accidenti. ottimo, iii-309: a dichiarare questa prima parte è da sapere
è corpo sostanziale, per essenza atto a ricever diversi termini quantitativi. vincenzo maria
, modo, disposizione e correlazione entra a forza il più ed il meno o l'
o l'essere quantitativo che s'abbia a chiamarlo, sia esso discreto o
inevitabile; ma bisogna star bene attenti a non scambiare queste metafore quantitative per giudizi
quali cose tutte poste per quantitativa guisa a confronto di quelle poche e scarse e
poesia ritmica, cioè di quantitativi ridotti a ritmici e rappresentati da un eguale e
prodotto. bicchierai, 32: restava a indagare e la natura ed il quantitativo
i-399: la seminagione [del frumento] a ragusa, eseguita troppo fissa, fruttò
ciò non ostante 40 per uno. a ragusa vecchia riuscirono gli esperimenti a meraviglia,
uno. a ragusa vecchia riuscirono gli esperimenti a meraviglia, a tenor degli ottenuti ragguagli
vecchia riuscirono gli esperimenti a meraviglia, a tenor degli ottenuti ragguagli; non fu però
piccoli operai, donnette, si portano a casa il loro quantitativo e lo foggiano nelle
e lo foggiano nelle forme volute, a forza di lima, trapano e smeriglio.
, 2-116: il consorzio aveva messo a disposizione un quantitativo di patate da seme
totalità del quantitativo di marchi ufficialmente trattato a milano. -tiratura di copie
saranno ristampati, in un quantitativo limitato a sole 200 copie, i primi 5
princìpi e dei metodi della meccanica quantistica a una grandezza fisica o a un sistema
meccanica quantistica a una grandezza fisica o a un sistema. -in senso generico:
1-1-283: quanti cristiani credono dunque veramente a cristo? gozzano, ii- 187
suo talento? novellino, xxviii-804: come a david re venne in pensiero di volere
e quanti sono costoro che son chiamati a l'audienza mia. petrarca, 129-60:
quanta sia la cera che vi s'arde a queste cene ne quanti sieno i confetti
; conosco il vostro core e so a quanti titoli ne sarà stato commosso.
lingue straniere. -con riferimento a sentimenti, a stati d'animo o
. -con riferimento a sentimenti, a stati d'animo o, anche,
stati d'animo o, anche, a vizi: in quale misura di intensità,
dall'immenso baccano che si fa intorno a uno scrittore solitario, e per giunta
sono le schiantora che m'à mise a lo core! giamboni, 10-12: quant'
: quanti, ahi quanti essi allor pianti a se stessi, / quante a noi
pianti a se stessi, / quante a noi piaghe acerbe, e a'minor nostri
connn del mondo..., venir a buttarsi a'vostri piedi. segneri,
. segneri, ii-577: oh quando, a dire il vero, è ericolo che
il sottile interior zendado, / ostentandosi a pari e quale e quanta / dio
quanta / dio sa se mai lasciò vedersi a giove. alfieri, 1- 318
c'orgoglio non è gioi, m'a voi convene / e tutto quanto vegio a
a voi convene / e tutto quanto vegio a voi sta bene. ritmo di s
, eo tutta quanta incienno; / sono a la tua presenzia, da voi non
quanto caschi / ciò che 'n grembo a benaco star non può, / e fassi
questo è forma / che l'universo a dio fa simigliante. idem, par.
: dalle finestre attraverso la piazza cominciarono a pioverci mele e certi proiettili duri -ossi
le libertà / per poter di diritto a la regina / tener la coda quando
la regina / tener la coda quando a messa va? d annunzio, ii-775:
. borgese, 6-82: quante volte davanti a un altare / mormorò in fretta:
: nulla persona, la quale andasse a comperare panni per sé o per altri
sopra sé contra 'l detto capitolo, a pena di soldi diece e quante volte;
non sia tenuto a saramento. buonaccorso da montemagno il giovane
impiegati, se l'iniziativa avrà luogo, a spedire qualche individuo che possa dirigere i
., pref.: chiunque si farà a considerare... quante più sieno
uomo, quanto virgilio fu, si proffera a lei. s. bernardino da siena
, 44: fu [maria] esemplo a noi di fortezza. chi ebbe mai
: un'oncia dei sali concreti mista a tanta acqua madre, quanta ne abbisognava
, / e come specchio l'uno a l'altro rende. petrarca, 126-66:
si perfezionò per quanto più tempo prese a considerarla. 4. con valore di
., 1-87: marzia piacque tanto a li occhi miei, / mentre ch'i'
, se voi fate di questi scherzi a tempo di questo principe, vi sarà tagliato
da drusilla, moglie d'un imperadore, a cui li diè licenzia che per un
, / si ridurrebbe il mondo tutto a un punto / e il tutto moverebbesi in
oggi, tra i giovani, fanno a se medesimi una simile domanda nel considerare
chi sa quanti e quanti non venivano lì a passeggiare appunto per questo, per non
meretrice... e domandolla: « a quanto è questo? », e
», e quella dicendo: « a mille denari », rispose il fflosafo:
alla sentinella cui è affidato l'orologio a polvere ovvero a quella messa presso la campana
è affidato l'orologio a polvere ovvero a quella messa presso la campana, per
adesso adesso l'ho lasciato ch'andava a casa. -a qual casa? -a casa
annunzio, iv-1-241: da quanto sei a roma? -quale profondità.
, 4-1-284: convenne ch'egli si voltasse a pregare il capitano, fin che ve
il capitano, fin che ve l'indusse a gittare il piombo e scandagliare in quanto
ditemi il quanto, - / dicea rinaldo a lor -cni vi campassi? bembo,
un quanto di corpi che si comunicano a vicenda i movimenti. -parte sostanziale
monti, xii-5-110: nel quanto della definizione a buon conto si è tralasciato un avviso
mente al cor, ch'e giunto a tanto / ch'ogni dolce pensier, ogni
atti divi / ugualmente gli son venuti a schivi / e cerca uscir del suo
cattaneo, cxx-305: debbesi per tanto a imitazione di salamone guidare il principal tempio
cupola bella del vignola, / dove incrociando a l'agonia le braccia / nudo giacesti
ne ho io veduti comparirgli innanzi [a giovanni dalle bande nere] a piedi,
[a giovanni dalle bande nere] a piedi, stracciati, soli e con
e con gran fame, e ivi a tre ore alloggiati, a cavallo, vestiti
, e ivi a tre ore alloggiati, a cavallo, vestiti, con servitori
am'io cotanto / quanto da lui a lor di bene è porto. libro di
v'ebbe da cena quanto fue bastevole a coloro che vi cenaro. guittone, i-1-69
in grazia che un solo tormento lasci a noi fedire; e voi farete quanto che
noi fedire; e voi farete quanto che a lui piacerà. morovelli, 279:
morovelli, 279: tuttor mi punge a nemico / amor, c'amico /
/ lo quanto io dico / diria a madonna presente. dante, purg.,
d'un paternostro, / quanto bisogna a noi ai questo mondo, / dove poter
ciarlier dirotto, artefice di ciance / a contraddire indejgnamente a'regi, / beffardo
contraddire indejgnamente a'regi, / beffardo a propalar quanto agli achei / fea più maligno
parafrasi del paternoster, xcv-4: 'a mallo 'tu guarda quel dì in lo
alla bella sultana, al caro bassà ed a quanto respira in costesta amabile casa dite
e di rendere altro conto di sé a quant'altri avrebbe incontrati che non lo
indossavano vecchie camiciole, maglioni da ciclista a colori accecanti. pavese, 2-66:
'. e un capo ameno, a cui certi doni costavano troppo cari, rispondendo
adàm disse: « perch'è vetato a noi / che noi non ne man-
quest'è quanto. fagiuoli, i-48: a rallegrarsi a lor tocca in parole:
quanto. fagiuoli, i-48: a rallegrarsi a lor tocca in parole: / a
a lor tocca in parole: / a me a dolermi in fatti: questo è
tocca in parole: / a me a dolermi in fatti: questo è quanto,
senso con questo modo intendiamo dare risalto a un'obiezione, a un'osservazione. '
intendiamo dare risalto a un'obiezione, a un'osservazione. 'si fa presto a
a un'osservazione. 'si fa presto a dir guerra; ma ci vuol danaro
testa il cappello, volta le spalle a una conversazione che non gli piace
trattamento, a un processo determinato, a un'analisi o a una classificazione precise
un processo determinato, a un'analisi o a una classificazione precise; non suscettibile di
il viso disfatto, pesto, refrattario a ogni cura riparatrice, con la bocca tumida
pretesto plausibile e al tempo stesso refrattario a qualsiasi tentativo di interpretazione psicanalistica, per
, sopratutto, che si interessi veramente a me. cassola, 5-168: aveva
cento anni incomincia la superficie della lava a non essere tanto refrattaria e si ricopre
refrattario: intervallo di tempo, seguente a un'eccitazione, in cui un tessuto
. arbasino, 1-534: mi misi a letto con una febbre nón altissima, ma
una febbre nón altissima, ma refrattaria a ogni rimedio. -che non riceve
generazione di roditori che gli uomini riuscivano a sterminare, i pochi sopravvissuti davano luce
sterminare, i pochi sopravvissuti davano luce a una progenie più agguerrita, invulnerabile dalle
agguerrita, invulnerabile dalle trappole e refrattaria a ogni veleno. 8. tecn
che sopporta temperature molto elevate (superiori a 1500 °c) senza fondere, rammollirsi
opera d'animo grande e forte refricarsi a mente 'presertim 'quel che dispiace
, né contro particolari si darìa luogo a tal dimanda. = voce dotta,
1-82: awengaché il freddo già cominciasse a farsi sentire..., quelli [
[cacciatori] che dai monti calavano a viva forza... notabilmente danneggiava,
perché allora diventa rimedio molto ac- commodato a tener le infiammagioni lungi. f. erizzo
uso di quelle genti, che di salute a gran pregiudicio il condusse, onde,
pregiudicio il condusse, onde, subito gionto a vienna, fu necessitato mettersi in una
: tra cordovado e venchie- redo, a un miglio dei due paesi, v'è
segneri, 5-17: con questa porto a v. a. s. l'avviso
5-17: con questa porto a v. a. s. l'avviso, se dio
sono assai ritornato in migliore stato. a. cocchi, 5-2-127: è l'aceto
, iii-16-35: i contadini di brianza a mezzo il secolo decimottavo non invocavano cotesta
ma esser vacui dai travagli piaceva anche a loro: anche a loro il riposo dopo
travagli piaceva anche a loro: anche a loro il riposo dopo le fatiche d'
buon bicchiere di falerno generoso li menasse a qualche termopolio. 4. che
usato nelle macchine frigorifere per sottrarre calore a un corpo, di solito per mezzo del
per mezzo del passaggio dallo stato liquido a quello di vapore e viceversa; ha
7. sm. apparato che serve a condensare il vapore nella distillazione dei liquidi
, 2-175: dall'estremità del refrigerante a serpentina l'acido cadeva nel collettore in grevi
raffreddare il latte appena munto e portarlo a una temperatura inferiore a io0 c,
munto e portarlo a una temperatura inferiore a io0 c, allo scopo di impedire l'
rivestitura d'acciaio, i suoi motori a quattro cilindri con refrigeranti ad aria posti nella
nel ninfemo,... chiede a lazzaro una gocciola d'acqua, con la
. colonna, 2-9: vaso a bere gratissimo... per..
