, 1-296: portava i capelli lisci, a due bande sulle tempie. gozzano,
divisi i capelli in due bande scendenti a mezzo le guancie. e. cecchi,
, lungo le gote paffute, somigliano a grappoli d'api. palazzeschi, 3-208:
lunga barba bianca divisa in due bande a forma di pera. moravia, viii-53
due bande di capelli neri e lisci intorno a un viso lungo, ovale e molto
pesante che nelle processioni si porta appeso a un'asta (alla cui cima si
fr. ant. bande (forma parallela a bende), docum. nel sec
banda5, sf. fis. spettro a bande: spettro discontinuo, a fasce
spettro a bande: spettro discontinuo, a fasce. 2. cinem.
bande dipoi serviranno ancora al mastio, e a venti altre figure. =
litri, fatto con doghe e sandali, a forma di gerla. = etimo
tutto quel decoro, gessoso e gelido a un tempo, faceva desiderare la bandiera
bande di numero pari (da quattro a otto) di due smalti alternati o
, 3-83: convenne che il re contro a sua voglia il bandeggiasse [variante:
e cacciato in essilio, essere venuto a liberare roma con tra li suoi nimici
]: egli [catilina] avea mandato a ragu- nare molti bandeggiati e ladroni e
2. lamina metallica, formata a occhio a una delle estremità, che
2. lamina metallica, formata a occhio a una delle estremità, che si fissa
risplendiente in arme, tolta una mannaia a due tagli, taglia le dure porte e
l'alie del più cotto, / ch'a masticar parean proprio bandelle. firenzuola,
quando entrando in certo tempio si mise a guardar dietro alla porta per veder chi
facevo un foro in quel luogo che a me pareva più proprio, secondo che io
di ferro, inchiodata orizzontalmente nell'imposta a rincontro dell'arpione, e nel suo
. ant. sbarretta (che funge, a es., da fermaglio),
questo santo giovane incominciò questa sua sposa a domandare ed ammaestrare nel timore di dio
pezzi di panno canapino, per trasportare a mano i tritumi e la polvere della
ricamo settecentesco piemon tese, a motivi naturalistici, eseguito su tela
eseguito su tela bianca con lana a colori vivaci. = voce dial
: e venuti li... asini a lui a firenze, mandò per un
venuti li... asini a lui a firenze, mandò per un banderaio volendo
un banderaio volendo sapere quanto scarlatto avea a levare per covertarli; e saputo che l'
disagi, avendo il giorno e la notte a disegnare... e fare,
, d'intagli a'banderai, ed a tutti i capricci di molti ornamenti di farnese
: sarei ancora disposto... a dimostrargliene coll'opera la mia riconoscenza..
la mia riconoscenza... rinunciando a qualunque pretensione di rimborsi e di pigione
. scudo rettangolare, detto anche scudo a bandiera, più lungo che largo (
stradiotti. 2. stor. caporione a cui è affidata la bandiera del quartiere
... supplicomo con umilissimi prieghi a bonifazio pontefice che vi ritornasse, offerendo
un arpione d'acciaio, e vanno conficcate a due a due sul garrese del toro
d'acciaio, e vanno conficcate a due a due sul garrese del toro.
banderillas. ojetti, ii-532: a qualunque costo bisogna sloggiarlo da lì [
dieci volte più temibile e fiero. anche a questo lavorano i banderilleri. baldini,
del quadro. verga, i-298: a quell'ora il treno passava da lontano
, i-454: stavolta nell'alba che cominciava a rompere si videro sventolare le banderuole dei
feudali del medioevo e del rinascimento). a un'asticciola verticale (in cima ai tetti
come finimento, affinché col suo volgersi a tutti i venti, ne indichi la
/ con una foglia secca / che girava a tutti i venti / come una banderuola
. figur. persona volubile, corriva a mutar di frequente opinione, partito,
i-1046: povero minchione! sarei una pazza a credere a questa banderuola: giovine,
minchione! sarei una pazza a credere a questa banderuola: giovine, scolare, e
, 26-20: tutti il parere loro a meraviglia / sostenean con politiche ragioni /
. / prontissimi però di sentimento / sempre a cangiar, quai banderuole al vento.
opinioni e affetti e portamenti e linguaggio a seconda de'casi. banderuola, assolutamente
pentiva, perché la banderuola era pronta a piegar altrove. carducci, ii-1-148: se
càstrati o schiàcciati, o fatti banderuola a tutti i venti, o vieni per imparare
tutti i venti, o vieni per imparare a soffrire e a odiare. verga,
, o vieni per imparare a soffrire e a odiare. verga, 4-3x1: non
banderuola che non il vento. vale a dire che i miei scambietti di amorevolezze
miei scambietti di amorevolezze e di lune a rovescio dipendessero più assai da qualche vizio
i-430: va subito al sodo senza perdersi a fare della propria testa una banderuola.
tetto coperto di coppi inverniciati e disposti a scacchiera; le gronde ornate d'una
traforato come una trina; le facciate a punta con una banderuolina sulla cima,
una piccola lancia, o qualcosa che somiglia a un mazzo di fiori. =
leggera (di solito lana) attaccata a un'asta (o all'albero di
, di varia forma e dimensione, a uno o più colori, con stemmi o
compagni, 3-5: l'altro dì cavalcò a prato, donde nato era, e
con uno segno medesimo del lione, a ciò che tutti gli uomini vostri sieno affezionati
. ariosto, 39-15: tiene agramante a pena alle bandiere / la gente sua
gli stendardi e ban- dere, e a la volta di tunesi prese il camino.
per lo meno, l'avrebbero lasciato solo a guardar le bandiere. cattaneo, i-1-283
dell'italia nuova e i colori destinati a divenire la sua bandiera. tommaseo, i-208
nella marineria le bandiere-segnali, destinate o a domandar soccorsi, o a trasmettere ordini
destinate o a domandar soccorsi, o a trasmettere ordini... la bandiera gialla
, ii-16-52: la passata domenica feci, a piedi, s'intende, una lunga
con la bandiera ammiraglia; un po'a sinistra si vedeva la coperta bianca del
vasta, quella che io volevo issare a fortuna su la torre di duino. pea
una selva di alberi con le vele a tracolla, e ciminiere e ciminiere,
: avete finito di battere i tamburi / a cadenza di morte su tutti gli orizzonti
bandiere, / di rendere piaghe e lacrime a pietà / nelle città distrutte, rovina
idiota zoppo... si mise a far largo e a precedere antonio ballando
.. si mise a far largo e a precedere antonio ballando di esultanza ed emettendo
, in segno di lutto. -bandiera a mezz'asta', abbassata fino a metà
-bandiera a mezz'asta', abbassata fino a metà dell'asta, in segno d'
/ nave silenziosa, con tutte bandiere a mezz'asta, / recando il cadavere.
: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni.
barilli, 3-37: un corteo mai visto a roma. scendeva crescendo a fiumana esultante
mai visto a roma. scendeva crescendo a fiumana esultante, la folla dei lavoratori
vecchissimo, che camminava stancamente in testa a un funerale tra le bandiere rosse.
il corteo durò un'ora e mezza a sfilare. ogni poco il popolo che
. bandiera da ogni vento, uomo a bandiera: persona avventata, leggera,
leggera, che si lascia indurre facilmente a mutare opinione. varchi, 8-2-94
ma perch'egli è un uomo un po'a bandiera, / sentenziato l'avea senza
note al malmantile, 2-842: uomo a bandiera, uomo a caso, inconsiderato,
2-842: uomo a bandiera, uomo a caso, inconsiderato, volubile, leggiere
opinioni e affetti e portamenti e linguaggio a seconda de'casi. barilli, 6-122
scemato soldo, e partita sua masnada a più bandiere. velluti, 200: avendo
.., ordinammo di trargli di là a bandiera a bandiera. f. villani
ordinammo di trargli di là a bandiera a bandiera. f. villani, 12-81:
si conduceano sotto nome di barbute e a bandiere. storie pistoiesi, 377:
da sei bandiere di cavalieri al ponte a calavorno per tenere lo passo, acciocché non
: intanto erminion con sue bandiere / presso a parigi son sopra le selle, /
quattrocento cavalli e quattro pezzi di artiglieria a pigliare la lastra, dove erano tre
, opinione, risoluzione; insegna ideale a cui ci si ispira, nel cui nome
con riverenza, era la bandiera intorno a cui si raccoglieva la gioventù, e questo
dicevo, « sono così, accanto a lui; questa è la mia bandiera »
, posta nello scudo, o accollata a esso, o posta in cimiero (
, / lei volterà bandiera; / a donna bella non mancano amanti. targioni
ma vedendo poi ch'io non poteva a nessun patto salvar la parrucca mia da quello
ogni parte assaltavala, e ch'io andava a rischio di perdere anche con essa me
. sura, gomito a gomito col vicino,... ondeggiando
di scrofe gravide, con una bandierina rossa a triangolo, a lato del conduttore.
con una bandierina rossa a triangolo, a lato del conduttore. alvaro, 1-33:
color sangue indicavano in quelle sagome volta a volta 11 luogo delle ferite, dove
di cosa che s'agiti e svolazzi a somiglianza di una bandiera. pea,
7-407: un torsello di canapa, messo a bandiera con un cappio a un chiodo
, messo a bandiera con un cappio a un chiodo. idem, 7-523: leggeva
foglio di carta bollata, che era legato a bandiera con uno spago al battente della
4-12: anziché scuotere festevolmente la coda a bandiera si ricacciò [il cane]
. quarantotti gambini, 4-11: arrampicato a metà dell'asta, berto scuoteva rapido
potrebbe anco avere avanzato tempo, e a quest'ora piantatavi su la bandiera. piovene
-portare alta la bandiera: fare onore a se stesso, al proprio paese
/ delle buone opre; e dietro a voi ballando / vengon le grazie.
. -spiegare le bandiere: apparecchiarsi a combattere, muovere contro il nemico.
anni, in campo armato, / a bella impresa spiegherai bandiere, / saprai dai
-a bandiere spiegate (ant. a bandiera): in segno di vittoria
: con ritmo rapido e deciso; a tutt'andare. g. villani,
per la vittoria,... a bandiere levate, e le femmine come gli
bruggia. boccaccio, i-27: essi discendono a noi, ché voi vedete che essi
... / tamburi e zufolin vanno a bandiera. bandello, 4-19 (ii-759
passò con l'armata sua... a bandiere spiegate il reno, disposto ovunque
cavalli, i suoi nel piano assagli / a spiegate bandiere. allegri, 112:
, ed or... e'compone a bandiera spiegata, non altrimenti che se
che se egli avesse preso questo lavoro a cottimo. g. bentivoglio, 4-1492:
i nemici... non volessero venire a bandiere spiegate in soccorso d'ostenden.
1026: vargenide per se medesima si difende a bandiera spiegata. giusti, ii-574:
: qui la luisa fu applaudita popolarmente a bandiere spiegate. -voltare la bandiera:
in fuga. forteguerri, 5-52: a parole era un ercole, un sansone,
sì poltrone, / che per timor fuggiva a più potere. -essere sotto la
e di provenza che fossono alla sua bandiera a farla reina. / cinquanta millia
; vedesi ancora tutta pronta e disposta a seguire una bandiera, pur che ci
, 3-137: per quel ch'appartiene a voi che vi fate sotto la bandiera
ii-1-289: nei tempi di violenza guai a chi affettava ricchezza senza aver la forza di
il più di quelli che si dinegano a seguirla. -abbandonare la bandiera:
la bandiera, concedere le bandiere: a riconoscimento di valore, di primato.
di ricatto, / destinò muover guerra a bertinella. -vincere la bandiera:
-prov. bandiera vecchia onor di capitano: a indicare la lunga pratica, il lungo
per darli, ma ella, a quanto veggo, non è buona da rice
che muore /... / più a nulla non è buono. [
in ricambio comandatemi, se mi stimate buono a servirvi in nulla. de sanctis,
opimone che il volgare non fosse buono che a dire di amore. collodi, 591
di amore. collodi, 591: andarono a letto, coll'idea che in tutta
in tutta la notte non sarebbono stati buoni a chiudere un occhio, ma invece,
bestia quando il principe aveva deciso di metterlo a san nicola. ce lo mettevano per
. richiede tuttavia gente furba e buona a tutto. tozzi, i-312: bisognava farla
. e la matrigna non era buona a dirle niente? bartolini, 15-194:
per posarmi da modella), l'avesse a far capitar nel mio studio.
nel mio studio. -adatto a una persona (un abito, un capo
la maglia rugginosa. -buono a niente, a nulla: che non riesce
rugginosa. -buono a niente, a nulla: che non riesce a concludere
niente, a nulla: che non riesce a concludere nulla, inetto; inutile a
a concludere nulla, inetto; inutile a sé e agli altri; disutilaccio,
io mi accorgerò se tu sei buona a nulla. caro, 12-i-96: e seguitò
i frati della certosa] non erano buoni a nulla, che nulla facevano, che
, che non parlavano per non avere a dar conto de la loro ignoranza,
sorte inaspettata, senza fatica del buon a nulla, aveva tolto di mezzo l'uno
abile amico l'altro, il buon a nulla non aveva saputo valersi della congiuntura
una strofa, io non son buono a nulla. verga, i-435: le
si sfogavano allora sul malcapitato, buono a nulla, che restava di peso alla
, non fate niente, non siete buono a niente! deledda, iii-107: non
figlia, dandola ad un uomo buono a nulla come son io! moravia, i-257
si disse che se non fosse riuscito a fare la conquista di questa ragazza così
era proprio nient'altro che un buono a nulla. vittorini, 2-114: era
, non lavoravano, ed erano dei buoni a nulla, e se si ammalava la
le proprie qualità (e si riferisce anche a periodi storici). dante,
le sue minacce, / che innanzi a buon segnor fa servo forte. idem,
18-119: io fui abate in san zeno a verona / sotto lo 'mperio del buon
fu che elli volea porre l'oste a luco, e ciò facendo, avea bisogno
/ subito smonta alla verde campagna; / a un conte dà il destrier del bon
perché lui fu in tanto magistrato preposto a tutti gli altri furono molte: era
una fanciulla nata di bonissime genti. a. f. doni, i-3: vogliono
iii-1-1040: un gruppo / stava chino a guatare / tra le faville il buono re
: vi ho dato educazione e istruzione uguale a tutti gli altri della buona società.
sodo come un bon montone: / integro a cena me lo avrò mangiato, /
uno cavallo buono e stare provvisto d'armadure a ogni requisizione del re. ariosto,
, 26-55: questa era quella ippalca a cui fu tolto / frontino, il bon
buono dire. ariosto, 7-19: a quella mensa citare, arpe e lire,
in diverse attitudini con bollissimo disegno. a. f. doni, i-191:
: soleva messer aldo non perdonare né a spesa né a fatica in far d'
messer aldo non perdonare né a spesa né a fatica in far d'avere bonissimi testi
le buone scritture di que'tempi: a me pare lavoro di mano assai diversa.
se noi tentiamo di assegnare i confini a questa libertà necessaria alle buone versioni, confini
, i-1030: andronne anche io in casa a mettermi e panni buoni. berni,
finestra del salotto buono -l'ultima finestra a sinistra al primo piano sulla strada. pea
-disse il vecchio alla serva, intenta a spolverare il ragazzo, a levargli il cappello
, intenta a spolverare il ragazzo, a levargli il cappello bòno. viani,
l'edificio... aveva ima scala a due rampe balaustrate di marmo canario che
, quello che ancora non aveva incominciato a buttare il verde e che gli faceva
dolci e saporose, ma allo stomaco facili a digerire, e di bonissimo nutrimento.
, 23-257: disiderò egli di vendere a molti, ma di vender caro,
ma di vender caro, e comprare a buon mercato. vasari, ii-114: parlando
lodevoli, ché queste sono antichissime, m a certe altre, delle quali il mondo
antiche... [sono] costrette a entrare dov'elle non vogliono, perché
del casau- bono e l'ho avuto a buon mercato, ed è benissimo legato;
: ma non sapete che il pane è a buon mercato, più di prima?
mercato, più di prima? ma andate a vedere, che c'è l'avviso
1815 al 1860, è da consultare innanzi a ogni altro. -frequentato da persone
dai dì delle feste, che io recai a marito, al responso dell'antica
dell'antica maga / la sola verità buona a ché vedete che non ci posso
ché vedete che non ci posso andare a santo né in niun sapersi.
ed inutili ambizioni sociali, voleva quello che a quei 18. di qualità pregiata
dai collegati, il quale io veggo a buon termine, perché il duca di
. guicciardini, 199: mandorono imbasciadori a firenze a condolersi, ed inoltre a raccomandare
, 199: mandorono imbasciadori a firenze a condolersi, ed inoltre a raccomandare e'
imbasciadori a firenze a condolersi, ed inoltre a raccomandare e'figliuoli e confortare che per
che per buono stato della città conservassino a piero el grado del padre, faccendo
del padre, faccendo in effetto tutti a gara di guadagnarsi piero e farselo beni-
costruito; fertile, fortuna qua giù varia a vicenda, / mandandoci venture coltivato
alfieri, i-347: gli diedi però a leggere... ogni cosa mia
, fuorché le commedie, che a persona vivente non ho ancora dee
, né nominate, finché non le vedo a buon termine. bonissime terre e
purg., 17-90: volgi la mente a me, e prenderai / alcun buon
pregio che il re di francia volle, a buono mercato. boccaccio, dee.
, 109: e così, per tornare a proposito, le republiche inresolute non pigliono
; poco poco ci manca per venire a bona conclusione. castiglione, 140: e
neutralità nelle guerre d'altri è buona a chi è potente in modo che non ha
essendo vizioso, andassi per consiglio e adiuto a uno virtuoso, parlando de'peccati in
intellettualista ha buon gioco quando si fa a negare la certezza di qualunque storia;
, 129: e pensa che togliendo a uno la buona fama te gliele conviene rendere
organetto che sona / e signorine donate / a un come tante pecore. de sanctis,
dall'altro partisse, in brevissimo tempo a ciascuno darebbe la sua pena. ma con
castiglione, 268: induce ancor molto a ridere,... il recitar con
mi ridoglio / quando drizzo la mente a ciò ch'io vidi, / e più
, purg., 11-25: così a sé e a noi buona ramogna / quell'
, 11-25: così a sé e a noi buona ramogna / quell'ombre orando,
andavan sotto il pondo, / simile a quel che tal volta si sogna.
e non sappiendo ella stessa che cagione a ciò la si movesse, in se stessa
d'aver questo nome udito, e cominciò a sperar senza saper che e alquanto a
a sperar senza saper che e alquanto a cessare il disiderio della morte. livio
sopperito a'loro difetti, sarebbe stata inferiore a ogni altra republica. idem, i-1071
. idem, i-1071: ma poi che a trevi e cert'altre castella / fra
vasari, iii-460: certo fato bonissimo hanno a questo secolo nel suo nascere gli artefici
, che è così gran caldo, a venire alla città? redi, 16-vii-402:
la memoria di tutti gli amici; a me è avvenuto in contrario. goldoni
. serao, i-1017: « dirai a donna luisa jaquinangelo che io non ho
strillò concettella. « buona sorte gettata a mare! e come, non l'
ella era in casa di suo padre, a milazzo. gozzano, 352:
, allevita come il padre, fu regalata a una signora a parigi, e là
il padre, fu regalata a una signora a parigi, e là diviene il modello
intelligenza, 147: il nocchier disse a cesare: « signore, / i'
la mattina. caro, 12-i-280: a gradoli, rivedemmo quel bel palazzo,
. comisso, 7-281: prese subito a chiedermi quale buon vento mi portava alla
. moravia, ii-182: ho la barca a vela... in mezz'ora
in mezz'ora o poco più siamo a rio... se il vento è
redi, 16-v-41: voleva venir oggi a darvi il buon viaggio, ma non
, iv-313: ieri è venuto odoardo a restituirmi uno schioppetto da caccia ch'io
ch'io gli aveva prestato, e a pigliare il buon viaggio da me.
fratelli, e date le buone feste a don vincenzo. carducci, ii-1-141: auguro
, ii-1-141: auguro la buona pasqua a te, pelosini, moschini, buonamici.
, rigoglioso (con riferimento sto io a indugiar, prima che torni valerio e flamminio
salute, alla situazione econo a prender ciò che io posso e sgomberare?
buona compagnia e onesta dover tenere non che a noi, ma a molte più belle
tenere non che a noi, ma a molte più belle e più care che noi
ciascun di loro un buon caldo, essi a seder si posero, e mio fratello
. cornaro, 73: ho a credere che l'anima mia, che ha
che mi farai bona compagnia, io starò a posta tua e anderemo in qualche città
qui vicina, dove tu ti metterai a guadagnare e ci daremo il meglior tempo
xxv-2- 259: da che tutti hanno a darsi buon tempo e sono su le
con le vicine / su la scala a filar la vecchierella, / incontro là dove
si propose di dar la burla anche a me, come la dava a tutti gli
anche a me, come la dava a tutti gli altri: ma credetemi che
di tavolato... ora cominciavano a diventar buone coll'aria tiepida a circolare
ora cominciavano a diventar buone coll'aria tiepida a circolare. pavese, 8-128: ammetti
trovammo in mezza strada, / con pomi a odorar soavi e buoni. idem,
: volevo uscire con lui stasera, a bere un buon bicchiere di quello buono
. -specialmente al femm.: a indicare una bellezza femminile vistosa, procace
... dietro, checco seguitava a dire per conto suo: -quella è bona
, conv., iv- xxvin-9: a buona e vera religione si può tornare in
. caro, 15-ii-31: sicché, quanto a dire che a me
15-ii-31: sicché, quanto a dire che a me
quest'ul- tima risoluzione di credere anco a me che le mie sieno buonissime.
da chi gli opponesse che, concorrendo a tale operazione, oltre alla pietra,
, in grazia degli stranieri, ridurre a qualche buon canone l'anomalia del t,
possa, non solo dare, ma mantenere a un sistema l'essere sostenuto da degli
altre parti dell'incivilimento, e tanto più a buon diritto, quando che la letteratura
... per quanto ignorante, può a buon diritto giudicare se il paese da
, iii-22-5: di rado un popolo ebbe a capo della cosa pubblica un'eletta di
della vecchia destra italiana, da considerare a buon diritto esemplari per la purezza del
per non mancar di suo grado prese a cambio. ariosto, 40-41: annibai
firma commerciale e cordialissimo uomo, l'invitò a pranzo. -bene ordinato, ben
nievo, 286: non avea imparato a far saltar la moneta sulla tavola per provare
cerva, cieca da un occhio, andò a passeggiare sulla riva del mare; e
hai la vista buona, ma io riesco a distinguere benissimo. 31. grande
[la città di pisa] buono tempo a loro senno. boccaccio, dee
pezza di notte e ogni uomo andato a dormire, alessandro domandò l'oste là dove
i-462: la strada pertanto che propinqua a sinigaglia arriva, viene per buono spazio
guglielmo marchese di monferrato, andò volentieri a servirlo,... e così
gli fu assegnata bonissima provvisione. a. f. doni, ii-90: essendo
3-74: tutti i fabri del campo a la foresta / con buona scorta di
per buono spazio dal sole, comincia a rendere osservabile l'effetto del suo splendore,
d. bartoli, 25-63: fino a oggidì si serba dal s. d.
del petrarca. redi, 16-ix-342: a tempo conveniente cavarne [del sangue]
era. alfieri, vii-20: solo, a tutti davanti un buon trar d'arco
genio patrio. de sanctis, i-331: a me è avvenuto più volte che,
senza saper come, ho tirato giù a leggere e leggere una buona mezz'ora.
un buon vento di giustizia che buttasse a terra, sì, che buttasse a terra
buttasse a terra, sì, che buttasse a terra, tutti i privilegi della nobiltà
ii-1-240: quanto devo pagare di multa a cotesto inclito municipio che dà quattro paoli
municipio che dà quattro paoli al giorno a me che quattro ore spendo nel fare
lezione e 3 e 4 buonissime nel prepararmi a farla? verga, i-18: sì
cecchi, 3-44: la bocca si decise a chiudersi da sé; ma pianino,
. ci avrà messo, per tornare a posto, dieci minuti buoni. palazzeschi,
di una calura dolce, s'incominciava a parlare di una certa visita a una
incominciava a parlare di una certa visita a una villa distante due chilometri buoni dalla nostra
. piovene, 5-262: fu, a quanto mi dicono, avvocato in origine
sp., 7 (104): a rischio di buscarsi una buona sgridata.
buono andare di galoppo, si ridusse a serravalle. pulci, 25-66: quando
ganellone / che va su per la fatta a buon cammino, / parvegli tempo a
a buon cammino, / parvegli tempo a metter l'artimone / e non calare
: or via; che i fati a bon camin ne scorgano; / non senti
il quale non aspettate le seconde lettere a buone giornate tornò a casa. berni,
le seconde lettere a buone giornate tornò a casa. berni, 4-17 (i-95)
di buon passo / attende verso spagna a cavalcare. varchi, 18-2-388: gl'italiani
... si mossero d'intorno a nona, e gridando italia, italia,
... gli sforzarono non solo a ritirarsi di buon passo, ma a fuggirsi
a ritirarsi di buon passo, ma a fuggirsi a rotta. manzoni, pr
ritirarsi di buon passo, ma a fuggirsi a rotta. manzoni, pr. sp
male in peggio. sassetti, 281: a un dottore di legge intervenne che mandato
dottore di legge intervenne che mandato dal viceré a malacca a tenere a sindacato il capitano
intervenne che mandato dal viceré a malacca a tenere a sindacato il capitano di quella fortezza
mandato dal viceré a malacca a tenere a sindacato il capitano di quella fortezza,
salvini? ecco un'altra dimanda, a cui la buona creanza dell'istituto non
imo di que'buoni figliuoli, venne a batter nella fronte del capitano, sulla protuberanza
commerc. buono per...: a indicare resistenza di un credito.
moneta: il cui valore reale corrisponde a quello nominale; o, semplicemente,
, purch'io mi possa da voi a buon concio partire. -a buon conto
concio partire. -a buon conto; a ogni buon conto: per ogni eventualità
, 97: ci soleva contare qualche favola a buon conto, per farci addormentare.
risolver nulla, proponeva di prometter tutto a buon conto, di rimanere intanto a mangiare
tutto a buon conto, di rimanere intanto a mangiare quel pane offerto così di buon
tempo. verga, ii-351: il giudice a buon conto appioppò una stangata sulle spalle
buon conto appioppò una stangata sulle spalle a cheli mosca, per tenerlo in riga
tenerlo in riga. tombari, 2-82: a ogni buon conto se tornava a affacciarsi
: a ogni buon conto se tornava a affacciarsi il sole o il suo tremendo riverbero
la casa. pavese, 119: ma a buon conto si mangia. -alla
. cecchi, 6-3-2: egli hanno avuto a far con altri che con un pollastrone
vidi. senza raccomandazioni me gli presentai così a la buona, tirato da la fama
alla buona come gli viene, non pensa a fare effetto, è troppo modesto,
non porge motivo alcuno ond'essere spartita a disegno. verga, 2-230: dissero
parso assai più dignitoso e fine passare a letto molto del tempo prima destinato alle
firenzuola, 117: che ho io a fare coll'abbate o co'monaci,
abbate, che voi non sareste qui a questa otta. gelli, iii-87:
-andare, andarsene alla buona: giungere a pregalo,... e
riflessione. galileo, 150: a questo veramente io non saprei che altro
con la forza: alternando i modi cortesi a l'ha buona. quelli
quelli villani, la maniera persuasiva a quella -buona copia: bella copia
estens.: con tutti i mezzi, a moretti, 38: andiamo dunque!
-buon'anima (v.). comincia a far la muffa, se lo piglia,
donna ». -buon cuore', a indicare generosità semplice,
hai buon dire tu, che non tocca a te. grazzini, 4-430: ridi
prenderla con le buone; di aiutarla a campare. pea, 7-418: i creditori
., 8 (136): tornate a casa; non c'è più niente:
sp., 15 (262): a ogni forno furono un'altra volta
gran buon cuore, e la a invigilare sulla distribuzione e a tenere a freno
la a invigilare sulla distribuzione e a tenere a freno gl'in
a invigilare sulla distribuzione e a tenere a freno gl'in grande e
di uno o più stati a esse estranei, al fine di
al fine di presa non abbia a volger male. trovare una sistemazione
, il-no: supplicando la maestà di dio a panzini, iv-92: buoni uffici dicesi
interposizione benevola fra contendenti. gliela mandi buona a questo autore; / egli ha tolto a
a questo autore; / egli ha tolto a -buono e bello, bello e buono
; autentico, indiscutibile (spesso con valorebuona a tutti e due! manzoni, pr.
molti fogli bianchi, e gli ha affidati a uno che credeva il fior de'galantuomini
la iettatura addosso! -dir buona a qualcuno: essergli propizia la fortuna.
: e lo trova che ancora egli era a letto, / e che dormiva appunto
appunto in su la buona. -essere a buon punto: essere vicini a terminare
-essere a buon punto: essere vicini a terminare un lavoro, un'impresa.
9-47: fàtti sicur, ché noi semo a buon punto: / non stringer,
rallarga ogni vigore. -essere, trovarsi a buona, per la buona: sulla
la buona: sulla retta via, a buon punto. mino da colle,
da colle, vi-1-225 (1-2): a buona se'condotto, ser chiavello,
ser chiavello, / se tu favelli a posta di durazzo. allegri,
buona, i'so che e'non ha a far parola. borgese, 1-206:
ordinò di dare a'suoi cavalieri e a chi servia l'oste una stampa di cuoio
di far buone per la detta valuta a chiunque poi l'arrecasse al suo tesoriere
denari. caro, i-129: quanto a questo, se verità fosse quel che voi
condonare; oppure abbonare (con riferimento a pagamenti, a prezzi).
abbonare (con riferimento a pagamenti, a prezzi). segneri, 11-36
l'avere io fatto parlare cotanto uno vicino a morire? giusti, i-561: non
i suoi discorsi colla speranza di spingerlo a rivelare il fondo della sua assurdità.
buzzati, 1-143: gli artiglieri si misero a preparare i cannoni, scherzando fra loro
scherzando fra loro ci lavoravano attorno come a bestie da tenere buone. pratolini,
. collodi, 80: si mise a sedere sopra un monticello di sassi, aspettando
sta quieto! (rivolto special- mente a bambini). l. bellini,
e signor no. / -come sarebbe a dire? -come comanda lei. /
razza de'longobardi! si dura fatica a persuadersi che parini e porta non sieno
che parini e porta non sieno riesciti a renderla più maneggevole e buonina. giusti
tanto solenne è un voler mettere l'asino a cavallo. settembrini, 1-76: mi
far spiritare anche il diavolo che sta sotto a la immacolata. collodi, 711:
cfr. isidoro, 10-23: « bonus a venusta te corporis creditur dictus; postea
., iv-xi-10: così fosse piaciuto a dio che quello che addomandò lo provenzale
l'avere! e dico che più volte a li malvagi che a li buoni pervengono
che più volte a li malvagi che a li buoni pervengono a punto li procacci;
li malvagi che a li buoni pervengono a punto li procacci; ché li non
li procacci; ché li non liciti a li buoni mai non pervegnono, però che
, acciò non corrompino li buoni. a. f. doni, i-io: l'
. tasso, 2-36: ché non pensi a tue colpe, e non rammenti /
e non rammenti / qual dio prometta a i buoni ampia mercede? garzoni,
ciò che -buoni del tesoro: obbligazioni a breve è pregevole (in senso
messer, tornate qui subito, e penseremo a qualche cosa di buono. guicciardini,
buono. guicciardini, 123: bisogna resolversi a tòrle come sono e pigliare per buono
91: del buon si debbe far sempr'a miccino. galileo, 574: nel
: si nutrica la pianta del liquore terrestre a sé simile, e quello succhia,
muore, perché non succhia quel che a lei è buono... dunque ella
, 2-108: 10 sono pronto a farvi un bono sul mio salario dell'ospitale
all'argentina tre anni prima, lasciandolo a casa con l'altro, che gli
parrocchia: c'era stato o no, a ritirarle? e il « buono »
simil. e al figur.: autorizzazione a compiere un'azione, a comportarsi in
: autorizzazione a compiere un'azione, a comportarsi in un dato modo. leopardi
mi dai da venir peccando un altro poco a tuo conto. 6. finanz
azionisti, al fine di documentarefare, / a questo mo'l'arebbe paglia in becco,
di opzione. i'murerei la mia fabbrica a secco. lippi, 1-19: ritrova
vuta provvisoria rilasciata da un cassiere a un e ci anderò, e
-buono di consegna: ordine scritto con il a farci casa, non avesse portate legne nell'
quale si fa obbligo di consegnare un oggetto a fattolo divampare di buono. carducci,
uso nella poderi, orti, a vederli: / ma un rosignolo io lo
e ubria merce da spedire a chi si incarica del trasporto.
si incarica del trasporto. candosi a buono s'entra a vivere in un altro
. candosi a buono s'entra a vivere in un altro mondo.
emessi dalle banche e rappresentativi di depositi a scadenza fissa. -buono postale fruttifero
i buoni del tesoro sarebbero esattamente pagati a mano a mano che essi sarebbero giunti in
del tesoro sarebbero esattamente pagati a mano a mano che essi sarebbero giunti in isca-
giunti in isca- denza, e ciò a cominciare del venturo mese di febbraio.
al portatore, fruttanti interesse, pagabili a scadenza fissa, che in generale non
invalidi delle mani, furono inventati mantici a piede; e fu dichiarata la battaglia
carducci, i-665: certo, che anche a me piacerebbe di avere della virtù e
di avv.: bene (ed esprime a volte stupore, meraviglia: questa è
oh guarda se questa si calza, che a punto a punto accade- rebbe il contrario
se questa si calza, che a punto a punto accade- rebbe il contrario. caro
, xxi-n-167: buono! si viene a 'nfilzare da se stesso. buonarroti il giovane
-andare a buono: investire, gettarsi su un
cerulea avea la prua. / andava a buon, volandone a rincontro.
prua. / andava a buon, volandone a rincontro. -avere, tenere buono
mano; perché sei stato qualche giorno a roma, pensi che ciascuna donna che ti
armeggiare ed in ogni altra cosa che a cortegian si convenga, tutto l'hanno
29): andato il cardinale de'medici a roma, contra ogni credere del mondo
versi di profezia. il papa mandò a dirgli che andasse là, ché buon per
associato nel delitto di mio nipote, sarete a parte della sentenza dolcissima che gli destino
per la pace: ricercare la pace a ogni costo. b. davanzali
buono { in un discorso): parlare a proposito e rettamente. varchi,
, / non si dessero in preda a un nuovo amante. giusti, iv-56:
chi l'avrebbe detto allora che lei avesse a doventare così serio? sapevo che s'
tanto poi non lo credevo ». a me invece pare d'essermi dato al cattivo
più; e vi bisognò del buono a fargli mutar opinione. l. salviati,
. l. salviati, 20-110: a voler che costui nel concetto del popolo
oggidì sono, ci vuol del buono a persuadermelo. lippi, 4-44: oltreché innanzi
... ed ebbe di buono a poter guarirne dopo molte scarificazioni fatte sopra
quasi un letto di fiume, si sarebbe a quell'ora potuta dire, se non
, da volerci del buono e del bello a levarne i piedi, non che le
verga, 4-371: colui invece incominciò a fare una scenata col duca, quasi
, dove il folle si rende sicuro. a. pucci, ii-5: in questo
suto buono, ch'io mi sia posto a udirlo. grazzini, 4-32: però
ammorzare il troppo caldo / discorre di mandarmi a san vivaldo. -far buono
bene che tu ci metti del buono a dirci la ragione di essi.
. giusti, ii-46: mi sta a cuore di non passare per un poco di
, 528: mi fa un vero regalo a sciogliersi con me, perché io non
sapevano già di buono; del resto, a palpeggiar come si deve un frutto acerbo
di chiesa, che viene addosso a tradimento, nel buono d'un discorso.
torna sempre] la sera in casa a buon'otta, però che tutti i grandi
io piglierò la tenuta doman da sera a buon'otta. bisticci, 3-15:
otta. bisticci, 3-15: conosciuta a buon'ora la vanità e le miserie di
la notte e la stracchizza lo avea a la torre supragionto, e ivi albergato
ivi albergato, con proposito de la matina a buona ora retrovarse a luoco e a
de la matina a buona ora retrovarse a luoco e a tempo de spacciare sua povera
a buona ora retrovarse a luoco e a tempo de spacciare sua povera mercanzia.
mercanzia. machiavelli, 134: e però a buona ora convenne che la plebe avessi
i-456: la rocca di sinigaglia questa mattina a buonora si arrese al duca. bandello
: perdonatemi se sono stato tanto tardi a recarvi il giubbone, perché io mi
io mi credeva che voi non levassi così a buona ora, massimamente il giorno de
uomini in questa vita, è avvezzargli a buon'ora a contentarsi del poco. a
vita, è avvezzargli a buon'ora a contentarsi del poco. a. f.
a buon'ora a contentarsi del poco. a. f. doni, 1-17:
, 1-17: egli è venuto troppo a buon'ora. tasso, 11-iii-547:
. tasso, 11-iii-547: noi siamo a buona ora avisati de la vostra venuta.
più vicina, se ne piglia la mattina a buon'ora un bicchiere di quella tenuta
, i-386: la mattina di poi, a buon'ora, ci partimmo da san
ci partimmo da san marcello per tornare a casa. verga, i-58: si
ma reggi / la casa: tu sgridi a buon'ora, / mentre impaziente passeggi
, v-440-125: disse la cavra: « a bon'or, / me no me
ora; / non darò mai più cura a sua tornata. vita di filippo di
rispose ambrogio, -e raccomandami pur assai a suor camilla e bascia mia figliuola da
lurco non ce ne liberava, guai a noi. galileo, 342: perché,
decidesse in buon'ora di fare i deputati a venticinque anni come in francia! a
a venticinque anni come in francia! a trenta è tardi; perché i giovani
della politica debbono sciuparne almeno cinque o a far versi, o a tenere conferenze o
almeno cinque o a far versi, o a tenere conferenze o a scrivere delle novelle
far versi, o a tenere conferenze o a scrivere delle novelle. bocchelli, 5-96
sia venuto al mondo. forse a parigi, vent'anni dopo, l'avrebbero
. attitudine naturale e istintiva dello spirito a giudicare rettamente, a distinguere il vero
istintiva dello spirito a giudicare rettamente, a distinguere il vero dal falso, il
, 21-11: il parer del cavallo a quel consesso / parve di ragion pieno
buon senso che dal calcolo, vennero fuori a impedire la comune mina, giovarono a
a impedire la comune mina, giovarono a sé ed agli altri. gioberti,
principio è stato sempre di lasciar fare a ciascuno quel che crede; ma quando
anche il senso comune, non posso a meno di farti riflettere che se si
riflettere che se si voltano le spalle a domeneddio, si fanno di questi guadagni
tavoli di lombardia si prestano molto malvolentieri a sedercisi sopra, essendoché da legnano a
a sedercisi sopra, essendoché da legnano a magenta han sempre trasudato buonsenso da tutti
come sinonimo di ragione, la facoltà a ben giudicare, che costituisce la base
, perché son buona e non attendo a così fatte novelle, ho male e mala
non avevano mai pensato ad altro che a darsi buon tempo. palazzeschi, 1-517:
, amici miei, mangiare e bere a crepapelle. bocchelli, 10-156: narenza rideva
chi non pensa ad altro che a divertirsi, a scherzare. bettinelli,
non pensa ad altro che a divertirsi, a scherzare. bettinelli, 169: e
tratto la tranquilla e beata esistenza destinata a questa nobile e temuta prosapia di buontemponi
gli amici mi mette allegria, vado a cena con una brigata di quei bontemponi
alto del ponte alcuni buontemponi si misero a gridare contro i due fanciulli che,
.. era salito al suo circolo, a santa brigida e di là, fra
. leopardi, iii-367: ieri fui a pranzo dal ministro d'olanda. la
la prima volta che io abbia assistito a una conversazione di buon tuono, spiritosa
delle due donne, anche i rimasti a bocca asciutta ci venivano a passare la
anche i rimasti a bocca asciutta ci venivano a passare la sera meglio che al casino
21: megli'è stare tanto ritto innanzi a un buono uomo che le gambe ti
, 770: basta, noi ci parleremo a bell'agio: pensa ch'i'ti
avete voluto dir voi. bel principio, a far d'un povero compagno un uom
un povero compagno un uom da bene, a dargli moglie: toglietela prima voi.
16-v-54: il buon uomo volle mettersi a tavola, e bevve più che la sua
... basta, lo rimandai a casa in carrozza. goldoni, v-527:
): il pover'uomo s'era ridotto a non lamentarsi più, quando trovava mancante
d'una volta, gli era toccato a sentirsi dire: « vada a chiederlo
era toccato a sentirsi dire: « vada a chiederlo al tale che l'ha,
, e non l'avrebbe tenuto fino a quest'ora, se non avesse che fare
bonòmo, scontava il fio d'essersi, a sessantanni, innamorato della serva di venti
della serva di venti... a cui facevano gola i quattrini del vecchio
, ma era buono. una volta a pasqua, mi regalò un capretto. moravia
capretto. moravia, i-113: continuava a nutrire per il buonuomo lo stesso disprezzo di
2. vocativo col quale ci si rivolge a un uomo sconosciuto, per lo più
, anche dal dirigente di un'azienda a un impiegato). einaudi,
da scialacquare. bocchelli, i-297: andò a trovare i cinque competitori, offrendo ad
2. gratifica che viene data a chi lascia un impiego, in segno
e bonvisch, piem. bunavisch, a nizza buon viscle. buòva,
mattiol [dioscoride], i-229: notissime a tutta italia sono le chiocciole, le
? -è una chiocciola, che qua a venezia chiaman buovoli, che ancor essa vien
con foglie intere, glabre, ombrelle a pochi raggi, fiori con petali giallo-verdi
è animale rado in italia e simile a lo scarafaggio di lunghi piedi. inganna
, sono rarissime in italia e rassembransi a gli scalabroni. domenichi [plinio]
. famiglia di insetti coleotteri polifagi, a cui appartiene il bupreste.
.. esortò prima ogni anima vivente a camminar per la strada, tanto battuta
caro, i-iii: intanto mettianci un poco a tomo a quello che se n'è
i-iii: intanto mettianci un poco a tomo a quello che se n'è veduto,
meschino, che se voleva vivere toccava a lui il burattarla. viani, 10-77
, indaloccando qua e là, faceva pensare a un frate rabdomante. idem, 14-178
rabdomante. idem, 14-178: oggi a macchina si preme, strizza, schiaccia
, scagliuol'e bambagello: / par a veder un segno maladetto! esopo volgar
poverello, che non cura di pane a burattello. pulci, vi-26: io mi
per certo io porterò in dosso un sacco a rovescio, et un burattello in capo
omone così brutto che metteva paura soltanto a guardarlo. verga, ii-265: don candeloro
burattini. di giacomo, i-567: a intervalli, da lontano, lo strido
, dietro la tenda, può sollazzarsi a tirare i fili dei fantocci obbedienti a
a tirare i fili dei fantocci obbedienti a ogni suo moto, è un voluttuoso mestiere
. moravia, ii-13: si posava a demiurgo di tutti coloro che traeva in
tutti coloro che traeva in inganno, a burattinaio di una assai complessa farsa.
di questa commedia, ho anche assegnato a ciaschedun personaggio un nome proprio. giusti
l'ultima volta che mi lascio andare a queste burattinate. nievo, 33: noi
nella stanza degli armadi infatuato con un falegname a cui fa mettere in valore tutte le
specialità di rifarle il verso: il passo a saltello e il tirarsi su la sottana
moravia, v-338: certi gesti violenti a cui la magrezza delle braccia prestava un'
il cielo [della scena] stia pinto a un immacolato sereno, i signori burattinisti
che son fatti muovere da uno, che a tal effetto s'asconde in un castelletto
simil. casti, 20-47: tornò a far di nuovo il burattino / con
, / farsetto risicato, / calzoni a tubo e corti, / da lasciargli scoperte
scoperte le caviglie; / si muove a modo d'un burattino / e domanda
di burattini. -andare ai burattini: a vederne lo spettacolo. -essere ai burattini
fogazzaro, 5-134: tante volte qui a oria invece di chiamare il dottore chiamano lei
se ci vien il mal di pancia a una bestia domandano lei. i bagàj s'
ordini che gli vengono da altri (a cui si sottopone senza poter o saper
antichi eroi da tragedia, per sollazzarmi a maneggiare i burattini contemporanei. de sanctis
sanctis, ii-140: siamo burattini fatti ballare a grado altrui, e, vedi ironia
attnippati come le pecore, messi in fila a suon di bacchetta e animati col piffero
lasciavano il sindaco col naso in aria a cercare la foglia. -non lo vedete
mossi dai fili che il sindaco tirava a suo talento. serra, ii-198:
il vento. -far fare il burattino a uno: farlo mancare agli impegni;
. pananti, 1-68: io dissi a marcantonio: eh burattino, / trappola
di lanterne: proprio come se quella gente a un tratto avesse piantato baracca e burattini
monti con la figlia pinabella, a tagliar legna da carbone. =
mai volta il fomaro o il buratino a casa de mio patre, che non solazasse
di setacci di diversa finezza, serve a separare la farina dalla crusca (o diversi
che dal giovamento espresso, qual recano a i fomari da ogni tempo. d'annunzio
vecce bianche e i lumicini delle lucemette a olio. -figur. caro
per buratto. cicognani, 1-99: a quei tempi in toscana... occorreva
ima cultura giuridica che metterebbe paura ora a tutti quelli che, infarinatisi per quattr'
sanno fare una citazione e imparan poi a spese dei clienti. pea, 3-247:
un simile buratto, misero più d'uno a disagio. -ant. insegna,
buratto, dimostra, « avvenga tale a te, quale a me *.
, « avvenga tale a te, quale a me *. 2. simbolo
: io intendo tornare qualch'altro giorno a sedermi su questo vostro buratto, ed esaminare
. giusti, iii-138: andato là a presentarmi al buratto, m'accorsi di
inconvenienza... non avevo più dinanzi a me l'uomo del buratto ma,
onde trasparesse il cilestro di sotto. a. a dimari, 272: portate
trasparesse il cilestro di sotto. a. a dimari, 272: portate da qui
1 tela di buratto * (1388, a bobbio), da un * bura
copricapo '(ed è voce analoga a cappello e cappellone). burbale
: e però canto sì amorosamente, / a ciò che sia gaudente / lo meo
94: e se uno di noi avesse a convenire con una donna di fasto e
il volgo, onde nacque, e a cui comanda / a piena bocca sciamando
onde nacque, e a cui comanda / a piena bocca sciamando: « eguaglianza »
corruccio di vedersi trascurata come una bambina a dispetto della sua sfrenata bramosia di piacere
pubblico consenso de'letterati ha sempre applaudito a coloro che modestamente avvisarono altrui d'un'opera
difettuosa; ma per lo contrario garrito a que'burbanzosi che pedantescamente han messo la
burbanzoso e intrattabile che poco ci voleva a farmi saltare la mosca al naso. panzini
di tener il governo esponeva il prolegato a continui ridicoli;... l'obbligava
continui ridicoli;... l'obbligava a tollerare, a danno dei cittadini e
... l'obbligava a tollerare, a danno dei cittadini e della sua stessa
le difficili che al presente si hanno a mettere in opera: l'una è i
perché i muratori possano murare, che hanno a servire dentro e di fuori della fabbrica
in un cilindro posto orizzontalmente, intorno a cui s'avvolge il canape per uso d'
per chi avvezzo è ad aver sofferenza e a stare attento. burberino,
vestito di rete di fil di ferro, a uso di mondare il grano. =
capricciose,... costringendo, a forza d'inchini e di rispetto gioviale,
anche i più burberi e sdegnosi, a fargli un sorriso, quando gl'incontrava
strada, il pover'uomo era riuscito a passare i sessantanni, senza gran burrasche.
. / c'insacca al circolo / a mano a mano. nievo, 493:
c'insacca al circolo / a mano a mano. nievo, 493: sopratutto al
dossi, 989: doveva mille lire a certo loria, ricchissimo e burberissimo.
tornò... il notaio zurlo, a restituire i regali che venivano dalla
svevo, 5-34: pensò... a quel giovinetto burbero benefico. montano,
un destino insolito, e vollero ciascuno a poter suo, spianargli la strada.
., 24 (405): a considerare di chi era quel viso che aveva
! ». cattaneo, ii-1-56: a quei pochi lettori che sono avidi di
che pare fatta apposta per mettere la gente a proprio agio. morante, 2-194:
'(come la bourre 'stoffa rustica a pelo lungo '), e in
e per questo non s'apres- sarà a te niuna cosa che ti possa fare pèrdare
129: se elle hanno pur per sorte a desinare un fattor di villa strasordinario si
, copiando le invenzioni degli altri; a caso, alla meno peggio, in
in tresca. varchi, 4-11: a me pare che questa parte delle storie.
egli non la volle dire. a. f. doni, i-24: avvertite
-e'vanno alla bruchia -o -e'fanno a capo a niscondere -e manometterci malamente. allegri
alla bruchia -o -e'fanno a capo a niscondere -e manometterci malamente. allegri,
usa figuratamente in senso di 'conforme a chi ruba 'o 'rubacchia
che faceva versi « alla burchia »; a meno che sia il burchiello a derivare
; a meno che sia il burchiello a derivare il proprio appellativo dalla locuz.
: oscuro e stravagante, bizzarro. a. alamanni, xvii: ch'impara poesia
burchiellesco, / che 'nsegna come s'ha a scuotere il pesco. stigliani, ii-295
. bettinelli, 174: ho trovata a venezia una setta di burchielleschi, che
voci popolari e gergali, si diceva a firenze « alla burchia ».
). barca lenta e pesante (a fondo piatto), per trasporti fluviali
pescator povero, con uno suo burchièllo a dismisura picciolino, sicché non vi capea
2-227: i cittadini e gli altri che a quel luogo erano fuggiti,..
e barchette fuggirono al mare. a. f. doni, i-239: ser
era affogato il dì medesimo per andarsi a bagnare. sassetti, 318: [i
fondo del mare, sicché elle vengono a far siepe su la foce e bocca de'
i-647: il suo equipaggio era imbarcato a pavia in un delizioso burchièllo, condotto
fiochissima luce di un lumicino, acceso a prua innanzi ah'immagine di un santo
portic- ciuolo / con i burchielli pronti a scivolare / dentro strette lunghissime di specchi
burchiellino. sassetti, 248: vennero a noi questi cuiussi di terra in lor
anche bùrchia, sf.). barca a fondo piatto, a vela o a
). barca a fondo piatto, a vela o a remi o ad alzaia,
a fondo piatto, a vela o a remi o ad alzaia, fornita di
., 17-19: come tal volta stanno a riva i burchi, / che parte
per lo canale in burchio così fedito a padova. citolini, 325: da
vide un burchio dalla riva sciolto / gire a seconda per un'acqua cheta /
. tombari, 1-25: altre volte, a notte fonda, in mezzo al
burchi di cuoio e vimini, andavano a gettarli in acqua in alcun fiume interiore
scuro. caporali, 1-64: avanti a lui menate erano a mano / due
, 1-64: avanti a lui menate erano a mano / due leggiadre burelle della razza
ha 'l piglio, / e burfa spesso a guisa di leone. = voce onomatopeica
plur. -ghe). idraul. gabbione a forma conica, di pertiche o di
de luca [tommaseo]: a differenza delle feudali, si dicono allodiali
rendita di onze 200 castigliane. a = voce dotta, lat.
sulmona), burgensatica (1319, a napoli): 'possesso dei borghesi '
5-79: appena la mi'mamma l'andava a ricercare i'babbo. appena gli entrava
casa l'era buriana, e'principiava a leticare, e'volava ogni cosa. pratolini
col senso di * vento procelloso'; a firenze, 'baldoria'; a roma, 'scompiglio'
procelloso'; a firenze, 'baldoria'; a roma, 'scompiglio': dal turco buragan
/ la vernaccia e 'l burian dietro a i cialdoni, / e la pastareale
trebbiano, il colombano / mi tracanno a piena mano. viani, 14-166: egli
e ammaestrandogli come fanno oggi i padrini a coloro che debbono combattere in istec- cato
, e gli faceva da buriasso, dicevano a quel tempo; da padrino, diremmo
rammentano e insegnano a'provvisanti o ancora a quelli che compongono. -figur.
de'casi suoi per non ci avere a tornar su altre volte... sappiate
tenendolo per le manine: « vuoi venire a cavalluccio, buricchio? » gli domandò
= etimo incerto: forse da riconnettere a buricco * asinelio '?
. -chi). disus. veste a casacca (usata nei secoli xvi e xvii
gamatti, / per porlo in opra contro a quelle bestie, / se noi dessimo
grossolano'. alvaro, 10-133: anche a roma vi è stata un'emigrazione di
le mani grosse, il ragazzo dava a vedere di essere venuto da un paese
incerto: era il nome che si dava a roma ai braccianti romagnoli che si inurbavano
venisse da piangere. non poco ci volle a perbello col suo burino più che non
), sm. dial. sanguinaccio di a piacenza. fuor di burla, scrivetemene qualche
eh! e'si burla. -burlo? a che pro tommaseo [s
1 salsiccia '). -dare la burla a qualcuno: prendersi gioco, burla »
l'aspeta me, come la dava a tutti gli altri. tazione,
burle, e con molte vane speranze. a. f. doni, ii-168: -fare
cinno stando in casa di pirro re, a tre sassetti, 232: fu il mio
, 232: fu il mio buono augurio a mandare al cose: il primo ufizio
, ma di farlo fino fusse stato a quel tempo, purché i romani avesmaschio.
rispetto. perché non si piglia a burla il documento. pavese, 2-201:
nemico, sviando il suo gioco, ridurla a scherzo, scherzarvi su. foco sopra
cosa burle atroci fatte dai soliti oziosi a un compagno, a un in burla.
fatte dai soliti oziosi a un compagno, a un in burla. redi, 16-vi-293:
vo'la burla, e sono / venuto a favellarti di scherzo, per gioco
e con argomenti favolosi e da dirsi a veglia dalle donne mevole, è
, 740: tosto era sollecitata la a persona de'benefizi ricevuti. caro, 15-ii-93
15-ii-93: voi dite pisana o a volger la cosa in burla o a stornar
o a volger la cosa in burla o a stornar il discorso. per burla
lo -burle!: storie! (come a dire: non è vero, vorrei
degli spagnuoli; e ciò per obbligargli a far l'induzione, castiglione, 512:
cacia? leopardi, 923: figliuoli, a che giuoco giuochiamo? torceva di qua,
versi, dove s'invita uno o una a scuoter un primo apparecchio giunge rapidissimo sul campo
che ci è mancata, prima di scendere a terra lo sva eseguisce evoluzioni di raffinato
e scherzava. aretino, ii-19: a dire il vero sua eccellenza me ne ha
. vorrai dedurne che io sia incapace a sentire veramente e fortemente? tozzi,
smozzicavano un barbaro gergo, tutti poi a prova favellando con lui andavano anch'essi balbettando
lì / si rivolgea ciascun, voltando a retro, / gridando: « perché
usano ad alcuni giuochi e soglionla legare a le parti di dietro de la scimmia,
le parti di dietro de la scimmia, a ciò che tirandosela dietro non possa fuggire
mano del prodigo: e tanto viene a dire 'perché burli ', quanto perché
trovo merzé, che mi burli / a lei, che m'ha zà spinto en
più... so ben io! a quest'ora ve ne eravate già
.. il quale avendo invitato a cena alcuni amici, parve che avesse
aragona] non solamente non lo aver avuto a male [il far burle] ma
dalla porta di mezzo e sono avanti a tutti, coi cappucci del domino abbassati fin
, come rei da punire che vengano a implorare da loro pietà. baldini,
burleschi canti. campanella, i-9: a chi non vuol sapere il vero, si
nostro amico tanto burlesco e sempre pronto a ridere. pratolini, 2-365: « la
signora mi ha ordinato di vegliare accanto a lei! », ella rispose fra
lo stile della letteio pertanto mi messi a fare incetta / di comici, a distender
messi a fare incetta / di comici, a distender ratura giocosa (con riferimento particolare
riferimento particolare allo scenario, / e presto a porre insieme una burletta. berni e
i primi compositori ne fecero qualcuno intorno a cose serie. algarotti, 3-438:
9-3-20: vi mando tre sonetti, pure a la burlesca, ne la materia del
la materia del castelvetro. volgere a scherzo; prendersi gioco. c
anzi che no; onde egli dava occasione a qualche burletta. forteguerri, 12-108:
unita la compagnia, per far leggere a ciascheduno la parte che dovea rappresentare,
imprudente da una notazione di estrinseche somiglianze a un giudizio intrinseco ed estetico, si
screditare la ricerca delle fonti e d'invitare a metterla in burletta. soffici, ii-60
mi confidò che... si dava a tirare i campanelli delle porte, a
a tirare i campanelli delle porte, a giocare delle burlette ai passanti. baldini
ora niuno di questi io estimo convenirsi a simposio i suggetti per le lunghezze de'drammi
.., essendo universale, seppe anco a far versi toscani e burlevoli accomodarsi.
io non merito dunque così sfoggiato cavallone a brache calate, se in quella mia
: un capo armonico, / volendo a cena / una combriccola / di gente
d'annunzio, v-1-94: si china a guardarla, la segue con gli occhi
del bastone, come per aiutarla burlevolmente a sollevarsi. baldini, 6-164: renata strappò
: burlone facetissimo, e di capricci a maraviglia fantastichi. i. nelli, 19-2-24
puoi risparmiare. tommaseo, i-335: a un tratto, di burlone ch'egli era
, di burlone ch'egli era, cominciò a rabbruscarsi, fare il geloso fuor di
o se qualche burlone si fosse divertito a far loro il più innocente scherzo in
al più, nelle ore del mezzogiorno, a fare scherzi, burlone com'era e
in spagna da siviglia si vede avanzare a spron battuto un arabum agmen su camelli e
io per non far strepito sono andato a dormir senza cena. monti, i-163:
. ufficio. monti, ii-103: a proposito di roma, è più d'un'
tanto vale battezzarla italiana in burò (a roma se n'è fatto burrò).
, 5-294: un burocrate che credeva che a questo mondo sia facile di dare la
4-260: la loro potenza, fragorosissima a roma, era capace di andare a
a roma, era capace di andare a scovare e svegliare..., in
burocrati e impiegati in numero sproporzionato a quello dei cittadini comuni. =
sarebbe, se non altro, servito a pagare degli abiti nuovi. gobetti,
. dagli anti-governativi, se ti sta a cuore l'avvenir burocratico del tuo figliuolo.
e l'eco, passata dall'epistole amorose a quelle burocratiche, e da queste alle
e povera la vita europea, dando luogo a dittature e forme autoritarie di governo,
dittature e forme autoritarie di governo, a burocratismo e bizantinismo, e preparando una
diplomazia e burocrazia, conducendo i ministri a corte. de sanctis, lett. it
i re assoluti... sovrapposero a tutti il loro governo, esercitato, per
e abbiamo abolito il brigantaggio soltanto trasportandolo a roma. piovene, 5-136: fornì [
questo tutte le virtù che riescono più fastidiose a chi le possiede meno.
al solo aspetto formale dell'obbedienza, a una serie di norme astratte, complicate
del fossetto la strada ripiglia. a sinistra, in alto, la burraia:
marina): con vento violento, a turbine, pioggia, grandine, alte ondate
costume de'nocchieri combattuti dalle borasche votarsi a qualche deità da essi adorata;.
ecco ch'anch'io... vengo a portare innanzi al suo glorioso simulacro.
barchetta sorpresi da una troppo violente burrasca a un troppo debil legno, svegliarono il
cuore di andarsene passo passo da dovre infino a cales, purché avesse qualche vascelletto di
evento che il mare improvvisamente si gettasse a burrasca. note al malmantile, 1-265
, 3-8: io non le starò a far la descrizione di una burrasca che ci
continui. monti, x-1-67: simili a un mar che per burrasca freme, /
della chiesa maggiore la marina ricomposta riflettere a strisce or chiare or cupe la luce
c'imbarcammo che il mare pareva volersi mettere a burrasca. verga, 3-38: adesso
, dai loro posti, si misero a discutere i rimedii; ad alta voce,
, ix-16: era burrasca, pioveva a dirotto / a alessandria d'egitto in quella
era burrasca, pioveva a dirotto / a alessandria d'egitto in quella notte, /
favoritissimo dal suo prencipe, cami- nava a gran passi a i primi onori de la
prencipe, cami- nava a gran passi a i primi onori de la corte, ma
tempi di burrasca civile, son condannati a disgustarsi tutti. settembrini, 1-188:
, tutto il ministero non potendo reggere a la tempesta, si dimise senza aver
, ii-i- 165: in mezzo a tanta prevenzione sfavorevole contro i latinanti poco
buona sera. fogazzaro, 1-247: grazie a dio, la burrasca è passata.
lettera famosa che scrisse il generale cialdini a garibaldi dopo la gran burrasca parlamentare dell'
. ma verso sera s'è messo a burrascare. burraschio, sm.
. bartoli, 9-25-2-143: facciamo che abbiate a passare l'oceano, o alcun golfo
mio vetturale che vedeva l'indugio, a pernottare, cinque miglia di qua dalla sua
novelle di venezia formavano poi il tema a burrascose contese. idem, 2-117: ed
suppone l'uomo seduto su uno scoglio eccitando a contatto della natura i suoi burrascosi pensieri
discoscesa, / ch'alcuna via darebbe a chi su fosse; / cotal di quel
quali così scaltriti immaginamenti pose tre campi a barga. questi così fatti campi erano
raccontare di fanciulli o di giovinette raccolti a pezzi nel fondo di un burrato.
formaggio burrificato: fatto con latte magro a cui si aggiunge burro.
si compie sbattendo la panna del latte a freddo nella zangola, in modo da
cui viene separata mediante lavorazione e sbattimento a freddo della panna: di colore bianco-giallognolo
ii-55: usasi [l'attrepice] a far torte, mescolandolo con cacio, burro
molte centinara e migliara di leghe, a venire segale e altre biade, grani,
svevo, 5-49: fu una merenda a periodi. dapprima un latte squisito,
chiaro, di odore e sapore simili a quelli del cacao (e viene usato
: tutte le sere, prima di andare a letto, mi spalmava bene le labbra
proemio, / col burro ammorbidito, / a passargli gli orecchi senza duolo. tommaseo
in un gran bosco, / in mezzo a quel trovorno un gran burrone, /
caverne et orridi burroni / fanciullo avezzo a strangolar serpenti? bandello, 1-27 (i-348
. foscolo, iv-362: di sotto a me le coste del monte sono spaccate
e quando dall'altra del castello, a guardar giù per le balze e per i
e venire su su lenti lenti, a guisa di fumo denso quando l'aria
mai non l'avete avuta, principia a spuntare in voi, come in un
salire al monte senza cozzare insieme sino a precipitare giù nel burrone, se il
più né meno come avrebbe fatto in fondo a un burrone o a ima dolina dove
fatto in fondo a un burrone o a ima dolina dove basta il vento o la
dove basta il vento o la tempesta a far pulizia. quasimodo, 4-34: la
di sasso non scalfito / da radici a strapiombo su burroni / sghembi. pavese
tropicali, con foglie composte, infiorescenze a pannocchia, frutti a drupa o a
composte, infiorescenze a pannocchia, frutti a drupa o a capsula, ricche di
a pannocchia, frutti a drupa o a capsula, ricche di resine e balsami (
che invece di fermarsi dal piola tornasse a casa con l'erba, con pannocchie
picca, / gli uomini buoni ingombri, a chi 'l salario, / che
salario, / che leggier si dispensa, a sé rincresca, / colle busbaccherie,
, 9-810: tali al mangano pose a girar sempre, / che busbacchi aggirar
. lippi, 7-5: tanti ne va a taverna ch'è un barbaglio, /
, mentre uno [uccello] restasi a custodirle [le covate] nel nido ed
custodirle [le covate] nel nido ed a fomentarle, l'altro va alla busca
una volta, e di raccomandarsi ben bene a tutte le anime del purgatorio che sogliono
il tempo [il gatto] si pose a frugare in busca di topi. de
. bonichi [tommaseo]: male a scolari insegna / chi d'altrui vede
di tutte le busche; che non ha a rèndere i conti a nessuno, abbia
che non ha a rèndere i conti a nessuno, abbia da stare, quanto il
mai lungo e qualche volta la notte a sbriciolarsi sui libri, cercando la quarta
... rimase in mezzo alla strada a guardare mo- stardo che si allontanava al
del vostro governo, perché credo avermene a servire in più luoghi. g.
innanzi tratto qui / si busca insino a bologna le spese; / che non è
. goldoni, v-119: lasciate fare a me. voglio io buscarmi la senseria.
e busca. berchei, 265: stangli a destra lì del letto / tutti e
410): tutti s'ingegnano oggi a far qualcosina,... meno que'
.. meno que'poveri che stentano a aver pane di vecce e polenta di
querelandosi per le regge dei potentati stranieri a mo'dello accattone alla porta del convento
dello accattone alla porta del convento: a questo modo buscherai una ramaiolata di broda
li pigliava per la leva quando erano atti a buscarsi il pane; ma sinché erano
erano di peso alla famiglia, avevano a tirarli su per soldati. fucini, 57
bilancia, domattina di levata vorre'andare a far du'cale a bocca di rio
di levata vorre'andare a far du'cale a bocca di rio per vedere se mi
bollente della filanda, che mi cascano a pezzi per poter buscare du'paoli,
. entrano da se stessi nelle beccarie a roder dell'ossa, o vanno per le
, per non arrivar tardi al convento, a rischio di buscarsi una buona sgridata,
dopo, di trovarsi pronto e spedito a ciò che potesse richiedere il bisogno de'
ii-24: tanti baiocchi levati di bocca a quegli altri poveri diavoli che stavano colla
. e litigavano fra di loro, a digiuno. nanni allora per un nulla
trenta giorni il mese / deve star ritto a furia di frustate. de roberto,
i-465: il mutti si mise a picchiarmi calci nelle reni; e io avevo
darò il rimanente! ». « a te che ho fatto? ». «
, 4-114: non avrebbe potuto buscarsi a quel modo un raffreddore o, peggio
10-83: e le notti che gaspare veniva a casa, le passavano nell'inquietudine d'
prender lui la via dei tetti, a rischio di buscarsi una pistolettata. bartolini,
che ne busca perché non fa presto a tirar fuori le colonne: lo scappellotto
: nel modo che il ragno si scaglia a l'animaletto dato ne le sue reti
., la ruffiana senza indugio apre a chi le tocca pur la porta, sempre
suo manto, / e in ciel a tutti mostrollo per vanto. / di quanto
poco alfin vada buscando / che avanza a farinello e a carestino? verga, i-326
buscando / che avanza a farinello e a carestino? verga, i-326: gli
? verga, i-326: gli andava a buscare della paglia e del fieno di notte
richiamato alla massa chi era andato fuori a buscare, si ritirarono in un luogo
rubare, s'eran riuniti, e andavano a gettarsi all'improvviso sulle terre vicine a
a gettarsi all'improvviso sulle terre vicine a quelle dove alloggiava l'esercito. [
5. assol. ant. andare a prendere e riportare un oggetto lanciato lontano
pericoli. giusti, 3-96: col pane a due soldi la libbra e il vino
due soldi la libbra e il vino a un soldo il fiasco, i braccianti,
il chiodo in certa paternale / buscata a conto di poltroneria, / fu rinchiuso
zaccio d'or, l'ha data a gambe. buscatóre, agg. e
2. sciupare, guastare, mandare a male. = eufemismo per buggerare.
-o che crede? (rispose) a tempo mio le mi'buscherate l'ho fatte
, sa? -eh! siete sempre a tempo. -sìe, gua'! sono ottanta
fatto. nulla di buono. ma a queste buscherate io non riesco. buscherate
ciaccolaio. che volete che m'importi a me di codeste buscherate? i giovanotti ànno
di codeste buscherate? i giovanotti ànno a correr la cavallina. basta che insegni bene
e. cecchi, 5-131: sta a confortare proprio re marco, al quale
domine dio. paolicri, 255: a colpi di granata, il padrone dell'osteria
il pasto canino il quale avvenne in mezzo a continui morsi, ululati e guaiti che
una musica veramente infernale. in mezzo a quel buscherio io finivo di mangiare la
indisturbate cantavano nella placidità di prima, a quel buscherio d'inferno quali si sono conficcate
, 275: e carlino ad ostinarsi ed a riprincipiare a memoria, per fare peggio
e carlino ad ostinarsi ed a riprincipiare a memoria, per fare peggio, s'intende
intende, senza capire che noi, a forza di ridere e di pensarci sopra,
vera naturalezza, e che il solo a raccogliere bene i propri era stato lui
poscritto dei contravveleni; nino giunse perfino a notare ogni possìbile morte in altrettante buschette
(ii- 380): manda sovente a la rosina... de le «
« busecche * che si fanno presso a san giacomo, perché sono più grasse
tu di busecchie un bel cocollo. a. f. doni, ii-32: oh
bel perdere il tempo dell'uomo dietro a un ricamo! oh che ore gettate via
un ricamo! oh che ore gettate via a far aghi da cucire, empier busecchie
! insensati! monti, ii-174: quanto a milano, egli non vive in questi
, cucinato con cipolle, verdure e fagiuoli a modo di minestra, sono i milanesi
paride, ch'anch'egli si ritrova / a corpo voto in quelle catapecchie, /
, / dice al villan: va'a comprarmi dell'uova. note al malmantile,
lamentera'ti, ma d'averti, a modo ch'uno nibbio, lasciato adescare e
* trippa '(1386, a mirandola) e buzacca (1288, a
a mirandola) e buzacca (1288, a cividale), dalla stessa radice da
busillis. redi, 16-ix-264: insino a qui ogni cosa va benissimo, ma
me. cicognani, 3-75: bisognò pensare a un cavaliere per la nastasìa. qui
non ce n'erano, almeno prossimi; a voler poi cercare tra i lontani affini
e le insegnie dirizate e cominciaro a sonare i corni e'bu
trombetta, / e poi sonò un corno a grande fretta, / poi passò
fiori in cima, che son buoni a nettare i denti... fa ne'
, sm. ant. antico strumento a fiatò. pulci, 10-27: vide
si partiva e non volea più tornare a lui. alberti, 84: abbiano
; questo così trasordinato pagamento lo assottigliò a inusitato ingegno. pulci, 18-145:
quando il conto facciamo; / e 'nsino a qui sempre all'oste, ov'io
/ bandirlo, e cacciare indi, a suon di busse, / non conoscendo
per assai meno un asino sarebbe ito a roma. berni, 21-34 (ii-172)
ad un altro putto, che postosi a sedere, non vuole andare e piagne e
s'avien... / ch'a busse ne scota [del castagno] il
non scappi, e te ne vai a casa tua? de amicis, i-826:
svevo, 5-224: le busse abituano a tutto. chiesa, 5-187: avrà da
. di busse ne ha date tante anche a me. 2. ant.
di loro n'erano fediti, mandarono a firenze a'signori pregando per dio li
nascondasi el lume, e lassate bussare a me; e come aprano, intra
magalotti, 9-1-9: mi sono indotto a bussare tante volte alla casa del diavolo,
, quante volte sono andato in volta a visitar questi luoghi. pascoli, 206
di crini e di piume, e cominciava a mugolare. baldini, 7-67: dopo
giovane che adesso si mangia ^ un caiserlicchio a colazione e due a pranzo. de
^ un caiserlicchio a colazione e due a pranzo. de marchi, i-586: per
volta la miseria e la fame venivano a bussare al suo uscio. einaudi,
bussavano e ribussavano inutilmente. -bussare a qualcuno: chiedergli una grazia, un
di ottenerne quattrini in prestito. -bussare a quattrini: cercare di spillarli. s
gran che, né poteva chiedere denaro a ibrahim, che ne aveva meno di lui
ma i parenti, se non bussano a denari, vengano pure. bartolini, 4-174'
-non v'erano, per poter bussare a denari, altre porte di altri miei
avuto parenti ricchi. 4. andare a cozzare con violenza (contro un ostacolo
: per la ragnaia i'ho bussato a voto. salvini, vii-4-1: ho bussato
sassi sopra la ragnaia per discacciare e mandare a appannare nelle tese reti gli impauriti uccelli
pirandello, 5-262: don diego si affrettava a buttare una carta in tavola: «
. 8. locuz. bussare a formica di sorbo: parlare invano;
signor cieco è dipinto, / e guida a questa volta il cieco l'orbo:
cieco l'orbo: / dunque tu bussi a formica di sorbo. = etimo
quando pensi che ti sii lecito d'andar a trovar il barbiero, e riposar
si voglia rotte..., a forza di bussate ti faran correre, aggirandoti
pirandello, 5-289: se ne veniva a piangere... le mal'annate
. le mal'annate che lo costringevano a contrar debiti onerosissimi... «
bussatóio, sm. battente mobile attaccato a cerniera a un supporto fisso sulla porta
sm. battente mobile attaccato a cerniera a un supporto fisso sulla porta, che
supporto fisso sulla porta, che serve a bussare. bussatóre, agg.
noi udiamo lo tuono. e la rascione a la cascione pò essare secondo questa via
la cosa vene più vaccio [= a vaccio, cioè presto] a l'occhio
[= a vaccio, cioè presto] a l'occhio, e l'occhio la vede
che 'l busso e 'l romore non vene a l'orecchie. e questo se vede
non udiremo lo busso; ma udiremolo a grande ora poi fatta la percossa:
vaccio che l'orecchia non ode. a. pucci, ii-26: il busso che
poggiate le mani alla lettiera, trae a costui un gran paio di calci, e
, che lapaccio cominciò fra se stesso a dire: « oimè! che ho io
il brando, / come avvien dell'accetta a qualche legna. leonardo, 1-157:
il busso degli zoccoli suoi da ponte a ponte; non udiva che il suo
arme e con bastoni, sì come volessono a rubare e predare e uccidere. giov
paravento. -in particolare: l'infisso a uno o due battenti all'interno delle
pubblico. puoti, 41: bussola a vento, è quel riparo di legname
un loggiato nel quale era una bussola a vetri, dentro la quale veniva esposto quel
egli entrò nella bussola e io andai a inginocchiarmi davanti alla grata. una piastrina smaltata
di teatri, spesso con un vetro a occhio nel centro; porta divisoria,
. francesco. giusti, 2-31: a questi adoni col mal della pietra /
uscendo dalla sala, schiudeva la bussola a vetri e veniva di là come un'
fece « drin! ». si trovò a mezzo d'un andito: chiese daccapo
e lo tiene in guida, perché cada a piombo sul dado del pirrone.
ago magnetico (la cui punta tende a volgersi sempre verso il nord) montato
la facciata destra, per cose proporzionate a la luna, [vi farei] pescatori
farei] pescatori di notte, naviganti a la bussola. vasari, ii-264: giovan
navigare, veggendo la mattina il sole a levante, la sera a ponente e
mattina il sole a levante, la sera a ponente e a mezzodì il mezzogiorno,
levante, la sera a ponente e a mezzodì il mezzogiorno, fanno ne'loro
, fanno ne'loro calculi conto che a mezzanotte e'sia a tramontana, quasiché
calculi conto che a mezzanotte e'sia a tramontana, quasiché il sole circondi e
i quai son quelli dove le linee vengono a con- giongiorsi insieme in forma di stella
calamita, l'uso della quale intorno a trecento anni sono solamente fu ritrovato da
operatrice di prodigiose trasformazioni, il navigare a carta e a bussola, il tessere
trasformazioni, il navigare a carta e a bussola, il tessere e semplice e
, che cade da l'ouest di dieci a dodici gradi. milizia, ii-185:
pel suo centro di gravità; serve a indicare la direzione del cammino rispetto al
dell'asse di rotazione terrestre (sostituisce a bordo di aerei e navi da guerra
determinata stazione e per calcolare successivamente rispetto a questa la rotta di un aereo o
. nievo, 72: i più gettano a mezza strada una bussola malfida da cui
perde la bussola. tommaseo, i-370: a matilde venne sulla bocca una risposta crudele
, quando s'accorse che la cominciava a perder la bussola, e che il torto
di molto merito), / sbrigliando a tavola / l'umor faceto, / perdé
per non perdere la bussola in mezzo a tante burrasche che s'accavallano una sopra
però quello che proprio non andava giù a carlo era il cugino. -cosa diavolo ha
essa gli aveva creduto ed era andata a un pelo dal perdere la bussola dalla
/ della bussola quinta paladini. a. f. doni, i-166: ci
diario moderato di prima bussola distingueva, a proposito del « due dicembre », tra
quinta bussola, non solo incapace di stare a paragone con quella sublime degli uzeda,
colla bussola della zia. -andare a bussola di naso: senza alcun orientamento.
mi venne in mente che l'andare fino a casa mia così a bussola di naso
che l'andare fino a casa mia così a bussola di naso era affare troppo difficile
1-174: sarà in oltre di assai comodità a questa così fatta sfera una bussoletta con
ha conferito un'indole molto allegra. ritorna a casa, si siede su d'uno
so io, cento barzellette, tutte a me, signora. e quest'anno
. farò vedere chi sono. ho imparato a posta il gioco de'bussolotti, a
a posta il gioco de'bussolotti, a fare sparir la moneta. p. verri
le tornate consiliari erano diventate uno spettacolo a cui, grazie alla « tribuna »
4. urna per votazioni, per estrazioni a sorte. giusti, iii-249: m'
dalla fiamma gialla d'una lampada a gas. bussolòtto3, sm.