Grande dizionario della lingua italiana

Prototipo edizione digitale

Risultati per: a Nuova ricerca

Numero di risultati: 800561

vol. XIII Pag.17 - Da PERFOGLIATA a PERFORATO (30 risultati)

: vale internamente ed esternamente per soccorrere a que'che vanno soggetti ad ernie.

). ant. affondare, mandare a fondo. giamboni, 4-92: fuoro

) -i4: inanti fosse tutto 'l mondo a foco / e quanto este in abisso

2. intr. sprofondare, andare a fondo. monte, 1-100-12: tanti

agg. ant. affondato, colato a picco (un'imbarcazione). bembo

armata due galee e alquanti minor legni a seconda giù col fiume se n'andarono,

fisiologiche un organo o un tessuto isolato a scopo sperimentale. 4. intr.

cielo d'alcamo, 120: s'a le vangiele iurimi che mi sia a

s'a le vangiele iurimi che mi sia a mmarito, / avereme nom potter'a

a mmarito, / avereme nom potter'a esto monno: / avanti in mare

[pianta] non molto agevolmente riceve a sé le vene radicali per la secchezza

fé il caso tutto di perforamenti ripieno a simiglianza di voglia. -in partic

bucare, per lo più passando da parte a parte; forare. straparola

perforar si possono da ogni parte ed infilzarsi a fame monile candido all'anima, dall'

borgese, 1-12: il padre continuava a mandargli puntualmente due fogli da cento ogni

schiavo] con la subia, e sarà a lui servo in sempiterno.

fece il vetro dall'esser di molle a quel di duro non potè così tosto irrigidirsi

infino al basso, cioè all'acqua, a similitudine di fontana possono riuscir da basso

di manco resistenzia; e se possibile fussi a condurre alla sua somma altezza qualche quantità

da quella che l'apparecchio perforò spiralicamente a 500 e 600 metri.

perforato e guasto in croce. g. a. cicognini, xxxiv-740: mio consorte

tobino, 5-61: la carmela continuava a guardarlo con quegli occhi che perforavano,

violastro e metallizzato, e non più, a gareggiare con gli accidenti e le schermaglie

discendono, e perforavi la pelle ed escene a poco a poco un umore, fatto

e perforavi la pelle ed escene a poco a poco un umore, fatto quasi come

dico che è dal principio che comenzano a parere per fina al septimo zomo: ché

d'osso e quello ch'immediate succede a questo chiamato temporale, patir manifestissima frattura

perforado). attraversato da parte a parte da uno o più fori

ceraunio] anche meglio resiste / a spiriti maligni ed a lor beffe. guglielmo

meglio resiste / a spiriti maligni ed a lor beffe. guglielmo da saliceto

vol. XIII Pag.18 - Da PERFORATOIO a PERFORZO (22 risultati)

stoffa). ghislanzoni, 18-133: a me quello schizzetto!... a

a me quello schizzetto!... a me il cuscino perforato! mi pare

scorrente sopra una rotaia e poscia messi a posto da due uomini, sono

: vi sono licheni vinicoli. corse anzi a suo tempo i giornali l'allarme per

nella tecnica mineraria, macchina rotativa o a percussione usata per la perforazione delle rocce

narrato che molti anni fa si presentò a offrire le sue sonde da miniera e le

sonde da miniera e le sue perforatrici a un signor s. proprietario di miniere in

lessona, 1108: 'perforatore': nome dato a parecchi strumenti chirurgici adoperati per perforare.

. 8. inforni. macchina a tastiera usata nel campo meccanografico e dell'

sui quali vengono registrate informazioni in base a determinati codici. calvino, 12-8

specie d'amuleto o talismano t'espone a tentazioni intermittenti, pochi secondi per volta

sf. ferita, lesione profonda dovuta a cause traumatiche. dalla croce, ii-3

e inserire sonde (e quella praticata a media o grande profondità viene detta trivellazione

delle alpi. ungaretti, xi-212: a 75 metri sorto il livello del mare

4. cinem. serie di fori praticati a intervalli regolari su uno o su entrambi

sotto forma di fori, in base a un determinato codice convenzionale che viene in

per colonna); il foro corrispondente a una posizione numerica. 8. patol

improvvisa degli organi cavi addominali, dovuta a cause traumatiche o a preesistenti lesioni patologiche

cavi addominali, dovuta a cause traumatiche o a preesistenti lesioni patologiche. lessona,

passim la traduz. it. a cura di g. franceschi di teoria e

1967) e in partic. a pag. 119: « alla competenza di

e propria azione (e si contrappongono a quelle constative che hanno unicamente una funzione

vol. XIII Pag.236 - Da PEZZO a PEZZUOLA (6 risultati)

da cinquecento per calmarla, « vai a rinfrescarti con un gelato, anche due »

], 394: i greci in iberia a le radici del monte caucaso lavarono le

imperato, 1-14-5: le ragie, a poco a poco risolute dal caldo del

, 1-14-5: le ragie, a poco a poco risolute dal caldo del sole,

ai fianchi, che le donne liguri, a partire dal sec. xvii, portavano

casalino un pestilo di terra possto al colle a casalino, ch'è un me ^

vol. XIII Pag.237 - Da PEZZUOLA a PEZZUOLO (31 risultati)

toccare e fasciare con alcune pezzuole, a mitigare il dolore e a ricevere il

alcune pezzuole, a mitigare il dolore e a ricevere il sangue che delle dette piaghe

pezzuola sul tavolo e sfece il nodo. a vedere il cappone già spennato la zia

smoccica e si cola), / hanno a tenere agli occhi la pezzuola. siri

la pezzuola. siri, ix-20: a due lati della cintura [dei tartari]

lenti, e s'asciugò pian pianino, a più riprese, prima un occhio e

tornassero all'isola. si veniva qua a sventolare le pezzuole bianche per gli ultimi

a'nostri tempi. breme, 19: a fianco mio, dopo i balaustri,

le zitelle colla sua pezzuola in capo a foggia di tutte le altre.

bianco e verde, con sul capo a mo'di cuffia una pezzuola di raso nero

le gonne tirate su e le pezzuole a fiori piegate sul capo a usanza delle

e le pezzuole a fiori piegate sul capo a usanza delle ciociare. -ampio

portato dagli uomini intorno al collo, a modo di sciarpa. cantù, 3-236

collo corto da una pezzuola di colori a quadri, con una giubba di velluto

giubba di velluto spigato e un panciotto a due petti. 4. lembo

buia spelonca, ov'era entrato saul a purgare il ventre, li mozzò nascosamente

. frugoni, v-21: gli stracci servono a far la carta, pesti e ripesti

mia vita. redi, 2-130: pagai a giuseppe la spesa nel refe e in

di levante comprate per mandare in arezzo a suor angiola felice. 6.

di marina, 624: 'pezzuola': rete a maglia semplice, di seta, pure

tirava dalla tasca dei calzoni un pezzolone a dadi rossi e neri, vi strombettava dentro

quando cocea, mettea la pentola rasente a quel muro, fece un foro con

un succhio in quel muro, rasente a quella pentola, e poi lo turava

e benigna inquisizione del dotto archeologo costretto a rivelare esser egli l'avanzo d'un

cavalca, 20-448: i frati, andando a ora di desinare a mensa e ischifando

i frati, andando a ora di desinare a mensa e ischifando la carne ch'era

. maestro martino, lxvi-1-122: ponirai a cocere la dieta carne, agiongendovi bona

... la fatagione, comunica a quei fogh che vuole la virtù dera parola

^ uolo di tera posta di dietro a la kasa di bentivengnia. libri di

item piero brilla... vendéo a simone datucci et a masseo da core.

