: prometter cose che abbiano dello 'mpossibile a potersi mantenere. 8. prov.
. pulci, 7-27: vassi pure a roma per più strade. f. d
ambra, 4-63: e'si va a aomandita sino a roma. g. m
4-63: e'si va a aomandita sino a roma. g. m. cecchi,
20-30: e'si va per tante strade a roma. l. salviati, 20-27:
20-27: si va per più vie a roma. i. nelli, hi-170:
tutto ci vuole accortezza e maniera. a passo a passo si giunge a roma.
vuole accortezza e maniera. a passo a passo si giunge a roma. gherardini
maniera. a passo a passo si giunge a roma. gherardini [s. v
s. v.]: 'a passo a passo si giunge a roma': e
]: 'a passo a passo si giunge a roma': e significa che non si
per più strade o per più vie a roma', volendo intendere ch'e'si
non si possono così per fretta condurre a buon termine; che ci vuol tempo
; che ci vuol tempo e pazienza a conseguir l'intento. fanfani [
v.]: 'tutte le strade conducono a roma': suol risponderlo chi è rimproverato
pigliare una via che allontani dal fine a cui si mira piuttosto che avvicinarsi. proverbi
toscani, 86: non importa andare a roma per la penitenza. tommaseo [
petrocchi [s. v.]: a forza di domandare si va a roma
]: a forza di domandare si va a roma. 9. dimin.
e biblico, e insieme rodomontesco. a. mereu [« panorama », 13-ix-
romagnoli; insieme dei caratteri tradizionalmente attribuiti a chi è nativo della romaena.
, l'adriatico, l'appennino e, a sud, il mon- tefeltro, che
1-i-57: e1 primo che dette reputazione a questa milizia fu alberigo da conio romagnolo
romagna. moretti, i-533: assaggiava a tavola [i prodotti] con cenni
la calza e perfino 'facendo il pane'a uso romagnolo. -che è situato
ormai più ritegno... insisteva a non finire sul buon cuore del duce,
mego, de'quali danari mi mandò a calerotto panno romangnolo e due foderi.
ha dentro la sua opinione, e a chi piace la bruna e a chi la
e a chi piace la bruna e a chi la bianca; e interviene di
.. e glielo piantai nel cuore a quel disgraziato. 7. omit
sud-occidentale con testa alquanto piccola, coma a lira, groppa larga, arti brevi
romagnola), e glielo piantai nel cuore a quel disgraziato. ojetti, iii-408:
occorrono degli indirizzi, li chieda qui a compar bortolo che tiene annotate nel suo
tommaseo, 1-114: dove vanno a finire le frasi romagno- siane! rebora
che si dica, e s'incomincia a discorrere parte in lingua romaica (era la
leggi fu da principio la latina; ebbe a prevalervi poscia la greca,..
. cassola, 7-23: come fai a dire che sei toscano se abiti a
fai a dire che sei toscano se abiti a roma. e poi parli romanaccio anche
15-99: l'imperatore alza una mano a salutare la bella prigioniera, e con l'
d'annunzio, v-1-713: perché, a condurre il pellegrinaggio, non v'è anche
uomini e invitandogli allo scrivere romanamente e a fare abonde- vole e ricca la loro
romanamente così in versi come in prosa a mutarsi e variare da se medesimo.
seguita le sue dotte lezioni, chiedendo a dio nelle sue preghiere (poiché egli
foscolo, xvii-186: lunedì verrò forse a una romanata in campagna vicino a fiesole
forse a una romanata in campagna vicino a fiesole con la compagnia delle signore orozco
parla nella svizzera francese (con riferimento a un insieme di dialetti appartenenti al gruppo
io romaneggi in egitto concedendo il trionfo romano a genti che, alcune migliaia di anni
corona, ch'era la maschera che a suo stile metteva al volto di tutte
politica. amari, 1-i-8: a compiere il quadro egli [strabone] accenna
paese, ma poi vinto e condotto a roma, aggiugne roma- neggiando il geografo
veduto nel circo, esposto in cima a un gran catafalco in figura dell'etna,
. pavese, n-ii-297: rispondi tu a trompeo; sistema le cose, e
, costituito da una quartina di endecasillabi a rima baciata secondo lo schema aabb.
di romanelle / viene da'canapai lento a morir. idem, iii-23-377: le romanelle
perdono le romanelle delle risaiole, immerse a roncare nella marcita. s. ferrari,
quale in provenza si cominciarono i fatti a descrivere de'paladini di francia,..
misurarsi. il corago, 42: a questa voce greca ritmo... pare
che abita o esercita la propria attività a roma o nel circondario.
sanudo, xxxiv-209: erano poco inanti a lui molti signori romaneschi. pasquinate romane
, ii-17- 51: bisognerà rannodare a tempo col baccelli. del quale,
, il popolo romanesco serbano ancora fede a quella urbanità che e il nostro segno
. aretino, 20-74: diede le mosse a uno che, con quella ingordezza che
va il frate al brodo, si gì a pasturare della vaccina (disse il romanesco
; e dove corre l'onore, avete a sapere che questi romaneschi sono molto schizzinosi
romanesco attonito. -che vive a roma pur non essendone originario (in
pur non essendone originario (in contrapposizione a romano; e ha per lo più
, due sere sono questi romani andarono a visitare il papa di notte, con certi
baviera, nei lunghi soggiorni che fece a roma,... scese spesso nel
gadda, 6-195: riportava l'animo a certa romanesca lautezza e scioltezza del vivere e
corti infino al ginocchio salvoché di sopra portano a modo di un mantello romanesco.
arlotti. -che è in uso a roma (un'unità di misura, una
il primo cocitore (perché son tre) a tanto rame rozzo quanto può stare in
o due baiocchi romaneschi.. parlato a roma e nel territorio circostante,
comprende le opere scritte nel dialetto parlato a roma. muzio, 1-133:
il dialetto parlato in roma e assurto a dignità di arte per opera di g
e nel più rimbombante romanesco ti parla a grandi gesti di quelle magnificenze, ti
operano i romaneschi più moderni, fino a dell'arco. 4. originario
(una varietà di ortaggi). a. boni, 96: se i piselli
alla romana. romoli, 185: a far morselletti romaneschi. 5. proprio
fortemente spreg.). g. a. rama, lv-227: lasciamo..
più si accostarono all'italiano, o sia a quel romanesco ch'era comune ai tempi
tempi di carlo magno: e ne'tempi a noi più vicini elle si fecero a
a noi più vicini elle si fecero a noi più straniere, perché più si
spirituali propri dell'antica roma o a essa ispirati; romanità. carducci,
m. savonarola, 59: valle molto a fare la dieta aqua [ardente]
tener tal via, / io mi misi a seguir le sue pedate, / ed
la vecchiaia. 2. vivanda a base di pollo originariamente cucinata con tale
religiosa, con l'adozione di volte a botte o a crociera, di pilastri
l'adozione di volte a botte o a crociera, di pilastri polistili e di
, di pilastri polistili e di archi a tutto sesto, con la ricerca di
: che è proprio, che si riferisce a tale stile artistico. ojetti
dare alla figura del cristo morto e a quella della madre un'impronta tragica,
romanino, sm.): moneta coniata a roma dalla metà del xiii sec.
balducci pegolotti, i-290: romanini d'oro a carati 23 e 3 quarti. e
: è questa gran popolazione, che sale a centoventi mila abitanti, posta in capo
centoventi mila abitanti, posta in capo a paludi vastissime. botta, 6-i-498:
industria e la diligenza dei capitani saliva a otto o nove migliaia di soldati.
il numero dei prigionieri presi al nemico a 131 dei quali 5 ufficiali.
5 ufficiali. passo / possibile a salir persona viva. boccaccio, 9-46:
e 'l rende / sgombro e securo a chi diretro ascende. buonarroti il giovane
: van, piova o tempesti, / a salire appennini, a guadar fiumi /
tempesti, / a salire appennini, a guadar fiumi / per pigliar quattro granchi e
come una capriola, saliva gli scalini a quattro a quattro. tarchetti, 6-i-451:
capriola, saliva gli scalini a quattro a quattro. tarchetti, 6-i-451: ho
. pirandello, 7-1151: si provò a salire a balzi la scala; vi riuscì
, 7-1151: si provò a salire a balzi la scala; vi riuscì per la
coi tendaggi. -figur. accingersi a oltrepassare la soglia che separa l'adolescenza
, 5-54: ti guarda più lontano a salir la nave della scoperta.
due forti facchini in una sedia fatta a posta. 34. ant. superare
tiri, e tantosto quelli lo vanno a ferire e, quello morto, ne lo
di luca si fusseno mosse brigate andare a saglire il terreno di pisa.
37. far aumentare di valore. a. serra, 222: non ostante.
tutto ciò li patroni del grano la saglimo a diece per cento per ritrovarla e portamela
portamela. 38. locuz. salire a galla: riemergere. -al figur.
riemergere. -al figur.: venire a comandare. verga, 8-184: rivoluzione
, e quelli ch'erano sotto salire a galla. -salire agli onori degli altari
salita alle labbra se qualcuno mi sollecitasse a un'impresa. -salire dalle piume:
. mascheroni, 8-134: mille mortali a faticar nel giorno / salgono dalle piume
gli occhi. -salire in capo a qualcuno: tiranneggiarlo. macinghi strozzi,
cattedra: pretendere di insegnare sempre e a tutti con toni e modi saccenti.
sulla cima del monte aonio: incominciare a poetare. g. gozzi,
voleva far buono animo e ritornare a salir la cavalla, ma non gliene arien
arriva. -salire una cattedra: incominciare a insegnare, ricevere un incarico di insegnamento
telle. -veder salire il petto a qualcuno: vederlo respirare affannosamente.
martello, 6-ii-499: l'animo non basta a voi deboli e molli: / veggio
siena, 2-i-401: questo mondo è fatto a scale: chi le scende e chi
li poeti, / di novo attenti a riguardar dintorno, / liberi da salili e
da salili e da iareti. a. manetti, 2-98: de'lumi che
manetti, 2-98: de'lumi che servissono a luoghi fmostrava] e de'salili ed
fuggire le percosse che di chi aveva a andare e le cadute ne'bui.
