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vol. XIII Pag.53 - Da PERLA a PERLATO (22 risultati)

vede talvolta sopra le foglie o attaccata a quei fili di ragni che si traversano

sull'andar d'una pera campana, / a quel mo'pastosona e fatticciotta, /

plecotteri, della famiglia perlidi, simili a farfalline di colore bruno-nerastro, con quattro

detto anche coroculo, sposo, perla, a cagion degli occhi che paion perle.

lucentezza diafana, riflessi e iridescenze simili a quelli delle perle. primo,

legamenti tentinosi. faldella, ii-2-61: a federico lasciava solo vedere il bianco azzurrino

perlacea di quella fredda giornata invernale che a napoli era, invece, una magnifica giornata

dei rigonfiamenti bianchi e tondeggianti, facili a staccarsi, che appaiono sulle foglie di

bollicine di gas, minutissime e appena visibili a occhio nudo, che continuano senza interruzione

occhio nudo, che continuano senza interruzione a salire dal fondo del calice fino alla

: caratteristica di ogni autentico champagne fatto a regola d'arte. = adattamento

argento; poi, quando tutto passò a scolorirsi in perlagioni fulminee -vagare, faville

atene delle romagne. 2. assai a proposito, molto opportunamente. fagiuoli,

(1-iv-14): per la qual cosa a coloro, de'quali era la moltitudine

vergogna, che noi facciamo altrui, a diletto, senza prò alcuno di noi

poesie musicali del trecento, lxxxiv-3: a l'ombra d'un perlaro / su

vive su la riva / d'un fium'a le cu'fronde / trescavan donne gaie

, iii-9-352: fermiamoci al perlaro, a questa pianta che qualche crociato trasportò di

alcuni altri luoghi (così come ancora a verona) si chiama perlaro. o.

(v. bagolaro), che è a sua volta dal lat. volg.

coi candelabri accesi i paggi in berretto a piume e le damigelle in gonna periata

di madreperla (una conchiglia). a. verri, i-267: teti lusinghiera,

vol. XIII Pag.54 - Da PERLATO a PERLIMPREGNANTE (19 risultati)

dell'orizzonte di un azzurro tenue digradante a poco a poco in periato e di

di un azzurro tenue digradante a poco a poco in periato e di periato tramutatesi

: adesso si prepara [la manicure] a passare lo smalto. -di che colore

, in cui, come le perle ordinate a fila si veggono distinte, sfavillanti,

miracolo della grazia vittrice che si rinnova a ogni capoverso, a ogni stanza.

vittrice che si rinnova a ogni capoverso, a ogni stanza. 6.

e si passa con l'ago da destra a sinistra sotto al filo verticale che ne

periato: lo zucchero quando, sottoposto a cottura, inizia a solidificarsi in goccioline

quando, sottoposto a cottura, inizia a solidificarsi in goccioline (alla temperatura di

parte, con minutissimi bollini rotondi ricamati a traforo o in bianco.

, 7-xxxiv: lessi e periessi, prima a stento, indi correntemente. =

. e letter. produrre riflessi simili a quelli delle perle; splendere, luccicare

s'accozzeranno insieme due parole doppie, a guisa de'ditirambi, come disse alcuno,

. caviceo, 1-50: revenuta a me doppo la letta e perfetta

la letta e perfetta littera, a me disse non esser di tanta auttorità né

dell'epitelio secemente delle ostriche intorno a un agente stimolante per conglobarlo entro molteplici

dalle attività umane che si sviluppano intorno a esse (un tratto di mare, un

che racchiude una chiostra di denti simili a perle (per cui cfr. perla1,

d'un globetto, ch'è quanto a dire la formazione d'una perla.

vol. XIII Pag.55 - Da PERLINA a PERLOMETRO (32 risultati)

, tutto composto di merletti in mezzo a cui brillavano perline innumerevoli, nere e

i suoi indumenti cittadini: una camicetta a pizzi e a perline, una gonna

indumenti cittadini: una camicetta a pizzi e a perline, una gonna larghissima. palazzeschi

palazzeschi, 1-627: nella sua camera, a fianco del letto, aveva appeso un

. moravia, i-136: era intenta a infilar perline sopra uno dei soliti paralumi

bionda con due perline di vetro azzurro a far da occhi! -gocciolina di

di tempo suddiviso / e ancor intenta a variar sul filo / del verso le

'a volersi bene sulla carta'mi riducono a far scorrere la collana della settimana senza

dai rilegatori di libri pregiati per compiere a cesello piccoli rilievi ornamentali a forma di

per compiere a cesello piccoli rilievi ornamentali a forma di semisfere; perlinatore.

1071: 'perlina': nome dato a punzone che reca una piccola pallottola con

con cui si usa operare la cesellatura, a 'perle'e 'boli', della superficie

legno (con fibratura lunga) destinata a costituire, mediante sovrapposizione o incastro con

, allo scopo di isolarli. -condensatore a perlina: piccolo condensatore elettrico di ceramica

mette un pov di ambizione anche noi a lavorare la pasta, ma si perde anco

son questi 'fiori di sambuco'e queste 'perline a vapore'innamorano gli occhi. piccole di

di perline: corona di piccole semisfere a rilievo disposte lungo il margine di certe

perline con giunte fra loro a incastro (un tavolato di rivestimento per

- per lo più sostant. a. del boca, iv-571: quanto a

a. del boca, iv-571: quanto a giovanni valentini, 45 anni, ex

trattamenti, un isolante termoacustico (e a seconda della composizione chimica si distinguono perliti

feldspatica. pasta di perlite litoide, a globettini striati dal centro alla periferia.

in forno o all'aria e, a seconda delle condizioni di raffreddamento, può

finissime e iridescenti lamelle di cementite alternate a lamelle di ferrite { perlite lamellare)

fr. perlite e ingl. pe [a \ rlite (nel 1833).

, che isolano dalla massa rocciosa frammenti a forma di perla. -lava perlitica:

di un raffreddamento da temperatura superiore, a una temperatura leggermente inferiore a quella della

superiore, a una temperatura leggermente inferiore a quella della trasformazione dell'austenite in perlite

letter. per la quale ragione; a causa, in conseguenza di ciò;

perlocché rinserrato con alcuna piacevolezza, cominciò a preparar di lunga mano la fuga.

aw. almeno, come minimo, a dir poco (con valore restrittivo,

. perlòmetro, sm. strumento a forma di microscopio binoculare, costruito da

vol. XIII Pag.599 - Da PIÙ a PIÙ (34 risultati)

a metter niente del suo, toccando a lei il presidiare a tempi convenienti e

del suo, toccando a lei il presidiare a tempi convenienti e ben misurati, per

? qual vuoi più pena / pronto a soffrir son io. giuliani, ii-384:

. 13. che si protrae alquanto a lungo (un periodo di tempo)

, 10-99: quando la carità ebbe a sé ogni cosa, raunò tutti i poveri

del mondo,... dando a ciascun più e meno secondo la sua

non lasciarti senza / una conclusion che a te fia grata / forse d'udir in

: il maggiore 'l più s'intende sempre a rispetto del meno. m. barbaro

, 4-123: la riprego, / a voler, bench'a pien non mi conosca

riprego, / a voler, bench'a pien non mi conosca / contentarsi del

gran cosa è la messa, mentre rende a dio più di gloria che non gli

e che in conseguenza di ciò ordina a se medesima i beni secondo il loro merito

maggiori i minori. tommaseo, 15-279: a me pareva che il meno avess'a

a me pareva che il meno avess'a essere più facile a donare del più.

il meno avess'a essere più facile a donare del più. imbriani, 3-97

più sono le piccole spese. quindi a modo di neutro anche accordato con genere

ridurre se stesso più che può simile a quello ch'egli afferma dover esser gli uomini

, viii-837: ecco qui, vuol tutto a suo modo, ed io domani ho

che dicono il più, lo fanno ascendere a quattromila; quelli del manco, a

a quattromila; quelli del manco, a duemila in circa. d. bartoli,

bartoli, 4-3-94: i battezzati, a dime qui solo i termini del meno e

, non ha venduto il suo corpo a qualche anatomico per cavar quello di più.

[s. v.]: a modo di sostantivo. 'per un di più'

una virtù straordinaria che li rende simili a beni della natura, e tuttavia non

: non si pensa in quei casi a riconoscere espressamente una lingua, perché non

, tuttoché nazione naturalmente fatta per reggersi a popolo, non saprebbero far senza principe

generale di condizioni, tali da poter assurgere a regola), contrapposta alla minoranza del

che le più si trovavano in berlinzone. a. cocchi, 5-2-57: si pregiava

. di potere col suo platonismo spargere a suo talento ne'suoi discorsi vacuità e

parte dell'uomo, che è la sola a cui guardino i più. carducci,

) e i più in torino, emergono a pena i nomi di mons. fabbroni

iii-2-147: i più dei commensali ricadono a sedere, intingono le dita nella vivanda,

uno ed i più, non tanto sia a dio più accettabile, ma accettabilissimo.

ii-418: nel vecchio governo uno comandava a tutti. nella democrazia i più comandano ai

vol. XIII Pag.600 - Da PIÙ a PIÙ (59 risultati)

nel numero del meno: padre, perdona a quello; ma disse nel numero del

ma disse nel numero del più: perdona a quelli. patrizi, 2-62: appreso

voci vorrebbe eccettuare il salviati, lasciando a quelle l'* i', dopo il

tu vederai mirabil consequenza / di maggio a più e di minore a meno, /

di maggio a più e di minore a meno, / in ciascun cielo, a

a meno, / in ciascun cielo, a sua intelligenza. bemi, 76 [

, onde come in tre rami si vengono a separare: positivi, comparativi e superlativi

, maggiore, la concessione più ampia a un'ipotesi, ecc.; al

): con grandissimo dispiacer di bindoccia a pena correva due o tre, a la

a pena correva due o tre, a la più, poste il mese. p

vuole anco sua maestà avere dugento fino a dugento cinquanta 'reis', cioè sopracomiti,

più presto dovessero colà raggiugnerlo, tornarsi a berea. settembrini, i-347: vado

tornerò quando potrò, al più subito, a genova. -alla più peggio

più. -al più tardi, a più tardare; alla più lunga:

sassetti, 346: hanno tempo a partire fino a'15 di febbraio,

partire fino a'15 di febbraio, a più tardare. monti, v-516: parto

. -a più non posso, a più posso, a più potere: al

più non posso, a più posso, a più potere: al massimo, per

e vigilia, / caricano le lor nave a più non posso. bemi, 39

bemi, 39: tonava e balenava a più potere. forteguerri, 26-4:

il lor dosso / menavano le mani a più non posso. goldoni, iv-670:

posso. goldoni, iv-670: tratterrò a più potere la collera, ma gli parlerò

del vostro / parentado, perch'io a più non posso / non mi adopri per

tutte quelle donne del casamento che figliavano a più non posso e nicola petix che

più non posso e nicola petix che a più non posso odiava questa sporca figliolanza

