o dall'equipaggio di una nave, a danno del bastimento o del carico ».
baratterie, perciò che nelle baratterie va a giuocare chiunche vuole senza esservi conosciuto,
,... e nelle bische vanno a giuocar solamente quei che vi hanno pratica
medico. algarotti, 3-49: io lascio a lei pensare, mylord, se i
di gioco (e di solito tendeva a barare); baro, falsario. -anche
anni girato il mondo, se ne ritorni a casa, e non vedete voi com'
, che lui non volesse prestare fede a chi l'avisava de'suoi vizii, nientedimeno
non hai fatto come cavaliere / che contra a par piglia debita guerra; / ma
canestro ha apparecchiato suo uncino, e a ogni parola sua risposta. e'dice al
... malizioso viene alcuna volta a dire malizioso e saputo, e alcuna
e saputo, e alcuna volta viene a dire facitore di male. alberti, 277
arà colui il quale tutto il dì arà a porgere orecchie et guardarsi insieme da mille
a'barattieri, perché hanno branche lionine a rapire la pecunia. giov. cavalcanti,
. giov. cavalcanti, 300: tutti a una voce gridarono che il barattiere fusse
sono la semenza delle bestemmie umane contro a gli dei. ariosto, 332:
: e tu fai da tristo e barattieri a dire che tu sia quello che tu
ii-1-314: i nostri avi condannavano l'ebreo a vivere di usura e di baratti;
cameriere / tagliato, puta il caso, a barattiere, / ficca, a furia
, a barattiere, / ficca, a furia di brighe, in tutti i buchi
parlamento... ad agitare innanzi a tutti con fiera minaccia il pericolo,
i miseri e salvare i barattieri rifugiati a montecitorio. beltramelli, i-137: non
beltramelli, i-137: non credo più a nulla, mi aspetto tutto. domani un
morale: mercato. -dare in (a) baratto, fare a baratto: barattare
-dare in (a) baratto, fare a baratto: barattare. iacopone
cosa rapita con sì grande forteza, / a sé ha tanto tratto senno, vertù
altri spacci. boiardo, 2-19-14: a brandimarte parve un bon baratto / se ben
vendita [le mogli], / ma a baratto, ma in don dar si do-
questo in vari luoghi, / e a chi li porta dicono che prenda /
dicono che prenda / femmine, se a baratto aver ne puote; / se no
mia far un baratto ». a. f. doni, i-13: quando
, credendomi di fare qualche buon baratto a cambiar paese; alla fine, quando ebbi
popoli diversi, nazioni lontane, paesi nuovi a me, conobbi che per tutti i
confidarmi 1 cento fiorini che si avevano a spendere qua per voi in gentilezze,
voi in gentilezze, che là saranno a molto miglior ricapito, cioè più baratto
la erudizione dei quali io non farei a baratto con alcune poche notizie. fagiuoli
lo più ogni domenica, un mezzo a ciascuno. cattaneo, ii-1-24: chi
[croce] per far baratto, torneremmo a casa tutti colla nostra, perché chi
rappresentar da un ebreo, astretto talora a prestare il nome per acquistar la protezione
! 3. disus. barattiere (a meno che la citazione dantesca non voglia
è nessun sì gran prelato / ch'a lor possanza truovi riva o fondo.
ad un tratto / urtarno il mare insieme a rio baratto. = cfr
/... / lungo sarebbe a contar tutti quanti, / che stan per
baràttolo, sm. recipiente, vasetto a forma generalmente cilindrica, per lo più
(di solito ermetica) per mantenere a lungo (o per vendere) conserve,
questa mattina m'ha bensì egli mandato a regalare con diciotto barattoli di conserve. tommaseo
tanto veniva giù, svelto, svelto, a prendere i barattoli, e questo e
quello. ojetti, ii-431: poi ricomincia a scuotere il suo barattolo dentro il quale
uno storino dipinto o qualche treccia di cipolle a un chiodo fuori della finestra, più
borotalco. alvaro, 9-61: intorno a lui era il salmodiare frettoloso e senza
lat. mediev. baractolus (attestato a roma nel 1449) e altre voci dial
de'quai cadeva al petto doppia lista. a. pucci, 237: corpo è
testa; / le piume della barba a ponto ha messe: / chi sì,
paura d'un solo, ma credi a me, che non fia solo: e'
: il titolo, con che presero a nominarsi, di maestri e predicatori della
predicatori della legge di dio. conseguente a ciò fu l'andare in capegli e
dell'animo. leopardi, 32-279: a te serbato / è di cotanto favellare il
annunzio, iii-1-504: togliete l'arte a quelli / che cantano dei dodici baroni /
inoperosa, faceva un po'di mendicità a roma. ve n'erano con grandi
, impettito, con una barba grigia a punta. pavese, 1-13: eravamo fermi
e ispida, che penso si taglino a punta di forbice. pratolini, 2-9:
rabbuffata: e da questo il dire a uno barba d'oloferne, è ingiurioso,
318: tu patisci una certa infermità, a cui giova et è apropriato rimedio lo
quello che faccio, facciolo per mettermi a vivere d'un'altra sorte, differente
. locuz. - barba d'uomo: a indicare uomo di coraggio, di energia
/ si dice colla barba, ed oltre a ciò / nell'autorità tien del sovrano
alla barba: alla faccia di uno, a suo dispetto, a suo danno,
di uno, a suo dispetto, a suo danno, nonostante il suo divieto
, gano, / tu hai pur fatto a questa volta netto! bandello, 4-27
credere che tale volta dicano il vero, a la barba di molti uomini di così
che non vagliono l'acqua che essi logorano a lavarsi le mani. firenzuola, 707
lavarsi le mani. firenzuola, 707: a lei non mancherà da desinare: potrassi
le piacerà, alla barba tua. a. f. doni, i-40: alla
tengano per nimici capitali e ci castigano a torto prima che ci amonischino a ragione.
castigano a torto prima che ci amonischino a ragione. costui fu un santo re
gnocchi, / voi pure ite in campagna a far tripudio, / o rabule forensi
l'agiatezza di ceto e la diffonde a classi sempre più numerose. e ciò
in fondo in fondo / si rannicchia a farsi un mondo / del suo paesucolo
talanta è una cortigiana che l'accocca a tutti i suoi amanti, e finisce ricca
e finisce ricca, stimata e maritata a un suo antico e fedele amante, alla
prima dell'ora solita, li aveva trovati a tavola tutti quanti, mangiando e bevendo
585: i disciolti frati cappuccini, tornati a riunirsi in barba alla legge, avevano
e poi lascia una caloria non inferiore a quella delle fave. lastri, 1-1-272:
. agric. ant. il campo coltivato a caloria; erbe seminate per fertilizzare i
rivanghi. -essere in caloria, a caloria: quando nei campi vengono seminate
vangato e fatto, come dicono, a caloria, non vi si vedrà filo di
di riflessione che nei terreni vangati e fatti a caloria non si vede vena salvatica tra
pensieri debba ricevere, o vuoi apparecchiare a sé, il senno dello studio e
un tempo prefisso, e sia bastante / a spingere e scacciar da'segni estivi il
. mi resti tuiva così a me stessa e agli amici, calorosamente.
sua natura caloroso, ardente e preparato a simili subitanei accendimenti. fucini, 116:
-ah birbone! ah scellerato! andar a zonzo per queste ore! tornar a casa
a zonzo per queste ore! tornar a casa così tardi? chi te ne
, 3-12: forse non era abituata a bere pretto un vino forte a quel modo
abituata a bere pretto un vino forte a quel modo: le gote le s'invermigliavano
un parlar caloroso e ogni tanto, a gola piena, uno scoppio di risa.
capelli tragazzati fanno venire le corbellerie anco a chi non n'ha avute mai, se
per la paura di non esser più a tempo; e quando il calore scema
. soprascarpa di gomma che si calza a protezione del piede e della calzatura,
si fanno più che altro di gutta-perca, a guisa proprio di una grossa scarpa.
genere di coleotteri della famiglia carabidi, a cui appartengono numerose specie, sparse in
xaxós 'bello 'e ac5p. a 4 corpo ': per i colori vivaci
pennacchio. p. viani, 200: a carpi si fanno berrettini di finissimi trucioli
, ed io rimango privo de'berrettini a coppo di ghianda per non aver usato
, nella veste candida incominciò, uno a uno, a passare davanti a ciascuno
veste candida incominciò, uno a uno, a passare davanti a ciascuno dei suoi visitatori
uno a uno, a passare davanti a ciascuno dei suoi visitatori inginocchiati in semicerchio
qui sopra e che dal colonnato si slancia a mezz'aria sulla corte per puntellare il
. 4. archit. volta a forma emisferica (che copre cupole,
far la divisa su una parte e ricorrere a stender quei pochi, a uno a
e ricorrere a stender quei pochi, a uno a uno, impomatati, a ombrar
a stender quei pochi, a uno a uno, impomatati, a ombrar la
, a uno a uno, impomatati, a ombrar la calotta calva! e.
offrivano con un bel cannello di paglia a succhiare. montale, 127: questo
. montale, 127: questo che a notte balugina / nella calotta del mio
casa, come si rivestiva per venire a tavola, la callottina all'antica di
sembra derivare da cale 1 berretto', a sua volta da écale (nel sec.
