certi lampi di avidità ladresca che rompono a momenti le nebbie ipocrite di un'umiltà,
ciò che vi è custodito; aprire a furore di popolo una prigione e farne
isforzava femine, specialmente mogli altrui. a. pucci, cent., 12-43:
birago, 706: avendo il generale mandato a tal impresa mille novecento cavalli e mille
, scale e altri ordigni, arrivati a detta villa prima che si facesse giorno
il piede, / e trame palme a noi dovute in sorte / e riportarne
7-iii-£0: finalmente arrivò la gente disingannata a rompere 1 ceppi che avea lasciato imporsi
le stinche: e così ledono, che a dì 6,... la
6,... la notte a ore 5, e prigioni ebbono rotto e
sbandito, / e tu hai rotta a teseo la prigione. 18.
che gli avevano fatto intorno e ripresero a rincorrersi per la piazza dandosi delle cartellate
. comisso, 7-291: sarei giunto a concedergli la mia considerazione pure di rompere
; si fece avanti; e, a capo scoperto, cominciò a parlare. pavese
; e, a capo scoperto, cominciò a parlare. pavese, 8-158: fin
desiderava morte, / quasi per campo a diverso martire, / ché 'l pianto
excesive pompe, / quante gale francese e a la spagnola? / questo e il
di montefeltro, capitano di molte guerre terrioili a più d'un papa in romagna,
migliore aere credeva che fosse il meglio a piegare gli animi del popolo che a
a piegare gli animi del popolo che a romperli. -impedire un'esperienza sentimentale
tene / e fannol dar molte fiate a mali. bibbia volgar., iii-132:
erranti infelici al primo calle / condusse! a quante scelerate lingue / ardite contro il
cavalcanti, i-151: degli occhi suoi venne a ferire / in tal guisa ch'amore
guisa ch'amore / ruppe tutti miei spiriti a fuggire. -atterrare, stroncare l'uomo
impeti e li rompete, son costretto a confessarvi per animati dalla carità. muratori,
, aiutati da altrui, imparano per tempo a rompere le loro voglie. g.
con bel trionfo altero / il promesso a goder celeste regno. -superare o
ruppe ogni timore / quando de core a me dritto si volse. sanudo,
, 2-25 (i-922): avete anco a sapere che dove è il compito e
ferocia. boccaccio, 21-18-35: levato a me di sopra agli omeri il non
, rotta ogni durezza, volse la prora a noi. bandello, 1-27 (i-363
): la giovane..., a queste ultime parole di don diego,
vera fede e fermezza de l'amante, a quello si gettò al collo. erizzo
gettò al collo. erizzo, 3-319: a te, crudo padre, porge queste
disporre alla condiscendenza, alla misericordia, a corrispondere i sentimenti amorosi; muovere l'
i sentimenti amorosi; muovere l'animo a tenerezza, a pietà. anonimo,
; muovere l'animo a tenerezza, a pietà. anonimo, i-500: costringi
): madama, voi fate bene a mantener la ragione de le donne, poi
, poi che sete donna. ma a noi dà il core che, se fossimo
quel suo core adamantino e la recheremmo a far il nostro volere. renieri, xxxvi-81
/ e 'l petto e 'l core a te rompa, durissima pietra. a.
core a te rompa, durissima pietra. a. f. doni, 2-32:
gli imprevisti e le fatiche; addestrare a fondo a un lavoro. de
imprevisti e le fatiche; addestrare a fondo a un lavoro. de marchi,
, 13-118: eran li cittadini miei presso a colle / in campo giunti co'
costoro prima che venissero in aiuto a pompeo. gherardi, 2-i-47: vedeva
con l'ar mata inimica a l'isola del sasono e, fatta con
con una moltitudine inordinata ed incomposta a trovare annibaie; e non gli
monti, 1-537: gli abbraccia [a giove] le ginocchia, e il prega
, gli soverchia la diritta, lo rompe a monte- notte. nievo, 613:
napoli avesse avuto altri cinque condottieri simili a lui, né ruffo né mammone avrebbero rotto
lui, né ruffo né mammone avrebbero rotto a ma- rigliano sulle porte di napoli le
per armare 35 trabaccoli affine di apporli a tentare di rompere il blocco nel caso
assalto rotto e fracassato, allora cominciaro a mescolarsi da tutte parti. garimberto,
prendendogli 37 prigionieri. -con riferimento a un incontro di calcio. g.
bardi, xcii-i-147: quello che gli è a lato andrà a soccorrerlo col pararsi dinanzi
: quello che gli è a lato andrà a soccorrerlo col pararsi dinanzi a lui e
lato andrà a soccorrerlo col pararsi dinanzi a lui e rompere l'impeto degl'innanzi
degli albanzani, i-403: mandò gneo domizio a cercare da quale parte si potesse più
. sanudo, ii-1026: in quella marina a dì 3 era venuta nova di sguizari
per rompere lo popolo, sì andaro a casa tomaquinci. testi fiorentini, 140
. e chi furono caporali con loro a rompere il popolo di pisa. simone della
e facendovisi largo; costringere un gruppo a sciogliersi al proprio passaggio. roseo,
roseo, v-33: e difficulta grande a far che le genti si rimettano insieme
quattro maggiori di quell'imperio, era tratta a vederli, e la calca del popolo
si facea loro intorno sì densa che a gran fatica le si potea rompere per lo
all'altare, e appostatisi in faccia a federigo, si diedero a fare i
in faccia a federigo, si diedero a fare i più strani e beffardi atti del
seguitò, affrettando il passo e rompendo a viva forza l'ondata di popolo che
, perché non li rompendo saria difficile a fargli male. -sciogliere uno schieramento
de'pennonieri sia rotto. -impedire a un'assemblea di riunirsi, di deliberare,
prati pien di fiori / di faggi a l'ombra pia carchi de ghiande / godean
dole, maestro della milizia di padova, a spartire i giovani. ma la festa
. molinen, 1-223: che importa a te se romperai l'allegria del natale?
, o fratello, tu ce la rompi a noi. gabriele, ^ dcxvi-279:
della bilancia dell'europa. -modificare a fondo, alterandolo, un processo reale
per ora e'numeri e aggiugnere difficultà a difficultà. -spezzare la linea ritmica
. de sanctis, 9-215: metastasio sopravvisse a
ella battesse. baruffaldi, iii-155: andare a schimbescio è andar torto, et a
a schimbescio è andar torto, et a traverso...: popolarmente si
/ mai mi partì come tu suoli, a sbièscio atteggiata nel lepido tranello.
trasversale. bresciani, 6-x-124: cominciò a girare a cerchio la man ritta segando
bresciani, 6-x-124: cominciò a girare a cerchio la man ritta segando l'aria
cerchio la man ritta segando l'aria a sbièscio. -con valore aggett.
ipotesi. tommaseo, 12-20: vale a dire che la sua scienza va per
. andate tra le vostre / scolare a gagnolare e sbietolare. = comp
. b. giambullari, ili-175: a questo modo la brigata sbietta / verso
per lui, / sprona il cavallo tutto a un tempo e sbietta. botta,
/ con una zampa in su, gannendo a guaio. 5. prov.
: forse da connettere con bigolo 'pasta a forma di vermicelli'(cfr. boerio,
, si dicon certe fila di pasta fatte a quella somiglianza.).
li altri chi voleano dare sba- vottamiento a li nemici loro. sanudo, lii-379:
cagionava ormai insensibile sbigottimento il vedere legati a decine in mezzo ad una piazza i
, fra danze e tripudi, squarciare loro a brano i membri. cesari, 6-73
timore o paura; atteggiamento che mira a intimorire o a diffondere preoccupazione e disorientamento
paura; atteggiamento che mira a intimorire o a diffondere preoccupazione e disorientamento. vangeli
empiva di lacrime. egli era rimasto a udirla, in un tenero sbigottimento, meravigliandosi
calvino, 5-42: quelli che restano a metà strada, i minorati, i
sufi qui e per queste terre dattorno a 150 miglia per greco e tramontana..
, 50: come se egli avesse avuto a sbigottire con l'armi l'eufrate o
sussurra dentro gli orecchi: « mettimi a parte del cielo, ed io spartirò
erti. / non giunse quell'altezza a sbigottire / gli animi nostri. carducci
si fermò per un gran pezzo davanti a una stazionuccia di passaggio. non s'
gozzano, i-438: la donna tarda a comprendere, poi sorride, si copre
berni, 8-15 (i-211): sono a la sedia sua perle attaccate / che
perle attaccate / che sbigottiscon un sol a vedere. 5. intr
, impaunrsi, provare timore di fronte a un nemico, a una situazione di
timore di fronte a un nemico, a una situazione di pericolo, a una minaccia
nemico, a una situazione di pericolo, a una minaccia alla propria incolumità.
, v-17-36: li arcador ne vann'a fresco: / di paura sbagutesco. giamboni
. tasso, 6-61: sbigottir gli alto a l'apparir di tante / nazioni,
si pose / la nuta ancora aitandolo a vestire, / e alla nuova comparsa si
. guerrazzi, 1-357: chi ha a fare col fuoco non si deve sbigottire di
scottature. monetti, 2-483: sbigottì a queste parole il giovane veranio e si
: dimostra... dante sbigottirsi a tanta impresa alla quale giudica non potere essere
tanta impresa alla quale giudica non potere essere a sufficienzia. ariosto, 1-iv-696: e
che ogni potere avanza, / ei prende a riguardar, cresce la speme. marini
profondamente, addolorarsi o emozionarsi di fronte a uno spettacolo inconsueto o a una situazione
di fronte a uno spettacolo inconsueto o a una situazione imprevista a cui non si
spettacolo inconsueto o a una situazione imprevista a cui non si sa reagire prontamente;
io vincerò la prova, / qual ch'a la difension dentro s'aggiri. a
a la difension dentro s'aggiri. a. pucci, cent., 17-76:
ministeriali? sbarbaro, 5-96: s'umilia a riconoscersi, nella calca delle esistenze,
la magdalena e le marie, a quella volta: / « ki torrà via
via la pietra, del monimento a la porta? » / un angelo l'
, i-3-382: molto più sbigottirei, se a taluno divenissi noioso per ripetere tante
3. carducci, iii-1-314: a udir quell'omaccino armipotente, / isbigottisce la
lordire', con raccostamento ora a bagutta (v.) ora a bigatto
ora a bagutta (v.) ora a bigatto (v.),
bi gotto (l'accostamento a bigotto è tuttavia da escludere per
raccorsi e ragionar sommesso / li vidi a mo'di gente / che sbigottitamente /
foriero di gravi pericoli; in preda a forte emozione. onesto da bologna
nella strozza, / curio, ch'a dire fu così ardito! sennuccio del bene
, o cavalier, quale io rimasi a sì trista novella: pure, dimostrandomi
, lo condusse in progresso di tempo a tal la miseria che si gettò disperato nel
2. impaurito, atterrito di fronte a un pericolo o a una minaccia;
atterrito di fronte a un pericolo o a una minaccia; annichilito dalla paura.
paura de lo puopolo, se nde tomao a lo suo paise. e iennaro,
che sbegottito e smorto / intrar convienne a navicar per l'onde, / dove ogne
della vicina morte sepolti, erano ridotti a tale che più non ubidivano a'padroni.
