Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XV Pag.38 - Da QUALCHEDUNO a QUALCOSA (41 risultati)

, xiv-240: sai tu ch'io incomincio a sentire per te qualche cosa di più

un soldato arabo, perché lo portasse a chi aveva diretto lo spettacolo. deledda

stati, le quali vogliono che ascendino a qualche cosa meglio de un million e

palpabile; 12. 000 scudi cominciano a pulire lo spirito; 30. 000 scudi

allo spirito sublime. -con riferimento a un breve lasso di tempo. arbasino

quattro e qualche cosa. -con riferimento a una cifra, a una somma di

. -con riferimento a una cifra, a una somma di denaro che non si

. borghini, 2-33: così convien fare a me, volendo in questo mio viver

di no, ero servito. mi mandava a dormire nei fossi. -qualchecosa, -gli

pronta ad alzarsi da tavola per andare a vedere qualcheccosina ch'è di là al fuoco

che qualche fiata si suol dare licenza a qualcheduno, sebbene detti stapoleri ostano quanto

di scampare la vita; ma mostrati a dito da qualcheduno per le strade o

scale incontrava qualcheduno con infinita cortesia diceva a tutti « buongiorno ». sbarbaro, 2-60

sei negata, / gioia di voler bene a qualcheduno. -seguito da altro: un

intorno, perché qualchedun altri si provasse a rompersi un braccio poco lontano. nievo

se prima di sacrificare i tuoi libri a pietrini potessi mandarmi una nota, spererei di

spererei di fartene dar via qualchedun altro a migliori condizioni. 2. una cosa

3. alcuni (può riferirsi a persone e a cose ed è spesso

. alcuni (può riferirsi a persone e a cose ed è spesso seguito dal compì

, ii-1-99: potremo fare una cosa a parte, raccogliendo... alcuni pezzettini

, qua, ci vuol più coraggio a sfidare il boia sotto le baionette austriache.

sculture; ma quelle essendo più facili a perire, o per l'ingiuria dei

stato, come che sia. a. pucci, cent., 68-21:

cent., 68-21: qualchessifósse, lascio a te il pensiere. = comp

(anche con iperbato). a. pucci, cent., 70-55:

. gelli, 17-9: egli è presso a dì, e io non posso dormire

dormire: e'sarà dunque meglio levarsi a far qualcosa. marchetti, 5-20:

, i-176]: esser serio significa votarsi a qualcosa, a qualcuno; lavorare per

esser serio significa votarsi a qualcosa, a qualcuno; lavorare per un fine che ci

, forse nessuno. / mai appartenni a qualcosa o a qualcuno. / fui sempre

. / mai appartenni a qualcosa o a qualcuno. / fui sempre («

: basta e trabasta, e mille grazie a tutti e tre voi: alle cui

di amante ufficiale. -con riferimento a un breve lasso di tempo, tuttavia

distrarmi, mi concentrai tutto sul lavoro, a mezzogiorno e qualcosa ero da millo.

ero da millo. -con riferimento a una cosa, a un fatto, a

-con riferimento a una cosa, a un fatto, a un dato che

a una cosa, a un fatto, a un dato che ha un certo peso

. cappello, lii-15-27: quando noi comunicassimo a s. m. i sommari di

senso, che nel qualcosa tesserci -quello che a principio era semplice esserci -dichiara ora non

bibliografia, schedatura, inventari. guai a chi è qualcuno o qualcosa! viani,

ponte zigomatico e una cravatta bianca, a passante. 3. con uso awerb

vol. XV Pag.39 - Da QUALCOSALTRO a QUALE (38 risultati)

proverbi toscani, 208: ognuno è buono a qualcosa. 6. dimin. qualcosina

anche per te. » « ho qualcosina a casa; e me li farò mandare

pure in quelle domeniche che riusciva talvolta a combinare qualcosellina di buono, come un

per ora, se non raccomandarmi sempre a la m. v. e pregarla che

diverso. calvino, 7-35: a un tratto tutto il buio fu buio in

/ farà più d'un pentolino. a. f. doni, 3-112: alcuni

, anche un po'in fretta, a dir vero, perché qualcuno che parte

i-67: quando / la notte è a svanire / poco prima di primavera /

qualcuno si pigliasse la briga d'ire a rimoverli, così pesanti come sono,

3-537: quel segno / di luce basta a dare un senso, un'anima /

, ma pur vivo e attento / a questa nostra sera derelitta, / a

/ a questa nostra sera derelitta, / a questa orfana terra. -seguito

neppure che fossero esistite, mi divertivo a ispezionare il casellario delle lettere.

non grande (e può essere riferito a persone, ad animali o a cose

riferito a persone, ad animali o a cose). v. quirini,

azeglio, 4-221: può essere che a qualcuno di questi francesi gli dolga d'

dime qualcuna della sue, si metteva a chiamare così le galline. -plur

parole in suonante metro astrette, 1 che a qualcuni un tal qual diletto arrecano.

, schedatura, inventari. e guai a chi è qualcuno o qualcosa! cicognani,

bottoni lucenti e quel berretto col filo a argento valevano qualche cosa. piovene,

sia per il femm., sia davanti a vocale sia davanti a consonante),

, sia davanti a vocale sia davanti a consonante), agg. interrog. introduce

? dante, inf, 12-61: a qual martiro / venite voi che scendete

, inf, 23-89: costui par vivo a l'atto de la gola; /

23-103: sarà in pergamo interdetto / a le sfacciate donne fiorentine / l'andar mostrando

citerea concesse? leopardi, 26-70: a quello onde tu [pensiero amoroso] movi

parve dolcissima in altrui... / a quale gelo condannato fui? moravia,

-con uso pronom. (e può equivalere a chi? o a che cosa

e può equivalere a chi? o a che cosa?).

fu quella parola che t'ha mosso a aver questa compassion di noi? poliziano

. 7qual sarà la più presta / a darli e fior del maggio? guarini,

sposa, / amor m'ha ricondotto a te ». alfieri, 1-500: poss'

intendere e rovare qual nome si ponga a quel fatto. iacopone, 65-95:

mal nata / li vien dinanzi [a minosse], tutta si confessa; /

una in altra sembianza / potea levarsi a l'alta cagion prima. machiavelli,

veggo quale maggiore premio possi essere proposto a uno animo generoso che trovarsi capo di

negozio si passasse più oltre, furono a visitarlo e li dimandarono, quando pavessero

monti, per qual mar s'arrivi / a le dolci dimore. de àmicis,

vol. XV Pag.40 - Da QUALE a QUALE (12 risultati)

vita. caproni, 1-271: capii a quali danni / portassero gli immondi affanni

e dopo qual giornata! e per arrivare a qual domani, a qual serie di

e per arrivare a qual domani, a qual serie di giorni! pascoli, 29

-con uso pronom. (e può equivalere a chi o a che cosa).

. (e può equivalere a chi o a che cosa). giamboni,

, inf., 1-4: ahi quanto a dir ual era è cosa dura /

cose, che possente / se ^ fatto a sostener lo riso mio. petrarca,

. alfieri, 1-261: aspri rimorsi a mille a mille il core / squarcianle il

, 1-261: aspri rimorsi a mille a mille il core / squarcianle il dì;

ben voglio durare / la quale pena piace a lo mio amore. iacopone, 3-41

mio amore. iacopone, 3-41: guardace a letto morvedo, d'esta penna spiumato

, 12-74: dintorno al fosso vanno a mille a mille, / saettando qual anima

vol. XV Pag.444 - Da RANTARIA a RANTOLOSO (17 risultati)

umidi o bollari da quelli secchi, a seconda che l'essudato sia fluido o

e rogne e flemme e 'mpacci. a. f. doni, 2-62: facendo

l'uno il cigolìo d'un abbaino / a 1 percuota l'acquilone errante. di

giacomo, i-552: il cocchiere rideva a rantoli. svevo, 8-263: le lacrime

dal singhiozzo violentissimo che s'associò presto a un suono strano che a teresa dapprima

associò presto a un suono strano che a teresa dapprima parve ancorapiù infantile del singhiozzo

cane, lo sgocciolare dell'acqua, a tratti il rantolo chiuso del bimbo, rantolo

rantolo, e anche quello si affievolì a poco a poco, con lo sforzo di

e anche quello si affievolì a poco a poco, con lo sforzo di una

: quello che si produce nell'inspirazione a causa dello staccarsi di pareti alveolari collabite

il rantolo che fa un remore simile a quello del sale che scoppia quando si

rantolo di voce che pare un'agonia. a. boito, 106: già

terzo e il quarto, contati in tedesco a voce alta e in cadenza dal caporale

. montale, 3-82: aveva tuonato 'a te l'estremo addio, palagio altero

ad un tuono e il colascione rispondeva a un altro: e noi non potevamo

su per la scala, si mescolarono a una improvvisa fisarmonica. -verso gutturale

respiro difficile, roco, affannoso, a causa di un eccesso di muco o catarro

vol. XV Pag.445 - Da RANUGOLARE a RANUNCOLO (27 risultati)

molineri, 2-9: le parole uscivano a stento dalle labbra di emilia, accompagnate da

masticare, e possono anche dar luogo a casi di soffocamento. si curano colla estirpazione

, agg. patol. che si riferisce a ramila. ranume, sm.

fiorali presenti e libere; da tre a quindici sepali, di origine bratteate; un

di petali; numerosi stami, disposti a spirale; una grande quantità di pistilli,

: famiglia di piante dicotiledoni polipetale, a stami ipogini, che si compone di erbe

, che si compone di erbe o suffrutici a foglie alterne, inguainanti alla base,

caliciforme; sono talora solitari, talora a grappoli; i frutti sono monospermi,

sono monospermi, indeiscenti per lo più a capolino o a spiga. la famiglia

indeiscenti per lo più a capolino o a spiga. la famiglia delle ranuncolacee comprende

sono numerosi, i pistilli da 5 a molti di più, con ovari monospermi

monospermi, ciascuno dei quali dà origine a un achenio compresso e prolungato in un'

achenio compresso e prolungato in un'appendice a becco; hanno proprietà acri e sono

impiego nella farmacopea, altre sono coltivate a scopo ornamentale. fr. colonna,

, erba velenosa, rizomatosa, alta fino a 1 m, con foglie basali palmatopartite

1 m, con foglie basali palmatopartite a segmenti romboidali, dentati, e fiori

introdotta ne'giardini di maometto iv, a costantinopoli, dal qual paese poi sen diffusero

inferiori ternate o bitemate, palmatopartite, a segmenti trifidi, inciso-dentati, radice bulbosa

un altro fiore peduncolato, il quale a sua volta può produrne un terzo e

e peloso, e il colletto ingrossato a guisa di bulbo; le foglie radicali picciolate

le foglie radicali picciolate, le superiori a segmenti quasi lineari, talvolta venate di

e nei prati. una sua varietà a fior doppio, denominata spilli d'oro o

si coltiva ne'giardini con altre specie. a. prati, 1-370: 4 ranuncolo

, filiformi, cilindrici; frutti aggregati a capolino, quasi disposti a stella, grandi

frutti aggregati a capolino, quasi disposti a stella, grandi, spinosi, tubercolati,

glacialis, diffuso sulle catene alpine fino a 4000 m (è la fanerogama trovata a

a 4000 m (è la fanerogama trovata a maggiore altitudine in europa), nei

vol. XV Pag.446 - Da RANUVILARE a RAPA (21 risultati)

scudi. -scherz. obbligare qualcuno a pagare per non essere più importunato.