: fà pur macchiette, fà pur scene a tua posta. macchiette, ad esempio
calpestato la prima volta, tornarono a nuovo calpestamento. salvini, 30-1-366
e molte entestate; / non ne già a lucca, ca cagno n'avìa
suo signore / che si doleva e contro a gano sbuffa, / tanto gli
il fior delle città di lombardia a una carestia così grande,
tomi la sporta in terra, comandò a uno di quei suoi straor
e, quel ch'io tremo a dir, quanto più il penso, /
tanto odiato che ti ha obligata a fuggirmi, che mi costringe a morire.
ha obligata a fuggirmi, che mi costringe a morire. algarotti, 2-532:
caduto, sareb bero corsi a gara grandi e piccoli a calpestarlo; messosi
bero corsi a gara grandi e piccoli a calpestarlo; messosi volontariamente a terra
piccoli a calpestarlo; messosi volontariamente a terra, veniva risparmiato da tutti, e
i-83: foglia, che lieve a la brezza cadesti / sotto i miei piedi
nove / sorgon dall'altra banda, a cui sgabello / son le sepolte, e
suoi giuochi, che, lasciandosi sottoporre a lei, per viltà piagnere e ramari-
per viltà piagnere e ramari- carsi, a guisa di fanciullo ben battuto. varchi,
. boccalini, i-74: e non pare a te, lipsio, verissimo che il
sangue, senza far penserò / se a dritto o a torto uscite all'atto fero
far penserò / se a dritto o a torto uscite all'atto fero; / onde
, i-29: e mi fo arditamente a credere che [i fiori della poesia]
, o del mondo: perocché quanto a se, si mettea sotto a'piedi d'
s'egli regna un dì, vedremo a terra / i sacri altari, e calpestar
tuo medesmo, o brutal ceffo, a troia / ti seguitammo alla vendetta.
turba immensa de'miei conservi, simile a quegli insetti che sono sbadatamente schiacciati da
sociale, abbiano mantenuta una fedeltà esteriore a quelli che sono dati dalla chiesa per facilitare
che questa fedeltà stessa gli abbia incoraggiti a calpestare i primi. leopardi, 26-68:
i primi. leopardi, 26-68: a scherno / ho gli umani giudizi; e
le frodi in su l'aurora, / a mezzogiorno io le calpesterò. nievo,
ti accadrà ritornare in francia, andando a tribulare la vita tua in questa parte e
quella. marino, i-59: dedico a v. a. il presente panegirico.
marino, i-59: dedico a v. a. il presente panegirico...
e coste, / ch'arrivomo la sera a un ricco oste. 6.
; / disse: - costor mi vengono a pigliare. = dal lat.
= dal lat. calcare, venuto a contatto con pistdre 'pestare '
boschi e selve, alla ricisa, a stracca, / donde e'credien
maniera calpestato la prima volta, tornarono a nuovo calpestamento. aretino, ii-6:
vesevo eran sanguigne, / ed autunno, a donarle un dolce amaro, / intorbidolla
, come una vite senz'olmo, a giacere per terra calpestata da tutti.
. manzoni, 73: s'ode a destra uno squillo di tromba; / a
a destra uno squillo di tromba; / a sinistra risponde uno squillo: / d'
: vorrei saltar le siepi, graffiarmi a * pruni, a'rami sporgenti, sentire
terra era calva e calpesta come intorno a un cantiere; con resti di materiale
muggir del mare, / io dissi a lui, calpestator dei flutti. / e
, che gli occhi in giro / fece a tutti voltar giù ne la valle.
via de torto, senza esser vedute a le case loro si condussero e tremanti
case loro si condussero e tremanti aspettavano a che fine la cosa devesse riuscire.
, e di sotto e di sopra a questa strada. berni, 66-39 (v-235
sembra / un calpestìo di gente, a cui rivolto / disse il vecchio gridando
di là da tonda / subito il campo a la sinistra riva. / spirava il
, e dibattea la fronda / sì ch'a fatica il calpestio s'udiva. marini
sbuffando e scuotendosi, scorrea per l'isola a salti, pien di spavento. brusoni
tuo fra macchie e balze o dentro / a deserti edifici, in su l'acciaro
su l'acciaro / del pallido ladron ch'a teso orecchio / il fragor delle rote
/ di quel vagito tremulo, che a scosse / va tra quel cauto calpestìo di
v-1-757: il cadavere era mal sepolto, a fior del suolo. i soldati carponi
del suolo. i soldati carponi erano costretti a passarci sopra. il tritume del sasso
calpestìo cadenzato dei militi, che manovrano a plotoni. jahier, 280: senza comandi
della città che rendono tanto suono. a poco a poco il calpestìo della colonna si
che rendono tanto suono. a poco a poco il calpestìo della colonna si è ridotto
, ix-83: queste purpuree rose ch'a l'aurora / a l'apparir del dì
purpuree rose ch'a l'aurora / a l'apparir del dì cadder di seno,
[plinio], ii-120: prossima a questa [viola] è la calta di
dal lat. tardo cauterire * bollare a fuoco '. cai ferito1 (part
[la genziana] fa gran prode a chi fosse caduto d'alto e fosse calterito
male, se la calteritura è sopra a terra, o in terra, impiastrala con
calùgine della barba dava una sofferenza sproporzionata a quell'età. 4. per
argomento dall'api, le quali tutte a uno solo obe- discono, e pella
et ardentissima opera s'exercitano, queste a mietere quella suprema calùgine de'fiori,
quella suprema calùgine de'fiori, queste altre a sopportare et condurre il peso, quelle
sopportare et condurre il peso, quelle a distribuirlo in opera. 5.
un monticello —; / e cominciava a spiccargli la ruggine / col suo battaglio,
2. rifl. calarsi, imbracato a un cavo, lungo una vela,
, che viene in commercio tagliata a pezzi rotondati, di colore giallastro
testimone né di alcuno altro particulare riscontro a provarle, in modo che ciascuno e
, per mostrare, con false calunnie a sua santità, che michelagnolo aveva guasto
: l'alchimia andrà in volta presso a curiosi,... le ciancie presso
presso ai ceratani, le calonnie presso a maligni, le furbarie presso a marioli,
presso a maligni, le furbarie presso a marioli, le capestrerie presso a scavazzacolli
presso a marioli, le capestrerie presso a scavazzacolli, le molizie presso a galanti,
presso a scavazzacolli, le molizie presso a galanti, le attilature presso a ganimedi
presso a galanti, le attilature presso a ganimedi, e le corna finalmente presso
ganimedi, e le corna finalmente presso a cornuti. sarpi, i-324: pubblicarono in
suo maestro con buona intenzione si mettesse a sostenere quell'opinione, credendo di conservare
no: benché pur dianzi / feroci a me giurasser fede, e a roma.
feroci a me giurasser fede, e a roma. / tor me li può timor
mostreremo non pure all'italia, ma a tutta l'europa esser falsa la calunnia
eloquenti e la feconda / calunnia tutti a sgominar il trono / moverà federati.
della cosa, e dimostratoti splendidamente quanto a te sovrastino per bontà d'animo e
una persona, che si sa innocente e a cui si vuole recar danno (o
o si simulano indizi di un reato a suo carico): ed è punito dalla
valentino di lombardia, dove era ito a scusarsi con il re luigi di francia
come acqua. e farò calunnia e miseria a te, efraim, che se'rotto
5-12: diede loro [agli apostoli] a patire pene, ed essere perseguitati e
de la scienza, mai non si viene a l'ultimo. bibbia volgar.,
li vostri inimici, e fate bene a coloro che vi hanno in odio, e
da'rei nel loro maldire. sicché a ogni valente uomo basti la sua coscienza pura
la sua coscienza pura, e pensi a difendere sua fama nel vero albi trio delli
lo calunni; e di già ha avuto a dire a l'ardinghello, che le
e di già ha avuto a dire a l'ardinghello, che le pistole latine scrittegli
iii-476: portò tanto rispetto questo papa a michelagnolo, che del continuo prese la sua
reputati che fussino gli artefici, andassino a trovarlo a casa. segneri, iii-1-275
fussino gli artefici, andassino a trovarlo a casa. segneri, iii-1-275: si
: si era pubblicamente vantato di avere indotta a peccare una signora maritata, calunniandola a
a peccare una signora maritata, calunniandola a torto. bar etti, 1-48:
, iii-594: sì, era stata lei a simulare il furto dei denari dal cassettone
quali, per quelle narrazioni, si avessero a calunniare. castiglione, 194: però
castiglione, 194: però sia licito ancor a noi seguitar la consuetudine de'nostri tempi
e mie sorelle, né seppi ivi a gran tempo che cosa fossero donne.
audace ignorante colui che l'avesse avuto a calonniare perché si avesse eletto tal legge,
-lo so pur troppo che mi aveva a noia e che si divertiva sempre a calunniarmi
aveva a noia e che si divertiva sempre a calunniarmi. 3. ant. e
machiavelli [tommaseo]: allora cominciò a gridare alli nimici con ardita faccia,
alli nimici con ardita faccia, ed a minacciarli e biasimarli duramente, chiamandoli servi
avean dimenticata la lor libertade, e vernano a calunniare la nostra. 5
5. rifl. incolparsi, accusarsi a torto di una colpa non commessa.
i peggio calunniati da coloro che la trinciano a liberali ». calunniatóre, agg.
potrà ella questa sfacciata e maligna calunniatrice a quell'altro opporre? p. verri,
« dovrà comparire coll'accusato in faccia a dio e dei sacerdoti e giudici, i
di militare e di repubblicano m'obliga a dirvi: che il vostro corrispondente di rimini
pace, levò la voce, rimbeccò a dovere la calunnia ed il calunniatore.
far con persone calunniose, e che a la sua prudenza si conviene di rimediare
viltà, se fosse necessario un nome a far credibile la mia parola. guerrazzi,
parola. guerrazzi, i-167: prese a straziarlo di straforo con motteggi quanto perfidi
, / di chiare fonti fresche a dismisura / che sopra l'erbe facevan
o secco corruppero et riarsero le semente, a te poi seguita uno altro anno migliore
/ al primo gelo notturno / ella che a mezzo il giorno / dormì con la
di una calura dolce, s'incominciava a parlare di una certa visita a una
incominciava a parlare di una certa visita a una villa distante due chilometri buoni dalla nostra
cura -di far suo'dannaggi / ch'a li coraggi -mette tal calura, / che
. guinizelli, ii-408: nulla cosa a l'omo è tanto / gravoso riputato,
che non è veruno che ci aiuti a portare i pesi delle nostre calure,
è avviso, / avvegna ch'elio piaccia a la scrittura, / che femmina pur
paradiso, / non che v'appressi a far dentro calura. -far sentire
2. tr. dial. mettere a coltivazione le zone boscose e incolte.
