per far danaro, molto ne guadagnò ed a molti soddisfece. alfieri, 1-154:
. 2. che desidera fortemente a qualcosa. bembo, iii-389: io
] di voler persuadere al padre che a lui per moglie la desse e di mettersi
nel numero de'richieditori. a. che sfida a duello. muzio
richieditori. a. che sfida a duello. muzio, 2-116: ottimamente
è statuito che il richieditore sia tenuto a combattere secondo la disposizione del richiesto,
secondo la disposizione del richiesto, ché a questo modo altri delle sue forze fidandosi non
all'una dunque come pietoso figliuolo e a queste altre come buon padre di sua
. -anche: supplica, preghiera rivolta a una persona o a dio.
supplica, preghiera rivolta a una persona o a dio. novellino, xxviii-851
dolere, o diodario, del mio tardare a dar risposta alla tua desiderosa richiesta,
nuova / inutil opra fia; ché a un prezzo iniquo / non compro liber-
tade. botta, 5-284: in mezzo a tante angustie del governo regio ginguené,
di travagliarlo con importune richieste, muovendolo a ciò fare parte i comandamenti del direttorio
uno spettacolo (anche nelle espressioni recitare a richiesta generale, a richiesta universale,
nelle espressioni recitare a richiesta generale, a richiesta universale, ecc.).
cartelloni de'teatri annunziano che si replica a richiesta, a richiesta universale, una commedia
annunziano che si replica a richiesta, a richiesta universale, una commedia.
non investiti di cariche pubbliche, chiamati a dare consiglio o a prestare la loro opera
pubbliche, chiamati a dare consiglio o a prestare la loro opera.
372: alli 22 detto, assai a buon'ora si radunò un consiglio di richiesta
1-75: carattere ombroso dei romani. a roma, se entri in un negozio
, 3-278: mettiti... a dare delle lezioni private, che sento dire
. lla lingua tua sia presta / a. lle'lodar suo'occhi e bocca e
sotto 'l ciel non à più bella. a. f. doni, 2-27: usò
tanti dolci modi l'amante che la ridusse a consentire alle sue richieste dei fini desiderati
giudice, come la richiesta di citazione a giudizio dell'imputato). codice penale
è punito secondo la legge italiana, a richiesta del ministro della giustizia. se si
. se si tratta di delitto punibile a querela della persona offesa, occorre,
penale, 396: 'richiesta di citazione a giudizio'. il procuratore della repubblica,
, o tribunali, giudicavano le materie che a loro erano destinate. g. b
d'avergli tal richiesta fatto, passò a l'altre cose, e usata ogni
, 8-53: mentre cerco d'alcuno a cui dimande, / un villanel sopragiungea soletto
accorse. / ma seguitato e preso, a la richiesta / che noi gli facevamo
de le compagnie, li quali debbono essere a la esecuzione. statuto dell'arte degli
quanto stesse possa e debbia il detto camarlingo a lui per la detta arte retenere.
dei detti consiglieri..., e a ciascuno che sarà presente alla detta richiesta
e'mi s'agghiada il cuore e comincio a dire: « iddio voglia che questa
5. per estens. interessamento rivolto a una persona distintasi per qualità o comportamento
rechiesa de romani, che stupore era a dicere. onne romano ad esso fao capo
. -consultazione, consiglio. a. manetti, 2-61: intendendo della fama
getti di figure e di fiorentini per allogarle a quello che fussi el meglio, dopo
erono amendue fiorentini. 6. sfida a duello; provocazione di guerra. a
a duello; provocazione di guerra. a. pucci, cent., 89-37:
da poi che altri ha altrui richiesto a battaglia, così né al richieaitore né al
, ché quella richiesta obliga i cavalieri a caulinare per la via ordinaria.
5-90: il sesto scanno, ch'era a canto al foco, / fu de
..., do- vemo essere a nostro signore ed a fare i suoi comanda-
do- vemo essere a nostro signore ed a fare i suoi comanda- menti. lucini
così, ha abituato la sua mente a 'far senza'della necessaria ginnastica del creare
. doveva funzionare, scattando automaticamente, a richiesta delli urti esterni. q
si farebbe e che alcuni fanti eran venuti a loro richiesta, fussono lasciati andare sanza
ordinamenti di giustizia, 2-421: che a richesta di ciascuno sia fatta denunziagione alla
sieno tenute e deggano dare aiutorio favore a quilglie che trovassero fraudo niuno retenere e
bestie de quilglie cotaglie che trovate fossero a fraudare la dieta gabella a rechiesta dei
che trovate fossero a fraudare la dieta gabella a rechiesta dei diete comparatore o offìziale o
. de dominici, iii-97: dipinse a richiesta di molte altre persone varie storie
1816, dietro richiesta di s. a. r. il principe ereditario di baviera
troyani. bisticci, 1-i-224: compose a napoli, richiesto da uno gentile uomo
i-704): non fu tarda la donna a far la volontà di ligurina, ed
che buone novelle v'hanno fatto chiamarci a la presenza vostra a cotesta ora?
hanno fatto chiamarci a la presenza vostra a cotesta ora? silone, 9-11: ci
carlo, richiesto e dato in guardia a due cavalieri franciosi, che onestamente lo
sé già correva per la fiandra, donde a poco a poco si sparse in tutte
correva per la fiandra, donde a poco a poco si sparse in tutte le parti
o della fama foss'ella, difficile a dirsi: libidinosa, pur tanto, ché
la sua oppinione sporre, non soccorrendo a quelle cose che più volte ha dette
i due furfanti e se avesse tuttora a mente il fatto dell'assassinio?
investito di cariche pubbliche, straordinariamente invitato a dare consiglio o a prestare la sua
straordinariamente invitato a dare consiglio o a prestare la sua opera. g
: messe [iddio] sospetto in cuore a tutti i richiesti di non andare in
messer lorenzo ridolfi consigliò che si recasse a minor numero i richiesti cittadini. bisticci,
cittadini richiesti che gli ambasciadori si tomassono a firenze. dizionario politico, 613: 'consiglio
nome era ad imitazione de'pregadi o senatori a venezia. chiamavasi pure il consiglio degli
consultava sulle gravi vertenze dello stato e a cui si affidavano l'esame delle leggi
: è statuito che il richieditore sia tenuto a combattere secondo la disposizione del richiesto.
combattuti dalle so- perchie tentazioni e richiesti a ira da'mali uomini, ancora che
rimediare ai disordini che egli prevedeva vicini a succedere. g. gozzi, i-i 1-183
nozze). deste, 34: a cotale domanda, volpato, avendo interrogato
della seconda e della terza sorte, fino a trecento- mila, che è una bella
l. bellini, ii-36: di mira a mezz'uom lo sguardo fitto / sempre
sguardo fitto / sempre disteso lo richina a basso. -riabbassare il volto dopo
. caro, i-282: n'andarono a visitar le ninfe, presentando loro per
, presentando loro per primizia della vendemmia a ciascuna statua il suo tralcio con di
; ed ogni giorno, uscendo a pascere le ricninavano, tornando da pascere
: sie signore de'tuoi fratelli ed a te si ricninino i figliuoli della tua madre
samminiato [petrarca], i-134: credi a me con david: niuno salterà inanzi
i-iv-571): dette primieramente alcune parolette a laude e a commendazione dell'agnolo gabriello
dette primieramente alcune parolette a laude e a commendazione dell'agnolo gabriello e della sua
, con un primo brivido, / risiede a mensa, tra le sue sorelle.
venne incontro alla scrivania, attraversando lo studio a passo di carica. -chiudere
lesse qualche riga, lo richiuse. a. boni, 59: richiudete il panino
et amate / condur gli arditi legni a la grata riva, / ronde ora
. chiabrera, 5-36: poesie le quali a me paiono meno infami, che si
: il cardo apre quel suo brutto fiore a mezza imposta in giorni torbi: lo
ed il corsetto adorno / richiudi, a un grido delle tue vicine.
dalle mura come temine, ma escono fuori a campo e combatteno valentemente. di costanzo
le castella di quel paese strinse matteo a richiudersi a civita. parabosco, 4-31
di quel paese strinse matteo a richiudersi a civita. parabosco, 4-31: si
intr. con la particella pronom. ritornare a chiudersi, a essere chiuso.
particella pronom. ritornare a chiudersi, a essere chiuso. boccaccio, vni-1-258:
plinio, sono frigidissimi e molto atti a piegarsi, onde sono appropriati a fare scudi
molto atti a piegarsi, onde sono appropriati a fare scudi o targhe, imperoché,
ch'avea unita e presta / prima a parlar, più si fende, e la
92: armossi [curzio] e salì a cavallo e così correndo si fitto dentro
cavallo e così correndo si fitto dentro a quella apritura e subito la terra si
di medicina, 33: il vino bevuto a digiuno induce tremore, conciò sia cosa
richiusa in coranto, le è cosa difficile a fuggire delle mani di giasone.
zolfo e con salnitro serra, / ch'a pena arriva, a pena tocca un
, / ch'a pena arriva, a pena tocca un poco, / che par
tirò fuori dei giornaletti riciancicati e cominciò a leggere. idem, 3-144: sulle spalle
, intr. ciarlare di nuovo; continuare a ciarlare. fagiuoli, vi-4:
. davanzati, ii-253: a poco a poco con l'uso de'bagni, stravizi
chi non vive alla carlona, massimamente a mensa, dopo essa et in ritrovi di
muoia, / sempre beta ne'ritrovi / a diletti sempre nuovi / dee volare il
giorni ti fosse possibile indurti coi tuoi fratelli a questa risoluzione, mi sarebbe ben caro
. -avere ritrovo: prendere parte a incontri amichevoli, a feste, a
: prendere parte a incontri amichevoli, a feste, a ricevimenti, ecc.
a incontri amichevoli, a feste, a ricevimenti, ecc. carducci, ii-10-158
gentile e di ogni virtù, benché a me. ella paresse più tosto un museo
carducci, ii-7-143: non ti restringere sola a vivere nell'anima mia (sebbene,
quanti e quanti rimproveri avessi già subiti a cagione del nostro frequente, eccessivo,
mostrarci insieme nei pubblici ritrovi, oppure a passeggio nelle più frequentate strade della città
ufficiali: in una caserma, sala adibita a luogo di incontro e conversazione tra gli
numero di persone in un luogo e a un'ora convenuti; appuntamento (anche
locuz. dare ritrovo e dare il ritrovo a qualcuno). -in partic.:
chiamerai ciò amore? fogazzaro, 5-341: a ca- sarico andò dal professore per offrirgli
sarico andò dal professore per offrirgli un ritrovo a casa sua con la fidanzata per l'
di trovare angiolina mutata e veniva frettoloso a cancellare l'impressione... dell'ultimo
idee politiche o religiose comuni o appartenenti a uno stesso gruppo, partito, associazione
ritrovo di progressisti. -incontro dei partecipanti a una gara ciclistica o podistica o a
a una gara ciclistica o podistica o a una manifestazione politica, sindacale, ecc
le tante persone che in qualche modo ànno a che far con una corsa ciclistica,
persone di diverse classi e opinioni prendessero a tal uopo gli opportuni concerti.
