2. sm. gerg. a roma, sigaretta. dizionario etimologico italiano
]: 'romanino': nome della sigaretta a roma. 3. spreg.
degli antichi romani). g. a. lauria, 15: andate lì,
due barbarie, franca e longobarda, a contrasto, e la chiesa, il romanismo
due barbarie, franca e longobarda, a contrasto;... la condizione dei
cui cornelio haarlem e hendrik goltius) a ispirarsi alla pittura romana del tardo cinquecento
da studiare 1 passaggi di giulio campi a cremona, di brusasorci a verona,
di giulio campi a cremona, di brusasorci a verona, e il secondo passaggio di
il noncio ha tentato di sedurre alcuni a dire ch'egli predichi eresie.
sport [18-i-1943], 3: andiamo a chiedere al romanista blason quante preoccupazioni gli
un giocatore romanista o laziale, che lasciava a terra dolorante uno juventino.
parve risorgere nella venerazione dei popoli come a tutti generale. b. croce, iii-27-53
umano proprio del mondo romano, ispirato a dignità, compostezza, gravità anche dura
, ii-n-17: portò [la chiesa] a termine il cristia- nizzamento e romanizzamento e
ti sei romanizzato, ti sei messo a sedere. = denom. da romano1
marito della nipote alessandrino. ma stavano a roma dal principio del secolo e erano
strettamente originario di roma, in opposizione a quanti vi si sono trasferiti o provengono
per distinguersi dai non romani, dimoranti a roma: traduzione libera del 'civis
trecento ragazzi romani, anzi romaneschi, a salire allora di corsa quella scaletta.
romani di roma e 'buzzurri'(come chiamansi a roma i non nati nello stato pontificio
città. -la romana: romanzo di a. moravia pubblicato nel 1947, che
titolo di una raccolta di racconti di a. moravia pubblicata nel 1954, che hanno
.: racconti romani. -parlato a roma e nei dintorni; romanesco (il
... i cigoli e fichi secchi a la toscana, / e piccioluti,
pubbliche (e tale privilegio fu esteso dapprima a talune delle città assoggettate, in virtù
meriti specifici, quindi, nell'88 a. c., al termine della
della guerra con le città confederate, a tutti gli italici, e infine,
., con la constitutio antoniniana, a tutti i sudditi dell'impero).
dante, conv., iv-iv-ii: a costoro -cioè a li romani -né termine
conv., iv-iv-ii: a costoro -cioè a li romani -né termine di cose né
di cose né di tempo ponga; a loro ho dato imperio sanza fine.
non la ferità barbara, o la greca a la barbara somigliante, debbono proporsi per
fine del 57 e l'inizio del 58 a corinto e indirizzato ai cristiani di roma
di esistenza in cui gli uomini vengono a trovarsi di fronte a dio grazie a
gli uomini vengono a trovarsi di fronte a dio grazie a gesù cristo e il modo
a trovarsi di fronte a dio grazie a gesù cristo e il modo in cui,
celerità incredibile e romana, fu in capo a dieci giorni ridotto a termine ogni cosa
fu in capo a dieci giorni ridotto a termine ogni cosa. foscolo, v-432:
dir l'animo loro, erano necessitati a lasciare che i lettori gli indovinassero.
dello stato italiano e dei territori coloniali a esso soggetti. g. micheli-m
del romano editto. leopardi, 6-8: a spezzar le romane inclite mure / [
non è, come si va affermando, a { { dirittura immorale
il periodo storico stesso, dal 31 a. c., anno della battaglia di
battaglia di azio e della successiva attribuzione a ottaviano dell'appellativo di augusto, con
barbaro odoacre dell'imperatore romolo augustolo; a partire dal 394 d. c.,
di mille anni, di quella grandezza a declinare. davila, 8: l'imperio
manifestazioni pubbliche la cui istituzione si deve a tarquinio prisco; dal 366 a.
deve a tarquinio prisco; dal 366 a. c. si tennero regolarmente in settembre
al circo massimo, corse col carro e a cavallo e anche, in età più
circa trenta soldati benissimo armati e bene a cavallo ed entromo in siena per rimettersi
, che molti italiani lo volevano venire a servire, atteso che in campo non correvano
chi compera per rivendere. -abbandonarsi a una passione amorosa. ovidio volgar.
il ruscello] saltava giù da una roccia a picco in una valle. quasimodo,
dentro l'erba, / saltava l'acqua a taglio della ruota / e s'udiva
abbandonano li conosciuti luoghi di tessaglia ed a luoghi non conosciuti con tostano corso saltano
essi... non solamente messono a sacco el detto luogo, ma eziandio saltando
. machiavelli, 1-iii-471: di qui saltò a lucca, dicendo che l'era ricca
compagnia e lui tutta la notte era stato a cavallo, saltò a la campagna e
la notte era stato a cavallo, saltò a la campagna e li combattè e ne
pavese, 20: il mio vecchio appoggiato a un bastone nell'erba bagnata, /
compagnia dell'ava, / saltar d'intorno a lei, rosei vociando. alvaro,
sentinelle la notte e saltare in piedi a tutti i segni d'arme che si davano
su un'imbarcazione; montare di slancio a cavallo (o scenderne altrettanto in fretta)
rodiani saltò. ariosto, 36-17: salta a cavallo e vien spronando in fretta /
da riprendergli, ma saltando da cavallo a piede, cominciò a caminare per la
saltando da cavallo a piede, cominciò a caminare per la neve e per lo
carichi di frasche e di fiori tornano a saltare sui propri carri. montale, 3-223
di saltare su un tranvai che passava a poca distanza. -sbarcare (nell'
pigafetta, 4-80: inanzi che arivassemo a la riva con li bateli, forenno
egno grand'acqua, i turchi saltarono a terra commettendo alli schiavi di salvarlo:
incontro, saltare agli occhi, al viso a qualcuno). maestro sanguigno, 101
se abizogniasse, che non credo che a. cciò ti conducili, saltrebbe, per
] saltò con 1 calci e pugna a dosso a nardella scarmigliandola molto stranamente e
con 1 calci e pugna a dosso a nardella scarmigliandola molto stranamente e dandole de
362: tu ritorni dalle tue faccende a casa, e quella ti salta al viso
tori entro una mandra / or salta a quello in tergo e sì gli scava /
, la disobbedienza. -venire improvvisamente a qualcuno o a qualcosa, attaccarglisi (
. -venire improvvisamente a qualcuno o a qualcosa, attaccarglisi (una malattia,
de roberto, 15-73: ho una sorellina a cui sono saltati i vermi, 'reverenter'
addosso la ruggine: si è indugiato troppo a segarlo ». -far saltare
. -far saltare qualcosa in faccia a qualcuno: tirargliela addosso. moravia
fucili. 6. accingersi improvvisamente a compiere un'azione o a fare affermazioni
accingersi improvvisamente a compiere un'azione o a fare affermazioni impreviste. cesari, ii-571
la rapidità dell'atto, egli salta a dire prima ciò che gli fu fatto dopo
tutti / le divorano, quando lei salta a ballare, la forza / delle gambe
-per estens. giungere in modo furtivo a una data destinazione (oggetti, cose
saltano i bottoni. -cadere in seguito a una percossa (un dente).
dente). bilenchi, 14-218: a un mio vicino di lavoro fece saltare
; ma i veneti, che accudiscono a tutto con vigilanza indefessa, ripararono incontanente
annunzio, v-1-1067: il comandante è risoluto a far saltare il porto, nel caso
.: essere privato di una promozione a una qualifica superiore a vantaggio di chi
di una promozione a una qualifica superiore a vantaggio di chi riveste un grado gerarchico
ferd. martini, 1-i-33: ieri sera a tarda ora ebbe notizia di un telegramma
la promozione di pari suoi nel grado, a lui inferiori nell'anzianità: insomma ch'
tale ordine... il primo a saltare in aria sarebbe lui. comisso,
iv-331: si rivolse [benda] a ernesto: « commissario e medico,
li farò saltare domani, stanotte vado a treviso dal prefetto e vedrai ».
in aria e certe volte mi ritrovavo a notte alta in qualche strada dei sobborghi
dei sobborghi e camminavo ancora, deciso a far l'alba in piedi. calvino
suoi successivi ampliamenti, non serviva più a capire quasi niente di quel che stava succedendo
le due pezze di panno le ho vendute a tredici lire il braccio ed ho tirato
è gravissima. io. dedicarsi a un argomento, a un tema non
io. dedicarsi a un argomento, a un tema non attinente né connesso con
di un testo scritto non immediatamente successivo a quello precedentemente esaminato. giamboni
1-9: mes- ser luigi mi cominciò a dire che aveva letto questa settimana passata
successe un'altra: ch'ei cominciò a parlare del modo d'impugnare il turco ed
il sofì insieme. e poi saltò a parlare della grazia di san paulo, come
accorgendosi di non far frutto, saltò a toccar dell'umanità, della necessità di mitigare
clinton, che mai non aveva fatto porre a morte alcuno di coloro che le leggi
., 22 (372): intorno a questo personaggio bisogna assolutamente che noi spendiamo
. carducci, iii-10-342: si propose a dichiarare la parte allegorica e dottrinale dell'
. -passare rapidamente da un autore a un altro in un'esecuzione musicale.
scorribanda sul piano, saltando da grieg a beethoven e da debussy a scarlatti,
saltando da grieg a beethoven e da debussy a scarlatti, s'era alzata sbuffando come
capelli. -passare da una nota a un'altra più acuta o più grave
11. passare rapidamente da un'ideologia a un'altra o da un partito a
a un'altra o da un partito a un altro; assumere in alternativa atteggiamenti
doppo tanti inconvenienti avessi prestato più fede a me di quello che io dicevo della
non arebbe intromessosi in pratica alcuna contro a cesare. sozzini, 198: d
del dominio senese e dipoi era saltato a servire gl'imperiali. m. soriano,
-nella dottrina cortese dell'amore, accedere a una determinata fase dell'approccio amoroso tralasciando
-passare rapidamente da una relazione amorosa a un'altra. boccaccio, viii-1-178:
, lei abbandonata, poi si rivolse a creusa. -sorvolare su un argomento
'saltato'anche lui, pur senza rinunziare a quell'istinto poetico ch'è il suo
da quando faceva l'assistente di sociologia a milano e ci si vedeva per i cinema
12. progredire da uno stadio di civiltà a uno superiore direttamente, senza passaggi intermedi
un livello b o c di civiltà a un livello l o m, senza successivamente
. -evolversi da una forma costituzionale a un'altra (un governo).
