maneggiare. algarotti, i-iv-226: passando a confrontare insieme le regioni del
cielo gli animali nell'asia sieno più belli a vedersi e di miglior qualità, più
, 2-8 (i-iv-186): debitamente dinanzi a giusto giudice un medesimo peccato in diverse
d'uomini. ariosto, 46-75: dentro a parigi non sariano state / l'innumerabil
perché, scesi da cavallo per combattere a piedi, non ebbero facultà di salvarsi
vi e una qualità d'uomini che aspirano a trovarsi accanto al potere e in alto
di più. -con riferimento a un genere, a una classe di
-con riferimento a un genere, a una classe di animali (a prescindere
, a una classe di animali (a prescindere da una classificazione sistematica).
qualità di medico et il disinteresse sono a questi popoli due potentissimi incanti. metastasio
. un ispettore che vi si recava a compilarvi un inventario. borgese, 1-157
senza arte né parte. -con riferimento a condizioni personali giuridicamente rilevanti. de
qualità de'contraenti, se siano abili a contrarre liberamente overo all'incontro se siano
voglie d'amante, scegli non cedeva prima a quelle di lei nel goderla in qualità
primogenito d'elboeuf venne in qualità privata a mescolarsi fra le truppe dei signori cavalieri.
734: egli si tratteneva... a parigi per aspettare il primo parto della
che ottenne di scamparlo da morte, a condizione però che un altro morisse per
sua qualità di cuciniere, fu il primo a mettersi al lavoro. -per
-per estens., con riferimento a una delle funzioni di una sostanza,
a'àlimento, può quest'amido rendere a tutte le età. 11.
qual grimani, non avendo respecto né a la sua qualitade, che era il primo
il primo rico de venezia, né a la sua dignitade, che l'era procurator
discosto che rovinando quegli tu non fusse a tempo a salire sopra la rovina loro:
rovinando quegli tu non fusse a tempo a salire sopra la rovina loro: la quale
cecchetta, per che non sta bene 7 a donna della vostra qualità, / di
ardito di comparire per simil atto avanti a un principe della sua qualità. marmi,
marmi, i-196: questo torto fatto a principe della mia qualità non ammette picciolo
, 20-18: tutte queste cose permettea iddio a confusione del nimico superbo...
guicciardini, 2-2-75: quando s'arà a toccare persone di qualità, arà rispetto
toccare persone di qualità, arà rispetto a farlo, perché ne'governi liberi l'uno
dalle ingiurie, ognuno, facendo dispiacere a altri, dubita di quello che gli potrebbe
capitano nel suo stato o volontariamente o a caso, faccendogli splendidamente spesare et accompagnar
crine? / e qual luce novella / a cangiar qualità tutta mi sforza?
mortifero indifferentemente in ogni parte di quello a nascere e a venire: e da questo
ogni parte di quello a nascere e a venire: e da questo appresso s'incominciò
s'incominciò la qualità della predetta infermità a permutare in macchie nere o livide,
e in ciascuna altra parte del corpo apparivano a molti, a cui grandi e rade
altra parte del corpo apparivano a molti, a cui grandi e rade e a cui
, a cui grandi e rade e a cui minute e spesse. 14
16-7 (65): spesse fiate vegnonmi a la mente / le oscure qualità ch'
dico: « lasso!, avviene elli a persona? ». idem, vita
, differenze di quegli oggetti, si toma a dire, non averlo egli provato.
che sono ne la nostra composizione, a le quali pare essere appropriata, dico
le quali pare essere appropriata, dico a ciascuna, una parte de la nostra etade
, dal medesimo aristotile chiamate prime, a differenza dell'altre chiamate seconde, quali
delle qualità sensibili viene da noi ristretto a cinque sensi; ma forse vi sono
ma forse vi sono altre qualità atte a far impressione in altra sorte d'organi
facoltà o forza che la scolastica attribuiva a un oggetto naturale per spiegare effetti la
materia, la stessa quantità, sempre eguale a se stessa. -log. nella logica
delle caratteristiche acustiche di tale suono (a prescindere quindi dal suo valore distintivo)
, possono essere considerate... a seconda... della parte della cavità
agg., preceduto dalle prep. a, con o, più frequentemente di)
retor. di qualità: che si riferisce a ciascuno dei caratteri tipici della tragedia o
tragedia o dell'orazione (anche contrapposto a di quantità, in partic. nell'espressione
uno strumento, un materiale) adeguato a un certo impiego. -controllo di qualità
indicazione quantitativa sull'attitudine di un prodotto a un dato impiego. -coefficiente di qualità
di un circuito 0 di un componente a un determinato uso (ed è indicato
un percorso di prova e attribuendo poi a tali oscillazioni un valore di affaticamento).
una virtù; ostentare una dote fino a rendersi fastidiosi. giorgini-broglio [s.
non solo ornamento alla casa sua, ma a tutta la nazione fiorentina. machiavelli,
del magnifico lorenzo, che è suto fino a qui di qualità che egli ha ripieno
, 10-5-1: certo io m'ho messo a una impresa di qualità che io temo
qualità che io temo di poterla condurre a fine. rovani, 4-i-30: il
calco del gr. ttoióty]?, a sua volta dal pron. interrog.
i dati della natura verso quel meglio a cui davvero si tende. bacchelli,
è umile e qualitativamente sciatto il livello a cui pervengono in genere le manifestazioni colturali
cui pervengono in genere le manifestazioni colturali a largo raggio diffusivo. = comp.
al quale si ascrive (anche contrapposto a quantitativo, in partic. in contesti
-nel linguaggio scientifico è genericamente riferito a teorie, ragionamenti, spiegazioni, ecc.
5-264: la cultura politicizzata, ridotta a strumento di influenza o, comunque,
. chim. analisi qualitativa: quella intesa a determinare il carattere dei componenti presenti in
7. retor. che si riferisce a ciascuno dei caratteri tipici della tragedia o
patimento, da che vien la favola a domandarsi e denominarsi patetica, cioè passionata
e dalli aspetti de'corpi celesti ed a quelli riferiscene l'onore e biasimo di
medici naturali, non è stolta cosa a dire. = deriv. da qualità
fra giordano [crusca]: parlò a lui talmente qualmente a tanto misfatto si
crusca]: parlò a lui talmente qualmente a tanto misfatto si conveniva. pseudo-scroffa,
paludi profonde o paesi senz'acqua avessero a passare: e noi con tante diracultà qualmente
, li quali... sono ritornati a caxa e tutti affirmano qualmente era venuta
son stata vedova, non sono mancata a curare quanto meglio ho posuto li beni
nel viaggio alla più parte de'consolari e a ciascuno uom da bene fece a sapere
e a ciascuno uom da bene fece a sapere per lettere qualmente gli erano apposte
accennare qualmente, rese ch'egli ebbe a ciascuno le dovute grazie,..
genova. casini, lvii-70: correrian a scrivere / ed a spacciare in pulpito
, lvii-70: correrian a scrivere / ed a spacciare in pulpito / qualmente per miracolo
, / tomaro indietro e s'incontraro a sorte / coll'ibi, a cui notificar
s'incontraro a sorte / coll'ibi, a cui notificar qualmente / stato era eletto
vendeva i giornali lì alla cantonata, venne a raccontare qualmente avevano vista la gilda in
ecco qualmente per varie strade, ch'a noi paiono bene spesso fallaci e travianti
qualmente i ricchi sono obbligati di fare a mezzo con noi. carducci, ii-3-150:
ricorrere largamente agli ufficiali di complemento e a quelli della territoriale non per età ma
4. prep. ant. conformemente a, secondo. calderoni, lxxxviii-i-346:
pascoli, 1-145: offre il tabacco a chiunque per aver occasione di raccontare come
volgar., 4-21: scaldato il forno a modo come di cuocer pane, mettansi
boccaccio, viii-2-64: il farle venire a zuffa insieme era qualora egli volea,
/ d'ogni stagion, dirà quanto a voi debbe. tasso, 5-44: marte
anche padre quallor corregge, perché ciò a niuno de'servi può appartenere, se
quaior que l'un de questi non fose a venesia..., vogo que
volo come incerta fra il cielo e a terra. viani, 14-359: tanto ratte
ratte piume uccello. carducci, iii-1-504: a te davante / fuggon le nubi,
polvere che rammulinava. -con riferimento a una composizione poetica personificata nel congedo.
, penetra nella città e, voltasi a destra, vola ratta come un fulmine
espressioni di esortazione, invito o ordine a compiere celermente uno spostamento).
dio, ma vieni ratto, / viene a le nozze del fi'al- drobandino.
l'alto dio anunziato, / racto vassene a pilato / e diventone venditore. dante
inf, 21-91: io mi mossi e a lui venni ratto. cavalca, iii-101
, 203: se n'andò rattissimo a trovare il fleto nigromante e, senz'altramente
il prise per gli capilli e, bottatolo a terra, lo cominciò fieramente a percotere
bottatolo a terra, lo cominciò fieramente a percotere. sermini, n: uscì di
affannato, andando ratto per via, e a cui parlava per cosa li bisognasse,
si gloriava ch'egli andava per imbasciadore a sisi, ponendolo in secreto a ciascheduno.
per imbasciadore a sisi, ponendolo in secreto a ciascheduno. pulci, 2-35: convienti
: convienti quel gigante battezare, / poi a tua posta andar te ne potrai:
e come e'sarà fatto, / a tuo camin ne va sicuro e ratto.
donne, la mancia: io vengo a darvi / ratto una buona nuova. forteguerri
moto / ch'agguagliar si potesse a la mia ala. petrarca, 191-0:
subitamente la maitina con ratti andari andar a la donna. leggenda aurea volgar.,
venire tanta forza che cominciò ad andare a più ratto passo. pigna, 90:
, 13-46: su i rami loro a passi or lenti or ratti / gir si
... quando s'è posata a buono non si leva più. -che
, / fa 'l tomo schiavone- sco a volte ratte. martello, 6-iii-621: altemiam
nel sinodo / la ratta luna incontro a marte od esso / quadrato essendo, afflitti
linfe di fiesole e dai cedri / a rallegrare le giunghiglie. carducci, iii-1-221
dìsaro che li pianeti andavano enverso oriente a retardare lo movemento che facea l'ottava spera
un amico tuo si pose / fermo a veder il fin di quel conflitto. b
in bella riga steso, / come a ferir costui la lieve palla / va
mura / sì ratto fugge e lascia a te la terra, / per cagion de'
con gltstri guerra. -con riferimento a mezzi di trasporto. -in par- tic
sì ratta / che te dal biondo oango a noi condusse, / gentil cinese,
campailla, 1-7-55: impedito fu il passo a lor da un fiume, il qual
non è s'un bel tempio / ratto a l'intrar al piè fu laberinto.