dolore, afflizione continuata, sofferenza sopportata a lungo e con sacrificio; esistenza grama
suo volto di civiltà, per una riduzione a collina di calvario; così come,
quelle che chiamansi stazioni del calvario: e a ciascuna i divoti si fermano orando.
calvario: associazione di sacerdoti, fondata a parigi nel 1633, per svolgere opera
del calvario: ordine fondato nel 1833 a cahors. 7. locuz. salire
di figure che... vanno a denunziare l'allontanamento di un figlio giovinetto
. questa volta è la madre, a salire l'ignoto calvario: il padre è
tante teste quante son le testiere, ordite a coprire con una vezzosa menzogna la calvedine
perché succiso, acciò che non giunga a dilatarsi stagnante sugli omeri. = deriv
e modo di vita che si ispirano a tale dottrina. campanella, 963
i calvinisti come miracolosa predicare e magnificare a loro vantaggio, né potendosi [ecc.
la riforma del duro ginevrino non giunse a calvinizzare tutto il cantone, nonché svizzera
del capo calvo, per la cui calvizie a lo scoperto si vedeva passeggiare qualche pidocchio
qualche pidocchio. saltini, 6-42: a bello studio operò, che quanto occupava la
, per guardarlo dai raffreddori frequenti, a cui andava soggetto, per la calvizie
la calvizie precoce. bocchelli, i-335: a un uomo precocemente pelato e di poche
. calvizie. bencitenni, 5-106: a cadimento di capegli e principio di
del calvizio, non dà il core a voi ancor di saper trovar che dire per
dur sospetti / che trieman di venire a cotal tempo, / se quel ch'
berenice, e sia portata da quel tessalo a vendere in terra a qualche calva principessa
da quel tessalo a vendere in terra a qualche calva principessa. campanella, i-47
pare ingiusto il nostro necessario; / così a noi, mentre s'offre or folto
al verno gramo / o in fronte a calvi imperador romani. orioni, x-21-1
il fanfulla) mi rassomiglia un po'a un lione di calva e ritinta eleganza,
salva -e pur quando l'eclisse / a lor venisse, / quando venisse all'aria
aggrondati, ricurvi, sì come becchini a la fossa / stan radi alberi in cerchio
dai calvi picchi. vittorini, 1-23: a un certo punto, accosto a noi
: a un certo punto, accosto a noi sulla roccia calva, sbuca dal pietrame
quel sasso altiero / con tal parole a lettre era tagliata: / 'tu che sei
il risalir da poi non è legiero / a cui non prende quella bona fata,
, che volge presto / il calvo a chi la chioma non afferra. / se
faticosa guerra, / né potrete durare a la campagna, / che s'armerà
. manzoni, 229: se fortuna a noi concede il crine / o volge il
calza (càlcea), sf. indumento a maglia (di lana, di cotone
calzoni '. baretti, 1-261: a tali ciancie io non ho a rispondere,
1-261: a tali ciancie io non ho a rispondere, se non che sarebbe assai
di far sonetti, i giovani imparassero a fare scarpe, o calze, o
calzette ', vestimento delle gambe fatto a maglia... 4 calze tessute '
ferri ', quelle che son fatte a mano dalle donne, co'ferri, e
di granati alternati con bottoni d'oro a filigrana: portava un bel busto di
: portava un bel busto di broccato a fiori,... una corta gonnella
due pianelle, di seta anch'esse, a ricami. giusti, 2-184: dal
e le gonnelle / e le tovaglie a spina, a riso, a rosa.
gonnelle / e le tovaglie a spina, a riso, a rosa. d'annunzio,
le tovaglie a spina, a riso, a rosa. d'annunzio, iv-1-177:
e come fattezze dava un po'l'aria a un cavallo. cassola, 2-324:
allora rimase solo pochi minuti di fronte a quel corpo innaturalmente affondato nel letto,
quel corpo innaturalmente affondato nel letto, a quelle scarpe nere e a quelle calze
nel letto, a quelle scarpe nere e a quelle calze nere, tra il lezzo
mezze calze', quelle che arrivano soltanto a mezza gamba. portanle alcuni sotto i pantaloni
non è un poco di rognuzza, a chi la sera intorno al fuoco mandato
arriva la calza sin al tallone, a cui si pone un pedale grande come
marino, i-198: ma in quanto a me, più tosto che « galli *
parrebbemi da imitarsi. -calze a brache: calzebrache. marino, i-181
di approvare il muffo rito delle calze a brache. -calze a campana,
delle calze a brache. -calze a campana, a campanelle, a campanile:
brache. -calze a campana, a campanelle, a campanile: calzoni che
-calze a campana, a campanelle, a campanile: calzoni che giungevano fin setto
lasciati liberi e larghi (usati soprattutto a roma, nell'abito di cappa e
vestiti di romagnuolo, con le calze a campanile e con la penna in culo,
belli / se ne venian in calze a campanelle / con le donne a mangiar fave
in calze a campanelle / con le donne a mangiar fave e baccelli. caro,
non meno che se portasse la berretta a taglieri e le calze a campanelle.
portasse la berretta a taglieri e le calze a campanelle. f. f. frugoni
, poiché camminano con le gambe larghe a caracollo, così strambamente con le calze
caracollo, così strambamente con le calze a campana, che paiono tanti battacchi.
che paiono tanti battacchi. -calze a staffa, a staffetta: calze usate come
battacchi. -calze a staffa, a staffetta: calze usate come calzoni,
posto dei peduli avevano una piccola correggia a forma di staffa. novellino, 77
li dovesse donare un paio di calze line a staffetta, cioè sanza peduli; e
; e non altro. -calze a vangaiuole: calzoni che ricordavano per la
e'teneva 'n un paio di calze a vangaiuole, e tanto lo premè,
pareva la più strana cosa del mondo a vederlo. a. f. doni,
strana cosa del mondo a vederlo. a. f. doni, 3-51: già
-calze di maglia: di ferro, a difesa delle gambe. cantari cavallereschi
, 210: veggo ben io, che a certi bari secchi, / conoscend'i
colore, che le donne cuciono attorno a una delle gambe de'loro polli vaganti,
. 4. specie di sacchetto a forma di calza che serve a filtrare
sacchetto a forma di calza che serve a filtrare il vino per liberarlo dalle impurità.
o di pevere o d'imbuti. a. neri, 101: abbi una calza
. 7. lucignolo usato nei lumi a petrolio, a olio, a benzina
. lucignolo usato nei lumi a petrolio, a olio, a benzina. carena
lumi a petrolio, a olio, a benzina. carena, 2-330: 'lucignolo
benzina. carena, 2-330: 'lucignolo a calza, calza da lume', dicesi
29: quando uno accende il lume a petrolio va guardingo e ascolta mordere la meccanica
8. gorbia; pezzo di ferro a forma conica nel quale si mette il
. qualsiasi tessuto di forma tubolare atto a rivestire a mo'di calza un oggetto.
tessuto di forma tubolare atto a rivestire a mo'di calza un oggetto. 12
fusto longitudinalmente voto, in cui entra a forza il fusto della interna ruota di
l'usanza di dare un paio di calzoni a chi per primo avesse comunicato una notizia
machiavelli, 679: fa'questa imbasciata tu a questa povera fanciulla, che non fia
, ch'era stata del venerabile onorato. a. pucci, ix-407: ewi chi
alle nozze e cavalcare, e'calzolai andorono a casa loro a calzare i detti istivaletti
, e'calzolai andorono a casa loro a calzare i detti istivaletti, o vero calze
, 1-5: l'imperadore augusto ebbe a dire come egli s'avea messa la calza
16. locuz. -a calza: a forma di calza; che ricorda per
piedi; in capo, una berretta nera a calza con la nappina in punta:
, rasi di fresco. -calze a bracaloni, a bracarella, a cacaiola:
fresco. -calze a bracaloni, a bracarella, a cacaiola: che cadono
-calze a bracaloni, a bracarella, a cacaiola: che cadono lungo la gamba
. carena, 2-10: * calze a cacaiuola ', dicesi di quelle che
è chi avrebbe il filo da rimetterla a nuovo, ma ho paura che l'
cotticcio. -fare la calza: confezionarla a mano, con gli appositi ferri.
la maggior parte del giorno nel salotto a pianterreno, esse facevan calza o treccia,
o tirare le calze: farsi pregare a lungo per esprimere il proprio parere, per
brache, si lasciò inghiottir dall'orca, a cui doppo essere stato nelle budella ima
soglia era seduta una donna, intenta a lavorare di calza e ai suoi piedi dormiva
-tirare su le calze: riuscire abilmente a trarre di bocca a qualcuno un segreto
: riuscire abilmente a trarre di bocca a qualcuno un segreto, un'indiscrezione.
tirarmi su le calze, fui fermo a uscire del ginepraio e con mille esibizioni
con mille esibizioni d'essere sempre disposto a soccorrerli per quanto stava in me solo
... si mostri l'orina a le signorie vostre, facendo le fiche a
a le signorie vostre, facendo le fiche a le bevande aromatiche, la bestialità de
tirano le calze e scuotono la borsa. a. f. doni, 3-22:
le parche scapigliate e scalze / son giunte a quelle camere a terreno, / u'
scalze / son giunte a quelle camere a terreno, / u'mecenate vuol tirar le
-scherz. e spreg. vai, impara a fare la calza!: rimprovero rivolto
maschili; ammonimento indirizzato a chi si dimostra poco abile in un'
e da suddita obbediente e morigerata imparate a far la calza. 17.
di calzacce bianche, e quelle, tornandosi a casa, trovò tutte spruzzate d'inchiostro
e pannilini, e rigattieri). a. pucci, ix-407: èvvi il calzaiuolo
lana. vasari, iii-14: ho a dare, rispose colui, queste calze a
a dare, rispose colui, queste calze a uno di loro chiamato cristofano..
già si chiamassero coloro che facevano non a maglia, ma con panno, certi calzari
). ant. ciò che serve a rivestire e a proteggere il piede e
ant. ciò che serve a rivestire e a proteggere il piede e la gamba;
cuitato, / ed un disciplinato fin a lo scortecare. angiolieri, 80-3: di
forbite né molto dispregiate, ma erano a maniera ammodata e convenevole. bibbia volgar.