capo? loredano, 5-269: saltò a licurgo un dì la bizzarria / a'
. i. frugoni, i-5-53: a la bella aurisbe mia / perché mai saltò
nella corniola antica ch'ella mi ha mandato a interpe- trare. alla fine mi è
nelli, i-7 (29): a chi salta in bestia, a chi minaccia
): a chi salta in bestia, a chi minaccia / per ch'ai sacchetto
. salterà su le furie e comincierà a dire che v. a. non è
e comincierà a dire che v. a. non è padrona di quelle città,
, da ducati 34 valeva, saltò a ducati 50 l'altro zomo et eri a
a ducati 50 l'altro zomo et eri a ducati 75, 57. machiavelli,
..: però statevi un poco a vedere. 18. levarsi,
del detto luogo, il vento saltò a levante, nostro contrario, tenendo pur alla
cortesia. 20. pervenire a una condizione migliore (una persona)
da lo specchio / salta lo raggio a l'opposita parte / salendo su;
mi parve da luce rifratta rquivi dinanzi a me esser percosso. 22.
xcii-i-62: quello [tempo] che serve a coloro che fanno li salti detti mortali
grosse / smascellarci in vedervi mal atte a saltar fosse. pratesi, 5-464: quel
, 5-464: quel canto lo invitò subito a saltar la siepe e entrar nel bel
le gambe, con più facilità si metterà a saltarli e se ene le prime volte
scendeva dal tram? -far saltare a qualcuno la finestra: gettarlo giù.
bello del saltare, eccoti che riviene a casa il fratello, non la trova.
25: se non ch'io fui presto a saltar le scale, mi voleva mettere
minacce di salvatore bnndis che la spingevano a saltare la scala, quattro gradini per volta
in modo libero, selvaggio, esponendosi a rischi e pericoli. buonarroti il giovane
un tempo bandito e fuggitivo, / solito a saltar rupi e forar macchie, i
: alle donne degli arrestati che vanno a supplicarlo, [chiaradia] prima porta via
città dove, giovanissimo, avevo imparato a capir molte cose, a saltare i pasti
avevo imparato a capir molte cose, a saltare i pasti, a cambiare di
molte cose, a saltare i pasti, a cambiare di casa. sbarbaro, 4-40
. 28. evitare di pensare a qualcuno. piovene, 3-127: vivevamo
il matrimonio, ma senza più guardare a lui, saltando via la sua persona
[s. v.]: toccava a lui a passar segretario: l'hanno
. v.]: toccava a lui a passar segretario: l'hanno saltato.
nella lettura o nello studio per passare a quello non immediatamente successivo o logicamente connesso
interlineasse alcuni versi, se- condoché giudicavano a proposito, a fine che cotali versi
, se- condoché giudicavano a proposito, a fine che cotali versi così interlineati si
poi, saltando assai carte senza leggerle, a francesca di arimino, al conte
francesca di arimino, al conte ugolino e a qualche passo sì fatto: « oh
« che sì bei pezzi in mezzo a tanta oscurità e stravaganza ». cesari,
questa era materia da saltare, pare a me, come quella che non può
: que'lettori..., a cui della bibliografia importa tanto o quanto
facile. lei poi, vede, tende a saltare, a omettere parolette che invece
poi, vede, tende a saltare, a omettere parolette che invece vanno lasciate,
», disse burgess, prodigiosamente riuscendo a saltare tutte le vocali del nome.
elena saltava classi e mi precedette presto a scuola. 32. nel calcio
, entra in area e appoggia indietro a carnevale, che mette in rete.
», 24-iv-1986], iv: saltare a fuoco vivo i 30 grammi di burro
. tanaglia, 3-450: perché meglio a lavorar sicure / le gregge stieno,
banco. -far saltare qualcuno: indurlo a lavorare senza tregua; costringerlo a rigare
indurlo a lavorare senza tregua; costringerlo a rigare dritto. tommaseo [s.
'far saltare taluno': farlo lavorare oltre a quel che vorrebbe, dargli molestia, farlo
noi, di ogni forestiere che si porta a visitare le nostre provincie, che questa
in paolo: passare da un argomento a un altro in modo del tutto casuale
curo / sopra 'l campami grande alzarmi a volo. -saltare di barca in caravella
: passare inaspettatamente da una situazione sfavorevole a una ancora peggiore. antonio da ferrara
; / e hamm'esto penser condutto a tale / che mille volte el dì la
, xiii-404: di bologna si ha che a li 15 li piantò ie artelarìe,
zerca 80: la compagnia fo taiata a pezi e lui preso. b
stavano sprovisti e disordinati, gli costrinse a non temere di saltar fuora e ricuperare
6-ii-463: quando le opere loro furon condotte a fine,... deliberò di
un impiego, saltano fuori in cento a chiederlo. -entrare improvvisamente in un discorso
-entrare improvvisamente in un discorso; proporre a un tratto qualcosa. g. berto
, pietro di slancio era saltato fuori a rispondere per tutti: « tu sei l'
. fenoglio, 5-iii-150: si diede a frugare nei vari cassetti della credenza,
giusti, così semplici, così atti a far saltar fuori il grano, nascosto,
g. m. cecchi, 1-2-91: a suo malgrado / io [la verità]
mi aveva visto e la storia tornava a saltar fuori proprio ora. -acquistare
inducessero con una considerabil offerta e contribuzione a placare il loro sdegno. -accadere
frequentemente al popolo la parola di dio, a sradicar le pubbliche nemicizie e gli altri
le pubbliche nemicizie e gli altri vizi e a promuovere con gran zelo il regno della
iii-2: non è affatto improbabile che, a differenza d'altre epidemie, le quali
n. 29. -saltare in bocca a qualcuno: finire in suo potere.
. -saltare in quarta: iniziare a correre velocemente. linati, 17-63:
sassetti, 268: la notte avanti a san lorenzo, d'un tratto saltò
spesso fanno i soldati di notte per attendere a gozzoviglia e per svago.
la mosca al naso, saltare la mosca a qualcuno: v. mosca, n
, signor marchese, se in mezzo a tanto lume di osservazioni salta su chi asserisce
.. un critico... aver a pena ter -venire decretato improvvisamente
« qui doge). vevate andare a questo modo; là a queu'altro »
vevate andare a questo modo; là a queu'altro ». savinio,
de amicis, xhi-430: in mezzo a quei personaggi saltavano su bambini di firenze
. non si dormì per più notti a ripensare alle sue strette di mano e
anche lui! fiore de fosso / a roma l'ho portato e ce lo lasso
il saltarello. lalli, 9-28: a l'ora, a l'ora (o
lalli, 9-28: a l'ora, a l'ora (o canchero, che sento
spesa insigne, con danze impudiche, a cori a cori, le fanciulle men-
, con danze impudiche, a cori a cori, le fanciulle men- fitiche,
impalmate dai lor amanti osceni, cantando a suon di crotali e cembali, semispoliate,
5-27: spesso veniva una sua amica a trovarla, e allora il cembalo scosso e
si suol fare inchiavare nel camerino, a dire il saltarello inginoc- chione.
più del saltarello che non si ricerca a l'orazione. caroso, ii-78: 'alla
vero che la frequenza di quelle chiuse a salterello uniforme discopre l'arte: che quando
: mentre fo un salterello per lanciarmi a sghimbescio dall'altra parte della via,
in badar le piccole anime e prigioname a gabbia ogni grillo, vuoi cantarino o
penna, e quando il fuoco cominciò a farli sibilare e frusciare, il toro impazzava
trattenendosi una mattina allo strumento, e a misura che, secondo il solito, arrivava
il solito, arrivava gente da lui a pigliar cioccolate, riscaldandosegli la fantasia,
cioccolate, riscaldandosegli la fantasia, giunse a far parlare i salterelli e le corde in
alla posta formata da un tramaglio legato a una rete a velo e assicurata con
da un tramaglio legato a una rete a velo e assicurata con pali piantati in
con pali piantati in mare e disposti a spirale. moretti, iii-752: egli
. 11. locuz. -andare a saltarello: passare da un argomento a
a saltarello: passare da un argomento a un altro senza ordine e connessione.
e spediscila, né andar più svagando a saltarello: ché, se ti sei
in questo luogo in quello / fo a marcio mio dispetto il saltarello.
per l'ufficio del saltario'(nel 1250 a bologna). saltarino, agg.
