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vol. XIII Pag.65 - Da PERMISTIONE a PERMUTARE (22 risultati)

, ma si limita ad autorizzarlo, a renderlo lecito (e si contrappone a

, a renderlo lecito (e si contrappone a norma imperativa). 4

mostrano la tribù loro vicinante o permista a quella degli eoliani. 2. costituito

nel loro giudicamento, ad amore od a odio. petrarca volgar., ffl-54:

da dio ordinate, quando si riferisce a quelle cose che dio muove per questo

lettiva di una membrana rispetto a specie mole colari o ioniche

muovere). ant. sollecitare, spingere a far qualcosa. guittone,

guittone, i-21-87: se non vale, a valere lo permove; e s'el

d. artoli, 2-4-307: portano a que'del piano ebano, calambà,

che altro dà il monte, non a fame peculio, ché danari non vogliono

piccola difficoltà: il nonno si ostinava a non voler fare una permuta da nulla.

cambio, scambio (anche con riferimento a entità astratte). a. cattaneo

riferimento a entità astratte). a. cattaneo, iii-286: i diavoli.

che dalle permute che facevano da luogo a luogo ogni anno quegli capitani, i quali

4. scambio di prigionieri. a. visdomini, 130: ritrovandosi assieme nella

la stessa sfortuna alcuni inglesi, spedì a quella volta una squadra di vascelli..

sulla moneta d'oro o su monete permutabili a vista e senza alcuna inchiesta in un

estremi può essere invertito, dando origine a una nuova proporzione. =

par., 5-58: non trasmuti carco a la sua spalla / per suo arbitrio

vino, io lo permutavo con teco a grano o in simil cosa. de luca

frugoni, hi-523: i donativi, soliti a farsi alle muse, ven

altra, ma conviene permutare giustamente, cioè a misura della pubblica o privata convenzione o

vol. XIII Pag.66 - Da PERMUTATAMENTE a PERMUTAZIONE (36 risultati)

sono tenuto io, quando gli permuterò, a pagare danari uno per fiorino piccoli di

,... tanto più acerbe a tollerare quanto conoscerebbono [i soldati]

per l'imperio alieno, permutando servitù a servitù. serdonati, 10-19: un

con lagrimevoli bagatelle quell'infinito possesso, a noi sin dall'eternità preparato.

la donna e la donna l'uomo a sua voglia permutando si piglia.

la vechia, contestabele de'fiorentini. a. visdomini, 166: essendosi trattato

, par., 5-51: necessitato fu a li ebrei / pur l'offerere,

proibizione di non calare alla città. a. cattaneo, ii-227: tutti i teologi

cambiare, / poi che le piacque a quella c'à in podere / la rota

degli avari numi / fosser la legge a permutar bastanti. menzini, i-44: ove

divota, cristiana / à posto fine a molto mal perverso: / ogni lusinghe

. amari, 1-ii-473: s'arrivò a notare il corano con segni più presto

, lineette, sigle che si dipingeano a vari colori intorno gli arcaici caratteri negri

permutremo la proporzione, sì come 7 a 9 così lo quadrangulo b d si'al

lo quadrangulo b d si'al triangulo k a d. mascheroni, 9-131: tornando

d. mascheroni, 9-131: tornando a permutare le lettere x ed y,

6. ant. trasferire da un possessore a un altro. dante, inf.

dante, inf., 7-79: a li splendor mondani / ordinò generai ministra

generai ministra e duce / che permutasse a tempo li ben vani / di gente

7. trasferire da un luogo a un altro, da una sede a

a un altro, da una sede a un'altra o da una carica a un'

sede a un'altra o da una carica a un'altra. g. villani,

diè il vescovado nostro ad altri e a lui ne diè un altro. 8

diè un altro. 8. mettere a confronto, paragonare. s. bernardino

ferro. -passare da un'attività a un'altra. boccaccio, viii-1-116:

s'incominciò la qualità della predetta infermità a permutare in macchie nere o livide.

dunqua, permutatamele, sì come 9 a 16 così il triangulo kad al triangulo kbc

parteremo la proporzione, sì è come 9 a 7 così lo triangulo kad si è

maggior proporzione, senza però ridursi mai a farsi colla medesima delle lontananze permutatamente prese

campi linguistici, di cui possiamo benissimo arrivare a stabilire lessico grammatica sintassi e proprietà permutative

3. matem. che è sottoposto a commutazione. citolini, 312: contiene

che trasferisce un bene da un possessore a un altro (la fortuna).

permutagióne. bembo, 10-vii-325: se fia a proposito per la cagion che arrecate della

non la dare ad affitto, fatene quanto a tutti voi parrà. b. segni

le cose, di che s'ha a fare la permutazione, in un certo modo

diffensione de quella cittade e, gionto a venezia, comparse davanti li padri veneti

vol. XIII Pag.67 - Da PERNA a PERNICE (26 risultati)

, iii-69: il voto è uno sacrificio a dio ed uno unirsi di volontà con

in terra; ma non è bello a fare cotali permutazioni. cantini, 1-3-174

4. trasferimento da un luogo a un altro; migrazione. boccaccio,

la patria, nulla rileva tesser costretti talvolta a lasciarla contro nostro volere, e imperciò

qual noi oggi chiamiamo cometo; e a questa intenzione forse agevolmente s'adatterebbe il

, anzi per argomenti di fatti giungeremo a scuoprire le più occulte permutazioni delle nostre

le parole par che diano maggiore degnità a l'orazione. bontempi, 1-1-18:

sito relativo, come quando si scrive a b oppure b a, ciò che fa

quando si scrive a b oppure b a, ciò che fa due permutazioni,

bissifere, le quali presentano una conchiglia a valve quasi eguali, appianata, un poco

in modo da produrre un rumore simile a quello di una scoreggia. palazzeschi

di sonante pernacchia sociale che fa dire a qualcuno 'caricatura'. 2

13-324: la pemacchietta espressiva che fanno a metà di un discorso. = voce

pemacchiavano allegramente alle migliaia di 'shrapnels'prodigati a loro da 5 forti austriaci.

strumento musicale che produce un suono simile a una pernacchia. manifesti del futurismo

l'attenzione di parecchi, dette la stura a un clamore strepitoso e crepitante di pemacchi

, 114: istintivamente atteggiò le labbra a un pemàcchio. = var.

, e ugni sera casi e'tom'a casa 'n pemecche. = var

oceania, ma coltivate anche in europa a scopo ornamentale. = voce dotta

, dal nome dell'esploratore fr. a. j. pemetty (1716-1801);

e l'altro quadro o tutti dui a un tempo. magalotti, 7-113: per

-in partic.: cilindretto metallico che unisce a un'estremità le stecche di un ventaglio

-l'asticciola, per lo più metallica, a cui sono fissati l'ardiglione e la

: andrò, sanza richiamo, / a lei che tegno e bramo, / com'

che tegno e bramo, / com'astore a pernice. giamboni, 8-i-233: pernice

che lo avea in mano gittò questo sparvero a una pemise, e lo sparvero la

vol. XIII Pag.68 - Da PERNICE a PERNICIOSO (31 risultati)

ricco di pernici, le quali camminano a gruppi, senza paura dell'uomo che non

o poesie all'anno? e poi a imbandire sempre del carducci, che non

delle stagioni e che prende un colore simile a quello del paese ove vive, cioè

della cura presa dalla provvidenza per facilitare a ciascun animale il modo di sottrarsi da'suoi

levar la tentazione d'un altro lazzo a quegli oziosi. -sapere meglio di

-icis (v. perdice), raccostato a [cotur \ nix -icis 'quaglia'(

mezzo addormentato. forse aveva già cominciato a pemiciare, ma noi lo abbiamo scosso

. / convien che molti cuori accenda / a la pernicie sua. canteo, 329

dati, 1-50: fu dato maggior fede a quelli che in pemizie del reo facevano

, il corso, il giuocar d'armi a piedi ed a cavallo, l'

giuocar d'armi a piedi ed a cavallo, l'awentare la zagaglia, il

dalla natura perniciosamente superio re a quello di chi che fosse. b.

, insidiosamente. dovila, 30: a tenere quella via che il cardinale proponeva,

l'attuazione di un progetto e anche inducendo a comportamenti errati, sconvenienti o riprovevoli;

. bisticci, 3-390: attese a fuggire la invidia quanto egli potè,

non è cosa più pemiziosa in questa vita a l'omo che ligarse in amore de

, 605: d padre branda ha, a mio parere, il pernicioso difetto de'

questo accidente improvviso fece cader l'animo a buonaparte, che, deponendo il pensiero

popolare la massima parte dei medici si rifiuta a delle prove che la ragione condanna e

la verità, con concessioni che farebbero a me e a voi stessi vergogna e che

con concessioni che farebbero a me e a voi stessi vergogna e che potrebbero essere

. guicciardini, 9-53: è pemizioso a un pontefice che le nazioni non l'

introdurre nuove macchine, le quali servano a compendiare i lavori. -che è

pemiziosissima..., la confortavo a lasciare andare per ora questa pratica della

a'viniziani quanto questo movimento fussi pemizioso a tutta italia, gli aveva pregati che

in istregonecci e diavolerie, misero quella corte a remore. a. verri, ii-93

, misero quella corte a remore. a. verri, ii-93: o bruto,

tanto maggior terrore creavano, quanto incominciavano a pullularvi in qualche parte le male erbe

giordani, iv-57: e manifesto che a quella quasi naturale inegualità verace e sustanziale

affatto stolta. 2. diretto a danneggiare, ad arrecare rovina (un

: qui si cominciò con lingue mordaci a rodere la fama de'poveri missionari,

vol. XIII Pag.721 - Da POI a POI (40 risultati)

uscì fuori di un balzo e si diè a correre precipitosamente. d'annunzio, iv-1-8

tacque; poi di nuovo parlò, a intervalli, su la necessità della partenza,

reverendi, / esso ricominciò: « a questo regno / non salì mai chi non

testura ingiuriosa agli anni, / prendendo a dir del foco che t'accese / i

.. lo spingeranno, lo sforzeranno a studiare un po'... per vanità

, 43-78: disse il villan che dentro a quel macchione / veduto avea una serpe

. annotazioni sopra il decameron, 66: a giudizio nostro e'temetter per avventura di

un uomo voi! sapevo chi siete, a me lo diceva anche poco fa quel

33-17 (iii-125): lascia andare a guisa di tempesta / colpi e poi colpi

s. v.]: modo enfatico a denotare aggiunzione di cosa a cosa,

modo enfatico a denotare aggiunzione di cosa a cosa, per lo più molesta: pagare

-conferisce un particolare tono di enfasi a prop. fortemente ellittiche. tommaseo

poco ad esporre in mostra una pagnotta a cui manchi un morsello! c. arrighi

indica fastidio, disappunto, poca propensione a soddisfare l'altrui curiosità.

