Grande dizionario della lingua italiana

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vol. II Pag.1 - Da BALCANICO a BALCONE (27 risultati)

ringraziando la benignità del cielo e disponendosi a ricevere nel centro del globoso cristallo degli

balcone allungato (che si estende a ballatoio, a galleria); serie di

che si estende a ballatoio, a galleria); serie di balconi.

, 17-174: vanno prima di tutto a vedere il papa: la statua di

, correva tutt'intorno le pareti imbiancate a calce. -per simil. baldini

i-120: più sotto... cominciavamo a far saltare un bel taglio di roccia

lo fornivamo di motori e macchinari buoni a guastare la montagna. 2.

auditori, ecc.): 1 a volte può indicare la galleria (che,

. con una balconata in tutto simile a una impalcatura per muratori. 3.

: si precipitavano alle balconate, facendo a chi primo vedesse la statua della libertà.

dà all'esterno: alta, giunge (a differenza della finestra) fino alla base

, son privato / in chiesa, a li balconi o ne la via. petrarca

, /... / cominciai a mirar con tal desio, / che me

balconi, / e tutto il campo a furia spulezzare: / io gli farò

. boiardo, 2-28-41: dentro entrarno a gran magnificenzia, / quasi alla guisa de

de processione; / omini e donne a tal appariscenzia / per la ci- tade

, i-395: la geometria si sta dentro a se stessa racchiusa, né mai s'

stessa racchiusa, né mai s'affaccia a porta o balcone. carena, i-173

v-169: poca o nessuna consolazione recava a noi lo stanzino: freddo, umido

(589): vide poco lontano, a un terrazzino d'una casuccia isolata,

591): scorse, poco lontano, a un balcone d'una casupola isolata,

fuoco], cacciando le palle di cannone a fracassare fin presso al tetto balconi e

220: belle fanciulle al balcone dietro a gabbie di canarini o vasi di garofani

. borgese, 6-94: ho cominciato a capire i concerti dei mattini romani, /

, 155: io mi affaccio a un balcone / e mi investe suadente

balconi di ferro battuto, panciuto, a ricamo leggero, che sono caratteristici della città

, / si dimostrava dal sovran balcone. a. f. doni, i-118:

vol. II Pag.54 - Da BARBA a BARBA (43 risultati)

: dare la prova delle proprie capacità a chi ne dubita e se ne burla;

sbrigare, per farla veder in barba a quello smargiassone di giramondo, che ci

forteguerri, 1-232: quel non pensare a mai farsi un vestito, /.

so che di bianco, che mi persuade a scacciare la tentazione e a tenermi sul

mi persuade a scacciare la tentazione e a tenermi sul sodo. verga, 3-36:

2-332: per prima cosa, doveva pensare a farsi la barba. gli occorreva l'

. -figur. far la barba a uno: criticare la sua opera,

stoppa: fare un brutto tiro (a chi non se l'aspetta).

). pulci, 18-55: tristo a quel che durlindana aspetta! / ché

, riscontra o rintoppa, / faceva a tutti la barba di stoppa. bandello

: guardate che simil disgrazia non intervenga a voi, e che di tanti bastardi quanti

la barba di stoppa e vi mandi a sparviero. caro, i-132: e dall'

la barba, e che la barba / a te fece di stoppa. lippi,

accaparrarsi altri e fare la barba di stoppa a francesco domenico. -aver

nievo, 413: si disposero umilmente a servire il generale di barba e di

questa volta hai trovato chi ti serve a dovere: barba e parrucca.

parrucca. -che barba!: a indicare noia, fastidio (per cosa

avere in (alla) barba: avere a dispetto. pulci, 3-45: dicea

l'arai »; / e cominciò a mangiar come un arlotto. berni, 55-38

se giuramento ci può dare aiuto, / a la barba l'arai, becco cornuto

italia seguitato. -ant. stare a barba spimacciata: attendere ansiosamente.

è venuto fatto. so che tu stavi a barba spimacciata, per torti poi una

alle barbe de'pazzi il barbiere impara a radere ': certe esperienze si fanno alle

troppo dormir polidoro, / quand'era a campo all'isola de'traci. giov.

, giovanni de'medici, cominciò forte a piegare le sue cime verso la dura

il frutto, e 'l fiore / a l'uom per alimento si comporta. sassetti

d'essere annaffiate. quando sono ingrossate a un certo segno, le concimano alle

la maggior parte dell'espressioni d'intorno a cose inanimate sono fatte con trasporti del

l'ime barbe, e la distende a terra. giusti, ii-224: se io

olivo o d'una vite, fo a modo di scansarla; ma un'opra tira

piccole foglie d'argento! / serbate a più gracile stelo / più soffici zolle!

annaffiavano, bisognava che l'acqua andasse a tutte le barbe. baldini, i-25:

fosse pena l'avere e la persona a qualunche facesse dadi... e

bene è vero che, per infino a qui, i principati ordinati da loro

mio tribunale, ed era qui adesso a raccomandarsi? uno spiantato nelle barbe.

toccato, e tolta la speranza di condurlo a forza di cure a dare prova migliore

speranza di condurlo a forza di cure a dare prova migliore di sé.

fibre della midolla: e con in capo a ciascuno alcun pelo di quella barba che

arte libraria, fatta eccezione però delle carte a mano, ove le barbe hanno pregio

barbe hanno pregio. linati, 30-161: a segata finita, monghi dice: -e

morti da quei ch'erano vivi, a poco a poco solforavano le gengie,

da quei ch'erano vivi, a poco a poco solforavano le gengie, e le

gengie, e le punte delle barbe venivano a trapassare il fondo delle lor casse.

vol. II Pag.55 - Da BARBA a BARBAGIA (40 risultati)

di dio stando sulla porta della bottega, a chiacchiebarbacane, sm. stor. opera

, ecc.); antemurale; terrapieno a scopo di da un'illustrazione

. /... / e parranno a ciascun l'opere sozze / del barba

, ciò è, e saranno manifeste a ciascuno l'opere sozze e vituperose del

7-iii-105: più amo di confessare ignoto a me onde sia venuto nella lingua lombardica

, biricchini, lesti, domandate un po'a questo nuovo barba, se ha fatto

fare 3 ore di strada per andar a tor il tabacco da fiuto, sennò

generico). sacchetti, 69-51: a piacenza... ben lo piagentavano,

ovate, fiori piccoli verdastri o rossastri a spighe allungate (solitarie o in pannocchie

perennis. le radici delle specie coltivate (a rapa o carota) vengono utilizzate per

, ci andava dietro, e tornava a casa con la faldata piena. linati,

linati, 30-184: campi di barbabietole a perdita d'occhio, di frumento, di

-figur. ricci, 3-182: dietro a questi, come canonici, eran alquanti

, i-338: e perché dato principio a sì gran fabbrica ed a grosse mura

perché dato principio a sì gran fabbrica ed a grosse mura e barbacani, non aveva

10 gli compatisco, non meno che a quel signore che, con gran tempo

, e vi sareste piantati all'uscio a barbacane. muratori, 7-ii-104: sembra dunque

: lo vide... / appoggiato a gran quercia, in quella foggia /

lungo la via, e come rincantucciate a piè di un'antica torre di mattoni

ferire, sono inutili, ma servono a instaurare queste prime file, come avemo

file, come avemo detto, e a fare come uno barbacane a quelle cinque.

detto, e a fare come uno barbacane a quelle cinque. carducci, 168:

168: armatevi di tacchi, / mettete a le zam- pette i barbacani. baldini

romagnoli invocavano i croati di francesco i a scampo dai barbacani di gregorio xvi.

lat. mediev. barbacanis (docum. a pisa nel 1156; anche nella francia

spagn. barbacana 'opera di fortificazione a difesa delle porte e dei ponti di una

* porta delle vacche ', perché serviva a proteggere il recinto del bestiame, posto

voce le disse minacciando: -giuro a dio, se tu gridi, che io

la qualità della barba, senza riguardo a misura. collodi, 37: il burattinaio

con quella sua barbaccia nera che, a uso grembiale, gli copriva tutto il

la sua barbaccia di montone perché ero a casa mia? = peggior. di

che vanno attorno, hanno desta una invidia a certi altri gran nasi,..

altri gran nasi,... quantunque a petto al vostro sieno da barbacheppi,

con foglie lunghe e strette, scapi alti a capolini grandi, con fiori gialli o

verdastro o giallastro (lungo fino a mezzo metro). barba di cappuccino

è un arbusto sempreverde (alto fino a due m), delle regioni

di morbida peluria bianchiccia e piccoli fiori a ombrelle; è coltivata come pianta ornamentale

(v.), per accostamento a epiteti dell'epica medievale: 'dalla barba

: con foglie radicali che arrivano fino a mezzo metro di lunghezza; fiori piccoli

, purg., 23-96: tanto è a dio più cara e più diletta /

vol. II Pag.579 - Da CAMERACCIA a CAMERATA (26 risultati)

ne'giorni d'apparato, quando andava a milano, per qualche causa d'importanza.

disagiato luogo della casa. -stare a camera: abitare in camera d'affitto.

. razzi, 1-1-3: come stavate? a dozzina o a camera? -a camera

1-1-3: come stavate? a dozzina o a camera? -a camera. -per spendere

? -anzi per spender più e governarci a nostro modo. a li

più e governarci a nostro modo. a li. dimin. camerèlla (

: il mio maestro con grande amore veniva a vedermi alla mia camerùccia, che lui

, anche più orrenda, del fornelletto a gas, e al piatto solitario e

xafidcpoc * volta '(ogni ambiente a forma di volta). cfr. isidoro

camerae sunt volumina introrsum respicientia, appellatae a curvo; xafioup enim graece curvum est »

1-107: i'dormo in una cameraccia a tetto /... / l'ago

consistente in tre cameracce e due stanzini a pian terreno, povera abitazione d'un bottaio

e fatto lieta cera, ed inchinato a palmieri,... seco si partì

camerale: di amministrazioni pubbliche, relativa a fatti della loro gestione.

sp., 1 (13): a quest'effetto, spedì a pandolfo e marco

13): a quest'effetto, spedì a pandolfo e marco tullio malatesti, stampatori

. proprio della corte, che si riferisce a un principe, a un sovrano.

che si riferisce a un principe, a un sovrano. - per estens.:

della casa (quindi sommesso, non a gola spiegata). francesco da barberino

l'archidiacono della santa romana chiesa presedesse a quella camera; e che da lì innanzi

una cosa, che può esser facilissima a trovarsi; ma io ci ho fatto capo

. l. bellini, v-226: venite a star da me, che, perché

sapeva di lettere, e si sfogava a lagnarsi della vitaccia di bordo, della disciplina

personaggio. brusoni, xxiv-876: entrò a chiedergli in che maniera fosse divenuto camerata

22-92: aveva preso la congiuntura di passare a costantinopoli in qualità di camerata del sig

carletti, 21: la sera, se a qualcheduno avanzava qual cosa se lo mangiava

vol. II Pag.580 - Da CAMERATA a CAMERIERE (46 risultati)

con lettere... da presentarsi a cortes, quando ei fosse a tavola

presentarsi a cortes, quando ei fosse a tavola con le sue camerate. f.