[* l gran cane] dona a ciascuno calzaménto di « carnuto » lavorato con
si confà alla circostanza, che cade a proposito. peregrini, xxiv-121: le
ripor questo luogo sopra la ruota critica, a simi- glianza di coloro che lavorano di
in modo, che ben s'incastri a riempiere il vuoto. redi, 16-iii-173:
i-169: gli ho dato in tanto a vedere, nel discorso del conti sulla
sapere da lui, che possa rispondersi a tali autorità e ragioni. poi gli darò
tali autorità e ragioni. poi gli darò a leggere il saggio del conte algarotti,
: s'aggiunge, che cosa sì a proposito, sì calzante e sì adattata al
la storia de'vostri ordini religiosi, a voi certamente familiare, dove avreste trovato
gente di mare sa che cosa sono a bordo le pulizie, le incombenze umili quotidiane
: i barili, dei quali siam soliti a servirsi nello svinare, si tappino subito
di corno o di materia plastica), a forma ricurva, usato per calzare più
nozze e cavalcare, e'calzolai andorono a casa loro a calzare i detti istivaletti,
, e'calzolai andorono a casa loro a calzare i detti istivaletti, o
: usano calzette di feltro molto larghe, a modo di stivali grossi, con il
dati, 3-12: un goffo poco uso a portar guanti, se gli era calzati
, e quando si fu per entrare a tavola, e per darsi l'acqua alle
pancia, / e ben ho de'contanti a mia piacenza. ser giovanni, 9
piacenza. ser giovanni, 9: a lui consegnò le chiavi di tutti i
provvedere di calzature; mettere le scarpe a qualcuno. boccaccio, dee.,
spese, e calzato e vestito in circa a sei anni. g. b
all'ebreo errante le sue scarpe inchiodate a doppio suolo, e calzatelo di vitello
l'immagine al vivo dell'uomo condannato a camminare a piedi per tutta la vita
al vivo dell'uomo condannato a camminare a piedi per tutta la vita.
quei gatti che i ragazzi si divertono a calzare coi gusci di noce.
minori per la detta cagione, avvertisci a calzarli con biette di ferro, fermandoli
, cenere, ecc.) intorno a un oggetto, in modo da proteggerlo
con terra alquanto umida e trita empirete a poco a poco tutta la fossa e a
alquanto umida e trita empirete a poco a poco tutta la fossa e a suolo a
a poco a poco tutta la fossa e a suolo a suolo la calzerete.
a poco tutta la fossa e a suolo a suolo la calzerete. -spingere
, giorno, i-995: di nobil cuoio a te la gamba calzi / purpureo stivaletto
. convenire, essere appropriato, cadere a proposito; riuscire, andare a segno.
cadere a proposito; riuscire, andare a segno. firenzuola, 718: oh
: oh to'se questa si calza! a. f. doni, 3-258:
castello in aria, una grottesca ataccata a un fil di ragna telo; non vi
, io, e non par vecchio a fuggire: e grillo il seguita d'una
bastone con campanella e dar in testa a missier giannetto menando la canariglia. segneri,
bassezza del proprio ingegno; che calzano a ogni materia, e potriano stare egualmente bene
questa qualità. berchet, 63: e a proposito di ciabattino, per citare due
tratto in iscena un solo lombardo ferito a dir cose serie. de sanctis,
, i-156: io odio la critica a paralleli, di cui tanto si è
ella resta sui generali o ti tira a conseguenze assurde. quando... mi
satana di milton, e preferiscono questo a quello, non si avveggono che qui il
: consentiamo all'autore che bene possa calzare a lui la prima parte.
ant. fare calzature; essere adatto a fare scarpe, calze (pelli, stoffe
è questa, con la quale abbiamo a combattere. marco polo volgar., 34
ho il modo: istò qui con mariano a salario e ho lire sessanta l'anno
lui con le quali ho da vivere e a calzarmi e a vestirmi. bisticci,
ho da vivere e a calzarmi e a vestirmi. bisticci, 3-78: messer giuliano
casa non aveva tanti danari che si potesse a fatica vestire e calzare. aretino,
, 1-194: quei gentiluomini, che a onta della povertà che gli cincischia, vivono
sacchetti, 225-31: il golfo comincia a gridare, e dice: -oimè
. 16. locuz. -calzare a pennello o a capello: essere perfettamente
16. locuz. -calzare a pennello o a capello: essere perfettamente appropriato.
2-155: mostrandomi un vecchio mendicante appuntellato a un muraglione dietro a villa borghese:
vecchio mendicante appuntellato a un muraglione dietro a villa borghese: « sembra un velasquez
l'amico; e il paragone calzava a capello. -calzare il coturno: scrivere
ne calza, non se ne veste: a fidarsi eccessivamente della fortuna nel gioco
lettera, che non intendano quello ch'a loro sì dice,... e
, ch'è una sottile arte; ma a pena si sanno sciogliere i calzari.
avvisandosi, se chiedesse le forme dinanzi a tanti, gli verrebbe meglio fatto di
pensa tu stessi quali sono quelli, a fare per vii cosa ch'ella si
berretto dello stesso colore; i calzari a punta ricurva, lo stiletto e la
come si suol dire, del piombo, a fondare argomenti e discorsi sopra la semplicità
bene quanto la chiesa sia giustamente contraria a pronunziare sentenze di questo genere, come
e se medesimo con loro, e a piccoli passi col grandissimo stuolo la lombardia
non ti trae egli i calzari, a forza di lodi,... per
molte volte, e le scimie stano a vedere; e l'omo sì si parte
omo, si descende de l'arbore a quelli calsari, métteseli in piede e légaseli
un paio di calzaretti neri, e a le ginocchia bende cangianti. redi [
sincero come in confessione: la donna a me non piaceva intera, ma..
piaceva intera, ma... a pezzi! di tutte amavo i piedini ben
aperto nella grata, e le clarisse a una a una vengono e s'inginocchiano.
grata, e le clarisse a una a una vengono e s'inginocchiano. il
vacillante e segna di cenere le fronti a una a una. le segnate si levano
segna di cenere le fronti a una a una. le segnate si levano e
ragazzo che fugge di casa per andare a fare il pirata. un basco nero
con un pezzo di stoffa colorata legato a una zampa (colombi, animali da
mulo e calzato il carro, muove a incontrarmi. 7. ant.
baldinucci, 166: diciamo [tentennare] a cosa che non è stabilmente ferma,
si muove; come, per esempio, a uno stile che non stia ben calzato
macchia bianca che si estende dal piede a metà zampa (un cavallo).
vestite. marino, i-iio: eccovi a primo ad ultimum con tutti i vostri diavoli
enorme su la nuca, che lo obbligava a tener sempre giù e piegato da un
e ricurvo, con che si aiutano a calzar le scarpe coloro i quali,
occhi intorno. la camera con le pareti a stampino d'un celestino sbiadito, la
. 3. locuz. mettere a calzatoia: porre qualcosa, servendosene come
librate, il volume degli inni lo misero a calzatoia. = deriv. da calzare1
. corno per scarpe. a. f. doni, 3-276: gli
3. strumento di pelle, simile a un calzante, usato dai calzolai per
fieno, e con il calzatoro che è a piè l'asta del caricatore, il
forza. idem [tommaseo]: sopra a questa [composizione] vi si mette
calzatura, sf. ciò che serve a coprire, rive stire,
de'depositi, io sono stato forzato a pagare il soldo con le masse di
i musini / di maliziosa cipria qua a un acquario / di lusso di dormenti onde
murene ed aragoste, / più in là a un brillante aitar di calzature, /
si producono calzature in serie e lavorate a macchina. g. bassani
stinco e che spesso si infila sopra a un'altra calza più lunga per tenere
ii-8: un milite glorioso lascisi imitare a questo fusto. io mi attraverserei la berretta
fusto. io mi attraverserei la berretta a questa foggia, mi sospenderei la spada al
, mi sospenderei la spada al fianco a la bestiale, e lasciando cader giuso le
dir mi lice: / « restate, a dio, calzetti miei di panno »
le cave palme, per far andar a sesto la calzetta; con tanta simmetria vanno
sesto la calzetta; con tanta simmetria vanno a proporzionarsi gli termini e confini dove l'
de cannoni de le braghe s'uniscono a le calzette in circa la piegatura de
usano calzette di feltro molto larghe, a modo di stivali grossi, con il suo
maggiormente di mandarmi le calzette che lasciai a casa per farle tingere. manzoni,
verga, 3-121: la vespa era venuta a vedere anche lei, colla calzetta al
pari del comincino della calzetta, serve a inviare il discorso; poi, come
, 471: intenti, questi, a vuotar la calzetta d'un qualche marenghino dimenticatovi
dai tempi del prina, per arrivar a pagare, pagare, pagare: tutto
baciandola. 3. lucignolo per lumi a petrolio, a benzina, a olio
3. lucignolo per lumi a petrolio, a benzina, a olio. 4
lumi a petrolio, a benzina, a olio. 4. reticella delle lampade
olio. 4. reticella delle lampade a incandescenza (detta anche reticella auer)
calzette tutte, pensò nini: estese a se stessa la propria considerazione.
gozzi, 1-97: la calle del forno a san polo è quale 10 la descriverò
intanate, e quando la stagione comincia a migliorare, escono a guisa di lucertole
quando la stagione comincia a migliorare, escono a guisa di lucertole, e portate fuori
nonna invece che non era più buona a nulla, e faceva sempre la calzetta
, era una nonna buona. -vai a fare la calzetta!: vai a fare
-vai a fare la calzetta!: vai a fare la calza (cfr. calza
che armato stuolo / vien per tagliare a tutti le calzette. 8.
