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vol. XV Pag.11 - Da QUADRANTE a QUADRARE (34 risultati)

il conto della spesa 'etiam 'fino a un minimo quadrante. speroni, 1-2-138

disse, ch'io non sia bastante / a castigar questi due gavinelli? / ché

raccontate nell'istoria esser soggetto propinquo e a punto quadrante all'imitazion poetica. saraceni

e concitatissima orazione..., a grandissimo gentiluomo e senatore quadrante. tesauro

tesauro, 2-289: avess'egli ciò fatto a studio o a fortuna, la divisa

avess'egli ciò fatto a studio o a fortuna, la divisa esser non potea più

capirà nella mente, per ridire / a modo sotto ben sonanti carmi?

arcivescovo di milano in genoa, allora a lui soggetta.. che chiude

è dubbio ormai che sui noduli fino a un massimo di due centi- metri la

. 4); hanno caratteristiche simili a quelle degli sciami dell'orbita della y

passaggi in prossimità di giove in seguito a perturbazioni causate da questo pianeta.

piana costruendo un quadrato di area eguale a quella di una figura data (e

cerchio per lo suo arco è impossibile a quadrare perfettamente, e però è impossibile

quadrare perfettamente, e però è impossibile a misurare a punto. paolo dell'abbaco,

, e però è impossibile a misurare a punto. paolo dell'abbaco, 2-123:

luce gli strali e fé parere / cari a marcello di sicilia i liti, /

etc., avremo i dodici pesi necessari a tendere di mano in mano le dodici

da fare. faldella, 15-58: mandano a casa dei vaglia, spesso in oro

oro sonante, che... serve a quadrare il campo o l'orto di

inglese westland ammette di non farcela più a quadrare il bilancio. -intr.

. p. levi, 5-72: a conti fatti, quel litro di zuppa in

quel litro di zuppa in più serviva a far quadrare il bilancio delle calorie giornaliere.

la propria vita, mettere la testa a posto. betteioni, i-io: poi

viste anche all'arte, si affretterebbe a quadrarla nell'attuazione di quel conflitto che

: questa [la libertà], congiunta a lui per la potenzia dell'uno e

testa di lei o di chi l'avesse a adoperare. p. levi,

canto e io da l'altro abiamo a stare -. la donna, intesa l'

perciocché, quando i'mi metto intorno a una tavola, 1'la sparecchio in

de'fabulosi, purché ei quadrino e sieno a proposito. galileo, 3-4-217: se

quadri quella del mosto, che, a pena è uscito dall'uva, fra quelli

, 10-217: non quadra né convien a donna esser animosa o coraggiosa nei pericoli

e dolente. bruno, 3-1119: a la natura intellettuale non quadra altra pastura

corporale. b. fioretti, 2-3-35: a un palagio reale molto più acconciamente quadrerà

spalle di un frate! ma avria quadrato a un bramino. cattaneo, v-1-45:

vol. XV Pag.12 - Da QUADRARE a QUADRATO (50 risultati)

soddisfare; piacere, appagare, andare a genio. dolce, xxvi-1-358: son

i-204: venendo u giorno seguente il luocotenente a vedere i padri e parlare del luogo

rozzo, semplice e sottile, / che a me par sì gentile / chy ne

: io pago arcibenissimo: / se a lei non quadra, ella è padron

riuscire chiaro, convincente, persuasivo. a. manetti, 2-41: si diceva per

. leopardi, iii-73: questa ragione a me quadra e può stare che negli

c'è che non quadra. -apparire a posto, nel proprio ambiente naturale.

/ gli faceva da sfondo. ma a lui non quadrava. 12.

. 12. locuz. -quadrare a capello o a pennello: corrispondere,

12. locuz. -quadrare a capello o a pennello: corrispondere, addirsi perfettamente.

: corrispondere, addirsi perfettamente. a. f. bertini, 1-152: se

: se ciò fosse vero, vi quadrerebbe a capello uno scherzo d'un greco.

un greco. cesari, ii-339: quadra a capello, mi pare a me,

: quadra a capello, mi pare a me, la sua sposizione. nievo,

, i-vi-256: questi versi possono quadrare a pennello ad una tua amica che tu

amica che tu ami molto. -quadrare a quincio e a smincio: convenire agli

ami molto. -quadrare a quincio e a smincio: convenire agli uni e agli

agli uni e agli altri, adattarsi a chicchessia. f. f. frugoni

oh vi sono degli allusivi che quadrano a quincio ed a smincio! buona notte

degli allusivi che quadrano a quincio ed a smincio! buona notte, se per

: bisogna che le cose sieno fatte molto a sesto a quadrare li vostri appettiti.

le cose sieno fatte molto a sesto a quadrare li vostri appettiti. -quadrare

la testa, il cervello, la mente a qualcuno: aiutarlo, costringerlo, abituarlo

qualcuno: aiutarlo, costringerlo, abituarlo a riflettere, a ragionare. redi

aiutarlo, costringerlo, abituarlo a riflettere, a ragionare. redi, 16-i-25:

'quadrare la testa ': abituarla a ragionare. a taluni la matematica quadra

la testa ': abituarla a ragionare. a taluni la matematica quadra la testa,

l'indovinava... tutti giudicavano a roverscio, cercando per lei quanti trattenimenti

con evoluzione semantica da 'quadroi, a quarto. quadrarla, v.

, or quadrata- mente, or convessamente a molte facce ed angoli a punta

, or convessamente a molte facce ed angoli a punta di diamante. carradori,

e far forza da piegarle e voltarle a misura del bisogno. 2.

se stesso. 3. figur. a perfezione. f. f. frugoni

li abbia vissuti in parte quando fui a soldato e nei due anni successivi di richiamo

. 2. rete da pesca a bilancia. = dimin. di quadrato2

all'elevazione alla seconda potenza, vale a dire al quadrato; che è in

per es. un siluro, per incontrare a prora la minima resistenza da parte del

quadrettata o della stoffa ricamata o stampata a quadretti. pasolini, 8-292: se

per pezzo, ad idilli il mondo, a quadratini, a disegnetti ordinati. sbarbaro

ad idilli il mondo, a quadratini, a disegnetti ordinati. sbarbaro, 1-13:

ordinati. sbarbaro, 1-13: villanelle vestite a fe sta, le case

sta, le case fanno insieme una stoffa a quadratini, a ret- tangolini di tutti

case fanno insieme una stoffa a quadratini, a ret- tangolini di tutti i colori.

6-223: finestre piccole, dai vetri a quadratini. -in quadratini: in

: in pezzetti di forma quadrata. a. boni, 21: quando la salsa

alloggio in comune che i guardiamarina hanno a bordo delle navi da guerra.

p. cattaneo, cxx-215: se a le cortine che vengano intra baluardi di

ne diverranno troppo acuti e da resister male a le cannonate. scaino, xcii-ii-291:

: le scale si fanno diritte o a chiocciola: le diritte o si fanno distese

tre o quattro uomini febbricitanti stavano intorno a un braciere quadrato. venditti, 1-159:

vol. XV Pag.13 - Da QUADRATO a QUADRATO (3 risultati)

con formidabile statile / regnavano i pedanti, a cui dinanzi / con boccacce e con

berretto quadrato, il quale tolse la parola a tutti gli animaletti filosofanti.

, 4-ii-277: per mostrare come si abbiano a rappresentare, negli oggetti o facciate,

vol. XV Pag.173 - Da QUOTIDIE a QUOTO (21 risultati)

. jahier, 216: non abbiamo detto a un altro popolo mai: dàcci il

, 6-212: renata si poneva così a mezza strada tra la madre e me.

temesse una mia reazione, si affrettava a riportare u discorso alla noia quotidiana.

pescatori negri e meticci che, come a san tomé, tuttora fanno il loro traffico

vita pratica e del bisogno della tentazione a momenti di infrangere la rigidezza delle regole

giornale d'ispirazione cattolica, che uscì a roma come organo dell'azione cattolica fra

mondo spontaneo e proprio, non più preso a prestito, occorre che la tragedia di

usare il 'quotidiano 'solo se assunto a categoria stilistica. p. capua

omini, la loro vita è quotidie a la preda di fiere salvatiche e più di

cespite im ponibile facente capo a ciascun contribuente (e si contrappone

prediale in sardegna non è assolutamente identico a quello che vige in terra ferma,

importo, ammontare dovuto dal singolo contribuente a titolo di imposta. dizionario politico,

stessa è stata assicurata (e in base a tale procedimento l'importo è costituito da

quotitativo, agg. che si riferisce a una quota di un bene, di

mazzini, i-796: se tutti si adoperassero a formare una lista di 500 individui e

avviso del 'memoriale 'da voi fatto a nome mio per non pagare la somma di

deputati provinciali d'ogni età, chiamata a verona solo per quotizzare il prestito dei

quattrini? -rifl. a. verri, 2-i-1-286: gli ammutinati si

... il governo, come rimedio a tanti mali, na imposto la quotizzazione

raccontò quello che aveva fatto durante restate a morutri. disse delle terre del sacramento

la frazione dell'uomo nel quoto portando a duemilacinquecentodue il dividendo ed approdando, così

vol. XV Pag.174 - Da QUOTRO a QURULE (8 risultati)

. facciamo voti piuttosto ch'ella impari a trarre maggior profitto da'suoi sudori coll'

altri il palio non mi porti via / a la sfuggiasca, o il voi bisogni

o il nuoto, / vo'farmi innanzi a scandagliare il quoto / di quanta riman

elementi sono le classi di equivalenza rispetto a r. 2. porzione spettante a

a r. 2. porzione spettante a ciascuno dei soggetti aventi diritto alla ripartizione

col mio quoziente d'intelligenza io riesco a leggere circa settanta pagine l'ora in inglese

dei votanti per quello dei seggi attribuiti a una circoscrizione elettorale; calcolando quante volte

viene stabilito il numero di seggi spettante a ciascuna di esse. einaudi, no

vol. XV Pag.175 - Da R a RABAB (19 risultati)

p, già scritta con una gamba a destra nel greco occidentale e così passata

per lo più come fenomeni individuali dovuti a difetti organici (talvolta anche simulati o

e si 'ntende grammaticalmente: / per a dico animo, per m dico mosso,

lettere * n 'ed 'r 'a questo effetto dell'appia- strarsi con l'

lo stesso salviati che le due vocali a ed e femmine sieno, insieme colle

e femmine sieno, insieme colle consonanti a loro stesse appoggiate, sicché dir si debba

n. 2). -con riferimento a fogli di libri, di codici o di

, di codici o di manoscritti o a facce di medaglie o monete, è abbreviazione

variabili; poco numerose, sono invisibili a occhio nudo. 7. chim.

