, ma si limita ad autorizzarlo, a renderlo lecito (e si contrappone a
, a renderlo lecito (e si contrappone a norma imperativa). 4
mostrano la tribù loro vicinante o permista a quella degli eoliani. 2. costituito
nel loro giudicamento, ad amore od a odio. petrarca volgar., ffl-54:
da dio ordinate, quando si riferisce a quelle cose che dio muove per questo
lettiva di una membrana rispetto a specie mole colari o ioniche
muovere). ant. sollecitare, spingere a far qualcosa. guittone,
guittone, i-21-87: se non vale, a valere lo permove; e s'el
d. artoli, 2-4-307: portano a que'del piano ebano, calambà,
che altro dà il monte, non a fame peculio, ché danari non vogliono
piccola difficoltà: il nonno si ostinava a non voler fare una permuta da nulla.
cambio, scambio (anche con riferimento a entità astratte). a. cattaneo
riferimento a entità astratte). a. cattaneo, iii-286: i diavoli.
che dalle permute che facevano da luogo a luogo ogni anno quegli capitani, i quali
4. scambio di prigionieri. a. visdomini, 130: ritrovandosi assieme nella
la stessa sfortuna alcuni inglesi, spedì a quella volta una squadra di vascelli..
sulla moneta d'oro o su monete permutabili a vista e senza alcuna inchiesta in un
estremi può essere invertito, dando origine a una nuova proporzione. =
par., 5-58: non trasmuti carco a la sua spalla / per suo arbitrio
vino, io lo permutavo con teco a grano o in simil cosa. de luca
frugoni, hi-523: i donativi, soliti a farsi alle muse, ven
altra, ma conviene permutare giustamente, cioè a misura della pubblica o privata convenzione o
sono tenuto io, quando gli permuterò, a pagare danari uno per fiorino piccoli di
,... tanto più acerbe a tollerare quanto conoscerebbono [i soldati]
per l'imperio alieno, permutando servitù a servitù. serdonati, 10-19: un
con lagrimevoli bagatelle quell'infinito possesso, a noi sin dall'eternità preparato.
la donna e la donna l'uomo a sua voglia permutando si piglia.
la vechia, contestabele de'fiorentini. a. visdomini, 166: essendosi trattato
, par., 5-51: necessitato fu a li ebrei / pur l'offerere,
proibizione di non calare alla città. a. cattaneo, ii-227: tutti i teologi
cambiare, / poi che le piacque a quella c'à in podere / la rota
degli avari numi / fosser la legge a permutar bastanti. menzini, i-44: ove
divota, cristiana / à posto fine a molto mal perverso: / ogni lusinghe
. amari, 1-ii-473: s'arrivò a notare il corano con segni più presto
, lineette, sigle che si dipingeano a vari colori intorno gli arcaici caratteri negri
permutremo la proporzione, sì come 7 a 9 così lo quadrangulo b d si'al
lo quadrangulo b d si'al triangulo k a d. mascheroni, 9-131: tornando
d. mascheroni, 9-131: tornando a permutare le lettere x ed y,
6. ant. trasferire da un possessore a un altro. dante, inf.
dante, inf., 7-79: a li splendor mondani / ordinò generai ministra
generai ministra e duce / che permutasse a tempo li ben vani / di gente
7. trasferire da un luogo a un altro, da una sede a
a un altro, da una sede a un'altra o da una carica a un'
sede a un'altra o da una carica a un'altra. g. villani,
diè il vescovado nostro ad altri e a lui ne diè un altro. 8
diè un altro. 8. mettere a confronto, paragonare. s. bernardino
ferro. -passare da un'attività a un'altra. boccaccio, viii-1-116:
s'incominciò la qualità della predetta infermità a permutare in macchie nere o livide.
dunqua, permutatamele, sì come 9 a 16 così il triangulo kad al triangulo kbc
parteremo la proporzione, sì è come 9 a 7 così lo triangulo kad si è
maggior proporzione, senza però ridursi mai a farsi colla medesima delle lontananze permutatamente prese
campi linguistici, di cui possiamo benissimo arrivare a stabilire lessico grammatica sintassi e proprietà permutative
3. matem. che è sottoposto a commutazione. citolini, 312: contiene
che trasferisce un bene da un possessore a un altro (la fortuna).
permutagióne. bembo, 10-vii-325: se fia a proposito per la cagion che arrecate della
non la dare ad affitto, fatene quanto a tutti voi parrà. b. segni
le cose, di che s'ha a fare la permutazione, in un certo modo
diffensione de quella cittade e, gionto a venezia, comparse davanti li padri veneti
, iii-69: il voto è uno sacrificio a dio ed uno unirsi di volontà con
in terra; ma non è bello a fare cotali permutazioni. cantini, 1-3-174
4. trasferimento da un luogo a un altro; migrazione. boccaccio,
la patria, nulla rileva tesser costretti talvolta a lasciarla contro nostro volere, e imperciò
qual noi oggi chiamiamo cometo; e a questa intenzione forse agevolmente s'adatterebbe il
, anzi per argomenti di fatti giungeremo a scuoprire le più occulte permutazioni delle nostre
le parole par che diano maggiore degnità a l'orazione. bontempi, 1-1-18:
sito relativo, come quando si scrive a b oppure b a, ciò che fa
quando si scrive a b oppure b a, ciò che fa due permutazioni,
bissifere, le quali presentano una conchiglia a valve quasi eguali, appianata, un poco
in modo da produrre un rumore simile a quello di una scoreggia. palazzeschi
di sonante pernacchia sociale che fa dire a qualcuno 'caricatura'. 2
13-324: la pemacchietta espressiva che fanno a metà di un discorso. = voce
pemacchiavano allegramente alle migliaia di 'shrapnels'prodigati a loro da 5 forti austriaci.
strumento musicale che produce un suono simile a una pernacchia. manifesti del futurismo
l'attenzione di parecchi, dette la stura a un clamore strepitoso e crepitante di pemacchi
, 114: istintivamente atteggiò le labbra a un pemàcchio. = var.
, e ugni sera casi e'tom'a casa 'n pemecche. = var
oceania, ma coltivate anche in europa a scopo ornamentale. = voce dotta
, dal nome dell'esploratore fr. a. j. pemetty (1716-1801);
e l'altro quadro o tutti dui a un tempo. magalotti, 7-113: per
-in partic.: cilindretto metallico che unisce a un'estremità le stecche di un ventaglio
-l'asticciola, per lo più metallica, a cui sono fissati l'ardiglione e la
: andrò, sanza richiamo, / a lei che tegno e bramo, / com'
che tegno e bramo, / com'astore a pernice. giamboni, 8-i-233: pernice
che lo avea in mano gittò questo sparvero a una pemise, e lo sparvero la
ricco di pernici, le quali camminano a gruppi, senza paura dell'uomo che non
o poesie all'anno? e poi a imbandire sempre del carducci, che non
delle stagioni e che prende un colore simile a quello del paese ove vive, cioè
della cura presa dalla provvidenza per facilitare a ciascun animale il modo di sottrarsi da'suoi
levar la tentazione d'un altro lazzo a quegli oziosi. -sapere meglio di
-icis (v. perdice), raccostato a [cotur \ nix -icis 'quaglia'(
mezzo addormentato. forse aveva già cominciato a pemiciare, ma noi lo abbiamo scosso
. / convien che molti cuori accenda / a la pernicie sua. canteo, 329
dati, 1-50: fu dato maggior fede a quelli che in pemizie del reo facevano
, il corso, il giuocar d'armi a piedi ed a cavallo, l'
giuocar d'armi a piedi ed a cavallo, l'awentare la zagaglia, il
dalla natura perniciosamente superio re a quello di chi che fosse. b.
, insidiosamente. dovila, 30: a tenere quella via che il cardinale proponeva,
l'attuazione di un progetto e anche inducendo a comportamenti errati, sconvenienti o riprovevoli;
. bisticci, 3-390: attese a fuggire la invidia quanto egli potè,
non è cosa più pemiziosa in questa vita a l'omo che ligarse in amore de
, 605: d padre branda ha, a mio parere, il pernicioso difetto de'
questo accidente improvviso fece cader l'animo a buonaparte, che, deponendo il pensiero
popolare la massima parte dei medici si rifiuta a delle prove che la ragione condanna e
la verità, con concessioni che farebbero a me e a voi stessi vergogna e che
con concessioni che farebbero a me e a voi stessi vergogna e che potrebbero essere
. guicciardini, 9-53: è pemizioso a un pontefice che le nazioni non l'
introdurre nuove macchine, le quali servano a compendiare i lavori. -che è
pemiziosissima..., la confortavo a lasciare andare per ora questa pratica della
a'viniziani quanto questo movimento fussi pemizioso a tutta italia, gli aveva pregati che
in istregonecci e diavolerie, misero quella corte a remore. a. verri, ii-93
, misero quella corte a remore. a. verri, ii-93: o bruto,
tanto maggior terrore creavano, quanto incominciavano a pullularvi in qualche parte le male erbe
giordani, iv-57: e manifesto che a quella quasi naturale inegualità verace e sustanziale
affatto stolta. 2. diretto a danneggiare, ad arrecare rovina (un
: qui si cominciò con lingue mordaci a rodere la fama de'poveri missionari,
uscì fuori di un balzo e si diè a correre precipitosamente. d'annunzio, iv-1-8
tacque; poi di nuovo parlò, a intervalli, su la necessità della partenza,
reverendi, / esso ricominciò: « a questo regno / non salì mai chi non
testura ingiuriosa agli anni, / prendendo a dir del foco che t'accese / i
.. lo spingeranno, lo sforzeranno a studiare un po'... per vanità
, 43-78: disse il villan che dentro a quel macchione / veduto avea una serpe
. annotazioni sopra il decameron, 66: a giudizio nostro e'temetter per avventura di
un uomo voi! sapevo chi siete, a me lo diceva anche poco fa quel
33-17 (iii-125): lascia andare a guisa di tempesta / colpi e poi colpi
s. v.]: modo enfatico a denotare aggiunzione di cosa a cosa,
modo enfatico a denotare aggiunzione di cosa a cosa, per lo più molesta: pagare
-conferisce un particolare tono di enfasi a prop. fortemente ellittiche. tommaseo
poco ad esporre in mostra una pagnotta a cui manchi un morsello! c. arrighi
indica fastidio, disappunto, poca propensione a soddisfare l'altrui curiosità.