]: vicino ad anversa si cominciarono a far ritrovi e adunanze della setta calvinista.
pertanto forza a'catolici ultimamente di condescendere a queste condizioni...: ch'a'
manifestazione d'amore... tornarono a suscitargli nell'anima in tutta la sua forza
come te la passerai seco? eh a me non mancan gretole e ritrovi. alfieri
qualche mezzo termine / lodevole, onde a tutti salvar tutto. / e pien di
. / e pien di gioia or vengo a te, ché parmi / d'averlo
. balbo, ii-5: il mezzo adoperato a ciò dalla provvidenza qual egli fu?
? evidentemente quel ritrovo che ella diede a tutte quelle nazioni semibarbare nella nostra italia
ritta1, sf. la parte destra rispetto a un punto di riferimento. machiavelli
/ oltre quella [siepe] s'estende a ritta e a manca. c.
siepe] s'estende a ritta e a manca. c. e. gadda,
adesso, come brefotrofio, ciò che vagisce a un tratto nella chiarità della vita.
., 1-83: la manca soa sotto a lo capo mio, e la ritta
. -seguita e non seguita. seguita a chi vuole andare per la ritta e considerare
e considerare solamente la verità, ma a chi vuole camminare per i tragetti e
ritta, se per disgrazia voi aveste a canto quelli pochi quattrinelli che io vi
vizio e nel peccato. attribuito a iacopone [crusca]: girete rittamente all'
-procedendo per linea retta. a. pucci, cent., 91-20:
: 'rittico': epiteto de'medicamenti acconci a distaccare ed attrarre gli umori viscosi e corrotti
gli umori viscosi e corrotti, aderenti a qualche parte del corpo. dizionario dei
anticamente ai rimedi che si credevano validi a liberare il corpo da ogni specie d'
, lxxxviii-i-223: d'abram la storia mando a te, che memini / tu concupir
suo figliuol, che mai fé torto a nemini. = var. femm
tempestoso, / sempre el trovi vigoroso / a portar ritto el gonfalone. a.
/ a portar ritto el gonfalone. a. pucci, cent., 60-21:
b. davanzati, i-404: costui venne a roma, e comperata l'udienza del
/ staran. targioni pozzetti, 12-6-121: a mano destra rimane un monte scoscesissimo,
di marmo sterminato, ritto e forato a guisa d'una gran porta o finestra.
aratro piegato ed un'altra ritto, a piena terra cavando il solco. giuliani,
per fare il carbone si pongono ritti a pizzo tre grossi pàli di leccio o
i-645: ho il trionfatore seduto davanti a me, in un ufficio della romeo,
, vestito da pedone come me, davanti a un tavolino su cui è distesa una
per ritto e uno per traverso. a. manetti, 2-75: le colonne
per forza in un sasso e viensi a modo che in un pozzo...
in un pozzo... di longa a questa cappella quindici braccia si truova
. ponevano i principi. -filatoio a ritto: tipo di filatoio con un grande
tenuto e debbia fare filare la lana a filatoio a ritto. -per simil
debbia fare filare la lana a filatoio a ritto. -per simil. confitto
ritto. -per simil. confitto a testa in giù in una buca riempita
di stefano soderini, 78: vendemo a barone... cccvii, i.
ritti! di giacomo, ii-561: a terra, sulla soglia, era un gran
levò alto il campanello; suonò, a lungo, col braccio ritto.
). salvini, 13-73: or a queste davanti / di japeto il figlio
ventiquattro colonne. -che si innalza quasi a perpendicolo, a picco. - anche
-che si innalza quasi a perpendicolo, a picco. - anche: erto,
-sollevato, con lo sguardo rivolto davanti a sé (il capo); teso
e sono posizioni che denotano estrema attenzione a quanto sta accadendo, preoccupazione, paura
grillo, 987: perché ho io a parlar da ammalato, se son sano
sano, e mangio da sano? perché a portare il collo torto, s'iddio
e reputarsi, come farebbe troppo l'andar a collo ritto e ciglia levate e vestire
se asino ancor la fune snoda / a cui legato lo lasciò il villano,
). -anche in espressioni iperb., a indicare uno stato di paura, di
corti e ritti, co'baffi tirati e a punta, che sporgevan dalle guance,
nelle locuz. averlo ritto, aver ritto a seme. boccaccio, dee.,
, fantasima che di notte vai, a coda ritta ci venisti, a coda ritta
vai, a coda ritta ci venisti, a coda ritta te n'andrai. sercambi
: monna soffia aparecchiato la sua guintana a ricevere li colpi della punta della lancia di
la guintana aperta, messer bernardo montato a cavallo colla lancia ritta percosse in guntana
ingegno desto. cademosto, io: egli a coda ritta ci venne, e a
a coda ritta ci venne, e a coda ritta essene retomato. allegri, 18
, bullette e senza fiocchi / avidi a sé tirava tutti gli occhi, /
tenuto / che beato pareva / esser a chi nel grembo lo teneva / sedendo
avesse ritto ad ogni ora e che a un caldo lo facesse due volte. n
, 40: fioretta, ho ritto a seme: / tien pur de l'imbiadir
, sodo (il petto: contrapposto a floscio, cascante). f.
, poggino sul sodo, stiano come a dir sulle sue, ritti e intirizziti,
, con un po'di pazienza, a dormire su un letto di chiodi.
sta in piedi (una persona: contrapposto a coricato, seduto, disteso; anche
era ritto, / avìn 'me costretto a non dormentare, / a tal pensare
avìn 'me costretto a non dormentare, / a tal pensare volvennom'entomo, / tollennome
fiata. compagni, 1-20: essendo a sedere i donati e i cerchi in
quel tempo non sedette né si puose a giacere. idem, 20-596: fatta l'
levossi ritto sano e salvo. a. pucci, 5-12: levossi ritta:
maso d'altra parte non lasciava dire a ribi, anzi gridava, e ribi gridava
stare alto o basso, ritto o a sedere secondo l'usanza del paese. ghes
, ché prima apoggiati stavano, cominciarono a vergognarsi, parendo loro d'essere stati
undici dì ritti e fermi con catene a collo, braccia e gambe. cellini
marchese istava ritto da canto, appoggiato a un panno d'arazzo, e or si
ma appoggiami al muro, perché mi stancherei a star ritto tanto. cesarotti, 1-xxvi-209
per ascoltarlo, questo prodigioso oratore si cava a stento dalla strozza un esordio sotterraneo.
tornato nelle sue stanze. v'entrò michele a dire che il messo era lì pronto
ritto scrisse sotto la stessa lettera, a caratteri quasi illeggibili. codemo, 74:
, sano e salvo, vivo. a. pucci, cent., 39-28:
, non tenersi ritto: mantenersi in piedi a fatica, non essere in grado di
animale potrà stare ritto, ma tutti cadranno a terra. lorenzo de'medici, ii-250
può tenersi ritto. -con riferimento a tavoli, sedie, ecc. traballanti.
e non carponi come gli altri animali, a ciò che pe'la statura sua si
che pe'la statura sua si disponga a completare ed amare le cose celestiali.
cose celestiali. alberti, 264: a voi crederrò io, perché mai mi
i tuoni, ora sole, ora a gruppi, ora ritte, ora piegate sotto
novellino, xxviii-836: donne si vernano a diportare alla fontana; videro il bello
fucini, 21: cercando forse di mettere a profitto una delle sue abilità per intenerire
cappello / cavar l'ho vista, a fare i complimenti. / a vergogna di
vista, a fare i complimenti. / a vergogna di più d'un fumosello,
gozzi, 1-201: ritornò il calzolaio a riva e quivi statosi alcun poco, come
stare dieci ore ritti ritti come pali a odorar il vento che sapeva d'inverno più
rispetto alla posizione di chi parla o a un punto di riferimento precisato, per lo
de troia e de roma, xxviii-391: a romulus venne da la parte ritta viiij
del letto e quando dalla sinistra, a rendere ragione a quelli che lo esaminavano,
quando dalla sinistra, a rendere ragione a quelli che lo esaminavano, e parlava
alla via che facemmo; e sono a mano ritta andando in là. g.
ariosto, 1-iv-22: è la terza casa a man ritta. razzi, 8-35:
in questa camera qui dentro alla porta a man ritta, dove non istà per
annunzio, iii-1-1103: una finestra è a man ritta, una porta a manca,
è a man ritta, una porta a manca, un'altra in fondo. soldati
bivio s'intrawedeva tra gli ulivi, a man ritta, in alto.
riferimento alla posizione occupata da cristo rispetto a dio padre nella gloria celeste. s
ritta. bibbia volgar., x-353: a quali degli angioli disse ancora dio:
« siedi dal lato ritto mio, insino a tanto che io ponga li tuoi nemici
è strano veramente il carattere ebraico, a rovescio la maniera del leggere e dello scrivere
, perciò che allora il fegato meglio avrà a ricuocere lo cibo; il quale membro
pietro... l'orecchia ritta a un sì tagliò via. trattato dell'arte
ritta, faceva festa e ringraziamenti, come a dio presente. -che deve essere
], 2-7: l'imperadore augusto ebbe a dire come egli s'avea messa la
destra (una persona; in contrapposizione a mancino). sansovino, 6-42
pel mezzo de'più spessi inimici ritto a guglielmino. -con valore awerb.