-con totale abbandono, di tutto cuore; a piena voce, a dieni polmoni.

tutto cuore; a piena voce, a dieni polmoni. monosini, 13:

qui maxime vociferatur, dicitur: 'gridare a corr'uomo; gridare a testa; quant'

: 'gridare a corr'uomo; gridare a testa; quant'e'n'ha nella gola

; quant'e'n'ha nella gola; a più non posso'. fogazzaro, 2-69

ritti in piedi... soffiano a più potere nei flauti, nei clarinetti,

come burlarsi di tre bambine che ridevano a più non posso. pasolini, 1-198

1-198: armandino sotto il pilone continuava a cantare a più non posso, appassionato.

armandino sotto il pilone continuava a cantare a più non posso, appassionato.

in pochi mesi era venuto tanto in odio a tutti che nulla più.

degli uomini, che... oltre a centomilia creature umane si crede per certo

e senza mutare altramente consiglio se n'andò a quel bagno il quale ricciardo l'aveva

più e chi meno: in misura diversa a seconda dei casi singoli. s

): in questo mundo monti stam a un sor e no sentem de lo sole

più: annuncia aggiunta rilevante o determinante a quanto detto prima. machiavelli,

un po'd'imbarazzo; poi, a poco a poco, si prese a parlare

po'd'imbarazzo; poi, a poco a poco, si prese a parlare del

, a poco a poco, si prese a parlare del più e del meno.

. bartolini, 4-234: l'amica, a sua volta, era in compagnia,

. -di più in più, a più a più: in misura via via

-di più in più, a più a più: in misura via via maggiore

dante, inf., 12-124: così a più a più si facea basso /

inf., 12-124: così a più a più si facea basso / quel sangue

vocabolario della crusca, 192: 'a più a più': a poco a poco,

, 192: 'a più a più': a poco a poco, sempre un poco

: 'a più a più': a poco a poco, sempre un poco più.

l'italia... d'impedire a tutto suo potere che questo vasto corpo

non intendo per ciò di mai tornare a voi. f. corsini, 2-58:

12-30: io non ho con orlando a far niente, / che nel malanno

. tommaseo, 3-i-153: credete voi che a settanta e più milioni d'uomini si

e più milioni d'uomini si possa parlare a un tratto in maniera che tutti intendano

, 21-68: io, che son giaciuto a questa doglia / cinquecent'anni e più

un mi'figliuolo, che volse andare a servire: glielo dicevo sempre: figliuol

e poi più. bocchelli, 2-v-66: a milano tornava... volentieri anche

vol. XIII Pag.601 - Da PIÙ a PIÙ (36 risultati)

più, un signore liberale dilettante e a fior di pelle. -essere per un

ci passa un anno ch'egli ha a essere / in casa per un più.

padre mio; / voi mi date a parlar tutta baldezza; / voi mi levate

abbondio: perché d'uomo che cominciava a dare suoi scritti alla luce e'diceva

un po'di più. -fare a chi più: tentare di superarsi a vicenda

-fare a chi più: tentare di superarsi a vicenda in qualcosa. b.

di piede si rizavan su e facevano a chi più alte cose e soze scagliare.

non penson più là e sono avvezze / a star insieme. giuliani, ii-121:

carità, non state mai più tanto a scrivere; non mi private delle vostre nuove

, perdei la pazienza e feci una scena a proposito di una provocazione sur un fatto

e costantemente la quantità indicata. a. pucci, 6-195: gismirante andò né

come filostrato fu dal nome di maso tirato a dover dire la novella la quale da

quello di calandrino e da'compagni suoi a dime un'altra di loro, la qual

né più né meno scongiurando... a compiacerlo d'una grazia. f.

e il paradiso, per toglierla forse a nuove sventure. - e

più connotazione polemica, e spesso prelude a una ripresa deu'argomentazione).

trova pur altra musa / ché questo ufficio a me viene interditto. intrichi d'amore

indifferente e incurante, non ci stette a pensare più che tanto. -

: fra 'più verdi colli assai vicini a firenze, siede una vailetta di spazio

pensar prima alla ragione della cosa che a sapere se sia la cosa, di

è o, per lo meno, avrebbe a esser ragione, pratica piena di salutare

- per di più di: oltre a. magalotti, 24-358: resta adesso

. magalotti, 24-358: resta adesso a vedere o, per dir meglio,

vedere o, per dir meglio, a indovinare, non so se più dall'istoria

, la ragione di questa seconda camerata data a s. girolamo dalla cortesia del

veniva in sur una mula con due famigli a piè, e il più delle volte

contentassero di punire i suoi servi condannandogli a portare la forca pe'luoghi pubblici e

4-2-236 \ var.]: costoro a questo mio gran romore cominciarono ad abbassar

. -più di così: allude a quanto non potrebbe essere maggiore, migliore

fare'. è anche esclamazione enfatica simile a 'un po'più! 'siete annoiato?

, ancora che taciesse, incuminciò lui a castigare, e quelli sempre piuo gridava

che saran amici d'essa, spronandolo a questo il proprio interesse e la propria

anima che la sazia, la compiace a segno, che non le resta che

. l. strozzi, 1-98: a virginia / ti donasti più fa, né

che dirle molte cose per rispondere particolarmente a più quesiti fattimi per la sua lettera

. morosini, lii-14-316: saria molto a proposito tenerli lontani [gli ebrei levantini

vol. XIII Pag.602 - Da PIUBBICO, PIUBECO, PIUBICO a PIULCO (25 risultati)

282): fate conto che tanto a un luogo come all'altro, poco più

(non fa grave differenza). anche a modo d'ellissi, sottintendendo il restante

grazzini, 4-17: i'ho paura a rimaner qui sola... se m'

qual meno: indica partecipazione pressoché uniforme a una particolare condizione o caratteristica.

... di non toccargli più [a montezuma] il tasto della religione,

] non gli serve ad altro che a fargli quel più conoscere la sua miseria.

più, e tosto lor fur presso. a. f. bertini, 7-17:

-senza fare nient'altro, limitandosi a quello. cesari, iii-1: al

dante pochissimi credo io essere stati che a leggerlo si lasciasser condurre, salvo il

più meravigliose. landolfi, 15-42: ordine a tutti gli intendenti o sia prefetti del

. bettinelli, 3-62: senza più rivolgo a voi quel discorso che a molti allor

più rivolgo a voi quel discorso che a molti allor dirigevasi con la medesima introduzione

-tanto più: in misura maggiore; a maggior ragione (e ha connotazione fortemente

toma da l'un de'lati / a lei secura tener e condurre. p.

è, o dovrebbe essere, conosciutissima a qualunque filologo principiante, non che al

fiorentino, i-101: iddio gli parlò a faccia a faccia più che mai facesse a

i-101: iddio gli parlò a faccia a faccia più che mai facesse a veruno

a faccia a faccia più che mai facesse a veruno uomo. machiavelli, 1-viii-281:

professione del prete gli parve piucchemài preferibile a quella del soldato. carducci, iii-19-108:

adusta più che mai, / proteso a un'avventura più lontana / l'intento viso

), che indica azione compiuta rispetto a un'altra passata. citolini

frutti del mio ingegno / io sento a poco a poco maturare / dentro di me

mio ingegno / io sento a poco a poco maturare / dentro di me, ben

mirabel altera / in chi bianche ^ a con obiecto pugna, / e con

mirro con reverenda mia parve <; a. / e del mirare tal fo la

vol. XIII Pag.603 - Da PIUMA a PIUMA (43 risultati)

che, sviluppandosi sul tegumento degli uccelli a spese dell'epidermide, si distinguono dalle

cominciar del giorno, / si movono a scaldar le fredde piume. cavalca, 20-585

535: i teneri augelli che cominciano a vestirsi di piume... con

l'ale debili si levino un poco a volo. soderini, iv-349: la

si possano con brevità trasferire da luogo a luogo. chiabrera, 1-iv-74: per

fronte una catena / vaga di perle a cingerne l'augello. / quei lento,

. testi, i-58: orgoglioso pavone a che ti vante / del ricco onor de

alla selvaggina di pelo), a. adriano, 350: gli animali di

di piuma e di pelo selvaggi siano a beneplacito de'cacciatori e di chiunque vorrà

.): nidiace, ancora inetto a volare (un uccello). -anche al

da far dimenticare agli altri e perfino a se stesso che prima di quell'orribile guerra

de le piume / sì mi trasse vicino a la sua fiamma / che m'accese

'l core. -con riferimento a una raffigurazione allegorica. poerio, 3-161

io come / pesa il gran manto a chi dal fango il guarda, / che

vento porta. giuglaris, 372: a che predicarci sodezza, se siamo d'

siamo d'ogni vetro più fragili? a che gravità, se ci troviamo più

proprio trionfa, e si può dire a se stessi con orgoglio: io porto

. mentre onfale, ch'era riuscita a togliergli di mano la clava, la

passo piuma ritornò sopra il terrazzo simile a una farfalla. -di piuma (

iv-24: non avendo discrezione il vulgo a riprovare il male ed eleggere il bene,

il bene, non meno si cala a logro falso di piuma che al vero di

piacer di piuma, mi avete pagato a peso di piombo. p. foglietta,

tue saette come piume / strugendo e'scelerati a tondo a tondo. benivieni, xxx-10-97

piume / strugendo e'scelerati a tondo a tondo. benivieni, xxx-10-97: perché nulla

tondo. benivieni, xxx-10-97: perché nulla a quel che intende e vuole / diffidi

. antonio da ferrara, io: a la tua laude el mio pizzol costume

: come augello / di paradiso che a la prole insegni / il remigar de le

, i-51: io, per riportar novella a giove / di tal sentenza, subito

. ugurgieri, lxxviii-ii-95: 'parea dinanzi a me coll'ali aperte': / la giusta

/... vien de l'aria a contristare il lume, / e sopra

36: se mai l'amor, che a desiar m'invoglia, / di pegaso

dal duolo / mosse, piangendo, a volo / l'aurate piume tenere / verso

se troppo alto sale, / e resta a mezzo il ciel uccel senz'ale.