poi e poi: ellissi quando avrebbesi a dire troppe cose o si fa le
o si fa le viste d'aveme a dire e di non volere. e maniera
l'evidente assurdità di un comportamento rispetto a determinate premesse o l'inutilità di proseguire
e poi, e poi, perduto dietro a quella lucia, innamorato come..
s'ello no responde u no voie satisfare a le adomandaxone, possa po'fare la
detto, onde io ne sarò dipoi mostrata a dito per tutta la città, e
una pietanza, benché sia gustosa, / a lungo andar diventa poi noiosa. carducci
norma alle varie grammatiche da comporsi mano a mano per le altre province. la
po'non acceptasse quillo che avesse conducto a suo servitio. tolomei, 3-139:
affìsse fa inchinare l'accento d'una sillaba a l'altra, perciò che dice 'patrem'
, tirando l'accento da la prima a la seconda sillaba. piccolomini,
farò stampare ad ogni modo, anco a vostro dispetto, perché po'poi, se
., 33 (583): corro a pasturo, a dar la buona nuova
583): corro a pasturo, a dar la buona nuova a quella povera agnese
pasturo, a dar la buona nuova a quella povera agnese, e poi,
mazzini, 23120: or mi resta a sapere se i prigionieri del 1833 escono
carducci, iii-6-333: proviamoci un po'a rileggere di quella vecchia e minuta critica
e minuta critica che non ha po'poi a vergognarsi troppo a fronte della sonante e
che non ha po'poi a vergognarsi troppo a fronte della sonante e avventante estetica odierna
il mare., eh, più che a voi! pavese, 10-80: tanti
ci permette di alzare la testa / a pensarci, e sa bene che poi
s. v.]: viene poi a firenze? 4. per indurre
cambiare argomento: inoltre, ancora, oltre a ciò. lacopone, 8-23: lagna
lasciamo soldi xx, e però ci rimane a dare libbre vi piccioli. boccaccio,
. lorenzino, 130: obligata hai tu a esser a costui che t'ha liberata
130: obligata hai tu a esser a costui che t'ha liberata da sì fatto
ii-163: ha luogo allora il cibo; a questo succede il divertimento, dipoi l'
dell'oste appresso, e poi tutti uomini a piede, uscirò incontro alla fede.
, / poi è di rame infino a la forcata. petrarca, 27-8: s'
ben priva. -con riferimento a ciò che è o verrà scritto o
come ordinare i fatti, che misura dare a ciascun di essi, quali tacere,
successivamente (anche seguito dalle prep. a o di). rinaldo daquino,
. iacopone, 28-11: po'compieta sto a veghiare. storia de troia e de
(1-iv-396): ma, poi a certo tempo, divenuta questa cosa manifesta
certo tempo, divenuta questa cosa manifesta a molti, fu alcun che compuose quella canzone
filippo degli agazzari, 23: poi a longo tempo un generale dell'ordine volse riformare
fatto il giove. -posposto al sintagma a cui si riferisce. boccaccio, 1-i-264
giovane cavaliere chiamato fileno,... a cui l'ardente amore di fiorio e
giuro o lettori,... a cotali suoni anche la pappa sciocca di
ambito figurato o ideale e astratto: dietro a; alla sequela di. iacopone
, xxi-334: dice l'anima santa a cristo: -traeme di po'te, e
io aremo altra faccenda e pensiero che a quello alludere che voi scrivete.
be'cavalli ed aconci drappi / (vita a lor posta!). dante,
dipoi fatto il verno, diliberai tornarmi a firenze con animo di non tornare più
firenze con animo di non tornare più a parigi e di non giucare mai più.
ebbesi [vada] per forza di bombarde a patti, e dipoi quelli la dierono
forzò, ma umanamente pregò quella signoria a voler concorrere in quella guerra. sassetti
/ e l'adomeze, ch'è sper'a la fiamma, / rendegli vita com'
la fiamma, / rendegli vita com'a la finise. mostacci, 152: poi
i-1-8: poi liber fui, apprestaime a seguire vostro piacere. chiaro davanzati,
petrarca, 64-12: poi vostro destino a voi pur vieta / tesser altrove, provedete
: oymè, che se 'l cor a pietà non can ^ i, / ch'
i, / ch'almeno la ve ^ a, poy non le tocchi, /
paura che amor freddo s'inganni / a confidarlo, o sviano nemici / l'
saldezza. -per indicare abituale propensione a rinviare la soluzione di un problema.
. 11. inter. addio a poi: per esprimere la volontà di
per lo più, alla scarsa propensione a occuparsene in futuro. p. petrocchi
[s. v.]: 'addio a poi': a più tardi. anche
v.]: 'addio a poi': a più tardi. anche scherzoso a chi
: a più tardi. anche scherzoso a chi rimanda una faccenda. 12.
ci si incontrerà dopo poco tempo: a più tardi. -anche: arrivederci,
con uso pleonastico nelle locuz. addio a poi, arrivederci a poi).
locuz. addio a poi, arrivederci a poi). tommaseo [s.
o entrambi, si salutano: 'addio a poi'(a rivederci tra poco).
si salutano: 'addio a poi'(a rivederci tra poco). -da
da voi stessa in poi) astio fa a pochi. b. davanzati, ii-61
meditare. foscolo, xviii-291: sapevano a memoria come il 'pater noster'tutti i
avea fatto letizia, poco poi eglino erano a condannagione e a morte menati e tratti
poco poi eglino erano a condannagione e a morte menati e tratti. petrarca, 335-10
della legittima moglie. -poi a non molto: poco dopo. d
di frumento]... poi a non molto si distese e aperse in due
, rendendosi utile in agricoltura. -poiana a strisce: quella caratterizzata dalle penne del
e provoca le civette e le puiane a fargli oltraggio. redi, 16-iii-341: ho
amico mio... con un cappellaccio a uso di aiacce di poana, che
scure. idem, 2-i-142: 'poiana a strisce':... penne del sottocoda
, detta anche falco calzato, falcone a piedi pennati ('archibuteo lagopus'), ha
porcello fece una pifferata per mezz'ora a un certo letterato, il quale,
caratterizzati dalla coda ad anelli bianchi alternati a quelli scuri. = voce
3-75: puoie che l'acqua nòceme a la tua enfermetate / e lo vino noceme
la tua enfermetate / e lo vino noceme a la mia castitate. guittone, 4-3
: poi che per amar m'odiate a morte / per disamar mi sareste amorosa.
amore de carne corritiber eram infiamai, a un corpo perisen de incendio e de
de incendio e de spu a. boccaccio, dee., 2-5 (
fratelli..., io non morrò a quella ora, che io consolata non
/ e perdono io ti accordo, a che mai giova / l'affannarti cotanto
poiché, senza badarci, egli posò a terra la punta della spada, il
calvo, quel della gran mandibola, venne a lui con la spugna imbevuta d'acqua
preferenze, così ci accade di pensare a lui, e quasi parlargli un pochino,
lli sappia contrastare, poiché sanno parlare a compimento di senno. dante, vita
apertamente ogni cosa ci ha mostrata. a. pucci, cent., 20-3:
, te 'l dirò, poché t'è a grado. boccaccio, dee.,
. egli rispose: « che abbiam noi a far del nome, poi che sappiamo
/ po'che 'l mie 'more a te tutto ho donato. castelvetro, 8-1-290
che ardiscono d'affermare che sia licito a furare le cose trovate dagli altri poeti,
il furto si fa senza danno di colui a cui è fatto. tasso, 6-33
6-33: -conosci or -dice -il mio valor a prova, / poi che la cortesia
, lorenzo: ma s'io consentissi a strapparmi il velo dagli occhi, dovrei
ch'erano nimici, diede lo figliuolo a morte, quanto maggiormente gli aiuterà essendo
, 41-2: mostra che dolce era a principio, poi / che si serva
. ellittica. moretti, 4-25: a poco a poco tutti [i soldatini]
. moretti, 4-25: a poco a poco tutti [i soldatini] cadon giù
, data per avvenuta, è anteriore a quella della reggente: dopo che (
dopo che (anche nelle locuz. a poi che, da poi che, per
odi e sorrise, / sì c'a morte mi mise, / come lo badalisco
garzo, 20: poi che fui a questa foresta, / da nuli'altra fui
10 mi discosterò di qui, andandomene a spasso su per questo lito, e
avrai intesa la voglia loro, vieni a me ed io farò quel che tu vorrai
vasi sparsi per le stanze e si mise a riempirli di rose. montale, 2-92
, inf., 1-92: « a te convien tenere altro viaggio » / rispose
. bibbiena, 2-19: sappi che a donna non si può credere, etiam poi
prossimamente il misfatto, sì come avenne a telegono a riconoscere ulisse poi che l'ebbe
misfatto, sì come avenne a telegono a riconoscere ulisse poi che l'ebbe fedito
riconoscere ulisse poi che l'ebbe fedito a morte. vallisneri, ii-120: crede.
, poi che su le pianure / a l'orizzonte il disco de 'l plenilunio
, la tua casa / sembrano poco a te, sembrano cose / da nulla,
ogni dì veduto dar qui di fuori a molta povera gente quando una e quando
altri usi le rendite delli beni dedicati a queste, lo stato ecclesiastico eccede in
/ bella, di pui / c'a lo verdero / ti vidi in primiero.
. anonimo, i-558: lo meo bene a diporto / vegio tuttor salire, /
poichilodermìa, sf. medie. dermatosi a carattere acquisito o congenito caratterizzata da
buttiro. n. franco, 120: a te, pan, tre fiscelle di puina
tre fiscelle di puina. / e a te, bacco, un becco e un
un capretto, / se mai mi toma a casa la perina. romoli, 180
3549: una mescola di povina. a. casotti, 1-4-84: questo al paese
viso increspato dalle rughe debba far spasimo a quella giovanetta, che ha il viso
o voler fabricar con la puina / a una nobil cità grossa muragia. =
è un arbusto alto 304 metri, a stelo armato di spine e munito di
è costituito da erbe perenni con infiorescenze a ciazio disposte in cime circondate da vistose
per la massima parte rampicanti, spinose, a foglie interissime, spighe ascellari o terminali
carte di provenienza nordamericana effettuato da tre a cinque giocatori o anche da sei o più
cui se ne estrae un certo numero a partire dal 2, dal 3, ecc
con metonimia: l'atto del giocare a tale gioco. - anche: giocata
; il periodo di tempo trascorso giocando a tale gioco. panzini, ii-652
quando la stecca mi ubbidisce. anche a poker: le carte mi vogliono bene.
