orinare, apre l'opilazioni et è utile a ritruopici. adr. politi, 1-572
3-307: li quali bagni sono molto utili a varie malattie, ma precipuamente al male
le capre o capretti si mandano fuori a pascere avanti che 'l sole abbi rasciutta la
alla mania e alla melanconia, e a tutte l'oppilazione e a mali facti
melanconia, e a tutte l'oppilazione e a mali facti da essa, come è
sacchetti, v-264: ha valore contro a la ritropisia. trattati dell arte del vetro
vetro, 28: ancora beuta a digiuno [questa acqua] sana tutti uomini
, 2-i-408: la ritrosa, 0 gabbia a scatto, serve particolarmente per prendere i
o piega'. in certi luoghi del capo a taluni i capelli, per tenuti che
i capelli, per tenuti che siano a forza, sono ritrosi a stare riavviati
tenuti che siano a forza, sono ritrosi a stare riavviati nel verso che debbono.
erano una cosa che avrebbe fatto gola a un pagliaccio. jahier, 35
ombra, una ritrosaggine, una subita attenzione a rispingere con ira o con beffe ogni
piacere degli altri; la ^ ritrosia'a cosa non buona o non conveniente uo
grazia medesima sufficiente, la qual'è necessaria a salvarsi. 2. pudicizia
3. l'essere restio, recalcitrante a fare qualcosa. giacco, 172:
anche troppo alla comune invecchiata credenza e a quella malnata ritrosaggine che noi uomini abbiamo
quella malnata ritrosaggine che noi uomini abbiamo a disimparare con profitto e con lode ciò
: fu ricevuta un poco ritrosa- mente a prima faccia da quegli ammutinati l'offerta.
. 3. muovere all'indietro, a ritroso. tommaseo [s. v
e 'ritrosare':... andare a ritroso. = denom. da ritroso1
aretino, 20-255: levatosi a la fine da cotali cianciarelle, manda
imbeccata; e sedendogli in mezzo comincia a dire l'animo suo, e come gli
): disposto... socrate a soffrire la ritrosia della moglie, nulla curava
ciò ch'ella si dicesse per venire a contesa. bruno, 3-169: a fin
venire a contesa. bruno, 3-169: a fin che non contrai per sorte tal
il giovine della sua ritrosia, diedesi a rinfacciarle i suoi mancamenti e le infamie
dai suoi capricci nella sua casa. a. verri, i-212: ella si tratteneva
. alfieri, i-19: io, a bella prima per vergogna e timidezza ed
per ostinazione e ritrosia, incoccio sempre a rispondere la stessa e sola parola:
, non solo io non mi trovai a vedere i due celebri uomini; ma non
ritrovare, quando mi si ricercò per presentarmi a loro. oriani, x-4-202: in
, egli stava delle mezz'ore fermo a guardare i loro lavori e faceva domande
biografica (e autobiografica) non abbia solo a che fare con la discrezione o con
9-9 (1-iv-833): giosefo disse che a sa- lamone andava per aver consiglio da
, quindi, come se fosse riuscita a vincere finalmente l'ultima ritrosia, parve
ed economica. -propensione alla solitudine, a richiudersi in se stessi escludendo il resto
. quel convento senza celle avverso a ogni solitudine e a ogni ritrosìa,
senza celle avverso a ogni solitudine e a ogni ritrosìa, quel conservatorio di ben
rebora, 3-i-227: non volli rientrare a celebrar la mia perennità; e, paragoni
celebrar la mia perennità; e, paragoni a parte (che voi dovete intendere ^
egli possieda, non ha ritrosia veruna a sfoggiarla, non erano corsi cinque minuti
o meno forte. -con riferimento a un atteggiamento di reticenza a diffondere le
-con riferimento a un atteggiamento di reticenza a diffondere le proprie opere manifestato da letterati
sua nimica. 2. resistenza a corrispondere alle offerte amorose, a concedersi
resistenza a corrispondere alle offerte amorose, a concedersi (con partic. riferimento ad atteggiamenti
, 7-124: esse [le donne] a le volte sogliono irritrosirsi a bell'arte
donne] a le volte sogliono irritrosirsi a bell'arte, per vedere s'a la
irritrosirsi a bell'arte, per vedere s'a la lor ritrosia sta salda l'umiltà
pazzia / chiamata ritrosia, / la quale a poco a poco f f
chiamata ritrosia, / la quale a poco a poco f f col
sé e teresa. -il negarsi a rapporti coniugali. fortis, xxiii-488:
rapporti coniugali. fortis, xxiii-488: a san prende per un tratto di poco
3. non disponibilità, contrarietà, riluttanza a fare qualcosa; resistenza a un comando
, riluttanza a fare qualcosa; resistenza a un comando; avversione, ostilità a
a un comando; avversione, ostilità a un progetto, a una proposta. -anche
avversione, ostilità a un progetto, a una proposta. -anche: manifestazione di
fecero deliberare coloro che governavano la republica a volere la pace. buonarroti il giovane
20 (344): gertrude, ammaestrata a una scola infernale, mostrò tanta maraviglia
costa si è mostrato un po'ritroso a ricercare una lettera da qualche impresario che
, in questa italia erede di roma, a fare grande, cioè convenevole, la
era gettato in mare ed era già rispuntato a galla che la madre stava ancora esitante
vive e vere) peccano piuttosto di facilità a ricever l'inutile, che di ritrosia
ricever l'inutile, che di ritrosia a ricevere il bisognevole. -repulsione,
-ant. esitazione. attribuito a iacopone [tommaseo]: forza a darmi
attribuito a iacopone [tommaseo]: forza a darmi penitenza / senza nulla ritrosìa.
. certo grande cechità e ritrosia avere a schifo uno sputo, ed amare ed
infermi che spesse volte diventano ritrosi contro a chi gli serve, cominciò questa inferma
chi gli serve, cominciò questa inferma a ritrosire con lei. dominici, 1-80:
la tua viltà, non ritrosire, vàlle a versi, lusingala. -vergognarsi.
2. mostrarsi ritroso, rifiutarsi a profferte amorose (una donna).
, 4-254: le villanelle, stuzzicate, a furia / ruba- van biade per gale
. 3. arretrare sgomento di fronte a una realtà incommensurabilmente superiore. bresciani
salva. -mostrarsi restio di fronte a un ostacolo, rifiutarlo (un cavallo
ritrosità e negative de'suoi confederati mirava a pescare in quel torbido i proprii vantaggi.
modo, iddio rilascia i nostri debiti a noi con amore immenso, e noi ai
tedio, ma impareresti con tuo vantaggio grandissimo a mendicare anche tu per l'anima tua
ant. che spira al contrario rispetto a una data direzione (un vento);
; vorticoso. leonardo, 2-55: a similitudine d'un ritrosito vento, che
. albizo: gli voglio mettere il cervello a partito. varchi, i85 (-io4
ad altro più non s'addonavano ch'a vagheggiarsi. marchetti, 5-182: e muta
loro con le buone, non posso accostumargli a rispondermi, e non sanno altro linguaggio
: gli strapiombi... cominciano a macchiarsi... di violacciocche.
si volta, tra ardita e ritrosa, a guardarmi. bacchetti, 13-745: voialtri
, che le cose non le mandava a dire; -gente ritrosa e senza cura
e ritrosìa. -con riferimento scherz. a una personificazione. l. romanelli,
: or vuoi tu che io raporti forse a love / parole tanto rustice e ritrose
/ parole tanto rustice e ritrose, / a lui che nel tuo aiuto se
ed ella dopo mille rimbrontoli ti entra a lato con uno: sia squartato chi
vragiunsero epicrate ed iperide: furono i primi a salutare, benché con una sostenutezza ritrosa
ogni ambizione, ritrosa alla lode fino a sdegnarsene, abboniva dall'idea del letterato
moglie, la quale quando el marito viene a casa, ella si nasconde. ariosto
2-47: (ii-161): se per a dietro mi vi sono mostrata ritrosa ed
voi per azia non siate ritrosa a gli amorosi miei prieghi, perché rpertinace
: non fuggir, disse apollo, / a la tessala vergine ritrosa, / che
. foscolo, ix-1-694: tu l'addotrini a disputare con albagia metafisica e a sofisticare
addotrini a disputare con albagia metafisica e a sofisticare da pedante di cose ritrosissime a
a sofisticare da pedante di cose ritrosissime a sottigliezze e argomenti. arici, iv-
politica stativa o ritrosa, contribuì non poco a creare e promuovere l'incredulità moderna.
anche i più destri e fecondi ingegni a far de'sonetti stentati e a dir quello
ingegni a far de'sonetti stentati e a dir quello che non vorebbono dire.
un poco; non però sono ritrose a segno di rifiutare i tralci. idem,
7. riluttante, mal disposto a fare qualcosa; che lo fa malvolentieri
. -anche: che stenta ad accondiscendere a un desiderio, a dare un permesso;
stenta ad accondiscendere a un desiderio, a dare un permesso; più propenso a
a dare un permesso; più propenso a negare che a concedere quanto richiesto;
permesso; più propenso a negare che a concedere quanto richiesto; ostinato in un
, che indica ciò che si rilutta a fare). latini, ii-64:
comincianza / mostra grande abondanza, / poi a poco a poco alenta, / tanto
grande abondanza, / poi a poco a poco alenta, / tanto che aneenta,
/ che se tu non mi lassi ire a mostrare / la pietra a giosafà,
lassi ire a mostrare / la pietra a giosafà, ne voglio andare / e porte-
ne voglio andare / e porte- rolla a un altro signore. m. savonarola,
costo, 2-226: dimandando una gentildonna a un cavaliere, il quale si dilettava di
si mostrò il cavaliero un poco ritroso a dirglielo. grillo, 84: quando
senza l'assenso del senato romano, a cui toccava eleggere e creare gli imperatori,
altra prova. siri, 1-vi-175: a francia non mostravasi ritrosa alla remissione de'detti
voi non sareste, madamigella, più ritrosa a fuggire dalla patema casa, per sottrarvi
ma emilio, che fu sempre ntroso a prendere delle precauzioni per sé, preferì
duchessa. muratori, 14-34: guai a voi se o faceste il ritroso
si disfaccia; / e quel che piace a l'uno, a l'altro spiaccia
e quel che piace a l'uno, a l'altro spiaccia: / con fanti
contra di aaron e di moise. a. pucci, cent., 37-87:
: per suo vigor mai non tornerebbe / a te, ma sempre ti s'allongarebbe
la tua, figlia ritrosa, / a devedarli questo, in tua mal ora!
