-per estens. attestato di frequenza a un corso accademico di quattro anni.
. bot. che presenta fiori disposti a quattro a quattro. = voce dotta
. che presenta fiori disposti a quattro a quattro. = voce dotta, lat
: il gran manto in velluto verde ricamato a quadrifogli d'argento e a spighe e
verde ricamato a quadrifogli d'argento e a spighe e a foglie d'oro fa,
quadrifogli d'argento e a spighe e a foglie d'oro fa, al primo
: medaglioline con una figurazione sacra, a smalto, o un quadrifoglio in rilievo,
ci credi, però lo raccogli ed esiti a buttarlo via; non sai perché,
dai quattro archi di circonferenza appartenenti a quattro cerchi aventi i centri nei quattro
particolare tipo di incrocio stradale, risolto a doppio livello, che consente lo svincolo di
migliorare l'effetto stereofonico. a. banfi [« radiocorriere tv »,
. proprio della quadrifonia. a. banfi [« radiocorriere tv »,
le fenestre quale se soleno talora fare a le magne aule seu triclini, si fano
di essa percorreva il cielo da oriente a occidente). e e
quando redire al nido fu disditto / a giulio cesar, perché fur deliri / gli
che la fama del successo / viene a l'orecchie del celeste auriga, /
piedi sora un palco mobile, intento a colorire per quel soffitto la gura
.. pur mostrano come in cima a quegli archi si ponessero statue, cavalli,
troia... i mani, a piedi, a cavallo, venivano incontro ai
. i mani, a piedi, a cavallo, venivano incontro ai viaggianti in carpento
corrida] non ancor ben morta. a. verri, i-29: finalmente giunse il
una quadriga tirata da cavalli bianchi, a cui erano legati i re e i prìncipi
settembrini [luciano], iii-3-52: a costui,... se ti avvicini
. se ti avvicini e ti affidi a lui, subito sarai retore famoso, e
alla quadriga imperiale e spingerle e frenarle a sua posta. 4. figur
vertiginose; e quei tempi erano simili a questi. 5. medie.
fa con una larga e lunga benda a un solo o due rotoli menando giri
guidatore di una quadriga o di un tiro a quattro. -per estens. uomo
. /... / giamo a sollazo alquanto pel giardino. 2
a. c., così detta perché vi
qua- arigata. montanari, ii-299: a principio improntavano [i romani] sul
quadrigemellare, agg. che si riferisce a quattro gemelli { gravidanza quadrigemellare, parto
anche sostant. leoni, 456: a s. margherita... anna migliorina
omologhi per forma o funzione. a. pascoli, 374: i deduttori,
). aereo dotato di quattro motori a reazione; quadrireattore. tl tempo
che evolvevano uno dirimpetto all'altro, a croce. cantù, 2-216:
in una quadriglia mi son trovata faccia a faccia con lor due, e si
mare / ove udiasi tonde frangere / a la base colonnare, / io guardava
colonnare, / io guardava lei che a 'l braccio / de 'l marchese di golito
allegrezza, fecero alcuni tomeamenti e giostre a cavallo e a piedi con onorata pompa
alcuni tomeamenti e giostre a cavallo e a piedi con onorata pompa.
si possa escogitare detto o fatto a favore d'alcuno de'questionanti o interverrà
schierati frontalmente in file di quattro, a contatto di gomito. sanudo, l-375
169: erano stati astretti i cristiani a compartirsi per quadrighe o compagnie di
. soffici, v-2-475: strappa un rametto a tutte le ringhiere per impennacchiarne il fucile
. gioberti, i-iv-109: 'insegnate a tutte le genti '... è
il concetto della sua spirituale milizia, a cui diede il nome di 'compagnia '
gruppi armati. -fare quadriglia: unirsi a un gruppo. muzio, 2-149:
sua [di nerone], affrontavano a man salva e pareva la motte
la motte la città ire a sacco. carletti, 21: la sera
carletti, 21: la sera, se a qualcheduno avanzava qualcosa, se lo mangiava
[il missionario] con le ginocchia a terra... i barbari, poiché
gli furon sopra, fermatisi un poco a riguardarlo con istupore d'una tal postura di
insieme scherzoso: quartetto (con allusione a complicità maliziose, a intese ambigue)
(con allusione a complicità maliziose, a intese ambigue). savinio, 22-162
una sessantina di corride all'anno, a circa dodicimila 'pesos 'ciascuna. la
8. disus. quadriga, tiro a quattro. conti, 435: a
a quattro. conti, 435: a te belan cento gregie, / e di
, / e di vacche siciliane / a te mugghian cento armenti, / ti nitriscono
i cavalli lanciati, l'auriga curvo a incitarli. govoni, 864: mi sfiorò
lunga frusta /... fulminava a fuoco la quadriglia. 9.
di un tessuto (anche nell'espressione a quadriglie). tommaseo [s.
. v.]: vestito o tessuto a quadriglie... si dice in
in firenze per vestito o tessuto fatto a scacchi e a quadrettini, di vari
per vestito o tessuto fatto a scacchi e a quadrettini, di vari colori, disposti
del pari. pres. quadrigliato1, a. gg. tressette quadrigliato (più
: la sera poi noi ci divertiremo / a giocare a'tre-setti quadrigliati. viani,
e per lo più quadrigliato, massime a chi piace il genere scozzese.
drigliata, eccettuato in una parte innanzi a ciaschedun bue vi è un trogolo.
sm. solo nella locuz. disus. a quadriglie: a quadretti (un tessuto
locuz. disus. a quadriglie: a quadretti (un tessuto).
s. v.]: roba nostrale a quadrigliè di due colori. pirandello,
una sottanina corta corta di stoffa scozzese a quadrigliè. = adattamento del fr.
terapia ': la cura con i raggi a. a. miotto, [« oggi
: la cura con i raggi a. a. miotto, [« oggi »,
riferisce alla radioterapia. a. bonanni [« il policlinico -sezione pratica
stanze radioattive in quanto tali, cioè a causa delle radiazioni emesse.
2. figur. inviare a gran voce. c. e.
correnti ad alta frequenza, da inviare a un'antenna trasmittente per averne emissione di
cassieri, 11-98: spingo l'abusivo a infilare un paio di traverse contromano e
, ottimo, assenza di immagini riferibili a calcoli radiotrasparenti. = voce dotta
[23-viii-1925], 3: in seguito a nuove espe rienze abbiamo stabilito
gli incon venienti lamentati abbiano a scomparire. = comp. da
che permette di udire e vedere imagini a distanza. vale come 'televisione '
) contemporaneo alla visione di una pellicola a passo ridotto. l'educatore italiano [
parallelo con la proiezione di un filmstrip a 35 mm. = comp.
, serve di cote alla virtù, a cui facciano corte la radità, l'eminenza
stacca dal suolo (con riferimento scherz. a un uccello inetto al volo).
salvestro, quando l'ha raso, dice a messer bernardino: io soglio pigliare xn
dell'arte del vetro, 57: togli a peso altrettanta raditura di osso di castrone
loro era il dì che mi davano a rader qualche cuoio, perché lo radevo molto
imbrattature di raditura di muro e mi diè a portare un suo vestitaccio,..
patrimoni del sole in un diamante, a fronte di una lagrima divota sarebbono minuzzami
, sf. medie. impiego del radio a scopo terapeutico. b
rado di porosità. allegri, 66: a quest'occh'infermi è il sol più
d'annunzio, tv -1-131: alcune nuvole a mezz'aria salivano incontro al sole,
incontro al sole, rade, simili a velli di pecore. pirandello, 7-78
7-78: una fumicala prima rada, poi a mano a mano più densa si sprigionò
una fumicala prima rada, poi a mano a mano più densa si sprigionò, tra
da elementi distanziati fra loro o collocati a intervalli più o meno regolari; poco
del corpo. forteguerri, 1-36: astolfo a questo dir si mette in tasca /
, 4-28: non imboccarono il viale a mare, ma l'altro dietro: fiancheggiato
sasso, spianato sul davanti e iscritto a lettere. 2. che ha
biade... si comin- ciono a purgare e nettare prima con vagli radi e
panno già fragile e rado, pronto a disfarsi. d'annunzio, iii-2-277:
al telaio è la nutrice: che, a sé traendo alternamente il calamo annesso con
dei più comuni, di lana bianca a maglie rade, e faceva da tovaglia d'
rami. 3. con riferimento a un insieme di persone o di oggetti
., 18-77: la luna, quasi a mezza notte tarda, / facea le
notte tarda, / facea le stesse a noi parer più rade. boccaccio, dee
macchie nere o livide... apparivano a molti, a cui grandi e rade
... apparivano a molti, a cui grandi e rade e a cui minute
molti, a cui grandi e rade e a cui minute e spesse. crescenzi volgar
e cape'neri / e denti radi a bocche svivagnate. muratori, ilf-269:
posti son più radi e ci sarà modo a forar l'entrata. pascoli,
sorsate / e chiazze larghe e picchi a mille a mille; / poi singhiozzi,
e chiazze larghe e picchi a mille a mille; / poi singhiozzi, e gocciar
altra; che appare o si dà a più o meno lunghi intervalli (e in
venire ad ogni altro era, / a scriver giu si pose. dondi, 260
fuori, radi dì era non andasse a udire messa a santo marco. boiardo
radi dì era non andasse a udire messa a santo marco. boiardo, 3-155:
queste inuguaglianze di parlare, non rade a trovarsi nelle opere di san tommaso,
martello, 6-i-406: rado è che a me lo strale / scorra dall'arco
dall'arco e falle / le colte a mezzo volo / qua vespe e là
rado è che dante scriva altro che a provveduto fine. boine, cxxi-iii-771: proprio
. idem, purg., 12-94: a questo invito vegnon molto radi: /
, per volar sù nata, / perché a poco vento cosi cadi? cassiano volgar
iii-7 (35): ci abbiamo a studiare che co'pochi e co'radissimi pigliamo
panziera. ariosto, 235: davano a lei quella inclita onestade / che giunta
ai radi uomini che accostavano il muro a viso in su, delle svergognate di
de poche figure e de poche stelle a quello respetto. boine, cxi-iii-203: collinelle
in su la grada / e fece muzio a la sua man severo / così l'
ha voluto cosa rada e da comendare a memoria narrarci. s. agostino volgar.
e rade: / donna mostrò ch'assomigliava a pieno / nel falso aspetto angelica beltade
di filosofi, vi-268: rado e malagevole a ricevere amistade e fermisimo a ritenerla;
e malagevole a ricevere amistade e fermisimo a ritenerla; clementissimo verso i suoi cittadini
molto, gli è ver, vicina a me di tetto, / ma rada troppo
, iv-2-764: di rado parlavano, ma a quando a quando si guardavano nelle pupille
di rado parlavano, ma a quando a quando si guardavano nelle pupille e l'uno
cugini. -di quando in quando; a intervalli. cino, iii-51-13: standomi
: il galileo..., stando a venezia, giva non di rado a
a venezia, giva non di rado a filosofare, specolare ed investigar la ragione
anzi non di rado restavan soli, e a lungo. -rade volte: rare
perché ne nascono molte cose che sono dispiacevoli a dio. maestro torrigiano, 317:
par che rade volte avegna, / a dritto se ne fa l'om meraviglia.