, 6-347: il marchese susanna era a viareggio per le bagnature: bello, bruno
faceva un poker, sono passati gli amici a pigliarci. fenoglio, 23: una
di pesca e stavano col lume acceso a far dei giri a poker.
stavano col lume acceso a far dei giri a poker. -da, del,
gioco. cicognani, 9-134: riallacciò a una a una tutte le relazioni d'
cicognani, 9-134: riallacciò a una a una tutte le relazioni d'un tempo
: si rifugiava nella conversazione, contraddicendo a tutti e tutto, al bar,
proverbio: fortunato in amor non giuochi a carte. bemari, 6-286: per caso
bemari, 6-286: per caso sedevo a quel tavolo di poker. -poker
cominciar del giorno, / si movono a scaldar le fredde piume; / poi altre
tempo dello autunno, quando s'incomincia a rinfrescare l'aere, roteano, poi
modo e chi ad un altro, a similitudine de le pole, delle cornacchie
apparir del giorno si muovono l'inverno a scaldar le fredde piume con lo sbattimento
più di sei mesi continuò ogni dì a quell'ora venire verso la detta finestra
cavano loro gli occhi e covangli infino a tanto che le penne sono loro rimesse
dell'antica lirica amorosa). attribuito a cino, iii-6-72: da ch'io risurgo
sangue che le membre riscalda / usir a parte a parte no mi mola.
le membre riscalda / usir a parte a parte no mi mola. gherarduccio garisendi
: la novità che più quivi [a ravenna] s'impenna, / è ch'
lo paese muover penna, / vengono a festeggiare e far riparo / quel dì,
sopra gli altri abiti, con guarniture simili a quelle del vestito nazionale polacco. petruccelli
polacche. 2. stivaletto femminile a punta, allacciato sino alla caviglia.
e le si vedevano le polacche alte a mezza gamba, affibbiate fitte.
sola coperta e portano da ottocento sin a mille salme di carico. testi,
prima sofferita, si sciolse e andò a fondo. spallanzani, 4-ii-454: non saranno
, alberato come la nave, ma a pioppo e senza gabbie: tre alberi verticali
verticali e il bompresso; portata sino a cinquecento tonnellate: alberi di un sol
nome? di polonia non certamente. a me sembra la stessa radice di
velatura economica, come quella degli alberi a pioppo. 2. pollaccone.
toro, mi sono trovato stamane seduto a poppa d'una dodesona, sulla 'polacchétta'
, polacchetti, due bassotti con collare a sonagli. = deriv. da
o pollacchina. gigli, 2-211: chi a confortar lo stomaco mi porta / o
ordinaria per mercati e fiere, in camicia a disegni di fiori e frutta, corpetto
e con tanti taschini incolonnati da somigliare a un mobiletto per ufficio, calzoni rosso
, e intanto insacca / e lavora a due macine, bastante / ad avanzare appetenza
polacca,... s'interessa a me, e mi vorrebbe indirizzare agli studi
al fonte / che sta in ovile presso a san francesco, fa'che non sia
né tedesco, / ma parla fiorentino a larga fronte. bandello, 3-34 (ii-428
partorì nel paese di cracovia trentasei figliuoli a un parto e tutti vivi. galileo
galileo, 1-1-13: quel signor pollacco, a presso di chi è stato michelagnolo,
: allora il duchino... cominciò a sganasciare delle risa con la duchessina e
polacco con una truppa di polacchi che vengono a combattere la santa battaglia. portentosa concordia
polonia con il nome di augusto iii e a stanislao il titolo nominale di re e
seco loro, dicendo che voleva abituarsi a bere la cervogia e ballare alla polacca
da venticinque in trenta marinari. va a vele ed a remi. lessona, 1162
trenta marinari. va a vele ed a remi. lessona, 1162: '
, 1162: 'polacra': bastimentino a vele quadre, che va pure a remi
bastimentino a vele quadre, che va pure a remi: è in uso nel mediterraneo
alcuno ancora che si piglino gran piacere a vederle e ancora veder mangiare...
, chiamata da loro 'arignane', dandose a credere che per ogni uovo mangino
ogni uovo mangino una polaglia che darebbe mangiare a dui uomini. = adattamento del
] sono col dritto, col rovescio a pelo, contrapelo..., onde
, 52: passò uno di nazione pollano a ppiè, alto braccia 4. sanudo
cultura europea è per lo più riferito a quello compreso nell'emisfero boreale).
tutti e più che gli altri simile a se stesso. secondo men regolato è il
. rebora, 3-i-495: mi piego intanto a lavorare in condizioni disperate, degne di
insieme una novella critica? -adatto a luoghi situati presso il polo. serra
muore. saba, 485: è come a un uomo battuto dal vento, /
questo piano d'oscillazione è sempre perpendicolare a quello che si immagina determinato dal luogo
rebora, 3-i-426: dopo una notte polare a luino, son giunto qui [a
a luino, son giunto qui [a cannerò] nella primavera. c. e
polare. 3. che dura a lungo; che si protrae nel tempo.
ognun di loro per la regolarissima intelligenza a raggirar di tutto l'orbe ragionevole il ciel
nella stanza e tutti gli occhi addosso a lui come il giorno che vi aveva
direzione delle velocità di una corrente supersonica a monte e a valle di un'onda
di una corrente supersonica a monte e a valle di un'onda d'urto.
direzione della prora con la visuale inviata a un oggetto. 13. matem.
): di un punto p rispetto a una curva algebrica di ordine 'n'
un punto p, quella che corrisponde a p in una polarità. -triedro polare:
ciascuno degli spigoli dell'uno sia perpendicolare a una faccia dell'altro. 14
isolati e divisi, ma princìpi uniti a un termine che gli specifica e gli
in partic. di un uovo, rispetto a un asse ideale passante per i due
estremità più vicina all'apice caulinare tende a formare nuovi germogli e nuove foglie mentre
fis. che provoca la polarizzazione; atto a polarizzare. polarizzare, tr
]: 'polarizzare': dare alla luce, a forza di riflessioni o rifrazioni, tali
e jessie ricuce, polarizza, ora a secco ora sullo sfondo di un brano
musicale che maestro fidelio ha istantaneamente scelto a tono. -contribuire a orientare gli
istantaneamente scelto a tono. -contribuire a orientare gli interessi o il favore politico
c'è furia. 3. rivolgere a una meta, a uno scopo preciso.
3. rivolgere a una meta, a uno scopo preciso. pea, 5-57
, gli mise in mano un volume a caso, gli fece toccare il letto:
, e si accumulavano gli interessi atti a giustificare la necessità di rompere gli indugi
con la particella pronom. organizzarsi intorno a due poli o punti di riferimento contrapposti
... si ha quando si designa a quel modo lo stato dello spirito o
sviluppo della lotta di classe, che tende a polarizzarsi nel laburismo collaborazionista e nel partito
meglio ancora, scaraventare il libro ridotto a fotoni, vibrazioni ondulatorie, spettri polarizzati
2. figur. raccolto insieme intorno a una volontà, a un'idea.
raccolto insieme intorno a una volontà, a un'idea. panzini, iii-757:
e della critica letteraria: da baudelaire a eliot e a valéry, a quanti
critica letteraria: da baudelaire a eliot e a valéry, a quanti è toccata la
da baudelaire a eliot e a valéry, a quanti è toccata la stessa sorte?
. savinio, 2-148: in seno a quel pacifismo fiorì più che mai 'il
o di radiazioni elettromagnetiche; che serve a produrre o a rilevare sperimentalmente tali fenomeni
elettromagnetiche; che serve a produrre o a rilevare sperimentalmente tali fenomeni, in partic
. prisma di nicol: prisma obliquo a sei facce di spato d'islanda,
su un'altra superficie riflettente e, a seconda dell'inclinazione di questa, se i
i quali è interposta una lamina birifrangente a numero intero di onde.
]: 'polarizzazione': nome dato da malus a certa disposizione non ha guari da lui
rifratta è per ciò appunto più disposta a soffrire l'una o l'altra di queste
l'effetto del corpo sulle molecole lucide a quello di una calamita che voltasse i
effetto di varie riflessioni o rifrazioni, a riflettersi o rifrangersi di nuovo in certi
certi dati casi o condizioni. il primo a scoprirla si fu malus nel 1810,
vien detta polarizzazione molecolare. -filtro a polarizzazione: v. filtro1, n.