, agg. che è nato o vive a saliburgo, città dell'austria nordoccidentale;
tl salisburghese: il compositore w. a. mozart (1756-1791), nativo di
7. tr. percorrere una rampa a gradini in un senso e nell'altro
. balbo, 5-327: per salire a quel trono e sue dipendenze,
estremo è libero di ruotare intorno a un perno fissato sul battente mobile
6-43: una righetta di legno simile a quel ferro, col quale si serrano
che s'alza con un cordoncino passato a traverso un buco nel legno, sì
che si monta sulle lampade per regolarne a piacere l'altezza dal soffitto (anche nell'
altezza dal soffitto (anche nell'espressione a saliscendi, con valore aggett.).
1954], 16: la falsa lampada a petrolio che sovrasta il tavolo è a
a petrolio che sovrasta il tavolo è a saliscendi. 3. montacarichi.
culla, dove la notte veniva posto invece a dormire niccolino, cresciuto troppo per stare
fra peppino e assunta. la rete a saliscendi toccava in premio ora a pinuccia ora
rete a saliscendi toccava in premio ora a pinuccia ora a ciccio, se erano
saliscendi toccava in premio ora a pinuccia ora a ciccio, se erano stati bravi.
fra non molto discenderò: avresti fatto malissimo a salire; e non te l'ho
continuo saliscendi, le gambe hanno agio a capacitarsi dell'altezza di queste soglie e
. -con metonimia: persona abituata a salire e scendere le scale in cerca
sir tra 1 paggi, eletti / a grandeggiare in sua livrea ravvolti.
terreno molto sconnesso (anche nelle espressioni a, in saliscendi). giusti,
scaglie di quarzo, così fitte che a vederli da lontano ci par nevicato. linati
aperto o aggirarmi per le sue stradette a saliscendi. ungaretti, xi-201: questi
saliscendi di scalette, ballatoi, ponti a schiena d'asino, vie pensili.
recitazione; birignao (anche nell'espressione a saliscendi, con valore aggetti).
ma anche vero che la vecchia maniera a saliscendi -maniera a quanto pare, inevitabile
vero che la vecchia maniera a saliscendi -maniera a quanto pare, inevitabile - è sempre
diversi. faldella, 13-213: attorno a una bara di beniamino vau- tier gira
veneto, si mettono d'un tratto a non voler che pane casareccio, dimenano le
= voce tose., corrispondente a salicchio, deriv. da sala5.
surge ornai, / prendere il monte a più lieve salita. dondi, 263:
con minor fatica e primo de tucti arrivò a l'ostale. ariosto, cinque canti
picciol monticel quasi rotondo, / sì facile a montar che prima il piede / d'
, salita si domanda, e nel venire a basso calata o ver discesa domandarassi,
collina di assai dolce salita e avendo a fronte una moltitudine di francesi da'quali
esser facilmente accerchiato, scavò trasversalmente, a destra e a sinistra della collina, due
, scavò trasversalmente, a destra e a sinistra della collina, due fossi.
e. cecchi, 5-217: avevo imparato a riconoscerli e b sentivo di lontano,
avercela fatta, invece ci siamo trovati a giocare tutta la ripresa in salita.
regoli di legno fis sati a una parete. b. del
tra gaudiosa vita, / co ferro a calamita, nel non veduto amato.
tanto pericolo e nei primi anni incontrare a que'strabocchevoli passi onde l'umana vita cag-
borgese, 1-12: prima di guardare a comodo il panorama e di riconoscere i luoghi
mentre sono alla caccia, porsi a memoria la varietà de'paesi, considerando
.. come voltino i fiumi, a quale altezza surgano i monti, come sia
lippi, 5-41: io l'ho corsa a far questa salita. brusoni, 212
verso l'alto di un corpo soggetto a spinta o alla forza di gravità.
l'altro vento che discende e contasta a detta salita, onde detta elevazione è
salita, onde detta elevazione è costretta a rompere il suo naturale ordine.
ne'loro pozzi, cavando la terra a venti o venticinque piedi. -moto
2-99: il fatto è che aveva incominciato a ascoltare. a ascoltare e a attendere
è che aveva incominciato a ascoltare. a ascoltare e a attendere, attraverso le mura
incominciato a ascoltare. a ascoltare e a attendere, attraverso le mura, nel
di zucchero, e la fermentazione arriva a un grado di calore eccessivo: una
, se io saprò..., a lui dirò. ungaretti, xi-103: in
36-16: anema, che desideri d'andare a paradiso, / si tu non hai
, in luogo di merzede, / a sé m'impetri tosto la salita. tasso
dargli un padrino che la volontà ammaestrasse a la futura battaglia. -viaggio oltremondano
raccordo che, quando comin- ciommi bemardoni a leggerla [la canzone], gli dissi
gli anni e avvantaggiandosi con maggiori salite a più sublime grado di perfezione. -ascesa
longiano, iv-279: marco molto appassionato a te livia disamorevole... ben veggio
appigli, sia strapiombi o tetti, rispetto a quella in libera, che utilizza unicamente
che utilizza unicamente sporgenze naturali senza ricorrere a mezzi artificiali, se non a corda,
senza ricorrere a mezzi artificiali, se non a corda, chiodi, moschettoni per le
, legati l'un l'altro, contrapposta a quella in solitaria, in cui lo
nel senso della maggiore pendenza, contrapposta a quella di sbieco, in cui si
tante e sì efficaci maniere da condurre a capo l'impresa che ancor se fossero
gioiosa baldanza / lo meo cor toma a vita / ed in salita - di tutto
bizoni, 145: si fece colazione poi a cena a orlians dieci leghe corte,
145: si fece colazione poi a cena a orlians dieci leghe corte, strada buona
del re fu rimosso che, salito a cavallo, per torme sue si ritornò.
questa risoluzione,... saliti improvvisamente a cavallo con le donne e co'piccoli
, cara, desiderosa di dare beccare a l'ugello d'andriolo, preselo in mano
viaggio oltremondano della 'commedia'dantesca, asceso a uno dei cieli. foscolo, ix-1-523
-affiorato sul pelo dell'acqua. a. boni, 173: nettate le lenticchie
le lenticchie da ogni impurità e mettetele a bagno in acqua fredda per una dozzina di
. 5. figur. giunto a un livello elevato di sapere. iacopone
m'ha convegnenza. -pervenuto a una condizione migliore, più fortunata o
, più fortunata o più affiata, a un grado eccelso, a una grandissima
più affiata, a un grado eccelso, a una grandissima considerazione (anche nell'espressione
iniqua da stato misero e calamitoso salita a prospero non può cagionar in noi,
e più allora, guadagnato gaio cesare, a cui, morta la moglie claudia,
ennia. -eletto o succeduto per diritto a una carica pubblica (in relazione con
solo editto tutto ciò che i suoi antecessori a chiunque fosse conceduto avessero. casti,
senza esperienza negli affari, ora abbandonandosi a se stesso, ora a maligni cortigiani,
, ora abbandonandosi a se stesso, ora a maligni cortigiani, non fece che cadere
iv-93: il principe di canosa, salito a ministro di polizia,...
: se quest'elemento popolare chiamato irrevocabilmente a salire non troverà nei già saliti fuorché
6. figur. passato a un più intenso e violento stato d'
. bruno, 3-636: che a paulino, mentre vorrà alzar un ago
. -pedana per montare più agevolmente a cavallo. guglielmotti, 77t. 'salitoio'
che non s'affigge / ma vassi a la via sua, che che li appaia
è somigliante al ladro, il quale a pena può godere de le cose involate.
assediata sia per penetrare in una casa a scopo di furto). tasso
ed util alma / (rischio debito a lui) ne la battaglia. buonarroti
che avanzaranno sopra la muraglia e gettarle a terra con i salitoli. l. bellini
perdenti / non cedono, ritrosi anche a chi vince. / se l'una man
ho da compiacermi della determinazione non lieta a rinunziare gli obblighi da socio della sezione da
, i-27-161: quelle acque si ridussero stanotte a un solo burchiello, con dentro un
tempo del diluvio generale non arrivò indi a slavare e salitrare la terra l'acqua del
che molti sono che non s'appartengono a coronamenti e ghirlande, come e iris
, sencia studio alcuno umano optima- mente a venustate distribute da essa praestante natura et
e non si può annodare, bta appiccata a numerosa radice: veramente si può più
'saliunca'di virgilio e di plinio corrisponda a due specie molto vicine tra loro, che
. 'erba del territorio dei salyes'intorno a marsiglia. saliùncula, sf.
tua sciliva, cioè collo spartaglio, a ti stempera bene in sulla palma della mano
il pedagogo de'pedagoghi era tuttora intento a nettarsi le dita conia gentil spugnet- tina
fuma e zufola giuliva / altoriversa nella sedia a sdraio. / sputa. nell'arco
mia sedia e... mi posi a sedere, per far ivi più commodamente
l'altre cerimonie poi, che sogliono farsi a cadauno in singolare, come sono l'
-attaccato con la saliva: destinato a staccarsi presto, posticcio. tommaseo
animali. boccamazza, i-1-389: segni a volere elegere quali cani maschi son più
elegere quali cani maschi son più legieri a correre son questi:... la
e si in alcuno loco son sumbocczate a la fiomara; altramente, essendone pigliate
una l'altra, fanno una saliva tenace a modo di cera. 2.
