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vol. XIII Pag.42 - Da PERIRE a PERIRE (30 risultati)

goldoni, xiii 916: a sostener l'un ramo, quasi a perir

: a sostener l'un ramo, quasi a perir vicino, / furo due gradenighe

contro l'ordine dei fati, venisse a perire. 4. giungere al termine

collora s'accende / che lo scacci uom a cui la vita pera. g.

vedete la discordia de'cittadini vostri: a voi la conviene pacificare, o la

e guida la sua schiera, / racomandando a dio con umil voce / la cità

che i stati ben popolati siano imbarazzati a vivere. botta, 5-106: intanto

spaventevoli ancora, ridotta quella sede nobilissima a dover perire o per furore degli amici

[monaci girovaghi] tali una volta a visitare l'abate silvano e trovandolo tessere

busone da gubbio, 1-193: mettetevi a pensare che ogni cosa periscie. fiori

nostre vesti dismesse piuttosto che fame un regalo a dio nella persona de'poverelli. temanza

cause naturali o per comportamenti imputabili esclusivamente a estranei, sotto l'aspetto della stessa

della cosa donata'. non è soggetta a collazione la cosa perita per causa non imputabile

. ssai cui, parla. / a li noiosi riprenditori a torto / di'che

parla. / a li noiosi riprenditori a torto / di'che nave, talor

che nave, talor, poi giunta a porto, / di gran tempesta, pére

/ di gran tempesta, pére e va a fondo! dante, par.,

tutto suo cammino, / perire al fine a l'intrar de la foce. benvenuto

. agostino volgar., 1-1-39: a cui... perirono le ricchezze

patrimonio pera, / cerca per quanto a te cara è la vita / i momenti

lo proverbio che dir sòie: / « a bon servente guiderdon non pére ».

lasciamo perire li tempi che ci sono dati a meritare perdonanza. buonarroti il giovane,

orti inonda, / il rivo, ch'a perir poi va nel fiume / che

alcun dubbio molti scritti de'padri apostolici a noi non pervenuti, ne'quali la

loredano, 2-i-81: la 'violata lugrezia'viene a raccomandarsi al merito ed al nome di

la vergine maria /... a quel punto venia / acciò che 'l mondo

, / non pur non pera, a guardia la commetti / del servo tuo,

mi diceva: / « chiudi l'orecchie a questi lusinghieri: / il dimorarti qui

suo marito servo avere, / ch'a. llui pregio ne pere. dante,

gozzi, i-6-58: chi non fa a questo modo, la verità contenuta in

vol. XIII Pag.43 - Da PERIRETTALE a PERISPOMENO (24 risultati)

nel cinema ciò che è vecchio è condannato a perire, quasi che dopo la conquista

fatto tali progressi da togliere ogni merito a ciò che si era al tempo del muto

un presente de'giorni che ti avanzano a quel signore in mano di cui niuna cosa

amor covrire, / ché l'amanti pere a torto. maestro rinuccino, 2-x (

è cor gentile, / sir meo, a render vita a quei che pere.

/ sir meo, a render vita a quei che pere. giustino volgar.,

, 10-7 (1-iv-895): presilo a riguardare / innamorata sì che 'l mio cor

sì mi piace / ch'io ritorno a perir de la sua vista, / come

d'amor, sì ch'io ne pero a morte offeso. tasso, 4-90: in

pietà strali d'amore / tempra onde péra a sì fort'arme il core. bruni

rostirla, andai fuori della grotta e sopra a un sasso io missi la carne al

pera chi osò primiero / discortese commettere / a infedele corsiero / l'agil fianco femineo

21: s'io sono alungato, / a null'om non affisi / quant'a

a null'om non affisi / quant'a me solo, ed i'ne so al

volgar., 346: allora disse gesù a pietro: metti il coltello tuo nella

quindi la propria ombra, ruotare intorno a sé nel corso della giornata.

periscopio. -quota periscopica: profondità massima a cui può immergersi un sommergibile tenendo in

angolo di campo molto ampio, superiore a 6o° (un tipo di lente)

confusione della vista che producono le lenti a fuoco quando sono ovulari o troppo

estremità di un tubo verticale lungo fino a una dozzina di metri, da due

. baldini, 3-94: e se a questo punto si vedessero uscire dall'onda

che è per mutare genere di vita dedica a bacco gl'istrumenti dell'arte, il

interpetrare della fascia colla quale il piede a basso si lega. = voce

e in partic. quelle enunciate da a. kardec (1804-1869), corpo

vol. XIII Pag.44 - Da PERISPORIALI a PERISTILO (17 risultati)

. bot. ordine di funghi ascomiceti a cui appartiene la famiglia erisifacee.

sono ridotte; le unghie sono foggiate a zoccolo, le clavicole mancano, lo

: muscolo pari del rinofaringe che concorre a formare il velo palatino (e quello

ala interna dell'apofisi pterigoide, e va a perdersi nello spessore del velo del palato

nello spessore del velo del palato, servendo a distenderlo. dicesi peristafilino interno o superiore

cartilagine della tromba d'eustachio, e va a perdersi nello spessore del velo del palato

spessore del velo del palato, servendo a rialzarlo. lessona, mi: 'muscoli

anatomia, due muscoli pari che contribuiscono a formare il velo palatino e si distinguono

dico, accelerare e facilitare il parto. a. cocchi, 4-2-238: un entrare

seco l'effetto del movimento peristaltico volto a liberarsi dalle fecci irritanti, e a

a liberarsi dalle fecci irritanti, e a tal uopo chiama in aiuto lo stesso diaframma

gran numero e forse tutte concorrevan le circostanze a particolizzarla, e allora davanle il nome

sopra l'inferiore; è lungo fino a 50 cm e non è commestibile.

stanze. scrofani, 157: io amo a trovarmi solo entro le mura del partenone

che tramonta, passando co'suoi raggi a traverso il peristilio, tinge di porpora

da una fila di colonne e annesso a un edificio in partic. di stile

nella scultura, la 'bohème'obbliga talvolta a sacrificare l'arte al mestiere per poter

vol. XIII Pag.485 - Da PILUCCATO a PIMELORREA (21 risultati)

starnuto. -sottoporre una facoltà intellettiva a uno sforzo prolungato (e può avere

. emanuelli, i-114: faceva pensare a un grappolo d'uva abbondantemente piluccato.

lalli, 8-43: la famelica turba a pena lassa / tossa spogliate e piluccate

-trice). chi mangia piluccando, a piccoli bocconi. -al figur.: chi

, 1-1-69: ho bisogno di stare a casa a lagorare e non di strascicarmi su

: ho bisogno di stare a casa a lagorare e non di strascicarmi su ghi

e non di strascicarmi su ghi ufizi a votare il borsello co'piluccatori. proverbi

bevete un boccale e andate sul momento a far la spia ai piluchi dei posti

che util mercanzia son queste vedove / a questi pilucconi. compagnia della lesina,

1135: venne dato il nome di 'pilumno'a un genere di aracnidi della famiglia degli

fatto per davvero. quando l'avessi avuto a tiro, davanti, nella confusione:

nome generico di acido, si usa a denotare una materia resinosa, d'indole

in grappoli; alcune specie sono coltivate a scopo ornamentale. tramater [s

famiglia delle timeleacee, che contiene arboscelli a foglie opposte o di rado alterne

opposte o di rado alterne, a fiori ascellari o a capitoli terminali; il

di rado alterne, a fiori ascellari o a capitoli terminali; il frutto è una

la 'pimelea drupacea', arbusto alto da 1 a 2 metri con lunghi rami flessibili;

famiglia dello stesso nome, così denominati a cagione del loro rigonfio addome; le

entom. famiglia di insetti coleotteri eteromeri a cui appartiene il genere pimelia.

acido nitrico. è cristallizzabile e fonde a 1140. è volatile senza scomporsi,

cyclopum') si è che sono eruttati a migliaia dai crateri o dalle altre bocche

vol. XIII Pag.486 - Da PIMELOSI a PIMPLEIDI (22 risultati)

tropicale; sono alberi alti fino a io m, con foglie durissime, fiori

, fiori numerosi e bianchi e frutti a bacca alquanto piccoli; il frutto della

affini. sanudo, viii-577: a dì 29 del pasato arivorono qua 4

pimenta e non di nessuna altra spezie. a. briganti, 109: solevasi per

, si aggiungerà l'interdizione canonica e legale a pimentarne la salacità, ad accrescergli il

cui frutto è il pimento; bolle a oltre 200 °c, è poco solubile

arrossa fortemente la laccamuffa, e bolle a 2430. piménto1, sm.

. piménto1, sm. frutto a bacca della pimenta officinalis, globoso,

e sapore aromatico e piccante, simile a quello dei chiodi di garofano e, nello

, che contiene erbe originarie delle indie, a foglie intere, sparse; fiori a

a foglie intere, sparse; fiori a ruota monopetali e a tubo breve;

, sparse; fiori a ruota monopetali e a tubo breve; calice quinquefido, 5

della situazione in cui ci si viene a trovare. dossi, ii-48: corrotti

la maggior parte di essi non poteva sottrarsi a un languore di melancolica insoddisfazione. lucini

v. pigmento), passato poi a indicare le spezie. piménto2,

palazzeschi, 6-366: giulivo e pimpante a passi brevi e agilissimi, ritornava di

calzoncini, riferita in modo scherz. a un bambino che mette i calzoni o che

calzoncini': d'un bambino che cominciano a vestirlo da omo. = probabile var

di pìncheri, pìnteri, da collegare a pinco1. pimperimpèra (pimperimpara,

verde molto viva e brillante. a. neri, 1-61: se il vostro

, n. 1). a. briganti, 106: in guzerate et

della famiglia de'pupivori, così denominata a cagione del loro rigonfio e ripieno addome

vol. XIII Pag.487 - Da PIMPLEO a PINACOLINA (41 risultati)

, tradizionalmente considerato sacro alle muse e a orfeo (o, anche, delle

scorta, / se de'pimplei recessi a me la porta / apristi tu con man

l'orina, / che non è giunta a concozion perfetta. / il labro troppo

pendici al rio beato, / e a più poter ne bee sera e mattina.

ii-566: cotal ventura prescrivea la fata / a quante all'adria riposaro il volo /

, 11-477: già la mente avvezza a nutrirsi non d'altro che di miele

balducci pegolotti, i-321: puoi ragionare che a una pina pesandola con tutto il guscio

francesco balducci, che tenne 112 pinocchi a conto. sacchetti, 104-40: il trovai

con una cervelliera in capo ch'andava a cogliere pine nel pineto di ravenna.

amare / ch'e'medici vi dàno a tór dolore, / lupini, lumie e

.. in una pineta, si diedero a corre alquante pine ancor acerbe e a

a corre alquante pine ancor acerbe e a trame e romperne i noccioli. forteguerri,

lo più di tre in tre, ed a queste divisioni de'rami stanno fortemente attaccate

, avarissimo. menzini, 5-133: a gran ragion ridea, ché 'l

congegno di archetti pensili che s'aggruppano a ciascun angolo in forma di pina scavata

, dura come le pine, accanirsi a zappare, a potare, a solcare,

le pine, accanirsi a zappare, a potare, a solcare, a sgramignare il

accanirsi a zappare, a potare, a solcare, a sgramignare il loro campiceuo

zappare, a potare, a solcare, a sgramignare il loro campiceuo invelenito e così

grossa / come la pina di san pietro a roma, / e a sua proporzione

di san pietro a roma, / e a sua proporzione eran l'altre ossa.

