Grande dizionario della lingua italiana

Prototipo edizione digitale

Risultati per: a Nuova ricerca

Numero di risultati: 800561

vol. II Pag.42 - Da BANDIERALE a BANDIRE (17 risultati)

dell'estate, e ci stavano sino a san martino. quando venivano, bisognava

tremavano alla brezza, catene di carta a festone, e bandierine smerlate con le

. -peg- gior. bandieràccia. a. f. doni, ii-75: parevami

aver due eserciti, uno nella città dentro a buoni e forti bastioni e l'altro

buoni e forti bastioni e l'altro a torno, e gli facevo spesso spesso combattere

facevo spesso spesso combattere insieme e stavo a vedere con un bandieróne in mano,

, 5-196: via panisperna era messa a rumore da una cinquantina di giovani col berretto

lungo, che si fa scorrere intorno a un rullo fissato alla parete (non

]: si ravviluppi con una bandinella a più doppi. statuto dei mercanti di

si tingono in firenze debbia essere scritto a piè del costo del panno, sulla scritta

. striscia di panno lunga e stretta appesa a un'asta (su cui è fissata

. 5). 4. drappo a due liste, con cui si apre il

fatto seco stesso questo discorso, montò a cavallo, e lasciò sola in carrozza

, e lasciò sola in carrozza, a bandinelle tirate, calliroe. 6

agric. piantagione di alberi o d'arbusti a protezione dei germogli nei vivai (a

a protezione dei germogli nei vivai (a difesa del sole o di altri agenti

rendere noto con pubblico bando; portare a conoscenza di tutti mediante avviso ufficiale,

vol. II Pag.43 - Da BANDIRE a BANDISTA (53 risultati)

e registrati i libri, e cominciatesi a bandire, ché si bandiano a quattro a

cominciatesi a bandire, ché si bandiano a quattro a quattro [ecc.]

a bandire, ché si bandiano a quattro a quattro [ecc.]. giov

bandire che ciascuno si armasse e fusse a cavallo. pulci, 11-25: carlo gli

paolo inviò il f. francesco martinez a bandire per lo diman vegnente una generale

bandire un editto, col quale era proibito a tutti di filare col fuso, e

un premio di pochi centesimi di peso a chi porti agli uffici comunali uno scorpione

vi possano partecipare le persone che rispondono a determinati requisiti. ariosto, 46-74:

... onde fargli perdere la cauzione a questo disgraziato! comisso, 7-97:

più gagliardo abbi bandito la guerra contro a quell'altro, quale sia migliore partito

nimico dentro a'confini suoi o andarlo a trovare in casa ed assaltare lui.

. foscolo, 1 385: gli araldi a lunghissime grida / bandìan battaglia. d'

abbiamo tutta questa vernata tenuto campo fermo a questa città, la quale ancora si difende

bandir l'oste contra baldoino fu astretto a voltar l'arme a le bande d'italia

baldoino fu astretto a voltar l'arme a le bande d'italia. -ant.

grifone, / qual durò sempre insino a notte oscura, / né se potea partir

d'intorno / bandirno il campo insino a l'altro giorno. -bandire le

. -figur. bandire la croce addosso a uno (anche bandire la crociata addosso

uno (anche bandire la crociata addosso a uno): eccitargli tutti contro,

3-6: sentendo ciò che in prato contro a lui era ordinato, di subito si

, di subito si partì, e ritornò a firenze; e sbandì e scomunicò i

loro la croce addosso, dando perdono a chi contro a loro facea danno alcuno.

addosso, dando perdono a chi contro a loro facea danno alcuno. boccaccio,

dee., 8-2 (232): a me occorre di dire una novellata.

cristiani ti bandiranno la croce adosso come a perfido saraino. bandello, 2-40 (

lapidar la voleva e bandirle la crociata a dosso. firenzuola, 529: dalle quattro

vedere questo scrittore bandire la croce addosso a tutti gli statuti moderni. de roberto,

2. ant. denunciare. a. f. doni, i-80: la

la fece bandire, con promessa, a chi trovata aveva una borsa con quaranta

dumila ducati ho perso! -venite adesso a mangiare. poi li farete bandire,

3. rendere di pubblica ragione, palesare a tutti; diffondere, propalare una notizia

dificio da servire, / che vada a lui, cad e'n'è ben fornito

ce ne rincresce, non lo bandiamo a tutto il popolo. d. battoli,

larghezza nella stampa, e si cominciò a pubblicare giornali che avevano bei nomi:

che un italiano di rado si attentava a dichiarare, non che ad altri, a

a dichiarare, non che ad altri, a se stesso, egli [alfieri]

i popoli del nord si apersero via a libertà per avere scosso da sé quel

-bandire ai quattro venti: far sapere a tutti, senza nessuna discrezione né riserbo

fosse bandito. boiardo, 1-25-55: sempre a mia possa l'aggio favorito / nella

bandisca, un altro uccida, / a quel l'avere, a questo l'onor

, / a quel l'avere, a questo l'onor toglia. bandello, 1-22

dalla giustizia fu di verona bandito. a. f. doni, i-32: scaccia

: potendo, avrebbe messo il bavaglio a quei libellisti, li avrebbe banditi, imprigionati

iii-421: certo che mi veggio ridotto a mal partito; son bandito di casa mia

perfezionarla, mentre proccuriamo di farla simile a i corpi celesti e in certo modo

sorse dal cupo gorgo / col tridente a bandir venti e tempeste. magalotti,

autore è veramente per sua natura propriissimo a bandire ogni pensiero men che giocondo.

di questo, che essendo egli richiamato a corte dopo tredici o quattordici anni che

], e la ragione lo costringeva a bandirla e relegarla con le sue pari,

cucina, in penombra, la sedia a bracciuoli che matteo aveva voluto bandir dal

vini grossi pedemontani, che giovan solo a cocchieri in ribotta. piovene, 1-187

cassola, 2-446: -mi piacerebbe anche a me andar vestito bene, - cominciò

accetta nemmeno lei. eppure guardate! a noi par voce comportabile, sì perché è

vol. II Pag.44 - Da BANDISTICO a BANDITORE (44 risultati)

i bandisti bevvero e mangiarono ma continuarono a suonare. = deriv. da

potevate voi avere in costume di andare a caccia tuttodì per quei piani o per quelle

: almeno non sarebbono li viventi venuti a tanto, che bandissono ogni dì le croci

/ ogni paese; né puossi ire a caccia / co'veltri d'una ardente fantasia

, 37-38: è grave e intolerabil pena a noi, / che qui bandite misere

ma che dirò poi che l'accoglienza che a roma faceste a quello sfortunato bandito giovanfrancesco

che l'accoglienza che a roma faceste a quello sfortunato bandito giovanfrancesco bandello mio padre

bandito giovanfrancesco bandello mio padre carissimo? a. f. doni, i-39: nell'

che si prepari nell'ombra e nel silenzio a riprendere il trono. pascoli, 982

tanto maltrattati che chi si trova affezionato a questa pianta non gli potrà vedere e

novitade. tommaseo, i-280: mi misi a scrivere a una buona settatrice del fourrier

tommaseo, i-280: mi misi a scrivere a una buona settatrice del fourrier, la

. carducci, ii-16-190: non poteva a me venire in mente di consigliarti a

a me venire in mente di consigliarti a fare istanza dopo, quando un concorso

casa in continua festa e banchetti (a indicare dissipazione, prodigalità scia- lacquatrice)

, 260: da lodi tornò a melegnano ancora a tempo per godere gli

260: da lodi tornò a melegnano ancora a tempo per godere gli ultimi raggi della

io sarò in aspramonte con le mie bandiere a oste bandita. -ant.

oste bandita. -ant. a rèdina bandita: a briglia sciolta.

-ant. a rèdina bandita: a briglia sciolta. boiardo, 1-15-30:

lo campo lo seguia / con brigliadoro a redina bandita; / in questo il re

individuo che commette atti criminosi (rapine a mano armata, aggressioni, assassinii:

abbatté in alcuni, in apparenza passeggieri a cavallo, che in sustanza eran banditi e

e assassini. cuoco, 1-182: a questi si aggiunsero... tutt'i

vivendo in capanne e caverne, scendeva a far preda. il viceré rivarolo disperse

, / serve e re smessi, / a cui confondersi / col canagliume, /

hanno rinchiuso il conte cenci, trastullandosi a tormentarlo con le più grottesche invenzioni.

moretti, 142: « come andò a finire / quando il bandito ebbe la libertà

, che le bonifiche assalivano senza riuscire a soverchiare. banditóre, sm.

-trice). chi una volta portava a conoscenza del pubblico bandi, editti,

per le vie e le piazze, annunciandosi a suon di tromba o di tamburo:

un costume che si è continuato fino a pochi anni fa in alcune province dell'

dee., 2-10 (257): a me non parve mai che voi giudice

, 120-9: e giugnendo il banditore a bandire nella via appiè del detto monimento

611: non istà bene alzar la voce a guisa di banditore. a. f

la voce a guisa di banditore. a. f. doni, i-80: la

la fece bandire, con promessa, a chi trovata aveva una borsa con quaranta

. d. bartoli, xxix-1-123: a voce di banditore facciam le generali chiamate del

piazze, ne'teatri, nel tempio, a promulgar gli editti del publico reggimento.

notificata pubblicamente, notificazione che si fa a suon di tromba dal banditore. verga,

nel mezzo delle strade le donne lavorano a maglia, e i banditori portano le

v'era un cerchio di persone attorno a un banditore di piazza, che vendeva

nome di cristo iesù benedetto mio signore. a. f. doni, ii-72:

adolescente / stampa drammi e centoni o siede a scranna / banditor di sistemi impertinente.

vol. II Pag.465 - Da BUSTAIA a BUSTO (42 risultati)

chiudere le lettere da spedire o consegnare a mano (e per impedire la lettura

d'amore, è poi sommamente adatta a contenere una citazione in carta bollata per

vecchia busta di cartone, mi misi a rovistare alcuni fogli polverosi e giallognoli che vi

, scatole e buste di cuoio lavorato a vivi, meravigliosi colori. moravia,

busta in cui viene consegnato lo stipendio a operai e impiegati. marotta, 1-193

la mattina dello sbarco, li immaginavo a tutti i piani del transatlantico, come nella

la busta in capo di vero coscritto, a prendere le pagnotte alla sussistenza, pensavo

deposto, sul suo tovagliolo: scritto a lapis, sovra un mezzo foglietto che pareva

