Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XV Pag.56 - Da QUANDOCHÉ a QUANDOCHESSIA (51 risultati)

e quando dall'altra del castello, a guardar giù per le balze e per i

acque / che s'ingorgano / accanto a lunghe secche mi raggiunge: / o

purg., 32-70: però trascorro a quando mi svegliai. patrizi, 2-41:

, 632: come sei tu indirizzato a trovar qui lucia? hai qualche indizio della

accenna anche il quando sarebbe più comodo a te di moverti e come potremo incontrarci

svezzato » o « quando giulio comincerà a andare a scuola ». landolfi, 2-126

o « quando giulio comincerà a andare a scuola ». landolfi, 2-126:

eravamo rivisti non mi ero ancora abituato a considerarlo diverso da quel nuto scavezzacollo e

e tanto in gamba che c'insegnava a tutti quanti e sapeva sempre dir la sua

anno più di me; e soltanto a dieci anni, nell'inverno quando morì la

tua il quando / e mille volte a te mi racomando. castelvetro, 1-96:

vorrei che fosse uno risoluto di darsi a me per sempre e che non s'

, n. 3. -fino a quando, fin quando: finché.

quando l'occhio dei profani non giunse a penetrare nel santuario dei nostri amori, credemmo

orlando / che ne va con angelica a parigi.!... / il

or quando / non son più lungi, a seguir lor vestigi. -per

metastasio, i-vi-523: quando ancora importi a voi pochissimo l'acquisto di questa povera

questa povera merce poetica, importa moltissimo a me il farvene parte. -quando

parla). landolfi, 2-94: a quando il matrimonio eh? -a

il matrimonio eh? -a quando a quando, da quando a quando, di

-a quando a quando, da quando a quando, di quando in quando,

miso / e mal guardato, / a quando a quando / lo va vedire /

e mal guardato, / a quando a quando / lo va vedire / e,

sala remase locciolo pellicciare, lo quale a quanno a quanno se affaceva alli balconi

locciolo pellicciare, lo quale a quanno a quanno se affaceva alli balconi. crescenzi

disperazione ch'ella si sentiva da quando a quando era stato accresciuto e corroborato.

non letterati mi parea trapelasse da quando a quando una coscienza e un rimorso.

pascoli, 229: dolce obliar la vanga a quando a quando, / fin ch'

229: dolce obliar la vanga a quando a quando, / fin ch'è lungi

aprile. d'annunzio, iv-2-1048: a quando a quando la ventarola gemeva sul

d'annunzio, iv-2-1048: a quando a quando la ventarola gemeva sul colmigno,

ascolto: ma la sua voce mi giunge a quando a quando, attraverso il rombo

la sua voce mi giunge a quando a quando, attraverso il rombo della mia malinconia

andando, / per ch'io guardava a loro e a'miei passi, / compartendo

miei passi, / compartendo la vista a quando a quando. -d'in

, / compartendo la vista a quando a quando. -d'in quando:

ch'egli... si trasferisse a pisa,... facendo la strada

dovuta all'analogia con aw. alternanti -a a -0, come adesso e adesso-,

due stanze maggiori, che le sono a canto nelle braccia, una potrà servire per

4. con valore condizionale: purché, a patto che, a condizione che,

: purché, a patto che, a condizione che, qualora. f.

quando che non contamini la riverenza dovuta a quella sovranità per cui regnano i prìncipi

ai loro, quandoché si era obbligata a non consegnarlo che a tutti e tre

si era obbligata a non consegnarlo che a tutti e tre riuniti insieme. ìbidem,

urgeva far palla, valanga di sé, a fine di percuotere quandochefosse le 'pallide

, 49: e buonaparte stesso sarebbe tornato a parigi già quasi designato capo supremo,

perché speran di venire / quando che sia a le beate genti. boccaccio, ii-proem

di zecchino serbatelo per renderlo quandoc- chesia a chi vi ha corbellato. carducci, iii-8-37q

piantare la ragazza in asso e darsela a gambe avrebbe significato non solo fare la

questo mondo, ma rinunziare di più a venire comunque e quando che sia a

a venire comunque e quando che sia a capo della faccenda. -una buona

vol. XV Pag.57 - Da QUANDOLTRE a QUANTIPENDERE (26 risultati)

cassieri, 21: massimo si trovò a promettere la pagina sul golfo. «

quandóltre, aw. ant. a una certa distanza. mariano da

vien riprezzo ', cioè arricciamento di freddo a ricordarmene; 'e verrà sempre,

tuttavia, sì come nelle passate gioie a sua posta il ritornano, così né più

quandunque innanzi moriente al detto testatore, a figliuoli e figliuole così maschi come femine

. le dote sue... lasciò a essa monna francesca, sua figliuola prediletta

) e dal gr. < tjj. a -ato *; f corpo '.

figli, nipoti de'nipoti, sino a tantesima generazione quantesima è a tempi nostri

, sino a tantesima generazione quantesima è a tempi nostri. = deriv.

, esprimendo una grandezza quantizzata, concorre a individuare in un dato sistema lo stato

sistema lo stato di una particella, vale a dire di un atomo { numero quantico

passaggio che porta da uno stato quantico a un altro e che corrisponde a un

stato quantico a un altro e che corrisponde a un atto elementare di emissione oppure di

una molecola da uno stato di energia a un altro. può essere provocato da urto

, dell'uomo che si conserva uguale a se stesso attraverso quello che scrive!.

numerici. gentile, 2-i-41: a noi è chiaro che quantità e psichicità

esprimere in forma numerica, con riferimento a determinati parametri di misura, la consistenza

che non si riesce per niun patto a quantificare. idem, ii- 13-226:

inventate ': il contrabbando di sigarette a napoli, i locali di scatologia e

, i locali di scatologia e coprofagia a new york. 2. filos

quantificativo, agg. che serve a quantificare, a calcolare, a misurare

, agg. che serve a quantificare, a calcolare, a misurare. -log.

serve a quantificare, a calcolare, a misurare. -log. operatori quantificativi:

). gentile, 2-i-41: a noi è chiaro che quantità e psichicità

ogni enunciato contenente un quantificatore sarà rappresentato a livello profondo non da uno ma da almeno

espressione in forma numerica, con riferimento a determinati parametri di misura, della consistenza

vol. XV Pag.58 - Da QUANTISTICO a QUANTITÀ (21 risultati)

prezzo) 'a quanto 'e pendere 'pesare, apprezzare

fenomeni del tutto ignoti (e impossibili a temperature più elevate, allo stato attuale

come infinite sono le relazioni da cosa a cosa: rappresentazioni dunque relative e quantistiche

virtù de la luce che d. a la quantità del corpo acceso suole mantenersi

e la quantità delle bagascie lo ridussero a pigliare costumi stranieri. serdonati, 9-386:

, ii-iio: figurò s. bernardino predicante a quantità di popolo. pellico, 2-7

domandò se fusse mercadante d'oghe. a cui besso diè d'occhio, parendoli strano

materie, emendando quantità di errori volgari a cui uomini intendentissimi non hanno punto badato

luogo sconvenevole, percioché muovono gli uditori a riso. di costanzo, 1-195: tutto

pudicizia. agostini, 4: raddoppiano colpa a colpa e aumentando le colpe la quantità

rimanga sensibile e, come dire, a gallala verità. mazzini, 24-94: in

educazione che passano tra moltissimi, costretti a praticarsi perché hanno comuni certi amici intimi

le quantità delle miglia da l'uno cerchio a l'altro. griselini, xviii-7-144:

item che gli uomini di cento abbiano a conferire alla metà della spesa di inserrare.

: la prima cosa lasciò l'alma a dio / e lasciò il corpo a quell'

alma a dio / e lasciò il corpo a quell'eccelsa terra / dov'era nato

questo accade perché l'occhio, che sta a esso bianco alluminato, sì viene a

a esso bianco alluminato, sì viene a ristrignere le sue popille i'modo,

li punì dove peccarono: ormai, a somiglianza d'imbuti, [i bevitori]

quantità. bicchierai, 31: valse a confermare la presenza e respettiva quantità d'

alla popolazione italiana in generale, ma a una quantità accidentale e tempo- raria d'

vol. XV Pag.627 - Da RECARE a RECARE (51 risultati)

.. questo fabrat... recolsi a ingiuria e a noia. fra giordano,

fabrat... recolsi a ingiuria e a noia. fra giordano, 127:

casa. quello che ti reche e impute a danno t'è remedio. torini,

213: l'essere stato abbattuto si recava a troppo vergogna, perciò che egli avea

gran tempo che non s'era avvenuto a chi ciò sopra di lui avesse potuto.

buona creanza ingiuria, non mi reco a stupore che vi siate di mentovarmi con

recava per guida. tasso, ii-37: a maggior ventura mi recherei suo potessi dire

. rinuccini, 5: con chiaro esempio a dimostrarvi piglio / quanto sia, donne

periglio / la potenza d'amor recarsi a vile. d. bartoli, 14-1-n:

digiunare, tal che i medici recavano a miracolo ch'ella campasse. segneri, i-184

, i-184: tanta gente si reca a fratto maggiore operare secondo la carne che

uno o d'un altro animale recavasi anticamente a buono o a tristo augurio. a

altro animale recavasi anticamente a buono o a tristo augurio. a. cattaneo, i-73

a buono o a tristo augurio. a. cattaneo, i-73: se dopo tanti

una femmina, voi stesse ve lo recate a rossore; se partorite un maschio,

ti recare, o dotto ismenio, a vile / ch'ai tuo sepolcro intorno /

botta, 6-ii-6oq: io mi reco a mio indispensabile dovere il chiudere quest * atto

: san girolamo... si recava a peccato il suo bello stile e se

al catasto (anche nell'espressione recare a catasto). m. villani,

recassero al catasto..., a nulla volevano essere accatastati. -recare a

a nulla volevano essere accatastati. -recare a censo: tassare. lancia, i-165

il nostro romano impero, tutti furono a censo recati. 23. intr

3-1-9: reca'mi secondo mio costume a segreto luogo per ridolermi. ser giovanni,

luogo. pulci, 3-74: l'abate a l'uscio per più loro angoscia /

385: 10 mi sono recato qua a desinare, non a disputare; doppo

mi sono recato qua a desinare, non a disputare; doppo che io averò desinato

fu di recarsi dal palatino onde salutarlo a mio nome e raccomandarmi ad esso. pananti

, ché prima apoggiati stavano, cominciarono a vergognarsi. caro, i-332: dafni

ella non mi vegga. -partecipare a un incontro, a una cerimonia.