di soverchio mangia, di soverchio anche a bere..., divenendo allora di

dell'alfabeto le lettere insieme. g. a. papini, 55: l'ingegnoso

sentirà dalle finestre. / -come ho a fare? -un'altra cosa e forte

in sicilia il monte frumentario, e a genova il magazzino con mercato che era

cereali (in età medievale); a pisa indicava anche la tassa dovuta dai

raba (anche semplicemente raba): a genova, tassa pagata per ottenere la

uzzano, iv-160: se lo vuoi vendere a minuto [il grano in genova]

il grano in genova], si dà a vendere in rabba e aravi di spesa

. e padroni di formenti le rate a loro toccate per la rabba d'ogni città

stretta, su cui sono fissate da una a tre corde. = ar

vol. XV Pag.176 - Da RABACCHIO a RABBARUFFARE (24 risultati)

e lo guardavo. ei tese il dito a un occhio. / lo vide lustro

d. e. i. la riconduce a un furbesco rab-'folletto ', in

uzzano, iv-160: se lo vuoi vendere a minuto [il grano in genova]

[il grano in genova] si dà a vendere in rabba... e aravi

di spesa... denari 6 a rabaiuolo che lo vende. rabana

grandi piante erbacee perenni, alte fino a 3 m e oltre, con grandi foglie

è una droga che contiene, oltre a composti tannici e ca- techina, un

è diffusa anche in europa, talvolta a puro scopo ornamentale, per le grandi foglie

empoli, 76: vengono i cini a vendere le loro mercanzie, cioè riobarbaro,

guicciardini, 3-120: da vinezia conducono a queste bande spezierie come gherofani, cannelle

... per se stesso basterebbe a rappresentar non solamente gl'incantesimi, ma

scienze fìsiche in toscana, 14-3-34: a dì 1 maggio avendo il medico portughese

medico portughese preparato l'acciaio per dare a sua altezza, composto con riobarbero et

di mal di stomaco, e sono stato a masticar del reobarbaro. algarotti, i-vi-66

di roba, tutte giovevoli quanto il rabarbero a purgar il mondo da'suoi vizi.

presso londra e che non è inferiore a quello delle indie orientali. de marchi

si era appreso [alla gallina] a una gamba: e il filo pareva questa

mi rivolgo, non con minor stomaco, a quei cervellini i quali dimandiamo spuzzetti e

due forme greche distinte hanno dato origine a numerose varianti (da pfjov deriv.

gialla poco solubile che si ottiene facendo reagire a caldo il rabarberone con l'acido iodidrico

, per guadagnare qualcosa, per giovare a un proprio interesse, per introdursi in

rabattino alipede, strizzando la boccuccia come a dire che lui in quella faccenda non

o di un alberetto di una nave a vela. stratico, 1-i-378:

., dalla setta ebraica dei caraiti a tutti gli altri ebrei, in quanto

vol. XV Pag.177 - Da RABBARUFFATO a RABBERCIARE (26 risultati)

, al surger ae l'aurora / uscirò a forza de le navi fuora.

. grazzini, q-299: ne increbbe a tutti, pensando verissime le sue parole,

, stavano già in sospetto e pensavano a guardarsi. 4. perturbato (

. diminuzione, abbassamento. a. f. gori, 9: nell'

. ivi non mantiene il tuono uguale a que'poemi dell'4 iliade ', né

più sotto mano, maneggiando le scritture a suo modo, in breve spazio di

le rabbassarono al di sotto della mediocrità. a. maffei, xc-180: tracotante!

per le corde per rabbassar la vela a poco vento. 4. intr.

stamengne e sargie e rabbatuto corte ^ a. statuto dell'università e arte della

peruzzi, 76: levammo ove dovea dare a libro rosso decino nel ccclxviii..

vaio del sale) gettano e recano a questo paese più di due milioni di scudi

che prestava alla svezia una porzione eguale a quella che per la sussistenza de'predetti

suoi infiammati con gli scozzesi per inchinarli a rabattere qualche cosa di questa loro domanda

svedese, appena ebbe campo di ricondursi a salvamento sotto l'ombra del grosso dell'

ci rabbatteremo non rado. -ritornare a gustare. fioretti, 2-49 (140

trovare il dolce gesù, ne rabbattersi a quegli suavissimi gusti spirituali dell'amor di

, che necessariamente bisogna fare, ridurmi a farlo al ottobre. tommaseo, 1-444:

sempre. girolamo leopardi, 2-82: a quel mio pigional che chiaman ciapo / ho

mio pigional che chiaman ciapo / ho speso a rabberciarli il posatoio / quasi una piastra

] che mutai tre anni sono. a. casotti, 1-1-78: voglio tutto il

gli scuri d'una finestra che cascava a pezzi. pascarella, 1-154: fra una

di tutto il vicinato. -con riferimento a opere letterarie, a discorsi, a

. -con riferimento a opere letterarie, a discorsi, a teorie o, anche

a opere letterarie, a discorsi, a teorie o, anche, a situazioni,

, a teorie o, anche, a situazioni, a problemi. b.

teorie o, anche, a situazioni, a problemi. b. davanzati, i-342

vol. XV Pag.178 - Da RABBERCIATIVO a RABBIA (42 risultati)

, fundanio, / sai rabberciare una comedia a modo. b. croce,

cose senza danni e senza fracassi, a furia di compromessi e di discrezione?

rabberciativo, agg. ant. che serve a rabberciare. varchi, v-632: ella

poca spesa in alessandria e non atti a novella navigazione. d'annunzio, v-2-446

l'aquilone già rabberciato. -con riferimento a opere letterarie, a discorsi, a

. -con riferimento a opere letterarie, a discorsi, a teorie. redi

a opere letterarie, a discorsi, a teorie. redi, 16-vi-263: per

di gesta, di cui sapeva, a memoria... certe sue versioni

nel suo nido. -con riferimento a opere letterarie. carducci, iii-10-333:

contemporanea è pur quell'anonimo commentator fiorentino a cui gli accademici della crusca dettero celebrità

'. al che non aveva egli, a dir vero, molti titoli il più

bell'e meglio. -anche con riferimento a opere letterarie, a discorsi, a situazioni

-anche con riferimento a opere letterarie, a discorsi, a situazioni difficili e complicate

a opere letterarie, a discorsi, a situazioni difficili e complicate. faldella

, e sopra tutto niente rabberciature « a uso della gioventù studiosa ». r

mio maestro '); fu rivolto anche a gesù, come appare in numerosi passi

intendarlo s'infinge / e al maestro su'a parlar prese: / « rabì,

rossa da rabbi cresciutagli nella trincea intorno a un viso fermo e netto...

carducci, ii-2-92: vi prometto che a chiacchiera soffocherò perez e metterò in un

dall'* ave rabbi 'che disse giuda a cristo nell'orto. =

sintomi eccitativi violenti, come l'impulso a mordere, a ferire se stessi e

, come l'impulso a mordere, a ferire se stessi e gli altri, a

a ferire se stessi e gli altri, a distruggere gli oggetti circostanti, ecc.

manifesta con sonnolenza, astenia, depressione a cui seguono in breve (102 giorni)

milza di pecora e da'all'uccello a mangiare. boccamazza, i-1-406: quando una

ne'dì caniculari:... a coloro che son morsi, quando hanno paura

gesuiti, / che vi venga la rabbia a quanti siete! goldoni, ii-371:

, e se non la fo mi sottopongo a ogni maggior tormento '. ghislanzoni,

del volto) e che può indurre a gesti scomposti, ad atti e a

a gesti scomposti, ad atti e a parole incontrollate, a esplosioni di violenza

ad atti e a parole incontrollate, a esplosioni di violenza verbale o fisica nei

» idem, inf, 27-126: a minòs mi portò; e quelli attorse /

scelto, i-121: voi n'andarete dinanzi a la reina eccuba... e

danni, quasi per doglia fu presso a convertire in rabbia la sua grande ira

spiana, / e dà in preda a le fiamme i culti luoghi. panigarola,

vilipendio che si faceva del loro sovrano, a grandissima rabbia si concitavano, ed a

a grandissima rabbia si concitavano, ed a mala pena potevano frenar se stessi che

mani il mio lavoro, lo feci a pezzetti. misasi, 3-82: basta,

collettive di violenza (anche nell'espressione a rabbia di popolo). cicerchia,

, xliii-340: -quest'uomo 'l qual voi a me aduceste, - / disse pilato

me aduceste, - / disse pilato a quella prava gente, / -exami- nato

governatore di napoli ed il figliuolo suo a rabbia di popolo lacerati. nievo, 387

vol. XV Pag.179 - Da RABBIA a RABBIA (44 risultati)

iii-3-328: in conspetto a danton, pallido, enorme, /

.. non poteva raccoglier lo spirito a formare intera la parola alla risposta.

un cardinale tutto rabbie e lascive. a. tabucchi, 5-20: a volte taceva

lascive. a. tabucchi, 5-20: a volte taceva per giorni e giorni,

il mele, esse ave lo cominciano a pungere, onde lui lascia il mele

vive e zelosia / che ad ubedir a tufi i sui comandi, / in cercar

, lo trovò come di prima poco a lei amorevole, laonde la donna colma

così odioso il vivere che non fece a poco arnoldo suo scudiero in disporlo a

a poco arnoldo suo scudiero in disporlo a coricarsi per farsi medicare. c. i

'l voler giusto / del suo gran vincitore a scior ne l'abbia. cesari,

con la consolazione di veder la chiesa venuta a tal vitupero? massaia, iv-75:

? massaia, iv-75: il maligno va a rodere la sua rabbia nel cupo regno

sopportare lo avere perduta la libertà, diliberò a un tratto liberarsi dal fastidio de'grandi

questo potrebbe simbolica- mente servire per documento a chi signoreggia popoli di non si fidar

lor mansuetudine e pazienza che li riduca a disperazione, perché questa è una rabbia

alfieri e di foscolo non abbiano giovato a fomentare -parlo dei più altra

-. e di rabbia si puose a. ssedere in sulla cassabanca. domeniche

intendendo niente, su quella bozza cominciano a ragionare e darmi precetti ed insegnamenti ed

me lo dico io stesso, quantunque, a dirtela, io ci abbia adesso un

, mangiare rabbia, con riferimento sia a stati di violento e manifesto turbamento emotivo

violento e manifesto turbamento emotivo, sia a passioni più durature e contenute, sia

passioni più durature e contenute, sia a stizza, a disappunto.