tempo che da per tutto si fa a chi può acchiappare acchiappa, potesse riuscire

può acchiappare acchiappa, potesse riuscire anche a me di ranzonare un prelato di s.

dalle milizie olandesi. fu perciò violentato a ranzonar se medesimo. archivio mediceo [

, 3-43: errico rifiutò di vendere, a prezzo alcuno, la persona di un

] far le gride / ch'andassero a la torre de davide, / e quivi

quivi sua ranzióne che ciascuno / portasse a quelli ch'eran deputati. a. campana

/ portasse a quelli ch'eran deputati. a. campana, 133: ricuperò la

di cavalleria del re e, condotto a sedam, non essendo conosciuto per quello

brettagnia,... mi tomai a parigi. siri, iii-976: tra gli

dunque e offeritemi una ranzone proporzionata non a una prigionia di guerra, ma ad

; i fiori, riuniti in infiorescenze a grappolo, sono di colore giallo con

con 4 sepali e 4 petali disposti a croce; i frutti sono silique quasi

piccoli semi tondeggianti e bruni; si adatta a tutti 1 tipi di terreno purché sufficientemente

umidi e si può seminare da giugno a settembre, sia isolata sia in consociazione

, la rapa è megio arostita. a. manetti, 2-97: quelle rape

rapa. p. levi, i-70: a notte menano le mascelle / sotto la

comparative. pulci, 20-67: beato a chi mostrava le calcagne! / ché

e nuda... / più facile a tagliar che torsi o rape. pasquinate

ovvero cimole di rape tenere, e poni a cocere. 0 targioni tozzetti,

grumoli detti 'broccoli di rapa '. a. boni, 810: appartengono alla

vol. XV Pag.447 - Da RAPA a RAPACE (43 risultati)

testa completamente rasata o calva. -tosare a rapa: rapare a zero. viani

calva. -tosare a rapa: rapare a zero. viani, 19-251: tagliami

19-251: tagliami anche i baffi. tosami a rapa. 3. figur. chi

acri] o furono rape o intesi soltanto a far denaro. fogazzaro, vi-245:

che ha fatto, deve aver portato a jeanne tesori intatti di passione. zena,

bella o cara galigai! s'incapa / a crederti una strega la sorbona, /

4. locuz. -avere la testa a rapa, monda come una rapa:

cotenna. -avere pane e confetto incontro a rape: passare a un tenore di

pane e confetto incontro a rape: passare a un tenore di vita assai più elevato

mala- detto, / ché, incontro a rape, arem pane e confetto.

sale da una rapa, domandare sangue a una rapa: sprecare tempo e fatica,

, 1-526: oggi domandare una novella a me è come domandar sangue a una

novella a me è come domandar sangue a una rapa. p. petrocchi [s

che uno non à. 'denari a lui? è come cavar sangue da una

che fa puzzar le mani di rapina / a chi le rape maneggiar conviene. ghislanzoni

disgraziato.., voi tornerete al paese a zappare le rape.

rape, / e i suoi soldati, a cui ciò non caleva, / vagavan

indicare iperbolicamente un'estrema frugalità. a. pucci, cent., 26-74:

-non valere una rata: nulla. a. pucci, cent., 71-17:

non valsero una rapa. -offrire pernici a chi chiede rape: proporre prestazioni raffinate

chi chiede rape: proporre prestazioni raffinate a chi ne vuole di bassamente popolaresche.

savinio, 10-268: questo offrir pernici a chi le chiedeva rape accompagnò isadora per

situazione o, anche, andare incontro a un completo disastro. monosini, 336

dietro all'asino ': cioè, a un danno grave ne aggiunse un altro

, perdé il molto. -trarre a ingrassare le rape: portare a seppellire.

-trarre a ingrassare le rape: portare a seppellire. minzoni, 3-71: misero

pasticci. monosini, 381: trist'a quella state / che ha saggina e rape

: è bene che ciascuno si limiti a fare quello di cui è capace.

partic., è inutile richiedere a qualcuno ciò che non può dare).

: senza saper perché, s'èn colti a noglia / coresto rabaschiotto ch'è 'na

: 'rabacchiotto 'per fanciullo dicesi pure a massa marittima. nieri, 3-164:

, 321: 'rabacchiotto ', accanto a 'rapacchiotto ': ragazzetto, bambino

. da rabacchio, forse con accostamento a rapa1. rapaccino, sm.

rapo sativo, o rapaccio che s'abbi a dire, è spezie che da rapa

ma con il gambo che mette assai rami a cannelli e la cima piena del suo

ottimo, ii-245: dice che poi discende a firenze, nella quale terra pone gli

, 1-ii-603: subito il signore lo venne a vedere, e vedutolo per tutto,

cavalca, 20-308: lo prefetto navicando a sollazzo..., venne una gran

corpi de'quali essendo dal mare gittati a terra, furono divorati da fiere e

/ stia resutùna in terra, / a sostener la guerra / d'un voltor famu-

calandra, 341: giungeva realmente, a intervalli, la voce acuta d'un rapace

aquila esser un uccello d'occhio possente a riguardar i raggi del sole e d'unghie

ora per le balze e si sporgeva a valle scrutando con occhio di rapace.

vol. XV Pag.448 - Da RAPACEMENTE a RAPACEMENTE (25 risultati)

naturalmente vaghi di pecunia e rapaci, a doverlo aver si disposero. bibbia volgar.

: guardatevi da'falsi profeti, i quali a voi vengono ne'vestimenti di pecore,

olà, donna rapace, / restituisci a me / quello che tuo non è.

. martini, 1-iii-526: invece di andare a far visita ad un animale rapace com'

l'inglese in africa, sono andato a vedere l'allevamento degli struzzi. gobetti,

rapace, la sua parte doveva ridursi a quella di rivedere le bucce a chi

ridursi a quella di rivedere le bucce a chi credeva di farla franca. -sostant

. b. ricciardi, 53: a detta loro, è degno sol che muoia

mano, ahi come presta / fosti a sterpar la giovanetta pianta, / nei cui

altri piedistalli... dànno ragione a credere ch'e'dovessero sorreggere altrettanti o

. dalle mani rapaci. -con riferimento a sogg. collettivi. pegolotti, lxxxviii-ii-221

, / fin ch'io ti veggia a noia / al cielo, ai mondo,

lontana. -con riferimento al diavolo, a un demonio. bonvesin da la riva

lo mondo non è omo ki intenda a ki el piaxe, / se elio vedesse

for- naxe / ka quello volesse attende a quello inimigo ravaxe. -come appellativo

i tratti somatici, anche con allusione a una fisionomia caratterizzata da un naso adunco

ogni simonia. g. giustiniani e a. priuli, lxxx-3-720: consultava tutte le

capitano di fiume, uomo per molte cause a noi sospetis- simo e di rapace natura

de mori, 96: la lasciava a casa, acciocché ella guardasse quel poco

, 7-1-299: quanti rapaci legni in fondo a teti / stan per sua man di

siate cibo voi d'avidi stenti. a. f. doni, 2-66: s'

le reti e la fallace / esca. a. f. doni, 4-7:

rapaci. 8. che attrae a sé, che rapisce, che seduce (

modo suo, e non come piace a dio: vuole marta che stia in cucina

ed esclusivo (un sentimento). a. f. doni, 6-18: fra

vol. XV Pag.449 - Da RAPACIA a RAPASTRELLA (30 risultati)

ottava per mezzo del nobile que- rini a parigi, i detestabili fatti æl buonapartiano esercito

la dogana pubblica in desenzano; avere a castello lagusaro rapacemente spogliato le stanze della

[la terra] è soda, tira a sé rapacissimamente e beve ogni umido aereo

: non crede [il popolo] a noi perché avvezzo ad udire dalle nostre

significano le rapacitadi, ché tanto viene a aire arpie in greco quanto rapina in

per rapacità e per avarizia, le quali a lupo sono molto conformi, si finge

avarizia, quella repubblica veramente è sottoposta a mille pericoli ai fortuna tansillo, 1-38

la rapacità de'ministri (che speravano a profittarsi con tali maneggi e che volevano

volevano parere di aver fatto buon servizio a sua maestà) era tanto grande che

aver deciso il ministro delle belle arti a mettere al sicuro il laghetto dalla rapacità

:... ier l'altro passò a miglior vita, stimolo e ricordo a

a miglior vita, stimolo e ricordo a me della rapacità del tempo.

d'allegrezza e con subita rapacitade conducono a vergognoso diletto. tasso, 1-6: poiché

: se ne veniva una grandissima turba a far levata di quelle vivande con tanta prestezza

la sua incredibile rapacità culturale che dà a tanta sua pittura quel gusto di abile

si teme una accentuazione della rapacità fiscale a danno delle industrie. 4.

e rivolgendogli con veloce rapacità, rigirò a sé la sua macchina e comandò quella

quella volgersi da 'l principio sanza principio et a 'l fine sanza fine. aretino,

persone, segnatamente di sesso diverso, a fine inonesto. mi pare un rapaio

di edifici residenziali di grandi dimensioni, a scapito del paesaggio naturale; fare oggetto

che ne risulta deturpata; edificazione selvaggia a scopo speculativo. m.

piante della famiglia mirsinacee. a. de théis, 127: 'rapanea

da ravanello, per ipercorrettismo e accostamento a rapa1. rapano, sm.