. panciatichi, 156: e dietro a lui [all'ambasciatore] un poco

: al mio ritorno in italia cominciai a dire ancor io in italiano etichetta;

aver portato qualche cosa di spagna. a. segni, 2-21: in altra [

le sole porte bersagliate, / che a quella di palaia fur decisi / ceccone

e le sue brave camerate. g. a. papini, 74: ecco il regalo

dormitorio: nelle caserme, nei collegi e a volte anche negli ospedali.

per lo più un villan rivestito, a cui non si dava salario nessuno.

: immaginate come si turbò mio padre a leggere che io volevo far penitenza anche dei

: quando l'esercizio è finito -vado a sentir cosa pensano in camerata. scherzo sul

. campana, 103: dalla camerata a volte (la camerata dei veri pazzi dove

acuta, una velata... / a uno a uno tutti vi ravviso, /

una velata... / a uno a uno tutti vi ravviso, / o

con la camerata dinanzi al duomo, a volta a volta lasciavo gli occhi sopra

la camerata dinanzi al duomo, a volta a volta lasciavo gli occhi sopra il pergamo

come un boschetto dove remigio andava spesso a passeggio con la sua camerata.

princìpi della sua milizia... a svetonio paolino, capitano diligente e moderato,

nostro amico, che era scolare in pisa a nostro tempo, e faceva camerata col

3-6-85: poiché durando troppo monsignore / a tenere in tal guisa in camerata, /

solidale. calvino, 1-284: a me questo clima di cameratesca complicità dava

tipo di cannone, in cui la camera a polvere era di calibro inferiore a quello

camera a polvere era di calibro inferiore a quello dell'anima). tommaseo

che fa i servigi della camera, a diversità del cameriere che fa i servigi

. beicari, 3-3-233: essendo presso a calamone, io veggo uno dracone di mirabile

grande, che quando si movea s'incurvava a modo di camerella in volta. a

a modo di camerella in volta. a. f. doni, 3-166: di

], e che vuol essere battuto a covoni a mano, non a correggiato,

e che vuol essere battuto a covoni a mano, non a correggiato,.

essere battuto a covoni a mano, non a correggiato,... per la

letto. salvini, v-479: letti a padiglione: oggi usano le camerelle e

ch'in queste dolci tenebre mi servi / a goder d'ogni sol notte più chiara

ogni poco d'occhio che si dava a i fessi, si potea vedere ciò,

, fomite d'un poverissimo arredo, e a lui servivano di ritirata e di eremo

servivano di ritirata e di eremo dove starsi a suo diletto da solo a solo con

dove starsi a suo diletto da solo a solo con dio. nievo, 186:

le diede la forza di ricomparire dinanzi a lui, quel giorno in cui don ferdinando

quel luogo riposto dove altri si ritira a fare i suoi agi. le sue comodità

agi. le sue comodità, insomma a scaricare il ventre. tommaseo [s.

la cameriera dica: « sire, / a questa donna una roba bisogna, /

balcone appoggiata col petto / si venne a star, con una cameriera, /

correa fama: / per non dirlo a sergente o a cameriera, / una cucciola

/ per non dirlo a sergente o a cameriera, / una cucciola facien messaggera.

dissele: « va e porta questa vivanda a buovo, che mangi ». bisticci

danari1. portonne, e giucando cominciò a rivincere, e rivinse tutti quelli che

piccolo fantino suo cameraro datala, l'impuose a cui

vol. II Pag.581 - Da CAMERIERISMO a CAMERLENGHERIA (36 risultati)

alla camera dove il conte era, disse a imo suo cameriere che gli facesse intendere

il sollecito mastro di casa imporre or a l'uno, or a l'altro alcuna

casa imporre or a l'uno, or a l'altro alcuna di quelle opere che

si leva e lava, ed ode a mensa assisa / epitalami in vece di canzoni

avea bisogno di cameriere che si facesse a svegliarlo: avendo egli al fianco due

il po e la dora, dietro a quel mio cameriere, tutti noi come cacciatori

per esempio, le ciabatte che infilarono a nino quando erano suoi camerieri in babilonia

i-341: le trattorie che vanno da mergellina a posil- lipo,... che

donnone enormi che portavano i loro bambini a gustare il piacere d'essere serviti e di

e di chiamare chiassosamente il cameriere. a certe ore non si sentiva che battere

de la cognata et cetera, è ito a spasso. celiini, 1-45 (120

120): cominciato subito con gran sollecitudine a lavorare, in capo di otto giorni

capo di otto giorni il papa mi mandò a dire per un suo cameriere, grandissimo

, paggi e staffieri poc'oltre a quindici. redi, 16-viii-242: una sua

riera maggiore di v. a. s. de sanctis, i-74:

possa far vedere * la squadra dei dragoni a cavallo », « i trombetti

la scala santa in ginocchio accanto a lui sorreggendolo. 3. locuz

. lippi, 12-43: in punto a questo fine allor si pose, /

cameriere. figurarsi se un frate è disposto a riconoscere un santo proprio nel suo vicino

: considerate se quella frasca vorrà mettersi a far la cucina, ella che sta nella

1-29 (i-380): la matina a buon'ora fece la donna andar l'

la donzella servito, e la madonna a suo agio quando voleva v'andava.

facciano pace, ma non entra poi a « fare il testimonio quando marito e

d'acqua ed un pane bigio fino a un'ora innanzi i vespri. faldella,

la sportula d'un giorno di camerino a pane ed acqua, il che non

acqua, il che non contribuì certo a farmi entrar in grazia fulgenzio.

gli stabilimenti di bagni, dalla marinella a posilipo, dovevano tenere sollevati i tavoloni

andava il bravo signorino / le visitine a far nel camerino. pirandello, 7-242:

la costernazione di quanti le stavano attorno a soccorrerla? alvaro, 7-133: i

7. marin. piccola stanza a un letto per l'alloggio degli ufficiali

l'alloggio degli ufficiali di grado superiore a guardia- marina, e dei sottufficiali più

di stoffe placide, che passerebbero dinnanzi a voi come grandi farfalle notturne. panzini

mie sorelle cugine... erano a viterbo monache, una badessa e l'altra

. debba giurare e sufficiente sicurtà dare a prestare... del detto suo officio

tempo, come v'è noto, a consentire che voi exercitiate l'ufficio del

, i-933: di là da questo chiostro a dirittura della porta principale del convento era

vol. II Pag.582 - Da CAMERLENGO a CAMICETTA (27 risultati)

cose che infra la lor signoria verrano a le lor mani di quel de la

non minore di scudi mille la quale servirà a un tempo stesso di dote a questa

servirà a un tempo stesso di dote a questa cassa di pescia, e di

una parola che oggi pochi capiscono, ma a quei tempi la capivano tutti: vuol

tenendomi per mano, quando andava in chiesa a pregare o che vi andasse per i

; ed io non mi oppongo che a questa, intesa nel senso rigoroso dei camarlinghi

elemento deriv. dal lat. cantar a * camera '. cameróne, sm

collegi, ospedali, grande locale adibito a refettorio, dormitorio, corsia (e

corsia (e, nelle carceri, a cella comune). caro, 12-iii-139

, 12-iii-139: rappresentandosi nella prima vista a quelli ch'entrano da la porta, che

malandrino, che s'appicca, / venir a diportarsi ha per usanza. targioni tozzetti

, dal gr. xafxod 'a terra, in basso 'e pcó<|> 'cespuglio

modo pontificale, e co'soddiaconi apostolici a posto loro co'camici. savonarola,

camici. savonarola, iii-456: andavan là a dir le messe semplicemente, sanza tanti

in prestanza uno camice sacerdotale lungo fino a piedi e una stola bianca tutta ricamata

bianca tutta ricamata d'oro e portosela a casa. aretino, 8-58: onde

persone dietro, arrivaro in un credo a la capanna, ne la quale trovaro

. carducci, i-660: incarnati balenanti a sdruci di tra il lungo ondeggiare dei

di tela stretto fra le gambe, fumava a pipa e teneva uno strano discorso allo

8-13: nell'afa gli apparecchi continuavano a friggere; ogni tanto una scintilla scoppiava

del contado: càmice di grossa tela a bordi e riquadri nei quali lo scarlatto

.). pavese, 5-162: a me piaceva... vedere tutti che

negozio ove si vendono camicie ed oggetti a camicie attinenti. = deriv.

bagno. già qualche testa appariva galleggiante a fior d'acqua e qualche donna in

bagno, scendeva timida la spiaggia fermandosi a toccare l'onda col piede come per

impeto. tozzi, iii-74: quando era a tagliare l'erba ficcava la punta del

una gonna grigia dalla stoffa cedevole tutta sformata a forza di portarla. 2

vol. II Pag.583 - Da CAMICIA a CAMICIA (49 risultati)

plur. camìcie, camice). indumento a forma di tunica, che si

ai romore è desta / e vede presso a sé le fiamme accese, /

/ abia braga e camisa / fata a la strania guisa. boccaccio, dee.

