resuscitato, / onni uomo è 'nvitato / a la corte d'amore. / longo
terra vidi incominciare, / con punti, a certi savi come appare / in pietro
, 3-314: s'appartiene... a noi di svellere con prestezza i germi
. -al figur.: chiudersi nuovamente a ogni comunicazione con gli altri, in totale
passare impunite tante ingratitudini che ho usate a voi, tanti affronti, tante ribalderie?
ribassa il prezzo e... dà a vedere di rivolgersi e affidarsi al vero
contro lo zio che non si decideva a ribassare gli affitti. -nella locuz
che ha stipulato un contratto di acquisto a rimesse dilazionate, di fruire delle eventuali
. algarotti, i-vn-33: e'diede a questa pittura, così fresca come ella
di navi, mentre il commercio continuerà a rimanere più scarso che nel periodo dell'anteguerra
6. essere più basso (rispetto a un elemento architettonico contiguo).
einaudi, 227: se egli, a prezzi bassi, profitta, e qualcu-
, forse assai tempo prima, è ridotto a perdere, costui e non il ribassatóre
provoca con manovre e speculazioni anche arrischiate a fine di lucro).
. agg. che tende al ribasso, a provocare una diminuzione delle quotazioni.
percossi: le temi caddero da 1401 a 1294, le savona da 283 a 270
1401 a 1294, le savona da 283 a 270, le ferriere da 148 a
a 270, le ferriere da 148 a 136, le ansaldo da 242 a 227
148 a 136, le ansaldo da 242 a 227. m. fabbri
. da ribasso. ribassìstico, a ^ g. (plur. m.
riproducendo in alcune città una situazione simile a quella del luglio 1919, quando l'insurrezione
sul prezzo pattuito o la rinuncia a una parte del credito. f.
quella sorta di scemamente che si procede a fare nel conto, alloracché il creditore
alloracché il creditore e il debitore vengono a componimento. f. m. zanotti
generosa clemenza qualche congruo ribasso, pronto a prenderla in tal caso ad ogni suo
so che i librai negoziano mal volentieri a contanti, onde stimo superfluo fame proporre
damigiana di vino, e portando il tutto a bordo accompagnato dal buon romoaldi e dal
cantù, 3-97: questi durò poca fatica a farmi accettare da un caposquadra, che
da un caposquadra, che aveva preso a cottimo di far un pezzo di strada
far un pezzo di strada, rilevandola a ribasso da un sott'ap- paltatore.
i poveri barcaioli / si sfogano portando a spasso / barcate di figlioli.
. -giocare al ribasso: vendere a termine titoli di borsa che non si
che si prevede di acquistare in seguito a un prezzo inferiore. -al figur.
-vendere al ribasso: alienare un bene a un prezzo inferiore al valore di mercato
: certi negozianti dicono di vendere a ribasso quel che poi costa più caro.
e possessi per andare in terra santa a conquistare dei regni imaginan. = deverb
. 2. restituire le bastonate a chi le assesta altrui. buonarroti il
/ perch'e's'avesse ben ben a straccare, / poi 'l baston tórli e
mr- ibn-a'si, che si affortificò a fostat, presso al cairo d'oggi,
alessandria un 'ribat ', o, a modo nostro di dire, una piazza
un chiodo, una borchia); lavorare a caldo più e più volte (un
il cappello in formazione d'un foglio, a forza di dargli il rientro, lo
di dargli il rientro, lo riduciamo a cappello greggio... poi si
si batte e ribatte, s'imbastisce a seconda della qualità, dal più al
legno novo e chi ristoppa / le coste a quel che più viaggi fece; /
di rimetterle il peso ch'è atto a fracassare. -in contesto figur.
saranno però octo, e poi comincero a ribattere alquanto el ferro. pinamonti,
muratori, 6-319: ad invogliarci sempre più a battere le vie della mortificazione servirà di
altro il ravvisare seriamente una gran verità, a cui per altro non sogliamo fare riflessione
concetto: « l'onorevole bonghi continua a sostenere che non è egli che si trasforma
la piazza di s. domenico, menando a fil di spada quanti veneziani e chiozotti
[un battifolle] affineché e'fosse a tutto quel lato contra i nimici una
, possono oppugnarci e combatterci, allorché a noi verrà tolto il modo e il potere
questa sera mi sono conquistato un posto a sedere per studente che non teme anzi ribatte
sinistro tagliato bellissimo di hemandez obbligava martina a ribattere a pugni. -spingere via
bellissimo di hemandez obbligava martina a ribattere a pugni. -spingere via (una persona
forza della polvere non ribatte 1 artigli ari a in dietro. -impedire nel
tasto, sulla membrana di uno strumento a percussione. -per estens.: ripetere
con la gola sopra la vocale 'a '. a. brunelli [tommaseo]
sopra la vocale 'a '. a. brunelli [tommaseo]: detto punto
salario lire 100 tanno. -riscrivere a macchina un testo (per presentarlo meglio
par vero, e così certe palle a quel s. niccolò, con certi lustri
ripetutamente gli organi del volo; volare a lungo. c. i. frugoni
serra. pascoli, 43: arano: a lente grida, uno le lente /
. soderim, i-411: faccisi dare a ognuna [vite] due giumelle di
riempiendo la buca e sotterrando dette semente nate a uso di sovescio. 11
11. agitare, mescolare energicamente e a lungo * cennini, 1-49: togli
il terreno da'cani avanti d'andare a cercare o, come suol dirsi, a
a cercare o, come suol dirsi, a ribattere quelle scampate da'primi colpi.
60 milioni di abitanti che attribui- sconsi a questo paese [la russia] bisogna ribatterne
l'opera de'suoi prologhi, non a contar l'argomento della commedia, sì a
a contar l'argomento della commedia, sì a ribattere le calunnie d'un vecchio poeta
vi faceva quel marte, per obbligarlo a ripeterli ed ampliarli, a diluirli,
, per obbligarlo a ripeterli ed ampliarli, a diluirli,... c'era
. rifiutare una domanda di matrimonio. a. f. doni, 2-27: avevono
protestare, può accadenti (è accaduto a me oggi) di incontrare, fissi nei
armi e la croce. -replicare a un'ingiuria con un'altra. groto
convincerci, il cielo par ben che a noi dimostri / che gli altrui sforzi approva
de'suoi giorni, potè fors'egli resistere a que'rimorsi che prima avea ribattuti con
terra. » vittorelli, i-294: corro a quel marmo, in cui la figlia
non se ne trova altro. ieri a mattina non c'era via che la volesse
l'ho visto una volta il mare a viareggio: sa come fa? batti e
quella costa, i portoghesi adesso non vanno a vista di detto capo.
runita e d'oro, nella quale a guisa ai specchio si ribattono (tanta è
(259): si fermò un momento a contemplare l'ospite così noioso per lui
e risonando per le gran selve, veniva a farsi maggiore. 25.
posizione simmetrica; corrispondere (con riferimento a elementi architettonici o pittorici).
in altre otto storie. e dirimpetto a quest'opera in altre sedici storie,
orologio); risonare (uno strumento a percussione). ferrerò, 1-63:
/ prosegue fra tamburi che ribattono / a gloria di contrade. fenoglio, 4-41
: il papa ascolta attentamente e si riduce a ribattere sul chiodo del bentivoglio, lungamente
28. venat. sparare un secondo colpo a un animale. dizionario dello sport e
dei colpi inferri dalla mazza sul maglio a leva. carena, 1-175:
-per estens. l'assegnare un nome nuovo a una persona o a una cosa (
un nome nuovo a una persona o a una cosa (spesso scherz.).
. anabattista. cattaneo, vt-1-7: a moulmein sulle coste di tenasserim due missionari
cronica degli imperatori romani, 46: algun a dito che costantin in rultimo tempo de
alquanti; ma non è pericolo se a cautela si ribattezza sotto questa forma:
, agg. ant. che serve a ripristinare la funzionalità di un organo (un
. ricuperati i due terzi almeno, sommanti a ducento pagine incirca di stampa. ghislanzoni
molti coltelli, ricuperati e fatti risaltare a tempo. 2. riacquistato con
sdegno il padre ch'andando il figliuolo a rallegrarsi della ncuperata libertà, lo percosse
iii-3-187: se per la colpa si asconda a noi il sole di giustizia, benché
benché tra poco per la confessione tomi a ricomparire, contuttociò questa grazia ricuperata non
. -ritolto al nemico. a. chiappini, cxiv-14-213: la grossa razia
dalle meteore. 9. adattato a nuove esigenze. pasolini, 9-467:
senato, quivi ognuno volgendo gli occhi a quinzio, lo riguardavano come solo ncuperatore
egitto. 3. che tende a ripristinare e a rimettere in vigore tradizioni
3. che tende a ripristinare e a rimettere in vigore tradizioni o valori del
c. e. gadda, 20-60: a distanza d'un secolo o più si rinnova
: i membri di un collegio competente a giudicare sui delitti di concussione commessi dai
, ch'e- rano sopra al rendere a ciascuno il grado e la dignità che
ed accomodate parole di quegli che andavano a raccomandarsi loro. romagnosi, 4-1081: fu
definita dall'ordinanza pretoria... a provvedere a questo frangente ci avverte caio
ordinanza pretoria... a provvedere a questo frangente ci avverte caio che si
in varie macchine e impianti termici serve a utilizzare il calore residuo dei gas della
scarico di una turbina per il riscaldamento a distanza. piccola enciclopedia hoepli, 2845
centrale come quella della comegliano s. a. deve adeguarsi al concetto di poter usufruire
del possesso di un bene; volto a conseguire tale ricupero { giudizio ricuperatone).
