(barcheggio). andare in barca a diporto, senza meta, qua e là
stupenda grandezza, che tagliate da nodello a nodello, col cannone di esse si fa
fa una barchetta capace di tener dentro a barcheggiare e pescare tre persone. rovetti
ben'avvisa il crisostomo, un mettersi a correre per attraverso un pelago altrettanto profondo
chi si sia potesse tutto l'anno a suo piacimento barcheggiare pel palude. giusti,
. barcheggiatóre, sm. chi sta a barcheggiare. linati, 30-173: le
piccole imbarcazioni adibite allo stesso lavoro e a mansioni comuni nello stesso specchio d'acqua.
, 2-730: tutto questo rigiro andava a parare... di tirare tanto in
in lungo la conferenza da poter venire a capo di ragunare tutto il loro barchereccio.
loro barchereccio. algarotti, 3-175: a traverso di una grande apertura finta nel
. barchéssa, sf. tettoia a uso di fienile; costruzione rustica annessa
preser fuoco due fienili; di lì a poco, una gran barchéssa di frumento.
s'appressava, / e cominciò di loro a domandare / donde venisse. idem,
e sopra due barchette... andarono a vedere. sacchetti, 177-105: e
'l contadino, il quale era attento a potare la vigna, pur volgendosi, come
ciola barchetta varca tutti i passeggieri. a. f. doni, i-20:
forse con qualche barchetta non volessimo passar a san giorgio. galileo, 697: son
forte) il fiume cresceva e ingrossava a vista d'occhio. la barchetta era piccola
ix-14: incede il neptunia. / a fernambuco attracca / e, / tra le
bianca, di quelle che vanno col motore a benzina, e aveva l'albero con
randa ben legata, per andare anche a vela. palazzeschi, 312: con una
che tra ghetta o dà a nolo la sua piccola imbarcazione).
detto non sie detto, / così agevol a me certo parrebbe, / come l'
certo parrebbe, / come l'andar a fiesole in barchétto. tornielli, 481:
si uniscono molti cacciatori, stando dentro a piccoli barchetti, chiamati gusci o sciattafamiglie
uomini. tommaseo, i-313: sbarcarono a dritta: e lasciat'ire il barchétto a
a dritta: e lasciat'ire il barchétto a benodet, si raccolsero in una casuccia
li caricano sul barchétto e li vanno a gettare al largo dove i gamberi pigri
i barchetti sul filo / del mare a vele colme. tombari, 1-56: il
moli. 2. grossa barca a vela con due alberi e il fiocco
sm. marin. imbarcazione leggera, a remi, per la caccia in palude (
fucini, 16: cominciò a gesticolare come un ossesso e saltò,
e luminose dai riflessi del fiume: sotto a quelle io m'infilavo, beato,
armava un barchino con uno spingar- done a mitraglia, e andava ad appostare i branchi
5-193: i lucchesi furono certo i primi a saltare sui barchi a vela che impiegavano
certo i primi a saltare sui barchi a vela che impiegavano ottanta giornate per toccare
york. viani, 4-13: i barchi a vela, sui quali ci avventuravamo in
sulla plancia scabra di un barco genovese a tre alberi, a vela. c
un barco genovese a tre alberi, a vela. c. e. gadda,
, ma piuttosto traduzione, in uso a genova, del fr. bateau bète =
. indica la nave goletta, veliero a tre alberi verticali e bompresso. viani,
tre barchi (biche): uno a magliano; uno a malmissole e uno a
): uno a magliano; uno a malmissole e uno a noceto!
a magliano; uno a malmissole e uno a noceto! = deriv. da
ariosto, sat., 1-100: a chi nel barco o in villa il segue
barco cinto di mura per l'uccellaggioni presso a gravina, e a melfi un altro
l'uccellaggioni presso a gravina, e a melfi un altro per le cacce di verno
2. dial. recinto adibito a stalla (nella stagione calda):
; movimento malfermo nel camminare; incapacità a reggersi in piedi; giramento di testa
sole. pascoli, 1192: avvezze a pascolare / sotto le palme, le turrite
maggior talento, sono i più difficili a risolversi tanto al credere quanto all'operare
non aggiustavano le ferite, come quelli a piè fermo in ripa. allegri, 241
era fatto il vóto che incominciò subito a boccheggiare,... e barcollando dibatter
. bar etti, 1-4: egli cominciava a sentirsi talvolta fiacco dopo un violento esercizio
, barcollando come un ubbriaco, fino a quando stramazzò, privo di forze, singhiozzante
larga ferita da cui sgorgava il sangue a fiotti, andava qua e là barcollando
ma il peso dei due sacchi serve a mantenerlo in equilibrio sulle gambe. baldini
altre. le altre non cambiarono volo a causa della compagna ferita: la quale
sulle ali; per un attimo incominciò a cadere. de pisis, 46: in
moravia, ii-321: l'omiciattolo prendeva a camminare, barcollando e portandosi dietro l'
. pasolini, 1-170: barcollando e a gesti lenti come uno che nuota sott'acqua
. 2. figur. cominciare a perdere la sicurezza, l'autorità,
potere, nel prestigio); cominciare a decadere, a finire. foscolo
prestigio); cominciare a decadere, a finire. foscolo, iv-412: o
passione, il tuo risplendente fantasma comincia a spegnersi e a barcollare -cade e si
tuo risplendente fantasma comincia a spegnersi e a barcollare -cade e si risolve in un
figlio, tremante, e barcolloni / a l'altar lo condusse. buonarroti il giovane
bello animale, pensarono fare un presente a detto lion lor vicino, il quale
barche scorrono all'ombra coll'aria di andare a diporto. svevo, 5-205: al
il mare era d'un azzurro sfacciato, a gara col cielo. barconi neri e
carico di zavorra, e ci porterebbe a fondo a morire asfissiati. 2
zavorra, e ci porterebbe a fondo a morire asfissiati. 2. barca
vettovaglie. d'annunzio, v-1-190: scendo a terra traversando barconi.
sm. agric. cumulo di covoni (a base ampia, per lo più rettangolare
da nizza, e conducergli per mare a roma; la quale cosa fu fatta:
: usano [gli ungheri] selle lunghe a modo di barde, congiunte con usolieri
e 'l cavallo in sul campo a scoperto cielo fanno un letto senz'altra
sereno aprono le bande delle loro selle a modo di barda, e fannosene materasse,
costui s'andava con le gambucce spenzolate a mezzo le barde, combattendo e diguazzando
operare altro pennello, / si cominciono a far le lance rosse, / e gli
e le corazze / e le barde a dipigner paonazze. ariosto, 22-79:
se il morso o le barde stessero a dovere. monti, 8-529: disse:
tarme, e si danno; in fuga a torme / altri ne van. lento
affar parea. = dall'arabo barda'a, già barda nel lat. mediev.
lat. mediev. (nel 1144 a tolosa, nel 1273 vicovaro, nel 1364
tolosa, nel 1273 vicovaro, nel 1364 a forlì); a cfr
nel 1364 a forlì); a cfr. spagn. albarda (sec
iv-208: a lei porgi la destra; e seco innoltra
cappa, contegnoso / guida l'amanza a diportarsi al vallo, / dove il
: muovono lento il piè, / a coppia a coppia, in semplici / prolisse
lento il piè, / a coppia a coppia, in semplici / prolisse cappe avvolti
fammi il piacere di passare dal massini a sollecitare la mia cappa. il freddo è
998: cala il cappuccio, stringe a sé la cappa / con pelli agnine
berretta o papalina sul capo. a prima vista parevano monaci, ma i
xxiv-992: né vale gittar nelle corna a que'furibondi [sofisti], come a'
, tiene invece la cappa aperta dietro a sé, a braccia tese, e la
la cappa aperta dietro a sé, a braccia tese, e la cappa gli fa
-cavarne cappa 0 mantello: venire a una conclusione. varchi, v-45
mantello dei cavalieri, assunto poi quasi a emblema nobiliare e cavalleresco: cavaliere di
spada: che narra avventure amorose intrecciate a fatti d'arme e duelli cavallereschi. -cameriere
cavalieri con cappa e spada facevano ruota a larghissimi giri, a lentissimi inchini alle
spada facevano ruota a larghissimi giri, a lentissimi inchini alle dame. piovene,
cappa. - anche al figur. a grippa [tommaseo]: armi| difensive come
rotella, di spada e cappa. a. f. doni, 3-101: noi
, 3-101: noi combattiamo ogni dì a spada e cappa noi altri poeti con tre
. -con significato osceno. a. f. doni, 3-20: egli
la spada. 8. lungo abito a tunica. -in particolare: tunica di
rosato, isparato dallato, lungo infino a terra. targioni tozzetti, 12-11-395:
56: il vicario andò giù allato a frate michele, accompagnato da uno frate
del popolo, o perché avesse compassione a frate michele; imperò che v'era
una cappa d'uno frate, e andandosene a uno porto, che lo chiamano ripa
parini, 674: quando egli aveva a passeggiare, raccoglievasela [la parrucca],
tuoi smalti... e distendili a poco a poco... mettendo di
... e distendili a poco a poco... mettendo di tutta quella
misero avea tra i piedi, finché seguisse a trascinare una cappa pontificale, non meritata
che tengono di fuori la cappa, ed a quelli si fermano; e l'un
caso di maltempo); nelle moderne navi a propulsione meccanica: navigare col minimo di
facilmente scappa: i potenti riescono sempre a farla franca. proverbi toscani, 68
: di chi vede sfuggirgli lo scopo a cui tendeva, pur essendo vicinissimo a
a cui tendeva, pur essendo vicinissimo a raggiungerlo (come sarebbe accaduto appunto a
a raggiungerlo (come sarebbe accaduto appunto a un certo monaco martino
, per un incidente, la nomina a priore). varchi, v-174:
almeno tolto loro del tratto, o a vostro modo, delia mano; e il
muratura, più o meno ampio, a forma tronco-conica o tronco-piramidale, sovrastante il
canna del camino. -anche: il padiglione a tronco di piramide, in muratura,
applica alla parete sopra stufe, fornelli a gas o elettrici, per facilitare lo scarico
(245): l'oste era a sedere sur una piccola panca, sotto la
quando la faustina la prendeva per metterla a letto, mi incantucciava sotto la cappa
letto, mi incantucciava sotto la cappa a farmi contar fiabe da martino o da
tutti in cucina, stretti accovacciati da mano a sera nel canto del foco, sotto
la punta del naso, neanche per andare a messa la domenica. gozzano, ni
grillo canterino / mi diceva parole, a poco a poco, / e vedevo pinocchio
/ mi diceva parole, a poco a poco, / e vedevo pinocchio e
ii-37: la figlia... viveva a guisa d'automa, spiritualmente annientata,
friolano, che avea nome soccebonel, a comprare panno, cominciò a domandare del
soccebonel, a comprare panno, cominciò a domandare del panno di qualche bel colore
, mezzani di carlo alberto, avessero a dire che io gli seduco le ganze lombarde
magna, aspettavano il sindaco per andare a prendere la statua del santo.