durature e contenute, sia a stizza, a disappunto. bandello, 1-27

bandello, 1-27 (i-358): tanto a sentir nomare colui che acerbamente ornava se

di rabbia. tansillo, 1-38: mirando a l'opre lor, di rabbia bollo

rabbia bollo. / erano santi, a fronte a questi, credo, / stefano

bollo. / erano santi, a fronte a questi, credo, / stefano marra

que'dispetti della sua guardiana, andò a cacciarsi in un angolo della camera, e

nascosta tra le mani, stette qualche tempo a divorar la sua rabbia. leopardi,

: noi subito accettammo la sfida: giunti a breve distanza ci lanciammo gli uni contro

barione e levolsi in collo per gittarlo a terra. aleardi, vi-543: 1 rapitor

nemici della cattolica romana religione, pose fine a tutta la tragedia. -accanimento con

con tanta rabbia che fu costretto fuggirsene a serse re di persia. 8.

cominciarono i nostri antenati dopo il secolo xii a provare la rabbia de'tiranni. pindemonte

i-290: quadrato, inteso il tradimento fatto a mitridate e regnare i traditori,

va filosofia, / fa la ruota a scuola e per la via, / tira

le dottrine de'santi, fece animo a lutero di strapazzarle, non rivolse mai

per rabbia, per divorare chi innanzi a lui venisse. sacchetti, 212-44:

[i lupi], / che a mezzo il giorno vengono a l'ovile /

/ che a mezzo il giorno vengono a l'ovile / e spesso nrhan l'

agnel tolto di mani. / troverem freno a questa rabbia vile. f

del cammin sì poco pilia / dinanzi a me, toscana sonò tutta; / e

, toscana sonò tutta; / e ora a pena in iena sen pispiglia, /

rabbia fiorentina, che superba / fu a quel tempo sì com'ora è putta

vol. XV Pag.180 - Da RABBIA a RABBIA (29 risultati)

cristo. ariosto, i-iv-406: ti fo a saper che la tua emilia / è

del letto del marito e di venirsene / a ritrovarti in casa. pasqualigo, 457

dela luxuria che me arse semeiantrementre conforta mi a seguer et a far questi fati.

arse semeiantrementre conforta mi a seguer et a far questi fati. boccaccio, dee.

. disse: « vedi, calandrino, a parlarti come amico, tu non hai

come calandrino udì questo, dolorosamente cominciò a gridare e a dire: « oimè

questo, dolorosamente cominciò a gridare e a dire: « oimè! tessa, questo

mai non trovarai niuno buono che sia dato a rabbia di lussuria. marsilio ficino,

amico e più che fratello, tirato a forza da le tue false lusinghe e

puttaneschi modi e da la sfrenata tua rabbia a giacersi teco. firenzuola, 203:

una lussuriosa rabbia, mi menò seco a dormire. domenichi, 2-41: vuo-

domenichi, 2-41: vuo- mitù dare a credere che l'onore stia nel puttanesimo e

con tanto affetto e rabbia intendiamo pur a raunare pecunia che dio ne lasciamo e

solo un lieve / ristoro han preso, a faticar taluni / sogliono porsi, e

pioggia che si allontanava e si avvicinava a seconda del vento. -intensità del caldo

. agostino volgar., 1-2-25: a poco a poco la difettosa e non sì

volgar., 1-2-25: a poco a poco la difettosa e non sì bella

i-221: il sottotenente morto dorme accanto a me immobile e indifferente, e invidio quel

; forte intensità di rumori. a. cattaneo, iii-55: apelle, sole

tutta di sanfue chiazzata, sarebbe paruta a chi veduta l'avesse la più

23. locuz. -andare in rabbia a qualcuno il vino: renderlo litigioso.

per qualcosa (con partic. riferimento a desideri erotici). sercambi, 2-i-188

casa e qui monna antonia sì cominciò a cavarsi la rabbia del culo.

quanto rappresenta, e vuol pretendere. a. casotti, 1-4-33: non gli

. fagiuoli, v-190: mando rabbie a palate. -mandare rabbie a qualcuno:

mando rabbie a palate. -mandare rabbie a qualcuno: mandargli degli accidenti.

ix-159: v'avrei pur mandato rabbie a some: / de'manichi m'avreste

ammoglia per amore, e da ivi a non molto, conosciuti i difetti morali

sempre una rabbiétta gialla e una fierezza a sproposito. -rabbiolina. salvini

vol. XV Pag.181 - Da RABBIARE a RABBINO (32 risultati)

il rabbióne del vento di terra si alterna a fumosi piovaschi. = dal lat

/ e... / simile a cagna pregna e rabbiosa, / qual fiera

mi vi gionga la canicola, ché rabiarei a fatto. -venire in preda agli

frecce avvelenate] muoiono rabbiando, mangiandosi a pezzo a pezzo e mordendo la terra.

] muoiono rabbiando, mangiandosi a pezzo a pezzo e mordendo la terra.

refrigerio, xxxviii-96: darò la vita a morte in pasto, / sempre accusando

de tante ber- gamine donzelle, cominciò a menare pugni e calci. -come epiteto

bastiano di francesco, 1-3: so stato a osolar questo bab- bione / e dice

quest'altro lato / e che r a 'li [a luca] tondeggi e

/ e che r a 'li [a luca] tondeggi e il dica luco?

, intr. (rabbinéggio). ricorrere a ragionamenti astrusi, contorti; cavillare (

tutte queste rab- binerie sono di spavento a molti giovani che la natura chiamarebbe

un consesso, un'assemblea). a. monti, 416: era impazzita la

usata da'dottori ebrei, detti rabbini. a. m. bandini, 156

codificazione del diritto talmudico che si formarono a partire dagli ultimi secoli prima di cristo

giovanissima prostituta araba ha ucciso ieri notte a colpi di pistola un seminarista di una

parco nelle vicinanze della knesset. a. livni [« la repubblica »,

chiamato gli ebrei israeliani... a un esame di coscienza sulle circostanze del mento

costume (la barba). massacro a beirut. - anche nell'espressione alla rabbinica

3. figur. che si uniforma meticolosamente a regole e canoni tradizionali; pedantesco.

spregiudicata... se merlo continuava a star caparbio e hoffmann dava libero sfogo ai

o l'insieme delle loro attività letterarie a partire dagli ultimi secoli prima di cristo,

che segue fedelmente la tradizione rabbinica, a differenza di quella dei caraiti che ripudia

1 'caraiti 'che s'oppongono a queste tradizioni hanno i loro rabbini come

ebrei (e attualmente tale titolo spetta a chi consegue la laurea in teologia presso

vo'che l'infido, / pena debita a lui, resti svenato. - /

'l rabbino al dio d'àbramo, / a braccia spante volto all'oriente. g

nel discorso da lui pronunciato di recente a sinagoga italiana. -in similitudini, con

italiana. -in similitudini, con riferimento a caratteristiche peculiari dell'aspetto fisico di tale

alla barba. pananti, i-406: a quella barba che paion rabbini / ed a

a quella barba che paion rabbini / ed a quel cappellaccio mezzo sporco, / gridan

coperto di barba intonsa disseccata coi peli a forcella. -rabbino capo: quello

vol. XV Pag.182 - Da RABBIO a RABBIOSO (38 risultati)

l'unico ministro del culto ebraico autorizzato a celebrare i matrimoni concordatari).

celebrare i matrimoni concordatari). a. barbato [« l'espresso »,

. -gran rabbino: titolo onorifico attribuito a chi presiede un consiglio rabbinico o al

partic., delle due di gerusalemme a cui fanno capo gli ebrei sefarditi e gli

vera, quel rabbino / dell'oste a darci quei poveri pani, / che sembran

che si applica alla rete da pesca a strascico per smuovere la sabbia e fame

i pesci. -anche: piccola rete a forma di sacco munito di un'asta di

le trappole delle nasse; i pettini a denti acuti dei rabbi. dizionario di marina

: rete per la pesca da spiaggia, a forma di sacco tenuto aperto da un'

in legno con all'estremo un ferro a pettine per smuovere la sabbia del fondo

non si veggendo stimare, cominciò rabbiosamente a predicar contra i giudei. mazzini,

tutti, il prete freme rabbiosamente contro a chi tenta lo sviluppo di quei precetti

questa ora quella serva rabbiosamente pigliando, a quale levate le treccie tutta la testa pelava

treccie tutta la testa pelava, e a quale ficcando le unghie nel viso, miseramente

: la intrepida giovane vide l'abbate a lei avventarsi e gli altri rabbiosamente a

a lei avventarsi e gli altri rabbiosamente a tomo ai parenti combattere. g. der

de'rarissimi piaceri della mia gioventù gittare a pezzi e brani in furia il mio

, 3-77: si mise... a risparmiare rabbiosamente per potersi comperare uno schioppo

pioggia scrosciante. arbasino, 3-359: continua a piovere rabbiosamente, a tratti.

3-359: continua a piovere rabbiosamente, a tratti. -con grande frastuono, fragorosamente

la 'cavalcata delle walkure 'tornò a urlare, a turbinare, a squillare più

delle walkure 'tornò a urlare, a turbinare, a squillare più potentemente, quasi

tornò a urlare, a turbinare, a squillare più potentemente, quasi più rabbiosamente

alberi dattorno, e questo rumore contribuiva a gettarmi nella più scorata malinconia.

che diceva, comin ciava a balbettare. = comp. di

del cane rabioso. s. bernardino a siena, 148: sai come fa il

che 'l tormenta / sin che timido a l'acqua non diventa; / doppo

diventare can rabbioso per mordere le polpe a quei cari preti! carducci, ii-6-189:

rabbiosa di dover mettere le mani in mezzo a quel gelo. g. bassani,

io avea l'occhio tenuto, / rivolsilo a guardar fi altri mal nati.

. cicerchia, xliii-345: per satisfar a la gente feroce / aspra e rabbiosa

corrono au'armi, alla vendetta, a morte. mamiani, 11-165: non

e questa volta scattai; gli diedi a tutte pasto dell'asino e dell'asino.

asino e dell'asino. -improntato a rabbia, a furore, ad astio,

asino. -improntato a rabbia, a furore, ad astio, a stizza

rabbia, a furore, ad astio, a stizza (un pensiero, un sentimento

boccaccio, iv-m: gravissime cose cominciai a pensare, e il dolore, che

e pronte, con rabbiosi movimenti, a guisa di furie infernali. aretino,

vol. XV Pag.183 - Da RABBIOSO a RABBIOSO (33 risultati)

il giovine si fermò d'improvviso davanti a lucia che piangeva; la guardò con

fermarsi tre o quattro volte in mezzo a una fiumana di gente ad aggredire questo

e de soperbia raiosi, / criam tuti a una voxe / « a lor,

/ criam tuti a una voxe / « a lor, a lor », con

una voxe / « a lor, a lor », con vigoria. boccaccio,

pericolo che non lo forzino e violentino a mal grado suo per declinar una guerra

rabbiose, le quali ora succhiano quasi a tutta l'europa il suo più bel

é. cecchi, 8-204: erano mancati a pindaro critici ostili e rabbiosi concorrenti.

