: per l'asin vi sarebbe anche altro a dire, / qualor l'apologià volessi
, 5-8: quando govoni scrive che a venezia una buccia di arancio in un canale
, / qualòtta ch'eo ti ve$o a la fenestra. lamenti dei secoli xiv e
xv, 12: signori, incontro a dio non è potenza: / qualòtta il
tutte le azioni indirizzate... a tutte e qualsieno le forme del piacere e
del lavoro già fatto non era difficile a qualsia mente. = comp. da
tutti (e conferisce talvolta al termine a cui si riferisce una connotazione di scarso
-con valore etimologico (e si riferisce a un sost. già accompagnato dall'art
papi, 4-123: qualsiasi l'opra, a cui la mente o il braccio /
le caratteristiche originali e diversificanti del termine a cui è riferito rispetto agli altri elementi
nella mia differenza da quel qualsiasi qualcosa a cui la coscienza si rivolge.
agente che sia, / devo andare a vedere. 5. pron.
altro gli viene violentemente rapito il cuore, a costui non è ragione che la violenza
nell'amor d'ambidue que'pastori violentemente a un tempo rapita. breme, conc.
antichi e diversi statuti prestavano un comodo testo a qualsifósse interpretazione. tarchetti, 6-i-236:
più forte / che qualsisia gran cosa a lui più cara. m. zane,
le caratteristiche originali e diversificanti del termine a cui è riferito rispetto agli altri elementi
c. i frugoni, i-7-27: a paventare apprendi / questo amor mio, cui
: gli spagnuoli... protestavansi sordi a qualsisia temperamento in questo affare. a
a qualsisia temperamento in questo affare. a. sagredo, li-6- 332:
. bisogna om- ninamente tenere in pregio a qualsisia costo. cesari [imitazione di
animo la propria intenzione drizzerà in alto a dio e se medesimo voterà d'ogni
qualsisia cosa creata, egli sarà attissimo a ricever la grazia. 4. pron
fratelli o qualsisia non si può aguagliare a questo amore di cristo. galileo,
come operò con cristo, così il demonio a proporzione ancor opera con qualsisia che si
. -con il partitivo. a. cattaneo, i-107: potrà alcuno persuadersi
dico, persuadersi che sia carità far a dio un giuramento falso? baretti, i-298
mi sommetterò con molta prontezza e volontariamente a qualsissia di que'magistrati. -riferito a
a qualsissia di que'magistrati. -riferito a cosa. bibbia volgar., v-753
tende perfettamente, come se ella avesse a servire a un officio solo, ma
, come se ella avesse a servire a un officio solo, ma si modera
, acciocché in qualche maniera possa servire a qualsisia. -con il partitivo.
... non avrebbe potuto pensare a qualsisia di queste ipotesi. =
dì,... / sempre onorato a me, sempre giocondo / verrai,
di nino i... i potria a questa esser par, che l'amorosa
sollevati [i paesi bassi] e pronti a ricevere il dominio da qual si voglia
segmento. -con iperbato. a. tiepolo, lii-13-133: a queste cose
. a. tiepolo, lii-13-133: a queste cose tutte s'aggiungono...
alienare. g. capponi, 1-i-435: a chi paga un console o un
, non negarmi questa consolazione: donalo a me per ischiavo, tanto ch'io
lettere e delle scienze, si riducono a questo semplice principio di economia pubblica.
, 1-258: i denari / riparon sempre a qual si voglia male. l.
di far tagliare per tutta la catalogna, a fine di fabbricar galee, qualsivoglia arbore
non ti sarà da qualsivoglia nume riputato a presunzione, ma a forzata necessità, essendo
qualsivoglia nume riputato a presunzione, ma a forzata necessità, essendo convenevole ad uomo
parini, 444: quivi dicesi / che a qualche cosa serve qualsivoglia / cosa;
consolare chiunque, in qualsivoglia congiuntura, a qualsivoglia termine, ricorra ad essa.
, 20-113: marfisa altiera, appresso a cui non s'usa / sentirsi oltraggio in
aggiunse non essere lecito impedire il viaggio a qualsivoglia ambasciatore, quantunque venisse da signore
o infedele. davila, 104: a questo monitorio aveva apertamente dichiarato d'opporsi
di francia allegando che, per appartenere a se il diretto dominio e la superiorità
tante, che non le potete mandare a male per qualsivoglia motivo senza bruttare la vostra
non possa accordarsi la brama di piacere a dio. 5. pron.
è però ch'io non l'abbia sentita a buon'ora e che a lei debba
abbia sentita a buon'ora e che a lei debba essere meno accetta, non venendo
che porta in mano, e sufficiente a metter qual si voglia in prigione.
in prigione. pallavicino, 1-294: propongasi a qualsivoglia di goder quelle medesime utilità,
con la ragna. -riferito a cosa. bontempi, 1-2-149: le
fanno dall'ut grave ovvero dall'acuto a qualsivoglia delle corde intermedie, cioè ascendendo
quelle di battere e tanta fidanza che a qualtivuoli battaglie due legioni si credea che
cagione non può esserti chiara, né a qualtivògli. = comp. da quale
disposizione de la pace e liga nostra et a cognizione de qualuncana per raxone dicesse iustamente
del commune lì e vole essere defensore a tutta possanza del onore de dio e del
. che (in una costruzione concordata a senso con il verbo al plur.
, 39-i-205: sarebbe quasi un far torto a qualuna si fosse delle virtù, che
'. breve di montieri, v-52-162: a qualunqu'omo fie comandato per seramento e
): lo 'mperadore donò una grazia a uno suo barone, che, qualunque uomo
più dolce suona / qua giù e più a sé l'animo tira, / parrebbe
tiene che l'anima sua sia andata a male e u corpo dìe essare sotterrato
orrendo spettacolo. carducci, ii-12-11: a sentir te, io non ti amo ora
: quanto alla fede, si ha a estimare... che lasceranno te e
. che lasceranno te e accoste- rannosi a altri, nonostante qualunque promesse ti aves-
altissimo, / son questi al mondo a tanti figli padri / quanti negli animai
per le caratteristiche originali del singolo elemento a cui ci si riferisce, scelto casualmente
quali... sempre le fossero a petto in qualunque parte della battaglia fosse
: qualunca dì tu mangiare / tu a morte morirè. poesie bolognesi, xcv-96:
faccio o dicco fallimento / sì nde chero a voi dona- mento / che mi ne
mento / che mi ne diate qualuncopentimento / a voi piace. libro della natura degli
che, quaunca dì tu presumerai de montà'a ordem sagro, incontenente lo diavo averà
spalancata la sepoltura dove io m'andava a perdere con tutti 1 mali e tutti i
qualunque caldo fosse, stava alla marina a ricogliere pietre. 2. agg
factu ad onde adiutoriu di legge et a quelunqua rasone et actione che tu avie in
giovedì di qualunque settimana suole pubblica udienza a ciascun dare. bonarelli, 1-226:
che mi diciate esattamente se debbo scrivere a qualcheduno per l'aggiunta proposta alla congrega
,... per togliere qualunque pretesto a chi osservasse che siete tutti tre della
misasi, 1-84: va', toma a quei signori e di'loro che gioacchino
temuto la morte e che è pronto a subirla a qualunque ora ed in qualunque modo
morte e che è pronto a subirla a qualunque ora ed in qualunque modo.
fossero richiesti per loro ad ordinare e a trattare lo meglioramento de la compangnia,
: colui che arma certamente avanza, benché a quello non si debia dare il prezio
anna, il sangue e l'onor voglioso a perdere n'andrei pe'baci di qualunque
per lo più posposto al sost. a cui si riferisce, al quale attribuisce di
pirandello, 8-766: se non che, a rivolgersi a un medico qualunque, non
8-766: se non che, a rivolgersi a un medico qualunque, non amico,
sera, m'ero subito fatto portare a un albergo qualunque. capitò ch'era un
monti. pavese, 1-51: la motrice a caldaia la capivo, bastava un talino
la capivo, bastava un talino qualunque a pulirla. -l'uomo qualunque:
-l'uomo qualunque: settimanale politico-satirico fondato a roma da guglielmo giannini il 27 dicembre
anche fasciste, che nacque nel 1946 a opera dei collaboratori di tale periodico e
nievo, 408: sentiva che era prossimo a diventar il padrone lui, e allora
lui, e allora avrebbe potuto intimare a quei vanerelli i patti qualunque da lui
. persone senza volto, che stento a distinguere dal nome: sbiadite, qualunque.
per le caratteristiche specifiche e distintive delfelemento a cui si riferisce. s
ai gloria e... si disporranno a concorrere con tutte le loro forze a
a concorrere con tutte le loro forze a sì nobil'opera, forse ch'io
: messere, ditela [la novella] a qualunque vi pare il piue iriatto
di ciascun sangue di qualunque ha nociuto a te. sercambi, 2-ii-179: essendo questo
nome s'avea messo e posto solo a fine di rubare e ingannare qualunca di lui
l'universalità e la bellezza del culto consacrato a questa purissima è l'idea che commove
p., egli è un infame a nominare il nome di lui nefandamente.
dua qualunche more, / sappi ch'a torto tu 'l lasci morire. tasso,
accese. -in una costruzione concordata a senso con il verbo al plur.
di servire quell'impero sotto qualunque. a. verri, ii-77: alle quali
parole pronunziate dall'oratore con mansuetudine confacevole a moderare lo sdegno in qualunque, lo spense
vita di s. petronio, 44: a qualunca de costoro, s'ili gun-
quasi proprio, sì ad uso, sì a governo e mantenimento. algarotti, i-x-77
. parini, 457: vedrai tosto, a quel girar, lo spento / estro
e bronzi e marmi, / dicendo: a te che ravvivasti omero. 13
rivivere il nome di un defunto imponendolo a un bambino. pallavicino, 6-1-26:
, più caro, come più simile a lui negli studi, di tutti gli altri
con profitto di questa cassa di s. a. s., oltre all'avere
depositi, calarono... l'interesse a 2 per cento da 4 che era
ravvivare. mascardi, 34: piacesse pure a dio che la serenissima repubblica di genova
tutto il frasario del trecento: essi piangono a cal- d'occhi sul deperimento giornaliero dell'
d'anima e perirà, se non riesce a ravvivarla una vigorosa riforma oggi ideata da
filosofia dell'arte che il giornale mirava a ravvivare e a ringiovanire. bonghi,
arte che il giornale mirava a ravvivare e a ringiovanire. bonghi, 1-214: noi
inghilterra e in germania, la quale serve a rinfrescare, a ravvivare e a ravviare
germania, la quale serve a rinfrescare, a ravvivare e a ravviare la letteratura letterata
serve a rinfrescare, a ravvivare e a ravviare la letteratura letterata. carducci,
di stabilirvi un negozio libraio destinato specialmente a ravvivare le relazioni librarie fra l'italia e
fra l'italia e la germania e a fare a questa meglio conoscere le nostre
italia e la germania e a fare a questa meglio conoscere le nostre produzioni.
