fa'. ila / de la marin'a poggio. = comp. da
compiere, eseguire completamente, condurre perfettamente a termine. anonimo senese, 61
olici e fini e dell'altre cause a. lloro apropriate possono apparere più chiaramente
della tua dolcezza, che hai occultata a quelli che ti temono! perfecistila a
a quelli che ti temono! perfecistila a quelli che in te sperano nel cospetto
. monte, 1-x-64: veggio ch'a lo viso s'òn perfascia, / ah
nella primiera maniera e intendimento, cioè a. ddire mondanamente e civilmente, feciono
(1979), 276]: a tale ramo. -cui serv'-e', me
e quantitativamente compiuto; senza lasciar adito a dubbi o a punti oscuri, senza
; senza lasciar adito a dubbi o a punti oscuri, senza ammettere alcuna integrazione
in sua natura. giamboni, 10-9: a ciascun membro [la natura] diede
donne vede. boccaccio, i-13: a me, la mia dimanda se è
risolve sempre perfettissimamente. -con riferimento a dio. giamboni, 10-39: questo
anche del tutto soddisfacente); in base a tutte le qualità, le condizioni,
vecchio brandi. -iron. a. f. doni, 402: de
foscolo, xi-i 52: a questo esercizio di facoltà naturali aggiungevasi il
tu innamorasti troppo perfettamente di quella che a te diè molti tormenti e molto bene
, ci odia perfettamente, e malgrado a ciò dovremmo noi coltivarlo e profonderli i
anima devota, seguita questo dolce pastore a modo di santo matteo pe rf ertamente
de'frati, sottomettendo essi 11 collo a tutte le cose ed obbidendo perfettamente ai loro
: o solo porge questa grazia a l'anima di quelli cui vede stare
fanzini, iii-142: rimasi anch'io sorpreso a quella domanda: 'allora perpetuare la specie
4. assegnare, destinare qualcuno a ricoprire una carica o una funzione o
ricoprire una carica o una funzione o a detenere un potere per tutta la vita
ix-1 222: dante credeva a ragione che sì nuove alleanze avrebbero perpetuato
prolungarsi, protrarsi, durare o continuare a ma nifestarsi o ad avere validità illimitatamente
modificazione, una volta avvenuta, tende a perpetuarsi in virtù della forza d'inerzia.
sinclair lewis. -filos. continuare a essere, immutato nella premila sostanza e
essa natura: e chi si è dato a perpetuarsi ne'figliuoli... e
sono scritti nel cielo, quasi tocchi a dio una cura particolare del modo con cui
le altre, per organizzazione medesima tende a perpetuarsi ed a moltiplicare. d'annunzio
per organizzazione medesima tende a perpetuarsi ed a moltiplicare. d'annunzio, iv-1-829:
salina. 9. continuare ininterrottamente a svolgere una
funzione, a ricoprire una carica o una posizione professionale
o una posizione professionale o sociale o a vivere in una particolare condizione; restare
perpetuarsi in quello stato e non avere a morire. porzio, 3-21: invescato
, perpetuandosi i governi di ricchissime provincie a vita di chi gli ha e passando anco
della abbazia di folina, fece dar commiato a tutti li coloni perpetuali di essa abbazia
in dubbio di censo o enfiteusi si abbia a riputar censo e non enfiteusi,
riputar censo e non enfiteusi, a favor della libertà del fondo.
agg. che dura o è destinato a durare ininterrottamente o per un tempo
scrivevasi dagli aurei trecentisti. laonde riesce a dilettosa maraviglia il ravvisare in tal guisa
mediterranea? -filos. che continua a essere immutato nella propria sostanza e identità
ingenita e invincibile, che s'attende a veder perpetuate nell'avvenire le leggi presenti
l'eternità il creato (con riferimento a dio). bruno, 3-1123
cose. 2. che contribuisce a mantenere inalterata una determinata condizione o caratteristica
.. sono state... a filo a filo artifiziate co'suoi segreti perpetuatoli
sono state... a filo a filo artifiziate co'suoi segreti perpetuatoli del
la peipetuagione e il continuo parto rispetto a questa come a cosa lontana, ha luogo
il continuo parto rispetto a questa come a cosa lontana, ha luogo anco la
. guicciardini, iv-208: ricordavan [a prospero] la gloria infinita, la
-il mantenersi in vita il più a lungo possibile. bembo, iii-464:
idee sublimi, né la fantasia penerà a concepirli. ma qui dante mirava egli
d'alcuna purgazione penosa, li mandi a quella perpetuità. -filos. accadimento
2. il protrarsi o l'essere destinato a durare per tutta la vita o,
. seneca volgar., 4-426: a perpetuità di vigilia gli occhi sono sospesi
legittime e oneste nozze celebrano, venere vada a questa congiunzione cinta di questa cintura detta
questa cintura detta « ceston », a dimostrazione che quegli, li quali per santa
dell'amore, e così le leggi concorreranno a quella perpetuità che tiene dalla natura.
perpetuità delle alpi. borgese, 1-15: a filippo piaceva
agostini, 30: or va'tu mo a desiderare la propagazione umana, la rinnovazione
3-93: di poi il senato, a perpetovità di tanta memoria, statuì in
in nome del medesimo regno con publica scrittura a fare questa nuova dichiarazione, per la
: credere nella perpetuità di tal consecrazione a un'ode che... va tra
operetta producevono in luce, la mandavano a speciali persone, riservandosi sempre le cose
persone, riservandosi sempre le cose migliori a correzione, per potersi poi la morte qualche
. p. cattaneo, 2-1: semiramide a maggior perpetuità fece le mura di babilonia
: né veggiamo, in effetto, che a patroni e signori, che tant'hanno
coloro che nell'idioma nativo poetarono, intesero a scherzare e scherzando dilettar sé e gli
e scherzando dilettar sé e gli amici uguali a loro di condizione e d'ingegno,
convennero finalmente imperiali assentire che brissac rimanesse a perpetuità incorporato con ta1sacia alla corona di
individuo né (molto meno) staccarne a perpetuità nessuna intera classe di cittadini.
: se uno ha comperato una tomba a perpetuità, vuol dire che ha il diritto
parlamento..., s'intendessero banditi a perpetuità e i beni confiscati. leti
. leti, 5-ii-45: venne confinato a perpetuità nella città di lione. foscolo,
eccezioni in fuori dovevano essere necessariamente rieletti a perpetuità. castelnuovo, 233: il
: il cavaliere alessandro s'intendeva invitato a perpetuità e gli si teneva un posto
alla terza volta la morte o la galea a perpetuità non manca. -in
). che, in quanto si riferisce a dio, partecipa delle condizioni dell'etemità
abia la sua intelligenzia, la quale entende a influere e a fare operazione, e
, la quale entende a influere e a fare operazione, e altra guisa no 'nde
11-1-2: quelli i quali ammaestrano molti a giustizia, saranno splendienti come stelle perpetue
idem, purg., 32-75: quali a veder de'fioretti del melo / che
iacopo condotu / e vinti, ritomaro a la parola / da la qual furon maggior
, che ne'lor peccati muoiono, a perpetua pena, e quegli, che nella
, / che maraviglia è, s'a me diede pene / e mi diè vita
può essere perpetua se non è coetanea a tutti i punti della succession temporaria. govoni
. se potere / non hai di ricongiungermi a mio figlio / in carne ed ossa
, /... / condannami a perpetua oscurità. -sostanti piccolomini,
e trasformazioni, che rimane sempre uguale a se stesso o si ripropone costantemente uguale
perpetua e ferma volontade d'animo che dàe a ciascuno sua ragione. dante, conv
perpetua norma nelle cose che si hanno a fare. galileo, 3-1-53: lascinsi
è fato, / che solo imperi ed a cui solo è dato / dalle nemiche
che dura da lungo tempo o è destinato a durare indefinitamente (una condizione, l'
e della posterità, la quale abbiamo a sperare o almanco a desiderare che sia
, la quale abbiamo a sperare o almanco a desiderare che sia perpetua. guidiccioni,
orsini, di andare unitamente al re a pregarlo che non volesse macchiare tutti d'
opra degna di perpetui inchiostri, / a cui consacri il mondo altari e tempio,
innalzare la doveano, non badando se non a quello che conviene al vero e perpetuo
errore di calcolo che i comunisti tendevano ora a trasformare in perpetuo marchio d'infamia -diventasse
del popolo, il grido che lascia dietro a sé questo torbido torrente senza nome,
sai se le mie cantilene si ritengono a memoria. savinio, 12-124: la
montale, 3-74: l'altra sera, a teatro il capo-claque doveva essersi addormentato.
-per estens. leggero, destinato a un vasto pubblico (una musica:
giudicio vano. di castro, 3-424: a messer silvio de bellis, ingegniere,
come scrive, ma che parli come forzato a difendere un'opinione invecchiata e popolare.