un cappanèllo; che se io l'avessi a fare, io farei: « u
. alberti, 109: et credi a me, lionardo, ne'padri stanno
. mattio franzesi, xxvi2- 149: a mano a man si fa furia di porre
franzesi, xxvi2- 149: a mano a man si fa furia di porre / su
capare), che significa * pigliare a scelta * e deriva da capo,
o zigomorfi, ovario dimero, frutto a capsula, siliqua o bacca.
ufficio suo, né voglia pescar più a fondo del dovere, perché in cambio
vestire, come voi fate uno capparóne a due aque. pascoli, 478:
fa cappata, osservando coloro che più a parte di perfezione aggiungono. soderini,
vestita, e spogliata, che oltre a lo esser corteggiata, come signora, i
fave. giordani [accademia]: chiamati a consiglio i più cappati senatori.
cappèlla1, sf. piccolo edificio consacrato, a se stante o annesso a palazzi,
consacrato, a se stante o annesso a palazzi, castelli, istituti religiosi,
una cappella onde il beato / marco a ingegno il venezian disserra. boccaccio,
fu onorevolmente in una cappella, e a mano a mano il dì seguente vi cominciarono
in una cappella, e a mano a mano il dì seguente vi cominciarono le
e ad adorarlo, e per conseguente a botarsi e ad appiccicarvi le imagini della
notte, trovò la sua maestà ginocchioni a udire l'ufficio, che già era incominciato
capella nel castello e dopo la messa andarono a desinare. vasari, iii-456: aveva
vasari, iii-456: aveva già condotto michelagnolo a fine più di tre quarti dell'opera
quarti dell'opera, quando andò papa paolo a vederla; perché messer biagio da cesena
osterie. marino, 16-54: in capo a ì'ampie, spaziose navi / del
battoli, 36-32: bene usando intorno a tali oggetti la considerazione, lo spirito
verga, 4-106: si era inginocchiata a pregare dinanzi alla cappella del sacramento.
dicesi oggi la stanza o sala parata a bruno, dove con di molti ceri si
della cappella vacante, con lo affacciarmi a chiedere io questa grazia al serenissimo granduca
mastro di cappella, che la aiuti / a imparar ciò che lice e che non
e che non lice, / e a far svenire i maschi sugli acuti i e
sugli acuti i e in sui bemolli a un passaggio felice. monti, ii-297:
maestro di cappella: chi si erige a capo, chi si assume funzioni di direttore
arcangeli, che ci deve essere dicerto a fare il maestro di cappella.
funzione religiosa celebrata personalmente dal papa o a cui egli assiste, circondato da cardinali
alti prelati e anche da personalità laiche a cui spetta il diritto d'intervenirvi per
o ufficio. -tenere cappella: assistere a una funzione celebrata dal pontefice o in
, che non si fanno in cappella a roma, a corteggiarla. pallavicino, 3-379
si fanno in cappella a roma, a corteggiarla. pallavicino, 3-379: la
7. music. stile, canto a cappella: stile polifonico esclusivamente vocale.
strina e gl'imitatori suoi ornarono lo stile a cappella. 8. dimin.
portato in dì di festa una mattina / a battezzare in una cappellina. firenzuola,
il teatro], vi dedicò una cappelluccia a venere. monti, i-429: in
si affollavano dietro la cornamusa che andava a suonare davanti alle cappellerie colla luminaria,
, dove s'è fatto seppellire, è a pochi passi. stuparich, 5-365:
martino. questa denominazione si estese poi a tutti i luoghi consacrati dove si conservano
cappèlla2, sf. capocchia larga, a ombrello, di certi funghi (e
» / i compagni che fuori escono a crocchi. c. e. gadda,
affine all'allodola; vive e nidifica a terra (ed è abba
mano, buttò via il cappellaccio e cominciò a ringarzul- lirsi e a rizzare il collo
cappellaccio e cominciò a ringarzul- lirsi e a rizzare il collo come un galletto, e
preso il tempo del suono, eccotela a prillare sulle punte dei piedi, ritta
; e per di più un cappellaccio a tre punte, nero anch'esso e vasto
, qualche asinelio, e dietro quello a gran passi il carbonaio nero, un
dimettendo il figurino di viaggiatore in pastrano a mantellina e tuba chiara. 2.
bravaccio. aretino, v-1-453: sapete a quel che si somiglia un capellaccio che
de gli scudi che gli sono più a core che l'anima? a la testa
sono più a core che l'anima? a la testa d'un lupo apiccata sopra
ho speranza che penseranno ad altro che a turbarci questa presente quiete.
saliconi, e tutti gli alberi buoni a far cappellacci.
suolo con la punta, e continuare a girare, lo tocca di fianco e
, dove la roccia è meno compatta a causa dell'erosione meteorica. -nella campagna
nostri cappellai sono le palme. sta'a vedere che questo cappellone che porto è
quel cappellaio che piangeva o rideva sempre a sproposito: giacché gli era dato di
/ ed alcun altro per poter guardare / a mezza piaggia e in una bella stoppia
) e al sostentamento del titolare addetto a tale servizio, che ha il titolo
messer antonio m'ha fatto una lettera a voi, che raccomodiate d'una delle vostre
: avvenne che il detto patriarca ammalò a morte, e commise... al
avvenne che 'l detto patriarca ammalò a morte, e commise a uno messere
detto patriarca ammalò a morte, e commise a uno messere rinieri di firenze priore del
cappellano, che 'l detto braccio mandasse a firenze, ma il capitolo de'calonaci
sempre la notte si levava, e andava a chiamare il cappellano che lo dicesse con
fra l'altro [i banditi] a un capellano d'un prete hanno tirato
prudenza e gravità. bruno, 3-203: a dire il vero, la famiglia de'
si dice subito, che il far discendere a cose tali un prelato di primo grado
capellani solamente. settembrini, 1-44: indi a poco venne un prete grigio ma lindo
vedendo i lor adusti cappellani / frangere a gara l'ostia benedetta. moretti,
piovano s'era impancato vicino al focolare a dogmatizzar di morale. il cappellanello che
di morale. il cappellanello che veniva a domandar conto della digestione del signor conte
lì per cascare nel trabocchetto; ma a metà della cucina aveva orecchiato la voce
protetto dalle tenebre se l'avea data a gambe, ringraziando tutti i santi del calendario
-a cappellate: in grande quantità, a bizzeffe. nieri, 233: c'
o di rafie aveva fatto i quattrini a cappellate e passava da signore. palazzeschi
in america vi aveva fatto i milioni a cappellate. cappelleria, sf.
. prudenzani, ix-536: in capo a via un capelletto, / ché tornava alor
3-16: era una sedia al dirimpetto a quella del papa dall'altro lato,
del piovano / arlotto e un cappelletto a la francese. sassetti, 285: quello
chiesa. berchet, 262: tutti a trine i cappelletti; / sol rodrigo
tutta la sua sagoma guappesca, dai calzoni a campana al cappelletto dalle falde strette.
voglio provare per forza d'arme contro a quale barone si sia che mi appelli di
di metallo con fulminante (nei fucili a percussione), capsula. carena,
la fiammella dardeggiarne scende in un subito a incendere la carica, senz'altra innescatura
argento). guicciardini, iii-290: a vicenza stava l'esercito con grandissima incomodità
. garzoni, 1-878: in mezo a quel corpo ovato e vuoto ha da
cappellétto3, sm. pasta da minestra a forma di piccolo cappello, ripieno di
i cappelletti... odoravano simili a giunchiglie senza stelo. piovene, 5-197
si facevano in quattro per aiutare baldassarre a scaricare la gran quantità di bauli, valige
nolo. borgese, 1-45: quella singhiozzava a riprese, e tra un singhiozzo e
questa morìa s'è morto uno capeliere a chi abiavamo venduto 1500 piume dove voi
per lo meglio, per non avere a piatire e per non indugare tropo averne i
. cappellina rotata sulle ventitré, calzoni a quadrettini, stretti in fondo. pavese,
molti cani e poca cappellina, / a questo mo'la tossa si guadagna.
partic.: berretto da notte. a. pucci, ix-407: ewi chi vende
ella è così d'avere diletto, a vedere le nuove cappelline, le nuove
di malinconia, / che tu non fossi a risco della morte / di tanto rider
cappellina della testa 'o 4 berretto a due globi ', quella fasciatura adoperata
bisticci, 3-301: se ne veniva a firenze, e gli danari del grano
arnese or mobile, or fisso, a uso di appendervi vestiti, cappelli e
la sera, quando il sole comincia a dar campo alle signore di passeggiare.
