corrente sotterranea... e la sento a rodere le fondamenta dei poteri d'un
discernimento, sperperare, dilapidare o contribuire a far dilapidare a poco a poco beni
, dilapidare o contribuire a far dilapidare a poco a poco beni, ricchezze,
o contribuire a far dilapidare a poco a poco beni, ricchezze, ecc.
per lo più con destrezza, senza darlo a vedere. -anche assol. antonio
incappa, / ch'ogn'om di loro a rodere la franca, / o
le genti spagnuole sono diligenti e sollecite a rodere e pascere il suo misero e sterile
scroccon vile e importuna / le costole rodeva a tutte l'ore. giuliani, ii-200
. giuliani, ii-200: v'ha pagati a modo quella lesina del capobosco? colui
rugenenti e orni durissimi. -sottoporre qualcuno a tassazioni molto esose (nella locuz.
popoli della europa. -occupare a poco a poco un territorio. alvaro
europa. -occupare a poco a poco un territorio. alvaro, 18-243
un territorio. alvaro, 18-243: a pochi chilometri si trovavano le bande,
far cessare o diminuire, far dimenticare a poco a poco la fama, il
o diminuire, far dimenticare a poco a poco la fama, il ricordo,
/ così il tempo e l'invidia abbiano a scherno. galeazzo di tarsia, 1-96
di nulla o poco stima, / poste a lato a costei ch'io sola adoro
o poco stima, / poste a lato a costei ch'io sola adoro. fiamma
rabbonita memoria, per essere tutti affissi a mordere il dominante, di cui soccombono
: qui si cominciò con lingue mordaci a rodere la fama de'poveri missionari che propalavano
di tutti gli artisti che non riescono a vendere i loro lavori quello di gridare
e l'occidentalismo polacco. -diminuire a poco a poco, in coniazioni successive,
occidentalismo polacco. -diminuire a poco a poco, in coniazioni successive, il
loro [moneta] altresì; indi a certo tempo si toma alle medesime e
entrava una mano e che bastavano a dare l'aria sufficiente a rodere la rigidità
bastavano a dare l'aria sufficiente a rodere la rigidità di certe linee.
per quanta esqui- siti rimedi fu possibile a farsi. amenta, 4-75: ti roda
, la rode., e continuerà a roderla., fino alla consumazione! d'
betocchi, 6-37: il vicino tossicchia e a lungo l'asma 10 rode.
. giuliani, ii-323: bisogna badare a non intaccarle le piante colla punta della
14-315: dolori? cosa da nulla. a me mi rodono le ossa e sto
awengaché quello animo infiammato / male indugiava a far la sua vendetta; / ma
iii-182: disperato me ne voglio andare a spasso, rodendomi le collera da me
sola la sua bile. -sopportare a stento una situazione sgradevole, oppressiva,
. / oh! s'ha pur tanto a voltolar sull'aia, / quan- d'
struggersi, angustiarsi, per lo più a lungo, per un sentimento, una
passione, una situazione o, anche, a causa di qualcuno; innervosirsi, stizzirsi
beccari, xxx-4-325: d'aver noi a schifo / forse ti roderai e d'aver
vo sempre vagando per la campagna; ma a dirti il vero penso e mi rodo
carducci, ìi-8-234: avrei voluto volare a milano. ma come? in questa posizione
acqua, onde fortemente rodeano mormorando contra a moisè. galdi, ii-238: viene un
isolate [queste nazioni oppressive] son costrette a rodersi di fame e di dispersione.
e di dispersione. -sentirsi estenuare a poco a poco da una malattia molto
dispersione. -sentirsi estenuare a poco a poco da una malattia molto dolorosa e
malattia molto dolorosa e fastidiosa. a. pucci, cent., 40-92:
che del vostro filo faremo de le camiscie a la nostra padrona, che le serviranno
14. letter. darsi da fare intorno a un argomento arduo, gravoso.
molto meglio rodere nel difficile, arrabattarsi a trovare il pezzetto, far durare di più
averanno che rodere. -dare da rodere a qualcuno: compensarlo di un favore,
dagghi da rodere. -far rodere a qualcuno il cacio nella trappola: indurlo
qualcuno il cacio nella trappola: indurlo a danneggiarsi da sé. landi,
quasi in atto / di darle morte a furia di bastoni. -rodere ferri
n. 8. -rodere il basto a qualcuno: v. basto, n.
occuparsi della stessa cosa (con riferimento a due o più persone).
l'osso medesimo. conti e muratori lavorano a rischiarar le cose filosofiche. -rodere
, 1-iv-421: ridevasi di coloro che, a guisa di tignuole, si rodevano sempre
un autore o due e inetti gli credeva a rendere un sano giudizio e a far
credeva a rendere un sano giudizio e a far sì che potessero un giorno esser letti
fegato, n. 8. -tornare a rodere l'osso: v. osso,
di ricamo che viene effettuato da sinistra a destra e obliquamente; dà come risultato
; dà come risultato un fondo traforato a quadrettini. = dal toponimo rodi,
-anche sostant. palladio, 2-11: a questo edificio ve ne aggiungevano un altro
greci, che aveva le colonne della facciata a mezzodì più alte delle altre che adomavano
: cipseo rispose sempre sé averla promessa a pasimunda, nobile giovane rodiano, al
alessandro. marini, 1-14-17: viene a tutti davante il capitano, / capo
davante il capitano, / capo conforme a compagnia sì fatta. / malagorre s'
virgilio avea conteso co'tre scultori rodiani a rappresentare in carta il faticoso e terribile
., 6-113: navigante emilio da chio a samo, due navi rodiane quadriremi gli
patricio vicentino e cavalier de rodi, a l'illustrissimo ed excellentissimo siior filipo de
se degni transcorerle. 3. parlato a rodi (una varietà dialettale greca).
si farà uno portico alla rodiana, a ciò le fenestre dii tabiino abiano il lume
xi-829: il vardian à scrito una letera a tutti li potentati, de questa cosa
con un sottile strato di rodio, applicato a scopo protettivo mediante galvanoplastica. -in
padrone, il quale mostra meravigliarsi che a genova non sia stato il tutto ricapitato
mangia ferri, diciamoti che tu consideri a lo esercito che potremmo fare, venendoci
acido, ossido, ecc., giova a denotare composti del rodio coll'ossigeno,
. 2. che si riferisce a rodi, con partic. riferimento alla
. ling. dialetto greco anticamente parlato a rodi, appartenente al gruppo linguistico dorico.
. ant. che è nato o vive a rovigo. bembo, i-iv-197: il
, agg. che è nato o vive a rovigo; che ne è originario
p. e. gherardi, cxiv-20-484: a tutto loro potere hanno essi tenuta celata
essi tenuta celata la sventura de'rodigini a questa popolazione. g. de rosa
. b. martini, 2-2-142: oltre a questi [giochi] ve ne ebbero
3. sm. territorio circostante a rovigo. ujetti, ii-407: di
, dell'acqua di irrigazione, corrispondente a una massa d'acqua di circa 220
, ii-386: item che sia mantenuto a dicti conductori uno rodizéno de aqua al molino
seconda colla indicazione di tant'acqua valevole a far movere una o più ruote da molino
azione colla quale le acque correnti corrodono a poco a poco le rive dei fiumi e
quale le acque correnti corrodono a poco a poco le rive dei fiumi e dei
da carcano, 1-2- 63: a questi cagnoli sarà bene tagliare...
, e'convien pur ch'i'esca / a dirti come un vermene me rode /
gridi meco, ignun non m'ode. a. cattaneo, i-435: i peccatori
329: spero che rimedio arai trovato / a questo rodimento maladetto. foscolo, vi-130
se stessa per tenerli celati ad ognuno alterarono a poco apoco la salute della fanciulla.
ne venne valdo con le sue braghe a mezza asta. = voce di area
: statua di enormi dimensioni co- truita a rodi e impiantata all'ingresso del porto
all'ingresso del porto verso il 290 a. c. e considerata una defe meraviglie
è ottima l'argilla, / fatta eguale a colui che la sigilla.
rodia: scuola oratoria del i sec. a. c., il cui massimo
, per salvarla da una tempesta, a buttare a mare una parte del carico
salvarla da una tempesta, a buttare a mare una parte del carico, la
delle merci trasportate. m. a. marchi, 1-iii-697: 'leggi rodie':
. non però certo se appartiene a questa specie di pianta o ad altra
che si trova allo stato elementare, a basse concentrazioni, in tutti i minerali
argenteo, molto lucente, abbastanza duttile e a elevato punto di fusione, non attaccabile
per coppie termoelettriche. m. a. marchi, 1-ii-155: 'rodio': metallo
miniera di platino di color bianco simile a quello del palladio. è così denominato dal
non si trova che unito al platino a e talora anche all'oro.
fragile e il più difficile di tutti a fondere, che si trova nella miniera
dei froldi... e chinarsi a scrutare, e sfruconare con un bastoncello
, 1-537: non restava che mettere a mare la barca di salvataggio, e abbandonare
lento rodio delle burrasche, che l'avrebbero a poco a poco ridotta a uno scheletro
burrasche, che l'avrebbero a poco a poco ridotta a uno scheletro smozzicato.
l'avrebbero a poco a poco ridotta a uno scheletro smozzicato. 3.
(430): s'avviarono anche loro a incontrarlo, parte m fila, parte
da don abbondio, uggioso in mezzo a tanta testa, e per il fracasso
cielo che le generazioni avvenire non abbiano a sapere cosa fu quella vita; quel-
v.]: 'rodiola': pianta vivace a radici carnose, la quale forma un
, insieme all'oro, da 34 a 43 parti di rodio. = comp
chinazzo, 751: il zeno tolse a nolo tre cocche di ro- diotti.