perdenti / non cedono, ritrosi anche a chi vince. botta, 6-i-337: si
. botta, 6-i-337: si aggiungeva a questa difficoltà il difetto della disciplina nelle
: una parte di questi, datasi a vita pastorale e ritrosa al nuovo giogo
popolo più ritroso e volubile e innalzarlo a sì alto fastigio cui giammai l'eguale.
né può l'ordin fatai esser retroso / a le cose che 'n ciel sono prefisse
ostile, nemico (anche con riferimento a personificazioni). niccolò cieco, lxxxviii-ii-194
, / ite [versi], che a voi e a me stesso me involo
versi], che a voi e a me stesso me involo. ariosto, 34-28
, 34-28: quando anco mio padre a lui ritroso / stato fosse, 10 l'
ad amor sarai rubella, / e ritrosa a te stessa? ricchi, xav- 1-195
mantener la casa, e egli attendeva a godere ed a trionfare. campiglia,
casa, e egli attendeva a godere ed a trionfare. campiglia, 1-240: conobbi
natura, al ben ritrosa, / a ber sen va della malizia al fonte,
raccolgo le discordie e tonte / quasi a prova da voi fatte e patite, /
inflazione, è nel mezzo della bestia fino a le co- stole e le gambe e
dal lat. rubèus, robìus, affine a ruber (v. rubro).
amarezza robespierriane. 2. ispirato a un intransigente ugualitarismo. g. manganelli
idee. nievo, 615: avevamo a che fare con popolazioni ignoranti e selvatiche
alla intransigente difesa dei princìpi democratici e a una rigida pratica del potere.
d'orto, e là da mezzogiorno a passare vicino al suo uscio si senton di
che erano le mie cinque, che a torino non aveva trovato il fatto suo
fatto suo e che sapeva un posto a bra dove bastava due e cinquanta.
edificanti di sentimento, tocca pur sempre a me, a me tacciato d'egoismo
sentimento, tocca pur sempre a me, a me tacciato d'egoismo e di molte
187: 1 miei versi sono meravigliosi; a qualcuno / potrà sembrare tutta robetta da
qualcuno: spogliarlo del mantello. a. pucci, cent., 10-41:
un po': non m'ho io a vestire / della robetta o del gamurrin rosso
. e sopra questa un'altra robetta a mezza la coscia, di raso incarnato.
.]: 'robettina': 'quella è robettina a garbo'suol dirsi per encomiare cosa che
: sì vi prometto che voi, avvezzo a quelle robiccine degli europei, con quelle
quelle robiccine degli europei, con quelle pistagne a mezz'anca, che scappan via per
, justa i mandati, mandoe barche a monte alban a levar li villani e vilane
mandati, mandoe barche a monte alban a levar li villani e vilane fuzevano e trage-
meglio in disparte, per far posto a una tavola imbandita con solennità.
comperò boschi, procurò pecchie e accrebbe a questo modo quel poco di robbiciùola che egli
,!... i dovea fermarsi a mezzo '1 corso il sole.
orna e colora, / sì che viene a celar le fresche brine / sotto le
nasconde ad ora ad ora, / rivolgendo a colui, così rispose. marino,
rose? parini, 1-dc-1: toma a fiorir la rosa / che pur dianzi languìa
in un sogno d'amore ti baciò innanzi a noi: arrossisti, e una lacrima
guaio. verga, 7-325: quando tornò a casa da suo marito, era tutt'
ora in cui le spente / stelle a levante sembrano narcissi; / giunsero con le
de pisis, 1-46: se guardi a ponente il cielo è di rose.
una situazione (spesso in contrapposizione semantica a spina, per indicarne invece le pene
militante abbia fine e che non andiamo a goder della chiesa trionfante, necessariamente saranno
tinta ma naturalmente nella pelle infissa, a guisa che quelle sono che le donne
che viene in pelle e che rosseggia a guisa di rosa, tiratovi da bacio,
domenico e li fa fare un bellissimo soffittato a quadroni con rose grandi di oro artificiosamente
grande finestra rotonda con vetri policromi disposti a raggiera a simiglianza della disposizione del fiore
rotonda con vetri policromi disposti a raggiera a simiglianza della disposizione del fiore, che
alla pianura dopo ferrara le starebbe bene a chiamarla 'processionale'. tutte le cose vi s'
, ad uomini,... tornerebbe a non piccolo impaccio, le si raccolgono
nel centro della tavola armonica di strumenti a corda pizzicati (e il disco finemente
: per torvi appresso il dubbio che già a un altro (discorrendo seco in questo
. ciuffo di capelli o di peli disposti a vortice. 12. insieme di crepe
proprio dietro di me e io rimasi a bocca aperta vedendo sul parabrise una rosa
14. gruppo di case raccolte intorno a un centro. calvino, 10-131:
15. spazio circolare vuoto intorno a cose o a persone o insieme di
. spazio circolare vuoto intorno a cose o a persone o insieme di elementi di una
elementi di una rappresentazione pittorica riuniti intorno a un centro di simmetria. r.
16. figur. insieme di fatti collegabili a un'unica causa. c.
rosa di causali che gli eran soffiate addosso a molinello. 17. lasso di tempo
69: tu., donnescamente, tendi a farti una larga rosa di intimi,
è ristretta la scelta per l'elezione a una carica, per l'assegnazione di un
punto di rosa, punto rosa: merletto a reti- cello eseguito con filato di lino
. -rosa del getto: con riferimento a bombe lanciate da un aeromobile. bocchelli
paese fosse colpito. -configurazione a raggiera della carica della cartuccia a pallini
-configurazione a raggiera della carica della cartuccia a pallini quando esce dalla canna del fucile.
che spesso si presenta con lobi disposti a stella. 27. geogr. rosa
mobile di essa; è diviso in 360° a partire da nord, e vi si
2-2-260: nella sua cima piana si locarà a perpendicolo il gnomone o sopra che ha
quatt'ore del quarto o guardia, cominciando a segnare la prima mezz'ora dal buco
figura geometrica generalmente costituita da una stella a 16 e talvolta a 32 punte eguali ed
da una stella a 16 e talvolta a 32 punte eguali ed equidistanti, aventi
, mtercardi nale o intermedio a cui corrisponde. era riportata nelle antiche
effaeta). bergantini, 1-295: a questi accoppia pur tanti marini / salci
mare o ortiche di mare come sono dette a napoli: voci volgari dell'attinia.
biancastre irregolari. carducci, 1062: a piè del monte la cui neve è rosa
, gonfi e massicci, or ora portati a bordo. piovene, 2-20: le
, 50: ben doloroso l'addio / a qualche piccola cosa, / a qualche
/ a qualche piccola cosa, / a qualche visione rosa: / il male,
vede ancora in qualche illustrazione, tutti a bocca aperta, gli industriali del cinema,
per fare un paio di occhiali rosa a stringinaso. -collegato con gli aspetti
mi meraviglio... tanto che, a furia di connettere il marxismo rosa alle
, non sia venuto ancora in mente a nessuno di considerare sotto il profilo socio-economico
italia settentrionale, che matura da novembre a marzo e i cui frutti hanno buccia
, 3-i-382: c'è un'alba, a grandi archi fra il resegone e il
leggero che racconta vicende amorose e passionali a lieto fine. moretti, i-938:
arbasino, 8-1 io: muley non resiste a un primo venuto così affettuoso, gli
imperniata su vicende amorose e rivolta soprattutto a un pubblico femminile. g. manganelli
tofse bluse e sottana, mettendo improvvisamente a nudo il suo squallido corpo. rimase col
flebilissima; e la luce cambiava colore a seconda della melodia: dal violetto in
, e il frequente nero vedovile, legano a perfezione con i toni delle casupole scrostate
-atteggiamento politico di sinistra moderata. a. pancaldi [« l'unità »,
ripeto, l'animo non è disposto a vedere il color di rosa.
-a rosa: con disposizione circolare intorno a un centro. savinio, 464:
i nostri fari rischiaravano ora un passaggio a livello chiuso, ora una macchina fracassata coi
fracassata coi cadaveri dei turisti intorno sparsi a rosa. -con valore aggett.
valore aggett.: disposto circolarmente intorno a un centro. targioni pozzetti, 12-3-135
non è che selenite di figura romboidale ed a croce ed a rosa...
di figura romboidale ed a croce ed a rosa... ma d'ingemmamenu molto
« se tu vò cor la rosa / a tempo e senza pungerti la mano,
la spina... e's'ha a pigliar la rosa e non la spina
/ c'altrui dà 'l pruno ed a sé tien la rosa. -dare
sé tien la rosa. -dare a qualcuno l'acqua di rose col bicchiere a
a qualcuno l'acqua di rose col bicchiere a rovescio: guastargli ogni gioia, ogni
/ e l'acqua di rose col bicchiere a rovescio. -dormire sulle rose
: una carrozza elegante si arrestava seralmente a quella porta, la signora ne usciva e
incondizionatamente. alfieri, 9-57: balzo a genova; imbarco; antibo afferro; /
afferro; / ivi ogni sterco gallo a me par rosa. -passare la
qualcosa di spiacevole, invece di attenersi a cose gradevoli. pasquinate romane, 580
bioni, 7 ch'io comenzi a narrarvi qualche cosa; / però non
; / però non va tanta gente a stazzoni; / pigliate 'l spino e lassate
buona parte un discorso, non dando peso a ciò che di spiacevole vi può essere
donne siamo savie alla impensata e pazze a la pensata. pure ti dirò il mio
possa riuscire spiacevole, in parte, a chi l'ode, si suol dire per
[s. v.]: volere a chi si ama spargere la vita di
tarchetti, 6-i-456: costoro passano dinanzi a voi sorridendo..., sorvolano sulla
d'un discorso spinoso, si arrischiò a mettervi un piede. -spargere rose
non già co'lucidi / dardi del giorno a saettar potabili / fuorché l'ombre notturne
ordinava all'hoffstetter precedesse co'200 pollacchi a schiarire il cammino, lo seguitasse la
o tre colpetti di tosse, preparandosi a sopperir vocalmente alle note mancanti. pavese,
disse ginio schiarendosi la gola. intono a solo, e la voce riempì la vallata
per ritrovare il tono giusto. -servire a rendere più nitida la voce (un'erba
appannamento. erbolario volgare, 1-34: a schiarir li occhi vale el suo succo
la saprebbe assolvere questa questione? awengaché a dire ed a schiarire bene questa materia
questa questione? awengaché a dire ed a schiarire bene questa materia sarebbe da vedere
materia sarebbe da vedere molte cose intorno a ciò. niccolò del rosso, v-40
schiarir che possano tali parole significare relativamente a lingua, basta vedere che importino relativamente
lingua, basta vedere che importino relativamente a checchessia e nella lor forza più generale
dall'aver veduto che alcun fulmine vicino a terra s'è acceso, con la giunta
le parole e la mimica di guido giovarono a schiarirmi quello che già anna mi aveva
i-4-325: anziché collaborare di buon accordo a schiarire la storia dell'umanità, quelle storie
dell'umanità, quelle storie si negano a vicenda. -sciogliere, dissipare un
dubbio. algarotti, 1-v-220: come a persona, che ha lungo tempo dimorato
dimorato nel norie, ella fa capo a me perché le sieno schiariti alcuni dubbi
radioso. stigliani, 2-280: quasi a pianger proruppi / la nostra miseranza universale
. riordinare e chiarire idee e pensieri confusi a sé o ad altri, analizzandoli con
tutto somette /... / a quel signor amor, che con sua lima
che sono i boschi, fa duopo pensare a mantenerli con difenderli dalla corrosione delle acque
anno sì e un anno no, a due imprese. 8. intr.