poi e poi: ellissi quando avrebbesi a dire troppe cose o si fa le

o si fa le viste d'aveme a dire e di non volere. e maniera

l'evidente assurdità di un comportamento rispetto a determinate premesse o l'inutilità di proseguire

e poi, e poi, perduto dietro a quella lucia, innamorato come..

s'ello no responde u no voie satisfare a le adomandaxone, possa po'fare la

detto, onde io ne sarò dipoi mostrata a dito per tutta la città, e

una pietanza, benché sia gustosa, / a lungo andar diventa poi noiosa. carducci

norma alle varie grammatiche da comporsi mano a mano per le altre province. la

po'non acceptasse quillo che avesse conducto a suo servitio. tolomei, 3-139:

affìsse fa inchinare l'accento d'una sillaba a l'altra, perciò che dice 'patrem'

, tirando l'accento da la prima a la seconda sillaba. piccolomini,

farò stampare ad ogni modo, anco a vostro dispetto, perché po'poi, se

., 33 (583): corro a pasturo, a dar la buona nuova

583): corro a pasturo, a dar la buona nuova a quella povera agnese

pasturo, a dar la buona nuova a quella povera agnese, e poi,

mazzini, 23120: or mi resta a sapere se i prigionieri del 1833 escono

carducci, iii-6-333: proviamoci un po'a rileggere di quella vecchia e minuta critica

e minuta critica che non ha po'poi a vergognarsi troppo a fronte della sonante e

che non ha po'poi a vergognarsi troppo a fronte della sonante e avventante estetica odierna

il mare., eh, più che a voi! pavese, 10-80: tanti

ci permette di alzare la testa / a pensarci, e sa bene che poi

s. v.]: viene poi a firenze? 4. per indurre

cambiare argomento: inoltre, ancora, oltre a ciò. lacopone, 8-23: lagna

lasciamo soldi xx, e però ci rimane a dare libbre vi piccioli. boccaccio,

. lorenzino, 130: obligata hai tu a esser a costui che t'ha liberata

130: obligata hai tu a esser a costui che t'ha liberata da sì fatto

vol. XIII Pag.722 - Da POI a POI (41 risultati)

ii-163: ha luogo allora il cibo; a questo succede il divertimento, dipoi l'

dell'oste appresso, e poi tutti uomini a piede, uscirò incontro alla fede.

, / poi è di rame infino a la forcata. petrarca, 27-8: s'

ben priva. -con riferimento a ciò che è o verrà scritto o

come ordinare i fatti, che misura dare a ciascun di essi, quali tacere,

successivamente (anche seguito dalle prep. a o di). rinaldo daquino,

. iacopone, 28-11: po'compieta sto a veghiare. storia de troia e de

(1-iv-396): ma, poi a certo tempo, divenuta questa cosa manifesta

certo tempo, divenuta questa cosa manifesta a molti, fu alcun che compuose quella canzone

filippo degli agazzari, 23: poi a longo tempo un generale dell'ordine volse riformare

fatto il giove. -posposto al sintagma a cui si riferisce. boccaccio, 1-i-264

giovane cavaliere chiamato fileno,... a cui l'ardente amore di fiorio e

giuro o lettori,... a cotali suoni anche la pappa sciocca di

ambito figurato o ideale e astratto: dietro a; alla sequela di. iacopone

, xxi-334: dice l'anima santa a cristo: -traeme di po'te, e

io aremo altra faccenda e pensiero che a quello alludere che voi scrivete.

be'cavalli ed aconci drappi / (vita a lor posta!). dante,

dipoi fatto il verno, diliberai tornarmi a firenze con animo di non tornare più

firenze con animo di non tornare più a parigi e di non giucare mai più.

ebbesi [vada] per forza di bombarde a patti, e dipoi quelli la dierono

forzò, ma umanamente pregò quella signoria a voler concorrere in quella guerra. sassetti

/ e l'adomeze, ch'è sper'a la fiamma, / rendegli vita com'

la fiamma, / rendegli vita com'a la finise. mostacci, 152: poi

i-1-8: poi liber fui, apprestaime a seguire vostro piacere. chiaro davanzati,

petrarca, 64-12: poi vostro destino a voi pur vieta / tesser altrove, provedete

: oymè, che se 'l cor a pietà non can ^ i, / ch'

i, / ch'almeno la ve ^ a, poy non le tocchi, /

paura che amor freddo s'inganni / a confidarlo, o sviano nemici / l'

saldezza. -per indicare abituale propensione a rinviare la soluzione di un problema.

. 11. inter. addio a poi: per esprimere la volontà di

per lo più, alla scarsa propensione a occuparsene in futuro. p. petrocchi

[s. v.]: 'addio a poi': a più tardi. anche

v.]: 'addio a poi': a più tardi. anche scherzoso a chi

: a più tardi. anche scherzoso a chi rimanda una faccenda. 12.

ci si incontrerà dopo poco tempo: a più tardi. -anche: arrivederci,

con uso pleonastico nelle locuz. addio a poi, arrivederci a poi).

locuz. addio a poi, arrivederci a poi). tommaseo [s.

o entrambi, si salutano: 'addio a poi'(a rivederci tra poco).

si salutano: 'addio a poi'(a rivederci tra poco). -da

da voi stessa in poi) astio fa a pochi. b. davanzati, ii-61

meditare. foscolo, xviii-291: sapevano a memoria come il 'pater noster'tutti i

vol. XIII Pag.723 - Da POIA a POICHÉ (38 risultati)

avea fatto letizia, poco poi eglino erano a condannagione e a morte menati e tratti

poco poi eglino erano a condannagione e a morte menati e tratti. petrarca, 335-10

della legittima moglie. -poi a non molto: poco dopo. d

di frumento]... poi a non molto si distese e aperse in due

, rendendosi utile in agricoltura. -poiana a strisce: quella caratterizzata dalle penne del

e provoca le civette e le puiane a fargli oltraggio. redi, 16-iii-341: ho

amico mio... con un cappellaccio a uso di aiacce di poana, che

scure. idem, 2-i-142: 'poiana a strisce':... penne del sottocoda

, detta anche falco calzato, falcone a piedi pennati ('archibuteo lagopus'), ha

porcello fece una pifferata per mezz'ora a un certo letterato, il quale,

caratterizzati dalla coda ad anelli bianchi alternati a quelli scuri. = voce

3-75: puoie che l'acqua nòceme a la tua enfermetate / e lo vino noceme

la tua enfermetate / e lo vino noceme a la mia castitate. guittone, 4-3

: poi che per amar m'odiate a morte / per disamar mi sareste amorosa.

amore de carne corritiber eram infiamai, a un corpo perisen de incendio e de

de incendio e de spu a. boccaccio, dee., 2-5 (

fratelli..., io non morrò a quella ora, che io consolata non

/ e perdono io ti accordo, a che mai giova / l'affannarti cotanto

poiché, senza badarci, egli posò a terra la punta della spada, il

calvo, quel della gran mandibola, venne a lui con la spugna imbevuta d'acqua

preferenze, così ci accade di pensare a lui, e quasi parlargli un pochino,

lli sappia contrastare, poiché sanno parlare a compimento di senno. dante, vita

apertamente ogni cosa ci ha mostrata. a. pucci, cent., 20-3:

, te 'l dirò, poché t'è a grado. boccaccio, dee.,

. egli rispose: « che abbiam noi a far del nome, poi che sappiamo

/ po'che 'l mie 'more a te tutto ho donato. castelvetro, 8-1-290

che ardiscono d'affermare che sia licito a furare le cose trovate dagli altri poeti,

il furto si fa senza danno di colui a cui è fatto. tasso, 6-33

6-33: -conosci or -dice -il mio valor a prova, / poi che la cortesia

, lorenzo: ma s'io consentissi a strapparmi il velo dagli occhi, dovrei

ch'erano nimici, diede lo figliuolo a morte, quanto maggiormente gli aiuterà essendo

, 41-2: mostra che dolce era a principio, poi / che si serva

. ellittica. moretti, 4-25: a poco a poco tutti [i soldatini]

. moretti, 4-25: a poco a poco tutti [i soldatini] cadon giù

, data per avvenuta, è anteriore a quella della reggente: dopo che (

dopo che (anche nelle locuz. a poi che, da poi che, per

odi e sorrise, / sì c'a morte mi mise, / come lo badalisco

garzo, 20: poi che fui a questa foresta, / da nuli'altra fui

vol. XIII Pag.724 - Da POICHILITICO a POKER (28 risultati)

10 mi discosterò di qui, andandomene a spasso su per questo lito, e

avrai intesa la voglia loro, vieni a me ed io farò quel che tu vorrai

vasi sparsi per le stanze e si mise a riempirli di rose. montale, 2-92

, inf., 1-92: « a te convien tenere altro viaggio » / rispose

. bibbiena, 2-19: sappi che a donna non si può credere, etiam poi

prossimamente il misfatto, sì come avenne a telegono a riconoscere ulisse poi che l'ebbe

misfatto, sì come avenne a telegono a riconoscere ulisse poi che l'ebbe fedito

riconoscere ulisse poi che l'ebbe fedito a morte. vallisneri, ii-120: crede.

, poi che su le pianure / a l'orizzonte il disco de 'l plenilunio

, la tua casa / sembrano poco a te, sembrano cose / da nulla,

ogni dì veduto dar qui di fuori a molta povera gente quando una e quando

altri usi le rendite delli beni dedicati a queste, lo stato ecclesiastico eccede in

/ bella, di pui / c'a lo verdero / ti vidi in primiero.

. anonimo, i-558: lo meo bene a diporto / vegio tuttor salire, /

poichilodermìa, sf. medie. dermatosi a carattere acquisito o congenito caratterizzata da

buttiro. n. franco, 120: a te, pan, tre fiscelle di puina

tre fiscelle di puina. / e a te, bacco, un becco e un

un capretto, / se mai mi toma a casa la perina. romoli, 180

3549: una mescola di povina. a. casotti, 1-4-84: questo al paese

viso increspato dalle rughe debba far spasimo a quella giovanetta, che ha il viso

o voler fabricar con la puina / a una nobil cità grossa muragia. =

è un arbusto alto 304 metri, a stelo armato di spine e munito di

è costituito da erbe perenni con infiorescenze a ciazio disposte in cime circondate da vistose

per la massima parte rampicanti, spinose, a foglie interissime, spighe ascellari o terminali

carte di provenienza nordamericana effettuato da tre a cinque giocatori o anche da sei o più

cui se ne estrae un certo numero a partire dal 2, dal 3, ecc

con metonimia: l'atto del giocare a tale gioco. - anche: giocata

; il periodo di tempo trascorso giocando a tale gioco. panzini, ii-652

vol. XIII Pag.725 - Da POKERISTA a POLACCO (43 risultati)

quando la stecca mi ubbidisce. anche a poker: le carte mi vogliono bene.

