térésah, 1-70: ascolta / da ora a ora su i tumulti vani / rombare
78: né mancava chi sperasse d'instizzirla a parlare, onde vi fosse materia da
cipresso all'amore / e il mirto a colei ch'è più grande, / il
per due o tre dì dinanzi cominciano a fortemente rombare e impazzare insieme. poliziano
annoda, / la passeretta gracchia e a tomo romba. lalli, 5-56: come
ix-343: da le artelarie de'inimici poste a le rive di po era stà rombà
castello, parte con le scale, parte a la porta a cazar fuoco e parte
le scale, parte a la porta a cazar fuoco e parte a rombar i muri
la porta a cazar fuoco e parte a rombar i muri. = denom.
mai caduto giù per le scale? a. f. doni, 170: viddero
fisse / o pratichiam teorici rombazzi, / a man salva ci ruba. del casto
molto lungi. bar etti, 6-106: a casa delle anime dannate forse non si
: rapidamente il clamore crebbe fino a diventare un rombazzo, un fragore, un
: degli animai la turba varia, / a se stessa contraria, / graffiandosi e
e il rombazzo / che fan gridando a tutta lena i corvi. pascoli, 1244
ali. cesareo, 291: a volte, su la chioma aspra, un
ineguale, garrula, era accompagni f a dal rantolo cupo del morente e dal lontano
sur una tenda duo materassate / demmo a un tratto, ch'era in aria appesa
.. / che, merendando allegri a gran sollazzo, / si scompi- glionno
sollazzo, / si scompi- glionno tutti a quel rombazzo. -suono forte e
per le vie di lisbona dando nato a trombe squillanti ed altri parecchi strumenti acuti e
-scalpi ciò di passi. a. f. doni, 3-43: mi
cecchetta, perché non sta bene / a donna della vostra qualità, / di dottor
di cavarla di casa, correrà / a riparare. tomielli, 1-174: ne fece
, ravvolto in un umile mantelluccio, inetto a cantare di voce non punto gagliarda,
fronte, or solo si corre dietro a folla a questi matti. in nome di
or solo si corre dietro a folla a questi matti. in nome di dio che
diabolico rombazzo / sicch'alla fine arrivano a palazzo, / la strega se ne
.. perché quelli sono i primi a far maggior rombazzo. bresciani, 4-ii-284
tanto rombazzo dàltalpi alla sicilia non vennero a capo di rendersi indipendenti.
casa, né altro dopo lui, a mio parere, far tanto rombazzo di questa
mondo in odio / fecer nel capo a tutti un tal rombazzo / che i pedanti
, s'io guardo all'ore, / a dover uscir fuor con venti pazzi /
quel maestro nastagio, / il cui rombazzo a me di fuggir giova, / vie
grossa aveva ed i polmoni / robusti ancora a spinger paroioni. -scalpore suscitato
cappello e il pennacchio / e il poter a suo modo far rombazzo. 5
e di vergogne ch'io non riesco a trovare il bandolo della mia vita per
esser detto come già disse il diavolo a colui che tosava i porci:
stinato in una fase successiva a dividersi in meten- cefalo e mielencefalo
cervello posteriore degli ammioti (per la forma a losanga del suo ventricolo).
mare, la cui struttura è molto simile a quella del rombo. a. boni
molto simile a quella del rombo. a. boni, 411: il rombo è
terreno, cioè ch'ella è atta a voltarse e far de spalle fronte e
per quel verso; e simelmente è atta a far de qualsivoglia fianco, testa.
antenna trasmittente costituita da quattro antenne disposte a formare un rombo. = deriv
cadea ne l'altro giro, / simile a quel che tarme fanno rombo. boccaccio
rimbombo, dice l'autore, era 'simile a quel che l'amie fanno rombo',
amie fanno rombo', cioè era simile a quel rombo che l'amie fanno,
lo sparviero] spiega tale; / ed a guisa d'uno strale / d'arco
d'arco uscito, con gran rombo / a inseguir prende il colombo. pascoli,
l'universo... parve spopolarsi a un tratto e ricadere in una solitudine torpida
il silenzio. -con riferimento a divinità mitologiche alate. caro, 3-380
noi. varano, 1-563: quando a terra un amor venne / con le penne
pel veloce immenso volo. / gli occhi a lui tosto converse / che gli aperse
forti / piume hai stanche e scendi a piombo? -rumore provocato dalla corsa
, / con un rombo che va fino a le stelle. caro, 9-916:
con tre giri intorno / se l'avvolse a la testa. indi scoppiando / allentò
ii- 047: i tonni, a quel rombo di remi,...
dì del suo sono un paese, abbi a consumare detta campana? pascoli, 5-138
della città deserta. g. corvetto, a. colombino [in g. borgna,
la domenica una ora avanti zomo comenzomo a bombardar la tera e fecero uno rombo
, e la bufera schiava tanto che a quel rombo mi dava volta il cervello.
, / era contento, e andava a riposare. borgese, 1-78: vedeva
l'occupavamo da padroni, ecco comincia a traballare, tra forti assidui rombi o soffi
/ di là dei vetri, davanti a quel muro gialliccio / chiazzato di tetra
: ma la sua voce mi giunge a quando a quando, attraverso il rombo della
la sua voce mi giunge a quando a quando, attraverso il rombo della mia
una trottola, ecc.) fissato a una o più cordicelle, usati nel
(e in etnologia si dà questo nome a uno strumento primitivo ancora presente nei riti
. 14. locuz. gettare a rombo: scagliare con violenza. luca
sicuro loco al mondo dove / amore a rombo non gitti suo strale. =
sono uguali, gli angoli opposti sono uguali a due a due, le diagonali
, gli angoli opposti sono uguali a due a due, le diagonali si tagliano
era adorna del suo gocciolatoio, fatto a quadri bislunghi, graticolati a rombi,
, fatto a quadri bislunghi, graticolati a rombi, le due linee diagonali essendo tagliate
abate don benedetto bacchini, in cui a caratteri d'oro posti dentro a un
in cui a caratteri d'oro posti dentro a un ornamento rotondo e composto di piccoli
vivas'. d'annunzio, iv-1-883: a poco a poco, da quel non mai
d'annunzio, iv-1-883: a poco a poco, da quel non mai veduto accordo
non mai veduto accordo audace d'archi a tutto sesto, d'archi acuti e d'
sesto, d'archi acuti e d'archi a ferro di cavallo e da quelle sagome
ritmica. gozzano, i-1269: con a sfondo una tapizzeria a rombi di ghirlande
, i-1269: con a sfondo una tapizzeria a rombi di ghirlande rococò.
ciascuno degli spazi del campo uguali, a forma di losanga, visibili fra le cotisse
buonarroti il giovane, 9-418: armi a scacchi e a rombi e armi a
giovane, 9-418: armi a scacchi e a rombi e armi a onde, /
a scacchi e a rombi e armi a onde, / a seghe, a denti
rombi e armi a onde, / a seghe, a denti, a cerchi,
armi a onde, / a seghe, a denti, a cerchi, a spine,
, / a seghe, a denti, a cerchi, a spine, a croci.
seghe, a denti, a cerchi, a spine, a croci. 4
denti, a cerchi, a spine, a croci. 4. enigm.
. calvino, 11-126: passavo giornate a scomporre e ricomporre il mio puzzle,
gioco, tracciavo centinaia di schemi, a quadrato, a rombo, a stella.
centinaia di schemi, a quadrato, a rombo, a stella. 5
schemi, a quadrato, a rombo, a stella. 5. marin.
tutti i cavalier romani / subitamente s'ordinaro a rombo. citolini, 465: sotto
mostra del suo sapere col descrivere troppo a minuto e con termini niente poetici certe
quasi rotondi; in progressione si ridussero a quadrati, a'on- d'ebbero origine
anch'esse rotonde, altre quadrate, altre a rombo o a romboide. carducci,
altre quadrate, altre a rombo o a romboide. carducci, iii-a-298: la notazione
: la notazione in nero e rosso a rombo acuto e con le iniziali a vari
rosso a rombo acuto e con le iniziali a vari colori e ad oro contiene,
ariosto, 8-14: non lascia alcuno a guardia del palagio: / il che
guardia del palagio: / il che a melissa... / diede commodità,
agio / di gir cercando ogni cosa a sua posta, / imagini abbruciar,
in voci amare e dolorose / con idonia a lagnar di sue sventure. martello
. ittiol. nome comune attribuito a vari pesci dell'ordine pleuronettidi ap
nella sabbia del fondo dove si mimetizzano; a causa delle loro carni pregiatissime, sono
pesci di spaventevol grandezza, lunghi intorno a dodici piedi, come son rombi,
d'un bruno nero sopra con scaglioni a forma di teste di chiodi e bianco
piatte come lune, con gli occhi a pernio, geometrici. -per estens.
fragile e si rompe facilmente, mettilo a cocere in un canestro. giovio,
sue solite speziarle. brusoni, 6-384: a quel ch'io vedo, la signora
; i gamberetti, fritti; il rombo a scottadito. = voce dotta,
delle 32 sezioni (dalla caratteristica forma a losanga) in cui è tradizionalmente suddivisa
rosa dei venti delle bussole nautiche; a esse (distinte in rombi cardinali,
il levante, al volgere che di lì a poco fece la luna nuova, si
contrari nei risultamenti, tuttavolta sono avviati a confluire insieme ed avvalorarsi a vicenda,
sono avviati a confluire insieme ed avvalorarsi a vicenda, come due venti che, nati
squadra intanto di vascelli corsari si avvicinò a girapetra e immantenente voltò il suo rombo
: ad un occhio abituato... a cercar la terra nelle tenebre, non
rumbo (nel 1518), che a sua volta proviene probabilmente dal portogli.