. buti, 1-790: questa pina è a roma nella chiesa di san piero.

bronzo ch'adriano / pose alla tomba quando a morte venne, / carchi di pine

: quasi che il mare sorgesse improvvisamente a lambire i blocchi delle fondamenta, smisurati

spezzarono sulle rocce le pine di grandine gelò a tutti il sangue neue vene.

bettini, 1-329: rampichiamo per una scaletta a chiocciola disturbando qualche ragno, indi,

campanile. 4. locuz. a pina: in forma allungata e tondeggiante.

barbaresca, tirandosi in su i capelli a cupola o a pina, gli fermavano con

in su i capelli a cupola o a pina, gli fermavano con certe cicalette

al nome femm. dei frutti rispetto a queuo degli alberi. pina2,

. marin. imbar cazione a remi o a vela usata un tempo per

imbar cazione a remi o a vela usata un tempo per le perlustrazioni

barchette cariche di viveri e munizioni traforarono a s. martino per mezo deu'armata inglese

'pinazza': piccolo bastimento veloce che va a vela e a remi, simile press'a

bastimento veloce che va a vela e a remi, simile press'a poco alla 'slop'

a vela e a remi, simile press'a poco alla 'slop'e talora agli '

servizio dei vascelli, e che serviva a rimorchiarli in mare. 2. mercantile

con 2 alberi (il più piccolo a poppa), alcune vele di forma

nel centro del naviglio, e si orientava a mano sul punto ortivo del sole e

di cui restano conchiglie fossili, avvolte a spirale in un piano. =

greco callimaco, nel iii sec. a. c., ebbe il compito di

vol. XIII Pag.488 - Da PINACOLINICO a PINCERNA (22 risultati)

292: un tipo di colonnello con baffi a manico di violino... avanzava

manico di violino... avanzava a zompi sul tappeto di pinaghi. =

pinale, sm. spazio all'aperto a ridosso dell'entrata di un edificio.

e sottile, coltivate spesso in europa a scopo ornamentale. = voce dotta

. linati, 20-149: davanti a noi si stendeva una breve zona

delle colonne. soderini, i-187: a fabbricar poi il ferro, e ridurlo a

a fabbricar poi il ferro, e ridurlo a qualche lavoro son buoni anco [i

non che altri, ma i frati minori a suon di nacchere le rendon tributo »

ver quest'è pur nuova cerbonea / a vadermi ingrossata la fagiana: / e

, e grattandoti fra i peli ritorna a rimenartelo: talché la pinca, che è

pataffio, 8: non torrai 'l nome a pinca d'oro /... /

fanciulla (anche come epiteto affettuoso rivolto a una giovane donna).

, tarentino picenna), da collegare a pincerna. pince, sm. invar

puniva la sua pincétta che brontolava fisa a mini, la gattona in braccio dell'

riferito, in senso iron., a una donna). i.

, in senso affettuoso e iron., a un adulto per indicarne l'accentuata sciocchezza

dimin. e con evoluzione semantica analoga a quella di cazzetto, dimin. di cazzo

preso ganimede / per giove, che a li dii ne fé pincerna. boccaccio

l'ufficio suo faceva che... a tutti ammirazione rendeva. aretino, 15-12

fiso, esser colei / che pose a giove il bel pincerna in mano,

. caro, 1-1144: stavano dentro, a le vivande intorno, / intorno a'

vivande intorno, / intorno a'fuochi, a dar ordine a'cibi / cinquanta ancelle

vol. XIII Pag.489 - Da PINCERNALE a PINCOFFINA (32 risultati)

, lat. tardo pincema: piuttosto che a un prestito dal gr. 7tiyxépvr;

lanterna, ecc.) fa pensare a un relitto del sostrato o di tramite etrusco

cotestui, / che fuor degli altri a battagliar si muove? -agg.

pinciroeù, con probabile accostamento scherz. a pinco1-, cfr.: « angiolini,

minchione (v.). pinci a, sf. tose. ant. bambina

pincina. aretino, 20-280: venite a ogni modo, perché la mia tata

, di pincionelle sguinzagliate e di carrozzoni a litanie. = deriv. da

milan. pincinèla 'corsa di un fiacre a prezzo fisso'e pincianà 'celiare *

di continuo tengono appresso di loro, usitato a cavar fuori d'una ferita o piaga

n'an dò al pasco, mostrandola a belloccora. belloccora lo prega le la

campo bello entrato, / poi toma a capo chin, gobbo e sudato. l

[luciano], iii-2-94: vicino a costoro stavano i canipinchi, mandati dagli

fare del pinco, dare del pinco a qualcuno, parere pinco sulla luna).

pataffio, 1: s'aggravò serezio a gara e schizzinoso / e'favella a

a gara e schizzinoso / e'favella a ser poltro e fa del pinci. baretti

de'pinchi di quella fatta, buoni a nulla... se non a vilmente

buoni a nulla... se non a vilmente piaggiare, a sfrontatamente adulare chiunque

.. se non a vilmente piaggiare, a sfrontatamente adulare chiunque voglia dar loro tre

dell'ossa mia, / come sarebbe a dir da uno stinco, / chi faccia

/... / può dirsi a te che vuoi fare il fantino, /

v.]: maniera risentita di rispondere a chi c'importuna: « chi è

]: 'gli par d'esser pinco': a chi si crede un gran che.

la scala il facea un pincàccio grande a dismisura che veniva su balzando un pallone

veliero mercantile con capacità di carico fino a 300 t, dotato di tre alberi

300 t, dotato di tre alberi a calcese, di vele latine e di un

di vele latine e di un batolo a prua, molto usato nel mediterraneo dall'

.]: 'pinco': bastimento mercantile a vele latine, con carena ampia, a

a vele latine, con carena ampia, a fondo piatto, poppa molto alta,

antenne, della portata di 150, a volte di 200 e 300 tonnellate,

notevole numero di cannoni (da io a 24) e usato nei sec. xviii

persone di equipaggio, e da dieci a ventiquattro cannoni lunghi. dizionario di marina

di equipaggio, e portante da io a 24 cannoni lunghi. = dall'ingl

vol. XIII Pag.490 - Da PINCOMBERO a PINDARO (29 risultati)

, 1-iv-770: pincon ch'io son! a questo modo, eurialo, / così

/ di ciò paura? m'ho a doler fors'io / del trovar due pinconi

amanti che verranno. -con riferimento a una personificazione. saccenti, 1-1-2:

. carducci, iii-25-194: voi cominciaste a pindareggiare e romanticheggiare per cantatrici; poi

stampaste sonetti all'italia e iscrizioni e carmi a napoleone terzo. = cfr

greco pindaro (520 circa -432 circa a. c.), le sue opere

i. frugoni e con parini) mirò a riprodurre gli esemplari del poeta greco,

suon di cetre argive, / spegni a l'ardor che fuma ormai lo sdegno.

pindarica tra 'primi all'italia, a cui diè seggio onorato il chiabrera dopo

sue canzoni intitola anch'egli pindariche, a cui non si può negare cert'enfasi,

cert'enfasi, certa vibratezza, somiglianti a poesia dettata dal cuore. carducci,

, è per la conversione di clodoveo e a glorificazione di francia. d annunzio,

2. che è proprio o si riferisce a un'intuizione lirica con cui, per

: che è proprio o si riferisce a una digressione, a un passaggio improvviso

proprio o si riferisce a una digressione, a un passaggio improvviso e inatteso da un

da un argomento o da un ragionamento a un altro in uno scritto o in

uno scritto o in un discorso, a un pensiero che sembra ingiustificato logicamente e

da una folgorante intuizione, o anche a una dottrina pretenziosa, che si presenta

presenta con solenne quanto vuota autorevolezza o a un testo di tono enfatico o encomiastico

pindarici. lettere pindariche, enfatiche, a salti'. g. ferrari, 29:

per spie. nievo, 442: sfidare a stocco e spada il navagero, infilzarlo

. 3. che si ispira a pindaro, ne richiama i temi,

: io mi torco sulla mia sedia a sdraio e rido fino alle lacrime,

la sua [del chiabrera] vena è a proposito per cantar alla pindarica e saltare

trenta o qujranta traslati stravaganti. a. cocchi, 5-2-56: il divertirsi parlando

, mostri crudi, non riuscirete / a strappare dei greci le radici, / di

nel xvii sec.) si ispirarono a pindaro, ne imitarono lo stile e la

e. cecchi, 7-12: dire a profani che cosa sia quest'orzata è

di pindarizzare assai volte e di giungere a un sublime che più là forse non

vol. XIII Pag.491 - Da PINDELLA a PINGERE (21 risultati)

, 213: ora un giorno che stava a lavorare / sotto il castagno, e

di abeti rossi) delle valli centroalpine a clima continentale si sviluppano in presenza di

fasi artificiali della serie mediterranea che tende a culminare nella foresta di leccio: sono

le foglie, / che tenevan bordone a le sue rime, / tal qual di

: questo è un luogo così chiamato a ravenna dove sono molti pini. girolamo

pascoli, 983: si trovò nel mezzo a una pineta. / misto d'incenso

/ alla quiete. ojetti, h-427: a guardarla da lontano la pineta fa baldacchino

bontempelli, i-659: la mattina andiamo a fare il bagno in poco mare tra

e estrellita - affondata in una sedia a sdraio. = voce dotta,

con una cervelliera in capo ch'andava a cogliere pine nel pineto di ravenna.