, 6-347: il marchese susanna era a viareggio per le bagnature: bello, bruno

faceva un poker, sono passati gli amici a pigliarci. fenoglio, 23: una

di pesca e stavano col lume acceso a far dei giri a poker.

stavano col lume acceso a far dei giri a poker. -da, del,

gioco. cicognani, 9-134: riallacciò a una a una tutte le relazioni d'

cicognani, 9-134: riallacciò a una a una tutte le relazioni d'un tempo

: si rifugiava nella conversazione, contraddicendo a tutti e tutto, al bar,

proverbio: fortunato in amor non giuochi a carte. bemari, 6-286: per caso

bemari, 6-286: per caso sedevo a quel tavolo di poker. -poker

cominciar del giorno, / si movono a scaldar le fredde piume; / poi altre

tempo dello autunno, quando s'incomincia a rinfrescare l'aere, roteano, poi

modo e chi ad un altro, a similitudine de le pole, delle cornacchie

apparir del giorno si muovono l'inverno a scaldar le fredde piume con lo sbattimento

più di sei mesi continuò ogni dì a quell'ora venire verso la detta finestra

cavano loro gli occhi e covangli infino a tanto che le penne sono loro rimesse

dell'antica lirica amorosa). attribuito a cino, iii-6-72: da ch'io risurgo

sangue che le membre riscalda / usir a parte a parte no mi mola.

le membre riscalda / usir a parte a parte no mi mola. gherarduccio garisendi

: la novità che più quivi [a ravenna] s'impenna, / è ch'

lo paese muover penna, / vengono a festeggiare e far riparo / quel dì,

sopra gli altri abiti, con guarniture simili a quelle del vestito nazionale polacco. petruccelli

polacche. 2. stivaletto femminile a punta, allacciato sino alla caviglia.

e le si vedevano le polacche alte a mezza gamba, affibbiate fitte.

sola coperta e portano da ottocento sin a mille salme di carico. testi,

prima sofferita, si sciolse e andò a fondo. spallanzani, 4-ii-454: non saranno

, alberato come la nave, ma a pioppo e senza gabbie: tre alberi verticali

verticali e il bompresso; portata sino a cinquecento tonnellate: alberi di un sol

nome? di polonia non certamente. a me sembra la stessa radice di

velatura economica, come quella degli alberi a pioppo. 2. pollaccone.

toro, mi sono trovato stamane seduto a poppa d'una dodesona, sulla 'polacchétta'

, polacchetti, due bassotti con collare a sonagli. = deriv. da

o pollacchina. gigli, 2-211: chi a confortar lo stomaco mi porta / o

ordinaria per mercati e fiere, in camicia a disegni di fiori e frutta, corpetto

e con tanti taschini incolonnati da somigliare a un mobiletto per ufficio, calzoni rosso

, e intanto insacca / e lavora a due macine, bastante / ad avanzare appetenza

polacca,... s'interessa a me, e mi vorrebbe indirizzare agli studi

al fonte / che sta in ovile presso a san francesco, fa'che non sia

né tedesco, / ma parla fiorentino a larga fronte. bandello, 3-34 (ii-428

partorì nel paese di cracovia trentasei figliuoli a un parto e tutti vivi. galileo

galileo, 1-1-13: quel signor pollacco, a presso di chi è stato michelagnolo,

: allora il duchino... cominciò a sganasciare delle risa con la duchessina e

polacco con una truppa di polacchi che vengono a combattere la santa battaglia. portentosa concordia

vol. XIII Pag.726 - Da POLACCONE a POLARE (22 risultati)

polonia con il nome di augusto iii e a stanislao il titolo nominale di re e

seco loro, dicendo che voleva abituarsi a bere la cervogia e ballare alla polacca

da venticinque in trenta marinari. va a vele ed a remi. lessona, 1162

trenta marinari. va a vele ed a remi. lessona, 1162: '

, 1162: 'polacra': bastimentino a vele quadre, che va pure a remi

bastimentino a vele quadre, che va pure a remi: è in uso nel mediterraneo

alcuno ancora che si piglino gran piacere a vederle e ancora veder mangiare...

, chiamata da loro 'arignane', dandose a credere che per ogni uovo mangino

ogni uovo mangino una polaglia che darebbe mangiare a dui uomini. = adattamento del

] sono col dritto, col rovescio a pelo, contrapelo..., onde

, 52: passò uno di nazione pollano a ppiè, alto braccia 4. sanudo

cultura europea è per lo più riferito a quello compreso nell'emisfero boreale).

tutti e più che gli altri simile a se stesso. secondo men regolato è il

. rebora, 3-i-495: mi piego intanto a lavorare in condizioni disperate, degne di

insieme una novella critica? -adatto a luoghi situati presso il polo. serra

muore. saba, 485: è come a un uomo battuto dal vento, /

questo piano d'oscillazione è sempre perpendicolare a quello che si immagina determinato dal luogo

rebora, 3-i-426: dopo una notte polare a luino, son giunto qui [a

a luino, son giunto qui [a cannerò] nella primavera. c. e

polare. 3. che dura a lungo; che si protrae nel tempo.

ognun di loro per la regolarissima intelligenza a raggirar di tutto l'orbe ragionevole il ciel

nella stanza e tutti gli occhi addosso a lui come il giorno che vi aveva

vol. XIII Pag.727 - Da POLARIMETRIA a POLARIZZATO (21 risultati)

direzione delle velocità di una corrente supersonica a monte e a valle di un'onda

di una corrente supersonica a monte e a valle di un'onda d'urto.

direzione della prora con la visuale inviata a un oggetto. 13. matem.

): di un punto p rispetto a una curva algebrica di ordine 'n'

un punto p, quella che corrisponde a p in una polarità. -triedro polare:

ciascuno degli spigoli dell'uno sia perpendicolare a una faccia dell'altro. 14

isolati e divisi, ma princìpi uniti a un termine che gli specifica e gli

in partic. di un uovo, rispetto a un asse ideale passante per i due

estremità più vicina all'apice caulinare tende a formare nuovi germogli e nuove foglie mentre

fis. che provoca la polarizzazione; atto a polarizzare. polarizzare, tr

]: 'polarizzare': dare alla luce, a forza di riflessioni o rifrazioni, tali

e jessie ricuce, polarizza, ora a secco ora sullo sfondo di un brano

musicale che maestro fidelio ha istantaneamente scelto a tono. -contribuire a orientare gli

istantaneamente scelto a tono. -contribuire a orientare gli interessi o il favore politico

c'è furia. 3. rivolgere a una meta, a uno scopo preciso.

3. rivolgere a una meta, a uno scopo preciso. pea, 5-57

, gli mise in mano un volume a caso, gli fece toccare il letto:

, e si accumulavano gli interessi atti a giustificare la necessità di rompere gli indugi

con la particella pronom. organizzarsi intorno a due poli o punti di riferimento contrapposti

... si ha quando si designa a quel modo lo stato dello spirito o

sviluppo della lotta di classe, che tende a polarizzarsi nel laburismo collaborazionista e nel partito

vol. XIII Pag.728 - Da POLARIZZATORE a POLASTRO (30 risultati)

meglio ancora, scaraventare il libro ridotto a fotoni, vibrazioni ondulatorie, spettri polarizzati

2. figur. raccolto insieme intorno a una volontà, a un'idea.

raccolto insieme intorno a una volontà, a un'idea. panzini, iii-757:

e della critica letteraria: da baudelaire a eliot e a valéry, a quanti

critica letteraria: da baudelaire a eliot e a valéry, a quanti è toccata la

da baudelaire a eliot e a valéry, a quanti è toccata la stessa sorte?

. savinio, 2-148: in seno a quel pacifismo fiorì più che mai 'il

o di radiazioni elettromagnetiche; che serve a produrre o a rilevare sperimentalmente tali fenomeni

elettromagnetiche; che serve a produrre o a rilevare sperimentalmente tali fenomeni, in partic

. prisma di nicol: prisma obliquo a sei facce di spato d'islanda,

su un'altra superficie riflettente e, a seconda dell'inclinazione di questa, se i

i quali è interposta una lamina birifrangente a numero intero di onde.

]: 'polarizzazione': nome dato da malus a certa disposizione non ha guari da lui

rifratta è per ciò appunto più disposta a soffrire l'una o l'altra di queste

l'effetto del corpo sulle molecole lucide a quello di una calamita che voltasse i

effetto di varie riflessioni o rifrazioni, a riflettersi o rifrangersi di nuovo in certi

certi dati casi o condizioni. il primo a scoprirla si fu malus nel 1810,

vien detta polarizzazione molecolare. -filtro a polarizzazione: v. filtro1, n.

cariche elettriche di segno positivo o negativo a seconda dei poli; formazione, in

e la loro forza controelettromotrice cresce fino a un valore massimo corrispondente al punto di

elettronico o in un transistore, potenziale a cui è mantenuto un elemento (griglia

di coniugi. -concentrazione di consensi intorno a due posizioni o partiti estremi e contrapposti

12-598: oggi c'è una polarizzazione attorno a due punti: il partito clericale da

che si veda come si possa giungere a frenarli, la previsione del 'confronto

estremi. -divaricazione di opinioni intorno a una questione, in partic. politica

impossibile) mentre è gradualmente meno reale a mano a memo che progrediamo verso le

mentre è gradualmente meno reale a mano a memo che progrediamo verso le due estremità

differenza di potenziale della cella sono dovute a variazioni del potenziale catodico che può essere

tensione è resa visibile su un oscillografo a raggi catodici). = voce

plur. -i). chim. curva a gradini tracciata con la polarografia per

vol. XIII Pag.729 - Da POLCA a POLEMICO (21 risultati)

