Grande dizionario della lingua italiana

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vol. II Pag.47 - Da BANDONE a BAR (31 risultati)

cavo di bandone di ferro, forato a guisa di grattugia, con scabrosità di

, tenuto ritto con fili di ferro a contrasto. soffici, ii-70: dal lato

pareva una immensa striscia di bandone scaldato a bianco, dove i raggi del sole rimbalzassero

sbarbaro, 1-22: in un locale notturno a specchi e divani rossi, all'ora

, all'ora che già i bandoni erano a mezzo calati, fece irruzione, tra

sorte, in balìa della ventura; a proprio talento (confronta bando2: in

. gimignano, vi-1-131 (1-6): a la brigata nobele e cortese /

. / ronzin portanti, quaglie a volo prese, / bracchi levar, correr

prese, / bracchi levar, correr veltri a ban- dono. boccaccio, iii-1-60

... / aiuta pure a queste le qua'sono / teco d'un

. bandura, sf. strumento a plettro, simile al liuto:

plettro, simile al liuto: a forma ovale, piatto, con manico breve

. bot. genere di alga rossa: a pic coli filamenti che di

bàngio (banjo), sm. strumento a corde pizzi cate (da

pizzi cate (da cinque a nove, di minugia), con cassa

nove, di minugia), con cassa a tamburo, piano armonico privo di

, deriv. dal portogh. che a sua volta ripete una voce indigena indostana

dell'india, sempreverde, alto fino a 30 m, con tronco grosso e folto

ad ascoltare il silenzio mortale, a vedere ondeggiare nel vento le rose

bellicosi esercicii ne la cità de fano a le stancie redutti, accadde che

balzane bianche ai piedi; abita a branchi allo stato selvatico nelle pianure

sorte, che... si metta a volare ed a cantare coi cigni sopradetti

... si metta a volare ed a cantare coi cigni sopradetti. c.

pulci, 25-272: stava allato alla fonte a sedere, / e facea bao bao

. marin. traccia lasciata dal remeggio a poppa. = deriv. da

differenze del navigare, come navigare a remi o a vela... vogare

del navigare, come navigare a remi o a vela... vogare in

si radunano. baldini, 1-8: incomincio a incontrare qualche conoscente, in borghese;

c. e. gadda, 242: a piombo sotto la mia camera c'è

sono molti bar dove si è obbligati a stare in piedi. quasimodo, 4-26:

che pigliavano il vermut al bar, a parlare scandalizzati,

vol. II Pag.48 - Da BAR a BARACCA (43 risultati)

a chiedersi quanti poveri italiani che avevano fatto il

2. bar automatico: fornito di apparecchi a gettoni (da cui l'avventore trae

automatici. 3. piccolo mobile a varie fogge (detto anche mobile bar

lasciarono nel cesso d'un baretto vicino a ponte garibaldi. = dall'ingl

della « barìa », equivalente press'a poco a 1 atmosfera.

« barìa », equivalente press'a poco a 1 atmosfera. = cfr

, con stanghe ai due capi per portare a spalla la salma dei morti.

n-117: a'frati suoi, sì com'a giuste rede, / raccomandò la donna

, / e comandò che l'amassero a fede; / e del suo grembo

e quella con frettolosi passi, non a quella chiesa che esso aveva anzi la

vicina le più volte il portavano dietro a quattro o a sei chierici con poco

volte il portavano dietro a quattro o a sei chierici con poco lume e tal

quattro bare da'portatori portate di dietro a quella; e, dove un morto

dove un morto credevano avere i preti a sepellire, n'aveano sei o otto

la barra del detto santo corpo, a ciò che essi fussero santificati dal detto santo

, 43-176: levan la bara, et a portarla foro / messi a vicenda conti

, et a portarla foro / messi a vicenda conti e cavallieri; / purpurea seta

: uno che era portato nella bara a seppellirsi, ritornò a casa co i

era portato nella bara a seppellirsi, ritornò a casa co i suoi piedi. vico

pilastri neri. gozzano, 69: vieni a piangere la cara, / prima che

avete finito di battere i tamburi / a cadenza di morte su tutti gli orizzonti

, / di rendere piaghe lacrime e a pietà / nelle città distrutte, rovina su

: si dura chi più chi meno a reggersi in gamba; si tarda più che

gamba; si tarda più che si può a mettere un piede nella bara.

g. villani, 12-112: ivi a pochi dì mandò il re al castello

, in una bara cavalchereccia nobilmente, a dì 2 di febbraio il mandò ad

, 37-57: altamente tanacro riportarla / a casa non potè che s'una bara

del vitto e del viaggio, provedendoli a pieno di animali, di carriaggi e fin

scudi agiata bara / i più fidi a portar l'amato peso. 4.

, 1-252: non mi tenevo più obbligato a vendicare le violenze degli antichi baroni,

, in compagnia dei barabba, vestito a bardasso. verga, i-433: cosa

. verga, i-433: cosa venivano a cercare? volevano un salasso pel vino

. soldati, 11: gentiluomo che a notte alta, nella città deserta e nebbiosa

deserta e nebbiosa, si attarda a dialogar col barabba. moravia, vi-236:

barabba. moravia, vi-236: i teppisti a milano, i barabba a torino.

i teppisti a milano, i barabba a torino... questi sono dei vigliacchi

e radunati che furono li iudei, disse a loro pilato: -qual volete voi ch'

prìncipi de'sacerdoti e li antiqui mandarono a dire al popolo che chiamassero barabba e

6-54: vadiasi la mattina in mercato vecchio a vedere, dove si vendono; che

sanguigno, che 'l corsono i fanti a piè; e l'altro di baraccarne

per vettura e passaggio da perugia infino a pisa, in somma du fiorino 1 d'

pubblica via », diedi due lire a una sudanese, che aveva, fuor dal

(con tetto di lamiera o bandone) a carattere provvisorio: adibita come ricovero di

vol. II Pag.509 - Da CALABBASSO a CALAFATATO (19 risultati)

io stia tutto il giorno soavemente affaticato a delibare, pecchia e calabrone dell'arte,

riacutizzato, la testa che era tornata a dolergli come se un calabrone fosse venuto ad

pascoli, 1-539: tu, sebbene a malincuore, solo per questo fine nobilissimo

. ant. piviere. cecco d'a scoli, 2425: il calandrelle, quale

è tutto bianco, / portandolo dinanzi a quel che è inferno, /..

amoroso, 284: ch'i'son venuto a tal come lo 'nfermo / che non

, e sentomi sì forte / gravato a dismisura, / che sol vostra figura /

la morte; / e caladrio voi séte a mia natura, / ch'i son

legno e dei tavolati dei ponti sottoposti a calafatura. = dal fr. calafatage

ogni mattina assai per tempo per ire a visitargli; ed anche vi si tratteneva un'

vi si tratteneva un'ora o due a segare, a calafatare egli medesimo, non

un'ora o due a segare, a calafatare egli medesimo, non che a ragionarvi

, a calafatare egli medesimo, non che a ragionarvi sopra, forse per dar l'

a'suoi che voleva far divenire marinai a ogni modo. bettinelli, 1-81:

il dazio sulla pece ». quelli a cui non gliene importava della pece non dissero

dissero nulla; ma lo zuppiddo seguitò a strillare che egli avrebbe chiuso bottega,

uno di quei mugnai era assai bravo a calafatare, e ci si mise, in

dell'arte. un primo esame bastò a far vedere che non aveva sofferti danni

), agg. marin. sottoposto a calafatura. -per estens. tamponato,

vol. II Pag.510 - Da CALAFATO a CALAMBÀ (61 risultati)

cerro o querce, commesse e calafatate a forza di stoppa. pea, 1-51

rinfusa i cordami e le reti, a ridosso della barca, dalla parte già sverzata

quasi stesse per rovesciarglisi addosso, il tetto a terrazzo, anzi a ponte di nave

, il tetto a terrazzo, anzi a ponte di nave, di assi calafatate.

maggior regalo, aver delle brighe a viverci a buio calafatati in un appar

, aver delle brighe a viverci a buio calafatati in un appar

tamento terreno. guerrazzi, iii-142: se a fabrizio teneva calafatate le orecchie col

di balia, n-142: notificate a maestro antonio calafato, che sta alla

guardia di librafatta con quarantasei provigionati a ducati tre il mese per uno

. / i mastri d'ascia segando / a fil di sinopia il legname /

di pece / e di sevo a fuoco di stipa / e spalmar di bianca

occupava un largo tratto della coperta a sinistra del l'albero maestro

prevedono la pioggia da certe nuvolacce a stendardo che rattristano il cielo.

non si sa mai. giusto viene domani a trovarmi per certi lavoretti quel gran

da una incrinatura co minciò a versare un liquido denso e bigio, un

cui incum- benza è d'invigilare a tutte le operazioni della cristalliz

l'albero che la produce. a. pucci, ix-407: recanvi, quand'

di graminacee, alte da mezzo metro a un metro, con grossa pannocchia (

la penna). -calamaio tascabile: a chiusura ermetica, per poterlo trasportare senza

rustico, vi-1-146 (17-12): a me penna non vai né calamaio,

, 163-21: penò ben un'ora a trovare il calamaio e a trovare una penna

ben un'ora a trovare il calamaio e a trovare una penna. storia di fra

ciò che dicevano, di loro mano, a capitolo a capitolo infra tre dì

di loro mano, a capitolo a capitolo infra tre dì; e se volessono

, per trame quello che voleano dire contro a quello processo. m. franco,

ben dotto, / fa la ragione a penna, e calamaio. lorenzo de'

questo essendo ancora giovanetto ed avendo pur a la scola apparato legger e scrivere ed

legger e scrivere ed attaccatosi il calamaio a la cintola, si pose per scrivano

la cintola, si pose per scrivano a la banca d'un notaio di cui qualche

cui qualche scrittura copiava, ed attendeva a farsi pratico di saper formar queste scritture

3-139: finito questo discorso, cominciomo a raggionar in inglese tra loro, e dopo

dall'altro un breviario con le fibbie a botta di moschetto. goldoni, vii-1129:

calamaro. carena, 2-149: calamaio a guazzo, quello in cui si pone

pone inchiostro solo, senza stoppaccio. calamaio a stoppaccio, quello il cui inchiostro immolla

sotto la pressione della penna. calamaio a scrivania, specie di calamaio fermato sur