dolo e tormento; / e innanzi a quelle porte, a cui davante /
; / e innanzi a quelle porte, a cui davante / sentir col suon fé
vedevano salire infatti, nell'alba che cominciava a schiarire, globi di fumo denso,
schiarire, globi di fumo denso, a ondate, sparsi di faville.
bartoli, 1-7-22: essi, presti a ogni cenno dell'ubbidienza, su lo schiarire
pascarella, 1-202: nel pomeriggio torniamo a valle- pietra, per dormire; e
seguendo il corso del simbrivio, scendiamo a cominacchio. -figur. essere edotto
. ottimo, iii-93: tu cominci a partecipare di questa chiarezza, intendendo delle
schiarì. alle due e mezzo passò a prenderle lina; disse che mario e livio
già aspettando. pasolini, 1-163: comincia a schiarire. sopra i tetti delle case
tempo tristo, ratten- ghinsi dentro sin a che schiariscili, purché ogni giorno si
(435): quando quel migliaccio cominciò a sentire quel terribil fuoco ei si comincio
sentire quel terribil fuoco ei si comincio a schiarire e lampeggiava. lauro, 2-136
l'argento rosseggia: e si comprende a questo segno, che si fa il
, e va successivamente schiarendo e indebolendo a misura che si accosta al centro.
fumo nero... si alzava come a onde affannose, che si schiarivano poco
onde affannose, che si schiarivano poco a poco. moravia, ix-194: intorno
poco. moravia, ix-194: intorno a noi, intanto, si era alzato un
). cornoldi caminer, 284: a menocché non sia per succeder e una
nelle quai galazze o conserve si venghi a purgare e schiarire tacque avanti che entri
. tanto che il frullino non cominci a schiarire (che non tiri più su altra
. pea, 7-257: da oggi a domani ci saremo spinti davanti, forse
. 12. figur. ritornare a una condizione di tranquillità interiore, di
le promesse, e la gente cominciò a prender fiato dopo tanti anni angosciosi,
alvaro, 9-145: il critico cominciò finalmente a lodare rastelli il quale, inebriato di
», il volto della nonna accennava a schiarirsi. « marco dice che in
è nel vaso è d'aria ripieno. a. f. bertini, 1-117: se
gotta, andate per due o tre giorni a firenze e schiaritevi. carducci, ii-3-285
torpida di prima e si andava schiarendo a poco a poco. -divenire più
prima e si andava schiarendo a poco a poco. -divenire più acuto,
de sanctis, 11-342: dante, a cui la natura propria e de'tempi
e altri tedeschi, francamente si misono a fedire tra loro, e messer alardo co'
17. locuz. schiarire il sangue a qualcuno: calmarlo avendo con lui un
ricava il sidro. pavese, 2-45: a mezza mattina riprese a diluviare. anche
pavese, 2-45: a mezza mattina riprese a diluviare. anche il fiume si sarebbe
. 2. figur. ritorno a una condizione di tranquillità interiore, di
bonsanti, 5-304: essendo sufficente, a quanto pare, per rovocare la schiarita
tizzone nell'alba, feci appena in tempo a distinguere, laggiù nella contrada schiarita,
dalle lampadine tascabili e dalle fioche lampade a consumo ridotto. -figur. che
egli aveva già ritruovata. -informato a princìpi di razionalità. vico, 4-i-782
: imprevedutamente, in tal maniera, / a un giorno fosco e d'inclemenza pieno
il berretto per dare un ultimo colpo a quell'effetto, i capelli arricciati il giorno
, il vin di granatino; conviene a questo effetto spicciolarli maturi, e cacciati
gli avevano battuto sulla schiena. poco a poco si rimise in carreggiata, con la
anzi, schiarita. 6. ritornato a una condizione di tranquillità interiore, di
nostra contemplazione si riposa e l'estasi a poco a poco germoglia nell: anima
contemplazione si riposa e l'estasi a poco a poco germoglia nell: anima schianta.
queste facce schiarite e le ondate intorno a me alla discesa, giorni che mi
la filologia disperato. -conosciuto a fondo. vico, 4-i-790: in
misera subbito che s'accostò el liscio a le gote sentì uno 'ncendio di fuoco
venire schiaro, che si chiamerebbero bigi a mezzo colore. fanfani [s
i ragi tree ore continue de sexta fin a nonna e no lasson descende lo so
schiassi, quali dall'ignivomo etna uscivano a r orizzonte, eco dalle concavitadi del
per padre descese da li dei. a. pucci, cent., 3-14:
di tobia e tobiolo, 1-22: a te conviene essere oggimai, coll'aiuto che
... che grave porto / a lui e a tutta la sua iniqua schiatta
che grave porto / a lui e a tutta la sua iniqua schiatta. guicciardini
è morto, a'figliuoli e descendenti e a chi resta di quella stiatta. lanci
invitto capitano oronte. lalli, 3-45: a conto, ad ausonia, onde discende
/ la tua gran sciatta, ornai corri a staffetta, / perché di star più
, / perché di star più lungo tempo a creta / non fa, non fa
fino di quei primi che vennero abitare a firenze. parini, 320: ei
, sedendo ancora in magistrato, si mise a perseguitar leonida in giudizio con certa legge
quale vieta l'ammogliarsi con donna straniera a chi è disceso della schiatta d'èrcole
non fosse stato della schiatta di adamo a fare questa satisfazione? rispondo che non
volgar., i-52: trovasse che perfine a cheste collonne lo victurioso re alexandro,
sul trono rivolse subito le sue mire a deificarsi. foscolo, viii-58: morto car-
f -di reale schiatta: che appartiene a una dinastia di re. sacchetti
venne di cielo in terra in uno punto a questa benedetta vergine in una piccola casetta
lega d'amore, non l'è reputato a laude se da uomo di schiatta reale
ischiatta e povera persona, si maritasse a uno re che l'amassi molto e
uno speciale. marino, 1-14-17: viene a tutti da- vante il capitano / capo
da- vante il capitano / capo conforme a compagnia sì fatta / malagorre s'appella
? / leggi il mio libro; egli a mirar ti dia / da quai radici
mat. [1763], 227: a voi, divina schiatta, / vie
divina schiatta, / vie più che a noi mortali il ciel concesse / domabile
, / sì che breve lavor basta a stamparvi / novelle idee. foscolo, vt-393
sua bandiera. cesarotti, 1-xiv-149: a questo il prudente euripilo incontro disse: «
, sedrete voi in su dodici sedie a giudicare dodici schiatte d'israel. bibbia
i-45: voi sederete sopra le dodici sedie a giudicare le dodici schiatte d'israel.
indole tanto ingrata / da poter trarre a morte chi l'avea liberata. muratori,
imparino, se non ad amarsi, a sopportarsi l'una, l'altra. settembrini
avere beneficato abbastanza la schiatta umana consacrandosi a posare l'indipendenza della sua patria,
, che ogni dì manda il sole a illumare la schiatta umana ond'essa si
, verso arcana meta / cacci dinanzi a te le umane schiatte. -la
immortali). cesarotti, 1-viii-197: a questi / pedaso è aggiunto, che
intreccia le siepi e le fortifica a farle impenetrabili. b. del bene
di un individuo ch'ei conosceva appartenere a quella numerosa schiera di servi prostituti, che
, che stanno sempre tra 'pantani, a capo alto, e non curano de
. nella locuz. bere, mangiare a schiattabudèlla: in eccessiva quantità, smodatamente
incerto autore, i-216: bevi a schiattabudèlla e vatti annega, / sporca
fortini, ii-19: egli faceva bene a fare onore a lo stiattale. p.
: egli faceva bene a fare onore a lo stiattale. p. a. franceschi
fare onore a lo stiattale. p. a. franceschi, 9: costui dimostra
braxa sota la qua era lo pam: a lo qua segno lo pam schità sì
, più di mille lire si dicea, a emilia nel giorno del suo onomastico,
potrei dirvi fino al soldo quanto costa a me », schiattò il mercante, «
il professor sabato: vino, fino a schiattarne: voleva morire. tornasi di
. bernari, 5-249: « senti a me », le disse: « chi
. region. nella locuz. risata a schiattarello: irrefrenabile, incontenibile, convulsa.
7-87: esplosero in una risata nervosa, a schiattarello, perché loro, gli espositi
, gli espositi furbi, erano riusciti tutti a farla franca. = deriv
, 7-62: « s'è ucciso! a torino solo? e qua? » disse
12-1231: già gli è presso / a bocca aperta, e già par che
proruppe in un suono di gola simile a quello che la volpe fa quando schiattisce.