cariche elettriche di segno positivo o negativo a seconda dei poli; formazione, in
e la loro forza controelettromotrice cresce fino a un valore massimo corrispondente al punto di
elettronico o in un transistore, potenziale a cui è mantenuto un elemento (griglia
di coniugi. -concentrazione di consensi intorno a due posizioni o partiti estremi e contrapposti
12-598: oggi c'è una polarizzazione attorno a due punti: il partito clericale da
che si veda come si possa giungere a frenarli, la previsione del 'confronto
estremi. -divaricazione di opinioni intorno a una questione, in partic. politica
impossibile) mentre è gradualmente meno reale a mano a memo che progrediamo verso le
mentre è gradualmente meno reale a mano a memo che progrediamo verso le due estremità
differenza di potenziale della cella sono dovute a variazioni del potenziale catodico che può essere
tensione è resa visibile su un oscillografo a raggi catodici). = voce
plur. -i). chim. curva a gradini tracciata con la polarografia per
.. io mi impegnerei di insegnarle a ballare così perfettamente il 'waltzer'e
maestà. verga. 7-832: si mise a ballargli sotto il mostaccio -polche, valzeri
polca ancora sconosciuta, che aveva imparato a parigi, la polca russa facendo ogni pochino
per quattro, e senza sapere dove stesse a casa il 'do'traeva waltzer e polke
sono stanco? affamato? / mi fermo a un casolare, / e mi metto
un casolare, / e mi metto a suonare / un valzer saltellato; / o
terreno bonificata con tale sistema e messa a coltura. lessona, 1162:
i primi giorni di marzo del 1604 a fronte dei baloardi. = adattamento dell'
antica atene, uno degli arconti, a cui era attribuito il comando dell'esercito
comando dell'esercito; nel sec. v a. c. la direzione effettiva delle
m. adriani, v-255: dopo a cortesi saluti e accarezzamenti lo creò polemarco
tema di àp ^ w 'comando, sono a capo'. polèmica, sf. disputa
le proprie opinioni in opposizione violenta a quelle altrui. faldella, i-4-19
una polemica così sprezzante e vigliaccamente artifiziata a un tempo, qual di rado o
fine di primavera, si assista oggi a una specie di recrudescenza di commedie che
3-243: alla fine irene si decise a dirgli qualcosa: « ma che c'
nelle nostre città, e per esempio a roma dove sembra che la vita vivente
sinistra? migliorini, 8-218: sempre a questi concetti il de lollis si rifaceva
il poeta si pone polemicamente di fronte a tale 'mostruosa lingua media parlata': e
. polemicità, sf. propensione a polemizzare di una persona. -
. croce, iii-27-24: vide ergersi a suo campione qualche scrittore dottrinario bensì e
satirico e familiare, e magari sotto a certi residui e sopravvivenze di simbologia morale
simbologia morale preraffaellita, ciascuno abbia cominciato a scorgere nel libro ciò che sostanzialmente esso
tutti gli altri atteggiamenti espressivi viziati, a me pareva, di retorica.
rabbiosa. dessi, 7-138: si mise a ridere. era una risata polemica,
. -teologia polemica: quella rivolta a confutare le opinioni ritenute erronee ed eretiche
morto cavallotti, il poeta polemista, a due passi da roma, di morte purpurea
c. e. gadda, 21-120: a contrapporre [le opere] le une
abbondanza e vigorosa efficacia di argomenti e a più riprese persone, opinioni, teorie
opinioni, teorie correnti o precedenti, a cui si contrappongono vivacemente le proprie;
signore. non deve perdere tempo e spazio a liticare, se non vuol perdere anche
su, nel 'caffè delle tre porte'a montecalvario, tenuto da tal primavera, già
, già si comincia, invece, a polemizzare ogni sera e a parlare di
, invece, a polemizzare ogni sera e a parlare di mazzini, di pio nono
argomenti dei difensori del diritto dei bambini a creder nelle fiabe... sono
-per estens. discutere animatamente e a lungo, sostenendo le proprie ragioni.
un braccio, bianca et e'fusti a ginocchietti, non dissimili a quelli delle viole
e'fusti a ginocchietti, non dissimili a quelli delle viole chiamate gherofani, da'
tonde e bianche; le foglie l'assimigliano a quelle della corregginola maggiore, ma più
maggiore, ma più grandi e più lunghette a dua a dua. citolini, 193
più grandi e più lunghette a dua a dua. citolini, 193: la ruta
lunga un gombito, bianchiccia, simile a quella della erba lanaria. nasce in luoghi
loculi e stilo unico e con frutti a capsula. lessona, 1162:
'polemoniàcee': famiglia di piante dicotiledoni monopetale a stami ipogini, foglie alterne o opposte
, in grappoli, ramosi; calice monosepalo a 5 lobi; corolla monopetala ordinariamente regolare
lobi; corolla monopetala ordinariamente regolare, a 5 divisioni; 5 stami inserti nella
trifido. d frutto è una cassida a 3 logge; che si apre in tre
in capolino, che hanno calice campanulato a cinque lobi e corolla tubolare o imbutiforme
trentino e della valtellina e si coltiva a scopo ornamentale per i fiori azzurri o
.]: 'poiemonio': genere di piante a fiori polipetali, della pentandria monoginia,
polemoscòpio, sm. sorta di periscopio a specchi di uso militare inventato da i
, 0 sull'estrema prua delle navi a propulsione meccanica, talora allusivo al nome
dalla procella ecco abbassa la prua fino a tuffare tagliamare, bompresso e polena.
montanini pistoiesi, che vanno in maremma a far carbone, colui che è deputato
far carbone, colui che è deputato a far la polenta. p. petrocchi [
: 'polendàio': per dispregio suol dirsi a chi è avvezzo a mangiar polenda o viene
dispregio suol dirsi a chi è avvezzo a mangiar polenda o viene da paesi ove
, polenda. questi polendai son venuti a firenze e ci sono arricchiti; e poi
e la maschera di padron gianduia, a cui la servetta infilava a tutto pasto
gianduia, a cui la servetta infilava a tutto pasto le sperpetue di tanghero, polendaio
su un tagliere di legno e tagliata a fette; è usata (e più
fa'che te adopere / in porgerla a quel cane formidabile / che tuto el limitar
ventre copere. roseo, ii-110: indi a poco entrati alla mensa, essendo posta
foglia. moniglia, 1-iii-32: io ingollai a merenda / un bricin di pulenda.
rimettendo per virtù sovrana della polenta presa a digiuno, che è divenuta il mio
tafferia di faggio, che stava apparecchiata a riceverla: e parve una piccola luna,
nordica polenta. pavese, 1-113: a casa troviamo il coniglio e la peperonata
che tu non vada per quelle tenebre a man vote, anzi e nell'una
e cotta quasi senz'acqua, tutta a grumi, come scottata, quasi un
più grosso'cuscus: qui la chiamano 'polenta a friguli'. moravia, ix-121: la
cogli specchi in fronte e le poppe a pera, poi una carrozzina da reucci poveri
cosa non sia verde, e segasi e a manatelle si pone a seccar nel forno
e segasi e a manatelle si pone a seccar nel forno, sicché si possa macinare
come suole, il villico mercante. a. monti, 35: i morti di
quel po'di roba non ci era modo a custodirla. l'uno mi serviva male
di 'buzzurro'da tempo indefinito si chiamano a firenze quelli svizzeri del canton ticino che
del canton ticino che vi scendono nell'inverno a vendere castagne lesse e polenda di farina
4. impiastro caldo di farina applicato a parti del corpo dolenti specie nella medicina
prima con la polenta e impiastrata a dove premon le gotte, sia in grande
asciugato, strofinato, rianimato e messo a letto fra due lenzuola bianche e morbide
simili. -gustare della polenta: continuare a vivere. loredano, 5-209: scendi
carabinieri] chissà fin quando avrebbero seguitato a rimestar la polenta, proprio come i
come i bambini che 'ci colgono gusto a star lì apposta', il tocco è
orzo abbrustolito'e 'farinata', affine a pollen -lìnis 'fior di farina'e -puls pultis
lo chiamavano col soprannome di polendina, a motivo della sua parrucca gialla che somigliava
zucchero, burro, uvetta e aromi a cui la presenza di molte uova conferisce
e'voio portar puoche robe: una vesta a la polentina che me meta, son
rimandare l'intiero progetto al senato costringendolo a trangugiarlo in blocco. =
pretendendo, d'assidersi presumeansi anch'essi a quella mensa erudita, millantando alteri,
. batacchi, 4-2: questi polentoni a letto presto / vogliono andar. pananti,
, sul capo, sulla schiena / a tirar colpi al pulendon si messe.
era un polentone buono nient'altro che a fare scatole di cartone. -come ingiuria
fai, gingillone? polendone! stai a grattarti le anche? presto marmotta, lumacone
che mi sentirò di dare una sorella a michelaccio mi ricorderò certamente di te,
attendato. guiniforto, 470: piacque a manto, figlia di tiresia, già trascorsi
fiume circa dieci miglia trovammo una isoletta a modo d'un polesine, fatta per
intorno. patrizi, 3-201: intorno a duecentocinquanta anni sopra l'età del biondo
di bonello, il quale è intorno a tre miglia più giù della bocca del ramo
'memorie per la storia di ferrara'di a. frizzi (1463) [rezasco]
paludi, come ne'polesini qua d'intorno a ferrara. carducci, iii-13-6: così
romane trovate nei polésìni più alti intorno a dove crebbe ferrara. bocchelli, 1-ii-300
luni, adì 17 giugno, si attese a fare a furia dui buoni bastioni e
adì 17 giugno, si attese a fare a furia dui buoni bastioni e forti:
l \ icinum (nel 1 ^ 10 a guastalla) 'terra paludosa'che è
; alcuni altri corsoide. perché rappresenta a le volte la bianchezza e figura lo
quella comune, con proprietà anomale rispetto a questa, in quanto solidifica a —
rispetto a questa, in quanto solidifica a — 40 °c e bolle a circa 500
quanto solidifica a — 40 °c e bolle a circa 500 °c; si ottiene dalla
composti acrilici (con partic. riferimento a resine sintetiche usate nella produzione di fibre
poliadenite, sf. medie. infiammazione a carico di più linfonodi. -poliadenite maligna
log. matem. che può essere riferito a più individui (un predicato, un
1163: 'polialite': nome che si dà a due sostanze minerali differenti; la prima
una serie, di allelomorfi multipli rispetto a un determinato gene normale. =
e d'un sol getto da cento a cento quaranta lettere, che hanno il merito
v.]: 'poliamatismo': nome dato a composizione tipografica fatta con logotipi.
sono possibili visite diagnostiche e cure afferenti a varie specializzazioni mediche. la stampa [
. biochim. ciascuno degli enzimi atti a ossidare le poliammine oltre che le diammine
stami liberi e ipogini in numero superiore a venti. tramater [s.
dei mezzi, andranno tutti e sempre a schierarsi in una di queste tre categorie:
, x-13-9: la poliandria fu necessaria a determinare il tipo della madre e la
il tipo della madre e la poligamia a fissare quello del padre. 2
obbligare la serva, mero strumento, a giacere con uno o più uomini a sua
a giacere con uno o più uomini a sua volontà. cameroni, 1-229:
. 2. archeol. adibito a sepoltura collettiva, che contiene i resti
v.]: 'poliàndrio': sepolcro comune a tutti, e particolarmente agli stranieri.