4-782: queste spiegazioni precludono il varco a minute e pur troppo spesso rabbiose contestazioni.

, 93-165: non è più potente a prò'd'un popolo abbandonato un germe

monti, i-328: perché non abbiate a dire che la mia immaginazione è sempre truce

rabbiosissima cagna, sarò pur giunto alfine / a porti la callosa mia destra entro alla

, la rabbiosa / lupa. -improntato a crudeltà, a efferatezza (un atteggiamento,

/ lupa. -improntato a crudeltà, a efferatezza (un atteggiamento, un gesto

che 'l ciel non vole / contro a madonna suo forza rabbiosa. trissino, 2-1-265

le mie mani, / troppo bel fine a tua rabbiosa vita. g. b.

st., 1-39: qual tigre, a cui dalla pietrosa tana / ha tolto il

6. che è in preda a un accesso di pazzia furiosa; forsennato

la ingiuria ricevuta, gli surse, giunto a roma, diversa malattia, che tutto

3-313: gli surse, giunto che fu a roma, diversa malattia, che tutto

.. di modo che io fui necessitato a risentirmi arditamente con sua eccellenzia. pasqualigo

che piacque al mio destino che voi a me et io a voi giacessi nelle

mio destino che voi a me et io a voi giacessi nelle braccia e l'un

scuola, non vogliono udire opinioni contrarie a quella. lemene, ii-287: del

. lemene, ii-287: del cielo a scherno / vo'che l'amante insano /

/ vo'che l'amante insano / sacrifichi a l'inferno / per rabbioso desio /

per rabbioso desio / c'ho di rubare a dio culto ed onore. manzoni,

lungamente io mi disputai in tal modo a me stesso sul quel letto doloroso, nella

gli tendeva, afferrò quella mano attirando a sé la donna per un nuovo,

una vita rabbiosa per le continue gite a vicenza e a venezia. -esercitato

per le continue gite a vicenza e a venezia. -esercitato con applicazione intensa

amor perverso si è corno un fiume a aqua morboxa corrente e rabioxa chi menna

corrente e rabioxa chi menna ogne annima a logo de solfaro pug- gelento e de

vol. XV Pag.184 - Da RABBITTITE a RABBONIRE (34 risultati)

, i-537: la pioggia seguitava insistente, a raffiche di tratto in tratto più rabbiose

rabbiose su per la salita, arrivate a quel punto, scoprivano sempre, qua e

. moravia, ix-189: le bombe continuavano a cadere come frutti maturi da un albero

. c. arrighi, 3-01: a milano chi tiene spaccio di acquavite ed

marchi, iii-1-112: -ci penseremo noi a fargli passare la tremarella con un paio

incontrarmi... in facce insoffribili a me. ferd. martini, 4-184:

dispetto veneziano rabio- sone / e scrisse a tutto il mondo che vorìa / far un'

, / bugie, gare, a tuo danno, io ~ l dico e

. intens. r [e] -e a [d \ -. rabboccare

intr. con la particella pronom. avvicinarsi a una persona con intenzioni ostili.

rabbonacciatosi, ci raggiunse e ci condusse a casa sua.. ant.

l'altre, elle sono molto gravi a rabonacciaré e medicare per erbe e per

.. per la grazia di dio cominciò a rabbonacciare. siri, v-1-239: cominciò

v-1-239: cominciò nel giorno stesso di pasqua a rabbonacciarsi il tempo. stratico, 1-i-378

, cioè il vento si diminuisce e comincia a cessare. -figur. cessare di imperversare

rabbonacciatosi, ci raggiunse e ci condusse a casa sua. = comp

{ rabbonisco, rabbonisci). ricondurre a una condizione di calma, di tranquillità,

la politica e la paura lo consigliano a non far mutamenti, dall'altra parte lo

animi ed ha indotti i due antagonisti a stringersi la mano. collodi, 407:

: chiese della comare: la chiamò a quattr'occhi e le raccontò il come e

avesse ingannato il principe grazioso, pregandolo a fare in modo di rabbonirlo. svevo,

le teorie dei me- nina. alessandro a bottega lo rabbonì. jovine, 2-29:

giuliani, ii-85: le cognate s'ingegnavano a rabbonirla: ma anco loro piangevano,

di ferrovia consacrata, la si provò a rabbonirlo [il cane], a chetarlo

provò a rabbonirlo [il cane], a chetarlo. -figur. rendere meno violenta

tentò gentileschi di uscire dalle sue forme a rilento e dolcemente affusate e dar vita alle

fece opera, la prima cosa, a rabbonire le classi più offese: creò

: la nomina di edoardo len- tini a podestà di catania non riscuoteva l'approvazione del

, cercò ai rabbonirlo, e si diede a frequentare tutti i giorni la sede della

... perché voialtri tedeschi fate paura a tutti e tutti hanno paura di voi

3. servire ad acquietare, a rasserenare una o più persone o anche

rasserenare una o più persone o anche a calmare gli istinti, le passioni.

. 5. figur. ritornare a uno stato di tranquillità e serenità;

la guancia, s'intenerisce, scoppia a piangere e fra le lacrime si rabbonisce e

vol. XV Pag.185 - Da RABBONITI a RABBRIVIDIRE (27 risultati)

i rigidi, gli incorruttibili fossero costretti a tacere, a rabbonirsi. misasi,

gli incorruttibili fossero costretti a tacere, a rabbonirsi. misasi, 149:

fra le mani. egli la contemplò a lungo, rabbonendosi a poco a poco;

egli la contemplò a lungo, rabbonendosi a poco a poco; poi le sollevò

contemplò a lungo, rabbonendosi a poco a poco; poi le sollevò la testa

l'adalgisa, rabbonitasi alquanto, prese a rivivere in una elisia mansuetudine. tornasi

completamente rabbonito, propose anche di andare a vedere quel che accadeva fuori. misasi

rabbonita. calandra, 226: continuò a discorrere con se stessa,..

2-717: da ultimo [guatimozin] arrivò a lasciarsi intendere che quella suprema deità e

resisteva; e io vi tornavo intorno a sbalzi, come un orsacchio rabbonito.

salgono chete, si slanciano / quindi a voi rapide, poi si rabbracciano / prone

tollera le nostre colpe, aspettandoci finché ritorniamo a lui..., et al

.., et al fine, vedendoci a lui rivolti con cuor contrito et umiliato

2. afferrare, abbrancare. a. pucci, cent., 11-63:

cieco conoscer gli altrui difetti, et a qual fine conosceralli non potendogli biasimare,

e 'l tempo 'che t'è conceduto a fare questo sallimento, et allegoricamente,

sallimento, et allegoricamente, che è conceduto a compiere questa opera, * si raccorci

una trattativa. -anche assol. a. pucci, 3-4-31: gli ambasciadori allora

. lat. r [e \ -e a [d \ -, con valore intens

fila con le altre... solo a tratti il riflettore illuminava le figure silenziose

ma trastulli della immaginazione, diletti offerti a oziosi od ozianti, che vi cercano commozioni

oziosi od ozianti, che vi cercano commozioni a fior di pelle per passatempo, quali

sentiva salirsi al viso delle caldane simili a vampa di fuoco; sudava e rabbrividiva

del pavimento, andò presso la porta a staccare dal massiccio attaccapanni in forma di

. ella rabbrividì, le lacrime vennero a rigarle le guance. -di animali

: il cavallo scheletrito... rabbrividiva a testa bassa sulle quattro zampe irrigidite.

quel che menico avesse saputo dire: a quella scoperta, si sentiron rabbrividire.

vol. XV Pag.186 - Da RABBRIVIDITO a RABBUFFARE (44 risultati)

mezzo al 'tub 'e rabbrividendo a quando a quando alla delizia del bagno

'tub 'e rabbrividendo a quando a quando alla delizia del bagno, pensava

devo fare? » si disse l'uomo a cui sembrava ai avere molte cose da

un maglione. -reagire con un brivido a uno stimolo. d annunzio, iv-1-63

d annunzio, iv-1-63: aiutando la dama a indossarla, le sfiorò l'omero

lat. r [e] ~ e a [d \ -, con valore intens

465: almeno avesse egli potuto imprimere a tali pensieri quell'impronta straziante di verità

l uomo si specchia rabbrividito e non può a meno d'ammirare il lugubre profeta che

giù dal cataletto dov'era stata messa a giacere in attesa della sepoltura e trovata

angolo, dal frate sagrestano sceso mattiniero a spazzare la chiesa. 3.

. de amicis, xlft-194: cominciò a rabbruscare verso notte. 2

chiama crudele. tommaseo, i-335: a un tratto, di burlone ch'egli era

di burlone ch'egli era, cominciò a rabbruscarsi. barrili, ii-1062: il viso

ii-1062: il viso di garibaldi cominciò a rabbruscarsi. cassieri, 166: l'ammira

l'ammira glio, tornando a rabbruscarsi almeno nella misura in cui adele

adele aveva sperato di rischiararlo con l'esortazione a pensare alla sua salute, sedette in

lat. r [e] ~ e a [d \ -, con valore intens

si tira il bene da tutti; a tutti fa il viso gioviale; di rado

{ rabbruscolo). tose. raggranellare a poco a poco una piccola somma di denari

). tose. raggranellare a poco a poco una piccola somma di denari.

raggranellare una somma, una quantità, a forza di piccole porzioni. 'un po'

. lat. r [e] -e a [d] -, con valore intens

nuovo rabbrustolati con infocatura più veemente, a tal segno che, non valendo più

tal segno che, non valendo più a sostener quell'assaggio d'inferno, dimandarono

si rabruzza, / stacci infino a domattina. b. giambullari, ii-524:

basta solo un cenno de la bocca / a quella plebe, poi zara a chi

/ a quella plebe, poi zara a chi tocca. 2. raffreddarsi

. lat. r [e] -e a [d \ -, con valore intens

; arruffare la barba. attribuito a petrarca, xlvti-127: non creda esser alcuno

stato / per che si veda andar talora a gallo, / ché 'l mondo

nel petto squarciandosi i vestimenti, cominciò a gridar forte: « aiuto, aiuto!

su l'ignuda fronte rabbuffansi fra loro. a. paradisi, xxii- 454:

i perigli e il disordine, / terribili a mirarsi, / i crin si rabbuffavano

qual si videro già, nel circo, a roma / leoni andar contra pantiere e

demone del colore smosso, che tende a trasformarsi in macchia, torcendo agli orli le

marinisti l'avevano tutta rabbuffata e sospinta a salti stravaganti e a voli mattissimi,

rabbuffata e sospinta a salti stravaganti e a voli mattissimi, gli arcadi rimatori l'avevano

, gli arcadi rimatori l'avevano slombata a forza di leziosaggini e ridotta a camminar con

slombata a forza di leziosaggini e ridotta a camminar con le gruccie.

calmeta, 106: piacer ebbi io a vederlo in quei martiri, / ma

non gli possiamo vivere / noi altri a lato: ci grida e ribuffaci / eri

licenziosa dell'asprezza. -sottoporre a una critica violenta. a.