conifero pineto. caro, 10-1130: era a veder mezenzio in campo / qual orrido

boccaccio, 1-i-483: il castellano lieto cominciò a ridere, veggendo che egli matterà filocolo

l'erra. sacchetti, 364: dietro a santa anna fu pinto il misterio /

divo cavaliero san georgio... a la presenzia de'suoi cortesani fece solemnemente

scrive, / ti fanno cieca et a me paion sciocchi, / ché mostri a

a me paion sciocchi, / ché mostri a fronte e a tergo aver mill'occhi

, / ché mostri a fronte e a tergo aver mill'occhi / e più di

. / questo sol l'occhio porta a quella altezza / ch'a pingere e scolpir

occhio porta a quella altezza / ch'a pingere e scolpir qui m'apparecchio.

adone e citerea, / né come a aracne fé mutar figura / tirata dea.

come ai santi et alla vergine, a cui molti imprudentemente pingono in capo gioie

vol. XIII Pag.492 - Da PINGERE a PINGERE (27 risultati)

: pingeano raffaello e correggio per piacere a tutti e non già agli esperti solo

, ii-246: sì, bella amica, a pingermi / destro verrà pittore, /

ventagli, odoravasi sui fazzoletti, ricamavasi a vaghi colori in seta. carducci, iii-4-213

restando col bulino o con la sgorbia a mezz'aria. -con l'indicazione

sopra il quale si pinge... a fresco. leoni, 513: aneddoto

lugano..., e mentre pingeva a fresco le pareti del giardino, gli

. bracciolini, 4-9-99: io sbigottito e a capo chino / pingo il mio duolo

intellettuali o morali, tutti gli affetti. a. boito, 1-579: d'intorno

volto de pietate pinge, / vòltati a retro e di'a chi viene appresso:

, / vòltati a retro e di'a chi viene appresso: / « troppo,

20-65: come il vide clodin poco a lui lunge, / desio d'onore e

dover proprio in parte / di girlo a ricontrar ratto lo spinge: / pur

si vuole / ne la bell'alba a l'apparir del sole. marmitta, 96

sembiante divin, che poco innanti / a le grazie era nido ed agli amori,

. b. ricciardi, 22: se a voi pinge il volto arte o natura,

i-95: dritto è... che a te gli stanchi sensi / non sciolga

dorate imposte, e la parete / pingano a stento in alcun lato i raggi /

lato i raggi / del sol ch'eccelso a te pende sul capo. pindemonte,

anima or pinge / il dolce amore a lui gli occhi e i capelli / della

, / alcun t'amasse in terra, a lui pur fora / questo viver beato

cetra, descrive, anzi dipinge, a domeneddio il guasto menato da federico ii

* 58, e domeneddio che sta a sentire, aspettando il momento del 'pathos'per

: le tue bellezze / fan sognare a migliaia i giovinetti / su cui proietti

verrà l'alte bellezze / pinger cantando a ciò che fame e prezze. giovanni

di verdi e belle / frondi, piacer a duo begli occhi ardenti / e,

fattezze pinge, / aggiungendo gl'indizi a la querela. imperiali, 4-779: or

campo di splendore aprissi, / sia ch'a un tempo patetico ed amaro / scenda

vol. XIII Pag.493 - Da PINGERE a PINGERE (47 risultati)

modello letterario. venuti, lxxxviii-ii-730: a l'ordita tela io volto el subbio

cose e più vivaci e più belli che a noi non gli pinge il fangoso pennello

, ovunque i'veggio / suo volto a tutta gente immansueto. 8.

, di un argomento; non andare a fondo in qualcosa. chiaro davanzati,

pronte / mi pinser tra le sepulture a lui. idem, purg., 9-130

, 9-130: poi pinse l'uscio a la porta sacrata, / dicendo: «

: basta che voi pinghiate l'uscio a man dritta che sarà sochiuso. cellini,

finestra, ch'io non aveva se non a pignerlo con un dito. saba,

troppo è il fiato d'un fanciullo a pingere / di su di giù.

-per estens. scagliare (con riferimento a una macchina bellica, a un'arma

con riferimento a una macchina bellica, a un'arma da lancio). dante

/ mai sasso. -con riferimento a una forza fìsica (anche sperimentata artificialmente

alcuno de li pianeti, che dea aitare a pégnare lo cielo de l'ottava spera

: se leva del sol la luce a noi, / piovendo un nimbo tempestoso

un nimbo tempestoso e spesso, / a poco a poco il vedi gonfiar poi [

tempestoso e spesso, / a poco a poco il vedi gonfiar poi [il

la state da'venti etesi, pignenti a terra il mare che quei greti e

[il fuoco], anzi lo toglie a quelle moli umide che lo vestono e

negli angoli delle cantonate, dove aveva a pignere tutto il peso della volta di

non pot'esser pinto fòre, / s'a l'apostolico nom piace od a dio

s'a l'apostolico nom piace od a dio! dante, vita nuova, 14-12

59): amor, quando sì presso a voi mi trova, / prende baldanza

fore, / sì che solo remane a veder vui. a. pucci, cent

che solo remane a veder vui. a. pucci, cent., 9-59:

ressa). -anche assol. a. pucci, cent., 39-15:

/ è un andar tra la calca a farsi pignere. fagiuoli, iv-116:

scampato alfin da così crudo scempio / solo a furia di pignere e gridare, /

/ ch'io non credo se n'abbia a dar esempio, / il papa vidi

sempre più]. -sostant. a. pucci, cent., 39-16:

. -mandare, inviare. a. pucci, cent., 61-85:

fussino appicciati, resteriano per non dare a loro medesimi, e così si pinse inanzi

un animale nella direzione voluta, anche a forza. -anche: spronare, incitare

una parte contra l'altra si cominciarono a sdegnare e a pignere l'uno contro all'

l'altra si cominciarono a sdegnare e a pignere l'uno contro all'altro i cavalli

oche] le voglino fermarsi et accoccolarsi a terra per far l'uove, smuovinsi e

la causa oggettiva che fa giungere qualcuno a una meta o lo fa incamminare verso

sacri, or vi movete: / venite a cavar me d'esto proscinto, /

esto proscinto, / ché di servire a dio ho molta sete! / omè,

crudele! / ma or per penitenza a dio son pinto. 3.

? ». 5. indurre a un certo comportamento; portare a una

indurre a un certo comportamento; portare a una determinata condizione spirituale o stato d'

obbligare (per lo più con riferimento a concetti astratti e anche in relazione con

/ de l'amorosa donna, c'a ciò mi pinge, / che, quando

c'ho fato male: / ma cognoscenz'a retomar me pinze. sacchetti, 23-10

sacchetti, 23-10: essendo tornato costui a pistoia e facendo là sua dimora,

conosciuto el nostro male, rileggiamo aiuto contro a quello. marmitta, 89: pensier

. n. franco, 3-70: a questo mi pinge il debito: e se

vol. XIII Pag.494 - Da PINGIATO a PINGUE (34 risultati)

lettre. -esercitare una facoltà mettendola a profitto fino a un determinato grado.

-esercitare una facoltà mettendola a profitto fino a un determinato grado. dante, par

creatura / non pinse l'occhio infino a la prima onda, / tutto suo amor

, / tutto suo amor la giù pose a drittura. boccaccio, iv-19: stando

aguzzare tanto li pinsi avanti, infino a tanto che alla mia conoscenza pervenne la

, imprimere nello spirito (con riferimento a dio). dante, conv.

. 8. incamerare, riservare a sé, devolvere a proprio vantaggio.

. incamerare, riservare a sé, devolvere a proprio vantaggio. a. pucci

, devolvere a proprio vantaggio. a. pucci, cent., 81-82:

-mandare giù, ingerire, trangugiare. a. pucci, 4-281: a noia m'

. a. pucci, 4-281: a noia m'è chi mangiando si scigne,

giovani avea in sua compagnia, / infin a cesar pinse ed uccidea. roffia,

acqua ove era questo legno cominciarono forte a germogliare e pignere su il legno e la

aqua di stufe et acqua salsa, a questo [alla cura della sordità] vagliono

ricavano i colori per dipingere le uova sode a pasqua. bartolini, 20-90

va, lungo gli eremi, / a raccogliere i fieri pingiuovo. =

voce attestata nel lat. mediev. (a piacenza, nel 1266), deriv

della merenda, ilio propose una partita a ping-pong. pasolini, 3-216: tommaso

iacobacci, che aveva mandato la palletta a sbattere contro il soffitto: ma ridacchiava

, perdonandolo, come si deve perdonare a un pivello, e pensando a che

perdonare a un pivello, e pensando a che cos'è il vero gioco del pinge

e tu al serchio, / è sepidezza a presente che ningua; / la tua

, un'aria accigliata e brusca. a. verri, ii-175: avea la

di mercatanti che cinsero pur ieri / a i lor mal pingui ventri tacciar de'

fiasco di vino. tozzi, vi-557: a trentacinque anni doventò pingue; e nessuno

.. i stavasi per diporto / a una fenestra un giorno. monti,

saba, 5-73: un antico / popolo a te con l'uva e il pingue

sull'ingresso di aprile e si raccoglie a settembre, e il mascolino dal seme

, 4-100: trovai due comode seggiole davanti a un piccolo tavolo dove ergevasi maestosa una

pingui buste negli uffici dei commendatori, a roma. -che brucia sostanze oleose

campailla, 11-6: gli offre [a dio] l'incenso i lagrimati odori

odorosa, / ligustro e rosa / volo a raccór. cesarotti, 1-viii-31: poi

/ di pingue oliva, si sedeano a mensa. arici, iii-127: in sui

liquido / o che pingue s'attacchi, a simiglianza / di colla. varano,

vol. XIII Pag.495 - Da PINGUECULA a PINGUEDINE (42 risultati)