guazzare, ricrearsi, refrigerarsi ed attingere a piacer suo quant'acqua bramò. c
. bagnare, spruzzare con acqua. a. tabucchi, 4-73: comincia a srotolarsi
a. tabucchi, 4-73: comincia a srotolarsi una grossa fune che sfrigola guizzando
prua, mentre il marinaio tuttofare provvede a refrigerarla con un secchio d'acqua affinché
beccatura, gli comincia con le labbra a soffiar su 'l male, e quello
: beva per alcuni giorni nella mattina a buonora una notabile quantità di acqua di
.. assottigliano, refrigerano e vengono a separare e mondificare. d. bartoli,
troppo caldo coll'altro de'rimedi possenti a refrigerare proporzionatamente al bisogno. -medicare
: sorgiunse in questa / la cerala minerva a diomede, / ch'appo il carro
, né resta per quella d'attendere a tutti i suoi negozi, avendo anco dato
i suoi negozi, avendo anco dato udienza a me nel tempo ch'egli aveva cose
in polvere minutissima e posta nel fuoco a fondere, alcuna di quelle particelle e
pastorizzano, spietatamente, aggiungendo, così, a questo sciagurato vino, un anno artificiale
anima. 4. apportare sollievo a chi è infreddolito; riscaldare. -
mente de le felice con- dictione, a mi familiare e care, de tanta onesta
, sol per me: / e pur a refrigerano, / rinfrescarlo / sol per
biascicano l'amore, che trovarne che a questo non pensino... refrigera.
.. refrigera. -con riferimento a dio o alla madonna. s.
s. bonaventura volgar., 4-12: a te ho cridato, madonna, notti
refuggi alla memoria della passione, vieni a cristo, ché lui ti refrigerarà. agostini
che 'n tempo lo incendio gli conducesse a morte. -confortare con buone parole.
-suffragare l'anima di un defunto. a. cattaneo, i-448: quella suocera è
, un dolore interiore; dare sollievo a uno stato di aridità e di angoscia.
sì morbida che possa essere sufficente a refrigerare quella alidezza che mostrate di sentire
delle bellezze di lucrezia sua moglie, e a sì vago spettacolo arse tarquinio d'amore
arse tarquinio d'amore, che, poscia a lei ritornato e come parente cortesemente raccolto
folle... niuna cura basta a refrigerare quel fuoco ardente. catzelu [guevara
suo né le malvagità del popolo suo a poter refrigerare la grandissima sua bontà né
poter refrigerare la grandissima sua bontà né a evacuare la sua gran carità. muratori,
177: staremo... a vedere se il prossimo settembre farà fuori
senza i consigli. testa calda non pare a parigi, perché ce n'è di
, 1-14: l'altro uficio si è a ricevere lo spirito, cioè l'alito
se refregera e morrà in molti e a penna porrà pu trovar fé uraxa in terra
sanno porgono de la loro buona ricchezza a li veri poveri, e sono quasi
di lenire le infiammazioni; che serve a rinfrescare l'organismo. bencivenni,
. crescenzi volgar., 5-14: prese a digiuno e more] in acqua
se... i sospiri sono mezani a l'introduzzione dell'aere refrigerativo, si
zeffiri dell'aria refrigerata. -lasciato a freddarsi. palladio volgar., 1-29
quilli che nascono in le refrigerate regione a la veemenzia de l'arme sono più aparati
impianto frigorifero o di condizionamento; mantenuto a una temperatura inferiore a quella esterna.
condizionamento; mantenuto a una temperatura inferiore a quella esterna. piovene, 7-565:
refrigerati, rendendo molte laude e gloria a dio. pirandello, 8-253: trasse un
il fervore delle sensualità giovenili e cominciando a valere il giudicio della ragione, non
di un fluido refrigerante per sottrarre calore a un corpo. f. pavese
l'uomo... è arrivato a produrre con apparati ormai di routine temperature
natura: per esempio i cosiddetti refrigeratori a diluizione sono tecnicamente in grado di raffreddare
sono tecnicamente in grado di raffreddare fino a 0, 01 k (-273, 14
un lambicco, per ciò ch'essa serve a condensare i vapori che si sollevano dalla
rifrigeratòrio), agg. che serve a dare refrigerio e, al ngur.,
dare refrigerio e, al ngur., a smorzare le brame sessuali.
. refrigeratrice, sf. macchina frigorifera a compressione usata nell'industria enologica per la
b. cavalcanti, 3-132: a ciascuno animale fu di mestieri il nutrimento
di pura acqua comune calduccia... a fine altresì d'indurre una modestissima refrigerazione
sostanze deperibili (come quelle alimentari) a una temperatura prossima o poco superiore a
a una temperatura prossima o poco superiore a o °c e mantenimento alla stessa temperatura
chiarificazione, refrigerazione, stabilizzazione, e a tutti i vari accorgimenti chimici o meccanici,
o meccanici, che in definitiva mirano a industrializzare il vino. y condizionamento
che appena si rispettasse era stato costretto a mettersi in regola con le esigenze dell'
rose rosse spolverizzate nelle predette aque, a tenpo di gran caldo ajl'ore predette
abbassamento della temperatura corporea o esterna a un livello tollerabile. -anche: la causa
gittandosi in acque fredde: ma onde a momento prendono e ricevono alcuno refrigerio,
38: dài corso fra 'monti a le dolci acque, / perché possan cacciar
/ cercò di refrigerio e di riposo / a l'arse labbia, al travagliato fianco
, / questa rosta, / fatta a posta / per destare in tanto foco,
preso l'abitudine di passare le sere a porta mare. -con metonimia:
marino, 1-3-123: erbe felici, ch'a le mie ferute / dolor recate e
con zucchero si confetta: e questa a tempo di state a refrigerio dello stomaco
confetta: e questa a tempo di state a refrigerio dello stomaco e del fegato vale
fegato vale. grillo, 807: piaccia a vostra signoria datissima di ricever questi pochi
amoroso. masuccio, 168: venuti a quello che d'amore per ultimo refrigerio
la pose, dandole un odore che a lei grandissimo refrigerio prestava. rocco,
sonno e li spiriti ricreati, cominciai a pensare e tritamente considerare quanto veduto aveva
refrigerio andare alcuna volta nel nostro contado a certe feste che se li fano. documenti
e dato principio di tante onorate virtù, a il riposo di quelle, non mi
dilettandoti..., sonare? a. verri, i-158: il piacevolissimo refrigerio
se si tratta di accompagnarci, di venire a fare una visita con noi, li
le acque della roccia non mancherannoti, a refrigerio e sostegno, in mezzo al
fritta, frittura (con allusione paretimologica a rifriggere). panciatichi, xxvii-6-98:
: la grandissima moltitudine delle genti che a visitare... andavano [cosimo]
poco di refrigiero in questa mia venuta costà a roma: che iddio mi presti tanta
negli accidenti spiacevoli. foscolo, xix-372: a me il piangere teco, e per
mia giovinezza / e lume e refrigerio a molti amanti. bandello, 1-28 (i-368
ogn'altro amore messo da banda, solamente a la sua donna che in milano era
ché gli pareva pur essere un refrigerio a le sue amorose passioni. biondo,
guarini, 57: non son, come a te pare, / questi sospiri ardenti
... promette di dare refrigerio a chi s'affadiga per me. aretino,
me. aretino, 9-163: venghino a me tutti quelli che si affaticano e si
« ci hanno preceduto., dà a loro luogo di refrigerio di luce e di
preghiera... si insegnava dapertutto a chiunque frequentasse le istruzioni, affinché,
cristiano un sacerdote, supplissero essi stessi a suffragarne l'anima, almeno con sì devoto
atto di religione, ed avvezzandoli inoltre a recitarlo prima e dopo del taskàr,
prima e dopo del taskàr, servisse a moderare la divagazione del pranzo; ed
moderare la divagazione del pranzo; ed a mandare anche in quella pratica mortuaria qualche
è dato rivelare agli eletti, usi a vedere faccia a faccia il signore e a
agli eletti, usi a vedere faccia a faccia il signore e a ragionare con
a vedere faccia a faccia il signore e a ragionare con lui. 8
me ne resterei ferma, qua, a respirare soltanto il refrigerio di questa speranza
refrigerio mio e mio sostegno, / a inzenochiare me vegno / nanzi al tuo
8-13: o figlio, / tardo solazzo a la infelice madre, / al vecchio
refrigerio che nella miseria della servitù col pensar a lei alleggenva ogni mia pena, si
onore dei martiri, talora come agape a vantaggio dei bisognosi, usando di lasciti
. borgese, 1-123: scrutò una a una le facce dei viaggiatori che sedevano
. decisi di portare la macchina fotografica a casa mia e di metterla sotto il
e di metterla sotto il cuscino, a capo ad letto. = voce dotta
degli stampatori: dicesi della forma andata a male, onde tutte le lettere sono in
refuxura che se deva del savon. a. navagero, 1130: quindici principali
refrosure. 2. indennizzo pagato a coloro che prestavano servizio sulle galee mercantili
refutàggio, sm. ant. rinuncia formale a un proprio diritto. compagni,
dir. ant. chi ha rinunciato a un proprio diritto in modo formale.
formale. de luca, 1-1-186: a segno che alcuni credano che il refutante
refutanza, sf. ant. rinuncia a esigere un credito o il pagamento di
. anonimo romano, 1-32: venne a pace con veneziani e a patti.