-sottoporre a una critica violenta. a. f. doni, 10-149: io

comedie, graffiavo le tragedie, sputavo a dosso alle satire. -insultare, ingiuriare

vol. XV Pag.187 - Da RABBUFFATA a RABBUFFATO (42 risultati)

iustisia rufa. 4. atteggiare a severità (il volto). ruspoli

: l'informe dell'idee popolo folto / a fremere incomincia e m'arronciglia / gli

di orlando e ferraù, 2-4: orlando a durlm- dana si ricorre / e con

zuffa, / e vien per fianco a tutto corso dove / il latino guerrier l'

, -264: in quel punto giovanna a lui si scaglia, / lo rab

/ d'i ben che son commessi a la fortuna, / per che l'umana

del vocabolo romantico, da dan fino a bersabea si levano a fracasso i pedanti

da dan fino a bersabea si levano a fracasso i pedanti nostri e fanno a rabbuffarsi

levano a fracasso i pedanti nostri e fanno a rabbuffarsi l'un l'altro e a

a rabbuffarsi l'un l'altro e a contumeliarsi e a sagramentare e a non

l'un l'altro e a contumeliarsi e a sagramentare e a non intendersi tra di

altro e a contumeliarsi e a sagramentare e a non intendersi tra di loro, come

non intendersi tra di loro, come a babilonia. carducci, iii-i- j>45:

-sono qui per una fornitura piuttosto importante, a delle piagge. -a delle piagge?

intorno, conobbe d'esser solo e inviso a tutti. -lanciarsi in espressioni di

pataffio, 6: il tempo si comincia a rabbuffare. gelli, 15-ii-278: il

quale era... quietissimo, cominciò a rabbuffarsi e a tonare e a balenare

. quietissimo, cominciò a rabbuffarsi e a tonare e a balenare e ultimamente a piovere

cominciò a rabbuffarsi e a tonare e a balenare e ultimamente a piovere una grossissima

e a tonare e a balenare e ultimamente a piovere una grossissima acqua. giulio dati

predica assai migliore fu quella che indi a non molto cominciò a fare il mare stesso

quella che indi a non molto cominciò a fare il mare stesso, rabbuffandosi d'

] cum effetto, / cridando l'un a l'altro: / -piglia, piglia

. lat. r [e] -e a [d \ -, con valore intens

de'gesuiti per inducimento d'austriaci. a. chiappini, cxiv-14-169: non è

mandò un altro brahmano in casa di balgobinda a farle una buona rabuffata. ojetti [

. castiglione, 2-i-50: essendo noi a campo presso ravenna ed avendo dato a'nemici

a'nemici quella rabuffata ch'io avvisai a v. m., tutta la terra

bargagli, 1-8: era invero cosa miserabilissima a veder quelle genti povere aitutto d'aiuto

nelle sollecitudini e ne'pensieri, parveli che a lui venisse uno uomo di smisurata grandezza

del carretto, 7-28: stetti un pezzo a vederli sollazzare: poi vidi che si

tutta con i capelli rabuttati, andarsene a lo specchio a raconciarsi il capo e

capelli rabuttati, andarsene a lo specchio a raconciarsi il capo e spazzarsi la vesta

p. fortini, iii-426: era quello a modo d'un filosofo, con li

al cavaliere che l'era amante, andossene a lui con i capelli rabbuffati e con

sommo degli zigomi. -con riferimento a una raffigurazione pittorica. lomazzi, 4-ii-149

. savi, 2-1- 262: a chiunque vi si accostava, uomo o animale

mano. da porto, 1-238: levata a gran pena l'artiglieria dalle mura,

l'artiglieria dalle mura, ci disponemmo a tornare verso casa tutti rabbuffati, lasciandoci

e pesto più bella mostra nel giro che a furia d'archibusate gli farò far per

far per la piazza, conforme si fa a simili furfantoni e gentaccia per allegrezza.

: appena la riconobbe, così rabbuffata, a quel po'di luce del lampione,

vol. XV Pag.188 - Da RABBUFFO a RABBUGIARE (32 risultati)

sterco di cavallo, cercandovi e contendendosi a picchiate d'ali e di becco i semi

. idem [luciano], iii-1-102: a me pare... che questa

... non è bello incitarla a sconoscere e dispregiare la decorosa bellezza di

qua sì rabbuffato? / sarangli andate a sacco, cantambanco, / forse le

deve averlo mai visto. -mortificato a causa di un rimprovero. baretti

rabbuffata e cupa, non potrà adattarsi a viver qua. idem, 8-354: lo-

già fi fatto che il bestione fosse fuori a quél- ora, e poi con quell'

vulcano in questa / valle sta sospirando a capo basso / e con la fronte tutta

maledetto. monti, x-302: piove a rivi / il sudor dalla fronte rabbuffata.

tentò gentileschi di uscire dalle sue forme a rilento e dolcemente affusate e dar vita alle

d. bartoli, 2-2-230: gridava a disputare essere egli colà venuto, non

disputare essere egli colà venuto, non a lavorare; a far d'ingegno e non

colà venuto, non a lavorare; a far d'ingegno e non di mano;

e 'l diceva rabbuffato e in cruccio a maniera d'offeso. cicognani, v-1-25

: andavan rabbuffati nel canto del fuoco a far eco al gru- golìo del fiume

. frugoni, 3-iii-27: rabbuffato il mare a guisa di lione fremente raggia e s'

d'uno. cornazano, 1-19: a buon intenditor poche parole; se non intendi

ch'era sul letto, mettutoli da lei a gran cautela; e poi si partì

an- dreuolo. grazzini, 265: a me fece ella, fuor d'ogni dovere

alla donna il moscherino, / fatto a bieco un rabbuffo a modo e a

moscherino, / fatto a bieco un rabbuffo a modo e a verso, / gli

fatto a bieco un rabbuffo a modo e a verso, / gli disse: s'

. gozzi, 5-71: non m'abbiate a scrivere un rabbuffo. manzoni, fermo

uomo e donna. -critica mossa a una persona o a un'idea.

-critica mossa a una persona o a un'idea. girolamo leopardi, 2-38

rabbuffi di vento. teccht, 2-150: a un certo punto un rabbuffo di vento

rabbuffo '. giusti, iii-203: a mala pena ho forza di reggere il capo

3-60: era pin d'avaricia e a torto e a rebuffo amassava roba.

pin d'avaricia e a torto e a rebuffo amassava roba. -ribattendo concitatamente.

voce le rispondeva, affannosa, come a rabbuffo. -pettinare qualcuno a rabbuffo:

come a rabbuffo. -pettinare qualcuno a rabbuffo: sottoporlo a una punizione corporale

. -pettinare qualcuno a rabbuffo: sottoporlo a una punizione corporale. documenti visconti-sforza

vol. XV Pag.189 - Da RABBUGIARE a RABDOLOGIA (32 risultati)

. lat. r [e] -e a [d \ -, e con valore

. lat. r [e] -e a [d \ -, e dal fr

ovale, riflessi d'ironia si alternavano a repentini rabbuia- menti. 2

, 4-248: la sirena del suicidio venne a cantargli nell'animo le sue terribili ed

miserie di guerra sì atroce sareb- bono a lui imputate. = nome d *

caro, i-294: era già cominciato a rabbuiarsi ed aveano per la soprawegnente notte

me. fagiuoli, x-15: gente, a cui innanzi sera si rabbuia / e

sull'aia. giuliani, ii-75: comincia a rabbuiarsi e quella gente per non ismarrirsi

e quella gente per non ismarrirsi toman presto a casa. -entrare nella zona

poco il tempo si rabbuiava, ricominciava a nevicare a nocchi serrati. c. e

tempo si rabbuiava, ricominciava a nevicare a nocchi serrati. c. e.

(608): la nebbia s'era a poco a poco addensata e accavallata in

): la nebbia s'era a poco a poco addensata e accavallata in nuvoloni che

moravia, vui-175: non potei fare a meno di rabbuiarmi in viso, in maniera

, immalinconirsi. gozzano, ii-2111: a te ritorno quando si rabbuia / il

era rabbuiato. e emilio sentì colare a picco tutta la sua speranza. bernari

di non fame caso e di non sentir a male che gli affari della pace si

commentatori e parte anche l'ingegno, a vedere con quanta sottigliezza razzolano e rifrustano

trenta anni in qua si pugna acremente a favore e in odio del romanticismo: dalla

e le tenebre che si avvolgono intorno a questa fatale parola rimangono sempre le stesse,

soldati, 2-146: l'inconsueto accento bastava a ralle grare tutta la compagnia

grare tutta la compagnia e a rabbuiare, sotto le loro lucide visiere

fronti aei facchini torinesi per i quali, a quei tempi, ogni partenza dalla città

, i ragazzi che aiutavano il saro a tirare a secco la barca.

ragazzi che aiutavano il saro a tirare a secco la barca. -non più

« che cosa ci dà? » chiese a sua volta germano, duro,

, sm. biol. ciascuna delle formazioni a forma di bastoncino costituite da secrezioni ghiandolari

zool. famiglia di nema- todi, a cui appartengono le anguillule. = voce

gr. -oei8r \ $ 4 simile a '. ràbdo, sm.

e dal tema di un verbo affine a cpouve

'rabdo- fori ': uffiziali preposti a mantenere il buon ordine negli spettacoli greci

), col suff. -oeusufc 4 simile a '. rabdolite (rhabdolite)

vol. XV Pag.190 - Da RABDOLOGICO a RABELAISIANO (24 risultati)

j. neper (1550-1617) a un particolare sistema di calcolo di sua

scozzese neper vari mezzi singolari e curiosi a tale intento escogitò e rese noti pubblicandone

più si ragiona, tutti vennero tosto a cadere in dimenticanza. tramater [s.

smilzo rabdomante che, sorridendo di scherno a un gruppo di persone di cui si sente

. 3. chi dà inizio a una scienza, seppure in modo empirico

quella che chiamiamo menta rabdomante) continuava a tremare sul limo spaccato benché non ci

'rabdomantico 'ogni volta che riusciva a scovarne qualcuno di nuovo, di raro

, il quale, messo di fronte a un'opera di presunta poesia, intervenga

e, in seguito, in grecia e a roma, per mezzo di una verga

roma, per mezzo di una verga a cui si attribuivano poteri magici. -in

stampa periodica milanese, i-199: proseguivano a parlargli di lecinomanzia e di capnomanzia,

... ma lo spinse bensì a tentare finalmente la pratica della rabdomanzia,

rabdomantico, il quale messo di fronte a un'opera di presunta poesia intervenga col

. genere di roditori muridi murini, a cui appartiene un'unica specie rhabdomys pumilio

medie. tumore le cui cellule tendono a differenziarsi in cellule della muscolatura striata.

che è proprio, che si riferisce a un tumore originatosi dal tessuto muscolare striato

da fibrocellule muscolari striate trasversalmente che tendono a orientarsi variamente in fasci. =

rabdo) e vf] (i. a vt) (juxtó <; 'filo

zool. genere di serpenti colu- bridi a cui appartengono due sole specie aglife che

(v. rabdo) e ajj. a 'corpo '. rabelaisiano (rabelesiano

fra le composizioni, sforzatevi colla fantasia a concepire scene fiamminghe. d'annunzio,

[andrea sperelli], si metteva a compor frasi grottesche, a gittar paradossi

, si metteva a compor frasi grottesche, a gittar paradossi enormi, atroci impertinenze dissimulate

affettuosamente sottoposto nel giro di tre giorni, a quattro diverse, copiose, sorprendenti imbandigioni

vol. XV Pag.191 - Da RABELLIRE a RABESCO (44 risultati)

sm. region. nella locuz. mettersi a rabello con qualcuno: unirsi a un

mettersi a rabello con qualcuno: unirsi a un gruppo particolarmente rumoroso.

