adozione del sistema metrico decimale e pari a 3406 m2 circa. p.
irrigazioni. -misura romana di superficie equivalente a io tavole quadrate. io.
corpo del carattere stesso e che servono a formare i 'righim ', cioè
formare i 'righim ', cioè a riempire ciò che deve rimaner vuoto nelle righe
quadrato rotondo ': mutare le cose a capriccio. 24. dimin.
': pesce di mare di figura simile a quella del rombo, bianco da un
. ì nostri giovani spettinatoni con la camicia a quadratoni? 2. tipogr
di sezione quadrata, usato nella composizione a mano per separare una parola da un'
un'altra e il cui spessore è uguale a quello del corpo tipografico usato.
rapppre- senta la forza integrale del carattere a cui appartiene... il quadratone
alcuni così detti quadratoli, i quali attendono a dare il lustro ai pezzi marmorizzati.
di cui l'invenzione viene attribuita generalmente a dino- strato, ma che pare sia
facta ti conviene recare per l'arte a queste simigliante quadrature. marino, 341
avere un 4 gilet 'di raso a righe verde larghe tanto in lungo che in
in quadrato largo 4 à la greque 'a ferro di cavallo e con tre
et utili. -riquadro di soffitto a cassettoni. carteggio inedito d'artisti,
ruote nascoste tra il quadrante e la piastrella a cui è unito, le quali servono
unione. 4. il ridurre a sezione quadra, lo squadrare (una
. vasari, 4-i-645: senpre sono a rivedere le quadrature delle pietre che si
quadrature del petto sotto la gran mole stabilite a guisa d'arco e l'altre erculee
] invece indulgenti coi maschi, disposte a riconoscerne le qualità del corpo o della
questa quadratura di spirito parmi la tardità a mutare e la perseveranza nel passo che
passo che hanno pure, se non a maltalento, con molta renitenza mutato.
e un adolescente fuori del comune; ma a paragone della precocità della formazione del babbo
solidità del suo ingegno fantastico ed espressivo a quattordici, a diciassette anni, ero stato
ingegno fantastico ed espressivo a quattordici, a diciassette anni, ero stato un tardivo
la massiccia quadratura del quale doveva andargli a genio. -persona dotata di salda
alzò le due mani, chiamò silenziosamente a sé franco da una parte, luisa dall'
modo di vivere regolare e ordinato, ispirato a rigorosi princìpi etici o di comportamento pratico
pirandello, 7-595: s'era sentita a posto in quella casa di contadini arricchiti
sua alleata e i suoi. mirava egli a dare all'austriaca monarchia una ben bilanciata
, la forza attrattiva del sole, quanto a sé, tende a distruggere l'effetto
sole, quanto a sé, tende a distruggere l'effetto della forza attrattiva della
dopo un intervallo di tempo che varia a seconda della località e che si chiama
una figura ovvero di un quadrato equivalente a essa. leonardo, 2-391: archimede
costruzione di una figura con area uguale a quella di un dato cerchio) che
quadratura sferata per provar che possa essere vera a chi la niega, dove dice che
in mano del cardinale di cusa, a fin che colui veda se con questo possa
-chi non è pazzo impazzerà / di qui a poco o a lungo andar,
/ di qui a poco o a lungo andar, / s'e'tira vento
/... / -ho dato a rinvoltar tonnina e lardo / tullio bugiardo,
una perfezione veramente matematica, e giunse a cavare otto porzioni da un pollastrello arrosto
trovare il centro della gravità della parabola a priori, cioè senza sapere o supporre la
disus. parte centrale di un pennone a sezione quadrata o esagonale. g.
: egli [cesare pronti] fu chiamato a rimini a dipingere nell'oratorio di san
[cesare pronti] fu chiamato a rimini a dipingere nell'oratorio di san girolamo e
, i-vn-39: tutta la quadratura è a chiaroscuro che finge un bel marmo di
caravaggio] si volga alle quadrature solenni a spigoli netti che predominano negl'inizi dell'
vi ho descritta la piramide perfezionata perché a recarle tutta la perfezione è di necessità
cosa magistralmente formata; e tal quadratura a bella posta si fa cadere in quegli
le proporzioni e misure che potevano servire a tutte le figure di qualunque forma essere
18. tipogr. nella composizione a caratteri mobili, gruppo di spazi che
luoghi della pagina che nella stampa hanno a rimaner bianchi. cattaneo, iv-2-240:
algarotti, i-vn-39: tutta la quadratura è a chiaroscuro che finge un bel marmo di
e gli scenografi bolognesi forniscono palazzi incantati a mezza europa. = deriv.
domandate da'geometri quadrazioni e cubazioni, a somiglianza delle superficie quadrate e dei corpi
colpire con frecce (con partic. riferimento a cupido). liburnio, 3-25
il cor e 'l petto / che a pena spiro. bergantini [s. v
solchi e quadrellata di gelsi, che va a battere contro le radici delle montagne.
fu l'incoccatrice di tanti strali, solita a portar due cupidelli nelle pupille, bolzonatori
vico, 5-18: incomincia [cartesio] a formare i suoi indefiniti vortici da un
suoi indefiniti vortici da un impeto impresso a un pezzo di materia inerte e quindi
altra. l'una e l'altra sono a righe in lungo molto larghe e di
larghe e di due o tre colori; a piccoli quadrelli di due o tre colori
quadrelli di due o tre colori; e a righe violette e a righe rosse di
tre colori; e a righe violette e a righe rosse di fuoco. faldella,
chiudermi queste memorie e raccomodar la bocca a chi averà avuto pazienza di leggerle,
,... che con obbligarlo a pronunziare i nomi delle più belle e più
: quando no, mi spedisca insieme a suo agio i due primi capitoli del giustino
di comunione fra più persone relativamente a un bene immobile. strinati,
raccommunanza), sf. caratteristica comune a più entità; analogia, simiglianza.
, mobile o immobile; ascriverlo a proprietà comune di più persone, distribuirlo
, non possano dare né donare né raccomunare a veruna né con veruna persona o università
è rimessa e racomunata la decta pocessione a lui come a nui, se vorrà conciare
racomunata la decta pocessione a lui come a nui, se vorrà conciare cuoia a
a nui, se vorrà conciare cuoia a la decta nostra pocessione, o se vorrà
, e tutto rimperio e signoria portarono a roma. -unire in un solo
perché più volentieri i fiesolani si avessino a fermare a firenze e nelle pubbliche insegne riconoscessero
volentieri i fiesolani si avessino a fermare a firenze e nelle pubbliche insegne riconoscessero qualcosa
-dividere con un'altra persona. a. pucci, ii-171: arrivato saturno in
di classe o di fazione politica; aprire a tutti i cittadini. compagni,
. e raccomunare gli ufici co'guelfi. a. pucci, cent., 36-89
intra loro. 3. estendere a tutti i cittadini la possibilità di partecipare
dell'alcaram, traendo in parte quello ch'a loro piacque del vecchio testamento e de
ser giovanni, 3-376: fecionvi due risedi a modo di due castella, dove è
volgar., x-475: se alcuno viene a voi e non reca questa dottrina,
sofferto che era duopo racconciarla da capo a fondo. il porto di lisbona era
era allora dichiarato neutro e poteva convenire a queste opere di racconciamento. -restauro
più racconciamento. -rifinitura, ritocco a un quadro o a un affresco.
-rifinitura, ritocco a un quadro o a un affresco. giovio, ii-40:
e va ritoccando de iocondis- simi colori a secco e riconciando il tutto, di sorte
alla bocca di far fare la sala grande a questo prezzo. 2. figur
da dio, il quale racconciò noi a sé per cristo e diede a noi le
racconciò noi a sé per cristo e diede a noi le cose secrete del racconciamento.
(i-iv-677): mi conviene andar sabato a firenze a render lana che io ho
: mi conviene andar sabato a firenze a render lana che io ho filata e a
a render lana che io ho filata e a far racconciare il filatoio mio. a
a far racconciare il filatoio mio. a. manetti, 2-28: avendo tra le
veniva racconciando el ferro, pigliandolo così a piena mano (ché aveva un gran manone
de'colonnati e d'altri danni, convenne a laureta e glisomiro... differire
. differire l'andata sul padovano infino a che fosse racconciato. baretti, 6-113:
, xix-4-761: ho dato il mio orologio a racconciare appunto stamane. g. capponi
un niccolò degli orivoli, essendo in palagio a racconciare l'orologio, s'accorse ai
ciurme e 'soprassaglienti, se n'andarono a trapenon. guido delle colonne volgar.
/ si sfascia; e non varranno a racconciartele / gli stoppatori. -rannodare le
, quando non potea pescare, attendea a racconciar le reti stracciate. marino, 1-
/ chi, teso l'arco, a saettar s'accinge, / chi la rete
indumento consunto per l'uso; adattarlo a una nuova foggia o a una misura
uso; adattarlo a una nuova foggia o a una misura diversa. capitoli
maladetto punto li diedi un mio piliccione a racconciare, che mai non lo potei
commetterli / o che li vada esso a pigliar o diami / cinque quattrini, ché
giovio, i-210: che cancaro venghi a quello adopratore delle forficette, qual volse ch'
721: anche noi in quell'anno ebbimo a stringerci non poco, perché non si
rovina. testi fiorentini, 237: a le donne monache da prato vecchio e ke
non è mantenuto, e viene scadendo a poco a poco, come fa proprio
mantenuto, e viene scadendo a poco a poco, come fa proprio l'uomo
chiesa. cosimo de'medici, 4-i-601: a racconciar la scala, come per li
guastar quello che s'è fatto fin'a ora. ammirato, 269: non
vettovaglia che per lungo tempo non avesse a temer l'armi della fame. bisaccioni
vuoto appariva come una oscena piaga che mettesse a nudo il cervello stesso, corrotto e
i borghi. statuti della lega del borgo a san lorenzo di mugello, 19:
ponti. leopardi, 236: strade a racconciar la plebe intenta. settembrini,
, 1-66: si spendono circa trecentomila ducati a racconciare la strada di posilipo, affinché
né debia maciarare lino o vero mettere a maciarare ne le fosse del detto padule
la riverenza era portata in que'tempi a apelle, e nessuno la [la tavola
buona pezza... racconciando molte statue a varie persone. temanza, 203:
.. desiderando che jacopo fosse noto a papa giulio, dispose ch'ei racconciasse alcune
fatta fare, presso che disperato andò a trovare buonamico, pregandolo che di grazia
fatica senza indugio pagato; e bastò a racconciare ogni cosa una spugna bagnata.