, con pozzetta di metallo, e a cui è unito a vite il polverino per

metallo, e a cui è unito a vite il polverino per disotto, e il

siete professore, ed io voglio insegnare a voi una cosa, e ricordatevela:

un qualche podere, e là ridursi a vivere colla pellegrina, lasciando penna e

sola / e il cuor non basta a farle compagnia / si tornerebbe discoli per

per via, / si tornerebbe scolaretti a scuola. / ma sì, prendiamo

sono gente che temperano e danno a intendere linguaggi da uno linguaggio a uno

danno a intendere linguaggi da uno linguaggio a uno altro che non s'intendessero insieme.

camedrio), con raccosta- mento a caldmus 4 canna, stelo '.

corpo cilindrico appuntito posteriormente (nuota a ritroso), con due pinne

il capo munito di dieci tentacoli a ventose, occhi grandi e immobili e interna

mente nel dorso una conchiglia pieghevole a forma di lancia (e l'

riceverlo in chiesa: il ranieri parlò a parecchi parrochi, e tutti no:

e ghiotto di pesci. ei tosto corse a la pietra del pesce, comperò triglie

di muggini e di calamari, stetti a lungo ad ascoltare la canèa...

viene altrui sotto l'occhio, e a cui debbe sostituirsi 4 occhiaia '.

diceva: -poverina, adesso vi vado a fare un zabaione. viani, 19-180

i calamari sotto gli occhi. -fare a qualcuno un occhio come un calamaro:

boccalini, i-207: si gettarono addosso a quel prencipe per condurlo prigione: ma

occhio come un calamaro, spezzò un braccio a giovenale, ruppe la ganassa destra al

borchie e piastre più o men preziose a proporzione del grado: perciò a chi di

preziose a proporzione del grado: perciò a chi di semplice corno, a chi

perciò a chi di semplice corno, a chi d'avorio e di calambà, legno

questa vernice, per ora immaginaria, a uno scatolino di calambucco nero e legittimo

calambucco nero e legittimo, di lì a qualche giorno non verrà egli come a

a qualche giorno non verrà egli come a feltrarsi per di sotto in su per quella

vol. II Pag.511 - Da CALAMEGGIARE a CALAMITA (31 risultati)

? d'annunzio, v-2-19: in fondo a una cameretta corpo animato che senta passioni ed

da alcuni terra vergine 0 primigenia, a cui segue la vasta serie di tutte quante

facoltà celebrate o non celebrate... a una tal serie immensa s'attaccano le

ed è composto da due bracci incrociati a forma di forbice, uno costituito da

, oppure un corpo di acciaio che a contatto della magnetite si magnetizza permanentemente

signori- velemente: / e questa cosa a credere me 'nvita / ch'amore,

mi par sovrana, / ma cor è a ciò com'ferro a calamita. muscia

/ ma cor è a ciò com'ferro a calamita. muscia da siena, vi-n-69

da siena, vi-n-69 (2-8): a lui vado, com'a la calamita

2-8): a lui vado, com'a la calamita / va lo ferro,

come sono le minere, hanno amore a lo luogo dove la loro generazione è

. sacchetti, 3-29: io sono innanzi a quella serenissima corona, la quale,

con la sua virtù tira ciascuno con desiderio a veder la sua dignità. scala del

faccia, come calamita, del tirare a sé tal peso. leone ebreo, 79

ferro, egli si muove e va a trovarla. castiglione, 201: porrà cura

motti appropriati, invenzioni ingeniose, che a sé tirino gli occhi de'circonstanti,

quale, non pur la prova, tirava a sé le mal sodisfatte, come la

calamita se muove al ferro, la paglia a l'ambra e finalmente ogni cosa va

l'ambra e finalmente ogni cosa va a trovar il simile e fugge il contrario

medesima. bracciolini, 1-19-25: volgesi a lui dirittamente il mago, / come

il mago, / come si volge a calamita l'ago. marino, 3-133:

diadema ciprigna avea gemmante, / gemme possenti a concitare amore; / v'era la

ferro amante, / e 'l giacinto ch'a cinzio accese il core. d.

un pezzo di calamita ed uno di ferro a poca distanza l'uno dall'altro,

dissolvendo crea. borgese, 1-40: a tutto c'era una fine, ed era

i crocchi delle contrattazioni, si aggirano a una certa ora le prostitute. hanno gli

che il quadrupede pareva stentasse ogni volta a levarli (se non a riporli poi sull'

stentasse ogni volta a levarli (se non a riporli poi sull'asfalto nell'alternazione abituale

periglioso corso e di questa strada, a smarrire così agevole, non errare. guarini

ritiene, / che pur l'inchina a le natie contrade. sassetti, 187:

certo che, e poi si viene a rappressare. garzoni, 1-872: i chiovi

vol. II Pag.512 - Da CALAMITA a CALAMITOSO (44 risultati)

ond'è venuto; e quante mosse continua a fare dau'una parte, e dall'

, che ha conquistato e tiene legato a sé lfanimo dell'amante; attrazione,

che 'n carne essendo, veggio trarmi a riva / ad una viva dolce calamita!

delle turbe e però mi si fioccano a dosso. matraini, ix-509: viva

alma in quel tenace nodo / ch'a voi sol la terrà più sempre unita.

tanto odiosi ella alletta tutte le genti a servirla, perché la molta copia de'suoi

quella calamita, che con violenza grande tira a sé gli animi anco di quelli che

miei mali / sempre intenti, negate / a voi stessi pietate? marino, 4-282

caiamite non già, mentre sapete / a me rapir, del ferro in vece,

chi mai in una cosa così facile a farsi, quanto lo è una dedicatoria,

dedicatoria, chi mai v'ha insegnato a fare cotesti pasticci? giusti, 2-27:

quattro s'invaghirono del generale e cominciarono a contender fra di loro, quale fosse

influito sulle mie relazioni col prossimo condannandomi a essere assai migliore escoltatore che parlatore e

è sottoposta alle temporali calamità, e a molta miseria. piovano arlotto,

in grandi affanni, pericoli e morte; a molti seguaci lor dopo molti affanni darà

consentimento de'cieli e degli uomini pronunziavano a italia le future calamità. bandella,

): o miseria di mia vita sottoposta a così diverse e varie generazioni di calamità

. firenzuola, 202: misero a me, disse, il quale tratto d'

pieno di danari, me ne ritornava a casa; e poco avanti che io

; e poco avanti che io arrivassi a eboli, vedendo così per transito quello abbattimento

. lorenzino, 210: egli apparirà difficile a giudicare chi sia stato più, o

, che nel mettersi con qualche speranza a liberar la patria et assicurar la vita

avvenire. guarini, 58: impose ancora a l'infelice sesso / una molto severa

s'altri per lei non muore, a morte sia / irremissibilmente condannata ». /

morte sia / irremissibilmente condannata ». / a questa, dunque, sì tremenda e

e considera la vita degli altri uomini suggetta a tanti errori, calamitadi, miserie,

grazia particolare ad un uomo gli dà a gustare il fiele del suo calice e li

bene; / l'altro del male. a cui d'entrambi ei porga, /

col bene ha la sventura. / a cui sol porga del funesto vaso, /

calamità (pur dopo lungo intervallo orribili a ricordare) quando la insaziabile rapacità e

. foscolo, xiv-77: non so a quali maggiori calamità io sia destinato:

ho lasciato sui confini della mia patria a conforto de'sciagurati. addio addio.

iv-39: i carabinieri e i cacciatori a cavallo erano rimasti assediati nei loro quartieri

non s'arri schiarono a dar soccorso. infinite famiglie sono rimaste

ii-141: l'italia non solo non riusciva a fondare la patria, ma perdeva

il nuovo dominio non parve grave a popoli stanchi di tumulti e di lotte.

manzini, 7-201: ed ecco, a chiamarlo, la più calda e

vetro. 2. figur. attrarre a sé 1 * animo, i sentimenti;

contrasti di una cultura che, sebbene ristretta a minoranze, ho trovato vivace.

, 1-174: sarà inoltre di assai comodità a questa così fatta sfera una bussoletta con

di certa simpatia di aghi calamitati, a uno che fusse stato lontano due o

, ma poi e cuore ed ago a se stessi tornano oscillando al punto dove la

e parentadi sono stati dannosi e calamitosi a quelli sposi, quali ànno avuto a sostentare

a quelli sposi, quali ànno avuto a sostentare la famiglia sua e quella di

vol. II Pag.513 - Da CALAMO a CALANDRA (34 risultati)

e gli animi umani non sono inclinati a beffare i miseri, eccetto se quei tali

travagli per mezzo de quali son gionti a tanto bene; cossi non potranno di

per antica e domestica servitù sono avvezzi a praticarla... faranno piena fede con

di cuore intrepido si sia ella fatta incontro a molte fortune avverse e terribili, sostenendo

. manzoni, zi22: scendeva quindi a rappresentare gli effetti naturali, secondo lui

luogo di amarmi singolarmente, come affermavi a principio, mi abbi piuttosto in ira

hanno voluto un'ombra di bene, a preparare le lacrime per quel giorno calamitoso

e durissimo che mi aspettava di lì a pochi mesi. bocchelli, 1-iii-171: in

., 11-9: la terra utile a far del grano è quella la quale naturalmente

mare] spirava forte i calami, a somiglianza di canne d'organo, elevavano insieme

canna. carletti, 80: cominciomo a mostrarci quello che loro portavano, che

portavano, che era quantità di canne grosse a maraviglia, e verde e piene di

4. letter. canna di strumento musicale a fiato: zufolo * flauto, zampogna

/ eri, fanciul pugnace, / intento a farti archi da saettare / col legno

5. cannuccia di legno appuntita a un'estremità, usata un tempo per

mia lira distemperare e 'l stracco calamo a mercurio votato innanzi il prepostato termene del

callose mani, / e quelle sono a lui calamo e carte. firenzuola,

se già non schiferai rivolger gli occhi / a queste carte pien di ciancie, e

ariosto, 19-9: volgonsi tutti gli altri a quella banda / ond'era uscito il

cedendo, / non so come, a la mano / l'insidioso calamo, nascosto

ant. misura lineare greca (corrispondente a 6 cubiti e 2 / 3).