. 6. pronto, sollecito a fare o nel fare qualcosa; che
ratti a. ffare cose che non sono da.
fu'io così ratto / in trarre a me '1 contrario de la vita, /
mondo non fur mai persone ratte / a far lor prò o a fuggir lor
persone ratte / a far lor prò o a fuggir lor danno, / com'io
trecento, lxxxiv-89: io son sempre a te sugetto e ratto / a farti con
son sempre a te sugetto e ratto / a farti con disio festa gioiosa. frezzi
: prego la sua cortese altezza / a volere onorar questi imenei / con sua presenza
, onde noi ratti / siam pronti a tale incontro. saraceni, ii-377: 1
ratti se ne montarono senza verun disordine a cavallo. baruffaldi, i-80: per
i-9-6: si onori apolline, che a me palese / fé da le stelle sì
stelle sì grato augurio / e ratto a compierlo tra voi discese. jahier,
261: sono entrato nella casa a portare il saluto; e sulla soglia
filava un suo aspo centenario, ratta a seguire il penso del re dei geni.
bambino; e mi manda ratta ratta a intendere di questa sciagura. -lesto nel
lentini, 20: come quelli che vanno a lor nemici / c'ogn'omo dici
con occhio ben sano / ratto s'inclina a voi, v'esalta e onora.
/ ratto invola; e del colpo a sé dà plauso. alfieri, 9-26:
, 9-26: ei l'auree sacca, a lui già speglio, i ratto scioglie
., iv-xv-13: vedesti l'uomo ratto a rispondere? di lui stoltezza, più
factu, / responde- rocte ractu / a. cciò que proponisti. f. scarlatti
: compagno, abbi la lingua ratta / a ripensar, se mai tu promettessi /
l'uomo vecchio... sia lento a ira e ratto a misericordia. martello
. sia lento a ira e ratto a misericordia. martello, 6-iii-46: ho un
le sciocchezze s'elli fossero meno ratti a trascorrere dallo sciocco all'atroce.
. carducci, iii-10-119: nella risposta a bonagiunta finalmente il poeta che altrove,
figliuoli miei, che non siate ratti a condannare li fatti altrui. meditazioni sopra la
leggere correndo e ratto, ché non verna a dir nulla. documenti visconti sforza,
apparve in cielo, / né si frappose a voi: liberi e ratti / corsero
, 1-i-114: fama sul mobil tergo / a più ratto volar cresci le piume.
: la verità squallida e muta, davanti a me toccando col suo dito gelido le
awerb. f f attribuito a petrarca, xlvii-109: non so qui trovare
che sì ratti vanno, / fia che a lei di far fronte abbia paura.
l'angoscia di quella ahi troppo presto vedova a cui non resta neppure in un figlio
? 17. che si ripete a brevi intervalli (un suono).
da correggio, 1-87: la vista a guardar basso era terribile, / le ripe
cii-ii-208: non si può andar né a piede né a cavallo, e tanto
non si può andar né a piede né a cavallo, e tanto è ratto e
cavallo, e tanto è ratto e a pico questo cammino che l'uomo non può
, come forse in quella distanza da qui a igna, le cadute de'mulini e
distribuita per tutto la lunghezza dell'alveo a parte a parte, ma è maggiore
per tutto la lunghezza dell'alveo a parte a parte, ma è maggiore in alcuni
alcuni luoghi determinati ne'quali il fiume a un tratto, per dir così, precipita
, purg., 24-85: la bestia a, d ogne pasto va più ratto
di legier testa. ugurgieri, 102: a questo fiume ogne turba sparta veniva molto
bisogna, ratto senza posare, traendo a quel luogo che per la comodità de'fiumi
-con moto celere, veloce. a. pucci, 5-9: mille carra chiuse
di scarlatto /... andavano a lor modo piano e ratto. baldi,
l'auree piume / diersi più ratto a battere. cesarotti, i-vm-258: men ratto
disserra, aquila scagliasi / il suo nido a salvar. 22. in breve tempo
i-346: poi lo suo intendimento / mettendo a compimento, / sì lo produsse in
firenzuola, 2-134: o che paghere'io a poterti toccare una volta sola que'duo
, purché senta / l'umido intorno, a sé opposto e molesto. marchetti,
un vortice /... dentro a quelle calde atre fornaci / aguzza e tempra
: era, mio ser lorenzo, a vero dire, / sì linda, si
/ ritroviam torme nostre insieme ratto. a. pucci, cent., 22-
saggia nutrice, 7 che per governo a l'impudica diedi, / gli ha veduti
/ e per le stanze occolte è a me venuta / ratto a farmi saper quanto
stanze occolte è a me venuta / ratto a farmi saper quanto io dico. chiabrera
tutti si dileguar. 25. tutto a un tratto, istantaneamente, improvvisamente.
: uom, ch'anzi gli alari a seder posto, / neghittoso e dormente il
. alamanni, 3-97: d'intorno a lui ratto s'aduna / serbino e pellican
. bernardino da siena, 139: andò a tentare èva e po- sesi a lei
andò a tentare èva e po- sesi a lei, perché pensò farla più ratto consentire
quante, / fuor d'una ch'a seder si levò, ratto / ch'ella
è in cielo / in paradiso davanti a dio; / molti infermi e assiderati /
castrato il giovenco u mettono alla vacca a con giungersi a generare: che è
u mettono alla vacca a con giungersi a generare: che è ben certo che
donna che si dole e pavé / a l'affanno del parto e del periglio
l'afflitta madre col desio ritorna / a gioie che sì ratte ebbero tale.
libero sentiero. -di ratto: tutto a un tratto, di colpo. piero
: sta'queta... e va a seder di ratto, / senza contrariare
: spedì... di ratto a menelao un suo staffiere con la chinea invaghito
o nel ritenere una donna o un minore a fine di matrimonio (ratto a fine
minore a fine di matrimonio (ratto a fine di matrimonio) o a fine
(ratto a fine di matrimonio) o a fine di libidine (ratto a fine
o a fine di libidine (ratto a fine di libidine) -, a seconda
ratto a fine di libidine) -, a seconda che tale delitto venga compiuto con
, stupro, rapto e vizio contra a natura, se molti non se ne ve-
ratto di creusa non portò seco augurio simile a quello che asconde in sé lo andarsene
: elena fu all'incontro presa per forza a gli asiatici, e da quel rapto
saraceni, i-55: menelao, ritornato a sparta, compreso il tradimento dell'ospite
e l'impudicizia della moglie, mandò a troia suoi ambasciadori a lamentarsi col re
moglie, mandò a troia suoi ambasciadori a lamentarsi col re priamo, padre di paride
di ezzelino, dal conte di san bonifacio a cui era sposa è un fatto indubitabile
e tanta parte della fatica; porti a rischio di aver qualche nuovo disparere con
giustizia, e di veder questa volta messo a prezzo il tuo capo, per rapto
aveva saputo del ratto, fosse venuto a scannarlo in casa sua, quali giudici
, è punito con la reclusione da tre a sette anni. codice penale, 522
penale, 522, tit.: ratto a fine di matrimonio. ibidem, 523
ibidem, 523, tit.: ratto a fine di libidine. ibidem, 524
minore degli anni quattordici o inferma, a fine di libidine o di matrimonio. tornasi
chiaro di luna. -rapimento a scopo di estorsione. alvaro, 11-233
del banditismo, i ratti degli uomini sottoposti a taglia di cui dànno notizia spesso i
: 1 barbari e ignoti romani cominciarono a farsi nominare col famoso ratto delle sabine.
di un'opera buffa di w. a. mozart, su libretto tratto dal belmonte
il protagonista belmonte riesce con l'astuzia a liberare la sua amata costanza, che
, cxiv-32-108: venga vostra signoria eccellentissima a bologna... verrò io a levarla
a bologna... verrò io a levarla, anza a rapirla: e poi
.. verrò io a levarla, anza a rapirla: e poi resterrà sopra di
venendo cristo e che fiano rapiti incontro a lui, che debbiano uscire delli corpi mortali
ritorneranno ad essi corpi immortali. g. a. gilio, l-ii-69: quattro cose
partic.: elevazione mistica dello spirito a dio, attraverso la quale contempla la suprema
ma col corpo si sollevano da terra volando a guisa di colombe. s. maria
vita contemplativa o speculativa, f'altro a l'attività morale, l'altro a
a l'attività morale, l'altro a l'ociosa e voluptuaria. redi, 16-ii-64
tutta la mia anima potente era tesa a sorreggere le mie braccia deboli, eppure
conto fosse da fare, ma che a quegli altri, preromantici e romantici, pareva
ed erano bene cinquecento cavaliere e gente a piè assai sanza ordinato soldo, vivendo
gli oggetti che il fisiologo può portare a casa sua, e questa stessa casa,
rascione che 'vultur volans 'avesse a significare... l'ucelli c'hano
i-67: rezzi di carne... a modo di nuvoletti disfatti caddero in terra
ugurgieri, 2: non l'erano [a giunone] cadute dall'animo le cagioni
, iii-11: tanto eran quelli attenti a sua parola, / rapti da un suavis-
trovo. campailla, 1-5-45: quanto a l'ammirazione, ella sospende / (
pieno di dio, rapto dal zelo, a canto / a l'angeliche menti ei
, rapto dal zelo, a canto / a l'angeliche menti ei si conduce.