... vendéo a simone datucci et a masseo da core... vii

vol. XIII Pag.238 - Da PEZZUOLO a PIACENTE (38 risultati)

fanciulla] un pezzuolo in orazione dinanzi a la figura de la vergine maria,

: stetti un pezzuolo con un ciurmadore a cavallo in su una mula.

: elli tolgono questi pesci e tagliali a pezzuoli quasi d'una libbra il pezzo.

d'olio e senza levarne, partila a pezzuoli e gettavi suso dell'olio. cennini

una mella ben piana taglia il detto oro a pezzuoli. m. adriani, iii-249

, caduto e rappreso, fu preso a pezzuoli da molte formiche e portato a

a pezzuoli da molte formiche e portato a cimone. -con frasi concise e

panigarola, 3-i-80]: un lavoruzzo fatto a pezzuoli niente averebbe che non fosse minuto

le composizioni fatte di concisi e quasi a pezzuoli sonino male e diano nell'arido

scritti lor da'pirati viventi, / sicché a pezzuoli si scorgono vendere / laceri e

lordi da'nuovi studenti. -a pezzuoli a pezzuoli: a poco a poco.

studenti. -a pezzuoli a pezzuoli: a poco a poco. salvini, 41-163

-a pezzuoli a pezzuoli: a poco a poco. salvini, 41-163: da

l'etimologico... non pare che a prenderlo a lavorare in serio vada troppo

.. non pare che a prenderlo a lavorare in serio vada troppo innanzi, o

disegno, chi sa che non riuscisse, a pezzuoli a pezzuoli, di cicalata in

sa che non riuscisse, a pezzuoli a pezzuoli, di cicalata in cicalata, di

3-i-1-9: se 'l paresse ancor a la m. v. de mandarme un

troppo piccioli. grazzini, 4-147: cominciate a far pezzolini di quella carta. domenichi

girini. goldoni, v-56: -datemelo a me quel pezzetto di cioccolata. -povera

; e trovoe aveano dentro da manzar fin a nadal, farine, oio, smalzo

idest unico al mondo, come a dire / non fia legume simila al fagiuolo

spiegare le forme con -zz-, prati (a. g. i., xvii,

fioritura con colori vivaci, molto coltivate a scopo ornamentale. arbasino, 12-26

80 se seguita da apice in alto a destra (* ') e 80.

000 se preceduta da apice in basso a sinistra (>n); maiuscolo (

tale lettera. -in partic. filtro a pi greco o a ii: tipo di

partic. filtro a pi greco o a ii: tipo di filtro elettrico elementare

riposare'e soprasilvano se piecàr, ricondotta ora a un lat. * placicdre (r

placare (v. placare), ora a una forma * placcare 'nascondere'(merlo

, un po'piaccicosi e piuttosto lerci, a un centinaio di chilometri oltre le catene

eran regali, quei fogli, stati fatti a me e mio padre li aveva incamerati

manìa che degenerò poi nel piaccicotto - a ricoprire le scatole. = voce

azzolino, ti accordo, piacciotta anche a me. = iter, di piacere1

passare li termini del vero per compiacere a colui a cui parla; e di

li termini del vero per compiacere a colui a cui parla; e di questo lusinghiere

da piacentare, cioè andare ai versi e a piacere fu detto. 2.

sacchetti, 69-50: così o peggio a piacenza, che ben lo piagentavano,

vol. XIII Pag.239 - Da PIACENTEMENTE a PIACENTERIA (41 risultati)

(119): mostrasi sì piacente a chi la mira, / che dà per

/ e 'l fin piacere piaxente. attribuito a petrarca, xlvii-202: io fussi bello

piacente che ci si offerisca agli occhi od a qualunque altro senso,...

iii-5-59: qui i gai cavalieri tornavano a cavalcar leggiadramente corteggiando donzelle e a cantar

tornavano a cavalcar leggiadramente corteggiando donzelle e a cantar sulla viola la lor donna 'piacente'.

comisso, ii-344: se era ancora piacente a cinquant'anni, a venti doveva essere

se era ancora piacente a cinquant'anni, a venti doveva essere stata stupenda. moravia

xxxv-i-681: e1 ha dao la venzudha a la viora olente / perzò k'ella

uno, che uno zardin aveva, a non mentire, / belo et adorno e

asai piazente. poerio, 3-597: a lui di vita interior vivente / non fu

chiaro davanzati, 4-3: così divene a me similemente / com'a l'acel

così divene a me similemente / com'a l'acel che va e no rivene:

strilli acutissimi, solo / ti gode a sola. e. cecchi, 8-59:

, piacenti. 3. atto a procurare gioia e letizia allo spirito,

procurare gioia e letizia allo spirito, a soddisfare desideri, aspirazioni; che è motivo

potesse / ch'io cotanto valesse / c'a voi paresse -lo mio affar piacente.

di cuor ti sia piacente. attribuito a cino, iii-3-47: l'amore per piacente

che l'animo nostro non si commuova a nostra volontà, ma alla sua commozione

com'ella mi piace. -atto a interessare gradevolmente l'intelletto, ad appagare

: vatene, canzonetta mia piagiente, / a quelli che canteranno / pietosamente de lo

e pesanza. 5. gradito a dio (una persona, il suo comportamento

, che fatt'hai sana, / piacente a te dal corpo si disnodi. bencivenni

di tue vertudi saranno belle e piacenti a dio. trattato del ben vivere, 18

al nostro fine, cioè di giugnere a quello con modo piacente a dio. imitazione

di giugnere a quello con modo piacente a dio. imitazione di cristo volgar.

minima distrazione che mi trae verso i pensieri a lui non piacenti. -città

amorosa gente. -con riferimento a dio misericordioso. bianco da siena,

pianto e con dolore amaramente / ritorna a te, dolce signor piacente, / per

sguardo assai piacente, / questa risposta a mie parole dette. 7.

istato son cherente, / se fosse a voi piacente, / di dare ancor

ben disposto. intelligenza, 19: a portarla [la diaspide] quand'è consecrata

la persona potente e innorata, / piacente a pervenire a grand'onore.

e innorata, / piacente a pervenire a grand'onore. 8. che

passavanti, 151: superbi si appellano a se medesimi piacenti, cioè a dire

appellano a se medesimi piacenti, cioè a dire che si compiacciono secondo la loro

solo piacente, sf.): a firenze, tassa che il cittadino aveva

] colla spada per lo corpo e a quello romore corse la sua famiglia e

vero; comportamento o atteggiamento abituale diretto a blandire, ad adulare qualcuno per ottenerne

il lusinghiere per sua adulazione e piacenteria a tutti si conforma. ottimo, i-326:

per la sua adulazione e piagientaria, a tutti si conforma. bresciani, 6-v-29:

gioberti, 1-51: le lodi date a chi regna da un libero scrittore onorano

vol. XIII Pag.240 - Da PIACENTIERE a PIACENZA (42 risultati)

saputo renderlesi sopportabile e quasi cara, a forza di piacenteria. d'annunzio, v-3-145

, 254: giubbasso... venne a porci dinanzi la piacenteria sorridente della sua

, 168: uomo levissimo, piacendiere a li nemici, grave e soperchiante a

a li nemici, grave e soperchiante a li amici, a neuno fedele, consigliere

grave e soperchiante a li amici, a neuno fedele, consigliere malvagio e legiere

, i-233: molto necessario è quasi a tutti d'avere persone ch'egli ardischino

. carducci, iii-15-186: nell'inviare a punto cotesta ode all'abate alberto fortis,

questa sua ambizione a'principali ed eguali a lui apparve odiosa, avendo i suoi

all'attizzamento de'piacentieri che lo stimolano a mal fare. gioberti, 2-119:

, condiscendente, amabile (con riferimento a cristo e a dio). guittone

amabile (con riferimento a cristo e a dio). guittone, xxxix-11:

perman en questo mondo la qual sea a mi plui plasentera de ti. berchet,

poco, dicie, è da donare a bizognosa persona; piacentero molto ed utel

la trave, e più popolarmente andare a piacenza o vero alla piacentina. =

agg. che è nato o vive a piacenza; che esercita la propria attività a

a piacenza; che esercita la propria attività a piacenza o nel territorio circostante. -anche

: maffeo vesconte... comandava a milanesi, a lodesani, a piacentini,

... comandava a milanesi, a lodesani, a piacentini,...

comandava a milanesi, a lodesani, a piacentini,... ad aessandrini

,... ad aessandrini, a pavesi et a terdonesi. giovio, i-m

. ad aessandrini, a pavesi et a terdonesi. giovio, i-m: uno

piacentino: tipo di formaggio grana prodotto a piacenza. ghirardacci, 3-357: il

3. che è proprio o si riferisce a piacenza o ai suoi abitanti; che

ai suoi abitanti; che si parla a piacenza o nel territorio circostante. -anche

4. sm. dialetto parlato o scritto a piacenza o nel territorio circostante.

territorio circostante. 5. territorio circostante a piacenza; area che geograficamente, culturalmente

culturalmente o economicamente fa o faceva capo a piacenza. ceredi, 86: i

6. veste di velluto confezionata a piacenza. regola dell'ordine di penitenza

in quanto di per sé dànno piacere a chi le contempla o ne è innamorato

che pur amore / sumetta sua vertù a sua potenza. chiaro davanzati, xxxviii-19

: i'non poria accertire / in tutt'a sua valenza, / ché de la

xxix-60: donna, mercé dimando / a voi che di beltade / fiore,

cor gentile, / luna tenperan ^ a e umilitade. d annunzio, iv-1-156

signora anna wheil, la cui piacenza sembrava a tutti così aliena e placida che nessuna

nessuna bramosia carnale avrebbe osato sorgere davanti a lei. -di animali.

(anche nella locuz. essere in piacenza a qualcuno). pucciandone, 351:

abbiamo quando la cosa desiderabile ci occorre a la vista e ci diletta. -sensazione

[morte] grande fallenza, / c'a null'om rincrescimento / facea, anzi

mi tardo! / morire m'è a piagenza, / in gran gioi la mi

giacomo da lentini, 17: chi a torto batte o fa 'ncrescenza, /

bona credenza, / c'amor comenza -prima a dar tormenti. -evento piacevole

la mente ho raminga, / néd a la linga -non po'pervenire, /

vol. XIII Pag.241 - Da PIACENZIANO a PIACERE (54 risultati)

'rosai. idem, i-595: vennero a lei le grazie; ed ella,

in atto di piacenza / il grembialetto a le visitatilei. -nobiltà.

8. locuz. -a mia piacenza: a mia disposizione, in mio possesso.

pancia, / e ben ò de'contanti a mia piacenza, / e se amico

mia piacenza, / e se amico a me vien da firenza / noi caccio con

lo mio dolor servendo. -parlare a piacenza: esprimersi in modo da accattivarsi

qualcuno. monosini, 302: 'parlare a piacenza'...: ad grati am

, comodo; procurare soddisfazione, corrispondere a desideri, ad aspirazioni, a inclinazioni

corrispondere a desideri, ad aspirazioni, a inclinazioni morali, spirituali, psicologiche o

inclinazioni morali, spirituali, psicologiche o a esigenze materiali, pratiche (spesso con

: lo vescovo grimaldesco, cento cavalier'a desco / di nun tempo no. ui'

, xxxv-i-576 miei è un pover om a cui plas quel q'el à / qe

, i-569: va', mia canzone, a cui già fui servente / c'or

sua potenza / e che le plage a mev'è in dispiagenza / e che le

è in dispiagenza / e che le noia a me forte sa bono. stefano protonotaro

/ sovente mi ramanto, / veggendo ch'a voi piace il meo dolore. dante

costumi degli uomini, ci si disposero a voler sempre stare. lorenzo de'medici

giuoco, / né che più piacci a ciascuno, / ch'esser due e

e duoimi che il mie'ben servire / a te non piace. sanudo, lvtii-462

quella [bradamante] / non meno a carlo e tutta francia piacque. tasso,

piacere in cosa veruna, se non se a quelli che niun sentimento hanno di gentilezza

e di cariche sono lusinghe che piacciono a una parte della gioventù. settembrini, i-350

nella fede... sa che a dio non piacciono queste cose. cavalca,

piacciono queste cose. cavalca, 7-103: a dio non piace alcuna buona opera senza

bene facendo in voi quello che piace dinanzi a sé. sercambi, 1-i-486: non

prete che piaccian i suo'servizi / a dio, s'è'non è virtù dioso

erano regolati dallo spirito di dio, a cui non piacciono, se non quando

). cielo dalcamo, 40: a questo tiru posa, canzonerà / le

posa, canzonerà / le tue parabole a me n'piaciono gueri. latini, rettor

una, / la qual mi piacque a dismisura molto: / che s'ella m'

354: per piacer... a questi e agli altri che amano / le

le foggie nuove, vien la 'lena'a farvisi / veder con la sua coda.

iii-1-142: chi però ci assicura che a catone, ad ennio, a lucrezio ed

che a catone, ad ennio, a lucrezio ed ai popoli loro coetanei avrebbero

piacque e piace ed è ritenuta anche a memoria. d annunzio, ii-627: mi

cecchi, 7-59: 10 sono nato a firenze, e il 'manuelino'poco può piacermi

à ben quel qe 11 pla ^ a, / no li cal de l'anema

cal de l'anema com eia fa ^ a; / mai ella non a forca

^ a; / mai ella non a forca niguna / contra la gola q'è

fanno i rei quelle cose tutte che a libidine piace. poesie bolognesi, xcv-82

, xcv-82: clara fontana che sorge a lo nittore, / sopro li altre

al proposito per le nostre gole, perché a ciascuno per tutto l'anno e in

e disporre le figure, quando incontravasi a vederne per la città alcuna che gli

che gli fosse piaciuta, egli si fermava a quella invenzione di natura, senza altrimenti

chiede la pianta. borgese, 1-15: a filippo piaceva quel dilagare delle tinte e

, no sai que me fa ^ a, / q'eu no trovo compagno qe

no trovo compagno qe. m pla ^ a. f. de'folcacchieri, 360

voragio / se non di tutto affare a piacire / e la vostra amistate. g

seco giovanni..., non piacque a pagolo. s. gregorio magno

imola volgar., i-i: avere piaciuto a prìncipi e a signori non è piccola

i-i: avere piaciuto a prìncipi e a signori non è piccola loda. aretino,

rari sarei ripreso e facilmente potrei piacere a tutti. chiabrera, 521: chi

chiabrera, 521: chi lo consigliò a por mano al verso sciolto? speranza di

di più piacere non già, perché a dismisura avea piaciuto co'

vol. XIII Pag.242 - Da PIACERE a PIACERE (89 risultati)

. v bellini, 444: a t'opéra comique'il basso inchindi non ha

se il manzoni era men saggio, sarebbe a taluni piaciuto ancora più. svevo,

, 1-141: mi piacciono quelli che capiscono a volo, e rispondono a tono.

che capiscono a volo, e rispondono a tono. -essere gradito a dio (

rispondono a tono. -essere gradito a dio (in quanto fedele, devoto,

, 10-14: chi al mondo piace, a dio piacer non puote. dante,

, ili-canzone, 27: suo esser tanto a quei che lei dà piace, /

divina scrittura] e quanto piace [a dio] / chi umilmente con essa s'

