, xiv-240: sai tu ch'io incomincio a sentire per te qualche cosa di più
un soldato arabo, perché lo portasse a chi aveva diretto lo spettacolo. deledda
stati, le quali vogliono che ascendino a qualche cosa meglio de un million e
palpabile; 12. 000 scudi cominciano a pulire lo spirito; 30. 000 scudi
allo spirito sublime. -con riferimento a un breve lasso di tempo. arbasino
quattro e qualche cosa. -con riferimento a una cifra, a una somma di
. -con riferimento a una cifra, a una somma di denaro che non si
. borghini, 2-33: così convien fare a me, volendo in questo mio viver
di no, ero servito. mi mandava a dormire nei fossi. -qualchecosa, -gli
pronta ad alzarsi da tavola per andare a vedere qualcheccosina ch'è di là al fuoco
che qualche fiata si suol dare licenza a qualcheduno, sebbene detti stapoleri ostano quanto
di scampare la vita; ma mostrati a dito da qualcheduno per le strade o
scale incontrava qualcheduno con infinita cortesia diceva a tutti « buongiorno ». sbarbaro, 2-60
sei negata, / gioia di voler bene a qualcheduno. -seguito da altro: un
intorno, perché qualchedun altri si provasse a rompersi un braccio poco lontano. nievo
se prima di sacrificare i tuoi libri a pietrini potessi mandarmi una nota, spererei di
spererei di fartene dar via qualchedun altro a migliori condizioni. 2. una cosa
3. alcuni (può riferirsi a persone e a cose ed è spesso
. alcuni (può riferirsi a persone e a cose ed è spesso seguito dal compì
, ii-1-99: potremo fare una cosa a parte, raccogliendo... alcuni pezzettini
, qua, ci vuol più coraggio a sfidare il boia sotto le baionette austriache.
sculture; ma quelle essendo più facili a perire, o per l'ingiuria dei
stato, come che sia. a. pucci, cent., 68-21:
cent., 68-21: qualchessifósse, lascio a te il pensiere. = comp
(anche con iperbato). a. pucci, cent., 70-55:
. gelli, 17-9: egli è presso a dì, e io non posso dormire
dormire: e'sarà dunque meglio levarsi a far qualcosa. marchetti, 5-20:
, i-176]: esser serio significa votarsi a qualcosa, a qualcuno; lavorare per
esser serio significa votarsi a qualcosa, a qualcuno; lavorare per un fine che ci
, forse nessuno. / mai appartenni a qualcosa o a qualcuno. / fui sempre
. / mai appartenni a qualcosa o a qualcuno. / fui sempre («
: basta e trabasta, e mille grazie a tutti e tre voi: alle cui
di amante ufficiale. -con riferimento a un breve lasso di tempo, tuttavia
distrarmi, mi concentrai tutto sul lavoro, a mezzogiorno e qualcosa ero da millo.
ero da millo. -con riferimento a una cosa, a un fatto, a
-con riferimento a una cosa, a un fatto, a un dato che
a una cosa, a un fatto, a un dato che ha un certo peso
. cappello, lii-15-27: quando noi comunicassimo a s. m. i sommari di
senso, che nel qualcosa tesserci -quello che a principio era semplice esserci -dichiara ora non
bibliografia, schedatura, inventari. guai a chi è qualcuno o qualcosa! viani,
ponte zigomatico e una cravatta bianca, a passante. 3. con uso awerb
proverbi toscani, 208: ognuno è buono a qualcosa. 6. dimin. qualcosina
anche per te. » « ho qualcosina a casa; e me li farò mandare
pure in quelle domeniche che riusciva talvolta a combinare qualcosellina di buono, come un
per ora, se non raccomandarmi sempre a la m. v. e pregarla che
diverso. calvino, 7-35: a un tratto tutto il buio fu buio in
/ farà più d'un pentolino. a. f. doni, 3-112: alcuni
, anche un po'in fretta, a dir vero, perché qualcuno che parte
i-67: quando / la notte è a svanire / poco prima di primavera /
qualcuno si pigliasse la briga d'ire a rimoverli, così pesanti come sono,
3-537: quel segno / di luce basta a dare un senso, un'anima /
, ma pur vivo e attento / a questa nostra sera derelitta, / a
/ a questa nostra sera derelitta, / a questa orfana terra. -seguito
neppure che fossero esistite, mi divertivo a ispezionare il casellario delle lettere.
non grande (e può essere riferito a persone, ad animali o a cose
riferito a persone, ad animali o a cose). v. quirini,
azeglio, 4-221: può essere che a qualcuno di questi francesi gli dolga d'
dime qualcuna della sue, si metteva a chiamare così le galline. -plur
parole in suonante metro astrette, 1 che a qualcuni un tal qual diletto arrecano.
, schedatura, inventari. e guai a chi è qualcuno o qualcosa! cicognani,
bottoni lucenti e quel berretto col filo a argento valevano qualche cosa. piovene,
sia per il femm., sia davanti a vocale sia davanti a consonante),
, sia davanti a vocale sia davanti a consonante), agg. interrog. introduce
? dante, inf, 12-61: a qual martiro / venite voi che scendete
, inf, 23-89: costui par vivo a l'atto de la gola; /
23-103: sarà in pergamo interdetto / a le sfacciate donne fiorentine / l'andar mostrando
citerea concesse? leopardi, 26-70: a quello onde tu [pensiero amoroso] movi
parve dolcissima in altrui... / a quale gelo condannato fui? moravia,
-con uso pronom. (e può equivalere a chi? o a che cosa
e può equivalere a chi? o a che cosa?).
fu quella parola che t'ha mosso a aver questa compassion di noi? poliziano
. 7qual sarà la più presta / a darli e fior del maggio? guarini,
sposa, / amor m'ha ricondotto a te ». alfieri, 1-500: poss'
intendere e rovare qual nome si ponga a quel fatto. iacopone, 65-95:
mal nata / li vien dinanzi [a minosse], tutta si confessa; /
una in altra sembianza / potea levarsi a l'alta cagion prima. machiavelli,
veggo quale maggiore premio possi essere proposto a uno animo generoso che trovarsi capo di
negozio si passasse più oltre, furono a visitarlo e li dimandarono, quando pavessero
monti, per qual mar s'arrivi / a le dolci dimore. de àmicis,
vita. caproni, 1-271: capii a quali danni / portassero gli immondi affanni
e dopo qual giornata! e per arrivare a qual domani, a qual serie di
e per arrivare a qual domani, a qual serie di giorni! pascoli, 29
-con uso pronom. (e può equivalere a chi o a che cosa).
. (e può equivalere a chi o a che cosa). giamboni,
, inf., 1-4: ahi quanto a dir ual era è cosa dura /
cose, che possente / se ^ fatto a sostener lo riso mio. petrarca,
. alfieri, 1-261: aspri rimorsi a mille a mille il core / squarcianle il
, 1-261: aspri rimorsi a mille a mille il core / squarcianle il dì;
ben voglio durare / la quale pena piace a lo mio amore. iacopone, 3-41
mio amore. iacopone, 3-41: guardace a letto morvedo, d'esta penna spiumato
, 12-74: dintorno al fosso vanno a mille a mille, / saettando qual anima
umidi o bollari da quelli secchi, a seconda che l'essudato sia fluido o
e rogne e flemme e 'mpacci. a. f. doni, 2-62: facendo
l'uno il cigolìo d'un abbaino / a 1 percuota l'acquilone errante. di
giacomo, i-552: il cocchiere rideva a rantoli. svevo, 8-263: le lacrime
dal singhiozzo violentissimo che s'associò presto a un suono strano che a teresa dapprima
associò presto a un suono strano che a teresa dapprima parve ancorapiù infantile del singhiozzo
cane, lo sgocciolare dell'acqua, a tratti il rantolo chiuso del bimbo, rantolo
rantolo, e anche quello si affievolì a poco a poco, con lo sforzo di
e anche quello si affievolì a poco a poco, con lo sforzo di una
: quello che si produce nell'inspirazione a causa dello staccarsi di pareti alveolari collabite
il rantolo che fa un remore simile a quello del sale che scoppia quando si
rantolo di voce che pare un'agonia. a. boito, 106: già
terzo e il quarto, contati in tedesco a voce alta e in cadenza dal caporale
. montale, 3-82: aveva tuonato 'a te l'estremo addio, palagio altero
ad un tuono e il colascione rispondeva a un altro: e noi non potevamo
su per la scala, si mescolarono a una improvvisa fisarmonica. -verso gutturale
respiro difficile, roco, affannoso, a causa di un eccesso di muco o catarro
molineri, 2-9: le parole uscivano a stento dalle labbra di emilia, accompagnate da
masticare, e possono anche dar luogo a casi di soffocamento. si curano colla estirpazione
, agg. patol. che si riferisce a ramila. ranume, sm.
fiorali presenti e libere; da tre a quindici sepali, di origine bratteate; un
di petali; numerosi stami, disposti a spirale; una grande quantità di pistilli,
: famiglia di piante dicotiledoni polipetale, a stami ipogini, che si compone di erbe
, che si compone di erbe o suffrutici a foglie alterne, inguainanti alla base,
caliciforme; sono talora solitari, talora a grappoli; i frutti sono monospermi,
sono monospermi, indeiscenti per lo più a capolino o a spiga. la famiglia
indeiscenti per lo più a capolino o a spiga. la famiglia delle ranuncolacee comprende
sono numerosi, i pistilli da 5 a molti di più, con ovari monospermi
monospermi, ciascuno dei quali dà origine a un achenio compresso e prolungato in un'
achenio compresso e prolungato in un'appendice a becco; hanno proprietà acri e sono
impiego nella farmacopea, altre sono coltivate a scopo ornamentale. fr. colonna,
, erba velenosa, rizomatosa, alta fino a 1 m, con foglie basali palmatopartite
1 m, con foglie basali palmatopartite a segmenti romboidali, dentati, e fiori
introdotta ne'giardini di maometto iv, a costantinopoli, dal qual paese poi sen diffusero
inferiori ternate o bitemate, palmatopartite, a segmenti trifidi, inciso-dentati, radice bulbosa
un altro fiore peduncolato, il quale a sua volta può produrne un terzo e
e peloso, e il colletto ingrossato a guisa di bulbo; le foglie radicali picciolate
le foglie radicali picciolate, le superiori a segmenti quasi lineari, talvolta venate di
e nei prati. una sua varietà a fior doppio, denominata spilli d'oro o
si coltiva ne'giardini con altre specie. a. prati, 1-370: 4 ranuncolo
, filiformi, cilindrici; frutti aggregati a capolino, quasi disposti a stella, grandi
frutti aggregati a capolino, quasi disposti a stella, grandi, spinosi, tubercolati,
glacialis, diffuso sulle catene alpine fino a 4000 m (è la fanerogama trovata a
a 4000 m (è la fanerogama trovata a maggiore altitudine in europa), nei
scudi. -scherz. obbligare qualcuno a pagare per non essere più importunato.