38: arse le piume, io rovinoso a terra / cado, ove del mio

piume / del gran disio, di retro a quel condotto / che speranza mi dava

/ solvuto hai, figlio, dentro a questo lume / in ch'io ti

parlo, mercé di colei / ch'a l'alto volo ti vestì le piume.

com'io, giunto all'estremo, a maggior lume / quinci spero salire, /

salire, / al tuo fin presso a maggior luce aspire, / da me partendo

: una mortai vaghezza / non freni a noi le generose piume. s

ciò che soffiando nel nostro cuore solleva a un tratto la nostra persona e alleggerisce

di acquistare rinomanza, celebrità; attitudine a diffondersi fla fama). bellincioni,

divo lume, / ornamento d'italia a l'età nostra, / tanta grazia natura

vol. XIII Pag.604 - Da PIUMA a PIUMA (31 risultati)

levare né rizzare si potesse. attribuito a petrarca, xlvii-254: ivi un gran

penna di piuma da letto del centonaio a peso soldi trenta. libri di commercio dei

figliola dei lavatelli, aveva passata l'infanzia a custodire le oche. ne aveva dodici

! ». slataper, 2-460: vado a dormire e m'arrabbio del maledetto sacco

. marino, 1-10-247: pon mente a quel cimier, che con tre cime /

colui che intesse / di murano i tesori a regio peplo / e che tremola piuma

tra altèri e svogliati, un cappellaccio a cencio con una piuma nera e la

, 183: una bella dama seduta accanto a una finestra, le braccia nude,

, / provata al sole, e non a piume e 'n sogno.

abolì i parlamenti provinciali e i cappelli a piuma. 5. guanciale,

gran disonore / morire in su le piume a un capitano. s. degli alienti

serà quello... tanto tenero a li sensuali spiriti e fragili per piacere del

fragili per piacere del ventre e dedito a le piume non pona ogni sua opera,

medesimo, le straniere nazioni e la eredità a sé lasciata dirittamente in quistion mette per

che giaceva, / l'ingrata donna venutasi a porre / col suo drudo più volte

/ s'han fatto idolo in terra a morte sfida. della casa, 5-i-36:

giunta la notte, ancora andammo tutti a riposar nelle piume. tasso, 7-50:

orrida piaggia, / che tu premesti a mezzanotte uscendo / dall'ingannate piume.

vieni ad accompagnarmi nella mia solitudine, a riscaldar le mie fredde e vedove piume,

riscaldar le mie fredde e vedove piume, a racconsolarmi. oliva, i-3-374: gl'

/ dell'incerto crepuscolo non gisti / ieri a corcarti in male agiate piume, /

male agiate piume, / come dannato è a far l'umile vulgo. monti,

b. tasso, i-167: micone, a cui la prima piuma usciva / dalle

e intempestiva / molle piuma del mento a pena usciva. n. secchi, 3-107

bionda / la prima piuma il mento a lui circonda. stigliani, 2-144:

guancia ancor piuma non veli, / quasi a fermo bersaglio, il pensier volge /

, vi-4-71: dàn piume di vigilia a me le brine, / e rendemi

/... nelle ramaglie che stentano a metter piume. -pennacchio di

lieve serto di piume di struzzo, a momenti, più che un minaccioso vulcano

. antonio degli alberti, 2-56: a ciascun metta in ira / questa crudel

dolce invidia un tempo e dolce scorno / a chi l'un l'eteme piume

vol. XIII Pag.605 - Da PIUMACCERA a PIUMACCIO (33 risultati)

. alamanni, lxv-34: molti furon a quistion chi avanti vada, / o

per mezzo del foglio da un canto a l'altro. giov. soranzo, 119

'piume da cento'al mese per aiutare a mettere insieme il nido dell'adorata figliola.

pugili che pesano da kg 53, 525 a 57, 153 (e da kg 54

, 153 (e da kg 54 a 58 se dilettante), i pesisti che

, i pesisti che pesano da kg 56 a 60, i lottatori che pesano da

, i lottatori che pesano da kg 57 a 62. -anche: pugile, pesista

adatterai le piume, acciò non sia / a quell'onde morendo infamia eterna.

sei: vedova e sola / condannarmi a stancar le fredde piume; / di mesi

/ il cavalier romano. -andare a ritrovar le piume; ritrarsi a visitar le

-andare a ritrovar le piume; ritrarsi a visitar le piume; tornare a ricovrar

ritrarsi a visitar le piume; tornare a ricovrar le piume: andare a coricarsi,

; tornare a ricovrar le piume: andare a coricarsi, andare a letto.

piume: andare a coricarsi, andare a letto. ariosto, 7-22: tra

compagnia dietro e dinanzi / andò ruggiero a ritrovar le piume / in una adorna e

sì tosto l'ora / fia di ritrarsi a visitar le piume. bracciolini, 2-35-3

ogn'altro suole / toma la notte a ricovrar le piume. -avere le

in fiume / fugendo tutti quanti fina a fano, / veloce com'intomo avessor

poco giovato, / se non avesse avuto a volar piume. -aver mangiato la

anatomia. -correre alle piume: rifugiarsi a letto. f. pona, 4-100

e vestito meglio di me, cominciai a drizzar la piuma sul berretto e parlando

piume / prima di tutti e andò a chiamare i paggi. -tenere la piuma

: il villan ne le piume sta a disagio; / né pei caldo o pel

e. gadda, 6-254: dei piumicini a ricciolo, nevosi e teneri come d'

d'un papero infante, persistevano ad alto a mezz'aria mollemente ondulando. -piumolina

. barezzi, 1-247: era una gloria a vedere la varia piumaccerìa del cappone,

addormiva sul piumacétto, si attorcigliava scherzevole a gomiccioli del filo, con farle vezzi.

e di riparo e dava nome di podio a quel sito: era alquanto più ampio

: se con questi mezzi si arriva a farlo suppurare, si bagnerà con piumaccetti inzuppati

inferiore di detto asse termina e riposa a distanza giusta in un rallino di bronzo incavato

, co 'l moto della quale viene a sollevarsi e sbassarsi. = dimin

e delle palmettine, piumacchini timidi in riva a un laghetto azzurrino. = deriv

cassutoro e della sua in sul volto a vespa colò. giov. cavalcanti,

vol. XIII Pag.606 - Da PIUMACCIO a PIUMAGGIO (27 risultati)

pretese che si dovesse dare il piumaccio a tutti i vescovi che vi doveano intervenire.

ciò una novità, non vollero acconsentirvi a patto veruno. -figur. riparo

-avere la testa sul piumaccio: essere a letto. tagliazucchi, 1-iii-66: infin

altrimenti, in sulle spine / tesser ito a posarmi, / o di triboli aver

sempre, tutto il giorno. a. f. doni, 3-59: bevete

essere all'estremo della vita, prossimo a morire. f. alberti, lxxxviii-i-113

: -di questo passo -riprese berto verranno a portarci via anche ù piumaccio delle coltri.

, munito di manico, che serve a spolverare. oriani, x-26-293:

, x-26-293: salotto borghese, una finestra a due porte. marianna è intenta a

a due porte. marianna è intenta a spolverare col piumaccio. 2.

li pimacciuoli non saran sofficienti e poderosi a conservare. bibbia volgar., vii-415

bibbia volgar., vii-415: guai a quelle che conciano li pimacciuoli sotto ogni

guanciali sotto lo capo della universa etade a pigliare l'anime. soderini, iii-178

-per simil., con riferimento a parti muscolari o adipose del corpo umano

piumacciuoli e origlieri per conciliare il sonno a chi dovrebbe vegliare. -per

marino, 1-19-356: intanto pria ch'a sepelir si porti, / il letto

rotta una cossa, si ha subbito a tagliare le penne con le forbicette dove è

piumacioli di stoppa fina e questi si hanno a mettere in lume de ovo ben sbattuta

avanti dieci o quindici dì che abbino a correre [i cavalli], ben imbarberescare

lentamente passeggiare nel corso in che hanno a correre con il ragazzo addosso, e

stano li bilighi dell'artigliarie si mette a ogni uno un piumacciuòlo di ferro. guglielmotti

. -arpione, arresto dei meccanismi a orologeria. giuseppe da capriglia, 26

sui quali poggiano, per essere mantenuti a opportuna altezza, i sostegni delle botti

persistenti, che produce pannocchie piumose usate a scopo ornamentale: cortaderia (cortaderia argentea

l'astore, 73: quant un ausel a pesols e es bel e blanc e

piumaggio bruno. soderini, iii-275: a versar l'acqua nelle fonti si dicono assai

dicono assai co 'l buco aperto a gittarla fuori gli acquatici animali di bronzo

vol. XIII Pag.607 - Da PIUMAIO a PIUMINO (28 risultati)

saraceni, ii-571: fiorisconvi l'arti a maraviglia, specialmente di orefici, speciali

, 6: gitta l'uccello tuo a lui [al piccione] e lascia ch'

l'astore, 75: mectes la longa a vostre falcon, e lias lu ben

cavò fuora il grifo, con allegrezza simile a quella di colui che spunta al sommo

si faceva inghiottire ai rapaci da caccia a scopo purgativo. trattato de'falconi,

mette nel gozzo ad alcuni ucelli, come a falconi, sparvieri e simili, per

vuoisi tener la gorga ben purgata / a voler che l'uccel faccia il dovere:

, prendi iii grana de scatapuz ^ a e tre grana de pepe. trattato de'

, 2-ii-203: passato in sulla strada presso a pistoia, tromba... un

vede che in sulla strada si puone a votarsi il corpo perché molta uva mangiato avea

apparve un altro ragazzo che portava legato a un laccio un aquilotto appena piumato.

sineddoche. carducci, iii-3-279: umido a la piumata ombra del nero / cappello

grande fiore tondo di semi piumati e a un soffio di vento quei semi scesero verso

nostalgico di velluto e crespo di lana. a quando e quando l'alito del sole

. marino, 4-96: ricovra a letto in più secreto chiostro / piumato

da essere levata. leoni, 135: a padova... furono con decreto

altra nave apparve, navigandogli incontro diretta a levante verso la costa d'italia.

, 11-257: tal sia [melisanda] a riguardar le vaporiere, / sostituite ai

ai lenti camelli del corano, / e a mirar i piumetti bersaglieri, / galli

bersaglieri, / galli bruni ed allobroghi, a danzare / la presta monferrina, /

comisso, i-91: sui campi si dischiudevano a ventaglio i piumetti del grano.

del grano. 3. sparare a piumétto: sparare a piumino (v.