'tube'e dei 'charpentier', s'è dato a bestemmiar canzone e sonetto, e predica
e schiattisce, che è un gusto a sentirlo. -strillare. de
nieri, 195: era schiattona e aveva a schifo l'acqua come il fumo negli
ricercatezza, portava il pastranello sulla gobbetta a guisa d'un paludamento, e teneva
422: si conversa, si socia [a brescia] meno schiavamente e son tollerate
del proprietario, che lo retribuisce mettendogli a disposizione un'abitazione e corrispondendogli una paga
ordinariamente una famiglia intera) si obbligano a prestare l'opera loro per un anno
prestare l'opera loro per un anno a cominciare dal san martino. gramsci, 1-248
tutti quattro entrati dentro, ella comandò a petrone che schiavasse il suo armadio.
una finestra precedente- mente chiuse, specie a chiave. c. scalini, 1-72
uscio. bacchelli, 17-82: andò a schiavar l'uscio, e la versiera incarnata
affannata madama cenet, schiavandogli i denti a forza, s'ingegnava a cacciargli di
schiavandogli i denti a forza, s'ingegnava a cacciargli di quando in quando nella bocca
sentir dire, in famiglia erano stati obligati a legargli gambe e braccia perché non si
cristo con tutti 1 suoi santi, a non voler schiavare i denti in nessun
alzava il viso insonnolito e porgeva le labbra a fleury. 3. ant.
il chiodo de'piedi, giuseppe discende a poco a poco giù per la scala
chiodo de'piedi, giuseppe discende a poco a poco giù per la scala, e
, se 'l bel viso soave / ch'a suo piacer mi può far vivo e
dubbiosa nave / fra contrari venti, adversa a ogni porto, / frangere al duro
, / frangere al duro saxo, ch'a gran torto / del ben servir mi
. 4. region. cominciare a distribuire fra i giocatori le carte di
schiavate.. squarciato, fatto a pezzi. 'illustrazione italiana [
podemo. 2. aprire a forza le mascelle serrate. d.
mi sostenevano, e schiavellatemi le mascelle a forza, m'infondevano per la bocca
. -in senso concreto: podere affidato a uno schiavandaro. faldella,
iii- 217: i terreni coltivati a cereali o si affittano o si fanno
o si fanno coltivare ad economia o a schiavènza, cioè col mezzo di famiglie
cioè col mezzo di famiglie di coltivatori a soldo del padrone. fenoglio, 5-ii-
nostri, tu pendi incerto se avrai a definire il ministero o confusione divisa in
è questo scrivere? io ho paura oramai a scrivere una lettera, e la scrivo
g. cheliini, 209: ricordo che a dì 30 di luglio 1455 io prestai
dì 30 di luglio 1455 io prestai a anseimo tebani due mie tazze d'ariento cum
. in fondo di fuori, portoglile a casa sua la maria mia schiavetta.
volete disobligare in perpetuo, fate carezze a la schiavetta. firenzuola, 410: sdegnata
uno odio via più scelerato, avuto a sé uno schiavetto,... con
si consigliò del modo che si avesse a tenere a vendicarsi... dello innocente
del modo che si avesse a tenere a vendicarsi... dello innocente giovane
portando seco un giovane schiavetto, appartenente a suo fratello don camillo. carducci, iii-9-67
2-30: tu, schiavetto, / corri a cercar nelle mie stanze il mio /
anni dopo lo scortesissimo capo-brigante cortese, a schiavificar gli abitanti dell'anaguaco.
alla condizione schiavile delle donne nei paesi a poligamia. = deriv.
, 21 (43): si giunsero a lui tre maestri di nigro- manzia,
sia conprado sclavine e piligoni e dar a li poveri negesitosi. sacchetti, v-165
una schiavina indosso / ed un cappello a spicchi alla turchesca. berni, 117
l'avete trovata la scusa per condurmi a casa et ivi farmi una stiavina? tassoni
ora dorme alla stalla, ora in braccio a calipso. pantera, 1-132: alli
, essendo la signora di boccale andata a ringraziare la gozzi, la trovasse che
la gozzi, la trovasse che stava a scrivere con indosso una schiavina e in capo
nella gonna e sulle braccia donde cascava a mo'di schiavina. -figur. espediente
quelle schiavine da letto fine si fanno a melano. s. bernardino da siena,
, 2-ii-776: l'uomo fu menato a dormire vestito in sul saccone de la paglia
leone africano, cii-i-168: l'osterie dànno a quello che viene albergato una schiavina e
schiavina. -fare una schiavina a qualcuno: malmenarlo, caricarlo di percosse
una schiavina / di bastonate tal ch'a tuo mal grado / di me per
tocarsi dello onore / che mancò poco a fargli una stiavina. groto, 4-72:
schiavinétta. avonarola, iii-23: servi a cristo e starai quieto e dormirai con
frondi d'albero con un sol lenzuolo atto a grattar l rogna e aspro come
strumenti schiavinali, cioè passati almeno davanti a uno schiavino e a un segretario della terra
passati almeno davanti a uno schiavino e a un segretario della terra. =
; e non si trovava nessuno disposto a lavorare sulla terra di un padrone.
dei fittavoli. -condizione lavorativa soggetta a ritmi molto pesanti. e.
(in partic. di formiche) a sottomettere individui di una specie affine adoperandoli
, consiste nell'abitudine di una specie a farsi servire dalle operaie di specie affini
stati meridionali degli u. s. a. che per mantenere il sistema di
il grande straniero, che lincoln voleva a capo dell'esercito dell'unione contro gli schiavisti
dispersi dagli antischiavisti le avevano fucilato, a quanto narrava mio zio, figli e
papini, 27-1074: egli perdonerà forse anche a questo negriero in buona fede, vissuto
su di esso di diritti eguali o simili a quello di proprietà (e si tratta
e si tratta di un'istituzione nota a tutte le civiltà e periodi storici, particolarmente
condanna non pure la schiavitù e vale a dire l'abolizione giuridica della personalità umana
assoggettare alla condizione legale di schiavo o a una condizione di fatto simile. -dir
è punito con la reclusione da dodici a venti anni. codice penale, 600
schiavitù è punito con la reclusione da cinque a quindici anni. -per simil.
, 1-140: osservasi che gli animali avvezzi a vivere nei boschi e per luoghi selvatici
di indipendenza (con partic. riferimento a popoli dominati dallo straniero o da un
governo dispotico). -anche: soggezione a una classe dominante. parini, 639
maestri di rettorica e a'cortigiani, che a que'giorni erano spie. pisacane,
martini, 2-1-28: destinato poscia da dio a liberare il popolo israelitico dalla schiavitù d'
le intemperie delle stagioni che s'hanno a soffrire, le marce, la schiavitù di
e in partic. delle donne rispetto a un capo- famiglia autoritario. c
1-97: del rigido mio padre / confesso a voi che mal la schiavitude, /
indole tanto ingrata / da poter trarre a morte chi l'avea liberata.
l'avea liberata. -subordinazione totale a un metodo o a una concezione filosofica
-subordinazione totale a un metodo o a una concezione filosofica o all'oggettiva necessità
stessa prodigalità della natura, ma superiori a quelle della natura, perché non soggette
dal dispotismo dei governanti; il soggiacere a un potere oppressivo. pagliari dal bosco
monti di gelboe. idolatra manasse e a miserabile schiavitùdine tutto israelle soggetta. menzini
i scolari pensano. 4. devozione a una persona, volontà di compiacerla,
persona, volontà di compiacerla, mettendosi a sua completa disposizione (anche come espressione
tiene il demonio queste povere genti. a. cattaneo, i-312: chi si
, lvi-381: di sì caro impaccio / a libertà gradita, a viver sciolto /
caro impaccio / a libertà gradita, a viver sciolto / anco la schiavitùdine prevale:
/ dolc'è il languir poi ch'a lei mori in seno. =
politica. alvaro, 7-256: fino a quando il primo che passa, più
che ha il diritto (eguale o analogo a quello della proprietà) di usarne come
s s 13: mand'io a la pinella un grande fiume / pieno di
341: caterina schiava di madonna cicilia venne a stare in casa a salario a dì
madonna cicilia venne a stare in casa a salario a dì 6 gennaio 1401 lo dì
venne a stare in casa a salario a dì 6 gennaio 1401 lo dì della festa
1401 lo dì della festa della epifania a fiorini vili l'anno. macinghi strozzi,
mi toccò ad aver con tanta roba / a comperar per marito uno stiavo / povero
della legge di maometto, tener sino a quattro mogli e mandar quelle via quando
, / né il re lo seppe a la so vita. bacchelli, 9-79:
: per me 'l dico, che sono a simil passo, / fedele schiavo m
non mi mentire! qome potrebbe ella trarre a sé tutti gli uomini e farli schiavi
). ridotto in schiavitù, asservito a un padrone, privo della libertà personale
detto averti ricattato otto dì sono vicino a vioreggio per secento scudi d'oro, e
una storia unitaria che... risalga a un'universale attitudine umana qual è il
di autonomia, di indipendenza; sottomesso a un potere assoluto o dispotico o anche
328: proseguì il suo viaggio a fiorenza il cardinale di pe- rona a
a fiorenza il cardinale di pe- rona a cui disse il granduca ferdinando che, dopo
: chiunque ha una forza effettiva che basti a ciò fare è tiranno; ogni società
da un familiare autoritario, e adibito a umili servizi; tiranneggiato. garisendi,
len, tuoni ed assorde / le genti a dio rubelle, al senso schiave:
geloso. -che non può sottrarsi a regole o a doveri. pellico,
-che non può sottrarsi a regole o a doveri. pellico, 2-374: io
schiavo rendo il libero pensiero, / sacra a me stesso e àltimmutabil vero / è
7. che dipende strettamente o è subordinato a un entità, che è inscindibile da
8. che è pienamente disposto a rendere un servizio, a soddisfare i
pienamente disposto a rendere un servizio, a soddisfare i desideri di un'altra persona;
che tu come troppo pietoso e leal cavaliere a me perfido e villano così cortesemente perdoni
il quale di tanto servizio che ha fatto a la camera, ed a richiesta d'
ha fatto a la camera, ed a richiesta d'esso reverendissimo, ha ricevuto
, cxiv-4-46: fui la scorsa domenica a riconoscere questo mons. vicario concittadino vostro
stiavo alla vostra eccellenza. p. a. bemardoni [in muratori, cxiv-6-465
-come formula di saluto. a. verri [il caffè], 60
denti quasi per tener raccolto il fiato a sì gran fatica e terminano sciogliendo uno
il figliuolo è nato, si raccomanda a una servacela greca, e uno o due
chiamati schiavi dalle montagne di schiavonia, a i quali sono gentili e di gran
gran persona. boccamazza, i-1-409: resta a dire di cani turchi e schiavi.
