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vol. II Pag.45 - Da BANDIZZATORE a BANDO (54 risultati)

« magnifici e potenti / consoli, a cui serrare e disserrare / si dà

volta anche per mezzo dei banditori: a suon di tamburo o di tromba)

sai che ti comando, / o pongo a breve bando? / che l'amico

intorno inteso. / chi de provarsi a l'arme procacciava, / chi per mirare

sanza far tante civette, / sanza avere a mettere bando. machiavelli, 663:

fusse alla piazza di santa croce davanti a lui. questo bando sbigottì molto più

rompe, / e promette gran premio a chi dia aviso / chi stato sia che

. tasso, torrismondo, 1795: ecco a la giostra i cavalieri accoglie / il

/ ciò ben mi pesa, ed a lodar no 'l toglio. bartoli, 40-ii-256

poteva andar incontro un cavallante, andando a levar pegni o ad affiggere bandi di dazi

divino per liberarsene. -andare contro a bando: venir contrabbandato. g.

g. m. cecchi, 14-2-3: a tempo della carestia si ha cura che

cura che la vettovaglia non vadia contro a bando. sassetti, 312: come

costa molto e non franca la spesa a navigare scorza o polvere [di pepe]

, che qual donna volesse v'andasse a vederla. ser giovanni, 105: il

aver niente da questo ormanno, si venisse a pagare. pulci, 12-31: subito

, / ch'ognun venissi presto armato a corte. castiglione, 382: mandò

382: mandò un bando, che a tutti i servi che della città fuggivano

i servi che della città fuggivano ed a sé venissero prometteva la libertà e le mogli

pantèa ha gittato un bando per chiamare a sé qualche nuova petti- natrice che le

ora della notte; e giugnendo il banditore a bandire nella via appiè del detto monimento

-farne un bando: propalare, far sapere a tutti. lippi, 4-52: mi

ed io son ita, sciocca, a farne un bando. -tener segreti

firenzuola, 652: tu vorrai tener a mano a mano segreti i bandi;

, 652: tu vorrai tener a mano a mano segreti i bandi; e'n'

, par., 26-45: tal vero a l'intelletto mio sterne / colui che

che mio seguir desista / più dietro a sua bellezza, poetando, / come all'

artista. / cotal qual io la lascio a maggior bando / che quel della mia

par., 30-34]: « a maggior bando », ciò è quello che

sarà maggiore bando del mio, e però a colui 10 lascio io. landino,

bellezze perché non può; ma lasciale a maggior bando che non è quello della

dice « cotal qual io la lasso a maggior bando », ciò è, la

», ciò è, la lasso a maggior e più sonoro grido di « quel

vellutello [purg., 30-13]: a similitudine di quando i beati « al

al novissimo bando », ciò è, a l'ultima richiesta nel gran dì de

pirandello, iv-361: ce n'andiamo a venderle per la calata: « le

, interdizione, esilio (condanna accompagnata a volte dalla confisca dei beni).

demmo in guardia, dié l'entrata a gherarduccio buondelmonti, che avea bando,

. simintendi, 3-208: questo avea a un'otta fuggito samo e'signori;

ti sia tagliata la testa, sì come a micidial di me che tu veramente sarai

donna loro. sacchetti, 169-72: e a buonamico dierono bando dell'avere e della

non volsi, dicendo che volevo andare a vedere mio padre in prima, e ricomperare

mio figlio e i miei numi, / a tonde in preda, e de la

roma? vasari, iii-13: fu dato a molti borghesi... bando di

viii-129: alli condennati dall'ufficio dell'inquisizione a preggione perpetua overo temporale, se fuggiranno

sembra che il bando dovrebbe esser dato a coloro, i quali, accusati di

maniera di voialtri; ruppe il bando a rischio della vita, e mi corse

gli anatemi, / e il bando a lui nel giorno dell'ulivo, / e

sventura / coi ceri accesi e le campane a festa. -per simil. e al

caro, 15-i-109: aspetto che voi vegnate a rincontrare il mio personaggio fin qua,

aver bando della libreria di cesena. a. f. doni, ii-12: oh

lingua! perché non è egli lecito a far un bando della lor gaglioffa vita

6-4-438: sotto pena di bando del capo a chi contraffacesse. f. d'ambra

. -anche nell'uso assoluto: bando a. dante, inf., 15-81

vol. II Pag.46 - Da BANDO a BANDOLO (54 risultati)

: consentirei di stare più uno anno a uscir di bando, id est a uscire

anno a uscir di bando, id est a uscire delle pene del purgatorio, nelle

): la vostra borsa si'acconcia a spendere / e tutti abbiate l'avarizia in

bando. petrarca, 349-6: ch'a pena riconosco ornai me stesso; /

e man- din le muse in chiasso a suon di corno. galileo, 651:

11-45: fa voto d'andar pellegrinando / a roma a visitar quei luoghi santi,

voto d'andar pellegrinando / a roma a visitar quei luoghi santi, / e dare

luoghi santi, / e dare in tanto a la milizia bando. testi, 327

. testi, 327: chi dà bando a gioie oneste / fa tiranna la virtù

comincerò dal ringraziarvi di aver dato bando a quel maledetto spagnolismo della terza persona,

bando alla superbia) non avrebbero sdegnato a quel tempo di unire il mio al

. panzini, ii-54: ma bando a ciò: voi dunque volete la tavola

che essendo capo, non diate bando a parecchie migliaia di scudi, e facciate

in bando della vita: disperato, vicino a morire. boiardo, 2-3-3: or

la scesa del male / tu lo strascini a forza: / ei, di se

. -bando bando: per esortare a lasciar da parte qualcosa. 1

nostra nel pugno / tegnamo, pronti a lasciarla / in bando o a tenderla

, pronti a lasciarla / in bando o a tenderla ancóra. 2.

lo campo, che ciascuna persona s'andasse a riposare a suo padiglione.

che ciascuna persona s'andasse a riposare a suo padiglione. bando, sm

ojetti, ii-337: io adesso non riesco a togliermi dalla memoria celeste, la sua

bandòla, sf. strumento musicale a corda, col plettro.

chi è pel re non può cognoscere: a co storo concorrono tutti e'

... si mettono talvolta a assaltare alla strada. = deriv

tutte le notti il bandito veniva a cantare la romanza: « io

patrone, onde più tempo mettono a caricarli. magalotti, 7-22: non avendo

in dosso, che la sciabola a lato e la bandoliera. capitoli delle milizie

un'occhiata all'orologio, si decideva a vestire la marziale uniforme...

quando le due ombre con la bandoliera a tracolla furono un po'più in là

perdette un aquilone. 3. a bandoliera: ad armacollo, a tracolla (

3. a bandoliera: ad armacollo, a tracolla (di traverso, dalla spalla

, ii-664: figurarsi con che gioia giunse a roma la notte medesima di quel sabato

era stata deliberata!... portava a bandoliera la fascia tricolore e di sotto

una bisaccia dietro le spalle e una fiasca a bandoliera. paolieri, 2-13: con

con la lepre in pugno, il fucile a bandoliera, teneva, ora..

per la primavera / con una bottiglia a bandoliera / come una verde chitarra. baldini

bastoncino in mano, moschetto e binocolo a bandoliera incrociata, e battono in terra

paio di pantaloncini legati da una cordicella a bandoliera sul torso nudo. 4

4. colpo di bandoliera, a bandoliera: traversone (nella scherma della

consigli all'avvocato bussi, seduto dirimpetto a lui, intorno al modo di regolarsi

5-214: s'era preso un gran colpo a bandoliera, da la spalla sinistra giù

omero sinistro al fianco destro ', che a sua volta deriva dallo spagn. bandolero

fissa i capelli senza ungerli): a base di gomme o mucillagini vegetali

il bandolo e onde bisogna farsi a snodarlo. fagiuoli, 3-7-133: discorrer del

, la chiave che aiuta l'intelligenza a risolvere una seria difficoltà, la via

la via per uscirne, per venirne a capo (dall'immagine della matassa arruffata

bandolo, / sempre le brighe compero a contanti. poliziano, 144: della matassa

! io ho trovato il bandolo. a. f. doni, i-245: -va

per poter distrigar mai; perché, a confessare il mio difetto al signor salviati,

, troverò io il bandolo per venire a capo di tutto. manzoni, pr.

., 3 (42): a noi poverelli le matasse paion più imbrogliate,

bene dall'offrirgliene il bandolo, continuò a parlargli del tempo, del freddo, dell'

ridurla all'arte; ma non riuscivo a trovare il bandolo. d'annunzio,

trovo io. palazzeschi, 3-231: a tutto quello che le dicevano rispondeva precipitosa

vol. II Pag.485 - Da CACIOCAVALLO a CACOLOGIA (4 risultati)

conserve agli stomacuzzi da venir su su a bocconcini. cacodèa, sf. raro

e platone... si recarono a credere, volare per tutte le regioni

, xix-4-724: [è giunto] perfino a trovar piacere e delizia in quella cacofonia

. gadda, 476: gli veniva a ruota il lionello de'guenci, detto lello

vol. II Pag.486 - Da CACOLOGICO a CADAVERE (35 risultati)

garzoni, 1-268: basta che venendo a i parlari viziosi [i censori

[i censori] pongono mente a barbarismi, a solecismi, all'acy-

i censori] pongono mente a barbarismi, a solecismi, all'acy- rologia, alla

un principio tanto alto, ch'è impossibile a seguitarlo. = voce dotta, lat

cactifórme, agg. bot. a forma di cactus (cioè con

. il sufi. lat. -formis 4 a forma di '). cacto

mosca in seno al fior trova a tomba. tommaseo [s. v.