, che ebbe varie edizioni e rifacimenti a partire dal sec. xvi; florilegio
2. sm. genere di piante amarillidacee a cui appartiene la tuberosa (polyanthes tuberosa
, è una bella pianta con radice a tubero perenne, che produce molte fibre carnose
struttura primaria presenta moltissimi fasci legnosi alternati a quelli cribrosi. = voce
, membri di una casta inferiore addetti a un'agricoltura primitiva; paria.
se pono accostare alli naeri né alli bramini a l passi... e sempre
perché con questo mezzo ciascuno può moltiplicare a piacere le proprie scritture. = voce
bugie, di cambiarle, polibugiardi e pronti a biasimare ogni bugia goffa, inesperta,
carpelli in numero variabile, da uno a molti, generalmente liberi e formanti un
cusì policato. / policato me mustro a la gente, / per le case me
'ripulire, nettare', forse con accostamento a polito. policaudato, agg.
di più teste (con particolare riferimento a un mostro mitologico o a una divinità
particolare riferimento a un mostro mitologico o a una divinità). galdt,
è fatta di molti capolini, per opposizione a oligocefala. 4. mus
altri assegnano l'invenzione della regola policefala a crate, il quale fu scolare di
o semiovale': oggettivo che, applicato a curva, serve a significare l'arco formato
che, applicato a curva, serve a significare l'arco formato da vari pezzi
i due blocchi degli u. s. a. e deiru. rs. s
è dal lat. tardo politia, a sua volta dal gr. noxiteia 'governo dello
fornito di più cilindri (un motore a combustione interna). = voce dotta
complesse, insieme prodotto di « celle a due dimensioni. = voce dotta
0x64 'molto', xut04 'cellula'e at|j. a 'sangue'; è registr. dal d
attivo fra il 460 e il 420 a. c.) o del suo stile
era intervenuta per le constatazioni di legge a via merulana, indi al policlinico.
/ la policlora, / che vola a maggio. maggio s'appressa; / tra
pratica la policoltura, che si dedica a tale tipo di agricoltura. cattaneo,
arco inventato nel 1799 da federico hilmer a lipsia, il quale somiglia al controbasso
allungarsi e raccorciarsi per accordare lo strumento a piacere. = voce dotta
ha svariati effetti terapeutici, che serve a molteplici applicazioni (un farmaco, una
anche contrastanti (e si contrappone a monocromia). -in partic.:
. e. cecchi, 8-73: a una grande parete a smalto era appesa una
, 8-73: a una grande parete a smalto era appesa una infinità d'ex
come dei rapanelli o cipolle capovolti, a copertura embricata e bene spesso policroma,
, policroma, sollevarsi dal foglio appesa a palloncini, o calarvi col paracadute.
oggi io mi sento... pronto a recitare ancora mille volte il canto di
ancora mille volte il canto di ugolino davanti a una policroma assemblea di gente stupefatta e
del class. 7ioxuxpóvio <; 'che dura a lungo', comp. da 7ioxu
andropogo (andropogon ischaemum) con spighe a forma di dita. tramater [
anelli, ed hanno l'abitudine di zotolarsi a spirale, i cui segmenti son compressi
due o più tipi di semi adatti a forme diverse di disseminazione (una pianta
che in esso è negativo, perviene a designare il maggior colmo della potenzialità progressiva
dello stimolo della sete, che induce a bere smodatamente acqua o altri liquidi,
7toxu <; 'molto'e ói'4 » a 'sete'; è registi, dal
, v-6-399: un giorno forse potrò parlarne a mio agio, per dare ancora un
. targioni tozzetti, 12-10-23: dentro a questa concrezione stanno serrati...
grande assai d'una nocciola, poliedro a cinque facce pentagonali. manifesti del futurismo
questo ci ha rivelato un paesaggio astratto a coni, piramidi, poliedri, spirali di
certo venticello, onde esso mare vada a farsi come uno specchio poliedro, cioè a
a farsi come uno specchio poliedro, cioè a più faccette. 2.
capacità di modificare il comportamento delle soluzioni a cui vengono aggiunti).
aventi energie diverse (e si contrappone a monoenergetico). = voce dotta
). entom. genere di formiche a cui appartiene la formica amazzone (polyergus
organici con polialcoli e che appartengono a tre gruppi principali: quelle ottenute per
di sette od otto metri quadrati lucidati a poliestere, palesemente esuberante, ma idonea
. fisiol. sensazione multipla in seguito a uno stimolo unico. = voce dotta
dell'etilene, che hanno caratteristiche diverse a seconda della lunghezza della catena e del
p. levi, 2-144: a quel tempo non esisteva il polietilene,
parassiti di più ospiti (e si contrappone a monofagià). 3. medie.
. biol. attitudine di un organismo a nutrirsi con sostanze di varia provenienza.
nerone] avesse in animo di dare a mangiare e divorare gli uomini vivi a
dare a mangiare e divorare gli uomini vivi a un certo egizio chiamato polifago, il
. -in partic.: che si sviluppa a spese di più specie vegetali o animali
v.]: 'polifarmaco': aggiunto dato a medicamento che ha molte facoltà.
-anche: che ricorda o che pare adatto a tale mostro leggendario; enorme, spropositato
girasole sporge oltre le punte aguzze dei pali a testa bassa, il tondo occhio polifèmico
specialità barocca del genere pastorale: cominciò a fame quel polifemo stopposo del marini;
. il sentimento loro, vorrei paragonarlo a questi graniti per rabbie di politemi:
di politemi: e la loro tenerezza a quelle acque luminose che divengono fossati.
specialità barocca del genere pastorale: cominciò a fame quel polifemo stopposo del marini;
è proprio dell'opera hypnerotomachia polyphili attribuita a francesco colonna (1433-1527), pubblicata
francesco colonna (1433-1527), pubblicata a venezia nel 1499, e in partic
parecchi organismi primitivi (e si contrappone a monofiletico). -anche: che riguarda
, che vastissimo / equipara la nostra a l'età vetera. = cfr
(in cui le voci si moltiplicano a 12, a 24 e persino a
cui le voci si moltiplicano a 12, a 24 e persino a 36) e
a 12, a 24 e persino a 36) e decadendo con l'avvento della
bach (e come procedimento può essere applicato a qualsiasi sistema musicale: modalità, tonalità
fatto per una musica, ho provato a rendermi conto di quell'irresistibile ritmo e
e un dolciere possono peccare di vanità a lor piacimento e nessuno s'accorgerà di
meglio: 'polifonia / di bianco illuminata a incandescenza'. -gruppo di figure che
gr. àpx < * >'sono a capo'. polifonicità, sf.
, 18-245: musicalissime..., a modo loro, le salmodie dei cori
frase grandiosa, terrificante, che si arrestò a un tratto. marinetti, 194:
materiali costruita: la musica che piace a noi: la musica come organizzazione e gioco
la parte corale... permette a haendel di darci la misura della sua
, iv-88: neppur la sventura sarebbe riuscita a gigantificare dante, se non ci fossero
, poliforme, praticamente barocca, incline a cercare il segno per vie traverse,
segno per vie traverse, e cioè a colpire divagando. = voce dotta,
antichi per voler introdurre il mistero davano a tutto nomi stravaganti, ed anche in
anche in questa parte chiamarono il canone a più forme con questo nome.
e da 3 o 5 petali, frutti a forma di capsula con deiscenza loculicida e
irregolari che presentano un calice persistente, a 5 divisioni profonde, di cui 2 più
nei luoghi aridi e scoperti. ha fiori a grappoli di vario colore; la sua
sguardo paterno su arabella, mentre andava a pescare in una scatoletta di cartone una pastiglietta
. bot. famiglia di piante dicotiledoni a cui appartengono quattro generi principali e circa
peso molecolare varia da 30. 000 a 100. 000). =
di linneo, la ventitreesima classe, a cui appartengono le piante che presentano poligamìa
, misti con fiori ermafroditi: piante a cui perciò si dà l'aggiunto di
di spirito, osò di costringere i sudditi a professare solennemente, con riti empi e
sa che questa appruova i divorzi fatti a capriccio, appruova la poligamia? gemelli
, al dovere, all'eroismo, a quanto vi ha di moralmente più sublime o
fonda su di essa, che tende a praticarla. de roberto, 6-137
da varie forme primitive (e si contrappone a monogenesi). -in partic.:
umane è un disperato rompicapo, aperto a tutte le congetture. 2.
riconduce le varie manifestazioni di un fenomeno a origini diverse. pasolini, 9-214
pasolini, 9-214: ma come non assumere a indicazione di grande peso ai fini teorici
poligenetici: quelli che producono tonalità diverse a seconda dei mordenti usati per trattare le
. che si avvale di parole appartenenti a lingue diverse. bacchelli, 2-148:
vari idiomi o di parole appartenenti a lingue diverse. tramater [s.
poliglottismo, sm. capacità o attitudine a parlare correttamente più lingue.