e il tosco / dal giogo onde a camaldoli si viene. 3.
che appartiene al gruppo linguistico slavo. a. dandolo, lii-14-169: non si trovò
/ perké iuda fece tradiscione, / et a guisa d'un vile schiavoné / vendeo
intendente, quella compitamente informò de quanto a fare avea. guicciardini, ii-309: aggiugnevansi
fare avea. guicciardini, ii-309: aggiugnevansi a questa cavalleria... diecimila fanti
, uscito abd-allah dal bagno e gittatosi a dormire in parte solitaria del palagio sopra
. d'annunzio, iv-2-834: andò a trovare un mago schiavoné che aveva fama
farà il solenne suo ingresso in galata a cavallo accompagnato da un numero grande di
). goldoni, i-711: andai a fare una corsa per la città. volli
, e, in partic., a quello meridionale croato e dalmatico. -in
zampogna o zufolino, / ed accostassi a ques giganti e tresca / e fa certi
atti come scuc- cobrino / e intorno a lor la più strana moresca / e spesso
volgar., 7-233: giu- gnendo a una grande balza mossesi a corsa e cacciando
giu- gnendo a una grande balza mossesi a corsa e cacciando il capo e'piè
comparì francesco / e 'n una giunta cominciò a urtare, / e fégli far tomolo
come el gran signor l'avia mandato a radunar tati li leventi. = deriv
. mediev. sclavonescus (nel 1346 a ragusa). schiavonìa, sf.
denina, 1-iii-102: dacché vanno a pietroburgo ministri, letterati, artisti,
marmagna. pataffio, 4: a bertolotto tu sai bisticciare: / la schiazza-
possenti lance / d'ambedue loro infin presso a le schibbe. inventario di alfonso ii
traverso e fa tanto bullire che tomi a la terza parte; poi mettivi dentro zaffarano
componimenti scritti con quel mio schiccheramento, a punto tignoso, co 'l quale soglio
di storie e di vari compartimenti parevano a vederli, riuscirono schiccheramenti di lumache,
arricchire subitamente, senza avere tutto dì a schiccherare le mura a modo che fa
senza avere tutto dì a schiccherare le mura a modo che fa la lumaca. armenini
ha solo / quello c'ha seco, a schiccherare le mura. -per
far altro che schiccherar fogli e versarsi a l'ultimo il cervello per le mani
la traccia di un componimento, inetto a servir loro la perfetta norma e modello
i cani, quand'e'si fa a schiccherar carta, ché de'sonetti ne fa
, allora solamente... intrapresi a leggere dopo omero i tre tragici greci
lentate le redine al disordine, presi a schiccherare altre composizioni oltre quello eh io
tesauro, 2-211: tu ti stilli a schicherar poemi da vendersi poscia a'pizzicaiuoli
in questa siccità non trovo più la via a schiccherare un verso. martello, 6-i-548
5-142: sfido il più felice poeta a immaginare e rendere il viluppo degli spropositi e
imbriani, 7-84: poverina, prestò fede a tutte le chiacchiere che le avevo spifferate
le chiacchiere che le avevo spifferate, a tutte le ciarle che le schiccheravo.
. - anche assol. a. casotti, 1-7-90: andò a tavola
a. casotti, 1-7-90: andò a tavola sì, ma che sgorbiò? /
senza andare fino all'ubriachezza. sta a chiacchierare e a sciccherare. 0. del
all'ubriachezza. sta a chiacchierare e a sciccherare. 0. del buono [
svegliassi la notte, erano lì in cucina a schiccherare caffè e parlare. =
una lunga mitria di carta, schiccherata a penna secondo le qualità del delitto, e
più, che se egli il volesse rivendere a mano a mano non ne trarrebbe il
che se egli il volesse rivendere a mano a mano non ne trarrebbe il terzo,
sé [la sapienza], se non a pezzi e bocconi in su fogli schiccherati
cheratore di narrazioni che narri le cose a rovescio con maggior audacia e con una
schiccheratoli di prosodia... posti davanti a 'la ginestra', perdono di colpo la
di colpo la bussola, non sanno più a che santo votarsi. = nome
segneri, iv-284: le immagini figurate a noi nella mente da dio medesimo hanno
lo so. anzi iofconcedo che quelle rispetto a queste sian più, senza paragone,
suoi garzoni più infimi di bottega. a. f. bertini, 7-64: se
galletti erano scappati nella stia, schicchiriavano a più non posso. = comp.
ii-211: ho avuto un piacer da matti a far da briaco e farlo credere così
da briaco e farlo credere così bene a coloro che se n'andarono, per
pigliare uno ovo de gallina e supterarlo a la cendere calda in modo che venga ben
schizatelo, e uscirà il latte. a. f. doni, 4-94: tendeva
lo faranno restaurare quando avrà schicciato chi verrà a star qui dopo morti noi. viani
che producono frutti in gran copia simili a ceci bianchi; raccolti che gli hanno vi
e seccato al sole, con certo pane a guisa di foglie di pasta, non
diritti e più classici del vero, a considerare il nasetto schìccio del padre e
po'd'uva si è messa su'cannicci a appassire per schiccolarla e fare un po'
2. lasciare cadere i semi sul terreno a uno a uno. jahier,
lasciare cadere i semi sul terreno a uno a uno. jahier, 214:
il verde in due labbra nere, buone a coprire il seme di guerra che la
il merlo tomi, / tomi fischiando a farsi istidionare, / potrai ver l'
nella mano uno stidione infilzatovi un'arista. a. f. doni, 3-170:
per il gusto di sber- tare piuttostoché a fin di correggere. c. e.
di tanta grazia di dio senza ricorrere a quel sistema della 'filza'o della
cominciato con una piramide, si muta a mezza strada in un alto rilievo rappresentante
nipoti. 3. locuz. a schidionate: ininterrottamente; in grande quantità
ininterrottamente; in grande quantità. a. casotti, 1-2-75: parean gli errori
uccelli / e gli uscivan di bocca a stidionate, / come se stati fosser
fabbrica in serie e ce le manda a schidionate. = femm. sostant.
robusto, usato per infilzare e arrostire a fuoco vivo volatili e carni varie.
e sonne già morte molte persone. a. pucci, cent., 41-79:
41-79: dall'una parte avea caldaie a fuoco, / dall'altra avea graticole e
(1-iv-513): tiratogli il collo, a una sua fanticella il fé prestamente,
: dalio volea porre in un medesimo schidóne a un tempo al fuoco li tordi con
. f. loredano, 8-97: meglio a fargli sconvogliere lo schidóne, accioché no
la narda con la sua toga al secchiaro a nettare le pentole. r. borghini
, 2-i-222: in un baleno furono tutti a mensa, e maestro ciapo comparve con
e scavalcava il cancello per venir dentro a rubare, be'.., i responsabili
. 3. locuz. -mettere a schidione il cuore di qualcuno: fargli
d'andar prese partito / al campo a consegnar il suo prigione, / per ritornar
per ritornar poi solo e travestito / a colei che 'l suo cor mette a schidóne
/ a colei che 'l suo cor mette a schidóne. -schidione d'inferno:
d'inferno: come epiteto ingiurioso. a. boito, xc-574: salamandra! ignis
! = etimo incerto: probabilmente riconducibile a spiedo, ma con passaggio fonetico comunque
. dante, inf, 34-59: a quel dinanzi mordere era nulla / verso
paura d'altri che di vostro padre, a dirvi la verità. buonarroti il giovane
prigione. -persona addetta o sottoposta a lavori particolarmente faticosi. graf 5-931
faticosi. graf 5-931: meglio (a me sembra così) / vivere poco ma
che se siamo arrivati o se arriveremo a dar quattro pennellate un po'con grazia,
sott'occhio dei giovani che si mettono a studiar il paese a milano e che per
che si mettono a studiar il paese a milano e che per dir la verità
se la passano tutto l'anno nello studio a rovinar tela e poi qualche volta qualche
e poi qualche volta qualche gita in campagna a far tre o quattro studietti strapazzati.
e la coda (anche nelle espressioni a, per schiena di cavallo, di
ausel, ni verm non n'i a point, mas son al cuor e en
due gagliardi muli con sacchetti d'arena pieni a somiglianza et apparenza che fosser denari sopra
messere in viaggio, conducendo le vettovaglie a schene de'cavalli. testi, 1-503
tori entro una mandra / or salta a quello in tergo e sì gli scava /
dell'ira [il leone] comincia a battere la terra con la coda; dipoi
vero manico, s'attacca un uncino legato a la fune che si tira. carena
la schiena d'un monte piana sino a un castello difeso da molti armati senz'ordine
la schiena d'un colle, che a poco a poco s'innalza. milizia,
schiena d'un colle, che a poco a poco s'innalza. milizia, v-34
è propriamente dominata da due colli, a oriente di san gerolamo, di larga schiena
ombrosa,... e più a nord e imponente, la burcina. baldini
narratrice, per quello excelso valore, a cui sei destinata,...
mandò il mercado con alcune fanterie spedite a spiare oltra i colli, i quali piantati
fine al presente fatto d'arme, salendo a viva forza la schiena del monte,
lattughe] nelle prode degli orti poste a solatìo o vero in arganetti fatti a
poste a solatìo o vero in arganetti fatti a posta nel piano, volti al sole
del piave una schiena di terra, simile a un arco, lunga trentacinque, larga
ottenere dalle parti superiori le acque necessarie e a suo tempo dirigere sulle prominenze dei colli
rose o corrosioni cagionate delle acque abbundante a loro stesse. -cresta dell'onda
schiena? / e quante, imposto a moderar tuo corso, / tu lo
delle stelle e con lo scandaglio, mettersi a fare un parizzo per schiena di mare
circa. paruta, iii-388: pareva a questi che per schiena di mare si
et alle scale. scamozzi, 1-294-49: a schiena delle stalle vi è luogo per
quell'operazione senz'essere osservato, andò a mettersi in un piccolo spazio tra due capanne
la ventosa cima / tien sì che a cerchio con l'estrema schiena / degli
: si vede i raggi che passano a qualche distanza piegare un poco verso la
, sogliono armarsi di petto e schiena a pruova d'archibugio e d'un morione leggiero
son buone per ributtare coloro che venissero a caricare sopra qualche uno dei lati alla sprovvista
passò quietamente l'elba il dì sei a raudniz, quasi alla schiena del campo
12. stor. esazione, camerlengato a schiena: a firenze, nel sec
stor. esazione, camerlengato a schiena: a firenze, nel sec. xvii,
rezasco, 1023]: hanno li camarlingati a schiena e sopra di loro si posa
navicello vi passò felicemente sopra senza vararlo a forza di schiena e senza adoperare la vanga
che tengono dell'intellettuale. erudizione acquistata a forza di schiena. -armare la
innanzi, gli vò dir quattro parole a mio modo e avvertirlo che si rimanga
si rimanga di andargli, ogni notte, a cantar all'uscio, se non vole
ston di quercia, ea insegnarvi / a dir il vero con più salda vena
, essendo le barche con la carena a schiena di pescio,... più
acqua e piena d'acqua si colca a traverso..., che non che
ii-165: il coperchio del fornello debb'essere a schiena di mulo e fatto di due
fatiche di corpo travagliose e chi s'accomoda a pazienti lavori di mente.