= deriv. da rafano, per accostamento a rapa1. rapanóne, sm.

donna). -anche nelle espressioni rapare a cotenna, a zero. redi

-anche nelle espressioni rapare a cotenna, a zero. redi, vili-37:

conduceva, quella mattina, dal maniscalco a farmi rapare con la macchinetta a zero

maniscalco a farmi rapare con la macchinetta a zero. e. cecchi, 3-99:

scamparon la pelle. convalescenti, le raparono a cotenna, com'e l'uso.

far si suole tanto col macinarlo a piccole o grosse macine, quanto

vol. XV Pag.450 - Da RAPASTRELLO a RAPERELLA (30 risultati)

con suff. dimin. e accostamento a rapa1-, cfr. anche ravastrello.

con suff. accr. e accostamento a rapa1. rapata1, sf.

e le macchine di que'tempi agguagliate a queste sarebbono assalti di rapate e di

, i torsi e le rapate lo ebbero a sflagellare. 2. zuppa di

del brodo od acqua bollente, mettetele a cuocere con insieme del lardo trito finissimo

anno di cranio rapato e di panni a strisce da galeotto, si sentiva agli inizi

tanto su un dosso rapato si vedeva a pascolare una mucca réclame in bandone dipinto.

rapata e fulminata da s. martino a doberdò. 4. limitato o compresso

. e. lecchi, 2-122: a un ragazzo che toma dal parrucchiere..

impiega il tabacco di zeghedino che è a molto miglior mercato. rovani, i-573

del marchese recalcati non rispose che caricando a più riprese di rapato vecchio le ampie

sm. nelfindustria saccarifera, operaio addetto a scollettare le barbabietole e a tagliarle per

operaio addetto a scollettare le barbabietole e a tagliarle per le analisi di laboratorio.

tabacco. foscolo, xvii-58: a far rapare del tabacco non manipolato dalla

accordo... la si rapa a zero come dice matè », allora [

rapazzuòla ': ciascuna di quelle cuccette a più ordini intorno alla capanna delle grandi

dalla rapazzòla e mi misi in ginocchio a pregare. cardarelli, 161: non c'

è una specie di culla rustica appesa a quattro forche. 2. per

enganna, esforza / non ce guard'a mal parire. dante, purg.,

, che doppo solo da sé ritorna a riempire il vacuo. 3.

grande che lo cape: / coperto sotto a così strane larve, / facendol gir

. 4. figur. sollevare a una condizione superiore, alla beatitudine celeste

g. visconti, 1-35: fui rapto a meglior vita e più vivace. muzzarelli

al cielo. alfieri, 8-302: dove a voi, dove mi ha ratto l'

amore: / e dal suo corpo a poco a poco astratta, / lo lascia

/ e dal suo corpo a poco a poco astratta, / lo lascia in un

le posse mie vi son tenute / a ben servir d'uno amoroso sape. guidiccioni

giocondamente nel mondo e imaginandosi di avere a vivere lungo tempo, dispone e ordina di

[tommaseo]: così sempre pregando che a lui addivenisse quello che fusse ottimo,

non mutasse il suo animo, perciocché a dio piaceva la sua anima.

vol. XV Pag.451 - Da RAPERELLA a RAPIDE (36 risultati)

raperèlla2, sf. ant. bottone a forma di bulbo con gambo alquanto lungo

]: raperelle d'ottone il cento a peso libre 3. inventari di bicchierai toscani

: 'raperelliere ': strumento che serve a fare le raperelle. = deriv

è piccolo il fanello: / assai simile a queste è il raperino. bracciolini,

dalla colomba: in somma / costei a penne frecciò questo e quello. pananti,

. tose. che ha i capelli tagliati a zero, rapato (e ha una

e affettiva, riferito in partic. a un bambino). -anche sostant.

: lo dice il popolo per vezzo a chi si è rapato o tosato i capelli

scamparon la pelle. convalescenti, le raparono a cotenna, com'e l'uso.

. pulci, xxx-11-5: tu vuoi a le volte una insalata / di raperonzo

), che ha radice carnosa simile a una piccola rapa, foglie basali vellutate

rapa, foglie basali vellutate e disposte a rosetta, fusto alto fino a 1

e disposte a rosetta, fusto alto fino a 1 m, fiori azzurri riuniti in

correte: / raperonzoli cogliete. a. bonciani, lxxxviil-i-309: la prima parte

dove non ventola / lungo le fosse a cór dei raperonzoli. soderini, ii-301:

/ e i raperonzoli, / gustando a gola aperta e sbardellata / questo intingolo

: secondo le stagioni, si portava a casa sempre nuove prede: raperonzoli e salvastrella

si adopra anche per dare di minchione a uno, ma così in modo benevolo.

3. locuz. -andare a svellere i raperonzoli: come invito scherzoso

svellere i raperonzoli: come invito scherzoso a cambiare mestiere, considerata la pessima riuscita

redi, 16-1-24: vadan pure, vadano a svellere / la cicoria e raperonzoli 7

negli orti febei sono 11 carissimo / a piantar le carote e i raperonzoli.

, con uso improprio, con riferimento a uno sbarramento artificiale. cattaneo, i-2-302

1-617: alcuni passi avanti, comincia a mostrarsi il fianco sinistro dell'adda;

fiume ha frequenti rapide, non difficili a superarsi, ma che rendono però sempre

eremo. tasso, 6-114: monta a cavallo e tacito esce e presto; /

indizi e torme nove, / rapidamente a tutto corso il move. g

e calcagni che ballavano rapidamente per aria, a guisa di gualchiere. visconti venosta,

detto si può in qualche modo paragonare a quella che noi proviamo credendo la terra

di piombo, i due uomini cominciano a sbattere le palme delle mani aperte contro

prede / di noi fa quella ch'a nullo uom perdona, / e che rapidamente

rapidamente in vista / apparve una ciclista a sommo del pendio. brancati, 4-40:

invasato d'una fiamma celeste, si mise a fame rapidissimamente la musica. foscolo,

minata dall'etisia. verga, 8-478: a un tratto, una notte, peggiorò

che, al principio del nostro soggiorno a sant'eufemia, erano passate così rapidamente

con i margini dentati e sono talora coltivate a scopo ornamentale. tramater [s

vol. XV Pag.452 - Da RAPIDEZZA a RAPIDO (20 risultati)

. siri, iii-168: colui ch'a forza di braccia e di remi spingendo

iii-103: bisogna... sedere a traverso sul dromedario per non ricever

ha consegnato un teatro in ancona da capo a fondo versatile in un istante con una

candele e di corone. -con riferimento a un mezzo di trasporto. imperiali,

legno tratto / su quattro rote, a par del vento lievi, / aa sei

432: da che sono qui a firenze... mi pare che le

andanti ànima strati / d'oro, a scolpirne in un chiarore fresco / e denso

impiegare un tempo molto ridotto o inferiore a quello presumibile; capacità immediata di operare

accennare la rapidità dell'atto egli salta a dire prima ciò che gli fu fatto dopo

rapidità. d'annunzio, iii-1-89: a un tratto s'è visto il bucen-

iii-41: scilla apparesce essere uno sasso a mano semstra, scoglio da onne parte tempestuso

tempestuso; e non te mova contra a caridde, dove e alcuna grande e

luoghi del suo largo letto faceva sicurissimo ponte a chi trapassarlo il voleva. giuglaris,

di nuov'acque i fiumi / varcano a nuoto e i rapidi torrenti. gemelli careri

obscure mira donde / scorge la stella, a. nnavicanti agiuto, / dopo che

corsini, 12-51: grandine maligna / rapida a cader vien da nube oscura / sopra

valle veramente chiusa, ove il sole a giro inchinando, i monti verso l'

fanno ombra, chi ti terrebbe, che a carni nude non te ne andassi brancolone

-anche: erto, scosceso, faticoso a salire. malecami, xxxix-i-195: le

rapide ed erte, / tal ch'a pensarlo elgli è una paura. campofregoso,

vol. XV Pag.453 - Da RAPIDO a RAPIDO (30 risultati)

, con rapido pendìo, da pratolino a firenze. capuana, 14-147: la rapida

vita la creazione. -con riferimento a un mezzo di trasporto. mascheroni,

: corre inanzi il soldano, e giunge a quella / confusa ancora e inordinata guarda

non fuggir, disse apollo, / a la tessala vergine ritrosa, / che

chiabrera, i-iv-187: io stimolai selvaggio / a porsi in paragone / de'veloci cursori

giva in ben dorato arcione, / a rapido destrier pungendo i fianchi, / l'

. crudeli, 1-127: la prima a dare aita / alla beltà assalita /

di rose / dalle membra nevose / a trar la fredda vesta / per man

mette il piede su l'arme rimasta a terra, nascondendola. pecchi, 13-21:

. /... rimontano rapide a riva / e si chiamano a nome,

rapide a riva / e si chiamano a nome, guardandosi intorno. dessi,

più rapidi, scuoiati od arsi, a scelta. 6. celere,

buonafede, 2-iii-42: se vogliamo attenerci a laerzio e a stobeo, il rapido e

: se vogliamo attenerci a laerzio e a stobeo, il rapido e naturai moto

scampò ruggiero per navigar guardingo e darsi a una rapida fuga come scoprì i nostri

da noi ti parti e tomi / a rapido tragitto / nella feconda égitto. g

rapidi più del baleno avea già steso a terra il suo competitore semivivo e spirante

con decisione. pavese, 9-11: a volte era clelia che mi rispondeva: una

. de amicis, il-qo: uscimmo a rapidi passi dalla torre. misasi,

la collana dallo smeraldo e la scagliò dinanzi a sé. -rivolto per un istante

sé. -rivolto per un istante a un obiettivo determinato (lo sguardo)

, 8-338: quelli che s'attardarono a spiare dah'ombra passando ora l'uno

poterono veder dapprima i tre, seduti a tavola col piccino, a cenare.

tre, seduti a tavola col piccino, a cenare. 7. che avviene

: nella stessa vita giornaliera andava soggetto a mutamenti improvvisi, rapidi, passando dall'

nostra visita, sia pur rapida, a questo borgo. gozzano, ii-148: non

rapidissime immense sopra individui e famiglie a cui poco innanzi l'unico patrimonio era l'

tempo. mazzini, 51-23: a noi dolse che uomini, il cui nome

, il cui nome avrebbe potentemente giovato a operare una più rapida unificazione degli elementi

colerica, ch'io m'era avvezzo a riguardare come rapidissima sempre, durò tanto

vol. XV Pag.454 - Da RAPIENTE a RAPIMENTO (26 risultati)

: i pentimenti rapidi, le cancellature subitanee a mezzo il verso, a mezzo la

cancellature subitanee a mezzo il verso, a mezzo la parola. calandra, 1-73:

intime ragioni di questa freddezza, gettandosi a traverso a certi pensieri,..