è che questa. -si rassegnò finalmente a mettersi a rabello con gli altri del branco

questa. -si rassegnò finalmente a mettersi a rabello con gli altri del branco che

d'un cristiano que'be'bassirilievi fatti a girigogoli degli orecchi e que'be'tondellini

degli orecchi e que'be'tondellini fatti a biscanti degli occhi, che sono ne'visi

ramerino que'nerellini abbrustoliti dell'uvesecche fatti a sgonfietti e quei rabescami incrociati dell'intaccature

e quei rabescami incrociati dell'intaccature fatte a quadrelli. bottari, 5-96: il

giusti, iv-115: avevo sett'anni e a mala pena sapevo leggiucchiare e rabescare il

e pigro scrittore, punzecchiato dal tedio a cessare la sua letteraria pigrizia, volto

foggiate e colorite ciascuna diversamente e rabescate a segni e figure, secondo essi misteriose.

misteriose..., il costringevano a giurare per la sovrana deità di se stesso

cordoncino giallo e con un sigillone appeso a un cordon d'oro di smisurata grandezza dentro

. buonarroti il giovane, 0-864: a quell'altra col drappo mavì, /

le spalle e 'l seno / finge a lei ricoprire, e non gliel cela.

e la banda precedevano il santo portato a braccia e scortato da tre preti monumentali

finitezza rabescata d'uno ch'abbia tempo parecchio a sua disposizione. 3.

pezzo di vecchio quaderno da scuola strappato a caso, rabescato di storti caratteri puerili.

. redi, 16-iii-156: in capo a quattordici giorni ne nacque una farfalla di

le castagne, che sono quei barri a foggia di borsette aperte o sode e

profilo apparirebbe appena. -con riferimento a una pelle rugosa. savinio, 27-136

velluto con- trovagliato bianco, disegnato a melagrane dorate e svolaz zanti

e svolaz zanti azzurri, a rabescature cremisi. = nome d'

sostant. sanudo, ii-311: a dì 24 del passato significai quello era

gotica, nella spagna, giunse sollecitamente a quella bellezza di cui ella è capace

al plur., anche nell'espressione a rabeschi). lomazzi, 4-ii-369

saranno inargentati o dorati d'oipello, lavorati a rabeschi. buonarroti il giovane, 9-599

astuccio la lancetta, / intagliar quasi a gioco vari segni e rabeschi / che voleano

guarini, 1-234: si può scolpire a fogliami, a rabeschi, a candelliero,

: si può scolpire a fogliami, a rabeschi, a candelliero, a grottesco,

scolpire a fogliami, a rabeschi, a candelliero, a grottesco, a trofei

fogliami, a rabeschi, a candelliero, a grottesco, a trofei. l.

rabeschi, a candelliero, a grottesco, a trofei. l. adimari, i-m

attortigliate, e in manto / ricamato a rabeschi io non so quali. costantino

vari colori. lanzi, v-40: a forlì additasi una facciata di spezieria con

gerolamo, con travi e stipiti dipinti a rabeschi rococò. dannunzio, iv-2-16: le

le grandi vele arance, rosse, a strisce, a rabeschi neri. bontempelli,

arance, rosse, a strisce, a rabeschi neri. bontempelli, i-23:

, 6: era [la grotta] a grottesco, / ove sembra che,

gli occhi piccoli e vischiosi in fondo a due orbite cineree; tutto il viso era

3. serie di linee tracciate a caso su una superficie. tommaseo [

sulla sabbia, linee più o meno a caso, anche sopra pensiero.

intende nulla '; 'come si fa a leggere questi rabeschi? 'giuliani,

questi rabeschi? 'giuliani, ii-101: a porre l'occhio sopra questi scarabocchi,

vol. XV Pag.192 - Da RABIA a RABIFORCATO (17 risultati)

troppo di rabesco. carducci, iii-28-329: a te non fanno i rabeschi della preziosità

convulsa. 6. particolare aggiunto a un racconto per renderlo più piacevole.

nomi, 2-37: che un destrier rabicano a lui d'a- vante / comparisca.

rabicano una macchia bianchiccia su la groppa a guisa di gelso che si ripeteva minore e

4 orlando innamorato '(passato poi a rinaldo e ad astolfo) e di

e fece briglia e sella / porre a un destrier più che la pece nero:

212: io vo ribillicando ogni mercato / a ogni festa avai vo zazzerando /

come un pesce avelenato / ch'a ogni passo i'mi vo rabicando. [

in pataffio, 4: « a bertolotto tu sai bisticciare: / la schiazzamaglia

, i due prìncipi longobardi continuarono rabidamente a stradarsi, ma senza frutto.

rabida e superba, i e cominciommi a far di cattivi atti. benivieni,

stimolate all'ira / da procaci fanciulli, a cui diletta / travagliarle incessanti a loro

, a cui diletta / travagliarle incessanti a loro usanza. pananti, i-56: fugge

ne l'ale. -con riferimento a un mostro mitico. caro, 6-616

occhi rabidi. bacchelli, 17-82: andò a schiavar l'uscio, e la versiera

fatidiche, / wicleff ed husse, / a paura il vigile / grido mandate:

, cii-v-707: quando le navi si trovano a 200 leghe o meno nel venire di

vol. XV Pag.193 - Da RABIFORME a RACCAGNA (25 risultati)

agg. che presenta aspetti clinici simili a quelli della rabbia (un quadro morboso

, che ci vuol la pazienza de'santi a star con lui '. tommaseo [

vino che, proprio per questo, a volte può tornare gradevole: era

piede o bigolo dove nasce. a. briganti, 109: solevasi per innanzi

) del genere fetonte, simile a un merlo; ha un piumaggio verde con

del piave. soldati, 6-201: a fontanelle di oderzo... si coltiva

, i-157: lo sbozzino (sgrossino) a ferro ci serve quand'un vuole portar

sgrossato il legno, il lavoro viene a fretta. volendo strappare il legno forte

ogni nazione belligera ha) doveva usare a que'tempi, come diciamo adesso monello,

. landò, 1-35: vennermi a fastidio questi tanti scaldabanchi, queste rabule

mal consigliarli per il proprio indegno guadagno a pigliar e sostener liti ingiuste, dando

inimicissimo di debiti; tu poi rassomigli a quel rabula il quale non poteva prender

, / di birri e spie / a mucchi, a vortici, / a litanie

birri e spie / a mucchi, a vortici, / a litanie. imbriani,

/ a mucchi, a vortici, / a litanie. imbriani, 6-37: in

che abbia saputo aggiungere una minima ideuccia a quelle dei suoi contemporanei? =

295: per l'opposito dispiacciono etiam a vederle la cinerea e la rabucula e la

[plinio], 14-3: dispiacciono molto a vederla [l'uva] cinerea,

iii-27-203: co- testo è il popolo a cui si ribellarono eschilo, socrate, platone

secolo ', con parole di fuoco. a cotesto popolo 'raca, raca '

2. locuz. dire, gridare raca a o di qualcuno: criticarlo ferocemente,

, agg. che è nato o vive a racal- muto, cittadina in provincia di

punto educazione, e civiltà, ma capace a connettere ogni sorta di birbonate.

vermena di salice 'nel 1216, a milano), probabilmente corradicale di rocchio1

mai barba d'uomo che sia riuscito a fargli accettare un bicchiere di raccagna. c

vol. XV Pag.194 - Da RACCAGNARE a RACCAPEZZARE (35 risultati)

;. raccattare, procurarsi. a. monti, 685: si approssima se

pazienza, ma io da'raccaioli sto sempre a rispettosa distanza '. =

tereo fatto l'avea, e mandolle a progne. -assol. piccolomini

di fingere. 2. lavorare a filigrana. biringuccio, 1-139: per

inedite, lxv-294: le vostre brache a la vostra presenzia / son tutte raccamate

: il color bianco è specialmente convenevole a dio e usasi ne'raccami. g.

21: io li mostrai più cose a lei affabile, / gioie, belletti,

, tr. (raccapézzo). riuscire a tro vare, a procurarsi

riuscire a tro vare, a procurarsi, a ottenere da qualcuno, a

vare, a procurarsi, a ottenere da qualcuno, a fatica e

a procurarsi, a ottenere da qualcuno, a fatica e con sforzo, oggetti,

magalotti, 7-35: con il mio ritorno a firenze mi riesca di raccappezzare una lista

ottenerli senza pagarli in contanti, non esitai a privarmi di molti oggetti necessari al decoro

per raccapezzar cento piastre, che presso a poco dovevano valere que'libri. pananti

260: ora... pensiamo a racchiuder costoro e raccapezza qualche cosa da

, le avanzava qualche soldo che usava a prò dei gatti, ai quali portava

raccapezzava fra quelle famiglie. -trovarsi a possedere quasi casualmente. nieri, 124

, e di tale opera, fatta a torino da uomini che saranno certamente dotti.