... con le cavale necessarie a la recuperazióne de le robbe li tolse bardella
respecto nostro lo voglia avere per recomandato a la sua iusticia. sanudo, liv-21
ricordai i mia danari: lui sbeffandomi; a il quale io dissi che così bene
del proprio avere. -con riferimento a un bottino di guerra. testi,
, 33: li prìncipi cristiani passomo a la recuperazióne de la città santa e a
a la recuperazióne de la città santa e a lo ester- minio de la setta maumettana
tempo che s'apparecchiava con indicibil fervore a tentare la ricuperazione del ducato di milano
quale egli gli diede per sua recuperazióne. a. gritti, lii- 14-12: io
la efficacissima del nostro gesù, tutt'a due intenti alla recuperazióne di essa anima
. 5. degli anenti, 2-251: a mi specialmente questa cosa è tanto cara
l'intellecto e la voluntà se confonde a tribuire le debite grazie a la vostra maiestà
se confonde a tribuire le debite grazie a la vostra maiestà. g. b
onore. oliva, i-2-272: perpetue inabilità a qualsiasi o risorgimento da pene o ricuperazione
della patria, se non faceva comune a me la notizia di tal successo.
giovanni crisostomo volgar. [tommaseo]: a recupe- razione della sanità le diè altri
recuperazióne della quale bacio piedi e mani a vostra maestà. caro, 12-i-351: avemo
ricuperazione: ultima riserva di soldati pronti a intervenire in un combattimento in caso di
.: il riportare in superficie o a terra relitti sommersi, il rimettere in
sabbia portata là dal 'hamsim'fino a riscoprire la polla, procedettero al ricupero
palàmiti; e così armata dava inizio a un'operazione che solo dopo molte fatiche terminava
(stragiudi- ziali o giudiziali) specie a opera di un apposito ufficio dell'impresa
anonimo che viene assegnato con fondate motivazioni a un determinato autore. <. riacquisto
pugnano ora con lei [la francia] a recupero di libera vita, possiamo dire
-concessione di nuovo spazio o importanza a una notizia già precedentemente data.
cui una specie animale o vegetale soggetta a improvvisa rarefazione presenta accresciuta fecondità nei sopravvissuti
dopo una flessione o un ribasso e tende a riportarli ai livelli precedenti. -periodo
), disputata in un giorno successivo rispetto a quello previsto, in sostituzione di quella
elastico: capacità di una fibra sottoposta a trazione di riprendere la forma originaria quando
, 1-369: 'ricuróne': specie di lima a piramide, con doppia dentatura per limar
ritrovai fra certe ostregne, et avea moto a modo di verme, di extensione e
del suo fusto, dove ha da cominciare a diminuire detta colonna, piegando o ricurvando
basso. pirandello, 7-916: restava a guardarli come se con le loro risate
le spallucce sul tavolino, e dalli a ricopiare, a ricopiare quante più carte
sul tavolino, e dalli a ricopiare, a ricopiare quante più carte poteva.
strada... gli occhi ricadono a terra, le schiene si ricurvano sotto gli
aretino, 22-180: stette un pezzo a porger gli occhi ai capitelli ricurvati
i-204: mirasti, e con invidia, a 1 patri letti / in lungo ordine
un'ampia curvatura (e si contrappone a diritto). boccaccio, v-105
ma, qual toro superbo, prende a sdegno / il dolce suon del mio ricurvo
circassi] / spade lunghe e ricurve a l'un de'lati. redi, 16-iii-361
caluso, 309: non è tardo / a fuggir chi da lato un po'discosto
ei le offeriva boccheggianti e oscene / a i pianti de l'europa a imbalsamar.
oscene / a i pianti de l'europa a imbalsamar. pascoli, 699: le
fanciulle coronava la tribuna ch'era simile a un verone ricurvo. gozzano, 1-44:
bensì dai tedeschi, con mortai da montagna a tiro ricurvo. -che presenta due
in candor pario nude mostravansi, / a l'agitarti, le forme nitide; /
, / la breve testa dalle antenne a clava.
profondo la ricurva terra. -fatto a cupola (il cielo). pindemonte
. térésah, 1-237: in vista a i cieli ricurvi limpidi. 3
il silenzio crepuscolare. la palla mugolò a due palmi dal capo dell'uomo ricurvo
aggrondati, ricurvi, sì come becchini a la fossa, / stan radi alberi in
subdolo. salvini, 13-15: dopo a questi il minor nacque saturno, /
/... e lo condanna / a catena noiosa e tien legato; /
dato modo. fagiuoli, vii-37: a far questa parte ognun'è al caso,
. ripudio (del coniuge). a. f. doni, 179: i
. l'essere ricusabile (con riferimento a un giudice). de luca,
rifiuta, che si oppone o rilutta a fare qualcosa, a comportarsi in un dato
oppone o rilutta a fare qualcosa, a comportarsi in un dato modo, a
a comportarsi in un dato modo, a sostenere una determinata situazione o condizione.
pericoli non tralignava, la svolse finalmente a partire. d. bartoli,
, ma in seguito, fu attribuito a tutti gli appartenenti a gruppi religiosi dissenzienti
, fu attribuito a tutti gli appartenenti a gruppi religiosi dissenzienti dalla chiesa d'inghilterra
, se ha il modo, è obbligato a pagare 80 scudi al mese. g
pagando le pene pecuniarie che sono imposte a quelli che non segui- tan l'eresia
che la chiesa abbia i taumaturghi 'a point nommé'per forzare i recusanti.
o psicologiche, per lo più opponendosi a richieste o imposizioni, manifestando sdegno, disprezzo
sdegno, disprezzo o riluttanza, anche a prezzo della rinuncia a raggiungere determinati obiettivi
riluttanza, anche a prezzo della rinuncia a raggiungere determinati obiettivi (e con litote ha
dee., 10-8 (i-rv-908): a tito... andatosene [gisippo]
disse che con la sua donna s'andasse a coricare. tito, vedendo questo,
patria. 2 2 a. manetti, 2-62: tante volte e
/ pria che man porga o piede a laccio indegno: / usa a la spada
o piede a laccio indegno: / usa a la spada èuesta destra ed usa /
la spada èuesta destra ed usa / a le palme, e vii nodo ella ricusa
queste baccanali, ed essi, recandosi a dispregio la sua ritiratezza, lo condannavano
stoici prescrivono che si ricusi il giuramento a tutto potere... e, se
più di cento quaranta villaggi, sommanti a una popolazione di 70. 000 abitanti,
perdicone e postegli certe anella in mano a lui, non recusante di farlo, fece
le possa parere indegno di esser letto, a ogni modo spero nella sua benignità che
morante, i-91: edoardo ricusava d'assoggettarsi a qualsiasi orario, volendo usare del tempo
si trovò questa astuzia: fu portato a britannico da bere senza veleno e fattogli la
ricusa di cristallizzarsi. -non riuscire a compiere un determinato movimento o sforzo;
): talvolta comparisce grande l'ostacolo a cui s'era appena badato; l'immaginazione
reggerti. -nei giuochi della palla a corda, del pallone elastico, del
roma. -di animali: riluttare a lacci e corde. ugurgieri, 219
non consentire una determinata azione o comportamento a qualcuno, opponendoci o contrastandolo (anche
garzo, 20: poi che fui a questa foresta, / da nuli'altra fui
recusando antioco,... ornando imbasciadori a scipione. guicciardini, i-13: verginio
ricusar le suppliche che contenghino cose appartenenti a giustizia. saraceni, ii-364: bacciarono
saraceni, ii-364: bacciarono il piede a papa alessandro e, con somma festa
seconde mogli, provarono l'odio de'disonesti a mille doppi maggiore dell'amore che ne
. botta, 6-ii-185: clinton scrisse a washington la cosa, pregandolo mandasse un
leoni, 391: il ministro santarosa venne a termini di morte e il curato della
: la rivoleva [la fotografia] a tutti i costi. era notte, a
a tutti i costi. era notte, a momenti. s'era incattivito, al
tire e la spada / dovresti riserbare a migliore uso, / che tu sfidi però
nomata alceste, / per dar la vita a lui la morte elesse. batacchi,
non si sa qual fosse maggiore laude a costui, o avere ricevuti li doni
non averebbe invitato né prete né secolare a casa sua a bere un bicchier di
né prete né secolare a casa sua a bere un bicchier di vino, ed
comodità ed i vezzi materni, cominciò a darsi più daddovero alle astinenze ed a'
144: venne dalla piazza di staffiere portato a quella di gentiluomo e di capitano e
foscolo, xii-637: bench'altri ascrivano a magnanimità l'avere ei [dandolo]
circondavano gliel'avreb- bero fatta cadere a terra con la sua testa. leoni,
sì, dice, purtroppo 'si vede costretta'a non ricusare i miei 'graziosi favori'
che si oppone (talvolta inconsciamente) a ciò che si crede derivare dal destino
445: noi, non siamo sufficienti a ricusare quello che il destino vuole si
particella pronom. ugurgieri, 171: a loro [enea] manifesta il comandamento
riconoscere o non considerare necessario o rispondente a determinate esigenze pratiche, morali o intellettuali
lima / che gli dirozzi e terga a te mai scrivo? mamiani, 4-286:
vede come l'emancipato si possa dolere a ragione, ovvero accettando la libertà possa ricusarne
ricusare dell'ingegno. -con riferimento a dio. boccaccio, viii-3-79: quinci
p. del rosso, 167: mandato a governo per capitano generale dello esercito che
con rifiuto altero / già s'apprestava a ncusarlo [per compagno] argante.
mazzini, 27-38: ciò che scriveste a canuti mi sorprende. s'è stranamente
come coniuge o come amante. a. f. doni, 197: il
se pure stillacori mi avrà tradito e ricuserammi a sposo, ai chi vendicherommi? martello
la sprezzo [la corona]: a diana vivo e vivrò costante. / chi
mustel gli offerse la propria sorella; a pietroburgo il generale du bosquet la propria
, un perito o altro soggetto chiamato a svolgere attività giudiziarie in posizione di imparzialità
, o per un angolo eguale a quello con cui il vento ricusa.
indicare una nave che non si riesce a far virare di bordo in prora.
direzione del vento, ritorna sul medesimo bordo a cui era per l'innanzi. questo
: per la prima volta prese parte a progetti e speranze di redenzione, ricusandosi
dell'inchiesta, non volendo far fatica a riflettere. -sottrarsi a un'esperienza
far fatica a riflettere. -sottrarsi a un'esperienza, a una situazione di
. -sottrarsi a un'esperienza, a una situazione di fatto. stampa
si ricusano al piacere di esserne debitori a chi vuole comprarsi la loro devozione.