.]: 'rombododecaedro': corpo o cristallo a dodici facce in forma di rombo
sono ugualmente inclinate sull'asse ternario e a due a due parallele).
inclinate sull'asse ternario e a due a due parallele). -anche:
di romboide o di rombo o simile a quella del rombo; proprio, tipico
-che ha base o facce rombiche o simili a un rombo (una figura geometrica solida
selenite, di figura di prisma romboidale a dieci facce, di peso fino in
lo zaldini durante il tragitto da laveno a cerro; pregustava le saporose novelle che
voci, in salotto, si arenavano a certe pause piene di malessere. pavese,
ti potes- s'io godere un giorno a modo mio, come sei più saporosa
frutto di tali piante, commestibile, a forma di mela, con polpa rossa e
'sapotacee': famiglia di piante dicotiledoni monopetale a stami ipogini, che si compone di alberi
di alberi ed arbusti tutti esotici, a foglie alterne, intere, persistenti,
cui le divisioni sono in numero uguale a quelle del calice, o doppia,
; alterne colle precedenti; un ovario a parecchie logge contenenti ognuna un ovulo rotto
stimma. il frutto è carnoso, a una o a parecchie logge monosperme,
frutto è carnoso, a una o a parecchie logge monosperme, talora ossee.
squadre di azione patriottica (s. a. p.), piccoli reparti clandestini
gruppi di azione patriottica (g. a. p.). - anche sostant
. = deriv. da s. a. p., sigla delle squadre di
luca pulci, 1-5-57: intorno a lui gran cerchio fassi / di giannizzi
. biol. tendenza di alcuni organismi a trovare il proprio ambiente ideale di vita in
). biol. che si riferisce a un organismo saprofita. = deriv.
queste si presentano sotto forma di filamenti a piccoli tubi, i quali, mediante
saputa, sf. ant. l'essere a conoscenza di un fatto; informazione relativa
conoscenza di un fatto; informazione relativa a un evento, a un dato;
fatto; informazione relativa a un evento, a un dato; apprendimento.
4. stor. cavare, pubblicare a saputa: in taluni ordinamenti comunali medievali
ordinamenti comunali medievali (in partic. a perugia), eleggere i magistrati,
, scegliendoli fra i nominativi precedentemente estratti a sorte (e tale procedura si contrapponeva
..., e cavarono li priori a saputa per più sicurezza. ibidem,
709: fuoro pubblicati li magnifici signori priori a saputa. 5. locuz
, in base alle sue conoscenze. a. cattaneo, ii-327: a vostra saputa
. a. cattaneo, ii-327: a vostra saputa una famiglia miserabile non ha
miserabile non ha di che vivere; a voi ne sopravanza; gran colpa,
prezzo che finora siasi pagato in milano a mia saputa è 9 1 / 2
. nievo, 1-359: parecchi vi sono a mia saputa che al tu per tu
per tu negherebbero una goccia d'aceto a un assetato. -al cospetto di qualcuno
. -al cospetto di qualcuno. a. cattaneo, i-354: io ti svergognerò
. cattaneo, i-354: io ti svergognerò a saputa di tutto il popolo in faccia
ottimo, i-583: cesare, tornato vincitore a roma e ordinato lo stato della repubblica
: la festa da ballo era solito a farla lo stesso prevosto, il quale
saputa di qualcuno: essere, giungere a sua conoscenza; essergli noto.
villani, iv-11-6: usciti di pistoia a petizione del duca, sanza saputa o
saputa o consiglio di niuno fiorentino, rubellarono a ca- struccio nell'alpe e montagne di
oppenioni et instituzioni essere occupate. a. f. doni [in novo libro
cxxv-79]: tosto il signor domenichi a bocca farà le mie scialacquate riverenze più
più presunta che reale, che si atteggia a maestro e giudice anche in materie che
o da un 'errata corrige', scritti a lapis da qualche visitatore saputello.
: che oggi sia permesso... a ogni saputello di pensare e dire ciò
cinguettìo, che introna / l'orecchio a noi, volgete ad altra gente. bonsanti
fra 'piedi, io gli ho a noia. bacchelli, 2-xxiii-560: ognuno
per non abbandonare tanto materiale dilavato, a trovare acutezze in ineffabili banalità, in
saputézza viril, prudenza eroica / così a noi donne ingratamente adattasi, / come il
; superi, saputissimo). che è a conoscenza di qualcuno, noto a una
è a conoscenza di qualcuno, noto a una persona o a una collettività in
di qualcuno, noto a una persona o a una collettività in quanto lo ha appreso
ha avuto notizia; che è venuto a conoscenza di qualcuno (una nozione o
cose forse non più sapute e che a ran soglionsi mostrare. giordani, iv-101
prima sapute. -ant. portato a conoscenza di qualcuno (nella locuz.
nella locuz. fare saputo un fatto a qualcuno). bembo, 10-iii-271:
tanto sforzato e tanto continuo che andò a ripararsi in un paese non saputo né
. cavalca, 20-48: giugnendo poi a pafo,... puosesi ad abitare
ad abitare in un luogo segreto presso a due miglia alla terra, rallegrandosi molto
compì, pred.: conosciuto relativamente a una data caratteristica. mazzini, 93-m
: era una storia saputa e risaputa: a baldo piaceva straordinariamente perché la prima volta
bue, stettero da longi alla fucina. a. cavalcanti, 20: il mar-
che lo gonfiavano, e gli servivano a fare il saputo e l'importante tra i
: quella donna irritava sempre di più a guardarla e quando apriva la bocca era sempre
e quando apriva la bocca era sempre pronta a dire cose mediocri con un tono saputo
retto e saputo omo montare di gaudio a gaudio e da paradizo a paradizo. monte
di gaudio a gaudio e da paradizo a paradizo. monte, i-vii- 20
ii-147: tu voglio, scrisse cicerone a dolobella, coll'animo sia forte e
disse brunoro: « io ho detto a costui / l'oltraggio che da te ho
/ or tu le ragion tue puoi dire a lui, / che mi par uom
i-392: 'malizioso', viene alcuna volta a dire malizioso e saputo, e alcuna
e saputo, e alcuna volta viene a dire facitore di male. -che denota
cose mondane non sieno saputi né degni a muovere sì alte cose, tuttavia.
alte cose, tuttavia... a ciò sono venuti. novellino, xxviii-800:
femina di poco sapere sia mal atta a ragionare e discorrere con uomo saputo di cose
11. sm. informazione relativa a un fatto. livio volgar. [
opera fede al secolo, sono provati mentire a dio per la tonsura.
e pavanitlie / e quanti altri balletti a noi n'insegna / l'arte ch'uscì
insegna / l'arte ch'uscì a l'ibere castiglie. rosa, 2-14:
rosa, 2-14: si sente per tutto a più potere /... /
sacchi, 2-7-38: il tempo ternario serve a quelle altre danze, le quali si
dai saraceni; la sua battuta è a tre tempi gravi, ed è una specie
è una danza grave sopra un'aria a tre tempi; ma il dizionario dell'
moresca lenta e ritenuta sarabanda s'esaltava a mano a mano fino al ritmo trocaico
e ritenuta sarabanda s'esaltava a mano a mano fino al ritmo trocaico d'una
ciaccona e serabanda. marcello, 39: a tal effetto pertanto saprà poco leggere,
spettacolo tutti gli attori irrompevano sulla pista a danzare, cantare, volteggiare, in
il peso d'ambo loro, / comincia a respirar di fiato grosso, / la
figur. grande chiasso, trambusto. a. monti, 165: nella cucina i
loro movimentata sarabanda. buzzati, 4-263: a tavola, domando: « ma non
anno di nostro signore 1900 e fino a tutto il 14 e dipoi, nella saravanda
la rete teleselettiva, di recente ampliata a tutto il paese, invitava, irresistibile
6. agitazione e confusione mentale. a. monti, 58: un tafferuglio,
gialli, rosei o rossi e frutto a legume coriaceo. = voce dotta
saracchino, sm. piccola sega a mano con una sola impugnatura e con
con una sola impugnatura e con lama a trapezio sottile e lunga, usata per
. (plur. -chi). sega a mano di forma trapezoidale, con un
estremità più larga della lama. -saracco a costola: quello con un rinforzo sulla parte
, 1-247: 'saracco': sorta di sega a larghissima lama, libera ah'un de'
alla base, e questa è fermata a una corta impugnatura che le serve di
che le serve di manico. 'saracco a costola': è simile al precedente,
'saracco', termine de'legnaiuoli: sega a mano piuttosto corta, larga quanto una
legno. giuliani, i-152: proseguendo a dimandargli: « quando vi servite del
quando vi servite del piccolo saracco, a lama pochissimo larga e manico tondo nella
bottaio, allora / ch'è preso a opra avanti la vendemmia: / l'aspro
) con evoluzione della e protonica ad a e degeminazione di -rr- (ampiamente diffusa in
varie zone d'italia) dovuta secondo alcuni a raccosta- mento paretimologico a saracca 'salacca'.
dovuta secondo alcuni a raccosta- mento paretimologico a saracca 'salacca'. saraccóso, agg
, o da indi in suso, sono a temporali d'ora molto richieste per gli
e indebiliti, i sa- racini vennero a pace con questa condizione, che i turchi
amari, 225: pareavi adunata [a palermo] tutta la genìa saracenica.
