lassarà, de quella negligenzia a lo sò confessore se dibia confessare.
tal materia per me scripta... a la illustrissima marchisana. guicciardini, 2-2-83
una base con quattro medie sezzioni, a due sue basi. p. neri,
vi sono ventiquattro che gli stanno sempre a lato. -in didascalie teatrali.
, che, rivolto verso il mare a numerare il marino armato, si vede
fiamma al gran foco s'amorta, / a la predetta profezia giugnendo. laude cortonesi
sì co'prima era prodecto, / e a dio conse- crata. ariosto, 14-27
le fronde gracchie / futuro mal, predetto a questo e a quello. pallavicino,
/ futuro mal, predetto a questo e a quello. pallavicino, 1-239: così
astrologo la predetta pioggia ai quel che a lui fosse che in tal giorno le
. c. campana, ii-189: a questo rispose il navarrese ch'esso,
stato tenuto completamente spalancato durante la messa a fuoco. = voce dotta, comp
; immobiliare, fondiario (in contrapposizione a personale e a mobile). -
fondiario (in contrapposizione a personale e a mobile). - legge prediale:
4-93: gli imperadori erano spesso costretti a ritoccare o dichiarare queste leggi prediatorie o prediali
l'utilità di un altro fondo appartenente a proprietario diverso (in contrapposizione a servitù
appartenente a proprietario diverso (in contrapposizione a servitù personale, quale denominazione desueta degli
: gravame o peso stabilito sopra un fondo a vantaggio del fondo di un altro proprietario
legge prescrisse che le terre incolte ridotte a campo non pagassero tributo prediale per venti
che sono sotto 1 austria è ragguagliata a circa 8 lire e mezzo per testa.
agiatamente la prediale. leoni, 153: a padova le prediali si pagano ogni mese
brami l'avrai, / ché, a dispetto di tante prediali, / io posseggo
comunali debbono essere impiegati prima di tutto a sollievo del personale, e poi a
a sollievo del personale, e poi a quello del predialista ossia possessore di stabili
diaspora ebraica). -ling. riferibile a un tempo anteriore alla diaspora di un
4-93: gli imperadori erano spesso costretti a ritoccare o dichiarare queste leggi prediatorie o prediali
istruzione propriamente detta, in contrapposizione a \ yistruttoria dibattimentale). -in senso specifico
fiorentini papa benedetto con buona intenzione mandò a firenze il cardinale da prato per legato
crocione, 5: nella cappella del salvatore a la predica insieme ci aduneremo. boccaccio
'l mare e il fiume, cominciò a dire in modo di predica da parte di
di pemina, con false predighe diè a intendere a'suoi popolani che a dare
predighe diè a intendere a'suoi popolani che a dare limosine a poveri o a incarcerati
a'suoi popolani che a dare limosine a poveri o a incarcerati fusse peccato, e
che a dare limosine a poveri o a incarcerati fusse peccato, e a sé
poveri o a incarcerati fusse peccato, e a sé le ridusse facendo l'altare ben
della rettorica quella virtù ch'è atta a persuadere; e sotto questa generalità agevolmente
, xi-2-308: moltissimi si occupavano intorno a quadri, statue, edifici; componevano storie
arringhe e prediche e versi e rime a migliaia. manzoni, pr. sp
1334: il sermone è più diretto a convincere la mente; la predica a muovere
diretto a convincere la mente; la predica a muovere la volontà. anche la predica
,... il prete si voltava a dire il credo. -predicazione di
e di portar loro un amore somigliante a quello che noi professiamo a noi stessi
un amore somigliante a quello che noi professiamo a noi stessi. questa è una delle
al quale verte o dell'occasione liturgica a cui è dedicata. fra giordano,
comune: e fue la sua statura a modo di ti greco...,
soavi soavi; il sabato santo stava a tutto l'uffizio; a la predica de
santo stava a tutto l'uffizio; a la predica de la passione onorava il
di s. lorenzo per l'anno a venire per un altro frate suo grandissimo
: mi udì l'altro giorno predicare a sua maestà nella predica d'ogni santi.
d'ogni santi. -con riferimento a pratiche analoghe in religioni non cristiane.
nahas, con i suoi amici volevano andare a fare una predica contro le elezioni ed
sacchetti, 73-29: la predica comincia a ridere, e ridi e ridi,
riprensioni, consigli insistentemente ripetuti, rivolto a chi è o si ritiene essere in
il ghetto con le prediche che ho fatte a questa giovane. m. cavalli,
p. foglietta, io7: starete a vedere ch'ella mi farà un'altra predica
per aver tardato un poco più! a sua posta, farò conto ch'ella canti
, ch'io ho finito, / perch'a questi discorsi le persone / non mi
predica o sermone. batacchi, 3-9: a questo dir s'accorse la regina /
le prediche fattemi dagli altri non mi sforzassero a pensarci. 5. opera
6. locuz. -come sonare a predica: a lungo e intensamente (
. locuz. -come sonare a predica: a lungo e intensamente (in partic.
.]: 'dava bastonate come suonare a predica ': durava un pezzo,
. v.]: * come sonare a predica ': a tutt'andare: '
: * come sonare a predica ': a tutt'andare: 'lo bastonarono,
lo bastonarono, ci bùscherano come sonar a predica '. -da che pulpito viene
turco alla predica: non aver nulla a che fare e non capirci nulla.
cosa una predica: lagnarsi e trovare a ridire di tutto. fagiuoli, vi-4
lecchi, 7-2-7: tu t'aggiri intorno a queste prigioni; cerchi tu pigliare il
': prevenire altri, assicurar la posizione a tempo. -raggiungere la notorietà, farsi
: il segno che chiama la gente a sentirla. -va * alla predica
-va * alla predica!: brutale esortazione a togliersi di tomo. p.
bibbia con una predichecta che mi conforta a viver bene e a far delle limosine
che mi conforta a viver bene e a far delle limosine. grazzini, 9-196:
, furono sposati con quelle parole solite a dirsi nella solennità di questo sacramento. metastasio
sacramento. metastasio, i-iv-491: accingendomi a scrivere la mia predichetta consolatoria, io
predichetta consolatoria, io mi son guardato a bello studio di non rilegere alcuno degli
redi, 16-vi-309: io vorrei essere stato a sentir v. r. nel suo
veggio come senza temerità possa io presentare a v. e. queste mie predicucce raccozzate
da siena, 617: il vostro venire a me è uno perdimento di tempo,
perdimento di tempo, ché potrei stare a studiare e fare una predicòzza a la
stare a studiare e fare una predicòzza a la magnifica a onore di dio; e
e fare una predicòzza a la magnifica a onore di dio; e voi sete
sete cagione ch'io non posso stare a studiare per estare attendere a udire voi
posso stare a studiare per estare attendere a udire voi. bresciani, 6-xv-347: noi
noi già ci attendevamo che saresti riuscito a una predicòzza pe'giovani e per le
priore, il resto mi serve a mantenere delle sgualdrine. = deverb
del sec. xvii, metafora adatta a illustrare con ica stica evidenza
repertorio per pre diche, a uso dei predicatori (una raccolta di ser
rettoriche ed acuti concetti predicabili vi mettete a scusar papa lione in quella militar spedizione
papa lione in quella militar spedizione: a dire che il male lo fecero i
, che era spiccata e grande circa a quaranta gomiti, aveva tre cose mirabili e
filos. che può essere predicato intorno a un soggetto. -sostant. plur. gli
universali, in quanto adatti per natura a essere predicati di più cose; furono
secondo un'enumerazione rimasta classica ed entrata a far parte integrante della logica tradizionale (
lezioni dello studio, si feciono legere a casa la loica d'aristotile che sono
dei predicabili di porfirio con certi nomi selvatichini a studiosi di cose umane e civili,
della formazione della diffinizione si dovesse sopragiugnere a diece predicamenti d'aristotele cinque voci,
la funzione logica di attribuire un predicato a un soggetto. castelvetro,
1-97: l'artificio di riducere molte cose a picciolo numero è stato insegnato..
mondo. fausto da longiano, iv-137: a piè del monte tauro, da subita
goa, dove disegno di mettere fino a un centinaio di piante delle più nominate
... che coloro s'eleggevano a governare li quali appresso il popolo erano in
io l'ho conosciuto in altro tempo qui a roma. -essere, essere fatto
pria, per tropp'esser intento / a rivestirti ogn'or deh'altrui spoglia.
alle lezione dello studio, si feciono legere a casa la 'loica d'aristotile che
quale è relazione per cui si riduce a certa specie ed a certo genere,
per cui si riduce a certa specie ed a certo genere, e riponsi dotto il
ne vien il sito... e a l'ultimo l'abito. tasso,
, di cui è passione: percioch'è a tutti noto che l'ente non è
modi nei quali un predicato può convenire a un soggetto, e risultano dalle dieci classi
qualcosa: non esserne prevista l'assunzione a tale carica. campanella, 998:
di conseguirla; essere fra i candidati a ottenerla. caro, 9-2-219: questi
a'nuovi predicanti; / ond'io a visitarli presi usata. idem, par.