1-32: venne a pace con veneziani e a patti. li patti fuoro questi:
di cotanto stato ho fornito d'imparare a esser libero, refuto la corte in
che tanto prenda del senso quanto basti a chiaramente spiegarlo, e tutto 'l resto
scrivere si disdice. -non acconsentire a una richiesta, in partic. a
acconsentire a una richiesta, in partic. a una proposta amorosa. petrarca,
172-8: troppo felice amante mi mostrasti / a quella che miei preghi umili e casti
che faceste circa il refutar la mercanzia a chi ci è più dedito e a coloro
mercanzia a chi ci è più dedito e a coloro che più l'apprezzano, vi
v-174-31: refua contra conbatando esser contrario a ti. -non volere più,
in partic. un innamorato; tenere a distanza. niccolò del rosso, 1-24-10
cerchiò de farla morire, reputandosi a grande ingiuria essere refutato da cussi fatta
conpassione e vedi che vergognosamente va deretro a lo sposo suo,... inperò
: tanto tempo e'son stato / a questa ladra servitor fidele: / per
che non volea refutare la canna- foglia a petizione dello asino che ne avea tolto una
/ poi che de refuar vor, / a lo diavoro per fiior. s.
per la quale le mente è tratta a dio. -non ammettere nel canone
, x-5-25: se'ladro, un dice a pedio. a refutarlo / pedio che
se'ladro, un dice a pedio. a refutarlo / pedio che fa? in
/ pedio che fa? in antitesi a capello / libra i suoi furti. e
di refutare questa bassezza, in fondo a cui, di concreto, non rimane che
e non volendola usare, meglio sarebbe a refutare quello che è preso. storia di
, 11-2: lo imperatore, vedendose a tal tedio, / prexe la sua corona
, / perché li romani non vuol andar a batalia. capitolare dei visdomini, 129
la santità de la mente mosse celestino a refutare il papato. -assol.
in termene de zomi 8. -rinunciare a un diritto a favore di altra persona.
zomi 8. -rinunciare a un diritto a favore di altra persona. de luca
in un diritto in seguito alla rinuncia a suo favore da parte del precedente titolare
. de luca, 1-1-186: a segno che alcuni credano che il refutante
), agg. ant. che serve a confutare un'affermazione, a dimostrare la
che serve a confutare un'affermazione, a dimostrare la falsità di un'opinione.
vechia e refudata / si fono data a quel bon vechione, / la qual in
ogni ornamento. 2. rinuncia a un ufficio o a una carica, e
2. rinuncia a un ufficio o a una carica, e, in partic
, e, in partic., a un proprio diritto a favore di altre persone
partic., a un proprio diritto a favore di altre persone. sanudo,
mondo ogni gloria manca / fece refuto a lor de carta bianca. / e stando
, 226: un uccello, che dibellezza a pochi cede, da noi chiamasi regabio
: quell'oggetto non è davvero regalabile a un par suo. = agg.
con tutto ciò questo ha mai potuto spuntare a mettersi in grazia della maestà sua.
/ regalò di confetti e di pattona. a. molin, lxxx-4-87: fa venir
te li avrà mica regalati! proprio a te! moravia, ix-206: una sola
sola volta trovai un quadrifoglio che regalai a michele. -offrire gratuitamente in uso
che quando è regalato, disposto è a far piacere. foscolo, iv-463: jacopo
. trovatala chiusa, voleva farsi aprire a ogni patto dal campanaro; e regalò un
regalò un fanciullo del vicinato perché andasse a cercare del sagrestano che aveva le chiavi
iv-387: se avrai cosa di premura a scrivermi, potrai rispondermi per lui che
-non accade; io t'ho detto a chi servo. -sovvenire qualcuno nella
viviani, eletti in cattedra, completano a questo riguardo la mia compiacenza. il secondo
forse? -regalarsi qualcosa: concedere a se stesso un piacere, un oggetto
si regala un'eccezionale pietanza di tartufi a cena. 2. nel linguaggio
linguaggio quotidiano e del commercio: vendere a un prezzo molto basso. - anche assol
fratello... rompersi la schiena a zappare, e le sorelle che non trovavano
le sorelle che non trovavano marito neanche a regalarle, e la mamma la quale
inferiore al valore della cosa ceduta o a titolo gratuito. g. ferrata [
ma bevve, regalando così la partita a bernasconi. 3. con valore
offrire, procurare. -anche con riferimento a soggetti inanimati. segneri, ii-452
che un ser- pentaccio quello che, a regalare di un pomo bello la semplice
., aspettò che il marito fosse andato a diporto per quei viali. magalotti,
delfico, ii-257: abbiamo gran torto a non profittare di quei soccorsi che l'andamento
. -con valore antifrastico, riferito a brutti o inutili scritti, a discorsi
riferito a brutti o inutili scritti, a discorsi noiosi, a cattive istituzioni, a
inutili scritti, a discorsi noiosi, a cattive istituzioni, a personaggi esiziali per
a discorsi noiosi, a cattive istituzioni, a personaggi esiziali per l'umanità.
messo ora un ostacolo insuperabile, giacché a un cavalier d'onore, com'era
sarebbe mai bastato l'animo di regalare a un galantuomo una signorina che aveva dato un
notevole prestanza: e di eccezionale robustezza a giudicare dalle movenze e dal passo,
ed ella si vendica regalando torrenti di noia a chi vi arriva col solo intendimento di
col solo intendimento di fame una corona a un amore imbecille o alla foia.
, 1-284: la verità non bisogna regalarla a tutte le orecchie! -concedere
da noi, quando lo vedessimo avanzato a giusto tiro, d'ambe le parti lo
, i-13- 13: per convincerlo a far bene, / per lo men di
3-102: una occupazione che gli veniva a costare dalle seicento alle ottocento lire al
4-366: regalò del tanghero e dello stupido a quel rappresentante di una nazione, il
, molto di uso, che noi regaliamo a coloro i quali osan pensare diversamente di
c. e. gadda, 13-32: a me mi vien voglia di regalargli del
una malattia contagiosa. 4. attribuire a una persona o a una cosa una
4. attribuire a una persona o a una cosa una qualità che non trova
che senofonte nell'* anabasi 'regala a tutte le città dell'asia minore.
assoni, xvi-753: le mandò subito a visitare e a confortare, ordinando che
xvi-753: le mandò subito a visitare e a confortare, ordinando che con maggior pompa
carlo da sezze, ii-272: quando cominciano a piovere li travagli a'servi di dio
moribonda. li ho regalati e partiranno a momenti.
un cavagliero che sia stato quattro giorni a spagna volle che si creda che egli si
2-215: io vi starò da lato / a suggerir la parte, e 'l cembalaro
dalla ciotola dello zio. -con riferimento a una personificazione. buonarroti il giovane,
alloggiata, regalata / d'infiniti presenti a tutte l'ore. -gratificato di
brusoni, 9-503: consegnata questa lettera a chiaretta, la licenziò regalata.
linguaggio colloquiale e del commercio: venduto a un prezzo molto basso, inferiore al reale
quello regalatole dal ragazzotto del giardiniere di poggio a cajano. 3. ant
vii-104: ve n'andate trionfante e pomposo a guisa d'un altro marducheo, regalato
priorato, 5-iii-349: il vicelegato fu condotto a figarolo co'gli altri capi prigioni,
amico, e, sempre regalato, a spese del pubblico trasmesso a verona.
regalato, a spese del pubblico trasmesso a verona. -dedito alla comodità e
f. frugoni, iii-109: mi resta a dirvi, intorno alle barbe, averne
vedute io tali così regalate come profuse, a tal segno che la vanità non avea
/ s'assidevan colà dame e signori / a ben disposta e regalata mensa.
26-212: per tutto ranno, vengasi a che ora si pare e in quanti
, in una mezz'ora s'è servito a quante dob- ble si vuol per testa
re; che ha fornito i sovrani a una regione; reale (una stirpe
razze regali. -con riferimento a un singolo discendente. giacomino da verona
... /... / a la madre regai [isabella di borbone
. moravia, xiii-8: alla festa, a quanto sembrava, sarebbe apparso un personaggio
onorata prende. /... / a questi nunzi ella, di gaudio e
letìzia / colma, s'appresta a le regai nozze future. 2
leone, re degli animali, e a personificazioni), della loro posizione e
. falier, lii-3-8: asceso il conte a tanta grandezza regale l'anno trentacinquesimo dell'
e sacerdotale deve essere onorata come superiore a tutte quante l'altre. camfiglia,
cete, al quale caduto dalla reggia a privata fortuna non volle filla sopravvivere.
ii-106: so che dispiaceva... a molti eroi coronati del secolo diciottesimo che
giuno in siracusa, alzava gli occhi a quella statua di gelone, senza ammanto,
la sua spregiata lacrima depone, / e a te beata della sua immortale / alma
favore, allorché una scarlattina lo condusse a morte, il 15 dicembre del '2i.