3. sparare a piumétto: sparare a piumino (v. piumino).

al tirasegno e ha sparato quattro colpi a piumétto, tutti nel centro.

per incontro o sovrapposizione con piuma, a motivo della leggerezza di questa pietra porosa

sé spiralmente in giri serrati. serve a pomiciare il pettine fatto, cioè a fregarlo

serve a pomiciare il pettine fatto, cioè a fregarlo con finissima polvere di pomice intrisa

con finissima polvere di pomice intrisa con acqua a fine di lisciarlo e di lustrarlo

vol. XIII Pag.608 - Da PIUMMAI a PIUTTOSTO (20 risultati)

umidità (e rar. è usato a indicare una singola piuma).

dell'anitra sono saliti i suoi anitrini, a cui tremola addosso il piumino primissimo.

4. batuffolo di piume di cigno riunite a mazzetto in un'impugnatura più o meno

più di materiale sintetico) fissato in cima a un manico. pirandello, 8-1149

metallica munita di un fiocco di cotone a vivaci colori che serve a rendere più

di cotone a vivaci colori che serve a rendere più precisa la traiettoria e più

, come se qualcuno si fosse steso a terra a soffiarci sopra da una parte.

se qualcuno si fosse steso a terra a soffiarci sopra da una parte.

biancastri (che le rendono un po'simili a piume). o. targioni tozzetti

spesse acque in spaventosa foggia / \ a barba, il crine e il suo piumoso

l'incanto silenzioso, sembra che abbiano a far precipitare... i fiori piumosi

pietra filosa e lucida nel colore, a somiglianza dell'alumine piumosa, ma con maggior

. bartolini, 19-84: prese a dirmi che un unico mezzo c'

girare il vaglia; girare il vaglia a beneficio di lui, poliziot

1829). pi uri tròpi a, sf. letter. ant. panacea

membro e questo elesse per più atto istromento a convertire le genti. sercambi, 2-i-101

tosto la volete lassare infracidare che darla a quebi bisognosi. ca'da mosto, 215

.. /... / viva a l'infamia sua, viva al suo

non è questa una cosa stessa? a. ttepolo, lii-13-154: con parole e

queba che da la beltà è ibustrata a differenza de l'altre, come l'aria

vol. XIII Pag.609 - Da PIUTTOSTOCHÉ a PIVA (36 risultati)

s'ella pensa bene, / più tosto a non lo fare. fausto da longiano

la santa religione che professiamo, anzi a lei ne può venir piuttosto del danno presso

foscolo, xiv-212: voglio prima sapere a che termini sei col tuo cecco,

, i-155: i signori si tengono a corto; una sedia sdruscita non la farebbero

.. vieni qui, piuttosto, accanto a me. sbarbaro, 4-56: se

leggi un autore, per quanto grande, a un giovane, non lodare tutto.

hanno gli arbori e imperò piuttosto tirano a sé il nutrimento. marchetti, 5-48

che il mondo anderebbe meglio se andasse a modo loro, ma giacché non possono

non possono guidarlo essi, si rassegnano a vederlo guidato dal giudizio di uno solo

, acciocché gli uomini fossero costretti piuvicamente a letizia, siccome ponendo necessario temperamento di

persone overo alle case, che si vengano a fare scrivere nella matricola dell'arte di

matricola dell'arte di calimala, di quie a tre mesi dopo la pubblicazione di questo

e dal detto piuvica mento a sei mesi quelli che fossono fuori della città

di perdizione e nimico della kiesa. a. pucci, cent., 40-51:

l'anno caro, ove fiorenza / a lor mantenne il fiato, / sì che

, ii-vi-12: e però è elli a. ddire che. ggià sia ciò che

. ddire che. ggià sia ciò che a. ttale giudicamento piuvicare sia richesto la

ebbe massimiano gallerio, ed egli le piuvicò a suo propio nome. brevio, 26

i loro beni piuvicati, sicché vennono a sottile mensa e poveri cibi. l

3. figur. rendere palese. a. pucci, cent., 90-25:

dal lor lato ordinare / ciò ch'avieno a portar di cotal pondo. seneca volgar

avarizia. -fornire palesemente. a. pucci, i1-7: ne'ventisette dio

testi pratesi, 358: item demo a ser torello e a ser bonacorso,

358: item demo a ser torello e a ser bonacorso, per piuvicatura di tre

soldi x. ibidem, 413: demo a. sser ciuto pericetti per piuvicatura uno

mura e capana e risedio e vignia posta a borsechio: i strada piuica, ii

arte della lana di siena, 338: a ciò che le scripture e le carte

testi pratesi, 265: item diedi a ser tedaldo, che. cci diede

. testi sangimignanesi, 147: sen ^ a camporena e le dette terre non fare

. seriman, i-no: bisogna soddisfare a tutti, ma la noia è talmente

/ sull'alba il queto lario e a quel susurro / canta il nocchiero, allegransi

il santo natale, caro ai bambini a suon di piva. pascoli, 1513

. carducci, ii-3-293: si affretterà a concedermi la zampogna, la piva,

mocetto. -piva sordina: piccola cornamusa a più canne in uso un tempo a

a più canne in uso un tempo a napoli. luna [s. v

si funo; / zascun se mise a dormire isproveduto; / lo gioveneto ladro

vol. XIII Pag.610 - Da PIVALE a PIVIERE (49 risultati)

. 253: prima andasea sempre mé / a tute le feste de pavana; /

bagi e in pive, / mandandole a gualive, / a'no ghe spendesse tri

4. disus. negli strumenti a fiato, ancia. lessona, 1150

si pone nel foro di uno strumento a fiato per produrre il suono.

perdono di quel che simplicimente abbiamo fatto a buon fine. -così v'è perdonato

: questo il patto non è, toma a parlare / niccolino, o almen prima

. siri, iv-1-645: non parve già a tutte tre le deputazioni opportuno né il

né il pregare né l'esortare il cardinale a tale viaggio per non si addossare un

beatrice) bisogna che glisomiro sia stato a fare la serenata all'uscio di qualche

mi cognosca om del mondo; / a dir che canti o che soni la piva

. frugoni, i-6-290: musa, a pigliar la piva oggi mi desta / un

/ un ciucco che vuol far tutto a suo posta. casti, ii-2-1: gonfiami

, con insistenza; declamare o prepararsi a declamare ampollosamente. p. nelli,

. nelli, ii-21 (84): a me, ch'avea le pive più gonfiate

iii-24-401: non per questo vorrò imparare a gonfiar la piva dai predicatori legittimisti.

, appena usciti dalla paglia, cominciano a sonare la piva di bacco.

agli occulti piacer vostri infeste? / a le pivelle vostre sì tradite, / o

cazzaniga e cordiali saluti al proposto e a federigo, se è sempre disposto a

a federigo, se è sempre disposto a lasciarsi trattar da me senza cerimonie,

di predica perché non si metta adesso a fare il mondano e il 'pivello',

il mondano e il 'pivello', specialmente a roma dove l'aristocrazia elegante è per

aggett. tombari, 4-69: simile a un avvocato pivello non aveva altri argomenti

[5-x-1982t, 25: al momento, a quota tre, i cannonieri sono antognoni

pivétta1, sf. piccola cornamusa a molte canne usata nei secoli xvi e

nei secoli xvi e xvii. a. f. doni, 6-98: io

.. / sforzò l'aventuroso vecchio a farli / una pivetta di scorza di

. ant. piccolo contenitore di profumi a forma di tubetto. sannazaro,

ricordo, / che 'l suo voler ingordo a tal lo aduce, / che senza

la sua luce altro non cura; / a ciò che, per ventura se 'l

diceva, al quale onoravano più che a tutti gli altri con profumi molto buoni

magalotti, 2-119: mustio in grana a carrettate, / di bezoar lastri per once

lastri per once, / nero balsamo a bigonce, / ambra grigia a tonnellate:

nero balsamo a bigonce, / ambra grigia a tonnellate: / quel che staccia al

migliorini, 8-221: altri vocaboli si riconnettono a tradizioni religiose e caritatevoli, vive nella

, puvialé), sm. paramento liturgico a foggia di ampio e sontuoso mantello semicircolare

provvisto di cappuccio), lungo fino a terra, i cui lembi verticali sono

seta, campo rosso per tutto ridutto a mandorle e rose di seta azzurra e bianca

tutto d'oro, campo rosso, mezzo a rose, col cappuccio di velluto cremisi

gli fece pigliare l'ostia e trarre a fine la messa, e col misero prete

in braccio, con gran silenzio ordenati, a la ditta casa del maestro arrivarono.

altri doi cardinali... si feceno a rincontro di lo imperator et lo menomo

imperator et lo menomo in una capela a lì contigua, e fu vestito da

velluto negro con fassa di raso bianco. a. cattaneo, i-50: volete voi

andassero con mitra e piviali d'oro a far pubblica ufficiatura sopra altari ricchi e

per dire il vero, abbondantemente suppliscono a ciò i sacerdoti colle loro ereditarie impolitiche

movevano. lucini, 4-282: un piviale a doppio uso, come ordina la liturgia

di onorevole uffizio, se ne andò a lei. fortis, xxiii-481: in

specie di mantello,... tagliato a piviale. cagna, 3-48: oh

, iv-4-136: la verità non guadagnerà nulla a lasciarsi mettere il piviale. =

vol. XIII Pag.611 - Da PIVIERE a PIZULLO (27 risultati)

è della grandezza d'un fagiano ed a quello cede poco in bontà, anzi

acquitrini. qua e là si levavano a volo ibis bianchi e pivieri.

mediev. piverius (nel 1316, a parma) e il fr. pluvier (

in città, così fece in contado a tutti i pivieri il suo. testi

261: piero... vendeo a puccinello di iohanni del comune di deccio del

cresci, nel populo di santo martino a vaicava. f. vettori, 1-3x1:

1-50: fu ordinato che ogni piviere intorno a 12 miglia eleggesse due becchini con provvisione

attaccato al barroccino di corda che serviva a strascicare il priore in giro per le