/ coppia d'amanti e quivi ebb'egli a dire / volere (oh crudeltà!
storia delle imprese coloniali ne novera di simili a centinaia. il depretis ne fu sbalordito
per le difficoltà di un'impresa, a causa di un insuccesso o per una
disperato di più veder l'opera sua riuscire a buon fine, [orfeo] si
[orfeo] si rivolse con pio animo a giove e lo pregò che gli mandasse
pianga tanto, questa volta, per andare a palermo. monelli, 2-400: era
pericoloso fuoco e sbigottiti, perché non ardivano a amentarsi di coloro che messo ve paveano
star sì sbigottiti, / sopiti e morti a l'essercizio vostro? 6.
parte,... in modo che a mona laldomine pareva già essere nelle mani
far perdere l'equili brio a un oggetto o a una persona.
brio a un oggetto o a una persona. stuparich, l-33
. manzini, 10-133: per resistere a quel senso di frana che ormai lo
bilica sbilancia? cassola, 1-110: a un certo punto si sbilanciò e,
sempre pauroso di essersi sbilanciato, accorse a palliare con le parole, poiché dobbiamo
, poiché dobbiamo credere che ciò tomi a grato di s. m. cristianissima
procedevamo sempre con molta cautela, attentissimi a non sbilanciarci.
de marchi, i-224: si agitò a lungo nel salotto vicino, sia che
), agg. privo di equilibrio a causa dell'andatura veloce o del percorso
e dal mettere avanti la destra, come a parare e ricevere un colpo. g
colpo. g. bassani, 4-129: a mezzogiorno, dopo la campana del 'finis'
quando lo scorsi camminare tutto solo davanti a me, lungo il marciapiede di sinistra di
4. figur. che non riesce a pareggiare le spese con le entrate.
tanto più sbilanciato, poiché dovei supplire a più effettivi lutti, a tre dispendiosissimi
poiché dovei supplire a più effettivi lutti, a tre dispendiosissimi viaggi in francia.
coinvolto in situazioni spiacevoli o non desiderate a causa di un comportamento incauto o di
della codardia, non ardivano alzar la voce a reclamare il loro dritto, dubitando non
un'improvvisa generosità non movesse questi esteri a rilasciare tutta quella somma di danaro che
questo caso i cambi andrebbero tanto alti a danno de'sudditi. franci [il caffè
preesistente nella sua economia, si affrettasse a convertire ogni nuovo guadagno in una nuova
in francia i dotti... giunsero a comprendere lo sbilancio sempre crescente traile ricchezze
22-145: la sovrapopolazione si presenta cosi a marx come a malthus nella maniera,
sovrapopolazione si presenta cosi a marx come a malthus nella maniera, diciamo così,
, potrebbero applicarsi senza troppo sbilancio anche a un filosofo che non sia mai stato architetto
non sia mai stato architetto, poniamo a benedetto croce. = deverb. da
, xiii-400: la barca sopraccarica va innanzi a sbilancioni e bevendo acqua, fin che
pananti, i-28: perché non vadan sempre a sbilancioni / ho a sudar sangue:
non vadan sempre a sbilancioni / ho a sudar sangue: stroppiano ogni cosa: /
tutta sbilenca. il vecchio marini, chiamato a fare il miracolo, ha contribuito ad
. rendere sbilenco il passo; obbligare a un percorso irregolare. baldini,
dava nel fondo, coi piedi, a certi sassi lubrici che sbilencavano ogni diritto
. v.]: 'sbilenco': fino a dianzi il popolo diceva anche sbilencio.
minuti dopo la timonella si fermava davanti a un casolare che aveva tutto l'aspetto
un foglio bianco sul quale era scritto a lettere alte e sbilenche: « tanti
5-iii-723: sull'uscio dell'osteria sta, a filo dello stipite sinistro, una sbilenca
più grosse e più sanguigne vi battono a lenti colpi e se una luna calante
sinistra, è come una vela caduta a una bonaccia improvvisa. -con valore
sbilenca e mio ziastro appena l'ebbe a tiro le disse: « o meca,
sottile senza ombrello, padre stefano pensava a certe cose sbilenche della vita, perciò
probabilmente dal fr. ant. belline, a sua volta dal frane, link 'sinistro'
1-11: gli ho corso dietro fino a mezzo il monte, / ma pur,
: la strada era sempre quella: lastricata a uadrotti di pietra, a forma
lastricata a uadrotti di pietra, a forma di sella rovesciata coi buchi
buchi elle fogne in mezzo, a spacco sbillungo. idem, 3-87: la
una carta e allo scoperto si dava a sbroccolare il nemico. -intr
3: dopo aver un po'sbinocolato a destra e a sinistra, riguadagniamo il
dopo aver un po'sbinocolato a destra e a sinistra, riguadagniamo il ciglio dello spalto
non era uno sbiobbo, s'ha a dire. 2. dimin.
quella misera sbiobbina asmatica e cisposa toccò a marco mèola di rapirsi, quand'era
argento, una nuvola che sbiocca a mezza costa. = comp.
: le nostre donnicciuole... intorno a un graticcio, a sbioccolare e scerre
.. intorno a un graticcio, a sbioccolare e scerre la lana. =
, vi-497: quando sia che le vadino a vedere, ne lo entrare a loro
vadino a vedere, ne lo entrare a loro, in cambio di confortarle, gridano
va detto [il deputato], a senso mio, / se ne'pubblici guai
se ne'pubblici guai, / lasciando fare a dio, / si sbirba la tornata
, / si sbirba la tornata, / a un tanto la calata. 2
, 3-247: oziosi sulle botteghe stavano questi a dirsi improperi l'un all'altro e
. vivere agiatamente, per lo più a carico d * altri. g.
, ora s'è sbirbito. vagli a mettere un ditino in bocca! =
viani, 4-33: ero indotto a questo pensiero discreto, del resto,
galileo / sbirciar qualche cosetta egli potea. a. f. bertini, 1-171
55: son chiusi i palchi, a comodo o a difesa / dir non saprei
chiusi i palchi, a comodo o a difesa / dir non saprei; ma v'
si accosta, / mi vien fino a sbirciar sotto al cappello. calandra, 271
accanto al nostro, se l'ha fatta a sbirciarmi tutta la santa serata. d
. alvaro, 17-134: ripassava davanti a una porta, e dittandovi dietro un'occhiata
risate che sono veramente scandalose in mezzo a tanta serietà. tomizza, 3-87: incominciarono
serietà. tomizza, 3-87: incominciarono a ridere tra le labbra serrate e a sbirciarsi
a ridere tra le labbra serrate e a sbirciarsi per prendere coraggio.
/ ma chi sta queto e sbircia a occhi piatti: / guarii che vuol
parini, 328: io vo pur dietro a sbirciare d'intorno / per vederti una
: cencio tabaccaio, che era sull'uscio a sbirciare, chiamò il rapalli. onufrio
: quando esce per la via, sbircia a ogni vetrina. e. cecchi,
s'era staccato tre o quattro passi, a sbirciare attraverso un vetrino. pratolini,
de zerbi mi sbircia appena, si rimette a scrivere. bacchelli, 13-689: cominciava
scrivere. bacchelli, 13-689: cominciava a sbirciare con la coda dell'occhio la
-figur. spingere la propria analisi a considerare fatti poco evidenti o di difficile
potrò... mai scrivere veramente a caso e senza disegno, sì da almeno
de amicis, xii-294: data una sbirciata a me e una al giornale, si
freschissime, fora- stiere, che vengono a visitare le biblioteche... le sbirciate
vecchio e serio, capace di passare davanti a uno specchio senza dare almeno una sbirciatina
immagine. graf 5-532: io, a quel tocco blando, / mi fermai
preside, prete e professore di lettere a convocarli tutti in presidenza uno alla volta,
poi che lo disciolse, / l'aiutava a ripor l'arme sue intorno, /
facevan però vedere altrove, in forza bastante a tenere in rispetto i tristi che non
esempio, che la sbirraglia borbonica venne a fare una perquisizione anche nella casa di
casa propria una sbirraglia scatenata di diavoli a farvi il peggio che pono e che sanno
massa confusa di particelle in movimento. a. cattaneo, iii-136: al primo mantice
-insieme tumultuoso e oppressivo di sentimenti. a. cattaneo, i-316: il punto sta
gli fu la sbirrena: / credon aver a legare qualche bue. grazzini, 4-376
quivi hassi fondato augusta sede. a. casotti, 1-5-38: simil canaglia,
una moschettata, / fé spesso andare a scio la sbirreria. giusti, 4-ii-392
insieme di parole che esprimono minaccia. a. cattaneo, ii-243: vi sono nella
per lo più valore spreg., riferendosi a comportamenti arroganti, prepotenti e a metodi
riferendosi a comportamenti arroganti, prepotenti e a metodi brutalmente coercitivi).
., poco; che va'tu girando a quest'ora? » 2. per
di forze di polizia e sul ricorso a misure repressive per il mantenimento dell'ordine
rimarrebbono ignudi ed arebbono bisogno di ridursi a vivere alla palata del mo- ranzano come
dove van questi sbirri? andar debbono / a dar mala ventura a qualche povero /
andar debbono / a dar mala ventura a qualche povero / cittadin. mala razza!
b. cappello, 7: se a ciò et altre cose non si rimedia,
si rimedia, questo governo, che a poco a poco viene da ogni canto
, questo governo, che a poco a poco viene da ogni canto usurpato e
mariconda, 5-1-38: possa dir peggio a uno che sbirro? g. f.
domanderò: se egli reputi virtù quella a cui il cittadino è condotto come il
. capuana, 14-226: si era messo a rivendere aranci e limoni per le vie
. 2. figur. chi tende a imporre dogmaticamente il rispetto della tradizione contro
... il mutamento da rivoluzionario a sbirro. 3. ittiol.
