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vol. XVII Pag.8 - Da ROBUSTO a ROBUSTO (25 risultati)

1-1-259: presso allo studio dell'esser breve a mandar fuori le sue voci scolpite e

che quello della femmina robusto e fermo a sostenere ogni impeto de'nimici. ariosto

robusto condottier, ché vano / era a lena minor volgerlo altrove. goldoni,

contumeliosa ingiuria e * sabini. tomareno a casa e ordinato robusto exercito con tanto

. ghirardacci, 3-41: il piccinino passò a castel franco, ove era gattamelata con

con robusti presìdi, e lo cominciò a battagliare. varano, 1-480: noi per

vostro ed impierlo di elevati concetti, a renderlo coraggioso e robusto. mazzini, 21-363

robusti, / d'accordo tutti in cielo a una voce; / e tu sarai

nello inferno,... parleranno a lei li potentissimi tra li robusti del mezzo

al peccator robusto, / e graziosa a l'uom ch'è pio e giusto.

un costume fatto robusto non sia malagevolissimo a svellere e... sia divenuto un'

già inveterato e robusto, si videro costretti a patteggiar col medesimo, contentandosi d'inceppar

sacchetti, 254: il popol tutto è a ridir robusto / e cia- schedun per

robusto / e cia- schedun per vero a sé lo reca. salvini, 48-69:

, 48-69: se fia 'l focoso a questi testimone, / fansi ottimi nel corso

4-i-843: furono i nobili dalla natura portati a stri- gnersi in ordini che furono i

e la giovanezza, allora esso cominciò a esser veramente robusto e giovane e ugual

robusto e giovane e ugual di forze a tutto il cerchio del mondo. gigli,

vederonsi in qua ed in là andare a nuoto. colletta, iv-131: le milizie

il discorso sulla poesia inglese, io uscii a dire alcuna cosa del robusto pensare

pure dinanzi al popolo aguzzava i cervelli a marcia forza e gl'invigoriva e cavava dalle

. cameroni, 1-149: vallès riuscì a raggiungere il vero colla semplicità...

: c'è un robusto e stoico piacere a uscire da questa vanità e muoversi come

penitente ad ora giusta, / venendosi a contrir la creatura, / prima che

acerbità degli anni / ch'io presi a gioco ogni più aspra sorte. fogazzaro,

vol. XVII Pag.9 - Da ROBUSTONE a ROCCA (22 risultati)

maggiori d'ogni eccezione, / da stare a petto a chicchessia, robusti. peccnio

ogni eccezione, / da stare a petto a chicchessia, robusti. peccnio, 2-6

secolo poco fertile e glorioso dal 1370 a 1470. poerio, 3-508: la memoria

così moki / il travagliato spirto / preludiando a più robuste prove. nievo, 9-201

i-3: 'accamevalato'...: dicono a pistoia ed anche a firenze di colui

..: dicono a pistoia ed anche a firenze di colui che risente nella salute

stesso protagonista di questa 'spy-story'alla le carré a svelare rocambolescamente l'intreccio romano del suo

stavano nella pelle dalla felicità di essere a tu per tu con una pretesa nipote

varietà della comune rossa, produce bulbi a più ordini fra i fiori.

populo di lucca adì xxi gennaio andò a combactere e vinsela con tutti quelli che

. parini, 736: ritira- ronsi a viver ne'loro feudi, ricoverati in certe

ormai diruta di sommacolonia non discende più a preparare qualche scelleratissimo eccesso contro i barghigiani

città e terre chiamate rocche, non a imitazione d'altre città, ma perché quelle

/ al padre brandimarte piccolino, / et a rocca silvana avea notrito. guicciardini,

. guicciardini, 2-2-192: è molto a proposito che vi siano più gradi riputati

donna che non si lascia sedurre. a. f. doni, 2-151: e'

e dolgasi la bocca / de li uomini a cui tocca, / che sono a'

con lui corrono alla rocca del cielo a essere abitanti. panigarola, 2-73:

di ciascun paese / chiamasse i servi a la sua maggior rocca. tansillo,

, superbo, empio gigante, / ch'a la rocca del ciel guerra movesti,

o dalla rocca del cielo, mi starò a vedere come tu se'trasportato, e

, e come la nave vadia pinta a caldi in poppa al vento.

vol. XVII Pag.10 - Da ROCCA a ROCCA (15 risultati)

lumi e della rocca dello spirito. a. paoletti, 275: quel buon vecchio

di noè... si messe a bere disordinatamente, sì che da'vapori del

sguardi il cor mi vinse: / a la rocca del sen spezzò lo smalto,

che venga la notte, non so a qual torre, a qual rocca o a

, non so a qual torre, a qual rocca o a quale più sicura

a qual torre, a qual rocca o a quale più sicura altezza possa ridurmi,

sudditi. longano, xvtii-5-591: si venne a formare una classe di oziosi, la

trono. periodici popolari, ii-634: sino a che la libertà non sarà poggiata su

diversità de'terreni, si possono nondimeno ridurre a tre specie principali. la prima specie

di rocca che sono di poco prezzo. a. neri, 1-64: verrà un

me sto in bresana / suso una rocca a guisa de romitto. antichi portolani italiani

italiani, 352: troverai... a mezo canale tutto rocca e da mezo

canale tutto rocca e da mezo canale a l'inghilterra tutto netto. ca'da

. pacichelli, 2-490: l'ebro, a cagion delle rocche, non è navigabile

far più rocca al popolo se fece a buttar per terra le mura del castello.

vol. XVII Pag.149 - Da ROTTAMENTE a ROTTO (9 risultati)

giovane, 9-522: spesso si vende / a qual- ch'uom nuovo, a qualche

/ a qual- ch'uom nuovo, a qualche gazzerotto, / per roba buona e

e con brutture / le devote figure a terra sparse, / le mura rotte

. frugoni, i-1-6: togli questi a roma: / su i rotti sassi e

membra / de le cadute moli, a i nostri ignota / e agli altri

/ corre il baglior della funerea lava. a. botto, 17: gli antichi

gli antichi spenti, / quasi surti a lieto bando, / dietro i rotti

: la prima cosa che dissi, sbarcando a genova in mezzo alle case rotte dalla

fanciulla ritornò in sentimento, e datasi a piangere e gridare, vi concorsero gli vicini

vol. XVII Pag.150 - Da ROTTO a ROTTO (36 risultati)

modo che, abbandonato anche brissio, pensava a ritirarsi a sterzing, luogo molto scosceso

abbandonato anche brissio, pensava a ritirarsi a sterzing, luogo molto scosceso, stretto,

. abba, 1-159: in faccia a castrogiovanni, calascibetta sicura, cupa,

non ti mettevan paura quei mille metri a strapiombo su te e quelle rotte creste,

verde, sul pungente ghiaccio dell'ari a? buzzati, 1-168: ogni metro di

squartato. iacopone, 63-7: si a freddo se battesse, non falla che non

io mi rendei, / piangendo, a quei che volentier perdona. niccolò del

... la sua virtù si è a sanare le gambe rotte. g.

sanare le gambe rotte. g. a. clario [in novo libro di lettere

di giacomo, ii-592: il sangue intorno a lui faceva una pozza, gli usciva

rotte avessimo; ma sono certo che, a sommarle, facevano un bel numero.

ballavano, bevevano, si picchiavano, portavano a casa la bandiera e i pugni rotti

-sostant. de luca, 1-15-2-91: a rispetto dei stroppi e de'rotti o

di esperimenti di caterina sforza, 76: a maturare una postema o vero nascenzia in

e rotta. ibidem, 178: a destrugere le scrofule che sonno ro- cte

che l'anima gli tolse: inorridii / a tal vista e gelai. giuliani,

gli arti di una statua). a. boito, 32: pur colle rotte

e forti e la bocca più larga. a. briganti, 211: ho io

per fin che teneretta ancora sorge, / a suo modo si piega essendo verga,

le donne in ordine ridotte. a. f. doni, 414: una

aspetto, / ornato di beltà. a. f. doni, 2-48: più

frale! / rotto è lo stame a cui non vide uguale / gloria mortai

terne 1 e su i fioretti / a riposare il fiancoftquella sei tu pur anco /

supplisci al mancamento / di corda rotta a musico strumento. montale, 1-9:

cesarotti, 1-ii-241: stanno i nemici somiglianti a rotte / nubi sul colle. calandra

chitarra, xxxv-ii-423: povertà di fanciulle a colmo staio, / da ber aceto

, / ché tua vertù non basta a veder luce / di quel che ti conviene

il riposo invernale o quando è messa a coltura per la prima volta);

petrarca, 67-2: del mar tirreno a la sinistra riva / ove rotte dal

non dopo quattro dì interi, possibile a valicarsi. a. cattaneo, i-191

quattro dì interi, possibile a valicarsi. a. cattaneo, i-191: l'acqua

(un raggio di luce); oscurato a tratti da un corpo solido che proietta

roggio, / rotto m'era dinanzi a la figura, / ch'avea m me

sì che l'ombra era da me a la grotta, / restaro. cesarotti,

dominici, 4-170: vedrò di mandar a pisa se potrò, però che già

tutta questa strada verso là e per infino a faenza è rotta.

vol. XVII Pag.151 - Da ROTTO a ROTTO (39 risultati)

rotte non era peranche giunto il cannone a casale per battere quel castello. botta,

nevi e di ghiacci, certi carretti a modo dei traini sdrucciolevoli. pratesi,

per montagne e pianure, senza badare a soli scoperti, a piogge, nevi,

, senza badare a soli scoperti, a piogge, nevi, strade rotte o

boiardo, canz., 144: a l'ultimo bisogno di mia vita / non

. g. gozzi, 1-256: a que'tempi, ne'quali si viveva all'

nome onorevole e chiaro; ma la cosa a quei dì era lunga e si dovea

e ricongiunto con un ponte levatoio, restava a disposizione del duca per aprire a'suoi

suoi e chiudere ai nemici il passo a suo talento. -irregolare (il

pianto un forestiere che fosse di costà passato a vedere tutto quel luogo così sformato e

nave abbandonata all'onda / che, a poco a poco, pei silenti mari /

all'onda / che, a poco a poco, pei silenti mari / dilungasi e

; che ha portato la sua nave a naufragare (il nocchiero). -anche

: pietro e giovanni e li altri, a capo chino / sta- van senza dir

lasso / ch'io porto invidia non che a li animali, / ma priego il

, senza altra cena se n'andò a dormire. forteguerri, 7-48: talora il

rotto. bencivenni, 1-163: val molto a usare il vino della sua decozione a

a usare il vino della sua decozione a coloro che son rotti. -sconvolto

fallito lo scopo quando era ormai prossimo a conseguirlo o è deluso nelle speranze.