? con il loro abitino di seta verde a ricami, con la loro parrucchina incipriata
la loro parrucchina incipriata e il cappellino a tre cornini. verga, 4-226:
svevo, 2-470: raccontò di aver vista a teatro, in prima galleria, angiolina
. cappèllo, sm. copricapo a forma di calotta, con tesa più
) e di varia foggia { cappello a cencio: floscio, di feltro leggero;
cencio: floscio, di feltro leggero; a staio: con tesa molto larga;
staio: con tesa molto larga; a cilindro o a tuba: di forma
con tesa molto larga; a cilindro o a tuba: di forma cilindrica, rigido
cappello duro: v. bombetta; a lucerna: a due punte proprio della
: v. bombetta; a lucerna: a due punte proprio della vecchia divisa dei
pino e d'un abete / vo'sacrar a la dea de la quiete. cellini
allontanando da me il tamburo, fino a cinquanta e più passi, ne ho sentito
, 2 (27): comparve davanti a don abbondio, in gran gala,
un sussurro che si comunicava da vicino a vicino: ed intorno a me si
da vicino a vicino: ed intorno a me si comincia a dire assai chiaramente:
: ed intorno a me si comincia a dire assai chiaramente: « i briganti!
lontani tra gente e gente i cappelli a pizzo inghirlandanti di nastri a svolazzo,
i cappelli a pizzo inghirlandanti di nastri a svolazzo, distintivo della rispettabile corporazione.
, 709: perché, invece del cappello a cilindro, non imporre ai fiaccherai il
, non imporre ai fiaccherai il cappello a tre punte? verga, 4-39:
soprabito nero di cerimonia, col cappello a staio in testa e la grossa mazza
solino basso, arrovesciato, e il cappello a cencio bigio un po'su l'orecchio
tutto ricoperto da abbondantissime velette punteggiate, a rabesco, sotto cui trasparivano, come
, / e volge lento la testa a guardarmi. alvaro, 9-130: la nostra
nostra ragazza, sotto il suo cappello a cocuzzolo, sentiva ondeggiare la piuma di
di legno. -petaso (copricapo a larga tesa, che era, col
. boccaccio, 1-88: appresso a loro la discreta minerva ornata delle sue
, / quando fui chiesto e tratto a quel cappello / che pur di male
cose di grande abominazione... a quel tempo non s'avea riguardo alla
. bisticci, 3-20: nel tornare a roma, papa eugenio mandò loro a viterbo
a roma, papa eugenio mandò loro a viterbo dua capegli rossi, e furono
savonarola, iii-424: voi vi state là a roma, chi per avere el cappello
, sat., 2-153: se a perder s'ha la libertà, non stimo
sia. varchi, 18-2-27: andarono poi a trovare il gran cancelliere, il quale
cappello rosso. porzio, 129: cominciò a chiedere le paghe per li soldati,
. sarpi, i-14: li attribuivano a mancamento che non gli avesse fatto promessa
, 3-1-519: di poi fuggis- sene a napoli, temendo i primi impeti di quell'
è che il papa allora non offerse a verun di que'figliuoli il cappello, e
per conseguente il padre non ebbe luogo a rifiutarlo. forteguerri, 27-76: ed
sono? giusti, ii-216: andai [a roma] per vedere gli scheletri della
gli scheletri della nostra grandezza primitiva e a convincermi che non potranno mai e poi
. giamboni, 7-27: il balestriere a piede senza catafratte e cappello che farae
1-1 (68): gli venne a memoria un ser cepperello da prato, il
cioè ghirlanda, secondo il loro volgare, a dir venisse, per ciò che piccolo
1-184: ecci chi non impara mai a tornare, / chi si dibatte, e
accomiatare. monti, iv-39: a stringer tutto in poche parole mi fu
il cappello, sol perché l'orologio a pendolo lo avvertì esser prossima la mezzanotte
vorranno scappar di lì! io, a vedermi burlato, presi cappello e finì il
. nieri, 315: ma se vieni a quella festa / ti farò ben disperare
giro. pavese, 7-45: « vado a spasso suonando e cantando, * gli
-stare col cappello in mano: stare a capo scoperto, in segno di rispetto
secondo una nota comparazione, come innanzi a un uomo di riguardo, col cappello in
una forma. -correre il cappello a qualcuno: raggirarlo, tendergli un tranello
il giovane, 9-84: ma chi fantino a me corre il cappello, / l'
. -gettare, mandare il cappello a qualcuno: sfidarlo a duello.
mandare il cappello a qualcuno: sfidarlo a duello. andrea da barberino, i-281
el cappello di capo, e disse a uno suo scudiere, con licenza degli
daro di rame stagnato, del tutto simile a quello con cui si fa comunemente l'
rame stagnato, la canna del quale passa a traverso d'una botte d'acqua fredda
b. davanzati, i-ii: a questo awenante la moneta si condurrà tosto
questo awenante la moneta si condurrà tosto a que'cappelli d'aguti, che dovettero essere
, 9-1-251: un giorno che andando a spasso lungo la mosa vidi un vascello grossissimo
quale in tutta quella parte che aveva a star sott'acqua conficcarono fitto fitto d'aguti
. nei funghi, parte superiore espansa a forma di disco convesso, conico o
un bel fungo; / ma il gambo a quel cappello è troppo lungo. soderini
al cumulo enorme assiso là sul fondo, a cappello delle cime di jenne.
(che porta il * cappello ', a differenza dei contadini che portano la '
tasse comunali che succhiano l'ultimo sangue a gente che non ha neanche da comperarsi
aver dato, ma egli è rimaso a noi. piovano arlotto, 108: se
saltato dentro,... venne subito a la volta nostra. a la prima
. venne subito a la volta nostra. a la prima giunta mi fece un cappello
ma ecco di qua erminio che m'ha a fare un cappello perch'io non ho
gran cappello di lino bianco inamidato, a corni. = acer, di
paglia e le facce imbambolate erano fissi a guardar nelle sale gli splendori della festa
. gerg. carabiniere, vigile urbano (a milano). panzini, iv-no:
iv-no: 'cappellone': così si chiamavano a milano i 4 vigili urbani 'quando portavano
, 315: oh bovisi che contrabbandate, a maggio, i primi mazzi d'asparagi
mettevamo tutti dell'impegno, noi richiamati a non fare la figura di cappelloni.
: era... in estasi davanti a un porcellino che nuotava, con una
di sacco con vile cappellùccio, e a maraviglia di dispetto. b. segni,
e spinge l'uscio un bambino dietro a cui altri due s'azzardano. hanno
due s'azzardano. hanno dei cappellucci a fungo e degli abi- tuccì sommari dai
altro; e cappellùccio maladetto non volse che a pieno si predicasse, come noi avevamo
predicasse, come noi avevamo principiato; ma a usura gli starà; ché tutta questa
dir d'aver ventura / quello, a cui tocca così buon boccone. magalotti,
- andiamo un po'innanzi a vedere! = alterazione eufemistica di una
b. tedaldi, 1-100: si comincia a córre i capperi per serbare nell'aceto
si serri intorno / il cappero crudel ch'a tutta nuoce / la vicinanza sua.
: il fine del cappero è simile a quel dell'oliva; il quale condito con
. marino, i-200: l'acqua [a parigi] si vende e gli speziali
condisce nell'aceto con sale et l'usano a mangiare come noi i capperi, per
quelle fessure tra masso e masso, a guisa de'capperi, spandono le loro radici
.. vide alcuni gatti che andavano a pigliar posto in una piccola orchestra fatta
di quattro peli, il damasco, o a onde, o senz'onde, a
a onde, o senz'onde, a scacchi, a cappari, a pini,
o senz'onde, a scacchi, a cappari, a pini, a mandole,
onde, a scacchi, a cappari, a pini, a mandole, a fioretti
scacchi, a cappari, a pini, a mandole, a fioretti, a fiorini
cappari, a pini, a mandole, a fioretti, a fiorini.
, a mandole, a fioretti, a fiorini. 4. in senso
tempo, ché forte pioveva, andorono a cercare di questi danari. bisticci,
sopraggiunto. marino, 9-47: volgesi a quella parte onde esce il canto / adone
dice, in capperùccia, si avessino a publicare in senato almanco l'uno dì per
cappuccio della sua capperuccia, e diedelo a quello povero per lo amore di dio.
953: fa capperucci di cento ragioni / a questi saltambarchi da villani. a
a questi saltambarchi da villani. a. f. doni, 3-84: per
marco, matteo e luca, e a se e a tutti i suoi compagni l'
matteo e luca, e a se e a tutti i suoi compagni l'aveva fatta
nel deserto. 2. gronda a forma di cono. tommaseo [s
andanti, essi pedònano in giro pel bosco a falcettare, a segare e ricogliere,
in giro pel bosco a falcettare, a segare e ricogliere, fino a sole calato
, a segare e ricogliere, fino a sole calato. = deriv.
i parroci urbani in mozzetta viola, vanno a sedersi nel coro rotondo ai posti
in collo, e non ha se non a spignerti. guido da pisa,
166-51: venuto che fu, disse a costui: « addoppia quello spaghetto e
che l'ebbe in mano, il legò a uno aguto, che era nel ceppo
nel ceppo della fabbrica, e disse a colui: « serra sì il cappio
la fune,... l'attaccai a un travicello, che sotto alla finestra
che teneva sospesa la figura, facilissimo a scorrere, e stringeva quanto il peso 1'
nel nodo, ed esce così ripiegato a forma di staila. pascoli, 528:
5-108: il poveretto si provava man mano a uscire un tantino dalla propria timidezza,
; poi un altro tantino, fino a gli occhi; poi tutta la testina,
, su per una erta, testardo a strapparmi. 2. ant.
e con quelli abitini / tutti strozzati a nodi, / e gangheri e cappietti.