4. marin. anello di canapa fissato a un cavo per sospendere un paranco.
: 'sbirro': dicesi da'pescatori e marinai a un pezzo di canapo impiombato nelle due
di cavo di canapa che si passa intorno a un cavo o ad un'asta per
fanno talune imbracature, applicandoli con nodo a bocca di lupo. 5. agg
stesso, che andasti (semplice) / a dir i fatti vostri e (come
dicesi / per proverbio) le vostre ragione a / li sbirri e li volesti anco
l'opera principale della restaurazione toscana consisteva a rifare la sbirrocrazìa con tutto lo schifoso
, la quale formava una specie di carta a cui appartenevano intere famiglie.
29: boniek... tiro a volte forte e preciso, più spesso sbirulènto
, 1-viii-106: s'è fuggito: andiamoci a sbisacciare; e'vuoisi che noi usciamo
e'vuoisi che noi usciamo fuori tutti a buon'ora, acciocché non si paia
/ né que'che vanno in piazza a dare al toro, / sbricchi, sgherri
afar, me zaffete con le man a la gola e i altri me tolse la
calvino, 1-383: il treno cominciava a scorrere tra i pilastri delle pensiline,
linati, 13-133: il sangue scorreva a gore dal muso dell'animale e formava
fresca luce del torrente / che sbiscia a valle / nel verde polverìo / dei pini
pendii e gobbe da cui balza fuori a stento qualche frasca d'ulivo o qualche
539: s'è sfatto il cielo: a scosse / v'entrano urlando i venti
, / come gonne sgargianti / di contadina a festa della terra: / tutte sbisciate
9-151: una strada segreta / così sbisciata a bella posta / da un ingegnere obriaco
indietro come un baco / pieno fino a scoppiare d'acqua. sbisciolare,
di donna... mi misi a pedinarlo tra la folla dove si cacciava
). tose. biascicare ripetutamente preghiere a bassa voce, quasi bisdi- gliando.
stia tutto il giorno per le chiese a sbisoriare si chiama nel senese * monna
mancava una rotella. già sempre in chiesa a sbisoriar rosari. -assol.
considerata da alcuni come sovrapposizione di orare a bisbigliare, ma forse deriv. dall'
, 3-i-102: sappi..., a chiusa più degna di questo mio sbizzarramento
i-72: i giullari... comparivano a torme in occasione delle corti..
, sbizzarrendosi in tutte le stravaganze immaginabili a sollazzare gli accorrenti. tenca, 2-316:
era la giovinetta ada. -dedicarsi a un'attività che permette di sfogare la
6-v-24: la leontina... sbizzarriva a modo suo da mane a sera,
. sbizzarriva a modo suo da mane a sera, e i suoi genitori, fattala
musica e nel canto, la conducevano a zonzo in tutte le accademie filarmoniche.
/ scatenossi quel buon veglio, / che a tacer forse fea meglio: /
de'calci al vento, / sbizzarrisse a suo talento. cameroni, 79
n'aveva tanto animoso che s'assicurasse pure a toccarlo. -per estens
. accettare pacificamente un fatto; sottomettersi a una realtà. brusoni, 8-100:
, iii-7-155: le macca- ronee sbizzarriscono a canto alle eleganze latine del fra- castoro
. sfogare liberamente la propria fantasia. a. f. doni, 84: io
. doni, 84: io lascierò fare a te le domande ancora. sarà il
. sarà il meglio perché hanno rispetto a risponderti, e meco si sbizzarriranno la
assarino, 4-lett.: accostato- misi a caso un cavaliere amico, mi disse che
componessi un libro di 'ragliagli di cipro', a dife- renza de''raguagli'del boccalini,
duca francesco e di quegli che governavano a firenze di mandare meser agnolo ambasciadore in
, / ch'io non ho tolto a sbizzarrire un matto. 7.
. (sblàtero). letter. proclamare a destra e a manca -anche in
letter. proclamare a destra e a manca -anche in relazione con una
e dopo... sblaterate a dritta e a manca che il nostro corpo
dopo... sblaterate a dritta e a manca che il nostro corpo vi
bilenchi, 14-145: due giorni di sosta a gospic. ma eccoci ripartiti per sbloccare
aiutare una persona che si è impappinata a riprendere a parlare normalmente. al tabucchi
persona che si è impappinata a riprendere a parlare normalmente. al tabucchi, 11-62
. figur. rendere una situazione, rimasta a lungo immutata, suscettibile di nuovi sviluppi
, « si limitano in questo momento a una sistematica dei nuclei, come venti anni
come venti anni fa ci si limitava a una sistematica degli atomi. bisogna sbloccarli
. 8. figur. riprendere a evolversi, andare incontro a nuovi sviluppi
. riprendere a evolversi, andare incontro a nuovi sviluppi, dopo una fase più o
pesante di velleitarismo che non riesce liberamente a sbloccarsi in un'osservazione priva di rispetto.
un vincolo precedentemente posto da un'autorità a un bene, a un'attività economica
posto da un'autorità a un bene, a un'attività economica, a un valore
bene, a un'attività economica, a un valore di vendita, ecc.
, alle diverse interpretazioni che si dànno a quelle disposizioni in materia di blocco e
una vettura. -anche: il rimettere a via libera il segnale che vieta l'
v. sbobbia]: come si fa a mangiare tutta uesta sbòbbia di minestra
sbobba! palazzeschi, i-494: andava a mangiare la minestra al convento...
radio vaticana... ieri erano ancora a torino: è stato necessario sbobinarle.
muzio, 1-55: più si conveniva a virgilio servar il decoro del casto poeta
sua patria, vi stia felice mangiando sagne a pezzata colla stilla e sboccalando con zieffa
al contrario del fiume, fu portato a una bellissima e ricchissima città chiamata cemove.
comanda ai compagni che rivolgano la barca a dietro. -afflusso, apporto di
lago abano... incominciò manifestamente a gonfiare infino al piè de'monti..
serdonati, 9-40: vi sono, oltre a questo, tanti sboccamenti di strade che
che entrano una nell'altra, che, a guisa di laberinto, fanno smarrire e
raccolte e riflesse da detto cielo conducono a fusione il metallo compartito per la fornace
e sboccante nella larga forma del giubbetto a campana. 6. che impressiona fortemente
ricevendo. 7. che perviene a un determinato esito. fratelli, 5-196
gonfaloniere che e'si poteva di sotto a pisa volgere el letto di amo,
, e quivi l'empiono d'acqua a refuso senza botte o barile. v.
sbocca nell'oceano e fa quel famoso porto a lisbona. carletti, 56: fiume
di cento altri fiumi che vengono a sboccar in esso. ceredi, 80:
chiama il naviglio, e lo condusse a milano, facendolo vicino a pavia sboccare
e lo condusse a milano, facendolo vicino a pavia sboccare nel ticino accioché tutte le
per po, si potessero condurre sino a milano sempre per acqua. t.
naviglio grande. cesari, i-396: a peschiera... il lago, dove
il mincio, mutato nome, che a governolo sbocca nel po. pea, 3-9
palladio, 2-3: i cessi sono a canto le scale, e benché siano
sue narici che sbocchino nella detta torretta a vòlta. marino, 1-14-142: orgonte,
squadra e lo misura / fin dove a sboccar va l'altra fessura. morgagni
quella sfilata sboccare al mare bottini fatti a volta, intieri e dritti. 3
corrente). fracastoro, i-290: a certi tempi avviene che le scaturigini dell'
per più canaletti, somministrano l'acqua a lavatoi ed a fonti da abbeverar cavalli.
, somministrano l'acqua a lavatoi ed a fonti da abbeverar cavalli. marino, 1-9-107
di un torrente. -con riferimento a un fiotto di sangue, all'irrorazione
di sangue, all'irrorazione sanguigna, a un liquido organico. n. villani
si versa, / e la matrice a lubricar si sbocca, / che, stimolata
le sue inferiori particelle dalle superiori, arriva a terra sciolta in minutissime stille ed in
sboccò dal fosso amonico e dal borgo a le capanne nello stagno. caro, 5-1146
ne'campi e deviò dal mare. a. campana, 186: per gli venti
quasi di continuo, cominciò esso fiume a sboccar fuori del suo letto, dentro
/ degli acri vapori. -mettersi a soffiare, levarsi (un vento).
'l ciel rischiara, / se d'occidente a noi gelido sbocca, / per le
la sua sotterranea caverna, ne sboccarono a folla imbrogliati i venti. pascoli, 755
). machiavelli, 1-i-431: restandogli a rompere solo quella [via sbarrata]
il romore altarmi. guicciardini, 2-1-277: a susa... sbocca il passo
da 22 bandiere di fanteria spagnuola. a. berardo, 483: da esso
da esso rivellino tirorono una trincierà che andava a sboccare nel fosso dalla parte verso levante
edificare quelle due chiese che paiono nate a un parto, le quali fanno faccia
, di pistole. barilli, ii-118: a copenaghen i treni passano tutti sotto la
essere prospiciente (un edificio). a. monti, 57: la cancellata di
aretino, 10-52: egli va e piantasi a sedere in cima de la piazza che
isboccai in sul canto della chiavica. a. f. doni, 1-35: oh
è? -vedetela / sboccar del canto a punto. gualdo priorato, -i-84:
del convento. nievo, 126: eravamo a giocare sul rio del mulino, quando
. d'annunzio, v-1-194: cominciamo a vedere il chiarore della luna. dal sottoportico
. -svoltare (anche con riferimento a un veicolo). f. d'
f. d'ambra, 23: voltate a mano manca..., sboccate poi
mano manca..., sboccate poi a mano destra. cesari, 7-132:
7-132: farò vista di sboccare di qua a destra. de atnicis, xii-359:
, dov'è quel- l'altissima palma a ridosso a una casa gialla. 7
è quel- l'altissima palma a ridosso a una casa gialla. 7. milit
l'inimico potrà venire con un fosso a sboccar nel baloardo dritto alla gola e quivi
. davila, 554: il re cominciò a fabbricare due trincere, l'una per
in napoli i saraceni, si portò a combatterli. algarotti, 1-vi-130: il
: è tanto che ve volevo veni a dì 'sta cosa.. ma non c'
stato lanciato l'asino, la condussero a man salva con allegri risi nella città.