, ecc. sanudo, lìii-451: a dì 6 del mexe fu il convito a
a dì 6 del mexe fu il convito a li salatali, pur gente de cavalo
xl-216: perché tali providissime leggi non avessero a rimaner oziose,... si
posto su la riviera lisa, vicino a una lega di curtrai: è luogo bellissimo
. piattaforma girevole che, sovrapposta a un binario, permette il trasfe
: si formarono vari gruppi: chi prese a giuocare a saltaschièna, chi a rincorrersi
vari gruppi: chi prese a giuocare a saltaschièna, chi a rincorrersi, altri si
prese a giuocare a saltaschièna, chi a rincorrersi, altri si sedettero al sole
, così fatta imbasciata: la quale a pena fornita, che, saltato il signore
collenuccio, 118: saltato fuora del castello a l'improvviso una mattina in su l'
aurora con cento cavalli e altri tanti a piedi, con grande impeto assaltò il campo
. giuliani, i-505: la gente tutta a urlare; tutti spa ventati
sangue; il banco è un nemico a cui bisogna infliggere un castigo; egli
infliggere un castigo; egli si butta a capofitto, aggredisce. sogna banchi saltati,
. sogna banchi saltati, tavole velate a bruno. si impegna tutto nelle prime puntate
passato bruscamente da una condizione di vita a un'altra. grillo, 1054:
tommaseo, 2-iii-130: qui vedi saltato a piè pari tutto quel che prepara l'
saltata, cioè esclusa dalla vita pubblica a causa di una troppo lunga permanenza d'
. 10. gastron. rosolato a fuoco vivo. saltatóia, sf.
tili bacchette di legno che attraversano a varie altezze il vano della gabbia
rinchiusi. pirandello, 8-523: a un tratto, il canarino si desta nella
saltatori, lanciatoli, saettatori, quali prima a tutte queste cose erano rozzissimi e
non farebbe saltando oppostamente, venendolo a rincontrar l'argine dall'altro lato
là saltatori, colà si gareggiava a correre, tutto con ordine e con tal
in piena corsa, saltava da un cavallo a un altro reggendoli entrambi con la mano
morì sventrato dalla stanga tronca del baroccio a cui avevano condannata la sua vecchiezza i
-chi si dà alla bella vita. a. delfini, 3-82: suo padre,
pensò agli studi del figlio, ma guardò a consumar bene il patrimonio. 2
nei quali massimamente l'uomo debe andare a udire 1 canti della chiesa, vada
udire 1 canti della chiesa, vada a vedere i balli e udire li canti vani
che fanno l'ufficio ed il canto a suo onore. boccaccio, viii-2-
imitar con cose diverse, non accade a noi ragionare. 2. che
). citolini, 495: passando a l'ultima division de la musica detta
3. fisiol. conduzione saltatòria: propagazione a salti degli impulsi elettrici nelle fibre nervose
braccia con tanta fortegea, / menaciando a la gente e facendo prodegga? /
et atti al movimento, l'uno a quel della saltazióne e l'altro a quello
uno a quel della saltazióne e l'altro a quello che accasca nel conversar che tra
cura imparano e senza stancarsi la mandano fin a mezza notte, consiste tutta in una
]: giuoco fanciullesco detto 'fare a civetta', che è un'imitazione dell'antica
continui, ma con passaggi improvvisi, a salti. a. oliverio [
improvvisi, a salti. a. oliverio [« la stampa »,
saltazionismo; seguace del saltazionismo. a. oliyerio [« la stampa »,
. adriani, vi-126: guidandoli con silenzio a passo lento e composto, fece maravigliare
io posso dimenticare, non mi riesce a non pensare a quel levriero tenuto dal
, non mi riesce a non pensare a quel levriero tenuto dal gargani al guinzaglio
, con un cappellino alla rococò in vetta a una pettinatura a rocchio, a braccetto
alla rococò in vetta a una pettinatura a rocchio, a braccetto d'un omiciattolo in
vetta a una pettinatura a rocchio, a braccetto d'un omiciattolo in frack.
2. che procede un poco a scatti o anche con movimento elastico e
saltellante. bartolini, 15-351: camminava a passo saltellante sopra le pie- truzze pontute
3. per estens. che, cadendo a terra, rimbalza immediatamente (un oggetto
immediatamente (un oggetto). a. cattaneo, i-392: con un colpo
2-497: anche l'acqua della varàita, a guardarla, non era mai eguale.
/ al fianco, al piè, come a le tempie intorno / affissi svolazzar di
saltellanti ancor essi. -con riferimento a un andamento di danza. sacchi,
figur. che ha un ritmo spezzato, a scatti (un verso, una strofe
anche un'opera); che procede a scatti (il ritmo di un periodo)
dalla gravità lirica,... a me certo non può capere nell'animo
libertà il compositor della musica di spaziarvisi a suo talento e di sfogar le sua idea
di neologismi. de sanctis, iii-108: a quella prosa boccaccevole e pedantesca foscolo ha
, questa storia ricusa spesso le notizie che a noi importa di sapere. periodici popolari
di sapere. periodici popolari, ii-360: a questa parte piacevolmente insegnativa seguirà una narrazione
5. che varia di intensità procedendo a scatti non senza qualche incertezza o con
voce, una musica); che esce a scatti (il riso, il singhiozzo
simili al vento, il vento fusse simile a loro di figura, io, signore
, io, signore, gli insegnerei a crocifiggere le genti che vi spettano con
il cuore e per poco non cominciai a saltellare, come fanno i tarantolati al concento
insieme; l'uno invita l'altro a ballare, e si mettono su per
e si mettono su per il palco a saltellare senza mode. pananti, n-410:
l'uscio di scala, per uscire a salvamento. dannunzio, iii-1-475: come
, elleno cessano di batterlo e si mettono a ballargli d'intorno scotendo le vesti odorose
saltellare, un avanzarsi e un retrocedere a sbalzi per modo che sembrava invasato.
, x-1-399: quale iddio lo sforza / a tremar di paura innanzi a questo /
sforza / a tremar di paura innanzi a questo / e innanzi a quello saltellar di
paura innanzi a questo / e innanzi a quello saltellar di gioia?
di gioia? -in seguito a un infortunio a uno degli arti inferiori.
? -in seguito a un infortunio a uno degli arti inferiori. borgese,
1-133: entrò subito; e, dietro a lei, federico, saltellando su una
, essendo animale di sua natura inclinato a correre, ogni volta che gli s'
là vedrem saltellare il cervo eletto, / a cui la fronte d'ebeno frondeggia.
tarchetti, 6-i-487: le melonte saltellano a migliaia sui prati. saba, 4-22:
trasformare in folaghe. -con riferimento a un essere demoniaco. d.
. -spostarsi continuamente da una persona a un'altra. nievo, 456
alla pisana e saltella dal fianco di lei a quello del marito? borgese, 1-16
eleverà la palla sì che parerà saltellare a chi porrà mente a ciò. marchetti,
che parerà saltellare a chi porrà mente a ciò. marchetti, 5-286: io
non andare cogli altri ragazzi al lago a far saltellare i ciottolini nell'acqua,
saltellare i ciottolini nell'acqua, né a veder pescare. verga, 5-365: al
con lui nell'acqua. dinanzi mi saltellava a fior d'acqua la palla del cannone
la palla del cannone. -procedere a scossoni (un veicolo). emanuelli
. figur. comparire, spuntare sulle labbra a scatti, con vivacità (il riso
). cantari antichi, lxxxv-147: a custue chi era sopra la sepoltura /
tutto 'l suo reame si dispose / a far gran gioia e festa molto bella.
. f. achillim, 33: a glauco in petto il cor saltella. briccio
tu, spada nel petto / entrami a manca, dove / saltella il cuore.
iii-291: perché la tua voce comincia a saltellare? calmati! lo so. mi
piaceri. canalao, 11: simili a giocolatoli su la fune de'piaceri iù
gli saltella nelle vene, perché va a lavorare e a compiere il suo dovere.
vene, perché va a lavorare e a compiere il suo dovere. 8
, quasi non ce n'accorgendo, a certe parole e certi motti e accenti
, si sono alla fine fatti communi a tutte le persone. -propagarsi da
dalla tarantola morduti per lo suon piacente a quell'umore si destano al ballo,
or con altra, d'intorno all'istoria a saltellare. forteguerri, 12-14: la
/ e in qua e in la, a guisa de'ranocchi, / saltello per
11. avere un ritmo spezzato, a scatti (un verso, uno stile
, 2-88: un'orchestrina stonata s'accanisce a saltellare un valzer viennese.
stesso nella cottura di un cibo. a. boni, 5: lasciate cuocere a
a. boni, 5: lasciate cuocere a fuoco vivace, saltellando di tanto in
-trice). che abitualmente si sposta a salti. f. f.
conosca perfetta mente le pecore a nome. va ora con un suo saltellìo
una prima spinta alla romanina, poi a urècia tajeda (orecchia tagliata) e le
scoppiamento sì furioso. -serie di movimenti a cui è sottoposto un oggetto lanciato ripetutamente
oggetto lanciato ripetutamente in aria o soggetto a continui strattoni. de amicis,
batterie, un saltellìo concitato di cappelli a tre punte e di code di parrucca
. 6. successione martellante e a scatti di suoni o parole.
della strofa, il rutilamento dell'immagine a effetto, erano surrogati dal balbettio imbecille di
questo pensiero. se tu potessi venire a firenze. = deriv. di
ugo delle paci, 1-117: l'una a la terra va co'piedi stretti;
pea, 7-573: luigina angioletti si levò a sedere. prese una stampella appoggiata al
sorreggendosi con quella sotto l'ascella, a saltelli, raggiunse la finestra, l'aperse
il mistero del tè, claudio veniva officiato a trattenersi a cena. « sì,
tè, claudio veniva officiato a trattenersi a cena. « sì, sì, rimanga
battendo le manine. -passo a saltello: andatura molleggiata e briosa.
1baffetti bianchi lucidi, lo stesso passo a saltello sono segni d'una carica nervosa.
sia, e non fatta con numero quasi a saltelli. 2. per
ampiezza decrescente che un oggetto elastico caduto a terra compie. ottimo, i-551
salti compiuti sullo stesso posto, che servono a sviluppare i muscoli delle gambe e degli
altro piede. 5. locuz. a saltelli di ranocchio (con valore aggetti.
quell'altra letteratura secca, epilettica, a sgambetti e a saltelli di ranocchio.
secca, epilettica, a sgambetti e a saltelli di ranocchio. 6.
. saltellino. algarotti, 1-i-16: a lei [madama di josy] da lato
del l'uno, sorrideva a auesto, accennava a quello; ed essi
l'uno, sorrideva a auesto, accennava a quello; ed essi an
topolino, in cambio di attendere a far nuova caccia, ti dài ora a
a far nuova caccia, ti dài ora a mia golare, poi lo
saltelloni (saltellóne), aw. a salti, a balzi, saltellando.
saltellóne), aw. a salti, a balzi, saltellando. -anche nella locuz
, saltellando. -anche nella locuz. a saltelloni. firenzuola, 430: costui
diede, correndo così un poco saltelloni, a quel pastore. bemi, 13-63 (
preso il bastone / e va intorno a rinaldo saltellone. crudeli, 2-158:
: ha un corpaccio / che scorre innanzi a lui come un foriere; / le
i-295: s'affretto egli... a saltelloni giù per le scale. nievo
, v-1-350: l'amico veniva su a saltelloni con la goffaggine dei ragazzi che
àn le gambe troppo lunghe e durava fatica a tenermi dietro. 2.
iii-27-146: la carrozza passava un po'lenta a causa del largo torrente dell'eisach che
del largo torrente dell'eisach che balzava giù a saltelloni dall'altra parte della strada.