grande godimento. groto, 278: a rimasticar questi diletti io mi sento andar
prese la sua lancia in mano, e a lei, che già tutta gongolava ed
che già tutta gongolava ed aveva la saliva a la bocca di provar come a le
saliva a la bocca di provar come a le bòtte reggesse, mostrò come il grasso
dirmi, perché mi fanno masticar saliva solo a pensarci. zeno, ii-370: oh
darebbono la saliva, quando bene avesse a servire di medicina. -non sapere ritenere
e va ritoccando de iocondis- simi colori a secco e riconciando il tutto, di sorte
bocca di far fare la sala grande a questo prezzo. -venire la saliva
-venire la saliva alla, in bocca a qualcuno: nascergli un forte desiderio,
la sposa, e ci furono di quelle a cui le veniva la saliva in bocca
che finalmente per le particolari structure sono a separarsi nelle parti per nutrirle, nello
nelle gianduccie salivali per la saliva. a. cocchi, 4-1-4: il male per
glandule salivari': diconsi quelle che son destinate a separar la saliva; e son te
volatile o il fiammeggiare di un fornello a spirito avrà un particolare effetto sulle mie glandole
quasi sempre fatti di carbonato calcare unito a carbonato cu magnesia e a un po'
calcare unito a carbonato cu magnesia e a un po'di fosfato di calce, legati
occhi con te palpebre dolorosamente stese fin a socchiuderli, vizza la bocca sali- vante
pazzi, detti dal codice rei, a tutto sollievo delle spettatrici attempate che..
di là dal vetro vi s'attacca a denti aperti una bocca rossa che urla
quello che ha cicalato e salivate fino a parigi gare du nora, fino a
a parigi gare du nora, fino a ridurti uno straccio? -di animali
secondo come allampanato e stupido. poi cominciò a tremare e salivare. -sputare
salivari': diconsi quelle che son destinate a separar la saliva; e sono te parotidi
canale parotidico o de'tumori atri a comprimere questo canale dall'esterno all'
dauco salvatico... è notissimo a tutte te speziarle d'italia, parlando
v. j: 'salivatorio': aggiunto dato a rimedio disseccativo, preso per bocca e
salivazione col mercurio dato per bocca. a. cocchi [in pasta, i-155]
tale evacuazione, quando si potesse ottenere a nostro arbitrio, anderebbe moderata con gran
danza che la voce, a tratti, quasi vi s'affogava. c
. e. gadda, 9-228: a tavola... il signor claudio seguitava
tavola... il signor claudio seguitava a tacere... masticava e saporava
tacere... masticava e saporava a battisuola per dei quarti d'ora filati,
. ventura rosetti, i-46: 'a far pasta in ballotte bianche per viso a
a far pasta in ballotte bianche per viso a te donne'. pigliate mezzo quarto d'
bocca sdentata e salivosa, gli occhi spiritati a fior di testa. savinio, 224
, 6-179: della zamira, sì nota a tutti, tra marino e ariccia,
, salivoso, facondo, non sapeva a chi badare. 3. ant
ha grasso e viscoso. -simile a saliva (una traccia di liquido).
8-734: il velo salivoso lasciato dalla spuma a galla della birra. 4
strascicandole (la voce). a. tabucchi, 1-57: melchiorre parlava piano
polpastrelli sensibili e cauti. cammina apparentemente a caso, ma la sua lingua salivosa e
, v. saleggiola. salii a, v. saia1. salila
crispo (86-35 a-c.), * a sua opera, la sua concezione storiografica
dalla porta salaria, giungeva quasi sino a quella pin- ciana; appartenuta prima a
a quella pin- ciana; appartenuta prima a cesare, acquistata poi da sallustio,
, divenuta successivamente proprietà imperiale, cara a vespasiano e aureliano, era costituita da
terme, da un famoso tempio dedicato a venere ericina, e conservava celebri opere
anni addietro, negli orti sallustiani, a roma, gli sterratori scuoprissero questa nio-
egli è il primo... a cui io risponda? la franchezza dell'esporre
196-45: buon uomo, menatene l'asino a casa, ché, perché non abbia
. degli arienti, 2-553: non perdonando a spesa né a fatica per conseguire effecto
, 2-553: non perdonando a spesa né a fatica per conseguire effecto de eterna gloria
? vengan preti, / i quali a dio ne raccomandin palme! buonarroti il giovane
.. i salma talor mi viene a gran derrata. settembrini [luciano],
-per estens. chi sta in sella a una cavalcatura. ariosto, 30-14:
. -per simil. persona portata a cavalcioni. buonarroti il giovane, 9-436
giovane, 9-436: presa ei l'ha a cavalluccio. 1... i
mar profondo / formar veggiamo e salma aggiunta a salma / nave immerge talor ciré tutta
, per esser buoni, devono esser a foggia di nave, co'suoi corredi,
-vostra grandezza sommo / sì, ch'a fera - aportar sì grande salma. onesto
; / tant'ho salma di pena a 'bondanza. petrarca, 71-79: dico
ligiera. / ora sostengo tanto peso a torto. canteo, 32: de le
grave salma / ch'io premo dentro a l'alma, i... i
vita, / bench'egli il neghi, a lei darei la palma. d.
guardo sol l'impiaga e molce, / a che scarsa or mi sete / di
, incombenza anche gravosa; responsabilità assegnata a qualcuno. tanaglia, 1-37: io
fortuna] che onorevol salme / pongo a ciascun. bandello, 1-49 (i-570)
che, se io sottopongo gli umeri a così grave peso..., io
peso..., io non resti a mezzo il camino e con mia vergogna
e vostro poco diletto io sia sforzato a gettar a terra tanto grave salma. p
poco diletto io sia sforzato a gettar a terra tanto grave salma. p. fortini
e. ll'orme, / e pensa a quell'eccelse e febee alme / di
salma, / con desire aggiugnendo labro a labro. 3. armatura pesante
quelli che portò la palma / giuso a maria, quando 'l figliuol di dio /
iii-6-23: ohimè, che, sol pensando a questo, l'alma / sento fuggir
lauro, or di olivo / porgiam corone a questa morta salma, / ché vò
tra loro dell'ultimo passo; e ciascheduno a vicenda invitato scopriva dove e quando gli
la terrena salma. tasso, 13-ii-218: a sentir qua giù la state e 'l
ciel la nobil alma ie non solo a portar corporea salma, / ma reai peso
le dimore, o mio tesoro: / a che piu differir d'unir le salme
il seno / e mi mostrò, sciolto a le gioie il freno, / come
le gioie il freno, / come a viver morendo amante impara. / o quali
.. i mentre l'una fu avinta a l'altra salma / e le braccia
e de'vin rari / prendeano intanto a ristorar le salme, / ma con altri
famoso; / ma non men che a la salma / porgea vigore all'alma.
troiani a'fianchi / gli sperperati acnivi a rimpiattarsi / traean tremanti ai legni lor
quando un galantuomo è allettato e comincia a peggiorare, ecco sùbito gli amici suoi
ecco sùbito gli amici suoi politici e letterari a darsi attorno per il trasporto della salma
attorno per il trasporto della salma e a comporre il discorso da improvvisare impallidendo e
, volavano intorno in vortici odorosi, a somiglianza di farfalle. 6.
, la salma legale siciliana, equivalente a 275, 08 1, e quella di
1, e quella di alessandria, pari a 213, 251).
, che... si raccoglie [a lipanj e che è di eccellente qualità
è di eccellente qualità, monta annualmente a mille e cinquecento salme siciliane. stratico
signor canonico. gli vuol bene più che a me che gli son figlio ».
il suo farro pagandolo due tari meno a salma. de roberto, 3-64:
l'orzo e il frumento, misurati a tomoli e insaccati di nuovo, son portati
e insaccati di nuovo, son portati a spalla entro i depositi ben guardati dall'umido
agrarie, equivalente, in sicilia, a 17. 462 m \ amari,
eh., eh.. cosa stiamo a farci qui dunque! » rispose l'
offrì la tabacchiera aperta, e riprese a voce bassa, in tono di confidenza cordiale
: « quanto intendevate di dare voi, a filippino, per la terra? »
la nostra misura: sei mila lire a salma, contanti ». 9
». 9. marin. a partire dal secolo xvi, unità di misura
portata utile di una nave, pari a 3 cantari o anche a 1. 000
, pari a 3 cantari o anche a 1. 000 libbre (corrispondente a
a 1. 000 libbre (corrispondente a un terzo di t metrica).
lun ghezza sua da rota a rota e la sua larghezza...
portano le navi da tre millia fin a diece millia salme di peso. carletti,
. carletti, 8: si prese a nolo una piccola navetta di portata poco più
'salma': misura di peso equivalente a tre cantara, usata per lo passato
lor salmette / han fatto mazzo, perch'a tale strette / non ci vai più
= lat. mediev. sal [a] mannus 'rappresentante', comp. dal
che già sia stato dato un memoriale a nostro signore per questo. ciò non
qualunque sia il suo giacimento, tanto a quello che esiste sciolto nelle acque del
laghi, sorgenti, ecc., quanto a quello che si trova in depositi regolari
che recentemente si trovò in istrati lunghi a chilometri, la silice dei letti a
lunghi a chilometri, la silice dei letti a diatomee, dei banchi di selce o
, li vestì con abiti monacali e mise a ciascuno dei due un salmario in mano
salmastra, sf. marin. treccia a più fili di corde, usata per
fatte di filo di vecchie corde che servono a diversi usi, e tra gli altri
lungo i due lati del vascello e serve a salpar l'ancora, legando ad esso
: 'salmastra': treccia di canape destinata a fare delle allacciature volanti e segnatamente per
fatta con anelli di ferro filato commessi a tre per volta e torti a guisa
commessi a tre per volta e torti a guisa delle cantelle con le quali si fanno
catenelle spianate. servono... a congiungere il viradore di ferro alla catena
alla catena quando non si ha un argano a ingranaggio. 2. gerlo.
