permanente quando questo stupido era ancora su a sporcare la luna. 6
. edificato per scopi non contingenti; atto a essere usato per lungo tempo (una
(una costruzione; e si contrappone a mobile, passeggero, provvisorio, ecc
'ponti, fortificazioni permanenti': destinate a durare lungo tempo. guglielmotti, 640
n. 1.. non sottoposto a taglio (la barba).
ma pratica, la portavano, legata a cartoccio, nelle cerimonie. -ant
(e tale procedimento viene anche detto a freddo per distinguerlo da quello a caldo
anche detto a freddo per distinguerlo da quello a caldo, ormai caduto in disuso per
. cecchi, 5-208: pensavo a una cara persona: mi ricordavo
alvaro, 20-89: i capelli a cui l'arricciatura permanente dava un
riconosca l'una sorte dall'altra. a. neri, 1-xxiii: il modo
di dipendenti ferroviari o, anche, a deputati, a senatori, ecc.
o, anche, a deputati, a senatori, ecc. panzini, iv-506
padre, col suo permanente ferroviario, cominciò a scorazzare sui treni quattro giorni su sette
del tempo, in quanto varia da punto a punto del campo ma resta immutata in
esterno che lo ha magnetizzato, e riesce a mantenerla press'a poco costante per lungo
magnetizzato, e riesce a mantenerla press'a poco costante per lungo tempo,
es. si dice che un motore è a regime permanente quando la sua velocità è
anni del trasferimento della capitale da torino a firenze (1864-1865) contro la politica
, quando la capitale lasciò torino, a tempo della convenzione di settembre, ebbe
, era formato da un generale devoto a santa caterina, da un avvocato permanente,
garibaldi. -sf. denominazione data a tale gruppo di opposizione parlamentare.
dovrà [minghetti] cedere il posto a depretis, capo del centro sinistro e della
guarini, 1-158: del coro permanente a me non è piaciuto mai l'uso
, eruzione dei denti definitivi, successiva a quella decidua (e nell'uomo tale processo
pecore erranti ed otto milioni di pecore a stazione permanente. 27.
disciolgono per la morte, seguono semper a rappresentare permanentemente quel gran mistero che.
si troverà necessitata o provvisionalmente o permanentemente a formare una società indipendente e governata con
, v-1-1123: una striscia di territorio a est della linea americana in istria,
nuovo stato di cose in cui passi a trovarsi un sovrano, ma è una
appunto da non esser sopravvenuta, rispetto a lui, nuova causa che obblighi a mutarlo
a lui, nuova causa che obblighi a mutarlo. rosmini, 1-47: essendo
. s. antonino, 2-90: a speculare la sua infinita potenzia, la
permanenza commune, ma quasi incorruttibilità. a. neri, i-xvl: ha [il
fuoco e permanenzia in quello: anzi, a guisa del perfetto e lucido metallo dell'
1-69: una necessità maggiore ci costringe a pregare per l'imperatore e per la
frezzi, i-9-73: tu, dea, a me benivoglienza / hai dimostrata, e
la sua non breve permanenza fuori d'italia a me sembra che dessero qualche apertura ad
... dimorò precisamente nella casa vicina a quella dove abitava, ed abita ancora
permanenze sulla spiaggia non faceva in tempo a imprimersi nella mente quello che vedeva.
di annuale permanenza erano li suoi magistrati a sorte eletti. gualdo priorato, 10-vi-67:
un proposito. giamboni, 8-ii-169: a questa virtude [la costanza] appartengono
237: il reato permanente è flagrante fino a che sia cessata la permanenza.
due termini consecutivi di un'equazione algebrica a coefficienti reali (e si dice numero
permanenza!: formula di augurio rivolta a chi resta da chi è in procinto
tommaseo [s. v.]: a chi si augura buon viaggio, questi
, sono altre le cagioni che contribuiscono a mantenerla. carducci, ii-10-278: dinanzi
v.]: abita di permanenza a roma. ci sta di permanenza. cassola
esistenza, continuare ad avere vita, a sussistere o a manifestarsi; durare,
ad avere vita, a sussistere o a manifestarsi; durare, protrarsi, perpetuarsi
, [l'animo] dèe volare snellemente a riprendere sua libertà e permanere in eterno
persuasione e ferma credenza che l'anima a cui si vuol procacciare il bene morale
abbia da permettere che tutta la vita abbiate a permanere vestiti di tanti vizi?
di tanti vizi? -con riferimento a soggetti inanimati, a concetti astratti,
-con riferimento a soggetti inanimati, a concetti astratti, ecc. rainerio
proposito o, anche, nell'obbedienza a una legge morale o religiosa. cavalca
, non si muove e sta fermo a uno perfetto ed ottimo fine, permanendo
, mantenere un atteggiamento fermo di fronte a minacce e sollecitazioni. dante, lvii-6
egli deve permanere, non andar dietro a quelle fingendosele ferme perché esse lo attraggono
ancora in questo confidandomi, avrò ancora a permanere a utilità di tutti voi.
questo confidandomi, avrò ancora a permanere a utilità di tutti voi. -esistere
in te, forse sarebbero permanse infìno a questo dì. -restare in funzione
sicuro stato. -per estens. continuare a far parte di una collettività, di
). moretti, ii-837: davanti a palazzo vecchio permanevano, ahimè, la
, ii-62: le finestre dei saloni, a quell'ora, erano ancora chiuse;
carducci, iii-26-256: una festa, a essere utile, bisogna che per mezzo
d. bartoli, 31-25: fino a tanto che l'accento non va oltre
lunga durata o validità; non soggetto a limitazioni di tempo; stabile, permanente
sono mischiati, io me n'andrò a quella chiarità permanevole. d. bartoli
non si poteva che rimetterne la spedizione a quel medesimo tribunale de'forestieri ch'era
altro è mandare legati straordinari per provvedere a qualche caso straordinario, altro mandar legati
senza alcun dubbio gli uomini meno atti a imprimere una traccia permanevole del loro tempo
, permanevole consiglio. -tenacemente incline a un vizio, inveterato. giamboni,
una per paura del male che ha a venire o per paura del male che
bemari, 1-12: questa è la macchina a vapore che manda avanti tutta la fabbrica
unito al nome generico di 'acido'serve a denotare il composto più ossigenato del manganese
, da altri (rohlfs, 932) a mano (v.), attraverso
il significato 'mano con mano', 'fianco a fianco'. permansivo, agg.
permaturare, intr. ant. giungere a completa maturazione. cesariano, 1-133
: unde dicemo flava cerere: alludendo a li frumenti permaturando et in li agri flavescono
tutti i luoghi permeabili al sangue. a. cocchi, 4-2-175: e il corpo
permeabile e più atto di sua natura a dar passaggio all'alimento per entro a tutta
natura a dar passaggio all'alimento per entro a tutta la sua sostanza, ond'ei
permeabilità, sf. attitudine di una sostanza a lasciarsi penetrare o attraversare da un corpo
4. geol. attitudine di alcune rocce a lasciarsi attraversare da un liquido.
croce, iii-23-453: d basile si diè a narrare le fiabe tradizionali del popolo.
questo abbozzo mi vietano qui di accedere a una più permeante analisi. permeanza
e sacrificava intere mattinate per la messa a punto dei volatili e altre prelibatezze.
avvedono del mondo che si muove intorno a loro e che è tutto permeato dal pensiero
sia questo fluido, ovvero anche appaia a i sensi del tutto solido.
allora catuno che à d'essere prenze prendere a princi pazione per novella ellezzione
permétto). ant. passeggiare, andare a spasso. marino, xi-122:
permenandosi (così si dice qui l'andare a spasso). = adattamento del fr
. zanotti, 1-8-20: crescano l'erbe a voi, crescano i fiori, /
permere con lo stilo). a. degli agli, lxxxviii-1-41: alle parole
credono permesso di non aver compassione alcuna a chi è di religione differente dalla nostra.
, oltre i consueti e permessi oltraggi a tutto che vogliasi. -sostant.
mèndola. pirandello, 8-579: andò a picchiare discretamente all'uscio dell'inquilino..
uscire. calvino, 12-91: t'avvicini a lotaria, allunghi una mano verso le
allunghi una mano verso le carte squadernate davanti a lei, chiedi: -permesso? -
con bube. cioè bube è venuto a chiedere il mio permesso... e
obbligo di quest'ultimo di fornire prestazioni a favore del soggetto attivo. romagnosi
un giudizio discrezionale di opportunità, consente a un determinato soggetto di compiere un certo
einaudi, 1-595: invece di stipendiare mangiapane a tradimento per istituire fastidiosi uffici di collocamento
non si prova, tanto per cominciare, a mandare a spasso, promettendo, se
prova, tanto per cominciare, a mandare a spasso, promettendo, se occorre,
settentrionali i quali vorrebbero spostarsi da comune a comune, da regione a regione,
da comune a comune, da regione a regione, dalla campagna alla città?
pingui buste negli uffici dei commendatori, a roma. pavese, 4-227: lui
irritati. 3. autorizzazione concessa a un militare, a un lavoratore dipendente
3. autorizzazione concessa a un militare, a un lavoratore dipendente, all'allievo di
suo servizio o dove è comunque tenuto a essere normalmente presente. -anche: il
, di guarnigione in sardegna, veniva a passare in patria il suo primo mese
-dopo l'ispezione, ve ne andrete a casa. -se potrò ottenere il permesso.
d'ira plebea, non riusciva mai a spezzare il cerchio di riserbo che difendeva
intrusione indiscreta? pasolini, 9-18: a di giacomo manca l'impeto con cui un
ha scritto « o sole mio », a voce spiegata, senza morbidezza, senza
'l suo tre giuli, / vien a far letterati, / accorti e ben creati
accorti e ben creati, / menar a spasso i figliuol di coloro / che nobiltà
reo! / perché l'hai tolto a qualche regia scure / il ferro per il
plebeo, che si faceva per rendere a dio grazie, nel quale, sacrificando
erano belli i piedi nudi ch'ella a volta a volta scaldava su la ghiaia e
i piedi nudi ch'ella a volta a volta scaldava su la ghiaia e rinfrescava
è fosforo nobilissimo se si tenga esposta a un moderato lume, diventa fosforo ignobile
, diventa fosforo ignobile e plebeo se a un più forte, senza che in niente
e si gareggia d'ingegno e d'arte a foggiarle in diverse e mirabili apparenze.
delle quali [piramidi], perché a poco a poco si va assottigliando e sale
[piramidi], perché a poco a poco si va assottigliando e sale in
quand'essi avevan mani / per ir frugando a questi e a quelli in tasca?