, 239: quando le cose che sono a venire seguitano dalle loro cagioni radissime volte
si possono sapere, imperocch'awen- gono a caso et a fortuna. petrarca, 46-6
, imperocch'awen- gono a caso et a fortuna. petrarca, 46-6: i dì
volte la cosa non pensata / riesce a chi la vuol pur fare in fretta.
= deriv. da radoblare, per accostamento a moltiplicato, triplicato, ecc.
odore / di viole, che giunge a quando a quando! r. ponghi,
di viole, che giunge a quando a quando! r. ponghi, 916:
2. tess. falla nel drappo dovuta a un colpeggiare disunito nel lavoro al telaio
al telaio. magalotti, 7-124: a me hanno detto i miei tutori domestici
due fili. ma la saia si tesse a filodente (a un filo ogni dente)
ma la saia si tesse a filodente (a un filo ogni dente); però
enea lo radunamento che si facea contro a lui, l'animo suo fu molto pieno
milanese, i-277: un radunamento popolare a manchester, occasionato dai pretesi riformatori dell'
, acciò ch'io accenda in lei fuoco a colare. romoli, 343:
colare. romoli, 343: a coloro che si accostano alla vecchiaia per il
radunanza. siri, x-212: girando a cavallo per la città e per tutte
accolto sì umanamente da'ginevrini, proseguendo a favorirmi m'invitavano nelle loro dotte radunanze.
, 22-160: o ne- rina, a radunanze, a feste 7 tu non ti
o ne- rina, a radunanze, a feste 7 tu non ti acconci più,
pirandello, 7-411: i due amici presero a frequentar quelle radunanze con la stessa puntualità
con giudizio goldoni. -si reciterà davanti a una bellissima radunanza. -in partic.
campana, iii-78: non pareva ciò bastante a raffrenare l'audacia de'turchi,.
ix-82: arrivò il generale di crovazia a fiume e fece radunanza de soldati in
soldati in quella terra con dissegno di passar a segna. bisaccioni, ii-20: questa
coll'annua distribuzione di alcune fìsse pensioni a tutti coloro che non maggiori di 21 anni
per la via di sciampagna, pervenne salvo a meos. scaramuccia, 157: doppo
le cisterne e le radunanze dell'acque a tutti quelli i quali abitavano in betulia.
della segnatura di ciascuna lettera dell'alfabeto a piè di ciascuna facciata, de'numeri
ciascuna facciata, de'numeri in cima a ciascuna pagina e de'richiami o parole
livio volgar., 1-96: tornò a corte a radunare il senato. birago
volgar., 1-96: tornò a corte a radunare il senato. birago, 270
birago, 270: il fiaglio, tornando a radunare il consiglio, presentò una patente
accademia. cesarotti, i-xxxiv-211: da lì a pochi anni giustiniano imperatore si avvisò di
consiglio, su l'orribile spazzo / a l'ombre ignave, su le mortifere
podello fare. -spingere, indurre a riunirsi. metastasio, i-rv-581: cotesta
443: la lampada, forse, che a cena / raduna. 2. accumulare
gran pastore d'onde / or le raduna a meriggiare / ed ora soavissimo le tonde
greche, or le latine carte / volgendo a lume d'oglio o pur di sole
celatamente, e così che si radunassero a casa del re in tal dì. c
genti fiere e selvatiche, cominciassero prima a radunarsi e a conversare insieme. davila
selvatiche, cominciassero prima a radunarsi e a conversare insieme. davila, 208:
senza armi e con l'intervento de'capi a questo destinati. parini, 528:
aveva il buon uso di andare la sera a certo caffè dove i più colti e
famiglia dove si radunano quelli che villeggiano a botticino, alcuni preti, il medico,
radunarono per vedere il da fare, pronti a lavarsi le mani. piovene, n
simile alla cera. -con riferimento a una commissione o a un organo di
-con riferimento a una commissione o a un organo di governo, a un
o a un organo di governo, a un partito politico, a un comitato
di governo, a un partito politico, a un comitato accademico, ecc.
differenza da simili accademie [antiche] a quelle tante nostre di oggi giorno,
, che si radunano una volta l'anno a far lezioni sopra quesiti che non sono
proporsi o in occasione di certe feste a recitar versi che durano quanto i razzi
. di giacomo, ii-441: accanto a lui è una donnetta sui venticinque o
fettino di piume tra 'capelli aggiustati a trionfo, nudo il collo e scoperto
. 8. essere presenti insieme a comporre il carattere di una persona.
amiatino tre-quattrocentesco, ciii- ij53: infino a qui per me non s'è sentito che
nel governo elei tiranno è molto difficile a fare un capo contro di lui, perocché
di lui, perocché egli sempre vigila a spegnere gli uomini che potriano far capo,
potriano far capo, ed è sollecito a fare che i sudditi non possano fare radunate
sollevata. guerrazzi, 9-i-37: cominciò a fare grandi radunate in palazzo di spagnuoli
palazzo di spagnuoli dimoranti o di passaggio a roma. bandi, 2-i-204: primi
mangascià ci si mostrerà ostile avremo tempo a chiamarla. la radunata non domanda più
di tre giorni. gramsci, 12-73: a milano dopo le cinque giornate, a
a milano dopo le cinque giornate, a roma repubblicana, mazzini avrebbe avuto la
certo paese si trasferiscono in un luogo solo a dormire... queste radunate sono
ricco e ambizioso, apriva la casa a radunate di scrittori e artisti. c
sediziosa: reato consistente nel prendere parte a una riunione di dieci o più persone,
ai casi che comportavano violenza o minaccia a corpi o uffici pubblici, è stato
, mediante violenza o minaccia, tende a commettere il fatto preveduto nell'articolo precedente
punito con la reclusione da un mese a due anni. codice penale, 655:
della partecipazione, con l'arresto fino a un anno. 3.
dell'esercito; si attua in conformità a un piano di radunata, mediante trasporti
ambrogio nutti si mandi domane per poste a roma con le lettere del re cristianissimo
società d'uomini di lettere radunati insieme a fine di cooperare in comune ad aumentare
sospeso ogni altro discorso, s'eran rivoltati a lui. pirandello, 7-1151: volse
capelli ormai radi, scomposti, radunati a metà della testa, come il ricciolo di
. -trice). che raccoglie intorno a se un gruppo di persone, compiendo
avanti il mezzo giorno e dura fino a mezz'ora doppo di questo. statuti di
a dibattiti politici, a manifestazioni sportive o
a dibattiti politici, a manifestazioni sportive o ad attività ricreative.
: ecco che nella piazza illuminata e a loro favore e poco propizia a stimolare lo
e a loro favore e poco propizia a stimolare lo spirito critico dei partecipanti.
e composta al modo medesimo e vale a dire per la lenta condensazione d'una
competizioni. 4. locuz. chiamare a raduno: convocare i soldati con voce
la tromba del reggimento lo aveva chiamato a raduno, per sopraggiunta urgenza di chi sa
una quiete illeggiadrita d'idillio là dove, a una curva, su una radura,
. e. cecchi, 5-236: intorno a una vasta radura in forma d'anfiteatro
tra garbugli di spini; / mettevano a radure, poi tra botri.
g. bassani, 3-284: piegando a sinistra, guadagnai ben presto la radura
pratesi, 5-307: alzando gli occhi a quelle alte e gialle radure, dappertutto
: egualmente utile è l'uso del vaglio a cono, di fil d'ottone a
a cono, di fil d'ottone a più radure. = deriv. da
salsa, condimento aro matico a base di radice di rafano.
si farà l'aceto rafanato, molto utile a rompere e cacciar fuori le pietre.
cui i semi si trovano misti talora a quelli del frumento. consiste in una
: è un'erba alta sino a 1 m, annua o biennale, con
venati di rosa o giallognoli, frutti a siliqua indeiscente, radice fittonante globosa o
, della raca e della radice. a. briganti, 334: se l'olio
africa, me lo avvisi, ché dentro a una lettera gli manderò subito. spallanzani
saraceno, di farro dànno ordinariamente ricetto a questi animali, le cui forme tirano
i mordenti rafani, le dolci rape. a. boito, xc-571: sono il
, / né verdi bietole pasco. a. boni, 26: il rafano è
è casa che sempre s'appigiona bene e a raffa dassene ora fiorini xxii.
locuz. - alla ruffa alla raffa, a ruffa a raffa, a ruffa raffa
- alla ruffa alla raffa, a ruffa a raffa, a ruffa raffa: v
alla raffa, a ruffa a raffa, a ruffa raffa: v. ruffa.
v. ruffa. -a riffa a raffa, a riffa e a raffa:
. -a riffa a raffa, a riffa e a raffa: v. riffa
-a riffa a raffa, a riffa e a raffa: v. riffa. -di
raffi: v. ruffa. -fare a ruffa raffa: v. ruffa.
farinata che si era ritrovato due volte a cacciare i suoi guelfi di firenze,
. lat. r [e] -e a [d \ -, con valore intens
raffàccio, sm. tose. il rinfacciare a qualcuno errori, miserie, difetti,
sostengano querele e raffacci da coloro stessi a chi intendevano di giovare. cantù,
'raffaccio ': il rimproverare altrui a faccia checchessia, rinfacciamento. abba, 331
tale, di raffaello (con riferimento a una particolare foggia di largo berretto o
... il giovane che era stato a vent'anni: snello, cioè
1 panegirici del mengs non nescono in tutto a coprire le nevrasteniche querele del milizia,
15-50: versi di rirgiliana fattura che a volte si colorano d'una certa qual
primi giorni quella donna come si ama a venti anni, senza conoscerla, senza
ma inevitabile parrà isolato se si pensi a ciò che poco più tardi furono..
chiese, quando ermanno ebbe finito. « a torto, quanto allo stile; a
a torto, quanto allo stile; a ragione, quanto al valore ».