3. con frequenti interruzioni, a scatti. buonarroti il giovane, 9-727
che rintocchi? pascoli, i-398: a che quel discorso così fuor del consueto,
, quel parlare, direi quasi, a saltelloni, quelle consonanze di finali che
romani... e al racconto disceso a saltelloni dalla lassa monoritmica francese sostituì la
comitiva si allunga giù per la via, a due a due; i ragazzi davanti
giù per la via, a due a due; i ragazzi davanti salterellano e sfringuellano
dando colla testa e colle mani nelle gambe a chi passa. dossi, 3-5:
passare frequentemente da un sistema di pensiero a un altro. cantoni, 550:
corpo, avanti come tracciatori, presero a scendere, sguazzando, il fango staffilato
3. figur. che sfugge a una definizione (una parola).
esitare di adoperarlo almeno per quelli condannati a vita. = deriv. da saltare
. presso gli ebrei, strumento musicale a corde pizzicate; nel medioevo, strumento
musicale di forma triangolare o trapezoidale, a corde tese che si sonavano con le
il salterio di dieci corde e dirò salmi a te. m. membri, 4
come sambuci, salteri, barbiti, a tutti però anteporrà la cetra e la
turbini di polvere si levavano da mezzodì a settentrione; tamburi, trombe, pifferi,
testi veneziani, 79: item libre v a sent'an- drea de eman perch'eli
mia laude non dispregiare e questo psaltèrio a te dedicato degnati d'accettare. prose
, 1-119: un salterio grande scritto a penna, in carta pecora e legato in
due gran cortili con tre ordini di edifici a corpi doppi, serba nella galleria il
nella galleria il ritratto del re carlo i a penna, col salterio scritto minutamente.
attento scorrer voglia il salterio non può a meno che eccitare non sentasi or a tristezza
può a meno che eccitare non sentasi or a tristezza, or a letizia, or
eccitare non sentasi or a tristezza, or a letizia, or a compunzione, or
tristezza, or a letizia, or a compunzione, or a fiducia da que'vari
letizia, or a compunzione, or a fiducia da que'vari ed efficaci movimenti
ii-121: non sia / ch'esca a guardar s'ei spunta pel sentiero, /
usato nel medioevo per insegnare agli alunni a leggere; abbecedario. fiorio e
tanto mi sono stillato che scrivevo come a stampa. da prima rifacevo le parole che
quelle vecchie loro / col fazzoletto sul viso a salterò / e col cappel col nastro
f. frugoni, 3-iii-257: già cominciava a incrementarsi il delino forsennato [di eluviano
prudente romuoldo si accinse più che prima a sedarglielo col dolcissimo salterio di questa novella
6 sono dovuti alla simiglianza della forma a pieghe del velo e dell'omaso con la
questi nostri fottiventi, che salticchiano intorno a le amorose. lalli, 5-
» esclamò rensini, salticchiando in camera, a portarvi questa bella novità. una sonora
fermo, il medesimo, cominciò salticchiando a minargli la pergola. bazzero, iv-89
stecchi che un dì erano piante squadrate a piramidi ed a vasi, di ramo
un dì erano piante squadrate a piramidi ed a vasi, di ramo in ramo svolazza
, 20-286: intanto il suo core comincia a salticchiarli in seno e quel tremare per
fide, /... dicean cantando a gara: / « o faro, o
giunti come siamo alla sommità della scala a chiocciola, all'imbocco dell'uscio misero e
la qual penso che gli mettesse conto a cambiarla con gli organi di s. ieronimo
più del saltambanco che de lo spiritocco. a. briganti, 189: alcuni
in casa e per spaventacchio d'ucelli a la campagna. giuglaris, 305: un
saltimbanco con una biscia in mano et a canto travestito in una lasciva donna un
npartia divertito intorno ai saltin- banco. a. cattaneo, ii-322: accade ad uno
adrone, si trattiene per la strada a sentir un salta in anco. g
il ruffiano. longo, xviii-3-275: a costoro si vogliono aggiungere altri...
pananti, ii-54: ii vicin campo a seminar si pone / appunto quando passano
tacer, quel villanzone / si mette a gridar come i saltambanchi. g. chiarini
di maggio. pirandello, 8-1059: a compir l'opera, si rovesciò come un'
chimici si sono sempre serviti di progressi a priori e della cognizione delle cause specolate con
iv-102: il governo credo che pensi a mettersi sul serio coi saltimbanchi della libertà
della libertà. periodici popolari, ii-611: a che invocare continuamente la 'ragione del diritto'
era parlatore facondo: si mise. a fare il saltambanco. lucini, 6-126
che non ci ingannano e pure continuano a ripeterci davanti i gesti archetipi della menzogna
, 57: chi vuole affidare il paese a qualche altro saltimbanco, lasci sopravvivere
di marmo, scodelle sporche, tappeti a centoni, manti da buttare sulle spalle a
a centoni, manti da buttare sulle spalle a un re saltambanco e affamato.
il volto e cacciatesela indosso, si mise a cercar del suo remo per tornare a
a cercar del suo remo per tornare a sferzare i granchi. 2. mantellina
fa cappe- rucci di cento ragioni / a questi saltambarchi da villani. vignali,
. vignali, 2-1-15: voglio ire a cercar il mio santambarco: chi l'
son parchi, / volean ch'io scavalcassi a sì mal tempo, / e m'
e lunghe lane, travisò le sue fattezze a segno di esser quasi astretto a ricercar
fattezze a segno di esser quasi astretto a ricercar di sé fuori di se stesso.
valore. lubrano, 2-161: si pose a caminar su tacque col saltimbarco disciolto,
passeraceo della famiglia muscicapidi, lungo sino a 14 cm { saxicola torquata), con
saltimpalo, / sicceccè.. sicceccè. a. rome [« la stampa »,
stazionario e facilmente riconoscibile per l'atteggiamento a cui deve il suo nome e cioè lo
« signori, voi mi potete dire a casa vostra ciò che vi piace »;
. poco fu che lo mastro non cadde a terra. deo uno adatto saito e
/ vero è che indietro alquanto ebbe a tornare / a prender corso; e,
che indietro alquanto ebbe a tornare / a prender corso; e, come avesse
elisea giù dal balcone / gettar per dare a lui dolce sollazzo, / stese ripien
il balcone un ampio materazzo, / a fin ch'ella, in formar così gran
gozzi, 1-201: ritornò il calzolaio a riva e quivi statosi alcun poco,
si udì un suono di passi. scendevano a salti dalle rocce un minatore che portava
-gioco infantile che consiste nel saltare a piedi uniti una corda fatta ruotare intorno
sp., 21 (356): a quella voce, la vecchia fece tre
.. ieri assaltò la tavola ch'eravamo a pranzo:... un salto
via. d'annunzio, iv-2-1235: balzò a terra, con un movimento che suscitò
vederla, non solo cinquanta, quanto a voi converrebbe di fame, se voleste venirci
del vostro prencipe; ma che sarebbe a la fine il fare questo poco salto
: a'buoni tempi farò un salto fino a firenze. manzoni, pr. sfi
: in quattro salti, fummo di nuovo a montecavallo. pecchi, 11-12: vicino
montecavallo. pecchi, 11-12: vicino a monte alle pietre, lei potrà scendere
bassani, 3-215: per uno obbligato a star sempre seduto, il salto dal tabaccaio
enriquez farà un sì bel salto da macerata a madrid. verdinois, no: quanto
madrid. verdinois, no: quanto a giulio cottrau, ho detto che era
mi aspettavo di vedergli fare un salto a parigi, a mosca, a calcutta.
vedergli fare un salto a parigi, a mosca, a calcutta. barilli, 7-51
salto a parigi, a mosca, a calcutta. barilli, 7-51: il viaggio
stessi vestiti che s'era messi per andare a nozze in quattro salti, e tornare
quattro salti, e tornare subito trionfante a casa sua. nievo, 511
« ecco », ripresi io facendo forza a me stesso e conducendola nella camera di
« qui tu starai secura e libera a tuo grado; il letto te lo acconcerò
: 1'ho fermo 'l disiro / sì a colui che volle viver solo / e
, cioè... fu fatto morire a requisizione di erodiade che fece richiedere per
alta virtù dolci intervalli, / dico a quei che a minerva son vasalli,
dolci intervalli, / dico a quei che a minerva son vasalli, / perché ad
/ perché ad altri sarebbon gran dolori. a. cattaneo, ii-186: che si
runa dall'altra alla vista nostra. a. f. doni, 10-271: si
: 'del salto tondo in aria': stando a piedi pari si leverà con tutta la
comportarà la sua forza, e voltandosi a man sinistra, si girara due volte attorno
'del salto riverso': la persona starà a piedi pari un poco larghetti, e facendo
moti... il fiamengo danza parte a ruota e parte a salti di schena
il fiamengo danza parte a ruota e parte a salti di schena. morando, 270
alcun poco del mimico, fanno schifo a chiunque d'onestà civile. carducci,
. la danza d'un uomo nudo davanti a un morto... m'immagino
. rimbalzo rapido di un oggetto caduto a terra. scaino, xcii-ii-318: per
la lancia in resta. / ferirsi a le visiere, e i tronchi in alto
resta, / ché, rotti i lacci a l'elmo suo, d'un salto
aria s'alza: / la tira a basso il pondo, e nuovo intoppo /
spiccando un velocissimo salto, abbia spaziosamente a dilatarsi e ad allargare i suoi confini
salto, come lo chiamano i franzesi, a guisa di quelli che si trovano nel
salto di circa tre quarti di metro. a. parazzoli, 1-ii-195: la derivazione
al margine della radura in direzione opposta a quella verso il fiume, cominciava una fila
. pavese, 7- 115: a volte, traversando ponte milvio, le sere
ai confini dalla parte di bologna, a pietramala, al salto della cervia.
alcune ghirlande in cima, offenderiano e nuoceriano a tutti gli altri animali. tommaseo [
i leoni o i tori in salto / a dar di petto, ad accozzar sì
non procedere di salto, ma giungere a grado a grado a quel punto.
di salto, ma giungere a grado a grado a quel punto. v
salto, ma giungere a grado a grado a quel punto. v. rieser
in avanti verso una forma di equilibrio a livello superiore. p. agostini [
flusso demografico... porterà roma rinascimentale a raddoppiare la sua popolazione in meno di
, agricole e residenziali, la porterà a costituirsi come città terziaria 'ante litteram'.