247: fiancheggiano la linea grandi cacti a candelabro,... e alla

51: il parente maniaco non verrà più a fotografare al lampo di magnesio il fiore

sorto su un cacto spinoso e destinato a una vita di pochi istanti.

potente personaggio. beltramelli, i-531: a poco a poco, a forza di sentirsi

. beltramelli, i-531: a poco a poco, a forza di sentirsi

, i-531: a poco a poco, a forza di sentirsi dire: «

ai maestri, rincarava i tributi a tutti. = deriv. da

ii-1-172: un paese come il nostro avvezzo a speculazioni minute, gelose, solitarie

cessava dal ballare alla rinfusa, andò a fermare due o tre coppie con il garbo

, deriv. dal provenz. cadastre, a sua volta dau'ital. catast [

ingegne, esettato che sia licito a catauno di poter far compagnia di mercanzia et

non fossero rimessi, verrebbe l'oste a neente. guittone, ii-245: for

1-41: un giorno si ragunaro donne a uno nobile convito... caduna

io sono un gatto lupesco, / che a catuno vo dando un esco, /

., 178 (264): a catuna di queste poste istanno quaranta cani,

si distruggono catuno per la virtude contraria a sè. bruno, 3-1032: dovete considerare

la terra per ciascuna sia diverso, a tempi a tempi, a loco a loco

per ciascuna sia diverso, a tempi a tempi, a loco a loco, a

sia diverso, a tempi a tempi, a loco a loco, a parte a

, a tempi a tempi, a loco a loco, a parte a parte;

a tempi, a loco a loco, a parte a parte; al riguardo però

a loco a loco, a parte a parte; al riguardo però del globo tutto

uomo, ma un cadavero, a modo de'latini, o veramente un

, o veramente un morto, a modo de'volgari. tasso, 8-39:

e cossi oltre, per venire a tutte forme naturali? garzoni, 1-445:

abbraccia e bacia e vuol morirgli a lato. carletti, 76: per poter

stesso, è argomento che basti a provare essersi quella morte repentina...

provenuta da cagioni non così agevoli a conoscersi, come questa materiale che si vede

vol. II Pag.487 - Da CADAVERICO a CADENTE (35 risultati)

per allontanarsi. viani, 14-483: a destra e a sinistra, galleggiava un gran

viani, 14-483: a destra e a sinistra, galleggiava un gran numero di

/ e vediam questa morte / dov'anderà a cascare. 2. per simil

dopo la quarantena dell'embrione, cominciai a vivere; ma in questa dopo la

egli macilente, mal condotto, e vicino a spirare. targioni pozzetti, n-1-112:

/ e sì pronta e sì agile a cangiarsi, / perdita si può dire.

35: usava una carrozza: anzi, a dir più vero, un cadavero

sì trasandato e sì magro, che a mala pena si trovava cocchiero che si conducesse

pena si trovava cocchiero che si conducesse a voler servire dell'arte sua il santo.

cittadina e affidarne la scelta e la formazione a gente, che non puzzasse di cadavere

d. bartoli, 34-273: si ardì a definire, quello [sangue] delle

. isidoro, 11-2-35: « cadaver nominatum a cadendo, quia iam stare non potest

.: smunto, cereo, simile a un cadavere. c. mei

queste [le vecchie] aspirino / a pareggiare e opprimere / i solchi profondissimi /

. giusti, v-158: vedendomi ridotto a mal partito, lasciai livorno e andai a

a mal partito, lasciai livorno e andai a colle di val d'elsa. gli

bocca per frenare la tosse, continuava a balbettare soffocato delle parole senza senso.

peso di una burocrazia nemica, obbligandoci insomma a un'elemosina forzosa. pasolini, 31

, i-45: non potesse liberamente entrare a fecondare, o a disporre le parti fetide

potesse liberamente entrare a fecondare, o a disporre le parti fetide, e cada-

. malandato, logoro; che cade a pezzi. c. e. gadda

ti voler attristare ed affliggere per la violenza a te fatta. tasso, 5-27:

giogo / di montagna ventosa, / a la fin smossa a rotolar comincia,

montagna ventosa, / a la fin smossa a rotolar comincia, / cade tosto e

, 9-828: greggi precipitanti, / o a mano a man cadenti / in bocca

greggi precipitanti, / o a mano a man cadenti / in bocca a'lupi.

questa, che 'l busto in mille groppi a l'orno / avinciglia e circonda,

cadente rivo / e dei clivi odorosi a lui blandisce / le vaghe membra. colletta

colletta, i-135: un fiume cadente a precipizio, quindi a scaglioni, e

: un fiume cadente a precipizio, quindi a scaglioni, e infine dilatato in lago

vostri. tassoni, 1-8: s'alza a veder nel mare il sol cadente.

: tu col cadente / sol non sedesti a parca mensa, e al lume /

dell'incerto crepuscolo non gisti / ieri a corcarti in male agiate piume, / come

agiate piume, / come dannato è a far l'umile vulgo. leopardi, 38

fuga austriaca morìa: / il re a cavallo discendeva contra / il sol cadente.

vol. II Pag.488 - Da CADENTE a CADENZA (25 risultati)

nell'uso moderno, quasi esclusivamente a vecchie costruzioni in rovina, a mobili

esclusivamente a vecchie costruzioni in rovina, a mobili malandati e guasti).

unico figlio, / gloria e sostegno a la cadente etade. marino, 14-228:

, 14-228: miser, tu sudi a procacciarti intanto / a la vita cadente

miser, tu sudi a procacciarti intanto / a la vita cadente alcun sostegno, /

, onde trar puoi / fortunata quiete a gli anni tuoi. tesauro, xxiv-54:

all'animo richiamandomi un giorno stesso avere a lui tolta, a me data la vita

giorno stesso avere a lui tolta, a me data la vita, il mio cuor

, vii-32: deh! dimmi; a me, consolator ne vieni, / o

e di prendere un malanno, seguendo a capo scoperto il fèrcolo, sotto la pioggia

è in decadenza, che è prossimo a estinguersi (una stirpe, un popolo,

sovvengano alla cristianità cadente e si adoperino a divertir il pontefice da così perniciosa deliberazione

ad amare, / mi scorga anco a morire; / e chi fu l'alba

... / e aggiugnerla dietro a questa mia / magra, smunta e cadente

gola da due fermagli di ottone e cadente a mezza coscia. -fluente (

porgi, almo signor, la mano / a la tua dama; e lei dolce

d. bartoli, 40-i-536: indi a due mesi, cioè cadente il dicembre

dicembre di questo medesimo anno 1591, venne a succedergli... il p.

sono le lettere che mi comparvero tutte a un tratto di tuo, mercoledì passato.

ragione d'anzianità, il legislatore soggiunse a motivo di questa sua disposizione: perché

/ dal suon, che par ch'a sé l'inviti e chiami, / da

ma la rima: bastava ella sola a se stessa. carducci, i-782: egli

, come di uno scolaro che abbia imparato a pronunciare la propria lingua dalla bocca di

di parola in parola si venne finalmente a quella cadenza, in cui una volta almeno

cui una volta almeno ogni dì vanno a sciogliersi i discorsi ed i pensieri degli

vol. II Pag.489 - Da CADENZARE a CADERE (39 risultati)

cantilena; successione o ripetizione di gesti a regolari intervalli; movimento ritmico.

ma uno zufolìo sordo, piuttosto; a fior di labbra, sempre con la

. come accade d'improvvisare un canto a chi ode la cadenza del mare e il

/... / e sembri mettere a volte, / nell'ordine che procede

e, insieme, oggetti che si ostinano a far parte del mio panorama. pavese

all'imbrunire, stretta al cuore - fino a notte. -in cadenza (disus

. -in cadenza (disus. a cadenza): ritmicamente, con frequenza

e le altre sonando istromenti e cantando a cadenze versi di allegrezza e presagi di

spiedata di uccelletti i quali nel volgersi a gambe in su pencolavano ad ogni giro

loro. verga, 4-24: in mezzo a mucchi di frumenti alti al pari di

: su greto, più lontano, a quando a quando / sciabordano in cadenza

su greto, più lontano, a quando a quando / sciabordano in cadenza lavandaie.

. alvaro, 9-59: noi ci ponemmo a sedere battendo le mani in cadenza,

-cadenza!: comando con cui si ordina a una squadra in marcia di battere forte

tre volte consecutive, il piede destro a terra, per regolare il passo.

tutte virtuose e piacevoli: e perché a me pareva esserne uscito con molto maggiore

promesso, fatto un poco di cadenza a il ragionamento, feci reverenzia e partimmi

stretta, ove tutti i cori in uno a lablache e tamburrini cantano all'unisono:

suo rabbuffo e si apre per dar luogo a delle fioriture di cadenze, piene di

ritmare; dare un ritmo speciale, a cantilena, al discorso. -anche al

dare una particolar cadenza o un ritmo a un verso, a un periodo,

cadenza o un ritmo a un verso, a un periodo, e simili, è

. cadencer (nel 1701), a sua volta deriv. da cadence (sec

è così, don gesualdo, state a sentire... discorriamola fra di noi

agli interessi... ». a ogni frase piegava il capo ora a destra

a ogni frase piegava il capo ora a destra e ora a sinistra con un

piegava il capo ora a destra e ora a sinistra con un fare cadenzato che doveva

i-124: quel signore cominciò senz'altro a darmi moltissime informazioni di cose scolastiche con

, conv., i-1-10: non seggio a la beata mensa, ma, fuggito

, 2-9-19: attienti, cavalliero, a quella chioma, / che nella mano

de'medici, 106: pria che cavi a te stesso quella fossa, / nella

mani e 'l seno, e quasi essendo a se medesma uscita di mente, senza

gagliardamente con tutta la forza del braccio, a lasciarseli cadere di mano. caro,

di quindi come per diversi gemitii, a guisa di pioggia, caggiono nel pilo,

pianto / giù per le crespe guance a lui cadette. carletti, 13:

ho viste di quelle [bertuccie] imparare a stare sopra un canto della tavola,

una candela in mano, facendo lume a quelli che vi mangiavano, con un

, 11-217: come quando s'appiglia a denso bosco / incendio struggitor, cui

rasoio gli caderà di mano e verrà a tagliarmi le canne della gola. manzoni,

vol. II Pag.490 - Da CADERE a CADERE (39 risultati)

, il tappeto del tavolino, e tiratolo a sé con furia, buttando in terra

maggiore celerità. verga, 4-90: a seconda del vento giungevano pure di lassù

gli uccellini nuovi volavano giù lasciandosi cadere a picco dal nido. ungaretti,

., 5-119: la pioggia cadde ed a * fossati venne / di lei ciò

, 79: quando costei dal cielo a vui discese, / una piogia qua giù

volgar., i-513: l'uomo a cui caderanno i capelli, cioè calvo

, che 'l busto in mille groppi a l'orno / avinciglia e circonda, edra

.. si assicurarono, dico, a forza d'ostinate osservazioni e di calcoli

e le nevi bastantissime per mantenere sempre a ribocco, se copiose cadano, sì

le foglie appassite del gelso, le portava a cadere, qualche passo distante dall'albero

da'capei grigi, / e cavalca a grande onore per la sacra di parigi.