, fatto il turno loro, s'affrettavano a rimettersi la scarpa stringendo fra le labbra

dial. busta contenente denaro, consegnata a persona investita di funzione pubblica per sollecitarne

il favore (per lo più, a fine illecito). panzini,

121: le modeste bustarelle che usava passare a questo o a quel funzionario perché desse

bustarelle che usava passare a questo o a quel funzionario perché desse una spinta a

a quel funzionario perché desse una spinta a una pratica, furono surrogate dal sistema delle

. piccolo sacchetto in carta velina piegata a forma di busta, contenente la razione

come un cocomero, rapato dei capelli a dovere, fu messo in quel bustone

pesci strani, / vedendoli per mare a galla gire. boccaccio, iii8- 62

/ li quali il preser per tirarlo a loro / e a cavai riporlo; ma'

preser per tirarlo a loro / e a cavai riporlo; ma'tebani / forte il

capo spicca dal busto di netto / a venti o più, se chi scrive non

... l'altra stia in terra a sostenere il levato busto. ariosto,

del resto contentomi pur assai bene. a. f. doni, 1-8: io

l'imbroccava giusto. marino, 5-63: a pena egli ha vigor d'esprimer questo

quest'è, che, tronco, o a roma torre / debbe, o per

-figur. machiavelli, i-137: considerando a quanta corruzione erano venuti quelli re,

busto era intero, poterono facilmente ridursi a vivere liberi ed ordinati. -per

i... i e ch'a tradir colei tropp'era ingiusto / ch'ai

serpente, di molti colori macchiato, a significare il variato e venenoso volere che

che 'l busto in mille groppi a l'orno / avinciglia e circonda,

per un giuoco da villa ci risolvemmo a rinnestare il capo su 'l busto,

braccia). salvini, 30-2-2: a quel titolo colà fuori, col quale è

imitazioni di fiere e di piante, a ciascheduna delle quali e alle loro combinazioni

una [banda] più numerosa accorre a una sala dove si facevano vedere al pubblico

nel soppalco... e nei mòbili a lùcido e in due gran busti di

toccato la parete, s'è addossata a una delle alte mensole di marmo che

si guardassero, come se fossero costretti a vivere per forza. campana, 117:

alla cintola. il ritrattista per eseguire a dovere un busto, ha da sapere disegnar

: meno impettito, seguitava un istante a guardare quella balza colorata di mezzi busti che

messevi dentro / le braccia, avesti a dire: or dov'è 'l busto /

di granati alternati con bottoni d'oro a filigrana: portava un bel busto di

: portava un bel busto di broccato a fiori, con le maniche separate e

corta gonnella di filaticcio di seta, a pieghe fitte e minute. collodi, 369

vol. II Pag.466 - Da BUSTOLA a BUTIRRO (22 risultati)

una vaga speranza l'aveva consigliata a pettinarsi con più amore del solito e

pettinarsi con più amore del solito e a mettersi il suo bel busto d'argento,

le sottane di sicilia, il busto a fiorami della donna amata. gozzano, 505

di seta vivace, un busto a trine leggere... mettevano un singolare

giorno, tutto ciò non riusciva che a pesare su arturo come un incubo, come

che tutti quei fiocchi, quei busti a stecche di balena, quelle lunghe camicie da

che faceva del loro ventre una parete a picco. 5. apparato ortopedico

: sono persuaso che inalare l'ossigeno a uno che ha la cassa toracica serrata

serrata in un busto di ferro serva a ben poco. 6. ant

satelliti infami: / nulla ci scopra a lor, pria della fiamma / divoratrice dell'

antiche), in cui si alterna a ogni linea il senso da destra a sinistra

alterna a ogni linea il senso da destra a sinistra con quello da sinistra a destra

destra a sinistra con quello da sinistra a destra. -per simil.

fei de butarano / piattine genovese tutte a pònto. = cfr. bucherame.

ne menaron presi tanti caci, / ch'a partir il butiro poi fra loro /

loro / ne toccò un per uno a concistoro. bandello, 1-53 (i-612)

: egli soleva... venir a pavia e secondo la stagione dei tempi portar

il giorno seguente bertoldo fece fare una torta a sua madre, di bietole ben unta

il giovane, 9-876: e vedrassi a pasticci / dar, verbigrazia, ed

pasticci / dar, verbigrazia, ed a torte e 'nsalate, / butirri, gelatine

delle faccende casalinghe; la prima il mattino a distribuire la farina, il butirro,

, e porse la carta da torta a proverbio. panzini, 11-77: « ecco

vol. II Pag.467 - Da BUTIRROMETRO a BUTTARE (40 risultati)

2. figur.: con riferimento a una floridezza fisica, morbida e paciosa

cui il genere più comune è quello a cui appartiene il giunco fiorito.

57: pigliansi con la rete che qua a lato figurata si vede, che a

a lato figurata si vede, che a roma si dice butrio o cuculo.

mano un buttafuoco dette con esso fuoco a un pezzo di artiglieria, che guardava

verso le due nave che se ne venivano a vela verso la nostra. montecuccoli,

, correte, / vi ha mandato a chiamare il buttafuori. verga, ii-301:

l'occhio alla spia e restò sgomento a mirare prima giù nelle poltrone, in

, pestavano i piedi. giustino sobbalzò a una scampanellata furiosa del buttafuori. marotta

del buttafuori. marotta, 4-21: a questo punto un invisibile buttafuori sembrò avvertire

per terra, e poi si coricorono a dormire nella detta paglia. masuccio,

da canto in canto [trapassò] insino a li panni del letto.

vento dell'abito,... incatenandolo a sé con quel ninnolo che gli aveva

come un fanciullo che si voglia tenere a bada. e. cecchi, 1-192:

119: ho cominciato anzi giorno / a buttar l'amo... / ma

d'un saltamartino, s'era divertito a buttarlo riverso a pancia all'aria.

, s'era divertito a buttarlo riverso a pancia all'aria. slataper, 1-53

: scatta il sasso in bilico per buttarmi a rovina, s'apre in dirupo la

via venti o venticinque copie, mandandole a diversi miei amici e signori. a.

a diversi miei amici e signori. a. neri, 45: decantavo l'

come gli sentii dire tante volte, a se stesso ed all'arte. monti,

arte. monti, i-408: aggiungete a tutto questo che se il giovane camerani non

): il ragazzotto... rimaneva a poco a poco indietro, e,

il ragazzotto... rimaneva a poco a poco indietro, e, allungando poi

buttane via ancor un altro, buono a niente che sei », disse la madre

via; cascan da sé: com'ho a fare? » rispose quello. nievo,

, tanto è vero che sono piaciuta a quell'uomo lì, ho sempre portato la

in tasca? alvaro, 7-254: a furia di buttare retoricamente la vita,

. pavese, 6-29: fortuna che, a casa, doveva sbrigarsi a buttare la

che, a casa, doveva sbrigarsi a buttare la pasta per severino e,

metallo, e la conducono di terra a quella perfezione ch'è concessa dall'arte

e vivace. fagiuoli, 3-6-110: aganippe a bigon sempre acqua butta. manzoni,

, quello che ancora non aveva incominciato a buttare il verde, e che gli faceva

sera,... lo aveva incolto a sommo d'un ciglio. vide subito,

... che i compagni soccorrevano a pietro... di certo buttava sangue

strepito, buttando fuori il rumore assorbito a fiesole in due ore di silenzio.

corna infallibilmente ogni anno, e cominciano a gettarle poco dopo il principio di marzo

! sbarbaro, 1-55: tutto cresce a vista d'occhio. la terra butta e

tulipani, di mimose che si vendevano a buon prezzo siccome aveva buttato ogni bocciolo

nostra amara vita /... continua a buttare insanguinata / dal tuo tronco di

vol. II Pag.468 - Da BUTTARE a BUTTARE (68 risultati)

(un'operazione aritmetica). a. f. bertini, 4-94: secondo

la barca pericolare, diede un comando a squarciagola: -molla le scòtteee!

-molla le scòtteee! butta 'l timone a l'órsa! comisso, 1-254:

e come sarà mai sì crudele che a pietà di me non si mova? magalotti

fagiuoli, 3-6-226: cena, e a dormir senza pensier si butta. pananti,

: chi ha fame non perde il tempo a scegliere, ma si butta sul primo

: un bersagliere che tornava con noi a messina ci diceva che non si può

pizzicar le gambe dalla voglia di buttarsi avanti a testa bassa. de marchi, i-719

i-719: e vuotato un litro di vino a testa, si buttavano spesso, senza

, senza nemmeno cavarsi gli stivali, a russare sui sacchi appoggiati al muro. serao

i-460: e quando vide folla intorno a una persona ferita, si buttò nel

di teppisti e di ruffiani si buttavano a spintoni da una parte e dall'altra berciando

. slataper, 1-11: mi buttavo a pancia a terra, sradicavo ima barbabietola e

, 1-11: mi buttavo a pancia a terra, sradicavo ima barbabietola e la rosicavo

su una moneta caduta in terra disputandola a calci e a pugni. pavese,

caduta in terra disputandola a calci e a pugni. pavese, 88: passeranno le

ero stanco, e mi sono buttato a dormire in un fienile. pasolini, 1-6

figur. indirizzarsi, volgersi; mettersi a fare, dedicarsi (con decisione, con

: chi non aveva talento da giugnere a far l'oratore, si buttava a

giugnere a far l'oratore, si buttava a fare il legista. fagiuoli, 3-3-44

far? bisogna che si butti / a fare il sordo. berchet, corte.

corte., i-65: « sta a vedere, diss'io tra me stesso,

alte e più sante, si buttò a corpo perso a fare il procuratore. nievo

sante, si buttò a corpo perso a fare il procuratore. nievo, 828:

volontà forte e ricisa non si buttava a mezzo in un partito. nieri, 225

per la sua strada senza dar retta a nissuno. pirandello, ii-427: -sa

vede che ci s'è buttata proprio a corpo perduto. deledda, iii-683:

. -io mi sono buttato, solo, a corpo perduto. mi sono distrutto in

, 1-133: carmelo lavorava... a riattare la strada che porta ad irsina

17. locuz. -buttare giù, buttare a terra: abbattere, demolire. -al

autorità ch'egli avea buttò il muro a terra. tocci, 1-3: in somma

, che i maligni me l'hanno buttata a terra? monti, iii-247: il

limitato, per quel che sento, a mille lire. questa somma non vi butta

dal demonio invasa / è capace anco a buttar giù la casa. manzoni,

veramente erudito, citato qui, fosse andato a scovare un documento che, con due

documento che, con due parole, buttasse a terra tutto il suo sistema, fondato

un buon vento di giustizia che buttasse a terra, sì, che buttasse a terra

buttasse a terra, sì, che buttasse a terra, tutti i privilegi della nobiltà

ora almeno ci sia motivo di buttarsi giù a codesta maniera. per bacco, coraggio

. moravia, ii-55: voleva arrivare a sapere perché mai un giovane signore quasi

); pre stare fede a una notizia, a un racconto.

stare fede a una notizia, a un racconto. manzoni, pr

gli diedero subito alla testa: a un bevitore un po'esercitato non

». le due sorelle seguitavano a baloccarsi fra le labbra questa parola

, è facile comprendere, non erano disposte a buttar giù, ma a sputare

disposte a buttar giù, ma a sputare con decenza quando nessuno le

che si buttò sulle spalle; il cappello a gran penne, che mise e

tanto che nell'uscire buttava i piedi a gallo, contento di sé.

specchio dove la figura di gina veniva a riflettersi, alto alto buttò le sue parole

metton tutti, con men cautela, a guardare, a tastare per ogni canto,

con men cautela, a guardare, a tastare per ogni canto, buttan sottosopra

., 11 (196): parve a questi una cosa così terribile che un

che un loro figliuolo avesse avuto parte a buttare all'aria un'impresa di don rodrigo

la zuppidda, voltandogli le spalle per andare a frugare nei cassetti, o in cucina

. de roberto, 306: li metteva a più dure prove buttando all'aria ogni

resistenza, allora lo lasciai aperto e scesi a precipizio. -buttare giù uno

, era venuto il giorno dopo a fare quattro chiacchiere, sprofondato nella gran poltrona

soffici, ii-327: per mettere un termine a quella farsa, buttavo giù una

impugnai la penna stilografica e incominciai a buttar giù le mie osservazioni via via che

dosi che si faceva tardi, si rimise a tavolino e in mezz'ora buttò

! lippi, 2-73: così nel mezzo a tutta la pancaccia /...

in faccia. salvini, 30-2-125: a un sozio il quale... alquanto

alquanto facea doglianza di non essere punto a parte ne'discorsi che sopra queste elezioni

paragone, e te lo buttano in faccia a tutti. -buttare fuori una persona

esperienze per scoprire con esattezza il punto a cui poteva giungere senza buttarlo fuori.

apertamente, senza mezzi termini; sfogare a parole tutto quel che si è accumulato

la pazienza e drizzò la testa e cominciò a buttar fuori senza riguardi tutto quello che

intero si finse zoppa e saltellava appoggiata a una gruccia, quando scendeva per i

vol. II Pag.469 - Da BUTTASELLA a BUTTERO (56 risultati)

li butta indietro]. -buttare a mare: gettare via, disfarsi (di

l'idea di perdere il nipote buttavano a mare palle: lui, almeno,

governo, o chi per lui, buttava a mare i responsabili della notte dell'apocalisse

: stabilirli per sommi capi, incominciare a istituirli. sarpi, vili-77: clemente

sempre modi ed arti per tirare le collazioni a roma. -buttare salute: mostrare una

: quando esce per la via, sbircia a ogni vetrina. « mamà, la

non importa, purché non pensino più a sé che al paese, purché non

galantuomo. -buttare in mezzo a una strada: gettare in rovina,

strada: gettare in rovina, ridurre a una disperata povertà. -buttarsi via

-buttarsi via dalle risa: ridere a crepapelle. collodi, 457:

orecchi e si buttava via dalle risate, a vedere i gesti e le boccacce di

pirandello, 5-691: il bimbo, a questo scherzo tante volte ripetuto, si buttava

, 1-53 (i-612): deliberò buttarsi a la strada. -buttarsi alla macchia:

siepe e lo freddò con una schioppettata a bruciapelo. poi si buttò alla macchia

si butterebbero nel fuoco. -buttarsi a dire: mettersi a dire (d'improvviso

. -buttarsi a dire: mettersi a dire (d'improvviso, con sforzo

pirandello, 6-574: « perché non riesco a... a immaginare...

« perché non riesco a... a immaginare... » si buttò

immaginare... » si buttò a dire, prima esitante, poi con impeto

« che cosa possa avere da dire a me ». -buttarsi a nuoto

dire a me ». -buttarsi a nuoto: tuffarsi. bocchelli,

bocchelli, 1-iii-776: pensava anche di buttarsi a nuoto, ma lo tratteneva un pensiero

-buttarsi allo scapato: mostrare di cedere a un'innata tendenza alla sventatezza, al vizio

sm. milit. ordine (dato a voce o con la tromba) di sellare

) di sellare i cavalli e disporsi a montare in sella. citolini,

de'suoni loro, cioè buttasella, a cavall'a cavallo, a lo stendardo,

loro, cioè buttasella, a cavall'a cavallo, a lo stendardo, a

cioè buttasella, a cavall'a cavallo, a lo stendardo, a l'arma,

a cavallo, a lo stendardo, a l'arma, il combattere, la raccolta

: tocca tromba, butta sella, tutti a cavallo. puoti, 41: buttasella

trombe per avvertire i cavalieri di montare a cavallo. d'annunzio, iii-1-672:

o anche di pesci) che convengono a portata della rete; luogo dove occorre

buttata. ojetti, ii-174: quando a una bella buttata aristide il cacciatore alza

sm. invar. ant. operaio addetto a gettare la pasta di allume nelle caldaie

la pasta nella caldaia, e due a vicenda si riposano. = comp.

inuguale di rottami e di cocci buttati là a caso. nievo, 872: si

sopra alberi tagliati al momento e buttati a cavalcioni da una sponda all'altra.

all'altra. serao, i-371: cominci a giuocare per ischerzo, per curiosità,

una fatica di più poi per rimettere a posto le cose che quella lasciava buttate all'

: niobe, talora, non riuscendo a contenere la gioia che le arrecava quel servizio

che intendono, si asterranno di dar risposta a scritture tanto basse e nulla concludenti;

discorrendo del più e del meno, impareremo a conoscerci tutti e due, e non

raccoglie. 3. sdraiato, posto a giacere. de amicis, i-640:

tendina verde, vidi il giudice buttato a traverso al divano, con le mani sui

un'intera nottata / buttato vicino / a un compagno / massacrato / con la

col viso tutto butterato; talché si vergognava a farsi vedere da balestra in quello stato

, 84: dice che hanno fatto bene a mandargli a dire della malattia della ragazza

dice che hanno fatto bene a mandargli a dire della malattia della ragazza; che in

malattia della ragazza; che in quanto a restar butterata nel viso non se ne dessero

non se ne dessero pena, ché a lui non gliene importava nulla, purché la

pulci, ii-135: latte d'asina a cogna, / che dicon che bisogna

dicon che bisogna / a'butteri e a letiggine. buonarroti il giovane, 9-162

, i-225: quattrocento persone furono innestate a parigi, ebbero tutte il vaiuolo di

butteri venuti dopo, come può capitare a tutti, ed egli non l'aveva

trottola. -fare ai butteri: giocare a colpire con la propria la trottola dell'

*, sm. guardiano (di solito a cavallo) di mandrie di bufali

vol. II Pag.470 - Da BUTTEROSO a BUZZURRO (41 risultati)

che i butteri, stando a cavallo, gli rincorrano e pungano colle

. pascoli, 1134: qualche buttero a cavallo / tra i suoi cava hi

d'un prelato; o un buttero a cavallo, o una torma di chierici violacei

vicino, sta un buttero col cappello a cono tronco e a tese dure, coi

buttero col cappello a cono tronco e a tese dure, coi cosciali di pelo di

di verde. pea, 3-50: saltò a cavallo al poliedro, così a pelo

saltò a cavallo al poliedro, così a pelo, come avrebbe fatto un bùttero

pecore immobili nell'immobilità dell'ora e butteri a cavallo quasi pietrificati innanzi ai guadi.

i tori destinati alla scelta venivano dietro a testa bassa, insospettiti e crucciati.

del buttero che li sposta, simile a quello d'un rapace. 2

irsuto, che aveva strappato l'orecchio a quel caporale butteroso di girgenti...

girgenti..., toma a guardarmi bieco. = deriv.

, sf. specie di punzone (a forma di cilindro o di prisma, con

o di prisma, con un incavo a un'estremità), usato per contrastare

locuz. di butto: di colpo, a un tratto, d'improvviso.

., 24-105: e poi che fu a terra sì distrutto, / la polver

buzzo. viani, 10-50: a proposito di recere io, ieri, ho

aperta in casa, e non data a te; il che mi dispiacerebbe moltissimo perch'

grossa, e l'altra che era stata a vedere come la barca arrivasse, lieta

come la barca arrivasse, lieta andava a pigliare il beveraggio che avea messo nella

ha così cera che debbe esser nato / a la luna mancante. 2.