(delle vacche selvatiche] è buona a mangiarsi, sì fresca come secca. parmi

umori pingui e grossezza di sangue. a. cocchi, 4-1-2: essendo poi le

, vi formavano un alto strato che a poco a poco s'imputridiva, spandendo

formavano un alto strato che a poco a poco s'imputridiva, spandendo odore di

pingue sustanza. pascoli, 422: a te squittir la forza / fida dei

la forza / fida dei cani; a te, dal pingue concio, / rosso

sostanze untuose (un cibo). a. cocchi, 4-1-166: si loderebbe di

diminuire alquanto il vitto consueto riducendolo gradualmente a poco, tenero, fresco e non

tutti. s. ferrari, 171: a smaltir pingui fegatelli, / eccoli fatti

], 111-1-354: gl'iddii seggendo intorno a giove... tengono gli occhi

o spesso, / salso o soave, a la certezza trame. tasso, 8-3-928

1. frugoni, i-8-235: o posta a piè del colle / che soave declina

ridente barlassina, / con le divine muse a te verrò. monti, x-3-200:

dai monti alla pianura / pingue, ed a quella ove nell'aria è il male

nell'aria è il male, / convengono a una sola vita dura. -florido

, rigoglioso (la vegetazione). a. verri, ii-232: ohimè, chi

aureo / tu con l'erìdano scendi a confonderti. piovene, 10-315: gli alberi

albero). tagliazucchi, 1-iii-51: a me già non sarebbono / vivande più

anni indurata; in aristippia è simile a l'ardore che in pingue teda

convesso per pingue pranzo, m'incominciò a dire. -difficile e laborioso a

a dire. -difficile e laborioso a causa dell'abbondanza del cibo (la

muratori, 10-ii-103: ho detto e tomo a dire ch'io non son qui per

., provvide subito... a rimpannucciarli bene nelle pingui terre di lombardia

molto vedrai questa contrada pingua / di quanto a l'uom bisogna. bellincioni, cvi-282

, 1-546: d'amistade / stretta legossi a questo di ricchezze / pinguissimo mercante,

mercante, ed impegnosssi / di darmi a lui consorte. alfieri, 1-870: qual

vere. lucini, 11-85: vicino a como vi ha lucino, una borgata difesa

: la pietà de'nostri maggiori pensò a soccorrere anche i poveri dell'età nostra

a'friulani come e dove s'hanno a fare vaste piantagioni di mori e accenna il

anno più maturi di lui che vivevano a napoli praticando la loro professione e oziandovi

il meritato riposo, ossia davan fondo a paghe e soprapaghe e alla pingue preda

floride e pingui, finita col decennio a giobbe fecondo di figliuolanza ormai tutta cresciuta,

giallastro, che si sviluppa negli individui adulti a livello della rima palpebrale, dal margine

rima palpebrale, dal margine della cornea a uno dei due canti (in genere il

onestare il divorzio con disonesta calunnia. a. cattaneo, i-402: qui sta seppellito

di virtù, sono affatto spediti. a. cocchi, 4-1-3: la gestazione anco

quanta può comodamente usarsi e l'applicazione a qualche impiego della mente...

settecento lire portate in dote dovessero bastare a tenerla in carne. pascarella, 2-332

in carne. pascarella, 2-332: a metà della conversazione il marocchino si leva

il marocchino si leva, si affaccia a una finestra e grida non so che

cosa in tuono di comando, poi toma a sprofondare la sua pinguedine sul sofà accanto

sprofondare la sua pinguedine sul sofà accanto a noi. d'annunzio, iv-1-253:

vol. XIII Pag.496 - Da PINGUEDINOSO a PINICO (25 risultati)

del capo, saladino, basterà aggiungere a quanto si sa ch'era di mezzana statura

conosciuto tanti anni prima, quando aveva cominciato a farsi vedere in una certa stanza di

di via salinguerra, si era trasformata a poco a poco in una bella donna calma

salinguerra, si era trasformata a poco a poco in una bella donna calma,

disordinata. bigiaretti, 11-195: probabilmente a lei non importava niente della disordinata espansione

di roma..., ma che a roma è particolarmente inquietante data la cagionevole

di tutti i colori, prima di arrivare a quella sua pinguedine beata. bocchelli,

sannuti alle vulcanie vampe / venian distesi a brustolarsi. -eccessivo spessore della lingua

puntiglio di non voler rifiatare se non a discorso finito. 4. per

questo si deve discutere, senza indugiarsi a diagnosticare per segni esterni, dalla magrezza o

tra le steniche. oggidì è attribuita a una degenerazione di umori, per la quale

uscire in un dato tempo una copia eguale a quella che vi entrava, stante la

cfr. fare). ant. ingrassare a dismisura. bruno, 2-59

. cantù, 3-108: uscitone così a pulito, il signor cortesella ben presto

farò? temerò, / che vada a fondo ancora / questa che in me

, xi-119: tutta la persona inchinava a pinguezza. = deriv. da pingue-

, e sono pure coltivate in serra a scopo ornamentale e di curiosità; l'

, intr. aeron. disus. esercitarsi a rullare con un apparecchio senza alzarsi in

, dalla taglia media o grande (fino a m 1, 20 di altezza)

assume nel periodo riproduttivo una temperatura superiore a quella corporea. f. galiani

costa magellanica, che di lontano rassomigliano a donne nude fuor d'acqua. gioia

, meschina. savinio, 22-357: a ogni prima noi seguiamo con rinnovato piacere

pinguini, che tutto il giorno stavano a guardarsi la bocca e il di dietro

disus. apparecchio usato per le esercitazioni a terra degli allievi piloti, che poteva

con ali mozzate e forza motrice insufficiente a spiccare il volo costruito per lo più

vol. XIII Pag.497 - Da PINIERA a PINNACOLO (20 risultati)

si estrae dalla colofonia, che concorre a costituire cogli acidi silvico e pimarico.

c. bentivoglio, 7-152: non più a nuoto / verrà l'ombra al pinifero

i-187: i piniferi castelli / ritornando a visitar, / stacca l'arco ed

avite sale. carducci, iii-2-338: a te le braccia e l'animo / de

, 9-56: depò uscimo da. llà a li pasconi alcuni, quali vanno con

di forza correre. barilli, ii-452: a poche diecine di metri dal nostro battello

dorsali degli squali o balzano improvvisi, a frotte, i pesci volanti. soldati,

. -appendici con forma e funzioni analoghe a quelle dei pesci, che sono il

prestò le pinne; il fucile lo prese a casa di suo zio senza dir niente

esse nell'acqua. -sommità a punta di un campanile o di una

regata o da diporto, che serve a diminuire la deriva dovuta al vento e

pieghe, lunga in alcune specie fino a 60 cm; si fissano al fondo

e la loro anatomia ci mostra esser tutte a un modo, siccome molte e molte

il fiocco setaceo, tengono l'angolo a cui le valvule s'assotigliano e approssimano

-archit. coronamento di un contrafforte, a forma di guglia conica, tipico dell'

pinnacolo una sveglia. baruffaldi, 14: a quel decubito / simile a morte /

14: a quel decubito / simile a morte / s'applichi subito / acqua

. aleardi, 1-428: stendesi intorno a la città sfidata / come bianco ricinto

la città sfidata / come bianco ricinto a cimitero / una fascia di tende, a

a cimitero / una fascia di tende, a cui sinistre / corruscan sui pinacoli le

vol. XIII Pag.498 - Da PINNACOLO a PINNULA (20 risultati)

iv-2-444: soli, altissimi, estranei a quei segni della vita infera, quasi

e delle vacanze d'estate hanno cominciato a rendere a tutti loro più di una

vacanze d'estate hanno cominciato a rendere a tutti loro più di una carriera universitaria

: le insinuazioni vostre mi suonano uguali a quelle che mosse satana a gesù cristo

mi suonano uguali a quelle che mosse satana a gesù cristo, quando dal pinacolo del

pintaculi, acciò senza pericolo / possa tornare a goder questi cavoli. 7.

poco più in là un'altra nube, a pinnacolo, paonazza, a classica forma

nube, a pinnacolo, paonazza, a classica forma di bottiglia. arbasino,

. arbasino, 3-535: una struttura a pinnacolo tipo pasticceria barocca. -tombolare

assai grandi; ma son poco buoni a volare, e per il solito non vi

è divisa da tante smarginature quante sono presso a poco le falangi del rispettivo dito,

uccelli, 15: prendi aloè epatico a misura d'un cece e polverizzalo bene;

= adattamento del sardo pinnèt [t] a 'capanna; muro di riparo davanti alla

riparo davanti alla casa'(v. a. i. s., vi,

meno allungata, di grandi dimensioni (fino a 60 cm di lunghezza), coperta

agg. zool. che ha gli arti a forma di pinne (un animale)

muovono lentamente e goffamente sulla terra (a eccezione delle otarie), mentre sono

pesci che costituiscono il loro nutrimento. a terra vengono solo per l'opera di riproduzione

cerchio e mobile si locano due pinnole a b fatte a vita; una nella tramontana

si locano due pinnole a b fatte a vita; una nella tramontana e l'altra

vol. XIII Pag.499 - Da PINNULARIA a PINOCCHIATA (36 risultati)

o scarlatto, costituiti da numerose antere a due logge, squamiformi all'apice; i

violacei, costituiti da numerose squame disposte a spirale all'ascella di piccole brattee,

gli strobili o coni sono da subglobosi a cilindrici, con squame persistenti, legnose

insieme movemmo e cavalcammo tanto che fummo a un prato là dove avea una bellissima

erba; / ramo di foglia verde a noi s'asconde / se non se in

le tavole mettere sotto i pini dintorno a quel luogo. pulci, 1-26: morgante

i naranci? tutto qua dunque si riduce a spine acute, ad edere tortuose,

spine acute, ad edere tortuose, a cicute avvelenate, ad ortiche aspre,

della specie pinus pinea, con chioma a ombrello, diffusa in tutta la zona mediterranea

mediterranea e alle canarie, alta fino a 25 m; i semi sono commestibili

/ si getta il pino domestico / a romper la grigiura. idem, 1-109

diventa poi cenerina, foglie glauche contorte a spirale e coni oblungo-conici che maturano in

centromeridionale e in liguria, alta fino a 20 m, con chioma piramidale aperta;

grandezza, che nei terreni sassosi degrada sino a comparire arboscello. ha fusto qualche volta

per la produzione di cellulosa; alto fino a 50 m, ha la corteccia grigia

fra 'suoi congeneri..., a fusto diritto, con corteccia grigiorossiccia.