calamo ed intende, / pescatrice leggiadra, a trattar gli ami, / amor con

con rizoma strisciante, foglie molto alte a forma di spada, scapo con spata

verticale e spadice verde chiaro, frutto a bacca (comune in italia, nelle zone

dall'acqua del calamo; e andando a s. ciriaco, sedete un poco su

il pettinatore parte [la lana] a pezzi come si fa del pastello, quando

distesa questa falda come una falda cioè a faldelle come fascie distese, et queste

, dava direzione alla navicella, cominciarono a sbucare [sul tremulo lago] dai

che arride sul rupestre paese, dominato a distanza dal titano, è fulgida.

dotato di canto melodioso (e nidifica a terra, nutrendosi di semi e di

e 'l suo polmone schiara gli occhi a chi gli ha turbati. boccaccio,

fanelli la impattano [la casa] a tutte l'armonie dei gravicemboli, de

, se tra rami od erbe, a la campagna / calandra grida, o rossignuol

maestro di scuola che insegni ai ragazzi a cantare il magnificat. pascoli, 193

vol. II Pag.514 - Da CALANDRA a CALARE (28 risultati)

prolungato in un rostro, antenne piegate a gomito, torace bruno punteggiato di nero

cylindrus, con cambio di genere per analogia a columna 1 colonna '(cfr.

nera ai lati del collo (nidifica a terra, nutrendosi di semi e di insetti

sciocco (ma che la pretende a furbo, rivelando con; goffaggine comicissima

. locuz. fare qualcuno calandrino: dar a credere una cosa per un'altra,

cosa per un'altra, burlare, darla a bere. bellincioni, 1-104:

ch'io son fatto calandrino, / a gran perieoi vo ch'i'non mi sconci

: l'amore si puote propriamente assomigliare a un uccello il quale ha nome calandrino,

pietre lavorate col calandrino, che sfuggono a quartabuono per cagione dello sbiecare della sala

di tre stecche, e perciò acconcio a prendere a un tratto tre lati e

tre stecche, e perciò acconcio a prendere a un tratto tre lati e i due

di bianco; si trattiene di preferenza a terra e si ciba di insetti (e

cimentarle. montale, 3-81: chi conosce a memoria quel brano di meyerbeer e le

e le sue innumerevoli difficoltà riesce ancora a cavarne un senso; per gli altri l'

, ad ogni costo, non avèasi a cèdere. imaginate! si osò consigliarle

pranzo quando la cucina è posta rispetto a questa a un piano diverso.

la cucina è posta rispetto a questa a un piano diverso. cicognani

, era rimasto, ozioso vanesio, a far pompa di sé con la falsa

cala in fretta / da la finestra a un canape sospesa, / là dove attento

venivano fin li profeti per l'aria a recarli il fiasco con la pagnotta. diodati

letticello, ivi in mezzo, davanti a iesu. d. bartoli, 35-142:

essi andati al vesuvio, mio padre a viva forza si era voluto far calar

», disse quella donna; e andò a cercare un paniere, e una fune

/ e profondo il corpo calano, / a cavallo, armato in guerra. panzini

da zone più elevate / calano il filo a piombo. -calare le reti, la

come fu restato di parlare, disse a simon: allargati in acqua, e calate

come avessero fiutato la preda s'affaccendarono a calare le lunghe lenze. -calare

, 37: dalle finestre le mogli cominciarono a chiamare ad alta voce i mariti,

vol. II Pag.515 - Da CALARE a CALARE (45 risultati)

g. c. croce, 104: a queste parole bertoldo, scostatosi alquanto dal

* / cala il cappuccio, stringe a sé la cappa / con pelli agnine,

calo il sipario e lascio la commedia a mezzo. de sanctis, iii-103: ma

l'armata, per sapere con chi avessero a fare. manzoni, 305: incontro

i-464: anche giuseppe mazzini, dinanzi a quel tumulto della maggioranza, fa ripiegar la

ariosto, 42-23: vide orlando venire a vela in fretta / un navilio leggier

de le nostre mondane operazioni e tornare a dio con tutto nostro intendimento e cuore,

nostro intendimento e cuore, sì che a quello porto si vegna con tutta soavitade e

senza remi, en picciol legno / convenni a forza la vela calare, / e

garzonetto, che avedutasene madama, postasi a sedere, spalancata la gabbia e misovi

misovi dentro il lusignolo, si tirò a dosso il fascio con gran contentezza d'

le gambe al basso, / ed a quel tempo il saracin perverso / callava

saracin perverso / callava il suo bastone a gran fraccasso. / tirando l'uno

: non cala il ferro mai, ch'a pien non colga / né coglie a

a pien non colga / né coglie a pien, che piaga anco non faccia.

spietatamente tutti gl'italiani; e s'avventava a occhi ciechi. è viltà a calare

avventava a occhi ciechi. è viltà a calare la spada su que'cani, ma

, 703: pensa il dì che a tulna ei venne / di crimilde nel conspetto

perdio! sentì come sarebbe stato poderoso a calarlo bene scolpito su la schiena di qualcuno

, ricadere (e si riferisce anche a cose). - anche al figur.

valloni ombrosi / condutto è il conte a perigliosi passi. / cal- lano rivi

. aretino, 1-21: colui che uccella a gli uccelli è meno avvertito del piede

nel sentire la calamita, che lo tira a sé, temendo gli scandoli, sta

bestiuolo cagliò, e volea ridurre la cosa a burla. a. f.

ridurre la cosa a burla. a. f. doni, 3-148: a

a. f. doni, 3-148: a questo suono calarono alcune tele, e

e apparì una torre infocata, e a i merli, alle porte, sopra

, / dai vapor freddi è ricacciato a basso, / e contra a loro,

ricacciato a basso, / e contra a loro, a contrastar converso, /

basso, / e contra a loro, a contrastar converso, / calar si sdegna

, / entro l'aria quaggiù corre a traverso / onde il sol cade, ed

, / ed onde il basso polo a noi s'asconde. galileo, 375:

torricelli, 156: ogni pioggia pare a me che si distribuisca in molte porzioni

vetta, ecco nuove difficoltà per incominciare a calare al piano. carducci, 863

, slanciati ben lontano, calarono lentamente a piombo, il filo si distese via via

: le due campane della parrocchia si misero a suonare festosamente: si rovesciavano in su

vespro la bandiera, / i marinai levano a dio più gravi / una preghiera.

-venire, scendere (da un superiore a un inferiore, dalle autorità ai sudditi

un provvedimento, un consiglio). a. pucci, ix-366: per me parola

custodian tesoro / parche difficili. -calare a fondo (un'imbarcazione, una nave)

era imbarcato anche un furfante, calò a fondo con tutti i passeggeri. un

era stato testimone del naufragio, cominciò a dire che i decreti degli dei sono ingiusti

tanti innocenti. -figur. calare a particolari: scendere a particolari. lancellotti

-figur. calare a particolari: scendere a particolari. lancellotti, xxiv-272: caliamoci

lancellotti, xxiv-272: caliamoci un poco a qualche particolare. la maggior parte degli

vol. II Pag.516 - Da CALARE a CALARE (53 risultati)

lì intorno. una sua occhiata bastava a far loro calar le ali, e a

a far loro calar le ali, e a lei non era piccola gloria l'aver

rio. guicciardini, i-162: cominciando a calare la montagna scopersono l'esercito.

. -per simil.: riferito anche a mitiche divinità alate, a visioni fantastiche.

riferito anche a mitiche divinità alate, a visioni fantastiche. dante, inf.

oro, / con l'ali aperte ed a calare intesa. boiardo, 2-4-54:

10-67: gli mostra come egli abbia a far, se vuole / che poggi in

che poggi in alto, e come a far che cali. bruno, 3-769:

farsegli compagno; perché, se va a venezia troverà ivi un altro, più

sarà più espediente per lui di calarsene a gli libici deserti dove trovarà moglie e

il collo ragliando; dei piccioni calarono a stormi dal tetto; un cane da pecoraio

capocaccia li raccolse in circolo per assegnare a ciascuno il luogo, da piantarvi la

alla porta degli uccelletti che sarebbero per calare a godersi i suoi inchini e i suoi

la qual gente volea ch'al- lora a danno / di desiderio in lombardia calasse.

scoperta in publico una piena di bonzi a maniera di zingani. muratori, 7-i-28:

dovunque giugnevano, ma per mettere tutto a ferro e fuoco. monti, 16-228

gran corpo e coma, / sei trangugiano a brani, e sozze a tutti /

sei trangugiano a brani, e sozze a tutti / rosseggiano di sangue le mascelle;

calano in branco ad una bruna / fonte a lambir colle minute lingue / il nereggiante

le congiunte ville / dal superato cimino a gran passi / calò gradivo poi, piantando

più dell'usato, che son sprone a quelli, / che gli hanno in borsa

quelli, / che gli hanno in borsa a tentar loro fortuna / per molte guise

loro fortuna / per molte guise: ed a chi nella sua / desia d'averli

al buon mercato [del vino], a quella macca. note al malmantile,

un sol momento abbia il tuo pensiero a calarsi per giugnere al suo concetto.