ben fatto di ravvivare la pratica del negozio a roma. g. bentivoglio, 4-233
animi, umiliò la città di faenza a clemente xiii il lodato progetto zanelli.
mondo e sano. 20. riprendere a vegetare dopo un periodo di stasi per
21. riaccendersi, ritornare ad ardere, a divampare, a risplendere (il fuoco
ritornare ad ardere, a divampare, a risplendere (il fuoco, una fiamma,
sembianza trista. marino, 1-11-28: a guisa di carbon che si raviva / di
così facella languidetta e stanca / scorgesi a un tratto scintillar vivace: / crede
e manca. guerrazzi, 1-784: a mo'che la lampada per olio novamente
d annunzio, v-1-233: le stille a miriadi si riscaldano si ravvivano e si
ne'petti di ognuno la fedeltà dovuta a spinalba. bertola, 3-54: rawivansi e
nobili voglie che ti facciano operare cose gradite a lui. comisso, 5-345: eccitati
memoria un'immagine -che gli si ravvivasse a quel nome. -rivivere nel ricordo di
luogo). carducci, iii-4-303: a le canzoni tue, novel poeta, /
hotel si ravvivano i gruppi solo intorno a lei, mai vista meno che seria.
cuore turbato: ora lenta e quasi presso a spegnersi; or ravvivata, in un
e appoggiandosi alla ringhiera malferma, venisse a cadere e a rotolare ai miei piedi
alla ringhiera malferma, venisse a cadere e a rotolare ai miei piedi rompendosi le ossa
, è incessante, chi può spiegare a che mesto segno riduca ogni più robusto
del 1790. 10. riportato a un notevole grado di sviluppo, incrementato
quante le vesti bagnate d'ad- dosso a quegl'infelici. 2. che
e rawivito dalle carezze di sagace, andò a bottega per mettere ad effetto el ricordo
mi rawolge e lacera / come gazella a 'l fonte; / tra le spire tenaci
, che sfiorano i piedi, / a ghermire e rawolgere il corpo tremante.
, i-344: il pian che largo a piè d'alte montagne / si spazia (
mantello, una fascia intorno alla persona o a una parte del corpo. boccaccio
il saladino... comandò che a messer torello, il quale era già forte
3. piegare secondo una linea circolare o a spirale. -in partic.: avvolgere
secco, lo prendono colla sinistra mano a uno de'capi e, compressolo all'altro
assale; / e il foco accolto sotto a le narici / rawolve, e sbuffa
quelli, rawolgendo spesso le carte, a la perfine avendo trovato voito quel luogo
scosse che, rawolgendolo impetuosamente, sossopra a gambe riverse nel fondo l'at- tuffò
i-790: il vento... rawolgeva a turbine la pioggia, come un gorgo
schiavo del dovere ch'io mi inducessi a rawolgermi di nuovo in queste pastoie dopo essermene
, ma, rotta da padani per esporla a maggior ludibrio, la rawolsero e la
puoi tu, libretto, / da uscire a gloria tra le persone, / senza
d'indigestione? 9. considerare a lungo e con attenzione nella propria mente
e veramente panni / aver trovato el modo a satisfare / a li meriti vostri in
aver trovato el modo a satisfare / a li meriti vostri in qualche parte. bandello
3-136: e da domenica che io penso a siffatte cose e ho rawolto meco stesso
speranze, rawolgendo per l'animo gran cose a danno de'cattolici, passeggiavano molto largamente
meditò primiero / d'involar l'innocenza a più tiranni / gran cose rawolgea nel
nel suo pensiero. -costringere a fissare l'attenzione su qualcosa.
qualcosa. bembo, iii-362: a me medesimo incresce, o donne, l'
: tante e tali sono le cagioni ch'a ciò m'invitano, anzi m'
. carducci, ii-9-197: intorno alla gita a roma... tu hai rawolte
di natura / spiega gli ordini arcani a chi l'intende. guglielminetti, 1-22
amici, bensì mecenati fastosi, dica a se stesso: « se mi umiliano
-volgersi su un fianco e sull'altro stando a giacere; dimenarsi nel letto.
l. pascoli, ii-142: corsa a veder ciocché era, lo trovò stranamente
lengueglia, 1-211: il pennello, avvezzo a ravvolgersi per lo colorito fango dal tavolazzo
dal tavolazzo, non si è saputo ergere a figurare una bellezza maestosa. f.
poi che furono molto ravvolti, si tornarono a bovo- lento. s. bonaventura volgar
dì, giorno e notte ravvolgendosi intorno a quegli scogli e dove le riviere del
soddisfatto ad impegni imminenti, ravvolgendomi, a superare i primi e più urgenti,
in quel breve seno ravvolgendosi, aggiunge a quelle delle raccontate cose doppia vaghezza.
sembri, / ciascun dì ti ravvolgi a l'asse intorno. -trascorrere (il
dante, in /., 31-90: a cigner lui [il gigante] qual che
grande fascia o stola di raso bianco a traverso, come la portano gli ufficiali in
due volte. -presentare una disposizione a spirale. roberti, ix-190: altre
fianchi. bertolas 3-120: le rupi a diritta con una specie d'impeto si ravvolgono
una specie d'impeto si ravvolgono attorno a se stesse e declinano qua e là in
falde. -avvolgersi col fusto intorno a un sostegno (una pianta rampicante)
(una pianta rampicante). a. briganti, 312: questa è erba
o per aria o per vento / intorno a quelle macchie si rawolle. lauro,
, ix-9: si rialzano i vapori a poco a poco e s'ammontano, e
: si rialzano i vapori a poco a poco e s'ammontano, e tutta
., i-intr. (i-iv-19): a me medesimo incresce andarmi tanto tra tante
. marsilio ficino, 5-130: guai a quelle anime che si ravolgono in computare
ed apparente si ravvolgono, ma scendono a manifestare le piu segrete astuzie e i più
voi di paridi e di claudi e a che v'andate ravvolgendo in simili zacchere
sono in gran riverenza. -piegarsi a tutti gli usi linguistici. carducci,
cotesta lingua dei ciompi ei si piacque a farla ravvolgere con tutti i contorcimenti della
e 'l mal presente si è trasferito a qualche giorno incerto. -ravvolgersi qua
. per essere ah'altrui dissimili ed a lor modo senza esempio veruno qua e là
con molti giramenti è affermata d'intorno a una mazza di ferro e riserrata medesimamente
e la nave va seco; e a poco a poco / ci accorgiam come cosa
nave va seco; e a poco a poco / ci accorgiam come cosa viva sia
sentirai russare, scesa del letto, a piedi ignudi, pian piano andratene con
, pian piano andratene con sospesi passi a pigliar quella lucerna. lomazzi, 4-i-271
[il ballo] nell'accoppiarsi ciascuno a ciascuna, quasi invitandosi ad appagare u
desiderio; e, dopo essersi ambigue a ciò incitati con atti e con ravvolgimenti confacenti
) gira perpetuamente l'aere d'intorno a l'acqua et a la terra. lomazzi
l'aere d'intorno a l'acqua et a la terra. lomazzi, 4-ii-503:
, 4-ii-503: fecero [gli antichi a vulcano] una statua in forma umana,
rimaneggiata per ispa- zio di tempo incomprensibile a forza di moti d'ogni sorta e
: ogni tristo ravvolgimento di fortuna fin a quell'ora era parso loro nulla, trovandosi
e buona guida per condur l'uomo a reggersi nelli umani svolgimenti di prosperità.
di montosier... si misse a far testa con i primi che lo
papini, 440: questi ravvolgimenti andavano a parare in ribellione de'popoli. marini
ruine, incendi, / sovrastar vidi a la città superba, / e al fin
559: temono che, come intravenne a baiazet, i giannizzeri non trascorrine all'
che mette in opera raggiri o inganni a danno di altri. goldoni, ii-133
fa rotolare una massa tondeggiante spingendola davanti a sé. f. f.
rawoltator di pallottole immonde, si va a posar su la rosaccia spampanata. =
quali una non può allungarsi che non tiri a sé l'altra. = nome d'
foglio di carta, in un panno a scopo protettivo. bibbia volgar.
cristo], 4-1-9: molti concorrono a diversi paesi a visitar le reliquie de'santi
4-1-9: molti concorrono a diversi paesi a visitar le reliquie de'santi...
, hanno svernato lungo la gettata cominciano a sciamare sull'acqua. montale, 2-29:
del sir tra i paggi, eletti / a grandeggiare in sua livrea rawolti. manzont
terrore de'litiganti e degli awocati, a sedere sur una gran seggiola coperta di
. carducci, iii-4-95: dove e a che move questa, che affrettasi / 3
scialle. -in una costruzione analoga a quella lat. con l'accus.