]... non dava fastidio a nessuno, nemmeno alla pronta irascibilità delle
, 2-4-276: un re, dovendo ire a villeggiare o a cacciare, non perciò
un re, dovendo ire a villeggiare o a cacciare, non perciò vestirà da un
1-640: l'orgoglio e la scioperataggine penetrarono a poco a poco nelle plebi rustiche insieme
orgoglio e la scioperataggine penetrarono a poco a poco nelle plebi rustiche insieme con quella vernice
una famiglia rustica non si riunisce intera a banchetto e le donne amano restar separate
, e paurosa / turbar con l'ali a ciel notturno i boschi / sacri ai
, qualor sepolta / in piacevol sonno a tergo avere / le par di merlo audace
cura d'i toi servi / porgendo a questi il degno guiderdone. d annunzio
d annunzio, i-50: in groppa a 'l vento venia da 'l placido /
nelle stalle al lume delle lucerne occupato a piccoli lavori rustici, restano nitide tuttora
andrà molto, avrai ». a. ccui per beffamento fu detto, «
imbandita con rustica puli venne a noi dall'indie l'inclito gelso, /
. boccaccio, i-507: veggendo a ciascuno avere la rustica casa in bello
è l'arte del pentolaio, come a verlika; i vasi, che vi si
). che o borghesi s'innalzano a regine e a contesse, o sono
che o borghesi s'innalzano a regine e a contesse, o sono cavalca,
fronde con fagiani in volo e pavoni a pollaio. tecchi, 13-15: grande
con una tenda rustica che scendeva fino a terra, davanti a un finestrone,
rustica che scendeva fino a terra, davanti a un finestrone, con l'inferriata.
natali di padre pirrone erano cemmo a le nostre capanne, ove con rustiche vivande
, ne ponemmo sovra l'usata paglia a dormire. pallavicino, 1-385: chi più
figlio. ei degli antichi / suoi avesse a sdegno mia condizione, / dire'ch'avesse
, / per sua grandezza, di tenermi a vile. / ma tu, stico
virtù mie [di sofia], / a la più subita speranza. f
mai sozza e rustica pastura, / a le più ingiuste massime e più
l'anima. ottimo, i-487: a casa i donati andò, per lo conforto
per lo conforto d'una donna, a sposare una bellissima giovane di quella casa
larga alle nobil persone, / ma non a me, che son rustico e vile
me, uno ne getto, dandolo a mia matrigna, uno ne renefo a
dandolo a mia matrigna, uno ne renefo a mio padre, due ne presto a
a mio padre, due ne presto a miei figliuoli ». da questo più
i padri ad esser benigni e cortesi a figliuoli. -umile (i natali
bruttissimo, per la qual cosa abbiamo a disputar insieme. moneti, 201: comparso
in questo mentre un forestiero / davanti a quella dotta radunanza, / qual,
di cristo. arici, i-43: grata a rustici ingegni è l'opra mia /
ingegni è l'opra mia / ed a minerva ancor. d'annunzio, i-303:
i-303: seminude rustiche baccanti, / a cui la giovinezza urge da tutti /
senz'alzar l'occhio dal libro, continuava a declamare un'ottava dopo l'altra,
alcuna umanità:... sendo vicino a morte, disse che si do
menavano. gozzano, i-244: ma a sera, se fosse deserto il cielo e
avea vinta, prese occasione franchilde, a cui quella maniera di vita rustica disgradiva
. i. andreini, 1-42: a me non gusta la conversazione di queste
gusta la conversazione di queste pastorelle, a me non piace il suono di queste rustiche
ed ecco un suono di rustici strumenti / a poco a poco avvicinar s'udiva.
un suono di rustici strumenti / a poco a poco avvicinar s'udiva. carducci,
: tu, lira mia dolce, appesa a un chiodo, / ricoperta sarai di
lo ix-389: era proprio quello che a roma si chiama un burino, ossia
di faceto, s'acquisti unghi corridoi a vetrate coperti di fiori e di rampicanti.
, che è quello del piancito rustico, a lire vintocto la canna. muzio,
d. bartoli, 9-29-1-57: mandavasi fino a quaranta di loro [scultori],
sussurranti file / de'pioppi! oh a le bell'ombre in su 'l sacrato /
vele, e il campo santo è a lato! pirandello, 8-343: un tavolino
con un compì, di limitazione. a. orlandi, xxxix-ii-81: gentil amor,
non vorrei, / piride mio, avermi a 'namorare. / rustico sentimenti che
stavo con gli armenti miei, / a sentir sempre pecore belare: givano
, nerea; parliam di niso: / a prò di lui t'adopra; io
124: -lo schivano della nave cominciò a porre amore alla donna di folle amore
: or vuoi tu che io raporti forse a love / parole tanto mstice e ritrose
parole tanto mstice e ritrose, / a lui che nel tuo aiuto se commove
se commove? guidiccioni, 5-281: a me duole che con questi suoi modi
, e sia scortese ed aspra / quanto a te piace, e ti sembri io
: or che farò? debbo ire a casa o starmene / fuori? sùo resto
4-276: né per questo veniva don secondo a farsi odioso né chi legge deve concepire
un uom malnato e mstico / e, a fargli un gran favor, egli è
filosofo. goldoni, xi-33: con chi a genio mi va, son amorosa,
della gomma laccata... 'cono a certi momenti. chi non è assai socievole
bocca socchiusa..., guardando a terra con una occhiata lunga e
: chisto sagittario cossi facto, trasendo a la vattaglia, li cavalli chi lo vedevano
idiota. s. maffei, 5-3-172: a celso et ad altro giovane scioglie e
far danno, e sia meglio servire a dio m una santa e rustica semplicità.
; quanta sapienza sia in quello che a taluni pare difetto, la freddezza e
, col suo rustico buon senso, inabile a trovar espressioni che, palliando ogni crudezza
il dolor del patrio nido, avvezza / a risentirne la natia vaghezza / in quel
nostra redenzione, questa non è cosa rustica a udire. seneca volgar., 3-79
vecchio, ch'ora di prima comincia a conoscere le lettere. il giovane dèe
era il secolo d'alessandro, vale a dire quello in cui la cultura sociale
le si ridussero pieni di furore a ines, dove, fatta una dieta
, 9-196: rustica in campagna a similitudine di gentiluomini polachi gli ordini
: 'ordine ru medesimo impeto a coira. stico o toscano':
nel 1607; è un'apologià del ritorno a una sempli porte, finestre
: non altro io / presso è a troncar lo stame? trovo in bologna del
tone di opera rustica, che è a borbiano villa de'padri gesuiti, quando
calcina, di opera che sia malagevole a lavorare, si copra facilmente di errustica
coltivate. -eseguito o costruito a secco o usando i moti
agric. e zootecn. che si adatta a condizionidue libri d'architettura, dove son fra
, 1-281: am siste a malattie e parassiti (un animale, una
: l'avena è pianta rustica e facile a coltivarsi: si contenta disgraziatamente di lavori
altresì degli animali che si adattano facilmente a mediocri condizioni di clima e di governo
le avversità del clima o si adattano a terreni di mediocre fertilità. tale attitudine
incomoda ne'prati, ove si moltiplica eccessivamente a danno delle piante migliori. fu detta
detta 'consolida', perché fu creduta buona a consolidare le fratture e le ernie, sanare
le tenere piante si possono mangiare bollite a guisa delle altre erbe: la radice
bianca al di fuori; lo stelo simile a quello della consolida maggiore; le foglie
maggiore; le foglie più piccole, scorrenti a metà, opposte nella parte superiore;
, le bugne o rozze o piane o a (fiamanti. vasari, i-107:
un'alta e grossa muraglia, fatta a secco o sia alla rustica, di grosse
come in un sogno stava d'innanzi a noi la casa. su la facciata
8-86: una gran villa toscana, tutta a bugne rustiche e a immensi balconi di
toscana, tutta a bugne rustiche e a immensi balconi di travertino. -che
non dava titoli di nobiltà, contrapponendosi a 'feudo nobile'e a 'podere, bene
nobiltà, contrapponendosi a 'feudo nobile'e a 'podere, bene stabile, fondo urbano'
de'moderni, si dicono feudi rustici a differenza di quelli della prima sorte che
, e si chiamano 'rustici', a differenza della maggior parte che sono con
un bene immobile prediale (in contrapposizione a 'servitù urbana'che riguarda la proprietà di
: preoccupati essi secondo la condizione loro a favore della plebe urbana, stimano che
antico popolo romano l'ammettere che faceva a consiglio le tribù rustiche, privilegiandole in
di formaggio e pezzetti di salame. a. boni, 327: 'pizza rustica':
se stesso e ripieno di preparazioni piccanti a base di formaggio e salsiccia. a
a base di formaggio e salsiccia. a. boni, 57: i rustici sono
temanza, 229: conveniva gittare a terra alcune case vicine ed una singolarmente
canonico di quella chiesa. cosa che, a molti spiacendo, indusse il famoso ruzzante
molti spiacendo, indusse il famoso ruzzante a cercar via di disua- dere quel porporato
: beccaccia. tanara, 346: a bologna chiamasi [la beccaccia] pizzacchera
la beccaccia] pizzacchera o pizzaccherone; a ferrara gallina rustica, m toscana accegera
che larghi e tratteggiati meno accuratamente rispetto a quelli della capitale elegante. 26
agricola], 84: ci resta ora a ragionare di quelle cose, che chiamiamo
dimensioni. beccaria, ii-151: proseguissi a riferire quanto riscontrano li suddetti signori svizzeri
è un conglomerato eccezionalmente calcareo, che a seconda delle dimensioni medie dei ciottoli si
sta dirimpetto all'ugolini, che venga a prendere dodici libri del mio 'ditirambo'e
legato in rustico, cioè in cartone a lire 20 il tomo. monti, iii-458
. monti, iii-458: ho dimenticato a maiano il decimo tomo del 'teatro inglese'
costui richiesto un dì da uno rustico a mietere grano (così hanno que'monaci
così hanno que'monaci uso d'andare a guadagnare a prezzo) e mietendo questo
hanno que'monaci uso d'andare a guadagnare a prezzo) e mietendo questo vecchio con
infiammati, / non ragionevolmente, / ch'a mio fallir do- vriano essere scudi,
dietro al ridicolo / prete da mitera / a sonar sufoli. tommaseo, 2-i-107:
raro per noi. fucini, 080: a ridosso d'un muro uno scarso gruppo
. baldini, i-264: gente destinata a restare in eterno dei rustici e degli
ecc. (e i locali adibiti a tale uso sono accorpati alla casa di civile
per il rustico della casanova! una trave a mezzo il tetto di esso rustico è
studio. pavese, 5-83: la mora a quei tempi non aveva che il rustico
mano, l'uomo guidarà la dama a modo di meza luna, et insieme faranno
poi faranno due passi frangati indietro fiancheggiati a modo di barriera, con un seguito ordinario
, 106: voglio che tu t'accosti a quella casa che tu vedi dipinta alla
. chiari, 1-iii-154: fatto rapire a suo fratello il mio bambino l'aveva
badoaro, lii-12-352: vi sono [a costantinopoli] palazzi per li grandi e
sì da vero cambiato che il condusse fino a tramutarsi in personaggio tutto alla rustica,
per fuggir sé e la sua famiglia a luogo di sicurezza. -popolaresco.
dì partoritimi dal mio pensiero di venire a vostra signoria innanzi, sì come rustichetti secondo
per così gentile come siete. se a voi pare d'esser (secondo che dite
. alberti, ii-249: dico a quello rusticóne allevato senza niuna civiltà.