chiesa proibisce tali predicanti per non andare a rovinare... e questi poeti empi
alle mura di gerosolima e 'unse a contaminarle colle apertissime trasgressioni delle eci tribù
giuda, subitamente s'intimò dal profeta a tutti i predicanti, per comandamento espresso
predicanti da un tanto per predica vanno a nozze se trovano un passo di più
.: frate che assisteva i condannati a morte sul patibolo. a. verri
condannati a morte sul patibolo. a. verri, 2-i-1-215: aiutò il carnefice
il capestro come si aiuta il servitore a porci il colletto, e tutto ciò
il panno; si purga e si tira a pulimento. -drenaggio. bicchierai
il getto della sua penna: ora a confronto vi accorgerete qual fosse il pulimento
solito genere, e prima di condurli a pulimento, vorrei vedere di giovarmi delle osservazioni
658: i suoi discorsi, tirati a pulimento logico e tutti sfaccettati di metafore
, 12-202: dopo queste musiche tirate a pulimento e nette di ogni pittoresco, gli
del mondo la realizzazione palpabile e tirata a pulimento dell'idea crociana. una superazione
il pulimento ricevuto negli anni suoi o a lui prossimi dalla poesia per opera deiralfieri
à luogo quando soprastiamo in un luogo a dire sopra una medesima cosa, e pare
, iii-169: quel che più mi sta a cuore, si è di dar
è di dar pulimento e finimento a quel che nella mia cultura ancora
, fiacco, bastardo. -tirato a tutto pulimento (con valore aggetti):
dotato dalla natura d'una mente tirata a tutto pulimento e d'un cuore come
.: « beppe, bada bene a quello che fai:... te
: acciò che terribile testimonianza fosse a coloro che verranno del suo pulimento e della
e pulimento de'peccati..., a raccontarle sarebbero infinite e confusione del nostro
1-6-5: sì come il ferro si pulisce a mena, / così pulificato n'ò
quanto e'ti paia che sia abbastante a far la tua opera, cioè il tuo
tuo basso rilievo, che, trasparendo a bastanza et a tua satisfa- zione,
rilievo, che, trasparendo a bastanza et a tua satisfa- zione, e'mostri bene
, elmetti e scudi, / ed a fame de'nuovi ognor tu vedi /
prese il padre per ispediente di condurlo a genova e d'appoggiarlo a tommaso orsolino
di condurlo a genova e d'appoggiarlo a tommaso orsolino scultore e cognato di detto suo
nel cui tempo s'applico indefessamente sempre a modellare, levare e pulire.
scultori l'eleggere marmi onde s'aggia a formare l'acconcia macchina... sia
: per terra si arrivò... a valenza, non si vedendo di meglio
che qualche tugurio di donne, applicate a pulir la seta, avvezze a nodrime i
applicate a pulir la seta, avvezze a nodrime i vermi. -spogliare un ramo
stranissimo spettacolo... sarebbe rincontrarsi a vedere contendere e disputare la sega contra 'l
albero, pulilla e lasciolla per usarla a non so qual mestiero. -intr
stende più i rami per li lati. a. neri, 1-124: questo vetro
lavare. pavese, 6-58: ripresero a camminare e ginia sorrideva spaventata, sotto
priorato, 3-ii-77: non è da tralasciarsi a tal proposito l'azione d'un reo
il vasellame d'argento, tanto difficile a pulire come altrettanto facile ad essere intaccato
nelle cucine, sotto le tavole destinate a pulirli prima di metterli nelle casseruole.
pesce, paoletta fu la prima a ricordarsi che la vista del poeta era difettosa
si osservarono dei grani che avevano gettato fino a 40 spighe, né fu possibile il
possibile il penetrarvi nel mese di giugno a ripigliare e pulire le viti. giuliani,
e gambali, un ferro in cima a un'asta, pulisce da sé l'impiantito
, io che di solito mi buttavo a ginocchioni in terra per lustrare i pavimenti.
delle guardie] compito e mettersi loro a pulire voleva dire cedere. -per
minuziosità, talvolta anche alpeccesso; portare a compimento, rivedere, perfezionare un'opera
gioverà sempre lo studio della lingua elegante a pulir la pronuncia. alfieri, 7-178
, 5-ii-117: il pastore, introdotto a parlar dal poeta, si dèe supporre che
: che fatica [ceccni] ha fatto a pulirsi, e schietto non è ancora
dalle forme troppo spiccatamente locali; assurgere a una certa dignità culturale (un dialetto
parlavano, altri si pulirono con tendenza visibile a svilupparsi dagli elementi locali e plebei e
piccola particella del nostro vivere s'avesse a spendere per raffinarci maggiormente e pulirci l'
indegnità è questa, il fare contr'a tempo masserizia di quella vita, la quale
spirito palpabile; 12. 000 scudi cominciano a pulire lo spirito; 30. 000
pulirsi la bocca, e farebbe meglio a non sciuparsi le scarpe per passare e ripassare
lui e del suo berretto. -rinunciare a qualcosa. verga, 3-22: se
verga, 3-22: se la vespa riesce a farsi rubare qualche cos'altro, potrai
. idem, 10-34: come piacque a dio, per pulire i peccati dei pisani
persona con una sanzione, come reazione a un suo comportamento giuridicamente illecito.
puliscano così gravi e esconci malefici, a. cciò che. lla terra di
bianca, con tre torcoli neri applicati a guisa di crocchia che pareva si fossero
dimenticati d'imbiancare, una acconciatura nera simile a un puliscipenne. = comp
per pulirci le scarpe motose sotto. a volte è di stoia o di ferro,
una pulita con una spazzola e correva a casa. bacchetti, 2-274: -riprendetevelo -disse
« buona idea, buona idea » diceva a sua volta la levatrice appressandosi al letto
e ora ci diamo una pulitina dentro a togliere il sangue che c'è rimasto
attillata et alla napolitana pulitamente abbigliata. a. f. doni, 10-272: vestissi
principessa reale alcune confidenze che, relativamente a lei, gli avea fatta la regina.
e scostumati che io mi trovava impicciato a rispondergli un po'pulitamente. settembrini, gl'
6-330: l'avrei pregata pulitamente di andare a far all'amore con te fuori di
visibile. pirandello, 5-445: andai a osservare lo sportello dello stipetto, per
, perizia, maestria. -anche: a regola d'arte, in modo perfetto
, con bella attitudine e lavorato puntamente. a. cattaneo, i-287: accade all'
primi giorni, quanta diligenza si mette a non macchiarlo e piegarlo pulitamente, a
mette a non macchiarlo e piegarlo pulitamente, a governarlo, a scoparlo sovente! percoto
e piegarlo pulitamente, a governarlo, a scoparlo sovente! percoto, 91: una
e gherardo e morando e ramondo andavono a loro piacere, sempre ponevano mente a
a loro piacere, sempre ponevano mente a berta del grande piè, la quale
trasformazione nella coltura nazionale. si cominciò a studiare un po'meglio il latino ed il
contorni. galileo, 3-3-103: cominciando a rimirarla [la luna] 405 giorni
[fatto] disse così: ammirabile cosa a dire, due furono, e l'
una connotazione di bontà e di virtù a colui al quale viene attribuita); l'
in donna pulitezza, / l'amico a longo mai non si mantiene. / questa
ebbi che travagliare per un buon pezzo a nettarlo e lavarlo [il cortile]
p o s'empischino di sterpi. a. cattaneo, i-359: è sordidezza
il nettarla e scoparla è pulitezza. a. cocchi, 5-2-176: non solo nelle
al soldato, lo sbirciò bene da capo a piedi, e lodatolo della ulitezza d'
. bontempelli, i-26: tenevo ancora a una certa elegante pulitezza. -con valore
cibi. lenzoni, 38: postici a mensa e venute le vivande a la
: postici a mensa e venute le vivande a la franzese tutte in tavola, in
con voi, tuttavia ho pensato di riserbarmi a far uesto nella dichiarazione de'loro
. e così veggiamo che quelli innanzi a lui non ebbero quella vaghezza né quella
la hngua latina] e la ridusse a pulitezza. vasari, 1-3-392: a san
ridusse a pulitezza. vasari, 1-3-392: a san miniato a monte, monasterio de'
. vasari, 1-3-392: a san miniato a monte, monasterio de'monaci bianchi fuori
, 7-4-61: avvenne di so- pragiugnere a messina un chi che altro si fosse predicatore
la mina della città di costantinopoli cominciarono a risorgere presso di noi ed a fiorire
cominciarono a risorgere presso di noi ed a fiorire le buone lettere e questo vanto
milano, il quale fu il primo a restituirla nel suo candore e pulitezza.
costumi era illustre in corte e grato a tutti che, quantunque molti signori della
. maironi da ponte, 1-ii-169: a martinengo, e per la grandezza e
marche- sino carissimo, quanto 10 arrossisco a fronte di tante pulitezze che ella si
ella si degna di usare con me. a. verri, 2-ii-63: fammi.
pulitezze, in te naturali, perché veramente a livorno mi ha mostrato della premura.
servirci di questa sorte di pietra. a. f. doni, 6-128: le
, malgrado il disagio nel quale venivo a trovarmi per effetto di quella decapitazione,
. leopardi, iii-663: essendomi infinitamente a cuore il successo di quel lavoro,
diffusione del libro, non potrei raccomandarla a migliori mani. soffici, v-5-261:
per menar vita dolce ed agiata, a fermar quivi la stanza. genovesi, 241
rozza, non po tendo a sì fatto colore darsi maggior pulitezza.
con ri ferimento scherz. a chi in grecia era fautore della
io paio. idem, 2-32: parev'a me che nube ne coprisse /
ricco mare, / non sara ch'a vederle / non paian scolorite / a par
ch'a vederle / non paian scolorite / a par de pungine così terse e chiare
... soleva paragonare la castità a un specchio pulitissimo, che col nato
specchio riccamente fregiato d'oro intorno, a cui bersabea si volge rimirando il suo bel
d'un cuor puro? uno specchio a perfezione pulito, un oro a perfezione
uno specchio a perfezione pulito, un oro a perfezione raffinato, un diamante di luce
da l'uomo nudo asimigliate, e quella a canali da quella giovane ornata come è
oggetti, che vi trapassano, prendano a foggia dell'acque e della pasta la figura
albero). pascoli, 215: a un fin di verno, un uomo col
ogni residuo (un cereale). a. cocchi, 4-1-3: il pane sia
tre ragazze... si mettono a mondare la cicoria. dal grande mucchio cui
grande mucchio cui sono intorno inginocchiate prendono a fanno due mucchietti ciascuna, uno ciascuna
). pulci, 1-67: femo a scoppia corpo per un tratto, / e
da rivestire que ^ bambini, andò a limosinare di qua e di là, e
-se non trovo nulla, li manderò a pie scalzi, belli e nudi come dio
nella taide di dante, non avrebbe a riflettersi nelle emme e nelle caroline dello
non volse mai mutare o levare; et a quelli che lo confortavano a tenerlo pulito
; et a quelli che lo confortavano a tenerlo pulito e netto diceva ch'era cosa
/... / e di servire a giove fatto degno / nella mensa reai
già destinato in quel celeste regno / a tenergli il bicchier pulito e netto. a
a tenergli il bicchier pulito e netto. a. cocchi, 4-2-183: le pezze
; un'altra sta giù sotto una volta a vendere il carbone. cassola, 2-172
ecco, per il momento poteva metterla a sedere lì, sul pulito dì quel grembiule
e ornate camere compiutamente ripiene di ciò che a camera s'appartiene, sommamente il commendarono
rale, che vedeva l'indugio, a pernottare, cinque miglia di qua
su margherita, dopoché gustavo, deciso a non rimpatriare fino a vertenza conchiusa
, deciso a non rimpatriare fino a vertenza conchiusa, l'aveva allogata in un
cende il lumino, andrebbe a correre lungo i puliti vialetti.