. -partecipare a un incontro, a una cerimonia. mazzini, 32-68:

da un luigi pizzardi invitava gli amnistiati a recarsi ai santi esercizi per prepararsi al giubileo

2j. indursi, decidersi, risolversi a un'azione. cavalca, 20-449

cherici per lo suo esemplo si recarono a correggere loro vita. g. villani,

contenti, sol che esso si recasse a prender moglie. sacchetti, v-29:

che sta ostinato di non si recare mai a confessione e penitenza de'suoi peccati.

primo agosto, che s'à regato a pagare a bettino tedaldini come dovea avere.

, che s'à regato a pagare a bettino tedaldini come dovea avere. mazzei

? aretino, 1-83: non so recarmi a pensare in che modo 11 maggior commendatore

notte sola contento, per recarsi poi a pacienza. data la posta, ella impone

pacienza. data la posta, ella impone a una sua fidata servente che guardi la

, 2-5-6-307: quegli che si vergognarono a proferire che il mondo fosse dio recaronsi

proferire che il mondo fosse dio recaronsi a dire ch'egli anima fosse del mondo.

. passeroni, iii-205: mal volentieri a leggere mi reco / i libri altrui.

non lo ubbidieno, ma si recarono a tiranno e signoreggiavano chi più potea.

su la fermezza de la perseveranza. a. f. doni, 4-40: quando

, ricordatosi del pessimo consiglio, si recò a un tratto in su la guardia,

sul serio tu, ora. -consentire a un'opinione. boccaccio, 19-26:

non vi paressero bastevoli, recatevi almeno a questo, che quello che molti migliori

migliori di voi già soffersero non sia vergogna a voi di soffrire. g. landi

'l re per le persuasioni di fotino a quella sentenzia male si recava, con

, / che 'n segnoria s'è regata a serva. cavalca, 6-1- 173

vol. XV Pag.628 - Da RECATA a RECATO (62 risultati)

s'era a tale recata che già uccellavano alla sua

così gran fatto che vi recaste un poco a voi medesimo e consideraste quante sono le

che gli uomini illustri, i quali fino a tempi nostri sono stati, non con

gloria guadagnata. firenzuola, 50: a che pensate, madonna? e perché

cominciò subito con sospiri e con lacrime a far fede dell'interno umilissimo raccoglimento.

. 28. locuz. -recare a colpa dì qualcuno: v. colpa

colpa, n. 8. -recare a concordia: v. concordia1, n.

concordia1, n. 9. -recare a contanti: vendere con pagamento immediato.

fatto un pezzo la mostra, le recò a contanti. -recare acqua al

, n. 28. -recare a debito: v. debito2, n.

debito2, n. 9. -recare a effetto: attuare. gemelli careri,

gemelli careri, 1-i-318: egli subitamente andò a parlare al capitan bassà per la mia

recarla ad effetto. -recare a fastidio: v. fastidio, n.

fastidio, n. io. -recare a fine: v. fine1, n.

fine1, n. 17. -recare a fortezza: v. fortezza1, n.

fortezza1, n. 15. -recare a frutto: far fruttificare. cesari,

sì nota metafora del caldo che reca a frutto le piante v'è espressa con un

g. gozzi, i-17-66: or che a ragionar vengo d'oreste, / non

: considerare attentamente un problema, riflettere a lungo. tedaldi, 8-9 (40

non io. -recare a luce: portare alla superficie.

non temperati trovò le ricchezze e recolle a luce, avendole siccome superflue nelle profondissime

la natura nascose. -recare a, alla memoria: v. memoria

memoria, n. 21. -recare a mente: v. mente1, n.

mente1, n. 17. -recare a morte: far morire. gemelli careri

in tal guisa che non solamente recano a morte chi le toccan o le assaggia,

l'aria circostante altresì. -mettere a morte, giustiziare. gemelli careri,

il re gli avesse ordinato di recare a morte molti de'suoi capitani.

de'suoi capitani. -recare a niente: v. niente, n.

niente, n. 12. -recare a nulla: v. nulla, n.

nulla, n. 13. -recare a ordine: v. ordine, n.

ordine, n. 98. -recare a oro: v. oro, n.

oro, n. 25. -recare a palese: v. palese, n.

palese, n. 11. -recare a penitenza qualcuno: v. penitenza,

, n. 12. -recare a piano: v. piano2, n.

piano2, n. 33. -recare a popolo: v. popolo1, n.

popolo1, n. 2. -recare a sé, a proprio animo: tirare dalla

. 2. -recare a sé, a proprio animo: tirare dalla propria parte

: così svolse molti degli avversi e recò a suo animo. velluti, 242:

..., ingegnandosi ciascheduno recare a sé ghibellini e artefici minuti.

i-282]: esulta il poeta di levarsi a questi argomenti nuovi e di recare in

, era una gatta. -recarsi a coscienza: v. coscienza, n.

, n. ii. -recarsi addosso a qualcuno: importunarlo con richieste insistenti.

hai fatto recare addosso. -recarsi a disdegno: v. disdegno1, n.

disdegno1, n. 4. -recarsi a dispetto: v. dispetto1, n.

occhio, n. 42. -recarsi a gloria: v. gloria, n.

gloria, n. 13. -recarsi a grazia: v. grazia, n.

grazia, n. 24. -recarsi a gravezza: v. gravezza, n.

gravezza, n. 9. -recarsi a male: v. male2, n.

male2, n. 21. -recarsi a nemico: v. nemico1, n.

nemico1, n. 6. -recarsi a noia: v. noia, n.

noia, n. 12. -recarsi a onore: v. onore, n.

, n. 36. -recarsi a onta: v. onta, n.

onta, n. io. -recarsi a pazienza: v. pazienza, n.

3. nota, elenco di persone adatte a ricoprire una carica. g.

facessono i capitani di parte guelfa. a. pucci, cent., 74-74:

capitani òuelfi, i quali s'avessono a scruttinare per priori, collegi e capitani di

villani, 5-74: furono comandate le recate a ogni possessore sotto grave pena.

e debbiano i consoli di calimala, a petizione di chi richiamo ne facesse,

rimpatriando, eccitasse la disposizione naturale facinorosa a metterlo nella carriera in cui era entrato

le nuove, signor maresciallo, recateci a questi ultimi giorni della sua ricuperata salute,

bellezze, sapesse... rinunziare a quelle secondane che, in altra lingua

. croce, iii-22-5: ammirata, recata a modello, invano sospirata e richiamata nei

vol. XV Pag.629 - Da RECATORE a RECEDERE (37 risultati)

italia parlamentare, caduto presto e per sempre a vii fine. 7.

: va ben che la chiesa sia recata a questo termine disperato. se ella si

reggerà tuttavia in piedi, anzi verrà a regnare, nessuno potrà negare lei esser opera

mani di dio medesimo. -recato a morte: ucciso. gemelli careri,

dì d'oggi, dieci missionari recati a morte. f f

avea presi in più partite, recati a uno dì in dì 15 di settembre 1337

non seguita che sia biasimevole, bisognando a mali non naturali rimedio non naturale.

. ant. compreso nell'elenco degli eleggibili a una carica. g. villani

villani, 10-108: messo ciascuno uomo recato a scrutino segreto,... chiunque

n. franco, 3-55: viddesi a queste parole la signora buona, sopra

mandasti, sicché mi parve fare oltraggio a domandare il recatóre di quel che tu facevi

, 1-13-143: più non ti dico; a quanto a dir mi resta / supplirà

: più non ti dico; a quanto a dir mi resta / supplirà teco il

firenze, ufficiale dell'estimo, addetto a ricevere la denuncia dei beni immobili.

malefici, sieno costretti... a pagare quella pena ne la quale fosse

: il magistrato sopradetto, datto reccatto a denari per via del commune tributo, fece

don za- nobi suo figluolo per andare a corte a vingnone inpetrare la badia di

nobi suo figluolo per andare a corte a vingnone inpetrare la badia di firenze e

. bot. sollevamento della brattea ascellante a opera dell'organo ascellare, tipico dei

e lu filiu letamente si clamao, / a la reccla li favel- lao. panfilo

: o madona venus, no responde tu a mi, e no porgi le toi

qual, da può ch'el peccado vien a le non volon- tarose rechie, ella

compagnia senza demoranza ne cavalcao e venne a roma. fiore dei liberi, 199:

del sensomo / e se'musomo / a dar leffate, / capezzate / mascellate /

, scraffo e ben rabbiam filata / a chiedere a balante e gni- gnignacca /

scraffo e ben rabbiam filata / a chiedere a balante e gni- gnignacca / punzone e

. region. tipo di pasta alimentare a forma di piccoli gnocchi schiacciati e concavi

arbasino, 14-36: gli insegna con pazienza a comportarsi in società come quei militari in

ipotesi più accreditata fa risalire la voce a una forma lat. volg. *

volg. * hirculo -ónis, parallela a hirco -onis (da hircus 4 becco,

, di andare via. a. casotti, 1-8-36: perché cavi di

la possanza de mia zente: / a la fine per forza montaveno su i muri

montaveno su i muri, / unde a la fine fureno recedenti, / abandonando tute

, 2-84: lo accidente è quasi accidente a quello e recedente da quello a cui

accidente a quello e recedente da quello a cui ei s'accompagna. recèdere (

che de amor prima te incese / a te forsi non rede / quella usata mercede

farà questa gran differenza. -regredire a una condizione anteriore. pasolini, 7-120

vol. XV Pag.630 - Da RECEDIMENTO a RECENSORIO (32 risultati)

non morire. 5. rinunciare a un'opinione, a una posizione e,

5. rinunciare a un'opinione, a una posizione e, in genere,

una posizione e, in genere, a un atteggiamento; desistere da una decisione

alcuna che sforzarlo [palladio] potesse a recedere dalla forma antica. foscolo, xvii-

unioni operaie... persuadano gli operai a recedere da pretese che essi hanno potuto

mena nello error perverso. -rinunciare a fare valere una condizione posta. manzoni

re] ad accettar la guerra, a ogni costo, piuttosto che, recedendo da

dalla natura. pallavicino, 10-i-130: a peccare si richiede la cognizione dell'ultimo

: oh se sapessi quanto giù potrai scender a passi tali! fino a gloriarti un

potrai scender a passi tali! fino a gloriarti un giorno di quel peccato che

'vae eis, quoniam recesse- runt a me '... non si dice

di natura in tutto di recedere non mai a sé permetterà il savio.

giorno seguente, ma debbono riputarsi appartenenti a quello in cui realmente succedono.

brusoni, 126: rendeva veramente, a chi non conosceva internamente quel prencipe,

bardolini, 5-34: ho conosciuto, a roma, dei giovinastri i quali mi hanno

-per estens. articolo critico relativo a uno spettacolo teatrale o cinematografico o a

a uno spettacolo teatrale o cinematografico o a una mostra. pasolini, 13-230:

e la collazione della tradizione manoscritta e a stampa, si ritiene esatta o,

esatta o, comunque, più vicina a quella originale. -in par- tic.

fra tutte le varianti (manoscritte e a stampa) riscontrate dalla collazione delle edizioni

come studioso, non avendo fatto, a quel tempo, che qualche traduzione, qualche

: ho letto per caso una recensioncina a un nuovo libro di montale.