ragioni di questa freddezza, gettandosi a traverso a certi pensieri,... vi

tempo scorresse più rapido, contai fino a cinquemila. -che ha durata breve o

di tolomeo, finamente il poeta ascrive a lei tutto il merito della conquista come

perspicacia). algarotti, i-ex-250: a te non potea più bel disio / sorgere

: gran tentatore di perigli sei. / a firenze sii cauto. in grave officio

nostri treni 'rapidi ', giunti a destinazione, sono un cimitero di pubblicazioni

e proprietà analoghe hanno le leghe rapide a base di cobalto). 17.

possibilità di sparare una serie di colpi a brevissima distanza di tempo. pirandello,

mortai da 305 e 420, fucili a tiro rapido, mitragliatrici. dizionario di

tiro che può essere eseguito coi cannoni a caricamento rapido e cioè con quelli le

respiro. viani, 14-62: domande a bruciapelo e a tiro rapido: un

viani, 14-62: domande a bruciapelo e a tiro rapido: un pensiero suh'architettura

avante che sien pranse, / tacite a l'ombra. buti, 2-653: '

possibile navigare la notte in quel fiume a causa degli scogli e dei rapidi,

tutte le sue potenze se ne va a gambe levate. = voce dotta

una melodia veloce, piena, vibrata, a giusto tempo. rapietare, intr

mi rapièto). ant. raccomandarsi a qualcuno con insistenza per suscitare compassione e

. lat. r [é] -e a [d \ -, con valore intens

dà fortezza agli edifici maestri, ma a quelli che si fanno sotto aqua.

in torre per forza una pulcella contro a suo volere di casa del padre, acciò

rapimenti di fanciulle. marini, i1i-160: a voi tocca, o figlio,.

si pentisse d'aver dato la sorella a riccardo o che volesse recargli un'onta

. bartoli, 4-2-219: penarono undici dì a rompere il contrario rapimento delle correnti che

vol. XV Pag.455 - Da RAPINA a RAPINA (32 risultati)

rapimento del cielo, e perciò sono a poco a poco lasciate adietro nel moto

del cielo, e perciò sono a poco a poco lasciate adietro nel moto. galileo

-forza vorticosa di attrazione (con allusione a scilla, mostro mitologico che inghiottiva le

le mani addosso al corifeo, lo tirano a sé in dimostrazione del rapimento della scilla

il rapimento che fa scilla, tirano a sé il guidator del ballo. -movimento

s'apra il mio solco in fauce a rapimento, / madre, e per le

sfera totalmente diversa oppure è in preda a un sentimento particolarmente intenso o al piacere

rapimento alle azioni virtuose o viziose, a cni vogliamo noi attribuirlo? 5

una nuova scena d'idee si spalanca a costui dinanzi, una folla di novelle sensazioni

non sarebbe mai cotesta, se tanto piacere a noi cagiona la novità che si raggira

la novità che si raggira poi sempre intorno a cose delle quali abbiamo idea. carducci

attenzione e con stupore e rapimento, come a bella e greca poesia, il panegirico

spuntò radioso dal pavimento, destò gli sposi a una nuova giornata di rapimento, di

brancati, 4-13: essa camminò accanto a lui ascoltandone il rumore del passo col

. pellico, 2- 33: a un minuto di rapimento succedono cinquantanove di

le fantasie libere che non si sottomettono a verun dovere. 8. periodo di

rapimento dal * tempo 'meccanico e dozzinale a quello lineo e creativo è nell'ultima

un racconto di veme; e, a un tratto, si trasforma in una pagina

è punito severamente dalla legge penale; a esso, che tecnicamente viene specificato come

che per nostro mezzo porrà fine / a le sanguinolenti tue rapine. beccari, xxx-4-249

xxx-4-249: ai furti / notturni e a le rapine è sempre intento. pallavicino,

passati alcune rapine sulla via del lebca a danno di carovane che recavano merci appartenenti

'rapina '. chiunque per procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto

impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, è punito con

, è punito con la reclusione da tre a dieci anni e con la multa da

con la multa da lire un milione a quattro milioni. calvino, 30:

medardo condannò fiorfiero e tutta la sua banda a morire impiccati, come rei di rapina

come rei di rapina. -rapina a mano armata: quella commessa mediante l'

leoni, 264: dodici imputati di rapina a mano armata... furono fucilati

. manzini, 17-90: una rapina a mano armata, di cui è vittima

potestadi. -compimento abituale o tendenza a compiere tale delitto o, per estens

tale delitto o, per estens., a comportarsi con cupidigia, ad appropriarsi illecitamente

vol. XV Pag.456 - Da RAPINA a RAPINA (36 risultati)

desiderare. cavalca, iii-215: guai a voi, scribi e farisei, che

significano le rapacitadi, che tanto viene a dire arpie in greco quanto rapina in latino

. m. cavalli, lii-3-132: a questa condizione ha ridotto quel regno la negligenza

voglie e abiti dell'uomo che tendono a togliere più o meno violentemente l'altrui.

... a- vellina si mise a collegare... a quelle frane e

vellina si mise a collegare... a quelle frane e tentenna- menti e rapine

forte allor volar potranno / e camperan dinanzi a lor [dei falconi] rapina.

sull'orlo d'un pantano, / a cui livida serpe s'avvicina / per

capponi fuora trasse e, assettatasi per metterlosi a mangiare, uno gran nibbione, veduta

448: gittasi [il gatto] a rubare / il lardo, i pesci e

animali predatori e, in partic., a uccelli rapaci, anche addestrati per la

è usato al plur.). a. bucci, cent., 48-57:

trissino, 2-1-340: dopo costui gizzerico a tal preda / corre chiamato da tirata

fera cartago aprirà talpi, / grave a roma portando esizio e strage. / allora

allora agli odi, al sangue, a le rapine / larga vi si darà licenza

talor maturata dagli austriaci che pur venivano a portarci libertà ed indipendenza politica: '

insolito di sovrastare e ai esser temuti, a mantenere con frequente esercizio il possesso che

rapine, noi piuttosto l'abbiamo messa a combattere la miseria, a battagliar contro

abbiamo messa a combattere la miseria, a battagliar contro i sassi, contro le acque

: grazie al cielo, giovedì 17, a 5 ore del mattino, mentre i

mattino, mentre i nemici erano occupati a radunare le loro rapine, l'imperatore.

] agli studi di rapina, / ma a una bella e dolce calma. poerio

la spinge [la russia] anche adesso a giovare a civiltà: liberare e vendicare

la russia] anche adesso a giovare a civiltà: liberare e vendicare la grecia.

, anche, di un privilegio legato a determinati interessi economici, o nel compiere

perseguitavalle e facieno in ongni modo contro a. lloro quanto potieno per farle assentire

per le tue rapine ed estorsioni verranno a te di molte adversità. machiavelli, 1-i-70

e, sempre, colui che comincia a vivere con rapina, truova cagione di

e rapine, lo stretto non toglie a nessuno. m. cavalli, lii-3-136:

con rapina e violenta usurpazione quello che a commune utilitade gli altri con libero e

e grato animo, per mezi termini contrari a contrario fine, hanno parturito e seminato

ine dei fornitori francesi hanno costretto il direttorio a asciar da parte i princìpi di moderazione

.. sulle prime non pareva possibile a me che questa madama di tutt'altro

dio, non pensò rapina tessere sé uguale a dio ». nannini [epistole]

pensò che fusse rapina il suo essere eguale a dio. -chi è oggetto di sfruttamento

: il bifolco e 'l pastor non puote a pena / in mezzo alle città viver

vol. XV Pag.457 - Da RAPINA a RAPINA (43 risultati)

einaudi, 2-263: la terra è assoggettata a coltura di rapina e scema di valore

, un decimo della terra sia stata votata a pochi anni di cultura granifera di rapina

granifera di rapina per poi essere ridotta a deserto esausto e incoltivabile. -in

. -in senso generico: inclinazione a ingannare, ad abusare della credulità e

qualsiasi originalità o inventiva; attribuzione indebita a sé della paternità di un'invenzione,

nostre atre sentine, / è quel che a le buone arti e discipline / se

altro inetto studio vile, / corno ratto a le cose alte e divine, /

le idee, spingendo la perfidia fino a ritorcerle contro gli inventori. aleardi,

mena li spirti con la sua rapina. a. pucci, cent., 84-8

sabbia, / che questa allor che a noi l'acqua e il furor decresce /

sbarbando alberi,... va a cercare negli angoli le foglie passe e

nella sua rapina. aleardi, 1-40: a cento a cento / balzan torrenti,

rapina. aleardi, 1-40: a cento a cento / balzan torrenti, e ne

soggetto lago / flagellano cogli arbori divelti / a le verdi eminenze. graj, 5-431

un fiume, le acque). a. cattaneo, i-334: cresciute le acque

mobile, dio lo sa, ché a me pare presuntuoso giudicare. -alta

. di donne (anche con riferimento a episodi mitologici). guido da pisa

ci convien le spade e farci far via a te alla seconda rapina e a me

via a te alla seconda rapina e a me alla prima delle due nostre donne

amore, / se la vecchia rapina a mente avete, / euridice mia bella mi

601: aprì la terra fiuto / ed a l'alta rapina / s'accingea fiero

romano / di quei che, volti a fare alte rapine, / involaron con modo

son peggiori di noi, sicché siamo costretti a tener sempre la lancia in mano per

riva / irruppero gli arcieri 01- mecchi a la rapina / ne tacque ed a veloci

mecchi a la rapina / ne tacque ed a veloci cùpidi inseguimenti / nuotarono, e

1: 8-35: venir scopre adelberto a lento passo / la sospirata donna all'

. opera di seduzione o di innamoramento a opera del fascino o della civetteria di una

, 167-5: quando amor i belli occhi a terra inchina, /...

1- 415: qualor awien ch'a te più m'awicine, / sento l'

d'odor tutto ripieno, / simil a quel che spira dal bel seno,

amarlo e, sdegnando lui, si diede a fare d'altri nuova rapina. orsino

, passava dietro la scorta del piacere a far dolce rapina de'cuori. passeroni,

(e anche del dolore che sembra rapire a se stessi). chiabrera,

che sei 'n travaglio, / alzati a me, ché questa è mortai guerra

mortai guerra! linati, xvi-98: a lei ora si sentiva trascinato con la

rapina. -elevazione mistica dello spirito a dio; estasi. bacchelli, 2-xix-25

). bonfadio, i-190: mentre a gara in lor soave stile / i ru-

. boccaccio, viii-3-157: viene tanto a dire in latino questo vocabolo 'arpia

queste anime è la rapina la quale a se medesime fecero della presente vita uccidendosi

tasso, i-152: egli da languir lungo a rider volto / gode la su fra

/ nelle rapine sue non porta avvolto. a. guarini, lxv-283: o figlio

, come se altimprowiso ci fosse venuto a mancare ogni criterio delle distanze.