, 1-17 (54): trovagli a tavola, e'quel giovane gherardo che era

saio, il colletto insino alla camicia a banda a banda io li passai, non

il colletto insino alla camicia a banda a banda io li passai, non gli avendo

et il sole ardente di quel paese a farle stare e tener sodo quelle crespe

. verga, 3-65: luca andava a lavorare nel ponte della ferrovia, per

non bastavano per le camicie che sciupava a trasportar sassi nel corbello. oriani, x-21-

quasi mondana, con un abito chiaro a corta giacca, una camicia molle dal colletto

avvista della venuta del fratello e continuava a fregare con le mani le gambe sottili

, 540: tutti tenevano il fiato, a udirla tossire, cantare, nel suo

, con doppieri, sui tavolini, a illividirne l'ora pallida fra la serica

città, e gittossi ginocchione in terra a piè del re domandandoli misericordia. a.

terra a piè del re domandandoli misericordia. a. pucci, ix-408: e poi

assalitolo, il rubarono, e lui a piè e in camicia lasciato, partendosi

, ché il nostro il darà bene a noi. machiavelli, 6-6-506: disse che

fatica, per beneficio della notte, a piede e in camicia si era salvato.

verso il muro, perché non avessi vergogna a mostrarmi in camiscia. bruno, 3-736

e tromboni innante, andò trepitando trepidando a curvarsi e dar il capo in seno di

il coliseo e la punta del campanile a momo e tutti gli altri dei ch'erano

molto per tempo in camicia si posero a cavar fossi, a tirar condotti,

in camicia si posero a cavar fossi, a tirar condotti, a far argini e

cavar fossi, a tirar condotti, a far argini e a corrivar la terra con

tirar condotti, a far argini e a corrivar la terra con mille acquedotti.

udito che sì gli ordinò di andarsi a coricare. papini, 8-14: ricordo.

maniche di camicia, in mezzo alla camera a pulire le canne d'un fucile.

le parti, la padrona ci commentava a modo suo, quadro per quadro,

, senza tanti cristi. -regalare a qualcuno la camicia per levarselo di torno

se vi sognate un temo buono, ditelo a me, che ci giuo- cherò la

cherò la camicia, e allora potrò pensarci a prender moglie ». de roberto,

che i malavoglia avevano invitato la piedipapera a pettinare la mena, -bella pettinatura che

- per leccare le ciabatte a compare tino, a motivo di quei

per leccare le ciabatte a compare tino, a motivo di quei quattro soldi della casa

, 5-52: ha [il tiranno] a restituire tanta roba mal tolta, ed

restituire tanta roba mal tolta, ed a rifare tanti danni fatti, che bisogneria

. v. borghini, 4-41: venne a dire [cesare] che per meritare

che egli aveva al mondo, infino a cavarsi il proprio anello di dito,

di dito, che sarebbe come dire a noi rimanere in camicia. pavese,

che tito livio avrebbe sudate quattro camicie a dime altrettanto della romana. verga,

.. sudare una camicia per indurla a far quello che lei, in fondo,

e il buono, veniva il giudice a levargli la camicia e quant'altro rimaneva

le frutta migliori, come di qui a qualche anno mi ruberanno potendo la camicia:

; facciam che il diavolo non andasse a processione. -esser colto in camicia

. -insanguinare la camicia: ferire a morte. b. pitti, 24

, 24: dissili che s'egli seguitasse a dire villania e dare noia a'cittadini

o vero cacciati da firenze, che a lui sarebbe un dì insanguinata la sua camicia

, i-190: il giorno seguente, avendo a passare il monsanese, mi parve bene

'n capelli, / poich'io ho preso a lodar la pazzia.

vol. II Pag.584 - Da CAMICIAIO a CAMÌCIO (45 risultati)

io desiderato d'averti e di poterti tenere a mio senno! tu m'hai con

svogliata- mente e senza profitto. a. casotti, 1-6-104: cosa dunque buttata

tu, se tu vuoi tanto bene a questa tua figliuola. -io gli ne vo'

per certo, ma io vo'meglio a me, e per infin ch'io vivo

-popol. la camicia non tocca il culo a qualcuno: di chi è fuori di

, 1-35 (i-436): la donna a cui la camiscia non toccava il culo

narra come il centauro nesso fu ferito a morte con freccia avvelenata da ercole il

sole fu alto, si tirò su a far ombra al viso. de roberto,

arrivò il generale, gli andò incontro fino a piè dello scalone, accompagnò ai loro

l'abate che una piccola indisposizione costringeva a letto. d'annunzio, ii-891:

letto. d'annunzio, ii-891: a corpo a corpo! son tenuti i gaggi

d'annunzio, ii-891: a corpo a corpo! son tenuti i gaggi /

baglior ch'esala / dall'animo scagliato a tutta possa, / subitamente par che

i giorni fossero domenica, per menare a spasso la sua camicia colle stelle.

1-82 (191): dissi che andassi a vedere chi era quel pazzo che a

a vedere chi era quel pazzo che a quell'ora così bestialmente picchiava. inmentre

, e sopra esso un poco di vestaccia a caso. marino, 14-16: de

certa stanza, vedranno uno, legato a stretto nella camicia di forza, il

camicia di forza, il quale griderà a tutta gola: « l'italia è salva

dalla valigia e alzarono mio padre obbligandolo a star seduto sul letto. panzini,

la camicia di forza, quando torna a casa! 8. figur.

protettivo, involucro (esterno o interno a un altro). leonardo, 1-206

e ai formati. secondo lui, a tàcito, a machiavelli stava bene l'

formati. secondo lui, a tàcito, a machiavelli stava bene l'in-quarto, il

, seria; metastasio invece potèvasi ròmpere a volumetti e a molti, caricare di

metastasio invece potèvasi ròmpere a volumetti e a molti, caricare di fregi; ortis dovèasi

lasciare in camicia, molle, pronto a sparire sotto ai quattr'occhi della signora

, 47: l'altezza del merlone sopra a detta banchetta qr si farà solo di

] sono terrapienate e s'inalzano inclinate a scarpa, affinché possano reggere alla scossa

protettiva o di rivestimento; intercapedine destinata a essere percorsa da un fluido. -negli

. -camicia d'acqua: nelle macchine a stantuffo, involucro che circonda la canna

uso, che non per vera somiglianza a ordinaria camicia. e anche chiamasi carnicina

sesso, quando comincia ad esser formata a un dì presso come le ordinarie camicie

altro tessuto leggiero e bianco, tagliato a modello, a uso di coprire in tutto

e bianco, tagliato a modello, a uso di coprire in tutto o in parte

, mezzo ignuda neua sua carnicina, a piedi nudi, e tutta tremante di

franco, 1-67: con una certa camiciaccia a collo. -acer. camicióna, camicióne

radimadia, e fuvvi entrato dentro e cominciò a radere. fucini, 93: ma

s'ammalerà, il medico, andando a suo comodo dopo la terza chiamata, lo

agonizzante; il prete, invitato per carità a spicciarsi, vorrà finire il suo desinare

gli reciterà la breve orazione: accidenti a chi ti ci ha portato! borgese

voleva che io andassi in america, a una festa del sindacato dei camiciai tutti

tirava in dentro, si buttava via a destra e a sinistra con tanti calci e

, si buttava via a destra e a sinistra con tanti calci e pedate che

camìcio, sm. disus. muraglia liscia a protezione di uno stabile, di una

vol. II Pag.585 - Da CAMICIOLA a CAMINO (31 risultati)

di tessuto o di maglia, posto a diretto contatto della pelle, sotto la

testa, le gambe stecchite che gli tremavano a verga dentro le mutande logore: un

inferno. pasolini, 3-328: andava a guardare un giovane che s'era tolto la

: ordine con cui l'aguzzino ingiungeva a un reo di disporsi a essere battuto

aguzzino ingiungeva a un reo di disporsi a essere battuto. buonarroti il giovane,

: invano si sforzavano tutti e due a parlare, che forse erano soverchi i sentimenti

becco aperto e tutti con certe camiciuole a uso di cotte, fatte con rete sottile

carne, o sopra la camicia, a maggior riparo dal freddo. la camiciuola di

tra le donne per un abito somigliante a mezza camicia, per lo più bianco

per lor cucagna; del sito, sedendo a mensa come tanti epicurei e sardanapali;

veste da camera, e anche per viaggio a uso di spolverina, e con vocabolo

e sopra i veli delle donne cominciò a fare le maggior croci che vi capeano

io li lasciava dire, e continuava a fare i miei castelli in aria, tormentando

si posavano delicatamente sul marmo, simili a falde di neve nella caduta. gozzano,

questa sala era bella, coi lampadari a brillanti, e un pavimento veneziano che

. locuz. fumare come un caminetto: a grandi boccate (cfr. camino)

collodi, 200: oh se potessi tornarmene a casa [esso diceva], fumando

5. tubo di vetro per lumi a petrolio. carena, 2-323: '

alla base della fiamma di un lucignolo a calza, che rende più vivace, e

campanellino sopra una caminiera, si mise a scampanellare per ottenere silenzio. palazzeschi,

lo più uno specchio adorno di cornice a contorni e rabeschi dorati, il quale

d'italia, camminièra; e innanzi a questo uno di quegli oriuoli a dondolo,

innanzi a questo uno di quegli oriuoli a dondolo, chiamati per lo più oriuoli

sul quale s'aggiunge talora uno scaffalino a pochi palchetti, da tenervi alcuni libri per

(spesso di dimensioni monumentali) addossata a un muro di una camera e costituita da

e da un elemento sovrastante, generalmente a forma di piramide tronca (detto cappa

. sacchetti, 41-95: essendo a tavola del mese di luglio da lui

da lui convitati, era di drieto a loro, a uno camino così acceso

convitati, era di drieto a loro, a uno camino così acceso un gran fuoco

usciva il fumo... ma ritornando a i camini, noi li facciamo nella

strada dove va esso fumo, che è a guisa di tromba,

vol. II Pag.586 - Da CAMINO a CAMMELLO (31 risultati)

: un vasto cammino con gola amplissima a padiglione, col piano al pari del

di là. ma è dispendioso, difficile a costruirsi bene, e facile a guastarsi

difficile a costruirsi bene, e facile a guastarsi. foscolo, xiv-366: eccomi impellicciato

davano sul cortile, una credenza di noce a ribalta; nei quattro canti vi erano

di sordi / tonfi; il camin fumante a tratti splende. d'annunzio, iv-1-22

violenta che il camino chiami, indietreggiava a deprimersi a metà testa sotto un cerchietto

il camino chiami, indietreggiava a deprimersi a metà testa sotto un cerchietto d'acciaio

1-155: in cima dei cammini metterai a lo intorno alcuni comi di bronzo o di

, di cupole, la quale andava a perdersi colla prospettiva del mare e del

lontana gli davano l'aspetto d'una scacchiera a mezza partita e certo se gli antichi

, / ch'armi ed aratri e a l'opera fumanti / camini ostenta.

v-3-402: i camini delle fabbriche fumano a miriadi nel suo cielo superando le guglie

« kaminus fornax graecum est, dirivatum a xao [i. oc ».

