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vol. II Pag.61 - Da BARBASSORO a BARBERO (27 risultati)

= da valvassore, con raccostamento a barba (come segno di autorità)

i-369: in questi terreni, così malagevoli a appiccarvi i magliuoli, si possono piantare

pianta cominciàvano ad ingiallire, ad accartocciarsi, a cadere. = deriv.

, agg. bot. che s'avvia a diventar barba: detto della peluria del

, nei tempi detti, simile sono a biado barbato in sasso: a tempo

sono a biado barbato in sasso: a tempo di gran calore dissecca e torna nulla

cui sosteneva un ceppo d'oleastro / barbato a terra; e marinai sognava / parlare

mi mostrò quali parti del giardino fossero a diversi alberi utili;... e

. leopardi, 32-265: mira dinanzi a te come s'allegra / la terra e

alcune capre, le quali non andavano a spasso come i maialetti, ma posavano sui

4-5 (i-91): che nessuno a combatter con lui dura / tre giorni;

diletta di far male, / e sfibbia a vegliantino il barbazzale, / e per

non ha in cosa alcuna rispetto veruno a persona veruna. caro, 3-3-281:

: dell'altre cose me ne rimetto a monsieur bovillaud, che non porta barbazzale,

4. ant. parte dell'elmo (a riparo del volto). marino,

la barbuta ad ambe man percosse. / a l'aquila tagliò l'unghie e

e vi stan dentro i vermicelli intorno a quindici, e poi si trasformano in brendole

rosso rubino, di elevata gradazione (fino a 14 gradi), è piuttosto aspro

, quando ho l'onore di pranzare solo a solo con te; non mi va

malvasia, né barbera, perché anche a frusaglia gli osti sono igienisti.

fanno il giuoco de'barberi, con accordarsi a fare, altri da barberesco, e

): tutti furono tenuti schiavi e messi a la catena e in barberia condotti.

6-144: l'organetto di barberia ricomincia a suonare lontano: « chi del gitano

. -venire di barberìa: a indicare la stranezza di qualcuno (cfr

, ma io sono assai debole barbero a cotal corso. ariosto, 45-71: qual

): si vedono tutto il dì a belle schiere tutte le sorti d'uomini sovra

, i-403: ordinaronsi... che a cerere nel cerchio più pali di barberi

vol. II Pag.62 - Da BARBERO a BARBIERE (38 risultati)

barberi gareggianti al corso, quantunque essi a più non potere battendo s'allunghino, e

iv-695: quante volte si conducono i barberi a passeggiar su 'l corso, perché quando

correva come un barbero, si fermava incantata a guardarlo. verga, ii-54: l'

dorso, precipitavano da piazza del popolo a piazza venezia. il termine della corsa era

nome, demolita per il monumento a v. e. spettacolo barbarico,

deledda, iii-835: gabriele corre anche lui a cavallo, come un diavolo. quando

un diavolo. quando aveva tredici anni volle a tutti i costi prender parte ad una

eraclio imperatore porta la croce, allato a una porta, dipinto in profilo, con

nuca e la barbetta sostenute dalla gorgiera a lattuga come il capo di san giovan

, circondato dalla cornice di una barbetta a collare e dai capelli neri radi e

, il cui volto con la barbetta a punta, stampandosi negli occhi dei moribondi,

2-47: l'eremita fece un gesto come a dire che ne sapeva cento. era

spruzzata di calce. -barbetta a pizzo: intorno al mento. -barbetta

pizzo: intorno al mento. -barbetta a mosca: sotto il labbro inferiore.

spiovente sulle spalle quadrate con una barbettina a pizzo sul mento. pavese, 6-246

: adesso litigava nel mucchio. diceva a quello della barbetta a mosca che imparassero a

mucchio. diceva a quello della barbetta a mosca che imparassero a trattare le signore

a quello della barbetta a mosca che imparassero a trattare le signore invece di discutere tra

rocce un branco di capre che brucavano a uno a uno i pochi fili d'

branco di capre che brucavano a uno a uno i pochi fili d'erba nuova

terreno ove s'abbarbicano, in capo a qualche anno diventano sì folte esse radici e

non molta, ma un po'diffìcile a radersi. = dimin. di

. de amicis, ii-365: cominciammo a vedere alcune contadine valdesi, con le

al villaggio di san germano, in mezzo a quei monti graziosi,...

con la loro freschezza e succhio gli inciteranno a barbicare. galileo, 461: il

e aggiungo adesso che se ella arriva a poter barbicare nella mota salmastra, allora

. ant. capacità di una pianta a metter le radici. targioni tozzetti,

, molto circondate di barbi- celle abili a piantare. 2. piccolissima appendice

le barboline di una pianta di viole a ciocche; e, le barbicine (che

di s. vincenzo de'paoli (a firenze), che portabarbicóne, sm

le piante degli vano la barbetta a pizzo. -al sing. barbetto

barbiere, barbétto, sm. barbetta a punta, a pizzo. / così 'l

barbétto, sm. barbetta a punta, a pizzo. / così 'l barbier fa 'l

. gola / non pensar tu dattorno a vanitade. a. pucci,

/ non pensar tu dattorno a vanitade. a. pucci, tommaseo-rigutini, 548

grave il rasoio, / faresti me'filar a filatoio barbetto o pezzetta..

barbicàia, sf. fascetto di radici a fior di e tractose alfin per reverenzia la

da bologna. pulci, v-78: passando a queste sere dal di gelsi..

vol. II Pag.649 - Da CANTABILE a CANTALUPO (37 risultati)

destra, e questo si chiama cansare a man destra, o alla sinistra,

alla sinistra, che si domanda cansare a man sinistra. 7. rifl

che sono prima animate, hanno amore a certo luogo più manifestamente, secondo che

purg., 15-144: ed ecco a poco a poco un fummo farsi /

., 15-144: ed ecco a poco a poco un fummo farsi / verso di

abbiano tanto spazio che dia loro tempo a potere cansarsi dalle fanterie tue e non le

i-345: nerone... scrisse a plauto, che per fuggire scan- doli

fuggire scan- doli del popolaccio, che a torto lo caricava, si cansasse in

disagi, e d'infamia, ch'a fortunio / potrebbon soprastar, non si

sì sodo / tira, qual s'abbia a conficcare un chiodo. pindemonte, 18-489

subito un nuovo non so che veniva a puntarglisi al luogo medesimo. [ediz

subito un nuovo non so che veniva a pontarglisi al luogo medesimo].

non mi so trovo al mondo a cosa tale. io. locuz

salvini, 19-iv-1-293: stamattina mi sono levato a buonora pel fresco, e mi si

lat. campsàre 4 girare per mare intorno a un'isola, doppiare un capo;

. ond'egli vi possa dipoi supplire a suo talento, e metterci quanto gli aggrada

ogni pretesto gli era buono per andare a tettarla), restava male se gli

sopra una sedia badiale, e sotto a qualche verdura, o di rimpetto a un

sotto a qualche verdura, o di rimpetto a un cotal ventolino con un petrarchino in

cotal ventolino con un petrarchino in mano a cantacchiare: 4 o passi sparsi'?

basta che un gallo canti perché svegli anche a cantacchiare i capponi. tommaseo-rigutini, 854

loro dire, il santo rispuose loro a parte a parte con molta umiltà, dicendo

, il santo rispuose loro a parte a parte con molta umiltà, dicendo come

: aspetto la risposta di gualtieri a la mia cantafavola. aretino, ii-281:

so che gli faccio una grazia rilevata a dirvi che se la cantafavola vi è

-tutte cantafavole. redi, 16-vii-53: vengo a trattenerla nella sua solitudine di lonchio con

passaggio dalle metamorfosi... a quell'altre innumerabili leggiadrie che formano la

d'annunzio, v-3-180: cola poneva a ogni sua cantafavola un medesimo ritornello:

sua cantafavola un medesimo ritornello: « a ciò fare bisogna moneta *. 2

2. stor. racconto con andamento ritmico a domande e risposte, misto di prosa

luca pulci, 2-12: e come a padre i semplici figliuoli, /

una cantafèra da lui mal rimata a deridere crudamente i suoi propri malanni. viani

tantafera (v.), per accostamento a cantare. cantafòla, sf.

se uno ha infirmità, elli ricorre a me: se uno ha alcuna tabulazione,

uno ha alcuna tabulazione, elli capita a me, e per certo io sento di

tassoni, v-396: per dare a credere a'semplici che un cieco cantallùscio

. varietà di poponi, rotondi, a coste sporgenti e rugose, con la polpa

vol. II Pag.650 - Da CANTAMAGGIO a CANTARE (39 risultati)

la folta, caccio uno strido simile a quello di coloro, che se gli trae

sempre l'animo alle baie, e lavorò a capricci, di niuna cosa maggiormente curandosi

: s'aggirano per le piazze, stanno a ascoltare i cantimbanchi, si riducono ne'

, si riducono ne'claustri de'religiosi a far mille materie, e come vagabondi

di parnaso: avendo prima fatto sapere a sua maestà che con sua riputazione non

la virtù con il vizio, e mette a rovina senza riguardo ogni cosa, perché

passando per una fiera, s'è trovato a goder l'armonia che fa una compagnia

. v.]: non date retta a certi padri della patria: son cantambanchi.

agg. che canta, disposto a cantare; melodioso, armonioso.

e 'l seno, e quasi essendo a se medesma uscita di mente, senza

, quello umanamente prenderà e senza guardarsi a dietro, fuori del giardino uscirà.

augei muover le voci / dolce cantanti a salutar l'aurora. muratori, 7-ii-392

intona / ai cantanti metalli; trema a gli umani il core. panzini, iii-497

. espresso apertamente, evidente, palese a tutti. pancrazi, 2-24: nessun

, i-386: venne una cantante italiana a cui la bellezza era tutta nella voce:

coprire le parole, ridurre 11 canto a uno strumento tra cento, ansioso rotto irriconoscibile

coraggio metodico ciascuno s'industria di sgorbiare a casaccio le opere immortali. il suggeritore

nelle zone sopracute della tessitura, mettevano a vana prova l'estensione della gamma vocale dell'

cantanti. fagiuoli, 1-6-37: sto a vedere, che non facessero insieme compagnia

cogli occhi chinati, e stando volta a chi magior vi siede. dante, vita

nuova, 23 (81): a me parea che questi angeli cantassero gloriosamente,

, che non attendono se non a sonare istromenti e a cantare e a

attendono se non a sonare istromenti e a cantare e a ballare. boccaccio

non a sonare istromenti e a cantare e a ballare. boccaccio, dee.

sia colei che dimostrosse / l'altrieri a noi, cantando tanto chiaro, /

dell'infanzia, privato del vedere, cominciando a intendere la miseria della cecità, per

orrore della perpetua notte, cominciò fanciullescamente a cantare. dipoi essendo cresciuto, e già

di corde e d'organo, cominciò a cantare secondo l'arte: nella quale mirabilmente

. del cui misero stato selvaggio mosso a compassione, per dargli alcun conforto,

amichevolmente ad alta voce cantando gli incominciò a parlare. ariosto, 6-74: qual presso

parlare. ariosto, 6-74: qual presso a fonte / canta con dolce e dilettoso

. leopardi, 24-12: l'artigiano a mirar l'umido cielo, / con

, / fassi in su l'uscio; a prova / vien fuor la femminetta a

a prova / vien fuor la femminetta a còr dell'acqua / della novella piova

, perché aveva diciotto anni, e a quell'età se il cielo è azzurro vi

loro preghiere sapevan di pianto e, a udirle da giù, provenienti da quella

quando tutti giocavano ed egli sembrava attentissimo a sorvegliare il tresette di monsignore, o

? di teatro? -sì, canta a teatro. -e lei?...