: il famoso nostro poliglotto mezzofanti, a cui ho promesso il vocabolario de'morti,
di lingue sì spente che vive provansi a dedurre un sistema di lingua generale primitiva
primitiva da riporre in uso o si limitano a volerne comporre di pianta una sola che
, si ferman lì; quali, soddisfacendo a un bisogno più generale (vero o
importa, riguardo al fatto) o a un gusto più generale, passano via
della quercia sacra dell'oracolo di zeus a dodona). f. pona,
mi chiamarono 'poliglossa'i greci, che sarebbe a noi dire 'di molte lingue'. tramater
nostri esser prodigio / e in seno a l'awenir lasciar vestìgio / di valor poliglotto
(un libro, con particolare riferimento a edizioni della bibbia). leoni
bibbia). leoni, 483: a vienna si pubblicherà una strenna poliglotta poetica
dell'imperatore e il governo manda inviti a tutti gli scrittori di poesie a ciò vi
manda inviti a tutti gli scrittori di poesie a ciò vi concorrano spontaneamente. lessona,
'poliglotta': nome che si suol dare a coloro che sanno parecchie lingue e alle
la 'bibbia di le jay', pubblicata a parigi, in 7 lingue, ebraico,
, actinomorfi, tipicamente riuniti in cime a loro volta disposte in racemi, pannocchie
: famiglia di piante dicotiledoni apetale, a stami perigini: sono erbe, di rado
sono erbe, di rado suffrutici, a foglie alterne, inguainanti alla base, o
aderenti a una guaina membranosa e stipulare, rotolate
grappoli terminali. hanno calice monosepalo, a 4, 5 o 6 segmenti,
talora disposti in due file; 4 a 9 stami liberi, ed antere che
-in partic.: che ha la pianta a forma di poligono (un edificio)
tetti d'embrici; molti, pavimenti: a tasselli triangolari, pentagonali, poligonali.
ventidue torri poligonali. montale, 3-238: a edimburgo, città dove le piazze principali
decoravano le mura dei nostri villaggi fino a due anni fa. soldati, 6-178:
pareti, ne fa spiccare, anche a distanza, i geometrici volumi. piovene
. dal sec. vii al iv a. c., detta anche opera poligonale
. bot. ordine di piante dicotili a cui appartiene la famiglia poligonacee. =
le donne per li lisci loro. oltre a ciò sono alcuni altri che la chiamano
amplessicauli; fiori ascellari, solitari, a grappoli bianchi, tinti di verde.
agg. miner. che presenta disegni a forma di poligono. bombicci porta,
ogni equalità e proporzione di qualsivoglia corda a qualsivogli'arco si potrà prendere, mentre o
o divisa o con certe raggioni aumentata viene a constituir poligonìa tale che in detta maniera
luoghi, i secoli, si applicano a un lato particolare. = deriv
empedocle] la moltiplicità delle parole a quella degli organi, che rompono e
sf. metall. nei metalli sottoposti a deformazioni plastiche, formazione di sub-grani cristallini
o circoscritto se esiste una circonferenza tangente a tutti i lati (e il suo
loro (e risulta iscritto e circoscritto a due circonferenze che hanno lo stesso centro
massima (e se è convesso corrisponde a un angolo solido poliedro con il vertice
e negazioni l'avviluppata spirale, dipinta a caratteri d'oro o forse composta con
cunei che essi hanno, la quale è a punto richiesta a condurre l'arco,
, la quale è a punto richiesta a condurre l'arco, e come lo mostrano
difesa, e tal fu la breccia che a cavallo vi si poteva salir sopra.
o di castello si estendea... a tutto il ricinto: un poligono ad
larghezza, per consentire il tiro contemporaneo a più tiratori, sufficiente profondità in relazione
pirandello, 7-705: mi sono recato a passeggiare lungo la riva destra del tevere
prossimità del poligono. bocchelli, 2-xxiii-809: a quei tempi, la fucileria la conoscevamo
, la fucileria la conoscevamo soltanto al tiro a segno,... e i
di tiro, più facilmente quando sparavano a salve festive. alvaro, 12-33:
sia. milizia, vii-47: vada a finire in un grande spazio semicircolare o
, 9-102: le cupole si possono fare a base circolare, ovale o poligona.
nodi, e vannosene serpendo per terra a modo di gramigna. produce le fiondi
ma più lunghe e più tenere e sotto a ciascuna si ritrova il seme: e
che produce un sol fusto, simile a tenere cannelle, con assai nodi raccolti
in ritonda figura escono le fiondi simili a quelle del pino. la sua radice
di costrignere e d'infrigidire e vale a tutte le cose che 'l precedente,
), erba glabra, alta da 30 a 90 cent., munita di rizoma
corpo breve e ristretto. si riferiscono a quest'ordine i picnogonidi, sorta di piccoli
: uno studente due o tre mattine a fila la seguì. anch'egli andava
fila la seguì. anch'egli andava a prendere il sole, con le dispense poligrafate
stanza,... le mostra a lei, tutto allegro, prima di gettarle
3. geom. ant. che serve a costruire graficamente i poligoni regolari (una
troppi poligrafi che tra noi s'impancano a far critica. papini, iv-527: fu
poligrafo, cioè uno che scrive intorno a molte materie tra loro diverse ma che
. il poligrafo: settimanale letterario pubblicato a milano dal 7 aprile 1811 al 27 marzo
« poligrafo » loda ogni cosa, sino a chiamare ariostesche prette le 'croniche'del disgraziatissimo
. carducci, iii-15-166: vero poeta a me par troppo; e amerei meglio
bettini, 1-307: chi ci tiene a veder pubblicati i suoi versi, li
pubblicati i suoi versi, li stampi a sue spese; se no, ricorra al
sono stabili al calore, decomponendosi a circa 550 °c senza fondere,
puschiavo ne'grigioni e morì nel 1649. a. cocchi, 5-2-97: quel dottissimo
nimico delle nuove scoperte non era idoneo a veruna gagliarda restaurazione filosofica. lanzi,
più messe. g. a. popini, 156: un tal giorno
una serie di archetti o lobi tangenti a una curva (un arco, una
venuti dal museo di detroit e legati a una serie assai più numerosa, oggi
unità ridotte. 3. canto a più voci in cui sono pronunciate contemporaneamente
che si fa talvolta insieme nel canto a più parti. = voce dotta,
7: 0x04 'molto'e da [a] mante (v.).
con materiali diversi e variamente combinati, a scopo funzionale o artistico.
chi si ostini, negando l'evidenza, a cercare in senofane un'esplicita professione panteistica
può essere di natura funzionale o dovuto a cause patologiche. = voce dotta
una superficie (anche nell'espressione tirare a poli mentó). -per
figiovanni lo vedesse, e che lassasti far a la natura. milizia, iii-20:
gadda, 22-145: il muro del piano a terreno è speronato a guisa di fortezza
muro del piano a terreno è speronato a guisa di fortezza e da un metro e
metro e cm 4 arriva sulla base a 1. 60. il rivestimento in granito
. il rivestimento in granito, tirato a poliménto, la pioggia non arriva a bagnarlo
a poliménto, la pioggia non arriva a bagnarlo. 2. figur.
costituito da parecchi elementi (con riferimento a un ciclo fiorale). chim.
senza mutare composizione, possono soggiacere a tali modificazioni intime per cui, per
tr. chim. sottoporre una sostanza a un processo di polimerizzazione per ottenere un
unirsi con alti e molecole (e a seconda delle modalità e dei reattivi usati
radicalica, con catalizzatori che dànno origine a radicali, quella cationica con catalizzatori acidi
, che serve alla produzione del polietilene a bassa pressione, quella stereospecifica del propilene
cottura che parte vuol dire che solidifica a metà strada: che da%liquida diventa gelatinosa
evento traumatico, brutto da vedersi anche a parte i quattrini che fa perdere.
: i numerosi geni dominanti che intervengono a determinare un carattere fisico e formano un
fatto più d'una volta l'ecloga polimetra a meglio rendere la varietà dei racconti e
1826, il guadagnoli introduce un 'linguista'a dire quel che farebbe con la penna
quel che è: uno strumento che riesce a felpare e interiorizzare al massimo il suono
polimine speciosa e spectabile, me traeno a translatare l'anima et il core e
de'pazzi, ii-136: son venuto a questo modo piccolo fanciullino, vestito di
. 710x04 'molto'e [xu!; a 'muco'. polimorfìa, sf.
. l'assumere forme e modalità diverse a seconda delle circostanze. pasolini, 8-80
corpi di assumere forme di cristallizzazione appartenenti a sistemi diversi, senza che vari la loro
come incidenti, anomalie o casi particolari a certi corpi semplici, sono stati collegati
certi corpi semplici, sono stati collegati a leggi fondamentali della materia greggia da berthelot
di 170° e oltre, che lo accosta a quella in cui può accendersi e ardere
, perde le qualità che aveva fino a quel punto e ne prende altre che gli
inghiottire. carducci, iii-19379: come a meglio saldare quella [unità italiana]
italiana] mancarono troppo presto gli anni a camillo cavour, così fo voti si
, così fo voti si prolunghino molti a francesco crispi... per difenderla
che vi abita. -razze polinesiane: affini a quelle del ceppo malese, sono caratterizzate
571: 'razze gialle', con pelle a sfondo giallastro, capelli generalmente rigidi,
polimnesto di colofone (sec. vii a. c.); ideato o creato
chiamate comunemente leggi, ed era vietato a tutti il trapassarle. quelle del flauto
improvvisamente comincia a farsi scrivere domizio celere sulla porta e
lettera (e il suo grado rispetto a una lettera è l'esponente massimo con
diviso, scomposto in fattori, elevato a potenza. d'alberti [s
mediante i segni + e —, come a + b — c + d + ecc
, e quali dicono quella essere utile a tutte le cose e sopra tutto alla
sue foglie la mattina sieno bianche, a mezzo giorno purpuree, la sera verdi.
altre [piante] son del flemma a simil stato, / siccome, l'appio
, ii-941: il polio i'vidi, a noi rappresentante, / con la sua
polio, / avvezza alla marina ed a fiorire / tra l'estuazione del mare e
notevole pel suo muso con margini allargati a mo'di foglie e pel gran numero
e lo psephurus gladius, lungo fino a 6 m, dei fiumi cinesi,
m, dei fiumi cinesi, oltre a un genere fossile. = voce dotta
della sostanza grigia del cervello, che a seconda della localizzazione si distingue in inferiore
seconda della localizzazione si distingue in inferiore a carico del midollo allungato e dei nervi
nervi cranici, e in superiore, a carico del mesencefalo e dei nervi oculomotori
più frequentemente bambini di età da 1 a 4 anni, in forma di malattia
da esse si dipartono, dando origine a paralisi flaccide specie nei muscoli degli arti,
faringite, nausea e disturbi intestinali, a cui seguono mal di capo, rigidità
, sf. attribuzione di vari nomi a una divinità o a un personaggio mitologico
di vari nomi a una divinità o a un personaggio mitologico. tramater
voce dotta, gr. 7: oxtxovu|xi'a, deriv. da 7: oxia>vo (
contemporaneamente più immagini di ogni oggetto, a causa di un difetto di convergenza (
si dice poliopìa monoculare se si verifica a carico di un solo occhio).