biasimò in una sua figura una pianella a cui non so che fibbia mancava: la
con tecniche o manipolazioni empiriche; rimetterlo a posto (anche nell'espressione racconciare le
, iii-358: per racconciarle s'ha a romperle, tossa. pascoli, 1-628:
per giunta ti do / un fazzoletto a saltèro / e di pannolano tre braccia,
movere / con le parole sue sole a lussuria / le lucrezie, le porzie e
e le penelopi. -servire a curare un'indisposizione, giovare al recupero
s'i'lo potrò racconciare, ché a quel modo è perduto. varchi, v-561
in cui si trovavano prima; rimettere a posto. cavalca, 20-252: apparvegli
quantità d'oro che più loro fu a grado. racconcie poi le pietre come di
di prima stavano, carchi di preda a casa ritornarono. falugi, 1-38: -olà
311: nino bixio, essendo venuto a scilla a far visita al colonnello malen-
nino bixio, essendo venuto a scilla a far visita al colonnello malen- chini molto
elegante. compagni, iv-89: essendo a sedere i donati e i cerchi in
in capo i suoi disciolti pannicelli e a la meglio che puoté rasciugatosi gli occhi
rasciugatosi gli occhi, se ne venne tosto a gazuolo e a casa sua se n'
se ne venne tosto a gazuolo e a casa sua se n'andò. guazzo,
donna... racconciò il farsetto a suo dosso e fattoi corto e fattosi della
quando egli giunga, egli possa venire a smontar da noi senz'altro. foscolo,
, pregherò la lucilla e te di venire a vederci, almen per un giorno.
sé rivestì e racconciò, come se ancora a letto non si fosse andata.
, di fargli perdere iddio; ed a questo fine non mancherà tra di noi
giovanni, 3-70: veggendo racconciare il capo a costei, che pareva un sole tanto
del carretto, 7-28: stetti un pezzo a vederli spazzare; poi vidi che si
tutta con i capelli rabuffati, andarsene a lo specchio a raconciarsi il capo e
capelli rabuffati, andarsene a lo specchio a raconciarsi il capo e spazzarsi la vesta
.. racconciò le menti delli uomini a continuare la sperienza della veritade. s
fatte da dio, il quale racconciò noi a sé per cristo. -consolidare
de'reali di francia, il quale venisse a firenze a doverla racconciare. buti,
di francia, il quale venisse a firenze a doverla racconciare. buti, 2-813:
suo tempo de l'autore stavano sudditi a la chiesa e non ardivano cu correggerla
via. g. capponi, i-69: a racconciare... lo stato ed
racconciare... lo stato ed a stringere il governo in poche mani e
dell'ir- landa e di sé; a racconciare intenta piuttosto che a rinnovare;
di sé; a racconciare intenta piuttosto che a rinnovare; che da'presenti ordini suoi
: rivedere l'elenco dei cittadini eleggibili a cariche pubbliche. simone della tosa,
: ma lo sospese e confortò tutti a lasciare le sinagoghe, l'orazione,
conciar almeno xii libri men periculosi a publicare dell''istoria 'mia.
.. ben sarei di parere ch'ancora a questa parte si sovvenisse e si racconciasse
stati racconci che come erano prima. a. f. doni, 10-81: ringrazio
. tasso, ii-142: mandai ieri a vostra signoria, il sonetto del signor principe
: compose e racconciò libretti per musica a uso del teatro san carlo.
: io la piu parte canto versi imparati a mente: me li fo leggere e
li ripeto tanto che mi vengon facili a memoria... ne racconcio anche (
il sistema del neutono non si adattava a tutti i fenomeni. conveniva almeno mettervi
e mostra di voler racconciare il mondo a suo modo. benvenuto da imola volgar
insolenze de'suoi agenti, aveva dato carico a garat di racconciar la cosa. de
faccia una delle sue e gli venga a racconciare la questione in mano. giuliani,
l'ho racconciati. -con riferimento a dio. s. caterina da siena
tramezzatore tra dio e fuomo, offerendo a dio i nostri desideri, portando i
[questa fanciulla] suo voler raffreni a trarsi a'bei costumi dell'altre più antiche
rimettere in accordo, riconciliare, indurre a superare ostilità e rancori. ser
dette parte non ne surgesse ribelazione della terra a sconcio di parte guelfa, s'intramissono
questi cervelli rotti de'plebei, fu a dirmi come egli trattava la pace fra due
gli passerebbon per le mani, che mosse a pietà delle sue miserie il padre e
che, oltrepassando l'atmosfera terrestre, a noi pervennero,... abbiamo
,... abbiamo stabilito, a racconciare le parti focosamente disputanti, mandare
racconciare le parti focosamente disputanti, mandare a voi, signor gazzettiere, un codice.
un codice. -rifl. a. pucci, cent., 77-17:
iii- 535: racconciossi tutto il reame a tutti gli altri paesi con buona pace
i-vu-301: vautier... mandò a dire al maresciallo di sciomberg che scorgeva
che scorgeva qualche disposizione nella sua padrona a racconciarsi col re. botta, 4-977
possa ragionare con quella signora o introdurla a favellare. -rifl. accordarsi
giordano, 3-134: ognendì i sacerdoti offerano a dio sacrificio, pur per tramezzare e
. 15. adattarsi, rassegnarsi a una situazione. bacchelli, 2-xix-701:
. g. villani, n-140: a dì 15 di maggio si racconciò il
, l'ultime dilettazioni a'amor conosciute, a dover segretamente l'un dell'altro aver
qui, ché se mai il tempo seguitasse a imperversare, bisognerà ritardare quattro o cinque
tue lettere dalla posta e me le mandi a mantova. r. sacchetti, 1-326
. -racconciare il latino in bocca a qualcuno: volerne correggere errori o improprietà
in questo moderno zabaione che ci vengano a racconciare il latino in bocca certi maestri
boscimanno. -racconciare i panni addosso a qualcuno: adattare con naturalezza una lode
muratori, 7-v-140: forse i primi a cominciar... furono gli stracciamoli
vi manca racconciatore di botti, mandate a me in piazza a'dieci, ov'io
racconciatore. 4. che serve a rimediare a un inconveniente. pallavicino,
4. che serve a rimediare a un inconveniente. pallavicino, ii-100:
talora agevoli ma non meno talora impossibili a comporsi. = nome d'agente
oriuoli. -adattamento di un abito a nuovi usi o esigenze. bresciani,
abito alla sposa d'un gran broccato a soprarriccio,... eran certi che
che fue di maestro bindo libre 125 a fiorini. bonavia, 204: item per
della fatica e del giudizio che ci vuole a queste racconciature. 3.
questa rigetti qualunque bilancio o legge di finanza a cui i deputati aggiugnessero mai condizioni o
-redimere dal peccato (con riferimento a dio). fra giordano, 3-241
fuori è una beffa; anzi è cosa a provocare l'ira di dio e non
raconciglisi li amori, / dando ristori a le sue discipline. 3.
, anime dilicatissime e per poco facili a rompere, ma non a racconciliarsi per poco
poco facili a rompere, ma non a racconciliarsi per poco. = comp.
. lat. r [e] -e a [d \ -, con valore iter
di siena, 52: sia licita cosa a ciascuno frate, se li parrà utile
spendere in raconcimé di casa in fino a cinque libre de denari senesi, e
agg. aggiustato, riparato, rimesso a nuovo (un oggetto rotto o deteriorato)
: le fiaccate navi / chieggon riposo a lor fatiche ancora, / ché queste
de tonde irate, e non racconce a pieno. cattaneo, iii-1-305: essendo ristorati
arnesi scientifici..., si volsero a levante. d annunzio, iv-2-906:
: le tettoie di travi e di tavole a doppio pendio davano imagine di quelle usate
davano imagine di quelle usate un tempo a ricovero di galere disarmate o racconce.
meno i pittori possono ritoccare il lavoro a fresco, quando è secco, che non
... perciocché le cose fatte a secco o racconce... quando si
raconci, pettinati. 3. rimesso a posto con cure appropriate (un arto
qualche cosa della canzon racconcia, che a me dispiace in molti lochi. caro,
: quello jacopo cienturioni solo non è a proposito, che è falito raconcio.
(racconférmo). ant. indurre a perseverare in un atteggiamento o in una
bembo, 10-iii-247: queste cose assai tosto a pisa rapportate, gli animi ae'cittadini
. lat. r [e \ -e a [d \ -, con valore iter
girone il cortese volgar., 1 a: si gitta sopra suo letto facendo
e piacere. 2. servire a dare nuovo vigore o speranza. roberti
lat. r [e] ~ e a [d \ -, con valore iter
fare proprio, occupare interamente. attribuito a petrarca, xlvii-158: io benedico..
. lat. r [e \ -e a [d \ -, con valore iter
con loro garreggierò di quanto fie bastevole a fargli racconoscenti delle loro torte e mal
. lat. r [e] -e a [d \ -, con valore iter
. lat. r [e] -e a [d \ -, con valore iter
lat. r [e] - e a [d] -, con valore intens
nell'angoscia o nel turbamento; indurre a superare l'abbattimento e lo sconforto.
: postosi nella corte della casa sua a sedere, sopra l'amore di m.