come gemme adoman tua figura, / assimigliate a purpura regale. b. pulci,
ad uom fatto mortale, / e come a vero sacerdote incenso. cieco, 3-32
regale di sardegna. -con riferimento a grandi personaggi o divinità. ottimo,
nettunno alla sua regale sedia e prospero a livomio allegro e contento n'andomo. l
ciel che dal regale / carro si china a beveria anche febo. -proprio
avessi de uomini da pede e da cavallo a muodo regale, nientedemeno abbe una speziale
. de le mie nozze il grido / a spargere invitai sublimi cetre; / queste
di nobile gioconda melodia / carcadè bosco a riempir son use. foscolo, iii-1-100:
un forestiere prigioniero tanta ignominia fosse venuto a portare fino nelle stanze regali, tutti
loredano, 5-278: enza più badare a tante inchieste / al palazzo regai dirizza
nel circondario di parigi. -con riferimento a divinità, a santi. bellori,
parigi. -con riferimento a divinità, a santi. bellori, i-ioi: posa
intitolazione di un luogo al re o a un membro della famiglia reale. montale
siaché il dittatore sia il sommo dell'imperio a cui obbediscano i consoli, potestà regale
... le spezierie, che rendono a s. m. più tosto di
di mercanzia che d'entrata regale, intorno a 480. 000 ducati all'anno.
né artificiali, e rimarcando ch'ella è a livello con tutte le altre pe'prodotti
-che pertiene esclusivamente al sovrano o a un'analoga pubblica autorità (un diritto
, dazi, collette e altre gravezze a popoli sia di ragion regale, riservata al
diritti che per- tengono al sovrano o a un'altra analoga pubblica autorità; emolumenti
pubblica autorità; emolumenti o indennità pagati a un pubblico ufficiale; imposizioni o contribuzioni
se nulla gli era rimasto, aveva a servire a'regali della corte, perche la
non è cosa sì vile che si abbia a dar 'gratis et amore '. t
non usa l'autorità per muover i prìncipi a contribuire ed aiutare... cinque
il fare e disfar le leggi et a quelle dispensare, l'avere ragione di
di quelli regali li quali convengono anche a persone private, purché non abbiano annessa
prerogativa di pescare con ragion privativa. a. molin, lxxx-4-118: il lor
. editto intorno al porto e ripatico a signa (1671) [in rezasco,
da questo regale del portorio dovuto all'a. s. r. beccaria, ii-
regale, e quello ferma bene dianzi a li occhi tua. -con riferimento
(cfr. reale2). a. briganti, 166: tanga è una
talora piacevoli e sentenziosi, faceno intorno a. llei donne, cavalieri e donzelle tutti
enigma sovrumano? sbarbaro, 1-154: a guardare quella sua fronte regale, pareva
, si fece vedere co'littori avanti a sedere su 'l trono del re amministrando
, 84: la mia magion fornita a la regale / me par, et io
/ me par, et io me sto a capo chino. = voce dotta,
dei monaci), con accostamento paretimologico a ré1 e regale1. regaleali,
corpo piatto e molto allungato (fino a 6 m), che vivono in profondità
di diritti che pertengono al sovrano o a un'altra autorità per delega o per
nuovo la fidelità all'imperatore e renonziorono a certe regaglie et a certi privilegi.
imperatore e renonziorono a certe regaglie et a certi privilegi. a. cam-pana,
certe regaglie et a certi privilegi. a. cam-pana, 194 ^ accordiamo m dote
gius di regalia mediante l'indennità pecuniaria a chi lo aveva originalmente comprato. delfico,
. battaglini, 1681-1: parendoli [a papa innocenzo xi] degno di tutta la
. ferrucci, 40: rar- ticularmente a perugia, quando levai loro le rigaglie delli
339: vengono assegnati [i soldati] a più villaggi,... con
in denaro o in natura, corrisposta a un pubblico ufficiale o ai soldati.
: l'uscita del sultano in campagna a qualche impresa seco porta per li soli
casotti [in rezasco, 937): a tutti [gli ufficiali] si dà
per lo più in via consuetudinaria, a talune categorie di impiegati, di lavoratori
di trattenere una parte di un bene a titolo di compenso straordinario. aretino
. della porta, 7-66: -andando a morire, quei drappi non mi servivano;
: se talvolta [il lavorante] anderà a guadagnare sei giuli fuori del suo podere
voglie. -omaggio, donativo offerto a un'autorità, a un grande personaggio
-omaggio, donativo offerto a un'autorità, a un grande personaggio, a un professionista
autorità, a un grande personaggio, a un professionista in segno di deferenza o
il delfino o marsuini, si fanno portare a casa questi tre pezzi che abbiamo detto
signori cortigiani e se ne manda ancora a donare a firenze; ma le loro
cortigiani e se ne manda ancora a donare a firenze; ma le loro interiora e
più di cibo e di vesti, fatto a servi, a dipendenti. cellini
di vesti, fatto a servi, a dipendenti. cellini, 1-99 (234
, perché il duca mi aveva mandato a presentare le regaglie del suo piatto con
pagamento dell'annuo canone... siano a carico dei rispettivi conduttori...
in denaro o in natura, fatto a un dipendente o a un servitore come compenso
natura, fatto a un dipendente o a un servitore come compenso straordinario; riconoscimento
chiudere in chiesa: non sarebbe permesso a nessuno. fanzini, ii-634: in quell'
chiamato il fattore e aveva disposto che a ogni massaia fossero date cinquecento lire, e
e una regalia pure al guardia e a tutti gli opranti. palazzeschi, 6-38
6-38: il signor celestino aveva promesso a tutti regalie, avrebbe voluto che lavorassero
di * re degli uccelli 'data a tale volatile (cfr. ré1, n
{ { -con riferimento a una dottrina, a una politica.
{ -con riferimento a una dottrina, a una politica. carducci, iii-16-342:
marinetti, 2-i-918: respiravano faticosamente, seduti a terra, sforzandosi di riconoscere la regalità
di colore sacro. -con riferimento a una qualità della persona. montale,
sua maestà cléopold deve andare... a parigi. -con riferimento a cristo
. a parigi. -con riferimento a cristo. govoni, 1150: ascoltami
. /... / continuerò a impastare il nero pane / con il lievito
/... / lasciando solo a te / simbolo della tua regalità, /
, io rifiuterei gli stipendi e tornerei a viver col mio lavoro. faldella,
ant. diritto pertinente al sovrano o a un'altra autorità; regàlia. statuti
., n-91: né li gravò [a francesco] viltà di cuor le ciglia
degli occhi divi, / degno saresti a cui, fuor d'ogm usanza, /
eretta, nitrì. -con riferimento a una personificazione. montale, 21-26:
che con eccesso, non gratifica che a dismisura, non regala che regalmente. fogazzaro
vesti e regalmente ornato / leon senz'arme a par con lui venia. straparola,
regina di dazia... venne a vinegia anco ella, dove fu regalmente ricevuta
/ con gran prestezza se gli caccia a tomo. d'annunzio, iv-2-465: o
vecchione [depretis] è sempre uguale a se stesso: profondamente, italianamente, re
per indicare l'azione di regalare qualcosa a qualcuno). m.
, 9-706: fansi innanzi / procuratori, a man a man si pensa / incaparrar
: fansi innanzi / procuratori, a man a man si pensa / incaparrar dottori,
del duca, partitosi da casale, ritornò a torino. tanara, 173: marco
un sorriso fra le lagrime che ripresero a scendere più copiose giù per le gote
nave lasciata da'nemici dèe essere restituita a quelli a'quali spetta, con che
somministrare alla badia un considerevole regalo, a titolo di compensarla in parte delle spese
regalo? -fate voi quel che credete a proposito. -senta; non vi vorrò
di un zecchino alla settimana. -contropartita a un favore. bacchelli, 1-ii-152:
egli anzi non si sarebbe mai azzardato a offrire, se non fosse stato sollecitato senza
sollecitato senza pudore. -con riferimento a un dono non materiale. magalotti,
commercio, er indicare una merce pagata a prezzo molto asso. p.
un dono o un'offerta piccolissimi. a. casotti, i-intr. -n: così
, i-intr. -n: così piacerà tutto a quel signore, / cui delle fate
o rado o mai, / non diè a buon conto ad una tarda sete.
papini, i-374: avevo già adocchiato a sinistra un contadino che vangava...
. p. leopardi, 108: continua a volermi bene ed a farmi regalo dei
108: continua a volermi bene ed a farmi regalo dei tuoi caratteri. mazzini,
« domenica letteraria », che si stampava a milano e di cui i miei ripetuti
la vostra visita l'avrò per regalo. a salutare par che faccia un regalo.
.]: s'è degnato? ci a fatto veramente un regalo. svevo,
ci farà un regalo ogni volta che verrà a trieste. -con riferimento a
a trieste. -con riferimento a una nascita attesa e desiderata. giuliani
prigionieri sulla cresta del rialto se mai a qualcuno della sponda sinistra del fiume..
un barilotto che da solo sarebbe bastato a mandare all'aria tutta l'isola con
il cameriere sbadigliando. -m'è toccato a me questo regalo! tarchetti, 6-ii-694:
magalotti, 20-126: un ambiente temprato veramente a regalo, perché un tantin meno non
maggior commodo e di maggior regalo. a. cattaneo, i-173: povero mio palato
i-173: povero mio palato, hai sempre a digiunare da'cibi di maggiore regalo?
il dovere, / del regalo disponga a suo piacere. da ponte, 1-619:
mai farà bisogno, / un regaietto a tempo: un zecchinette / per
un regaietto per la tua festa. a me -come sai -le ricorrenze aumentano l'
tu vedessi! » e la bimba tirò a sé giovanni. scartarono il pacchetto,
ha mandato dei soldi l'anno scorso a natale... e ho ancora da
lire. pensavo di farci un regalino a bice. -regalùccìo, regaluzzo.