... giunse in su telmo a orlando e fello tutto istordire. p.

vol. XV Pag.458 - Da RAPINAMENTO a RAPINO (42 risultati)

vennero le stame, toccava al fiorentino a dir del suo, ma egli si mise

, ma egli si mise con gran rapina a mangiare le stame. n

govoni, 1-230: vento che scendi a rapina / dal turrito temporale, / con

che stronchi, / snida e sradicami a sangue / dal vecchio cuore il mio

/ al buono aventuroso, / ferilo a la corina / se 'l truovi disdegnoso;

la noia, meglio è non possedere che a lampi e quasi di rapina.

mette con un paio di amici e va a farsi una rapinétta. = voce dotta

quando l'avrà corrotta, di farlasi a moglie. = nome d'azione

tutta la caccia, non di meno a quelli della propria spezie hanno rispetto e amore

della propria spezie hanno rispetto e amore a non usare con loro la sua naturale e

, tr. rubare denaro e altri beni a qualcuno con una rapina. - anche

leoni, 739: i giovani, a non cadere in mano dei tedeschi,

armate nelle montagne; poi notturni calano a provvedersi rapinando e assalendo. -derubare

3: quattro ragazzi diciottenni di borgosesia, a tonno per la visita di leva,

1107: si gettavano [i saccheggiatori] a gara sul bottino [il treno bombardato

andavano schiacciati sotto il carico, / e a un tratto abbandonavano ogni cosa / per

tratto abbandonavano ogni cosa / per tornare a frugare e a rapinare / dementi e

ogni cosa / per tornare a frugare e a rapinare / dementi e disperati della scelta

ci era nell'aria; cadde l'acqua a riverso, che allagava per tutto.

uomo. -raggiungere un determinato scopo a ogni costo, anche in modo illecito

più che mai con paura e speranza a riverirvi. bacchelli, 2-xi-360: così

snella e procace insieme, si protese a concedergli ed a rapinargli anima e corpo.

insieme, si protese a concedergli ed a rapinargli anima e corpo. -pervadere

tenebra gli occhi e gli rapina l'animo a tradimento. -estasiare qualcuno, provocando

8. ant. e letter. attribuire a sé in modo indebito un concetto,

e che il marino praticò ed eresse a teoria. 9. ant. estorcere

uguccione da lodi, xxxv-i-609: guai a quelor qe molt entende a fornicar /

: guai a quelor qe molt entende a fornicar / e de taurini aver sempre voi

noi riissimo uomini da male e usi a rapinare e opprimere gli altri, come

. aretino, 10-24: conosco che a me non istà bene il por bocca nei

miserie dei più solleciti, ma attenda a lussuriare, a rapinare, a manicare

solleciti, ma attenda a lussuriare, a rapinare, a manicare ed a tracannare

ma attenda a lussuriare, a rapinare, a manicare ed a tracannare quanto sa,

, a rapinare, a manicare ed a tracannare quanto sa, ché non sono per

chi compie rapine, in partic. a mano armata e, per lo più,

colui il quale tutto il dì arà a porgere orecchie e guardarsi insieme aa mille

. fonseca pimentel, lv-456: a questa disposizione si aggiunge, non v'

e la mandra de le pecore dài a li rapinevoli lupi? = agg

', provveduta d'un fusto semplicissimo a foggia di verga. = voce

s'addoppiano naturalmente e per mezzi presso a poco simili a quelli che impegna l'arte

e per mezzi presso a poco simili a quelli che impegna l'arte...

.]: 'rapini 'chiamansi a livorno i talli o tallonzoli delle rape

vol. XV Pag.459 - Da RAPINOSAMENTE a RAPIRE (28 risultati)

landolfi, 14-281: questa strada è simile a un fiume in piena: quando,

]: la qual cosa suole intervenire a quelli cavalli che corrono rapinosamente. fioravante,

-con valore attenuato: che costringe a spostarsi (e ha valore enfatico)

iv-155: certo io non so quello che a lei si seguì di cotale fallo,

cotale fallo, ma certa sono, se a me mai avvenisse, niuna altra cosa

di un veicolo partigiano lanciato in discesa a chissà che meta. idem, 4-371

... il consenso... a far più libera e sciolta, ma

occasionalmente flebili, rendono galantemente giustizia a una partitura così rapinosa negli sbigottimenti e

r. longhi, 51: né, a questo possibile contatto, si sfigura o

di patriarca melanconico e grifagno che rimugina a nuovo pensieri antichissimi e inscena drammi vecchi

compiere) rapine o saccheggi. a. aartano, 457: il nimico non

rapinosi, fuor della città. -pronto a carpire le cose che piacciono. g

fase iniziale con un risultato discretamente rapinoso a udine. 6. dotato di straordinari

già ben addottrinato dau'indole, che a lui si sottomise con rassegnatissima ubbidienza, vide

bronzo. 7. che gira a gran velocità, vorticosamente. f.

da un luogo (e può riferirsi a episodi mitologici). - anche assol.

cor rotta, di tarlasi a moglie. dante, par., 3-107

par., 3-107: uomini poi, a mal più ch'a bene usi,

uomini poi, a mal più ch'a bene usi, / fuor mi rapiron de

avuto tanto ardimento sotto la mia signoria a rapire le pulcelle e donne altrui e

nobile,... era entrato a forza in casa di sannio lenone e,

257: l'amante / fu rapita a rigoletto. i... i che

vecchie di canchero ritrose, / ch'a noi cavando l'anima e non gli occhi

medesimo cinto, che discende nel- risoletta a rapirlo appunto, quand'egli moveva il passo

correnti; e chi le selve / traversa a gran giornate e seco i figli /

pesci piani bran- cuti che, tenendosi a fior d'acqua riversati e galleggianti per

tergo, e con acerbe / piaghe a terra gettandoli, i crudeli / denti in

eliche svitate. -con riferimento a episodi mitologici o all'aquila dantesca.

vol. XV Pag.460 - Da RAPIRE a RAPIRE (46 risultati)

che macchi l'altrui innocenza? che a bello studio rapisca a cristo i seguaci

altrui innocenza? che a bello studio rapisca a cristo i seguaci? martello, 400

i seguaci? martello, 400: avete a fingervi nell'a- riosto un cavalier avvenente

da noi rapiti, / io forse a morte e voi certo a periglio /

/ io forse a morte e voi certo a periglio / sopra 'l tebro, cui

/ sopra 'l tebro, cui muove a far vermiglio / gente peggior ch'antropofàgi

compagnia, ma la necessità di ricondursi a milano pe'suoi affari me la rapisce.

la campagna e le acque cominciano già a rapirci i nostri eleganti. fratelli, 5-130

impaziente / il re se 'n corse a la magion di dio; / e sforzò

, si gittano sulle fertili pianure vicine a rapire i frutti di quelle campagne che

. botta, 5-246: s'incominciava a dar mano agli spogli delle opere gentili

, in quella carestia portate per mare a roses. d'annunzio, iii-2-303: -ei

bianchi, prol.: do tregua a l'empia? allor che vissi al

regno, / essaltai la sorella, or a l'istessa, / ancor che morto

estens. togliere con la forza di mano a qualcuno. metastasio, 1-i-185:

afferrare qualcosa repentinamente e, talvolta, a gara con altri. benvenuto da imola

siede e non cavalca il patriarca, a piedi lo condusse al tempio ch'è nel

gli amici una favilla al sole / a illuminar fa sotterranea notte, / perché gli

gli astri perennemente gira, / e a voi rapisce, in ritmo di sapienti

/ suoni alla terra e al cielo come a un'immensa lira. borgese, 6-120

la mia madida accidia, una ferma cintura a orione, / né potevo rapire,

5. per estens. estorcere, carpire a qualcuno denaro o altri beni con un

/ or non ce bastò el leceto a la tua fama dura, / messo t'

tua fama dura, / messo t'èi a robbatura corno ascaran rapire. dante,

che disertate vedove e pupilli, che rapite a 11 men possenti, che furate e

e dah'altro, si rende odioso a tutti i suoi sudditi. botta, $-119

, senza giustizia, senza misura comune, a caso, a ventura, dalle sostanze

senza misura comune, a caso, a ventura, dalle sostanze de'cittadini. amari

, un potere (anche con riferimento a episodi mitologici). floro volgar.

era tenuto da servio; e mandati a quello gli ucciditon, non tenne meglio ch'

il regno, un volere levare lo scettro a sua maestà, un volergli rapire la

. foscolo, ii-352: poi ch'a pluto / rapì l'elisio tribunal satàno /

perché sono di nobile sangue nate, overo a nobile marito congiunte. buonafede, 2-v-244

un'idea altrui o, anche, estranea a un determinato ambito intellettuale o spirituale.

cielo di una biblioteca, da demostene a giovenale, da carlo goldoni al giusti

effettuarono quasi sempre da * minore a maggiore ', con tanto maggiore strazio del

ha loro rapito. -far perdere a un paese il dominio su un territorio

ant. e letter. arrogarsi o riuscire a ottenere qualcosa immeritamente o ingiustamente, contro

rapire un assenso ch * ella incomincia a temere di aver conceduto troppo tardi.

aver conceduto troppo tardi. -riuscire a raggiungere un fine particolarmente ambito (in

propri meriti, con dedizione completa e a costo di grandi sacrifici. s

i-448: il ru- bamento e involontario a chi lo patisce, perch'egli non sa

paradiso, perché il signore lo dà volentieri a tutti... con- tuttociò usò

genere, erano già le cose ridotte a segno che il paradiso sembrava non esser

esser più destinato da dio se non a pochissimi, cioè al suo solo popolo

cosa rapita con sì gran forteza, / a sé ha tanto tratto senno, vertù

vol. XV Pag.461 - Da RAPIRE a RAPIRE (38 risultati)

croazia, constituisce in necessità d'invigilar a duicento leghe di confine col turco.