-per suo bono / corrotto perturbato, apresso a porto arrivato, -rotto sono. anonimo

crudel peccato! / perché m'à a tal condotto, / che son rimaso rotto

rotto / più che nave in tempest'a la mia vita. chiaro davanzati, 118-

: com'pesce ad amo -od omo rotto a mare / d'amar è -la fortuna

fiacco e rotto che non son buono a checchessia. savinio, 1-75: mi

iii-188: altri faran giucando / cose a te soperchiando / gli quagli avrai serviti /

. 18. compiuto bruscamente, a scatti repentini (un gesto);

mente. quarantotti gambini, 12-26: gestiva a tratti in un modo rapido e rotto

s'arrestarono per non parere rotti. a. pucci, cent., 58-66:

., 58-66: que'dentro cominciaro a rincorare / ed uscir fuori, e que'

svaligiarli. da porto, 1-59: a brescia è giunta la moltitudine della gente rotta

, 1-298: diradan tosto; / a destra a manca in volta piegan; rotti

: diradan tosto; / a destra a manca in volta piegan; rotti / volan

, rotti e scavalcati. -indotto a deporre le armi. benvenuto da imola

machiavelli, 1-ii-368: i parti militavamo tutti a cavallo e, nel combattere, procedevano

1-v-137: potrete... insegnargli a combattere ordinati, a combatter rotti,

... insegnargli a combattere ordinati, a combatter rotti, a riordinarsi se nemico

combattere ordinati, a combatter rotti, a riordinarsi se nemico o sito gli perturbi.

lungamente sperimentato in un'attività; aduso a un lavoro, alla fatica, ai

ingegno tecnico di grande abbrivo, rotto a diverse guise di virtuosità. abba,

vol. XVII Pag.152 - Da ROTTO a ROTTO (42 risultati)

era un demonio di malizia, rotto a tutte le furberie del mestiere. soffici,

parere un soldataccio, uno sportivo rotto a tutto, un uomo allo sbaraglio. govoni

incallito in essi; pervertito o disposto a ogni genere di perversione; che ha

. dante, inf, 5-55: a vizio di lussuria fu sì rotta / che

isquademati e diserti che niuno s'ardisce a rimettervisi più, se non gente rotta.

perch'el loro seme semmenaro rotti. a. cattaneo, ii-219: diede nei compagni

: catilina ebbe usanza con uomini rotti a mal fare e perduti. c. arrighi

subito par che la gioia ritorni / a questa vita di rotti giorni, / tornata

questa vita di rotti giorni, / tornata a un punto semplice e intera. bacchelli

, uom rotto e grandemente iracondo, a cui egli era per antica usanza e

volesse pur dio che ad altri che a me fosse toccata la trattazione di questo

la senapa mi sale: / « a questa », dissi, « non ci

sfrontato. guerrazzi, 1-869: parendo a parecchi cotesto comando duro, uno di

premio / e di bell'iride / fregiarsi a voi. -che si va sciogliendo

da cui però si rialzò e riprese a scendere pesando più che poteva sulla neve

de'romani e de'greci, traversando a raggi rotti ed incerti per entro i

secoli tenebrosi della barbarie, era giunto quasi a riaccendersi nella sua mente.

nella sua mente. -modificato a fondo, alterato nel processo di evoluzione

luogo. de marchi, ii-389: a san lorenzo sonarono due tocchi languidi,

languidi, rotti dalla neve, che cadeva a fiocchi larghi. -smorzato da un

de'venti. carducci, iii-3-59: a noi la polve e l'ansia del

nuvolosa); rischiarato all'improvviso e a tratti da una luce (l'oscurità

, 1-21: nubi spezzate, / che a lungo stese e poi ricurve in arco

della porticina aperta, ella osò avvinghiarsi a lui. gozzano, i-135: disparve

condizione di serenità); discordante rispetto a una precisa simmetria (un elemento,

, s'abbia il più sovente a desiderare la convenienza. f. cetti,

ruffini..., mi terrei eguale a dio, e morrei subito su-

mosso e vivace rispetto alla generale uniformità a opera di elementi naturali o artistici che

da boschi, da passi stretti, attissimo a un bisogno a tirare in lungo la

passi stretti, attissimo a un bisogno a tirare in lungo la guerra. bertola,

l'aria risuonava di canti funebri rotti a quando a quando dalla romba delle mine.

risuonava di canti funebri rotti a quando a quando dalla romba delle mine.

). colletta, i-325: parlarono a difesa gli avvocati; e benché magistrati

; e benché magistrati scelti dal re a quell'uffizio, amanti e devoti alla

ombra invocata i rotti / sogni allietava a le virginee notti. fogazzaro, 5-404:

. sospeso (una narrazione). a. pucci, cent., 20-1:

enzio (sospiri, lamenti); pronunciato a stento, con frequenti interruzioni, smozzicato

. petrarca, 49-13: voi sì pronti a darmi angoscia e duolo, / sospiri

, lamentando / d'amor le reti, a dolersi si serba. ceresa, 1-1606

guidiccioni, i-57: io mostro, a le turbate ciglia, / ai passi

], 234: cominciando... a parlare, disse certe sgarbate e rotte

il suon de'miei lamenti / rendi a l'orecchie sue con voci rotte. marino

vol. XVII Pag.153 - Da ROTTO a ROTTO (37 risultati)

davano il sussidio di disoccupazione? finì a voce d'un tratto rotta e bassa.

rotta e bassa. -che erompe a scatti (un singhiozzo, una risata)

già m'un rotto pianto. a. f. doni, 2-51: ella

quei gabbiani / gli squittii rotti - a bari. 34. che ha linea

(una musica); che si produce a intervalli irregolari (un suono).

, alquanto rotta e lassa, conveniente a maneggiare 1 cavalli. bacchi, 1-7-10

: un tale,... lodando a cielo un maestro molto celebre, dicevami

l'eterno amore / che fosser care a noi le rotte note / preludianti all'armonia

-sguaiato (un canto). a. boito, 8: noi pecchiam -fra

coprire le parole, ridurre il canto a uno strumento tra cento, ansioso rotto

era sbarrata superiormente e caudata inferiormente, a sottintendere una o più altre note (

). bontempi, 1-2-132: a ciaschedun suono furono assegnate due lettere estratte

voltate all'ingiù o all'insù o a destra o a sinistra. 35

ingiù o all'insù o a destra o a sinistra. 35. verso rotto

rimanti, verrà per queste due ragioni a cedere di preminenza elocutoria alla commedia.

audaci; / e lascerem di laura a 'l buon cantore / e sdegni e vezzi

i-339: fece [jahier] poi, a intervalli, bozzetti di intimità casalinga e

rotte dalla cura dei particolari, ma belle a ogni modo. 37.

. scrivo rotto, senza dirvi nulla, a voi dove è ancora fiducia.

nostro pensier di cosa in cosa / a rotti voli languido s'aggira. bonghi,

39. ostacolato, intralciato, mandato a monte (un piano, un proposito

di rotto, poi che v'andate così a quest'ora per le strade rammaricando?

valvasone, 2-1-51: se fosse a lor due poco né molto / rotto il

quanto più loro aggrada, / fora a la santa ancor giustizia tolto / l'usar

partito. pascoli, 1-181: professore a bologna e contadino a barga: ecco

1-181: professore a bologna e contadino a barga: ecco qual sarebbe stato il

sarebbe stato il mio ideale, ora rotto a metà, se non del tutto!

vèr lo vespro sprona, / c'a picciol corso poi vien la compieta, /

papa avea tradito il re, cedendo a requisizione del cristianissimo quello che alli ministri

volgar., i-309: gli uomini, a cui la fortuna è rotta, più

, quando la felicità affermano esser sufficiente a se stessa, non alla rotta e non

alla rotta e non perfetta, ma a quella continua e perfettissima hanno rivolto il

ci toccavamo come spettri. e s'usciva a braccetto per il mondo trasfigurato.

, o care / piante, rimproverate / a lei la rotta fede / e i

ix-1045: della rotta fé si lagna a torto, / chi in sé l'arcano

, i-190: appressatosi [arrigo v] a roma seguirono sull'investiture negoziati e trattati

, s'intenda, in caso che a sindachi ed operaio predetti piacci, rotto

vol. XVII Pag.154 - Da ROTTO a ROTTO (42 risultati)

consiglio, / che, dannati, venite a le toppi, ai bretti, / ai

rame rotto! / -a l'acora, a le mie grotte? testi, i-238

alfieri, 1-113: mormora il volgo, a cui quattro compagni, tutti lagamaresi, e

'l remmo pur partire per venire a voi. sanudo, lvii-405: eri

, unde si spen -andato a monte (un fidanzamento, una proderà

rotto il tuo matriglio entrare in via a questi rottissimi e disagevolissimi monio e partecipo

di cortona e occidente chiuso e impraticabile a molti mesi. forteguerri, né i

rotto cielo di pioggia. infermità dovevano a guerra rotta, e sotto il nostro cielo

. che si riversa dirottamente; che cade a rodiradare ben presto ciò che rimaneva.

il cam pana frenetico / a tutta furia cacciano / e a tempo rotto

frenetico / a tutta furia cacciano / e a tempo rotto si volgea, /

all'uscio / donne intorno a ridere. -immiserito, avvilito

issimo perché verrà da avane in su a farsi più fondo, ed (formaggio

inacidito (vino). anderà più rotto a portar la materia giù alle paludi, ed

portar la materia giù alle paludi, ed a quaderno di un commerciante pisano, 198

, 198: riman-fiume morto. dòmine a pisa del soprascritto cascio multu ruttu e gua

attività secondarie. -a tempi rotti, a ore rotte: nei che la sopraditta

di castrone, vini grandi deanni ed a tempi rotti. tommaseo [s. v

s. v.]: lavoro fatto a ore spiacevoli e roti. rotte.

che interrompono altro lavoro. saper attendere a cose im 49. lacerato

poco o poco si guadagna. va a battallia o a terra rotta, andò un

si guadagna. va a battallia o a terra rotta, andò un bando. g

curi di nulla, sappi che a dio non piace che tu porti la

non chi più potea far male l'uno a l'altro. calza come tu

calza come tu la porti, a gamba rotta o fessa con salsa

trassono al palagio de'priori e a quello della podestà. 57.

numero rotto: frazionario. paese che a lui s'apparteneva in grande confusione, perché