: la parola straniera è invalsa perché a noi dice tutto da sé, indicando

da sé, indicando quel particolare carro a motore. 4 autocarro ', altra ibrida

, d'incerta etimologia: 4 carro a ruote basse '. camion da noi è

casello era tutto chiuso: le barre a contrappeso levate, dimentiche del loro ufficio

. levi, 1-154: si ritirò a dormire sul suo camioncino, per meglio sorvegliare

dai bombardamenti e che da roma vanno a firenze, o verso perugia, e là

. etnol. appar tenente a un gruppo etnico dell'africa nord- orientale

sf. meccan. dispositivo atto a trasformare un moto rotatorio continuo uniforme in

vario: impiegato nelle distribuzioni dei motori a combustione interna per il comando delle valvole

: ordigno di variabile forma, spesso a cuore, che, applicato ad un albero

non hanno lo scrigno, più tosto a cammelletti piccoli, perché hanno il collo

bene e questa mattina appunto mi ha menato a mostrare i camelli che mi ha trovati

dick, cieco, attraversa il deserto a dorso di cammello; lui solo nel

quel coperchio di vaso o d'ampolla a foggia di capitello, che ha di sopra

in giubba di seta, e puosegli a collo un mantello di cammellino, e

altra caratteristica che lo rende particolarmente adatto a vivere nelle zone desertiche è la capacità

ad andare per la rena, ed a sostenere sete, e dicesi che senza errore

là fue assediato e preso, e menato a roma in dirisione in su un cammello

vol. II Pag.587 - Da CAMMELLOPARDO a CAMMINARE (43 risultati)

; ch'egli anderebbe dieci miglia dietro a ima cammella solo per vederla. marco polo

pulci, 19-57: comincia la camelia a scaricare, / e la cucina assetta a

a scaricare, / e la cucina assetta a poco a poco / poi s'accostava

, / e la cucina assetta a poco a poco / poi s'accostava a un

poco a poco / poi s'accostava a un gran cerracchione, / e rimondollo,

sono veloci in battaglia, e utilissimi a portare le some. questo animale ha regola

non potendo essi durare, cadono e rimangono a mezzo camino. ariosto, 33-110:

della valle, 118: mi ha menato a mostrare i camelli che mi ha trovati

: il cammello..., fino a un certo peso, sta giù aggiaccato

su, si rialza di terra, e a volerlo aggravare di più, si scarica

più corto: alla testa, a i peli, al colore ed a gli

, a i peli, al colore ed a gli occhi son simili a i pardi,

al colore ed a gli occhi son simili a i pardi, nella fessura dell'

di cammello), per lo più a tinte variopinte. b. corsini

camèo), sm. gemma lavorata a rilievo, utilizzando la struttura a strati

lavorata a rilievo, utilizzando la struttura a strati delle pietre dure e la differente

si ottengono cammei che recano superiormente, a intaglio, figure in color avorio,

. aretino, ii-44: -torniamo a le pietre preziose: vedi questo carneo

1-670: giova [la pittura] a saper giudicare l'eccellenza delle statue antiche

color biondo e delicato, che va a perdersi insensibilmente nel bianco a misura che

che va a perdersi insensibilmente nel bianco a misura che la testa si scarna, e

. piovene, 5-197: mai come a parma ho visto unghie così lucide e

ho visto unghie così lucide e tagliate a punta, tanti uomini che portano gli stivaletti

2. per simil.: a indicare ciò che per candore trasparente,

annunzio, iv-2-895: la figura, scolpita a guisa di un cammeo, aveva anch'

viva. -al figur.: a indicare concisione e raffinatezza di stile.

danza di puttini dell'albani, che a cagione della sua finitezza ed eccellenza si

nel lat. mediev. camahutus (a londra, nel 1295) e camahotus

: e il passaggio semantico sarebbe analogo a quello di * gemma '. camminàbile

terreno, per cui si accede a una trincea. de roberto,

greppi del san marco che bastavano a coprirci alla vista delie non lontane posi

catasta ciclopica di edifici incrostati sulla rupe a picco. = deriv. da

2-2 (132): belle donne, a raccontarsi mi tira una novella..

altro che utile avere udita; e spezialmente a coloro li quali per li dubbiosi paesi

una cosa simile / degli ori- voli a dondoli. salvini, 13-168: altra navigazion

. 2. sm. chi viaggia a piedi; viandante; vagabondo. boccaccio

atto di caminanti, per esser pronti a partir d'egitto. beltramelli, iii-57

: un vecchio stanco / dorme accanto a un alare / il sonno dell'abbandonato.

essere). muovere passi, procedere a piedi (di persone e animali).

ragionare delle orazioni che gli uomini fanno a dio. sacchetti, 31-11: ed essendo

uno all'altro: « hai tu a mente la commessione che ci fu fatta?

. affrettando il camminare per giugnere tostamente a firenze. tasso, 11-ii- 339

di casa, e non andar fuora a spasso. tesauro, xxiv-40: il parlare

vol. II Pag.588 - Da CAMMINARE a CAMMINARE (57 risultati)

eletto a dipignere una delle tavole della medesima (vaticana

sopra tonde marittime. salvini, 19-iv-1-263: a me pare di vedere in quel verso

e camminato da due giorni interi, / a sorte s'incontraro una mattina / entro

. algarotti, 2-232: come avviene a uno che cammina lungo una costa di

lungo una costa di monte, sino a tanto che la costa è diritta,

57): questi spettacoli accrescevano, a ogni passo, la mestizia del frate,

col tristo presentimento in cuore, d'andar a sentire qualche sciagura. giusti, ii-35

. d'annunzio, iv-1-187: ella seguitava a camminare, lentamente, sotto i brillanti

niuno aspetti. pavese, 6-7: a quei tempi era sempre festa. bastava

uscisse in strada e si potesse continuare a camminare camminare fino ai prati e fin

e la medesma luce / si pone a caminar col popul negro, / e vettovaglia

, e costoro volendo esser il dì a firenze, presi dal lavoratore in prestanza

rosi dalla vecchiezza,... cominciarono a camminare. fioretti, xxi-900 (4

): un giovane bello, apparecchiato a camminare, venne alla porta del luogo.

. masuccio, 403: disse a l'oste, se alcuno gentiluomo ivi [

, il dovesse chiamare, per tenerlo a tavola in compagnia, sì corno de'

loro desiderio alquanto, ché forse poi a bell'agio e cambiando avanti rimarranno appagati

su l'universale quasi affatto e poi scendere a cento particolari. tesauro, 330:

, ii-106: non io che abbandonarmi a delle congetture, e cammino a tentone in

abbandonarmi a delle congetture, e cammino a tentone in mezzo alle tenebre. viani

3. locuz. -camminare sui calli a qualcuno: pestargli i piedi camminando.

l'autore non è esercitato... a verseggiare. -camminare sul sicuro:

ojetti, ii-553: tanta moltitudine si raccoglie a salisburgo da ogni parte del mondo civile

pel ponticello della scuderia, e via a gambe traverso a seminati colla vergogna e

della scuderia, e via a gambe traverso a seminati colla vergogna e la stizza che

occhi nella punta dei piedi senza badare a nulla, ecco che quando caso volle

caso volle mi vidi in un luogo a me sconosciuto. nieri,, 199:

e cammina, cammina, cammina, arriva a quella festa in su quel monte.

cammina e cammina per quella bassa, cominciamo a vedere dietro le piante una collina che

una collina che cresce. -camminare a: andare verso. -al figur.:

pulci, 16-97: l'un de'giganti a rinaldo cammina, / e in ogni

michelangelo, 185-1: non altrimenti contro a sé cammina, / ch'i'mi facci

di maraviglia che io sia arrivato insino a questa età de'58 anni, con

, 9-49: sovra i confusi monti a salto a salto / de la profonda strage

: sovra i confusi monti a salto a salto / de la profonda strage oltre camina

lito parte, / e con ponente a buon vento cammina. b.

. verga, 3-128: 'ntoni andava a spasso sul mare tutti i santi giorni

diletti sensuali. bembo, 2-151: a uno del tutto nuovo, come son io

gli dimostri, per 10 quale egli a caminare ha, non v'essendo stato giamai

, n-iii-980: dunque l'uomo civile caminarà a guisa di capitano il qual conduca tessercito

magalotti, 1-92: io non m'impegnerò a sostenere che in quel coro pieno dell'

e di tante altre polveri s'arrivino a discemere i passaggi dell'odore del bucchero

, v-416: prego il dottissimo autore a considerare che l'etimologie non camminano così

vogliono essi;... non solamente a quando a quando, ma sempre,

;... non solamente a quando a quando, ma sempre, se non

interrogare altri testimoni; e ci siam messi a frugar nelle memorie di quel tempo,

chiarirci se veramente il mondo camminasse allora a quel modo. nievo, 131:

: anch'io verrò, spesso, a sorvegliare, se tutto cammina in regola in

de roberto, 321: lo dico dunque a te che puoi farlo capire alle teste

teste riscaldate, dove più insistente si cammina a nome del principio utopista, si corre

palazzeschi, 3-8: se era la nonna a farmela ingoiare [la minestra],

, quando gli ecclesiastici fossero i soli a peccare. vico, 593:

che le figure gettano su'piani, camminino a dovere. manzoni, 988: il

ha voluto sul principio mettere in mostra 1 a sua virtù: ma poi, nel

vasari, ii-165: chi non è atto a una cosa, non potrà mai,

idem, 2-1441: la loggia cammina a furia, ed io sollecito. manzoni

essere stata, con simili arti, condotta a quello di cui s'era pentita poi

vol. II Pag.589 - Da CAMMINARELLO a CAMMINO (58 risultati)

che cammina attorno, dove egli venne a indebolir le mura. redi, 16iii-

patini, 742: negli intercolonnii fino a notabile altezza salivano degli archi accompagnanti l'

l'alto e'1 basso nella medesima line a perpendicolare. c. dati,

non cammina [la caverna] distesa a fil diritto ma incominciando ad entrare, si

entrare, si volta, e torce a man sinistra. 14. ant.