. mediev. pleberius (nel 1334, a orvieto). pivieréssa, sf

. burchiello, lxxxviii-ii-451: a macca de'lorben convien che goda /

queste e di quelli, che già cominciavano a ragionare con le cosce, con le

. orientabile in ogni direzione girando intorno a un asse verticale (come le rotelle

pizzare e deriv. piza tur a, v. pizzatura. pizegare

, in una caverna dei monti intorno a delfi, pronunciava oracoli invasata dal nume

che rendeva oracoli. monelli, 2-231: a delfi la pitia, una villana matura

matura e rozza, issata sull'alto tripode a cui salivano i magici vapori dalla spaccatura

eppoi affideranno la propria mediazione mistica a qualche pizia da sottoscala o a un

mistica a qualche pizia da sottoscala o a un ex-dentista. montale, 9-109: io

pitico. -apollo pizio: venerato a pito. -giochi pizi: in onore

i legati che il dono avevano portato a delfo rapportavano che sacrificanti essi ad apolline

porte aperte, non poterono vietare che a squadra a squadra non ci entrasse anco

, non poterono vietare che a squadra a squadra non ci entrasse anco ogni altra

pria ch'io gli oracoli futuri / prenda a svelar, molto più santi e certi

nei pittii, e che si disponevano così a combattere i tiranni. gianelli, ii-78

paternoster, xcv-3: 'debitoribus nostris', a nu'tuli / dona la grazia toa,

nu'tuli / dona la grazia toa, a grandi et a pizulli. fatti di

dona la grazia toa, a grandi et a pizulli. fatti di

vol. XIII Pag.612 - Da PIZUOLO a PIZZARE (39 risultati)

spagna, 762: rolando monta a cavallo e passa una pizolla costa d'

più, pane più grosso, cioè fatto a pizze o schiacciate. pacichelli, 1-82

, ii-1-32: la sera s'andava talora a mangiare la pizza in certe stanze al

5-318: delle donne... corrono a portare le 'pizze'ai forni. pascoli

pascoli, 435: non è bello sostituire a piada... quella cara pizza

sapessero che i nostri contadini la mangiano a desinare e a cena. serao,

nostri contadini la mangiano a desinare e a cena. serao, i-106: sulla soglia

« io posso mangiare quando tomo, a qualsiasi ora ». « andiamo in

ricaduta nel cuocersi e ridotta più propriamente a una pizza, segno del non essersi ancora

delle capre di dafni, metteva assai tempo a quagliar latte, a far pizze e

metteva assai tempo a quagliar latte, a far pizze e simili altre bisogne. testi

, 1-1-109: adì 12 de aprile a uno fuorestiero nella piazza della madonna dell'

povero commissario, se non facevano presto a strapparcelo dalle mani, ne facevamo una

è buono ad assaporar il cibo, ma a lasciarsi anco mangiar col pane.

; pizzas de pane, nel 1201 a sulmona; piza panis, nel 1531 a

a sulmona; piza panis, nel 1531 a pesaro), di etimo incerto:

. panfilio appresso il fuoco e avendo a saturità empiuto il ventre, vennegli una sì

garzoni, 7-523: i cancri toccano a loro [ai chirurghi],..

tute carne, tute rizza, / che a chi se sia le fa vegnir la

: la mia bocca ha goduto una porchetta a rosto con pepe e cannella attorniata col

o reale. tanara, 346: a bologna chiamasi [la beccaccia] pizzacchera

. = voce romagnola, affine a pizzarda. pizzaccherétto, sm.

suddetto, ma la metà più picciolo, a roma lo chiamano pizzarda, noi pizzaccheretto

landa / pigro il pizzaccherin si rizza a volo. idem, iii-3-392: '

il 'beccaccino reale'. bacchelli, 1-ii-120: a voi dà fastidio che asciughino la vallazza

: vi dispiace di non poter più andare a caccia, in vailazza!

o reale. tartara, 346: a bologna chiamasi [la beccaccia] pizzacchera

caro, 12-ii-227: voi m'avete messa a le spalle la signora lucia, che

che faccia quelli offici che le pare a proposito sopra di ciò e per fermar

i lor corpi avvolti / si posero a gridar: le gioie nostre / ci rubaron

olina, 52: vien quest'uccello detto a roma pizzarda dal pizzo che tanto vale

, ma la metà più picciolo: a roma lo chiamano pizzarda, noi pizzaccheretto

figur. nell'uso romanesco, la feluca a due punte delle guardie municipali (v

pizzardone leva la mano e aggruppa dietro a sé un armento di veicoli per tagliarci il

savonarola, 1-178: tu entendi il garzuone a lamentale di dolore dii dorso e che

, e l'oche più del solito attendendo a pascolarsi con ingordigia et i ragnateli non

tanto e per salvarsi piglierano ogni partito a loro possibile, e più tosto veruno

loro possibile, e più tosto veruno a pizarse al filo de la spada che morire

urtare il molo o un'altra imbarcazione a causa di un'errata manovra (una nave

vol. XIII Pag.613 - Da PIZZARIA a PIZZICANDOLO (50 risultati)

voce di origine onomat., da avvicinare a pizzo 'punta'o, anche,

pizzo 'punta'o, anche, a pinzare1. pizzarìa, v.

lungo assai. si mette col grosso a terra e gli si dà fuoco dalla punta

si dà fuoco dalla punta e brucia a poco a poco mandando faville...

fuoco dalla punta e brucia a poco a poco mandando faville... come un

apprezzatissimo come le pizzellute di roma et a napoli l'uva gloria o mela,

] venduto tutto e se ne andava a mangiare egli stesso, giù nel quartiere di

una pizzaria alla salita santa teresa, a sinistra di chi va a capodimonte. ojetti

santa teresa, a sinistra di chi va a capodimonte. ojetti, ii-117: guardascione

. pizzétto, sm. barba tagliata a punta e limitata al mento.

tutti: il signore col pizzetto riprese a leggere. papini, i-1207: l'uomo

un ber branco de regazze gnude, a la visita medica, e un dottore cor

dottore cor pizzetto nero che le stava a guarda una per una. de pisis,

profilo forte, gli occhi nerissimi ma dolci a lato del naso ricurvo, il pizzetto

, che ne uscirono, e mostrandole a redento riprese: -vedi, non mi

villani, 11-53: s'apprese il fuoco a casa de'toschi in mercato vecchio in

di certi pizzicagnoli ch'abitavano in quelle. a. pucci, cent., 91-77

, 51: non è molto tempo che a firenze fu incolpato uno povero uomo pizzicagnolo

buone. macinghi strozzi, 1-388: a di'23 pagomo in mie'nome a bartolo

: a di'23 pagomo in mie'nome a bartolo di michele pizzicagnó fiorini 5.

/ con altri scartafacci per oprarlo / a vender grasso e cascio al modo usato

beccaio i suoi trattagli. g. a. papini, 58: pizzicagnolo: da

, trovansi vendibili diversissime cose, come a dirsi salumi d'ogni sorta, pesce

spesso la sua bellezza non gli serve a nulla, e nato pizzicagnolo o garzone

mercato, al forno, al fiume, a la stufa, a la fiera..

, al fiume, a la stufa, a la fiera... sempre sempre

fiera... sempre sempre toccava a favellare a lei, e una salamona,

.. sempre sempre toccava a favellare a lei, e una salamona, una

a'cartolai sol, ma a'pizzicagnoli. a. f. doni, 6-16

galante uomo che gettò via cento scudi a fare stampare un'opera della quale era

e gli avvenimenti della nostra famiglia, a ogni altro saranno un imbarazzo inutile e

imbarazzo inutile e materia da pizzicagnoli, dove a noi sarebbono importantissime. l. pascoli

condannati all'untume del pizzicagnolo versi, a cui né sceltezza di frasi mancava né

predette cose fatte notificare ne'vostri comuni a tutti i mugnai, vinattieri, osti

e generalmente ad ogni persona che vendesse a peso o a misura, alla pena

ad ogni persona che vendesse a peso o a misura, alla pena che nelli statuti

don lazarino de galestrino, morì a dì decto. mauro, xxvi-1-302: tal

pizzicaiuolo o 'l matriciano rigattone coll'esponer a prezzo rigoroso la mercatantia, compra a buon

a prezzo rigoroso la mercatantia, compra a buon mercato. gigli, 4-202:

mercato. gigli, 4-202: meglio parlano a firenze i pizzicaiuoli che in altre città

, co la parannanza tutta intorcinata intorno a la vita, ciaveva li carzoni sportivi pierò

tesauro, 2-209: tu ti stilli a schiccherar poemi da vendersi poscia a'pizzicaiuoli

nelle forme pidgarolus (nel 1359, a forlì), pizzigarolus (nel 1425,

), pizzigarolus (nel 1425, a roma), pizzicarolus (nel 1573)

1573), pizicaiolus (nel 1334, a orvieto), pizegolus (nel 1319

orvieto), pizegolus (nel 1319, a verona), pidgolus (nel 1506,

), pidgolus (nel 1506, a bassano), pizzicarellus (nel 1296,

bassano), pizzicarellus (nel 1296, a perugia) e nel deriv. pizigoleria

deriv. pizigoleria (nel 1295, a bassano), deriv. da pizzicare,

col consiglio deìl'arcourt un importante rinforzo a chivasso circondato, non che minacciato dalle

vol. XIII Pag.614 - Da PIZZICANTE a PIZZICARE (32 risultati)

, 662: 'pizzicapalle': specie di tanaglia a due emisferi che si usa per maneggiare

di tenaglia, le cui bocche sono a guisa di due mezze palle vuote, usato

in sulla siepe / oltre al renaio a difinir melloni. varchi, v-58: questi

foramelli e tignosuzzi, che vogliono contrapporsi a ognuno, si chiamano 'ser saccenti'.

la città col solo fine di palparle a forza, di pizzicarle, d'oltraggiarle e

storielle scabrosette agli adulti dietro la mano a ventaglio, torniscono madrigali alle signore.

annegati? landolfi, 2-184: presero a interrogarle a stuzzicarle a punzecchiarle (e

landolfi, 2-184: presero a interrogarle a stuzzicarle a punzecchiarle (e fors'anco

2-184: presero a interrogarle a stuzzicarle a punzecchiarle (e fors'anco a pizzicarle

stuzzicarle a punzecchiarle (e fors'anco a pizzicarle). -con uso reciproco

, nel battere divina, / non perdoni a l'autor di tal rovina.

. trinci, 1-96: cominciando poi a crescere [i gelsini], si

... si limitò per tutta risposta a pizzicare la torta colle dita e a

a pizzicare la torta colle dita e a portarne via un pezzetto di marzapane.

tanto che lui la seguiva nel percorso a zig zag fra le signore in semicatalessi sui

-comprimere con uno strumento. a. neri, 1-84: si lavori [

questi di diverse sorti, come bicchieri a più foggie, tazze, saliere, vasi

. o cangiar moneta falsa, picigando quatrino a quatrino? f. f. frugoni

tresette, in fondo, solo che a due come l'amore; e solo che

di pena dagli antichi autori, dicenti a lui sempre essere pizzicato dagli avoltori il

d'achille e d'antilogo fossero dati a pizzicare a'corbi ed a mangiare a'

fossero dati a pizzicare a'corbi ed a mangiare a'cani. s. bernardino da

: dare fastidio, solleticare. a. f. doni, 4-31: la

la qual ci vola d'intorno, venga a pizzicarci il viso, perocché, quantunque

, non ne sembra mal grande. a. boito, iv-145: nello stesso

... le aveva pizzicato il piede a venezia durante il viaggio di nozze.