(recensisco, recensisci). sottoporre a recensione un'opera di recente pubblicazione (e

ed io, nel recensirlo, mi restrinsi a citare alcuni brani della sua prefazione,

'promessi sposi ', si distese a citare. rebora, 3-i-148: la mazzucchetti

o tanta o quanta / meritamente invidiava a giove, / di che il cuor recensendo

di recensire), agg. sottoposto a recensione (un'opera di recente pubblicazione,

una recensione. carducci, iii-7-283: a questi ultimi giorni vidi anche un capitolo

la sua formazione, coincideva -per restare a una terminologia recensiva -in una accezione più

o un critico competente, comunque autorizzato a trattar d'una elegante materia tale qual è

sì riferisce all'attività del recensore o a una recensione. arbasino, 19-249

visto e magari non sentito intorno a coipi narrativi stagionali che appaiono più o

vol. XV Pag.631 - Da RECENTABONDO a RECENTE (35 risultati)

4-x- 1986], 1: quando a sorreggerla non vi sia una moda del

che si susseguono sui tavoli dei librai a ritmo incalzante. -deriv. da recensire

. letter. ant. che continua a rinnovarsi, inestinguibile (una fiamma).

gli emisperi pervenuta e dalla previa stella a ricentare el dì, fugata cedeva.

scalda, al fuoco mi ricento, / a tal vo'ben che no l'amo

, sf. chirurg. terapia che mira a guarire una ferita o un'ulcera rendendone

si è manifestato ultimamente; che risale a un passato alquanto prossimo. -in partic

delle quali noi mostriamo in ispagna tarracona a consolare la nostra ricente miseria. bartolomeo

del movimento delle sue labbra aveva ceduto a quella d'un fanatico sdegno; con

la paura dello scandalo costringeva l'agente a portarci dietro qualche portoncino socchiuso come per

lutto recente. -che si riferisce a un episodio avvenuto da non molto (

pallido della piaga recente, cadeva, tornando a caricare con trenta cavalieri e spronando il

/ sotto un bel pin si poneva a dormire. trattato delle mascalcie, 1-31

. 4. che, rispetto a chi parla o scrive, è cronologicamente

(una notizia); che si riferisce a un periodo trascorso da poco.

. tenca, 1-192: forse intorno a pellico, più che a nessun altro scrittore

forse intorno a pellico, più che a nessun altro scrittore del suo tempo,

letteraria, ond'è contrassegnato il periodo a cui guardiamo; forse nelle sue vicende

nelle sue vicende e nei suoi studi è a cercarsi principalmente la storia ed il destino

periodizzazione dei fenomeni storicoculturali, che appartiene a una fase meno lontana al tempo presente

presente (e si contrappone ad antico e a medio). -posteriore a

a medio). -posteriore a un determinato termine di riferimento (un

recenti: quelle formatesi dall'olocene sino a oggi e allocate al livello attuale delle

e si contrappongono alle alluvioni antiche situate a livelli più alti). -paleont

... /... disse a goffredo: -o principe clemente, /

: -o principe clemente, / perdono a chieder ne vegn'io, ch'in vero

la recente relazione che tu hai incominciato a stringere costì, parmi che ti dovrebbe

. chi ne parlava ammetteva di riferirsi a incontri e inviti non recentissimi.

carducci, iii-7-192: lungi, dietro a lui, ride bologna, dal sole illuminata

il settimo canto, che l'invii a vostra signoria, nel quale ho sudato

sono incerto quanto io sono meno atto a giudicare dei parti ancor rescenti. cesarotti,

di 'lettere dei macchiagli ', a cura del vitali, dice più d'

-che deriva dal fatto che l'opera a cui si riferisce è stata composta da

certezza affermarla. -con riferimento a una lingua moderna rispetto a quelle classiche

-con riferimento a una lingua moderna rispetto a quelle classiche. tommaseo, n-141:

vol. XV Pag.632 - Da RECENTEMENTE a RECERCARE (26 risultati)

... col beveme ogni mattina a buonora sei sette once, recente e

acqua. boccaccio, vtii-2-185: a queste prime genti, le recenti ombre

la padella sottile, rimescolando prima il sangue a sofficienza; mettasi poi di sopra subito

sua fuga e tossa nelle altrui terre sepulte a la sparta prole per t altrui case

meditati studi de'recenti filologi e storici a penetrare con eroico coraggio entro le tenebre

dato, né per proporre un monumento a qualche grande italiano recente, né per

. carducci, ii-1v188: superfluo dire a te le virtù e i pregi del

sarei obbligato come se aveste fatto del bene a mio fratello., (che,

della brigata nera,... tornavano a farsi vedere gli antichi bastonatoli, i

periodo di attività letteraria (in relazione a un compì, di specificazione).

. nievo, 825: si correva a divorare le recentissime di qualche giornale.

che realmente si fa. -so fare a meno delle 'recentissime '; leggerò un

patrii penati il sacro incarco, / ch'a me, sì lordo e sì recente

appe na trascorso e vicino a chi parla o scrive; poco tempo

dette in mia presenza mi hanno astretto a proporgli le vie dell'onore. egli

2-1-206: questa povera letteratura italiana non riesce a passare le alpi che rarissimamente e recentissimamente

sarebbe guarito. 3. fino a poco fa. g. b.

la] cadenza media,... a cagione della interpunzione recentemente scorretta, ese-

interpunzione recentemente scorretta, ese- grnvasi disordinatamente a capriccio di ciascheduno. = comp.

. 2. filol. posteriore rispetto a un manoscritto o a una famiglia di

. posteriore rispetto a un manoscritto o a una famiglia di codici più antica; che

famiglia di codici più antica; che risale a un periodo successivo alla stesura dell'opera

apollonio, 101: la tecnica aveva messo a sua disposizione tutto il reale, recepibile

. documenti visconti-sforza, ii-300: a la receputa de questa prego vostra excellenzia

venga volando. sanudo, xxxji-310: a la receputa di questa, operarete cum

per la matrice, conforta e prepara a concipere. recercare e deriv.

vol. XV Pag.633 - Da RECERE a RECESSO (38 risultati)

. ovidio volgar., 6-152: quinci a lo stomaco mio venne isdegno, id

, 38: come non ti vergognasti tu a venire a porre il cappuccino e i

come non ti vergognasti tu a venire a porre il cappuccino e i tuoi pidocchi in

cappuccino e i tuoi pidocchi in sullo altare a lato al calice e recere tutta mattina

che d'acqua e di vino? a. bonciani, lxxxviii-i-324: dopo cena

che recesse e bere finché ebbro venisse. a. f. doni, 1-17:

? pananti, i-147: si mettono a cantare e fare i matti, / fan

ov'eravamo, sentivansi le sentinelle nemiche a tossire, recere, che pareva un lazzaretto

e da una irritazione gastrica, che forzavami a recere ed a evacuare più volte al

gastrica, che forzavami a recere ed a evacuare più volte al giorno, stentava non

più volte al giorno, stentava non solo a camminare, ma sinanco a reggermi sul

non solo a camminare, ma sinanco a reggermi sul cammello. soffici, v-5-69

che stomaco mi lasciava toccare: ebbi a recere l'anima mille volte, così [

recere l'anima mille volte, così [a gherardo] gli putiva il fiato per

più polito cavaliero del mondo, ebbe a recere le interiora e morirsi dalla schif-

, ecc. boccaccio, v-237: a chi la conoscesse... è un

, se fa niente, / lo fa a rovescio o con mal garbaccio: /

a'paladin, -perdio che pazza / a porre a mostra le fattezze sue;

paladin, -perdio che pazza / a porre a mostra le fattezze sue; / e

umanità. -per indicare l'abbandonarsi a un riso scomposto e irrefrenabile.

gobbetta, / che non ben arrivando a darvi fuoco / retta 'n punta di piè

allo indietro, / onde n'avemmo a recer le budella / per le gran

tommaseo, 19-66: che fa egli a te se una coppia o un centinaio di

: questi vi menano ubbriacato di parole a recere altre parole. -comporre a

a recere altre parole. -comporre a getto continuo, senza freno. casini

volgar., 4-53: ci sarà sufficiente a predicare le tue operazioni, o madonna

, ma pur sempre mai / ingozzano a quattr'occhi argento e oro, /

siri, iv-2-420: venivano i barberini a recere fuor di proposito il lor veleno

centinaio, / si spampanino i tuoni a dieci a dieci; / e tu

, / si spampanino i tuoni a dieci a dieci; / e tu versa gragnuola

collo staio, / o cielo, e a più non posso pioggia réci.