-per estens. posto intorno al corpo o a una sua parte. manzoni,
perch'ella non potesse proseguire, gridava a testa come un toro ferito: «
3. piegato secondo una linea circolare o a spirale; ricurvo; avvolto in spire
m'avea comandato, / por- sila a lui aggroppata e ravvolta. g. villani
labuccia [del lombrico] si raggruppò a foggia di un cercine intorno intorno ravvolto
irte le orecchie, / e giù ravvolte a spira ambo le coma. manzoni,
capo in una treccia tonda e raggomitolata a foggia di tanti cerchi e trapunta da
terra lungo, e s'alza / ravvolto a spire. panzini, i-759: non
catena d'oro, che tu vedi qui a la destra mia ravolta, da lei
io, frate, che per adoperarlo a proposito, non fa bisogno d'averlo ravvolto
un pezzo di scorza d'albero ravvolta a cilindro... conduceva un lieve fil
senza nome. carducci, iii-4-233: a un tratto la caligine ravvolta / intorno al
nuvolette ianche, leggiere e soffici, a brandelli, a ghirigori, a spruzzi
, leggiere e soffici, a brandelli, a ghirigori, a spruzzi d'onda marina
soffici, a brandelli, a ghirigori, a spruzzi d'onda marina; ravvolte,
una ravvolta onda (fi vento / a cenciate di lampi si avvicina.
selva] era 'aspra ', a dimostrare la qualità degli alberi e de'virgulti
crasse e tirate per linea diritta overo ravolte a guisa di pampano, oscure e diverse
. r. bacchetti, 1-11: sono a sorrento: ecco là capri, e
frugoni, 1-235: pensai d'aver a fronte que'miseri disaccurati che stan ravvolti nelle
cara e unica mia donna e signora: a te l'anima mia, ma ravvolta
ravvolta in una quasi vaporosità sentimentale, a uso aleardi o in una fosforescenza mistica a
a uso aleardi o in una fosforescenza mistica a uso tommaseo. gnoli, 1-121:
1-121: io son qui solo, e a voi penso, e deliro / ravvolto
/ la mente. -mescolato a elementi negativi, deturpato da essi.
mente le preghiere ch'era stato ammaestrato a recitar da bambino; cominciò a recitarle;
ammaestrato a recitar da bambino; cominciò a recitarle; e quelle parole, rimaste
l'implessa, cioè la ravvolta, passa a determinare in questo capitolo aristotile qual debba
. cercine]: un ravvolto di panno a foggia di cerchio, usato da chi
s'è fatta l'abitudine... a quei suoi [del boccaccio] sapienti
, molto vi siate faticato per uscire a luce delle rawolture di questo intricato laberinto
antichi poeti (con una funzione analoga a quella dei rapsodi del mondo greco nella
raza2, v. raz? a. razaki, sm.
verso un punto determinato. -con riferimento a un'imbarcazione: pescare troppo, anche
il vento. se un vascello entra a vele spiegate in un porto col vento
vele spiegate in un porto col vento a 'bordeggio 'o col vento in poppa
senese, 66: è folle chie acconsente a le sue rie volontà e si
alle spirituali, altressì il prenze corporale a colui ch'è prenze di spirituale
cui ardeva la fenice per rinascere a nuova vita. fausto da longiano
fausto da longiano, iv-170: commandò a pannuzio, suo secretario, che
poi si gusta e mastica, si tirano a proposito topografie, altre geografice, altre
gioberti, iii-149: la storia conferma a capello queste conclusioni raziocinali.
prova o riprova, mi fo io a dimandarvi, eupisto, se questo raziocinaménto
, questo discorso e questa pruova hanno a dirsi, in buona loica, seconda o
nel diritto incivilito, giunge via via a un certo termine di chiarezza, al quale
oltre all'indole indipendente e raziocinante abbiamo a scusa la completa mancanza di tradizioni militari
la completa mancanza di tradizioni militari. a. m. ortese, 7-16:
propria attività in nando e d'isabella, a cui legittimamente toccava la sucsenso intellettualistico (
matematico, troppo apprendere) la ridusse a non raziocinare o razioci astrattista
, 266: voltiamo ora scena e raziociniamo a prò ragionante con la ragion raziocinante e
colori d'un bello stile, a lui prestati dalla fantasia feconda realtà quotidiana
un uomo che sa identica a quella. carducci, iii-20-m: pensò:
bene ». ora bisogna dar prova a questa gioventù d'un'altra energia - giudicare
- giudicare con la ragione. raziocinante a freddo: la critica non ha patriotismo.
facoltà intellettuali e speculative, affidandosi esclusivamente a esse nella ricerca del vero; svolgere
che 'l suo intelletto non potea montare a raziocinare tanto alto. savonarola, iii-46
bene raziocinare, e ne'suoi discorsi, a ogni due parole, ricordava la logica
, io non saprei ben dire, se a raziocinare con rigore di logica sopra princìpi
con rigore di logica sopra princìpi falsi o a raziocinare stortamente con princìpi veri. boine
o brutta; e se ne sta paga a questo sapere, che è tutto contesto
né i pregi cui accenno mi obbligano a parlare del foscolo in questo luogo. gli
pubblicato la sua autobiografia, ma, a giudicare dal suo 'tour d'e-
si commisura ormai all'ideale romano-umanistico o a quello classicistico del secolo di luigi xiv o
. cesariano, 1-9: cose che a loro [architetti] si expectano a
a loro [architetti] si expectano a operare et a cognoscere e percipere, idest
architetti] si expectano a operare et a cognoscere e percipere, idest intendere nel
ora. 2. agg. incline a fare della ragione l'unico criterio di
questo aspetto 'umano ', se conveniva a euripide, ateo e raziocinatore, non
ateo e raziocinatore, non poteva convenire a christoph willibald gluck. =
sm. capacità, facoltà o attitudine a esercitare la ragione, ad articolare logicamente
(mentale o espresso con parole), a formulare correttamente un giudizio in base aeli
giudizio in base aeli elementi disponibili, a riflettere sui dati dell'esperienza, a
a riflettere sui dati dell'esperienza, a indagare intorno a un problema, a compiere
dati dell'esperienza, a indagare intorno a un problema, a compiere una ricerca
a indagare intorno a un problema, a compiere una ricerca teoretica. -in senso
partic.: procedimento logico che giunge a formulare un giudizio partendo da due premesse
: propone [momo]... a gli dei, cioè essercita l'atto
raziocinio di s. agostino: se a stabilire il cristianesimo c'è intervenuto il
: se le parti di una cosa vengano a corrompersi, forza è che anche il
2-i-40: nel terzo spazio essendo elevato a cognizioni sovrumane, è certo ch'egli i
avrete intanto voi fatti sul mio silenzio a svantaggio del tenero amor mio e forse
parlai fu tutta spenta / innanzi che a l'ovra inconsummabile / fosse la gente
: pregovi che rendiate li vostri corpi a dio, facendone ostia viva, e il
essere el tuo ingegno nobile acomo- datissimo a le persuasione razionabile, più volte a li
datissimo a le persuasione razionabile, più volte a li nostri racordi tu sei inclinato.
adomandando, cercando, pichiando, infino a tanto che ricevano e truovino e sia
.. zorzo di mercati è più sufficiente a la administrazione de la ereditate. b
ragione. iacobone, 39-25: or, a che so venuto, omo razionale,
non curarebe animali rasionali, e cuminciò a usare la cura de li inrasionali animali
l'animal discorsivo overo razionale è atto a ridere se non perch'egli è razionale.
suoi negozi importanti... fosse pronto a seguitarli per guida. forteguerri, 12-3
fiacche della parte superiore e razionale, nata a imperare. mamiani, 10-ii-459: a
a imperare. mamiani, 10-ii-459: a noi sembra certo che la vita vegetativa
le tenere erbe s'ingegnava di farlo a sé benigno. -sentimento razionale:
filosofo dice: « quello che pare a li più impossibile è del tutto essere
332: questi dirizzano la cognizione sensibile a la razionale come proprio fine. ariosto,
passa però per via della ragione e discorso a grado più alto e giudica le cose
. -dettato dalla ragione o conforme a essa (un atto, un intento
campanella, 1022: ho ardir d'inviar a vostra altezza serenissima il secondo tomo,
femminei, ma di animi forti che giungono a frenare anche le loro tendenze legittime innanzi
tutte le varie facoltà o idee di valore a una sola e le risolve in quell'
desiderio ardente di accostare le sue dottrine a una forma scientifica di più in più
coloro che ci avevano preceduti e se a noi sembravano meno astratti, più razionali
raziocinio, ma perché sembravano, almeno a noi, determinati da una maggiore obiettività
che reimmergersi in esso. -conformè a un retto ragionamento, a un giusto
-conformè a un retto ragionamento, a un giusto criterio logico. - anche
distribuì sopra le provincie italiane, assegnando a ciascheduna la sua quota: la quale
fondamenti, i quali furono chiariti inetti a partorire giudizio buono, onde i censori
i censori ne proponevano altri, i quali a posta loro erano ripresi come fallaci:
loro erano ripresi come fallaci: stando a quel modo le cose, pareva razionale
. bernari, 6-267: non riuscivo a capacitarmi che davvero la sua visione di
mentre la sua natura razionale lo porterebbe a una concezione aristotelica, egli è trasportato
essa ragione. -spiegabile in base a considerazioni logiche. piovene, 14-92:
di dramma sacro; non si riuscirà mai a renderla razionale. -filosofia razionale
era rimasto spaventato dalle mie citazioni fatte a memoria: e cotestui era un professorello
con il cubismo e il neoplasticismo, a opera di w. gropius, mies
. figini, g. frette e a. libera, divenuto poi 'movimento italiano
che si comporta e agisce in conformità a precise considerazioni logiche; che ha una
, essendo necessarie al fine desiderato, cioè a ridurre nel ferito la perduta sanità.
porterà non poco nocumento ai medesimi e a chi ciecamente seguirà il loro parere.
via puramente logica, senza fare ricorso a dati intuitivi. -geometria razionale: quella
via puramente logica, senza fare ricorso a dati intuitivi, assumendo gli enti geometrici
un certo numero di parametri. a. faedo [« la stampa » 1-ii-1984
superficie. se il genere è uguale a zero la curva è razionale, cioè si
. agnesi, 1-2-907: se le costanti a, f, saranno numeri razionali interi
due pietre preziose nelle quali fossero intagliate a caratteri indelebili queste due misteriose parole:
d'oro, con catenelle o fibule, a volte recante una gemma, da attaccare
. razionaleggiante, agg. che tende a introdurre o a stabilire un ordine razionale
agg. che tende a introdurre o a stabilire un ordine razionale. vittorini,
religiosa del mondo; è concetto sviluppato a partire dal primo ottocento per designare,
doveroso assumere la ra gione a guida dell'agire umano. -razionalismo metafìsico
scetticismo e nell'indifferenza, ma salendo a un razionalismo ben altrimenti comprensivo e concreto
, 4-219: le utopie sono dovute a singoli intellettuali, che formalmente si riattaccano
suo animo di uomo del mezzogiorno aperto a tutti i venti ma saldo sugli scogli
necessità della conoscenza solo sull'attività sintetica a priori della mente. galluppi,
carrà, 221: se è giusto rimproverare a costoro un eccesso di razionalismo e di
dante] resta estraneo ai nostri tempi, a una civiltà soggettivistica e fondamentalmente irrazionale perché
precisi di razionalismo e di ordine, a cui la mente bambina s'informa una
. da razionale1. razionalista, a. gg. e sm. e f
, ci conduce alla storia e concilia a lei la nostra fede: mentre questa
e. gadda, 22-135: gli impiantai a mie spese uno studio 'razionalista '
che è conforme alla ragione, negando valore a ciò che è sovrarazionale. gentile
le è rispuntata un'altra testa, a santa rosalia. -e aveva aggiunto, con
andata così. 2. che aspira a spiegare la storia come opera della razionalità
individualistica, psicologica. 3. improntato a criteri rigorosamente logici e sistematici.