, sarraxino; serracino), agg. a partire dal medioevo cristiano, che appartiene
, che appartiene agli arabi musulmani o a una delle popolazioni islamizzate del mediterraneo centro-orientale
la gente che abitava di là si convertio a quella fede, e appellarsi saracini.
saracini, li uali fanno i mangiari a vendere. dante, conv., ii-vm-9
novi farisei, / avendo guerra presso a laterano, / e non con saracin né
xini se leva e fo grande, e a zo che nessun percevesse, el diseva
di denari,... gli venne a memoria un ricco giudeo. sacchetti,
, la quale tenea la sardigna, vennono a pisa e presenola. andrea da barberino
entrata nella spelonca mia si pose innanzi a me, nudando se medesima. collenuccio
cristiani ne beveno multo iocundamente, e a li sarracini è più amara che lo
/ gridando la donzella ispaventata. / a quella voce salta in su la riva
i nostri padri che non volevano padroni, a quanti di questa gente, che era
che era saracina, cascavano loro nelle mani a tanti tagliavano la testa. gozzano,
o gente dispiatata e saracina, / a vostra madre sempre fate oltragio.
di un qualche sodalizio parrocchiale, si affrettò a chiedere scusa e a fargli largo nell'
, si affrettò a chiedere scusa e a fargli largo nell'anticamera. 3
ei le disse: -or dr come a la vita / del pio goffredo altri
. siciliano (una parlata). a. monti, 717: sono arrivati i
: in tempi comparativamente moderni si partecipò a noi la coltivazione di moltissimi frutti e sopratutto
. de marchi, i-842: scendendo a poco a poco lungo la schiena dei
de marchi, i-842: scendendo a poco a poco lungo la schiena dei monti,
, poi sterratefli bianchi di campi seminati a saraceno. -olivo saraceno: varietà
la parte superiore de esso se inclina a la sinistra parte, la inferiore a la
inclina a la sinistra parte, la inferiore a la dextra ad modo de una zucca
quando il vapore entrò nel canale che taglia a mezzo la laguna e si spinge fino
mezzo la laguna e si spinge fino a tunisi-la-bianca. 8. porta saracena
le due sporgenze] l'una nell'altra a coda di rondine, acciò s'alzino
di rondine, acciò s'alzino e calino a modo delle sarracene che nelle porte delle
cavaliero armato, al quale, come a berzaglio, corrono i cavalieri le lance.
la lancia nel mezzo dello scudo, a gran carriera? -in una sineddoche
al saracino'è correre colla lancia incontro a un saracino o sia un uomo armato
consigliarono i due conti, / si accordarono a un partito: / supplicaron la regina
: / supplicaron la regina / che a bernardo fèsse invito, / tal che
ne andasse via, costoro parrebber fratelli nati a un corpo. = dal lat
saracinare, intr. annerirsi, giungendo a maturazione (l'uva).
. borri, 338: -l'uva comincia a farsi ghezza - dicono i toscani,
- dicono i toscani, quando comincia a nereggiare maturando, diceva io. manzoni
anche per esprimere la stessa cosa che comincia a saracinare, dal color nero che il
di funi o di catene avvolte a un verricello, si apriva e chiudeva alzandosi
via sotterranea che venga per di sotto a dirittura dalla torre del mezzo del castello,
dove è castelano marco di mestre, a lire 27, soldi 4 al mese;
i suoi uomini, quando sono usciti fuora a combattere, e occorrendo che 1 nemici
, e le fortificò in cima ed a mezzo con due saracinesche per i casi
la saracinesca. pascoli, 25: a uno squillo che uscia giù dalle valli,
alzandosi e abbassandosi (anche nell'espressione a saracinesca). - imposta, persiana
saracinesca). - imposta, persiana a saracinesca: persiana avvolgibile. tanara
... che si aprono e serrano a modo di saracinesca. misasi, i-ii
, fra la quale scorreva l'imposta a saracinesca. gozzano, i-411: a sera
a saracinesca. gozzano, i-411: a sera si abbassa una grata a saracinesca
: a sera si abbassa una grata a saracinesca che si chiude intorno premunendoci contro
pianterreno... le persiane erano a saracinesca, dipinte an- ch'esse di
voltammo per lunghe strade semibuie, giungemmo a una larga piazza oscura, circondata da
rovina. qui il camion si fermò davanti a una rimessa chiusa da una saracinesca.
è costituita da una leva che si chiude a scatto quando viene estratta la chiave dalla
identica (anche nella locuz. serratura a saracinesca e nelle forme appositive serratura e
, 2-332: ogni sera, quando andavamo a dormire, lo spagnuolo ci incatenava con
una buona toppa saracinesca, si viene a serrar di sorte che né di dentro
. caro, 12-i-96: tirò la porta a sé, la quale si chiude con
, ed ecco qui la chiave in mano a mestola. allegri, 133: l'
casson di noce imbullettati e gravi, serrato a centomila saracinesche. furino, 62:
degli usci, e la quale, chiudendosi a colpo, imbocca nel paletto e lo
, 23-71: avete tutti una ragion grande a far tanto rumore, essendo il serrarne
forza d'argani piegarne la molla e a venire a capo d'aprirla. borsi,
argani piegarne la molla e a venire a capo d'aprirla. borsi, 29:
tutti i ponti levatoi, pone un arciere a ogni feritoia dell'anima sua. santi
della destra, aveva non poco impressionato, a lungo andare, la principessa..
. le sembrava che quel gesto equivalesse a una saracinesca crudele contro la sua voce.
. raimondi, 5-219: carlo aveva provveduto a scegliere le tubature in rame per i
regolaggio e di miscela. -saracinesca a farfalla: costituita da un otturatore circolare
da un otturatore circolare che ruota intorno a un asse perpendicolare alla direzione del flusso
delle valvole di allagamento: por- tella a scorrimento verticale, manovrabile anche a distanza
tella a scorrimento verticale, manovrabile anche a distanza, che nella nave chiude lo
marchegiani non ha mai fatto salti di gioia a chi gli ricordava: « sei la
: comandò [il saladino] che a messer torello... fosse messa in
175: come fu fatto dì, vennero a noi sopra una grande nave saracinesca certi
per la valle, truovi uno albergo a modo saracinesco. b. giambullari, i-557
giambullari, i-557: la bella vesta a la saracinesca / contesta è tutta d'opre
armata cristiana con costante attaccatasi con lui a brava zuffa fu rotta e fracassata dalla saracinesca
-che ricorda le fattezze degli arabi. a. chiappini, cxiv-14-68: quanto alla più
saracinesca, bisognò venir con lei più volte a disputa. -figur. fede saracinesca:
reame mule budrieri, che tanto è a dire mule in saracinesco come re in
e lo re di tunisi gli mando a dire che gli mandasse uno cherico che sapesse
e non prende carne. rimedio: dàli a mangiar grame- gna e canelle e meloni
gna e canelle e meloni sarazineschi e dàli a bevere beveroni con farina d'orzo.
4. locuz. avere la borsa fatta a saracinesco: essere avarissimo (con allusione
un avaro ch'avea la borsa fatta a saracinesco, ed era saracino, di tenacità
spesso contrapposto alla cristianità. a. pucci, 2-53: partomi dal parlar
/ più bella donna non credo trovasse! a. dei, 120: ne
, era zibibbi che saliva sul sediolo a fare il saraffo per tirare i sofferenti
]: 'saraffo': compare (che aiuta a eseguire un trucco in un gioco,
modella, il saragattiano cesetti, sorpreso a succhiare la rimanenza. m. l
al servizio della de e i nenniani a quello del pei. 2.
.. ella il vuole fare venire a sé, e mostrali talvolta la saragia.
i-536: canzonetta novella, / moveti a lo palese / e vanne a la donzella
/ moveti a lo palese / e vanne a la donzella, / che sta ne
che sta ne le difese: / a saragosa n'anda, / e va fedelmente
giustizia. mazzei, i-429: pare a me che a voi sia levata dalla mente
, i-429: pare a me che a voi sia levata dalla mente grave soma,
dalla mente grave soma, ad avere a stare qua a collegio e dire e disdire
soma, ad avere a stare qua a collegio e dire e disdire e promettere e
guerra, e con battaglia desideri di recarla a fine. ottonelli, 187: ècci
giurato; pure mi pare d'essere obbligato a questo saraménto. fiori di filosafi,
., 1-1 (1-v-34): dandosi a quei tempi in francia a'saramenti
quistioni malvagiamente vincea [ciappelletto] a quante a giurare di dire il vero sopra
vincea [ciappelletto] a quante a giurare di dire il vero sopra la sua
, 101: marco s'accordò e venne a roma con sara- mento fatto che,
questa arte non vorrà fare sicurtà e a questo statuto giurare e non giurerà almeno
. leggenda aurea volgar., 1238: a queste arde del saraménto, l'
consiglieri di consigliare bene e lealmente, a pena di soldi cento, si debbia fare
si debbia fare tra loro segreto scrutinio a fave nere e bianche. 3
non facesse, caggia nel saraménto e a pena del doppio del condennato.
per saraménto: essere obbligato per giuramento a un certo comportamento o a una certa
per giuramento a un certo comportamento o a una certa responsabilità. testi sangimignanesi
sia tenuto per seramento di fare comandare a coloro de la detta arte..
campione d'aluigi contro chi volesse fare contro a lui. e facendo questo saraménto,
patti e 'saramenti e le leggi. a. pucci, cent., 57-98
e altri cherici... e mandò a dire che di tucte le decte cose
quante volte e con quanti saramenti giurava a bacchide... che, lei
il saraménto. ceffi, xiv-10-39: ricorro a vostra provedenza, che mi doniate consiglio
. -pagare per saraménto: assolvere a un impegno finanziario con l'aggiunta degli
.. sia tenuto e debbia comandare a colui che confessarà, o serà provato
per quella cagione. -richiedere qualcuno a saraménto: portarlo davanti al giudice;
cavalca, ii-81: negando un cristiano a un giudeo una certa quantità di pecunia
..., quel giudeo lo richiese a sa- ramento, ed essendo costretto dal
di giurare la verità, quello andò a casa. -sotto saraménto, sotto
ch'erano più fidenti, / e a lor fé comandamento / sotto pena di saraménto
papa, di fare la detta battaglia. a. pucci, 3-3- 30: poi
1-50: gli cartaginesi sì 'l mandaro a roma sotto saraménto di ritornare, per
che avistisi quei di dentro lasciarono calare a basso la sarasina con che si venne
basso la sarasina con che si venne a serrare l'entrata nella terra. =
35 d'oro. el piano si faceva a terratico, e davasene a denari 4
piano si faceva a terratico, e davasene a denari 4 l'uno sarche 400 di
3-210]: in libro 1525, a carte 134, adì 14 novembre; lire
con la nave della corte da trino a ferrara. = deriv. da sarca
insoddisfazione per la propria condizione, e tesa a ferire l'oggetto di tale sdegno
in quelli di troilo e cressida incontriamo a un tratto il sarcasmo, e un sarcasmo
, ii-197: la bocca si contrasse a un tremito di sdegno e di sarcasmo.
e di sarcasmo. bernari, 3-142: a questo punto tutti ci affrettammo a illustrare
: a questo punto tutti ci affrettammo a illustrare ad andrea il progettato giornale.