. de amicis, 81: ci rese a mala pena il saluto, quel rusticóne
. f. frugoni, vii-531: succedette a merlin cuccalo, il uale, vedendo
osso ad un somaro, stette perplesso a giudicare qual de due fosse il ciucio
caratteri del rusticume settecentesco; così aderenti a quelli del manierismo e per ciò del classicismo
voce di area senese, forse da riconnettere a rusco (v. rusto1)
xxxv-i-918: se dio mi lasci passare a lo elenchi, / giungerotti colori in tralici
suffruticosa, con fusto eretto, alto fino a 1 m circa con foglie glauche bipennatosette
foglie glauche bipennatosette, piccoli fiori gialli a 5 petali disposti in corimbi, frutti a
a 5 petali disposti in corimbi, frutti a capsula deiscente e semi duri e neri
giordano, 7-261: sono cotali arbuscelli a. mmodo d'avillani, e hanno
d'avillani, e hanno le foglia a. mmodo di ruta. cecco d'ascoli
senape, del naso nimica e utile a purgarsi la testa. ovidio volgar.,
e ciò che nega li nostri corpi a venus. palladio volgar., 4-15:
della domestica, ma più efficace quanto a proprietà officinali. mattioli [dioscoride]
spontanea in italia, alta da 30 a 70 cm con foglie ovali e divise
da un odore forte e sgradevole, simile a quello della ruta. 0.
dioscoride], 600: quella pianta notissima a tutta italia, che sparge i rami
fusto solcato, foglie arcicomposte, pannocchia a corimbo... erba pina,
emana un forte odore sgradevole, simile a quello della ruta; ha proprietà stupefacenti
posteme, le gocciole non posson venire a un tratto? massaia, iv-134: se
pericolo. -ingozzare questa ruta: rassegnarsi a qualcosa di spiacevole. p.
.]: 'ingozzar questa ruta': sottostare a cosa dura, spiacevole. 5
o giallastro o, anche, rossiccio, a seconda delle sottovarietà; è usata come
ne troviamo un solo, e resiste anche a freddi più rigidi. il fogliame è
e l'economia è il citrus, a cui appartengono tutte le specie di agrumi
alla ruta, che ha caratteristiche analoghe a quelle della ruta (una pianta).
'rutato': detto di olio medicinale, a cui sia stato dato odore o istillatovi
da una grossa antenna sul muso simile a una redine, e da colori vivaci
vergogna alcuna potesse rutellare, soffiare, pettegiare a suo modo per sanitade del corpo.
stanziata nella regione del tarn, intorno a tegodunum'(l'odierna rodez);
l'odierna rodez); nel 52 a. c. partecipò alla rivolta di ver-
loro 'rouergue'. antichi popoli che abitavano a mezzodì de'ruteni propri, nel paese
al nome generico di acido, serve a denotare un composto ossigenato del rutenio,
44, con valenza variabile da 1 a 8, il più raro dei metalli della
per il rutenio è stato ultimamente messo a punto un co- polimero contenente un gruppo
e lo schisma de'patriarchi costantinopolitani, e a loro rendono onore e ubbidienza. per
uguali ai polacchi di numero e avversi a quelli: parte di loro cattolici del rito
nell'istituto orientale di napoli, seguitarono a canzonarmi quale emerito traduttore dal francese.
. i -la si comincia un poco a ruticare. salvini, 39-iv-47: nelle mura
dato / piccol tugurio al buon romito a lato, / che nel vederli si muore
brillantezza. soffici, v-5-398: chi a loro tempo dipingeva a strato continuo,
, v-5-398: chi a loro tempo dipingeva a strato continuo, senza quelle fratture e
rutilaménto di colori puri, non aveva diritto a vita. 3. sfoggio esorbitante
della strofa, il rutilamente dell'immagine a effetto, erano surrogati dal balbettio imbecille
ottobre 1931], 92: seguitare a discutere il barilli su questo terreno sarebbe chiedere
corsari dalle cinture rutilanti che le rapivano a volo. p. murialdi [« pa
. moravia, i-367: la grossa lampada a paralume rosso del comodino formava una specie
di tromba e far concitamento / d'esercito a battaglia, a uscir fore, /
concitamento / d'esercito a battaglia, a uscir fore, / con l'ale rutilanti
cruda / che non aprisse el grembo a tale amante / e se spogliasse, per
insula di deio, / che averi voi a questo somigliante? s. degli
verso la parte di poppa per ammirare a mio agio il giuoco della scia spumosa e
primo punto giù dal capricorno / insino a quel del cancro i rutilanti / razzi
loro trionfo, quando attirano la folla a quella serie di elegantissime botteghe coi più
. moravia, i-61: fu destato a mattino inoltrato da un raggio di sole
luce paradisiaca. ottimo, iii-342: a lui si dimostraro anime beate in quella
e sì melodiosi in loro canti che infino a qui nulla cosa veduta li fu in
-abbagliante (il fulmine). a. adimari, 2-112: assalta anima mia
bianchi e rutilanti... riuscì a scorgere il disegno. -sgargiante.
, come nulla fosse stato, si rimette a beccare. 4. figur.
che si sprigiona dall'acido nitrico sottoposto a determinate reazioni. tommaseo [s
e terso rame una sirena / rutila a prora e guata il ciel remoto.
graf, 4-146: tutto / era silenzio a me d'intorno, e vasto /
stradale). soffici, v-2-446: a un tratto, come per una nuova
di spallanzani fra divani rotondi e tendaggi a gualdrappa. -scagliarsi contro un bersaglio
, i padri levavano alte le mani a placare la tempesta. 6.
giurista romano publio rutilio rufo (154 a. c. -dopo il 78 a.
154 a. c. -dopo il 78 a. c.) a cui è dovuta
-dopo il 78 a. c.) a cui è dovuta la formulazione di tale
nel 1870 da gresecke di formula simile a quella dell'acetilene; si trova allo
. giov. soranzo, 24: a cotesto tuo crespo e lucido oro, /
laggiù, sulla deserta china, / a specchio nella tersa onda turchina / nereggianti
(ed è il miglior) distinto a macchie d'oro: / grazioso all'
/ grazioso all'aspetto, e risplendente / a le rutile squame. orrido è l'
). mazza, iv-136: quanto a me il sol rutile, / diva,
risposi, tua parola orrevole / sprone a gir oltre non sarammi inutile. graf
, né raugel s'abbacina / che porta a giove le saette rutile.
di splendore adamantino e colore rossastro dovuto a una certa percentuale di ossido di ferro in
niente di male; è un paese fatto a regole e a 'ratine'e guai
; è un paese fatto a regole e a 'ratine'e guai chi ne esce
loro alito puzzolente e ruttano fastidiosamente e a loro medesimi annoiano. de bonis,
-ohibò!, tu caderesti di collo a la schifezza, non che agli schifi.
all'ora del té, quando ricomincia a mangiare e ruttare. quasimodo, 6-107:
, 4-86: presto matilde avrebbe incominciato a ruttare, sconcia e graziosa, prima
fra noi di vino incanna / sino a una botte, e fra 'l ruttar l'
3. sgorgare, uscire a fiotti (il sangue). girateli
fare un rumore sordo, cupo, simile a quello del rutto. marinetti,
-uscire fuori dalla bocca con un suono simile a un rutto (una parola).
anima imbriaca / urla l'idillio, a la canzon si placa. -di
in branco ad una bruna / fonte a lambir colle minute lingue / il nereggiante
col sangue. -ruttare in faccia a qualcuno la cena, la mal digerita
digerita orgia, vinfame gioia: ostentare davanti a chi è povero e ha fame la
e quando / il sol nuovo la plebe a l'opre caccia, / uscite e
: quasi ruttando i singhiozzi, che a uno a uno gli rompevano dal fondo delle
ruttando i singhiozzi, che a uno a uno gli rompevano dal fondo delle viscere,
liti e 'ntorno ay sassi / e dentro a le caverne i flutti e i fuochi
menzini, 5-66: trippe, venite a incoronar costoro / che, in catedra
.. i che con le mani a cintola si vanta spasimato / de la soffrente
vengono qui? icché, mi fa a me? basta che unn'entrino in casa
bavosi, stomacosi, fastidiosi e noiosi a vedere e a udire, uomini, anzi
, fastidiosi e noiosi a vedere e a udire, uomini, anzi bestie,
vostra in firenzi chiarita, / ch'a questo modo siete fatti tutti. luca
nutrica e poco dà conduto utile è molto a discalzare il rato. ariosto, sat
puon far i bisogni naturali, / trar a sua posta un rotto e una correggia
et al dolore del fegato, contra a i sospiri e ratti. garzoni, 7-418
porcello fece una pifferata per mezz'ora a un certo letterato. brignole sale,
149: e bon [il berillo] a torre gi sospiri e le grameze de
, nei dispositivi di accensione dei motori a scoppio, è un organo dello spinterogeno
fin verso la metà del i millennio a. c. era stanziata sulla costa laziale
di roma, verso il v sec. a. c. l'identità etnica di
antichi di roma, il tempio risale a quando i rutuli combattevano contro roma,
agli oltraggiati e ruvidamente con ira rispondeva a quelli che trattavan seco. goldoni,
. « mon dieu! » diss'egh a mani giunte, « voi non m'
(321): « lasci il pensiero a chi tocca, vossignoria », disse
, 5-170: poi ella si dava a correre agile tra le viti, e collere
bontà, attribuendo una vita bisognosa di calore a quel suo cavalluccio di legno che alla
con tante teste di pietra che escono a fior di terra. 4.
più fedele. redi, 16-vii-392: avverrà a me come suole avvenire ad alcune pitture
dell'orina nel collo della vesica, a causa della sua ruvidezza punge e lacera
, non arei fatto con buon modo a volervi far tornare a via di dio
con buon modo a volervi far tornare a via di dio! bandello, 1-2 (
, 1-10 (1850): pregavi a levarle questa ruvidezza, sì che sia
lancellotti, 2-386: io non arrivo a specolar tant'alto: mi rimetto a
a specolar tant'alto: mi rimetto a certe buone creature c'hanno il cervello pastoso
d'una difficoltà o ruvidezza che ratterallo meco a non correre almeno, se non a
a non correre almeno, se non a caminare a tutta la credenza di quel
correre almeno, se non a caminare a tutta la credenza di quel fatto.