tempo che da per tutto si fa a chi può acchiappare acchiappa, potesse riuscire
può acchiappare acchiappa, potesse riuscire anche a me di ranzonare un prelato di s.
dalle milizie olandesi. fu perciò violentato a ranzonar se medesimo. archivio mediceo [
, 3-43: errico rifiutò di vendere, a prezzo alcuno, la persona di un
] far le gride / ch'andassero a la torre de davide, / e quivi
quivi sua ranzióne che ciascuno / portasse a quelli ch'eran deputati. a. campana
/ portasse a quelli ch'eran deputati. a. campana, 133: ricuperò la
di cavalleria del re e, condotto a sedam, non essendo conosciuto per quello
brettagnia,... mi tomai a parigi. siri, iii-976: tra gli
dunque e offeritemi una ranzone proporzionata non a una prigionia di guerra, ma ad
; i fiori, riuniti in infiorescenze a grappolo, sono di colore giallo con
con 4 sepali e 4 petali disposti a croce; i frutti sono silique quasi
piccoli semi tondeggianti e bruni; si adatta a tutti 1 tipi di terreno purché sufficientemente
umidi e si può seminare da giugno a settembre, sia isolata sia in consociazione
, la rapa è megio arostita. a. manetti, 2-97: quelle rape
rapa. p. levi, i-70: a notte menano le mascelle / sotto la
comparative. pulci, 20-67: beato a chi mostrava le calcagne! / ché
e nuda... / più facile a tagliar che torsi o rape. pasquinate
ovvero cimole di rape tenere, e poni a cocere. 0 targioni tozzetti,
grumoli detti 'broccoli di rapa '. a. boni, 810: appartengono alla
testa completamente rasata o calva. -tosare a rapa: rapare a zero. viani
calva. -tosare a rapa: rapare a zero. viani, 19-251: tagliami
19-251: tagliami anche i baffi. tosami a rapa. 3. figur. chi
acri] o furono rape o intesi soltanto a far denaro. fogazzaro, vi-245:
che ha fatto, deve aver portato a jeanne tesori intatti di passione. zena,
bella o cara galigai! s'incapa / a crederti una strega la sorbona, /
4. locuz. -avere la testa a rapa, monda come una rapa:
cotenna. -avere pane e confetto incontro a rape: passare a un tenore di
pane e confetto incontro a rape: passare a un tenore di vita assai più elevato
mala- detto, / ché, incontro a rape, arem pane e confetto.
sale da una rapa, domandare sangue a una rapa: sprecare tempo e fatica,
, 1-526: oggi domandare una novella a me è come domandar sangue a una
novella a me è come domandar sangue a una rapa. p. petrocchi [s
che uno non à. 'denari a lui? è come cavar sangue da una
che fa puzzar le mani di rapina / a chi le rape maneggiar conviene. ghislanzoni
disgraziato.., voi tornerete al paese a zappare le rape.
rape, / e i suoi soldati, a cui ciò non caleva, / vagavan
indicare iperbolicamente un'estrema frugalità. a. pucci, cent., 26-74:
-non valere una rata: nulla. a. pucci, cent., 71-17:
non valsero una rapa. -offrire pernici a chi chiede rape: proporre prestazioni raffinate
chi chiede rape: proporre prestazioni raffinate a chi ne vuole di bassamente popolaresche.
savinio, 10-268: questo offrir pernici a chi le chiedeva rape accompagnò isadora per
situazione o, anche, andare incontro a un completo disastro. monosini, 336
dietro all'asino ': cioè, a un danno grave ne aggiunse un altro
, perdé il molto. -trarre a ingrassare le rape: portare a seppellire.
-trarre a ingrassare le rape: portare a seppellire. minzoni, 3-71: misero
pasticci. monosini, 381: trist'a quella state / che ha saggina e rape
: è bene che ciascuno si limiti a fare quello di cui è capace.
partic., è inutile richiedere a qualcuno ciò che non può dare).
: senza saper perché, s'èn colti a noglia / coresto rabaschiotto ch'è 'na
: 'rabacchiotto 'per fanciullo dicesi pure a massa marittima. nieri, 3-164:
, 321: 'rabacchiotto ', accanto a 'rapacchiotto ': ragazzetto, bambino
. da rabacchio, forse con accostamento a rapa1. rapaccino, sm.
rapo sativo, o rapaccio che s'abbi a dire, è spezie che da rapa
ma con il gambo che mette assai rami a cannelli e la cima piena del suo
ottimo, ii-245: dice che poi discende a firenze, nella quale terra pone gli
, 1-ii-603: subito il signore lo venne a vedere, e vedutolo per tutto,
cavalca, 20-308: lo prefetto navicando a sollazzo..., venne una gran
corpi de'quali essendo dal mare gittati a terra, furono divorati da fiere e
/ stia resutùna in terra, / a sostener la guerra / d'un voltor famu-
calandra, 341: giungeva realmente, a intervalli, la voce acuta d'un rapace
aquila esser un uccello d'occhio possente a riguardar i raggi del sole e d'unghie
ora per le balze e si sporgeva a valle scrutando con occhio di rapace.
naturalmente vaghi di pecunia e rapaci, a doverlo aver si disposero. bibbia volgar.
: guardatevi da'falsi profeti, i quali a voi vengono ne'vestimenti di pecore,
olà, donna rapace, / restituisci a me / quello che tuo non è.
. martini, 1-iii-526: invece di andare a far visita ad un animale rapace com'
l'inglese in africa, sono andato a vedere l'allevamento degli struzzi. gobetti,
rapace, la sua parte doveva ridursi a quella di rivedere le bucce a chi
ridursi a quella di rivedere le bucce a chi credeva di farla franca. -sostant
. b. ricciardi, 53: a detta loro, è degno sol che muoia
mano, ahi come presta / fosti a sterpar la giovanetta pianta, / nei cui
altri piedistalli... dànno ragione a credere ch'e'dovessero sorreggere altrettanti o
. dalle mani rapaci. -con riferimento a sogg. collettivi. pegolotti, lxxxviii-ii-221
, / fin ch'io ti veggia a noia / al cielo, ai mondo,
lontana. -con riferimento al diavolo, a un demonio. bonvesin da la riva
lo mondo non è omo ki intenda a ki el piaxe, / se elio vedesse
for- naxe / ka quello volesse attende a quello inimigo ravaxe. -come appellativo
i tratti somatici, anche con allusione a una fisionomia caratterizzata da un naso adunco
ogni simonia. g. giustiniani e a. priuli, lxxx-3-720: consultava tutte le
capitano di fiume, uomo per molte cause a noi sospetis- simo e di rapace natura
de mori, 96: la lasciava a casa, acciocché ella guardasse quel poco
, 7-1-299: quanti rapaci legni in fondo a teti / stan per sua man di
siate cibo voi d'avidi stenti. a. f. doni, 2-66: s'
le reti e la fallace / esca. a. f. doni, 4-7:
rapaci. 8. che attrae a sé, che rapisce, che seduce (
modo suo, e non come piace a dio: vuole marta che stia in cucina
ed esclusivo (un sentimento). a. f. doni, 6-18: fra
ottava per mezzo del nobile que- rini a parigi, i detestabili fatti æl buonapartiano esercito
la dogana pubblica in desenzano; avere a castello lagusaro rapacemente spogliato le stanze della
[la terra] è soda, tira a sé rapacissimamente e beve ogni umido aereo
: non crede [il popolo] a noi perché avvezzo ad udire dalle nostre
significano le rapacitadi, ché tanto viene a aire arpie in greco quanto rapina in
per rapacità e per avarizia, le quali a lupo sono molto conformi, si finge
avarizia, quella repubblica veramente è sottoposta a mille pericoli ai fortuna tansillo, 1-38
la rapacità de'ministri (che speravano a profittarsi con tali maneggi e che volevano
volevano parere di aver fatto buon servizio a sua maestà) era tanto grande che
aver deciso il ministro delle belle arti a mettere al sicuro il laghetto dalla rapacità
:... ier l'altro passò a miglior vita, stimolo e ricordo a
a miglior vita, stimolo e ricordo a me della rapacità del tempo.
d'allegrezza e con subita rapacitade conducono a vergognoso diletto. tasso, 1-6: poiché
: se ne veniva una grandissima turba a far levata di quelle vivande con tanta prestezza
la sua incredibile rapacità culturale che dà a tanta sua pittura quel gusto di abile
si teme una accentuazione della rapacità fiscale a danno delle industrie. 4.
e rivolgendogli con veloce rapacità, rigirò a sé la sua macchina e comandò quella
quella volgersi da 'l principio sanza principio et a 'l fine sanza fine. aretino,
persone, segnatamente di sesso diverso, a fine inonesto. mi pare un rapaio
di edifici residenziali di grandi dimensioni, a scapito del paesaggio naturale; fare oggetto
che ne risulta deturpata; edificazione selvaggia a scopo speculativo. m.
piante della famiglia mirsinacee. a. de théis, 127: 'rapanea
da ravanello, per ipercorrettismo e accostamento a rapa1. rapano, sm.