5-260: gli c'era voluto meno coraggio a seguirla [quell'avventura] che a
a seguirla [quell'avventura] che a ricusarvisi francamente. d'annunzio, iii-2-1115
suo divoto s. francesco, onde a lui e alla vergine maria si raccomandò
velluti, 74: gli venne voglia andare a la stufa; e così andò:
morto senza potere raccomandare la scelerata anima a dio, che mi giova di credere
dice ricusati dal re, si venne a solennità più augusta. faldella, ii-2-$9:
, i-6-230: niuna il volle seco a tresca, / niuna a sé vicin l'
volle seco a tresca, / niuna a sé vicin l'ammise, / ma con
. stampa periodica milanese, i-149: a qual partito... appigliarci?
qual partito... appigliarci? a quello di vincerlo in generosità ed accettarlo
contraddittorio dei miei collaboratori: favorevole pantò a dare corda alla ricusatrice genovese, refrattario
atto con cui una parte in causa contesta a un giudice (inteso come persona fisica
serenità e disinteresse (per lo più a causa dei personali rapporti con la materia
causa), e chiede quindi che (a meno che il giudice, così contestato
richiedono motivi e prove specifiche con sanzioni a carico di chi veda respinta la sua
, arbitri, ecc., chiamati a collaborare a un giudizio in posizione di
arbitri, ecc., chiamati a collaborare a un giudizio in posizione di imparzialità.
: il tribunale o la corte competente a decidere sull'astensione può ammetterla anche per
concedesi... che i catolici potessero a loro volontà astenersi da giudicar le cause
in detti parlamenti, non essendo obligati a render conto per qual cagione ciò facessero
accia le parole essere italiane, e a che segnale uno le riconosca!..
ricevente pel detto comune lire quattro picciole a volontà de priori. agostino giustiniani,
noi, che io fossi il primo a entrare nella città con il signor duca dalla
fatto ammiraglio e dato la cura del mare a monsignore di barbigios, quasi parendogli conveniente
una confraternita rammentava periodicamente ai confratelli, a scopo edificante, colpe e mancanze.
il priore e 'l sopenore debba comandare a tutti quelli dela compania che se debbiano
, intr. (ridàcchio). ridere a più riprese, in tono sommesso o
l'intento di schernire o di rivolgersi a qualcuno in modo sarcastico e beffardo (
168: non è mestiero di andare sovente a teatri ma se pur alcuna volta il
non studi di compiacere ad altri che a te medesimo... affatto ti astenirai
, iv-1-275: il duca si mise a ridacchiare in coro con gli amici. papmi
e distese in un cantone opposto ricominciarono a ridacchiare tra loro e a voltolarsi nell'
opposto ricominciarono a ridacchiare tra loro e a voltolarsi nell'erba come polledre. pea,
, 6-188: le ragazze, su, a un certo punto principiarono a tossicchiare,
su, a un certo punto principiarono a tossicchiare, a ridacchiare. cassola,
un certo punto principiarono a tossicchiare, a ridacchiare. cassola, 5-155: paesano
che ritorna? -in caso ti metterai a letto un'altra volta -ridacchiò la moglie in
disse: -l'altro giorno mi son fermata a discorrere con pellegrini. faceva certi discorsi
niente di più facile che abbia chiamato a vedere anche altra gente e che insieme ridacchino
di incoraggiare e fa una ridacchiata catarrosa a tutte le battute delle vecchie.
facile al riso, che è incline a ridere per lo più in modo beffardo o
i e alle legnate e pronto a tutte le pagliacciate e a tutte rbricconerie
legnate e pronto a tutte le pagliacciate e a tutte rbricconerie. montano, 1-305:
, 1-305: spiccava curiosamente in mezzo a costoro la faccia di quel bolognese eterno ridac-
squaccherata tra que'virtuosi e le muse ebber a segnalarsi il collo dal ridacciare.
, sm. marin. grado di tensione a cui vengono poste le manovre fisse di
si mettono, mediante paranchi o arridatoi a vite, le manovre fisse (sartie,
0, come si dice, 'testate a ferro'... l'insieme delle operazioni
: è mai possibile che sia disonesta fino a darsi in braccio dei barrocciai? gadda
una famiglia di nuovi ricchi sfilava davanti a loro, rumorosa, ridanciana, felice
savinio, 27-236: da lontanissimo arrivò a quella sua fierissima certezza la voce ridanciana
, ed una giovanetta sta intontita in mezzo a loro, come quella che per la
ferinamente innocente. pasolini, 9-98: a bologna, satura per la presenza del pascoli
spassi tanto ridanciani ed allegri quanto incompatibili, a ngore, con la continenza, la
si sentiva obbligato di quando in quando a far la faccia feroce per elevar il tono
far la faccia feroce per elevar il tono a vate sociale. e. allodoli
il tuo figliuolo in similitudine di peccatore a ciò che della similitudine del peccato ridannasse
delle bugie, ch'è così familiare a molti, niuno crederebbe mai il danno ch'
de'negozi che si maneggiano, sì che a ragione noi abbiamo dannato più d'una
. 3. costringere di nuovo qualcuno a una condizione penosa, dolorosa.
or mi rattuffi e mi ridanni / a più gravosi affanni. = comp.
, fortunato. gnolt, 1-273: a quel suon [del vecchio orologio] ridanzeranno
, / e torneranno l'aride chiome a le fronti vive. = comp.
antonio, e holle datte in mano a messer angelo germanello. massaia, vi-
giuliani, i-357: m'andò tanto a occhio quel libro! un amico volle che
, ma il resto egli lo aveva strappato a viva forza dalle mani rapaci dei suoi
suoi parenti e ora, ecco, veniva a ridarlo a teresina. moravia, ix-271
ora, ecco, veniva a ridarlo a teresina. moravia, ix-271: non lo
al cancellatore e al carnefice; ricondannateli a servire e a perire; fateli schiavi
e al carnefice; ricondannateli a servire e a perire; fateli schiavi di schiavi.
; fateli schiavi di schiavi. -dare a propria volta a qualcuno qualcosa avuto da
di schiavi. -dare a propria volta a qualcuno qualcosa avuto da altri.
, far riottenere o concedere di nuovo a qualcuno un bene morale o spirituale,
o un dominio (anche con riferimento a dio o a una divinità o a
dominio (anche con riferimento a dio o a una divinità o a soggetto astratto o
a dio o a una divinità o a soggetto astratto o personificato). -anche
buon satiro invocano venere che le [a mirzia trasformata in mirto] ridia la
che gli inglesi alla fine dovevano arrivare a ridarci la libertà. -applicare di
-conferire di nuovo determinate caratteristiche o peculiarità a qualcosa. c. carrà, 311
attribuire nuovamente la paternità di un'opera a un autore. r. longhi,
bernardo berenson, dopo averla trionfalmente ridata a chi spettava, parve riferire ad un periodo
ojetti, xciii-324: il 27 si ridà a venezia all'aperto, in campo san
seconda volta o ancora una volta qualcosa a qualcuno. tommaseo [s. v
delle città di toscana che si ridiedero a narsete. 7. intr.
. con la particella pronom. ricominciare a fare qualcosa, rimettervisi. aretino,
falsissimi giuramenti... si ridiede a dormir seco quasi ogni notte.
! ridalle!: esclamazione che incita a percuotere nuovamente o ripetutamente. p.
poco nega / e fa la dura a forza d'onestade, / dàlie, ridàlle
e ridàgli; picchia e ripicchia; a forza di attuffarmi per intero in questa pozza
, è sì gran cosa il fregarle a la fede, che si dà per via
addietro: una pressione in senso contrario a quello precedente. giuliani, i-413:
pecchia, e si tira nei vasi a padellate. e dal vaso a bei broc-
nei vasi a padellate. e dal vaso a bei broc- chetti si mette nelle bruscole
vite insin che può andare, poi a tutto polso si ridà addietro.
giuliani, ii-254: ero svelto dimolto a camminare; si figuri! battevo la
camminavo al posto (alla ripresa) a ridarle, che parevo un frullino.
parevo un frullino. -ribatterla rispondendo a un colpo dell'avversario. tommaseo [
ii-64: io appena tornato qua cominciai a respirare, ma poi ridetti giù.
, ma poi ridetti giù. -ritornare a essere nuovamente in cattive condizioni economiche.
già preso. -ridare la dottrina a qualcuno: concedere, anche ironicamente,
qualcuno: concedere, anche ironicamente, a qualcuno che conosce una materia alla perfezione
, i-199: 1 dotti gli recitavano a un puntino trecento pronostici diversi dedotti dal
pasolini, 12-163: gli eccessi portano sempre a distruggersi, / e nel distruggersi si
sé e sé. 1. a. chiusano, 1-144: felice di vedere
sono perfino le sbornie piangine assai prossime a quelle ridarelle. 4. leggermente
5. che emette un suono simile a un riso soffocato (la mandragola,
uno spericolato era voluto salire... a cercare nei prati la radica ridarella e
armannino, xliii-545: quivi cominciano le donne a sonare e le donzelle fare loro ridda
'ridda', ovvero 'riddone', si chiamava a quei tempi e si chiama ancor oggi
monaci avvinazzati si dettero nel cortile sottoposto a menare la ridda e cantare a rotta di
cortile sottoposto a menare la ridda e cantare a rotta di voce profane canzoni. zena
. faldella, ii-2-161: si dispongono a gruppi [le donne]...
sua nera vergogna, che si regge a stento su quegli stecchi di gambe,
cori angelici. cicerchia, xliii-398: a ciò che gioia in quell'anime cresca,
ridda venire. -con riferimento a danze di esseri fantastici o demoniaci.
sgambetti che fecero quelle vecchie zittellone. a. boito, viii-642: riddiamo!
oscillante / d'una luce rossastra, e a le pareti / sbatte in balli fantastici
le donne... si mossero pigliando a circuire la tavola, e intanto che
nicolò machiavelli. cantoni, 411: a malgrado dei movimenti rapidissimi, delle pestate
pestate di piede, della ridda intorno a se stesse, mai che nessuna [
finché era in campo, di respirare a pezzi ed a bocconi come avrebbe dovuto.
campo, di respirare a pezzi ed a bocconi come avrebbe dovuto. pascoli,
conoscere alcuno. gozzano, i-611: intorno a me era una ridda vertiginosa di piccole
vi sono coinvolte, per lo più a causa di agenti atmosferici). ferrerò
, tanto più questa s'ingrandiva fino a diventar smisurata, ed allora, in un
. barilli, 5-254: da merca a mogadiscio, lungo la strada che corre
: è una ridda di figure mostruose, a cui talvolta si uniscono immagini che tentano
e la congerie di essi, la serie a cui dànno origine nell'animo, nella
giornali, ecc.). a. boito, 6: ecco..