parte che pende il pagliuolo sarà la prima a muoversi nel ritirarsi, avanti che la
fazzoletto o il gancetto della stilografica, a lui sporge la boc- cuzza lucida dello
converrebbe che tutti corressero con le mani a turargli la bocca, quasi a serrar
le mani a turargli la bocca, quasi a serrar quella porta onde sboccano tutti i
sembra che le parole le sbocchino fuori a doppia corrente a destra ed a sinistra
parole le sbocchino fuori a doppia corrente a destra ed a sinistra della bocca.
sbocchino fuori a doppia corrente a destra ed a sinistra della bocca. -prorompere
del ragionare, ed è cosa mirabile a dirsi come, rimescolandosi in un subito tutto
stato riposto nel capo, sboccano i pensieri a tempo e con ordine; e ne
batte dove il dente dòle: va a finire che sbocco in un de'miei
14- 222: numa li trattenne a colazione, ma a tavola parlò sempre
: numa li trattenne a colazione, ma a tavola parlò sempre lui: da tanto
lui: da tanto che viveva selvatico, a sentirlo sboccare era una festa.
sboccare era una festa. -abbandonarsi a una risata fragorosa. albertazzi, 181
un ulteriore sviluppo; risolversi, andare a finire. bugnole sale, 3-88:
mare dell'essere. papini, x-z-425: a roma si prevede la vittoria del re
timori che ispira una repubblica che andrebbe a sboccare nel sovietismo. pea, 8-20
lombarda... dovevano sboccare di lì a poco nella 'pittura diretta'di michelangelo da
problema della religione. -pervenire a un risultato. c. carrà,
referisce essere venuti oratori fiorentini allo imperadore a pregare che tacque delle chiane non fussero
romei, 3-466: volendo restituire il po a miglior disposizione, giudico che sia necessario
sbarro / né con le false reti a pesci pesco. leonardo, 2-67: sono
comodità d'un fiume o di padule a le lor terre, hanno fatto apresso
, un canale o una trincea fino a un punto prefissato. guicciardini, v-71
e diverse tnnciere dov'era più facile a sboccarle nei fossi. dizionario militare italiano
sentimento uscito e dall'anelo / petto a gran pena traendo il respiro, /
la guglia di roma potesse co 'l tempo a maggiore eminenza essere alzata, poiché s'
è egli vergogna ad imaginarsi, non che a sboccar mori simili farfalloni?
. pananti, i-409: non intesero a sordo, e il primo sbocca /
vesuvio..., affrettandolo fl compagno a tosto partirne perché quivi non li sorprendesse
dal collo di un recipiente in seguito a un rapido movimento. - anche in
ho saputo e non ho voluto, perché a qualcuno poteva forse interessare di scorrere almeno
qualcuno poteva forse interessare di scorrere almeno a lunghe occhiate quanto inchiostro il fiasco d'
non sanno fare un discorso senza mescolarci a ogni tratto delle sboccataggini. faldella,
delle sboccataggini. faldella, ii-2-213: ora a te, bimbo mio, acqua in
parla sboccata- mente con gli uomini che a lei vengono..., è difficile
, appena sboccati sul corso, si misero a tirar palle con quella neve acquosa che
, 22: le truppe, sboccate a piava, hanno conquistato, dopo lunga
arma (un proiettile). a. capobianco, 40: dunque, a
a. capobianco, 40: dunque, a quel ch'io vedo, tenete conclusione
6. che presenta una o più aperture a becco sull'orlo (una vasca)
bande, viene tutta quella che sopravanza a versarsi dai detti lati per le
come nelle maioliche della casa del alfenique a puebla: mascheroni sboccati come i mascheroni
di sebastopoli, sulla spianata degli invalidi a parigi. 9. che è
61: la vedovella dari'marito / c'a li sbocati figli porrà 'l freno.
. contile, i-9: non si può a la gioventù torre il suo corso:
memorie del suo laidissimo nome. -sboccato a ogni freno: ribelle, ingovernabile (
3-92: questi tali maldicenti si chiamano a firenze male lingue, linguaccie...
sue speranze,... avezza a mettere in burla l'ammonizioni de'piu seri
esopo un rozzone sboccato averebbe avuto riguardo a proferire. manzoni, pr. sp
ho capito che lei mi vorrebbe tirar a parlar sboccato. 4. dimin
. bizoni, 55: per mezzo a peschiera passa lo sboccatore del lago che
. v.]: 'sboccatore': toglie a mano il tappo della bottiglia di spumante
lippi, 12-5: qui per alquanto a paride ritorno, / ch'è nell'
il grassaccio con somma bravura / l'alza a due mani, e: « a
a due mani, e: « a tue sembianze belle, » / dicele,
, con non minor valore ch'industria, a far condurre due sboccature nella fossa,
: si pose col rimanente delle truppe a pizighetone, piazzaforte situata alla sboccatura che
lxii-2-vii- 30: il gange va a congiungersi al mare per mezzo di molte
sia ricoperta da una falda di terra, a uso di volta, la sua sboccatura
superficie della lava che cacciò la voragine a... presso alla sua sboccatura è
. brusoni, 14: fabricato un forte a castel san pietro nella sboccatura della valle
passo. botta, 5-361: championnet incominciava a comparire sulle sboccature delle valli.
ferdinando... destinò alcune compagnie a far testa alle sboccature delle strade laterali,
deriv. da sboccato2. sboccazzato, a gg. ant. che parla in maniera
volta sola, e ne sboccettava quotidianamente a ventine. = comp. dal
delle forme sboccianti plastico-volu- minose che tendono a sopraffare l'antico predominio dei piani caravaggeschi
dell'estate sbocciante. -che comincia a presentarsi alla mente (un pensiero)
comune i pensieri sbocciati e sboccianti su a territorio dello stato. sbocciare1 { sbucciare
i lineamenti del suo volto si spiegarono come a fiore che sbuccia al raggio di primavera
foglie [seminali] sono le prime a sbocciare, a svilupparsi da seme ed
] sono le prime a sbocciare, a svilupparsi da seme ed a spuntare fuor
sbocciare, a svilupparsi da seme ed a spuntare fuor della terra. comisso, 14-40
: si avvicinò all'orto e rimase a guardare la verdura che sbocciava come
. redi, 16-iii-131: mi dava a credere o, per dir meglio,
, / come gonne sgargianti / di contadina a festa della terra. -per
segno è un sordo mormorio che, a porgere attentamente l'orecchio, si sente
vi fa per entro la farfalla vicina a sbocciare. e. cecchi, 5-283:
una, prima dell'uscita si sia ridotta a sbocciare e romper nel più debole della
ponte, 1-ii-15: dall'una pomeridiana o a quell'intorno incomincia a vedersi sbucciar fuori
una pomeridiana o a quell'intorno incomincia a vedersi sbucciar fuori dalle fessure quantità maggiore
. -sorgere, innalzarsi in seguito a un fenomeno geologico o a un movimento
in seguito a un fenomeno geologico o a un movimento tellurico. pagano, i-22
, svilupparsi nella crescita o in seguito a metamorfosi. spallanzani, 4-iv-270: sbucciano
443: la lampada, forse, che a cena / raduna; / che sboccia
e. cecchi, 2-36: a un tratto il cielo nero si rigava di
gnoli, 1-163: strinsero a sbocciar dalle trine / i seni riluttanti
... sbocciava e si espandeva intorno a me come una mistica, prodigiosa fioritura
coro. alvaro, 9-242: a volte la voce che sbocciava là dentro [
, i-578: dalle loro labbra, a parte le ben architettate bestemmie, sbocciano di
di lingua. 7. incominciare a prendere forma, a forgiarsi, a
7. incominciare a prendere forma, a forgiarsi, a modellarsi (un materiale
incominciare a prendere forma, a forgiarsi, a modellarsi (un materiale plastico o il
. sorgere, svilupparsi, formarsi, giungere a perfezione (un'istituzione, una nozione
, dove le scuole sbucciano e fioriscono a ogni piè sospinto. bontempelli, 19-44
dell'applicazione de'bitumi minerali e vegetali a mille usi domestici e di pubblica utilità
[delle palme indiane] arriva talvolta a sbocciare i datteri, non gli matura.
orti profondi. 13. iniziare a sviluppare una forma plastica (lo scultore
per far luogo alle proprie o a quelle del compagno che più s'accostano al
in realtà nostra vita, che scappa fuori a modo che fa il fiore, il
ai giochi erotici. 4. a sbuffo, rigonfio (la manica di un
borgese, 1-296: due nuvole bianche a cupolotti grandeggiando a ponente parevano..