felice da massa marittima, xlhi-216: gabriel a lei ripete e noma / che recava
.. tutti i pittori di venezia furono a casa mia a vedere un quadro così
pittori di venezia furono a casa mia a vedere un quadro così raro e così caro
, giunse dall'asia in europa solo a partire dal 1700, attraverso una migrazione
il nome comune di numerosi roditori appartenenti a generi e famiglie diverse: ratto canguro
mangiarvi, come si dice, insino a i ratti. romoli, 199: sono
baretti, 6-52: se facessi glia a quella della botta, e perciò da'genovesi
mandato questa notte i cavalli e sedie a prendere il nostro sassi, e mi
alto ted. ratta) ha fatto pensare a una formazione onomatopeica [cfr. spitzer
; rappezzo. -anche con riferimento scherzoso a una scultura eseguita connettendo pezzi staccati di
vasari, i-133: quelli che han fretta a lavorare e che bucano il sasso da
vedere le figure tonde fuor del sasso a un tratto, spesso se gli scuopre un
cecchi, 17-59: tu hai le cervella a rimpedulare, cioè a racciabattare come si
hai le cervella a rimpedulare, cioè a racciabattare come si fanno le calze, quando
più che un sol giorno, necessario a rattoppargli una logora vesticciuola, ad abbracciare
abbracciare gli amici e... a prendere dal sommo pontefice paolo iii la
con sì bella vesta in mano andò a casa sua... e,
che non sapea di qual colore, a stento la rattoppò il meglio che le
li fosse stato lecito di parlare, s'a gomita mia nel tirare lo
delle scarpe nuove molti volontari si occupavano a rattoppare le vecchie. silone, 19
d'estate egli usava rattoppar scarpe fino a tarda ora, davanti a casa sua,
scarpe fino a tarda ora, davanti a casa sua, alla luce del lampione.
ringiovanire un poco, accese il lume a petrolio e sedette al deschetto a battere,
il lume a petrolio e sedette al deschetto a battere, a rattoppare, a tirare
petrolio e sedette al deschetto a battere, a rattoppare, a tirare lo spago con
deschetto a battere, a rattoppare, a tirare lo spago con una lena e una
il mulino], non che veniate a fare i conti in tasca a me.
che veniate a fare i conti in tasca a me. pratolini, 8-63: siccome
conservatore del suo popolo, che, lasciato a se stesso, non cambia mai nulla
:... io mi offerisco a vostra eccellenzia illustrissima di restauracela e la
e se bene e'non si conviene a me il rattoppare le statue, perché ell'
l'eccellenzia di questo gran maestro mi chiama a servirlo ». 4.
di lamiera su un'altra mediante chiodi a ribattino o una saldatura. bracciolini,
voce passa / senz'alcun frutto, a seguitar colei, / né vuole acconsentir
rattoppar paiuoli. batacchi, i-9: a quel che chiami padre tuo, non preme
i lancioni in terra e lavoravasi alacremente a rattopparli. betteioni, 1-381: rattoppò
faceva mutar padrone; io insegnavo latino a una zitelluccia anemica che aveva di queste voglie
molti anni che alcuni pochi frammenti, a questi giorni, che diverse occorrenze non
occorrenze non mi lasciavano applicar l'animo a migliori studi, mi venne pensiero di
cose, oltre gli scarti che ci avrei a fare, sentirei ora più che mai
o altrui. -anche assol. a. f. doni, i-157: che
con le quali quella povera gente si arrapina a rattoppare gli sdruci delle sue versioni da
ingarbugliata; riscattare un errore, rimediare a un inconveniente. caro, 4-65:
che sempre ne fate una; e a me tocca di rattopparle. guerrazzi,
anche assol. mamiani, 3-483: a me, dico il vero; dove senta
discorrere di diplomazia, toma mio malgrado a mente quel ciabattino del gran poeta,
vecchie e logore, che di lì a poco torneranno a sconciarsi. idem,
logore, che di lì a poco torneranno a sconciarsi. idem, 9-57: il
siedono in giro d'accosto al tappeto verde a rattoppare, non a rifare.
al tappeto verde a rattoppare, non a rifare. 11. riportare al
candelieri [carlo borromeo] ha tolto a rifarla tutta, e non gli basta
portate bene di costà, vi si daranno a rattoppar de l'altre terre.
terre. 12. porre rimedio a un discorso inopportuno o infelice.
lat. r [e] -e a [d \ -. rattoppato
misera che a fatica lo copriva mezzo. caro, i-282
corde in piedi e con una tascoccia a lato, di sacco tutto rattoppato. d
bartoli, 4-3-195: egli per terra a piè, tutto solo, lordatosi il volto
cacciandosi avanti un somiere prestatogli, tomossene a giatzusciro. f. f.
: dalle scarpe rattoppate escon le dita a goder dell'aria aperta. verga,
all'angolo, andate con lui cordialmente a bere. alvaro, 15-80: « voi
più basso, sentendo il suo corpo fibra a fibra, e i panni di cui
indumenti rappezzati in modo vistoso. a. f. doni, 3-71: nell'
, ii-326: qual nave / che andava a mercantar di là dal sonde, /
indebolita, rattoppata, umile / riede a quel porto che partir la vide. d'
praga, 4-211: la facciata volta a settentrione rimaneva nell'ombra meno un piccolo
cerotti, anch'egli stette un pezzo a presentare nella faccia l'aspetto della cantonata
le vene come guanti e le rimettevano a suo posto, con dentro più spago che
sono i 'commentari 'di servio a virgilio. 6. conservato con
. figur. adattato alla bell'e meglio a una situazione o a una cultura mutata
bell'e meglio a una situazione o a una cultura mutata (una lingua,
o rifà composizioni letterarie altrui. a. f. doni, i-156: i
poco producono. 3. che provvede a una sistemazione precaria e provvisoria di una
tradito, contentarono qualche migliaio di donne a riposo, 'di bipedes asel- los
accordo diplomatico intervenuto per porre parziale rimedio a una situazione compromessa o per concedere una
inconscio, con il quale si tende a nascondere una realtà o una condizione sgradite
falla larga ed aperta, mascherata a lui dal presupporsi, rattoppatura spessa
pensare anche alle robe sue, vale a (lire aggiustare o lavare col sapone un
vecchio legno fradicio, dalle vele gialle a sbrindelli e a rattoppi. moravia, xi-519
, dalle vele gialle a sbrindelli e a rattoppi. moravia, xi-519: un
quattro galee, si era trovato costretto a mandarle pel rattoppo a livorno.
era trovato costretto a mandarle pel rattoppo a livorno. 3. restauro eseguito
8. revisione di uno scritto a cui si apportano integrazioni e modifiche.
della 'morale cattolica '. sono a un di presso ai due terzi della dispensa
di qua e togli di là: a forza dlpotesi, di rattoppi e di appiccature
splendore. dopo quel fatto stridente, a mala pena si rattorba, vien lo sgomento
diventare torbo, del tempo. 'a mala pena si rattorba, in questi paesi
girar lui, così capovolto, intorno a se stesso e rattorcigliare insieme le funi,
funi, facendolo salire alto, fino a più non potere: allora lasciarlo calar giù
più non potere: allora lasciarlo calar giù a piombo, con tutto il peso del
intr. con la particella pronom. avvolgersi a spirale (una voluta).
, avente nel mezzo una croce, figurata a somiglianza
non avea appunto quella voluta che dentro a se medesima si rattorciglia, ma in
nel mondo fa tesauro d'avere si sta a rischio di perderlo, perché i ladroni
cossi orava e disea: dio grazie referisco a tie ch'io no sonto sì con
e chiappa e strigne, / e tiratosi a sé poi si converte / n'una
o trattiene presso di sé una donna a scopo di matrimonio o di libidine.
presa, 10 non venni come rattore a torle la sua verginità, né come nemico
, 82: molto dole tanta ingiuria a ceres, né in nessun modo restava paziente
quello il quale nasca dal ratto fin a tanto che la persona rapita sia in possesso
imposta pena capitale a'rattori delle vergini a dio sacrate. pagano, ii-21:
tranquilli e sicuri della cara preda o givansi a ricovrare in una qualche grotta o nel
il garzone troiano. -con riferimento a dio e al rapimento estatico. marsilio
l'ipocrita, il quale tanto è a dire in nostra lingua quanto mfignitore,
della sua voluttà, come rattori e induritoli a colpa. 6. usurpatore
torto su se stesso o ripiegato intorno a qualcosa; attorcigliato. -in partic.
attorcigliato. -in partic.: sottoposto a torsione o torcitura. salvini
intrecciati e rattorti alternativamente, in modo a formare vani o buchi che si chiamano
. 2. che si avvolge a spirale o a elica. -in par-
2. che si avvolge a spirale o a elica. -in par- tic.:
, che quando s'incrisalida, viene a rattorzolarsi tutto, e nella sua membrana in
lat. r [e] - e a [d \ -, con valore intens
inchinata e curva fin quasi col volto a terra. 2. ant.