2. opera di raffaello o a lui attribuita. a. m.
di raffaello o a lui attribuita. a. m. ortese, 7-189: vidi
, che, nel lasciarsi raffagottare a quel modo, mostrava tutta l'obbedienza
lat. r [e] - e a [d \ -, con valore intens
cupo, raffagottato, disperato, andò a sedere discosto, su una pietra.
: l'uva rossa chiamata raffaoncèllo comincia a maturare circa alla metà del mese d'agosto
è di qualità rossa, bellissima, comincia a maturare verso la fine del mese d'
tommaseo, cix-l-187: delle cose mandate a s. cerbone è già pattuito che
, che raffazzonabili o rigettatali, che a me serbati i rifiuti e rinviatimi.
di quel tempo faceano delle storie antiche a uso di romanzi. èetteloni, iii-388
al meglio che possé, si pose a passeggiare d'atomo a la casa di questa
possé, si pose a passeggiare d'atomo a la casa di questa sua innamorata.
la barretta in mano se ne fuggì a la volta d'un certo ridotto e serrovisi
. cecchi, 1-1- 3: a dir il vero, ei non mi piace
ei non mi piace che tu stia tanto a raffazzonarti: a me basta che tu
che tu stia tanto a raffazzonarti: a me basta che tu abbia il viso lavato
forbisce e raffazzona / davanti al guardo a cui piacere aspira. siri, x-605
con testa di lunghi crini di cavallo simile a quelle che ne'loro balletti sogliono i
. redi, 16-v-312: or eccomi a servirla col far da medico, e per
servirla mi sono allacciato una toga simile a quella con la quale sogliono raffazzonarsi i
prestanza che fatta gli avea, andò a casa sua a ripulirsi e raffazzonarsi quanto
fatta gli avea, andò a casa sua a ripulirsi e raffazzonarsi quanto seppe. papi
gli arrozzite; barbari, vi attraversate a chi vorrebbe ingentilirli e raffazzonarli.
de'pandolfini o secco o fresco. a. cavalcanti, 121: uno di quegli
abbellire, correggere, rifinire, portare a compimento uno scritto, mettendo insieme passi
riadattando il testo per altri scopi rispetto a quello per cui fu originariamente composto,
, e anche aggiungendo nuove parti. a. f. doni, i-245: io
raffazzoni in modo che non gh abbiano a vergognare di esser passatiper la mano di un
onde renderlo meno indegno di comparire dinanzi a voi. manzoni, v-2-576: m'
come corrispondenza da napoli che puoi raffazzonare a tuo modo. tarchetti, 6-i-384:
: l'ariosto non si è sconscio assai a correggere e a raffazzonare.
si è sconscio assai a correggere e a raffazzonare. -modificare o adattare un
toscani raffazzonato tal verbo [piluccare] a lor modo e formatone il diminutivo '
giuliani, ii-265: sono tagliati tutti a un pari gli ulivi: c'è
di corte pontificia con relativi flabelli. a. comandini [« l'illustrazione italiana
per complotto contro la vita dell'imperatore a carico di paolo tibaldi, piemontese, bartolotti
'. semplice racconto, che raffazzona a suo modo la storia. = comp
sé leggiadra mostra, / al mago ed a colui che l'ha menata / con
è cieca, suo danno, / a voi non ha a importare. / s'
suo danno, / a voi non ha a importare. / s'io son raffazzonato,
potere... andare il dopo pranzo a spasso nel vicino orto botanico.
, ordinato (un luogo). a. casotti, 1-1-30: accompagnar lo fa
i-162: adesso più che mai pare a me che il greco da usarsi oggigiorno
di pilastri che dalla imposta delle cappelle va a tor su la cornice e seguita anche
minuti dopo la timonella si fermava davanti a un casolare che aveva tutto l'aspetto di
ad uso abitazione civile. -accomodato a una persona (un abito).
ogni giorno più oppongono una resistenza superiore a vincere. c. carrà, 119:
inglesi, è cu rioso a vedere per gli accenni, in versi non
e insieme la più ingegnosa delle raffazzonature a teatro, mi parve udire una vocetta
, 2-xxi-508: ogni volta si toma a considerare la dottrina hitleriana, risorge il
il pe riodo di tempo a cui tale riconferma si riferisce; la
porta, 13-ii-337: sono arrivati a modena e'cavalli del signore camillo
signore camillo e in tutto circa a dodici, che per tanti mi
in rafferma è vincolato per obbligo assunto, a prestare servizio per periodo di tempo
non possi durare né se estendere oltre a tre anni. machiavelli, 14-ii-87: essendo
ne'sindicati loro. vasari, 4-iii-43: a l'ultima vostra del x di marzo
tutto ottobre. redi, 16-vii-275: concedette a vostra signoria illustrissima una nuova rafferma di
dei suoi previlegi alla compagnia è abile a fornir la francia del più specioso pretesto
piccolomini, 8-176: ora ch'ella comincia a darti speranza di qualche bene, ti
quasi non se n'accorgendo, naturato a sostener così grave salma. in raffermamento
di natura, si può altri ridurre a memoria quell'arte verso milone croto- niate
« figliuolo, messer gerì non ti manda a me ». d che raffermando più
né potendo altra risposta avere, tornò a messer gen. mazzei, i-168: le
si raffermano. castellani, xxxiv-350: a giudicar costui sarie pazzia; / e
raffermando que'suoi minacci, se n'andò a suo viaggio. caro, i-333:
selve / co'figli, onde sia cibo a strane belve. g. rucellai il
posso en io sinceramente dire e raffermare a vostra reverenza che sempre con sommo stupore
alla vista della terra, mi trovai a raffermare. a. f. doni,
della terra, mi trovai a raffermare. a. f. doni, 2-66:
esprimere, dare il proprio voto. a. f. doni, 4-71: l
, passando dal consiglio, fu chiamato a raffermare il suo voto. -proclamare
addio, signora. a voi forse non importa d'avere la stima
martini, i-50: io lo offro a lei come attestato di gratitudine e della
per podestà questo messer ruba- conte. a. dei, 65: il conte ugo
[il proconsole], anzi v'avesse a stare il secondo, di che nacque
che volessino entrare nel luogo loro supplicare a sua altezza serenissima ed a quella se
loro supplicare a sua altezza serenissima ed a quella se n'aspetti l'elezione. g
renda ragione a'manovaldi ogni anno e che a loro istia il raffermarlo o veramente accettarlo
: questo consiglio era il sovrano, come a venezia, della città: spettava quindi
venezia, della città: spettava quindi a lui di eleggere ottanta uomini da quarantanni
per dare il buono esempio agli altri presero a persuadere giovanni a deporre il papato:
esempio agli altri presero a persuadere giovanni a deporre il papato: amaro passo per
qui che sua excel- lenzia stava sospesa a raffermarsi con nostro signore. tommaseo [
. guerrazzi, 10-150: vi supplico a degnarvi... di compiacervi a
a degnarvi... di compiacervi a raffermare quel famiglio che voi avete licenziato per
un patto o un accordo, impegnandosi a rispettarlo; sancire con maggiore determinazione,
fatto fermare a'suoi antecessori e raffermare a lui. -pattuire la proroga di
potea essa costringer giammai le future generazioni a raffermarla e soffrirla. -rinnovare un
. figur. persuadere ulteriormente una persona a tenere un determinato atteggiamento, a sostenere
persona a tenere un determinato atteggiamento, a sostenere un'idea, un'opinione,
sostenere un'idea, un'opinione, a nutrire un sentimento; confermarla in un
; convincerla definitivamente. -anche con riferimento a un soggetto inanimato. fra giordano
3-182: per avere onesta ragione di gire a roma, deputò in suo luogo nelle
trovando la moglie disfatta. -servire a dimostrare il valore di una persona.
desiderava che con gli scrittori profani venisse a raffermare ed ornare la mente giovanile taluno
potente che le congiure contr'essa servirono a raffermarla e rendere terribile il nome di
savonarola, iv-486: io t'ho a dire [o firenze] buone novelle
per accorrere all'asia e quindi passarne a roma per raffermarvi la sua fortuna che
governo francese non mira se non se a raffermare il suo ascendente nel portogallo.
di predominio spagnolo dalla pace di castel cambrésis a quella di aquisgrana, onde si raffermò
straziato se non avessi con ferma volontà atteso a raffermarla. tommaseo, n-152: l'
d'annunzio, iv-1-612: io dicevo a me stesso, come per raffermare il mio
avrebbe non solo abbonato del tutto gl'interessi a quelli che avrebbero avuto la fortuna di
risoluto affatto con consenso anco del padre a non pensar più in erminia. calandra
: che il vecchio... cadesse a occhi aperti nello stratagemma teologico, non
ma per il loro fondarsi sulle forme a priori della intuizione, spazio e tempo
f. negri, 1-254: riparano a tal inconveniente, raffermando la barca col
che rare volte aviene), essendo solito a cominciarsi a spezzare alla legatura chiamata la
aviene), essendo solito a cominciarsi a spezzare alla legatura chiamata la trinca, subito
non me ne servivo ad altro che a stropicciarmi con esso li denti, i
): la fante, postagli la mano a la bocca, molto basso li disse
dei forestieri che alora alora s'erano a la camera ridotti. e soavemente raffermando
caro, 12-ii-27: questa mattina era a cavallo per tornarmene, ma lo spina
ha raffermo con darmi intenzione di venire a piacenza con me. forteguerri, 12-
cenni altrui. 12. portare a maturazione i frutti con regolarità di produzione
più fruttifere di tutte taltre e facili a raffermare ogni anno una copiosa raccolta.