.. io mi impegnerei di insegnarle a ballare così perfettamente il 'waltzer'e

maestà. verga. 7-832: si mise a ballargli sotto il mostaccio -polche, valzeri

polca ancora sconosciuta, che aveva imparato a parigi, la polca russa facendo ogni pochino

per quattro, e senza sapere dove stesse a casa il 'do'traeva waltzer e polke

sono stanco? affamato? / mi fermo a un casolare, / e mi metto

un casolare, / e mi metto a suonare / un valzer saltellato; / o

terreno bonificata con tale sistema e messa a coltura. lessona, 1162:

i primi giorni di marzo del 1604 a fronte dei baloardi. = adattamento dell'

antica atene, uno degli arconti, a cui era attribuito il comando dell'esercito

comando dell'esercito; nel sec. v a. c. la direzione effettiva delle

m. adriani, v-255: dopo a cortesi saluti e accarezzamenti lo creò polemarco

tema di àp ^ w 'comando, sono a capo'. polèmica, sf. disputa

le proprie opinioni in opposizione violenta a quelle altrui. faldella, i-4-19

una polemica così sprezzante e vigliaccamente artifiziata a un tempo, qual di rado o

fine di primavera, si assista oggi a una specie di recrudescenza di commedie che

3-243: alla fine irene si decise a dirgli qualcosa: « ma che c'

nelle nostre città, e per esempio a roma dove sembra che la vita vivente

sinistra? migliorini, 8-218: sempre a questi concetti il de lollis si rifaceva

il poeta si pone polemicamente di fronte a tale 'mostruosa lingua media parlata': e

. polemicità, sf. propensione a polemizzare di una persona. -

. croce, iii-27-24: vide ergersi a suo campione qualche scrittore dottrinario bensì e

vol. XIII Pag.730 - Da POLEMISMO a POLEMONIO (29 risultati)

satirico e familiare, e magari sotto a certi residui e sopravvivenze di simbologia morale

simbologia morale preraffaellita, ciascuno abbia cominciato a scorgere nel libro ciò che sostanzialmente esso

tutti gli altri atteggiamenti espressivi viziati, a me pareva, di retorica.

rabbiosa. dessi, 7-138: si mise a ridere. era una risata polemica,

. -teologia polemica: quella rivolta a confutare le opinioni ritenute erronee ed eretiche

morto cavallotti, il poeta polemista, a due passi da roma, di morte purpurea

c. e. gadda, 21-120: a contrapporre [le opere] le une

abbondanza e vigorosa efficacia di argomenti e a più riprese persone, opinioni, teorie

opinioni, teorie correnti o precedenti, a cui si contrappongono vivacemente le proprie;

signore. non deve perdere tempo e spazio a liticare, se non vuol perdere anche

su, nel 'caffè delle tre porte'a montecalvario, tenuto da tal primavera, già

, già si comincia, invece, a polemizzare ogni sera e a parlare di

, invece, a polemizzare ogni sera e a parlare di mazzini, di pio nono

argomenti dei difensori del diritto dei bambini a creder nelle fiabe... sono

-per estens. discutere animatamente e a lungo, sostenendo le proprie ragioni.

un braccio, bianca et e'fusti a ginocchietti, non dissimili a quelli delle viole

e'fusti a ginocchietti, non dissimili a quelli delle viole chiamate gherofani, da'

tonde e bianche; le foglie l'assimigliano a quelle della corregginola maggiore, ma più

maggiore, ma più grandi e più lunghette a dua a dua. citolini, 193

più grandi e più lunghette a dua a dua. citolini, 193: la ruta

lunga un gombito, bianchiccia, simile a quella della erba lanaria. nasce in luoghi

loculi e stilo unico e con frutti a capsula. lessona, 1162:

'polemoniàcee': famiglia di piante dicotiledoni monopetale a stami ipogini, foglie alterne o opposte

, in grappoli, ramosi; calice monosepalo a 5 lobi; corolla monopetala ordinariamente regolare

lobi; corolla monopetala ordinariamente regolare, a 5 divisioni; 5 stami inserti nella

trifido. d frutto è una cassida a 3 logge; che si apre in tre

in capolino, che hanno calice campanulato a cinque lobi e corolla tubolare o imbutiforme

trentino e della valtellina e si coltiva a scopo ornamentale per i fiori azzurri o

.]: 'poiemonio': genere di piante a fiori polipetali, della pentandria monoginia,

vol. XIII Pag.731 - Da POLEMOSCOPIO a POLENTATA (34 risultati)

polemoscòpio, sm. sorta di periscopio a specchi di uso militare inventato da i

, 0 sull'estrema prua delle navi a propulsione meccanica, talora allusivo al nome

dalla procella ecco abbassa la prua fino a tuffare tagliamare, bompresso e polena.

montanini pistoiesi, che vanno in maremma a far carbone, colui che è deputato

far carbone, colui che è deputato a far la polenta. p. petrocchi [

: 'polendàio': per dispregio suol dirsi a chi è avvezzo a mangiar polenda o viene

dispregio suol dirsi a chi è avvezzo a mangiar polenda o viene da paesi ove

, polenda. questi polendai son venuti a firenze e ci sono arricchiti; e poi

e la maschera di padron gianduia, a cui la servetta infilava a tutto pasto

gianduia, a cui la servetta infilava a tutto pasto le sperpetue di tanghero, polendaio

su un tagliere di legno e tagliata a fette; è usata (e più

fa'che te adopere / in porgerla a quel cane formidabile / che tuto el limitar

ventre copere. roseo, ii-110: indi a poco entrati alla mensa, essendo posta

foglia. moniglia, 1-iii-32: io ingollai a merenda / un bricin di pulenda.

rimettendo per virtù sovrana della polenta presa a digiuno, che è divenuta il mio

tafferia di faggio, che stava apparecchiata a riceverla: e parve una piccola luna,

nordica polenta. pavese, 1-113: a casa troviamo il coniglio e la peperonata

che tu non vada per quelle tenebre a man vote, anzi e nell'una

e cotta quasi senz'acqua, tutta a grumi, come scottata, quasi un

più grosso'cuscus: qui la chiamano 'polenta a friguli'. moravia, ix-121: la

cogli specchi in fronte e le poppe a pera, poi una carrozzina da reucci poveri

cosa non sia verde, e segasi e a manatelle si pone a seccar nel forno

e segasi e a manatelle si pone a seccar nel forno, sicché si possa macinare

come suole, il villico mercante. a. monti, 35: i morti di

quel po'di roba non ci era modo a custodirla. l'uno mi serviva male

di 'buzzurro'da tempo indefinito si chiamano a firenze quelli svizzeri del canton ticino che

del canton ticino che vi scendono nell'inverno a vendere castagne lesse e polenda di farina

4. impiastro caldo di farina applicato a parti del corpo dolenti specie nella medicina

prima con la polenta e impiastrata a dove premon le gotte, sia in grande

asciugato, strofinato, rianimato e messo a letto fra due lenzuola bianche e morbide

simili. -gustare della polenta: continuare a vivere. loredano, 5-209: scendi

carabinieri] chissà fin quando avrebbero seguitato a rimestar la polenta, proprio come i

come i bambini che 'ci colgono gusto a star lì apposta', il tocco è

orzo abbrustolito'e 'farinata', affine a pollen -lìnis 'fior di farina'e -puls pultis

vol. XIII Pag.732 - Da POLENTINA a POLIADENITE (26 risultati)

lo chiamavano col soprannome di polendina, a motivo della sua parrucca gialla che somigliava

zucchero, burro, uvetta e aromi a cui la presenza di molte uova conferisce

e'voio portar puoche robe: una vesta a la polentina che me meta, son

rimandare l'intiero progetto al senato costringendolo a trangugiarlo in blocco. =

pretendendo, d'assidersi presumeansi anch'essi a quella mensa erudita, millantando alteri,

. batacchi, 4-2: questi polentoni a letto presto / vogliono andar. pananti,

, sul capo, sulla schiena / a tirar colpi al pulendon si messe.

era un polentone buono nient'altro che a fare scatole di cartone. -come ingiuria

fai, gingillone? polendone! stai a grattarti le anche? presto marmotta, lumacone

che mi sentirò di dare una sorella a michelaccio mi ricorderò certamente di te,

attendato. guiniforto, 470: piacque a manto, figlia di tiresia, già trascorsi

fiume circa dieci miglia trovammo una isoletta a modo d'un polesine, fatta per

intorno. patrizi, 3-201: intorno a duecentocinquanta anni sopra l'età del biondo

di bonello, il quale è intorno a tre miglia più giù della bocca del ramo

'memorie per la storia di ferrara'di a. frizzi (1463) [rezasco]

paludi, come ne'polesini qua d'intorno a ferrara. carducci, iii-13-6: così

romane trovate nei polésìni più alti intorno a dove crebbe ferrara. bocchelli, 1-ii-300

luni, adì 17 giugno, si attese a fare a furia dui buoni bastioni e

adì 17 giugno, si attese a fare a furia dui buoni bastioni e forti:

l \ icinum (nel 1 ^ 10 a guastalla) 'terra paludosa'che è

; alcuni altri corsoide. perché rappresenta a le volte la bianchezza e figura lo

quella comune, con proprietà anomale rispetto a questa, in quanto solidifica a —

rispetto a questa, in quanto solidifica a — 40 °c e bolle a circa 500

quanto solidifica a — 40 °c e bolle a circa 500 °c; si ottiene dalla

composti acrilici (con partic. riferimento a resine sintetiche usate nella produzione di fibre

poliadenite, sf. medie. infiammazione a carico di più linfonodi. -poliadenite maligna

vol. XIII Pag.733 - Da POLIADENOPATIA a POLIARCHIA (18 risultati)

log. matem. che può essere riferito a più individui (un predicato, un

1163: 'polialite': nome che si dà a due sostanze minerali differenti; la prima

una serie, di allelomorfi multipli rispetto a un determinato gene normale. =

e d'un sol getto da cento a cento quaranta lettere, che hanno il merito

v.]: 'poliamatismo': nome dato a composizione tipografica fatta con logotipi.

sono possibili visite diagnostiche e cure afferenti a varie specializzazioni mediche. la stampa [

. biochim. ciascuno degli enzimi atti a ossidare le poliammine oltre che le diammine

stami liberi e ipogini in numero superiore a venti. tramater [s.

dei mezzi, andranno tutti e sempre a schierarsi in una di queste tre categorie:

, x-13-9: la poliandria fu necessaria a determinare il tipo della madre e la

il tipo della madre e la poligamia a fissare quello del padre. 2

obbligare la serva, mero strumento, a giacere con uno o più uomini a sua

a giacere con uno o più uomini a sua volontà. cameroni, 1-229:

. 2. archeol. adibito a sepoltura collettiva, che contiene i resti

v.]: 'poliàndrio': sepolcro comune a tutti, e particolarmente agli stranieri.