. giusti, ii-548: non ti dirò a uno a uno i pettegolezzi, gli

, ii-548: non ti dirò a uno a uno i pettegolezzi, gli spropositi,

per aprir bocca e lasciar parlare lo spirito a casaccio. ti basti che ora anco

che ora anco i più increduli cominciano a calare, e sentono i primi respiri d'

, v-9-29: lo vallone apeneino cala a lo forno,... a lo

a lo forno,... a lo vallone de li caniteli. dante,

1-4-29: era il sol chiaro e a l'óra sventolava ogni bandiera, che

, or cala or monta, queste acque a i fonti e quelle al mar converte

, che corre dal pian d'erba a canzo, seconda dopo longone un colle

; indi cala verso il laghetto così a dirotto come se là avesse capo; ma

se là avesse capo; ma giuntane a fior d'acqua sguizza invece a sinistra con

giuntane a fior d'acqua sguizza invece a sinistra con rapida risvolta. tozzi,

rispetto il debito suo, disse che a qualunque ora chiamassero tornerebbe. prati, i-18

degli uomini di guardia non bastava più a impedire che la notte si impadronisse della

sopravvivere al crollo, fare in tempo a conoscere il mondo di dopo [la

chiuso cuor, / e lo rompe a falda a falda / il corruccio ed

cuor, / e lo rompe a falda a falda / il corruccio ed il dolor

il giorno. boiardo, 2-6-7: rispose a lui scom- brano: « alto segnore

perse il suo vigore, / e dentro a i novaioni ha il lume spento;

1108: credono che il sole sempre cali a basso, e però facendo più stretti

, x-2-339: maestoso egli passa; a quella guisa / che suol, calando

crine. giusti, iv-27: siccome dormimmo a passignano, potei vedere il trasimeno al

, / ecco che noi ci ponemmo a dormir sul frangente del mare. barilli,

essere come te, che ti innamori a guardare un filo d'erba, o la

fu poscia calata, / chi era a galla restò tra le fronde. svevo,

1-315: la forza dell'imperatore cominciò a calare in toscana e in lombardia. g

le possessioni ch'erano in città, a volerle vendere si davano le due derrate

compratore, e in contado il terzo meno a valuta, e assai più calarono.

vol. II Pag.517 - Da CALASTRA a CÀLATO (33 risultati)

guarda che non ti sia empiuta la misura a uno tratto, ché sempre ti calerà

allo 'nfermo, quando incomincia un poco a calare la infermità. del tappo,

e, calata la rabia, incomenzano a parlare espeditamente. pulci, 9-5:

questa parte, non essendo ancora calati a scilocco. tasso, n-ii-372: le

, le gambine divaricate che facevan senso a nettarle: « padrone, se campa

occhi? non vedete che cala? andate a pesarlo nella bottega della deimira e ve

per esser onorati,... cominciorono a calare. dante, par.,

amor,... di colpire a me non cali. boccaccio, iii-1-81:

si allontanava dall'altra parte, calando a poco a poco nel nulla.

dall'altra parte, calando a poco a poco nel nulla. 19.

col crescere dei giri (nei lavori a maglia). 20. ant.

. 21. locuz. calarla a qualcuno: giocarlo, fargli un brutto

. giambullari, 1-1-1: tu l'accoccasti a macone e gesù, / or l'

due elementi eguali, di cui serve a diminuire la lunghezza libera di flessione (

libera di flessione (e si applica, a es., negli affusti delle artiglierie

diavoli. quivi mi venne voglia ancora a me di farmi ramazzare, ma nella calata

ch'adon de la calata alpestra / giunto a l'ultimo grado il fondo tocca,

il fondo tocca, / passa, dietro a colei, ch'è sua maestra.

essi andati al vesuvio, mio padre a viva forza si era voluto far calar dentro

calata. -in calata, a calata: in discesa. d'annunzio

d'annunzio, iv-2-931: se bene volasse a calata per girare la meta, gli

nave che gli intersecava la rotta navigando a ostro levante; la raggiunse in calata

tondo fuori e dentro, e fatto a guisa d'un pozzo vóto e collegato di

sapeva far alcune calate nel liuto, a zanina venne voglia d'imparar a sonare.

liuto, a zanina venne voglia d'imparar a sonare. p. f.

son, tra me dicea, / che a soddisfare una donna svogliata / ho scelto

dinanzi al porto... -bisogna sapere a quale calata dirigerci. guardandosi intorno vide

. viani, 14-115: il pescatore a mazzacchera, al mattino, con la

11. locuz. -prendere qualcosa a un tanto la calata: con comodo

pananti, i-28: chi la piglia a due soldi la calata. giusti,

moltitudini; se uno se la piglia a un tanto la calata, può andar soggetto

calàtide, sf. bot. infiorescenza a capolino propria delle composte: l'asse

di giunco o di canna, a forma di tronco di cono, svasato verso

vol. II Pag.518 - Da CALATO a CALCA (60 risultati)

ma la vergine altera / era scelta a portar càlato d'oro, / del gran

antichi tenevano la lana. era sacro a minerva, e vedesi in alcuni bassirilievi antichi

quel canestro che si vede sul capo a varie divinità, specialmente a serapide,

vede sul capo a varie divinità, specialmente a serapide, giunone e diana.

avendosi giuocato le stringhe delle calze tornarono a casa parte a brache calate, e

stringhe delle calze tornarono a casa parte a brache calate, e parte con esse in

o di pagar la. bona strena a gli birri e capitano, o di aver

diece spalmate, o ver cinquanta staffilate a brache calate. carletti, 87: rimanevano

: oh che solenne sproposito avevo cominciato a dire!... vi so dir

. vi so dir che meritavo un cavallo a calzoni calati. giulianelli, 1-35:

trascinato nelle pubbliche strade, e costretto a correre per le punte delle picche calate,

le lance calate sui petti, / a canto gli scudi, rasente agli elmetti;

5-145: s'alza il palco di sotto a un tempo istesso / e mezzo anfiteatro

tanto splendor disserra, / che sembra a punto il ciel calato in terra.

. manzoni, 34: e intorno a lui [l'angel] per l'ampia

] per l'ampia / notte calati a stuolo, / mille celesti strinsero / il

giorno, non se ne distoglieva fino a ben calato il sole. 3.

amore dicevano gli occhi che andavano intorno a toccare primi quel luogo. aderivo al

.. consentivo con tutto me stesso a quel modo attutito di esistere; uscito

di pena e di me; scaduto a pianta, esaudito. 4.

pallavicino, 3-2-178: il che ci rappresenta a noi stessi per troppo calati nell'estimazione

, 1-122: quando vediamo le anitre che a grandi palpiti, come lunghe reti brune

, ecc.) che è sottoposto a sfregamento. = da una forma aggettivale

o ghiacciata '. càia? a, sf. ispessimento dell'albume dell'uovo

dell'albume dell'uovo degli uccelli, a forma di cordone attorcigliato a spirale fra

uccelli, a forma di cordone attorcigliato a spirale fra le due estremità dell'uovo

. tumefazione permanente della palpebra, dovuta a un'infiammazione ghiandolare. =

fosse sì piena,... od a quella porta così grande calca avesse.

calca uno darà di petto sanza malizia a uno altro. dante, purg.

dante, purg., 6-9: a cui porge la man, più non fa

calca si difende. petrarca, i-2-86: a tanto il nostro e suo amico si

tutti i panni in dosso, gli cominciarono a dare delle pugna e de'calci.

grande la calca della gente, che a grande pena poteva giugnere in sulla piazza.

stangon dalla porta togliea, / ch'a un pagan levò il capo di netto;

calca in modo arrandellollo, / ch'a più di sei levò il capo dal collo

cagion la codi- calca, / -rispose a me -ch'assai roba v'è corsa,

, 20-90: son più di mille a un tempo ad ogni uscita, / cascano

un tempo ad ogni uscita, / cascano a monti, e l'una l'altra

gattone, tal che voi, che a posta ismarritovi ne la più folta calca

la cieca / lor furia trasportati, a dar di cozzo / gir ne le chiuse

e con la sua propria verga, a prendere la misura del saio; e

; e se non sarai cauto, a saldarti ancora il cappello in testa.

chiesa di quella terra, con pericolo a seguirne che nella troppa gran calca rimanessero

furon astretti quei che portavan il morto a deporlo sul suolo. g. gozzi,

visto ch'era tempo perso, cominciarono a buttarle davvero. neppur una ne cadeva

nievo, 544: era uno scampanio a festa, un gridare, un lanciar di

plebei commisti come impazziti cercare di sopravanzarsi a vicenda per mettersi prima in salvo, di

di aprirsi un passaggio nella calca compatta a furia di spintoni, pugni, calci.

che naturalmente non ottenevano, o riuscivano a strappare debole debole e amaro, antonio magnano

e tutto operi; e concorrendo innanzi a lui solo gli affari d'una sì gran

dal grande zio, di parlare schietto e a voce alta. 2. per

le prime formicole che vi concorsero seguitano a rimorsicare, ed in tanto vengono le

di quel bestiame che fa dintorno e addosso a quella povera lingua un brullichio che mai

veramente tanto alto e lontano che, a carpirgli un segreto 0 una confidenza,

rivelazione. 3. locuz. - a calca, in calca, con calca:

, 345: siccome ciascuno era presso a muro, tutti e armati e disarmati a

a muro, tutti e armati e disarmati a calca si tragittavano. m.

carestia passata poco dinanzi, si fornia a calca, e feciono montare il grano

grano nella ricolta, e ristrignere i granai a chi n'avea conserva. boccaccio,

calca del mondo da tutti fu andato a baciargli i piedi e le mani, e

vol. II Pag.519 - Da CALCABILE a CALCAGNO (50 risultati)

da noi... corrono le genti a comperare quei fogli in calca: di

il popolo venuto in qualche sospetto, trasse a calca alle sue case. settembrini,

paesi vicini, e la gente vi traeva a calca: poi nei paesi lontani e

per tutto il regno, per modo che a migliaia le persone di ogni condizione ci

die, faccendo le turbe grande calca a iesu,... egli, iesu

da persico. caro, 9-1-260: quanto a le scritture che vuole l'illustrissimo s

de'troiani disperde le falangi / che a patròclo fan calca, e strascinarlo /

c. bini, 203: date a vedere sulle tavole del camposanto 11 corpo

rotto il trassero delle mani e menaronnelo a palagio. pulci, 10-44: e

facea più stretta; / pur sempre innanzi a suo poter cavalca, / e in

gente d'ogni maniera, che si affollavano a vederlo passare, che non potendone romper

nelle case de'nimici, ch'erano a lato a quel piano, ritirando. serdonati

de'nimici, ch'erano a lato a quel piano, ritirando. serdonati, 2-155

s'accordano [certi falsi filosofi] a sentenziare che questa divinità non è altro

; / e per un pezzo fugge a briglia sciolta. = deriv. da

e madreperlato sotto, con la coda a doppia elica seghettata, era stravaccato sulle

seghettata, era stravaccato sulle pietre, a denti sgrigniti, con il buzzo gonfio

, per burlarla, affondò la bambola a calcagnate, nella melma; e poi

/ in punta in punta, e degli a caleagnini. varchi, 18-2-84: né

. -mai -ella rispose. s'indugiarono a mirare quel gioco fallace composto da un giardiniere