/ per ir frugando a questi e a quelli in tasca? -plebeùccio,
scrivere da dotti, giudiciosi e non a caso, come può fare ogni plebeuzzo.
roma, / che tu ben stessi a concionare in lesbo / plebescamente.
moderno istituto di democrazia diretta, volto a consentire a una popolazione di decidere del
di democrazia diretta, volto a consentire a una popolazione di decidere del proprio destino
di plebiscito (come tipo di votazione a cui i cittadini sono chiamati, in
. unanime. serao, i-154: a un certo punto, fra otto o dieci
comiziali del iv e del iii secolo a. c., fu equiparata alla
livio volgar., 2-425: a volumnio fu prolongato l'imperio per un
. croce, ii-2-217: i tribuni procedettero a chiedere la potestà di comandare le leggi
tutto se non nei due casi particolari, a cagion dei quali la plebe si era
popolazione di un certo territorio viene chiamata a esprimere, mediante votazione, la sua volontà
nel corso degli ultimi due secoli, a cominciare dall'esempio della francia rivoluzionaria,
per dare una base di legittimità democratica a operazioni di annessione o di unificazione di un
annessione o di unificazione di un territorio a un certo stato: particolarmente noti sono
). cantù, 3-271: applaudite a tutti i governi che si succedono,
tutti i governi che si succedono, a tutti i re che passano, a tutti
, a tutti i re che passano, a tutti i plebisciti che vi ciurmano.
plebiscito chiama gli uomini dell'italia meridionale a dichiarare: 'se vogliono o no l'
punto fisso superiore alla discussione, intorno a cui girano i partiti; e noi
nuovo governo, il parlamento non tarderà a convocarsi: avremo le elezioni, e
: avremo le elezioni, e via a torino, non dubitando di essere uno
rispettò il volere della nazione, impose a sé di non cospirare coperto, di non
frontiera ad isoletta, e si spinse a far proclamare il plebiscito fino a velletri
si spinse a far proclamare il plebiscito fino a velletri e a frosinone. pascoli,
proclamare il plebiscito fino a velletri e a frosinone. pascoli, i-356: noi facciamo
guerre, e chiamiamo poi il popolo a goderne il frutto. d'annunzio,
alla monarchia piemontese, appoggiato e portato a compimento l'impresa di garibaldi. tornasi
cappello. 3. polit. votazione a cui la popolazione di uno stato è
per esprimere la propria volontà in ordine a scelte istituzionali di fondamentale importanza riguardanti lo
iii, dimostra che le consultazioni popolari a cui è stato attribuito tale nome nascono
governanti, e si riducono in pratica a un atto di assenso da parte del
dimostrato che il suffragio universale e il plebiscito a base larghissima, in date circostanze,
. leoni, 599: si unisca a questo il plebiscito dei putei che hanno
un corpo fruttifero di tipo peritecio; a tale ordine appartengono sette famiglie comprendenti anche
pelo e stivaloni infangati, scialli messi a guisa di pled, cappelloni di donna e
gruppo di stelle nella costellazione del toro a 3 * 44 di ascensione retta e +
e divine et umane è manifesta [a pan]: la terra, il cielo
diversi tempi de l'anno: com'a dire le pleiadi d'aprile nascano mondanamente
, / sparì la luna, / è a mezzo il corso / la notte bruna
luce piove così dolce, così tranquilla. a. boito, xc-508: già la
vedi dal mare di sera quando vai a metter giù le nasse, e ogni casa
ha acceso il suo lume, hai davanti a te una borgata poco più grande delle
pleiade di vati. rovani, 3-i-59: a lui mosse contro come in deputazione la
economici, ecc., pervenuti a quel suolo od accresciutigli dal consolato letterario
longhi, i-i-1-245: v'è intorno a loro [ai neoveneziani] una pleiade
testa, rinnovatore del paesaggio tizianesco accanto a pier francesco mola. -anche con
tenevano diviso l'antico impero, governavano a loro capriccio ed immiserivano il paese.
di oggetti. bartolini, 18-275: a sinistra e a destra dell'altare splendeva
bartolini, 18-275: a sinistra e a destra dell'altare splendeva, nel suo
regni di tolomeo ii filadelfo (284-247 a. c.) e di tolomeo iv
e di tolomeo iv filopatore (221-204 a. c.); essi furono omero
du bellay, i quali riunirono intorno a sé gli amici che condividevano le stesse
che per circa due secoli era destinata a dominare le lettere francesi. carducci,
secondo una versione del mito che fa capo a eschilo, esse furono trasformate in stelle
, inseguite da orione, chiesero aiuto a zeus; negli usi e nei costumi
riconosceva, nel sorgere di quelle stelle a maggio e nel loro tramontare a ottobre
stelle a maggio e nel loro tramontare a ottobre, un equivalente simbolico del ciclo
sorgere). carducci, iii-3-295: a me danzando vengono amorose / le pleiadi
), sm. piti. tendenza a dipingere fuori dallo studio, per fissare sulla
ne ha fatto un 'pleinairismo'che non piacerà a molti. = dal fr
. bot. infiorescenza tirsoide, simile a un dicasio ma con ramificazioni comprendenti almeno
, generalmente delle feci, in seguito a pleiocolia. = voce dotta,
. proprietà del singolo gene (comune a quasi tutti i geni) di influenzare
pleistocene rendevano impensabile un esercizio ferroviario a largo traffico. = voce dotta,
. biz. 7; xr; [a [aupiov (dimin. del class
alle spese della detta casa; e a esso comune la rettoria, regimine, govemazione
alcuni credono trovarle ne'danari, nell'andare a spasso, ne'piaceri, nella libidine
sul letto; sopra della quale movesi a compassione e ricorrendo all'usato e suo
2-2-166: come posso dar pienaria fede / a questo tuo parlar, che non m'
e di stato della propria nazione, a somiglianza dei bei tempi della repubblica romana
un solo paradiso / prima che discendessimo a precaria / forma, che in suo
assoluzione al re, dicendo: assoluzion plenaria a tutti quanti / con quella autorità che
rimessa, / e del tuo regno a tutti gli abitanti. masuccio,
che avendo in questi dì prossimi avuta a roma plenaria remissione de'mei quasi irremissibili
dato per aggiunta penitenzia che dovesse andare a san iacomo de compostella. mariano da
. mariano da siena, 24: a dì xxvm, in su la terza col
idem, lui-146: il serenissimo andò a vesporo, iusta il solito, a san
andò a vesporo, iusta il solito, a san zaccaria, al perdon plenario.
averebbe l'indulgenzia / fatta mandar fin a casa plenaria. guicciardini, i-383:
doge, concede plenaria e perpetua indulgenza a chi visita in certi tempi la detta chiesa
: il santo padre sixto quinto concesse a tutta la compagnia un giubileo plenario che
plenariissimo perdono, andando da se stesso a palesarsi reo, non pure non ottenne il
mese è il giorno di s. a vittoria giorno di consolazione e., d'
: che copre incondizionatamente tutti i reati a cui essa si riferisce. -assolutoria plenaria
sarpi, viii-78: allora fu dato principio a credere questa proposizione, cioè che la
tutti li benefici ecclesiastici pertiene al papa. a. campana, 195: consentiamo
1-xxxiv-263: il titolo d'imperatore superior a quello di patrizio assicurava a lui e alla
imperatore superior a quello di patrizio assicurava a lui e alla sua discendenza il plenario
senza limiti e condizioni (con riferimento a un comportamento comune). dolce,
par che vi sia l'indulgenza plenaria a dargli tanti urti che bastino per farlo
esercitata nella pienezza delle competenze dell'ufficio a cui essa per sua natura inerisce,
autorità o anche un privato cittadino) a un altro soggetto affinché tratti determinati affari
una certa situazione, ecc. e a tal fine compia tutti gli atti giuridici
. sanudo, i-1108: vene lettere a li soi oratori et il mandato plenario
e serratolo, che nessuno v'avesse a entrar più. p. verri, 1-iii-104
convocazione e il diritto di partecipazione) a tutti i componenti, per lo più
questioni giuridiche che abbiano già dato luogo a contrasti di giurisprudenza fra le varie sezioni
condizioni, il partito liberale era costretto a dir di no e a ritirarsi dalla
liberale era costretto a dir di no e a ritirarsi dalla collaborazione. ojetti, iii-344
diritto sottoposto al loro esame ha dato luogo a precedenti decisioni in sede giurisdizionale tra loro
palese. sacchetti, 364: dietro a santa anna fu pinto il misterio /
misterio / de la passion, com'a tutti è pienerio, / e scritto quella
/ trascorre qual sonno di lago / a la grande alba plenilunare. panzini. ii-517
città festante, illuminava tutta la marina a gran distanza giù giù per quella successione di
il roseo splendore della luna di miele a poco a poco si fa vermiglio e il
splendore della luna di miele a poco a poco si fa vermiglio e il disco plenilunare
si fa vermiglio e il disco plenilunare a poco a poco scemando diventa un arco minaccioso
vermiglio e il disco plenilunare a poco a poco scemando diventa un arco minaccioso.