, che ebbe varie edizioni e rifacimenti a partire dal sec. xvi; florilegio

2. sm. genere di piante amarillidacee a cui appartiene la tuberosa (polyanthes tuberosa

, è una bella pianta con radice a tubero perenne, che produce molte fibre carnose

vol. XIII Pag.734 - Da POLIARCHICO a POLICEFALO (10 risultati)

struttura primaria presenta moltissimi fasci legnosi alternati a quelli cribrosi. = voce

, membri di una casta inferiore addetti a un'agricoltura primitiva; paria.

se pono accostare alli naeri né alli bramini a l passi... e sempre

perché con questo mezzo ciascuno può moltiplicare a piacere le proprie scritture. = voce

bugie, di cambiarle, polibugiardi e pronti a biasimare ogni bugia goffa, inesperta,

carpelli in numero variabile, da uno a molti, generalmente liberi e formanti un

cusì policato. / policato me mustro a la gente, / per le case me

'ripulire, nettare', forse con accostamento a polito. policaudato, agg.

di più teste (con particolare riferimento a un mostro mitologico o a una divinità

particolare riferimento a un mostro mitologico o a una divinità). galdt,

vol. XIII Pag.735 - Da POLICENTRICO a POLICORDO (13 risultati)

è fatta di molti capolini, per opposizione a oligocefala. 4. mus

altri assegnano l'invenzione della regola policefala a crate, il quale fu scolare di

o semiovale': oggettivo che, applicato a curva, serve a significare l'arco formato

che, applicato a curva, serve a significare l'arco formato da vari pezzi

i due blocchi degli u. s. a. e deiru. rs. s

è dal lat. tardo politia, a sua volta dal gr. noxiteia 'governo dello

fornito di più cilindri (un motore a combustione interna). = voce dotta

complesse, insieme prodotto di « celle a due dimensioni. = voce dotta

0x64 'molto', xut04 'cellula'e at|j. a 'sangue'; è registr. dal d

attivo fra il 460 e il 420 a. c.) o del suo stile

era intervenuta per le constatazioni di legge a via merulana, indi al policlinico.

/ la policlora, / che vola a maggio. maggio s'appressa; / tra

pratica la policoltura, che si dedica a tale tipo di agricoltura. cattaneo,

vol. XIII Pag.736 - Da POLICORIA a POLICUSPIDALE (11 risultati)

arco inventato nel 1799 da federico hilmer a lipsia, il quale somiglia al controbasso

allungarsi e raccorciarsi per accordare lo strumento a piacere. = voce dotta

ha svariati effetti terapeutici, che serve a molteplici applicazioni (un farmaco, una

anche contrastanti (e si contrappone a monocromia). -in partic.:

. e. cecchi, 8-73: a una grande parete a smalto era appesa una

, 8-73: a una grande parete a smalto era appesa una infinità d'ex

come dei rapanelli o cipolle capovolti, a copertura embricata e bene spesso policroma,

, policroma, sollevarsi dal foglio appesa a palloncini, o calarvi col paracadute.

oggi io mi sento... pronto a recitare ancora mille volte il canto di

ancora mille volte il canto di ugolino davanti a una policroma assemblea di gente stupefatta e

del class. 7ioxuxpóvio <; 'che dura a lungo', comp. da 7ioxu

vol. XIII Pag.737 - Da POLICUSPIDATO a POLIEMBRIONIA (13 risultati)

andropogo (andropogon ischaemum) con spighe a forma di dita. tramater [

anelli, ed hanno l'abitudine di zotolarsi a spirale, i cui segmenti son compressi

due o più tipi di semi adatti a forme diverse di disseminazione (una pianta

che in esso è negativo, perviene a designare il maggior colmo della potenzialità progressiva

dello stimolo della sete, che induce a bere smodatamente acqua o altri liquidi,

7toxu <; 'molto'e ói'4 » a 'sete'; è registi, dal

, v-6-399: un giorno forse potrò parlarne a mio agio, per dare ancora un

. targioni tozzetti, 12-10-23: dentro a questa concrezione stanno serrati...

grande assai d'una nocciola, poliedro a cinque facce pentagonali. manifesti del futurismo

questo ci ha rivelato un paesaggio astratto a coni, piramidi, poliedri, spirali di

certo venticello, onde esso mare vada a farsi come uno specchio poliedro, cioè a

a farsi come uno specchio poliedro, cioè a più faccette. 2.

capacità di modificare il comportamento delle soluzioni a cui vengono aggiunti).

vol. XIII Pag.738 - Da POLIEMIA a POLIFENOLOSSIDASI (19 risultati)

aventi energie diverse (e si contrappone a monoenergetico). = voce dotta

). entom. genere di formiche a cui appartiene la formica amazzone (polyergus

organici con polialcoli e che appartengono a tre gruppi principali: quelle ottenute per

di sette od otto metri quadrati lucidati a poliestere, palesemente esuberante, ma idonea

. fisiol. sensazione multipla in seguito a uno stimolo unico. = voce dotta

dell'etilene, che hanno caratteristiche diverse a seconda della lunghezza della catena e del

p. levi, 2-144: a quel tempo non esisteva il polietilene,

parassiti di più ospiti (e si contrappone a monofagià). 3. medie.

. biol. attitudine di un organismo a nutrirsi con sostanze di varia provenienza.

nerone] avesse in animo di dare a mangiare e divorare gli uomini vivi a

dare a mangiare e divorare gli uomini vivi a un certo egizio chiamato polifago, il

. -in partic.: che si sviluppa a spese di più specie vegetali o animali

v.]: 'polifarmaco': aggiunto dato a medicamento che ha molte facoltà.

-anche: che ricorda o che pare adatto a tale mostro leggendario; enorme, spropositato

girasole sporge oltre le punte aguzze dei pali a testa bassa, il tondo occhio polifèmico

specialità barocca del genere pastorale: cominciò a fame quel polifemo stopposo del marini;

. il sentimento loro, vorrei paragonarlo a questi graniti per rabbie di politemi:

di politemi: e la loro tenerezza a quelle acque luminose che divengono fossati.

specialità barocca del genere pastorale: cominciò a fame quel polifemo stopposo del marini;

vol. XIII Pag.739 - Da POLIFENOLO a POLIFONISTICO (16 risultati)

è proprio dell'opera hypnerotomachia polyphili attribuita a francesco colonna (1433-1527), pubblicata

francesco colonna (1433-1527), pubblicata a venezia nel 1499, e in partic

parecchi organismi primitivi (e si contrappone a monofiletico). -anche: che riguarda

, che vastissimo / equipara la nostra a l'età vetera. = cfr

(in cui le voci si moltiplicano a 12, a 24 e persino a

cui le voci si moltiplicano a 12, a 24 e persino a 36) e

a 12, a 24 e persino a 36) e decadendo con l'avvento della

bach (e come procedimento può essere applicato a qualsiasi sistema musicale: modalità, tonalità

fatto per una musica, ho provato a rendermi conto di quell'irresistibile ritmo e

e un dolciere possono peccare di vanità a lor piacimento e nessuno s'accorgerà di

meglio: 'polifonia / di bianco illuminata a incandescenza'. -gruppo di figure che

gr. àpx < * >'sono a capo'. polifonicità, sf.

, 18-245: musicalissime..., a modo loro, le salmodie dei cori

frase grandiosa, terrificante, che si arrestò a un tratto. marinetti, 194:

materiali costruita: la musica che piace a noi: la musica come organizzazione e gioco

la parte corale... permette a haendel di darci la misura della sua

vol. XIII Pag.740 - Da POLIFONO a POLIGAMO (17 risultati)

, iv-88: neppur la sventura sarebbe riuscita a gigantificare dante, se non ci fossero

, poliforme, praticamente barocca, incline a cercare il segno per vie traverse,

segno per vie traverse, e cioè a colpire divagando. = voce dotta,

antichi per voler introdurre il mistero davano a tutto nomi stravaganti, ed anche in

anche in questa parte chiamarono il canone a più forme con questo nome.

e da 3 o 5 petali, frutti a forma di capsula con deiscenza loculicida e

irregolari che presentano un calice persistente, a 5 divisioni profonde, di cui 2 più

nei luoghi aridi e scoperti. ha fiori a grappoli di vario colore; la sua

sguardo paterno su arabella, mentre andava a pescare in una scatoletta di cartone una pastiglietta

. bot. famiglia di piante dicotiledoni a cui appartengono quattro generi principali e circa

peso molecolare varia da 30. 000 a 100. 000). =

di linneo, la ventitreesima classe, a cui appartengono le piante che presentano poligamìa

, misti con fiori ermafroditi: piante a cui perciò si dà l'aggiunto di

di spirito, osò di costringere i sudditi a professare solennemente, con riti empi e

sa che questa appruova i divorzi fatti a capriccio, appruova la poligamia? gemelli

, al dovere, all'eroismo, a quanto vi ha di moralmente più sublime o

fonda su di essa, che tende a praticarla. de roberto, 6-137

vol. XIII Pag.741 - Da POLIGASTEROIDE a POLIGONACEE (25 risultati)

da varie forme primitive (e si contrappone a monogenesi). -in partic.:

umane è un disperato rompicapo, aperto a tutte le congetture. 2.

riconduce le varie manifestazioni di un fenomeno a origini diverse. pasolini, 9-214

pasolini, 9-214: ma come non assumere a indicazione di grande peso ai fini teorici

poligenetici: quelli che producono tonalità diverse a seconda dei mordenti usati per trattare le

. che si avvale di parole appartenenti a lingue diverse. bacchelli, 2-148:

vari idiomi o di parole appartenenti a lingue diverse. tramater [s.

poliglottismo, sm. capacità o attitudine a parlare correttamente più lingue.