, purg., 19-61: e batti a terra le calcagne. bibbia volgar.

iniquità del mio calcagno mi circonderà. a. pucci, ix-406: e, per

aprirsi e 'l dar del ciotto nel calcagno a calandrino fu tutto uno. pulci,

trasse, e détte in un piè a vegliantino; / e se non fussi che

di briglia col calcagno presto / fece a presti destrier far le vie corte.

ne l'apprestato bagno / col torchio a premer l'uve e col calcagno.

e non verranno così bene tra loro a spiccar le distanze. baretti, 2-165:

il bel carro s'arresta; e a te, signore, / a te prima

e a te, signore, / a te prima di lei sceso d'un salto

calcagni che ballavano rapidamente per aria, a guisa di gualchiere. guerrazzi, ii-20

di gualchiere. guerrazzi, ii-20: a modo che giacobbe usciva dal seno di

l'amore. nievo, 1-7: a me un gherone pendeva stracciato fino alle

« questo ti terrà caldo, quando verrai a lavorare ». nieri, 130

e stavan tutti buttati qua e là a sedere per terra o inginocchioni, col sedere

a'cani col precetto, ti prego a farlo coll'esempio, e lasciare che

rapidità. pulci, 20-67: beato a chi mostrava le calcagna! / ché

non fe'lo sciarra, / ch'a un colonnel fe'volger le calcagna, /

-avere buone calcagna: essere sempre pronto a fuggire. b. davanzali, ii-261

24-22: e dissi pur che non credessi a namo / e molto meno al duca

845: il latratore anubi / morde a i calcagni la fuggente europa. faldella,

iacopone, 61-59: giù de le calcagna a l'occhi tra'l'umore / questa

4-70: oh le bellezze caggiono / a te dalle calcagna, mona sucida.

le calcagna, gli verrà l'anima a denti, perché io mi credo che il

rivale. -chiuder vuscio sulle calcagna a qualcuno: sbattergli la porta dietro (

lippi, 3-50: lo manda fuori a furia di spintoni: / e mentre

b. corsini, 19-106: gridan: a spada a spada i buon soldati /

corsini, 19-106: gridan: a spada a spada i buon soldati / devon venir

soldati / devon venir, ma solo a voi s'avviene / pugnar con le

-dare le calcagna al cielo: andare a gambe all'aria. lippi,

lo cavallo co li sproni, che sono a le calcagna. -alle calcagna,

vol. II Pag.520 - Da CALCAGNOLO a CALCARE (46 risultati)

cammina dietro ai calcagni, più che a vincere il nemico, deve attendere a

che a vincere il nemico, deve attendere a preservare costui incolume da ogni stroppio.

« con cento biolche di terra ridursi a comperar la polenta! ». « gran

stessa loro ombra, continuamente s'alternano a cacciar nella nuca le granfie. fracchia,

lo stringevano alle calcagna, non tardarono a tirargli le falde del cappotto ed a gridare

tardarono a tirargli le falde del cappotto ed a gridare anch'essi: « dàlli!

-essere tenera di calcagna: essere facile a cedere, essere molto arrendevole (una

: costui, per operare i voltafaccia a tempo, girando lieve e veloce su le

. -insidiare, fracassare il calcagno a qualcuno: tentarlo, indurlo al male

al serpente fracassasse la testa ed egli a l'uomo il calcagno. -levare

quelli, che ardiscono di levare contro a noi il calcagno. s.

fuggian verso ardena, / nulla rispose a quel duca dal pardo. / volta il

et accomodatogli una cinta in bocca, a modo di un freno, salitagli adosso,

aspettar chi lor facesse invito, / chi a cavallo, chi a piè per la

, / chi a cavallo, chi a piè per la campagna / si diedono a

a piè per la campagna / si diedono a menar de le calcagna.

scappare in gran furia, senza badare a nulla. bandello, 2-2 (

il dolore de la gotta, cominciò a pagar di calcagna in modo che non sarebbe

ha pagato di calcagna, oh povero / a me, che cosa è questa?

per tale. se ho fatto un sacrificio a vulcano de'miei scartafacci, cosa potevasi

già ci pesta il calcagno, non abbia a dire: costoro urlarono e urlarono,

o seconda volta, risponderei colle calcagna a quelle seccature. -sedersi sulle calcagna

che lo zio crocifisso glieli aveva dati a credenza perché aveva sempre conosciuto padron 'ntoni

sulle calcagna. -volgere le calcagna a qualcuno: piantarlo in asso.

, 10-18 (i-265): ed ella a lui ha volto le calcagna.

feudatario volse le calcagna, per uscire a capo ritto dalla sala. 3.

. panzini, ii-220: le calze fatte a macchina perdono i calcagni in un momento

è opposta al carattere. serve il calcagno a puntarvi l'estremità libera della molla,

di poppa è assicurata ad incastro ed a maschio, e che termina abbasso obbliqua-

fa di due ferri sottili con piegatura a foggia d'anello, simile al calcagno

sono... il brunitoio o a lanzetta, o a calcagno, i bulini

. il brunitoio o a lanzetta, o a calcagno, i bulini, la ciappola

2. in generale, tacca o sporgenza a guisa di piccolo calcagno su ferri e

simili carte sciolte, che s'abbiano a mano sulla scrivania, affinché restino meglio

forte, che per tal calcaménto vengono a sforzarsi e sr. ommp. t-

campare, come giuoco della schernitrice, a divenir giocoliere; come calcato dalla sprezzatrice

divenir giocoliere; come calcato dalla sprezzatrice a diventar calcante, come deluso dalla scroccatrice

diventar calcante, come deluso dalla scroccatrice a fare lo scrocco, raccomandò la sua

lo scrocco, raccomandò la sua sussistenza a quel cane arguto. calcantite, sf

calcara, sf. fornace (a tronco di cono o di piramide

per la cottura del calcare. a. neri, 3: come il sale

grosso modo e si mette in calcara a seccare a calore lentissimo. carena,

modo e si mette in calcara a seccare a calore lentissimo. carena, 1-239:

sporgenza, ricurva e appuntita, simile a uno sperone (come, a es.

, simile a uno sperone (come, a es., il tubo corollino delle

un putto; quando si passa innanzi a casa, calcar col piede l'entrata della

vol. II Pag.521 - Da CALCARE a CALCARE (34 risultati)

quante sono le parti che si adunano a comporlo, tutte di tanta forza, e

/ putridi stagni avesse; / anzi a turbarne il giorno / sotto a le mura

/ anzi a turbarne il giorno / sotto a le mura stesse / trasse gli scelerati

stesse / trasse gli scelerati / rivi a marcir su i prati; / e la

, il ciel vedeste; / giste a calcar, pria che 'l terren, le

di spiritoso ardimento, si solleciti e raccenda a calcar tonorate vestigia del suo magnanimo genitore

pieno di bronchi e di spine; e a spargerlo di qualche amenità, di qualche

terra ei la morda caduto; / a lei volga l'estremo saluto, / e

che muor. giusti, ii-407: continuerò a trascinarmi per questa via che sperava di

turista, o chiunque altro si trovi a calcare in quel momento il marciapiede da

pancrazi, 2-196: un tenore, buono a nulla, cantava da mattina a sera

buono a nulla, cantava da mattina a sera, in casa sua, tra quattro

volare. monti, x-3-277: oggi a calcar le nuvole / giunse la tua

lo trae, finché lo calchi / a terra per dirompergli la schiena / e la

si buttò allora sulle coperte e si mise a calcarle col peso di tutto il corpo

calca, rozzo, e li asserva a un'infanzia / feroce nel feudo provinciale

verga, 4-147: il barone diventò a un tratto come un cencio lavato.

personalità!... buon giorno a chi resta! » i giurati si agitavano

dorata e se lo calcò accuratamente davanti a uno specchio, fingendo d'osservarsi a

a uno specchio, fingendo d'osservarsi a lungo. -calcare le orme: imprimerle

dante, inf., 19-105: ché a vostra avarizia il mondo attrista, /

14: ma, come se sia, a dimostrazione ch'el vostro valore da me

/ è che fiammetta stia lontana. a. f. doni, 3-28: il

. doni, 3-28: il popolo cominciò a fare una gran furia contro di me

una gran furia contro di me, e a calcarmi malamente, quando messer giovanni conti

invidia il guardo atroce e fello / prendi a calcar con l'onorate piante. fontanella

despina di soave amor ripiena / dice a ricciardo, cui pur preme e calca

: superbo / la vittoria ti faccia a dispietato. / calca i prostrati, e

germania; di poi s'erano avveduti a prova che le turbolenze di quel mare

pregiudizio. pananti, i-288: devotamente a ciascheduna posta / precedere faceva il suo

la già beata, e la destinata a salire, il male ricevuto toccano quasi

. sacchetti, 227-13: ebbe veduta a uno orticello fuori d'una finestra,

orticello fuori d'una finestra, o a uno tetto che fosse, una passera calcare

pippioni, finiti cinque mesi, cominciano a far l'uova, e se le femmine

vol. II Pag.522 - Da CALCARE a CALCATO (32 risultati)

fatto sopra carta ordinaria o trasparente, a effetto di far comparire sopra altra carta

ancora si vedono e si toccano uno a uno i forellini rimasti sulla calcina.