, tra due filari; / anzi, a che l'oro meglio ne spicchi
puliti, ombrosi e cheti, / possenti a far ai sete accender giove. calandra
/ e cresce sicuro, e s'infoca a vendicare la lunga angoscia invernale. alvaro
pulito. caproni, i-591: la rampa a scalinata / che porta al sacré-coeur.
e li umori. -non misto a neve o grandine (la pioggia).
diserbanti, concimi, disiniettanti; genuino a frutta, la verdura).
con quello sforzo donde era possente / a mostrar la grandezza di sua vita.
ferrara e standosi dirimpetto all'uscio suo a ragionare di varie cose, viene di
si lagna / del disperato error ch'a morte '1 mise / e trasmutalo in
capo la stizza e me la fate calare a meza vita. n. agostini,
angelica pulita, / ché l'una è a l'altro e l'altro a l'
è a l'altro e l'altro a l'una è vita. bonarelli, xxxii-367
teatro in cui venga dal core / a far di sé pomposa mostra amore. c
pulita nel vestire. muratori, 7-i-459: a tutta prima i buoni italiani con
nocente fantesca che solo badava a vestire un po'più pu
: li avevo fatto un bel vestito a righe, color di rose, piuttosto pulito
e fue dato al termine da ivi a tre die. g. gozzi, 1-27
1-27: in casa delle signore nerici a san fantino sabbato passato di notte fe-
6. rifinito con grande cura, portato a perfetto compimento, perfezionato con paziente e
di parole pulite, né rimate. a. pucci, cent., 55-23:
e il parlar pulito / col quale a tullio togliesti la volta / in rima e
, 3-153: tutto il colegio si comminciò a maravigliare, udendo il pulito latino ch'
ma, quando voleva rimproverare, ricorreva a certe sue sottili causticità in dialetto veneziano
del liscio e pulito. -con riferimento a una maniera pittorica o plastica. bellori
menti dell'arte, cominciò a modellare e lavorare l'avorio e
oscuro e non pulito parrà, non a me, ma alla malagevolezza di quella
petrarca. g. gozzi, 1-465: a quelli che vogliono passare per puliti scrittori
di lontano. algarotti, vi-73: arrivati a terra, venne a riceverci il signor
vi-73: arrivati a terra, venne a riceverci il signor crammer mercante inglese, appresso
, poi attendendo all'altre cose pulite ed a uelle lettere che sono di gentiluomo.
l'albergo e l'incantato frutto / riportaro a madonna, ed infiniti / complimenti le
andato per dare un'occhiata di curiosità a quel piccolo gabinetto. -di buon
. -di buon gusto, fatto a proposito (uno scherzo, una battuta
, 2iii- 173: comminciata la collazione a quelli dolcissimi rezzi per molti e molti
, quando da troppo favor de'padroni a qualche impiego men vile degli altri suoi pari
di buon core. 11. compiuto a regola d'arte (un lavoro);
per uno suo fidatissimo et accurato mandò a donare diece dilicatissime e sutile camise de
il ferro: / ché solo il ferro a preparare è buono / gli stranienti da
careri, i-rv-247: lavorano anche oriuoli a ruota, compresone l'artificio dalla veduta
g. gozzi, i-16-151: ghulnaz prese a fitto per sé e per la compagna
meccanico, -disse brahe, -l'ha comperato a un'asta, credo che voglia rimetterlo
un'asta, credo che voglia rimetterlo a posto ». « se trova i
nel suo insieme. lo ha osservato a lungo, spostandosi piano di fronte e
aderente epulita che potevano costruire allora attorno a un pilota. faceva più di cinquecento
tua di ciò ch'è fello. a. f. doni, 131: o
sua politica / le sordidezze altrui mostrare a dito / per apparir tra gli altri
. -con valore avveri ».: a puntino. g. m.
/ vertù, che i suoi nimici a pace invita / con matera pulita / per
/ con matera pulita / per allettarlo a sé. attribuito a petrarca, xlvii-217:
/ per allettarlo a sé. attribuito a petrarca, xlvii-217: ei mi disse:
passioni. pratolini, 4-14: mi invitavano a cantare una canzone, e siccome era
.. erano politici, e li aiutavo a scappare.. », disse a
a scappare.. », disse a bassa voce. pratolini, 6-100: i
senza che... io riuscissi a vederle. 15. che si
tutte le labbra si son premute amorosamente a cercare la nota; e il n.
bella copia. alfieri, 7-163: a rivederli, spero, presto. stian sani
delle lettere sopra la condotta di bonaparte a sant'elena del chirurgo warden, fatta
non accorgersi di nulla. aveva imparato a dire: « sì, maestà » nel
lontane da ogni salvatichezza, si cercò a queste un'altra origine. genovesi,
reale di un prodotto; non accresciuto a bella posta per consentire in seguito sconti
il canchero, / quest'uomo è atto a guarirti; eh? guarre- stilo,
-di tutto punto, per bene, a puntino. mazzei, i-280: egli
, lxxxvlii-ii-653: lamprede e cheppie cotte a la pulita, / muggin, pagelli,
, orate mangio tante / che stuccheresti a fiutarmi le dita. della casa,
7-i-166: e'bisogna ora fare la guerra a ferri puliti. machiavelli, 1-iii-689:
vede che questo papa la fa seco a ferri puliti.
. cassola, 2-342: pennisi si rimise a camminare: -io ho la coscienza pulita
ha bisogno di elementi intellettuali. ma a me non la dànno a bere quelli
intellettuali. ma a me non la dànno a bere quelli che hanno le mani pulite
, e fammelo stare sei o sette giorni a letto. se fai pulito, ci
, /... / lo ricondusse a campi. -farla pulita: uscire senza
da una situazione particolarmente rischiosa; riuscire a compiere qualcosa di illecito o di immorale
relazione con quella vedova che sta sopra a te. -... -per lo
fai in casa. -farla pulita a qualcuno: ingannarlo, truffarlo. sassetti
: dopo l'avere a'giorni suoi lavato a mille il capo, pur si trovò
con astuzia, senza compromettere o esporre a rischi se stessi o altri, per
del bargello / sono lì che ci aspettano a balzello. d azeglio, 4-116:
ci avrebbe serviti meglio. lasciate fare a me, conestabile, e vedrete se
470: non tralascio di continuare a mettere al pulito le mie fatte esperienze
mondandola delle parti non commestibili. a. boni, 592: incominciate col coltello
. boni, 592: incominciate col coltello a ritagliare le varie costolettine. tagliate che
, come lei sa che si dice, a parlar bene, qui non dovrebbero
come ella sa che si dice, a parlar pulito]. -esprimersi per
gente come voi, coniglio mannaro, a parlar pulito, meriterebbe la forca. c
o tre passi adagio, quasi allontanandosi a malincuore; ritorno meditativo. « e poi
pratolini, n-608: « esistono intellettuali, a parte il valore di cui tu non
, 83: ho mandato riccio dal capitano a prendere la tua sentenza. e il
la grazia ad uno della repubblica che a uno dei suoi che ha rubato.
, garantendone l'igiene personale e provvedendo a fornirle abiti ben lavati e in ordine
por fine all'angoscioso duolo, / attendendo a tener grasso e pulito / il meglio
sudiciume. giuliani, i-245: guai a non tenerli [i bachi] puliti puliti
puliti puliti e non mutargli il letto a tempo! un puzzore li ammortisce;
, gliel portano via. -tirare a, al pulito: separare un metallo dalle
s'opera il torsello. questi tondini a legno si prestano per allargare il legname
sgraffi o sbalzi del lavoro e si tira a pulito. -uscire a pulito:
si tira a pulito. -uscire a pulito: cavarsela a buon mercato.
. -uscire a pulito: cavarsela a buon mercato. cantù, 3-108:
. cantù, 3-108: uscitone così a pulito, il signor cortesella ben presto
], 25: viola e milan scandali a giudizio. ma chi ne uscirà pulito
: occorre controllare con attenzione il dipendente a cui si è affidato un lavoro,
pulitino, con la sua brava coperta a 'crocè 'fatta in casa e il
e malacche, dal momento che va a finire in un gioco non chic di
: 'povero ma sempre pulitone ': a chi è accurato in fatto di pulitezza
(e il termini ha diverse classificazioni a seconda delle qualifiche professionali).