non piange il vecchio cor, come a noi grami: / ché d'arguti galletti

16-56: rendono un altro suon ch'a quel s'accorda / con che i

l'una [fonte] cade giù a piombo, l'altra corre lungo il letto

di ghiaccio; sovra- ponendone gli uni a gli altri, come fossero trivertini,

come fossero trivertini, grandissimi pezzi riquadrati a colpi di scure: e per commetterli

quest'arco saetta, / disposto cade a proveduto fine, / sì come cosa

fu grandissimo. caro, 5-625: a le piene percosse un suon s'udia /

orendo e fiero. / cadean le pugna a nembi, e vèr le tempie /

crudo. garzoni, 1-388: essendo predetto a eschilo che lui doveva morire di un

si rimanga in sella, / e vinta a terra caggia la bugia. boccaccio,

catene che l'avean tenuto finora contro a sua voglia involto negli affari del mondo.

l'uomo, il qual vede essere palese a tutto il mondo, ch'egli ha

caggiono in capo. parini, xvi-82: a fulminarlo venne / repentino cadendo alto decreto

desinenze, sulla sintassi, tende lentamente a discioglierla, o agevola una rivoluzione violenta

conserva però la forma, fors'anche a perpetuità. alfieri, 1-43: fin

da me tu stessa involati; che a caso / gomez pietà non finge. in

con strepito, la spada della legge a conforto de'buoni e ad esempio de'

e il commercio scarso l'agricoltore ha fatica a ridurre una parte del suo ricolto in

la rivoluzione e il successivo organamento furono a maggior profitto di un ordine o di

di popolo che meno o nulla ebbe a godere dei rinnovamenti. d'annunzio,

anima. d'annunzio, iv-1-215: a un certo punto, il silenzio è

parlava placido, e, già condotta a debito fine la cena, cadevano le sette

le sette ore della notte, passò a conturbar l'allegrezza di così gentile conversazione

cameriera di celinda, che, capitata a quella casa sovra una barca usuale,.

.. fece per suo mezzo penetrare a glisomiro una lettera di quella dama.

un'altra ora che cade: / aperta a stella una buccia di banana / vive

l'occhiata trionfante che il notaro tornava a volgere intorno, quella risposta cadde come una

sue battute, le mezze frasi lasciate cadere a mezzo il discorso con una noncuranza distratta

vol. II Pag.491 - Da CADERE a CADERE (42 risultati)

levò il vento e il tempo a tutti i tant'altri inetti miei critici a

a tutti i tant'altri inetti miei critici a criticare crepuscolo cadde subito.

mala salute? idem, iv-385: a trovare (in una situazione, in uno

in di dito e perde a brani la sua riputazione. cuoco, 1-150

.; cadere schipani fu costretto a ritirarsi; e, cadendo in un mo

per dir così, rimesse in a morte, / l'aver gli vegna meno

era caduto in ammenda che discesero troppo spesso a giustificare l'ingiustizia alla chiesa,

. pellico, ii-113: io a papa gregorio x. iacopone, 3-71:

: era una mentitrice ostinata non attendevano a osservare le leggi, ma a corromperle.

non attendevano a osservare le leggi, ma a corromperle. benché, in verità, non

colle signorie, e con gli ufici a nascondere le loro colpe contraddizione le era stata

. d'annunzio, iv-2-157: mincio a trattare della fanciulla la qual si comincia l'

avvicinava il vespro, cadeva in alquanto a vergognare; e questo èe l'uno de'

che ornai cade in peccato s'ella fallasse a eleganti, così abbaglianti di candore estivo che

adolescenti, sant'anna, s'era recato a studiare per addottorarsi in che tanto sono

che tu mi lavi / di quel estraneo a me, non mai da me diviso;

, purg., 16-129: nei terrori a un tratto / dell'inferno cader dal paradiso

ricordo. moravia, iv-340: mi sorpresi a pensare ch'era caduto in ammenda alla

ammenda alla chiesa de la promessa, press'a poco questo: « ecco, noi siamo

c'è ch'egli avea fatta a papa gregorio. fiore, 126-14: dolente

, cadremo in è que'che cade a mie sentenze! sonetti e canzoni, 7-25

: miseria ». caladrio voi sete a mia natura, / ch'i'son caduto

in -scadere, degenerare; andare a finire, ridursi. sorte / cotal

se la rima non costringesse il a mia ventura. passavanti, 147: tanto

tanto si può l'uomo poeta a servirsi di voci e di espressioni improprie,

servirsi di voci e di espressioni improprie, a adusare a'peccati veniali, che

dolor cadde, che andando per pisa, a non se ne renda in certo

appunto per evitare di cadere nevoli a cadere in lussuria e golosità. bruscaccio da

cadere / più in tanto errore, e a far penitenza gloriamo, sì,

in prin umane possibilità, a cadere nel relativo, a farci partigiani

umane possibilità, a cadere nel relativo, a farci partigiani cipe si richiede altiero

, interesperché tu hai facto una fica a coloro che facevano quesare, concernere,

donne fatto il disegno, invitò ciascuna popolazione a formare esperte fusse veduta. aretino,

in tentazione. firenzuola, 165: misero a me, disse, il quale cotesta gran

. manzoni, 199: domando infatti a qualsiasi di loro, se, per

l'ombra bucherellata delle robinie sarebbe caduta a perpendicolo. pavese, 1-82: allora

il sole correndo sull'erba le venne a cadere sulle gambe fino alla vita.

, cioè divisa, si farà contra a te: ma poco tempo di poi essa

e danno. arrighetto, 240: guai a te, guai a te, mortale

240: guai a te, guai a te, mortale generazione, che sempre ti

: l'anima è impotente de rimontar a quella altezza, da la qual cadio.

canoni di quelli / o non ne tórre a tempo investigioni, / potesse gli lor

vol. II Pag.492 - Da CADERE a CADERE (45 risultati)

san lorenzo e offeriva con ciò opportunità a tutte le voci del parlamento di radunarsi

notevole che questo periodo della moda venga a cadere proprio in un periodo di nuova scienza

l'anniversario, ci fu qualcuno che riuscì a deporre un fascio di garofani rossi sulla

119: delle linee tirate dal centro a tutti i punti della corda ab, sola

12. locuz. -cadere bene, a proposito, acconcio, in acconcio,

, 26: dopo questo si ridusse a dire suo ufficio, e stare in orazione

multiplice parole, le quali sarebbono impossibile a scrivere: ma toccherenne alcune, secondo

toccherenne alcune, secondo che ci caderanno a pro posito. castiglione,

modo, che paia che non si dicano a quel fine, ma che caggiano talmente

quel fine, ma che caggiano talmente a proposito, che non si possa restar

acconcio: sebastiano re di portogallo concorra a ringrossar co'suoi legni da guerra l'

le rendo infinite grazie delle memorie intorno a giovanni delle bande nere-, temo che

marini, xxiv- 817: già a tutti deve essere noto qualmente, stando io

diversa nel modo, parte simile nell'effetto a quella, che il caso portò a

a quella, che il caso portò a cadere felicemente nelle mani del galilei.

. manzoni, 77: allor che a voi d'inanzi / fummo chiamati,

cui spesso si compiaceva, si mise a compiangerla d'essere caduta fra le mani di

altri di fare in modo che venisse a lui la loro cambiale nella divisione dei

piovene, 1-79: prima di scrivere a don scarpa una lettera che, se fosse

voce, muove alle risa mentre vuol muovere a meraviglia, o mal servito dalla

in carriera di lunghe tirate, incespando a ogni passo con tanta noia degli uditori come

improvvisamente addosso al nemico, lo gitta a terra, gli cade sopra. -cadere

di così bella arciera? -cadere a mezzo: venire troncato. gozzano,

molto lontana... vede, cade a mezzo / ogni motivo di pettegolezzo.

del suo limbo che fu l'ultima a cadere nell'ombra, restar, dico,

piedi: subire gravi rovesci riuscendo tuttavia a evitare la completa rovina (anzi,

più pulito della casa; si mise poi a spazzarla, a raccogliere e a rigovernare

casa; si mise poi a spazzarla, a raccogliere e a rigovernare quella poca roba

poi a spazzarla, a raccogliere e a rigovernare quella poca roba che le aveva

padella nelle brage; non propor loro a modello la nostra frivola società, come

pienamente dagli occhi quel velo che fino a quel punto me gli avea sì fortemente

core. carducci, 1026: oh a chi d'italia nato mai caggia dal core

il talamo adultero / tal che il ributti a calci da i lari aviti nel fango

decisione fermissima, che si vuole sostenere a qualunque costo. foscolo, xv-129

di loro lasciasse di amarla e di procurarla a suo modo. nievo, 1-131:

..., per rifarsi, cominciò a tender la trappola in firenze al luogo

-caderci: lasciarsi trascinare inconsapevolmente a ciò che si è sempre voluto evitare.

ci sono caduta ». si mise a piangere cocentemente, con grosse lacrime che

ginia appoggiata contro il tavolo, cominciò a chiedergli chi erano quei ritratti e se non

mente. marino, 4-168: ingrata, a dirle indi proruppi, ingrata. /

e dalla lingua le parole già pronte a uscire in discorso. giordani, ii-22

compromesso col cotale mio parente, e egli a me, e cadre'gli in pena

altro periglio / in quel che chiedi a consigliarti io veggio. / se da te

, / da quel dì che su nave a lunghi remi / lasciai di creta i

. -cadere in noia: venire a noia. guarini, 377: i

vol. II Pag.493 - Da CADERE a CADERE (40 risultati)

cose bellissime. 13. precipitare a terra (avendo perso l'equilibrio;

franco melone cadde boccone in terra allato a sinagon. sannazaro, 1-56: oimè,

; ma i campioni / fur presti a disbrigarsi dagli arcioni. castiglione, 468:

dover allora abbandonare per sempre. si diede a correre all'impazzata fino alla siepe;