, il razionale dell'anima: e a questa razionalità consegue la immortalità, sì
di fronte due strade divergenti che corrispondono a due diversi tipi di conoscenza: una
in cui la propria sua felicità ha a consistere, convenga a lui secondo quella
sua felicità ha a consistere, convenga a lui secondo quella razionalità. 2
. conferimento di maggiore funzionalità ed efficienza a un'organizzazione o a un sistema economico,
funzionalità ed efficienza a un'organizzazione o a un sistema economico, politico o sociale
, regolamen- tarismo e razionalizzaménto economico possono a volta a volta secondo le contingenze storiche
tarismo e razionalizzaménto economico possono a volta a volta secondo le contingenze storiche diventare mezzi
contingenze storiche diventare mezzi usati dal politico a scopo di elevamento morale e di libera
: adesso mi sia consentito di razionalizzare a mia volta la mia situazione personale. vittorini
giustificazioni e motivazioni logiche e coerenti a moti istintivi e ad azioni indotte dall'emotività
: il che lo porta spesso non già a una ragionevolezza più o meno estrema,
anche il pianista si è razionalizzato. a cominciare dalla foggia e lunghezza dei capelli,
, i-4-267: poiché siffatta ricerca riesce sempre a una razionalizzata mitologia, non c'è
una razionalizzata mitologia, non c'è ostacolo a estendere il nome di 'mitologia '
e si sviluppano nuove qualifiche spesso limitate a un'azienda o a un gruppo di aziende
qualifiche spesso limitate a un'azienda o a un gruppo di aziende. -pianificato
). che intende sottoporre il reale a un riordinamento e a un chiarimento rigorosamente
sottoporre il reale a un riordinamento e a un chiarimento rigorosamente razionali. calvino
calvino, 13-146: orecchio attento a ricevere dai testi letterari l'informazione più
rigoroso nel sottomettere la complessità del reale a un metodo semplificatore e razionalizzatóre: questi potrebbero
. idem, 17-70: kublai khan a un certo momento impersona la tendenza razionalizzatrice
attribuisce giustificazioni e motivazioni logiche e coerenti a moti istintivi e ad azioni dettate dall'
della razionalizzazione? anche troppo inventivo, a quanto pare, fino all invenzione 'della
, fino all invenzione 'della vendita a rate e della creazione artificiosa di nuovi bisogni
di giustificazioni e motivazioni logiche e coerenti a moti istintivi e ad azioni indotte dall'
parecchie altre. bacchelli, 1-ii-569: a questa teologia idraulica, io oppongo razionalmente
tempo razionalmente riordinata. -in base a criteri logici chiari, lucidi, astratti.
deve essere... razionalmente concessa soltanto a quelle che siano in realtà tali.
accendermi un'altra sigaretta e starmene lì a fumare pensando al padre, pensandoci quetamente
volgo. 2. in base a un preciso fine di funzionalità e di
. marinetti, 1-114: segnale convenzionale a forma di t che indica agli aerei
, tramite il tesseramento, che attribuisce a ciascun consumatore una quantità prefissata di prodotti
prefissata di prodotti, da prelevare periodicamente a prezzi stabiliti presentando ai rivenditori appositi tagliandi
razionamento non è soltanto quello di garantire a tutti i consumatori una certa razione, ma
razione, ma anche di far avere a tutti la razione per il periodo previsto.
in quantità calcolata in modo da assicurare a ciascuno il minimo quotidiano indispensabile per il
, il lardo e le scatolette cominciavano a scarseggiare. ulybin istituì un razionamento, e
, mezzo scrittori, mezzo tirapiedi, pronti a dargli consigli, a guidargli la sua
tirapiedi, pronti a dargli consigli, a guidargli la sua 'austin '(a
a guidargli la sua 'austin '(a benzina razionata). c.
, 2-54: la corrente era razionata, a turno, nelle varie zone della città
3-64: « e voi? » soggiunse a bassa voce, « non ci provate
non ci provate gusto, voi, a scombinare il commercio razionato, a mandare
, a scombinare il commercio razionato, a mandare in fumo l'economia di guerra?
fede altro me fa mu- stramento / a tocchi mei che ho drento, en mente
. soffici, v-5-24: si vide subentrare a queste facoltà essenziali, proprie in eterno
estens., ai soldati o anche a prigionieri e a lavoratori coatti inquadrati militarmente
, ai soldati o anche a prigionieri e a lavoratori coatti inquadrati militarmente; nelle moderne
prefissata di un determinato genere che spetta a un marinaio o a un soldato nell'
genere che spetta a un marinaio o a un soldato nell'ambito della fornitura quotidiana
2-258: in altri tempi i soldati vivevano a discrezione... né si contentavano
lia che dispensa il principe... a chi naviga e serve sopra f
di bevande che si distribuisce ogni giorno a ciascun marinaio per la sua sussistenza,
e delle bevande che lo stato accorda a qualsivoglia individuo imbarcato sulle navi da guerra
rondinelli, 1-58: quello che era dato a chi prendeva il sussidio si chiamava razione
-somma di denaro versata dall'amministrazione militare a un ufficiale perché provveda al suo vitto
ch'io non sono stato pagato che a tutto brumale scorso. cinque mesi per
di un genere alimentare assegnata dalle autorità a ciascun consumatore e distribuita mediante tesseramento,
mi ha chiesto come posso conservare così a lungo la mia razione di pane, e
. razione di mantenimento: quella destinata a mantenere in vita gli animali e a
destinata a mantenere in vita gli animali e a sopperire alle perdite dell'organismo dovute all'
se avesse raddoppiato il becchime, la gallina a sua volta avrebbe fatto due uova.
per la sua irragionevolezza dàgli una razione, a buon conto, di bacchettate. bacchelli
bacchettate. bacchelli, 12-133: domani, a calpumia. e lei ti persuaderà chi
l'avventura quotidiana della strada, riportare a casa la loro razione di brivido e
della scrivania di razione, per aver promesso a s. e. di voler
duca di vietri ha detto il suo parere a favor della città e lasciatosi intendere che
. 10. locuz. - mettere a razione: sottoporre a restrizioni alimentari in
locuz. - mettere a razione: sottoporre a restrizioni alimentari in periodi di guerra o
bacchelli, 14-322: casati aveva messo a razione la sua minuscola tribù, per
di tempi peggiori. -mettersi a razione: prendere a consumare quantità
. -mettersi a razione: prendere a consumare quantità limitate di alimenti per
quantità limitate di alimenti per far durare a lungo le provviste.
da mangiare. già, è opportuno metterci a razione. mora via,
nella nostra casetta, mi misi a razione. = dal lat.
, propr. 4 ciò che spetta a ciascuno secondo il computo '. razionévole
qufe'primi filosofi... arrivarono a poco a poco... all'infinito
filosofi... arrivarono a poco a poco... all'infinito estendimento di
giumente di diversi paesi e dopo distribuirle a prelati e comendatori. alessandri, lii-13-125
con acqua benedetta, ordinò in esse a tutta la loro razza che in avvenire
razza che in avvenire non s'accostassero a danneggiar que'contorni. giannone, i-iv-517
innalzò in sua propria casa un tribunale a parte col suo auditore ed attuario.
) si suddividerebbe l'umanità in base a un insieme di specifici caratteri biologici,
emotive e nel comportamento socio-culturale degli appartenenti a ciascun gruppo (e nella seconda metà
da'bianchi, e nondimento totalmente uguali a questi in quanto è a diritti umani
totalmente uguali a questi in quanto è a diritti umani. gioberti, i-v-419: le
. ci mancava anche questo, che a noi, greco-latini, nobile razza ariana
, dovesse esser infusa una religione semitica, a noi figli del sole, adoratori del
persecuzione anti-ebraica), instaurata dal fascismo a partire dal 1938: ispettore generale per la
di razza ebraica, anche se appartenga a religione diversa da quella ebraica; è considerato
data del 1 ottobre 1938, apparteneva a religione diversa da quella ebraica. ibidem
avrebbe vo- f uto rimandare a oltranza lo scioglimento del ghetto, che
che sono accosto ai capi che s'hanno a lasciare e nel mezzo della vite che
razza. bruno, '3-985: a dir il vero, l'oggetto ch'oltre
le razze del serenissimo di mantova. a. chiappini, cxiv-14-213: la grossa
poeta vuole mandare il suo sottotenente ranciere a prendere il ministro delle finanze; e
lindo e del galante, / ed a femmine poi d'ignobil razza / furtivo
virtudi militari, morali e politiche esercitate a profitto del pubblico. carrer, 2-557
bagnato. -etnia, popolazione. a. pucci, 4-267: l'ho veduto
naturalmente nemica della religione romana, levano a romore questa città, volendo introdurre una
, dico, perché segno della degradazione a cui è venuta la razza'italiana.
che perda tempo, quattrini e simpatie a diventare anche una nazione. sbarbaro,
d'alcuni va sì oltre che giungono a credere tutta la razza degli uomini una sentina
razza, / in mano un augellin poni a un fanciullo: / lo maltratta,
la razza umana è stramba e sempre pronta a risentirsi delle osservazioni più innocue.
-ant. nazionalità, origine. a. pucci, cent., 12-48:
capitano er'un di franca razza. a. f. doni, 2-135: io
sole figlie femmine, maritò la primogenita a luigi ix santo. da ponte,
nella prima e seconda razza de're sino a carlo martello, questi solevano render ragione
che fa puzzar le mani di rapina / a chi le rape maneggiar conviene.
vien di razza l'impero: / a lui l'impero il sire commise.