te ne girai ritta in toscana / a quel piacer che mai non fu 'l più
ritta ritta. pananti, i-291: andiamocene a firenze ritti ritti, / e dal
deh, vanne per ritto camino / a questa donna, e sforza sì tuo
.. acquista la natura de'rocchi a tre làtora; in prima dal lato ritto
e chi de te dir poma? / a chi c'è annegato de sotto e da
venne sì ritto / e tanto appresso a me quant'ella vòlse.? >
. acopone, 54-7: como segno a saitta, tutto lo monno a te
como segno a saitta, tutto lo monno a te affitta: / si non ten
: / si non ten belanza ritta, a deo ne va appellazione.
malagevole cosa è che sia virtuoso colui a cui è sempre ita ritta la ventura.
lagrime spando / pensavi tu, ch'a dir costei nvimpaccia. / ma s'io
« non mi fare ora andare infino a casa, ché vedi che ho così
proprie caratteristiche ideali e confacente allo scopo a cui deve servire (un oggetto)
torte dirizza. non intendete pur ritte a modo di regolo, ma dirizzate a la
a modo di regolo, ma dirizzate a la sua proprietade. l'arte fa
è diritta, però ch'è diritta a la forma e al fine suo.
una prop. subord.: pronto a compiere un'azione. iacopone, 28-13
/ e la lengua mia sta ritta / a voler fuoco iettare. 17.
del fatto commemorato (in contrapposizione a rove scio).
cordano e di perugia, 33: comengaro a tal- gliare arbore e a fare
comengaro a tal- gliare arbore e a fare trabachie, e mettere gli arbore grosse
, e mettere gli arbore grosse a la proda de la balga -qui ritto copria
caronse molto biene. cellini, 571: a questa cosa bisogna avere grandissima avvertenza
oro non si co minci a rompere a buon'otta, imperò si dà
si co minci a rompere a buon'otta, imperò si dà coi ceselli
nicchi grandi e piccoli, chi a ritto e chi a rovescio.
e piccoli, chi a ritto e chi a rovescio. -parte anteriore di un
: 'inter cenandu, 'm gittò gli occhi a una vesta di detto piovano volta ritto
o sia col mazzo del castello, o a mano con otto o dieci manichi guidati
carrucola, acciocché il terreno venga meglio a consolidarsi. targioni tozzetti, 12-3-235:
o ritti di legno, alti circ'a braccia due, diametralmente opposti. lessona,
di mira per il puntamento, fissata a cerniera allo zoccolo dell'alzo (in partic
(in partic. nell'espressione alzo a ritto). -sport. per lo
] se cansaro, / rit- t'a. rr'erode capitaro. tavola ritonda,
receputo lettere, forte fu allegro. salìo a cavallo con soa iente, da cinqueciento
. prep. ant. verso, rivolto a. buti, 2-90: stando volto
scritto. -a ritto e a torto: con torto e con ragione,
desiderio era piatitore, e del quistionare a ritto e a torto giammai non tìnava.
, e del quistionare a ritto e a torto giammai non tìnava. -cascare
, / così dicendo, va sonando a doppio, / dà sul viso al cornacchia
piombo nei piedi. -ritto e a traverso: da ogni parte. martello
e di carrozze che volano ritto e a traverso, dando la fuga a'pedoni.
gran cosa è de star ritto, a nulla parte piecare. -comportarsi con
la consuetudine quasi rituale di queste colonne a poco a poco decadde. piovene, 15-144
quasi rituale di queste colonne a poco a poco decadde. piovene, 15-144: si
vestiti allineati negli armadi; oppure toccare uno a uno i suoi oggetti di toletta.
ogni ritto ha 'l suo riverso. a. alamanni, i-: se ogni ritto
; si tiene rittino'. e anche a modo d'esclamazione: 'su, rittino!
. rittorovèscio, aw. disus. a rovescio, al contrario. libro di
da celebrazioni e riti secondo un ordine e a ore determinate. giuseppe degli
cxiv-4-227: io fin ora ho la testa a segno, e ciò attribuisco alle orazioni
rituali, ecc., è impossibile a ricostituire fuorché nella fantasia. bacchelli,
, 9-413: si è tratti invincibilmente a figurarci, nelle risonanze dello speco il
di rispetto e di solennità abitualmente riservate a cerimonie religiose (un comportamento, un
3. che è di prammatica; conforme a una prassi stabilita e immutabile; pienamente
primi libri, egli forse passava nel terzo a narrare quella di cartagine,..
di legge e, in partic., a quelle di procedura (un atto giuridico
galanti, 1-8: gli etrusci cominciarono a registrare i fatti memorabili della loro nazione
dottore attaccò subito, colla sua facondia a rubinetto, rifacendosi dal 'complesso di edipo'
e il termine ne sottolinea la fedeltà a un modello normativo ideale e la ripetitività
ideale e la ripetitività, che giunge talvolta a cancellare nei fedeli la consapevolezza del significato
. del rituale cristiano si servì, a quel modo che altri molti usarono e anche
di lode perpetua. -con riferimento a pratiche religiose non cristiane. giordani,
». « perché ci siamo conosciuti a un battesimo dove io facevo la madrina e
are. lamberti, 70: precede a tutti il cataletto col morto, molto
. gherardi, odv-20-225: ho io inviato a lei un involto di carte con fogli
messali, ecc. -con riferimento a testi liturgici non cristiani. d.
sua chiesa o territorio, ma privativamente a lui esercita le ragioni pontificali, ma
profonda sovversione e rinnovazione d'interessi. a. tabucchi, 6-21: la formalità efficiente
il tempo che mio fratello ci ebbe a che fare, la massoneria all'aperto.
alta estrazione familiare. i discorsi che udivo a mezzo mi facevano intravedere un così prolungato
, che un giorno decisi di andarvi a fondo. moravia, xiii-53: era chiaro
più eccessiva delle prescrizioni rituali; tendenza a sopravvalutare l'importanza dei riti e degli atti
, in seno alla chiesa anglicana, a oxford a opera di j. h.
seno alla chiesa anglicana, a oxford a opera di j. h. newman,
keble e r. h. froude (a cui si unì in seguito anche e
oxford). -movimento religioso, parallelo a quello di oxford, che si sviluppò
quello di oxford, che si sviluppò a londra, dopo la secessione di j
). persona che manifesta la tendenza a sopravvalutare l'importanza dei riti e degli
precedenza che fuori dell'ordine sia dovuta a coloro li quali siano legati apostolici, e
nei rapporti sociali, si mantiene fedele a norme e consuetudini considerate inviolabili (una
messia; il giudaismo liberale deve procedere a un'eliminazione delle leggi ritualistiche e particolaristiche
, 13-178: subito il mito tende a cristalizzarsi, a comporsi in formule fisse
subito il mito tende a cristalizzarsi, a comporsi in formule fisse, passa dalla
formule fisse, passa dalla fase mitopoetica a quella ritualistica, dalle mani del narratore
quella ritualistica, dalle mani del narratore a quelle degli organismi tribali addetti alla conservazione
. -anche: carattere di sacralità conferito a un atto dal ripetersi in forme sempre
che lo regolano, in partic. a quelle di carattere processuale o comunque procedimentale
. 2. ridurre o elevare a rito; conferire a un atto o
. ridurre o elevare a rito; conferire a un atto o a un comportamento un
rito; conferire a un atto o a un comportamento un carattere rituale. =
frequent. ritualizzazióne, sf. conferimento a un atto o a un comportamento di
, sf. conferimento a un atto o a un comportamento di un carattere rituale;
un carattere rituale; riduzione o elevazione a rito. i. lattes coifmann
cambia scena. gli studiosi che sono riusciti a
e. cecchi, 2-91: a spogliarlo [il cannibalismo] dell'apparato
appetito, ci si capisce poco. e a considerarlo ritualmente, non si sente piu
, è vero, -disse salsamiti disponendosi a sedere. -siamo al punto di prima:
essere 'ritubati', cioè gli rifanno l'anima a nuovo. 2. sostituire i
titubare) agg. milit. rimesso a nuovo con la sostituzione dell'anima (un
guerra, ché il feroce dittatore perdonava a tutti, ai battuti, agli scalognati,
bocciati. se ne fece un ruolo a parte (ruolo dei ritubati), ma
. moravia, i-254: irritato tornò a pettinarsi, ma, pettinandosi, tolse
la superficie azzurra del lago, uscivano a un colpo grondanti, e si rituffavano.
occhi, compariva, spariva e tornava a ricomparire una massa di carne nera e
nella stessa broda di cui erano destinati a temperare il grasso, e venivano a
a temperare il grasso, e venivano a galla gorgogliando, e si rituffavano. pavese
. 2. costringere una persona a tuffarsi nuovamente nell'acqua, in partic
scontro. -anche: obbligarlo ad attraversare a nuoto un corso d'acqua durante la
stuolo arcier nell'esecrata fossa 7 a colpi di saette lo rituffa. botta,
di essere rituffati nel fiume ed obbligata a rivarcare con infinito pericolo il ponte con sì
il vizio brutto / che lo tengono a galla nel cattivo. 3. figur
lasciava il posto nuovamente vacante, succedeva a que'miserelli a'essere rituffati nelle antiche
. ascoli, 28: si viene a dire agli operai della intelligenza che sospendano
. dedicarsi nuovamente con tutta l'attenzione a un'occupazione; lasciarsi di nuovo assorbire totalmente
io per me almeno non coopererò certamente a portarla a galla. -rituffare
per me almeno non coopererò certamente a portarla a galla. -rituffare nelle acque
proterse [ferdinando] al padre più fiate a lui bastare l'animo, ancora senza
mai pensata, con fuoco appiccato di dietro a un picciol foro, che poi passa
ritura- menti, scoppiando fuori le fiamme a guisa di fulmini con ispaventoso rimbombo.