. -rapido passaggio da uno stadio semplice a uno più complesso, in un
il salto di qualità dalla cogitazione fredda a quello che bisognerà pur chiamare il canto
mortale). ammirato, ii-3-196: a empoli nei giorni di mercato non v'
salto sopradetto [da 35 soldi lo staio a lire 2 e soldi 8] qui
geografico. 8. avanzamento diretto a un grado o a una carica superiore
8. avanzamento diretto a un grado o a una carica superiore senza il passaggio attraverso
fa salto / che disinor gli tomi a la finita. nannini [ammiano],
per ciò che, se costoro avessero tirato a gran magistrati gli uomini per gradi e
e non per salti, non avrebbono a temere che non fossero per riuscire in un
d. bartoli, 4-2-4: cominciò a montare a salti dall'imo al sommo
. bartoli, 4-2-4: cominciò a montare a salti dall'imo al sommo degli onori
umanità ». -ammissione di un allievo a una classe successiva senza obbligo di frequenza
. pratolini, 10-451: va ancora a scuola, ed è molto brava,
quel salto famoso; o almeno cominciare a trovare quell'accordo tra il rifiuto e
-passaggio da un'attività lavorativa a un'altra. bontempetti, 21-17:
bontempetti, 21-17: è quarantennismo la tendenza a vivere di ciò che si è (
. -in partic.: passaggio a un grado successivo nella pratica ascetica.
diciotto anni può far meglio il salto a digiunare tutta la quaresima. -cambiamento
avere un'aria curiosa, perché si misero a ridere, e presero le mie parole
grigi. -per estens. stimolo a un miglioramento. fenoglio, 5-i-408:
. -mutamento, trasformazione. a. f. doni, 3-295: infinito
vita alla morte, dalla vita terrena a quella ultraterrena. giacomino da verona,
salto / fèr da la luce chiara a l'ombre nere, / il cui
pavese, 8-104: eppure è accaduto a molti che un amore li ha distrutti
di peccatore alla salvezza dell'anima. a. cattaneo, iii-297: chi è vivuto
il pubblico ad un'azione polemica o a seguire l'autore nel suo salto nel
n-iii-1120: facciamo un salto da l'ultima a la prima legge, lasciando quelle
a'piedi delle muse e le scongiura a rendere le sue rime immortali. rosmini
egli vuol passare dall'ordine del soggetto a quello dell'oggetto senza mostrare il mezzo on-
i novelli sacerdoti indigeni, leggendo le segrete a voce bassa, avrebbero potuto dimenticare qualche
b. croce, ii-4-46: non starò a esaminare se le deduzioni qui accennate siano
accennate siano in ogni parte corrette, quantunque a me sembri che, a guardarle nei
, quantunque a me sembri che, a guardarle nei particolari, vi si noterebbero
un genere letterario, musicale o artistico a un altro. capuana, 15-102:
pretendere che il pubblico lo facesse dietro a noi. dal romanzo storico-politico siam sbalzati,
milanese, i-211: per togliere la noia a giulia [il maestro] faceva un
[il maestro] faceva un salto a piè pari e dai solfeggi passava di
e radicale. tommaseo, lxxix-i-175: a me, sperto alcun poco de'salti
la poesia] tutta rabbuffata e sospinta a salti stravaganti e a voli mattissimi.
tutta rabbuffata e sospinta a salti stravaganti e a voli mattissimi. c. carrà,
nel dominio dell'arte nulla si ottiene a salti improvvisati, tutto quello che si consegue
manzoni, v-1-5q7: da questo lavoro a quello di cui ella ha la bontà
un salto mortale. -trapasso immediato a un nuovo argomento di riflessione senza legami
passando alla livonia, provincia posta molto a settentrione. f. m. zanotti,
, 9-139: da allora il tempo cominciò a precipi tare, passava senza
altro. -salto indietro: ritorno a una fase anteriore del l'
dove la temperatura diminui sce a mano a mano che si scende.
temperatura diminui sce a mano a mano che si scende. 14
aggett.): passato in tegame a fuoco vivo con burro (una vi
la palla, scavalcati i birilli, va a colpire quella avversaria.
talvolta... facciamo la scala a salto, portando il piede non da
da un grado al suo prossimo, ma a qualche rimoto, senza toccare i gradi
. specialità dell'atletica leggera, che, a seconda delle norme che ne regolano lo
, quando, dopo la rincorsa, l'a tleta compie consecutivamente tre balzi
iio: conviene che noi ripigliamo il salto a due mani, nel quale il nostro
caporali, i-82: di rado a un rischio tal si sale, / che
, presi dalla follia, si mettevano a urlare, a cantare, a camminare
dalla follia, si mettevano a urlare, a cantare, a camminare sulle mani,
si mettevano a urlare, a cantare, a camminare sulle mani, a far salti
cantare, a camminare sulle mani, a far salti mortali e capriole. pratolini,
il pagliaccio settesoldi si è tolto il tight a quadretti, i pantaloni da arlecchino:
: con la faccia tuttora imbellettata esegue a richiesta gli ultimi salti mortali.
mero arbitrio e con salti mortali e spezzando a dirittura la legge della continuità cui sembra
vi-1-322: percezioni che si faccian conoscere a chi non le ha ricevute per questa
ha ricevute per questa via, come a dire 'percezioni espresse'è, mi si comporti
. -trapasso subitaneo da una condizione a un'altra. tommaseo
condizione migliore o che tale apparisca precipita a un tratto, 'fa un salto mortale'.
stato, segnatamente per audacia, sale a un tratto: 'gli è un salto mortale'
, operò de'salti mortali colla gola a rischio di ammazzarsi ad ogni volta.
ogni volta. -scherz. promozione a una carica nettamente superiore a quella
promozione a una carica nettamente superiore a quella sperata o dovuta. muratori
per conto poi della promozione lascerò pensarvi a voi altri signori... si ride
bocca la golositate / kon ke fa fare a li omini tal salto, / tardo
-per estens. caduta da uno stato sociale a uno inferiore. monte, 1-ix-116
e il mese solare (ed equivale a circa un giorno). giamboni,
30. salto di gatto: canale a forma di sifone. komagnosi, 4-327
il semplice rivo sotterraneo col canale fatto a modo di sifone, che volgarmente dicesi
. stor. donzello dell'ufficio dell'onestà a firenze, incaricato della sorveglianza delle meretrici
il bargonasco. la strada si salva scavalcando a gran salti e di furia coste e
questa settimana mi è sfato mandato qui a casa il suo volumetto delle sue canzone
comprendere così per passaggio ed in trascorsa a salti, mi paiono esse canzone molto
muratori, cxiv-44-183]: io vado lavorando a salti il mio trattato 'dell'origine delle
attende ai suoi studi geniali, ma a salto e con intermittenze. baldini,
leggerlo [l''orlando furioso'] a salti troverà un racconto che salta anche più
far lo stesso di alcuni altri, traducendo a salti or questo ed or quello.
col calzare del piombo e non operare a salti passandoci di quelle norme e guarentigie
jovine, 487: la donna continuava a chiacchierare a salti, a scoppi,
, 487: la donna continuava a chiacchierare a salti, a scoppi, a dire
donna continuava a chiacchierare a salti, a scoppi, a dire cose insensate e carezzevoli
chiacchierare a salti, a scoppi, a dire cose insensate e carezzevoli.
bocca, gridiamo, che le pecore corrono a salti lunghi, le vedesse!
-a salto: di scatto e a gran velocità. pratolini, 10-302:
la moto..., partii a salto, come su una jaguar o una
una stalla ed ora in un'altra a salto. -con valore aggetti: impetuoso
... /... tutte a salto / sem- bran destrier che rotta
ha la cavezza. -a salto a salto: gradualmente, a mano a mano
-a salto a salto: gradualmente, a mano a mano. niccolò del rosso
salto a salto: gradualmente, a mano a mano. niccolò del rosso, 1-239-44
niccolò del rosso, 1-239-44: mont'a la beatitudine [l'omo] en
[l'omo] en gelo / a salto a salto ne l'alto profondo,
l'omo] en gelo / a salto a salto ne l'alto profondo, / mero
per linea ascendente. amari, 1-ii-420: a salto a salto, gli annali arabici
ascendente. amari, 1-ii-420: a salto a salto, gli annali arabici continuano dopo
, /... / indi precipitando a salto a salto, / per l'
... / indi precipitando a salto a salto, / per l'ime valli
, / che giù da giogo dirupato a salto / a salto scende e la pianura
giù da giogo dirupato a salto / a salto scende e la pianura aggrava /
monte, / ma, scorrendovi sopra a salto a salto, / sì fiera estolle
/ ma, scorrendovi sopra a salto a salto, / sì fiera estolle la
e salto, e in sostanza tener dietro a uno spirito che, secondo me,
impedirle di uscire. -repentinamente, a un tratto, senza adeguata e graduale
. panigarola, 3-ii-891: predicando noi a un popolo eretico e anezzionato grandemente a
a un popolo eretico e anezzionato grandemente a quei ministri eretici che l'hanno corrotto
l'hanno corrotto, se di salto cominciassimo a dime male e con molta acerbità.