destrieri dello principe fu tanta che recessava a reto nicola; e, recessan- nose

reto nicola; e, recessan- nose a reto nicola, non abbe sufficiente spazio lo

iii-243: lieva con meco insieme l'occhio a quella parte dove l'uno moto si

genetico recessivo (con partic. riferimento a una malattia ereditaria). =

7-iii-1984j, rv: possono essere messi a punto metodi di diagnosi prenatale (e,

? bruno, 3-457: essendo proprio a l'aria il muoversi a penetrar ogni sito

essendo proprio a l'aria il muoversi a penetrar ogni sito e recesso, non

vol. XV Pag.634 - Da RECESSO a RECESSO (30 risultati)

che guardando in giù abbaglia la vista. a. verri, i-83: se taluno

sempre inoltrandosi si riesce in un recesso a semicerchio, chiuso da rocce inaccessibili a

a semicerchio, chiuso da rocce inaccessibili a diritta, scoscese e dirupate a sinistra,

rocce inaccessibili a diritta, scoscese e dirupate a sinistra, che sorgono in obelischi in

tra garbugli di spini; / mettevano a radure, poi tra botri, / e

: 1 lunghi tentacoli dei rovi protesi a mezz'aria difendono colle loro salde spine l'

difendono colle loro salde spine l'entrata a quel recesso fra i carpini o i polloni

intorno / fanno col proprio tronco ombra a se stessi. sestini, 74: al

ov'ella porre / potea nell'uopo a salvamento il piede. nievo, 405:

terraferma, si erano abboccati con lui a gorizia per protestare contro la parte presa

né andò guari che il papa fu costretto a piaggiar que'nemici della tede con lettere

persone. cattaneo, iii-3-60: ultima a staccarsi dal sepolcro è la madre,

e della singolarità di grado per invogliarli a visitare quel tranquillo recesso estivo, dopo

novella il mio cuore s'in- tromise a variare le trame. carducci, iii-7-174:

recesso di campania o di sicilia venne a roma, entrando in un teatro, co'

recesso, in tanta moltitudine di uomini a lui solo intenta ed in lodarlo e

che non aspettano se non d'essere adoperate a beneficio del genere umano. saluzzo roero

3-ii-99: dietro quel tempio, noto a te, recessi / tenebrosi vi son:

: ad altri / che ai sacerdoti e a noi / non è d'entrar permesso

popolare furore. -appartamento privato, accessibile a pochi intimi; stanza raccolta e accogliente

. settembrini [luciano], iii-3-79: a destra alcune stanzette destinate al piacere,

che da'recessi della mente mia / a far giocondo il cor uscian secrete, /

la pressione, che traboccavano dalla borsa a soffietto. doveva ritenere che santucci se

-anat. piccola cavità o spazio vuoto a fondo cieco del corpo umano o di

i repostigli della latina, si riduce a pochi il numero loro, i quali da-

dal volgo sono ammirati, dove, palesandosi a tutti con la favella comune, perderebbono

tutti con la favella comune, perderebbono a un tempo stesso la riputazione e 'l

il più bell'esempio di questa tendenza a portar l'arte in un campo affatto

arte in un campo affatto nuovo, a far discendere la luce fecondatrice della poesia

il luogo e tempo dove s'ha a fare l'altra che viene. f.

vol. XV Pag.635 - Da RECETARE a RECHERERE (27 risultati)

, 1373: 'recesso unilaterale se a una delle parti è attribuita la facoltà di

parte o scioglie i vincoli che lo legano a un trattato multilaterale. = voce

. e letter. capacità ricettive, attitudine a ricevere (con partic. riferimento all'

, 1-72: queste sono quattro belle ragioni a mostrare come l'anima, questo vasello

in gran parte la rima, la quale a me pare che sconvenga manco al non

propria casa. -anche con riferimento a dio. cavalca, 20-488: menami

intenzione debbe essere allo stomaco, come a receptóre de l'altre membra.

di stimoli esterni. 4. persona a cui è destinato il messaggio inviato dai

organo periferico del sistema nervoso, deputato a ricevere un determinato stimolo. calvino

dei legami tra persona e persona. a. oliverio [« la stampa »

messaggero chimico biologicamente attivo e si lega a esso, permettendogli di entrare nella cellula recezione

particelle di lipoproteine che veramente fatta. a bassa densità o ldl (low-density-lipoprotein).

vi sono addetti. ldl si legano a questi recettori e il colesterolo entra così

merce, giuridico moderno: il giungere a formale cono se un ricettore

di s. sofia. il restauro fatto a cura e spesa del cavaliere camerini,

prattutto giudiziaria e dottrinale) attraverso cui, a consiglio di giustizia] un fiscale

il radiocurioso, il radio- cato 'a comando, quel sistema recettoriale e il gioco

sonorizzavano gione ci comanda che non consentiamo a veruna recezione il testo: interferenze

. ant. prescrizione medica. rispondere a fine di potervi accusare recezione del vaglia crescenzi

de la pupilla ad richerilo ad amore / a cui lo desti per la tua follia.

cioè un poco più chiara tamen a noi questa cosa no è mistero. guittone

un ospite. no 'nde dà empedimento a lo 'ntedetto, anti l'aiuta a fare

empedimento a lo 'ntedetto, anti l'aiuta a fare -anche: ricevimento ufficiale di

di un ambasciatore presso un potarea fare, a casione ch'elli li se dea trattare de

61-14: però n'aggiate sione a un'accademia. cura voi,

cta di romore. durre a fine i progetti loro: rovinare un potentato

seguente di quella recezione. carducci, iii-gere a se stessi un interrogativo, proporsi interior26-

vol. XV Pag.636 - Da RECHERIMENTO a RECIDERE (34 risultati)

le succiole, / con una cervelliera a du'rechiagnoli. = deriv. da

retino de veluto cremexino e dato in mano a cibo qual lo dete al papa e

insieme con sua santità lo mise in capo a cesare. = voce ven.,

ghe rincressa sta digressioncela, / ché a sto rechioto se puoi darghe un baso.

quella giunta che si dà per esempio a una chicchera di caffè o simili bevande

reciara, sf. grande rete a strascico che nei laghi dell'italia settentrionale

dal quale si dipartono due ampie ali a larghe maglie. = voce di

. dial. ant. ascoltare, stare a sentire, origliare. francesco

dal mio cor diserra, / io dico a rechiezar, non ch'io li creggia

tagliente, una parte da un tutto a cui essa si trova naturalmente e organicamente

/ parlando basso, e re- cideano a prova / le pigne con le piccole ugne

recideano al nodo che si trova / a mezzo il gambo. d annunzio,

. sbarbaro, 1-229: mi rassegnai a reciderla raso terra; e, a

a reciderla raso terra; e, a questo scopo, nel sopraluogo successivo, mi

, nel sopraluogo successivo, mi munii a controcuore d'un coltellaccio. -assol.

. co'mordaci denti il piè recide / a le dorate biade. giuliani, i-147

avevano già ricisa mezza la torre dentro a porta camullia da man dritta.

di s. torpè, 67: redendo a casa e avendo giocato a gara uvero

: redendo a casa e avendo giocato a gara uvero essendo ebro per troppo bere,

poi si irridono i granelli con ferro tagliente a ciò fatto. ariosto, 13-33:

far bene loro sotto apparenza di male a guisa di buoni cerusici, che tagliando sanano

, 7-574: il coltello del chirurgo, a giocoforza generoso, per salvare la vita

e prende / amor quest'alma, a lui fidata ancella, / ferro recide.

arici, i-198: le pendenti intorno a le mammelle / sordide lane di ricider

accomodare col fare un legno alla prua a uso di cicogna, l'ufizio del quale

. tasso, 11-50: i franchi intanto a la pendente lana / le funi recideano

/ i suoi ceppi recisi e diedi a lui / la donzelletta dal candido seno

trae senza fretta la grande coltella marina, a lama larga e falcata alquanto e rinforzata

la costa presso la punta, atta a recidere d'un colpo la più grossa

.. che obbliga me... a riassumer a capo il fil della storia

obbliga me... a riassumer a capo il fil della storia, e a

a capo il fil della storia, e a non riciderlo finché la morte reciso non

, ghermivano i naufraghi e li riportavano a riva. -solcare il volto (una

: le luminelle del profeta sembrano sospese a due rughe che recidono la fronte.

vol. XV Pag.637 - Da RECIDIBILE a RECIDIVA (35 risultati)

e che però recidessero tutto il possibile a recidersi, come l'uso ha fatto che

essere prelati de'non viziosi, li quali a poco a poco vergognandosi dei sudditi loro

de'non viziosi, li quali a poco a poco vergognandosi dei sudditi loro, recisoro

caso di questa lettera del goringe veniva a recidere ogni speranza ai potere ottenersi la

ella ha pure estremo e ultimo termine e a quella è vicina la morte, la

una spesa. boterò, 11-277: a ciascun l'aria e 'l prato e 'l

qualche rara volta uno la fiso troppo a lungo, essa, coi suoi occhi bizzarri

parole ricidi e taglia, e dàtti a quelle cose che sieno di dio. g

..., ista'poco con loro a parole, riddile loro subito. bracciolini

recida ogni parola: / bastami in contro a te la pala sola. c.

andava alzando, / il complimento, grazie a dio, recide. fanzini, ii-117

di diffinire la detta questione, secondo che a loro parrà di riciderla infra altri quindici

dal dì che si pone la querimonia a uno mese. aretino, 14-57:

la trattazione di un argomento. a. pucci, cent., 62-100:

variazione della composizione del mondo per venire a ricidere ed assegnare le sue cagioni.

la seconda volta con solchi trasversali rispetto a quelli della prima aratura. giuliani,

, bisogna lavorarla [la terra] a forza d'aratolo. prima la si rompe

inf, 7-100: noi ricidemmo il cerchio a l'altra riva / sovr'una fonte

ii-249: ella [mensola] innanzi a lui si dileguava, / e grotte e

s. sa come mi lasciò avviate a conciarsi le mani... non vi

tozzi, vi-853: la cravatta comincia a recidersi. te la vedranno anche gli

castiglione e biforco e ricidere da beiforte a dicomano. = voce dotta, lat

e dei vizi terreni. -rinuncia a una pretesa. siri, vii-1420

suo il minimo ricidimento delle sue pretensioni a favore della pace. -espunzione

. figura che consiste nell'accennare appena a un argomento, lasciando in sospeso il

dette avendo già certe cose e cominciato a dire altro, lascia quello ch'è

femm. -tricé). che serve a recidere, a tagliare. l

). che serve a recidere, a tagliare. l. bellini,

il ciriego vegnente e tenero, presso a terra a due piei e poi il fendi

vegnente e tenero, presso a terra a due piei e poi il fendi per mezzo

doglia nel corpo appiè del fegato, a capo alla riciditura tra la coscia e

aratura di un campo con solchi trasversali a quelli della prima. giuliani, ii-352

, bisogna lavorarla (la terra) a forza d'aratolo. prima la si rompe

quella è la rompitura; si ridde a traverso il primo solco e si fa la

sia già stato colpito in precedenza, a distanza di tempo più o meno lunga.

vol. XV Pag.638 - Da RECIDIVANTE a RECIDIVO (32 risultati)