, e tutte le muine che farai a lui per radolcirlo, farà a te
farai a lui per radolcirlo, farà a te per racconsolarti. corfino, 78:
detto loro per racconsolarli e come si dànno a credere che sia intervenuto un caso intollerabile
caso intollerabile ad essi che pianono ed a quelli cui essi rimpiangono. carducci, ii-10-80
nel suo dolore. -con riferimento a dio o a una divinità. musso
. -con riferimento a dio o a una divinità. musso, iii-176:
se alcuno di loro fosse per indurre tanimo a visitare, come avevano usato in antico
invertono, la badessa le si raccomanda, a quella piissima, che dio ha già
/ mi dèe raconsolare, / donde a te ritornare / potrò. pasqualigo,
... / al pavido abitante, a cui già fece / in orrido cangiare
: sebbene l'aumento dei prezzi ci avesse a tutta prima penosamente sorpresi, la speranza
prima penosamente sorpresi, la speranza indi a poco a poco ci racconsolò che in
penosamente sorpresi, la speranza indi a poco a poco ci racconsolò che in egual misura
debito: ma mi racconsola che, rispetto a quello che io ne sono stato fuori
. -anche: darsi pace, rassegnarsi a una condizione. francesco da barberino,
le sue facezie muove l'afflitta madre a sorridere e racconsolarsi. c. e
dai pref. lat. rie] -e a [d \ -, con valore iter
la febbre gagliardissima e veduto che incominciava a sudare, volle pnma favorirlo d'asciugargli
: proferito il voto, o quello che a lucia parve tale, ella si sentì
come racconsolata. de amicis, xii-236: a me... passarono confusamente nel
la sera trista, scoraggiata e inchinevole a sperar male. de pisis, 1-430
il genere del poema epico più tosto a la imitazione che al racconta- mento,
nel campidoglio ima ma gione a giove ottimo massimo e nel raccontaménto delle
, rendere noti, comunicare ad altri, a voce o per scritto, fatti,
., 1-34: incominciò... a raccontare tutti i tradimenti ed oltraggi che
, 1-74: quivi cominciò da capo a raccontarli le cose passate e le presenti
nella mia persona e che gli raccontassi a minuto tutti i nostri successi. parini
. ti raccontano del capitano che piangeva a dover ubbidire all'ordine di attaccare.
/ ed in qual modo, gli raconta a tondo. g. p. maffei
brevemente... la prepotenza fatta a lucia, i terrori, i patimenti della
la smania che quelrimplorare aveva messa addosso a lui, e come essa era ancor nel
il suo poiino. -con riferimento a soggetti inanimati e a personificazioni o a
-con riferimento a soggetti inanimati e a personificazioni o a una metonimia.
a soggetti inanimati e a personificazioni o a una metonimia. felice da massa marittima
e solo; / io son beato a racontarvi il caso. pallavicino, 1-149:
[s. v. j: rimasero a raccontarsi a vicenda le loro prodezze.
. v. j: rimasero a raccontarsi a vicenda le loro prodezze. e.
un'altra volta il gran ladro. ricominciavano a raccontarsi per filo e segno di quando
magalotti, 9-2-248: suppongo che appresso a poco sappiate le gran cose che si
raccontavano del valente pittore, disse: « a me, signori, darebbe l'animo
missione del gaudente, non starei ora a prender la penna per raccontarmi. bigiaretti,
2-ii-225: raccontano che le grandule, a cui è stato tirato mentre si eran fermate
truppe repubblicane, si è immediatamente messo a cavallo ed è corso ad avvisarne il
[s. v.]: 'a quel che raccontano ': per quanto
betteioni, i-443: s'egli viene a raccontarmi che il guer- rini ha ingegno
. stampa periodica milanese, i-332: a raccontarla per intiero vorrebbesi tutto un libro
ma non la sai raccontare ': a un furbo che non riesce a darcela ad
': a un furbo che non riesce a darcela ad intendere. 'a me
non riesce a darcela ad intendere. 'a me tu la racconti? ':
certo di giuochi, s'eran messi a raccontarsela. pavese, 5-140: non
era già pronta), / si sedettero a tavola. 2. far conoscere la
altrove si è raccontato, non contento a lo stato suo, mosse guerra ad un
un memorabil caso seguito nel tempo medesimo a muleasse, re di tunisi. giorgio dati
questo successo. cesari, i-394: a proposito di manto, dante, per
: l'atroce fatto da me promesso a raccontare or s'awicina. -con riferimento
raccontare or s'awicina. -con riferimento a personificazioni o a una metonimia. a
awicina. -con riferimento a personificazioni o a una metonimia. a. pucci,
a personificazioni o a una metonimia. a. pucci, cent., 91-5:
come diogene laerzio il racconta, non seppe a suo costo quelle leggi di libertà.
temo poi che più volumi non basterebbono a raccontare le ricchezze musiche poetiche astronomiche mediche
poetiche astronomiche mediche, e sopra tutto a spiegare le moltiplici deità e le teogonie e
o tale particolarità, ce la porge a conoscere. 3. svolgere una
tacque e di ciprigna, / gioconde a raccontar. tenca, 1-143: quella ballata
1-1 (i-iv-ioo): belle donne, a raccontarsi mi tira una novella di cose
in parte mescolata. -con riferimento a una metonimia. f. m.
poema che tale azion raccontasse, e a questo particolamente rivolser l'animo e chiamaronlo
anche, per estens., con riferimento a effetti o a scopi narrativi della poesia
., con riferimento a effetti o a scopi narrativi della poesia o delle arti figurative
li scrittori, acciocché ognuno si apprenda a quella che piu gli piace. leopardi,
ripetere. cavalca, 20-331: tornandosi a casa, raccontava queste >arole con marta
fare. -allegare; citare. a. pucci, cent., 33-70:
enumerare. mare amoroso, 150: a raccontare insomma a motto a motto /
mare amoroso, 150: a raccontare insomma a motto a motto / i vostri adornamenti
, 150: a raccontare insomma a motto a motto / i vostri adornamenti, fior
insieme un giorno al sole, incominciarono a raccontare le case de'buoni limosinieri e
le specie del pane, e pare superfluo a raccontarle perché alcuna volta si denominano dalle
loro / che sarebbe un gran tedio a raccontargli. nannini [petrarca], 285
, 1-527: tenui son questi tormenti a paragone di quello che appresso racconteremo.
quasi senza avvedersene, don fabrizio raccontava a don calogero i propri affari.
, una grande moltitudine di popolo venne a loro domandando pace. -conteggiare.
g. villani, 10-21: torneremo addietro a raccontare de'nostri fatti di firenze.
d'altri o che si senva. a. f. doni, 4-67: rispose
solito: non danari: non gita a parigi: non nulla. e mi racconti
. lat. r [e] -e a [d \ -, con valore intens
fatto conoscere, comunicato ad altri a voce o per scritto; narrato (anche
boccaccio, v-104: molti amori a me per la memoria non debole ferventi
cose raccontate nell'istoria esser soggetto propinquo e a punto quadrante all'imitazion poetica. pallavicino
raccontata. -svolto o ripetuto, a voce o per scritto, con lo
da questa mia amorevole sorella mi riduce a memoria quello che intervenne ad un mercatante
. sacchetti, 193-1: ancora ritornerò a un nuovo uomo, raccontato a dneto
ritornerò a un nuovo uomo, raccontato a dneto in certe novelle. -rappresentato
, esperto raccontatore di barzellette, cominciò a farci ridere fino a incagliarci la mascella
di barzellette, cominciò a farci ridere fino a incagliarci la mascella. piovene, 2-189
8-27: se la marchesa clara si accosta a un crocchio dove si racconta qualche storiella
, i-155: ma che vo io dietro a l'uso de'tragici, se l'
formità di questo mio rozzo parto, a meno questo tale critico non sij persona
racconti. 2. relazione intorno a un fatto, a un'esperienza scientifica
2. relazione intorno a un fatto, a un'esperienza scientifica, a una condizione
fatto, a un'esperienza scientifica, a una condizione fisiologica; descrizione. brusoni
trattengo col racconto della pompa funebre solita a praticarsi con regia magnificenza in personaggi di
sopra nel racconto, come di 1 a 174. 3. elencazione;
spensierato ed un rimedio od un palliativo a quella micrania dell'anima, la noia
, mettere maghi, streghe ecc. a biseffe. saba, i-tit.: scorciatoie
. cecchi, 13-181: palazzeschi va a finire nei raccontini, nelle novellette:
belli, 28: prima però di scendere a siffatta narrazione non sarà fuor di proposito
con lo scritto; narrato. a. pucci, cent., 52-44:
racconte, / il re ruberto fece a mano a mano / armata grande, con
/ il re ruberto fece a mano a mano / armata grande, con ardita
1-289: gran diletto e maraviglia insieme a behramo diede la recitata novella per i veri
non racconte. beicari, 4-162: ciascuno a credere è costretto / che l'alma
senza questo ponte / non si va mai a cristo benedetto. 2.
e volentier raccoppia, / util ricetta a far di scempia doppia. leneueglia, 112
corrente e di poter aumentarla e diminuirla a piacere raccorciando ed allungando il filo.
grandezza di dior è che egli capisce a volo prima degli altri certe necessità.
-far cadere, eliminare o sollecitare a eliminare un indugio, una difficoltà,
quindi è necessario l'arte degli uomini a mantenerlo in istato. d'annunzio,
che iddio fa in esse per adattar sé a noi, e l'immensità del suo
terra, raccorcerebbe il suo viaggio intorno a quattro leghe. lippi, 12-27: perch'
, 12-27: perch'el- t abbia a raccorciar la gita, / le fa pigliar
meno nitide ma non di maggiore dimensione che a occhio nudo. questo perché la distanza
, 11-88: le vie vecchie sogliono condurre a sicuro porto; e'viottoli che vanno
compendiare, riassumere una narrazione. a. pucci, cent., 1-4:
quelle cose che mi parvero degne di giungere a pubblica cognizione. giordani, xii-21:
1-322: o che [boccaccio] togliesse a raccorciare la nona rima dei siciliani o
ballata raccorciarsi di mano in mano fino a capire nei termini dell'arietta.