. caro, 9-1-15: vi mettiamo a ordine le fontane per quando tornate,

seneca volgar. [crusca]: e a ciascun romore e buz- zichìo si volgono

in tanto io / starò un po'a spiar s'io ne sentissi / buzzichi

. dial. gioco di ragazzi (a roma): acchiapparella. =

buzzo, asciutta di gambe; in quanto a età c'è 11 pittigrì che parla

tergo e madreperlato sotto, con la coda a doppia elica seghettata, era stravaccato sulle

seghettata, era stravaccato sulle pietre, a denti sgrigniti, con il buzzo gonfio

interi serpi conviene ingollare, se tiene a vivere. 2. interiora di

vi dia, / empiete il buzzo a un morto forestiero, / o insegnateli almeno

buzzo buono, quasi col ventre disposto a riempirsi; quindi significa imprendere alcuna cosa

pananti, i-264: credendomi d'averla a passar male, / che lo zio

sopra il fatto mio e vi ci date a sporgere qualche congettura in proposito.

bocchelli, 1-ii-553: altri, lavoranti a cottimo, quando avevan riempito un mucchio

. montanaro svizzero sceso in città a vendere caldarroste o dolciumi. -per

città, forestiero (e in particolare, a roma, gli italiani del nord

, questo nome suol darsi in toscana a quelli svizzeri che nella stagione dell'inverno

che nella stagione dell'inverno ci vengono a esercitare la loro industria di far bruciate,

le immagini di lucca, / toma a casa col suo salvadanaio. d'annunzio,

vaticani. alvaro, 10-133: anche a roma vi è stata un'emigrazione di

alla romana. capare un carciofo, vale a dire prepararlo in tal modo da non

vol. II Pag.471 - Da C a CABALA (29 risultati)

), indica, davanti alle vocali a, o, », alle consonanti h

1-260: m. tullio chiama la lettera a salutare, perch'era presso a romani

lettera a salutare, perch'era presso a romani nota di assoluzione, la lettera

o ad altra vocale. avanti ad a, ad 0 e ad u rende

altri lo dicono, e così avanti a qual si sia consonante (caro,

manoscritti); in bibliografia, equivale a 'carta * (pagina di un manoscritto

di un codice); seguito da a. o m., vale 'anno

e glielo voglio domandare. fallo vedere a frediano. 9. eccles.

so se savete / corno v'amo a bon core; / ca son sì vergognoso

ii-265: dici che m'ami forte a buon coraggio; / or mira ben

: ma i'non voglio con voi stare a tenzone, / ca lungo temp'è

in quella, / e riducemi a ca', per questo calle. buti [

buti [inf., 15-54]: a ca, cioè a casa.

, 15-54]: a ca, cioè a casa. boccaccio, dee.

.., s'andò con altre donne a con fessar da questo santo

di nogona / ed una capannuccia a ca'e l'asina / di mia moiera

càbala, sf. dottrina ebraica intorno a dio e all'universo, di carattere

di carattere mistico ed esoterico, rivelata a pochi iniziati e tramandata di generazione in

pratica, la quale basterìa che, a guisa di cabala, si stendesse per

1-248: il nome di cabala presso a gli ebrei non importa altro che recessione

ebrei non importa altro che recessione presso a noi, conciosia che la cabala non sia

iddio, e da lui in voce rivelata a i padri, i quali di mano

di mano in mano l'hanno rivelato a i posteri. 2. arte

degli esenti, si suppone una ragione a priori di qualunque loro abitudine indifferente,

che mai non le imparò? -e recavano a magia, a cabala, a scienza

imparò? -e recavano a magia, a cabala, a scienza occulta ciò che era

recavano a magia, a cabala, a scienza occulta ciò che era frutto di

chiede conto d'un segno che apparteneva a entrambe... di qualcosa, forse

gli leggo e non trovando in essi cose a proposito per questi fogli, non rispondo

vol. II Pag.472 - Da CABALARE a CABARÈ (31 risultati)

a me, che la professione / di mago

sotto, / poco m'importa. grazie a salomone / ed a rutilio, in

m'importa. grazie a salomone / ed a rutilio, in altro sono dotto;

/ e gli ammennicoli / del darla a bere. ojetti, i-556: una volta

un vantaggio proprio, per far danno a qualcuno. caro, 15-iii-134: con

della sua cabala, fece quasi credere a chi il conosceva, che egli non fusse

dal suo stato, e in fin divenuto a sessanta anni la vittima della pedanteria,

si scoprisse. foscolo, xv-274: avrei a scrivervi per molto su le cabale di

]: càbala, quand'è affine a imbroglio, dice cosa più maliziosa, più

dei fabbricanti d'uccelli artificiali, mettevano a guadagno le ossa e l'ardire, avendo

la cabala è sorta due secoli a. c.; ma si diffuse nella

garzoni, 1-251: certi cabalisti distinguono intorno a questi tre nomi calici, cabalei,

collodi, 752: [la donna] a undici anni suona il pianoforte, a

a undici anni suona il pianoforte, a dodici canta la cavatina d'emani o la

. lo vedeva in piccolo, ridotto a gingilli da star tutti nella calotta d'un

nella calotta d'un tricorno, ridotto a cavatine e cabalette da cantarsi su una

venne la tradizion, secondo dicono, a li sapienti degli ebrei chiamati cabalisti: li

divina queste cose esser confirmate non solamente a bocca, ma nelle sacre scritture in

, 3-932: avevo pensato prima di donar a questo libro un titolo simile a quello

donar a questo libro un titolo simile a quello di salomone, il quale sotto

[nella creazione dell'uomo] chiama prima a consiglio, non dico gli angioli,

giurisconsulto e filosofo ebreo, sono venuto a capo d'in tendere,

addomandaron teologi, cabalisti i caldei. a. cocchi, 5-1-147: s'incontrano

volentieri da un professore di raimondo, a che modo si può applicare la sua

modo si può applicare la sua arte a quegli ascosi misteri, e con quanto tempo

e cabalistiche,... s'imparò a delirare metodica- mente in metafisica, in

». levi, 1-210: di oggetti a virtù generica, oltre agli abracadabra,

savio. guerrazzi, iii-121: i giurati a muso duro sono fantini da sentenziare che

» né il « tre », a due piani, semplicemente rinzaffata di bianco,

una piazza immensa fatta apposta per fermacisi a cabalizzare, con in mano i lqro

, il fonte sarebbe scaturito in seguito a una percossa dello zoccolo del cavallo pegaso)

vol. II Pag.473 - Da CABASITE a CACABO (30 risultati)

piccoli cri stalli isolati o a gruppi (se ne trovano in italia

l con la 6 è dovuta a un errore di lettura. cabestano

nella cabina imbottita come quelle stanze atte a spegnere il clamore dei supplizii. prima

una cabina. pavese, 6-257: a metà cena arrivò la chiamata che aspettavo

, i-659: l'anemometro, che serve a indicare la direzione e la velocità del

tutto il contrario, delle nuvole: strumento a contatti elettrici che trasmettono le indicazioni relative

tensione per il trasporto dell'energia elettrica a distanza con basse perdite, con una

per l'utilizzazione dell'energia elettrica, a breve distanza, per luce e forza motrice

delle linee, l'allacciamento di linee a tensione diversa o la connessione di più

elettricista, su in cabina, manda a catafascio i suoi riflettori. pasolini,

, ci si fermò in una stradetta a toluca, per aspettare i cinematografari che

acquedotti, scoperti e sospesi su palafitte a due metri dal suolo, avviano l'acqua

, avviano l'acqua corrente verso chiuse a saracinesca, e sebatoi spumeggianti, e

e leve di manovra, che dànno a questi posti di smistamento idraulico, piantati

, e non persuade il raccostamento a cabane (1387), dal provenz.

10 devo entro due giorni cablare a new york per la stampa di

m'affitto una di queste casine. avverto a milano il giornale. e pazienza,

stor. misura di capacità (equivalente a 15 decilitri circa) usata anticamente da

. marin. navigazione costiera da capo a capo e da porto a porto; navigazione

da capo a capo e da porto a porto; navigazione mercantile fra i porti

alla precedente, ma con limite portato a 400 miglia marine. cattaneo,

merci ella [la strada da venezia a trieste] avrebbe a lottare col cabotaggio

la strada da venezia a trieste] avrebbe a lottare col cabotaggio, al quale non

iv-95: il grande cabotaggio si riferisce a navigazione non oceanica. bocchelli, 11-265

parlamento. certo, che, a giudicarlo dal valor suo concettuale, da ciò

: allora non si poteva toccare la mano a le donne, ballando; adesso gli

berte e moine, che si fanno a uno, o lodandolo o pregandolo. magalotti

, i-215: omobono... incominciò a sciorinare ringraziamenti, complimenti e caccabaldole di

e caccabaldole di ogni maniera; invitato a sedere, il giovane prese una seggiola

prese una seggiola e si assettò pudicamente a piè del lettuccio. = etimo incerto

vol. II Pag.474 - Da CACACCIANO a CACARE (43 risultati)

, 20-8-3 • « caccabus et cucuma a sono fervoris cognominantur. haec in graecis

communia nomina habent; sed utrum latini a graecis an graeci a latinis haec vocabula

sed utrum latini a graecis an graeci a latinis haec vocabula mutuassent incertum est »

popol. uomo che non è buono a nulla, che si smarrisce alla minima

. ant. come ingiuria. a. f. doni, 3-166: o

l'ha confitto il non si attenere a le massare odorifere come la menta,

654: deh, che venga la cacaiuola a chi mi pose questo nome!

4. locuz. -scarpe, calze a cacaiola: non legate, sfibbiate,

legate, sfibbiate, che ricascano, a bracaloni. buonarroti il giovane, 9-363

: lasciate, che 'n piè aveva a cacaiuola, / le scarpe anzi alla soglia

alla soglia. salvini, v-436: a cacaiuola le scarpe; cioè senza legarle e

. alfieri, v-757: posta è persino a molte bestie avante / una legaccia

l'uom va franco, / che a cascar mai non gli abbia a cacaiuola

/ che a cascar mai non gli abbia a cacaiuola. -aver la cacaiola

= deformazione di cavalleria, con richiamo a cacare. cacàlia, sf.

indiana, occhio di venere; a verona occhi di civetta, ecc.)

ovvero leontica, si chiama un seme a perle minute, il quale pende tra foglie

theobroma cacao), alta da 6 a 8 m, con foglie lanceolate e fiori

anno; i suoi semi, simili a mandorle, tostati, liberati dal grasso

di sapore amaro, che, mista a zucchero, forma la cioccolata in tavolette

forma la cioccolata in tavolette, e a latte o acqua calda la bevanda della

il cacao] da un albero piccolo, a maraviglia bello e tanto delicato, che

abbronzato, ed il zucchero. l. a dimari, 2-91: anzi le ghiande

rami dell'albero, ma bensì raggruppati a guisa d'un grappolo, il quale

, ossia guscio, della figura presso a poco d'un citriolo. cattaneo, ii-2-220

: tutte le sere, prima di andare a letto, mi spalmava bene le labbra

mediocre altezza, le di cui foglie cadono a vicenda, e si riproducono per modo

; fannullone, perdigiorno. a. pucci, ix-407: maestri v'ha

un brigante di quei fini ha tolto a litigar meco a credenza, e viene a

di quei fini ha tolto a litigar meco a credenza, e viene a la volta

a litigar meco a credenza, e viene a la volta mia molto arditamente; credo

che in questi casi io sono stato infino a ora un cacapensiero. 2.