. da sa [go \ l [a \ e mastra1 (v.);
nostro lit- torale, le quali seguitano a essere incoltivabili malgrado le colmate che vi
vale passare uno o più salmastre intorno a due oggetti che voglionsi provvisoriamente congiungere.
e cagione di farmi andare in posta a trovar maestri che stillano acque e lisci per
marin. gabbiere di trinchetto, addetto a salmastrare un'ancora. dizionario di marina
tano una concentrazione salina inferiore a quella del mare o anche della
così si fa alle salate del mare et a tutte le salmastre; ma è più
le salmastre; ma è più sicuro a distillarle co 'l fuoco. segneri,
per io o 12 anni, ma aoppo a questo tempo la loro acqua diventa salmastra
xii-106: dal timsah il canale piega a sud-sud-ovest e raggiunge i laghi amari, così
, che getta sulle rive conchigliette bianche a milioni. -di mare (l'acqua
... che, se ella arriva a poter barbicare nella mota salmastra, allora
1-602: io pensai con molta malinconia a questa nostra italia, ove pure il largo
ungaretti, xi-228: ci mettiamo a tavola, e col vino di bosco
morte...: si orientò a poco a poco, si ricordò, si
...: si orientò a poco a poco, si ricordò, si passò le
dormito proprio?... si mosse a poco a poco sentendosi le ossa un
... si mosse a poco a poco sentendosi le ossa un poco indolenzite e
vienmi incontro in un'aura che spira a me conforto. giuliani, i-32:
temporale. fu da prima un fumigar come a sbuffi di caligini tenui, pungenti con
, di alga, di iodio che respiro a pieno torace. pratolini, 10-345:
con furiosa marcia indietro s'era venuto a inchiodare a pochi palmi dal molo..
marcia indietro s'era venuto a inchiodare a pochi palmi dal molo...
che e'ne volea trarre, non avea a fare innanzi cmella salmata, quella scampanata
salmeggia- mento quotidiano dal presente versetto. a. cattaneo, i-344: portiamoci ora
i frati... furono relegati a uffizi ed esercizi materiali e volgari, riducendo
della balena. cesari, iii-3: a dante medesimo ne parve sì bene di
profeta: il re biblico david, a cui è attribuito il libro dei salmi.
davit il suo divino salterò non certo a caso, ma a sommo studio, per
salterò non certo a caso, ma a sommo studio, per le ragioni in
l'alma sent'io, né appaimi l'a me terribil ombra. 2.
bisogno d'ubbidire con tutto 'l nostro sforzo a colui il quale ci ammonisce pel profeta
i detti compagni... cominciarono a salmeggiare dicendo ciascuna compagnia el suo verso
volgar., iv-87: cantate, salmeggiate a lui; e narrate tutte le sue
erano appresso, pazientemente rendè l'anima a dio. beicari, 6-60: la notte
via che meno pensava l'avea condotto a far vita solitaria e monastica col mezzo
poscia del tempio i sacerdoti eletti / alternamente a salmeggiar si dànno, / e fan
, i-36: lèvati su di buon'ora a fare orazione, a salmeggiare, a
di buon'ora a fare orazione, a salmeggiare, a studiare, a operare in
a fare orazione, a salmeggiare, a studiare, a operare in prò del
orazione, a salmeggiare, a studiare, a operare in prò del tuo prossimo.
loro compagni salmeggiavano ginocchioni e non guardavano a chi entrava. graf, 5-481: entrano
che... di stancar la gola a forza di salmeggiare. » -con
ch'e'si pesca / van cogli occhi a procissioni, / vagheg giando
-bestemmiare, imprecare. g. a. papini, 125: coloro che son
papini, 125: coloro che son forzati a pagare o contra 'l dovere o a
a pagare o contra 'l dovere o a ritroso del loro genio dicono sdegnati così
entrata nella spelonca mia si pose innanzi a me. pellico, 3- 258
voce di lei che salmeggiava delle giaculatorie a guisa di nenia. -in relaz.
raccomandato alla memoria col canto, o a meglio dire col salmeggio, il sacro testo
, viveri), trasportati per lo più a dorso di mulo o di altro animale
, i-50: come si in- cominciaro a fare le some e a stendere e'padiglioni
in- cominciaro a fare le some e a stendere e'padiglioni per andarsene via,
di pini / vedean dal bosco esser condotte a l'oste. d. bartoli,
, i difensori di macalle non furono riscattati a suon di talleri? ». «
salmeria, con cui si agguerisce l'animo a combattere contro agl'insulti del corpo.
divolgò poi che aveva voto d'andar a loreto. onde, dato ordine al
, e con gran salmaria di muli pervenne a loreto. caro, i-343: si
sposi e con altre delicature assai. a. campana, 174: èssendo state inviate
aretino, 9-63: le salmerie si deposero a lui [a gesù] d'intorno
: le salmerie si deposero a lui [a gesù] d'intorno; e tolti
sembiante regio tremando e gioiendo comparsero dinnanzi a lo autore della macchina del paradiso e
degli arzigogoli d'ogni risma che aveva a firenze, per vedere se, riandando le
mediev. sau maria (a bologna nel 1334). salmerino
e alquanto compresso lateralmente; va soggetto a molte variazioni a seconda dell'età,
lateralmente; va soggetto a molte variazioni a seconda dell'età, del sesso,
», 3-xii-1986], iii: a parte qualche rana pescatrice... e
viene fatta dapprima rosolare, quindi cuocere a fuoco lento e a lungo aggiungendo le
, quindi cuocere a fuoco lento e a lungo aggiungendo le verdure passate e via
una salsa bruna alquanto compatta, adatta a condire anche altre vivande (pasta asciutta
casserola, cotte al punto, tagliate a pezzi, poste sul piatto con delle fette
di lingua salata tagliate larghe uno scudo a forma di cuore, con dei crostini
, rossonero / salmi di cielo e terra a lento fuoco) / anch'io riparo
salmigondis 'ragù'(nel 1627), a sua volta comp. dal medio fr.
salmière, sm. ant. chi dava a nolo recipienti di vario tipo per i
pegolotti, i-m: 'spese che si fanno a trarre sale di sardigna':..
'salmiere': in sardegna, chi dava a nolo o allogava gli strumenti, come
di cui si sta parlando, ed equivale a « dio me ne scampi! »
vole anivertire in mal di punta. a. casotti, 1-7-48: o chete
negli estremi di sua vita con tanta efficacia a salomone suo figlio raccomandate, anche a'
/ sebbene oggi il poeta / si mascheri a salmista. / io la mia parte
buffa / recito, né do retta / a chi la penna tuffa / nell'acqua
santifichi la voluttà, / non metti a venere lo scapolare, / non fai gli
e il buon petronio predicatore / che a se convertami pregò il signore. rapini,
et quidquid pertinet ad canendi peritiam'. a. adami, i-ex: questa scuola.
detto... 'protopsàltes', cioè a dire primo salmista. forteguerri, i-197
t'intende / con certe tue leggende / a te medesmo parti esser salmista. de
cucina e salnitro (che la conserva a lungo e ne mantiene il colore rosso)
e condita con salse piccanti. a. boni, 67: la lingua di
così profondamente la cultura religiosa occidentale; a seconda dei temi e della struttura compositiva
dell'oste appresso, e poi tutti uomini a piede, uscirò incontro alla fede e
e altri belli salmi ad onore e a laude di dio, con dolcissime e soavi
quando lui nel solenne ministerio, / dando a l'arca di fé luogo più degno
inni e vangeli, / orazion che a mente avean tenute, / incominciar i cavallier
incominciar i cavallier devoti, / e a porr'in opra i prieghi e i pianti
cantare un salmo / pel marito. a. verri, xxiii-135: sono stato ad
/ oh che!, non ha a venire / il giorno del giudizio? fucini
? fucini, 417: due vecchi, a capo scoperto sotto la sferza di un
file di sepolture, recitando i salmi a bassa voce. cicognani, 2-156: l'
silenzio. si sente all'aperto la voce a cantore del prete che intona un salmo
15 gradini antistanti il tempio di salomone a gerusalemme; la liturgia cattolica in passato
tema del pentimento per le offese arrecate a dio, venivano cantati in occasioni come
. sacchetti, 191-33: si raccomandava a dio, dicendo la intemerata e '
cattolica della quaresima, venivano recitati prosternandosi a terra. -salmi sapienziali o didattici',
. parafrasi del paternoster, xcv-4: a mallo tu guarda quel dì in lo
salmo. tansillo, 1-18: or semo a bari, or semo a la calibia.
: or semo a bari, or semo a la calibia. / come la musa
catechismo, né un salmo da imporsi a tutta la democrazia. 3.
mai amècche zabi almi » / cominciò a gridar la fiera bocca, / cui non
alquanti motti ch'i'voglio ancor dire / a ritenere intendi e a udire, /
ancor dire / a ritenere intendi e a udire, / ché non potresti aprender miglior
lo stesso: « ci vuol poco a sputar sentenze, questo è bello questo è
. verità incontrovertibile, certezza. attribuito a petrarca, xlvii-237: chi vuol suo stato
salmo, / ché l'opre sempre a le promesse èn'scarse. 5
bench'avesse il mezo e il fine simile a quello dell'intonazione de'salmi, il
in riguardo alla composizione musicale diconsi salmi a cappella, cioè a sole voci cantanti,
musicale diconsi salmi a cappella, cioè a sole voci cantanti, accompagnati talora dall'
dal contrabasso; salmi concertati, vale a dire con istrumenti, e questi ripieni o
l'accompagnamento di qualche strumento musicale, a differenza del cantico, che puramente vien
si concludono in quel modo che sta a cuore a chi parla. niccolò del
in quel modo che sta a cuore a chi parla. niccolò del rosso,
e del riuscire ogni discorso e opera a fine simile, non di gran lode,
fin del salmo si canta il gloria: a giudicar di checchessia bisogna aspettarne la fine
'l canto dolcissimo della salmodia, tratta a santa dolcezza esca del corpo. corona
monaci che siccome gli angioli stanno dinanzi a dio con timore e tremore cantando inni
saracina entrata nella spelonca mi si pose innanzi a me, nudando se medesima. io
con ogni quiete e timore di dio disse a lei: « siriaca, siedi,
salita sia, / presti l'orechio a mie parole intento. campanella, i-144:
agi o il sepolcro? / ugo a ricchezze e a morte corri; / randar
sepolcro? / ugo a ricchezze e a morte corri; / randar con molta
nascondean, la salmodia divina / cantando a due a due la turba pia. praga
la salmodia divina / cantando a due a due la turba pia. praga, 4-160
eseguirla. -salmodia regolare o irregolare: a seconda che dipenda o no dalle 8
di guido, lxxxviii-i-193: paralipominon seita a questo, / e così segue poi esdra
una maniera di lettura grave e sostenuta a guisa di declamazione o recitativo musicale,
s'accende /... / a far miraculi e virtù, in che splende
anni] non ci vengono più imposti a data fissa, anno per anno, giorno
] >ax (ju!) s (a, comp. dà 4 » ctxjjló <
di salmodiare), agg. intento a cantare salmi (o anche, genericamente,
, i-131: dacché gli eruditi non valsero a far referire siffatta costruzione di teatro a
a far referire siffatta costruzione di teatro a quella che i mo- emi avevano inventata
22-308: dovemmo fermarci per lasciare il passo a un corteo di uomini incappucciati e salmodianti
-sostant. patini, 27-160: ero a capo di una di queste torme di
partic.: modulato su una melodia simile a quella dei salmi (un tipo di
solito e salmodiante, si era ringalluzzita fino a dimenticare le convenienze e ad attaccare la
con vocine di gatto, saltellavano intorno a un'enorme caldaia da cui saliva un
». e discendean le soglie, / a due a due, salmodiando piano.