secco. pulci, 18-108: combattevon a lumi di lanterne / costor la notte

giusto / noè capace legno, / a sé scampo et a'suoi. ginanni,

di melicerta fu portato da tonde del mare a l'istmo di corinto: laonde la

alla città di lapsaco minacciando di consumargli a guisa d'uno pino. b

trascorre; / già 'l foco chiede a i cittadini e porta / duo pini

né varie e peregrine / merci portate a strani lidi ancora. chiabrera, 1-i-32

va per tonde imperioso e move / a le nemiche armate orrido assalto. marino

: sprezzando l'impeto marino / gisti a sfidar la morte in fragil pino. lubrano

, 3-66: ciò che di raro a noi, da ciel lontano / porta pino

. della valle, 352: tante terre a lui prodotto ha il mare / che

doppio cammin ne tonde amare / stanchi anelanti a sciorr'il pin se 'n vanno.

fumo e di fuoco che si apre a ombrello. bacchelli, 3-102: s'

bacchelli, 3-102: s'alzava, sbocciando a placide ondate da un tronco immane di

o d'eruzione: getto di vapore a forma di ombrello o di fungo, che

'pino d'eruzione': nome che si dà a quell'immenso getto di vapor acqueo che

senz'altro il nome di 'pino vulcanico'a quel gètto di vapore che costituisce il

presuntuoso. viani, 13-488: vai a letto, pelacani che altro non sei,

le viti sono tenute alte e appoggiate a stucchi, olmi e pinelli. =

la sua radice è gialla, purga a guisa del rabarbaro e tinge la lana

; è un liquido incolore che bolle a 215 °c. = comp. da

vol. XIII Pag.500 - Da PINOCCHIATO a PINOT (28 risultati)

pinocchiate, dolci, bianche e tenerine, a cui sospendete occhi ed anima. ojetti

. fatto o discorso di interesse limitato a un ambito regionale o paesano. pancrazi

del corazza, 258: la mattina a ora di mangiare i signori il presentarono

dopo mangiare; io gliene dispenserei anco a digiuno un'altra dramma o un pezzo

, 2-45 (ii-144): cominciò a lavorar pinocchiati, marzapani ed altre di varie

. dati, 3-114: una sera a cena comparve un pinocchiate diviso in quante

. -chi). che si riferisce a pinocchio, il personaggio del romanzo di

. burattinesco. savinio, 12-108: a udire la piccola sinfonia dell'opera,

scalettine che due flauti salgono e scendono a terzine come due nanerottoli, quei « pì-pì-pì

zum zum zum » pinocchieschi, eravamo riusciti a farci un'animo 'mediterraneo'.

v.]: 'pinocchina': dicesi familiarmente a firenze per 'poliastrina piccola ma grassa'.

. balducci pegolotti, i-321: a una pina pesandola con tutto il guscio

trovata per francesco balducci che tenne 112 pinocchi a conto. crescenzi volgar., 5-24

dioscoride], 174: quasi simili a i pistacchi sono i pinocchi overo pignoli,

perlopiù di tre in tre, ed a queste divisioni de'rami stanno fortemente attaccate

onde fecer di pinocchi, / che a noi costan de'baiocchi, / una buona

uso in traveggole onde v'ho provveduti a bastanza, li avviserete più dotti che

di sale condensato, di forma simile a un grappolo, che si forma sui

prese subito gli arnesi e si pose a intagliare e a fabbricare il suo burattino

gli arnesi e si pose a intagliare e a fabbricare il suo burattino. « che

v.]: 'pinoccolo': lo dicono a pistoia per pinocchio. = cfr

lomazzi, 439: il volubil tempo a suon di quaglie / corse a cercar

tempo a suon di quaglie / corse a cercar i vecchi spedalieri, / in compagnia

di pinole e crestieri, / ch'a li medici fer le forze caglie.

come liquido incolore, con odore simile a quello della trementina, ed è usata

cembra', che ammassa in fori i quali a lui servono di magazzino. deledda,

= etimo incerto: probabilmente da accostare a pinau, pinot e pinella; voce

l. martelli, lxi-72: atlante a cui di scure nebbie / sta sempre

vol. XIII Pag.501 - Da PINOTERAPIA a PINTATO (44 risultati)

soldati, 6-90: si cominciarono a piantare i vitigni del borgogna bianco,

, per la forma del grappolo simile a una pigna. pinoterapìa, v

binoccolo]: 'binoccolo': lo dicono a pistoia per 'pinocchio'; come a siena

dicono a pistoia per 'pinocchio'; come a siena dicono 'pinottolo'. = cfr

di firenze, per modo che accanto a lui e'debbano dirsi casipole. p.

abete (abies pinsapo), alta fino a 30 m, con portamento rigido e

e regolare, originaria della a e coltivata a scopo ornamentale,

originaria della a e coltivata a scopo ornamentale, al provenz.

ordinario. la sua figura è presso a poco come quella del dentice, ma di

nelle varie regioni (1 1, 57 a milano, 1, 76 a genova

57 a milano, 1, 76 a genova, 2, 26 a modena,

, 76 a genova, 2, 26 a modena, 1, 37 in piemonte

in uso in inghilterra, dove equivale a 1 0, 568, e negli stati

liquidi e di aridi, corrispondenti rispettivamente a 1 0, 551 e a 1 0

rispettivamente a 1 0, 551 e a 1 0, 473. " anche:

: la quantità di una sostanza equivalente a tale capacità. petrus de

non bevevano più e s'insultavano davanti a bicchieri e pinte vuote, sporche ancora

cacciai via la madre e la figliuola a colpi di pinte, calci e pugnia

e di stima nel castello; e condottolo a la pinta in su l'ultimo grado

di cesena, sopra un arboro presso a la porta, manco si mossero.

la pinta. amari, 1-iii-1: a un tempo con le cause che rodeano al

una notte fu tentato di dargli la pinta a terra d'un muro. caro,

/ con un pezzo di monte, a cui la pinta / diè giù da'merli

sopra al ponte infranse / lutezio ch'a la porta era col foco. b.

la licenza di poterlo fare, perché fino a ora ha divieto di stampare altro che

che cose sacre. -indurre qualcuno a fare una cosa verso la quale era

era una palla ritonda, la quale a quel tempo essi usavano di gittare e in

bacchi. idem, v-59: son pronto a tener pinta nel favellar a tuono ed

son pronto a tener pinta nel favellar a tuono ed a suono con cui si sia

tener pinta nel favellar a tuono ed a suono con cui si sia, or che

. { pineta, nel 1296, a pistoia) e che ha un continuatore nel

messico. e. cecchi, 6-203: a new orleans si può studiare la pinta

si può studiare la pinta: dovuta a fungosità, come tanti altri di questi

. il malato è coperto di chiazze a vario colore: rosse, nere,

cellini, 1-64 (157): a me pose in mano il pintàculo, qual

. cecchi, 24-27: io ho serrato a chiave ben la camera, / perché

, mogliama, / e son venuto a voi: oltre sbrighiamoci / e fatemi

, acciò senza pericolo / possa tornare a goder questi cavoli. = var

b. minerbetti, 4-i-310: a cafaggiolo feci far certe catinelle per un

li mezi non la han pintata così a quelli signori. = dallo spagn

'mancia'o 'mercede'che si dona a colui che presta fra essi gli strumenti

nostro critico co 'l suo gran naso a pozzuolo ha preteso di dar loro [ai

del mediterraneo e ne vedremo tavolette pintade a santa maria del popolo. giovanni

venivano con numero grande di loro barchette a la nave, pintati e conci il

vol. XIII Pag.502 - Da PINTENTELLO a PINTO (31 risultati)

= voce di origine espressiva, da accostare a pinco1; cfr. anche pinteri.

. invar. tose. nome che serve a designare una persona qualsiasi che non viene

di pincheri, propr. 'membro virile', a sua volta deriv. da pinco1.

in pinti e peggio in boffi: a indicare un continuo peggioramento. p

dal nome del [borgo] pinti, a firenze. pinticchiare, tr.

è [il codirosso] pinticchiato come a gocciolette rugginose che tirano verso 'l di

piano, non è uscio, ma a maniera di grottesco, pinticchiato e come granellato

per cimerò, / tri doni propiati a cavalero / en ti compiuti cascun manifesta

divina man di raffaeuo, / giunge alfine a lenir gli affanni miei. calmo,

/ elmi ed osberghi e scudi pinti a fiori. quaglino, 3-88: su

c. felici, io7: aria poi a piacere se aveste del seme de quella

: in mano portavano ferrate lance pinete a verde cum uno verde pennoncello in cima,

vaghi remi mezzo aurati, / mezzo pinti a più colori. cesarotti, 1-xxxiii-339:

giardini. fontanella, i-245: pace a voi, pinti augelli, / delicate

o pinte il tergo, / tributarie a quest'albergo / l'asia e l'africa

. / era un verme poc'anzi, a cui le intere / membra spoglia copria

forte caminando, forno agionti / dentro a un boschetto, a un bel prato fiorito

agionti / dentro a un boschetto, a un bel prato fiorito / che d'

diversi /... / miro a quel modo ch'io mirava al tempo /

tu gemi al bosco gelido, / gemi a la pinta àiòlà. -che fa

di un desio vano e deriso / gitta a un ben non raggiunto unqua da lei

un sarto attillato e 'pinto'avendo chiesta a sposa la figlia d'un massaro, il

figlia d'un massaro, il padre, a provare se il futuro genero fosse degno

genero fosse degno di lui, lo invita a pranzo e chiama a tavola un'abbondante

, lo invita a pranzo e chiama a tavola un'abbondante minestra di cavoli con

, i-257: amor l'à sì a punto / nella mia mente pinta, /

in l'arte dotto dimostrarsi, / perch'a memoria il buon villan ridusse / ciò

e non posso non farlo, / anco a voi questo libro de grotteschi / pinti

, i-44: or musa tu, che a favorirmi avvezza / fosti sovente e a

a favorirmi avvezza / fosti sovente e a rischiararmi il canto, / non mi

. lubrano, 3-109: pur fenice impetrita a le memorie / viva risorgerai: l'

vol. XIII Pag.503 - Da PINTO a PINTURICCHIO (34 risultati)

xxxv-i-53: assai mi son mostrato / a voi, donna spietata, / com'eo

pinto fuori innanzi il tagliarono e smembrarono a minuti pezzi. a. pucci, cent

tagliarono e smembrarono a minuti pezzi. a. pucci, cent., 61-6:

pulita e 'l mantello del viso pento a dietro, sai, che mostra la

dalla rocca del cielo, mi starò a vedere come tu se'straportato e come

straportato e come la nave vadia pinta a calci in poppa dal vento. graf

, 10-24: pur che del suo sangue a far più tinta / l'onda non

più letizia pinti e tratti, / a la fiata quei che vanno a rota /

/ a la fiata quei che vanno a rota / levan la voce e rallegrano

un corno. -zeppo (posposto a pieno, con valore rafforz.).

liquore. fenoglio, 2-198: bastò a svegliarmi al romper del giorno il rumore

udendo di siringa, / li occhi a cui pur vegghiar costò sì caro, /

artigiani, avrebbero preferito un pintore vivo a un pinturicchio defunto. 2. poeta

infiammarlo ne la sua passione, veduto a l'ultimo messere lo vescovo aver un viso

dagli primi de adam, e ultre a ciò avarissimo fuor de modo, in ciò

bonagiunta, lxiii-58: perché seria fallire a dismisura / a la pintura -andare, /

: perché seria fallire a dismisura / a la pintura -andare, / chi pò

remagno proprio ima figura / sen ^ a intelletto, a modo di pentura. guido

figura / sen ^ a intelletto, a modo di pentura. guido da pisa,

conceduto, sotto l'occhio non viene, a cui servono le pinture. giordani,

le pinture. giordani, ii-13: giunto a roma imbasciatore de tèutoni e mostratagli nel

uomo mi fosse donato. -pintura a fresco: affresco. borsi, 1-145

: avere entro la cella / una pintura a fresco / d'angelico beato.