= deriv. da rafano, per accostamento a rapa1. rapanóne, sm.
donna). -anche nelle espressioni rapare a cotenna, a zero. redi
-anche nelle espressioni rapare a cotenna, a zero. redi, vili-37:
conduceva, quella mattina, dal maniscalco a farmi rapare con la macchinetta a zero
maniscalco a farmi rapare con la macchinetta a zero. e. cecchi, 3-99:
scamparon la pelle. convalescenti, le raparono a cotenna, com'e l'uso.
far si suole tanto col macinarlo a piccole o grosse macine, quanto
con suff. dimin. e accostamento a rapa1-, cfr. anche ravastrello.
con suff. accr. e accostamento a rapa1. rapata1, sf.
e le macchine di que'tempi agguagliate a queste sarebbono assalti di rapate e di
, i torsi e le rapate lo ebbero a sflagellare. 2. zuppa di
del brodo od acqua bollente, mettetele a cuocere con insieme del lardo trito finissimo
anno di cranio rapato e di panni a strisce da galeotto, si sentiva agli inizi
tanto su un dosso rapato si vedeva a pascolare una mucca réclame in bandone dipinto.
rapata e fulminata da s. martino a doberdò. 4. limitato o compresso
. e. lecchi, 2-122: a un ragazzo che toma dal parrucchiere..
impiega il tabacco di zeghedino che è a molto miglior mercato. rovani, i-573
del marchese recalcati non rispose che caricando a più riprese di rapato vecchio le ampie
sm. nelfindustria saccarifera, operaio addetto a scollettare le barbabietole e a tagliarle per
operaio addetto a scollettare le barbabietole e a tagliarle per le analisi di laboratorio.
tabacco. foscolo, xvii-58: a far rapare del tabacco non manipolato dalla
accordo... la si rapa a zero come dice matè », allora [
rapazzuòla ': ciascuna di quelle cuccette a più ordini intorno alla capanna delle grandi
dalla rapazzòla e mi misi in ginocchio a pregare. cardarelli, 161: non c'
è una specie di culla rustica appesa a quattro forche. 2. per
enganna, esforza / non ce guard'a mal parire. dante, purg.,
, che doppo solo da sé ritorna a riempire il vacuo. 3.
grande che lo cape: / coperto sotto a così strane larve, / facendol gir
. 4. figur. sollevare a una condizione superiore, alla beatitudine celeste
g. visconti, 1-35: fui rapto a meglior vita e più vivace. muzzarelli
al cielo. alfieri, 8-302: dove a voi, dove mi ha ratto l'
amore: / e dal suo corpo a poco a poco astratta, / lo lascia
/ e dal suo corpo a poco a poco astratta, / lo lascia in un
le posse mie vi son tenute / a ben servir d'uno amoroso sape. guidiccioni
giocondamente nel mondo e imaginandosi di avere a vivere lungo tempo, dispone e ordina di
[tommaseo]: così sempre pregando che a lui addivenisse quello che fusse ottimo,
non mutasse il suo animo, perciocché a dio piaceva la sua anima.
raperèlla2, sf. ant. bottone a forma di bulbo con gambo alquanto lungo
]: raperelle d'ottone il cento a peso libre 3. inventari di bicchierai toscani
: 'raperelliere ': strumento che serve a fare le raperelle. = deriv
è piccolo il fanello: / assai simile a queste è il raperino. bracciolini,
dalla colomba: in somma / costei a penne frecciò questo e quello. pananti,
. tose. che ha i capelli tagliati a zero, rapato (e ha una
e affettiva, riferito in partic. a un bambino). -anche sostant.
: lo dice il popolo per vezzo a chi si è rapato o tosato i capelli
scamparon la pelle. convalescenti, le raparono a cotenna, com'e l'uso.
. pulci, xxx-11-5: tu vuoi a le volte una insalata / di raperonzo
), che ha radice carnosa simile a una piccola rapa, foglie basali vellutate
rapa, foglie basali vellutate e disposte a rosetta, fusto alto fino a 1
e disposte a rosetta, fusto alto fino a 1 m, fiori azzurri riuniti in
correte: / raperonzoli cogliete. a. bonciani, lxxxviil-i-309: la prima parte
dove non ventola / lungo le fosse a cór dei raperonzoli. soderini, ii-301:
/ e i raperonzoli, / gustando a gola aperta e sbardellata / questo intingolo
: secondo le stagioni, si portava a casa sempre nuove prede: raperonzoli e salvastrella
si adopra anche per dare di minchione a uno, ma così in modo benevolo.
3. locuz. -andare a svellere i raperonzoli: come invito scherzoso
svellere i raperonzoli: come invito scherzoso a cambiare mestiere, considerata la pessima riuscita
redi, 16-1-24: vadan pure, vadano a svellere / la cicoria e raperonzoli 7
negli orti febei sono 11 carissimo / a piantar le carote e i raperonzoli.
, con uso improprio, con riferimento a uno sbarramento artificiale. cattaneo, i-2-302
1-617: alcuni passi avanti, comincia a mostrarsi il fianco sinistro dell'adda;
fiume ha frequenti rapide, non difficili a superarsi, ma che rendono però sempre
eremo. tasso, 6-114: monta a cavallo e tacito esce e presto; /
indizi e torme nove, / rapidamente a tutto corso il move. g
e calcagni che ballavano rapidamente per aria, a guisa di gualchiere. visconti venosta,
detto si può in qualche modo paragonare a quella che noi proviamo credendo la terra
di piombo, i due uomini cominciano a sbattere le palme delle mani aperte contro
prede / di noi fa quella ch'a nullo uom perdona, / e che rapidamente
rapidamente in vista / apparve una ciclista a sommo del pendio. brancati, 4-40:
invasato d'una fiamma celeste, si mise a fame rapidissimamente la musica. foscolo,
minata dall'etisia. verga, 8-478: a un tratto, una notte, peggiorò
che, al principio del nostro soggiorno a sant'eufemia, erano passate così rapidamente
con i margini dentati e sono talora coltivate a scopo ornamentale. tramater [s
. siri, iii-168: colui ch'a forza di braccia e di remi spingendo
iii-103: bisogna... sedere a traverso sul dromedario per non ricever
ha consegnato un teatro in ancona da capo a fondo versatile in un istante con una
candele e di corone. -con riferimento a un mezzo di trasporto. imperiali,
legno tratto / su quattro rote, a par del vento lievi, / aa sei
432: da che sono qui a firenze... mi pare che le
andanti ànima strati / d'oro, a scolpirne in un chiarore fresco / e denso
impiegare un tempo molto ridotto o inferiore a quello presumibile; capacità immediata di operare
accennare la rapidità dell'atto egli salta a dire prima ciò che gli fu fatto dopo
rapidità. d'annunzio, iii-1-89: a un tratto s'è visto il bucen-
iii-41: scilla apparesce essere uno sasso a mano semstra, scoglio da onne parte tempestuso
tempestuso; e non te mova contra a caridde, dove e alcuna grande e
luoghi del suo largo letto faceva sicurissimo ponte a chi trapassarlo il voleva. giuglaris,
di nuov'acque i fiumi / varcano a nuoto e i rapidi torrenti. gemelli careri
obscure mira donde / scorge la stella, a. nnavicanti agiuto, / dopo che
corsini, 12-51: grandine maligna / rapida a cader vien da nube oscura / sopra
valle veramente chiusa, ove il sole a giro inchinando, i monti verso l'
fanno ombra, chi ti terrebbe, che a carni nude non te ne andassi brancolone
-anche: erto, scosceso, faticoso a salire. malecami, xxxix-i-195: le
rapide ed erte, / tal ch'a pensarlo elgli è una paura. campofregoso,
, con rapido pendìo, da pratolino a firenze. capuana, 14-147: la rapida
vita la creazione. -con riferimento a un mezzo di trasporto. mascheroni,
: corre inanzi il soldano, e giunge a quella / confusa ancora e inordinata guarda
non fuggir, disse apollo, / a la tessala vergine ritrosa, / che
chiabrera, i-iv-187: io stimolai selvaggio / a porsi in paragone / de'veloci cursori
giva in ben dorato arcione, / a rapido destrier pungendo i fianchi, / l'
. crudeli, 1-127: la prima a dare aita / alla beltà assalita /
di rose / dalle membra nevose / a trar la fredda vesta / per man
mette il piede su l'arme rimasta a terra, nascondendola. pecchi, 13-21:
. /... rimontano rapide a riva / e si chiamano a nome,
rapide a riva / e si chiamano a nome, guardandosi intorno. dessi,
più rapidi, scuoiati od arsi, a scelta. 6. celere,
buonafede, 2-iii-42: se vogliamo attenerci a laerzio e a stobeo, il rapido e
: se vogliamo attenerci a laerzio e a stobeo, il rapido e naturai moto
scampò ruggiero per navigar guardingo e darsi a una rapida fuga come scoprì i nostri
da noi ti parti e tomi / a rapido tragitto / nella feconda égitto. g
rapidi più del baleno avea già steso a terra il suo competitore semivivo e spirante
con decisione. pavese, 9-11: a volte era clelia che mi rispondeva: una
. de amicis, il-qo: uscimmo a rapidi passi dalla torre. misasi,
la collana dallo smeraldo e la scagliò dinanzi a sé. -rivolto per un istante
sé. -rivolto per un istante a un obiettivo determinato (lo sguardo)
, 8-338: quelli che s'attardarono a spiare dah'ombra passando ora l'uno
poterono veder dapprima i tre, seduti a tavola col piccino, a cenare.
tre, seduti a tavola col piccino, a cenare. 7. che avviene
: nella stessa vita giornaliera andava soggetto a mutamenti improvvisi, rapidi, passando dall'
nostra visita, sia pur rapida, a questo borgo. gozzano, ii-148: non
rapidissime immense sopra individui e famiglie a cui poco innanzi l'unico patrimonio era l'
tempo. mazzini, 51-23: a noi dolse che uomini, il cui nome
, il cui nome avrebbe potentemente giovato a operare una più rapida unificazione degli elementi
colerica, ch'io m'era avvezzo a riguardare come rapidissima sempre, durò tanto
: i pentimenti rapidi, le cancellature subitanee a mezzo il verso, a mezzo la
cancellature subitanee a mezzo il verso, a mezzo la parola. calandra, 1-73:
intime ragioni di questa freddezza, gettandosi a traverso a certi pensieri,..