, e tali sono che si muovono a cantare, come li uccelli. g.

vol. II Pag.651 - Da CANTARE a CANTARE (39 risultati)

17-20: mutò forma / neff'uccel ch'a cantar più si diletta. idem

e pesci per le tane andar a schiera. bibbia volgar., ix-160:

, 3: ed io, stando presso a una fiumana, / in un

. / sentia l'aire soave a tramontana, / udia cantar li augelli

le quali molto più belle sono a riguardare che le mura vòte della

): santo francesco si puose a predicare, comandando prima alle rondini, che

tavano, che tenessono silenzio infìno a tanto ch'egli avesse predicato.

vegendo uscir l'aurora colorita, / e a la dolce ombra cantar filomena.

il sordo, atten deva a far il suo cammino, e le lasciava

altri ha scritto, che chiusa a fuoco dentro un vaso di vetro una cicala

e quel suono d'entro usciva a farsi udire di fuori? targioni tozzetti,

cantava. tasso, 11-19: quando a cantar la matutina tromba / comincia: a

a cantar la matutina tromba / comincia: a l'arme. bruno, 3-55:

erano vocali, e che talvolta cantavano a raggion di musica. d. bartoli

il motore non era più lui. cominciò a fare degli scherzi prima di asti.

ci toccò stare un'ora nella neve a bruciarci le mani sui ferri. io cuocevo

). negri, 2-969: garofani a cumuli dai colori che cantano e gridano

quel virgilio dal qual tu togliesti / forza a cantar delfi uomini e de'dei.

ch'io lunga stagion cantai et arsi! a. pucci, cent., 1-7

eterno padre redentore / che tanta grazia a me vogli donare, / che in me

sempre e 'l giorno forisena, / ch'a ogni passo ne cantavi in rima.

questo giovane in fra i migliori si trovava a cantare allo improviso; era tanto bello

con grandissimo desiderio e piacere lo andava a udire. della casa, 671: men

pensoso / di far cantando onore / a giovane cortese, / che tutto il cor

il beccaccino; / anch'io torno a cantare in mio latino. d'annunzio,

ii-191: allora anche carducci, così maldestro a cantare d'amore, si commoveva per

aviso fatto di suo inchiostro, et a suo modo, e postosi a

a suo modo, e postosi a sedere le disse: ecco la carta che

la giustizia e voi, così a quattr'occhi, state fresco. nieri,

scompartì tutte le grazie agli animali, a chi gli parve e come gli parve

sta male e che lei vada subito a milano. 10. figur. confessare

: chi diceva che il ridolfi aveva preso a mettere un moro in bucato, e

lasciava cantare il ridolfi, lo teneva a bocca dolce, e colla sua fiacca

. bacchetti, 1-iii-242: quando vai a girar la martufaia con quei degni sozi,

e adesso hai paura che siano andati a far la spia a pontelagoscuro. è la

che siano andati a far la spia a pontelagoscuro. è la coscienza, che

di aver costretto il vecchio lottatore proprio a quell'etemo dire e non dire, a

a quell'etemo dire e non dire, a quell'alludere continuo, senza riposo,

coltrice / i graziosi inganni / si vengono a posar. nievo, 89:

vol. II Pag.652 - Da CANTARE a CANTARE (32 risultati)

messa, pregando iddio che gli aiutasse. a. pucci, ix-886: a'preti

son presso che monaca, perocché comincio a cantare di forza l'officio con queste

contentamento vostro ditermini l'ordine che si ha a tenere, io per me vorrei che

io per me vorrei che ogni sera infino a tanto che dura il carnevale, si

danzasse; indi, che cinque damigelle a suo bel grado, una canzonetta cantassero,

, e ciascheduna de cinque damigelle, a cui verrà la sorte, debba una qualche

mentre il prete passava nel bianco càmice a benedire le messi, si inginocchiavano sul

carducci, 688: noi, dimani, a mezzo il giorno / che de le

giorno / che de le grandi querce a l'ombra stan / ammusando i cavalli e

veterano per umili strade guidato. / a lui, che in aspromonte pugnava fra

o nulli o pochi ti pareggiano / a cantar versi sì leggiadri e frottole, /

cantarli, recitarli, tradurli, impararli a mente, e non li lasciar mai.

e anco i plebei nel teatro, sorbendo a labra aperte una corrente e numerosa periodo

: io vi cantai, segnor, come a battaglia / eran condotti con molta arroganza

1-476: da... virgilio rivolto a quel tempo a cantar le cose campestri

.. virgilio rivolto a quel tempo a cantar le cose campestri e buccoliche, fu

buccoliche, fu condotto [orazio] a mecenate. parini, giorno, i-832:

tutto suo. se non gli venne fatto a dovere, avrà, non foss'alto

notte / il fuggitivo spirto, ed a me stesso / in sul languir cantai funereo

volta della ragione, volge il fatto a una soluzione comica e piccante, mandando

soluzione comica e piccante, mandando astolfo a pescarla nel regno della luna. carducci,

della luna. carducci, 449: a i dì mesti d'autunno il prete canta

-per simil. leopardi, 7-71: a te d'umani eventi / disse la fama

ritrovi amore, / e con lui vade a madonna davante, / sì che la

., 9 (160): suggerì a gertrude d'informar con una lettera il

non le bastava l'animo di cantargli a suo tempo sul viso un bravo: non

guadagno? ». poi si rivolse inviperita a suo marito, nera, magra al

dossi, 232: non mi arresi a nessuno, io: mi si pigliò,

20. locuz. -cantare ad aria: a capriccio. forteguerri, 1-1: non

rozza villanella, e si trastulla / cantando a aria conforme le frulla. de sanctis

ciò che si diceva allora « cantare a aria », qual si fosse il

. -cantare ai sordi: parlare a chi non vuol sentire. bandello

vol. II Pag.653 - Da CANTARE a CANTARELLO (51 risultati)

-cantare a orecchio: segnando istintivamente o a memoria

-cantare a orecchio: segnando istintivamente o a memoria il motivo musicale, senza leggere la

(o senza conoscerla). -cantare a qualcuno: a sua gloria. fioretti

conoscerla). -cantare a qualcuno: a sua gloria. fioretti, 1-127:

fioretti, 1-127: canto e canterò a dio, il quale m'ha dato

coltello. -cantare il miserere addosso a uno: bastonarlo per bene.

cantarono il suo passio, e venendo a me per gittarmisi a piedi con la correggia

, e venendo a me per gittarmisi a piedi con la correggia al collo,

che io diceva di portare in persona a loreto. -cantare il requiem

. -cantare il requiem aeternam a uno: prevederne la prossima morte.

svevo, 3-582: il vento continuava a cantarmi il sonno ed io, per

vecchi in questo tempo si erano messi a discorrere fra di loro, sotto il nespolo

,... cantano la messa a san rocco, al popolo, in su

su le scale di san pietro, a la pace, a santo ianno et a

san pietro, a la pace, a santo ianno et a la consolazione.

a la pace, a santo ianno et a la consolazione. lare con grande

/ non ti pesi il cantare a uno, è un dirgli cose spiacevoli,

il nostro immenso iddio non piacevoli a udire, anco senza rimprovero.

, anco senza rimprovero. i a prender carne con umanitade / giusto, santo

, -far cantare il vespro siciliano a qualcuno: eterno e pio, /

proposito pigliare 1-76: si mise a camminar pel bosco ombroso, / tra via

-far conto che uno canti: non badare a quello spesso i duri lavoratori de'campi sotto

lo comanda, / non tardare e vanne a la più dilettante milanese, chiamato marliani

saluta l'avvenente / e dille: « a voi mi manda / cantarèlla1, sf.

s'immischia di nuovo, direi d'averne a levar le vestimento. iacopone, 23-9

vestimento. iacopone, 23-9: venisti a noi co pelegrino, minuti,

il 1-176: lei vuol tornare a casa stasera... ah! ma

c'è mica per questo da fare a fidanza e da cantar vittoria. viso /

. viso / in questa vita, infino a questa vista, / non m'è il

: è inutile che si affanni tanto a parlare, ha un bel dire, spreca

ne poteva più. e si mise a strillare e a chiamare la mamma ad alta

più. e si mise a strillare e a chiamare la mamma ad alta voce,

veda, che la propria allegria mandano a pascolare alla tavola o sull'onore degli altri

onore degli altri. gli era buontempone a sue spese; rideva col bicchiere alzato se

parini, 717: in vita ero avezzo a dar mangiare a un centinaio di persone

: in vita ero avezzo a dar mangiare a un centinaio di persone; dove tu

-chi vive di speranze, muore cantando: a fidarsi delle speranze, si finisce male

comanda la donna, la famiglia va a rotoli. -la gallina che canta ha

di una cosa, deve esserci implicato a fondo. -non si può cantare e

la inculta contadinella, che inanzi al giorno a filare o a tessere si lieva,

che inanzi al giorno a filare o a tessere si lieva, dal sonno si diffende

; con questo che cantando o vegnano a deiettare, o vegnano a giovare,

o vegnano a deiettare, o vegnano a giovare, o a giovare e deiettare insieme

, o vegnano a giovare, o a giovare e deiettare insieme. campanella,

del compor figurato: e vi riuscì a tanta perfezione, che le messe, i

gandia correvano come opere di buon maestro a cantarsi ne'dì più solenni per le chiese

migliava, sulla prima corda, a quello del violoncello, solo che

bartolini, 1-33: in quanto a pittore di femmine quelle del sodoma

del sodoma... si possono pigliare a modello di donne da desiderare.

quelli, e quante volte disse che a modo nessuno non voleva più stare in quella

baldini, i-429: la narrazione ritrova a momenti la fresca vena di certi cantari

vol. II Pag.654 - Da CANTARELLO a CANTATORE (33 risultati)

un deliquio da cui non basta ancora a risvegliarla tutto l'elisirvite d'esculapio,

sua cantaride; e se reagiva, accusando a sua volta, lo faceva per esser

da gente in vacanza, che si mette a bocca aperta in certi luoghi obbligati.