la ridda delle ultime sigarette, formatasi a vent'anni si muove tuttavia. de pisis
accompagnavano sempre colla spada sguainata erano pronti a morire per lui. poi arrivarono sul
, la tempesta! / l'aere a la gran ridda già s'appresta.
ha imperversato l'uragano, son adattissime a non esser prese in quel senso che per
re giovanni, 86: or venga a riddare / chi ci sa ben andare
, riddate meglio! » -con riferimento a danze di esseri fantastici. zandrini,
. / attorno le estinte gli riddano a frotte, / in cupo silenzio la ridda
cupo silenzio la ridda si sfrena. a. boito, viii-642: riddiamo! riddiamo
. bigiaretti, 10-176: riddava intorno a lui un fitto nugolo di moscerini.
sterminata folla gli atomi / riddano intorno a giganteschi soli / che a paragone il nostro
riddano intorno a giganteschi soli / che a paragone il nostro è un lumicino /
nostro è un lumicino / da capezzale a cui ruotano intorno / le farfalle notturne
ripetuto (un fenomeno fisico, e a valore fortemente enfatico). angioletti,
lontano / il sonito de l'opre a le gualchiere, / riddan le mazze ai
arrivava per disgrazia su 'n un rigdone a far la cniarintana, ell'era di sì
l'arebbe straccati cento uomini e beato a quel che poteva ballar con essa pure
. berni, 16: tu sei sempre a riddoni! / io te veddi domenica
'ridda', ovvero 'riddóne'si chiamava a que'tempi e si chiama ancor oggi
vanno nelle stelle e villaneschi assalti, bravi a credenza, roffian magri. marino,
del1 l'arte e de'suoi mezzi a idealizzare tutto ciò che è 'vero'ma
tuire delle disonorificenze, da infliggere a qualche cittadino, per le iniquità e
culturale. -rifl.: dedicarsi di nuovo a un'attività, a una disciplina.
dedicarsi di nuovo a un'attività, a una disciplina. a. comandini
attività, a una disciplina. a. comandini [« l'illustrazione italiana »
ripro- ducente il tutto, che conduce a una ridefinizione storicoculturale dell'opera, nel
di una ridefinizione del termine, continuiamo a chiamare di 'satira politica'. p
di area sicil., da connettere probabilmente a riddare; secondo alcuni, deriverebbe invece
de l'occhiolino gli mostrava che era disposta a far quanto a quello era a grado
mostrava che era disposta a far quanto a quello era a grado. tasso, 4-84
disposta a far quanto a quello era a grado. tasso, 4-84: sereno.
festevol compagnia, / condannato eternamente / a fatai malinconia. goldoni, xi-1204:
di don filippo iv; ma fu costretto a spenderlo anche in quest'occasione. carducci
.. dànno alla risata una strana forma a 'v'... mi scosto
noi beati] non serra porte / a giusta voglia. binduccio dello scelto, i-116
un solo oggetto: / ella del vetro a sé fa specchio, ed egli /
ed egli / gli occhi di lei sereni a sé fa spegli. foscolo, i-76
. pratolini, 10-228: si fermò a guardarmi negli occhi, feci fatica a
a guardarmi negli occhi, feci fatica a sostenere il suo sguardo, ch'era ridente
in una positura graziosa, ridente: a guardarla si sarebbe creduto che dormisse leggera
f. frugoni, 1-565: a passaggio sì fausto s'inflorò di ridente
vostri. angioletti, 145: a un tratto la giovane madre diventava attenta a
a un tratto la giovane madre diventava attenta a se stessa, il viso le si
10-15: venivano sempre / sul terrazzo a trovarci bei parasolim, / vesti chiare d'
cocchi alto disdegnano / volgere il guardo a la pedestre turba, / non disdegnan
in festevoli motti allor ch'esposti / a la sua man sono i ridenti avori /
sua pinguedine. 3. diretto a divertire, a far ridere, per lo
3. diretto a divertire, a far ridere, per lo più in
n'andrai, ne vai di pregi ricca a pieno. c. i. fruconi,
/ pur l'altre ninfe bionde. a. verri, xxiii-130: di mano in
... dando un aspetto di tomba a quell'altipiano, così bello e ridente
pascoli. mezz'ora prima di giugnere a zug torna il ridente, e coltura lieta
periodica milanese, i-282: tutto cospira a rendere il lago di lugano sommamente allettevole
. stampa periodica milanese, i-391: a capo di dieci giorni spuntò di terra
, da buone condizioni del tempo, a cui si accompagnano un ininterrotto rigoglio o il
d'uve, / richiama l'alme a ripensare a'campi. bertola, xxii-772
, 62: quivi scese poc'anzi, a trar rivolta / l'aura fresca e
sotto le procuratie vecchie, fu preso a tradimento dal più bel sole, dal più
vecchio, 2-130: aure, per quelli a voi sempre ridenti / campi di limpidissimi
ed iscoscesi rami / vien l'augelletto a salutare il fresco / novo mattino e la
già veggon le virtù nascenti, / che a noi, non nati a prevenire i
/ che a noi, non nati a prevenire i tempi, / su l'alba
: la sua immaginazione ridente lo tirava a ingrandire e indorare gli oggetti, ed
c. gozzi, i-205: a differenza del chiari di lui [goldoni]
di lui [goldoni] emulo, a cui concedeva poco o nonnulla, ella [
pari suoi, e ho il modo a spendere e a spandere quanto uomo che sia
e ho il modo a spendere e a spandere quanto uomo che sia, e
pur sanguìe, / chi rider lo veciesse a pena che non moresse. novellino,
iii-vm-11: si conviene all'uomo, a dimostrare la sua anima ne ralle- grezza
dir... parole che commuovano altrui a ridare, ma piuttosto quelle che si
, ma piuttosto quelle che si pertengono a compunzione e a lacnme. niccolò del
piuttosto quelle che si pertengono a compunzione e a lacnme. niccolò del rosso, 1-35-10
iii-14 (41): desfrenavase-lo così a rier e far segni de leticia studiosamenti,
plebe, al nome del quale chi cominciò a fischiare, chi a ridere, chi
quale chi cominciò a fischiare, chi a ridere, chi a dime male in uno
fischiare, chi a ridere, chi a dime male in uno modo e chi in
uno modo e chi in un altro. a. gallo, i-2-201: seguitando di
spassi, andavamo di ridere col corpo a terra. buonarroti il giovane, 9-310
ha milza / o ch'egli ha chiuse a chiave le mascelle. il corago,
, ci rideva sopra, poi riprendeva a fischiare. -sostant. anonimo,
, i-478: se tu vieni con donna a parlare, / no le fare dinanzi
ch'io fei. buti, 2-524: a che si dè rispondere che 'l ridere
loredano, 1-153: non si conviene a donna onesta il ridere, abbondando solamente
, le telline, ecc. con riferimento a persone, fatti, comportamenti o situazioni
far ridere le pietre, venne per disgrazia a maestro manente ghignato un pochetto. r
emettere un verso acuto e stridulo simile a un riso sguaiato (un animale).
papini, i-734: il vento seguitava a ridere intorno alla mia testa.
: colui che ha il suo guardo simile a quello de un puto e tuta la
riferimento all'espressione ghignante, sinistramente beffarda a cui pare atteggiato un teschio. onofri
benevolenza, simpatia. -anche con riferimento a personificazioni. dante, conv.,
iii-xv-19: dal principio essa filosofia pareva a me, quanto da la parte del suo
. cavalca, 20-150: ella mi cominciò a dimostrare amore e ridermi, presentarmi.
20-3: 'se io alcuna volta rideva a loro, non mi creaeano'. per lo
vostre messioni, che del ladro che menasse a la sua casa li convitati e la
orlando / che ne va con angelica a parigi, / di voi ridendo insieme e
, ii-37: ci piglia gusto suor maria a rider di me in spagnuolo. silone
, 2-144: di che la sorella cominciò a ridere e ridersi di lei e a
a ridere e ridersi di lei e a maravigliarsi di sua sorella che non sapeva
. poliziano, 1-615: merzé chieggio a colei piangendo forte, / che d'este
magalotti, 9-2-77: io mi ridevo che a lei, ch'aveva trovato in che
che consumare in firenze due mesi, avesse a riuscire di sbrigarsi in cinque di roma
chùo me l'ho posto già drieto a le spalle. berni, 16-39 (
e, dopo essere stato un'ora a quattr'occhi col dottor azzeccagarbugli,..
che costui pagava davan loro più gusto a frodarlo. 5. gioire, rallegrarsi
sotto lui si ride e geme. a. pucci, cent., 3-56:
/ non de la colpa, eh'a mente non torna, / ma del valor
di malinconia, / che tu non fossi a rischio de la morte / di tanto
infida; / il danno universal solo a lei giova, / sol nel pianto
con tono di rimprovero o di minaccia a chi ha commesso una malefatta o uno sproposito
tommaseo [s. v.]: a chi ride fuor di luogo o maliziosamente,
! e ci ride! ': a chi fa cose brutte e non si perita
forse 'l dolore, / che desti a me, proverai tu nel core, /
il marchese n. n. da qui a due mesi chi starà meglio di noi
o non voglia, ha da tornare supplichevole a domandarmi pietà. 6.
lxxxviii-i- 615: innanzi mi vedea a poco a poco / ridere una pianura
615: innanzi mi vedea a poco a poco / ridere una pianura in vaghi
poliziano, st., 1-43: rideli a tomo tutta la foresta, / e
tra case sparti. berchet, 358: a te ride a sinistra / di tremezzo
. berchet, 358: a te ride a sinistra / di tremezzo la sponda,
colline. d'annunzio, i-7: a 'l bel sole de 'l novello aprile /
lor vero umbriferi pre- fazi. attribuito a petrarca, xlvii-230: l'odore e l'
giglio. martello, 6-ii-381: parve a me più lucente sorgermi a fronte il giorno
: parve a me più lucente sorgermi a fronte il giorno; / più verdeggiar
strada vedi su la siepe / ridere a mazzi le vermiglie bacche. linati, 9-159
folgorar vedresti / e 'l ciel ridergli a tomo e gli elementi. algarotti, 1-ii-40
, / e giosafà cominciò fortemente / a piangere. 9. emettere bagliori
con tanta mirabile leggiadria che mai simile a quella si vide. ciampoli, 65:
. frugoni, i-n-72: laggiù l'ara a te sacra / tutta già splende e
svoltolati, non ridessero bianche e rosee a lui. alvaro, 2-93: il vino
magalotti, 26-170: di dentro [a versailles] ogni cosa ride e le scale
appoggi di ferro dorato. -conferire a una persona particolare grazia (un indumento
. piccolomini, xlv-20: il bianco a la maggior parte sta bene, purché
sieno nel fior de la gioventù; e a te particolarmente riderebbe moltissimo.