, 1-178: si siede e comincia a leggere gli avvisi economici 'richieste di
tutto questo tempo, i pulitori badano a strusciare con la pelle scamoscia sullo smalto del
quello che succede oggi devo star qui a sorvegliare. 2. tecn. qualsiasi
macchina levigatrice; sabbiatrice. c. a. manzini, 236: de'pulitori e
panno sul pulitore. ojetti, ii-264: a portata di mano ho un raffio,
aria compressa. volponi, 67: a settembre cominciarono a circolare le voci che
volponi, 67: a settembre cominciarono a circolare le voci che il nostro reparto
. figur. ant. autore che tende a una raffinata perfezione formale. guittone
che si compie per levigare e lucidare a mano o con strumenti e macchinari appositi
che serve come rifinitura o come preparazione a operazioni successive. -con metonimia: levigatezza
con marcasita ed oglio. c. a. manzini, 203: l'uso.
specie di marmo, se ne servono a far gradini da scala, pietre da finestre
incancellabile, nello stesso tempo che, a forza di gomiti e ginocchia e dando
: qui [nelle accademie] s'impara a ben pensare e a ben dire,
] s'impara a ben pensare e a ben dire, e al discorso e alla
] come l'altissimo fine richiedeva, a cui di sua instituzione è diretto, ma
, ebbi in pensiero quel gran personaggio a cui m'era prefisso di dedicarlo. monti
dedicarlo. monti, v-219: mi provo a scriverti due sole righe per dirti che
. fogazzaro, 1-194: ho faticato intorno a pochi periodi del nuovo capitolo dove descrivo
un popolo riceve da un altro popolo e a cui si adegua o reagisce.
voluto provedere, co'doni inviatimi, a tutti i bisogni della vita umana..
e la famiglia assai civilmente. a. cocchi, 6-60: le abilità d'
ordine. moravia, ix-207: lassù a santa eufemia di molte cose...
volte al giorno... sono bastanti a fornire la guarigione. -borsa
della benedizione pasquale delle abitazioni. a. cocchi, 4-2-180: questa camera deve
, non quattro come nel vecchio metodo, a cagione della maggior salubrità e pulizia.
che veniva per due o tre ore a far pulizia. e. cecchi, 5-267
rendè meno atto nell'età più avanzata a scrivere colla stessa pulizia di lingua toscana.
avvocato deve essere congiunto... a placida pulizia di forme. devesi sbandire
tale che voi cercate, saprei trattarvi a misura del vostro merito, e vorrei
.. sapete che non ho guardato a spendere quando si è trattato di mettervi
1-112: il sentimento che mi associava a giuliano assumeva una gravità sempre maggiore perché
esaltava. pratohni, 10-38: dovetti decidermi a fare l'operaia: moglie d'un
sua semplice presenza ci riconduce ogni giorno a te. è un sacramento, una messa
gli aeroplani e i cannoni facevano, a forza di bombe e di proiettili, la
voracità cibi e bevande che si hanno a disposizione. -dilapidare tutto ciò di cui
tr. (pùlizio). stor. a siena, nell'età intermedia, accusare
ciascuno puligiato e tacato del suo costo a parigini, vagliono lxvi lire xxx denari
, sm. ant. chi era preposto a registrare le polizze, essendo amministratore di
43: siano tenuti gli executori eleggere a la gabella de le some due pulizieri e
punizione, castigo (anche con riferimento a dio). g. villani
dimette la giustizia della sua puli- zione a chi manca di fede e con frode e
abiti di colore scuro; vestito a lutto. fr. colonna,
come sovente ancora noto, / per pignere a gli occhi mei morte più pallida
... di far nascere i pulcini a forza di fornelli fu fatta anno
pullman operai, nell'incertezza di rivolgermi a qualcuno per chiedere da quale punto preciso
appositivo. fucini, 4-302: chinò a pulirsi, col fazzoletto, le scarpine
da un pullmann imbottito e lustro, a merletti e a specchi: 'wagon-lit '
imbottito e lustro, a merletti e a specchi: 'wagon-lit '. migliorini,
viaggiano su un pullman (con riferimento a un veicolo affollato, e ha valore
portar sopra, che serviva loro come a molti religiosi de'nostri la cappa.
voce dotta, lat. pullus, affine a pallóre 'essere pallido '.
di lana o di altre fibre con scollatura a punta o a giro collo,
fibre con scollatura a punta o a giro collo, priva di abbottonatura e con
5-71: eccolo, roger! il pullover a righe vivaci, le lenti, il
comparve un giovanotto in pullover che teneva a un braccio una giacca di camoscio.
. moravia, 26-26: io sfilo a silvia per le braccia il pullover,
, 6-26: prese la valigia e comincio a riempirla alla rinfusa di vesti e pulloven
tutte le creaturine che calano ogni domenica a milano da gallarate e da saronno per applaudire
col loro pulloverino bianco buttato sulle spalle a scialletto. = adattamento dell'ingl
: il tempo della state non è atto a pullulamento de'frutti, ma a maturamente
atto a pullulamento de'frutti, ma a maturamente. leonardo, 2- 246
loco, si leva parte in alto, a uso di balzo di palla, con
bergantini, 101: fusto diano e stelo a pullulanti / erbe la propria specie.
, xiii-192: erano... arrivati a mezza strada, tra i muretti a
a mezza strada, tra i muretti a secco di pulite pietre grigie, sopra i
dei fichidindia. -che continua a produrre effetti. scannelli, 270:
. scannelli, 270: mi do a credere che scuola cotanto degna non venga
, ma nazioni: e chi volesse sforzarsi a fonderle importunemente, non farebbe che confonderle
una lagrima di sale, / sfiondata via a rifiuto fra le stelle / col pullulante
intorno al magro e lungo viso le davano a prima vista un'aria curiosa, come
. -molto numeroso (con riferimento a statue, libri, ecc.)
, 3-230: l'acqua, dietro a noi, qua e là pullulante di ghiaccioli
la radice rimane, verrà pullulando sempre a tuo dispetto. graf 5-506: già
marino, v-18: il maggio comincia a pullulare. -dimostrare grande fervore creativo
et infino ad tanto che non comincia a pulularé o vero a nascere lo arboro
tanto che non comincia a pulularé o vero a nascere lo arboro de questa, è
che la piantano ogni sera la vadano a scoprire, acciò che la serena della
pullulan l'erbe tra le cenere. a. briganti, 224: questa pianta una
, e nel mezzo dello autunno ricomincia a pullulare. a. m. narducci,
mezzo dello autunno ricomincia a pullulare. a. m. narducci, iii-274: quasi
per dimostrarci che non sia punto dovuto a quelle muse servili che colla venalità e
colla bellezza si prostituiscono, ma solamente a quelle pudiche e candide che si sanno
suoi là 've s'asconde, / ed a zefiro sol rallenti il freno, /
chiome in molle groppo attorte / pullulassero a voi su l'aurea testa, / di
ii-41: fra poche visitazioni, si comincia a squamare la superficie della membrana e si
come tela d'aragno, e poscia comincia a pullular sopra quella nuova carne.
all'idra rvano sarebbe. se una testa a caso / tu le troncassi, duplicate
le troncassi, duplicate teste / vedresti pullulare a quella fera. nievo, i-vi-240:
sua vecchiezza uscito, ringioveniva e tornava a rivivere altre lunghissime età, dalle sue
: nel silenzio notturno si udiva giungere a traverso gli alberi un mormorio sommesso e
terminata l'opera del distruggere, si accinge a quella del riparare, facendo pullulare da
, garza e cotone sono lì pronti a berle mentre pinze e pinze scattano a chiudere
pronti a berle mentre pinze e pinze scattano a chiudere vene e arterie.
in filtrandosi nel sottosuolo, a pietralata pullulava tra abituro e abituro facendo
dalla corte che 'l seguiva, sceso a piè d'un albero a cui legava il
, sceso a piè d'un albero a cui legava il destrierio, sedevasi sull'
sull'erba e, appoggiando l'addolorato capo a quel tronco che senza dubbio cedeva in
d'una vena che sorga lucida e trepida a mezzo di virgulti flessuosi.
montale, 7-217: starsene sul crinale a osservare il mondo che pullula, in fila
non erro, nessun cineasta neorealista ha sfruttato a fondo. piovene, 13-41: le
della successione dovergli essere brevissimo; oltre a questo, e figliuoli di alessandro e
quasi dal seminar guerre e travagli dovesse a lui pullular nuova materia di glorie e
: mi accorsi che cominciava emèro più a piacermi che ciro. ed ecco per ciò
uditori,... non ascrivete a vanità s'10 vi paleso un'allegrezza che
pulluleranno tumulti e persecuzioni; non più veleno a socrate, non più martori a zenone
veleno a socrate, non più martori a zenone, non più esiglio ad apollonio,
canoni si convenisse far il primo monitorio a questi tali, poi punirli. guicciardini,
progresso di tempo, essendo già cominciata a pullulare la fede cristiana, vi furono
mutazioni sono stati costretti gli uomini quasi a non saper che credere né sopra che fondarsi
... da'paesi vicini aveva cominciato a pullulare in fiandra. muratori, 7-v-136
muratori, 7-v-136: dopo il millesimo cominciarono a pullulare in italia alcuni semi del manicheismo
re tanto maggior terrore creavano quanto incominciavano a pullularvi in qualche parte le male erbe
è ben vero... che tornano a pullulare le guerre. michiele, lx-3-17
cose che proposto mi sono di esaminare a costantinopoli... si è donde nasca
per la temerità dell'esser voi venuto a infestar con le armi queste contrade ov'
soprafatto. sagredo, li-8-385: principiarono a pullulare varie gelosie tra l'armata e
redi, 16-iv-14: non di rado, a guisa di rigoglioso rampollo, a piè
, a guisa di rigoglioso rampollo, a piè del vero vuol pullulare u dubbio
io. venir fuori, moltiplicarsi a dismisura, in modo eccessivo o pericoloso
posto un capo de sediziosi, pulluleranno a cento a cento. stigliani, 200
capo de sediziosi, pulluleranno a cento a cento. stigliani, 200: poco
. stigliani, 200: poco appresso a loro pullulò una sì numerosa ciurma di
ne pullulassero degli altri, non manca a voi valore per opprimerli. c. gozzi
teatrali, perché videro un uscio aperto a qualche provento. botta, 4-868: assai
assai uomini di mal affare erano pullulati a cagione dei governi sempre deboli. giusti
. cesari, 1-1-231: già cominciano a pullulare schifosi vermini, che sei ^
di vermi. -con riferimento a istituzioni, iniziative benefiche, ecc.