44 ad ancona, kg 79, 34 a catania e palermo, kg 47,

e palermo, kg 47, 65 a genova); è ancora usata in

167 libbre. garzoni, 1-196: quanto a i pesi noi altri usiamo al presente

un'onza, di due onze fino a dodeci onze, d'una libra, di

una libra, di due libre, fino a venti libre, che fanno un peso

che fanno un peso, e indi fino a cento libre, che fanno un cantaro

6233. 2. locuz. a cantari: in grande quantità. magalotti

magalotti, 20-110: la prudenza v'è a libre, il disinteresse a cantara,

v'è a libre, il disinteresse a cantara, e la pietà quasi sempre a

a cantara, e la pietà quasi sempre a tonellate. = lat. mediev.

lat. mediev. cantarium (1229, a venezia), dall'arabo qintàr,

. invar. chi recita (e a volte anche compone) nelle piazze (in

quindi, e scelgono ad eroi ed a modelli famosi banditi, de'quali odono continuamente

studenti bersaglieri servette che fan cerchio intorno a tre cantastorie. e. cecchi, 6-351

salvini, 22-15: ma tu fa'pausa a questa cantata dolorosa. pascoli, 123

: dovrà [la virtuosa] ben tenere a memoria alcune arie vecchie d'opera,

, iv-2-891: era un libro di cantate a voce sola, del mazzaferrata. e

3. popol. canto modulato a piena gola, con entusiasmo, per

presto e studia e passeggia, mi respinge a casa, di dove fino alle cinque

alle dieci o dieci e mezzo a letto e daccapo. 4. dimin

d'essere vólto in ogni suo atto a fare tutte quelle cose s'appartengono a ogni

atto a fare tutte quelle cose s'appartengono a ogni buon cristiano: in prima,

solitudine mi si era andata facendo sentire a poco a poco neltassuefarmi ad andare ogni

mi si era andata facendo sentire a poco a poco neltassuefarmi ad andare ogni giorno alla

ojetti, ii-4: « io sono nata a trieste, ricordatevene, » diceva la

, napoletane, ch'io ero avvezzo a sentire: meno cantate e più robuste

assordante ci troveremmo, se fossimo gettati a un tratto nel mezzo dei canti dei poeti

dei canti dei poeti, delle parole a lor modo cantate dai non poeti, dai

famoso e cantatissimo tempio di giunone e dove a quei tempi si faceva tanta copia di

essere realistici senza tuttavia cadere nel verismo. a parità di realismo il racconto in prima

vol. II Pag.655 - Da CANTEO a CANTERELLARE (36 risultati)

delicamenti de'figliuoli degli uomini. a. pucci, ix-409: nappi d'argento

in canti nella sua giovinezza, e a ciascuno, che a que'tempi era ottimo

giovinezza, e a ciascuno, che a que'tempi era ottimo cantatore o sonatore

mi paiono fatte più tosto. e a voi che ne pare? -questo medesimo.

servigi prestati. un cantatore può giungere a splendida fortuna negata ad un industre vignaiuolo

fortuna negata ad un industre vignaiuolo, a un probo giudice od anche ad un

/ in bellissima gabbia 'mpregionata, / presa a qualsivoglia che sia amo, / con

. paolo zoppo, v-246-44: eo somiglio a la state ch'aduce foglie e

che danno agli amadori / gran conforto, a quale sta più pensoso. intelligenza,

intelligenza, 127: il ponte stava a la nave appoggiato, / e stavanvi su

quali sono composti di due correnti inchiavardati a guisa di cesoie, che propriamente si dicono

un altro pezzo di corrente che si mette a traverso alle pertiche, e questo si

insieme all'un de'capi, quasi a modo de'compassi, e di una terza

cosciali aperti detta il canteo, rattenuto a conveniente distanza dal vertice dell'angolo per mezzo

tuoe fatighe, / se tutto 'l carreggiasse a capestreo. = cfr.

pareva che mi volesser metter la casa a romore o arricchirmi d'uova. qualche

i sacerdoti di questo mondo mettono addosso a domineddio perché questi faccia loro le spese

anni d'inutile assedio, si piegò a levare il campo e a mettere nella cantera

si piegò a levare il campo e a mettere nella cantera dei sogni svaniti i

precauzione canterale e armadio, pigliano a cavarne il buono e il meglio in gemme

per dinanzi. il cassettone sta sempre contro a un muro, e le sole parti

lume da notte acceso sul canterano, dinanzi a un quadrettino della vergine, e un

panzini, ii-448: il sole, entrando a ondate d'oro, suscitava la vita

porte delle chiese barocche e l'alzata a bocca di forno che si restringeva gradatamente

campi del grano, ma copiosissime sopra a i frassini. domenichi [plinio],

cantaro1), per la forma a coppa del fiore. canterellaménto,

discordata e difforme, si volgono volentieri a quei soggetti per i quali hanno meno

entrata addosso una gran paura, si provò a canterellare per farsi un po'di coraggio

io lo trovai sull'avemaria che teneva a circolo tutta la gente della corte colle

mandò giù la bile, e si mise a canterellare mentre affibbiava la tastiera della mula

: quando amalia rientrò, egli canterellava a mezza voce. saba, 25: canterellando

alvaro, 9-55: i soldati discorrevano a piccoli gruppi uno accanto all'altro o in

stavano zitti, e all'improvviso si mettevano a canterellare. -tr. redi,

cantici. magalotti, 20-82: vedete a pratolino quanti lacchè, a venezia quanti

: vedete a pratolino quanti lacchè, a venezia quanti barcaioli, portano via di peso

risalutò anch'egli. si mise quindi a cantarellare l'aria: 4 chi rende alla

vol. II Pag.656 - Da CANTERELLIO a CANTICCHIATORE (37 risultati)

2. per simil.: a indicare il ritmico rumore delle acque correnti

rispetto, giovanotto. siete stato invitato a comparire a sensi di legge ». cantarellò

giovanotto. siete stato invitato a comparire a sensi di legge ». cantarellò,

. michelangelo, 81-13: i'ho 'mparato a co noscer l'orina /

o men viaggio / non vien a mutarmi mai senz'essi. berni, 75

. orpello; similoro. a. neri, 20: piglia il canterello

. che canta spesso e volentieri, a lungo (e con tono per lo

, 4-266: avea la sposa canterina a lato, / con bella voce, assai

grillo canterino / mi diceva parole, a poco a poco, / e vedevo pinocchio

/ mi diceva parole, a poco a poco, / e vedevo pinocchio e

lucciola grave di rugiada / fa lume a un triste grillo canterino / che non si

stanca mai di divulgare / quanti sono a compor la sua famiglia. pancrazi,

celebri canterini avevano la virtù di continuare a vivere sotto la veste di una aida,

comune per allietare le feste solenni (a perugia, nelle marche, in toscana,

ho molta cura e ho anche la canterina a dodici colpi. =

ogni cosa!... venite a guardare sotto il letto, se c'è

cose ferme, mostri fermezza; se parla a sollazzo, mostri allegrezza.

uno o più canti. a. pucci, ix-417: poi [dante

, ix-417: poi [dante] cominciò a compilar lo 'nfemo / della cantica sua

è delle egloghe latine o greche da preferirsi a quella cantica? monti, iii-448:

piene son tutte le carte / ordite a questa cantica seconda, / non mi lascia

di lettera studiatissima, con le iniziali colorite a ogni terzina e fregiate d'oro e

(canticchio). cantare distrattamente, a bassa voce, con frequenti pause;

e un piccolo / ciuffa e comincia a bezzicarlo. tozzi, i-77: elle si

. tozzi, i-77: elle si misero a canticchiare; ma, stonando e non

; ma, stonando e non andando a tempo, dovevano sempre rifarsi da capo

di chi canticchia versi è di farsi intendere a dirittura co'mezzi poetici, senza

affatto all'arte sua, senza immischiarsi a farla da letterato. leopardi, 829:

: per dare il buono esempio comincierò a canticchiare qualche cosuccia io, che se

cosuccia io, che se principiaste voi a me non basterebbe più l'animo per

una mesta curiosità leggere ciò che canticchiava a suo padre il settenne giuseppe ii,

? '. stuparich, 5-49: cominciai a spogliarmi e a lavarmi senza riguardo.

, 5-49: cominciai a spogliarmi e a lavarmi senza riguardo. canticchiavo una canzonetta

1-184: enrico non volle scendere, rimase a girovagare per la tolda; si buttava

di canzone e ogni tanto si divertiva a tormentare i galletti. 2.