tutti questi politici sarcasmi / in oggi, a vero dir, non han più luogo
dir, non han più luogo. a. verri, 2-iii-331: vi [in
poveri. sempre pronto, sempre attento a cogliere la minima occasione per erompere in
vedi male, perché ti sei abituato a guardare ogni cosa con un eterno preconcetto
provocata da quell'erba che ci fa morire a modo di chi ride. papini,
era divenuta sarcasmo o non senso. a. tabucchi, n-31: si era piegato
tu strappasti l'emblema degli eroi / ed a noi mandi un'aquila di paglia!
faldella, ii-2-25: scese [meraldi] a genova in uno stato di macerazione così
io non credo che il poeta sia obbligato a rappresentare l'uomo come si mostra.
della compassione, ma vuoi anche insegnarmi a me, che ti metti a sdottoreggiare
insegnarmi a me, che ti metti a sdottoreggiare? -g. manganelli, 16-183:
: « ve l'insegna il vangelo a chiedere prezzi come questi? ». pavese
superficie e zappettare un terreno tutt'intomo a una pianta o a una coltura con il
terreno tutt'intomo a una pianta o a una coltura con il sarchio o,
la sarchiatrice (e tale operazione serve a sminuzzare la terra aumentandone la massa al
la massa al piede della pianta, a migliorare la respirazione delle radici e a
a migliorare la respirazione delle radici e a sradicare le erbe infestanti). -anche
, 3-242: le villette, tutte a due piani..., appartenevano a
a due piani..., appartenevano a magistrati, insegnanti, funzionari, impiegati
, funzionari, impiegati comunali, che a passare per di là, specialmente nei
cancellate, intenti, in pigiama, a inaffiare, a potare, a sarchiare alacremente
, in pigiama, a inaffiare, a potare, a sarchiare alacremente.
, a inaffiare, a potare, a sarchiare alacremente. -sostanti
rimasi così, con gli occhi fissi a un vecchio pescatore di telline, che veniva
che veniva sarchiando il fondo del mare a qualche braccio dall'asciutto. bocchelli,
spetezzante, un brulotto solitario e industriale a motore, che, ciondolando e rullando con
la mia impresa in questa canzone, a volere ornai così trifoglioso campo sarchiare come
la terra. -anche assol. attribuito a petrarca, xlvii-171: se per tempo sterile
zappa, adacqua e mura / intorno a confortar più sua natura. boccaccio,
: domine, dàgli il malanno; tomi a sarchiare le cipolle, e lasci stare
, 2-9: di questo mese, a tempo sereno e secco, si vuole sarchiare
si coglie: una mezza corba basta a una bubulca di terra. sarchiasi e
53: doveva andare in quella giornata a sarchiare il granturco in una fattoria bastantemente
contadine / che sarchiano il frumento canta a squarciagola / una canzone malinconica d'amore
sarchiare le orticacee e le malve, pigliasse a pugni e pedate un ragazzino per la
? 4. figur. sottoporre a indagine giudiziaria. sarpi, ix-304:
aretino, 20-173: fa che cominci a dir seco stesso che tu
sarchiate', che si pongono in file, a regolare, e per lo più notabile
, sm. agric. disus. sarchiatrice a trazione animale. p.
solerte ed un ragazzo che meni le bestie a mano per le file tramezzo alle piante
. disus. sarchiatrice, per lo più a trazione animale. c. ridolfi,
sarchiatore, invece di farle con la zappa a mano, bisogna crescere un poco la
cotesto strumento si chiama sarchiatore o zappa a cavallo, come la dicono i francesi
xix- 115: 'sarchiatore o zappa a cavallo': eccellente istrumento er sarchiare con
. agric. macchina agricola che serve a sarchiare colture disposte in filari; è costituita
essenzialmente da un albero orizzontale posto a pochi centimetri dal suolo e munito di zappette
al piede di alberi e colture eseguito a mano col sarchio o meccanicamente con la
in più modi. si eseguisce generalmente a mano e nelle piccole culture; ognuno
esclusivamente della vita materiale (in contrapposizione a pneumatico). -anche sostant.
: quegli mi lascia sfogare, bada a zappettare, a sarchiellare (capisce ch'
lascia sfogare, bada a zappettare, a sarchiellare (capisce ch'io discorro con
sarchio piccolo e leggero, adatto soprattutto a lavori di giardinaggio. simintendi
che ciascuno si procacciò, e datisi a raschiare il suolo e staccarne quelle sporcizie
granturco] dall'erbe, che lo vengono a mangiare;. pascoli, 4a:
i lunghi sarchielli. / si chinano a raccoglierla. 2. dimin.
sàrchio, sm. agric. strumento agricolo a doppio uso, formato da una zappetta
uso, formato da una zappetta contrapposta a un piccolo bidente ricurvo e da un
orti. roseo, iii-167: sempre a tomo [le ortaglie] gli nasce erbaccia
ordinati all'usata altezza, e dove a questo lavorio mancavano le barde, opposto
spirituale. caviceo, 1-122: vedi a quanta insania condusse el grande alcide l'
insupportabile, desdegnosa e vile sarcina repugna a ciascuno aito e degno spirito. battista
ant. portatore, salmiere. a. lenio, 240: onde per ubedir
te terrisse, la suavitate del fructo a qualunca trista fatica philopono te invita.
suo colore che varia dal rosso di ciriegia a quello di carne. = voce
, molle e sugosa, come, a cagion d'esempio, nella ciliegia, nella
. patol. affezione del testicolo dovuta a infiammazioni croniche, che si manifesta con
pur dello scroto chiamato sarcocele, cioè a dire ernia carnosa. cesarotti, 1-xviii-210
muscolari dell'ospite intermedio; contiene spore a forma di semiluna, e può oltrepassare
dell'africa tropicale; sono lunghi fino a 50 cm e di aspetto simile al
ricoprono il fusto eretto, alto fino a 35 cm, e grandi fiori gialli
della sierra nevada, in california, a un'altitudine fra i 1400 e i
giorni consuma il corpo morto. perciò a nostra età le arche di marmo per sepelirvi
, e quelle che se gli mangiano a fatto e consumano, come è la pietra
un antropofago / l'uccise. o caso a i buoni damnosissimo! algarotti, 1-vii-91
buoni damnosissimo! algarotti, 1-vii-91: sotto a queste pitture e alle statue sono le
questi luoghi dove roma palpita e si svela a chi l'ama è il belvedere in
severità d'uno stile che appena comincia a esser tocco dallo spirito del rinascimento.
c. e. gadda, 466: a sinistra, su di un gradone, i
già ritti, ogniduno sulla sua monogamba a cavicchio, estratti in antecedenza dai rispettivi
rodofìcee con tallo carnoso, lungo fino a 30 cm; è rappresentato da poche specie
dimensioni variabili da quelle di una lenticchia a quelle di una noce, che colpisce
tegumenti del cavallo e del mulo simile a un fibrosarcoma, ma di probabile origine
fra i 20 e i 40 anni; a seconda degli organi colpiti e dell'entità
) i: ha due sarcomi il naso a me sì grave, / 0 vogliam
due grosse fave. pirandello, 7-498: a quella fidanzata, prima che morisse,
di kaposi: malattia prevalentemente cutanea dovuta a un processo proliferativo del tessuto vascolare e
, agg. medie. che si riferisce a un sarcoma o gli è simile;
voce dotta, comp. dal gr. a api aapvóc, e da mixoma (
; è di colore rosso, ma tende a scurirsi se esposto all'aria; in
rostro per nutrirsi di sangue e portare a formazione le uova; se non viene
negli animali e, nell'uomo, a opera della specie sarcoptes scabiei hominis,
genere d'aracnidee, stabilito da latreille a scapito del genere 'acarus', le quali sembrano
colori più vivi degli altri avoltoi. spettano a questo genere il condor ed il re
consistenza più o meno carnosa dei vegetali a seconda del grado di salinità del terreno
chim. amminoacido derivato dalla creatina messa a contatto con alcali e acqua. tommaseo
(ripiene di spore) lunghe fino a 5 cm, che vengono circondate
di determinati frutti, che si contrappone a una parte dura interna (detta sclerotesta
coste atlantiche; è lungo da 12 a 25 cm, compresso lateralmente e dotato
basse costiere, dove le femmine depongono fino a 60. 000 uova ciascuna,
botticella di tonnina netta che si vindi a minuto tari dui, per terzalora tari
volta il dì un poco di riso, a chi aborustiato, a chi solo intenerito
poco di riso, a chi aborustiato, a chi solo intenerito nell'acqua: e
, io mi credea simil tua patria a questa, / in cui vita si vive
esci infesta: / così paragonava sarda a carpion ne'prandi, e componea le
scatoletta / di sarde e si mette a piangere. -gastron. pasta alle
sarde: pastasciutta condita con un sugo a base di sarde fresche, acciughe,
ed è una specialità siciliana). a. boni, 267: la pasta con
temoli. bizoni, 56: arrivammo a desenzano a ventitré ore... l'
bizoni, 56: arrivammo a desenzano a ventitré ore... l'oste ci
. genere di pesci teleostei scombri di, a cui appartiene la palamita (sarda sarda
la capanna] che bisognava o rimaner a dormir fuori, o stare dentro, pigiati
basti de le gemme purpuree. vegniamo a le rosse: egli è rossa la sarda
torre di guardia di pianta circolare eretta a una certa distanza da una cinta muraria
distanza da una cinta muraria e accanto a un fosso; rondella per le guardie
), sm. gastron. intingolo a base di carne sminuzzata, arrostita e infine
sartramone overo savore d'ogpi carne. a fare bon sartramone in carne overo in
persone tenendosi per mano girano in tondo a ritmi alquanto veloci (6 / 8)
bitume semi- / mozze dalla fatica, a dirti: è l'ora. =
, ai vizi, alle mollezze, a una vita dissipata e oziosa.
tesi ha i lacci, / andarne a stiene rotte e nervi incisi.
ad abitudini viziose, alla gozzoviglia, a modi eccessivamente raffinati o è trascorso in
2-84: non pensano mai ad altro che a farsi ben incipriare le parrucche, ad
anno come il dì delle nozze, a masticarsi pranzi e cene sardana> alesche.