: ahimè, noi più non vedremo, a questi dolci volubili soli di primavera,
re demetrio i di macedonia (336283 a. c.). m.
di città. salvini, 39-ii-41: a guisa di quel manto reale usato per vanagloriosa
maraviglia la fama che si sparse di lì a non molte settimane, che era presa
era presa d'assalto dal levendal, a cui ne avea commesso lo assedio. per
.: espugnatore di città. nome dato a demetrio, re de'macedoni, figliuolo
sommo col quale prese molte città credute fino a quel tempo inespugnabili. d'annunzio,
, elevata cristallinità, punto di fusione a circa 550 °c, insolubilità nei solventi
; è usato in manufatti con sinterizzazione a caldo e per rivestimenti di superfici metalliche
reagire ossido di etilene e un alcool a caldo e in presenza di catalizzatori.
i di cui segmenti vengono ad aprirsi ed a chiudersi all'apertura delle cellette, costituisce
casa, la grotta, e quando è a casa, chiude l'ingresso con una
e unione con gli altri diventiamo simili a un polipaio o ad una madrepora dove
quale si vede stare la grossa femmina a gambe sciorinate. e. cecchi,
paresia di tutti i movimenti che va a mano a mano crescendo finché ne viene
tutti i movimenti che va a mano a mano crescendo finché ne viene la morte
di diversi processi morbosi; predisposizione organica a diverse malattie. - anche: malattia
. v. j: 'polipatìa': disposizione a molti mali fisici e morali. lessona
o differenti, per sottrazione di acqua a spese dell'ossidrile del gruppo carbossilico di
polipeptidi di origine digestiva (con riferimento a una particolare funzione epatica).
di un eccesso di polipeptidi in seguito a difettosa degradazione di questi da parte del
polipìfero, agg. biol. che contribuisce a formare polipai (uno zoofito).
polipitielli e zuppe di pesce oppure vermicelli a vongole. = deriv. da
poliplèttro2, sm. mus. strumento a corda alquanto diffuso in francia nella prima
caratterizzato da poliploidia (con riferimento sia a una cellula singola sia a un individuo
riferimento sia a una cellula singola sia a un individuo). - anche sostant.
. dal gr. 7toxu$ 'molto'e \ a \ ploide (v.).
un numero di cromosomi multiplo (superiore a due) del numero aploide; si attua
numero aploide; si attua in seguito a mitosi anomale o può essere provocato da
medie. aumento di frequenza respiratoria associato a un aumento dell'ampiezza e della profondità
che è proprio, che si riferisce a polipnèa. pòlipo (ant.
esoscheletro calcareo; l'organismo è foggiato a sacco, fissato interiormente, mentre in
fossati e ai paduli siam debitori dei polipi a braccio, a mazzetto, a imbuto
paduli siam debitori dei polipi a braccio, a mazzetto, a imbuto, a bulbo
polipi a braccio, a mazzetto, a imbuto, a bulbo, a nassa,
, a mazzetto, a imbuto, a bulbo, a nassa, a pennacchio.
mazzetto, a imbuto, a bulbo, a nassa, a pennacchio. r.
imbuto, a bulbo, a nassa, a pennacchio. r. cocchi, 1-110
; 20 per 'gemmiparità'; le gemme divengono a loro volta, e secondo i gruppi
gruppi che si studiano, individui simili a quelli da cui provengono, o individui dissimili
l'alghe sommersi, / ostie immolate a 'l nume, scotete il gran sonno,
marino si staccano meduse trasparenti, che galleggiano a mezz'acqua. -in espressioni
come polipo marino, / e dove ataca a pena si districa. carducci, ii-8-59
di vittime umane, che si avvinghia a voi, alla vostra libertà, alle vostre
l'angoscia / che mi avvinghia qui a la gola, e mi sugge /
proliferativo da stimolo infiammatorio cronico (e a seconda della collocazione e della natura si
. f. frugoni, vii-594: a chi ha le nari guaste dal polipo e
ben curate, ch'hanno molti piedi a guisa d'animale chiamato polipo. zambeccari
questo accadeva quando io ero in clinica a bologna. te l'ho detto, per
che andava avanti dalle rocce di albione a canaan e tornava, / da ogni
purgativa. stigliani, ii-368: io inchino a dar più fede a'medicamenti semplici e
fede a'medicamenti semplici e singulari che a quegli altri, quale è verbigrazia l'
tribù delle polipodiàcee, che contiene oltre a 300 specie, per la massima parte estranee
solitari e raccolti in piccole spighe (a loro volta raccolte in spighe tirsoidi)
accentuate, in modo da apparire simile a un polipo. savinio, 1-167
che ha struttura di polipo o simile a quella del polipo; che è di forma
; che è di forma simile a quella del polipo (ed è usato sia
disposti ad acquistare il suo prodotto differenziato a prezzi maggiorati. g. palmieri
dànno origine, per generazione agamica, a meduse che si staccano dal polipo ove son
basidiomiceti con corpi fruttiferi di varie forme (a cappello, a mensola, a lingua
di varie forme (a cappello, a mensola, a lingua, ecc.)
(a cappello, a mensola, a lingua, ecc.), nei quali
. patol. presenza di numerosi polipi a carico di una mucosa (e particolarmente
si riferisce alla presenza di polipi o a una poliposi. -anche: simile
una poliposi. -anche: simile a un polipo. a. cocchi,
-anche: simile a un polipo. a. cocchi, 4-2-3: dar luogo intanto
ittiol. genere di pesci serranidi perciformi a cui appartiene la cernia di fondo o
d'una scaglia terminata da una resta dentata a foggia di sega, come pure di
, come pure di spine ventrali tutte dentate a sega. = voce dotta,
alto grado di cristallinità, che fonde a 165-170 °c; può essere usato fino
165-170 °c; può essere usato fino a 140 °c e impiegato come materia plastica
di insiemi di unità psichiche, destinato a protrarsi per un tempo più o meno
plur. ittiol. famiglia di pesci a cui appartiene il genere poliptero. =
. rcoxu7moto <; 'di, a molti casi', comp. da tcoxu ^
masuccio, 270: il marito andò a ponte a selece per condurre un sommare
, 270: il marito andò a ponte a selece per condurre un sommare carneo de
, 1-40: essendo così perequate di fora a la parietale concrustazione, sono aptissime ad
stèrope e bronte e piracmòne ignudi / a rinfrescar l'aspre saette a giove. /
ignudi / a rinfrescar l'aspre saette a giove. / ed una allor n'
e il tempo che vi sarebbe andato a volerle polire tutte. tasso, 13-i-218:
giovene incauto e non avvezzo ancora / rimirando a sentir dolcezza eguale, / non temea
: s'impiegano le punte del diamante a polire il diamante stesso. d'annunzio,
, questo è mascherato. -con riferimento a strumenti o a materiali usati per tale
mascherato. -con riferimento a strumenti o a materiali usati per tale operazione.
tale operazione. aretino, 20-30: a piè dello scanno stava un vaso di
di vetro, oltre all'adoperarsi dalle donne a polirsene il viso, guarisce le volatiche
pidicelli. sbarbaro, 1-134: dove a non altro gioventù dovria farsi destra che a
a non altro gioventù dovria farsi destra che a fracche indossare, l'ugne polire,
minuziosità, talvolta anche all'eccesso; portare a compimento, perfezionare (un'opera letteraria
moro di doglia e perdonanzza chiamo / a sti mei versi confusi ardenti e amari
e della composizione del poema, nondimeno a polirlo e a conoscere i difetti suoi
composizione del poema, nondimeno a polirlo e a conoscere i difetti suoi (se alcuno
sarà) saranno di non picciolo giovamento a chi non sprezzerà di considerarle e di
e far buono e virtuoso quel principe a chi serve e quasi polirlo et ornarlo
et ornarlo de tutte quelle qualitati che a degno signore se convengono. genovesi,
i miei studi... egli intraprese a polirmi. mi diè un anno di
antonio che teneva non poco, specie fino a che non lo polì e lo lisciò
un pugno solo. -con riferimento a soggetto astratto. salvini, 39-v-135:
e l'agio e l'ozio da dio a lui dato impiegare. -mitigare
, degli 'italiani', aveva dovuto imparare a limare e polire e smussare e disacerbare
sanudo, liv-17: la rama si atende a polirse per piacer al re; si
che ti sia venuto capriccio di andare a piedi due ore: e senza metterci
, polisciti con una arte che paia a vanvara. ercole bentivoglio, i-io: deh
. marin. ciascuna delle antiche imbarcazioni a remi con più ordini remieri (da
con più ordini remieri (da due a cinque) posti a diverse altezze: i
(da due a cinque) posti a diverse altezze: i rematori non stavano
generico di ogni naviglio militare dell'antichità a più ordini di remi sovrapposti. dizionario
ordini di remi sovrapposti e maggiormente lunghi a misura che stavano situati più in alto.
ad un libero procedimento poliritmico, limitandosi a rimanere un particolare caratteristico.
chiamammo polirizon, beuta con acqua molto giova a chi ha carne spiccata o crepata
e socialmente, in modo autonomo rispetto a un governo centrale. panzini,
, agg. biol. che si riferisce a ciascuno degli organismi (batteri o alghe
medie. obesità, adiposi. a. cocchi, 4-1-1: la soverchia carne
. tardo polysarcia, dal gr. 7ioxixrapxi'a deriv. da ttoxóaapxo ^, comp
sua struttura polisarcica, viene in pochissimo tempo a soccombere all'inesorabile azione del cappio.
con proprietà diuretiche; altre sono coltivate a scopo ornamentale. tramater [
.]: 'poliscia': genere di piante a fiori polipetali dell'ottandria pentaginia, così
dallo stadio larvale esacanto, dà origine a diversi scolici. = voce dotta,
insieme dei significati che possono essere attribuiti a un'opera letteraria a seconda del tipo
possono essere attribuiti a un'opera letteraria a seconda del tipo di operazione critica con
'homo technologicus'che si fonda come eroe a rovescia, sulla negazione di tutto ciò
o significati (una parola, oltre a quello letterale). rosmini, 5-1-488
è il voler restringere il diritto di ragione a quello che presiede allo stato di natura
opera, un brano, ecc., a seconda del punto di vista critico da
10-i-132: evidente è il verso di dante a chi conosce la storia e il linguaggio
di contiguità e di similarità è analogo a quello di ogni altro linguaggio d'arte
'frammenti lirici'] entrino naturalmente nella raccolta a completare il polisenso della loro espressione.