. lat. r [e] -e a [d \ -, con valore intens
quei che non vengono tracollati nel canal a piombo, al sangue primier che si cavano
sua sensatissima esortatoria, la quale, a guisa dell'olio che rattranquilla, sparso
. lat. r [e] -e a [d \ -, con valore intens
nervi nelle gionture de'piedi, e riconoscerailo a questo modo. landino [plinio]
libumio, 3-22: io udii esso loigi a philareta così dire: perché mi vai
toma colui che va giuso / talora a solver l'àncora ch'aggrappa / o scoglio
rientrati loro in corpo e lascian pendere a stento i capezzoli quasi flaccidi e vizzi
dell'acqua per sferare una ancora attaccata o a scoglio o ad altra cosa coperta dall'
terra pel cammino del suo paradiso, come a cui ci vuol credere dà ad intendere
chiuso, serrato (la mano, a indicare rifiuto o scarsa propensione).
la borsa; ed hae la mano rattrappata a dare ed aperta e pronta a pigliare
rattrappata a dare ed aperta e pronta a pigliare. fra giordano, 5-63: errano
.. era tutto rattrappato e piegolinato a guisa di una cartapecora scottata al fuoco
: quasi tutto rattrappato, come potè a casa sua se ne tornò. beicari,
sarebbe la narrazione dell'apparizione di giove a latino e del miracolo seguito nella persona
di chi gli guidava, vennero più a patir dal freddo e trovarsi colle braccia quasi
le bellezze da figurino, e che a me piace perché reale. 3
un sonetto;... se riesci a coricarti fra i quali tu sei bravo
ogni sera un corso liceale per imparare a rattrappirti e crogiolarti meno che puoi scelleratamente
. bacchetti, 1-iii-351: nessuno pensava a lui, che piegava e rattrappiva, come
coda in antiveggenza del prossimo pasto, va a rattrappirsi sotto una seggiola.
era alto un metro, con le gambe a parentesi e il viso spinoso, tutto
, tutto bocca..., e a ogni passo sbilenco gli si rattrappivan da
posarli sull'acciottolato. -reagire a uno stimolo, chiudendo e ritirando le
nere, / da far rattrappir uno a mezz'agosto. palazzeschi, ii-323:
scoppia il cuore nel petto, sale a riempirmi la gola da togliermi il respiro,
, 8-24: l'elegia eroica, che a tutta prima sembrava interminaoile, andava man
e da secolari soggezioni storiche, o a rattrappire o a spampanare. -stingere
soggezioni storiche, o a rattrappire o a spampanare. -stingere nella memoria.
il maestro riccardo zandonai non è riuscito a persuaderci con questa sua nuova opera che già
così rattrappite da quella estrema siccità che a far tutta la forza non finisco di distenderle
giurare che giacobbe non era * claudus 'a questa foggia; ma il mistico si
di seta. pascarella, 1-270: reggendosi a stento sulle cianche rattrappite, incominciò a
a stento sulle cianche rattrappite, incominciò a strascicare amaramente la vita per le vie
di trovarci gente allegra e festante, disposta a comperare e a gustare dolciumi. pirandello
e festante, disposta a comperare e a gustare dolciumi. pirandello, 8-458:
le rividi il viso rigato dì lacrime press'a poco come quello di yvonne, un
stassi, / sarebbe senza moto, a dargli aiuto, / se in grucce il
cambiassi. giuliani, i-452: « noi a pruno si rivà tutti sull'alpe per
batteva forte nel petto, rimanevo inebetito a contemplare i cavalli zoppicanti, senza cavaliere
, gli operai vestiti di tela turchina distesi a terra, i soldati piccoli rattrappiti sul
come un feto. -cresciuto male, a stento (una pianta). alvaro
e le sette. freddo intenso. tomo a casa rattrappito. -immerso nel
e per un po'in un forno a cuocere. moravia, 17-205: mi sono
stesso; che non è più disponibile a rapporti con gli altri. fratelli,
, 5-66: contraddetta dal padre, a fin di bene, fino da piccola,
dell'acropoli / e incontrai, a chilometri, cavagni / di polpi e di
giamboni, 4-164: essendo sudato ed entrato a bagnare in cidno, fiume freddissimo,
male di parlesia il capitano giorgio e a ferrara in lettica condottosi, s'era fatto
d. bartoli, 1-4-116: indi a non molti, gli cominciò a scolare
: indi a non molti, gli cominciò a scolare dal capo un catarro che gli
per lo spasimo notte e giorno e camminando a grucce fan delle cosce uh arco a
a grucce fan delle cosce uh arco a sesto acuto. bocchelli, i3'i77
, il filino nero intelligente si rattrae a poco a poco; ecco che retrocede
il filino nero intelligente si rattrae a poco a poco; ecco che retrocede, che
rattrae / le mani e gli occhi a rispettarle. -piegare.
lat. r [e \ - e a [d \ -, con valore intens
rattrattisci). letter. contrarsi fino a diventare una linea, una fessura (
. lat. r [e \ -e a [d \ -, con valore intens
sanasti, / morti più resuscitasti / dand'a lor vit'e vigore. testi pratesi
le braccia e le gambe e oltre a questo la bocca e gli occhi e tutto
il viso, che fiera cosa pareva a vedere; né sarebbe stato alcuno che
luciano], ié-2-284: gli sedeva a fianco sul cocchio la moglie bruttissima, rattratta
stupore. fagiuoli, i-109: scorgo a ogni momento cose tali / che ne
rattratte dall'artrite, portato sur una sedia a braccia, è mirabilmente bello. d'
dal mettere avanti la destra, come a parare e ricevere un colpo, in
lo freddo erano stati ristretti, cominciarono a esalar liberamente. imbriani, 7-
slataper, 2-378: l'ho ietto a devescovi; e l'ho visto commosso
con la quarta aggranchita e rattratta, andavano a sdraiarsi più là. -incurvato
-incurvato. bacchelli, 2-v-440: andava a spalle rattratte, umiliate dalla pioggia.
3-70: non sia la tua mano distesa a prendere e rattratta a rendere. fenoglio
tua mano distesa a prendere e rattratta a rendere. fenoglio, 1-56: fu allora
oltraggiavano i loro padri e si sputacchiavano a gara le facce, e si dicevano liberi
al di là di tutti i termini noti a memoria d'uomo. -raccolto
dell'agonia. -sgangherato. a. f. doni, 1-57: così
. doni, 1-57: così ci mettessimo a tavola con l'aiuto di quattro scabelli
ridotto. allegri, 124: annaspando a credenza, stupidissimi, trasecolano scimuniti,
nicola, 299: nella nostra cieà continua a regnare l'allegria e la tranquillità,
216: risorse ideate dalla medicina filosofica, a conforto o a rimedio della più rattristante
ideate dalla medicina filosofica, a conforto o a rimedio della più rattristante e più misteriosa
patria] insieme con li suoi cittadini a godersi con voi la virtù e la
dispiaceri, e però molto più possano questi a rattristar l'uomo che non quelli a
a rattristar l'uomo che non quelli a confortarlo. foscolo, xv-207: addio
certosa il vecchio boccaccio, e volse a maria gli ardori del petrarca, e rattristò
: il cielo tempestoso rattrista la scena: a destra, in capo del ponte nel
, c'è una chiesa abbandonata, a sinistra la mole del monte subasio.
sta del bene altrui si può asimigliare a quatrogambe. sai che fa quatrpgambe?
: se dette mie commedie vorranno fare a mio senno, si rattristeranno poco dei biasimi
v.]: 'rattristativo ': atto a rattristare, tristifico. = agg.
non è né svenuta, né rattristata a segno che non abbia fatto impazzire per
8-315: - forse, date ascolto a me, un goccetto di vino..
e premuroso. soldati, v-120: tomai a bordo per dormire, alle tre di
di rattristirgli anco di più, stando sempre a frignare. comisso, vi-233: rattristiva
rattrovasi sempre che l'equilibrio andava continuamente a ristabilirsi. gabr. pepe, i-45
di portici? 5. essere a un determinato punto (un affare).
. lat. r [e] -e a [d \ -, con valore
vago e gradito esser si sente / a le belle napee dilette e care
mente, / con gli otto piedi a rattuffar nel mare. -con riferimento
g. argoli, 60: ritorna poscia a rattuffare il raggio / stancato il sol
. c. gonzaga, 22-83: a giacer [i superbi] posti entro la
accorti / caggiono, e sono a rattuffarsi spinti. latti, 4-165:
or mi rattuffi e mi ridanm / a più gravosi affanni. 3. rifl
f. frugoni, 3-ii-124: mi tomai a rattuffare nel sonno, benché col cuore
. lat. r [é] -e a [d \ -, con valore intens
... è uno castello vicino a lacedemonia, nel quale naque elena, la
, 10-11: alla rattura degli uccelli e a ubbidire il signor, [il falco
, disceso al picciol nazaretto, / pervenne a lei, quantunque ratturato / sia l'
cantini, 1-24-157: li sovventori comincerebbero a rimborsarsi ratuitamente. = deriv
, sf. alterazione della voce, dovuta a infiammazione delle corde vocali, che ne
lepra. redi, 16-ix-22: intorno a quella raucedine o fiocaggine da esso acquistata
per comperati strapazzi; ma voglion durarla a lungo a molestarci colla loro tosse e
strapazzi; ma voglion durarla a lungo a molestarci colla loro tosse e raucedine di
, alle raucedini, ai singulti, a tutto quel 'catarro scenico 'che
imperfezione timbrica nell'emissione sonora di strumenti a fiato. oriani, x-4-148: le
fogazzaro, 2-307: anche l'orologio a pendolo fra le due capanne, con
parlò e la sua voce era ninnante a dispetto della sua rauchità. = deriv
o per altra ragione o debole. a. f. doni, 2-4: una
notte la presero e in una volta a basso la legarono, dove ogni giorno la
ch'era vano, fatta rauca, a pena poteva favellare. lauro, 2-80:
è di chiarificare la voce e vale a medicare chi è rauco. loredano, 137
verga, 8-10: dal corridoio riuscì a farsi udire comare speranza, che era
pascoli, 647: tacquero allora intorno a lei gli eroi / rauchi di strage
ruvidi monti premere i greppi adusti, / a cercar medich'erbe da risanar gli armenti
, 1-178: quanto tu entendi il garzuone a lamentarne di dolore dii dorso..
, iv-235: cominciò la predica e a recitare lo evangelio che correva, con
bastoncello come di calascione intercalante, si pose a cantare con rauca gorgia questa satirella,
stogad. nievo, 125: così a prima giunta egli mi svegliò una lontana idea
di quel barbone che m'avea ricondotto a casa la sera prima; ma il
: al tuo passar, siccome a la sua dea, / il bel pavon
apria / guardando, e un rauco grido a te met- tea. navarro della miraglia
collo e quel loro ragionare rauco traeva a se un'altra quantità di persone. aleardi
bernari, 7-24: « buona giornata » a tutti quei gelsaioli che, superandoli,
quei gelsaioli che, superandoli, si scavano a fatica un saluto rauco nella strozza soffocata
che non seppi interromperlo, e continuai a farlo per un minuto, emettendo anche
le spumose e liquide campagne / sovra a pesci frenati ignudi vanno / ringraziando natura,
il giorno e l'anno / che a sì raro destino alzaron tonde. guarini,
dicesse: / « et io m'inchino a riverirla ancora ». g. f
, 81: or che s'indulgia? a l'infemali avene, / al rauco
il con- ceputo affanno, vegonsi alcuni a questo effetto stipendiati suonare alternatamente ne'capi
un libecchio fierissimo, che sorse 7 a dritto fil de le congiunte prue, /
2-61: la lettera 'r '[a parigi] si pronuncia col suono rauco
m. lamberti, lxvi: un che a mangiar con gli angeli n'invita /
rauco di zecchino serbatolo per renderlo quandocchesia a chi vi ha corbellato.
rivolto ad ino, ad anfitrite, a glauco: / -chi è -disse -
pers, 3-15: legno guerrier vo'ch'a cercar mi porte / del rauco egeo
poc'anzi egli periva, / volgesi a lei con affannata lena, / men-
, in alta rupe / star sicuro a mirar l'altrui periglio. arici,
il vostro occaso, e 'n mezo a bianca schiera, / che per l'aria
convien che il primo e 'l mezo a fin se adune, / chiudendo està
feroce. boiardo, 3-157: che canti a quel alòr de il nostró trivio?