combinarono in quel tomo cene sardanapalesche. a. benedetti [« corriere della sera »
, se gli si offre da mangiare a crepapelle, diventa un sardanapalo. pratesi,
), re assiro ((669-626 a. c.) ricordato dalla storiografia greca
sardara, sf. rete da posta a corrente, particolarmente adatta alla pesca delle
(la cadenza nel parlare). a. monti, 512: l'avvocato poddigue
14-67: e'tonni si vedien pigliare a schiere, / e condoletti e lamprede e
non abbia gustato, o non sia disposto a gustare, le sardelle e le trote
inviperita contro di noi e se arriva a pigliarci ci manda all'altro mondo a forza
arriva a pigliarci ci manda all'altro mondo a forza di sardelle. a. comandini
altro mondo a forza di sardelle. a. comandini [« l'illustrazione italiana »
uno scritto alla pena delle sardelle, a far vestimento alle sardelle; dare,
bellissime opere parole forestiere, s'averanno a condennare a far vestimento (accioché nell'
opere parole forestiere, s'averanno a condennare a far vestimento (accioché nell'inverno non
luccio1, n. 6. -servire a incartocciar sardelle: essere di nessun valore
versacci, le cantafere che andarono attorno a quel tempo [l'età napoleonica],
napoleonica], servirono lunga pezza dappoi a incartocciar sardelle; ma sembra impossibile il
(58): tante son l'alme a far conto con toste / quivi de'
sardelle ne'cestoni, quando son portate a firenze, o ne'bariglioni, quando
. garibaldi, 2-402: bisognava decidersi a mettersi in moto o rimanere lì, serrati
io che lo scol- zani, intenti a smaltire una mezza dozzina di sardelhne di
li von li cavai casi? / a lu caso sardenale! / a lu caso
? / a lu caso sardenale! / a lu caso de la forma! =
. sardenaro, sm. rete a strascico con maglie strettissime usata sul
di presente spogliate delle terre sarde- sche a l'onore di voi tutte per noi e
xxv galee. balducci pegolotti, i-114: a centinaio di novero vi si vende lupi
e sardésco che io li diei d'ottobre a die xvim mcclxxiiii. statuto della gabella
cacio] in mare / ebber gettate a 'ngrassar le sardelle. viani, 14-402:
lo morso de ste bestie che van a salti corno cavai sardeschi. b. barezzi
quale sopra un picciolo sardésco se ne stava a sedere. d'annunzio, iii-1-1192:
3. locuz. - avere a scardassare lana sardesca: avere a che
avere a scardassare lana sardesca: avere a che fare con una persona difficilissima da
come folle, / se non che a scardassar s'aveva lana / che gli parrà
etimo incerto. sardigna, sf. a firenze, luogo esterno alla città in
pel fetore che quivi sempre si sente a causa delle bestie del piè tondo, che
firenze si dice un luogo fuori della porta a s. friano sulla riva d'arno
e rimproveri alla tina, implorazioni un po'a tutti, non eran valsi a farla
po'a tutti, non eran valsi a farla ritornare a galla, che che,
, non eran valsi a farla ritornare a galla, che che, povera lulù
clima insalubre che già gli antichi attribuivano a tale isola. sardigno, agg
triglie. pigafetta, 4-62: arrivassemo a uno fiume, che 'l chia- massemo
, la quale non si trovando apresso a noi, in luogo di epsa togliamo rubini
abitanti della sardegna (con allusione soprattutto a tenacia, caparbietà e coraggio).
, 4-60: avrei dovuto continuare a passar la giornata fra la redazione,
..., asciugateli, tagliateli a fette per lungo spesse uno scudo,
uno scudo, rotolateli nella semola, fritti a grande frittura caldissima nella padella sul fuoco
giorgio intero, che forsi si dedicherà a sua maestà sarda. crudeli, 2-214:
peruzzi, 323: fece prestare in pisa a messer otto sapiti,...
g. visconti, i-5-74: corre a tutta briglia / sopra un. ron-
porcacchi, i-146: l'armenia fu consegnata a mitrene, ch'aveva tradito i sardi
alla sardegna e alla corsica; comune a entrambe le isole (la fauna,
ac- ciuche. saba, 7-99: a pranzo: brodo di pollo freddo, pasta
anonimo [agricola], 297: vegniamo a le [gemme] rosse: egli
terminali, foglie succulente tripartite, acheni a forma di becco; raggiunge gli 80-90
non pur un estratto di nappelli, a cui contraponeasi l'antora della mia innocenza
, 9-116: dodici pietre preziose divise a tre a tre in quattro groppi gli rilucono
: dodici pietre preziose divise a tre a tre in quattro groppi gli rilucono in su
emme] sono per lo più facili a lasciarsi iscolpire, come è la gemma
6-x-38: altre eran tutte d'oro a lavorietti di cesello o di bulino,.
bimba! una lattante che sente tutt'a un tratto mutarsi in onice e sardonica la
», rifletteva lui sardonicamente, « a napoleone a sant'elena ». =
rifletteva lui sardonicamente, « a napoleone a sant'elena ». = comp.
amara, pungente, maligna, che tende a dissimulare il pensiero e il reale sentimento
. c. levi, 2-331: rimase a guardarmi con un viso assai strano,
. borgese, 1-60: si sorprendeva a immaginare una eugenia sardonica e sprezzante che
va confermando. con le mani a imbuto. = dal lat.
o la sarécchia era ad opera, a vigna o ad ulivi. = var
repta (oggi suràfend), città fenicia a sud di sidone. simone da cascina
letter. tessuto di lana con armatura a saia (cioè con un effetto diagonale
nuovi testi fiorentini, 360: demo a madonna tessa, dies xiiij di marggo
dato il nome di 'mare dei sargassi'a certi tratti dell'oceano atlantico ove questa pianta
più dipinta, pettinata e con armatura a saia (cioè con intrecci diagonali di
re... si potè andare a dormire. piero da siena, 6-18:
e degli uomini discreti, / coperte a drappi senza bisongnare; / sarggie,
il marito per lasciar il letto libero a la moglie s'era ridutto in un'
ordinaria da letto, di cotone, a righe di vari colori e con frangia.
'sargiaio': nome che si dava anticamente a colui che dipingea le sarge da letto.
. garzoni, 1-736: venendo dietro a questi le carisee, i frisetti,
[plinio], 186: sempre drieto a questo [al mullo] va un
e un rocché rosso, un sarago a strisce gialle. 2. locuz
fanciulla fece un passo innanzi lasciando cadere a terra l'ampio 'sari'di seta,
, senza davanti e senza didietro. a. tabacchi, 5-16: aveva un sari
'bin', dal 'sitar'e da altri istrumenti a corda, come usano gl'indiani ed
stor. lunga asta di guerra (fino a m 5, 50) da impugnare
m 5, 50) da impugnare a due mani appoggiandola al fianco, in
fianco, in uso nella falange macedone a partire dal regno di filippo padre di
319: stancano i tuoi ministri a scempi atroci / sarisse e scuri,
e fra boscaglie alpestri / mancan le selve a fabricar più croci. settembrini [luciano
, comp. da? àpi? a (v. sarissa) e dal tema
stanziatisi nel ii sec. nella pianura a nord del mar nero, nel territorio
, nel territorio compreso fra don (a est) e danubio (a ovest)
don (a est) e danubio (a ovest), fondando un regno che
infine, che si riallaccia alla scita a partire dal ii secolo a. c.
riallaccia alla scita a partire dal ii secolo a. c., illustra, con
lubrano, 3-97: corran le maraviglie a darti il nome, / o dei
dal gr. (da -apjxstt (a 'sarmazia'). sarmatiano (sarmaziano
. - anche sostant. p. a. bernardoni [in muratori, cxiv-6-517]
il marchese orsi s'unisca con voi a dubitare della mia costanza d'animo intorno
che si riferisce, che appartiene, a un piano del miocene superiore, ben
nuovo testamento congiunti alla vite, cioè a cristo. roseo, v-154: le
giù per le pergole delle scalee, a similitudine d'un tessuto reticolare. cavacchioli
gran palo nel mezzo de la piazza e a tomo al palo fosse di sarmenti e
e sì smunte / che s'agguagliano a quelle /... / secche,
di pruni, e di sermenti. a. cattaneo, ii-349: uscito dalla
veniva avanti con lo sguardo sso davanti a sé, spingendo una carriola di sarmenti.
graticci e torchi o vinchi, a chi ne sbucci o raschi 1 lunghi flessibili
di clematide appeso, che potevo giugnere a cogliere sollevandomi su la punta de piedi
dove si trova. questa pietra vale a polir l'oro. lomazzi, 4-i-230
4-i-230: ritiene la creatura nella matrice a quella che è per partorire la pietra
. montata da un personaggio importante, a giudicarlo dalla ricchezza del suo sarong e
studiato dai babilonesi nel sec. vi a. c., della durata di circa
sarrussòfono, sm. music. strumento a fiato d'ottone con colonna d'aria
gran zelo per utile de'popoli, a quali veniva restituita in buona valuta la cattiva
comico sarsinate tradotte da battista guarino. a. comandini [« l'illustrazione italiana
strozzi, 1-58: dirà stata sia / a casa il padre, alla sarta o
piano e andavano e venivano dalle sarte a candii. 2. dimin. sartina
fogazzaro, 13-128: donna fedele si serviva a torino, sì, ma secondo teresina
i ta- giki delle pianure, dediti a un'economia prevalentemente agricola.