: non sta quel 'sì 'innanzi a 'piamente ', costretto da quel
', costretto da quel inutil vicino a raccorciarsi e farsi trisillabo.
in là, in giù et in sù a loro arbitrio. pascarella, 2-384:
arbitrio. pascarella, 2-384: passano a diecine i camelli che abbiamo scritturato per
fibre sieno necessitate da qualche forza o a raccorciarsi o ad allungarsi. salvini,
elefante, e si raccorcia e s'allunga a beneplacito, lo fa distinto dall'altro
a pisolare, prima raccorciandosi, poi attrappandosi come
più debole, indebolire una facoltà. a. pucci, 4-293: gli occhi [
, ii-205: né gli era luogo a veder per quai vie / più s'accertasse
., non si sarebbe lasciato indurre a dire tutte quelle novelle, niuna delle
, cioè che i poeti abbiano appropriato a firenze il nome di flora avendo rispetto
della casa, 5-iii-302: così interviene a coloro che vanno vestiti non secondo l'
.. racconto ne'codici ambrosiani è raccorciato a questo modo. pirandello, 10-183:
lo rac- corcisca e lo muti pure a suo piacimento quanto all'eleganza e lo
poscia ke 'l comune si ra- cordoe a la volta di poscia u di prima.
da natura hanno dolce autoritade e signoria a pacificarsi. = comp. dal
parte di superficie fra parti aerodinamiche atta a ridurre la resistenza. -per estens.
quella principale, che conduce per lo più a stabilimenti, magazzini o banchine portuali per
imperfezione del sistema stradale obbliga in grecia a congegnare gli itinerari sfruttando ogni mezzo di
(in partic. quello che gira intorno a roma, denominato grande raccordo anulare)
ce ne sono [di prostitute] a centinaia. anche sul grande raccordo anulare
la bandierina, via libera. incominciai a correre già sul raccordo, mi sollevai
correre già sul raccordo, mi sollevai a metà con una manovra perfetta.
): questi due ci hanno messi a sì gran serra / che ne ripiace molto
sì gran serra / che ne ripiace molto a bonfantino: / e quinci si raccorga
: lo 'mperador che sempre regna! a sua sposa soccorse / con due campioni,
lo coipo ratoma: / non si racorge a loco, / tanto li piace loco
boccaccio, 21-8-3: febo, salito già a mezzo il cielo, / con più
per boschi e selve, alla ricisa, a stracca, / donde e'credien raccortare
e vergheggiate con certe venuzze vermigliette che a fatica si veggano, fanno grande aiuto
raccoscio). stringersi con le cosce a qualcuno. dante, inf,
, 17-123: allor fu'io più timido a lo stoscio, / però ch'i'
, / ond'io tremando tutto [a gerione] mi raccoscio. éuti, 1-465
proferito il voto, o quello che a lucia parve tale, ella si sentì come
, 591: un monatto gli [a don rodrigo] fu sopra, lo fece
covile. -con riferimento scherz. a piccoli oggetti. butti, 135:
le cosce aderenti al petto. a. monti, 45: si spiegava la
raccostaménto schematico e glaciale di d'ormea a giolitti. = nome d'azione da
; /... / e raccostansi a me, come davanti, / essi
. 2. figur. aderire a un'idea o a una parte politica.
. figur. aderire a un'idea o a una parte politica. carducci, iii-9-292
ammirazione per le cose e gli uomini a cui si raccostavano le sue idee ghibelline
e aristocratiche? -riavvicinarsi sentimentalmente a una persona. nievo, 770:
la parentela per gli ordini delle propaginazioni a poco a poco si veniva dividendo, troppo
per gli ordini delle propaginazioni a poco a poco si veniva dividendo, troppo scostandosi
dividendo, troppo scostandosi, non venisse a non esser più poi parentela, non
poi parentela, non essendo ancor troppo a lungo scostatasi, di nuovo col ligame
cupris se un palo può essere raccostato a quella grigia e angosciata figura fatta di cenci
. f. corsini, 2-663: protestarono a gonzalo che il ritirarsi era in quel
il pericolo: notizia che lo rifece risolvere a proccurar di dispergere quel riaccozzamento di fuggitivi
i compilatori dell'almanacco il confessano, a merito loro, dappoiché in verità non
re carlo n'andò per terra infino a brandizia per racozzare l'armata ch'aveva
5-32: io non durai di molta fatica a racozzare insieme quei musici. lalli,
avete da saper che tutti quanti / ch'a troia demmo il miserabil sacco, /
già credersi felice quella città che così a caso è raccozzata da un guazzabuglio di nazioni
lontani, carlo figliuolo di pipino ebbe animo a raccozzare di molte genti d'europa un
raccozzati tutti i loro aderenti, continuavano a soffiare nelle vecchie inimicizie. ferd.
fra neive e castagnole. -con riferimento a soggetti inanimati. baretti, 6-254:
deh, come ben commisse / amore a racozzar due così fatti! / contento
molti anni raccozzato molti palii, stati a questo modo vinti dai suoi cavalli,
595: giunto sulla scala m'era ingegnato a barricarne la porta con armadi con tavole
alcune cose dette da v. signoria a m. vettor soranzo ed alcune altre
vostra signoria. varchi, 22-68: posciaché a far sillogismi e conseguenze ti veggio prontissimo
casa alla antella e dall'an- tella a casa. aspettate: voglio proprio vedere se
di meretrici e nozze? -riuscire a capire. falugi, 1-15: odi
tutti fatto poscia un fardello, gli portò a roma al vignola, perché, scegliendo
le grazie e le perfezioni di tutti a parte a parte contenesse. -con
e le perfezioni di tutti a parte a parte contenesse. -con signif.
fanciulla, che maturissima era, cominciò a gustare la dolcezza... lippozzo.
anni, insieme in sagittario / raccozzarsi, a mutar legge e costumi.
spesse volte che le donne s'andassono a dolere del marito che non usa con lei
, ciò che aveva fumigato, delirando a furore, dalle passioni e dai disastri,
. alfieri, 5-163: due morbi a un punto mai non raccozzati / i
coronati: / tutti i re, fatti a un tempo paralitici, / e gli
. quel gran corpo che, lacerato a membro a membro sotto 1 tiranni e
gran corpo che, lacerato a membro a membro sotto 1 tiranni e malamente raccozzato
raccozzatoli dell''amico di casa 'a rifiutare con buone ragioni quanto loro opponiamo.
quando venne al buon duce lo splendore / a percuoter la vista che l'abbaglia,
fa ortar legne e dà la cura a croco. i... i seguitan
vaso intiepidisce e prima / comincia alquanto a raccresparsi in cima. = comp.
. letter. reso crespo, tutto a pieghe. bracciolini, 5-4-6: pendea
pare che ijelle raccusazioni uscite di bocca a l'amico in mio nome ci abbia avuto
unito al nome generico di acido serve a specificare un acido organico, analogo all'
bot. che ha fiori o infiorescenze a racemo. = voce dotta, comp
, agg. bot. che ha forma a racemo. q
molto tempo ad elevata temperatura (talora anche a temperatura ordinaria) perdono la loro attività
estremamente piccolo, è stato applicato direttamente a fossili umani anche molto importanti. si
], 5-32: stenda la sinistra a una vite, dalla quale penda un raspo
del veseo / lagrime più soavi offre a lièo / da'spremuti racemi il monte adusto
da nisa i bei racemi / ch'a me tu doni, or che fra nevi
e nubiloso il cielo / i dì comparte a giano orridi e scemi? -vite
f. frugoni, 1-188: hawi [a lerins] traspiantati en- gaddi li suoi
, imperocché i raspi il volto riducono a dovuta bontà e sapore dopo alcun tempo.
] si cuoce il vino per conservarlo a lungo tempo, onde tutto il verno è
qual dal principio produce il frutto lungo a modo di baccello, il quale si chiama
dentro di sé un certo che, simile a picciol miglio, che diventa di poi
. pagni, 197: nascono questi grani a racemi, e... hanno
.). 4. struttura a grappolo di alcune ghiandole. rachianètto, sm
(v. rachide) e a. briganti, 109: il zenzevero suole
. ma bensì scambiare dal gelsomino selvatico a quello di catalogna. 2.
della spina dorsale; ma fu usato a significare la colica saturnina o metallica ed
si tratta d'una tenue faccenda fibrinosa a forma di ragnatela che compare nel liquido cefalo-rachidiano
rachiticamente e chi biascia paternostri, vada a farsi benedire o maledire, come più
chi è malato di rachitismo. a. cocchi, 8-202: le nostre acque
o vecchio avaro,.. / a qualche paralitico / banchier mezzo rachitico /
e mingherlino faccio la figura, accanto a lei, di un magro avvoltoio inerpicato
-con riferimento all'aspetto della persona, a una parte del corpo malformata.
che in rachitico sen date ricetto / a gran mole di boria e di pensieri,
vi mettete ambo le mani al petto! a. boito, iv-134: c'
vieppiù, se essa si trovava vicina a qualche servetta o signorina di bellezza rachitica
di mezzo dito. gozzano, i-1155: a distanza sembra la caricatura d'una cicala
brunate; la montagna non ci ha a che vedere con simili dossi rachitici, raddrizzati
, curva, inferiore moralmente e materialmente a tutte quelle altre razze che le furono
amore che la estetica durezza del fraticelli nego a questo povero figliuoletto rachitico del 'grande
trattato con larghezza, non molto comune a questi tempi di sospettosi e rachitici ardimenti
le abominate regole d'una volta. a. mario [in carducci, iii-19-
ambizioni rachitiche ma tenaci, era riuscito a riafferrare e a smuovere l'opposizione.
tenaci, era riuscito a riafferrare e a smuovere l'opposizione. -con riferimento a
a smuovere l'opposizione. -con riferimento a istituzioni, a prodotti dell'ingegno o
opposizione. -con riferimento a istituzioni, a prodotti dell'ingegno o dell'attività dell'
simile fragaglia... vorrebbe ora imporre a tutta italia il suo rachitico gergo?
dei consorzi... sembrava sinora destinata a non dare che rachitici fratti nel terreno
verga, i-47: s'erano messi a sedere lontano dalla folla,...
riva del torrente. -con riferimento a parti della pianta, al suo aspetto
. b b a. cocchi, 8-192: un altro genere
cento altri malanni l'aveano siffattamente deformata che a vederla faceva compassione e ribrezzo. d'
stirpe dannata. -con riferimento scherz. a un oggetto storto e malfatto.
su una spalla. -con riferimento a una pianta. giornale agrario toscano,
strato sottostante di natura cartilaginea. talora a un certo punto la nutrizione disturbata,
: anno vendemmiato: ora sono dietro a racimolare. 2. raccogliere a
a racimolare. 2. raccogliere a fatica, qua e là, riunendo in
feci preparare quel po'di pappatoria che a quell'ora si poteva racimolare in un povero
del tempo che gli rimaneva per andare a racimolare, non si sa dove,
: la legna... andava a racimolarla di qua e di là, a
a racimolarla di qua e di là, a rischio di buscarsi una schioppettata dai campieri
: lo videro batter le stoppie, chino a racimolare quel bene antichissimo dei poveri,
costituirlo, ricostituirlo; arruolare. a. pucci, cent., 73-32:
, / e 'l maliscalco suo mandò a fuligno, / con gente che d'
congresso,... era venuto a por gli alloggiamenti a charlottes-town. visconti
.. era venuto a por gli alloggiamenti a charlottes-town. visconti venosta, 342:
, 27-1071: non sempre si riusciva a racimolare un numero bastante di giovani che
ettore: « vai te al comando a fare il rapporto? fammi il piacere,
piacere, vai te. io resto a racimolare il reparto ». -sostant.