, fra ieri e oggi sono arrivato qua a barberino. dalla croce, iii-27:

tempo. spallanzani, iii-388: ho differito a rispondere alla carissima vostra per una recidiva

libero e vorrei lusingarmi che più non ritornasse a farmi sue visite. pellico, 4-187

il peccato. filicaia, xxvii-s-78: a te l'abbassamento della pietà, a

a te l'abbassamento della pietà, a te la recidiva ney vizi, a te

, a te la recidiva ney vizi, a te la desolazione e ruina d'ogni

un altro; e tale condizione comporta, a seconda dei casi e delle legislazioni,

e anche altri effetti giuridici sfavorevoli rispetto a vari istituti di diritto penale sostanziale,

penale sostanziale, processuale e penitenziario; a seconda che un soggetto sia recidivo per la

una sia l'altra forma si distinguono a loro volta in recidiva semplice (detta

mai da una pena di diritto comune a una pena politica; 2° un crimine dopo

pubblico, è punito con lyarresto sino a quindici giorni: e sino ad un mese

. f. frugoni, 3-i-115: dite a quel povero prencipe che le sue piaghe

l'occasione che se gli offeriva d'avvantaggiarsi a prò dello stato di milano. g

. medie. subire un attacco patologico a distanza di tempo dal primo; ricadere in

produrre il pentimento e la ferma risoluzione a non recidivar nelle colpe. imbriani,

non ammette la confessione, da solo a solo con domineddio tratta di come ammendare

, 28-v-1086], 12: colpito a undici condanne, era un recidivista dell'evasione

, senza possibile remissione, essere condannato a morte. è la logica applicazione del

2. figur. inclinazione a ricadere negli stessi errori o colpe a

a ricadere negli stessi errori o colpe a distanza di tempo. -in partic.:

cattolica, condizione del peccatore recidivo, a malgrado dei propositi di emendazione.

già colpito in precedenza; che si ripresenta a distanza di tempo (una malattia)

recidivi. -colpito dalla stessa malattia a distanza di tempo o esposto a esserne

malattia a distanza di tempo o esposto a esserne colpito; che ricade in una

: scontata la pena, si trasferisce a carrara, dove ha parenti; la vigilanza

ricade nel vizio o nell'errore. a. cattaneo, i-384: di lì a

a. cattaneo, i-384: di lì a pochi giorni toma il giovane recidivo nelle

gli spartani dell'ilota ubnaco, lo espongo a spettacolo dei giovani, acciò ne imparino

papini, 27-113: allora sarebbe tornato a regnare, sulle moltitudini riluttanti e recidive,

tritatutto di broadway che può servirli soltanto a un pubblico invariabile di coniugi venuti dal

colpa, una trasgressione); che ritorna a manifestarsi (un vizio).

vol. XV Pag.639 - Da RECIDIVO a RECINTO (27 risultati)

recidiva. -per estens. ripetuto a distanza di tempo (un atto)

odori sabei / quest'ara, onde a ragione / tu sì pregiato sei.

ara votiva. carducci, iii-1-236: a la misera mia pietra di lacrime / e

vittoria. -coronare (con riferimento a un soggetto personificato). d'annunzio

bella vedrai diman da sera / e a lei ricingerai le chiome d'oro, /

senza luna. -essere avvolto intorno a una parte del corpo (una cintura

di ricingermi della spada e di guerreggiare a piè o a cavallo, pagato o

della spada e di guerreggiare a piè o a cavallo, pagato o no.

tutte tannature di drento e fatto travate a guisa di stelle, puntellò nel cavo

periodica milanese, i-192: dobbiamo limitarci a commendare soltanto la legatura di ferro colla

recingendo con tal muraglia quello spazio che a tal città fusse conveniente molo. algarotti,

ricorrono e ricingono internamente le muraglie rispondano a quelli che le ricingono esternamente. manzoni

3-125: le finestre dei quattro palazzi a semicerchio che recingono la piazza brillavano a

a semicerchio che recingono la piazza brillavano a un'ultima spera di sole.

: il cardo apre quel suo brutto fiore a mezza imposta in giorni torbi: lo

2-107: stanno [le isole orcadi] a guisa di cerchio aggiunte insieme, /

arici, i-344: il pian che largo a piè d'alte montagne / si spazia

afferrare con le braccia alla vita; stringere a sé una persona o una parte del

! aspetteranno la sera, quando tornato a casa gli asciugavano il sudore della

pascoli, ii-1580: i santi verranno a lui, non esso a loro; lo

i santi verranno a lui, non esso a loro; lo ricingeranno, ed esso

ricinse milano. -presidiare un luogo a scopo difensivo. mazzini, 83-60:

/ eran superbe de'lor figli? e a questi / non balenava sotto a'cigli

bronzo diligentemente puliti che, girando intorno a tutta l'opera, la racchiuggono e serrano

terreno). barilli, 5-39: a porto sudan i 'bagni di mare '

fronzuto (anche in una costruzione analoga a quella lat. con l'accus. di

aonia gente / inalzerebbe il tuo bel nome a gara. c. i. frugoni

vol. XV Pag.640 - Da RECINTO a RECINTO (32 risultati)

di latte e in sul mezzogiorno andava a trovar dafni e a bere insieme con lui

sul mezzogiorno andava a trovar dafni e a bere insieme con lui. berchet, 13

3-228: chi può con occhio asciutto / a spettacol sì fiero 7 rigido starsi ha

i-62: ricinto di catene e sotto / a quel bollente oceano eternamente / star dovesse

. -per estens. avvolto intorno a una parte del corpo. marino

[chioma della maddalena], / ch'a te ne vegna / chi le tartaree

; / e volontaria preda / ricinta a pie celeste il sol ti veda.

ricinta tutta di verdi pampini / rameggianti a guisa di serto / su per l'alto

verdi frondi la bianca ricotta sta divisa a fettine su foglie bagnate.

raso. stampa periodica milanese, i-354: a grosio, per esempio, portano le

-cosparso. giuliani, i-207: chiamati a cena, tutti in prima ti fermano

cena, tutti in prima ti fermano a saziare ai bel nuovo gli avidi sguardi sulla

si fanno i preparativi per la partenza vo'a fare una passeggiata per croya! curiosa

trova all'interno di una recinzione. a. verri, i-151: eutichio la introdusse

] / sotto l'erta di fiesole a una valle / che da sei montagnette onde

montagnette onde è ricinta / s'apre a sembianza di teatro acheo. cattaneo,

: questa ariose solitudini sono recinte, a cinque minuti di strada, da una zona

confederate degli stati uniti un argomento generale a favore del sistema federativo, non pensa

, ricmta com'è dall'oceano e secura a un dipresso dagli assalti stranieri. amari

arrighi, 1-289: prima che emilio pensassse a vendicare in qualche modo l'oltraggio,

una lettera lunga, minuta, ostensibile a tutti i nostri che soggiornano nel ticino

è dichiarato di sopra, et oltre a questo alcuni ricinti di riversi e mezzi

delle città hanno pure un valore soggetto a delle vicissitudini. tommaseo, 15-117:

sarà lecito chiameremo il primo ricinto tirato a piano o vero il ricinto rilevato da

si spicca dal piano della terra fino a un'altezza proporzionata alla fabbrica, che si

f 2. barriera costruita intorno a un pezzo di terreno per delimitarlo,

quivi appresso, dov'era, in mezzo a uno spianato, un ricinto di pah

2-732: coteste vette ignude erano fatte a strappi, cosicché meno acuti e taglienti

3-10: certi poggi di terra stavano a riparo, sul culmine dei quali mettevano,

terreno confinante colle loro proprietà e appartenente a povera gente o al comune.

da isolatori e da paletti, atto a produrre una scarica innocua ma sufficiente a

a produrre una scarica innocua ma sufficiente a respingere gli animali ivi custoditi.

vol. XV Pag.641 - Da RECINZIONE a RECIOTO (32 risultati)

di labra e denti non sa tenere a regola la lingua sua. -scherz

bene / si pone entro un ricinto fatto a posta / con costei condannata all'aspre

un anfiteatro, nell'area del quale venivano a combattere i gladiatori. g. gozzi

e quasi quadrato, fuori della città, a sinistra della porta detta orientale. massaia

signore la sua deliziosissima villa del belrespiro a san pancrazio, n'appoggiò la cura

san pancrazio, n'appoggiò la cura a lui [alessandro algardi] nel continuo impiego

piccolo vivaio,... ora ridotto a... colossale recinto zoologico.

e bello ed altamente estratto / recinto a un colle solitario in cima. stampa periodica

libera e sana è molto meno esposto a malattie che in quei fetidi recinti,

albergo. 8. superficie annessa a un edificio o a un complesso edilizio

8. superficie annessa a un edificio o a un complesso edilizio, di cui è

giorno e la notte appresso l'ingresso a chi che fosse nel recinto delle regie

il recinto gode l'immunità: però chiunque a lei ricorre è salvo e sicuro dalla

filava, coi piedi nudi entro le scarpette a nastri. -con sineddoche:

recinto marmoreo [dell'università], a dir vero un po'sconquassato e crollante;

chi presta le sue forti spalle d'atlante a sostenerlo. -interno di un ambiente

giganti ed i mostri... insidiano a sfiorare la virtù di questo sesso,

quegli stessi ben guardati recinti che presi a raccomandarvi. martello, 6-i-165: dal

dura vita menar vorrai negletta / entro a cupo recinto? arici, i-349: si

. scaramuccia, 1: siam giunti a roma, cioè a dire nel recinto

1: siam giunti a roma, cioè a dire nel recinto degli uomini grandi.

scienza armato e cinto / recar novo a le genti alto soccorso. cattaneo, vi-1-138

uomo completo, l'uomo veramente fatto a immagine di dio, ch'è totalità e

sapere. -attività, occupazione riservata a pochi. mazzini, 62-326: la

averne prima il frutto dissodandola e coltivandola a parti. 16. milit.

ma nelle circostanze che dispongono gli animi a subirlo. = sostanti di recinto1.

dende ', comunitarie anche quelle, necessarie a difendere contrario in quel luogo farebbesi

in un pantano; nessuna siepe sempre verde a a. cocchi, 8-333: non

pantano; nessuna siepe sempre verde a a. cocchi, 8-333: non meno utili

dolore sono la principale sorgente delle nostre sottoposto a invecchiamento da 5 a 12 anni, ha

sorgente delle nostre sottoposto a invecchiamento da 5 a 12 anni, ha da passioni.

anni, ha da passioni. 14 a 16 gradi di alcool, colore rosso granato

vol. XV Pag.642 - Da RECIPARE a RECIPERE (32 risultati)