: due nuvole bianche a cupolotti grandeggiando a ponente parevano... dare risalto più
ii-43: correnti di decadentismo esotico lavoravano a dissolvere le più ingenue e precise manifestazioni
della sua classe, fisica e non, a meno che un giorno o poco più
45: consumando l'oro in sugli specchi a farsi i ricci e col parlar toscano
col 'petrarchino'e sboccievole con un 'sì a fé', con un 'giuro a dio'e
un 'sì a fé', con un 'giuro a dio'e con un 'bacio la mano'
salienti all'orizzonte tengono le anime avvinte a sé. fenoglio, 1-i-1268:
, tr. (sboccinolo). togliere a una pianta un certo numero di boccioli
de'vanni in via di mezzo e volta a sinistra per questa e la seguita fin
di lantosca, 2-86: così, a braccetto, giungemmo allo sbocco / di via
... si fermavano un momento a far pipì, in atteggiamenti di chiocce,
viscere della terra, le quali colando e a poco a poco ammassandosi formino quegli sbocchi
, le quali colando e a poco a poco ammassandosi formino quegli sbocchi che noi
chiamiamo fontane. fucini, 180: cominciai a sentire lo scroscio d'una cascata d'
vegliò con la testa piegata sul petto come a cogliere con l'orecchio il primo shocco
indirettamente su terre italiane, da ancona a venezia, da venezia agli sbocchi dell'alpi
facile accesso. visconti venosta, 360: a garibaldi sarebbe rimasto un altro campo più
un altro campo più vasto e importante d'a zione, la difesa cioè
colpo di tosse, poi incomincia dolcemente a vomitare... dopo il primo sbocco
commerciante, e dessa è costantemente occupata a trovar nuovi sbocchi alla divorante attività che le
non riesce ad altro in fine che a rincarare tutti i prodotti, a diminuire
che a rincarare tutti i prodotti, a diminuire e restringere gli sbocchi ed il mercato
tutta l'agricoltura... ritiene non a torto che la tranquillità del lavoro operoso
lui: diè uno sbocco con le conquiste a quella impazienza e cupidigia che non erano
, intr. (sboccóno). mangiare a bocconi. dossi, iii-155: se
di due e incerta si lascia menare a due. 4. figur.
ci partiamo del paese, ci accade a raccontare le marine battaglie che gl'italiani
, 1-836: la certezza di avere pure a cedere il primitivo ardore in parecchi più
che aspetton lettere da quelle bande, a causa che e'sap- pino il porto
pino il porto e dove egli hanno a capitare. 2. compulsare un codice
indistinto di pensieri, intenti, aspirazioni ridotti a brandelli incoerenti. stampa periodica
, tr. (fbocconcèllo). mangiare a piccoli bocconi, con lentezza e talvolta
malavoglia, staccando i pezzetti di cibo a morsi o con le mani.
se ne andavano, il ragno scendeva a far bottino di briciole, di chicchi e
. firenzuola, 743: lasciami andar a vedere s'i'truovo da sbocconcellare in
con il suo segretario ci servivano a tavola, discorrendo e sbocconcellando ancor lui
hanno perdonata mai: hanno lavorato compatti a sbocconcellargli la gloria. 5.
6. spendere, sperperare o portare via a poco a poco una somma di denaro
spendere, sperperare o portare via a poco a poco una somma di denaro, un
bacchelli, 17-13: tornavano, lentamente, a persuadersi che potevano sbocconcellare adagio adagio quanto
divora con appetito il pane altrui, sbocconcellando a quello di casa ».
. sbocconcellataménte, aw. letter. a piccoli bocconi, sbocconcellando.
di sbocconcellare), agg. mangiato a piccoli bocconi, lentamente; rosicchiato,
d'un personaggio mediceo sopra una porta a capo di due o tre scalini. e
pugno [di napoleone], sbocconcellata a capriccio, aveva tuttavia ritto a milano lo
sbocconcellata a capriccio, aveva tuttavia ritto a milano lo stendardo dell'unità. carducci
. pesci, ii-1-570: d'intorno a piazza montanara... gironzavano gli
. che sbofonchia (anche con riferimento a un atteggiamento). l.
tese (una vela, un'imbarcazione a vela). dizionario di marina [
senza fargli male, infatti lo sbattè a terra per il conto totale colpendolo semplicemente
acqua gemeva così che non si riparava a pulir la lavagna dal motriglio che sbollava,
passione che sembra portarci ancora una volta a certi tratti di donatello o persino al
). togliere i bolli, i sigilli a un documento ufficiale o a una lettera
i sigilli a un documento ufficiale o a una lettera. c. gozzi
gli ha data / la lettera che a lui lo raccomanda. / gan lo saluta
emanate in via ufficiale (con riferimento a quelle contenute nelle bolle papali).
sbollando la serratura del cassetto, oppure svende a dieci quello che - nella bottega -
quello che - nella bottega - si vende a cento. = comp. dal
asciugate 2 ettogrammi d'amandorle dolci. a. boni, 191: sbollentate a
. a. boni, 191: sbollentate a parte un cavolo piuttosto piccolo, passatene
il caldo e poi me la farò a piedi. 2. figur.
lotta elettorale, sia sottentrato il cholera a deprimere gli animi. carducci, iii-
accesso di vanità che l'aveva spinto a citare se stesso. -sostant.
alquanto mortificato. -ritornare normale o a una condizione di quiete (una situazione
quiete (una situazione). a. boito, 1-1082: 1tempi sono sbolliti
e feroce intimazione di non portar così a spasso quel suo 'par di cosce democratiche
all'applauso che il conferenziere era riuscito a ottenere dopo una fervida dichiarazione contro l'
poi rifilare, appioppare. forse perché a bologna si fabbricava oro falso, foro di
vi sbolognano le immondizie delle loro tane a prezzi d'affezione, il resto dei
il resto dei cittadini è desolatamente uguale a quello di tutti gli altri nidi d'
del signore, ed è pena capitale a chi sbolzonasse la moneta di là, cioè
commissario: / bisogna altro che andarne a spalle intere. / pur ti giovò a
a spalle intere. / pur ti giovò a sbolzonar ragazzi, / pulcin dal franco
qualche volta m'ha sbolzonato non troppo a dentro) di cibarmi. =
la note e venerdì santo per infina a ora di terza. assedio di montalcino,
: mentre da questa banda s'attendeva a sbombardare, dalla banda di sotto stavano
offesa. brami, 255: cominciorono a sbombardare le mura e la detta porta
. letter. discorso altisonante. a. f. doni, 13-191: a
a. f. doni, 13-191: a me parrebbe, signor lodovico, che
assai ben parlante e vago in compagnia a sbombazzare. = comp. dal
che gli sbomboloni fiorentini le assomigliassero piuttosto a sgorbi che a cose soavi a vedersi.
fiorentini le assomigliassero piuttosto a sgorbi che a cose soavi a vedersi. = var
piuttosto a sgorbi che a cose soavi a vedersi. = var. di sbombare
gran correre; e l'esasperazione, a cui erano in preda, faceva sbomicaré
inchiostro sulla carta per macchiarla, o sia a caso o sia a posta. scerbiare
macchiarla, o sia a caso o sia a posta. scerbiare, sgorbiare, fare
sventura. cavalca, ii-41: hanno a vile e in orrore gl'infermi e
ant. incapace, inutile, buono a nulla. cavalca, 20-288:
. cavalca, 20-288: come a persona che parea loro vecchio e
, 115: guardatevi di non avere a fare con uomini sbon- tadiati e
le sbonzolanti mamme / cala, e porgi a ricevere / da'capezzoli i semi.
fuoriuscire totalmente o parzialmente dalla propria sede a causa di uno sforzo eccessivo, formando
le piglio, dicendo: « oltre a dormire, / ché poi vi pagherem di
, sbonzolare. pirandello, 8-1065: a furia di urlare contro le ingiustizie divine
. 2. rimpinzarsi, fino a non poterne più. pataffio, 2
gonfio come una botte, / sbonzola a tavola da vespro a notte.
, / sbonzola a tavola da vespro a notte. 3. abbondare (
. locuz. sbonzolare dalle risa: ridere a crepapelle, sbellicarsi. fagiuoli,
la signora isabella ve l'ha sonata a tempo. = comp. dal pref
sbordellaménto, sm. ant. costrizione a soggiacere ai desideri carnali di qualcuno.
carducci, iii-24-97: re che lesinano a londra il quattrino e sbordel- lano a
a londra il quattrino e sbordel- lano a venezia. palazzeschi, 6-189: quelli che
per loro che sono dei giovinotti abituati a sbordellare. 2. praticare la
in un postribolo (anche con riferimento a personificazioni). carducci, iii-2-267:
iii-2-267: or itevene, o muse, a sbordellare, / e palla sia che
pasquinate romane, 389: se ritolta avessi a questi cani / quello che usurpan lor
c. ferrari, 202: a questa mia scappata il colonnello e tutti
piratica. -come epiteto ingiurioso riferito a una donna. contile, ii-48:
, 7-220: -tu fai villania all'amico a non tenere le mani a te;
all'amico a non tenere le mani a te; riceverlo in casa e poi trafficar
non ti par questa ingiuria? anche ieri a tavola tu hai rotta ben la
aveva paura che la cosa non andasse a finir bene. sbordellatóre, sm
. carducci, ii-5-262: dirimpetto a cotesta bruzzaglia puzzolente che sbordelleggia firenze e
: rendere meno borghese, togliere (a qualcuno) il carattere borghese.
bianco e si trova prevalentemente, misto a borace e thenardite, in toscana,
, 132: i fanciulli, che stanno a leggere, di- consi dare l'uno
consi dare l'uno all'altro uno 'sborlotto'a casa nostra, quando col dito
d azeglio, 7-i-295: l'avete azzecata a andare a marino: è però un
, 7-i-295: l'avete azzecata a andare a marino: è però un miracolo che
pigliava più razze di sbornie, credo a seconda dei vini o della stagione.
le strade, tutti gli corrono dietro a dargli la baia. de roberto,
d'annunzio, iv-2- 1222: accanto a quel viso vizzo, acceso da una punta
, incorniciato dai capelli lunghi e dalla cravatta a fiocco,... ponevo l'
sul prato e lo adagiò sull'erba a smaltire la sbornia. monelli, 2-156:
si sta tanto meglio intorno al foco / a parlar del cognato e della zia /
gli usceri sono delle povere creature che hanno a casa mogli e figlioli. sbarbaro,
che finisce col dare una leggera sbornia a chi si trova in mezzo senza un'
, mentre sembra più probabile l'accostamento a sborniare2 o, ancora, la derivazione
e fissamente guardare e osservare cogli occhi a guisa de'borni, alluciare.
nieri, 41: un uomo, andando a caccia col suo schioppo in sulle spalle
'non son rare le volte che toma a casa sborniato'. nieri, 2-393:
mi raccatta. bartolini, 201: a uno sborniato scola bava dalla bocca; gli
dalla bocca; gli si vedono, a bocca larga, i denti neri, gialli
marc'aurelio, 207: lello, sborniatèllo a 90 gradi, aveva sbagliato macchina e
uno stato d'animo. a. f. doni, 4-34: il
sfogamento di cuore e sborraménto di fantasia a chi è afflitto. 2. sommossa
, 20-74: per non ti tenere fino a notte con questo e con quello che
questo e con quello che gliele fecero a tutti i modi, a tutte le vie
che gliele fecero a tutti i modi, a tutte le vie, a tutte le
modi, a tutte le vie, a tutte le fogge, a tutte le maniere
vie, a tutte le fogge, a tutte le maniere e a tutte le guise
le fogge, a tutte le maniere e a tutte le guise:...