, 6-ii-940: l'uva raverusto dolce comincia a maturare al principio del mese d'agosto
. pirandello, 7-727: si misero a parlargli della mal'annata: scarso il frumento
salute. alberti, iii-197: a questi dì in villa per raffermarmi fiacco
lat. r [e] - e a [d \ -, con valore intens
pubblico). sanudo, iii-312: a dì 12 marzo... vene il
. alfieri, 1-488: regina, a te raffermator di pace / e d'eterna
. rafférmo, agg. rimesso a posto, rinsaldato, guarito (una
picoli villaggi, prima qualche dì nel letto a riposo, dipoi fattosi portare m una
6. confermato in un'idea, determinato a sostenerla. de sanctis, ii-15-235:
commosso e me ne sento più legato a voi, più raffermo in quell'indirizzo
f f salvtni, xxxiv-72: a te piace sopra / l'omero destro
... i così il ranno bollito a tempo sfugge, / o con il
, ché sarebbe troppo presto in raffibbiargli a dosso alla sua risposta una nuova lettera
« io penso d'intimar la guerra a giano / per torre a lui le mulina
la guerra a giano / per torre a lui le mulina e la gora / ed
prima del vizio, così seguitò priapo a fare il cascamorto colle donne. né
4. consegnare in aggiunta a quanto è già stato dato; rifilare
. 6. intr. riprendere a infierire, aggravarsi (una malattia)
, 4-ii-597: non scrissi sabato passato né a v. s. né ad altri
, non contrassegnai il ramo, che verisimilmente a marzo sarà involto nell'eccidio della potatura
involto nell'eccidio della potatura: ma se a sorte rimane e raffibbi, mi dicono
intr. con la particella pronom. afferrarsi a un sostegno. f. f
aria instabile o dal trabocco di aria a valle di un rilievo, specie nel corso
fenomeni temporaleschi. -a raffiche: formando a intermittenza folate violente. pigafetta
. pigafetta, 251: pigliando a poppa lo temporale, dessemo in una
quando il vento venisse crescendo o soffiasse a rafiche, faccia il terzarolo all'istesso
s. v.]: vento a rafiche è quello che non continua, ma
continua, ma s'interrompe e viene a pezzi e improvisamente. d. bartoli,
., certi non mai altrimenti che a raffiche e interrotti? desideri, lxii-2-vii-84:
incollò la veste / e ti modulò rapida a sua imagine. c. levi,
: più tardi piove un po': raffiche a traverso il sole. jahier, 92
i-537: la pioggia seguitava insistente, a raffiche di tratto in tratto più rabbiose
in quella una mitragliatrice invisibile ma vicinissima a loro sgranò tre o quattro colpi, e
è strano. / sono stati sparati colpi a raffica / su di noi e il
6-226: piotr aveva premuto il grilletto a raffica ed aveva falciato tutti.
fine si avventano sull'yser e spazzano a raffica in un batter d'occhio tutti
i poveri prodotti dei nostri campi, mettendoli a tu per tu sui nostri mercati coi
una parola di fiamma che resiste oramai a tutte le raffiche: 'futurismo '.
nel mezzo del marciapiede, mentre intorno a me fluiva la folla frettolosa.
ràffico, ràfpìchi). sparare colpi a raffica con un'arma automatica.
, 4-169: lui stesso, avesse ceduto a quella generale follia e avesse ciecamente rafficato
pesante ', che finallora aveva continuato a rafficare fitto, ha smesso di colpo.
2. tr. colpire con un tiro a raffica. fenoglio, 1-240: il
. trovarsi in pericolo, mettere a repentaglio la propria vita nelle tempeste
marco che pariva che avisse facto a raffichi colle gatte. = denom
idem, 4-297: riabbassò gli occhi a terra, giusto per vedere i piedi dei
che unisce molto il lavoro e lo tira a perfezione. = deriv. da
giuanni marco che pariva che avisse facto a raffichi colle gatte. = deriv
confidare, sperare. -anche: raccomandarsi a una persona per averne aiuto. guidotto
getta, che mi désse una mano a fare un po'di frasca; oh
aveo trovata la mia! s'è messa a zimbellarmi. non bisognerebbe raffidarsi a nessuno
messa a zimbellarmi. non bisognerebbe raffidarsi a nessuno. pea, 7-130: io
sentenza, mi raffido / che si'a prova d'ogn'aprovamento. tesauro,
procedevo lento, ma sempre diritto, a viso aperto, ma raffìdato nel numero
estrema. pirandello, 7-80: si sentiva a mano a mano, col sangue,
pirandello, 7-80: si sentiva a mano a mano, col sangue, mancar la
col sangue, mancar la vita, a mano a mano le forze raffievolendo scemare
sangue, mancar la vita, a mano a mano le forze raffievolendo scemare.
gioia lo stimulava, de l'orza a montare incominciato e lodovico a calare in
l'orza a montare incominciato e lodovico a calare in poppa, dopo i longhi debatti
se raffisero. 2. fermarsi a osservare, fissare il proprio sguardo.
-in partic.: che può essere attribuito a un determinato proprietario (un oggetto smarrito
non raffigurabile dal pensiero, appena noto a se stesso. = agg. verb
fattezze del volto, alla voce o a tratti fisici caratteristici una persona già conosciuta
, 77: ivi fu la matina condannato a morte, e fu menato a la
condannato a morte, e fu menato a la giustizia, sì che 'l trassero molte
'l trassero molte genti de la terra a vedere, infra le quali era questo suo
, i-2-155: con più altri dannati a simil croce, / gente cui per amar
, / ove raffigurai alcun moderni / ch'a nominar perduta opra sarebbe. anonimo romano
luce più non m'abbaglia, comincio a raffigurare il tuo aspetto e parmi d'
dir 'tu * o 'voi 'a chi viene non posso, se non
voce '. cicognani, 6-194: stento a raffigurare la vecchia signora piccola e grassa
par., 3-63: però non fui a rimembrar festino; / ma or m'
raffigurando. marino, 1-14-69: incontro a sé venir per l'ombra fosca / vede
volto e alle maniere per quello che a lui aveva servito di paggio col quale
un ebreo forestiere. -con riferimento a un oggetto o a un paesaggio noto
-con riferimento a un oggetto o a un paesaggio noto. sercambi,
fiorentino siate raffigurati. -individuare in base a elementi iconografici uno o più personaggi rappresentati
s'affolla intorno alle invetriate de'librai a raffigurare a un'occhiata il principe più potente
intorno alle invetriate de'librai a raffigurare a un'occhiata il principe più potente d'
nebbia si dissipa, / lo sguardo a poco a poco raffigura / ciò che cela
dissipa, / lo sguardo a poco a poco raffigura / ciò che cela 'l vapor
che scappa fuori dalle nuvole e illumina a rosso i tetti già rossi e va
assunto languisce nelle disgressioni e, veduto a pezzi, non si raffigura la sua grandezza
questo è un caso non così facile a dirsi. cesarotti, i-xxix-io: gli
le idee in cui il pensiero aspira a raffigurare il vero. -in relazione
esso,... se ne tornò a guisa di trionfatore in sitile.
sitile. -accostare per la simiglianza a un termine di riferimento; paragonare.
1-19: la sommità del tetto intarsiato a minuti fogliami di marmo andava a finire
intarsiato a minuti fogliami di marmo andava a finire in una grande statua che alla faccia
vecchio, all'ali spiccate dagli omeri e a un'orologio posante su la sua mano
lo spirito santo. -alludere allegoricamente a un evento futuro; prefigurare.
prefigurare. pascoli, i-315: a dante parve che il poeta di mantova
del volto una determinata persona, somigliare a qualcuno. girone il cortese volgar.
laterali circondate da ringhiere che si appoggiavano a piccoli pilastri di pietra ornati da vasi
i-57: più in alto lo stesso ritratto a olio, di lui [san luigi
lui [san luigi gonzaga], a diciott'anni, lo raffigura bello,
di palude. -con riferimento a un segno grafico. moretti, ii-107
canale al quale confluisce, in corrispondenza a un estremo e dalla parte della sponda
numi, i quali percuotono lo scoglio a cui pende attaccato. c. carrà,
fortunato maestro. pirandello, 8-47: a vederlo così e sapendo ch'era uno dei
magalotti, 23-305: abbia questo medesimo intelletto a sorbirsi... che dallo scagliamento
guai d'una regina zittellona che avesse poi a morire senza prole. 9
. nani, lxxx-4-38: ora devo raffigurare a vostre eccellenze il governo et 1 fini
: tutti ripetono che l'europa crede a un'abissinia che non esiste o che esiste
soltanto nelle mistificazioni di chi ebbe interesse a raffigurarla diversa dal vero. vittorini,
. con la particella pronom. conformarsi a un modello determinato. bibbia volgar.
marito di sua figlia, / raffigurato a le fattezze conte. caro, 9-730:
così lunge da'miseri compagni / raffigurati a le fattezze conte. pallavicino, 6-2-275:
non vogliam cedere, per ora, a sentimenti che turbar possano le prime idee
sul parato di carta di francia erano a vivi colori raffigurate numerose specie di uccelli.
buone dame si fossero ritrovate ad andare a riposarsi delle loro fatiche di giardinaggio e
'natività 'e appoggiando le spalle a una 'crocifissione '. -descritto,
. soffici, v-2-283: faceva ripensare a figure e paesi intravisti, immaginati o
e spesso sono i poveri di spirito a scambiare le soddisfazioni materiali per il suo
suo fieno, sotto la luna. sta a raffilare la falce. -figur. affinare
: questi critici nostri, che son pronti a raffilare tutti i ferri della analisi per
una tinta, / e chi strumenti a raffinare i cigli. pirandello, 8-382:
lessona, 1232: lo strettoio serve a tener la carta abbastanza compressa perché non
: 'raffilare ': in fonderia equivale a cre- nare. 5.
raffilata la ghiandaia: / io non farei a parlacocco un asso.
da pochissimi capelli raffilati con meschina cura a sommo del capo. 3
e simili si affilano, si raffilano a una sorta di pietra, detta pietra senz'
poco più d'un palmo, che va a finire a punta rotonda. * raffilatoio
d'un palmo, che va a finire a punta rotonda. * raffilatoio 'sarebbe
ed è di solito costituito da una morsa a vite che blocca il pacco dei fogli
de'raffilatoi meccanici, che sono macchinette a telai fatte per raffilare in modo più spedito
, che si compone di uno strettoio a due viti, posto sopra un piede solido
cadono le raffilature. lo strettoio serve a tener la carta abbastanza compressa perché non
dei cappelli di feltro, operaio addetto a ritagliare l'ala con un'apposita macchina
marmo per pavimentazione, macchina che serve a regolarizzare e lisciare i margini, per
. praga, 4-124: andava davanti a me... rimondando...