. sacchetti, 345: da l'a a l'o disvaria marte a morte:

sacchetti, 345: da l'a a l'o disvaria marte a morte: /

da l'a a l'o disvaria marte a morte: / l'un si dimostra

annunzio, ii-525: montefalco, benozzo pinse a fresco / giovenilmente in te le belle

: si è veduto che la pintura a poco a poco andò guadagnando, e non

è veduto che la pintura a poco a poco andò guadagnando, e non fu

andò guadagnando, e non fu giotto a un tratto perfetto. x.

più loco, li cinesi cambiomo poco a poco la loro scrittura e composero figure

la notte spirti cum vana figura: / a taglio novo e diversa pentura, /

la palma pinturicchiesca alta sul cielo, a fare gli esercizi spirituali. r.

pinturicchio, sm. chi pratica la pittura a un livello modesto o dilettantesco (e

vol. XIII Pag.504 - Da PINUGLIOLO a PINZETTA (43 risultati)

bontempelli, i-640: mucchi di pinuglioli a terra fanno venire una gran voglia

. utensile costituito da due ganasce a leva unite a cerniera e manovrabili per mezzo

da due ganasce a leva unite a cerniera e manovrabili per mezzo di

mezzo di manici, variamente sagomate a seconda del particolare uso a cui

sagomate a seconda del particolare uso a cui è destinato (e per lo più

: quella con punte piatte unite a un tronchese e, talvolta, a un

unite a un tronchese e, talvolta, a un cac ciavite.

. stuparich, i-270: ci daranno, a un uomo sì a uno no

: ci daranno, a un uomo sì a uno no, delle pinze per

o la barra (con partic. riferimento a quello che, nel tornio a revolver

riferimento a quello che, nel tornio a revolver, è applicato nella cavità del

afferrare, comprimere, ecc. -pinza a denti di topo: quella fornita di

per afferrare i tessuti). -pinza a dimora: quella usata per l'emostasi

caduta dell'escara vasale. - pinza a occhiello: fornita di un'estremità prensile

, garza e cotone sono lì pronti a berle mentre pinze e pinze scattano a

pronti a berle mentre pinze e pinze scattano a chiudere vene e arterie. moretti,

3. riflettore che viene applicato a un treppiede per mezzo di una struttura

un treppiede per mezzo di una struttura a morsa. 4. elettr. pinza

mordesse davvero, barcollando e scivolando andava a stuzzicarla [la tinca] pian piano

savinio, 263: d cameriere, manovrando a pinza il cucchiaio e la forchetta,

cenere ardente; e in fin di tavola a una persicata prelibata. de pisis,

se il caso porta / che s'affacci a costui la maddalena, / vi era

, 1-1-158: con una o due pinzette a far giornata. = forma aplologica di

..: è molto più infingardo a fuggire del beccaccino reale, di modo che

da due lenti unite da un dispositivo a molla che le fissa al naso, senza

ora è calvo e porta gli occhiali a pinza-naso. = dal fr. pince-nez

pinzanése, sf. veter. ulcera cancerosa a carico del fettone del cavallo.

, 90: sarà stato un tafano a pinzarla perché non ha la camicia.

con un buon colpo di tenaglia. a lo spago gli vietava di pinzare, e

pirandello, 8-53: d cardellino veniva a posarsi sulla spalla dell'uno o dell'

dell'uno o dell'altra e si metteva a pinzar loro il collo grinzoso o il

il collo, come fanno i galli a pinzare. 2. figur.

. pascoli, 1464: m'ho a risentire se mi pinza quella / cimice

/ cimice di pantilio? m'ho a crucciare, / se demetrio mi stuzzica

fossero vespe arrabbiate? -sottoporre a oneri particolarmente esosi. p. petrocchi

vj: l'agente delle tasse ci pinza a sangue. 3. serrare in

in quisto pinzaro pa renteze a fari / e li loro figli asserventari /

, / ch'or potrà tener scola a casa sua. = da [impinzare

e. gadda, 15-28: costoro a me mi paion quelli che, toccandogli

me mi paion quelli che, toccandogli a dormir tra le cimici, si proponessero non

. ojetti, i-327: di faccia a me, il professore berlese...

i-136: ma nulla è sì ottimo rimedio a tutti i versamenti d'acqua della citema

. tess. operazione di rifinitura intesa a eliminare dal tessuto nodi, fiocchetti,

vol. XIII Pag.505 - Da PINZETTARE a PINZOCHERO (33 risultati)

fa saltare un granino, l'afferra a volo, l'esamina, toma a frugare

afferra a volo, l'esamina, toma a frugare. -in partic.:

. 2. fis. pinzetta a tormalina: quella a molla alle cui

. fis. pinzetta a tormalina: quella a molla alle cui estremità sono poste due

stamperia, insomma, fossero già cominciati a piacermi. = dimin. di

2. chirurg. stringere con una pinza a scopo emostatico. 3. tess

= voce coniata nel 1930 dall'attore a. de curtis (totò),

pananti, i-165: mi vo subito a mettere a telonio / pieno di fuoco

, i-165: mi vo subito a mettere a telonio / pieno di fuoco, e

guisa che l'acqua cede a'pesci. a. casotti, 1-5-23: il panierin

, iv-45: ritornano [le capre] a casa all'ora di terza con le

satollo / che non vi resti luogo a nova gente, / e dopo cena ha

a'propri sguardi copria l'anguinaia. a. monti, 60: la pancia piena

sua intenzione è quella d'avere domani a sera il suo teatro affollato e la cassetta

ella mi ha sborbottato, rampognato e sgridato a torto e con troppo rovello, dicendomi

: se v'era qualche buon cervello a caso / che pubblicasse una colta scrittura

g. belli, 236: consegnai a s. m. gobbo primo una lettera

« beh, tu non sei stato buono a rubare. adesso ti castigo io »

meglio due branche fomite di punterelle dentate a foggia di seghe, nella cui cima è

i pinzi della giacchetta gli stavano stesi a punta. idem, vt-852: elia si

]: il cappello del prete dicesi cappello a tre pinzi. 2.

. pizzo della barba (anche nell'espressione a pinzo). tommaseo [s

il procuratore, con la barbetta grigia, a pinzo, e gli occhi che non

raccolta e puntuta per aprirsi la via a traverso la terra che ricuopre il seme

. v.]: 'pinzo': ferro a rostro che termina la prua o la

senza pinzocheraggine, che prega e mira a dio in ogni sua opera,..

che hanno imparate, subito ti cominceranno a dichiarare i 'fioretti di s. francesco',

plur. m. -chi). ispirato a bigotteria (un'idea, un comportamento

condotta o sentimento da bigotto, ispirato a una superficiale e ipocrita ostentazione di religiosità

dispiaciuta ad alcuni sciocchi ed ha piaciuto a chi, come faccio io, disapprova

, per lo più, appartiene come laico a un ordine religioso (in partic.

un ordine religioso (in partic., a quello francescano) o a una congregazione

., a quello francescano) o a una congregazione. -in partic.: bizzocco

vol. XIII Pag.506 - Da PINZOCORATO a PIO (37 risultati)

cienni bonacorso pin <; iocaro, a dì xii di nivembre, soldi v

proponimento. velluti, 106: andonne a stare a santa croce essendo pinzochera dell'ordine

velluti, 106: andonne a stare a santa croce essendo pinzochera dell'ordine di

. caterina da siena, vi-154: venne a firenze... una vestita delle

la botte e condura'la qui da mi a bologna. e vederai poi che bona

è un manto negro sopra il capo a modo delle nostre pinzochere. sanudo,

la nora, la qual ozi fu sepulta a san zorzi mazor in la sua arca

ariosto, vi-787: io voglio farmi a vostro padre credere / più che credesse

vostro padre credere / più che credesse a frate mai pinzochera. firenzuola, 137:

... il quale teneva le spie a queste così fatte faccende, acciocché niuna

di colore / bigio vestissi e diedesi a digiuni. p. nelli, i-3 (

, io: io porgeva la borsa a coloro che si comunicavano. nel numero di

gioventù. bresciani, 6-xii-229: vada a far la corte a quella pinzocchera della

6-xii-229: vada a far la corte a quella pinzocchera della marchesa giuliana. tommaseo

marchesa giuliana. tommaseo, 19-98: diamo a queste pinzochere un santo diletto: facciam

ignoranti e pinzocheri o i troppo interessati a ciò che sussiste, il rimanente non turbasi

11-102: noi procediamo, o signori, a gran passi verso questa codarda e pinzochera

, e per tutto la gente ebbe a lodarsi di lui, salvo un che di

pensi che un porporato galantuomo ebbe già a dire che è assai meglio veder la chiesa

pinzochera e usurpatrice, la fede ricomincia a rifiorire tra i subalpini. -che

pizocarete, / per dio, consentiresti / a tuor marito come dio premete; /

che de dolci cigni penitenzia i dano! a. f. doni, 1-5: voi

curiose pizzoccherette, gettate le ginocchia innanzi a qualche san gherardo di villamagna. casti

pur così gran male / ché non corri a san marco a farti frate?

male / ché non corri a san marco a farti frate? -acer.

partir. ma el populo si levò a rumore, e la parte sua,

, 1-117: doveva venir da milano, a correggere 1 costumi delle napoletane, pinzocheraccia

, pinzocheraccia, doveva! = affine a bizzoco, di etimo incerto. pinzocorato

nel fare il piggello perché si conserva sana a lungo. = voce pis

che manifesta fede e amore profondo a dio o a una divinità, in

fede e amore profondo a dio o a una divinità, in partic. nel

ascoltava sì fatta, che poco / più a la croce si cambiò maria. la

pio, / pregar con le ginocchia a terra iddio / per la sua torma,

colmo d'amore / co'prieghi armò contro a sì gran furore. m. zane

al suo servigio chiunque infedele si mostri a dio. g. gozzi, i-10-8

.., o piissimi, grazia a ciò che voi possiate ricevere lo debito.