piacesse di fare quattro versi d'introduzione a quelle stanze del signor tommaso del nero,
/ ridea sua fresca etate, / a ragion aesiabil primavera. tassoni, 291:
i-22-90: in voi, giovani lenti, a cui sì presso / tanto rara beltà
le idee! fogazzaro, 1-712: a voi la vita ride. -risultare gradito
avveduto giovane, la fatica che io duro a proferir queste lettere? -cotesto rido io
ira del cielo e le minacce ride. a. f. bertini, 1-77:
riderei, come reazione spontanea di fronte a un fatto o a un discorso che
spontanea di fronte a un fatto o a un discorso che suscita ilarità.
che ridere! / chi vuol meco a scherzar prendere, / si vedrà scherzando offendere
-ma non farmi riderei ingiunzione rivolta a una persona che per le parole o
tommaseo [s. v.]: a chi par che voglia star sulla celia,
sulla celia, quando noi si pensa a tutt'altro, rispondesi con aria d'impazienza
paia cosa da ridare, non stare a sgrifalare come uno sciocco, ma pigliala
sgrifalare come uno sciocco, ma pigliala a tuo amaestramento. bandello, 1-6 (1-88
da ridere, se non fossi troppo inclinata a compatire le altrui debolezze. pirandello,
ammirare in chiesa, le domeniche, a rocca di papa. roba da ridere!
in 20 ginnasiale, di che n'è a ridere. bernari, 6-114: suicidio
, divertente. sercambi, 2-i-164: a voi, simplici, che durate fatica a
a voi, simplici, che durate fatica a diletto sensa alcuno frutto, io vi
: quando non si vuol dare importanza a cosa detta o fatta, segnatamente se altri
-far ridere gli eredi: con riferimento a una persona avida e tirchia, che
risparmia e male acquista, per lasciare a non degni. -far ridere qualcuno
fa pur ridere quel caro signor cardinale, a voler cozzare con un conte duca,
mi fai ridere': è sovente risposta brusca a chi stimasi non ne meriti una più
bartoli, poi, professore d'eloquenza a torino, la cui archeologia fu così
amante per ridere. -prendere qualcosa a, in, sul ridere, buttarla in
buzzati, 1-123: 1 soldati, a dir la verità, non avevano alcun
come una schiava. adriana si mise a ridere. non sono esagerata, -continuò la
. -buon per te se la prendi a ridere. -trattare con ironia e
-ridere da perdere i denti: smodatamente, a crepapelle. calandra, 3-171:
tre giorni. -ridere dietro a qualcuno, alle sue spalle, alle sue
s'aggravava di giorno in giorno sino a dar molto da temere di sua salute,
l'ortolano, i domestici tutti ridono a spalle della signorina. manuzzi [s.
mi ridevano dietro. -ridere in bocca a qualcuno: dimostrargli benevolenza, compiacenza,
in bocca. -ridere in faccia a qualcuno: v. faccia, n.
n. 21. -ridere in fronte a qualcuno: v. fronte, n.
n. 16. -ridere l'occhio a qualcuno: per indicare un atteggiamento ben
, che faranno ridere / l'occhio a la padrona de'libri e cambiar certo l'
: donne, perché se qualche volta, a caso, / gli occhi, senza
n. 2. -ridere sul muso a qualcuno: v. muso1, n.
n. 11. -ridere sul naso a qualcuno: v. naso, n.
n. 18. -ridere sul viso a qualcuno: v. viso. -ridersela
stato, perché in un momento / sforza a lacrimar chi ride. cellini, 1-20
sentito dire che, quando il povero dona a il ricco, il diavol se ne
o ben dotto ignorante, / ch'a te superbo insegna / come pianger nascendo /
dicesi di chi, mesto mesto, a un tratto si fa allegro allegro. 'la
cioè chi traffica in bestiame si trova a delle perdite imprevedute per malattie o altri
persona che ora è allegra e tutt'a un tratto piange. a. ronconi [
allegra e tutt'a un tratto piange. a. ronconi [« lingua nostra »
riderà meglio chi ride l'ultimo. a. boito, viii-643: irride /
, l'altro non ride: per alludere a un conflitto, a una competizione,
: per alludere a un conflitto, a una competizione, a una rivalità,
un conflitto, a una competizione, a una rivalità, ecc. in cui
contendenti appaiono fortemente danneggiati e nessuno riesce a prevalere in modo netto. petrarca
papini, 42-64: son sicuro che a questo punto qualche merlo favellante al servizio
dal michelet..., tolsi invece a ripensare e rifare. b. croce
che ridescrivere continuamente gli stessi gesti fino a renderli in poco tempo privi di ogni
è allontanati. -anche con riferimento a soggetti astratti. imbriani, 7-33:
e l'aridità di codeste dotte composizioni a dodici, ventiquattro o cento mani è tanta
o cento mani è tanta che accade a volte di ridesiderare persino la 'storia universale'
ridestavano sgarbatamente chi di loro cominciasse appena a velar l'occhio. d'alberti [s
dalla prima titubante ora serale erano bastati a questo galoppo fantastico. un subitaneo coro
primavera). graf 5-504: se a vita i nidi / e le piante ridesti
, dall'apatia; eccitare, stimolare a un'azione, a una decisione.
; eccitare, stimolare a un'azione, a una decisione. cesari, i-103
gl'italici ingegni sieno ben ridestati oggidì a ricoverare la gloria loro. leopardi, 20-82
pareva diventata sordomuta. federico si provava a ridestarla con lo scherzo, provocandola al
profumo ha l'aere commosso / ridestando a sognar l'anima stanca / tra fiori
ridesti amore. loredano, 5-116: a pena il tuon di queste ardite voci
curiosità. manzini, 18-163: ragionamenti simili a marcello non andavano a genio. gli
: ragionamenti simili a marcello non andavano a genio. gli ridestavano uno spavento, una
necessità di tentar qualcosa che valesse a ridestare a nuova vita l'arte nella
tentar qualcosa che valesse a ridestare a nuova vita l'arte nella metropoli lombarda
metropoli lombarda. -dare nuovo impulso a un'attività economica. tommaseo [s
incontrano: uno scampa nare a festa, / con un altro più piano
sonno, d'inconscienza, di torpore a quello di veglia. foscolo, xiv-267
, 4-39: il paesello intanto incominciava a ridestarsi; due o tre porte si
mutande. bartofini, 20-323: mi ridesto a grigia alba. -per estens
ridestavano le rose. -ritornare a divampare (il fuoco). manzoni
ciel fosse ridesta. -riprendere a emettere suoni (uno strumento musicale)
suoni (uno strumento musicale), a squillare (le campane). graf
iii-1-1200: ti duole di ritornare, lassù a santu lussurgiu, al tuo vulcano nericcio
vi: l'italia s'è ridestata a vita di libertà e di gloria. piave
tristi, i quali, a quel ridestarsi vittorioso della coscienza popolare,
nel fango. 9. ritornare a farsi sentire, a manifestarsi nell'animo,
9. ritornare a farsi sentire, a manifestarsi nell'animo, nella mente (
memoria delle ingiurie fatte in diversi tempi a sé e a'suoi predecessori da're di
gli elettori e gli altri prìncipi tedeschi a risentirsi con l'armi di tanta ingiuria.
èrusoni, 2-19: marzio, ridestatiglisi a questa nuova recita i vecchi sdegni e
di stelio èffrena col disperato richiamo che a quando a quando le traversa. montano
èffrena col disperato richiamo che a quando a quando le traversa. montano, 1-260
traversa. montano, 1-260: feci a delfina un sacrificio mentale di tutti i
e le ambizioni ridestatisi così tardi e male a proposito. bernari, 3-412: in
: nel 1745, ardendo la guerra contro a genova, si ridestò la sollevazione.
loredano, 161: ripigliai di là a poco il sonno, ma ridestato di
ridestato di nuovo dalle medesime illusioni cominciai a lagnarmi della mia fortuna che m'inquietava
della fortezza. 3. portato a nuovo fervore, slancio, intensità di
un'immensa luce nella parete in faccia a me. imbnani, 7-31: allora l'
la mano per accusarlo agli uomini e a dio. -che ha riaperto gli
vedere. nel lungo silenzio, rideste a una a una, le donne videro il
nel lungo silenzio, rideste a una a una, le donne videro il trapezio dondolare
. carducci, iii-2-374: io tonde a tonde / impreco avverse in su la
in apennin vulcani / pioggia di fuoco a i nostri dolci piani. 4
un popolo di ventisei milioni, ridesto a coscienza di libera vita dalle giornate di
ii-2-192: la contessa, che conosceva a prova il ridesto entusiasmo del marito per
armonia quasi ridesta, / nell'alma a sgomentarsi ancor vicina / quella superba vision
visione che non ci soddisfà, non riescirà a rideterminarsi meglio in avvenire, a forza
riescirà a rideterminarsi meglio in avvenire, a forza d'indagine e di meditazione.
giugno * 85 in cui il calcio prometteva a campana una rideterminazione del parametro fu siglato
semantica di un vocabolo ottenuta facendo riferimento a un significato etimologicamente più antico e caduto
detto nuovamente, ripetuto più volte, a voce o per scritto (per lo
segneri, iv-354: è appunto ciò che a maraviglia succede nel caso nostro, cioè
duca da pandolfo, le disse il duca a lorenzo. -sf. informazione che
. i. frugoni, i-10-22: a tonorato bami / consegna quel ridevole sonetto
(uno scrittore). g. a. rapini, 5: chi è che
5-261: son i cortigiani che compariscono a recitarvi la commedia della lor vita ridevole.