. intestazione delle antiche ricette mediche, a cui seguiva l'enumerazione dei semplici e

. bernardino da siena, 878: andò a lo speziale e disse: -tolle il

mie prescrizioni: -recipe: l'inverno a san remo o a napoli. l'estate

: l'inverno a san remo o a napoli. l'estate a pegli o a

san remo o a napoli. l'estate a pegli o a livorno.

a napoli. l'estate a pegli o a livorno. -in espressioni scherz

che pensavate e'fussi così facile / a me il trar danar dei matrimonii / conchiusi

danar dei matrimonii / conchiusi, com'è a voi de'vostri recipi? g.

voler vedermi troppo sano, / tenda a vedermi un dì senza camicia. 3

. g. bargagli, xl1-i-519: ditemi a quale speziale debbo andare a dire che

: ditemi a quale speziale debbo andare a dire che non faccia più recipi. bùgnole

o inconvenienti; mezzo che pare adatto a uno scopo; espediente. muratori

mi ruppe tanto le scatole, sarebbe a quest'ora in pubblico il trattarello. tentiamone

trattarello. tentiamone però una. ella a lui scriva ed esprima le sue doglianze

brutto. pratesi, 5-375: provi a non mangiar tutto l'anno che raponzoli e

salanato e del cattedrante, ciarlatano obligato a bociare il recipe officiale nei dì segnati

voi mi vieta: / voi sempre a star col recipe set'usa, / e

: già era [medea] convenebole a recipere marito. -accogliere come amante

o -ke. mmolto m'è forte a. ssufrire. -con riferimento a

a. ssufrire. -con riferimento a dio. iacopone, 10-38: puoi

. iacopone, 10-38: puoi c'a me sì t'èi rennuto, sì te

, sì te voglio recepire: / a questo patto sia statuto, che non deie

de essere ingannato era caduto, et a la fine, riconosciuto quivi lo errore,

è cosa manifesta che ilio have comandato a la terra averlo receputo.

. testi sangimignanesi, 61: abeo a recepere x libre di grugo, e quali

del 1268, v-379-39: anco d'abo a recipere... che son mii

octanta. antico serventese, 179: illi a cantate pone la insigna in mano,

xx-188: el vostro scriver novamente e dato a venezia in toresela a dì 13 de

novamente e dato a venezia in toresela a dì 13 de fevrer ho receputo et inteso

. cesariano, 1-8: el importa a cognioscere la necessità che pò avere da

la necessità che pò avere da vicino a vicino a tòre e recevere le pluviale

che pò avere da vicino a vicino a tòre e recevere le pluviale aque per

vol. XV Pag.643 - Da RECIPIENDARIO a RECIPIENTE (44 risultati)

legno o vero metallo e quello excavando a modo de una scutella...

... succiso e facto rotondo a la parte exteriore talmente che sito in

talmente che sito in plano se inclina a recipere li radi solari. -per

recepe, / quanti son li splendon a chi s'appaia. -prendere una

il lucido et emitere il vivacissimo colore a la natura de alcune pietre ultra la

lo parlare e 'l vedere, / guardate a lo savere, / come valere /

. ant. e letter. idoneo a una mansione determinata, che ne ha i

t'ha liberato in tempo che oltre a ogni sorte di ristoramenti: ti ho ordinato

ho ordinato una moglie che sarebbe recipiente a uno imperadore. gioberti, i-iv-500:

lo sposo recipiente, io la rimando a monna margherita. ammodo,

decto anello l'avea facto fare donato a un suo compare lazaro ferraro; e

buono era per reggere quatro colonne, e a vederlo di fuora non ci parea dubbio

di poi arai attaccato una tua taglia a un trave del palco; e mettendo il

avere un argano il quale sia recipiente a sostenere la detta forma. buonarroti u

10-943: orsù, stasera e'la verrà a vedere: / so ch'e'l'

bellini, 6-86: non ci stiam più a 'npazzare, / il nome è recipiente

/ il nome è recipiente, e a tutto il resto; / chiamando luca ed

dua giovani un salario qual mi paressi a me, che fussi recipiente a potersi

mi paressi a me, che fussi recipiente a potersi trattenere. -sontuoso.

selva, 3-88: messisi... a desco con assai recipiente cena, et

fecero una strada molto amplissima e recipiente a più genti. leonardo, 9-22:

.., la natura lo diriza a ciercare con furore il loco ricipiente a.

diriza a ciercare con furore il loco ricipiente a. ssuo acres- simendo e, rompendo

non solo per gli amalati che giornalmente andavano a bagnarsi sarebbono state recipienti, ma ad

dal recipiente: / non è sufficiente a deo nullo creato. marsilio ricino,

diretto agli offerenti, nientedimeno è ancora a * recipienti. stolto è credere che

. chi presentava un candidato all'ammissione a un ordine cavalleresco, in partic. a

a un ordine cavalleresco, in partic. a quello gerosolimitano. p. del

privilegio de'vecchi è non voler andarsene a dormire, se prima non è messo

stava mungendo. aveva posato il lume a petrolio sulla lettiera, quasi sotto la pancia

di altrettante castagne secche che aveva date a rinvenire ad una sua vicina, perché

rinvenire ad una sua vicina, perché a lei mancava un recipiente qualunque per fare

operazione. cicognani, 9-132: rimise a posto in cucina tutto: la tavola,

gravezza dell'acqua che stilla, non tiri a terra il cappello, si mette un

altro cappietto alla medesima palla e si lega a oncinetto..., il quale

oncinetto..., il quale sia a dirittura del recipiente. mattioli [dioscoride

v'entrano dentro per certi pertugi fatti a posta. redi 16-iv-37: per distinguere

linguaggio di chimica per indicare ogni vaso a foggia di campana, di palla, ecc

vetro con due o più tubi, destinato a ricevere lo stillato o il prodotto di

pancia verso il fondo e si piega a curva a metà circa della lunghezza del

il fondo e si piega a curva a metà circa della lunghezza del collo della

nella distillazione delle acque odorose per raccogliere a parte l'olio essenziale che sovrabbonda ne

) nel recipiente votato d'aria infino a dieci minuti d'ora. stampa periodica milanese

bacino, invaso (con particolare riferimento a un corso d'acqua che riceve l'

vol. XV Pag.644 - Da RECIPIENZA a RECIPROCARE (25 risultati)

maniera impedito dall'acqua del recipiente. a. cocchi, 8-62: 1 pesci non

di acque, anche di fogna. a. cocchi, 8-12: ivi in più

suburbana. -vasca, piscina. a. cocchi, 8-471: ciascuno degli otto

legislative, riducono la coscienza dell'individuo a puro recipiente. -dio,

è il termine e il luogo, a parlare col malebranche, così dei possibili come

dei possibili come dei trascendenti. e a rispetto dei primi, non solo egli ci

al daietore / e siria sostentamento grato a lo recepetore. 2. stor

signor recipi- tore, con la citazione a malta mi trovarono appunto con la febbre

al trasporto libero de'frutti. -corrispondenza a un sentimento. landolfi, 14-13:

forse la terra non meno sarà potente a operar reciprocamente in loro col medesimo lume

6-153: perché non vanno quei signori dottori a stare in quelle parti d'america.

: eravamo reciprocamente attratti; e badavamo a non pregiudicare in nessun modo il sentimento

retta, bensì move oscillando da diritta a sinistra, e reciprocamente, finché,

quantità d'acque eguali in tempi eguali, a la maggiore e è la minore:

è la minore: dico che la sezione a alla sezione b averà la medesima proporzione

la velocità per b alla velocità per a. guglielmini, 2-48: a volere

velocità per a. guglielmini, 2-48: a volere che scorra dall'una e l'

landino [plinio], 681: arrogi a questo la inenarrabile forza del mare reciprocante

altro come uguali e fratelli, come chiamati a condurre ad effetto con savia reciprocanza di

uomini i quali abbiano i mezzi di erigersi a benefattori. b. croce, iv-12-298

ed operano con me e mi aiutano a pensare ed a fare, ricevendone reciprocanza di

me e mi aiutano a pensare ed a fare, ricevendone reciprocanza di aiuto.

le imperfezioni relative alle scienze andranno facilmente a svanire nella reciprocanza de'loro rapporti.

/... / e giuraro a vicenda reciprocarsi aiuto / contro il resto di

del fiume di sequana, che fino a roan reciproca il fiume con gran violenza

vol. XV Pag.645 - Da RECIPROCATIVO a RECIPROCO (29 risultati)

l'antica osca fu un'altra patria a sertorio, così puoi dire non meno ragionevolmente

8. concordare, riferirsi grammaticalmente a un determinato termine del discorso.

. reciprocativo, agg. che serve a stabilire una reciprocità, uno scambio di

reciprocatóre, sm. meccanismo atto a trasformare un moto circolare in moto rettilineo

nelli simoniaci, 11 quali si dispongono a comperare per poi potere vendere e a

a comperare per poi potere vendere e a vendere per poi potere comperare. g.

intendono sotto quel tale cielo e dentro a quei tali confini di suolo di toccare insieme

persuasero che anco gli stati loro andrebbero a rifascio se, sostenuti dalla autorità della

10-17: di somiglianti reciprocazioni, sensibili a vedere, io ne ho contate fino a

a vedere, io ne ho contate fino a sei, cagionate da una petruzza d'

lasciata cadere naturalmente dall'orlo della peschiera a un braccio e forse meno d'altezza

voi ancora: 'colui dona sé a se '? -cotesta reciprocazione si può fare

sostegno, di vantaggi; il corrispondere a un sentimento. rosmini, 5-1-306

o l'applicazione di un trattamento favorevole a un altro stato o ai suoi cittadini

di una convenzione intemazionale oppure in base a una dichiarazione unilaterale o alla prassi internazionale

applicazione di un trattamento sfavorevole, quasi a titolo di ritorsione). -in senso

un sequestro su tutti i beni spettanti a mani-morte piemontesi esistenti nel territorio ligure,

civile, 16: lo straniero è ammesso a godere dei diritti civili attribuiti al cittadino

godere dei diritti civili attribuiti al cittadino a condizione ai reciprocità e salve le disposizioni

confronti di un'altra persona, che, a sua volta, lo ricambia (un

. antonio di meglio, lxxxviii-ii-iii: amico a me sì grato e tanto caro,

conciliator dell'antica natura e tutto volto a far uno dei due, medicando alla

, 7-96: arrivò... a poco a poco tant'oltre l'amore reciproco

: arrivò... a poco a poco tant'oltre l'amore reciproco della

[fanciulla] gareggiando ne'lavori / a rustical famiglia consueti, / con reciproco zel

con reciproco zel le dava braccio / a faticarsi la vita solinga, / che le

il nome roger mi era ignoto, quanto a lui il mio: condizione che è

tal che tutto ingoia / senza oppinare a qual fin si riesca. / forte è

. -per estens. che corrisponde a un affetto. agostino giustiniani, 206

vol. XV Pag.646 - Da RECIPROCO a RECIPROCO (36 risultati)

e eziandio contro al re di francia, a difensione degli stati comuni, con obblighi

lo possano fare. tortora, i-44: a lei primieramente si dovesse l'ubbidienza per

secondariamente al re di navarra, come a suo generai luogotenente, con obligazione reciproca