, 1-19: ah, ben rauco a te fora il cantar mio, / se
ogni erba incauto mieti, / toma a metter rauchi stridi, / nero augello,
sorte, / perché del cielo suo fusse a le porte. 8. formulato in
raudus -deris secondo alcuni 'bronzo affine a rudis 'grezzo '.
? -toscano, bench'io sia vestito a la rauggea. sassetti, 7-33: vi
vi dico che e'consoli faranno anteriori a voi e'marinari, sendo che e'
menzini, 5-288: veggio che non preme a ser vorano / che 'l popolo lo
. ant. e letter. ricondurre a una condizione di calma, di tranquillità
per che, cominciando con dolcissime parole a raumiliarla, tanto disse e tanto pregò
con quanta dolcezza le fu possibile, a raumiliarmi. bandi, 1-i-210: vinta in
la paura, [leonora] corse a braccia aperte incontro al duca, ed
, ed abbracciatolo amorosamente, si diè a raumiliarlo colle più dolci parole che il
la rimandarono alle sue terre giudee sovra a un libero carro. periodici popolari, i-55
3. servire ad acquietare o a rendere meno protervo. cassiano volgar.
ha nelle faccende degli uomini asprezza impossibile a raumiliare, purché i rettori abbiano vigore e
intromise atto di sorta il quale valesse a raumiliare quella ch'essi chiamavano superba e
di niente, ma forse più vicina a dio. 6. intr.
le contese moltiplicavano, si rivolge quinzio a pregar i tribuni separata- mente e 'l
ci voleva che una cotal minaccia * a tornare in senno quel furioso: che,
muro e far cosa che avrebbe ripugnato a qualunque galantuomo: laonde mi raumiliai tutto
, 8-102: non è opera meno gloriosa a un prencipe il raumiliarsi a dio che
meno gloriosa a un prencipe il raumiliarsi a dio che il soprastar ai popoli. tesauro
i pochi secoli; e così ridotta a questi, la questione s'è raumiliata da
la questione s'è raumiliata da religiosa a storica solamente. = comp.
de'puritani contra i protestanti esser montato a tal segno che questi, o raumiliati o
o per non poter contra due nemici a un medesimo tempo, si son condotti
un medesimo tempo, si son condotti a trattar co'cattolici più dolcemente. papi,
: la francia... sarebbe costretta a richiamar sul trono la casa borbonica,
trono la casa borbonica, ed essi potrebbero a voglia loro signoreggiarvi, come prima,
. fogazzaro, 2-264: siila, raumiliato a un tratto, appoggiò sul banco le
mondo fosse capace di anteporre un convento a lui; ma di ciò dovette allora
serao, 3-117: quando egli giungeva a narrare certe ore terribili in cui avrebbe
verso mmonio; lo squadrarono da capo a piedi e tornarono a guardarsi con la
lo squadrarono da capo a piedi e tornarono a guardarsi con la faccia raumiliata e piena
navi ad una ad una / e a napoli tornato si pensava / di fare a
a napoli tornato si pensava / di fare a primavera altra raùna. =
uno raunamento di gente fatto per vivere a ragione. cronica pisana, 1050: che
, 259: tutto v'è dipinto a fin'colori / com'ad attena fu 'l
in nella chieza di duomo di pisa a dì xvi agosto dicto anno. g.
.. li sbaragliò e perseguì fino a salò, dov'era il loro maggior raunamento
6-1-25: alcuna volta 'fede 'viene a dire raunamento insieme di certe cose e
ch'egli le stranezze loro e i lontani a natura andò raccogliendo, così raccogliesse anco
si lasciava trovare e vedere, e incominciarono a dire la dottrina sua per la vicinanza
gran raunanza in mugello per fare oste a monteaccianico che ancora non era loro.
ed avendo fatta buona raunanza di loro genti a piè e a cavallo, commisero loro
buona raunanza di loro genti a piè e a cavallo, commisero loro che da lungo
lavorio d'alcune [api] è comun a tutte, e tutte raunanze e frutti
tutte raunanze e frutti e pomi sono comuni a tutte. -tromba d'acqua.
che una raunanza presta di acqua marina a guisa di cava montando iratamente avesse a
a guisa di cava montando iratamente avesse a tranghiottire la nave. -l'insieme
poeti non si sdegnarono qualche peregrina dizione a sé tirare. barbaro, 1-54: la
erbucce, crederò ch'ella abbia non poco a dilettare. g. gozzi, i-10-72
propria e gli caratterizza, iddio conosceva a fondo que'princìpi, la raunanza e mescolanza
rediti [gli apostoli] / davant'a te, gaudissima. / quando tu stari
tutti i ribelli e sbanditi di roma. a. pucci, cent., 58-63
e non potè mai il duca raunagli a fare nulla. straparola, ii-106: il
il settimo giorno di ottobre che un araldo a nome del re andasse a comandare a
un araldo a nome del re andasse a comandare a condé e a tutti gli altri
a nome del re andasse a comandare a condé e a tutti gli altri che
del re andasse a comandare a condé e a tutti gli altri che non ardissero di
sua morte, furono per gli suoi funerali a gran prezzo raunati molti sonator da tibie
... aveano indotto il monarca a raunar quelle forze. -con riferimento
alle vostre cure: raunatela affettuosamente intorno a voi; coltivatene il cuore e la mente
che quella della poesia avria potuto ridurre a più mansueta vita, con la polizia
quando e quante volte fosse bisogno ed a loro paresse che si convenisse di fare
ciascuno di raunare el loro consiglio. a. pucci, 5-7: raunato a suo
. a. pucci, 5-7: raunato a suo modo il parlamento, / l'
e dicevano: che facciamo noi? a. pulci, xxxiv-565: andate, servi
criminale. pallavicino, 6-1-327: quando a roma giunsero le triste novelle, raunò
novelle, raunò il pontefice d'avanti a sé una congregazione dei cardinali che si
canonica dico e civile, tanto quanto a riparare a la cupiditade che, rau-
e civile, tanto quanto a riparare a la cupiditade che, rau- nando ricchezze
avarizia non volea esser dannata, disposta a sparger delle suoi cose et anco di
et in questo stava di continuo atenta a servire a chi ne domandasse. fausto da
questo stava di continuo atenta a servire a chi ne domandasse. fausto da longiano
, 16-ai: animateci con sante ispirazioni a raunar del merito colla pratica delle virtù
raunai le fronde sparte / e rende'le a colui, ch'era già fioco.
anni dell'abbondanza, i quali già a ora debbono venire, rauni ne'granari.
-accogliere, contenere. a. pucci, 3-5-29: non si confidi
e l'a- nemo tuo vota / a la maestà vera trina et una.
suoi scritti, l'ultime sue disposizioni avanti a quelle de la infermità. le quali
di scaricarsi de'suoi benefici, pensare a la fortuna de'posteri, eleggersi il loco
eleggersi il loco, e farsi fino a disegnare il modello ae la sepoltura. muratori
raunate tutte le sue carte. -ridurre a unità. tommaseo, n-108: allora
rumatigli, li riporrà nel suo grembo a gioire della gioia ineffabile.
del crocione, 25: quando si raiuneranno a udire la messa della fraternità, per
, 103: se pur ti convien usare a la villa, guàrti di non ti
donne si son raunate / sempre andiamo a veder quelle più belle. brevio,
della predica quella rompendo, così loro a dire incominciò. chiabrera, 3-279:
queste riviere. massaia, x-161: a mezza mattinata ci rumammo nella piccola piazza
: prima si raunaro gli uomini insieme a vivere ad una ragione et a buoni costumi
insieme a vivere ad una ragione et a buoni costumi et a multiplicare d'avere
ad una ragione et a buoni costumi et a multiplicare d'avere. 7
xx anni in su, siccome comandò iddio a moisè. giannotti, 2-1-143: il
san germano in laie ben armato andò a orliens nel mese di ottobre, dove gli
popolo e avevano gran seguito e intorno a loro avevano molte schiatte che con loro
proverbi toscani, 237: fa più uno a spargere che cento a raunare.