lentamente, con la persona deforme atteggiata a una lusinghevole mollezza d'amore. il
immolare e porci se non alla luna e a bacco e questo nel tempo del plenilunio
limite dell'orizzonte di un azzurro tenue digradante a poco a poco in periato e di
di un azzurro tenue digradante a poco a poco in periato e di periato tramutantesi in
un lampadino votivo su una mensola innanzi a un antico crocefisso d'avorio; ma
un'intera nottata / buttato vicino / a un compagno / massacrato / con la sua
. per simil. faccia tondeggiante. a. boito, xc-548: quel sir john
fortuna il gonfio plenilunio / di quivi a poco è volto a'suoi declini. f
loro ch'era stato giudicato dai padri a proposito l'inviare al campo cosacco quattro
, cancellarne benignamente e ponemo in oblivione a tutti quei e a ciascheduno che nella
ponemo in oblivione a tutti quei e a ciascheduno che nella nominata maniera si sono
scudi, in questa compagnia si deputi a suo nome un agente con ogni plenipotenza,
gualdo priorato, 3-ii-44: espose virlada a candale l'intenzione della città pronta a
a candale l'intenzione della città pronta a rimettersi sotto all'obbedienza del re,
possesso del regno. g. a. angelini, 37: scoprendosi intanto dall'
signora madre. metastasio, 1-iv-141: passo a rendervi conto dell'uso da me fatto
, ii-113: esposi con esattezza e ingenuità a quel buon signore tutto ciò ch'era
plenipotenza ch'egli in me pretendeva sopra a quella de'tribunali. fiacchi, 141
: la mia roba da 'imbaragliare'si riduce a vestiti e libri e carte. in
zio procurando lunghe fortune alla casa, a poco altro attese che ad accumulare opulenze
..., quando del 61 fu a milano e abboccandosi nella conversazione del plenipotenziario
avesse ritratto dell'opera sua, rimase, a sentirsi tranquillamente rispondere che né anche se
. ministro plenipotenziario: agente diplomatico posto a capo di una rappresentanza diplomatica stabile presso
vista protocollare egli ha rango immediatamente inferiore a quello di ambasciatore). goldoni,
vendita delle tappezzerie e dei mobili appartenuti a s. e. il ministro plenipotenziario
. croce, iv-11-308: sono venuti a farmi visita michail kostylev, rappresentante del
g., ti prego di mettere a mia disposizione il portafogli degli esteri.
/ che in breve saran sposi, a voi c'inviano / con plenipotenziaria facoltade
la pressione, che traboccavano dalla borsa a soffietto. 4. sm. (
sottoscritte da tutte le parti dai plenipotenziari a ciò deputati. gualdo priorato, 10-vi-87:
l'imperatore di mandare li suoi plenipotenziari a roma. vico, 4-i-946: come
plenipotenziari di collazia rispondono: 'est'. a. cocchi, 3-521: signor conte stampa
arrivarono in quel punto i plenipotenziari austriaci a trattar pace. tommaseo, 13-iv-127:
quell'occupazione della bosnia-erzegòvina, e dare a vedere, infine, che l'accettava
sardi non hanno ricevuto l'ordine di trattare a qualsiasi costo? c. e.
superba, che qui veramente ci sta a pennello. baretti, i-127: anderò
pennello. baretti, i-127: anderò a stampare il mio libro in luogo dove nessun
, vi-145: ti fo mio plenipotenziario a significare con tutta la diplomatica tua eloquenza
significare con tutta la diplomatica tua eloquenza a cotesto monsignor patriarca la mia gratitudine per
seguito di aiutare il bozzo, quando a napoli, tornato al teatro fiorentini e costretto
napoli, tornato al teatro fiorentini e costretto a sollecitar troppo frequenti anticipazioni sulla paga,
anticipazioni sulla paga, egli mi elesse a suo plenipotenziario presso la principessa di santobuono
i veri padroni d'italia non sono a roma ma a milano e che non si
d'italia non sono a roma ma a milano e che non si chiamano salandra
ed ogni principe a'suoi plenipotenziari. a. cattaneo, iii-226: era giuseppe
2-36: altrove è scritto: infino a tanto che la plenitudine delle genti sia
, noi la tegnamo che sia sottoposta a vanità e che tosto dovrà passare.
volgar., 1-7-23: giovanni apostolo scrive a sette chiese, mostrandosi per questo modo
18-194: s'io avrò fame noi dirò a te, perché mio è il circuito
fedelmente offerite come sacrificio di buona soavità a domenedio le vostre primizie e decime per
, la plenitudine della ricolta annuale conservandola a noi. -figur. profusione con
119: tiene la confermassione conferire a l'anima grandissima prenitùdine di grasia superna
cui dee venire l'anticristo] l'ha a giudicare iddio. -condizione in
come isaia e, vedela sì picciola a comparazione ed a riguardo della grandezza del
, vedela sì picciola a comparazione ed a riguardo della grandezza del cielo, sì
della grandezza del cielo, sì laida a riguardo di quella grande chiaritade, sì
, ancor piace, quantunche questo avviene a coloro che con moltissimo ingengnio di natura e
3-40: il timore di dio comincia a operare ogni plenitudine di virtudi. leggenda aurea
. pico della mirandola, 31: abbiamo a dire che tutto quello che communica celio
dire che tutto quello che communica celio a saturno, cioè quella plenitudine delle idee
la plenitudine dell'essere colla scossa impressa a certe fibre del nostro organismo.
. aretino, 22-260: consiglio te medesimo a non por mano ne le possessioni dei
di quello ogni buon fatto cominciamento prende a laudabile fine. d. battoli,
in quel cambio, la gente minuta a coloro che l'adularono, annunziandole in
del suo verbo poetico leopardi s'arma a disperata difesa contro lo struggente, esaminante,
con riferimento all'autorità della chiesa o a quella del sommo pontefice).
la plenitudine de l'apostolica podestade, a tucti coloro e quali nel presente anno millesimo
che noi abbiamo sopra le buone lettere, a tutti i nostri virtuosi proibiamo il poter
particolare. 11. locuz. a plenitudine: in grande abbondanza. giovanni
imperò che, avvenga che si diano a plenitudine, a sazietà non mai si
, avvenga che si diano a plenitudine, a sazietà non mai si dànno.
santo non fu dato in questo luogo a plenitudine ma a sufficienzia, cioè quanto
dato in questo luogo a plenitudine ma a sufficienzia, cioè quanto bastava alla potestà
interezza nel parlamento, la cui competenza a legiferare non trova pertanto alcun limite legale
fa sua firita dura, / che a l'alma tolte deo e corrumpei so natura
: che attiene o che si riferisce a pleocroismo. = cfr. ingl.
caratteristica di alcuni cristalli, che, a causa del diverso assorbimento luminoso determinato dalla
di cibi differenziati (e si contrappone a monofagio). 2. biol
nutrono di più sostanze o che vivono a spese di più specie animali o vegetali
condizione di pleofagia (e si contrappone a monofago). = voce dotta,
aggiongimento di parola superflua, come sarebbe a dire: ho toccato con queste mani
l'amore del numero, conducono lo scrittore a sinonimie, pleonasmi, perifrasi, che
mi parea che fusse pleonasmos, cosa a virgilio et a li altri assai familiare,
fusse pleonasmos, cosa a virgilio et a li altri assai familiare, per esagerare.
fu chiamata ne l'altre lingue, a me par che mostri molta magnificenza ne'
usano nella poesia italiana,... a chi vi rifletta ben sopra sembreranno tutte
la presenza di pronomi o preposizioni accanto a forme coniugate o declinate).
. borgese, 6-10: il realismo lasciato a sé è cosa bruta: o,
è questo scaltro superstite che vede / a scorcio del suo piede la curva dell'
7txeovà£a> 'eccedo, sovrabbondo', che è a sua volta denom. da 7txéu>v 'più'.
, deriv. da nxeova a [xó <; (v. pleonasmo
'spinello nero': specie di alluminato anidro a base di magnesia, zinco o ferro,
dei cestodi botriocefalidi (e si contrappone a procercoidé). = voce dotta
dio] e si dispongono in gerarchia a formare il 'plerome'. onofri, 15-127
. da7ixir; pótu 'riempio'(a sua volta denom. da 7txr (pr
7ixr (pa>- tixó <; 'atto a riempire, a ingrassare'(v. pleroma1
tixó <; 'atto a riempire, a ingrassare'(v. pleroma1); è
si desume dalla forma degli arti foggiati a pinna. rosmini, 1-113:
pesci e dei rettili; e però dette a que'nuovi mostri il capo di quadrupede
medie. che presenta una struttura simile a quella di un plesso, reticolare.
riflessione e qualità del suono in rapporto a una differente forma o posizione degli organi
cina. appena l'operatore è giunto a un punto ove il suono muta, muove
v.]: 'plessimetro': macchinetta atta a battere la musica qualunque ella siasi,
plèsso, sm. anat. struttura a rete di elementi anastomizzati come cordoni
per tutta la sostanza del cerebro, unirsi a guisa di mazzi giù verso il cerebello
nervi... distrazione nel mediastino. a. cocchi, 8-237: i plessi
filosofi dànno il nome di fibre intellettuali a quelle che sono ministre delle nostre idee
jahier, 3-10: se infatti assumiamo a cardine del nostro ragionamento una teorica veramente
anche, per estens.: che concorre a formare un complesso; centrale e articolato
sm. medie. apparecchio che serve a misurare le variazioni di volume di una
torino, nel 1875, che serve a studiare la circolazione del sangue nell'uomo.
una europea, con il corpo simile a quello delle salamandre, sprovvisti di polmoni
vita della nazione non è forse simile a quella dell'individuo che combatte le infezioni
-disus. eccesso di umori. a. cocchi, 4-1-129: par che sia
5-58: la pletora si rende molesta a tutto il corpo, ma principalmente agli ovari
composti di canali così intralciati e difficultosi a permettere il passo ai liquidi.