e discendean le soglie, / a due a due, salmodiando piano.
salmo. papini, 27-355: a che valgono, in quest'ora, le
i tuoi credenti spesso che fecero smarrire a noi la fede in te: quella lor
, / con una tremula voce vibrante a pena: / tu [il pianoforte]
carne della trota di un colore simile a quella dei salmoni mediante mangimi a base
simile a quella dei salmoni mediante mangimi a base di crostacei ricchi di carotene.
allevamento caratterizzata da carni rosate (simili a quelle del salmone), dovute a
simili a quelle del salmone), dovute a un'alimentazione ricca di crostacei; ha
tradizionale con carne bianca. a. tabacchi, n-101: la rita arrivò
è un pesce di grosse dimensioni, fino a 1, 5 m di lunghezza e
e sono rari gli esemplari che riescono a compiere più di 2 o 3 viaggi di
in aquitania il salmone di fiume è preposto a tutti e pesci marmi. pulci,
, salpe, salmoni e coracini / nuotano a schiere, in più fretta che ponno
la coda alle orecchie, si mette a saltare. pacichelli, 1-162: abon-
(i cosiddetti popoli del salmone, a cui appartengono le etnie tsimshian, haida
superbo, e che si dovesse attendere a fare preda non solo de'pescetti e
direbbe, dello stesso damasco color salmone a fiorami candidi... è una
duro, più liscio dello smalto. a. boni, 800: caratteristica di questa
. zavorra di ferro o di piombo a forma di parallelepipedo che pesa da 50
forma di parallelepipedo che pesa da 50 a 100 kg; se ne stiva un certo
un certo numero nelle sentine e serve a mantenere la stabilità della nave; è anche
di ferro o di piombo che servono a fare la zavorra. = acer
stamigna serrato con il medesimo aceto, rimettetelo a bollire con zuccaro, cannella e pepe
circa 400 sierotipi, dei quali press'a poco una dozzina sono responsabili di patologie
col termine di salmonellosi: possono sopravvivere a lungo nell'uomo come saprofiti (e
anche in cibi conservati; non sopravvivono a una cottura superiore ai 6o°.
va da forme lievi (che si limitano a malessere, vomito, febbre),
malessere, vomito, febbre), a forme come tifo, paratifo, enterite
ammo niaco. a. f. doni, 9-18: per
nelle acque limpide di monte. a. barisoni [« l'ambrosiano »,
21-ai-1941j, 3: si può pescare a lancio durante tutto l'anno eccettuati i mesi
periodo da una fonte di sostentamento destinata a integrare sempre più, con la fine dell'
ittiol. sottordine dei esci clupeiformi a cui appartengono le famiglie almonidi,
di toscana, 2-148: resta ancor proibito a chi che sia il servirsi..
: tutti sete prigioni e morti; ed a un tratto con salnitrea e solforea
trificata si faranno preste e tenere a cuocere. = voce dotta,
, salnitro, tutte queste cose si vendono a cantare gervi. bencivenni, 1-18:
volgar., i-1-102: quando carne rompe a lo piede??
presente e la ex. zia v. a copie della lettera che la m.
zolfo e con salnitro serra, / ch'a pena arriva, a pena tocca un
, / ch'a pena arriva, a pena tocca un poco, / che par
, ii-77: le cose che avete fatto a monte olivete in napoli a quelli tiranni
avete fatto a monte olivete in napoli a quelli tiranni delle frittate grosse e grasse alla
l'uno quanto de l'altro. a. f. doni, 10-236: gli
10-236: gli umidi academici avrebbono a parlar di ranocchi, di sanitri,
salomare, intr. marin. cadenzare a voce l'an damento ritmico
musso, iv-30: le pare [a maria] d'essere la men dotta
abia salamoni / né legge né dicreto a voi davanti. varchi, 3-96:
foramelli e tignosuzzi, che vogliono contrapporsi a ognuno, si chiamano ser saccenti, ser
s'alzan tardissimo dal letto, / a scuola van quando lor salta l'estro,
re d'israele (circa 961-922 a. c.), passato alla storia
grosso salame ^ '), dà adito a scher zosi calembours.
vantaggio con assoluta imparzialità, mette fine a una disputa (con riferimento all'episodio
distempera con aceto e questo è bono savore a carne de castrado alessa overo arosto.
persone o, anche, adibita stabilmente a sede di consigli, parlamenti, ecc.
dalla banda di dentro facilmente vi stieno a sedere, lasciando dall'una e l'
il re] in un salone, fatto a foggia d'un grandissimo tempio, sopra
punto. ojetti, i-71: una casa a saloni cardinalizi: damaschi rossi, poltrone
2. ambiente di vaste dimensioni adibito a ospitare mostre artistiche, rassegne tecnologiche,
autunno e l'autunno scorso, venendo a torino per il salone dell'automobile,
fosse spinto, come al solito, fino a roma e non si fosse fatto vivo
non si fosse fatto vivo con me. a. razzi [in civiltà delle macchine
civiltà delle macchine, 119]: a sinistra, salendo l'ultima rampa di scale
nuovo salone, talché salvatore dovette pensare a un altro aiutante, e prese andrea
bellezza per cani, e ci parlò a lungo dell'arte sua. -dial
di un sistema di ammortizzamento migliore rispetto a quello delle altre vetture. 6.
serata annuale di cui avevano già parlato a filippo, quella in cui adolfo de
trovava balestrato nel salonone degli esami dinanzi a una tavola con il tappeto verde.
da cui il nome), che a sua volta è prestito dall'ital.
del passato valore di due filippi, vale a dire di ventidue lire di venezia.
got- landiana inglese, dalle caratteristiche facies a grap- toliti. = dall'
cattaneo, cxx-203: debbe esser fatta dentro a tal palazzo una grandissima sala, con
papini, 34-252: se si aggiunge, a questo ornamento [della fabbrica di prodotti
profanazione di assisi non lascia più nulla a desiderare, e il denaro s'è
boine, iv-32: senti in fondo a questo sprezzo affettato, a questa elegante
senti in fondo a questo sprezzo affettato, a questa elegante aridità di salottaia navigata qualcosa
. linati, 13-14: milano era a quei tempi città dispietata verso gli spiriti
salotterìa, sf. spreg. inclinazione a compiacersi della vita mondana, frequentando salotti
situato come lui [antonicelli] (a parte la salotterìa) è massimo mila,
; le sue galanterie non corrispondevano tanto a un temperamento, quanto a un esercizio
corrispondevano tanto a un temperamento, quanto a un esercizio salottiero. dorftes, 7-22
salottiera. fenoglio, 4-91: andò incontro a némega con un'effusione salottiera, a
a némega con un'effusione salottiera, a braccia mollemente tese, chiedendogli ospitalità.
la causa macchiaiola. arbasino, 8-46: a milano, la noia è il risultato
, non serio. ridere, divertirsi a teatro? da vergognarsi subito: che
guardava. pavese, 4-106: nel salottìno a mattonelle rosse faceva un freddo desolato.
darti né meno questo poco, se non a minuzzoli e a grandi intervalli!
poco, se non a minuzzoli e a grandi intervalli! -in un paradosso
decorata e ammobiliata con eleganza e destinata a ricevere gli ospiti, alla conversazione,
stanza dove si mangi o si stia a far checchessia, fuori che a dormire.
si stia a far checchessia, fuori che a dormire. crudeli, 2-210: qui
deputato / dove se tu t'appoggi a un tavolino / o a una sedia eccoti
t'appoggi a un tavolino / o a una sedia eccoti storpiato. manzoni,
-per estens., con riferimento a una piazza come luogo di incontro.
i gruppi di persone che partecipano abitualmente a tali incontri. b. croce,
nelle mie notti / d'esilio, resupino a cielo aperto, 7 sognavo sere
sognavo sere torinesi, certo / ambiente caro a me, certi salotti / beoti assai
la figura di henri rousseau, che fu a suo modo un combattente dell'arte,
-abitualmente apprezzato nelle riunioni mondane; improntato a superficialità e affettazione (un'opera,
da salotto, i duettìni sono sempre a mia disposizione. b. croce,
, 7-291: è una domenica mattina, a losanna, dove pernotto. mi trovo
folla che, pagato il debito a dio, fa salotto sul marciapiede.
salpe, salmoni e coracini / nuotano a schiere, in più fretta che ponno.
in quelli caldi e temperati, fino a una profondità di 1500 m; il
luminose catene lineari o circolari, a generazioni di individui agami e solitari
ma su piccole imbarcazioni può anche essere a mano. a. bignami
anche essere a mano. a. bignami [« nautica », marzo
gli ancoraggi di un'imbarcazione, tirandoli a bordo, affinché possa prendere il largo
, 3-31. 7: quattro macchine a vapore servono a sarpar le ancore,
. 7: quattro macchine a vapore servono a sarpar le ancore, alzare le vele
, ma spinga il suo vascello inanzi a remi, sinché trovarà il vento sicuro
per sarpare. 2. ritirare a bordo o sollevare le reti da pesca.