egli le si avvicinò, si chinò a baciar la calzettina che teneva in
nicolò di bernardo calzetiere dè dare a dì xx di marzo per n * 4
-ant. calza di stoffa, lunga a volte sino al ginocchio. statuto
/ intagliuzzate, e'cintol pe'calzini. a. f. doni, 3-276:
farsetto con il pettino, e le maniche a biodoni. stratto delle porte di firenze
doversi considerare provvidenziale l'occasione di rifornirsi a parigi. moravia, iv-122: infilò
che ha le forme dei calzari non tutte a un modo 0 a un piede.
calzari non tutte a un modo 0 a un piede. dante, conv.,
erano riesciti collo studio di molti secoli a disimparare il barbaro e bastardo friulano che
più della dipendenza da udine che durava a testificare l'antica loro parentela col friuli
, senza prendere mai nulla, girava a seconda dell'ombra, d'inverno in
. nieri, 319: una volta a uno di quelli della lega, calzolaro,
nuove le scarpe che gli si portano a rattoppare? meraviglia, se le fa
giudiciosi spettatori inetto e ridicoloso. b. a veruni, 1-42: non fu meno
sia come una gran calzoleria, messa similmente a soqquadro. manzini, 10-89: protestasti
marcia. 4. custodia di cuoio a forma di tronco di cono, nella
i calzoncini avea. fagiuoli, 3-3-119: a lato un altro mascherato avea / mezzo
e duri ragazzini / stridenti nelle canottiere a pezzi, / nei grigi, brucianti
appena l'ho detto che altri corrono a spogliarsi. in calzoncini ci buttiamo nell'
giovanni che lo vuol dir per tutto e a tutti, che 'l collaretto è di
più grosso che 'l corpo non è, a posta sua. l'altre vestimenta sono
posta sua. l'altre vestimenta sono a ragguaglio taffettà, calzoni, cappello di
savoina. chiabrera, 482: lungo fòra a narrar come son gai / per trapunto
oh che solenne sproposito! avevo cominciato a dire... vi so dir che
vi so dir che meritava un cavallo a calzoni calati. parini, 674: tanti
2 (28): comparve davanti a don abbondio, in gran gala, con
quieti. cattaneo, ii-1-124: siamo simili a quegli uomini che dimagrati per malattia vanno
quegli uomini che dimagrati per malattia vanno a volta cogli abiti larghi e flosci sulle
che labirinto! -non si sa se sono a diritto o a rovescio, se il
-non si sa se sono a diritto o a rovescio, se il davanti è di
davanti. de sanctis, iii-313: a due chiodi pendono uno sciallo tutto buchi
dal fango. vedi un vecchio cassettone a cui manca un cassone, una lurida
curato nella persona, con magnifici calzoni a quadri bianchi e neri, con soprabito di
domatore di puledri, cioè in gamurrino a vita, calzoni attillati da cavallerizzo, stivaloni
stirati -era impiegato nella banca dove andavano a mettersi d'accordo quelli che volevano imbarcarsi.
degli allegri manovali / di snia viscosa, a file sugli asfalti / dello stradone.
fin sotto le caviglie. -calzoni a bracalone: cascanti ed eccessivamente larghi.
cascanti ed eccessivamente larghi. -calzoni a cavaturacciolo: troppo lunghi e ricadenti al
affatto pingue,... i capelli a spazzola; somiglia, in montura,
spazzola; somiglia, in montura, a quegli ufficiali ottocenteschi, angolosi, un
un po'sbilicati, e con calzoni a cavaturacciolo, che dipinse fattori.
, che dipinse fattori. -calzoni a maglia: calzamaglia. panzini, ii-50
ufficiali portavano le gambe imprigionate da calzoni a maglia. -calzoni a polpa:
da calzoni a maglia. -calzoni a polpa: molto aderenti. -calzoni alla
-calzoni alla zuava: larghi e terminanti a campana, a somiglianza di quelli portati
: larghi e terminanti a campana, a somiglianza di quelli portati dagli zuavi.
della casa, xxvi-1-143: e non avete a dislacciar calzoni. allegri, 155:
esprime, che quei tritoni facevano gran paura a chi li vedeva, nonché veramente se
di camicia, in mezzo alla camera a pulire le canne d'un fucile.
alvaro, 9-187: si sa come succede a incontrare per istrada il proprio figliolo quando
, e non si è fatto in tempo a guardarlo col grembiule, che già porta
avete perduta, lasciando portare i calzoni a lei, che è una vergogna a sentirsi
calzoni a lei, che è una vergogna a sentirsi dire. carena, 2-29:
-tirarsi su i calzoni: essere a proprio agio in una determinata attività;
come talino stava bene in una vigna a tirarsi su i calzoni, ma non per
machiavelli, 679: fa'questa imbasciata tu a questa povera fanciulla, che non fia
: sullo sfondo d'un'europa illuminata a doppieri come un salone da ballo, passò
balletto persiano dai calzoncioni ricascanti sulle babbucce a corno di luna. palazzeschi, 22
calzonucci miseri che pareva facesser somma fatica a coprirgli la caviglia. =
. ant. sorta di conchiglia a due valve. citolini, 240
maglia di ferro attaccato sotto telmo a protezione del collo. -anche:
celestiale spada, dandogli poi un bacinetto a camaglio bello e forte. andrea da
pendeva sul collo degli uomini d'arme a maggior difesa, e che era talvolta
o del bacinetto, onde l'appellazione bacinetto a camaglio. -figur.
d'annunzio, iv-2-1177: egli volava a grande altezza, e la rapidità gli
nome del quartiere di s. frediano a firenze, dov'era un convento camaldolese (
sec. xi da s. romualdo a camaldoli, presso arezzo (dove è
, v'arruffianeranno in maniera da indurvi a considerare le cose intorno sotto un colore
movimento, si erge una prominenza simile a un elmo; è dotato di una lingua
d'aria e in quella sta subietta a tutti li uccelli e per istare più salvo
pò sostenere ucciello che lo seguiti. a questa altezza non va se non a
a questa altezza non va se non a chi da cieli è dato, cioè dove
o ramarri un segnale molto considerabile simile a quello de'camaleonti affricani, cioè la
filosofia genedel cardano,... a qualche altr'opera di minor conto,
altr'opera di minor conto, sapeva a tempo trattenere ima conversazione ragionando delle virtù
in verità mi sentirei meno imbrogliato che a darti una netta definizione di quello che
erasi fuggito per venire ad aizzarmi e a sganasciarmi! pancrazi, 2-210: due
p. verri, i-288: si piegò a sostenere l'opinione di apprendere le regalie
i-24: ed io lo cor mutarsi / a que'colori sento; / questa cangia
ti chiama [o speranza] / a viver d'aria instabile e vagante,
degli effetti da quella della ragione, impara a contemperarle saggiamente fra loro, e rendi
torto o ragione, dar sempre ragione a uno e torto a un altro, bisogna
dar sempre ragione a uno e torto a un altro, bisogna, come dicono
. esclam. corpo d'un camaleonte: a esprimere stupore e sdegno scherzoso.
, mentre si dormiva? ci sono sparite a tutti le scarpe, meno che a
a tutti le scarpe, meno che a te..., prestami le tue
àécov (comp. da xajrat * a terra 'e àéiov 'leone ',
capace di adattarsi all'ambiente, facile a mutare le proprie opinioni per adeguarsi a
a mutare le proprie opinioni per adeguarsi a quelle altrui. d'annunzio, iv-1-105
potendo più conformarsi, adeguarsi, assimilarsi a una superior forma dominatrice, l'anima
di camalaggio; e realmente andò grado a grado intro- ducendosi in questo ramo d'
174: e non debano pagar a carnali, marinari, e altri officiali
che una signora ammodo non possa pensare a gettar le braccia al collo del camallo
spicinìo senza fine... comincio a ritrovare... anche volti d'
(155): mandava la fante sua a vender frutta o camangiare alla piazza del
colle costole e'nerbolini tutti bianchi. a. pucci, 4-269: appresso a
. a. pucci, 4-269: appresso a queste son le trecche accorte, /
[i muli] s'ando- rono a rinfrescare con monna menta che vendea l'erbe
, secondo che e'mostra, insieme a comune, e specialmente vuole che le
rifuggì, e per sua sicurtà e salvezza a serse ebbe ricorso, il re gli
forte influenza sulle cose politiche unicamente a proprio vantaggio; cricca, combriccola che ordisce
; cricca, combriccola che ordisce intrighi a danno altrui, per il proprio tornaconto.
499: se la gente spicciola ricominciava a mormorare, i pezzi grossi, invece
ella aveva posto il braccio in capo a questo ser capocchio e di modo con la
e pigliando il vescovo, e dicendo a un tratto: « et secundum magnam
, prelature e virmigli capelli, che a l'incanto po'loro morte vendeno, ma
): imbacuccato in un vecchio berretto a foggia di camauro]. tommaseo [s
era e fra tante volpi inclinato naturalmente a volpeggiare), seppe racquistarsi presso il
in testa la cuffietta di seta nera a mille pieghe stretta come un camauro.