/ o 'l selvatico porco entr'a la selva, / che si confida nei

gli pendeva ad armacollo; -ma va'a modino perché io dovrò correre molte miglia

sull'altro portavo piegato un grande scialle a quadretti bianchi e neri, destinato a

scialle a quadretti bianchi e neri, destinato a ripararmi dal fresco, quando pizzicasse un

altro più degno. / spargesti polve a pizzicar le nari, / or versa inchiostri

pizzicar le nari, / or versa inchiostri a dilettar l'ingegno. g. gozzi

vol. XIII Pag.615 - Da PIZZICARE a PIZZICARE (35 risultati)

sangue cattivo gli pizzicava la pelle e a furia di grattarsi s'era riempito di

un barile di vino può importare da sei a sette scudi. soldati, 6-205:

di nascosto; coglierlo di sorpresa e a suo malgrado. verga, 5-141:

castello. sbarbaro, 1-191: da nonno a nipotino! da vedere, questo minorenne

, arrestare. palazzeschi, i-450: a domani, attento a non farti pizzicare.

palazzeschi, i-450: a domani, attento a non farti pizzicare. betti, i-833

con assalti rapidi e scaramucce che mirano a infastidirlo danneggiandolo. giorno, i-162

bentivoglio, 4-698: giunsero prima gli archibugieri a pizzicare il nemico. gualdo priorato,

: ritornò di nuovo la cavalleria imperiale a pizzicar l'ala sinistra dell'inimico.

pochi soldati della vanguardia dell'altro cominciano a tirare a retroguardia dell'esercito nemico.

della vanguardia dell'altro cominciano a tirare a retroguardia dell'esercito nemico. -con

, li-1-390: nel presente stato ognuno attende a pizzicarsi da lontano per non provare d'

et in questo mezo mandai li stradioti a pizicar atomo gradisca per far uscir li

dilezion scusato m'abbia, / guardando a la sincera fede mia. firenzuola, 649

controrepliche che, scacciate come mosche, tornano a pizzicarmi il cervello e non mi lasciano

. vedetelo, che fa il cicisbeo a quella novità d'oltremonti. de sanctis,

scabbia così attaccaticcia che, quando pizzica a pena col suo prurito, si diffonde in

fastidioso. quando un insetto tale seguita a pizzicarvi si schiaccia, e tutti lesti.

pietro! - esclamò il garzone. - a me però - disse 11 sergente fistola

, sergente, che quando la toccherà a voi, per compenso, nessuno dirà che

'bisticciarsi'ricordandosi che si può dir più a proposito in molti casi: pigliarsi a

a proposito in molti casi: pigliarsi a picca, piccheggiarsi, gattigliarsi, pizzicarsi,

piccheggiarsi, gattigliarsi, pizzicarsi, stare a ribecco. -con riferimento alla tentazione

11. mus. sonare uno strumento a pizzico facendo vibrare le corde con i

veemenza. pascoli, 628: lungamente, a prova / col sacro fonte, pizzicai

spalle al nostro ieri, verso un domani a cui domattina volgeremo ancora le spalle!

, 7-47: mi misi... a pizzicare 'tarantella tarantella'e dopo un poco

ingioiellata / dove insetti invisibili / vengono a pizzicare un accompagnamento su elitre / a

a pizzicare un accompagnamento su elitre / a me. -comporre versi; trattare

onufrio, 14: luciano non potè a meno di sorridere. un convegno d'amore

sorridere. un convegno d'amore davanti a una mangiatoria di cavalli, con relativi olezzi

che ciascuno sia obbligato in 'forma camerae'a grattarsi quando gli pizzica. firenzuola,

aveva..., la cominciò a cercare di sdruscire le camicia e tanto

lasciata stanotte dormire: / ed oltre a ciò mi sentìa pizzicare. soderini,

ti debbe pizzicare. -figur. stare a cuore.

vol. XIII Pag.616 - Da PIZZICARELLA a PIZZICATA (49 risultati)

in questa terra... anche a padoa e a vizenza pizegò alquanto; ma

... anche a padoa e a vizenza pizegò alquanto; ma non fu

atteggiamenti e prerogative; poter essere ascritto a buon diritto a una categoria di persone

; poter essere ascritto a buon diritto a una categoria di persone; averne paria

, v-1-428: colui che la sera va a la bottega per tórre i danari de

roffiano che, prima che se ne vada a letto, vota la borsa de la

12-ii-250: io verrò (se posso) a caparrarvi per un'altra gita; e

leggeva le tragedie del niccolini, sapeva a memoria le poesie di berchet e si

, artistico, letterario, dalla consulta a palazzo braschi. baldini, 9-20:

. caro, 12-iii-275: ho cominciato a pizzicare ancor io di podagra.

nelle cose mal fatte, e zara a chi tocca e chi l'ha per mal

se la pigli per un gherone, ch'a voi non piacque mai, per quel

per quel che si vede, il far a cap'a niscondere. 17.

che si vede, il far a cap'a niscondere. 17. essere arguto

: nella mente venutoli che monna lionarda a quelle nozze s'aveva a ritrovare, la

monna lionarda a quelle nozze s'aveva a ritrovare, la quale era una donna

né ponto schifa delle saporesche vivande, a lei se n'andò ratto, a

, a lei se n'andò ratto, a cui umilemente si raccomandò; e scopertole

, peraltro, che dà qualche incertezza a un tenore come lui, capace di pizzicare

o per una definizione determinata; accostarsi a un termine di paragone, essere alquanto

; risentire di un ambiente; rifarsi a un determinato àmbito ideologico o sociologico o

aretino, 20-153: qui ti bisogna risponder a tempo; e con boce soave sforzati

d'adorazione. rosa, 1-73: qui a roma abbiamo un'invernata così rigida che

. manzoni, v-1-15: non vorrei che a voi paresse che il mio franco dire

, 3-145: quel ficcarti quassù, incocciato a non metter più piede in firenze,

il diavolo che pizzica: essere soggetto a voglie capricciose, in partic. erotiche.

la gonnella. -pizzicare il cervello a qualcuno: venire una voglia strana,

il palato, la bocca, la lingua a qualcuno: non riuscire a trattenersi dal

la lingua a qualcuno: non riuscire a trattenersi dal parlare, dall'esprimere un

ti fo cascare ei denti in terra a ciocca. sergardi, 1-381: la puzza

-pizzicare le gambe: spingere irresistibilmente a ballare. verga, i-14: il

verga, i-14: il pecoraio si mise a suonare certa arietta montanina che pizzicava le

le gambe, e le ragazze incominciarono a saltare sull'ammattonato sconnesso della vasta cucina

cucina affumicata. -pizzicare le mani a qualcuno; sentirsi pizzicare le mani:

mi ci sento pizzicare le mani solo a figurarmi la scena... avrei voluto

scena... avrei voluto trovarmici a dame anch'io per farmi bello agli occhi

turbarsi in un modo che fa quasi pena a un amico per cose che al più

e via! -pizzicare le orecchie a qualcuno: sgridarlo benevolmente. breme

-sentirsi pizzicare le gambe: non riuscire a stare fermo. verga, 3-114

le gambe dalla voglia di buttarsi avanti a testa bassa. -sentirsi pizzicare le

opera fosse d'altri, io la cominciarci a criticare fra un quarto d'ora.

pizzicatila, sf. ant. giocare a pizzicatila: masturbarsi.

non ho della mia quaglia, quando giuoco a pizzicarella. = deriv. da pizzicare

: 'pizzicata': quasi cosa che si piglia a spizzico. abba, 22: vecchio

, soggiunse il pievano porgendo la tabacchiera a marta, che fregò le dita nella veste

scese ch'ebbe piero le scale, andossene a milione il quale favellava col suo fante

/ ch'io aveva nello scannello. a. f. doni, 3-98: finisce

primamente s'ingrassano con il dar loro a beccare in cambio di panico e miglio della

pizzicata e 'l marzapane, / che, a paragon di te, la malvagia /

vol. XIII Pag.617 - Da PIZZICATO a PIZZICO (30 risultati)

fanfani, i-13: 'anacìni': così chiamansi a firenze que'confetti piccolissimi che hanno per

hanno per anima un anacio e che a pistoia si chiamano pizzicata. -per

rudimento della tecnica esecutiva di uno strumento a pizzico. g. b. doni

. doni, iii-9-253: quinzio solini fu a me maestro del sonare sul basso e

12-46: io dalle risa v'ebbi a scoppiar quasi / vedendo un di costoro,

ed ei dalle palmate pizzicato, / fuggiva a torchio spento scoreggiando. -frustato,

i colli. sbarbaro, 5-119: pizzicata a sangue, la cavalcatura si scrolla,

vestito come me, non vedrei differenza a crederlo magari italiano. -inframmezzato,

banti. 10-275: il fraticello faticava a starle accanto, il suo fiato era

volta, lasciando soli i guastatori lavorassero a posto loro. 4. figur

corde. carena, 1-18: 'strumenti a corde pizzicate', cioè fatte vibrare direttamente

su su che davano un ronzio, a tratti, come di non veduta ghitarra

in quel violento pizzicato, quando piangeva a lacrimoni, guardando morire la patti.

primo dei tremoli e dei pizzicati, a me fanno l'effetto della beata ammirazione di

particolare tipo di suono prodotto dagli strumenti a pizzico. algarotti, 1-iii-275: perché

-l'atto del sonare uno strumento a pizzico. de roberto, 3-147:

vostro pizzicato. -brano musicale destinato a uno strumento a pizzico. d'

. -brano musicale destinato a uno strumento a pizzico. d'annunzio, vl-1143

molte di queste pizzicature avanti l'arrivo loro a londre, non erano per potervi durare

virtual forza degli abitanti o de'passagieri a dover andar a detti molini o forni

degli abitanti o de'passagieri a dover andar a detti molini o forni o macelli o

avrà de la tua bella stamperia / a rivestir le alici e la tonnina.

la tonnina. / giuro che andando a caso in pescaria / vidi un pizzicagnol

. l. pascoli, iv-1-189: a terra a terra l'iniquo tribunale: fuoco

. pascoli, iv-1-189: a terra a terra l'iniquo tribunale: fuoco e

cfr. la locuz. vendere a spizzico). pizzicheruòlo, v

rustici caci vigorosi e pizzichevoli, invitanti a bere. 2. che provoca

bocchelli, 1-i-438: non s'era opposto a che da ragazzo giuseppe imparasse a leggere

opposto a che da ragazzo giuseppe imparasse a leggere e scrivere e le quattro operazioni

tressette giocata in due (si pescano a turno le carte dal mazzo mostrandole all'

vol. XIII Pag.618 - Da PIZZICO a PIZZICO (48 risultati)

ch'io ero tanto chiassona e andavo a dare li pizzichi alla lena, alla lalla

un pizzico! / -to', non bada a nessuno. c. e. gadda

pe un pizzico ar mandolino d'una serva a piazza vittorio, c'era un brodo

formicolio. baretti, 6-247: andando a vedere i fuochi artificiali, mi venne

tecnica (uno strumento). a. boito, iv-146: lo strumento a

a. boito, iv-146: lo strumento a pizzico strillava sotto le dita del piccolo

romani non conoscessero se non gli strumenti a pizzico e a plettro, ma era

se non gli strumenti a pizzico e a plettro, ma era un errore.