: fa più uno a spargere che cento a raunare. = allotropo di radunare
sono fra le particolari come giasone andò a trovare orfeo. baldinucci, 9-xiii-36: nelle
raunate, che si facevano la sera a veglia in essa accademia, assisteva uno
, li quali nelle raunate, che a caso si fanno, sono li primi a
a caso si fanno, sono li primi a dar il nome per essere nemici di
. -allestimento di una flotta. a. pucci, cent., 21-6:
raunata. 2. riunione di persone a scopo sedizioso. g. villani,
l'una parte e l'altra grande raunata a casa loro. stefani, 8-105:
, 8-105: erano venuti certi cittadini a dire che raunata si facea e conventicole
frequentatissimo di popolo, si levò incontanente a romore (25 marzo 818):
quello stato, / iesù cristo andò a visitare. romanzo di tristano,
ove lo corpo di tristano era, a lato del corpo de la reina ysotte,
fece prendere amendue li corpi e portare infino a tintoil. storte pistoiesi, 1-159:
ferrara cavalcarono con quanto sforzo poterono fare a piedi ed a cavallo verso monteveglio. straparla
quanto sforzo poterono fare a piedi ed a cavallo verso monteveglio. straparla, i-205
raunati e tempo era ormai di ridursi a favoleggiare, la signora, dalle altre
passava il trentesimo anno, così prese a dire. -sostant. giamboni
le genti raunatevi. -con riferimento a un'assemblea, a un organismo collegiale
-con riferimento a un'assemblea, a un organismo collegiale. serdonati,
serdonati, 14-2: riguarda i popoli raunati a publici parlamenti di coltello uccisi. documenti
i soldati per le castella e fortificarvisi insino a tempo nuovo. -riunito per
gli uomini ancor selvaggi, purché raunati a vivere insieme. 3. raccolto,
presenza [del petrarca] era sufficiente sprone a sospi- gnere ogni animo verso cammino di
: una gran beffa ha ricevuta, a questi dì, uno avaro raunatóre
nicànore e la raunazióne delle nazioni, gettati a terra, con lacrime oravano quello
rauncinato, agg. disus. ripiegato a uncino. palladio volgar.,
, 4-23: comi forti e non rauncinati a modo di luna. d. bartoli
. lat. r [e \ -e a [d \ -, con valore intens
rauncinuto, agg. ant. ripiegato a uncino. -in senso generico: ricurvo
. lat. r [e] -e a [d \ -, con valore intens
, 1050: subitamente la novella venne a pisa e féssi molti rauni di cittadini
l'orto. ippiatria, 170: a guarire la stiza al cavallo, piglia de
. (ravàglio). agric. sottoporre a ravagliatura (un terreno).
corpi operanti nello stesso solco e atto a sollevare e a portare in superficie la
stesso solco e atto a sollevare e a portare in superficie la terra del sottosuolo
sm. ant. varicella. libro a amministrazione delle terre dei marchesi di civitella,
. beccaccia. tanara, 346: a bologna chiamasi [la beccaccia] pizzac-
= etimo incerto: forse da ricondurre a ravaio. ravagno, agg.
ant. varietà di rabarbaro. a. briganti, 168: altro reubarbaro non
ant. varietà di rabarbaro. a. briganti, 168: altro reubarbaro non
), sm. pianta erbacea appartenente a una delle dieci specie di cui si
ravanelli ed un poco di carne acconcia a lor modo. fasciculo di medicina volgare
insalata. verga, 7-405: era venuta a vedere se ci avessero ancora due soldi
ho portato questo ravanello: è egli a tuo modo? dillo, di grazia?
tommaseo [s. v.]: a un uomo lungo e inetto si dice,
di ravanelli e di carote: costringerlo a condurre una vita arcadica, lontana dalla
costoro: ch'esse mi vogliono ridurre a pascermi di ravanelli e di carote e
pascermi di ravanelli e di carote e a bere con le giumelle al fiume ».
getto (il sasso che non è buono a nulla) si smarcila (si raccatta
sogliono costruirsi i così detti 'muri a secco '. d'annunzio, vi-323:
vallata o contro un ciglio enorme di rocce a mezzo monte. è il ravanéto.
i-141): molti spagnuoli, quando vivono a le spese loro,...
buoni e quasi d'ogni tempo. a. briganti, 401: dell'amso si
non delibo, / ché lascio nel padule a voi tal cibo. -con allusione
, e assaggiarlo dietro e inanzi pasto, a la satora, a la digiuna,
inanzi pasto, a la satora, a la digiuna, a colazione, a pranzo
la satora, a la digiuna, a colazione, a pranzo, a merenda,
, a la digiuna, a colazione, a pranzo, a merenda, a cena
digiuna, a colazione, a pranzo, a merenda, a cena. -piantare
colazione, a pranzo, a merenda, a cena. -piantare ravani: ordire
: rete di circuizione, o rete a fonte di tipo derivato dalla lampara. si
si adopera nel golfo di catania accoppiata a lampada elettrica sommersa. 2
. dal lat. revisitàre 'ritornare a vedere '; cfr. rovistare.
piglierà il savor di raveggiuolo o di formaggio a mangiar piacevole. adr. politi,
ravagiuolo fresco. bracciolini, 1-13-59: intanto a ministrar quivi comparsi / son più pastori
pulcinella fuore / andasse in coppia accanto a un raviggiolo. n. degli albizzi
fermo e lucia, 603: agnese diede a fermo due pani e due raviggiuoli,
sermini, 64: menaromi al ponte a farma, ove trovai apparecchiato..
ira, / op- por si volle a lei, ma un raveggiuolo / sì ben
. caporali, i-60: di raro a pranzo si finia tre pani / e gli
letter. che è nato o vive a ravenna, ravennate. boccaccio, dee
. pascoli, ii-1059: mancava forse a guido autorità, anche quando non era
poter proporre o invitare un maestro forestiero a insegnare ai giovani ravignani?
la figliuola del poeta di piccarda si rese a vita di spirito nel convento ravegnano di
composizione di toponimi: porta ravegnana: a bologna, la porta dalla quale partiva la
70: del cien- tonaio de'ravignani a peso, 11 soldi, vi denari.
del brasile); sono alte fino a io m e hanno enormi foglie (
(lunghe più di 4 m) disposte a ventaglio all'estremità del fusto.
voce di origine malgascia: cfr. a. de théis, 127: « '
è originario di ravenna; che vive a ravenna. zeno [in muratori,
fiorito, è stato eseguito o prodotto a ravenna; coniato a ravenna.
eseguito o prodotto a ravenna; coniato a ravenna. p. e. gherardi
... alcuni suoi dubbi intorno a non so quali monete ravennati. carducci,
gherardi, cxiv-20-67: io non perderei tempo a ricercare nelle scanzie e nei cataloghi i
sanudo, 3-14: sonno trasportati nel ravennese a un loco dove 'istis temporibus
. riavere, avere di nuovo; ritornare a possedere, a padroneggiare. -anche:
di nuovo; ritornare a possedere, a padroneggiare. -anche: ottenere in restituzione
.. che via noi dobbiamo tenere a ritrovare e a ravere ciò che noi andiamo
via noi dobbiamo tenere a ritrovare e a ravere ciò che noi andiamo cercando.
cercando. 2. venire a sapere per resoconto. fra giordano,
. b. davanzati, ii-528: a tutti que * che non tengon la foglia
arie più fredde, che restano esposte a ponente e tramontana, vi si piantino vitami
, 68: l'uva raverusto dolce comincia a maturare al principio del mese d'agosto
di origine ligure-piemontese). a. pucci, 4-269: altre vendono uova
col pepe e col zaffarano e aglio a sufficienza e sale. e di tali si
anche pastelli. messisburgo, 57: a fare rawioli di polpe de capponi per
capponi per piatti dieci... a fare ravvidi da grasso e da magro per
, migliacci e ravioli, / che sono a mangiar poi cosa divina. romoli,
poi cosa divina. romoli, 185: a far raffioli di pasta...:
i lati. pascarella, 2-185: a desinare si è solennizzato il passaggio della linea
di un sapore affatto speciale, straordinario. a. monti, 392: ravioli
. monti, 392: ravioli a montagne... con tanto cacio sopra
e, in partic., fritto) a piccoli pezzi senza essere avvolto in pasta
una pallottina della composizione; fregatela sopra a quei buchi e farete come un cartoccino
inseme e fa'un pastello e ponilo a cocere nel forno o ne la padella.
pazzo che son io! essermi raffrontato a favoleggiare con questa destruzione di ra- fioli
-scuffignare tre ravioli per un paio: riuscire a ingollare molto cibo. g.
? -anzi da più, con chiarire a desco quei certi brighentoni che in uno
tondi. v lancellotti, 262: bocconi a modo di ravioletti. = etimo incerto
mente, e questa via sì è a mi miior parte de conseio. =
ravizze con l'agliata dàssi l'onore a coradina da pozzolo, luogo ameno di lombardia
nostro ravizzone, foglio del quale è eccellente a pettinare le lane. milizia, ix-229
tardiva, detta4 ravizzone d'inverno ', a fiori gialli, che si semina alla
metà di giugno e mette un anno a maturare. comisso, 5-298: la primavera
. 3. locuz. mettere a ravoglio: a soqquadro. viani,
3. locuz. mettere a ravoglio: a soqquadro. viani, 19-221: i
, tra legnate e crucciate, mettevano a ravoglio la bottega. = voce di
segneri, iv-167: pare a me che i tiranni, levandosi con-
giace languido e palpitante? se voi mossi a pietà 10 tornate nel suo vivaio,
che avea nel cuore, si offerse a dio. papini, 28-175: mi
, può in qualche parte... a noi mortali servire. 3
t'è dato che tu possa ritornare a dio, e non è però sì poco
né la confessione dello errore è sufficiente a fare che i moderni prìncipi si rawegghino
della sua poca fede, infermò fino a venirne all'estremo: allora pur si ravvide
gir. tagìiazucchi, 1-i-85: anche a quel che si arroga il mestier di
, perché mi sono ravveduto e comincio a mangiare con appetito. tommaseo, 18-ii-478:
mal si pasce, e per ancora / a voler quel ch'è suo non si
-in relazione con un compì, che indica a quale comportamento ci si volge.
. campanella, i-368: essersi ravvisto a tornare alla nostra santa legge..
catene; dovute lor doppiamente e come a prigioni, e come a pazzi: e
doppiamente e come a prigioni, e come a pazzi: e 'l vederli andare co'
vista, come orrida e sì spiacevole a tutti? a. molin, lxx-4-79:
orrida e sì spiacevole a tutti? a. molin, lxx-4-79: ravedutisi li primi
il celabro, al modo che intervenne a uno che credo che voi il cognosceste.