estranei. -anche: accumulare materiali davanti a un'apertura praticabile o costruirvi un muro
e'nostri vilani ch'ungni pruno serve a riturare qualche calaia rota. busca,
in quella maniera che sarà più espediente a tal bisogno. d. bartoli, 6-6-9$
s ^ arrischiò alcuna volta di notte a gittargli alcuna cosa di cibo e,
la bocca del nascondiglio, partirsene. a. casotti, 1-2-19: chiede dopo fra
bloccare un passaggio, un valico. a. pucci, cent., 46-38:
da uno di que'mattacci spillato lo zipolo a una botte di vino eccellente, si
quella grazia di dio si versava, a chi dovesse scendere in cantina a riturare
versava, a chi dovesse scendere in cantina a riturare la botta. -otturare un
nel corso della lavorazione o in seguito a usura. - in partic.: turare
nannini [petrarca], 201: aggiungono a questo il danno che eglino [i
con pece o con stoppa non corresse a riturare i buchi che eglino fanno. cesari
è ripieno e troppo grasso, esce a riva e apposta dove di prossimo sia
prossimo sia stato tagliato il canneto; e a una di quelle tagliature acosta una vena
è uscito tanto sangue che gli paia a bastanza, con la belletta ritura la
, / e pur, cosa che pare a creder dura, / l'insalata troviam
ai dolci accenti / d'esta sirena a cui mai non par visse: / e
i piedi degli animali aveano riturata, a piena schiera tutte [le formiche]
la porta, tale gli menò un colpo a traverso, là dove vedeva alzata la
milano, iii-136: trovai la montagna a strati paralleli e di diverse grossezze,
potrebbe. soderini, i-139: se a sorte i condotti o doccioni o bottini
una palletta fatta di sughero, legata a un filo sottile e lungo. g.
tacere (anche in espressioni di invito a evitare argomenti indecenti o frasi sconvenienti)
quando vieni ai peccati de la carne, a dire quelle sozzure, or allora rituri
, per un'altra volta, intendere / a cotestui che con più riguardevole / modo
-riturare la bocca o la strozza a qualcuno: costringerlo con la violenza a
a qualcuno: costringerlo con la violenza a tacere. varchi, 3-103: quando
varchi, 3-103: quando alcuno vuol significare a chi dice male di lui che ne
e senza splendore quei diabolici globi cadono a terra. = nome d'azione
per questo massimamente contro la chiesa romana a sovolgimento delli uomini semplici fanno loro argomenti
della povertade predicas- sono cristo povero, a ciò che per questa maniera rituzzas- sono
dante, par., 8-30: dentro a quei che più innanzi apparirò / sonava
riudir quelle armoniche lingue, che solo a massimo si proscioglievano. giuliani, i-102
quella dolcezza, anche pur ripensandovi, a sé tutto mi rapisce. carducci, ii-7-265
l'anima per rompermi soltanto i pensieri a mezzo e togliermi ogni riposo! pascoli,
alla scala il signor alfredo jaell, giovinetto a diec'anni che maneggia il piano-forte così
come non saprebbelo forse maneggiare un uomo a sessanta. ibidem, i-141: molti
. 2. stare nuovamente o ripetutamente a sentire una persona o ciò che dice
dopo quindici anni, io la prego a volermi riudire. carducci, ii-18-84: per
mi bisogna pregarla, signora contessa, a invitarmi cioè a chiamarmi a pranzo la
pregarla, signora contessa, a invitarmi cioè a chiamarmi a pranzo la sera istessa.
contessa, a invitarmi cioè a chiamarmi a pranzo la sera istessa. 3
del verno: / e par rioda a un crocchio di fanciulli, / un bel
rivedo, tra chiuse fanciullezze, simile a quest'albero precoce, / e riodo
altissime e solitarie, il canto che sale a succhiello luminoso nel nero infinito del cielo
e infine si spegne, poi toma a riaccendersi qua e là a frammenti.
, poi toma a riaccendersi qua e là a frammenti. bernari, 6-203: «
0 li raffazzona con arte mal congegnata, a forza di ripensare e travagliarsi su certe
. v.]: piaga che cominciava a prendere buono aspetto, può riulcerarsi.
riumanizzare, tr. letter. riportare a una dimensione umana. 5
commedia rimasta senza spettatori e registi, sospinti a riumanizzarsi per vivere senza esserne più capaci
riorganizzazione di un sistema produttivo per riportarlo a una dimensione umana. calvino
ara la mattina e poi si mette a fare altro: intanto il terreno o si
poi il prossimo anno quella nazione sopra a noi aizzerà ea inciterà tutta e più
; ridiventare umile, modesto. a. brucioli [valdés], 136:
et alcuni altri in roma, il che a me pare che poco importi, bastandomi
: se tanto mi dà tanto, tornerò a riungermi un poco. = comp
misti senza il riuniménto delle teste continuavano a vivere que'cinque o sei giorni.
priorato, 3-i-171: si moveva il papa a cercare la riunione con barberini, perché
disporre gli animi e condurre le parti dissidenti a quegli atta preliminari e compromessoli per i
, ti eccita con la sua grazia preveniente a trattare di riunione, tanta è la
. g. berto, 13-22: a questo giardino privo di dolore di vivere -
publiche penitenze: vero è che principalmente a fine d'impetrar buon succedimento all'ambasceria,
centrale unificatrice. cuoco, 1-181: a tutte queste forze mancava la mente,
nazionale. -attribuzione di poteri diversi a un unico individuo o istituzione.
lecito passare, per dir così, a canto, senza avvertirlo, a quel fatto
così, a canto, senza avvertirlo, a quel fatto capitele delle dominazioni barbariche,
si è compiaciuta di riattarlo anche a decorosa comoda stanza dell'ateneo, che
mazzini, 32-151: se avessi dovuto presiedere a una riunione di scritti miei, avrei
in cui si trovano impiegati elementi appartenenti a generi letterari diversi (e ha una
scorgono di questa avventurosa triplice simultanea riunione a cui sono da aggiungersi due altre circostanze
letterario. 10. il riprendere a vivere insieme o a frequentarsi abitualmente dopo
10. il riprendere a vivere insieme o a frequentarsi abitualmente dopo un periodo di separazione
fogazzaro, 5-438: ester si provò a confortarla, a dirle che si avvicinava
5-438: ester si provò a confortarla, a dirle che si avvicinava per lei un
adunarsi in uno stesso luogo per assistere a un avvenimento, per discutere su argomenti
tenuti da oratori o per prendere parte a celebrazioni religiose. -diritto 0 libertà ai
libertà ai riunione: quella, spettante a ciascun individuo, di adunarsi con altri sia
specialmente, per protestare contro l'austria a far dichiarazioni in favore del papa. garibaldi
quella sera, onde eccitare i perturbatori a ritirarsi. b. croce, iii-22-227:
essere stato prescelto da questa eletta riunione a offrire gli auguri e i voti di tutti
ragazzi altrettanto quieta? nemmeno se fossero a scuola! -riunione di famiglia:
antonietta e co'suoi parenti. son grato a chi mi fece il brindisi e mi
mi fece il brindisi e mi mise così a parte d'ogni riunione di famiglia.
dalle superbie e viltà personali, si ricorse a un rimedio, il quale poi aggravò
ai suoi nuovi amici, prendendo parte a una riunione comunista. 14.
quello che le associazioni hanno qui. a. monti, 692: l'on.
ingegno di un ber- ryer non varrebbe a risparmiare a una tale riunione raffronto di
un ber- ryer non varrebbe a risparmiare a una tale riunione raffronto di essere qualificata
che due o più processi, pendenti avanti a lui e tra di loro connessi,
ovvero se, per lo stesso reato attribuito a più imputati, sono state pronunciate più
sono state pronunciate più ordinanze di rinvio a giudizio. 16. matem.
navi che si trovano lontane o disperse a riassumere la propria posizione nello schieramento.
alla flotta delle navi che vengono inviate a svolgere una missione separata. f
o reparti sottordini, che vengono inviate a svolgere un compito separato, affinché,
svolgere un compito separato, affinché, a missione ultimata, possano incontrarsi e riunirsi
pure organizzate gare su brevi percorsi, destinate a sveltire i nostri marciatori. r.
un arto mozzato (anche con riferimento a fatti prodigiosi o miracoli).
orecchio reciso, pronunziò sentenza di morte a chiunque sfoderasse coltello. g. gozzi,
. -figur. restituire completa funzionalità a un organo. dante, conv
, 3 (43): levò, a una a una, le povere bestie
(43): levò, a una a una, le povere bestie dalla stia
uno spago, e le consegnò in mano a renzo. codice dei podestà e sindaci
da apposito stato distinto per corpo. a. boni, 268: quando tutte le
sulla nuca acconciandoli. -unire un ingrediente a una salsa; amalgamare. a.
ingrediente a una salsa; amalgamare. a. boni, 95: riunite alla besciamella
da violenze; permettere loro di ritornare a vivere insieme. manzoni, pr.
il fatto violento non l'avesse riunita a lucio d'improvviso! 4.
un grande numero di persone per assistere a uno spettacolo, un comizio, un
. d'annunzio, 8-121: vengo a ringraziarvi, signore, del magnifico dono
classi popolari, ma pigliando gli affigliati a fascio, senza conoscerli, pur di riunirne
parte. 5. chiamare a raccolta, schierare (truppe, soldati,
de gli squadroni di ritegno per andar poi a serrar di nuovo quando gli sarà ordinato
: l'imperatore di germania poteva appigliarsi a due partiti, e in amendue doveva provvedere
partiti, e in amendue doveva provvedere a tutti gli avvenimenti: riunire le sue principali
-anche: dare coerenza e scopi comuni a più persone o gruppi. machiavelli,
dell'alba, appro dava a un'isola rupestre, con una nave che
ii-1-135: se il cellini volesse lasciare a parte cinque o sei copie del mio lavoro
cariche o poteri. a. tiepolo, lii-3-143: in sé riunita
degli ordini, diede in un tempo a sé largo comodo di beneficare i vassalli e
. stampa periodica milanese, i-241: a tal fine [l'autore] riunì molti
, iv-1-199: mi par d'esser condannata a riappezzare, a riappiccare, a riunire
par d'esser condannata a riappezzare, a riappiccare, a riunire, a ricomporre i
condannata a riappezzare, a riappiccare, a riunire, a ricomporre i frammenti d'
riappezzare, a riappiccare, a riunire, a ricomporre i frammenti d'un sogno del
bontà dell'ingegno che ha vigilantissimo, a riunire onoratamente le rotte quando per avventura
sino lor forza, anzi rabbie, a fare tanto nocimento adii omini, quanto
con un abbandono soldatesco, che riunì a sé i voti generali. -ottenere
approvato è escluso, e si continua fino a che uno solo non riunisca tutti i
di ciò che meno conviene, ne nesce a gran fatica un solo che con la
, ecc. (anche con riferimento a fatti prodigiosi). gemelli careri,
siccome insieme peccarono. 17. ritornare a vivere insieme dopo un periodo di separazione
, informandolo come tu ti eri riunita a lui. 18. unirsi nuovamente al
unità o in società, dare vita a un gruppo, a un'associazione.