« soiaria »? i tempi inchinano a severità e credo che certe ruvidezze possano
schifo... per la ruvidezza a modo d'un'alpe fatta.
. ma questa sprezzatura, perché tragga a sé 1 cuori, non solo non
certa ruvidità è scusata nell'uomo che a pena ebbe tempo di rivedere alcuni suoi
doppo che lo veggono secco, vanno a raccorre nel mezzo del letto l'oro,
di perpetua verdura, di foglie simili a quelle d'arancio, un poco più gros-
del leon, che sembra / ruvido troppo a belle e dolci membra. grillo,
un po'ruvide, di scorza pelosa; a mangiarle, fanno sentire più dell'amaro
115: che cosa ha giovato a me il vestirmi di questi rozzi e
mi dire. piccolomini, 8-157: a dir il vero a te, io mi
piccolomini, 8-157: a dir il vero a te, io mi coleo qualche voltarella
reverenza) un branco di porcelli / a cui tos'ella i ruvidi capelli. fagiuoli
/ non pic- ciol parte, che a guardar ne mena / lanose greggi e ruvide
calvino, 14-88: nella parte asciutta a fianco d'ogni vasca giacciono i coccodrilli
lalli, 3-111: giunto in italia a la cumana spiaggia, / visita il
monti premere i greppi adusti, / a cercar medich'erbe da risanar gli armenti.
per duca e per vassallo mi t'offero a seguirti infino alle dorate arene dello indiano
un grano che impallidisce e matura / intorno a case accapannate / da un vento muto
marchi, ii-30: pianelli si fermò a dargli qualche ordine, in tono alquanto
menatolo, sopra ciò lo 'nco- minciò a essaminare. ovidio volgar., 6-785:
'l virginal tuo fiore / in mezo a tarmi ancor puro riserba, / aspra
e dispettosa, negò con duri rimproveri a un pellegrino assetato un misero refrigerio di
, 13-70: erano rimasti senza vino, a metà del banchetto, e a tua
, a metà del banchetto, e a tua madre che ti sollecitava a far qualcosa
, e a tua madre che ti sollecitava a far qualcosa, rispondesti ruvido: «
non è ancora venuta ». -improntato a scontrosità, a suscettibilità, ad asprezza
venuta ». -improntato a scontrosità, a suscettibilità, ad asprezza di carattere.
vostro ruido parer di tener questo affare a gran villania. butti, 239:
suo ruvido isolamento. -che induce a comportamenti bruschi e scostanti. salvini,
. carducci, iii-10-328: direste che a questo punto il povero guelfo si vedesse
(1-68): diede medesimamente congedo a tutti i servidori di casa, un solo
pistesso fien s'abbassa, / ed a terra ruina a gamba trunca, / come
abbassa, / ed a terra ruina a gamba trunca, / come cadder gli amanti
meno risoluta: « rinunciate per sempre a quel giovine, povero, ruvido, grossolano
, detto fanciullo, allora che cominciò a maneggiare lo scettro con ruvida mano a
a maneggiare lo scettro con ruvida mano a cui veniva meglio il vincastro.
senz'arte sprezzata / lo strenuo amor che a la milizia porta. metastasio, 1-i-600
b. corsini, 7-27: elisabetta, a cui spesso in capriccio / cadea di
spesso in capriccio / cadea di fare a quegli innamorati / qualche suo scherzo ruvido
il primo... che dei nostri a ritrarre la vaga immagine del novello stile
altri con pastoral ruvidi carmi / tragga a le scene i boscarecci ardori. vico,
dante parve ruvida, né poteva altrimenti sembrare a genti intorpidite nell'anima. faldella,
ruvide nelle più graziose scritture, potrebbono a poco a poco deporre una certa viltà
nelle più graziose scritture, potrebbono a poco a poco deporre una certa viltà la quale
venne: e su quell'ora, a dirla schietta, / mi diventò più
vita de'primi uomini. -rivolto a un'assoluta concretezza e praticità (un
siena, 2-ii-1254: guarda... a dire 'guerra! 'è una
sovrani ereditari. molineri, 1-267: sopra a una ruvida credenza stavano pochi piatti di
, e la forma bizzarra del pronao a tetto sporgente, inclinato, ripidissimo,
e men gentile, / un altro a suon di cetera festiva.. / ma
d'arte, / potrebbe dar contezza a parte a parte? ij.
arte, / potrebbe dar contezza a parte a parte? ij. semplice,
. redi, 16-iv-180: il fiele, a giudizio del sapore, ha in sé
. bufalino, 9-50: m'aiutarono a scuotere il gelo dall'ossa, con un
fermo e lucia, 68: così ludovico a trent'anni si avvolse, come si
: / ruvidetta e loquace, / spiace a l'orecchie e nace. lancellotti,
parini è delineata. nel 1752 pubblica a ventiquattro anni le 'alcune poesie', non
riottose. -ruvidìccio. a. boito, 1-1375: vorrei danzar sul
in una contrada rimota, in una casettina a fitto di quindici o venti ducati il
filosofo non feze sozomo: / vene a l'inperator, e dize con innequizia:
vui forte, signor, mi ò a ruzere, / perché lo vostro fiolo fati
amenta, 4-119: sono buona a trarvi la ruzza d'addosso, sapete
se tu fossi stata una mia figliola, a quest'ora ti avrei levato le razze
brignetti, 3-153: s'oda a destra una squallida tromba era stato detto
è preso dalla razza, e si mette a saltellare, imitando i passeri.
pea, 3-46: si erano dati a rotolarsi sullo strame, a rim- piattarcisi
si erano dati a rotolarsi sullo strame, a rim- piattarcisi dentro, benché fosse erba
se ne accorge, ma mi si getta a lato razzante e stolido per adaggiarsi a
a lato razzante e stolido per adaggiarsi a riposo. 2. che ama motteggiare
greco e annacquata di latino, scrivendo a paulo e mescolando i giudei co'samaritani
lingua pavana. leoni, 685: a padova la detta società... organizzò
ora l'uno ora paltro chiamando, cominciò a ruzzare. dominici, 1-144: con
malatesti, 66: talvolta io sto a veder, tina mia bella, / quando
veder, tina mia bella, / quando a ruzzar tu te ne stai col cane
pascoli, 46: cantano a sera intorno a lei stornelli / le fiorenti
46: cantano a sera intorno a lei stornelli / le fiorenti ragazze occhi
brio, / [il cavallo] vassene a briglia sciolta, a vuota sella,
il cavallo] vassene a briglia sciolta, a vuota sella, / lieto ruzzando in
in quella. fagiuoli, rv-12: a ogni cosa ch'ei [il gattino]
s'acquatta, or s'arretra, e a un tempo snello / spicca la corsa
/ deh con tal brio ruzzar state a mirarlo, / il qual non puossi altro
ch'abo mi accoglie. -procedere a scatti (un meccanismo). bacchelli
; o se ne scendeva poca, a farla lavorare scarsa, sicché ruzava,
: siene certissima che dio m'ha spirata a venirci, accioché tanta beltà e leggiadria
aurora. niccolini, 132: ora a ludibrio dell'italia ei ruzza, / o
. f. alberti, lxxxviii-i-85: a nessun piace il ruzzar delle mani,
da ruzzare. -motteggiare, controbattere a insulti, a offese. 3
-motteggiare, controbattere a insulti, a offese. 3 3 minturno
scapestrata e ella con lui, parve a frate puccio sentire alcuno dimenamento di palco
da lei andato una sera, costei incominciò a cianciare e a ruzzar con lui,
una sera, costei incominciò a cianciare e a ruzzar con lui, a basciarlo e
cianciare e a ruzzar con lui, a basciarlo e abbracciarlo mostrandosi...
questo modo ha trovato per poter andare a star con lei di notte ». bandello
: essendo insieme una volta e ruzzando a la scapestrata il lombardo con la donna
ruzzar e tanti baci / ha dato a monna rossa ch'io mi stimo / l'
andate con il damo / un pochino a ruzzare. de roberto, 161: lasciata
6-442: chi sa come si divertiranno a ruzzare in un letto così buffo e
un frate nella sagrestia, che ruzzava a certe grate con una monaca, e
procuratore fiscale crotti vedeva un uomo addossato a un altro; e credeva due giovinastri
tra lor non altrimenti / che disciolte polledre a calci e denti. 5
non manca chi (per es. a. castellani) non esclude la derivazione
ma per ruzzata da bravi, si perdevano a far la satira di que'perrucconi senza
concordia insieme si trovarono prendendosi piacere. a. f. doni, 3-35: bestiuolo
del capo. lippi, 2-43: così a tutti con suo vanto e fama /
: mi sono cavato il razzo di sapere a un dipresso come è fatta lisbona.
o con busse, il fanno a fidanza, persuasi d'aversi a metter
il fanno a fidanza, persuasi d'aversi a metter sotto il loro avversario. alfieri
per estrarre dal capo il lungo razzo / a qualche artigianella e mercantuzzo. pananti,
alcun altro pregio ti voglio concedere, a patto che... non ti venga
più sotto il mantello certi gingilli che a suo credere dovean mettere in ruzzo la
spenda e massime che e'ne cominciano a venire e'bambini, e'gli uscirà
sanarlo traigli il razzo del capo. a. f. doni, 4-21: il
qui dove siamo, ma, tornando a fare i nostri traffici randagi ora qui
razzo e del calore tornando nel deserto a accoppiare le nostre bestie. 2
o in tiorezzo'(come si dice a venezia) per le sagre di
ruzzi e gli scherzi delle mani. a. casotti, 1-4-13: alcuni adoperavano
. malafarte, ii-182: ci si pigliava a legnate. non per cattiveria, intendiamoci
i testimoni, / osserva! ammira a queste dita / una morsicatura femminile /
gran ruzzo e tumulto non durava molto a lungo, ché la stanchezza prendeva il
.]: 'ruzzo': strumento di legno a forma di pioppi d'ampie barbe da lor
rullo. angoli delle strade, li assaltava a tradimento, li costrin = etimo incerto
= etimo incerto. geva a correre, goffi e incappottati, dietro i
rùzzola1, sf. giocattolo di legno a forma di di giubbe sbottonate
più volte con ammirazione osservato nello stare a veder costoro che giuocano a tirar con
nello stare a veder costoro che giuocano a tirar con le ruzzole, le quali si
, ricadute in terra, pur tornano a muoversi con velocità maggiore. a.
tornano a muoversi con velocità maggiore. a. adimari, 2-8: non dissimile immagine
/ dunque non avrà mai / giuocato a tummeglihai / o fatto alle piastrelle, /
/ alla ruzzola, alla palla, / a biccicallacalla. a. casotti,
palla, / a biccicallacalla. a. casotti, 1-1-96: bisogna pur giocare
, 5-411: non ci voleva niente a farmi saltare dall'allegria: il possesso
raggio di sole che venisse la mattina a rinfrangersi ne'vetn della finestra! soffici
via che ci paresse opportuno, cominciavamo a fare i nostri tiri a gara.