cortigiani gli davano per sopraffina canzonatura. a. boito, 1-451: ramàr sghignazzava
sevette ed acque limpide, / tutte parole a cui le note addattansi / di noi
riso; ridanciano. -anche con riferimento a soggetti allegorici. arrighetto, 243:
come nelle frutta la cena, camminino a terminare. delfico, i-141: se si
costituivano la romana giurisprudenza, ci porterebbe a perdita di tempo. de marchi,
epicuro, 106: questo mi pare a me quasi ridibile: / ero pur dietro
me quasi ridibile: / ero pur dietro a voi queste latora / or ora,
latora / or ora, e siete ognuna a me invisibile. agg. verb
emette un caratteristico verso stridente, simile a una risata umana (il gabbiano comune
dai nostri padre e madre e ridichiararti a loro e la risposta che ti aànno loro
uom che ci viva; ed è invisibile a ogni altro. = agg.
iniurie, delle quali e'si crucciano a patire, i tristi ridicimenti piangono.
promessa nostra lettera, pochi dì poiché a noi fu manifesto il vostro sopraddetto caso,
corrispondente all'anafora, all'epistrofe e a una combinazione (lat. complexió)
quando dette avendo già certe cose e cominciato a dire altro, lascia quello ch'è
di quel ch'altra persona / davante a te ragiona. cavalca, 19-448:
da certaldo, 354: non credere mai a le male lingue e a'ridicitori quando
ridicitori quando ti dicono alcuna per farti correre a furore in follia. mannelli, 66
66: una volta gli fu detto [a platone] che socrate, il quale
e l'amico eufrasio siamo troppo agguerriti a tali scene per non saper dissimulare la
nell'idea che, per dei ragazzi viventi a firenze che ànno da fare in iscuola
gestire, la ridicolaggine del mio procedere a rimorchio. moravia, i-283: ritto
volte in questi dia loghi a tentone, regnasse sui loro volti una melanconia
carrera non ci trovava nulla. provava a copiare: dolciumi da giovinette del sacro
somma e tutte le meraviglie della repubblica a tutti i vizi e tutte le ridicolezze della
stirati. flaiano, 1-ii-483: provati a ridicolizzare uno snob. diventerà più snob
povera trama d'italiano che era riuscito a pronunciare. 2. sminuire,
che cura i pazzi, da chi andiamo a scaricare i nostri guai? pasolini,
? pasolini, 16-21: la persuasione a seguire una concezione 'edonistica'della vita
questa scienza il ridurre tutta la quistione a disputar de'vocaboli e di cose accidentali
quanti vi sono ancora, che seguono a perfidiare ridicolamente che milton non è poeta
elenco dei nomi dei personaggi dominanti a st. louis, stampa la cifra delle
. che suscita il riso, che induce a considerazioni derisorie e spregiative perché manca di
pasca quelli non viziosi. ridicola cosa è a vedere la volpe fra le galline.
voci disusate, voci che son ridicole a voi medesimi, e poi, non
chiesa di roma per la via del ridicolo a termini peggiori che non s'è mai
marte p p o a chi el testucolo / el figlio incise o
determini che ommino io sia expugnabile / a li omini et al ciel e sia
et al ciel e sia ridiculo / a tutto el mondo e poi senza adminiculo
saria egli ridicolo quel pittore che, avendo a rappresentare una caduta d'acqua, si
rappresentare una caduta d'acqua, si mettesse a studiare la scienza de'proietti e le
si balbetta anche la propria, ridicoli a un tempo agli stranieri e a noi
ridicoli a un tempo agli stranieri e a noi stessi. leopardi, v-59: le
ma non t'accorgi che sei ridicolo a montarti così? per chi lo fai?
rigidamente fermi sulle posizioni attuali significa continuare a riempire le chiese di paccottiglia ridicolissima.
tanto contraria al corso del vivere nostro a qualcuno parrebbe impossibile, a molti periculosa
del vivere nostro a qualcuno parrebbe impossibile, a molti periculosa, a quasi tutti ridicula
parrebbe impossibile, a molti periculosa, a quasi tutti ridicula. brusom, 237:
immagine di un tal santo'; reputansi a scrupolo un simil modo di parlare.
poscia mi diede il cuore di ritornare a casa mia. b. davanzali, i-290
volsi gli occhi, vidi di fronte a me un uomo ridicolissimo, piccino, con
belle, / adottar, né reggendo a tante spese / di scuffie, trine,
, cappellini e cappelloni, / dettero alfine a nolo i petignoni. pellico, 2-41
, / starvi, quasi per guardia, a la veletta / la notturna ridicola civetta
varcata ebbero lunga via, / giunsero a un disadorno monticello, / in vetta
un disadorno monticello, / in vetta a cui ridicolo apparta / per lunghissime orecchie
(ii-762): cominciarono ad ambe mani a grattarsi le parti deretane, facendo li
coloratura. sanminiatelli, 11-14: continuando a sopraffarlo con quel 'prendimi prendimi', la
e del ridicolo? -con riferimento a un capo di vestiario o a un
-con riferimento a un capo di vestiario o a un modo di abbigliarsi. pigafetta
, mal posti e peggio portati, rendevano a chi li vide ridicolissimo spettacolo. carducci
: non sai tu che mi tocca a comperarmi la toga e un bruttissimo e
succinto color turchese e una larga gonna a crinolina, a fiori. -che
turchese e una larga gonna a crinolina, a fiori. -che appare ispirato a
a fiori. -che appare ispirato a un gusto inconsueto oppure superato.
stuparich, 5-147: dalla prima cittadina telefonai a casa. la voce di renata mi
della nostra commedia. -con riferimento a stonate e sgraziate inflessioni della voce.
tono. e. cecchi, 2-114: a un tratto il coro si fendeva in
; e usciva, correggente, l'* a solo'del maestro: una voce stonata
dominio. bontempelli, ii-648: la cede a un prezzo ridicolo. borsi, 128
impetuoso, spingeva la pioggia in faccia a don gregorio, rendendo mutile e ridicolo
mazzini, 24-86: il 'dante'proibito a napoli e altrove ha eccitato terrori ridicoli
dovere ambedue, ma egli non poteva denunziarle a mio padre senza accusare se stesso di
-disse troppo forte filippo, protendendosi quasi a mezzo il letto. -ridicola paura. a
a mezzo il letto. -ridicola paura. a conti fatti arriva un paio d'aeroplani
queste cose che abbiam detto, diventò ridicolo a tutti, mi maravigliai molto della mia
imbriani, 2-140: egli era venuto a recarle la libertà civile, la buon'amministrazione
suo codice e distruggervi la feudalità, a liberarla da tanti principotti ridicoli. -miserevole
. frugoni, 2-51: gli osti invitavano a pranzo il viaggiante con la promessa di
: una frotta di ridiculi casi accaduti a tali camuffapatrimoni, lasciamo di contarti.
critico sapore. -con riferimento a opere letterarie o artistiche: di genere
, nondimeno non devete sdegnarvi ch'io a voi la mandi, non essendo agli
chiamiamo ridicole, perché muovono il riso a chi le riguarda. nomi, 1-109:
sera ultimo giorno di carnovale, nel teatro a s. samuele, si comincerà die
... è drama mordace accommodato a correggere i costumi corrotti degli uomini, e
le dico: « non v'ho io a dire? ». -arguto,
: col suo ridicolo la commedia tende a polire i costumi ed a coreg- gere
la commedia tende a polire i costumi ed a coreg- gere l'esteriore. foscolo,
, 2-4-87: non è cosa più contraria a i ridicoli quanto la scioccheza, e
nelle raccolte di poesie che si accostumano a venezia per i matrimoni o per le monacazioni
monacazioni, i due poeti tentarono contro a me un insidioso ridicolo a lor modo
poeti tentarono contro a me un insidioso ridicolo a lor modo nelle loro poetiche composizioni.
per l'impertinenze che fanno, vengono a cader nel ridicolo e nel freddo.
uno sbaglio, cesco si arrabbiasse fino a sgridarlo o a prenderlo in ridicolo.
cesco si arrabbiasse fino a sgridarlo o a prenderlo in ridicolo. -ironia beffarda e
, cancrena del secolo, che invade a poco a poco ogni classe. albertazzi
cancrena del secolo, che invade a poco a poco ogni classe. albertazzi, 152
-senso del comico, umorismo. a. verri, 2-i-1-148: l'inglese ha
bacchetti, 1-ii-114: la riflessione lo conduceva a rimeditare con certa accidia saporosa i ridicoli
e da noi con vostro scorno / così a torto separare? 12. bersaglio
13. locuz. -dare un ridicolo a qualcuno; metterlo in burla, deriderlo
in proverbio, e basta quasi da sé a dare un ridicolo agli etimologisti che si
si fanno lecito qualunque stiracchiatura e trasformano a talento loro e sgarbatamente d'una in
di ventinove anni, venne in casa nostra a passare una settimana, perché, come
, come signorina, non poteva assistere a nozze. si tirò addosso un ridicolo da
si messe non meno insensatamente che ridicolosamente a notare la berretta di questo, il
, introducendo uno che si facea persiano a dire il suo nome, il fa
d'importanza, ha certo fatto almeno a me conoscere le ridicolosità e pazzie delle
alunni in un suo scartafaccio alcuni commenti a virgilio tanto scimuniti e ridicolosi che forza
avessero qualche difficoltà, et essendo affatto inetto a questo peso, nusciva...
io, che mi sono fatto esperto a tenere l'occhio fisso nel vivo delle
. sanudo, liv-145: stevano zentilomeni a parlar a li elezio- nari, che
sanudo, liv-145: stevano zentilomeni a parlar a li elezio- nari, che fu cosa
un ridicoloso sproposito che pallade avesse vietato a colui di non uccidere il cinquantesimo,
uomini che ravvicinano. -con riferimento a usanze, ad abitudini, a istituti
-con riferimento a usanze, ad abitudini, a istituti di popoli esotici o anche di
ne l'eleggere le mogli tengono un modo a mio parere ridiculoso, ma riputato da
rovato, lxii-2-ii-226: non mi inoltro a descrivere gli altri usi e ridicolose superstizioni
entravamo nel po della donzella, che a tal poetico nome accoppia, chi sa
fango e nelle piove poivare. parrano forse a molti gli effetti narrati di tali acque
ngimenti e ridicolose invenzioni, hanno, a chi più dentro coll'intelletto penetrando considera
dentro coll'intelletto penetrando considera, dato a conoscere a loro benefizio e giovamento di
coll'intelletto penetrando considera, dato a conoscere a loro benefizio e giovamento di molti alti
menti del popolazzo ed allettano l'orecchia a sentir le frottole raccontate da loro.