8-i-7: arismetrica... c'insegna a contare e anmolti voleano il governo del

numero rotto. paolo delsi viveva quasi a comun rotto. l'abbaco,

qui intendo dire alcune cose -aggregato a un altro comune non potendo più necesarie

p. neri, quando che tu avesse a montiplicare rocti per rocti, sì 1-vii-210

fabbricati con esso [l'oro] vengono a conmo 2 / 3 per 4 / 5

bersezio, 4-534: sono stato costretto a vendere il meglio che avessi in casa

avessi in casa e in bottega, e a venderlo come potete capire, a prezzo

e a venderlo come potete capire, a prezzo rotto. einaudi, 1-350: chi

i quali gridano che si è svenduto a prezzi rotti, che si è malversato la

quel generale non fosse stato più che presto a muover casse e altre robbe e stoppare

. sacchetti, 160-11: essendo venuto a un desco molto ben fornito di castroni

parte e comprando castrone, si mosse a volo, e postosi su uno socco-

coda verso la groppa del mulo cominciò a chinare la testa verso il rotto del

tutta gente con certi vestiti che cascavano a pezzi; e da'rotti si vedevan macchie

rotto. 62. terreno lavorato a fondo. giuliani, ii-199: la

vol. XVII Pag.155 - Da ROTTO a ROTTORIO (57 risultati)

l'altro un libro del sig. sassi a favore degli ordinari di questo duomo.

due paoli, le quali sembrano destinate a supplire ai rotti dell'oro e a fare

destinate a supplire ai rotti dell'oro e a fare i pagamenti minori della moneta d'

200 che avanzano dell'onorario e mandi a me. fucini, 91: l'accollatario

rotti in più della misura, perché lui a queste piccolezze non ci bada. panzini

massima sommava appunto, se ben ricorda, a cinque milioni e rotti. moravia,

dichiara l'autorità pontificia 7744 volte maggiore a quella dello imperatore e del re e

anco al lettore, se io volessi narrare a membro per membro tutte le parti dei

minutamente: i quali membri sono misurati a piedi ed a minuti ed a rotti di

quali membri sono misurati a piedi ed a minuti ed a rotti di minuti. lucini

misurati a piedi ed a minuti ed a rotti di minuti. lucini, 7-445

: durante i detti io anni, pari a giorni 3600, giorni 3600 pari a

a giorni 3600, giorni 3600 pari a ore 25200 e rotti, egli si è

; fallito. -magistrato dei rotti: a genova, magistratura di cinque cittadini che

e 'l mantovani, ancorché piovesse a rotto cielo. baldinucci, 9-iv-44:

piovere, come si suol dire, a ciel rotto, con questo però, che

dire. beltramelli, i1i-180: pioveva a ciel rotto fra uno sguisciare rapido di baleni

ora lisetta, che chiamava i servitori a ciel rotto. -a fortuna rotta

. bartoli, 1-1-7: veggendosi mal parati a reggerle contro [alla furiosa burrasca]

[alla furiosa burrasca], si diedero a correre a fortuna rotta sempre più dentro

furiosa burrasca], si diedero a correre a fortuna rotta sempre più dentro mare.

catzelu [guevara], ii-144: a fronte rotto aver animo di disubedire al

romper la legge, io lo reputo a grandissima vanità. -a guerra rotta

, in rotto: in disordine. a. pucci, cent., 4-31:

, 4-31: nel mille cenquarantasei / furo a monte di croce i fiorentini / per

per grandigia sdegnaro, / e poi a rotto si partir meschini. -in lite

e corrucciati. -andare, uscire a, col capo rotto; portare il capo

fino, che è tutto dire, a napoleone. p. petrocchi, 2-83:

fargli vergogna; ma c'eran andati a capo rotto. -non essere più osservato

; e mostra che anche la disciplina va a capo rotto. -andare a

a capo rotto. -andare a stiene rotte: essere deluso e castigato.

e tesi ha i lacci, / andarne a stiene rotte e nervi incisi.

reali di aragona ebbero fama, quanto a fede, di star meglio dei turchi

: fare affidamento su chi è pronto a tradire. s. bernardino da siena

, e tu sarai pura. -fare a lance rotte: tenzonare. loredano

non hai voluto da vicino / far a colpi di spada o a lancie rotte,

vicino / far a colpi di spada o a lancie rotte, / ma con cauto

cauto pensier, sapor divino, / godi a le tende le vivande cotte ».

cuffia: per vie traverse, molto a fatica. gobetti, 1-i-702: l'

1-i-702: l'assemblea nazionale che succedette a sédan era una assemblea monarchica e conservatrice.

essa impiegò quattro anni e undici mesi a mettere insieme ventisei articoli di costituzione.

di giacomo, i-li: in quanto a quello che io scrivo 'per me',

, e, per quanto io m'adoperi a tenerlo a bada, quello riesce in

, per quanto io m'adoperi a tenerlo a bada, quello riesce in mezzo,

rotto della cuffia. -piangere a pupille rotte: a dirotto. fr

. -piangere a pupille rotte: a dirotto. fr. serafini, 406

fr. serafini, 406: uno piange a pupille rotte le offese di dio;

bello, / parre'ti un lavorio fatto a damasco, / però quando la vesta

ormannoro inganna quello. -restare a bocca rotta: subire secche smentite,

censurarla farsela dichiarare, e non mettersi a contraddire quello che ei non intendeva,

non intendeva, con pericolo di restarne a bocca rotta. -scatole rotte:

principiò messalina ed altri della famiglia imperiale a impetrar mercenariamente quest'onore a molti,

famiglia imperiale a impetrar mercenariamente quest'onore a molti, e non a gran prezzo come

quest'onore a molti, e non a gran prezzo come, dice dione, era

. affannoso, effet tuato a bocca aperta (il respiro).

ciancie, dipignetemi come io dipingo voi. a. f. doni, 10-420:

li fece / ché se ben giungi a un infelice stato / nessun dirà clori

vol. XVII Pag.156 - Da ROTTUME a ROTTURA (21 risultati)

, 1-412: di galeno l'ingegno / a paragon di questo è frustatorio, /

e non pericolosi per iscaricarsi, crescono a segno da minacciare gravemente la salute e

, portato via quattro molini che servivano a quella piazza. muratori, 7-i1-124: gran

rotture, che obbligano sempre una persona a fare un atto eroico per dimostrare 'contre

. einaudi, 2-252: la casa abbandonata a sé, in breve volger d'anni

-strappo di stoffa, smagliatura di un tessuto a rete. giamboni, 4-307:

beffe d'andare tra quelle rotture de'sassi a fermar travoni. -il punto o il

della secca terra s'aveano fatto cominciare a sentire. cronica d'orvieto, 681

mi fussi possibile, rispetto all'averla a smaltare, di modo che mettevo tutte le

, per l'ordinario non s'incorporano a proporzione, ma bene spesso s'arrestano

in quel dipinto che viene per lo più a separarsi dal muro. chiari, 2-i-45

giugno 1931], 40: si mise a contemplare il tetto di vetro piano.

per l'aria furiosamente volarono, fecero a guisa di tempesta tante rotture e tanti

dentro fra tutte le sue rotture, a stanza per istanza, o vote tutte,

, cxx-393: l'acqua marina scaldata serve a dolori di nervi, a rotture et

scaldata serve a dolori di nervi, a rotture et a osse ammaccate et a diseccare

dolori di nervi, a rotture et a osse ammaccate et a diseccare i corpi

, a rotture et a osse ammaccate et a diseccare i corpi. pantera, 1-126

-ernia. bonavia, 109: prestai a puccinello soprascritto da laminari a dì xnii

: prestai a puccinello soprascritto da laminari a dì xnii maggio in 1377 fiorino j in

giunture o rottura nelle vene. g. a. clario [in novo libro di

vol. XVII Pag.157 - Da ROTTURA a ROTTURA (32 risultati)

corsini, 9-68: uscì quel sasso a far un colpo strano. / rugghiando andò

far un colpo strano. / rugghiando andò a colpir mastro simone / de'bianchi,

su 'l pettignone / ond'ei cadé riverso a gambe larghe; / tost'ivi nascer

la parte autrice della violazione e quella a danno della quale essa è stata commessa.

, ii-138: ieri, per un fante a piè che ha nome massaino da perugia

roptura di là da'monti, voi avete a usare tucto 10 ingegno vostro perché,

sono come uscocchi, furono li anni passati a termine di rottura. brusoni, 90

... promettevano il benigno permesso a tutti i loro sudditi di corseggiare. mazzini

: cominciò la repubblica, mutando nome, a dirsi imperio ed a patire non piccole

mutando nome, a dirsi imperio ed a patire non piccole rotture e declinazioni nell'

(per asserita sopravvenuta impossibilità di continuare a darvi esecuzione). -anche: inadempimento

. l. vigo, cxxviii-276: parleremo a lungo de'miei e vostri lavori,

, / ch'in caso di rottura, a campo aperto / senza lui non s'

/ o far conflitto, e solo a la difesa / s'attendesse del cerchio.

le cose di germania par che tendino a qualche maggior rottura, vedendosi la parte cattolica

egli non sia stato nuovamente destinato ambasciatore a sua santità per trattare delle emergenze di

di aver co * negoziati tentato di condurlo a più leali procedimenti. uno stato di

furono questi [i francesi] i primi a ricever le novelle della rottura della guerra

stati del papa m'accorano. come a quest'ora saprete, erano pochi giorni

bacchetti, 9-157: la rottura del fronte a caporetto ci aveva sbattuti dafl'isonzo al

e dal negar che voi faceste d'andare a nepi, ritraggo che nascesse la sua

fratello e volesse porvi nmedio, non avrebbe a far altro che gittarsi al partito preso

e non suo mal animo l'avea a quella rottura introdotto. f. corsini,

chiari, i-90: vennero quella mattina a parole, che produssero una improvvisa rottura

al primo. leopardi, iii-508: dimmi a questo proposito per una curiosità: sei

nascesse in lui il pensiero di trasmutare a significazione allegorica le rime per quella donna

in rottura, il marchese fu costretto a rivolgere la parola pure a lui.

fu costretto a rivolgere la parola pure a lui. d annunzio, iv-1-8: il

... di nuovo parlò, a intervalli, su la necessità della partenza,

sua gelosia la mia inquietudine ci tormentavano a vicenda, insofferenza, telegrammi, rotture

e rifiuto di essa; contrapposizione decisa a una linea tradizionale di concezioni artistiche;

esigenze storiche, la generazione oggi giunta a maturità si era posta contro l'arte in

vol. XVII Pag.158 - Da ROTULA a ROVAIO (33 risultati)

governo di càrdenas si imbarcasse in esperimenti a stile collettivista. 9. affaticamento eccessivo

f. arisi, cxiv-4-22: sono attorno a rompermi il capo nella pietra da vostra

stanchezza, la rottura degli occhi lo tiravano a dormire. 10. scherz.