al comando del rais sarpa, principia a tirare fuori la camera. fucini,
tramagli... dopo poche ore andammo a salparli e vi trovammo 72 chilogrammi di
abbocca il sacco e manda tutte le fadighe a uffo ». montale, 2-31:
fu dove il ponte di legno / mette a porto corsini sul mare alto / e
. intr. partire, mettersi in viaggio a bordo di un'imbarcazione. c
quei giorni con molta irresoluzione di quanto a fare avessero, sarparono finalmente, inviandosi
che si prepari / l'arida invidia a suscitar tempesta. goldoni,
ha sempre stocchi e spade, / a quel fresco di subito riscosso, / pensando
che brinata! tua madre, pronta a salpare per il reparto-contatori, si impressionerà
il reparto-contatori, si impressionerà vedendomi arrivare a quest'ora inconsueta? 7. prendere
i-198: una galea, che portar doveva a roma l'inviato, stava in procinto
: una forte armata francese era pronta a salpar dal porto di tolone. fucini
alle quattro, partirà invece verso le sette a causa della enorme quantità di mercanzie che
malinconico di qualche vapore che s'apparecchiava a salpare. -per estens. mettersi in
. dalla quale, ogni notte e sino a tardissima ora, salpavano suoni di pianoforte
. mediev. (serpare, serpari a genova nel 1344 e 1335): secondo
e portogh. zarpar; altri pensano a un lat. volg. * disalpare
fendere per mezzo le rupi, adoperando a macerarne e infrangerne i massi fuoco e
genere di piante nittaginee con fiore tubuloso a forma di canna che avvolge il frutto
del loro fiore o calice, fatto a foggia di canna, ossia tubuloso, che
con corolla tubuli- forme o orciolata, a cinque petali, simile a quella del
o orciolata, a cinque petali, simile a quella del mughetto (da cui la
); la salpichroa rhomboidea produce frutti a bacca commestibili, dal sapore vinoso,
. famiglia di molluschi planctonici tunicati taliacei a cui appartengono le salpe (v.
specie erbacee erette, con foglie intere a margini sinuato- dentati, pennatifide, e
o viandanti. redi, 16-iv-203: a desinare poi mangiava una buona minestra fatta
nella parte inferiore; i fiori sono a spiga e i frutti a capsula racchiusi
i fiori sono a spiga e i frutti a capsula racchiusi nel calice; le specie
monolaterale o bilaterale delle salpingi uterine, a cui si ricorre in caso di gravi
di rottura delle pareti della tuba dovuta a gravidanza extra-uterina. = comp
famiglia di coleotteri con caratteristica testa allungata a forma di rostro; sono lunghi da
di rostro; sono lunghi da 2 a io mm e vivono sotto le cortecce
di entrambe le salpingi uterine dovuta generalmente a infezioni gonococciche conseguenti a parti o ad
uterine dovuta generalmente a infezioni gonococciche conseguenti a parti o ad aborti; può avere
qualche anno prima, di cui raccontò a lungo i sintomi e il decorso.
). medie. che si riferisce a una salpingite o ne è conseguenza.
salpingostomia e la salpingolisi) che servono a risolvere casi di sterilità femminile dovuta
risolvere casi di sterilità femminile dovuta a ostruzione o a interruzione della salpinge ovarica
sterilità femminile dovuta a ostruzione o a interruzione della salpinge ovarica, ristabilendone la
ugola, che serve ad alzarla ed a ritirarla. = voce dotta, comp
di mr ovaia e della salpinge uterina a essa collegata. = voce dotta,
contemporanea di un ovaio e della salpinge a esso collegata; può avere origini colibacillari
terra, e non dubito punto che a lei non sia noto il modo che si
) e mescolando (o sbattendo insieme) a caldo o a freddo i vari ingredienti
o sbattendo insieme) a caldo o a freddo i vari ingredienti, fino a ottenere
o a freddo i vari ingredienti, fino a ottenere un amalgama semiliquido con cui si
cui si guarniscono le vivande (cucinate a parte) a cui è destinato; innumerevoli
le vivande (cucinate a parte) a cui è destinato; innumerevoli sono i
la salsa maionese, ecc.; a seconda degli ingredienti di base-si hanno la
, d'acciughe, la salsa verde (a base di prezzemolo o basilico),
anton.: quella di pomodoro cotta a lungo con aromi e usata soprattutto come
volgar., 3-184: e'poveri vanno a la beccheria, e quando s'apre
cosa in una pignata nova invetriata fin a tanto che verrà alla cottura. a
a tanto che verrà alla cottura. a. f. doni, 3-96: dapoi
peperò, mescolando con aceto, vale a provocar lo apetito qual provenga da materia flegmatica
, et accanto, come sia cominciato a scaldare, aggiugnerai un poco di mosto
sane / in lor semplicitade, e a poco a poco / accrebbe salse, e
in lor semplicitade, e a poco a poco / accrebbe salse, e alfin
, 5-14: un giorno, servendo a tavola, condì bruttamente una delle signorine
. ojetti, ii-351: m'assaporo a un banchetto del borgomastro l'ala d'un
né tu né io as- saggeremo più a questo mondo, venivano non confezionate,
re de boemia commannao che se apparecchiassino a ferire doi grannissimi baroni, li u
fuorti. noi non simo saiza. a tanta iente è pazzia lo ire ».
salsa né saporetti che inviarlo la mattina a buon'ora a caccia. -essere
che inviarlo la mattina a buon'ora a caccia. -essere una salsa da
o, genericamente, quanto si aggiunge a un sentimento o a uno stato d'animo
quanto si aggiunge a un sentimento o a uno stato d'animo per dargli maggiore
mostrerebbe il re, e grande onore a colui cui elli presentasse suo nappo col
mondo, e ciò è la prima salsa a che elli dèe mangiare. s.
uno stato di pace e di soddisfazione, a cui era salsa il dolore.
con i suoi riferi menti a un ambito culturale. spallanzani,
troppo di zacconi, il quale, a loro, ha fatto inghiottire perfino ibsen,
dissi: « o tu che l'occhio a terra gette, / se le fazion
caccianemico. / ma che ti mena a sì pungenti salse? » buti,
salse'; per qual colpa se'condannato a sì fatta pena? tommaseo [s.
non dal terreno salso e infecondo, destinato a tale uso. tramater [s.
1-226: o tristano, o isotta, a cui più valse / liale amor,
7. locuz. -condire, cucinare a, in mille, in tutte le
2-213: non per nulla da qualche anno a questa parte non si parla che del
della medesima. -fare la salsa a satanasso: ingannare, imbrogliare chiunque.
e scaltrito e sì pronto ed audace a le preposte e risposte, e con
verità, che avrebbe fatta la salsa a satanasso. -farsi rosso salsa: arrossire
pomelli, un rosso salsa, sbiancato a color caciotta nella porzione inferiore delle guance
voi padrone la salsa, che pestate a gli altri, ch'io non andrò dinanti
andrò dinanti mai. -non bastare a una salsa, non poter fare una
, non uscirebbe tanto sugo che bastasse a una salsa. bembo, 12-77:
: « la belcolor dice che fa prego a dio che voi non sterete mai
dipinte di quel modo, si movesse a pietà di non lasciarli gettar via l'umor
fosse contenta di prestargli il mortaio, a ciò che esso potesse pestarvi dentro col
altri dui giovanastri che, acconce due suore a buon modo e con agio nel letto
: forte impulso erotico. a. f. doni, 2-68: di
che la fame gli serviva per salsa a tutti i più rozzi cibi e glieli faceva
flaiano, i-82: per tornare a renoir, null'altro fu dato sapere
f f -valersi di qualcuno a tutte le salse: per qualsiasi tipo
fresco, e non sai donde; a tutte salse / di questi, sì,
-vedere come si pesta la salsa: vedere a fondo la realtà dei fatti.
senza mangiar le biade in erba [soddisfare a qualche gusto senza rovinarsi. ibidem,
azoto e l'ossigeno; è dovuta probabilmente a giacimenti profondi di idrocarburi gassosi; la
]: diedero in pagamento et assegnomo a detti partecipi tutti i cornerei, carati e
. salsa per condi mento a base di olio, origano, aglio,
era figlia di un salsamentario, che a bologna passava pel più distinto fabbricatore di
approssimativa o modi e comportamenti improntati a rozzezza o a cattivo gusto. carducci
modi e comportamenti improntati a rozzezza o a cattivo gusto. carducci, iii-24-406:
salsamentari, andate pure al ballo o a letto sicuri. lucini, 12-56: vi
de pisis, 1-448: si fermano a guardare le vetrine ben tenute delle salsamenterie
e aculei, fiori diclini, frutto a globo rosso scuro. -anche: la droga
una ianta portata dalle indie occidentali. a. briganti, 289: 'altre
: se voialtri signori medici di bologna usate a dare la salsa periglia; se fusate
la salsa periglia; se fusate, a che sorte di malaria. dalla croce
di colore nero o lionato, come sono a punto li ramicelli de'lupuli; la
. gozzi, 1-998: anderanno il legnosanto a bere / e la salsapariglia in decozione
priva di proprietà terapeutiche e viene coltivata a scopi ornamentali. -scherz. avere preso
è paese ricco, che si fa a staia le perle... che a
a staia le perle... che a rispetto di quella è [siena]
è [siena] questa città come a dire una salsarèlla. = dimin.