loro..., i sensi tutti a stare attenti alle prove ridicolose che in
gesti ridicolosi, 1 quali si convenivano a chi in sostanza delirava in tuono di
pago d'imitarti [la natura], a te non osi [l'uomo]
de cose minime e ridicolose. a. f. doni, 430: si
bacio. testi, 2-292: v. a. averà ricevute a quest'ora le
: v. a. averà ricevute a quest'ora le scritture che il signor fabbio
siam poi nell'ubbidir così servili / a mode che di spesa e son di
: vivenzio, più franco, meno soggetto a ridicolosi riguardi, trovò l'opera di
così, più ridicoloso, si è, a mio credere, il gran timor della
cantoni, assai ridicoloso, ma satirico contro a don diego. negro, 5:
[sono] atte per sua natura a muovere il riso a chiunque le guarda.
per sua natura a muovere il riso a chiunque le guarda. imperiali, 4-697
4-697: da la destra sua si gitta a piedi / ridicolosa spoglia, effigie lieta
accuratissimo penello del capriccioso ludione, appresso a lungo studio avrai potuto animare più ridicolose
catarro di non rider mai e stanno a udir le cose, per altro ridicolosissime,
intr. con la particella pronom. ritornare a manifestarsi. c. bini,
/ dei moventi dell'anima, che a fiotti / ridiluviano in uomini e dai
apparato produttivo di un'azienda per adeguarlo a nuove esigenze o a mutate condizioni di
azienda per adeguarlo a nuove esigenze o a mutate condizioni di mercato (e implica
: usciere in una banca, allorché, a causa del ridimensionamento del personale, sono
sono stato licenziato, mi sono sentito a tutta prima smarrito. pratolini, 10-210
volponi, 2-268: tu sei corso a slacciare loro la cintura [ai padroni
la cintura [ai padroni] e a somministrare il solito olio di ricino;
il suo punto di vista di sopperire a necessità pratiche indilazionabili, parla di ridimensionamento
del proprio modo di essere pér adattarsi a circostanze esterne. calvino, 13-84:
: l'uomo... è sottoposto a sempre nuovi sforzi d'adattamento e ridimensionamento
ridimensionamento, e la cultura gli serve a questo. 4. ciò che
apparato produttivo di un'azienda per adeguarlo a nuove esigenze o mutate condizioni di mercato
-in senso generico: ridurre un programma a proporzioni più limitate. volponi
costretti alle unioni, alle licenze, a lavorare per conto terzi? a ridimensionare drasticamente
, a lavorare per conto terzi? a ridimensionare drasticamente? potremo riavere prodotti con
cina è in corso una campagna che mira a reinterpretare e addirittura a ridimensionare il maoismo
campagna che mira a reinterpretare e addirittura a ridimensionare il maoismo e il ruolo svolto
e rinforzato contro il super-io il quale a sua volta è stato...
suoi difetti condizionali. 6. ricondurre a una condizione di normalità. f.
. aretino, 20-302: -non dicesti a l'amico del termine, che tu
ridimenti? - perché il mio ruffianare andasse a 'salvum me fac'. =
nuovi lineamenti nella maniera che arebbe avuto a stare, perché istesse perfettamente. =
di calce. 3. ritornare a rappresentare, a descrivere. pellico,
3. ritornare a rappresentare, a descrivere. pellico, 4-78: questo
illudermi ridipingendo il passato; un forzarmi a tener gli occhi sul tempo felice che non
pur dovessi morire sotto il lavoro, a una certa operetta in versi ch'ella ha
chi sa forse? mi sarei spicciato a quest ora e avrei, tptto al più
dietro riconduce; / l'altra parte anco a guerra si raccinge, / seguitando clodin
c. boito, 244: la scena a cui avevo assistito, mi si ridipingeva
da una porticina modesta in una saletta a volte con una madonna in stucco, ridipintissima
bottega, / che con l'insegna ridipinta a nuovo / e gli eleganti sporti in
c'è più, rimane però la casupola a un solo piano ridipinta di fresco.
con restauri o ritocchi la primitiva freschezza a un dipinto. archivio dell'
pittura eseguita sopra un dipinto preesistente. a. gonzalez-palacios [« bolaffi arte »,
vaste dimensioni, conserva l'antico soffitto a travi, accuratamente liberato dalle pesanti ridipinture
piacer pigliandone, e alla fonte e a ruggieri e al legnaiuolo e a'prestatori
bella, arriva; / e qui spinta a ridir quel c'avea detto / e
perché così mal de1 dei sentiva, / a massenzio ridisse il bel concetto, /
stato detto e ridetto nei secoli oltrepassati. a. piazza, 2-74: te l'
ridico; / e tei dicono pur a un tempo istesso / color che l'architetto
le mie due compagne / parole uguali a gente che mutava / sempre. d'annunzio
, ridicevano le parole di augurio imparate a casa, ingoiando per la furia le sillabe
al proposito di prima: / se'riuscita a quel che mi pensai. / tu
mi limerai. / ch'io lo venga a udir [gesù] non ne far
finora imprigiona le parole e t'obbliga a ridire anziché a dire.
le parole e t'obbliga a ridire anziché a dire. -in relazione con
dico, le ridico e le ritorno a ridire che tutti in italia credono che
gli dissi e ridissi: -questa sera sono a cassinasco. -con riferimento a
a cassinasco. -con riferimento a un soggetto inanimato. montale, 1-76
pure., 5-19: « vien dietro a me, e lascia dir le genti
lettera alla marchesa, e invece capitò a mano del marchese, che per gelosia pensò
colomba: lui s'accompagnerà con voi a cetinale, ma arrivati in pian del
e fatelo finito. gli ridisse: fate a buon modo e non dubitate.
caporali, ii-16: la rissa loro, a non vi dir bugie, / nacque
. carducci, iii-4-247: a'monti a l'aure a tonde / ridico la canzone
iii-4-247: a'monti a l'aure a tonde / ridico la canzone del tuo petrarca
mamma. moretti, 2-99: voi saprete a sera, / sotto il suono dell'
sotto il suono dell'ave / che a noi giungerà mesto, / ridirci una
ridissi, tanto che i miei amici, a sera, sotto la veranda dell'albergo
dove cenammo, tutti insieme, cominciavano a 'solfeggiare'anch'essi: 'bellezza della vita
che l'ha formata la ridice mentalmente a se stesso o la rilegge nella scrittura,
caduto in altre trappole amorose; ma a che valgono i nostri propositi? -ant
ben si può ridire / che fosse a lo ver dire / oltre misura di
mettere per scritto ciò che è stato detto a voce. ariosto, 25-89:
ariosto, 25-89: sì come già a bocca le avea detto, / le
-riprendere lo stesso concetto, applicandolo a un'altra situazione (in relazione col
lo legno. e cosi ridico io a te: tu hai legno a governare e
ridico io a te: tu hai legno a governare e tu hai vogatori che ti
gli altri baroni, che ti aiuteranno a governare la terra. -esporre,
di questo terzetto non è ancora condotto a perfezione. quel 'pria noi scorsi'.
forza del vero ha condotto il goethe a ridire in molte parole ciò che orazio
. riferire fatti di cui si è venuti a conoscenza; riportare notizie, opinioni,
e saviamente ridisse l'ambasciata. a. pucci, 4-278: a noia m'
a. pucci, 4-278: a noia m'è chi in abito discreto /
cosa che vedessono o sentis- sono. a. f. doni, 3-158: la
hanno udite, le ridichino tutte due a un modo. oddi, 1-73:
difesa / non ha, se 'l vero a noi la spia ridice. goldoni,
. minacciando di gridare e ridire tutto a donna vincenza. cassola, 6-100: poiché
me ti puoi confidare, mica la vado a ridire a tua mamma. allora?
puoi confidare, mica la vado a ridire a tua mamma. allora? perché non
forse il tuo grande non molto credeva a coloro che gli ridicevano quanto vitu pe-
4. raccontare ad altri, a voce o per scritto, fatti,
idem, inf, 6-113: noi aggirammo a tondo quella strada, / parlando più
visione li conservi li suoi buoni concetti a ciò che ne possa ridire nella sua
espose, / forse perch'io 'l dovessi a te ridire, / ho di parlarne
nella magion fallace: / quanti aggirarsi a stuolo / co'piè trafitti insanguinando il suolo
foscolo, iv-298: io seggo con essi a mezzodì sotto il platano della chiesa leggendo
8-944: mah!., come facesse a vivere, io non lo so. c'
io però mi guarderei bene dal ripeterlo a lei. -con uso impers.
, / tant'era pien di sonno a quel punto / che la verace via
me ne nasce. -con riferimento a soggetti inanimati: richiamare o riportare alla
perché ridicono che il verde si rinnova / a ogni primavera, ma non rifiorisce la
. e quegli arguti / oziando ogni notte a dioneo / di giochi e d'antn
il libro. pascoli, 629: ora a te sola ridirò le storie / meravigliose
e ridicelo per quello mede- semo sono a l'altre persone per poterli salvare per le
sdegnosa ella mi dica: / « a ridir le lor gioie io non son
trattar di scior la verginale zona / a vergine che sol d'amore è amica
che sol d'amore è amica / a me non si conviene ». alfieri,
le regioni contrarie, ponendo riserve rispetto a ciò che è stato detto o scritto
, 3-73: ne''dialoghi'di vostra eminenza a voler ritrovare qualche minimo neo è bisognato
. bottari, 5-36: se si esamina a passo a passo tutto il progresso di
5-36: se si esamina a passo a passo tutto il progresso di questo fatto,
niente da ridirci, si rassegnò anche a vederla, di sera, meno spesso.