, diss'io, questi vocaboli scialacquati a sproposito? ». qui mylord me

me ne canticchiò una dozzina, indicandomi a un per uno l'occasione in cui

vol. II Pag.657 - Da CANTICO a CANTILENA (22 risultati)

che, da gran tempo, pare destinato a ostentare in faccia a dio la versatilità

, pare destinato a ostentare in faccia a dio la versatilità degli uomini. leopardi,

lento lento / per l'aer sacro a dio mosse le penne: / era

tira entro tutto lo scibile e lo riduce a sistema filosofico. carducci, 497:

, 17-354: donne di pescatori che vanno a veder nascere gesù nella chiesetta che tra

: libro dell'antico testamento, attribuito a salomone (e consiste in una serie

bibbia volgar., v-600: ho dedicato a vostro nome tre opere, acciò questo

sia passato in silenzio, e appresso a voi sia stato muto; cioè la interpretazione

s. francesco per invitare il creato a lodare il signore. d'annunzio,

mano. campanella, i-418: non starò a trattarvi come li nostri versi han preso

6. ant. monologo lirico recitato e a volte cantato da un solo attore,

sarà un perpetuo monumento il cavallo consecrato a minerva. in mezzo ai cantici del

] si troveranno i cantieri per porre a secco le navi da guerra. questa

usano in oggi. bertola, 219: a mannheim e a magonza le zattere s'

. bertola, 219: a mannheim e a magonza le zattere s'ingrossano considerabilmente:

quasimodo, 2-17: il girasole piega a occidente / e già precipita il giorno

negri, 1-446: escono dal cantiere, a coppie, in branchi, / con

alleviarne la miseria (e sono adibiti a opere di sistemazione forestale, di rimboschimento

nel suo piccolo, ha l'occorrente a costruzioni di qualche rilievo. idem [s

molto semplice e ingenua che si svolge a lungo, con lentezza, spesso ripetendosi

se è in villa si può assicurare a leggerla [la lettera], e tanto

33: degli altri insetti il vicinato / a una tal cantilena /...

vol. II Pag.658 - Da CANTILENANTE a CANTINA (41 risultati)

contigua alla mia. leopardi, ii-334: a forza di udir musiche e cantilene composte

arte... assuefanno l'orecchio a quelle successioni di tuoni. tommaseo- rigutini

di manoppello giungevano buffi pregni di asfalto, a tratti; e a tratti giungeva anche

di asfalto, a tratti; e a tratti giungeva anche la cantilena ultima della ca-

baldini, i-16: una furiosa cantilena tintinnante a tutto striscio sopra la collina un attimo

preda: / nuda e bianca, che a toccarla / si udivano in segreto /

estens. discorso noioso che si protrae a lungo; componimento poetico sciocco e ingenuo

demulcto dal tono di quella voce, invita a l'udienza il sopore che gli alloggiava

di approvare il muffo rito delle calze a brache. algarotti, 2-491: tai cantilene

il nuovo / e magnifico stil mosseti a riso. pananti, i-27: a

a riso. pananti, i-27: a seguir tutta questa cantilena / addormenterei giona

particolare cadenza di un dialetto. a. f. doni, 3-101: ci

alcune cantilene di grillo, che sono a mezz'aere... come la predica

. martini, 2-1-49: non poetano a meno di non essere in uso appresso agli

come d'un'onda che si rompa a invisibile riva. 5. stor

, ma la rima: bastava ella sola a se stessa. 7. mus.

e chiare, e da poterle tutte tenere a memoria, e strumentandole armoniose senza confusione

per l'intonazione o la modulazione, a una cantilena; strascicato, monotono, uggioso

, 2-372: ho già fatto colazione a casa, -rispose la ragazza. aveva

? jovine, 170: -torneremo a cavallo, a cavallo, a cavallo.

170: -torneremo a cavallo, a cavallo, a cavallo... -ripetè

-torneremo a cavallo, a cavallo, a cavallo... -ripetè cantilenando e

riuscire quella maniera che io avea preferito a tutt'altre; la nuda semplicità dell'

più su diverse sedi, ed impossibile quasi a 'cantilenarsi '. e. cecchi

cantilenato da voci affettuose e vezzeggiane, a vederlo scritto in caratteri grandi stampatelli su

su un'etichetta bianca, in mezzo a un pacco nitido, faceva impressione. piovene

catinette e cantimplore / stieno in pronto a tutte l'ore / con forbite bombolette /

per tener vino, o simili liquori a freddarsi con diaccio. tommaseo-rigatini, 676:

l'acqua. si pone in fondo a un mastello ch'essa piglia quasi tutto,

». cantina, sf. locale a volta completamente (o solo in parte

di cortine / tessute riccamente, e a varie foggie, / ornate eran le stalle

per chi ogni mese davano le paghe a messer francesco, che non feciono gli

se io menassi cinque o sei compagni a bere in cantina, non ve ne scorrucciareste

lasciando star l'altre vivande, bastivi a sapere, che ne'vini ci dette a

a sapere, che ne'vini ci dette a gustare il nettare, e ne'poponi

tommaseo, ii-366: sogno d'entrare a casa mia: mi affaccio alla bottega ch'

cantina: e senza perder tempo si mise a tavola. nìevo, 1-39: ci

una mezz'ora in una cantina oscura insieme a due altri fanciulli di cui non ritrovo

uscirà dentro il sole, / ma a zappate, e verrà tutto nero sul collo

suo in santa pace / si trova dentro a quella sua cantina. 3

. panzini, ii-238: vuole andare a visitare le cantine della torre? cassola

vol. II Pag.659 - Da CANTINELLA a CANTO (27 risultati)

i giorni è così, verranno in cento a chiedere il vino: come se avessimo

la produzione dei loro docili soci; a s. michele, in un ex monastero

pure quell'osteria dove si vende vino a minuto, ed alquanto di camangiare. d'

. panzini, iii-451: la lunga cantina a volta era immersa in una penombra fumida

per mancanza di sedie, altri giocavano a morra davanti alla locanda.

si presentò e il basso si decise a scendere in « cantina », lo stanco

. giusti, i-538: non usarla a rovescio [la lingua], mettendo

di legno, assicella lunga e sottile a sezione rettangolare, generalmente d'abete,

buonarroti il giovane, 9-692: presume a man a man trattar di stato,

il giovane, 9-692: presume a man a man trattar di stato, / per

(principi una volta ricchissimi) tutti a proporzione del grado loro usufruttuavano qualche feudo

che amino le botti vote. per insegnarci a ben empirle, il sig. pierugo

jahier, 123: presto bisognerà venire a una conciliazione. e sarà alla libera uscita

acuto negli strumenti cordofoni ad arco e a pizzico. tommaseo [s.

, v-1-393: l'artigliere si mette a ridere d'un buon riso infantile e pizzica

il discorso improvvisamente. -rompere il cantino a qualcuno: molestarlo, infastidirlo. -tirare

, xxi-934 (20): vide dinanzi a sé passare quasi moltitudine infinita di santi

sé passare quasi moltitudine infinita di santi a modo di processione, a due a

infinita di santi a modo di processione, a due a due,...

a modo di processione, a due a due,... e andavano con

è stato a'suoi tempi, o pure a nostri, per le maniere del canto

udia per li sentieri / lontanando morire a poco a poco, / già similmente mi

li sentieri / lontanando morire a poco a poco, / già similmente mi stringeva

cera, né ho chi mi leghi a un palo, come dicono che si facesse

statue. comisso, 1-144: a notte tarda altre voci sussurrano nascoste:

sbattuta dal vento. un'orchestrina svolta a un angolo e s'interna nel fitto delle

canto risuona tra le case come sotto a navate e sale fino alle stanze dove

vol. II Pag.660 - Da CANTO a CANTO (22 risultati)

mio più vago, / né mai stanco a ridirlo mi farà. / giace sifrido

poi se ne scordò, per esserglisi inginocchiata a piedi una monachetta dotta, come drusiana

si canta -canzoni greche e canto fermo a modo degli albanesi -e ieri quelle arie

/ de i cannoni e de'canti a l'armonia: / il giorno de la

la gloria oggi i vermigli / vanni a la danza del valore apria.

o anche solamente musicale) la parte a cui è affidata l'esecuzione della melodia.

infilzata di battute sopra battute senza arrivare a capire ciò che ha voluto fare.

delle halles; suonò nelle nuvole, a lungo, il solenne canto malinconico delle

color vivo tole al fiore, / a l'erba la verdura e il primo odore

il primo odore, / e il fiore a l'erbe tole al praticello, /

e ogni splendore, / quel potè a un cor gentil togliere amore. / e

significando l'ora che gli accoppiati bovi sogliono a la fatica usata ritornare. straparola,

: canzoni che si cantavano nel carnevale a firenze (secoli xv e xvi)

per lo calendimaggio; e così travestiti a uso di donne e di fanciulle cantavano

di donne e di fanciulle cantavano canzoni a ballo. la qual maniera di cantare considerato

boccaccesca, e che un pio uomo andasse a pescare i vocaboli puri e le frasi

magari un dan tino inglese col testo a fronte e una raccolta di laudi dugentesche.

e. cecchi, 1-91: il volante a braccia della tipografia girava lo stesso.

dopo una lunga esitazione piglio animo finalmente a far prova di pubblicare un mio primo saggio

le rappresentazioni e i canti popolari, voltando a fini religiosi le forme usate ne'pubblici

carducci, 996: salve piemonte! a te con melodia / mesta da lungi risonante

, / che quasi prese il mondo a disertare. ariosto, 134: le ricche

vol. II Pag.661 - Da CANTO a CANTO (38 risultati)

e assordante ci troveremmo, se fossimo gettati a un tratto nel mezzo dei canti dei

mezzo dei canti dei poeti, delle parole a lor modo cantate dai non poeti,

seti stati ad ascoltare, / tornati a l'altro canto, ch'io prometto

ii-318): siate, signori, a quest'altro invitati, / a quest'altro

signori, a quest'altro invitati, / a quest'altro crudele orrendo canto. redi

leggemmo l'ariosto, e ne imparammo a mente i canti più belli. de

nuova, 23 (81): a me parea che questi angeli cantassero gloriosamente,

ove tutti uniti canteranno i canti dedicati a quel giorno. 15. espressione

che morendo voleva bruciare l'eneide, a cui non aveva potuto dare l'ultima

. chiabrera, 4-1-6: l'anime a te congiunte peregrine, / ben son

rappresentano alcuna cosa, e sono dette a firenze canti, non si trovando che

. 18. locuz. — a canto spiegato: con la massima estensione

: con la massima estensione vocale; a pieni polmoni. e. cecchi,

lo sollevava orgogliosamente come una preda, a canto spiegato. -al canto del gallo

ordinarii; l'altra, che son fatti a suon di campana e canto asinino,

e terminava il canto dicendo: -guai a coloro che verranno in quest'aula a dire

a coloro che verranno in quest'aula a dire che il pareggio non fu mantenuto

di qui... e tanti saluti a casa. carducci, i-954: gigi

la sargentina « che cosa gradirebbe meglio a desinare, un brutto pezzaccio di

tacita ed immota. -tirare sbadigli a canto fermo: sbadigliare a lungo e

-tirare sbadigli a canto fermo: sbadigliare a lungo e con lentezza. giusti,

come un olio; / o tirando sbadigli a cantofermo. 19. prov

oggi in pianto domani in canto: a un dolore succede fatalmente una gioia.