., el mio compagno si chino a terra: volse idio che elli non gionse
della fanteria, non diedero tempo né a quella di ravvedersi, né alla cavalleria
ravvedersi, né alla cavalleria di giungere a tempo. 4. tr. letter
4. tr. letter. indurre a emendarsi, a ricredersi. fagiuoli,
tr. letter. indurre a emendarsi, a ricredersi. fagiuoli, xv-18: né
, riferendo il proprio comportamento precedente o a idee false ed erronee sostenute o ad
sostenute o ad azioni compiute o soprattutto a colpe commesse, ne riconosce la
di soggetto di tanta autontà servì d'essempio a tante altre città e provincie. segneri
dell'ateismo, è tal volta bastevole a dare il guasto a gran parte del
è tal volta bastevole a dare il guasto a gran parte del suo paese e malmenare
li sospiri e li singhiozzi, davano bastamente a conoscere il di lui totale ravvedimento.
il mio ravvedimento non è vero verissimo a puntino; e se non devo sempre vivere
ai trovare la gloria e la felicita a cui da'primi anni io agognava. manzoni
620): forse il signore è pronto a concedergli un'ora di ravvedimento; ma
fu un ravvedimento fugace; nulla valse a ridonarmi quella verginità di pensieri che aveva
, per così dire, la testa a partito? codice penale, 176: il
penale, 176: il conda- nanto a pena detentiva che, durante il tempo di
ravvedersi; determinazione di ravvedersi. a. verri, ii-369: era quel monarca
del bene? -invito, sprone a ravvedersi. d. bartoli, 1-1-35
guisa il cuore ch'egli si rivolse a chieder perdono a'compagni. -opera di
e d'averi, ne son venuti a tanta disolazione e disfacimento che poscia mai
leali così franchi, io non posso credere a un'antipatia, a un ravvedimento di
non posso credere a un'antipatia, a un ravvedimento di 20 giorni dopo. castelnuovo
il senso dell'autore sia chiaro tuttavia a prima vista, produca ne'lettori un'
. r. longhi, 919: a immaginare un 'ravvedimento 'del serodine
di fattucchierie e d'incantesimi: dedicata a uno spirito, morta senza niun segno
] che per una mungitura sola chiedette a demostene dieci mila dramme, onde (
tenendo questa vita? io ne vo pure a casa del diavolo. - e così
mi assicurate esser egli ormai ravveduto e risoluto a mutar condotta, lo prenderò novamente sotto
ferd. martini, 4-9: innanzi a tanta grandezza,... nulla
l'umìl ravveduta / che per odio a lor odio non rende. mazzini,
amava, e che, non essendo forti a seguirlo, lo hanno rinnegato codardamente,
l'abbraccio dei ravveduti. -indotto a ricredersi, a mutare opinione. carducci
ravveduti. -indotto a ricredersi, a mutare opinione. carducci, ii-1-36:
i. frugoni, i-2-210: io pure a piè di questo / altare eccelso e
. lat. r [e \ -e a [d \ -, di valore
sempre avuto voglia di rawersare la camera a modo tuo, tanto per fare lo scontento
). tozzi, v-357: vai a rawersarti un poco. lei, signor val-
. lat. r [e \ -e a [d \ -, di valore
. es.: 'é sempre a quel mo'rawersatino che fa proprio piacere
riabituare. frachetta, 567: a metello dava più travaglio il restituir
). ravviaménto [i + a], sm. correzione, emenda
ravviare. ravviare [i + a] (raviare), tr. (
. indirizzare sulla via giusta per arrivare a una meta, per raggiungere una persona;
, per raggiungere una persona; avviare a una destinazione. storia dei santi
i peccatori in via di salute. a. di meglio, lxxxviii-ii-112: il pastor
può essere altrimenti che moderato, e palesando a chi regge qual sia la pubblica opinione
aiuto, una esterna riparazione siano sufficienti a ravviare l'uomo, a redimerlo dalla
siano sufficienti a ravviare l'uomo, a redimerlo dalla corrente del peccato.
del peccato. -indurre o ricondurre a un determinato comportamento. foscolo, xii-68
determinò di andare egli medesimo in persona a vienna e ravviare giuseppe ii a moderazione
persona a vienna e ravviare giuseppe ii a moderazione verso la sede pontificia. tommaseo
su la terra agli eroi: ella viene a tempo per ammonirli e avviarli o ravviarli
ravviarli al loro fine. -aiutare a concentrarsi intellettualmente. leonardo, 2-94:
un'attività); dare nuovo corso a una vicenda. l. salviati,
ravviare i lavori: i padroni pensavano già a cercare e a caparrare operai. carducci
i padroni pensavano già a cercare e a caparrare operai. carducci, iii-21-82: così
bevitori. -conferire rinnovato vigore a un'espressione artistica. bonghi,
e in germania, la quale serve a rinfrescare, a ravvivare e a ravviare
germania, la quale serve a rinfrescare, a ravvivare e a ravviare la letteratura letterata
serve a rinfrescare, a ravvivare e a ravviare la letteratura letterata. 4
che s'impiegavano per ravviare il duca a farli godere gli effetti del patrocinio della
che ci voleva altro ché due braccia a ravviarla. p. petrocchi [s.
capuana, 1-ii-29: comare angela continuava a ravviare la cameretta. linati, 18-287:
u capo, alzi le pure braccia / a ravviarti i teneri capelli. -lisciare
il capo sotto la corona / turrita a vellicarti con la gota / e con l'
. fagiuoli, rv-14: dopo che a minuto / s'è il gatto ripulito,
d'aiuto:... dava mano a rassettare que'più piccoli e li ravviava
biondo entrò nella stanza e si andò a cacciare tra le ginocchia della mamma. -eccolo
boccaccio, 21-49-57: poi che l'aere a divenir bruna / incominciò...
di morire. -figur. rivolgersi a se stesso. salvini, 39-vi-197:
dentro nell'anima sua: un ritornare a sé, un ravviarsi, un richiamarsi dalle
, ed ogni scusa leggieri e frivola basta a impedirlo. scalvini, 1-155: esse
desiderio del bene e aall'errore stimoli a ravviarsi e correre più destramente nel vero
un poco per l'occasione, ciascuno a modo suo. jahier, 2-20:
). ravviata [i + a], sf. il gesto con cui
qua, che ti dia una ravviata a cotesto capo arruffato. cassola, 2-79:
v. j: bisogna dare una ravviata a questa stanza, ch'è tutta in
ravviato. rawiataménte [i + a], aw. disus. ordinata-
concepitore e ripieno e partorisca un abisso a dismisura grande... che in sé
ravviato. ravviato [i + a] (pari. pass, di ravviare
il manto reale indosso, ti presentavi a chiedere benevolenza dagli spettatori. fanfani,
anziano avviatissimo, con una cra- vattina a farfalla, mi fa un grande inchino.
ravviati all'insù, fanno sulle tempie a quel volto triangolare come due piccole tese
: carina quella vecchia!... a campane doppie la suona, che non
m casa. da qui innanzi tocca a me il tenerti ravviata. pqerio, 3-594
- osservò la signora rey. -avviato a progresso, morale (il mondo, l'
ravviato per lombardia, avea fatto sosta a venchieredo per veder il figliuolo.
'tenere la camera rawiatina ogni cosa a suo luogo. de amicis, xiii-226
ordinarie. rawiatóre [i + a], sm. (femm. -a
, sm. avvicinamento di un oggetto a un altro o, anche, di persone
, anche, di persone ad altre o a un luogo. -marin.
armata navale alle sue navi, o a quelle che sono in crociera che si
saji gemignano. e come puoi aver creduto a un 'ravvicinamento r -accoglimento
il trovatore che, uscito più d'un a volta dall'ordine dei servi, può
. stampa periodica milanese, i-461: a quell'epoca le idee rommanti erano rivolte
di monete, il quale, oltre a render felici e precisi i ravvicinamenti scientifici
milanese, i-307: la meteorologia avrebbe a studiarsi, nel ravvicinamento di climi sì diversi
spicciolati 'distinsi per più serie, a seconda delle idee e dei sentimenti che
et&xxiov mostrano quanto il ravvicinamento di poesia a pittura fosse comune. è. croce,
qui, oltre il ravvicinamento di frode a serpe, anche la ragione propria dell'essere
molta quantità d'artilierie... a batterle et a terra mandarle incominciarono.
artilierie... a batterle et a terra mandarle incominciarono. p p
sulla vita e il costume in mezzo a cui crebbe e prosperò la grande arte,
con nuovo desiderio. -rendere funzionale a un determinato scopo. stampa periodica milanese
ravvicinare, di armonizzare gl'intelletti destinati a comprendersi e a procedere ordinati alla medesima
armonizzare gl'intelletti destinati a comprendersi e a procedere ordinati alla medesima ricerca del vero
, 306: roma,... a meglio e più rapidamente incivilire le genti
genti, le volle, direi come, a sé materialmente ravvicinare mercé comunicazioni facili e
altresì, o favorisce, la tendenza a ravvicinare e confondere la poesia e la filosofia
. i... i dunque s'a veder voi tardo mi volsi / per
tardo mi volsi / per non ravvicinarmi a chi mi strugge, / fallir forse non
diceva « di voler accomarci un giorno a verzago, poich'ella avea promesso di
25 (436): l'esibizione parve a tutt'e due da accettarsi, se
8. convenire nella stessa opinione; ritornare a essere d'accordo; accordarsi: -anche
al treuttel. settembrini, iv-564: a stoccarda gl'imperatori non si son ravvicinati
codesta voce falsa per osare di rivolgervi a me, per tentare di ravvicinarvi.
ravvicinasi ognor piu, sotto questo rapporto, a quella del 1836. 9
un altro oggetto; che si trova a una distanza inferiore a quella media, normale
che si trova a una distanza inferiore a quella media, normale.
. bassani, 5-154: prima di accingersi a riparare una calzatura, egli era solito
veduta ravvicinata demarco alpino. a. distanza ravvicinata: ridotta, breve.
, 14-14: questa volta si è fermata a distanza ravvicinata, è rimasta un attimo
d. bartoìi, 16-5-83: la presero a poco le doglie del parto, cessarono
. borgese, 6-112: giunsi perfino a temere che l'esile vento, ravvigorendosi
intens. r [e] -e a [d] - \ v. anche
l'ancora dal sodo limaccio, diessi a contìnovar la voga ravvigorita verso la periferia
: messer niccolò..., montato a cavallo con pochi compagni, subitamente senza
chi fu di schiatta servile. a. intr. diminuire di prezzo.
il bue, / il mel rawilirebbe a tre per due. = comp
. botta, 6-ii-141: in mezzo a questi fortunosi rawiluppamenti e stando tutta la
, da non dare sospetto del fine a cui erano indirizzati. infatti né quella malattia
. ammasso. grafi 5-673: simile a fumo procelloso e nero / da borea
de'panni e lo recò in spalla a casa. -riallacciare (un indumento)
punta... e dopo si toma a raviluppare al contrario intorno al naspo.