: similmente è da concedersi agli oratori e a tutti quelli che vogliono persuadere le menti
, siccome accecati dalla superba ventura, a tutto al conte, con popolare superbia
al conte, con popolare superbia, a nulla acconsentirono. f. f. frugoni
e da comune popolar covile / levate a casa menano le spose. de amicis,
: qualcuno... è venuto a nascondere nel quartiere popolare la conseguenza d'
dei quartieri popolari, stringeva il cuore a mara. -che accoglie le spoglie
... questa informazione rende micene a dimensione umana, abitata non solo da personaggi
da gente qualunque. 19. istituito a favore del popolo, in partic.
degli strati sociali meno privilegiati. a. cocchi, 8-404: si può con
società per azioni e con attività estesa a tutte le operazioni, proprie delle altre banche
. -credito popolare: quello concesso a piccoli imprenditori, artigiani e commercianti per
una serie di articoli che facessero conoscere a questi nostri semi-barbari italiani ed agli inglesi
(e tale tipo di scuola risale a iniziative filantropiche del sec. xix)
di combattere l'analfabetismo e di permettere a coloro che non hanno potuto seguire i
si basa su conferenze e lezioni teoriche a cui vengono affiancate materie di insegnamento pratico
affiancate materie di insegnamento pratico, atte a perfezionare nell'esercizio delle professioni e dei
, di qualità inferiore). a. cocchi, 4-2-219: l'uso di
della porta, crollò il capo come a dire: « niente che fa per me
in qualsiasi luogo di spettacolo, quelli a cui si accede col biglietto di prezzo
. -con metonimia: che assiste a uno spettacolo in tali posti (una
! -quota popolare: in un concorso a premi, in una lotteria, modica
, treni istituiti per gite, visite a mostre, ecc., con uno
popolari', con forte ribasso per visite a mostre, villeggiatura, gite. « sei
ingegno. i \ uuvt documenti intorno a fra girolamo savonarola, 32: contro
per uomo prudente, che non operiate a caso, che drizziate le operazioni al
proba e popolare d'assistere le famiglie a fare quest'operazione [di evacuamento]
alla città quando i medici, cominciando a sovraneggiare fra un popolo che temevano,
c. i. frugoni, i-11-290: a me un nappo si prepari / di
nappo si prepari / di tue mense a lo splendor, / de'tuoi doni popolari
. g. bassani, 5-133: a definirlo consolante, il vasto complesso architettonico
eccomi qui fresco come una rosa, studente a leida, e non a bologna o
, studente a leida, e non a bologna o.. a camerino. ciò
, e non a bologna o.. a camerino. ciò mi ha reso subito
, molto diffuso; che è giunto a conoscenza di un grandissimo numero di persone
la quale scorre per altro agevolmente o a sparger notizie popolari o a spiegar lumi caliginosi
agevolmente o a sparger notizie popolari o a spiegar lumi caliginosi nelle carte. zanon
moderna non è destinata, secondo me, a destare più grandi fanatismi, ad essere
. « se i giudici volessero stare dietro a tutte queste storie che dite voi »
. bertini, g. longinotti, a. mauri, g. rodino e altre
laicato cattolico come s. cavazzani e a. grandi; don sturzo venne nominato segretario
le elezioni dell'aprile del 1924, a cui seguì quello di don minzoni e
democratici, approvò la secessione parlamentare dell'a ventino e scatenò sul giornale « il
e segretario del partito) furono costretti a ritirarsi dalla vita politica e il partito
la preponderanza plutocratica. -che aderisce a tale partito. - anche sostanti panzini
-e popolari poiché il barone si ostinava a chiamare popolari i democristiani - che non
-che è proprio di coloro che aderiscono a tale partito. gobetti, 1-i-466
maturi fondavano il movimento popolare, destinato a diventare l'attuale tormentone della de.
percioché ritenevano la condizione conceduta da principio a ciascuno del popolo, che è di poter
è di poter pigliar moglie e servire a tutti gli usi necessari della città.
al fine tanta la popolare che potesse a gran pezzo supplire a tutte le occorrenti
popolare che potesse a gran pezzo supplire a tutte le occorrenti necessità. -che
: arrivammo la sera assai di buon'ora a cantalberì, luogo popolare e grande,
vari esercizi. segneri, 11-36: quanto a me, gli basta ch'io vegga
numerosi concorsi e più popolari udienze che a me, e ne sia contento.
né puote star colie / per torre a bocca aperta come 'l luccio. carducci
discesero di fiesole per comandamento de'romani a popolarla. p. f. giambullari,
di far questo essercizio e si avessero a riposare, sbandendone gli altri primi abitatori.
populasse e non perché la rubasse. a. tiepolo, lii-5-211: per lo poco
rifatta colonia e da nerone rinominata: a taranto e anzio assegnati i soldati vecchi
messico per la guerra dispopolato e rovinato, a farlo di nuovo riedificare, riabitare e
nuovo riedificare, riabitare e popolare. a. cattaneo, i-395: saccheggiato,
dall'oriente uscirono e si sparsero le nazioni a popolare tutta la terra. solato della
cure del buon politico devono esser rivolte a conoscere e adoperare que'mezzi che contribuir
: non era mai tebana belva / istata a populare erba né fronda. c.
parini, giorno, ii-230: male a quanti / cercator di conviti oseran motto
c'era stata. anch'essa scesa a popolare la piccola stazione. fracchia, 905
, 905: questo quadro è dedicato a tutti coloro che si ostinano a popolare
è dedicato a tutti coloro che si ostinano a popolare i nostri palcoscenici di villanelle dai
sputacchi incandescenti. -con riferimento a un luogo (considerato con la fantasia
volo del pensiero. foscolo, ix-1-545: a dante, i geni allegorici, de'
inoltre di pregare le autorità di marsiglia a concedere il permesso di fare un po'
permesso di fare un po'di questua a vantaggio del nascente collegio, poiché,
. ghislanzoni, 18-100: poi cominciarono a popolarsi rapidamente anche i posti riservati.
pavese, 5-105: quando la mora tornò a popolarsi, io ne sapevo abbastanza sulla
, di rassegnazione, di sacrificio, e a quando a quando tuonar la sua legge
rassegnazione, di sacrificio, e a quando a quando tuonar la sua legge per l'
uno spazio. menzini, ii-15: a chi si umilia [la ragione] volentier
i disleali alza la scure / e manda a popolare un palco infame / de'suoi
negozi che popolano la via di saint-honoré a parigi. d'annunzio, iv-1-1024: ambedue
collina protesa nel mare buio. simili a costellazioni di fuoco si levavano lentamente nell'
e di grida. pavese, 2-23: a me basta quell'occhiata furtiva che ho
bemari, 3-13: i palchetti cominciano a popolarsi di nuovi volumi. -occupare
, [alessandro] uscì una volta a disapprovare il maestro di color che sanno
amava come di evocare le loro ombre a popolare la sua solitudine e fingerli stretti
loro epistole spiranti affetto e gratitudine siccome a vivi. verga, 8-529: vaghe
mente la solitudine che aveva creato intorno a sé. gadda conti, 1-410:
al lavoro. marradi, 51: mentre a me di vani fantasmi popolavasi / tanta
più non sia cara, / se a popolar le tombe d'alemagna / vi corrono
popolar le tombe d'alemagna / vi corrono a morir gente a migliara.
alemagna / vi corrono a morir gente a migliara. = denom. la
popolareggiante, agg. che è ispirato a forme artistiche proprie della cultura popolare.
dall'antica poesia popolareggiante, volle ascendere a vate umanitario ed eroico e mistico. pasolini
se questo fosse vero, ne seguirebbe che a coloro che popolarescamente scrivono maggior loda si
acciocché io parli popolarescamente, non furono a gran pezza scrupolosi quanto noi siamo.
matrimonio gliele giugneremmo; ma che è a pensare che egli sia innamorato d'una
cani, cavalli et uccelli, non a guisa di popolareschi ma di baroni vivevamo
favola sia ella comica o tragica. a quella conviene la popolaresca, a questa la
tragica. a quella conviene la popolaresca, a questa la magnifica e reale. tasso
). landò, 1-16: pare a molti popoli che queste cittadelle (che
del proprio albergo o dentro. e quando a voi piaccia, potremo dar nome all'
piazza et all'altra di casa; overo a quella di popolaresca et a questa di
; overo a quella di popolaresca et a questa di famigliare, se forse non vogliamo
imbriani, 6-170: di quanto m'accingo a narrare, oltre alle tradizioni popolaresche,
... mosso con furore popularesco a gittare a terra la statua di placilla imperatrice
. mosso con furore popularesco a gittare a terra la statua di placilla imperatrice.
solo non sono libere, ma soggiacciono a molti. castelvetro, 8-1-82: come
di parlare: costoro..., a forza di ridursi alle proporzioni del buon
un uomo di statura ordinaria, non che a chi passa di qualche dito cotesta statura
cotesta statura. 6. accessibile a un vasto pubblico, conforme ai suoi
parlandosi in queste materie di cose pertinenti a dèi,... parve a'
all'istituzione delle casse dei risparmi, a quella delle scuole infantili e delle scuole
questo abbozzo mi vietano qui di accedere a una più permeante analisi. pasolini,
. -che ha un repertorio adatto a tale pubblico (una compagnia teatrale)
-per estens. banale, risaputo, comune a un gran numero di persone.
de'frati minori: il quale era a grandissimo onore raccolto in palermo, in
nel parlare che nello scrivere e sembra a tutti incrollabile al par d'un dogma:
forma espressiva e contenuto che si ispirano a tale tradizione (una canzone).
popolaresca e borghese): i° canzoni a ballo d'amore, serie...
semplice, inculta, poesia da stare a paragone, chi si fermi al di fuori
dei campi regolarmente arati e già pronti a ricevere il seme del grano duro per
moderna » delle letterature dialettali, se non a quella modernissima, essendo in lui l'
abbiamo visto, piccoloborghese: il ritorno a un mondo dialettale più ai margini della
-attribuito al popolo da chi appartiene a ceti non popolari. gramsci,
cosa non ne cercate altramente gli scrittori, a quello del popolaresco uso tenendovi, senza
ai passanti, di additazioni di candidati a pubblici offici, di salaci motti popolareschi perfino
la sapeva lunga. montano, 366: a poca distanza sorge la millenaria basilica dedicata
i cui abitanti serbano da quindici secoli a san zeno una devozione affettuosa e brusca,
dove esso si allarga in una piazza simile a un cortile. 11.
causa a'posteri, i quali ben sapranno a suo tempo vendicare la ragione e il
rezasco, 823]: soggiacciano a tutte le pene... che soggiacciono
della popolaria greggia l'aveva promessa, a quell'asino gridò: procaccia denari,
13 (228): rimordendogli [a ferrer] probabilmente la coscienza d'esser
, di quella sommossa, veniva ora a cercar d'acquietarla e d'impedime almeno il
più terribile e irreparabile effetto: veniva a spender bene una popolarità mal acquistata.