, cominciavamo a fare i nostri tiri a gara. 2. per simil.
alzar la testa, con le gambe a vite per poterli scomporre e portar in campagna
il marito mio non si risolverà leggermente a lasciar roma. non precipitiamo le ruzzole per
che effetto fa in essa? -la costringe a girare in se stessa per isvilupparsi dalla
dalla corda. d'annunzio, v-2-883: a dieci anni ero anch'io un ruzzolante
{ ruzzolo). cadere malamente rotolando a terra, dopo avere incespicato, anche precipitando
e caddi sull'alveo sassoso di un torrente a secco. cagna, 1-23: con
un piede tra le gambe e lo mandò a ruzzolare a due metri di distanza.
le gambe e lo mandò a ruzzolare a due metri di distanza. moravia, ii-276
metri di distanza. moravia, ii-276: a questa scossa il bambino ruzzolò in terra
, di roccia in roccia, finché piombavano a picco baluda, xcii-i-106: ne son
sprofondava in inchini sul pianerottolo, a rischio di ruzzolare giù per la scala
quelli che giocano con palle di legno a chi più s'accosta a un segno determinato
di legno a chi più s'accosta a un segno determinato, quando giocano in
di posta per aria, come se avessero a gettare una piastra piana. buonarroti il
e violenta che il sacco, cadendo a terra, seguitò a ruzzolare sull'erba per
sacco, cadendo a terra, seguitò a ruzzolare sull'erba per un mezzo chilometro
cappello del gaia, dopo essere calato a terra, sparì ruzzolando sul marciapiedi,
all'altro della fila. -procedere a velocità sostenuta (un veicolo).
stantuffo, piglia la rincorsa e comincia a ruzzolare. baldini, i-531: l'automobile
premunirsi dal freddo, era già entrato a letto, con calamaio, pipa e candela
sego sul comodino zoppo, e quindi dispostissimo a ruzzolare. 3. giocare
5. figur. andare incontro a una serie di fallimenti, di avvenimenti
parole o frasi in modo precipitoso scire a buscarmi licenza d'entrare all'università. papini
quel profluvio di melliflue parole, vedendole andare a vuoto, cominciò a pennelleggiare da
vedendole andare a vuoto, cominciò a pennelleggiare da vero maestro una spaventevole pittura
una barca. chiedere una occupazione letteraria a me è un darmi l'ultimo pugno
mondo quoti15. locuz. - ruzzolare a caronte: morire. diano. moravia
. diano. moravia, ii-149: a lui, in ambedue i casi, era
da una montazolo, / sì che a caronte io ruzzolo. gna, restando
pende per una derivazione da ruzzola1, a sua volta prestito perse la testa
volta prestito perse la testa davanti a tanta forza e se ne fece un idolo
di for naturalmente, messasi a ruzzolare dietro un mezzo, per
. quanto colossale fosse, dietro a una cosa senza testa, la
, 6-232: la svolta non diede luogo a ruzzo9. tr. percorrere una china
scale. saccenti, 1-1-237: levarsi a mezza notte, al buio e in fretta
giorno ruzzolando un'erta, / mentre andava a diporto, / il povero marito cascò
scale, contro al dritto delle genti, a chi s'era incaricato dell'ambasciata.
vi regge punto. -far cadere a terra dall'alto. viani, 4-84
una volta un agente d'assicurazioni venne a tentarmi e lo ruzzolai per le scale.
di ruzzolare), agg. caduto a terra o giù dalle scale.
ceste dei conigli, ruzzolate dai facchini a pedate sul pietrato della stazione di pontedera.
12 (223): mutilata e ridotta a un torso informe, la e
fuori, e quando sentii dietro a me cascar roba, un tramestìo, e
puntandosi forte sulle gambe, risaliva a strattoni la cabina gattonò tutta la
tengono, tutti insieme abbottinandosi per uscire a ogni malaparte, ii-64: fra una palla
fan punto mestieri; e potrebbe incontrarvi come a certi gonfianugoli della città nostra..
folta narrativa, che le circostanze indussero a stipare, evitasse, con suoi sottili
precipitoso e rovinoso (anche nelle espressioni a ruzzolone, a ruzzoloni). calzabigi
(anche nelle espressioni a ruzzolone, a ruzzoloni). calzabigi, 116:
calzabigi, 116: pietro dal cielo a ruzzolone / fé tombolare il suo rivai
battere sulla gobba, offriva il sedere a una pedata assecondandone la spinta, ossia
sgangherata automobile,... attraversato a ruzzoloni un esteso quartiere di fabbriche tetre e
all'orecchio, queste note buttate giù a ruzzoloni fra una corsa in ferrovia e una
galoppata di caccia. -andare a ruzzoloni, ruzzoloni: cadere rotolando (
9-796: incinta per la seconda volta, a distanza di sette anni e « proprio
che gli affari di suo marito andavano a ruzzoloni ». -andare giù ingordamente
/ lo lasciavano andar giù ruzzoloni / a ingrassare gli arnioni. -entrare ruzzoloni
-mandare a ruzzoloni, ruzzoloni: far rotolare a
-mandare a ruzzoloni, ruzzoloni: far rotolare a terra una persona. de marchi
avesse assalito colla spada sguainata, correndo a colpirlo col pomo di questa sul viso
caciotta tonda e spessa usata come ruzzola a ficulle nell'occasione della pasqua e della
il ruzzolone è una gara che si fa a ficulle un paio di volte l'anno
centi- metri, diametro trenta: intorno a cui, sullo spessore, viene avvolta
nel monte di ripa, due selve a giustiniane, un ruzzone di monte che nasconde
'banco, supporto') sia stata presa a modello dai greci. -fonet.
della lingua verso la zona alveolare (a 'punta alta') o portando l'apice
verso il colletto degli incisivi inferiori (a 'punta bassa'), in entrambi i
i casi limitando il passaggio dell'aria a una stretta apertura ricavata fra gli alveoli
è di regola sonora quando è davanti a consonante sonora, mentre è sorda quando
, mentre è sorda quando è davanti a consonante sorda, quando è di grado
grado rafforzato o è iniziale di parola davanti a vocale o è preceduta da una consonante
, altintemo di frase può sonorizzarsi davanti a consonante sonora, sonorizzarsi o raddoppiarsi davanti
sonora, sonorizzarsi o raddoppiarsi davanti a vocale). delminio, ii-149:
... darà quattro pai- lotte a ciascun dei giudici, nell'una delle quali
colla quale la 's'si accompagna viene a tirarsi dietro la medesima s, nelle
m., sua maestà; s. a., sua altezza, ecc.
io non ho mancato mai di rappresentare a s. m. le ragioni di v
. le ragioni di v. s. a. dandolo, lii-14- 170:
e la mia realtà e la sua falsità a vostra serenità e a w. 00
la sua falsità a vostra serenità e a w. 00. ss., ho
tre savi. donato, lii-6-380: è a s. s. intervenuto quello che
condannazione alle carceri del s. uffizio a beneplacito di s. s.,
al precetto fattogli 16 anni sono intorno a questa materia. bontempi, 2-1-169:
e vi può esser corso da bacchio a guido lo spazio dei 530 anni, o
. cavalca, 19-112; cominciarono molti a lasciare la vita secolare e sottomettere lo
, 86: oggi sembra il nemico disporsi a generale attacco trincerandosi fuori di porta s
di stelle cui apparten- ono le supergiganti a temperatura relativamente assa. -metrol.
. 2. nell'espressione aggett. a s indica genericamente ciò che ricorda le
pianta erbacea bulbosa con foglie graminiformi a scapo fiorifero alto 1-2 m, frutti a
a scapo fiorifero alto 1-2 m, frutti a capsula con numerosi semi velenosi usati come
, ed è un gran signore. a. briganti, 256: adel in lingua
; hanno stipite brevissimo oppure molto alto a foglie palmate; diverse specie vengono coltivate
onnipotente iddio sabaot dà vinto e perduto a chi gli piace, secondo i meriti e
. -per estens.: che appartiene a una ristretta ed esclusiva cerchia di eletti
gran sabatani quando in cerchio d'animali a loro simili si mettono la giornea e
'sabatariani'negli ultimi 36 anni sono riusciti a sventare 21 iniziative di governi per persuadere
iniziative di governi per persuadere il parlamento a 'deregolare'il giorno di dio.
spirito santo, per cui l'anima comincia a fare quel sabba- tesimo caro, di
la sabatina': dicesi di chi aspetta a cenare subito dopo la mezzanotte del sabbato
i campani durante la guerra annibalica (210 a. c.). =
da voi. i corrieri cominciano oggi a essere sabbatini, ed anderanno con questo stile
, secondo la promessa fatta dalla madonna a s. simone stock (xii-xiii sec.