ragioni di questa freddezza, gettandosi a traverso a certi pensieri,... vi
tempo scorresse più rapido, contai fino a cinquemila. -che ha durata breve o
di tolomeo, finamente il poeta ascrive a lei tutto il merito della conquista come
perspicacia). algarotti, i-ex-250: a te non potea più bel disio / sorgere
: gran tentatore di perigli sei. / a firenze sii cauto. in grave officio
nostri treni 'rapidi ', giunti a destinazione, sono un cimitero di pubblicazioni
e proprietà analoghe hanno le leghe rapide a base di cobalto). 17.
possibilità di sparare una serie di colpi a brevissima distanza di tempo. pirandello,
mortai da 305 e 420, fucili a tiro rapido, mitragliatrici. dizionario di
tiro che può essere eseguito coi cannoni a caricamento rapido e cioè con quelli le
respiro. viani, 14-62: domande a bruciapelo e a tiro rapido: un
viani, 14-62: domande a bruciapelo e a tiro rapido: un pensiero suh'architettura
avante che sien pranse, / tacite a l'ombra. buti, 2-653: '
possibile navigare la notte in quel fiume a causa degli scogli e dei rapidi,
tutte le sue potenze se ne va a gambe levate. = voce dotta
una melodia veloce, piena, vibrata, a giusto tempo. rapietare, intr
mi rapièto). ant. raccomandarsi a qualcuno con insistenza per suscitare compassione e
. lat. r [é] -e a [d \ -, con valore intens
dà fortezza agli edifici maestri, ma a quelli che si fanno sotto aqua.
in torre per forza una pulcella contro a suo volere di casa del padre, acciò
rapimenti di fanciulle. marini, i1i-160: a voi tocca, o figlio,.
si pentisse d'aver dato la sorella a riccardo o che volesse recargli un'onta
. bartoli, 4-2-219: penarono undici dì a rompere il contrario rapimento delle correnti che
rapimento del cielo, e perciò sono a poco a poco lasciate adietro nel moto
del cielo, e perciò sono a poco a poco lasciate adietro nel moto. galileo
-forza vorticosa di attrazione (con allusione a scilla, mostro mitologico che inghiottiva le
le mani addosso al corifeo, lo tirano a sé in dimostrazione del rapimento della scilla
il rapimento che fa scilla, tirano a sé il guidator del ballo. -movimento
s'apra il mio solco in fauce a rapimento, / madre, e per le
sfera totalmente diversa oppure è in preda a un sentimento particolarmente intenso o al piacere
rapimento alle azioni virtuose o viziose, a cni vogliamo noi attribuirlo? 5
una nuova scena d'idee si spalanca a costui dinanzi, una folla di novelle sensazioni
non sarebbe mai cotesta, se tanto piacere a noi cagiona la novità che si raggira
la novità che si raggira poi sempre intorno a cose delle quali abbiamo idea. carducci
attenzione e con stupore e rapimento, come a bella e greca poesia, il panegirico
spuntò radioso dal pavimento, destò gli sposi a una nuova giornata di rapimento, di
brancati, 4-13: essa camminò accanto a lui ascoltandone il rumore del passo col
. pellico, 2- 33: a un minuto di rapimento succedono cinquantanove di
le fantasie libere che non si sottomettono a verun dovere. 8. periodo di
rapimento dal * tempo 'meccanico e dozzinale a quello lineo e creativo è nell'ultima
un racconto di veme; e, a un tratto, si trasforma in una pagina
è punito severamente dalla legge penale; a esso, che tecnicamente viene specificato come
che per nostro mezzo porrà fine / a le sanguinolenti tue rapine. beccari, xxx-4-249
xxx-4-249: ai furti / notturni e a le rapine è sempre intento. pallavicino,
passati alcune rapine sulla via del lebca a danno di carovane che recavano merci appartenenti
'rapina '. chiunque per procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto
impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, è punito con
, è punito con la reclusione da tre a dieci anni e con la multa da
con la multa da lire un milione a quattro milioni. calvino, 30:
medardo condannò fiorfiero e tutta la sua banda a morire impiccati, come rei di rapina
come rei di rapina. -rapina a mano armata: quella commessa mediante l'
leoni, 264: dodici imputati di rapina a mano armata... furono fucilati
. manzini, 17-90: una rapina a mano armata, di cui è vittima
potestadi. -compimento abituale o tendenza a compiere tale delitto o, per estens
tale delitto o, per estens., a comportarsi con cupidigia, ad appropriarsi illecitamente
desiderare. cavalca, iii-215: guai a voi, scribi e farisei, che
significano le rapacitadi, che tanto viene a dire arpie in greco quanto rapina in latino
. m. cavalli, lii-3-132: a questa condizione ha ridotto quel regno la negligenza
voglie e abiti dell'uomo che tendono a togliere più o meno violentemente l'altrui.
... a- vellina si mise a collegare... a quelle frane e
vellina si mise a collegare... a quelle frane e tentenna- menti e rapine
forte allor volar potranno / e camperan dinanzi a lor [dei falconi] rapina.
sull'orlo d'un pantano, / a cui livida serpe s'avvicina / per
capponi fuora trasse e, assettatasi per metterlosi a mangiare, uno gran nibbione, veduta
448: gittasi [il gatto] a rubare / il lardo, i pesci e
animali predatori e, in partic., a uccelli rapaci, anche addestrati per la
è usato al plur.). a. bucci, cent., 48-57:
trissino, 2-1-340: dopo costui gizzerico a tal preda / corre chiamato da tirata
fera cartago aprirà talpi, / grave a roma portando esizio e strage. / allora
allora agli odi, al sangue, a le rapine / larga vi si darà licenza
talor maturata dagli austriaci che pur venivano a portarci libertà ed indipendenza politica: '
insolito di sovrastare e ai esser temuti, a mantenere con frequente esercizio il possesso che
rapine, noi piuttosto l'abbiamo messa a combattere la miseria, a battagliar contro
abbiamo messa a combattere la miseria, a battagliar contro i sassi, contro le acque
: grazie al cielo, giovedì 17, a 5 ore del mattino, mentre i
mattino, mentre i nemici erano occupati a radunare le loro rapine, l'imperatore.
] agli studi di rapina, / ma a una bella e dolce calma. poerio
la spinge [la russia] anche adesso a giovare a civiltà: liberare e vendicare
la russia] anche adesso a giovare a civiltà: liberare e vendicare la grecia.
, anche, di un privilegio legato a determinati interessi economici, o nel compiere
perseguitavalle e facieno in ongni modo contro a. lloro quanto potieno per farle assentire
per le tue rapine ed estorsioni verranno a te di molte adversità. machiavelli, 1-i-70
e, sempre, colui che comincia a vivere con rapina, truova cagione di
e rapine, lo stretto non toglie a nessuno. m. cavalli, lii-3-136:
con rapina e violenta usurpazione quello che a commune utilitade gli altri con libero e
e grato animo, per mezi termini contrari a contrario fine, hanno parturito e seminato
ine dei fornitori francesi hanno costretto il direttorio a asciar da parte i princìpi di moderazione
.. sulle prime non pareva possibile a me che questa madama di tutt'altro
dio, non pensò rapina tessere sé uguale a dio ». nannini [epistole]
pensò che fusse rapina il suo essere eguale a dio. -chi è oggetto di sfruttamento
: il bifolco e 'l pastor non puote a pena / in mezzo alle città viver
einaudi, 2-263: la terra è assoggettata a coltura di rapina e scema di valore
, un decimo della terra sia stata votata a pochi anni di cultura granifera di rapina
granifera di rapina per poi essere ridotta a deserto esausto e incoltivabile. -in
. -in senso generico: inclinazione a ingannare, ad abusare della credulità e
qualsiasi originalità o inventiva; attribuzione indebita a sé della paternità di un'invenzione,
nostre atre sentine, / è quel che a le buone arti e discipline / se
altro inetto studio vile, / corno ratto a le cose alte e divine, /
le idee, spingendo la perfidia fino a ritorcerle contro gli inventori. aleardi,
mena li spirti con la sua rapina. a. pucci, cent., 84-8
sabbia, / che questa allor che a noi l'acqua e il furor decresce /
sbarbando alberi,... va a cercare negli angoli le foglie passe e
nella sua rapina. aleardi, 1-40: a cento a cento / balzan torrenti,
rapina. aleardi, 1-40: a cento a cento / balzan torrenti, e ne
soggetto lago / flagellano cogli arbori divelti / a le verdi eminenze. graj, 5-431
un fiume, le acque). a. cattaneo, i-334: cresciute le acque
mobile, dio lo sa, ché a me pare presuntuoso giudicare. -alta
. di donne (anche con riferimento a episodi mitologici). guido da pisa
ci convien le spade e farci far via a te alla seconda rapina e a me
via a te alla seconda rapina e a me alla prima delle due nostre donne
amore, / se la vecchia rapina a mente avete, / euridice mia bella mi
601: aprì la terra fiuto / ed a l'alta rapina / s'accingea fiero
romano / di quei che, volti a fare alte rapine, / involaron con modo
son peggiori di noi, sicché siamo costretti a tener sempre la lancia in mano per
riva / irruppero gli arcieri 01- mecchi a la rapina / ne tacque ed a veloci
mecchi a la rapina / ne tacque ed a veloci cùpidi inseguimenti / nuotarono, e
1: 8-35: venir scopre adelberto a lento passo / la sospirata donna all'
. opera di seduzione o di innamoramento a opera del fascino o della civetteria di una
, 167-5: quando amor i belli occhi a terra inchina, /...
1- 415: qualor awien ch'a te più m'awicine, / sento l'
d'odor tutto ripieno, / simil a quel che spira dal bel seno,
amarlo e, sdegnando lui, si diede a fare d'altri nuova rapina. orsino
, passava dietro la scorta del piacere a far dolce rapina de'cuori. passeroni,
(e anche del dolore che sembra rapire a se stessi). chiabrera,
che sei 'n travaglio, / alzati a me, ché questa è mortai guerra
mortai guerra! linati, xvi-98: a lei ora si sentiva trascinato con la
rapina. -elevazione mistica dello spirito a dio; estasi. bacchelli, 2-xix-25
). bonfadio, i-190: mentre a gara in lor soave stile / i ru-
. boccaccio, viii-3-157: viene tanto a dire in latino questo vocabolo 'arpia
queste anime è la rapina la quale a se medesime fecero della presente vita uccidendosi
tasso, i-152: egli da languir lungo a rider volto / gode la su fra
/ nelle rapine sue non porta avvolto. a. guarini, lxv-283: o figlio
, come se altimprowiso ci fosse venuto a mancare ogni criterio delle distanze.