è voluto far per la patria e mezzo a servirla ulteriormente. solaro della margarita,
: i socialisti... continuarono a rifiutare la loro partecipazione al governo e
rifiutare la loro partecipazione al governo e a votare contro ogni ministero per non compromettersi
susseguenti, i quali, non avendo a perdere tempo a ricercare e dimostrare i fatti
quali, non avendo a perdere tempo a ricercare e dimostrare i fatti, se
scoperti e provati da altri e s'occupano a disporli ed illuminarli in guisa da renderli
specialista del « vogliamoci bene » che a forza di spiccioli si è accumulato un patrimonio
c'è stato l'intervento di ribbentrop a roma: -ma così su quarantamila
gente del popolo (e si contrappone a signorilità). cicognani, v-2-229:
de'letterati,... abbandonati a se medesimi dal pubblico, è stata
: tanta prolissità... non impedì a cotesta esposizione la popolarità di nove edizioni
può congetturare che ella fosse delle prime a essere verseggiata. b. croce, iii-9-37
opere d'arte diverse, né assumere a criterio la 'popolarità', cioè il maggiore o
del 'niccolò da uzzano', attribuito a donatello, non dovettero nemmeno avere avuto
quante passioni violenti ha il cuore umano a mantenerle contro i profani, che osino
quale è la libertà, si satisfà a quelli che sono d'essa desiderosi.
anche nelle monarchie ha una mirabile forza a renderle generalmente più care a'popoli.
adriano tilgher, ho scoperto e ho contribuito a popolarizzare il teatro di pirandello?
come que'nomi fantastici suonassero in bocca a tutti. periodici popolari, i-630:
se non quando si popolarizzò e si estese a tutte le classi. gramsci, 1-103
opera letteraria o artistica gradita e accessibile a un vasto pubblico, alla sua mentalità
esigenze. carducci, iii-24-73: lo a coteste prove di popolarizzare la poesia non
prove di popolarizzare la poesia non duravo a lungo, e lo piantavo: di che
: di che egli si aveva molto a male. -rendere ben accetto al
si dovesse determinare che l'iscrizione avesse a farsi gratuitamente. 3.
4. rifl. rendersi chiaro e comprensibile a tutti. gramsci, 12-301:
la quale in consequenza dirigeva i parlamenti a sua voglia. ampliato il numero,
se è permesso di formarmi questo vocabolo a capriccio. gramsci, 1-150: si chiamò
cedere alla loro autorità, gli andorono popularménté a trovare. f. vettori, 1-228
i forlivesi della città popolarmente e andarono a spogliare i morti. davila, 428:
e s'assise e dolorando / guardava a terra e asciugavasi il pianto. / l'
difesa. amari, 1-ii-91: i napoletani a ragione temeano che quelle moli non fossero
. lavorarono dunque popolarmente per cinque dì a spiantarle e a cercar tra le tombe le
popolarmente per cinque dì a spiantarle e a cercar tra le tombe le ossa di san
città. -con un tumulto popolare, a furor di popolo. guicciardini, i-224
gli ingegneri saraceni, mandati dal re a murare novella fortezza, aveano ucciso in
del popolo. mazzini, 69-315: a questi mali è necessario, urgente,
-a vantaggio del popolo. a. cocchi, 5-1-167: siccome le nostre
delle produzioni da farsi una intera libertà a ciascheduno, è molto probabile che la maggior
per la loro mediocre fortuna costretti sono a professare popolarmente qualche parte della naturai sapienza
della naturai sapienza. -pubblicamente, davanti a tutti. guicciardini, 13-vii-131: questo
te amazomo [antonio di saxo] popularménté a dispetto di hieronimo numai.
guicciardini, 2-2-317: altrimenti si ha a governare una città che sempremai ha servito
governare una città che sempremai ha servito a qualcuno; altrimenti una città che è
; altrimenti una città che è consueta a governarsi liberamente e popularmente e a comandare
consueta a governarsi liberamente e popularmente e a comandare ad altri. -con il
si scrisse popolarmente e fu destinata scrivendosi a qualche istruzione soltanto e piacer popolare.
: di uomini pienamente convinti e preparati a tradurre popolarmente, a volgarizzare l'idea
convinti e preparati a tradurre popolarmente, a volgarizzare l'idea. periodici popolari,
benvoglienti, 193: i libri sono comuni a tutta italia, e solo nella medesima
sia popolarmente conosciuto e non rimanga ignoto a quelli che non fanno special professione di
faldella, 9-134: io seppi poscia popolarmente a genova ed altrove che la misteriosa egeria
larga misura, con vaste proporzioni. a. cocchi, 5-2-146: né si sa
ut in de lo legno possano andare a lo luogo populato ut vero in de lo
cacciarono, presono le torri e fortezze a piè di campidoglio, sopra la mercatanzia,
tanta scarsezza d'abitatori che chi poscia a due anni la vide ne scrisse che appena
terre popolate di bifolchi e di pastori. a. cocchi, 8-23: quando pisa
quella che era provvidenza divina, si posero a importunarlo [il signore] che,
ove sarebbe accompagnato da tutti loro dispostissimi a correre la sua medesima sorte.
ungaretti, xi-124: l'umanità è vicina a non essere più che una tomba?
si è mai saputa adattare ai mulini a vento, che universalmente usano in tanti popolatissimi
discorrendo di mano in mano si arriverà a questa non volgare osservazione, che le classi
popolati tetti. pacichelli, 5-341: a mola, già formia, che riguarda
si denomina, si gusta buon pesce a prezzo sopportabile, e fra le comode abitazioni
, 354: il governo militare spedì a ciascun impiegato una sollecitatoria acciò intervenga al
sarà popolato, poiché furono spedite lettere a tutte le signore ch'erano use andarvi
ch'erano use andarvi prima della rivoluzione, a ciò si guardino dal frequentarlo. alvaro
col capo sulla sella, legato il cavallo a uno spiniglio. soldati, 2-505:
, ben popolato di barche, sempre a veduta di villaggi e di casette di
abbronzato / fuma et arde il legume a te d'aleppo / giunto, e
sua casa; attraversò torto, camminando fino a mezza gamba tra terbacce di cui era
uccelli e di fiori, i fragili piedini a punta timidamente occhieggianti sotto le gonne pieghettate
'storia'estremamente 'nuancée'. -con riferimento a luoghi immaginari, ultraterreni o, anche
immaginari, ultraterreni o, anche, a raffigurazioni pittoriche. e. cecchi,
non finì. accennava con la mano a mondi ideali, popolati da pure chimere.
. non vien più così di frequente a visitare le mie vigilie? non ne ho
non sapevano dirsi, ma appena riuscivano a pensare, andrea disse: « scappiamo
. 2. locuz. venire a popolato con qualcuno: avere contatti con
meglio, ma gli fu dannoso venire a populato con gli spagnuoli, perché se
di queste contrade. -destinato a popolare luoghi lontani dalla patria (una
apparati di arti ed opportuni mezzi andassero a fondare nuove città e governi?
-popolatore delle sepolture: persona prossima a morire. catzelu [guevara],
un'attività produttiva (e si contrappone a popolazione inattiva). -popolazione assoluta:
popoli e faranno spesso mostre della gente a popolazione dove stanno, ed insignaranno mecanica.
qualche anzi popolazione che popolo, traila quale a quei primi discopritori del loro paese non
vestigio di superstizione o di culto reso a qualche sognata divinità. zanon, 2-xix-175
dell'europa, il bisogno ci rivolgerà a chieder soccorso ai nostri fratelli di qualunque
le sue conquiste nel mediterraneo la invogliavano a nuove spedizioni. leopardi, iii
: tutta la popolazione di roma non basta a riempire la piazza di san pietro.
, esser la popolazione di dijon disposta a difendersi. borgese, 1-83: la
e la spensieratezza delle popolazioni, supplivano a tutto il rimanente. piovene, 7-xii:
le aveva lasciate, cedendo il posto a parigini che vengono per il week-end o
sviluppa un movimento di popolazioni slave, a cui nessun bada, che un giorno
, era considerata, ricercata, presa a domicilio e abbondantemente promossa, datosi che
è qualcosa di privilegiato nel poter rivolgersi a un santo nuovo nuovo, prima che le
fino al soffitto di scaffali di stoffe stampate a fioroni, di tipo estivo, con
5. l'attività procreativa che conduce a popolare un luogo o un territorio.
determinata località o ambiente o che appartengono a una determinata specie o famiglia.
disdegnoso e amaro, mosse disputa se convenisse a rettor popolesco meglio la parsimonia che la
il cavaliere dello spirto santo chiamava invano a soccorso contro la duplice stecconaia i fiorentini
persuasioni de'maggiori, credendosi, oltre a questo, se tempo gli occorresse,
accattare doveva in questi modi essere indulgente a se stesso. -frequentato dal popolo
): quante donne sono state condotte a disonestade per lo leggiere andare e tornare
. guerrazzi, 1-336: altro partito a crescere di potenza fu la mutata elezione
tribuni, magistrati popoleschi, inviolabili, a cui non potevano che aspirare i soli
di famiglia, uno suo servo condannato a battere, menato avesse per lo circo
per lo circo flaminio sotto la forca a tormentare, prima che la moltitudine venisse
moltitudine venisse adii giuochi, jove comandò a uno latino del popolo in sogno che
padre di famiglia un suo servo, condennato a battere, menato avesse per lo circulo
per lo circulo femineo sotto la ferza a ctormentare. 8. locuz.
tanta spexa e bisognava et era neccessario a volere conservare questa republica veneta che ne
popullino. guerrazzi, 16-332: so che a pisa il 'meeting'andò male e
'meeting'andò male e non poteva fare a meno. qui ne hanno convocato uno
di popolino, cioè di studenti tornati a casa per le vacanze natalizie, di
introdotto nel gabinetto di lui, stentò a raffigurare il ministro in quell'ometto di
, con il sangue che gli colava a fiotti dal naso giù per la barba
que'500 popolini d'argento, dargli a quel buon uomo per fiorini d'oro,
coniare tale moneta, con purezza fino a 958 / 1000. manni, 2-412
delle nostre monete d'argento comincia a decadere e si trova usata la lega
e si trova usata la lega prima a undici e diciotto, poi a undici e
lega prima a undici e diciotto, poi a undici e diciassette, poi a undici
poi a undici e diciassette, poi a undici e quindici e finalmente circa all'
quindici e finalmente circa all'anno 1300 a undici e dodici, nel qual grado fu
. dè dare, per denari dati a. llui contanti..., libre
di populi tanti e tanti regni / a te fatti suggetti al tutto priva, /
genti, gli animali e molte robe a tempo di scorrerie. giacomo soranzo,
per forza e non di proprie volontà a simile aggiustamento, dovesse nuovamente insorgere qualche
contemplato nel principio finale, il popolo a cui deve tendere ogni governo, ogni
... promettendo in terra / a popoli che un'onda / di mar commosso
crollo / distrugge sì che avanza / a gran pena di lor la rimembranza. gioberti
tenga pronto ad abbracciare gli altri popoli e a stringersi loro nella auspicata federazione europea o
durerebbe due o tre anni, cioè fino a quando il popolo possa essere consultato e
di tometrask, nell'alta lapponia, vale a dire a quasi duemila chilometri da malmò
, nell'alta lapponia, vale a dire a quasi duemila chilometri da malmò, che
senso barbarico e deforme che oggi si annette a questa parola), tanto più rispetta
passa, / batte con l'ala a stormo le campane: / o popolo di
d'italia, sii schiera / appuntata a guisa di conio. jahier, 133:
. alfieri, 1-154: leggi che a voi, popolo re, voi feste,
grandi cose, e così furo messi a reggere le cittadi et alli offici et
9-214: per acquetare il popolo minuto a romore stanziaro che l'oste procedesse.