ragione devono mantenersi separati per non nuocersi a vicenda. = lat. cantus

dee., 4-1 (387): a piè di quello in un canto sopra

un canto sopra un carello si pose a sedere. sacchetti, 125-48: che

che non ci costano, largamente le diamo a dio, come paternostri, avemarie,

sono coperti di quattro quadri dipinti a olio precisamente coincidenti ai lati come una tap

tutti in cucina, stretti accovacciati da mane a sera nel canto del foco, sotto

punta del naso, neanche per andare a messa la domenica. giusto, la

giusto, la collegiata era lì dirimpetto a due passi. palazzeschi, 71:

canti del palagio del popolo di firenze, a ciascuno canto uno. a. pucci

firenze, a ciascuno canto uno. a. pucci, ix-404: fermai il mio

sul canto di mercato nuovo, accanto a il bianco che era de'landi. varchi

canti, sonare la campana di palazzo a parlamento. guarini, 399: bisogna che

... si volse di repente a me nel girar d'un canto e mi

si mise in un canto del trivio a rosicare certe ossa. il rumore dei

liscia; una porticina in un canto a sesto acuto. 3. angolo,

vol. II Pag.662 - Da CANTO a CANTO (75 risultati)

persone a vedere questa contesa. sforzato dalle brutte

, e con esso presto gli menai a man salva per dargli in sul viso.

ho viste di quelle [bertuccie] imparare a stare sopra un canto della tavola,

una candela in mano, facendo lume a quelli che vi mangiavano. g.

quelli che vi mangiavano. g. a. papini, 79: presi pe'canti

, 7 (n7): seduti a un canto della tavola, giocavano alla

bestiole di corallo e madreperla, noci a tre canti. -canto giusto: spigolo

il cui spigolo è fragile e facile a smussarsi). c. battoli,

e si muti. iacopone, 48-6: a me venga mal de dente, mal

de capo e mal de vente, / a lo stomaco dolor po- gnente,

dicendo: « colui fesse in grembo a dio / lo cor che 'n su tamici

sopra alli canti dello esercito, posti a similitudine di due alie a uno corpo.

, posti a similitudine di due alie a uno corpo. bembo, 1-138:

di scavatura fatta nel vivo della volta a dover servire di condotto alla voce per

/ de'mortali i delitti; e a nessun canto / la tremenda bilancia ancor piegava

leone. cino, ii-604: mi fuggo a lagrimar entro 'n un canto / perch'

riviera / ne gionge il conte caminando a piede, / e falerina sempre a

a piede, / e falerina sempre a canto gli era. machiavelli, i-25:

machiavelli, i-25: e, presa sopr'a questo occasione, lo fece a cesena

sopr'a questo occasione, lo fece a cesena una mattina mettere in dua pezzi

pezzo di legno e uno coltello sanguinoso a canto. bembo, 5-1-278: avendola

, e i sei consiglieri che gli stanno a canto,... fatta pronunziare

dir tanto, / ch'io non ritorni a quei duo cavallieri che d'accordo legato

duo cavallieri che d'accordo legato aveano a canto / la solitaria fonte i

destrieri. castiglione, 91: si volse a messer cesare gonzaga, che le sedeva

messer cesare gonzaga, che le sedeva a canto, e gli commandò che parlasse

via da casa, e togli del cassone a canto il letto quelle due robe di

danne ad antino una, e l'altra a marchetto, e caso che la magnificienzia

neri schietti e bianchi, l'uno a canto all'altro, in parti di essa

candida robba il padre santo / venir a tener corte, e i senatori /

/ e 'l bianco agno immortai sedergli a canto. f. f. frugoni,

della proserpina, perché non le mancava a canto il diavolo. [sostituito da

1827 (24): passavano cheti a canto al padre cristoforo]. idem,

vider le lance calate sui petti, / a canto gli scudi, rasente agli elmetti

cassone da nozze, come prima, seduti a canto, sfiorandosi con i gomiti,

durante l'impresa, e sei mesi a canto, dovessero que'due principi darsi scambievolmente

4-400: di grazia guardate se voi aveste a canto due scudi per sorte.

memoria che rare volte il trappola era usato a dire il vero: io son ben

vero: io son ben stato sciocco a lassarmelo tòr da canto fin che non

le bruttò. prati, i-7: a te da canto / susurra, o donna

nitrì. svevo, 3-646: sedetti a lui da canto, e senza guardare gli

del fuoco. -a canto a canto: molto vicino. ariosto,

.. / gli porta il re marsilio a canto a canto. allegri, 74

gli porta il re marsilio a canto a canto. allegri, 74: fec'egli

di quelle un famoso libraccio... a canto a canto; ed a piè

famoso libraccio... a canto a canto; ed a piè d'ogni prelibato

. a canto a canto; ed a piè d'ogni prelibato recipe a lettere

; ed a piè d'ogni prelibato recipe a lettere di camere locande scriveva: 'provata'

920: io veggo il medesimo apelle a canto a canto conceder questo stesso che

io veggo il medesimo apelle a canto a canto conceder questo stesso che prima avea

della ribellione. lambruschini, 1-221: a sentire certi autori sentimentali, par che

esser sottratta alle sofferenze e alle miserie a cui è stata finora sottoposta l'umanità

gli ordini del magistrato, non ardivano parlare a favor di lui né pagar la condannagione

, per ciò che compete, spetta (a me, a te, a lui

compete, spetta (a me, a te, a lui, ecc.)

(a me, a te, a lui, ecc.). s

insufficienza di detto mezzano che era poco atto a simili cose. caro, i-4:

la desidero, comincio infin da ora a metterla in pratica. s. caterina

dal canto mio; attendete pur voi a far bene dal canto vostro. marino

umanità con cui suol donare il molto, a ricevere ancora il poco, poich'io

io dal mio canto più mi reco ora a gloria il donare a lei con obbligo

mi reco ora a gloria il donare a lei con obbligo che non mi recai già

lei con obbligo che non mi recai già a ventura il ricevere da lei senza merito

(466): se il non pensare a lui era impresa disperata, a pensarci

pensare a lui era impresa disperata, a pensarci meno, e meno intensamente che

cuore avrebbe voluto, lucia ci riusciva fino a un certo segno: ci sarebbe anche

riuscita meglio, se fosse stata sola a volerlo. ma c'era donna prassede,

quale, tutta impegnata dal canto suo a levarle dall'animo colui, non aveva

ammiccò anch'essa al canonico lupi, come a dirgli che riguardo al prezzo non c'

canto mio, vi prometto che non ripeterò a nessuno la vostra proposta. cassola,

lodato assai negli uomini, e è grato a ognuno, lo essere di natura liberi

simulazione, ma è molto più utile a se medesimo. bruno, 3-250: questa

constituir particolari di specie innumerabili, viene a contraerei, a costituir uno individuo;

specie innumerabili, viene a contraerei, a costituir uno individuo; e da l'

quale può ricevere qualsivoglia forma, viene a terminarsi ad una specie. allegri, 50

vol. II Pag.663 - Da CANTO a CANTO (41 risultati)

dall'altro canto che ho io a scrivere a un uomo come lei? questa

canto che ho io a scrivere a un uomo come lei? questa

da onni canto / gìanu ad offeriri a lo tempio santo, / de lo granti

tagliato in testa / e rotto il scudo a quella zuffa dura; / stracciata tutta

franchezza / e di fina prodezza. a. pucci, cent., 45-23:

2-21: se io ora... a scrivere volgarmente mi disponessi, sicuramente a

a scrivere volgarmente mi disponessi, sicuramente a molto strano partito mi crederei essere,

-da un canto all'altro: da parte a parte; da fianco a fianco.

da parte a parte; da fianco a fianco. strinati, 132: scampò

.. e fu quello che dette prima a giuliano, che lo passò nel petto

di non errare per timore che non intervenissi a loro come a quelli che sono stati

timore che non intervenissi a loro come a quelli che sono stati spogliati. guicciardini,

si conoscessino perduti e non potere restare a firenze, se e medici ne fussino

descritti ermafroditi, ma dall'altro canto a tutti i generi e a tutte le spezie

altro canto a tutti i generi e a tutte le spezie, e fanno, per

dire, un mondo intero di viventi a sé. leopardi, 955: mi parrebbe

un canto che non si potesse aver fede a nessun giudizio umano, eccetto che esso

da un canto alla dottrina scozzese e a quella del galluppi, poiché dilungasi dalla sicura

delle scuole prelodate, poiché la ragione a cui ricorre è un vano e sterile simulacro

de sanctis, i-52: egli denunzia a suon di tromba pe'quattro canti d'

quello che l'onesto popolano mi dicea a voce bassa e guardandosi d'attomo inquieto.

tu vai predicando 'n ogni canto / a fanciulli, a villani e a catono,

'n ogni canto / a fanciulli, a villani e a catono, / che giostre

/ a fanciulli, a villani e a catono, / che giostre molte hai

gigli] che hanno le lor foglie a uncini, / arò paur, che non

è ver ch'in falsitade / non cede a chi ne sia? che caritade /

i battenti delle porte erano ancora dipinti a bande diagonali gialle e nere e si

: il vanto / di un foglio presentato a un gran signore / è di esser

al muro, ché non diam sospetto / a chi passa; e guardate bene intorno

e prostendendosi, disse: sta pur a vedere, che tu averai ammazzato quei

se la nostra volgar lingua non era a que'tempi nata, ne'quali la

quasi hanno del giocolare e poco sono a gentilomo convenienti. guicciardini, 129:

gentilomo convenienti. guicciardini, 129: a liberarsi da questo tormento bisogna con diligenza