-pletora menstruale, mensuale: mestruazione. a. cocchi, 4-2-69: il peggioramento dopo
con vocabolo greco vien chiamato pletorico. a. cocchi, 4-1-67: si crede primieramente
le donne, che sono pletoriche, cioè a dire abbondanti... di molto
v.]: 'pletorico': aggiunto dato a corpo pieno d'umori.
pieno d'umori. -con riferimento a un carattere: sanguigno. serao,
, aveva delle rivelazioni, cosa che a lui, uomo pletorico, eretico e
pletorica e prolissa che l'unica giustificazione a scrivere qualcosa in proposito mi pare sia
ma riesce anche pletorico, sovrabbondante, a tutto danno delle voci. moravia, 15-93
i fascisti possono spingere la disciplina fino a riconoscere nel duce il superuomo. arbasino,
vetera; / cose da seminar che diconsi a rettorica / per far venire ai giovani
? are, tr. causare, contribuire a una condizione di pletora.
misura di lunghezza degli antichi greci equivalente a 100 pieà e alla sesta parte dello
alla sesta parte dello stadio (corrispondente a circa 30 m). garzoni,
, per lo più agraria, equivalente a 10. 000 piedi quadrati. p
cattaneo, 1-22: tal spazio quadrato veniva a esser piedi dugento per faccia, che
2. archit. intreccio decorativo, motivo a intreccio. bibbia volgar. [tommaseo
capo grosso con le ossa mascellari saldate a quelle premascellari, mancanti di pinne ventrali
]: 'plettranto': genere di piante esotiche a fiori monopetali..., la
, osso o metallo, uncinata a un'estremità e usata per sonare la
1-i-71: la prima [saffo] fu a battere la lira con plettro, sonandosi
, e il nablo colle dita. a. verri, i-156: per una strana
combinazione furono tutte due poetesse, attribuendosi a saffo di ereso la invenzione del plettro
, con un lieve suono, simile a corda di cetra appena scalfitta dal plettro.
scalfitta dal plettro. -complesso, orchestra a plettro, a plettri: quelli composti
. -complesso, orchestra a plettro, a plettri: quelli composti di strumenti che
.. incanto. vesuvio. complessi a plettro. spaghettata. -strumento a
a plettro. spaghettata. -strumento a plettro: quello a corde pizzicate con
. -strumento a plettro: quello a corde pizzicate con tale arnese.
vaga e dilettevole canzonetta, alteria, a cui toccava il primo luogo di favoleggiare,
col suo piegamento e circunflessione, essere a modo che un plettro il quale formi
, gr., 43: percote a spessi tocchi / antico un plettro il tempo
orfeo, 300: i'son contento che a sì dolce plettro / s'inchini la
immortale orfeo, / che in mezzo a tanti eroi sedendo in alto, / coll'
in alto, / coll'aureo plettro a lor rendea soavi / le magnanime imprese e
/ spuntai lo strai, ruppi la falce a morte. / ingegno con beltà,
con gonna / congiunsi insieme. a. nigro, 1-100: non poi già
, 3-69: ciò che pensi / sposando a lazie muse i plettri argivi, /
in man non ti dispiaccia / forse a cantar con quel famoso alceo, / che
che 'l plettro d'oro sare'dato a quella [aleandrina], / perch'ella
è quel divo e quel famoso alceo / a cui sol si consente il plettro d'
oro. b. tasso, i-233: a qual poeta / dono io la mia
pe 'l grande egeo / legno, a purpuree vele, canoro: / armato règgelo
, / basso, e le corde a grave plettro avvivi? pananti, i-273:
plettro immacolato / cantò per me: 'toma a fiorir la rosa'. pascoli, i-731
plettro / di cesare dirai, quando a lui piaccia / di lauro cinto per
.. / così resti per ora a miglior plettro / l'onor che degli onori
ritraggo e lascio / cotant'altri soggetti a miglior pletro. melosio, 1-87: né
: né prenda già tuo nobil plettro a sdegno / soggetto sì minuto e sì
dolente. 6. locuz. italianità a plettro: rappresentata in modo folcloristico dal
chitarra. arbasino, 7-376: arrivo a napoli che è un trionfo d'italianità
napoli che è un trionfo d'italianità a plettro. = voce dotta, lat
del petto tutti coprire e dare origine a tutti gli altri pannicoli. fasciculo di
toracica è ammantata / da la pleura sensibile a ragione, / ch'intesta è a
a ragione, / ch'intesta è a nervee fibre e raddoppiata, / del sterno
sterno ai lati il mediastin compone. a. cocchi, 4-2-245: dentro al
alcun esito. jahier, 2-21: chiamate a coprir tutte le lane; / la
risucchiarlo dalla pleura. -con riferimento a membrane analoghe nei mammiferi e nei vertebrati
si forma nella cavità pleurica in seguito a pleuriti o a discrasie o stasi venose
cavità pleurica in seguito a pleuriti o a discrasie o stasi venose. = voce
, fatta in acqua, vale contr'a tutti i vizi del petto e contr'
pleuresi da le costa chiamate pleure. a. briganti, 302: cura [la
febbre ostinata, una pleurisia o la gotta a quell'ammalato, in luogo del quale
. f. casini, iii-370: invitato a un congresso,... lascio
di pleuritide e se n'è ito a curarsi a venezia. tramater [s.
e se n'è ito a curarsi a venezia. tramater [s. v.
male caduco. erbolario volgare, 3-20: a tutti li deffetti del petto vale la
di una tal bagnatura, né così a tutti indifferentemente le prescrivevano, come mi
, che non aveva pratica, venisse a lavorare al posto degli scioperanti.
medie. dolore al torace, analogo a quello provocato dalla pleurite di origine nevritica
di denti disposti in una o due serie a ciascun lato. 2.
alla base e poste sui lati, dietro a un membro normale che non ha azione
solo lato..., sono costretti a nuotare con somma difficoltà sopra un solo
. chirurg. pleu- rectomia eseguita insieme a pneumonectomia. = comp. da
, sf. medie. polmonite associata a infiammazione della pleura. 2.
o della bocca, per lo più a carico dell'osso mascellare o delle guance.
, sf. medie. ortopnea associata a dolori nel torace. tramater [
'pleurortopnea': dolore di fianco, intenso a segno da sforzare il malato a stare seduto
intenso a segno da sforzare il malato a stare seduto per poter respirare. lessona
, anche fossili, dal guscio allungato a forma di s. = voce
e dal gr. ozo \ t. a 'bocca'. pleurostò§i, sf.
margine del lato destro. conchiglie fossili a bocca rotonda, al cui bordo esterno
della famiglia delle aliotidee; hanno conchiglia a spira, conica, e più o
della spira. questa fessura si oblitera a mano a mano che cresce la conchiglia
. questa fessura si oblitera a mano a mano che cresce la conchiglia d lascia
una fascia sporgente, il che serve a distinguerla da quella dei trochi. si trovano
un dittico o di un polittico. a. cocchi, 5-2-255: la forma del
merita ancora qualche considerazione, essendo simile a quella dei dittici antichi, se non
margine ripiegato deh'amnio che si solleva a circondare l'embrione, e che in certi
aspetto arruffato e opaco dei capelli dovuto a scarsa pulizia, a presenza di parassiti
dei capelli dovuto a scarsa pulizia, a presenza di parassiti e ad alterazioni cutanee
inestricabile, di una specie di tessitura a feltro, di capelli e di peli,
raro negli altri paesi, anche ne'limitrofi a quello. gioberti, iii-26: medusa
: gran cosa è de star ritto, a nulla parte piecare. = voce
che presenta il ripetuto ripiegamento della foglia a guisa di ventaglio, come nella malva
iii-9: la diferencia de la fractura a la pligadura se cognosce per lo tocar
veduto... solamente li plichi directi a voi. sannazaro, iv-328: accomandomi
voi. sannazaro, iv-328: accomandomi a la s. v. e la
nostro e faccia dare lo incluso plico a m. r pietroiacobo. castiglione,
castiglione, 2-ii-69: mando questo plico a v. e. per l'ordine che
mi ha promesso la lettura per far satisfare a lorenzo delle chiavi e al tirella:
io serri il plico, la manderò a vostra eccellenza. sarpi, i-2-101:
m'arrivò il plico, si trovò qui a visitarmi un servitore del signor di polignac
altri ministri. alfieri, xiv-2-46: a quest'ora ella deve aver ricevuto un
(332): una sera, arriva a pescarenico un cappuccino di milano, con
lungo gli orli con filo bianco e a punti esatti e regolari. d'annunzio,
valigia, si volse d'un tratto a giorgio mostrandogli un plico legato da un
partito, perché non averà successor simile a sé e quando le lettere fossero fuori del
. g. belli, 236: a primo uscire di camera ho questa mattina
mattina trovato sul mio scrittoio un plichétto a me diretto. = deverb.
la plicometria, per lo più simile a un compasso. pliculaménto, sm.
plaff', in ciabatte flaccide, venne a schiudergli l'imposta una donnona, sui trentott'
setta protestante, sorta intorno al 1830 a dublino e sviluppatasi a plymouth, ma
intorno al 1830 a dublino e sviluppatasi a plymouth, ma oggi di scarsissima diffusione
= voce introdotta in italia da a. gavazzi, fondatore della chiesa evangelica
non è parola sì vana che non serva a qualche bene, se la persona vuole
vulcanica. stoppani, 1-448: eccomi a parlarvi... delle fasi che
aglauro, la festa si richiamava in realtà a una pratica di propiziazione magica, diffusa
basi ed i zoccoli sott'esse sono a squadra, e così anche gli stìpiti
e le strie delle colonne, i frontoni a linee precise, non addolcite ancora dai
5-25: sopra l'alto terrazzo, a canto a un plinto / che il simulacro
sopra l'alto terrazzo, a canto a un plinto / che il simulacro dell'amor
sul plinto, che fa da centro a quattro aiole simmetriche ruotanti su una palma.
nome all'estrema faccia del piedestallo ed a quel pezzo quadrato o tondo su cui
posano le statue; v'ha pure chi a tutte queste cose applica il nome di
tutti, le belle / ferme curiose a ridere / nelle comici di pietra delle finestre
5. arald. figura rettangolare, disposta a palo nel senso dei lati maggiori,
terre e mari nelle regioni mediterranee vennero a prendere una distribuzione non molto diversa dalla
terreno pliocenico le arenarie dei colli da varese a como, ed alcune marne azzurrognole del
. nel veneto sono pliocenici molti depositi a cemento calcare durissimo da bassano a spilimbergo
depositi a cemento calcare durissimo da bassano a spilimbergo nel friuli. in piemonte le
località sono nell'astigiano; nel parmigiano a vigolano e borgone; in romagna a monte
parmigiano a vigolano e borgone; in romagna a monte mario e sinigaglia; nel napoletano
monte mario e sinigaglia; nel napoletano a otranto, e reggio; in sicilia
otranto, e reggio; in sicilia a siracusa, trapani e palermo. cicognani,
. il tronco e le estremità somigliano a quelle del plesiosauro. = voce
del catrame alle tavole che debbono servire a far la fodera di legno, onde i
onde i vermi di mare non penetrino a rodere il fasciame del bastimento. altrimenti
diaframmò [la gallina] al minimo, a tutta apertura invero, la rosa rosata
tribù de'nodicolli di latreille, conformati a foggia di barchetta, e che vacillano e
buon bifolco. saba, 4-60: come a lei t'avvicini emette chiari / argentini
ploranti boati [dell'artiglieria] concorrevano a mettere tra la precipitosa scogliera del sabotino
cusì piagato, / comenza mala mente a. ssospirare; / la componzione li fo
di plorare. intelligenza, 271: evi a motto a motto tutto quanto / dipinto
. intelligenza, 271: evi a motto a motto tutto quanto / dipinto, come
e doglioso plora. batacchi, 2-80: a tale annunzio ella singhiozza e plora,
toccasti e prego e ploro. a. maffei, xc-179: plorar sugli spenti
, una bella giovanetta. -con riferimento a personificazioni. alamanni, 7-ii-148: ove
e si doglia, / ché ben duolsi a ragion. -sostant. mariano
quando la dona aldi questo parlare, / a cridar comenzava ed a plurare. serdini
parlare, / a cridar comenzava ed a plurare. serdini, 1-218: non ristarò
che prega e plora / e porta invidia a chi per tempo more. tasso,
col rosignuol finché l'aurora il chiami / a men soave e tacito lamento.