romore stanziaro che l'oste procedesse. a. pucci, cent., 32-8:
entra in milano / da porta nova a briglie abbandonate. / « popolo di milano
insieme dei cittadini di una città retta a comune che erano membri di una corporazione
popolo, fare di popolo, recare a popolo, l'iscrizione di un nobile a
a popolo, l'iscrizione di un nobile a una di tali corporazioni; cacciare di
una persona dalle medesime; essere, tenersi a popolo, l'appartenenza a una di
, tenersi a popolo, l'appartenenza a una di tali corporazioni e, quindi
schiatte de'nobili di contado e recàrgli a popolo. documenti della milizia italiana,
come affezionate al governo, si tenessero a popolo..., non è per
nelle espressioni reggersi, tenersi, vivere a popolo; creare, fare popolo,
di un tale regime politico; giurare a o in popolo, per indicare l'
villani, 10-20: e'romani si levarono a romore e feciono popolo, perché non
corte del papa né dello 'mperadore. a. pucci, cent., 50-4:
, 50-4: crearo / il reggimento a popol. ciaccheri, 7: de'tolomei
e capitano... noi vivevam a comune... e fece il popol
gli cittadini della città di lucca iurino a popolo, affine che 'l stato della cittade
stato della cittade si mantenga e regga a popolo. ranieri sardo, 189: la
chiesa di roma... e ressonsi a popolo. m. palmieri [rezasco
.., scacciati i re e a popolo con dolce libertà vivendo. faie [
539: resense [genova] così a povelo infino a dì 1 d'aprile
resense [genova] così a povelo infino a dì 1 d'aprile 1436. cobelli
volere più tiranni né signori e tenirse a populo. cronica riminese, 916: reggesi
cronica riminese, 916: reggesi bologna a popolo; ma non credo che sia per
reggimento. machiavelli, 1-i-197: mi pare a proposito... discorrere quale
: la signoria de vinexia misse campo a milan... e poxela in
tante estremità, perché si volevano rezerse a povolo. pigafetta, 207: le
non hanno re, ma si reggeno a popolo. castelvetro, 10-x-117: ebbero ardimento
, di farsi libere e di reggersi a popolo. ghirardacci, 1-14: si diede
noi non vogliamo più grandi e si ha a vivere a popolo e a libertà.
più grandi e si ha a vivere a popolo e a libertà. pallavicino, ii-45
si ha a vivere a popolo e a libertà. pallavicino, ii-45: ecco il
e de'suoi innovatori: ridurre il governo a popolo, abbattere non solo i monarchi
: nelle democrazie... ovvero governi a popolo. fr. crispi, 15
veniezia. -anziani del popolo: a firenze, in età comunale, ufficiali
-casata grande del popolo: società costituita a siena nel 1369 per preservare lo stato
pisa. -consigliere del popolo: a siena, i consiglieri del capitano del
collegi. -consiglio del popolo: a firenze, nel sec. xiv,
comune. -corte del popolo: a pisa, tribunale del giudice del popolo
9. -dodici del popolo: a pisa, nei secoli xiii e
populo. -eletto del popolo: a napoli, in età comunale,
. xiv, magistratura parmigiana posta a tutela dello stato popolare. cronache
il prandio al podestà..., a tutti gli anciani...,
tutti gli anciani..., a gli otto del popolo. -a
numero minore, maggiore, mediocre: a siena fra il xiii e il xtv secolo
di tucto ciò che fusse di bizogno a riparo di lucca; e quello che
riparo di lucca; e quello che a loro piacea, così dentro come di fuori
de'signori del loro reggimento... a dì 22 d'agosto, com'era
, 590: dal ditto mileximo infino a questo dì io de zenaro 1462 [genova
istituite rispettivamente negli anni 1250 e 1266 a firenze. g. villani, 6-39
il 'secondo popolo'. -primo popolo: a siena, fra i secoli xiii e
popolo, in contrapposizione al secondo popolo a cui appartenevano il monte dei gentiluomini,
territorio per lo più con dimensioni limitate (a livello locale, regionale, ecc.
li povoli de le terre saviamente provedeno a sìe de rectore e signore, li quae
vostra e mia, io voio tornare a lore. dante, purg., 6-129
di questa terra... si leverà a remore. bibbia volgar., ix-49
il popolo della città uscitte fuori incontra a iesù. codice dei servi di ferrara
era sullevato contra il re e veneno fino a la cità de londra et in uno
, 1-3-164: saputasi la allogazione fatta a filippo per gli artefici e per i cittadini
per gli artefici e per i cittadini, a chi pareva bene et a chi male
cittadini, a chi pareva bene et a chi male, come sempre fu il parere
qualsivoglia più ricco traffico dovrebbe andare a terra, cioè col proibire di vendere
, iii-4-182: salve, piemonte! a te con melodia / mesta da lungi
alza i palvesi / della tua giovinezza intorno a questo / ultimo de'tuoi consoli caduto
ma con il tempo furono poi ridotte a numero molto minore. giannone, i-128
che al divino da l'umano, / a l'ettemo dal tempo era venuto,
... xx gonfaloni... a certi caporali partiti per compagnie e vicinanze
caporali partiti per compagnie e vicinanze e a più popoli insieme. francesco da barberino
insieme. francesco da barberino, iii-207: a cantar le messe / ordina tagli che
visdomini. ibidem, 240: item a la compiuta da roma, che sta nel
l'una nel popolo di santa maria a coferciano, e. ll'atra possta nel
: nel popolo di santo lorenzo, presso a santa orsa nella città di firenze,
cresci, nel populo di santo martino a vaicava. gian matteo di meglio, lxxxvhi-ii
/ mi menava alla sua cella / a confessarmi con disio. b. machiavelli
, piviere di decimo..., a francesco di
al presente del popolo di santo alessandro a giògoli. guicciardini, ix-81: toccò a
a giògoli. guicciardini, ix-81: toccò a me el podere della massa col campo
di lucignano, di valuta tra tutt'a dua, secondo e'pregi che allora correvano
lavoratia, posto nel popolo di san niccolò a cadenzano, luogo detto alla fonte a
a cadenzano, luogo detto alla fonte a gramigna. segneri, 5-53: l'istesso
il nuovo ordine fatto da v. a. s. di mandare innanzi la nota
lazaro, presso al quale giunsero e sorsero a posta di sole. —
suggerii, non avesse / mosso palermo a gridar: « mora, mora! »
re si levò nella terra, il popolo a furore corse alla prigione. s.
. pulci, 1-6: guardisi ancora a san liberatore, / quella badia là presso
liberatore, / quella badia là presso a menappello, / giù nell'abruzzi, fatta
comune, che 'l popolo non è tenuto a osservarla. machiavelli, 1-i-78: uno
i più fanno, / ch'ubbidiscon più a quei che più in odio hanno.
non meno che da'propri interessi costretto a pacificar con l'olanda. de luca
della republica e padre overo pastore de'popoli a lui commessi. f. galiani,
o tristo; uno o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva
chiunque ha una forza effettiva che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società
dei cittadini politicamente e giuridicamente organizzati a costituire una comunità indipendente; la stessa
(o considerati comunque come aventi diritto a partecipare ai comizi, cioè come corpo
di roma fece anegare molti romani a tempo che 'l comune era in dubbio
: comeché la cosa vada, certo a me diletterà di aver messo consiglio a piena
certo a me diletterà di aver messo consiglio a piena ricordanza della istoria del popolo di
popolo di roma..., chiamò a sentenza di popolo scauro, grande principe
considerato come il vero soggetto politico chiamato a identificarsi con lo stato (in contrapposizione
6-iii-306: là oltramonti non sono menati a battaglia se non uomini gentili...