, cogliendo l'anime qua e là a poche insieme: quest'anno del 1587 se
racimolare. -riuscire ad avere, a stento e in misura esigua, le
: il giovanotto che gaudenzio era pervenuto a racimolare a li serpenti fu introdotto a sua
giovanotto che gaudenzio era pervenuto a racimolare a li serpenti fu introdotto a sua volta.
a racimolare a li serpenti fu introdotto a sua volta. 5. ritrovare a
a sua volta. 5. ritrovare a fatica il sonno. calvino, 1-287
347: racimolò tante informazioni quante bastarono a renderlo persuaso che il tenore si fosse diretto
le meschine verità che t'eri racimolato a schiena curva. sei solo e nudo
il signor degli eserciti: il rimanente a israel sarà del tutto racimolato come una
lunga ricerca (un oggetto); ricavato a fatica (un terreno coltivabile).
terreno vegetale racimolati qua e là, a forza di sudore, fra le macìe di
erano della moglie. monelli, i-209: a mezzogiorno si levano d'improvviso le tende
pare che il nemico abbia rotto più a valle. sotto, alpini delle ore tragiche
far presto, far presto. giù a rompicollo. 2. raggranellato (
uomo rispettabile... che, insieme a una bella ragazza spettinata, si rassegnasse
una bella ragazza spettinata, si rassegnasse a sposare una ricchezza racimolata nei due emisferi
sposare una ricchezza racimolata nei due emisferi a furia di baratti e di usura.
ippodromo con in tasca una somma racimolata a fatica. -raccolto uno per uno
per lo più in modo incongruo e a sproposito, prendendo da vari luoghi e
antitesi racimolate qua e là e messe insieme a casaccio. bonghi, 1-57: rivestire
parole di rimpianto... nascondevano a mala pena l'egoismo freddo dell'uomo.
un tritume d'erbe odorifere dimenticate troppo a lungo nella cassetta d'un erborista.
mando due racimolature mazziniane, perché valgano a ricordarci l'iniziativa del mazzini francese.
157: or che fastidio è questo a darmi stimolo / per voler un racimolo?
: benedetto dei dice che sarebbe buona spesa a lastricare le vigne, perché una vite
racimoli. -infiorescenza o infruttescenza a grappolo. a. pucci, ii-80
-infiorescenza o infruttescenza a grappolo. a. pucci, ii-80: vide una vigna
produce in certi alberi con foglie simili a quelle del lauro, e i frutti che
scorciatoie. -persona superstite, sopravvissuta a una guerra. g. m
davanzati, ii-150: roma, spaurita e a servire acconcia, chiedeva che si tagliasse
, chiedeva che si tagliasse la via a l. vitellio, che tornava con
ambiente, vagano 1 fioretti episodici che vengono a bomba, racimoli di notiziole, sciocchezze
racimoluto, agg. ant. disposto a grappoli, fatto a grappoli.
. disposto a grappoli, fatto a grappoli. simintendi, 1-141:
simintendi, 3-226: india vinta diede a bacco racimoluto le linche. =
. dispositivo della macchina per la stampa a quadri dei tessuti, usato per distribuire
macchina mediante dispositivo di comando; annoda a mano i fili in caso di rottura
(un uccello rapace). a. gallo, i-2-212: chi potrebbe mai
. lat. r [e] e a [d \ -, con valore iter
: genere di funghi con fili intessuti a guisa di panno. tramater [s.
, della sezione delle mucidinee, stabilito a persoon, a cui servì di tipo il
delle mucidinee, stabilito a persoon, a cui servì di tipo il 'byssus cellaris
legate da membrane di varia ampiezza a entrambi gli arti o solo a
a entrambi gli arti o solo a quelli posteriori. tramater [s
, gr. pàxa) (i. a 'avvizzimento '. racomandare,
alla rugine verde del rame, e abbruscia a guisa di veleno. il colerico è
anche senza desinenza racquetò). ricondurre a una condizione di calma, di tranquillità
il novellare, in cotal guisa cominciò a parlare. s. bernardino da siena
et aminta i bifolci / (s'a caso nasce lite tra lor) racqueta e'
ma quella / un sì doglioso pianto a ciel n'invia. -ridurre a più
pianto a ciel n'invia. -ridurre a più miti consigli, facendo opera di
con la forza o con mezzi diplomatici a una condizione di pace, di stabilità
madre sale. 4. servire a calmare o anche a propiziare una buona
4. servire a calmare o anche a propiziare una buona disposizione d'animo o
propiziare una buona disposizione d'animo o a soddisfare un bisogno materiale. tolomei
, 2-176: quel ch'io detto basta a racquetar e consolare ogni animo. stampa
stampa periodica milanese, i-313: venne a milano [il monti], e un
3-42: non è già cosa tanto agevole a voler con parole persuadere una città la
aisseminati per racquettare il bollore, ch'a strane e violenti risoluzioni appariva ne'senatori
più con la particella pronom. ritornare a uno stato di tranquillità, ai calma,
in pace. -in partic.: ritornare a vivere in pace, cessando da rivolte
. e la città si racquetò. a. pucci, cent., 27-8:
: questi e molti altri che nimici a cristo / furo insin oggi il mio parlare
. / racque- tatevi, amici. a voi non tocca / dell'umana miseria alcuna
che 'l pasto morde, / ché solo a divorarlo intende e pugna. giuliani,
questo bove, muglicchia senza riposo; a dargli un po'di farina, si
: con tal risposta, non potendosi a più altra e comune trapassare, sarà
mai, che, per far dispetto a una donna, come egli è a
a una donna, come egli è a capo di una certa strada, ei comincia
capo di una certa strada, ei comincia a cantare; e quanto è piu vicino
cantare; e quanto è piu vicino a la casa di lei, ei va la
b. tasso, i-208: a questo dolce canto il ciel sorrise, /
mancamento di queste invescatrici ricchezze si fanno a tutte tore. = comp.
sm. ant. quietanza. a. pucci, cent., 82-10:
, cent., 82-10: la badia a spugnole / ebber con gb altri insieme
ogni grammo del suo peso è pari a cento erg. = abbreviazione di radiazione
due paladini ebber marsiglia / visto sino a far stanca la persona, / e
2-133: il rappresentante del governo italiano a montevideo era tenuto per ben poca cosa
agitato, il piroscafo ancorato in rada a tre quarti d'ora dalla banchina. de
comune: quella in cui l'ancoraggio a tutte le navi era consentito e garantito da
xviii): nella quale era permesso a tutti i bastimenti d'ancorarsi, con
determina quando le navi annate, pronte a partire, in seguito a un contrordine
, pronte a partire, in seguito a un contrordine, rientrano in porto. -anche
quando le navi, armate e pronte a partire, ricevono un contrordine e rientrano
: -giunge la mia sposa, / ritorna a me virginia mia fedele! quasimodo,
virginia mia fedele! quasimodo, 29: a cigbo deb'isola b mare era sale
. grafi 5-308: ed ecco, a un tratto, in mezzo alla radala,
scorge nei boschi, dove sono venute a mancare le piante. = deriv
che è proprio, che si riferisce a radamanto, mitico figlio di zeus e
professorello o filosofetto può... arrivare a mettere insieme il saggio critico o almeno
e i vani disegni degli sbanditi ànno nociuto a quelli di dentro, e come lo
2. in modo discontinuo, a larghi intervalli. salvini, v-4-4-20:
ammassati. moravia, 23-116: correndo a casaccio da una radura rupestre all'altra
fano e sempre minacciano stragi e mine a que'bastimenti che investono.
ottici, tridi mensionali, a domanda e risposta, meteorologici, ecc
[dio] d [etection] a [nd \ r [anging] '
. radarfaro, sm. radiofaro a domanda e rispo sta.
radar. volponi, 4-74: radiotelegrafisti a cavallo, dromedaristi, lanciatoli di piccioni
cavallo, dromedaristi, lanciatoli di piccioni a cavallo, fotografi a cavallo, radaristi
lanciatoli di piccioni a cavallo, fotografi a cavallo, radaristi a cavallo. p
cavallo, fotografi a cavallo, radaristi a cavallo. p. ficoneri e m.
musa, 6-69: lou fu il primo a radarizzare la sagoma familiare del cosmocargo terrestre
occupa dell'applicazione di strumenti radar a rilievi e misurazioni meteorologiche. =
nella terapia di forme reumatiche dovute a postumi di lesioni traumatiche, di forme flogistiche
la pasta. 2. tagliato a scaglie sottili. ventura rosetti, i-214
che mi raddò vi vidi una volta a firenze. = comp. dal pref
una esalazione tenuissima della terra, crescendo a poco a poco, ove non arriva
tenuissima della terra, crescendo a poco a poco, ove non arriva? prima
. govoni, 2-161: era attraverso a te che vedevamo, /...