... giunse in su telmo a orlando e fello tutto istordire. p.
vennero le stame, toccava al fiorentino a dir del suo, ma egli si mise
, ma egli si mise con gran rapina a mangiare le stame. n
govoni, 1-230: vento che scendi a rapina / dal turrito temporale, / con
che stronchi, / snida e sradicami a sangue / dal vecchio cuore il mio
/ al buono aventuroso, / ferilo a la corina / se 'l truovi disdegnoso;
la noia, meglio è non possedere che a lampi e quasi di rapina.
mette con un paio di amici e va a farsi una rapinétta. = voce dotta
quando l'avrà corrotta, di farlasi a moglie. = nome d'azione
tutta la caccia, non di meno a quelli della propria spezie hanno rispetto e amore
della propria spezie hanno rispetto e amore a non usare con loro la sua naturale e
, tr. rubare denaro e altri beni a qualcuno con una rapina. - anche
leoni, 739: i giovani, a non cadere in mano dei tedeschi,
armate nelle montagne; poi notturni calano a provvedersi rapinando e assalendo. -derubare
3: quattro ragazzi diciottenni di borgosesia, a tonno per la visita di leva,
1107: si gettavano [i saccheggiatori] a gara sul bottino [il treno bombardato
andavano schiacciati sotto il carico, / e a un tratto abbandonavano ogni cosa / per
tratto abbandonavano ogni cosa / per tornare a frugare e a rapinare / dementi e
ogni cosa / per tornare a frugare e a rapinare / dementi e disperati della scelta
ci era nell'aria; cadde l'acqua a riverso, che allagava per tutto.
uomo. -raggiungere un determinato scopo a ogni costo, anche in modo illecito
più che mai con paura e speranza a riverirvi. bacchelli, 2-xi-360: così
snella e procace insieme, si protese a concedergli ed a rapinargli anima e corpo.
insieme, si protese a concedergli ed a rapinargli anima e corpo. -pervadere
tenebra gli occhi e gli rapina l'animo a tradimento. -estasiare qualcuno, provocando
8. ant. e letter. attribuire a sé in modo indebito un concetto,
e che il marino praticò ed eresse a teoria. 9. ant. estorcere
uguccione da lodi, xxxv-i-609: guai a quelor qe molt entende a fornicar /
: guai a quelor qe molt entende a fornicar / e de taurini aver sempre voi
noi riissimo uomini da male e usi a rapinare e opprimere gli altri, come
. aretino, 10-24: conosco che a me non istà bene il por bocca nei
miserie dei più solleciti, ma attenda a lussuriare, a rapinare, a manicare
solleciti, ma attenda a lussuriare, a rapinare, a manicare ed a tracannare
ma attenda a lussuriare, a rapinare, a manicare ed a tracannare quanto sa,
, a rapinare, a manicare ed a tracannare quanto sa, ché non sono per
chi compie rapine, in partic. a mano armata e, per lo più,
colui il quale tutto il dì arà a porgere orecchie e guardarsi insieme aa mille
. fonseca pimentel, lv-456: a questa disposizione si aggiunge, non v'
e la mandra de le pecore dài a li rapinevoli lupi? = agg
', provveduta d'un fusto semplicissimo a foggia di verga. = voce
s'addoppiano naturalmente e per mezzi presso a poco simili a quelli che impegna l'arte
e per mezzi presso a poco simili a quelli che impegna l'arte...
.]: 'rapini 'chiamansi a livorno i talli o tallonzoli delle rape
landolfi, 14-281: questa strada è simile a un fiume in piena: quando,
]: la qual cosa suole intervenire a quelli cavalli che corrono rapinosamente. fioravante,
-con valore attenuato: che costringe a spostarsi (e ha valore enfatico)
iv-155: certo io non so quello che a lei si seguì di cotale fallo,
cotale fallo, ma certa sono, se a me mai avvenisse, niuna altra cosa
di un veicolo partigiano lanciato in discesa a chissà che meta. idem, 4-371
... il consenso... a far più libera e sciolta, ma
occasionalmente flebili, rendono galantemente giustizia a una partitura così rapinosa negli sbigottimenti e
r. longhi, 51: né, a questo possibile contatto, si sfigura o
di patriarca melanconico e grifagno che rimugina a nuovo pensieri antichissimi e inscena drammi vecchi
compiere) rapine o saccheggi. a. aartano, 457: il nimico non
rapinosi, fuor della città. -pronto a carpire le cose che piacciono. g
fase iniziale con un risultato discretamente rapinoso a udine. 6. dotato di straordinari
già ben addottrinato dau'indole, che a lui si sottomise con rassegnatissima ubbidienza, vide
bronzo. 7. che gira a gran velocità, vorticosamente. f.
da un luogo (e può riferirsi a episodi mitologici). - anche assol.
cor rotta, di tarlasi a moglie. dante, par., 3-107
par., 3-107: uomini poi, a mal più ch'a bene usi,
uomini poi, a mal più ch'a bene usi, / fuor mi rapiron de
avuto tanto ardimento sotto la mia signoria a rapire le pulcelle e donne altrui e
nobile,... era entrato a forza in casa di sannio lenone e,
257: l'amante / fu rapita a rigoletto. i... i che
vecchie di canchero ritrose, / ch'a noi cavando l'anima e non gli occhi
medesimo cinto, che discende nel- risoletta a rapirlo appunto, quand'egli moveva il passo
correnti; e chi le selve / traversa a gran giornate e seco i figli /
pesci piani bran- cuti che, tenendosi a fior d'acqua riversati e galleggianti per
tergo, e con acerbe / piaghe a terra gettandoli, i crudeli / denti in
eliche svitate. -con riferimento a episodi mitologici o all'aquila dantesca.
che macchi l'altrui innocenza? che a bello studio rapisca a cristo i seguaci
altrui innocenza? che a bello studio rapisca a cristo i seguaci? martello, 400
i seguaci? martello, 400: avete a fingervi nell'a- riosto un cavalier avvenente
da noi rapiti, / io forse a morte e voi certo a periglio /
/ io forse a morte e voi certo a periglio / sopra 'l tebro, cui
/ sopra 'l tebro, cui muove a far vermiglio / gente peggior ch'antropofàgi
compagnia, ma la necessità di ricondursi a milano pe'suoi affari me la rapisce.
la campagna e le acque cominciano già a rapirci i nostri eleganti. fratelli, 5-130
impaziente / il re se 'n corse a la magion di dio; / e sforzò
, si gittano sulle fertili pianure vicine a rapire i frutti di quelle campagne che
. botta, 5-246: s'incominciava a dar mano agli spogli delle opere gentili
, in quella carestia portate per mare a roses. d'annunzio, iii-2-303: -ei
bianchi, prol.: do tregua a l'empia? allor che vissi al
regno, / essaltai la sorella, or a l'istessa, / ancor che morto
estens. togliere con la forza di mano a qualcuno. metastasio, 1-i-185:
afferrare qualcosa repentinamente e, talvolta, a gara con altri. benvenuto da imola
siede e non cavalca il patriarca, a piedi lo condusse al tempio ch'è nel
gli amici una favilla al sole / a illuminar fa sotterranea notte, / perché gli
gli astri perennemente gira, / e a voi rapisce, in ritmo di sapienti
/ suoni alla terra e al cielo come a un'immensa lira. borgese, 6-120
la mia madida accidia, una ferma cintura a orione, / né potevo rapire,
5. per estens. estorcere, carpire a qualcuno denaro o altri beni con un
/ or non ce bastò el leceto a la tua fama dura, / messo t'
tua fama dura, / messo t'èi a robbatura corno ascaran rapire. dante,
che disertate vedove e pupilli, che rapite a 11 men possenti, che furate e
e dah'altro, si rende odioso a tutti i suoi sudditi. botta, $-119
, senza giustizia, senza misura comune, a caso, a ventura, dalle sostanze
senza misura comune, a caso, a ventura, dalle sostanze de'cittadini. amari
, un potere (anche con riferimento a episodi mitologici). floro volgar.
era tenuto da servio; e mandati a quello gli ucciditon, non tenne meglio ch'
il regno, un volere levare lo scettro a sua maestà, un volergli rapire la
. foscolo, ii-352: poi ch'a pluto / rapì l'elisio tribunal satàno /
perché sono di nobile sangue nate, overo a nobile marito congiunte. buonafede, 2-v-244
un'idea altrui o, anche, estranea a un determinato ambito intellettuale o spirituale.
cielo di una biblioteca, da demostene a giovenale, da carlo goldoni al giusti
effettuarono quasi sempre da * minore a maggiore ', con tanto maggiore strazio del
ha loro rapito. -far perdere a un paese il dominio su un territorio
ant. e letter. arrogarsi o riuscire a ottenere qualcosa immeritamente o ingiustamente, contro
rapire un assenso ch * ella incomincia a temere di aver conceduto troppo tardi.
aver conceduto troppo tardi. -riuscire a raggiungere un fine particolarmente ambito (in
propri meriti, con dedizione completa e a costo di grandi sacrifici. s
i-448: il ru- bamento e involontario a chi lo patisce, perch'egli non sa
paradiso, perché il signore lo dà volentieri a tutti... con- tuttociò usò
genere, erano già le cose ridotte a segno che il paradiso sembrava non esser
esser più destinato da dio se non a pochissimi, cioè al suo solo popolo
cosa rapita con sì gran forteza, / a sé ha tanto tratto senno, vertù
croazia, constituisce in necessità d'invigilar a duicento leghe di confine col turco.
: rapisco avidamente una occasione di rinnovare a vostra eccellenza, e per mezzo di
mia invariabile venerazione. -riuscire a raggiungere la conoscenza di ciò che non
ricamo], / ch'io m'appresso a quel fiore, / per rapirne l'
. cecchi, 5-148: soltanto shakespeare arriva a scorci di tale veemenza. a rapire
arriva a scorci di tale veemenza. a rapire un panorama d'anime e d'anni
sonno, / provar di dargli alcun soccorso a tempo. panigarola, 121: se
, voltarono i remi dove gli rapiva a loro dispetto. gnoli, 1-161: ciascuna
/ rapiva. era un affanno / a veder la follia / di quella fuga.