, iv-368: ma cosa s'aveva a intendere per popolo francese? quello che si
, 328: la voce 'borghesia', oltre a rappresentare l'origine storica dei popolani,
rappresentare l'origine storica dei popolani, esprime a meraviglia le parti cattive della classe interposta
di occuparsi della cosa pubblica e destinati a essere puro oggetto dell'azione culturale e
... è dato tutto 'l mondo a segnoreggiare e a godere? panfilo volgar
è dato tutto 'l mondo a segnoreggiare e a godere? panfilo volgar., 69
lo pi <; ol puovolo sì teme a fir soperclado per lo engegno de li
in elio, in semigeivi casi fuciam a lo so sepulcro, e elio li defendea
molti poverelli, tanto che fanno vergogna a innumerabili altri cristiani che avrebbono comodità di
viene il complesso degl'intendenti non limitato a numero né a paese. l'altro
degl'intendenti non limitato a numero né a paese. l'altro pubblico viene sotto alla
conseguenza il concetto di popolo, sostituito a ciò che una volta significava plebe,
sana e fiorente. -reiterato, a indicare la totale e spiccata appartenenza ai
che detiene la forza lavoro in opposizione a quella che detiene i mezzi di produzione
nel proletariato considerato come il soggetto chiamato a creare una nuova società senza classi (
della classe dirigente. pavese, 7-102: a mezzodì passò il meccanico di milo,
protesti. pasolini, 5-151: cominciarono a cantare anche loro, a tutta forza
: cominciarono a cantare anche loro, a tutta forza, con le voci che si
..., ne fu pubblicato a suon d'arringo il decreto, cosa che
che altri potrà dir vergognoso e che a me apparisce pieno di sacra pietà,
michelstaedter, 433: mi divertii un mondo a osservare l'invido, vanitoso, presuntuoso
lo terren de lo imperaó seran seguii e a queli usannse nove no se farà.
cavallieri in una stanza, / narrando a loro e populi adunati / con agramante per
e fantastiche, scrivono mille bagattelluzze che a leggerle tutte non se ne cava un'oncia
tempestava rompendo le sedie perch'io venissi a ricevere le congratulazioni del popolo-giudice, il
guastava la tragedia: uscivano gli attori a incominciare il terz'atto, ed erano
onne canto, / tutti ^ en ^ a non dere per quanto: / oi,
excellentissimo doctore miser sancto geronimo, manifestando a tuto lo puolo cristiano: « io
qual cosa ci acorgemmo, e incontanente a uomini medesimi del suo populo in cui
, / gran cosa demustrate, c'a tal signi convine: / saperasse a la
c'a tal signi convine: / saperasse a la fine, quanno sirà la iostra
., 15-143: dietro li andai incontro a la nequizia / di quella legge il
27-48: non fu nostra intenzion ch'a destra mano / d'i nostri successor
: disse... lo signore a moisè: lèvati per tempo e sta'dinnanzi
moisè: lèvati per tempo e sta'dinnanzi a faraone; egli anderà all'acque e
faraone; egli anderà all'acque e dirai a lui: queste cose dice lo signore
popolo mio, acciò ch'egli sacrifichi a me. sercambi, 2-i-254: o padre
9-51: il popol di giesù, dietro a tal guida / audace or divenuto,
, / e de'suoi meglio armati a l'omicida / soldano intorno un denso
papini, v-216: sono pochi intorno a gesù... quelle poche dozzine di
di nessun conto, collocati in mezzo a un popolo predestinato, diventeranno, per
: l'insieme dei fedeli che partecipano a una funzione sacra. promemoria in volgare
iscomunicare [l'arcivescovo] gna domenica a chiunqua tenesse li beni dell'opra occupati
dell'opra occupati. e debialo dire dinansi a lo populo suo: u acqua,
frate... da questo volgendosi a riprendere il popolo che ascoltava, dicendo
già smorto, / che or lieto a piè del sacro aitar s'atterra, /
piè del sacro aitar s'atterra, / a lodar dio che a sì bel fin
atterra, / a lodar dio che a sì bel fin l'ha scorto. giuglaris
cortegiano] mai degli ultimi che compariscano a mostrarsi, sapendo che i populi, e
del mal loro alla gente per muoverli a compassione, perché il popolo guarda e passa
. -con uso plur. a. f. doni, 7-15: ora
[la mula], si diedero a ridere. f. f. frugoni,
de'popoli degna de'meriti che concorsero a renderlo glorioso, ma non vi comparve
carrozze nel mezzo; un'infinità di popoli a piedi di qua e di là nei
raccolte in assemblea (anche nell'espressione a, in pieno popolò).
'l parliere che vuole somuovere il populo a guerra dee parlare ad alta voce per
malispini, 60: andowi innumerabile popolo a cavallo e a piè. cavalca, 20-141
: andowi innumerabile popolo a cavallo e a piè. cavalca, 20-141: egli
, se incominciassono li gentiluomini e signori a venire a lui, certa cosa era che
incominciassono li gentiluomini e signori a venire a lui, certa cosa era che,
con ingannevoli parole... cominciò a dire. navigazione di san brandano,
che fose lo diluvio, si predicava a lo puobolo e diseva de la fin de
veder la pugna ingordo, / s'affretta a gara d'occupar la stanza: /
d'occupar la stanza: / né basta a molti inanzi giorno andarvi, / che
, i-96: con piacer de'nobili a pien popolo fu incoronato. buonarroti il giovane
tutte le cose parmi / che siano ite a rovescio. fiera addio, / merci
. b. fioretti, i-293: disse a pien popolo ch'io ero da più
? casini, lvii-60: in faccia a tanto popolo / nella casa medesima /
don giovanni (soffermandosi alquanto da lungi a guardare): « quanto popolo! »
sua passeggiata pe 'l coreo e seguita a rispondere ai saluti... la signora
d'orrore di tutta la gente, sorgere a sedere sul cataletto, coi polsi legati
cordoni e piume. -con riferimento a esseri soprannaturali. iacopone, 21-75:
carina strettamente l'ò legato, / a lo 'nfemo con gran pina duramente l'ò
, si misero gli elmetti e cominciarono a gridare: popolo, popolo.
/ tagliato, puta il caso, a barattiere, / ficca, a furia di
caso, a barattiere, / ficca, a furia di brighe, in tutti i buchi
e stetter fermi e stretti / com'a guardar, chi va dubbiando, stassi.
i putridi stagni e le corrotte / acque a lungo sedenti, entro cui ferve /
opre / e le ricchezze che adunate a prova / con lungo affaticar l'assidua gente
maremmani, e luoghi caldi e secchi comincia a segare il grano: il qual conoscerai
era sempre al di là de'concordati, a traverso popoli di vainiglia e garofani,
e sussurravano senza posa. si fermò a guardare quello strano popolo vegetale, che
impenetrabile scopre sgomento chiunque penetri in mezzo a quel popolo perlaceo. 17.
pian terreno! graf, 5-154: a destra, a manca un popolo di croci
graf, 5-154: a destra, a manca un popolo di croci. marinetti,
nel buio dell'uliveto e sassari attorno a noi, d'ogni lato, coi suoi
popoli di lumi. -con riferimento a concetti astratti, pensieri, azioni,
solo, acciò stando romito non avesse a trovarsi in mezzo al mesto popolo de'
intelliggibile felicità che egli non vedeva modo a ridurre in atto. poerio, 3-363
stampa della democrazia cristiana, con sede a roma; fu fondato in clandestinità durante
431: l'ii ottobre don sturzo annunciava a de gasperi di avergli spedito tremila dollari
1848 da g. b. bottero, a. borello, n. rosa e
gazzetta d'italia » per ritornare poi a quello originario; ha cessato le pubblicazioni
-il popolo romano: quotidiano politico fondato a roma nel 1873 da l. fortis e
degli emigrati e... costrette a tornare in patria, si proposero di 'andare
: sette contrade di milano si levonno a popolo e ammazzonno dicti uficiali. cronaca di
gli urbinati... si levarono a popolo contra il conte federigo. t
, 1-i-479: roma s'è levata a popolo e fato intendere a li cardinali che
è levata a popolo e fato intendere a li cardinali che debiano fare un papa
i-39: si levarono un giorno quasi che a popolo, e in gran moltitudine d'
d'uomini e di donne si fecero incontro a quella maestà... gridando tutti
baldi, 3-1-162: appena cominciò il caldo a farsi sentire che... cominciarono
farsi sentire che... cominciarono a popolo i soldati ad ammorbare.
sue gentilezze in novelle, le contava a chi non le volea udire.
in italia facevano popolo) non imputassero a tradimento. -fare, levarsi a popolo
a tradimento. -fare, levarsi a popolo: suscitare tumulti, disordini.
gli urbinati... si levarono a popolo contra il conte federigo. ibidem
avean ordinato fra sé di far popolo e a questo fine spargevano cartelli sediziosi per l'
e lucia, 487: quando parve a costoro d'aver fatto popolo a bastanza,
parve a costoro d'aver fatto popolo a bastanza, andarono alla casa del vicario
di un gran numero di persone. a. cattaneo, ii-32: quelle donne che
, 1-i-47: non sia alcuno che repugni a questa mia opinione con quello proverbio trito
l'apologià, lo confortai e pregai a doverla stampare e far contento il castelvetro
. adr. politi, 509: a popol pazzo prete spiritato: d'uno che
spoglie e spesso le desinenze greche, a che sdegneremo, noi popoletti, l'eredità
iv-1-99: le rapide corse da città a città... fondono cento popoletti imbecilli
e dalle scarpe rattoppate escon le dita a goder dell'aria aperta. pascoli,
quelli giornali scrive il popolone dei letterati a tre code. -peggior. popolàccio (
empiastri. dàssi il suo seme utilmente a bere in aceto al mal caduco. dicesi
il legno bianco dentro e pieghevole, molto a proposito per far targhe, per essere
e più sottili, fatte per intorno a cantoni et alquanto intagliate; pendono queste
pampinosi tralci. faldella, 2-20: a destra un canale d'acqua grigia tra
latte e quello delle tortore domestiche: a sinistra un declivio di rovi, che arieggia
xxxviii-323: le prime mura amor cinse a le terre / e populosa fece ogni cittade
pochissime pari in qual si voglia cosa che a rendere nobile, populosa e grassa una
dalle sponde dell'hudson, che siedono a specchio della popolosa new york, feci portar
diletto, e la gentile / scuopro talora a una colonna accanto, / cui di
persona vince. carducci, iii-2-216: a vittorio i nostri carmi / ne le piazze
de'figliuoli e de le spose / consacriamo a lui ì'amor. de amicis,
, 7-528: le mie preferenze, a parigi, non vanno ai quartieri della rive
sono: una piccola casta, accanto a quelle, più popolose, dei pescatori e
, che prima era ristretto insieme e a guisa di squadroni unito, si cominciò
squadroni unito, si cominciò di maniera a fuggire per le più corte vie della
. orto o appezzamento di terreno coltivato a poponi. targioni tozzetti, 12-7-131:
.. coltivata per lo più a poponaie. poponàio, sm.
il poponàio, / mi ritornavo a casa. soderini, ii-278: meglio
solo, in un'ora, è abile a guastare un campo di fagiuoli e un
. bianciardi, 3-10: si restava poi a prendere il sole sulla spiaggetta della riva
carponi fin dentro il poponàio di bernardo a rubare cocomeri e poponi. 2
. savtnio, 1-124: cedo a più gaglioffi di me le poponate dell'
agg. marin. rete poponata-. rete a tre maglie. dizionario di
marina, 658: 'reti poponate': reti a tre maglie. = forse
levino alcuni. serao, i-1077: a napoli, con un soldo,..
piccolo e molto profumato, coltivato anche a scopo ornamentale. p. petrocchi [
assai dolce. bresciani, 6-x-82: a rallegrarvi il cader di maggio e l'
i poponcini i quali hanno la buccia a strisce gialle e verdi alternativamente.