, o con acqua, comunemente detto a guazzo, o con fuoco, comunemente detto
, o con fuoco, comunemente detto a secco. beccaria, ii-397: il ducato
: il lusso del selvaggiume, sostituito a tali raffinamenti, sarebbe perciò utile. moretti
nella perfezione morale. -anche: passaggio a un grado superiore di civiltà; elevazione
grandezza e raffinamento in tutti i generi a cotesto paese, pare che influisca rimpicciolimento
, pare che influisca rimpicciolimento e barbarie a tutti gli altri. salvini, 39-v-104
]... si rinnova di continuo a vista delle moli più magnifiche prodotte da
uso novello o altra lima ci dispogniamo a seguire. b. fioretti, 2-2-35:
sublime. magalotti, 23-121: per rispondere a tutto questo, io vi domando in
perdettero il cervello dietro a'bisticci ed a * vani e sciocchi raffinamenti de'concetti,
dei mezzi e degli strumenti che mette a disposizione per la produzione. zanon
oscuri e privati con tristissimo raffinamento ridussero a sistema e gravemente publicarono la scienza di
all'uomo. angiolini, 282: a un popolo l'arrivare al colmo del raffinamento
3-350: applicando questi raffinamenti alle macchine a vapore, potemmo estenderle e perfezionarle.
spettacolo della mollezza greca, si abbandonarono a tutti i raffinamenti della cultura.
intellettuale o comunque direttivo, non riuscivo a classificarli. 7. oggetto o
8. eccesso in un comportamento, dovuto a una ricerca sofisticata di sensazioni rare e
ricerca sofisticata di sensazioni rare e viziose o a un'inclinazione malvagia portata alle estreme conseguenze
513: io era certo e deliberato a levarmela [la sete] un giorno o
un raffinamento di malignità sembrava aver preso a proteggere un povero ragazzetto. fogazzaro,
temanza, 462: chi ben porrà mente a quest'opera e vorrà fame il confronto
9. matem. dato il ricoprimento a di un insieme x, ricoprimento [
x quando ciascuno degli insiemi che costituiscono a è contenuto in almeno uno degli insiemi
in modo da renderla utilizzabile o adatta a successive lavorazioni, anche modificandone la struttura
. -in partic.: sottoporre a fusione in determinate condizioni un metallo,
nelle focine dove si raffina l'argento. a. f. doni, 9-54
in parte o raccontar espresso, / perch'a questo liquore / si vede tal potere
ogni gran crepatura o luogo fesso / a saldar presto inclina; 7 e tanto
da poco la mafia siciliana ha cominciato a raffinare in proprio, a tra
siciliana ha cominciato a raffinare in proprio, a tra sformare cioè in eroina
arte del vetro, 4: conviensi a far questo e gli altri colori fame
. bracciolini, 3-92: si raffina a poco poco / massa d'oro in
raffina e si raffruga / per vestirlo a tartaruga / e di lavori s'imbelletta
moralmente o culturalmente. -anche: contribuire a tale opera, all'elevazione di una
all'elevazione di una persona (con riferimento a un soggetto inanimato). cavalca
e di affetto / cosi la mente a l'anima raffina, / che l'abilita
, allor che si dispone, / a la divina mistica unione. ungaretti,
-purificare, mondare dal peccato. a. cattaneo, i-422: dopo spiegato bastantemente
fede esservi un luogo di pena, deputato a raffinar per il cielo, si cerca
ii-333: oh se sentiste come si mangia a parigi! là è dove si raffinan
le cose. 4. sottoporre a una revisione accurata; correggere, emendare
. caro, 2-2-127: vi esorto a ripulirlo [l'epigramma] e a
esorto a ripulirlo [l'epigramma] e a raffinarlo di modo che, laddove è
già in sé raffinati, si venne a tale che salvator rosa potè ben dire:
al bemi, altri scrittori si affaticavano a disossare la lingua, raffinare gli strumenti e
disossare la lingua, raffinare gli strumenti e a farsi venire in testa qualche trovata.
siena, 1-86: quanto più t'accosti a lui [dio] tanto più raffina
vino greco] la vita rinnova / a chi ne gusta e la virtù raffina /
addosso si ritrova. groto, 1-4: a raffinar la vostra bellezza concorse parimente l'
giesù raffinò talmente il suo intelletto che fece a maraviglia lampeggiare la vivacità del suo ingegno
, ma la raffina, di nntoppo a quelle corporee o sensitive che si consuman
che finalmente gh piaceva molto / e a visitar marfisa si fu vólto. -sviluppare
due usuali idiomi italiano e latino. a. cocchi, 5-1-25: si valuti
manifestamente conosce, ne verrà conclusione contraria a quelle degli avversari e motivo di continuare
ancorché per tutta la vita si affaticasse a perfezionare le sue ricerche tecniche e cercasse di
cercasse di raffinare i suoi mezzi fino a portare la sua pittura alla soglia dell'
quando una lingua, dic'egli, comincia a fecondarsi coi libri, ella si raffina
in vari modi. milizia, i-218: a misura che i piaceri si sono più
bacchelli, 5-151: il piacere impara a cercarsi e a risorgere e a
5-151: il piacere impara a cercarsi e a risorgere e a raffinarsi, colle
a cercarsi e a risorgere e a raffinarsi, colle funeste sottigliezze e perversioni della
tenerselo come sacro fuoco e raffinarlo e a poco a poco purificarlo e nutrirsene.
come sacro fuoco e raffinarlo e a poco a poco purificarlo e nutrirsene. pellico,
persio mio, e non più camillo, a guisa dell'oro che si raffina nel
govoni, 9-302: nidi, nidi a fior di terra e d'acqua, /
redattori della « civiltà cattolica », a perpetuamente raggirarsi e raffinare l'utopia in
letto di sofismi di demolizione, intento a falsare e disfare la storia.
4-1-140: ristessero un anno in portogallo a formarsi uomini, a raffinarsi nella virtù.
anno in portogallo a formarsi uomini, a raffinarsi nella virtù. -diventare troppo raffinato
piccola particella del nostro vivere s'avesse a spendere per raffinarci maggiormente e pulirci l'
che indegnità è questa il fare contr'a tempo masserizia di quella vita la quale
', oggi in lei obbliga la natura a arrossire della sua franca ma goffa e
, nella quale è palese l'aspirazione a raffinarsi del texas. -sostanti
. soffici, v-6-220: lo pronunziava a bassa voce, scandendo ogni sillaba,
vergognosa debolezza de'ministri! non condursi a raffinare sulla pietà, se non pe'rigiri
interessato riguardo dello stato politico. -portare a un grado elevato o estremo di finezza
mauro cordato, raffinando nella sagacità, fece a tutti sperare cose che non poteva concedere
quella innata naturale curiosità... a ricercare le cagioni delle cose, a
. a ricercare le cagioni delle cose, a rintracciare i pensieri degli antichi e a
a rintracciare i pensieri degli antichi e a raffinare su quelli incessantemente ci sprona.
. diastasi del raf- finoso, atta a staccare da esso la molecola del p-fruttosio
buon gusto. cicognani, 13-186: a me appariva questo, pur esso, straniero
in questi giorni che, quando era a istanbul, egli [papa giovanni] frequentava
dall'educazione e dalla formazione culturale, a distinguere e ad apprezzare ciò che è
ad apprezzare ciò che è bello, a ricercare gli agi, i piaceri squisiti,
, le sensazioni fini e delicate e a evitare la rozzezza e la volgarità;
raffinatezza nel 'maquillage a 'farsi una testa ', a indossare
maquillage a 'farsi una testa ', a indossare l'ultimo modello, a essere
, a indossare l'ultimo modello, a essere 'chic borgese, 1-252: la
del fonder metalli e di quanto appartiene a raffinatezza di gusto. d'annunzio,
bianca. pioverle, 1-85: nessuno saliva a turbare la rustica raffinatezza di quella casa
deliquio.. -disse fi dottore, a bassa voce. -lucido? -chiese il marchese
semplice in latino. carducci, iii-14-225: a mano a mano che la commedia più
latino. carducci, iii-14-225: a mano a mano che la commedia più diveniva licenziosa
ghislanzoni, 1-117: una mosca, levandosi a volo al disopra della baccante comitiva,
disopra della baccante comitiva, si fece a parlare di tal guisa: -voi dovete
ciascuno di voi si adoperi in dar molestia a quel pazzo declamatore di rime, nessuno
vita di lui che viene comunemente attribuita a svetonio. foscolo, v-104: ciaschedun
7-80: è impossibile... a un italiano capire ed amare la francia,
da potersi consumare direttamente o da servire a ulteriori lavorazioni (una sostanza naturale).
in poca quantità e raffinata in guisa che a fatica una goccia se ne poteva bere
fatica una goccia se ne poteva bere. a. neri, 1-5: si lavino
: un'oncia d'oro raffinata è buona a diversi comodi nell'arte dell'oreficeria.
con un solvente (e si contrappone a estratto). 2. per simil
preziosi, i raffinati, di civiltà a fondo ancor rozzo e sensuale. monelli,
soldati, 2-516: era fermo davanti a un'altra vetrina: il fioraio.
necessariamente più raffinati, claudio cantelmo va a cercare la madre del futuro re d'
d'essere più grossolano, più tagliato a scure, più barbaro. -di
gli insetti. 6. portato a un alto grado di perfezione tecnica o
f. frugoni, v-19: molti a stampar si mettono che né meno son buoni
stampar si mettono che né meno son buoni a maneggiar la striglia per istregghiar il pegaso
raffinato poi da tedeschi e da olandesi. a. cocchi, 5-1-20: ognun s'
alla tanta pompa e varietà delle decorazioni a cui erano avvezzi gli spettatori, si
alla sottigliezza intellettuale, come si sostiene a bordeaux, lo dimostrerebbe il gran numero
tutto raffinato, / che s'arebbe a cercar col fuscellino. testi, 3-306
facile ad imprimersi e così di leggieri corresse a far ufici et a dar memoriali,
di leggieri corresse a far ufici et a dar memoriali, massimamente contra di noi.
artista. -improntato ad accortezza e a prudenza; sagace. rostagno, 9
invitte di quel gran potentato dall'impiegarsi a redimere dal duro giogo sotto del quale
sono sincera. lui non ha nessuna colpa a conservare i suoi gusti e i miei
in quella stanza tranquilla, in mezzo a quel lusso raffinato. comisso, vi-
negozio era incredibilmente pieno di garzoni pronti a servire ai banchi. tutto era pulito e
ubriacature di ozio e di vagabondaggio, a cui mi sono liberamente abbandonato dai quindici
raffinatóio, sm. fornello che serve a raffinare i metalli. spettacolo della
un certo fornello che per esser destinato a raffinare i metalli può chiamarsi raf-
). che sot topone a trattamenti di raffinazione prodotti greggi o attende
da poco la mafia siciliana ha cominciato a 'raffinare 'in pro> rio a
a 'raffinare 'in pro> rio a trasformare cioè in eroina pura nei suoi laboratori
cioè in eroina pura nei suoi laboratori a morfina proveniente dall'oriente. è un'attività
... ci spende molte parole a prò d'ogni raffinator del suo ingegno.