. dove erano raccolte le altre lavandaie, a volte si lasciava fuggir di mano le
: fuori lacera [il vento] brano a brano i nastri / delle stelle filanti
eravam d'ozio turpe, e l'aura a volo / più faville rapìa da questo
sappiamo ancora che omero attribuisce le quadrighe a tutti gli dei, dalle quali vengono a
a tutti gli dei, dalle quali vengono a mano a mano rapiti dove più gli
dei, dalle quali vengono a mano a mano rapiti dove più gli talenta. marchetti
talenta. marchetti, 5-292: erano a gara / rapiti i vasti funerali. carducci
. annitrendo sbaragliati, i cocchi / rapivano a le mura. moravia, i-566:
subito la sua corsa. -tirare violentemente a sé. carducci, ii-8-33: io
sia falso,... domandatene pure a chi volete. g. averani,
ii-18: se i cieli fossero sodi a guisa di cristallo, onde potessero seco
/... /... a quel che ascolti / insolito concento /
insolito concento / delle mobili sfere? a quel che vedi / di lucido zaffiro
prepotente vortice del sole, fu costretta a dar le volte intorno a lui.
fu costretta a dar le volte intorno a lui. -con riferimento al movimento
il flusso e ri- usso, tirando a sé il mare nel suo crescimento e nell'
al petto, e per forza la rapisce a sé. marchetti, 5-184: se
carnai congiungimento attratto / e con subita forza a sé rapito / dal seme femminil,
diffonde. / né ci awien come quando a forza siamo / cacciati innanzi, poiché
le gemme trasparenti, perché poste dirimpetto a le stelle, ne rapiscono lo splendore e
questa assorbente forza animale è massimamente diretta a rapire e ad appropriarsi l'ossigeno.
rapisce, lega, infiamma e consuma e a guisa di fuoco trasmuta gli animi in
et ardo, / non vieni anco a rapir l'intera salma? loredafio,
-possedere carnalmente (anche con riferimento a episodi mitologici). storia di stefano
, 9-860: noi avremo seguite in seno a giove, / s'ei v'avesse
, ed era sì grazioso che rapì a sé gli animi di tutti. loredano,
educato sul piede degli arciduchi, rapisce a sé l'occhio di tutta la germania
melodia che mi rapiva, idest mi traeva a sé sanza che intendessi l'inno perché
videro un certo palpitante diletto che quindi a sollevarsi ne gli spronava, non li lasciando
tarchetti, 6-i-256: non verrete domani a sentire la musica ai giardini? mi
nino. -far giungere una persona a uno stato di estasi, di elevazione
aria, in quella forma che verrà a giudicare il mondo, con tre lance
rapita alle cose m sopra contemplando iddio a faccia a faccia. bibbia volpar.
alle cose m sopra contemplando iddio a faccia a faccia. bibbia volpar., x-189
, possa aver forza su gli spiriti, a che gradi di commozione e di allucinazione
/ qual sì forte pensiero / ti rapisce a te stesso? varano, 1-358:
l'anima. monti, 5-22: a sentir dopo pranzo si strascina / le
lontana / di qui dov'io m'illudo a un segno tale. stampa periodica milanese
si accendeva e vibrava, sentendosi rapire a un tratto dalla sua finzione come da
. lasciarsi dominare, abbandonarsi completamente (a un sentimento, a un pensiero).
abbandonarsi completamente (a un sentimento, a un pensiero). borsi, 2-42
ornamenti sono destinati bene spesso al valutare a rigoroso prezzo una rozza e per far
concetta in un tempo che non corrispondeva più a quello reale. 12.
alla morte stessa, al fato, a determinate circostanze o a una malattia; e
al fato, a determinate circostanze o a una malattia; e, per lo
innalzare al cielo, alla beatitudine o a un determinato grado di beatitudine. marsilio
rapito in cielo. -con riferimento a episodi mitologici. livio volgar.,
o esserne la causa, con riferimento a soggetti astratti o inanimati). guittone
: rapia nefanda e scelerata mano / a la pudica vergine, toglieva a l'orfanello
mano / a la pudica vergine, toglieva a l'orfanello, al vecchio infermo,
essere uomo dabbene e confortavano i ribaldi a perseverare nella ribalderia fino ah'ultimo con
delle marche rapiscono ogni lustro e frequenza a questa. -ostacolare, impedire,
di capacità intellettuali (anche con riferimento a soggetti astratti o inanimati).
. che il giorno seguente si discenderebbe a questo finale cimento, giudicando per avventura
varano, iii-525: sgorgano / le lagrime a torrenti e i miei singulti / mi
tra dirupi ch'e's'affannava di sormontare a mezza la via, intanto che la
occhi miei fu pronta / gli alti pregi a rapir, pur mi consola / dolce
; / credei vano il conforto e a l'uma corsi. albertazzi, 676:
fulminea celerità. -sottrarre tempo a determinate attività per dedicarlo ad altre.
difficile o pericolosa (anche con riferimento a dio o a soggetto astratto).
(anche con riferimento a dio o a soggetto astratto). marsilio da padova
ranimo e più allegrezza dilettanza porgendovi, venga a rapir voi a voi medesimo, e
dilettanza porgendovi, venga a rapir voi a voi medesimo, e così l'ozio d
per dichiarire non meno la tuttella accordata a prencipe così pio che per dimostrare la
cuore di penetrare per mezzo le fiamme a rapirne un quadro di grande stima che già
medicina, quasi esercizio giovevole e necessario a tutti, e di filosofia, chiamando
qualcuno (o la sua volontà) a compiere una determinata azione o a comportarsi
) a compiere una determinata azione o a comportarsi in un dato modo, ad
modo, ad abbracciare un ideale o a sostenere una causa, anche costringendolo o
di una teoria (anche con riferimento a soggetto astratto e in relazione con una
soldan vorrìa rapire / pur se stesso a l'assalto e se ne sforza, /
solite ire, / né sé conosce a la scemata forza. baldi, 360:
360: è... conceduto a noi, con l'uso della ragione,
vincere il temperamento e spinger noi medesimi a quello che per natura aborriamo, ovvero
natura aborriamo, ovvero ritràerci da quello a che la violenza dell'inclinazione ci rapisce
composto per lo più di mercanti trafficanti a venezia a'quali la republica prometteva esenzione
aleardi, 1-153: chi per tanta / a spaziar serenità di cieli / rapiva il
solo motore mi trascinava e mi obbligava a tenere con il mio lavoro il ritmo che
. -trasportare in fretta il lettore a un determinato punto di una vicenda.
17. innalzarsi, sollevarsi a una data condizione. iacopone, 62-7
rapire di contentezza all'udire che s. a. si degna talvolta di avermi nella
il fiore / de la fresca beltade a se rapirsi. 20. letter
rotto l'indugio sotto l'onda / toma a rapirsi aurora. 21.
. carducci, iii-30-132: seguito a scrivere la nota rapisar- diana. rapini
. di semi venuti di persia o siria a quelle serenissime altezze sotto nome di
agg. letter. atto ad avvincere, a incantare (un'opera).
spose] del mezzo de'conviti rapite a una nave... ne meneremo.
/ 1 gridi al ciel, le trecce a l'aura invano. de luca,
quello il quale nasca dal ratto fin a tanto che la persona rapita sia in possesso
i-7-130: sparve l'empio mortai che a te spiacea, / ecate eterna, al
da elide, rapito da corsari e venduto a disonesto padrone, serviva nel postribolo.
ancora presero la guerra contro i romani a cagione delle rapite femmine. pasolini,
riconducendola alla casa onde la tolse o a quella della famiglia di lei o collocandola
lei o collocandola in altro luogo sicuro a disposizione della famiglia stessa, la reclusione
per cedere. -trascinato, spinto a forza. p. del rosso,
rapito dal popolo e costretto per forza a pigliare il governo. c. campana,
rapito, / pedoni e cavalier gittando a terra, / morto rédnero e bruno avea
veder incenerita la propna abitazione e soccombere a perdita di mobili rapiti dall'avidità del
ferrara, di pesaro e di fano rapiti a quelle pro- vincie. arici, iii-242
, e anche il tassoni avea preso a scrivere sullo stesso argomento il suo « oceano
chiara coscienza delle sue attitudini si volse a fare nella « secchia rapita » la
appese ai sacri marmi / e tante a lui rapite insegne e spoglie, / alto
l'importanza del regno della morea gloriosamente a viva forza rapito all'indegna tirannide loro
-estorto illecitamente o abusivamente. a. molin, lxxx-4-110: mons. nunzio
/ che più di quel che impresta a cambio toglie, / e nei traffichi suoi
escono furiosamente dalle foci delle montagne carichi a dismisura delle materie rapite dalle acque.
più volte ne'fiumi molti piccoli vortici andar a seconda seguendo un altro vortice maggiore,
altro vortice maggiore, e secondo che a caso giungevano vicini a quello esser portati in
e secondo che a caso giungevano vicini a quello esser portati in giro intorno di
alcuna volta, cioè che io sono a questa parte quasi rapito dallo iddio del
, dal gran diletto / dello stato ridotto a tanta pace, / ammirator di que'
fuoco entrassero fra le loro, cominciarono a staccar le ancore per fuggire. brusoni,
funi incomparabili d'amore, non sapeva a qual parte prima rivolgere con l'animo
vi-374: cadea la sera e presso a lei rapito / mestamente nel pàllido tramonto,
'ornali scendono in palestra e sostengono a spada tratta gloro asserzione; il pubblico
cortona volgar., xxi-760: cominciò a pensare di dio, e incontanente fu
l'infemo: costui era poi solito a gittarsi di mezo inverno nell'acqua gelata
evangelista, sant'agostino piega un ginocchio a terra e, rapito alla contemplazione di
foglio. -votato (l'anima a dio). felice da massa marittima
sàcrato loco / l'anima mia fu sol a dio rapita. -proprio di
storia di stefano, 2-20: poi a la moiere lui dise forte: /
infernale spirito e gittato nel fuoco, a gran pena da'suoi famigliali cavato ne fu
i-65: dal qual nuovo splendor rapita a forza / la vista ivi si volse e
stetti coll'anima inondata di subito diletto a guatare quella festa. pellico, 2-130
-con sineddoche. sbarbaro, 1-262: a brunico il bambino davanti alla 'conditorei
muzzarélli, 37: per quell'acqua a tuo voler tranquilla / guidi [o
ciglia in lei rivolto / tutto rapito a contemplar godea / le meraviglie del celeste
. monti, 14-196: l'augusta diva a ruminar si mise / d'ingannarloi [
in giardino, ci costrinse, spauriti, a scioglierci di colpo: e sarebbe stato
contentezza... il vedere parato a festa per le sue cure quel tempio.