. lorenzo de'medici, ii-121: a te [dio] dolce riposo si conduce

vol. XIII Pag.507 - Da PIO a PIO (25 risultati)

miseri pianti. beicari, 7-90: ritorna a gesù cristo / e alla madre pia

l'uffizio funebre, ma stavolta non tocca a te rintuzzarli: tocca ai congiunti,

spiriti per lo monte render lode / a quel segnor, che tosto sù li

vivente era una pia lampada, consumantesi innanzi a una sacra immagine,...

c. i. frugoni, i-2-106: a lui le pie pareti / rifolgoran d'

argento. carducci, iii-4-44: delia, a voi zefiro spira dal colle pio de

ed è, di conseguenza, gradito a dio); retto (un pensiero,

si posa e par che perdon chieggia a dio. pallavicino, 1-519: s'io

riuscirebbe. campailla, 1-1-65: assiste a l'orazion pria l'evidente / necessità de

in tutti, quando saremmo apparsi assieme a scuola italiana, il prossimo kippùr. arbasino

ammirato, 38: l'imperadore si ridusse a svernare a ravenna, né prima dell'

38: l'imperadore si ridusse a svernare a ravenna, né prima dell'anno 83

prima, le parole / (le roventi a pie commiste) / tu m'imbocchi

5-117: francesca, i tuoi martìri / a lagrimar mi fanno tristo e pio.

, esserle pia: s'attarda / spesso a sentire lunghe sue parole. saba,

saba, 73: ti conquisti la casa a poco a poco, / e il

73: ti conquisti la casa a poco a poco, / e il cuore della

s'infiamma / la tua guancia, ed a lei corri dal gioco. / ti

riposa un pio -dican le genti / a la mia tomba. -con sineddoche.

desia, / e curar il nemico a lei conviene; / pensa talor d'

parente? 7. disposto a corrispondere all'amore; benevolo, affettuoso

tanta leggiadria / quanto mai si conviene a cosa bella: / ed io dinanzi

cosa bella: / ed io dinanzi a lui come suggetto / chiamo mercé, che

poi che la vita mia / è data a te per serva e per ancella.

per serva e per ancella. attribuito a petrarca, xlvii-253: forse potreste ancor

vol. XIII Pag.508 - Da PIO a PIO (21 risultati)

donna mia con dolci amorose lusinghe / a confortarmi tutta si volge pia. scarpelli

. g. stampa, 163: perché a voglia sì santa e così pia /

lo pan che 'l pio padre a nessun serra. boccaccio, dee.,

122: t'adoro / con le ginocchia a terra e pianto agli occhi, /

grave è il nostro disperato obblio, / a percoter ne rieda ogni momento / novo

in leoni, 666]: sì siamo a roma!... cammino

e rottami di barricate dalla porta pia che a pio fu poco pia.

letizia, in atto pio / quale a tenero padre si convene. bernardo da canatro

un vecchio vede [despina] che a lei s'awicina, / il quale con

maniera onesta e pia / la chiama a nome, e l'appella regina.

parte invola / del nutrimento pio ch'a lei [vite] si deve, /

ma dài / ricetto ai nidi e pascolo a gli sciami. betocchi, 5-68:

membra concesso hai de la pia / onda a gli amplessi di vigor frementi? fogazzaro

giottesche. 13. compiuto a fin di bene o giustificabile moralmente;

soldato semplice di fanteria. -conforme a giustizia. f. pona, 4-295

sovente per celia di cose più buone a desiderare che possibili a conseguire. b.

cose più buone a desiderare che possibili a conseguire. b. croce, ii-5-7

ed i mercati, affine di mantenervi anche a faccia delle carestie un prezzo discreto ed

faccia delle carestie un prezzo discreto ed a portata delle forze del popolo e della

, che la mucca potesse essere menata a pascere nel giardino pubblico. -casa

si destina un certo bene o patrimonio a uno scopo di atti di culto o

vol. XIII Pag.509 - Da PIO a PIOGGIA (25 risultati)

lamento / che spesso mando al cielo e a la fortuna / per disfogar cridando il

qual cosa tanto pia vi moverà mai a misericordia? 19. locuz.

vicinanze il 20 settembre 1870 fu praticata a colpi di cannone la breccia attraverso cui

anche, per metonimia, con riferimento a tale evento storico, considerato come discrimine

). leoni, 661: a meglio sbugiardare il « non entrerete » di

gianicolo o con la cannonata del re a porta pia. g. spadolini [«

). pulci, fv-97: a ber tu me? via luci, luci

bene. del casto, 1-126: a me pare cosa chiarissima, per l'uniforme

pio dei pulcini, furibonda lo rincorse a beccate. graf, 5-888: per aver

, le quali tra fiorentini si chiamano scale a piuoli e tra gli aretini son dette

e tra gli aretini son dette scale a pio. 2. germoglio dei

. infezione suppurativa causata da germi piogeni a carico di suini, ovini, conigli

, sf. veter. malattia infettiva a carico dei vitelli. = comp

tetti). 3. stor. a varese e a lecco nel sec. xviii

3. stor. a varese e a lecco nel sec. xviii, mercato

, di etimo incerto (affine forse a piota). piodéra, sf

maironi da ponte, 1-i-191: quivi [a branzi, nella valbrembana] esiste ima

patol. raccolta di materiale purulento misto a sangue nella cavità pleurica.

. 'membrana piogenica': si è supposto a torto che il pus venisse prodotto da

fenoglio, 3-59: fuori prese a pioggerellare. = denom. da

, sali e pulviscolo atmosferico, dovuta a una saturazione nell'aria di vapore acqueo che

giacomo da lentini, 48: a l'aire darò ò vista plogia dare

darò ò vista plogia dare / ed a lo scruro rendere clarore. dona, xxxv-i-162

/ anci poris-tu volgere rea plo ^ a o forte vento / ke femena trapési de

non era mai spiovuto; ma, a un certo tempo, da diluvio era

vol. XIII Pag.510 - Da PIOGGIA a PIOGGIA (32 risultati)

dall'inquinamento atmosferico; produce gravi danni a foreste, colture e monumenti.

equatoriali che durano dal mese di maggio a settembre. idem, vii-108: da

. moravia, 23-20: vengono qui a pescare nei mesi propizi e poi alla

corrente ploia. -in espressioni comparative a indicare per lo più abbondanza, copiosità

dolore / vèn d'ogni parte come pioggia a terra. felice da massa marittima,

pioggie di sangue. -con riferimento a quella composta di acqua putrida, grandine

de la gola / come tu vedi, a la pioggia mi fiacco.

peccatrice, con par- tic. riferimento a quella che distrusse sodoma e gomorra secondo

antico legnaggio sono dannati per sozzo peccato a calcare la sabbia rovente, battuti da

abbracciarli. carducci, iii-2-374: io tonde a tonde / impreco avverse in su la

ridesti in appennin vulcani / pioggia di fuoco a i nostri dolci piani.

come talor, se grandine maligna / rapida a cader vien da nube oscura / sopra

fra timore: / chi vienimi di soppiatto a scompisciare? verga, 8-55: dopo

gli ebrei del ghetto. -irrigazione a pioggia: quella effettuata con l'immissione

pioggia: quella effettuata con l'immissione a pressione in una tubazione fissa di acqua

usciti dal bosco nell'ora blu andavano a provare l'irrigazione a pioggia sulle aiuole.

ora blu andavano a provare l'irrigazione a pioggia sulle aiuole. 3.

appena fu spento il fuoco, cominciò a caderci addosso tale pioggia di cimici che ci

rimbombavano dall'alto in pioggia di stelle a diversi colori. buzzati, 4-467:

4-467: una pioggia di fumate nere precipitò a picco verso la terra lontana.

aria produceva una fantastica pioggia di fuoco a più colori. -insieme di proiettili

, brune, mormorando scende, / e a piè del vedovato / albero si raccoglie

iii-23-434: alla testa, il re a cavallo, solo e lontano dalla scorta.

degli occhi ploia / per prova fare a le parole conte. cino, xxxv-ii-646:

cadde non so come in capo una ancora a lui. leoni, 600: la

. croce, iii-27-294: i cattolici, a questa pioggia dirotta di leggi e provvedimenti

colonna, 1-186: non si corre a dio, che dal ciel porta /

di lumiera che si pone nelle feste a lato dell'altare, sostenuta per lo

elettr. prove sotto pioggia: quelle miranti a stabilire le proprietà elettriche di un materiale

elettriche di un materiale isolante, sottoposto a getti d'acqua di portata, intensità

in tauro ad europa, in cigno a leda / e 'n satiro d'antiope fé

e d'oro in pioggia in grembo a danae arse. vico, 4-i-987: in

vol. XIII Pag.511 - Da PIOGGIANO a PIOLO (32 risultati)

-a pioggia, in modo di pioggia: a spruzzi regolari e continui. ristoro

prende l'acqua dai cassoni e si butta a pioggia (a spruzzi) sulla minerà

cassoni e si butta a pioggia (a spruzzi) sulla minerà. -dall'

cancogni, 68: leo s'è chinato a raccogliere le ghiande ch'erano sparse in

terra, poi le ha lasciate cadere a pioggia sulla testa di sgarro.