: siccome prima i'm'ero avvezzo / a vedervi ogni dì, mi sembra strano

corniola antica ch'ella mi ha mandato a interpetrare. manzoni, pr. sp.

con qualche ordine, misericordia! venivano a fare un libro. rajberti, 3-48:

qua, una frase di là per dar a credere all'imputato che i suoi amici

, ii-8-106: tu non mi rispondi né a tono né chiara: sì che non

mi son messo con la cantatrice / a far il bello, a far lo spasimato

la cantatrice / a far il bello, a far lo spasimato. manzoni, pr

che vedeva e sentiva, renzo cominciò a raccapezzarsi ch'era arrivato in una città

-venire (anche casualmente) a sapere una notizia, a conoscere un

casualmente) a sapere una notizia, a conoscere un segreto. -anche in relazione

; con un po'd'attenzione riescii a raccapezzare cinque lettere; è il nome

perché mi si scavezzò una stanga della carrozza a desen- zano, e con santa rassegnazione

. machiavelli, 1-vili-131: sarebbeci modo a racapezzare questa cosa e che noi non ci

memorie del dì prima, mi rifeci a casa del mercante, il quale con

. b. corsini, i-160: a tale avviso si videro tosto gli uomini,

, iii-2-285: cremona... insieme a bergamo e brescia tollera che i corpi

sanctis, ii-15-38: il lettore non va a tentoni dietro una confusa congerie di fatterelli

vol. XV Pag.195 - Da RACCAPEZZATO a RACCAPRICCIARE (48 risultati)

è amata da un altro, amato a sua volta da altra ninfa non amata.

,... prima di essere giunto a raccapezzarsi, si trovò impegnato fra i

, si trovò impegnato fra i danzatori a saltare, a prillare vorticosamente. de

trovò impegnato fra i danzatori a saltare, a prillare vorticosamente. de roberto, 3-154

preso dal lavoro, e poi non riusciva a raccapezzarsi in mezzo alle cifre. pirandello

. tecchi, 11-14: non riuscivo a raccapezzarmi se ero in un'osteria o

un determinato luogo o edificio; sentirsi a proprio agio. pirandello, 8-1109:

, 2-107: non si raccapezzava più a trovar la strada di casa. calvino

nel bosco coccinella parve perdere la riluttanza a muoversi, anzi, poiché il tedesco tra

quei viottoli si raccapezzava poco, era lei a guidarlo e a decidere nei bivi.

raccapezzava poco, era lei a guidarlo e a decidere nei bivi. -orientarsi in

fretta ansiosa aveva già sconsigliato d'andare a cercare una lettiga più capace di quella raccapezzata

vigorose, fomite di istinto sicuro, brave a far disserrare le porte per i loro

era quel briciolo di miglioramento, raccapezzato a furia di cure e di premure.

anche al figur., con riferimento a una situazione, a un rapporto politico

, con riferimento a una situazione, a un rapporto politico precario).

così mal osservate, inclinavano gli animi a squarciarla di nuovo più tosto che vederla

era nobile e chi non era, perocché a raccapitolargli ogni volta sarebbe lunga mena.

fr. serafini, 445: piaque a dio padre di ristorare in cristo,

feci la mia santa professione in sino a questa mattina. = nome d'azione

ognun fuggire: / pervenne una zaffata a sua eccellenza, / che fu per tarlo

, i... i comincia a gridar: guardia, la padella.

giunge appena una sola scintilla di fuoco a toccar la polvere militare rinchiusa dentro una

è d'uno esterminio di raccapriccevole rimembranza a ciò che vi è sopra e dintorno

bestemmie. imbriani, 10-92: simile a chi voglia attingere nel mirare cose raccapriccevoli

non mi gettai nel fiume, per volare a cogliere fellina in atto. salvini,

. 2. brivido. a. f. doni, 44: i

2-26: l'atmosfera sopra il tavolo appariva a giovancarlo orribilmente tesa, come quando uno

veda in pitone accostarsi colle faudi spalancate a un dormiente o un assassino alzare con

1-96: filippo tacque. non poteva fare a meno di vedere dietro di se una

era accaduto al soldato rametta e non a lui. 2. fortissimo,

carattere sbalorditivo... e destinato a gettare tutti in uno stato di panico raccapricciante

racapriccio e me restringo / e sto pur a expectar ch'altri me spetra. aretino

era niuno dei manigoldi che r avevano a trar giuso, che gli bastassi l'animo

racapricciava guardando ogni poco di profondità. a. f. doni, 3-39: io

, aminta, 1692: io rimirando a basso / tutto sentii raccapricciarmi, e 'ndietro

: raccapricciossi egli all'udire ch'ella avesse a capitare nelle braccia del malvagio bronte.

raccapriccio / la vecchiezza in contemplar. a. casotti, 1-4-39: il dottorello si

, / non si mettesse l'asino a cavallo. alfieri, xv-99: io solo

sto qui, deriso, sputacchiato, preso a calci da tutti, menando l'intera

mi fa raccapricciare. e tuttavia m'awezzo a ridere e ci riesco. fogazzaro,

e di sedizione. -con riferimento a personificazioni e a soggetti collettivi.

sedizione. -con riferimento a personificazioni e a soggetti collettivi. delfico, iii-137

so, perché fanno far boccaccia anche a me, quando gli rileggo. idem,

raccapricciar manco. faldella, 13-78: così a me, che una volta mi raccapricciavo

goldoni, ix-87: raccapriccio come / giunga a tal sottigliezza il tuo pensiero. idem

far raccapricciare e inccrconire i sangui anco a loro. porcacchi, i-362: l'animo

23-416: quell'altra della trasmigrazione, a considerarla in sé assolutamente, non è un

vol. XV Pag.196 - Da RACCAPRICCIATO a RACCATTAFIENO (24 risultati)

la pietra, perché, come arriva a sentirsi sgretolare sotto il dente, diventa

delle paludi, fece appena in tempo a scansarsi per lasciarla passare.

vizio assai ben intendente, / mi raccapriccio a coda di serpente: / lei se

iii-258: in 21 anno, avendo cominciato a pensare e soffrire da fanciullo, ho

: quando veggo questi vecchi patrioti alcuna a la mia mente ancor s'affaccia!

parte raccapricciato. desideri, lxii-2-vii-20: a tale spettacolo raccapricciati e inorriditi sì essi

su quel piano, / e fece a tutti un raccapriccio strano. buonafede,

spavento. foscolo, iv-451: toma a spaventarmi quella terribile verità ch'io già

raccapriccio e che mi sono poscia assuefatto a meditare con rassegnazione: tutti siamo nemici.

funebri, già innamorati fradici, cominciarono a pensare seriamente che un amore eterno doveva

dell'agiatezza distruttta, vide la gente intorno a lui ritirarsi e guardarlo con raccapriccio,

come chi porta sul corpo, pan a un tremendo parassita, la vorace forza divina

monelli, i-182: tocca di sparare a quelli della seconda riga: ma quelli

, i-113: un soave / subito raccapriccio a le donzelle / prende e il bagno

tirati nell'ultime parti del mondo, a dispetto di tutti gli dei. l.

cui verranti i sogni al tuo dormire / a far le false cose parer vere,

raschiare, portar via '(cfr. a. castellani, ipiù antichi testi italiani

li aveva commesso, molto la cominciò a racarezare e con molte paroline la fece

(raccartoccio). piegare, avvolgere a forma di cartoccio; accartocciare.

stato bene lo usare di cotesti brani a qualche servigio, onde, raccartocciatili proprio

accostai alla lucerna e me ne servii a metter fuoco nella mia pipa. 2

richi di stucchi polverosi e barocchi a uso di rifugio per anime sonnolente

raccattaconcio ': contadino che lo va a raccattar per strada con un corbellino.

raccattafieno ': specie di rastrello meccanico a cavalli per ravviare il fieno d'in sul

vol. XV Pag.197 - Da RACCATTAMENTO a RACCATTARE (50 risultati)

calcio e nel tennis, ragazzo addetto a recuperare il pallone o le palle

miracoli della madonna [crusca]: ella a suo veggente entrò nella chiesa e

trova spesso raccattare, nel senso a cui si cercava un vocabolo poco fa

, iii-17-372: vedendolo cadere è corso a rialzarlo, gli ha raccattato cappello e

gli ha dato il braccio per accompagnarlo a casa. capuana, 14-137: là cinque

voltarsi, / tutta sgomenta, avanti a sé, la mamma, / brocche,

scuola o i guanti, apposta per chinarsi a raccattarli, chinandosi, dalla scollatura si

il mazzo abbandonato delle carte e cominciò a rimescolarle. -nel calcio e nel

via la lancia, / non ha uno a raccattar. -raccogliere frutti,

scioperati, se non può altro, va a raccattar l'erba pe'bovi. pascoli

: se una palla fischia, non istate a volerla raccattare: non piazzatevi sulla sua

: mandava la filomena, sua figliola, a sco> are la chiesetta ed a raccattare

, a sco> are la chiesetta ed a raccattare i soldi che i devoti vi

sul tavolo. -con riferimento a una personificazione. de amicis, ix-48

: un domestico in cravatta bianca pronto a raccattare le mancie. 3.

, il cavo su di sé spiralmente, a giri soprapposti, prossimamente uguali e concentrici

. tommaseo, 11-33: mi misi a studicchiare l'italiano, a raccattare le

: mi misi a studicchiare l'italiano, a raccattare le frasine e a infilarle con

italiano, a raccattare le frasine e a infilarle con più pedantesca violenza. amari

se non erano spropositi da screditarsi soltanto a raccattarli! non li degnava neppure d'

-accettare una provocazione, dare ascolto a una calunnia. capuana, 12-191

di quegli ebrei che, menati schiavi a roma da pompeo ed altri romani,

incidente, ecc. (anche con riferimento a corpi esanimi); recuperare dopo una

mezzo della strada con la testa fracassata. a. monti, 69: il babbo

piovene, 7-403: de gaulle fu a un passo dal potere, ma fu

personaggio di plutarco. solitario, portato a disprezzare il mondo e soprattutto i suoi

chiamava marcello...: per nascondere a se stesso e agli altri che viveva

cina una scarsa banda di gente buona a racattare prigioni. -scherz. arrestare

un regazzo? lui nun ha fatto male a nis- suno ». « a te

male a nis- suno ». « a te sì!., dal momento che

una femmina di casa borbone per istrada a raccattare amanti ignoti? 7

tosto vengono meno, e quelle che sono a poco a poco raccattate si moltiplicano e

meno, e quelle che sono a poco a poco raccattate si moltiplicano e vanno innanzi

, xxx-11-38: picchia teglie e padelle a più non posso. / di raccattarle [

di cavalli e saccomanni fatta mentre erano a foraggio da una partita ben grossa della

di dio delle preterite colpe non basta a farci raccattar il cervello almeno per forza

. giamboni, 8-ii-187: liberale è a dir largo, cioè quegli che di

suo capitale raccatta prigioni ed aiuta suoi amici a maritare le loro figliuole. fatti di

magno volgar., 87: ritornate a dario vostro signore, ché molto mi

, perché tutta italia s'era accordata a non voler comperare. cominciaro ad esser

tavan segretamente. -con riferimento a beni materiali. breve di montieri,

vescovo u suo messo disforzasse quella persona a cui il iudicio fusse fatto di quella

se non ad uopo di cului a cui indicata fusse. -con riferimento

cui indicata fusse. -con riferimento a un riscatto spirituale. storia dei santi

che del tuo sangue mi raccattasti, a te raccomando lo spirito mio. libro

1-6-8: sì come il ferro si pulisce a mena, / così pulificato n'ò

1. -raccattare la fiaccola: rifarsi a una determinata tradizione o idea o esempio

decaduti o sviliti, proponendosi di risollevarli a nuova dignità. d'annunzio,

d'annunzio, v-1-879: in mezzo a un'europa che si vende, l'