, purg., 2-72: e come a messagger che porta olivo / tragge la

tanto destramente che li inimici calcando loro a dosso, in sul ponte della pietra

che tutte le campane del mondo, a un tratto, sonassero al fuoco, a

a un tratto, sonassero al fuoco, a le armi, a la predica,

al fuoco, a le armi, a la predica, et a la festa.

armi, a la predica, et a la festa. b. davanzali, i-113

, che di calcina / t'imbratti a cementar le case altrui, / e pietra

cementar le case altrui, / e pietra a pietra ammucchi in squadra, sui /

, il briscale degli affioramenti lo davano a vedere; gl'ingegneri minerarii avevano più

formazione ossea articolata con la caviglia, a cui è collegata la membrana alare.

solubili. vallisneri, ii-285: a una tal serie immensa [di terre]

cofage, le calaminari, le frigie. a. cocchi, 8-40: la ripida

mediocremente duro, diviso in masse di due a tre metri, che dissepellite si riducono

lungo le gallerie..., guardando a quella collina attraverso il vitreo fiato

, non calcata da queirenorme peso, a starsi naturalmente occuperebbe (diciam così)

la palla tanta stoppa che fosse bastante a coprirla, poscia sopra la stoppa metteva

: su questa, o re, che a noi / sembra di qui lunga ed

, e seggi calcati, e sparsi a terra. f. f. frugoni,

per campare, come giuoco della schernitrice, a divenir giocoliere; come calcato dalla sprezzatrice

divenir giocoliere; come calcato dalla sprezzatrice a diventar calcante, come deluso dalla scroccatrice

diventar calcante, come deluso dalla scroccatrice a fare lo scrocco, raccomandò la sua

lo scrocco, raccomandò la sua sussistenza a quel cane arguto. carducci, 193

este, appena l'interrogavano, lanciava a d'annunzio uno sguardo di trepida devozione

dante, purg., 10-79: intorno a lui parea calcato e pieno / di

21: e1 re... prese a due mani la spada, e cacciossi

tasso, 11-16: si rivolge goffredo a sua magione; / e l'accompagna stuol

tutte le loro posse, mescolatamente, a fato e a fortuna, e per l'

posse, mescolatamente, a fato e a fortuna, e per l'aria spesse e

vermini. idem, 3-141: noi a lui [a dio] gli diamo e

, 3-141: noi a lui [a dio] gli diamo e gli rendiamo misura

vol. II Pag.523 - Da CALCATOIO a CALCEDÒNIO (28 risultati)

ogni vizio. pulci, 9-42: cominciorno a correr la cittade / con gran tumulto

vecchie artiglierie si spingeva la carica fino a portarla nella posizione opportuna per il tiro

cardo e con fiori piccoli biancastri, a capolino: comune in europa nei terreni

non ventola, / lungo le fosse a cor de'raperonzoli. / l'ellera sotto

buliflore (centaurea calcitrapa), alta fino a un metro, con foglie incise,

zolle, non ancora idratata, che a contatto dell'acqua sviluppa un forte calore

, 11-26: e van questi portando a i più gagliardi / calce e zolfo

. buonarroti il giovane, 9-841: a questo io cedo: l'odor della

duro, diviso in masse di due a tre metri, che disseppellite si riducono in

pirandello, 7-139: già, quattro giorni a sterrare, prima di trovare il pancone

zone più elevate / calano il filo a piombo. luzi, i-92: già goccia

metallo, ottenuto in laboratorio. a. neri, 53: fritta di cristallo

marino, 20-345: consentir gli convenne a quant'ei volle; / e benché gisse

volle; / e benché gisse ov'era a gir costretto, / con precipizio impetuoso

cocuzzolo altissimo ed alpestro... a questo intorno / alfin si mise; e

al fiume / da sinistra inchinato, egli a rincontro / lo spinse da la destra

, / col calce de la mazza a leva il pose, / e gli dié

in cima / mette splendor da lungi, a simiglianza / del baleno di giove.

locuz. in calce: in fondo, a piè di pagina. foscolo, xv-406

provvigione... elevata sugli affari portati a buon fine, s. e

/ se è perforato anche meglio resiste / a spiriti maligni ed a lor beffe.

meglio resiste / a spiriti maligni ed a lor beffe. intelligenza, 21: la

parte e mettelo in assillo, / e a vincer li piati è molto idonio.

mena diaspido e calcidonio, e portanlo a vendere a ucara (al catai)

diaspido e calcidonio, e portanlo a vendere a ucara (al catai) e hannone

demonio, e fa vincere li piati a chi la porta addosso. ghiberti, i-xiv

dura quanto il diaspro, che si trova a monte rufoli nel volterrano. ve n'

belle da presso le cicladi / intorno a deio corona / gemmante, scolpite con arte

vol. II Pag.524 - Da CALCEFIRI a CALCINA (32 risultati)

nel museo, gemere lentamente a gocciole sonore da un piccolo congegno metallico

ove amanti adorni di margheritine danzavano intorno a una fontanella di calcedonia.

miner. calcari ricchi di silicati dovuti a nuova cristallizzazione di impurezze del deposito originario

sangue (la sua diminuzione dà origine a eccitabilità eccessiva dei nervi e dei muscoli

dei nervi e dei muscoli, e a convulsioni). = voce dotta

calceo, sm. ant. calzatura simile a uno stivaletto usata dai romani liberi.

integrifolia) e la 4 calceolaria di fiori a corimbo '(calceolaria corymbosa),

alberi della nave che portano vele latine: a sezione quadrilatera, con una puleggia per

con una sola puleggia; serve a molti usi, e in particulare per far

scambiarono gl'inglesi i lumi soliti a porsi la notte dai naviganti sui calcesi per

peni? tu hai il mattone, e a poco a poco lo spezzi, e quando

tu hai il mattone, e a poco a poco lo spezzi, e quando tu

: ascoltò per un'ora il professore a discorrere con altri ingegneri di calcestruzzo armato

stucchi, di mosaici, doveva somigliare a certe ricostruzioni cinematografiche. ma oggi,

. elle non hanno, se non a tórre le brache, e hanno tolto

un calcetto. -cavare i calcetti a qualcuno', farsi raccontare quello che non

3-2-184: l'uomo in tal dì viene a tacer costretto, / ed ha di

tanto l'uomini che le donne insino a mezza gamba. = cfr.

, ii-79: quale i calcianti in piazza a santa croce / a coppia a coppia

calcianti in piazza a santa croce / a coppia a coppia pel calcio diviso, /

piazza a santa croce / a coppia a coppia pel calcio diviso, /..

la sbavava, la calciava, fino a che, tutto strappato, sanguinante, motoso

. cassola, 2-400: ottorino era a terra, col pallone saldamente bloccato sul

]: calcico, significa di calcio, a base di calcio, e si unisce

base di calcio, e si unisce a parecchi sostantivi generici, per formare nomi

sostantivi generici, per formare nomi composti a denotare le diverse combinazioni o corpi non

. chalcidicum (dal gr. xocxxt8i [a] xó <; 4 di calcide

la parti- cella pronominale: essere soggetto a calcificazione. = voce dotta, comp

: e la prima pietra che si mise a fondarlo, la calcina fu intrisa del

che si segnaro delle braccia i sindachi a ciò mandati per lo comune di firenze,

ciò mandati per lo comune di firenze, a perpetua memoria e segno d'amicizia e

insieme, e fassi come veschio. a. pucci, ix-353: ma primamente

vol. II Pag.525 - Da CALCINABILE a CALCINARE (44 risultati)

quale il detto maestro aveva fatta artificialmente a questa camera. s. agostino volgar

? bisticci, 3-237: per acconciarsi a guadagnare tanto che potesse vivere, per

, iii-139: giovannantonio si era ridotto a tale, per infingardaggine e pigrizia,

né cartoni quando aveva alcuna cosa simile a lavorare, ma si riduceva in sull'

, ma si riduceva in sull'opera a disegnare col pennello sopra la calcina (

, 70: chiamo ridicula la sentenza attribuita a democrito da gli alchimisti, che la

poco di calcina spenta, che sempre portano a cintola in un cornetto di qualche animale

d'altra pietra), lievitata poi a poco a poco con acqua, e mescolata

pietra), lievitata poi a poco a poco con acqua, e mescolata con

con acqua, e mescolata con rena a proporzione, come è notissimo: serve a

a proporzione, come è notissimo: serve a collegare ogni sorta di pietra, sasso

/ son sett'anni che someggia / a vettura di calcina. carena, 1-218:

calcina romana, di travertino, lenta a seccare, col tramontano di quel dicembre

d'annunzio, v-1-625: s'affannano a riparare e a murare 1 lazzaretti,

, v-1-625: s'affannano a riparare e a murare 1 lazzaretti, con mestolate frettolose

vasi, fa la polvere d'artiglieria. a. neri, 59: si pigli,

lui [fra girolamo savonarola] tornato a predicare perché si aveva a fare la nuova

] tornato a predicare perché si aveva a fare la nuova signoria; e già

non contenevano altro che male, cominciava a muoversi contro di lui; e per

non l'ha roso in fine a l'osso. = lat.

ricchi e poveri, tutti in processione a castellamare, per buttar giù le muraglie

ciclopici, e chi con un martellino a polverizzare un pezzetto di calcinaccio, come

nel sole, colle man sul fronte / a schermo, guardi se un ruscello appaia

in equivoco, di chi è inclinatissimo a fabbricare (tommaseo, s. v.

passerotto saltellante per casa, destinato a cibarsi di pappa ed a morire del

, destinato a cibarsi di pappa ed a morire del male del calcinaccio.

.. la gotta produce altresì, a lungo andare, i tufi ed i calcinacci

, agg. e sm. manovale addetto a spegnere e a impastare la calce per

sm. manovale addetto a spegnere e a impastare la calce per i lavori di

1-218: 'calcinaio', manovale particolarmente addetto a spegnere e colar la calce, intriderla e

colla marra. pirandello, 7-139: tornato a casa, spatolino, per tutto quel

disegnò tabernacoli. verso sera si recò a provvedere i materiali, due manovali, un

v.]: calcinaio, buca a tenuta, fonda circa tre braccia, larga

e il manicare e il bere e olio a que'di sidone e di tiro,

libano. d'annunzio, v-2-206: preso a un tratto da non so che cattiveria

fornaci. calcinare, tr. sottoporre a calcinazione; ridurre il calcare a calce

sottoporre a calcinazione; ridurre il calcare a calce viva mediante cottura. -per

quantità meschiano co i martelli càlcinati. a. neri, 22: la sopradetta ramina

in fornello,... si lasci a calcinare per quattro giorni continui, che

al porfido, e al serpentino, possibili a calcinarsi, ma non a liquefarsi.