. vasari, iii-311: si mise a fare lo spartimento di quel salotto,

d'armari, si tratterà il giudizio innanzi a cotal magistrato. codice dei delitti e

sarà punito con detenzione da sei mesi a due anni. ibidem, 393: si

una brusca soluzione di continuità, dovuta a violente forze esterne. 16. gramm

al solito suo conseguenza alcuna, e quanto a questo riguardo servendo il ripieno, forma

, gli parve efficace e la mantenne. a. porta [« alfabeta »,

che ritorna su se stessa andando appunto a capo. -cesura del verso.

in una corsa al trotto si mette a galoppare... se la rottura è

prolungata, il cavallo viene squalificato. a. debernardi [« stampa sera »,

. locuz. -andare, tornare, venire a rottura: entrare in guerra.

, si mangeranno italia; se verranno a rottura, la lacereranno. g.

altra, secondo 'l solito loro, tornano a rottura, interessandovi... tutte

quali ci siamo già rammaricati e siamo venuti a rottura. -degenerare, peggiorare (

ubbidivano gli officiali di niente; ed a rottura andava la cosa.

, ii-38: allora s'usavano i calzoni a campana, larghi sul piede e stretti

. savinio, 27-44: la gamba a cavallo ebbe uno scatto, come se

gadda, 10-99: si era anche messa a ballare sul tavolo, cioè la sveglia

certo, era andata: con certe rotuline a denti che le si ritrovarono dopo mesi

permissione... di poter devenire a queste alienazioni. = dal fr

popolare ruptura 'terra dissodata; diritto dovuto a un signore per poter dissodare una terra'

, 10-179: qualche giorno dopo andarono a montecarlo. jeanne giocò e vinse alla

, la cultura, ossia la coscienza, a fornire di qualche semplicità psicologica l'uomo

nuovi. non pensa ad altro che a rifiutare, e a come fare a rifiutare

ad altro che a rifiutare, e a come fare a rifiutare, la presa del

a rifiutare, e a come fare a rifiutare, la presa del potere costituzionale

], 80: possiamo ora cominciare a capire la pervasiva e 'routinaria'tristezza che accompagna

perdere la propria carica ideale, ridursi a un processo meccanico. g.

cereali e altre merci corrispondente all'incirca a 18 libbre. balducci pegolotti,

dalla spagn. e portogh. arroba, a sua volta di origine ar. (

tentar la prova; e giu allora a rompicollo per rovaie e pozzanghere saltando e gridando

vol. XVII Pag.159 - Da ROVAIO a ROVENTATO (38 risultati)

vaio, / tregea, confetti e mescere a razzaio, / vestiti di doagio e

rascese: / e 'n questo modo stare a le difese, / mova scirocco,

mova scirocco, garbino e rovaio. a. pucci, cent., 8-59:

per terra alta un palmo e nevicava ancora a grossi fiocchi, col rovaio. gozzano

della sua tristezza, con lo sguardo rivolto a un oltremonte remoto, di là,

povero. -fare degli orecchi zufoli a rovaio: dormire all'aperto, alle

gigante, / far degli orecchi zufoli a rovaio; / non so s'io son

, 9-24: al ritorno dina si fermò a cogliere le more. il rovaio era

un rovaio di tante e tali contraddizioni che a sortirne illeso e rimettersi sul diritto

, ii-313: il rovaiotto bisi s'addomanda a vine- gia. nei paesi caldi si

alla scarsella e ci vorrebbe tenere a stecchetto. -espressione di tale stato

-espressione di tale stato d'animo. a. casotti, 1-1-98: masticando fave e

e la ragione, / leghiam rasino a gusto del padrone ». 2

1 neri, 8-5: veramente a una ragazza bella / ed altrettanto manierosa

s'avesse la rovella nell'ossa, a civettar avria i miei spassi.

19-573: il dimani, dopo avere invitato a bordo il moro e suo figlio,

darsi rabbiosamente da fare. a. f. doni, 2-167: so

voi dormite sodo; io ho avuto a rovellarmi intorno a quel vostro sportello di bottega

; io ho avuto a rovellarmi intorno a quel vostro sportello di bottega. =

mia ha sborbottato, rampognato e sgridato a torto e con troppo rovello, dicendomi

il cor vigliacco / come i vigliacchi che a me dàn rovello? / venìan di

destò il suo mal umore, che a poco andare diventò rovello, frenesia, rabbia

di gesso, / rinnuovano l'istanze e a tutto corso / hanno il rovello di

le braccia dell'amante, si sostituiva a questo nel desiderio e nella voluttà.

: aveva bisogno d'ordinare tutto attorno a sé con chiarezza e puntualità, quasi a

a sé con chiarezza e puntualità, quasi a restringere solo nel suo petto il groviglio

e il rovello d'ogni disputa. a. monti, io: il suo grande

di quand'era in rettonca, da orazio a dante, dal- l'ariosto al metastasio

l'ariosto al metastasio, quelli erano rimasti a monastero, in balia di quegli zaccari

, forse, si sarebbe rassegnato anche lui a essere come loro. senza più quel

, più fabrile che nel tura. persino a confrontar due cose idealmente tanto disformi come

cotte crepitanti, mani che oscillano, libri a rovello macchiati di stampa.

sue barbe sono carboni forti et atti a roventare il ferro. d.

velocissimo che corre ed incalza, e saggiato a questa vertigine la resistenza del bronzo (

se con uno staio di morchia cotto a grassezza di mele,... al

acceso un poco di fuoco in mezzo a essi, cominciano questi a roventarsi e a

fuoco in mezzo a essi, cominciano questi a roventarsi e a infocarsi di modo che

a essi, cominciano questi a roventarsi e a infocarsi di modo che rendono un calore

vol. XVII Pag.160 - Da ROVENTE a ROVENTE (23 risultati)

tribuno dei giudizii / marco gràtico inflisse a quella schiava. -tostato.

: altro disse, ma non l'ho a mente, / però che l'occhio

avea tutto tratto / vèr l'altra torre a la cima rovente, / dove in

scaglia / ti gittasti feroce in mezzo a i mille, / santa canaglia. idem

avito, / ultimo arnese or di riparo a i vinti / del re, tre

contro al valor repubblicano in cerchio / battente a fiotti di rovente bronzo, / supremo

3-900: esce talvolta / da questo monte a l'aura un'atra nube / mista

spalle che guidi la tua spider americana a braccia nude, la sigaretta fra le

era tutto rovente e paonazzo per lo sforzo a cu i lo costringeva quella posizione atroce

quei monti. marinetti, 2-iii-212: piangono a terra le pagine con ciuffi di capelli

l'elmo, che dalla mattina infino a quella ora avea sempre portato in testa,

pregava pure dio, quando fosse stato a mangiare con altrui, che la vivanda

vèr l'india minore, / cominciomo a sentir caldi roventi, / su per un

. passeroni, iv-126: serve la stufa a far cuocere le frutte, / per

, alla mia finestra, sono rimasta a guardare sotto il sole. la pietra

3-118: per la strada rovente, a mezzogiorno, / veniva un vecchio con

agosto è troppo rovente, è costretto a cercare d'un albero e quivi all'

refrigerio d'un'ombra, mai, a questa divorante arsura. pavese, 10-58:

ossessa... che la aiutasse a denunziare quel farabutto... per un

la bona né sapeva dove fosse andata a finire. p. levi, 6-89:

minghetti, meno spiacente del peruzzi, a dire. marinetti, 2-i-214: morte ai

, 41-146: noi non vogliamo avere più a lungo questo ferro rovente nel cuore.

maledizione, come preferirei una certezza qualunque a questi dubbi roventi! d'annunzio,

vol. XVII Pag.161 - Da ROVENTEMENTE a ROVESCIAMENTO (23 risultati)

sua famiglia]; e orando e raccomandandosi a dio entrarono nel bue e quivi renderono

entrarono nel bue e quivi renderono lo spirito a dio. = comp. di

lasciando colare il sangue che sarà ono a far riboldi e roventini. p. santi

carducci, iii-1-93: paurosamente / minacciavano a t ciel roveri negre / di vastissima ombra

vissuto. -con riferimento alla quercia sacra a zeus in dodona, nell'epiro,

6-519: credi non omo dir queste cose a ti, ma li rovri eie grecia

è un fortissimo legname e buono, a doperarlo alli edifici a luoghi dove abbi

legname e buono, a doperarlo alli edifici a luoghi dove abbi a durare fatica,

doperarlo alli edifici a luoghi dove abbi a durare fatica, come in sostegni di tetti

va come in niente; l'altro a guisa del diamante pare non possa essere

una cassa di rovere cerchiata di ferro, a che presumo io di custodirla? gozzano

tale legno. parini, 9-9: a quanti trovaretene / da ora inanzi, con

tosso delle tempie duro, 7com'egli a bianòre nel convito. -stor.

dei parricidi il supplizio, fuggì di roma a ravenna. -fuoco acceso con

forte. guerrazzi, 2-586: tornato a galla si sentì acciuffare da una mano

, / tutto acciar, tutto nerbo a voler reggervi. -ricinto di rovere

piombo di questa proporzione; alla faccia a spianata metto una rotella di roversino o

i calzoni corti eleganti e le calze a maglia con le rovesce alla scozzese. viani

da notte. e cominciò, lenta, a spogliarsi. jahier, 49: ripiegando

rotture, che obbligano sempre una persona a fare un atto eroico per dimostrare '

. [il tram] di lì a poco all'angolo della strada principale sbuffando

. inversione di un ordine stratigrafico dovuta a dislocazioni tettoniche. -in senso generico:

continuando così da riguardo, si giunge a scoprire il sito del difetto [del condotto

vol. XVII Pag.162 - Da ROVESCIANTE a ROVESCIARE (29 risultati)

rovine, ma maggior potenza e gloria a milano. rosmini, 2-1-in: dall'

dei termini di una questione, inteso a mascherare o ad alterare una realtà o

mascherare o ad alterare una realtà o a orientare nel modo desiderato un'interpretazione (

12-372: se non vogliamo eccedere fino a vedere una nuova teoria della conoscenza dov'

-paradosso. rapini, ii-252: a me, pur sviscerato e appassionato amico

. casti, 23-251: giunto era a segno il violento / stato di cose

mali uomini che teneano con loro, cioè a parte di popolo,...

che il più soventi possono andar soggetti a rovesciamenti. -ant. accumulo patologico

pietro ispano volgar., 3-25: a poco a poco la bocca de la

ispano volgar., 3-25: a poco a poco la bocca de la palpebra dentro

domenica scorsa in piazza del duomo a vedere rovesciare le bandiere davanti al monumento

vedere rovesciare le bandiere davanti al monumento a vittorio emanuele, avrebbe preso i rovescianti

, avrebbe preso i rovescianti peggio che a manrovesci. 2. figur.