: rapisco avidamente una occasione di rinnovare a vostra eccellenza, e per mezzo di

mia invariabile venerazione. -riuscire a raggiungere la conoscenza di ciò che non

ricamo], / ch'io m'appresso a quel fiore, / per rapirne l'

. cecchi, 5-148: soltanto shakespeare arriva a scorci di tale veemenza. a rapire

arriva a scorci di tale veemenza. a rapire un panorama d'anime e d'anni

sonno, / provar di dargli alcun soccorso a tempo. panigarola, 121: se

, voltarono i remi dove gli rapiva a loro dispetto. gnoli, 1-161: ciascuna

/ rapiva. era un affanno / a veder la follia / di quella fuga.

. dove erano raccolte le altre lavandaie, a volte si lasciava fuggir di mano le

: fuori lacera [il vento] brano a brano i nastri / delle stelle filanti

eravam d'ozio turpe, e l'aura a volo / più faville rapìa da questo

sappiamo ancora che omero attribuisce le quadrighe a tutti gli dei, dalle quali vengono a

a tutti gli dei, dalle quali vengono a mano a mano rapiti dove più gli

dei, dalle quali vengono a mano a mano rapiti dove più gli talenta. marchetti

talenta. marchetti, 5-292: erano a gara / rapiti i vasti funerali. carducci

. annitrendo sbaragliati, i cocchi / rapivano a le mura. moravia, i-566:

subito la sua corsa. -tirare violentemente a sé. carducci, ii-8-33: io

sia falso,... domandatene pure a chi volete. g. averani,

ii-18: se i cieli fossero sodi a guisa di cristallo, onde potessero seco

/... /... a quel che ascolti / insolito concento /

insolito concento / delle mobili sfere? a quel che vedi / di lucido zaffiro

prepotente vortice del sole, fu costretta a dar le volte intorno a lui.

fu costretta a dar le volte intorno a lui. -con riferimento al movimento

il flusso e ri- usso, tirando a sé il mare nel suo crescimento e nell'

al petto, e per forza la rapisce a sé. marchetti, 5-184: se

carnai congiungimento attratto / e con subita forza a sé rapito / dal seme femminil,

diffonde. / né ci awien come quando a forza siamo / cacciati innanzi, poiché

le gemme trasparenti, perché poste dirimpetto a le stelle, ne rapiscono lo splendore e

questa assorbente forza animale è massimamente diretta a rapire e ad appropriarsi l'ossigeno.

rapisce, lega, infiamma e consuma e a guisa di fuoco trasmuta gli animi in

et ardo, / non vieni anco a rapir l'intera salma? loredafio,

-possedere carnalmente (anche con riferimento a episodi mitologici). storia di stefano

, 9-860: noi avremo seguite in seno a giove, / s'ei v'avesse

, ed era sì grazioso che rapì a sé gli animi di tutti. loredano,

educato sul piede degli arciduchi, rapisce a sé l'occhio di tutta la germania

melodia che mi rapiva, idest mi traeva a sé sanza che intendessi l'inno perché

videro un certo palpitante diletto che quindi a sollevarsi ne gli spronava, non li lasciando

vol. XV Pag.462 - Da RAPIRE a RAPIRE (28 risultati)

tarchetti, 6-i-256: non verrete domani a sentire la musica ai giardini? mi

nino. -far giungere una persona a uno stato di estasi, di elevazione

aria, in quella forma che verrà a giudicare il mondo, con tre lance

rapita alle cose m sopra contemplando iddio a faccia a faccia. bibbia volpar.

alle cose m sopra contemplando iddio a faccia a faccia. bibbia volpar., x-189

, possa aver forza su gli spiriti, a che gradi di commozione e di allucinazione

/ qual sì forte pensiero / ti rapisce a te stesso? varano, 1-358:

l'anima. monti, 5-22: a sentir dopo pranzo si strascina / le

lontana / di qui dov'io m'illudo a un segno tale. stampa periodica milanese

si accendeva e vibrava, sentendosi rapire a un tratto dalla sua finzione come da

. lasciarsi dominare, abbandonarsi completamente (a un sentimento, a un pensiero).

abbandonarsi completamente (a un sentimento, a un pensiero). borsi, 2-42

ornamenti sono destinati bene spesso al valutare a rigoroso prezzo una rozza e per far

concetta in un tempo che non corrispondeva più a quello reale. 12.

alla morte stessa, al fato, a determinate circostanze o a una malattia; e

al fato, a determinate circostanze o a una malattia; e, per lo

innalzare al cielo, alla beatitudine o a un determinato grado di beatitudine. marsilio

rapito in cielo. -con riferimento a episodi mitologici. livio volgar.,

o esserne la causa, con riferimento a soggetti astratti o inanimati). guittone

: rapia nefanda e scelerata mano / a la pudica vergine, toglieva a l'orfanello

mano / a la pudica vergine, toglieva a l'orfanello, al vecchio infermo,

essere uomo dabbene e confortavano i ribaldi a perseverare nella ribalderia fino ah'ultimo con

delle marche rapiscono ogni lustro e frequenza a questa. -ostacolare, impedire,

di capacità intellettuali (anche con riferimento a soggetti astratti o inanimati).

. che il giorno seguente si discenderebbe a questo finale cimento, giudicando per avventura

varano, iii-525: sgorgano / le lagrime a torrenti e i miei singulti / mi

tra dirupi ch'e's'affannava di sormontare a mezza la via, intanto che la

occhi miei fu pronta / gli alti pregi a rapir, pur mi consola / dolce

vol. XV Pag.463 - Da RAPISARDIANO a RAPITO (44 risultati)

; / credei vano il conforto e a l'uma corsi. albertazzi, 676:

fulminea celerità. -sottrarre tempo a determinate attività per dedicarlo ad altre.

difficile o pericolosa (anche con riferimento a dio o a soggetto astratto).

(anche con riferimento a dio o a soggetto astratto). marsilio da padova

ranimo e più allegrezza dilettanza porgendovi, venga a rapir voi a voi medesimo, e

dilettanza porgendovi, venga a rapir voi a voi medesimo, e così l'ozio d

per dichiarire non meno la tuttella accordata a prencipe così pio che per dimostrare la

cuore di penetrare per mezzo le fiamme a rapirne un quadro di grande stima che già

medicina, quasi esercizio giovevole e necessario a tutti, e di filosofia, chiamando

qualcuno (o la sua volontà) a compiere una determinata azione o a comportarsi

) a compiere una determinata azione o a comportarsi in un dato modo, ad

modo, ad abbracciare un ideale o a sostenere una causa, anche costringendolo o

di una teoria (anche con riferimento a soggetto astratto e in relazione con una

soldan vorrìa rapire / pur se stesso a l'assalto e se ne sforza, /

solite ire, / né sé conosce a la scemata forza. baldi, 360:

360: è... conceduto a noi, con l'uso della ragione,

vincere il temperamento e spinger noi medesimi a quello che per natura aborriamo, ovvero

natura aborriamo, ovvero ritràerci da quello a che la violenza dell'inclinazione ci rapisce

composto per lo più di mercanti trafficanti a venezia a'quali la republica prometteva esenzione

aleardi, 1-153: chi per tanta / a spaziar serenità di cieli / rapiva il

solo motore mi trascinava e mi obbligava a tenere con il mio lavoro il ritmo che

. -trasportare in fretta il lettore a un determinato punto di una vicenda.

17. innalzarsi, sollevarsi a una data condizione. iacopone, 62-7

rapire di contentezza all'udire che s. a. si degna talvolta di avermi nella

il fiore / de la fresca beltade a se rapirsi. 20. letter

rotto l'indugio sotto l'onda / toma a rapirsi aurora. 21.

. carducci, iii-30-132: seguito a scrivere la nota rapisar- diana. rapini

. di semi venuti di persia o siria a quelle serenissime altezze sotto nome di

agg. letter. atto ad avvincere, a incantare (un'opera).

spose] del mezzo de'conviti rapite a una nave... ne meneremo.

/ 1 gridi al ciel, le trecce a l'aura invano. de luca,

quello il quale nasca dal ratto fin a tanto che la persona rapita sia in possesso

i-7-130: sparve l'empio mortai che a te spiacea, / ecate eterna, al

da elide, rapito da corsari e venduto a disonesto padrone, serviva nel postribolo.

ancora presero la guerra contro i romani a cagione delle rapite femmine. pasolini,

riconducendola alla casa onde la tolse o a quella della famiglia di lei o collocandola

lei o collocandola in altro luogo sicuro a disposizione della famiglia stessa, la reclusione

per cedere. -trascinato, spinto a forza. p. del rosso,

rapito dal popolo e costretto per forza a pigliare il governo. c. campana,

rapito, / pedoni e cavalier gittando a terra, / morto rédnero e bruno avea

veder incenerita la propna abitazione e soccombere a perdita di mobili rapiti dall'avidità del

ferrara, di pesaro e di fano rapiti a quelle pro- vincie. arici, iii-242

, e anche il tassoni avea preso a scrivere sullo stesso argomento il suo « oceano

chiara coscienza delle sue attitudini si volse a fare nella « secchia rapita » la

vol. XV Pag.464 - Da RAPITO a RAPITO (28 risultati)

appese ai sacri marmi / e tante a lui rapite insegne e spoglie, / alto

l'importanza del regno della morea gloriosamente a viva forza rapito all'indegna tirannide loro

-estorto illecitamente o abusivamente. a. molin, lxxx-4-110: mons. nunzio

/ che più di quel che impresta a cambio toglie, / e nei traffichi suoi

escono furiosamente dalle foci delle montagne carichi a dismisura delle materie rapite dalle acque.

più volte ne'fiumi molti piccoli vortici andar a seconda seguendo un altro vortice maggiore,

altro vortice maggiore, e secondo che a caso giungevano vicini a quello esser portati in

e secondo che a caso giungevano vicini a quello esser portati in giro intorno di

alcuna volta, cioè che io sono a questa parte quasi rapito dallo iddio del

, dal gran diletto / dello stato ridotto a tanta pace, / ammirator di que'

fuoco entrassero fra le loro, cominciarono a staccar le ancore per fuggire. brusoni,

funi incomparabili d'amore, non sapeva a qual parte prima rivolgere con l'animo

vi-374: cadea la sera e presso a lei rapito / mestamente nel pàllido tramonto,

'ornali scendono in palestra e sostengono a spada tratta gloro asserzione; il pubblico

cortona volgar., xxi-760: cominciò a pensare di dio, e incontanente fu

l'infemo: costui era poi solito a gittarsi di mezo inverno nell'acqua gelata

evangelista, sant'agostino piega un ginocchio a terra e, rapito alla contemplazione di

foglio. -votato (l'anima a dio). felice da massa marittima

sàcrato loco / l'anima mia fu sol a dio rapita. -proprio di

storia di stefano, 2-20: poi a la moiere lui dise forte: /

infernale spirito e gittato nel fuoco, a gran pena da'suoi famigliali cavato ne fu

i-65: dal qual nuovo splendor rapita a forza / la vista ivi si volse e

stetti coll'anima inondata di subito diletto a guatare quella festa. pellico, 2-130

-con sineddoche. sbarbaro, 1-262: a brunico il bambino davanti alla 'conditorei

muzzarélli, 37: per quell'acqua a tuo voler tranquilla / guidi [o

ciglia in lei rivolto / tutto rapito a contemplar godea / le meraviglie del celeste

. monti, 14-196: l'augusta diva a ruminar si mise / d'ingannarloi [

in giardino, ci costrinse, spauriti, a scioglierci di colpo: e sarebbe stato

vol. XV Pag.465 - Da RAPITORE a RAPONE (38 risultati)

contentezza... il vedere parato a festa per le sue cure quel tempio.