: il famoso nostro poliglotto mezzofanti, a cui ho promesso il vocabolario de'morti,

di lingue sì spente che vive provansi a dedurre un sistema di lingua generale primitiva

primitiva da riporre in uso o si limitano a volerne comporre di pianta una sola che

, si ferman lì; quali, soddisfacendo a un bisogno più generale (vero o

importa, riguardo al fatto) o a un gusto più generale, passano via

della quercia sacra dell'oracolo di zeus a dodona). f. pona,

mi chiamarono 'poliglossa'i greci, che sarebbe a noi dire 'di molte lingue'. tramater

nostri esser prodigio / e in seno a l'awenir lasciar vestìgio / di valor poliglotto

(un libro, con particolare riferimento a edizioni della bibbia). leoni

bibbia). leoni, 483: a vienna si pubblicherà una strenna poliglotta poetica

dell'imperatore e il governo manda inviti a tutti gli scrittori di poesie a ciò vi

manda inviti a tutti gli scrittori di poesie a ciò vi concorrano spontaneamente. lessona,

'poliglotta': nome che si suol dare a coloro che sanno parecchie lingue e alle

la 'bibbia di le jay', pubblicata a parigi, in 7 lingue, ebraico,

, actinomorfi, tipicamente riuniti in cime a loro volta disposte in racemi, pannocchie

: famiglia di piante dicotiledoni apetale, a stami perigini: sono erbe, di rado

sono erbe, di rado suffrutici, a foglie alterne, inguainanti alla base, o

vol. XIII Pag.742 - Da POLIGONALE a POLIGONO (24 risultati)

aderenti a una guaina membranosa e stipulare, rotolate

grappoli terminali. hanno calice monosepalo, a 4, 5 o 6 segmenti,

talora disposti in due file; 4 a 9 stami liberi, ed antere che

-in partic.: che ha la pianta a forma di poligono (un edificio)

tetti d'embrici; molti, pavimenti: a tasselli triangolari, pentagonali, poligonali.

ventidue torri poligonali. montale, 3-238: a edimburgo, città dove le piazze principali

decoravano le mura dei nostri villaggi fino a due anni fa. soldati, 6-178:

pareti, ne fa spiccare, anche a distanza, i geometrici volumi. piovene

. dal sec. vii al iv a. c., detta anche opera poligonale

. bot. ordine di piante dicotili a cui appartiene la famiglia poligonacee. =

le donne per li lisci loro. oltre a ciò sono alcuni altri che la chiamano

amplessicauli; fiori ascellari, solitari, a grappoli bianchi, tinti di verde.

agg. miner. che presenta disegni a forma di poligono. bombicci porta,

ogni equalità e proporzione di qualsivoglia corda a qualsivogli'arco si potrà prendere, mentre o

o divisa o con certe raggioni aumentata viene a constituir poligonìa tale che in detta maniera

luoghi, i secoli, si applicano a un lato particolare. = deriv

empedocle] la moltiplicità delle parole a quella degli organi, che rompono e

sf. metall. nei metalli sottoposti a deformazioni plastiche, formazione di sub-grani cristallini

o circoscritto se esiste una circonferenza tangente a tutti i lati (e il suo

loro (e risulta iscritto e circoscritto a due circonferenze che hanno lo stesso centro

massima (e se è convesso corrisponde a un angolo solido poliedro con il vertice

e negazioni l'avviluppata spirale, dipinta a caratteri d'oro o forse composta con

cunei che essi hanno, la quale è a punto richiesta a condurre l'arco,

, la quale è a punto richiesta a condurre l'arco, e come lo mostrano

vol. XIII Pag.743 - Da POLIGONO a POLIGRAFO (23 risultati)

difesa, e tal fu la breccia che a cavallo vi si poteva salir sopra.

o di castello si estendea... a tutto il ricinto: un poligono ad

larghezza, per consentire il tiro contemporaneo a più tiratori, sufficiente profondità in relazione

pirandello, 7-705: mi sono recato a passeggiare lungo la riva destra del tevere

prossimità del poligono. bocchelli, 2-xxiii-809: a quei tempi, la fucileria la conoscevamo

, la fucileria la conoscevamo soltanto al tiro a segno,... e i

di tiro, più facilmente quando sparavano a salve festive. alvaro, 12-33:

sia. milizia, vii-47: vada a finire in un grande spazio semicircolare o

, 9-102: le cupole si possono fare a base circolare, ovale o poligona.

nodi, e vannosene serpendo per terra a modo di gramigna. produce le fiondi

ma più lunghe e più tenere e sotto a ciascuna si ritrova il seme: e

che produce un sol fusto, simile a tenere cannelle, con assai nodi raccolti

in ritonda figura escono le fiondi simili a quelle del pino. la sua radice

di costrignere e d'infrigidire e vale a tutte le cose che 'l precedente,

), erba glabra, alta da 30 a 90 cent., munita di rizoma

corpo breve e ristretto. si riferiscono a quest'ordine i picnogonidi, sorta di piccoli

: uno studente due o tre mattine a fila la seguì. anch'egli andava

fila la seguì. anch'egli andava a prendere il sole, con le dispense poligrafate

stanza,... le mostra a lei, tutto allegro, prima di gettarle

3. geom. ant. che serve a costruire graficamente i poligoni regolari (una

troppi poligrafi che tra noi s'impancano a far critica. papini, iv-527: fu

poligrafo, cioè uno che scrive intorno a molte materie tra loro diverse ma che

. il poligrafo: settimanale letterario pubblicato a milano dal 7 aprile 1811 al 27 marzo

vol. XIII Pag.744 - Da POLIGRAMMA a POLIMELO (15 risultati)

« poligrafo » loda ogni cosa, sino a chiamare ariostesche prette le 'croniche'del disgraziatissimo

. carducci, iii-15-166: vero poeta a me par troppo; e amerei meglio

bettini, 1-307: chi ci tiene a veder pubblicati i suoi versi, li

pubblicati i suoi versi, li stampi a sue spese; se no, ricorra al

sono stabili al calore, decomponendosi a circa 550 °c senza fondere,

puschiavo ne'grigioni e morì nel 1649. a. cocchi, 5-2-97: quel dottissimo

nimico delle nuove scoperte non era idoneo a veruna gagliarda restaurazione filosofica. lanzi,

più messe. g. a. popini, 156: un tal giorno

una serie di archetti o lobi tangenti a una curva (un arco, una

venuti dal museo di detroit e legati a una serie assai più numerosa, oggi

unità ridotte. 3. canto a più voci in cui sono pronunciate contemporaneamente

che si fa talvolta insieme nel canto a più parti. = voce dotta,

7: 0x04 'molto'e da [a] mante (v.).

con materiali diversi e variamente combinati, a scopo funzionale o artistico.

chi si ostini, negando l'evidenza, a cercare in senofane un'esplicita professione panteistica

vol. XIII Pag.745 - Da POLIMELODICO a POLIMITA (21 risultati)

può essere di natura funzionale o dovuto a cause patologiche. = voce dotta

una superficie (anche nell'espressione tirare a poli mentó). -per

figiovanni lo vedesse, e che lassasti far a la natura. milizia, iii-20:

gadda, 22-145: il muro del piano a terreno è speronato a guisa di fortezza

muro del piano a terreno è speronato a guisa di fortezza e da un metro e

metro e cm 4 arriva sulla base a 1. 60. il rivestimento in granito

. il rivestimento in granito, tirato a poliménto, la pioggia non arriva a bagnarlo

a poliménto, la pioggia non arriva a bagnarlo. 2. figur.

costituito da parecchi elementi (con riferimento a un ciclo fiorale). chim.

senza mutare composizione, possono soggiacere a tali modificazioni intime per cui, per

tr. chim. sottoporre una sostanza a un processo di polimerizzazione per ottenere un

unirsi con alti e molecole (e a seconda delle modalità e dei reattivi usati

radicalica, con catalizzatori che dànno origine a radicali, quella cationica con catalizzatori acidi

, che serve alla produzione del polietilene a bassa pressione, quella stereospecifica del propilene

cottura che parte vuol dire che solidifica a metà strada: che da%liquida diventa gelatinosa

evento traumatico, brutto da vedersi anche a parte i quattrini che fa perdere.

: i numerosi geni dominanti che intervengono a determinare un carattere fisico e formano un

fatto più d'una volta l'ecloga polimetra a meglio rendere la varietà dei racconti e

1826, il guadagnoli introduce un 'linguista'a dire quel che farebbe con la penna

quel che è: uno strumento che riesce a felpare e interiorizzare al massimo il suono

polimine speciosa e spectabile, me traeno a translatare l'anima et il core e

vol. XIII Pag.746 - Da POLIMITARIO a POLINOMIA (15 risultati)

de'pazzi, ii-136: son venuto a questo modo piccolo fanciullino, vestito di

. 710x04 'molto'e [xu!; a 'muco'. polimorfìa, sf.

. l'assumere forme e modalità diverse a seconda delle circostanze. pasolini, 8-80

corpi di assumere forme di cristallizzazione appartenenti a sistemi diversi, senza che vari la loro

come incidenti, anomalie o casi particolari a certi corpi semplici, sono stati collegati

certi corpi semplici, sono stati collegati a leggi fondamentali della materia greggia da berthelot

di 170° e oltre, che lo accosta a quella in cui può accendersi e ardere

, perde le qualità che aveva fino a quel punto e ne prende altre che gli

inghiottire. carducci, iii-19379: come a meglio saldare quella [unità italiana]

italiana] mancarono troppo presto gli anni a camillo cavour, così fo voti si

, così fo voti si prolunghino molti a francesco crispi... per difenderla

che vi abita. -razze polinesiane: affini a quelle del ceppo malese, sono caratterizzate

571: 'razze gialle', con pelle a sfondo giallastro, capelli generalmente rigidi,

polimnesto di colofone (sec. vii a. c.); ideato o creato

chiamate comunemente leggi, ed era vietato a tutti il trapassarle. quelle del flauto

vol. XIII Pag.747 - Da POLINOMIALE a POLIORCETICO (30 risultati)

improvvisamente comincia a farsi scrivere domizio celere sulla porta e

lettera (e il suo grado rispetto a una lettera è l'esponente massimo con

diviso, scomposto in fattori, elevato a potenza. d'alberti [s

mediante i segni + e —, come a + b — c + d + ecc

, e quali dicono quella essere utile a tutte le cose e sopra tutto alla

sue foglie la mattina sieno bianche, a mezzo giorno purpuree, la sera verdi.

altre [piante] son del flemma a simil stato, / siccome, l'appio

, ii-941: il polio i'vidi, a noi rappresentante, / con la sua

polio, / avvezza alla marina ed a fiorire / tra l'estuazione del mare e

notevole pel suo muso con margini allargati a mo'di foglie e pel gran numero

e lo psephurus gladius, lungo fino a 6 m, dei fiumi cinesi,

m, dei fiumi cinesi, oltre a un genere fossile. = voce dotta

della sostanza grigia del cervello, che a seconda della localizzazione si distingue in inferiore

seconda della localizzazione si distingue in inferiore a carico del midollo allungato e dei nervi

nervi cranici, e in superiore, a carico del mesencefalo e dei nervi oculomotori

più frequentemente bambini di età da 1 a 4 anni, in forma di malattia

da esse si dipartono, dando origine a paralisi flaccide specie nei muscoli degli arti,

faringite, nausea e disturbi intestinali, a cui seguono mal di capo, rigidità

, sf. attribuzione di vari nomi a una divinità o a un personaggio mitologico

di vari nomi a una divinità o a un personaggio mitologico. tramater

voce dotta, gr. 7: oxtxovu|xi'a, deriv. da 7: oxia>vo (

contemporaneamente più immagini di ogni oggetto, a causa di un difetto di convergenza (

si dice poliopìa monoculare se si verifica a carico di un solo occhio).