, avere nobili origini e di appartenere a un gruppo ristretto di privilegiati.
più in espressione esclamativa). a. pucci, cent., 42-73:
, cent., 42-73: cinquecento erano a piede / de'nostri balestrieri e d'
van questi sbirri? andar debbono / a dar mala ventura a qualche povero / cittadin
andar debbono / a dar mala ventura a qualche povero / cittadin. mala razza
mondo mai nascesse 'l più ignorante. a. f. doni, 2-165: va'
scusa se 10 non son buono che a recar noia: che vuoi? la natura
, i-809: conosco le donne. a tutto penserà tranne che a farmi subito il
donne. a tutto penserà tranne che a farmi subito il telegramma. tutte una
una razza. montale, 1-21: esiti a sommo del tremulo asse, / poi
noi, della razza / di chi rimane a terra. pavese, 5- 115:
razza d'incoscienti! -con riferimento a cose (concrete e astratte).
sempre e sempre perciò venne in po? a. cattaneo, iii-10: l'ostinazione
oggi in italia, coglione chi si affatica a pensare e a scrivere. giusti,
, coglione chi si affatica a pensare e a scrivere. giusti, ii-559: ho
più razze di sbornie (credo) a seconda dei vini o della stagione.
, 6-61: ricorda il mese scorso a bologna, invece, che razza di caldo
organolettiche di un vino pregiato. a. piccinardi [« la gola »,
... ne lo steccato / erano a piedi, armati di corazza, /
; come intelletto soltanto, inferiore; anche a suo padre. -eccellente,
fare attecchire. soderini, ii-154: a volere entrarne in razza, trasporre in
buono da razza. -fare razza a sé, non fare razza con altri:
! periodici popolari, ii-320: costretti a fare razza da sé ed a vedersi scherniti
: costretti a fare razza da sé ed a vedersi scherniti da tutti. d.
e distese in un cantone opposto ricominciarono a ridacchiare tra loro. tecchi, 13-27
loro. tecchi, 13-27: non riusciva a far razza con i compagni.
pavese, 4-113: venne qui trasferito a tenervi compagnia un poco di buono,
va dentro perché un altro ha dato fuoco a un fienile, deve stare attento a
a un fienile, deve stare attento a chi gli dà del tu. -mettere
in razza: destinare alla riproduzione. a. cotronei [« l'illustrazione italiana »
.. una nuova, che di pazzi a voi simili non se n'è perduta
sànscrito. capuana, 6-266: in quanto a donne, egli è uscito di razza
galantuomini., e'non si strapazza a quel modo la carne de'cristiani!.
] sa 'banda, associazione a delinquere '. sempre meno convin
razza e di cortine / tessute riccamente e a varie foggie, / ornate eran
po'di ginepro o razze o spine. a. aloertazzi [« l'illustrazione italiana
rovo. beltramelli, i-257: chinatosi a guardare, potè convincersi che il lamento
,... le quali sono bruttissime a vedere e cattive a mangiare. romoli
quali sono bruttissime a vedere e cattive a mangiare. romoli, 29: la stagione
piatte come lune, con gli occhi a pernio, geometrici. sereni, 4-50:
tre larghissimi pesci sopra l'acqua fatti a modo aelle nostre rari, ma però larghe
aelle nostre rari, ma però larghe a guisa delle nostre burchielle da cavar fango,
, lxii-4-136: navigando medesimamente per levante a mezo giorno a banda sinistra della nostra
navigando medesimamente per levante a mezo giorno a banda sinistra della nostra nave ne comparse
nostra nave ne comparse sopra acqua un pesce a guisa di race ma però grosso e
lasscia in detta balla un buso com'a raza. = femm. di razzo
l'acqua scende da una piana a un'altra piana. = etimo
vaio, / treggea confetta e mescere a razzaio. = voce di etimo
'(cfr. tose, rezzaio 'a bacìo '). razzaiòlo
mi ricordo quando... trovai seduto a questa tavola, col viso acceso e
.. non scamperebbe nemmeno chi scappasse a bordo di un'astronave razzata e razzante
anime / ma libere di muoversi / a un ritmo segnato.. / che dice
. lla condizione richiede che debbia parlamentare a cavallo, sì dèe elli avere cavallo di
lo suo signore e tantosto egli comincia a razzare, nitrire e a menare tale
tantosto egli comincia a razzare, nitrire e a menare tale
mantenere. leopardi, 339: il manzo a dimenarsi si sollazza, / cozza col
sopra quella, con un coltello, a razzar sotilmente molto leggien, acciò si
doppio pagamento si concedesse licenza di andare a caccia degli uccelli di passaggio, come i
, / inperiale, ve dico, a non ve fingiere, / per modo che
stria- ture rossastre o violacee in seguito a infiammazione o irritazione (la pelle)
un tessuto o altro) con figure simili a raggi. = dal lat. radiare
letter. muoversi nello spazio grazie a una spinta propulsiva (un missile).
che razza. -lanciarsi nello spazio a bordo di un'astronave. bocchelli,
12-101: possono divertirci, maschere neutre, a mo'de'pagliaccetti, quando razzano lazzi
'razzare 's'eseguisce un po'a pendio, perché non si fermi l'acqua
perché non si fermi l'acqua sul taglio a danno della pianta. nieri, 3-165
di appoggio. malagoli, 320: a sassetta, 'razzare la palla 'vuol
. 3. intr. simigliare a qualcuno. malagoli, 326: a
a qualcuno. malagoli, 326: a campiglia marittima, 'razzacci '(letteralmente
. subord.). essere prossimo a verificarsi, rischiare di accadere. a
a verificarsi, rischiare di accadere. a. casotti, 175-72: tirate presto a
a. casotti, 175-72: tirate presto a questo buon partito / ch'ogni altro
ch'ogni altro è fi che razza a andar fallito. = etimo incerto.
alla bocca che quando era da noi a desinare, io non mi giovavo di nulla
g. acosta], 108: appresso a quella una sala razzata di cortine di
vedeva nell'interna sostanza razzato di strisce a modo di ghiaccio. trinci, 6-ii-940
', termine de'setaiuoli: tessuto a modo di razzo, onde dicesi: '
.. non scamperebbe nemmeno chi scappasse a bordo di un'astronave razzata e razzante
da irritazione o infiammazione, che tende a diffondersi a raggiera da un punto.
o infiammazione, che tende a diffondersi a raggiera da un punto. manuzzi [
per que'rossori che vengono sulla pelle a cagione di leggera flogosi e si spandono a
a cagione di leggera flogosi e si spandono a modo di raggi. -per
qualità di vino, spesso in contrapposizione a dolce e amabile). messisburgo
trae il razzente e l'amabile, a questo storcendo i grappoli, a quello vendemmiando
amabile, a questo storcendo i grappoli, a quello vendemmiando, senza ciò, innanti
, / più razzente e più piccante. a. cattaneo, 1-167: ivi si
grande aria alpestre. -violenta, a scrosci (la pioggia). faldella
e saltellanti dei temporali d'italia, ma a battute monotone, pesanti, isocrone,
moretti, ii-243: io non sarei andato a teatro? non avrei saputo come
. caro, 9-2-154: quanto a le razzerie che desidera,.
accomodarle, perché ne migliorano piuttosto a star distese. idem, 16-101: panni
razzerie d'anversa / promette de'suoi bioccoli a divisa. inventari di alfonso ii
lb. iiiper una gonella che donammo a la viuccia di razese quando rimaritò. ibidem
rimaritò. ibidem, 255: demo a salvi isscafani di calimala in fiorini..
da. llui per farne una guamaka a la torà. ibidem, 413: bene
anche per sua tratta lb. xiiii a fiorini dies venti di novenbre per sedici
: ricciardetto diceva: -fratello, / a me par che noi sian bene alloggiati,
o razzo1, con allusione alla struttura a raggiera che formano tali canaletti dipartendosi dai
pingue e assai soggetta ad inaridirsi. a questa qualità di terra, che si
carboni. 2. lancetta. a. falconi, 1-98: vi resti tanto
l'ultimo razetto, girandolo tanto che a punto si veda la guardia che va
guardia che va avanti e che resti a raso di detto razetto. = dimin
razzìa, sf. incursione armata a scopo di saccheggio; estorsione violenta di
violenta di bestiame e di altre risorse a opera di predoni, di milizie irregolari,
600 pecore fatta da gente dimorante nell'agamè a danno di compaesani. p. petrocchi
ai colore, guardando poi il paese a volo d'uccello lo si vedrebbe tutto segnato
dopo sono più sciolti, si spargono a ventaglio e fanno razzia. calvino, 2-273
. cicognani, v-1-340: nei campi a riva, razzìa di bacchette di tutte
non farla arrossire, fu il solo a sapere quanto ella fosse sazia di gioia e
. uscivano sulla piazza di spagna, a frotte, a gruppi e a coppie
sulla piazza di spagna, a frotte, a gruppi e a coppie, stravolti e
, a frotte, a gruppi e a coppie, stravolti e selvaggiamente soddisfatti,
violenti e indiscriminati; retata. a. de nino, 1-48: 'razzia
lo più nei giornali, è, a mio credere, sempre una parola stravagante ed
bologna, studente d'ingegneria, riuscito a sfuggire in firenze alla razzia tedesca.
marinari, pescatori, barcaioli per condurre a compiuto l'armamento di gente in alcun
scientifici, economici, ecc., pervenuti a quel suolo od accresciutigli dal consolato letterario
nome commerciale di una polvere insetti- a e antiparassitaria prodotta dall'essiccazione e dalla
piretro, per un certo tempo esteso a indicare genericamente qualsiasi insetticida in polvere (
pasolini, 3-116: la razziétta dei polli a anguillara andò al dritto, e ne
e ne fecero un'altra il giorno appresso a tivoli. = deriv. dall'ar
caratteri fisici, che noi siamo abituati a rappresentarci come i di- scriminanti raziali di
la definizione classica di razza, comuni a * tuttis gli individui che lo compongono,
variazioni razziali di forma e dimensione. a. prati, 1-372: 'ra-
discorrere di caratteri razziali era aderire dottrinalmente a quanto c'era stato di più prettamente
. è punito con la reclusione da uno a quattro anni: a) chi diffonde
reclusione da uno a quattro anni: a) chi diffonde in qualsiasi modo idee fondate
qualsiasi modo alla discriminazione, o incita a commettere o commette atti di violenza o
dell'assistenza, con la reclusione da uno a cinque anni. -discriminazione razziale: v
, emanati in italia dal regime fascista a partire dal settembre 1938, che,
, 3-67: si era nel '38, a circa due mesi da quando erano state
delle leggi razziali si stessero stringendo intorno a noi ci preoccupava senza angosciarci.
razza '; la grafia -zz-, generalizzatasi a partire dagli anni '30, è
razziale. razziare [i + a], tr. { razzio).
greggi degli elei e inseguiva gli epei simile a 'scuro uragano '.
con le quali domani andranno ad uccidere e a razziare. pasini, 27-905: egli
ucciso con la dinamite non appartiene solo a chi ha fatto esplodere la bomba, ma
chi ha fatto esplodere la bomba, ma a chiunque sopravvenga e voglia razziare.
di un inno perché i tedeschi irrompevano a razziare uomini. -per estens.