: adunqua 7 puponi e io cocomari a quella ragione vagliano 28 soldi. domando
cvi-498: eh cane in guarda posto a lo orto, /... non
cacio e d'un mezzo popone. a. f. doni, 6-97: tu
332: d'un gran popone è fabricato a spicchi / il globo de la testa
de la testa. redi, 16-i-19: a berne [vino di fumino] sul
specifica la qualità o la varietà. a. bonciani, lxxxviii-i-309: era vi gran
, un accorrere di gente in campo a via nazionale, attorno a due che
gente in campo a via nazionale, attorno a due che s'erano presi: un
nanni del boccino, / che legge a que'popon del vetriciaio / grammatica in
luigi xv (e poiché tale effigie assomigliava a quella di un bambino, i francesi
gli scudi di francia del popone, a fronte del valore assegnato alle doppie di savoia
popone; varietà di fico con buccia soda a strisce verdi e gialle e polpa rossa
poponi: passare da una situazione cattiva a una peggiore. i. nelli,
e ignorante, babbeo. g. a. tapini, 72: volendo noi dare
portavan per tributo de'valacchi. g. a. popini, 72: mandando
. mammella di donna (e, rispetto a mammella, ha una connotazione più familiare
tra le poppe de la madre infino a la mattina. boccaccio, dee.,
sua lancia nel fieno e assai vicin fu a uccidere la nascosa giovane e ella a
a uccidere la nascosa giovane e ella a palesarsi, per ciò che la lancia le
il vescovo le mani su le poppe a la divota e le domandò come s'appellavano
le poppe sode. varchi, 8-1-75: a che si conosce quando la donna è
, [certe donne] si stanno a guisa di statue con mutolo et insensato
, sode e crudette, e tutte simili a due rotondi e dolci pomi. bissari
baciatolo mollemente, andava in una capanna a posarlo sur una materassina. tommaseo,
ella le chiamava. marinetti, ii-13: a tavola, le loro poppe prominenti ci
..., drappeggiandosi nelle sottane a piccole gale, ostentano poppe prominentissime e
157: le donne uscivano sulla strada a porgere le pallide poppe ai lattanti.
portare almeno con semplicità, si usava a quei tempi (provocazione e inganno,
. -scherz. cibo. a. pucci, cent., 3-90:
.. perché dànno indizio d'avere a essere più feconde, e tanto più avendo
.. allevato. baldi, 143: a lui conduce / cento capi di pecore
alle materne poppe / mugolando i lor nati a ripararse. misasi, 6-i-152: tutti
mungeva le pecore belle, / tutto a modino, e poneva alle poppe a ciascuna
tutto a modino, e poneva alle poppe a ciascuna il suo redo. d'annunzio
su la destra poppa / e disse a nesso: « toma, e sì li
in mazzei, i-323]: andandomi a letto, mi trovai di sotto alla poppa
di sotto alla poppa diritta una bollicina a modo che uno fignoluzzo. bisticci, 1-i-94
provolone, là, là, in coppa a la macchina, torsolo ignudo, poppe
, torsolo ignudo, poppe in fuori, a esibire quel che poteva esibire.
5. sciame di api riunito intorno a una regina (e assume una forma
così in sé rappacificato, se egli pende a modo d'una poppa, sappi che
colma, eccoti traboccante, eccoti simile a una vigna dalle gonfie poppe, carica
quando io sarò teco, mi darai a saggiare le tue poppe abondevolmente, e
savonarola, 7-i-200: la mercede fu promessa a questa balia [di mosè] dalla
di mosè] dalla figliuola di faraone; a voi è stata promessa una grande mercede
e la sinistra il vecchio; e tutte a dua hanno bene lattato questo spirito.
in seno da dio e immediatamente applicato a succiar dalle poppe della sua dolcissima carità
gote le più belle poppe di venere a mostra nei panieri diventavano smorte.
, ah, ah! chi voi insegnar a dir bugie, che prima in bocca
balia per due anni che diede popa a donato. paolo da certaldo,
, e spesso cercarlo e provederlo tutto a membro a membro; e no gli
spesso cercarlo e provederlo tutto a membro a membro; e no gli si vuole
venire balie per fargli dare la poppa a questo fanciullo. domenichi [plinio],
lattante per darle la poppa, seguitando a camminare. pavese, 68: nemmeno gli
era, dico, una cosa singolare a vedere alcune di quelle bestie [capre]
mitologie: e la scrofa dà la poppa a una nidiata d'ingordi maialini.
[al vitello]. -essere a poppa, pendere dalle poppe, avere le
non si può sapere quanto alfonso sarà a poppa. f. f. frugoni,
innocenza e, dalle poppe pendendo, a labbra suggenti, principiò ad attacarsi con
, principiò ad attacarsi con occhi fissi a quel cielo che gli dovea ripartire più
micidiale, mentre gli occhi mi correvano a raimondo che pendeva ancóra dalla poppa.
1-14: egli fin dalle poppe materne cominciò a digiunare. -levare dalla poppa
tendenti comunque, nella parte immersa, a ridurre al minimo la resistenza dell'acqua
novo e chi ristoppa / le coste a quel che più viaggi fece; / chi
fé girar con tutte tacque; / a la quarta levar la poppa in suso /
entro sediero. cavalca, iv-147: fedì a terra la proda e rimase salda,
india il duca gira, / scoprendo a destra et a sinistra mille / isole
duca gira, / scoprendo a destra et a sinistra mille / isole sparse. bandello
d'uno dei suoi legni che era vicino a le navi, con alta voce disse
« signori, io sono baldoino ». a. barbarigo, lii-14-153: certa sorta
42: non tutte le nave sono buone a fare questi viaggi, ma solamente quelle
viaggi, ma solamente quelle che sono fatte a posta per questa navicazione, ciò è
seguito di quarantadue galee navigò in dalmazia a zara. f. f. frugoni,
, 1-1-408: sfavillò pietro in volto, a vedere nel porto di barcellona trenta galee
ne rinvenni finché non mi trovai seduta a poppa sul vapore del lago. de
venìan le navi. e c'era a poppa / d'una un gran vecchio,
gite che si facevano ogni mese per andare a prendere doghe e cerchi. alessandro vogava
e cerchi. alessandro vogava sulla grossa buria a poppa. d'annunzio, tv-2-67:
, amore! diceva mila, distesa a poppa, data la testa indietro, date
: andarono tutti e due, così a braccio, verso la poppa, a guardar
così a braccio, verso la poppa, a guardar la lunga scia fervida fosforescente sul
polverato di stelle. ungaretti, i-15: a poppa emigranti soriani ballano / a prua
: a poppa emigranti soriani ballano / a prua un giovane è solo.
mia vettura è... abbellita, a poppa e a prua, da due
... abbellita, a poppa e a prua, da due simpaticissimi terrazzini.
.. come un alto vaso che dondoli a poppa di un carro, si muoveva
ita in poppa. -da poppa a prua: per tutta l'estensione di un
lo scorressero [il giardino] da poppa a prua /..., /
al mare con la cocchina e di venirmi a stare in mugello. -di poppa
, l'arca del teatro sorgeva davanti a me. c'era lavoro intenso dentro
poppa; e sono come delfini nel saltar a l'acqua de onda in onda.
supina, è il modello della barca a remi, la quale è così concegnata che
altra punta. -mandare da poppa a prua: elevare a una carica.
-mandare da poppa a prua: elevare a una carica. fagiuoli, iv-63
. fagiuoli, iv-63: così diceva a più d'uno e di dua, /
e che di poppa v'han mandato a prua. -mandare il vento in
interessi municipali e mandano il vento in poppa a napoleone. -pigliare a poppa
poppa a napoleone. -pigliare a poppa il temporale: esserne assaliti dalla
nave. pigafetta, 251: pigliando a poppa lo temporale, dessemo in una
. -rivolgere, voltare la poppa a un luogo, verso un luogo:
avendo i dani e i lor paesi a fronte. -sedere in poppa al
, e vorrai essere / il primo a sbigottirti di sì picciola / tempesta?
-venire da poppa: alle spalle, a tradimento. lorenzo de'medici,
'l fiore. -voltare la poppa a qualcuno: volgergli le spalle. -
bambine, già fatte grandicelle, perché imparino a rivestirla, a pettinarla e variamente ornarla
grandicelle, perché imparino a rivestirla, a pettinarla e variamente ornarla. =
, 2-12: è pregiudicevole 10 sciegliere a quest'uso [per magliuoli] i così
poppanti, la gracilità trepida dei pulcini a pena nati. -con metonimia.
, 7-604: se ne andarono dietro a quello, il padre prima,..