: alessandro... pensò una volta a pittarsi nascosamente in un fiume per correre

: in quel gran dì, che a disserrar le porte / de'cieli il verbo

vincitor di morte, / con mille a lei rapite alme leggiadre. -annullato

in suo lume alteri / si rapito a la mente è 'l suo vigore / ch'

. 12. indotto, trascinato a compiere una determinata azione o a comportarsi

trascinato a compiere una determinata azione o a comportarsi in un dato modo (anche

quale sia quegli che non sia rapito a speranza d'impetrare fidanza chi bene attende a

a speranza d'impetrare fidanza chi bene attende a le disposizioni del corpo di cristo,

disposizioni del corpo di cristo, cioè a vedere il capo inchinato, a basciare

cioè a vedere il capo inchinato, a basciare le braccia distese, ad abbracciare le

, ad abbracciare le mani forate, a donare il lato aperto, ad amare i

, ad amare i piedi confitti, a muovere il corpo disteso, a darsi tutto

, a muovere il corpo disteso, a darsi tutto quanto a noi?

il corpo disteso, a darsi tutto quanto a noi? g. bentivoglio,

4-1115: dalla felicità d'un successo rapiti a sperarla ugualmente ancora negli altri, non

negli altri, non tardarono essi molto a far prova dopo, se avessero potuto all'

istinto buffonesco della mia età cominciai addirittura a saltare e a fare boccacce. -incline

mia età cominciai addirittura a saltare e a fare boccacce. -incline per natura.

i-315: queste cure erano seconde innanzi a quelle a cui arici sentivasi rapito dal

queste cure erano seconde innanzi a quelle a cui arici sentivasi rapito dal proprio genio

uno o più rapimenti (anche con riferimento a personaggi mitologici). giovanni

-per estens. che ha sottratto una persona a chi l'amava. foscolo,

compagna d'averla perduta, e noi a torto aremmo la fiera aquila biasimata,

mantello. salvini, 48-87: quando a questi finitimo ne venga / mercurio,.

sineddoche. parini, i-iv-76: quale a tai parole / giudice si commove?

infelici / che il bisogno sospinse i a por le rapitrici / mani nell'altrui

-che è in atto di strappare qualcosa a qualcuno. fenoglio, 4-264: johnny

però v'awerta il rapitor del foco / a starsene di qua. breve è la

invecchiata, invilita, quasi preparata preda a qualunque audace rapitore. tommaseo [s

anime, maestrevole ornamento della natura, a te s'inchinano gli elementi, le

. g. gozzi, 1-iii-44: a chiamar l'oro appresi / de'cuori

il rapo sativo o rapaccio che s'abbi a dire è spezie che da rapa deriva

/ stanca al lavoro e i rapi a gran ventura / mangia alla mensa e

e la donna mia, / s * a me è dolor, a te non è

/ s * a me è dolor, a te non è vantaggio / non te

. ant. sorta di rapa selvatica, a cui si attribuivano proprietà medicinali.

bene bulliti in acqua, e poni a soffriggere con oglio, cipolla e sale

vol. XV Pag.466 - Da RAPONTICINA a RAPPACIFICARE (33 risultati)

. colla 'nsalata d'una erba che a me molto piaceva, cioè una pulita pimpinella

di'al vicario / ch'io mando a tór da lui quelli raponzoli / di che

stomaco. pratesi, 5-375: provi a non mangiar tutto l'anno che raponzoli

piacciono i raponzoli e me li andava a trovare. 2. figur.

mano. cestoni, 683: ho scritto a napoli per far venire delle rappe de'

vetrata, allo scaffale dei bottoni, a quello di faccia e sull'uscio che mette

ora sali di nocchio in nocchio / ora a ogni nocchio sfila / sempre sciabole nuove

ormai secca: e nelly si divertì a strappare i viticci arrotolati e a scortecciare

divertì a strappare i viticci arrotolati e a scortecciare il tralcio. quanto alle rappe,

. quanto alle rappe, aveva cominciato a schiccolarle. 2. dimin.

parte davanti. i vari colori servono a distinguere i soldati d'una compagnia

= da rappa1, forse con accostamento a nappa1 (v.).

quelle rappe. ippiatria, 163: a fare unguento a guarire la rogna a'

. ippiatria, 163: a fare unguento a guarire la rogna a'cavali,.

tardo, / ché, come aveste a mantova la cappa, / libero foste di

di grinze. ventura rosetti, i-131: a cacciar le rappe de la faccia:

giustizia di quel padre, / la quale a ciascun fece allor nota. -fare

di presente in via per andare a roma per rappaciare il popolo. b.

davanzali, 1-44: io sarò buono a rappaciarvi con la gente germana. sin

mio primogenito, ricco e rispettato, a causa della mia povertà, non vuole

padre. una vostra buona parola basterebbe a rappaciarmi con lui. de sanctis,

elli un poco rappaciati fuoro, / a lui, ch'ancor mirava sua ferita,

domeneddio perché cantava e burlava da mattina a sera. = comp. dal

1-169: c'è un gong che suona a martello per levar di scena un marito

brusoni, 9-536: chi dovea dar principio a somigliante giustificazione e rappacificamento? s.

alcuni mussulmani, gelosi che fosse toccata a noi preti la gloria di aver rappacificati

rappaceficata la donna, dieron per consiglio a calandrino che a firenze se n'andasse

donna, dieron per consiglio a calandrino che a firenze se n'andasse. aretino,

con l'umile de le parole, inchinatosi a l'ara,... contritissimamente

essermi rappacificato con la cristina e fattala tornare a casa. bandello, 1-5 (1-86

disunita..., si verna a riunire. scenari della commedia dell'arte,

non leggier differenza, che costrinse guido a separarli, sino a che si rappacificarono

che costrinse guido a separarli, sino a che si rappacificarono. foscolo, ix-1-436:

vol. XV Pag.467 - Da RAPPACIFICATO a RAPPATTUMARE (31 risultati)

, 8-340: il barone dovette mettersi a guidare e a fare il diavolo perché

: il barone dovette mettersi a guidare e a fare il diavolo perché non si accapigliassero

all'accettazione, alla tolleranza (riferito a chi parla o scrive). foscolo

ritrovando il re ingiustamente adirato, quello a rappacificarsi astrignevano. rocco, 1-78:

per opera del re ruberto, incominciarono a far sentire tarme loro in lombardia.

non parendogli conveniente il cominciar così presto a fare a fidanza con quella buona gente

conveniente il cominciar così presto a fare a fidanza con quella buona gente, così

, ii-739: lei, propio lei, a trent'anni; e lì in carcere,

occorso. domenichi, 4-118: donatello, a un tratto rappacificato, ridendo inverso lui

. sospettoso all'estremo; non venne a vedermi; trovò mistero non so in

rapacificata, quando balante da capo cominciò a lodare lo re agolante e a biasimare

cominciò a lodare lo re agolante e a biasimare lo re carlo. giovanni da empoli

, come quello che t'ho fatto dare a lui una sera, a porto empedocle

fatto dare a lui una sera, a porto empedocle, pegno di rappacificazione. calvino

stefano, corno puoi fare tanta onta a tio nepote? » la resposta de stefano

mi rappallòttó). chiudersi su di sé a forma di palla; raggomitolarsi.

le fibre da ogni parte / venendo a concentrarsi, in se medesima / si rappallottolò

. bellini, v-347: agli altri tocca a godere e a me starmene solo e

v-347: agli altri tocca a godere e a me starmene solo e freddo, come

uno specchio, si rassodi e rappallozzoli a guisa d'una perla, il parto sarà

giova al morbo caduco..., a chi è percosso o caduto e per

. lat. r [é \ -e a [d \ -, con valore

. estevan, 220: sono stato condotto a rapparare i vostri parlari alle migliori idee

strigneva gravemente gli assediati tanta fame venne a tutti che i padri a'figliuoli e

e 'figliuoli a'padri, li mariti a le mogli e le mogli a'mariti

sta in confusione e che di qui a una ora bisogna rappar l'acqua. o

. lat. r [e] -e a [d \ -, con valore iter

. guittone, xxxiv-12: m'aggrada a misagio / rappador saver tutti e frodolenti

, 1-10: dopo, ritrovai lui davanti a casa, calmo come se non avesse

lat. r [e] - e a [d \ -, con valore intens

davanzati, i-288: mitridate gli fu mezano a rappattumarlo col padre. lippi, 12-56

vol. XV Pag.468 - Da RAPPATTUMATO a RAPPELLATO (45 risultati)

che lo rappattuma colla natura da lui chiamata a parte del suo trionfo sulla idea nella

monaco,... si mise a dire di punto in bianco che era ora

: èss'ella teco mai rappattumata, / a poi che voi pigliasti il bofonchiello?

mentre la madre et il fratello dimoravano a genova, dovesse ogni notte seco dormire

insieme; l'uno invita l'altro a ballare. tommaseo, 1-291: poi.