, si vede come avrebbero potuto riuscire a stabilirla e a mantenerla. 6
come avrebbero potuto riuscire a stabilirla e a mantenerla. 6. che inventa
di crudeltà, che costringa il padre a cibarsi delle membra del figlio ed a
a cibarsi delle membra del figlio ed a berne il suo sangue: un tal personaggio
e sembra che neanche la raffinatura lasci a desiderare. 2. raffinatezza,
grandi, di confondersi da un odore a un altro, per esempio dalla
zecchino sopra l'oro delle altre monete a titolo della sua più perfetta raffinazione non
], 41: i francesi lavorano a tempo pieno e con completa soddisfazione dei
, i-264: vi è una polveriera a marmirolo ed a mantova una raffineria di
vi è una polveriera a marmirolo ed a mantova una raffineria di nitro. e
: in una più rigida prospettiva da monte a mare,... si coglievano
, iii-315: giorgio vasari, in rispondendo a una lettera che sopra ciò gli scrisse
uncini, che serve ad afferrare o a far presa su un oggetto, specialmente
pesce; tridente con i rebbi ripiegati a squadra usato per il lavoro agricolo.
de'fiorentini, fece tutti i cavalieri scendere a pie, e a ciascuno conestabile aggiunse
i cavalieri scendere a pie, e a ciascuno conestabile aggiunse pedoni con pavesi e
balestra e raffi e stipa e fuoco. a. pucci, 3-3-20: chi s'armò
quegli con un raffio lo trafisse / a piè delle mascelle nella gola, / sì
gola, / sì che d'un canto a l'altro lo trafisse. v borghini
e pugna / in mano un raffio, a cintola un capestro. n. villani
la gonfiata coda? -organo a forma di uncino di determinati semi,
di attirare una persona e di legarla a sé dal punto di vista affettivo.
costituito da più uncini che, attaccato a una fune, serve per recuperare un
per recuperare un secchio caduto in fondo a un pozzo. carena, 2-183:
'uncino ': arnese di ferro a più branche variamente uncinate, col quale
variamente uncinate, col quale, legato a una fune, poter ricercare, afferrare e
perché s'è perduto il vecchio raffio. a. m. ortese, 7-31:
. tirare su con i raffi: volgere a buon fine con notevole sforzo e difficoltà
fissare gli occhi, rivolgere lo sguardo a qualcosa con intensità. stigliani, 2-23
1'anima della convertita elfreda, furono così a ribocco sgorgate dal di lei cuore,
. lat. r [e \ -e a [d \ -, con valore intens
sono i boschi, fa duopo pensare a mantenerli con... raffittirli o schiarirgli
una folla. tommaseo, 19-96: a raffittire questa turba aggiungevansi molti artigiani delle
: gli amici miei, venuti una volta a trovarmi, cominciarono a raffittire le loro
venuti una volta a trovarmi, cominciarono a raffittire le loro visite, fino a trasferirsi
cominciarono a raffittire le loro visite, fino a trasferirsi del tutto nello studio comune.
ogni arco dei portici che si raffinavano a sinistra, fuori di squadra, era
che le bruciavano gli occhi raffittivano tutte a un tratto. -farsi completamente oscura
; un tempo indegno, veniva neve a gran dirotta, neve e poi neve.
neve. fra 'l giorno s'awiò a schiarire, poi a un tratto il buio
giorno s'awiò a schiarire, poi a un tratto il buio si raffittisce peggio
con un diametro che misura fino a 1 m di ampiezza), spesso di
ràffola, sf. nella locuz. a ruffola raffola: cfr. ruffola
il vecchio, 2-56: e mie preci a voi spargo, e mi lamento /
sei venuto per salvarti et emendarti, a raffermarti et a migliorarti.
salvarti et emendarti, a raffermarti et a migliorarti. 2. intr
la particella pronom. trasformarsi. attribuito a petrarca, xlvii-142: quelli [i sospiri
. lat. r [e] -e a [d \ -, con valore intens
rigoroso ed efficace un assedio. a. pucci, cent., 70-100:
. munirsi, armarsi per difesa. a. pucci, cent., 75-84:
cent., 75-84: e'brescian furo a rafforzarsi accorti. 2. figur
di niferi della magna... a galeasso visconti fece lasciare il titolo della
le vele e finire colle debite benedizioni a quelle anime benemerite della nostra città, che
per rafforzare lo spirito scoraggiato. monto a cavallo di buon mattino; galoppo sul
della natura, perché fossimo condannati, a un punto della vita, ad accorgerci che
nell'altra, e nel medesimo tempo a vivere sempre disgiunte. idem, ii-12-109:
confermare, comprovare, dare forza persuasiva a una tesi, a un'affermazione, a
dare forza persuasiva a una tesi, a un'affermazione, a un argomento,
a una tesi, a un'affermazione, a un argomento, a un concetto,
un'affermazione, a un argomento, a un concetto, ecc. albertano volgar
, che ci offrivano tutti argomenti utili a rafforzare le nostre posizioni. pratolini,
di gioia. il vento, rafforzandoli a intervalli e spegnendoli o mescendoli al suo
si raddolcisca nell'umbro o si rafforzi a scatti nel sabino. 6.
rafforzò, dopo le prime vivande, intorno a quella mensa. -consolidarsi (
. la tradizione accademica fiorentina che importavano a roma con più insistenza i gentiluomini,
beltramelli, ii-679: la tempesta non accennava a cedere, anzi rafforzava nella furia del
fiorentini, ch'erano in santa maria a monte, presono il castelletto del pozzo in
ène creatore umilemente venne in questo mondo a noi, per raffrancare la sua sposa
ii-27: il raffreddamento dei pianeti, a motivo della irradiazione del calore nello spazio
, 5-72: le pulci... a un sinistro sospetto ai raffreddamento schizzano via
2-263: dicono ancora che, parendo a bianca di vedere in francesco indizi di
accorta di aver egli altre tresche, a vendicarsene trovasse la comoda via del veleno
nelle operazioni militari o nel dare aiuto a una parte in lotta. panigarola,
panigarola, 4-112: giudico che, a tirare inanzi questo fatto, due sole
vostro raffreddamento già superato ho egual contentezza a quella che voi proverete in sapere che se
un abbassamento di temperatura; togliere calore a qualcosa (in partic. al coipo
(in partic. al coipo o a un organo di esso).
: il complesso dei dispositivi che provvedono a raffreddare le parti del motore eccessivamente riscaldate
la tema prudente di mettere il vicinato a romore e far pubbliche le mie segrete
2-2-275: questo dare promiscuamente li onori a ciascuno, sanza fare distinzione della virtù
a'cattivi. g. giustiniani e a. priuli, lxxx-3-721: tutto che dissegnassimo
lxxx-3-721: tutto che dissegnassimo di accostarsi a segna per sodisfare quel signore e non
brillanti di passioni esaltate e perciò più adattate a riscaldar l'immaginazione che a raffreddarla.
più adattate a riscaldar l'immaginazione che a raffreddarla. mazzini, 39- 300
300: i prìncipi italiani coglievano, a ritrarsi e raffreddare gli spiriti, pretesto
sanctis, i-70: egli vi rompe a mezzo le parole, vi raffredda la fantasia
titubante, incerto, restio ad aderire a un progetto, a compiere un'azione.
restio ad aderire a un progetto, a compiere un'azione. machiavelli, 1-i-168
providen- zia e gli raffredda e conduce a disperazione. b. davanzati, i-391
raffreddò, ma accese più gli assediati a continuar le sortite. bettinelli, 3-179
migliore e che la scolastica (ridotta a dialettica falsa) raffreddavalo nell'amore della
84: il barone intervenne due volte a raffreddare le teste calde. -assol
teste calde. -assol. a. molin, lxxx-4-106: queste proposte più
-distogliere i lettori dalla partecipazione emotiva a un testo. cesarotti, i-xxxvm-264:
e fa che ogni volume li obbliga a rileggere i precedenti. foscolo, iv-481:
sospetto che raffreddasse i lettori, mentre a noi pare che serva loro a farli
mentre a noi pare che serva loro a farli penetrare più addentro nel carattere d'un
ad altri ha tormentata la testa, a me ha raffreddato il discorso. cesarotti,
egli sceglie alcuni pochi luoghi più atti a servir al suo fine e sdegna d'
., e basta una lieve mancanza a raffreddar qualche pezzo. carducci, ii-
volle e forse non ardì porvi rimedio. a. tiepolo, lll-5-225: uomini che
età e per l'esperienza ben basteriano a temperare, ma non già a raffreddare del
ben basteriano a temperare, ma non già a raffreddare del tutto quelle azioni che la
piccioni alla cittadina. quando l'avrete ridotto a corta salsa, mettetelo a raffreddare.