, possibili a calcinarsi, ma non a liquefarsi. baldinucci, 2-12: calcinare,

farne calcina. questo stesso si fa a diverse pietre e terre, donde si

pietra calcare, per operazione di fuoco, a calce viva; ma si usurpa in

aria. milizia, ii-189: per calcinarsi a dovere, vuol esser un fuoco violento

vol. II Pag.526 - Da CALCINATO a CALCIO (33 risultati)

di calcinare), agg. sottoposto a calcinazione, che ha subito la calcinazione.

ascosi enigmi che trovar si possono. a. neri, 84: piglisi piombo.

di quel ch'erano prima di mettersi a fondere. c. mei, 123:

essere l'apparenza di questo fossile simigliantissima a una pietra calcinata. l. bellini

fornaci non diventa per se stesso abile a conservar saldamente legati insieme i sassi e

calvino, 1-359: gli scogli, a seconda dell'esposizione, erano bianchi calcinati

calcina zione. a. neri, 5: la calcara è

buti, 1-752: quelli dispartiti intende poi a purgare 0 per calcinazione o per distillazione

: la qual malizia intende l'archimista a sanare, recando quelli nelle sue parti

o per calcinazione o per distillazione. a. adimari, 1-61: questa mia opulentissima

mai più stata, né sarà insino a che ella non si riduca a questa calcinazione

insino a che ella non si riduca a questa calcinazione universale che ell'è per

s'è detto, conviene metterla prima a seccare, poi pestarla e crivellarla per

. buti, 1-753: succiavansi a modo di calcinelli. seneca volgar.

sono più specialmente note le telline: molluschi a conchiglia bivalve e sottile, dal sapore

così dal regno delle ombre, tutt'a un tratto, fulva di tegole, baluginante

tumore calcinoso: costituito da materia simile a calcina (nelle articolazioni colpite da gotta

cavalca, 6-2-8: ne viene puzza a dio, e la gente se ne

gente se ne scandalizza, sì vanno a vela e sì vogliano tenere altrui sotto

lancia, con cui la si poggia a terra. ariosto, 23-83: i

picca in pugno fanno calcio di picca a terra. 4. milit.

cassa di legno del fucile che serve a dare appoggio contro la spalla del tiratore

, 1-225: giunte tutte e tre a padova, presero un cocchio da vettura

birro, veduta costei, le comincia a dire una gran villania, le dà due

disperata saltò fuori dalla siepe e cominciò a martellar col calcio del fucile i tre

non c'era nulla quando siamo arrivati a questo accantonamento motoso, e ora c'

pedata: dare, tirare calci; pigliare a calci, a pugni e a calci

tirare calci; pigliare a calci, a pugni e a calci, ecc.

pigliare a calci, a pugni e a calci, ecc. dante, purg

i panni in dosso, gli cominciarono a dare delle pugna e de'calci..

piovere. machiavelli, 688: a uno tratto ella raccolse le gambe, e

, 36-50: la battaglia fanno / a pugni e a calci, poi

: la battaglia fanno / a pugni e a calci, poi

vol. II Pag.527 - Da CALCIO a CALCIO (81 risultati)

ventura ho tòcco dal bono, a punto in mezzo de lo stinco..

calcio abbia voluto dare la sua doglia a me. bruno, 3-747:

, e con quante spuntonate incitato a pena si sapea muovere, se non che

, i-28: ognun con calci e pugni a lor contese. marino, 19-282

fastidioso portughese... venne a contesa con imo di detti marinari

calci sentii tambussare intorno alla porta come a tentar di gettarla a terra. io non

alla porta come a tentar di gettarla a terra. io non mi curai di aprirla

si scosse con tanta furia, che gittò a terra i sei uomini e, toltosi

cielo empireo. carducci, 1026: oh a chi d'italia nato mai caggia dal

adultero / '''tal che il ributti a calci da i lari aviti nel fango

3-57: la provvidenza l'avevano rimorchiata a riva tutta sconquassata, così come l'

e. cecchi, 6-83: chi pigliava a calci il cadavere; chi lo schiacciava

grande borsa alcune monete, e cominciò a distribuirle in giro... i

su una moneta caduta in terra disputandola a calci e a pugni...

moneta caduta in terra disputandola a calci e a pugni... lottavano l'uno

: il dottor torquato, il quale o a torto o a raggione, o per

, il quale o a torto o a raggione, o per dio o per il

, spalanca la gorgia dei clamori, a fin che non lascie dire le raggioni

: ti pare ch'io m'abbia a mettere in collera se un qualche piede,

in collera se un qualche piede, avvezzo a essere ferrato da'maniscalchi, mi dà

la testa, ruppe le cavezzine e cominciò a volersi fuggire; ma essendo intorniato e

il qual mulo... cominciò a trarre e a tempestare sì diversamente, che

... cominciò a trarre e a tempestare sì diversamente, che dando tra le

cantari cavallereschi, 157: baiardo a denti e calci si travaglia, / facendo

mascella, / e tal faceva andare a vota sella. pulci, 5-25: rinaldo

una delle ciraffe degli tre magi, a forza di bussate ti faran correre, aggiutandoti

algarotti, 1-144: che se con uomini a questi somiglianti consigliato si fosse

tornare al siqondo dolore di mai più avere a piagnare marito. giusti ^ v-197:

bestia e bestia, per istar lì a ricevere calci di qua e calci di là

o assalto, anche giusto, ma a persona la quale non è più in grado

modo brusco, con prepotenza. -prendere a calci nel sedere: scacciare rudemente,

i versi, manda innanzi i periodi a calci di dietro, quegli nella repubblica

avrei accolto quel giovinetto di trent'anni a calci nel sedere. imbriani, 2-63:

giurava fregandosi le mani che se arrivavano a mettere assieme un po'di repubblica,

leva e delle tasse li avrebbero presi a calci nel sedere, ché soldati non ce

modo per molestare, tormentare, far danno a qualcuno. gelli, iv-65:

gola di sorte, che non ne ho a poter dire una parola. varchi,

tenendogli in bocca quel morso farlo stare a freno. gli ingannati, xxv-i-

ingannati, xxv-i- 347: facendo a mio modo, te ne starai queto e

e arai sempre questo calcio in gola a fabio per poterlo far fare a tuo

gola a fabio per poterlo far fare a tuo modo. lippi, 7-104: acciocch'

regresso, / né che gli abbian a aver quel calcio in gola / che un

iddio e san giuhano ringraziando, montò a cavallo e sano e salvo ritornò a

a cavallo e sano e salvo ritornò a casa sua; e i tre masnadieri il

i tre masnadieri il dì seguente andarono a dar de'calci a rovaio. pulci,

dì seguente andarono a dar de'calci a rovaio. pulci, 15-71: al

in sul sabbione / da una banda a l'altra trapassato. lippi, 9-64

/ mostri ch'io sono un ballerino a vento. manzoni, pr. sp.

chi non lo sa? ma tocca a chi comanda a tener buone spie, e

sa? ma tocca a chi comanda a tener buone spie, e andarlo a dissotterrare

comanda a tener buone spie, e andarlo a dissotterrare, e mandare anche gl'incettatori

dissotterrare, e mandare anche gl'incettatori a dar calci all'aria, in compagnia

-dare un calcio, prendere a calci: respingere, trattare male (

calcio alla fortuna: non essere capace a cogliere il momento favorevole, lasciar perdere

fede di dare de'calci al mondo e a settenasso. savonarola, 7-ii-264: venghino

talanta, che ha dato il calcio a l'onestà de la verginitade sua, voglia

caro, 4-116: vuol dare un calcio a tutte le cose del mondo, come

le cose del mondo, come fino a ora l'ha dato a una gran

, come fino a ora l'ha dato a una gran parte. salvini, v-501

dando un calcio al mondo, provvedendo a sua salvezza. c. gozzi,

/ da'precettor del novello oriente / a dare un calcio agli scrittori andati,

un calcio agli scrittori andati, / a scrivere e pensar diversamente, / a

a scrivere e pensar diversamente, / a scagliarsi nell'aria spiritati, / nuove idee

uno di loro... si voltò a lei tutt'a un tratto, e

... si voltò a lei tutt'a un tratto, e le disse:

« ah furbetta! voi date un calcio a tutte queste corbellerie; siete una dirittona

impicci noi poveri mondani, vi ritirate a fare una vita beata, e andate

, durante la intera loro vita, a tirare la fortuna a sé con le tanaglie

intera loro vita, a tirare la fortuna a sé con le tanaglie, e tu

le tanaglie, e tu quando viene a visitarti spontanea la pigli a calci!

tu quando viene a visitarti spontanea la pigli a calci! giusti, iii-258: ho

per non parere di dare un calcio a tanta benevolenza; ma che ci fo io

tanta benevolenza; ma che ci fo io a quel posto? carducci, 414:

pugno, come si dice. -fare a calci: essere in contrasto, essere incompatibile

napoletano nel suo dorato colore, fa davvero a calci con certi grigi che di

, 3-57: un cavallo infuriandosi cominciò a far salti, e sparar calci con gran

quasi per proverbio, che tanto dura a lungo il dolore del marito morto,

mentre che il marito tirava i calci, a ridere co'più intrinseci di casa;

casa; e quando sopraggiungeva alcuno, a fare un altro viso e, quel ch'

viso e, quel ch'è più, a spremere qualche lagrimetta fra i peluzzi delle

la ragazza si dava calcetti per rimettere a posto una scarpa. = deverb.

vol. II Pag.528 - Da CALCIO a CALCITRANTE (28 risultati)

con una palla di carta che prendevano a pedate come a una partita di calcio

di carta che prendevano a pedate come a una partita di calcio. pratolini, 9-321

3. stor. gioco della palla a squadre (di ventisette giocatori),

di ventisette giocatori), in uso a firenze nei secoli xv, xvi e

di carnesciale e'giovani tuoi pari andarsi a spasso veggendo le maschere, o

veggendo le maschere, o ire a fare al calcio. aretino, 8-173:

le palle balzan più che mai. a. f. doni, 3-94: si

. doni, 3-94: si diede principio a un bellissimo giuoco di palla al calcio

giuoco pubblico, di due schiere di giovani a piede e senza armi, che garreggiano

posta oltre all'opposto termine un mediocre pallone a vento a fine d'onore. garzoni

opposto termine un mediocre pallone a vento a fine d'onore. garzoni, 564:

e antico della città di firenze, a guisa di battaglia ordinata, che si

, che si fa con una palla a vento, rassomigliantesi alla sferomachia.

acido (col vantaggio però, rispetto a questo, di essere solubile in acqua)

compatte, incolori se pure, fusibili a temperatura altissima (oltre 2500 gradi).

si ottiene anche sinteticamente, dalla reazione a caldo di cloruro di calcio e carbonato

nella cura degli stati di deperimento dovuti a cattiva assimilazione del fosforo. -lattato

ravvolta via verso il buio, forzandola a smaltire sui due piedi un quattro quintali di

neol. gioco da tavolo (a cui possono prendere parte due o

giocavano al ping pong: altri stavano a guardare, seduti su delle casse. calvino

chimico, di grande efficacia, dovuto a frank e caro, 1905. per quanto

cotti al forno, con ripieno a base di formaggio o ricotta, tuorli

con scheletro formato da aghi calcarei a due, tre o quattro punte

(e vivono isolate o in colonie, a non grande profondità).