, dare vita a un gruppo, a un'associazione. brusoni, 435:
e senz'armi. -con riferimento a una commissione o a un organo di
-con riferimento a una commissione o a un organo di governo, a un
o a un organo di governo, a un partito politico, a un comitato,
di governo, a un partito politico, a un comitato, ecc. guerrazzi
parlamento. -stringersi, organizzarsi intorno a una guida, a un rappresentante significativo
-stringersi, organizzarsi intorno a una guida, a un rappresentante significativo (un nucleo sociale
cui la società istessa si trova avere a capo come suo legittimo prin
loro cittadini [gli ardeati] si condussero a dividersi infra loro; e volendo riunirsi
infra loro; e volendo riunirsi ebbono a mandare per soccorsi esterni. s.
altro di questi re, si verna a riunire e a favorire le cose di s
questi re, si verna a riunire e a favorire le cose di s. m.
accordano, e non solo si accordano a testificar contro di lei, per lo sacrificio
lo sacrificio della messa che essa offerisce a dio, ma si riuniscono ancora a dire
offerisce a dio, ma si riuniscono ancora a dire e contra di lei e contra
convergere in uno stesso punto, giungere a toccarsi, unirsi; raccogliersi, intrecciarsi
, abbandona negligentemente le mani che vanno a riunirlesi in grembo, ed abbassa gli occhi
riunirlesi in grembo, ed abbassa gli occhi a terra. e. cecchi, 9-137
divisi in più loro tagli, tornano a riunirsi vicini al mare. -unirsi
parti di essi, vi si riunisse a poco a poco in molecole e come in
di essi, vi si riunisse a poco a poco in molecole e come in pallottoline
come in pallottoline? -concorrere a designare un unico concetto (termini diversi
del bello. -figur. giungere a coincidere (opinioni contrastanti). gioia
in angustie uno scrittore che sebbene eguagli a zero le decisioni degli uomini nulli e
fosse il punto in cui andassero a riunirsi. 22. essere compresenti
); molto vicino, che quasi giunge a toccarsi. deledda, iv-637:
sotto la nuca, e passo tre ore a valutare il prò e il contro della
1512: oprandi... si degradava a fare il gesto napoletano delle dita riunite
fare il gesto napoletano delle dita riunite a mazzetto. 3. radunato,
il vantaggio d'impiegar per sé, a proporzione della sua autorità e della sua
riunita, con me in un angolo, a sentire la relazione della vittima, strozzata
-strettamente unito, addossato (una persona a un'altra). tarchetti,
come le tigri della loro terra, a sbalzi, a salti, isolati, ora
della loro terra, a sbalzi, a salti, isolati, ora sparendo..
con cui il popolo, riunito innanzi a dio ed al morido tutto, con un
di franchi, riuniti dal cristianesimo intorno a un 'fine'comune. d. martelli,
prime forme civili, ma gente anteriore a tale epoca.
5. unito a formare un unico stato (con riferimento
formare un unico stato (con riferimento a territori, a paesi); unificato (
stato (con riferimento a territori, a paesi); unificato (uno stato)
... fu il pomo barbaramente scannato a colpi di stile. venne l'epoca
guerra, i napoletani si credettero forti a segno di non temere non solo l'austria
ecc.). -coordinato e sottoposto a una comune disciplina e organizzazione amministrativa (
e organizzazione amministrativa (con riferimento a tributi che abbiano natura fondamentalmente omogenea o
natura fondamentalmente omogenea o che si prestino a essere riscossi mediante una medesima organizzazione:
cotone. 3. addetto in sartoria a cucire o unire insieme più tagli di
: 'riunto'...: si applica a cose vecchie alle quali vuo'darsi aspetto
, / pensò di fare un gioco / a quel ciuco riunto, / e lì
berta. idem, i-374: tornano a maggio riunti di borsa, smunti di salute
riffe o di raffe aveva fatto i quattrini a cappellate. d'annunzio, v-3-193:
, 13-487: esci dalle tenebre e vieni a misurarti con omero. « bel nome
il nome d'o- mero, vieni a misurarti col vestii ». « col vestrino
con urli. idem, 2-ii-182: vanno a rincontro quelle del paese, tranne la
dottori, 3-45: svelte di novo a riurtarsi vanno / le cianee rotanti,
dura falda? 2. urtare a propria volta; reagire all'urto subito
, l'uom sul dorso / portando, a urtato riurtar nel corso. garopoli,
dalla sua percossa / tremano i monti a mille miglia e mille, / e corre
miglia e mille, / e corre a riurtar tonda commossa / le rive lontanissime e
lontanissime e le ville. -sottoporre a propria volta un corpo a una forza
-sottoporre a propria volta un corpo a una forza. chiari, 3-i-219
x. figur. reagire con violenza a un sopruso, a umoffesa, a
. reagire con violenza a un sopruso, a umoffesa, a una sopraffazione; vendicarsi
a un sopruso, a umoffesa, a una sopraffazione; vendicarsi. -anche assol
riurtare. carducci, iii-6-292: non è a dire se urtato riurtasse e percosso ripercotesse
noi riurtati forz'è che ognun rimagna / a insterilir le glebe feconde alla romagna?
2. figur. impegno costante inteso a far cessare un'abitudine, un vizio
conseguita dall'umano spirito senza varcare, a principio, d'un passo il fine
il tempestoso ardente urto e riurto / a contrastar sia surto? 4.
4. figur. reazione violenta a un sopruso, a un'offesa,
figur. reazione violenta a un sopruso, a un'offesa, a una sopraffazione;
un sopruso, a un'offesa, a una sopraffazione; vendetta. pagano,
v.]: adesso riusa le borsette a cintola. = comp. dal pref
agg. usato ripetutamente; sfruttato fino a logorarlo, a renderlo banale e privo
ripetutamente; sfruttato fino a logorarlo, a renderlo banale e privo di efficacia espressiva
sentimento che riesce da altre parole poste vicine a quella e dette in quel medesimo luogo
dal popolo per significare cosa che imprendiamo a fare senza deliberato proposito o studio precedente
con risultato positivo, che può condursi a buon fine, che dà garanzia o
e parendogli esser molto riuscibile, andò a trovare un amico suo. castelvetro, 311
fedeli al loro re, si condusse a veruins. siri, iii-857: l'andarsi
veruins. siri, iii-857: l'andarsi a mettere con un attacco formale sotto i
t. contarmi, lii-5-412: né a tanto male provvedere, e di così
-efficace per raggiungere un intento, adatto a uno scopo. machiavelli, 14-i-64
tanto nel beneficio de'popoli si ridusse a consiglio con suoi più fidati, e
con suoi più fidati, e prese a discorrere de mezi più nuscibili per iscemar
ponga ad altra impresa, non trovandosi a questa riuscibile. = agg.
che vi è di più, oltre a questo assicuramento della riuscibilità in veri e
e più grandi poemi, e questa a me pare l'elocuzione e lo stile
iscampo del fanciullo, e per refuggio a quello avere, se male gli avvenisse
assister sempre alla persona del rosselli, a fine che nulla gli mancasse, che
lombardia racconta il sigonio che portatosi federico a bergamo, si provò per espugnar il castello
fé che se ne adunasse un altro a costanza. -con riferimento all'accoglienza riservata
costanza. -con riferimento all'accoglienza riservata a uno spettacolo teatrale. stampa periodica
che tutti sempre non posson andargli a buon verso. -il raggiungere un
di se stesso ottimo riusciménto, ma a cagione del tanto profondarsi nelli studi dell'
di 25 anni convennegli chiuder gli occhi a questa vita. -risultato, anche economico
un allevamento. bergantini, 1-321: a voto aspetterai che riusciménto / faccian
facile riusciménto. 2. il giungere a buon fine, l'essere compiuto secondo
sì gran fatto abbisognar d'aiuti bastevoli a sicurame il riusciménto, e da'nemici domestichi
gli manca solo l'effetto, cioè a dire gli manca quel che mancò ad
troppo lo spettacolo d'una nazione intesa a purgare e reintegrar sé medesima, per
vita di ciro figura l'autore, a spaventamelo di tutti li mortali.
uno spazio più ampio. a. pucci, cent., 14-67:
130: egli [lorenzo] entrò a traverso nel coro, e riuscì dall'altro
lato del coro, dove è l'uscita a dirimpetto alla sagrestia nuova, e dentrovi
, e l'uomo vi si aggira a suo agio, libero dritto e sano,
. lecchi, 10-315: continuò dunque a vagare qua e là, entrò in qualche
la provisione delle gente si fa insino a qui sanza danari, e la munizione delle
da potere riuscirsene ogni volta senza perdita. a. f. doni, 4-33:
né oglio per servirvi, e aiutarvi a riuscire se siate in qualche viluppo. v
., si risolvesse per lo meglio a riuscirsene. boterò, i-122: guardisi di
affare, che non sia sicuro d'aveme a riuscire onoratamente. m. adriani,
da riuscirne a mal partito per le portoghesi, che
l'entrare di questo luogo sia apertissimo a chi vuole entrarci con lascivia e con mat-
alla meta prefissa; arrivare, andare a finire, capitare, sbucare. dante
dove come prima per la stanchezza cominciò a respirare e dar libera uscita al fiato.
luogo dove i signori venivano in carrozza a ricrearsi delle fatiche della giornata.
fatiche della giornata. -portare a un luogo, sboccare (una strada,
cala nella valle di stura, e a demonte, e così quella di tenda
tenda, come questa d'argentera, riescono a cuneo. galileo, 4-1-150: a
a cuneo. galileo, 4-1-150: a questi rivellini si può andare per strade
alti e selvosi monti, e viene a riuscir ne'lessini. alfieri, i-241:
via nuova di modena, che riesce a pistoia. cantù, 3-118: questa
qualche sparuta anguilla. -con riferimento a un veicolo. de amicis, xii-93
. frescobaldi, 2-91: poco più oltre a una collina ci riuscirono addosso una brigata
una collina ci riuscirono addosso una brigata a piè ed a cavallo, armati alla
riuscirono addosso una brigata a piè ed a cavallo, armati alla loro maniera.
poggio / soverchiato han dalroriente, e a tergo / riescon sovra il rio nemico
rio nemico. -per estens. giungere a un determinato livello o grado di perfezione
di perfezione. algarotti, 1-viii-217: a poco a poco riuscì a quella f
. algarotti, 1-viii-217: a poco a poco riuscì a quella f f
, 1-viii-217: a poco a poco riuscì a quella f f mrità di
certe porticelle d'oro, le quali riuscivano a piombo della predetta scala dei sette scaglioni
corsi fuori del mio salotto che posto a terreno riusciva in un secondo cortile.