, 5-171: un altro giorno gli mandò a dire che non venisse a candii perché
gli mandò a dire che non venisse a candii perché c'era pencolo, e infatti
). razziato1 [i + a] (part. pass, di razziare
bacchelli, 14-37: che cosa importa a questi qui, del governo? se
. saba, 1-136: ho visto a firenze, nei primi giorni dell'occupazione
un generale inglese. era... a piedi e ubbriaco. era meraviglioso.
razziato, camminava apoggiando la malferma persona a un bastoncino dan'impugnatura, a quanto
persona a un bastoncino dan'impugnatura, a quanto mi parve, preziosa.
600 pecore fatta da gente dimorante nell'agamè a danno di compaesani: i razziatori,
:... vale qualcosa di simile a 'ladro '. 'i razziatori
nell'uso attuale, nome che si dà a un tipo di lanciarazzi a tubi multipli
si dà a un tipo di lanciarazzi a tubi multipli o, anche, a una
lanciarazzi a tubi multipli o, anche, a una rampa di lancio multipla mobile (
': macchina per dar la via a molti razzi in un colpo. g.
. per estens. visibilmente euforico. a. f. doni, i-63: voi
, mi dirà, quell'uomo sbàttura / a stambergar per quelle razzinaglie. tommaseo [
razze diverse (individuate ciascuna in base a propri caratteri non solo somatici, ma
attuano comportamenti che vanno dalla discriminazione sociale a quella anche giuridica e istituzionale fino a
a quella anche giuridica e istituzionale fino a un programma politico- militare di persecuzione e
e di sterminio di massa, volti a tutelare la purezza della razza superiore e
inferiori (e tale fenomeno, che a livello di comportamenti pratici trova riscontri in
teorica nella seconda metà del secolo xix a opera di singoli pensatori a livello filosofico
secolo xix a opera di singoli pensatori a livello filosofico con pretese scientifiche e un'
pratica nella prima metà del secolo xx a opera di ideologi e dirigenti politici e
fosse coltivato altrove, sebbene, conforme a certe sue tradizioni, carezzasse in particolare
: dottrina e attività politica che mirano a conservare pura la razza. saba, 1-38
. -anche so- stant. a. farinelli [« studi di filologia moderna
razzista. 2. ispirato, improntato a razzismo (un pensiero, un'idea
incombente. così o sentito ripetere a destra e a sinistra, come un luogo
o sentito ripetere a destra e a sinistra, come un luogo comune,
. ispirato, impron tato a razzismo. b. croce,
coi loro lager, le loro camere a gas, ecc.? -che raccoglie
tutti sta di sopra ai singoli partiti, a quello liberale nel senso particolare ora schianto
. ant. e letter. panno tessuto a mano con telai, in cui i
di grazia, idoli miei divini, / a veder quei begli orti e quei giardini
, ii-143: non lascierò di dire a vostra signoria reverendissima e illustrissima l'infinita
signore, usata verso di me circa a certi pannetti di razzo a grotesche, ch'
me circa a certi pannetti di razzo a grotesche, ch'io già molti giorni
l. veniero, 23: poi cominciò a cantar una pavana, / ché
sommità su cui stava il papa e proprio a piedi del suo trono, scorgevasi un
abiti fatti con tale tessuto. a. pucci, cent., 24-59:
una parete. patrizi, xxxvi-341: a lenti passi in ampia sala gli conduce
intelligenza, 156: cesare, stando a l'assedio a durazzo, / forte castello
: cesare, stando a l'assedio a durazzo, / forte castello su monte
del rosso, 1-362-5: cusì smaruto presi a seguir quella [stella], /
l'una parte e l'altra si comminciarono a vedere, e'razzi del sole cominciarono
vedere, e'razzi del sole cominciarono a percuotere in quelle armi rilucenti. landino
, perché fussin più corpi che avessino a ricever tali razi. ramusio, cii-i-453:
cennini, 5-107: in prima ha a tagliare le stelle tutte colla riga;
colla riga; e dove l'hai a mettere, metti in su l'azzurro dove
di cera; e lavoravi la stella a razzo a razzo, siccome hai tagliato in
; e lavoravi la stella a razzo a razzo, siccome hai tagliato in su l'
bei razzi d'oro, / i'vidi a quel lavoro. filarete, 1-i-248:
: la volta della trebuna, tutta lavorata a musaico in questa forma che intorno a
a musaico in questa forma che intorno a l'occhio del mezzo della trebuna sono
prodotta dal corpo di un animale. a. f. doni, 4-41: quel
. sguardo (per lo più con riferimento a quello luminoso e seducente della donna amata
. g. cavalcanti, i-xlii (a) -7: sarebbe forse che t'avesse
che vii razzo t'avesse richiesto / a por te lieto ov'i'son tristo
contento gungo, / sì ch'onni percossa a page mi pungo / che dag bel'
12-109: serenissimo principe, il quale a tutti gl'italiani siccome isplen- dente e
genzia e per infusione delli spirituali razzi insegna a co- gnoscere, non la prima di
teologo e illuminalo. savonarola, 10-109: a uesti suoi eletti dio dà questo
l'infinita chiarezza di dio, appropriato a ruomo per farlo razionale, immortale e
ii-168: la vergine maria comincia alquanto a sdegnarsi verso di noi per alcuno difetto
allora [l'anima] si rizza a razzo delle tenebre divine, cioè della divina
6. ciascuno degli elementi disposti a raggiera che congiungono il cerchione della ruota
razza. -ciascuna delle travi disposte radialmente a sostenere una copertura, un tetto.
ora in ora dov'ei si trova. a. falconi, 1-98: si fa un
1-12: quando la rema de- sciende a li occhi e le palpebre fanno una qualche
(per lo più polvere pirica) a lenta deflagrazione: i gas della combustione,
g. roncaglia, 1-12: el fuoco a questo razzo atacarai: / lui crederà
dentro, pieno di polve tetra e disposta a prender subito fuoco, con una cannuccia
alla penna, e quando il fuoco cominciò a farli sibilare e frusciare, il toro
in bella riga steso, / come a ferir costui la lieve palla / va colla
differenza da simili accademie [antiche] a quelle tante nostre di oggi giorno che
giorno che si radunano una volta l'anno a far lezioni sopra quesiti che non sono
, o in occasione di certe feste a recitar versi che durano quanto i razzi che
, montano, montano, fin che vadano a incappellarsi da una grande imagine finale,
le quali, come un razzo che scoppia a fasi successive, l'azione si fa
tumulto ribollente, unanime, e incominciano a partire, come razzi, le prime
o maiuscolo! che sono, a petto di questa mimica, gli espedienti tipografici
davanti alla malizia di queste reticenze, a questi esclamativi illuminanti come razzi. bartolini
provvigioni. d'annunzio, v-1-758: a quando a quando, una granata scoppiava
d'annunzio, v-1-758: a quando a quando, una granata scoppiava con una
, carichi però di miscele combustibili destinate a incendiare il bersaglio, per lo più nel
fuochi sparse / che tolse il vanto a la città di dite. cattaneo, iii3-
cattaneo, iii3- 38: in mezzo a quel disastro... bemadotte fece avventare
garibaldi, 2-245: quegli austriaci, assuefatti a spaventar gl'italiani, fecero anche uso
ferro acuto per configgersi dove arriva e brucciare a punta fermo. scagliasi colle racchette;
d'altri fuochi lavorati con tre granate a mano racchiuse nel suo seno, le
mistura del razzo alla congreve è quasi impossibile a spenersi, e però furono dapprima adoperati
del nemico, dove fanno gran danno a motivo delle granate che portano. la
salvatore l'ebbe assai pregato, parve a costui che 'l si mettessi la mano nella
e metallizzato; e non più, a gareggiare con gli accidenti e le schermaglie
sdegno, che si fa uscire in atti a parole accese. betteioni, iii-306:
accese. betteioni, iii-306: dettero fuoco a tutti i razzi del loro entusiasmo.