seta nera, o altro simile, che a foggia appunto di cappietto, ovvero di
in mezzo, si mette per ornamento a una delle rial- zature del cappello arricciato
cappióne con l'olive, la scaccia a cappióne, il cappióne con le olive e
scappellotto. giusti, ii-254: a braccia legate, t'empie di cappiotti
un pimmeo. faldella, 2-93: pigliava a cappiotti e rotolava in chiesa [i
, 3 (43): levò, a una a una, le povere bestie dalla
(43): levò, a una a una, le povere bestie dalla stia
spago, e le consegnò in mano a renzo. [ediz. 1827 (41
sacchetti, 116-50: se non s'abbattessino a messer dol- cibene, che gli sapea
castrarsi; / io se avessi a cantar, ne mangerei, / piuttosto che
, ne mangerei, / piuttosto che andare a capponarsi. = deriv. da
, ne fu menato così capponato a una stia. capponatura, sf
che mandoie madona moscada, che mandoie a la suoro cuando aldobrando morio. latini
i-1472: ho visto persone / ch'a comperar capone, / pernice e grosso pesce
e quest'è l'uccello solo, a cui gli uomini cavano i coglioni per
, la manza e l'agiata. a. pucci, ix-407: per carnasciale capponi
dal viver tra le zolle, / vengono a farsi a'cittadin vicine. boccaccio,
quali ancora aveva in mano, drieto a uno assito, in modo che egli intendeva
. alberti, 86: et siamo venuti a tanto, colpa, vitio et negligentia
contadini,... quando vengano a la città, per non apparir
per non apparir dinanzi al padrone a man vote e non avendo altro che
38-37 (iii-257): lodava il digiuno a corpo pieno; / ed era
, 3-108: ecco che comincia a mostrar i denti, allargar le
che un gallo canti perché svegli anche a cantacchiare i capponi. i. neri,
capponi. i. neri, 5-44: a dare il primo assalto si dispone /
dare il primo assalto si dispone / a una buona minestra di cappone. goldoni
: ho adocchiato un cossame di cappone a cui vi era per accidenti un'ala intiera
tavola vien posto / un gran cappone a lesso con tre rocchi. manzoni, pr
: pigliate quei quattro capponi, poveretti! a cui dovevo tirare il collo, per
spiumò tosto un pollaio per ornarsi la testa a quel modo. imbriani, 3-7:
essa, benché sia vergine innocente. a torto si querelano i librai, poiché alcuni
. ant. cappone di galera: piatto a base di mollica di pane, carne
e capperi, mescolati in un impasto a forma di cappone (in origine era
di cappone (in origine era preparato a bordo delle galee, e da qui
, si può esser certo d'andar a far bene a colpo sicuro.
può esser certo d'andar a far bene a colpo sicuro. l. bellini
proposte, dar luogo al compagno, a tre cappon m. l'abbate.
per capo -onis, che venne a sostituire capus * cappone ': forse da
com posto di un bozzello a taglia a tre raggi, corrispondenti
posto di un bozzello a taglia a tre raggi, corrispondenti a tre
taglia a tre raggi, corrispondenti a tre puleggie situate in ciascuna grue.
zingari o fosse calato il nibbio a ghermire una capponessa, niuna di
. i polli, in cappo- niera a baggio, non anelavano ad altro se non
baggio, non anelavano ad altro se non a troncare una vita divenuta oramai insopportabile.
. milit. ant. opera di fortificazione a fior di terra per la difesa e
di stoffa sottile, la cui tesa a guaine è sostenuta da stecche di balena,
e la cui tesa davanti s'incurva quasi a modo di tegolo, sino a
a modo di tegolo, sino a coprire dall'un lato pressoché tutta l'orec
frontino di ma- falda lo mandò a sbattere sul ferro della capotta ri
un organo esterno di un aereo (a es. motore, elica).
capote ', detto del * ribaltarsi 'a terra dell'aeroplano. bartolini,
: [l'airone] stava per inalzarsi a volo quando io lo colpii.
io lo colpii. capotò, si rovesciò a terra. si riebbe si raddrizzò
si raddrizzò, fece per scappare, cadde a zampe all'aria. = deriv
di quella con cui i pastori riducono a pelliccia le pelli, essi riducono a
a pelliccia le pelli, essi riducono a cappotto. fagiuoli, 3-1-211: com'unto
io m'obbligo, in ogni caso a rifarti i danni; e senza più cavati
certi cappotti- che li coprivano da capo a piedi. nievo. 540: la ritrassi
lezione. baldini, i-43: lasciammo lì a terra cappotto e tascapane per essere leggeri
e tascapane per essere leggeri, e cominciammo a salire la costa. pavese, 47
gli ha stare giorno e notte vigilante, a ogni tempo. lippi, 6-57:
marinaro; detto, siccome cappa, a capiendo, perché piglia e cuopre tutta
3-130: la pioggia si rovesciava sino a sera sulle loro spalle che non ci erano
, 293: pensa quello che voi direste a veder me con un cappotto di raso
seta..., una catena a collo, e presso ch'io non dissi
. monti, iv-152: io rideva a sbracarmi sotto cappotto. 3.
il traguardo era ormai vicino e, a meno di un cappotto, non c'
incontra [carabinieri]. il cappottone a vita increspato alto alle reni, la
sfiorato il gomito, ella avrebbe continuato a camminare abbassando la faccia, decisa a non
a camminare abbassando la faccia, decisa a non fare nulla per essere notata.
arebbon voluto metter prigione e con- dennarmi a misura di carboni. = dimin
scambiette e cappucciai... / a fonte branda medican le gotte. =
rivestire tralicci e pareti, nelle varietà a fusto lungo). =
lungo). = dalla forma a cappuccio del fiore. cappuccine,
d'un sagrestano e si rispondeva 1 a poco a poco, intuendo, indovinando
sagrestano e si rispondeva 1 a poco a poco, intuendo, indovinando: spazzare
cappuccino2, sm. frate appartenente a un ramo dell'ordine francescano che si
s'avessi violata un'abbadessa / posto a sacco l'altar, fuoco a le mura
/ posto a sacco l'altar, fuoco a le mura / e ucciso un cappuccin
mura / e ucciso un cappuccin vestito a messa /... / sì fatte
, 3-6-97: prima i diavoli andranno a processione, / il gran turco farassi
chieder l'elemosina per tutto, e farla a tutti quelli che la chiedevano al convento
quelli che la chiedevano al convento, a tutto era avvezzo un cappuccino. andando
giorno gli venne l'idea d'andarsi a confessare da un padre cappuccino che l'
padre cappuccino che l'aveva sentito lodare a tanti per veramente buono. pascoli,
, da tempi remotissimi, veniva giù a far colazione dai bardi un frate cappuccino
il cappuccio si abbassa o si alza a coprire la testa a seconda delle variazioni
abbassa o si alza a coprire la testa a seconda delle variazioni del tempo.
un paio di pantaloni di ruvido panno, a destra color grigio, e a sinistra
, a destra color grigio, e a sinistra color cappuccino; un giustacuore di
, ma collocati oppostamente cioè il cappuccino a destra ed il grigio a sinistra. linati
il cappuccino a destra ed il grigio a sinistra. linati, 30-71: desolato
gadda, 5-23: mentre il cameriere cominciava a dondolare cerimoniosamente ima gamba e l'attitudine
inizialmente cerimoniosa del suo volto si liquefaceva a vista d'occhio, ordinarono due cappuccini
. cappuzzo), sm. copricapo a forma di cuffia appuntita, spesso attaccato
indumenti sportivi o da lavoro (giacche a vento, soprabiti e mantelline impermeabili)
caratteristico della divisa di certi ordini (a es. i cappuccini) e confraternite
cappuccini) e confraternite religiose. -cappuccio a gote: serrato intorno alle gote.
: serrato intorno alle gote. -cappuccio a foggia: con un lembo che scende
guinizelli, ii-420: chi vedesse a lucia un var cappuzzo / in co'
, 12-4: e il cappuccio vestito a modo di scoccobrino col batolo infino alla cintola
del prete indosso con un cappuccio grande a gote, come noi veggiamo che i preti
di sara: quando uno fa reverenza a uno di quelli principi, si trae il
ognuno con divozione si tragga il cappuccio a vedere questo tesoro, che isso idio più
castiglione, 232: [è] a loro questo abito tanto conveniente e proprio quanto
quanto ai veneziani il portar le maniche a còrneo ed ai fiorentini il capuzzo.
. aretino, 8-200: i cardinali vanno a palazzo in que capucci, che gli
frate al campo: e 'l conte a lui converso: / « padre, dicea
notizia? monti, x-3-103: andrà nessuno a qualche erma pendice / vestito d'un
in quei secoli... fu messa a romore la chiesa per la forma del
18 (315): « vengo a cercare il padre cristoforo ». « il
è ». « oh! starà molto a tornare? ». « ma..
, 3-43: i confratelli si affrettavano a scavalcare i banchi colle braccia in aria,
il cappuccio, e lo zio crocifisso andò a dare una presa di tabacco a padron
andò a dare una presa di tabacco a padron 'ntoni. pascoli, 206: su
l'ombra canuta del guerrier sovrano / a malpaga erra per la ricca loggia, /
, / mutato l'elmo nel cappuccio a foggia, / tra i rimadori e i
vestita diabolicamente, con un dominò nero a lungo cappuccio scarlatto e con una mascherina
faccia. baldini, i-360: contribuiva a quell'immagine marinaresca la veste dei reclusi,
e vi ritira e vi appiatta la testa a suo piacimento. bartolini, 1-232:
. 3. stor. a firenze, negli ultimi tempi della repubblica
. i. pitti, 1-291: a lui basta mettersi dietro ad un fil
, in forma di cono o piramide (a es. tetti, paralumi, rivestimento
dominici, 1-164: inchinare il capo umilmente a ciascuno comandamento, e fare debita riverenzia
va con motti e con iscede / a predicar, e pur che ben si rida
pigliono. -nettati il cappuccio: a chi rimprovera agli altri un difetto da
su gli occhi per non la perdonare a persona. 9. dimin.
presso il medesimo fiume, abbattuto il cappuccióne a gote, il petrarca avidamente leggeva?