bravo! questa volta non c'è nulla a ridire. attitudine, espressione del viso
su una. sbarbaro, 1-155: trovava a ridire nelle ricette e al parroco raddrizzava
castellini, 1-21: lascia pure / ridirgnene a me, ch'io non vo'più
smentirsi, contraddirsi. -anche: ricredersi a proposito di un giudizio, di un'
di un modo di comportarsi. a. manetti, 2-63: a quello ch'
. a. manetti, 2-63: a quello ch'egli avevano detto con tanta
ch'egli avevano detto con tanta eficacia a ogni uomo che l'aveva voluto udire,
aveva voluto udire, pareva loro malagevole a ridirsi, ancora che conoscessono el vero
tu udissi le ragioni che egli adduce a provar questo: che sono tante che
indussono origene e molti altri teologi cristiani a tenere questa opinione e agostino ancora, quando
i-193: s'avrò detto cosa non conforme a la ragione o a la natura de
detto cosa non conforme a la ragione o a la natura de l'allegoria e de
ridirmi: ma se solo avrò contradetto a quel che dicono i libri scritti (
una questione che si conosce bene e a proposito della quale si potrebbero sollevare obiezioni
. v.]: 'non ho niente a ridire': vale. 'non debbo:
riempirsi il vassello o abboccarsi e andarsene a fondo. = pari. pass,
salì anche in camera, ma si affrettò a ridiscendere. -scendere a terra da
si affrettò a ridiscendere. -scendere a terra da un veicolo, smontare. -in
adriano ridiscese [dal treno] fermamente a genova. pascoli, i-367: egli
suo sorriso della notte di quarto: « a rivederci sulla via di roma!
bernari, 2-243: allungò invece una mano a prendere la mia mano e se la
i tanto in tanto sul naso per rimettere a posto gli occhiali dalla pesante montatura nera
sulle labbra. 3. ricadere a terra dopo essere stato lanciato (un
d'un ippocastano! -ritornare a distendersi verso il basso (un abito
v.]: ridiscese da quella altezza a cui si era per merito di generosa
quale ci siamo sollevati e l'altezza a cui ancora ci manteniamo e da cui è
di non riprecipitare. 5. riprendere a trattare o trattare di nuovo un determinato
, 12-211: 'in villa'è un ridiscendere a un mondo ristretto e convenzionale. pasolini
-non importa -fece filippo, e cominciò a ridiscendere le scale. pratolini, 10-218:
ridiscese le scale. -con riferimento a un mezzo di trasporto. pascoli,
anche tarrivare al termine, e perciò a ridiscesa nell'animalità per iniziare un nuovo ciclo
di origine organica, e lasciandola depositare poco a poco negli strati che esse invadono nel
ridi- sciolta riportarsi indietro, / ned a morte esser luogo. 2.
di esiodo in principio e dopo tornando a ridiscorreme anche intorno al fine. =
, 1-i-991: i socialisti non riescono più a distinguersi da giolitti che per una più
ridiscuterla quando dai suoi sostenitori si riuscirà a spiegare in qual modo, secondo essi,
la realtà possa sottomettersi al giogo, a lei straniero, del valore e della
me ne desti più di quante non riuscii a rendertene, per quella zoccola, e
pittore] pure in maniera che tornò a ridissegnarle [le galee) e nelrarzanale et
ridissegnarle [le galee) e nelrarzanale et a lio. d'annunzio, iv-2-1302:
come se glie lo avesse ri disegnato a sanguigna l'intagliatore del 'trionfo di cesare'
di cesare'. pirelli, 123: comincia a ri disegnare il solo particolare della puleggia
modificare, rinnovare, riformare. a stampa [io-v-1988], 2: il
secondo gli interessi israelo-americani, vorrà rinunciare a pescare... nel torbido?
prima osservazione: il ri disegno equivale a una riscrittura, perché il documento antico
valferga di caluso, 320: mandai carlo a rinaldo, acciò novello / soccorso al
con la particella pronom.: ritornare a disgiungersi; distaccarsi di nuovo.
: cfr. perdere). ritornare a disperdere; sparpagliare nuovamente. comisso,
ant. riprendere una disputa; ritornare a disputare. l. salviati,
agli accademici, se ridisputar volessono contr'a quel luogo, di sostener l'altra
, di sostener l'altra parte contr'a ciascuno. = comp. dal pref
iscrizione, né trovare traccia veruna oltre a quelle cne me ne diedero le memorie
ridistacchi). distaccare nuovamente; tornare a separare, ridividere. redi, 16-i-295
tre volte il braccio e la mandò a cadere a piombo sullo specchio. fece
il braccio e la mandò a cadere a piombo sullo specchio. fece un gran
. ant. distillare nuovamente; sottoporre a ulteriore distillazione. biringuccio, 2-128
, agg. ant. sottoposto a ulteriore distillazione. campailla, 332
distinguere nuovamente o ulteriormente; ritornare a separare o a differenziare.
ulteriormente; ritornare a separare o a differenziare. guicciardini, 2-2-263
e degli opposti, è potuto apparire a volta a volta somma sapienza e somma
opposti, è potuto apparire a volta a volta somma sapienza e somma stoltizia,
in breve, noi chiediamo una ridistribuzione. a. fanfani [in cronache sociali,
. ant. eccessivamente propenso e inclinato a ridere e a scherzare; ridanciano,
eccessivamente propenso e inclinato a ridere e a scherzare; ridanciano, motteggiatore.
mangiatoia e la stalla non dànno consolazione a coloro che sono furiosi e garritori e
. essere). letter. ritornare a manifestarsi con impeto e violenza. marinetti
: cfr. venire). ritornare a una condizione precedente; diventare nuovamente come
; aus. essere). ritornare a una condizione precedente; diventare nuovamente come
1487: giorni passano / ed egli a un tratto ridoventa povero. d'annunzio,
: la zolla bionda /... a voltarla sul fianco con la vanga /
di ridiventare), agg. ritornato a una condizione precedente; diventato nuovamente come
di ridivenire), agg. ritornato a una condizione precedente: diventato nuovamente come
intr. con la particella pronom. ritornare a dividersi, a scindersi. machiavelli
particella pronom. ritornare a dividersi, a scindersi. machiavelli, i-vn-452: le
in giù ridivincolandosi, guastava il tutto a forza di putredine. = comp
nuovamente o ulteriormente diviso. a. boni, 797: quando il pollo
. v.]: 'ridivorare': rimettersi a divorare, o a mangiare in
: 'ridivorare': rimettersi a divorare, o a mangiare in copia e con avidità
nuove e azzurrine; ma sapeva anche rimetterle a posto, dar loro il garbo,
. da rider 'piegare, arricciare', a sua volta dal iranc. ant. hridan
dispiacere, afflizione, rammarico; ritornare a pentirsi con dolore del proprio comportamento o
altre cose gliel lievi da cuore / a suo potere, e di quel rado parli
ora mi ridoglio / quando drizzo la mente a ciò ch'io vidi. cavalca,
donna,... / i'veggio a li occhi vostri il dolce core / e
pietoso, che vien pien dvumiltate / a ridolersi de la gravitate / e del
. alvaro, 14-17: mi disse che a volte queste ferite e questi dolori le
del carro, formate da bastoni disposti a rastrelliera. -anche: i bastoni che
italiano [1833], 1-i-376: 'carretta a ridoli'...: una sorta
pinoli di legno, che, disposti a modo di rastrelliera, ne guarniscono i
v.]: 'ridoli': sponde a rastrelliera del carro. = affine
ventura... ch'io mi trovassi a rennes, appunto nel giorno di questa
ridimandare), tr. domandare nuovamente a qualcuno un'informazione, un'indicazione,
59: quegli ridimandarono se l'avevano a fabbricare di bronzo o di marmo.
hanno veduto. nievo, 553: a forza di domandare, di voltare, di
. -con l'oggetto della persona a cui è rivolta la domanda.
, i-211: il re, tornando a ridomandarlo... e confermando ceballino
: sono ormai molti coloro che prendono a ridomandare o a risospirare una 'verità fissa',
molti coloro che prendono a ridomandare o a risospirare una 'verità fissa', un 'assoluto
bah, er sor paolillo la venne a ridomandare die dieci. 5. richiedere
saprà [il signore] ridomandare il suo a chi l'usurperà. beccuti, i-264
i ghibellini fossero restituiti alla patria. a. cattaneo, iii-234: il padre dona
religione de'propri doveri l'hanno persuasa a ridomandare le memorie ch'ella m'aveva lasciato
imprudenza di ridomandare i diamanti, andò a denunziarlo alla polizia. arbasino, 9-83
. -con l'oggetto della persona a cui è richiesta la restituzione.
giustificazioni. cesari, 1-2-157: miseri a noi! che diremo, quando dio ci
questa vita che erano cosa sua e a noi le avea date perche ed elle
c'è ancor qualcuno che in mezzo a tanta miseria e a tanta abiezione italiana
qualcuno che in mezzo a tanta miseria e a tanta abiezione italiana serba la fede del
stirpe, nella forza ascendente delle idealità trasmesse a noi dai padri e ridomandate a noi
trasmesse a noi dai padri e ridomandate a noi dai futuri. ridomare, tr
(mi ridomicìlio). ant. ritornare a fissare il proprio domicilio in un luogo
, tr. (ridòmino). ritornare a dominare il paesaggio. 0
si è ricevuto in dono; donare a propria volta o nuovamente.
l'accettiamo, / e come nostro a te lo ridoniamo. aretino, v-1-274
doni concessi dai lor signori? a. f. doni, 2-11: gli
largite corone di quei frutti, eziamdio a lei prima offerti,... per
l'affetto dopo che erano stati sospesi a causa di incomprensioni o di contrasti.
pontefice, accomiatando gli ambasciadori, persevera a regalarli del corpo tutto intero d'un
. foscolo, xviii-169: fioccano petizioni a bellegarde perché si restituiscano i privilegi antichi
/ dal tetro carcere? / chi a noi ridona / la libertà? faldella,
uno stato, una condizione precedente; ritornare a un luogo, a una situazione,
precedente; ritornare a un luogo, a una situazione, a un'occupazione.
un luogo, a una situazione, a un'occupazione. spallanzani, 4-iii-371:
stagione, non indugiano [le ronaini] a ridonarsi ai luoghi abbandonati. idem,
forza, e lasciatele in libertà, a guisa d'arco, si ridonavano all'
. 8. rifl. ritornare a concedere il proprio amore. d'annunzio
ero sicuro che giuliana si sarebbe ridonata a me, così, o prima o poi
reso, restituito. -amelie: riportato a una condizione, a uno stato precedente
. -amelie: riportato a una condizione, a uno stato precedente. muratori
vinti / per tributo amistà: nulla a se stesso, / tutto d'europa al
sensi, / lusingandomi il cor, pinge a la mente / con gpinvisibil suoi vari
sangue, che colla fierezza avvisasse ciascuno a fuggirlo e ad abbonirlo. 2
l'ha in sé e tutte le attrae a sé, infuse prima da lui,