... avutone venti, cominciò a far come le gatte che sborrano e
facchin, dello sborrar satollo, / a legar ritornò non so che collo. pasquinate
4. figur. dare sfogo a espressioni di sdegno e di amarezza lungamente
32: vassene il franco in francia, a vomitare / quel che in italia forse
la fizima straordinaria, è bisognato, a dispetto di mare e di vento, che
altre mie robbe da inverno, xe vegnuo a sbo- rarse in sta casa che no
mal tempo, e tu starai indurato a dimenarti per barca. 7. tr
ove è di mestieri sborrar l'acqua a poco a poco,... sono
di mestieri sborrar l'acqua a poco a poco,... sono dimandati sborradori
. 12. figur. confidare a qualcuno, manifestare con scritti o con
una preoccupazione, un tormento interiore rimasti a lungo inespressi; esprimere liberamente e senza
quanto quello che hanno detto e fatto a chi ne gli dimanda o nel potere
. parabosco, 1-53: qualche dispiacere a questi diavoli, eglino vorranno sborrare la
volta non eri tanto facile e corrivo a dar lodi, ed ora non so
accomodatovi in cima della medesima materia a sborrare il bollire. = comp
di un sistema di chiuse e atto a impedire le piene e a far defluire
e atto a impedire le piene e a far defluire le acque in eccesso.
ove è di mestieri sborrar l'acqua a poco a poco... sono
è di mestieri sborrar l'acqua a poco a poco... sono dimandati sborradori
le cosse e gli can chi sborrivan a lapar gli ghiaveli e la malsania e la
. sanudo, lviii-244: il serenissimo andòe a cena a muran in ca'vendramin,
, lviii-244: il serenissimo andòe a cena a muran in ca'vendramin, dove dormirà
e starà queste altre do feste, a prender un poco di sboro.
andò per star più sboroso ad abitar a muran in ca'. = deriv
imbasciate che mi cantarono il suo passio. a. f. doni, 4-11:
e delli altri patti se ne ragionerebbe a bell'agio, come sarebbe o di riservazione
di danari, in caso che vi avessi a rifare. pasolini, 17-390: proprio
opera, un lavoro, per partecipare a un'impresa, per risarcire spese sostenute
per risarcire spese sostenute o danni arrecati a qualcuno, per fare un prestito,
che quegli delle candele, che si avevano a sborsare di borsa. fontano, 300
. alfieri, xiv-2-11: ho dato ordine a giovanni... di sborsarle lire
. monti, 11-86: ho ceduto a conti i tuoi mobili nell'impossibilità in
casa la piccola somma che mi lasciasti a carico. manzoni, pr. sp.
chiedevan que'preti che il poverino fosse ricevuto a dozzina, fissavano il prezzo, e
, e ne sborsavano subito una parte a conto. pirandello, 8-43: miss ethel
temples. viani, 19-574: siamo andati a mangiare una cena di pesce, capretto
» gridavano i presenti, incitando piero a sborsare. -in partic.: pagare
una antica e famosa guerra civile de'gracchi a roma, fu mandato bando dal console
, non tardò per via di procuradore a sborsar due mila onde d'oro, ché
: ora ha l'impresa del ponte a fiumegrande!.. suo figlio ha sborsato
ben non sborsa in contanti, pure a tutte l'ore fa vista di volere
langue / per lo sposo celeste, a cui la dote / vuole sborzar pria che
non quei di chiara... a tuo dispetto sborserà ella sempre dagli occhi
, godendo di patire per l'amato giesù a lui sovra un'estasi divotissima sollevata,
... l'oro della divina parola a chi loro contribuisce le decime,
i derelitti e coloro che hanno rinunziato a tutto possono sperare di non essere costretti a
a tutto possono sperare di non essere costretti a pagarlo. 3. concedere i propri
cervellone in contanti, era così pronto a sborsar le poetiche sue monete che 'l
321: sotto l'acqua adoperata sarà andar a l'acqua,... farla
era con questa condizione, che fosse lecito a qualunque volesse vendere le cose comprate e
io ben seguire / l'abbandonato scherno a te prometto, / e sopra il
il suon delle sborsate lire / ritorno allegro a maneg'ar l'archetto. goldoni,
sborsata. leoni, 687: aggiungendo a queste le somme sborsate pel mantenimento delle
somma sborsata o da sborsare 0 dovuta a qualcuno. f. vettori,
. di grazia presentate l'inclusa al mercante a chi son diretti e pagateli il suo
sborso. vasari, 4-ii-440: avendosi a fare uno sborso come sarà questo che passerà
col ritratto di certi vini che avea condotti a venezia. redi, 2-51: per
carlo lambardi. baldinucci, 9-xvi-6: offerendosi a fare esso medesimo tutta la spesa di
. il comune di eccitare il proprietario a redimere il proprio fondo mediante lo sborso
destinando i ricavi scritturali derivati dalle rivalutazioni a coprire anticipi, sborsi e perdite di
'l bisogno, gli persuase di farsi a rivedere de'conti della sua vita e con
e con una generai confessione scontar tutti a uno sborso i debiti delle sue colpe.
sborso i debiti delle sue colpe. a. cattaneo, i-464: la gloria.
egli, vedendo l'impotenza che avevi a soddisfare con rigor di giustizia quegli alti
che tenevi accesi con dio, sottentrò cortese a pagarli, e a pagarli con uno
, sottentrò cortese a pagarli, e a pagarli con uno sborso sì ampio di umiliazioni
sai. f. casini, ii-454: a voi determinò di fare il grande onore
, i-41: io lascio... a chi ha riflesso conoscer il maneggio con
danno. delfico, iv-342: non appartiene a noi di vedere se per tale sboscamento
per far guivi un orto. a. cattaneo, i-335: furio cresino.
e poi un altro, fin a farsi una possessioncella. vico, 4-i-914:
terre incolte e imboschite per ridurle a coltura consiste in roncarle, cioè
vina immensa già prodotta da quell'acqua, a cui pare che gli abitanti di
che gli abitanti di bardonecchia abbiano a bella posta cercato ai dar libero
valenzani. prima che i francesi riuscissero a sboscarli di là, mille e cinquecento morti
le securi tenevano sboscati i luoghi atti a produr le biade. corrispondenza tra il
da detta terra di santo marco sin a baselice son cinque miglia; ed il
di nuovo come campagna aperta. a. cattaneo, ii-250: pareva che per
ant. schiamazzo, strepito. a. f. doni, i-145: voi
f. doni, i-145: voi séte a udire quello sbotascià d'ambros, che
per torcia tu serai giloso / e verai a filar con seco a roca / perch'
/ e verai a filar con seco a roca / perch'ela non ti dica sboticoso
getto (il sasso che non è buono a nulla) si smarella (si raccatta
por sape * 'ndove 'mparasti / a sbotra'quelle rime 'n poesia?
/ felice o sbotro, e a lei non la perdono! =
, un sentimento o un'emozione intensa a lungo trattenuta; dire qualcosa senza ritegno
in quella assemblea di obligare questo principe a sbottare le sue inclinazioni verso la pace.
irritatissimo: « io, niente! domandalo a lui che e venuto a chiamarti!
! domandalo a lui che e venuto a chiamarti! » moravia, xi-293: allora
: allora sbottai: « ma proprio a me devi venire a dirle certe cose?
: « ma proprio a me devi venire a dirle certe cose? » fenoglio,
si udì un crac e la manopola girò a vuoto, mentre l'acqua sbottava fuori
dalle chiese. 5. scattare a parlare improvvisamente con violenza, bruscamente,
un sentimento o un'emozione intensa e a lungo trattenuta. firenzuola, 670:
, xlv-46: i gioveni... a la fine sbottano col dire il peggio
terrore. palazzeschi, 6-245: pareva sbottare a dir qualcosa ma non riusciva a trovare
sbottare a dir qualcosa ma non riusciva a trovare la prima parola. stufarich,
parola. stufarich, 5-225: vedi a che punto sono arrivata! sto lì lì
», e sbottava in uno sghignazzone e a me dava uno scapellotto. pea,
risata. ma la ragazza ulivastra cominciò a piangere. c. e.
cuore le tremò allorché il telefono sbottò a un solo minuto dalla mezzanotte.
giovio, ii-32: carlo v doverà attendere a fare danari per fare la guerra da
per fare la guerra da ogni canto a francia e fortificarà più la confederazione con
più la confederazione con l'anglese, a ciò si possa meglio sbot- tare la
, risentimento, affanno). -dire a sbottate: parlare impulsivamente, senza riflettere
v. sbottare]: 'fare una sbottata a uno', 'dargli una sbottata':
, 'dargli una sbottata': affine a bottata. ma la sbottata suol essere
petrocchi, 1-40: mia madre mi diceva a sbottate che non avevo giudizio e subito
15-113: nel tartucato libricino la non è a stampe: né te vi leggi vangelo
sottovi i verdi corpetti: / che a dora si veggan proprio le poppe. imbriani
sul primo gradino dello scalone e cominciò a sbottonarsi adagio adagio gli stivaletti. fenoglio
. 2. aiutare una persona a liberarsi degli indumenti slacciandoglieli. commedia
cresi che da vero morta fusse; e a pena sbotonatela, strupiciandoli li polsi e
posso sbottonare da me. sbottonatemi! a. boito, xc-567: buono. ber
3. figur. rilassare, mettere a proprio agio qualcuno (o anche il
, i-322: sua eccellenzia mi ha chiamato a sé, e come ad antico e
ci abbiamo messo mezzo secolo per imparare a darci del tu... ma almeno
v-21: c'è il mazzini che bada a sbottonare e a parlare in modo come
il mazzini che bada a sbottonare e a parlare in modo come se sapesse il tutto
guerrazzi, 1-549: non mancarono motteggiatori a sbottonare che lo spirito santo arrivava a trento
a sbottonare che lo spirito santo arrivava a trento dentro la valigia del corriere.
, slacciato (un indumento o un accessorio a cui sono stati sfilati i bottoni dalle
acciò che egli, rinunziato il gonfalonieratico, a casa privato se ne tornasse, andava
tracotanza rudente o con impudenza triviale, a motti e proverbi. 'irandello,
8-1066: ogni qual volta egli si metteva a parlare, atteggiando la bocca a un
metteva a parlare, atteggiando la bocca a un ghigno di compiacimento per la sua
anche quando taceva un complimento, sbottoneggiasse a suo modo. -sostant.