, 312: giulio del ponte s'animava a tratti, si mesceva come uno scorribanda
7-1158: risero tutti, senza volerlo, a quel razzo inatteso, di nuovo genere
buio della sala razzi di risa isteriche a trillo, a gorgheggio o a gargarismo.
sala razzi di risa isteriche a trillo, a gorgheggio o a gargarismo.
risa isteriche a trillo, a gorgheggio o a gargarismo. -scroscio di applausi
39-125: com'è bella, da monte a monte, la voce sonora dell'artiglieria
che può veramente dare ossa e carne a una commedia. 16. fatto
questo finale razzo di spropositi, rispondente a quello iniziale, il congresso ha avuto
scaligera di quest'anno non è finita a milano, come credevamo. il suo razzo
il suo razzo finale è scoppiato qui a venezia, al teatro verde dell'isola di
giulietta 'di prokof ev. -conclusione a effetto di un discorso, di un'opera
astri. 18. qualsiasi dispositivo atto a generare una spinta propulsiva per reazione diretta
di materia (detta propellente) contenuta a bordo dell'oggetto propulso (ed è
nelle espressioni motore, propulsore, propulsione a razzò). d'annunzio,
razzo idrostatico, affinché lo scoppio avvenga a tal profondità da produrre lo sfascio degli
vinci... è stato il primo a immaginare il razzo come propulsore delle macchine
missile propulso e condotto da un motore a razzo... fin dal 1896 il
aeronavi atmosferiche e stratosferiche e spaziali: a razzo. -aeroplano a razzo:
spaziali: a razzo. -aeroplano a razzo: aviorazzo. -razzo frenante:
è possibile effettuare collegamenti con la luna a mezzo razzi. bacchelli, 2-xix-ii:
nostri occhi sembra di quelli che servono a lanciare i razzi spaziali.
figur. ottieri, 2-20: proseguo a dubitare fra due cravatte e due città
-razzo sonda: veicolo autopropulso, a uno o più stadi, il.
per rilevare, registrare, eventualmente trasmettere a terra via radio dati sulle caratteristiche fisiche
abbandonata la rampa di lancio e venuta a cessare la spinta dell'endoreattore, percorre
endoreattore, percorre una traiettoria balistica fino a raggiungere un bersaglio per lo più di
loro non costruivano i razzi per mandarli a spiaccicare gente di là dalla manica e
: proietto generalmente costituito da un endoreattore a propellente solido e da una testa contenente
programmata per esplodere entro le nubi, a quote variabili da 1000 a 2000 m
nubi, a quote variabili da 1000 a 2000 m dal suolo, in modo
bersaglio. -proiettile o proietto razzo o a razzo: proiettile autopropulso sparato da determinati
accendere un razzo. -andare su a razzo: aumentare vertiginosamente di quotazione (
uniti, dove il dollaro andato su a razzo per anni malgrado il deficit delle partite
dimensioni imponenti. -a razzo: a tutta velocità, precipitosamente. pasolini,
lello mise in moto, girò e partirono a razzo verso roma. -avere
-avere il razzo nel letto: non riuscire a trovare riposo; essere irrequieto, agitato
letto voi aviate il razzo, / ch'a la finestra a ogni poco andate.
il razzo, / ch'a la finestra a ogni poco andate. -in
-in razzi: radialmente, a raggiera. alberti, i-215: voi
sur ogni albu- scello / già cominciava a dare il dolce canto / e febo rifletteva
una fata, una beffana che insegna a cinguettare ai pappagalli mi dimandò non ier
352: 'ràsula ': strumento rustico a guisa di paletto per nettare zappe,
giusti, ii-305: dovei venirmene ai bagni a curare la pelle, che m'è
. 2. marin. rete a sacco che si cala nelle acque basse
.]: 'razzola ': rete a sacco con aloni, che si cala
una sensuale ghiotta scorpacciata di benessere campestre a razzolamene di pupe e pupi rosei e
un poco in pentola, così la prego a non farsi imitatrice dello stile delle su
razzolanti, che non si levano che a piccoli voli. razzolare (ant
pascoli, 1-78: razzola 11 pollo a lato al pagliaio. c. i.
c'era una quantità di polli che continuavano a razzolare senza quasi accorgersi del treno che
tendine come gomitoli silenziosi e si mettono a razzolare [i topi] fra i
stenta e così sporca che forse andava a razzolare in mezzo ai mucchi della spazzatura
1-257: in su uno monte di sopra a fiesole la mula col piè razzola:
matto, s'egli cercasse e razzolasse intorno a quel segno, credendovi trovare vino?
: ho mandato alla volta di norcia a razzolare pe'tartufi. aretino, 20-324:
, 4-6: sono stato due. giorni a razzolare per la tradu- zion che mi
mi chiedete dell'epistola di m. tullio a quinto suo fratello; e in questo
furon visti uomini costretti dalla estrema fame a razzolare... nello stallatico dei
banchi posticci, starsene ore ed ore a razzolar ne'vecchi romanzi che vi giacevano
rinfusa. verga, ii-153: tutt'a un tratto, coloro che stavano a guardia
tutt'a un tratto, coloro che stavano a guardia,... videro io
suo fremito, corse nella sua stanza a razzolare dentro la guardaroba. viani, 13-288
allevarli), vengon su male. comincian a razzolare, e non ismettono più il
e meditando al suo tavolino, può a suo agio ripescare e razzolare in tutte
di quello in ogni argomento da lui preso a lavorare. botta, 7-363: frugai
pedanti, òraf 5-1014: non sai che a molti è importuno / quel razzolar nel
soliti uomini dei quali se ne vedono a bizzeffe tutti i giorni razzolare per il mondo
. calvino, 6-56: già pensavo a vederti qui che tu avessi cominciato a razzolare
pensavo a vederti qui che tu avessi cominciato a razzolare nelle prigioni. perché quando uno
prigioni. perché quando uno comincia una volta a finire m prigione, non ci si
alle nostre piccole ripetizioni,... a dei ragazzi verdastri, in camere dai
, uscendo dalle carni del padrone, vada a razzolar sul cane o nel cane.
. dati, 3-87: l'orso cominciò a razzolare e toccare uno ch'era lì
palmo di terra scoperta in cui riescano a razzolare qualche cosa. -per
ci razzolano più del dovere, onde venga a turbarsi in noi quell'economia di umori
, rovistare; perlustrare accuratamente; tastare a palmo a palmo, mettendo tutto sottosopra
; perlustrare accuratamente; tastare a palmo a palmo, mettendo tutto sottosopra.
fuscellino razzolava non so che fessi presso a dov'io ho nascosto la mia sporta
messer guido medesimo di fame la scelta a senno suo. lud. guicciardini, 2-177
in alcuna parte della terra, insino a non cavar chiovi o razzolare il terreno.
7-776: mosse [silvia] i villani a far turbe e tumulto: / sta
, / di topi in usa, a razzolar la terra / in ogni tempo,
volta razzolar tutte [le monete] a senno vostro, poiché quando l'aveste
un tratto. -strimpellare uno strumento musicale a corde. s. ferrari, 139
! io chiamerei con grate / note a lodarvi il popolo latino. 12.
. 12. cercare, mettere insieme a fatica e a stento; raccogliere qua
. cercare, mettere insieme a fatica e a stento; raccogliere qua e là (
d'azeglio, 5-1-50: ogni tanto andava a trovare il suo cavallo e sempre s'
. 13. figur. sottoporre a un'indagine ampia e approfondita, a
a un'indagine ampia e approfondita, a un'attenta considerazione, a uno studio
approfondita, a un'attenta considerazione, a uno studio minuzioso (che sfiora la
de'commentatori e parte anche l'ingegno, a vedere con quanta sottigliezza razzolano e rifrustano
quantunque poeta come dio volle, mi toma a gran gloria che nel fango de'miei
poi razzolando pe'libri parole e frasi a cui talvolta fa d'uopo di commento per
denaro, un guadagno, per di più a fatica o con mezzi disonesti e vessatori
il piemonte tardamente ietoso va in volta a razzolare con pena pochi danari, il
, 28-293: per quelli che pigliano gusto a conoscere i deboli de'cervelli, che
i-236: guardate, io già avevo cominciato a lasciarmi razzolare il cuore della bella prospettiva
l'esercizio / dell'amar con barba a spazzola, / ma chi nacque con tal
razzoli drento? 18. pesca a razzolare: sistema di pesca in cui
4. gerg. cattura di persone a opera della polizia; retata.
opera della polizia; retata. a. de nino, 1-48: 'razzia
per lo più nei giornali, è, a mio credere, sempre una parola stravagante
2. per estens. reperito a fatica, racimolato. percoto, 273
. 3. ant. sottoposto a uno stimolo. -anche sostant. magalotti
, ch'ebbero la tracotanza di raccontarvi a fondo i fatti vostri e d'infondere vita
e d'infondere vita e legadria molta a un corpaccio che, mercé dei vostri compitoli
, catalogai, s'assomigliò troppo fin qui a un colosso, è vero, ma
: mi son trovato... a chiacchierare alla lunga colla gente di contado:
). chiabrera, 5-68: scrivo a lume di candela e però scusi le
e pettegola), che si spinge a considerare gli aspetti meno evidenti di un
giovanile [del carducci], sono, a mio giudizio, anche troppe.
pirandello, 7-1233: sì, un verso a lui ben noto.. 'co-co-
: in fondo al sonno incominciai vagamente a sentire uno sferragliare di ruote e di freni
padrone e nel medesimo cane, appresso a poco, avrebbe ad essere sempre la
essere sempre la medesima, cosi appresso a poco avrebbe ad essere sempre il medesimo
. razzolo, sm. pesca a razzolo: pesca a razzolare.
, sm. pesca a razzolo: pesca a razzolare. = deverb. da
c'era qualcosa di sinistro che rammentò a mero i segnali in chiesa del giovedì santo
razzuffi con essi. gonzaga, 32-29: a mercar vanto e lode / son questi
e lode / son questi e quelli volti a razuffarsi. frachetta, 476: esserciti
di poi più lenti e più cauti a razzuffarsi. latti, 12-183: ciascun de
arme ora è contento, / ciascun ritorna a la battaglia audace: / si razzuffan
f. casini, ii-260: quanto a me, se veggo sollevarmisi contro popoli
razzumaglia scendeva urlando sul banco di rena a far forza di braccia e di spalle
aveva escogitato di esporre nella sua vetrina a poco a poco, quasi a commento
escogitato di esporre nella sua vetrina a poco a poco, quasi a commento dell'attualità
vetrina a poco a poco, quasi a commento dell'attualità paesana, il vecchio
e, già nel xv sec., a perugia, razamaglia), forse sovrapposizione
sovrapposizione di marmaglia1 (v.) a una forma * razzume (o *
simintendi, 2-104: lo sole, fatto a modo d'oro, trasse fuori li
disusati razuoli della nuova luce, infine a tanto che non s'avezano nell'amore della
è dal razzuolo o sia se- goncello a quella del cursoncello è questa: razzuolo si
questi i meno sicuri e più difficili a nettare un capo gagliardo per stabilirvi la
sepolcro e'sia lo stesso / razzolo imberbe a un tal terren commesso. c.