2-210: avevaia attaccata [la gabbia] a pie'd'una finestra che riusciva sopra
sulla finestra, la quale riusciva sotto a quella dei paggi, i quali ogni mattina
: un'arme... l'andò a ferire per mezo il petto e gli
cravaliz [gómara], ii-192: stando a dieci e dodici miglia lontano di qui
: vetri antichi colorati e dipinti, donde a stento riesciva la luce.
fuori in camiscia cacciata, s'avesse sì a un altro fatto scuotere il pilliccione che
rosmini, 5-1-100: ora che rimaneva loro a dire o a fare? e tuttavia
ora che rimaneva loro a dire o a fare? e tuttavia fa voce della giustizia
1-iv-377: altro che calze e farsetto ha a riescere. 10. accadere
lii-3-139: in fatti è poi riuscito che a pena si è potuto aver di che
fede, / poi par ch'ogni signore a lor rincrescia. -verificarsi (
indovinar se il dntto, o il rovescio a gittarla ne riusciva. -essere
così la iniziale del de carolis viene a riuscire a metà del primo foglio di 8
iniziale del de carolis viene a riuscire a metà del primo foglio di 8.
è riuscito male al comune di firenze a fare le 'mprese isformate. guicciardini,
copia di questa lezione vorrei subito mandarla a v. s. eccellentissima. sergardi,
gozzi, i-23-192: non creder che a rinchiuder ti riesca; / ché per aprir
cosa sia seguita; / so che a far da modella è riuscita. foscolo,
, dell'indole e delle sembianze peculiari a quel popolo e quell'età, alla quale
sto qui, deriso, sputacchiato, preso a calci da tutti, menando l'intera
fa raccapricciare. e tuttavia m'awezzo a ridere e ci riesco. mazzini, 5-390
giuliani, ii-284: manco son riuscita a dire 'amen', che lei era bella e
si era... ingegnato di volgere a suo prò'il furore della pisana,
una tal vita che, se io riescissi a infonderne pur una parte nelle forme che
[al pellizza], specie quando riesce a scoprire negli effetti del reale l'intimo
poesia-racconto, che agli inizi mal riuscivo a distinguere dal genere poemetto. calvino,
calvino, 1-545: pure, riuscii a districarmi alla meglio in quella mattina movimentata
meglio in quella mattina movimentata e anche a fare una scappata in ufficio.
v'è dispiaciuta affatto, vogliatene bene a chi l'ha scritta, e anche
ha scritta, e anche un pochino a chi l'ha raccomodata. ma se in
e non in un altro e si riesce a dire: « lei mi piace »,
e il miracolo per cui questo corrisponde a qualcosa. -con riferimento a un
corrisponde a qualcosa. -con riferimento a un soggetto inanimato. stampa periodica milanese
cori, quantunque belli, non riescirono a dar risalto alla composizione per essere troppo
trasformare in realtà la libertà umana riuscirà a realizzarsi. montano, 108: lo scroscio
scroscio della dirotta eloquenza ufficiale non riesciva a coprire il frastuono delle orchestre negre.
orchestre negre. 13. venire a una conclusione o a una richiesta,
13. venire a una conclusione o a una richiesta, anche inaspettata; andare
una richiesta, anche inaspettata; andare a parare con il discorso. boccaccio,
sappiendo egli [il soldano] ancora a che sicurano, che questo ordinato avea
il titolo della sua opera principale, riesce a conclusioni diverse. -avere come conclusione
adunque, disse la marchesa, riesce a questo: « poiché il sole attrae i
sole ». 14. approdare a uno scopo o a un effetto determinato;
14. approdare a uno scopo o a un effetto determinato; andare a finire
o a un effetto determinato; andare a finire; ridursi. g. villani
loro rade volte riesce alcuna nostra opera a laudevole fine. anonimo romano, 1-184
1-184: li baroni staievano alla guattata, a que reies- siva. boiardo, 3-83
quattro parolette; ma determinata d'aspettar a che fine riuscirebbero questi ragionamenti, se
sentier fallace / al dritto calle ond'a buon fin riesca. sarpi, vi-3-
la cosa non riuscì ad altro che a un naufragio sul caspio e ad un'
in qual mondo si fosse, o a qual fine dovesse l'accidente riuscire,
, 230: mistero gridiam, perch'a mistero / riesce ancor qualunque uman concetto
che si richiedon perché i rinvenimenti riescano a vero profitto ed incremento della scienza.
barbarie e i tragici crolli della storia riuscivano a nuove bellezze e a nuove glorie.
della storia riuscivano a nuove bellezze e a nuove glorie. -agire con un
matti staggi. -mettere capo a una posizione filosofica. b. croce
riuscisse ad un sorice. -corrispondere a una determinata misura o valore. g
, 2-xiv-97: lo scudo però si fece a peso di denari 18. 21 a
a peso di denari 18. 21 a titolo di 10. 18; la lira
titolo di 10. 18; la lira a denari 5. 2 e a titolo
la lira a denari 5. 2 e a titolo di 16. 15. li
16. 15. li soldo poi riuscì a denari 6. 9. -assumere una
rance e sucide macchie, che di lì a poco nescono in un nero squallido.
di gran manenzia, e son dato a servenza / là ov'è tutto valere,
e di tutti li baroni principali inclinato a questo. g. m. cecchi,
rio, / conto per lui ne renderete a dio. cesarotti, 1-xxii-309: accade
e più fido, ed utile amico a chi gli si mostrò umano e benefico.
: quanti genitori penano per aver mandato a scuola i loro figli, onde riuscirono
loro figli, onde riuscirono saputelli inutili a sé e di danno al prossimo,
, 206: ben presto riuscii insopportabile a me stesso. -di animali.
-di animali. bembo, 10-vii-116: a me incresce che 'l cane non vi sia
uccello di rapina. -con riferimento a un soggetto inanimato. petrarca, 301-6
. caro, 12-iii-229: benché scriva a madonna, ricordo ancora a voi che
: benché scriva a madonna, ricordo ancora a voi che si faccia ogni diligenza per
né sì ostinato, né sì implacabile. a. f. doni, 6-147: voi
quanto perché i pontefici si sono condotti a quella altezza per molti scaglioni dove i
o, se la dava, riusciva a negoziati duro ed aspro. t. contarmi
dove le severe leggi accendendo i cittadini a virtù, insegnamento era e diletto il praticarla
virtù, insegnamento era e diletto il praticarla a gara con sovrannaturale furore. g.
non prestino poi fede alla verità né a quelle profezie che son vere. machiavelli,
disegni. caro, 12-ii-55: quanto a 1'accomodarvi ora a roma mi par
, 12-ii-55: quanto a 1'accomodarvi ora a roma mi par difficilissimo in assenzia vostra
spesa un taglio passando per strasoldo fino a marano, e è riuscito un comodo canale
la condizione della persona rappresentata ed apparente a spettatori, si guasta il decoro, si
, i-174: le provisioni de'mulini a braccio riuscirono insufficienti alla moltitudine di quel
proporzionati accidenti. brusoni, 292: pareva a qualche ministro che si dovessero demolir quelle
si bada, una mala trappola. a. cattaneo, ii-152: nave pesante con
di esporre alcune considerazioni, le quali a chi s'occupa in dar fuori scritture
, tanto più strettamente il ponte viene a legarsi, e l'opera riesce più ferma
ma... se fosse distribuito a tutti quelli che sono più poveri fra di
commissione da istituire in corfù, quanto a me, intendo che sia...
giro breve ciascuna poesia riesca una costruzione a sé stante. 18. sembrare in
stante. 18. sembrare in base a una valutazione soggettiva (in relazione con
cecchi, 1-i-211: s'io t'ho a dire il vero, federigo mi riesce
soleva. bon, li-1-274: come a me è parso vedere una corona d'angioletti
colpa: voi, rispondendo troppo benignamente a una mia prima improntitudine, m'incoraggiaste
c. carrà, 350: a me poi don gildo e riuscito simpatico anche
tentativo di riuscire simpatico. -con riferimento a un soggetto inanimato. bellincioni, ii-23
, ii-23: -bellincion, che vorresti ire a ferrara, / a che fare?
che vorresti ire a ferrara, / a che fare? -a portar certi sonetti,
/ che so che riuscirebbono confetti / a chi la bocca avessi punto amara.
vinezia riuscirebbe fredda, essendo fatta appresso a venti anno sono per roma solamente, per
, 1-47: è mio pensiero che a gli amanti riesca più che ad ogn'
'filosofia'del signor newton, onde, a chi non è inteso delle sue dottrine
sembrare un'altra persona (anche grazie a un travestimento). n. secchi
io. compiersi, concludersi, andare a finire in un moao o con un
due religiosi preditti, si penserebbe poi a qualche personaggio che andando a bles stabilisse
penserebbe poi a qualche personaggio che andando a bles stabilisse meglio la corrispondenza che dovesse
: voglio che andiamo noi altre donne a fare un'altra prova, e vedere se
onde quando io non sono inamorato / a gran fatica el viver mio riesce.
princìpi falsi. -con riferimento a un desiderio, a un progetto.