1-501: montepulciano e faenza si sottomisero a loro con la docilità del somiero:
la partenza della regina madre, ridusse a mazera nel contado di fois una congregazione
desiderosi della guerra, si cominciò finalmente a trattare se si dovesse continuare nella concordia
gli immondi uccelli mulinano gracidando, simili a un branco di avvoltoi del deserto che si
siano entrate nel discorso familiare altre frasi simili a cui toccherà lo stesso destino. il
ancora alcun cinematografo quando l'arte muta a trieste già pullulava. alvaro, 14-52
: è bastato che nel * 49, a trentanove anni, [luigi xv]
anni, [luigi xv] si recasse a le havre con la pompadour per vedere
non aveva ancora visto: ed ecco, a parigi, tutto un pullulare di libelli
di delatori. -avere molte pagine dedicate a un soggetto (un giornale).
pulula / rami novelli, e sotto a lui non cantano / più le cornice e
le fave un braccio alte e già vicine a pullulare le teghe. -generare
, agg. ant. che è atto a germinare. crescenzi volgar., 5-23
. 2. figur. facile a comunicarsi, a diffondersi. segneri,
2. figur. facile a comunicarsi, a diffondersi. segneri, iii-1-244: questo
vigore in milano ed in genova, incominciavano a partorire i frutti loro in piemonte.
dolcezza del sopra notato seme... a la quale molte volte cotale seme non
si riscalda e con quel caldo aiuta a maturar lo letame, all'a- prir
a'corinti, assomigliata la morte nostra a la corruzione del granel del grano che
che si semina, e la resurrezione a la pullulazione di quel che nasce, che
più, col dovuto riguardo di segarli vicino a qualche occhietto o rilevatura di buccia,
dall'eccessivo sviluppo di un tessuto dovuto a cause patologiche. lessona, 1217
, 2-150: si riduce la terra / a un freddo uguale pullulio di stelle /
eccoli ancora / nel pullulìo dei fiori a primavera. 2. profusione,
/ dal profondo dei suoli, agita a tratti / le morte foglie in brividi sonori
ant. letter. ciò che serve a preparare una vivanda; cibo. sermoni
stanimi allegro, né andare cucina / a veder far l'intingolo e 'l pulménto.
volgar., 53: due polmenti cotti a tutt'i frati bastino.
pulmentum, di etimo incerto: affine a pulpa (v. polpa1), risente
isidoro, 20-2-7: « pulmentum vocatum a pulte; sive enim sola pultis; sive
dei passeggeri, che può trasportare fino a 9 persone (e tale limite è indicato
56: raggiungiamo un'ala del carcere a bordo di un pullmino che ha 1 vetri
i loro pulmini e con il sistema porta a porta. = deriv. da
conio (una moneta). a. pucci, cent., 76-31:
comun di firenze netti e pulì / a lor donar fé domila fiorini. 2
partic., di denaro. a. pucci, ix-406: nudi stan colle
che mostra il mulo, / pescando spesso a riposata lenza, / perch'è ciascun
mento di fasiano. -vivanda a base di carne; pietanza. landò
della frase latina di terenzio, eunuchus a. ili, se. i 'lepus
. -pulpite retrograda: da invasione batterica a livello della radice dentaria.
, o dotti (direbbe un pulpitista a mal tempo di qualche stranio pelame),
all'interno delle chiese sulla quale sale a parlare il predicatore; è costituita da
nelle chiese cattoliche tale elemento architettonico, a differenza di quello analogo delle chiese protestanti
dal recinto presbiteriale, isolato o addossato a una parete e, per lo più,
setentrione. bellinciom, i-131: questo appartiene a voi, predicatori, / sol di
... una breve storia narrare, a ciò veggiate il male che fanno coloro
chiesa non era che uno stanzone imbiancato a calce, sporco e trasandato, con
palco di legno e un piccolo pulpito addossato a una parete. -con riferimento ad
-ambone (con partic. riferimento a quelli posti agli estremi dell'iconostasi della
. maffei, 5-4. -105: uscendo a dritta su la strada, osservisi sopra
il pulpito... che stava a canto l'altare per salirvi il diacono a
a canto l'altare per salirvi il diacono a legger l'evangelio e l'epistola.
nell'uso del pulpito e detto propriamente sardo a prima giunta rammenta molte proprietà dello spagnolo
: i nobili, che furono i primi a bevere il tossico...,
mi vien detto, è stato longo tempo a firenze, e quest'anno passato ha
un piacere universale... ne scrissi a lei per vedere di fargli avere qualche
qualche pulpito condecente per quell'anno che a lui manca. muratori, cxiv-4-209: mi
si svolge una cerimonia. -con riferimento a strutture aggettanti da un edificio; balcone
della casa di pilato, che guarda a sopra la piazza, sul quale fu condotto
guardia nostra, / subito fu con segni a noi chiamata. x.
scena di dove si chiamano gl'istrioni a recitar la favola. gravina, 307:
4. seggio, scranno riservato a personaggi di grande autorità e dignità,
personaggi di grande autorità e dignità, a giudici, ad alti funzionari. -
talora ell'era [cleopatra] in pulpito a render ragione a diverse e strane generazioni
cleopatra] in pulpito a render ragione a diverse e strane generazioni e linguaggi.
una parete rocciosa che consente la sosta a poche persone. 6. locuz.
autore, invocarne l'autorità. a. cattaneo, i-no: chiamiam un tratto
la predica!: con riferimento ironico a chi muove rimproveri o ammonimenti senza avere
: sai che cosa potrei dirti io qui a quattr'occhi? che tu nello scrivere
anch'io, sia dato sulle mani anche a me. fanfani, uso tose.
pure fa discorsi di morale tutti contrari a ciò che egli pensa o opera.
pulpito vien la predica! ': a chi dà lezioni agli altri, e n'
carta e in pulpito: per scritto e a viva voce, con pubbliche concioni.
predicate col buon esempio. -mettersi a insegnare. parini, 697: un
piglia sottobraccio per darmi dei consigli, a quanti montano su pulpiti...
del loro simile... io batto a quella maniera le mani.
pietre all'antica, per dove si saliva a leggere l'evangelio. pasquini, lvti-91
evangelio. pasquini, lvti-91: di nuovo a riseder tomaro / i buoni frati,
arteria). -anche con riferimento a formazioni patologiche o a mal- formazioni
con riferimento a formazioni patologiche o a mal- formazioni congenite.
di tutte l'arterie pulsanti nel corpo. a. cocchi, 4-1-12: sacco aneurismatico
che la guerra miracolosamente vinta promovesse milano a grande città europea e g. a.
milano a grande città europea e g. a. borgese, che aveva già tanto
aveva già tanto vissuto all'estero, a berlino, a parigi e, negli
tanto vissuto all'estero, a berlino, a parigi e, negli ultimi anni di
1-560: andando..., cominciò a udire il ronzante battito di una trebbiatrice
fischio agghiacciante la sirena / richiama dentro a turno / i servi di masnada / alle
fece la molla scattando. il pendolo cominciò a oscillare e a battere ritmicamente. gadda
scattando. il pendolo cominciò a oscillare e a battere ritmicamente. gadda conti, 1-631
.. in preti affiorare necessario della forma a suo luogo, larghissime ragnatele di luci
all'immagine evangelica di colui che bussa a una porta, per indicare il fedele
, per indicare il fedele che si rivolge a dio: cfr. il discorso
la mano della tua piatade al misero pulsante a te e comanda per lo degnamento della
lo degnamento della tua misericordia che entri a te e riposi in te.
su le loro selle, sono pronte a scendere in mare. i marinai in piedi
]: 'pulsante bottoncino che serve a mettere in moto o a fermare una lancetta
che serve a mettere in moto o a fermare una lancetta di cronometro o simili
cosa molto 'antipatica ', cominciò a raccontare, mentre uno dei due ragazzi più
uno dei due ragazzi più giovani tornava a schiacciare il piccolo, aguzzo pulsante di corno
tamento, quando sentì suonare. scese a premere il pulsante che faceva scattare la
dito della mano (ma esistono anche pulsanti a palmo o a pedale) ',
ma esistono anche pulsanti a palmo o a pedale) ', si differenzia dall'interruttore
anche quando cessa la pressione. -interruttore a pulsante: interruttore che si aziona per
pulsantino ': mollettina degli orologi 'a remontuàr 'che serve, calcandola e girando
, calcandola e girando il gambo, a rimetter l'ore. = sostant.
davanti della poltrona di epistola e andò puntualmente a versarlo nella bacinella pronta a riceverlo.
andò puntualmente a versarlo nella bacinella pronta a riceverlo. = deriv. da
britannici, vengono comunemente assimilate alle stelle a neutroni). la stampa [12-i-1983
è una spedizione di scienziati che va a visitare un pulsar, cioè una stella a
a visitare un pulsar, cioè una stella a neutroni estremamente collassata e densa. a
a neutroni estremamente collassata e densa. a. tabucchi, 5-89: poi pensai
ci giunge ancora, e alle stelle a neutroni, nello stadio finale dell'evoluzione,
e al flebile raggio che emettono. dissi a bassa voce: 'pulsar '.
dall'attività cardiaca). a. cocchi, iii-507: non per altro
ventre della mamma. -con riferimento a moti accelerati o ad anormali sensazioni di
accelerati o ad anormali sensazioni di palpitazione a carico di organi circolatori, di parti
tarlo, col tic-tac del grande orologio a pendolo. montale, 15-243: io non
sentiva solo il gracidare delle rane. a rambaldo stava prendendo la paura che quel
d'un dio. guglielmotti, 3-38: a te stretta mi tiene un vincolo vivo
che pulsa: / m'awin- ghia a te convulsa l'arduo intrico delle mie vene
). arbasino, 9-280: chiuso a chiave e a catena nel suo ufficio,
arbasino, 9-280: chiuso a chiave e a catena nel suo ufficio, tappato ogni
. il tonfo dei passi sul tavolato. a. monti, 45: papà.
in pressione. tapini, x-2-217: a poca distanza cadono le bombe, rimbombano
di macchine; piombo che il linotipista costringe a raggelarsi in parole. fenoglio, 4-215
nelle trombe ad acqua e nei cilindri a vapore, come va la pulsazione delle arterie
.. che prestò presto andas- seno a la porta, che 'l patre confessore era
che 'l patre confessore era venuto e che a la porta pulsava. leonardo, 9-17
leonardo, 9-17: pulsare; battere. a. caracciolo, 21: -gli è
amici. pasqualigo, 2-65: chi pulsa a quest'ostio? bizzarri, 63:
., se non vanno mendicando e pulsando a uscio a uscio, non hanno da
se non vanno mendicando e pulsando a uscio a uscio, non hanno da vivere.
vivere. 9. figur. rivolgersi a qualcuno per ottenere un aiuto, un
forte / la vita, intorno: a le sue ferree porte / pulsiam, ch'
vostra che con vostro sforzo vi avezziate a parlare poco; e quando vi sentite
e la terra salda / di grecia a cerchio. 14. letter.