= dal sicil. sbova, affine a boa2 (v.).
: messosi attorno a'marmi, principiò a subbiarli e a sbozzarli con tanta diligenza
a'marmi, principiò a subbiarli e a sbozzarli con tanta diligenza che tale non
lessona, 2-365: un oscuro manovale imparava a sbozzare sulla pietra le linee purissime degli
-per estens. disegnare o dipingere a grandi linee; schizzare. fagiuoli
non gli unisce e accozza, / a che serve di quei tanti colori / quell'
, di quanto sprecato ne abbiano dieci geni a sbozzare un omaggio a dio in
dieci geni a sbozzare un omaggio a dio in quel povero vaticano.
... quella cotta, gnucca pasta a furia di rovinarle giù sopra il collo
due officiali che abbiamo detto, resta a dire che vi convien di avere un sollecito
fatto sbozzare un editto nell'idioma italiano a più chiara intelligenza degli uomini di rozzo
di luciano. carducci, iii-23-153: a otto anni scrisse, o sbozzò,
lo meno illanguidite. perciò mi affretto a sbozzartele. 5. accennare un
dall'avversario. landolfi, i-74: a vederlo giacere di fianco, [il
nell'aria. -per estens. dipinto a tratti rapidi e sommari; schizzato.
a'suoi ambiziosi disegni persuasero il re a consolidare con matrimoni gli sbozzati maneggi con
carducci, iii-11-322: o che togliesse a raccorciare la nona rima dei siciliani,
sicurezza. 4. che corrisponde a una determinata mentalità 0 a particolari esigenze
che corrisponde a una determinata mentalità 0 a particolari esigenze. tesauro, 3-557:
orrenda solennità deposero un papa già creato a genio loro per idolatrare un antipapa sbozzato
genio loro per idolatrare un antipapa sbozzato a genio di ottone. -che ha
di benevento era composta di varie stanze a pian terreno, che davano in un
san lorenzo e piero era mandato spesso a serravezza perché sorvegliasse i cavatori, gli
metodo dei punti. -con riferimento a dio in quanto ispiratore dell'artista.
gelosia. -per estens. addetto a dare una prima forma a materiali che
estens. addetto a dare una prima forma a materiali che saranno poi da altri artigiani
dirige con ordine ammirabile somministrando pane onorato a presso che 100 individui tra sbozzatori, raffinatori
industria delle calzature, operaio che ritaglia a mano, per mezzo di un trincetto,
5. in siderurgia, impianto che sottopone a schiacciamento i lingotti per la produzione di
farfalloni e poi distribuire le femmine fecondate a deporre il seme in tante camerelle a sistema
a deporre il seme in tante camerelle a sistema cellulare. 3.
messo il grano nella tramoggia e cominciato a macinare, e nutino postosi a sedere appresso
cominciato a macinare, e nutino postosi a sedere appresso, fu tutt'uno.
. figur. ottenere con l'astuzia qualcosa a danno d'altri; frodare. -
. fagiuoli, 1-5-147: -siete tenuto a restituire la fama. -..
fama. -... anzi a quel ch'io veddi mi pareva per dato
3. smembrare, staccare, fare a pezzi. fagiuoli, xiii-63: viene
, ell'è una zizzola! / a cento a un tratto e bracci e gambe
è una zizzola! / a cento a un tratto e bracci e gambe sbozzola.
figur.: allevato dall'infanzia fino a quando si diventa autonomi. giuliani,
alle caldaie del paperini qui in crespole, a tirare la seta. nieri, 375
il quale si dà la prima forma a un blocco di materiale greggio (legno,
almeno alcuni materiali ed una sbozzatura di lavoro a qualche valentuomo che dopo di me volesse
. -impresa progettata in modo velleitario, a grandi linee, iniziata e mai portata
grandi linee, iniziata e mai portata a termine. papini, 39-64: siamo
tenta ogni cosa e non si viene a capo di nulla. -l'uomo
laminatoio passa da una produzione di 40 t a 80 t. 4. oref
i-157: lo sbozzino (sgrossino) a ferro tondo ci serve quando un vuole
, che poi di pien lavoro condusse a due volumi. fagiuoli, xv-147: quei
disperato: « alleònati », gridava / a quel suo sbozzo sempre fatto male.
, e in quel che s'esprimono indagati a fondo. -per estens. modello di
nievo, 96: la pisana era a quel tempo una fanciulletta; ma che
per migliorare il porto di napoli. a. chiappini, cxiv-14- 74:
. un prete, dopo varie diligenze a tenore delle istruzioni che le sono state
ne fecero. -breve accenno a un argomento. fr. morelli,
... è uno sbozzo fatto a sproposito, una bizzarria di spirito per
, 62: mentre si vede in mano a bernardo una sì misera lineazione dell'eteme
4-659: io ho aspirato non solo a fare uno sbozzo del mio passaggio veloce
passaggio veloce all'altra vita, ma anche a dare un attestato che ho trapassato questa
, iv-64: dovendo per tanti giorni languire a bordo, per ingannare il tempo mi
delle due strofe, fiera, vigorosa, a tocchi e sbozzi. 5
da fenomeni fisici in una fase precedente a quella definitiva. targioni tozzetti, 0-38
-anche intr.: crescere fino a raggiungere una certa autonomia. p
i giovani, i maschi con le mutandine a sbragalóne oppure attillate che si vedevano tutte
con le braccia ciondoloni e i calzoni a sbragalóne. = comp. dal pref
atteggiamenti sciatti, scomposti, scostumati, a risa sguaiate, a un linguaggio triviale
, scostumati, a risa sguaiate, a un linguaggio triviale; accentuata scompostezza.
interessa, e addio compostezza: cominciano a gesticolare come arabi, insomma uno sbra-
un discorso pubblico... sta a indicare che non si accetta una divisione
svelamento di verità. arbasino, 9-123: a tutti vengono servite uova, sode o
è un altro: qui si tende a configurare quasi tutta la televisione come una
. sbragante). che si abbandona a gesti sguaiati, scomposti, indecorosi,
arrivata alle mensole delle finestre e aveva cominciato a andar dentro, sbragando le due imposte
, se credessi che queste calze 1 avessero a ndire, or ora mi vorrei sbracare
né dubitate, che non avessi cominciato a quest'ora, s'io mi potessi risolvere
miei fatti. se mi allaccio, va a pericolo che la bizzarria del ventre non
altri in forbito / desco di cedro a scrivacchiar si sbraca. bresciani, 1-ii-50
richieste altrui senza opporre resistenza. a. padalino [« panorama », 3-i-1988
né uomini né donne hanno da guadagnare a sbracarsi, spaparacchiarsi: non serve neanche
sbracarsi, spaparacchiarsi: non serve neanche a proteggerli dal caldo. -lasciarsi andare
-lasciarsi andare ad atteggiamenti scomposti o a un linguaggio sguaiato, non mantenendo un
maciullati / facce su facce lungo un canale a ridosso di un muro / un reparto
: pronta lì, come una stupida, a invecchiare, incanutire, sbracare davanti e
gli europei, e gli americani, a casa propria, sono per lo più decenti
, 19-171: per 'dare la parola'veramente a tutti, invece della discussione assembleare sistematicamente
i bambini, fin da piccoli, a riassumere davanti ai loro compagni in breve tempo
coda... e soprattutto assegnando a ciascun bambino un tempo uguale, perché
davvero la parola e nessuno 'sbrachi'a scapito degli altri appendendosi al pallone del
, 1-ii-1064: le feste più illustri sbracano a un certo punto nella spaghettata.
. 11. locuz. -ridere a sbracarsi, sbracarsi dal ridere: ridere
. monti, iv-152: io rideva a sbracarmi sotto cappotto. carrer, 2-589
sbracataménte, aw. in piena libertà, a proprio agio, beatamente (e,
si gode de la villa sbracatamele. a. f. doni, 2-154: se
sono sì neri che ogni persona fanno venire a ubbidienza. gilio, l-ii-47: che
d'adoprarsi con burbante mostra / vicino a un calderotto ed isbracato, / ove s'
veste sbracato, un nero giacchet- tone a larghe falde e larghi calzoni chiari.
gli aggiustò un quadrello / nel foro a pel de l'ultimo budello. panni,
ultimo budello. panni, 672: aiutava a far comparire per di dietro fra due
-scherz. tordo sbracato: giunto a un eccesso di frollatura. tommaseo
si dice tordi col brachiere, che cominciano a aprirsi per disotto e a andar male
che cominciano a aprirsi per disotto e a andar male. -che indossa calzoni
i ricchi cominciarono per beffarsi di loro a nominarli sanculotti, cioè senza calzoni, il
? ed e sì disposto... a perdere il lume degli occhi, a
a perdere il lume degli occhi, a sviarsi in disgressioni irragionevoli, e farsi
ragione con lo schiacciare dei per dio? a trattare i suoi avversari da sancravatti,
acceso. -anche so- stant. a. ieri [« l'illustrazione italiana »
20-201: caso che l'animo vada più a uno che a un altro, fingi
che l'animo vada più a uno che a un altro, fingi mostrarlo coi segni
sbracati. bacchetti, 18-i-151: quanto a voi,... abbandonarsi..
,... abbandonarsi... a risate smodate, sbracate e insulse,
2-199: vide un guardiacaccia che passava, a mani in tasca, fischiando. a
a mani in tasca, fischiando. a aire il vero aveva un'aria assai sbracata
durar fatica in questo mondo e di scalmanarsi a vanvera corre risico di perder la sanità
fiorentin sbracato, con l'aiutante, a smoccolare da accendere una fiaccolata: moccoli
smoccolare da accendere una fiaccolata: moccoli a mazzetti, ogni parola. -che
molto indecente. 4. improntato a una comicità spinta, volgare. oriani
-che è caratterizzato o fa ricorso a un linguaggio grezzo, poco elegante e
grezzo, poco elegante e grossolano e a concetti semplici, elementari. thovez
cxxi-iii-479: ti dirò... che a me che ho la bocca fatta ad
, allotta che... vi metteste a correre il mondo a spron battuto per
. vi metteste a correre il mondo a spron battuto per amor suo [del petrarca
, grasso sbracato, con la testa a pera, e un muso porcino sempre
grossolanamente. aretino, 10-28: ecco a la corte fanciulli e giovani, i
sua prospettiva, le corrono in grembo a la sbracata. varchi, 3-93: favellare
e rammaricarsi. -sì, quelli che fanno a l'amore alla sbracata e che non
libertà, senza leggi morali. a. f. doni, 49: in
, si mostrava ignudo per tutto il cuore a ciascheduno. giusti, iii-9: noi
avanguardisti, eversori d'estetiche si mette a fare il regolare, il 'classico', si
sbraccettaménto, sm. l'andare a braccetto, il tenersi sottobraccio.