, iv-1-611: rimanevo là, talvolta, a guardare 11 poppante appeso alla mammella rotonda
. allanzani, 4-v-15: mi resta a dirvi delle altre [classi] che
delle altre [classi] che sono a sangue caldo: io intendo gli uccelli e
cittadini gli vidi nascere e incontanente andare a poppare la leonessa, e fu tenuta
2-6 (1-iv-144): non essendolesi [a cecilia] ancora del nuovo parto rasciutto
, ella [la balia] non saria a questa ora in casa. fausto da
la facea portare in qualche villa vicina a roma, né mai volle che alcuna
diedero con tutto il sincero dei cori loro a benedire il latte che egli poppò in
è che un bullone di acciaio simile a tanti altri. -intr. succhiare
fra 'quali ebbe molti fanciulli insino a quelli che poppavano, percotendo loro il
battaglia, in fame, in ruberia, a cui ti serberò io? ».
andreini, 66: correte, donne, a dare un poco di pappa a questo
, a dare un poco di pappa a questo bambino che non può poppare.
bonavia, 213: venne monna catarina a puppare nicolao a dì 28 aprile e
: venne monna catarina a puppare nicolao a dì 28 aprile e fue licenziata a dì
a dì 28 aprile e fue licenziata a dì vi giungno. sercambi, 2-ii-101
e lassarla puppare poi che i denari gitti a diletto. tommaseo, 2-iii-184: chi
far cantar cicale o poppar succiola. a. cattaneo, i-42: non voleva poi
/ perché quel porsi in guisa tale a scrivere, / non è come poppar
, ma non vale / la gran rabbia a frenar che in lui s'accende.
grosse labbra la sigaretta e se la poppa a boccate metodiche, contemplando felice le belle
, 22-295: l'attore luciano sanipoli a dispetto di un fisico irrimediabilmente meridionale si
di un fisico irrimediabilmente meridionale si ostinava a poppare la cannuccia di una pipa spenta
la cannuccia di una pipa spenta e a simulare un agente di scoti and yard.
persone. scambrilla, lxxxviii-ii-485: manda a saper se tu se'anco stracca /
con diletto scambievole fra voi, / a pupparvi l'un l'altro, amanti
, -mi diceva, -ti piacerebbe poppare a quelle tette? é. bere
sono / mortai, che n'ho io a far? mercurio poppa, / e
mercurio poppa, / e dice: darlo a me credo sia buono. guazzo,
poppo, ma il cannel non butta. a. casotti, 1-1-44: andavamo alle
b. giambullari, ii-384: il legno a suo voler de l'acqua poppa,
, / for che quel cor che a madonna donai, / quando neg crespi
io fui già beato, / poppandosi a vicenda il consolato. -ant
, 3-166: vederi che lo un labro a l'altro poppa, / se doneando
col poparsi i labri ogniun succorre / a la cagion eh 'l puro core li smembra
leggero spinto da un vogatore che sta a poppa. svevo, 8-514: vogava
unico ricordo buono riportato dall'ultimo viaggio a parigi, una raccolta di pipette di gesso
bicchierai toscani, 143: quaranta poppatoie a soldi 1. 4 l'una, lire
. bocchelli, 18-ii-389: allevato col poppatoio a latte di pecora, e poi con
: capezzolo artificiale con cui si avvezzano a suggere il latte particolarmente i vitelli,
i vitelli, quando si vogliono tenere essi a giusta misura, e in riguardo le
di vetro, una specie di ampolla a becco cilindrico, lungo, ricurvo,
per lo più nelle locuz. awerb. a poppavia e da poppavia).
: « attenzione, un'unità sconosciuta a poppavia », gridò uno all'improvviso.
-aw. verso poppa, a poppa. bocchelli, 1-i-272: i
maestra e le stuzze sporgenti dai forcacci a poppavia, le draghe rugginite parevano roventi
: intanto la gente che si affollava a poppavia si affrettava verso le passerelle per essere
le passerelle per essere tra i primi a scendere sulla terra ferma. 2
zena, 1-361: erano stati obbligati a legargli [a camillo] gambe e
1-361: erano stati obbligati a legargli [a camillo] gambe e braccia perché non
cristo con tutti i suoi santi, a non voler schiavare i denti in nessun
venir raggiunta e azzannata dal lupo rapace: a salvarsi, lanciò da poppavia uno de'
poppéggio). sospingere un'imbarcazione stando a poppa. brusoni, 7-125: cate
. che si trova o è collocato a poppa di un'imbarcazione. -canapo,
. marin. disus. nelle imbarcazioni a remi o a vela, spazio a poppa
disus. nelle imbarcazioni a remi o a vela, spazio a poppa riservato al
a remi o a vela, spazio a poppa riservato al timoniere.
marinaio che rema o effettua manovre stando a poppa. -in partic.: capovoga
partic.: capovoga di un'imbarcazione a remi. marino, 1-59:
'poppiere': quegli che nella gondola voga a poppa. guglielmotti, 675: 'poppiere'
marinaro deputato ad operare nella poppa o a poppavia... 'poppieri': nei palischermi
, agg. marin. collocato o posto a poppa di un'imbarcazione (e si
poppa di un'imbarcazione (e si contrappone a prodiero). guglielmotti
sbottonata il giubbetto e tutto il sole venne a sbattere contro le sue poppine.
terreno..., si metteranno a mano le patate piccole intiere o dimezzate
e detti pezzi si metteranno, dissi, a mano. -protuberanza del tronco
o è fornito di una protuberanza simile a un capezzolo (un frutto, con
un frutto, con partic. riferimento a una varietà di limone e a una
. riferimento a una varietà di limone e a una di pera).
'poppino': sorta di limone che termina a foggia di capezzolo, e dicesi anche
che nissun altro tiene... e a queste si dimostra... salci
. anonimo senese, 47: a monte et a valle la cercàro, ma
anonimo senese, 47: a monte et a valle la cercàro, ma non trovaro
naticuta? / sembra cerere stessa amica a bacco. parini, 674: era una
una locanda dove la padrona dava il latte a un bambino, seria e popputa come
-sostant. baldini, 5-77: a roma è ancor vivo un detto straordinario
naso bitorzoluto da briacone, un fazzoletto a dadi che gli pendeva dalla tasca della
, il quale se ne stava davanti a una porta a repentaglio con una contadinotta
se ne stava davanti a una porta a repentaglio con una contadinotta popputa, mezza
fautore di idee socialiste moderate, analoghe a quelle propugnate, intorno al 1920,
fra le populee foglie / la troppo cara a tereo / fanciulla il canto scioglie.
carducci, iii-4-224: ov'è che a lutto del fanciullo amato / lai lunghi il
.. e ai pescatori, che vanno a dormire sulle populee rive del lambro,
, influenzò la letteratura e l'arte; a livello politico-ideologico lenin e il comunismo
populismo, l'attività politica mi nascondevano a me stesso, erano destinate a fallire
mi nascondevano a me stesso, erano destinate a fallire. pavese, 11-ii-332: attenzione
mio epigramma la lettera può far pensare a un populismo storico (quello contro cui
quello contro cui polemizzava lenin) o a un populismo sentimentale (quello di cui
dominanti, e formulando proposte politiche atte a gratificare il desiderio di rivalsa da parte
dello stesso popolo, ma non idonee a incidere efficacemente sui complessi problemi che pone
rado in modo strumentale perché sostanzialmente diretto a perseguire fini di mera conquista o mantenimento
reazionari (volti, cioè, più a ripristinare forme storiche già superate che a
a ripristinare forme storiche già superate che a introdurre moderne riforme strutturali: e in
e andré thérive per riportare il romanzo a temi popolari, eliminandone l'intellettualismo e
populisti, socialisti rivoluzionari), negati a ogni netta visione della concretezza sociale,
pensassi che la rivoluzione si può fare a melissa, senza modena. ma se
proprio o deriva dal populismo; ispirato a tale movimento o atteggiamento. gramsci,
, cioè come un impulso sociale, tendente a un fine, realizzi il suo contrario
relazioni dello scaltro sacro collegio: far seguire a un altero papa 'complesso'un populistico papa
paura. nomi, 1-11: tutti a un tratto conforme all'usanza /
solamente la nome che non ce accasca a far autro. = var.
due solchi paralleli, larga da 80 cm a 2 m, formata con l'aratura
difficoltoso l'impiego delle macchine. -porca a costa: quella che ha la superficie
siena, 2-53: in u'bel seminato a belle porche / fé dirizzare un alto
dell'aie o porche, dove si hanno a seminare o trapiantar l'erbe dell'orto
l'erbe dell'orto, col solco intorno a loro un po'larghetto, e loro
può le gambe possi dai solchi arrivar sopra a zappettare e cavar via, radendole col
latino 'porca', che così fu chiamata a porriciendo, se vogliam credere a marco
chiamata a porriciendo, se vogliam credere a marco terenzio vairone. trinci, 1-94:
/ ma nel colmo sottili, e pari a quelle / dove il nostrale sedano crescente
delimitati da solchi, in un terreno sistemato a strisce. c. dati,
, né meno se le prime fussero seminate a porche o a minuto ovvero col piuolo
le prime fussero seminate a porche o a minuto ovvero col piuolo, come si pongon
sottili] è sempre meglio gettarci il seme a strato o, come dicono i contadini
o, come dicono i contadini, a minuto e non a porche. lastri
dicono i contadini, a minuto e non a porche. lastri, 1-4-133: approvavano
ii-90: in qualche luogo dove si semina a porche, come si usa qui,
sessuale. caro, i-313: a questo modo accoppiati, ella coll'aratro
alcune porchete di sorgo turco, ormai cresciuto a tanta altezza che pò facilmente ricoprire i
: fanno il primo lavoro coll'aratro a porcone (praci grandi), lavoro che
detto agnello. fazio, v-30-71: a le furie infemal davan la talpa;
davan la talpa; / la porca a cere; a nettuno il cavallo; /
talpa; / la porca a cere; a nettuno il cavallo; / la testuggin
cavallo; / la testuggin, ch'a terra grave palpa, / a saturno.
, ch'a terra grave palpa, / a saturno. palladio volgar., 3-37
stanca porca / con più figli attaccati a le sue poppe, / ch'or sul
4-ii-339: i ciciliani sacrificavano la porca a cerere. serpetro, 314: quanto al
discreto e cetera, talvolta il darai a balia a una porca, là dove si
cetera, talvolta il darai a balia a una porca, là dove si conviene
, 2-58: voglio avviarmi inanzi e dire a quella vezzosa porca che in ordine sia
puttane] le lauda, lava il capo a l'asino; se le chiama porche
sesso, / dimmi, mentre tu fili a un tempo stesso / la vite degli
vera porca. -con riferimento a figure mitologiche, come epiteto ingiurioso.
impresa / e trovi un'altra moglie a pontesisto. 3. ant.
e porche / e pistrici si veggono a venire, / tutte in sembianze mostruose
e fave, quando mettesti le mani a fare or quello, or questo. nomi
si dice di ci non può spuntar a grandezze. nieri, 2-131: essere
desinenza '-accione'non cadrebbe. accenna anco a biasimo di costumi. -acer.
xv, lxxxvtii-ii-647: se tu stai a vedere / questo porcàccio disoluto e strano,
strano, / spesso 'l vedrai andare a brancolano. boiardo, cvi-527: mi
faccia rossa. -ghiottone insaziabile. a. cavalcanti, 69: essendo egli persona
mal agiata che no, volentieri mangiava a casa d'altri et era per ispasso
nel 'furioso'che prima di medoro riesca a baciare angelica sulle labbra è quel vecchio
che quel porcaccione è stato per le ville a cogliere il fiore delle giovinette! »
e viziose. papini, iv-288: a me piace... pensare che la
. allo stato semilibero; chi li conduce a pascolare in branco e li sorveglia (
tolti e messi in nave, andando tutti a una banda, hanno fatto affondare la
burisello con più rochegiani da la roca albingnia a questi dì furtivamente levaro due fioche di
: quando che il porcaio non andava a trovar lei, ella andava a trovar
non andava a trovar lei, ella andava a trovar egli. tasso, 12-557:
al decoro de la persona, ma a quello del poema. f. f.
invece che bovi e maiali, erano a me sottoposti i più sapienti e potenti
. leti, 1-38: si diede a lagrimare tutto solo, di modo che,
sant'agostino che si scontrò di passare a caso per quella strada, avvicinatosi innanzi il
rifiuti e di sporcizia, o messo a soqquadro e in disordine dal comportamento di
alcuno vorrà tenere porci e quelli mandare a pasturare con le sue bestie per non
corte del solda no, a niun'altra cosa attendeva che a far i
no, a niun'altra cosa attendeva che a far i porci grassi. =
gogna, / che porcamente mi serviva a mensa, / eran tre gran miracoli
, cioè tavolette di castagno, soprapposte a guisa d'embrici. = dal lat
istruito da piccolo e quando s'incomincia a governare e cavare dal porcaréccio..