plora / sommessamente. -con riferimento a personificazioni. dante, vita nuova,
altra canzone] va'plorando / avanti a quella donna ove ti mena, / quando
le dee di pindo e della tomba a lato / venne a plorar la patria e
e della tomba a lato / venne a plorar la patria e ancor vi plora
tesoro: / e quel si è, a non volere errare, / giosafà figliuol
, / perché temo che noi venga a furare / alcun cristian, che n'
querelarsi. iacopone, 1-18-16: inanti a to corte ploro che me faccia rasone
, alto tra cielo e mare, / a plorar forte; ad implorare blando,
« deo », dis quellor ch'a la fossa lavora, / « que fa
iddio tanto mal plora / quanto ti porge a torta parte il mondo. intrichi d'
le sorelle frigie. -con riferimento a personificazioni. dante, par.,
/ ma quel nido d'amor, che a noi togliesti, / plora mesta la
, congreghe / d'anime ploratrici, a salvaguardia / d'altrui, non son mai
: l'anime dolorose di coloro / ch'a torto per me muoion non fien mai
: le viole e i violoncelli unirono a quel ploro [dei violini] supplice un
canale di fonazione dalla posizione di chiusura a quella di apertura, caratteristico delle consonanti
massimamente platonica e plotiniana, pare a me che due [altre]
del filosofo plotino o modo di pensiero che a quelle si riferisce; neoplatonismo plotiniano,
plutoni, come dicesi, cioè posta a squadroni nei larghi. foscolo, vi-649
plotoni guidati dai sotto-ufficiali di maniera che a fatica i loro capi giunsero a persuaderli di
che a fatica i loro capi giunsero a persuaderli di ritornarsi ai loro quartieri.
loro quartieri. tommaseo, 2-ii-200: livatevi a far onore / e mettetevi in plutone
. passò in quel punto un plotone, a corsa. saba, 5-321: non
gente, in queste chiese, debba stare a plotoni, schiere, come in un'
... rialzando il capo si mise a esplorare l'orizzonte. « la mandria
fila. linati, 18-322: cominciò a far sfilare in parata i suoi vigorosi
tombe si snoda... tombe a plotoni, principesche, che sembrano servire
plotoni, principesche, che sembrano servire a dissimulati giuocatori d'un'interminabile partita a
a dissimulati giuocatori d'un'interminabile partita a tric trac. 4. dimin
ceralacca. tornasi di lampedusa, 301: a quel plotoncino di confessori bisognava aggiungere il
aggiungere il cappellano che ogni mattina veniva a celebrare la messa nella cappella privata.
v. pluvioso. plò? a, v. pioggia. piu1
sputò più accanito di sempre, -cominciano a diffidare delle tesi di storia.
. pub blicamente, davanti a tutti. francesco da barberino,
santi ch'ierano morti risuscitarono e parirono a molti e pubicamente confessaro ch'era
: allora lo guardiano incontanente se n'andò a lui [alessio], e menollo
la chiesa. lo quale fue plobicato a tutte genti. statuto dei mercanti di calimala
faba, xxviii-11: no « pen ^ a spese e fatica ho arrovato margarita de
dell'amiatino tre-quattrocentesco, chi-97: dona a margarita... uno terratu posstu
uno terratu posstu... apressu a la casa di guido di frabicucio et
la casa di guido di frabicucio et a la casa de le redi di diello e
, [il notaio] è tenuto a restituzione. testi non toscani del trecento,
sua distretta, e quasi nullo tempo a finestra o balcone o uscio o chiostro
carlo da sezze, ii-78: perdonò ancora a santa maria madalena et a santa maria
perdonò ancora a santa maria madalena et a santa maria egeziaca, che furono plubiche
primo commissario, bensì tutto teso a rammentare persino il tono sbigottito del
(plur. -ghi). esca artificiale a forma di pesciolino, usata per
più noti è il genere piumbago, a cui appartiene la piombaggine.
ha candido il colore e che traluce a guisa d'una acqua limpida e chiara.
plùmbeo (piómbeo, plómbeo plumbo), a. gg. letter. che è
infusa in li corii saculi e posita soto a le praedicte [vinacce] praesto si
, statogli consegnato dal papa quando era a soldo suo con bolla plumbea.
2. per simil. simile a quello del piombo; grigio scuro,
. marchesa colombi, 2-100: si vede a destra il lago come un tappeto di
lago come un tappeto di moerro glauco a riflessi plumbei, a sinistra la strada
di moerro glauco a riflessi plumbei, a sinistra la strada che conduce allo stabilimento idroterapico
dovunque un'ombra diffonde / di tristezza che a l'anima pesa. -sostant
spinto da una ravvolta onda di vento / a cenciate di lampi si avvicina / scoppiando
vita. ungaretti, 35: calava a siracusa senza luna / la notte e l'
, iv-24: avevo dovuto durar fatica a liberarmi la mano dal suo pugno, assiderato
circospetto (il passo). a. f. doni, 6-171: bisogna
. f. doni, 6-171: bisogna a par mio andar con il piè plumbeo
, 7-120: il plumbeo piede invano a mover provo, / già un'angoscia mortai
continuo o cessava solo per dar luogo a un plumbeo invincibile assopimento. fogazzaro,
sul sedile. caproni, 132: a un sonno / plumbeo più che i
7-37: il cliente ha diritto di sostituire a uno di questi tre piatti due fette
noia avida e feroce... a una noia sorda e plumbea, in cui
deprime ogni slancio vitale; che costringe a un'esistenza triste e tetra, al fallimento
mascherato, ce lo mostra sulla sua corsa a traverso i secoli sempre vinto dalla plumbea
vinto dalla plumbea fatalità e sempre inteso a celebrare vittorie inani che si smarriscono nel
] / deh'ultramiliardaria povertà / urlata a squarciagola al plumbeo mondo. 7
ant. l'avere un colore simile a quello del piombo. -in partic.:
genere delle apocinee, dedicato da toumefort a plumier, appartiene alla pentandria diginia,
pium [i \ er [i \ a, deriv. dal nome del botanico
al basso, pure quella non tarda a ripiegare all'ingiù e ad occultarsi sotterra
ingiù e ad occultarsi sotterra, questa a torcere all'insù e a rivolgersi verso il
sotterra, questa a torcere all'insù e a rivolgersi verso il cielo.
grammaticale del numero distinguente una quantità superiore a uno (e si oppone a singolare
quantità superiore a uno (e si oppone a singolare) e, nelle lingue che
che possiedono ulteriori articolazioni del numero, a due, tre e quattro (e si
tre e quattro (e si oppone a duale, triale, quattrale), oppure
inn. una lettera dittata debbono essere messe a dritto, sicché s'accordi il nome
tutti i peccatori, i quali attendono a seguitare la sua iniquità e quasi traggono
tale numero ma riferito direttamente o logicamente a sostantivi di genere diverso, per ellissi
il dare l'uscita in 'ai'nel plurale a molte voci terminanti in 'ale'nel singolare
-che interessa o che si riferisce a una totalità; collettivo, generale.
difficoltà potevo stare in piedi, mi posi a sedere per far ivi più commodamente tutte
altre cerimonie poi, che sogliono farsi a cadauno in singolare,...
irriducibilità dei linguaggi logici e delle metodologie a un unico e comprensivo sistema di relazioni
2. polit. concezione di fondo comune a varie teorie e ideologie politiche, secondo
tradizionale, di matrice cattolica e ispirata a una visione idealistica o corporativa dei poteri
.) che lo stato dovrebbe limitarsi a coordinare affinché coesistano armonicamente e collaborino al
una comunità indipendente, non deve limitarsi a riconoscere la libertà e i diritti politici
gioco elettorale. arbasino, 19-327: a questo onirismo irreale corrisponde, parallelo,
politica... che si limita a galleggiare fra i congressi e a pattinare fra
si limita a galleggiare fra i congressi e a pattinare fra le elezioni, agitando e
pluralismo giuridico: concezione di fondo comune a varie teorie del diritto, secondo cui
comunità politica indipendente non sono mai riducibili a un unico ordinamento giuridico originario e sovrano
sovrano (quello statale) e neppure a una delle tre categorie di ordinamenti tradizionalmente
quello intemazionale), ma fanno capo a una pluralità di ordinamenti coesistenti, ciascuno
: la teoria estetica dello herbart corrispondeva a tutta la sua filosofìa pluralistica e irrelativa
. invar. quantità numerabile superiore a uno. 5. tommaso volgar
che disse: « facciamo l'uomo a la imagine e a la simiglianza nostra
« facciamo l'uomo a la imagine e a la simiglianza nostra », manifestamente mostra
: con la pluralità di mondi viene a caggionarsi impedimento nel lavoro di ciascun motore
illustrissimo signore, chi in qualche modo a sé incognito venisse trasferito ora nel mezzo
de'mondi. chiari, 6-105: a lei che sola lo può, decidere io
donne, cosa rarissima tra i gentili. a. cattaneo, i-53: permise [
re, era anche tenuto ed obbligato a seguire gli antichi costumi del regno.