: la fortuna ha condannato la mia vita a mancare di gioventù: perché dalla fanciullezza
cacciandogli gli sproni nel ventre rovinai fuori a galoppo senza rispondergli. sbarbaro, 4-84
smania fatale di pervenire d'un salto a quel fine, per toccare il quale era
te recorda quando festi 'l salto / a tanto onor, zò che me promettesti /
in presenza di molti, che se a lui s'appartenesse far giudizio di loro,
giudizio di loro, gli farebbe fare a tutti due il salto di baldaccio. e
fiorentini, era stato da quelli gittato a terra dalle finestre del palagio della signoria
. -perdere la reputazione. a. f. bertini, 7-71: rifiutato
il saggio lor consiglio, v'appigliaste a quel di coloro che pescavan nel torbido,
, senza punto avvedervi, quantunque sapeste a quanti dì è san biagio, che
è san biagio, che vi esortavano a fare il salto di baldaccio. -fare
l'espressione sia alquanto borghese, cioè a dire inimitabilmente pedestre. -fare salti
leopardi, 39: questo vedermi sempre scopo a tutti i dispiaceri, a tutte le
sempre scopo a tutti i dispiaceri, a tutte le contrarietà, aver vissuto tanto tempo
sai, / ch'è forse ingrato a dimandar tant'alto, / ma per tua
fai sì largo salto, / umilmente a lei te n'andarai, / mostrandole le
che tutti in un salto s'abbiano a innamorare: ma disprezzarmi così? è una
che estremi e gravi pericoli ci troviamo a essare messi al salto da una donna amata
colpa mia, e se pure ho scapucciato a le volte come si fa, è
la cornamusa, ch'è una galanteria a vederlo. m. soriano, lii-4-147:
e altre parole... dilettano a sentirle e mettono gli uomini sui salti.
e i cicisbei / poco meno che a dozzine / han le putte cicaline.
. -prendere il primiero salto: cominciare a fuggire. petrarca, 39-4: io
un partito o un singolo esponente mirano a scavalcare altri gruppi o partiti o personaggi
quaglia di mussolini dal campo del neutralismo a quello aeh'interventismo. n. sabbatucci
patris'. garoso, i-15: trovandosi a piedi pari, si muove il sinistro e
passo per fianco dal destro, si ritorna a calare nel luogo del destro, il
saltétto. pindemonte, iv-130: ivi a non molto prendeano quelli come furtivamente e
non molto prendeano quelli come furtivamente e a saltetti un certo rapido lor commiato. faldella
un pavone, egli camminava per la via a brevi saltetti. pavese, 12-123:
pavese, 12-123: hoffman si mise a discutere, perfettamente calmo. solamente che
trasformatori, quantitativi che interessano, tirava a buttar giù i prezzi sia pure entro
pure entro i limiti convenuti dal cartello, a sfruttare il saltino... delle
: il rospetto volgeva appena il musino acuto a sinistra come volesse ascoltare il battito del
grido cum uno saltoletto in suso, incominciava a parlare de opera d'arme e de
tante cose. -poi che volete che vada a saltone, vi obedirò. baluda,
.. è un correr lento, a saltoni o lanci. = lat.
iscomunicare [l'arcivescovo] gna domenica a chiunqua tenesse li beni dell'opra occupati.
occupati. e de- bialo dire dinansi a lo populo suo: u acqua, u
el regno mio partenopeo / d'apulia a salti e di lucania al monte.
se abizogniasse, che non credo che a. cciò ti conducili, saltrebbe, per
: tu se'per starci tutto il dì a piuolo, / or con lacci provandoti
i-4-39: se non modera e non mette a segno quella bestia feroce lì seduta,
veste di procuratore generale, sarò costretto a dare un salto alla scranna ed a staccargli
costretto a dare un salto alla scranna ed a staccargli la testa dal busto.
. (sditolo). ant. avanzare a salti piccoli e frequenti, saltellare.
saltuariaménte, aw. in modo discontinuo, a intervalli irregolari; di tanto in tanto
: saltuariamente, per bisogno, faulkner lavorava a hollywood, come soggettista o sceneggiatore.
osservato un gatto che per dimostrare affettuosità a un uomo gli premeva saltuariamente le zampe
suo argomento'; dirai: 'lo trattò a salti, e sbalzi, a pezzi e
'lo trattò a salti, e sbalzi, a pezzi e bocconi, senz'ordine'.
], 2: non le [a venezia] mancarono, certo, le voci
mento... e anche, a tratti, gli aiuti d'armi, di
, pettegolezzi, caricature, richiami e allusioni a fatti e fatterelli del giorno.
durata limitata e ripetuta nel tempo a intervalli variabili (un'occupazione, un'a
a intervalli variabili (un'occupazione, un'a zione, un provvedimento disciplinare
lavoro saltuario'; dirai: 'un lavoro a pezzi, a sbalzi, un lavoro interrotto'
dirai: 'un lavoro a pezzi, a sbalzi, un lavoro interrotto'. einaudi,
giuniperi, / che di salubre odor pronto a diffondersi / l'aer d'intorno rarefatto
salubre: il che stimo io che mtravenga a loro per cagione dello aere el quale
4. che procura o aiuta a conquistare la salvezza spirituale, lo stato
celeste. ottimo, i-5: infino a qui narrato è il suo errare per li
chiama valle, dice sé essere pervenuto a piè d'uno colle, cioè a piè
pervenuto a piè d'uno colle, cioè a piè delle virtudi. il colle tende
alle parti infime e basse, cioè a piè della cognizione della vera felicitade.
/ misero, dove corri in abbandono / a i tuoi sfrenati e rapidi martìri?
l'ora del suo fine, chiese a paolo middelborgo, vescovo della città,
doveano godere gli angeli affacciati dal cielo a rimirare un così santo spettacolo di mortificazione
saluberrime acque del battesimo. -utile a emendare, a correggere vizi o colpe
battesimo. -utile a emendare, a correggere vizi o colpe (una punizione
/ peste dello spedale, / itevi a medicar 'n una galea. i..
della tua vita: la quale non solo a te è utile, ma ancora a
solo a te è utile, ma ancora a quelli che viveno sotto la tua saluberima
l'oriente,... fu ricevuto a guisa d'un dio, maravigliandosi delle
che diceva gridando che gli era apparita a quella città et alle parti orientali una
salubre stella. -con riferimento a mercurio, in quanto messaggero degli dei
decisione, un consiglio); che serve a trarsi d'impaccio. boccalini,
della monarchia romana sorsero al mondo, a fine di schivar quella calamitadi e quelle
di questo secolo, egli è tentato a domandare a se stesso se..
questo secolo, egli è tentato a domandare a se stesso se... non
., si limitavano ad allungargli, a porgergli occhiate saltuarie, pigre e serissime.
il pranzo la conversazione procedè saltuaria e a scatti. pavese, 2-43: gli tenni
le giornate. -che si ode a intervalli irregolari (un verso animale).
saltello in certi gabbiotti pencolanti e muschiosi a cui avrebbe dovuto accudire piero, come
commissione che dalle scuole primarie o comunali a queste dei licei sarebbe stato troppo saltuario
ginnasi o pensionati altre scuole intermedie atte a fornir lo spirito delle altre cognizioni preliminari
iniquità eleganti di una feudalità decadente bollate a fuoco da un cittadino. -parziale
ch'io ho visto sì è che a me pare che questa città sia ben posta
ameno, dilettevole e salubre, quanto opportuno a le cose marine. romoli, 372
foscolo, xvii-106: noi siamo contentissimi a firenze: abbiamo l'anima abbellita e riempita
concessione e l'effettuazione delle opere intese a rendere più salubri quei siti, a
a rendere più salubri quei siti, a migliorare di molto le condizioni igieniche e agricole
; che contiene sostanze o ingredienti utili a migliorare, a ristabilire la salute fìsica
sostanze o ingredienti utili a migliorare, a ristabilire la salute fìsica o a rinvigorire
, a ristabilire la salute fìsica o a rinvigorire le forze; benefico (un medicamento
, 6-415: paris quando venne a raguardare quelle dèe, sì aspettò lo chiaro
aspettò lo chiaro dì, quando disse a venere: « o tu, venere,
... e gli >regò a studiar benissimo a ciò si potesse dar compenso
e gli >regò a studiar benissimo a ciò si potesse dar compenso a fa donna
studiar benissimo a ciò si potesse dar compenso a fa donna. i signori medici..
, 170: qual piacer s'agguaglia a quel ch'io [celeo] prendo /
piccìol orto? /... / a me sei vigna e campo e selva e
salubri erbette ogn'or fecondo, / porgi a la mensa mia non compro cibo.
). n'awide. e n'ebbe a pena i la piaga infusa che l'angoscia
parlo? o chi m'inganna? a tanta sete / le dolci onde salubri indarno
l'uomo? ». -adatto a un determinato stato d'animo. campatila
si confà malinconia. / quindi omogeneo a lor fassi e salubre / un tragico
. baldi, 7-106: io possa ritirarmi a vivere nell'aere ove io son nato
nell'aere ove io son nato e a godere la salubrità de la mia patria.
necessario esaminare se il sito è soggetto a tremuoti, a inondazioni, ad avallamenti di
il sito è soggetto a tremuoti, a inondazioni, ad avallamenti di terra.
76: l'ode... divagò a guisa di ninfa arcadica... nella
, che colla bontà e salubrità sua a tanta bellezza rispondere dovrebbe, non vedremo
la salumaia,... in quanto a grassezza, non aveva nulla da
). -scherz. libro da dare a peso o da vendere al salumaio:
... i... se a te vicino / ei [il
]: 'libro da dar a peso al salumaio': senza valore.