1-34 (i-12): la vergogna a la fin messe da canto. bruno,

il giovane, 9-530: ed ho 'mparato a andar lesto a'canti, / e

con l'inganno; prendere, cogliere a tradimento; ingannare. alfani,

io: se però si concede questo rigresso a chi ha con tanta solennità dato la

con tanta solennità dato la volta al canto a bel diletto mille volte. fagiuoli,

abbassandosi e tenendosi in un canto, lascia a come ben notò il vostro aristotele.

mamente dispendiosi, si rivolsero ben tosto a soggetti storici, che dentro a'più

mettere quelle da canto che mi tomerebbono a proposito. galileo, 1-1-96: quando

vol. II Pag.664 - Da CANTO a CANTONE (43 risultati)

dal canto: chi ben comincia è a metà dell'opera. alberti, 112

padre in sul primo entrare della età a discemere et notare dove il figliuolo s'invii

speranza debbono essere ugualmente sostenuti i pescatori a maz- zacchera, che da loro stessi

o l'altro dell'occhio, girandolo a uno stesso tempo alla parte opposta, e

un cerchietto di colori simile in certo modo a quelli che veggiamo nella coda del pavone

. tecn. ferro cantonale: ferro profilato a forma di l usato nelle costruzioni;

cantonale3, agg. che si riferisce a un can tone, a

a un can tone, a una regione, a un dipartimento, ecc

tone, a una regione, a un dipartimento, ecc. -in

dubbio che quasi nessuno edificio è cominciato a rovinare per altro, che per il

. vasari, ii-72: il tempio a otto facce fu anche di poi condotto fino

ultima, dove s'aveva a voltare la tribuna, mentre che visse

che cammina attorno, dove egli venne a indebolir le mura; che sendo quello

negli angoli delle cantonate, dove aveva a pignere tutto il peso della volta di detta

quasi cantonata, su cui non incontrisi a seder la sua tamar. algarotti,

, accompagnandomi sino all'uscio ed additandomi a capo di quella via la strada ch'

la strada ch'io doveva tenere -volti prima a mano manca -mais prenez garde; le

un cagnone alzar la cianca di dietro a una cantonata vogliono fare lo stesso. verga

: ci era più spie che cantonate a que'tempi, che riportavano anche i

staccavano dalla cantonata e se ne andavano a passeggio a gruppetti. e. cecchi

cantonata e se ne andavano a passeggio a gruppetti. e. cecchi, 6-150:

che non può essere compreso nella divisione a quadri del terreno. soderini,

disus. sperone in muratura, posto a difesa dei pilastri dei ponti per rompere

di queste occasioni non se ne trova a ogni cantonata, e delle donne ce n'

anche alle cantonate: altrimenti chi sa a quanti ripieghi, a quante beate ipocrisie

altrimenti chi sa a quanti ripieghi, a quante beate ipocrisie sarebbe stato di bisogno

nelle cantonate: diventare famoso e noto a tutti. bartolini, 15-201: ella

molti denari. il suo nome apparirà a lettere cubitali, nelle

la gente cosa fece? » « a poco a poco se n'andarono; corsero

cosa fece? » « a poco a poco se n'andarono; corsero alle cantonate

ostacolo. faldella, 2-229: tombolò a volo nell'aia una colomba dando ima

ticinese, la casa che fa cantonata, a sinistra di chi guarda dal corso medesimo

imbriani, 2-8: sperimentando e meditando (a non pigliar cantonate!) talvolta azzecchi

in su e in giù, o fermo a reggere una cantonata o un lampione.

al capezzale degli ammalati, le prostitute a reggere le cantonate, col grimaldello tra

su tutte le cantonate: rendere noto a tutti. -svoltare, voltare la cantonata

pratolini, 2-210: le donne, sedute a semicerchio fuori delle soglie, hanno tentato

soglie, hanno tentato un saluto per invitarlo a fermarsi, ma otello ha voltato la

: come sbalordito prese il fuoco, e a tutti i quattro cantoni della camera lo

un cantone. giusti, 2-197: a un tratto tolto l'occhio / a

a un tratto tolto l'occhio / a una voce esotica, / e ti veggo

/ una fitta di corone / strette a conciliabolo. / arringava il concistoro /

galleria, il quale era tanto grande che a saziarlo per una volta tanto non si

vol. II Pag.665 - Da CANTONE a CANTONE (54 risultati)

480: pipistrelli... pendeano a pigne / dai cantoni, nel giorno

mai in cima, al quarto piano; a metà ci si sedeva su due palchetti

aretino, 8-327: intanto fra bernardo picchia a la porta del convento, la quale

(141): l'altra sera seguente a dua ore di notte, scontrandomi

di questo artefice riuscì sempre ma- raviglioso a chiunque lo vide. marino, 6-21:

appostò il maestro, che si ritirava a casa, nel cantone d'un vicolo,

, ascoltato devotamente da quanti gli stavano a fianco, aspettato da tutta una corte

, aspettato da tutta una corte intenta a tessere e a ritessere le sue lodi

da tutta una corte intenta a tessere e a ritessere le sue lodi quando, per

piccolo bisogno imperioso, egli s'accostava a un cantone. c. e. gadda

dava, non invano / tirava il colpo a sé, ma gran cantoni / giù

disse: « abate, io voglio andare a quello / che détte al mio cavai

ii-62: gli otoniani [s'attesero a provvedere] travi, cantoni, piombi

): mentre che io tiravo, a me venne un colpo di artiglieria, il

levante, e l'altra parte contro a ponente. boiardo, 2-6-19: poi che

guardato. / manda tua gente fore a ogni cantone, / e fa che incontinente

carro [saturno] ha in su'cantoni a sedere i figliuoli. marino, 20-252

pianura / son già pieni i cantoni a poco a poco, / de la

/ son già pieni i cantoni a poco a poco, / de la quintana esperti

: [il sonetto] fu stampato a lettere d'oro, in tutti i cantoni

da ogni lato; / entrono giostratori a ogni cantone, / l'un più che

locuz. -a cantoni: ad angoli, a spigoli. g. f. bini

g. f. bini, xxvi-2-212: a lavarli bene [i bicchieri] è

bicchieri] è una doglia, / a costole, a cantoni, a martellati /

è una doglia, / a costole, a cantoni, a martellati / non ci

, / a costole, a cantoni, a martellati / non ci lascian mai fico

nascondasi el lume, e lassate bussare a me; e come aprano, filtrate

tutti. io tenerò la porta, a ciò, mentre voi cercaste in un

fronte andar la torre, / porta a destra ed a manca il grave incarco,

torre, / porta a destra ed a manca il grave incarco, / ma

torcere il varco. -per, a ogni cantone, in ogni cantone, in

/ guardando intorno per suspizlone. / a lui davanti, ne la mensa altiera

il carbone, / che dava luce a guisa de lumiera, / facendo lume per

delectatur natura » per ogni cantone, a dispetto del mondo, voleva fermarsi a

a dispetto del mondo, voleva fermarsi a dar quattro sbruffatine. tornielli, 496:

badare assai più al sangue che non a quella, perché la virtù è cosa

una cosa rarissima, e da preferirsi a tutte quante le virtù del mondo.

: si metton tutti... a guardare, a tastare per ogni canto,

metton tutti... a guardare, a tastare per ogni canto, buttan sottosopra

: si danno tutti... a guardare, a tastare per ogni cantone]

tutti... a guardare, a tastare per ogni cantone]. panzini,

maschio e padre possibile e cupido a ogni cantone, come tutti i maschi

tutti i maschi. -capo a cantoni: testa dura, caparbia, bizzarra

m. franco, 1-80: capo a cantoni, stran, pazzo, e

un altro tradimento, che si conducono insieme a fare una cosa, e quando vegono

i cantoni: divulgare, rendere noto a tutti (un pettegolezzo, una notizia)

; non disturbare, non arrecar fastidio a qualcuno. panzini, ii-690: tutti

tormento delle anime grandi, l'ebbe ridotto a tale, che dimentico d'ogni creanza

che dimentico d'ogni creanza avea preso a mondare dall'erba un cantoncino del ciottolato

-cantoncèllo. cavalca, 16-1-101: gittoglisi a i piedi pregandolo che...

(359): e poi anderete a letto, e... mi lascerete

... mi lascerete un cantuccino anche a me, spero. [ediz.

. mi lascerete bene un cantoncèllo anche a me]. serao, i-42: risalì

in gettar cantoni, sono operazioni fatte a caso, e talora dannose, perché si

vol. II Pag.666 - Da CANTONE a CANTORIA (27 risultati)

'canto o cantone sasso grande atto a mettersi nelle cantonate delle muraglie.