-con riferimento a un desiderio, a un progetto. machiavelli, 1-i-501:
un progetto. machiavelli, 1-i-501: a fabio riuscì molto meglio il disegno che
fabio riuscì molto meglio il disegno che a decio. ghirardacci, 3-186: giorgio paselli
non essendo egli mai dalla teorica sino a quel giorno passato alla pratica, si
giorno passato alla pratica, si cominciò a vedere ben tosto che molti dei suoi pensieri
riesce bene, la fede e il culto a pronea sarà diffuso per tutta europa,
parte della pianta ove sopra s'ha a rilevare l'edificio: il quale,
. tarchetti, 6-ii-648: andai oggi a ritirare le mie fotografie, ma riuscirono così
f f -con riferimento a un'opera letteraria. stigliani, 268
. carucci, ii-2-is: sono dietro a ricopiare la proluzione; che rimpastata di
636: alle qual parole io dissi che a me ne bastava la vista, e
così bene perché da'primi anni sino a questa età matura, non si è mai
figliuoli restano in man dei tutori, guai a loro, è un gran miracolo che
, che poca gloria ne ebbe toccare a ciascuno. p. bargellini [in u
sospiri manda / colà dove anda -suo core a gioire. bisticci, 3-51: era
bisticci, 3-51: era in quel tempo a napoli uno ingegniere e maestro di fuochi
aveva tracciato il modo di governarsi in mezzo a sì terribili peripezie. carducci, ii-n-68
, ma non è vero: sarei a ogni modo felicissimo che riescisse: così
funesta memoria, che tutti s'accordano a dire aver patteggiato di pontificare a voglia del
accordano a dire aver patteggiato di pontificare a voglia del re francese. carducci,
limitazione). aretino, 20-159: a la croce d'iddio che tu mi riesci
non riescono negli studi, sono rimandati a imparar l'arte. vendramin, oi-4-463:
familiari; sono però d'ingegno accomodato a riuscir in lettere ed armi. campanella
ciò che meno conviene, ne riesce a gran fatica un solo, che con la
pascoli, i-146: dunque noi faremo a meno di esortarvi e di vigilarvi;
ad uffici importanti. -con riferimento a un animale addestrato. sforzino da carcano
mano pallida, riescono più alla campagna, a pernice, coturni e fagiani, che
nuscisse solamente ne'putti, adoperato ancora a modellarne alcuni per le colonne di bronzo sopra
o effettuarsi in modo soddisfacente, andare a buon fine (un progetto, un provvedimento
trovandosi grandissima somma di danari, cominciò a dare danari alla gente d'arme,
, 1-i-31: non è cosa più difficile a trattare, né più dubia a riuscire
difficile a trattare, né più dubia a riuscire, né più pericolosa a maneggiare,
più dubia a riuscire, né più pericolosa a maneggiare, che farsi capo ad introdurre
. oddi, i-iii: va pure a dire a luigi e a marcone che la
, i-iii: va pure a dire a luigi e a marcone che la burla non
va pure a dire a luigi e a marcone che la burla non è riuscita.
felicissimo se avrò contribuito in qualche parte a farla riuscire. cesarotti, 1-xxvi-27: se
spaventa, 2-172: ho detto [a minghetti] che i suoi ultimi discorsi
la macchina sbandò e cozzò nel muretto a secco, lo sbrecciò come cartapesta.
1-iv-308: assai piu che non si conviene a filosofo, faceva pratiche e partiti perché
perché prendesse piede la sua filosofia, a quel modo che per far riuscire una loro
, riescirà completamente. -servire a un uso. ammannati, xci-iii-130:
due sacchetti di smeriglio che gli portai a farne la sperienza, ed abbiamo trovato
, overo rasoli di malvasie, che mandò a torre in candia, quali riuscirono molto
cresce. -essere utile, giovare a qualcuno. ariosto, 46-32: di
non forbisco e non provo le mie, a che mi riuscirà? 26
questa e falsità. 27. portare a conclusione una faccenda. davila, 713
, e, per poter riuscirlo prosperamente a fine, pose grandissimo studio nel raccorre
gagliardamente al lancio del sasso; giungo a virtuosità inaudite e riesco stupende capriole con
, n. 6. -riuscire a proposito: essere opportuno. zuccolo,
. zuccolo, 135: qui riesce a proposito l'encomio di fine tragico,
tragico, il quale fa cornelio tacito a vitellio: « inerat ta- men simplicitas
-riuscire in un altro paese: passare a un altro argomento, cambiare discorso.
sopra il decameron, 95: bastandogli [a dioneo] aver fatto paura alle donne
un altro paese. -riuscire meglio a pan che a farina: v. farina
. -riuscire meglio a pan che a farina: v. farina, n
chi vuol far, riesce ogni disegno. a buona volontà / non manca facultà'.
facultà'. nihil difficile volenti. g. a. rapini, xvii: a chi
. a. rapini, xvii: a chi vuol fare, tutto riesce. dazeglio
g. villani, 12-43: piaccia a dio che sia con buona riuscita la
fiandra ajltmperadore più felici di questa. a. f. doni, 4-34: 1
suoi beni, abbruciata la statua. a. campana, 146: fosse o la
considerata fuga, gli italiani che erano rimasi a dietro fecero testa, ma soggiacquero più
delle classi vinte o minacciate e lottanti a propria difesa, sia sentimentali per la
le placide e molli immagini del passato a rifugio dal turbinoso e duro e arido
; e le altre malsicure e facili a tramutarsi nel diverso e nell'opposto.
giovani arditi e generosi da principio diedero a ciascun da pensare della riuscita, e
ferirono scambievolmente, eccetto il bandini. a. campana, 89: questa fazzione fu
, ma che queste riuscite vi obbligano a troppe servitù. carducci, xl-3- 407
si poteva di lui sperare, attendendo a quella professione, onorata riuscita. a
a quella professione, onorata riuscita. a. f. doni, 4-18: vedete
bracchi; e perché questi non hanno a servire a correre né a bellezza,
e perché questi non hanno a servire a correre né a bellezza, come li
questi non hanno a servire a correre né a bellezza, come li leverieri, per
taffetà 'chiné'e le stoffe di seta a mille punti. quest'ultime cominciarono a
seta a mille punti. quest'ultime cominciarono a farsi vedere nell'anno scorso, ed
, iv-61: dimmi che riuscita fecero a raffaele quelle scarpe che gli feci fare
le farine, perché non vogliono affaticarsi a smuovere la terra e coltivare il frumento
, formale di un'ocra; accoglienza a essa riservata da parte del pub- lico
riuscita, non ardirà certamente di star a fronte a quella di cui costì va adorno
non ardirà certamente di star a fronte a quella di cui costì va adorno il mio
delle concordanze fra realtà e intelletto, a mio giudizio essenziali alla riuscita del dipinto
opera di savinio mi ha fatto pensare a quel personaggio. nelle sue riuscite migliori
piatto, di una vivanda. a. boni, 18: la riuscita della
, q-xvi-184: già aveva fatte buttare a terra quante case per la parte del palazzo
fr. sassetti, 22: quanto a me, considerato l'effetto che le
: anche se proviamo un palpito di gioia a trovare un aggettivo accoppiato con riuscita a
a trovare un aggettivo accoppiato con riuscita a un sostantivo,... non
quae nihil concludere videa- tur, appellatur a vulgi faece: 'il chiasso di mona sandra
ma pensi e confortisi che maggior diletto è a dimorare con donna fatta che non è
toccarono... i più, riusciti a mal fine. -che ha riportato
. che ha avuto certe conseguenze; portato a termine o eseguito con un determinato esito
5-136: mi trovo in san remo a fare la terza missione di questo anno
capii che così faceva di proposito quando, a una facezia meglio riuscita, lo sorpresi
una facezia meglio riuscita, lo sorpresi a spiare discretamente sul volto dell'ammalato quel
proprie'ecc. essa non offre molto lume a chi voglia stabilire in modo assoluto il
ricorrenze tematiche negli articoli culturali: stendhal a milano, joyce a trieste..
culturali: stendhal a milano, joyce a trieste... di anno in decennio
ci sia chi si preoccupa del monumento a vittorio emanuele ii, e blateri di demolizione
riutilizzare, tr. reimpiegare, destinare a nuovi usi, generalmente diversi da quelli
diversi da quelli primitivi. a. perilli [in civiltà delle macchine,
: per l'esposizione del 1867, a parigi, dapprima si pensò di riutilizzare il
, 6-51: ogni cosa ripescata veniva mostrata a peppino, strizzata alla meglio e,
., può talvolta più specificatamente riferirsi a tratti costieri in moderato pendio e di
affannata, / uscito fuor del pelago a la riva, / si volge a l'
pelago a la riva, / si volge a l'acqua perigliosa e guata. leggenda
cusì vecchia nave e quasi disfatta di capitare a riva di mare e a porto.
di capitare a riva di mare e a porto. petrarca, 67-1: del mar
. petrarca, 67-1: del mar tirreno a la sinistra riva / dove rotte dal
prendono gli remi e accostano la nave a quella riva. rinaldeschi, 1-88: né
: ho ben io potuto agevolmente condurmi a riva, ma più pareami da temersi
i venti che gl'increspavano gli spingeano a lambir quasi la riva dove noi stavamo
della terraferma; nel tratto di mare prospiciente a essa. novellino, xxviii-869:
con la donna. il mare la guida a cammalot. e ristette alla riva.
., 17-19: come talvolta stanno a riva i bruchi, / che parte sono
notte / di globi accesi, dondolanti a riva. -per estens. territorio,
contado di lucca e di luni infino a la foce del nume della magra.