puoti, 1-356: presto vi tornerò a scrivere e sarò lunghissimo e vi manderò
qualche regaluccio, di quelli che aiutano a tirare innanzi, vino, olio,
regasta, sf. dial. a verona, argine di difesa in alcuni
ha passeggiato lungo le regaste d'adige a verona può dirlo. dizionario di marina [
partic. gara di velocità fra imbarcazioni a vela (regata velica), a
a vela (regata velica), a remi o a motore (ed è anche
regata velica), a remi o a motore (ed è anche specialità sportiva)
no g'è ni gherego ni laygo / a chi no debia deletar / ver la
voluttuoso. martello, 6- ii-61: a scorrer han due ore prima che si combatta
combatta / dalle gondole vostre nel correre a regatta. l. pascoli, ii-352:
all'italia nella prima giornata delle regate a vela. quarantotti gambini, 4-52:
per altro che per correr pali e a regatta. 3. per simil
garzoni, 1-412: tirando la brigata a loro con la concorrenza e rigatta del canto
quante ricatte si fan dagli ambiziosi corsivi a chi prima giunge all'altezza de'comandi
, al palio delle cariche speciose, consumando a voga arrancata di competenze i patrimoni,
amme. 4. locuz. a regata: a gara; in concorrenza;
4. locuz. a regata: a gara; in concorrenza; con emulazione
: cominciarono tutti ad offerirsi di andare a servir sopra tarmata: e chi offeriva la
e i parenti e chi gli amici insieme a regatta l'un dell'altro. collenuccio
. collenuccio, 219: le terre facevano a regata qual potesse esser la prima cne
potesse esser la prima cne mandasse ambasciatori a far reverenza e giurare fedeltà a ladislao
ambasciatori a far reverenza e giurare fedeltà a ladislao. sanudo, xxxii- 379
: uno drieto l'altro corseno come che a ragata a dargli el voto suo.
drieto l'altro corseno come che a ragata a dargli el voto suo. castiglione,
suo. castiglione, 3-i-1-504: questi prìncipi a regatta l'un l'altro fanno offerte
ii-15 (63): più le genti a veder vanno a regatta / un ben
): più le genti a veder vanno a regatta / un ben gobbuto che sei
fatta. n. franco, 4-190: a regata [i grammatici] studiano di
: 'regatante ': chi partecipa a una regata. = pari. pres
, i quali quattro volte all'anno avessero a montare sopra le galee a ciò destinate
anno avessero a montare sopra le galee a ciò destinate per vogare insieme (chiamasi
jal, ii-1253]: che andando a vela nulla galìa ardisca passar el fogo a
a vela nulla galìa ardisca passar el fogo a misser lo cape- tanio salvo quella galìa
de guarda, ma tuttavia debia attendere a non spartirse da lui, sotto pena di
lui, sotto pena di lire diese a zaschedun che contrafarà, massime quando se
aveva ordinato niente, erano state le compagne a suggerire questi lussi, regatando a chi
compagne a suggerire questi lussi, regatando a chi aumentava la dose, un po'
sm. ant. nella locuz. a regato: a gara. valerio massimo
. nella locuz. a regato: a gara. valerio massimo volgar.,
valerio massimo volgar., 2-ii-18: a regattu l'un de l'altru missini
, 2-ii-164: li studiusi juvini andavanu a rigactu ad athenes ad incircari piatimi. castiglione
gli uomini vanno ottanta e nonanta miglia a torlo a regato per diece duccati el
vanno ottanta e nonanta miglia a torlo a regato per diece duccati el rugio.
, pag. 60: « 'far a regatto ': fare a chi più
« 'far a regatto ': fare a chi più può »).
.). -anche con riferimento a prìncipi del mondo antico e orientale.
: tutt'i regi del mondo son meno a vostro sponso. iacapone, 93-15:
dante, conv., iv-vi-20: dico a voi, carlo e federigo regi,
voi, carlo e federigo regi, e a voi altri prìncipi e tiranni. idem
ed altri regi, per provocare li cavalieri a fare gran cose, promettevano loro certi
non ch'à nixuna ligi -nin raxuni a cui pur vali. cantico dei cantici
5-231: 1 regi intanto / cominciare a fondar cittadi e rocche / per lor refugio
oppressi. parini, i-xi-85: misero! a lato a i regi / ei [
parini, i-xi-85: misero! a lato a i regi / ei [il cantante
-nella tradizione cristiana, come titolo dato a dio, anche nelle espressioni rege del
reputato, -lo rege de paradiso / a che comparar s'è miso, -a sì
dono che salomone... chiese a dio, sì come nel terzo libro
le pecore, corsero subito mandre di pastorelli a farli omagio a nome de'poveri e
subito mandre di pastorelli a farli omagio a nome de'poveri e poco doppo tre gran
poveri e poco doppo tre gran regi a nome de potentati. 3.
règge { rège, rè? a, rèze), sf. (plur
di s. domenico, 140: corse a la chiesa di san domenico e dinanzi
la chiesa di san domenico e dinanzi a le reggi si gettò a terra e confessò
e dinanzi a le reggi si gettò a terra e confessò i peccati suoi.
, 488: andai un'altra volta a le reggi de la chiesa e sanza ogni
, dopo aver determinato nella catedra regentede a qual declinazione appartenga lo 'hic et
. siri, i-iv-46: per reggentare a libito [il duca di luynes]
cadde in una gran miseria per essersi trattenuto a regentare le belle lettere a bologna.
essersi trattenuto a regentare le belle lettere a bologna. = denom. da reggente
, xviii-5-385: ola l'unica scuola capace a cau sare in tutta la
: il popolo... cominciarono molto a mormorare e dolersi per la città delle
, 12-43: nel detto anno 1345, a dì 4 d'aprile, i reggenti
loro). masuccio, 260: essendo a lo uscire da una strata ad un
glia de la vicaria... revolta a coloro che stavano per po- nerli le
aggetti brusoni, 927: passò nunzio a lisbona monsignor ra- vizza e si venne
de algune cose de l'altro emisferio a la madre del cristianissimo re don francisco
. il papa e i viniziani ambasciadori a madama la reggente sopra i tali trattamenti
sovrana reggente degli stati, ritornò subbito a torino. colletta, ii-275: 1 reggenti
, timidi del nuovo, stavano fisi a mirar gli eventi e smarriti. statuto albertino
reggente filippo, duca d'orléans, che a luigi xiv succedette, fu principe illustre
, iii-281: compartii li fondi del terreno a coloro che deliberavano di abitarvi, e
ed entrano nel consiglio d'italia. a. mocenigo, li-1-612: risiede [
vecchio conte gabriele verri giureconsulto, arcade a nove anni, reggente supremo del consiglio
supremo del consiglio d'italia in vienna a cinquanta. -nel regno di napoli,
rosa, 563: lo re corrao commanda a lo regente che pigliasse lo iodece e
università; direttore di uno studio annesso a un convento; presidente di un'accademia,
si mise il nostro reggente in mezo a duoi accademici. sassetti, 83: gli
il reggente prof. coletti mi sollecitò a comporre l'iscrizione biografica del grande fondatore
appositivo. pasquinate romane, 905: a questo l'empio cardinal regente / s'
mor, attuale reggente del vice-consolato italiano a le havre. jovine, 5-251: il
, caro torraca, che ella scrisse a me, quando quella signora e un'altra
: è urgente che il liceo si apra a qualunque costo e dovunque. proponete subito
non è con fermo decreto stabilmente destinato a una cattedra. carducci, iii-28-196:
di prop. temporale implicita (analoga a quella dell'abl. assol. lat.
che diversi offici e diversi fini di quella a uno solo fine sono ordinati.
sottile e scarno e nondimeno ben reggente a durarla infaticabile al mestiere dell'arme.
che sù montata vera... a una piaggia vicina a una città chiamata
vera... a una piaggia vicina a una città chiamata susa ne la portò
vascelli che vi si adoprano, hanno a esser alti, forti e, come
della natura e dell'inclinazione del contestabile a lei ben nota, stimò che,
..., facilmente si sarebbe ridotto a favorire la sua reggenza e a mostrarsi
ridotto a favorire la sua reggenza e a mostrarsi neutrale tra l'una e l'altra
. assarino, 2-ii-305: madama venendo a morire nel tempo della minorità del signor
reggenza di far dirizzare dal segretario tellier a marca una segreta instruzzione di vegliare sopra
in quel tempo e lasciò per testamento a succederle ivan vi, bambino in fa-
cantini, 1-24-168: dovendo noi tornare a comando dell'armata..., i
principe di napoli, con una reggenza a capo della quale si ponga il maresciallo
xiii] affidò ad anna la reggenza, a gastone la luogotenenza del regno.
pellico, 2-305: l'altro ieri venne a domandarmi un portiere della reggenza, in
una forma consunta dalla feudalità, ridotta a vivere di brigantaggio terrestre e marittimo.
... il cardinale prese posto a destra dell'altare ricoprendo superbamente degli ostri
se dà nelle mani il filo della regenza a chi non ha talento né meno di
altissima vigilanza [il demonio] attendeva a stender le sue reti nel mare delle vostre
e si rideva di voi e rinfacciava a cristo la sonnolenza de'suoi pescatori.
giorni che venni in firenze per dimandare a questa reggenza la permissione di dimettere la
loredano, 14-193: armarono altre cinque galee a loro spese, volendo pure che accompagnassero
, caro torraca, che ella scrisse a me, quando quella signora e un'altra
.. è il professore che, che a mala pena le reggevano la stanca e stremata
sintattico reggente istituisce con l'elemento suborcorpo a ritenere il cibo e a mandar fuori le
elemento suborcorpo a ritenere il cibo e a mandar fuori le feccie, regendo le
braccio, e n'ebbi onor, ché a reggenza. terra / stesi
'pollanca farcita alla reggenza -aiutare qualcuno a impugnare o a manovrare (régence)
alla reggenza -aiutare qualcuno a impugnare o a manovrare (régence) '. avrete
che segna il passaggio dallo stile luigi xiv a bernari, 3-377: lesinava.
, caratterizzato dal progressivo ab a pagare una fornitura su due, la sua
girone il cortese volgar., 533: a gran pena li porti no. ne
per dendo di cadere, di accasciarsi a terra (una perarme la picca e
talmente da terra; dare sostegno a una parte del contro una damigella
riccamente fregiato d'oro, intorno a cui bersabea si volge -anche:
bersabea si volge -anche: aiutare a stare dritto, a muovere i passi.