: se da qualche mercatante pregato era a portarvi alcun bariglione o balla di salumi.
cui di perder mai nulla, nel render a lei servigio, dot- taggio non eravi
signor figlio mandato avrebbe le copie del disteso a santacroce per fodera de'salumi, senza
di contrapporsi come stimolo o reazione tonica a un ambiente troppo plateale, borghese,
impianto possiedono cognizioni supplementari al teodolite e a 'sen a sen b': sono,
cognizioni supplementari al teodolite e a 'sen a sen b': sono, queste cognizioni
dallo strettoio. 'domani stringono; s'ha a fare la saiunta'. gargiolli, 256
olio novo. soffici, i-157: a lavoro terminato ne avevo in compenso una
cui i coloni di quei posti versano a pieno nappo l'onda di quell'olio
nei liquidi organici, inibendone il riassorbimento a livello dei tubuli renali (e tale
suo, priega diana che venga allegra a vedere la città posta al fiume lesbo.
so di qual poeta, l'uno a mercurio... e l'altro a
a mercurio... e l'altro a ganimede. = nome d'azione
tremila uomini,... che consentirono a trucidare e ad essere trucidati per piacere
ma non salutante. -con riferimento a un uccello che imita la voce umana
i-5-310: l'onorevole baccelli si affrettò a sbattere romanamente le sue dimissioni, ma il
rimanere ministro. -che si reca a fare visita a qualcuno per porgergli i
-che si reca a fare visita a qualcuno per porgergli i propri omaggi (
salvini, v-3-2-18: i romani, a voler avere il codazzo, davano ai
leopoldo ii, il principe illuminato, a vienna, quella sera, inebriatone alla prima
volle seduta stante bissato. fecero, a vienna, fecero non dirò le ore
, dove la letteratura provenzale fu più a lungo e quasi esclusivamente coltivata, si vedono
; che contiene sostanze o ingredienti utili a migliorare, a ristabilire la salute o,
sostanze o ingredienti utili a migliorare, a ristabilire la salute o, anche
la salute o, anche, a rinvigorire le forze fisiche, a placare la
anche, a rinvigorire le forze fisiche, a placare la sete o la fame;
intanto io li auguro salutari ed inzuccherati a voi tutti. tarchetti, 6-ii-280:
e e -figur. opportuno a ristabilire un giusto criterio di giudizio.
ma gli appetiti sempre mai s'impiegano a scuotere, a rapire ed a spmgere in
sempre mai s'impiegano a scuotere, a rapire ed a spmgere in più modi
s'impiegano a scuotere, a rapire ed a spmgere in più modi la volontà.
gli antidoti salutari. -che contribuisce a rinvigorire il corpo, che dà o
modi di ottenere con la volontà quello a cui la natura li ha irremissibilmente negati
si sentiva notabilmente alleggerire e se quello tardava a comparire... ella peggiorava.
grave (una malattia). a. cocchi, 8-134: secondo il rispetto
lunghi e tardi detti cronici che s'estendono a mesi e ad anzi anco invecchiano insieme
della salute (la risposta dell'organismo a uno stimolo). c. carrà
piuttosto bene: ma se gliel'ho a dire da medico, lo stato salutare di
[epistole], 326: mostra poi a chi deve esser dirizzata la nostra orazione
servire di tempre tormentose ma salutari, attissime a raffinare e accrescere i pregi della sua
e salutari, ed avvezzano l'animo a non dimenticarsi facilmente delle virtù e della
sacra memoria dei morti. -utile a punire vizi o colpe (un castigo)
senza qualche pena o castigo salutare: a fin che la persona si risenta e si
benevolo, che agisce o si adopera a favore di qualcuno. firenzuola, 306
il dio pan], con benigna voce a se chiamandola,... sì le
per ottenere un risultato positivo; che serve a trarsi d'impaccio, a liberarsi da
che serve a trarsi d'impaccio, a liberarsi da un pericolo. f
così salutare e ottimo mezzo per ascender a quella grandezza che si brama negli avvocati
: la morale che racchiude sarebbe salutarissima a chi potesse giovarsene: se non che
: se non che è più facile a non incamminarsi verso le passioni che a
a non incamminarsi verso le passioni che a tornarsene indietro dal loro affannoso sentiero.
primo avviso salutare e sgrammaticato che pervenisse a un patriota. faldella, i-3-120: 1
lungo i portici... « a quest'ora non è molto salutare, con
pubblico interesse di una collettività. a. molin, lxxx-4-126: corre gran pericolo
erizzo, lxxx-4-769: l'istesso cesare, a fronte de gl'impegni d'una dichiarata
lega, aveva differito e differiva tanto a moversi col prudente e salutare oggetto di
agitazioni fatalmente necessarie: sanguinose e luttuose a chi le sofferse, salutari in più
. z. valeresso, xxx-6-244: a dissiparvi [tragedie] / venga qualch'
c. carrà, 514: stando a de chirico, diremo subito che però non
le solite rifritture che pesano sul lavoro a freddo. anche da questo lato, de
qualunque via si prenda, purché si giunga a una tal quale conoscenza della lingua,
vigore e di serenità. -che risponde a necessari criteri di razionalità (un'operazione
(un'operazione urbanistica). a. sant elia, [in lacerba,
6. dir. ant. che serve a prevenire o a sanare cause di invalidità
. ant. che serve a prevenire o a sanare cause di invalidità di un atto
questo medico domandava il salmista e diceva a dio padre: « visitaci nel tuo
chiaro davanzati, 49-14: sì piacemi ancora a dismisura / a bella donna savio ragionare
: sì piacemi ancora a dismisura / a bella donna savio ragionare, / e ch'
salutai, / e sì. lla cominciai a domandare. fiori di filosofi,
di questo fìlosafo e fe- celo venire a sé e salutollo primiere. e1 fìlosafo
meriggio della camera uscita... e a un pozzo che nella corte era del
ignuno per la via, quando egli era a cavallo, nollo salutassi e non domandassi
profondamente, perché la povertà lo abbassa a proporzione che la ricchezza solleva colui che
lei, con me che volli presentarla / a lei; non mi saluta, non
alquanto del proposito presente, voglio dare a intendere quello che lo suo salutare in
. -con riferimento all'annunciazione fatta a maria vergine dall'arcangelo gabriele.
e salutò elisabet. -con riferimento a una divinità o a una personificazione.
-con riferimento a una divinità o a una personificazione. g. cavalcanti,
i-215- 14: franchezza n'andò dritt'a essa [venere]. / sott'una
messa, / e dolzemente l'ebbe a salutare. -con riferimento alle grida gioiose
10-32: quando la filosofia fue tanto presso a la fede che la potea vedere,
amore fosse tal mezzo che potesse obumbrare a me la intollerabile beatitudine, ma elli
-intr. con la particella pronom. rivolgersi a qualcuno con un saluto. sacchetti
: avvenne che questa mirabile donna apparve a me vestita di colore bianchissimo...
o segreto (anche nell'espressione mandare a salutare). novellino, xxviii-798
scelto, i-121: voi irandarete dinanzi a la reina eccuba, che molto è
.. occultamente un suo servidore mandò a palermo e impo- segli che il bel
, capitano illustrissimo, ci ha mandati a visitarvi e salutarvi. tasso, ii-515:
eri preso e morto / alteramente se'levato a volo. i... i
canzonetta mia fresca e novella, / a quella che di tutte è la corona,
291: canzon, va inmantenente / a quelli che 'n disparte / dimora in altra
davanzati, lvi-56: mia canzonetta, a. llei t'invia; / inchinala e
sangimignanesi, 71: 'lettera di monte gunpoli a ser pantaleo'. a te pantaleio monte
di monte gunpoli a ser pantaleo'. a te pantaleio monte gunpoli ti saluta. lettera
chi mi vuol bene. ce ne uno a lucca? forse il bianchini. saluta
-intr. carducci, ii-8-166: oggi a punto compie tanno da che ti vidi
maria salutò elisa- betta. l'andò a salutare a casa. e. cecchi,
elisa- betta. l'andò a salutare a casa. e. cecchi, 7-20:
andò una mattina con un amico portoghese a salutare una sorta d'agente navale che
la vecchia zia... è venuta a salutarci. ritornava laggiù, molto lontano
lo più di buon mattino, si recava a casa del patrono, portandogli i propri
... ciò non ostante non cessarono a gara quelle turbe divote di salutarlo con
proclamate svisceratezze. leopardi, 9-31: a me [saffo] non ride / l'
una enorme folla di cittadini era venuta a salutare i volontari: mi feci largo
nell'aeroporto in costruzione, passando / davanti a un gruppo di operai che lavorano,
mondo poserà sicuro. / e tu comincia a salutar col riso / gl'ispidi genitori
tuo cenere muto; / ma io deluse a voi le palme tendo, / e
naturale alquanto suggestivo e gradevole, fermandosi a contemplarlo. petrarca, 219-9: il
i... i così mi sveglio a salutar l'aurora / e 'l sol
versa, / lieti salutan questi; a ciascun giova / la chioma averne non
omaggio, / or ch'ei fa dolcemente a voi ritorno. g. gozzi,
. gozzi, i-3-161: giungemmo finalmente a casa che si erano diradate le nuvole
sì or no, onde si cominciò a sperar bene e a gridar tutti di allegrezza
onde si cominciò a sperar bene e a gridar tutti di allegrezza e salutandolo come
capelli su l'oriente e cingendo poi a poco a poco l'universo del roseo
l'oriente e cingendo poi a poco a poco l'universo del roseo suo manto
voti e di simpatie i fatti tentati a mutarle. flaiano, i-167: il ritorno
b. croce, lv-n-12: contrariamente a quanto fu fatto credere all'europa e
e serrò le porte di giano. a. molin, lxxx-4-118: doppo la morte
che aveano anticamente di elegger gl'imperadori a voce e gridi dell'essercito, come
acquistato il portogallo che avrebbe potuto resistere a don pedro, né sarebbe stato vinto
dolcemente saluta / e falla rallegrar dentro a lo core. -pregare, invocare,
se se'da lo serpente envenenato / recorri a cristo ke sta e. ila croce
cade il die / e quando il sole a mezzo corso il parte, / saluta
un'insegna; fare oggetto di saluto a distanza una flotta, una nave,
da fuoco o compiendo atti rituali stabiliti a seconda dei casi e del rango dei presenti
e trattasi la ghirlanda dello allor, a lei reverente la mise, la quale
e del clero... si volsono a questo conon e salutaronlo pontefice. a
a questo conon e salutaronlo pontefice. a. gritti, lii-14-19: nel 1481
da tutti gli altri naoletani signori fu a re salutato. b. davanzatx, ii-89
uomini dell'equipaggio, che ascendono sulle sartie a questo oggetto, i quali, ad
ai saluti ch'esigono, soggette sempre a variazioni, né hanno altro fondamento fuorché
marina (saverien), 405: 'salutare a balla': significa sparare il cannone carico
, sette, nove, ecc. a palla o senza palla secondo che vuoisi
che vuoisi rendere maggiore o minore onore a coloro che si salutano. 'salutare colla
sicché non possa sventolare, o tirarlo a sé ed occultarlo. questa è la maniera
al capitano. et essendo già venuti a parlamento con essi, facemmo segnale; e
; e non volendo ubbidire, cominciammo a salutarli d'artiglieria, e durò due
voreno due brigantini, i quali ci comincioreno a salutare cum artigliarie; ma non prima
. guicciardini, 13tv-86: nostri cominciorono a salutare con li scoppietti er compagni di
ghirardacci, 3-41: il piccinino passò a castel franco, ove era gattamelata con
gattamelata con robusti presidi, e lo cominciò a battagliare e con bombarde a salutarlo,
lo cominciò a battagliare e con bombarde a salutarlo, ma non potè darvi l'
di tre pezzi, con queste si principiò a salutar le mura della fortezza, dalla
e con dardi incommciaro primamente da lungi a salutarsi. l'illustrazione italiana [6-iii-1910
che si incontrano sulla frontiera, si salutano a fucilate. -minacciare con spari
!, salutamelo!: per far intendere a un interlocutore che non si desidera incontrare
-mi saluti..: per far capire a un interlocutore che, date le premesse
v.]: 'salutalo! ': a chi ci fa proposte strane.