, per un altro, ritornammo tardi a casa, senza ritrovar di que'rintuzzi ordinarii

imperi intanto uscito / passa il re novo a possedere il trono, / da cui

novatori... sono perciò, a sembianza del fieno, pascolo da muli ostinati

ragione. baretti, 2-302: rispetto a quegli altri... che io ho

vol. II Pag.529 - Da CALCITRARE a CALCOLARE (19 risultati)

buti, 1-265 • niente giova a contrastare all'ordine delle cose provedute da

: mi punge e volve, / come a lui piace, e calcitrar non vale

iddio nostro signore disse, che incontro a stimolo non vale calcitrare. boccaccio,

acquerello, secondo che più gli era a grado di fare; e di questi suoi

che consiste nell'aggiunta di un significato a una parola indigena per influsso di una

incisa in incavo sia al tratto, sia a mezza tinta. 2.

, sf. tess. specie di pedali a forma di regolo, manovrati alternamente dal

dì calcole e di tirar le casse a sé, per fare il panno serrato faccian

le tessitrici, lascerò io pensare pure a voi. anonimo, ix-449: le

arte della lana, 491: e ànno a piedi, 4 calcole e di sopra

resta fermo e di sopra; onde viene a formarsi uno spazio fra ordine ed ordine

buio, trascorrevano le giornate d'inverno a riparare arnesi,... e le

arnesi,... e le donne a cucire, a filare, a tessere

.. e le donne a cucire, a filare, a tessere la canapa su

le donne a cucire, a filare, a tessere la canapa su due telai massicci

/. nelli, 19-1-14: or vado a ordire la tela. -disponila bene e

non so che si bucinasse, ella a cui piaceva troppo menar le calcole, punto

turbò. aretino, 2-200: tutti aviamo a ire a porta inferi, e poco

aretino, 2-200: tutti aviamo a ire a porta inferi, e poco ci può

vol. II Pag.530 - Da CALCOLATAMENTE a CALCOLO (38 risultati)

2-34 (i-1013): veggendosi egli ridutto a cosi povero stato e fatto i suoi

... si mostri l'orina a le signorie vostre, facendo le fiche a

a le signorie vostre, facendo le fiche a le bevande aromatiche, la bestialità de

io credetti di non avere mai più a capire in paese abitato, trovandone rinchiusi

sfera e del cilindro, è atto a formare della sua quantità un cilindro (

entrate di quel regno dacché si cominciò a dar premio a coloro che trasportano a'forestieri

regno dacché si cominciò a dar premio a coloro che trasportano a'forestieri i grani

sola in cinquecento mila e più; a esaurire le quali combinazioni si richiede un

si fregò le mani e si mise a calcolare quante corone gli sarebbero piovute in

fatica. soffici, ii-37: soltanto a forza di volontà (lodevo- lissimo in

lissimo in questo) aveva appreso da sè a calcolare, più che altro a memoria

sè a calcolare, più che altro a memoria. c. e. gadda,

la resistenza di un fondo di cilindro, a due o a quattro tempi: i

un fondo di cilindro, a due o a quattro tempi: i consumi di carburante

: non avevo mai visto prima lavorare a servitori, e fare tante carrate di grano

i ceci sotto la strada li calcolavamo a sacchi. 2. per estens.

e calcula il tempo che vi hanno a stare. tassoni, 4-58: tutti lodàr

circostanze, ma intendono di piegar tutto a sé. de sanctis, lett. it

calcolo, o fo calcolo, di andarmene a roma nella prossima settimana ', è

29: 'lo scrittore prima di accingersi a un lavoro, deve calcolare le proprie forze

), agg. stabilito in base a calcolo. -al fìgur.: accuratamente

calcolata dal neuton, non corrisponde esattamente a quella degli altri astronomi. paoletti, 1-2-24

non calcolata, era questa sua disposizione a superare le avversità nel segno della grazia.

figur.: che agisce in base a freddi ragionamenti, dopo aver studiato attentamente

ma unite con una certa grettezza morale, a un'aridità spirituale alquanto meschina).

erudizione, d'antichità, di scienze, a provocar la tua bile, e non

cento macchine elettriche, idrauliche, pneumatiche a maneggiarle, invece della mia cetera innocente

monti, x-3-206: né questi versi a vile / prenda il caro ad urania

veniva udita o veduta, si metteva a computare, disse: gli altri fanno

. ebbene questa voce l'han tratta a significare * uomo ragionatore, accorto,

molti anni d'avvocatura, più volte ebbi a che fare con persone venute a visitarmi

ebbi a che fare con persone venute a visitarmi prima di recarsi al commissariato.

al confronto della calcolatrice americana che arriva a ricordare soltanto duecento cifre. calvino,

, 1-212: prende il sacco e va a fare il giro degli uffici per vuotare

; la macchina calcolatrice che ci stava a pigione pel solito s'era disciolta in uno

. galileo, 1-1-253: darò a s. m. copioso e chiaramente

dai dati medesimi, onde si rimette a chi ne'casi particolari vorrà fare simili

* pietra '(nome dato da a. g. werner, nel 1789)

vol. II Pag.531 - Da CALCOLO a CALCOSTIBITE (29 risultati)

variazione. galileo, 408: quanto a i calcoli delle paralassi, prima il

il dubbio se le comete sian soggette a tale accidente, e poi l'incostanza

aritmetico, mi ha aperto la strada a scoprire un sottilissimo inganno. d

ne diduce per evidenza di calculo agevolissimo a formarsi, che,, se la

.. si assicurarono, dico, a forza d'ostinate osservazioni e di calcoli,

e le nevi bastantissime per mantenere sempre a ribocco, se copiose cadano, sì le

di tutti i giorni fa le lire a fin d'anno, è veramente una guerra

veramente una guerra sorda e inesorabile fatta a coloro de'quali per obbligo di giustizia,

6-41: non fu forse il calcolo matematico a scoprire prima del cannocchiale l'esistenza del

nettuno? non fu il calcolo matematico a scoprire le onde elettromagnetiche prima che fossero

? non è stato forse il calcolo a scoprire la diffrazione e l'interferenza degli

giorno, i-300: e qual non spole a forza / in que'melati seni eccitar

; congettura, previsione (in base a un preciso esame di tutte le circostanze di

io credo che gli accidenti debbano mettersi a calcolo e che la somma finale dell'esito

l'allegria con cui giocava la sera a tresette col maggiore berti. bacchetti, 1-iii-731

, regredito ai padri, ti dai / a me, con la confidenza dei febbrili

, vii-333: venite o serafini ardenti a predicar quest'amore in terra...

di questa mia lingua impura ed inabile a ragionare. = voce dotta,

organismo (in particolare, nelle ghiandole a secre zione esterna o nei

, tuoni, terremoti e venti, a fervide ed algose tempeste. f

da nulla e mere bagattelle / rispetto a gotta, a calcoli e renelle. carena

mere bagattelle / rispetto a gotta, a calcoli e renelle. carena, 2-303

calcoli; generato dai calcoli. a. cocchi, 4-2-58: questo male.

panzini, iv-99: calcomania: figurine a colori che bagnate, si staccano dal

giergo per mezano, tosto che veniva a me qualche bue, e non intendendo ciò

20-75: s'è venuto... a nascondere in casa mia, per mettersi

altro paese. lippi, 3-60: a cui battiam, diceva, la calcosa,

dove si giugne / noi non abbiamo a scardassar più lana. = deriv

causano vari disturbi, più o meno gravi a seconda della parte colpita.

vol. II Pag.532 - Da CALCOTECA a CALDAMENTE (24 risultati)

sf. tecn. operazione di riscaldamento a cui si sottopone un pezzo metallico per renderne

. locuz. figur. far due chiodi a una calda: prendere due piccioni con

da fare i tuoi fatti, et a posta mangia la sera cose, che ti

ho pensato con questa visita far due chiodi a una calda; trattenermi colla madre che

è spenta; dobbiamo prendere la gente a cena come si prendono le galline al

travi sopra i merli: e feciono a piè delle mura intorno intorno molti fornelli

ogni dì veduto dar qui di fuori a molta povera gente, quando una e quando

quale a'frati di questo convento e a voi si toglie, sì come soperchia,

pegola, che tutto si consumò e diventò a modo d'un cepperello. leonardo,

caldaia / il più schifo belletto, che a la prima / mi fe'voltar lo

prima / mi fe'voltar lo stomaco a vederlo, / ove dicevano esser perle e

fermentazione, si mettano in una caldaia a bollire. p. verri,

e presa un'altra scodella, l'andò a empire alla caldaia: tornato, la

, la diede, con un cucchiaio, a renzo. nieyo, i-iii: la

voluto montare sulla barca, e aiutare a soffiare nel fuoco sotto la caldaia della

[la ruffiana] quante legne vanno a far bollire le caldaie, dove si lessano

che bolle e brontola come una caldaia a vapore? palazzeschi, 3-143: era il

il teatro fiorentino d'opera in voga a quel tempo, l'immensa caldaia nella

perpetua. « attizzeremo i fuochi fino a far scoppiare la caldaia! *.

2. tecn. apparecchio metallico destinato a riscaldare liquidi e a evaporarli, utilizzando

apparecchio metallico destinato a riscaldare liquidi e a evaporarli, utilizzando il calore fornito da

, applicata alle locomotive, quella che venne a trasformare un agente imperfettissimo in quel prodigioso

e docile strumento di locomozione che è destinato a cambiare la faccia del mondo incivilito.

la tettoia delle macchine: la motrice a caldaia la capivo, bastava un talino