. e. gadda, 2-33: quella a cui i miei sogni e i miei
rivolti, s'è abbandonata nella sedia a sdraio: conscia della sua perfezione, galeata
, v-1-208: s'egli fosse vivo! a quest'ora ci prepareremmo, ci vestiremmo
tratta) una determinata somma di denaro a una determinata scadenza. alfieri
desse una cambiale di codesta somma pagabile a vista in monpellieri di dove mi toccava
: con mio sommo rincrescimento è venuto a roma il sig. computista di
un danaro lontano si faceva la cessione a qualche persona del titolo, e si
, iii-1049: consegnando qui la cambiale a un banchiere, ne riceverei subito il contante
. giusti, 3-234: egli, a confessione sua, aveva 45 mila monete
cascar morto di fame, che infangarsi a chiedere in quei momenti. boccardo,
piazza 1 pagamenti, senza essere obbligati a trasportare effettivamente da un luogo ad un
3-38: gli affari della ditta anziché filare a gonfie vele, attraversavano un momento critico
una bancarella locale le cambiali inesigibili, a un terzo o un quarto del loro
. - protestare una cambiale: metterla a protesto. boccardo, 2-874: le
loro, quelle pagate e quelle protestate a cui era stato urgente provvedere. calvino,
cambialette o non pagando, ne'negozi, a pronti contanti, illudendoci, trascina a
a pronti contanti, illudendoci, trascina a moltiplicarli al di là del nostro potere
de roberto, 410: il domani ricorreva a tutti gli usurai della città, i
una cambiale, e lesse lentamente: a tre mesi data pagherò al signor (nome
che egli s'incominciò tutto nel viso a cambiare, e appresso il cambiamento non
che da quei due padri furono indotti a prenderli, e ne uscirono tutto sodamente
osroa, nel mondo / tutto è soggetto a cambiamento, e strano / saria che
... non vanno più soggette a verun cambiamento, e sono in certo
io (186): divenne, tutt'a un tratto, più regolare, più
manierosa, dimodoché le suore si rallegravano a vicenda del cambiamento felice; lontane com'
sghignazzare, s'infiammava all'idea di andare a svegliare le ragazze o aspettare l'aurora
o aspettare l'aurora sulle colline, poi a un
tentennava e trovava il coraggio di tornarsene a casa. cassola, 2-57: era qualcosa
sue modificazioni e nei suoi vernacoli fino a ventimiglia. al di là vi è come
che fa sua professione di cambiare, a seconda delle ri chieste degli
179: cambiamonete: poco più occorre a questa voce la difesa del rigutini,
, modificare (una cosa); riferito a persone: modificare il carattere, le
pallido; e così s'accorgono sottilmente a che vizio alcuno fia dato. tesauro,
e l'universal voltarsi di tutto il popolo a penitenza, che non parea pensarsi né
nostra debolezza. nievo, 112: -guai a te se ti movi! -la mi
sicura che il suo cenno avrebbe bastato a farmi star quatto. verga, 4-37
barcollando, lo fermò sull'uscio, cambiando a un tratto viso e maniere: «
179): e con somma diligenzia mostrò a giusfredi perché il nome cambiato gli avea
offizio del capitano: la republica ha a mandare sua cittadini; e quando ne
tanto si travestirono adaltrude e franchilde, a cui non mancò l'abito campereccio,
? giusti, i-78: mi provai a fargli capire come giunto una volta in londra
cambiar discorso. verga, 3-61: « a me non mi piacciono quelle fraschette che
oggi *. pavese, 4-197: « a scuola studia volentieri? ». « fin
clima più confacente alla propria salute, a scopo di cura). - al figur
figur.: cambiare residenza per sfuggire a ricerche, a vendette, per mettersi
cambiare residenza per sfuggire a ricerche, a vendette, per mettersi in salvo dalla
: siccome non mi garba per nulla a me la vicinanza di cotali combriccole,
la vicinanza di cotali combriccole, sarei a pregarla di cambiar aria a suo talento,
, sarei a pregarla di cambiar aria a suo talento, prima che si possa
, prima che si possa essere indotti a fargliela cambiare per forza. panzini,
per forza. panzini, i-821: a cambiare aria gli ha fatto bene. ojetti
per chiarirsi del vero si trasferì a parigi e, trovato esser così, offerse
sembrare anormale di trovarsi sui quarantanni, a cambiar di rotta nella vita. -cambiare
, e non costruire la fabbrica conforme a i precetti dell'architettura. foscolo, xv-282
4. assol. passare da un treno a un altro (a una coincidenza)
passare da un treno a un altro (a una coincidenza). palazzeschi,
per andare in ancona si doveva cambiare a faenza. che cos'era mai questa
si doveva cambiare, se per andare a roma si doveva cambiare proprio nulla?
proprio nulla? pavese, 1-21: a bra scendiamo per cambiare e c'era
e ora ti lascio... vado a cambiarmi », ella si levò in
che sia; come quelli che sono accostumati a cambiar cielo passeggiando, dirò così.
e columbi, e cambiatori che sedevano a cambiare moneta. masuccio, 109: altre
che fa sua professione di cambiare, a seconda della richiesta degli avventori, dischi
impossibile: il botteghino del cambio, a quell'ora, era chiuso. -figur
cicognani, 3-28: lo mandarono anche a riscuotere alla banca e a cambiare. alvaro
mandarono anche a riscuotere alla banca e a cambiare. alvaro, 7-300: le
e merca, / che si sarebbe vólto a simifonti, / là dove andava l'
falcion, paventi i balzi, / gettati a i cambi: se 'l cambiar t'
distribuire invece di denaro certi viglietti che a richiesta di qualunque presentatore la cassa del
presentatore la cassa del monte si obbliga a cambiar tosto in buone monete d'oro
25-102: sì ch'amendue le forme / a cambiar lor matera fosser pronte. idem
onore, vile e lieve battaglia cambiare a disutile, vile e gravissima. tasso,
lor novelle, e alternamente / spinti rifluiranno a voi con dolce / delizioso tremito sui
menavano prede, e cambiavano con mercatanti a vino portato e ad altre cotali cose
mercatanti le più volte cambiano questa moneta a perle o a oro e altre cose
più volte cambiano questa moneta a perle o a oro e altre cose rare. scala
vanno presentemente al di là dell'affrica a cambiar l'argento dell'america con la porcellana
: e1 fia che venda, se a te piace, o cambii / mille fregi
, o cambii / mille fregi e gioielli a cui la moda / di viver concedette
ed a'traffici, comperarlo si credono a prezzo d'oro. amore cambiasi con
edificate, cambiare gli abitatori da un luogo a un altro. 12.
tempo sprecato, perché le assunzioni toccavano a madame, che le voleva sottomano già
compagni, 1-26: però che ivi a picciol tempo si cambiò fortuna; e
per recare alla terra vittuaglia, e a tanto si condussono, che altro che
): nicostrato... cominciò a ragionar della novità del fatto, e del
miracolo della vista che così si cambiava a chi su vi montava [sul pero
viene e chi se ne va, e a poco a poco tutti cambiano di posto
chi se ne va, e a poco a poco tutti cambiano di posto, e
: stasera / vuol l'acqua venire a ruscelli. serao, i-467: ella soggiungeva
mattine alla messa e continua tutto il giorno a farsi il segno della croce. ma
della croce. ma è l'età: a sedici anni tutti abbiamo attraversato una crisi
dante, purg., 9-67: a guisa d'uom che 'n dubbio si
che egli s'incominciò tutto nel viso a cambiare. sacchetti, 212-50: l'
abate, udendo costui, si cominciò tutto a cambiare, avendo grandissimo timore. boiardo
, / come sentì che condutta era a morte. cellini, 1-36 (101)
., 18 (312): a lucia, ch'era a sedere, orlando
312): a lucia, ch'era a sedere, orlando non so che cosa
cambiàrio, agg. che si riferisce a operazioni di cambio; che concerne le
calvino, 1-495: il giornale più letto a * * * era « il previdente
nei telai meccanici, dispositivo che provvede a sostituire automaticamente la spoletta.
: quando bice ebbe servito il tè a tutti, tornò presso il camino: l'
contrizione; ariosto, 28-24: cambiato a tutti parve esser nel volto, /
alcuno onesto guadagno... così è a lei convenevole com'all'uomo par
bon scudiere, / mercatante andare a fiere, / cambiatore ed usuriere. malispinì
si fa pagare il servizio che rende a coloro che al suo ministero ricorrono,
ant. cambiamento; cambio dei cavalli a ogni posta. -viaggiare per cambiatura:
. -viaggiare per cambiatura: cambiando cavalli a ogni posta. libro delle segrete
179: cambiamonete: poco più occorre a questa voce la difesa del rigutini, perché
è 'cambiavalute '. chi si dà a questa professione, non solo fa cambio
metter sotto il vostro nome, a ciò resti al publico come testimonio
: cambiare con vantaggio. -dare a o in cambio: barattare. -prendere,
non far già mai cambio / di lei a nessun cambio. nuovi testi fiorentini
. x. che pagammo per lor lettere a giames di spagna per cambiora che
di donarla [la bellezza] a cambio / con chi vi dà virtù,
ho dato al servitore acciò m'aiutasse a portar via questo a mio padre.
acciò m'aiutasse a portar via questo a mio padre. -certo avete fatto un
ché due volte non potea / darlo a lei che già il tenea, / ma
colle spese e i frutti potrebbero arrivare a cinquanta. moretti, 12: forse
quegli è più che non rende cambio a chi lo serve. cavalca, 17-i-44
quella che ti dispregia; rendi cambio a quella che ti seguita. boccaccio,
, 287: né si può sperare a firenze in uno governo populare che uno ufficio
qualche volta possino rendere el cambio o a te o a'tuoi. cellini,
avevo portato tanti dinari da potermene tornare a roma in quel modo che 10 ero
in quel modo che 10 ero venuto a parigi; e che questo non era il
per lui, e che io cominciavo a credere quel che mi aveva detto di lui
i-198: un gran torto le fate a non renderle il cambio di tanto amore che
93: quattro anni sono ch'io cominciai a voler bene a cassandra, la sua
sono ch'io cominciai a voler bene a cassandra, la sua figliuola, non pensando
li amori ben collocati, mi condussi a tale grado che poco più accender mi
osservanza divota, se ben dovuta, a far che la partita del cambio tra
di sfregi, e, del demente a guisa, / nelle viscere tue volta
un'altra (in particolare se appartengono a stati diversi). -per estens.