. dominici, 1-179: col bicchiere a bocca e stomaco rovesciante di ghiotti cibi

volto e 'l seno con le code a terra, avendo rovesciata una mensa, tiene

; ripiegare altindietro, rivoltare, mettere a rovescio. g. gozzi, 1-175

non come prima solita / plebe togata a rovesciar le zolle. manzoni, pr.

semente, rade, con risparmio, e a ma lincuore, come chi

gli preme altri spingevan la vanga come a stento, e rovesciavano svogliatamente la zolla

-riversare su una superficie; spargere addosso a qualcuno o sopra qualcosa. caro,

s'inquieta... se il sale a caso si rovescia sulla mensa. giuliani

su un'apposita piattaforma e lo rovesciano a coppa nel pozzo, dove lo inghiotte

1-161: il cielo rovesciava la pioggia a scrosci furiosi sulle vie piene di fango.

alture / per vedere nei raggi che rovesci a diluvio / rimmota e viva luce del

indietro il capo, io fui sollecito a ritirarmi senza parare e a riavventarmi subito

io fui sollecito a ritirarmi senza parare e a riavventarmi subito. d'annunzio, iv-2-180

, i-112: mi venne male prima a questo degli occhi (e intanto vi poneva

poneva sopra il dito) e poi a quello sinistro. il dottore me li

urtai sì duramente che disteso il rivescia a terra. beccuti, i-259: costui,

vol. XVII Pag.163 - Da ROVESCIARE a ROVESCIARE (54 risultati)

): aprire quella prima folla, rovesciarla a destra e a sinistra, e andare

quella prima folla, rovesciarla a destra e a sinistra, e andare avanti a portar

e a sinistra, e andare avanti a portar la guerra a chi la faceva,

, e andare avanti a portar la guerra a chi la faceva, sarebbe stata la

con una furia indomabile, era giunto a rompere quella folla compatta. d'annunzio,

5-ii-31: l'oste fece per voltarsi a far dei giuramenti, ma uno spintone

su un tavolo. -con riferimento a una personificazione. fiore [dante]

fiore [dante], i-216-13: a malgrado ancor di gelosia / ella serà

veterani, anzi molto meno, bastanti sono a rovesciare e disperdere cinquanta mila di questi

che ne guardavano le bocche e incominciato a piantar batterie che scavalcavano le nimiche.

5. per estens. rivolgere profusamente a qualcuno le espressioni o le manifestazioni di

o di uno stato d'animo; indirizzare a qualcuno un gran numero di parole,

anche con riferimento all'intervento divino o a un soggetto astratto). fra

tutti lucciolando, / e tutti quanti ritti a te gli mando. porcacchi, i-236

se più l'istigo, / che a me davitte in capo rovesci il suo castigo

ancor vi resta / sulla mia testa a rovesciare, o dei? emiliani-giudici,

triviali. linati, 13-30: mi piglia a braccetto e mi rovescia addosso tutto il

soldati, x-i 7: mia madre cominciò a rovesciare morbosamente il suo amore su di

12-484: pound rovesciò nei suoi 'cantos', a pezzi, a frammenti, a singhiozzi

nei suoi 'cantos', a pezzi, a frammenti, a singhiozzi, questi suoi sentimenti

, a pezzi, a frammenti, a singhiozzi, questi suoi sentimenti e risentimenti

sentimenti e risentimenti. -passare a qualcuno un incarico; scaricare su un

spalle dei due vice-curati. -attribuire arbitrariamente a qualcuno la paternità di un'affermazione.

ad altri qualcosa di cui si è venuti a conoscenza. i. nelli,

tu fai qui, vecchia insolente, a star a sentire i fatti d'altri,

qui, vecchia insolente, a star a sentire i fatti d'altri, per andar

i fatti d'altri, per andar poi a rivesciarli a questo e a quello?

altri, per andar poi a rivesciarli a questo e a quello? 6.

andar poi a rivesciarli a questo e a quello? 6. ribaltare, mutare

6. ribaltare, mutare o contribuire a mutare repentinamente e radicalmente una situazione,

caratteristiche del tutto diverse o antitetiche rispetto a quelle originarie (anche con riferimento a

a quelle originarie (anche con riferimento a dio). -anche: confutare,

al core, / che t'ha sospinto a rovesciar sossopra / de'tuoi patemi dei

rimanersi pure in terra, non guardando a rovesciare tutte le leggi della natura con

1 -iii-136: se tale sciagura non veniva a rovesciare tutt'i disegni de'francesi,

incaricato la donna di dare una lira a ciascuno dei mendicanti del quartiere, sperando di

da prendere una decisione devono dar norma a ciò che deve farsi verso l'autorità che

il borbone. leoni, 190: a roma fu rovesciato il ministero mammiani con

mazzini, 60-336: voi rovesciate; quanto a edificare, non ci pensate.

. -inquietare, agitare, muovere a ira (una persona). chiesa

bastato molto meno per rovesciar l'animo a mio padre. 7. indurre

mio padre. 7. indurre a recarsi in un luogo. marinetti,

estate rovescia tutta parigi letteraria teatrale artistica a marsiglia. -lasciare o far uscire

, indirizzare la palla dalla parte opposta a quella verso cui si è voltati.

alla scapestrata che la cole venne alquanto a piegarsi per il lato, ed egli

porto... e feciolle cadere a rovesciare in mare cogli uomini che su v'

in mare cogli uomini che su v'erano a ardi a. aretino, 14-49:

uomini che su v'erano a ardi a. aretino, 14-49: il debil legno

d'uomini mal vivuti / pien di soverchio a rovesciar si viene, / ei cadde

mi si rovesciò la sedia, e a me toccò la grave disgrazia di restarmi

della brenna, la quale continuava a trotticchiare nel motriglio, impavida come una macchina

roba persa, da lui invece ripresa a suo agio e nascosta. 11

di qua e di là. -cadere a dirotto (la pioggia). guido

senza sole e la notte si rovesciò a fiotti giù per i burroni,

vol. XVII Pag.164 - Da ROVESCIATA a ROVESCIATO (47 risultati)

sì ria del foco spento / che chiude a lei di respirar la strada; /

un urto sopra il ponte alberto. a. verri, 2-i-1-67: sono pochi giorni

ripercuotersi, ritorcersi contro qualcuno; andare a cadere su qualcuno. caro, i-54

, i-54: mi basta che, quanto a questo loco, vi si rovesci addosso

degli artisti, e su quelle andavano a rovesciarsi furiose e mortifere. de roberto

tremare. -indirizzarsi, rivolgersi esclusivamente a una persona. pirelli, 64

pirelli, 64: ed ecco, a tradimento, l'interesse della gavazzi rovesciarsi

di quando qualcuno o qualche cosa viene a mobilitarle cuore e mente; né resta

altra dall'immaginata dai surriferiti scrittori, cade a terra uno de'più belli argomenti del

all'altro, la situazione non abbia a rovesciarsi col- l'arrivo di nuovi aiuti

chi era principe ora fa il cameriere a parigi. -svuotarsi, perdere efficacia

si rivesciò, ché rivolse le reni a dio, pero perdé ogne grazia ed

vergine. abba, 1-114: cì rovesciammo a quella volta quanti eravamo là attorno.

. 17. decadere, andare a finire o precipitare in una condizione di

dev'essere e sì non può fruttare ch'a pochissimi che vogliono vivere nella repubblica di

come farà il nuovo se non continuando a vivere secondo la legge del mondo e della

. chiari, i-154: lascia fare a me, io diceva tra di me

-rovesciare o far rovesciare lo stomaco a qualcuno: provocargli una sensazione di disgusto

stuzzicar l'appetito fa rovesciar lo stomaco a guardarla. -rovesciare il proprio stomaco

, per nettarsi d'ogni malo umore. a. cavalcanti, 103: con facilità

vomito con una facilità indicibile, ritornava a farsi da capo nel mangiare.

mangiare. -rovesciare la broda addosso a qualcuno: v. broda, n

, il mal tempo, la falta a, sopra o addosso a qualcuno: addossare

la falta a, sopra o addosso a qualcuno: addossare a qualcuno, anche

, sopra o addosso a qualcuno: addossare a qualcuno, anche a torto, una

qualcuno: addossare a qualcuno, anche a torto, una colpa, una responsabilità,

biasimo. pescatore, 52: adosso a te tutto il mal tempo / ha rive-

: con ogni possibile industria si posero a tentare di rivesciar la colpa di tutti

520: la piena verrà tutta addosso a me... tutta la broda

. tutta la broda si rovescerà addosso a me. siri, v-2-252: avvezza

fare al suddetto carretto una semi conversione a destra il cui esito fu una solenne rovesciata

rovesciata dei due veicoli nei rispettivi fossi a destra ed a sinistra. 2

due veicoli nei rispettivi fossi a destra ed a sinistra. 2. figur.

effettuato indirizzando la palla dalla parte opposta a quella verso cui è voltato il giocatore

, 1, 17]: il 'tiro a rete'non è detto che sia sempre

varietà di tiri: 'tiro rasoterra', 'tiro a mezz'aria', 'tiro tagliato'o 'tiro

nel ginnasio e svestitici, chi lottava a storcimani, chi a rovesciatesta, chi

svestitici, chi lottava a storcimani, chi a rovesciatesta, chi a lottaritta.

storcimani, chi a rovesciatesta, chi a lottaritta. = comp. daltimp

non è gran tempo che colà, a venti braccia in circa sotto terra, s'

.. li albori e l'erbe piegate a terra quasi mostrarsi volere seguire il corso

in fretta, incrociandoci, e si volse a salutare con un cenno della mano.

calce. -collocato e stampato erroneamente a rovescio (un carattere).