, agg. lattuga cappuccia: lattuga a foglie larghe e piede rotondo, detta
e perciocché quei fiori si mettean sotto a quei cappucci, però furon chiamati fior cappucci
, st., 1-18: quanto giova a mirar pender da un'erta / le
uomini non devono servire a'vizi e a sofisti, ipocriti, ecc., che
lo prendeva, e lo portava vicino a una capra che pascolava a un mucchio
portava vicino a una capra che pascolava a un mucchio d'erba fresca, e glielo
prestasse dolcemente all'ufizio. questa correva a prendere un poverino, che ima capra tutt'
un poverino, che ima capra tutt'intenta a allattarne un altro, pestava con una
del castello di fratta; ed ebbi a balie oltre che tutte le mamme,
casa addormentata. ojetti, ii-331: a un quadrivio una dozzina di capre stan
. saba, 72: ho parlato a una capra. / era sola sul prato
, / ma bisogna raccoglierle e spingerle a casa, / altrimenti si drizza il caprone
montarono del monte di galaad. a. f. doni, 3-83: basta
quelle imagini si serve e come d'armi a ferire e come di ieroglifici ad accennare
di queste sozze / capre (ebbi a dir camozze) / zingane, in
parlare, agire in modo irragionevole, a sproposito; aver torto. novellino,
, starsi, senza volere, più a drento cercando, cavalcare la capra alla
quale sei più carico che se tu avessi a dosso la fabrica del maggior tempio di
agire una persona in modo sciocco, a sproposito. boccaccio, dee.,
per sentieri deserti e da capre, arrivammo a un certo paesetto che ha nome calamecca
finita in un paese da capre, maritata a un mezzo contadino e con ima quantità
e il becco: trovare una soluzione a un problema difficile che concili le opposte
aretino, 8-187: compito il servigio rivientene a lui scarica d'ogni pena. e
una congiuntura di tanto momento? sentite mo'a qual savio partito que'machiavellisti accademici s'
. giusti, 3-49: tutto andava a finire nello stampare foglietti di sotterfugio,
una minaccia sul muro, nel fare a caponascondi colle spie, e ciò era detto
, e ciò era detto missione. a me questo modo non è mai piaciuto,
, perché... non riesce a nulla di sodo;... t'
di sodo;... t'insegna a salvare la capra e i cavoli,
la capra e i cavoli, vale a dire la patria e la pelle. nievo
e interrogate invece, come è dicevole a un buon padre di famiglia, l'
ore di contrasto tra il pensiero ostinato a volere dettar legge come uomo, e
e la parola piccata, recalcitrante, avvezza a farla cascar d'alto come tutte le
domanda denari che non dee avere, a due mercatanti, l'uno gli dà denari
traversa sostenuta alle estremità da due gambe a forma di v rovesciato (ed è usato
si servon quando accada / innalzar sopra a terra i lor lavori. milizia,
, o travicello posato per lo piano o a pendio, sopra tre e talvolta quattro
2. struttura formata da tre travi disposte a piramide e unite al vertice, dove
] sarà con una delle sue teste fermato a un palo,... e
per sollevare grossi pesi: capra o càpria a tre suggesti, biga a due.
o càpria a tre suggesti, biga a due. frocchia, 549: scorse da
usato nei secoli xii- xviii), a forma di cavalletto. garzoni, 1-912
nulla non manca, / ché posta a una carrucola una corda / pur senza secchie
che nasce ne'letti de'fiumicelli, intorno a qualche gorghetto. targioni tozzetti, 7-62
, / chi te la diè sì follemente a pascere? caro, i-334: branco
ha per uso 1 d'andar sovente a rinfrescarsi a un fonte: / e mostrato
uso 1 d'andar sovente a rinfrescarsi a un fonte: / e mostrato m'
pello giungevano buffi pregni di asfalto, a tratti; e a tratti giungeva anche
pregni di asfalto, a tratti; e a tratti giungeva anche la cantilena ultima della
« brandano ». bocchelli, i-209: a lei non era mai dispiaciuto il capraio
via da un tabarin per farli piombare a contrasto in pieno mondo capraréccio. capràrico
. targioni tozzetti, 7-78: a questo articolo si riducono anche le difese
tile e sgoraiate. mettono e cominciano a esser nella gregge. sannazaro, =
sguardo, e sghignazzando della ancora a quest'arte del beccaro il saper da quai
porci, i buoi grassi da natale, a pasca i caprèlla, sf. zool
caprellidi). i-196: quanto è a noi altri ballerini, non importa;
zool. famiglia di croe i cavretti a saltare: dateci del tu o del voi
al verisimile come il tropico del capricorno a quello fendeva il suo cibo: tutto quello
milizia [tommaseo]: strumento rurale a due coma per ismuover la terra.
angiolieri, 144-1: ogni capretta ritom'a su'latte; / puot'ell'andare
retti su due gambe, con piede a gruccia. sopra due cavalletti, imo da
crusca]: per que'luoghi si portano a pascere le caprettine. salvini, 34-31
caprettine. salvini, 34-31: ed io a loro [alle muse] sagrificai /
. il nato della capra (fino a un anno di età).
, vi-55: pasci li cavretti tuoi a lato alli tabernacoli delli pastori. a.
tuoi a lato alli tabernacoli delli pastori. a. pucci, ix-408: rinnuovansi e
e tutte le genti saranno ratinate davanti a lui, ed egli separerà gli uomini gli
d'oriente / fan sorgendo i capretti a noi tempesta. 4. locuz
. aretino, 8-33: ciò detto a lo uncino de le sue forche impiccò il
d'alcun anno attempato, non la cede a capri o altro illustre.
2-34: se un angelo accordasse a un operaio / di rigodere un'ora di
/ non vorrebbe trovarsi tra i compagni / a torso nudo sopra una capriata /
ficca la coda, pose in testa a l'innamorato frate un strano ghiribizzo o capriccio
che filosofando delle cose naturali, attese a intendere la proprietà delle erbe, continuando
? vico, 679: tai popoli a guisa di bestie si erano accostumati di
, 1-13: non si può dire a quante debolezze, a quanti capricci..
non si può dire a quante debolezze, a quanti capricci... sieno sottoposti
promesso. foscolo, 1-191: pur a natura venne anche il capriccio / di creare
dispetti e i soliti capricci, tornarono a farsi sentire l'imprecazioni e gli scherni
che partiti i forestieri la pisana tornava a compiacersi di farmi da padroncina, ma il
ma il malumore di cotali infedeltà tardava a dissiparsi, e senza sperarmene liberare,
don gesualdo!... andate a mangiare un boccone?... io
no, per mia disgrazia! sono a bocca asciutta sino a quest'ora..
mia disgrazia! sono a bocca asciutta sino a quest'ora... vado a
a quest'ora... vado a celebrare la santa messa... la
, 198: ella sapeva che, a contrariarlo, raimondo s'incaponiva peggio nei
infernale come questo non è mai toccato a nessuno. -anche di animali.
carezzava, s'assoggettava senza mai ribellarsi a tutti i capricci di lei; con lei
netto scrollo li mandò tutti e due a ruzzolare abbracciati sull'erba. 2
loro. manzoni, 987: non fu a caso, né per non si saprebbe
l'italia tutta quanta s'è incontrata a chiamar lingua toscana quella, che ado-
in comune. imbriani, 1-38: a tener dietro a'capricci della moda, e'
roccia e roccia. emanuelli, 1-43: a tratti, come portato dal capriccio del
e così sva- rianti maniere accozzate, a formare le più pellegrine e bizzarre invenzioni
3-202: troppo onore ella mi fa invitandomi a ripigliare quell'ago con cui osai ancor
gliare qualche mio capriccio. sta a lei fare di cose belle. 10
il ditto maestro principe chiamata bella, ragionandone a caso, non per jacomo che io
su le sei, / d'andare a rivedere i magazzini? idem, 20-97:
sua corporea sostanza. / troncare a la tua dama; ond'ella, scossa
, scossa / da subito capriccio, a rannicchiarsi / astretta fosse, di sudor gelato
con cattiveria il nome della vecchia, e a tutto la propria fantasia, seguendo
né d'animali, e solamente aggrottescati a capriccio. vallisneri, iii-8: su'
, essendo andati errati tanti uomini grandi a capriccio perché la cagione loro parve troppo
incostante apparisce l'istessa mano operante, a capriccio, non so se io dica,
, dell'opera e delle sostanze loro a capriccio, ma in vantaggio di tutti.
che con tre sgorbi di penna poteva a suo capriccio gettar fuori di casa in
tre o venti famiglie, doveva sembrare a quei poveretti qualche cosa di simile ad
condizione d'una stampiglia, adoperata da ministri a capriccio. negri, 1-709: con
il seren degli spiragli / chiusi e schiusi a capriccio. bocchelli, ii-107: i
. si producevano come temporali e terremoti a capriccio. -cervello fatto a capriccio
terremoti a capriccio. -cervello fatto a capriccio: bizzarro, strano. tassoni
/ e perch'era un cervel fatto a capriccio, / portava per impresa un
nella facciata di fuori, alcune lettere a guisa di ieroglifici pricciosamente, bizzarramente
generale, disse il mattaccio che lavorava a capricci, e che il suo pennello
briciol di sai nelle mie cose, ed a capriccio scrivo. marino, i-20:
poste, / non posso aver mai cosa a mio capriccio / ancor che 'l sangue
: le più [chiocciole] sono dipinte a capriccio, o granite, gocciolate,
voce acuta e rantacosa come di gallo, a cui tutti i galli facean tenore.
sua volontà quello che aveva ricusato dapprincipio a compiacenza altrui, maritandola a vittorio.
ricusato dapprincipio a compiacenza altrui, maritandola a vittorio. silone, 64: fra l'
: i fidanzati parlanti... fanno a rimpiattarella con la dama; della quale
non sarebbe convenuto, e la ragazza, a cui i mosconi ronzavano attorno, aveva
. -peggior. capricciàccio. a. f. doni, 3-172: maestro
secoli bassi. baretti, 1-5: a ognuno di quei scimmiotti che aristarco lascia
moderno. patini, 752: dietro a questi veniva un carro, tirato da sei
corriva nel- l'aprir il seno capricciosamente a tante voci disadatte venute di francia,
si tratta di accettarne di nuove scelte a proposito? collodi, 17: guai a
a proposito? collodi, 17: guai a quei ragazzi che si ribellano ai loro
un cervel più gagliardetto e capriccioso che a donna di gravità non conveniva. vasari,
valor della testa, perché pensano sempre a qualche cosa: onde trista razza fanno.