. marino, 4-149: nave rassembra, a cui mentr'ostro spira, / or

dotti fianchi / ad un tempo amendue cadono a piombo / sopra il sofà. manzoni

36 (633): lucia andò a sedere, o piuttosto si lasciò cadere in

man! carducci, 113: affaticato / a te cadeva il braccio, e ti

/ ed impeto non trova / che a virtude la mova. carducci, i-123

oltre il dovere, né cader di animo a segno che la modestia pigli sembiante di

154): l'uomo, ch'è a cavallo, sì lo seguita, perco-

, 2-8-12: per non vi tenire a notte scura, / l'ultimo colpo che

lo abandona, / e cadde morto sopra a la pianura. machiavelli, i-518:

(37): messono mano a molte frombole e una di quelle colse nel

, / ne cadde infermo, assai vicino a morte. tasso, 7-54: ben

, / ch'audace è sì ch'a me vuole agguagliarsi, / caderà vinto

genitor. alfieri, vii-25: pria che a colui servir, cadrem noi tutti /

., 4 (62): a quella vista, lodovico, come fuor di

, il quale cadde moribondo, quasi a un punto col povero cristoforo. collodi,

525: le sue forze s'indebolirono a poco a poco, e cadde gravemente

: le sue forze s'indebolirono a poco a poco, e cadde gravemente malato.

ognora? / quivi s'avvien ch'inanzi a ruggier cada, / del morir tuo

ritrova il turco atroce, / caggiono a i colpi orribili improvisi. tassoni, 9-50

9-50: poser le lance i cavalieri a segno, / e venner furiosi al paragone

, vittime di quell'ordine di cose, a cui tentarono di resistere, ma a

a cui tentarono di resistere, ma a cui nulla più si poteva fare

, 168: le falangi non cadono a schiere come sotto al fulminar dei cannoni,

carducci, 113: cantò del tidide a tutta corsa / disfrenante su'dardani la biga

rovinare; abbattersi; afflosciarsi: cadere a pezzi, in rovina. dante,

che l'alber fiacca, / tal cadde a terra la fiera crudele. idem,

venenoso tasso, / cade l'olmo atto a riparar che l'ebre / viti non

che l'ebre / viti non giaccian sempre a capo basso; / cadono, e

monti, 13-230: imbrio cadeo, / a frassino simìl, che su la cima

crescere l'erba; vede urbino cadere a pezzi quel che i cardinali le han

disgregano e cadono in rovina la trattenne a venezia. alvaro, 9-320: le città

poliziano, 130: non ha sempre a durar tuo'giovineza: i..

per volar su nata, / perché a poco vento così cadi? idem, par

i't'ho sentita / troppo bene a la mano, ch'incappando / tu così

: se la madre... avesse a buon'ora instillato nell'animo di quella

tutti i deboli, e tentò rialzarsi a carico mio come fanno i dappoco: ecco

vol. II Pag.494 - Da CADERE a CADERE (30 risultati)

: la madre cominciò appoco ^ appoco a cadere, essendosi nerone intabaccato con atte

2-69: t'esorteranno... a non depor questa famosa spada /..

ottenere, e forse impossibile da ridurre a compimento, non è anco stabile in

anni e noi non dovremo render conto a nessuno dei nostri atti; ma anche

che la piazza non potrebbe tardar lungamente a cadere, quando non vi sopravvenisse il

. parini, giorno, ii-215: presso a le navi ond'ilio arse e cadéo

con tredici fave nere, che si trovorno a sedere quindici. serra, ii-311

raccordiam qui solo l'esporre i fedeli a cuocersi alla spera del sollione nascente fino

al suo cadere, fermi in piè, a capo ignudo. parini, ii-109:

ignudo. parini, ii-109: né a pena cadde il sole, / che vaganti

oro. foscolo, 1-51: ite: a priamo intimate che alla tregua / un

die, / e quando il sole a mezzo corso il parte, / saluta il

quando la faustina la prendeva per metterla a letto, mi incantucciava sotto la cappa a

a letto, mi incantucciava sotto la cappa a farmi contar fiabe da martino o da

copre un tendone i monti solitari: / a notte il vento rugge, urla:

, 101: anche noi ci fermiamo a sentire la notte / nell'istante che il

, caggiono, quasi come nebulette matutine a la faccia del sole; e rimane

., 6 (89): a quel complimento, gli cadde ogni spirito d'

cadere: lasciare incompiuto, non portare a termine. -lasciar cadere una proposta:

evasivo in modo da scoraggiare l'interlocutore a continuare il discorso. guicciardini, i-291

più incerto che mai ma si lasciavano oltre a questo cadere le cose già quasi condotte

, se vi ricordate, vi domandai a stento e a mezza voce quali erano

ricordate, vi domandai a stento e a mezza voce quali erano le vostre afflizioni

pavese, 6-230: « perché non viene a casa mia? ». doveva pur

dissi di passare, se mai, a prendermi alle nove. 27.

cade vendetta, perché chi la fa, a se stesso offende. intelligenza, 101

tista, pregare iddio che le cose a tutti gli altri facili a noi non

che le cose a tutti gli altri facili a noi non caggiano difficili. machiavelli,

frate come il marito era andato quel dì a trivigi e che la commodità d'esser

che la commodità d'esser insieme era caduta a tempo. aretino, 2-3: ne

vol. II Pag.495 - Da CADERE a CADETTO (48 risultati)

assai facile, io lo voglio manifestare a v. s. illustrissima, acciò,

, 1-17: due cose principalmente chiamano a sé l'attenzione in qualsivoglia edilìzio: la

alla solidità, non può cader dubbio che a pigliare unicamente non si abbia in considerazione

queste partite il bilancio non cadrebbe che a nostro favore. tommaseo, i-235:

detestava l'epoca in cui era caduto a vivere. e. cecchi, 1-102:

vita interiore delle riflessioni. costretti dal freddo a star rinchiusi passano molto tempo senza percorrere

, e senza la dilettevole alacrità del convivere a cielo scoperto; diventano malinconici e inclinati

ragionare delle orazioni che gli uomini fanno a dio. firenzuola, 77: con

nella accademia,... cominciò sorridendo a dirmi così. a. f.

. cominciò sorridendo a dirmi così. a. f. doni, 3-35: dopo

una parte de quali cadeva spesso adosso a fiorentini, massimamente sopra quell'onciate di carne

la conversazione venne di mano in mano a cadere su'libri che noi leggevamo. manzoni

. nievo, 243: io dimagriva a vista d'occhio, e la pisana

senza alcuno freno o ritegno cominciarono a spendere, tenendo grandissima famiglia...

fac- cendo ciò non solamente che a gentili uomini s'appartiene, ma

ne l'animo, lidio, che tu a questo venissi; che, drieto

venissi; che, drieto andando a vani innamoramenti, sprezzatore de ogni

, 46-25: ne l'animo a leon subito cade / che 'l cavallier di

: se poi cadesse ad alcuno, come a me, in pensiero, se possa

xiii-81: d'amor che parli? a tua libidin rea / tal nome osi dar

; / ma, né in pensiero pure a te mai cadde / di richiedermi sposa

6. -cadere sotto mano: essere a disposizione, a portata di mano.

sotto mano: essere a disposizione, a portata di mano. alfieri, i-129

, 3-127: le dame vere davano a quelle false dame un'oc-, chiata

oc-, chiata di sbieco, come a cosa spiacevole che cada per disavventura sotto

ti sentisti allora / che di baciar a te cadde la sorte? diodati [bibbia

-far cadere le armi (di mano a qualcuno): sconfiggerlo; placarlo.

, lo sforzi, lo torci ed a tuo senno lo pieghi a clemenza.

lo torci ed a tuo senno lo pieghi a clemenza. 30. figur.

su 'l cader dell'aprile da sciaoceo a nanhiòn, quivi riconsolò il santo vecchio

si mettono le cose, come vanno a finire. berni, 38-57 (iii-264

berni, 38-57 (iii-264): a l'ordin con gli scudi e con

e de'beni divini; stamane cade a disporre queste parole. maestro alberto, 130

[orfeo], / qual di ragione a tal materia cade. busone da gubbio

causaprima e simili, essendo titoli coessenziali a dio, e incomunicabili, avrebbero date

e sappiate che di ragione la signoria cadeva a costui. machiavelli, 75: [

buoni, come furono quei cinque da nerva a marco: e come l'imperio cadde

giamboni, 252: e però cadrebbe a lei di darti in prima i suoi

ammunimenti. boccaccio, ii-266: e se a me di ciò cadesse il riprendervi,

quello che me ne dica. e se a me di ciò cadesse il ripigliarvene,

, / le qua * non cade a mettere in iscritta. guicciardini, 44:

, 20-78: mencio si chiama / fino a governol, dove cade in po.

: i quali [fonti] vanno finalmente a cader nel mare adriatico..