l'apparizione e la promessa della madonna a s. si- mone stock che costituiscono
purgatorio in quella rivelazione che ella fece a papa giovanni xxii, la quale riferisce il
quella sovrana regina... scenderebbe a cavare l'anime loro del purgatorio il
, settimo giorno della settimana, consacrato a dio, che in esso concluse l'
e disse alli savi de la leze e a li farisei: « è lizito a
a li farisei: « è lizito a curare de sabato? ». gesta fiorentinorum
xxvhi-934: uscirò fuori e posero campo a colle di val d'elsa alla badia
colle di val d'elsa alla badia a spugnole; e vegnendo la novella in
alquanti suoi cavalieri... cavalcarono a colle. cavalca, 9-201: dice san
gregorio che iddio diede al popolo suo a guardare e festeggiare il giorno del sabbato
il giorno del sabbato, che viene a dire requie. laude cortonesi, 1-i-285
vespero binanti, / per li tempi c'a sofferti tanti, / li angeli la
angeli la portavano cum gran canti / a sentire lo dolzore gloriare. testi fiorentini
testi non toscani del trecento, 13: a lo nom del nostr segnor yesu crist
del nostr segnor yesu crist amen. a i an de la ssoa natività mcccxxi
i an de la ssoa natività mcccxxi a la quarta indicion, en saba a xxv
mcccxxi a la quarta indicion, en saba a xxv dì del meis de loign.
sabbato in qua sono stato alcuni giorni a letto, e sempre in casa per mal
va col suo fucile e un sorrisetto a modo suo e quando toma gli zampetti
... comen ^ ai pu a venir men de dolor. sacchetti, 160-4
carne..., si mosse a volo. cronaca di isidoro minore volgar.
si manda dalla cattedrale un razzo, a cui il popolo dà e dava 11
, cioè il sabato d'ulivo. a. dei, 39: stettevi il detto
, 39: stettevi il detto assedio infino a dì 6 d'aprile, e fu
cronica d'orvieto, 651: giunse a roma alli otto di aprile, cioè il
quaresima, cioè dal sabato di passione sino a pasqua. -sabato grasso: ultimo
. barilli, ii-49: londra mangia a quest'ora nel tenebrore, fradicia,
-sabato fascista: durante il periodo fascista, a partire dal 1935, pomeriggio del sabato
loro di dedicarsi all'addestramento militare, a esercizi sportivi o ad attività politiche e
3-6: gli spiriti maligni si ragunano a celebrare il nefando sabbato e a inebbriarsi
si ragunano a celebrare il nefando sabbato e a inebbriarsi di sangue. collodi, 1-108
c'è sabato! » diceva rosa a maestro titta. -non aver pane
sono: per indicare un evento impossibile a verificarsi. serdonati [tommaseo]:
sabbàtum, dal gr. uappatov, che a sua volta è dall'ebr. shabbàth
, iv-12-53: il salvatorelli prende particolarmente a combattere rinterpretazione sabaudica data della storia di
savoia del prof. cognasso, che insegna a torino. migliorini, 6-158: le
lucini, 12-172: lo tsar continuò a proibire; e perché, secondo lui
monarchia sabauda. s s a. galante garrone [« la stampa »
della corona. leoni, 222: a quale principe toccherà il bel paese toscoromano
folgorò un'ultima volta la virtù italiana a lepanto, lampeggiò la italiana poesia nella
l'arcadia deu'awenire e del socialismo, a lui [calandra] tutto piemontese e
carducci, iii-2-191: non perché da'sabaudi a la marina / stendi lo scettro de
. feste notturne celebrate in grecia e a roma in onore del dio sabazio.
sabàzio, agg. che si riferisce a dioniso sabazio, divinità d'origine tracio-frigia
mondo greco fin dal v sec. a. c. e successivamente nel ii
. e successivamente nel ii sec. a. c., a roma, con
sec. a. c., a roma, con pratiche rituali misteriche ed
2-172: nella valle di tempe apollo venne a purificarsi dopo l'uccisione del serpente,
riunione di persone che, in preda a esaltazione collettiva, dànno libero sfogo a desideri
a esaltazione collettiva, dànno libero sfogo a desideri e istinti, in partic.
10-96: la 'società del quartetto'divenne a milano il sabba classico dei musicisti convulsionari.
-1). stor. che appartiene a una setta postriformata che si opponeva alla
. gli apostolici, che carni- nano a piè nudi e si lavano a vicenda;
nano a piè nudi e si lavano a vicenda;... gli ubiquitari di
, sm. stor. chi apparteneva a una delle varie sette postriformate che rimisero
cristianesimo nel periodo delle origini che continuava a praticare l'osservanza delle leggi giudaiche,
doveva lasciare incolto il terreno, come a riposo, né de'prodotti spontanei farsi
anglosassone, anno durante il quale, a intervalli periodici di sei o sette anni
universitario può astenersi dall'insegnamento per attendere a studi e ricerche (e nell'università
preso il suo turno sabatico e svernava a firenze ». 3. scherz
: scrivi e scrivi e scrivi non riuscivo a ve nire a capo di
non riuscivo a ve nire a capo di quel maledettissimo versetto che mi resterà
erudita della quale io stesso non riuscivo più a ritrovare il ritmo e il motivo.
, / eia sì li vorà tutti a so posta / o ch'eia ti farà
sa essere migliore la prima della seconda a formar calcina con minor calce. tramater
che sono pure od impure, servono a differenti usi nelle arti. dicesi 'sabbia
suoi compagni, ch'attendean guardando / a monte, muti. d'annunzio,
della sabbia, che il vento eccitava a sfrenati giochi, e come contenuto da
e da cirene, / e passa a dentro incontra a l'infinito / corso del
, / e passa a dentro incontra a l'infinito / corso del nilo assai
assai sovra siene, / e quinci a le campagne inabitate / va da la
/ per lo mortai deserto / non venni a te, che queste nostre pene /
antico legnaggio sono dannati per sozzo peccato a calcare la sabbia rovente, battuti da pioggia
per asciugare l'inchiostro di uno scritto a penna. passeroni, iv-259: ecco
oriuolo, n. 2. -orologio a sabbia: v. orologio, n.
. calvino, 15-13: sono arrivato a interrogarmi su cosa c'è scritto in
. ariosto, 25-66: come interviene a chi già fuor di speme / di
aperto l'ombrellino di seta nera, dando a quella testa uno sfondo bruno dove il
! 2. tecnol. sottoporre a sabbiatura. 3. smerigliare con sabbia
. divenuto opaco dopo essere stato sottoposto a sabbiatura (il vetro, un metallo
poltrona di legno sabbiato con la stoffa a fiorami, davanti un camino di mattoni
materiale plastificato e sabbiato con insoliti inserti a fasce elasticizzate e tracolla. sabbiatóre
vetro mediante un getto di sabbia silicea a pressione. = nome d'agente
g. manganelli, 16-221: un libro a questo modo si può leggere in qualunque
sotto la doccia, alle sabbiature. a. tabacchi, 11-134: traghettava la
case rosse, una vecchia che andava a fare le sabbiature con un ombrello nero
serbatoio di sabbia, installato in locomotive a vapore, elettriche e diesel e in motrici
sul fare dell'alba con un carro a prendere materiale al fiume, vide quel
à un bon porto grande, e a voler intrar in quello, descropri la sabionèra
, ii-2-8: una villa romantica, costruita a giardino, ossia a cimitero inglese,
romantica, costruita a giardino, ossia a cimitero inglese, con redole crepitanti di sab-
nello studio del ministro preparata la tavola a due posate con un mantiluccio che non
. monti, 13-653: idomenèo percosse a mezzo il ventre / enòmao. spezzò
e sabbione, dove la macchina avanzava a fatica. -con sineddoche: terreno sabbioso
sabbia. giamboni, 8-1-180: appresso a questa [acqua] si è quella
andar vociferando abbandonata / e chiamar teseo a ogni suo sermone. g. barbaro
fella, / tu me e'nemica contra a ogni ragione ». grillo, 494:
, 494: la palla diede impetuosamente a piè del suo cavallo nel sabbione,
il sabbione. berchet, 161: a uno stretto di montagna / fuor venendo d'
un moro in sentinella / lungo i merli a un torrion. d'annunzio, iv-2-1315
ad allontanarsi per un sentiero che andava a perdersi nel sabbione. -per estens
che, se gli uomini non fugissoro a l'acqua, non camperebbero del caldo
nel secondo girone », / mi cominciò a dire, « e sarai mentre /
molta polvere. testi fiorentini, 200: a chi. ffare lo potesse, varrebbe
chi. ffare lo potesse, varrebbe molto a colloro che carni- nano a portare netta
varrebbe molto a colloro che carni- nano a portare netta melmetta, o terra sabionosa,
magra, accioché non venghino in tutto a succhiarsi il vetro. d. bartoli,
e sabbionosi, come ogni lato esposto a burrasca o a ristagno, debbonsi ricercare i
come ogni lato esposto a burrasca o a ristagno, debbonsi ricercare i seni fertili e
, 367: brigà, stè pur mo a vere, / e no ghe di'
su magri sabbioncelli e molto renosi. a. cattaneo, 1-6: comparve in
mare, costeggiammo un poco prima di giungere a franc- fort le verdeggianti rive dell'oder
oder. bruschetti, 384: influirono a danno dell'opera il fondo sabbioniccio e scorrevole
che del sabbioniccio sono partecipi presto vanno a fondo; le di sustanza più sottile fanno
sottile fanno una nuvoletta nell'acqua, a modo che nell'urina l'hypo- stasi
ne la conbatan la sabion da si a poco a poco croa e descorre via
conbatan la sabion da si a poco a poco croa e descorre via per che
del calore. cattaneo, iii-3-180: a misura che l'altipiano insensibilmente s'avvalla
avvalla, la sabbia copre l'argilla; a 9 milia dalla 'sierra'non s'incontra
, i-209: fuori dei cespugli, a traverso il vasto letto dell'i- sonzo
-scialbo. vittorini, 9-215: ricominciarono a camminare..., andando dall'
culto degli astri, lo dimostra, a parer mio, evidentemente la più antica
tanto numero che formava uno strato esteso a molta lunghezza. lessona, 1282:
che vivono aggregate in tubi di sabbia a formare delle pseudocolonie. =
egli accertar mai meglio che col cominciare a fabbricar sulla pietra quadrangolare delle quattro varie
queste pietre quadre del paese, ma a luogo a luogo andar nnverzando con delle
quadre del paese, ma a luogo a luogo andar nnverzando con delle schegge dell'
e tibullo in latino. già il latino a te non toglie grazia; tu ne
non toglie grazia; tu ne aggiungeresti a lui, che tiene un po'troppo
sabellica, leggendo. -che appartiene a tali popolazioni. -in partic.:
antiche popolazioni italiche comprese fra i sabini a nord e i sanniti a sud, di
fra i sabini a nord e i sanniti a sud, di tradizione linguistica osco-umbra attestata
iscrizioni monumentali verosimilmente del v sec. a. c., secondo le quali esse
chiari i patrii umori, / lussureg'a natura e scherza aprile / con superbia sabea
= deriv. dall'ar. §abi'a. sàbia1, v. sabbia
. che è proprio, che si riferisce a umberto saba (1883-1957), alla
(juniperus sabina), alto sino a 4 m, con rami eretti e sottili
truova nel metridate; e perché appresso a noi non si truova, togliamo foglie e
soderini, i-155: la savena è buona a far casse d'ar- chibusi terrieri,
cu un ciuffo di sabine, lavorava a certi suoi bozzetti. -olio essenziale estratto
. chim. idrocarburo terpenico bi- ciclico a dieci atomi di carbonio, contenuto negli
. sabiniano, agg. relativo a una delle due grandi scuole antagoniste di
dal nome del giurista masurio sabino appartenente a tale scuola (i sec.
