fu la prima volta pubblicato, parve a molti che esso fosse in guisa precipua
rivoluzione russa. 3. finalizzato a un risultato concreto e immediato, pratico
, comp. dal gr. npay ^ a -axo? (v. pragma) e
, per lo più con una crema a base di nocciole o mandorle spezzettate.
nocciole o mandorle spezzettate. a. jacono, 1-46: potremmo dire '
giulio preoccupato che ci divertiamo davvero contìnua a fare dei sor- risini capziosi; e
servendovene alla occorrenza per dar gusto. a. boni, 954: 'mandorle
una crema); farcito con una crema a base di mandorle o nocciole (un
, per estens., rivestimento a base di nocciole o mandorle spez
, 'prame ': è un bastimento a fondo piatto con tre chiglie, che
': sorta di bastimento da guerra a fondo piano, in uso un tempo nel
bassi fondi. èra armato da 18 a 24 cannoni, portava tre alberi ed aveva
specie di bastimento olandese da carico, a fondo largo e piatto, che si usa
francesi. rovani, 121: si videro a un tratto a venir barche e scialuppe
, 121: si videro a un tratto a venir barche e scialuppe e prame.
, dall'oland. -praam, che è a sua volta dal ceco pràm, attraverso
, in partic. in quanto tende a regolare concretamente l'applicazione di una data
(e talvolta assume valore riduttivo, a indicare l'emanazione di una fonte giuridica
fonte giuridica di second'ordine, subordinata a una legge generale prevalente e capace di complicare
pragmatiche dii regno per certe reclamazione fatte a roma. della casa, iv-49: il
. (giovanni soranzo, lii-5-102: a s. m. fatto dare esecuzione contro
campanella, 956: li prìncipi cercano gittar a terra li canoni ed alzar le lor
introdotta nel regno senza permissione, contravvenendosi a più prammatiche che proibiscono introdur nel regno
parma come provenienti da autorità non idonea a farle e lesive dell'immunità ecclesiastica.
prammatica che prometteva tre anni di galera a chi leggesse voltaire. di giacomo,
agli uomini. -con particolare riferimento a una legge suntuaria. sanudo, lvtii-97
, mercordì delle ceneri, si cominciò a eseguire la prammatica in questa corte,
su gli occhi per non la perdonare a persona; ed han fatto una rigorosissima
rigorosissima prammatica. menzini, iii-93: a che la severità delle leggi, a
a che la severità delle leggi, a che le rigorose prammatiche perché non sia troppo
pragmatica per evitare ogni dispendiosa superfluità. a. verri, 2-iv-177: la mia
prammatica, di modo che si vestono a lutto per un anno tutti i domestici della
util grande, giuoco d'esser degno / a tutti per prammatica anteposto! della porta
incorrere nella prammatica della pena della vita a chi non invecchia ». 2
frugoni, 4-20: sien i denti arrotati a franger macine: / io, clr
2-506: l'occasione di vincer la causa a un litigante colle imposture per artificio di
, l'occasione di privare in corte a un pretendente con dare un calcio alla
pari per la prammatica repubblicana che tendeva a rialzar gli ultimi. ojetti, ii-52q:
forzando lo spessore del sonno, tornava a celebrarsi ogni ven- tiquattr'ore accanto al
cuscino. -di prammatica: conforme a un uso consolidato o a una norma
: conforme a un uso consolidato o a una norma stabilita; pienamente rispettoso di
prefazionando alla rinnovatrice opera sua, abbia a dir coma di ogni cosa italiana antica e
4 aurora 'che ormai è pronta a partire. cicognani, iii-2-99: era di
e beatrice, dopo essere stati alla messa a san miniato... e trovatisi
bertani, si recaron da loro. a. boni. 116: l'impiego dei
alamari, bottoni d'arg; ento a doppio petto. cassola, 1-68: anna
anna naturalmente si offese e pensò subito a vendicarsi. arrivati in fondo al viale
: impiegati della corte di costantinopoli, a cui erano affidate le minute delle prammatiche
nestore fa brindisi di buon vin prammio a macaone ferito e l'esorta che beva
pallavicino, 11- 21: non a tutti gli stomachi... confassi il
orribile. imperiali, 3-68: giovedì poscia a pràndere con monsignor spinola di nuovo ne
prande. antonio da ferrara, 12: a nostro intelletto non s'appande / el
arienti, 2-256: invitato la sequente matina a de- senare seco il buffone de lo
cosa opportuna tanto compiuto e degno che a ogni gran signore bastato sarebbe. mariano
, 14-88: finito il prandio, a guisa di corona / saliti in piedi i
prencipi famosi, / stari d'mtomo a colui ch'alto ragiona / d'imprese degne
d'atti coraggiosi. tasso, 6-4: a lor né i prandi mai turbati e
in ogni prandio, in ogni cena / a mensa in cavo e lucido diamante /
/ non tragga io né inebri / a lusingati prandi! -con riferimento all'aneddoto
ai suoi prima della difesa delle termopili a pranzare, in quanto alla sera non
/ il venefico ramio, il quale a mensa / convitando i romani, ospite
santo], le pose in grembo [a santa caterina] il prandio recatole dal
letter. che ricerca con insistenza inviti a pranzo, parassita importuno (e ha
di percezione acquistata nelle cose del cuore a prezzo di sangue, lo avevano retto
quale, secondo te, è meno atta a chi deve sostenere la persona del principe
e naturale, qual è quello che a punto conviene all'eroica complessione, che
de'quattro elementi, benché sia calao a predominio, cioè sia più caldo che altro
galileo, 4-2-480: l'argento vivo è a predominio aereo, e nulladimeno è più
e di tanti altri corpi che sono a predominio terrei. di grazia, 190:
fatta, si può adattare alla gravità a predominio. si dee bene avvertire che molta
natura degli elementi depende, laddove quella a predominio dalla mistura de'quattro elementi si
mistura de'quattro elementi si genera. a. cocchi, 8-72: la nostra acqua
, fate almanco un indice per alfabeto a benefizio pubblico, onde noi possiamo vedere
, le abbruciacchia, le fa indugiar a granire. stampa periodica milanese, i-491:
, i-491: venendo il nostro socio a dire delle cagioni del male, più che
delle cagioni del male, più che a contagio particolare, più che al predominio insistente
molti popoli da una prima era di progresso a un'era di regresso e di decadimento
salirete di nuovo dal grado di librettista a quello di poeta. de roberto,
[machiavelli] volse tutto l'ingegno a manifestare gli antichi danni e perpetui del
. essa è di sua natura impotente a conservare il predominio. mazzini, 38-6
le sette, che lo avevano aiutato a salire su quel trono, presero il
parlava in suo nome e si accingeva a spezzare il predominio e il dominio austriaco
nella penisola. bacchetti, 1-i-83: inclinava a una certa ammirazione, con qualche invidia
successe invece facilmente già in epoche remote a milano, a firenze, a genova.
già in epoche remote a milano, a firenze, a genova. piovene, 7-381
remote a milano, a firenze, a genova. piovene, 7-381: si
, iv-2-1008: il salonico era un vagabondo a cui ella aveva messo il nome di
ogni tanto andava con un mezzo manipolo a sorprendere nell'intemo bande di predoni prima
intemo bande di predoni prima che venissero a far danno sulla carovaniera. -stor
non conviene certamente, attaccare tanta importanza a 'quattro predoni 'che possiamo avere
le città tirrene / la prima volta a lega; avevan unte / ai novo spalmo
lega; avevan unte / ai novo spalmo a caldo le carene / per la lega
sangue paterno, i quali ora congiuravano a spezzar la repubblica per nascondere sotto i titoli
e folta / mèsse, questo feroce a cui nel core / ridea queto un desire
suo solingo amore, / per lei corse a monre. -nemico straniero responsabile di
comparsi ladri spiccioli e compagnie predoneccie, a rubare, saccheggiare, violentare, nelle
eccesso e malfatto che non si attribuisse a lui: porte rotte a colpi di scure
si attribuisse a lui: porte rotte a colpi di scure, case forzate,
re di franza se partì da liom a li 28 de zugnio 1496 per andarsene a
a li 28 de zugnio 1496 per andarsene a tors da la regina, poi a
a tors da la regina, poi a parigi a sam dionisi, e dete fama
da la regina, poi a parigi a sam dionisi, e dete fama che,
dete fama che, tolto il predom a sam dionixi e licenzia da la regina e
paris, fra setimane sie dovrà esser tornato a liom. = var. metatetica
donna de quel santo coro, / ch'a la tua laude sempre move tono.
, agg. letter. che si appresta a battersi in duello. - anche sostant
da manifestazioni riportabili in gran parte a ipertensione arteriosa ed endocranica (cefalea,
: eletta di tanta moltitudine, preeletta a così eccellente e singolare altezza. s
data d'inizio del mandato. a. dei, 72: li menò presi
dei, 72: li menò presi dinanzi a ciechino, podestà preeletto, non conoscendo
soldati del capitano. -sostant. a. cattaneo, ii-260: vedete che si
la sua vita da refrattario, riuscendo a collocare fruttuosamente versi e prose solo ogni
finale effettuata in una rosa di candidati a un ufficio, a una carica.
una rosa di candidati a un ufficio, a una carica. de luca
corpulenza, ma non tornarono storicamente identiche a quelle del mondo preellenico. thovez,
nucleo che appare come una massa circoscritta a margini pallidi, ma netti, con o
o legale o di clausola contrattuale, a un determinato soggetto o ente di acquistare
decida di venderlo, con preferenza rispetto a qualsiasi altro soggetto e a parità di
preferenza rispetto a qualsiasi altro soggetto e a parità di condizioni. -anche: diritto
da destinarsi alla corte del sovrano) a prescindere dall'intenzione del proprietario di venderli
dall'intenzione del proprietario di venderli a prezzi speciali (particolarmente favorevoli all'acquirente
(bilirubina indiretta) non ancora giunti a contatto delle cellule epatiche.
probabile calco del gr. ttpoyu|avaajj. a - . precedente all'esilio del popolo eoraico a babilonia. = voce dotta, comp che ha avuto un'esistenza anteriore rispetto a un'altra entità o forma; che quella forma della scodella e del piattello a quella terra. mengoli, 31: quando intesa, onnipotenza di quest'infinito preesistente a tutte le cose. foscolo, vii-47: i miei ardori fidi e informi / a quella forma preesistente, accesa / del parte grossa e paniosa del seme concorre a formar l'embrione, essendo già tutta la . 2. cronologicamente anteriore rispetto a un altro fatto, a una data anteriore rispetto a un altro fatto, a una data, a un avvenimento storico, altro fatto, a una data, a un avvenimento storico, culturale, artistico , 2-63: la grande novità avanti a queltivana era che non valevano più, anche immune dall'assedio. -costruito anteriormente a un determinato uso. stampa periodica luce sinistra, pareva che avesse illuminato a un tratto uno stato di coscienza preesistente esseri o entità o, anche, rispetto a determinati fatti, momenti, termini temporali oriuolo... c'insegna, pare a me, a dover pare a me, a dover creder l'istesso di tutte le cose modo che in un altro) inserendo a mio credere preesistenza d'idea di quell' terrena: tale credenza è strettamente legata a quella della metempsicosi, secondo cui l' natura divina ed eterna, sarebbe costretta a espiare una colpa originaria reincarnandosi un numero tempo, sarebbero stati preformati per rapporto a noi, e la procreazione non avrebbe di altri esseri o entità o anteriormente a un dato tempo, a un evento, o anteriormente a un dato tempo, a un evento, a un fenomeno, un dato tempo, a un evento, a un fenomeno, a una situazione. un evento, a un fenomeno, a una situazione. bergantini [s
nella natura debbono preesistere gli oggetti capaci a portar nutrimento, conservazione e difesa dell'
del morbo in luoghi ed in mezzo a gente presso cui non preesistevano cause conosciute
medici al pulci al poliziano e che essi a quella attingessero. gozzano, i-1050:
nobiltà è virtù secondo che si confà a coloro che sono atti a preessere e
che si confà a coloro che sono atti a preessere e signoreggiare. anonimo [de
viene effettuata in una fase precedente rispetto a una determinata lavorazione (e ad es
e confinati in aree geograficamente periferiche rispetto a quelle abitate dagli europiai.
altrove, in serie, e poi collocati a posto. moravia, 15-150: tra
, si vedono due piccoli edifici prefabbricati a un piano solo, uno a destra e
prefabbricati a un piano solo, uno a destra e uno a sinistra: i due
piano solo, uno a destra e uno a sinistra: i due piccoli musei nei
concepito o, anche, pianificato rifacendosi a schemi precostituiti, a luoghi comuni,
, pianificato rifacendosi a schemi precostituiti, a luoghi comuni, a forme di comportamento
schemi precostituiti, a luoghi comuni, a forme di comportamento o a idee preconcette
luoghi comuni, a forme di comportamento o a idee preconcette e stereotipe, per lo
e stabilito fin nei minimi particolari, a base di semafori, di luci verdi
metallico viene suddiviso in pannelli, costruiti a parte e quindi trasportati sullo scalo dove
812: lo spirito di quell'articolo tendeva a mostrare come il partito repubblicano prima della
repubblicano prima della guerra non fosse riuscito a trovare la sua funzione sociale e si esaurisse
avea sul quel banco duo mila ducati a guadagno. statuti dei cavalieri di
dall'assemblea per la risposta favorevole fatta a ihuillerie. f. lonato, lxxx-4-633
somma di soldo, per ritornar volando a firenze. stampa periodica milanese, i-255
tempo della mia morte nei magazzini messi a bordo senza spesa. faldella, 6-223
sopra unapanca con mezzo sigaro in bocca a far muovere nel cortile (felle scuderie
il consiglio de'prefati e sono contenti a quanto per parte di quella excelsa signoria
. livio volgar., 2-26: a veienta le tende ch'erano perdute si
prefata nave. pulci, 24-134: insino a qui la prefata battaglia / egualmente fortuna
il prefato testamento e gli ottimi ricordi a lui lasciati, non potè fare che non
andasse le lagrime fuor degli occhi. a. cavalcanti, 39: possono con
sue massime, ch'io mi riservo a smascherare opportunamente, l'estratto co'suoi
. letter. che costituisce la prefazione a un testo; che funge da introduzione.
donna, gli cominciò... a crescer la divina illuminazione. s.
pasqua, celebrando il papa, quando comincia a cantare il prefazio, due cardinali diaconi
elli fa strazzio / e i preti a cui non può tórre un quattrino / obbliga
cui non può tórre un quattrino / obbliga a dir per lui più d'un prefazio
prefazione, in prosa o versi, a un testo. s. girolamo volgar
le avrebbe dedicate [le sue osservazioni] a un qualche conte o marchese che non
. certi successivi effetti sieno stati prodotti a mio vantaggio o a mio danno,
effetti sieno stati prodotti a mio vantaggio o a mio danno, qualunque inezia mia particolare
5. locuz. sonare il prefazio a qualcuno: malmenarlo, percuoterlo di santa
anticipazione. eccomi dunque 'obbligato 'a prefazionare gli 'scriptores '. migliorini [
prefazionando alla rinnovatrice opera sua, abbia a dir coma di ogni cosa italiana antica
salva la sua commedia da lui composta a parigi,... non fece nessuna
in versi) di estensione variabile premesso a un'opera (dall'autore stesso, dall'
prefazion de'parlar tersi / vo mendicando a questi inculti versi / ch'altri gli porga
franzese dal greco della moralissima orazione d'isocrate a demonico. s. maffei, 7-217
e delle teste alle lettere, e specialmente a quelle di negozio. -scena
episodio di carattere introduttivo che dà inizio a un'opera teatrale. bontempi, 1-1-22
per fino sulle seggiole. né facevano a bassa voce i loro commenti intorno alla
all'autorevolezza e al prestigio della persona a cui ci si rivolge o che si nomina
. se per aventura vedeno in mano a chi si sia il 'decamerone 'del
l'azione delle grazie la quale rendono a cristo li santi. magri, 200:
alle prefazioni di chi fa il modesto mal a proposito. 7. dimin.
voglio ad ogni modo valermene col ridurre a qualche termine le incominciate mie fatiche 'de
15-278: alle opere del manzoni ristampate a firenze aggiunsi prefa- zioncelle e noticine.
7-154: 0 pensato meglio di sospendere a stampar la prefazioncina, finché io sia
l'atto con cui, di fronte a due o più possibili soluzioni o situazioni
possibili soluzioni o situazioni (in ordine a persone, cose, concetti, esperienze,
il bouhours] avesse dato un'occhiata a quel raro autore, frate ambrogio da calepio
meglio in nostra lingua, quella preminenza a cui ora viene indebitamente stiracchiato. a
a cui ora viene indebitamente stiracchiato. a. f: gori, i-lxiii: talché
rapporto. beltramelli, i-152: andavano a gruppi o alla spicciolata, attardandosi sulla
avesse avuto per ragione la preferenza data a renzo. leopardi, iii-279: il consiglio
fare un grande sforzo, danao la preferenza a un letterato forestiero sopra questi asini piceni
quella preferenza legittima che sol è dovuta a chi ha la preminenza non ispuria.
arlia, 428: sentirai dire, a mo'd'esempio:... '
baldini, 9-33: le sue preferenze andavano a un tipo di bellezza piuttosto languida.
, iii-3-126: conviene..., a pentirsi perfettamente, che nconosca dio per
vigore del quale il penitente sarebbe pronto a perdere ogni altro bene possibile e ad
incorrere ogni altro male, prima che tornare a peccare. pinamonti, 195: quello
ci risolviamo ad anteporre la sua amicizia a tutte le cose create e che possano
scelte che i terzi fanno in base a dati oggettivi di maggiore convenienza. genovesi
ciò: che, dove molti portino a vendere le medesime cose in una comune
così buone come ogni altra, ma a miglior mercato. l'avere adunque la preferenza
meccaniche come politiche, le quali sono atte a minorare le spese del trasporto. nasce
di vantaggio che un soggetto può avere, a parità delle altre condizioni e a causa
, a parità delle altre condizioni e a causa di una sua particolare qualità o
il fatto o l'atto che attribuisce a un determinato soggetto una posizione giuridica di
, dopo aver speso effettivamente da dodici a tredici milioni, trova facilmente a prendere
dodici a tredici milioni, trova facilmente a prendere a mutuo due o tre milioni,
tredici milioni, trova facilmente a prendere a mutuo due o tre milioni, e li
l'avente diritto alla somministrazione si obbliga a dare la preferenza al somministrante nella stipulazione
un termine maggiore, questo si riduce a cinque anni. -titolo di preferenza
preferenza): nelle elezioni con sistema a scrutinio plurinominale, ciascuno dei voti (
ogni elettore può dare, in aggiunta a quello già da lui dato alla lista
, in particolari sistemi elettorali, anche a candidati di altre liste (e tali
altre liste (e tali voti concorrono a individuare i candidati che vengono eletti per
-per estens. appoggio politico dato a un'istituzione; scelta in favore di
dall'amor di questa per servirsene di sgabello a tutt'altro intento. 5.
intento. 5. locuz. - a, di, in preferenza: preferibilmente,
... che la critica si eserciti a preferenza colà ove maggiore è il pericolo
v.]: il modo avverbiale 'a preferenza 'sa d'esotico. tenca
di preferenza l'intelligenza, si indirizzava a una classe limitata di persone colte ed
classe limitata di persone colte ed educate a squisitezza di gusto. b. croce
interessi dei patrimoni ecclesiastici, che possedevano a preferenza titoli al portatore.
giunone, perche mai tuo figlio prese a tormentar le mie onde a preferenza dell'al-
figlio prese a tormentar le mie onde a preferenza dell'al- tre? leopardi,
nostri vini, che noi mandiamo solamente a roma e in piccola quantità, mentre ne
, non si venderebbero qui nel bolognese a preferenza di questi vini fatturati e pessimi della
428: pure inesatto è il modo 'a preferenza ', come per esempio:
', come per esempio: 'a preferenza dello stracotto mi piace l'arrosto
romanzo di costume e d'argomento moderno a preferenza del racconto storico. d'annunzio
di mio fratello; era careggiato, adorato a preferenza di maria e di natalia,
-che crea una situazione di privilegio a favore di una o di entrambe le
priorità riservata nell'ambito delle discussioni parlamentari a determinate proposte di legge di cui si
repubblica », 23-vii-1983], 2: a breve termine dovrebbero scattare la 'corsia
della legge e della profezia sia preferibile a quel de'miracoli. salvini, 5-iii-352:
patimenti era pe'santi apostoli una ventura a tutti gli onori di quaggiù preferibile.
un giudizio pel quale l'uomo dichiara a se stesso un dato partito essere il migliore
professione del prete gli parve piucchemai preferibile a quella del soldato. d'annunzio,
di provincia. montale, 3-202: a tarda sera si riunivano insieme in un
, ma la moderna archeologia tende piuttosto a identificarlo con la brocca che appare raffigurata
un'ara, e da quelli delle cornucopie a spiche e frutti che fosse un'ara
spiche e frutti che fosse un'ara a cerere. = voce dotta,
vogliamo onorar col preferimento tanto lo veniamo a ingiuriare col paragone. bersezio, 319
); sceglierla per propri particolari scopi a esclusione di altre. ariosto,
., 1-25: prima la vita, a cui poche o nessuna / cosa ho
. né il farle tener lo scettro come a reina, né preferirla a tutti i
scettro come a reina, né preferirla a tutti i beni manchevoli della terra. muratori
cattaneo, iii-2-434: condusse un dialetto a tal proprietà ed eleganza che ogni altro
giorni, colmo di sorriso, così come a me piace. gozzano, ii-334:
co, semper... infin a la morte stete in la sua oppinium,
2-2-256: le ragioni per le quali a costoro pare meritare di essere preferiti alli
, io gli ho assicurati col trargli a sorte, in tal modo che l'un
mascheroni, 8-231: non preferirti a me. non vedi quali / apro
., 3 (40): « a chi hai raccontato? » domandò agnese
segneri, ii-428: 1 greci ridotti a cristo s'incominciarono a tener di ciò
1 greci ridotti a cristo s'incominciarono a tener di ciò sì aggravati che suscitarono un
non tanto contra le vedove preferite, che a
dove si fa prolificare un fermento fino a ottenerne una quantità sufficiente a far fermentare
fermento fino a ottenerne una quantità sufficiente a far fermentare un'abbondante massa di sostanza
). prefestivo, agg. precedente a una festività. - liturg. messa
: messa serale celebrata il giorno precedente a una festa di precetto (e i fedeli
montefeltro duca di urbino, andata sposa a giovanni della rovere, prefetto di roma
di sopra, dimandò adiucto e soccorso a la signoria veneta. sanudo, xiv-482:
in quei tumulti, se n'era venuta a fiorenza. machiavelli, 14-ii-373: tre
giunse ad urbino, mentre il duca era a forlì, la prefettessa giovanna sua sorella
ii, succeduto all'età di undici anni a suo padre giovanni nella signoria di senigallia
arme 300. sanudo, vii-402: come a dì 12, ore 4 di note
12, ore 4 di note, a fossimbrum morite el duca guido de urbino,
e za il stato per avanti renoncioe a suo nepote, il prefetino, di anni
, d'epoca giolittiana, mi invita a sedere di fronte a lui l'onorevole
giolittiana, mi invita a sedere di fronte a lui l'onorevole luigi scalfaro.
), agg. relativo, pertinente a un prefetto di provincia e alla sua amministrazione
prefettìzia si adatta-... mirabilmente a metz e alla lorena. nonostante le sue
introdotti (con un richiamo uramente nominale a istituti ed esperienze dei- età regia e
loro delegati dal principe, erano preposti a varie mansioni amministrative di alto livello con
coordinamento delle mansioni di altri funzionari preposti a singoli settori della vita cittadina (e
le fece prendere e fecele menare dinanzi a sé. fiori di filosofi, 206:
ed egli in queste cose rendendo grazie a domenedio, due angeli gli stettero dinanzi
cielo ». machiavelli, 1-vh-06: aggiungasi a questo [console] uno prefetto che
di governatore è un nome equivoco corrispondente a quello che gli antichi chiamavano prefetto. ciro
e ignoranza di costui, comandarono che a forza di staffilate fosse cacciato dal teatro.
abbondanza): alto funzionario imperiale preposto a tutte le mansioni di approvvigionamento del grano
1 savi imperadori arcadio ed onorio vietarono a runno, prefetto del pretorio, il
con le spade, ma con le escure a modo di bestie, i quali tenevano
di fuoco [del vesuvio], tiratosi a le radici del monte con una galea
suo lustro avea nell'esercito militato, a vicenda tribuno, prefetto, legato e pretore
fatti della storia antica, con riferimento a funzionari civili e militari di popoli non
] ad agisine fiume, altri dicono a gange, per lo quale si discende
, e'maggiori per nazione, e'nutrici a leu, dicendo: noi siamo tuoi
della terra. ci, iii-363: terzo a dirigere la stampa entrava gius. ant.
, di cui tanti manodelle istituzioni che a essa appartengono o che sto
: canonico antonio tarlazzi prefetto delfunzionari preposti a un determinato ufficio, orgal'archivio arcivescovile
bliotecario capo. preposti a una congregazione (come prefetto di pro-
amministra ufficio (e specie a un ufficio giudiziario: prefetto zione
: 'prefetto ': dicesi anche colui a cui e commessa cardinale franzoni, prefetto
cardinale franzoni, prefetto di propaganda, a vescovo la vigilanza dei giovani di una camerata
entrambe le competenbattaglia e comanda che vadano a tavola quelli che debze) di una
mi sia, io reduco a memoria e rappresento li miei maggio
meritaro l'officio de la prefettura. a. dei, 79: a dì 17
. a. dei, 79: a dì 17 gennaro si coronò l'imperadore e
apostolico: prelato preposto al gosangue vene a la terra in una de le occurrente feste
, sì an ancora eretta a diocesi autonoma), con mansioni cora per
. porzio, 3-95: analoghe a quelle di vicario apostolico, ma di convenuti
delle città e territorio, dice a tutti la ragione, assistito da sare
resistenzia, nel circolo un prelato) a cui è affidata la custodia della sacredella
amm. e polit. negli stati moderni a telli non fossero stati aperti da anni
le mansioni del prefetto di sagrestia, simili a mente di carriera amministrativa, la
superiore di un convento. potere centrale a una circoscrizione territoriale beicari, 6-30:
le che storiche come quella ambrosiana a milano precise direttive del governo centrale che prov
(prefetto delvambrosiana) e quella vaticana a rovede (secondo poteri ampiamente e pressoché
ma. mitatamente discrezionali) a nominarlo (sceglien a.
) a nominarlo (sceglien a. m. bandini, 157: il
anche dire che vismara vada prefetto a brescia e che sottentrerà ta- massia
aspettare la nsposta di montalivet, m'intimò a un tratto un secondo ordine di
stero il nicotera tanto continuò a rimutare che di 69 pro
: non ha prestato man forte a tutte le ingiustizie e le turpitudini che qua
52: istituzione veneranda, venuta a noi dalla notte dei tempi,
nazionale, non mai coorte di pretoriani a servizio d'un prefetto di francia. periodici
: in francia, alto funzionario posto a capo della polizia di parigi e dei dipartimenti
memorie in quattro volumi: era prefetto a quel tempo e racconta la cosa, mettendola
racconta la cosa, mettendola ben inteso a carico mio. stampa periodica milanese, i-70
prima istanza di questa capitale fu nominato a prefetto ai polizia a parigi.
capitale fu nominato a prefetto ai polizia a parigi. -prefetto marittimo: nella
svolge in modo egregio le mansioni direttive a essa affidate. giovio i-116: che
dio volesse che papa clemente lasciasse far a l'amico nostro preferissimo. 5
e angariato dalle autorità francesi che facevano a quel tempo quanto umanamente potevasi per stancare
. pass, da praeficère 'mettere a capo ', comp. da prae '
che è proprio, che si riferisce a un prefetto; prefettizio. mazzini,
letta che una lettera scritta da mamiani a rolandi dica: « guardate a che
mamiani a rolandi dica: « guardate a che siamo ridotti da quel mazzini » e
sua infermità e che so io, a proposito della chiamata prefettoriale, è una
, [dio] dà informagione e prefezióne a tutte le cose. canigiani, 1-75
in vincola..., dipositai a presso di voi più somma di danari per
come che io mi sia, io reduco a memoria e rappresento li miei maggiori,
., i486: dicendo [diocleziano] a lui: « { tendi la potenzia
ottenne il crispi che la santa sede stabilisse a keren una prefettura apostolica. -carica
1-145: si sarebbe volentieri stabilito a poggiorosso, ma troppe rela
, 8-891: questo signor ponza arrivò a valdana or sono tre mesi, segretario
e dai regolamenti. esso è chiamato a dar parere nei casi prescritti dalle leggi
deltesercito turco, 117: lassola incustoaita a poter de li due beglerbei, de la
: levarono dieci villaggi che sarebbero come a dire podestarie o prefetture al medesimo duca
prefettura del lario, e il cavalier vismara a quella di mantova. stampa periodica milanese
chiede, col governo, ispirazioni o divieti a parigi. garibaldi, 2-432: il
se esiste una sardegna, occupato com'è a preparare una schifosa reazione e ad impiegare
ad impiegare i tesori dell'ita- lia a comprare spie, poliziotti, preti e simile
illirico, italia, gallie), con a capo civile un prefetto del pretorio.
quest'uso antico si è tramandato fino a oggi in alcune regioni dell'italia meridionale,
prefiche ', sono anche oggi destinate a piangere e quasi a lavare il cadavere
sono anche oggi destinate a piangere e quasi a lavare il cadavere con le loro lagrime
2. per estens. persona incline a lamentarsi continuamente, a fare considerazioni pessimistiche
. persona incline a lamentarsi continuamente, a fare considerazioni pessimistiche sul presente o sul
pessimistiche sul presente o sul futuro, a prevedere imminenti disgrazie, lutti, mutamenti
/ parca, prefica msiem, tomba a me stesso. carducci, ii-2-
una prefica laida. da quando veglia a quando s'addormenta, ciarla, ciarla
, propr. 'colei che è a capo [delle lamentatrici] \
, su e per banchi di ghiaccio a prova di bomba, le donne già scendevano
-ci). anteriore cronologicamente e stilisticamente a fidia, il celebre scultore greco del
il celebre scultore greco del v secolo a. c. - anche sostant.
né può l'ordin fatai esser retroso / a le cose eh 'n del sono prefisse
che furono le leggi e prefissi i termini a domandar gli onori, il che avvenne
. giunio tribuno della plebe fu il primo a preporre le leggi annali. tasso,
da que'termini che da principio prefissi a questa scrittura. fea. della valle,
prefiggere un'ora certa in cui venire a prendere la sua risposta. grafi 4-28
volse così lunga stagion, per sino / a un dì che l'immutabile destino /
un dì che l'immutabile destino / a novi casi, a novo error non vile
l'immutabile destino / a novi casi, a novo error non vile / prefisso avea
pensier prefisso hai teco / di ritornare a me tua fida amante, /..
fida amante, /... / a che sì tardo è 'l tuo ritorno
i modi co'quali iddio può tirare a sé l'anime quando vuole, non
al mondo. alfieri, iii-1-92: fino a qual si possa sopportar l'oppressione di
di un tirannico governo, diffìcile riesce a prefiggersi. -comminare, infliggere un castigo
: precipizi maggior., hai prefissi / a chi caduto è già sotto gli abissi
miei. forteguerri, 10-77: se a me sol prefisso / avesse il laccio il
che al vaglio, al rastro, / a la falce, al marron, comodo
il volgo / pur la sua donna a lui prefigge. tommaseo, n-91:
1-46: voi... venite discepolo a me che periscuola animata mi vi prefiggo.
5- 82: eccoci dunque innanzi a una scena domestica di quel misterioso popolo
di quel misterioso popolo etrusco, che a sé ed a'suoi dei aveva prefisso
e dove prefiggeva i lumi, usciva fuori a tempo con grazia e forza simile in
quando tomi ad invocare il tuo dio. a. giustinian, lxxx-4-243: obligato di
so che negozio o ghiribizzo m'induce a spostarmi senza prefiggermi troppo la cosa nuova
una determinata funzione o motivazione; servire a uno scopo preciso (un'entità inanimata)
oggetto sia il più nobile che vaglia a prefigersi il disio. cesarotti, i-i-2a:
in animo di espnmere, quell'arzigogolare a traverso le induzioni più sottili sul significato
procurano che de'castighi il danno tocchi a pochi, il timore a tutti.
danno tocchi a pochi, il timore a tutti. battaglini, 1653-12: nelle.
di lettere in nessun modo, e a chi mi dice muse, io rispondo cavalli
, in par- tic. uno scritto a un altro più lungo. galileo,
e persisterò. -anteporre un morfema a una parola per precisarne o modificarne il
nuovo). -anche: dare espressione a idee e forme che avranno un compiuto
in un tempo successivo (con riferimento a uno scrittore, a un artista,
(con riferimento a uno scrittore, a un artista, a un pensatore, ecc
uno scrittore, a un artista, a un pensatore, ecc.).
volte e le prime tavole furono rotte? a questo rispondeno i santi, secondo che
dice santo isidoro nelle legorie della bibbia a demostrare che la legge mo- saica e
salvatore, discorrendo tutte le scritture, a mostrare a questi discepoli che la passione
discorrendo tutte le scritture, a mostrare a questi discepoli che la passione e la
ostentosa, cinto da numerosa folla di valletti a piè, vestiti di fiammeggiante livrea,
il peccato originale. ungaretti, xi-28: a prefigurare il cristianesimo, era accolta ridea
f. f. frugoni, i-393: a questi ultimi detti riscotendosi l'atico:
io non vo'più giacer qui prosteso a prefigurarmi moribondo. = voce dotta,
prefigurativo1, agg. che appartiene a un periodo precedente alla comparsa di raffigurazioni
. pafiini, iv-1161: i mulini a vento son diventati la prefigurazione delle macchine
diventati la prefigurazione delle macchine moderne destinate a buttare in terra la medievale civiltà cavalleresca
che aveva di sé non aderiva mai a queste prefigurazioni fanatiche di un se stesso
ne distinguono due tipi: il prefilatoio a vera torsione o banco a fusi, impiegato
il prefilatoio a vera torsione o banco a fusi, impiegato nella lavorazione pettinata del
sistema di filatura inglese; e il prefilatoio a falsa torsione o stiratoio con trottatoio o
lunghe, della lana, delle tecnofibre a taglio cotoniero o laniero, col
col fine di preparare uno stoppino adatto a essere alimentato sul filatoio; essa viene compiuta
essi lo hegel) pensarono, dapprima, a trattarle come 'prefilosofia 'o preparazione
grande fatica per restituir loro l'autonomia a cui hanno diritto e di cui hanno
plur. m. -ci). anteriore a un approccio conoscitivo di tipo filosofico.
altresì, o favorisce, la tendenza a ravvicinare e confondere la poesia e la filosofia
che da quelli prorompeva e s'innalzava a poesia, par che porga la materia già
far bene intendere che non giova provarsi a ridurlo a filosofo. = voce dotta
intendere che non giova provarsi a ridurlo a filosofo. = voce dotta, comp
di credito, ecc.) in base a un contratto preliminare e in attesa dell'
altri princìpi, senza prefinire altro ordine a questa materia, io, come feci
materia, io, come feci sino a qui, referisca solo quanto di cosa in
in cosa mi verrà in mente atto a questo ch'io proposi. boiardo, 2-97
io proposi. boiardo, 2-97: era a tebe una legge che condannava a morte
era a tebe una legge che condannava a morte qualunque tenesse l'imperio piu che
, da mo inanzi sappiate d'essere a lato d'una profetessa de'numi inferi.
determinabile da quel campione che gli uomini a provincia per provincia prefiniscono per comunicarsi
. mamiani, 10-ii-547: nell'universo a noi manifesto l'uomo solo è fornito
chi vorrà porgli limiti? chi vorrà prefinire a quali nuove esperienze e pensieri potrà o
niente altro è che la reduzione della cosa a quel che era in tempo prefinito.
un prefinito numero di famiglie, distribuendo a ciascuno egualmente i pubblici onori. di costanzo
questo mandò per tutte le provincie lettere a baroni et a terre demaniali che ad
per tutte le provincie lettere a baroni et a terre demaniali che ad un dì prefinito
, imperciocché queste due composizioni non aderiscano a forma prefinita, ma si modellino sopra
]: non sieno tenuti né costretti a pagare... perpetuamente e senza alcuna
. prefinire). prefiorale, a ^ g. bot. che precede la
- cascola prefiorale: caduta delle gemme a fiore determinata da un repentino abbassamento della
prefioritura, sf. bot. fioritura anticipata a cui vanno soggette certe piante (come
come la barbabietola e la canapa) a opera di fattori esterni (la luce,
(si pre-fissano) e si incorporano a certe parole di cui modificano il senso.
ragionevole porta di citarlo... anche a rendere il conto delle robbe ereditarie con
di prato non partirà fin che da a maestà cristianissima non sia avisato dii giorno di
per timore dei francesi rivolsero gli occhi a due provvisioni: l'una fu il formare
a'suoi amici, quando seco andavano a passeggiare e che avrebbero voluto andar o per
la coscienza morale in atto e simile a quella in atto del poeta, che
un cestino di ciliegie primaticcie precoci avvisava a milano, da vili'alma, le due
condurlo, appena uscito dall'aula, a visitare il gabinetto fisico. -concesso
guardo affisso / in- van nel fosco a ricercar la meta / del salto enorme ai
. 2. previsto. a. verri, xxiii-131: gli architetti sono
marino, 1-4-252: godi pur, ch'a l'un e l'altra stanno / le
. muratori, 7-v-364: nell imporre a chiunque avesse osato d'inquietare o sturbare ingiustamente
che nervi e polpe esso non diede / a tempio lete, il cui sentier prefisso
per lo più in posizione frontale rispetto a un luogo. caporali, ii-40:
uscisse / tonda per invisibil acquedutto / a l'altre fonti nel cortil prefisse.
8. per estens. premesso a un testo. salvini, 30-241:
dal greco della moralissima orazione d'isocrate a demonico. s. maffei, 4-261
la copia d'un''epistola 'a cesario che tratta del mistero del- l'
, iii-13-64: dal titolo latino prefisso a ciascuno dei tre libri nei quali il volume
. 9. ling. anteposto a una parola, a una radice, a
. ling. anteposto a una parola, a una radice, a un tema verbale
a una parola, a una radice, a un tema verbale o nominale (e
che fanno col vocabolo un corpo, a differenza dalle 4 suffisse ', che vengono
o avverbiale) che si pone davanti a una radice o a un tema nominale o
si pone davanti a una radice o a un tema nominale o verbale con la
1873), 220]: l'4 a 'pro- stetico assume talvolta le sembianze
(si pre-fissano) e si incorporano a certe parole di cui modificano il senso.
di intermediari. calvino, i-107: a metà dell'autostrada c'è una stazione di
acquisito una propria autonomia semantica, possono a loro volta essere impiegati in funzione di
suff. gr. -oei&fc 4 simile a '. preflorazióne (prefiorazióné),
1-108: item, siano facte le ligature a le braze, tirati i pielli di
: e [l'oppoponaco] medicina buona a la prefocazione de la matrice et alle
da la matrice elevati, corno anco aavene a quelle che non suono gravide per retenzione
à bendato el vizo, fallo macinare a sua guiza onni tormento e traggielo cià
, più giù ch'essi sotterra prefunderrano a laido ed a tormento. =
ch'essi sotterra prefunderrano a laido ed a tormento. = denom. da
/ in terra, che ne guidi a lo buono porto: / e quelli è
! / ed il papa, secondo / a me, lo vedavate in pover panni
pover panni, / scaciato, mendicar a san giovanni. = var.
leonardo, 2-120: li obbietti opposti a l'occhio saranno di più passata
di modificare il significato di una radice a cui è anteposto e in partic.
(un fonema, con particolare riferimento a determinate consonanti delle lingue semitiche).
in anticipo sui tempi normali o precedentemente a un'altra operazione. tramater [
, una propria visione del mondo anteriormente a qualsiasi esperienza. thovez, 1-270:
circostanze, la fortuna è di nascere a tempo. preformatura, sf.
un materiale da stampaggio in una preforma atta a essere facilmente introdotta nello stampo, evitando
tempo, sarebbero stati preformati per rapporto a noi, e la procreazione non avrebbe fatto
lat. tardo praeformatìo -dnis, nome d'a zione da praeformare (v
. teoria dello sviluppo embrionale, opposta a quella dell'epigenesi, secondo cui il
, da cui trarrebbe soltanto lo stimolo a svilupparsi, accrescendo parti totalmente preesistenti
lo spallanzani), fu poi abbandonata a favore di quella dell'epigenesi e ripresa
che si riferisce al preformismo; ispirato a tale teoria. prefrancescano, agg.
pezzatura molto grossa allo scopo di ridurlo a dimensioni adatte ai comuni frantoi.
sotterraneo o, nel caso di coltivazioni a cielo aperto, sul piazzale di cava)
trasporto, adeguando le dimensioni dei grani a quelle richieste dagli specifici trasportatori impiegati.
frenatura completa, in cui esso continua a muoversi solo grazie alla propria energia cinetica
/ in virtù fra le genti e a depravarla / quante cagioni eran concorse!
sieno deambulatori, per le quali intorno a tutte le stanzie di quello piano si possi
lo prelude. -anche: che appartiene a una fase creativa dell'artista precedente alla
pregadi perché prima erano pregadi dovesse venir a conzar la terra. machiavelli, 1-i-243
cittadino. e perché e'non basterebbono a punire i potenti, ancora che ne
ed elena le servigiali de la casa tutte a tomo al bucato. giannotti, 2-2-87
ministri e quasi da quelli pregati che venisseno a consultare e deliberare le pubbliche faccende.
, 3-314: mi mova di credere ch'a venezia non sia lecito il portare in
.. il pregante giovane, atto a lasciare ogni rusticità, con amore indissolubile servi
servigi. capellano volgar., i-233: a me, continova- mente pregante, la
vostra grazia esser dèe più graziosa che a colui che con silenzio tace. fr.
formule liturgiche; che eleva la mente a dio. tommaseo, 2-32: il
kraglievich:... dio, a lui pregante, diede un sonno che
che m'ha tenuto sveglio ieri sera fino a mezzanotte con i canti invero melodiosi dei
caro capo chino su l'omero / a lungo, né voce / pregante, né
che l'anima pregante / traevan forse a più gioconda sfera. -in
. /... supplice pregante a dio le lodi / porga d'un tanto
infinito murmure dei preganti. -con riferimento a una raffigurazione pittorica. carducci, iii-28-366
immagini il pittore. fogazzaro, 2-17: a capo del letto pendeva un'ammirabile testa
, senza parte alcuna altra. ma a questo ei contradice quando el capo proprio
compì, ogg. della persona a cui ci si rivolge e con
/ che chiamino mercé per cortesia / a quella, ch'è la fior de le
confiate. chiaro davanzati, xxi-68: a voi, donne e donzelle, ne rincresca
sarai nel dolce mondo, / priegoti ch'a la mente altrui mi rechi. idem
che stato è l'umana generazione. a. pucci, 5-54: la reina galatea
(i-iv49): amichevolmente lo 'cominciò a pregare che egli lasciasse gli errori della
quel soldato che aveva fatto tanta villania a dio et alla leggie sua. pulci,
necessità non si muovono per loro stessi a porgere aiuto alcuno a chi n'ha
per loro stessi a porgere aiuto alcuno a chi n'ha bisogno senza attendere di
sagace piloto, / puote impetrar che a l'isola non scenda. casti,
. regalamene una. ma non voleva neanche a pregarlo. -con riferimento a soggetti personificati
voleva neanche a pregarlo. -con riferimento a soggetti personificati. monte, i-vm-152:
. /... / poi ch'a palamidesse fai viaggio: / solo al
anonimo, i- ^ iq: giungendo a lei davanti, / pregherolla con pianti
): frate puccio... cominciò a pregare con grandissima istanzia che gliele [
fosse lasciato vivo. g. giustiniani e a. priuli, lxax-3-740: ne la
mi emagi- nai / de mandare amore a la donna mia; / ed a lui
amore a la donna mia; / ed a lui piacque per sua cortesia / andar
lui piacque per sua cortesia / andar a lei, tanto nel pregai. novellino,
elli era gentile e ricco e bello a dismisura. g. cavalcanti, i-268:
qualche lagrimetta o d'un sospiro. a. pucci, 7-160: anaxime- ne
paleserò ciò che il dubitoso cuore infino a qui ha celato a tutta gente.
il dubitoso cuore infino a qui ha celato a tutta gente. castiglione, 427:
tutta gente. castiglione, 427: a tutte le donne piace tesser pregate d'
li cinquanta scudi... -badate a me. vi ho pregato di cento.
, / fa'che pregando il giri / a darci tosto moia, / prima ched
1-3: sostien tu el fascio ch'a me tanto pesa, / reggi la lingua
, 137: però non mi star piu a intronar l'orecchie, perché, quanto
. vittorini, 9-264: l'uomo a cavallo, sempre con gli occhi sul
bersagliere, disse che non voleva star lì a discutere e tanto meno a pregare,
star lì a discutere e tanto meno a pregare, che non mancavano in piazza uomini
/ chente due auselli fanno / quand'a l'amor s'adanno. g.
. cavalcanti, i-152: prego umilmente a lei tu [canzone] guidi /
borsa se n'andò al pasco, mostrandola a belloccora. belloccora lo prega le la
de me e delle toi parole accorte. a. f. doni, 4-26:
la penna. -con riferimento enfatico a una personificazione. esopo volgar.,
facciate per modo ch'io non abbi più a pensare d'essere in mal concetto di
che egli mi nomina. -indurre a un determinato comportamento. mazzei, xxi-268
qualunche giusta persona, assalito e manimesso a torto. lessila bene adagio (e la
pannuccio del bagno, i-xx-i: pregh'a chi dorme c'ora- mai si svegli
per indicare che non si è pronti a concedere i propri favori o a compiere ciò
pronti a concedere i propri favori o a compiere ciò che è stato richiesto.
, 211: ancor ci facciamo pregare a metter fuora due lagrime per riscattarci. tommaseo
il ragazzo si fa pregare; e deciso a guadagnar di colpo il leopardi.
prop. negative indica che si è disposti a compiere una determinata azione senza alcun indugio
calvino, 7-58: era sempre lei a dare la stura alle maldicenze, e gli
e gli altri non si facevano pregare a imitarla. 2. esortare, invitare
anche, con insistenza e con autorevolezza a compiere determinate azioni o ad agire secondo
i-1515: ancora abbi paura / d'improntare a usura, / ma se ti pur
mostra quelle gioielette, / pregandola eh a prenderl'aconsenta. romanzo di tristano,
del quattrocento, 15: i romani a mandà a viterbo al santo pare a
, 15: i romani a mandà a viterbo al santo pare a preccarlo ch'
romani a mandà a viterbo al santo pare a preccarlo ch'el vegna a roma.
santo pare a preccarlo ch'el vegna a roma. bembo, 9-3-239: vi priego
roma. bembo, 9-3-239: vi priego a trovargli alloggiamento. ariosto, 20-18:
spero farvi vedere che qui non è omo a cui si disconvenga tesser inamorato.
1-23: viene èva e lo priega a gustare di quel pomo, tanto più desiderabile
ricordare questi debolissimi meriti: vi prego a dimenticarli o almeno a non parlarne più
: vi prego a dimenticarli o almeno a non parlarne più. pratesi, 1-299:
più. pratesi, 1-299: lo pregava a risparmiargli d'ora innanzi il 'bene
ultima danza... si era risolto a pregarla di ballare un istante con lui
, pregandoci d'aspettare. -con riferimento a una personificazione. dante, xxxviii-84:
. pigafetta, 135: el re mandò a dire al capitano generale che, per
v.]: vi prego por mente a quello che fate. -in prop.
parco vitto, non beve vino e sta a soli legumi, non maneggia mai denaro
, / molto pregonne caton labbienusso. a. pucci, 5-53: la donna
el pregone: / « ciò ch'a voi piace ed a vostra compagna »
/ « ciò ch'a voi piace ed a vostra compagna ». caro, 4-57
sapere ogni cosa, me ne rimetto a sua signoria reverendissima, e...
: spedì nel medesimo tempo l'avviso a don tadeo del suo pericolo, pregandolo di
gozzi, i-3-141: zenocrate, mandato a pregare dallo stesso principe della sua buona
e ingenuamente, com'è mio costume, a non adontarvi. -in una
: rispondetemi, pregovi, che prode è a sapere queste cose? fiorio e biancifiore
là, priegoti, non me lo imputare a peccato. trissino, i-io: parlate
chiamata candia della leonessa. -con riferimento a una personificazione. petrarca, 14-3:
, 2: questi testemoni... a tute queste causse fo pregati. testamento
il prezzo d'associazione, si pregano a farlo quanto prima. e conciliatore,
per anco pagato il semestre, sono pregati a volerne rimettere l'importo all'editore.
interessati, in partic. per rispondere a chi ringrazia o chiede scusa o per
v.]: ellissi di cortesia, a chi s'invita o a sedere o
di cortesia, a chi s'invita o a sedere o prender cosa offerta o a
a sedere o prender cosa offerta o a smettere parole di cerimonia: 'prego
iv-537: prego: risposta di prammatica a 1 grazie '. 'prego ':
, e stringendo dopo il complimento la mano a don diego, il quale non seppe
, un cliente che mosca bianca cedeva a tutti la precedenza: s'accomodi,
13-117: eran li cittadin miei presso a colle / in campo giunti co'loro
l'altissimo idio che vi conceda di fare a sua ìde in questo mondo, acciò
fa con mano / cenno che venga a sé l'angel michele. s. maria
maddalena de'pazzi, ii-90: si dette a pregar jesu che gli facessi grazia che
volle e fece, nel reame suo, a quelli che lo puosero in croce:
quelli che lo puosero in croce: a coloro perdonò e pregò il
tante grazie e favori? -con riferimento a una personificazione. giacomo da
, 30: eo prego l'amore / a cui serven li amanti. mariotto davanzati
. e. lecchi, 6-364: a questo crocifisso il buon ladro portava una
pregava ogni mattina e prima di sedersi a mangiare e alla sera all'addormentarsi:
le mani, prego il signor dio a prosperarla di continuo. tommaseo [s
tuo capo e del tuo grande cominciò a pregare. f f
accorendosi david che aveva peccato, pregò a dio che gli per- onasse la dua
vifta. arici, ii-74: chi a te non prega e torvo anco rimira /
. assol. recitare preghiere, elevare tanima a dio con orazioni. -anche in relazione
29: garggo prega ch'ell'adori / a dio per li peccatori, / co
, pregò, insinuò, temporeggiò, ricorse a dio coi digiuni e le preci pubbliche
oda il sospiro / che dal tumulo a noi manda natura. manzoni, pr.
maniera antica, come si vede ancora a lourdes. -anche in relazione con
volgar., 335: disse il signore a simone: si- mone, ecco satanas
tutte le creature si salvino e venghino a te, fonte vivo. -con
par., 1-36: forse di retro a me con miglior voci / si pregherà
-in partic.: chiedere con preghiere a dio. formula di confessione umbra,
porto, 1-32j: né ti vale dare a duecento la limosina, ché di subito
il piè la lingua meco, / a pregarmi virtute e sofferenza / in così
orribil varco. redi, 16-ix-328: a v. s. bacio le mani e
ogni vera felicità. alfieri, 1-568: a disbramar lor sete / i men forti
verran co'ferii poscia, / tosto che a terra nel sangue stramazzino, / pregando
i sacerdoti e pochi vecchi piamente pregavano a dio la pace dei defunti. correnti
correnti, yi: mai non si umiliarono a pregar la vita, come tutti i
ogni cosa esca un dolente / grido a pregar vicino il tuo ritorno. -augurare
barberino, i-213: leva / le mani a dio spesso bestemiando / o d'altrui
mane. delminio, i-290: prego a me perpetuo tant'onore. landò,
mensa e prega la notte felice / a ciascuno; e ciascun la prega ad ella
. gozzi, i-8-28: quando erano a banchettare e faceano le libagioni del vino,
, la mattina, mentr'io era ancora a letto, capitò la domestica dei carlyle
letto, capitò la domestica dei carlyle a portarmi un ricordo, un bigliettino,
parvolo: / 'gli pregasti in faccia a parigi / lontani i fati del re di
, agg. gramm. ant. atto a esprimere una supplica, una preghiera,
, io-rv-283: chiunque avverrà di pregato a ciò essere, ed egli il nome
di lemmo di balduccio, intr.: a dì ventiquattro del mese di maggio.
di maggio... presenti i testimoni a queste cose chiamati e per lo infrascritto
... / che sono un giorno a comiglia arrivati; / e mandon così
comiglia arrivati; / e mandon così a dir, pur minacciando, / astolfo,
sono diliberati / di render questa terra a suo comando / a filiberta, come
di render questa terra a suo comando / a filiberta, come suoi pregati.
gan le orecchie altiere / i grandi a 'l lusinghevole / suon de le sue
libi poi la facile 7 musa di pluto a 'l ben pregato aitar?
marie! / o vittorie pregate innanzi a dio / dal dolor delle madri!
sozzo aiutorio il capo che fue perfido incontro a te, constretto con portamento di quello
l'argomento della commedia, ma verrò a pregarvi che la vogliate attentamente vedere e
sua gravità e 'l non lasciarsi agevolmente svolgere a far piacere al pregatore di che sia
alla divinità; che eleva la mente a dio con l'orazione. lauda veronese
, ma ch'ei facesse poscia / a la patria ritorno non concesse. muratori
ant. proprio della preghiera; adatto a pregare dio. compendio dell'antico testamento
religioso la moralità dei discepoli mettendo così a grave repentaglio l'economia morale della società
pregevolissima. carducci, iii-12-342: venuto a notizia di questo egregio signore come io
di questo egregio signore come io intendessi a una nuova edizione delle cose volgari del
limare e polire, quello stile pare a me poco pregevole e poco bello.
prima si buttavano in mare e andavano a male. la fabbrica riuscì eccellente;
per ricerche e lavori pregevoli nferen- tisi a quella disciplina. -particolarmente appropriato.
com'i'stava in far mia pregheria / a quel fellon ch'è sì ien d'
ben per ognun cento, / africo fece a mensola quel die / basciandole la bocca
cinque galee fur da qui mandate / presso a vinegia armate. -raccomandazione fatta
-raccomandazione fatta alla pubblica autorità o a persona influente per ottenere favori (anche
per me quelle pregherie che furono possibili a potere fare. s. bernardino da
. bernardino da siena, v-6: a te è dato [l'ufficio di rettore
animo. 2. orazione elevata a dio. s. girolamo volgar.
che se moisè e samuel istessero dinanzi a me in pregheria, io non amerei questo
, conciossia di cosa che non veggo chetezza a resistere. = var. di
letter. che rivolge preghiere, suppliche a qualcuno; che impetra umilmente il soddisfacimento
: se tu non vuogli far grazia a me per la mia preghevole pietade, soffera
e domando... questa indulgenza a me pregante doni. -che rivela
colletta, i-313: il governo romano, a quegli aspetti di nemicizia, spedi oratori
pregare rivolgendosi umilmente e talvolta pressantemente a qualcuno per ottenere qualcosa nell'interesse o
: ma per me umilmente / vadane a l'avenente / ch'è si dispietosa /
si provide e fu con grandissime prechiere a messere alardo di vallieri. fiore [
. dante, inf, 26-70: elli a me: « la tua preghiera è
volgar., xli-15 (6): a le prère de li quai euticio con-
qua, 'n questo paese, / a ciò che seracin, la gente fiera,
continenzia, 121: non volendo aquiescere a le sue lascivie e nefande pregiere, per
là uno con lunga barba e vestito a guisa degli antichi filosofi. leopardi, iii-232
fui scoperto, e non essendo piaciuto a dio che usassero la forza, le preghiere
compagnoni e disipuli k'el me devese piaxere a solvere alcuna questione de la sancta scritura
., ii-vi-6: seguito io, a la preghiera fatta de l'audienza, questa
pregere inducessero coloro quali erano designati consoli a pigliare il consolato. n. franco
dore il quale essendo in mantoa, scrivea a milano dove era il petrarca, e
: il mio buon nome non poteva tardare a venire, e venne di fatto al
spontaneamente il padre stesso delle due bimbe a casa mia, con la preghiera di
viaggio, ìersera il figliuolo si volle provare a rivolgere al signor funardi la preghiera di
al signor funardi la preghiera di cedere a quell'altra famigliuola la stanza.
in quanto atto di elevazione della mente a dio (detto anche preghiera mentale o
comunitaria) allo scopo di rivolgere lodi a dio e di implorare l'aiuto e
che, s'eo mi moro, fate a dio pregherà / che l'arma prenda
/ che l'arma prenda e tegna a suo comanda. francesco da barberino,
, / ma per color che dietro a noi restaro. laude cortonesi, 1-i-387:
faite prieghiera, o sancta margarita, / a iesu cristo per li cortonesi. leggenda
de intorno, e fan molte pregherà / a dio e a'santi, che diffenda
, se non la preghiera che facciamo a dio per impetrare il soccorso suo ne'
ne'bisogni. foscolo, viii-288: a dio bensì mando questa preghiera: che
.. della preghiera con cui chiediamo a dio gli aiuti indispensabili a ben servirlo
cui chiediamo a dio gli aiuti indispensabili a ben servirlo. borgese, 1-49: rimemorare
accadere, e nemmeno nella preghiera, a cui qualche volta ricorse, trovava consolazione.
sua anima era sconvolta. chiese aiuto a dio: che le facesse capire questo
, / paura? -con riferimento a religioni non cristiane. caro, 3-856
le teste avvolte / di frigio ammanto a la gran giuno argiva / preghiere e
io me ne andava testé nel tempio a porgere le mie preghiere a vesta.
testé nel tempio a porgere le mie preghiere a vesta. g. gozzi,
tutto il venerdì. -con riferimento a personificazioni. petrarca, 228-13: con
cui si prega (e può essere recitata a memoria o letta trascritta o stampata;
e in relazione alle diverse liturgie e a vari periodi storici, ne è conosciuta
69: io dico, per istar dentro a un chiostro, / che noi facciamo
un chiostro, / che noi facciamo a dio preghere assai: / la prima
congregassero ne'giorni di devozione per attendere a processioni, a discipline, a preghiere
di devozione per attendere a processioni, a discipline, a preghiere e ad altri
per attendere a processioni, a discipline, a preghiere e ad altri esercizi spirituali.
opere 81 lavorate in palazo, parte a stuchi nel cortile a formar putti di
in palazo, parte a stuchi nel cortile a formar putti di gesso e di cartone
in quel tempo ch'egli si applicò tutto a studiare i putti di tiziano, con
stucchi. ojetti, ii-817: sono a spalato nello stesso mausoleo i goffi medaglioni
ma questo bastonciello / so vi farà tornar a far li guanti. sergardi, 1-118
che quello putino fusse dato in governo a gulielma, aziò che lui in quella
lviii-658: seguiva poi 44 putini nobili a cavallo. castiglione, 4-20: fra tanto
di fiori, con due puttini ritti a piedi che gli abbracciassino le gambe,
algarotti, 1-iii-132: gli antichi presero a rappresentare i puttini, quando, giunti
e raltra, questo puttino mi cresce a occhio. cantù, 527:
dossi, 3-94: daniele cominciò anche a far gottare le lagninone a qualche puttino
cominciò anche a far gottare le lagninone a qualche puttino d'intorno a cinqu'anni.
le lagninone a qualche puttino d'intorno a cinqu'anni. svevo, 6- 131
perché non lo fa alzare e venire a tavola? si starebbe più allegri. de
del cammin sì poco piglia / dinanzi a me, toscana sonò tutta; / e
, toscana sonò tutta; / e ora a pena in siena sen pispiglia, /
rabbia fiorentina, che superba / fu a quel tempo sì com'ora è putta
che 'superba ', altera, fu a quel tempo, sì com'ora è '
n-114). buti, 2-263: a quii tempo li fiorentini erano superbi che
di putta, che egli intendeva attribuire a coloro che in quei tempi calamitosi,
3. come rafforzativo enfatico riferito a cose negative (in partic. alla
, 1-386: tristano sie gli mira allora a guisa di serpente, dicendo: -chi
, cavalieri, per certo male v'a consigliati. -e allora tue tra lo'come
in poca d'ora egli ne trasse a fine da nove, sì che gli altri
idem, 23-4: omo, mìttete a pensare / onde te vene 'l gloriare.
dai sane, / né en santo né a mensa con om san non magno pane
. carducci, ii-n-201: son ridotto a scriverti di qui, da una bottiglieria,
, 2-ii-88: come si fu posta a sedere, ella gittò un gran tuono
, che, avendo bevuto ambi due a buona misura del medesimo vino, l'
fiato. erbolario volgare, 1-7: a la puzza de quelli che manzano aglio vai
aglio vai la radice del giglio celeste a chi la manza. oddi, 1-72:
, / che con tanto furor proruppe a basso / che l'ambra scoppiò fuor
si raccostarono dal lato della ripa allato a uno avello d'eretici. tansillo,
esscie di quella carne che si comincia a corronpare? roseo, v-139: la beccheria
puzza si partì; indi fece conoscere a tutti quella puzza che egli aveva sentita era
alquanti monaci ed altri secolari, cominciò a sentire una puzza grandissima...:
onesta guardatura e supra tanto contegno che pare a loro puzza il terreno. pascoli,
essere incominciato da quelli medicamenti c'hanno a rimuovere dolore. crescenzi volgar.,
che rompono il cuoio e la carne a similitudine della rogna, che alcuna fiata
: quando si fusse posta la persona a sedere, la vesciga pedea e gittava della
puzza, / l'onfemo solo contr'a te s'aguzza. esopo volgar.,
ciascuno peccatore el quale non solamente dispiace a dio, ma da poi la morte,
vi-17: io caterina... scrivo a te nel prezioso sangue suo, con
vita, 27: maggior puzza rende a dio l'anima peccatrice che non fa veruno
corrompono e'sudditi e succhiano il sangue a la sposa mia, cioè alla santa
-eresia. panigarola, 4-135: a limone, presso alla colla di tenda,
: io mi vergognerei di essere al mondo a cagione di quella puzza che ammorba oggidì
oggidì la nostra povera lingua, se a questi tempi non vivesse il signor anto
letterario negativo. pellico, 2-39: a genova avrai forse veduti i due numeri
e con quella puzza che intenderete venendo a roma. [sostituito da] manzoni,
tisifone, dal centro scatenata, / a sovvertir, a tracollar il mondo.
centro scatenata, / a sovvertir, a tracollar il mondo. 10.
g. bassani, 4-120: quanto a mio padre -divagò -, era una
eccettuate le lubriche anatomie in quei tiri a bersaglio e la puzzarella di zolfo esalante dagli
, la pugga del grano che vendemmo a stante soldi vi. 2.
qualunque e di niun pregio o qual che a firenze dicesi 'ciarpe, è di
dicesi 'ciarpe, è di uso comune a siena. -bollicina, imperfezione,
, e con altri toi simili furfanti, a li quali ben sta quella sentenzia del
puzzo non particolarmente intenso; iniziare a mandare cattivo odore. p
riprovazione o, anche, suscita ripulsa a causa della turpe condizione morale.
o l'intensità dell'odore, accostandolo a uno che si presuppone noto).
biscotto, ma polvere de quello con vermi a pugnate, perché essi avevano mangiato il
nella massa. fassi così in- sino a tanto che diventa nero e comincia a puzzare
sino a tanto che diventa nero e comincia a puzzare. romoli, 280: l'
altri dicon che odorano di buono, a me pare che puzzino. pratesi,
e la luce? » « lampade a petrolio. ce ne sono di modernissime e
alcuni aspetti negativi o spiacevoli. a. f. doni, 61: quei
la volpe come sterco puzza. panar a, 225: s'usa [il piombino
ecc., per incuria dell'igiene, a causa di alimenti o bevande ingerite,
magi né li altri baroni stare dinanzi a faraone per la grande puzza che uscìa
lxviii-147: queste pesce vantaggiate / sempre a tutta far buon giuoche; / non ci
manacce che puzzavano come una carogna. a. f. doni, 2-129: il
guevaraj, ii-257: arei avuto più a caro averti sentito puzzar di agli che ai
me? borgese, 1-129: di fronte a lui sedeva una signora giovane e debole
, voi ora. quanto son io obbligato a cotesti bachi che ora vi si raggirano
addosso per assicurarsi che sia soltanto lui a puzzare. -con riferimento alla raffigurazione
ale, / e, per aggiunta a sì deforme aspetto, / puzzano tutti come
e cum loro oche e porcelle / a la guardia de più mastini e cuzi.
tengono in quelle. carducci, ii-10-145: a queste giornate, ire a chiudersi,
ii-10-145: a queste giornate, ire a chiudersi, anche per un'ora sola,
: sia ciò che si voglia, che a noi non sarà mai lecito il por
, 11 (196): gervaso, a cui non pareva vero d'essere una
.. per aver tenuto di mano a una cosa che puzzava di criminale, pareva
atta troll, nella sua selvatica avversione a tutto quanto puzza di 'récla- me
pubblicità. bacchetti, 2-76: si elevò a considerare nel suo insieme l'impresa,
della baronata, e tutto quanto cominciò a puzzargli d'aristocratico. buzzati, 3-272
buzzati, 3-272: lo scherzo cominciava a puzzare di morte. -rivelare un
.). nannini, 1-208: a questa foggia si fanno gli epigrammi..
questi son degni d'esser letti e scritti a lettere maiu- scule ne'sepolcri di marmo
allievi di eliot..., a noi puzza un po'di surrogato.
solo verso su la donazione di costantino a silvestro, ove il poeta dice che
'puzza forte ', sarebbe bastato a far proibire tutto il poema. bacchetti
sganasciati landò d'affitto con l'attacco a tre, che puzzano di rimessa lontano un
e le spoglie di tante genti sono venute a noia a chi poco dianzi era tributario
di tante genti sono venute a noia a chi poco dianzi era tributario degli illiri e
. ora le vesti di porpora puzzano a chi dianzi era mezo nudo sotto filippo
selva, 5-126: quel benedetto petto, a cui (già fatto armario de'secreti
assalito dal dispiacere di essersi lasciato trascinare a manifestazioni tribunizie che certamente puzzavano alle narici
verran sarti e calzo- ai dalla campagna a lavorare quant'e voi, e avran bazza
di guadagnare le 4 lire che a voi puzzano. i matti fan le feste
straniera). machiavelli, 1-i-105: a ognuno puzza questo barbaro dominio. botta
vittoria vostra è vittoria comune, perché a tutti puzza questo barbaro dominio, ed il
messo apportatore delle veronesi battaglie farà muovere a redenzione tutti i popoli. carducci, iii-6-259
: che cotesto barbaro governo dovesse puzzare a salvatore, credo che il sappia ogni
superbo genera nausea e stomaco e puzzo a tutti gli uomini e a se medesimo,
e puzzo a tutti gli uomini e a se medesimo, perché, desiderando sempre
: un operaio che la sera si mette a leggere le poesie, mi puzza.
della gattina, 4-319: il delicato impronta a chi ne fu una volta segnato uno
il cardinale! - diceva la granduchessà a suo marito ferdinando de'medici.
dolgo, signore, di esser nato a questi tempi, poi che io ho visto
: uh! come puzzo d'avvocato a quest'ora. nieri, 2-399: chi
lordume, / voler co'i senatori andare a paro. bresciani, 6-i-24: ah
di mondano? -far sospettare l'appartenenza a una categoria infamante. verga,
saputo gran cose; e ciò mi varrà a vendi care mia madre,
verucci, 16: io verraggio a puzzare no poco de pedan- taria.
, sebbene adesso anche quel messere cominci a puzzare di tollerante. moravia, 19-216:
(descendenti dal perfido ebraismo, / venuti a forza alla fede cristiana), /
. martini, 1-ii-258: una persona che a prima vista appare pacata e cortese.
zi'cardinale..., mi cominci a puzzar d'ammazzato. -essere
un partito); rinunciare d'andare a finir male (una vicenda storica)
gli fanno: senti. ci devi mettere a riposo, levarci dalla merda.
cose / in che io l'ho auto a maneggiare / come ministro di messer alesso
/ e che gli puzza ognuno. a. f. bertini, 1-153: se
un morino -quest'inglese di bob incomincia a puzzare. -avvertire avversione, astio.
, astio. carducci, iii-24-441: a lui [vittorio alfieri], nobile piemontese
o donne, e non porgete orecchio / a quei che han sol ne le parole
succo. -ispirare vergogna e disgusto a causa della turoe condizione morale.
ne sono inzuppati, ancoraché puzzino e a dio e agli uomini più di una carogna
avete fatto puzzare el nostro odore dinanzi a faraone e li servi suoi. così
. così dicono oggi alcuni delli nostri a me: -tu ci hai fatto puzzare
hai fatto puzzare lo odore nostro insino a roma, tu ci hai fatti esosi
roma, tu ci hai fatti esosi a tutti li popoli, tutti gli uomini ci
ch'era tanto malato, volle andare a visitarlo e a chiedergli perdono per la mancanza
malato, volle andare a visitarlo e a chiedergli perdono per la mancanza che gli
uso o di casa o della persona, a significare che essa non è pagata,
che essa non è pagata, ma presa a chiodo in qualche bottega, dove è
e attaccabrighe. landolfi, i-296: a treni'anni o giù di lì, era
il campare, la salute, la vita a qualcuno; puzzargli di campare: non
bernari, 3-286: quella carogna mi manda a dire che se non mi puzza il
se non mi puzza il campare devo continuare a imbarcargli chi dice lui. idem,
zibetto e l'ambracane o l'ambracane a qualcuno: essere esageratamente schizzinoso n.
dir così) puzzano gli ambracani, che a gran pena ch'avranno accostato il naso
: se pur voi vi siate / resoluto a fermarvi qua e prenderci / moglie,
il zibetto e l'ambracane. -venire a puzzare: risultare sgradito; destare l'
più che 'l principe, perché si vien a puzzar al principe. 14.
267: avendo presentato [teodoro gaza] a papa sisto iv alcune sue nobili e
qui, poiché l'ottime biade puzzano a questi asini grassissimi, e se n'andò
e. i., che l'attnbuisce a l. repaci (1898-1985).
cv-423: averei gusto di non la dare a quel puzza zibetto del signor fulvio,
eccessivamente intenso o sgradevole; cominciare a puzzare. = frequent. di
, intr. { puzzicchio). iniziare a mandare cattivo odore; emanare un odore
intenso (per lo più con riferimento a cadaveri in putrefazione o a cibi avariati)
con riferimento a cadaveri in putrefazione o a cibi avariati). -anche per eufemismo
]: 'puzzicchiare ': cominciare a puzzare; puzzare alquanto; e, per
putridume (anche come epiteto ingiurioso rivolto a persona maleodorante). redi, 17-125
: 'puzzitero ': lo dicono a siena per un composto di cose putride
): dio, com bene le stette a la sciaurata, / quand'ella sofferìa
di gran rilievo, purché non vengano a depor nelle fosse il soverchio peso del ventre
, cenci, rottami d'ogni sorte, a mucchi o seminati per le strade;
, chi abuttar fuori porcherie, chi a raccomodar le imposte alla meglio, chi in
le imposte alla meglio, chi in crocchio a lamentarsi insieme. verga, 8-27:
insoffribile. di giacomo, i-576: a volte d'un subito l'aria si appesantiva
: perché mai altro uomo s'accostasse a me dapresso, mi credeva che a tutti
accostasse a me dapresso, mi credeva che a tutti gli uomini gli puzzasse il fiato
per la bocca il fiato, / similissimo a quel che spira intorno / da'corrotti
figliuolo del re. -con riferimento a sostanze organiche in decomposizione, per lo
voi andaste per la diritta istrada, a voi e chi andasse, voi trovereste sì
uno gentile cavaliere ch'è læ morto dinanzi a una chiesa in una bara, che
che morebe del puzzo chi v'andasse. a. pucci, cent.,
, / e l'oste cominciò molto a scemare, / che per caldo e per
traen guai; / e cominciarsi quivi a raunare / alla carogna le mosche e
sanseverino, 1-92: costumano di portare a sotterrare i morti fuori della città cinque
morti fuori della città cinque miglia, a ciò che drento alla terra non sia
addosso per assicurarsi che sia soltanto lui a puzzare. -miasma. tasso
dov'è puzzo con eterno fuoco. a. f. doni, 240: l'
miei. proverbi toscani, 322: a voler guarire bisogna cavare il puzzo dalla
guardò il numero era miope, non riusciva a decifrarlo. l'altro gli disse ridendo
meton.: l'inclinazione della persona a peccare. zanobi da strata [s
superbo genera nausea e stomaco e puzzo a tutti gli uomini e a se medesimo.
e puzzo a tutti gli uomini e a se medesimo. a. lamberti, 31
tutti gli uomini e a se medesimo. a. lamberti, 31: le loro
che il puzzo e il morbo / toglierò a pindo delle rie tue colpe. carducci
: questo ufficio era un ignobile bugigattolo a pian terreno, con le inferriate ai due
io dico, e al galluzzo / e a trespiano aver vostro confine, / che
l'occhio aguzzo! giusti, 4-i-324: a noi altri, proporrei, / di
. boiardo, cvi-557: costui che a li altri vuol mostrarsi un santo /
cix-i-484: la parte sinistra è buona a brontolare o, col puzzo, a ghignare
buona a brontolare o, col puzzo, a ghignare: ma dove le idee,
etri ghibellin poi fecer peggio, / che a molte case poi fecer far puzzo.
fecer far puzzo. -fare puzzo a qualcuno: dispiacergli, non gradirlo.
. -venire puzzo, in puzzo a qualcuno di qualcosa: provocargli fastidio,
puzzo, / ma più aboccato che porco a le ghiande; / s'i'ho
e'ci fosse monna zuccalvento, / a vederla ballar è grande stento, / ché
pinioni, che puzzo me ne viene pure a pensare, non che a dille.
ne viene pure a pensare, non che a dille. s. bernardino da siena
e bruciato, tramanda un puzzerello simile a quello che molto più potentemente tramandono le
idem, lxxxviii-i-143: mordi e non guardi a cui, sanza dir: guarii.
di zinie e di puzzole con sassi a spugna e pezzetti di vetro che brillavano
virtù e dei vizi, xxxv-ii-333: a. mme incressce tua voce, / ke
, / con tale odor che guai a chi lo sente! bandella, 1-34 (
quando vuol venire una gran pioggia, a mandar fuori un'aria fetida. p.
sdegno e noia della natura che si risentiva a quel
tocco, a quella vista, a quel puzzo. casalicchio
tocco, a quella vista, a quel puzzo. casalicchio, 316: costui
evo. fogazzaro, 13-199: si divertì a far conversazione, nella sala d'aspetto
. calvino, 6-121: tutte lì a aspettare i soldati alla libera uscita, e
ali infallibili! -con riferimento a malattie, ferite, piaghe, secrezioni.
. domenichi, 5-125: quel maladetto e a tutta italia molto dannoso capo, levata
carcami. frezzi, ii-8-49: dirieto a lei veniva una gran gente, / che
i vulturi e 'famelici lupi correno dietro a le puzzolente cadavere. marchetti, 5-62
cuore, ha avuto tali congestioni che a quest'ora dovrebbe esser cenere né pur più
quando sta in qualche onore essere paro a dio, ebbe per suo principio uno poco
più puzzolenti teatri. -con riferimento a sepolcri e sepolture. s. bernardino
che la puza d'uno sepolcro puzolente. a. f. doni, i-272:
sangue essere da puzzolenti vermini raccolto ha a rammemorare a questi dolenti che il sangue
da puzzolenti vermini raccolto ha a rammemorare a questi dolenti che il sangue generato dalla
fuori la scrofa. -con riferimento a esalazioni venefiche e appe- statrici di animali
l'umana gente. -con riferimento a eresie o a credenze non conformi all'
. -con riferimento a eresie o a credenze non conformi all'ortodossia cattolica.
serbano l'adoprare il signore del cielo, a cui tante e per l'immondezza della
'l ventre, per battesmo / si died'a quel cui generato avevi. s.
, stupro, rapto e vizio contra a natura, se molti non se ne vedesseno
; e che passione è lo aver a tener sempre desto il rosignuolo, e tuttavia
rimescolarsi puzzolente sia civiltà e sia ordinato a fine di bene e che il versare
aa parte mia qual demone maleficiuto la spinge a imbragarsi con la puzzolente gentaglia del «
. palazzeschi, 5-361: e voi venite a mettermela sotto il naso come fosse una
); mediocre, scorretto. a. f. doni, 10-308: ultimamente
di sotterrarci in una puzzolènza e sottoponevi a vilissime feminelle? = deriv
: persona che puzza. dicesi comunemente a colle di val d'elsa. =
suolo, nei pressi di montepulciano, a temperatura molto elevata e contiene, disciolte
alvino della toscana, non guari lungi a montepulciano, con gli aliti che ne
s. v. puzzola]: a montepulciano poi chiamano acqua puzzula un luogo
poi chiamano acqua puzzula un luogo melmoso a guisa cu pantano, posto nella strada che
cu pantano, posto nella strada che porta a chianciano, e dal quale scaturisce un'
santi, iii-280: quivi si suole stillare a fuoco nudo il ginepro ossicedro per averne
(cfr. ali., 4877 e a. i. s. iii, 439
utile, con grazia di dio, a sputo di sangue et alla tossa cronica
bacchetti, 9-390: invitati e istigati a quel modo, già tentennavano e si
con cui gli zingari vestivano le scimmiette adibite a tirar l'oroscopo e i numeri del
bacchelli, 17-47: la terra e uguale a tutti gli astri, - continuava golasecca
monti, i-311: fogli va appresso a tutte le puzzone, / e pur
che disdegna e disprezza gli altri o a cui dà fastidio ogni cosa. tommaseo
cose, anco degne di cura; quegli a cui puzza ogni cosa; né egli
due miglia lontan si fa sentire, / a me par che il sai toglia 'l
par che il sai toglia 'l puzzo a quelle / per farle più puzzar col suo
(di gelso)... guai a non tenerli puliti puliti e non mutargli
puliti puliti e non mutargli il letto a tempo! un puzzore li ammortisce; fa
una de l'altre donzelle aveva fatto a l'amore con un giovinetto nobile con
si dice che 'l diavolo ne prese a lavare una [potta] a la bocca
ne prese a lavare una [potta] a la bocca del po e insomma ei
cadaveri estinti... si pensò unicamente a seppellire i morti. p. verri
di presente: il che non solamente a dio co'suoi beati spiriti dal naso
ricrei i tuoi spiriti vicino alle vampe. a. cattaneo, ii-82: il puzzor
. del tufo, 357: lasciando a quel villano / che poco fa la
/ che nel puzzor si giace / viver a modo suo come gli piace. guazzo
, 7-373: balbino, stolto amante, a cui il polipo della sua amica,
, iv-745: ella ebbe ad essere sottoposta a grandissime trawersie: a dovere, ramminga
ad essere sottoposta a grandissime trawersie: a dovere, ramminga, cercare alloggio fuori
della casa propria e non lo trovare, a partorire il suo figliuolo divino dentro una
cose puzzose. jahier, 74: davanti a quella fredda tavola, nella camera non
e quando avviene che l'uccello comincia a prendere ed a volare, muovesi quella puzzura
che l'uccello comincia a prendere ed a volare, muovesi quella puzzura; e
commesse o per ignoranza o per lascivia, a concederti che stando in questo pensiero non
porta un copricapo raffigurante una torre a imitazione dell'abbigliamento della dea cibele.
millanteria. carducci, ii-3-239: a una sua pyrgopolyniciata, che 'e-
sapeva sostentarla sempre, e che non era a stipendio di nessuno 'ecc.,
'ecc., io risposi che dire a me quelle cose era inopportuno ed inutile
da 7tupiaty) p 'caldano ', a sua volta da rtupia (da 7iùp