. monti, iv-278: per non nuocere a quelli del mercato vecchio, si giunse

quelli del mercato vecchio, si giunse persino a dar l'esilio a vocaboli che,

si giunse persino a dar l'esilio a vocaboli che, secondo il precetto oraziano,

: / pur su al monte dietro a me acquista. 41. ant

senza qualche trastullo, mise gli occhi a dosso ad un giovine nobile de la contrada

vol. II Pag.496 - Da CADEVOLE a CADO (22 risultati)

intatta la sostanza al primogenito, destinato a conservar la famiglia. cattaneo, ii-2-193:

. cattaneo, ii-2-193: si cominciò a sciogliere i fedecommessi, che univano nelle

devoluta al maggiore, e gli obbligava perciò a correr la via dell'armi per campare

squadra nazionale b. -atleta che appartiene a una squadra di divisione nazionale serie b

disceso da un cadetto (in opposizione a ramo primogenito). -anche al figur

tratto la tranquilla e beata esistenza destinata a questa nobile e temuta prosapia di buontemponi

: gli articolai... mirano più a luccicare che a far lume; sono

.. mirano più a luccicare che a far lume; sono del ramo cadetto della

tramoggio e poi saltò fuori tutta infarinata a sbraitare che era il mugnaio. de roberto

per forza avere fermezza, né potere fuggire a tempo le calamità innate nelle mortali e

prigione, ed elessene un altro, e a quello si fe'confermare, e rimutare

, e rimutare tutti i cadì, cioè a dire tutt'i vescovi delle sue città

e monta in pergamo con una iscimitarra a lato. ariosto, 40-14: e poi

quante onestissime donne sono subitamente state tratte a vergognosi cadimenti per li sguardi degli occhi

di maggiore ordine femmina, uomo popolare a suo amore congiugne. scala del paradiso

volse al marchese ulivieri / e chiese a lui perdon del cadimento; / ulivier gli

minute e piccoline, e si rassomigliano a quelle dell'abeto. =

di cadmo, che si riferisce a cadmo (il mitico fondatore di tebe)

da alcuni terra vergine o primigenia, a cui segue la vasta serie di tutte

, minerali o non minerali... a una tal serie immensa s'attaccano le

vede sull'arsenico di commercio, quando a poco a poco passa dallo stato vitreo

arsenico di commercio, quando a poco a poco passa dallo stato vitreo al latteo

vol. II Pag.497 - Da CADO a CADUCO (27 risultati)

cruccio o da scherzo l'avesse tolta a marte, e con la cetra involata a

a marte, e con la cetra involata a febo, con la quale cantando dettasse

miseri amanti. bruno, 3-219: a voi dunque mi rivolgo, o chi portate

, i-169: se apollo dona il caduceo a mercurio, mercurio a riscontro non ha

dona il caduceo a mercurio, mercurio a riscontro non ha con che contracambiare il

, / in forma di garzone, a cui fiorisce / di lanugine molle il

ii-107: la volontà reca intrecciati / a sé il dominio e il piacere /

. condizione di ciò che è destinato a perire; labilità; durata effimera, passeggera

. segneri, i-374: quando ancora a far morir presto l'uomo mancasse il verme

con molti bei luoghi di poeti, e a un bisogno ancora co'suoi. bertola

si sforza, per dir così, a riconoscere volta per volta in ciascheduno di

di sé. settembrini, 1-14: a mio padre scrivevo le più nuove e lunghe

, come le vesti e i gioielli, a comporre l'ornamento impreveduto e divino della

persona, per cui esso va soggetto a frequenti cadute; questo periodo precede quello

vassalli, obbligati per lo addietro a guerreggiare perso nalmente, sono

, ant. -ci). destinato a cadere presto (un fiore, un frutto

dell'epilessia. iacopone, 48-16: a me [venga] lo morbo caduco de

mancando in uno stante tutte le forze a chi si dà questo male, cade.

faccia e macchiata di sangue, cadde a terra senza conoscenza. poi, per molti

dell'occhio. immobili ed intenti, a un tratto si storcevano tutti come

dà purissimo e immortale e di ritornare a lui vago, che ce l'ha dato

d'un ardentissimo desiderio d'esser simile a quelli e non posponga questa vita caduca di

quella famosa quasi perpetua, la quale, a dispetto della morte, viver lo fa

piaccia tornii questa caduca vita e frale, a ciò che se fin al presente vivuta

cade e langue, / e seco a un tempo esangue / langue la rosa e

rivoluzioni danno apparenza ingannevole, perché immense a vederle, minori in fatto, sono

in sogno memore e presago, / italia a sé facea. c. bini,

vol. II Pag.498 - Da CADUNO a CADUTO (49 risultati)

cadente. pascoli, 627: giunsi a un fonte che gemea solingo / sotto

sòrti l'un dopo l'altro, a mille a mille / volgendo, se ne

un dopo l'altro, a mille a mille / volgendo, se ne gìan caduchi

/ con suono e con ruina i liti a frangere. 7. ant.

torna. / non alfonso caduco gli mova a rincontro, non mova / leonora,

o nei quartieri nuovi e suburbani, a consolazione del povero, e hanno da essere

10. zool. di organo che, a un certo punto di sviluppo, cade

essere sostituito da un altro identico (a es., i denti di latte nell'

, sf. il cadere (di corpi a cui manchi l'appoggio: pioggia,

loro sede). -anche di chi va a finire a terra (per avere incespicato

). -anche di chi va a finire a terra (per avere incespicato o per

, misera e cattivella per- dice, a che schifavi gli alti tetti, pensando al

caduta che percuote alcuno, si reca a la gravità del corpo, ch'è cagion

calci sentii tambussare intorno alla porta come a tentar di gettarla a terra. io non

alla porta come a tentar di gettarla a terra. io non mi curai di

una grande rosa bianca che si disfaceva a poco a poco... le

grande rosa bianca che si disfaceva a poco a poco... le foglie,

si posavano delicatamente sul marmo, simili a falde di neve nella caduta. viani,

viani, 19-309: tentai di acchiapparmi a tutti gli sterpi ma tutti si scalciarono,

. -ant. volo in picchiata, a piombo. giamboni, 2-75: e

, e che la caduta non sia a morte senza guarirne. iacofione, 43-372:

di sì mortai caduta / esser veri presagi a chi non fosse / stato privo di

sacramentale non è utile e necessaria solamente a quelli che hanno scosso il giogo della

giogo della legge divina, e aspirano a riprenderlo: lo è non meno ai

ai giusti... chiamati dalla religione a ripensare nell'amarezza del core le loro

nell'amarezza del core le loro imperfezioni, a vegliare sulle loro cadute, a implorarne

, a vegliare sulle loro cadute, a implorarne il perdono, a compensarle con

loro cadute, a implorarne il perdono, a compensarle con atti di virtuosa annegazione.

nuova via, quant'è più l'altezza a cui si tende, più frequente è

come si era rialzato sempre, pensando a lei. -il peccato originale.

/ cerco maggior di quella / onde levato a volo / da l'alta sua speranza

affermazione, è il verbo. di contro a ciascuna negazione sorge un'affermazione. non

non è bene che chi sta ragionevolmente a lavoratori mutargli per cosa lieve;..

qual modo un conforto per lui attribuire a esso [al volo del pipistrello]

fecero della cavalleria un mondo fantastico, simile a quel favoleggiare di roma, di fiesole

la corte borbo nica rifugiata a roma istigava e giustificava come difensori del

regno ». montale, 3-202: a tarda sera si riunivano insieme in un

lor capitani, perché... esponesse a bocca le necessità dell'esercito, la

brusoni, xxiv-856: veduto che si fosse a questo punto fermata per prendere un poco

mano, prese con maniera di scherzo a dirle: -tutto va bene, cara

precipizio, del quale ci troviamo sempre a pestare torlo come dei sonnambuli, noi

noi proveremmo, fino ad ammutolire, a perdere la voce se potessimo vederlo, ci

e di quindi come per diversi gemizi, a guisa di pioggia, caggiono nel pilo

, in cui si veggono molti cigni a nuotare. cattaneo, ii-2-317: il bisnati

usasi [la doccia] per lo più a metter sotto le gronde de'tetti,

), con diminuzione di energia potenziale a mano a mano che diminuisce la quota

con diminuzione di energia potenziale a mano a mano che diminuisce la quota.

nelle macchine termiche (particolarmente le turbine a vapore), differenza fra l'entalpia

cader e), agg. precipitato a terra; staccato. giov. cavalcanti

vol. II Pag.499 - Da CAENA a CAFFÈ (41 risultati)

battoli, 34-196: io ne colsi a mio diletto [sei cristalli] ma i

degni di cogliersi erano gli spontaneamente caduti a piè del sasso, perocché soli essi erano

terra ei la morda caduto; / a lei volga l'estremo saluto, / e

, nel settembre trapassato, ero chino a compiere il mio poema adriatico. e

e d'alberi dormenti che paiono stare a quel modo da trenta secoli. alvaro

inf., 10-110: or direte dunque a quel caduto / che '1 suo nato

marino, i-83: stimano alcuni ch'egli a tanta enormità si conducesse perché si vedeva

7-344: ancora non si era arrivati a capire che alcuna conquista fatta con la

, iv-xi-9: e dico che più volte a li malvagi che a li buoni pervegnono

che più volte a li malvagi che a li buoni pervegnono li retaggi, legati e

. della valle, 11: andiam dunque a pregar, or che caduta / da

braccio allenato, e non più possente a sostenersi per lo gran battezzare idolatri,

battezzare idolatri, dal dì nascente fino a caduto il sole. 4.

4. figur. che è venuto a trovarsi in una situazione infelice; decaduto

si rivelava nella sua atrocità il supplizio a cui il destino aveva condannato quegli ultimi

e inetta, immiserita e caduta giù a poco a poco. 5.

inetta, immiserita e caduta giù a poco a poco. 5. figur.

teatrale). collodi, 643: a sipario calato, il capocomico parla della

nella sua correzione. prati, i-7: a te da canto / susurra, o

carica il compagno / su l'òmero a scamparlo dall'orrenda / vendetta del mutilatore

. barilli, 6-137: in fondo a questa striscia interminabile d'asfalto scoppia come

, e non con caduto animo, mandavano a secuzione. -caduto d'animo

da lui. ed andò caendo colui a chi l'avea data [la torta]

amistate / del re di francia che quella a colui / che va caendo per tuscia

giaceano; / e ben che fosse a l'olfatto noioso / per lo fiato che'

già rendeano, / non fu però a lor punto gravoso / cercar pe'morti

. fioravante, 44: giunsono a una terra, che si chiamava provino,

/ qual sarà la più presta / a dargli e'fior del maggio? bembo

cose che non lo riguardano. a. casotti, 2-72: posto dalla padrona

, 12-2-323: degli ufizi comunitativi erano a livorno anticamente... che non

. v.]: cafaggiaio, dicesi a lucca, a santa croce e altrove

]: cafaggiaio, dicesi a lucca, a santa croce e altrove, a significare

, a santa croce e altrove, a significare persona che, senza esser cercata,

[tommaseo]: era stato dato principio a spianare e cafagnare, per piantare

egli era in casa, e molti raunoronsi a lui, per modo che il luogo

, etiam insino alla porta; e a loro predicava »), cfr. fr

albero della famiglia rubiacee, alto fino a 6-9 m, con foglie persistenti, coriacee

fiori ascellari, bianchi, odorosi, a grappoli, frutto a drupa di colore rosso

, odorosi, a grappoli, frutto a drupa di colore rosso cupo, simile

drupa di colore rosso cupo, simile a una ciliegia, in cui sono contenuti

la bevanda). contiene, oltre a grassi, zuccheri, cellulosa e sostanze

vol. II Pag.500 - Da CAFFÈ a CAFFÈ (22 risultati)

ad ascoltare. « e'son quaglie a due piedi, di quelle che portano lo

contrabbando ». gozzano, 106: a quest'ora che fai? tosti il caffè

non c'era nulla quando siamo arrivati a questo accantonamento motoso, e ora c'

il musul- manno / se lo cionca a precipizio, / mostra aver poco giudizio

ridere, veder anche i facchini venir a bevere il loro caffè. -tutti cercan di

1644, anno in cui ne fu portato a marsiglia, dove si stabilì la prima

udendo che, sebbene il medico riputasse a me giovevole il caffè, non s'

lusso, disse una parola di consenso a mio favore; ed il caffè mi

/ stanco, affollato; / e a venti l'ultimo / caffè pagato, /

190: rosa aveva lasciato versare a bice il caffè, sedendosi sopra uno

vecchia casiera, la quale ogni mattina veniva a recargli a letto il caffè: «

la quale ogni mattina veniva a recargli a letto il caffè: « piove? »

salire veloce / tra le venditrici uguali a statue. ungaretti, i-29: non

? » disse linda. « vado a fare il caffè. guarda che ascolto »

uscito alle sette emmezzo dopo un caffè-corretto a cui liliana lo aveva gentilmente sforzato.