. -effettuato senza un piano, a caso. l'unità [29-xi-1984

politica economica nazionale. non di interventi a pioggia. -da pioggia: usato

se si bevono poi che sono cominciate a corrompersi offendono l'aspera arteria. imperato

quel sindaco; uh! quando comincia a far danzare la lingua, non smetterebbe più

col comune. -muovere le mani a pioggia: scuoterle, come per fame

1-408: lei... si mise a muovere gli occhi sul muro come se

punta delle dita e poi le mosse a pioggia come avesse toccato bagnato.

viene bellissino sereno. staremo meglio che a modon. aretino, vi-396: un nuvolo

luce, pioggia produce. -cielo a pecorelle, pioggia a catinelle: v.

. -cielo a pecorelle, pioggia a catinelle: v. catinella, n

, pioggiarèlla. salvini, 41-105: a guisa di minuta pioggerella e spessa,

sole. serao, 5-192: faustina andò a prendere un grande spruzzatolo di acqua

se sole o solicello, noi siamo a mezzo il verno. = dimin

e della ritirata de'tedeschi, simile a fuga sotto il più violento e pioggioso

2). beolco, 1131: a tutti se ghe vaghe con la piola da

. [postille]), 6580 riconducono a una forma dimin. di pialla *

cinque minuti di prato, / uno è a casa; ma prima c'è

e politi. 2. tagliato a scaglie con la piola (il sapone)

, contornato dai denari della posta, a cui i giocatori, con vari lanci,

. verga, 8-69: era rimasto a bocca aperta, coccoloni dinanzi al pioletto

pioliscono [i rami dell'albero] a modo d'intaccatura e di fissura.

chi de l'altra, tanto che a tuti se ghe vaghe con la piola da

, di etimo incerto (forse da accostare a pigolio). piòlo

soggiogata l'affrica, incatenato ne menò a roma giugurta. soderini, iii-199:

, si leghi [il ramo] a piuoli lunghi, fitti bene in terra,

dieta cento zolfanelli / poco più attaccati a un pivuolo. v. giustiniani,

l'unico sfogo della rabbia che restava a questo crocifisso era il contorcersi tutto,

vol. XIII Pag.512 - Da PIOLO a PIOLO (77 risultati)

aspettano. verga, 8-82: continuava a sfogarsi, lì fuori, all'oscuro,

, quasi i complimenti non fossero fatti a lui, rimaneva come un piuolo,

stare o essere come un piuolo'si dice a chi sta sempre ritto impalato ed è

1-88: ebbene, che cosa stai ora a far costì, piantata come un zugo

far costì, piantata come un zugo a piuolo? non hai capito abbastanza? vai

una bella costanza la mia di starmene a ordinar piuoli e a comandar movimenti sul

mia di starmene a ordinar piuoli e a comandar movimenti sul monte pincio, mentre

.. ultimamente, niuna cosa restandogli a fare se non la coda, levata

, 2-2- (i-678): pian piano a la fanciulla accostatosi, destramente i panni

padrone, non voltò altrimenti le reni a la donna, ma le rivolse la punta

mille forche nel cavare e mettere, ridendo a quel non so che che udiva allo

e allo uscire del piuolo, simigliante a quel lof tof e taf, che fanno

è ver che gli augei sen vanno a volo, / ma noi non gli

l'altro ha talento d'esser solo / a porre in opra il suo viril piuolo

dei legni trasversali della scala, scaletta a pioli o a piolo, che è quella

della scala, scaletta a pioli o a piolo, che è quella di legno o

tenute insieme perpendicolarmente da sostegni posti a intervalli regolari, che servono per appoggiarvi

1-1-5: costantino stava sur una scala a piuoli ad accendere le lampane della chiesa.

sopra per una cateratta con una scala a piuoli, che la tiravano su.

, più volte papa giulio volle andare a veder l'opera, salendo su per

opera, salendo su per una scala a piuoli. lippi, 9-14: drizzate al

9-14: drizzate al muro assai scale a piuoli, / il salirvi tenevano una baia

: distesolo e legatolo sopra una come scala a piuolo, gl'infusero l'acqua coll'

destinati per montare su per una scala a piuoli in cima a quel faro, onde

su per una scala a piuoli in cima a quel faro, onde la notte possano

occupatissimo ad incollare delle striscie di carta a tutte le fessure delle imposte, con

collo, arrampicato su di una scala a piuoli. e. cecchi, 5-215:

: bidoni di tinta, una scala a piuoli, pertiche, pentoli ed altri aggeggi

: stava disteso su di una scala a pioli, che due uomini portavano mesti

sostegni di legno che infìssi o legati a una fune permettono di usarla come scala

cui si fanno buchi nel terreno per collocarvi a dimora pianticelle o semi (anche nella

anche nella locuz. piantare, seminare a piolo). f. scarlatti

piuolo di legno, e si chiama piantare a piuolo. magazzini, 11-84: i

: si comincia [in giugno] a piantare i cavoli fiori detti di malta,

detti di malta, abbadando di piantarli a piolo. jovine, 2-82: pietro nell'

di marmo o di pietra collocata dinanzi a portoni di palazzi, lungo la strada,

palazzi, lungo la strada, intorno a monumenti, per protezione. -anche:

forma di colonnino tronco, che pongonsi a lato della porta d'una casa. carducci

là, da'due lati della strada, a un piuolo. soffici, v-2-74:

! / erano biancorosate ciliegie corniole, a due a tre nell'istesso piuolo.

erano biancorosate ciliegie corniole, a due a tre nell'istesso piuolo. -vomere

generare e di arare con l'aratro a piolo sono lasciati morire. -il sostegno

in mano. -chiavetta degli strumenti a fiato. zeno, v-122: in

, 1-15: io m'illudo di riuscire a temperare le mie pene coi miei entusiasmi

, 9: la scala sociale non conosce a fontamara che due piuoli: la condizione

. 8. bot. innesto a piolo: quello che si ottiene forando

s. v. innesto]: 'innesto a foro o a succhiello': consiste questo

innesto]: 'innesto a foro o a succhiello': consiste questo nel forare con un

recide il vecchio tronco superiormente al foro e a poche dita di distanza. questo modo

... si chiama anche innesto a piuolo. 9. locuz. -andare

-conficcare col piolo e col martello: inculcare a ogni costo, con ostinazione.

bocca. giusti, iii-296: andar là a balbettare o a fare il piolo,

, iii-296: andar là a balbettare o a fare il piolo, non mi va

piantare, mettere, far stare qualcuno a piolo o come uno zugo a piolo:

qualcuno a piolo o come uno zugo a piolo: farlo attendere più del convenevole

pataffio, 4: tu m'hai posto a piuolo e va'di nasso: /

perché io sento che 'l cervel va a volo / mi andrei a riposar, ma

'l cervel va a volo / mi andrei a riposar, ma io non voglio /

che ei dica che io l'abbi posto a piuolo. firenzuola, 670: va

quel traditor del golpe m'ha posto a piuolo, cacastecchi li venga! l.

una moglie d'un dottore / aver mess'a piuolo. grazzini, 4-372: e'

e'mi avevano piantato come un zugo a piuolo. a. f. doni,

piantato come un zugo a piuolo. a. f. doni, i-163: non

[il poeta] mi tenete qui a piuolo come un zugo e siate entrato

in un leccieto da non ne uscire a bene stasera. g. m.

l'aspetti in un luogo e indugia a irvi: egli m'ha piantato a

indugia a irvi: egli m'ha piantato a piuolo. buonarroti il giovane, 9-247

9-247: non mi tenete più qui a piuolo. fagiuoli, iii-66: non mi

, iii-66: non mi fate però stare a piuolo. -foriere.

dell'ampolle, / là dove enea a piuol pose dido, / giuocano i topi

pose dido, / giuocano i topi vecchi a mazzasquido / e per cominciar fanno al

al duro e molle. -stare a piolo: soffermarsi più del necessario;

: ei, che star non vuol quivi a piuolo, /... /

la rogna, / onde più stare a piuol non mi bisogna. fagiuoli, vii-92

/ né più sul pozzo star potè a piuolo. -con allusione oscena.

: tu se'per starci tutto il dì a piuolo, / or con lacci provandoti

scùrius per sciùrus 'scoiattolo'), che è a sua volta

vol. XIII Pag.513 - Da PIOLUZZO a PIOMBARE (28 risultati)

, caviglia'(con evoluzione semantica analoga a quella del lat. custos 'custode'

un pintone di liquore, e continuavano a bere per conto loro. = voce

(piombàggine). disus. sottoporre a grafitazione; grafitare. tommaseo [s

. santi, i-96: nello scendere a queste cave raccolsemo vari pezzi di piombaggine

3. colore grigio scuro, simile a quello della grafite. viani,

: introduzione nel cavo pleurico di miscele a base di paraffina e di sostanze oleose

di fribergo... dànno copiosamente a chi vi cava pietra piombara, che

, la vena comun al piombo et a l'argento, la pietra piombale, il

occhio sinistro e con la persona atteggiata a un tal qual burbanzoso disdegno della aristocrazia

). cadere dall'alto verticalmente, a perpendicolo, con violenza, pesantemente e

caverne, / e l'aer cieco a quel romor rimbomba; / né sì stridendo

al suolo / fé piombar gli augelletti a mezzo 'l volo. b. corsini

sottoposte valli piombando, portò con sé a precipizio quanto le si era parato davanti

estremo ardor, / e gittò il nappo a l'onda / il vecchio bevitor.

e selvaggio del macigno che piomba giù a picco nell'abisso e là in fondo

, 4-14: coraggio, amiche! a l'infernale orrore / faciam piombar questo funereo

/ faciam piombar questo funereo mostro. a. cattaneo, n-193: de'naviganti parte

cattaneo, n-193: de'naviganti parte piombò a fondo, parte andava col nuoto,

frugoni, 3-ii-52: obligata da un svenimento a piombar in grembo dell'attenta adaltrude.

fere il suo conallo: ei piomba a basso / qual quercia in piazza o

appena entrata nella sua camera, piombò a terra. d'annunzio, n-733:

la ragazza piombò sul pavimento e cominciò a storcersi con la schiuma alla bocca.

e le sfortune / per metter tutto a ruotoli e sconquasso: / adesso si

/ piomba una scena, va il telone a basso. betteioni, i-289: or

una mano, con la quale era usato a tirare la pialla e la sega,

pioggia, la grandine). a. cattaneo, ii-176: apertosi ad un

un nuvolone gravido e nero, cominciò a piombar per tutto tempesta serrata e folta

c. boito, 36: cominciavano a cadere dei grossi goccioloni:..