1-2 7: scrisse ancora in propria defesa a tutti li cantoni de'svizzeri, facendo

, sf. mobile di legno, simile a un piccolo armadio o a uno scaffale

, simile a un piccolo armadio o a uno scaffale, a fronte piana o

un piccolo armadio o a uno scaffale, a fronte piana o curva, che,

. è anco un mobile formato di palchetti a gradinata, divisi da colonne e da

e adibita ad alloggio del cantoniere oppure a magazzino degli attrezzi. guerrazzi,

di corsa... si cominciò a respirare; la strada, in salita,

, 24-30: e per far piacere a una donna pubblica,... a

a una donna pubblica,... a una vii cantoniera. f. f

bianca di quella che il cantoniere buttava a primavera sullo stradone. vittorini, 1-50:

co'loro sbagli hanno elleno pur mai a far servigio a veruno, anzi che farlo

hanno elleno pur mai a far servigio a veruno, anzi che farlo all'opere

. machiavelli, 207: congiurarono contro a alfonso, duca di ferrara, due sui

duca. varchi, 18-2-140: aveva a messer bernardo pagoli, cantore della cappella

tra i cantori un po'd'ansia a questo punto, timore che il canto potesse

accenti. fontanella, i-247: odo a punto a quest'ora / semplicetto cantor d'

fontanella, i-247: odo a punto a quest'ora / semplicetto cantor d'incólte

i lenti sorsi / dell'ardente bevanda a qual cantore / nel vicin verno si

cantore. giusti, v-318: anche a me i puritani rammentano dei bei tempi

intento solo / al ben pubblico, a se d'intorno chiama / delle virtù

stuolo, / ben parchi elogi accorda a lui la fama: / se hansi a

a lui la fama: / se hansi a cantar delitti e stragi e sangue,

sua chiave, se tu la paragoni a una strofa logaedica di pindaro o a

a una strofa logaedica di pindaro o a uno stasimon eschilèo, ti appare tutta la

[s. v.]: cantoruzzo a balzello, che va per le chiese

sostegno della cantoria dell'organo furono gettate a terra. bertola, 199: in

vol. II Pag.667 - Da CANTORINO a CANUTIGLIA (26 risultati)

cantorìa è sopra la porta maggiore, è a mano manca dell'altare. giocosa

, levò la voce, rimbeccò a dovere la calunnia ed il calunniatore:

che le mura della chiesa s'inalzassero a perdita d'occhio, che pesanti

leonardo del riccio, 1-177: si mette a dire che degli antichi sien peggiori

cantorino, sm. libretto, a uso del coro, in cui

temporaneamente la rima palpebrale (infatti, a differenza di quanto avviene nella cantopla

i cappucci / portano un nodo per aver a mente / che le granate stanno pe'

/ pei bimbi che mamma le andava / a prendere in cielo. e. cecchi

ordine, e lo studio comune; e a me piacciono i cantucci e le rivoltelle

d'altri tempi, tutto avrebbe servito a far ricordo, a far passato.

, tutto avrebbe servito a far ricordo, a far passato. 3. lembo

rannicchiata. giusti, v-185: sarei a pregare prima il direttore e poi adriano,

pregare prima il direttore e poi adriano, a sapermi dire se nel giornale che pende

(359): e poi anderete a lecco, e... mi lascerete

... mi lascerete un cantuccino anche a me, spero. palazzeschi, 4-53

per la ragione pratica che sia rimasto a me un cantuccino libero per tentarne una

me un cantuccino libero per tentarne una a dovere, ma perché in molti casi lo

dolce, confezionato in toscana a filoni, tagliato in piccole fette e

16-vii-329: per via della dispensa ho mandato a vs. due panieri di cantucci di

: forse i cantucci, che messi a inzuppare, / son di risparmio tal

, / son di risparmio tal ch'a un tempo stesso / danno ad un galantuom

idem, 1-342: 'cantuccio', biscottino a fette, di fior di farina,

quanto sarebbe stato meglio che avessi continuato a studiare!... a quest'

continuato a studiare!... a quest'ora invece di fieno, potrei mangiare

capo, ma al senno della gioventù e a pagamento delle passate fatiche. battista,

. segneri, ii-585: uomo almeno, a cui la canutezza del crine accrescesse venerazione

vol. II Pag.668 - Da CANUTIGLIA a CANUTO (39 risultati)

morti: qua si offriva della cera a tre lire la libbra, per accendere molti

colorato usato per formare una frangia intorno a lumi e a paralumi. pallavicino,

formare una frangia intorno a lumi e a paralumi. pallavicino, 6-1-374: ella

di piombo usato per connettere le lastre a disegno geometrico o figurato, che costituiscono

tempie cavate e le ciglia cominciano a canutire. = deriv. da

. boiardo, 1-4-10: il re marsilio a te solo è rivolto, / e

venuti i cape'canuti innanzi al tempo a traiano, prende argumento nel panegirico plinio

faccia bruna e rugosa, potevano assomigliarsi a cespugli coperti di neve, sporgenti da

i suoi piedi quasi storpi, lo conducevano a rilento; ma il fuoco dell'anima

, un vecchio raccolto che si volgeva a tratti, lampeggiando. montale, 3-69

. montale, 3-69: una boccuccia a uovo di piccione che s'apriva a

a uovo di piccione che s'apriva a stento tra le gronde dei grandi baffi canuti

portar lancia ni scuo, / enfin a tanto ch'eu son veglio canuo,

è abbattuto, / forse sei leghe discosto a parigi, / dove giaceva un bel

volto ogni colore. 5. degli a rienti, 6: vide uno uomo canuto

7-6: e vede un uom canuto a l'ombre amene / tesser fiscelle. idem

e gravoso e tremulo e cascante / a la disdossa l'asino cavalca. redi,

/ precideresti, o giovinetto, a noi / e al venerando padre tuo canuto

frequenti. la vergine canuta era colpita a quando a quando da suoni angelici, da

la vergine canuta era colpita a quando a quando da suoni angelici, da echi

scurito dal sole, lippo: poco bello a vedere. fracchia, 23: lo

per molte sue parti meritevole di pervenire a gli anni della canutissima vecchiezza. berchet,

l'ombra canuta del guerrier sovrano / a malpaga erra per la ricca loggia, /

loggia, / mutato telmo nel cappuccio a foggia, / tra i rimadori e i

e sovente fa quello, che cotanto pare a vedere maraviglioso, conciò sia cosa che

di tribun sediziose voci, / terribil esca a più terribil fiamma / stanno per esser

libero ch'egli [il parini] ricompone a sua guisa, foggiando favole e miti

comanda ch'io adopre ciò, che a gioveni si appertene; e già gran

alamanni, 7-118: che quasi irato a giron chiude / le canute sue labbia

il già canuto intendi / capo sottrarre a più fatai periglio. verga, 4-180

segneri, ii-89: s'io promettessi a quanti vecchi voi siete qui non altro

dove il senno / intervien de'canuti, a cui presenti / son le passate e

, 482: quel monte che s'oppone a cauro fero, / che non molesti

sera di un giorno festivo ed estivo a diporto per cogliere il rezzo, che

il mar canuto / inchina i flutti a riposar sul lido. pindemonte, 7-155:

manzoni, 12: gli abeti secati a le rutene / canute selve, del

coleo uscir medea / l'erbe sacre a raccor fu mai veduta, / quand'ella

, / ch'ogni umana grandezza abbatte a terra; / chi mi fece in amor

io ti so dire (e credi a questa età canuta) che appena due o

vol. II Pag.669 - Da CANUTOLA a CANZONE (34 risultati)

sapienzia. bembo, 7-2-195: contortovi a buona pazienza, e a non ve

7-2-195: contortovi a buona pazienza, e a non ve ne prendere in questi anni

ceccoli, vii-682 (20-10): ma a ciò che la condutta sia con senno

? dopo avermi preso il posto, a tradimento? bocchelli, 2-377: il tentatore

e più fiate che modo devesse tener a levarsi questo nome, e quanto più si

per canzonare, e confondere il capo a chi vi legge? manzoni, pr.

, sghignazzando più forte, i compagnoni; a nessuno de'quali passò per la mente

» disse renzo. giusti, ii-494: a milano stanno tutti bene ma hanno dieci

coniglio e lo sbacchio nel muro. a sentir quell'antifona e a veder la faccia

muro. a sentir quell'antifona e a veder la faccia che il frate faceva

! -che si canzona!: a indicare meraviglia e incredulità. collodi

che questa vita disgraziata, che mi tocca a fare. che si canzona! esser

giorno. 6. prov. a farsi canzonare non si perde nulla.

nulla. proverbi toscani, 347: a farsi canzonare non si perde nulla.

motto ironico, che si butta in faccia a chi vuole fare cose dalla quale altri

lontano dal villaggio, si divertiva a questo gioco. chiamava al soccorso,

? -disse la volpe, e cominciò a ridere di un riso sguaiato e canzonatore.

era un senso di cose tragiche, nascoste a me. quand'io aprivo gli

, che è di retto a canzonare; che ha lo scopo di schernire

ah sia ringraziato il cielo! a lei, padre, » disse don rodrigo

che prendessi il suo posto accanto a dino, che girassimo i boschi

i boschi. ci dava un'occhiata a sera arrivando, impe netrabile

i-191: io non aveva mai vista un a di metallo, né alcuno di quei

canzonature del baretti, e sopravvivere anche a lui. rajberti, 2-198: come farei

: come farei allora fra tante canzonature a distinguere le serie offerte? collodi,

offerte? collodi, 154: a queste parole tenne dietro un lunghissimo silenzio,

forte e robusta, e quando gridava a quel modo non si sapeva se faceva sul

396): ogni volta che io andavo a lui, mi si faceva incontro ridendo

spander nel nidio / dell'usignolo, a lui facendo insidia. / trovò soli i

pulci, 18-164: margutte un canzoncin netto a spiccare / comincia. aretino, 2-93

serie di stanze (da 2 a 9) di vario numero di versi (

d'alcuna oscuritade ombra, sì che a molti loro bellezza più che loro bontade

finire la canzona, che l'ò a buon porto; poi faremo cose più

cose più grave, et verrano forse a giudicio d'altro che paris. boiardo

vol. II Pag.670 - Da CANZONE a CANZONE (43 risultati)

... che vi potè muovere a maraviglia? ». « fu »,

16-vi-290: mi è stato mandato qui a casa il suo volumetto delle sue canzone

(gesuita d'infinita erudizione e credito a que'tempi dell'eloquenza sacra quasi da

contraddirgli, egli ne rispose esser presto a provarne quanto detto ne avea con due

/ ma chi diè liberali / essere a i sacri spirti? / fuor che la

spirti? / fuor che la cetra, a loro / non venne altro tesoro.

alla fortuna, poeta, di cui sino a quel giorno io non avea neppur mai

la bellissima di pompeo, mi trasportarono a un segno indicibile, talché il buon

da quello che in essa canzone s'introduce a poetare, cioè da simonide, tenuto

destino, / recando il buon messaggio a chi l'aspetta. soffici, ii-306:

nei loro antichi scrigni! -canzone a ballo: ballata. del bene,

gravi scender da cavallo, / andando a campi, e 'n luogo d'orazioni /

orazioni / cantar pel goga due canzoni a ballo. carducci, i-242: non nego

popolari anche le rime, le canzoni a ballo in specie. serra, ii-444:

silenziose di un codice mediceo di canzoni a ballo. -canzone cavalleresca: componimento

le sue canzoni di gesta e svolge quasi a trastullo i lunghi cicli delle sue cento

lasse monoritme di antiche canzoni di gesta a cui seguisse il lamento di una ribeca.