: lo vidi più ore della notte a un caffè, scrivendo in furia al

caffè micheletti o in una ostie- ruccia a piè del colle su la strada provinciale.

l'arciprete... stava un'ora a leccare il sorbetto col cuc- chiarino;

lasciare una donna aspettare, sola, a un tavolino di caffè, era un atto

color caffè, benché incominciasse anch'essa a verdeggiare e ad apparire nel mezzo

riva nera del lago di caffè avanzava a cerchio una fila di piccole formiche. marotta

gli occhi globosi ed ormai gridava, a perdifiato: « ragazza da caffè,

vol. II Pag.501 - Da CAFFEARIO a CAFFO (42 risultati)

l'altra, sul tardi, provatevi a capitare in qualcuno di quei caffeucoli quasi sospetti

misero caffeuccio in cui s'era ridotto a prestar servizio e gli aveva trovato un

, fra robuste dissonanze di risa, a carolina la bella figlia del magazziniere. saba

. intossicazione acuta o cronica dovuta a un eccessivo uso del caffè (e

il caffelatte e nella quale continuavo a lavorare con un cucchiaino traendone lo

punto il cucchiaio non arrivò più a raccogliere altro ed allora io tentai di arrivare

refettorio del collegio. silone, 5-256: a mezzo giorno, come solo

pavese, 7-75: c'era un locale a pochi passi dal varietà...

giacca nocciola, un paio di pantaloni a quadretti con ghette caffè e latte,

, un panciotto di fantasia e un pastrano a mantellina color tortora. caffeòlo,

olio essenziale, contenuto nel caffè tostato a cui dà l'aroma particolare.

con maniche molto lunghe, bianca o a righe: in uso nei paesi musulmani

in tante campane di caffettano d'inghilterra a vari colori. d'annunzio, iv-2-1030

isabella godeva il vento serale che soffiava a traverso le pinete ancor tiepide. boriili

goldoni, iii-8: oh via, andate a tostare il caffè per farne una caffettiera

g. gozzi, 1-268: oltre a tutto ciò, essi hanno apparecchiato quanto può

greca, senza falsificarlo mai; e se a quegli autori è sfuggito qualche buon tratto

, o leggermente conico, talora panciuto, a uso specialmente di bollirvi l'acqua per

scherz. locomotiva che va lentamente e a stento. panzini, iv-97: caffettiera

, senza prendere mai nulla, girava a seconda dell'ombra, d'inverno in senso

bianchi, per dove si va a toledo, incontrò il caffettiere ambulante, che

vecchio avito cinghiale, avrebbe chiuso bottega a costo d'affamare la famiglia.

. -i). che si riferisce a un caffè, che è proprio di un

(v-263): si stavano i correnti a numerare /... / s'

piaceva al berni, di starsene nel letto a contare i travicelli, e vedere se

vi è in caffo, e non arrivano a tre. tommaseo- rigutini, 2436:

sono così scaltriti. -giocare a pari e caffo: a pari e dispari

-giocare a pari e caffo: a pari e dispari, scommettere sul numero

in volta batteranno. -giocare una cosa a pari e caffo: metterla come posta

coma, che l'apporsi quando si fa a pari o caffo. b. segni

invero e s'appone meglio chi giuoca a pari o caffo, dicendo o pari o

ancora venticinque scudi, come io ho dati a tutti gli altri de'convitati, per

insieme infra cena a'dadi, o a pari e caffo. fagiuoli, 3-6-182:

, 3-6-182: io mi sarei giuocato a pari e caffo /... /

curato! questo si chiama giocare un uomo a pari e caffo. giusti, iii-64

interi paesi non è cosa da giocarsi a pari e caffo. beltramelli, ii-576

ii-576: frampùl e la moglie giuocavano a pari e caffo a chi toccasse dormire

la moglie giuocavano a pari e caffo a chi toccasse dormire sul letto e a chi

caffo a chi toccasse dormire sul letto e a chi sotto il letto. -non

fare né pari né caffo: non venire a nessuna conclusione. a. pucci

non venire a nessuna conclusione. a. pucci, cent., 16-36:

egli caffo, e non verreste mai a conclusione.

vol. II Pag.502 - Da CAFILA a CAGIONATO (30 risultati)

compagnia di saraceni, che, venuti a traficare in egitto, erano di ritorno in

. verga, 4-1 io: lui seguitava a cercare, a frugare, e a

4-1 io: lui seguitava a cercare, a frugare, e a passare in rivista

a cercare, a frugare, e a passare in rivista la roba della dispensa:

della dispensa: due salsicciotti magri appesi a un gran cerchio; una forma di

; un sacco di farina in fondo a una cassapanca grande quanto un granaio. de

unità di misura del grano (corrispondente a uno staio e 3 / 4).

). balducci pegolotti, 1-66: a moggio, e a cafisso, e a

pegolotti, 1-66: a moggio, e a cafisso, e a bisanti bianchi si

a moggio, e a cafisso, e a bisanti bianchi si vende grano, orzo

si è il maggio raso; e misurando a cafisso, si è il cafisso colmo

colmo; salvo che le mandorle si danno a moggio colmo, come col cafisso.

lat. mediev. cafisium (1356, a venezia), siciliano e calabrese cafisu

voi qualcuno di questi catoncelli che vengono a scuola con la gazzetta letteraria che spunta

desolato. bartolini, 15-150: in mezzo a tanta cafoneria,... jole

razza bianca e giapetica... che a quella dei caffri, degli ottentotti e

(ed è venuto sempre più a indicare l'origine di eventi e

par., 19-90: nullo creato bene a sè la tira, / ma

acciò che 'l mio tacere a questa nostra amorevole compagnia non cagioni

pupilla, una irradiazione avventizia, simile a quel capillizio che ci par di vedere

: la musica avria potere di accendere a voglia sua, e di calmare le passioni

ingegno s'avanza e più ci accostiamo a quella vera e dolce urbanità che consiste

sp., 13 (225): a quella prima proposta di sangue, aveva

stata un po'inquieta nelle notti passate. a volte è la troppa salute delle balie

sconcerti. tutto è andato bene fino a qui, e spero che anderà bene

tira, / perché sien maggior grazie a lui riferte. 4. rifl

perché questa potentissima reina, essendo avvezza a far acquisti de'stati grandi con i

indi conceduta qualche apparenza di probabil ragione a chi sostiene la fluidità del sangue cagionarsi dal

,... o sono mosse a cagionare da naturai necessità. cagionato

concetto più comprensivo e non si riferisce a un fare speciale, ma allo stesso

vol. II Pag.503 - Da CAGIONATORE a CAGIONE (35 risultati)

! quell'uomo, che aveva disposto a sangue freddo di tante vite, che in

. ora, nel metter le mani addosso a questa sconosciuta, a questa povera contadina

le mani addosso a questa sconosciuta, a questa povera contadina, sentiva come un

cagionatrice, col tempo finalmente gli conduce a morte. cagióne (dial.

m'ave la mia vogliensa / sommosso a conto far di sì gran torto, /

di dolere, / poiché 'l bene a podere / sento perire, e 'l mal

mattamente, ma con grande cagione si menino a combattere contra i nemici. guittone,

/ hol voluto comportare, che tornasse a penetenza. lapo gianni, ii-483:

la cagione de la nuova matera è dilettevole a udire, la dicerò, quanto potrò

idem, conv., i-xi-i: a perpetuale infamia e depressione de li malvagi

cagion del loco ov'io peccai, / a metter più li miei sospiri in fuga

: te [padre celeste], a comporre l'ordinato regno / della materia sanz'

col tuo principio -di somma bontade / a tanta degnazione aver ti vinse.

al suo cospetto / sono cagion di scusa a me soggetto. m. frescobaldi,

anima ha, isguardando i suoi peccati a correzione; e questa vergogna è cagione

., 177 (259): a me si parebbe che si mandassono amba-

era partito e la cagione, tutto a motto a motto, siccom'era stato alla

e la cagione, tutto a motto a motto, siccom'era stato alla battaglia

che la sua persona sarebbe la cagione a fare, di vili uomini, gagliardi,

considerare la cagion del suo danno, dicendo a quello: « o maledetta luce,

il lume rispose: « così fo io a chi ben non mi sa usare »

ci sto volentier; ora nessuno / abbia a cor più di me la cura mia

guicciardini, 114: piccoli principi e a pena considerabili sono spesso cagione di grandi

. firenzuola, 165: me ne andai a una ostessa chiamata megera,..

del fatto mio, ella mi cominciò a trattare assai umanamente. cellini, 1-40

, essendo andati errati tanti uomini grandi a capriccio, perché la cagione loro parve