, indurre alla canna (anche riferito a un animale). cellini, 1-25

, per il medesimo pittore mi mandò a dire che mi voleva dar da fare

dar da fare molte grande opere. a. f. doni, 10-336: la

con saporiti baci tuttavia di rapaturmarla. a. casotti, 1-4-87: òr si graffiava

, i-480: alcuni si misero m mezzo a rappattumare due pezzi di giovanotti che volevano

e stette molti mesi che non volle favellare a michelagnolo; pure, finalmente rapattumatosi,

al residente solaan,... parve a sua maestà fosse uno sprezzo e fu

uno sprezzo e fu necessaria particolar industria a rapatu- mar e raddrizzar quell'affare.

potea rappattumarla. massaia, vl-153: a rappattumare gli screzi che li tenevano disuniti,

le continue lotte portavano al paese ed a loro stessi. tenca, 2-160: la

. lat. r [e \ -e a [d \ -, con valore iter

(v.), con procedimento analogo a impiastrare nel signif. di 'mettere

patumato col sig. magliabecchi, non potendo a voi recar altro che decoro l'amicizia

lui. leopardi, iii-508: dimmi a questo proposito per una curiosità: sei tu

di concetti e di metafore rappatumate insieme a grottesco e a ventura e senza ordine,

di metafore rappatumate insieme a grottesco e a ventura e senza ordine, senza artificio,

. lat. r [e] -e a [d \ -, con valore intens

sua soldatesca in ordine di poterla consegnare a toiras quando arriverebbe in quelle parti e

il nunzio che aveagli spedito nel campo a conforto e amicizia. -restituire, reintegrare

di rorté. -rappellare a battaglia: provocare a battaglia. giamboni

-rappellare a battaglia: provocare a battaglia. giamboni, 4-61: rifacendo

isforzo, coloro che prima avieno vinto rappellaro a battaglia. -rappellare la battaglia

degli angeli rapella / già la battaglia a maggior prova intento. -assol.

prova intento. -assol. sonare a raccolta. c. i. frugoni

rappèlla / il tamburo importuno? / a ranni abbandonate / ecco tornar ciascuno.

. 3. convocare, chiamare a sé, anche per fare oggetto di

brusantini, 12-32: com'escon l'api a la stagion novella, / seguendo il

proclami, si rappèlla / il togato a consiglio. g. argoli, 88:

iv-1-402: fece di buon mattino rappellare a sé il cardinale, a cui disse:

mattino rappellare a sé il cardinale, a cui disse: « mio fratello mi

e bella / che con le grazie a venere contende. / e dovunque il suo

che l'alba il sol rappèlla / a rivestir di vaga luce il mondo. g

or lo rap- pella, or porge a lui conforto. forteguerri, 17-31: clarina

ramo varca, / e il perduto compagno a sé rappèlla. 6.

; / cambiato io ho per certo muschio a gallo. niccolò cieco, lxxxviii-ii-174:

. -rappellare del proprio: impegnarsi a pagare di persona le conseguenze del proprio

innanzi e dice: « io dirò, a rappellare di mio, chi ha il

8. per estens. aggiungere un seguito a un racconto, abbellirlo con particolari e

, 4-131: il re agesilao, rappellato a casa del levante, non saputo venne

soldati rapellati dalle vicine provincie, comparve a benter.

vol. XV Pag.469 - Da RAPPELLO a RAPPEZZATO (39 risultati)

rappèllo: subito, immediatamente. a. pucci, cent., 16-60:

10-23: la gente, odendo sonare a martello / la campana del magno imperatore,

. -in senso concreto: ciò che serve a rappezzare (pezza, toppa);

) di misure di tutti i versi. a. f. doni, ii-74: rapezza-

le più certe rovine, conviene aver ricorso a catene, a inarpesature, a rappezzamenti

, conviene aver ricorso a catene, a inarpesature, a rappezzamenti; e le fabbriche

ricorso a catene, a inarpesature, a rappezzamenti; e le fabbriche...

sforzata dormire sopra tumide foglie si corroppe a segno che ap- parivan le carni,

e lacerato amanto /... a rappezzar non bastaria un lenzuolo. moneti,

accoccolata in un canto, sbadatamente intenta a rappezzare le vesti sue e della famiglia.

nel nostro quinto, '. si ricovra a la sua ombra, si rappezza

e vi spesi 30 soldi di codesta moneta a farla rapezzare. cattaneo, l2-8:

lastre nuove che... stuonano a lato delle vecchie. betocchi, 7-13:

lato delle vecchie. betocchi, 7-13: a cuci e scuci, dicono i muratori

che sgretola / antico, e rappezzarlo a frammenti. -figur. ricostituire la memoria

/ anima, e tu m'aiuta a raccattarla, / a rappezzarla. bacchelli

e tu m'aiuta a raccattarla, / a rappezzarla. bacchelli, 2-xxm-86i: non

scavai nel tetro / buio budello eterno / a districare spaghi rappezzando / miei stracci di

(un testo letterario). a. f. doni, i-95: questi

questa notabile narrazione, dalla quale ci siamo a bello studio lasciati trasportare, ritorniamo un

studio lasciati trasportare, ritorniamo un passo a dietro. algarotti, i-ix-269: costui

obbligati, come gli altri scrittori, a rubacchiarsi l'un l'altro e a rappezzare

, a rubacchiarsi l'un l'altro e a rappezzare pensieri vecchi perché paiano nuovi.

migliore (uno scritto). a. f. doni, 10-81: ringrazio

porziano perché fatto malissimo. ho cominciato a rappezzarlo ma mi ci vuol più tempo

ma mi ci vuol più tempo che a farlo di nuovo. -assol. fare

, duretti e talora troppo inculcati, né a me è venuto fatto di mutarli:

, una guerra); porre rimedio (a un male, a una difficoltà)

; porre rimedio (a un male, a una difficoltà); riparare (un'

di madonna isabetta che mi ha mandato a visitare, ché ho la medicina, e

visitare, ché ho la medicina, e a ricordarmi il debito che io ho con

e lo doveria far certo, perché a ogni modo convien poi che rappezzi. oddi

ecco, scapati giovinastri, avvezzi / a operar da balordi, ecco che avviene:

lucia, 273: tocca... a noi il rappezzare gli sdruciti che i

buon movimento dell'animo che m'induceva a rappezzare i torti commessi. 5.

, 809: la cerusìa è a te sorella tale: / pur, rappezzando

pronom. aggiustarsi, risolversi, andare a buon nne (una situazione);

bisogna rappezzare con quella della volpe: a significare che bisogna ottenere con l'astuzia

, / ch'è piena di danari. a. cattaneo, ii-77: uno straccio

vol. XV Pag.470 - Da RAPPEZZATORE a RAPPIANARE (19 risultati)

: visito i mulini vetusti, rappezzati a frusto a frusto, rosi e cadenti.

i mulini vetusti, rappezzati a frusto a frusto, rosi e cadenti. c.

parrebbono rappezzate e non tomebbono bene. a. f. doni, i-186: ogni

maraviglie, si è ridotto alla fine a non aver più tra noi un cantone che

roma è la città più data in comune a tutti e nella quale tesser straniero e

. figur. correttore, emendatore. a. f. doni, 6-214: biasimate

], 1-451: certo, quant'è a voi, voi siete rappezzatoti di

in senso concreto: ciò che serve a rappezzare, pezza, toppa.

poveramente da pastore, con le brache a brandelli e la giacca tutta rappezzature.

le persiane verdi, con rappezzature fatte a calce, come patac che

voluto ricordarvi con testimonianza, non a bocca né di persona sospetta, ma stampata

di giunte e rappezzature si nega, ed a voi tocca di provarlo e mostrare i

. -in senso concreto: ciò che serve a rappezzare (uno strappo in un tessuto

base della colonna; altrimenti si suol ricorrere a rappezzi di più plinti, come spesso

lo stampatore ordina al fonditore, in aggiunta a un corpo di carattere. arneudo [

un carattere che, componendo, vengono a mancare...; diconsi 'cassa

. villani, 7-144: 1 bolognesi cavalcarono a mola e disfeciono gli steccati e rappianarono

. pensando primieramente di edificare il tempio a marte..., avendo fatto

l'uova fresche e coll'olio del mattone a quella del vaiuolo rapianò la pelle.

vol. XV Pag.471 - Da RAPPIANATO a RAPPICCARE (34 risultati)

e rappianasi. cesari, i-405: a me par vedere proprio il gonfio che bollendo

sasso rappianato. leonardo, 2-139: a nessuna chiesa sta bene veder e tetti

. idem, i-vi-165: cominciarono poi a rinverdire le speranze di rappiastrare quelle differenze

per nome lisa- betta croste, entro a uno scavato apertole fra due mura false

da una parte il foro riesce vicino a due altri massi, fra cui poteva agevolmente

iv-33: orsacchio era caduto sanguinoso; a quello sparo, a quella vista,

caduto sanguinoso; a quello sparo, a quella vista, gina si riscuoteva tutta,

per non comparire troppo ridicoli in mezzo a tal mondo. = comp.

fellonia nel proprio fratello e re, veniva a denunziarne il reato e adducevane in prova

, messosi di rapiatto, incominciò minutamente a riguardare et a considerare tutto quello ch'era

rapiatto, incominciò minutamente a riguardare et a considerare tutto quello ch'era in quella

questa tela m'ha fatto sospender fino a quest'ora. 2. figur.

lungo;... e incominciò a rappiccare di quelle bucce cn'egli avea levate

, xliii-324: po'quel servo malco a sé amicca: / l'orecchia sana

i-16-204: i tomai erano tutti commessi a pezzetti,... e da

bagdad aveano logorato l'ingegno e l'arte a rappiccare quei poveri rimasugli che non poteano

donne con somma letizia / corron dintorno a quella giovinetta /... / e

fare rimarginare (una ferita); rimettere a posto membra fratturate o slogate. -intr

, se pur alcuna ferita si viene a fendere, non si rapicca mai. vignali

si rapicca mai. vignali, 72: a colle è venuto un medico cirugico eccellente

se i ragionamenti transcorressino ad altro, rapichinsi a questo. luca pulci, 5-38:

... rap- piccherò il discorso a poco a poco sopra di te. papi

. rap- piccherò il discorso a poco a poco sopra di te. papi, 1-2-

volta si amarono, sono sempre disposte a rappiccare la interrotta amicizia. s.

i soliti capi d'accusa, sui quali a me conveniva scrollare le spalle ed andarmene

tutta la giornata. landolfi, i-498: a noi, in attesa di rappiccare quei

pratica che si fusse ordita per rappicarmi a roma, ché non starei con san pietro

xxv-1-313: dico ch'io so'qui a posta per far questa pace e rappiccarvi

giudica facilmente, essendo il ghiribizzare intorno a fuochi e lambicchi e getti esercizio comunemente

non se ne può spiccare se non a pegi, si forte se rapicca.

co'piè s'apparecchia / di rappiccarsi a scaglione o cavicchia. 10

. guicciardini, 2-1-284: combatterono fino a più ore di notte, e la

iv-23: sertorio,... correndo a soccorrere i suoi, parte rivolti in

a'vincitori, condusse lo stesso pompeo a propinquo rischio di morte.