14. ant. trascorrere. a. f. doni, 3-19: vedremo

vita, alla quale vien la morte dietro a gran passi. 15. tr.

navi. guittone, i-12-273: non a diletto, no, ma a necessità

: non a diletto, no, ma a necessità son dati [questi beni]

necessità son dati [questi beni] a noi, e a servizio, aitandone a

[questi beni] a noi, e a servizio, aitandone a caulinare esto nostro

a noi, e a servizio, aitandone a caulinare esto nostro periglioso camino, a

a caulinare esto nostro periglioso camino, a la patria nostra retomando. dante,

che dèi caminare. firenzuola, 715: a me pare che nel camminare assai viaggio

fabbriche, uno non è contento solamente a vedergli; vi vorrebbe, a dir

solamente a vedergli; vi vorrebbe, a dir così, esser dentro, camminargli a

a dir così, esser dentro, camminargli a suo talento, cercarne ogni angolo più

cestino che consente al bimbo d'imparare a camminare senza cadere. panzini, iv-103

ove si mettono i bimbi perché imparino a camminare. cariulèn in romagna. ma camminarèllo

del cugino, avevano contribuito non poco a rendergli l'animo antico. [ediz.

, e talora mi facevo una camminata a piedi fino a portici o alla punta

mi facevo una camminata a piedi fino a portici o alla punta di posillipo o su

su al vomero. camminavo frettoloso, a testa bassa, abbandonato alla immaginazione.

. abba, 1-61: da calafatimi a qui fu una camminata allegra, per

« e tu, bella bionda, attenta a dove corri! », mormorava con

e. cecchi, 6-241: largamente curveggiando a destra e sinistra, la camminata del

. -trice). chi è solito camminare a lungo e di buon passo, chi

, iv-xii-19: lo buono camminatore giugne a termine e a posa: lo erroneo mai

lo buono camminatore giugne a termine e a posa: lo erroneo mai non l'aggiugne

afferma per agile cambiatore colui che sempre andò a cavalcione su le spalle al compagno?

: gran camminatore, andava come niente a piedi da roma a civitavecchia.

andava come niente a piedi da roma a civitavecchia. 2. region. fattorino

camminare; l'andare da ima località a un'altra (per lo più a

a un'altra (per lo più a piedi, ma anche su una cavalcatura o

selva piana, / che tu vedi a sinestra, / cavalcherai a destra.

che tu vedi a sinestra, / cavalcherai a destra. guittone, i-12-273: non

destra. guittone, i-12-273: non a diletto, no, ma a necessità

: non a diletto, no, ma a necessità son dati [questi beni]

necessità son dati [questi beni] a noi, e a servizio, aitandone a

[questi beni] a noi, e a servizio, aitandone a caulinare esto nostro

a noi, e a servizio, aitandone a caulinare esto nostro periglioso camino, a

a caulinare esto nostro periglioso camino, a la patria nostra retomando. compagni,

compagni il cammino, che non giunsono a tempo. dante, conv.,

picciola, al cammino, / che a pena poscia li avrei ritenuti. idem,

ancora, / come gente che pensa a suo cammino, / che va col cuore

, parve che dubitassi di non aver più a tornare, per quello che fece con

, certificato del vero, fece ritirare a dentro le torcie che seco erano venute

verso il palazzo. carletti, 41: a poco a poco si vanno avanzando dodece

palazzo. carletti, 41: a poco a poco si vanno avanzando dodece o quindeci

, proseguiva il suo cammino, guardando a terra, e buttando con un piede

sua soma e cento la riprende per compiere a passi invisibili il suo lungo cammino.

cammino. d'annunzio, iv-2-113: a poco a poco, lungo il cammino,

d'annunzio, iv-2-113: a poco a poco, lungo il cammino, pel concorso

e l'uomo senz'armi se ne venivano a zig-zag, tra gli alberi, scendendo

comando, andiamo. mezz'ora di cammino a dir tanto. 2.

ché si conviene ornai altro cammino / a la mia nave più lungi dal lito.

, dirizzato l'artimone de la ragione a l'ora del mio desiderio, entro in

corte, senti il nocchiero / che a far cammin n'appella; / mira la

vol. II Pag.590 - Da CAMMINO a CAMMINO (51 risultati)

divennero secondari che girano intorno e ubbidiscono a un pianeta. monti, x-3-140: o

un ruscelletto in sul mattino / i venticelli a respirar n'andrai, / che rinfrescano

aperte dall'oscuro fondo, / quasi a mirare il sol, vaghe sorgete. chiabrera

di giogo alpino, / facesse unqua a ritroso, / qual meglio consigliato, il

diversi cammini, buono e ottimo, che a ciò ne menano: l'una è

nel mezzo del corso il cammino per andare a quella gloria che io mi avevo con

, io mi sarei affaticato meno e a te arei lasciato, se minore stato

vostro parlamento, io non so come averlo a battezzare. della casa, 791:

) incamminandoci per altra strada ci indirizzassimo a più diritto e sicuro cammino. parini,

avere il coraggio di voltar le spalle a un cammino che, seguitando, ti

tutti i secoli maturi hanno lasciato dietro a loro la stessa testimonianza: il gran

beni terreni ne sono dati... a servigio, aitandone a camminare esto nostro

... a servigio, aitandone a camminare esto nostro periglioso cammino, alla

ritornando. iacopone, 23-9: venisti a noi co pelegrino, nudo, povero e

trovando ciò essere, dirizza la credenza a l'altra, e così di casa in

così di casa in casa, tanto che a l'albergo viene; così l'anima

la tua parola, / s'io ritorno a compièr lo cammin corto / di quella

dubbio piè, sentier cangiando spesso. a. f. doni, 3-19: un

, / voi per sentier di triboli / a interminato segno / torceste il mio cammin

va 'l maestro / per lo camino a destro, / pensando duramente / intorno al

e secondo le persone. il cammino correa a piè del palagio. dante, inf

conte. capellano volgar., i-93: a me è cosa gravissima, e pare

il franco paladino / tosto tornava indrieto a contastallo; / fumo scontrati a mezzo

tornava indrieto a contastallo; / fumo scontrati a mezzo del camino, / e nessun

vi squadro. bembo, 2-151: a uno del tutto nuovo, come son io

gli dimostri, per lo quale egli a caminare ha, non v'essendo stato giamai

è il camin dritto, / correndo a tutta briglia si disserra. guicciardini, 349

: tu [amore celeste] hai messo a cavallo gli animi nostri nella via della

sì spesso e tanto / le piove a gli occhi e l'abbarbaglia il pianto.

all'altro, far battere il cammino a varie bande di cavalli per avere avvisi del

ristai? / fresca è la sera e a te noto il cammino. pascoli,

sopra una pietra del cammino, / a notte fonda, nel nebbioso piano: /

grigia eguaglianza i gruppi dei pali, simili a una processione di monaci per un cammino

: quando incontravano i carabinieri, che vanno a due per due lungo le strade

sé loco. algarotti, 2-82: insino a qui molto dilettosa e vaga è questa

nelle antiche piazzeforti, via di accesso a ciascuna delle opere fortificate, protetta,

, come un corridoio, da pareti a copertura muraria. - anche: camminamento

il mio cartello d'autore m'annoia a morte; e vorrei finalmente seguir il consiglio

tutta la notte tronk non dormiva e a passi silenziosi si aggirava per il cammino di

la medesima ragione che non restassi speranza a alcuno di acquistare grandezza se non per

sicura via cavare, andando poi precipitosamente a dar del capo in profondi abissi. chiabrera

grifagno / del bosco, e guideracci a buon camino. castiglione, 159

del paese, si sia da sé a sé volto a così bon camino. guicciardini

si sia da sé a sé volto a così bon camino. guicciardini, 279:

di mezzo, indirizzeranno comunemente le cose a buono cammino. -mal cammino: strada

difficile, piena di rischi. -andare a mal cammino: essere traviato, vivere nel

amici le toglie, proposi di gridare a la gente che per mal cammino andavano,

molto lodevole, una sera mi disposi a volere uscire di tanto travaglio. lorenzino

, se io me ne andai di poi a costantinopoli, io lo feci quando io

io viddi le cose non sole andate a mal cammino, ma disperate; e,

scema / d'ogni loda e bel pregio a reo cammino / torce la gente,

vol. II Pag.591 - Da CAMMINO a CAMMINO (61 risultati)

il cammino, durante il viaggio; a metà strada. bembo, 1-75:

potendo essi durare, cadono e rimangono a mezzo camino. g. bentivoglio

io giunga fin là, essendo venuto a mezzo cammino a certa chiesetta dove m'

fin là, essendo venuto a mezzo cammino a certa chiesetta dove m'ha ricevuto con

perché mi meni / fuor di camin a dir quel ch'i'non voglio. monti

, lodi, censure, che basterebbero a trarci fuor di cammino se non le

potergli prosciogliere. bisticci, 3-30: posto a tavola, innanzi che cominciasse a desinare

posto a tavola, innanzi che cominciasse a desinare, pigliò in mano le collazioni

principio del mangiare. pulci, 10-87: a rinaldo scrivea / che del suo minacciar

degli arienti, 67: quando andai a parise... in camino, come

capitano alcuno, essendosi messo di cammino a dare lo assalto a milano. chiabrera

essendosi messo di cammino a dare lo assalto a milano. chiabrera, 55: quando

séguita dalle sorgive del duecento o trecento a devolversi il bel fiume della popolar letteratura

passaggio. -al figur.: intorno a lui, nell'ambiente circostante. palazzeschi

. -al figur.: la nave va a buon cammino: le cose vanno bene

/ che va su per la fratta a buon cammino. bandello, 1-15 (i-160

o almeno si credettero averlo dato, a le lor donne che quella notte per

alcune cose d'importanza non potevano essere a casa. le sagacissime donne, che

sagacissime donne, che vedevano la nave andar a buon camino, finsero creder il tutto

creder il tutto. -milit. a gran cammino: a marce forzate.