, i-134: impedir non potè che indi a poco non si sposassero, perché il

per pagamento; aiuterà un suo vicino a costruire la casa, a mietere il campo

suo vicino a costruire la casa, a mietere il campo, a trebbiare i

la casa, a mietere il campo, a trebbiare i cereali, ma a titolo

, a trebbiare i cereali, ma a titolo di favore reciproco, giammai per

nei confronti dell'altro, o anche a una sconfìtta, a un'offesa, a

altro, o anche a una sconfìtta, a un'offesa, a un danno inflitto

a una sconfìtta, a un'offesa, a un danno inflitto come vendetta per quello

offese. gualdo priorato, 3-iii-63: a questa rottura conseguì la reciproca presa di

menata ciascuno una vita disperata, vengono a riconoscersi e si riconciliano. si perdonano

non cittadini; e quindi mentre preclude a tutto potere ogni via d'illuminare le opinioni

era un reciproco borseggio, un saccheggio a malapena dissimulato. -scambiato fra due persone

li-8-430: passammo in due reciproche visite a tutti quei segni di confidenza maggiore che

casto amplesso e santo / che alma a palma e bocca a bocca giunse, /

/ che alma a palma e bocca a bocca giunse, / tutte su i labri

pezzetto. -che serve come risposta a un'altra segnalazione. bissari, 1-109

: noi vedemo epsa aerea disposizione reciproca a repercutere e multiplicare quella medema voce pervagando

quella medema voce pervagando in vari modi a fi circumstanti audienti. stamfia periodica milanese

pace o tregua reciproca, cne durerà sino a tanto che turchi si rissolveranno di farsi

quanto i turchi altro più non pensassero che a distruggerla nell'ungheria. -che rappresenta

sospendano i loro lavori. -scelto a turno. martello, 6-ii-186: o

medesima causa per il suo effetto, a tal che i luoghi da le cause e

da le cause e dagli effetti vengano a essere luoghi reciprochi e scambievoli e l'

reciproca: collocazione di una figura rispetto a un'altra (che può essere accostata,

incrociata è possibile fra due piante, a e b per esempio, a fecondato

, a e b per esempio, a fecondato dal polline di b e b fecondato

b e b fecondato dal polline di a dànno entrambe ibridi: questo è il caso

. ma accade talora che la specie a non può agire che come padre e

come madre, poiché la fecondazione di a per opera del polline di b rimane senza

lati opposti di un quadrilatero sono due a due eguali, essi sono pure due

due eguali, essi sono pure due a due paralleli 'ha per reciproca 'se

lati opposti di un quadrilatero sono due a due paralleli, essi sono pure due a

a due paralleli, essi sono pure due a aue eguali '. non sempre dalla

vol. XV Pag.647 - Da RECIRCULARE a RECISO (18 risultati)

impedire il passaggio dei nemici. a. dei, 82: per quella via

per dio e ci mostrano, toccandoli a uno a uno, i segni delle percosse

e ci mostrano, toccandoli a uno a uno, i segni delle percosse di

e paglia tritata insieme con una falce a leva che è fermata nel muro. viani

: se il ras parli di aiuti dati a mangascià, il dott. mozzetti potrà

o di caustico. -il sezionare a scopo scientifico. spallanzani, 4-iii-16:

: con novelle recisioni venni in fine a scoprire la sede e l'origine dell'oscillazione

mezopunto... anco si pone a punto nel fine della ripresa che si fa

fondo agli occhi: d'un tratto cedetti a un moto di malevolenza.

frutto). borgese, 1-246: a calùmi c'erano frutta da marmellata,

cittadino, scuoiando un castrato che giaceva a zampe all'aria in mezzo alla via

e smerlate di vespe. -con riferimento a un feto appena partorito. pirandello,

, mutilato. spallanzani, i-181: a saper poi la profondità del taglio,

f. frugoni, 3-i-228: fu portato a palazzo in un cocchio, ingramagliato di

amor la palma / porta, o lacciuoli a l'alma / che legata sospiro;

che legata sospiro; / o pure a * rai de l'amorosa face, /

, invano il padre peleo fé voto a te, che send'io ritornato alla patria

alla patria diletta terra, avrei dedicata a te la mia chioma recisa. monti,

vol. XV Pag.648 - Da RECISURA a RECITA (46 risultati)

vi- 64: si sedettero vicino a loro, sorridenti e taciturne, scuotendo

loro, sorridenti e taciturne, scuotendo a piccoli scatti i capelli neri recisi.

lume / il vero sommo nume / a pena avea ne l'innocente incarco /

/ strade le porte, / come a tutte picchiasse a una medesima / ora la

le porte, / come a tutte picchiasse a una medesima / ora la morte!

ammaliatrice. viani, 19-95: dirimpetto a lui si assiedeva la moglie, carnosa

riguarda gl'intenti formali, caravaggio riesciva a ripudiare completamente il valore disegnativo che ogni

assunto nella tradizione secolare dei fiorentini e a creare un nuovo senso di plasticità fondato

: (i-rv-791): la qual mostrando a niun ciò voler credere, con recisa

resta... che di stimolarvi a questa bell'opera che vi farebbe molto onore

anche, se volevano, salito sul palcoscenico a cantar l'opera con la prima donna

volontà forte e ricisa non si buttava a mezzo in un partito. carducci, ii-19-102

8-339: né maggiore soddisfazione volle dare a coloro che egli chiamava 'principali '

2-136: vuoisi torre fiume che corra, a ciò che non corompessi l'aria alla

città, quando si leverà il sostegno sotto a detta città, e con rastrelli e

bocca, osservandogli che di questo potria ragionare a suo bell'agio nel testamento.

12. locuz. - alla recisa, a recisa, a reciso: per la

. - alla recisa, a recisa, a reciso: per la via più breve

alla svelta, al più presto. a. pucci, cent., 46-96:

boschi e selve, alla ricisa, a stracca, / donde e'credien raccortare

46]: 'ricisa ': camminare a ricisa, raccorciare il cammino.

cammino. -a più non posso, a tutto andare. iacofione, lxxxiii-514:

andare. iacofione, lxxxiii-514: como a. llatrone dàvalli a. rri- ciso

, lxxxiii-514: como a. llatrone dàvalli a. rri- ciso, / e.

lo viso; /... / a la colunna fo al martorio miso.

sta guisa, / ch'a nostra patria farà disonore; / non parlar

disonore; / non parlar come suoli a la ricisa. lorenzo de'medici, ii-277

pagliai, / e sì mi caccio a cantare a ricisa: / tu se'nel

, / e sì mi caccio a cantare a ricisa: / tu se'nel letto

nel letto e scoppi dalle risa. a. bonciani, lxxxviii-i-318: in questa

dama: / po'con un pianto gridava a riciso / ad alta voce, e

i-349: delle giornate non è capace a ricavare (metter fuori) un'ottava.

... poi gli vengono fuori a vendetta., non si sa dove le

non la vuol far più finita, canta a ricisa tutt'un giorno.

giorno. -con risolutezza. a. pucci, cent., 35-29:

la corte. tutto il popolo di firenze a riciso tennono e'fusse esso, suoi

concisa e sintetica; brevemente. a. pucci, 3-1-3: signori, intendo

debano e sieno di fare i mercati a riciso. battista, ii-271: se pure

quarta persona, faccia ragionar brievemente e a ricisa. -troppo sinteticamente. lamenti

: alcuni gli tagliano [gli alberi] a ricisa sino a mezza la midolla.

[gli alberi] a ricisa sino a mezza la midolla. -in termini

che al nudo insegnamento, gli ascoltanti tutti a mezza recita cominciarono a mostrarsi commossi.

gli ascoltanti tutti a mezza recita cominciarono a mostrarsi commossi. massaia, xii-74:

la recita. alfieri, 1-101: a lei non è stato possibile di fare una

già con la parrucca. -recita a soggetto: v. soggetto. -testo

: pechino fu costruita e viveva, fino a

vol. XV Pag.649 - Da RECITABILE a RECITARE (49 risultati)

. recitàbile, agg. atto a essere recitato; rappresentabile in teatro.

. gozzi, 1-877: pregato da sacchi a ridur quest'opera recitabile ad uso della

ottenere alla fine pienamente determinata, recitabile a voce alta, trascrivibile in lettere, la

o àya>v 'rispettivo recitamento in atto a pruova e in contrasto 'e àyojvtìcecitgu

e àyojvtìcecitgu 'rispettivamente recitare in atto a pruova e in contrasto '. d

da'figli che gli tolsero, come a mentecatto per la vecchiezza, il governo

di favola. salvini, 10-3-172: a alcuni recitamenti non andare, né di

la gravità. bettinelli, 1-ii-271: a tal grido arrivarono [gli intronati]

] che leon x ogni anno chiamavali a roma per recitamenti di scena.

i rispetti che non mi lassano risolvere a darla [la mia commedia]..