., o che è immediatamente adiacente a un corso d'acqua. -anche:
si distinguono in riva sinistra e destra a seconda che risultino rispettivamente sul lato sinistro
vide un pescatore povero con un suo burchiello a dismisura piccolino. dante, inf,
gru. collenuccio, 25: venuti a parlamento sopra un fiume detto epta, stando
al fiume scende / sopra l'un braccio a riposar le gote. firenzuola, 2-81
l'altra riva del fiume, incominciano a passare per venire ad affrontare la lega
compagnia fischiò la sosta, si ritirarono a fumare oltre il percorso di guerra, in
tetro torrente. -riva sinistra: a parigi, l'insieme dei quartieri posti
posti sul lato sinistro della senna divenuti, a partire dal 1930 circa, luogo di
con uso aggett. per indicare l'appartenenza a tali ambienti intellettuali. c.
, inf, 3-71: e poi ch'a riguardar oltre mi diedi, / vidi
oltre mi diedi, / vidi genti a la nva d'un gran fiume. idem
, 3-86: i'vegno per menarvi a l'altra riva / ne le tenebre etteme
quante insieme, / forte piangendo, a la riva malvagia / ch'attende ciascun
là. -in svariate perifrasi ispirate a tali immagini per indicare genericamente (e
ch'io porto alcuna volta / invidia a quei che son su l'altra riva.
procede lagrimosa riva / ch'amor conduce a piè del duro lauro / ch'ha i
è misto con sorga / per suo segnore a tempo m'aspettava. idem, par
par., 19-70: un uom nasce a la riva / de l'indo.
lui ne la riva d'adige produsse / a bertoldo sofia, sofia la bella /
bertoldo sofia, sofia la bella / a bertoldo il possente. bruni,
bagnan con breve corso, / troppo a l'alto tuo padre angusto regno. g
g. gozzi, i-21-41: mentre a tanto suon rispondon quanti / là del brembo
si era disegnato di congiungere direttamente torino a casale... ma per le maggiori
-in perifrasi che intendono più strettamente alludere a una ben nota città o nazione attraversata
nota città o nazione attraversata dal fiume a cui si fa riferimento. dante,
, tu mi dicevi, in riva a l'amo / nascon mirti amorosi,
quelle del tamigi. ascoli, 11: a quel movimento prendono attiva parte francesi di
e 'l giorno, al caldo ed a la neve. representazione di febo e di
, assai contento / se core e lena a sospirar m'avanza. idem, 34-49
fiume. -in par- tic.: a venezia, il tratto lastricato più o meno
s. v.]: 'riva': a venezia, scalinata dal margine d'una
/, 7-100: noi ricidemmo il cerchio a l'altra riva / sovr'una fonte
daniello, 53: noi recidemmo il cerchio a l'altra riva: vuol dire il
dante, purg., 11-49: a man destra per la riva / con noi
venite e troverete il passo / possibile a salir persona viva. idem, purg.
ogni dì parea che voresse cagé'adoso a quella cella. -rilievo del terreno in
anche in espressioni come essere o giungere a riva). dante, purg.
cn'io non sia col voler prima a la riva ». petrarca, 37-4:
37-4: sì è debile il filo a cui s'attene / la gravosa mia vita
aita / ella fia tosto di suo corso a riva. malpigli, xxxvtii-25: tempo
xxxvtii-25: tempo è bene ogimai redursi a riva / e di- scarcar la soma
perché natura ornai cerca le chiave / a far del nostro career l'alma priva.
/ brama sol del suo corso esser a nva. caro, 16-74: qual dunque
me ch'i miei dì son giunti a riva. r. borghini, 2-32:
che io sarei già di questo mortai corso a riva. filicaia, 2-2-137: credete
riva. filicaia, 2-2-137: credete a me, che scorso / tant'oltre son
tant'oltre son che già son presso a riva / del naturai mio corso.
: e perché 'l mio martir non giunga a riva, / mille volte il dì
, / ch'i'v'aggiungeva col penser a pena. groto, 1-80: quando
giungeste alle rive d'adria, adria giunse a nva de'suoi travagli.
è in via e uella e già a riva, / tanto ovra poi, che
aperta / la sua maturità che giunge a riva. cattaneo, v-1-304: quella medesima
/ e che mia speme fa venire a riva. giuliano de'medici, 27:
ché, quando io son del disio grande a riva, / mio lento passo si
: poiché non giunse il suo consiglio a riva, / pensò di tormi il virginal
, / prima che questa tema giunga a riva. s. bargagli, 1-84:
riva. s. bargagli, 1-84: a me pare senza niun dubbio, che
veder giugnere un dì gli amori suoi a riva... e'convenga senza punto
, quando pure tutto questo disegno vada a riva! -prospettiva di un risultato
iv-254: da molti giorni la mia 'cantata a quattro voci'è finita, ma non
antichi, sarebbe un non venire mai a riva. -liquidazione, saldo di
sua corte, il quale non poteva giungere a riva di alcuni conti per pitture fatte
, modo di pensare e di comportarsi a cui si accede al termine di un'evoluzione
al termine di un'evoluzione psicologica, a conclusione di una somma di esperienze o
/ e del diritto m'han posto a la riva. petrarca, 290-12: benedetta
petrarca, 290-12: benedetta colei ch'a miglior riva / volse il mio corso e
trovava, da brava figliola, completamente a suo agio. alvaro, 11-217:
età, che è di non riuscire a crescere, raggiungere la riva della virilità.
limite, misura massima, fine. a. braccesi, 53: e 'l dolor
le rive dell'umanità; la quale, a guisa di torrente, presto si gonfia
-ciò che costituisce un freno, un ostacolo a un comportamento. fiore [dante
nonn-è nessun sì gran prelato / ch'a lor possanza truovi riva o fondo.
... quel terreno che si alza a bella posta e si pone a pendio
alza a bella posta e si pone a pendio lungo qualche muro esposto a mezzogiorno
pone a pendio lungo qualche muro esposto a mezzogiorno, acciocché le piante vengano primaticce.
fogolari; item voler vender le rive a 8 per 100. tariffa delle gabelle
dal compratore al venditore e dà questi a specifici ufficiali (detti consoli della riva)
lira al venditore, e lui paga, a consoli della riva. 15
, ecc. 16. locuz. a riva (con valore aggett.):
disgiunge, / vedrassi ogni pensier propizio a riva / e quanto ogni contrario si
contrario si ratnsta. -compiuto, portato a termine (un'opera). monti
vostro tasso che fa? io spero divederlo a riva nel mio ritorno. -a
di: sul ciglio di (con riferimento a un rilievo montuoso, a un pendio
con riferimento a un rilievo montuoso, a un pendio, a una balza).
rilievo montuoso, a un pendio, a una balza). patrizi, 3-119
balza). patrizi, 3-119: a tanti mali... aveano dato cagione
di bologna, che aveano loro terreni a riva della valli. -sul limitare
di, sul bordo di (con riferimento a una struttura, a una costruzione)
(con riferimento a una struttura, a una costruzione). caproni, i-29
costruzione). caproni, i-29: a riva del tuo balcone / arioso, dai
suoi gerani. - andare a riva a riva, riva a riva,
. - andare a riva a riva, riva a riva, riva riva
andare a riva a riva, riva a riva, riva riva: navigare rasente
pensa da quello loco occupato andarsene sempre a riva riva più verso el levante,
fanzini, iii-89: io non riesco a figurarmi oretta in toilette di ricevimento.
una barchettina modesta con cui posso andare a riva a riva. -dall'altra
modesta con cui posso andare a riva a riva. -dall'altra riva:
ricongiungersi fra loro e raccogliere le forze a darle mano sì ch'ella [la
riva, giocavano fra loro di scherma a pugni a calci ed a morsi, o
giocavano fra loro di scherma a pugni a calci ed a morsi, o tiravano a
di scherma a pugni a calci ed a morsi, o tiravano a segno in
a calci ed a morsi, o tiravano a segno in bersagli aerei.
. -partirsi da riva: accingersi a un'indagine, a una ricerca.
da riva: accingersi a un'indagine, a una ricerca. dante, par
non ha l'arte. -tenersi a riva: mostrare un atteggiamento prudente e
l'accademia fiorentina, voi vi tenete a riva e tosto ritornate in porto.
la riva in novembre. -trarre a riva: togliere da una situazione difficoltosa.
bemari, 3-233: solo andrea poteva trarmi a riva: ma andrea si nascondeva,
riva. -quando il pesce viene a riva chi noi prende, e '
monosini, 372: quando 'l pesce viene a riva, / chi noi prende,
, 282: quando il pesce viene a riva, chi noi prende, e'toma
sf. marin. posizione più elevata rispetto a un'altra. -per lo più nell'
un'altra. -per lo più nell'espressione a riva: in alto, sulla sommità
che la coperta di una nave è a riva rispetto al corridore o ad una lancia
e salire di là alla coperta dicesi montare a riva. per chiamare di là l'
riva! 'gli alberi e pennoni sono a riva rispetto alla coperta e si ripetono
montar sugli alberi, di stendersi sui pennoni a fine di spiegar le vele, di
che stanno sull'alberatura. -àncora a riva: recuperata dal fondo e fatta riemergere
[s. v.]: 'ancora a riva': quando, tirata su la
locuz. -avere la bandiera, le vele a riva: alzate e spiegate.
. v.]: 'avere la bandiera a riva': tenerla alzata e piegata all'
testa d'albero. -'avere delle vele a riva': avere una parte delle vele
spiegate e bordate. -montare a riva: salire sull'alberatura di un'imbarcazione
[s. v.]: 'montare a riva': arrampicarsi sugli alberi.
rivaccinare, tr. medie. sottoporre a nuova vaccinazione dopo un determinato lasso di
1266: fino all'età di quindici a venti anni, è [la rivaccinazione]
[la rivaccinazione] generalmente inutile; a partire da quest'età e fino a trent'
; a partire da quest'età e fino a trent'anni, è utile ma non
.. e... mandò dicendo a giason e a'compagni che si partissono
gran follore, / il mar batte a le rocce ed a'rivaggi. testi fiorentini
mi feci portare più innanzi, invitandomi a ciò: il rivaggio posto tra cuma
, 39-88: é drizzato che m'ebbe a buon viaggio / con la pace
: quivi ciriffo il legno che recollo / a tutti lo donava per sua rata,
per sua rata, / né più a l'un ch'a l'altro fe'vantaggio