-milit. a gran cammino: a marce forzate. bembo, 5-2-134:

quali [soldati]... più a dentro ne'fini del veronese..

ne'fini del veronese... a gran cammino si spinsero.

verso il ponte agliana. -andare a cammino: essere in procinto, accingersi

con gl'imperiali, come s'io andassi a cammino di reconciliarmi con loro.

di reconciliarmi con loro. -andare a un cammino: fare la stessa strada.

/ del grande armento ch'elli ebbe a vicino. idem, par., 30-144

al loro cammino. -andare per, a cammino: camminare, viaggiare. -

, che vide apertamente / 11 camino a che andava il re marsilio, / che

dell'isole di maldiva, sboccano e vanno a cammino della costa di arabia.

. dossi, 152: noi ci adusiamo a pensare in date ore, luoghi e

le taglia il camino. -condurre a cammino: guidare (un esercito in

5-14: della perizia del conducere accortamente a cammino gli eserciti... fu singolarmente

senza premer lor, quasi il terreno / a molte miglia non dava il cammino.

dentro, il lor cammin distesero / a questa parte. idem, 31-65: verso

come la cicaletta ha posto fine / a sue canzoni, tu discendi al piano

grave sia il camino carni - nando a vertù, tenere il può chi vuole,

, tenere il può chi vuole, e a beatitudine pervenire. g. villani,

bentivoglio, 5-i-48: di qua anderò a casale di monferrato, non si potendo

— mettersi in cammino, mettersi a, per cammino, essere a suo

mettersi a, per cammino, essere a suo cammino, entrare in cammino, prendere

/ quando se'giunta, parla a capo chino: / non mi donar di

giullare e misesi per lo cammino a ritornare in sua terra. dante,

, i-x-3: però si mosse la ragione a comandare che l'uomo avesse diligente

la partita sua al giorno ordinato si mise a cammino. boccaccio, dee.

. degli arienti, 34: me posi a camino fa oggi decesepte giorni cum

e cum quisti dui mei famigli a cavallo. e cavalcando ieri sera per una

, e con lui si mise a camino e verso la caverna s'inviò.

il devoto ladrone, veduto il tempo a proposito, fatto far dello

, ricco e lieto si fu a suo cammino. cellini, 1-95 (224

di quattrini, esso volendoli portare a correggio per alcune oc correnze

, carico di quelli si mise in cammino a piedi, e per lo caldo

stato ucciso, e che ognuno a lui aveva giurato fedeltà, deposto il nome

poter dire che io mi metterò a cammino sicuramente. marino, 347

il suo cammin, gentile / confortatrice a l'itala speranza. moravia, iv-267:

l'orologio: era presto, meglio andare a piedi. riprese il cammino coi suoi

, 12-71: e il paese tutto corrotto a rubare i cammini, e chi più

i cammini, e chi più potea. a. pucci, cent., 86-67:

alle arme con piccola provisione, o a servire uno grande con mille stenti e

questo, quel cammino: questo re, a assaltare uno cammino, che darsi alle merpercorrere

o quella strada, seguire un catanzie o a servizio alcuno. itinerario. -seguire

vol. II Pag.592 - Da CAMMUCCÀ a CAMORRO (38 risultati)

: or oltre seguirem nostro camino: / a ca- rador promesso abbiam di gire.

inverso isparta. chiabrera, 60: a che pur sospirando, / a che

: a che pur sospirando, / a che pur lamentando / volgi indietro lo sguardo

che pur lamentando / volgi indietro lo sguardo a cia- scun'ora? / studia il

, conv., iv-xxviii-7: rendesi dunque a dio la nobile anima in questa etade

uscir le pare di mare e tornare a porto. -uscire del cammino:

dal camin tenuto da quelle che reine avanti a lui erano state,...

cominciò ad ingrossare. il trabaccolo si mise a ballare sopra le onde, trascinato a

a ballare sopra le onde, trascinato a levante, perdendo cammino. 12

camo / che dovrìa l'uom tener dentro a sua meta. cecco d'ascoli,

sua gola il freno e il camo / a ciò che preso non sia da quest'

. -essere in camo: essere a noia. canzone del fi'aldobrandino,

fi'aldobrandino, xxxv-n-440: sì malamente a tutti sono in camo, / che fugge

buonarroti il giovane, 10-926: l'arà a schifo la grascia e 'l camoiardo;

camolino, sm. tipo di riso sottoposto a una rapida brillatura. = etimo

comune: pianta erbacea annua, alta fino a 50 cm, con fusto eretto,

ii-328: e la signora argia si profferse a fare a serafino una tazza della sua

la signora argia si profferse a fare a serafino una tazza della sua camomilla, di

, comp. da xcqxaf * a terra * e fxijxov 'mela '(

nana ') per l'odore affine a quello di certe mele. cfr.

presto in una vera e propria associazione a delinquere, organizzata secondo rigorose leggi e

è caduta ad essere servetta umilissima e a pena tollerata di consorterie politiche e di

pure messi d'accordo per vendere il grano a rotta di collo, e far cascare

gara. = voce gergale, attestata a napoli nel sec. xviii: di

della camiscia un camorrino, comparì dinnanzi a lui ch'a parlare con madonna iulia posto

camorrino, comparì dinnanzi a lui ch'a parlare con madonna iulia posto si era.

la sua sagoma guappesca, dai calzoni a campana al cappelletto dalle falde strette,

, agli stivaletti verniciati e scricchiolanti, a tutta l'aria fra furbesca e sfacciata del

apparenza di sventura, non servivano né a sfamare né a ricoprire i disperati ma

, non servivano né a sfamare né a ricoprire i disperati ma andavano tutte in mano

e dopo di avermi ben bene sfruttato, a me che gli ricordavo la promessa,

minacciare. rimasi attonito, come innanzi a cosa incredibile, e mostravo la lettera

cosa incredibile, e mostravo la lettera a tutti, e la collera mi schizzava dagli

dopo un certo tempo sarà anche annunziato a grandi lettere: « la camorra è

fidanzato, raffaele, salito adesso a più alti gradi della gerarchia camorristica, per

camorristica, per aver preso parte a due famosi duelli o dichiaramenti,

importante », e occhieggiava ai clienti a cui era solito d'appiccicare i cerotti

. più d'una volta mi trovai a dover contrastare personalmente con codesto camorro che

vol. II Pag.593 - Da CAMOSCIAIO a CAMPAGNA (27 risultati)

= voce da collegare a cimurro: cfr. ant. fr.

panni con un ferro sottilissimo, temperato a tutta tempera, e poi rotto;

, ch'è camoscina, / non consentisse a quel che da lei cavo.

e corna piuttosto brevi, ricurve all'indietro a uncino. saltatori agilissimi, vivono sulle

. manzini, 10-30: costanza seguitava a ripassare le posate col camoscio. dal

in forma di camozza / van tirando a battuta la carrozza. parini, 750

di queste sozze / capre (ebbi a dir camozze) / zingane, in

3. pelle di camoscio. a. neri, 44: passai per camozza

e parve di coloro / che corrono a verona il drappo verde / per la campagna

... / lo villanelle, a cui la roba manca, si leva,

montagna, / di frondi folti sì ch'a pena 11 sole / tra essi può

la campagna; e parimenti fece fino a napoli, e dovunque e'sapeva che fossero

attraversando gian l'erma campagna, / venni a specchiarmi. carletti, io: le

, incominciando dal principio di maggio insino a tutto agosto, nel qual tempo li portughesi

i primi furori del volgo, quantunque a dir vero non siasi molto ingerito ne'

ramo d'albero, né un uccello andarvisi a posare, o staccarsene. pellico,

tra i sereni / ozi de le campagne a mezzo il giorno, / tacendo e

di toscana, quella dove ho imparato a respirare e a pensare; campagna nuda

quella dove ho imparato a respirare e a pensare; campagna nuda, povera,

montale, 2-59: la rana, prima a ritentar la corda / dallo stagno che

450: di qui veggo i nocchieri a piene vele / passeggiar la campagna di

. -campagna aperta: che si stende a perdita d'occhio. -in aperta campagna:

: ma poco appresso ebbe per altra cagione a perder di nuovo la vita in baza

, ne'quali fu per mala giunta costretto a passare quaranta giorni dì e notte in

sotto un semplice padiglione, e ciò a cagion d'un tremuoto che menava rovine

rovine negli edificii. pirandello, 7-59: a nessuno dei due veniva mai la tentazione

buio e si vede nel cielo. / a uscir fuori, le vie tranquille conducono

vol. II Pag.594 - Da CAMPAGNA a CAMPAGNARDO (28 risultati)

a causa di un'ernia che i medici rifiutavano

progetto che avevamo quell'anno. andare a far campagna nel paese d'oreste noi

tempestosa notte, convenendogli in tutto alloggiare a la campagna. 4. terra

fiacchi, 79: gli condusse / a una certa campagna, / che per

, raggiungere una fuggitiva, e recarsi a pranzo alla campagna degli amici senza spendere

svizzeri è più atta alla campagna e a fare giornata, che allo espugnare e defendere

i-350: sapendo tutti i nemici esser a fronte, e la campagna rasa.