6-97: impossibile è senza la fede piacere a dio. filicaia, 2-2-216: oda

gran donna i vanti: / oda quanto a dio piacque e quanta cura / e

, cioè fondata sopra una coraggiosa rassegnazione a dio e sopra un vero desiderio di

un vero desiderio di piacere in tutto a lui. cesari, 1-2-53: dio

buono! queste sono quelle anime che piacciono a dio. -con riferimento all'autocompiacimento

: lo sommo ben, che solo esso a sé piace, / fé l'uomo

piace, / fé l'uomo buono e a bene, e questo loco / diede

e questo loco / diede per arr'a lui d'ettema pace. cavalca, 6-1-195

poteva meglio. io mi son piaciuto a me stesso nella vostra traduzione. piovene

. imbriani, 1-127: chiacchierarono, a lungo, soli, indisturbati; e

soli, indisturbati; e si piacquero a vicenda. bemari, 6-278: anche i

, lo intuisco dal modo come continuano a squadrarsi, seri, imbronciati.

fa paura. -destare timori a causa dell'aspetto sciupato, sofferto,

enclina / e dona canto e pianto a cui li place. anonimo, i-635:

mondo la qual me pla a né sea engrado a mi. dante,

me pla a mi. dante, purg.,

., 1-85: « marzia piacque tanto a li occhi miei / mentre ch'i'

petrarca, 171-8: ha sì egual a le bellezze orgoglio, / che di piacer

): era maometto assai giovine ed inclinatissimo a la libidine, come per lo più

/... / entrata è a rassettarsi, / a pulirsi, a ornarsi

/ entrata è a rassettarsi, / a pulirsi, a ornarsi, / per parer

è a rassettarsi, / a pulirsi, a ornarsi, / per parer degna poi

13-19: forse ti rimembra / in sogno a quanti oggi piacesti, e quanti

piacesti, e quanti / piacquero a te. mazzini, 11-338: le

infilando i guanti, invitò il balli a uscire ebbe per lui un sorriso col

, dedito ad altro, cederebbe amoroso a lei. 6. essere ritenuto

opportuno, adeguato, in quanto corrisponde a una scelta volontaria, a una decisione

quanto corrisponde a una scelta volontaria, a una decisione, a una convinzione,

scelta volontaria, a una decisione, a una convinzione, a una posizione da

una decisione, a una convinzione, a una posizione da sostenere; volere,

in forza di una scelta in quanto a questa sono legati compiacimento, soddisfazione,

paganino da serezano, 121: però s'a lei piacisse / d'amar, eo

mi volvi », cominciai, « com'a te piace, / parlami, e sodisfammi

ove l'un sol si vede / quando a lui piace, e l'altro in su

, 3-5 (1-iv-272): quello che a un cavalier pistoiese n'adivenisse..

io prenda moglie, io la vo'prendere a mio senno. ponzela gaia, 14

gaia dal vixo colorito, / se a ti piazeno ch'io non sia morto,

ora mi scanpa, ch'io son a mal porto. boiardo, 2-15-32: vo

dove mi conduce il mio destino, / a strugimento, a morte, a ogni

mio destino, / a strugimento, a morte, a ogni dolore, / poi

/ a strugimento, a morte, a ogni dolore, / poi che se piace

al malvagio piace generalmente (non dico a tutti) immaginarselo con la fronte alta,

sciolto. d'annunzio, iv-1-751: startene a roma e mangiati la tua eredità come

creatura, / che ne conduce ove a lei piace, ed ecco: / perde

perde per sempre la sua leggiadria / a una svolta di via. -con riferimento

una svolta di via. -con riferimento a una personificazione. g. cavalcanti,

piace. -in espressioni comparat. andare a genio, gradire. dante,

; / ma parla, e chiedi a lui, se più ti piace. di

primo patto volse che 'l re mandasse a lei tante navi vote, che potessero

di questa corona e di metterla in testa a chi più h piacerà. viaggio di

, nei limiti deh'onesto, quel che a lui più piaccia. b.

ben contentissimo / darti i danari che a questo proposito / ho tolti dal cassier:

cento vaselli al suo volere e che a. lui piacessero. guido delle colonne volgar

de la dieta scola secondo che piaserà a la universitade predicta. tortora, iii-278:

]: nelle deliberazioni. 'piacque a loro di far così. rispondete alla domanda

voglo essere al vostro servisio e plapa a deo dare a me grazia e for

al vostro servisio e plapa a deo dare a me grazia e for <; a

a me grazia e for <; a de fare quelle cose ke a vui sciano

<; a de fare quelle cose ke a vui sciano a plaxere. inghilfredi,

de fare quelle cose ke a vui sciano a plaxere. inghilfredi, 388: son

che le piacque [alla sorte] a quella c'à in podere / la rota

permutare. giamboni, 10-90: s'a dio piacerà, elle tutte [le virtù

conquistare. chiaro davanzati, 63-12: a dio piace che 'l mio segnor labora,

fé girar con tutte tacque; / a la quarta levar la poppa in suso /

, 20-14: ed ecco, come piacque a dio, così andando e confortandosi,

. petrarca, 4-9: di sé nascendo a roma non fé grazia, / a

a roma non fé grazia, / a giudea sì, tanto sovr'ogni stato /

1-5-47: ehi da pensare che subito piacesse a dio di fare l'uomo. b

giambullari, 7-79: e'lauldi e ringrazi a tucte tore / iddio de'tanti ben

ha donati. / ma hanne dati a chi pochi, a chi molti, /

ma hanne dati a chi pochi, a chi molti, / come è piaciuto aha

: poco poi che eha ebbe posto fine a così giuste preghiere, piacque a dio

fine a così giuste preghiere, piacque a dio trarla di questa nostra prigione.

. brusoni, 4-i-285: non piacque a dio che sortissero prospero evento i suoi

disegni. g. gozzi, i-n-159: a dio non piaccia, o eccedentissimo signor

s'accasò in argo, ché così piacque a giove ed agli altri dei. manzoni

, di persona mancata a'vivi: a dio piacque di togliercelo. 7

, / mersé, madonna, piacci'a voi, per deo! cielo d'alcamo

ciò disia / lo mio cor, s'a voi piace, / e com'oro

. petronio, 19: l'imperadore mandò a dire che ai bolognixi piaxese de volere

piaxese de volere recevere lo corpo del nevodo a sepoltura. dante, inf.,

vol. XIII Pag.243 - Da PIACERE a PIACERE (58 risultati)

cum atenzione, avendo infra tre giorni a partirme de qua. machiavelli, 15-n

ogni umiltà. boccalini, ii-206: a consalvo rispose il bossio che gli piacesse di

è nostra. se vi piace, fo a modo mio'. 8.

8. compiacere, fare cosa gradita a qualcuno; accontentarlo, assecondarne i desideri

siena, 222: molto maggiormente se'tenuto a compiacere e fare la volontà di dio

fine, come se noi vogliam bene a uno perché, ponendo egli studio in

perché, ponendo egli studio in piacere a noi, par convenevole, che noi altresì

, psicologico o fisico (anche cedendo a un impulso malvagio, a un pensiero

(anche cedendo a un impulso malvagio, a un pensiero peccaminoso o con un moto

essere sovrano, / se no ritorni a simile diletto. cassiano volgar.,

, 39-i-165: l'amoroso diletto mischiato a dolore e da dolore originato, al

subita ricchezza dell'esule e si piacevano a udirlo narrare del suolo e del clima.

delle proprie parole. -con riferimento a una divinità. arici, i-204:

il sacrato tesoro. -con riferimento a concetti astratti. montale, 15-770:

lingua nostra assai contentarci, anzi piacere a noi stessi che a tutte le cose del

, anzi piacere a noi stessi che a tutte le cose del mondo ha preste

cortesia, degnarsi (anche con riferimento a dio). f. f.