, n-124: mettiamo pure che uno giungesse a ravvisare in qualcosa di deteminato la causa
la causa di una propria infelicità e a rimuovre la causa: non per tanto,
e quasi raddensa il pensiero e concorre a riscaldare l'affetto. 6.
raddensato quel vortice di tempeste per governarlo a suo grado, sarebbe stato raggirato anch'
grado, sarebbe stato raggirato anch'esso a quel modo. mazzini, 25-181: nel
. longhi, 1-i-1-16: v'è, a proposito delle attitudini teoriche del pater,
vèrgoli si raddipanò nel suo malumore, a cui s'aggiunse, per quelle maniere dell'
che abbia subito danni o avarie, sia a galla sia a secco.
o avarie, sia a galla sia a secco. stratico, 1-i-379:
. in questa posizione la nave è obbligata a sostenere degli sforzi che non soffre quando
, che fra pochi mesi sarà raddobbato a nuovo e che compirà il numero di
di raddobbare), agg. sottoposto a raddobbo. d'annunzio, iii-2-1165:
d'annunzio, iii-2-1165: appare il ponte a proravia della vecchia tàrida raddobbata, nave
colla prima levata dell'acqua che inondò a metà settembre la spiaggia, a galleggiare
inondò a metà settembre la spiaggia, a galleggiare sul filo del fiume.
il lavoro che si fa er rimediare a qualche danno che abbia ricevuto il corpo
istato di perfetto raddobbo, junot andowi a bordo. cavour, vi-236: il ministro
di domenica: con gli abiti rimessi a nuovo per la festa. nievo,
... di un vivacissimo spirito a bello e leggiadro corpo dolcemente accordato domava
mano compremendo radolca e prepara la cera a bene ricevere l'impressione e sigillo della
che fo, vengo, se concedete, a vedervi. -con uso impers.
periodica milanese, i-400: ebbero poco dopo a sgombrare ogni paura pel raddolciménto appunto della
potrebbe arricchir la composizione, collocando vicino a mercurio e ad apollo le tre grazie
raddolci- menti preteschi che mi venite contando a mio riguardo. b. placido [
operazione con cui, con il riscaldamento a fuoco, si rendono più duttili e malleabili
rabbia / per nostro schermo, e a tre gran fiumi è fonte, / che
del germano, / van di tre mari a raddolcir la sabbia. algarotti, i-rv-286
ne rechino di quelle che valer possano a corroborarli insieme e a discutere molto di
che valer possano a corroborarli insieme e a discutere molto di ciò che pretematuralmente vi
. - anche: imbonire. a. gritti, lii-14-37: cercai raddolcirlo più
senatori,... mandò capi pretoriani a raddolcire i soldati. bisaccioni, 1-287
: dolce e gentile com'era, cercava a furia di dolci e gentili maniere raddolcire
mia / forza, l'innuba dea che a sparta ha nome / elena.
raddolcire la signora raccontando qualcosa di pietoso a mio riguardo. -rendere più dolcemente
. achillini, 2-28: tornino ancora a raddolcir le fiere, / tornino ancora
raddolcir le fiere, / tornino ancora a intenerir le pietre, / a dar senso
tornino ancora a intenerir le pietre, / a dar senso a le selve / et
intenerir le pietre, / a dar senso a le selve / et a fermar nel
dar senso a le selve / et a fermar nel maggior corso i venti, /
. campana, ii-153: papa gregorio, a cui più che altro uomo toccava l'
condotta più cauta e più innocente non basta a tenerli lontani; e...
, 2-xxiv-344: chiuso in casa, mandò a cercare dei libri nuovi per raddolcire il
ritrovo avere, non le credessi più atte a sturbare che a raddolcire gli altri sonni
non le credessi più atte a sturbare che a raddolcire gli altri sonni. parini,
e de le muse, / che teco a raddolcir scendono i petti / con amabil
1-ii-259: or non la riveggio: a che non viene / ad incontrarmi e a
a che non viene / ad incontrarmi e a raddolcire il core / dopo la pugna
. l. adimari, 58: a raddolcir la sete / non manca il bot-
, 2-103: in que'concetti sumministrati a noi da'filosofi si cercherà di condire
opera di costoro, perché disposero la città a mandare a raddolcire l'animo di condé
, perché disposero la città a mandare a raddolcire l'animo di condé, per non
romagnosi, 4-990: ulpiano sempre intento a raddolcire il rigor della lettera dell'editto.
narra il poeta, abilitò quel cavallo a parlare con la sua potestà superiore.
ire / avea negli occhi, incontr'a me venire. /... /
le latine arene / le pastorali avene / a raddolcir quest'aure. alfieri, iii-1-52
alfieri, iii-1-52: non negherò che a raddolcire gli universali costumi non poco contribuisse
[le belle arti] raddolcirono e quelli a civiltà e gentilezza ammorbidirono. stampa periodica
: il cristianesimo... raddolcì a poco a poco la rozzezza e la salvatichezza
cristianesimo... raddolcì a poco a poco la rozzezza e la salvatichezza di
viti e leggi eterne / ed inclite arti a raddolcir la vita, / salve!
raddolcir la vita, / salve! a te i canti de l'antica lode /
: eran i lor susurri inni canori / a rosa così pura, e da'suoi
esempio de'prìncipi italiani, ch'erano a quei tempi specchio di pulitezza, prese a
a quei tempi specchio di pulitezza, prese a favorire gli scienziati, i poeti e
o rauca. michiele, 1-31$: a le tue rime, ai versi / i
zucchetti, 150: tengono... a canto di loro molti vasi di melasso
gli fui penelope. -sostituire a determinati suoni altri che richiedono un minore
operetta. parini, 557: badate eziandio a quello 'estremo infallibile fine ',
trovatore cantò che il vecchio comune si gittava a dosso corazze di... come
corazze di... come ho a dire? dirò fatte della cotenna di
. fonet. palatalizzare. -anche: sottoporre a lenizione. io. metall.
fonte / parea dir mormorando: « a questa fronte / si raddolcisce il cristallo
cinge d'ogn'intomo il mare / indissolubilmente a lui congiunta, / dèe, sì
raddolcì. de amicis, ii-721: a poco a poco raddolcendosi e fingendo di
de amicis, ii-721: a poco a poco raddolcendosi e fingendo di pentirsi o
scortese e maligno verso candida, cominciò a farle la corte. d'annunzio,
iii-2-1028: ella tenta di raddolcirsi sino a simulare il sorriso d'una volta, quasi
qui è aspero molto, si raddolcisca, a m. lam- pricgo. c.
poco raddolcita e la campagna ha cominciato a verzicare. 15. ingentilirsi,
raddolcendosi e formandosi la lingua, venne a ricevere la sua vocale terminativa 'a
a ricevere la sua vocale terminativa 'a '. de sanctis, ii-6-49: la
frugata e travagliata da tanti poeti comincia a disciplinarsi, a dirozzarsi, a raddolcirsi
da tanti poeti comincia a disciplinarsi, a dirozzarsi, a raddolcirsi. =
comincia a disciplinarsi, a dirozzarsi, a raddolcirsi. = comp. dal
zucchetti, 265: per non mettermi a rischio di qualche male, feci di necessità
necessità virtù, fintanto che fossi arrivato a ritrovare l'acqua perfettamente raddolcita. lettere
aria fresca e limpida. -mosso a compassione. f. f. frugoni
., 9 (153): « a voi credo », disse la signora
9-212: la parola non ha più niente a dirle; essa è il luogo comune
, raddòlichi). tose. portare a una condizione di minore sofferenza fisica;
quale teneano i fiorentini, dicendo che a lui appartenea. francesco da barberino, ii-
cavalca, vii-156: secondo la legge, a colui che ha lungo tempo posseduto alcuna
): paganino da monaco ruba la moglie a messer ricciardo di chinzica; il quale
l'addomandate figliuole, che farla contro a quella gente che raddomandava le figliuole furate
, un'attenzione, un affetto simile a quello di cui si è goduto in
in precedenza, o un comportamento identico a quello tenuto un tempo. maestro
rallegrandoci deh'apparere della luce, cominciassimo a raddomandare la promessa enarrazione, il beato
li uccidea, lo raddomandavano e tornavano a lui la mattina per tempo.
una quantità o di una misura uguale a quella originaria (o, comunque,
sua, avendo apparato da lui, questo a lui dovesse essere raddoppiamento di pene.
che invecchiano e che ad altro che a percantare i vermi a'fanciulli o a medicare
che a percantare i vermi a'fanciulli o a medicare li matrone non vagliono, le
li matrone non vagliono, le rimettere a nui che le scorticamo; e confessando
papini, 27-417: questa mia rinunzia a ogni forma di agire mi varrà la
ostante, con raddoppiamento di lavoro, a ricorrer poi ancora al ferro. mazzini,
f. gasparini, 8: in concertini a solo o due voci, è molto
e ridice la medesima clausula, ma a rovescio, di maniera che l'ultimo
avrebbe avuto un numero ai deputati uguale a quello degli altri due ordini riuniti insieme
dolce raddoppiale / degli infiniti doni / a me vituperante / degno star coi demoni.
una quantità o di una misura uguale a quella originaria; rendere doppio,
cam- pion sam piero, / farà a ciascun ben radoppiar l'oferta, /
/ assai più c'al secondo e a lo 'mprimiero. novellino, xxvm-878:
: avia radopiato la condizione e provisione a zuan jacopo di triulzi era in aste et
rafforzamento dei corpi di guardia. a. pucci, cent., 14-3:
risvegliatisi non pochi ed innalzando l'animo a cose nuove, furono raddoppiate le guardie
caminare, et il primo è innanze a l'altro 25 miglia e omni dì
schiera, sicché in quello furore quegli, a cui sogliono rispondere, l'ordine servino
può dare l'avarizia?... a navi che, facendosi savoma or delle
modo tal che ancor moto e favella a non v'abbia da mancare un dì
pace / e in sé raddoppia il cielo a cui specchio si tace. g.
il fier ciclope accoppia / eco facendo a lui l'ampia caverna, / che di
? cantari, 78: il saluto a quello han raddoppiato: / per lo
raddoppia, e come il vedi scorto a presso il suo fin, destane un altro
mio ben, ch'io non abbia a raddoppiare. casti, 6-101: quella brigata
, che il sangue peretta, / a poco a poco la lena mancava. /
il sangue peretta, / a poco a poco la lena mancava. / lui furioso
la ura accetta, / sicch'indi a pena ella potea ritrarla, / ed
freme o parla, / ma tutto volto a far di sé vendetta / raddoppia le
ch'io non potei attendere ad altro che a difendermi. -produrre in quantità maggiore
giuliani, l-pref. v: quanto a erudizione, dovetti restringermi al possibile per
restringermi al possibile per risparmiar la noia a chi vuol leggere di filo a per
noia a chi vuol leggere di filo a per non raddoppiare a vanità il volume.