. mediev. porcastra (nel 945 a tivoli). porcastro, sm.
l'ho fatto stare sempre nella salamoia fino a questa mattina. cinelli, 1-161:
. mediev. porcaster -tri (nell'855 a farfa), deriv. dal class
, nulla apprendendogli la parola 'plagio', a quella bizza aveva solo rallentato a dire,
'plagio', a quella bizza aveva solo rallentato a dire, concludeva d'aver fatto smettere
'porcata'; ma, che, avendo a fare con 'lavativi', s'era provvisto di
di quel 'temperino'per vedere se mai a quelli prudesse di ricominciare. bocchelli,
ingiustizie e le porcate che si vedono a questo mondo non le sopporto. tornasi di
altri..., consiste nell'abituarsi a fare ogni porcata senza gustare la nostra
bene, ci si butta, si va a tutti: i belli, i brutti,
gerozzo degli odomeri, 171: abbo dato a refare a iacomo de landò da uliveto
, 171: abbo dato a refare a iacomo de landò da uliveto una troia com
3. donna scostumata, che si dà a una frenetica o morbosa attività erotica.
che in alcune costruzioni sostengono il pavimento a pianoterra, per isolarlo dal suolo sottostante
gr. xotptvr,, che è a sua volta da xpipos 'porco'e 'organo
acqua e essiccati e cotti in forno a circa 900 °c, forniscono il biscotto
lucido, detto coperta o vetrina; a seconda dei tipi e delle caratteristiche fisiche
(e in tal caso sono sottoposti a una terza cottura). - mezza
alabastro e terra di vicenza e cotta a circa 1100 °c. -porcellana a basso
e cotta a circa 1100 °c. -porcellana a basso fuoco o tenera: quella contenente
maggior percentuale di fondente, che cuoce a circa 1250 °c, ha una minore
giapponese, quella francese, detta anche a fritta in cui il fondente è il vetro
sanitari, che subisce una sola cottura a circa 1300 °c, essendo la
utensili da taglio e candele per motori a scoppio. bisticci, 3-442:
bisticci, 3-442: quando era a tavola, mangiava in vasi antichi bellissimi
da cucina. vasari, iii-682: a tutto bernardo s'intermette: come ancora
è preparata con kaolino e feldspato, a cui talora si unisce argilla, plastica
nome dato tanto alla porcellana cinese come a quella di sassonia e a quella di sévres
cinese come a quella di sassonia e a quella di sévres. 'porcellana di piemonte'
plasticità, raggiunse in breve e superò fino a un certo punto quella, poiché per
di sassonia. la sua fabbricazione cominciò a vincennes nel 1695, e i suoi
alle pareti, il cane di porcellana a sentinella del buffet dagli sportelli scorrevoli e
/ pagodi e porcellane de la china. a. cocchi, 4-1-38: il latte
due tazze. borgese, 1-182: continuava a mangiare lentamente, con un leggero tintinnio
le prime come cose di grandissimo impaccio a portarle in europa e le seconde facili a
a portarle in europa e le seconde facili a rompersi. algarotti, 1-vt-66: attivo
ferro e simili. alfieri, 9-64: a meissen per la porcellana, /.
torre di porcellana: pagoda fatta costruire a nanchino dall'imperatore yung lo (14031424)
in cartoncino levigato, detto porcellana, a similitudine di quella. -mantello equino
e quasi di porcellana parve si incrinasse a una ruga. pratolini, 10-287: di
soltanto dopo le cinque del pomeriggio, a piedi nelle vie del centro: hanno
, diafano. carducci, iii-19-359: a me piace più di certa poesia che
della stanza (la stanza era imbiancata a calce) gli occhi di porcellana azzurra (
ovali o triangolari, e le ultime espanse a ventaglio. questi crostacei stanno sulle pietre
sulle nostre coste ed è lunga da io a 16 centimetri. = voce
: porcellane rifritte in insalata / piaciono assai a questi rusticani, / che d'ogni
uno che non sia promosso né alzato a nulla: stare come la porcellana terra
prisco, 5-182: molteni si mise a elogiare la bellezza di certe dalie lì
]: 'porcellanico': aggiunto che si dà a certi corpi e materie che per l'
zool. famiglia di crostacei decapodi anomuri a cui appartiene il genere porcellana.
, la di cui frattura è lucida a distinzione degli altri diaspri. lessona,
, ne'terreni di sedimento che sono a contatto col basalto e con altre rocce piroidi
, 7-60: che ha detto quel marchese a quella fantasia sfracassatoria de'porcellanogeniti e del
dite il vero, è stato subito ordinato a deliqui. ah poveretto, lo compatisco
'veneziani..., la porcelletta a bologna. 2. storione
in questo tornò salisino che era andato a pescare e avea arrecato due porcellette. sanudo
, di tre fino in quattro libre, a questa tu leverai la scaglia di sopra
differenti. spettacolo della natura, ii-97: a primavera si vedono in marcia delle legioni
queste pizole che credo che de nui a venexia capitano de levante. pulci,
suo famigliare, portando due collane lavorate a modo di piccioli gambali marini, involte
dentro à l'anima tenebrosa e scura. a. briganti, 464: lo chiamano
, come elemento dell'iconografia tradizionale relativa a sant'antonio abate. bocchelli,
giorni. 6. locuz. a coda di porcelletto: a spirale.
. locuz. a coda di porcelletto: a spirale. bocchelli, 2-xxiii-372: nel
sperienze lughesi e futuristiche, ho attribuito a marinetti la domanda, al pittore lughese
il fumo? ». così, cioè a cavaturacciolo o, se si voglia,
cavaturacciolo o, se si voglia, a coda di porcelletto. = dimin
aggreccionno addosso tutte insieme et ucisello. a. f. doni, 5-51: ingrassami
. doni, 5-51: ingrassami un porcellino a mezzo con il lavoratore, il quale
dopo che i porcellini sono nati si comincia a dar loro del siero caldo con entro
una ragazzina che con un frusto badava a tre porcellini. -in espressioni comparat
poveri porcellini. -il porcellino: a firenze, riproduzione di bronzo di un
logge del porcellino... si aggirano a una certa ora le prostitute.
/ che non faceva mai la piscia a letto: / ora vi fa la cacca
nievo, 59: s'io dovessi insegnar a leggere ad un porcellino come allora era
ebbi altro incommodo che quello di riportarle a casa alcun poco allungate. cantoni,
di poi, cognosciuta bene e venuta a noia la lor carne, ristucchevole come
fico, più volte affaccendato sulla sera a mandare al coperto un suo gregge di porcellini
, dando loro di queu'erbe o crusca a mangiare. 9. locuz
p. levi, 6-117: pregava a perdifiato, a velocità vertiginosa, perché
levi, 6-117: pregava a perdifiato, a velocità vertiginosa, perché (spiegò in
. 2. figur. pronto a insinuazioni maliziose e meschine sul conto degli
troppo gratuiti! me ne sono accorto a quell'episodio del fiorentinello invidioso e subdolo
nuovi testi fiorentini, 258: demo anche a donato lavoratore ai figlioli bandovini..
fiume, insù la ripa del quale a mano dritta troverai iacere una troia bianca
1-74: tolli uno porciello e occidilo preso a la bocca del cavallo, a ciò
preso a la bocca del cavallo, a ciò che il sangue suo discorra nella bocca
e scorci de tam ariso, datto a beve re, senza fallo fa piccola
, perché è cosa provata che, dandoloa a bevere al porcello per molti giorni e
. landolfi, 2-168: porcelli cominciarono a rosolarsi sui grandi fuochi pallidi dalla luna
reverenza) un branco di porcelli / a cui tos'ella i ruvidi capelli. bocchelli
tu ti faccia de la nostra professione a ogni modo, e che tu diventi porcello
fatto fare lo stomaco alla tibettana, vale a dire da buon porcello, perciò
c. e. gadda, 17-88: a casa tua non le apri mai le
benedetto sia quello speziale di sul ponte a rubaconte..., poi che tiene
luogo della festa, ho voluto guardarli apposta a uno a uno attentamente.
festa, ho voluto guardarli apposta a uno a uno attentamente. 2.
, 7-71: letture eccitanti, quando a lui ci vorrebbero libri di tutti riposo.
... un giocatore di bagatelle a cavallo per ghiottomia di pochi quattrini inghiottirsi
il secreto di far sentire un suono a un sordo,... con farli
sarebbe mancato chi avesse dubitato di peste fatta a mano con polveri e con porcherie sparse
mano con polveri e con porcherie sparse a bello studio da popoli confinanti, loro
coscienza lorda. passeroni, iii-140: a casa si può star, se son le
è necessario / il dar di naso a certe porcherie, / parlo di quelle che
cenci, rottami d'ogni sorte, a mucchi o seminati per le strade;