bisogna allor racconciare la vite: ed a ciò si riesce facilmente tenendo conto delle vegetazioni
largamente autonoma, caratterizzati dall'essere titolari a vita di un potere che si configura
dal medioevo in poi), dall'accedere a tale potere in virtù di successione ereditaria
e politico-istituzionali che non si possono ridurre a unità ed è dotata di forti connotazioni
forti connotazioni che per lo più rimandano a un alone di valori o di suggestioni
assume il capo di uno stato retto a monarchia (quando, per le grandi
dimensioni e per le aspirazioni universalistiche o a causa delle modeste dimensioni o della posizione
quando le donne fuerono. ttutte davanti a lo ree, ed egli sì ferie
komo di buon vino e. ffecielo porgiere a la reina. tavola ritonda, 1-87
re; e re non è altro a dire che scudo e lancia e elmo,
ri, spesso la pigra lussuria anticiparà a morte collui il quale forsi la fatiga
stato, quale / fia convenevol dote a donna tale. bemi, 7-3 (i-179
/ del popol che gli è dato a governare. baldelli, 5-2-74: il re
terra sei: / ma, innanzi a dio, chi re? saul, rientra
, circa lo stesso tempo, veniva a piena attuazione in inghilterra. -seguito
, 30: àno giorno co lui denanzi a rey di francia per la sanrandrea que
siano conservate leggi, tutti, in testa a quelle, si sono intitolati: '
parte di quelli che farebbero tanto volentieri a meno di un secondo e che confidano non
.. ». -con riferimento a sovrani del mondo antico. giamboni,
re di quei primi tempi non erano, a roma, monar- cni, come non
, monar- cni, come non furono a sparta né altrove. -con riferimento
sparta né altrove. -con riferimento a capi di tribù barbariche o primitive,
capi di tribù barbariche o primitive, a sovrani del mondo orientale o di culture
re tebaldo: / quivi mi misi a far baratteria. boccaccio, dee.,
che le rosse torri f specchia sognando a la cerulea dora / nel largo seno,
sere torinesi, certo / ambiente caro a me, certi salotti / beoti assai
... il mestiere di mercante usuraio a dionisio ii, re di portogallo.
avere, tenere re o stare a re per indicare il regime monarchico.
trova una contrada ch'à nome cian- a... e ànno re per loro
ch'egli [i romani] erano istati a re, poco acquistarono. pigafetta,
machian non hanno re, ma si reggono a popolo. vico, 4-i-778:
di tanta benignità, che 'l servire a lui non è essere servo, ma è
l'ufficio di capo di uno stato a regime monarchico (in contrapposizione al soggetto
re, e dusi o conti! a. pucci, cent., 56-72:
de rosa, 550: èi [a napoli]... lo prencepe de
re spartani, che però durassero non a vita ma un anno. -nella
. porcacchi, i-23: mandando ambasciatori a lui [alessandro], [dario
massaia, xi-14: volendo oggi dare a te un pegno speciale del mio affetto
distintivi di re dello scioa, a condizione però che presti giuramento di fedeltà
romano impero germanico, dopo l'elezione a re di germania e prima dell'incoronazione.
quirini, lii-6-8: da quel tempo fino a questo e stato sempre eletto il re
. g. berto, 5-111: sempre a maggior gloria del re imperatore e del
re bomba: ferdinando ii di borbone (a motivo del bombardamento di messina del 1848
[gabriele rossetti] illuse nel '48 a celebrare di versi la solenne inaugurazione del
segneri, ii-325: bendatili occhi [a gesù] come a re stolidissimo da
: bendatili occhi [a gesù] come a re stolidissimo da berlina, se gli
d'in torno, chi a sputargli sul viso, chi a schiaffeggiarli le
, chi a sputargli sul viso, chi a schiaffeggiarli le gote. idem, iii-3-170
8-62: somiglia [il cipripedio] a un qualche minuscolo re delle favole assai gozzuto
]: 'ci vuol più fatica che a parlare col re ': con persona
nella tradizione cristiana, come titolo dato a dio o a cristo. -anche nelle espressioni
, come titolo dato a dio o a cristo. -anche nelle espressioni re dei
.. siete [le monache] a esser regine di tutti i regni, poi
che voi, in tanto bene perseverando infine a fine, per meriti possiate avere quella
che. llo re de'rei promette a ciascuno volente. dante, inf, 5-91
reie; / virgo maria, credi a meie: / non avrà fine, il
: / non avrà fine, il dico a teie, / lo so regno altissimo
., ix-148: allora dirà il re a coloro che fieno dal lato diritto:
venite, benedetti dal padre mio, a possedere il regno che v'è stato apparecchiato
mio signore / che mi fé simile a sé, / vo'amare el salvatore,
il tuo re, dai perfidi / tratto a morir sul colle, / imporporò le
sono le guerre che tutto dì gli [a dio] muovono contro i suoi figliuoli
rodrigo sapeva bene che avrebbe dovuto recarla a doppie. tommaseo [s. v.
/ arrisi in cuore e in volto / a l'uom: fatto ei l'aveva
, i tre sapienti che si recarono a betlemme per adorare gesù appena nato,
. tarchetti, 6-ii-561: bisognerà andare a letto per tempo, è la notte
del 2 giugno 1879 da ore io a ore 11 e un quarto. -per
verga, 3-249: egli levò il capo a guardare i tre re che luccicavano,
quando il re della gran bretagna conferisce a qualche pnncipe straniero l'ordine della giarrettiera,
sacrificali, re sacrificalo: sacerdote che a roma sovrintendeva ai sacrifici (e si
e l'altre fazzioni a'cavalieri et a lui appartiene il riconoscere e procurare che
della potenza: capo delle compagnie popolari a firenze. allegri, 4-241: gli
de la fava, e che fino a carnasciale duriamo a darci una cena per uno
, e che fino a carnasciale duriamo a darci una cena per uno.
politico, 716: enrico ii proibì a qualunque francese di assumere o portare il
giocatori. tavola ritonda, 1-121: a quel punto dimenticarono lo giuoco degli scacchi
calvino, 10- 128: lo tratteneva a giocare interminabili partite a scac chi
128: lo tratteneva a giocare interminabili partite a scac chi. la conoscenza dell'
giochiamo duo giuli di confetti, e a chi viene, poniamo caso, il re
per trattenimento e infra di loro giocare a tutta sorte di giuochi, eccetto che
tutta sorte di giuochi, eccetto che a dadi e al trentuno e chiama re.
, o tra la stipa, a l'ora / che il viandante faticoso accora
paradiso. lessona, 465: spetta a questa famiglia [dei dicruridi] il
media, con piumaggio di colore simile a quello della quaglia ma con le penne
grandezza o perché più di essa è dilicato a mangiare; egli è di penna rossiccia
'). il suo colore alquanto somigliante a quello delle quaglie e l'abitare spesso
bella e grande, e molto schietta a maniera di vespa, salvo che non
(ed è il miglior) distinto a macchie d'oro: / grazioso all'aspetto
grazioso all'aspetto e ri- splendente / a le rutile squame. orrido è l'altro
epilogo d'affanni e di tormenti. a. verri [il caffè], 436
uom, che sei tu? 'e a ogni coppia di versi ritornava questa domanda
selve. moravia, 23-116: prendiamo a girare per il parco, alla ricerca
tributo di cento altri fiumi che vengono a sboccar in esso. testi, ii-179:
garde è il po del po, come a dire il re dei re.
e d'una parte d'acino nitrico, a cui, per questa proprietà, gli
altri servi e il re. p. a. bernardoni [in muratori, cxiv-6-533
onore ieri l'altro d'esser invitato a pranzo da questo monsignor piazza, che
x, il re dei jettatori. a. boito, xc-543: quell'otre!
un aspetto della vita sociale. a. sboldi [« oggi », 28-iv-1955
, dolce re! -riferito a piccoli animali, con valore vezzegg.
vezzegg. (e talora con riferimento a denominazioni popoli). g. prati
re cotone ', ma saria iuttosto a coronare il 're ferro ', giacché
faceva david il giu- dicio e giustizia a tutto 'l popolo. tommaseo [s.
-con uso aggetti, con riferimento a una vivanda: squisito [e detto
gaudenti del mondo galante e provveduto, a chi s'aggiudicherebbe per primo quello cne fu
faresti come gli altri uomini, cominciaresti a star in contegno, far del re e
è ligio e ossequiente in modo eccessivo a un'autorità, a una tradizione.
ossequiente in modo eccessivo a un'autorità, a una tradizione. roccatagliata ceccardi,
due soli, un regno non è bastante a ricever due re. monosini, 125
da sé è servito come un re. a. s. novaro [« l'illustrazione
se fermò elio cor suo d'andare a lo castello de plor, la dove per
raccomandato che non lo lasciasse più toccare a nessuno. quanto a toccarlo lei neppur
lo lasciasse più toccare a nessuno. quanto a toccarlo lei neppur ci pensava, perché
il do dal re aveva imparato mai a distinguere. ferrerò, 1-48: lungo di
, su ali, al vento, a caso, col / favore della musa o
, peraltro, che dà qualche incertezza a un tenore come lui, capace di pizzicare
costituisce l'imzio del secondo emistichio dell'inno a san giovanni battista ut queant laxis resonare
di un bel rosso, -che si oppone a una violenza, a un'oppres
, -che si oppone a una violenza, a un'oppres amorfo, inodoro
, insolubile nell'etere, sosione, a un'ingiustizia (una persona).
, ha ceduto il posto nei ragazzi a un'analisi più attenta dei valori della
e sull'iniziativa personale). a. asor rosa [« la repubblica »
risponde con un'azione contraria o opposta a un'altra (in partic. in contesti
. b. croce, ii-7-271: a parlar con rigore, niente v'ha
, iii-155]: l'entusiasmo reagente a un sopruso è una bella cosa; la
cosa; la forza decisa che porta a foggiare nella serenità cosciente il proprio destino
manuale del laboratorio. la società provide a quattro allievi; altri furono ammessi a
a quattro allievi; altri furono ammessi a condizione di compensare con quattrocento lire annue
i reagenti per via umida, ed a questa bisognerà ricorrere. fucini, 488:
sufficiente la presenza di up dato reagente a far... precipitare la soluzione.
della terra, e perciò spesso fatale a chi si fida delle apparenze. piovene
(una sostanza, e si oppone a inerte). = agg.
ragioni, 'riflettere ', come a dir ripiegarsi e reagire sopra gli oggetti o
, xxvii-96: sebbene iddio open in noi a tale da essere forma del nostro spirito
in qual modo le iavelle aborigene riagiscano a decomporre le lingue importate. tommaseo [
quanto n'ha da riaggire di nocevole a mia madre sola ormai su