-anche: aiutare a stare dritto, a muovere i passi. rimirando il suo bel
bandello, 1-34 (i-427): cominciò a vofiammella. cesarotti, i-xxxm-334: negletto
un riposto, e qualche man possente / a regger scettro di fiomuricciuolo con la pancia
fiomuricciuolo con la pancia e 'l viso a terra, e le punta delle rito impero
un mandarino / che sia stato dieci anni a un buon governo, poco dopo reggendo a
a un buon governo, poco dopo reggendo a fatica una brocca ricolma. beltra /
che melli, iii-157: gli uomini procedevano a capo scoperto; le possano a gran
procedevano a capo scoperto; le possano a gran stento / regger quattro facchini? pananti
.]: oscuri, dai quali uscivano a volte scarne mani reggenti le gli venne
giovanotti, reggendo ciascuno la solita valigetta a cia. règgila qui sotto. règgimi
d'annunzio, v-1-227: luigi bàlio ritorna a -tenere sollevato per le cocche (
così carico di noci, che lo reggeva a fatica, tenendone le due cocche in
, un piè noi proprio. / corrono a regger la frasca che vuol sferzarmi in
un paggio altrettanto orrido reggevaie lo strasentono a questa gamba: s'è raccorciata e mi
glielo reggano, ella [la principessa] a ogniravvivarsi dentro agli occhi suoi la fiamma della
la mazza ': se desse noia a fare checchessia nel momento. 'reggimi un
v.]: 'reggere il posto a uno ': finché sta assente.
11 (206): l'uomo reggeva a stento sulle spalle un gran sacco di
là, ne seminava un poco, a ogni intoppo, a ogni mossa disequilibrata.
un poco, a ogni intoppo, a ogni mossa disequilibrata. pirandello, 8-108
. b. tasso, i-275: a voi, filippo invitto, or si richiede
reggere il pondo. guarini, 2-126: a me par di vedere che altro non
gran vecchio, per l'oceano figurato, a sedere reggeva. 6.
far avanzare e muovere un animale stando a cavallo di esso o sul veicolo che
sul veicolo che esso trascina e aiutandosi a indirizzarlo con incitamenti e con le briglie
simintendi, 1-55: tu non se'pronto a reggere i cavalli animosi. a.
pronto a reggere i cavalli animosi. a. f. doni, ii-64: che
consueto cocchiere, se di nuovo avremo a fuggire dal figlio di tideo. c.
, le divincolanti / vacche reggevi; a tuo padre il grano / pulverulento si gettava
cristo innocente hi re9e e gli menna a le fresche fontanne de gle aque de vita
questa valle e in quella / reggere a suo voler gli armenti e i greggi!
gli aurei capelli. -con riferimento a branchi di pesci. baldi, 39
, 3-307: egli..., a guisa di uno di coloro i quali
un bersaglio; dare forza, vigore a un colpo. rotta di roncisvalle,
5-32: marsilio el fiere su lo scudo a scacchi, / che per forza conviene
né sbergo noi guarìo: / drieto a le spalle gli resse il pennone,
/ e l'anima gli fé rendere a dio. goldoni, dv-83: eterni
9. governare, tenere sottoposto a sé, alla propria autorità e comando
legge / ne'maccabei; e come a quel fu molle / suo re, così
dove stavano li consoli e li senatori a regere tutto lo munno. ugurgieri, 213
: remase filippo de vaiosi. comenzao a reiere lo reame bene e saviamente.
/ molto di loro tu te ài a infidare, / e loro pui te atradise
/ e lo re molto se ebe a contristare, / ché per loro la so
unde anima serva corpo e vertù rassionale a diletto animale sia sottoposto, cosa è
è perigliosa e laida troppo e ontosa a chi reggie. g. villani, 10-108
sconfìtta di monteaperto, i-37: quelli a cui toccava tutto il peso della città
il peso della città, che avevano a governare e reggiare, cioè e vintiquattro
che per la sua vechieza e debilitate a lui non era possibile regiere più quella
hanno generato opinione che sua santità abbia a reggere questa barca con altra prudenzia che
, vi-3-128: dio ha posto li vescovi a reggere la chiesa di dio. ammirato
protezione. ugurgieri, 111: reggiamo a comune [noi venere e giunone]
al cielo e come se egli avessi a reggere i casi umani, si levava in
attorno. marchetti, 5-60: le [a cibele] ornare / la sacra testa
e regge proserpina. -con riferimento a dio, alla natura. laude cortonesi
tutto 'l mondo /... / a voi sì faciam pregherò / ke mandiate
gubemazione le quali essi chiamano satrapie e a ciascheduna mandò presidenti che quelle reggiessero.
s. maffei, 5-1-81: mandavano a quelle [province] il pretore,
che, per modo di provvisione ed insino a tanto che i tempi permettessero un assetto
turbolo, 1-i-224: dall'anno 1623, a tempo che gli officiali della zecca stavano
non reggenti. ghirardacci, 3-120: a dì 22 di febraro, il giovedì,
tele allaccia / c'hanno tre lati a le tremanti coma / de la sua antenna
vedere animosi nel reggere l'aratro o a falciare l'erba. 11.
corpo militare, ecc.). a. tiepolo, lii-13-143: tornando a'giannizzeri
non avesti tu, grecia, quelle guerre a te vicine? / e pur quasi
te vicine? / e pur quasi a spettacolo sedesti, / lenta aspettando de'
sinistro dell'esercito, furono i primi a prendere vilmente la fuga. muratori,
39-178: voltaire bandiva una crociata addosso a roma cattolica e la reggeva, se non
s. m. vi manda ministri particolari a regger la giustizia civile e criminale.
tal modo tutto regge e governa che a nessun manca, nessuno abbia a chiedere
che a nessun manca, nessuno abbia a chiedere. fuarete, 1-ii-506: questi sieno
chiedere. fuarete, 1-ii-506: questi sieno a reggere e governare tutte le entrate e
donna il quale con mille fatiche possa a pena reggere la sua vita. leopardi
il pan, mancava / l'opra sottile a reggere la vita. -con
peggio che con aspri modi / volergli indurre a desperarsi. sansovino, 2-120: àccioché
. de mori, 96: la lasciava a casa, acciocché ella guardasse quel poco
di vento / ombra ne dividesse, a quando a quando / udrei, come da
/ ombra ne dividesse, a quando a quando / udrei, come da vivo,
ti rivedessi! bacchelli, 13-538: a voi incombe di giustificare la condotta di
nepoti, impari e imprenda in prima a reggere la sua casa. bisticci,
è meglio ordinata che quella la quale caso a caso e senza consiglio è retta.
: il bisogno le fu maestro. a dieci anni resse la piccola casa senza chiedere
alquanto pruovi che carico sia l'aver donne a reggere e a guidare. sermini,
sia l'aver donne a reggere e a guidare. sermini, xv-749: il notaio
, com'ella 'inter vivos ', a senno suo savio, li dava e
regger se stesso come sarà mai atto a regger altri? agostini, 1-121:
venire allearmi. g. giustiniani e a. priuli, lxxx-3-721: consultava tutte
, reggendo et inclinando la sua volontà a qual più le piaceva. ruzzini,
genio deu'imperatrice, o ispirassero o servissero a coltivar la gelosia. de sanctis,
cantoni, 185: si fa presto a dire che le donne hanno torto di
geloso della sua dignità e non e facile a reggersi. -indurre a un determinato comportamento
non e facile a reggersi. -indurre a un determinato comportamento. 19.
, difendere, proteggere. -con riferimento a dio: aiutare provvidenzialmente le creature.
si messe in positura di voler reggerli a tutta forza. tommaseo, 18-i-870:
vino, creda, fa più del pane a reggere le forze. -rinvigorire l'
, se vogliono mandare i loro tesori a fecondare le campagne del levante e del
la maremma così desolata. -mantenere a un soddisfacente livello qualitativo un'espressione artistica
cose là ove cotale consiglio fosse utile a udire. boccaccio, vii-23: amor
tali erano i rispetti coi quali reggevan a questo tempo 1 prìncipi i pensieri e le
maestro alberto, 46: tu ti desti a reggere alla fortuna. niccolò del rosso
/ tutto 'l mundo, ancor vi do a sapere / cne tanto siete di piu
[voluttà] rego il mondo et a me sola lice / far quel cne volio
gente. 22. dare, a se stessi o ad altri, impostazione,
ragion per guida, / sa comandare a sé, regger se stesso. guazzo,
in tali ricerche... passa a distruggere e a mettere in dubbio anche i
... passa a distruggere e a mettere in dubbio anche i più saldi
regge e costituisce la nazione. -sostenere a un elevato livello e con coerenza tecnica
è da giudicare quello componitore il qual a caso si dà a mettere insieme
quello componitore il qual a caso si dà a mettere insieme le parole
versi, e così ne vanno giù a rompicollo. -dare metodo alle operazioni intellettuali
mondo reale. -organizzare intorno a sé visivamente. e. cecchi
sagoma dovranno aggettare sul mondo e entrare a fame parte, conquistare e reggere il
modo all'esistenza; orientare o preordinare a uno scopo imperscrutabile le vicende umane (
; / reggi la vita, sì ch'a tutte l'ore / reserviam leanga!
là dove tu chiame, / crucciato quasi a l'umana natura: / 'per
li autori usano l'altrui autoritadi arrecarle a loro sentenzia,... non ostante
mortali ', sicché non s'allarghi a volerne troppo, ch'è avarizia, e
è avarizia, e non si ristringa a non volerlo punto e gittarlo, che è
, che quelle membra reggi / dentro a le qua'peregrinando alberga / un signor valoroso
ch'egli si puote e dèe acostare a colui di cui egli è inmagine, per
avenga che regge il corpo nel mondo a sé commesso, non di meno colla
governa tutte le cose della terra e aiuta a ullulare e a mettere. documenti sulla
della terra e aiuta a ullulare e a mettere. documenti sulla torre dell'orologio di
più bello e più forte, avendo a reggere uno grande peso. leonardo,
lo scempio. cellini, 741: a dì 19 settembre abiàno esato 'l quadro
pilastroni palmi 22, e si sollevano a reggere l'arcate sotto il timpano della cupola
in giro. montale, 3-27: ospitarono a lungo uno scultore di pietrasanta, lo
terrazzo. -imbarcare passeggeri senza andare a fondo (un'imbarcazione).
el decto anello l'avea facto fare donato a un suo compare lazaro ferraro; e
era per reggere quatro colonne, e a vederlo di fuora non ci parea dubbio nessuno
di mille libbre, che, fitta a squadra in un muro, si spezzerà con
sembràr di pasta; / e fin a sei ve n'infilzò, e li resse
e ricchissimo ornamento d'oro che era a similitudine d'una nicchia marina. atti
ago quello che regge la calamita dell'oriuolo a sole. piovene, 7-165: su
7-165: su uno scoglio di ploumanach, a cui si può accedere solo con la
impotente lauro / sostener mille uccei posati a gioco. gemelli careri, 1-iii-100:
e mantenerle. 27. tenere a galla navi, barche (il mare,
: per le aurate corti / sapienti adulatori a sue menzogne / accrebber fede, allor
insoffribil peso / di tante genti, a cui d'alloggio e pasco / sana scarsa
la terra. 28. resistere a un colpo senza fendersi o sgretolarsi (
zione, tanto maggiormente si fa atta a reggere il peso di quelle fatiche che
, 382: disponi / l'animo tuo a reggere umilmente / quant'è conveniente.