14. letter. sonare uno strumento musicale a percussione o a corde. lorenzo
sonare uno strumento musicale a percussione o a corde. lorenzo de'medici, i-205
per la conformità mede- smi accenti. a. chiappini, cxiv-14-162: voglio dire che
pare, disse loro [il medico] a voce bassa, che le facoltà mentali
. ad ogni modo, sarà utile sottoporlo a qualche prova. venite., facciamolo
di tutti i mezzi che la scienza mette a nostra disposizione, perché una diagnosi non
[dobbiamo] aprirla [la bocca] a parlare ad ogni cogitazione che dentro ci
una persona perché faccia qualcosa; ingerla a una data azione, a un determinato
; ingerla a una data azione, a un determinato comportamento. muratori,
si dèe aspettare che i bisognosi ci vengano a trovare, ma doversi correre e tener
. che pulsa, che è atto a pulsare (un organo circolatorio, un'
anima dal corpo. -con riferimento a un tumore. lessona, 1216:
dà piccoli palpiti il tuo cuore / a me che anelo l'émpito profondo /
4. mus. disus. a percussione (uno strumento). -anche
il sistro, erano istrumenti mistici usati a cagione di certe loro [degli antichi]
comprendono tre famiglie, cioè: ia a pelle tesa, quella in cui il corpo
dotta, lat. mediev. pulsatilis, a. gg. verb. dal class
montani dell'eurasia che, alta fino a cm 40, presenta foglie radicali a rosetta
a cm 40, presenta foglie radicali a rosetta con lunghi piccioli, scapi fiorali
nel cui ombilico sono alcuni fioretti gialli simili a quelli che nascono nelle rose,
tutto simile nella forma e nel sapore a quella della carlina. questa laudano alcuni
agg. che pulsa, che è atto a pulsare (un organo circolatorio, una
fusione termo- nucleare per la via alternativa a * tokaniak ', cioè quella del
voce e querula, / pulsati, fin a l'etere emittevano. -percosso
materiali da costruzione per verificarne la resistenza a sollecitazioni da carichi pulsanti. -pulsatore a
a sollecitazioni da carichi pulsanti. -pulsatore a programma: che consente una variazione programmata
pulsatorio ': aggiunto dato da'medici a quel dolore che si percepisce per effervescenza del
. gherardi, cxiv-20-348: ta- stommi a corpo riposato il polso della man destra,
quali aveano qualche ineguaglianza di tempo. a. cocchi, 4-1-185: ha il polso
reni, la cute, gli intestini proseguono a depurare l'organismo. serao, i-417
. il cuore al minimo movimento sale a no pulsazioni. palazzeschi, 1-
pulsazione di polso. -con riferimento a battiti di origine patologica, anche in
tutta unita in un luogo e comincia a permutarsi e appaiono dolori crudeli, pulsazioni
questa materia congiunta tenderà alla risoluzione o a produr sanie e il tumore si diminuisce e
e per la via del condotto bilario a portarsi negl'intestini. a. cocchi
condotto bilario a portarsi negl'intestini. a. cocchi, 4-1-7: si deduce ch'
grande sviluppo che è consueto nei tumori a mieloplassi. data questa condizione, le
sono costanti e facili da riconoscere, a cagione della resistenza del tessuto osseo sul
una pulsazione dolorosissima. -con riferimento a sensazioni di palpitazione, a battiti accelerati
-con riferimento a sensazioni di palpitazione, a battiti accelerati o comunque anomali che dipendono
, 4-3-108: seguono poi altri periodi simili a questi, cioè con rinterposizione di due
interposta tra le due solitarie dell'acuta. a. f. gori, 39
l'angolo 2 n (con riferimento a grandezze variabili nel tempo con legge sinusoidale
. 6. letter. il bussare a una porta o la serie dei colpi
i-210: gli pareva che il cuore ritornasse a pulseggiare. -con riferimento a
a pulseggiare. -con riferimento a dolorose sensazioni di pulsazione a carico di
-con riferimento a dolorose sensazioni di pulsazione a carico di una parte del corpo, in
all'immenso pericolo mio e suo tornò a pulseggiare di una nuova vita.
bussare alla porta (con partic. riferimento a un animale che la percuote col muso
pulsìmetro in patologia, strumento che serve a misurare la velocità o la forza delle
'(1978), hanno iniziato a prendere in considerazione la dimensione pulsionale e
incompiutezza, che è la 'sposa messa a nudo dai suoi celibatari '.
galileiano, azione di una forza applicata a un corpo che ne modifica lo stato
poi dalle pareti di essa sono dirizzate a retta via e non riescono perciò d'
secondo il quale l'individuo è spinto a ricercare determinati scopi al fine di eliminare
tempeste di un deficit che sale proprio a causa delle iniziative colorate lanciate negli ottimismi
. pulsogètto, sm. propulsore a getto; pulsoreattore. =
. pulse jet, propr. 'getto a pulsazione '. pulsòmetro1, sm
, sm. idraul. tipo di pompa a pressione di vapore in cui il vapore
per prosciugare fondazioni, per alimentare caldaie a bassa pressione, per lavori intermittenti nelle
quale la combustione avviene, idealmente, a volume costante; è costituito da un
assordante, per l'incapacità di funzionare a velocità elevate e per la difficoltà di
puledro. ritmo laurenziano, xxxv-i-6: a. llui ne vo [...
cavai pultrésco: / li arcador ne vann'a tresco; di paura sbaguttisco.
negli insetti, struttura distale della zampa a forma di lobo membranoso, per lo
furono fatti pubblici altari alla pace ed a quella dea fu instituito il pulvinare.
] arrogantemente, quando e'si ricondusse a casa la moglie la quale aveva licenziata,
licenziata, che l'aveva chiamata a tornare con seco e starsi con esso
con esso lui nel suo pulvinare. a. casotti, 1-3-23: il faticar mi
èntrovi alcune primule e pervinche, consacravano a divozione e fiorivano e iridavano il sasso
, agg. letter. ant. foggiato a forma di cuscino (un panno ripiegato
. è ben vero che le volute sono a due faccie, cioè pulvinate all'antica
meno incomodo. -dotato di echino simile a un cuscino (un capitello, con
un capitello, con partic. riferimento a quello ionico); dotato di tale
breve fusto, i numerosi rami disposti a raggera, le piccole foglie stipate a
a raggera, le piccole foglie stipate a formare una superficie compatta e ricurva,
anche in occidente, dove tende talora a confondersi con l'abaco. -per estens
dell'arco dal brunelleschi in s. lorenzo a firenze, o ai parallelepipedi posti sopra
in un fare di eleganza ramosa dispiegantesi a balzi felini, di punto in punto
di punto in punto, com'è a s. ambrogio. -ant. echino
. -ant. echino del capitello ionico a forma di cuscino. cesariano,
dicemo uno cosino. -modanatura a forma di cuscino del basamento di una
una sia facto il superiore toro, cioè a modo de uno pulvino rotundo.
, e posta la man manca / a la guancia e insieme al polvinello, /
13: l'assemblea si è trasferita a tel aviv dove entrerà nel vivo del
in pulviscolo di cenere, scendevano tremolando a terra, come tanti fiotto- lini di
raggio di luce sottile, concentrato e messo a fuoco dalle lamelle delle veneziane, che
s'era sul semmering quando ha cominciato a nevicare. era un pulviscolo di neve e
, 4-55: la neve continuava ancora a cadere, ma più rada, ora
ma più rada, ora, ridotta a una specie di minimo pulviscolo danzante senza
rutilava sull'azzurro del mare giungendo fino a lei, la cui bellezza ne era
tutta di pulviscolo e le gaggie cominciavano a tremolare alla brezza. cassola, 2-194:
brezza. cassola, 2-194: davanti a loro, il sole ormai basso sull'orizzonte
di luna cosparso sulle sembianze, impossibile a dirsi. 3. suono appena
si estingue. calvino, 1-184: stava a occhi chiusi ad ascoltare quanto di questo
di impresine, prato dà lavoro ufficialmente a quasi 50 mila persone. a. galante
ufficialmente a quasi 50 mila persone. a. galante garrone [« la stampa
le schiere / son guidate, raccolte a pugnar. / / rataplan, pim,
! pun!) non mi vengono più a rallegrare colla loro intensità lirica gli aristocratici
tonfo di un corpo che si abbatte a terra. dossi, 38: una
su, per lo più, abituati a considerare (dai nostri più austeri docenti)
sommoverà con strambotti e stornelli il volgo a squartarmi. tutto questo non per mal
, poeti... hanno imparato a suonarlo per eccellenza.. le cretine
, se non uguale, certo inferiore a 'l'arcadia in brenta 'di un
); alto alla spalla fino a 70 cm, lungo fino a 1 m
spalla fino a 70 cm, lungo fino a 1 m, ha il mantello rasato
in gabbia, malinconica belva, riusciva a far fronte alla chiacchierata di tecchi..
alla chiacchierata di tecchi... poi a quella di ottone, calda e pacata
pomicosa; è una specie di roccia a base di feldspato compatto, in massa spugnosa
aiuti avariati al erzo mondo, proviamo a riparlare di questa società nera e sommersa
perenne e presenta adattamenti xeromorfici (piante a cuscinetto e a rosetta, arbusti nani
adattamenti xeromorfici (piante a cuscinetto e a rosetta, arbusti nani, ombrellifere e
punciòtto, sm. scalpello lungo da 12 a 14 cm, simile a un cuneo
da 12 a 14 cm, simile a un cuneo piramidale, usato dai marmori-
di me tallo, simile a un compasso, con cui gli scrivani
di questa particolarità dell'occhio, dovuta a mariotte, gli fece concludere che non
che già s'era alzata, ricadde improvvisamente a sedere... mentre il cappellaccio
e battaglia. gherardi, 2-ii-146: a me pare dovere dare la battaglia..
tutti gli albani, conciofossecosa che tornando a casa di quella chiarissima punga vedesse una
tanta punga / che mettevon l'italia a siaccomanno. -combattimento fra animali.