: per fin l'acqua si compartiva a molto scarsa misura, e un pizzico di

un gran presente. redi, 16-i-m: a quante [baccanti] aveano gusto di

farina, miglio ed altre simili cose, a guisa degli uccelli che prendono il cibo

grumoli / e i raperonzoli, / gustando a gola aperta e sbardellata / questo intingolo

amante. verga, 7-820: lui stava a vedere, sopra pensieri, piluccando di

da una scatola di legno, si accingeva a continuare il racconto. de roberto,

e si adattò uno sparato di camicia a crocicchi e a rilievi candidi e trasparenti,

uno sparato di camicia a crocicchi e a rilievi candidi e trasparenti, come pizzichi

pizzico per ciascuno, che non fa male a nessuno! borgese, 1-310: c'

di scudi, cogliere alla sprovvista « conciare a quel biondo dio. chiesa, 5-5

-gruppetto. palazzeschi, 1-133: a pochi passi un pizzico di case sormontate

nome di romagnosi, io m'indussi a pigliare un lieve pizzico delle più leggiere

ciarliera che non avrebbe ceduto lo staio a tre comari pettegole di camaldoli. faldella

. faldella, iii-76: mi dirizzai fieramente a lei per trovarle un pizzico di avvenenza

ai suoi comandi, si affrettò marco cybo a dichiarare, con un leggero pizzico di

. tecchi, 13-31: renzo si prestava a questo vagheggiamento, con quel pizzico di

si suole / usare, e la 'diritta'a nessun duole: / chi ha le

yennis impegnò collo zio decoroso una partita a 'scopa'e a 'pizzico', e norma

zio decoroso una partita a 'scopa'e a 'pizzico', e norma sparve nella cucina.

un tresette, in fondo, solo che a due come l'amore; e solo

mi s'è fatta intorno, l'impotenza a raccoglier mezzi continua favolosa; e devi

che trovi ancora qualche cosa, ma a pizzichi e successivamente, tanto da alimentare

l'ultimo solco. l'una prendeva a pizzichi il grano da un paniere foderato

, iii-177: il duca di pistoia parla a pizzichi, come tutta casa savoia:

non si sapeva, molte cose soleano a pizzico, per così dire, e alla

. -con valore aggett.: a punta. ojetti, i-538: sul

d'un'anemica e un dispettoso nasino a pizzico. -diventare, ridursi in

, ridursi in pizzico: sentirsi ridotto a nulla (in frasi iperb.).

s'aspettava tutto l'opposto, poiché a roma era stato lodato, diventò un pizzico

, 20-110: -per duo ducati feci intendere a uno come il suo nimico veniva due

nimico veniva due ore inanzi dì solo solo a corcarsi meco: che appostato da lui

: che appostato da lui, fu tagliato a pezzi. - un pizzico di vespa

rientrare in un pizzico': lo dicono a siena quando, con minacce o con parole

scrimolo lì lì per cadere; lì vicino a dove finisce il sostegno. fanfani,

. romoli, 196: si metteranno a cuocere a fuoco lento con sugo di naranci

, 196: si metteranno a cuocere a fuoco lento con sugo di naranci, otto

di là dentro la tabacchiera si mise a tentarlo: -su, un pizzichétto, su

che te l'ha regalata e che sta a guardarti.. un pizzichétto.

mie gentil donne, se vi mettete a far le pazzie con questi vecchi bavosi

e tingendole il griffo e facendola stridere a suono di

vol. XIII Pag.619 - Da PIZZICO E NON RIDO a PIZZICORE (37 risultati)

pizziconi, sforzandola di avantaggio a starsene su la prora così ignuda per

su la prora così ignuda per fino a giorno. = deverb. da pizzicare

modo. disposta la conversazione in giro a sedere, il maestro nel mezzo passeggiando

vada in giro ad uno per volta a dire 'pizzico e non ridere', facendogli

tocchi nel viso ove vuole: e a quello che vorrà, il giocatore col dito

tinta, lo pizzicherà con quella, ordinando a tutti il silenzio e non ridere sotto

non vidi già mai menare stregghia / a ragazzo aspettato dal segnorso, / né a

a ragazzo aspettato dal segnorso, / né a colui che mal volontier vegghia, /

. lorenzo de'medici, ii-320: a far dell'olio la pregna è nimica

o calzino per poter di poi grattarsi a suo modo. garzoni, 7-523: i

. garzoni, 7-523: i cancri toccano a loro [i chirurghi], il

nel vivo le unghie, e sùbito a casa a spogliarsi, lavarsi e cercar

vivo le unghie, e sùbito a casa a spogliarsi, lavarsi e cercar refrigerio,

lavarsi e cercar refrigerio, e non riescire a togliersi il pizzicore da dosso: la

, 1-97: iuova [un unguento] a la infermità del pizicóre; a questo

] a la infermità del pizicóre; a questo medesimo iuova la stopa bagniata in

sentono il pizzicore e per questo si fregano a sassi, assalisce. soderini, iv-28

, iv-28: il che avendo scorto proverrai a tosarle [le pecore] e ti

ficcati nel suolo, che dovei mettermi a scalciare come un puledro per ritirarli

mi veniva dopo desinare, l'ho creduto a principio effetto d'indigestione, ma ora

. ungaretti, xi-181: quando mi decido a partire anch'io, gli altri sono

io, gli altri sono lontani. giro a sinistra e mi metto a correre sul

lontani. giro a sinistra e mi metto a correre sul lapillo in salita: è

causticità beffarda. serra, ii-546: a proposito della « voce » e delle polemiche

gozzi, 4-229: padre abate, a dirvi il vero, / nello stomaco sento

., io., già comincio a sentire qua dentro un certo stiramento.

che nasce del pizzicore della libidine. a. pucci, ii-29: come si trovàro

pizzicore della sola carne nascono, ma a ciò che si compiano hanno bisogno d'

per cavarsi il pizzicore: / e'bisogna a tutte l'ore / contar lor quelle

amore. lalli, 6-1 io: a tutte l'ore / senton là dentro il

non isterie guari che il ritornò caramente a domandare. caimo, 32: non si

32: non si avrebbono lasciati movere a quelli stimoli che mettevano loro continuamente maggior

di far versi, se vuole esser abile a servire la repubblica. testi, 3-546

365: non era settimana che non andasse a visitare l'arsenale, e diceva che

respiro / al generoso pizzicor di gloria. a. casotti, i-i-iio: per fare

crazie o giuli o quarti, / a misura ciascun del pizzicore. mazza, iv-97

lasciamo star questo. che cosa lo spinge a volere? -un pizzicore interno. rovani

vol. XIII Pag.620 - Da PIZZICORINO a PIZZILLO (36 risultati)

il pizzicore della lingua vi si spinge a sparlargli contra, vi prego...

angoscia, di lieve malessere psicologico. a. f. doni, 6-237: tamen

, facilmente allora s'abbandona, cedendo a questi malnati fantasmi, de'quali pur

rettori, 65: (oretta, buttando a caso una catinella d'acqua, immolla

paolo, quando, com'egli scrive a timoteo, la sana dottrina della scrittura

dicano loro cose che desiderano d'udire a diletto, non ad utilità. guarini,

essendo quasi votata, le cominciarono tuttaddue a sentirsi un certo pizzicore nelle braccia e

e carezze. deledda, v-796: a un certo punto, però, irritata dal

sentendosi la ventraia piena dette un'occhiata a dritta e una a manca, non

piena dette un'occhiata a dritta e una a manca, non scorgendo veruno allentò la

, come se... fossero loro a mettergli quel pizzicorino nel cervello. soldati

cervello. soldati, 6-32: siamo a tavola, sgranocchiamo pane. i discorsi mi

parlare. sbarbaro, 1-176: soltanto a una donna gli occhi si conservano vispi

4. locuz. fare il pizzicorino a qualcuno: adularlo. cantù, 3-139

tr. { pizzicòtto). dare pizzicotti a una persona. fanfani,

, erano corsi pizzicottandosi e saltavano intorno a noi, distratti e sorridenti.

dai pizzicotti professorali. questo era bastato a farmi credere che mi fosse dato fuori

farmi credere che mi fosse dato fuori a un tratto il bernoccolo della matematica,

ha fatti i ditali / d'intorno a innumerabili mortali. d. bartoli,

sen ridendo la cacciava [la mano] a questa, / a quella dava dietro

la mano] a questa, / a quella dava dietro un pizzicotto, / ad

all'amore, non tralasciano d'usare a modo di carezze i pizzicotti, gli

e che strapperebbero i pizzicotti dalle dita a un santo. stuparich, 5-157:

di nolo con più fatica: vetturale a terra; fanfara di schiocchi o pizzicotti di

fanfara di schiocchi o pizzicotti di sverzino a ogni fermata. 2. figur.

gran pizzicotto e mi suggerì d'andar a vedere da vicino un monarca.

c. i. frugoni, i-14-8: a ragion ride il dottore / di quel

/ da cui stretto il vostro core / a svenir quasi è ridotto. -critica

un pezzo in qua mi si mettono attorno a farmi carezze e fra due moine mi

toi questo pizzicotto e dipoi dàllo / a quel che mi prestò cotesta vesta, /

doman poi ti sarà resa questa. a. f. doni, 3-89: una

somma di pecunia bianca e gialla, così a rifuso, venne un ladro e dette

f f. locuz. a pizzicotto: con piccoli strappi. ozzi

busta... era stata strappata, a pizzicotti, intorno. - con

. - con valore aggett.: a stringinaso (gli occhiali). pratolini

mezzo strozzato dal solino, gli occhiali a pizzicotto sul naso. 6.

vol. XIII Pag.621 - Da PIZZININO a PIZZUTO (36 risultati)

) e, forse, con accostamento a pizzicare. pizzitano, agg.