avrete ridotto a corta salsa, mettetelo a raffreddare. mazzini, 24-83: qui
l'atmosfera s'è in oggi raffreddata a causa del vento, ma è asciutto e
: ne l'autunno, cominciando l'uomo a raffredarsi e 'l sangue di nuovo a
a raffredarsi e 'l sangue di nuovo a diminuirsi, sogliamo purgar co'medicamenti la
più ne'nostri il pensiero di venire a battaglia,... 1 nemici,
goldoni, ii- 235: andiamo a far le scritture, prima che la cosa
bollore, e non sapea come deliberare a dirle fi caso mio, vedendo ch'ella
quando mi pareva che l'estro cominciasse a raffreddarsi. monti, i-63: convien dire
vedendo il re maggior progresso, cominciò a farsi languido e raffreddarsi. l. salviati
di là da'monti, voi avete a usare tucto lo ingegno vostro perché, se
, 13-ii-58: è tornato uno mio mandai a mantova e, secondo mi scrive el
guerra. giannone, ii-346: cominciossi a raffreddare ogni trattato di unione. botta,
delle preparazioni francesi, si era deliberato a prevenirlo. -perdere forza propulsiva e
poi che questo ordine di basilio cominciò a raffreddarsi, venne il glorioso benedetto,
, in vece di andare avanti e seguitare a crescere, raffreddami e tornano indietro.
raffreddativo, agg. ant. atto a raffreddare. fausto da longiano, 6
tiva del cielo... riguarda a quella parte sola, e non a l'
riguarda a quella parte sola, e non a l'altre. = agg. verb
et hai il sangue raffreddato, consigli a me che son giovane, et il
costipato. mi son preso questo raffreddore a villa goldschmied sei giorni fa. pavese,
, 31: oltre all'essere rimedio presentissimo a tanti mali, è credenza da tutti
nello affetto stiamo più accesi che mai a torre, ad usurpare e a seguire
mai a torre, ad usurpare e a seguire i nostri appettiti. porcacchi, i-106
messer giovanni bianchetto dal cardinal d'armignac a fare intendere all'ambasciatore che le cose
: il culto d'iddio esteriore è ridotto a nulla, e con quello è raffreddato
interesse; che è divenuto meno interessato a un affare, a una trattativa,
è divenuto meno interessato a un affare, a una trattativa, a un'azione,
un affare, a una trattativa, a un'azione, ecc.; che sente
e l'ingiuria passata, sì umiliano a perdonare l'ingiuria. fatti di cesare
158: potrebbero essere raffredati di combattere. a. dei, 108: questo essendo
raffreddato. 6. fatto insensibile a sentimenti di umanità (l'animo)
in malvagitade che non si possono dirizzare a fare niuno bene. f. casini,
, intiepidito (un sentimento). a. braccesi, 37: ome!,
or mi parrebbe la tua figlia andassi / a monte albano intanto a porre il campo
figlia andassi / a monte albano intanto a porre il campo, / e bastere'trentamila
guicciardini, 13-iii-133: secondo si intende, a ferrara le dimostrazioni sono raffredde. giovanni
, 13-ii-83: l'aboccamento da farsi a cambrai tra li tre re, che era
la cosa vostra e mia molto caldamente a sua signoria, dico del benefizio,
: i responsi erano meditati e preparati a sangue raffreddo. de sanctis, ii-15-41:
valdinievole vengono rilasciati kg. 2 di carne a titolo di 'raffreddo 'in compenso
, proprio in quei giorni, cominciai a starnutare. 2. letter. raffreddamento
ricomincia sul tono maggiore. è tornato a far bello. stabilità splendida del tempo
cappuccio: far ritornare alla memoria qualcosa a qualcuno. giovio, i-139:
. lat. r [e \ -e a [d \ -, con valore intens
leggieri, senza autorità, non atto a maneggiar soldati pacifichi, non che quel
). imbrigliare, mettere il freno a un cavallo (o a un altro
mettere il freno a un cavallo (o a un altro animale), regolarne il
raffrenato da tigrinaa, si diè furioso a trar calci, ond'ella ne fu
calci, ond'ella ne fu tratta a terra. settembrini [luciano], iii-1-264
racconciati il cocchio... e seguita a carreggiare, raffrenando bene i cavalli.
bovi, ci si mette la nasiera a cui si raccomandano le guide che girano
sotto alle corna; e ci servono a raffrenar le bieste imperverse e spavalde. gozzano
, 3-3 (i-iv-263): lasci fare a me, a veder se io posso
i-iv-263): lasci fare a me, a veder se io posso raffrenare questo diavolo
, il moto, ecc. attribuito a petrarca, xlvii-217: vidi amor negli occhi
, raffrenano l'impetuoso lor corso e a dietro gli tornano. donato degli albanzani,
albanzani, i-687: le donne non a una a una, ma a schiere fatte
i-687: le donne non a una a una, ma a schiere fatte domandavano
donne non a una a una, ma a schiere fatte domandavano che questa legge fosse
mirando come allor mi trove / infermo a sì possente e fiero dardo, / raffrena
impulso, un'effusione affettiva; tenere a freno la vivacità del carattere; trattenere
questa fanciulla] suo voler ra- freni a trarsi a'bei costumi deh'altre più antiche
.. ch'un giorno sarò sforzata a far qualche solenne pazzia. vasari,
la paura, rivolse ultimamente l'animo a pigliare quegli opportuni ripari che ne metteva
baci, / che spingeva il desire a inumidirsi, / raffrenò la temenza / e
, i-122: poiché la vittoria si arrestò a mezzo corso, potè lobkowitz raffrenare le
riordinarsi. carducci, iii- 24-141: a sentirmi sparare a bruciapelo certe dichiarazioni,
, iii- 24-141: a sentirmi sparare a bruciapelo certe dichiarazioni, come per esempio
medici dal rispetto del fratello è ritenuto a non mostrar alcun segno di quell'animo
iii-103: io... dinanzi a voi mi prostro: / et cogitazione,
verbo et opre, / vi prego a raffrenar tanta bontà, / acciò in uso
queste dolenti parole: « io sono venuto a morirvi tra le braccia! ».
sua volontà, come rapitori e induritoli a colpa. betussi, 3-174: bisogna a
a colpa. betussi, 3-174: bisogna a una donna, acciocché possa interamente dirsi
rafrena li vizi e la mente leva a le cose celestiali, lo nostro corpo domeremo
mani aperte per l'utilità propria. a. f. doni, 395: o
vostri occulti vituperi, raffrenate tanta insolenza. a. briganti, 215: hanno alcuni
hanno alcuni sperimentato questa pianta esser buona a raffrenar la lussuria. g. p.
. p. maffei, 300: attese a mostrarsi continuamente superiore ad ogni disordinata
pazzo orgoglio. 6. tenere a freno una folla in tumulto o, comunque
p. del rosso, 167: mandato a governo per capitano generale dello esercito che
/ gli altri guerrieri, e unito a lor consulta / se giovi a noi con
e unito a lor consulta / se giovi a noi con pertinace assalto / por tutto
noi con pertinace assalto / por tutto a rischio. botta, 5-246: sarebbero anche
vi-1-345: 1 magistrati si opposero sempre a ricevere maggior numero di deportate, perché
farsi ubbidire mostrò zelo sì grande che a molte persone prudenti convenne poi raffrenarla.
parlare de'savi suole essere di dire infino a tanto che essi pongano silenzio agli avversari
: perché io sono andato considerando che a un gentiluomo d'animo nobile e grande,
. -tenere nei limiti. a. f. doni, 9-7: quel
animo nostro e acciocché non lo tiri a dilettarsi e acciocché la nostra mente si
longiano, iv-249: rafrenai il core a non desiderare l'altrui, persuadendo a
a non desiderare l'altrui, persuadendo a contentar del suo proprio. citolini, 2-16
gente d'arme e fanterie, usciron fuora a dì 17 di gennaio 1511 con millequattrocento
fermati da travi grandi e da stanghe a raffrenare le correrie, erano difesi e
decio di andare personalmente con mano armata a raffrenare la costoro temerità e insolenza.
vivono contenti, e solo si ha a combattere con la ambizione di pochi,
accidente raffrenò la sedizione, già quasi atta a nascere. garimberto, 1-50: cesare
i tumulti popolari, ch'erano nati a quel tempo, furono da lui rigidamente
i suoi sudditi raffrenare, ne cominciò a castigare severamente alcuni. buonarroti il giovane,
soldati raffrenare. -porre un limite a un comportamento insolente o tirannico o,
, 420: e principati sono presidenti a capi de'popoli. le potestà raffrenano le
dello scherer né le punizioni stesse valsero a raffrenare bastevolmente gli eccessi loro.
bastevolmente gli eccessi loro. -togliere efficacia a qualcosa. lauro, 2-78: evate
, né erano le pene moderate bastanti a raffrenarlo. loredano, 14-636: dovendosi
della vergogna che solo pene infamanti bastino a raffrenarle. -rendere sconsigliabile un determinato
morelli, 212: simile ti conviene fare a te, levarti dinanzi alla furia;
in casa, vattene in contado, datti a qualche esercizio, acciò t'esca di
. 11. trattenersi o rinunciare a fare o a continuare a fare un'
11. trattenersi o rinunciare a fare o a continuare a fare un'azione.
o rinunciare a fare o a continuare a fare un'azione. prose e rime
un colpo radoppiare, / ma nel ferire a mezo se rafrena. strafiarola, i-76
e che vergognosa cosa li sarebbe stata a percuotere tre feminelle, e raffrenossi.
, / tu mi tien'bene la lancia a le reni; / s'eo desno
nostra natura si studia di salire e a lo scendere raffrena, però che lo caldo
. villani, i-1-10: il saggio errico a studioso passo / scendendo va giù per
prose e rime spirituali antiche, 56: a la nostra perigrazione conviensi che l'uomo
, 9: l'appassionato cavalier della morte a pian passo del suo destriere che,
sprone né raffrenato da morso, vagava a suo talento, giunse sulterto d'un
la voce del disio cacciata / viene a rinaldo sin presso alla bocca / per domandarlo
mal raffrenata allora, e sempre difficile a raffrenare ne'soldati costituiti con tarme alla
mette. 3. tenuto a freno, sorvegliato; controllato nell'esercizio
-trice). che modera e tiene a freno un sentimento o un vizio;
carducci, iii-2-151: or né cipri a l'egre anime accorre / su 'l
del duol raffrenatrice / agita in vetta a i luminosi colli. = nome
. non è intermittente, ancorché venga a qualche declinazione e se ne vegga la remissione
loro popoli, stimarono necessario di cominciare a rafrescarli col dolce vino della pace.