[il vico] ritruova certi princìpi communi a tutte, e per un saggio scuopre

desiderio. parini, giorno, ii-350: a lato poscia / di lei tu siedi

poscia / di lei tu siedi: a cavalier gentile / il fianco abbandonar de

se già non sorge / strana cagione a meritar ch'egli usi / tanta licenza

(36): don abbondio ordinò a perpetua di metter la stanga all'uscio,

dalla finestra che il curato era andato a letto con la febbre. leopardi, 23-123

non bramo, / e non ho fino a qui cagion di pianto. settembrini,

, non permettere, abusi, perdonare a chi aveva mancato. de sanctis,

cagion, che da principio diede / a le cose create ordine e stato, /

vol. II Pag.504 - Da CAGIONEVOLE a CAGLIARE (58 risultati)

,... tutta si volterebbe a quel libero e supremo signore dell'universo.

te possente: / ciò fu cristo potente a la sua morte / che prese adamo

allui cagione degna di morte, dimandarono a furore a pilato preside che l'uccidesse

degna di morte, dimandarono a furore a pilato preside che l'uccidesse. g

altro, e prendendo cagione, gli cominciò a uccidere colle sue mani, e in

9-5 (365): calandrino cominciò a guatar lei, e parendogli bella, cominciò

guatar lei, e parendogli bella, cominciò a trovar sue cagioni, e non tornava

seminare il piano delle sei miglia d'intorno a lucca, sotto cagione di dare esempio

m. villani, 1-82: acciocché a lui non si potesse imputare cagione che per

assedio. boccaccio, i-99: quando a voi paresse, qui sarebbe da procedere con

spero che la ragione che mi assecura a chiedergli le cose giuste e oneste la

alamanni, 6-15-109: il cavalier ch'a questa cosa bada, / domanda a

a questa cosa bada, / domanda a qual cagion miri la spada.

-a cagione di, per cagione di: a causa di, in seguito a.

: a causa di, in seguito a. -a cagione che: per il

grande dispesa e in grande facenda, a cagione de la guerra che noi avemo con

avemo con fiorenza; e sapi che a noi pur coviene avere de'denari per

vi sono intorno, vi regnano [a fiesole] i migliori venti e più sani

volgar., i-144: oneste cose a cagione degli amici facciamo. m. villani

parlò di democrazia e aristocrazia, specialmente a cagione di quella sua affermazione un po'

abbia mai visto. tutti lo notavano, a cagione della sua stessa piccolezza.

busse, le quali egli vi diede a mie cagioni, che voi abbiate questa consolazione

maggior dolore / che del tempo perduto a sua cagione: / questo è quel mal

/ questo è quel mal che si piange a ragione; / questo a ciascun debbe

si piange a ragione; / questo a ciascun debbe essere uno sprone / di

nella canonica mi perdeva tutti i giorni a passar in rassegna certe vedute di udine

che adornavano la parete dell'andito e poi a gran fatica mi confinavano in uno studiolo

, tutto soleva essere rigorosamente sotto chiave a cagione delle mie petulanze. panzini,

sempre li ha sciupati e perduti; sino a tanto che, a cagione della sua

perduti; sino a tanto che, a cagione della sua scioperataggine, mia madre si

vero per seme da cogliere, o vero a cagione di segarla per nutricamento degli animali

i buon ladroni mi avevan donate, a cagione che io ricoprissi le mie carni

, io gli ne diedi: sicché a quello stato che tu mi vedesti poco

vita mia e tutte le mie fortune, a cagion che tu mi possa scusare appresso

riprendes- sino. segneri, i-233: a cagion che iddio ti protegga, come

3-294: i laici e'cherici cominciarono a venire per cagione di vicitarlo. marino,

so che soverchio ardimento è il mio offerire a tal prencipe cose tali, seminate (

-a cagione di esempio: per esempio, a mo'd'esempio. tesauro,

, e osservarne le qualità. quindi, a cagion d'esempio, una frase allusiva

nelle quali bisogna una serie d'anni a produrre un ricavo reale, come a cagione

anni a produrre un ricavo reale, come a cagione d'esempio le strade ferrate.

comuni abitudini e tendenze della vita. a cagione di esempio: un buono o cattivo

cagionevole era alquanto della persona, infino a tanto che più forte fosse, comandò

esser cagionevole de la persona, ordinò a la pasqua che il facesse venire.

cagionevole nei primi anni e linfatico, dié a temere per la sua vita; che

già cagionevole di salute, si metteva a letto per non più alzarsi. montale

d'ingegno non precoce, accolto con diffidenza a eton e là frustato a sangue dai

con diffidenza a eton e là frustato a sangue dai seniores; « graduato *

dai seniores; « graduato * onorevolmente a oxford dopo una lotta di quattro anni

dopo qualche mese di noviziato è stata rimandata a casa per la sua cagionevole salute.

il gradenigo eziandio, divenuto cagionevole, a ravenna e poi a vinegia se ne tornò

divenuto cagionevole, a ravenna e poi a vinegia se ne tornò. 3

in maniera alcuna consentire, se prima a livoretto, cagionevole di sì fatta vergogna

soprintendenza, ne crebbero il numero fino a sei. leopardi, ii-435: vecchi ritirati

, 8-122: c'è un conforto a pensare che la debolezza può essere una

in poi continuò più di cinque mesi a lavarsi ogni mattina prima dell'alba,

mattina prima dell'alba, per andare a girare il bindolo e guadagnare così quel

e le tremole capre, / tutto a modino, e poneva alle poppe di ognuna

vol. II Pag.505 - Da CAGLIARE a CAGNACCIO (41 risultati)

antichi non cagliassero nel dare uno sguardo a inesser archibuso e a don cannone,

dare uno sguardo a inesser archibuso e a don cannone, parendogli di più bestiale aspetto

speranza di non dover ceder molto né a voi, né a lo spina. l

dover ceder molto né a voi, né a lo spina. l. salviati,

cagliò, e volea ridurre la cosa a burla. quando: « non »,

boccalini, 1-68: grave scandalo ebbe a nascere in questo particolare, perciocché.

tacito conceduta la precedenza della man destra a seneca, in quella occasione nondimeno con

con tanto ardire gliela vietò, che a quel romore in aiuto di seneca essendo corsi

, non avrebbono potuto far lunga resistenza a quegli insolenti politici. rosa, 171:

trattar giocondo, / mai però non rispondono a danari; / qui caglia anche l'

parole si leva in piedi, guarda a stracciasacco il maggiore, ma poi cagliando

il maggiore, ma poi cagliando torna a giacersi. = spagn. cattar

romano, con gli occhiali d'oro a stanghetta sul naso rincagnato? quando lo

cranio pelato, e che lui, sotto a quei picchi sodi, rideva, sghignava

, inf., 13-125: di retro a loro era la selva piena di nere

, tutti i figliuoli che nascono gettano a l'acque. tasso, 11-ii-

barbaro ossame / splenda italia, e a quel pasto s'allegri / delle cagne notturne

, non mancò di tornare ogni tanto a casa (e, diceva, « a

a casa (e, diceva, « a vedere se stavamo ancora in piedi »)

gli disse: -egli è una vergogna a te e a tuo padre a mandarti così

-egli è una vergogna a te e a tuo padre a mandarti così male guemito

una vergogna a te e a tuo padre a mandarti così male guemito, e sono

ulisse: / « cagna io ratto a telemaco i tuoi sensi, / perch'

ti tagli qui medesmo in pezzi, / a riportare andrò ». abba, 1-232

: i nostri morivano qua, là, a gruppi, da soli, sbigottiti dalle

pavese, 5-167: tu, santa a vent'anni non l'hai vista. valeva

prima donna di teatro si rassegna facilmente a non essere lodata..., a

a non essere lodata..., a patto che il giornalista amico qualifichi per

5. locuz. avere qualche cagna a cane: avere sempre qualcuno intorno come

il rettore dell'università] qualche cagna a cane, / non si vedrà codazzo

/ oppongonsi elementi ad elementi, / nubi a nubi, acque ad acque, e

, acque ad acque, e venti a venti. / potè, tant'alto quasi

hai mai veduto un cagnaccio rugnir intorno a l'osso che ci rode, o un

, per lo dolore della perduta bestia, a digiunare una settimana; ha questa sera

più avvertiti, / com'io vidi, a estirpar questi cagnacci. baretti, 2-109

392): don abbondio,, a quelle dimostrazioni, stava come un ragazzo

contro di lui e sarebbero passati facilmente a vie di fatto se il pecoraio non

/ e qualcuno si libera e corre a seguire il caprone, / che li spruzza

: con quella furia, che si a ventò il cagnaccio, che uccise la

giù per la scala, non dando cura a i preghi, che per me faceva

, e carlo imperadore / lo fece a questa festa cavar fuore. gli ingannati,

vol. II Pag.506 - Da CAGNARA a CAGNINO (45 risultati)

sia, gridò, la mano / ch'a quel cagnaccio partisti il cervello. marino

marino, i-252: poco ho io a temere sotto lo scudo di campioni sì fatti

l'arcangelo, nessuno sforzo gli costa a lui che ha in mano la spada fatata

tra questa razza di cagnacci bastardi, a petto a petto, da eguale a eguale

razza di cagnacci bastardi, a petto a petto, da eguale a eguale.