: se... tu vuoi conoscere a qual segno di forze oramai ti truovi
di forze oramai ti truovi, mira a qual segno puoi reggere i pesi altrui
pazzia: ma questa non gioverà che a togliermi ad una esistenza che mi pesa
gran tour de force... riuscire a reggerlo come fa lei senza mai un
intonate nelle catacombe. -riuscire a mantenere (un ritmo di lavoro).
disunisci nello sforzo, e la fatica va a sommarsi geometri camente.
camente. -far fronte a un impegno, a un'incombenza.
. -far fronte a un impegno, a un'incombenza. mazzini, 23-12:
. mantenere l'equilibrio spirituale o emotivo a malgrado di esperienze eccezionali. papini,
. -reggere il vomito: riuscire a non vomitare. p. petrocchi
se reggi il vomito ': se resisti a non vomitare. -non evacuare.
campofresoso, 1-68: un fren bisogn'a regger nostre voglie, / non duro ch'
quella retta e regolata ragione che ha a reggere e a governar l'appetito.
e regolata ragione che ha a reggere e a governar l'appetito. c. campana
aquello aqui rego. -tenere a bada; impedire la ribellione.
. commisurare. iacopone, 43-85: a l'omo fo posto la lege: /
v.]: 'reggere ', a certi giochi di carte, significa avere
carte, significa avere una carta superiore a quella dell'avversario. ''si faceva
quella dell'avversario. ''si faceva a calabresella e mi reggeva co due. l'
completare una significazione. -anche: riferire a sé attraverso la forma del complemento diretto
servile). orsi, cxiv-32-46: a me dà fastidio quella particella 'si
perché, fin al suo segno o a quello del periodo, sempre pende l'
, insegnamenti ciò avviene); informarsi a una regola, a uno stile di
avviene); informarsi a una regola, a uno stile di vita, a un
, a uno stile di vita, a un comportamento. -anche: comportarsi correttamente
, son., 61-4: or a posta d'altrui mi reggio e vivo.
, non aprendo la porta se non a monsignori e a signori. v ariosto,
la porta se non a monsignori e a signori. v ariosto, i-iv-777: -parvi
m'affoghino? / -vi siete retti, a dirvi 'l ver, da giovani
... ma... reggeasi a consigli di favoriti. carducci, ii-18-211
arsenio non leggermente si reggeva con altri a stare. -attenersi (a un'
altri a stare. -attenersi (a un'indicazione). lomazzi, 4-ii-67
, per non errare, si reggerà dietro a questi ch'io porrò sì come propri
il pregarono a concederli loro [orologi a ruota] mentre
il pregarono a concederli loro [orologi a ruota] mentre duravano neltuficio o almeno
bisogni materiali; mantenersi. -con riferimento a sogg. collettivi: finanziarsi; fondarsi
artista, del padrone di terre di fronte a un uomo che si regge su un
i cui beni sono impalpabili. -badare a se stessi. bellori, 2-299
per coloro che per l'età sono inabili a difendersi e a reggersi. -di
l'età sono inabili a difendersi e a reggersi. -di animali: campare,
ben considerate ove sareste, fustevi retti a una comunitate. g. villani,
: la detta città si resse grande tempo a governo e signoria degl'imperadori di roma
1-64: presono ordine per re- giersi a popolo. i. da sanseverino, 1-89
credono alcuni che non poco gli spingessero a questo partito i pesi pubblici...
bassi e quando il governo si ridusse veramente a forma di repubblica, reggendosi la città
per le mani de'suoi cittadini tutti a comune. de luca, 1-2-m: in
mazzini, 9-383: la svizzera si regge a repubblica, e progredisce verso un nuovo
, 2-i-284: nel tempo che roma reggeva a senato, prima che altra legge
fabio alessandro bichi per aver quello stato a sua divozione. -avere sede (un
testi veneziani, 84: item laso a ubigin fiio mio naturai, s'elo
/ auro e argento. -collocarsi a buon diritto. lucini, 4-158:
lucini, 4-158: leopardi si regge vicino a foscolo per questa semplice e nativa persuasione
. buonarroti il giovane, 9-475: bello a veder alfin fu 'l lor partire:
partire: /... / languidi a guisa d'ebbri a capo chino,
.. / languidi a guisa d'ebbri a capo chino, / reggersi e traballar
: gli skie dopo di aver cominciato a calcare non si fermano mai..
sforzo sovrumano che egli aveva sostenuto per parlare a voce alta e per reggersi in piedi
24 (407): seguiva che, a certi luoghi) iù ripidi, il
povero don abbondio, come se fosse messo a eva per di dietro, tracollava sul
cavallo m'han dato; che piacere avreste a vedermi come ci sto bene e mi
reggere sulla sella! -restare in sella a una bicicletta. borgese, 1-38:
stentava ancora, dopo quindici giorni, a reggersi in bicicletta, e certe volte impegnava
49. appoggiarsi; appigliarsi, sostenersi a qualcosa. pratesi, 3-116: fortuna
sofia, non senti? -riuscire a non farsi travolgere, portar via.
volgar., 35: alessandro comandò a tutta la sua oste che si reggessono
entrò, ma crescendo in alto, a poco a poco salì insino alle finestre della
ma crescendo in alto, a poco a poco salì insino alle finestre della chiesa.
la filosofica autoritade con la imperiale, a bene e perfettamente reggere. oh miseri
anonimo romano, 8: ora comenza a reiere lo duca. idem, i-154:
. machiavelli, 1-i-309: non hanno a durare altra fatica [i prìncipi] che
in pochi come quelle che erano armi a cavallo e solamente da gente ricca. campanella
, indarno sognò di poter durare a reggersi col piombo e col capestro
le faccende della patria son sue: guarda a quei che reggono come a suoi
guarda a quei che reggono come a suoi delegati, e manifesta ad essi conti
le proprie opinioni. -con riferimento a personaggi mitici. dante, inf
, / perch'i'fu'ribellante a la sua legge, / non vuol che
nella sua sentenzia. andato l'avviso a papa leone i, che in quel
alquanti sono i quali, se cominciano a fare alcuna piccola cosa spirituale,
divina, dicendo che non sono bene atti a reggere que'prelati che dànno esemplo
buona suddita, essendo poi posta a reggere, è buona nu
di drappo azzurro adorno / tutto trapunto a fior cfi gigli gialli, / reg-
, fingendosi di non poter reggere contro a tanti, die volta. cesarotti, i-xiv-171
: ma finalmente non potendo più reggere a sì impetuoso assalto, sbaragliata cedeva il
delli sa- racini. -resistere a un assedio, non arrendersi. b
esser mai stato abbandonato, né preso a forza né per accordo; spesso sortivano,
ogn'anno di gente, per reggere a lungo assedio. 54. riuscire a
a lungo assedio. 54. riuscire a sostenere un peso. gemelli careri,
ad ogni passo, quasi non potendo reggere a tanto peso, a fine di rendere
non potendo reggere a tanto peso, a fine di rendere all'idolo maggiore onore.
perché il modello di terra grande si abbia a reggere in sé e la terra non
in sé e la terra non abbia a fendersi, bisogna pigliare della cimatura o
magalotti, 21-122: vi si ritornò a metter su la croce, la quale non
croce, la quale non solamente tornò a reggervisi, ma vi posava con più vantaggio
prima. s. majfei, 7-87: a questo marmo, / onde si regge
/ le funi avvolgo. vanne, e a un grido solo / pronto accorri co'
qua e là, e piene di screpoli a mala pena si reggono. giuliani,
'alla quale schiere di falci pronte a tagliare e rapidità di macchine mietitrici non riescono
tagliare e rapidità di macchine mietitrici non riescono a opporre sufficiente sveltezza. -avere una
semplice caldo della mano si riducono talmente a cencio che si rende penoso il tenergli e
acqua, al sole, al ghiaccio ed a ogni tormento. trattati delvarte del vetro
fornello da bicchieri o altro fornello. a. neri, 1-119: l'estremità interiore
19: questa pietra si lavora con ferri a colpo temperati... regge all'
vivezza del lor colore. -resistere a un colpo, a una percossa senza
. -resistere a un colpo, a una percossa senza rompersi. alberti
, quegli vero degli egizi erano durissimi e a ogni gran picchiata reggevano. ariosto,
quivi una crudel battaglia, / come a piè si trovar, coi brandi ignudi
fanciullo per tre saggiuoli de'tre vini a monna margherita: mandommegli. l'uno è
alle quali l'argento non si dèe reggere a un pezzo ah'ordinaria misura.
si reggono dal costituir l'equinozio della primavera a ventuno di marzo. panigarola, 203
, una teoria). -anche: continuare a trovare credito, ad avere seguito (
giusto, non regge. -continuare a operare con efficacia. bacchelli, i-277
, sicché si completavano correggendosi e fecondandosi a vicenda, potenziandosi reciprocamente ed insieme.
ideale delle astratte entità matematiche. -continuare a essere creduto (un pretesto, una
scrivere con immersione nell'ambiente non regga a lungo; potrebbe suscitare delle curiosità molto
. volponi, 242: pinna cominciò a dirmi che io dovevo essere ricco
pari. carducci, iii-13-120: severo a me apparisce nell'avere escluso, se
esclusi. -essere pari o adeguato a un compito o a una condizione.