bruggia... di cambiora manesche a contanti da ciascuna delle parti, un quarto
, iii-260: il cambio da parigi a napoli, e poi da napoli a milano
a napoli, e poi da napoli a milano mi divora non piccola somma,
, 3-158: il prezzo pattuito non a lira italiana, ma a peseta, ed
prezzo pattuito non a lira italiana, ma a peseta, ed il pagamento da effettuarsi
un tempo futuro... al cambio a vista della unità monetaria in oro;
tal maniera se ne faccia il ragguaglio a capo d'anno. -cambio della
decaduti, per sostituirli con altri corrispondenti a una nuova unità monetaria. cattaneo,
che fa sua professione di cambiare, a seconda delle richieste degli avventori, dischi
-cambio marittimo: il dar denari a frutto, pagabili alla fine del viaggio
soffrono avaria, egli non è autorizzato a domandare al mutuatario di più di ciò che
: e però sì fatti cambi molto a proposito son chiamati secchi. tassoni,
, 5-66: ma il potta in mezzo a la battaglia armato / d'ira e
mani / di non trovarsi allor gherardo a lato: / e consegnando a to-
allor gherardo a lato: / e consegnando a to- masin gorzani / i gemignani a
a to- masin gorzani / i gemignani a piè, con cambio secco / in
si distingue in interno ed estero, a seconda che la trasmissione dei titoli si effettua
, pfund, lei o lire « a più del cambio ufficiale ».
cambi: la media dei corsi relativi a una data moneta (e può essere indicato
il trarre e il rimettere, e quindi a guidare i commercianti di cambio e banchieri
. machiavelli, 6-7-54: abbiamo mandato a pier bernardo, fratello di m. vittorio
200 fanti; e per lettere di cambio a fuligno, secondo l'ordine tuo.
galeazzo i danari, insieme col gentiluomo andò a venezia, e col suo conseglio fece
lui. aretino, 8-260: vò andare a mostrarla [la collana] ad un
perché io faccia pagare un marco in lione a tommaso sertini, e io do a
a tommaso sertini, e io do a voi una brevissima mia lettera diritta a'
così: pagate, in fiera tale, a tommaso sertini un marco d'oro per
argento ed or disprezzerà, contenta / a polizze di cambio. -listino dei cambi
, padrone, che s'ha egli a far da desinare stamani. -a proposito:
il commercio del denaro da un luogo a un altro, da una nazione a un'
a un altro, da una nazione a un'altra, mediante lettere di cambio
, e guadagnare per lo rischio e a provvedimento. boccaccio, dee., 8-10
, tanto sia il ritorno delle fiere, a xii e xiiii per cento,
o in bologna, messer otto abbia a pagare i cambi e gli aggi a sue
a pagare i cambi e gli aggi a sue spese. b. davanzati,
è altro che dare tanta moneta qui a uno, perché e'te ne dia tanta
l'argento, variata di quando in quando a causa della diversa importazione o asportazione o
loro. f. galiani, 1-366: a voler poi cono scere i
i-260: vi dissi che pensavo di cedere a voi o a d. cesare
dissi che pensavo di cedere a voi o a d. cesare la mia porzione
qualcuno di voi due avrei aspettato o a titolo di prestanza, o di cambio.
gli antichi metodi di cambio furono insufficienti a sostenere tanta estensione e rapidità di commercio
alvaro, 9-12: basta far vedere a un potamese un oggetto che egli non ha
con un'altra o di una persona a un'altra (assumendone la mansione,
.. fu forza condurre un cambio [a far la cicalata]. giusti,
, / serve e re smessi, / a cui confondersi / col canagliume, /
e. cecchi, 1-54: cominciai vagamente a ricordarmi di tutti i panciotti vecchi e
e dei pantaloni riposti in tanti anni a ogni cambio di stagione, e del centesimo
veduti che si davano il cambio, uno a un tavolo e l'altro sull'angolo
cambio perché una condanna di disertore mi obbliga a entrare nella milizia. 8
la utilizza, che permette di variare, a volontà dell'operatore, la velocità di
35: mia madre salì accanto a me e, mentre accendevo il motore
tino alle arti ed io sendo andato a partito per la arte de'mercatanti e
: 'l gran dificio ch'elio / portava a dosso, in cambio d'altre some
, si spende'più assai, avendo a consumare nella guardia tutte le intrate di quello
di sopprimere il suo nome ed attribuire a me tutta l'opera intera, forse
buonarroti il giovane, 10-927: credetti a un pippione empiere 'l gozzo, /
i-163: stentare gli anni per tirare a fine qualche fatica, e poi in cambio
non pratico delle celle de'caratteri compone a tentone, s'avverrà ancor egli sovente in
descrizione del genio d'atene, ricorra a plutarco. magalotti, 21-52: ma
che queste; in cambio di voltarti a me, che non ti posso intendere,
, 2-76: in cambio di calar giù a mangiar la cena dell'amico, mi
di infilare i fumaiuoli e di scendere a sindacare le cinquanta pappe del villaggio.
vagheggiarlo con gli occhi mi appaghi, a illudere l'impossibile voglia d'una maggiore
: sostituzione delle sentinelle, che avviene a intervalli di tempo stabiliti. -al figur
intervalli, cambi di scena e cambiamenti a vista e dava del montaggio di tutto
-avere, dare, prendere, togliere denari a cambio: averli, darli,
averli, darli, prenderli, toglierli, a interesse. bisticci, 3-237:
;... non glieli dette né a cambio né a interesse, ma liberalissimamente
. non glieli dette né a cambio né a interesse, ma liberalissimamente, come era
per non mancar di suo grado, prese a cambio, e girandogli già molti marchi
travagliano. guicciardini, 187: diangli a cambio e'danari vuole, perché questi
ambra, 4-12: color che danno a cambio, / senza mallevador, non ti
cambio in arte; e dannosi danari a cambio, non per bisogno d'averli altrove
quanto al suo ufficio, poi mette a banco, dà a cambio, tuole
ufficio, poi mette a banco, dà a cambio, tuole a cambio, fa
banco, dà a cambio, tuole a cambio, fa lettere di cambio, o
12-46: avean con segretezza / danari a cambio dai lucchesi tolti. -stare
sui cambi: dedicarsi con particolare applicazione a far cambi. velluti, 37:
, 37: e co'detti danari cominciò a fare arte di lana, nella quale
i-409: il cambista non si limita a far questo cambio sopra monete correnti all'
. cambra1, sf. grappa a due punte, che serve a
a due punte, che serve a collegare provvisoriamente tronchi o elementi di
. cambrétta, sf. chiodo a due punte, che serve a
a due punte, che serve a fissare fili, cordoni. =
sulle spalle, una giacchetta di cambrì a colori. nieri, 219: comprava,
pascoli, 283: là può comprare, a pochi cents, chi vuole, /
vergogna o di più arcano ribrezzo, vietava a tutti di percuoterlo, salvo al cambusiere
bot. piccolo caprifoglio con bacche simili a ciliege. landino [plinio
arboscello... il cui frutto a bacca rossa somiglia ad una piccola ciliegia
x < * [ia. 1 * a terra, in basso ') e
(comp. da xa ^ at 4 a terra, in basso 'e xu ^
terragna '(comp. da xap-ai * a terra 'e xiooói; * edera
un gomito, et ha le foglie sottili a similitudine di lauro. mattioli [dioscoride
sottili e lisce. le fiondi produce simili a quelle dei lauri, ma più lisce
(comp. da xap. a£ * a terra, in basso 'e 8d alte, dai fusti numerosi, simili a canne, e con foglie pennate. (comp. dal gr. xocjxat 'a terra, in basso 'e 86 2-867: il camedrio, erba notissima a ciascuno, chiamano i toscani meritamente querciuola , comp. da xct [ioù * a terra, in basso 'e spo . isidoro, 17-9-47: « chamaedrys a graecis appellata quod sit brevis et per terram . pianta il cui fusto si sviluppa a bassissima distanza dal suolo (come, bassissima distanza dal suolo (come, a es., il timo). . dal gr. xocp. a£ * a terra 'e epuróv * pianta nano '(comp. da xah-od 'a terra, in basso 'e èxata (comp. da xap. a£ * a terra, in basso 'e xeùxyj verde scuro, e fiori ascellari, a cinque petali (in europa, camelie. orioni, x-21-39: a diciotto anni... alta, flessibile curiosità: all'occhiello del tait, o a quello del paltò, una camelia guance, poiché l'artifizio riusciva a dare il tono molliccio e caldo del tono molliccio e caldo del neonato a quelle vecchie fibre. = lat
ramificato, alto da 50 cm a 1 metro e più; foglie lanceolate,
giallo pallido, raccolti in infiorescenze a grappolo; produce semi che dànno
(comp. da xa|ia£ 4 a terra, in basso 'e jatjxov 4
8-104: si ricreavano [i cortigiani] a vedermi, come i furfanti a
a vedermi, come i furfanti a lo spicchio del sole, et alzando la
però ch'egli diceva ch'elle venieno colà a parlare con egeria. ariosto,
spirto l'argiva / camera infondami! se a me ne'lieti / fantasmi lucidi
diventava incantamento e le muse erano a ragione chiamate camene. 2.
che di tenue vena / lene a gli orecchi mormora e deriva / né sottil
, 145: « camenae musae a carminibus sunt dictae, vel quod canunt anti
. erba annua della famiglia labiate (a tuga chamaepitys), nota volgarmente anche
i rami alti un gombito, ritorti a modo d'una ancora, e sottili.
'(comp. da xapwd 4 a terra, in basso 'e tu£tu <
: quella fornita di un vasto letto a due piazze, o di due letti
è par mi / d'essere amato a punto da lei, per cui son punto
barberino, 350: molto si converebe a lei in questo tempo alcuna volta il giorno
che le sue parole si mossero per venire a li miei odecchi, presi tanta dolcezza
dolcezza, che come inebriato mi partio a le genti, e ricorsi a lo solingo
partio a le genti, e ricorsi a lo solingo luogo d'una mia camera
d'una mia camera, e puosimi a pensare di questa cortesissima. idem,
non v'era giunto ancor sardanapalo / a mostrar ciò che 'n camera si potè.