cacapensiero. 2. scacciapensieri. a. f. doni, 3-100: fu

che sieno, perché mai non vanno a cacare che non si lavino prima le

chiesa, dove si pisciava e cacava. a. f. doni, 3-67: quegl'

: oh se qui ci fossero gli svizzeri a tenere gli alberghi! io ringrazio che

io ringrazio che quei vili repubblicani rimangano a impiastricciale le loro selve e a far

rimangano a impiastricciale le loro selve e a far pagare 5 centesimi dove cacano le

hai visto mai degli uomini ubriachi, mettersi a pisciare e a cacare come le bestie

uomini ubriachi, mettersi a pisciare e a cacare come le bestie, davanti alla gente

nel forame del suo asino, e menollo a siena, e lo fece comperare a

a siena, e lo fece comperare a due mercatanti cento ducati, dandogli ad

, si lasciò inghiottir dall'orca, a cui doppo esser stato nelle budella ima trinca

vol. II Pag.475 - Da CACARELLA a CACCHIATELLA (32 risultati)

de l'altro mondo il vedergli agrapparsi a quello sterpo e a questo, sudando

il vedergli agrapparsi a quello sterpo e a questo, sudando e cacando il sangue

pataffio, 3: che fistol venga a chi 'n terra 'l cacò. aretino

canti, o che incanti? cancaro a le fatture ed a le nigromanzie. proverbi

incanti? cancaro a le fatture ed a le nigromanzie. proverbi toscani, 128:

vi-1-441 (118-8): deh fatei ritornare a vergheggiare, / come solea fare anticamente

miglia più di ben la cacheremo: a indicare una distanza grandissima. boccaccio,

.., ma la non riportò già a dietro de'vostri danari...

uscì bene quando noi, ma ella andava a malacca, che è di là di

lippi, 12-3: ma chi vive a speranza, muor cacando. note al

marino, i-198: fortificate poi di stringhe a quattro doppi, talché se per

alcuna cacaruetta, si davan la cipria a ogni piatto. = fr. cacahuète

? -un cacasangue, / che venga a lui e a voi, poi che voi

, / che venga a lui e a voi, poi che voi avete / così

di bertoldino, nell'opera di a. banchieri. cacasentènze, sm

caro, xxi-n-166: cacasévo. va a pigliar moglie a roma, tu

xxi-n-166: cacasévo. va a pigliar moglie a roma, tu.

cacasodo, / feci, amor, a tuo modo. redi, 16-vii-39: nella

quelle tante autorità..., danno a quel libro un aspetto soverchiamente austero e

spreg. vigliacco, pusillanime; buono a nulla; chi si confonde alle prime

pe'tre bericocoli del cacastecchi; e a voi mi raccomando. 2.

quel traditor del golpe m'ha posto a piuolo: cacastecchi li venga! =

favellare, se non adagio e quasi a scosse, e per dir la parola

e'ponza, quasi penino un anno a rinvenire una parola. = comp

e della malesia, dalle dimensioni simili a quelle dei colombi, con penne

ficcherò in un monastero, stando prima a patto di pascer le erbe, che esser

-disse. magalotti, 20-147: tornate domani a visitar la partoriente, ne troverete un

quando si presero le fabbriche, dettero a vedere d'aver la cacca al culo

». = voce infantile, affine a cacare: cfr. gr. xdcxxt)

che produce un rumore lacerante (usato a napoli in occasione di festività popolari)

che dànno rumore monotono e non armonia, a mio parere, non può né deve

. tardo caccavella (da caccabellus, accanto a caccabùlus, dimin. di caccdbus)

vol. II Pag.476 - Da CACCHIATELLO a CACCIA (47 risultati)

panciatichi, 248: lascerei riveder la cupola a una mano di questi nostri paesani che

mezzo mediante l'attaccatura, che viene a ristringere da quella parte la figura della

la qual figura nel restante è similissima a un piccol pane. = forse dallo

cucciolo '; ma anche con il richiamo a schiacciatella (v.).

g. villani, i-154: andando lui a una caccia nella contrada di bonsollazzo,

e capitò, alla sua awisione, a una fabbrica dove s'usa di fare

notte sognò duodo di maganza, essendo a campo alla rocca a san simone,

maganza, essendo a campo alla rocca a san simone, che gli pareva essere

san simone, che gli pareva essere a una caccia, e pigliò molte fiere,

intervenne un dì che sendo il re a caccia, delle quali si dilettava assai

quali si dilettava assai, andando drieto a una fiera, si ismarrì dalla moltitudine

è pastor o più robusto o dotto / a seguir fére fuggitive in caccia. /

;... all'ultimo / venimmo a ragionar di caccia. cornaro, 64

e l'ottobre, per alquanti giorni a godere un mio colle, che è

qual luogo mi trovo ancora alcune fiate a qualche caccia conveniente alla mia etade,

che chiudeste / l'orribil fèra, a dar l'usato segno / de la futura

famosi giurisconsulti tengono che ragionevolmente si proibisca a i contadini la caccia, acciò che

impedisca da lavorare i campi che tornano a beneficio del publico. chiabrera,

guerra, e li giochi in piazza a cavallo ed a piede ogni festa, e

li giochi in piazza a cavallo ed a piede ogni festa, e poi segue la

parte della selva fatte smacchiare e correre a drappelli ver la fontana. d.

, che sempre va in veste lunga fino a terra, e i migliori di profession

io, / tra tanti e tanti, a seguir lui chiamato. c. i

. frugoni, 649: se vuoi meco a la caccia / doman, clori,

filava al luogo dell'appuntamento, cominciavo a temere che la caccia l'avrebbero rimandata.

-per estens.: con riferimento anche a rettili, insetti, pesci, ecc

. nievo, 59: quando tornava a fratta e non mi perdeva dietro i

proprio sul punto che la famiglia si metteva a tavola. pavese, 5-103: mi

», gli dicevo, « dovevate andare a candii ». calvino, 1-9:

zeffirino; furono dapprima i granchi, a interessarlo, poi i polpi, le

animale). garzoni, 1-235: a quella guisa... che i cagnini

e poi più grandi si mettono dietro a gl'orsi, e a i cinghiari,

si mettono dietro a gl'orsi, e a i cinghiari, così a gioveni si

, e a i cinghiari, così a gioveni si danno pesi proporzionati, e commodi

ròcche tedesche appollaiate / sì come falchi a meditar la caccia. quasimodo, 4-17

-figur.: con riferimento anche a esseri umani inseguiti, ricercati; a

a esseri umani inseguiti, ricercati; a persone di cui si vuole conquistare la

alla fede e dava a'padri molti popoli a convertire. 4. luogo scelto e

de la quale io soglio dar licenza a chi me la domanda, ma ci

andar senza licenza, e nel ritorno, a bello studio, hanno ammessi i cani

bello studio, hanno ammessi i cani a le mie capre. redi, 16-vi-198

con la corte... qui a queste cacce di pisa. cuoco, 1-103

dante, inf., 13-113: similemente a colui che venire / sente il porco

il grosso della comitiva era già dentro a rinfrescarsi. 6. per estens.

costituite per ragioni politiche, o appartengono a popoli o categorie o razze perseguitate),

luogo ove si cela). a. f. doni, 3-93: vien

f. doni, 3-93: vien poi a far notomia deu'opere, e leggi

vol. II Pag.477 - Da CACCIA a CACCIA (65 risultati)

inaffiato le gole de'suoi, aveva cominciato a porger il bicchiere ai curiosi. carducci

stringe nel pugno il suo laccio che a lanciare è bravissimo. bravo indiano, egli

: la caccia fu insino alla badia a sansovino presso a pisa a tre miglia;

fu insino alla badia a sansovino presso a pisa a tre miglia; onde molti

insino alla badia a sansovino presso a pisa a tre miglia; onde molti pisani e

e veggendo la caccia, / letizia presi a tutte altre dispari. g. villani

avvenga dio che ben convenevole non paia a soprastare a sì fatta cosa, e non

che ben convenevole non paia a soprastare a sì fatta cosa, e non si

cosa, e non si convegna bene a savio tale caccia seguire, nondimeno,

quale ti sono congiunto,... a mio podere curerò di satisfare alla tua

: gli uomini e le donne, destinati a due diverse bisogne portare, entrano in

, e per loro natura tali, che a ciascun sesso di ciascuna delle bisogne fa

e trafe- lano tanto da giungere finalmente a qualche scena di empietà e d'obbrobrio

. cecchi, 1-86: fintanto sarà a caccia di notizie, nessuno oserà sospettare che

caccia di notizie, nessuno oserà sospettare che a sua volta questo cacciatore [il giornalista

i suoi che non attendessero... a niuna caccia, ma lasciassero fuggire chi

, i-227: il caccia... a un certo momento, per la gente

momento, per la gente spostata tutta a babordo ansiosa di scendere a terra,

spostata tutta a babordo ansiosa di scendere a terra, si mise a sbandare come una

di scendere a terra, si mise a sbandare come una barchetta. 11

: corrida. aretino, ii-89: a siena c'è la guardia co'bravi,

, il palio, ed i biricuocoli a centinaia co'marzapani da siena. d.

caccia. ariosto, 19-84: ma tanto a quelli colpi ella si mosse, /

col piastrel mastro beltramo / di iacinto a favor la prima caccia, / l'

musica ha la forma di un canone stretto a due voci, e le parti cantate

, i cacciatori, parlano l'uno a l'altro come fratelli. -caccia

ferocissimo cinghiale, sa lute a noi, morì. -caccia riservata

oggetto il cui possesso non è accessibile a tutti; donna (o uomo)

tutti; donna (o uomo) a cui una persona si riserva il diritto

o già legata da precisi impegni sentimentali a una persona). fagiuoli,

): una mattina, don rodrigo uscì a cavallo, in treno da caccia

caccia, con una piccola scorta di bravi a piedi. paolieri, 67: anche

loro, caccerà di malavoglia e mettendosi a sedere ogni cinque minuti.