, tr. (sbraccétto). accompagnare a spasso, dando il braccio.
, v-284: abbiamo il teotochi, che a questi caldi mi fa maraviglia di vederlo
196: 'sbraccettare'una signora per accompagnarla a spasso, dandole il braccio. bechi
ordine alle truppe rimaste qui di ritirarsi a coprire bologna, piantandoci noi da un
avambracci, per accingersi in partic. a un lavoro faticoso. poliziano
) con quel suo randello / sopr'a quel sacco a far le sue vendette
suo randello / sopr'a quel sacco a far le sue vendette / suonando,
/ suonando, quanrei può sodo, a martello. alfieri, 6-18: io
verga, 8-146: il canonico si sbracciava a far dei segni a compare santo.
il canonico si sbracciava a far dei segni a compare santo. fogazzaro, 1-28:
, da cui i compagni si sbracciavano a chiamarlo. moretti, 15-321: sull'
6-79: dalla prima fila della balconata a destra, sporgendosi e sbracciando, una
sforzarsi, darsi da fare; impegnarsi a fondo per ottenere uno scopo, per
già l'un si mette / attorno a quel gran scisso; / si sbraccia,
antichi, i quali temevano che sorgessi a pari con loro, sia i nuovi i
sia i nuovi i quali consideravano tolte a sé le pratiche mie. verga, 8-345
. pirandello, 12-107: si sbraccia a mettergli un po'd'ordine nella stanza
d'ordine nella stanza, ed anche a rimettergli qualche bottone caduto nel soprabito.
spesso con ostentazione o zelo eccessivo, a lodare, applaudire, spiegare, discutere,
foscolo, vii-112: si sbraccia a lodare or l'uno or l'altro
fa mai nulla e di tutto si sbraccia a favellare. leoni, 391: non
carducci, iii-25-381: questo secolo pedante andrà a finire che anche i lattanti m cattedra
su le poppe delle balie si sbracceranno a far lezione del come debbano essere condizionati
. soffici, v-5-596: si sbracciava a magnificare la superiorità di quella razza.
fra belle case di pietra ferme sull'attenti a vederci passare senza battere un occhio.
. canti carnascialeschi, 1-212: schiacciato a far l'arte ognun s'assetta,
8. figur. sperperare, spendere a profusione (anche nella forma sbracciarla)
e la sbraccia da ricchissima. -dispensare a profusione. guerrazzi, 1-346: il
guerrazzi, 1-346: il papa sbracciava indulgenze a carra, saldo di peccati vecchi
colpi menati con le braccia. a. corti, xcii-ii-76: per voltare a
a. corti, xcii-ii-76: per voltare a dritta stando boccone, mentre tarassi nella
sacchetti, percotendoli su d'una coppa a sbracciate. 2. figur. esibizione
scese in pollaio / e tirò il collo a più d'una gallina. salvadori,
intero di lana leggera, verde pallido, a metà sbracciato, che le modellava il
sperticato. fusinato, i-173: intesi a san servolo elogi sbracciati / dei nostri
io, sbracciatissimo per li mortivi scritti a v. s. reverendissima, voglio più
, sm. tose. lo spazio occorrente a fare con le braccia (o anche
luogo non si ha lo spazio occorrente a fare con le braccia o con tutta la
vendetta, gli costrigne lor mal grado a sbrachettare non solo i vinti danari [al
i mezzi; chi ostenta ricchezze superiori a quelle effettivamente possedute. monosini,
bronze sbraxava con ziera acorte. a. neri, 1-40: io li [
e li lasciavo stare per quattro giorni a fuoco grande, però non di fusione
da caldani, / e con essa a lui cerca e sbracia il muso.
nievo, 234: dopoché lucilio era sopraggiunto a sbraciare l'entusiasmo dei cortigiani del senatore
avessero reciso. idem, 1-532: a breve la francia voltabile fa tregua con
spagna; il papa indracato di guerra manda a parigi 11 cardinale caraffa per rompere la
gran spese, consumare. 'se continua a sbraciare così, gli ce ne resta
che non possiedono, farebbero molto bene a rispettare quelle che hanno. 6
sbraciare, assai. varchi, 3-99: a coloro che troppo si millantano e dicono
lippi, 2-10: io sbraciar vedendo a bel diletto / mi risolvei levar quel
il quale si vanta che, per servire a falsirena, ucciderà le sfingi, i
condannati] si potessero conseguire le indulgenze a larga mano sbraciate con la pala del
pontefice, la misericordia col crocifisso parato a lutto venne per bernardino. sbraciatóio
dicesi di qualunque arnese che si adoperi a sbraciare il fuoco. = deriv.
uel linguaggio si celebran dirittamente, così a questa del uale, anzi che di
petrocchi [s. v.]: a dar retta a quella sbraciona, i
. v.]: a dar retta a quella sbraciona, i suoi eran milionari
, / il mio star sbraculato e a dirittura / su questa sedia russare e
che il dia- vol ve ne porti a predellucce. = da sbracalato, con
sudditi del nostro re cattolico... a che tanti sbragiamenti che mitridate di
strepitare. aretino, 1-109: a punto nel suo destarsi, anzi poco
anzi poco doppo tessersi levato, ecco a lui uno che la sbraggiava con il
proferir di combatter ignudo, dando in vantaggio a quel che accettasse tarchibuso e il corsaletto
mentre il nostro rabì è in sinagoga a sbragliaré, s'io gli porto sotto il
bei detti degli stoici e gli stimano facilissimi a mettergli in effetto; ma qui ti
i giobbi. -come ironica ammonizione a non spararle troppo grosse. piccolomini
sbragiata come vi trova; voi rispondete a coppe, e non sarà altro.
alle mani, cominciò l'un d'essi a bravar l'altro... che
libri com> osti d'antichi, come a dire che epicuro facesse 300 vo- umi
1-34: raccontò che era stato lui a uccidere una vecchia e due sue figlie
mise più d'un quarto d'ora a raccontare questa sbrasata, ripetendo una cosa
alta o anche con tono adirato o a vanvera; gridare, strepitare.
violentemente. palazzeschi, i-323: andò a buttarsi sul divano facendole sbraitare in coro
che stimano sé bravi e liberi a preferenza di tutti... fanno un
, fu schiacciato e andò pei caffè a sbraitare contro la pedanteria del governo che
. pesci, ii-1-451: i giornali sbraitavano a vanvera contro l'inerzia del municipio.
. calandra, 3-173: i contadini cominciarono a seguirlo sbravazzando, sbraitando minaccie e giuramenti
g. bassani, 5-256: nino cominciò a sbraitare che forse era un disastro.
, che era partita per ultima, a sbraitare un discorso più argomentato.
carducci, iii-24-306: ecco il signor alberti a sbraitare come un onesto facchino: «
tua sorella, insegni a'tuoi figliuoli a rubare e batter la madre ». verga
sbraitava la sorella. faldella, 1-51: a un certo punto un vecchio invasato si
certo punto un vecchio invasato si mise a sbraitare: « viva la sapienza del
! » esclamava impazientita rosina, ripigliando a dondolare rabbiosamente la culla...
quattrocento, lxiv-164: or correte a sbramar l'ingorde voglie, / pur che
voglie, / pur che sia fine a tante pene e doglie. bembo, iii-370
, 20-261: con ogni industria si cacciano a sbramar la lussuria fin coi guattari de
tasso, 20-81: qual da povera mensa a ricca cena / uom stimolato dal digiun
dal digiun si move, / tal vanne a maggior guerra ov'egli sbrame / la
19-157: finalmente sbramai l'ansietà di andare a lucca. -procurare il pieno
cielo, che rileva, che monta a me? sì, per dio! vò
che desideri e t'è vietata, equivalga a goderla e sbramarsene ferocemente.
quelle occhiate fuggevoli che ho potuto concedere a tante belle cose sono valute soltanto a
a tante belle cose sono valute soltanto a suscitare una curiosità che non si sbramerebbe
in quindici giorni di studio assiduissimo. a montecassino debbo tornarci. 4.
appetito, ne fia mestiero d'andar a sbramarci per le cocine, come dei pa-
fin dell'opra / poste le mense, a banchettar si diero / e del cibo
vena, / là v'io sbramava a miglior giorni... i..
boccaccio, i-165: ritornato fiorio a montorio..., avendo ancora
prendendo riposo del ricevuto affanno, incominciò a menar lieta vita. trissino, 2-3-268
porti quell'empie battaglie, / tomaron dentro a le dilette mura. marino, 1-4-245
di sbramare3), agg. sottoposto a sbramatura (il riso).
o di una vittima (per lo più a opera di una bestia feroce).
affamati leoni, era stato preservato da dio a trionfo dell'innocenza. bilenchi, 14-230
ant. $brannare), tr. fare a brani, smembrare, lacerare o divorare
ch'aveva menato seco e gli adoerava a seguire gllndiani quando fuggivano. porcacchi,
con l'aiuto di un'arma; fare a pezzi. boccaccio, viii-2-75: co'
o eri- tonne cruda, / ven a sbranar le mie misere membra, / che
i-226: con le lor mani avevano a sbranare il traditor parricida. tassoni, xvt-741
. aretino, 10-62: in fino a qui no adorato mia madre per esser
sarei bastardo ed essendo mulo darei di calcio a la miseria ». romei, 63
dio, non potrebbe infermarsi dru- silla a morte e per sua salute bisognasse il mio
3-87: i valletti non han fatto a tempo a porgere i vassoi che i
i valletti non han fatto a tempo a porgere i vassoi che i paladini ci
e bassa ellemagna / per isbranarla tutta a parte a parte, / condotta per
bassa ellemagna / per isbranarla tutta a parte a parte, / condotta per disgrazia in
del sultano, sbranavano la bella penisola a beneplacito della spagna. -ridurre in
colline. 5. fare a pezzi, a brandelli; stracciare.