..., essendo fatta appresso a venti anni sono, per roma solamente

dai recitanti, che aggiunsero e levarono a lor capriccio. goldoni, ii-1068: i

boccaccio, viii-1-35: essendo egli a parigi e quivi sostenendo, in una

savonarola, iv-235: cominciò la predica e a recitare lo evangelio che correva. michelangelo

la via di ragunar l'accademia, e a questi signori, che ne hanno fatto

dovere di recitargli sul feretro il necrologio. a. monti, 39: un uomo

gran discorso sulla perequazione fondiaria. -recitare a veduta: tenendo sott'occhio il testo

. grazzini, 4-466: voi state a udire gli accademici, che sono strioni

, e tanto da meno ch'ei recitano a veduta, e noi a mente.

ei recitano a veduta, e noi a mente. 2. ripetere ad

2. ripetere ad alta voce e a memoria (o anche per scritto)

, et agiunsevi circa carte sette et imparolla a mente tutta la nocte e recitolla al

petrarca, e... feci recitar a memoria a chi un sonetto, a

e... feci recitar a memoria a chi un sonetto, a chi una

a memoria a chi un sonetto, a chi una stanza del sommo lirico. giuliani

lirico. giuliani, i-313: cominciò a leggere e rileggere, manco il sonno la

la recitava, che era un piacere a sentirla. d'annunzio, i-816:

imparava le poesie, e le recitava a suo padre. 3. in

david. cesari, 6-7: cominciò a darsi alle orazioni vocali, e non fallava

non poter trovare qualcosa, recitava un pater a san antonio, e sempre, prima

4. dire in pubblico, leggendo o a mente, brani letterari, e specialmente

; / ed io sì volio sastifare a coloro; / di proxa in rima volio

stanze, compare magnifico, le quali a me pare che sian più tosto da sentir

i-i- 184: 1 poeti andavano a recitar sui mercati e nelle case dei

mercati e nelle case dei grandi quasi a concorso. foscolo, xi-1-223: leonello

con straordinaria serietà, quindi, lasciandomi a bocca aperta, mi assicurò che la

il compì, ogg. di persona (a indicare l'autore del testo).

quei civilissimi si ritrovavano tra loro così a quattro, a otto, a sedici occhi

ritrovavano tra loro così a quattro, a otto, a sedici occhi, il poeta

loro così a quattro, a otto, a sedici occhi, il poeta) iù

, come colui che avesse data cagione a publico lamento, e fecero interdire che

una commedia, fece un sontuoso convito a molti gentiluomini e gentildonne. baldinucci,

la duse? manzini, 12-130: recitava a genova, in quei giorni,.

primo luogo dovrà la virtuosa moderna incominciare a recitar sul teatro prima di toccar gli

il compì, ogg. di persona (a indicare l'autore). s.

filodrammatici che dagli attori. -recitare a soggetto: v. soggetto. -recitare

. vorrebbero che la parola musicata giungesse a noi sempre scandita, chiara, intelliggibile

sente). - anche assol. a. verri, 2-iv-155: noi italiani siamo

: 'par che reciti 'chi ripete a mente le cose, mostrando di non

vol. XV Pag.650 - Da RECITATIVO a RECITATORE (36 risultati)

illiberali. e ne'lor libri recitano a un tempo da sofisti e da poetastri

dai padroni che... li obbligano a mendicare e far da buffoni e saltare

nella calca, fa largo non solo a se stesso, ma al proprio mito e

vantano, tutti corrono verso appuntamenti immaginari a piedi o in automobile con la vanità dell'

lusinghe di bianca, adattandomi ogni sera a recitare la parte ridicola dell'amante per

gnosando essere grande incresemento longeca de parole a cului che desidera intendere cum brevità.

e altre più le quali sarebon lunghe a ricetare, costanza, che voi le vedete

voi le vedete dallato, si move a confortarla. dante, conv., iv-vi-12

. boccaccio, 1-i-164: avea udito a molti recitare la dolorosa vita che fiorio

molti recitare la dolorosa vita che fiorio a montoro menava. ovidio volgar., 6-428

contra lo scritto, stringendo r avversario a negare o lo scritto o il fatto.

foscolo, ix- 1-276: bisognerà confortarli a leggere grammaticalmente alcune parole che l'editore

anticessori: abbondavali tanto la materia che a recitare singularmente non potea sofferire, e

de le cose e spezialmente da'poeti. a. briganti, 155: ora

briganti, 155: ora veniamo a recitargli autori che di questo giunco hanno

11. ant. pronunciare, enunciare a viva voce (una sentenza).

quale per se stesso non fosse abile a recitar bene la sua parte sì che

. recitativo, agg. atto a essere recitato (un testo poetico)

e ritmici sono ridotti al minimo, a vantaggio dell'accento naturale e della prosodia

o secco: il cui accompagnamento è limitato a pochi accordi di un solo strumento (

recitativo, ancorché non abbiano molta profondità a arte, riescono la più dilettosa maniera che

, i-285: sono alcuni tanto affezionati a questo stile antico-moderno de'madrigali e mottetti

. magalotti, 28-295: chi può resistere a un recitativo o a un canterellare che

chi può resistere a un recitativo o a un canterellare che non na né la grazia

quali obbligano talvolta l'attore di eseguirlo a rigor di tempo. mazzini, 8-154:

3. per simil. riferito a un testo letterario: prosastico, discorsivo

letterario: prosastico, discorsivo (contrapposto a lirico, poetico). -anche sostant

borgese, 6-11: egli pure, davanti a un'adunata di lettori incomparabilmente più estesa

voleva adottare nella lirica la prosa alzandola a recitativi e sciogliere il cantabile nella comunicativa

fornitura di seggiole, tende o cipressi a richiesta delle indicazioni di copione, ma

ad alta voce, in pubblico, a memoria o leggendo. -in partic.:

camera sarda. 2. ripetuto a memoria, anche mentalmente o sottovoce (

rimorso vero solo perché si e riusciti a sostituirvi un rimorso recitato. 6

benché gli esempi soprascritti siano assai sufficienti a provarlo, nondimeno ne voglio addurre un

visconti- sforza, ii-245: sotto pena a li conducenti li panni de perdere essi

li panni de perdere essi panni et a quelli li riceptarono de pagare tanto quanto

vol. XV Pag.651 - Da RECITATURA a RECLAMARE (27 risultati)

propri versi, che ammazzava gli amici a colpi di cetra. bacchetti, 19-248

e autenticati. e1 recitatori potevan continuare a dire, come l'ha raccontata lui.

somiglianti a'fescennini, ma recitavano satire strette a metro, ordinato il cantare e i

italiani, quantunque eccellenti, avvezzi però a rappresentar così spesso buffonerie, non son

buffonerie, non son gran fatto disposti a quella grazia. carducci, iii-24- 281

partic.: lettura (o dizione a memoria), tenuta pubblicamente, di

del poema, anche dei più facili a capirsi, potesse farci ancora capire e sentire

una recitazione conveniente perché quell'accento fosse a posto. -il recitare, a

a posto. -il recitare, a memoria, la lezione scolastica. pascoli

pedanti da esigere da essi la recitazione a memoria di 'libri intieri senza il più

de'divini offici, in quel giorno fu a visitare le fortificazioni della città.

della mitragliatrice. borgese, 1-88: a volte anche il rombo solidale dei cannoni

li quali si chiamano animati, cioè apti a ricevere il vivo spirito della recitazione,

-scherz. modo di predicare (riferito a un oratore sacro). giuliani

animata, qualche dose di saporito latino vien a costituire tutto il pregio della predica.

quando piccola e quando mezzana secondo che a ciascuna sorte d'affetto si conviene.

e dato mangiare alli ambasciatori spagnoli et a tucto 'l mondo; ha fatto comedie

il quale avesse cura di quello ch'a i poeti tragici facesse, per la

recitazione del 'luigi ix 'di delavigne a prò del ricovero quando ero tra i

succedeva tantosto l'ultimo tempo più vicino a morte, in cui tremavano le membra,

249: altre frutterelle ci recavano, sgraziate a maraviglia, le quali furono messe subito

da messer giovanni da due al quattrino a due reali l'una, reclamante il

protestare per un torto subito, appellandosi a chi ha il potere e il dovere

arebbe, non che altro, compassione a quelli che vi abitano...

: in quella terza volta tolta fu a quel temerario finalmente ogni speranza di più

o almeno il riconosca ragionevole l'arbitro, a cui tutti debbono rimettersi, il sozio

: i municipi mi mandavano delle deputazioni a reclamare, e ogni giorni andava allargandosi

vol. XV Pag.652 - Da RECLAMATO a RECLAMO (30 risultati)

. lustrazione a'cancellieri, 45: notifichino a ciascuno le stime fatte e assegnino il

e assegnino il termine di giorni trenta a reclamare da quelle. 2.

. 2. ricorrere, appellarsi a qualcuno per avere giustizia. vespucci

reclameranno contro di voi ad un altro tribunale a cui non vi potrete sottrarre.

. anche con la particella pronom. protestare a gran voce; lagnarsi. niccolò

reclami? ». idem, 1-168-1: a chi mi reclamare di questa unta,

d'un nuovo re che quelli cominciarono a reclamare, a sgridare e a beffarsene.

re che quelli cominciarono a reclamare, a sgridare e a beffarsene. 4

cominciarono a reclamare, a sgridare e a beffarsene. 4. tr.

rivendicare, chiedere per sé (in base a un proprio diritto anche pretestuoso);

inattiva, ma porteremo i nostri desideri a quella libertà che migliora la nostra natura

! nievo, 651: veniva con lei a reclamare la sua dote e l'eredità

periodica milanese, i-208: nessuno comparve a reclamare il fanciullo ritrovato sulla piazza dell'

fra formica dal provinciale, allorché venne a visitare il convento. pirandello, 8-1094

tratta di un operaio e nessuno verrà a reclamarlo. cassieri, ii-21: il direttore

oro della camicia, la quale reclamava a gran voce la lavandaia. faldella,

2. figur. richiesto in base a norme o regole. comisso, 1-134

pragmatiche dii regno per certe reclamazione fatte a roma. f. soranzo, li-1-99:

2-3-81: chiudiamo gli occhi e gli orecchi a ogni reclamazion critica. pellico, conc

piemonte. ho scritto subito una reclamazione a stuttgard. 2. dir. disus

. dir. disus. impugnazione, volta a ottenere il riesame di una sentenza,

concitato..., poi reclamazioni a cui si risponde dalla parte del popolo con

. chi è in cerca di pubblicità a tutti i costi (per sé o per

i maligni, di reclamista, pronto sempre a sacrificarsi per gli amici, disinteressatamente.

da questi becchini reclamisti vengono in italia a sprecare somme favolose per comprare opere che

13-ix-1950], 9: la modella adatta a 'drammatizzare, come si dice nel

, smanioso di notorietà clamorosa, teso a fare colpo su un largo pubblico.

reclamizzare, tr. far conoscere a un pubblico di massa mediante manifesti,

reclamizzatóre, sm. chi fa pubblicità a un bene di consumo. simongini

, opposizioni, lamentele che vengono esplicate a livello politico e sociale di fronte o