mille sabine, / movendo l'armi a la ragion nemiche / e non far di
si raddolcisca nell'umbro o si rafforzi a scatti nel sabino. = voce dotta
. chim. alcool terpenico biciclico a dieci atomi di carbonio, costituente principale
dierono per i piedi furono obbligati subito a batezarsi e farsi cristiani, e altramente a
a batezarsi e farsi cristiani, e altramente a colpi di sable le loro teste volavano
costantinopoli, ed aveva il figlio vestito a giacco di maglia, ed era armato con
= var. di sciabola, corrispondente a forme fr. e spagn. sable-
ecc. e così degli altri calibri a proporzione. sopra un vascello vi sono
: antonio, tu sabotatore, sei arrivato a puntino. sabota tutto il sabotabile.
di forme radicali di lotta politico-sindacale ispirata a ideologie rudimentali e aggressive; consiste nella
zione, sviamento o ostruzionismo che mirano a ot tenere gli stessi risultati
di comportamento. -anche con riferimento a comportamenti tenuti anch'essi per lo
riguardanti le produzioni belliche e ispirate a opposizione poli tica nei confronti
tali comportamenti, siano essi ispirati a ragioni economico-sindacali o a ragioni politiche
essi ispirati a ragioni economico-sindacali o a ragioni politiche, sono considerati come
classe dei possidenti e facevano da padrone a segno da costituire, come fu detto
che gli organizzatori del sabotaggio non riuscirono a indurre nemmeno un solo macchinista a sabotare
riuscirono a indurre nemmeno un solo macchinista a sabotare la sua locomotiva. codice penale,
, è punito con la reclusione fino a tre anni e con la multa non
anni e con la multa non inferiore a lire duecentomila. -attività di distruzione o
da privati cittadini o da soldati dello stato a cui le opere appartengono (e si
è punito con la reclusione non inferiore a quindici anni chiunque, nei luoghi in
si applica la reclusione militare da uno a dieci anni. codice penale, 253:
2. milit. l'azione militare intesa a diminuire il potenziale bellico del nemico e
diminuire il potenziale bellico del nemico e a impedire il funzionamento dei servizi, in
armate germaniche? cassola, 1-227: cominciò a tirar fuori i suoi ricordi di vita
. in senso generico: qualsiasi azione intesa a ritardare, ostacolare o impedire lo svolgimento
che gli organizzatori del sabotaggio non riuscirono a indurre nemmeno un solo macchinista a sabotare
riuscirono a indurre nemmeno un solo macchinista a sabotare la sua locomotiva. panzini [
iv-568: 'sabotare': si applica questo verbo a qualunque sistema che tenda ad alterare,
di correre via sono rimasto sul posto, a studiare il modo migliore di sabotare il
12-277: sono 'integralisti'quelli che disobbediscono a leone xiii e ne sabotano l'iniziativa.
il 'barunèn'che da ragazzo si diverte a sabotare i comizi elettorali del marchese negrotto.
-in senso generico: che tende a impedire o a intralciare lo svolgimento di
senso generico: che tende a impedire o a intralciare lo svolgimento di un'attività o
vi si sono stabiliti in seguito a immigrazione. = ebr. sabra
, agg. bot. che si riferisce a funghi che crescono in terreni sabbiosi.
è creduto raccogliersi nello stomaco in seguito a cattive digestioni e che furono considerate talora
in pado / chi il gran governo a sua pemitie impetra. = voce dotta
viaggiare, ecc., che si porta a spalla. anonimo romano,
e de cennamo e de cannella. a. m. salimbeni, xxxvtii-
pastori] la lana voriano ogni mese / a le pecore tor, ne han le
dietro, f altra dinanzi, quando vanno a accattare il pane. carena, i-205
della notte e per averla più prontamente a mano. la sacca chiudesi con un cordone
pea, 7-29: la ragazza ulivestra comincio a piangere: si sciolse la sacca delle
la domenica, qualche pellegrino / veniva a te con la sua sacca vuota: /
'roma', che portava in una sacca a tracolla, e si soffermava di portone in
volponi, 2-481: gli arrivò [a gerolamo] nella bocca la noia terrosa
in disfacimento. cercò di liberarsene mettendosi a orinare, cosa che poteva fare bene da
el dito cavo rosso, se fa a modo de un colfo, in la saca
piovene, 1-246: la neve riprese a cadere in quel baratro d'aria.
ma in mezzo al turbine io riuscivo a distinguere sacche d'aria tranquilla, dove i
, né vi è forza che basti a tenderla rettamente. viviam, vi-105: che
forma in corrispondenza del colletto dei denti a causa dell'atrofìa delle parti molli gengivali
, gennaio 1982], 120: a livello della mucosa del rumine [del
del cammello] sono localizzati dei diverticoli a forma di sacco, le cosiddette 'sacche
e rinchiuso l'esercito nemico in seguito a una manovra di aggiramento (e il
, qui nascono grosse sacche di profitti a favore dei monopolisti. 11.
sacca, dove vedesi il tempo scorrere a gocce, si fabbricarono gli orologi da campanili
-fare sacca: riempire la borsa. a. cattaneo, iii-112: andò per forzosissima
andarci era per far sacca per distribuir a " poveri la sua parte.
negativa). tassoni, xii-2-185: a questi giovani pare che sia il medesimo
. ed egli disse: « dàllo a questo popolo, che mangi ». gigli
). medie. che si riferisce a minimi movimenti del globo oculare.
scatti di durata assai breve (da uno a sette centesimi di secondo) e ad
andava persuaso che il male era tornato a far saccaia. = deriv. da
-anche: nome generico di preparazioni farmaceutiche a base di polvere di zucchero; saccaruro
m. villani, 9-37: cominciò a fare brigata di saccardi. sacchetti,
sta queto / e non lo 'rporta già a su5 signore, / el mal- vascio
che vanno principalmente per predare e mettere a sacco e quegli che rubaldi si dicevano
erano ricoverate molte donne, accorresse a guardia della soglia. bandi, 2-i-317:
uno ucello / 'n una camera a gabbia: i'ti rammento, / come
che unito al nome di acido giova a denotare un acido speciale che si ottiene
sottoporre un polisaccaride (amido o cellulosa) a un processo chimico di idrolisi al fine
), agg. chim. soggetto a un processo di saccarificazione (l'amido
, 403: il gastrentèrico è poi condannato a maciullare, gramolare, espellere..
. dicesi 'saccarimetro'uno strumento che serve a determinare la quantità di zucchero contenuto in
saccaròmetro), sm. strumento atto a misurare la concentrazione di saccarosio in una
, un potere dolcificante cinquecento volte superiore a quello dello zucchero e viene usato come
dai diabetici come edulcorante. a. menozzi [« la natura »,
, 8-93: mario si recò al caffè a prendere quell'intruglio raddolcito dalla saccarina che
dalla saccarina che i triestini sperano abituati a considerare caffè. panzini [1905],
intramolecolare di un monosaccaride. a. menozzi [« la natura »,
il quale si ritrova in certe canne indurito a modo di sale, fragile al dente
da radici avventizie, culmi alti fino a 6-8 m, foglie inguainanti a ogni nodo
fino a 6-8 m, foglie inguainanti a ogni nodo e lunghe, fiori piccoli
sf. biol. attitudine dei microrganismi a vivere in substrati ricchi di zucchero.
tutte le sostanze minerali colla struttura simile a quella dello zucchero purificato e cristallizzato minutamente
si ritrova nella birra in quantità di 350 a 1550 microgrammi per litro: ed
saccaronico: acido bicarbossilico alifatico saturo, a sei atomi di carbonio, ottenibile per
del commercio permise all'umanità di avere a disposizione grandi quantità, a basso costo
di avere a disposizione grandi quantità, a basso costo, di un prodotto dolcificante,
fotografi ad un liquido sviluppatore, atto a produrre negative molto intense. si compone
e feltrato, quindi addizionato di 5 a io p. di acqua stillata, lievemente
tintura alcoolica o eterea sopra zucchero bianco a pezzi, che si secca nella stufa,
l'etere, e che in capo a ventiquattro ore si riduce in polvere grossolana
mille saccate di terra per farvi dieci poderi a condizione che in cinque anni siano piantati
che in cinque anni siano piantati regolarmente a viti, gelsi ed ulivi.
annunzio parlamenta con un custode. riesce a insinuarsi dietro le saccate e le travi che
;. ant. misura del terreno usata a firenze, equi- ente a circa m2
terreno usata a firenze, equi- ente a circa m2 6300, cioè a una superficie
ente a circa m2 6300, cioè a una superficie su cui approssimatamente si può
un sacco. 6. locuz. a saccate: riempiendo sacchi. giusti,
giusti, 3-102: saltarono dentro e a saccate, a sportate, a grembiate
3-102: saltarono dentro e a saccate, a sportate, a grembiate, fu sparecchiato
dentro e a saccate, a sportate, a grembiate, fu sparecchiato in un attimo
in un sacco membranoso. a. cocchi, 8-288: una seconda specie
quando il siero stravasato resta racchiuso dentro a certi sacchi distinti. 2. medie
. in meteorologia, insaccatura. a. baroni [« la repubblica »,
l'ingegno veramente meraviglioso assai più che a donne non si conviene; e questo però
ritroviamo come tu vedi, ma io giuro a dio ch'io lo farò dolente.
precisione e proprietà. essi li invitano a 'non fare i saccenti'e a 'non parlare
invitano a 'non fare i saccenti'e a 'non parlare come un libro stampato'.