, anzi lo sostenne, e inclinò a credere che la salsedine delle acque del mare
marina, ripescata fuor dalla riva, a cui la salsedine ha dismagrito il seno
. d annunzio, iii-2-366: parve a un tratto converso dall'a- sfàlio /
e piombò su una trancia di lardo, a bocca aperta sulla schifosa salsedine della carne
, finché venga tempo di trasferirsi nel luglio a prender acque e bagni sul padovano,
magra pietanza di bordo col dar battaglia a tartufi di mare dal fresco olezzo salsedinoso
eruzione cutanea. barsanti [in a. cocchi, 8-175]: intorno a
a. cocchi, 8-175]: intorno a ventidue in ventitré anni avanti le incominciò
ventidue in ventitré anni avanti le incominciò a escir fuori un'efflorescenza salsedinosa cutanea solamente
salsi fonti apron le luci, / atti a nudrir, non a smorzar l'ardore
luci, / atti a nudrir, non a smorzar l'ardore. = denom
moretti, 11-1038: capitava di sedere a mensa avendo a propria disposizione certe bacchettine
11-1038: capitava di sedere a mensa avendo a propria disposizione certe bacchettine venute da tokio
, la solita salsétta parigina sentimentale, a lieto fine. 4.
restoro, 6-5: la terra trae a sé la salsezza e purificala e diventa
[agricola], 02: vegnamo a la salsezza. molte contrade sono di acque
di acque salse copiose e ne hanno a questa guisa i fonti, i fiumi,
belze sono salse e amare: e simiglianti a queste sono carni di sudemech, cioè
matteosso vago di salsicce, se ne fé a uno beccaio fare alquante in morselli d'
200: le buseccnie sottili feci dare a giuliano pizzicagnolo perché mi dava delle sue in
51: non è molto tempo che a firenze fu incolpato uno povero uomo pizzicagnolo
costà. monti, 5-203: ei pensa a tutto, ei due gran muli incarca
la festa sarà tenuta con un simposio a cui si darà cominciamento con un piatto
. -salsiccia di pesce: insaccato a base di polpa di pesce.
, alcuna paroletta più liberale che forse a spigolistra donna non si conviene, le quali
buone, dico che più non si dee a me esser disdetto d'averle scritte che
mandolini intorno al grasso mulatto con labbra a salciccia e capelli di lana, che dal
da sparo usata come miccia per dare fuoco a mine, brulotti o petardi o anche
impresa... diede nuovo nome a nuove machine di guerra et empiè l'orecchie
quali, riempiti di polvere ed accesi a tempo determinato, fanno somigliante effetto,
somigliante effetto, benché molto più debole, a quello del pettardo e della mina.
. risolverono... di attender primamente a levar l'uso del porto e a
a levar l'uso del porto e a serrar la strada dei soccorsi agli assediati
dei soccorsi agli assediati e, fondati a questo effetto diversi argini, che per il
mattoni legati insieme, cominciarono con essi a tirarsi avanti nelle paludi per attaccar poi
cattaneo, iv-2-225: non sarà difficile a guerra finita il dare con varianti di
di poca mole qua e là e supplementi a questa edizione un pregio sufficiente per renderla
qualcuno o dell'altrui carne: fare a pezzi una persona o ridurla comunque in
nomi, 13-6: eran duemila avvezzi a far salsiccia / dell'altrui carne.
con le salsiccie e avevavisi un'oca a denaio e un papero giunta. salviani
12-128: tu, che per dieci anni a troia / mai non trovasti alcun che
. 7. prov. a. brucioli [valdés], 75:
. salciccia è per accostamento paretimo- logico a ciccia (v.).
plebee, che sol dilettano a'salcicciai ed a simili sorti di gente. s.
fiorillo, cv-541: la femmena è comme a la va- lanza de lo saucicciaro,
da salsicciaio, si rassetta, chiede a renzo se sia in tavola. alfieri,
tavola. alfieri, 12-121: ecco, a me incontro / lieti si fanno i
salsicciaio già fece farla, / e a mona pasife diè a mangiarne.
farla, / e a mona pasife diè a mangiarne. 2. agg.
tede sca. a. boni, 359: lasciate addensare la
ricerca di voluttà. fu il primo a far confezionare i salsiccini col pesce.
paio di cose, da smerdarlo davanti a queste povere salciccione ». =
, avendogli fatti lessare, gli misse a freddare su una finestra. sanudo,
entrati erano per rubbare gli salcizoni posti a sugarsi ne la cucina al foco.
cotechino. piovano arlotto, 156: a milano si sanno fare molte mercerie e
sanno fare molte mercerie e armadure e a firenze buoni drappi, a bologna i
e armadure e a firenze buoni drappi, a bologna i salsicciotti, a siena i
drappi, a bologna i salsicciotti, a siena i marzapani e i berricuocoli. grazzini
3-357: pose la carne di trentino a soldo uno e denari 4 la libbra
. verga, 8-128: lui seguitava a cercare, a frugare, a passare
, 8-128: lui seguitava a cercare, a frugare, a passare in rivista la
lui seguitava a cercare, a frugare, a passare in rivista la roba della dispensa
della dispensa: due salsicciotti magri appesi a un gran cerchio;... il
, ii-292]: m'invitava talvolta a delle specie di atroci cene composte di
salsicciotto di tabacco, di cui venire a capo parea dovesse nel dì con tale
di lana cardata usato per i filatoi a macchina. spettacolo della natura, 1-xi-154
, io mi vi scuso che vi avevo a dar salsicciuoli, che erano su una
dar salsicciuoli, che erano su una finestra a freddare: non ve gli ho
mi fosser venuti otto o diece forestieri a casa, oltre un poco di castrato
salcicciuolo da tafferia. carducci, ii-2-341: a bologna... si fanno le
torchi o salsicciuoli sono composti di scope a fascetti del diametro di un quarto di braccio
per lo più di forma bislunga o a navicella, con maniglia ricurva e ferma,
navicella, con maniglia ricurva e ferma, a uso di tenervi di quelle salse che
di piatti solo per sei persone, comprato a una vendita, da stella, e
moravia, 24-155: la maionese veniva offerta a parte, in una salsiera.
: due di loro se ne andarono a guido salsiere. carducci, iii-12-49: da
intignere nel salsiere come lui, con sollicitudine a ciò si tramette, e..
nera, alla lappa bardana, e a tutte le radici carnose. vocabolario di agricoltura
salsina1, sf. salsetta. a. boni, 32: sciogliete nel brodo
): arrivammo... per narilio a una terra d'egitto che ha nome
per difetto di terra sono dati solo a mercatantare. ottimo, ii-27: io,
io, ch'ai mondo mi volsi a quella terra ove tevaro entra in mare
in mare e fassi salso, cioè a roma, sì fu'io dallo angelo
o stecchi sì aguti che non solamente a noi che eravamo scalzi, ma eziandio
noi che eravamo scalzi, ma eziandio a quelli che ri vanno ben calzati entrano
più volte di lei... a quanto mi disse, temo che abbia dei
agre mordenti o salse, percioché queste invitano a mangiare e si conservano lungo tempo senza
dirò, donde torrai l'esempio / a fuggir queste donne accorte e salse.
avete di bisogno di mia opera, / a quel ch'i'veggo, ché pel
, iv-429: 'salso': dicono volgarmente a milano (sals) per erpete, eritema
oh quanto è falso / chi incolpa altrui a torto e dà mal nome / e
, v-795: perché le inalazioni salsoiodiche a secco riescano più efficaci, durante la loro
verde, biancastro o rossiccio, frutto a otricolo con un solo seme; un
trova sempre nelle piante in quantità superiore a quella della soda. = voce dotta
, sf. famiglia di piante chenopodiacee a cui appartiene il genere saisola.
restoro, ii-119: la terra tra'a sé la salsùgine [dell'acqua marina
xvi-505: dopo ch'ei si fu appresentato a nausichea tutto lordo e brutto della salsùgine
amarezza della salsùggine e ridere nell'animo a quei canti una forte gioia d'imprese,
di montecchio che giovano agli asmatici ed a coloro che sono attaccati di lue venerea e
trovano colà presso, sì la traggono anche a significare il nuovo male che al presente
, e piove e stilla di poi a poco a poco. imperato, i-18:
piove e stilla di poi a poco a poco. imperato, i-18: è la
ha... fatto benissimo vostra eccellentissima a dare l'acqua del tettuccio al signor
tagliare le materie viscose e tenaci. a. cocchi, 5-2-143: essendo quel
sughi agri e salsuginosi. gentili [in a. cocchi, 8-284]: erano
ammassi di testacei si mili a quelli delle nostre colline pisane si osservano presso
have questi membri: oglio che si vende a minuto paga... tari cinque
. sennini, 204: ser pace disse a masetto ciò che avesse a provvedere per
pace disse a masetto ciò che avesse a provvedere per l'altra mattina di salsume
. genovesi, 519: l'aver mandato a quei che vendono pepe, cannella,
de'nostri europei comentari del filosofo è a dirsi pirronismo? -sapore salato.
] lardo o carne di porco salata a sua volontà, la qual per la fame
[i capperi], gli mettono bene a molle in acqua calda salata, e
si conservino, e quando poi si hanno a mangiare, si han da lavar bene
, 9-121: il vento saltabeccante vi va a grufolare e a levar polvere dolorosa.
vento saltabeccante vi va a grufolare e a levar polvere dolorosa. saltabeccare,
come l'opera andasse, se versi a piccoli salti, saltellare di qua e di
saltabeccato, accennano i sonatori che suonino a raccolta. nanea, 2-18: saltabecca
guardandosi intorno con sospetto, e credevan a ogni tratto veder saltabeccar per la chiesa
ed escono. il giullare saltabecca dietro a loro. linati, 30-214: essa.