: 'correggere': propriamente, è il notare a penna nel margine delle bozze 1 trascorsi

o rovesciati o scambiati. -rialzato a scoprire il viso (la tesa del cappello

3. disteso o gettato supino o anche a faccia in giù, a terra o

o anche a faccia in giù, a terra o in una fossa; sdraiato o

vol. XVII Pag.165 - Da ROVESCIATORE a ROVESCIO (35 risultati)

, / come ognuno s'affretta / a raccoglier la dolce schiuma dello stupro /

schiuma dello stupro / nel suo bicchiere a fiore, / il turpe corpo rovesciato

sinistra. -disarcionato (con riferimento a una personificazione). fiore [dante

[dante], i-208-4: la lancia a pezzi a pezzi è dispezzata, /

], i-208-4: la lancia a pezzi a pezzi è dispezzata, / e po'

; capovolto nella forma e nei modi fino a diventarne il contrario. cesarotti,

chiamano ordine cronologico rovesciato) e venendo a terminare co'più lontani.

/ anonime rozzamente vergate in rosso / a stampatello rovesciato / quasi per una si

/ manìa leonardesca. 5. rivolto a qualcuno con veemenza (uno sfogo d'

or rovesciata sui vicini, suol piacere a chiunque non sia l'immediato oggetto di

: il popolo [di roma] era a dismisura cresciuto e, 'n conseguenza,

del calcio, indirizzato dalla parte opposta a quella verso cui è voltato il giocatore

ancor vivo, ben sarebbe degno / soggetto a lui lodar la rovescina. monosini,

187: ponlo in prima bocconi a giacere [il neonato dopo il bagno

quello che era buonissimo nuotatore, prese a fare in su l'acqua di molti

smorta, / pur troppo il resto a indovinar non tarda, / vede cader

, 1-355: quel pover uomo ebbe a cader rovescio a vedersi minacciato d'un

quel pover uomo ebbe a cader rovescio a vedersi minacciato d'un simile assassinamento.

: donna fiorina non sosterrà più, a un certo punto, l'immagine che avrà

il volto con le mani e andrà a buttarsi rovescia sulla panca. moravia,

in basso, piedi in alto, prese a pensare, e con la sensazione vertiginosa

1-i-1-270: lasciava artemisia arrancare questi giovim a testa rovescia su per i soffitti delle chiese

tessuto o un abito, la faccia opposta a quella che è o deve stare in

, 295: praticavasi già per dar fiato a quest'osso la pelle de'piedi di

carena, 2-11: 'giri rovesci, giri a rovescio': denominazione che si dà a

a rovescio': denominazione che si dà a un certo numero di giri a maglie alternativamente

si dà a un certo numero di giri a maglie alternativamente diritte e rovescie nel lembo

due manichi, uno ritto e l'altro a t. serve per sgroppare, assottigliare

qualunque pellame. deve avere un acciaiolo a due manichi per voltargli il taglio, e

voltargli il taglio, e un acciaiolino a lesina ritta per mantenergli il filo rovesciato.

tutto cacciato sott'acqua. c. a. manzini, 165: nel detto

cielo invisibile e le fronde visibili verso a noi. magazzino di mobilia,

torsi stemmati, torsi ad anfora, torsi a cono rovescio. g. bufalino,

nievo, 1-vi-245: durante una pioggia a secchie rovescie io vidi un'ombra,

. gilio, l-ii-96: quando fusse a tutti noto san pietro essere stato crocifisso

vol. XVII Pag.166 - Da ROVESCIO a ROVESCIO (46 risultati)

vescie, egli [pittaco] venne a grande estimazione tra suoi, cosicché nel

qualunue verso si stia o rovescio o a diacere o ritto. milizia, [

alla rovescia: quello inverso, fino a zero, prima di dare il via alla

di un evento ritenuto importante e prossimo a verificarsi. la repubblica [12-xii-1987]

indietro del bastimento più o meno, a proporzione che il vento è più o

più o meno obbliquo, per disporla a ritenere il vento, e allora la

mare, il quale porgeva la mano a san pietro. a. barbarico,

quale porgeva la mano a san pietro. a. barbarico, lii-14-155: quando il

ad indovinare se il dritto o il rovescio a gittarla ne riusciva. cornoldi caminer,

, iv-1-570: aveva trovato in fondo a un cassetto un mazzo di spigo e

piatto d'argento se la pettinatura era a posto. flaiano, 1-ii-1011: sul

, mandato sossopra dalla valanga, caddi a slogarmi un braccio. -volteggio all'

il deretano. ariosto, 1-iv-678: a me già non ti volgere; / volgiti

me già non ti volgere; / volgiti a questi umanisti che cercano / medaglie,

il filo diritto, e voi avete a presentare il vostro filo diritto al suo.

che deve stare sotto (in contrapposizione a diritto); nelle monete, la

è considerata posteriore e meno importante rispetto a quella che presenta l'effigie o la

figura principale; verso (in contrapposizione a recto); in un foglio scritto,

terra, libera lasciando la mano. a. manetti, 2-59: el..

rovesci. gatto, 2-67: cominciò a svolgere il panno e a provarglielo addosso

2-67: cominciò a svolgere il panno e a provarglielo addosso. lo svolgeva a grandi

e a provarglielo addosso. lo svolgeva a grandi ondate, glielo aggiustava sulle spalle

grandi ondate, glielo aggiustava sulle spalle a pieghe, a piegoni, a rovesci,

glielo aggiustava sulle spalle a pieghe, a piegoni, a rovesci, come una toga

sulle spalle a pieghe, a piegoni, a rovesci, come una toga. -parte

: la terra e i rottami furono lanciati a lontananza straordinaria: il fornello sinistro atterrò

, ii-198: nel rovescio de'mun, a cui s'appoggia / il portico funebre

cui s'appoggia / il portico funebre, a nuovo lutto, / a nuova tenerezza

portico funebre, a nuovo lutto, / a nuova tenerezza altro si ammira / loco

appare il rovescio brusco delle dune. a furia di spintoni, il mare le ha

. tipo di panno, originariamente prodotto a firenze, con pelo lungo e annodato sulla

, 2-13: in braccia 19 di rasettino a opera piccola con due rovesci per fare

vento (anche nelle locuz. awerb. a rovescio, a rovesci).

locuz. awerb. a rovescio, a rovesci). grazzini, 256:

pesci. caro, 9-1-15: siamo a velletri... risciacquati per due miglia

davanzati, i-72: solcando le mille navi a vela o remi prima quieto il mare

papi, 1-2-95: la pioggia cadeva a grandi rovesci. carducci, iii-17-377: mentre

tempo, fino allora bellissimo, cominciò a poco a poco ad annuvolarsi; cosicché

fino allora bellissimo, cominciò a poco a poco ad annuvolarsi; cosicché gl'invitati

improvviso rovescio d'acqua, si decisero a mettersi presto in via per la città.

, i-297: ecco la pioggia, prima a grossi goccioloni, poi a rovesci,

, prima a grossi goccioloni, poi a rovesci, sbattuta dal vento, tra schianti

il cammino sotto la pioggia che veniva a rovescio, si gettarono negli arativi, ma

scottati da un rovescio d'acqua bollente. a. monti, 392: ravioli

. monti, 392: ravioli a montagne -quest'era un altro indelebile ricordo

iv-23: detti sì generosi fecero piovere a colui giù dagli occhi un nuovo rovescio

vol. XVII Pag.167 - Da ROVESCIO a ROVESCIO (55 risultati)

colle e cacciameli a sassate, gittandone loro un rovescio addosso

la [dal paradiso], che a mano a mano si faccia sempre più vivo

dal paradiso], che a mano a mano si faccia sempre più vivo. e

, 41-201: il saggio, che dà a principio per inescare, è tutto dolcezza

, è tutto dolcezza, ma dietro a quel piccolo saggio ne viene un rovescio

credere ». guerrazzi, 11-i-328: a celebrare questa impresa furono stanche un dì

della fama: poesie, prose panegiriche a rovesci. carducci, iii-3-116: io ti

di strofe belle e brutte / che vadano a diritto ed a sghimbescio, / metaforiche

brutte / che vadano a diritto ed a sghimbescio, / metaforiche tutte. brancati,

ecc!) partendo dalla parte opposta a quella della mano che impugna tarma.

i-337): stava ben su l'avviso a la vedetta: / ne la sua

. agostini, 5-8-11: si volse a lui con furor molto, / e d'

anco. / al fin così improviso a lui si volta / e di tanto

, il braccio destro si viene alquanto a ritirare indietro, e la parte stanca facendosi

rando, / fulminarsi agli scudi ambi e a la testa / dritti e rovesci a

a la testa / dritti e rovesci a furia di tempesta. d. bartoli,

ed alla cieca tira come i pazzi. a. cattaneo, i-413: il marito

: ad ogni momento gli pareva avesse a spiccargli il capo con un rovescio di quel

v-1-407: non ero finito di mettermi a passo con lui che un potente rovescio di

figur. entità o persona che si contrappone a un'altra per natura, per qualità

con le aspettative; motivazione contraria rispetto a un'altra. s. bernardino da

bene sicuro che da roma non abbi a venire rovescio, che mettermi in ballo

, che mettermi in ballo per avermi a ritirare con vergogna. aretino, 23-46

chi dunche, o dio, tanto a rovescio muove? lotto del mazza,

de mori, 1-86: ve n'andate a via di farmi essere indovina di quanto

ho pronosticato con cotesto vostro volere imprimere a questi signori e signore ch'io sia il

è grande per un altro verso) a proposito dell'impressionismo che è un movimento

comincia dopo, quando si è costretti a vivere sul rovescio della poesia, accettando

prima apparenza. fedeli, lii-7-327: a questo quadro si aggiunge un rovescio molto

che abbia tanti rovesci. chi è buono a mostrarsi ai letterati non vale pe'cortigiani

di sdegni e di rancori, e se a tutto questo s'unissero mai anche i

, de'rovesci di fortuna la spingono a questo passo. è vero? fanzini,

amici troppo zelanti, i quali principiavano a fiutare il nostro rovescio. fogazzaro, 2-20

; e quantunque le sue marce sembrino a prima vista straordinarie, meditandole apparirà che

crebbero dopo il rovescio toccato dai francesi a san quintino. garibaldi, 3-41:

aver iniziato brillante- mente una battaglia, a qualunque rovescio parziale comandava la ritirata.

la ritirata. faldella, i-3-7: lottò a fianco di suo padre, che gli

dal far la consueta corte all'intendente, a fine di prepararsi un paracadute nel caso

. 18. astronaut. conteggio a rovescio: quello inverso, fino a

a rovescio: quello inverso, fino a zero, prima di dare il via alla

stravagando « cominciano il conteggio dei minuti a rovescio, ma perché a rovescio?

dei minuti a rovescio, ma perché a rovescio? ». 19.