i birri dietro. -andare, uscire a caccia, alla caccia, in caccia

saette, / come solean nel mondo andare a caccia. marco polo volgar.,

parimente nei boschi di opportuni instrumenti armati a la dilet- tosa caccia andavamo; né

re] non esce più di palazzo a pigliarsi alcun sollazzo, e non va più

pigliarsi alcun sollazzo, e non va più a caccia, salta in collora come un

. tasso, 6-ii-185: s'andasse amore a caccia, i grechin a lato avria

andasse amore a caccia, i grechin a lato avria per suo diletto, / e

io, come un marruffin che vadi a caccia, / una sera cavalco in furia

campanella, i-224: va il ragno a caccia, -e si fa rete

quali andando alle cacce, gareggiano fra loro a chi faccia maggior preda. g.

maggior diletto nell'andare da sé solo a caccia, o nel passare il tempo

suo covacciolo e s'allestiva per andare a caccia pensava punto né poco, che

il grande falco, / ed esce a caccia sul monte. pirandello, 7-285:

colombo, come non poteva andare più a caccia, ch'era stata la sua

, il leone e l'asino erano usciti a caccia. giunti alla caverna di certe

in gerbido una parte dei beni per andarci a caccia, o anche per capriccio.

amor, che va dell'alme nostre a caccia, / tese le reti di due

la vigliacca e vergognosa professione di andare a caccia a'buoni bocconi. buonarroti il

il giovane, 9-561: se volentieri andrà a caccia a saluti, / dirai che

9-561: se volentieri andrà a caccia a saluti, / dirai che quella è vana

chi abbia ragione, è un andare a caccia di farsi malvolere allo sproposito. menzini

, 5-182: ed io, che a caccia vo di sberrettate / con quattro

. manzoni, 789: e si veda a che miserabile astuzia dovettero ricorrer que'signori

. andarono, come abbiam detto, a ciccia d'una seconda bugia. leopardi,

cotesta è sua pecca vecchia, di andare a caccia del vento. nievo, 656

vento. nievo, 656: ella invece a mio credere andava a caccia tutto il

656: ella invece a mio credere andava a caccia tutto il giorno de'più strani

che di tropi barocchi anch'io vo a caccia / e che un poltrone io sono

appesa al ventre, quasi dovesse andare a caccia di contrabbandieri con quel tempaccio.

marito, consultatisi con gli occhi, andavano a caccia di pretesti per dirle di no

eppure, nello stesso tempo, andava continuamente a caccia di prestigio. -andare in

il castello, ed ebbono la caccia insino a mezzo la costa. ariosto, 18-161

vol. II Pag.478 - Da CACCIA a CACCIAGIONE (48 risultati)

-cavalcare, correre in caccia: darsi a fuga precipitosa. dante,

altro ch'annegò correndo in caccia. a. pucci, cent., 73-9:

in caccia, con sospiro / giunse a viterbo. -convertire in caccia:

sagace can, nel monte usato / a volpi o lepri dar spesso la caccia.

due, tre, quattro operai, magari a sue spese, per scovare il nido

per scovare il nido e dar la caccia a quella insolentissima bestia [il pipistrello]

si dava la caccia con pali e forconi a un cane rinselvatichito. alvaro, 9-162

casa, la grotta, e quando è a casa chiude l'ingresso con una fila

boiardo, 2-6-47: sino al castel fu a lor data la caccia, / poi

, / il quale era tornato ora a bonaccia: / qua rodamonte li fece aleggiare

, 1-73: ma se la caccia vogliono a un dare, / per insino alle

cominciarono gridando al pazzo al pazzo, a dargli la caccia; ond'egli spaventato si

caccia; ond'egli spaventato si messe a correre e fuggire verso il carmine, ed

/ ch'io tolsi in dar la caccia a un vetturale, / a cagion di

la caccia a un vetturale, / a cagion di quel tristo graffiasanti, / in

: con alcuni squadroni dar la caccia a quei che fuggono, coi rimanenti,

aveva fatto chiasso; dunque lo volevano a qualunque patto; chi sa quanti birri

quotidiana, io era cercato per servirla a monsignore... ma io..

don luca dovette anche dar la caccia a que'monelli. alvaro, 9-323: questi

che ne spaventi ogniuno; / et a messer moschin pur dia la caccia,

, 240: anzi, cominciaranno tutti a burlarlo e dargli la caccia; né

burlarlo e dargli la caccia; né a quel meschino basteran bone risposte, né pigliar

forme francesi. -fare caccia: andare a caccia di animali (anche: di

di loro, facendoli perseguire e dilacerare a cagne nere. landino, 186: e1

gran caccia, ch'io mi risolvo a dargliele. d. bartoli, 9-31-1-145:

de'fedeli. idem, 34-296: a che fare [i ragnateli] tesson le

panzini, ii-685: erano in due a far la caccia più accanita alla dolly

liberai 11 cane dal guinzaglio incitandolo a seguirmi nel campo. -fuggire in

.: fuggire precipitosamente. a. pucci, cent., 42-79:

rotta e posta in caccia, / rivolta a dietro la superba faccia. berni,

quella brutta canaglia malandrina. -spingere a inseguire qualcuno. d. bartoli,

guardi, che le galee fossino forzate a pigliar caccia, e che alcuna di

-marin. manovrare al fine di sottrarsi a un attacco di navi nemiche.

. pananti, i-31: mi sta ragno a segnar tutte le cacce. giusti,

di rileggere i promessi sposi da cima a fondo, dando il carico della lettura

fondo, dando il carico della lettura a giorgini che è maestro; poi giacomelli

e le vostre, ed io starò lì a segnare le cacce; vedete che parte

. nell'attrezzatura navale, chiavarda a sezione quadra, che serve a sostenere

chiavarda a sezione quadra, che serve a sostenere gli alberi di gabbia. dizionario

.). nel napol. cassa a cavallo, in uso nella marina borbonica;

. piccolo cuneo d'acciaio che serve a estrarre i chiodi conficcati. = comp

animo vinto: / -egli è andato a prender cacciagione. anonimo, ix-515: per

quello che della cacciagione dicesti, che rimane a quel che la prende, ben che

si diletta, non dopo molto sazia, a prendere nuova cacciagion si ritorna.

/ e con sua gente n'andò a citerone: / sì comanda che sia prest'

. molti boschi verzicassero, veramente disposti a cacciagione. giov. cavalcanti, 99

battaglia, mentre che la fiera esposta a i rapaci cani, col sangue sparso

stracciate, è riportata come in trionfo a casa con suoni di corni, e ululati

vol. II Pag.479 - Da CACCIALEPRE a CACCIARE (39 risultati)

crebbe allora fuor di modo, quando venute a manifesta rottura, e seguiti di qua

riceve il colpo, non essere preparata a simil fuga, non può così presto

mosche. calvino, 1-274: a un tratto ci fu un muoversi, un

rompere, e dà di gran dificultà a condur tal'opere, anzi facevo con

agg. e sm. che va a caccia, che è in caccia.

ritonda, 32: la reina lotta dona a sua figliuola isotta corone, e fa

e di pietre preziose, tutte lavorate a onde d'acqua e a bestie caccianti,

tutte lavorate a onde d'acqua e a bestie caccianti, e a pesci di

d'acqua e a bestie caccianti, e a pesci di mare, e a uccelli

e a pesci di mare, e a uccelli volanti. boccaccio, i-432: il

di ucciderli o di catturarli; andare a caccia. dante, inf.

, inf., 33-29: questi pareva a me maestro e donno, / cacciando

colli / vanno cacciando le paurose lepri. a. f. doni, 3-47:

3-47: cominciaron poi [gli uomini] a cacciare le fiere salvatiche...

di enea con alquanti gioveni era andato a cacciare. marco polo volgar.,

ha ordinato che quaranta giornate d'intorno a lui, che tutte genti debbiano cacciare e

., proem. (41): a loro, volendo essi, non manca

è questo, proposto? vuo'tu andare a cacciare con coteste scarpette? ».

non già per cacciare, o stare a danza, / né per festeggiar dame nei

cacciando un dì correa, / quando a la vaga dea / spina nocente e cruda

-anche con valore intr. cacciare a, per un animale: andare a

a, per un animale: andare a caccia di esso. esopo volgar.

. caro, i-316: egli sonava a contesa co'pini; ella cantava a gara

a contesa co'pini; ella cantava a gara co'lusignuoli; insieme cacciavano pe'

nella conca; e zeffirino si ficcava a testa in acqua per cacciarne un altro

. cecchi, 1-86: fintanto sarà a caccia di notizie, nessuno oserà sospettare

di notizie, nessuno oserà sospettare che a sua volta questo cacciatore [il giornalista]

; ché di più aiuto si abbisogna a difender la varietade della preziosa masserizia.

ix-366: cacciò uno demonio d'addosso a uno, che era muto. e cacciato

grossa fatte, e di naturai colore, a cacciare il freddo, e non ad

vita non ha bisogno di più colpi a essere cacciata di quelli che io ho

fu cacciato dalla parte contraria, onde a siena, dove gran copia di sbanditi

altra, di cui mo vi ebbi a contare, / qual per compagna se ebbe

contare, / qual per compagna se ebbe a proferire, / se accosta a lui

ebbe a proferire, / se accosta a lui con atti sì villani, / che

umiltà caciato via, come se rechede a religiosi, li dixe: « frate guglielmo

cum più umanità che non aveti facto a questa volta ». savonarola, iii-460:

in più quiete ch'i'non sto a questo modo. sannazaro, 5-87: la

l'ora che gli accoppiati bovi sogliono a la fatica usata ritornare. machiavelli,

vol. II Pag.480 - Da CACCIARE a CACCIARE (47 risultati)

e oscuro? marino, 314: a l'astuto cillenio impon che cacci / da

bartoli, 40-i-173: il farlo, a null'altro varrebbe, che a quel

farlo, a null'altro varrebbe, che a quel che suole un zelo imprudente;

sordo fra i parlanti: si provvede a tutto costo dell'ultima edizione del vocabolario

volete scommettere che vi caccio fuori tutti a calci? ora l'aggiusto io questa

2-474: chissà quale tristezza l'aveva spinta a quella passeggiata in cerca di svago!