: alessandro... pensò una volta a pittarsi nascosamente in un fiume per correre
: in quel gran dì, che a disserrar le porte / de'cieli il verbo
vincitor di morte, / con mille a lei rapite alme leggiadre. -annullato
in suo lume alteri / si rapito a la mente è 'l suo vigore / ch'
. 12. indotto, trascinato a compiere una determinata azione o a comportarsi
trascinato a compiere una determinata azione o a comportarsi in un dato modo (anche
quale sia quegli che non sia rapito a speranza d'impetrare fidanza chi bene attende a
a speranza d'impetrare fidanza chi bene attende a le disposizioni del corpo di cristo,
disposizioni del corpo di cristo, cioè a vedere il capo inchinato, a basciare
cioè a vedere il capo inchinato, a basciare le braccia distese, ad abbracciare le
, ad abbracciare le mani forate, a donare il lato aperto, ad amare i
, ad amare i piedi confitti, a muovere il corpo disteso, a darsi tutto
, a muovere il corpo disteso, a darsi tutto quanto a noi?
il corpo disteso, a darsi tutto quanto a noi? g. bentivoglio,
4-1115: dalla felicità d'un successo rapiti a sperarla ugualmente ancora negli altri, non
negli altri, non tardarono essi molto a far prova dopo, se avessero potuto all'
istinto buffonesco della mia età cominciai addirittura a saltare e a fare boccacce. -incline
mia età cominciai addirittura a saltare e a fare boccacce. -incline per natura.
i-315: queste cure erano seconde innanzi a quelle a cui arici sentivasi rapito dal
queste cure erano seconde innanzi a quelle a cui arici sentivasi rapito dal proprio genio
uno o più rapimenti (anche con riferimento a personaggi mitologici). giovanni
-per estens. che ha sottratto una persona a chi l'amava. foscolo,
compagna d'averla perduta, e noi a torto aremmo la fiera aquila biasimata,
mantello. salvini, 48-87: quando a questi finitimo ne venga / mercurio,.
sineddoche. parini, i-iv-76: quale a tai parole / giudice si commove?
infelici / che il bisogno sospinse i a por le rapitrici / mani nell'altrui
-che è in atto di strappare qualcosa a qualcuno. fenoglio, 4-264: johnny
però v'awerta il rapitor del foco / a starsene di qua. breve è la
invecchiata, invilita, quasi preparata preda a qualunque audace rapitore. tommaseo [s
anime, maestrevole ornamento della natura, a te s'inchinano gli elementi, le
. g. gozzi, 1-iii-44: a chiamar l'oro appresi / de'cuori
il rapo sativo o rapaccio che s'abbi a dire è spezie che da rapa deriva
/ stanca al lavoro e i rapi a gran ventura / mangia alla mensa e
e la donna mia, / s * a me è dolor, a te non è
/ s * a me è dolor, a te non è vantaggio / non te
. ant. sorta di rapa selvatica, a cui si attribuivano proprietà medicinali.
bene bulliti in acqua, e poni a soffriggere con oglio, cipolla e sale
. colla 'nsalata d'una erba che a me molto piaceva, cioè una pulita pimpinella
di'al vicario / ch'io mando a tór da lui quelli raponzoli / di che
stomaco. pratesi, 5-375: provi a non mangiar tutto l'anno che raponzoli
piacciono i raponzoli e me li andava a trovare. 2. figur.
mano. cestoni, 683: ho scritto a napoli per far venire delle rappe de'
vetrata, allo scaffale dei bottoni, a quello di faccia e sull'uscio che mette
ora sali di nocchio in nocchio / ora a ogni nocchio sfila / sempre sciabole nuove
ormai secca: e nelly si divertì a strappare i viticci arrotolati e a scortecciare
divertì a strappare i viticci arrotolati e a scortecciare il tralcio. quanto alle rappe,
. quanto alle rappe, aveva cominciato a schiccolarle. 2. dimin.
parte davanti. i vari colori servono a distinguere i soldati d'una compagnia
= da rappa1, forse con accostamento a nappa1 (v.).
quelle rappe. ippiatria, 163: a fare unguento a guarire la rogna a'
. ippiatria, 163: a fare unguento a guarire la rogna a'cavali,.
tardo, / ché, come aveste a mantova la cappa, / libero foste di
di grinze. ventura rosetti, i-131: a cacciar le rappe de la faccia:
giustizia di quel padre, / la quale a ciascun fece allor nota. -fare
di presente in via per andare a roma per rappaciare il popolo. b.
davanzali, 1-44: io sarò buono a rappaciarvi con la gente germana. sin
mio primogenito, ricco e rispettato, a causa della mia povertà, non vuole
padre. una vostra buona parola basterebbe a rappaciarmi con lui. de sanctis,
elli un poco rappaciati fuoro, / a lui, ch'ancor mirava sua ferita,
domeneddio perché cantava e burlava da mattina a sera. = comp. dal
1-169: c'è un gong che suona a martello per levar di scena un marito
brusoni, 9-536: chi dovea dar principio a somigliante giustificazione e rappacificamento? s.
alcuni mussulmani, gelosi che fosse toccata a noi preti la gloria di aver rappacificati
rappaceficata la donna, dieron per consiglio a calandrino che a firenze se n'andasse
donna, dieron per consiglio a calandrino che a firenze se n'andasse. aretino,
con l'umile de le parole, inchinatosi a l'ara,... contritissimamente
essermi rappacificato con la cristina e fattala tornare a casa. bandello, 1-5 (1-86
disunita..., si verna a riunire. scenari della commedia dell'arte,
non leggier differenza, che costrinse guido a separarli, sino a che si rappacificarono
che costrinse guido a separarli, sino a che si rappacificarono. foscolo, ix-1-436:
, 8-340: il barone dovette mettersi a guidare e a fare il diavolo perché
: il barone dovette mettersi a guidare e a fare il diavolo perché non si accapigliassero
all'accettazione, alla tolleranza (riferito a chi parla o scrive). foscolo
ritrovando il re ingiustamente adirato, quello a rappacificarsi astrignevano. rocco, 1-78:
per opera del re ruberto, incominciarono a far sentire tarme loro in lombardia.
non parendogli conveniente il cominciar così presto a fare a fidanza con quella buona gente
conveniente il cominciar così presto a fare a fidanza con quella buona gente, così
, ii-739: lei, propio lei, a trent'anni; e lì in carcere,
occorso. domenichi, 4-118: donatello, a un tratto rappacificato, ridendo inverso lui
. sospettoso all'estremo; non venne a vedermi; trovò mistero non so in
rapacificata, quando balante da capo cominciò a lodare lo re agolante e a biasimare
cominciò a lodare lo re agolante e a biasimare lo re carlo. giovanni da empoli
, come quello che t'ho fatto dare a lui una sera, a porto empedocle
fatto dare a lui una sera, a porto empedocle, pegno di rappacificazione. calvino
stefano, corno puoi fare tanta onta a tio nepote? » la resposta de stefano
mi rappallòttó). chiudersi su di sé a forma di palla; raggomitolarsi.
le fibre da ogni parte / venendo a concentrarsi, in se medesima / si rappallottolò
. bellini, v-347: agli altri tocca a godere e a me starmene solo e
v-347: agli altri tocca a godere e a me starmene solo e freddo, come
uno specchio, si rassodi e rappallozzoli a guisa d'una perla, il parto sarà
giova al morbo caduco..., a chi è percosso o caduto e per
. lat. r [é \ -e a [d \ -, con valore
. estevan, 220: sono stato condotto a rapparare i vostri parlari alle migliori idee
strigneva gravemente gli assediati tanta fame venne a tutti che i padri a'figliuoli e
e 'figliuoli a'padri, li mariti a le mogli e le mogli a'mariti
sta in confusione e che di qui a una ora bisogna rappar l'acqua. o
. lat. r [e] -e a [d \ -, con valore iter
. guittone, xxxiv-12: m'aggrada a misagio / rappador saver tutti e frodolenti
, 1-10: dopo, ritrovai lui davanti a casa, calmo come se non avesse
lat. r [e] - e a [d \ -, con valore intens
davanzati, i-288: mitridate gli fu mezano a rappattumarlo col padre. lippi, 12-56
che lo rappattuma colla natura da lui chiamata a parte del suo trionfo sulla idea nella
monaco,... si mise a dire di punto in bianco che era ora
: èss'ella teco mai rappattumata, / a poi che voi pigliasti il bofonchiello?
mentre la madre et il fratello dimoravano a genova, dovesse ogni notte seco dormire
insieme; l'uno invita l'altro a ballare. tommaseo, 1-291: poi.