: ahimè, noi più non vedremo, a questi dolci volubili soli di primavera,

re demetrio i di macedonia (336283 a. c.). m.

di città. salvini, 39-ii-41: a guisa di quel manto reale usato per vanagloriosa

maraviglia la fama che si sparse di lì a non molte settimane, che era presa

era presa d'assalto dal levendal, a cui ne avea commesso lo assedio. per

.: espugnatore di città. nome dato a demetrio, re de'macedoni, figliuolo

sommo col quale prese molte città credute fino a quel tempo inespugnabili. d'annunzio,

vol. XIII Pag.748 - Da POLIORCHIDE a POLIPERIOSTITE (14 risultati)

, elevata cristallinità, punto di fusione a circa 550 °c, insolubilità nei solventi

; è usato in manufatti con sinterizzazione a caldo e per rivestimenti di superfici metalliche

reagire ossido di etilene e un alcool a caldo e in presenza di catalizzatori.

i di cui segmenti vengono ad aprirsi ed a chiudersi all'apertura delle cellette, costituisce

casa, la grotta, e quando è a casa, chiude l'ingresso con una

e unione con gli altri diventiamo simili a un polipaio o ad una madrepora dove

quale si vede stare la grossa femmina a gambe sciorinate. e. cecchi,

paresia di tutti i movimenti che va a mano a mano crescendo finché ne viene

tutti i movimenti che va a mano a mano crescendo finché ne viene la morte

di diversi processi morbosi; predisposizione organica a diverse malattie. - anche: malattia

. v. j: 'polipatìa': disposizione a molti mali fisici e morali. lessona

o differenti, per sottrazione di acqua a spese dell'ossidrile del gruppo carbossilico di

polipeptidi di origine digestiva (con riferimento a una particolare funzione epatica).

di un eccesso di polipeptidi in seguito a difettosa degradazione di questi da parte del

vol. XIII Pag.749 - Da POLIPESCO a POLIPO (29 risultati)

polipìfero, agg. biol. che contribuisce a formare polipai (uno zoofito).

polipitielli e zuppe di pesce oppure vermicelli a vongole. = deriv. da

poliplèttro2, sm. mus. strumento a corda alquanto diffuso in francia nella prima

caratterizzato da poliploidia (con riferimento sia a una cellula singola sia a un individuo

riferimento sia a una cellula singola sia a un individuo). - anche sostant.

. dal gr. 7toxu$ 'molto'e \ a \ ploide (v.).

un numero di cromosomi multiplo (superiore a due) del numero aploide; si attua

numero aploide; si attua in seguito a mitosi anomale o può essere provocato da

medie. aumento di frequenza respiratoria associato a un aumento dell'ampiezza e della profondità

che è proprio, che si riferisce a polipnèa. pòlipo (ant.

esoscheletro calcareo; l'organismo è foggiato a sacco, fissato interiormente, mentre in

fossati e ai paduli siam debitori dei polipi a braccio, a mazzetto, a imbuto

paduli siam debitori dei polipi a braccio, a mazzetto, a imbuto, a bulbo

polipi a braccio, a mazzetto, a imbuto, a bulbo, a nassa,

, a mazzetto, a imbuto, a bulbo, a nassa, a pennacchio.

mazzetto, a imbuto, a bulbo, a nassa, a pennacchio. r.

imbuto, a bulbo, a nassa, a pennacchio. r. cocchi, 1-110

; 20 per 'gemmiparità'; le gemme divengono a loro volta, e secondo i gruppi

gruppi che si studiano, individui simili a quelli da cui provengono, o individui dissimili

l'alghe sommersi, / ostie immolate a 'l nume, scotete il gran sonno,

marino si staccano meduse trasparenti, che galleggiano a mezz'acqua. -in espressioni

come polipo marino, / e dove ataca a pena si districa. carducci, ii-8-59

di vittime umane, che si avvinghia a voi, alla vostra libertà, alle vostre

l'angoscia / che mi avvinghia qui a la gola, e mi sugge /

proliferativo da stimolo infiammatorio cronico (e a seconda della collocazione e della natura si

. f. frugoni, vii-594: a chi ha le nari guaste dal polipo e

ben curate, ch'hanno molti piedi a guisa d'animale chiamato polipo. zambeccari

questo accadeva quando io ero in clinica a bologna. te l'ho detto, per

che andava avanti dalle rocce di albione a canaan e tornava, / da ogni

vol. XIII Pag.750 - Da POLIPODE a POLIPTERO (23 risultati)

purgativa. stigliani, ii-368: io inchino a dar più fede a'medicamenti semplici e

fede a'medicamenti semplici e singulari che a quegli altri, quale è verbigrazia l'

tribù delle polipodiàcee, che contiene oltre a 300 specie, per la massima parte estranee

solitari e raccolti in piccole spighe (a loro volta raccolte in spighe tirsoidi)

accentuate, in modo da apparire simile a un polipo. savinio, 1-167

che ha struttura di polipo o simile a quella del polipo; che è di forma

; che è di forma simile a quella del polipo (ed è usato sia

disposti ad acquistare il suo prodotto differenziato a prezzi maggiorati. g. palmieri

dànno origine, per generazione agamica, a meduse che si staccano dal polipo ove son

basidiomiceti con corpi fruttiferi di varie forme (a cappello, a mensola, a lingua

di varie forme (a cappello, a mensola, a lingua, ecc.)

(a cappello, a mensola, a lingua, ecc.), nei quali

. patol. presenza di numerosi polipi a carico di una mucosa (e particolarmente

si riferisce alla presenza di polipi o a una poliposi. -anche: simile

una poliposi. -anche: simile a un polipo. a. cocchi,

-anche: simile a un polipo. a. cocchi, 4-2-3: dar luogo intanto

ittiol. genere di pesci serranidi perciformi a cui appartiene la cernia di fondo o

d'una scaglia terminata da una resta dentata a foggia di sega, come pure di

, come pure di spine ventrali tutte dentate a sega. = voce dotta,

alto grado di cristallinità, che fonde a 165-170 °c; può essere usato fino

165-170 °c; può essere usato fino a 140 °c e impiegato come materia plastica

di insiemi di unità psichiche, destinato a protrarsi per un tempo più o meno

plur. ittiol. famiglia di pesci a cui appartiene il genere poliptero. =

vol. XIII Pag.751 - Da POLIPTICO a POLIRUMORISTA (37 risultati)

. rcoxu7moto <; 'di, a molti casi', comp. da tcoxu ^

masuccio, 270: il marito andò a ponte a selece per condurre un sommare

, 270: il marito andò a ponte a selece per condurre un sommare carneo de

, 1-40: essendo così perequate di fora a la parietale concrustazione, sono aptissime ad

stèrope e bronte e piracmòne ignudi / a rinfrescar l'aspre saette a giove. /

ignudi / a rinfrescar l'aspre saette a giove. / ed una allor n'

e il tempo che vi sarebbe andato a volerle polire tutte. tasso, 13-i-218:

giovene incauto e non avvezzo ancora / rimirando a sentir dolcezza eguale, / non temea

: s'impiegano le punte del diamante a polire il diamante stesso. d'annunzio,

, questo è mascherato. -con riferimento a strumenti o a materiali usati per tale

mascherato. -con riferimento a strumenti o a materiali usati per tale operazione.

tale operazione. aretino, 20-30: a piè dello scanno stava un vaso di

di vetro, oltre all'adoperarsi dalle donne a polirsene il viso, guarisce le volatiche

pidicelli. sbarbaro, 1-134: dove a non altro gioventù dovria farsi destra che a

a non altro gioventù dovria farsi destra che a fracche indossare, l'ugne polire,

minuziosità, talvolta anche all'eccesso; portare a compimento, perfezionare (un'opera letteraria

moro di doglia e perdonanzza chiamo / a sti mei versi confusi ardenti e amari

e della composizione del poema, nondimeno a polirlo e a conoscere i difetti suoi

composizione del poema, nondimeno a polirlo e a conoscere i difetti suoi (se alcuno

sarà) saranno di non picciolo giovamento a chi non sprezzerà di considerarle e di

e far buono e virtuoso quel principe a chi serve e quasi polirlo et ornarlo

et ornarlo de tutte quelle qualitati che a degno signore se convengono. genovesi,

i miei studi... egli intraprese a polirmi. mi diè un anno di

antonio che teneva non poco, specie fino a che non lo polì e lo lisciò

un pugno solo. -con riferimento a soggetto astratto. salvini, 39-v-135:

e l'agio e l'ozio da dio a lui dato impiegare. -mitigare

, degli 'italiani', aveva dovuto imparare a limare e polire e smussare e disacerbare

sanudo, liv-17: la rama si atende a polirse per piacer al re; si

che ti sia venuto capriccio di andare a piedi due ore: e senza metterci

, polisciti con una arte che paia a vanvara. ercole bentivoglio, i-io: deh

. marin. ciascuna delle antiche imbarcazioni a remi con più ordini remieri (da

con più ordini remieri (da due a cinque) posti a diverse altezze: i

(da due a cinque) posti a diverse altezze: i rematori non stavano

generico di ogni naviglio militare dell'antichità a più ordini di remi sovrapposti. dizionario

ordini di remi sovrapposti e maggiormente lunghi a misura che stavano situati più in alto.

ad un libero procedimento poliritmico, limitandosi a rimanere un particolare caratteristico.

chiamammo polirizon, beuta con acqua molto giova a chi ha carne spiccata o crepata

vol. XIII Pag.752 - Da POLIS a POLISILLABO (18 risultati)

e socialmente, in modo autonomo rispetto a un governo centrale. panzini,

, agg. biol. che si riferisce a ciascuno degli organismi (batteri o alghe

medie. obesità, adiposi. a. cocchi, 4-1-1: la soverchia carne

. tardo polysarcia, dal gr. 7ioxixrapxi'a deriv. da ttoxóaapxo ^, comp

sua struttura polisarcica, viene in pochissimo tempo a soccombere all'inesorabile azione del cappio.

con proprietà diuretiche; altre sono coltivate a scopo ornamentale. tramater [

.]: 'poliscia': genere di piante a fiori polipetali dell'ottandria pentaginia, così

dallo stadio larvale esacanto, dà origine a diversi scolici. = voce dotta,

insieme dei significati che possono essere attribuiti a un'opera letteraria a seconda del tipo

possono essere attribuiti a un'opera letteraria a seconda del tipo di operazione critica con

'homo technologicus'che si fonda come eroe a rovescia, sulla negazione di tutto ciò

o significati (una parola, oltre a quello letterale). rosmini, 5-1-488

è il voler restringere il diritto di ragione a quello che presiede allo stato di natura

opera, un brano, ecc., a seconda del punto di vista critico da

10-i-132: evidente è il verso di dante a chi conosce la storia e il linguaggio

di contiguità e di similarità è analogo a quello di ogni altro linguaggio d'arte

'frammenti lirici'] entrino naturalmente nella raccolta a completare il polisenso della loro espressione.