162-8: quella causa è onesta sopri all a quale dicendo parole, immantenente, sanza

, l'animo dell'uditore si muove a credere et a piacere le parole che

animo dell'uditore si muove a credere et a piacere le parole che 'l parliere dice

mi son trovato aver fatta una cantata a tre voci, non indegna d'esser

locuz. -non finire di piacere: lasciare a desiderare. giorgini-broglio [s.

mi piace in tutto; mi lascia qualcosa a desiderare. -essere molto soddisfacente,

e ha valore iperb). -parlare a qualcuno a ben piacere: rivolgersi a

valore iperb). -parlare a qualcuno a ben piacere: rivolgersi a qualcuno con

-parlare a qualcuno a ben piacere: rivolgersi a qualcuno con cortesia e gentilezza per ingraziarselo

il vedesse affaticare, non gli parlava a ben piacere, né facevagli preferenze né

piace. idem, 162: 'se piace a te, e'piace anche a me'.

'se piace a te, e'piace anche a me'...: si tibi

. visconti, 344: contro a siffatta definizione bonaria insorge il riflesso,

toscani, 328: chi, per piacere a uno, dispiace a un altro,

, per piacere a uno, dispiace a un altro, perde cento per cento.

voce panromanza, lat. piacére, affine a placare (v. placare),

contentezza (spesso nelle locuz. avere a piacere o prendere in piacere qualcosa;

prendere in piacere qualcosa; essere qualcosa a, in o di piacere di qualcuno

di piacere di qualcuno; mettere qualcuno a piacere, ecc.). -

faba, 63: pla ^ a a deo a me grazia e forpa de

faba, 63: pla ^ a a deo a me grazia e forpa de fare

, 63: pla ^ a a deo a me grazia e forpa de fare quelle

e forpa de fare quelle cose ke a vui sciano a plaxere. giacomo da lentini

fare quelle cose ke a vui sciano a plaxere. giacomo da lentini, 26:

da lentini, 26: vorria servire a piacimento / là 'u'è tutto piacire,

/ e convertire -lo meo parlamento / a ciò ch'eo sento. anonimo,

deve l'om sagio volere 7 a sé tal fiata travalglio e grameza. /

/ p p immantenente amor a me lo 'nvia, / di che mi

virtù t'è in piacere, / a lui lasc'io, ché non li saran

su le some / vendere il ghiaccio a chi ne volse avere. boccaccio, dee

, ii-10-228: mi sentirei anche disposto a certa tranquillità estetica e ad una prontezza

, i-438: se avete potuto ricorrere a codesto mezzo, di denunziarmi come ladro

rifarò quello che ho fatto e sarà press'a poco lo stesso, ma non proprio

roberto, 3-193: quando vuoi venire a casa mia tanto onore e piacere,

signore della sua mente, senza porgere a molti vano intendimento. idem, dee.

1-iv-116): vi priego che quello che a dio e a me è piaciuto sia

vi priego che quello che a dio e a me è piaciuto sia a grado a

dio e a me è piaciuto sia a grado a voi, e la vostra benedizion

a me è piaciuto sia a grado a voi, e la vostra benedizion ne

ma sia piacente / sì che piaccia a li boni e serva a grato / e

che piaccia a li boni e serva a grato / e piacer voi che l'omo

vol. XIII Pag.244 - Da PIACERE a PIACERE (39 risultati)

tutto sospeso, / e disioso ancora a più letizie. giuglaris, 97: se

coro di santi rispondersi muovendosi e cantando a verso a verso con tal simmetria e

santi rispondersi muovendosi e cantando a verso a verso con tal simmetria e dolcezza che

meu placire -senza ogne cagione, / a la stagione -ch'io l'averò 'n

ma pur dogliensa. anonimo, i-556: a lei sono ubidiente / e buon servente

lo mio amor avire, / vadane a la bontate che l'ha a destribuire;

/ vadane a la bontate che l'ha a destribuire; / ch'eo non ci

: l'uomo non dee essere presuntuoso a lodare altrui, non ponendo bene prima

., proem. (1-iv-6): a amore ne rendano grazie, il quale

« però » soggiunse, « se venite a bere un bicchiere con me, mi

per far piacere agli onesti, andarono a far due passi in pineta.

i. frugoni. i-7-167: popoli a me sommessi, / pastori e pastorelle

da esso letti]... a prode ed a piacere di coloro che

letti]... a prode ed a piacere di coloro che non sanno e

: quelle favole che si prendon note a pochi note sono e nondimeno a tutti

prendon note a pochi note sono e nondimeno a tutti universalmente recan piacere e dilettazione.

possiamo aver de cose divine: mentre a quelle ne forziamo penetrare ed unirci,

si contengono alcune cosette che dànno piacere a leggere, per ricreare le persone.

l'artista in roma, si accinse a scolpire il suo gruppo di teseo; e

menzognere. vittorini, 5-300: riuscire a scrivere è certo riuscire ad avere il piacere

sembianza / spiacque a'celesti; e a variar la terra / fu spedito il

è stato spesso sottolineato polemicamente in antitesi a quello costante e duraturo della felicità,

dal cristianesimo, che lo ha ridotto a mero godimento sensuale e, come tale

fisiologico e il carattere di pulsione che presiede a processi centrali della vita psichica).

): d giorno e la notte ora a quella taverna ora a quella altra andando

la notte ora a quella taverna ora a quella altra andando, bevendo senza modo

che cose vi sentissero che lor venissero a grado o in piacere. s. caterina

molto uso col grasso, l'aveva carattato a nuoto e qualche volta cautamente ne pigliava

piacere. firenzuola, 2-177: attendevano a procacciarsi di quei piaceri de'quali o

mentre che essi... attendevano a darse piacere, si chiuse il tempo e

si chiuse il tempo e cominciò per sorte a mettere una neve sì folta che in

palio per dare qualche piacere al popolo. a. tiepolo, lii-13-156: può il

; certo che i danari fanno piacere a chi n'ha bisogno; ma questi non

, iii-23-152: il padre pensò presto a divertirlo; e mise sù un castello

. cecchi, 5-87: provava piacere a trattenersi, così distesa, le braccia

già affacciata un attimo, di nascosto a tutti, e che l'aveva già respinta

locuz. fare il piacere di o a qualcuno e nell'espressione donna di piacere

un fetor estermenato, ch'è vergogna a mentuvare. dante, conv.,

fiori e d'alberi chiuso ripostisi, a prender amoroso piacere l'un dell'altro

vol. XIII Pag.245 - Da PIACERE a PIACERE (38 risultati)

: messesi nel lecto, quivi cominciarono a prehender lor consueto piacere. collenuccio,

navagero, lii-12-75: il gran-signore mandò a chiamare questa russa per prender piacere da

seco si pigliavano sovente piacere, senza aver a male l'uno dall'altro. sansovino

, debbi con i debiti mezzi indirizzarla a quella bella strada che l'altre calpestano,

non mancano... ballerine che vanno a tomo per dar piacere a chi vuole

che vanno a tomo per dar piacere a chi vuole. gemelli careni, 1-iii-135:

i... i molto invero disposte a far piacere / a sancio panza,

i molto invero disposte a far piacere / a sancio panza, che ha messo le

un'altra volta; ed inutilmente aveva regalato a lui, per essere amata, il

bellezza. sbarbaro, 5-26: scende a tastoni la scaletta dove uccellano all'ore

dove uccellano all'ore piccole le veneri a buon mercato, una giovane donna.