, a petto a petto, da eguale a eguale. 4. locuz.

roba e danari; / e peggio fanno a gli amici più cari aretino, 8-294

186: la domenica mattina lo trovai a servir la messa... la sera

servir la messa... la sera a cantare il vespro e a dar le

. la sera a cantare il vespro e a dar le torcie per la benedizione;

per la benedizione; più tardi per posterie a bere e a far cagnara o nella

più tardi per posterie a bere e a far cagnara o nella stanza di dietro a

a far cagnara o nella stanza di dietro a giocare a zecchinetta o alla mora,

o nella stanza di dietro a giocare a zecchinetta o alla mora, e lì filze

. ma vari casi umani lo riducono a sé. allora pian piano si spoglia

si vedesse mai... ed oltre a tutto questo era sciancata e un poco

friolano, che aveva nome soccebonel, a comprare panno, cominciò a domandare

, a comprare panno, cominciò a domandare del panno di qualche bel colore,

. davanzali, i-23: andaro incontro quasi a far riverenza le legioni, non gaie

lorde e con visi, benché acconci a mestizia, più veramente cagneschi. marino

cuscinetto all'arpione e fermato il piede a bomba per questa estate; e rivolgendomi

ad una cagna appresso, / si pose a vezzeggiar la sua vicina, / facendo

. 3. ant. aspro (a pronunciarsi). d. bartoli,

, mostrarsi cagnesco: pronto ad assalire, a offendere. boccaccio, dee.

che messer lo prete non ne poteva venire a capo. sacchetti, 123-46: venuto

che guatava il figliastro in cagnesco, a ceffo torto, comincia a pispigliare pianamente

cagnesco, a ceffo torto, comincia a pispigliare pianamente al marito, dicendo:

saracin del cerro allora scese, / ch'a gran fatica ancor s'assicurava, /

mula] fece uno sdrucciolo e smucciando fece a me fare un capitombolo scimiesco. indi

ch'io non potei, ancorché giunto a mal partito, ritener le risa che mi

, ritener le risa che mi scoppiavano a mio dispetto. forteguerri, 4-19: in

mercantino, / che il paese ha messo a rubba, / un vilissimo facchino /

/ e dal banco salta fuori / a impancarsi co'signori? ». idem,

in cagnesco lucilio che si asciugava rimpetto a lui le uose di bufalo. fogazzaro,

che taceva sempre e non sapeva giuocare a tarocchi, credette aver finalmente trovato una

impotente lo guardavano anche loro, ma a una certa distanza, in cagnesco e

donne escono fuori da tutte le porte a guardarlo in cagnesco. -stare sulle

io) la carità per andare a san iacopo di galitia, lo avea

un cagnone alzar la cianca di dietro a una cantonata vogliono fare lo stesso. panzini

altra volta e trangugiò saliva. -stava a candii, -disse -... teneva

nuovi testi fiorentini, 464: mandai a pisa a vendere...

testi fiorentini, 464: mandai a pisa a vendere... cinque cagnetti

cinque cagnetti, che gl'èi a baratto da chiaruccio di salvi de'girolami

.; ragionai la canna s. xxii a picioli; somma lb. lv e

bicchieri; e l'albana brillò nei bicchieri a calice più bella dell'oro e più

vol. II Pag.507 - Da CAGNIZZA a CAGNOTTO (49 risultati)

e molte entestate; / non ne già a lucca, ca cagno n'avìa:

vego el mio bel figlio; / ed a giovagne m'hai lassata: / co

, che ce ne andarem là suso a fuggir non solo i morsi, ma gli

o cagnuòla ch'el sia, che a me porge ora assai più molestia che non

1-17 (i-214): e così a tempo averò finito, ché io sento i

che è segno che essa madama scende a basso. aretino, 8-39: dui dì

fa passando per piazza, mi fermai a vedere una cagnoletta in frega, che

che avea due dozine di cagnuoletti tratti a lo odore de la fregna sua,

fiorentini (il p all'effe) a cagione di un cagnoletto. con questa

il corpo, cioè passa per mezzo a firenze ed a pisa. prati, ii-335

cioè passa per mezzo a firenze ed a pisa. prati, ii-335: codinzola

tra le gambe de'vendemmiatori, e fanciulle a pie'nudi, e garzoni che pigiano

savolino concepa cinque cagnolini, de quali tre a suo tempo vivano, e doi sieno

una volta da certa poco dispensabile convenienza a non rifiutare il regalo d'una cagnolina di

di tutti quegli animali... andò a imaginare e a metterle il disgraziato inaudito

... andò a imaginare e a metterle il disgraziato inaudito nome d'acrisia.

certi scoiattoli, ber- tuccini e cagnuolini a fare aggiramenti, attucci e balletti con

: diede due picchi col martello. a quel suono risposer subito di dentro gli urli

goldoni, iii-62: lasci che io vada a ritrovarlo, e spero di condurglielo qui

un cagnolino. nievo, 44: a volte [la pisana] mi baciuzzava come

maggiori confidenze; poco dopo mi metteva a far da cavallo percotendo con un vincastro

voglio, » rispose 'ntoni; « a napoli mi correvano dietro come i cagnolini

per annunziar la visita di monsignore strappava a lungo la catena del campanello che strillava

del campanello che strillava come un cagnolino a cui qualcuno avesse pestato una piota!

blanda venere e la dimandò in grazia a gli dei, perché qualche volta per passatempo

con quel gentil applauso di coda, a tempo de le lor vacanze, gli scherze

ii-255: era solita di torlo in seno a tutte l'ore per vezzo, più

vezzo, più che non fate ora, a voi dame, di que'vostri sì

, ii-27-32: ben vo'che ponghi a quel ch'or dico cura: / solo

di quello paone e sì lo gittò a una cagnuòla. del tuppo, 489:

(ii-255): ed è venuta a far questo cammino / una cagnuòla mandata da

caro, 168: f. mmi capitata a le mani una cagnuòla nera, vellutata

par ch'abbia del mignone, fatene copia a qualche damigella che lo tegna in luogo

ingorde mense / le vivande condite / a lui son ripartite. baldinucci, 2-6-619

volle la sinistra fortuna che un cagnolo a caso facesse quel mirabil lavoro cadere da un

che questi sieno, giungono con essi a combattere per privarli fin di quell'osso,

nelle pause un cagnolo volpino abbaiava in cima a un carretto da vino. montale,

e libero d'ogni peso, può diportare a suo bell'agio per i filari del

ferdinando, e lui che si ostinava a rimanere: come un guaiolare di cagnuolo

. garzoni, 1-776: s'allega a proposito qualche proverbio, come chi dicesse

proposito qualche proverbio, come chi dicesse a un superiore che murmurasse de'sudditi,

de'sudditi, che 'l pesce comincia a putir dal capo, overo che tale

di flessione del piede, una traiettoria a convessità esterna). cagnòlo3

. rainardo e lesengrino, v-442-192: a li cagnoni la cavra andà / e

vedendo un cagnone alzar la cianca di dietro a ima cantonata vogliono fare lo stesso.

in gita di fin di settimana, a famigliole sparute, tutte valige e bimbi

sparute, tutte valige e bimbi, a comitive venete che vengon a godersi la

e bimbi, a comitive venete che vengon a godersi la cagnotta. =

-a). persona prezzolata per servire a un signore quale difesa o strumento di

vol. II Pag.508 - Da CAGNUCCIO a CALA (36 risultati)

scagnozzo; chi per interesse tien mano a soperchierie e prepotenze altrui; cortigiano privo

; cortigiano privo di dignità; disposto a ogni servizio, anche, ai più

l. morelli, i-195: a dì primo di maggio ne venne preso

ghermirlo. stuparich, 5-392: persuasi maddalena a trovare con me un piano per sfuggire

poterla più rintracciare, m'ero rivolto a quella genia. = deriv. da

3-260: questa cagnuzza iniqua fraudolente / a tal condotto ha mona caterina, / che

; / ch'ha un nome infin ch'a dirlo dà terrore. =

-chi). marin. piccola barca a remi da salvataggio usata un tempo sulle

dai pirati nel mediterraneo. -battello a remi leggero e sottile, usato sul

un luogo nel caicco / per ricondursi a salvamento in porto. carena, 2-374:

provvigioni, acque, ecc. dalla terra a bordo... si dà anche

cannoniere, che portano un grosso cannone a prua, robuste di legname, e che

dell'adriatico specialmente, quel breve palischermo a chiglia, che si tiene a bordo dei

breve palischermo a chiglia, che si tiene a bordo dei velieri, per salvataggio o

: la burrasca che ci colse dinanzi a candia, la bandiera gialla che sventolava su

scesero nel caicco e ci rimorchiarono fino a potere gettare le funi sui piloni. quarantotti

gambini, 4-51: correvano in quei momenti a fare il bagno, o giravano in

: caratterizzato dal quarto dente mandibolare che a bocca chiusa si incastra in un foro

inf., 5-107: caina attende chi a vita ci spense. landino, 48

proprio di caino, che si riferisce a caino. forteguerri, i-i77:

caino. forteguerri, i-i77: a dio non offre scossa paglia o

e per sé prende la bianca farina / a guisa del cainico libarne.

figlio di adamo, che uccise a tradimento il fratello abele. -al figur.

in due zone, poi salì lentamente, a simiglianza di una palpebra e l'

. caino2, agg. simile a caino, che è degno di caino

facile e sdrucciolevole via di accennare candidamente a tizio, caio, sempronio: la satira

: sapeva di aver cambiato i connotati a qualcuno: di aver soppresso il naso

qualcuno: di aver soppresso il naso a tizio, di aver riformata una mascella

tizio, di aver riformata una mascella a caio. bartolini, 15-205: entrammo nel

dotti in corvetta bianca, andati là a litigare sul volvulus batatas, o sopra un

sempre; del quale va pur detto, a sua scusa, che patisce la fame

giovane che adesso si mangia un caiserlicchio a colazione e due a pranzo. faldella,

mangia un caiserlicchio a colazione e due a pranzo. faldella, 2-115: i plufferi

, 2-1 io: mandò due vascelli a riconoscer la costa, ed a cercare qualche

due vascelli a riconoscer la costa, ed a cercare qualche porto o cala di maggior

. frugoni, xxiv-904: addocchiata per a punto opportuna in un braccio del fiume

vol. II Pag.509 - Da CALABBASSO a CALAFATATO (13 risultati)

fra due persone (e vince chi riesce a raccogliere il maggior numero di carte)

di scarica barili e calabrache. a. casotti, 1-115: la prega fare

. casotti, 1-115: la prega fare a cala- brache o a naso, /

la prega fare a cala- brache o a naso, / o a giulè, o

brache o a naso, / o a giulè, o al trentuno, o alle

2. persona paurosa, sempre pronta a cedere, a fuggire. =

paurosa, sempre pronta a cedere, a fuggire. = comp. dall'imp

orecchie pendenti, gambe corte, pelle a setole nere. -razze di cavalli (

cattaneo, iii-4-195: il nemico, avvezzo a dileguarsi alla vista dei cappelli calabresi,

tastava le carte con le dita magre a una a una ripartendole in mucchio secondo

carte con le dita magre a una a una ripartendole in mucchio secondo il colore

(vespa crabro) e rispetto a queste molto più grosso, di colore rosso-bruno

l'oro fumante della polenta, che a casa le aspetta con la sbadigliosa mammina,