scritto per dare un po'la baia a questi così detti filosofi umanitari, i

fagiuoli, 3-6-232: non vuole stare a casa, / ateste, oibò:

sempre presa, / d'andare armato a far campagna rasa. -perdere la

-perdere la campagna: essere costretti a ritirarsi. ariosto, 14-1:

possa rifare eserciti, non si ha a dubitare di altro che del sangue del principe

e impaziente / di scenderne s'affretta a la campagna. davila, 1-1-196:

per trovarmi io ancora su l'armata a tempo di vedere tutta questa campagna,

del mille ottocensessan- tasei sopravvenne, promettendo a lui, come a tante altre anime

tasei sopravvenne, promettendo a lui, come a tante altre anime inquiete, pace,

giovane feroce. / suda ed anela a la stagion nevosa / quando adusto da

dì più il misero popolo, diedero occasione a questi di scuotersi dal collo il giogo

e facendola da disperati, si congiurarono a prender l'armi e gittarsi alla ventura

alle fatiche, da un ospedale. va a riprendere assegnazione al deposito. ma è

figur.: lottare, tenere testa a un avversario. settembrini, 1-22:

campagna, dall'uso guerresco è passato a indicar quello della penna e della lingua,

cuoco venuto da un albergo di san remo a far la campagna estiva al 'cannon d'

dove i pescatori si spingono sempre più a nord in cerca di banchi nuovi e

10. marin. lunga navigazione (a scopo bellico, scientifico, turistico)

piano piano, lasciandosi trasportare, incominciò a fare le lodi del suo paese: in

in una campagnétta, un paesino presso a poco simile a monte compatri, famoso

campagnétta, un paesino presso a poco simile a monte compatri, famoso...

vol. II Pag.595 - Da CAMPAGNATA a CAMPANA (54 risultati)

. foscolo, xv-213: mandai a cercare il mio servitore; ma il

ed era partito per non tornarsene che a sera; e con somma ragione, perché

una festa di pentecoste egli sarebbe andato a fare una campagnata co'suoi parenti.

ancora fatto parola, ma bisognerebbe discorrerne a lungo per dare un'idea del cosa

2-541: la serva portò una lampada a petrolio accesa, augurando ad alta voce

vita chiamata dopo cena la sua famiglia a ricrearsi e a ballare; perch'io

cena la sua famiglia a ricrearsi e a ballare; perch'io, diceva egli,

sole in cui si tuffava da mane a sera colla robusta noncuranza d'una campagnuola,

una campagnuola, vi si mescessero entro a ingrandirla e ad illuminarla. carducci,

accendevano la pipa e quietamente si ristoravano a vita campagnola guardando le terre, indifferenti

imponiamo non costringa alcuno de'nostri descritti a cavallo, né alcuno caporale o capo

né alcuno caporale o capo di bandiera descritti a piè, a fare compagnia al campaio

capo di bandiera descritti a piè, a fare compagnia al campaio. leggi di toscana

: debbino ditti campai... rapportare a detti provveditori e operai qualunque uomo o

di mirabella erano venuti i due campai a confermare la testimonianza, e il cocchiere

villani, 7-102: provide di non mettersi a battaglia campale. livio volgar. [

.. t. quinzio si tornò a roma. pulci, 15-4: ch'a

a roma. pulci, 15-4: ch'a corpo a corpo o pur campai battaglia

pulci, 15-4: ch'a corpo a corpo o pur campai battaglia / subito fuor

militari: l'uno fatto dagli uomini a cavallo, dove una campale zuffa si

comanda il re che provocarti / debba a pugna campai con tutte l'arti.

arti. garzoni, 1-789: presso a romani ancora furono varie sorti di corone

murale era d'oro... simile a questa era vallare o castrense, o

, o campale, che si dava a chi primo entrava negli alloggiamenti, o

più bravi cavalieri, che fossero i primi a ferire; perché se riusciva loro di

che se per lo re giovanni, a cui s'erano dati, non fossero soccorsi

non fossero soccorsi con oste campale infino a mezzo luglio, darebbono la terra per

figur. -giornata campale: tutta spesa a compiere un'azione (e implica l'

badalucchi giornalieri. le falangi non cadono a schiere come sotto al fulminar dei cannoni

una stamberga che tan- fava, ancora a quell'opra, di grasso americano. l'

. accampamento; ciò che e necessario a un accampamento militare. 1.

., i-185: poi melibeo chiamando a sé li medici, del campamento della sua

. campana1, sf. strumento a percussione, generalmente di bronzo, a

a percussione, generalmente di bronzo, a forma di vaso rovesciato, che vibra

è libera di ruotare o oscillare intorno a un asse orizzontale) o da un martello

, per celebrare festività religiose, suonando a stormo, a gloria, per accompagnare

festività religiose, suonando a stormo, a gloria, per accompagnare un funerale,

coi lenti e gravi rintocchi della campana a morto o campana dei morti, e

solo in casi di grave pericolo (a es., incendio) si possono

allarme alla popolazione, suonando la campana a martello. nelle comunità religiose o laiche

colle / e volterra e 'l paese a suo tene, / e la campana,

cavalier e donzelli, / e campane a martello dicer « don do ». m

senza essere da alcuno tirate, cominciarono a sonare. cantari cavallereschi, 198:

peregrina / e fe'sonar la campana a battaglia. anonimo, ix-522: o

le campane, / sanza saper chi suoni a morto o festa. leonardo, 1-250

, 14-100: le campane si sentono a martello / di spessi colpi e spaventosi

in uno popolo imbelle e timido, a ogni piccolo strepito si faceva tumulto e

appendono le campane per chiamare il popolo a i divini ufficii, le quali non sono

meno ci piace che tocchi un bagatino a quel mastro graziano, che tarda a

a quel mastro graziano, che tarda a visitar l'infermo, finché suona la campana

la spesa, che sua eccellenza venga a toccare il polso, quando la morte

per mestizia fa bisogno sonar le campane a morto, che le trombe per allegrezza.

in tutto il corpo, è infallibile a seguirne, che il suono che se

il suono che se ne ode, a giudizio degli orecchi, paia uno solo;

vol. II Pag.596 - Da CAMPANA a CAMPANA (67 risultati)

ton, ton: i contadini balzano a sedere sul letto; i giovinetti sdraiati sul

cos'è? cos'è? campana a martello! fuoco? ladri? banditi?

contagi si vieta il sonar le campane a morto. giusti, iii-187: ora spargevano

e degli animi, toccavano la campana a martello; e il sangue sparso e

ambiziosi, che ora tentano di sdebitarsene a furia di falsità e di calunnie. nievo

, da i culmini ondeggiando, / a morto ogni campana. abba, 1-102

abba, 1-102: una campana incominciò a suonare a stormo, e fu salutata

, 1-102: una campana incominciò a suonare a stormo, e fu salutata con alte

è dolce: solo nella valle / suonano a morto quelle tre campane. de roberto

questa [la processione] usciva, a suon di banda e di campane, tra

, 5-63: le campane in alto sonavano a distesa su quel fermento, e le

piana, / seguimmo i neri pipistrelli, a frotte; / giunse col vento un

sole tra le nubi rotte; 'a poco a poco a poco s'annunciò la

tra le nubi rotte; 'a poco a poco a poco s'annunciò la notte

nubi rotte; 'a poco a poco a poco s'annunciò la notte / sulla

le occasioni, era sempre la campana a morto. pavese, 4-235: la

sollecito impulso in quella calca, giunsi a buon punto a piè della forca,

in quella calca, giunsi a buon punto a piè della forca, dove già stavano

, degni battacchi di tal campana e festoni a proposito per quel trofeo. imbriani,

) per il bel canto suonavano già campane a morto. 2. locuz. -a

2. locuz. -a campana: a forma di campana. d. battoli

, e conoide, che altri chiamano a cartoccio, altri a campana. -aver

, che altri chiamano a cartoccio, altri a campana. -aver male campane, aver

campanai concludere bene un affare, condurre a buon termine una faccenda. pulci,

18-171: e disse [margutte]: a questa volta lo vedrai; / e

pecora, i'crederei colar questa campana a nostro proposito. -comprare campane senza

nelle campane e ne gli strumenti, sonando a festa. firenzuola, 157: non

dintorni; e in questi momenti un tocco a martello vale a suscitare un esercito.

questi momenti un tocco a martello vale a suscitare un esercito. -digiuno delle

non entrano in chiesa: incitare gli altri a compiere un'azione rischiosa, guardandosi bene

in chiesa. -essere più legato a qualcuno che la campana al campanile:

campana al campanile: essere indissolubilmente legato a qualcuno da affetto, da riconoscenza.

la campana al campanile. -fare a qualcuno la testa come una campana:

: stordire di parole. -fatto a suon di campana: con cadenza forte

; l'altra, che son fatti a suon di campana e canto asinino, li

, slegare le campane: farle risuonare a festa dopo la liturgia pasquale. -al

: il suono delle sciolte campane sonanti a la gloria. palazzeschi, 3-261: appena

e intelligenza. bisticci, 3-33: a confusione di molti superbi, vespasiano,

, non grana '. roba acquistata a danno della chiesa. -sentire valtra

: padron 'ntoni andava di nascosto a farsi leggere la lettera dallo speziale,

mia madre. -suonare le campane a doppio: alternando ritmicamente i rintocchi di

berni, 6-6 (i-155): a doppio le campane fa sonare. pasolini

che sbianca, sulle rosse bambine / a erba pei conigli, chine / sotto

conigli, chine / sotto le campane a doppio. -suonare le campane addosso

doppio. -suonare le campane addosso a qualcuno: eccitargli contro l'ostilità generale

1-129: tutta la via aveva brontolato che a monreale ci andava di malavoglia, perché

stato detto di noi, che siamo venuti a mangiarci l'isola, e che bisognerebbe

campane addosso. -suonare la campana a festa: per celebrare qualche lieto avvenimento

tutti in terra: suonano le campane a festa, e mi dicono che in piazza

leopoldo secondo. -suonare la campana a martello: essere in tumulto, in

, cavalier e donzelli, / e campane a martello dicer « dòn do ».

che anco i loro paesi suonano la campana a martello. -suonare le campane secondo

sacco, / e metterawi entro zascun a stracco, / che al suo con-

, dice una certa campana ch'ène a firenze; e poi suona un certo

n'è più. -tirar giù a campane doppie: sparlare senza ritegno e

,... sempre tiran giù a campane doppie. trist'à chi non istà

/ ché mi dice ch'i'usi a la campana / da otto pèsche o diece

di terzana. monaldi, i-321: lunedì a dì 5 febbraio 1340 passò di questa

poi la mattina innanzi la campana andai a lui; e ricevette grande consolazione. tasso