leggere di filo a per non raddoppiare a vanità il volume. -rendere più
risentita (si parlava della pioggia cadente a dirotto)... quest'acqua alruva
[olao magno], 26: laminandosi a lato de'monti, si sente tanto
, conosciuto questo inganno, le tolse [a eco] la grandezza, la quale
quel meschino / comincia il pianto forte a radoppiare. randello, 2-13 (i-798
* ad ora ad ora ', 'a poco a poco '. castelvetro,
ora ad ora ', 'a poco a poco '. castelvetro, 8-2-96:
semplici e sono costretti per fare ciò a congiugnere più parole insieme e a raddoppiarle
fare ciò a congiugnere più parole insieme e a raddoppiarle e a componerle. vinciguerra di
più parole insieme e a raddoppiarle e a componerle. vinciguerra di collalto, 227:
o l'orso orrendo / assalir dentro a le silvestri tane. manzoni, pr.
onde la guardia / -a l'arme! a l'arme! - in alto suon
che di dolcezza m'empi, / a raddoppiar il giorno agli occhi miei. baldi
e fosche bende, che raddoppiano tenebre a la notte, / avolta il capo,
, e che 'l dì nostro vola / a gente che di là forse l'aspetta
bartoli, 5-219: esortollo... a raddoppiare il passo, affrettando l'andare
essi svanirono. -affiancare una persona a un'altra per aiutarla in una determinata
alla bramata speditezza è perciò egli attorno a porre il necessario rimedio col raddoppiare il
misura. dalvongaro, 373: quanto a perla, ella sa raddoppiare se stessa
o un'imposizione pecuniaria due volte superiore a quella precedente. g. morelli,
rena ', accoppiata alla particella 'a ', la quale dove s'appicca raddoppia
'o la 'b * o a 'c ', che semplicemente e senza
raddoppio mai la 'z '. a. f. bertini, 1-40: gli
, circostanza o atteggiamento, l'impegno a compiere un'azione, l'attenzione verso qualcuno
fatto / è teco a ogne patto. /... /
; / così, chi sé non corregge a tua scola, / sempre, 'n
dov'io addito, / falsi animali, a voi ed altrui crudi, / che
e voi tenete vii fango vestito. attribuito a petrarca, xlvii-206: tu raddoppi le
e le corregge / de la fortuna a farmi più despitto. s. caterina da
volonterosa, la castità mi fia raddoppiata a la corona. guicciardini, 2-1-112:
il suo inimico prostrato in terra ed a tua discrezione; e questa gloria la
, i-133: sai ben, la 've a la pugna amor s'accinga, /
del futuro / va gli eventi / a prevenir. foscolo, xiv-242: non rispetto
che pure dovrebbero ingelosirmi e persuadermi finalmente a fuggirti?.. oh sì! io
.; eppure vedo ch'egli sta vicino a te... e tu lo
tu lo temi e talvolta mi sacrifichi a lui, e per lui solo si
d'un cappuccino? bisogna saper raddoppiare a tempo le gentilezze a tutto il corpo
bisogna saper raddoppiare a tempo le gentilezze a tutto il corpo, e allora si
può impunemente dare un carico di bastonate a un membro. imbriani, 2-49: il
xv-18: lasso, s'io franco mettomi a servaggio, / abiendo pena e tutor
agostini, 72: caldamente ti supplico a volere non solo non rallentare la mano
rallentare la mano, ma, raddoppiando grazia a grazia, concedermi favore ch'ogni ora
serva. goldoni, ix-253: colpe a colpe raddoppia il traditore. -inasprire
il traditore. -inasprire. a. pucci, cent., 7-22:
, cent., 7-22: la guerra a caprai fé raddoppiare. beccuti, i-188
sbrigato il re dalla cerra, si volse a raddoppiare le sospizioni del conte di samo
stato reai che 'ncontro poi / raddoppia a l'alta impresa il mio valore.
118: se gli amanti non vengono a suo desiderio, allora l'amore povero di
che con mirabil prove / la bellezza a ogni donna radoppiava. ariosto, 139
139: jpoi che 'l desiderio impaziente / a voi mi trasse, il cor però
! ': comando di legare fortemente a più doppi garzerie, trinelle, salmastre,
salmastre, baderne, al viradore o a qualsivoglia manovra. 11. mus
nell'accompagnamento e nel contrappunto, attribuire a due o più parti contemporaneamente la stessa
consonanza, sia all'unisono, sia a distanza di una o di più ottave.
o anche nel valore in misura uguale a quella originaria (per lo più in relazione
nuovo grado gli apre anche l'adito a chiudere l'impiego di istruttore nella scuola
. croce, iii-22-226: le elettrificazioni a scopo industriale si moltiplicavano, l'emigrazione
ghislanzoni, 17-126: ella era giunta a persuadersi d'essere dimagrata al pari di
raddoppiar del vento / nell'aurifero tago a far passaggio.
(una parola); essere soggetto a raddoppiamento o allungamento (una lettera)
della nuova poesia toscana, 416: quando a la monosillaba che finisce in vocale seguita
, 'da ', che, quando a queste segue l'articolo disteso, '
parlare, non vi n'ebbe niuno a cui il suo ardimento no radopiasse. intelligenza
/ lor pene raddoppiar vedeano scorte. a. pucci, cent., 84-13:
il ferir. tommaseo, 2-i-153: seguite a far l'amor, ché il mio
far testa, non si scagli per nuocere a voi o al cavallo, perchè allora
come i gatti, non le lepri a carriera come i cani, non raddoppia
?: titolo di una trasmissione televisiva a premi, di ampio ascolto, andata in
. -raddoppiare le girelle in capo a qualcuno: tramortirlo. lippi, 11-38
sbaraglino, / una casa con esso a lui fa in testa, / perché passando
una quantità, di un numero uguale a quello originario; reso, fatto doppio
., ii-2a (29): a ciò che, quando venisse al mangiare
in dirieto per largeza di grossa asse a ciò non si torciessi. a.
grossa asse a ciò non si torciessi. a. f. doni, 4-83
337: le prediali sono raddoppiate e a un dipresso con tale intimazione continueranno tali
poeta marinetti disse, cantò, urlò a un pubblico enorme (malgrado i prezzi raddoppiati
-passato due volte o più intorno a una parte del corpo. leti
da per tutto con radoppiati legami. a. cattaneo, iii-146: in vece dei
dal petto in verso la fronte, a chi più e a chi meno, le
verso la fronte, a chi più e a chi meno, le braccia, secondo
idem, 6-5-102: avendo la camera destinata a quel crudel ministero il soffitto sì basso
muro, toccherebbe il suolo co'piedi, a far che tutto stesse in aria,
rispose all'ora colui: « serrare a chiave la casa, con chiavi raddoppiate
più gagliardi e più raddoppiati, come a mio ricopritore, che dicevano ch'egli
iii-1-74: in cor pensava i gaudii / a 'l fido orror commessi / ed i
-costituito da un gruppo di persone a cui se ne è aggiunto un altro
-gravato di un debito doppio rispetto a prima. mazzei, i-137: voi
. varano, 1-439: giunto innanzi a simone, a lui scopersi / il
, 1-439: giunto innanzi a simone, a lui scopersi / il tuo desir magnanimo
il tuo desir magnanimo di porre / a un fier cimento nella prima aurora /
romani, / invitando le sue che a te compagne / fosser nell'investir l'antonia
1-2- 72: queste grida raddoppiate a furore si sparsero, come una fiamma
tutto efeso, che ne fu levato a romore. bacchelli, 1-ii-89: di tanto
il ronfo passasse comodamente l'uscio. a un certo punto della notte, lo sentì
raddoppiato da un cavaliere, si avanza a galoppo concitato. 3. pronunciato
n'ho avuto e radoplati i guai. a. pucci, cent., 82-35:
sforzo i prodi aiaci 7 nel ritrassero a tempo. mazzini, 41-163: prego.
41-163: prego... la camera a supplire al disordine che potrà essere nelle
le manifatture d'italia erano in generale superiori a quelle di francia e d'inghilterra,
-colpito nell'animo in misura maggiore. a. manetti, 173: la grandissima umanità
parlare. -molto più di prima dedito a un determinato comportamento. bemi,
somma con lunghi gruppi e trilli et accenti a suo tempo, intrecciare le voci,
stata in tovenza e san dionisio aeropagita a parigi: egli però se ne duole
vostre osservazioncelle vi troverete l'ortografia dell'a. fino al rum. la raddoppia-
una camera per unir così queste due sale a cinque camere di raddoppio all'appartamento del
ferdinando. 2. costruzione, a fianco di una linea ferroviaria a binario
, a fianco di una linea ferroviaria a binario semplice, di un secondo binario parallelo
della luce. soldati, 6-214: a soli venti chilometri o poco più in
calde e di raddoppio solare, da maggio a ottobre. 4. equit.
cavallo] e sproni, / che a lui son voci d'arabi e britanni /
in cui la palla colpita, dopo battuto a mattonella, segna una linea diritta senza
o di una parte all'unisono o a distanza di una o più ottave acute o
la parata dell'awersario, se questi tarda a rispondere. 9. teatr. doppione
porazioni di mestiere, in partic. a siena. -anche: la consulta
tenuto e deb biano mandare a esecuzione e a effecto tucto quello che
biano mandare a esecuzione e a effecto tucto quello che per li
, 27-1: piaccia [la storia] a tutti / color che son ui per
e raddotti dove i cittadini cu ciascuna contrada a sollazzarsi e ragionarsi s'adunavano insieme.