'. [de'vantaggi che toccano talvolta a chi ha men di merito e di

vol. XV Pag.198 - Da RACCATTARELIQUIE a RACCENDERE (28 risultati)

, iv-492: muore il santo e cominciano a ballettare panegiristi in cappa e i raccattareliquie

di terra, avvolto in una lucida coperta a brandelli, non pareva più nemmeno un

ora sta sugli scalini della chiesa, a san firenze: è un sacco di cenci

scarpe raccattate chi sa dove e strette a forza di spaghi. betocchi, 5-59:

nel fondo delle lingue, ma raccattati a galla, senz'altra fatica, per dir

tempo, capitava che sfondasse la porta a spallate. e sovente profanava il santuario

dimostrato che i più de'proseliti raccattati a cotesta maniera son tali che ogni sincera

: in pistoia e firenze 'raccattato 'a modo di sostantivo 'il trovatello '

, quasi raccolto da terra, trovato a caso, onde i bastardi favoleggiavansi figli della

320: la piena verrà tutta addosso a me. il mal raccattato sarò io.

fiorini d'oro della zecca di firenze a chi saprà trarre in salvo que'mal raccattati

mi disse che, se voi aveste a rifuggirvi in venezia, colà sareste il ben

di gran mole e che possono servire a qualche uso, come ulive, castagne e

rusticità e dispetto maggiore. c'è press'a poco la stessa differenza che da '

stessa differenza che da 'ceffo * a 'faccia'. = comp. dai

. v.]: tutta la sera a raccenciare questi ragazzi. -correggere uno

2. rifl. agghindarsi (con riferimento a chi d'abitudine veste poveramente).

che tanto bene si ramanna e'rracencia. a. casotti, 1-7-1: sull'albeggiare

pria, / incomin- ciaro i palchi a conficcarsi; / invasato avea ognun la fantasia

. foscolo, ix-1-412: tutti soffiano a prova su'tizzoni freddissimi sotto le ceneri

prova su'tizzoni freddissimi sotto le ceneri a raccendere certe scintille fatali. -con

e col gran re venite, / ove a trattar d'alta materia s'have,

quante? / rimembra- tel un tempo a quelle sante / luci di paradiso, /

qualcosa o di qualcuno; eccitarlo (a ira, a odio); animarlo (

qualcuno; eccitarlo (a ira, a odio); animarlo (anche unito con

, 67: quando raccendiamo gli uomini a collera, s'alcuno con pazienzia sostiene la

: avea disiderato il re luigi di parlare a massimiliano, per raccenderlo incontro alla repubblica

amore, ecc.); abbandonarsi a una passione o colmarsene e insistervi;

vol. XV Pag.199 - Da RACCENDIMELO a RACCESO (24 risultati)

d'ira e d'onta ripieno perciocché a niquitosa condizione di battaglia si vedeva essere

, ugo, la tua, che a te mi chiama / fra tombe, avelli

di nuovo innamorare o eccitare di nuovo a ira una persona. boiardo, 3-41

-intr. con la particella pronom. ritornare a essere presi da ira o sdegno.

ira, si voleva levare per tornare a batterla da capo. idem, dee.

che il fuoco della volontà dovesse bastare a raccendermi le pupille, tanto era intenso ed

-intr. con la particella pronom. ritornare a vedere, riacquistare la vista.

-far nuovamente scorrere il sangue nelle vene a qualcuno. d'annunzio, iii-2-216:

e profondo occhio mortale / mai varranno a raccendere una goccia / di san

la donna sua, che gli ritorna a mente, / anzi che mai non

..., debbono assai ben servire a raccendere, sopratutto ne'veronesi, l'

la mia reai cittade, / qual riparo a le vostre alme contrade? / chi

ispirazione poetica. carducci, iii-3-193: a me ne fombre l'epopea distende /

favilla tutta mi raccese / mia conoscenza a la cangiata labbia, / e ravvisai la

, che pungevano i sadducei, raccesero a dismisura la disputa, e il tumulto

cieco, 8-60: non parve star a gano in tutto male, / benché

. ant. fare di nuovo cenno a qualcuno. pulci, 11-96: gan

centralizzare 'alla francese, quandi oltre a natura ed equità, direbbesi 'rac

ower del latteo cerchio / breve è a vedere, lampeggiante in parte, /

raccertò). rendere certo qualcuno relativamente a un fatto; rassicurarlo riguardo alla verità

e piccosi quasi vecchie gentildonne), mosso a pietà di tanto avvilimento, s'affrettò

pietà di tanto avvilimento, s'affrettò a raccertarlo del vero. -confermare in

dante, purg., 9-64: a guisa d'uom che 'n dubbio si raccerta

. boccaccio, iii-8-119: ligurgo contro a miso avea ripreso / battaglia...

vol. XV Pag.200 - Da RACCETTAMENTO a RACCHETARE (30 risultati)

raccesi a battaglia. leandreide, iii-6-1: stava leandro

dor un steril campo, / getta querele a giove despietate: / il qual,

. pasquinate romane, 590: verranno a udirli luterani e inglesi, / del

la percuote il raggio / che piove a lei per la raccesa vista.

dispone di mv abitazione; dare ricovero a chi deve essere protetto da un pericolo

. balducci pegolotti, i-23: a vignone si ha una usanza, perché

dalla fame e dal freddo, si riputavano a gran ventura se mai erano raccertati al

altra amorevolezza. lippi, 9-48; a ricercar si manda / chi l'abbia raccertato

al suo arrivo; fargli accoglienza. a. pucci, 6-194: tornando que'ch'

co'magiore onore / che si facesse mai a niun signore. andrea da barberino,

-per estens., con riferimento a un edificio, a un'abitazione,

., con riferimento a un edificio, a un'abitazione, anche al sepolcro.

.. assai fortezze sofficienti... a raccettare tutto il paese con tutto loro

segni, 9-123: e'non sta bene a un raccet- tatore esser sempre raccettatóre.

. gadda, 6-199: pervennero da ultimo a cavarle dai labbri la bugia racchetante,

. ant. e letter. ricondurre a una condizione di calma chi è turbato

dolori, oppresso da preoccupazioni; indurlo a cessare di manifestare tale stato di sovreccitazione

... /... cominciò a gridare, / ma marco di ser

e far ch'egli venga lavinia / a racchetar, che non fa se non

se tu la potessi racchettare et indurre a perdonarmi. marini, 156: viddimo

ricondurre alla calma una collettività. a. pucci, cent., 9-12:

. magalotti, 9-2-241: s'ha a consolare un povero pastorello per un agnelletto

e di racchetarlo! -dare soddisfazione a chi presenta richieste o lamentele oppure esige

, racchetata tutta la gente che 'a l'udienza era, il prencipe con gratissimo

era, il prencipe con gratissimo aspetto, a madonna gismonda rivoltato, così disse:

questi capitani svizzeri si sono querelati d'avere a stentare e'pagamenti suoi; ho voluto

, xxv-2-277: il cardinale mi manda ora a chiamare il pedante,...

lo strepitoso e rio / rumor de'sensi a racchetare attende / e cerca farsi più

attende / e cerca farsi più vicina a dio. -placare l'animo.

restituì ad enrico duca di sassonia ed a ciascun altro ciò che l'imperatore suo padre

vol. XV Pag.201 - Da RACCHETATO a RACCHETTA (37 risultati)

bembo, io-vn-31: la vostra lettera comune a tre noi tanto m'ha fatto ridere

, mi sono tacchettato in parte. a. f. doni, 3-155: una

, quelle prime furie cessero il luogo a più posati ragionamenti. -sedarsi (

silenzio... quello che fia prima a restare di cicalare... renda

e letter. che è ritornato a una condizione di calma, di

indemoniata] era racchetata, le incominciò a parlare e a lusingare. svevo,

era racchetata, le incominciò a parlare e a lusingare. svevo, 2-402: allora

svevo, 2-402: allora egli rinunziò a quelle aggressioni, racchetato, lieto.

prole, quando la prole manchi accede a una sorta di disperata gelosia.

di annodio e aristogitone discorrevano, voltatosi a messer camillo, il carico piacevolmente gli

sedato. ferrucci, 75: a queste nocte, gridandosi allo arme, lo

, lo ebbe el nostro giuliano frescobaldi a farlo destare, doppo che era raccheto

. / 1'ho richiesto per insino a quid / parenti, amici, palese e

se andò in uno luoco da giocar a baia. cesare con li reverendissimi cardinali

rade di corda da giocar, stavan a veder alcuni signori che giocava. messisburgo

racchette. citolini, 483: il giuccar a la lunga, a la corda,

: il giuccar a la lunga, a la corda, a la facciata, con

la lunga, a la corda, a la facciata, con la mano, con

quell'effetto che i giocatori di palla a corda più esperti fanno con lor vantaggio,

certo telaro fatto come una arachétta da giocar a palla. magalotti [in « lingua

della celebre vittoria riportata dalla mia saccenteria a conto della voce 'tacchetta '.

voce 'tacchetta '. io meno buono a v. s. ch'ella si

. pirandello, ii-2-188: dall'uscio a sinistra irrompono, gridando e ridendo, aldo

tenendolo fermo sopra di quella, si mette a correre con il suo cavallo, e

, nel cadere che fa il ballonetto a terra, egli sopragiunghi in quel luogo e

, figliuolo del duca di guisa, a giocare la mattina seguente alla racchetta.

la palla quanto più fortemente è battuta a terra, tanto più alto solleva il balzo

un unico elemento di materiale plastico stampato a rete) da fissare sotto gli scarponi per

di corde o di segmenti di pelle a una decina di cm dalla punta dei

rondella di plastica traforata e variamente sagomata a seconda delle diverse specialità: discesa,

. -disus. racchetta termica: dispositivo a griglia, composto da fili metallici riscaìdabili

racchetta termica ': dispositivo che serve a togliere l'appannamento e le incrostazioni di

serie di orologi:... rachétta a freccia doppia. antimagnetico. bilanciere monometallico

da un ripiano di rete collocato in cima a una pertica. 10. acer.

razzi. sanudo, i-240: a sabionzeli... la vezilia di san

azione fra quella gioventù ardita ma non avvezza a scene di sangue. leoni, 508

comandata dal colonnello benedek, che, giunto a novecento passi da cullatone, principiò il