guarda bene, e si donano questi a donne vive, gagliarde e belle;
; e gli uomini fantastichi e capricciosi a donne grasse, temperate, di costumi
altro ricominciava con la sua voce malsicura a trattare amelia di bella donna e di
2. che deriva dal capriccio, fatto a capriccio; bizzarro, stravagante; di
può pronosticare,... benché a questa scienza [l'astrologia] non bisogni
/ il diletto del gusto, onta a la vista. d. battoli, i-433
passeggiere e capricciose, corrispondendo con sommissioni a quelle che venissero da un'intenzione più
... il pover'uomo era riuscito a passare i sessantanni, senza gran burrasche
! bocchelli, i-469: dallo spalto ridotto a giardino, mosso da un alito sottile
capricciosa fantasia. sassetti, 118: a messer giovanni berti che chiederò? qualche
intendete! ma capriccioso e bello; e a tutti insieme, carico di fare copiare
con le ciancie si pigli la pittura a gabbo, e tirando tuttavia con incredibile
altra linea, conduce il suo lavorìo a fine, onde appoco appoco si veggono
espressione di sapor nuovo, e destinate a colpire, per un tempo più o meno
soli nel locale, e si misero a fare i prepotenti: lello ordinò le cozze
il perdono della capricciosetta, perfidetta signorina, a patto di non domandare il paradiso,
il paradiso, ebbe licenza di accompagnarla a casa. -capricciosèllo. 1
colonne volgar., 1-273: piacque a dio padre, che fosse celebrata la
solstizio iemale, quando i giorni principiano a crescere, così ora faremo principio da
: i segni dello zodiaco, tanto utili a chi partendo vuole finalmente sapere se parte
gli amanti in somari; ed in quanto a lo interesso di me, che ho
, in ariete o in capricorno, do a la cagione di ciò titolo di maga
delle donne non li coprisse. poveretti a voi, se le femmine non sapessero
caro, 6-84: del modo [resta a dire] di corle, disertarle,
non solo un'abbondanza di fichi atta a somministrare una parte di buon nutrimento alle
dell'anno, ma che servirebbe anche a nutrire molti porci e molto pollame.
i caprifichi; / ed il fanciullo a l'ombra nel gran silenzio ardente / accarezzava
accarezzava la vecchia chitarra scordata / cantando a bassa voce una canzon di mare.
comprende piante per lo più arbustacee, a foglie opposte e fiori spesso zigomorfi (e
, messo negli occhi, giova molto a ogni malattia degli occhi. mattioli,
; dai frutici chiusi le bacche pendevano a corimbi; ed era al vento una tempesta
s'infoltivano al punto che bisognava aprirsi a braccia il passaggio fra l'intrico dei virgulti
qual buon padre / soggetta i figli a peggior, né a simile; / né
soggetta i figli a peggior, né a simile; / né pur al capro le
in aquila trasforma / la spoglia, inteso a due leggiadre prede. soldani, 1-32
trapassa. forteguerri, 22-25: pone egli a pena la zampa caprigna / sopra il
otre caprigno, / vino soave, a me dato da màrone, figlio d'euante
. alyo ^ lxa? (da a fi; alyóc * capra 'e 4h
. lippi, 5-3: tornare a martinazza mi bisogna: / la qual
quale si favoleggia che vadano le streghe a benevento. = formazione scherzosa del
caprini. aretino, 8-228: ora a i frati, che fin di qua mi
putti e baccanti che è una maraviglia a vedere la diversità de'zaini e delle
38: aveva le gambe caprine, a guisa di satiro. marino, 19-381:
: un satirin, che siede a piè del trono, / gonfia un corno
e nei festini / uomini e donne a far salti caprini. monti, x-2-
/ de'lanuvini sagrificii avvolta, / tutti a mensa accorrà d'ausonia i numi /
, dal burro di capra. a feronia l'amplesso. carducci, 832:
l'erba il selvaggio silenzio, / a me venire qual cauto / caprimèmbre,
idem, iv-2-48: ella a tratti soffiava sulla schiuma per vedere riflessa
un uomo alto e magro, col naso a becco, una barbetta caprina, dura
74: vorrei che voi facessi vezzi a quel fratone, intendendo che egli è persona
per caccole di capra, che servono a letamare. 5. locuz.
forse offeso, / e cominciò del caprio a mangiare. ariosto, 46-91: or
.. / daini, cervi e caprii a piè di quelli. anguillara, 15-45
sbranar disdegna, / lor mezo ucciso a divorare insegna. carletti, 121:
sul mezzo d'uno spiedo che aveva a canto, la cui punta era rivolta
tinta e molle di sangue, dava a rivedere quello appunto esser il ferro onde l'
qualità d'una virtuosa donna, atte a guadagnar l'amore del marito. settembrini,
non ti venga in mente di andare a casa mia, di parlare con francesca e
e sarà lei, quella capriola, a scontare tutto in ima volta. =
salto che si fa mettendo il capo a terra e lanciando le gambe in aria
che se altri in passeggiando venisse tutto a un tratto a spiccar salti e cavriole
altri in passeggiando venisse tutto a un tratto a spiccar salti e cavriole? tommaseo [
dalla tavola dove stava disteso e principiò a fare mille sgambetti e mille capriole.
una brigata di frati giovani, giù a capriole per quei greppi, che si tiravano
prima un gran salto; poi seguitò a far capriole sulle onde. panzini,
, ii-632: la gente si mette a gridare: « e'casca! e'
e comincia un arco [del ponte] a fare una capriola. palazzeschi, 3-289
, tutti giornalisti buffoni, incliti sostenitori a capriole della monarchia costituzionale. carducci,
, trinciare terze, quarte capriole (a seconda del numero degli scambietti).
e la « quintana », / giuocano a capriole ed a « moresche » /
quintana », / giuocano a capriole ed a « moresche » / ed al pallon
i complimenti son tali che, per arrivare a saper fare una riverenza, bisogna andare
va un balletto prima che s'incominci a parlare. lippi, 7-23: parte di
beni. -si vede che ha buona mano a seccare. -perché? -perché ha
! spiritosa! se siete così pronta a far capriole, sarete una brava ballerina.
. tiene in mano la canna, a cui stanno appesi i fili, gli ami
galanterie vostre cavano le budella del purgatorio a le fate di velluto ed a le
purgatorio a le fate di velluto ed a le ninfe di broccato. 3
chiamano il campo, un giocatore di bagattelle a cavallo per ghiottomia di pochi quattrini inghiottirsi
bel fanciulletto tutto lascivo, e cominciare a ballare con certe capriolette così minute e
diletta, non è poi altro, a considerarlo in sé medesimo, che un
di faccia, e invece vólto: a pepe, a pelo, ma vólto.
, e invece vólto: a pepe, a pelo, ma vólto. govoni,
ore e in anni, oggi i delfini a coppie / capriolano cqì figli?
statura, bruno- grigiastro, con coma a 3-5 punte, coda brevissima (e
punte, coda brevissima (e vive a gruppi di 3-5 individui, nell'europa
tra l'uno muro e l'altro dentro a quello ch'io v'ho contato di
cervi bianchi, cavriuoli e dani. a. pucci, ix-404: ancor da
parte stanno i poliamoli, / forniti sempre a tutte le stagioni / di lepre e
inrazionali sottopongono quelli che sono razionali, a confusione di molti comuni, dove non
caprioli e cervi isnelli, / piacevoli a guardare e mansueti, / lepore e
40-45: ioconda solitudine e remota / a cervi, a daini, a capriuoli,
solitudine e remota / a cervi, a daini, a capriuoli, a lepri.
remota / a cervi, a daini, a capriuoli, a lepri. bandello,
cervi, a daini, a capriuoli, a lepri. bandello, 1-27 (i-335
quali uno saltò fuori e si mise a correr dinanzi al cavaliero. aretino,
401: alzati e cammina e vieni a me nell'esilio mio: fuggi, e
: appena entrato nel bosco, cominciò a correre come un capriolo. montale, 3-62
: * capriòlo ', cuneo di legno a faccie piane che si caccia sotto alle
sambuco, l'ebbio dalle bacche nere a sugo rosso, le quali ora becca il
caprizzante, agg. ant. che va a salti (come una capra).
delle differenze de'polsi, quasi andante a salti. = part. pres.
urtare; il quale senza pastore bastarebbe solo a conducere una mandra, quantunque grande fusse
. idem, 9-144: con uranio a te non valser baccari, / che mala
/ che mala lingua non t'avesse a ledere; / furasti il capro: ei
occhi rivolgea / al cozzar di duo capri a mezzo giorno. barbati, ix-560:
, se mire / dolce al capro, a noi amara la ginestra. redi,
la vecchia si fece coraggio. e a poco a poco, con un monte di
si fece coraggio. e a poco a poco, con un monte di precauzioni,
, con un monte di precauzioni, a forza di reticenze e di scongiuri raccontò,
, una sorta di capro espiatorio destinato a sopportare, per contraccolpo, il peso
origine di quell'odio, erano stati a fatica sottratti al linciaggio da un gruppo
ai sindacati, e mandato qui, a quello che egli diceva, come capro espiatorio
chete, / ma bisogna raccoglierle e spingerle a casa, / altrimenti si drizza il
riuscivano in matematica »: ributtate sicché a piene coma da quel capron fottuto d'
fottuto d'un ginnasio, tanto più che a conti fatti « non riuscivano » neanche
isdentata caverna? / -o scelerata! / a me questo? i...
un con l'altro, che tutt'a due gocciolavano sangue per ogni verso.