che appartenga alle manovre di un'imbarcazione a vela (e al plur. indica le
o cima dell'albero, vengono a legarsi con i suoi coccinelli 0 collatori
con i suoi coccinelli 0 collatori. a. falconi, 1-12: e'se non
mollare le sarzie e tirare li stagi a prua. fagiuoli, xii-61: sbalzò la
, 522: che vai fidar la vita a vele e sarte, / sul mar
alberi, inferiori e superiori, vanno a tesarsi a ciascun bordo del bastimento,
inferiori e superiori, vanno a tesarsi a ciascun bordo del bastimento, ovvero agli
, incontrato nella navigazione, è venuto a posarsi sul bonpresso, su le antenne,
: nel novissimo die l'alme coarte / a prender le lor veste, hanno aspettare
tonde senza remi o sarte, / a meza notte priva d'ogni luce, /
i remi furo / la volontà, che a tira ed a gorgoglio / d'amor
la volontà, che a tira ed a gorgoglio / d'amor si fece poi argine
l'ingegno e l'arte, / a solcar m'accingea tonde amorose. metastasio
dovessi cavalcar per arte, / soccorso desse a metter ne le sarte / il guelfo
miei fuor de'comuni affanni / e ritornare a dir, là sì com'era,
mazzei, xxi-244: fu sofficiente bastone a farvi ricogliere le sarte di tanti pensieri in
calar le vele. -desistere. a. pucci, cent., 41-66:
ricolse le sarte. -cedere di fronte a un avversario più forte. pulci,
infernale e crudele / ci struggi, a me bisogna acconsentirti, / calar le sarte
volante / e sue sartiette arridate / a mano, il palischermo / attrezzammo a vela
a mano, il palischermo / attrezzammo a vela latina. -sartiòla (v
l'alberatura di una nave. a. barbarigo, lii-14-152: ha copia di
le galee. duodo, l1i-15-107: quanto a materia per farle [le galee]
perder tempo il capitan francesco de lugo a far mettere in terra e condurre alla vera
telai di assi, i falconi confitti a terra, i pali, le stanghe,
sollevando con gli occhi tutta l'anima a guardare nell'ultima luce la punta degli
all'azione che deve esercitare, aiutandolo a svolgersi e vincere l'attrito opposto da
bramosia e senza una parola, tiravano via a cucire, con la febbre nelle mani
gonnella / che 'l sarto viene meno a nostra ancella. fazio, iv-4-11: si
fazio, iv-4-11: si mi stringe a questo punto / la lunga tema, ch'
tutte involte in tali gonne / che a formar tutte lor parti / stanchi sian ben
visse sino alla più tarda età, a castelvecchio, un vecchiettino sarto che aveva
targioni tozzetti, 12-3-311: si trova a luogo a luogo molta pietra galattite,
tozzetti, 12-3-311: si trova a luogo a luogo molta pietra galattite, detta volgarmente
, è sì gran cosa il fregarla a la fede che si dà per via di
sarti, e tanto taccagna che tirerebbe a un luì, non che a una collana
che tirerebbe a un luì, non che a una collana di quella sorte. buonarroti
dicessero il contrario, te ne avresti a male. 4. prov.
o quasi nel suo abito marrone fatto a parigi dal sartino italiano. flaiano, 1-ii-609
sia un sartu- colo da poco, a vedermi in questo buco. =
di ferro con manico di legno fatto a guisa di sarchiello o marretta e che più
scopatola; sarchio. serve special- mente a raccattare il concio per le strade..
gelosia, con tanto amore, / veniteli a veder dalle sartore. bresciani, 6-xii-97
, 6-xii-97: le sartore nostre ci foggiano a vespa, e qualche malignuzzo direbbe che
perso per lei, si è messo a fare l'asino alle sartore.
una sartorella sua conoscente che le sta a casa dirimpetto. fusinato, i-i77: se
casa dirimpetto. fusinato, i-i77: se a caso passeggiando la contrada / s'abbatte
mostra delle calze e delle sottane più atte a deprimere che a suscitare i salaci istinti
delle sottane più atte a deprimere che a suscitare i salaci istinti di un ammiratore.
non so che conscienzia voi ve avete a guastare i panni come voi fate.
mirare quei groppi diceva: « cattivo sartore a rappezzare la povertà. » goldoni,
fate il sartore piuttosto, chè cucirete a punti piccoli e bene uniti, e così
a. botto, 1-24: scruta, o
, 8-439: sfoggiavano ai- ù fora a gara ricchissimi abiti d'ultima moda, fatti
si estende dall'estremità inferiore del bacino a quella superiore della tibia e che, contraendosi
bocca, con il concetto sartriano, fino a perdere ordine e suono delle parole.
specialità della cucina napoletana. a. boni, 278: ecco la ricetta
un ornamento che un tempo si collocava a centrotavola. sani, sm.
mulino. bocchelli, 1-i-176: a questa peroetua ma dosata man- giatrice,
doppio suff. sarzapardilla e sarzap arigli a, v. salsapariglia.
dinanti al quale remase uno sarzo fino a tanto che uno putino vestito a mo'de
sarzo fino a tanto che uno putino vestito a mo'de angelo have annuntiato la ditta
alcune specie coltivate comunemente nei giardini a scopo ornamentale. = voce dotta
(il legname). a. barbarigo, lii-14-152: fa tagliare li
patecchio, xxxv-1-580: l'om ch'a la sepoltura, quand è la sason
vuole che il debra johannes sia asilo a parecchi sassà: i quali nessun cacciatore,
specie più nota (sassafras officinale), a cui sono riconosciute proprietà diuretiche e diaforetiche
che ha sapore aromatico e odore simile a quello dell'anice, è usata in
la preparazione di medicinali. a. briganti, 409: è l'arboro
mare, la fa divenire dolce e buona a bere. 0. targioni tozzetti,
e nella carolina. è alto da 12 a 14 m; tronco diritto; rami
osservano massimamente quando i fiumi sono vicini a montagne o colline sassose. d'annunzio
questo e l'altro [ginocchio] a me monocolo nella sassaia ineguale quando per
di trieste. papini, 40-19: vicino a casa mia queste sassaie son piene di
come argine o, in un porto, a protezione del molo. viviani,
1-42: i quali servissero come di guida a quei pignoni o sassaie che in forma
: non si mancherà di dire come a livorno loro altezze hanno fatto fare il
persone contro il medesimo bersaglio; battaglia a sassate (in partic. fra ragazzi)
pure dall'uscio di chiesa io prenderei a fare una sassaiuola contro sì gran virtù che
come altri dicono, acquidocci di sassi murati a secco. = deriv. da
codenere. 2. che partecipa a risse fatte a sassate. -anche sostant
2. che partecipa a risse fatte a sassate. -anche sostant. l
bufera sassaiuola... ha valso a stringere tutti d'accordo i più sicuri
andiamo per gli uadi d'algeria / a cogliere sassame per muretti a secco / di
d'algeria / a cogliere sassame per muretti a secco / di riparo dalle piogge di
cadesia, aveano gli arabi mandato oratori a iezdegerd ultimo re sassanida. calvino,
calvino, 15-218: furono i re sassanidi a far scolpire queste rocce per celebrare le
dei caratteristici arcieri che saettano, poggiano a terra il ginocchio, provenienti dalle tradizioni
è nato o è originario o vive a sassari. - anche sostant. ojetti
sassata ne la pancia, / e a un tempo gian petronio scandinari / gli forò
le sassate / che sembrano gra- gnuola a mezza state. manzoni, fermo e lucia
come chi dopo aver pesto un galantuomo a furia di sassate gli chiedesse poi scusa
: la zanini s'è fatta inseguire a sassate da alcuni suoi galanti in un paese
acquanegra. carducci, iii-3-280: oh siediti a le nostre ombre odorate / ove soffia
una turba di ragazzi che prese il carnefice a sassate e lo inseguì fino a tre
carnefice a sassate e lo inseguì fino a tre miglia dalla città, dove cadde svenuto
di sassate che gl'impedivano di tornare a dietro. e. cecchi, 5-218:
mese fa ho saputo che hanno accolto a sassate l'ispettore comunale. -lontano
comunale. -lontano una sassata: a breve distanza. baretti, 6-27:
anziché amorevoli, ottenendo l'effetto contrario a quello voluto. fagiuoli, 1-3-437:
crescenzi volgar., 6-93: contra a stranguria e dissuria... si
trattati dell'arte del vetro, 125: a dissolvere el cristallo... togli
locuz. assaggiare la sassèfrica: essere preso a sassate. g. m.
ufiziali aveano rivolte le spalle, che tornavano a sasseggiarsi come prima. = frequent
.. normalmente tocca la perfezione appunto a quattro anni. = dal toponimo
pulci, 14-58: lungo sarebbe a contar tutti quanti [gli uccelli]
518: l'ulivo... a gli uomini appresti / la bacca ch'è
... /... menava a due gambe di spadone, / come
de'quali cento n'erano ordinati e posti a rispingere indrieto tonde... e
... e gli altri erano sottoposti a quel muro sasseo dal quale il porto
x. che non si muove a pietà; insensibile, crudele. musso
se la vostra sassea ragione non giunge a capire questa verità. = voce
sassi (poiché la terra è tuttavia trasporta a basso dall'acque) si chiamano sasseti
di sassi rotolati dalle acque e facili a muoversi'. cagliaritano, 139: 'sassicàia'
altezza con tarsi strettì, becco foggiato a lesina alquanto ricurvo sul culmine. od
di medusa o di personaggi letterari ispirati a tale figura mitologica). serdinx
andreini, 1-188: chinando gli occhi a terra, non men rimasi attonita e stupida
, con foglie intere o rintagliate; a mazzetti alla base o nella parte inferiore dei
o nella parte inferiore dei rami; fiori a grappoli, bianchi, rosei e porporini
'sassifraghe. famiglia di piante dicotiledoni polipetale a stami perigini, che comprende piante erbacee
erbacee, di rado arbusti o alberi, a foglie alterne o opposte, ordinariamente semplici
3 o 5 divisioni; una corolla a 4 o 5 petali talora saldati alla base
petali oppure indefiniti; un ovario a due e talora anche a quattro o cinque
ovario a due e talora anche a quattro o cinque logge, talora libero
fo mandato [francesco da ponte] a la porta, e stete a constantinopoli im
] a la porta, e stete a constantinopoli im prexon con do turchi,
maladeti superiori, che pare se ingrasano a fame perder l'anima. = nome
perch'eran sassinati come cani, / rubati a forza da un gran pastore / ch'
quelle chiave, pensavate mo'di averle fatto a qualche ladro o sassino.