, e per lo più si riferisce a vocaboli con più di quattro sillabe,

vol. XIII Pag.753 - Da POLISILLOGISMO a POLISTEMONE (13 risultati)

chiude con la voce 'olimpo'cospira a scemarla. la scelta di parole polisillabe

o più sillabe (ed è contrapposto a lingua monosillabica; v. monosillabico,

, detto episillogismo (ed è contrapposto a monosillogismo). tommaseo fs.

. chim. ciascuno dei solfuri metallici a cui è stata addizionata una quantità di

dal gr. 7: 0x0$ 'molto'e a * ì » (aa - «

in una sola antenna inclinata, accomodata a varie funi ed a questa si attaccavano

inclinata, accomodata a varie funi ed a questa si attaccavano diverse carrucole; serviva

sport, che si dedica con entusiasmo a molte attività sportive; che è dotato

costruiscono nidi scoperti sospesi con un peduncolo a rocce, a rami, a tetti,

sospesi con un peduncolo a rocce, a rami, a tetti, ecc.;

un peduncolo a rocce, a rami, a tetti, ecc.; la specie

con allusione alla tendenza di tali insetti a costruire molti nidi vicini.

hanno sul ricettacolo inseriti da venti insino a mille stami. lo stesso che poliandro

vol. XIII Pag.754 - Da POLISTEREOSCOPIO a POLITBURO (21 risultati)

fare col 'polistereoscopio'del prof. a. righi, notammo come l'oggetto girante

tanto numerose che non si può a prima vista numerarle. tramater [

2. composto da un nucleo centrale a cui si addossano colonne o semicolonne e

si addossano colonne o semicolonne e lesene a sostegno delle nervature sovrastanti (un pilastro

è completamente trasparente, termoplastico (rammollisce a 95-100 °c), resiste agli alcali

. genere di molluschi foraminiferi con conchiglia a spirale attraversata da numerosi fori da cui

due tronchi principali (spesso con diverticoli a fondo cieco); sono per lo

. fondato e di retto a indagini e analisi storiche di diversi perio

della storia di diversi periodi (anche a danno dell'organicità e del rigore dell'

-l'esame che si può o si tende a fare su essi è estremamente limitativo

polisulfamidici di addizione o di combinazione, a seconda che i componenti abbiano uguale o

-al sing.: ciascun individuo appartenente a tale ordine. cattaneo, v-1-216:

'politalamia': aggiunto d'una chiocciola a varie celle. tommaseo [s. v

'politalamio': aggiunto di una chiocciola a varie celle e di altri testacei.

, 308: quando poi il maestro tornò a desinare a casa, trovò che la

: quando poi il maestro tornò a desinare a casa, trovò che la masa aveva

tanto che fino a'signori nell'andare a piedi alla caccia di quelle si servono per

questo capitolo de l'amanio era tanto a proposito di messer filippo e del suo

politamente! grande sventura però, perché a nessun piace! f. m.

, se posso giudicar nulla di una lingua a me straniera, molto politamente.

.. fu il primo... a scrivere politamente l'istorie.

vol. XIII Pag.755 - Da POLITEAMA a POLITEISTA (22 risultati)

, un ucraino... in mezzo a quella confusione di portantini che andavano e

venivano, si è fermato proprio davanti a me. mi ha chiesto chi ero,

imponente e sontuoso, attrezzato e adatto a rappresentare diversi tipi di spettacoli, come

.]: 'politeama': teatro che serve a rappresentazioni di genere vario. verga,

istituto di tale genere fu quello fondato a parigi nel 1794 (denominato ecole polytechnique

sf., 'politecnica', per iscuola destinata a formar degli allievi per l'artiglieria,

, che figurò nella esposizione politecnica tenuta a mosca del 1872, è del fioravanti

farà parte della università e sarà ordinata a facoltà distinta col nome di facoltà politecnica.

dessero agli affari e alle speculazioni, a lavori d'ingegneria. e. cecchi,

. sm. titolo della rivista mensile fondata a milano nel 1839 da c. cattaneo

per il mio « politecnico », giornale a cui il pubblico sembra perdonare ornai l'

-titolo della rivista politico-culturale pubblicata a milano dal 1945 al 1947 da e.

le responsabilità etiche e politiche, impegnandosi a fondo nella lotta per la trasformazione della

per prima cosa ti rinnovo l'invito a collaborare a « politecnico », con articoli

cosa ti rinnovo l'invito a collaborare a « politecnico », con articoli specialmente

pavese, n-ii-176: ringrazio per l'invito a 'politecnico'ma pensa che faccio fatica a

a 'politecnico'ma pensa che faccio fatica a scrivere ogni sei mesi una noterella sull'

e attuazione ultima e totale della divinità a opera del mondo stesso, con la

della divinità stessa concepite naturalisticamente); a parte le grandi civiltà protostoriche del bacino

l. pascoli, iv-1-125: è difficile a certi intelletti, che non sono così

un 'ideoteismo'. -molteplicità di autori a cui si tributano preferenza e ammirazione.

ho potuto e non potrò mai condurmi a considerare la letteratura italiana come una specie

vol. XIII Pag.756 - Da POLITEISTICO a POLITEZZA (24 risultati)

, proseguiva abd-allah, e i mussulmani a recitare il corano, che s'udiva

il ronzio delle api; i politeisti a sbevazzare e trastullarsi. -figur.

realtà. calzabigi, 155: se a tanto riflettevano i lulhsti, / se non

si fean politeisti, / perché ciascuno credendo a suo modo, / non si davano

possesso di quella della pluralità. ci votiamo a un 'monoteismo'o un altro che

che riguarda i politeisti. a. cocchi, 1-2: prevalse tra loro

ch'era in lui: lo sottrassero a un panteismo che lo opprimeva. carducci,

e variopinti, con molte specie affini a quelle del genere platicerco.

polietilene ad alto peso molecolare (superiore a 6000), resinoso e semirigido.

lo più formali e di attestazioni onorifiche a determinati stranieri, soprattutto agli ebrei,

ttoxiteów 'sono ascritto alla cittadinanza', a sua volta denom. da 7toxttt]

onde i profumieri sempre sono gli ultimi a serrar le loro botteghe. c. campana

politezza, alla notizia dell'istorie e a simili altri studi gentili. tasso,

u-ii-368: la politezza non solo è piacevole a risguardare, ma giunge anco nobiltà e

, 1-190: in oltre giova assai a render pieghevole l'animo delle amate donne

formata di faccia più bella, benché fosse a sufficienza piacevole. bertola, 2-116:

era e severo in ogni cosa che risguardasse a disciplina e buon contegno del soldato.

agli occhi palesi, / sono i sepolcri a lor memoria eterna. g. f

cavalli, cavalli senza numero, come a versaglia nel primo ferragosto della guerra di

della guerra di francia. stanno legati a una corda tra fusto e fasto,

quanto più s'è levato da terra, a guisa di scimia ha dato tanto maggior

musica più celeste di questa potea già mai a l'orecchie nostre venire. guidiccioni,

, gl'indrizzo così incolti come sono a voi. s. cattaneo, i-xxxvii:

ragionare, furono maltrattati e quasi cacciati via a forza di fischi e di risate.

vol. XIII Pag.757 - Da POLITIA a POLITICA (30 risultati)

riesce... a oltrepassare i limiti della scultura,..

i limiti della scultura,... a rendere le delicatezze e i misteri del

pure meritava un rigoroso e esemplare castigo a vista di tutti. 6.

vizi con una specie di drappo fino, a traverso di cui i gran maestri sanno

tuffino tra noi, non raggiungeranno mai a mille miglia la politezza pianigiana. scarfoglio

verità, non sempre mi son sentito a mio agio, per esempio, a

sentito a mio agio, per esempio, a parigi. quella gentilezza, diremo 'politezza'

cautelato nell'uso delle vostre politezze che a giusta ragione può spaventarsene un filosofo,

voleva per forza che facessi delle politezze a quell'uomo di quarant'anni che venne

quell'uomo di quarant'anni che venne a comandar qui. giusti, v-18: ho

quello, demandando esso che se poria adgiongere a la magnifìcenzia, respose che essa averia

un todesco) che la maestà sua a mangiare, perché si serve da sé

dilezion sua e col letterario mantenuto commercio a sé univa. algarotti, 1-viii-13: che

governo della chiesa. denina, i-90: a queste tali cose per avventura non pongono

è prodotto della religione la religione divenga a sua volta instrumento dello stato, in

. ramo della filosofia pratica che tende a stabilire la teoria dello stato; arte

; secondo la concezione aristotelica, successiva a quella utopica di platone, che la

quale più di ogni altra sia adatta a soddisfare gli ideali dell'uomo, per

storiche e ambientali; tale concetto rimase a lungo nella tradizione filosofica e quando,

potere, non fu elaborata scientificamente fino a montesquieu, con la dottrina della divisione

la dottrina della divisione dei poteri, e a hegel, con il concetto dell'esistenza

pratica politica e nella coscienza comune; a partire da comte e da marx e

parte, cioè di pratica, che pervegna a dire della gloriosa rettorica. e sì

comprende genneralmente tutte l'arte che bisognano a la comunitade delli omini, nonperquanto lo

, mez'ora che s'applichi ogni giorno a legger istorie, a sentir, a

applichi ogni giorno a legger istorie, a sentir, a discorrer delle più importanti politiche

a legger istorie, a sentir, a discorrer delle più importanti politiche...

prìncipi, che non è soggetta né a leggi né a consuetudini, che varia al

non è soggetta né a leggi né a consuetudini, che varia al variare degl'

servatrice degli stati. genovesi, 2-213: a queste scienze si vogliono unire l'economia

vol. XIII Pag.758 - Da POLITICA a POLITICA (11 risultati)

insegna a conoscere il proprio paese e parti che possono

e parti che possono arricchirlo; questa a regolarlo di dentro e di fuori in

e governare uomini ragionevoli, ha incominciato a vestire le sue leggi colla benefica divisa

scienza astrusa, una scienza molto complicata. a me invece sembra che essa sia un'

la correlazione e la dipendenza), a quella libertà ch'è sua propria e ricercasi

dopo il turchino il rosso. politica a parte, dona di più. -come

per la ragione. questa l'abbiamo a cercar solo in noi o nel sentimento o

troveremo. lampredi, 2-77: potevano a lor talento sottrarsi a qualche decreto del

2-77: potevano a lor talento sottrarsi a qualche decreto del consiglio generale dei popoli

dante, cono., iv-iv-5: a queste ragioni si possono reducere parole del

quegli che dànno le signorie delle città a così fatta gente quello che n'ammaestra