in quanto luogo della differenziazione rispetto a dio o all'uomo. aretino,
aretino, 22-93: or per rispondere a quel che parla la legge nostra del
di quella della pluralità. ci votiamo a un 'monoteismo'o un ajtro che
gli si offrivano in qualunque circostanza lo condannava a una inazione perpetua. calvino, 13-269
che esercitare un'arte e una funzione utile a se medesimi e alla pluralità dei cittadini
, 13 (230): fanno a chi saprà sparger le voci più atte ad
più atte ad eccitar le passioni, a dirigere i movimenti a favore dell'uno e
le passioni, a dirigere i movimenti a favore dell'uno e dell'altro intento
dell'altro intento;... a chi saprà trovare il grido che,
relativa. -a, alla pluralità: a maggioranza. frisi, xvtii-3-317: alembert
. in altre bastando che sieno decisi a pluralità. 5. gramm.
del numero che distingue una quantità superiore a uno, espressa dal plurale, dal nome
articoli, pure invariati, che servono a significare pluralità, come 'più', 'assai'
segno che il timone fusse doppio. a. f. gori, 23: tuttavolta
diffuso il numero ne'plurali, venne a moltiplicare anche le sciagure, conforme sono
r. bonghi, 73: a padova molto sarà ancora da osservare e
osservare e meditare sugl'interni dell'annunciazione a sant'anna, del cristo davanti a
a sant'anna, del cristo davanti a caifas e in quello, pluriabsidale,
sintesi interpretata da più punti di vista a posteriori. = voce dotta,
plur. -chi). strumento musicale a pizzico dell'africa sudoccidentale, costituito da
verghette ricurve infìsse al suolo o solidali a una sola cassa armonica e sonato da
solo dovuto servire ed obbedire, fatto a quel modo pachidermico, proboscide, sventole
cellule (un organismo; e si oppone a unicellulare). calvino, 8-83
mio, pluricellulare come ora mi trovo a essere anch'io. 2.
di anno in anno (e si oppone a monocoltura). =
tra coscienze varie... arrivando a un'ipotesi di obbiettività e di coscienza
e le idealità dei ceti medi. a. galante garrone [« la stampa »
la scritta: « seguono decorazioni a tergo », o altra consimile. miglio
più o meno naturalistica convenzionale, e comincia a 'mimare'le contraddizioni e le crisi
campi d'azione (e si oppone a unidirezionale). c. e
, 193: la donna sotto gli archi a riguardare / è buono, della città
ancora così occupati non le lascian comparire a finestra, a tempio, a visita
occupati non le lascian comparire a finestra, a tempio, a visita, a veglia
comparire a finestra, a tempio, a visita, a veglia che non le costringano
, a tempio, a visita, a veglia che non le costringano, con lo
con lo sboccare da qualunque cantone, a stimar ciascun di loro plurifìcato?
ah! la vita barocca plurifórme / a tradimento mi titilla piano. = voce
. v.]: 'plurigèmino': riferito a parto da cui nascono tre o più
che i fanatismi selettivi petrarcheschi, opponendo a tutto questo il suo senso della misura.
di una corrente letteraria (e si oppone a monolinguismo). montale,
, e in genere tutto ciò che fino a ieri sembrava irriducibile all'espressione in versi
una pratica letteraria; e si oppone a monolinguistico). -anche: che conosce
ovario, uno sporangio; e si oppone a uniloculare). tramater
che copre un periodo di tempo equivalente a più lustri. bonsanti, 4-411:
fare vernici trattenga nelle sue pieghe (a dispetto delle innumerevoli sollecitazioni che modernamente riceve
quattrini. zannoni, 4-241: a lei ugni fin di. mmese e'gli
l'indirizzo perché gli fosser mandate a casa. fanfani, uso tose
varietà di snobismo, tante diversità da luogo a luogo e da ambiente ad ambiente,
, che in fondo finiscono per annullarsi a vicenda. calvino, 13-43: la
. r. longhi, 177: a richiesta dei tradizionalisti liguri, la partitura
un momento in cui... a cercare la propria realizzazione sulla carta non sono
gruppo, perché nessuno può essere delegato a rappresentare nessuno: quattro ex carcerati di
altro che il trovar la strada empiricamente, a naso, tagliando per scorciatorie, là
comporta uno solo). - azioni a voto plurimo; voto plurimo: v.
marinetti, 1-93: 'plurimotore': aereo a più motori. migliorini [s
sostantivo, 'un plurimotore': apparecchio a più motori. = voce
, iii-27-192: né c'era molto luogo a sperare che da quel plurinazionalismo venisse fuori
come fine l'elezione di più rappresentanti a opera di un medesimo collegio elettorale (
, dando ciascun elettore il proprio voto a una fra più liste di candidati ed
da più ovuli (e si oppone a monoovulare, uniovularé). -gemelli pluriovulari
. -anche: gravidanza plurigemellare o attitudine a questa. = deriv. da pluripara
. -ci). che si riferisce a più partiti. -anche: che è formato
un sistema politico; e si contrappone a quello monopartitico). = voce
coscienze varie..., arrivando a un'ipotesi di obbiettività e di coscienza
società, un ente; e si contrappone a unipersonale). = voce dotta,
cicerone segnala ogni quanti anni si provvede a sostituire questo o quel pezzo della costruzione
tra coscienze varie... arrivando a un'ipotesi di obbiettività e di coscienza
11-56: oltre che cornucopia di voluttà, a volte gli scappa detto: mia sagittaria
assumere nel caso concreto, in contrapposizione a reato unisussistente). =
con una pernacchia pluritonale e ho seguitato a impennarmi sotto la sua finestra.
agg. invar. che può essere adibito a più usi differenti. = voce
2. che può essere destinato a funzioni e a usi differenti.
. che può essere destinato a funzioni e a usi differenti. 3. chim
polidromo (una funzione; e si oppone a univoco). 2.
2. per estens. disponibile a più metodi o a più teorie interpretative
per estens. disponibile a più metodi o a più teorie interpretative. calvino,
noi so già, ma prusor prove / a lo contrar di voi mi dan fermezza
: el dé esser dà pauke cause a la volontad, el dé esser dà plusor
volontad, el dé esser dà plusor cause a la sanitad. lancia, iii-613:
la divina arte di pallas edificano uno cavallo a similitudine d'uno monte. valerio massimo
qual cause plusor ie pò reportar covignivol a lei. 2. nella forma
misericordia, la quale tu hai conservata a piusori, i quali hanno da te
accompagnato da plusori, / armato tutto a guisa di barone. cantari antichi,
credo sia la terza, manca poco a essere un plusquamperfetto di bellezza per quel
maniera è quando egli [avere] serve a coniugare un altro verbo o se stesso
un determinato bene, determinata con riferimento a un certo lasso di tempo (ed
secondo la scienza economica, si riferisce a qualsiasi tipo di incremento stabile o transitorio
della redazione dei bilanci: si contrappone a minusvalenza). de nicola,
due commi deu'art. 53, concorrono a formare il reddito d'impresa nel periodo
sono realizzate mediante la cessione dei beni a titolo oneroso. 2. per
: ogni gruppo dirigente tende in astratto a allargare la base della società lavoratrice da
poco estetizzante del nostro marx, sta a quella relativa, cioè sovrastrutturale, nevrastenica
. l'averlo sentito invitare uno dei figli a suonare la marcia reale d'italia sulla
degli elogi plutarchiani che i giornali dànno a chiunque renda un portafoglio cascato a qualcuno
dànno a chiunque renda un portafoglio cascato a qualcuno di tasca. idem, iii-27-31:
enfasi plutarchiana. 2. ispirato a magnanimità e a virtù (un ideale,
2. ispirato a magnanimità e a virtù (un ideale, un sentimento
, che poi rimase autentica nella storia a dimostrare il malanimo d'edgardo e la
e. gadda, 18-114: più che a plutarco in sé mi riferisco al plutarchismo
'uomo di plutarco'che la comincia a diventare una canzonatura. 2
, 7-160: plutei sono detti perché a similitudine d'assi si tessono di vimi
accioché vada là ove si vuole menare, a similitudine del carro, il quale coloro
di difesa, ma mobile, fatta a volta e coperta di vinchi e di cuoio
generale presso i romani ogni piccolo riparo a difesa. particolarmente poi intendevano per esso
si collocava avanti i portici degli edifizi a traverso gli intercolonni. -nell'architettura
marini, 4-54: un buon testo a penna si è nel pluteo xlv della
nel pluteo xlv della nostra laurenziana. a. m. bandini, 150: pensò
: pensò ancora [cosimo i] a stabilirvi un regio bibliotecario,...
suo protomedico. indi sotto ferdinando i a dì 4 luglio 1589 successe in quel posto
'opera omnia'promossa dal maggior editore a suon di tamburo. -nelle
, 'che afferra i fiaschi e li condanna a morte'. -disus. tavola di comodo
e dalla sua psicologia e dalle teorie che a lei si somministrano, a dare il
teorie che a lei si somministrano, a dare il primo anzi l'unico posto,
una più degna ambizione, venne scartato a termini dell'articolo quarto perché afflitto da
il potere. carducci, ii-14-216: a pag. 272 doy'è 'plutocrazia'sostituisca
il pubblico italiano. -con riferimento a ordinamenti politici dell'antichità. cattaneo
porta diversi: e la negromanzia / usa a cattar benevolenza e grazia. salvini,
l'autore per lo demonio che ha a tentare e punire dell'avarizia e prodigalità.
due altezze. dante par li confonda a bello studio. -per estens.
impunito tanto errore, / e spegni a pluto tal benefattore. salvini, 48-23:
, / che, sofferti assai mali, a pluto scenda. -regno di
il letto, / sopra un serpente a caso il piede pose, / che
5800 km, massa di valore intermedio a quelli di venere e
antonio da san miniato, lxxxviii-ii-729: davanti a giove, poi ch'è 'l
sì dolce canto féo. / né dentro a mezzo el regno plutoneo, / per
per dar di vita la seconda testa / a la sua donna lacrimosa e mesta,
discese nel cratere, attaccato in fondo a trecento metri d'una fune, che per
so con quanta serenità, in mezzo a cadute continue di pietre che il vento stacca
, per carpire qualche nuovo segreto, a raccogliere in ampolline i gas che sbuffano
: brofferio... non riuscì mai a capire e a pregiare cavour..