'bouldering': arrampicata praticata in massi fino a circa sei metri di altezza..
in quanto usato come proiettile, scagliato a mano o con una fionda.
dentro al serraglio della piazza al ponte a gran pericolo, ricevendo di molti sassi
. modi de bombarde comodissime e facile a portare, e cum quelle buttare minuti
e così trita / tannatura e le membra a chi n'è colto, / che
del loro sesso, correvano alle mura a portar sassi ed altri stromenti per resistere
: l'umido la vite l'ha a noia, ma gradisce il caldo sole.
fognarola, si pongono de'sassi o mattoni a mo'd'un ponticino. cantoni,
, 3-81: saliti in alto, cominciarono a difendersi dall'assalto del popolo con sassi
. forteguern, 17-77: l'oste ebbe a ferire un suo garzone, / che
/ che con gli altri garzoni immantinente / a sassi lo pigliaro crudelmente. c.
. gozzi, 1-1183: quando s'ha a far a'pugni, a'cocci e
mastini rabbiosi, gli uscirono addosso [a s. stefano]... lo
-0 questo, 0 sassi: per indicare a qualcuno, in tono perentorio che non
il sasso!: per intimare la calma a chi ha un aspetto minaccioso.
: 'posa il sasso': intimazione scherzevole a chi ha aria minacciosa, o la gli
gli si vuol dare, per soggiungere a quella maniera 'sta'buono'. -sasso
in bocca!: per intimare il silenzio a qualcuno. -sasso di pane: tozzo
'l conosco / e per farlo pietoso a questa soma. c. betti, 3-529
avenuto dei grossi sassi generati nei fiumi a poco a poco. panigarola, 1-38:
grossi sassi generati nei fiumi a poco a poco. panigarola, 1-38: commandato che
commandato che alcuni sassi grandi fossero posti a turare l'entrata della spelonca e che
, / chi gli divora, come a tizio, il cuore, / chi di
iii] che 'l gran sasso tieni a cui l'impero / promesso fu di tutto
di tutto il mondo eterno, / a che siam giunti mira, almo pastore.
le vittorie che nostro signor dio prepara a vostra maestà in oriente. tommaseo,
: eran persone / che si stavano a l'ombra dietro al sasso / come
sasso / come l'uom per negghienza a star si pone. cino, xxxv-ii-689:
pensosa, / col mio signore, a cui vittoria invoco. leonardo, 2-239
e simil bestie..., cominciò a disegnare su per i sassi li atti
di moisè, ma aaron et hur postolo a sedere sopra un sasso, uno di
ottocento / massa e livorno donde passasti a messina. -terreno pietroso o roccioso.
d'esto amore meo / m'aven com'a quei, lasso, / che 'n
et ogni cosa è un sasso per infino a ieru- vittorini, 9-88: vennero
... e li portarono via a divorarli. -stor. gioco dei
parentado medici-gonzaga, i-238: un calcio a livrea, una caccia di toro e il
cavalca, 20-14: mettendosi [paolo] a cercare più addentro al diserto, ebbe
de'quali si fecero le piramide presso a memphi. piccolomini, 10-269: essendo
rossegiano, altre sono cristalline o transparenti a guisa di ala- astro, altre
come non di ogni sasso le statue a dio. bellori, 2-6: baglione
, si strofinarono, generazione dietro generazione, a quei sassi. monelli, 2-455:
arsinoe, dopo lunga navigazione, approdai a leuke kome, ossia villaggio bianco, un
di bianco sulla costa della penisola araba a mezzo il mar rosso. -sasso albano
di sasso coltellino. non è buono a far calcina, né lavoro di scarpello
per altro è similissimo. è attissimo a murare, e la calcina che si fa
ottima, perché è fortissimo. si rompe a scaglie col martello con facilità; non
prattica (disse un giorno il genio a girupeno) sopra di questi antichi e
e n'e onorato il sasso / posto a coprir del virtuoso possa. anonimo romano
che nissun riguarda o teme, / a te l'ha tolto e 'n sul ferètro
.. formati / i duri sassi a la mia vita infesti. 10
allor, non veste? / perché a lui, come a me, non sei
veste? / perché a lui, come a me, non sei ai sasso?
: bisognerebbe che m'insegnaste come si fa a ridursi insensibile e di sasso, talché
uno non senta uno gravissimo sfinimento interno a farsi tanta forza. g. gozzi,
lagrima questa lettera. leopardi, 16-67: a palpitar si move / questo mio cor
canne invisibili si riversa sotto le arcate a fiotti un'armonia cui soltanto cuori di
, che si duri maggior fatica che a portar il sasso della vernia, come si
e 'sassi'i sassi (o quel che a me par pane e sassi).
/ non pur te, marte. a. piazza, 8: suonava [eugenia
i-391: dettero ordine [i generali] a una nostra batteria di sparare tanto per
. 1. -far voltolare un sasso a qualcuno: dargli un incarico di poco
cominciassino adoperare, se do- vessino cominciare a farmi voltolare un sasso. -fino
tanta speranza era venuto quel signore non pure a quelli che l'han conosciuto, ma
con un articolo sull'« unità » affidato a uno dei teorici del nuovo corso,
corso, biagio de giovanni? -lasciare a terra il sasso di sisifo: evitare di
dibattuto. manzoni, vi-1-537: lasciate a terra questo sasso di sisifo, che
sasso sopra: decidere di non pensare più a una questione, di non parlare più
collo, n. ii. -muovere a compassione, a pietà o rompere, piegare
. ii. -muovere a compassione, a pietà o rompere, piegare un sasso
spietato. ariosto, 1-iv-312: a vederla potria muovere / a pietà i
, 1-iv-312: a vederla potria muovere / a pietà i sassi. giraldi cinzio,
te m'arde in seno / che moverebbe a compassione un sasso. leoni, 681
spostare il sasso di sisifo: continuare a dibattere inutilmente un problema, riproporre continuamente
, 51-162: il partito non deve condannarsi a rotolare indefinitamente il sasso di sisifo.
sisifo. faldella, i-2-199: quanto a coloro i quali si affaticano a voltare il
quanto a coloro i quali si affaticano a voltare il sasso di sisifo, a
a voltare il sasso di sisifo, a ritroso, come disse il manzoni, dei
col proporgli che s'andasse subito insieme a casa della sposa, dove sarebbe probabilmente
altra stanza », soggiunse quindi rivolto a brusio che sembrava di sasso. moravia,
della chiesa': applicasi... a coloro che sotto preteso di zelo mormorano
sasso tratto, non può più tornare a dietro. idem, 390: donna barbuta
parola detta non fu più sua. torniamo a bomba. proverbi toscani, 29:
bernardino da siena, 2-ii-865: non stare a udire i fanciulli quando salgono in sul
e poi tante, / quanti sassetti a fabbricare un monte. pascoli, i-42
i-387: si facci fare un ferro sodo a uso di succhiello in punta, che
sassuoletti staccati l'uno dall'altro, a proporzione della piccola sfera di loro attrazione
, i-516: quelli ch'erano stentumati andavano a fatica a fatica in certe vie,
quelli ch'erano stentumati andavano a fatica a fatica in certe vie, piene di sassottoli
quasi tutto il viaggio è in mezzo a sassoni pelati. de pisis, 3-188
sassàccio. sassetti, 1s2: interviene a questa gente bestiale quello che avverrebbe a
a questa gente bestiale quello che avverrebbe a un muratore senza più, che, trovata
pietra fine e rilucente, se ne servisse a tirar su un pezzo di muro,
in taluni ammassi di pietre ritti su a foggia di rozza mensa ed in certi
pietra serena; è dura e poco adatta a essere lavorata. targioni pozzetti
/ e mele pere, sì vaghe a vedelle. = deriv. probabilmente dal
, con manico piuttosto corto, intesa a vuotare i palischermi dell'acqua penetrata in
dalle sentine. bacchetti, 1-i-234: a lavorar di sessola per aggottarlo [il
o sei 'impira- resse'sedute in circolo a infilar perle, la sessola di legno
= dal lat. mediev. sessola (a venezia nel 1290), sesula (
venezia nel 1290), sesula (a fiume nel 1580) e sessa (ad
sm. letter. persona che si dedica a studiare e a classificare sassi (e
persona che si dedica a studiare e a classificare sassi (e ha valore iron.
: non esiti ella di trasferirsi qui a respirar l'aria salubre sassolese. sassolina
lanciò so- lidora dalla finestra tre sassolini a lumidargo. vidde ce- lindro, osservò
batte e questo picchia / e fanno a chi più gira, a chi più mena
/ e fanno a chi più gira, a chi più mena, / la vecchia
pisis, 3-217: si era messo a disegnare i passeri che saltellavano attorno sui
-cacciare un sassolino dentro la scarpa a qualcuno: insinuargli nella mente un sospetto
boraciferi. sassolino3, sm. liquore a base di anice prodotto a sassuolo,
. liquore a base di anice prodotto a sassuolo, in provincia di modena.
, in provincia di modena. a. delfìni, 3-67: in quelle occasioni
: in quelle occasioni costui faceva preparare a casa una cenetta composta di pasticcio, rifreddo
mente con grana fine disposta a falde, che assume la specificazione
la specificazione lavagnoso, marmoroso, talcoso a seconda del minerale o della roccia
cina, ma però disposta a falde o sfoglie sottili che si fen
fuoco, non c'è forza a indolcirlo. = comp. da
pagnini, li-90: era solito provvedere a un negoziante sassone i panni d'inghilterra e
ii-277: sassone di nazione, venne a roma fanciullo, condottovi dal padre. carducci
una donna sassone ed è stata avvezza a leggere la poesia tedesca. l'illustrazione italiana
di shelley] lo richiama di forza a shakespeare. lucini, 1-150: se
sassone metrò / e latin balta sfida a roma intona. -genitivo sassone:
di aleramo, ove fosse lecito dar fede a galeotto del carretto e ad una cronichetta
ne la montagna molto saxosa e trista a cavalcare, per la quale se va fin
cavalcare, per la quale se va fin a jerusalem. leonardo, 2-113: una
7: impetuosa vene / l'ond'a percuoter la sassosa riva. g. f
caddi sull'alveo sassoso di un torrente a secco. ruzzati, 1-190: un
, bianca e sassosa. -commisto a sassolini. galileo, 4-1-205: si
le stra- dette sassose di pavia camminavo a lungo davanti a balconi di ferro battuto
dette sassose di pavia camminavo a lungo davanti a balconi di ferro battuto, davanti a
a balconi di ferro battuto, davanti a colonne incorporate nel muro, archi smozzicati
. per simil. che ha consistenza simile a quella della pietra; particolarmente duro.
ant. scosceso, dirupato, disagevole a percorrersi. s. carlo da
lucifero), precipitato da dio nell'inferno a causa del peccato di orgoglio che lo
causa del peccato di orgoglio che lo portò a rivoltarsi contro dio suo creatore, pretendendo
], 3-5: che vuol dire che a satan è etto: « conserva l'
: quando il demonio gli disse [a gesù] che, mettendosi con le ginocchia
], 1-444: e 'l signore disse a satan: « onde vieni? »
! / se 'l demonio sen viene / a tentarvi oltre qui / dite: «
con riferimento all'appellativo attribuito da cristo a pietro che gli suggeriva di sottrarsi alla
/ renunzi ogn'un, del disinganno a prezzo, / con effettiva voglia.