si avventò sulla mulattiera e la prese a discendere,..., saltabeccando e
gridando... dei fanciulli condotti a diporto, fa ottimo contrapposto la modesta
84: una frotta ai delfini venne a saltabeccare intorno a noi. pascoli,
frotta ai delfini venne a saltabeccare intorno a noi. pascoli, i-62: alcuni
loro trabiccolo rotolando sulle rotaie, saltabeccando a ogni giunto, fa tal rumore che li
3. passare dall'uso di una lingua a quella di un'altra. cini
figur. passare velocemente da un argomento a un altro o da una moda a un'
a un altro o da una moda a un'altra. -anche sostant. carducci
, agg. ant. disarmonico, a scatti (un verso). galileo
): così acconcio, venendo minciò a saltabellare e a fare un nabissare grandissimo su
acconcio, venendo minciò a saltabellare e a fare un nabissare grandissimo su per la
nabissare grandissimo su per la piazza e a sufolare e a urlare e a stridire in
per la piazza e a sufolare e a urlare e a stridire in guisa che
piazza e a sufolare e a urlare e a stridire in guisa che se imperversato fosse
boterò, 121: vedendo star un cane a una porta quietamente, gli tirò impertinentemente
gridava, aggiunse un uomo che andava a cavallo, il qual cavallo, sentendosi l'
il correre che faceva saltabellando e schiamazzando a quella maniera da spiritato era parte in
ciuffa la moneta, e si da a ridere a scroscio e beffarla e saltabellare ed
moneta, e si da a ridere a scroscio e beffarla e saltabellare ed intonar
ragni... cacciatori scoperti escono a predare e qua e là saltabellando e correndo
[insetti] pascere, altri uscire a diporto, altri smucciar da una otticella
. 2. assumere un andamento a scatti, disarmonico (un verso)
cani scrisse il cacciator senofonte, che a volerli sani e vivaci, e'si debbono
volerli sani e vivaci, e'si debbono a ogni tanto sciogliere dalla catena e,
, tutta vezzi e saltabelli, andò a dare una capata in chiesa. =
altre formate da un rialzo di selciato, a guisa de * saltacavalli.
nievo, 507: la pisana si diede a saltacchiare sul divano quasi per confermarvi la
i ballerini dànno in un furioso saltacchiare a tondo con torcimenti di vita, tragittamenti di
saltacchióne (saltacchióni), aw. a saltelli, a balzi, saltellando.
saltacchióni), aw. a saltelli, a balzi, saltellando. -anche nell'espressione
balzi, saltellando. -anche nell'espressione a saltacchione. cellini, 1-89
1-89 (209): in questo veniva a saltacchióne in- sun una certa mulettaccia quel
per alzarmi, per scappar via disperato a sfogare doveches- sia il mio accoramento,
sia il mio accoramento, quando entrò a saltacchióni il mio signor padre. linati
arancio, e poi via con gli altri a giocare a saltacene o a rubabandiera.
e poi via con gli altri a giocare a saltacene o a rubabandiera.
gli altri a giocare a saltacene o a rubabandiera. cellini, 1-64-158:
saltachiappa, sm. invar. nell'espressione a saltachiappa (con valore aggett.)
pantaloni stretti alle caviglie e le giacchette a saltachiappe. = comp. dall'
questi militari saltatori di sbarra?! a. monti, 233: non era.
, insofferente alla disciplina. a. monti, 233: non era.
.]: 'saltafòssi': sorta di calesse a due rote. gadda conti, 1-176
poco m istato di correre per roma a salta-la-quaglia. = comp. dall'imp
. saltaléone, sm. molla a spirale estensibile in direzione assiale, costituita
grosse de'cimbali. uso moderno: molla a spirale. bresciani, 6-x-37: il
capo per vedere se l'increspatura fosse a modo; syera stempiato senza che un
poter recidere le zampe, bruciare le ali a quella scellerata mosca!...
!... ora sì, vattel'a pesca il triste volatile a saltaleone,
sì, vattel'a pesca il triste volatile a saltaleone, perturbatore giurato dell'ordine domestico
se quest'aria di serra, attorno a codesti profeti a saltaleone sugli steli dorati,
di serra, attorno a codesti profeti a saltaleone sugli steli dorati, pieghettati e
gioiello consistente in un filo metallico ripiegato a forma di spirale piatta. 4.
un saltaleone: reagire con uno scatto a un impulso. viani, 13-415:
, s'accerta se i capelli siano scriminati a dovere, preme con un dito la
. guerrazzi, iv-41: scappa su a modo di un diavolo di saltaleone senza
saltaleone senza che il suo avvocato fosse a tempo di reggerlo. e. cecchi
. cecchi, 5-451: tempo fa, a londra, le tubature del gaz,
e nella tenebra delle chiaviche, cominciano a scuotersi e trasalire. una dopo l'altra
gambiere, / parea un saltamartin proprio a vedere. biscioni, 3-vt-19: 'saltamartino':
d'un bocciuolo di saggina, alto a lunghezza d'un mezzo dito, con un
il cui capo libero forzatamente si porta a uno dei punti estremi della lunghezza dell'
il particolare, porta la giubba corta a saltamartino, i calzoni a coscia, e
giubba corta a saltamartino, i calzoni a coscia, e il berretto da eroe
sicurtà, per nostra guardia, / a simil sorta di saltamartini, / credere
stranissime e da pazzo. si mise a mestare, e pretendendo di dar buon sesto
era proprio lì li per raggiunger lo scopo a cui per tanto tempo aveva teso con
improvviso d'un saltamartino, s'era divertito a buttarlo riverso a pancia all'aria -
, s'era divertito a buttarlo riverso a pancia all'aria - proprio come quella tartaruga
il cannone si bilanciava sopra l'asse a piacimento del bombardiere, sì che dopo il
il primo colpo, rivoltando la bocca a sé, poteva ricaricarlo senza mettersi in
magalotti, 21-163: accomodato sopra una carretta a sei cavalli un saltamartino da una libbra
/ strumenti da spaccar, da porre a lieva / sì legnami e sì sassi:
. lalli, 0-22: ella, a cui bel bello e a poco a poco
: ella, a cui bel bello e a poco a poco / era il saltamartin
, a cui bel bello e a poco a poco / era il saltamartin montato addosso
s. v.]: 'saltamindosso': a chi vuol che la roba gli venga
un mantellino che parea un saltamindosso. a. politi, 1-584: 'saltambarco'e 'saltamindosso'
s. v.]: 'saltamindosso': a chi vuol che la roba gli
luce strana,... ritta davanti a lui, a guardare dall'alto la
.. ritta davanti a lui, a guardare dall'alto la ragazzona saltamontagne, un
il cavallo per disarcionare il cavaliere sollevandosi a più riprese alternamente sulle zampe posteriori e
d \ azeglio, 5-ii-60: cominciò allora a combattersi la più pazza, la più
. paolieri, 60: la rozza a furia di calci e di saltamontoni..
macchia. -a saltamontoni: a scossoni, con sobbalzi. d'azeglio
s'infila la strada maestra, ed a slanci, a saltamontoni,...
strada maestra, ed a slanci, a saltamontoni,... s'arriva.
s'arriva. -a balzi, a saltelli. bazzero, iv-93: i
iv-93: i cinghiali... ruzzano a salmontone. -con difficoltà, incontrando molti
-con difficoltà, incontrando molti ostacoli. a. monti, 73: a sgroppate ed
. a. monti, 73: a sgroppate ed a saltamontoni, finalmente,
. monti, 73: a sgroppate ed a saltamontoni, finalmente, in vista di
per salire / e per giocare leggermente a saltamontone / sulle schiene villose delle nuvole
4-70: 1 ragazzi più grandi giocavano a battimuro e saltamontone. =
me fé notomie, / quando m'ebbe a suo dimino. 3. ragazzina
/ cioè ninne e donzelle, / a sé trar con lusinghe / e giuochi e
lasciatisi cader i cembali, s'accosciarono ratte a raccorre i quattrini, la musica de'
, i-818: giù nella strada inneggia a 'l carnevale / una turba di maschere
un piccolo salto (e si contrappone a -passo strisciante). sacchi, 2-8-38
sacchi, 2-8-38: procede il lodato scrittore a considerare i passi che entrano nel ballo
ii-209: parve loro util consiglio assalirli a poco a poco e per intervalli e con
parve loro util consiglio assalirli a poco a poco e per intervalli e con indugio e
che si trasferisce continuamente da un luogo a un altro. bibbia volgar.,
bibbia volgar., vi-312: chi crede a colui che non ha nido e volgesi
chi legga / nulla delle meteore? a me tocca ora: / delle capre
. 11. punto saltante: punto a forma di macchia rossastra dove avviene la
mi ricordo quanti sieno quelli che indugia a vedersi il punto saltante, il vocabolario della
), intr. sollevarsi di slancio a una certa altezza da terra, ricadendo
tempo colse; / fermò le piante a terra, e in un punto / saltò
saltare, perotto s'incominciò con loro a mescolare. livio volgar., 1-35:
città. pulci, vi-108: il frate a piè giunti come un gatto saltò del
astretti di adoperar l'arco. camminano sempre a piedi vicino alla persona del gran-signore,
i-507: ammaestrevole è [la scimmia] a saltare e a giucare. b.
è [la scimmia] a saltare e a giucare. b. tasso, ii-41
il suo cavallo / di seta ricamata a liompardi: / faceva in qua e
mattone. beluda, xcii-i-62: salterà a cavallo su la groppa posandovi le mani
] m 13, 710. -saltare a piè pari o a piedi giunti: compiere
710. -saltare a piè pari o a piedi giunti: compiere un salto tenendo
uniti. carena, i-124: saltare a piè pari, a piedi giunti vale
, i-124: saltare a piè pari, a piedi giunti vale spiccare il salto nello
d'una preda. si saltava; poi a un tratto la nave si impigliò come
. -palpitare affannosamente in seguito a un'emozione, a un turbamento;
affannosamente in seguito a un'emozione, a un turbamento; sussultare (il cuore,
con istromento: / saltando giva la gente a solazo. ovidio volgar., 6-450
atti distinti e particolari, onde leggiamo che a roma i sacerdoti sali saltavano in onore
. f. frugoni, 2-201: apprese a saltar con tal leggiadria che, quando
sapeste come li battono e li obbligano a mendicare e far da buffoni e saltare e
, i-14: il pecoraio si mise a suonare certa arietta montanina che pizzicava le
pizzicava le gambe, e le ragazze incominciarono a saltare sultammattonato sconnesso della vasta cucina affumicata
mi vien or voglia di andar un poco a le donne del sollazzo...
e semplici, levatisi da mensa cominciono a ballare e, nel saltare, cantano i
dal ponte il costrinse per viva forza a saltare. -figur. aderire di
. -figur. aderire di slancio a un gruppo o a un partito.
. aderire di slancio a un gruppo o a un partito. duodo, lii-15-100
non si fosse ricuperato. -consacrarsi a una forma d'arte; decidersi a
-consacrarsi a una forma d'arte; decidersi a un'azione. sozzini, 240