: esser seguito da vicino. a. pucci, cent., 51-8:
agire. pasolini, 7-77: non a caso ho sulla schiena la mano sacra
untuosa di san paolo / che mi spinge a questo passo. -cavare l'
mio patron, ma lassi pur far a mi, che ghe cavarò l'amor da
è sempre una porticina bassa che costnnge a piegar la schiena per entrare nella capanna
umile e rassegnato; sottomettersi. a. pucci, cent., 5-91:
gialli / crin la via mostra che a la curia mena. bacchetti, i-iìi-364:
verso un invisibile padrone che ti comanda a far cosa sgradevole, che ti costringe a
a far cosa sgradevole, che ti costringe a masticarti il rifiuto d'obbedienza e a
a masticarti il rifiuto d'obbedienza e a chinar la schiena in silenzio. -lavorare
, ii-255]: venir... a parlare di coltellate nella schiena, di
uom mille catene / che non pensasse a trappolar la gente / con tutto quanto l'
moncagliere e savigliano. -dare la schiena a qualcuno: voltargli le spalle. fenoglio
avanti la strada cne dovevano fare e a noi davano la schiena. -dare
verrettone di ferro, egli è atto a passare un uomo annato da banda e
sui gradini si faceva tonda e ovale a seconda se la sua persona si spostava
cercan l'aria, lavorano di schiena e a spingate là sotto: la tavola s'
fu la penitenza di rinaldo fattosi manovale a portar pietre per il duomo di cologna
che un tal prode si fosse piegato a lavorar di schiena. -con grande
vi-130: allor che una commedia si sprezza a voce piena, / allora si dà
piena, / allora si dà il poeta a lavorar di schiena. giusti, 4-ii-401
in un campo che do- vea ridursi a prato, dandoci dentro di schiena..
due remi,... si mise a lavorar di schiena, tanto che in
davanti la bocchetta dell'acquaio, intenta a lavare i piatti. pavese, 4-104
quei lavori di schiena che si atteggiano a lavori di testa. -giocare di schiena
servile. galileo, 5-174: corre a offerirle tutto quello che può...
. de amicis, xiii-131: 'pagare a sgocciolo, alla stracca, coi
alla stracca, coi gomiti, a chiacchiere, a respiro, sul tamburo,
coi gomiti, a chiacchiere, a respiro, sul tamburo, sulla cavezza,
-pugnalare alla o nella schiena: colpire a tradimento. gramsci, 11-210: 1
9-9: non eravamo assassini che andassero a 'pugnalare nella schiena'un popolo già ferito
. -rompere, spezzare la schiena a qualcuno: stancarlo oltremisura, stroncarlo.
12-ii-116: beato voi che ve n'andate a la vostra patria a trovare messer nicolò
ve n'andate a la vostra patria a trovare messer nicolò de dominis, il vostro
trattenimenti, in poste in otto giorni a firenze! non vi dove- ranno però
ranno però romper la schiena come hanno fatto a me. -percuotere violentemente, caricare
. -sconfiggere in combattimento. a. pucci, cent., 28-38:
. pucci, cent., 28-38: a tutti fu la schiena / rotta e
non potete arrivare. ma badate! a un certo punto, se non mi conviene
, se la classe operaia polacca riuscirà a non farsi spezzar la schiena da hìmmler,
non farsi spezzar la schiena da hìmmler, a non farsi disperdere nei cimiteri e nei
: tra noi l'uomo del popolo, a rompersi tutto il dì l'arco della
principi del malabar, e ha cominciato a stare con i medesimi portoghesi su la
su la schiena, e tal volta a tener poco conto di satisfare all'o-
operazione, tuttavia brontolando voltò le schene a la moglie e tutta nel petto e
voltò le schiene / per non aver a far qualche sproposito. stampa periodica milanese
i-284: niuno di certo corse fra noi a dar opera a quell'altro 'bel rito'
di certo corse fra noi a dar opera a quell'altro 'bel rito'dei bomuani di
dei bomuani di volgere sempre la schiena a quelle persone cui tributar vogliasi riverenza.
-darsi alla fuga, scappare. a. pucci, cent., 15-41:
assai mitigar l'ira di meguolo ed a modo nessuno non gli volle dar licenza
sistematicamente la schiena e dire di no a un dato ministero, mi pare più
tutte uguali, larghe di sedere, a piede e schienale diritto, coperte di marocchino
1-99: qui nel treno che mi porta a san- t'ellero c'è contadini che
piedi quanto alla lettera, per mostrarlo abile a potersi far uno col peccatore, sì
volto è ampio e il cui vedere è a lunga e acuto ed è ben traversato
solascialo da tutte le vene ch'enno a solasciare; e nella soa stalla fa ardere
573: il dimani, dopo avere invitato a bordo il moro e suo figlio,
: schienali d'istorioni insalati si vendono a migliaia a novero, cioè mille appunto per
d'istorioni insalati si vendono a migliaia a novero, cioè mille appunto per uno
bartoli, 4-1-242: egli confessava di dovere a dio tutte le sue vittorie, come
colpo o percossa inferta sulla schiena o a tradimento (e, al figur.,
sicché il vezzoso, / vuol venire a pigliarne una schienata? / sa pur che
che lì attorno tu stia molto attento a dove metti i piedi se non vuoi dare
i piedi, i più, quasi tutti a modo di mulo, ma con perfetta
che può causare disturbi funzionali fino a limitare la deambulazione). formule
una schienella. ippiatria, 168: a guarire le contane e schinele e sorprossi.
tardo, / ché, come aveste a mantova la cappa, / libero foste di
schienelle che mi truovo addosso, oltre a quella degli anni e de la servitù,
da barberino, ii-223: non creder laude a chi suo cavai vende; / meno
chi suo cavai vende; / meno a chi dar t'intende / moglier, se
volta eran venuti alle mani, scardazzandosi a vicenda la tigna e scoprendosi le schinelle
la giraffa] il busto e casso suo a guisa d'uno muletto magro e molto
nome di gemme e diamanti. -pronto a piegarsi alle pretese altrui. cattaneo,
molto dannoso a'denti quando si continova a mangiarsi, per cagione d'al- cune
fece otto schiere della sua gente e a ciascheuna diede il suo capitano e gonfalone
sopra lo suo stuolo / fiamme cadere infino a terra salde / per ch'e'provide
terra salde / per ch'e'provide a scalpitar lo suolo / con le sue
de la citade tuta la sova zente a belle sgiere ordenate, corno dovesse trovare
fama antica della ferocia, si presentavano a combattere con schiere squadre, ordinate e
con schiere squadre, ordinate e distinte a certo numero per fila. dovila, 122
perduta gli arnesi, ebbe grandissima fatica a potersi salvare con la fuga. marini,
fuga. marini, 193: arrestaronsi a fronte dell'inimico una tratta d'arco per
. de amicis, i-160: lassù a destra, sulla sommità, dove c'
dirette come quelle de'campi ma piegate a modo di luna. petrarca volgar.,
(17-6): le mie fanciulle gridano a vivanda, / e non sinano sera
ch'ebber ragionato insieme alquanto, / volsersi a me con salutevol cenno, / e
scierà d'angeli discorrere pella detta spera a modo di rondini. leggenda aurea volgar
): si vedeno tutto il dì a belle schiere tutte le sorti d'uomini sovra
gli ordini de gli angeli intorno che a schiera a schiera scendono in esso regno
ordini de gli angeli intorno che a schiera a schiera scendono in esso regno. chiabrera
] trova una schiera / di donniciuole postesi a lavare. fiacchi, 14: all'
dell'asino fiorito / vennergli intorno cittadini a schiere. pascoli, 93: per la
di maggio / vanno le donne, a schiera, lente lente. d annunzio,
, serpent'e fiere, / e pesci a grandi schiere. dante, inf,
ne portan tali / nel freddo tempo a schiera larga e piena, / così quel
surti di rivera, / quasi congratulando a lor pasture, / fanno di sé or
per lo lago a grandissime schiere. poliziano, st.,
, 4-2-88: vi si vedean gli uccelli a schiera a schiera / gir come quando
vi si vedean gli uccelli a schiera a schiera / gir come quando la stagion acerba
al vento ir le palustri / foliche a schiera. campanella, 5-113: le
hanno republica, re coronato, caminano a schiera, mettono l'infermi in mezzo,
. corsini, 47: vanno l'anatre a nuoto in bella schiera, / a
a nuoto in bella schiera, / a noi liete le gra son ritornate. panni
porci, corre or qua or là a quei che si sbandano; ne addenta uno
sente tutti gli sguardi che s'avvicinano a lei come una schiera di bisce tra
quinci e quindi, intorno / intorno, a schiera a schiera / le stelle arma
, intorno / intorno, a schiera a schiera / le stelle arma di rai ciascuna
paesani. -case, casette, villette a schiera: tipo di costruzione che consiste
una serie di nuclei abitativi tutti uguali a uno o a due piani, affiancati in
nuclei abitativi tutti uguali a uno o a due piani, affiancati in modo da
sulle costruzioni intensive, estensive e casette a schiera, nacquero quei quartieri, isolati
di s. vito vendiamo villa libera a schiera. 4. insieme di
di rinnovazione. carducci, ii-4-350: a me il destino ha destinato di rimanere
eletti della schiera, da francesco papafava a luigi einaudi, perché anche il liberismo
il parlar d'ugo, l'aprirci a vicenda lungamente tutti i segreti dell'animo
valore aggett.): che appartiene a un gruppo che subentra a un altro
che appartiene a un gruppo che subentra a un altro in una determinata attività o iniziativa
più volte rilevato: dapprima si assiste a una vigorosa ventata speculativa che porta i
continuità. 7. radiotecn. antenna a schiera-, antenna con spiccata direttività,
natura sono della seconda, perché naturalmente a noi finiscono in 'e'. -categoria
/... indi appestati / tutti a schiere morian. -fare
rive del lago. -mandare qualcosa a schiera con qualcosaltro: destinarlo allo stesso
gorgiera, / la quale m'ha a dar ber pur una volta, / e
volta, / e manderolla col farsetto a schiera. = dal provenz. esquiera
dal fr. ant. eschiere, a sua volta dal frane, skara.