chissà, che gli cedessi e volessi aiutarlo a prendere il suo piacere con me,

ben qual mala pugna / il piacer abbia a le tue porte accesa / e come

e di duchi. -con riferimento a venere. marchetti, 5-5: venere

, 113: mentre che egli stette a capri, si pigliava del continovo piacere di

si pigliava del continovo piacere di stare a veder esercitare certi giovanetti al giuoco delle

discende e nasce da piacire / e dona a omo pena ed allegranza. mostacci,

inf., 5-104: amor, ch'a nullo amato amar perdona, / mi

delicatezza di tratto; atteggiamento abitualmente ispirato a garbatezza, pieno di leggiadria e di

di lor ferite, elli si tomàro a casa loro e raccontàro 0 piacere e la

mar dismago; / tanto son di piacere a sentir piena! leopardi, i-175:

. batacchi, ii-78: questo liquor fé a marte un tal piacere / che se

leggero è non esso [mondo] amare a chi con elio abracciato è stretto,

el re mostrò quel dì grande amore a buovo. pulci, 16-25: fatto

. bruno, 3-346: non invidio a quei che son servi nella libertà,

. algarotti, 1-v-228: non volle poi a niun partito vedere in polonia la contessa

tutto il mondo, oso dirlo, a gara per obbligarmi. pranzi, cene,

passeggiata di piacere con intervento di maschere a piedi ed a cavallo. tarchetti,

piacere con intervento di maschere a piedi ed a cavallo. tarchetti, 6-ii-569: devo

diamanti e presenti pubblici che si fanno a dame di corte, ai quali sono deputati

il suo piacer. fucini, 732: a quel tempo avevo per i miei minuti

di molte case di piacere, numerate a quattro mila, si passa ancora per

case di piacere. pavese, 6-335: a marsiglia, -disse, -le belle signore

spesso nella locuz. avveri). a piacere, a piacere di qualcuno:

locuz. avveri). a piacere, a piacere di qualcuno: a volontà,

piacere, a piacere di qualcuno: a volontà, a capriccio, a discrezione,

piacere di qualcuno: a volontà, a capriccio, a discrezione, secondo il

qualcuno: a volontà, a capriccio, a discrezione, secondo il desiderio, l'

vol. XIII Pag.246 - Da PIACERE a PIACERE (61 risultati)

di o a qualcuno, levarsi il piacere). -anche

posso fare alcuna cosa che ti sia a piacere. guittone, xvtii-11: quand'orno

, / mester faceli poco / isforzarse a valere. francesco da barberino, i-191:

, i-191: son ragunate / genti a consiglio, et un parla a piagere.

/ genti a consiglio, et un parla a piagere. dante, conv.,

., per le parti quasi tutte a le quali questa lingua si stende, peregrino

giosafatte, 85: perciocché tu non dicesti a piacere di mio padre, ebbi paura

timore, / e prese quei fiorini a suo piacere, / ch'eran più di

città, ci arebbono appiccato uno ferro a dosso che non ce lo caveranno a nostro

ferro a dosso che non ce lo caveranno a nostro piacere. straparola, 4-4:

in piacer ti sia / di non menarmi a la liza in sul mare. castelvetro

. tasso, 9-83: il fanciullo, a cui novel piacere / di gloria il

di far quelle [le parole] servire a noi, prendendole ed accomodandole a nostro

servire a noi, prendendole ed accomodandole a nostro commodo e piacere. brusoni,

più che regia gli permise di disporne a suo piacere. redi, 2-15: prestai

-qual dritto / hai tu di domandarne? a te che giova? / -ragione è

alessandria, od, in luogo suo ed a piacere del generale di francia, valenza

troppo dolce di cuore, non penso che a levar di mezzo gli ostacoli, a

a levar di mezzo gli ostacoli, a facilitar tutto, a far le cose

mezzo gli ostacoli, a facilitar tutto, a far le cose secondo il piacere altrui

. v.] c'è da servirsi a piacere. guarentigie revocabili a piacere.

da servirsi a piacere. guarentigie revocabili a piacere. ha di vitto quotidiano minestra e

e un piatto; pane e vino a piacere. graf, 5-886: dàmmi,

on. giolitti... ha messo a disposizione della mezza dozzina, contro le

istinto sul foglio, come se io venissi a proibirle di ricevere lettere a suo piacere

io venissi a proibirle di ricevere lettere a suo piacere. -mus. a piacere

lettere a suo piacere. -mus. a piacere (con valore awerb.):

ritmo e tempo. -disus. cambiale a piacere: pagabile in qualsiasi momento il

decida di presentarla al debitore; cambiale a vista. beccaria, ii-18: qui

, ii-18: qui dicesi che le cambiali a vista, a piacere, non godano

qui dicesi che le cambiali a vista, a piacere, non godano de'giorni di

. laude cortonesi, xxxv-ii-14: siate a piacere, gloriosa, / chi canta tua

sposo ch'ogne voto accetta / che caritate a suo piacer conforma. idem, par

202: io risposi ch'io era apparecchiato a ogni cosa che fosse di piacere a

a ogni cosa che fosse di piacere a dio. codice dei servi di ferrara,

... no guardi... a le so ^ ure nostre,..

questo non possa ottenere, / avrollo a forza ». e furibondo stese / ver

: tornò da londra il messo inviatovi a domandar sopra lui il piacere de'consiglieri

di stato. -stor. ufficio a buon piacere: a venezia, carica

-stor. ufficio a buon piacere: a venezia, carica la cui durata dipendeva

32: li officiali, li quali è a buon plaser de la signoria, debia

, atto compiuto per fare cosa gradita a qualcuno, per aiutarlo, per appagarne

locuz. fare piacere o un piacere a qualcuno, anche in relazione con una

chiaro davanzati xlii-53: mai, s'a dio piacesse, / di tal gioia

14-1 (56): credendosi fare a me grande piacere, in quanto mi menava

,..., e ella a fargli i maggior piaceri e i maggiori onori

libri e la difficoltà la qual è a quelli che vogliono intendere la narrazione delle

cose, ci abbiamo sforzato di dare piacere a quelli che vogliono leggere. lapidario estense

. barbarigo, lii13- 58: dati a cossein e bali,... li

un piacere, molte volte fa bene a non mutarsi della negativa. lippi,

di non poter fare un gran piacere a me obbedendola. -in espressioni di

dirmi. fammi questo santo piacere': a chi pare non abbia voglia di fare quel

fina / ed io pietanza quero / a voi cui tutte cose, al mio parvente

, al mio parvente, / dimorano a piacere. -bene, come conviene

s'imbratta il cappello e non viene a piacere. -come ha voluto.

col buon radestchi e vi à fottuti a piacere. -per diporto.

. varthema, 264: noi andavamo a piacere per quella terra ferma per vedere

. -contro o senza piacere: a malincuore, di malavoglia, con riluttanza

bemi, 38-61 (iii-265): verrei a posta a farmi ritenere / in questo

38-61 (iii-265): verrei a posta a farmi ritenere / in questo prato sol

stratta là, ch'era un piacere a vederlo. pavese, n-i-107: [tolstoi

vol. XIII Pag.247 - Da PIACEROSO a PIACEVOLE (52 risultati)

farò piacere la metà che non farei a un altro. -non fare un

. firenzuola, 632: fa'piacere a ognun di quel che non ti costa

avrebbe fatto un piacerone... a guido se gliel'avesse un poco intrattenuta.

ser giovanni, i-54: così cominciò a piacevolare col frate... e

col frate... e cominciaronsi a confortare e a bere di questo

... e cominciaronsi a confortare e a bere di questo vino.

giamboni, 21: è impossibile cosa a essere uomo chiaro e piacevole al mondo

, che piacevole uomo era, incontanente a lei venne. girone il cortese volgar.

, 145: qual uomo sarebbe che a voi si niegasse, tanto bella, gentile

il morto polidoro dato ad re polinestore a guardia, piacevolissimo figliuolo alla madre e

prete: « così foss'ella stanotte a dormire nel mezzo di noi due ».