/ mi vegliai 'ntere le notti / sin a dì tra dadi e carte. baldinucci
farsi il raddotto d'alcuni vecchi gentiluomini a passar l'ore della sera in quella
tenuto allegro la sera, si ritirano a casa a passar molto
allegro la sera, si ritirano a casa a passar molto
sempre nei raddotti /... a trappolar quattrini, / vendendo pietre,
giovane in fra i migliori si trovava a cantare allo inproviso. buonarroti il giovane
/ nelle buiose, no, ma a casa 'l zio, / dove di suoi
di cui la bionda malvagia si batteva a furia di risa, con dei raddrizzamenti
si abbatte m carena, per aiutare a raddrizzarla e a rimetterla nella sua situazione
m carena, per aiutare a raddrizzarla e a rimetterla nella sua situazione naturale, dopo
. -l'indirizzare, il rivolgere a un oggetto o a una meta.
indirizzare, il rivolgere a un oggetto o a una meta. rosmini, xxvii-437
quando si conosce lo stato del fanciullo a quel modo che egli risulta dai princìpi filosofici
teologiche e il raddrizzamento e sol- levamento a dio della volontà possa aver luogo?
mezzo di un raddrizzatore (e può essere a semionda oppure a due semionde, a
(e può essere a semionda oppure a due semionde, a onda completa, intera
a semionda oppure a due semionde, a onda completa, intera). -fattore
. 9. medie. intervento volto a riportare alla normalità la direzione o l'
. operazione con la quale si elimina, a mano o con appositi macchinari, la
e rassettarono tutte le loro cose. a. campana, io: il papa,
anche della sedia apostolica, si diede a raddrizzare, unire e cavar da secreti
con voglie unite / ne l'asia a racquistar gli antichi ovili / e l'abbattuta
ovili / e l'abbattuta croce / a raddrizzar su 'l tauro e su 'l carmelo
: si messe la bocca d'uno schizzatolo a vite nella sua madre di metallo saldata
e non gli lesina riguardi. uomini a brache rimboccate... lo raddrizzano se
ba sta mollare e filare a poco a poco i tiranti de'paranchi che
sta mollare e filare a poco a poco i tiranti de'paranchi che
un'immagine capovolta. c. a. manzini, 165: nel detto tubo
porre in tavola le bistecche e cominciava a scodinzolare, a dimenarsi, a saltellare.
le bistecche e cominciava a scodinzolare, a dimenarsi, a saltellare. -figur
cominciava a scodinzolare, a dimenarsi, a saltellare. -figur. suscitare.
si dondolava un poco quasi stesse ancora a cullare il suo bambino, ma si raddrizzò
nievo, 490: la sua superbia cominciò a raddrizzarsi: da quei lamenti da quelle
da quei lamenti da quelle disperazioni tornava a trapelare la nobildonna offesa nell'onore.
creature nei primi loro anni: è riuscito a raddrizzare la curvatura della spina dorsale.
volerlo raddrizzare che il contentarsi di stare a guardarlo e fischiarlo. -intr.
, 376: in un corpo elastico a forza incurvato, l'aria ambiente.
spreme da suoi pori l'etere, forzandolo a raddrizzarsi. 3. rendere
55 monete, che vi farò contare a firenze a'primi del mese: s'io
bisogna. massaia, vl-144: cominciai a far di tutto per raddrizzare certe idee,
la cronologia. sbarbaro, 1-155: trovava a ridire nelle ri cette e
metta sulla carta una dozzina di periodi a raddrizzare qualche volgare erroraccio! carducci,
saperia readrizzare il retto camino. -rimediare a un difetto, a un'imperfezione.
camino. -rimediare a un difetto, a un'imperfezione. milizia, vii-57:
volonteroso troppo al suolo ingrato / ponsi a raddirizzar genio e costume, / di
persona; perfezionarla moralmente (o aiutarla a emendarsi). tesauro, 5-252:
vincere se stesso, la carità c'insegna a guadagnarlo col compatire alla sua debolezza e
186: quell'arte è buona che giova a raddrizzare la depravata natura. 7
risollevare le sorti, ridare andamento positivo a qualcosa, avviarlo a buon fine.
ridare andamento positivo a qualcosa, avviarlo a buon fine. g. villani
e dello 'mperio, perseguitò i goti a ravenna. donato degli albanzani, i-85
elio, conosciuto il fatto e montato a cavallo, raddrizzò con la sola sua presenza
sua presenza la cosa che piegava. a. tiepolo, lii-5-133: ora potrà
potrà il re con maggior fondamento pensare a radrizzare le cose di quel governo come
demostene,... sendosi prima mosso a parlare affine di raddrizzar i suoi affari
errori di don gonzalo, e incidentemente, a governare. bocchelli, i-253: napoleone
. pareva esser proprio lui quella notte a sovvenire i perplessi, a raddrizzare le indagini
quella notte a sovvenire i perplessi, a raddrizzare le indagini. -intr. con
di nuovo un andamento soddisfacente, ritornare a una condizione positiva. d.
bartoli, 1-3-113: quivi si stettero fino a tanto che del tutto posarono i tumulti
. fenoglio, 1-54: visto che, a giudicare dall'espressione di superino, il
parroco] fece crocchiare i denti e avviandosi a recuperare il parasole disse: « fra
« fra due mesi sarai in collegio a mondovi. là ti raddrizzeranno ».
: tutto quanto mi resta ora non basta a raddrizzarmi perché nell'identico stato..
, 9-240: tu ti lagni, e a dritto, di genova; ma se
genova; ma se tu sapessi che a questi giorni un de'spediti per carlo alberto
-raddrizzare le gambe storte, le ossa a qualcuno: picchiare, bastonare di santa
verga, 7-387: la nana, a cui sandrino giurava di voler raddizzar le
impediti o perduti di qualche membro, tornati a sanità ed interezza. 2
e anche un poco disaminando quei lavori a noi noti, dai quali gli studiosi
. sm. elettrotecn. dispositivo statico atto a convertire una grandezza elettrica alternata in
si distinguono due principali categorie, quella a una via o a semionde, e
categorie, quella a una via o a semionde, e quella a due vie,
via o a semionde, e quella a due vie, o a due semionde,
, e quella a due vie, o a due semionde, a onda completa,
vie, o a due semionde, a onda completa, intera). -anche:
un circuito che consente il passaggio esclusivamente a una corrente unidirezionale. -con uso aggetti
: 'raddrizzatore ': apparecchio destinato a trasformare la corrente elettrica alternata in corrente
un'immagine dell'oggetto che, rispetto a questo, appaia all'osservatore simile e
3-i-155: continuò... la corte a dar gli ordini e radrizzi convenienti per
parte le memorie che rimasero del 1848, a raddrizzo degli scrittori presenti.
di religione e degli animi umani a dio radducitrice = nome d'agente
. lat. r [e \ -e a [d \ -e da duplicare (v
e radu- rato, scommuove ogni ordine a beato vivere e ogni composta ragion dell'
ncendi con amoroso servire, tanto più drento a se raddura. = comp. dal
s'alcun cavaliere o balio è diputato a lei portare o poi raddurre a corte,
diputato a lei portare o poi raddurre a corte, e tal fiata a metterla
poi raddurre a corte, e tal fiata a metterla a cavallo e tal nata in
corte, e tal fiata a metterla a cavallo e tal nata in gabia overo carierà
tal nata in gabia overo carierà, stia a lui in braccio onesta e vergogna.
vergogna. caro, 16-50: mi radduce a voi cortese invito / d'un caro
ii-937: non era solenne la paràlia / a deio come il funebre vascello / che
le castagne] e spanderle all'ombra a asciugare; dipoi si raddu- chino ammontate
i-364: ti raddusse da perigli ed affanni a questa pace / un dio migliore.
/ un dio migliore. -indurre a un comportamento. salvini, 30-2-8:
e dal violento procedere ritirava gli uomini e a più mite e umana maniera gli radduceva
pensiero. carducci, iii-1-227: innante a la sua luce / strai di basso
. 5. riportare, ricollegare a un ascendente o a un modello o
. riportare, ricollegare a un ascendente o a un modello o a un'origine etimologica
un ascendente o a un modello o a un'origine etimologica. ascoli, 42
6. ant. ridurre, limitare a un certo numero. cronaca di isidoro
c'è un viottolo che li riporterà dritto a marmoraia...) me non
-fare ritorno. caro, 10-97: a xanto, a simoenta / fa', ti
caro, 10-97: a xanto, a simoenta / fa', ti prego, signor
ogni sorta ai persone vi può concorrere a dimandare giustizia e spedizione delle grazie,
. diatessaron volgar., 82: a questo [pietro], dio ha dado
l'una: / o che de caxa a caxa l'avese radegato, / overa
di stefano, 19-23: radegato da caxa a caxa lui credea, / e
, in certi giuochi che occorsero si pose a sedere nel mezo di loro, porgendogli
volta per raschiare i colori e, a colpi ripetuti, trinciai la tela che stavo
i suoi raggi, anche con riferimento a un effetto pittorici. calandra, 4-6
radente sulla terra, l'ombra toma a modellare le facciate e le cattedrali.
radente un moto mi conduce accanto / a una misera fronda che in un vaso /
fumo compatto. -che è auasi a filo dell'acqua, che affiora appena
cecchi, 6-394: certi uccellacci, simili a gazze o corvi, stavano appollaiati familiarmente
una nostra formazione da caccia ha mitragliato a volo radente numerosi mezzi meccanizzati ad est
, 2-15: un trimotore swissair passava a volo radente su cammello e cammelliere, fermi
nel deserto. -che vola a bassissima quota (un aeroplano).
laodamia scorse due figure d'uomini che venivano a piedi dalla campagna. venivano d'un'
pareva risalire verso l'orizzonte, spazzata a ventagli di strisce più verdi da un
. geom. retta radente: quella tangente a una superficie. 10. idraul
sponda di un corso d'acqua e a esso parallelo (un'opera idraulica).
fa con tiri di fianco, diretti a scorrere sopra i piani della fortificazione, presso
come questo bastione sia difeso, cioè a dire se di difesa radente o ficcante
radente '...: quella che a cagione della poca sua elevazione non ha
parallelamente, per lo più con riferimento a un moto nel senso della lunghezza.
lunghezza. -anche nella locuz. preposizionale a radente. giorgi, 14:
: si avertirà di... andar a radente agli arcioni, tenendosi con le
: gli uomini obbedienti infilarono un trave a mo'di zeppa nel punto dove il carosello
fatto di scoprire generalmente estesa radente terra a tutto quel prato nel quale la sorgente si