d'oleandro, e con diligenza si mise a farlo volteggiare sulla testa dell'asina cacciandone

; e vedevo che l'asina, a ognuno di questi colpetti, andava di

andavasi via: noi rimandamo el popolo a siena, e'cavaieri lo'trasero dietro

e andaro ardendo e abrusciando isino apresso a fiorenza a quatro miglia. dante, inf

ardendo e abrusciando isino apresso a fiorenza a quatro miglia. dante, inf.,

gli cacciavano, morti, eglino si rivolgono a loro e sconfiggongli. andrea da barberino

gente saracina, / dico arcimbaldo insieme a rigonzone, / cacciano in rotta con molta

pel ponticello della scuderia, e via a gambe traverso a seminati colla vergogna e

della scuderia, e via a gambe traverso a seminati colla vergogna e la stizza che

caccia di là, e quello ferito dà a ima scancerìa tra bicchieri e orciuoli,

24-15: e fuor le pecorelle a pascer caccia. cavalca, 16-1-85:

giovane... invasato dal demonio incominciò a gridare e dire: o uarione,

tu vai l'inno- centi bestie davanti a te cacciando, e nelle loro interiora

e pigliando il vescovo, e dicendo a un tratto: « et secundum magnam multitudinem

sala. idem, 124-40: noddo comincia a raguazzare i maccheroni, avviluppa, e

volgar., ii-1-202: spesse volte a studio facevano cacciar bestie loro all'incontra,

tutte sue armi, e cacciollo morto a terra del cavallo. ser giovanni,

calle. idem, 43-146: e quindi a filo alla dritta riviera / cacciano il

core cacciò la brutta e sceleratissima anima a casa di cento milia diavoli. b.

conte di devonia, che del rimanere addietro a filippo s'adirava, e lisabetta sua

. forteguerri, 28-77: io spero a forza d'un gentile inganno / di

ignorante, non buon ad altro che a cacciar su una bardella a un'asina,

ad altro che a cacciar su una bardella a un'asina, o ima cuffia ad

uno [dei porcellini] si sbandava a destra, e mentre il piccolo pastore correva

altro, due, tre ne uscivano a sinistra, da ogni parte. leopardi,

giuseppe fu accusato di colpa non vera a quel signore;... quel signore

che era pentito del malfatto e disposto a rimediarvi. carducci, 734: furie di

. abba, 1-118: li cacciò a marcie forzate sin qui, promettendo sacco e

promettendo sacco e fuoco, non badando a chi cadeva sfinito per via. verga,

che prima parevano uno sterile tronco, rotto a poco a poco la buccia, cacciarono

parevano uno sterile tronco, rotto a poco a poco la buccia, cacciarono a grande

poco a poco la buccia, cacciarono a grande stento un germoglio. monti,

lusinga, cominciò, più minutamente, a scorrere foglio per foglio, involtino per

per foglio, involtino per involtino; a cacciar fuori da ogni busta la carta e

in cucina, stretti accovacciati da mane a sera nel canto del foco, sotto la

la punta del naso, neanche per andare a messa la domenica. bocchelli, ii-198

. bocchelli, ii-198: demetrio fu lesto a cacciar la fiocina, e il crudo

4-146: io non posso ritrar di tutti a pieno, / però che sì mi

parendogli essere fatto grand'uomo, cominciò a non volere più lavorare, se non quando

davanzali, ii-no: così gridava ciascuno a tutti, secondo li cacciava il dolore.

/ vii opra, il pasto; a quei soltanto è vile, / che il

vol. II Pag.481 - Da CACCIAREATTORE a CACCIASPOLETTA (58 risultati)

/ e finalmente dal re caradoro / a lanci e salti si partir costoro.

uno monte di letame quale aveva davanti a la sua casa, lo ricoperse con

il campo, un giuocatore di bagattelle a cavallo per ghiottornia di pochi quattrini inghiottirsi

. galileo, 4-3-312: torniamo dunque a far cadere nel primo modo sopraddetto la berta

. tassoni, 4-35: la testa a furio da la coccia fende, / e

la coccia fende, / e nel ventre a vivian la spada caccia. marino,

(crudeltà inaudita!) cacciar loro a forza per entro il corpo de'turaccioli

: quando costei / comincia 1 figli a perseguir d'apollo / e la mano lor

: « mastro don gesualdo! » vociò a un tratto, cacciando fra i battenti

nella conversazione generale, era ora intento a domandarsi perché avesse organizzato quella adunanza.

il pollice in bocca e si mise a fischiare. bacchelli, 2-155: si

caccio di corpo, e dòlle mangiare a questi cani. idem, dee.,

o facessermi alcuno altro così fatto giuoco, a che sare'io? come potre'io

crescenzi volgar., 6-10: a cacciare il feto morto, cuocasi bene in

per un grosso nuovo cacciar di mano a un pescatore. tassoni, 7-42:

, 8 (126): andò a un armadio, si levò una chiave di

, e chiuso l'armadio, la consegnò a tonio, dicendo: « va bene

arma. sacchetti, 69-60: andaronsene a como tosto tosto, credendo trovar quelli

e francamente tra i nemici si cacciavano a ferire. ariosto, 22-74: fuggendo si

entro alle troppo maggiori dell'acqua, a turarne i luoghi vuoti, che di

, 1070: la moltitudine si cacciò dentro a furia, disarmò gli invalidi, si

disarmò gli invalidi, si sparse per tutto a cercare, trovò nelle cantine migliaia di

da taglio, e tutto fu messo a sacco. guerrazzi, iv-48: 11

alla temerità della polizia, che si attenta a ficcare il naso fino in casa di

isbigotimo. / turpin di rana adosso a lui si caza, / e nel mezo

e chi mazza; / ognuno addosso a costor si cacciava, / molti uccidean di

. cecchi, 6-290: allora mi caccio a cavallo, ore e ore. mi

14. rifl. capitare, andare a finire; nascondersi, celarsi.

orecchio, il signore s'era andato a cacciare in camera, s'era chiuso dentro

e in furia, come se avesse avuto a trincerarsi contro una squadra di nemici.

, 3-15: la longa corse subito a cacciarsi in cucina, quasi avesse furia di

in cucina, quasi avesse furia di trovarsi a quattr'occhi colle vecchie stoviglie. pavese

« non è da tutti cacciarsi quassù a passeggiare ». cassola, 2-223:

. guido da pisa, 2-23: a me pare che di questo cavallo [

alle panche. -cacciar la mano a una cosa: afferrarla. ser giovanni

e cacciò mano ad una daga che a lato aveva; ma dai circostanti fu

ei fosse uffiziale, almeno perché venisse a vederti a brescia; e's'è

uffiziale, almeno perché venisse a vederti a brescia; e's'è cacciato in

povero giovine, aveva sudato una camicia a cacciarsi l'arringa a memoria e credeva

sudato una camicia a cacciarsi l'arringa a memoria e credeva di poterla recitare proprio

, si appiattò e cheto stette sino a tanto, che venne il prete a sonar

sino a tanto, che venne il prete a sonar l'ave maria. lippi,

5-4: la prega... / a far in mo, se si può far

manco, / ch'ei non s'abbia a cacciar la spada al fianco.

ordine di fuggire. -cacciarsi a fare una cosa: mettersi a farla

-cacciarsi a fare una cosa: mettersi a farla d'improvviso, con impegno,

: prima el signor prospero, cacciandosi a difesa di milano, insegnò frustrare gli impeti

in modo che da questo essemplo è tornata a chi è padrone degli stati la medesima

1-29 (79): cacciatosi subito a ridere, e abracciatomi e baciatomi,

del conte io stessi cheto. a. f. doni, 3-155: facendosi

fu dato una buona coltellata sul capo a uno di questi bravacci a credenza,

sul capo a uno di questi bravacci a credenza, onde egli in cambio di far

far le sue vendette, si cacciò a correre. salvini, 39-iii-163: tale,

senza esserne ricercato, o richiesto, cacciasi a dar consiglio, e talora, se

bandello, 2-20 (i-840): cominciò a pensar di procacciarsi qualche donna con la

sm. aeron. aereo da caccia a reazione. = comp. da [

stagni. cardarelli, 3-37: a proposito di caccia, nessuno credo

molte piccole e sparse battute necessarie a circuire la bestia. = dimin

vol. II Pag.482 - Da CACCIATA a CACCIATORE (35 risultati)

fondo e poco profondo, atto a ricevere comodamente il calice di una

piero. vasari, iii-443: seguì intorno a questo tempo il sacco di roma,

, 191: or drizza il guardo a valle; or vedi, o sire!

i-327: la rivoluzione del 1301, a cui seguitò la cacciata dei bianchi,

cedenze del palo; che è quanto a dire nell'augumento delle resistenze.