. lo esser forto e fermo e piascevele a tute persone. storia di stefano,

lieto piacevole affabile giocondo umano e benigno a chiascheduna persona. novella del grasso legnaiuolo

sia formato d'una certa natura atta a tutte le sorti di piacevolezze ed a

atta a tutte le sorti di piacevolezze ed a quelle accomodi li costumi, i gesti

costumi, i gesti e 'l volto. a. f. doni, 4-73:

f. doni, 4-73: portandolo a cavalluccio su le spalle per portarlo a

portandolo a cavalluccio su le spalle per portarlo a casa, si riscontrò nel ritorno dal

2-70: un gentiluomo faceva un bel convito a molti altri suoi pari, dove,

nazione certamente umana e piacevole, abitano vicino a questo mare che è così di pesci

brama di vederti. -con riferimento a dio o a una divinità pagana.

vederti. -con riferimento a dio o a una divinità pagana. leggenda di s

: faremo sacrificio grande et onorevele / a quel nostro deo k'è tanto plaxevele.

la fede nascente. -con riferimento a chi è accetto o in grazia di

levarne / e k'io non po ^ a recadire, aiutarne e conseliame / k'

recadire, aiutarne e conseliame / k'a lu sanctu teu filiolu renname placevele,

è quello che ne fa così piacevole a dio ed onde gli piovon le grazie di

tu [umiltà] fai li uomini piacevoli a dio. -in funzione pred.

quando piacevole. -sm. plur. a firenze, alla fine del sec. xvi

1-6: 1 piattelli disgustati dànno occasione a carlo venturi di formare la compagnia de'

e suscita simpatia o ammirazione dando piacere a chi guarda o a chi appartiene alla

ammirazione dando piacere a chi guarda o a chi appartiene alla stessa compagnia di persone

alla stessa compagnia di persone; diretto a piacere, a sedurre (un gesto,

di persone; diretto a piacere, a sedurre (un gesto, un comportamento

sapesse. bembo, iii-386: aveano a piacevole sorriso mosse le ascoltanti donne queste

di gismondo. castiglione, 343: a quella che vive in corte parmi convenirsi

piacevole. firenzuola, 2-185: era a punto in quel tempo dentro da firenze

, con piacevolissimo riso mi disse: « a dio, benvenuto ». p.

bisogno di tempo e di soldati fino a tanto ch'eglino a poco a poco s'

di soldati fino a tanto ch'eglino a poco a poco s'awezzino a più

soldati fino a tanto ch'eglino a poco a poco s'awezzino a più piacevol natura

ch'eglino a poco a poco s'awezzino a più piacevol natura e la dolce prattica

da tal umore con parole piacevoli. a. cavalcanti, 90: un buon

, tutta amorosa]. -con riferimento a una divinità. vincenzo maria di s

: s'io non perdeva, guai a me, ch'io sarei perduta. g

seno. tasso, 1-85: fero toma a la stagione estiva / quel che parve

smontato, il padre con le lacrime a gli occhi lo baciò nel capo.

per armi. 3. atto a procurare sollievo o gioia allo spirito o

procurare sollievo o gioia allo spirito o a soddisfare desideri, aspirazioni; che è fonte

(anche in corrispondenza o in opposizione a utile, vantaggioso, ecc.);

. giov. cavalcanti, 85: giunti a niccolò i due valenti cittadini e proffertogh

assai sicura, nessuna ragione può essere bastante a farci pigliare una guerra di travaglio e

vol. XIII Pag.248 - Da PIACEVOLE a PIACEVOLE (36 risultati)

rumore che era nell'aria, tutto contribuiva a metterlo in un piacevole stato d'animo

piacevole basta la potenza del senso; a intuire il bello è uopo che concorra

amator scaltriti. carducci, ii-3-235: anche a lei credo non tornerebbe piacevole che i

quale compagnia molto dispiacque a'fiorentini e a tutti i toscani guelfi, e poco

atti o alle virtù dell'uomo gradite a dio. cavalca [crusca]:

crusca]: l'umiltà è molto piacevole a dio. s. caterina da siena

sa, non sia piacevole e accetto a dio. rinaldeschi, 1-52: le

volontariamente posto in grande avversità falle essere a te piacevoli, signore, sì ch'elle

, sì ch'elle sieno accette innanzi a te. s. maria maddalena de'pazzi

piacevole all'eterno padre. -atto a interessare gradevolmente l'intelletto, ad appagare

tutta la corte teneva in festa, cominciò a sonare suoi instrumenti. bandello, 3-28

. bandello, 3-28 (ii-406): a questo piacevole ed arguto motto del fanciullo

con vero piacere ho letto come cosa piaciuta a lei e che viene da lei,

intermissione, prima non ha del piacevole a sentire, di poi non è facile a

a sentire, di poi non è facile a comprendere. goldoni, v-180: so

il rigore dello accordo fatto si riducessi a qualche condizione più piacevole. giannone,

menò così piacevol colpo sopra tramenduni che a simone tagliò il capo quasi di netto

fra le piacevoli ombre del giardino infino a ora di mangiare s'andarono sollazzando.

ogni cura fugge come nemico, vieni a me, e le mie sollecitudini alquanto

caritevre. / de mo golza omihomo a ki eo sont placevre ».

ki eo sont placevre ». a. pucci, cent., 37-69:

tutte di verdi fronde ripiene, piacevoli a riguardare. bandello, 1-16 (i-184

adietro piacevolissima de l'altre provincie, giace a mano sinistra rilassata a'grati abitaturi dopo'

bevanda stillata molto buona e molto piacevole a bere. mattioli [dioscoride],

vita..., si diedero a coltivare le terre. tarchetti, 6-ii-510:

date... tendono tutte in fine a stabilire nulla essere il contrappunto se non

or d'uno or d'un altro. a. cavalcanti, 105: essen

105: essen do venuto a mia notizia una piacevol burla che un tratto

le genti dalle scene abbaglia, / a costei, cui rara altra in arte agguaglia

e piacevolissimo. cassola, 3-43: a mara l'idea di andare a colle e

3-43: a mara l'idea di andare a colle e a volterra non dispiaceva affatto

mara l'idea di andare a colle e a volterra non dispiaceva affatto; per lei

destra era via assai patente e piacevole a camminare; quella che era alla sinistra

nella maiestà sua, ch'è piacevole a vedere sopra tutte le cose. g

anni, per ventura pose gli occhi addosso a giannotto. ricciardo da cortona, 8

capelli. masuccio, 213: retomata a casa

vol. XIII Pag.249 - Da PIACEVOLEGGIARE a PIACEVOLEZZA (34 risultati)

disiderava che 'l suo amante passasse, a ciò che, con piacivole vista mostrandoglisi,

trovavo in lui di piacevole m'avevano a poco a poco interessata talmente nella sua

in lui di piacevole m'avevano a poco a poco interessata talmente nella sua fortuna che

le minute grazie femmine che son care a quel pittore dei falpalà, dei merletti

dee., 4-6 (1-iv-399): a me pareva essere in una bella e

degli albanzani, i-149: elio, a uno modo sempre costante e sempre d'uno

mare venti piacevoli e comodi, che a tempo fanno dileguare i vapori e le nebbie

i. frugoni, i-10-139: poc'anzi a lo spirar d'aura piacevole, /

.. in sedici quartilli d'acqua a fuoco molto piacevole e senza fumo, finché

le eccellenze vostre, non mi parendo a proposito rinnovar ora con parole quelle infermità

della patria nostra che, non essendo sottoposte a medecina piacevole, han bisogno per cura

non può mai consigliar veruno ad andare a cercare un male, il quale se è

/ li quai non hanno le code a fastidio. costo, 1-42: era

guardava, per compiacere ad altrui, a incomutare il marito, né si curava

da sedere... s'incominciarono a trastullare. lorenzo de'medici, ii-286

piacevoletta almeno, / ch'io sono a te come la forca al fieno. straparola

[la bambina] bellina e piacevolina a meraviglia. baretti, 3-27: giambattista,

: giambattista, perché non vai tu a sederti con esse in sul pendio d'un

pendio d'un qualche praticello in faccia a qualche auretta piacevolina? -acer.