. caprugginatóio, sm. strumento (a forma di pialla leggermente ricurva) usato
]: pialla, sega, fa capruggini a questo pezzo, a quello. carena
, fa capruggini a questo pezzo, a quello. carena, 1-255: 4 capruggine
roma) i fanciulli delle famiglie patrizie a scuola, portando in una cassetta tutto
, della famiglia solanacee), a frutto allungato, di sapore bruciante (usato
quantità varie di miscela fulminante, atta a provocare l'accensione di maggiori cariche di
esplosivo (nelle armi portatili) destinato a subire la percossa della punta del percussore
la percossa della punta del percussore e a determinare, con la propria esplosione,
rimessa in sesto la canna, il cane a magliuolo va a percuotere lo schidionano,
canna, il cane a magliuolo va a percuotere lo schidionano, la capsula esplode
colpo è partito, lo schidionano serve a estrarre colle dita prontamente il culaccio e i
checchi, ii-1022: questi era intento a cavare dalla giberna il fulminante, o la
, ch'ella aveva ritrovato in fondo a un ripostiglio, s'era aperta come
rotula, con pochi colpi torna egli a separare il femore dalla tibia incalliti.
acciaio, di ceramica) che serve a proteggere la corona dei denti cariati (
dei denti cariati (e anche di sostegno a protesi fisse di denti mancanti).
una tromba acustica); e serve a far vedere la forma sinusoidale delle onde
beccuccio): per concentrare o tirare a secco una soluzione, o per calcinazioni
in orbita da un missile, destinato a trasportare un equipaggio o strumenti scientifici per
da due organi (detti rotori) rotanti a velocità elevata in modo da produrre
di generosa attenzione. 2. trarre a sé una cosa (in particolare: le
messaggi telepatici captati... tende a sottrarre il lavoro letterario dal terroso e
lasciare erede quella persona che piacesse a sempronio, e che questa disposizione
con cui si cerca di indurre altri a fare un testamento a proprio favore.
cerca di indurre altri a fare un testamento a proprio favore. 2.
chiuse dette conche,... a valle, captazione delle risorgive, e
in tal captivitade, / e non lassati a pena ch'io sospire? machiavelli
, 19-66: degli dua l'uno aveano a torre, o quivi / tutti
di venire ricondotti. prati, ii-278: a celebrar quel dì, iole,
. i piccoli occhi rimasero coperti a mezzo dalla palpebra. e l'animale,
fanno che triturare e liquefare, a forza di sminuzzamenti e capziosità,
del « dato » di costume, a certa capziosità edificante, a certa dialettica
di costume, a certa capziosità edificante, a certa dialettica untuosa e per dir così
bruno, 3-136: quando ero putto ed a fatto senza intelletto speculativo, stimai che
salvini, 39-vi- 227: benché a prima vista la maniera di attaccarsi alla
spesso calca- rizzate (e dà origine a speciali forme di tufi).
le cose, che convengono usare a coloro, che hanno il cuore caldo,
di vai e ermellini e altre cosette ch'a punto non sapiamo.
portatile, leg gera, a canna lunga (introdotta in europa dagli
). -anche: fucile da caccia, a una canna, a palle,
caccia, a una canna, a palle, per la grossa selvaggina.
e [i giovani] anteponevano mettersi a spalle la carabina, all'andare colle insegne
questi miei giorni ignavi; / teco a diporto di girne chieggo, / nulla io
petto i due pugni in uno ne menò a colui nello stomaco una terribile puntata che
una terribile puntata che lo buttò sul prato a gambe all'aria. pedraglio gli saltò
con gli stivaloni infangati e la carabina a tracolla. slataper, 1-89: belle
519: i ragazzi si erano allontanati a guardare una carabina che aveva un ragazzo
malaugurio. carabinato, agg. a forma di carabina. carena,
1-140: chiamansi 'armi carabinate'quelle a palla forzata, cioè nelle quali la palla
carabinière, sm. soldato appartenente a un corpo speciale (arma dei
. giusti, ii-505: qui a pisa, paese che chiamano morto,
genere, ma chi la tentò ebbe a fuggire colle trombe nel sacco, senza che
: quando incontravano i carabinieri, che vanno a due per due lungo le strade assolate
e aveva gridato ai carabinieri che aspettassero a prendergli il figlio dopo il raccolto.
pea, 3-35: le monache erano sempre a coppia, come i carabinieri. palazzeschi
2. stor. soldato (a piedi o a cavallo) armato di
. stor. soldato (a piedi o a cavallo) armato di carabina.
cattaneo, iii-3-12: venuto nel 1805 a farsi re d'italia, napoleone sul
dragoni, granatieri, carabinieri, cannonieri a piedi e a cavallo...;
granatieri, carabinieri, cannonieri a piedi e a cavallo...; per l'
càrabo3, sm. stor. piccola barca a remi (nell'antichità greca e romana
. 2. stor. nave a vela (nel medioevo). =
. graticolato di travicelli di legno commessi a incastro e pareggiati (per chiudere i
aperture de'ponti e dei castelli, a fine di chiuderle senza impedire il passaggio
. tardo caracalla: veste gallica introdotta a roma dall'imperatore marco aurelio antonino (
e genovese: nei secoli xiii-xvi) a vela, da carico e da guerra
, da carico e da guerra, a due o tre alberi, con due
o tre alberi, con due castelli a prua e a poppa, armata di cannoni
, con due castelli a prua e a poppa, armata di cannoni (per
calde e ventose, farebbono fare vela a una caracca genovese. ariosto, 18-135:
nel regno di napoli due caracche che a genova s'erano armate per ferdinando.
, di portogallo mancano li negozii, a causa che li detti olandesi e altri
che vanno e vengono di lisbona a questo commerzio. d. battoli,
sei mesi di continuata navigazione, prendono a fare una carriera di quindici o più
lat. jnediev. carraca (a genova, nel 1157), catal.
caracca. sassetti, 171: a lisbona non fanno segno d'arrivar que'
ad esser tenace, / darte chevelle a nui non ne piace: / stanne securo
carofite), con tallo pluricellulare, a forma di fusticino con foglioline aghiformi verticillate
una sconfitta, per eseguire una condanna a morte): viene compiuto aprendosi il
v-383: caracò, un fiore odoroso fatto a chiocciola. note al malmantile, 1-422
firenze, onde passarono e si diffusero a poco a poco, insieme colla pianta
, onde passarono e si diffusero a poco a poco, insieme colla pianta, nelle
iii-207: un giorno antoni maria andò su a trovarlo, tutto vestito a nuovo,
andò su a trovarlo, tutto vestito a nuovo, caracollante su un bel cavallo
'. tommaseo, i-352: armati a cavallo caracollano per la piazza del garosello
: / ivi essi caracollano in faccia a i loro amori, / la giuba a
a i loro amori, / la giuba a tempo fluttua vaga tra i nastri e
su per una delle gradinate che conducono a sant'elmo, vidi una capra bardata di
le loro capestreriuole di lingua, e a guisa di scimmie morseggiano co'bei motti.
bei motti. 2. camminare a balzelloni, ondeggiando da una parte all'
da una parte all'altra; correre a salti, a precipizio, con continue
parte all'altra; correre a salti, a precipizio, con continue deviazioni; passeggiare
deviazioni; passeggiare passando da una strada a un'altra. eippi, 5-48:
però anche in uso caracollare per camminare a piede, volteggiando d'una strada in un'
ed angusta. carducci, i-965: a ogni motto che un gli facesse dei casi
volteggiavano già sulla pista surriscaldata, in mezzo a dieci, a venti altre, frustate
surriscaldata, in mezzo a dieci, a venti altre, frustate dall'improvviso scatenarsi
pigni che caracollava accanto all'amico stringendo a sé la meno in carne delle strufacchie
mostrarono [gli svizzeri] così intrepidi a ricevere l'assalto de'nemici, che il
(nel maneggio) in tondo, a piccoli salti. salvini, 16-305
], i-193: il soldato nel battersi a cavallo, potrà, mercé il caracollo
, poiché camminano con le gambe larghe a caracollo, così strambamente con le calze
caracollo, così strambamente con le calze a campana, che paiono tanti battacchi. magalotti
l'una dall'altra, finché, giunta a tiro di pistola, ciascuna riga scaricava
mentre che girano, rinimico gli incalza a tergo. 4. per simil
monti, 18-840: stava la turba a riguardar le belle / carole, e in
'chiocciola '(per il movimento a voluta); v. chiocciola. per
. anche il napol. caracò 'scala a chiocciola '(puoti, 54:
sopra se stessa, si volge attorno a un cilindro »). cfr.
, sf. marin. nave malese (a remi e a vela),
nave malese (a remi e a vela), lunga e affilata, con
glia di uccelli dell'ordine laro-limicoli, a cui appartengono i pivieri, le
caràdrio ', nome che gli antichi davano a un uccello tutto bianco che abita vicino
contiene dello spirito di vino, che, a ogni minimo grado di calore che senta
dalla voce indiana o malese karambal (a designare la pianta e il frutto).
, in modo che poi ne vada a toccare un'altra. socci, ii-1-664:
lo scapigliato volontario, tutti affratellati davanti a un banco di lansquenet, o in una
rumore e si giocava al poker e a carambola. 2. figur.
. giocatore di biliardo esperto nel tiro a carambola. = cfr. carambola2
: le caramelle in tubetti si versano a fiumi da queste grandi industrie meccanizzate soppiantando
la sora anita, quella che stava a vendere bruscolini e caramellette accanto alla fermata
con le sue caramelle sonando lo andavano a cercare con gran gaudio.
anche se era un colosso, può riposarsi a vender caramellati e sorbetti agli schiavi delle
colore bruno scuro che si ottiene riscaldando a circa 200° saccarosio e anche glucosio e
venne senz'altro al fatto: impiastratosi a menare e a stiragliare per dodici minuti
al fatto: impiastratosi a menare e a stiragliare per dodici minuti buoni un suo
. petrarca, 238-11: e caramente accolse a sé quell'una. g.
e più devea / essergli caramente ognor a lato! galileo, 928: la supplico
! galileo, 928: la supplico a salutarlo caramente in mio nome, facendogl'intendere
: o caramente cara, / certo a me quanto cara ingrata sei, /
poeta trovasi così spesso e caramente congiunto a quello di dante. serra, ii-516
te plaqua de cantar / e de vegnir a tresca. fioretti, xxi-913 (9
, quanto più puoi rendendoti umile, a sustinere con pazienzia le lor percosse ti
altri componimenti in versi, come consta a quelli che visitano i libri.
visitano i libri. 4. a caro prezzo. - anche al figur.
che dubbio che non gli venissero fatti a centinaia di ritratti d'uomini attualmente esistenti
2-82: seguite pure, messer boccia, a dar due spogliazze a questi sciocchi cuccubeoni
messer boccia, a dar due spogliazze a questi sciocchi cuccubeoni, i quali si
marin. ant. tipo di vascello turco a vela, da carico, col castello
. ant. tipo di vascello turco a vela, molto stretto e velocissimo.