2. breve componimento lirico destinato a essere accompagnato dalla musica e dal canto

in versi di ispirazione popolare, adatta a essere musicalmente modulata; canto; aria

saria vergognata. belo, xxv-1-149: a dirò ben una canzona, s'el

e con mostruoso strepito di piedi, a molti suoni, a lascive canzoni,

strepito di piedi, a molti suoni, a lascive canzoni, a disonesti versi.

molti suoni, a lascive canzoni, a disonesti versi. marino, 2-73: la

rompe, e lascia intanto muta / cadérsi a piè la garrula cicuta. d.

xxiv-944: comparisce il santo, seduto a cucire sopra il suo banco andatile,

monti, 18-841: stava la turba a riguardar le belle / carole, e in

nipoti ballavano tutti quanti davanti ad essi a quel suono. nievo, 201: finalmente

tanto della cannella di cucina, prendeva a fischiare come fosse in fondo a un borro

prendeva a fischiare come fosse in fondo a un borro, o intonava motivi d'

come la cicaletta ha posto fine / a sue canzoni, tu discendi al piano;

grillo canterino / mi diceva parole, a poco a poco, / e vedevo pinocchio

/ mi diceva parole, a poco a poco, / e vedevo pinocchio e il

bartoli, 40-i-447: essendo... a lui ricorsi i mandarini,..

carità! io non credo nulla: abbado a far l'oste ». « la

e stava fuori molti anni, andando a diporto per diversi paesi, e poi

'l suo saranno canzone quanto al venirci a vedere. 8. mus

di rimproveri. foscolo, 1-464: a te la vita / e i pensier non

d'un fratello, / tristi! a chi dio la dura sorte impose / d'

sp., 38 (673): a forza di sentir ripetere la stessa canzone

abbia imparato? io non sono andata a cercare i guai: son loro che

guai: son loro che sono venuti a cercare me ». brancoli, 4-182:

, 4-182: « tu, quanto a bellezza, non scherzavi, perdio! »

al nostro non far nulla, e a dar canzone. -dire canzoni:

vol. II Pag.671 - Da CANZONELLA a CANZONIERE (41 risultati)

canzone: far mutare propositi e opinioni a qualcuno. boccaccio, 20-96: prima

, ii-63: come le donne si danno a far canzoni, i mariti cominciano andar

, che importa, non s'ha a mettere / in canzona. d. bartoli

. settembrini, 1-192: si sfogò a mettere in canzone il nuovo ministero dicendo

sanctis, iii-273: come si fa a mantenersi un onesto uomo in ima società

-celebrare, esaltare in poesia. a. f. doni, 3-111: chi

che i censori senza rispetto alcuno, a vanvera,... il libito fan

che mai non se ne può venire né a capo né a con- chiusione, questo

se ne può venire né a capo né a con- chiusione, questo si dimanda in

caro, 9-2-13: parendomi una vanità a raccontarvi sempre la canzone dell'oca,

oca'. proverbio, che si dice a chi dice sempre le medesime cose; come

cavai pegaseo e non corressi una staffetta insino a parnaso, dove, mena e rimena

. settembrini, 1-90: e si messe a passeggiare per la stanza zufolando ima canzonaccia

pananti, i-296: e si diverte a porli in canzonella. nieri, 98

predica veramente zi'pietrino non la stava a sentire perché ci capiva poco, ma l'

ma l'organo, come gli piaceva a messa cantata!... eh,

(levati da maitino!) / davanti a la più bella, / fiore d'

amore comanda, / partiti e vanne a lo regno, / saluta la bona-

va'la fior di soria, / a quella ch'à im presgione lo mio core

presgione lo mio core; / dì a la più amorosa, ca per sua cortesia

. (120): dato adunque ordine a quello che abbiamo già a fare cominciato

adunque ordine a quello che abbiamo già a fare cominciato, quinci levatici, alquanto

altri sollazzi, sarà ben fatto l'andarsi a dormire. idem, vii-9: sulla

fiorini) e così nascie poi una infamia a colei. lorenzo de'medici, 217

vostro ditermini l'ordine che si ha a tenere, io per me vorrei che ogni

io per me vorrei che ogni sera infino a tanto che dura il carnevale,

danzasse; indi, che cinque damigelle a suo bel grado, una canzonetta cantassero,

, e ciascheduna de cinque damigelle, a cui verrà la sorte, debba una

d'avervi sodisfatto, ancora che non satisfaccia a me medesimo de la canzonetta, che

monti, i-328: perché non abbiate a dire che la mia immaginazione è sempre

materia sono le laudi religiose, le canzoni a ballo, le canzonette e frottole,

tre giorni ch'io perdo la mattina a colmare un canestro d'uva e di

ritirata. stuparich, 5-49: cominciai a spogliarmi e a lavarmi senza riguardo. canticchiavo

, 5-49: cominciai a spogliarmi e a lavarmi senza riguardo. canticchiavo una canzonetta

del popolo che canti, / qui a rebibbia sulla misera riva / dell'aniene la

can zonetta; ma intorno a lui fan gruppo i canzonettisti minori.

e di vermiglie, il qual somiglia a la sua donna, o quelle altre tante

italia, scritte da signorotti e dedicate a signorotti. carducci, i-64: del mediocre

poetico d'insieme al canzoniere che pretenda a poema, eppure penso sempre come disporre

. cielo d'alcamo, 39: a questu tiru posa, canzoneri: /

, canzoneri: / le tue paraole a me n'piaciono gueri. chiaro davanzati,

vol. II Pag.672 - Da CANZONISTA a CAOS (40 risultati)

maestra lo corresse: « bisogna imparare a pronunciare bene. la grazia è la

delle moderne canzonette, di pubblicazione, a volte, periodica. = deriv

tanto vantate intellettuali fatiche sono da paragonarsi a un millesimo con la fatica intellettuale d'un

magno furono e primi che mostrorono a roma un animale chia mato

e. gadda, 407: a quella stagione di crostacei e di rosmarini,

.. questo... lo astrinse a digiuni sempiterni, e lo ridusse incipriare

incipriare la mucosa del gastrico di caolino a polvere, o magistero di bismuto (sottonitrato

, sì del tutto data al prestare a usura, che in quella non è né

, né piccolo né grande, che a ciò non intenda: e non che altri

e il cielo che cuopre tutto, a tutto 'l mondo era una faccia della natura

niuno modo facessero contra l'ordine dato a loro, subito tomarebbe ogni cosa come

elli riunissino lor forza, anzi rabie, a fare tanto nocimento alli omini, quanto

essendo tutte le cose un caos tenebroso a modo d'uno abisso d'acqua oscuro,

pennello dell'intelletto suo produttivo e fecondo a ritrarre se medesimo, anzi (per

, anzi (per usar questo termine) a medesimarsi ed a formare (si può

usar questo termine) a medesimarsi ed a formare (si può dire) un altro

all'antica confusione del caos, correvano a maniera di forsennati, que'di terra

dal quale poi i fisici furono desti a pensare alla confusione de'semi universali della

semi universali della natura, e, a spiegarla, n'ebbero da'poeti già ritruo-

antichissimi che l'attrazione della materia avesse a principio combinate e propagasse in perpetuo le

celeste volta / s'infiamma, e sotto a quella infausta luce / rosseggia immensa l'

contro il mondo antico, per la quale a molti pareva avesse il creato a ritornare

quale a molti pareva avesse il creato a ritornare nel caos; mentre invece

, fra orrendi mali, è vero, a vedere noi apparire, secondo l'espressione

, inestricabile (e si riferisce anche a uno stato di completa e angosciosa incertezza

di completa e angosciosa incertezza interiore, a un informe accavallarsi di sensazioni, di

. magalotti, 9-2-141: s. a. cavò questo degnissimo soggetto di roma

un'altra maniera; con essere così a poco a poco giunto lo studio legale

maniera; con essere così a poco a poco giunto lo studio legale a quel

poco a poco giunto lo studio legale a quel gran caos di quistioni ambigue. algarotti

tratto qualche scintilla di luce, che a chi avesse saputo accorgersene, serviva a

che a chi avesse saputo accorgersene, serviva a rilevarne meglio la difformità. alfieri,

il di cui uso è tanto difficile a distinguersi dall'abuso! foscolo, xiv-50

'. giusti, v-266: costretto a stare in casa, specialmente la sera

specialmente la sera, mi son dato a riassestare i miei fogli, che erano

caos aveva voluto infranta prima di giungere a terra. b. croce, ii-8-7

sua sfera, non ha forma innanzi a lei, non è innanzi a lei

forma innanzi a lei, non è innanzi a lei niente di determinato, ma è

non credevo più in dio, ma cominciai a desiderare con tutte le forze della mia

disordine l'ordine, e una potestà, a qualche modo, intelligente.

vol. II Pag.673 - Da CAOSTIPO a CAPACE (18 risultati)

incrociavano un poco caoticamente e questo contribuiva a dar l'impressione che fossero eccitate.

popoli vari venuti dal mare e dal monte a soprapporsi ai vari popoli che prima erano

, 1-292: giunse verso le cinque a una piccola locanda, là dove la

il puerile si scambiano e confondono, a seconda del punto dal quale si fa l'

e straripante con- luvie sono pressoché pervenute a sommergere, col divin permesso, la

già correa la strada, / capace a pena a tante genti morte. castiglione,

la strada, / capace a pena a tante genti morte. castiglione, 167:

stec cato fatto a posta per combattervi duo guerrieri. berni,

di breme, conc., i-183: a traverso di questo lino fu fatta gocciolare

finito in carneficina. 2. atto a contenere gran quantità di cose o un

un sofà basso e capacissimo, simile a una tinozza, non ci lascia immaginare

più capace, e di maggior tenuta a ricevere più della grazia. savonarola, iii-

che l'uomo, non fu detto a l'uomo che amassi el prossimo sopra di

boti, 3-764: ogni cosa è a lui [a dio] presente, benché

3-764: ogni cosa è a lui [a dio] presente, benché a noi

[a dio] presente, benché a noi siano in tempo successivamente, perché de

la mia dolcezza l'anima conduce / a quell'amor vivace, / il qual

per mio amor tu muori, / viverai a me nel mio celeste ovile. machiavelli