o con cui non si vuole avere a che fare. verga, 7-959:
7-959: 'ntoni aveva ragione da vendere. a giugno in tutto, fra pesca,
ferrovia e altri lavori non erano arrivati a mettere insieme 170 lire e la gnà peppa
'ti saluto! ': con dispetto a chi ci secca. -ti saluto
saluto: per esprimere rassegnazione e rammarico a causa di un'attesa delusa. monelli
per farci patire la fame e metterci a razione. -ti saluto patria!
sasso o tirando sassi: cacciare o allontanare a suon di bastonate, di sassate.
lapo gianni, xxxv-ii-602: mi guidò amore a veder quella / che 'l giorno
. figur. in modo da far pervenire a risultati positivi, capaci di correggere il
indicare che non si è mai più avuto a che fare con qualcuno, che si
si maritava e mutava vita. andò a stare a san placido col suo banchetto
maritava e mutava vita. andò a stare a san placido col suo banchetto. né
. carducci, 1ii-7- 249: a costantinopoli, rainerio..., salutato
fosse la tristezza inconsolabile del misero stato a cui è ridotta la povera signora lina.
non possino comparir in su la prova a difendersi. brusoni, 4-ii-164: non tralasciarono
i-1-62: tutti gli ordini di persone furono a romore per andarlo [dione] a
a romore per andarlo [dione] a visitare in cizica... dione
. nell'antica roma, che si recava a rendere di buon mattino omaggio al patrono
: cesare... rispose: « a me stanno in casa molti salutatori »
imperiale, stanza di un palazzo destinata a ricevere e a intrattenere gli ospiti.
di un palazzo destinata a ricevere e a intrattenere gli ospiti. intelligenza,
/ verone..., / ch'a la gran sala fu pósto davante.
esso luogo salutavansi gli amici ed ospiti ricevuti a desinare od altro).
. cappella in cui il vescovo, invitato a officiare in una chiesa, viene ricevuto
, 2-ii-156: l'abate... a. lloro si fece davanti e,
e, con debite salutazioni e racoglienze, a collazione gl'invitava, sommamente ralegrandosi della
che buone novelle v'hanno fatto chiamarci a la presenza vostra a cotesta ora?
hanno fatto chiamarci a la presenza vostra a cotesta ora? ». buonafede, 2-v-68
quale se ne viene bel bello incontro a don liborio... fatte le
riferimento al saluto della vergine, recatasi a far visita a elisabetta (secondo luca 1
della vergine, recatasi a far visita a elisabetta (secondo luca 1, 40)
la propria salutazione del salvatore: « a voi sia pace »: perche era conveniente
-parole, formule convenzionali di saluto trasmesse a nome d'altri, per lo più in
salutazione... narrarono esser venuti a richiesta del cardinale con pieno mandato alla pace
senato. quelli, maravigliandosi della salutazione a lui fatta, comandoe alla moglie sua.
, liv- 485: mi missi a navigar e passai ad otranto, dove,
mai conosciuta la vera tristezza, sonò a giorgio come un augurio. -per
che dante udì in malebolge, usato a vaga salutazione da barbariccia capo della decina
che la lettera abbia quattro parti, a volere ch'ella sia perfetta e ammaestrevole.
la dignità di chi scrive o di colui a chi è scritto. amabile di continenzia
n: una breve epistolecta li cominciò a scriverli: « aphrodisia pulcra al mio caro
mamiani, ii-137: mille salutazioni cordiali a tutti i comuni amici e addio. rebora
gabriello nella città di galilea... a una vergine...; e
era maria. e entrato l'angelo a. llei disse: « dio ti salvi
più innanzi..., incominciarono a insegnargli la salutazione del l'
era maria. ed entrando l'angelo a lei disse: « dio ti salvi,
, et è detta così perché comincia a quel modo. d alberti [s.
ii-2-106: si avvicinò [il conte] a lei con morbidezza e, tenoreggiando con
preghiera che si recita al mattino, a mezzogiorno e alla sera, in onore di
finale (e il tempo, variabile a seconda delle stagioni, è indicato dal
xxii. d'annunzio, iv-2-903: a tratti, come se soffiasse la raffica,
laude. s. antonino, 4-168: a sua gloria dite questa bella salutazione:
de tutti li beni, non vorà a le devote orazione e salutazione de'suoi
poca fede di nerone, cominciò del tutto a rifiutare le visitazioni e le salutazioni degli
visitazioni e le salutazioni degli amici e a fuggire la lunga compagnia de'clientoli e
fuggire la lunga compagnia de'clientoli e a dimorare il più del tempo ad alcune
luciano], iii-1-193: vieni qui [a roma] a vedere tanto tumulto e
iii-1-193: vieni qui [a roma] a vedere tanto tumulto e calunnie e superbe
infinte? -atto di culto reso a un'immagine sacra. r. alberti
con i suoi auspici, in seguito a una campagna vittoriosa (e la prima
6. marin. saluto militare, riservato a un'imbarcazione, a una flotta,
militare, riservato a un'imbarcazione, a una flotta, a un superiore o a
un'imbarcazione, a una flotta, a un superiore o a un'insegna.
a una flotta, a un superiore o a un'insegna. pantera, 1-198:
che... placidamente li servassono ed a porto di salute pervenire gli facesseno.
salute, perché la lega vedevano fatta a conservamento de'nostn guelfi. ariosto,
nulla lasciando e concedendo alla salute. a. guarini, lxv-284: cedi,
niccolini, i-366: io, fatto segno a cotant'armi, affido / la mia
la rimettevano sulla via e l'aiutavano a spiegare tanti misteri della sua sventura e
: siamo qui dieci uomini e abbiamo a bordo dieci salvagente di capecchio; ma
salvagente di capecchio; ma nessuno pensa a cingere il suo o crede di potersene
sordidi, furono mandati i medesimi imbasciadori a rendere la città, solo co 'l
del suo rocco. -soccorso prestato a chi è in gravi difficoltà e,
porzio, 3-126: fu leggerissima cosa a muovere il duca alla lor salute,
città vicina. t contarmi, lii-6-2iq: a questo male il miglior rimedio è che
germania e l'italia si mostrino unite a difender la salute comune. bisaccioni, ii-43
, i-46: sia ren- duto onore a quegl'incliti spagnuoli che non disperarono della
parte tua e tutto quello che sia a salute universale di ciascheduno. guicciardini,
ciascuna parte la salute publica, si viene a ridurre spesso la città a gravi pericoli
si viene a ridurre spesso la città a gravi pericoli. sarpi, viii-188: la
che s'abbia doppo la sua morte a propagare e conservarsi ne'posteri. cesarotti,
che la salute della patria dèe preferirsi a quella del padre. bocalosi, ii-99:
. bocalosi, ii-99: io parlo a voi della religione dell'uomo e del cittadino
religione dell'uomo e del cittadino riguardo a far tutto il bene che uno può ai
bene che uno può ai suoi simili e a non fargli la legge per la salute
, o capo e cagione di questi mali a italia? nulla salute è nella guerra
raro i sommi dei / rechin salute a noi. cattaneo, i-2-431: dovremo
noi abbandonarci senza alcuna àncora di salute a una riforma il di cui successo è
metonimia: fattore o evento che contribuisce a risolvere una situazione compromessa o che comunque
dato ascolto alla mia proposta della fiera a pescara, sarebbe stata la salute di
la turba dei creduli sfaccendati ha cominciato a diffondere per ogni dove che la mera
genti e ricchezze e ogni altra comodità a venezia, come al porto della vera salute
al veneto senato! / quante speranze a terra son cadute! -efficacia.
xxxvii-45: lo qual [sale] a lui [al fuoco] non dà né
maravegliate s'eo sospiro / e vo piangendo a guisa de'dolenti, / cn'i
amorosi pelaghi dimoranti, disiosi di pervenire a porto di salute con istudioso passo,
che con sì pigra voglia / movi a portar salute al tuo fedele. fontanella,
stille / giovi poi se ferisci, e a le ferate / con soave baciar porti
non adimandi cose le quali non ti sieno a sa lute ed a vita
sieno a sa lute ed a vita eterna. dante, purg.,
giù cadde, che tutti argomenti / a la salute sua eran già corti,
unqua non vene, / or ti solleva a più beata spene / mirandoci ciel che
... chi fussi di opinione che a uno pontefice romano, essendo vicario di
della salute. la legge ti mena a cristo; cristo ti mostra e dà la
tasso, iv-8; io sono arrivato a roma doppo molte difficoltà e molti pericoli,
salute dell'anima sua e niente affatto a quella degli altri. sbarbaro, 5-96:
sue orazioni ogni volta che si recava a pregare. -la redenzione dell'umanità
di colui che era morto in croce a salute di tutti. -il premio
: computo cronologico fissato dalla tradizione cristiana a partire dal momento della venuta di gesù
[dei normanni] assalti e rapine sino a lo anno ottocentottantasette della nostra salute.
, la condizione dei beati. a. pucci, cent., 40-95:
savio molto; / credo che sia a porto di salute, / se la superbia
mendico lazaro, ma il ricco abramo. a. cattaneo, ii-196: la terza