, lunga, perpetua. -che resiste a lungo all'azione e all'usura del
deteriorarsi o guastarsi; che si preserva a lungo in buone condizioni (un oggetto,
ciascheduna parte della pianta ove sopra s'ha a rilevare l'edificio: il quale,
un libretto dell'emendazione dell'anno e dedicollo a jacopo boncompagni, duca di sora e
vita di qualcuno o, anche, molto a lungo o che è effettivamente durato per
, 66: di quelle cose che piacciono a colui, il quale ella ama,
: maria di varone fu già trovata a roma servare perpetua verginità. b. roselli
più d'aver figliuoli, fu condannato a perpetua prigione. de mori, 243:
sua più bella che mai, dovendo ridursi a rappattumarsi seco, come egli desiderava,
ha l'anima creata / con la perpetua a lui natia tendenza / di conoscerlo e
che tutta la facoltà medica s'accordi a raccomandarle il viaggio annuale di padova come
via ad un principe della casa bonaparte a esilio perpetuo destinata. palazzeschi, 1-448
1-i-195: bisogna allora stendersi al suolo a bocconi con le labbra all'arena inchiodate
1-vii-543: infra loro nacque accordi perpetui a conservazione de'comuni stati. ariosto, 38-85
l'essercito suo faria ritorno / et a carlo daria tributo pare, / se restasse
disse loro, per la fede che portava a dio e per l'abito di cavaliere
aretino, v-1-611: supplicato che ebbe a la messa de lo spirito santo la
e mutabili. ghirardacci, 3-174: a suono di trombe si pubblica l'indulgenza plenaria
l'esclusione perpetua da'giardini della sapienza a tutti i mosconi dell'aroganza ignorante. p
parte sua, s'era lasciato andare a credersi filosofo, che sfiorò il grottesco al
la pace perpetua. -ricoperto o destinato a essere ricoperto a vita (un ufficio
. -ricoperto o destinato a essere ricoperto a vita (un ufficio, una carica
: talune magistrature perpetue, talune elezioni a sorte, talune promozioni fatte dalla legge
-stor. dir. che si riferisce a rapporti giuridici (e ai relativi contratti
pagamento, da parte del concessionario e a favore del concedente, di un compenso
licito e possa, con quelli frati che a lui piacerà, vendere de le posessioni
: spedirà una bolla di iuspatronato perpetuo a favore di casa d'este sopra la badia
sia perpetua perché possano indursi i coloni a lasciare le loro patrie per istabilirsi in
di un rapporto giuridico illimitato nel tempo a favore del concedente o comunque dell'avente
senese ritirata in montalcino, i-478: a la rocca di valdorcia pagano ogn'anno perpetua
. 4. eletto o nominato a vita. landino, 380: perché
, 380: perché è scorretto parlare che a un sol si dica voi come se
dice che el principio di dire voi a uno sofferse e patì roma quando cesar fu
. pallavicino, 11-79: se poi a fine di schivar le discordie sia più
quella divenne perpetuo cittadino, e dietro a sé di figliuoli e di discendenti lasciò
ii-21: i fanciulli poi, appena incominciano a poter fare un più sostenuto e libero
di nuova invenzione cominciò in questo secolo a stabilire e mantenere un esercito intero e
mostrasse per questo quanto vagliano le elemosine a lavare li peccati passati e non a
elemosine a lavare li peccati passati e non a commettere senza pena li peccati perpetui.
tanti regni, e perciò è fatto formidabile a tutto il mondo. bruni, 104
per iscoprir tutti i complici, de'quali a gran numero ne fece morire. foscolo
sp., 28 (479): a ogni passo botteghe chiuse; le fabbriche
per me e mi accompagnò da montebello a como con un'acqua perpetua. pratesi,
perpetuo bisogno di denaro dovevano andar malissimo a genio alla signora rimbaud. c
gadda, 6-94: non si faceva pregare a prendere un taxi, a correre dietro
faceva pregare a prendere un taxi, a correre dietro a un cliente, a un
prendere un taxi, a correre dietro a un cliente, a un ingegnere di quelli
, a correre dietro a un cliente, a un ingegnere di quelli che sono sempre
3-17-94: né per questo si viene punto a scemare la difficoltà che pur dianzi io
di minore qualità sempre più volentieri andranno a servire lui che voi, perché el
, che si può dire che sia a giornate. -con valore awerb.
d'un palafreno / che perpetuo il seguisse a ricondurlo / ne la turpe sant'anna
i caldi / ed insistenti i soli, a nessun'albero / cascan le foglie.
di selice, una da ciascuna banda, a un salvatico di cipressi, abeti,
: le più alte montagne son freddissime a cagion delle perpetue nevi che giungon talora ad
v-2-90: così l'etna venne edificandosi a meravigliosa piramide, che signoreggia tutti i
qui, tra le alpi vere, a 1029 metri su 'l solito livello del mare
su 'l solito livello del mare, a piè della civetta, un monte, che
scorre ininterrottamente, che non è soggetto a periodi di secca (un fiume, una
iii-95: questa stessa parte ch'è ridotta a coltura, non sempre viene con perpetui
ii-133: il cardinal crescenzio si oppose a questo con perpetua orazione, mostrando che
: cosa invero che talvolta m'induceva a troppo travaglioso stato, vedendo da tante
è chiamato epiteto perpetuo, perché sempre a cotali nomi cotali epiteti per proprietade si
è mutabile e non perpetuo di quelli nomi a cui s'aggiugne. castelvetro, 8-2-98
configurazione. leonardo, 2-472: dentro a tal circuito... nascea le corrispondenzie
da quella terra arrivano alcuni perpetui colli a una piccola valle la quale con umil
. la quale anco prego che doni a vostra signoria ogni prosperità presente e perpetua.
, / e niuno lo devria tener a scivo. bibbia volgar., vi-98:
dei tempi, per tutto il tempo a venire, per sempre. - anche
ebbono in parte i fiorentini, privilegiandolsi a perpetuo. testi pratesi, 224: diedi
perpetuo. testi pratesi, 224: diedi a lapo belenchi per uno istaio di grano
d'in perpetovo libbre mi soldi v. a. pucci, ii-304: trattare [
sopra 30 civili di giorni 354 fosse a puntino di giorni n, come si è
d'essere presa più che una volta a fare sé infame e i mariti dolorosi in
. p. fortini, iii-81: giusto a mio potere le farò tal dono che
ecclesiastici, col conceder per danari offizi a tempo e in perpetuo. nicolò e rizzo
in perpetuo. sansovino, 2-104: a questa dea veste, la quale essi
terra e non più e di perpignano. a. gritti, lii-14-15: mandò a
a. gritti, lii-14-15: mandò a presentar l'ambasciatore turchesco di cinque falconi
romagna, cambraia la tela che veniva a noi di cambrai, città della fiandra
li lacedemoni interpret'assono non ogni cosa a costoro essere conceduta. foscolo, vi-219:
fare noi ci mettiamo con l'animo a badare dubitando o del fine o della qualità
: in somiglievoli perplessioni ondeggiava il principe a guisa di nave che, non avendo
v. gussoni, li-6-520: continuando a passare ogni più confidente termine di uffizio
travaglio d'animo che dopo il ritorno a parigi del duca d'orléans non le avesse
. sotto il titolo, tracciato accuratamente a lettere di scatola, s'ammonticchiavano i fogli
il contrario... soccorse amore a questa mia durissima perplessità. g. paleotti
dalle case; la gente, chi a buttar fuori porcherie, chi a raccomodar
, chi a buttar fuori porcherie, chi a raccomodar le imposte alla meglio, chi
le imposte alla meglio, chi in crocchio a lamentarsi insieme. verga, 3-167:
idea di tutte le porcherie che riescono a penetrare sotto i cosiddetti apparecchi fissi [
che mi son mutato tutto da capo a piedi; ma l'è una porcheria che
pantano, / se gli può comportare a chi le tolle: / ché le non
delinquenti perché mangiate delle porcherie, -cominciò a gridare con la sua voce rauca.
meglio che la famiglia? starai come a casa tua, anzi meglio perché qui
terminato, poi disse: -credi che a lui piacciano quelle porcherie che cucini tu
90: i valletti del municipio continuano a girare con le coppe piene: dev'essere
, le solite porcherie che non giovavano a nulla. pirandello, 8-462: sopportare
sopportare i picchi sodi delle loro dita a martello, le punture delle loro siringhette
lavorare. l'anno prossimo raggiungo mio fratello a san francisco. 3.
monti, i-271: vi consiglierei ancora a trasportar la tavola da cenare piuttosto in
cenare piuttosto in sala, poiché nella stanza a pian terreno, in cui siam soliti
studio della carità; eran covili apprestati a qualcheduno di que'meschini, per posarci
.]: si dice 'porcheria'anche a roba non più in fiore e che ha
: guardate quel guanciale, che innamorava a vederlo, è diventato proprio una porcheria.
, polsini e cravatta, mandando un accidente a chi aveva inventato tutte quelle porcherie da
repugnanza crescente, gli scappò detto, a voce spiegata: oh che porcheria! rajberti
chiasso inverosimile per cosa che, anche a non volerla considerare come è, una
», lo deve rimandare indietro. a monteguidi quella porcheria non la deve leggere
, prima di partire da pisa, a vedere i restauri degli affreschi nel capitolo
esempio: giovedì sera fui al teatro a veder la nuova commedia, ma è tale
coi soliti sistemi, la ridusse, a forza di ghigni e di contorsioni, ad
porcheria l'accettar quattrini dalla ganza. a. monti, 515: erano..
autore drammatico... stringe la mano a tutti, anche al tavoleggiante del caffè
con sgancia come con sua madre, a sgancia non riusciva sicuramente la porcheria del
capo e con le mani strangolarvi per insegnarvi a fare queste porcarie. caro, 12-iii-223
sieno forzati o di partirsene, come a l'ultimo son deliberati, o di tener
fanno e vi si dicono di continuo. a. f. doni, 291:
, 156: vi vanno bene spesso a visitarla altre donaccie pratiche di quel mestiere
addottrinata nella lezione, se ne va a pigliare la licenza e la benedizione da'
al mondo, / e più non penso a queste porcherie. riccardi di lantosca,
nulla di volgare. e lei fa malissimo a chiamarli sia pure tra virgolette 'porcherie'.
e il fa malato / e poco atto a goder la grazia mia.
, 4-ii-480: vorrai di porcherie, tenute a mente / spogliando fiacco, persio e
farsi badare, il collegiale, cominciò a bestemmiare e a dir porcherie. guerrini
, il collegiale, cominciò a bestemmiare e a dir porcherie. guerrini, 2-204:
dir porcherie. guerrini, 2-204: a nessuno dei più sfegatati 'veristi'cadde
: ma mi fai rabbia, sempre a dire porcherie; proprio non hai altro per
po come i smerghi e lavarsi da capo a piedi per non ricevere la infezione della
dell'aiòsi, che se vi mandava a regalare per miracolo un paniere d'uva
: siccome poi mio padre in seguito passò a seconde nozze e la matrigna non voleva
, 6-284: unanimità, adunate, tutti a gridare in piazza, tutto il popolo
grandine, dicono: l'aria è raffrescata a un tratto: questo tempo deve aver
ii-373: stimando gran pregio quelle porchette a questa tale industria [di cercare tartufi]
tartufi] assuefatte. -stor. a bologna nel sec. xviii, gioco popolare
che arava il terreno delle misere disposte a saltare il fosso della prostituzione, diceva
2-1: andando in spagna per la fiera a todi, / io vidi in un
la mia bocca ha goduto una porchetta a resto con pepe e cannella attorniata col
trinciò le parti: la più grossa a don diego. savinio, 3-214:
e ciò fa anco col scoiatollo arrostito a modo di porchetta. oddi, 2-92
per me credo ch'ell'abbia il diavolo a dosso come gli spazzacammini ed è in
che, dopo spoppato e mettendosi a spiga nell'estate, si fa anche di
avuto forza di far tornar l'appetito a chi aveva perduto l'asino e
che la fatta è di pèccola o, a sprofondare, di porciglione: ma di
), con allusione allo stridìo simile a quello di un porcellino.
, bene illuminato e ventilato, atto a mantenere una temperatura pressoché costante e costruito
: terra una posta da lu purcili a. llatu a macinela. guittone, i-1-247
posta da lu purcili a. llatu a macinela. guittone, i-1-247: mizerissimo e
ebbe una volta tanta sicurtà d'andare a imbolare un porco di notte che chetamente
morto [il giovane] il gittò dentro a un chiuso di muro, fi quale
chiuso di muro, fi quale già fu a servizio d'un porcile. pulci,
di star col ciacco nel porcile! a. f. doni, 2-49: leggesi
dottor barbagianni che, essendo una farfalla a far nozze con un suo amante, fu
gru, che d'un porcile / venivano a le secchie a dissetarsi. lastri,
d'un porcile / venivano a le secchie a dissetarsi. lastri, vi-240: ognuno
e gonfi abbastanza per tener tutti ritti fino a tutta estate; dunque giù, prima
tutta estate; dunque giù, prima a palpare i fianchi ai buoi col babbo,
figur. luogo pieno di sporcizia, messo a soqquadro o lasciato in disordine (e
un porcile di elvas perché colui possa a preferenza intanarsi! di quel porcile fu
: dopo aver martoriato i patrioti fino a far strappar loro la barba a pelo a
patrioti fino a far strappar loro la barba a pelo a pelo, il governo borbonico
a far strappar loro la barba a pelo a pelo, il governo borbonico ti aveva
cavaliere, il quale sempre avea prestato a usura... in vergogna e
quando una donna tanto signorile / avesse a sdegno mia condizione, / dire'ch'
/ per sua grandezza, di tenermi a vile. / ma tu, che par'
b. de'ricci, lxxxvtii-ii-368: a suponend'un puer se'sol pratico,
col cattivo tempo, vorrebbe dire che a smarazzacucco gtiel'hai confidato tu, sì
hai confidato tu, sì tu, a smarazzacucco e a quell'altre del porcile.
tu, sì tu, a smarazzacucco e a quell'altre del porcile. -porcile di
e della miseria... né a me per abitazione è dato.
d'annunzio, v-1-1057: laggiù, a roma, cagoia e il suo porcile
sopracciglia corrugate, di pugni grassocci dati a tavole innocenti. 4.
-spregevole per abiezione, miserabile. a. f. doni, 1-25: e'
altro e cacciano la fanteria al sole a forza d'unghie. o vita porcile,
unghie. o vita porcile, vatti a riporre. porcillaménto, sm. sistema
arginelli trasversali consolidati da vegetazione, atti a rallentare la velocità delle acque durante le
, 23-408: vedete la risposta che fecero a caio quei poveri ambasciatori degli ebrei,
di menare quella porcinagtia, quella sbiraglia a casa mia? beltramelli, i-533:
quali folleggiando sofisticano che niente sia sconvenevole a dire che sia naturale a fare.
sia sconvenevole a dire che sia naturale a fare. = deriv. da porcino
edule ma poco apprezzato per la facilità a deteriorarsi. vocabolario di agricoltura [
. è innocuo, ma poco ricercato a motivo del cambiamento di colore a cui
poco ricercato a motivo del cambiamento di colore a cui va soggetta la sua carne,
boschi, è mangereccio; ma simigliando molto a funghi velenosi, può dar luogo a
a funghi velenosi, può dar luogo a funesti equivoci. 2. agg
fico porcinello: varietà di fico. a. bonciani, lxxxvtii-i-309: e 'ntomo intorno
immolare e porci se non alla luna e a bacco, e questo nel tempo del
con un simile regime non gli andava a sangue per nulla. savinio, 10-254:
per nulla. savinio, 10-254: andò a staccare dalla parete uno scudiscio, e
i gambali di cuoio porcino, venne a piantarsi davanti all'accattone. -confezionato
gedeone nutre per elisabetta un amore superiore a quello che il guardiacaccia nutre di solito
. sacchetti, 164: son tornato a quistion bovine, / di vacche,
porcine. statuti della lega del borgo a san lorenzo di mugello, 50:
2-38: la sete, che nella state a tutti i quadrupedi è travagliosa, a'
al grugno loro, essendo in alcuni simile a quello dei cani e in altri simile
quello dei cani e in altri simile a quello dei porci. -che si
dei porci. -che si riferisce a un particolare genere di tonni.
la spalla e te lo rinculo in terra a sedere come una scimia. abriani,
, grasso sbracato, con la testa a pera e un muso porcino sempre affocato
, vestita di nero, in seta a merletti, le scarpe a punta basse
, in seta a merletti, le scarpe a punta basse e scalcagnate, le mani
, bovine, porcine, nerastre simili a quelle della moglie d'un venditore di carbone
invocata / la man lor applica, se a te vicino / ei sbiechi fi livido
7-640: che sguardo rivolse la generalessa a quel savio uomo che dal tondo faccione
tutto, mentre l'altro, continuando a guardarlo con gli occhietti porcini pieni di
, 12-45: un grassone in blu a righine, con l'occhio porcino annegato
man porcine, / accese un torchio a lume della luna / per rimenar le
della luna / per rimenar le lucciole a figline. 4. incapace di
e faggi, e compare da giugno a novembre; è molto pregiato per la
di porcini si serba questa momia al pettine a tone. citolini, 187: fonghi
iii-94: i boleti e porcini fanno a piè dei cipressi alcuna volta, e più
quercie e ceni; a'resiniferi cattivi, a piè di queste buoni. magazzini,
castagni -ma si vede che eran nati vicino a qualche porcheria -avvelenato morì. calvino,
inoltrava in mezzo ai faggi, chinandosi a frugare sotto ogni foglia per scovare un
-susino porcino: varietà di susino. a. bonciani, lxxxviii-i-309: eravi gran quantità
bushmen, che... stavano chini a terra intenti a scavare certe radici che
... stavano chini a terra intenti a scavare certe radici che l'autore alquanto
bavosi, stomacosi, fastidiosi e noiosi a vedere e a udire, uomini, anzi
, fastidiosi e noiosi a vedere e a udire, uomini, anzi bestie,
: non voglio la donna si vadi a comunicare con panni porcinosi e cenneraccioli,
chiamarò pur ora / satan, che venga a trarmi di porcinto. =
o porce: leggi proposte nel 199 a. c. dal tribuno publio porcio
da lucio porcio licino per stabilire pene a carico del magistrato che facesse eseguire la
secolo i plebei eran da'nobili a spalle nude battuti con verghe in maniera affatto
210: el porco come s'abate a un loto, la prima cosa ch'elli
la carne, ammazzisi il porco a luna nuova, ferendolo con un punteruolo
, ferendolo con un punteruolo dalla banda a dirittura del core: così di salverà il
core: così di salverà il sangue a far migliacci e biroldi. relazione dell'impero
porci, corre or qua or là a quei che si sbandano; ne addenta
o domestichi o salvatichi o domestichi che a questi si assomigliano, come in boemia
puzzo, / ma più aboccato che porco a le ghiande. dante, inf.
e disprezzo per una persona. a. f. doni, 2-76: tratti
che [i frati] non erano buoni a nulla, che nulla facevano, che
che perché niuno li toccasse li dicevano sacri a s. antonio. carducci, ii-16-107
come si fa ai porci che si hanno a pelare. bandello, 3-27 (ii-401
maiale. 'il porco fa male a abusarne'. -porco troiano: nell'
g. averani, 21: cominciarono a riempire il cinghiale di beccafichi e di
d'un romor sorpresi, / similemente a colui che venire / sente 'l porco
/ sente 'l porco e la caccia a la sua posta, / ch'ode le
.. morì disavventuratamente, ché, essendo a una caccia, uno porco salvatico gli
levàro lo porco, il quale cominciò a soffiare e a girarsi per isdegnio.
porco, il quale cominciò a soffiare e a girarsi per isdegnio. fazio, iii-17-25
come fosson diamanti. / e quai sono a veder carboni ardenti, / cotai parean
la lor carne è più dura e delicata a mangiare, che quella dei domestici è
come ingiuria o come epiteto offensivo rivolto a nemici o avversari. anonimo genovese
cche no ci vengano tanti exactori tucto die a rubare, ché morto lui morto è
porcile! brasca, 122: andai a vedere el fracasso che hano dati queli
hano dati queli maladeti turchi e cani a quela povera cità..., ove
e da me. loredano, 5-230: a colpirlo di nuovo ei si moveva,
, villano, e non t'aggreva / a quest'eroe moltiplicar l'ingiurie? sergardi
lasciarlo alla malora / coi sorbonici porci a cavillare. becelli, 1-259: di
porco maledetto, / che facendo morire a me il marito, / il tuo
pover'uomo presso il tavolino più prossimo a noi, gl'impone di sedere col viso
enea la futura fondazione di roma e a cui orazio si paragonò, potesse immaginarsi
omonimo del mario, egli sì che manderebbe a me i suoi padrini. verga,
, del mascalzone, occorrendo del ladro a persone rispettabilissime. fogazzaro, 5-412:
. bocchelli, 1-iii-79: badava sì a dire che la tassa non l'aveva
, 17-105: presero... a dir male dell'imperatore, molto male.
farneticar ti fa, schiavo aretino. a. f. doni, 108: i
, acciò che clizia non ti abbia a rifiutare per porco. luna, pref.
fatti o belli o brutti. a. boito, 35: tutto hai provato
gran porco. faldella, 13-217: a piedi del lettuccio siede giovanni boccacci,
del lettuccio siede giovanni boccacci, appoggiato a mezza persona di fiammetta come a dolce
appoggiato a mezza persona di fiammetta come a dolce spalliera. legge, ed è venusto
.]: 'tu sei un porco': a chi manca specialmente alla parola, a
a chi manca specialmente alla parola, a chi mentisce o simili. pascoli, 1-226
ii-436: tu sei stato un porco a calunniarlo. pavese, 7-90: -come
. sputò il fumo. -e scappato a milano. -come soprannome. boccaccio
dedito ai piaceri sessuali o troppo condiscendente a essi; dissoluto, lussurioso.
carlo un certo suo scudiere, / che a parole era un ercole, un sansone
e sì poltrone / che per timor fuggiva a più potere: / vizioso, porco
6-102: quello che je premeva, a ingravallo, era più de tutto la faccia
sporco nome certi vecchi dabbene, cominciarono a fame rumore ed a dire: «
vecchi dabbene, cominciarono a fame rumore ed a dire: « che porca cosa,
si trangugia'. foscolo, xviii-315: tomo a dirle che le amarezze le quali io
che le amarezze le quali io sono forzato a ingoiarmi, volere e non volere,
porco, che con quella ghiotta politezza venirà a comprare tutte le sue cose buone,
gusto. passeroni, iii-140: a casa si può star, se son le
è necessario / il dar di naso a certe porcherie. c. e. gadda
c. e. gadda, 13-167: a stento trangugio la fetta di lesso che
fosfopeptonico del nostro pasto meridiano, aggiunta a una tazza di non porca minestra,
; e così avendola accusata per tale a quelli valenti uomini di parigi li quali si
tal professione, avendo dato ad intendere a il re che quello era tutto quello
/ che se'tu tratto del cervio a l'odore? / tu debbi essere un
, vizi, adulazione, / porca ignoranza a lor mostra la via. giordani,
duro come fosse stato quello che cantò a san pietro. -disgraziato, totalmente
mi tenga dallo stenderti per terra accanto a quel puledro che valeva assai più di te
sangue non traligna mai nella porca plebe a cui vanto d'appartenere. -che
i padri / un tempo, sedendo a convito: / « ve'porco di
7-58: -sai com'è, -disse a linda. -la rivista che diamo stavolta
dice tra i denti. -riferito a un soggetto collettivo. jahier, 143
veder un porco passaggio; però seguitate a me. -ed ecco non avea finito quel
stampati da me con una piccola stamperiuccia a mano, perch'ella veda se io
bacchetti, 1-ii-553: vorremmo che veniste a lavorare anche voialtri, perché nutrirvi a
a lavorare anche voialtri, perché nutrirvi a non far niente, dàlli un giorno,
quarantotti gambini, 4-162: non riesco a capire cos'abbia avuto il mese scorso,
porco: calcolo intestinale del maiale impiegato a scopo terapeutico. lessona, 1132:
1132: 'pietra di porco': nome dato a certe concrezioni intestinali di maiale, di
il pesce porco. b. paravicino [a. petronio], 161: 'del
in latino si può dire centrina; a roma si vede di raro: la
e molto viscosa; si suol mangiare a pena dalla più vii plebe; ha il
corpo tozzo e massiccio e bocca somigliante a quella del porco, colla quale grufola
corpo di porco e la testa simile a quella della lepre. sta a sedere
testa simile a quella della lepre. sta a sedere quasi sempre, come fanno le
, ma esce la notte e va a minare i seminati ed i giardini razzolando e
polo volgar., 3-62: quivi [a scasem] àe porci ispinosi assai.
occasione più opportuna e propizia. a. mìni, 1-iv-60: l'è l'
dire, si chiama infilzarsi da sé a sé. v. borghini, 1-vi-4-165:
via... e non dicono niente a nessuno... e però dicendosi
andato come fuggiascamente, senza dir nulla a nessuno. fagiuoli, ii-4: e'compra
la destinazione di cose importanti o preziose a chi non sa apprezzarle. monosini,
. -fare il porco: dedicarsi a frequenti pratiche erotiche. moravia
: starai ben sveglio ogni tanto, a fare il porco. -fare la
occhio del porco': guardare biecamente, a traverso, di traverso, con mal
28. -ingrassare il porco: giovare a chi non ne abbisogna o non lo
abbisogna o non lo merita. a. pucci, cent., 68-38:
. pucci, cent., 68-38: a me pare che noi ingrassiamo il porco
d'incerta attribuzione, xlvii-267: chi ha a schifar con porci / non si faccia
tu non lo puoi pigliare, fino a natale lascialo andare. per san tomè
non lo vuoi chiappare, lascialo andar fino a natale. -a porco peritoso
ammazza porco, tutto l'anno sta a muso torto: v. orto1, n
cane. -il porco vuole insegnare a minerva: per indicare l'ignorante che
per indicare l'ignorante che vuole insegnare a chi ne sa più di lui (
v.]: 'il porco vuol insegnare a minerva': tolto dal latino 'sus minervam'
. dicesi di coloro che vogliono insegnare a chi ne sa più di loro.
pratolini, 9-1314: e io porcodonna a pregare, io come in chiesa
che pretendono spaventar. / ma se a loro si mostra il muso, /
d'alva deveno essere con le punte arrivate a quelle grasse culate e spalle del porcone
un munistero, quel porcone non mi verrà a dar noia attorno. cipriani, ii-1-238
2-168: che gusto trovarsi in mezzo a gente che ti darebbe sul viso, come
gente che ti darebbe sul viso, come a italiano, della canaglia e del porcone
più che morale e sociale, sempre a giovane. c. e. gadda,
. gadda, 24-58: ho visto a roma betti, un po'brevemente. sempre
gatto di te, porconàccio; mirate a chi ho voluto bene, a un villano
; mirate a chi ho voluto bene, a un villano rustico, insolente, che
sulla predella come due guardiane di gabinetti a parigi, col piattino sotto. e
gli pareva [al canonico] quel fucile a due canne, novità fatta venire da
cumulo di strame: e tardi usciti / a unire la mia veglia al tuo profondo
riceve, i porcospini / s'abbeverano a un filo di pietà. dessi, 7-119
s'awicinò alla gavetta e si mise a leccare le ultime gocce di zuppa.
de amicis, xii-129: mi decisi a prendere il tranvai della linea di vanchiglia
pioggia in quei cambrì di pochi soldi colavano a rigagnoli su 'l bianco un porcume indistinto
, ma comparendo invece con esattezza maravigliosa a stuoli, dovunque lo scortichino abbia lasciato
, / son elle cose ch'abbiano a narrarsi / a un par mio? faldella
elle cose ch'abbiano a narrarsi / a un par mio? faldella, ii-2-181
. medie. encefalite che si sovrappone a una condizione di porencefalia.
... specie di granchio marino a coda corta, detto da linneo '
detta volgarmente 'poressa'. questo è buono a mangiare. = forma femm.
. ventura rosetti, i-50: a far li capelli biondi come fili d'
l'espressione rota porfica (da preferire a porta porfica), cfr. magri
loro tessitura..., offrono, a chi ben li osserva, segni patenti
tutta la speranza... sono a culminare nella loro vanità mal protesa,
culminare nella loro vanità mal protesa, a turibolare il loro glande di porfido, porfidescamente
mente porfirica (e si suddivide, a seconda della presenza o no di quarzo
facce, per le quali si pervenga a un prato fatto dalla natura sopra un sasso
il gran tempio o la catedrale dedicata a s. sebastiano, piena di curiosi epitafi
rosso, cioè di un rosso cupo a color di feccia di vino, tutto
: giacomo boni una volta si provò a descrivere, onnisciente com'era, tutti
mano, con la quale era usato a tirare la pialla e la sega, con
su una pietra piana di porfido. a. neri, 1-143: piglisi questo cristallo
e tanto impalpabile che si potrebbe rassomigliare a quelle terre de'pittori che nel porfido co'
b. strozzi il vecchio, 2-111: a che pur dunque lasso io piango e
più forte lima e acciar fino / a porfido conviene e serpentino. carducci,
mai in ordine, / non può a sua posta, gemma mia, servirsene,
l'altre ruffiane non sono la comare, a la quale basta la vista di corrompere
, 272: benedetto iddio diede a noi tutti in queste deplorabili emergenze un
lor cascasse morto, / per non avere a renderne mai il cambio: / né
pietra porfirea o pario sasso. a. verri, ii-349: alcune larve osservarono
una conca porfirea, or mutata, a quanto elleno credeano, in urna lustrale.
libumio, 3-40: ne ponemmo a sedere sotto una bellissima loggia, dalla
vedere... la quadrata corte a noi più vicina, l'eltanelle della quale
da abnorme porfirinuria e manifestantesi con sintomi a carico della cute, dell'addome e del
aggiungano anche terreni di eruzione, che a diverse riprese passarono attraverso alla corteccia solida
quelli che hanno il collo lungo non pigliano a un tratto, ma, alzando spesso
alcuni [uccelli] non hanno ventre né a quel modo né a questo, ma
hanno ventre né a quel modo né a questo, ma hanno il ventre vicino,
e agli affricani dèi consacrato e incognito a le nostre parti, si potrebbe far
alla diorite (e si suddivide, a seconda della presenza o no di quarzo,
porfinte quarzifera o non quarzifera, o, a seconda della prevalenza di un minerale femico
sacchetti, v-265: galatia è somigliante a granello di gragnuola et è più dura
.. /... appari a noi, nel regno alto dei suoni,
. dotato di prerogative eccezionali o riservato a un alto destino. - anche sostant.
ha una struttura o un aspetto simili a una roccia porfirica (e se ne
: nome dato alle rocce che cominciano a prendere la modificazione e l'apparenza del
che è ricco di conchiglie fossili simili a quella del murice (un ammasso petroso
la [pietra] porfiroide, che è a guisa di quel conchiglio onde si fa
anche porgiuto). avvicinare una cosa a una persona perché questa possa prenderla.
sciolta, i... i porsila a lui aggroppata e ravvolta. g.
.. ov'era una donna vecchia a sedere a figura di roma e dinanzi le
ov'era una donna vecchia a sedere a figura di roma e dinanzi le stava
città di firenze, che 'l porgesse a roma. testi pratesi, 292: item
roma. testi pratesi, 292: item a due uomini per pòrgiere li tevoli in
riman fuori dell'uscio, per insino a tanto che egli [lo sposo]
], avendo svirginata la sposa, porge a colei un drappo tinto e molle di
la valente fanciulla... cominciò a porgiare un poco una mela da banda ivi
porgiare un poco una mela da banda ivi a una fanciulla. guarini, 222:
marini, ii-200: rimase come insensato a questi detti acomate... né
per te i lini odorati / che a citerea porgeano / quando profano spino /
naso, la porse con l'altra a tonio, alzando il viso. carducci,
mano la legna sottile al marito che bada a nutrire la fiamma. -presentare
nutrire la fiamma. -presentare qualcosa a una persona affinché ne usi o ne
quando le donne fuerono. ttutte davanti a lo ree, ed egli si fecie inpiere
komo di buono vino e. ffecielo porgiere a la reina. s. bonaventura volgar
... sì li multiplicò che ciascuno a sua volontà mangiò... or
degli albanzani, i-551: il messo andato a sofonisba espose l'ambasciata del re e
pane e 'l pesce, po'lo porge a loro. aretino, v-1-626: nel
del donatore. tasso, 1-3: così a l'egro fanciul porgiamo aspersi / di
or tu, che se'per sangue a lei simile / e sei sì cara,
lei simile / e sei sì cara, a lei lo porgi e degno / renda
tempo stesso maledicendoli, insieme al filtro e a chi glie lo porse. onofri,
sdigiunavano sull'aia. i miei porgevano a tutti. moravia, ix-7: prendevo,
impacchettavo, porgevo. -con riferimento a personificazioni. bellincioni, ii-198: sonetto
bellincioni, ii-198: sonetto mio, a cafaggiuolo andrai, /...
; / e con gran reverenda porgi a quello / questi altri tuoi consorti, e
e sol dirai: / questi presenta a voi bernardo vostro. caro, i-12:
flavio volgar., ii-301: sanava fi a radice] anco gli infermi solamente a
a radice] anco gli infermi solamente a porgerla loro. ariosto, 45-77: or
se pur non bastasse la mia presenza a risvegliare o ad accrescere ne'vostri petti
ora / quanti ne veggio? e a voi son porti e insieme / sul bel
son porti e insieme / sul bel cocchio a salir v'è fatto invito, /
i-21-237: religion sulle tue rive porge / a clemente le chiavi ed ei rivolto /
il servo che gli porgea il calice a mensa, gli dettero il veleno, acciocché
parla ad una donna ed intanto porge a bere ad un'altra assisa in terra.
il soldato... porto da bere a gesù cristo con una verga d'isopo
la croce. monelli, 2-354: viene a porgermi da bere acqua freschissima da un'
loro la mano sua ritta e incominciò a parlare. boccaccio, vhi-1-264: s'intenda
: s'intenda in perpetuo esser dannato a dovere stare in quella prigione, nella
b. casaregi, 11: i labbri a un ampio tin porse [polifemo]
, iii-1-95: la mano ei porse / a la cetra; e lo sguardo a
a la cetra; e lo sguardo a 'l mar di molte / isole verdi
di molte / isole verdi popolato, a 'l cielo / almo su la beata eubea
. cecchi, 2-179: qui [a venezia] l'innamorato, senza accanirsi
la donna del cuore come una lepre a balzello, a un dato pontile; e
cuore come una lepre a balzello, a un dato pontile; e nulla sarà
più doveroso del porgerle la mano e aiutarla a sbarcare. palazzeschi, 1-590: io
giù per i dirupi... fino a un ciglione da cui porge l'orecchio.
tu le prendi. -con riferimento a soggetti inanimati o a personificazioni.
-con riferimento a soggetti inanimati o a personificazioni. dante, par.
[la natura] porge il seno a tutti quei ai quali ha dato una forma
arena d'oro / per ampia sponda a largo mar porgea, / intento a rimirar
sponda a largo mar porgea, / intento a rimirar quel bel tesoro / tutto pensoso
, porgi / le feconde tue poppe a me devoto / e bramoso tuo figlio
. gozzano, ii-217: meglio sostare a mezzo del cammino, / or che il
alla mia musa maldestra. / quasi a mima che canta il suo mattino, /
cor gli occhi tuoi porgi, / a te palese, a tutt'altri coverto.
tuoi porgi, / a te palese, a tutt'altri coverto. l. guicciardini
del corpo e della mente / porga a quel che per noi vi si dimostra.
leopardo porse l'occhio tra le frasche a spiare il nuovo rifugio dell'ospite armonioso
'l punto con calcanta / in aulide a tagliar la prima fune. -produrre
-per simil. volgere, piegare a una funzione, a un'attività.
. volgere, piegare a una funzione, a un'attività. l. giustinian
vostri certo, madona, / porgeriti a lacrimare, 7 quando la mia persona
, inf., 34-87: appresso porse a me l'accorto passo. 3.
. dare, offrire; fornire, mettere a disposizione, provvedere (ed è accezione
pucciarello, vii-799 (14-4): a tutte piante del disio ch'io scorgo
io scorgo / colla falibel vita, a qual m'adergo, / aggio gradito
aggio gradito, for ch'una, a cui mergo / en satesfar quanto mia
sanno porgono de la loro buona ricchezza a li veri poveri. idem, conv
. giacomo de'falconieri, xlvii-104: porgete a me tanto di quella [acqua]
gli uomini più dotti] porsero il nome a la cortesia, la quale tra molte
s'usava, così diedero il vocabolo a la lingua cortigiana, perché de lo
fossero esposti alla vista del pubblico, dati a chiunque li chiedesse. [ediz.
esposti alla vista di tutti, porti a chiunque li richiedesse]. guerrazzi,
-assol. aretino, v-1-165: a me si debbe porgere, perché io a
a me si debbe porgere, perché io a ciascun porgo: perciò non è maraviglia
dolore mi cruccia, che sarò scorno a la maestà vostra: che io in dare
, benché mi dican la sdrenita, porgio a tutti. -dedicare, rivolgere,
il proprietario. -con riferimento a operazioni o vicende del mondo naturale o
suo [della luna] lume che porge a quei che sono nella luna, il
lor luce porgere? -con riferimento a soggetti inanimati o a personificazioni.
? -con riferimento a soggetti inanimati o a personificazioni. petrarca, 129-27:
la natura di che cibarsi, senza avere a ricercare qual cosa gli è a proposito
avere a ricercare qual cosa gli è a proposito e qual no? p. catta
sostener se medesima, non che bastante a porgere altrui sostegno. zorzi, li-2-333:
li-2-333: serve [l'america] a cospicua riputazione della corona, ma non
se non sapesse anche di potere arrivare a cavarle di mano la cosa più importante:
, n. 8. -con riferimento a oggetti astratti e in espressioni che indicano
perché in simili spassi non porgendo egli a altrui alcun commodo dell'udir tutte simili
dell'udir tutte simili burle, vien però a pigliarsi dispiacere. caro, i-336:
mi si porgerà il tempo, di manifestare a ogni gente, a tutte le creature
, di manifestare a ogni gente, a tutte le creature in ogni nazione, le
cagione di servirsi ancor egli della trattazione a suo profitto, la continuò di maniera ch'
.. aveva fra gli altri fini mirato a... che per l'avvenire
principato di fiandra. pallavicino, 10-i-34: a tant'altri suoi favori aggiunga la confidenza
. l'imperadore... costretto a secondare questa corrente e porger loro onesto
filosofica, tale da porger ansa a più sicure induzioni sulla natura delle umane
ha per ispecchio il core di coloro a cui si porge, ella potrà tuttavia
l'anima s'abandona, / s'a mie fortuna non porgo riparo. tarchetti
classe pensante e della classe operaia, chiamandola a dividere i profitti del loro lavoro,
v.]: 'l'uomo si porge a tale o tal cosa': si offre
del mostrarsi disposto. 'porgersi lieto a ogni ufficio'. carducci, iii-n-45: all'
uccisi molti più che il ferro né a questi pochi, che restano, può
in riguardo ancor delle cose che porge a credere. -sostanti costo,
mio da vuy, dona, desexe. a. pucci, 6-192: il porco giunse
giunse, e subito gli tolse / a pezzi a pezzi tutta l'armadura: /
e subito gli tolse / a pezzi a pezzi tutta l'armadura: / levando
mastin, che 'l sasso, ond'a lui porto / fu duro colpo, infellonito
infliggere una ferita (anche con riferimento a soggetto astratto o inanimato). boccaccio
fatto segno delle piaghe / che porgeremo a quelle vecchie rie; / adunque ornai
rie; / adunque ornai s'attenda a provar l'armi, / ché tempo non
receve con antiveduto pensiero, si non a la imprevista. 5. cedere
conta pulzella, per tua cortesia / a quillo che t'à porto / tucto so
del petto il ceco errore, / ch'a te stesso te fura, ad altrui
lvti-47: porgim'un altro cor, che a te [cristo] mi porga,
/ involam'il mio cor, che a te m'invola. alfieri, iii-1-69:
am'io cotanto / quanto da lui a lor di bene è porto. buti,
quanto di bene è porto da lui a 'loro', è loro dato e conceduto,
licenzio, ovunque t'abbelisse; / incontr'a me mett'ogni tua possanza ».
. poliziano, 1-760: deh! porgi a me un sol minimo giorno / di
vi porga apollo vostro / ch'egli porse a la saggia amata donna, / raddoppiate
prendi, ch'ancor noi / siami usi a guerra e cor ne'petti avemo.
canto egregio / m'accingo di costoro a dire il pregio. giuglaris, 300:
per sua elezione porge questi beni mortali a chi è degno degl'immortali, gli
volentieri. 7. con riferimento a una costruzione, a un corso d'
7. con riferimento a una costruzione, a un corso d'acqua o alla conformazione
lucid'arco, / posto con arte a ciò la porta copra / ch'a la
arte a ciò la porta copra / ch'a la stanza d'amor ne porge il
[le colonne] al sole opposte ed a la pioggia / peregrino e gentil passaggio
fiumi guida naturalmente i popoli delle rive a incontrarsi e conoscersi fra loro..
vole / pescar chi sia perito in grembo a tonde, / porgendo or l'acqua
tonde, / porgendo or l'acqua a me, che son tutt'arso. castellani
.. / mi scoperse che 'l tempo a la mia morte / dal tiranno prescritto
era vicino, / e ch'egli a quel crudele avea promesso / di porgermi il
al marito fedel la moglie impura. a. cattaneo, i-235: superstiziosi saranno
prendere ad esse. -con riferimento a soggetti inanimati o a personificazioni.
-con riferimento a soggetti inanimati o a personificazioni. iacopone, 74-36:
mondo porge / e i minor divi a le gran d'opre tira.
il cervo. -con riferimento a una produzione mineraria. baldi, xxx-13-86
che sia, e massimamente essendo congiunto a quella parte delle intestine, ove l'
firenzuola, 2-194: in sul pratello sotto a certi melaranci che porgevano uno odor maraviglioso
l'arrivo del santo, subito concorse a salutarlo e vederlo, al solito, una
ed agli amici / e porgi chiaro esempio a l'età nova. chiabrera, 1-iv-155
figliuolo né sposa al consorte come laura porgevalo a lui. manso, 1-170: né
popoli una dottrina morale ben regolata, se a tale ingegno non assiste la fede.
l'esempio. tarchetti, 6-ii-504: guai a quegli uomini che porsero una tale lezione
non per indiscrezione, intendiamoci, ma a fin di bene. -con
di bene. -con riferimento a soggetti inanimati. pallavicino, 1-336:
presso i giganteschi ospizi dove si addensano a migliaia le vittime della società..
, se vi venissero chiamati anche solo a porgere 'brevi corsi speciali'.
una pittura. - anche con riferimento a soggetti inanimati o a personificazioni.
anche con riferimento a soggetti inanimati o a personificazioni. de iennaro, 112
. calmeta, 39: suole intravenire a costoro [i vanagloriosi] come alla
il mio signor gentile / porger materia a non mentito inchiostro. menzini, i-64
materia, ond'aggia il nostro nome a scherno / l'asia che 'l cielo a'
. tommaseo, 15-104: avrò risparmiata a me la fatica inutile di creare un'
ferma, così circostanziata, ch'è quanto a dire così poetica, com'è il
amico, proveduto ha mia intenzione / a ciò che mi narrasti per tua scienza:
non bisognerebbe... molto parlare a coloro che dirittamente intendono e bene,
innanzi la nobiltà della famiglia. -presentare a un pubblico, comunicare (ai lettori
infima e vii rozezza, non abbiano a parere rilevati alquanto nel decoro d'un
ben conoscendo che ingrata materia sia questa a trattarla così tale e quale, si opera
trattarla così tale e quale, si opera a distillarla finché non gli riesce di porgere
si riconosce più. -con riferimento a soggetti inanimati. g. ferrari,
toschi versi / tragga quest'opra e a te la porga e sacri. buonafede,
fratelli lo [atenagora] elessero ambasciatore a marco aurelio, al quale porse quella
quale porse quella magnanima apologia intitolata 'legazione a favor de'cristiani'. 11
con riferimento all'aspetto del corpo o a qualità del carattere). -anche con
del carattere). -anche con riferimento a soggetti inanimati. s. agostino volgar
: se molti egregi giovani si arrestano a mezzo del cammino e rendono vana la speranza
né francesco né paride redivivo avremmo saputo a cui dare il pomo di preferenza.
il farmi, senz'accorgersene, nasconde a sé ed agli altri la frase francese:
ripensino le signorie vostre che il solo modo a mostrare che lor non dispiacque la servitù
, i-246: i giovani infine sono obbligati a porgersi ornati di onesti costumi, debbono
e te cortese ch'ubidisti tosto / a le vere parole che ti porse!
grande fidanza possiamo porgere i nostri prieghi a dio. boccaccio, viii-i
uno de'giovani, che era doppo a me, porgea parole agli altri e
agli dei. erizzo, 3-319: a te, crudo padre, porgo queste parole
porgea matutini i preghi suoi / goffredo a dio, come egli avea per uso
io me ne andava testé nel tempio a porgere le mie preghiere a vesta. a
nel tempio a porgere le mie preghiere a vesta. a. molin, lxxx-4-116
a porgere le mie preghiere a vesta. a. molin, lxxx-4-116: all'efficaci
scarsi d'onore / quest'inni offriam a te, ché porger piena / non può
. ad ascoltare i loro lamenti, a dare in cambio parole di consolazione e di
: ad ascoltare i loro rammarichi, a porgere in iscambio parole di consolazione e di
al suo giudicatore. -con riferimento a soggetti inanimati o a personificazioni.
-con riferimento a soggetti inanimati o a personificazioni. aretino, 17-289:
il cor di caterina sì fatte parole a cristo, l'armonia dei canti angelici fece
sì dubbio afflitto / stato aita e consiglio a me tu dessi. -formulare
, bacio la mano alla contessa e a tutti loro porgo rispettosi saluti e auguri.
detti in avere e in persona a tempo feriate e non feriate sommariamente senza
-presentare una petizione o una supplica a un'autorità pubblica o a un personaggio
una supplica a un'autorità pubblica o a un personaggio influente. breve del popolo
che ognun di voi lo desideri, a nome di tutti porgo la supplica. leopardi
vostra reverendissima mi dà animo di porgere a lei le mie suppliche nella difficoltà e
, 8-112: udir non potti quello ch'a lor porse. idem, purg.
/ del viver ch'è un correre a la morte. poeti perugini del trecento,
170: io tese il guardo e dissi a un altro: -ve 'l, c'è
chi per me pur due parole / porgesse a suplicar che 'l crudel nodo /
e non sapendo che porgere, viene a sfilzarti da dentro il manico della sua
caterina da siena, tv-8: noi cominciammo a escire della via, seguitando i modi
, i fortunosi casi sono quasi impossibili a fuggire; a noi fu porto tutto il
casi sono quasi impossibili a fuggire; a noi fu porto tutto il contrario di
voi ne porgete, e questo ne mosse a fare quello che ornai non può tornare
guicciardini, 13-ii-202: io ho scritto a vostra signoria reverendissima la verità come a
a vostra signoria reverendissima la verità come a punto sieno passate e in che termine
in questa terra. caro, 12-i-100: a sua signoria non sono per iscrivere cosa
nievo, 842: giunto che fui a casa mi sopraggiunse un violento assalto di
relazione con una prop. subord. a. pucci, ii-158: quelli ch'erano
giovanni, 3-172: egli è vero che a me è stato porto che tu osi
la gostanza. -intr. a. pucci, cent., 19-84:
il papa] criò di nuovo / a lion, sopra rodano e di fatto /
ascoltatore (per lo più con riferimento a chi parla in pubblico). -
disse saturnina: « perché oggi tocca a me a dire una canzonetta, te en
: « perché oggi tocca a me a dire una canzonetta, te en vo'dire
: molto diletto e piacemi vedere / a giovane possente validore /... /
: eh senno, el qual ti fascia a parte a parte, / si vede
senno, el qual ti fascia a parte a parte, / si vede quando porgi
aveva facile favella alla napolitana, efficacia a persuadere, maravigliosa, bel porgere e
(385): l'innominato stava attonito a quel dire così infiammato. [ediz
1827 (385): stava attonito a quel porgere così infiammato]. tramater [
guerra il giorno, / sperando porger pace a questa vita. beolco, 777:
questa vita. beolco, 777: a tanti nobilissimi spiriti, che quivi veggio,
, che quivi veggio, son venuto a porger diletto. della casa, 5-i-6:
io seguitare narrando le molte angoscie che a mariti da mogli] porgono? condivi
dispiacere. boterò, 8-32: mandarono a balduino, il cui nome per tutte
tutte quelle contrade altamente risonava, ambasciatore a supplicarlo che volesse alle miserie loro compenso
sbranate, / ei più gioiva e dando a lei tormenti / porgea sollazzo a sue
dando a lei tormenti / porgea sollazzo a sue vaghezze crude. dovila, 316
arici, 1-261: de'lavacri aponensi a le sue frali / egre membra porgea
mia trista solitudine. -con riferimento a soggetti inanimati o a personificazioni.
-con riferimento a soggetti inanimati o a personificazioni. abbracciavacca, xxxv-i-339:
lo vedere del viso, / che porgie a l'omo piaciere, in tale punto
che la croce porse, / s'a la natura assunta si misura, /
: chiamava el digno nome, lu quale a me purgiva conforto. leonardo, 2-91
piacere, sappi che lui ha dirieto a sé chi ti porgerà tribolazione e pentimento
cagnola ch'el sia, che a me porge ora assai più molestia che non
l'ore mie serene / porgan riposo a sì lunghi tormenti? p. fortini
. fortini, iii-426: eco che a un tratto... si sentì un
ammirato, 186: queste novelle porgevano a tutti timore, e già ciascuno andava
imperadori. boterò, 8-136: restava a passare la loira, cosa che lor
vii-210: se apollo dona il caduceo a mercurio, mercurio all'incontro non ha
una di sue sculte foglie / porge a chiunque il vede ardente sete. testi,
porse. condivi, 2-31: essendogli [a michelangelo] messa innanzi dal granacci
e distinse che non solamente porse maraviglia a chiunque la vedde, ma anco invidia
passo, / concorre tutto quanto contr'a un solo / per mandarlo in minuzzoli a
a un solo / per mandarlo in minuzzoli a patrasso: /... /
, che debito lo scorge, / aiuto a un tempo ed animo gli porge.
oppressi da lei. -con riferimento a soggetti inanimati o a personificazioni.
-con riferimento a soggetti inanimati o a personificazioni. guittone, xii-1:
/ questa speranza ardire / mi porse a ragionar quel ch'i'sentia. boccaccio
ha per risoluta, et è cosa che a qualche uno porge maraviglia. serafino aquilano
te porto, ircano, scorgime / a saper tutto, e so quanto più coprilo
tutto, e so quanto più coprilo / a te più doglia, a me più
coprilo / a te più doglia, a me più desio porgime. molza, lxv-n
molza, lxv-n: questa mi porge a dir ferma fidanza / ch'ogni altrui gioia
singolare amicizia che porgeva non minore invidia a chi non poteva entrar per terzo fra sì
bella coppia d'amici che maraviglia apportava a chi considerava l'età loro sì tenera
al peggior figlio, / le piante mossi a un sentier dubbio pronte. tarchetti,
porgevan maggiore chiareza alla nobilità che ella a. lloro. della casa, ii-232:
, quanta tu suoli dire che porgono a me le mie scritture. castelvetro,
anzi sono cose accidentali, li quali porgono a que'così fatti sentimenti una nuova qualità
fanno stretto e sgarbato, mettono spavento a quelli che vi stanno sotto perché sempre minacciano
il ciuffetto che porgeva dalla fronte tirò a sé e lasciò andare. -guardare
gemelli careri, 1-v-207: dovea egli passare a scoprire l'isole di mezzo giorno;
giorno; e, quivi giunto, porgere a terra, per informarsi della religione e
donnesca attitudine. -con riferimento a una costruzione o a un elemento del
-con riferimento a una costruzione o a un elemento del paesaggio. petrarca
. d. bartoli, 1-6-30: sospinto a terra in luogo dove non era lite
. -mostrarsi. -anche con riferimento a personificazioni. alberti, 384: per
, / e me con gli altri scorgi a la fonte pura. -essere
occasioni che mi si porgono di ricordare a v. s. illustrissima la mia
gua, gittando parole rimproccevoli che abbiano a dare scandalo o turbazione.
. tipogr. metti foglio a mano. = comp. dall'
era istato porgitore di pace; e a lui da indi inanzi continuamente davano aiuto.
. boterò, 11-293: né stette a bada l'isera leggiera, / l'isera
2. che porge; che presenta qualcosa a una persona. cicognani, 9-25:
direttore d'un giornale in paese veneto a mano degli avversari. bratteati, i-313
bisurata. -sf. nella tessitura a mano, inserviente che fa passare i
artiglieria, servente al pezzo che provvede a portare il proiettile al caricatore. 3
in psichiatria, impulso patologico e irresistibile a viaggiare. = voce dotta, comp
deriv. da 7toptato 'procuro, deduco', a sua volta denom. da 7iópo4 (
nelle chimiche fucine, un gran strepito a favore de'polisti. = deriv
.]: 'porìstico': che ha relazione a porisma. = voce dotta, gr
, (i. i 'vendo', affine a pepato propr. 'trasporto per vendere'
amiatino tre-quattrocentesco, chi-90: anco lassa a la figliuola di paulino di lunardello el castagneto
del pomello confinato le cose de la pieve a lamule. = deriv
], 13: le brattine battevano a macchina. le carine posavano per foto
sfera erotica e sessuale e sviluppando intorno a essa la componente immaginativa, è stato
, 5-355: egli fu il primo a introdurre e rendere universale in quel luogo le
donna il primo dei suoi pensieri; e a questo proposito mi fece vedere sopra un
prostituzione'... il vocabolo è passato a indicare qualunque scritto o disegno o anche
, la pornografia è venuta in coturno a passeggiare, tra li onori delle pubbliche
attira i preziosi, i raffinati di civiltà a fondo ancor rozzo e sensuale; e
la pornografia, ha moltissima fortuna anche a barcellona, a città di messico e a
ha moltissima fortuna anche a barcellona, a città di messico e a hollywood. bacchetti
a barcellona, a città di messico e a hollywood. bacchetti, 2-xxiii-19: una
possan fare contro il pacifismo è analoga a quella che si può fare contro quelli
. bemari, 8-32: per arrivare a retrocedere se stesso sino alle soglie della
... prava tendenza e insidiosa a idealizzare l'oscenità e l'oscenità stessa
scervellarsi, preso tutto il suo coraggio a quattro mani, s'è detto:
aria seria, superba e persino, a modo suo, maestosa, che sfoglia
in attesa del turno di guardia, a leggere a voce alta romanzi pomografici.
del turno di guardia, a leggere a voce alta romanzi pomografici. pasolini,
ha in men che noi si dica, a guisa di esperimento, espettorato un «
ignorante consiglier comunale, in pubblica seduta a milano, congratulò [il bandello]
, 18-336: mi sentirei male se assistessi a certi spettacoli nei quali si sfrutta il
soffici, iii-285: eravamo stati costretti a mescolarci ed a far comunella nelle oscure
: eravamo stati costretti a mescolarci ed a far comunella nelle oscure anticamere dei primi
al piacere visivo o invece è portato a degenerare in azioni violente? gli studiosi delle
fonte / e acqua venni dal capo a le piote. boccaccio, viii-1-255: esse
carne, il succhio cipollino penetrò sì a dentro che i poveri frati sentivano uno
grandemente li porri per il sudore, onde a chi ne mangia con eccesso, quando
prime cucchiaiate egli incominciava... a sudare: ella gli vedeva la fronte
natura mediante la sua virtù nutritiva comincia a cavare il cibo della propria forma e
certa disposizione per la quale è facile a transformarsi quel cibo in ogni parte del corpo
biliario, lo mostra chiaramente la quotidiana esperienza a tutti quei moderni che con grandissima utilità
del corpo che ben due volte arrivai a partorire li calcoli senza sentirne un minimo
: dai pori della terra salivano i succhi a rinvigorire... le quercioline che
che per la prima volta si provavano a crear le ghiande. -piccola cavità
mi trovo aìle volte, non dico davanti a un grande edificio, a una bella
dico davanti a un grande edificio, a una bella piazza, ma addirittura davanti a
a una bella piazza, ma addirittura davanti a un vecchio muretto che porti impressi nel
[della luna] proprietà generali sfuggivano a una presa dello sguardo, forse per il
dunciade, la cui mercé ogni poro viene a scorgersi ed ogni pelo nelle poetiche
esser altro che stupor di senso, a tutto il legno communicato, che è atto
seguito al raffreddamento del granito. oltre a questi pori acquei, benché assai più
cicognani, 2-167: che volete? complessa a quel modo e sanguigna che schizzava vita
fatta davvero per cantar tutti i giorni compieta a digiuno. viani, 13-323: un
tutti i pori. -con riferimento a personificazioni e con verbi intr.:
i-303: seminude rustiche baccanti, / a cui la giovinezza urge da tutti / i
: quel pulimento lucentissimo che si dà a quella sorte di pietre dure, che
più e quanto al colore e quanto a la durezza simile al marmo pario. galanti
nulla, la creda, la creda a me. pratesi, 5-53: vedete me
1-49: marcello, ch'era rimasto solo a donna olimpia, senza una brecola,
, senza una brecola, porello, stava a morire di noia. =
-ce). medie. ant. atto a sciogliere le callosità (un medicamento)
della fisiologia vegetale, apparecchio che serve a misurare l'ampiezza di apertura degli stomi
flusso. cantù, 4-xm-225: a dugentocinquanta leghe dalla foce [deltorinoco]
nome di 'pororoca', elevandosi in due minuti a smisurata altezza con onde che s'accavallano
smisurata altezza con onde che s'accavallano a guisa di montagne e con fragore spaventevole
esaminare e da una piastra conduttrice, a questo sottoposta, che assorbe le scariche
del vetro. campailla, 14-78: a la porosità segregatrice, / c'han le
concludere che gli atomi non possono ridursi a contatto. molti fenomeni chimici ci provano
porosità del paracadute: attitudine del paracadute a disperdere l'aria che la caduta o
lineamenti... questi erano subito portati a
le porosità dei legni, essere mossa a restremitadi, sottopostogli il fuoco. mattioli
le sementi di una certa pianta che a guisa di muffa la ricopre tutta e l'
sensi, fare infra loro un medesimo concorso a uno solo loco:...
comune altro transito, dove essa boce abbi a discorrere al comune giudizio. fasciculo di
entri negli estremi freddi le tagliature cominciano a poco a poco a serrarsi nelle loro
estremi freddi le tagliature cominciano a poco a poco a serrarsi nelle loro porrosità,
le tagliature cominciano a poco a poco a serrarsi nelle loro porrosità, facendosi internamente
acquistavano un rilievo di porosità della pelle a una lente d'ingrandimento.
è poroso o non ha calore sufficiente a trarre il nutrimento, e imperò imprima
dolce, 6-59: pomice è pietra a tutti nota: porosa e leggerissima e
, allora essa non sarà bene atta a misturarsi, e così il luoco sarà porroso
essere spongiose e porose, hanno tirato a sé lo spirito e l'anima del
per bruciare... dappoi si apprese a distillarlo e se ne cavò il gas
cavò il gas illuminante; allora, ridotto a coke poroso e leggiero, è più
evanescenti che, se non ci si affretta a servircene [dei libri] appena esciti
con niente in mano avanti di arrivare a metà. pascoli, 384: il pio
, 6: la terra, quanto a la sua superficie, ella è porosa.
terra porosa e l'esalazioni di quella a sé tira. marchetti, 5-271: la
cinge d'ogn'intomo il mare / indissolubilmente a lui congiunta. guglielmini, 47:
. guglielmini, 47: non è difficile a comprendersi che i ricettacoli superiori, cioè
dalla presenza di numerosi piccoli vacui, a volte occupati da cristalli. -per
grido. -con allusione scherz. a determinati organi anatomici. caro,
. landolfi, i-80: i due discussero a lungo, infocato e poroso l'uno
v.]: 'porotico': rimedio proprio a formar il callo. =
, di gas decoloranti, che vanno a operare su una carta scura, predisposta
con lucentezza metallica, e si trova a porpez nel brasile. si chiama anche
disco, sotto al quale si attaccano a grappoli gli individui polipoidi.
grande pregio nel mondo antico e fino a tutto il medioevo, e fu usata
della tintura, alle classi elevate o a personaggi che rivestivano un'alta carica civile
filosafo, ch'avea nome diogene, venne a lui e trovò grandi letta nella camera
, 666: dio... comandò a moisè che dicesse ai giudei che dessero
tutto di panni neri e per riscontro a quello un altro di porpora e di
mano in mano emulate in venezia. a. boito, 100: ora è notte
si apre un grande drappo di porpora a frange d'oro, e dietro un cristallo
sua legge al mondo? -con riferimento a tessuti di colore diverso. iacopo del
, lxxviii-iii-70: d'una porpora azzurra a gigli d'oro / era coperto [il
schernito e con vestimento di porpora bianca rimandato a pilato, e pilato..
qua e là sui massi sporgenti, come a larghe e inuguali pezze di porpora.
il monte erano stese / porpore cupe a margini di croco. d'annunzio,
i persecutori, uccidendogli, aveano servito a tignere loro quella sì bella porpora, della
vidi. d'annunzio, i-201: a te la gioia, ospite! io voglio
altro ch'e're non la vestivano o a cui dessono licenzia che la vestisse.
egli amorevolmente e di più, mandandogli a donare la purpura e la corona d'oro
porpora del granuela, quale s'incontrò a veder nella prima comparsa ch'ei fece
una mitra, di vestir una porpora, a quanti sudori, a quanti stenti,
una porpora, a quanti sudori, a quanti stenti, a quanti pericoli m'ha
quanti sudori, a quanti stenti, a quanti pericoli m'ha esposto! giannone
prese la porpora, mandò gli ordinamenti imperiali a costantinopoli, serbò in roma il consolo
, né cortesia con maggior decoro. a. contarini, li-7-369: il papa
: da questo punto / la porpora a lui cedo e in umil stanza, /
ii-172: se la beltà durasse fino a ottanta anni, si rinunzierebbe al bastone di
. carducci, iii-22-115: venne odoacre a sollevare la porpora cesarea da tanta bassura
la porpora cesarea da tanta bassura restituendola a cui per diritto di secoli apparteneva.
muoven, no, tempeste / le lagrime a la porpora di tiro; / ma
porpora di tiro; / ma la spruzzano a pena. rosa, 1-164: il
, / ché può dar sepoltura / a porpore, a tiare un'aura impura.
può dar sepoltura / a porpore, a tiare un'aura impura. -ricchezza
paese, facendo venticinque miglia il giorno a piede. giuglaris, 375: non ti
di venir meco col pensiero negli eremi a vedere tanti e tanti usciti dalle conversazioni
... segno di solennità. a. pucci, ii-4: la luna è
abbo spregiato tutte queste cose e sommi fuggita a messere jesù cristo. 4
i'mi ne passo, / son a color di polpor simiglianti. petrarca,
giacomo, i-746: v'era accorsa a udire e a guardar, sulla soglia,
: v'era accorsa a udire e a guardar, sulla soglia, tutta la turba
fantastica messe. linati, 9-26: a sera... com'era dolce contemplare
: l'autunno è un sogno che stenta a scomporsi... non gli ori
egli per dispregio) e battendolo acerbamente, a guisa di fanciullo, lo vestissero d'
e inanellata, fra cui un fiocco piccolo a sinistra, una crocetta bianca, vi
maria seguitava col viso porpora e china a rimuover qui, là nei suoi mazzi
.). marino, 1-12-216: a quel parlar la bella donna il volto
dimesso e 'n sé raccolto / inchina a terra i vaghi lumi e tace. morando
51: sola tacque la bellissima sposa a cui, nel sentir le sue lodi
giugno, data della sua gentilissima, a oggi, 3 luglio, corrono 18 giorni
18 giorni, per i quali devo a lei 12x18 scuse e per cui le gote
della madre degli amori, così è destinato a ber sempre gli alimenti di vita dalle
fiato, l'ultimo, de traverso, a bolle, in quella porpora atroce della
d'ostri vivaci. -con riferimento a una pratica scrittoria: accorgimento retorico,
varietà di molluschi e con formula simile a quella dell'indaco. ramusio [oviedo
). piovene, 8-64: si produsse a tiro la porpora più pregiata, che
di parigi e ne'paesi più vicini a lui de la normandia e ne la
algarotti, 1-ii-257: il neutono, a cui non erano ignote simiglianti cose,
1867) preparata da certi licheni, a tinta più stabile dell'oriceuo e che,
trae dalla robbia. -nella stampa a colori, magenta. 9. medie
multipla puntiforme della sostanza cerebrale. a. cocchi, 8-155: tali sono le
del colore che si cerca a tignere e panni in mezzo la canna
de le purpure nel mare, somiglianti a quelli che l'api fanno in terra,
il nome di porpora ('porpora') a un genere di molluschi gasteropodi pettinibranchi della
della famiglia dei murici: hanno conchiglia a spira, ovale e grossa, presentante
. -per estens.: che è prossimo a ricevere un alto riconoscimento pubblico. -anche
v.]: 'porporando': prossimo a ottener l'onor della porpora.
: 'porporario': di porpora, appartenente a porpora, onde pescatori, tintori porporari
porpora. 'le officine dei porporai trovate a pompei'. = voce dotta,
quella preclara esequie nel cospetto delli uomini a quello ricco porporato fé la turba delli
ma molto più preclara nel cospetto di dio a quello piagato povero fece il servigio delli
: da li propinqui e amici portò uttere a li primari e purpurati ordini, acciò
girolamo, il qual si mosse per ciò a scrivere nel primo delle sue epistole la
solennità su le spalle, ma tu a te stesso insopportabil soma sarai. c.
prenci. carducci, iii-3-102: marceremo a nostra donna. mitriati e porporati /
incarnato de'famosi eroi, / che purpurati a voi corrono avanti / de bei coralli
e con pecunia poco avanti in africa a essere in aiuto ad annibaie e a'cartaginesi
con baldanzosa fronte, ma, amabile a tutti, essi prìncipi amava come frategli.
, che avea sacrificata / una vacca a l'usanza degli ebrei, / per
la grassa dispensa / invitò i porporati a la sua mensa. -cardinale.
foglio tutte le difficoltà che io aveva intorno a questa visita. moiri, 140:
. silone, 8-256: né valevano a conciliare gli animi dei porporati le notizie
le notizie di rivolte e disordini scoppiati a roma e in altri centri del regno
. stefano], / che sublimi a la fé le pietre in trono, /
fiori, che nel maturarsi si inchinano a terra. b. corsini, 1-44
colore del sangue, sembrava molto atta a manifestare e a schiarire somiglianti fenomeni.
, sembrava molto atta a manifestare e a schiarire somiglianti fenomeni. cesarotti, 1-vui-35
loro / scrivansi da cassandra ne'fasti a lettre d'oro; / onde porporeggianti
, / [venere] fermossi alquanto a rimirarlo e volle / il suo fior
colorita / che le sue guancie oscura a citerea. fontanella, i-247: qui porporeggia
porporeggia ed esce / nel color che a ognun piace, ma che a lei sola
che a ognun piace, ma che a lei sola incresce. g. b.
, 1-79: scorre di nobil sangue / a far porporeggiar quel lido adusto!
: 'porporèla':... nome dato a moli antichi rovinati. e. cecchi
-ant. scogliera artificiale che serviva a difendere un tratto di costa o un
. { purpurèlla, nel sec. xiii a capodistria e nel 1322 negli statuti di
), con evoluzione semantica da 'murice'a 'sasso acuto'(o, secondo alcuni,
purpuraria (o purpurarea, purpurara, a venezia e ragusa nel 1281 e 1367
quale si chiama porporina, non s'awicinasse a nessuno campo d'oro: ch'io
campo mettudo, che tenesse di qui a roma, e quanto mezzo grano di
questo campo d'oro, è sofficiente a guastarlo tutto. b. de'rossi
foglia, zolfo e sale armoniaco ridotti, a forza di fuoco, in un sol
, che mi vien voglia di correre a spalancar le finestre perché penetri dovunque.
isadora acquistò lo studio del pittore gervex, a neuilly, e paul poiret, incaricato
-porporina d'argento: analoga sostanza a base d'alluminio, usata per inargentare
pisis, 1-424: osservi le sbarre tinte a olio di bianco o di porporina
d'ungheria in quello medesimo dì, a dì 24 di gennaio, con sua gente
. intelligenza, 29: évi amatisto a cinque qualitadi, / di rosa e di
si ruppe con metallici riflessi / a lampi verdi, turchini, porporini. de
m. adriani, ii-327: dopo a tutti l'arconte,... a
a tutti l'arconte,... a cui non è lecito in altro tempo
sbarbaro, 5-54: le donne procedono a scossette come sospinte da un congegno di
e di porpori tolse enea, le quali a colui dido di sidonia...
assai moneta, drappi e porpori di seta a lui ed alla sua donna. cantico
, fa nettare i denti, tenere a dietro la carne che cresce troppo, purgare
rosseggianti aculei cosperta, con le coma a foggia della lumaca e come questa strisciante
, 49: tre [panni] verboli a vermeglio e l'uno moreo a diliverde
verboli a vermeglio e l'uno moreo a diliverde e l'uno porpore a vermiglio.
uno moreo a diliverde e l'uno porpore a vermiglio. = var. masch.
portale, / e sì trovaron dentro a la porprésa / la vecchia, che del
che hanno un colore verde, simile a quello del porro. =
assai, porransi delle cipolle vecchie quando cominciano a metter tallo, tanto delle porraie che
iii-2-198: quando fu ora ci adagiammo a cenare sovra seggiole e scanni: la cena
sovra seggiole e scanni: la cena era a scotto. erano preparati molti e vari
nostro, e insomma non sia soddisfatta a nessuno, s'usa dire a coloro che
sia soddisfatta a nessuno, s'usa dire a coloro che ne dimandano: ella è
porta dell'abitazione della donna che vada a nozze con un uomo dopo averne abbandonato
-guastare la porrata: far fallire, mandare a monte, interrompere o compromettere un progetto
: io ho più volte (e sommene a torto riso) udito dire da persone
sentenza d'averla sempre innanzi agli occhi a lettere d'oro massiccio,...
giacomo da lentini, 45: voglio lei a lumera asomigliare, / e gli occhi
8-4: li occhi nostri n'andar suso a la cima / per due fiammette che
celostri e tabernacolo e la tovaglia e a tutti quelli che saranno nella chiesa maschi
puose la lancia in terra e incominciò forte a pensare. a. pucci, cent
terra e incominciò forte a pensare. a. pucci, cent., 69-40:
., 8-7 (i-iv725): a lui ti fa por la scala per la
luogo. cicerchia, xliii-344: fece iesù a gàbatha menare / e in quel loco
tribunal s'asiede, / du'e'poi a iesù sentenza diede. leggenda di lazzaro
la immacolata marta fece una immagine simile a cristo e nel suo giardino la puose
, la quale pareva necessaria ed utile a ponare nell'edificio. storie pistoiesi,
entrarà e spogliandosi ponerà le veste sopra a una catedra vicina alla entrata. leonardo
un tetto: vedrai che immediate comincerà a germinare le frolzute erbe. trissino, 2-2164
corsiero, / ben lo vedrai, correndo a la girella. tasso, 6-40:
quali [occhiali] sopra il naso a petronciano / colla sua flemma pose a cavalcioni
naso a petronciano / colla sua flemma pose a cavalcioni. g. gozzi, 1-279
e poco gode. -con riferimento a dio o alla natura. bibbia volgar
il pregio avete, / perché nemica a le sue leggi sete? stigliani, i-4
la sorgente. -con riferimento a fenomeni naturali. crescenzi volgar.,
mensa, n. 15; porre dinanzi a qualcuno: v. dinanzi, n
messioni, che del ladro che menasse a la sua casa li convitati, e la
senza panni lini. -con riferimento a mense sacrificali, in par- tic.
mense sacrificali, in par- tic. a quella eucaristica.
sapienza, cioè cristo, ha edificato a sé la casa, cioè la chiesa de'
in tavola vien posto / un gran cappone a lesso con tre rocchi. di giacomo
anziani di quella ignobile 'gargotte'ove s'andava a far colazione tra preti, avvocati,
preparato, e io mi sono seduto subito a mangiare con un gusto e un'avidità
per usanza le ruge fano danno / a la toa vigna, fa'corno li altri
priemi e poni in vaso di rame a fuoco, e cuoci tanto che alla coagulazione
: gli antichi solevano porre i corpi morti a bruciare dentro a'lenzuoli di tal lino
impastata quella poca di farina, la posero a cuocere. [sostituito da] manzoni
., 29 (504): ordinò a una bambina... che
una bambina... che andasse a diricciar quattro castagne primaticce, ch'eran
in un cantuccio: e le mettesse a arrostire. [ediz. 1827 (507
. -per estens. porgere qualcosa a qualcuno. a. pucci, 5-54
estens. porgere qualcosa a qualcuno. a. pucci, 5-54: ricevuta la lettera
e letta, / posela in mano a lo re d'oriente. -irradiare,
, ch'assai volte interviene, abbi a mente se la detta malattia è in
3. piantare, seminare, collocare a dimora per la durata del ciclo vegetativo
erbe nel suo orto; e parendo a lui che gli fosse bisogno l'acqua
ke puose libbre 1 soldi v. a. pucci, cent., 10-100:
nel sminuire e mancare del giorno e a luna crescente. b. davanzati,
le frutte quegli alberi che si pongono a rami, fendendo un poco il ramo quando
, io dico, ma ponerli; perché a piantarli e non li guardar più è
guardar più è lo stesso che nulla; a ponerli è un attendervi; allora provano
quella che ha posto non è sì buona a usare. roseo, iii-238: col
fin che quindi sen va ne l'adda a porre. 4. indossare un
prese una croce in mano e puosesi a sedere in una sedia. straparola, ii-64
. straparola, ii-64: -s'appartiene a me di ragione, -diceva senuccio, -perché
le nozze solennemente, se lo condusse a casa e così lo tenne in luogo di
addicesi / al tuo gentil sembiante. a. verri, 2-i-1-216: tirò fuori
-far indossare, aiutare o costringere qualcuno a indossare un indumento o a mettersi addosso un
costringere qualcuno a indossare un indumento o a mettersi addosso un ornamento. castiglione
. 5. appoggiare, porre a contatto, talvolta anche con forza;
armannino, xliii-545: ulisse sta atento a riguardare; molto mirava achille spesse volte
mi ricopria con porre le mani spesso a li miei occhi. fiore [dante]
, in veritate, / la sua bocca a la mia, sanz'altro aresto,
3-19: poi che la sua mano a la mia puose / con lieto volto,
mi confortai, / mi mise dentro a le segrete cose. idem, purg.
pose. petrarca, i-3-50: poco dinanzi a lei vedi sansone, / vie più
, che per ciance / in grembo a la nemica il capo pone. boccaccio,
., 1-4 (1-iv-59): a un piccol pertugio pose l'occhio. prezzi
. sercambi, 2-i-57: messoli le mani a dosso e gittatola in terra con puonerli
massima in ierosolima et in antiochia, venne a roma per fare il medesimo et elesse
belle membra / pose colei che sola a me par donna.
, alla bocca (o la bocca a una coppa o un bicchiere).
nocenti / apportare un fetor vituperoso. / a questo il conte: e quai morbi
gozzi, 1-38: il cacciatore mettesi a sedere, il signor winderfingh gli dà
flauto in mano: egli se lo pone a bocca, suona. arici, iv-261
iv-261: altri il liscio metal ponsi a la bocca, / refrigerio infelice!
/... /... a terra usciti, / nel desiato suo grembo
. sacchetti, vi-105: poi ch'a tutte pose il dolce sguardo, /
, gr., ii-324: mentre a ritrarla / pongo industre lo sguardo, ecco
sorvolando su'fiori. -con riferimento a una personificazione. frezzi, 1-8-156:
frezzi, 1-8-156: oh lasso! a invidia nulla è mai nascosto, /
/ e puose me in su l'orlo a sedere. cavalca, 20-14: il
/ dove è culei che mi mandò a topino? pianto della vergine, 12
12: vedetelo [gesù cristo] porre a rivescio in su la croce. romanzo
egli ritrovoe lo cavallo di sigris e puoselo a cavallo e menollo a una badia di
sigris e puoselo a cavallo e menollo a una badia di monaci. boccaccio, dee
: la giovane amata da lui fu posta a seder di rimpetto al luogo dove doveva
7-6 (1-iv-626): io ti porrò a casa tua sano e salvo. bibbia
ariosto, 27-70: sacripante, ch'a por tal cavalliero / in campo
punto / era il destrier, come doveasi a punto. nardi, 21:
(come procura) con mille ducati a qualche povero gentiluomo. p. f.
: l'officio di por le donne a tavola non deve esser vostro, ma
le guardie e tagliati i boschetti sagrati a loro divozioni orride, ove gli altari
orecchi ben atturati e con una mano parata a ricever percossa di palmata da chiunque sia
longa, il quale corre quattro miglia presso a corone, posero genti in terra.
che facciano una sentinella per scuoprir e a dir se ne gli altri quartieri si
giovinetto / schiarito ormai, nulla più a lei rispose, / ma sulla sponda l'
ma sendogli riuscito di fuggirsene, continuò a menar una vita raminga fluttuante in una
non trapelasse qualche fumo della loro venuta a ticonderoga. pellico, 2-436: nulla ho
rilevare, se non che egli aveva scritto a bologna una lettera la quale fu letta
dato supporre che i miei genitori appartenessero a quella classe infima ed operosa del popolo
] quelle orse e quel gigante / a guardia, e il fiume rapido e sonante
fiume rapido e sonante. -mettere a covare (le galline); far covare
, 120: noi non potiamo sapere pure a che ora nasce uno pulcino dell'uovo
, guarda tu, che vuoi sapere a che ora idio verrà a te!
che vuoi sapere a che ora idio verrà a te! tanaglia, 2-1077: quando
: quando elegga / di voler galli, a porre uova raguna / acute [chiocce
: non attendeva ad altro, se non a tener le chiavi delle stanze dove era
dove era il grano e le biade, a governar colombi, por delle chioccie,
india ancora. -con riferimento a dio. giamboni, 10-15: fa
su questo colle e in questo / tempio a vista de'nostri e de'nemici,
oriente il sommo / della virtù fin a qual segno arrivi. -rifl.
. è avuto come colui che viene lotoso a mangiare e ponsi al desco e non
: allora si levò la filosofia e puosesi a sedere in su la sponda del mio
. dante, purg., 4-52: a seder ci ponemmo ivi ambedui / vólti
seder ci ponemmo ivi ambedui / vólti a levante ond'eravam saliti. idem,
ivi eran persone / che si stavano a l'ombra dietro al sasso / come l'
al sasso / come l'uom per negghienza a star si pone. cavalca, 20-136
del re filippo, alessandro si n'andò a sedio reale e puosevise su a sedere