.. non riuscì mai a capire e a pregiare cavour..., né
. leopardi, 41-22: tu presso a porre il piede / in sul varco fatale
72: al lido novel che a poco a poco, / qual plutonia
72: al lido novel che a poco a poco, / qual plutonia riviera,
-casa plutonia: sepolcro, tomba. a. cocchi, 8-403: quieta e solitaria
pasolini, 17-424: un mondo ridotto a cimiteri di rifiuti di uranio e plutonio
molti altri esempi materiali porge all'ignorante a conoscer il tempo nel locigno de la lucerna
composizione. cesariano, 1-8: el importa a cognoscere la necessità che pò avere da
cognoscere la necessità che pò avere da vicino a vicino a tore e recevere le pluviale
necessità che pò avere da vicino a vicino a tore e recevere le pluviale aque per
: la sera era più chiara del solito a causa di un biancore tessuto dentro la
direzione della riva. -che concorre a formare la pioggia. daniello, 387
la pioggia (un astro). a. adimari, 2-737: pleiadi, stelle
o esternamente alla muratura, che scarica a terra o nella rete fognaria l'acqua piovana
, perché difedeva dalla pioggia, et a tal effetto ha dietro il cappuccio per
domenico da fano, lxii-2-iii-21: dietro a questo si vede in un posto un
, 2-ii-310: il 'pluvianus aegyptius'ha, a mio credere, tale struttura da non
non potersi porre in niuna delle famiglie a lui più affini..., per
per lo che mi son trovato costretto a formare per esso la seguente nuova famiglia.
giove si trasformò in aere pluvio ed ebbe a far con lei. -piovoso
pluvius, in quanto datore di pioggia, a sua volta calco della corrispondente espressione
meteor. pluviometro registratore che opera grazie a un cilindro rotante, sul quale un
pluviòmetro, sm. meteor. strumento atto a misurare l'altezza di una precipitazione atmosferica
, osservando tutte quelle macchine già messe a posto, di cui pippo corradi gli snocciolava
pluviometro, anemometro, barometri, termometri a massima e minima, provini. pirandello,
: per mostrare lì alla gente che viene a frastornarlo, a seccarlo, e da
alla gente che viene a frastornarlo, a seccarlo, e da cui una così sterminata
: la girandola d'un anemometro in cima a un'alta antenna e il tozzo imbuto
-pluviometro totalizzatore: quello che serve a una misurazione protratta per un lungo periodo
pluvioscòpio, sm. meteor. strumento atto a determinare la durata di una precipitazione piovosa
lii-137: incomenzia [il nimico] a patir di victuaglie non poco e li
pluvirrigazióne, sf. agric. irrigazione a pioggia. = voce dotta,
lessona, 1158: 'pneometro': strumento destinato a misurare la capacità respiratoria del polmone,
sm. fis. apparecchio che serve a determinare la direzione di un gas in
dei primi secoli e nello gnosticismo, a indicare la parte più elevata dell'anima
pneuma -àtis, dal gr. 7tveùp. a -a. 'zoc,, deriv
1158: 'pneumatica': nome dato talora a quel ramo della fisica che ha per oggetto
: il prete cartaginese dava questo nome a chi nella pratica religiosa fosse più ostico
di gioia mentre la nave / colava a picco. ma non c'è pericolo /
scuola medica fondata da ateneo d'attalia a roma nel sec. i d.
le funzioni all'interno dell'organismo. a. cocchi, 8-131: la scuola di
suoi progressi cominciarono da che si cominciò a studiare con diligenza i gas. -che
.: saprà dire [il vate] a che servan barometro / e baroscopo e
baroscopo e igroscopo e termometro, / e a che l'antlia pneumatica; e de'
, 138: era venuto da pest a parigi colla ferrovia a pressione atmosferica; da
venuto da pest a parigi colla ferrovia a pressione atmosferica; da parigi a saint
ferrovia a pressione atmosferica; da parigi a saint jean de maurienne colla messaggeria pneumatica
martini, 2-1-17]: non s'ha a intendere il perfetto organo idraulico o pneumatico
al dondolo e col tetto di tela a righe, trascorrono ormai i pomeriggi del
trascorrono ormai i pomeriggi del week-end ciascuno a guardare ciascun altro in cagnesco silenzio.
mantenuta in una pressione di poco superiore a quella atmosferica. -letter. corazza
, ma ci vuol altro che nomignoli satirici a reprimere un tal nefasto e gaglioffo invasamento
e rarefatta mediante il soggiorno in luoghi a grande altitudine sul mare, oppure aria
dentro questa macchina terracquea, che basti a produrre un sì mirabile e ordinato effetto
delle ruote dei veicoli, esteso pressoché a tutti i tipi di questi per i
, e dalla copertura o copertone, a sua volta suddividibile in battistrada,
ci aiutano con tutte le loro forze a far sì che il pneumatico michelin sia
motore e forature di pneumatici, che a quei tempi importavano... sudate,
la giornata caldissima e afosa era arrivata a mezzogiorno. manifesti del futurismo, 152
i liquidi. si collegava per conseguenza a quella dei dominatici, che pretendevano penetrare
, io ho inventato un pneumatisterio atto a riparare le infelici perdite. =
. dal gr. 7iveù (j. a -aioc, (v. pneuma)
della suocera pneumatizzate dallo sbadiglio che, a un tratto, plaffete, lasciavano allo scoperto
sacco, tumore o raccolta d'aria a carico di vari organi, di origine
, comp. dal gr. 7iv£ùp. a -atoi; (v. pneuma
, che poi si riempie d'acqua sino a qualche millimetro sopra essa tavoletta: è
: 'apparato pneumatochimico': quello che serve a raccogliere i gas, nelle operazioni che
. dal gr. 7cv£ù (j. a -anoi; (v. pneuma)
dal gr. 7iv£ù (j. a -azoc, (v. pneuma),
che si fa, con poco spirito a ogni spirito, potiebbesi chiamare 'pneumatomachìa'
sparsa e mista ne'fluidi, somigliante a quella che prova sovente la pelle negli enfisemi
terapeutico basato sull'esposizione di un soggetto a variazioni di pressione atmosferica provocate artificialmente.
. dal gr. 7tveil (j. a -atoc (v. pneuma) e
. dal gr. rcv£ù (j. a -atoc (v. pneuma) e
, 1159: 'pneumobranchi': nome dato a un gruppo di batraci contenente i due generi
. dal gr. 7iv£ù (j. a -orcoc (v. pneuma) e
'pneumocele': ernia formata dal polmone uscito a traverso di uno de'punti delle pareti toraciche
, comp. dal gr. 7iv£óp. a -octoc (v. pneu
ma), 5ép (i. a - metro. 2. strumento utile a determinare il valore di dilatabilità del glutine
strumento atto a registrare graficamente la pervietà delle vie nasali
. dal gr. 7: v£ù{j. a -ato? (v. pneuma)
che somministra al polmone ed allo stomaco a cui è specialmente destinato. rosmini, xxv
, comp. dal gr. 7rv£ùp. a -sto? (v. pneuma)
, comp. dal gr. 7rveùfj. a -a-ro? (v. pneuma)
hanno alcun effetto se non in seguito a una disposizione particolare. i sintomi sono,
. v. j: 'pneumonico': appartenente a polmone, polmonario. 2
, comp. dal gr. 7rve>3|j. a -auro? (v. pneuma)
, comp. dal gr. 7rveùp. a -aro? (v. pneuma)
in un cassetto. volponi, 132: a casa ha la possibilità di essere ben
fagricola], 167: il pnigite poi a l'incontro, il sori, il
. (che l'attesta nel 1258, a roncaglia). pobertà, v
la costa di questa isola e vedemo a la origlia del mare altre gran poblazion.
hanno la buccia duretta, e, a schiacciarne uno tra l'indice e il
nella pocalissa che, avendo iddio comandato a quattro angeli di mandare piaga sopra la
4-1-7: quando due chiese sono comandate a uno prete per la pocanza de'preti.
xvii-20: poc'anzi, prima d'andare a letto, mi sono guardato allo specchio
pirandello, 8-121: cangia, appena cominciate a vedere, a sentire, a pensare
: cangia, appena cominciate a vedere, a sentire, a pensare un tantino diversamente
cominciate a vedere, a sentire, a pensare un tantino diversamente di poc'anzi.
.). pocappòco, aw. a poco a poco, gradualmente, progressivamente
. pocappòco, aw. a poco a poco, gradualmente, progressivamente.
. = contraz. di poco a poco (v. poco, n.
, e poi il corpo, calandola a poco a poco a la monina; e
poi il corpo, calandola a poco a poco a la monina; e dato
il corpo, calandola a poco a poco a la monina; e dato che le
che le arà parecchi mostacciatine, verrà a maneggiarti le cosce. venatoria, 21
mi lasciava un poco di tempo ancora a me di lisciarmi il petto o d'assettarmi
5-30: mi smungi / sì che a me d'umor due gocce / tu non
i-193: gli voglio un ben dell'anima a questo bambino: posso dire che l'
poccia (poppa), vien più dietro a me che alla su'mamma. imbriani
bimba! una lattante che sente tutt'a un tratto mutarsi in onice o sardonica
non finirò mai / cheste poccine bianche a mo'ch'un cacio. contile, i-15
contile, i-15: camilla vuol bene a voi, lucanio: ha ella le sode
s'io potessi starvi sopra un giorno / a mio bell'agio due ore a panciolle
/ a mio bell'agio due ore a panciolle, / i'darei certi morsi lor
[crusca]: quando non abbia a schifo pocciare di per sé la capra.
dopo cinque mesi, si prova sempre a pocciarla [la mula]. ora
minuta plebe, quando si dice andare a pocciare, s'intende né più né meno
più né meno andare... a sollazzarsi col fiasco. = voce di
poi 'l sonetto, / e correre a trovar tosto anichino / poccioso e tondo
, 13-67: è il fratello minore, a cui non hanno ancora messo nelle mani
-voliamo andare in quel di siena. -o a che fare? -a godere la loro
con riferimento sia all'ambito materiale, sia a quello morale e intellettuale, spesso con
pochétto de lo stordito teneva, diligentemente a domandare come il caso avvenuto fosse. romoli
io per un pochétto, per dare spasso a dame, or con animoso ferire,
siamo alla meta, e se patimenti hann'a essere, saranno almeno con varietà.
quel signore lassù non batte le mani a caso.. quel lassù se ne intende
è vero? -. -premesso a un agg. o a un aw.