, / tregèa, confetti e mescere a razzaio, / vestiti di doagio e di
sale e le camere sono tutte dorate. a. pucci, ix-893: quand'e'
fu tempo, ed e'per ubbidire andò a lui nella cambera; allo stremo /
cambera; allo stremo / d'andare a letto, / trovò sala- mone /
al traditor di gano, / che dice a carlo che facci parare / camera pel
camera, e volendo fare dare danari a uno, disse a messer bartolomeo che
volendo fare dare danari a uno, disse a messer bartolomeo che arrecasse quello sacchetto.
nel letto, dove ordinò che venendo galeotto a vicitarla fusse da certi suoi confidenti i
fusse da certi suoi confidenti i quali a quello effetto aveva in camera nascosti,
vari modi. ricchi, xxv-1-301: a queste notti, / che era quello che
'l conte si fermò con l'abbate a ragionare, io montai le scale e
io albergava un libro, voleva andarmene a casa del signor alfonso villa, cavalier
l'ho veduto assiso sopra la sedia, a modo di catedrante, con una gamba
ché questi erano i veri zimbelli che a sé chiamavano la schiuma degli uomini delle
. pananti, i-84: e uscendo, a chiave in camera mi serra. colletta
, i-299: i principi travedendo intorno a sé il tradimento e la morte,.
brontolando sempre: « una piccola bagatella! a un galantuomo par mio! e domani
la sentinella innanzi la camera dove erano a consiglio i capi della repubblica, e quando
, e quando uscirono presentai le armi a domenico cirillo che uscì prima, e
il giro di tutto l'appartamento, a passi concitati; si fermò nella piccola camera
è par mi / d'essere amato a punto da lei, per cui son punto
circolazione i falsi valori. -camera a pagamento: negli ospedali, stanza ove
particolari; nelle carceri, cella riservata a una sola persona, che in certi
un luogo più degno, in una camera a pagamento, per impedire che finisse
sono passato dalla cella comune alla camera a pagamento senza preavviso, cosa per cui
celle comuni, mentre quelli delle camere a pagamento devono « vittarsi » (termine
-camera locanda, camera ammobiliata, camera a nolo: stanza data a pigione; stanza
, camera a nolo: stanza data a pigione; stanza d'affitto; albergo
lasciò in roma la moglie ed i figliuoli a camera locanda. garzoni, 1-826:
ruffiani, e che non tengano camera a nolo meschiando la mundizia esteriore con l'
libidini carnali. boccalini, i-84: a lei [erato] e all'altre sue
sue compagne crepava il cuore di ricordare a sua maestà, che giovannandrea dall'anguillara
.. non sarà niuno che mi mostri a lo 'ncontro persone, che per puttane
vengono rinchiuse le persone arrestate in base a una data imputazione, in attesa che
di legno, la quale è dentro coperta a drappi d'oro battuto.
ove sono sistemati tutti gli organi adatti a trasmettere gli ordini nei vari compartimenti della
della nave, e gli strumenti adatti a governare la nave in caso d'avaria.
destinati ai passeggeri, e le persone a esse addette. ariosto, 19-49:
trovato, essendo nella mia camera, a domandar se la nave camminava o stava ferma
per i poveri tonni che ci vanno a finire in mattanza. 3.
appartata (o appartamento), destinata a riunioni intime, o ad abitazione privata
« perché siete voi così ostinati? umiliatevi a me: e io vi dico in
siracusano che quando le figliuole volevano andare a vederlo in camera, faceva cercarle s'
camere dei signori, parte per far codazzo a lui, parte per far paura al
secretissima camera de lo cuore, cominciò a tremare. idem, conv., iv-v-5
9-2: facendo buone e larghe promesse a quelli di sogliano, come se fare voles-
provvisione ch'avea boldrino a tutta sua brigata da'figliuoli di francesco.
ii-222: leone x risoluto di far fare a s. maria di loreto l'ornamento
case, e dicevano: che è a noi che le nostre ricchezze sieno portate
di camera in sala? il paese è a noi tutto camera, sala e una
. ant. luogo di decenza. -andare a camera: andare al gabinetto.
lo stomaco pieno, sì fae bene andare a camera. 6. stor.
e registrati 1 libri, e cominciatesi a bandire (ché si bandiano a quattro
e cominciatesi a bandire (ché si bandiano a quattro a quattro) il detto bartolo
bandire (ché si bandiano a quattro a quattro) il detto bartolo sonaglini cominciò a
a quattro) il detto bartolo sonaglini cominciò a uscir fuori, e non domandava se
fuori, e non domandava se era sonato a consiglio. urbano, 58:
fra parenti e famigliari ne perirono oltre a cento, e tutti i lor beni
presso una vecchia vedova che abitava muro a muro con lui. -stor. chierico
, un che d'uffici aveva presso a duemila ducati di camera d'entrata, era
. d'ambra, 41: io mandai a roma... /...
e altri guemimenti da oste. a. pucci, cent., 12-36:
7. polit. negli stati a sistema rappresentativo, le varie assemblee legislative
comuni inglese; in italia, viene eletta a suffragio universale diretto e segreto, col
sull'attività del governo, che di fronte a essa è responsabile. -camera dei
elezioni, tenute con il sistema maggioritario a collegio uninominale. -camera dei lords o
delle due assemblee legislative inglesi, corrispondente a un dipresso al senato degli altri paesi
membri che in maggioranza acquistano la carica a titolo ereditario, o la conservano per
i. neri, 1-32: e messosi a sedere il parlamento / (cui fan
bassa i contadini), / era ciascuno a riguardare intento / verso il gonfalonier.
di pari, due corpi che deliberavano a porte chiuse. pellico, conc.,
alcuno impiego, né può fornire alimento a passioni maligne o interessate. leopardi, i-312
ii-186: il ministro l'una camera mette a cozzo con l'altra per rompere la
voglie restia. giusti, iii-127: a giorni, qua si apriranno le camere.
la camera », ossia di tirare a volo sui discorsi che escono di bocca ai
economica. -camera dei conti: magistratura a cui spettava la supervisione di tutte le
mercanti: organo dei commercianti, creato a milano nell'epoca comunale. machiavelli
camera de'conti è rivedere e'conti a tutti quelli che ministrono danari della corona
si fossero con li quali tu avessse a fare per alcuna cagione fa che sempre con
sede nei vari capoluoghi di provincia, a cui spetta il compito di coordinare e
le congregazioni ordinate nel reggimento austriaco, a mera parata e a delusione dei popoli
reggimento austriaco, a mera parata e a delusione dei popoli, ora comprese di vita
(più spesso ermeticamente chiuso, ma a volte anche aperto), atto a contenere
ma a volte anche aperto), atto a contenere qualcosa, o nel cui interno
svolge un processo fisico. -camera a depressione: locale in cui vengono riprodotte
apparecchio floscio o semirigido. -camera a ionizzazione: recipiente metallico contenente un gas
quale può essere di specie diverse e a pressione diversa. -camera di wilson o
pressione diversa. -camera di wilson o a espansione o a nebbia: dispositivo per
-camera di wilson o a espansione o a nebbia: dispositivo per l'osservazione di
-camera d'aria: involucro, destinato a tener compresso un gas, collocato all'
7-152: tomai con delle camere d'aria a tracolla. sinisgalli, 6-89: hai
recessi d'aria, inservibili, dei quali a prima vista non sappiamo capire la funzione
come un razzo correrà ad urtare e a ferire nella polvere della camera del pezzo,
uso ordinariamente ogni giorno, chiamansi pezzi a camere cilindriche... e suol
piccola camera cilindrica, che può contenere a un dipresso due once di polvere.
la carica e il proiettile. -camera a gas: nei campi di sterminio istituiti
mettono così caldi in un fomelletto che a tal fine è sopr'alla fornace, da'
ermetica, capace di contenere un letto a due o tre persone, in cui
, in cui viene creato un ambiente a pressione gradualmente decrescente, al fine di
fine di curare i disturbi di cui a volte soffrono gli operai che lavorano nei
e i palombari, se sono costretti a tornare troppo bruscamente alla pressione normale.
che viene interposto fra ambienti di lavoro a pressione superiore alla normale e l'esterno
di un interruttore di corrente elettrica destinato a concentrare intorno all'arco la sovrapressione da
elastica: recipiente costituito da due cavità a pareti rigide, collegate da un tubo,
acustica. -camera rigeneratrice: locali a pianta rettangolare, riempiti con mattoni refrattari
servono al ricupero del calore nei forni a combustione). -camera dell'occhio:
di lente ha figura, e stassi a rincontro della pupilla. -camera chiara
, quanto la camera oscura è adattata a renderle con esattezza. bettramelli, i-23:
, muta nella sua penombra, poteva paragonarsi a qualcosa che stesse fra la camera oscura
-camera oscura della macchina fotografica: cassetta a pareti opache e annerite internamente, che
foglio di carta, dove altri può vederlo a tutto suo agio e contemplarlo: e
-camera ardente, camera mortuaria: parata a lutto, con ceri e fiori, ove
alleluia. -in camera charitatis: a indicare discorso o azione compiuta con estrema
segretezza. foscolo, xv-536: leggi a lui e a quei dell'istruzione questa
foscolo, xv-536: leggi a lui e a quei dell'istruzione questa lettera, benché
in camera caritatis, poiché la consegno a persona che mi sta addosso e che
sta addosso e che parte per milano a momenti. -camera stretta: sepolcro
d. giovanni, intesane la venuta a lisbona, mandò subito un gentiluomo della
mandò subito un gentiluomo della sua camera a salutarlo, e similmente la reina un altro
tastò per vedere se io mi presenterei a corte, o no. -giacca da
camere locande: lettere di scatola, a caratteri cubitali. allegri, 74:
della scrittura del suo celebre quaderno, a canto a canto ed a piè d'
scrittura del suo celebre quaderno, a canto a canto ed a piè d'ogni prelibato
quaderno, a canto a canto ed a piè d'ogni prelibato recipe, a lettere
a piè d'ogni prelibato recipe, a lettere di camere locande scriveva provata.