, e per lo più si riferisce a vocaboli con più di quattro sillabe,
chiude con la voce 'olimpo'cospira a scemarla. la scelta di parole polisillabe
o più sillabe (ed è contrapposto a lingua monosillabica; v. monosillabico,
, detto episillogismo (ed è contrapposto a monosillogismo). tommaseo fs.
. chim. ciascuno dei solfuri metallici a cui è stata addizionata una quantità di
dal gr. 7: 0x0$ 'molto'e a * ì » (aa - «
in una sola antenna inclinata, accomodata a varie funi ed a questa si attaccavano
inclinata, accomodata a varie funi ed a questa si attaccavano diverse carrucole; serviva
sport, che si dedica con entusiasmo a molte attività sportive; che è dotato
costruiscono nidi scoperti sospesi con un peduncolo a rocce, a rami, a tetti,
sospesi con un peduncolo a rocce, a rami, a tetti, ecc.;
un peduncolo a rocce, a rami, a tetti, ecc.; la specie
con allusione alla tendenza di tali insetti a costruire molti nidi vicini.
hanno sul ricettacolo inseriti da venti insino a mille stami. lo stesso che poliandro
fare col 'polistereoscopio'del prof. a. righi, notammo come l'oggetto girante
tanto numerose che non si può a prima vista numerarle. tramater [
2. composto da un nucleo centrale a cui si addossano colonne o semicolonne e
si addossano colonne o semicolonne e lesene a sostegno delle nervature sovrastanti (un pilastro
è completamente trasparente, termoplastico (rammollisce a 95-100 °c), resiste agli alcali
. genere di molluschi foraminiferi con conchiglia a spirale attraversata da numerosi fori da cui
due tronchi principali (spesso con diverticoli a fondo cieco); sono per lo
. fondato e di retto a indagini e analisi storiche di diversi perio
della storia di diversi periodi (anche a danno dell'organicità e del rigore dell'
-l'esame che si può o si tende a fare su essi è estremamente limitativo
polisulfamidici di addizione o di combinazione, a seconda che i componenti abbiano uguale o
-al sing.: ciascun individuo appartenente a tale ordine. cattaneo, v-1-216:
'politalamia': aggiunto d'una chiocciola a varie celle. tommaseo [s. v
'politalamio': aggiunto di una chiocciola a varie celle e di altri testacei.
, 308: quando poi il maestro tornò a desinare a casa, trovò che la
: quando poi il maestro tornò a desinare a casa, trovò che la masa aveva
tanto che fino a'signori nell'andare a piedi alla caccia di quelle si servono per
questo capitolo de l'amanio era tanto a proposito di messer filippo e del suo
politamente! grande sventura però, perché a nessun piace! f. m.
, se posso giudicar nulla di una lingua a me straniera, molto politamente.
.. fu il primo... a scrivere politamente l'istorie.
, un ucraino... in mezzo a quella confusione di portantini che andavano e
venivano, si è fermato proprio davanti a me. mi ha chiesto chi ero,
imponente e sontuoso, attrezzato e adatto a rappresentare diversi tipi di spettacoli, come
.]: 'politeama': teatro che serve a rappresentazioni di genere vario. verga,
istituto di tale genere fu quello fondato a parigi nel 1794 (denominato ecole polytechnique
sf., 'politecnica', per iscuola destinata a formar degli allievi per l'artiglieria,
, che figurò nella esposizione politecnica tenuta a mosca del 1872, è del fioravanti
farà parte della università e sarà ordinata a facoltà distinta col nome di facoltà politecnica.
dessero agli affari e alle speculazioni, a lavori d'ingegneria. e. cecchi,
. sm. titolo della rivista mensile fondata a milano nel 1839 da c. cattaneo
per il mio « politecnico », giornale a cui il pubblico sembra perdonare ornai l'
-titolo della rivista politico-culturale pubblicata a milano dal 1945 al 1947 da e.
le responsabilità etiche e politiche, impegnandosi a fondo nella lotta per la trasformazione della
per prima cosa ti rinnovo l'invito a collaborare a « politecnico », con articoli
cosa ti rinnovo l'invito a collaborare a « politecnico », con articoli specialmente
pavese, n-ii-176: ringrazio per l'invito a 'politecnico'ma pensa che faccio fatica a
a 'politecnico'ma pensa che faccio fatica a scrivere ogni sei mesi una noterella sull'
e attuazione ultima e totale della divinità a opera del mondo stesso, con la
della divinità stessa concepite naturalisticamente); a parte le grandi civiltà protostoriche del bacino
l. pascoli, iv-1-125: è difficile a certi intelletti, che non sono così
un 'ideoteismo'. -molteplicità di autori a cui si tributano preferenza e ammirazione.
ho potuto e non potrò mai condurmi a considerare la letteratura italiana come una specie
, proseguiva abd-allah, e i mussulmani a recitare il corano, che s'udiva
il ronzio delle api; i politeisti a sbevazzare e trastullarsi. -figur.
realtà. calzabigi, 155: se a tanto riflettevano i lulhsti, / se non
si fean politeisti, / perché ciascuno credendo a suo modo, / non si davano
possesso di quella della pluralità. ci votiamo a un 'monoteismo'o un altro che
che riguarda i politeisti. a. cocchi, 1-2: prevalse tra loro
ch'era in lui: lo sottrassero a un panteismo che lo opprimeva. carducci,
e variopinti, con molte specie affini a quelle del genere platicerco.
polietilene ad alto peso molecolare (superiore a 6000), resinoso e semirigido.
lo più formali e di attestazioni onorifiche a determinati stranieri, soprattutto agli ebrei,
ttoxiteów 'sono ascritto alla cittadinanza', a sua volta denom. da 7toxttt]
onde i profumieri sempre sono gli ultimi a serrar le loro botteghe. c. campana
politezza, alla notizia dell'istorie e a simili altri studi gentili. tasso,
u-ii-368: la politezza non solo è piacevole a risguardare, ma giunge anco nobiltà e
, 1-190: in oltre giova assai a render pieghevole l'animo delle amate donne
formata di faccia più bella, benché fosse a sufficienza piacevole. bertola, 2-116:
era e severo in ogni cosa che risguardasse a disciplina e buon contegno del soldato.
agli occhi palesi, / sono i sepolcri a lor memoria eterna. g. f
cavalli, cavalli senza numero, come a versaglia nel primo ferragosto della guerra di
della guerra di francia. stanno legati a una corda tra fusto e fasto,
quanto più s'è levato da terra, a guisa di scimia ha dato tanto maggior
musica più celeste di questa potea già mai a l'orecchie nostre venire. guidiccioni,
, gl'indrizzo così incolti come sono a voi. s. cattaneo, i-xxxvii:
ragionare, furono maltrattati e quasi cacciati via a forza di fischi e di risate.
riesce... a oltrepassare i limiti della scultura,..
i limiti della scultura,... a rendere le delicatezze e i misteri del
pure meritava un rigoroso e esemplare castigo a vista di tutti. 6.
vizi con una specie di drappo fino, a traverso di cui i gran maestri sanno
tuffino tra noi, non raggiungeranno mai a mille miglia la politezza pianigiana. scarfoglio
verità, non sempre mi son sentito a mio agio, per esempio, a
sentito a mio agio, per esempio, a parigi. quella gentilezza, diremo 'politezza'
cautelato nell'uso delle vostre politezze che a giusta ragione può spaventarsene un filosofo,
voleva per forza che facessi delle politezze a quell'uomo di quarant'anni che venne
quell'uomo di quarant'anni che venne a comandar qui. giusti, v-18: ho
quello, demandando esso che se poria adgiongere a la magnifìcenzia, respose che essa averia
un todesco) che la maestà sua a mangiare, perché si serve da sé
dilezion sua e col letterario mantenuto commercio a sé univa. algarotti, 1-viii-13: che
governo della chiesa. denina, i-90: a queste tali cose per avventura non pongono
è prodotto della religione la religione divenga a sua volta instrumento dello stato, in
. ramo della filosofia pratica che tende a stabilire la teoria dello stato; arte
; secondo la concezione aristotelica, successiva a quella utopica di platone, che la
quale più di ogni altra sia adatta a soddisfare gli ideali dell'uomo, per
storiche e ambientali; tale concetto rimase a lungo nella tradizione filosofica e quando,
potere, non fu elaborata scientificamente fino a montesquieu, con la dottrina della divisione
la dottrina della divisione dei poteri, e a hegel, con il concetto dell'esistenza
pratica politica e nella coscienza comune; a partire da comte e da marx e
parte, cioè di pratica, che pervegna a dire della gloriosa rettorica. e sì
comprende genneralmente tutte l'arte che bisognano a la comunitade delli omini, nonperquanto lo
, mez'ora che s'applichi ogni giorno a legger istorie, a sentir, a
applichi ogni giorno a legger istorie, a sentir, a discorrer delle più importanti politiche
a legger istorie, a sentir, a discorrer delle più importanti politiche...
prìncipi, che non è soggetta né a leggi né a consuetudini, che varia al
non è soggetta né a leggi né a consuetudini, che varia al variare degl'
servatrice degli stati. genovesi, 2-213: a queste scienze si vogliono unire l'economia
insegna a conoscere il proprio paese e parti che possono
e parti che possono arricchirlo; questa a regolarlo di dentro e di fuori in
e governare uomini ragionevoli, ha incominciato a vestire le sue leggi colla benefica divisa
scienza astrusa, una scienza molto complicata. a me invece sembra che essa sia un'
la correlazione e la dipendenza), a quella libertà ch'è sua propria e ricercasi
dopo il turchino il rosso. politica a parte, dona di più. -come
per la ragione. questa l'abbiamo a cercar solo in noi o nel sentimento o
troveremo. lampredi, 2-77: potevano a lor talento sottrarsi a qualche decreto del
2-77: potevano a lor talento sottrarsi a qualche decreto del consiglio generale dei popoli
dante, cono., iv-iv-5: a queste ragioni si possono reducere parole del
quegli che dànno le signorie delle città a così fatta gente quello che n'ammaestra