dello schieramento del sergentello, incominciarono a uscire, facendosi proteg ere
. calvino, 18: pareva che a vincere fossero i cristiani. di certo,
polizia. -marin. formazione assegnata a una forza navale in combattimento o nelle
, così, avrebbe potuto semi are a sua volta tre goal, e magari vincere
c. bascetta, 1-264: 'schieramento a w'(calcio): nel 'metodo',
partiti o di alleanze fra partiti rispetto a determinati programmi politici. -anche: insieme
: insieme delle iniziative di tali partiti a difesa o contro una linea politica,
io. locuz. -a schiera, a schiere: in gran numero, -insieme di
a'danni miei, che van crescendo a schiere. marmitta, 43: gramsci,
modo di 'schierai miei pensier, ch'a voi vengono a schiera, / accogliete,
miei pensier, ch'a voi vengono a schiera, / accogliete, mento'culturale non
si ritrovino schieramenti simili, tenuto vengono a schiera a schiera, massime quando sono accomconto
schieramenti simili, tenuto vengono a schiera a schiera, massime quando sono accomconto delle
pasini, x-2-112: sento in me, a volte, le mosse dei periodi,
. 6. radiotecn. antenna a schiera. = nome d'azione da
aiutarlo debbiano le loro genti schierare e dare a ciascheuna schiera buon capitano. a.
dare a ciascheuna schiera buon capitano. a. pucci, cent., 32-62:
., 32-62: e'grandi armati a piede ed a cavallo, / col seguito
: e'grandi armati a piede ed a cavallo, / col seguito che avevan
qualcuno, dotato di caratteristiche specifiche, a svolgere una determinata funzione o attività.
al principe che, licenziate le soldatesche a cui farebbe testa il dio degli eserciti,
donzelle, che piegherebbono gli ebrei prima a perniciose intemperanze e indi a svergognate idolatrie
ebrei prima a perniciose intemperanze e indi a svergognate idolatrie, pe'quali sacrilegi si
parte ancora dietro il monte di comenar vicino a tre miglia. f. f.
15-448: mi rammento che per ispirarmi a far bene, nella cupa stanzaccia dov'
cupa stanzaccia dov'ero allora, schierai innanzi a me fiori e arance. verga,
giudizi, per lo più coerenti e diretti a sostenere o a contrastare una tesi o
lo più coerenti e diretti a sostenere o a contrastare una tesi o a giustificare o
sostenere o a contrastare una tesi o a giustificare o motivare un'iniziativa, un
e motivi che indussero gli ambasciadori veneti a soscrivere il trattato di accordo presentato loro
serie di argomentazioni logicamente legate e intese a definire un concetto. g. gozzi
'pace', senza fare violenzia o ruberia a alcuno. fatti di cesare, 134:
schieraro, credendo avere l'assalto. a. pucci, cent., 46-4:
sola mattina piu di due mila sono venute a schierarsi sulla piazza del direttorio. nievo
cacciar posa ferono; / ciascun s'affretta a lacci e reti stendere, / poi
un pubblico, si schiera e fa ala a se stessa, in vesti neglette a
a se stessa, in vesti neglette a studio, come usano al mare o in
linati, 20-205: sostiamo un poco a saint-godens sull'altipiano del lannemeran..
lontano dal pec- chioli, mi affrettai a schierarmi dalla parte della maggioranza e mi
parte della maggioranza e mi unii vilmente a coloro che urlavano « abbasso! alla
vittorini, 7-142: la letteratura del xix a un certo punto si schiera o crede
7. opporsi o cercare di opporsi a una situazione negativa. ungaretti,
del mondo, quasi tutte fossero riservate a me sola. fantoni, ii-77: per
: nuovi e strani lupi schieratamente cominciarono a moversi con impeto infin alla terra et a
a moversi con impeto infin alla terra et a far preda degli armenti e de le
giamboni, 10-56: queste virtù son provocate a battaglia: però voglion fare le schiere
altri suoi cavalieri eschirati ed ordenatàmente vennero a la bataglia. anonimo romano, 1-12
iente. ranieri sardo, 102: stetteno a becco a becco infino al venerdì che
ranieri sardo, 102: stetteno a becco a becco infino al venerdì che si celebra
: giunge opportuna / ne l'ora a punto a la rassegna eletta. / fuor
opportuna / ne l'ora a punto a la rassegna eletta. / fuor de le
mura in spazioso campo / passa dinanzi a lui schierato il campo. brusoni,
otto di settembre, andò il vaibella a rendere la visita a'senatori nel loro
vedendosi venire addosso gente schierata e pronta a combattere, lasciarono il saccheggio a mezzo
pronta a combattere, lasciarono il saccheggio a mezzo, e se n'andarono in fretta
! era questo il saluto! saluto a mia volta e discendo. monelli, i-95
rivista i paladini. -con riferimento a una formazione navale. guido delle colonne
42: venendo come al solito a riprendermi, trovò all'ingresso della scuola
figur. che prende o ha preso posizione a favore o contro un'ideologia, un
una teoria culturale o, anche, a favore o contro qualcuno. mazzini
, schierato sotto la bandiera nazionale e pronto a commettersi alle battaglie della patria, i
efficaci son le ragioni schierate dal gozzadini a difesa dell'etruscità (se ci sia
di valori che, mentre s'inseriscono a buon diritto nel corpo dell'arte d'italia
. pasquinate romane, 534: -smagliar a qualche bravo il zacco? / -peggio
/ -più là. -tagliar la lingua a frate bacco? / -più su. -tagliar
? / -più su. -tagliar il cazo a pier luigi? / - sì,
? / - sì, perché impalarla sin a san piero. = comp. dal
quella sorte, certo l'arei isconsigliato a fare tale spesa. 2.
corpo infetta. tanaglia, 2-597: a fin che [il male] non sia
che quello schericato traditore faccia simil cosa a mia madre! ». bellincioni,
quel- taltro prete schericato, / che a roma in casa un matto è l'
ode qua, vendesi cotesto cassone? a che pregio si dà? ». l'
mente il successo del tutto; il quale a la moglie, mezzo adirato, rispose
adirato, rispose: « adunque tu vuoi a posta di questi schiericati cessar di far
{ schericato). troncato, mozzato a tondo (la punta di un oggetto
, 1-1-194: o dolce fiior, guay a mi / chi te vego cossi morir
non per timore della pena che seguita a colui che non ama e non per
signor pomponio, io prego vostra signoria a non adirarsi, se io le dico schiettamente
perocché sono d'opinione infallibile che non abbiamo a rivederci mai più. foscolo, xiv-329
delle mie traduzioni, le quali, a dirle schiettissimamente il mio vero e immutabile
vero e immutabile parere che non nascondo a veruno, eccetto quella del primo canto
(con riferimento sia alle sensazioni sia a nozioni concettuali o spirituali). s
che è denudata dal corpo e gionta a me, fine suo, vede schiectamente,
domandarvi in qual classe d'uomini sembri a voi che debba esser posto quell'uomo
anzi che no, riferisce pur tutta a pietà cristiana la fondazione de'vescovati.