, agg. che è nato o vive a pizzo, cittadina della calabria.

in capo capielli bianchi collo pizzo luongo a muodo dello cuollo de cicogna. nievo

: poi finse d'interessarsi al paese e a quella barca chiamata 'andreana'..

barca famosa di cui sua madre, a socchiudere gli occhi, vedeva da casa brillar

trine, di pizzi e di merletti dentro a due scatole che aveva sul banco.

d annunzio, 8-124: la camicia a spirale è anche di batista, con

. gozzano, 1-44: si sedette stanco a contemplare il gioco degli ultimi raggi nel

delle felci. -motivo ornamentale architettonico a cui intarsi e trafori conferiscono leggerezza.

3. foggia di barba tagliata a punta e limitata al mento.

forse più stravagante, mi restava anche a fare in questa materia, quando fossimo

apparato chimico. imbriani, 6-196: a chi talvolta intercedeva pe'furfanti, solea

accarezzava volentieri, pareva tirarlo in giù a pescare i pensieri profondi e scuri nel

cicognani, v-1-263: la sola zia maritata a firenze era la zia albina. aveva

barba). pascarella, 1-67: a me par di vederlo cotesto sventurato inventore

sulle sue spalle quadrate con una barbettina a pizzo sul mento. -punta della

lello, che già sparava la macchina a cento per la portuense. « andove

« andove? » chiese ugo. « a un pizzo bono, uno che se

, uno che se pò fà, a la cristoforo colombo, a l'appia,

pò fà, a la cristoforo colombo, a l'appia, a l'ardeatina,

la cristoforo colombo, a l'appia, a l'ardeatina, dove volemo annà?

erano tutti, si misero un po'a ripicca discutendo su quale pizzo, poi

: per fare il carbone si pongono ritti a pizzo tre grossi pali di leccio o

poi attorno gli s'awolge la legna a mo'd'una grillanda; e si ricopre

: se ne andò in pizzo al trampolino a guardare l'acqua. cassieri, 1-78

di lavanda, e una scatola sbertucciata a un solo angolo, per preservare le

e. pizzo, / onne rizo a suo paglizo se nasconde. g. g

, dopo averle scolate, si condiscono a strati con abbondante formaggio e burro fuso

... e se diventerò pizzuga attenderò a comporre un coccio degno di essere ridotto

2. figur. persona inetta, buona a nulla. tommaseo [s. v

:... segnatamente per ispregio a persona tarda e inetta. p. petrocchi

s. v.]: 'pizzuga': a persona lenta, bon a nulla.

'pizzuga': a persona lenta, bon a nulla. x. acer.

'pizzuolo': la punta estrema del bastimento a prua, ed anche a poppa quando sia

del bastimento a prua, ed anche a poppa quando sia acuta. 2

domandò dove era '1 dose el qual a caso era in pizuol. guglielmotti,

vol. XIII Pag.622 - Da PLACA a PLACARE (47 risultati)

la rata di 400 milia scuti viene a tocar 200 milia fiorini di questa moneta l'

continuamente importunati da pioggie) valeva fino a quattro plache una misura. c. papini

dì seguente sarebbono state sborsate ducento piacche a ciascuno, che è a dire quattro

ducento piacche a ciascuno, che è a dire quattro scudi per testa.

più esaudevole è data, che ella mai a tali miserie non pervenga e che sempre

della griselda, io: da ora innanzi a tutti vi protesto / che, s'

, / per contentarvi solo io vero a questo, / benché tal cosa a me

vero a questo, / benché tal cosa a me grata non sia, / estimandola

penso vi sarebbe incomportabile / essendo stato a tutti voi placabile. bibbia volgar.

i-223: il fratello vostro tollete e andate a quello uomo, acciò che dio mio

uomo, acciò che dio mio onnipotente faccia a voi quello esser placabile e rimandi con

perturbato o in parte alcuna commosso o concitato a mala ira e inutile sdegno. bembo

inutile sdegno. bembo, 10-iii-301: venuto a vinegia m. andrea e nelle

varchi, 23-245: egli sia placabile a ciascuno e non abbia a placare nessuno.

sia placabile a ciascuno e non abbia a placare nessuno. r. zeno,

e più rimesso nei capricci. -incline a perdonare, a usare misericordia. cavalca

nei capricci. -incline a perdonare, a usare misericordia. cavalca, 6-1-305:

è che così faccia l'uomo prossimo a dio, come essere placabile a chi l'

prossimo a dio, come essere placabile a chi l'offende. corona de'monaci

a'tuoi cultor propizio, / propizio a chi t'ignora. -conciliante (

-conciliante (con partic. riferimento a un brano biblico del libro dei proverbi

lxi-3: tiene eolo il scettro e stando a l'alta rocca / gli fa benigni

aver capo. 3. atto a placare, a perdonare, a far cessare

. 3. atto a placare, a perdonare, a far cessare l'ira

. atto a placare, a perdonare, a far cessare l'ira divina.

rendette liberamente la pace... a tre della famiglia de'piccoluomini. landò

cosa che gli animi di tutti sono a quella disposti e accesi. -che ospita

e accesi. -che ospita sacrifici volti a placare l'ira divina. bibbia

di cedar... si radunerà a te e li montoni di nabaiot serviranno a

a te e li montoni di nabaiot serviranno a te; sarà offerta sopra lo placabile

il perdono (con partic. riferimento a un brano biblico del libro di isaia

l'essere placabile; disposizione, tendenza a essere placabile. -anche come personificazione.

. bruno, 3-569: mena seco a basso la cagnuola, l'assentazione, adulazione

'placabilità', astratto di placabile: disposizione a placamento. lanzi, 11-86: le sue

: gesto, azione, comportamento teso a rendere mansueto, a rabbonire, a calmare

, comportamento teso a rendere mansueto, a rabbonire, a calmare o, anche

a rendere mansueto, a rabbonire, a calmare o, anche, a mitigare

, a calmare o, anche, a mitigare. b. davanzati,

d'un mese parecchi opere di placamento a dio, oltre alle consuete tra per

un governatore (con partic. riferimento a quelli emanati nel 1521 dall'imperatore carlo v

messa », in cui si allude a \ yaffaire des placards, gesto scandaloso provocato

(placo, plachi). ricondurre a una condizione di calma, di tranquillità,

che facessi. rispuose: io stava a vedere ardere quegli brievi. il papa

ardere quegli brievi. il papa cominciò a ridere. in questo modo placò la

di ritenerla, bensì smarrito e tremante a placarla accingevasi. bontempi, 1-1-50: saul

discorsi e con scritti che son già noti a tutto il mondo. manzoni, ii-336

i-4-164: il persano si recò tosto a terra per placare il dittatore, ma

vol. XIII Pag.623 - Da PLACARE a PLACARE (40 risultati)

comune / italo nume, i vincitori a i vinti. -rattenere, trattenere

davanzati, i-17: nell'abbracciar le ginocchia a tiberio che passeggiava, il fé,

tiberio che passeggiava, il fé, a caso o in quelle mani incespicato,

o scostante. tasso, 2-20: a l'onesta baldanza, a l'improviso /

, 2-20: a l'onesta baldanza, a l'improviso / folgorar di bellezze altere

ondosi. -servire ad acquietare, a rasserenare, a calmare, a rappacificare

-servire ad acquietare, a rasserenare, a calmare, a rappacificare. serafino

, a rasserenare, a calmare, a rappacificare. serafino aquilano, 89:

i-415: se la mia morte vale a placarvi, quella solo si tenti.

8-836: lasciava il pagliericcio; rinunziava a dormire; tornava a sedere sulla soglia della

pagliericcio; rinunziava a dormire; tornava a sedere sulla soglia della catapecchia; e

smemorato della campagna immersa nella notte, a poco a poco, lo placava. bacchelli

campagna immersa nella notte, a poco a poco, lo placava. bacchelli,

serafino aquilano, 115: vedendo un servo a tal partito, / forse anche io

della qual cosa sospettando il duca, pensò a viva forza raffrenarla, avvezzo molto prima

prima di rifiutare tutti gli altri rimedi a placare le volontà de'soggetti, come lenti

riguardo a'miei onestissimi pensieri, darà a me ardire e vena di potere con

io suo ribello, / placato l'ha a me el suo amore. malpigli,

debito della ragione, rimettersi del resto a dio: altrimenti facendo non lo placate

: i meriti nostri non sono bastanti a placarlo. b. davanzati, i-39:

, et immediatamente dopo spregiandolo, provocarlo a castigo? loredano, 3-175: figliuoli

questo sangue / prendi che per placarti a terra io spargo. foscolo, sep.

necropoli nelle commemorazioni autunnali, si incominciavano a decifrare le testimonianze d'un culto ansioso

anche, vien fatto di ricordare, a proposito di tali tombe, si perpetua in

omero il ricordo dei giuochi funebri, a loro modo elegantissimi, e delle vittime

elegantissimi, e delle vittime umane immolate a placare il morto e a saziar l'

vittime umane immolate a placare il morto e a saziar l'eroica atrocità della passione di

placa / femmina che in amor sia presa a scherno. dovila, 16:

permettete ch'io vi preghi / che a dolcezza al fin si pieghi / e

1-484: vaglia / il suo sangue a placar gli sdegni tuoi / e ad

placato i propri sensi. -con riferimento a dio o a una divinità. zanobi

sensi. -con riferimento a dio o a una divinità. zanobi da strata [

popolo, e... contrapponendosi a dio placò la forza dell'ira sua,

suo e 'l figliuolo priega el padre a petizione di maria sua madre; e per

, 11-68: questa orazione populare e unita a una ora placa molto l'ira di

brusoni, 86: invitò la cristianità a placare con opere di penitenza l'ira divina

scutati eserciti / da le romulee porte a manipoli / usciranno domani / tra '

'l massimo / dio placherà morendo / a * 1 suono de le cetere

overo il basilicon... fanno ancora a placar i dolori, cosa che alle

per non consumare energie; e intanto a placare l'arsura tenesse in bocca continuamente