. altissimo, lxxiv-75: va innanzi a questi in una schiera lunga / cinquecento
più dogliosa / ché per ben male a me è tribuito, / e servo e
. malattia, contagio, pestilenza. a. pucci, cent., 69-75:
mi dorrebbe vesa: sforzarsi, impegnarsi a fondo in una controver sia
modo ch'egli è libero e può passare a sua posta. g. morelli,
ii-157: andrassene [il demonio] a uno uomo e considererà sottilmente la sua
inclinato, seconda natura, quivi entrerà a tentarlo e, rade volte, se
dante, inf, 9-7: « pur a noi converrà vincer la punga » /
ne s'offerse. / oh quanto tarda a me ch'altri qui giunga! »
e sbigotito, sì 'l prese a confortare e dirgli che non temesse che per
overo vincierebbono la punga d'entrare dentro a questa città. a. pucci, cent
d'entrare dentro a questa città. a. pucci, cent., 81-32:
punga di un luogo-, espugnarlo. a. pucci, cent., 57-02:
* punzelli ', come i migliori testi a penna mostrano avere scritto il nostro autore
e. gadda, 16-112: venuto a pungermi 'l pozza, del pungello malo
pongente spina: / chi senza descrezion a quel se inchina, / la man de
inchina, / la man de molte piaghe a un tracto offende. ariosto, 162
, 1-73 (173): messi mano a un picol pungente pugnaletto e sforzato la
, / pur se man delicata / a coglierla s'appresta, / nelle punture
ogni pungente e venenosa ispina / si vede a qualche tempo esser fiorita. / grillo
tuo capo santo / nniuria fé ch'a lagrimar mi sprona. imperiali, 4-141:
erti pungenti / cedri in opaca selva, a cui fra spume / rotte il fianco
/ che fai, povero cristo, / a fianco della strada? / presso al
sua grazia alcuni peli che spuntavano fuora a guisa di quei d'una leona, ma
sotto i piedi. -che termina a punta; appuntito. trattato de'falconi
] con certi pungenti come e'buoi punzecchiati a ciò che eglino accelerassino el passo.
2. dotato di un organo atto a pungere; che colpisce e offende con
i loro pungenti artigli, lo riducono a mal partito. parini, mat.
inf, 18-51: tu che l'occhio a terra gette, / se le fazioni
caccianemico; / ma che ti mena a sì pungenti salse? rime anonime,
tasso, 13-i-329: troppo spinse pungenti a dentro i colpi / e troppo ardore accolse
. varano, 1-45: vidi una donna a un igneo scoglio in cima, /
quel dolore pungente, come anche quel peso a modo di palla alla region della pube
dolori così acerbi alla stessa regione e a quella degli ili e delle anguinaie.
quella degli ili e delle anguinaie. a. cocchi, 4-1-185: ha quasi continuamente
pregni di sali acutissimi, pungentissimi. a. cocchi, 8-83: questo sale dell'
3-125: noi usciremo... a mietere / con mani allegre le spighe del
valigie, quei panni che non avevano fatto a tempo a impregnarsi del pungente odore della
panni che non avevano fatto a tempo a impregnarsi del pungente odore della naftalina. sinisgalli
con dolori, talora spasmodici, simili a trafitture improvvise, (il gelo,
gl'infermi miei occhi, i quali tornano a risentirsi dell'aria pungente della marina,
l'eter vivace, rinserrati dentro / a vostre case in morbido tepore / starvi convien
342: fu da prima un fumigar come a sbuffi di caligini tenui, pungenti con
g. bassani, 3-204: aspettai a lungo, nel freddo pungente. era l'
colletta, 2-i-xxvni: non mi parve a vederla bella così come la fama la
govoni, 785: come potevo ritornare a casa / se la sola traccia di
'l pungente -meo dolor non sanno. a. pucci, cent., 54-75:
et importuna, / non le tenebre opposte a li miei sensi per le lagrime amare
coltello al core. muratori, 6-284: a chi... riesce col mutar
: un pe- regrin di grecia, a grifon noto, / novelle gli arecò gravi
troppo differenti. da porto, 1-132: a voi non rompono il riposato e placido
sente un peccato d'un religioso. a. cocchi, 5-2-186: l'infermità,
. alfieri, 1-197: egisto, ognora a pensier foschi in preda / ti trovo
, e solo? tue pungenti cure / a me tu celi, a me?
cure / a me tu celi, a me? papi, 2-1-16: era entrata
come io ho inteso, ti recarono a essere uomo. ariosto, 213: amor
, tu potevi ben giurare che dentro a quei placidissimi lumi albergava amore e che
dietro a le care / forme di vista verginella?
, divota, bestiale, non agiugne a la meta de le sue maledizioni.
e, tolta la stanchezza, indi a la fame / stimolosa pungente e de le
stimolosa pungente e de le fauci / inaridite a l'assetata arsura / cavar da l'
ad appagarlo. palazzeschi, 3-267: intorno a quelle cabine riservatissime... ho
. pavese, 4-28: di colpo a stefano nacque un desiderio pungente, di
gente atta alla sua difesa e trovandoci noi a soldo lance 1500 e 1300 fanti,
1500 e 1300 fanti, si cominciò a tener pratica con loro...
le jroferte grandi che si missono a farlo. boterò, 9-56: la
.. che, per spinger l'uomo a imprese eccelse, a fatti eroici,
spinger l'uomo a imprese eccelse, a fatti eroici, a opere memorabili e d'
imprese eccelse, a fatti eroici, a opere memorabili e d'immortalità degne,
che mi restava nero e immobile e a cui la mia coscienza, attratta ma
, ma tale da far rimpiangere anche a chi non conosca l'inglese la pungente
dualismo e sopra quali contradizioni pungenti fosse a cagione di esso costretto ad adagiarsi,
anche questo si vedrà più oltre e a suo luogo. 13. abituato ad
e ingiurie e, ancor più, a tormentarlo mediante insinuazioni maligne, allusioni ambigue
allusioni ambigue, provocazioni esasperanti, procurando a se stesso un piacere malvagio; beffardo
, 3-51: il s. n. a., uomo arguto e ne'suoi
da longiano, iv-211: cominciò egli a dir alcune piacevolezze, ma miste d'alcune
gozzi, i-12-184: se voi / seguite a dirgli ingiurie, io ne avrò anch'
/ di più pungenti e molto più a proposito / per voi. manzoni, pr
ii-220: mentre il cielo prodigo comparte / a lui di poesia pungente vena, /
di poesia pungente vena, / apprenda a raffrenar l'ingegno e l'arte.
l'arte. gualdo priorato, io-lfl-6: a segno s'avanzarono le maledicenze contro i
gli endecasillabi [di catullo] volavano a ferir questo e quello. i più velenosi
e quello. i più velenosi toccarono a cesare e a mamurra, di lui '
i più velenosi toccarono a cesare e a mamurra, di lui 'praefectus fabrum '
fabrum '. i più pungenti andarono a quei due amici inseparabili e famelici,
carducci, iii-25-72: quando ciò non fosse a lei parato scusa sufficiente, poteva bene
16. che colpisce a fondo l'animo, sia perché è
suo capitano, il quale rendeva grazie a dio che i nimici non aveano assalito
nimici non aveano assalito il campo commesso a sì vili guardatoli. rinaldo degli albizzi
dire al figliol che mandi pure / a chiamare la sposa e che prepari / le
rajberti, 5-31: se tenete saldo a voler partire, vi fanno il muso
pungenti. tarchetti, 6-ii-600: rileggo a questo punto, questa mia, è molto
ottimo, ii-537: io non dico a voi, ma dico a colui che di
io non dico a voi, ma dico a colui che di là dal fiume piagne
dovisi; punzecchiare, pizzicare (con riferimento a soggetti inanimati). pier della
da go- stantinopoli, ed e'cominciarono a dire villania alla figliuola dello 'mperadore e
cesarotti, 1- vn-179: scaglia / a giubbato leon pastor da lungi / con
/ per te i imi odorati / che a citerea porgeano / quando profano spino /
accomodato nel nuovo, comincia, pigiando, a sentire, qui una lisca che lo
lo preme: siamo in somma, a un di presso, alla storia di
ii-447: con la mano inguantata il ciuffo a sommo / coglieste d'un'ortica e
quando del porcil si schiude. a. pucci, 3-1-16: quando i nimici
dante, infi, 16-24: quando a noi furon giunti, / fenno una
confortando adam che ne mangiasse et inducèlo a mangiarne. -punire. dante
pungolo del rimorso; rimordere, inducendo a vergogna, a pentimento e a penitenza.
; rimordere, inducendo a vergogna, a pentimento e a penitenza. dante,
inducendo a vergogna, a pentimento e a penitenza. dante, pure.,
. ceffi, ix-13-35: poi che piace a lui e lo grave malificio punge mia
ritorni nel tuo amore / dal peccato a sucitare. guicciardini, v-15: inde-
mi punge / la memoria del fallo a cui mi trasse / sconsigliata pietà. cesari
colla vergogna e gli dà la leva a por mano ad opere nobili di virtù.
perciò mi ritenevo punto presentabile, sopratutto a signore. b. croce, 11-9-200:
chiabrera, 3-307: mai potei trarlo a partito ragionevole; a me parve villania,
mai potei trarlo a partito ragionevole; a me parve villania, e mi punsi.
il pungiglione o con altro organo adatto a suggere, in modo da provocare irritazione
il mele, esse ave lo cominciano a pungere, onde lui lascia il mele
la seconda e poi la terza, e a questa cadde morto in terra. baldi
, pungendomi fino all'osso quando vo a letto. pascoli, ii- 1478
nidi sotto il tetto ed entravano e uscivano a nugoli e guai a toccarle che pungevano
entravano e uscivano a nugoli e guai a toccarle che pungevano. -beccare.
scornato. si nutre, s'ingrassa fino a riprendere forza, poi toma alla mandria
e lo punge, lo stizza fino a stringerlo a un nuovo combattimento.
lo punge, lo stizza fino a stringerlo a un nuovo combattimento. 3
il mio sogno... intorno a me si raggiravano buoi, asini, pecore
conducente non se ne turbava e seguitava a pungere le sue bestie per farle avanzare
che la fama del successo / viene a l'orecchio del celeste auriga, / par
di dio li si fece dinanzi [a barlaam] e non lo lasciava passare.
punse il suo cavallo e giunse là a lui. r. roselli, lxxxviii-ii-442:
, / e'si fa quasi villania a pugnerli. marini, i-253: postisi noi
, scalfire leggermente (anche con riferimento a soggetti inanimati). belondi, 1-76-11
che tu vogli, e pugneli essi a tomo, e cuocegli nell'acqua agevolmente
impiagadi over si ponti portano li nocimenti a le soe ra- dise. romoli,
correggere un sangue atto ad irritare ed a pungere, prevenire e sedare gli spasmi,
m. adriani, ii-179: quando ebbero a combattere uomo con uomo o picciole squadre
prima punse / lucida conca in mezo a tonde insane / e portando a nettun
in mezo a tonde insane / e portando a nettun famosi insulti / palesò de l'
-segnare. alvaro, 9-222: a un dato punto entrò una dama in falpalà
al sorriso. -colpire ripetutamente e a brevi intervalli con un suono o con
dia- nora, svenne e fu portata a casa. g. chiarini, 372:
io vacillai, sì stanca / che a te mi ressi; mi pungeva il viso
più ardito / come la preda conosce a lunge. giraldi cinzio, iii-3-77: come
il punge, / e si dà a preda sanguinosa fame, / e morte a
a preda sanguinosa fame, / e morte a tante dà quante ne aggiunge. marino
: il clima... comincia a pungere; però fin'ora non c'è
borgese, 1-225: anch'io sono a milano, e lascio vivere, vivere?