clorosissime co'legiadri e vari colori altro a. nnoi non dimostra se non che
il quadro: queste così schiette quadre a me piacciono. b. segni,
in una tovagliuola bianca, intorcigliatagli intorno a maniera di cercine. brusoni, 8-321
-esclusivamente, solamente, unicamente. a. manetti, 2-67: ebbe [filippo
alle cose di scoltura schiettamente, ed a quelle attendevano continovamente. guicciardini, 2-1-135
che la violenza sia estraordinaria e impetuosissima a atterrarla. b. cavalcanti, 2-40
del como d'oro non si vede che a tratti fuggitivi in mezzo alla confusione rumorosa
rinascimento. pirandello, 12-148: scriva a qualche suo amico, che gli mandi
, strettézza), si. disposizione naturale a non nascondere i propri sentimenti, le
il core e 'l petto, / perch'a la somma tua pura schiettezza / disdice
maria maddalena de'pazzi, v-95: servire a dio con quella purità e strettezza tanto
f. f. frugoni, ii-356: a dirvela con la mia ingenua schiettezza,
rincorato da tanti aiuti, continuò finalmente a parlare da sé, e con tutta schiettezza
e, quando una cosa non gli andava a sesto, sfuriava. -veridicità,
ii-56: un'umanità più larga si formava a lato ed in latente opposizione con l'
stimata eli'è senza misura e senza a verun prezzo proporzione. 3. snellezza
un tetto, vedrai che immediate comincerà a germinare le fronzute erbe. ariosto,
sat., 1-51: il vin fumoso a me vie più interdetto, / che
interdetto, / che 'l tosco costì a inviti si tracanna, / e sacrilegio
giardini / pellegrini / ond'europa ha invidia a goa. batacchi, ii-74: lo
ogni mia successione / al re agramante et a chi dopo eletto / sarà al governo
d'avere, ché adesso mi paiono a toccarle carne d'oca, che prima ras-
che di stupor pensando mi scoloro. a. serra, 217: con tutto ciò
prendeva. giuliani, i-228: tempo a rieto ci siam trovati anco più alle
anco più alle dure: si campava a erbe schiette. -non mescolato con
non poter in contrade presso la città somministrarsi a con- facevole prezzo. -bianco,
all'altro, ma di certi, a ogni tanti di questi, di due fila
, v-1-339: s'andava in condotta a comprare i fogli della carta -la carta apposta
veruna. cantù, 473: vide accanto a sé un giovane, in un elegante
amor, qual meraviglia, / ch'a me la mia nemica in don ti dia
, iii-3-280: i cipressi, che a bolgheri altie schietti / van da san giusto
d'annunzio, iv-2-259: aveva preso a rivendere stoviglie di maiolica e di terracotta,
, e la forma bizzarra del pronao a tetto sporgente, inclinato, ripidissimo,
, ii-123: tanto sovra le nubi a l'aer schietto / alza il tessalo olimpo
palagio all'alte nubi eretto, / a cui facea con larga vena un fonte /
, poco importa dove noi si vada a spenderla. 5. snello,
, 199-7: diti schietti soavi, a tempo ignudi, / consente or voi,
. ceresa, 1-1422: non dietro a errante e fugitiva fera / co l'
, sopra la quale pendendo alcuna volta a caso una chioccetta degli aurei crespi crini
quella pelle schietta ella si spalmava, davanti a me, senza bisogno dello specchio,
). montano, 1-112: davanti a chi la va cercando la natura,
una mostretta di me, fingendo che fosse a caso: e vestitami di una veste
grezza o biancheggiata o schietta, o a occhetti. garzoni, 7-546: le maniere
le maniere de'lavori sono: ori a filo, ori a filo ingasiati, ori
sono: ori a filo, ori a filo ingasiati, ori a capuccio, ori
filo, ori a filo ingasiati, ori a capuccio, ori a trivello, ori
filo ingasiati, ori a capuccio, ori a trivello, ori bassi o schietti o
e sempre lieto e largo di favori a tutti, con tutti alla mano.
« che bella natura sei! » cominciò a dirmi. « solo adesso ti posso
. forteguerri, ii-252: liborio, a ragionar libero e schietto, / credo
de'signori del loro reggimento... a dì 22 d'agosto, com'era
discendea tanto diletto? -improntato a criteri di onestà, di rettitudine,
, iii-31: intorno alla disciplina cominciarono a moltiplicar nuovi riti e cerimonie, e,
quei pochi e schietti ch'erano, a rendergli più operosi, fastosi e numerosi.
che preferiranno sempre un guardiano di pecore a un contadino o a un operaio, forse
guardiano di pecore a un contadino o a un operaio, forse perché solo in
stanza; quasi tutti i colleghi tornarono a noi; ma capivo che l'anima del
era gallo, e gallo adesso aveva cose a cui pensare. -ant. agevole
prego che tucte siano schiette da mostrare a nostra signoria, la cui santità vuole
dispute non starebber meglio ad astratti filosofi che a professori della divina dottrina, la quale
usato. cesarotti, 1-xvii-26: destinato a preparar l'attenzione degli uditori ad una
presentavano spontaneamente. carducci, ii-1-282: a sentir la schietta narrazione di quella morte
la schietta narrazione di quella morte, a me fra le lacrime veniva la meraviglia e
ciò vi dice abbastanza che 1 vostri versi a mio giudizio son belli e di vena
, i-570: gli scrittori che successero a questi, benché buoni ancor essi, benché
,... nella sola toscana è a quel mo'pieghevole e schietta, acconcia
duro e ribattuto che dà forza uguale a ogni sillaba, come nei giuramenti. c
e semplice religione passare all'idolatria ed a fingersi tanti dii e semi dii.
e semplice, autentico (con riferimento a persone o a concetti astratti o inanimati;
autentico (con riferimento a persone o a concetti astratti o inanimati; e talvolta
, di stietto causidico, averlo chiamato a quello governo. aretino, xxvi-3-48:
, 1-364: oramai la cosa è condotta a tal termine che il vero, schietto
particolar iuriscon sulto aver più principio. a. f. doni, ii-71: la
ha letto con qualche attenzione non tarderà molto a convenire col pope esser questa un'opera
l'acquisto vostro di arezzo, ci mosse a cercare la prote- ctione del conte di
che fosti eletto, / voto fortuna a tuo favor non diede, / non palliata
labriola, ii-126: coloro che vanno a cercare nel socratismo l'idea assoluta del
superiore ad ogni incertezza opinativa, riescono a falsarne la schietta ed originale fisonomia storica,
schietta ed originale fisonomia storica, ed a fame una forzata anticipazione del platonismo.
, / e due botte di pece a tal condotto / col fuoco dentro, e
aretino, 20-166: io, che vivacchio a la schietta, non me ne curo
. p. maffei, 204: chiamati a sé i compagni e domestici, alla
, poveretta, perché l'era avvezza a mangiare la pappa fatta, e non tenendo
di qualcuno (nella locuz. avere a schifa e anche con riferimento a dio
avere a schifa e anche con riferimento a dio). cavalca, 20-489:
anima mia, e non l'avere a schifa, perché ella sie nera de'peccati
3-138]: sempre badava al podere: a far delle schifaiuole, perché tombrone non
firenzuola, 709: così si vuol fare a queste schifalpòco: non ne lassar lor
stade che costrignate il facitore dell'ingiuria a ragionevole ammenda e a giusta punizione,
facitore dell'ingiuria a ragionevole ammenda e a giusta punizione, a ciò che sia ischifamento
ragionevole ammenda e a giusta punizione, a ciò che sia ischifamento di nimistade e
requisito e la cosa fosse che pertenesse a giustizia, a schifaménto di morte vel pena
cosa fosse che pertenesse a giustizia, a schifaménto di morte vel pena iniusta,
schifaménto di morte vel pena iniusta, a ben di moltitudine, è tenuto lo testimonio
frarnesi, xxvi-2-112: chi trovasse il modo a bilicallo, / sarebbe un
atteggiamento). calzabigi, 121: a questo sì deforme e strano albergo / a
a questo sì deforme e strano albergo / a briglia sciolta l'incostanza venne, /
prendessi exemplo in securanga / s'hai a. ffar col minore, / ché tal
/ ché tal fiata onore / tolgon a quei che ne fanno schifanza. =
mazza e menogli un grande colpo. a quello edipo prese un salto e schifò
già mai schermidor non fu sì accorto / a schifar colpo, né nocchier sì presto
schifar colpo, né nocchier sì presto / a volger nave dagli scogli in porto.
tu, niccofa, che sia facile a noi mortali schifare e non ricevere a sé
facile a noi mortali schifare e non ricevere a sé invidia quando ella si succenda e
casa. tasso, 1-18-31: il turco a lui lasciò di sangue asperso / il
disagio, soglio pormi in qualche sedia a mano. algarotti, 1-i-34: in tali
in tali pensieri standomi, pareami doversi a ogni modo schifare un ufizio ed un
da'miei. manzoni, v-2-29: a tenersi basso, molti colpi si schifano,
che il bel piede schifi i sassi / a disagio camminare! cesarotti, 1-xix-56:
. ritmo lucchese, v-47-54: stiano a mente, ben lo dico: /
, ben lo dico: / che a. lluca sempre sia schifato / e a
a. lluca sempre sia schifato / e a lucca sempre sia odiato; / aver
dalle quali cose e da assai altre a queste simiglianti o maggiori nacquero diverse paure
che rimanevano vivi, e tutti quasi a un fine tiravano assai crudele, ciò
servidor ne saranno, se di prendergli a questo oficio non schiferemo. alberti, iii-72
guittone, i-5-19: credo che piaciesse a. llui di poner vo'tra.
cominciò l'antico roz- zore in tutto a schifare, dal quale né il divino dante
che si troverebbe esser vero's'abbia a sottintendere il 'più delle volte'o altro simile
acqua. 3. avere a schifo, respingere con disgusto o ripugnanza,
nel dì del sol por l'oste a bacco / con gran campane a cerchio e
l'oste a bacco / con gran campane a cerchio e schifar tacque. crescenzi volgar
era sì brutto / che, schifandolo, a me ritirai presto / le labbra e
le gloriose tracce della benincasa, torneranno a praticare l'antico sentiere della prima vocazione
opera furono le parole dette per persuadervi a non ischifare quella opportunità di onore.
vostra giovinezza non ischifaste aprir il petto a le fiamme amorose, anzi fuste ferventissimo
vive curiosità di storico, si dette a far della poesia. -non considerare
una persona indegna, incapace o inadatta a ricoprire una determinata funzione o carica.
in prima semplicemente- negò cristo, dicendo a chi il dimandava: « non so che
il volgo, la troveremo anch'oggi a un tavolo di doney. -con
tavolo di doney. -con riferimento a dio. fiore [dante],
mangiando vivande... e bevendo a un solo bicchieri, non si schifano de
che i francesi vituperano in altrui, a mo'di quello che inquina la pietanza
il brigadiere non si moveva, dando a dividere nel volto quanto la ircina stamberga
ostinava ad offrire uno spicchio di limone a un cane da caccia marrone, che
il figlio suo donatello, con parole che a lei avevan strappato proteste. g.
il capolavoro. -con riferimento a dio. aretino, v-1-391: non
interno dell'anima. -esitare a fare qualcosa. vita di cola di
, cii-vi-86: quando chiamati s'appresentavano a lui [mon- tezuma], andavano
camozza fino alle cavecchie non si afferravano a traverso, ma cercavano di pigliarsi su
, ho voluti notare per avertir ciascuno a fuggirli e a schifarsene. 8.
notare per avertir ciascuno a fuggirli e a schifarsene. 8. matem. ant
8. matem. ant. partire a schifare: operazione di divisione che comporta
il partire e sue maniere, ciò è a regolo, a danda, a galea
maniere, ciò è a regolo, a danda, a galea, a schifare (
è a regolo, a danda, a galea, a schifare (ma questo è
regolo, a danda, a galea, a schifare (ma questo è de li rotti
questo è de li rotti), a ripiego. 9. locuz.
punto il colpo, lui similmente cominciò a amare, di che ricciardo fu forte contento