6-ii-252: fu forza restar nella corogna sino a sei settimane prima. di potersi raccogliere
qua, come raffresca, per ire a visitare a rimini e la marca. tommaseo
come raffresca, per ire a visitare a rimini e la marca. tommaseo, i-323
. bandi, 142: l'aria cominciava a raffrescare. cicognani, 13-149: l'
, 14-326: -ma perché non vai a san pellegrino?... -prima che
e s'industria con le serventi, a preparare ristretti;... attento
agg. tose. ridotto o mantenuto a temperatura più fresca; rinfrescato.
barbaro amante / a'nostri danni e a suo favor non cessa. 2
eteree sale / vider gli dei vulcano a raffrettarsi. -seguito da una prop
tommaseo, 18-i-199: mi rimettevo, a mezza notte il verno, / senza
, come persona / che si raffretta a uscir di gran periglio. -farsi
zione; e ogni critico si raffrettò a professare l'antica e abbellirla.
.]: 'raffrigno ': ricucitura a punti disuguali e radi, la quale
(il viso) 'o con accostamento a frinzello-, cfr. peraltro sicil.
di quello che nell'una e nell'altra a suo luogo e tempo cercato s'è
astruse e di circostanze non troppo difficili a risapersi. cesari, iii-520: dante.
raffrontaménto del detto esempio con quello che a lui incontrò, cioè che egli negli
ha le persone tragiche né avenimenti atti a fare spavento e compassione. =
, 4-i-587: per san pietro, piacendo a dio, sarò in roma.
magalotti, 28-67: cavarono di bocca a alessandro medesimo che finalmente egli avea raffrontato
: edipo raffrontocci me e costui faccia a faccia. -porre a confronto testimoni
faccia a faccia. -porre a confronto testimoni. carducci, iii-30-119:
una melignana... l'entrare a scusare o voler accennare che sia allegorica
tommaseo, lxxix-i-438: l'uom, raffrontandosi a dio, non ha certo di che
che presenta. foscolo, ix-1-289: a fine di raffrontarlo [il testo] a
a fine di raffrontarlo [il testo] a quanti antichi esemplari a penna ed a
il testo] a quanti antichi esemplari a penna ed a stampa sono da vedersi
a quanti antichi esemplari a penna ed a stampa sono da vedersi nelle pubbliche librerie
1-505: questa copia l'ha pur recata a me ora ch'egli è ritornato in
ho veduto che molto potrebbe tornar utile a chi prendesse nuovamente a stampare una così
potrebbe tornar utile a chi prendesse nuovamente a stampare una così bella scrittura del buon
1-216: spero... poter ire a roma a raffrontare un codice di plauto
spero... poter ire a roma a raffrontare un codice di plauto. carducci
abbiamo ricercati, ci siamo rade volte abbattuti a raffrontare in quelle lezioni che egli allegano
. foscolo, ix-1-272: si richiama a un esercito di scrittori e dimentica di
3. ant. comunicare qualcosa a qualcuno; richiamare alla memoria.
si raffronta, 7 èwi un pastore a caso capitato. 4. intr
si raffrontassero. -con riferimento a cose: essere vicino, contiguo.
altra consonante. -accoppiarsi. a. f. doni, 6-103: la
gli uomini ricevon dalle armonie che vagliano a destare affetti... purgazione, slogamento
buon pezzo indicando i luoghi del disteso che a lui si raffrontano. 6.
pietro / non vuol nocchier che smonti / a terra e si raffronti / con quel
maie, così quelle anime cne venivano a procissione... fecero il somigliante
aggiungere quello stampato dal cesarotti e intagliato a rabeschi moderni, potrete averlo dalle edizioni
era più disposto a insuperbire che ad offendermi d'un co-
sifone, 116: di fronte a tutti i fatti, anche i più gravi
cotesta piacevole sensazione me l'ha procacciata a questi dì il dotto antolini regalandomi un
regalandomi un saggio di traduzione col testo a raffronto. c. carrà,
con mutarle di luogo... èssi a tal fine ritrovata la 'd '
si raffina e si raffruga / per vestirlo a tartaruga. idem, iii-134: '
metaforicamente y raffrugare 'per istroppic- ciare a fine di lustrare, ch'è una specie
di velluto, con gonne di rafia a fiocchi e calze turchine, costumi che pensavo
filiformi inserite fra gli occhi; le ali a tetto, testa allungata ritratta in dietro
col suff. gr. -oei&fjc 'simile a '. rafìgere, v.
ràfìgne, sf. dial. rete a bilancia. dizionario di marina [
tracciano i caratteri dell'alfabeto in rilievo a uso dei ciechi. rafigurare,
boiardo, 1-4-25: barcellona da sera a matina / è combattuta, e mai
. lat. r [e] -e a [d \, con valore intens.
avessi voluto studiar diplomatica e paleografia, a quest'ora avrei appetito alla sinecura di
.. - alcuno avrebbe dovuto porre a un commendatore rafistolatore di centoni e di fantasie
e di fantasie storiche la propria candidatura a quello di milano. = fr.
rafistoler 'riparare, racconciare ', a sua volta comp. dal pref. lat
. lat. r [e] -e a [d \ -, intens.
, 254]: de le ragadie. a le ragadie le qual sono..
]: 'ragadi ': nome imposto a qualunque ulcera abbia forma di fessura o
confricazione continua e simili. -con riferimento a ulcere di altri tessuti. tramater [
; -à$o <; 'screpolatura ', a sua volta dal tema dell'aor.
ragagnottoli, se n'era andato a zonzo per la borgata. =
viani, 19-509: il guardiano della barca a murata, a cui dicevano l'abataccio
: il guardiano della barca a murata, a cui dicevano l'abataccio perché aveva in
virgulti e saggine e quivi si pone a cantare. lessona, 1232: 'raganella'
; alla estremità delle dita una espansione a guisa di disco serve loro ad aggrapparsi
ad aggrapparsi alle superficie piane, operando a mo'di ventosa; hanno numerose fine
sparse sulla faccia inferiore e destinate, a quanto si crede, a raccogliere le
e destinate, a quanto si crede, a raccogliere le stille di rugiada sopra le
calandra, 409: le raganelle gracidavano a intervalli. pascoli, 187: san piero
sopra una saggina; e lì si mise a far le sue prove. beltramelli,
: tabella con la quale si suona a uficio nella settimana santa. bacchelli, 9-208
divisorio. -nell'espressione aggett. a raganella. savinio, 27-290: le
. savinio, 27-290: le pernacchie a raganella che il commendator m. tira
. -anche so- stant. a. monti, 108: una ruota.
bullettine all'estremità delle palette e accostata a un fondo di bottiglia rotto sì che
beolco, 1203: i ghe dise, a nu containi, vilani, marassi,
esperimenti di caterina sforza, 88: a guarire el male caduco. piglia uno
delle rane e successiva estensione del signif. a indi care anche il '
in gabbanella e ragas di orbace stanno a lavorare per i campi. = voce
area sarda, var. di bragas, a sua volta dal lat. bracae (
di etimo incerto: forse da collegare a ragazza (v. ragazzola).
ritratto della salute. deamicis, i-24: a sentir certuni noi siamo gente che non
tutt'al più troveranno qualche maggior difficolta a sposarsi in paese. morante, 2-18:
... la ragazza-madre aveva seguitato a scrivergli. -con uso aggett.
maritaggio / debbe di quella povera ragazza / a cui già fece il mal temuto oltraggio
maritata, non scapperebbe di casa tanto a furia. tarchetti, 6-ii-501: quel
ragazza: quello di famiglia, con riferimento a una donna sposata. moretti,
ragazza avanti la legge ma religiosamente sposata a un bravo giovane pieroni. cicognani,
partic. unito all'agg. possessivo o a un compì, di specificazione).
della povera mia ragazza, finché io venga a strapparla da luoghi al suo cuore così
: roberto, fin dall'estate, cominciò a star male: una delle sue ragazze
che gli avrebbe anticipato a'un paio a ore l'arrivo a casa, aveva
anticipato a'un paio a ore l'arrivo a casa, aveva lasciato i suoi compagni
, iii-137: le ragazze sono obbligate a prestare la loro mano doperà solo quando
quella sera io da principio avevo cominciato a trattarla come una ragazza piuttosto da marciapiede,
innegabilmente così si presentava, sola, a quell'ora. l. lutring, 537
tanto mi piacque in quell'età che, a dire assai, sarà stata di quattr'
una catena d'oro in cintura, a piè della quale pende un oriuolo che
dice per consolazione delle ragazze che cominciano a invecchiare senz'aver trovato marito. 'esser
e im- piccatoi, dar degli sgrugnoni a un tocco di bacchillonaccio. manzoni,
ragazzaccio di diciasset- t'anni, buono a poco. verga, 3-100: a roma
buono a poco. verga, 3-100: a roma non voglio mandarlo, quel ragazzaccio
mandarlo, quel ragazzaccio di 'ntoni, a fare penitenza! ferd. martini,
intende.. un ragazzaccio.. a quell'età, non si ragiona, non
scrivere alla dama col sangue, avendomi a bucare un dito con un ago, sentiva
e dalle labbra grosse. -riferito a uomini maturi. fagiuoli, 4-118:
parlarmi spessissimo, e con entusiasmo, a me ragazzaccio ignorante d'ogni arte ch'io
131: e il dante? ora verrebbe a tempo, ché vo'cominciare a illustrare
verrebbe a tempo, ché vo'cominciare a illustrare il 'purgatorio 'a questi ragazzacci
cominciare a illustrare il 'purgatorio 'a questi ragazzacci. -con valore scherz.
sardi di germagnedo, che tanto pensava a lui come io penso alla moglie
di angelino ho saputo: come anelerà a finire, vattel a pesca. mi
: come anelerà a finire, vattel a pesca. mi dispiace, perché ingegno e
ragazzaccio ne aveva. -riferito a una donna dal comportamento libero e spigliato
; come invece in sala si atteggiava a donnina languida e leziosa.
comportamento proprio di un ragazzo, improntato a irriflessione e leggerezza. bocchelli
gente quanto ve n'era in amangucci. a. cattaneo, 1-96: comparisce il