. gozzi, 4-285: in una piazza a vienna capitando, / gente vide che
usato dagli indigeni per ungersi il corpo a difesa degli insetti ed esportato in europa
. darsi bel tempo, godersela (a spese degli altri). boccaccio,
gli venne fatto, e comin- ciògli a dare le più belle cene e i più
più belli desinari del mondo, e a bruno con lui altressì; ed essi si
di etimo incerto, forse da ricollegare a carapignare1, deriv., secondo una recente
catapuzza, sf. ant. copricapo a punta, cappuccio. sassetti,
maniera di queste malabar; e mandai a far in cananor tre coppie di carapuzze
. caratare1, tr. pesare a carati, esaminare un metallo (oro
per negligenzia soprabondi nella perfezione, fai a te danno senza giovamento d'alcuno.
, v-53: ciascuno, perché non avessono a caratarlo, voleva esser l'ultimo a
a caratarlo, voleva esser l'ultimo a partirsi. g. de'bardi,
stimare il valore dei beni per sottoporli a tassazione. = deriv. da
d'albano; / né mai chiedeva a dio nel suo pregare, / se non
il mare. pananti, i-295: andremo a cavar sangue a un caratello. carena
, i-295: andremo a cavar sangue a un caratello. carena, 1-254: 'carratello'
; con un paio di mantaconi attaccati a quelle, di staiora tre in circa a
a quelle, di staiora tre in circa a seme, che da primo et secondo
io credo che costui più ne divori / a pasto, che non sien dua carratelli
con un barcaruolo di far la burla a un certo ebreo ch'era in barca,
se ne trovano de'meglio; comeché, a dir vero il caro s'abbia in
cantina un carratel- letto di montepulciano, a cui non v'è che apporre.
compartecipazione con altri; chi partecipa a una società commerciale, in accomandita semplice
inf., 30-90: e'm'indussero a batter li fiorini / ch'avevan tre
quanto è più fine di lega insino a 24 carati per oncia, tanto è migliore
; e se non è fine insino a 24 carati [ecc.]. dominici
vuol far ricca la sedia apostolica d'entrate a milioni, e monsignore nostro a diecine
entrate a milioni, e monsignore nostro a diecine di migliaia noi; tutti vuole
, né il tocco della pietra riesce a modo, percioché l'argento puro e schietto
et quando è di tutta bontà arriva a dodeci carati. carena, 1-110:
esso contenute. così diremo 'oro a 24 carati 'per dire oro puro,
senza punto di rame. 'oro a 22, a 20, a 18 carati
di rame. 'oro a 22, a 20, a 18 carati, cioè di
'oro a 22, a 20, a 18 carati, cioè di 22, di
(e si divide in quattro grani divisi a loro volta in quarti, sedicesimi,
.. ragionate il carato da 20 a 30 franchi secondo sarà e secondo la
del cuore. garzoni, 1-196: quanto a 1 pesi, noi altri usiamo al
della perfezione, e fuggono credendo approssimarsi a dio. aretino, 8-72: ti
io non so se voi vi diate a credere che il vostro ateismo sia dell'
latino / tien per amico fino / a tutte le carrate, / che
chi voi e le cose vostre s'abbiano a travagliare, non pare che occorra tenerne
perché si dee sapere che ell'hanno a essere da tutte le bande di 24
moltissimi anni venero e stimo assaissimo, venne a trovarmi. giusti, v-175: la
. aretino, 2-194: vò pensando a una comperazione che si confacci con ciò
unità di peso e di moneta), a sua volta dal gr. xepótiov
. ciascuna delle ventiquattro quote, divisibili a loro volta in frazioni, in cui
un'opera di quelle che diconsi 'a carato '. ciascheduno starà al bene e
bastone con campanella e dar in testa a missier giannetto menando la canariglia. questa
terra e fatti alcuni segni e certi caratteri a modo suo entrò nel cerchio. p
/ d'amorosi concetti / non presentano a l'occhio altro ch'amori. idem,
119: bandò o nastro da notte ricamato a caratteri amorosi dalla bella. ojetti,
, imparata la lingua, voleva imparare a scrivere. il maestro non se ne
mandatomi, nel quale io estimo che a la bellezza del carattere debba corrispondere quella
sia sepolcro immortai l'urna patema / a l'una e l'altra spoglia insieme unita
altra spoglia insieme unita, / dove a neri caratteri si scema / questa memoria in
sempre accrescendo e abbellendo questo non mai a bastanza lodato artifizio della stampa. i
: poi loro insegnava... a formare i caratteri di quella misteriosa loro
misteriosa loro scrittura. magalotti, 16-106: a scriver tanto che basti per esser inteso
uno dopo l'altro, si arriva a farsi intendere. vico, 126: in
pone tanto lontano da essa, che a mala pena possa rilevare i caratteri di
dall'umido e dall'età che ebbi a penare a cavarne costrutto. leopardi, 1050
e dall'età che ebbi a penare a cavarne costrutto. leopardi, 1050: si
edizione del cortigiano corretta e riformata appresso a poco nel modo che l'alfieri corresse il
l'alfieri corresse il panegirico di plinio a traiano. giusti, 2-206: a gran
plinio a traiano. giusti, 2-206: a gran caratteri, / in gran cartello
nievo, 59: s'io dovessi insegnar a leggere ad un porcellino come allora era
non ebbi altro incomodo che quello di riportarle a casa alcun poco allungate. ma quest'
sbarbaro, 1-222: scritture indecifrabili: a caratteri minuscoli o maiuscoli, immersi o
tasso, n-iii-829: il cielo è a guisa d'un grandissimo libro scritto da
per utilità dello spirito: perocché quivi apprese a leggere su questo gran volume ch'è
sto degli occhi, i quali sino a ora hanno avuto flusso e riflusso.
pur di caratteri scritti con la mancina a rovescio, che trattano della pittura e
indovinare le cifre di questo mio carattere a geroglifici. pellico, ii-174: volsero
goiorani, picchia, consegna il biglietto a persone di casa dicendo: date alla
signora questa lettera che viene da pistoia. a questo fine, ci farò la sopraccarta
mio fratello peppino,... a lui affidai la faccenda di trovare un calligrafo
iii-430: una volta, solo a vederne i caratteri, gli occhi si riempivano
lacrime. pirandello, 5-24: si mise a leggere la lettera, ch'era scritta
mille gesti diversi. ella vuol piacergli a ogni costo, e lo tenta anche nella
tutto per man d'amore / lineato a caratteri di sangue, / espresse queste note
ciel più sante e belle / ora scrive a caratteri di stelle. nievo, 177
nievo, 177: l'immortalità si stampò a caratteri di luce su quella fronte confidente
geometriche, senza i quali mezi è impossibile a intenderne umanamente parola. tesauro, xxiv-51
dell'europea letteratura nelle diverse età, a me pare che usiate di una denominazione
tono » ed il « carattere * a tutti gli affari; tono e carattere che
hanno dalla religione ricevuto, giungono quasi a identificarsi con essa religione nei sentimenti e
e individuale delle opere che si prendono a considerare. e. cecchi, 1-37:
annunzio, iv-2-424: non aveva io dinnanzi a me uno spirito eroico escito dal mio
trombette, tamburi, gonfaloni dovevano dare a quei tempi un carattere quasi festivo alle
frattanto il polso e trovandogli una febbretta, a suo giu- dicio, di pessimo carattere
, non mi pare d'aver fatto torto a quel carattere d'onest'uomo, che
abborrita. in tal guisa io andava a poco a poco assumendo il carattere di
. in tal guisa io andava a poco a poco assumendo il carattere di un salvatico
senza ch'io me ne accorgessi. a me parve che ada continuasse a divertirsi
accorgessi. a me parve che ada continuasse a divertirsi a quei complimenti di carattere dubbio
me parve che ada continuasse a divertirsi a quei complimenti di carattere dubbio. baldini,
pareva vero di poter tirare in mezzo, a dritto e a rovescio, misteriose e
poter tirare in mezzo, a dritto e a rovescio, misteriose e imperative ragioni di
non istà bene, è ima vergogna, a una persona che riveste il nostro carattere
il carattere di scrittore, e che fassi a stampare qualsisia cosa, deve avere intenzione
genere concertativo e popolare, portato innanzi a un intelletto veloce e pronto, parebbe
sa che buon effetto / fa col sesso a noi diletto / il carattere piccante /
etti, 2-1: quando io mi pongo a leggere un qualche libro italiano moderno per
cattivo che contiene, ma bado eziandio a dicifrare la tempra, o, come comunemente
carattere d'una donna galante che tiene a bada molti amanti, a guisa d'
galante che tiene a bada molti amanti, a guisa d'un gallo che vezzeggia cento
per meglio dar conto ad altrui ed a me stesso di quelle qualità primitive che
sul nostro carattere morale. l'uomo avezzo a portar negli affari la circospetta attenzione di
tortura ha purgato l'infamia, restituendo a quel detto l'autorità che non poteva
non meno che la natura medesima, a temprarne il carattere ed a fissarne i
medesima, a temprarne il carattere ed a fissarne i costumi. leopardi, i-1090:
carezza ed è un colpo di coltello a chi ha l'anima nobile! il carattere
carattere della zia, nobile in fondo ed a suo modo affettuoso, fu per molto
ma assai più mi dorrebbe, ed a nessun conto ne vorrei stare continuamente lontano
vera pietà ha ritrovato un amplissimo compenso a questa sua privazione dei figli. monti