, fuor che le tre ore inanzi a la campana, e 'l tempo dopo cena

di un capo di vestiario. -calzoni a campana: che scendono allargandosi sotto il

la sua sagoma guappesca, dai calzoni a campana al cappelletto dalle falde strette. slataper

1-62: i giovanotti avevano larghi soprabiti a campana, con di dietro un taglio

campana di vetro: cupola di vetro a base ovale o rotonda, usata un tempo

21-29: una fu col coprire il vaso a, e la sua canna, con

-figur. giusti, ii-433: a uno che niente niente conosca l'indole

, di cristallo o di stoffa, a forma di campana (specialmente nelle lampade

vol. II Pag.597 - Da CAMPANA a CAMPANELLA (43 risultati)

in tante campane di caffettano d'inghilterra a vari colori. carena, 2-323:

più lontana, / il quale ritorna a piombo / in giù cadendo tramutato in

saggi di acqua con acqua rosa stillata a campana di piombo, tutti subito inalbarono

1-327: 'campana', vaso fatto appunto a guisa di campana, per uso di stillare

grossezza del sommoscapo della colonna, risaltando a foggia di vaso nella parte superiore dove

11. meccan. campana d'innesto a frizione: elemento dell'innesto a frizione

innesto a frizione: elemento dell'innesto a frizione, calettato sull'albero motore,

sull'albero motore, dotato di corona a superficie interna conica, cilindrica o a

a superficie interna conica, cilindrica o a gola (la prima è usata negli

più or meno nel serbatoio, è destinata a ricevere il gas, il quale,

1-146: sievi la campanuzza, corrino a sonare tutte l'ore come sentono nelle

due campanette che c'erano, e suona a martello. = lat. tardo

tassoni, 2-2: cominciò il campanaccio a dindonare, / e in un momento

, si va per gradi salendo fino a vinticinque o trenta miliara. d'annunzio,

, i-615: in quella che verrebbe a essere la cella campanaria sta l'immagine

), sm. chi è addetto a suonare le campane. g.

, che per ogni uomo che venisse a cavallo desse un tocco. sacchetti,

che sie impeso! -lo campanaro cominciò a sonare all'arme. aretino, 8-92:

la fune in mano, / e incomincia a sonar. pananti, i-io: oh

: oh veramente una gran cosa paio / a far lo spegnitore e il campanaio!

e il campanaio! giusti, i-391: a uno dei tavolini di bambara erano in

di squilla, che probabilmente andava ricollegato a quello scappato un momento prima di mano

levi, 1-182: il ragazzo campanaio, a un cenno del prete, si era

sora, o fosse requeso, subito venga a la casa socto pena de obediencia.

campanelle imbasciatrici de la fame si diede a piangere, come che sonasse a morto

si diede a piangere, come che sonasse a morto per suo padre. d.

camminare! i. neri, 7-11: a dilungo sonò la campanella. [sostituito

fingendosi monatti, portando un campanello attaccato a un piede, com'era prescritto a

a un piede, com'era prescritto a quelli, per distintivo e per avviso del

loro avvicinarsi, s'introducevano nelle case a farne di tutte le sorte. [

alla cuoca. verga, 4-11: a un tratto, nel silenzio, si

dell'arca. la gente si fermava a veder passare il prete incedente a capo

si fermava a veder passare il prete incedente a capo nudo, con la stola violacea

i tram battevano le campanelle, correndo a versare alle cancellate sempre più popolo e

campanella fu proprio lei, invece, a rompere spiritatamente il silenzio...

conseguito sull'istante l'inesorabile dirlindindindìn, a che il folle batacchio non gli pareva

, gliene porgevano il pretesto. -calze a campanelle: calzoni che scendevano allargandosi fino

meno, che se portasse la berretta a taglieri e le calze a campanelle.

portasse la berretta a taglieri e le calze a campanelle. 2.

. aretino, 8-150: ecco robba a iosa, et aiutando mia madre si

campanelle. -attaccare una campanella a qualcuno: attribuirgli falsamente una colpa,

orecchie il sangue versa. -stare a suon di campanelle: essere a servizio.

-stare a suon di campanelle: essere a servizio.

vol. II Pag.598 - Da CAMPANELLO a CAMPANILE (59 risultati)

un beneficiuol ben sciagurato, / e gire a stare a suon di campanelle.

ben sciagurato, / e gire a stare a suon di campanelle. -suonare

villani, 9-100: ma poco gli valse a questa volta sonare la campanella, che

di mantenere sua fede e lealtà, a questa volta chiuse le orecchia.

. 3. per simil. fiore a forma di campana. -in particolare:

fa [il git] i fiori rossi a guisa di campanelle, ed è caldo

be'fiori, intagliati, dipinti e fatti a campanelle. magalotti, 7-117: un

. per simil. fregio, ornamento, a forma di campanelle (specialmente certi orecchini

). fioretti, 1-147: era a questo altare uno fregio singu- lare ornato

campanelle ci sono di su- perchio. a. f. doni, 3-180: quivi

novellino, 89 (209): a una di quelle campanelle che ivi erano

cavallo. sacchetti, 16-93: salito a cavallo, cavalcò verso siena quasi quattro

era partito; e appiccando il cavallo a ima campanella, su per la scala

che poco valeva, / e's'appiccava a una campanella, / e con gran

anello metallico, pendente alla porta, a uso di tirarla a sè, come si

alla porta, a uso di tirarla a sè, come si farebbe col pallino.

campanella del- vuscio: invito all'ospite a dimenticare le preoccupazioni e a essere lieto

all'ospite a dimenticare le preoccupazioni e a essere lieto. firenzuola, 710:

d'osso o d'avorio che si dà a mordere ai bambini durante la dentizione.

sottile tanto, quanto tiene il risalto; a piè del quale fanno sei campanelle per

atticciata e dorica, che s'appicchi a un foggiato arpione. olina, 62:

di corno o di ferro. a. del rosso, 1-iii-2-284: e certamente

, e questi entrano in due occhi a lungo gambo ingessato in alto del muro

di mezzogiorno e si scuote. suona a rintocchi lunghi, ma quasi festosi,

comune; poi la campana della parrocchia a cui fa eco, in lontananza, la

dadi in groppo / me furo appesi a collo in un borsello. piovano arlotto,

santo un fraticel, che stia / a sbatacchiare un campanel di bronzo. pananti

ella stessa, dicendomi -la padrona è a letto ancora; a momenti uscirà.

dicendomi -la padrona è a letto ancora; a momenti uscirà. un campanello la fe'

verga, 3-139: padron 'ntoni tornò a dire: « ora chiamatemi il prete,

per la stradicciuola del nero, accorrevano a vedere il viatico che andava dai malavoglia.

per annunziar la visita di monsignore strappava a lungo la catena del campanello che strillava

del campanello che strillava come un cagnolino a cui qualcuno avesse pestato una piota!

suo contatto, seguitava per due minuti a far capriole. piovene, 5-452:

domenica mattina i chierichetti chiamano la gente a messa scuotendo un campanello davanti alla chiesa

da un martelletto esterno (come, a es., il campanello delle biciclette)

lume voltare al cancello. -campanello a scatto: collegato al battente di una

entrai. l'aspro tocco del campanello a scatto mi destò una commozione violenta.

. pirandello, 7-171: si recò a premere un campanello elettrico alla parete,

sulla porta un buon quarto d'ora a parlare del più e del meno.

2. locuz. — campare a campanello: campare senza lavorare suonando il

ora s'è fermo, e campa a campanello. -tenere il campanello:

. -appiccare un campanello dietro a qualcuno: attribuirgli falsamente difetti o colpe

leonardo del riccio, 2-85: questo corrisponde a quello che noi diremmo attaccare i campanelli

. 4. figur. fiore a forma di campana; campanella. salvini

... il campanello col timpano a volta; o col timpano piano.

. bronzino, xxvi-2-247'che 'n mezzo a tal dolcezza esce una messa / con

gozzi, 3-5: un contadino conducea a bagdad una capra: cavalcava un asino

campanellino sopra una caminiera, si mise a scampanellare per ottenere silenzio. panzini,

stava e confuso, e quel berretto a campanelluzzi del trapassato buffone che gli tintinnava

campanelluzzi del trapassato buffone che gli tintinnava a ogni mossa del corpo, pareva dire

steli dalle foglie lanose, dai fiori a spiga, campanellini d'un celeste intenso.

di campana1. campanifórme, agg. a forma di campana. -soprattutto nella

alla fauce, col lembo rovesciato altinfuori a foggia di campana. c. e

gadda, 565: mutande delle donne fino a metà polpaccio e anche più giù,

e anche più giù, talora campaniformi cioè a imbuto rovescio: con giri di merletti

: con giri di merletti e di svoli a insalata, in numero crescente secondo il

sm. nelle chiese, alta costruzione a forma di torre a loggiati, in cima

, alta costruzione a forma di torre a loggiati, in cima alla quale sono

vol. II Pag.599 - Da CAMPANILEGGIARE a CAMPANONE (13 risultati)

, incorporata alla chiesa o costruita accanto a essa, è costituito semplicemente da un

cui sono situate le campane: campanile a vela. g. villani,

villani, i-53: in questo anno, a dì io di settembre, si cominciarono

e maravigliosi, i quali... a roma feciono cadere il campanile della chiesa

metter bando che qualunque maestro volesse torre a conciare il detto campanile, venisse a

a conciare il detto campanile, venisse a lui. prudenzani, ix-534: per

al quale il fiume di vomo vi corre a lato. pulci, 4-38: cominciono

lato. pulci, 4-38: cominciono a veder casali e ville / e sopra a'

di zelanda. segneri, iii-3-137: a guisa di una banderuola di campanile,

felce, e vi si affonda in fino a mezza coscia, e s'inciampa co'

conosciuta abbastanza la difficoltà che s'incontra a ben connettere insieme le parti di un

parti di un tale edilìzio con la fabbrica a cui serve. fiacchi, 188:

risorto / canti di clivo in clivo a la campagna / ave maria. verga