che hanno una curvatura nel verso contrario a quella degli altri membri. -bolina

, nel cadere che fa il ballonetto a terra, egli sopragiunghi in quel luogo,

tennis. colpo eseguito con movimento opposto a quello del 'dritto', cioè colpo alla

calvino, i-42: bice, lasciata a se stessa, continuava una specie di danza

. è un colpo identico al 'diritto'ma a movimenti invertiti. dizionario dello sport e

porta il braccio e la racchetta dietro e a sinistra del corpo, con il piano

cornice de'quadri, il quale è fatto a foggia di astone, da una sola

sotto incavato, e come a dire arrovesciato ah'indietro. -rientranza

(nell'espressione con valore aggett. a rovescio). guglielmotti, 765:

). guglielmotti, 765: 'fortificazione a rovescio':... quella che

quella che traspone tutti gli ordinari saglienti a rientranti, e viceversa. sarebbe una

italiano [1833], 1-ii-162: 'fortificazione a rovescio':... nella quale

posizione supina, stando lungo disteso, a pancia in su (anche con riferimento ad

vol. XVII Pag.168 - Da ROVESCIO a ROVESCIO (108 risultati)

26. locuz. -a diritto e a rovescio: v. diritto1, n

30. -alla o dalla rovescia, a, al, di, in, per

posizione supina, con la schiena appoggiata a terra, con il ventre in su,

e chi riesce / lontan; chi va a rovescio e chi passeggia. a.

va a rovescio e chi passeggia. a. cattaneo, iii-339: le testudini rivolte

trovasse messa la calza o la camiscia a rovescio, creda che tutte le cose di

le cose di quel dì gli andranno a ritroso. boccaccio, dee., 8-9

... messosi indosso un pellicion nero a nvescio, in quello s'acconciò in

: prendete le vostre pelli e mettetelevi a rivescio, e prendete quello vestire dello

di subito questo povero li cavò la tonica a rovescio e vassene con essa, lasciando

certo io porterò in dosso un sacco a rovescio et un burattello in capo, e

e nicchi grandi e piccoli, chi a ritto e chi a rovescio. galileo,

e piccoli, chi a ritto e chi a rovescio. galileo, 3-3- 421:

, 3-3- 421: rivoltando il foglio a rovescio e facendo venire il di sopra

. magalotti, 7-31: desidererei sapere a un di grosso quanto converrebbe pagare uno

per di fuora ma di dentro ancora a rovescio dello scarabattolo, ché per di

sotto alla sinistra ascella e la bocca a terra rivoltata. baldinucci, 94: è

riduce ad un incavato di sopra, a somiglianza della lettera s posta a rovescio

sopra, a somiglianza della lettera s posta a rovescio. magalotti, 21-50: per

di cristallo, rifletta quella seconda immagine a rovescio più offuscata e languida, che v'

interlineature. -camminando all'indietro, a ritroso. caro, 8-317: perché

perché forme / indicio non ne dessero, a rovescio / per la coda gli trasse

alla sua stanza, va co piedi a rovescio e mostra forme rivolte e divise

e famigli corsi al romore, io a rovescio corsi alla cucina e in una

una volta d'occhio detti il tracollo a 25 o 30 mortadelle, a due

il tracollo a 25 o 30 mortadelle, a due starne, a un pasticcio di

30 mortadelle, a due starne, a un pasticcio di caprio e a una torta

starne, a un pasticcio di caprio e a una torta. manzoni, pr.

): « andando di lì, vanno a rovescio, » rispondeva la poverina:

: lungo la poppa il molo sfila a rovescio e si allontana. pea, 7-208

campagna. i palmizi distendevano le ombre a rovescio di prima. -in

. -in una posizione totalmente opposta a quella normale o a quella abituale (

posizione totalmente opposta a quella normale o a quella abituale (anche con riferimento a

a quella abituale (anche con riferimento a un oggetto). foscolo, xii-639

. foscolo, xii-639: lo condannarono a cavalcare una mula a rovescio. verga

: lo condannarono a cavalcare una mula a rovescio. verga, 5-214: aveva il

verga, 5-214: aveva il carniere situato a rovescio, cioè sullo stomaco invece di

sulle reni. alvaro, 17-433: a questo punto il padre s'accorse d'essersi

il padre s'accorse d'essersi sbagliato a vestirlo; gli aveva messo la vesticciuola alla

anco i nostri antichi toscani hanno scritto a rovescio, per quanto si può osservare

. fioretti, 2-5-368: un certo simplicio a rovescio, dico dal fine verso il

dico dal fine verso il principio, a mente recitava tutti i libri di virgilio

, 1-95: mando fuori una parola a rovescio, ma il sonno non viene.

mazzini, 66-103: voi avete potuto impedire a garibaldi di passar la cattolica e minacciare

non avete potuto impedire all'insurrezione siciliana e a lui stesso di minacciarlo a rovescio.

siciliana e a lui stesso di minacciarlo a rovescio. dizionario militare italiano [1833

dal nemico. -con movimento inverso a quello normale. c. levi,

altro o ad altri (con riferimento a un comportamento, a una condizione,

(con riferimento a un comportamento, a una condizione, a un'aspettativa,

un comportamento, a una condizione, a un'aspettativa, a un'intenzione, ecc

una condizione, a un'aspettativa, a un'intenzione, ecc.); al

volte i popoli intendono le cose loro a rovescio. savonarola, 7-ii-81: voi,

dello amor vostro in lui, ma a rovescio. gelli, 17-119: -ah,

che modo? tu hai appunto intesomi a rovescio. - anzi ti ho inteso benissimo

che per insegnar la vera pronunzia toscana a chi non la sa, e l'auttore

, 2-1-14: sempre fu tua usanza pigliare a rovescio le cose che a tuo onore

usanza pigliare a rovescio le cose che a tuo onore si disegnano. parabosco, 5-7

: le conclusioni del signor colombo tornano a rovescio del suo intento. buonarroti il giovane

tutte le cose parmi / che siano ite a rovescio. a. f.

che siano ite a rovescio. a. f. berlini, 1-66: è

signor bertini che io, per iscrivere a modo vostro, scriviamo a rovescio di

, per iscrivere a modo vostro, scriviamo a rovescio di tutti gli altri? fagiuoli

quant'ella sia garbata e generosa, a rovescio del signor anseimo, che è

che mi prema e non mi vada a rovescio. b. croce, iii-22-200:

sistema tributario italiano, che giudicava progressivo a rovescio. piovene, 1-236: mi

mi dispiace soprattutto che siano state interpretate a rovescio le ragioni morali del mio comportamento.

il lutto: perciò le cose erano andate a rovescio: tra un delitto e una

se un cardinale gli aveva dimandata [a paolo iv] qualche grazia, gli aveva

l'avessono preso e teneallo in terra a rivescio e caricavano di pietre e di terra

. [tommaseo]: lo fece porre a rovescio su 'n un preparato letto di

iii-18-359: la cassa aveva il coperchio a rovescio, forse per riparare dalle vendette

altro, di colore giallo e col pelo a rovescio. -opposto, contrario

-opposto, contrario, contraddittorio rispetto a un'aspettativa, a una concezione,

, contraddittorio rispetto a un'aspettativa, a una concezione, a un'interpretazione,

un'aspettativa, a una concezione, a un'interpretazione, ecc. b

: felice e ventidio ormano con rimedi a rovescio facevano a chi più accendere a ogni

ventidio ormano con rimedi a rovescio facevano a chi più accendere a ogni mal fare

a rovescio facevano a chi più accendere a ogni mal fare. ammirato, 1-i-209

nostro vien questo modo di fare chiamato ambizione a rovescio, e considera ciò nella persona

, 4-i-101: tutte queste cose sono a rovescio di quello che esser dovrebbero,

producessero gli stessi effetti che le ricette a rovescio de'medici, allora vorrei che ci

: il difetto di discernimento potrà condurre a questo ricalcitrare e trascorrere o a questa

condurre a questo ricalcitrare e trascorrere o a questa sommissione a rovescio. gramsci, 1-134

ricalcitrare e trascorrere o a questa sommissione a rovescio. gramsci, 1-134: la filosofia

al rovescio delle cheppie, che escono a primavera dell'acqua del mare e entrano nell'

sotto 'l corpo i pesci suoi: / a rovescio siam noi, / che sotto

donna gertrude, maravigliata di veder così a rovescio il conte. bersezio, 4-39

, 296: qualche segno di malumore incominciò a manifestarsi quando lilli, dopo il prosciutto

perché sempre un po'con lo stomaco a rovescio, dopo lo stranguglione d'iersera

n. 12. -avere gli occhi a rovescio: non essere in grado di

torello che se non ha gli occhi a rivescio, che a ragione voi dovete vincere

ha gli occhi a rivescio, che a ragione voi dovete vincere. -avere

dovete vincere. -avere il buco a rovescio: essere di cattivo umore.

. v.]: 'avere il buco a rovescio': suol dirsi giocosamente per significare

tume e da ogni cosa piglia materia a stizzirsi. -avere la luna a

a stizzirsi. -avere la luna a rovescio: v. luna, n.

. -con la luna o le lune a rovescio: v. luna, n.

-dare l'acqua di rose col bicchiere a rovescio'. v. rosa, n

è passato tutto il rovescio. -mandare a rovescio qualcosa: fame un uso improprio.

caro, 12-i-223: non manderemmo le cose a rovescio, come facciamo, operando le

, come facciamo, operando le mani a parlare e la lingua a star cheti

operando le mani a parlare e la lingua a star cheti. -mandare a

a star cheti. -mandare a rovescio qualcuno: a gambe all'aria,

. -mandare a rovescio qualcuno: a gambe all'aria, facendolo cadere all'

. simintendi, 3-95: io mandai a rivescio, da lungi, con grande

peso costui. -mettere il cervello a rovescio: operare, comportarsi dissennatamente,

: quando uno ha messo il suo cervello a rovescio, se dice nero, bisogna

passato tutto il rovescio. -saltare a qualcuno alla rovescia: dargli di volta

vol. XVII Pag.169 - Da ROVESCIONE a ROVINA (49 risultati)

con la sciabola partendo dalla parte opposta a quella della mano che impugna tarma.

, 7-18: già, se cominciava a piovere, col rovescione che sarebbe venuto

un vecchio, ad un abate, a un damerino, quando meno sei pensano,

-fig. rimprovero aspro e prolungato. a. boccardi d « l'illustrazione italiana »

: questi medesimi ateniesi guadagnarono in seguito a salamina un'altra gran battaglia ancora contro

mila uomini, cui questo rovescione costrinse a ritornarsene ancora nel loro paese.

i salti, i rovescioni riescono piacevoli a chi li vede. 5.