, indurre alla canna (anche riferito a un animale). cellini, 1-25
, per il medesimo pittore mi mandò a dire che mi voleva dar da fare
dar da fare molte grande opere. a. f. doni, 10-336: la
con saporiti baci tuttavia di rapaturmarla. a. casotti, 1-4-87: òr si graffiava
, i-480: alcuni si misero m mezzo a rappattumare due pezzi di giovanotti che volevano
e stette molti mesi che non volle favellare a michelagnolo; pure, finalmente rapattumatosi,
al residente solaan,... parve a sua maestà fosse uno sprezzo e fu
uno sprezzo e fu necessaria particolar industria a rapatu- mar e raddrizzar quell'affare.
potea rappattumarla. massaia, vl-153: a rappattumare gli screzi che li tenevano disuniti,
le continue lotte portavano al paese ed a loro stessi. tenca, 2-160: la
. lat. r [e \ -e a [d \ -, con valore iter
(v.), con procedimento analogo a impiastrare nel signif. di 'mettere
patumato col sig. magliabecchi, non potendo a voi recar altro che decoro l'amicizia
lui. leopardi, iii-508: dimmi a questo proposito per una curiosità: sei tu
di concetti e di metafore rappatumate insieme a grottesco e a ventura e senza ordine,
di metafore rappatumate insieme a grottesco e a ventura e senza ordine, senza artificio,
. lat. r [e] -e a [d \ -, con valore intens
sua soldatesca in ordine di poterla consegnare a toiras quando arriverebbe in quelle parti e
il nunzio che aveagli spedito nel campo a conforto e amicizia. -restituire, reintegrare
di rorté. -rappellare a battaglia: provocare a battaglia. giamboni
-rappellare a battaglia: provocare a battaglia. giamboni, 4-61: rifacendo
isforzo, coloro che prima avieno vinto rappellaro a battaglia. -rappellare la battaglia
degli angeli rapella / già la battaglia a maggior prova intento. -assol.
prova intento. -assol. sonare a raccolta. c. i. frugoni
rappèlla / il tamburo importuno? / a ranni abbandonate / ecco tornar ciascuno.
. 3. convocare, chiamare a sé, anche per fare oggetto di
brusantini, 12-32: com'escon l'api a la stagion novella, / seguendo il
proclami, si rappèlla / il togato a consiglio. g. argoli, 88:
iv-1-402: fece di buon mattino rappellare a sé il cardinale, a cui disse:
mattino rappellare a sé il cardinale, a cui disse: « mio fratello mi
e bella / che con le grazie a venere contende. / e dovunque il suo
che l'alba il sol rappèlla / a rivestir di vaga luce il mondo. g
or lo rap- pella, or porge a lui conforto. forteguerri, 17-31: clarina
ramo varca, / e il perduto compagno a sé rappèlla. 6.
; / cambiato io ho per certo muschio a gallo. niccolò cieco, lxxxviii-ii-174:
. -rappellare del proprio: impegnarsi a pagare di persona le conseguenze del proprio
innanzi e dice: « io dirò, a rappellare di mio, chi ha il
8. per estens. aggiungere un seguito a un racconto, abbellirlo con particolari e
, 4-131: il re agesilao, rappellato a casa del levante, non saputo venne
soldati rapellati dalle vicine provincie, comparve a benter.
rappèllo: subito, immediatamente. a. pucci, cent., 16-60:
10-23: la gente, odendo sonare a martello / la campana del magno imperatore,
. -in senso concreto: ciò che serve a rappezzare (pezza, toppa);
) di misure di tutti i versi. a. f. doni, ii-74: rapezza-
le più certe rovine, conviene aver ricorso a catene, a inarpesature, a rappezzamenti
, conviene aver ricorso a catene, a inarpesature, a rappezzamenti; e le fabbriche
ricorso a catene, a inarpesature, a rappezzamenti; e le fabbriche...
sforzata dormire sopra tumide foglie si corroppe a segno che ap- parivan le carni,
e lacerato amanto /... a rappezzar non bastaria un lenzuolo. moneti,
accoccolata in un canto, sbadatamente intenta a rappezzare le vesti sue e della famiglia.
nel nostro quinto, '. si ricovra a la sua ombra, si rappezza
e vi spesi 30 soldi di codesta moneta a farla rapezzare. cattaneo, l2-8:
lastre nuove che... stuonano a lato delle vecchie. betocchi, 7-13:
lato delle vecchie. betocchi, 7-13: a cuci e scuci, dicono i muratori
che sgretola / antico, e rappezzarlo a frammenti. -figur. ricostituire la memoria
/ anima, e tu m'aiuta a raccattarla, / a rappezzarla. bacchelli
e tu m'aiuta a raccattarla, / a rappezzarla. bacchelli, 2-xxm-86i: non
scavai nel tetro / buio budello eterno / a districare spaghi rappezzando / miei stracci di
(un testo letterario). a. f. doni, i-95: questi
questa notabile narrazione, dalla quale ci siamo a bello studio lasciati trasportare, ritorniamo un
studio lasciati trasportare, ritorniamo un passo a dietro. algarotti, i-ix-269: costui
obbligati, come gli altri scrittori, a rubacchiarsi l'un l'altro e a rappezzare
, a rubacchiarsi l'un l'altro e a rappezzare pensieri vecchi perché paiano nuovi.
migliore (uno scritto). a. f. doni, 10-81: ringrazio
porziano perché fatto malissimo. ho cominciato a rappezzarlo ma mi ci vuol più tempo
ma mi ci vuol più tempo che a farlo di nuovo. -assol. fare
, duretti e talora troppo inculcati, né a me è venuto fatto di mutarli:
, una guerra); porre rimedio (a un male, a una difficoltà)
; porre rimedio (a un male, a una difficoltà); riparare (un'
di madonna isabetta che mi ha mandato a visitare, ché ho la medicina, e
visitare, ché ho la medicina, e a ricordarmi il debito che io ho con
e lo doveria far certo, perché a ogni modo convien poi che rappezzi. oddi
ecco, scapati giovinastri, avvezzi / a operar da balordi, ecco che avviene:
lucia, 273: tocca... a noi il rappezzare gli sdruciti che i
buon movimento dell'animo che m'induceva a rappezzare i torti commessi. 5.
, 809: la cerusìa è a te sorella tale: / pur, rappezzando
pronom. aggiustarsi, risolversi, andare a buon nne (una situazione);
bisogna rappezzare con quella della volpe: a significare che bisogna ottenere con l'astuzia
, / ch'è piena di danari. a. cattaneo, ii-77: uno straccio
: visito i mulini vetusti, rappezzati a frusto a frusto, rosi e cadenti.
i mulini vetusti, rappezzati a frusto a frusto, rosi e cadenti. c.
parrebbono rappezzate e non tomebbono bene. a. f. doni, i-186: ogni
maraviglie, si è ridotto alla fine a non aver più tra noi un cantone che
roma è la città più data in comune a tutti e nella quale tesser straniero e
. figur. correttore, emendatore. a. f. doni, 6-214: biasimate
], 1-451: certo, quant'è a voi, voi siete rappezzatoti di
in senso concreto: ciò che serve a rappezzare, pezza, toppa.
poveramente da pastore, con le brache a brandelli e la giacca tutta rappezzature.
le persiane verdi, con rappezzature fatte a calce, come patac che
voluto ricordarvi con testimonianza, non a bocca né di persona sospetta, ma stampata
di giunte e rappezzature si nega, ed a voi tocca di provarlo e mostrare i
. -in senso concreto: ciò che serve a rappezzare (uno strappo in un tessuto
base della colonna; altrimenti si suol ricorrere a rappezzi di più plinti, come spesso
lo stampatore ordina al fonditore, in aggiunta a un corpo di carattere. arneudo [
un carattere che, componendo, vengono a mancare...; diconsi 'cassa
. villani, 7-144: 1 bolognesi cavalcarono a mola e disfeciono gli steccati e rappianarono
. pensando primieramente di edificare il tempio a marte..., avendo fatto
l'uova fresche e coll'olio del mattone a quella del vaiuolo rapianò la pelle.
e rappianasi. cesari, i-405: a me par vedere proprio il gonfio che bollendo
sasso rappianato. leonardo, 2-139: a nessuna chiesa sta bene veder e tetti
. idem, i-vi-165: cominciarono poi a rinverdire le speranze di rappiastrare quelle differenze
per nome lisa- betta croste, entro a uno scavato apertole fra due mura false
da una parte il foro riesce vicino a due altri massi, fra cui poteva agevolmente
iv-33: orsacchio era caduto sanguinoso; a quello sparo, a quella vista,
caduto sanguinoso; a quello sparo, a quella vista, gina si riscuoteva tutta,
per non comparire troppo ridicoli in mezzo a tal mondo. = comp.
fellonia nel proprio fratello e re, veniva a denunziarne il reato e adducevane in prova
, messosi di rapiatto, incominciò minutamente a riguardare et a considerare tutto quello ch'era
rapiatto, incominciò minutamente a riguardare et a considerare tutto quello ch'era in quella
questa tela m'ha fatto sospender fino a quest'ora. 2. figur.
lungo;... e incominciò a rappiccare di quelle bucce cn'egli avea levate
, xliii-324: po'quel servo malco a sé amicca: / l'orecchia sana
i-16-204: i tomai erano tutti commessi a pezzetti,... e da
bagdad aveano logorato l'ingegno e l'arte a rappiccare quei poveri rimasugli che non poteano
donne con somma letizia / corron dintorno a quella giovinetta /... / e
fare rimarginare (una ferita); rimettere a posto membra fratturate o slogate. -intr
, se pur alcuna ferita si viene a fendere, non si rapicca mai. vignali
si rapicca mai. vignali, 72: a colle è venuto un medico cirugico eccellente
se i ragionamenti transcorressino ad altro, rapichinsi a questo. luca pulci, 5-38:
... rap- piccherò il discorso a poco a poco sopra di te. papi
. rap- piccherò il discorso a poco a poco sopra di te. papi, 1-2-
volta si amarono, sono sempre disposte a rappiccare la interrotta amicizia. s.
i soliti capi d'accusa, sui quali a me conveniva scrollare le spalle ed andarmene
tutta la giornata. landolfi, i-498: a noi, in attesa di rappiccare quei
pratica che si fusse ordita per rappicarmi a roma, ché non starei con san pietro
xxv-1-313: dico ch'io so'qui a posta per far questa pace e rappiccarvi
giudica facilmente, essendo il ghiribizzare intorno a fuochi e lambicchi e getti esercizio comunemente
non se ne può spiccare se non a pegi, si forte se rapicca.
co'piè s'apparecchia / di rappiccarsi a scaglione o cavicchia. 10
. guicciardini, 2-1-284: combatterono fino a più ore di notte, e la
iv-23: sertorio,... correndo a soccorrere i suoi, parte rivolti in
a'vincitori, condusse lo stesso pompeo a propinquo rischio di morte.