-premesso a un agg. o a un aw., con funzione attenuativa
della dottrina e della conclusione che appartiene a ben parlare, secondo la dottrina di
chi ha permesso venire queste sceniche puttanelle a questo infermo? ». boccaccio, ii-260
, 33: dove, lassa, ch'a pena dirvel oso, / vi porto
- un pochétto infiltrato. -premesso a un agg. o a un aw.
-premesso a un agg. o a un aw. di grado comparativo.
318: del tavolato di sopra a punto dove le piastre son confitte a
a punto dove le piastre son confitte a quello si taglia un pochétto, il che
capo: « ci credono pochetto dunque a dio, si direbbe ».
7. dimin. pochettino. attribuito a cino, 26: quella, se solo
l'uomo di dentro comincerà un pochettino a ondeggiare intra e'vizi. lorenzo de'medici
vecchia. lalli, 10-154: giove a lei: se ti è, madonna,
lei: se ti è, madonna, a gusto, / che turno campi qualche
schiavone, ma un certo gergo imbastardito a mezza strada. d'annunzio, iii-1-614
, 13-293: siamo molto stretti e molto a disagio e per la pochezza dello spazio
quel bianco è languido ed ottuso rispetto a quello che si genera rimescolando insieme i
della anima mia è tristo o cresciuto a visioni da pochezza d'ingegno o di
. piace alle donne perché è un'occasione a spogliarsi; ai poeti malinconici perché nel
, nella mia pochezza, sono sempre a tua disposizione. landolfi, 15-76:
riferimento sia all'ambito materiale, sia a quello morale e intellettuale, per lo
nel modo che il ragno si scaglia a lo animaletto dato ne le sue reti
lettere così pochine, dell'inanità di stare a discutere con gente che gli appariva tutta
: e un po'difficile ch'io riesca a lavorare per ora; il mio genere
carducci, ii-1-137: bisognerebbe, diceva pietro a ottaviano, legarci insieme: lei,
genere e numero con il sost. a cui si riferisce. 5. carlo
, una all'antonietta, e una a me. serbale per domani a sera;
e una a me. serbale per domani a sera; te ne farai dare un
un di lui sorriso. -premesso a un agg., a un'espressione attributiva
-premesso a un agg., a un'espressione attributiva o a un aw
., a un'espressione attributiva o a un aw., con funzione attenuativa.
che ha trovati. -premesso a un agg. o a un aw.
-premesso a un agg. o a un aw. di grado comparativo.
me, biondissimo, con i capelli a angiolo, vestito alla marinara ma con
ad uscire con essolui. -premesso a un agg. o a un aw.
-premesso a un agg. o a un aw., con funzione attenuativa
sospettoso..., troppo propenso a formarvi delle prevenzioni e a lasciarvene dominare
troppo propenso a formarvi delle prevenzioni e a lasciarvene dominare. pirandello, 8-12:
. 8. locuz. a pochino a pochino: con estrema gradualità
8. locuz. a pochino a pochino: con estrema gradualità, con
tommaseo [s. v.]: a pochino a pochino, andò spegnendosi.
s. v.]: a pochino a pochino, andò spegnendosi.
], 300: lucio papinio, avendo a fare battaglia co sanniti, si votò
co sanniti, si votò se vinceva sacrificare a giove un pocillo di vino. questo
g. morelli, 363: andarono a pocissione e feciono solenne festa della nuova
riferimento sia all'ambito materiale, sia a quello morale e intellettuale, e spesso
mai. petrarca, 101-5: veggio a molto languir poca mercede, / e
poca misura che el timore lo strigne a volersi più tosto privare della vita e
, ma senza il buono sapore pristino. a. f. doni, 4-40:
bolognesi lungo esercizio agli eccellentissimi precessori et a me parimenti, né fu opera di pocco
-con litote. monti, xii-2-17: a queste ragioni di non poco momento per
della sana critica che drizza le gambe a tutti gli spropositi degli amanuensi e degli
vela gettammo nostro conto, ché corremmo a ragione di 50 leghe il giorno.
consegnato un teatro in ancona da capo a fondo versatile in un istante con una macchina
paiono tanto giovane che abino il diavole a dosso, e per la ricadia che mi
morte sua fra molti scritti / trovate a caso fùr da un suo parente, /
fùr da un suo parente, / che a poco prezzo le vendette a un quitti
/ che a poco prezzo le vendette a un quitti. manzoni, pr. sp
sarebb'egli fattibile averne dei numeri, a pochissimo prezzo, cercando averli tardissimo,
fiamma seconda: / forse di retro a me con miglior voci / si pregherà perché
notte. / nel tugurio le tenebre a stento / da una poca lucerna son
son rotte / che già stride, vicina a mancar. ungaretti, ii-85: era
per volar su nata, / perché a poco vento così cadi? -fievole
, tenue (un sapore). a. cocchi, 4-1-11: si crede opportuno
non l'arresta / nulla, scende a capofitto, / con le falde sulla
-in posizione enfatica, dopo il sost. a cui si riferisce. sanudo,
riferisce. sanudo, iii-1149: a le bandiere da piedi, che sono 8
: tòr spesso e poco al tratto a questi, è un ottimo / consiglio
consiglio, perché se così li scortico / a fatto, poco è il mio guadagno
poca una moglie, ne rubò un'altra a un beccaio. m. cavalli,
marzo si fece sentire, ma poca. a. cocchi, 4-1-166: si loderebbe
alquanto il vitto consueto, riducendolo gradualmente a poco, tenero, fresco e non
uno dei tuoi farsetti manco buoni, rassettato a mio dosso, mi starà benissimo.
marchi, iii-1-338: squadratosi da capo a piedi, si accorse che i suoi abiti
nulla cosa ci è compiutamente, / a esto mondo, vivente; / ché l'
., i-intr. (1-iv-9): a questa brieve noia (dico brieve in
pocchissime pari in qual si voglia cosa che a rendere nobile, populosa e grassa una
lo scrivere..., ci restringeremmo a poche conversazioni, aremmo e desideremmo poche
, i-764: il viaggio da norimberga a werlangen, lungo e faticoso, mi
, mi aveva così spossato che arrivando a lottenbrand, di cui una delle poche
cecchi, 5-148: soltanto shakespeare arriva a scorci di tale veemenza. a rapire un
arriva a scorci di tale veemenza. a rapire un panorama d'anime e d'
se ne vien con mortai traccia, / a fare i giorni miei pochi e dolenti
non sono pochi. -con riferimento a unità di tempo di breve durata.
di magio. tasso, 1-21: a ristorar i danni / de la sua fede
tante in sì pochi anni / ribellanti provincie a lui sommesse. casti, vi-284:
campagna con persone del ceto medio, negavano a queste il saluto, scontrandole pochi dì
morto per lei. -con riferimento a denari che costituiscono una somma modesta.
fu chiamata dionisia. -con riferimento a peli, capelli oppure denti diradati.
-in posizione enfatica, dopo il sost. a cui si riferisce. petrarca,
proverai tua ventura / fra magnanimi pochi a chi 'l ben piace: / di'lor
pace. segneri, 1-118: lo citi a testo finito, non a parole poche
lo citi a testo finito, non a parole poche, mozze, manchevoli, come
fate la passatura troppo soda, avendola a ricuocere; mettavisi un pezzo di zuccaro,
. mazzini, 26-291: intanto, a me corre un debito sacro; e l'
e quando sbucò su l'aia e fu a pochi passi dal gruppo degli uomini che
l'antico gioco, / quelli che a me nel gioco / si rivelano, come
-con ellisse del sost., alludendo a numerose persone. goldoni, iv-27
, iii-1-89: dovendo io pur dimostrare a que'pochissimi in qual modo si possa
s'avrà departir. giamboni, 10-27: a la qual magione capitano tutte le genti
., i-i-6: pochi rimangono quelli che a l'abito da tutti desiderato possano pervenire
403: io mi son dato alle volte a numerare materialmente negli opuscoli loro i vocaboli
gran signori di quelle contrade e restrignevasi a pochissimi il numero de'primi. galdi,
sempre, e se mi lasciano gli amo a ogni modo, maledicendo. carducci,
pochissime e oportune prendere..., a roma se ne tornò. guicciardini,
addosso uno periculo improviso: chi regge a questo, che se ne truova pochissimi
non so, mia gentile amica, a qual libro ricorrere: io n'ho potuto
gli amici: n'aveva poche, ma a quelle poche era molto affezionata. carducci
-in modi allusivi, con riferimento a denari. -anche con uso sostant
.. un figliuolo che mi mangiasse a traverso e mi dilapidasse quei pochi per
quei pochi per andare attorno in lusso a fare il vagabondo..., io
, 5-17: suonando se ne portano a casa pochi. -iterato e nell'
, pochi pochi però, dall'ode a mazzini. -a pochi a pochi (
dall'ode a mazzini. -a pochi a pochi (con valore awerb.):
: de'convertiti non abbiamo oramai più a parlare come avanti, contandoli a pochi a
più a parlare come avanti, contandoli a pochi a pochi, ma a migliaia
a parlare come avanti, contandoli a pochi a pochi, ma a migliaia insieme.
contandoli a pochi a pochi, ma a migliaia insieme. -governo, stato,
, ii-i-5: moralmente si può intendere che a le secretissime cose noi dovemo avere poca
occhi del corpo e della mente / porga a quel che per noi vi si dimostra
foga, / grandi e temuti, morte a costui dienno: / e così la
presente vita passare, non essendovi fin'a quell'ora uomo veruno ritrovato che al
promettere. poerio, 3-367: in riva a questo fiume i'son pensoso: /
. guicciardini, 2-1-261: non avere subietto a chi si possa rivolgere, rispetto alla
sermone e per la mente / c'hanno a tanto comprender poco seno. albertano volgar
loro pogo senno: chi tucte le disprescia a tucte dispiacie. boccaccio, vii-106:
ha chi crede atar la luna / a discorrer il ciel per suo sonare, /