. romanzo di tristano, 2-117: a. ttanto dà tristano uno grande colpo a

a. ttanto dà tristano uno grande colpo a blanor in su la testa sì ch'

testa sì ch'egli igli viene gionocchione a. ppiede e. pposcia vae rivescióne in

. / ride il vinto, trattato a sculaccioni. -in posizione rovesciata,

. d. bartoli, 1-2-58: a buone lanciate li ributtavano rovescioni giù dalle

6. locuz. -a rovescione, a rovescioni: in posizione supina, lungo

... che gli gittarono a rovescione. -in grande quantità,

rovescione. -in grande quantità, a profusione. b. croce, ii-n-86

fare era da predicatore, che mira a colpire gli ascoltanti e a stordirli con gli

che mira a colpire gli ascoltanti e a stordirli con gli apparenti trionfali raziocini e

di fatti raccolti senza critica e versati a rovescioni sopra di loro, e non punto

rovescioni sopra di loro, e non punto a istruirli e a educarli mentalmente.

, e non punto a istruirli e a educarli mentalmente. = acer, di

e massari siano attenti e obbligati quelle a spazare e tenerle spazate e ordinate in

lassare di cercare certe roveta forte sono a presso alla chiesa de detta s.

chiesa de detta s. maria. a. gallo, i-2-226: se vi dovessi

, nelle rovette e nelle case sotto a i letti, alle casse, alle botte

pro fetta, v-581-39: or stannu a li valluni et a cascunu ruvettu;

v-581-39: or stannu a li valluni et a cascunu ruvettu; / non ànnu ancor

ruvettu; / non ànnu ancor custuri a li loru farzetti. boterò, 11-37:

/ senza che agricoltor vi s'affatiche. a. cattaneo, i-266: torniamo per

i-266: torniamo per l'ultima volta a vedere che partito pigliano le piante.

pieno di more. pin si mette a mangiar more. le more gli piacciono.

collo fino al sangue, volendomi apprendere a non abbaiare se non solamente a'ladri e

racconto dell'esodo, dio si manifestò a mosé affidandogli tincarico di liberare il popolo

da pisa, 1-27: come dio apparse a moisè nel roveto. musso, i-315

d'annunzio, iv-2-598: tu avrai dinanzi a te un roveto di gemme. tutti

, linguisticamente ed economicamente fa capo a rovigo. patrizi, 3-224:

lo padovano e per lo ferrarese torneranno a farsi gli antichi fatti mari, con

masserizie che io v'ho. a. f. doni, i-162: voi

faldella, ii-2-9: lorenzina si trattenne a lungo nella sua camera da letto,

com'ho fatt'io per queste accademie a legger lezioni, volendo parer d'aver rovigliato

. salvetti, no: non istiamo a rovigliare i testi, / ché noi

, con metatesi (da * rivogliare a rovigliare). rovigliéto { rovigliato

i poverini. cantù, 3-137: a sera fatta tornando, sentiamo un rovigliato

la superficie pericolante e ondeggiante; risanare a fondo la muratura sottostante con cemento e

e di verde marmo) spesso fino a 3-4 centimetri prima di ricollocare il mosaico

rovigòtto, agg. che è nato a rovigo o ne è originano.

testo del loro poeta; fatiche, a dir vero, di lena assai stracca.

nel corso di azioni belliche o a opera delle intemperie o del tempo; rudere

valore aggett.): crollato, ridotto a maceria. boccaccio, dee.,

anonimo romano, 1-76: fece fare intorno a questo luoco uno cegnimento de muro de

vol. XVII Pag.170 - Da ROVINA a ROVINA (51 risultati)

mucchio di rovine donde i contadini traggono a lor grado sassi e rottami per le fonde

gelsi. de amicis, i-936: a poco a poco la folla si dirada,

de amicis, i-936: a poco a poco la folla si dirada, percorro

: quasi una rovina. tutto il suolo a torno era ingombro di macerie e di

. nell'espressione cadere in rovina o a rovine). sassetti, 406:

appartengano; le sue magnifiche città cadono a rovine diroccate dal guasto della vetustà.

disgregano e cadono in rovina la trattenne a venezia. -crepa, breccia in

, appariva scoperto un canale interno simile a una arteria rotta. -scherz.

qua e di là rovinaro, che a riguardare le dette rovine parea quasi uno

icque, le ruvine degli edifici e simili a queste, è atto di bestiale e

stava calcata sotto ed intorno al ponte a veder passarlo. giuglaris, 8: sorci

altre cose immobili destinate per loro natura a lunga durata, se, nel corso di

rovina. r. longhi, 1-i-1-469: a sinistra il colore si sollevò, sgretolandosi

tutto quello che si poteva avere. a. tiepolo, lii-5-130: contra l'opinione

chi che sia si debba dar questo carico a san gregorio, attribuendo a lui la

questo carico a san gregorio, attribuendo a lui la rovina delle antiche immagini di

sol di versi armati / argin poniamo a le mordaci cure, / sulla vistola

. tommaseo, 3-i-74: se io avessi a rimproverare a me stesso...

, 3-i-74: se io avessi a rimproverare a me stesso... lo strazio

]: ho saputo dei danni gravi subiti a milano, il magazzino semidistrutto..

, ristrettosi con alcuni mersaburi che erano a caso con esso lui, si gittò

xxxvi-385: comminciar quinci tacque d'alto a cader con sì terribil suono, /

mai piu. lippi, 2-55: a tal gragnuola, a venti così fieri /

, 2-55: a tal gragnuola, a venti così fieri / ch'ogni cosa mandavano

da cui sfogava la furia dei colpi a strazio e rovina, ristretta, e più

, e più ramosa, sul filone a ridosso della sponda nostrana, sui ponti.

era chiamata la spilonca, ed essendo a tavola con molti altri, si mosse in

altri, si mosse in un subito a caso una rovina di sassi sopra di loro

rimase una gran parte di quelli ch'erano a tavola e di quelli che servivano,

oro] è in certi profondi pozzi cavati a questo fine o nel- t aperture e

19-84: finii collo scorgere in fondo, a una distanza che pareva incolmabile, un

di potenza, di autorità che derivano a un popolo, a una civiltà,

di autorità che derivano a un popolo, a una civiltà, a uno stato,

un popolo, a una civiltà, a uno stato, a una dinastia o a

una civiltà, a uno stato, a una dinastia o a una famiglia che

a uno stato, a una dinastia o a una famiglia che detenga il potere,

una famiglia che detenga il potere, a istituzioni civili o religiose da eventi o

corona. bisticci, 1-ii-38: venne a firenze uno fragello... di natura

male, / vostra città andrà tutta a rovina. b. giambullari, 2-8:

della turba fiorentina, / deh ripara a tal rovina / sopra al popol di

del valentino andare in rovina, attendevano a farsi forti e ad ingrossar le genti loro

altra fu la causa della seconda andata a vienna del gran-signore e la rovina d'

lo sbattere delle mani de'tedeschi dietro a lui, quando del ventinove si levò dall'

, 3-119: quale di notte condottosi a lui, con quelle ragioni che seppe addurre

irrepa- rabil rovina che per quella pace a tutti ne veniva. vico, 4-i-807

o indirettamente erano autori della sua rovina a lui non sottentri. d'este, 87

de'longobardi, nell'ottavo secolo, a una rivoluzione ch'essi fecero nel sesto

il nome di filosofi, non ho potuto a meno di non compiangere...

libertà, e una monarchia conservatrice andrebbe a sicura rovina. cardarelli, 1103: sulle

. manzoni, iv-287: fa muoversi a liberar roma una nazione che viveva sulle

che fruttò la rovina ai suoi nipoti. a. f. doni, 2-142:

vol. XVII Pag.171 - Da ROVINA a ROVINA (32 risultati)

altro che a costituir per tutto tanti piccioli tirannetti. g

0 [la borghesia] si affretterà a crear se stessa nobile su le rovine

, 7-i-93: fin ora ho parlato a calcina ambasciatore, ora parlerò a calcina

ho parlato a calcina ambasciatore, ora parlerò a calcina amico, seduto sulle rovine del

riparata e il vecchio focolare è riacceso, a tutt'e due seniore venuta l'ora

della pianura, spostandosi processio- nalmente, a schiena curva, sembrava che gli dicessero:

, fa'dietro front, non pensare più a lei e seguici, non correre alla

sociale. pavese, 8-42: davanti a questo tracollo non è assoluta- mente più

tenca, 1-85: non per questo è a disperare delle sorti della letteratura, quasiché

glorioso di libertà per cui ci raffiguriamo possenti a volere e risolvere un'istessa cosa e

« non mi va proprio giù. pace a voi, mi pare una rovina,

, creandosi e mutandosi qua e là vescovi a capriccio dell'empio metropolitano. loredano,

nel mondo congiurerà alla tua rovina, a rapirti la stima di te ed a

a rapirti la stima di te ed a confonderti fra la schiera di tante altre

. cavalli, lii-3-103: si nutriscono a questo modo del nostro latte popoli alieni e

ridotta che non ne fa 14 mila. a. serra, 1-i-164: bisogna esser

, 7-io: senza che vi scemino a quella proporzione i carichi e l'altre

ricco un giorno, fosse venuto lì a pigliar possesso di quei pochi ettari di terra

all'avere speso tutti i suoi sforzi a conservare la supremazia finanziaria non accorgendosi che

grave pregiudizio o danno morale o materiale a persone, istituzioni politiche, attività economiche

rovina delle repubbliche, e porrebbe freno a ogni ambizione regolando bene la sua città dentro

ii-5-156: il misticismo, non rassegnandosi a rimanere muto e inerte, facilmente trapassa

: spesso io mi figuro tutto il mondo a soqquadro e il cielo e il sole

con tanta rabbia che fu costretto fuggirsene a serse re di persia, del cui essercito

di troia, argo e micene. sorgete a rivedermi oggi invecchiata, e dite poi

8-33: lo manderò lontano! lo chiudo a chiave! lo sprofondo! non tornerà

una natura altera ed animosa va spesso unita a cuore di difficile accesso; ma se

, da malattie o da ferite. a. f. doni, 291: pensava

regno, ma il suo sole comincia a chinare all'occidente, passando ella i quarantini

una magrezza eccessiva, direi quasi inconcepibile a chi non la vide, per la

. fagiuoli, v-63: eccoci a quell'influsso, ch'aviam detto,

17. ammasso informe e disordinato. a. cattaneo, iii-55: apelle, sole