-essere pari o adeguato a un compito o a una condizione. cesari,
i-443: quel 'vinto 'è voce a dante assai cara e serve a dinotar
voce a dante assai cara e serve a dinotar eccesso di passione a cui non regge
e serve a dinotar eccesso di passione a cui non regge il vigor dello spirito
senza subire danni irreversibili per la salute a una difficile condizione climatica o ambientale,
una difficile condizione climatica o ambientale, a una fatica, a un dolore fisico o
o ambientale, a una fatica, a un dolore fisico o spirituale; rimanere
, volle che tutto l'anno s'avezzassero a un portamento solo, giudicando che in
in questi mesi non avrei potuto reggere a quella fatica. bettmi, 1-315: un
per noi la energia che bastava appena a reggere agli spasimi. pea, n-159:
io son così rotto! -riuscire a bere senza ubriacarsi. e.
un dolore. -anche: non cedere a un impulso; mantenersi sereno, equilibrato
verri, 2-1 io: pochi uomini reggeranno a starsene la irima volta col giudice criminale
che fa da'sgherri slogare e ossa a un infelice colla tortura, ovvero col litotomo
estrarre la pietra. pananti, i-35: a tante impertinenze chi ci regge? /
, piagnucolò: -io non ci reggo a queste scene!.. sono tutta sottosopra
.]: 'io non reggo a certe cose ': non posso tacere,
. morelli, 240: e'ti verrà a sottrarre e a richiederti: e se
240: e'ti verrà a sottrarre e a richiederti: e se tu non reggerai
reggerai al primo colpo, egli enterrà più a dentro. casti, 262: se
loro potenza. -resistere ad avversità o a sforzi fisici o a traumi o al
-resistere ad avversità o a sforzi fisici o a traumi o al logorio dell'età.
viver vostro in più d'un scoglio a un tratto / diede, ma resse.
, ii-630: gli arabi cominciano festosi a gridare, a battere i tamburelli, a
gli arabi cominciano festosi a gridare, a battere i tamburelli, a curvarsi e
a gridare, a battere i tamburelli, a curvarsi e rialzarsi, a ballare e
tamburelli, a curvarsi e rialzarsi, a ballare e a vorticare in un ritmo sempre
curvarsi e rialzarsi, a ballare e a vorticare in un ritmo sempre più serrato
sulle montagne di fronte. -riuscire a conservare il tono (la voce).
voci non reggono più. -riuscire a convivere, a frequentare. carducci
più. -riuscire a convivere, a frequentare. carducci, ii-2-343:
non cedere, non disperare; riuscire a malgrado di ostacoli e difficoltà. cavalca
difficoltà. cavalca, 20-584: seguì a poco tempo che 'l predetto frate non
da l'una ora di notte infino a ore quatordici mai si mosse di gino-
imbasciadori, non vi fu persona potessi regere a tanto disagio. michelangelo, 1-i-143:
m'à facto la grazia che io rega a quello che io rego o vero ò
loro addosso uno periculo improviso: chi regge a questo, che se ne truova pochissimi
tentazione sì diabolica e strana che incominciò a non lasciarsi più governare,...
.. che non poteva più reggere a vita sì ritirata né a tanta astinenza.
poteva più reggere a vita sì ritirata né a tanta astinenza. forteguerri, 27-18:
devo simulare con grandissimi sforzi per reggere a una conversazione. graf, 5-750: -lascia
panzini, ii-505: donna barberina non reggeva a quest'ansia. pratolini, 3-209:
figliuola, le quali ho pregate instantemente a non parlare di ciò. -ghi è
si risappia eh? -sapere battersi a pugni. baldovini, 2-3-2:
perseverare con tenacia, applicarsi con costanza a un'attività, a uno studio gravoso;
applicarsi con costanza a un'attività, a uno studio gravoso; farcela a svolgere
attività, a uno studio gravoso; farcela a svolgere un lavoro; riuscire a completare
farcela a svolgere un lavoro; riuscire a completare una lettura. scalvini, 1-230
1-230: da alcun tempo non so reggere a nessuno studio. giuliani, i-9:
. giuliani, i-9: è un dolore a vedere i nostri cittini che piagnucolano e
consultare, leggere no: chi regge a tanta noiosa barbarie? moretti, ii-95:
noiosa barbarie? moretti, ii-95: cominciò a leggere molto volenterosamente come non avrebbe fatto
prima: non resse: lasciò il libro a mezzo. -dare ascolto, intrattenersi
mezzo. -dare ascolto, intrattenersi a chiacchierare. g. m.
tuo conto, quando / ella si pone a cicalare e trova / chi regge,
mesi e gu anni. -dare compimento a un'impresa. giuseppe flavio volgar
dovrebbe piuttosto tenerla da lei e reggere a tutto quello che siam per fare.
conosceva bondanza che dal giorno che era rimasto a spasso, dopo la gragnuola toccatagli dal
la bestia nuda, 7 perché quando siamo a giostra, / è più destra e
la sua lancia in mano, e a lei, che già tutta gongolava ed
già tutta gongolava ed aveva la saliva a la bocca di provar come a le botte
la saliva a la bocca di provar come a le botte reggesse, mostrò come il
mese la cuccagna, / i mazzi a sacchi si dovrien portare. foscolo, iv-430
potevano colla velatura latina reggere intiere stagioni a vigilare in crociera i vasti tragitti del
padroni di lavoranti obbligano i loro garzoni a frequentarla; ma il numero è piccolo a
a frequentarla; ma il numero è piccolo a ogni modo. -essere economicamente
rimedi (un malanno); continuare a diffondersi (una malattia). bertola
, 11-157: 1 permessi di tornare a casa sono sospesi per motivo del colèra
, xiv-278: ti scrivo per altro a letto, e te ne avvedrai da
delle maritate che ingrassavano e si scarmigliavano a un anno di distanza dal matrimonio,
ma del resto neanche le ragazze, a p., reggevano, la più
. non morire, non seccarsi, continuare a vegetare. targioni tozzetti, 12-2-121:
. -con connotazione iron.: continuare a guardare senza fastidio. carducci,
nuvolette bianche,... illuminate a tergo dalla spera del sole fulgida, infocata
quasi solare e non si può reggere a guardarle. 70. tenere la
70. tenere la scena, continuare a essere rappresentato con successo. -anche:
; ma in totale non pare né anche a me sufficientemente pieno di azione o di
vizio tor via le parole che egli a maggior e più squisita dichiarazione del suo
geloso [il vascello], cioè facile a piegarsi dai fianchi, perché, essendo
vele, e per consequenza sarà facile a scoprire i fianchi or da una
si sbatte tanto quando ha il mare a prua o sull'ancora, perché si rege
, senza sbandare troppo. -resistere a una tempesta. d. bartoli,
levò una furiosa burrasca che gli ebbe a mettere in fondo: onde, veggendosi mal
in fondo: onde, veggendosi mal parati a reggerle contro, si diedero a correre
parati a reggerle contro, si diedero a correre a fortuna rotta sempre più dentro
reggerle contro, si diedero a correre a fortuna rotta sempre più dentro mare,
vento li portarono ad un'isola fino a que'tempi incognita. 73. venat
seco gli angeli. -fare a reggersi, a reggi reggi: darsi man
angeli. -fare a reggersi, a reggi reggi: darsi man forte,
s. v.]: 'fare a reggersi ': a spalleggiarsi, a
]: 'fare a reggersi ': a spalleggiarsi, a aiutarsi, a difendersi
fare a reggersi ': a spalleggiarsi, a aiutarsi, a difendersi. per lo
: a spalleggiarsi, a aiutarsi, a difendersi. per lo più in mal senso
. e anco si dice: fare a reggi a reggi. quando si tratta d'
anco si dice: fare a reggi a reggi. quando si tratta d'imbrogli,
tratta d'imbrogli, certi caporioni tanno a reggersi; fanno a reggi reggi. pratesi
certi caporioni tanno a reggersi; fanno a reggi reggi. pratesi, 1-70:
parlare con diotima perché le ragazze fanno a reggersi, e lei e diotima son sempre
. v.]: di persone interessate a non darsi torto: i medici fanno
non darsi torto: i medici fanno a reggersi. -non c'è pazienza
circostanze in cui sono inutili gl'inviti a pazientare. bacchetti, 18-ii-411: -ma
pazientare. bacchetti, 18-ii-411: -ma a noi spiegherete, insomma.. -un
più reggere con qualcuno: non riuscire a convivere con lui. g. m
, non reggersi ritto, reggersi male, a malapena, a stento in piedi;
, reggersi male, a malapena, a stento in piedi; non reggere le gambe
salute; essere prossimo ad accasciarsi, a stramazzare a terra. s. gregorio
essere prossimo ad accasciarsi, a stramazzare a terra. s. gregorio magno volgar
48): comenga in tar modo a tremà'che né se poea quasi rege'en
del venire... gli venne [a b. antonino] sì grande deboleza
non meritate, / e, non ch'a voi, ch'appena in sulle gambe
quieta, la mattina, nel provarsi a mettere il piede in terra, non vi
le gambe, non mi reggono tanto a me! carducci, ii-1-182: son
che, facendomi sudare strabocchevolmente e costringendomi a stare a letto, m'han reso
sudare strabocchevolmente e costringendomi a stare a letto, m'han reso debole in modo
1 pellegrini ammalati rimasti son pochi rispetto a quelli che son guariti d'incanto. qui
/ se l'olmo sposo non la tiene a sé. -essere destinato a crollare
tiene a sé. -essere destinato a crollare (un edificio). temanza
: per indicare che nessuno può resistere a lungo al servizio di una data persona
trova serva o servitore che possa starsi a lungo, si dice che 'non
ci aré retto. -non reggere a certe cose: non sopportare di assistervi
v.]: 'io non reggo a certe cose ': segnata- mente in
la maschera dell'oriente. -non reggere a qualcuno il capo, la testa; non
più ': non posso fermar l'attenzione a un oggetto, non intendo; le
non mi regge. -non reggere a qualcuno il cuore, vanimo a fare,
-non reggere a qualcuno il cuore, vanimo a fare, a veder fare, a
il cuore, vanimo a fare, a veder fare, a veder accadere qualcosa: