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vol. XIII Pag.83 - Da PERPETUO a PERPETUO (37 risultati)

, lunga, perpetua. -che resiste a lungo all'azione e all'usura del

deteriorarsi o guastarsi; che si preserva a lungo in buone condizioni (un oggetto,

ciascheduna parte della pianta ove sopra s'ha a rilevare l'edificio: il quale,

un libretto dell'emendazione dell'anno e dedicollo a jacopo boncompagni, duca di sora e

vita di qualcuno o, anche, molto a lungo o che è effettivamente durato per

, 66: di quelle cose che piacciono a colui, il quale ella ama,

: maria di varone fu già trovata a roma servare perpetua verginità. b. roselli

più d'aver figliuoli, fu condannato a perpetua prigione. de mori, 243:

sua più bella che mai, dovendo ridursi a rappattumarsi seco, come egli desiderava,

ha l'anima creata / con la perpetua a lui natia tendenza / di conoscerlo e

che tutta la facoltà medica s'accordi a raccomandarle il viaggio annuale di padova come

via ad un principe della casa bonaparte a esilio perpetuo destinata. palazzeschi, 1-448

1-i-195: bisogna allora stendersi al suolo a bocconi con le labbra all'arena inchiodate

1-vii-543: infra loro nacque accordi perpetui a conservazione de'comuni stati. ariosto, 38-85

l'essercito suo faria ritorno / et a carlo daria tributo pare, / se restasse

disse loro, per la fede che portava a dio e per l'abito di cavaliere

aretino, v-1-611: supplicato che ebbe a la messa de lo spirito santo la

e mutabili. ghirardacci, 3-174: a suono di trombe si pubblica l'indulgenza plenaria

l'esclusione perpetua da'giardini della sapienza a tutti i mosconi dell'aroganza ignorante. p

parte sua, s'era lasciato andare a credersi filosofo, che sfiorò il grottesco al

la pace perpetua. -ricoperto o destinato a essere ricoperto a vita (un ufficio

. -ricoperto o destinato a essere ricoperto a vita (un ufficio, una carica

: talune magistrature perpetue, talune elezioni a sorte, talune promozioni fatte dalla legge

-stor. dir. che si riferisce a rapporti giuridici (e ai relativi contratti

pagamento, da parte del concessionario e a favore del concedente, di un compenso

licito e possa, con quelli frati che a lui piacerà, vendere de le posessioni

: spedirà una bolla di iuspatronato perpetuo a favore di casa d'este sopra la badia

sia perpetua perché possano indursi i coloni a lasciare le loro patrie per istabilirsi in

di un rapporto giuridico illimitato nel tempo a favore del concedente o comunque dell'avente

senese ritirata in montalcino, i-478: a la rocca di valdorcia pagano ogn'anno perpetua

. 4. eletto o nominato a vita. landino, 380: perché

, 380: perché è scorretto parlare che a un sol si dica voi come se

dice che el principio di dire voi a uno sofferse e patì roma quando cesar fu

. pallavicino, 11-79: se poi a fine di schivar le discordie sia più

quella divenne perpetuo cittadino, e dietro a sé di figliuoli e di discendenti lasciò

ii-21: i fanciulli poi, appena incominciano a poter fare un più sostenuto e libero

di nuova invenzione cominciò in questo secolo a stabilire e mantenere un esercito intero e

vol. XIII Pag.84 - Da PERPETUO a PERPETUO (25 risultati)

mostrasse per questo quanto vagliano le elemosine a lavare li peccati passati e non a

elemosine a lavare li peccati passati e non a commettere senza pena li peccati perpetui.

tanti regni, e perciò è fatto formidabile a tutto il mondo. bruni, 104

per iscoprir tutti i complici, de'quali a gran numero ne fece morire. foscolo

sp., 28 (479): a ogni passo botteghe chiuse; le fabbriche

per me e mi accompagnò da montebello a como con un'acqua perpetua. pratesi,

perpetuo bisogno di denaro dovevano andar malissimo a genio alla signora rimbaud. c

gadda, 6-94: non si faceva pregare a prendere un taxi, a correre dietro

faceva pregare a prendere un taxi, a correre dietro a un cliente, a un

prendere un taxi, a correre dietro a un cliente, a un ingegnere di quelli

, a correre dietro a un cliente, a un ingegnere di quelli che sono sempre

3-17-94: né per questo si viene punto a scemare la difficoltà che pur dianzi io

di minore qualità sempre più volentieri andranno a servire lui che voi, perché el

, che si può dire che sia a giornate. -con valore awerb.

d'un palafreno / che perpetuo il seguisse a ricondurlo / ne la turpe sant'anna

i caldi / ed insistenti i soli, a nessun'albero / cascan le foglie.

di selice, una da ciascuna banda, a un salvatico di cipressi, abeti,

: le più alte montagne son freddissime a cagion delle perpetue nevi che giungon talora ad

v-2-90: così l'etna venne edificandosi a meravigliosa piramide, che signoreggia tutti i

qui, tra le alpi vere, a 1029 metri su 'l solito livello del mare

su 'l solito livello del mare, a piè della civetta, un monte, che

scorre ininterrottamente, che non è soggetto a periodi di secca (un fiume, una

iii-95: questa stessa parte ch'è ridotta a coltura, non sempre viene con perpetui

ii-133: il cardinal crescenzio si oppose a questo con perpetua orazione, mostrando che

: cosa invero che talvolta m'induceva a troppo travaglioso stato, vedendo da tante

vol. XIII Pag.85 - Da PERPETUOSO a PERPLESSITÀ (25 risultati)

è chiamato epiteto perpetuo, perché sempre a cotali nomi cotali epiteti per proprietade si

è mutabile e non perpetuo di quelli nomi a cui s'aggiugne. castelvetro, 8-2-98

configurazione. leonardo, 2-472: dentro a tal circuito... nascea le corrispondenzie

da quella terra arrivano alcuni perpetui colli a una piccola valle la quale con umil

. la quale anco prego che doni a vostra signoria ogni prosperità presente e perpetua.

, / e niuno lo devria tener a scivo. bibbia volgar., vi-98:

dei tempi, per tutto il tempo a venire, per sempre. - anche

ebbono in parte i fiorentini, privilegiandolsi a perpetuo. testi pratesi, 224: diedi

perpetuo. testi pratesi, 224: diedi a lapo belenchi per uno istaio di grano

d'in perpetovo libbre mi soldi v. a. pucci, ii-304: trattare [

sopra 30 civili di giorni 354 fosse a puntino di giorni n, come si è

d'essere presa più che una volta a fare sé infame e i mariti dolorosi in

. p. fortini, iii-81: giusto a mio potere le farò tal dono che

ecclesiastici, col conceder per danari offizi a tempo e in perpetuo. nicolò e rizzo

in perpetuo. sansovino, 2-104: a questa dea veste, la quale essi

terra e non più e di perpignano. a. gritti, lii-14-15: mandò a

a. gritti, lii-14-15: mandò a presentar l'ambasciatore turchesco di cinque falconi

romagna, cambraia la tela che veniva a noi di cambrai, città della fiandra

li lacedemoni interpret'assono non ogni cosa a costoro essere conceduta. foscolo, vi-219:

fare noi ci mettiamo con l'animo a badare dubitando o del fine o della qualità

: in somiglievoli perplessioni ondeggiava il principe a guisa di nave che, non avendo

v. gussoni, li-6-520: continuando a passare ogni più confidente termine di uffizio

travaglio d'animo che dopo il ritorno a parigi del duca d'orléans non le avesse

. sotto il titolo, tracciato accuratamente a lettere di scatola, s'ammonticchiavano i fogli

il contrario... soccorse amore a questa mia durissima perplessità. g. paleotti

vol. XIII Pag.898 - Da PORCHERECCIA a PORCHERIA (34 risultati)

dalle case; la gente, chi a buttar fuori porcherie, chi a raccomodar

, chi a buttar fuori porcherie, chi a raccomodar le imposte alla meglio, chi

le imposte alla meglio, chi in crocchio a lamentarsi insieme. verga, 3-167:

idea di tutte le porcherie che riescono a penetrare sotto i cosiddetti apparecchi fissi [

che mi son mutato tutto da capo a piedi; ma l'è una porcheria che

pantano, / se gli può comportare a chi le tolle: / ché le non

delinquenti perché mangiate delle porcherie, -cominciò a gridare con la sua voce rauca.

meglio che la famiglia? starai come a casa tua, anzi meglio perché qui

terminato, poi disse: -credi che a lui piacciano quelle porcherie che cucini tu

90: i valletti del municipio continuano a girare con le coppe piene: dev'essere

, le solite porcherie che non giovavano a nulla. pirandello, 8-462: sopportare

sopportare i picchi sodi delle loro dita a martello, le punture delle loro siringhette

lavorare. l'anno prossimo raggiungo mio fratello a san francisco. 3.

monti, i-271: vi consiglierei ancora a trasportar la tavola da cenare piuttosto in

cenare piuttosto in sala, poiché nella stanza a pian terreno, in cui siam soliti

studio della carità; eran covili apprestati a qualcheduno di que'meschini, per posarci

.]: si dice 'porcheria'anche a roba non più in fiore e che ha

: guardate quel guanciale, che innamorava a vederlo, è diventato proprio una porcheria.

, polsini e cravatta, mandando un accidente a chi aveva inventato tutte quelle porcherie da

repugnanza crescente, gli scappò detto, a voce spiegata: oh che porcheria! rajberti

chiasso inverosimile per cosa che, anche a non volerla considerare come è, una

», lo deve rimandare indietro. a monteguidi quella porcheria non la deve leggere

, prima di partire da pisa, a vedere i restauri degli affreschi nel capitolo

esempio: giovedì sera fui al teatro a veder la nuova commedia, ma è tale

coi soliti sistemi, la ridusse, a forza di ghigni e di contorsioni, ad

porcheria l'accettar quattrini dalla ganza. a. monti, 515: erano..

autore drammatico... stringe la mano a tutti, anche al tavoleggiante del caffè

con sgancia come con sua madre, a sgancia non riusciva sicuramente la porcheria del

capo e con le mani strangolarvi per insegnarvi a fare queste porcarie. caro, 12-iii-223

sieno forzati o di partirsene, come a l'ultimo son deliberati, o di tener

fanno e vi si dicono di continuo. a. f. doni, 291:

, 156: vi vanno bene spesso a visitarla altre donaccie pratiche di quel mestiere

addottrinata nella lezione, se ne va a pigliare la licenza e la benedizione da'

al mondo, / e più non penso a queste porcherie. riccardi di lantosca,

vol. XIII Pag.899 - Da PORCHEROSO a PORCHETTO (22 risultati)

nulla di volgare. e lei fa malissimo a chiamarli sia pure tra virgolette 'porcherie'.

e il fa malato / e poco atto a goder la grazia mia.

, 4-ii-480: vorrai di porcherie, tenute a mente / spogliando fiacco, persio e

farsi badare, il collegiale, cominciò a bestemmiare e a dir porcherie. guerrini

, il collegiale, cominciò a bestemmiare e a dir porcherie. guerrini, 2-204:

dir porcherie. guerrini, 2-204: a nessuno dei più sfegatati 'veristi'cadde

: ma mi fai rabbia, sempre a dire porcherie; proprio non hai altro per

po come i smerghi e lavarsi da capo a piedi per non ricevere la infezione della

dell'aiòsi, che se vi mandava a regalare per miracolo un paniere d'uva

: siccome poi mio padre in seguito passò a seconde nozze e la matrigna non voleva

, 6-284: unanimità, adunate, tutti a gridare in piazza, tutto il popolo

grandine, dicono: l'aria è raffrescata a un tratto: questo tempo deve aver

ii-373: stimando gran pregio quelle porchette a questa tale industria [di cercare tartufi]

tartufi] assuefatte. -stor. a bologna nel sec. xviii, gioco popolare

che arava il terreno delle misere disposte a saltare il fosso della prostituzione, diceva

2-1: andando in spagna per la fiera a todi, / io vidi in un

la mia bocca ha goduto una porchetta a resto con pepe e cannella attorniata col

trinciò le parti: la più grossa a don diego. savinio, 3-214:

e ciò fa anco col scoiatollo arrostito a modo di porchetta. oddi, 2-92

per me credo ch'ell'abbia il diavolo a dosso come gli spazzacammini ed è in

che, dopo spoppato e mettendosi a spiga nell'estate, si fa anche di

avuto forza di far tornar l'appetito a chi aveva perduto l'asino e

vol. XIII Pag.900 - Da PORCHETTO a PORCINAGLIA (35 risultati)

che la fatta è di pèccola o, a sprofondare, di porciglione: ma di

), con allusione allo stridìo simile a quello di un porcellino.

, bene illuminato e ventilato, atto a mantenere una temperatura pressoché costante e costruito

: terra una posta da lu purcili a. llatu a macinela. guittone, i-1-247

posta da lu purcili a. llatu a macinela. guittone, i-1-247: mizerissimo e

ebbe una volta tanta sicurtà d'andare a imbolare un porco di notte che chetamente

morto [il giovane] il gittò dentro a un chiuso di muro, fi quale

chiuso di muro, fi quale già fu a servizio d'un porcile. pulci,

di star col ciacco nel porcile! a. f. doni, 2-49: leggesi

dottor barbagianni che, essendo una farfalla a far nozze con un suo amante, fu

gru, che d'un porcile / venivano a le secchie a dissetarsi. lastri,

d'un porcile / venivano a le secchie a dissetarsi. lastri, vi-240: ognuno

e gonfi abbastanza per tener tutti ritti fino a tutta estate; dunque giù, prima

tutta estate; dunque giù, prima a palpare i fianchi ai buoi col babbo,

figur. luogo pieno di sporcizia, messo a soqquadro o lasciato in disordine (e

un porcile di elvas perché colui possa a preferenza intanarsi! di quel porcile fu

: dopo aver martoriato i patrioti fino a far strappar loro la barba a pelo a

patrioti fino a far strappar loro la barba a pelo a pelo, il governo borbonico

a far strappar loro la barba a pelo a pelo, il governo borbonico ti aveva

cavaliere, il quale sempre avea prestato a usura... in vergogna e

quando una donna tanto signorile / avesse a sdegno mia condizione, / dire'ch'

/ per sua grandezza, di tenermi a vile. / ma tu, che par'

b. de'ricci, lxxxvtii-ii-368: a suponend'un puer se'sol pratico,

col cattivo tempo, vorrebbe dire che a smarazzacucco gtiel'hai confidato tu, sì

hai confidato tu, sì tu, a smarazzacucco e a quell'altre del porcile.

tu, sì tu, a smarazzacucco e a quell'altre del porcile. -porcile di

e della miseria... né a me per abitazione è dato.

d'annunzio, v-1-1057: laggiù, a roma, cagoia e il suo porcile

sopracciglia corrugate, di pugni grassocci dati a tavole innocenti. 4.

-spregevole per abiezione, miserabile. a. f. doni, 1-25: e'

altro e cacciano la fanteria al sole a forza d'unghie. o vita porcile,

unghie. o vita porcile, vatti a riporre. porcillaménto, sm. sistema

arginelli trasversali consolidati da vegetazione, atti a rallentare la velocità delle acque durante le

, 23-408: vedete la risposta che fecero a caio quei poveri ambasciatori degli ebrei,

di menare quella porcinagtia, quella sbiraglia a casa mia? beltramelli, i-533:

vol. XIII Pag.901 - Da PORCINELLA a PORCINO (37 risultati)

quali folleggiando sofisticano che niente sia sconvenevole a dire che sia naturale a fare.

sia sconvenevole a dire che sia naturale a fare. = deriv. da porcino

edule ma poco apprezzato per la facilità a deteriorarsi. vocabolario di agricoltura [

. è innocuo, ma poco ricercato a motivo del cambiamento di colore a cui

poco ricercato a motivo del cambiamento di colore a cui va soggetta la sua carne,

boschi, è mangereccio; ma simigliando molto a funghi velenosi, può dar luogo a

a funghi velenosi, può dar luogo a funesti equivoci. 2. agg

fico porcinello: varietà di fico. a. bonciani, lxxxvtii-i-309: e 'ntomo intorno

immolare e porci se non alla luna e a bacco, e questo nel tempo del

con un simile regime non gli andava a sangue per nulla. savinio, 10-254:

per nulla. savinio, 10-254: andò a staccare dalla parete uno scudiscio, e

i gambali di cuoio porcino, venne a piantarsi davanti all'accattone. -confezionato

gedeone nutre per elisabetta un amore superiore a quello che il guardiacaccia nutre di solito

. sacchetti, 164: son tornato a quistion bovine, / di vacche,

porcine. statuti della lega del borgo a san lorenzo di mugello, 50:

2-38: la sete, che nella state a tutti i quadrupedi è travagliosa, a'

al grugno loro, essendo in alcuni simile a quello dei cani e in altri simile

quello dei cani e in altri simile a quello dei porci. -che si

dei porci. -che si riferisce a un particolare genere di tonni.

la spalla e te lo rinculo in terra a sedere come una scimia. abriani,

, grasso sbracato, con la testa a pera e un muso porcino sempre affocato

, vestita di nero, in seta a merletti, le scarpe a punta basse

, in seta a merletti, le scarpe a punta basse e scalcagnate, le mani

, bovine, porcine, nerastre simili a quelle della moglie d'un venditore di carbone

invocata / la man lor applica, se a te vicino / ei sbiechi fi livido

7-640: che sguardo rivolse la generalessa a quel savio uomo che dal tondo faccione

tutto, mentre l'altro, continuando a guardarlo con gli occhietti porcini pieni di

, 12-45: un grassone in blu a righine, con l'occhio porcino annegato

man porcine, / accese un torchio a lume della luna / per rimenar le

della luna / per rimenar le lucciole a figline. 4. incapace di

e faggi, e compare da giugno a novembre; è molto pregiato per la

di porcini si serba questa momia al pettine a tone. citolini, 187: fonghi

iii-94: i boleti e porcini fanno a piè dei cipressi alcuna volta, e più

quercie e ceni; a'resiniferi cattivi, a piè di queste buoni. magazzini,

castagni -ma si vede che eran nati vicino a qualche porcheria -avvelenato morì. calvino,

inoltrava in mezzo ai faggi, chinandosi a frugare sotto ogni foglia per scovare un

-susino porcino: varietà di susino. a. bonciani, lxxxviii-i-309: eravi gran quantità

vol. XIII Pag.902 - Da PORCINOSO a PORCO (29 risultati)

bushmen, che... stavano chini a terra intenti a scavare certe radici che

... stavano chini a terra intenti a scavare certe radici che l'autore alquanto

bavosi, stomacosi, fastidiosi e noiosi a vedere e a udire, uomini, anzi

, fastidiosi e noiosi a vedere e a udire, uomini, anzi bestie,

: non voglio la donna si vadi a comunicare con panni porcinosi e cenneraccioli,

chiamarò pur ora / satan, che venga a trarmi di porcinto. =

o porce: leggi proposte nel 199 a. c. dal tribuno publio porcio

da lucio porcio licino per stabilire pene a carico del magistrato che facesse eseguire la

secolo i plebei eran da'nobili a spalle nude battuti con verghe in maniera affatto

210: el porco come s'abate a un loto, la prima cosa ch'elli

la carne, ammazzisi il porco a luna nuova, ferendolo con un punteruolo

, ferendolo con un punteruolo dalla banda a dirittura del core: così di salverà il

core: così di salverà il sangue a far migliacci e biroldi. relazione dell'impero

porci, corre or qua or là a quei che si sbandano; ne addenta

o domestichi o salvatichi o domestichi che a questi si assomigliano, come in boemia

puzzo, / ma più aboccato che porco a le ghiande. dante, inf.

e disprezzo per una persona. a. f. doni, 2-76: tratti

che [i frati] non erano buoni a nulla, che nulla facevano, che

che perché niuno li toccasse li dicevano sacri a s. antonio. carducci, ii-16-107

come si fa ai porci che si hanno a pelare. bandello, 3-27 (ii-401

maiale. 'il porco fa male a abusarne'. -porco troiano: nell'

g. averani, 21: cominciarono a riempire il cinghiale di beccafichi e di

d'un romor sorpresi, / similemente a colui che venire / sente 'l porco

/ sente 'l porco e la caccia a la sua posta, / ch'ode le

.. morì disavventuratamente, ché, essendo a una caccia, uno porco salvatico gli

levàro lo porco, il quale cominciò a soffiare e a girarsi per isdegnio.

porco, il quale cominciò a soffiare e a girarsi per isdegnio. fazio, iii-17-25

come fosson diamanti. / e quai sono a veder carboni ardenti, / cotai parean

la lor carne è più dura e delicata a mangiare, che quella dei domestici è

vol. XIII Pag.903 - Da PORCO a PORCO (48 risultati)

come ingiuria o come epiteto offensivo rivolto a nemici o avversari. anonimo genovese

cche no ci vengano tanti exactori tucto die a rubare, ché morto lui morto è

porcile! brasca, 122: andai a vedere el fracasso che hano dati queli

hano dati queli maladeti turchi e cani a quela povera cità..., ove

e da me. loredano, 5-230: a colpirlo di nuovo ei si moveva,

, villano, e non t'aggreva / a quest'eroe moltiplicar l'ingiurie? sergardi

lasciarlo alla malora / coi sorbonici porci a cavillare. becelli, 1-259: di

porco maledetto, / che facendo morire a me il marito, / il tuo

pover'uomo presso il tavolino più prossimo a noi, gl'impone di sedere col viso

enea la futura fondazione di roma e a cui orazio si paragonò, potesse immaginarsi

omonimo del mario, egli sì che manderebbe a me i suoi padrini. verga,

, del mascalzone, occorrendo del ladro a persone rispettabilissime. fogazzaro, 5-412:

. bocchelli, 1-iii-79: badava sì a dire che la tassa non l'aveva

, 17-105: presero... a dir male dell'imperatore, molto male.

farneticar ti fa, schiavo aretino. a. f. doni, 108: i

, acciò che clizia non ti abbia a rifiutare per porco. luna, pref.

fatti o belli o brutti. a. boito, 35: tutto hai provato

gran porco. faldella, 13-217: a piedi del lettuccio siede giovanni boccacci,

del lettuccio siede giovanni boccacci, appoggiato a mezza persona di fiammetta come a dolce

appoggiato a mezza persona di fiammetta come a dolce spalliera. legge, ed è venusto

.]: 'tu sei un porco': a chi manca specialmente alla parola, a

a chi manca specialmente alla parola, a chi mentisce o simili. pascoli, 1-226

ii-436: tu sei stato un porco a calunniarlo. pavese, 7-90: -come

. sputò il fumo. -e scappato a milano. -come soprannome. boccaccio

dedito ai piaceri sessuali o troppo condiscendente a essi; dissoluto, lussurioso.

carlo un certo suo scudiere, / che a parole era un ercole, un sansone

e sì poltrone / che per timor fuggiva a più potere: / vizioso, porco

6-102: quello che je premeva, a ingravallo, era più de tutto la faccia

sporco nome certi vecchi dabbene, cominciarono a fame rumore ed a dire: «

vecchi dabbene, cominciarono a fame rumore ed a dire: « che porca cosa,

si trangugia'. foscolo, xviii-315: tomo a dirle che le amarezze le quali io

che le amarezze le quali io sono forzato a ingoiarmi, volere e non volere,

porco, che con quella ghiotta politezza venirà a comprare tutte le sue cose buone,

gusto. passeroni, iii-140: a casa si può star, se son le

è necessario / il dar di naso a certe porcherie. c. e. gadda

c. e. gadda, 13-167: a stento trangugio la fetta di lesso che

fosfopeptonico del nostro pasto meridiano, aggiunta a una tazza di non porca minestra,

; e così avendola accusata per tale a quelli valenti uomini di parigi li quali si

tal professione, avendo dato ad intendere a il re che quello era tutto quello

/ che se'tu tratto del cervio a l'odore? / tu debbi essere un

, vizi, adulazione, / porca ignoranza a lor mostra la via. giordani,

duro come fosse stato quello che cantò a san pietro. -disgraziato, totalmente

mi tenga dallo stenderti per terra accanto a quel puledro che valeva assai più di te

sangue non traligna mai nella porca plebe a cui vanto d'appartenere. -che

i padri / un tempo, sedendo a convito: / « ve'porco di

7-58: -sai com'è, -disse a linda. -la rivista che diamo stavolta

dice tra i denti. -riferito a un soggetto collettivo. jahier, 143

veder un porco passaggio; però seguitate a me. -ed ecco non avea finito quel

vol. XIII Pag.904 - Da PORCOCERVO a PORCONE (39 risultati)

stampati da me con una piccola stamperiuccia a mano, perch'ella veda se io

bacchetti, 1-ii-553: vorremmo che veniste a lavorare anche voialtri, perché nutrirvi a

a lavorare anche voialtri, perché nutrirvi a non far niente, dàlli un giorno,

quarantotti gambini, 4-162: non riesco a capire cos'abbia avuto il mese scorso,

porco: calcolo intestinale del maiale impiegato a scopo terapeutico. lessona, 1132:

1132: 'pietra di porco': nome dato a certe concrezioni intestinali di maiale, di

il pesce porco. b. paravicino [a. petronio], 161: 'del

in latino si può dire centrina; a roma si vede di raro: la

e molto viscosa; si suol mangiare a pena dalla più vii plebe; ha il

corpo tozzo e massiccio e bocca somigliante a quella del porco, colla quale grufola

corpo di porco e la testa simile a quella della lepre. sta a sedere

testa simile a quella della lepre. sta a sedere quasi sempre, come fanno le

, ma esce la notte e va a minare i seminati ed i giardini razzolando e

polo volgar., 3-62: quivi [a scasem] àe porci ispinosi assai.

occasione più opportuna e propizia. a. mìni, 1-iv-60: l'è l'

dire, si chiama infilzarsi da sé a sé. v. borghini, 1-vi-4-165:

via... e non dicono niente a nessuno... e però dicendosi

andato come fuggiascamente, senza dir nulla a nessuno. fagiuoli, ii-4: e'compra

la destinazione di cose importanti o preziose a chi non sa apprezzarle. monosini,

. -fare il porco: dedicarsi a frequenti pratiche erotiche. moravia

: starai ben sveglio ogni tanto, a fare il porco. -fare la

occhio del porco': guardare biecamente, a traverso, di traverso, con mal

28. -ingrassare il porco: giovare a chi non ne abbisogna o non lo

abbisogna o non lo merita. a. pucci, cent., 68-38:

. pucci, cent., 68-38: a me pare che noi ingrassiamo il porco

d'incerta attribuzione, xlvii-267: chi ha a schifar con porci / non si faccia

tu non lo puoi pigliare, fino a natale lascialo andare. per san tomè

non lo vuoi chiappare, lascialo andar fino a natale. -a porco peritoso

ammazza porco, tutto l'anno sta a muso torto: v. orto1, n

cane. -il porco vuole insegnare a minerva: per indicare l'ignorante che

per indicare l'ignorante che vuole insegnare a chi ne sa più di lui (

v.]: 'il porco vuol insegnare a minerva': tolto dal latino 'sus minervam'

. dicesi di coloro che vogliono insegnare a chi ne sa più di loro.

pratolini, 9-1314: e io porcodonna a pregare, io come in chiesa

che pretendono spaventar. / ma se a loro si mostra il muso, /

d'alva deveno essere con le punte arrivate a quelle grasse culate e spalle del porcone

un munistero, quel porcone non mi verrà a dar noia attorno. cipriani, ii-1-238

2-168: che gusto trovarsi in mezzo a gente che ti darebbe sul viso, come

gente che ti darebbe sul viso, come a italiano, della canaglia e del porcone

vol. XIII Pag.905 - Da PORCONERIA a PORFIDO (26 risultati)

più che morale e sociale, sempre a giovane. c. e. gadda,

. gadda, 24-58: ho visto a roma betti, un po'brevemente. sempre

gatto di te, porconàccio; mirate a chi ho voluto bene, a un villano

; mirate a chi ho voluto bene, a un villano rustico, insolente, che

sulla predella come due guardiane di gabinetti a parigi, col piattino sotto. e

gli pareva [al canonico] quel fucile a due canne, novità fatta venire da

cumulo di strame: e tardi usciti / a unire la mia veglia al tuo profondo

riceve, i porcospini / s'abbeverano a un filo di pietà. dessi, 7-119

s'awicinò alla gavetta e si mise a leccare le ultime gocce di zuppa.

de amicis, xii-129: mi decisi a prendere il tranvai della linea di vanchiglia

pioggia in quei cambrì di pochi soldi colavano a rigagnoli su 'l bianco un porcume indistinto

, ma comparendo invece con esattezza maravigliosa a stuoli, dovunque lo scortichino abbia lasciato

, / son elle cose ch'abbiano a narrarsi / a un par mio? faldella

elle cose ch'abbiano a narrarsi / a un par mio? faldella, ii-2-181

. medie. encefalite che si sovrappone a una condizione di porencefalia.

... specie di granchio marino a coda corta, detto da linneo '

detta volgarmente 'poressa'. questo è buono a mangiare. = forma femm.

. ventura rosetti, i-50: a far li capelli biondi come fili d'

l'espressione rota porfica (da preferire a porta porfica), cfr. magri

loro tessitura..., offrono, a chi ben li osserva, segni patenti

tutta la speranza... sono a culminare nella loro vanità mal protesa,

culminare nella loro vanità mal protesa, a turibolare il loro glande di porfido, porfidescamente

mente porfirica (e si suddivide, a seconda della presenza o no di quarzo

facce, per le quali si pervenga a un prato fatto dalla natura sopra un sasso

il gran tempio o la catedrale dedicata a s. sebastiano, piena di curiosi epitafi

rosso, cioè di un rosso cupo a color di feccia di vino, tutto

vol. XIII Pag.906 - Da PORFILO a PORFIRITE (20 risultati)

: giacomo boni una volta si provò a descrivere, onnisciente com'era, tutti

mano, con la quale era usato a tirare la pialla e la sega, con

su una pietra piana di porfido. a. neri, 1-143: piglisi questo cristallo

e tanto impalpabile che si potrebbe rassomigliare a quelle terre de'pittori che nel porfido co'

b. strozzi il vecchio, 2-111: a che pur dunque lasso io piango e

più forte lima e acciar fino / a porfido conviene e serpentino. carducci,

mai in ordine, / non può a sua posta, gemma mia, servirsene,

l'altre ruffiane non sono la comare, a la quale basta la vista di corrompere

, 272: benedetto iddio diede a noi tutti in queste deplorabili emergenze un

lor cascasse morto, / per non avere a renderne mai il cambio: / né

pietra porfirea o pario sasso. a. verri, ii-349: alcune larve osservarono

una conca porfirea, or mutata, a quanto elleno credeano, in urna lustrale.

libumio, 3-40: ne ponemmo a sedere sotto una bellissima loggia, dalla

vedere... la quadrata corte a noi più vicina, l'eltanelle della quale

da abnorme porfirinuria e manifestantesi con sintomi a carico della cute, dell'addome e del

aggiungano anche terreni di eruzione, che a diverse riprese passarono attraverso alla corteccia solida

quelli che hanno il collo lungo non pigliano a un tratto, ma, alzando spesso

alcuni [uccelli] non hanno ventre né a quel modo né a questo, ma

hanno ventre né a quel modo né a questo, ma hanno il ventre vicino,

e agli affricani dèi consacrato e incognito a le nostre parti, si potrebbe far

vol. XIII Pag.907 - Da PORFIRITE a PORGERE (22 risultati)

alla diorite (e si suddivide, a seconda della presenza o no di quarzo,

porfinte quarzifera o non quarzifera, o, a seconda della prevalenza di un minerale femico

sacchetti, v-265: galatia è somigliante a granello di gragnuola et è più dura

.. /... appari a noi, nel regno alto dei suoni,

. dotato di prerogative eccezionali o riservato a un alto destino. - anche sostant.

ha una struttura o un aspetto simili a una roccia porfirica (e se ne

: nome dato alle rocce che cominciano a prendere la modificazione e l'apparenza del

che è ricco di conchiglie fossili simili a quella del murice (un ammasso petroso

la [pietra] porfiroide, che è a guisa di quel conchiglio onde si fa

anche porgiuto). avvicinare una cosa a una persona perché questa possa prenderla.

sciolta, i... i porsila a lui aggroppata e ravvolta. g.

.. ov'era una donna vecchia a sedere a figura di roma e dinanzi le

ov'era una donna vecchia a sedere a figura di roma e dinanzi le stava

città di firenze, che 'l porgesse a roma. testi pratesi, 292: item

roma. testi pratesi, 292: item a due uomini per pòrgiere li tevoli in

riman fuori dell'uscio, per insino a tanto che egli [lo sposo]

], avendo svirginata la sposa, porge a colei un drappo tinto e molle di

la valente fanciulla... cominciò a porgiare un poco una mela da banda ivi

porgiare un poco una mela da banda ivi a una fanciulla. guarini, 222:

marini, ii-200: rimase come insensato a questi detti acomate... né

per te i lini odorati / che a citerea porgeano / quando profano spino /

naso, la porse con l'altra a tonio, alzando il viso. carducci,

vol. XIII Pag.908 - Da PORGERE a PORGERE (62 risultati)

mano la legna sottile al marito che bada a nutrire la fiamma. -presentare

nutrire la fiamma. -presentare qualcosa a una persona affinché ne usi o ne

quando le donne fuerono. ttutte davanti a lo ree, ed egli si fecie inpiere

komo di buono vino e. ffecielo porgiere a la reina. s. bonaventura volgar

... sì li multiplicò che ciascuno a sua volontà mangiò... or

degli albanzani, i-551: il messo andato a sofonisba espose l'ambasciata del re e

pane e 'l pesce, po'lo porge a loro. aretino, v-1-626: nel

del donatore. tasso, 1-3: così a l'egro fanciul porgiamo aspersi / di

or tu, che se'per sangue a lei simile / e sei sì cara,

lei simile / e sei sì cara, a lei lo porgi e degno / renda

tempo stesso maledicendoli, insieme al filtro e a chi glie lo porse. onofri,

sdigiunavano sull'aia. i miei porgevano a tutti. moravia, ix-7: prendevo,

impacchettavo, porgevo. -con riferimento a personificazioni. bellincioni, ii-198: sonetto

bellincioni, ii-198: sonetto mio, a cafaggiuolo andrai, /...

; / e con gran reverenda porgi a quello / questi altri tuoi consorti, e

e sol dirai: / questi presenta a voi bernardo vostro. caro, i-12:

flavio volgar., ii-301: sanava fi a radice] anco gli infermi solamente a

a radice] anco gli infermi solamente a porgerla loro. ariosto, 45-77: or

se pur non bastasse la mia presenza a risvegliare o ad accrescere ne'vostri petti

ora / quanti ne veggio? e a voi son porti e insieme / sul bel

son porti e insieme / sul bel cocchio a salir v'è fatto invito, /

i-21-237: religion sulle tue rive porge / a clemente le chiavi ed ei rivolto /

il servo che gli porgea il calice a mensa, gli dettero il veleno, acciocché

parla ad una donna ed intanto porge a bere ad un'altra assisa in terra.

il soldato... porto da bere a gesù cristo con una verga d'isopo

la croce. monelli, 2-354: viene a porgermi da bere acqua freschissima da un'

loro la mano sua ritta e incominciò a parlare. boccaccio, vhi-1-264: s'intenda

: s'intenda in perpetuo esser dannato a dovere stare in quella prigione, nella

b. casaregi, 11: i labbri a un ampio tin porse [polifemo]

, iii-1-95: la mano ei porse / a la cetra; e lo sguardo a

a la cetra; e lo sguardo a 'l mar di molte / isole verdi

di molte / isole verdi popolato, a 'l cielo / almo su la beata eubea

. cecchi, 2-179: qui [a venezia] l'innamorato, senza accanirsi

la donna del cuore come una lepre a balzello, a un dato pontile; e

cuore come una lepre a balzello, a un dato pontile; e nulla sarà

più doveroso del porgerle la mano e aiutarla a sbarcare. palazzeschi, 1-590: io

giù per i dirupi... fino a un ciglione da cui porge l'orecchio.

tu le prendi. -con riferimento a soggetti inanimati o a personificazioni.

-con riferimento a soggetti inanimati o a personificazioni. dante, par.

[la natura] porge il seno a tutti quei ai quali ha dato una forma

arena d'oro / per ampia sponda a largo mar porgea, / intento a rimirar

sponda a largo mar porgea, / intento a rimirar quel bel tesoro / tutto pensoso

, porgi / le feconde tue poppe a me devoto / e bramoso tuo figlio

. gozzano, ii-217: meglio sostare a mezzo del cammino, / or che il

alla mia musa maldestra. / quasi a mima che canta il suo mattino, /

cor gli occhi tuoi porgi, / a te palese, a tutt'altri coverto.

tuoi porgi, / a te palese, a tutt'altri coverto. l. guicciardini

del corpo e della mente / porga a quel che per noi vi si dimostra.

leopardo porse l'occhio tra le frasche a spiare il nuovo rifugio dell'ospite armonioso

'l punto con calcanta / in aulide a tagliar la prima fune. -produrre

-per simil. volgere, piegare a una funzione, a un'attività.

. volgere, piegare a una funzione, a un'attività. l. giustinian

vostri certo, madona, / porgeriti a lacrimare, 7 quando la mia persona

, inf., 34-87: appresso porse a me l'accorto passo. 3.

. dare, offrire; fornire, mettere a disposizione, provvedere (ed è accezione

pucciarello, vii-799 (14-4): a tutte piante del disio ch'io scorgo

io scorgo / colla falibel vita, a qual m'adergo, / aggio gradito

aggio gradito, for ch'una, a cui mergo / en satesfar quanto mia

sanno porgono de la loro buona ricchezza a li veri poveri. idem, conv

. giacomo de'falconieri, xlvii-104: porgete a me tanto di quella [acqua]

gli uomini più dotti] porsero il nome a la cortesia, la quale tra molte

s'usava, così diedero il vocabolo a la lingua cortigiana, perché de lo

vol. XIII Pag.909 - Da PORGERE a PORGERE (48 risultati)

fossero esposti alla vista del pubblico, dati a chiunque li chiedesse. [ediz.

esposti alla vista di tutti, porti a chiunque li richiedesse]. guerrazzi,

-assol. aretino, v-1-165: a me si debbe porgere, perché io a

a me si debbe porgere, perché io a ciascun porgo: perciò non è maraviglia

dolore mi cruccia, che sarò scorno a la maestà vostra: che io in dare

, benché mi dican la sdrenita, porgio a tutti. -dedicare, rivolgere,

il proprietario. -con riferimento a operazioni o vicende del mondo naturale o

suo [della luna] lume che porge a quei che sono nella luna, il

lor luce porgere? -con riferimento a soggetti inanimati o a personificazioni.

? -con riferimento a soggetti inanimati o a personificazioni. petrarca, 129-27:

la natura di che cibarsi, senza avere a ricercare qual cosa gli è a proposito

avere a ricercare qual cosa gli è a proposito e qual no? p. catta

sostener se medesima, non che bastante a porgere altrui sostegno. zorzi, li-2-333:

li-2-333: serve [l'america] a cospicua riputazione della corona, ma non

se non sapesse anche di potere arrivare a cavarle di mano la cosa più importante:

, n. 8. -con riferimento a oggetti astratti e in espressioni che indicano

perché in simili spassi non porgendo egli a altrui alcun commodo dell'udir tutte simili

dell'udir tutte simili burle, vien però a pigliarsi dispiacere. caro, i-336:

mi si porgerà il tempo, di manifestare a ogni gente, a tutte le creature

, di manifestare a ogni gente, a tutte le creature in ogni nazione, le

cagione di servirsi ancor egli della trattazione a suo profitto, la continuò di maniera ch'

.. aveva fra gli altri fini mirato a... che per l'avvenire

principato di fiandra. pallavicino, 10-i-34: a tant'altri suoi favori aggiunga la confidenza

. l'imperadore... costretto a secondare questa corrente e porger loro onesto

filosofica, tale da porger ansa a più sicure induzioni sulla natura delle umane

ha per ispecchio il core di coloro a cui si porge, ella potrà tuttavia

l'anima s'abandona, / s'a mie fortuna non porgo riparo. tarchetti

classe pensante e della classe operaia, chiamandola a dividere i profitti del loro lavoro,

v.]: 'l'uomo si porge a tale o tal cosa': si offre

del mostrarsi disposto. 'porgersi lieto a ogni ufficio'. carducci, iii-n-45: all'

uccisi molti più che il ferro né a questi pochi, che restano, può

in riguardo ancor delle cose che porge a credere. -sostanti costo,

mio da vuy, dona, desexe. a. pucci, 6-192: il porco giunse

giunse, e subito gli tolse / a pezzi a pezzi tutta l'armadura: /

e subito gli tolse / a pezzi a pezzi tutta l'armadura: / levando

mastin, che 'l sasso, ond'a lui porto / fu duro colpo, infellonito

infliggere una ferita (anche con riferimento a soggetto astratto o inanimato). boccaccio

fatto segno delle piaghe / che porgeremo a quelle vecchie rie; / adunque ornai

rie; / adunque ornai s'attenda a provar l'armi, / ché tempo non

receve con antiveduto pensiero, si non a la imprevista. 5. cedere

conta pulzella, per tua cortesia / a quillo che t'à porto / tucto so

del petto il ceco errore, / ch'a te stesso te fura, ad altrui

lvti-47: porgim'un altro cor, che a te [cristo] mi porga,

/ involam'il mio cor, che a te m'invola. alfieri, iii-1-69:

am'io cotanto / quanto da lui a lor di bene è porto. buti,

quanto di bene è porto da lui a 'loro', è loro dato e conceduto,

licenzio, ovunque t'abbelisse; / incontr'a me mett'ogni tua possanza ».

. poliziano, 1-760: deh! porgi a me un sol minimo giorno / di

vol. XIII Pag.910 - Da PORGERE a PORGERE (41 risultati)

vi porga apollo vostro / ch'egli porse a la saggia amata donna, / raddoppiate

prendi, ch'ancor noi / siami usi a guerra e cor ne'petti avemo.

canto egregio / m'accingo di costoro a dire il pregio. giuglaris, 300:

per sua elezione porge questi beni mortali a chi è degno degl'immortali, gli

volentieri. 7. con riferimento a una costruzione, a un corso d'

7. con riferimento a una costruzione, a un corso d'acqua o alla conformazione

lucid'arco, / posto con arte a ciò la porta copra / ch'a la

arte a ciò la porta copra / ch'a la stanza d'amor ne porge il

[le colonne] al sole opposte ed a la pioggia / peregrino e gentil passaggio

fiumi guida naturalmente i popoli delle rive a incontrarsi e conoscersi fra loro..

vole / pescar chi sia perito in grembo a tonde, / porgendo or l'acqua

tonde, / porgendo or l'acqua a me, che son tutt'arso. castellani

.. / mi scoperse che 'l tempo a la mia morte / dal tiranno prescritto

era vicino, / e ch'egli a quel crudele avea promesso / di porgermi il

al marito fedel la moglie impura. a. cattaneo, i-235: superstiziosi saranno

prendere ad esse. -con riferimento a soggetti inanimati o a personificazioni.

-con riferimento a soggetti inanimati o a personificazioni. iacopone, 74-36:

mondo porge / e i minor divi a le gran d'opre tira.

il cervo. -con riferimento a una produzione mineraria. baldi, xxx-13-86

che sia, e massimamente essendo congiunto a quella parte delle intestine, ove l'

firenzuola, 2-194: in sul pratello sotto a certi melaranci che porgevano uno odor maraviglioso

l'arrivo del santo, subito concorse a salutarlo e vederlo, al solito, una

ed agli amici / e porgi chiaro esempio a l'età nova. chiabrera, 1-iv-155

figliuolo né sposa al consorte come laura porgevalo a lui. manso, 1-170: né

popoli una dottrina morale ben regolata, se a tale ingegno non assiste la fede.

l'esempio. tarchetti, 6-ii-504: guai a quegli uomini che porsero una tale lezione

non per indiscrezione, intendiamoci, ma a fin di bene. -con

di bene. -con riferimento a soggetti inanimati. pallavicino, 1-336:

presso i giganteschi ospizi dove si addensano a migliaia le vittime della società..

, se vi venissero chiamati anche solo a porgere 'brevi corsi speciali'.

una pittura. - anche con riferimento a soggetti inanimati o a personificazioni.

anche con riferimento a soggetti inanimati o a personificazioni. de iennaro, 112

. calmeta, 39: suole intravenire a costoro [i vanagloriosi] come alla

il mio signor gentile / porger materia a non mentito inchiostro. menzini, i-64

materia, ond'aggia il nostro nome a scherno / l'asia che 'l cielo a'

. tommaseo, 15-104: avrò risparmiata a me la fatica inutile di creare un'

ferma, così circostanziata, ch'è quanto a dire così poetica, com'è il

amico, proveduto ha mia intenzione / a ciò che mi narrasti per tua scienza:

non bisognerebbe... molto parlare a coloro che dirittamente intendono e bene,

innanzi la nobiltà della famiglia. -presentare a un pubblico, comunicare (ai lettori

infima e vii rozezza, non abbiano a parere rilevati alquanto nel decoro d'un

vol. XIII Pag.911 - Da PORGERE a PORGERE (60 risultati)

ben conoscendo che ingrata materia sia questa a trattarla così tale e quale, si opera

trattarla così tale e quale, si opera a distillarla finché non gli riesce di porgere

si riconosce più. -con riferimento a soggetti inanimati. g. ferrari,

toschi versi / tragga quest'opra e a te la porga e sacri. buonafede,

fratelli lo [atenagora] elessero ambasciatore a marco aurelio, al quale porse quella

quale porse quella magnanima apologia intitolata 'legazione a favor de'cristiani'. 11

con riferimento all'aspetto del corpo o a qualità del carattere). -anche con

del carattere). -anche con riferimento a soggetti inanimati. s. agostino volgar

: se molti egregi giovani si arrestano a mezzo del cammino e rendono vana la speranza

né francesco né paride redivivo avremmo saputo a cui dare il pomo di preferenza.

il farmi, senz'accorgersene, nasconde a sé ed agli altri la frase francese:

ripensino le signorie vostre che il solo modo a mostrare che lor non dispiacque la servitù

, i-246: i giovani infine sono obbligati a porgersi ornati di onesti costumi, debbono

e te cortese ch'ubidisti tosto / a le vere parole che ti porse!

grande fidanza possiamo porgere i nostri prieghi a dio. boccaccio, viii-i

uno de'giovani, che era doppo a me, porgea parole agli altri e

agli dei. erizzo, 3-319: a te, crudo padre, porgo queste parole

porgea matutini i preghi suoi / goffredo a dio, come egli avea per uso

io me ne andava testé nel tempio a porgere le mie preghiere a vesta. a

nel tempio a porgere le mie preghiere a vesta. a. molin, lxxx-4-116

a porgere le mie preghiere a vesta. a. molin, lxxx-4-116: all'efficaci

scarsi d'onore / quest'inni offriam a te, ché porger piena / non può

. ad ascoltare i loro lamenti, a dare in cambio parole di consolazione e di

: ad ascoltare i loro rammarichi, a porgere in iscambio parole di consolazione e di

al suo giudicatore. -con riferimento a soggetti inanimati o a personificazioni.

-con riferimento a soggetti inanimati o a personificazioni. aretino, 17-289:

il cor di caterina sì fatte parole a cristo, l'armonia dei canti angelici fece

sì dubbio afflitto / stato aita e consiglio a me tu dessi. -formulare

, bacio la mano alla contessa e a tutti loro porgo rispettosi saluti e auguri.

detti in avere e in persona a tempo feriate e non feriate sommariamente senza

-presentare una petizione o una supplica a un'autorità pubblica o a un personaggio

una supplica a un'autorità pubblica o a un personaggio influente. breve del popolo

che ognun di voi lo desideri, a nome di tutti porgo la supplica. leopardi

vostra reverendissima mi dà animo di porgere a lei le mie suppliche nella difficoltà e

, 8-112: udir non potti quello ch'a lor porse. idem, purg.

/ del viver ch'è un correre a la morte. poeti perugini del trecento,

170: io tese il guardo e dissi a un altro: -ve 'l, c'è

chi per me pur due parole / porgesse a suplicar che 'l crudel nodo /

e non sapendo che porgere, viene a sfilzarti da dentro il manico della sua

caterina da siena, tv-8: noi cominciammo a escire della via, seguitando i modi

, i fortunosi casi sono quasi impossibili a fuggire; a noi fu porto tutto il

casi sono quasi impossibili a fuggire; a noi fu porto tutto il contrario di

voi ne porgete, e questo ne mosse a fare quello che ornai non può tornare

guicciardini, 13-ii-202: io ho scritto a vostra signoria reverendissima la verità come a

a vostra signoria reverendissima la verità come a punto sieno passate e in che termine

in questa terra. caro, 12-i-100: a sua signoria non sono per iscrivere cosa

nievo, 842: giunto che fui a casa mi sopraggiunse un violento assalto di

relazione con una prop. subord. a. pucci, ii-158: quelli ch'erano

giovanni, 3-172: egli è vero che a me è stato porto che tu osi

la gostanza. -intr. a. pucci, cent., 19-84:

il papa] criò di nuovo / a lion, sopra rodano e di fatto /

ascoltatore (per lo più con riferimento a chi parla in pubblico). -

disse saturnina: « perché oggi tocca a me a dire una canzonetta, te en

: « perché oggi tocca a me a dire una canzonetta, te en vo'dire

: molto diletto e piacemi vedere / a giovane possente validore /... /

: eh senno, el qual ti fascia a parte a parte, / si vede

senno, el qual ti fascia a parte a parte, / si vede quando porgi

aveva facile favella alla napolitana, efficacia a persuadere, maravigliosa, bel porgere e

(385): l'innominato stava attonito a quel dire così infiammato. [ediz

1827 (385): stava attonito a quel porgere così infiammato]. tramater [

vol. XIII Pag.912 - Da PORGERE a PORGERE (51 risultati)

guerra il giorno, / sperando porger pace a questa vita. beolco, 777:

questa vita. beolco, 777: a tanti nobilissimi spiriti, che quivi veggio,

, che quivi veggio, son venuto a porger diletto. della casa, 5-i-6:

io seguitare narrando le molte angoscie che a mariti da mogli] porgono? condivi

dispiacere. boterò, 8-32: mandarono a balduino, il cui nome per tutte

tutte quelle contrade altamente risonava, ambasciatore a supplicarlo che volesse alle miserie loro compenso

sbranate, / ei più gioiva e dando a lei tormenti / porgea sollazzo a sue

dando a lei tormenti / porgea sollazzo a sue vaghezze crude. dovila, 316

arici, 1-261: de'lavacri aponensi a le sue frali / egre membra porgea

mia trista solitudine. -con riferimento a soggetti inanimati o a personificazioni.

-con riferimento a soggetti inanimati o a personificazioni. abbracciavacca, xxxv-i-339:

lo vedere del viso, / che porgie a l'omo piaciere, in tale punto

che la croce porse, / s'a la natura assunta si misura, /

: chiamava el digno nome, lu quale a me purgiva conforto. leonardo, 2-91

piacere, sappi che lui ha dirieto a sé chi ti porgerà tribolazione e pentimento

cagnola ch'el sia, che a me porge ora assai più molestia che non

l'ore mie serene / porgan riposo a sì lunghi tormenti? p. fortini

. fortini, iii-426: eco che a un tratto... si sentì un

ammirato, 186: queste novelle porgevano a tutti timore, e già ciascuno andava

imperadori. boterò, 8-136: restava a passare la loira, cosa che lor

vii-210: se apollo dona il caduceo a mercurio, mercurio all'incontro non ha

una di sue sculte foglie / porge a chiunque il vede ardente sete. testi,

porse. condivi, 2-31: essendogli [a michelangelo] messa innanzi dal granacci

e distinse che non solamente porse maraviglia a chiunque la vedde, ma anco invidia

passo, / concorre tutto quanto contr'a un solo / per mandarlo in minuzzoli a

a un solo / per mandarlo in minuzzoli a patrasso: /... /

, che debito lo scorge, / aiuto a un tempo ed animo gli porge.

oppressi da lei. -con riferimento a soggetti inanimati o a personificazioni.

-con riferimento a soggetti inanimati o a personificazioni. guittone, xii-1:

/ questa speranza ardire / mi porse a ragionar quel ch'i'sentia. boccaccio

ha per risoluta, et è cosa che a qualche uno porge maraviglia. serafino aquilano

te porto, ircano, scorgime / a saper tutto, e so quanto più coprilo

tutto, e so quanto più coprilo / a te più doglia, a me più

coprilo / a te più doglia, a me più desio porgime. molza, lxv-n

molza, lxv-n: questa mi porge a dir ferma fidanza / ch'ogni altrui gioia

singolare amicizia che porgeva non minore invidia a chi non poteva entrar per terzo fra sì

bella coppia d'amici che maraviglia apportava a chi considerava l'età loro sì tenera

al peggior figlio, / le piante mossi a un sentier dubbio pronte. tarchetti,

porgevan maggiore chiareza alla nobilità che ella a. lloro. della casa, ii-232:

, quanta tu suoli dire che porgono a me le mie scritture. castelvetro,

anzi sono cose accidentali, li quali porgono a que'così fatti sentimenti una nuova qualità

fanno stretto e sgarbato, mettono spavento a quelli che vi stanno sotto perché sempre minacciano

il ciuffetto che porgeva dalla fronte tirò a sé e lasciò andare. -guardare

gemelli careri, 1-v-207: dovea egli passare a scoprire l'isole di mezzo giorno;

giorno; e, quivi giunto, porgere a terra, per informarsi della religione e

donnesca attitudine. -con riferimento a una costruzione o a un elemento del

-con riferimento a una costruzione o a un elemento del paesaggio. petrarca

. d. bartoli, 1-6-30: sospinto a terra in luogo dove non era lite

. -mostrarsi. -anche con riferimento a personificazioni. alberti, 384: per

, / e me con gli altri scorgi a la fonte pura. -essere

occasioni che mi si porgono di ricordare a v. s. illustrissima la mia

vol. XIII Pag.913 - Da PORGETE a PORNOFONIA (16 risultati)

gua, gittando parole rimproccevoli che abbiano a dare scandalo o turbazione.

. tipogr. metti foglio a mano. = comp. dall'

era istato porgitore di pace; e a lui da indi inanzi continuamente davano aiuto.

. boterò, 11-293: né stette a bada l'isera leggiera, / l'isera

2. che porge; che presenta qualcosa a una persona. cicognani, 9-25:

direttore d'un giornale in paese veneto a mano degli avversari. bratteati, i-313

bisurata. -sf. nella tessitura a mano, inserviente che fa passare i

artiglieria, servente al pezzo che provvede a portare il proiettile al caricatore. 3

in psichiatria, impulso patologico e irresistibile a viaggiare. = voce dotta, comp

deriv. da 7toptato 'procuro, deduco', a sua volta denom. da 7iópo4 (

nelle chimiche fucine, un gran strepito a favore de'polisti. = deriv

.]: 'porìstico': che ha relazione a porisma. = voce dotta, gr

, (i. i 'vendo', affine a pepato propr. 'trasporto per vendere'

amiatino tre-quattrocentesco, chi-90: anco lassa a la figliuola di paulino di lunardello el castagneto

del pomello confinato le cose de la pieve a lamule. = deriv

], 13: le brattine battevano a macchina. le carine posavano per foto

vol. XIII Pag.914 - Da PORNOGRAFIA a PORO (26 risultati)

sfera erotica e sessuale e sviluppando intorno a essa la componente immaginativa, è stato

, 5-355: egli fu il primo a introdurre e rendere universale in quel luogo le

donna il primo dei suoi pensieri; e a questo proposito mi fece vedere sopra un

prostituzione'... il vocabolo è passato a indicare qualunque scritto o disegno o anche

, la pornografia è venuta in coturno a passeggiare, tra li onori delle pubbliche

attira i preziosi, i raffinati di civiltà a fondo ancor rozzo e sensuale; e

la pornografia, ha moltissima fortuna anche a barcellona, a città di messico e a

ha moltissima fortuna anche a barcellona, a città di messico e a hollywood. bacchetti

a barcellona, a città di messico e a hollywood. bacchetti, 2-xxiii-19: una

possan fare contro il pacifismo è analoga a quella che si può fare contro quelli

. bemari, 8-32: per arrivare a retrocedere se stesso sino alle soglie della

... prava tendenza e insidiosa a idealizzare l'oscenità e l'oscenità stessa

scervellarsi, preso tutto il suo coraggio a quattro mani, s'è detto:

aria seria, superba e persino, a modo suo, maestosa, che sfoglia

in attesa del turno di guardia, a leggere a voce alta romanzi pomografici.

del turno di guardia, a leggere a voce alta romanzi pomografici. pasolini,

ha in men che noi si dica, a guisa di esperimento, espettorato un «

ignorante consiglier comunale, in pubblica seduta a milano, congratulò [il bandello]

, 18-336: mi sentirei male se assistessi a certi spettacoli nei quali si sfrutta il

soffici, iii-285: eravamo stati costretti a mescolarci ed a far comunella nelle oscure

: eravamo stati costretti a mescolarci ed a far comunella nelle oscure anticamere dei primi

al piacere visivo o invece è portato a degenerare in azioni violente? gli studiosi delle

fonte / e acqua venni dal capo a le piote. boccaccio, viii-1-255: esse

carne, il succhio cipollino penetrò sì a dentro che i poveri frati sentivano uno

grandemente li porri per il sudore, onde a chi ne mangia con eccesso, quando

prime cucchiaiate egli incominciava... a sudare: ella gli vedeva la fronte

vol. XIII Pag.915 - Da PORO a PORO (13 risultati)

natura mediante la sua virtù nutritiva comincia a cavare il cibo della propria forma e

certa disposizione per la quale è facile a transformarsi quel cibo in ogni parte del corpo

biliario, lo mostra chiaramente la quotidiana esperienza a tutti quei moderni che con grandissima utilità

del corpo che ben due volte arrivai a partorire li calcoli senza sentirne un minimo

: dai pori della terra salivano i succhi a rinvigorire... le quercioline che

che per la prima volta si provavano a crear le ghiande. -piccola cavità

mi trovo aìle volte, non dico davanti a un grande edificio, a una bella

dico davanti a un grande edificio, a una bella piazza, ma addirittura davanti a

a una bella piazza, ma addirittura davanti a un vecchio muretto che porti impressi nel

[della luna] proprietà generali sfuggivano a una presa dello sguardo, forse per il

dunciade, la cui mercé ogni poro viene a scorgersi ed ogni pelo nelle poetiche

esser altro che stupor di senso, a tutto il legno communicato, che è atto

seguito al raffreddamento del granito. oltre a questi pori acquei, benché assai più

vol. XIII Pag.916 - Da PORO a POROSITÀ (19 risultati)

cicognani, 2-167: che volete? complessa a quel modo e sanguigna che schizzava vita

fatta davvero per cantar tutti i giorni compieta a digiuno. viani, 13-323: un

tutti i pori. -con riferimento a personificazioni e con verbi intr.:

i-303: seminude rustiche baccanti, / a cui la giovinezza urge da tutti / i

: quel pulimento lucentissimo che si dà a quella sorte di pietre dure, che

più e quanto al colore e quanto a la durezza simile al marmo pario. galanti

nulla, la creda, la creda a me. pratesi, 5-53: vedete me

1-49: marcello, ch'era rimasto solo a donna olimpia, senza una brecola,

, senza una brecola, porello, stava a morire di noia. =

-ce). medie. ant. atto a sciogliere le callosità (un medicamento)

della fisiologia vegetale, apparecchio che serve a misurare l'ampiezza di apertura degli stomi

flusso. cantù, 4-xm-225: a dugentocinquanta leghe dalla foce [deltorinoco]

nome di 'pororoca', elevandosi in due minuti a smisurata altezza con onde che s'accavallano

smisurata altezza con onde che s'accavallano a guisa di montagne e con fragore spaventevole

esaminare e da una piastra conduttrice, a questo sottoposta, che assorbe le scariche

del vetro. campailla, 14-78: a la porosità segregatrice, / c'han le

concludere che gli atomi non possono ridursi a contatto. molti fenomeni chimici ci provano

porosità del paracadute: attitudine del paracadute a disperdere l'aria che la caduta o

lineamenti... questi erano subito portati a

vol. XIII Pag.917 - Da POROSO a PORPITA (27 risultati)

le porosità dei legni, essere mossa a restremitadi, sottopostogli il fuoco. mattioli

le sementi di una certa pianta che a guisa di muffa la ricopre tutta e l'

sensi, fare infra loro un medesimo concorso a uno solo loco:...

comune altro transito, dove essa boce abbi a discorrere al comune giudizio. fasciculo di

entri negli estremi freddi le tagliature cominciano a poco a poco a serrarsi nelle loro

estremi freddi le tagliature cominciano a poco a poco a serrarsi nelle loro porrosità,

le tagliature cominciano a poco a poco a serrarsi nelle loro porrosità, facendosi internamente

acquistavano un rilievo di porosità della pelle a una lente d'ingrandimento.

è poroso o non ha calore sufficiente a trarre il nutrimento, e imperò imprima

dolce, 6-59: pomice è pietra a tutti nota: porosa e leggerissima e

, allora essa non sarà bene atta a misturarsi, e così il luoco sarà porroso

essere spongiose e porose, hanno tirato a sé lo spirito e l'anima del

per bruciare... dappoi si apprese a distillarlo e se ne cavò il gas

cavò il gas illuminante; allora, ridotto a coke poroso e leggiero, è più

evanescenti che, se non ci si affretta a servircene [dei libri] appena esciti

con niente in mano avanti di arrivare a metà. pascoli, 384: il pio

, 6: la terra, quanto a la sua superficie, ella è porosa.

terra porosa e l'esalazioni di quella a sé tira. marchetti, 5-271: la

cinge d'ogn'intomo il mare / indissolubilmente a lui congiunta. guglielmini, 47:

. guglielmini, 47: non è difficile a comprendersi che i ricettacoli superiori, cioè

dalla presenza di numerosi piccoli vacui, a volte occupati da cristalli. -per

grido. -con allusione scherz. a determinati organi anatomici. caro,

. landolfi, i-80: i due discussero a lungo, infocato e poroso l'uno

v.]: 'porotico': rimedio proprio a formar il callo. =

, di gas decoloranti, che vanno a operare su una carta scura, predisposta

con lucentezza metallica, e si trova a porpez nel brasile. si chiama anche

disco, sotto al quale si attaccano a grappoli gli individui polipoidi.

vol. XIII Pag.918 - Da PORPORA a PORPORA (33 risultati)

grande pregio nel mondo antico e fino a tutto il medioevo, e fu usata

della tintura, alle classi elevate o a personaggi che rivestivano un'alta carica civile

filosafo, ch'avea nome diogene, venne a lui e trovò grandi letta nella camera

, 666: dio... comandò a moisè che dicesse ai giudei che dessero

tutto di panni neri e per riscontro a quello un altro di porpora e di

mano in mano emulate in venezia. a. boito, 100: ora è notte

si apre un grande drappo di porpora a frange d'oro, e dietro un cristallo

sua legge al mondo? -con riferimento a tessuti di colore diverso. iacopo del

, lxxviii-iii-70: d'una porpora azzurra a gigli d'oro / era coperto [il

schernito e con vestimento di porpora bianca rimandato a pilato, e pilato..

qua e là sui massi sporgenti, come a larghe e inuguali pezze di porpora.

il monte erano stese / porpore cupe a margini di croco. d'annunzio,

i persecutori, uccidendogli, aveano servito a tignere loro quella sì bella porpora, della

vidi. d'annunzio, i-201: a te la gioia, ospite! io voglio

altro ch'e're non la vestivano o a cui dessono licenzia che la vestisse.

egli amorevolmente e di più, mandandogli a donare la purpura e la corona d'oro

porpora del granuela, quale s'incontrò a veder nella prima comparsa ch'ei fece

una mitra, di vestir una porpora, a quanti sudori, a quanti stenti,

una porpora, a quanti sudori, a quanti stenti, a quanti pericoli m'ha

quanti sudori, a quanti stenti, a quanti pericoli m'ha esposto! giannone

prese la porpora, mandò gli ordinamenti imperiali a costantinopoli, serbò in roma il consolo

, né cortesia con maggior decoro. a. contarini, li-7-369: il papa

: da questo punto / la porpora a lui cedo e in umil stanza, /

ii-172: se la beltà durasse fino a ottanta anni, si rinunzierebbe al bastone di

. carducci, iii-22-115: venne odoacre a sollevare la porpora cesarea da tanta bassura

la porpora cesarea da tanta bassura restituendola a cui per diritto di secoli apparteneva.

muoven, no, tempeste / le lagrime a la porpora di tiro; / ma

porpora di tiro; / ma la spruzzano a pena. rosa, 1-164: il

, / ché può dar sepoltura / a porpore, a tiare un'aura impura.

può dar sepoltura / a porpore, a tiare un'aura impura. -ricchezza

paese, facendo venticinque miglia il giorno a piede. giuglaris, 375: non ti

di venir meco col pensiero negli eremi a vedere tanti e tanti usciti dalle conversazioni

... segno di solennità. a. pucci, ii-4: la luna è

vol. XIII Pag.919 - Da PORPORA a PORPORA (24 risultati)

abbo spregiato tutte queste cose e sommi fuggita a messere jesù cristo. 4

i'mi ne passo, / son a color di polpor simiglianti. petrarca,

giacomo, i-746: v'era accorsa a udire e a guardar, sulla soglia,

: v'era accorsa a udire e a guardar, sulla soglia, tutta la turba

fantastica messe. linati, 9-26: a sera... com'era dolce contemplare

: l'autunno è un sogno che stenta a scomporsi... non gli ori

egli per dispregio) e battendolo acerbamente, a guisa di fanciullo, lo vestissero d'

e inanellata, fra cui un fiocco piccolo a sinistra, una crocetta bianca, vi

maria seguitava col viso porpora e china a rimuover qui, là nei suoi mazzi

.). marino, 1-12-216: a quel parlar la bella donna il volto

dimesso e 'n sé raccolto / inchina a terra i vaghi lumi e tace. morando

51: sola tacque la bellissima sposa a cui, nel sentir le sue lodi

giugno, data della sua gentilissima, a oggi, 3 luglio, corrono 18 giorni

18 giorni, per i quali devo a lei 12x18 scuse e per cui le gote

della madre degli amori, così è destinato a ber sempre gli alimenti di vita dalle

fiato, l'ultimo, de traverso, a bolle, in quella porpora atroce della

d'ostri vivaci. -con riferimento a una pratica scrittoria: accorgimento retorico,

varietà di molluschi e con formula simile a quella dell'indaco. ramusio [oviedo

). piovene, 8-64: si produsse a tiro la porpora più pregiata, che

di parigi e ne'paesi più vicini a lui de la normandia e ne la

algarotti, 1-ii-257: il neutono, a cui non erano ignote simiglianti cose,

1867) preparata da certi licheni, a tinta più stabile dell'oriceuo e che,

trae dalla robbia. -nella stampa a colori, magenta. 9. medie

multipla puntiforme della sostanza cerebrale. a. cocchi, 8-155: tali sono le

vol. XIII Pag.920 - Da PORPORAIO a PORPOREGGIARE (31 risultati)

del colore che si cerca a tignere e panni in mezzo la canna

de le purpure nel mare, somiglianti a quelli che l'api fanno in terra,

il nome di porpora ('porpora') a un genere di molluschi gasteropodi pettinibranchi della

della famiglia dei murici: hanno conchiglia a spira, ovale e grossa, presentante

. -per estens.: che è prossimo a ricevere un alto riconoscimento pubblico. -anche

v.]: 'porporando': prossimo a ottener l'onor della porpora.

: 'porporario': di porpora, appartenente a porpora, onde pescatori, tintori porporari

porpora. 'le officine dei porporai trovate a pompei'. = voce dotta,

quella preclara esequie nel cospetto delli uomini a quello ricco porporato fé la turba delli

ma molto più preclara nel cospetto di dio a quello piagato povero fece il servigio delli

: da li propinqui e amici portò uttere a li primari e purpurati ordini, acciò

girolamo, il qual si mosse per ciò a scrivere nel primo delle sue epistole la

solennità su le spalle, ma tu a te stesso insopportabil soma sarai. c.

prenci. carducci, iii-3-102: marceremo a nostra donna. mitriati e porporati /

incarnato de'famosi eroi, / che purpurati a voi corrono avanti / de bei coralli

e con pecunia poco avanti in africa a essere in aiuto ad annibaie e a'cartaginesi

con baldanzosa fronte, ma, amabile a tutti, essi prìncipi amava come frategli.

, che avea sacrificata / una vacca a l'usanza degli ebrei, / per

la grassa dispensa / invitò i porporati a la sua mensa. -cardinale.

foglio tutte le difficoltà che io aveva intorno a questa visita. moiri, 140:

. silone, 8-256: né valevano a conciliare gli animi dei porporati le notizie

le notizie di rivolte e disordini scoppiati a roma e in altri centri del regno

. stefano], / che sublimi a la fé le pietre in trono, /

fiori, che nel maturarsi si inchinano a terra. b. corsini, 1-44

colore del sangue, sembrava molto atta a manifestare e a schiarire somiglianti fenomeni.

, sembrava molto atta a manifestare e a schiarire somiglianti fenomeni. cesarotti, 1-vui-35

loro / scrivansi da cassandra ne'fasti a lettre d'oro; / onde porporeggianti

, / [venere] fermossi alquanto a rimirarlo e volle / il suo fior

colorita / che le sue guancie oscura a citerea. fontanella, i-247: qui porporeggia

porporeggia ed esce / nel color che a ognun piace, ma che a lei sola

che a ognun piace, ma che a lei sola incresce. g. b.

vol. XIII Pag.921 - Da PORPORELLA a PORPRESO (28 risultati)

, 1-79: scorre di nobil sangue / a far porporeggiar quel lido adusto!

: 'porporèla':... nome dato a moli antichi rovinati. e. cecchi

-ant. scogliera artificiale che serviva a difendere un tratto di costa o un

. { purpurèlla, nel sec. xiii a capodistria e nel 1322 negli statuti di

), con evoluzione semantica da 'murice'a 'sasso acuto'(o, secondo alcuni,

purpuraria (o purpurarea, purpurara, a venezia e ragusa nel 1281 e 1367

quale si chiama porporina, non s'awicinasse a nessuno campo d'oro: ch'io

campo mettudo, che tenesse di qui a roma, e quanto mezzo grano di

questo campo d'oro, è sofficiente a guastarlo tutto. b. de'rossi

foglia, zolfo e sale armoniaco ridotti, a forza di fuoco, in un sol

, che mi vien voglia di correre a spalancar le finestre perché penetri dovunque.

isadora acquistò lo studio del pittore gervex, a neuilly, e paul poiret, incaricato

-porporina d'argento: analoga sostanza a base d'alluminio, usata per inargentare

pisis, 1-424: osservi le sbarre tinte a olio di bianco o di porporina

d'ungheria in quello medesimo dì, a dì 24 di gennaio, con sua gente

. intelligenza, 29: évi amatisto a cinque qualitadi, / di rosa e di

si ruppe con metallici riflessi / a lampi verdi, turchini, porporini. de

m. adriani, ii-327: dopo a tutti l'arconte,... a

a tutti l'arconte,... a cui non è lecito in altro tempo

sbarbaro, 5-54: le donne procedono a scossette come sospinte da un congegno di

e di porpori tolse enea, le quali a colui dido di sidonia...

assai moneta, drappi e porpori di seta a lui ed alla sua donna. cantico

, fa nettare i denti, tenere a dietro la carne che cresce troppo, purgare

rosseggianti aculei cosperta, con le coma a foggia della lumaca e come questa strisciante

, 49: tre [panni] verboli a vermeglio e l'uno moreo a diliverde

verboli a vermeglio e l'uno moreo a diliverde e l'uno porpore a vermiglio.

uno moreo a diliverde e l'uno porpore a vermiglio. = var. masch.

portale, / e sì trovaron dentro a la porprésa / la vecchia, che del

vol. XIII Pag.922 - Da PORPUREGGIARE a PORRE (32 risultati)

che hanno un colore verde, simile a quello del porro. =

assai, porransi delle cipolle vecchie quando cominciano a metter tallo, tanto delle porraie che

iii-2-198: quando fu ora ci adagiammo a cenare sovra seggiole e scanni: la cena

sovra seggiole e scanni: la cena era a scotto. erano preparati molti e vari

nostro, e insomma non sia soddisfatta a nessuno, s'usa dire a coloro che

sia soddisfatta a nessuno, s'usa dire a coloro che ne dimandano: ella è

porta dell'abitazione della donna che vada a nozze con un uomo dopo averne abbandonato

-guastare la porrata: far fallire, mandare a monte, interrompere o compromettere un progetto

: io ho più volte (e sommene a torto riso) udito dire da persone

sentenza d'averla sempre innanzi agli occhi a lettere d'oro massiccio,...

giacomo da lentini, 45: voglio lei a lumera asomigliare, / e gli occhi

8-4: li occhi nostri n'andar suso a la cima / per due fiammette che

celostri e tabernacolo e la tovaglia e a tutti quelli che saranno nella chiesa maschi

puose la lancia in terra e incominciò forte a pensare. a. pucci, cent

terra e incominciò forte a pensare. a. pucci, cent., 69-40:

., 8-7 (i-iv725): a lui ti fa por la scala per la

luogo. cicerchia, xliii-344: fece iesù a gàbatha menare / e in quel loco

tribunal s'asiede, / du'e'poi a iesù sentenza diede. leggenda di lazzaro

la immacolata marta fece una immagine simile a cristo e nel suo giardino la puose

, la quale pareva necessaria ed utile a ponare nell'edificio. storie pistoiesi,

entrarà e spogliandosi ponerà le veste sopra a una catedra vicina alla entrata. leonardo

un tetto: vedrai che immediate comincerà a germinare le frolzute erbe. trissino, 2-2164

corsiero, / ben lo vedrai, correndo a la girella. tasso, 6-40:

quali [occhiali] sopra il naso a petronciano / colla sua flemma pose a cavalcioni

naso a petronciano / colla sua flemma pose a cavalcioni. g. gozzi, 1-279

e poco gode. -con riferimento a dio o alla natura. bibbia volgar

il pregio avete, / perché nemica a le sue leggi sete? stigliani, i-4

la sorgente. -con riferimento a fenomeni naturali. crescenzi volgar.,

mensa, n. 15; porre dinanzi a qualcuno: v. dinanzi, n

messioni, che del ladro che menasse a la sua casa li convitati, e la

senza panni lini. -con riferimento a mense sacrificali, in par- tic.

mense sacrificali, in par- tic. a quella eucaristica.

vol. XIII Pag.923 - Da PORRE a PORRE (42 risultati)

sapienza, cioè cristo, ha edificato a sé la casa, cioè la chiesa de'

in tavola vien posto / un gran cappone a lesso con tre rocchi. di giacomo

anziani di quella ignobile 'gargotte'ove s'andava a far colazione tra preti, avvocati,

preparato, e io mi sono seduto subito a mangiare con un gusto e un'avidità

per usanza le ruge fano danno / a la toa vigna, fa'corno li altri

priemi e poni in vaso di rame a fuoco, e cuoci tanto che alla coagulazione

: gli antichi solevano porre i corpi morti a bruciare dentro a'lenzuoli di tal lino

impastata quella poca di farina, la posero a cuocere. [sostituito da] manzoni

., 29 (504): ordinò a una bambina... che

una bambina... che andasse a diricciar quattro castagne primaticce, ch'eran

in un cantuccio: e le mettesse a arrostire. [ediz. 1827 (507

. -per estens. porgere qualcosa a qualcuno. a. pucci, 5-54

estens. porgere qualcosa a qualcuno. a. pucci, 5-54: ricevuta la lettera

e letta, / posela in mano a lo re d'oriente. -irradiare,

, ch'assai volte interviene, abbi a mente se la detta malattia è in

3. piantare, seminare, collocare a dimora per la durata del ciclo vegetativo

erbe nel suo orto; e parendo a lui che gli fosse bisogno l'acqua

ke puose libbre 1 soldi v. a. pucci, cent., 10-100:

nel sminuire e mancare del giorno e a luna crescente. b. davanzati,

le frutte quegli alberi che si pongono a rami, fendendo un poco il ramo quando

, io dico, ma ponerli; perché a piantarli e non li guardar più è

guardar più è lo stesso che nulla; a ponerli è un attendervi; allora provano

quella che ha posto non è sì buona a usare. roseo, iii-238: col

fin che quindi sen va ne l'adda a porre. 4. indossare un

prese una croce in mano e puosesi a sedere in una sedia. straparola, ii-64

. straparola, ii-64: -s'appartiene a me di ragione, -diceva senuccio, -perché

le nozze solennemente, se lo condusse a casa e così lo tenne in luogo di

addicesi / al tuo gentil sembiante. a. verri, 2-i-1-216: tirò fuori

-far indossare, aiutare o costringere qualcuno a indossare un indumento o a mettersi addosso un

costringere qualcuno a indossare un indumento o a mettersi addosso un ornamento. castiglione

. 5. appoggiare, porre a contatto, talvolta anche con forza;

armannino, xliii-545: ulisse sta atento a riguardare; molto mirava achille spesse volte

mi ricopria con porre le mani spesso a li miei occhi. fiore [dante]

, in veritate, / la sua bocca a la mia, sanz'altro aresto,

3-19: poi che la sua mano a la mia puose / con lieto volto,

mi confortai, / mi mise dentro a le segrete cose. idem, purg.

pose. petrarca, i-3-50: poco dinanzi a lei vedi sansone, / vie più

, che per ciance / in grembo a la nemica il capo pone. boccaccio,

., 1-4 (1-iv-59): a un piccol pertugio pose l'occhio. prezzi

. sercambi, 2-i-57: messoli le mani a dosso e gittatola in terra con puonerli

massima in ierosolima et in antiochia, venne a roma per fare il medesimo et elesse

belle membra / pose colei che sola a me par donna.

vol. XIII Pag.924 - Da PORRE a PORRE (48 risultati)

, alla bocca (o la bocca a una coppa o un bicchiere).

nocenti / apportare un fetor vituperoso. / a questo il conte: e quai morbi

gozzi, 1-38: il cacciatore mettesi a sedere, il signor winderfingh gli dà

flauto in mano: egli se lo pone a bocca, suona. arici, iv-261

iv-261: altri il liscio metal ponsi a la bocca, / refrigerio infelice!

/... /... a terra usciti, / nel desiato suo grembo

. sacchetti, vi-105: poi ch'a tutte pose il dolce sguardo, /

, gr., ii-324: mentre a ritrarla / pongo industre lo sguardo, ecco

sorvolando su'fiori. -con riferimento a una personificazione. frezzi, 1-8-156:

frezzi, 1-8-156: oh lasso! a invidia nulla è mai nascosto, /

/ e puose me in su l'orlo a sedere. cavalca, 20-14: il

/ dove è culei che mi mandò a topino? pianto della vergine, 12

12: vedetelo [gesù cristo] porre a rivescio in su la croce. romanzo

egli ritrovoe lo cavallo di sigris e puoselo a cavallo e menollo a una badia di

sigris e puoselo a cavallo e menollo a una badia di monaci. boccaccio, dee

: la giovane amata da lui fu posta a seder di rimpetto al luogo dove doveva

7-6 (1-iv-626): io ti porrò a casa tua sano e salvo. bibbia

ariosto, 27-70: sacripante, ch'a por tal cavalliero / in campo

punto / era il destrier, come doveasi a punto. nardi, 21:

(come procura) con mille ducati a qualche povero gentiluomo. p. f.

: l'officio di por le donne a tavola non deve esser vostro, ma

le guardie e tagliati i boschetti sagrati a loro divozioni orride, ove gli altari

orecchi ben atturati e con una mano parata a ricever percossa di palmata da chiunque sia

longa, il quale corre quattro miglia presso a corone, posero genti in terra.

che facciano una sentinella per scuoprir e a dir se ne gli altri quartieri si

giovinetto / schiarito ormai, nulla più a lei rispose, / ma sulla sponda l'

ma sendogli riuscito di fuggirsene, continuò a menar una vita raminga fluttuante in una

non trapelasse qualche fumo della loro venuta a ticonderoga. pellico, 2-436: nulla ho

rilevare, se non che egli aveva scritto a bologna una lettera la quale fu letta

dato supporre che i miei genitori appartenessero a quella classe infima ed operosa del popolo

] quelle orse e quel gigante / a guardia, e il fiume rapido e sonante

fiume rapido e sonante. -mettere a covare (le galline); far covare

, 120: noi non potiamo sapere pure a che ora nasce uno pulcino dell'uovo

, guarda tu, che vuoi sapere a che ora idio verrà a te!

che vuoi sapere a che ora idio verrà a te! tanaglia, 2-1077: quando

: quando elegga / di voler galli, a porre uova raguna / acute [chiocce

: non attendeva ad altro, se non a tener le chiavi delle stanze dove era

dove era il grano e le biade, a governar colombi, por delle chioccie,

india ancora. -con riferimento a dio. giamboni, 10-15: fa

su questo colle e in questo / tempio a vista de'nostri e de'nemici,

oriente il sommo / della virtù fin a qual segno arrivi. -rifl.

. è avuto come colui che viene lotoso a mangiare e ponsi al desco e non

: allora si levò la filosofia e puosesi a sedere in su la sponda del mio

. dante, purg., 4-52: a seder ci ponemmo ivi ambedui / vólti

seder ci ponemmo ivi ambedui / vólti a levante ond'eravam saliti. idem,

ivi eran persone / che si stavano a l'ombra dietro al sasso / come l'

al sasso / come l'uom per negghienza a star si pone. cavalca, 20-136

del re filippo, alessandro si n'andò a sedio reale e puosevise su a sedere