, i-108: cominciò [pluto] a (lire: 'pape', ch'è a
a (lire: 'pape', ch'è a dire una parte di grammatica, che
una parte di grammatica, che ha a dimostrare quella affezione dell'a- nimo che
demonio; 'aleppe'è una dizione che ha a dimostrare l'affezione dell'animo quando si
carducci, iii-2-377 (tit.): a satana. idem, ii-3-378: è
giosuè carducci. ci canta un inno a satana, dice alla sua musa: bestemmia
. papini, iv-678: l''inno a satana'non è, come opera d'
lettere mie esplicative e polemiche da vendersi a 40 a 50 centesimi. -rappresentazione
esplicative e polemiche da vendersi a 40 a 50 centesimi. -rappresentazione letteraria del
gr. sa-ràv e sa-ràv, che a sua volta è dall'ebr. satàn 'avversario
bene ha fatto il nostro signor sindaco a mandar su due colendissime persone, come lorsi-
hai tu piùe che gli altri satanassi a venire a me per far merzé?
piùe che gli altri satanassi a venire a me per far merzé? s
lxxxviii- i-186: va', canzonetta, a questa turba cieca, / che satanasso
[la ruffiana] quante legne vanno a far bollire le caldaie dove si lessano le
lo zio crocifisso se ne stava ginocchioni a piè dell'altare dell'addolorata,.
di naso che avrebbe toccato il cuore a satanasso in persona. jovine, 2-158
cattivo consigliere, tentatore (con riferimento a san pietro nel colloquio con gesù:
[cristo] non andasse in gerusalemme a morire..., e disse:
iii-266: david disse: « che è a me, e a voi, figliuoli
: « che è a me, e a voi, figliuoli di sarvia? perché
figliuoli di sarvia? perché volete voi essere a me oggi satanasso? sarà oggi morto
attenuato, subdolo e maligno. a. gallo, i-2-232: veramente ch'io
: veramente ch'io ho gran compassione a tutte quelle ville che sono oppresse da questi
. sp., 26 (444v. a quel satanasso, e [don abbondio
me, per una mezza bugia, detta a solo fine di salvar la pelle,
4-129: parean gli abati tanti satanassi / a sostener che ciò non si potea,
cassi. cagna, 2-43: anch'egli a quell'età era un piccolo satanasso indomabile
pallone, « da quando papa innocenzo ebbe a interdire assisi! un satanasso! »
marchi, i-992: che cosa gli mancava a quel satanasso per vivere più felice d'
à proposito di luigino, sergio aveva detto a denti stretti: « già due maschi
4. divinità pagana. a. cattaneo, i-363: le feste.
vita di questi e di quelli per sacrificarli a satanasso. 5. inter. corpo
xii-257: corpo di satanasso, / andatene a dormire, / se avete voi bevuto
. 6. locuz. -darsi a satanasso: dannarsi (anche in espressioni
imprecative per conferire maggiore credibilità o autorità a un'affermazione). berni, 58-48
giostre di spassi e diletti / ed a romper le lance per amore; / io
/ vogl'ir con essi; e dommi a satanasso, / s'alcun di lor
scarmiglia / questa fanciulla, e dàssi a satanasso. -da satanasso (con valore
il piglio di persona energica e rivoluzionaria a parole. barilli, 9-43: se
: se le cose vanno male il primo a esser buttato a mare è l'autore
vanno male il primo a esser buttato a mare è l'autore. problema del teatro
» soggiunge il gallina. -raccomandarsi a satanasso: in punto di morte,
mostri di morir desio, / ti raccomanda a satanasso o a dio. »
, / ti raccomanda a satanasso o a dio. » = lat. tardo
per se stesso ba sterebbe a rappresentar non solamente grincantesimi, ma i
diabolico, secondo lo spirito dell'inno a satana di carducci. carducci, iii-24-105
. m. -ci). che appartiene a satana, che fa parte della sua
-con riferimento allo spirito dell'inno a satana di carducci. carducci,
, un cruccio mi mette tre mila diavoli a dosso (non di quelli satanici,
: oh! ma voi prendete il cielo a pugni. voi vi attribuite facoltà magiche
influenza satanica. -che si ispira a satana o ne è ispirato. s
, ed il missionario si vede esposto a tutto l'odio satanico dell'eresia.
gabriele d'annunzio: tutti nomi che a voi, ministri di dio, suoneranno obbrobriosi
le protezioni vendute, gl'insegnamenti crudeli a mezzo dei quali... l'austria
comico e seguendolo dai suoi inizi fino a quella 'sorta di perfezione'che esso si
della creazione artistica, in quanto sommuove a fondo conformismi etici ed estetici e tradizioni
: non riuscirà inutile un rapido accenno a quei romanzi che più si distinguono per la
di barbey d'aurevilly, che si divertiva a mescere il cattolicismo col satanismo. b
cecchi, 13-432: per gli orecchianti a tendenze puritane e tradizionali, wilde personificava
un'anima estremamente delicata e tormentata, a difesa di una intimità troppo gelosa.
ad accogliere in sé quel satanismo e a rappresentarlo, era necessario tale che, a
a rappresentarlo, era necessario tale che, a modo suo, fosse un 'eroe'.
il donoso cortés... si mise a combattere tutt'insieme il liberalismo e il
... subito s'era presentato a palazzo manno con una primaria lista di strumenti
ha usato il sistema satellitare sarsat / cospas a cui l'italia ha aderito nell'89
di continovare nel magistrato; e cominciarono a tenere con violenza lo stato e farsi satelliti
che si chiamano satelliti, ornati e a cavallo co'dardi in mano, i
i quali erano usati sempre di starli a tomo. costo, 1-315: stava
insultò il popolo bolognese... a una statua di bronzo del pontefice, tirandola
, tra capi e satelliti, per arrivare a schiacciare chiunque. tommaseo, lxxix-iii-123:
gli umori della casta dominante. e a far spasimare di ammirazione e di piacere tutti
mi legarono barbaramente i satelliti, pronti a darmi la tortura prima degl'interrogatori,
fu pronta la satellite di giove / a combattere contra il fedi- tore / su
. astron. corpo celeste che ruota intorno a un pianeta primario, di solito secondo
sincrona, con periodo di rotazione uguale a quello di rivoluzione, in modo da
al pianeta sempre lo stesso emisfero; a eccezione della luna, furono scoperti a
a eccezione della luna, furono scoperti a partire da galileo, che nel 1610
di rotazione e su un piano vicino a quello equatoriale del pianeta; irregolari quelli
l'istoria de'pianeti che girano intorno a giove e saturno. g. l.
, 7-15: un corpo che scendeva a terra dal satellite restava per qualche tempo
culturale di altri, una regione vicina a un'altra o un gruppo di persone
: ma l'italia? era essa condannata a seguire, quasi satellite, i fati
francia? cicognani, v-1-276: attorno a casa bellandi gravitavano come satelliti, facendo
non leggiere magagne che viziano l'esposizione d'a chille stazio e de'suoi numerosi e
utili idioti'per dare l'italia in mano a mosca, facendone uno stato satellite.
problemi di efficienza che si presentano simili a quelli dell'economia capitalistica -vedi sopra lange
-vedi sopra lange -tanto da aver portato a pensare che il basso tenore di vita specie
non all'alto saggio di accumulazione. a. russo [« il mondo »
politico legato, in posizione subordinata, a un altro partito. il manifesto [
, 223: era nato... a san cono, un paese piccino piccino
casette per i sinistrati... verrebbero a costituire dei centri satelliti alla grande città
inconveniente viene eliminato facendo funzionare la stazione a da emittente pilota e la stazione b
e messo in orbita intorno alla terra o a un altro corpo celeste mediante la spinta
cilindrico o conico il cui asse ruota intorno a un altro asse, parallelo o normale
. 3, l'uso traslato risale a keplero (nel 1610).
. condizione di stretta dipendenza e subordinazione a un centro economico o politico più importante
... spiega le concessioni fatte a mao sul piano economico che spostano l'accento
di polizia. mamiani, 9-44: a me par poco degno de'sommi pubblicisti
tedeschi e statisti consumatissimi di colà il darsi a credere che al guasto morale, ai
schiera di servitori o di parenti pronti a dare manforte. carcano, 253:
dei fratelli e dei cugini si teneva a breve distanza, più in là.
3. figur. appoggio dato a un dominio oppressivo (e l'atteggiamento
milizia di quei governi non fosse piuttosto a satellizio che a pubblica difesa. cattaneo,
governi non fosse piuttosto a satellizio che a pubblica difesa. cattaneo, iii-2-147:
italia... aspirava... a richiamar la religione dal satellizio degli oppressori
le ammannisce [italia e germania] a diventare, a seconda della occasione, o
italia e germania] a diventare, a seconda della occasione, o facile preda
stato stesso satellizza e sterilizza, porta a intravedere un'europa delle regioni.
. filarete, 1-i-264: di sopra a questa ruota, gli ho figurato una
1768, v'erano tre 'argani', macchine a tamburo per garzare i panni, e
per garzare i panni, e una a va e vieni, per arricciarne il
italiana [14-i-1945], ii: oltre a queste qualità il rosso per labbra.
. (femm. -trice). addetto a conferire, con un'apposita macchina,