, 254: e ricordava... a quelli che scorrevano per il piano,

scorrevano per il piano, erano simili a quegli che andavano a levare del suo

piano, erano simili a quegli che andavano a levare del suo covile la fiera,

rifugio,... tutti fuggirò a tebe. dante, conv., iv-v-15

e cacciato in essilio, essere venuto a liberare roma contra li suoi nimici, e

ombre come cacciate lì dentro per forza, a creare effetti immaginari. 4

tanto, che mentre visse sempre andò dietro a quella, e nel colorito a olio

dietro a quella, e nel colorito a olio la imitò grandemente. cacciatòia

: 'cacciatòia', pezzo di legno tagliato a sbieco a uso di conio che serve per

, pezzo di legno tagliato a sbieco a uso di conio che serve per aprire,

un poco meno grossa di quella a rotolare, e serve a spingere la carica

quella a rotolare, e serve a spingere la carica nei diversi fuochi

. giusti, v-114: fai benissimo a rifugiarti sotto la cacciatora. verga,

va col suo fucile e un sorrisetto a modo suo e quando toma gli zampetti della

panciatichi, 263: ebbi un gran gusto a sentir cantare 1 salmi sull'aria delle

ad acconciature, abiti, e soprattutto a un modo di cuocere le carni,

con le larghe tasche alla cacciatora, a stento contenevano. idem, iv-96

femm. -trice). chi va a caccia di selvaggina, di uccelli (

in vèr lo cacciadóre, / così a voi servidore / [meo cor] tornò

rampognar insieme i cacciatori, / cornando a caccia presa i corna tori: / ed

105): egli è troppo bella cosa a vedere questa caccia e la maniera di

poi da un altro presa, ella rimane a quello che la prende? certo sì

/ abile e lesto, i crini a l'aura sparsi, / nudo il ginocchio

/ che non l'ordina il cielo, a cui, se pure / piacesse ch'

si addomestichi, e vi si renda ubbidiente a valervene di cacciatore, e di soldato

valervene di cacciatore, e di soldato a combattersi nel l'aria a

a combattersi nel l'aria a corpo a corpo con altri uccelli tal volta

nel l'aria a corpo a corpo con altri uccelli tal volta ancor

redi, 16-vi-187: i cacciatori tutti a gara supplicarono, che fosse loro permesso d'

tra il po e la dora, dietro a quel mio cameriere, tutti noi come

vol. II Pag.483 - Da CACCIATORIO a CACHESSIA (54 risultati)

al portamento, / a le forme imitando / del primo ciel la

i cacciatori volendo dire d'aver tirato a un'animale da vicinissimo, dicono ancora

corpo; ed è un fatto che a due o tre passi ferisce lo stoppaccio medesimo

il dottore il quale precedeva gli altri a braccetto del curato ed aveva occhio da

il cacciator fischiando / su l'uscio a rimirar / tra le rossastre nubi / stormi

sei destro / ad arco, esperto a cerbottana? bocchelli, i-437: la vittima

. qualcuno partì, per prendere parte a battute al cinghiale. pavese, 5-38

un giovinastro nell'angolo s'era messo a rifare ad alta voce il conto che

tornava, d'ore e di ricavi, a una puttanella gonfia di sonno: uccelletto

capigliature. -l'uomo è cacciatore: a indicare la tendenza naturale dell'uomo a

a indicare la tendenza naturale dell'uomo a conquistare e a sedurre le donne.

tendenza naturale dell'uomo a conquistare e a sedurre le donne. verga

donne. verga, 4-36: a mio figlio ci penso io, torno a

a mio figlio ci penso io, torno a dirvi! voi pensate a vostra sorella

, torno a dirvi! voi pensate a vostra sorella... l'uomo è

. lo manderò lontano! lo chiudo a chiave! lo sprofondo! non tornerà

loro esser male trattati degli onori e ofici a loro guisa parendogli essere più degni,

sia ima delle moleste cose del mondo a sostenere, con ciò sia cosa ch'

-il servitore che, in divisa simile a quella militare, sedeva vicino al cocchiere

. verga, 4-168: il cocchiere rannicchiato a cassetta, colla frusta fra le gambe

. nel secolo xix, corpi irregolari, a piedi o a cavallo, armati alla

, corpi irregolari, a piedi o a cavallo, armati alla leggera. botta

erano avanzati cinque, l'artiglieria era data a condurre ai cacciatori tirolesi. guerrazzi,

sorti migliori alla vanguardia dei volontari venuta a zuffa mortale colla colonna austriaca uscita da

iv-39: i carabinieri e i cacciatori a cavallo erano rimasti assediati nei loro quartieri

non seppero, o non s'arrischiarono a dar soccorso. infinite famiglie sono rimaste

, di corsa, si sarebbero incontrati a trento. 7. aeron.

, noi abbiamo andare in certo luogo a noi assai importante e di fretta vorremmo

, sm. invar. arnese che serve a togliere e a stringere le viti:

. arnese che serve a togliere e a stringere le viti: formato da una

una lama o tondino in acciaio appiattito a un'estremità, foggiata a cuneo molto

acciaio appiattito a un'estremità, foggiata a cuneo molto acuto e spigolo smussato,

un'alta capigliatura riccia, stava prendendo a colpi di martello e cacciavite un antico

mimosa catechu (con la quale, mista a sugo di liquirizia, con un poco

.. benché io sappia, che a andare alla prima origine, e a parlare

che a andare alla prima origine, e a parlare con proprietà, averei avuto a

a parlare con proprietà, averei avuto a dir cato; tale essendo il nome del

era un miscuglio indicibile, un cacciucco a più sapori. viani, 14-42:

magalotti, 20-244: averei avuto a dir cato, tale es

. bencivenni [crusca]: serve a pulire le caccole degli occhi.

palmi di pantano, quattro tavole inchiodate a un pezzo di muro e a un

inchiodate a un pezzo di muro e a un pezzo di assi, con sopra un

la cameriera, e le signorine sono a corpo vuoto per sé, anche dopo

, talvolta lo poteva credere magari intento a cavarsi qualche caccolétta dal naso; quand'uno

impaurite, si rivestiva, crollato di nuovo a sedere sulla brandina caccolosa.

sottanella gualcita, di mezza lana, a tegumentare d'un mistero da diez pecos (

altri animali, che lo mandan fuori a pezzi sodi e figurati, come le lepri

e la ben contenta badessa, corsi a vedere le cacarie sue nel partirsi. ricchi

acciò che il corpo non mi bestemmiasse a petizion de l'anima da poca che

, mille cacherie per gire in paradiso a far la ninfa o ver la sposa

mi pare sconvenevol cosa certamente por cura a tante cacherìe, quanto si fa in questa

insegnato gli atti, che io ho a fare stando di sopra, et ogni cacariuòla

accasca, ma non come io l'ho a conchiudere. = deriv. da

prese per un gherone, e tols'a dir, ch'n ciel foss'un bel

vol. II Pag.484 - Da CACHETTICO a CACIO (35 risultati)

la cachessia ne'vermi da seta. a. cocchi, 8-274: nasce [dalla

, 4-7-26: « cacexia nomen sumpsit a corporis iniuria vel habitu. kaxe ^

, non volle che tu allora passassi a vedermi seduto in abito nero con questa mia

questa mia faccia svenevolmente cachettica, intento a contare ad una ad una le pulsazioni

le foglie penzoloni, cachettici e tremanti a ogni soffio d'aria, con un

vorrei fossero lettura continua nelle scuole, a costo di sacrificar loro molta prosa del

conserve agli stomacuzzi da venir su su a bocconcini. d'annunzio, i-84: i

3. attinente alla cachessia. a. cocchi, 8-162: le [febbri

cioè che sono molto lunghe e difficili a guarirsi. -aggiunto di que'rimedii che

giappone e della cina settentrionale alta fino a 8 m, con foglie oblunghe,

fiori dalla corolla gialliccia, frutto simile a una bacca, grossa come una mela

non sarò ancora tanto sfortunato di andare a battere proprio su una mina? -aveva chiesto

con un certo ritardo il berrettino cachi a visiera, all'americana. = cfr

cachinno, sm. letter. risata a gola spiegata, scoppio di risa sguaiate

in campo 11 riso, con presentar a gli occhi del senato la prospettiva di

, interruppe il filo de l'orazione a momo. marchetti, 2-354: onde nascer

altro, s'egli aveva fatta la bocca a quel vino, con quella naturale sua

timido, sospettoso, con sempre innanzi a sé quel formidabile spettro e quei sonori

targioni tozzetti, 7-180: si continuano a tenere le forme [di cacio]

nella caciaia della tua parola; e andiamo a rileggere il galateo. caciàio

nel cacio / perché paia più fresco a chi lo compra. i. neri,

): dio gli dea il buono anno a messer domeneddio e allo abate e

messer domeneddio e allo abate e a san benedetto e alla moglie mia

nianza italiana, cfr. a. pigafetta, 86: non sono del

all'util ministerio / in cucina andò a far da santa marta; / e vennero

cosa, desinato che ebbe se n'andò a casa. pulci, 7-46: il

persutti. firenzuola, 50: già a roma, dove questo cacio è in grandissimo

correndo verso la cloe; e, trovandola a mungere e a far caci..

; e, trovandola a mungere e a far caci..., la baciò

un pezzetto di cacio forte e aveva dato a teresa la cena. d'annunzio,

: aveva ei seco il suo coltello a scrocco, / il suo coltello di marinaio

par di vedere un santo ossicino in cima a un reliquario. comisso, 1-64:

pretese? -cacio sui maccheroni: a indicare persone o cose che giungono a

a indicare persone o cose che giungono a proposito, nel momento opportuno.

l'è trista! ma la non ha a far con oche, risponderò per le

vol. II Pag.485 - Da CACIOCAVALLO a CACOLOGIA (24 risultati)

e il mio riverito nome, grazie a dio, non s'è visto. proprio

, ricalarsi al cacio: ronzare intorno a una cosa che si desidera.

quanto quello che hanno detto e fatto a chi ne gli dimanda...,

loro e aiutava il figliuolo del castaido a spennar gli uccelletti. = deriv

neanche per cacio bacato: non volerla a nessun costo, per nulla.

forma di cacio: stare benissimo, a proprio agio. collodi, 154:

i. neri, 7-66: disse che a inugnere imparato avea, / e le

imparato avea, / e le ricotte a fare e i caciolini. carena, i-430

fatto con latte scremato, e foggiato a forma di fiaschette che a coppie vengono

e foggiato a forma di fiaschette che a coppie vengono sospese per mezzo di una

vengono sospese per mezzo di una funicella a cavallo di un bastone. sacchetti

che chiamano cavallo, di figura tonda a guisa di palla, molto accreditato,

duro. verga, 4-206: mandò a regalare salsicciotti, caciocavallo, un bottiglione di

mangiate che si sarien fatte: di fichi a voze, ché sonvi che filan miele

voze, ché sonvi che filan miele; a bergeggi, di caciottelle che di pecora

« uniforme », voglio dire vestito a modo mio, con lo scialletto a scacchi

vestito a modo mio, con lo scialletto a scacchi, la « caciottèlla * in

. pasolini, 3-198: quando arrivarono a roma gli americani, lui con la

, lui con la famiglia, assieme a tutti gli altri caciot- tari ch'erano

giov. buondelmonti, 253: noi arrivammo a coccino, e in capo di 7

sbarcammo. arrivammo, fate conto, a una cacivacca sanza mura e sanza fortezza;

volgare. bruno, 3-221: riferite a buon conseglio i nostri barbarismi, date

nostri nohemi..., condonate a nostre escrilogie, iscusate i nostri perissologi

vorrei fossero lettura continua nelle scuole, a costo di sacrificar loro molta prosa del