-sostant. vittorini, iv-25: era a sole già tramontato, già con un
. 7 ride il vinto, trattato a sculac- cioni, / e ridendo si
-demistificare. serra, iii-251: a te importa smontare [bergeret]: pungere
addolorare (per lo più con riferimento a personificazioni o a soggetti astratti).
lo più con riferimento a personificazioni o a soggetti astratti). -anche: danneggiare,
. morovelli, 279: tuttor mi punge a nemico / amor, elamico / m'
ci spronano e quasi ci costringono d'andare a dio. boccaccio, vti-87: se
. dondi, 238: degno è che a ciò tutta la mente metta / chiunque
parenti e d'altri amici poi. a. f. doni, 4-12: il
aquilonesi vespai che in ogni tempo hanno punte a morte le maggiori monarchie del mondo.
su l'ali tese / amor, che a tempo giunse, / ridendo vi riprese
tu con la tua fantasia vai incontro a cose e a persone con le braccia
la tua fantasia vai incontro a cose e a persone con le braccia aperte e con
: se un malvagio appetito / venisse a pungermi in letto, / lo schiaccerei con
ingiusta..., siano renduti a me nel dì del giudicio i mali che
per gioacchino e lodi, che più a gioacchino pungevano, del viceré.
mondo chiama beati, sente pungersi gli occhi a tal vista, sicché dentro ne piange
così aspro / dolor gli dànno che ristargli a petto / non ponno, ancor che
g. del pafia, 3-35: a volere che un corpo divenga caldo fa di
, scappando fuori di esso, arrivino a pungere il nostro senso. parini, 1-ii-90
il nostro senso. parini, 1-ii-90: a voi il timo e il croco /
nari. di giacomo, i-576: a volte d'un subito l'aria si appesantiva
gli ordinò di mettersi alla macchina per imparare a scrivere. prese un libro da uno
prese un libro da uno scaffale e aperto a caso, glielo diede da copiare.
noi gl'inalzo [gli occhi] a voi, bella, vedere, / ongni
carizia, i quali quanto erano vaghi a riguardare tanto pungevano poi, e quanto
più pungevano tanto più ti sentivi tirar a forza di rimirargli. arici, i-290:
amaro e forte, / ma del gusto a serrar tutte le porte / soavemente s'
che, sottilissimo ed acuto, / punge a la lingua il senso e i lini
carni consuete. -assol. a. briganti, 472: similmente portano di
, non vale, ristucca troppo e viene a fastidio. -intr. bencivenni,
ammaliare, affascinare (anche con riferimento a soggetti astratti). giacomo da lentini
lentini, 30: prego l'amore / a cui serven li amanti / li mei
mi trascino per diverse vie / in preda a un doppio mio pensier, che punge
insultare (per lo più con riferimento a soggetti astratti o inanimati).
si sgomenti e che le manchino parole a punger chi la tocca, perché è mordace
di lingua e non guarda in viso a nessuno, ma dà con le sue
lii-9-312: era stato messo un libro a stampa in lingua tedesca, nel quale
obligati que'cittadini dal rimorso di conscienza a dame manifeste prove di pentimento. fagiuoli,
238: mi scrisse... provandosi a pungermi un poco... io gli
che gli voleva bene e si divertiva a pungerlo, bonariamente, di quando s'
che hanno una certa destrezza e attitudine a potere e dire contra ad altri e sopportare
faceto e arguto motto che sia detto contra a loro, perché questi tali, potendo
1-36: quando i letterati pongono mano a iambi e satire e invettive,..
quan- d'anco mi potesse venir fatto a proposito. carducci, ii-9- 51
. d'azeglio, 6-561: cominciarono a pungersi a parole e noi..
d'azeglio, 6-561: cominciarono a pungersi a parole e noi... udivam
invincibile smania li assaliva, di torturarsi a vicenda, di pungersi, di martoriarsi
le donne, sui gradini delle capanne, a chiacchierare, a scherzare, spesso salacemente
gradini delle capanne, a chiacchierare, a scherzare, spesso salacemente, a pungersi,
, a scherzare, spesso salacemente, a pungersi, a leticare non di rado
scherzare, spesso salacemente, a pungersi, a leticare non di rado.
aspramente una persona (anche con riferimento a soggetti astratti). torini,
bernardino da siena, iv-392: cominciolla a pugnere dicendo: « cinque mariti ài
, 6-i-135: ninfa, mi pungi a torto: / quella ci ori son io
, al-31: non diedi opera ivi a pungere acutamente gli spilorci, ma a laudare
ivi a pungere acutamente gli spilorci, ma a laudare dolcemente gli economi. foscolo,
se il fido / messo di giove a lui fattosi al fianco / noi pungeva
novella, care compagne, m'induce a voler dire come un valente uomo di
, i'so che tu trovarai molti / a cui dispiacerà la tua richiesta, /
. bembo, io-v-344: tornato ieri a padova..., ho avuto le
14. incitare o sollecitare vivamente l'animo a tenere un determinato comportamento, a fare
animo a tenere un determinato comportamento, a fare una certa scelta; esortare con
incoraggiare (per lo più con riferimento a personificazioni o a soggetti astratti).
lo più con riferimento a personificazioni o a soggetti astratti). latini, i-2287
vocie di vostro pregio che mi fiera a l'oreglie... me conforta e
... me conforta e me pungie a dimandarla [la restituzione di un prestito
tira. petrarca, 73-10: amor ch'a ciò m'invoglia / sia la mia
ornai, ch'altro mi punge. a. pucci, cent., 81-65:
lettore: il cor mi pugni / a far menzion di quel che non montava,
voler ti punse / tentar cosa ch'a pochi ha dato il cielo? /
, essendo stata punti e stimolati da amore a comporle, le quali non che sieno
necessità è di svegliare, d'incoragpunge a correre / l'azzurre vie del cielo.
e tanto più dolor, che pugne a guaio. piccolomini, 1-164: nell'uomo
è sempre naturalmente un certo stimolo che a ben fare punge e invita. rosmini
e chiaro che si mostra più possente a sopraffare e vincere la volontà, più
tuo, padre, me sprona / a tinger il papir con ignoranza, / né
; / non seguir, non spronare, a che tal pungi / chi tal via
chi tal via si dilegua: / a chi pace ti chiede, almanco tregua
, è ben chi ti ragiona. a. f. doni, 6-44: la
della tua eleganza, ma per incoraggiarti a qualche sacrificio di piccoli agi. petruccelli
i farisei gli era il voltafaccia di gesù a proposito dei pagani. fogazzaro, 4-92
pagani. fogazzaro, 4-92: mi affrettai a parlare, a consentire con lui,
, 4-92: mi affrettai a parlare, a consentire con lui, ma solo in
. (per lo più con riferimento a soggetti astratti). cassiano volgar.
tristizia, accidia, codardia e crudeltà. a. f. doni, 4-21:
necessità punse l'affetto / del consimile a far lo stesso, e guerra /
o se t'invita / le vivande a gustar che a lei vicine / l'ordin
invita / le vivande a gustar che a lei vicine / l'ordin dispose, o
/ l'ordin dispose, o se a te chiede in vece / quella che innanzi
te chiede in vece / quella che innanzi a te sue voglie punge / non col
9-39: ecco che, di lì a poco, una malizia diavola e come una
.: ira con galba, invidia a pisone; e facevasi, per più pugnersi
tenebrosa, passava prima del punger dell'alba a
punger dell'alba ebbe poco meno che a perderci tutti. 17. essere
. manzini, 18-115: « sarebbe a dire? »: i seni s'inalberarono
parte del fiore divengono morbidi o incominciano a guastarsi o, come dicesi volgarmente,
o, come dicesi volgarmente, incominciano a pungersi. 19. locuz. -cominciare
pungersi. 19. locuz. -cominciare a pungere la barba: uscire dall'adolescenza
disegno. costui morì che appunto cominciava a pugnere la barba, di anni circa
condur la mia naturai vena impigrita da senno a comporre una canzone, un rispetto,
unge e la lacrima punge ': usasi a significare la efficacia delle lacrime per muovere
significare la efficacia delle lacrime per muovere a misericordia non che ad ammollire l'altrui
. = lat. pungere, affine a pugnus (v. pugno),
e, cosi fatto, li ritornarono a casa con i pungerti. domenichi [plinio
facendoli saltare, erano trainati e calpesti a morte. alfieri, xxxix-45: '
, pungolo. carducci, iii-1-167: a li uffici patemi altri si appresta, /
senso osceno. grazzini, 177: a voler seguitare / con maestria la bufo-
/ questo pungétto. caro, i-313: a questo modo accoppiati, ella coir aratro
strafa [crusca]: dura cosa è a te ricalcitrare contra 'l pungétto. seneca
puncicare, la messe non mancava per certo a farmi divenire un vero cannibale.