, da un raggio di sole, guardata a modo e a verso con un altro
di sole, guardata a modo e a verso con un altro prisma da ravvilupparne insieme
fango, / cercherò contra il tempo a me riparo? -ingombrare, oscurare
bisticci, 1-i-120: fu mandata la risposta a basilea, che ravilupò il cervello a
a basilea, che ravilupò il cervello a quegli del concilio, ch'era fundata
nominando dobloni, zecchini e verghe, facendole a parole ogni cosa toccar con mano,
parole nella quale ravviluppo chi si mette a disputare con me. -ammaliare,
secondo 'l testamento del padre, ravviluppando a un tempo medesimo antonio dentro a qualche
ravviluppando a un tempo medesimo antonio dentro a qualche sedizione. tesauro, 3-661: un
, 3-661: un accidente improvviso tornò a ravvilupparti in un frangente molto più fiero.
e cerco ben ravvilupparmi, / coll'un a e l'altra orecchia ristoppata, /
, v-7: agide... incominciò a far forza contra 'piaceri,.
in acqua, e quei pesciolini corrono a veder quella novità e, raviluppa- tasi
importanza, quando comin ciano a svilupparsi, è difficile che si rindirizino.
più brusche parole del mondo le cominciò a domandar che questo russe. f.
trasparente e sottile. io. andare a finire. alfieri, i-177:
che non mi lasciava, se non a stento e dì rado e fremendo, conoscere
-imballato. soderini, iii-173: avendo a portare le marze,... si
avvolto in più giri intorno alla persona, a un arto (un indumento, una
venti, con le vele ravviluppate in mare a forza da uelli è trasportato. bembo
: una moltitudine di fili vi s'affaccia a guidarvi nel labirinto, ravviluppati a principio
affaccia a guidarvi nel labirinto, ravviluppati a principio, intralciati e quasi inestricabilmente commisti
sciolte giudicare, come questa di qui a poco sarà, sete bastanti. g.
mano la chiave onde aprire il seno a sì recondito arcano. foscolo, ix-1-440:
francamente tutti i di- scorsacci ch'ebbe a subire, gli equivoci melensi, le grossolanità
servono per l'ordi nario a mettere in imbarazzo il pudore delle giovani spose
tutte le faccende. alfieri, 12-89: a cosa / ravviluppata e guasta appor potresti
patrizi, i-iii- 440: se a questi quattro rispetti ebbe omero l'occhio,
: pur ieri sera mi capitò un forestiero a casa, che si portò sotto
nervoso, tanto zotico che fu un fastidio a rammorbi- darlo; e con tutto
, 11-30: la strada antica, ancora a tratti ravvisabile con le sue lente e
tr. riconoscere, per lo più a malgrado di profondi cambiamenti o mascheramenti o
, pred.). -anche: riuscire a distinguere in un insieme confuso o,
favilla tutta mi raccese / mia conoscenza a la cangiata labbia, / e ravvisai la
/ o ver che. ttu la guardi a procacciare, / e sì non vuo'
tempo amata, / se. ttu a la novella à'gioia donata, / sì
gli occhi intesi, / la bella faccia a ravvisar non tarda. marino, 1-14-69
dolente in questa guisa, / incontro a sé venir per l'ombra fosca / vede
per curiosità o per amor di preda a rivolger venivano i nemici cadaveri, chi
che, monco, le fu porto a ravvisare dalle grate della prigione. nievo
di spiro. pascoli, 210: a uno a uno tutti vi ravviso, /
. pascoli, 210: a uno a uno tutti vi ravviso, / o miei
bacchetti, 19-20: a me sembrò di ravvisare sul suo viso
accolgono il sopraggiungere del sonno nei figli a cui han dato il petto e cantata
santa famiglia per la sua solita propensione a un languido tono di ginestra e non ritiene
tenda, alta e fra tutte / facile a ravvisar. pascoli, 585: vidi
5. intravedere, scorgere; riuscire a vedere, vedere a stento.
scorgere; riuscire a vedere, vedere a stento. bellori, iii-93: sopra
durasse / sempre la notte e dubbio a me rendesse / quel ch'io comincio a
a me rendesse / quel ch'io comincio a ravvisar da lungi / spettacol di terrori
g. l. cassola, no: a sì alte vie / fidano il piè
, conoscere per analogia o in base a segnali e a indizi; percepire,
analogia o in base a segnali e a indizi; percepire, avvertire; scoprire,
. reca in mezzo alcune differenze ch'a luipar di ravvisare fra demetrio ed ermogene.
volentieri ad udire il restante, preparandosi a ravvisare sempre nuove bellezze e maggiori.
: noi dobbiamo da quegli scrittori imparare a distinguere tra le frasi native e le
frasi native e le frasi forestiere e a ben ravvisare quel totale di esse che
dalla sua grandezza. guerrazzi, 1-581: a cui ben guarda in questa agonia d'
: ravviso nello specchio il mio volto a rappresentar donzella non disadatto. 0.
sciocca soprasapienza quella di solone che negò a creso potersi chiamar felice alcun de'viventi per
domandar dovesse / e dir di renderglile a dì nomato. g. villani
ravvisati ch'elli aveano fatta gran follia a partirsi della città di firenze sanza colpo di
il sodio in cloruro e ravvisarlo in tavolette a tramoggia sotto il microscopio.
sotto il microscopio. -conoscere a fondo, compiutamente. l. bellini
; ma non ho mai conosciuto, a fondo, quella delle donne.
lei., naturalmente ». -riconoscere a sé una caratteristica, una qualità o
in lei? pascoli, 1-171: di'a giotto che il disegno del rospo non
. immagina che, per allettarmi ed indurmi a ravvi * sarmi in esso, un
era ravvisato, per indurre i francesi a combattere più manescamente, dì mettersi di traverso
guerrazzi, 1-101: in tali strette a quel santo vi voterete voi altri?
. intens. r [é \ -e a [d \ -. ravvisato
. intr. ritornare in vita, riprendere a vivere. -anche: rinvenire, riprendere
si levò suso: e posto nome a la sua visita 'il miracolo ',
sonare la trombetta del buttasella, e a cavallo, dormendoci un cica cica più degli
un tratto, e io, destatomi a la fine, potrò dire d'esserci ravissolato
rawisolare ': risuscitare, rivivere, tornare a vivere. cagliaritano, 127: '
che ci sarebbono ravvistati i morti, a tuo dire? -ravvistati? sentite di
un tratto del suo fallo, / bada a tirar innanzi alla balorda, / perch'
il tallo, / vien sempre più a aggravarsi in sulla corda. segneri,
sulla corda. segneri, ii-355: a voi tocca, amantissimo redentore, di stendere
tempo mio. pindemonte, iii-472: ravvisti a tempo, / i miei concittadin miglior
o ravvisti o con lor danno / a servir prestamente torneranno. s
si prepara per un rinascimento, lì a cento anni. ma la moglie, saputa
in un mondo affatto sconosciuto, faccia a faccia colla fuggita consorte.
: ravvivò la consorte / ch'era venuta a morte / al regnator fereo. bruni
tromba: / sorgete, o morti: a ravvivarvi io vegno. conti, 187
argomenti, avendo in tanto / già mandato a chiamar alfesibeo / a cui febo insegnò
/ già mandato a chiamar alfesibeo / a cui febo insegnò la medica arte.
erbe il giovinetto esangue / fisico eccelso a ravvivar s'accinse. d. bartoli 1-4-108
bartoli 1-4-108: né giovò punto mai a sanarlo o a ravvivarlo quanto i medici
né giovò punto mai a sanarlo o a ravvivarlo quanto i medici del paese,
sale e le ravviva. -servire a risanare. manzoni, v-1-440: io
ravvivare l'energia de'canali, cioè a dire la lor contrazione, la loro pressione
il momento. -medie. mettere a nudo il tessuto sano di una ferita
freschezza e turgore. -anche con riferimento a un soggetto inanimato. marmitta,
l'intero pomeriggio sull'orlo di una redola a piantar ramoscelli, o in cima ad
o in cima ad una piccola scala a... ravvivare agrifogli e convolvoli
ne piantò di nuovi e ne rimosse, a seconda d'arte, che fossero disposti
romagnosi, 4-874: interessa certamente, a lume de'contratti, il sapere quant'
, 2-66: clelia andossi nel tempio a ravvivare il fuoco languente di vesta. misasi
4. conferire di nuovo brillantezza e intensità a un colore o a una superficie dipinta
brillantezza e intensità a un colore o a una superficie dipinta o anche ai colori
dalla polvere. meninni, i-487: invano a ravvivar quel vanto / di mie guance
: era tornato il sole... a ravvivare i colori delle glicini sulle balconate
con morte vitale / sorgi più bello a noi che non cadesti: / e nell'
verno, e tepidetto spira / zeffiro a ravvivar l'anno che langue. parini,
augusta fronte, / vieni il mondo a ravvivar. cesari, iii-11: grande
scipitissima e non faceva grazia al palato a un gran pezzo, come al naso.
vinse. gualdo priorato, 3-i-10: a pena egli fu gionto a parigi che
, 3-i-10: a pena egli fu gionto a parigi che non solo ravvivò l'affetto
. piovene, 6-205: mi sforzavo anche a quello che non avevo fatto mai
b. tassoni, lvi-308: lascian permesso a gara i sacri allori / per ravvivar
in te lor fregi spenti, / et a ragion, s'indi via più lucenti
un poeta, una caduta da cavallo venivano a ravvivare la mia celebrità. 10
. baretti, 6-354: tu sai quanto a me piaccia il ricevere lettere; e
mia vita, checché si faccia per ravvivarla a forza, è, come sapete,
: anche tale promessa pareva non bastare a ravvivarle, a farle ritornare spensierate e
tale promessa pareva non bastare a ravvivarle, a farle ritornare spensierate e contente.
dicono ravvivare e dare come l'anima a tutto il disegno. bemari, 4-184
, per arrestare l'udienza e potere a tempo introdurre una una ironia e una
: eccolo, secondo suo usato, a ravvivare con una similitudine ciò che avea
con le sue piume più fugaci / a distratte strie ombreggiando, / senza fine
i voli eccelsi, / pindaro e fiacco a ravvivare intenti. parini, 457: