scandoli e persecuzioni ch'elli avea facto a papa alexandro,... fece
da mio padre contro di don luigi, a forza di tali calunnie me lo rendeva
muoion nell'altro e non fan danno a niuno. d'azeglio, 4-iii-354: ambedue
vita col mio lavoro senza ricorrere talora a voi. carducci, 11-8-253: il
seguirla senza alcun pericolo ch'ella avesse a lagnarsi di persecuzione. -tentazione
-tentazione (con partic. riferimento a quelle diaboliche). cavalca,
sensi, deve con allegro sembiante parlare a la ubidienza, a la bontà, a
allegro sembiante parlare a la ubidienza, a la bontà, a la virtù, a
a la ubidienza, a la bontà, a la virtù, a l'umiltade,
a la bontà, a la virtù, a l'umiltade, a la grazia,
la virtù, a l'umiltade, a la grazia, a la modestia, al
l'umiltade, a la grazia, a la modestia, al costume e a la
, a la modestia, al costume e a la natura, riducendogli inanzi tutte le
più imbarazzato se si trovasse, come accadde a me, fatto segno a quasi una
come accadde a me, fatto segno a quasi una persecuzione ospitale. -presenza
si vien propagando nella letteratura che diviene a poco a poco moderna la persecuzione di
propagando nella letteratura che diviene a poco a poco moderna la persecuzione di quella inesorabile
se era condannato ingiustamente o sottoposto comunque a una persecuzione secondo la legge umana,
di qualche nume insolente. -tensione a impossessarsi di qualcosa; ciò che si
della persona offesa. -reato perseguibile a querela di parte: quello contro cui
e in caso di inadempienza sarei stato perseguibile a termini di legge. 2
, sm. atto, comportamento volto a perseguire qualcosa. -in partic., dir
inseguitori). poerio, 3-536: a lui dinanzi s ingombrava il calle / di
o un complesso organico di azioni tendenti a uno scopo. dante, inf
7-86: vostro saver non ha con tasto a lei [la fortuna]: /
certa sua politica con la quale tendeva a farsi aumentare il salario. d'annunzio
, allora va perseguita? va perseguita a scapito d'altre cose, d'altri valori
la sua brama / fin che dinanzi a sé non trovi il fosco 7 uccisore
7 uccisore di lupi e dietro a sé / la palude mortifera.
/ la palude mortifera. -tendere a raggiungere il proprio fine (il moto
ch'assai m'è gioia avervi a servidore. s. gregorio magno volgar
, l'anima de lo fantim tomà a lo corpo. lo quar fantim libertini piglà
libertini piglà per la mam e reiselo a la maire chi pian ^ ea e poe
che egli s'incominciò tutto nel viso a cambiare. ant. inseguire, incalzare
canti, 3-63: che mandasse sùbito a ricardo, / ch'avea l'armata in
, 10-1030: questa mentita imago anzi a le schiere / lieta insultando, a turno
anzi a le schiere / lieta insultando, a turno s'appresenta, /..
, i miei guerrier fin dentro / a questa reggia il perseguian, né trarlo /
stavan su le dense ali sospesi / a guardia d'una grotta. -cacciare
grotta. -cacciare; tendere insidie a un animale per catturarlo. donato
degli albanzani, 175: come ella arrivò a più forte etade, cominciò a vestirsi
arrivò a più forte etade, cominciò a vestirsi di pelle di bestie, portare
chiabrera, 1-ii-29: ah, che a pregar men fora / infellonito il cor
piuttosto. già. che lo perseguivano a sciami, a volo radente. -sospingere
già. che lo perseguivano a sciami, a volo radente. -sospingere e pungolare interiormente
: il tuo vergine occhio assomiglia / a quello della giovane donna / quando incipiente
giovane donna / quando incipiente lussuria / a suo malgrado la persegue.. ant
; / dove girava, sempre e a tuti i canti / questa mi perseguiva,
foglie cui persegue il cuore / simili a sogno. di giacomo, ii-861:
creatura, / che ne conduce ove a lei piace. 5. ant
letter. perseguitare. -anche con riferimento a esseri soprannaturali o alla fortuna. dante
io? buonarroti il giovane, i-104: a quelle dee superbe [mercurio] /
fece incontro; e mostrò lor ch'a torto / paride perseguivano spietate. varano,
guardo, / quand'io lassa discesi a passo tardo. -affliggere, tormentare
persona iniqua, per non dare tregua a un nemico personale o della comunità.
fare applicare la sanzione prevista dalla legge a carico dell'autore di un atto illecito
cacce ed i perigliosi avvolgimenti / ed a dito segnar le profondate / oblique piaghe
... se egli è ingrato, a questo modo egli non t'è più
v-135: i perseguitanti son ben così sottoposti a questi inconvenienti come quei che si ritirano
: poi perdi stato / che dio t'a dato / e vien perseguitando / te
conscienzia sotto 11 piedi e non obbedire a quello che m'è detto, saperrei
, i giusti e i cristiani simili a l'uomo di ch'io parlo. di
: papa eugenio quarto... pigliò a perseguitar i colonnesi, perché si dicea
, 1-130: niuno v'era che a lei si opponesse, desiderando tutti che la
il figliuolo odiasse tanto la madre che sino a morte perseguitar la volesse. sarpi,
starmi dietro, ma prese ad odiarmi ed a perseguitarmi in tutti i modi. bemari
sue minacce ». -con riferimento a esseri fantastici. lippi, 2-50:
e cattivo / che perseguita l'uomo infino a morte. -con uso recipr.
e con i benefizi. -sottoporre a tentazione (ed è in partic.
5-463: afferran l'arme c'hanno a portata, / balzano in piedi.
sono alla portata di qualsivoglia lettore. a. cocchi, 8-386: delle quali
che ciascheduno dei bagnatoli si scelga una a suo talento e a sua portata per servirsene
si scelga una a suo talento e a sua portata per servirsene nelle convenevoli distanze
poche le modificazioni di essa che sono a nostra notìzia o forse ancora a nostra portata
sono a nostra notìzia o forse ancora a nostra portata. fucini, 614:
molti, era..., a suo parere, una civiltà senza valori stabili
indicare teologi casuistì, i quali non sono a portata di giudicare delle controversie critiche,
pendoli misero gli astronomi e i fisici a portata di misurare il tempo con precisione
, ma... non mi trovo a portata di farlo. cesarotti, 1-xxxv-158
i poeti tedeschi] nel tempo stesso a portata di profittar dei lumi del secolo
troverete dopo la mia traduzione, vi metterà a portata di giudicare quanto disposta a ben
metterà a portata di giudicare quanto disposta a ben servire alla musica e alla poesia
algarotti, 1-v-192: pochi tiri andavano a voto, essendo i nemici troppo bene
voto, essendo i nemici troppo bene a portata di ricevergli. -a portata
fece discorsi, prese il primo oggetto a portata di mano e lo tirò contro il
quell'unica volta ch'essa era realmente a portata della loro mano! bacchetti, 1-i-31
bacchetti, 1-i-31: la riva era a portata di mano. moravia, 17-157:
cioccolatino da una scatola che tengo sempre a portata di mano. piovene, 7-330
piovene, 7-330: questa gente desidera avere a portata di mano l'avventura e la
: oh ragazzi sfortunati, che avete visto a portata di mano / una meravigliosa vittoria
vantaggio... ci veniva dall'aver a portata di mano il più letto,
interessata magari; e l'aveva lì a portata di mano. sbarbaro, 1-19
avrebbe altro compito che di trovarsi sempre a portata di mano. c. e
tenersi, per quanto possibile invece, a 'portata di mano'della polizia. comisso
vi-36: la giovinetta del bomeo stava vicino a lorenzo, a portata di mano,
del bomeo stava vicino a lorenzo, a portata di mano, e sorrise pesantemente come
, e sorrise pesantemente come la trasse a sé. cassola, 5-150: il tenente
aveva come lui una moglie giovane e piacente a portata di mano. -con
: facilmente disponibile; che viene subito a mente. buzzati, 6-28: esauriti
buzzati, 6-28: esauriti gli argomenti a portata di mano, si faceva un
faceva un imbarazzato silenzio. -essere a, alla portata di qualcosa: averne
oggi detto mediceo, lo dichiarano bene a portata delle proprietà di esse. p.
moravia, xii-249: come riuscii a farla sedere di nuovo sul divano,
mediante la quale il tamburino sostiene davanti a sé il tamburo. dizionario militare italiano
, sm. invar. supporto che serve a reggere i telai tolti dalle amie.
.]: 'portatela! ': arnese a foggia di cavaletto, ove si adagiano
custodia, per lo più trasparente, destinata a contenere tessere o altri documenti.
). portàtile, agg. adatto a essere trasportato o spostato; trasportabile,
pisa, 1-68: farai uno tabemaculo portatile a modo d'uno padiglione. boiardo,
intorno. sono portatili e pongonsi intorno a girare. biringuccio, 2-70: appresso a
a girare. biringuccio, 2-70: appresso a questo abiatene un altro [vaso di
, pur con acqua chiara, e sopra a esso ogni maneggio di boccie cariche o
tetti portatili e fermi sopra le aste a uso d'ombrello. serdonati, 9-175
algarotti, 1-vii-59: par più naturale a pensare che i migliori artefici riserbati venissero
pensare che i migliori artefici riserbati venissero a dipinger quadri portatili. cattaneo, i-2-60:
si usa in quelle parti è presso a poco come quello che noi chiamiamo forno
, i-i-90: questa origine mi trae a dubitare se prima dell'invenzione deu'armi
come lo scoppietto, un'arma portatile a foggia d'arcobalestro. d'annunzio,
casa di dischi con un grammofono portatile a valigetta, in una mano, e
xxiii-232: un certo biirger ha preso non a tradurre, ma ad imitar quelle antiche
paese quello che hanno fatto le macchine a vapore per l'inghilterra. -bottega
, più botteghe portatili si vedevano rovesciare a terra con danno de'mercanti e spavento di
portar seco, e servirsene e ministrarli a ogni bisogno. -poltrona portatile:
lo più dotata di un'apposita custodia a valigetta). savinio, 12-363:
gli uomini... si sono avvezzati a passare una parte della vita in lontani
lettera, vorrà usar le gentilezze di tornarmi a cercar, mi leggerà sul viso la
): piccolo organo che si porta a tracolla. 3. letter. sepolcro
. 4. ant. atto a portare; che riguarda la capacità di
fé portato dalli egregi / romani incontro a brenno, incontro a pirro. petrarca
/ romani incontro a brenno, incontro a pirro. petrarca volgar., iii-52
essa [anna] fu che cominciò a lodare il signore, al vedere portato cristo
eterne. frateili, 1-154: eri venuta a cercarmi a scuola tutta gaia, come
, 1-154: eri venuta a cercarmi a scuola tutta gaia, come portata da un
, portata ne le menti sante / create a trasvolar per quella altezza.
., 30 (521): tralci a terra, sfrondati e scompigliati; strappati
leggenda: da teodorico re dei goti a faust (secondo alcuni), a don
goti a faust (secondo alcuni), a don giovanni. calvino, 1-56:
da alessandro del bene spedito da roma a questo effetto. bellori, 2-618:
alessandro. 3. innalzato (a una carica, a una dignità, a
3. innalzato (a una carica, a una dignità, a una condizione)
a una carica, a una dignità, a una condizione); eletto.
cose della lega fu avuto per molto a proposito, essendo egli e tutti i suoi
mal posti e peggio portati, rendevano a chi li vide ridicolissimo spettacolo. relazione
.. inferto. a ponte, 255: il primo colpo portatomi
s'accorse / d'aver lo passo che a dio sen corse. 7.
doi occhi e portata da'doi nervi ritorni a la unità acioché una cosa non para
, 38: partironsi i compagni, riportandone a casa, per una portata mala novella
una peggiore risposta: cioè d'avere a difendersi per se stessi da quella guerra.
lingua greca, nella qual nacque, a questa nostra natia. d. bartoli,
4-2-246: il tenor delle lettere era a tutti il medesimo, onde, perch'
le ricerche che credo e di servirmi a modo mio dei laboratori. 13
cotal uscir della schiera ov'è dido. a. tiepolo, lii-5-200: portato dal
, veggente il popolo, che quasi a una festa ora a questi ora a quelli
, che quasi a una festa ora a questi ora a quelli con le grida
quasi a una festa ora a questi ora a quelli con le grida applaudeva. sarpi
: a'quali per benivolenza da loro a me portata, erano gravi le mie fatiche
.. contiene doglia dell'amore prima portato a quella persona, sdegnandosi d'essersi tanto
altro per messaggi confortavano il re vologese a voler pace e non guerra, dare
si scema, / senza merito alcuno a noi portato, / e veneriam sua provvidenza
impensata abbia riservato il compito di assistere a una sfilata di truppe in onore della tarda
: era nicolò in tal modo portato a nobilissimi componimenti che egli si eleggeva atti
. targioni tozzetti, 12-5-228: poco portati a tentar cose nuove. a. m
poco portati a tentar cose nuove. a. m. bandini, 147: fino
adesso all'incognito che non vorrebbero mostrarsi a viso scoperto neppure all'essere che le
egle, era più piccola e incominciava a lavorare da sarta. non era molto portata
-spinto, indotto, disposto (a fare qualcosa). cesarotti, 1-x-2-335
il signor de la condamine è portatissimo a credere che questa confederazione di femmine indiane
): per quanto però si sentisse portata a contraccambiare la confidenza che gertrude le dimostrava
documento negoziale che abilita l'avente diritto a riscuoterla. 20. tenuto in grembo
la donna..., prossima / a sporre il portato, / metteva di
rotta di roncisvalle, 7-29: diceva carlo a gan: -puoi tu far peggio,
incuria o il mal talento degli uomini, a guisa di quei preziosi portati del suolo
portati del suolo che la natura vi semina a larga mano. 22.
tempio della vergine vesta, concepette occultamente a un portato due figliuoli. sercambi,
rimasi gravida e partorì questi due fanciulli a uno portato: ora non ho di che
da'romani tre orazi giovani frategli nati a un portato e dagli albani similmente tre
da soverchie fatiche di corpo, conducono a termine i portati senza pericolarsi nel tessuto delle
l'opuscolo di circostanza, il volume a margini sterminati, ultimo portato della speculazione
i-87: benché fierissima / grandine scenda a flagellargli il fianco, / delle sue selve
: da poter servirsene, uscendo, a uso proprio. 3. addetto
ut vero li portatori, non debbiano a loro tollere né exigere alcuna cosa.
tua sentenza. monaldi, 459: sabato a dì 8 di gennaio, la mattina
loro debbiano essere manifesti e pubblichi portatori a cercine ed a fune; e l'
manifesti e pubblichi portatori a cercine ed a fune; e l'altro sia e possa
e debbia essere verace figlio di portatore a cercine e a fune. brente,
essere verace figlio di portatore a cercine e a fune. brente, 41: a
a fune. brente, 41: a sabia, a gravagliana diedi il solito cambio
brente, 41: a sabia, a gravagliana diedi il solito cambio ai portatori
, posavano volontariamente il carico, e via a gambe. pascoli, 481: disse
viveri durante una spedizione o un viaggio a piedi (per lo più in zone
). massaia, i-55: incominciavano a scendere dall'abissi nia i portatori accaparrati
tanti anni. moravia, 23-123: andò a zanzibar... e vi arruolò
messo in una cassa e fu portato a san francesco da'portatori. belli,
cadere con violentissima scossa, si diede rapidamente a fuggire verso la sua casa. beltramelli
barelle portatori. 6. addetto a portare uno stendardo, una bandiera,
antonio bucio, portatore di essa, venendo a ferrara non mi ci trovò, però
mese son stato col duca patron mio a mantova. castiglione, 3-i-1-30: modesto
ghirardacci, 3-153: il semplice portatore fece a pieno l'ambasciata, dando gli uccelli
irresoluto. chiari, 2-i-95: arrivai a minacciare di non voler legger più oltre
: un cavaliere spagnolo manda una sfida a un cavalier milanese: il portatore,
provocato in casa, consegna il cartello a un fratello del cavaliere; il qual
leoni, 69: meneghini era ito a venezia per aver norme e portatore dell'
nuova repubblica. palazzeschi, i-24: a tracolla una borsa di cuoio come i
, apporta, conduce (con riferimento a oggetti astratti o immateriali); apportatore.
da pisa, 1-156: tanto viene a dire lucifero quanto portatore di luce.
vedi u reo gigante, / che a l'amor tuo fa guerra, / quanta
smisurato sasso. massaia, iv-66: rimproveravansi a vicenda del mal trattamento fatto ai preti
. croce, iii-27-238: luigi napoleone credeva a questa missione della prussia portatrice dell'avvenire
, 1-145: in su la fronte a lei d'auree fiammelle / scintillan sei
del giorno / vince piropo ardente in cima a quelle. / la prima di giacinti
diamanti. scarpelli, 1-14: cede a la luce sua con grave scorno, /
fiacchi, 83: le sue parole / a un girasole / rivolse un giorno un
alpino: scalatore professionista non ancora autorizzato a fare la guida, ma abilitato a
a fare la guida, ma abilitato a svolgere determinati compiti in cordata, secondo
somma da esso portata (con riferimento a un titolo al portatore, cioè a un
a un titolo al portatore, cioè a un titolo di credito, come assegno
interesse dei patrimoni ecclesiastici, che possedevano a preferenza titoli al portatore. einaudi,
ove esse fossero... obbligate a cambiare a vista ed al portatore i propri
fossero... obbligate a cambiare a vista ed al portatore i propri biglietti
l'assegno bancario può essere pagabile: a una persona determinata con o senza l'espressa
senza l'espressa clausola 'all'ordine'; a una persona determinata con la clausola 'non
; al portatore. l'assegno bancario a favore di una persona determinata, con
una pinna caudale con un lungo prolungamento a forma di spada. 16.
di perdere tempo. -che serve a contenere e a trasportare piccoli attrezzi per
. -che serve a contenere e a trasportare piccoli attrezzi per riparazioni (una
. sm. macchina agricola semovente destinata a sostituire la trattrice nelle operazioni leggere e
i-102: questi cotali grani 6 sono a tutti gli porti di cicilia, d'onde
la lettera, non restarà di avisarla: a la qual mi racomando. tolomei,
imballature de'coiami. -trasporto a spalle o a braccia. cattaneo,
coiami. -trasporto a spalle o a braccia. cattaneo, i-2-128: si
derrate si accrebbe. -trasporto a braccia di persone. carena, 2-62
persone. carena, 2-62: 'portare a predelline, apredellucce'dicesi di due che
. ruscelli, xxvi-2-142: io non penso a la manifattura / né a le varie
non penso a la manifattura / né a le varie, infinite sorti, / ma
sol de'guanti all'util portatura. a. cavalcanti, 17: parla in questo
tempo dell'assedio di firenze si cominciò a lasciare la portatura de'cappucci che prima quasi
. villani, 4-91: se ne venne a firenze... con grande comitiva
e offerendo le loro vite in sacrifìcio a dio. -maniera di portare i capelli
quann'era nel monno, / ca entanno a rota facea portatura. idem, 1-61-59
xxxv-i-582: pur al parlar de tomo et a la portadhura / et al rir se
davanzati, 49-11: sì piacenti ancora a dismisura / a bella donna savio ragionare,
: sì piacenti ancora a dismisura / a bella donna savio ragionare, / e
ghiberti, 37: ewi il soldano a sedere al modo moresco e con variate
/ con lo grazioso parlare / sempre stongo a contemplare. calmeta, 101: lauda
vestire siccome da qualsivoglia altra esterior portatura a gitto si scorge l'interiore dell'animo,
. cecchi, 1-41: credevo di cominciare a scorgere nella portatura, nella guardatura dei
permette di stabilire l'appartenenza di qualcuno a un determinato gruppo, a una comunità
di qualcuno a un determinato gruppo, a una comunità, a una nazione.
determinato gruppo, a una comunità, a una nazione. cicerchia, xliii-328:
. battoli, 1-1-92: tutto poi va a finire in incantesimi e magie, di
m. villani, 8-2: cominciò a detestare i vizi, e massimamente l'
. buti, 2-559: prediceli [a dante] de l'iudicio che dè venire
dante] de l'iudicio che dè venire a fiorensa per la disonesta portatura de le
ceramica, metallo o altro materiale, a forma di calice o di scodellino
, agevolandone il servizio e il consumo a tavola. premoli [s. v
4-147: il portauovo veniva febbrilmente prodotto a edificazione delle nuove, numerose coppie di
sostegno di varia foggia e materiale atto a reggere o contenere uno o più vasi
, per lo più ornamentali, appoggiato a terra, appeso a una ringhiera o a
ornamentali, appoggiato a terra, appeso a una ringhiera o a un muro
a terra, appeso a una ringhiera o a un muro o spiovente da un
lunghe travi che si incastrano sui parati a fianco delle longherine per sostenere l'invasatura
invasatura del bastimento nel varare o nel tirare a secco. dizionario di marina [s
il condotto che porta l'aria necessaria a determinate funzioni, come l'attivazione del
... un organetto... a una sola canna co'mantici in piedi
. portaveranda, sf. porta a vetri di grandi dimensioni che mette in
, sm. invar. telaio metallico atto a fissare e sostenere lastre di vetro
: termine generico di arnese fatto acconcio a portare alcuni piatti di vivande da una in
). megafono (con particolare riferimento a quello in uso sulle navi e nei
fermarsi. verga, 5-195: ohè! a voi altri! gridò col portavoce l'
tento di lanciargli [al rimorchiatore] a mano delle sagole...,
allora col portavoce gridiamo ai marinai rimasti a bordo di gettarsi a mare.
ai marinai rimasti a bordo di gettarsi a mare. -farsi, fare portavoce
porre le mani intorno alla bocca atteggiandole a imbuto per accrescere l'intensità della voce
, fate attenzione », disse il portiere a chi s'accostò al portavoce. sanminiatelli
: il portiere correva coi piedi dolci a soffiare nel portavoce con una smorfietta che
sorridesse. bemari, 3-341: « a servirvi » fece don pietro, levando il
]: 'portavóce': tubo metallico fornito a ciascuna stremità di un boccaglio che serve
taluni portavoce hanno il boccaglio con tappo a fischietto, altri sono fomiti di campanello
sorridere di tutte le formule e stare a guardare soltanto ciò che l'artista fa
mi tratterebbe per avere scelto proprio lui a portavoce dei miei pensieri. beltramelli,
alle costole dalla mattina alla sera, pronto a fargli da littore (senza fascio e
di castità. papini, 5-7: fo a meno di portavoci, rinunzio ai messaggeri
punti di vista contrastanti, si accordano a descrivere in termini ugualmente malinconici, quasi
rapporti con dio. -con riferimento a un organo di stampa, a un
-con riferimento a un organo di stampa, a un libro, a uno scritto o
di stampa, a un libro, a uno scritto o ad altro mezzo di comunicazione
un circolo di terzo partito ed ebbe a suo portavoce e a ispiratore un giornale
terzo partito ed ebbe a suo portavoce e a ispiratore un giornale chiamato il « pungolo
nel 1849 oratore di circoli, succedé a celestino bianchi nel « nazionale » che
accesi. -chi è ufficialmente autorizzato a rendere noti le opinioni, gli intenti
portavoce del re vittorio emanuele iii, continua a far sapere che questi vuol essere giudicato
stampa governativo. la parola si è cominciata a usare con questo significato nell'agosto 1937
con questo significato nell'agosto 1937, a proposito della guerra cino-giapponese. piovene,
invenzione [della piombaiola] se stia a la relazione de la fameglia. documenti
: discese e disse che avrebbe proseguito a piedi, così l'aria fresca gli avrebbe
tommaseo, 2-ii-263: un bidete? a vostra sala / circundata è de purtelle
segnalazione formato da strisce di metallo disposte a persiana e manovrabili per consentire un passaggio
applicato ai proiettori per fare le segnalazioni a lampi di luce. costituito da strisce
di luce. costituito da strisce metalliche disposte a guisa di piccole persiane, manovrabili per
, sbarò l'artellaria e butò ditta barza a fondi. ulloa [castagneda],
vuoi portella del vaso s'apre, a ciò l'acqua, entrata nel ceppo e
il palo, la portella si serra, a fine che il tondo di nuovo possa
», 3-v-1947], 1: a portella, sul luogo fatale dell'agguato,
6-v-1947], 1: sale così a 167 il numero complessivo dei fermati per i
la montagna si leva solitaria e dirupata, a sinistra l'occhio spazia su distese sempre
portella della paglia da cui si scende a san giuseppe jato. = dal lat
, i-357: intanto si aprì un portellino a quello d'onde usciva torrida testa
un sottile pelosissimo braccio e mano pronta a ricevere il rescritto regio, che sì
e di moltissime case, eseguendosi il traffico a traverso di un piccolo foro rotondo nella
luoghi del bastimento, fornito di telaio a cerniera in bronzo, con vetro di
ii-309: la sera come uom sicuro / a casa della donna andò il donzello:
il portello di la terra, andomo a tarmada turchesca era dentro dal muoio; e
): smontati in terra, andarono a la porta de la terra, e tre
portello. menechini, cvt-109: sta'intorno a casa, ventene a bon otta,
: sta'intorno a casa, ventene a bon otta, / non ti lontanar tropo
prìncipi del sangue, entrare nel cortile a cavallo, trovarono chiuse le porte e
la guardia del ponte torto e del portello a dionisio naldo e la parte che si
naldo e la parte che si dice codalunga a bernardino da parma. monti, x-5-367
12-x-182: era venuto [il sacrestano] a prender le chiavi della chiesa, aveva
nella corteccia del soggetto quando s'innesta a scudetto. 4. marin.
i portelli / e stian di sotto a lume di candela, /...
che gli grida: « è inutile andare a poppa. cerchiamo di salvarci dal portello
galere infinità di fuochi artificiali, restando a questi incendiati i schiavi e abbruggiati gli
sono le aperture disposte in linea ed a distanze eguali le une dalle altre a
a distanze eguali le une dalle altre a babordo ed a tribordo, pei cannoni
le une dalle altre a babordo ed a tribordo, pei cannoni disposti sul primo
distanze le une dalle altre, tanto a tribordo quanto a babordo, pel passaggio
dalle altre, tanto a tribordo quanto a babordo, pel passaggio de'cannoni che
o ponte superiore. questi portelli sono messi a scacco con quelli della batteria bassa,
disposti sul terzo ponte, nelle navi a tre ponti. sono situati a perpendicolo sopra
navi a tre ponti. sono situati a perpendicolo sopra quelli della prima batteria ed
'portelli'sono aperture, di forma a un dipresso quadrata, che si fanno
maniere di chiusura. -nelle imbarcazioni a remi di grandi dimensioni, ciascuna delle
quadri, aperti in alcuni bastimenti maggiori a remi pel passaggio di questi. guglielmotti
; veniva sigillata con un'anta calafatata a costruzione ultimata. stratico, 1-i-364:
. p. foglietta, 113: a me par che tu voglia lasciar all'
volponi, 2-434: avrei vibrato trasversalmente a tutta la pancia, appena sotto il
, 4-103: fu costretto... a lasciar quelle spiagge che per lui più
correnti, 47: allora si cominciarono a vedere per le contrade quei fucili arrugginiti
minaccie della legge marziale erano stati guardati a rischio di vita, spettacolo minaccioso e
che fama illustre / e gran fortuna a lei si portendea, / ma mina allo
por-'innanzi', per prò (affine a per 'per') e tendere 'tendere'.
; e già quella mortalità era simile a un portento. s. agostino volgar.
chiamano. boiardo, 1-18: parendo a creso cosa... maravigliosa che cavalli
parenti, un repentino / e mirabile a dir portento apparve, / ché sopra
terror vano o strana idea perviene / a invadere e a ingombrar le umane menti /
strana idea perviene / a invadere e a ingombrar le umane menti / d'abituati
. monti, x-4-560: amato padre, a liberarti il cielo / un portento operò
riveder, lieto portento, / frammezzo a cori di nereidi bionde, / galatea
il portento / cui non sognava, o a pena, di raggiungere / l'anima
speranze d'un secol migliore / egli venne a sancir co'portenti, / e le
alla potenza sopra natura che è bisognevole a porlo e a conservarlo. marnioni,
natura che è bisognevole a porlo e a conservarlo. marnioni, 10-ii-299: dio
e i portenti dell'ordine, e vale a dire i possibili coniugati secondo le lor
cavar questo coi ferri. continua intanto a immetterci col suo ago l'acqua salsa
tutti i capelli, avevo fatto in tempo a sapere di nagasaki e hiroshima, nell'
situazione di carattere straordinario o casuale, a cui si attribuisce il potere di preannunciare
fausto la longiano, iv-99: precedettero a questa mortalità parimente molti portenti e prodigi
uguale al caso, / co'riti a lui ben noti, / scopra ciò che
cesarotti, 1-xxxii-159: egli disse, e a noi di pirra / rinnovarsi i bei
; mostro. -anche: creatura mitologica a cui si attribuivano poteri maligni o sovrumani
ma eziandio umani. g. a. nigrisoli, lvi-386: non han gl'
nuovi portenti: umane forme / miste a forme di fere e rami altissimi /
nerone, che cosa vituperosa pure è a pensare non che a narrare.
cosa vituperosa pure è a pensare non che a narrare. -opera letteraria mista
poco quanto fondatamente egli si sia mosso a chiamar mostro e portento il poema che
buffalmacco o giotto. leoni, 336: a pettorazza sono due fratelli contadini valenti suonatori
succinto e spigliato, come sta bene a un atleta, severo e forte come uno
nomi di catullo e tibullo, abbiano a riuscire due portenti nella letteratura o nelle
: s'è dimostrata gratissima; gratissima a tutti, a quel barone chico in ispecie
dimostrata gratissima; gratissima a tutti, a quel barone chico in ispecie che ecco
, per avere l'onore di dar ricetto a un portento dell'arte, a un
ricetto a un portento dell'arte, a un figlio della gloria. palazzeschi, i-177
era un portento. -con riferimento a una parte del corpo. bonsanti,
natiche rotonde, ancora deliziose e, a loro modo, un vero portento.
manca, / so tutto l'anguillara a menadito, / so venir fuora con un'
determinata condizione o situazione (con riferimento a soggetti astratti o inanimati).
betocchi, 6-23: la mia povertà a quel tempo era un portento di adattamenti e
gentil donzella..., crescono a dismisura di merito ed assumono ragion di
tali portenti fu promesso che sarebbe anche a me conceduto una sera o l'altra
l'altra ammirarti. -con riferimento a un'esecuzione musicale. tarchetti, 6-ii-161
primi del mese lo zanichelli è scarso a denari ed io invece (odi portento e
ho, e aspetterò che zanichelli ti renda a me. a. boito, 48
aspetterò che zanichelli ti renda a me. a. boito, 48: sorgeva un'
portento dei mille. albertazzi, 201: a questo punto accadde un portento: 'passindietro'
portento! un vivo scheletro, / cauto a guisa di segugio, / striscia su
portenti per raggranellare settimanalmente danaro necessario a quella cosa che accennava più sopra. caroselli
vive per proseguir co'suoi degnissimi compagni a far bestialissime sconcordanze. = voce
). in modo inspiegabile in base a leggi fisiche o naturali; in virtù
per sentirsi dire portentosamente dal papa che a mezzogiorno è ora di mangiare: ce lo
mangiare: ce lo dice già, a casa, il tegamino sul gas.
marmo o tronco / portentoso che parli, a me non porge / questo terror.
: egli [pindaro] non la finisce a descriverci cose sublimi e portentose: l'
il gelo. -che si riferisce a fenomeni naturali o ad applicazioni tecniche sorprendenti
: quell'ardore di mettere in mostra a ogni poco quasi l'inventario delle produzioni
di occulta, religiosa paura: ella studiavasi a misurare la travagliosa e portentosa opera che
.. potrebber esser di perenne documento a tutti, che una volta che si
/ e i portentosi accenti / fa'a le selve tacenti / più che mortale
l'empio, / e voti offerse a portentoso cane. imperiali, 4-369:
dramma al peso / osi di quello a sé temprar bevanda, /...
delle proprietà della chiesa] e da robe a dio consacrate mutarle in profane, rendendole
in tempo queste portentose parole: « a questo mondo v'è giustizia finalmente »
i-19: le nicchie... che a roma sogliono essere di marmo in quella
pittura di fattori. -con riferimento a un'opera letteraria: molto originale,
fiammella di genio, com'era parso a me, sibbene un artista addirittura portentoso.
, per trovare qualche cosa da contrapporre a cotesta fiumana immensa irrompente schiumante che nel
poeta eurasiano. -con riferimento a una parte del corpo. goldoni
da lontano. -con riferimento a uno dei sensi: acutissimo, sensibilissimo
turarsi le orecchie. -con riferimento a un animale o a un vegetale.
. -con riferimento a un animale o a un vegetale. nannini [olao
magno], 296: ora si ridurrà a memoria quel mostruoso porco che del 1537
, rossi e paonazzi, d'innanzi a cui si fermò la regina lungamente.
le prerogative accennate finora non avriano conciliata a raffaello sì grande stima, s'egli non
i nervi scoperti. pascoli, i-262: a me pare intuizione portentosa quella di dante
rajberti, 2-21: in via d'indennizzo a questa sventura, voglio almeno permettermi la
almeno permettermi la grande consolazione di gridare a stampa e in faccia all'universo che io
di fuori. metastasio, 1-ii-680: quando a narrarmi / ritorni, o genitor,
, iii-11-56: nella montagna che quasi tagliata a picco termina la valle si apre a
a picco termina la valle si apre a portentosa altezza una volta o meglio quasi
, terminato il compito giornaliero, salissimo a visitare una cantina di questo paese,
e l'uno e l'altro, come a suo tempo quella di dante.
la luna sgorga su venezia e ingrandisce a poco a poco, spiccata e libera da
sgorga su venezia e ingrandisce a poco a poco, spiccata e libera da quel
apparecchio turistico, non ce la fanno a turbare sotto il portentoso colonnato l'incanto
hi-7-473: quando tu in effetto ricomparisti a balenare su la tempesta del portentoso quarantotto
riconoscemmo: eri l'iride mandata da dio a segnare la sua pace, col popolo
arrivo di don nicola è rimasto unito a quello del primo impianto d'illuminazione elettrica
portentosi eventi... si svolsero a san luca a distanza di vari anni
... si svolsero a san luca a distanza di vari anni l'uno dall'
molta ruggine del (fisco si riesce a convincersi della portentosa cavata di angelica.
deputavano a'vili servizi della cucina, a lavare i piatti, scopare la casa,
porteria. forteguerri, 5-66: stava a ventura sulla porteria, / quando giunsero i
trovava nella porterìa e fu la prima a venirmi incontro. = deriv. da
], 618: similmente si ponga a partito tra fi portesi. = deriv
portuense (nel toponimo porta portese, a roma). baldini, 3-299
3-299: già le mura non bastano più a contenere la città che trabocca fuori per
specie intorno al tevere, da testaccio a porta portese, alla lungaretta.
mio, conforto quanto posso ché tezaureggi a. ttei di te, di tezauro con
sue rime migliori, aprivano la via a un ulteriore lavoro di ricognizione e di
giamboni, 10-45: ismontati e assettati a sedere sotto un bel porticale de la cella
due gran piazze, una grande, a tomo alla quale sono molti belli porticali
testi pratesi, 221: anco demo a pacino lingnaiuolo da biden ^ o per
della casa. siri, iv-2-542: a proprie spese vi fece sorgere una insigne
alto della sella scorgevo un acciottolato dinanzi a un porticale, un vivaio colmo in
porticale, un vivaio colmo in mezzo a un. orto, una fossa di calcina
. orto, una fossa di calcina presso a una fabbrica. vocabolario di agricoltura [
dicevansi gli abitatori de'portici o pellegrini venuti a roma per visitar le chiese e fermativisi
, 2-211: porticava una gaia cantina, a respiro di botti, sul ghiribizzo dei
è fuori delle porte della città o loro a lato. = voce dotta,
onorare e rallegrare, pur le induce a metter mano a cose amene, pensi
rallegrare, pur le induce a metter mano a cose amene, pensi tu perawentura ch'
dalle dame giovani per persuader le vecchie a non mischiarsi fra di loro nelle porticate
). cesariano, 1-82: a le fenestre et intervalli pono stare [le
è porticata. carducci, iii-25-300: ripenso a momenti con un senso di nostalgia le
di un semplice porticato: e, neanche a farlo apposta, costruito conformemente al più
sotto il porticato i borghigiani sono come a casa loro. 2. portico
2. portico rustico. a. cattaneo, ii-276: vedete un povero
, 5-229: più dentro, in fondo a viottole laterali, si scorgeva l'aia
de la vedova, li disse che a tale ora gli aprirebbe una piccola
braccia sei, alta nove, e vicino a quella una porticiola da sportellare, pur
, con belle porticciuole negli intercolonni laterali a comodo dei soli pedoni, non le tolgono
gli schiavoni di scolta se l'erano data a gambe per la porticciuola del vicolo.
: aprì una porticciuola nana, accanto a quella del campanile, e schiarò con
che la brace bene accesa arà cominciato a covare se stessa, tu dia la
astutamente messo in atto, per giungere a una condizione, a una carica.
, per giungere a una condizione, a una carica. f. cassini,
perché ammette l'indissolubilità del matrimonio fino a quando una nuova anima civile non si
(e attualmente è per lo più riferito a installazioni destinate al ricovero di imbarcazioni di
, trovati il luogo provisto, tornarono a dietro e pigliorono chiavari. guerrazzi, 2-676
abbandonare l'isola, si astenga imbarcarsi a sartene, non mancando nella costa orientale
casipole il porticciuolo / con i burchielli pronti a scivolare / dentro strette lunghissime di specchi
, non lassando adito alcuno ad entrar a quella se non, ne la sumità de
sumità de la torre, una porticèlla a la qual se andava per uno ponte levadore
per uno ponte levadore contiguo et apicato a una convicina torre. aretino, 20-56:
2-56: citerea, che si vide a mal partito, / per una porticèlla di
subito crisanta la porticèlla co'catenazzi ed andossi a chiudere nella sua camera. temanza,
porticelle d'oro, le quali riuscivano a piombo della predetta scala dei sette scaglioni situata
un pianterreno scuro e lubrico, con a destra una porticèlla quasi sempre chiusa.
3. figur. mezzo subdolo per accedere a un'istituzione, per raggiungere un determinato
un istante la piccola porticina del portone a ciò entrasse. verga, 8-211: lì
ciò entrasse. verga, 8-211: lì a due passi, una porticina verde,
del campanello legata alta perché non andassero a seccarlo di notte. guglielminetti, 2-75
gozzano, i-841: la stanza, a grandi arcate, era umida e buia,
g. raimondi, 4-13: quasi a sbarrare... la porticina a vetri
quasi a sbarrare... la porticina a vetri che metteva in bottega. bonsanti
bottega. bonsanti, 3-i-9: una porticina a muro, rinforzata da inchiavardature rugginose e
muro, rinforzata da inchiavardature rugginose e a un solo battente,...
o della fortuna, uno spioncello predestinato a indicargli la porticina segreta da cui si
-chi). struttura architettonica per lo più a pianoterra, a pianta quadrangolare, inserita
architettonica per lo più a pianoterra, a pianta quadrangolare, inserita in un edificio
, ecc. e ampiamente usato fino a oggi nell'architettura monastica e in svariati
iacopone, 57-19: trappo iaccio a la piscina, al portico de salamone
portego chi è in quella via chi va a san cremento stete un dì chi ave
quali al coperto possano i cittadini andare a far i lor negozi senza essere offesi dal
1-100: i portici sono fabbriche lunghe a piacimento sostenuti dalle colonne o da pilastri
bello [di torino] si riduce a poche strade... quella di po
un piano solo; di dentro gira intorno a tre di essi un portico continuo a
a tre di essi un portico continuo a volta, sostenuto da piccole e magre
colonne, di portici fuggenti, / secura a l'ombra de le sacre statue /
della simmetria. montale, 2-48: a modena, tra i portici, / un
i portici. -analogo locale a pianoterra, aperto sul davanti e annesso
pianoterra, aperto sul davanti e annesso a uno o più lati di un palazzo o
o di una villa, destinato ordinariamente a luogo di soggiorno e di convito.
pirro si rallegra nella prima entrata dinanzi a esso portico, splendido e lucente dell'armi
armi e della luce del ferro. a. f. doni, 2-43: ecco
è vestibolo; né ogni vestibolo è a portici. d'annunzio, iv-1-90: la
, gli apparve di lontano una villa a due piani, bianca, con le persiane
dalle colonne scannellate. -porticato annesso a una chiesa. -anche: nartece.
che negli apostoli rappresentò giotto, facendogli a musaico nel portico di san pietro a
a musaico nel portico di san pietro a roma, quando cristo apparve loro caminare
et onorati. ghirardacci, 3-216: a dì 4 di agosto si comincia la
chiavenna] eccetto un'osteria, giunto a essa un portico, dove sbarcano e
calate dei porti di mare, servono a riparare dalle intemperie i marinari discesi in
terra e i trafficanti e le merci ed a rendere più agiato l'accesso ai magazzini
rendere più agiato l'accesso ai magazzini e a decorare la fronte dell'emporio.
: chi sa dove, senza timone, a luci spente, / io mi smarrivo
, perché anche quivi, fra verdure costrette a far di sé logge, portici
, teatri..., è violentato a salire in altissimi getti, a
a salire in altissimi getti, a discender per gradi da lunga altezza ed a
a discender per gradi da lunga altezza ed a comporre particolarmente una scala di spuma
, per le quali si pervenga a un prato fatto dalla natura sopra un sasso
di graniti, porfidi e serpentini, dentro a emicicli, e spandan l'acqua
l'acqua in sé medesimi e dintorno, a tal portico. g. de'
gna che, quasi tagliata a picco, termina la valle si apre a
a picco, termina la valle si apre a portentosa altezza una volta o meglio
nomava 'diabambylum'. loredano, 2-386: a mezzo de portici v'era il tribunale
sopra proveditori e proveditori alla sanità. a. verri, 11-303: qui ammirammo
suo insegnamento zenone di cizio (336-335 a. c. -264-262 a. c.
cizio (336-335 a. c. -264-262 a. c.), fondatore dello
gelli, 17-157: tu mi cominceresti a entrare in quelle dispute che io sentiva
ch'in quelli d'atene s'impara a coltivar gl'ingegni con celesti precetti. metastasio
. algarotti, 1-ix-228: quella, che a pochi conosciuta un tempo / nei solitari
vogliono [i maiali] stare rinchiusi a greggia come l'altre bestie, ma sotto
, ma sotto i portici si faccia a catuna madre per sé porcile. mannelli,
, 2-98: ancor alle api, fin a memoria nostra, si dava ricetto o
portegheto / con mi un pocheto / mefite a sedere. s. maffei, 5-4-115
il cui portichetto una sera si rifugiarono a bisbigliare insieme leonardo e redento. zena
su in casa, mentre angela era abbasso a vendere nel portichétto gli ultimi fichi e
illumina un grazioso ingresso, col pavimento a mosaico. palazzeschi, 3-13: un portichétto
case, colorate in sordina e botteghe a riparo di portichetti. fracchia, 1031
, la porta della chiesa era aperta a metà. -vezzegg. portichèllo.
un ringhierone dove una scarsa luce lottava a fatica colle incombenti tenebre. -spreg
porticus -us (sf.), affine a porta (v. porta1) e
per una portiera, che si aveva a fare in fiandra d'oro e di seta
venut'era / un frate e ch'a dormir seco il vorrebbe, / sei pose
dormir seco il vorrebbe, / sei pose a canto della sua porterà. bizoni,
dovila, 430: il re, sentendosi a mancare le forze, fece alzare le
portiera con lieto stridor si tira! a. cattaneo, ii-216: certe portiere di
batacchi, i-27: va... a rimpiattarsi dietro a una portiera. breme
: va... a rimpiattarsi dietro a una portiera. breme, conc.
, alzate la portiera, e passiamo a inchinare il re. verga, 5-322
cecchi, 2-145: alzata la portiera a chicchi di vetro per le mosche, lucio
1-416: si muovono delle portiere verdi a frangia e il ministro della giustizia,
quali si costruisce un impalcato. serve a facilitare la costruzione dei ponti; oppure
facilitare la costruzione dei ponti; oppure a chiudere la porta di un ponte galleggiante
è l'anima del cuor di dio, a cui né mai si chiude portiera né
solea serrarsi portiera, si era raccomandato a monsignor della casa. -esserci la
libero accesso. boschini, 195: a vù v'è sempre averta la portiera:
portiera per qualcuno, non ritenersi portiera a qualcuno: per indicare che una persona
la sua magione / passar, che a te non si ritien portiera. goldoni
fare anticamera. baldi, 3-1-57: a fine che potessero, secondo l'occorrenza,
sì avvenente, non si teneva portiera. a. cattaneo, iii-144: per porger
al santissimo non si tiene portiera calata a veruno. = voce attestata nel lat
. mediev. (porterium, nel 1469 a napoli), deriv. dal class
, ch'era là: e stava a baccajà con quarcuno. de pisis, 3-69
paglia dietro un battente del portoncino, a far storie perché non voleva che introducessimo
custode di uno stabile adibito ad abitazione a cui competono anche mansioni di pulizia e
lettera... era stata portata a casa mia, di dove il mio portiere
portiere... l'aveva mandata a me. d'annunzio, iv-1-236: se
d'annunzio, iv-1-236: se viene qualcuno a chiedere di me, ditegli che non
l'ingresso [della prefettura] continuavano a giurare che da più d'un ora
quando i portieri si calcano il berretto a tettino con aria d'importanza dopo aver
ho mai visto qui; che viene a farci? ». -il portinaio
portiere d'albergo... è finalmente a suo agio. savinio, 22-296:
agio. savinio, 22-296: arrivati a venezia e formulata la nostra richiesta ai
gabbia dell'ascensore, dal banco del portiere a quello della direzione. piovene, 8-30
portiere d'albergo e la guida, oltre a manifestare la loro ripugnanza per quel cibo
, 2-46: questi o simili pensieri occorsero a tommaso quando il portiere di notte dell'
pellico, 2-305: l'altro ieri venne a domandarmi un portiere della reggenza, in
un precettore delle significatorie, un portiere a cavallo. siri, ii-41: la balia
boiardo, 1-117: ne andò sylofonte a susa e fece intendere per il portiere
comanda a'suoi portieri / che sia tratta a dicollar. -nella gerusalemme biblica,
biblica, sorvegliante delle porte del tempio a cui spettava anche il compito di vigilare
messere angelo portiero. -con riferimento a figure allegoriche, infernali o mitologiche.
veia, / fatando dì e noito a fi porter ensegna / k'igi no
lor si giuraro / di non renderla a forza né a patto. ugurgieri, 266
/ di non renderla a forza né a patto. ugurgieri, 266: di te
... / e tutte hanno a la guardia i lor portieri / di varie
. -anche: la funzione che compete a tali giocatori di difesa della porta della propria
, contro terra cela / la faccia, a non veder l'amara luce. bartolini
1-260: visto che non riusciva nel buio a trovare le chiavi del cancelletto, il
il portierino del nostro pensionato si affrettava a spalancare il portone carraio. =
e s'era fatto appena in tempo a trasportarla in una portieria in via roma
roma. faldella, i-1-37: nell'angolo a sinistra c'è il buco della portieria
cui è ricavata (e che consente, a sua volta, il transito dei veicoli
di una chiusa. -anche: chiusa a monte di una conca di navigazione.
predette, che si aprono e serrano a modo di saracinesca. = dimin.
1-181: sull'ora del pranzo tornato egli a casa, trovò il fagotto de'libri
trovò il fagotto de'libri buttato in terra a piè della seggiolina della portinaia. ghislanzoni
1-34: bcdzac soggiornava per alcun tempo a milano, e durante quella breve dimora
zia monaca, e che andassi pure a trovarla là, chiedendo alla suora
dentro pietro, e la portinaia disse a pietro: non sei tu de'discepoli
caverna]. -con riferimento a figure mitologiche. - anche con uso
determina i modi). -anche con riferimento a personificazioni. 5. bernardino da
la portanaia, ché mai niuno poteva parlare a maria senza la portanaia. campofregoso,
, aciò pensier molesto / non intrasse a sturbar sue feste e gioco. reina,
magnatizi, nobiliari, ecc.); a partire dal sec. xix, lavoratore
essendo alla prima porta, si cominciò a chiamare in lingua saracina, dicendo al
bernardino da siena, 319: fu a firenze alla porta del podestà, uno
rappresentazione del re superbo, xxxiv-501: a guardarmi non è niun che si cali:
sai tu come li uscieri e portinari usano a rispondere? -non se li pò parlare
(prìncipi una volta ricchissimi) tutti a proporzione del grado loro usufruttavano qualche feudo.
portinaio. ghislanzoni, 1-70: giungemmo a milano a due ore di notte.
. ghislanzoni, 1-70: giungemmo a milano a due ore di notte. quando la
spreg., ahude ad atteggiamenti o a gusti bassi, volgari, ecc.
in superficie, e starete freschi. a baudelaire che, per ragioni polemiche,
per ragioni polemiche, affettava di leggerlo a questa maniera, voltaire faceva l'effetto
cratoforfex la mattina dopo fece sapere a zalda che teneva pronti a sua
sapere a zalda che teneva pronti a sua disposizione gli uomini richiesti.
instabilità di questo misero mondo e convertiti a dio. passavanti, 109: un dì
che fidarsi e non saper de cui. a. cattaneo, iii-43: entrato in
, dico, un tal uomo avesse a cuore e mano e viscere sì liberali coi
accorta », / rispuose 'l mio maestro a lui, « pur dianzi / ne
cioè l'angiulo ditto di sopra recominciò a parlare. boccaccio, viii-1-120: i poeti
poeti co'santi... dicono a questo inferno essere un portinaio, e
ch'era di là, venisse di qua a passare li predetti due, virgilio e
cvt-696: poi giunto al fiume, essendo a la presenzia / del vechio portinar che
già da caronte! -con riferimento a s. pietro, anche nelle espressioni
marsilio ficino, 6-159: dice cristo a piero: « io ti darò le chiavi
di siena, 41: de tenere portenaio a la porta de l'ospitale di sotto
ch'egli il menasse co. uui a questo concestoro. disse l'abate: «
alla repubblica bene governata. et oltre a questo apresso alla porta la stanzia delli
decima delle decime a'sacerdoti tanto minori a loro, quanto eglino le dànno maggiori
, portinari all'uscio della camera, a niuno che 'l domandi è conceduta licenza
esser morto lunardo masser: erra portonaro a l'audien- zia, omo molto superbo
chi avesse voluto parlargli in campo. a. f. doni, 2-104: alle
portinaio con la mazza del metallo: « a queste mense reali non dee mangiare se
, i-4-239: tenendo un portinaio che, a detta del 'fanfulla', portava sul berretto
lavoro, domandava il posto di segretario comunale a verolengo. -teatr. portinaio
si dipartì: poi se n'andòe / a la città del re, e poi
pronto, / e tant'andò c'a la porta fu gionto. / barlaàm
cateratta. editto intorno al porto e ripatico a signa (1671) [in rezasco
si contrae nel portonario e fondo suo. a. cocchi, 8-238: la tensione
, portenarius e portonarius, nel 1175 a bologna), deriv. da porta1
: la corte di una vecchia casa. a destra la tromba del pozzo, a
a destra la tromba del pozzo, a sinistra la porta di un magazzino, in
e l'androne. sotto il portico, a destra, l'uscio a vetri della
portico, a destra, l'uscio a vetri della portineria. borgese, 1-178:
utilità, la signora scese in portineria a telefonare a casa del fratello.
la signora scese in portineria a telefonare a casa del fratello. -spreg.
i-1161: altre rievocazioni non fanno pensare a stampe rare, ma a quadri famosi,
fanno pensare a stampe rare, ma a quadri famosi, alle tele dei maestri
l'ingrandimento: la delizia riservata fino a ieri ai salotti atroci e alle portinerie
, costituito da una parte posteriore imbottita a cuscino, e da una anteriore, più
due sole specie, le quali sono arbusti a foglie opposte, con breve picciuolo;
peduncoli ascellari, brevi, portanti da uno a tre fiori; corolla rossa o bianca
corolla rossa o bianca grandissima. la porilandia a grandi fiori ('porilandia grandiflora') e
fiori ('porilandia grandiflora') e la porilandia a fiore scarlatto ('porilandia coccinea') si
carenaggio, magazzini, ecc.) diretti a regolare il servizio delle navi e a
a regolare il servizio delle navi e a effettuare tutte le operazioni ausiliarie e complementari
voglio ralegrare. / le navi son giute a porto / e or vogliono collare.
botaro che s'elli scampassero e pervenissero a porto che elli offerrebboro delle loro cose
porto che elli offerrebboro delle loro cose a quello deo che là fosse, et e'
tutta la terra. monte, 1-iv-79: a li noiosi riprenditori a torto,
1-iv-79: a li noiosi riprenditori a torto, / di'che nave, talor
di'che nave, talor, poi giunta a porto, / di gran tempesta,
/ di gran tempesta, pére e va a fondo! dante. par.,
ricordi pisani, v-405-14: buon è a fare vela di porto, poi sarai
vecchia nave e quasi disfatta di capitare a riva di mare e a porto.
disfatta di capitare a riva di mare e a porto. boccaccio, dee.,
il vero, / non è lontano a discoprirsi il porto, / sì che nel
nel lito i voti scioglier spero / a chi nel mar per tanta via m'ha
del fiume di sequana, che fino a roan reciproca il fiume con gran violenza,
divisi in 4 categorie: i. a i porti che interessano la sicurezza della
favignana, lipari, ecc. 2. a i porti situati a grandi sbocchi di
ecc. 2. a i porti situati a grandi sbocchi di commercio e linee di
generale e che servono unicamente o precipuamente a rifugio o alla difesa militare ed alla
, se partì de lì e vene a lo porto de roma. breve dell'ordine
boiardo, 1-186: giunta l'armata a efeso, lasciamo le navi al porto
servivano al re di francia son venute a questi giorni nel porto di civitavecchia, nel
marinari e gagliardissimi vogatori, si pose a navigare verso sicilia. tasso, 1-1-68:
stato per l'ordinario, le quali servono a poco altro che a dar penitenza a
, le quali servono a poco altro che a dar penitenza a quella misera gente.
a poco altro che a dar penitenza a quella misera gente. vico, 4-i-887:
porto / di vemazza le luci erano a tratti / scancellate dal crescere dell'onde /
trovato uno che, scrivendo o somministrando a chi scrive, non avesse fattone lume o
cose: l'una, che ella ritorna a dio, sì come a quello porto
ella ritorna a dio, sì come a quello porto onde ella si partio quando
verso la libertà. -assume particolari determinazioni a seconda delle condizioni naturali e delle opere
-con l'indicazione di particolari direzioni { a maestro, a tramontana, ecc.
di particolari direzioni { a maestro, a tramontana, ecc.), indica
36: di porto: 'aperto a tramontana', 'a maestro', ecc.,
arenoso': portassacco. -porto artificiale, a muro, di molo, esterno,
, di molo, esterno, fatto a mano: in cui i ripari necessari sono
uzzano, iv-209: genova ha porto fatto a mano. idem, iv-212: napoli
iv-212: napoli è porto di golfo e a mano. idem, iv-214: otranto
idem, iv-214: otranto ha porto a muro. idem, iv-215: barletta
, che difficilmente si ponno trovare simili a questi, quanto più si può, addurre
fabbricati nell'acqua e da gettate intese a rinchiudere uno spazio di mare. i porti
in ogni anno vanno cavati col cavafondo a vapore. guglielmotti, 678: 'porto artificiale'
678: 'porto artificiale'diciamo quello edificato a grand'opera per avere uno spazio di
se ne fanno pur con due moli a contrasto, ed anche con un solo
o spezzato. rezasco, 833: 'porto a mano'o 'fatto a mano': porto
, 833: 'porto a mano'o 'fatto a mano': porto fatto coll'arte,
di golfo; porto artificiale, porto a mura, porto di molo. dizionario di
ormeggio di queste. -porto a tutti i venti: che offre riparo rispetto
i venti: che offre riparo rispetto a tutti i venti. giovanni da uzzano
. ha buono fondo ed ha porto a tutti i venti. rezasco, 833:
i venti. rezasco, 833: 'porto a tutti i venti': porto riparato da
venti. -porto bloccato: sottoposto a blocco in tempo di guerra.
: senza altra specificazione significa porto sottoposto a blocco di guerra. -porto
sotto vela, ma solo tonneggiandosi ovvero a macchina. -porto di barra, abbarrato
bocca si serrava con catena, raccomandata a due torri, com'era specialmente il
, 1-i-405: princivalle pensò alla navigazione a vapore sul po, da cui nacquero
po, di fondare un cantiere navale a magnavacca, di scavare un porto marittimo a
a magnavacca, di scavare un porto marittimo a gora e di ingrandire quello fluviale al
giovanni da uzzano, iv-212: castello a mare... è buono porto
manica. i bastimenti vi restano arrenati a mare basso, almeno in parte.
è tanto sensibile che le navi vi restano a secco. tali sono parecchi porti sulle
g. villani, 12-68: vennono a calese... e ivi con sua
scavati entro terra (porto del calambrone a livorno e porto marghera a venezia)
porto del calambrone a livorno e porto marghera a venezia). -la parte
di terra o i cui fondali sono diminuiti a causa di interrimenti. -porto
, né far sollevare più molta gente a loro favore. guglielmotti, 678: 'porti'
, 1-i-405: princivalle pensò alla navigazione a vapore sul po, da cui nacquero.
po, di fondare un cantiere navale a magnavacca, di scavare un porto marittimo a
a magnavacca, di scavare un porto marittimo a goto e di ingrandire quello fluviale al
recingendo con tal muraglia quello spazio che a tal città fusse conveniente molo. crescenzio
quello cui la mano dell'uomo non contribuì a formarlo, ma solo vi aggiunse quel
ne ha molti nelle coste montagnose, aperti a tutti, rozzi, senza altra comodità
: 'porto posticcio': frangionda. -porto a legni sottili: in cui possono trovare
giovanni da uzzano, iv-252: ha porto a legni sottili. -porto a nave
porto a legni sottili. -porto a nave: che può ospitare grandi navi.
giovanni da uzzano, iv-242: ha porto a nave dalla faccia di verso scilocco.
-porto d'imbarco, di sbarco: a seconda che passeggeri e merci vi siano
e il cui nome è generalmente riportato a poppa, al di sotto del nome
ridistribuzione o di smistamento: porto commerciale a cui giungono merci destinate a essere riesportate
porto commerciale a cui giungono merci destinate a essere riesportate per via marittima. -porto
-porto di rifugio, di ritirata: atto a offrire asilo, nonché soccorso per riparazioni
navi in avaria o sorprese da fortunale a non grande distanza da terra (e,
in tempo di guerra, si provvede a munire tali scali con opere di difesa
tutti, non inteso ad altro che a riparare navigli e gente tanto che
e porto di rilascio forzoso è quello a cui si approda in caso di necessità)
rifornimento. qualunque porto è di rilascio rispetto a colui che voglia riposare: ma non
quando la tempesta o il nemico ti costringe a fuggire. dizionario di marina [s
guerra. lamenti storici, ii-291: a una città che brussa era chiamata,
: è quel porto ch'è destinato a ricevere esclusivamente le navi da guerra e
di pesca': posti di pesca assegnati a concessionari facenti parte del concor- zio per
-porto turistico: specificamente o prevalentemente destinato a ospitare le imbarcazioni da diporto (ed
tra loro con anelli, che serve a chiudere l'imboccatura d'un porto o d'
ufficiale che le antiche repubbliche mercantili delegavano a rappresentare gl'interessi commerciali della propria
deputato nelle città e nei porti forestieri a procurare i vantaggi de'trafficanti di sua
alcuna fiata da'pisani, e specie a rispetto de'porti della sardegna e dell'
di ufficiali addetti alle capitanerie di porto, a cui spetta provvedere ai servizi tecnicoamministrativi
. -lancia del porto: imbarcazione a disposizione della capitaneria. dizionario di
di marina, 383: lanterna': parola a volte usata nel parlare comune per indicare
comune per indicare il faro maggiore (così a genova) che serve per l'approdo
guardie, sovrintendeva alla manutenzione delle opere a terra e del naviglio, all'ordinato
massaio, a'castellani, torrigiani e a tutte le guardie del porto; attendeva
comune e da sé giudicava le differenze fino a trenta lire. in genova era già
-piani di un porto: le carte nautiche a grande scala che lo rappresentano.
, con il restante dell'armata andò a riconoscere porto farina, discosto dalla goletta
ii-26: venne forzato un bastimento pisano a scaricare in tala- mone quelle mercanzie che
spero, acciò... possa venire a prenderti al porto recanati. pratesi,
ci si sente protetti e rassicurati e a cui si ritorna nei momenti difficili.
ed epistole, v-468-8: e'sum arivà a tal porto che e'poso rezever grandeza
rezever grandeza e onor de magisteri © a la mea voluntà, se mancamento de pecunia
cruda / se questa spene porto / a quel dubbioso passo, / ché lo spirito
o cameretta che già fosti un porto / a le gravi tempeste mie diurne, /
questo loco mi diporto, / qui vegno a soggiornar tutta soletta; / questo è
religione, tanto più gradito sarà appresso a dio il suo costantissimo proponimento. fagiuoli,
il viandante..., lo sconosciuto a cui si trovasse qualcosa di strano,
o, presi, venivan menati, a furia di popolo, in prigione..
.. e la prigione, fino a un certo tempo, era un porto di
mi pensai ritraimi / da tempestosa vita a breve porto / in cui non possa fiato
un porto di pace. domani si ricomincia a navigare con tutti i venti. non
o pauroso navigare ma lieto e sicuro a chi non teme per la propria sicurezza.
non è dove gli uomini fanno i porti a riparo della loro trepida vita: il
, custodia, possibilità di sviluppo, a dispetto di circostanze avverse; rifugio,
genti e ricchezze e ogni altra comodità a venezia, come al porto della vera salute
pover se rimarca, / quando vengono dentro a le tue porte. poesie musicali del
salute. g. visconti, i-1-54: a te, caro signore, ebbi recorso
e fida stella. -con riferimento a dio, alla madonna, ai santi
mia / s'adora, guido, a san michele in orto, / che,
/ gesù, dolce maria, / guidaci a quel tesor che 'l mondo sprezza.
, / intend'il peccatore / ch'a voi ricorre, del mondo speranza,
madonna, il su'difetto / che sopr'a tutt'avanza, / s'ei si
avanza, / s'ei si rivolge a te con ogn'affetto. erizzo, 3-53
nel ricorrere finalmente all'aiuto di dio come a quel porto che nel tempestoso mare di
che nel tempestoso mare di questo mondo è a tutti sicurissimo e tranquillo rifugio.
lo buon conforto / conduce 'l marinaro a la speranza, / ché mante fiate è
speranza, / ché mante fiate è tomo a rio porto / che sbigotisce, e
lapo gianni, xxxv-ii-587: son venuto a porto / che chi mi scorge fiso
avete tolto / e. ccunducto a duro porto: / or me rendete lo
vellia n'agio audita: / k'a la nativitade sua vene morto / e
/ e nello terzio giorno suscitò. a. pucci, 8-34: i'vo'che
da quelli cui m'attendevo son chiamato a render conto di me altetemo giudice.
segui tua stella, / non puoi fallire a glorioso porto, / se ben m'
men vicine; / onde si muovono a diversi porti / per lo gran mar
de tessere, e ciascuna / con istinto a lei dato che la porti. sacchetti
, che condotto m'hai / presso a quel porto d'amoroso bene, / fa'
porto d'amoroso bene, / fa'che a la riva de'lucenti rai / giunga
, 339: quegli che intende di pervenire a questo tranquillo porto dell'umilità, non
guardi. marsilio ficino, 6-197: a questo porto nessuni o pochi e difficilmente
il correggia / e cerchi di condurlo a sicur porto / in questo mare,
suo vero profondo desiderio, il porto a cui lei sarebbe felice di approdare, il
, il mondo diverso dal suo e a lei negato. bemari, 3-384:
falce cruda / tutti altri par ch'a sì gran passi segua, / e tutta
michelangelo, 1-iv-151: sì che si vede a quel che ucciellano e fanno vergogna a'
venuto adesso ciercò prima quello che io avevo a firenze, che e'volessi vedere a
a firenze, che e'volessi vedere a che porto era la sepultura.
e che 'l guarda e che 'l conduce a porto. a. pucci, cent.
guarda e che 'l conduce a porto. a. pucci, cent.,
40-95: credo che sia a porto di salute, / se la superbia
ma tra tutte non è che una che a porto di salute ne meni, e
i-12: vedete, fratelli carissimi, che a questo modo voi seguirete l'agnello che
, la quale tenendo, vi conduce a porto di salute. dominici, 4-158:
albizzi, lxxxviii-i-153: ciascun si volga a seguitar virtute, / la qual chi segue
dell'aspro foco / trae e conduce a porto di salute. pulci, 2-7:
'l sasso e l'onda / guide a buon porto onde salute prenda. lemene
, e questa in fine andrà fortunatamente a terminare in un buon porto. ferrerò
: amor, amor iesù, so gionto a porto: / amor, amor iesù
, / che fornisca suo porto / a diritto ed a torto. g. villani
fornisca suo porto / a diritto ed a torto. g. villani, 2-8:
guicciardini, 3-21: esso paese vien quasi a farsi un porto, una fiera,
impiegano. piovene, 8-95: damasco, a suo modo, era un porto voltato
'porto'... nei tempi barbari, a venezia indicava un luogo di mercato.
si conperò da guido cicalini de'gali a la fonte al porto lungarno. michelangelo
papa lo voglio rinunziare, perché ctengo a disagio troppi, e per buon rispecto
furono in passato, sono ora ridotte a tre: lido, malamocco, chioggia
: coito. guittone, 123-a: a fare meo portto, c'à 'n te
'n te, partt'e'cheo / a adir e's'agio, conto com'apare
s'agio, conto com'apare; / a fare meo portto, cant'-e'partte
, cant'-e'partte ch'eo, / a dir e's'agio, conto co'm'
piacevolezza; e tolta la sua piva che a la centura tenea, (fisse:
non è festa da intrare lo papa a roma e andar senza suoni. -e postavi
-e postavi su la bocca, cominciò a sonare una maravigliosa intrata de porto,
cammin forse fia morto. / io cominciai a cantar di carlo mano: / convien
in porto. carducci, iii-25-182: a lui si deve per gran parte se
. -arrivare, essere, giungere a mal porto; vedersi a mal porto
, giungere a mal porto; vedersi a mal porto: essere ridotto a malpartito,
vedersi a mal porto: essere ridotto a malpartito, allo stremo delle forze,
sono ismarruto / e venuto -ne sono a male porto. lunardo del guallacca,
d'amor preso / arriva- t'è a mal porto: / allor non è in
/ allor non è in sua baglia. a. pucci, cent., 11-73
., 11-73: veggendosi i guelfi a sì mal porto, / prima sconfitti
io mi rendo morto. - / e a quell'anello pur si richiamava: i
-or mi soccorri, ch'io son a mal porto! - / all'anel non
rinaldo questo detto / fu com'egli era a un cattivo porto. michele da cuneo
stata la grande quantità de li pesci, a mal porto eravamo gionti.
porto eravamo gionti. -capitare a buon porto: finire in buone mani.
e così ricciardetto; / ma non sono a buon porto capitate, / ed ogni
. 'chiudere un porto'. -condurre a mal porto: ridurre a mal partito;
-condurre a mal porto: ridurre a mal partito; far fare una brutta
m'avete tolto / e. ccunducto a duro porto: / or me rendete lo
io me. nne prenda alcun odore. a. pucci, cent., 16-30
buondelmonte, donde iddio / forse gl'indusse a sì malvagio porto. bemi, 44-51
44-51 (iv-67): condotto era rinaldo a sì mal porto / che di tema
senti'esser ferito, / mi conduceano a molto peggior porto. -dare porto
molto peggior porto. -dare porto a qualcuno: adempierne i desideri, le
fo. rancura. -dare porto a un desiderio: attuarlo. serafino aquilano
porto: pensare di non poter giungere a buon fine, di non riuscire a salvarsi
giungere a buon fine, di non riuscire a salvarsi. petrarca, 189-14: celansi
e l'arte; / tal ch'incomincio a desperar del porto. -entrar
in porto: con sollievo, come a sicuro rifugio. manzoni, fermo e
tempesta nel porto. -essere a buon porto: essere a buon punto,
-essere a buon porto: essere a buon punto, aver compiuto significativi progressi
nel senso del miglioramento e dell'avviamento a positiva soluzione, del completamento o del
] fusse non solamente cominciato, ma a buon porto. savonarola, i-266: veggo
che presto si farà la cosa ed a buono porto e prossima alla conclusione.
. machiavelli, 1-viii-43: ogni cosa è a buon porto. f. d'ambra
stoldo, e voltolo / senza fatica a quel ch'io voglio, e parmene /
voglio, e parmene / esser ornai a buon porto. ghirardacci, 3-41: con
, 3-41: con una mannara cominciò a rompere la chiavatura della porta e di
chiavatura della porta e di già era a buon porto per aprirla. monti, ii-277
ii-277: la mia convalescenza è già a buon porto, e vi avrei scritto anche
» « per quanto? ». -siamo a buon porto, -pensò fra sé
parte ». « e qui siamo a buon porto ». -essere a buon
siamo a buon porto ». -essere a buon porto di un male: essersene
e dolori assai; / poi ne saria a buon porto, / ched i'ne
e l'esca el magna e va a tartir su l'amo, / ché tè
porto. -essere, venire a, in porto: entrarvi, approdare;
monte, 1-99-1: quale nocchiere vuol essere a porto / co la sua nave a
a porto / co la sua nave a tutto suo diporto, / ov'è'giungner
un mar tenpestato; / or sono a porto e gittato paro / sovr'ancora che
mi conforto / isperando con gioia essere a porto. dante, purg., 30-6
face / qual temon gira per venire a porto. buonaccorsi, 169: forse un
sì grave torto / vendicato sarà, benché a me poco / gioverà l'altru'mal
stati in porto. -giungere a buon fine. anonimo, i-599:
carnali. questi sono i venti contrari a questa nave, che. lla 'mpedi-
fine, / ché volendo col giorno esser a porto / è gran viaggio in così
stella / la quale io seguo per venire a porto. -essere al porto prima
ornai del piacer, severamente / nega a l'altrui digiun picciol conforto / e,
aver non può, contende e vieta / a giovenil desio vecchia discreta. fogazzaro,
toccare il porto? -fallire a buon porto: mancare il fine prefisso;
costoro io non credo che possiamo fallire a buon porto. -far naufragio,
alla spiaggia. crescenzio, 3-40: a miglia quattro troviamo sopra un monte una
che difende dalle traversie una spiaggia, a modo di porto naturale.
porto naturale. -fare porto a qualcuno: rivolgerglisi per ottenere aiuto.
: del mio aggechire / convene ormai a voi aver pietanza, / ché 'l mio
aver pietanza, / ché 'l mio penare a blasmo non tornasse: / s'eo
. che si dovessono accordare con loro a fare porto a caffa e darebbono loro
si dovessono accordare con loro a fare porto a caffa e darebbono loro quella immunità e
volgar., 3-275: sapiate che a questa città fanno porto tutte le navi che
: se il padrone co'mercanti troveranno a far porto, cioè d'andare a trattenersi
troveranno a far porto, cioè d'andare a trattenersi in altro luogo non lontano di
-giungere, arrivare, uscire, venire a buon porto: aver buona sorte,
porto: aver buona sorte, andare a finir bene. anonimo veronese, xxxv-i-516
quanto e'posso: / deo te faca a bon porto arivar. boccaccio, 1-ii-721
/ come duce seguir, fermo sperando / a buon porto venir, guidandomi ella.
1-286: ascanio allora per dolore cominciò a gridare: oimè, che è questo?
disse: confortateve, ché noi siamo giunti a buon porto; ecco quello che fu
non potremmo fare cittade in italia infino a tanto che noi non avessimo sì gran fame
grazia di iddio ne siamo usciti insino a ora a buon porto. -giungere
iddio ne siamo usciti insino a ora a buon porto. -giungere, venire
-giungere, venire al porto, a buon o dolce porto di qualcosa:
lxiii-57: rason è, chi venir vole a bon porto / de la sua disianza
ave travagliando, / tanto che vene a porto di scampare. sonetti e canzoni,
cosa, / del mi'disio venuto a dolce porto. benivieni, 124: veramente
nostri male regolati desideri miserabilmente rumano, a pena mi posso dalle lacrime contenere.
instabile non posa / e, animato a sperar dal pio conforto, / giunger
-interdire un porto: vietarne l'ingresso a un bastimento. dizionario di marina
hai dato in scoglio. -porre qualcuno a mal porto: pronosticargli una brutta fine
faenza, 1-iv-43: per lor scredenza, a mal porto li pono.
addurre, condurre, ridurre in porto, a buon, a miglior porto: attuare
ridurre in porto, a buon, a miglior porto: attuare, concludere (in
, equo, vantaggioso); condurre a buono, a miglior fine (in ambito
vantaggioso); condurre a buono, a miglior fine (in ambito materiale e
porto. guicciardini, 2-2-144: facendolo a tempo [il gonfaloniere], e
anno, se ne trarrà poco frutto a comparazione di quello che si desidera, perché
prima finito che le cose siano condotte a porto. alamanni, 4-15: pria che
fuora, / aspetto io di veder condotto a porto / il viaggio, infin qui
viaggio, infin qui dal cielo scorto. a. f. doni, 6-193: ha
un favellar modesto e grato: riduce a buon porto tutte le imprese che principia
, disponendo e tessendo poi la tela a mio modo, ho finalmente condotto a porto
tela a mio modo, ho finalmente condotto a porto questo parto. manzoni, pr
,... ha condotto l'affare a buon porto in un batter d'occhio
conforto! / deh li anni rei radduci a miglior porto. savinio, 21:
do il mezzo co 'l quale potessi a felice porto ridurre il desiderio mio.
con somma diligenza e fatica avendo condotto a buon porto la sua nave amorosa,
. / lo sofferir m'à condutto a bon porto: / lo meo lavor non
sono qui più capaci di condurre a buon porto che non le vie letterarie.
corpo dormendo, l'aresti già ridotto a buon porto et ubbidito a tuo padre
aresti già ridotto a buon porto et ubbidito a tuo padre. galileo, 1-1-336:
ravvisavo come avevo ridotti i miei dialoghi a buon porto. d azeglio,
. la lotta collo straniero è portata a buon porto, ma non è questa la
i't'ò porto, / ed a me non t'aprendi / e 'l mi'
nave); fare scalo; scendere a terra (i passeggeri). guido
tristano, 22: l'amoroldo prese porto a tintoil e ismontoe in terra e mandoe
e ismontoe in terra e mandoe tre cavalieri a lo re marco per dimandare lo trebuto
, il quale gli disse che era venuto a roma in sei settimane senza mai pigliare
foscolo, xvii-334: si pigliò porto a un paese detto menag- gio. d'
d'annunzio, ii-387: quando poi governi a prender porto, / maggio illustrando la
, / non cerchi tu quella che a quarto eresse / magra colonna / la
, 128: guardo tempo che vi sia a piacimento / e spanda le mie vele
là ove si riposa / lo meo core a lo vostro insegnamento. matteo correggiaio,
buon vento / il porto prende, requie a tanti danni. -raggiungere una
battagliasse, i'mi starei / infin a tanto che l'un fosse morto; /
. monti, ii-91: oh quanto a tempo ti sei ritirato nel porto!
nostra costituzione! -saper venire a porto di qualcosa: sapere come aver
abati, 311: come il buono arciere a la battaglia / che sa di guerra
battaglia / che sa di guerra ben venire a porto, / che trage l'arco
ne'chiostri ed avere in ogni modo a pensare al vitto e vestito e ad altre
da ferro come da piombo. -tirare a porto: ottenere, ricavare, raccogliere.
la spesa che si richiede in tirare a porto un moggio di grano di sementa.
. -tornare al proprio porto: a casa propria (o, anche,
al proprio ambito di competenza). a. pucci, cent., 32-70:
proprio in quel tempo, si prese a riadoperare questa forinola, opponendo la prammatica
del medioevo. -che dà luogo a descrizioni di fatti, che riguarda le
che è incline all'azione, che tende a risultati concreti; pratico. demeis
4. per estens. conforme a una prassi, a un uso consolidato
per estens. conforme a una prassi, a un uso consolidato; consueto, abituale
'pragmatici ', i quali sapevano a memoria come il 'pater no- ster
, il legista in quanto considerato propenso a ritenere che basti il comando di una
che basti il comando di una legge a regolare automaticamente in modo effettivo e soddisfacente
per antonomasia), come quello emesso a bourges il 7-7-1438 da carlo vii re
nei paesi bassi e soprattutto quello emesso a vienna il 19-4-1713 dall'imperatore carlo vi
m. cavalli, lii-1-252: a questo servirsi del clero vale assai il
di francia, concessogli da leon x a bologna, quando fu accordata la revocazione
7. stor. dir. volto a regolare, con valore di legge ma
, deriv. da ttpày [j. a -axo; (v. pragma);
questo finto brecht per famiglie che riesce a passare per rivoluzionario al west end perché le
i dirigenti della provincia non hanno esitato a 'integrare 'nel sistema.
estrinseco della riuscita pratica, riducendosi così a mero accordo degli individui nel riconoscere per
l'esperienza riconosce utile alla vita; a tale indirizzo si ricollegano le speculazioni di
. s. schiller (1864-1937), a cui si possono avvicinare le tendenze attivistiche
; che assume atteggiamenti che si richiamano a tale corrente di pensiero.
... sono stato sempre nemico a oltranza del monismo. vittorini, 5-129
serra, ii-437: quanto bene ho voluto a ambrosini quando ho visto la legge che
alla prassi e all'azione politica, a prescindere da distinzioni e da riflessioni teoriche
. una capacità di immediata reazione critica a far fronte dell'opera d'arte,
. che ha scopo pratico; che tende a consentire un'azione efficace sulla realtà.
ce. bellincioni, i-131: questo appartiene a voi, predicatori, / sol di
s'egli è buono oratore, ci sforza a ire a trovare il nostro nimico ed
buono oratore, ci sforza a ire a trovare il nostro nimico ed abbracciarlo. varchi
insigne,... stimò metter a profitto la sua erudizione per accrescere la
si può prevedere su che ramo andrà a posarsi... abbiamo conventi in tutte
quali sono un vescovo confessore, che dà a baciar la pace, un elemosinario e
commissione di eleggere un maestro di storia a due giovanetti prìncipi, e ad un
alli paesi vicini, soggiogarli ed astringerli a viver al lor modo: la quale