, un ser saccente, / venne a far riverenza a monsignore. g. bargagli
saccente, / venne a far riverenza a monsignore. g. bargagli, xli-i-502:
di brillanti: esse applicavano la loro nullaggine a seccare alunne, professon e maestre,
anonimo, i-485: agio poco senno a la stagione / e saccio tutte l'
san venire, / terre tenere, a quel ch'io vi dirabbo; / e
non dico che mai tu misuri la donna a canna, quando tu la pigli;
levò il corpo e lo fece portare a la chiesa, cantando più solennemente che si
verdeggiante insino dove / avessero le barche a far tragitto. aprosio, 1-61: non
. f. frugoni, v-19: molti a stampar si mettono che né meno son
si mettono che né meno son buoni a maneggiar la striglia per istregghiar il pegaso
vanaglorioso, ché solete spesso vender gusci a ritaglio e spacciarvi per saccente e letterato
ronconi, 5-2-104: così vò dire a te: « vuomi pigliare? /
l sa: ma 'l suo sì serra a chiave, / che 'l medesmo, che
una merdosa, ch'ogni cosa ha a schifo. fagiuoli, xii-150: tu
ta una persona di qualcosa. attribuito a cino, ul-14-2: naturalmente chere ogn'a-
benché fosser suggetti d'ogni censura. a. cattaneo, i-io: zenone.
relli saccentuzzi dell'età nostra di creta a disputare il palmizio della gloria alla mia
, padron mio carissimo, certi saccentoni a credenza, i quali, fac- cendo
quali, fac- cendo il 'coram vobis'a vento, quasi altrettanti nformator di statuti
, danno di becco in ogni cosa a sproposito, interrompendo fastidiosamente gli altri che
lubrano, 2-406: tralascio di chiamare a sindicato le prestigie di quei miserabili saccentoni
di talpe gli archivi di cose impossibili a sapersi. goldoni, iii-1094: ecco quel-
con poco di latino in corpo, farmi a dettar eggi ed anzi magistralmente prescriverle sul
il tuo passetto m mano / o segui a far di quadri il rigattiere, /
della fine del rito, che non sto a dire quale sia, per non correre
sp., 5 (78): a sinistra, e a un altro lato della
(78): a sinistra, e a un altro lato della tavola, stava
, il signor podestà, quel medesimo a cui, in teoria, sarebbe toccato a
a cui, in teoria, sarebbe toccato a far giustizia a renzo tramaglino. giusti
in teoria, sarebbe toccato a far giustizia a renzo tramaglino. giusti, 4-ii-465:
tratto il sugo con il farle provare a questo e a quello, a chi le
con il farle provare a questo e a quello, a chi le dava per figliuole
farle provare a questo e a quello, a chi le dava per figliuole d'anima
le dava per figliuole d'anima, a chi per vergini e a chi per la
d'anima, a chi per vergini e a chi per la sacentarìa. cellini,
... una troppa sottigliezza o, a dirla più propriamente, saccenteria.
, il quale vogliono che si tragga loro a luna crescente... -io eleggerei
, e per saccenteria e per avere a noia il pan bianco di casa, mangiano
mi sovvenne ch'io ti avrei dovuto ammonire a non porti in dosso troppe pale come
. letter. ant. chi mette a sacco e depreda le coste di un territorio
-. dopo tale saccheggiamento imbarcandosi. a. brucioli [valdés], 133:
, 9-v-180: lo strano accidente occorso a roma l'anno 1527, dico il
crudele saccheggiamento dato dalla gente di borbone a quella gloriosa città. giannone, i-201:
tr. { sacchéggio). sottoporre a saccheggio. d. carafa,
odio... grave porto / a lui e a tutta la sua iniqua schiatta
. grave porto / a lui e a tutta la sua iniqua schiatta / il qual
, 29: da pedo condusse l'essercito a roma e, posto il campo alle
, posto il campo alle fosse civilie presso a roma a cinque miglia, saccheggiò il
campo alle fosse civilie presso a roma a cinque miglia, saccheggiò il contado romano.
vitoria e per non sachegiar la cità. a. brucioli [valdés], 154
quello insulto per cui ogni cosa andò a rubba e del quale vi lamentate tanto
le masnade, innanzi al sollevamento mandate a nauporto per acconciare strade, ponti e
stesso. giuglaris, 1-93: tutto intento a trovar nuove maschere per mantellare i suoi
nuove maschere per mantellare i suoi vizi e a levarsi d'attomo tutti coloro che i
sessini saccheggiano. nardi, 4: a costoro, mentre che, sbaragliati,
, mentre che, sbaragliati, attendevano a saccheggiare e a guastare, s'oppose
, sbaragliati, attendevano a saccheggiare e a guastare, s'oppose al rincontro romolo
città che inquadrate. qualunque soldato sorpreso a saccheggiare sarà fucilato sul posto.
vietò il saccheggiare e il far prigioni a pena della vita. -intr.
e. cecchi, 7-41: da cima a fondo il paese di san tommé n'
vigne, aveva mandato in giro le bambine a saccheggiare i giardini. -figur.
locuste saccheggiarono la francia. volavano queste a torme a torme, in ordinanza però,
la francia. volavano queste a torme a torme, in ordinanza però, come
vedeano quella falsa vittoria, disfecero e corsero a saccheggiare i padiglioni. siri, 1-iv-77
saccheggiate da un branco di facinorosi. a. zampaglione [« la repubblica »,
nel dì solenne di pasqua, vada a dirittura ad assalir quell'altare, allor
che ognun li porza / tutti gndaron a la gorza / spaventando el corpo umano.
, i nuovi 'citoyens'naturalmente si lanciarono a saccheggiare l'armeria; e tanto era l'
uomini, saccheggiare le macchine e poi metterle a fuoco. -scherz. privare una
di cacio. -figur. attingere a una riserva di energie interiori. d
dui anni e tre s'ha riserbato insino a questo giorno il vecchio, o sete
sfasciò e gli arabi subito si dettero a saccheggiare la preziosa mercanzia. marotta,
, 10-47: con la scusa di andare a tartufi, / entran dentro alla vigna
per rordinario che ad arricchire pochi particolari a spese della salvezza comune.
muratori, 6-157: così la sapienza stessa a noi insegnò: e convien bene avvertirlo
mi lagnava, / che il cervello a suo prò mi saccheggiava. -spogliare
ed atta al commercio e quindi soggetta a essere saccheggiata ad ogni poco. nievo,
l'alamanni... ri- volgesi a saccheggiar varrone, columella e gli altri scrittori
'suffisance'di carlo maurras. -andare a raccogliere da tutte le parti. g
: carpignano ne porta il numero fino a diecimila, saccheggiando a dritta e a
il numero fino a diecimila, saccheggiando a dritta e a sinistra tutti gli scrittori arricchiti
a diecimila, saccheggiando a dritta e a sinistra tutti gli scrittori arricchiti di errori
che... scrivono devono saccheggiare a piene mani la realtà piuttosto che spremersi il
saccheggia. = dall'espressione [mettere a] sacco, che è probabilmente dall'
; superi, saccheggiatìssimó). sottoposto a saccheggio (un centro abitato, una
tutto saccheggiata, e le fanterie alloggiate a la rinfusa, senza ordine nessuno. a
a la rinfusa, senza ordine nessuno. a. gallo, 1-2- 230: non
suo paese saccheggiato e guasto, scendesse a combattere la giornata con seco. brusoni
della resa. papi, 1-1-14: a nulla volsero le querele che fecero alla
. g. michiel, lii-4-298: a dame nobili, ancorché restassero tutte saccheggiate
2-273: elena... era andata a far visita... a tutte le
era andata a far visita... a tutte le amiche della villeggiatura, che
pascoli, i-514: tante cose, a dir meglio, da rifare nella sua casa
). linati, 30-166: continuo a salire, passo passo, in mezzo
passo, in mezzo allo sfacelo, a quei pezzi di muri occhiuti e scardinati,
linati, 16-157: per gran tratto davanti a noi l'acqua, saccheggiata fino al
non sia sachezato corno si sole fare a simile feste. guicciardini, iii-193: non
soldati di tanta autorità che fusse bastante a fare muovere l'esercito implicato nel dispensare
, sarà il maxsimum dei lavori forzati a tempo. sbarbaro, 1-62: l'
sempre speranza di eccellere,... a patto però di liberarsi dalle loro particolari
di roma, che andrea dell'oria condannò a esser mazzerati nel mare. manzoni,
. garibaldi, 2-61: nulla valeva a trattenere gl'insolenti saccheggiatori; e disgraziatamente
, v-i-626: il montanaro montenegrino, a cui il saccheggiatore serbo mozzò le orecchie strappò
il taglio praticato nella mascella, come a miliya stamalovic, vede questa luce anche
per lo più in forma collettiva e a titolo di bottino di guerra, da
paesi come una pratica lecita, giustificata a titolo di compenso, incentivo o
di punizione collettiva per la resistenza nemica a partire dalla più remota antichità e fino
corsini, 2-551: fece sonare ferdinando a raccolta e i soldati, sbandati nel saccheggio
sono fieri i saccheggi dati da'franzesi a cavriago et altre terre del reggiano.
corso, chiamarono d'accordo con lui a podestà del popolo cante gabrieli d'agobbio
d'annunzio, iv-2-1021: guardò dinanzi a sé volterra come una città condannata al saccheggio
fra tutti, ha assassinato un abitante a scopo di saccheggio ». fenoglio, 5-i-472
sopra descritto (o in condotte volte a fare attuare tale comportamento) e previste
186: chiunque commette un ratto diretto a portare il saccheggio in città o in
sicurezza dello stato, commette un fatto diretto a portare la devastazione, il saccheggio o
-figur. decimazione di una popolazione a opera di un'epidemia. salvini
39-vt-108: conficcasser la peste e condannassero a non fare ulteriore saccheggio. 2
mie squadre / spedirò alla tua casa a far saccheggio. bacchelli, 1-i-514: il
beni compiuta individualmente (o comunque non a opera di un gruppo organizzato di persone