gentil, piacevoloni, / da comperarvi a vista et a contanti! parini,

piacevoloni, / da comperarvi a vista et a contanti! parini, 669: uditori

giovanni, 3-66: il prete cominciò a dire alcuna canzonetta e a piacevoleggiare per

prete cominciò a dire alcuna canzonetta e a piacevoleggiare per cavargli la maninconia: e 'l

de'suoi nemici, senza portar barbazzale a nessuno piacevoleggiando e scherzando. lucini,

un sì perpetuo piacevoleggiare non commoveva mai a sdegno il cuore zelante. 2

li. carducci, iii-18-299: lungi a un tempo dal modello della satira latina

comportamento abitualmente improntato ad affabilità, a cortesia, a gentilezza di modi, alla

improntato ad affabilità, a cortesia, a gentilezza di modi, alla compiacenza,

sua novella la reina e ciascuno altro a ridere. egidio romano volgar.,

le genti. sacchetti, vi-66: a lei si volson... /.

era, senza dinari chiedea il giovano che a lui piacesse d'usare con lei,

piacesse d'usare con lei, dandogli poi a lui dinari. lamenti storici, ii-9

del direttore nelle parole e ne'fatti a lungo andare espugna tutte le durezze de'

con molta piacevolezza, quelli che venivano a domandare l'opera sua. verga,

vol. XIII Pag.250 - Da PIACEVOLEZZA a PIACEVOLEZZA (38 risultati)

guadagnar tempo nel quale si procurasse di tirarli a maggior piacevolezza. -mansuetudine,

piacere e tanza zoglia, / che indi a partirse mai non li vien voglia.

lungo ricordo, tienlo ne la memoria a guisa d'un registro de'mali e de'

tanto intorno / con le piacevolezze che a la fine / meco in bonaccia a roma

che a la fine / meco in bonaccia a roma fèr ritorno. serdonati, 9-46

che potesse, allettasse il re di calecut a fare seco ferma pace e stabile confederazione

àn sì priso!): / a ciascheduno pare aver certezze, / vostre

amorose panie s'invescò, che quasi a altro pensar non poteva. guido delle

. / però ch'io veggio dentro a tuo cospetto / tante benignità a me offerto

dentro a tuo cospetto / tante benignità a me offerto, / piascevolezze e costumi

ipseo, re di tessalia, alcuni a cercare quella fanciulla, inamorati della piacevolezza

medesimi luoghi. citolini, 207: venendo a quegli arbori che per la lor piacevolezza

andavo al mio bel duomo, / poi a vedere 'l mio bel camposanto. storia

345): tanto quanto io penai a dire queste parole, era comparso di mirabil

documenti vtsconti-sforza, ii-289: chi giocava a tavole, chi a carte,.

: chi giocava a tavole, chi a carte,... chi faceva una

se demorò cum tu ti li baroni a vedere queste piazevoleze. beolco, 715:

continovamente u male, ridusse i turchi a pensare di più tosto con consolazioni,

d'annunzio, iv-i107: sembrano nate a vivere in piacevolezza e a cullarsi ne'

sembrano nate a vivere in piacevolezza e a cullarsi ne'discreti amori come gli uccelli

: orazio neretti, che è fante pratico a questa piacevolezza [il seppellimento dei cadaveri

seppellimento dei cadaveri], mi scrisse a questi giorni che quella [peste] di

ombre furono quelle che mi allettaron primieramente a posarmi in questo luogo. cellini, 2-35

365): di poi mi messi a ritrarla et in quel mezzo vi occorse le

le sorelle giulia e paola si piegavano a raccogliere le noci... tutte e

per la piacevolezza della stagione, sotto a trabacche e frascati. brusoni, 331:

palmanova, con gruppi d'armati attorno a bicchieri colmi e con sfondi di tarchiate

di tarchiate fortezze arcaiche, facevano pensare a rievocazioni litografiche in cui d'una antica

forteza, / li màrteri te 'nvitano a lor piaceveleza: / « vien con

piaceveleza: / « vien con nui a vedere la divina belleza ».

. franco, 7-338: o quanto saprei a tai parole rispondere e con quanti vezzi

! per che, mentre io seco a faccia a faccia mi stessi, risorgeriano da

che, mentre io seco a faccia a faccia mi stessi, risorgeriano da tutti canti

covertamente madonna laura, s'era messo a lodare il lauro e tutte le sue virtù

scoperti pensieri prudenti e dati precetti utilissimi a tenere ordine et ad avere regola di ben

faceta, arguta, scherzosa, proferita a voce o scritta; battuta spiritosa o,

inetto che,... andando a confortar una madre a cui fosse morto il

... andando a confortar una madre a cui fosse morto il

vol. XIII Pag.251 - Da PIACEVOLMENTE a PIACIMENTO (30 risultati)

figliolo, cominciasse a dir piacevolezze e far l'arguto.

2-i-401: tutta la mala openione, a torto conceputa di lui tra la più parte

: bellocchio mio, io voglio fare a uno scolaro la più alta piacevoleza che

severamente e l'altra piacevolmente, senza riguardare a condizioni o a bontà o a malvagità

piacevolmente, senza riguardare a condizioni o a bontà o a malvagità. b. davanzati

riguardare a condizioni o a bontà o a malvagità. b. davanzati, ii-596:

ii-596: guardandola in viso, piacevolmente a dirle incominciò: « madama..

. foscolo, v-m: mentr'ei servivami a cena, io più piacevolmente del solito

furono machinazioni contro allo stato e contro a piero? e pure furono governate piacevolmente

trattenimento predominante. delfico, i-22: a queste considerazioni appunto dobbiamo l'origine delle

una solitudine così profonda ed intatta e a distanza non grande dalla città.

, 10-6 (1-iv-887): cominciarono a cantare un suono... con tanta

le gerarcie degli angeli quivi fossero discese a cantare. sercambi, 2-ii-77: un

convito de'suoi mangiaguadagno, lomoro disse a fruosino suo figliuolo: « dimmi,

, 1-29 (77): poi che a letto fumo, io rubai quella servicina

quali era nuova nuova, ché guai a lei se la sua padrona lo avessi saputo

arei. bonfadio, i-93: passai a salò piacevolissimamente con un barchetto volando a

a salò piacevolissimamente con un barchetto volando a quattro remi. i. andreini, 1-245

, tosto mi sveglia, perch'io pensi a miei dolori i quali si raddoppiano,

che facciano l'opera loro piacevolissimamente. a. briganti, 126: di

ii-317: l'appetito intellettìbile si volge a quella placibilitade, e questo cotale volgere

preferenza (spesso nella locuz. essere a, di piacimento a qualcuno). -

nella locuz. essere a, di piacimento a qualcuno). - anche: senso

, 128: guardo tempo che vi sia a piacimento / e spanda le mie vele

là ove si riposa / lo meo core a lo vostro insegnamento. rinaldo daquino,

rinaldo daquino, 98: più mi fue a piacimento / che li occhi per guardare

gioiosa baldanza / lo meo cor toma a vita / ed in salita -di tutto

: né si è contentata solamente s. a. s. di mandare esse canzoni

, che l'alloggiava, che avrebbe avuto a sommo piacimento il vederlo dipingere, pel

non ne pare spogliata che gliene sia [a cristo] piaceménto: / de spiritale

vol. XIII Pag.252 - Da PIACIRE a PIACOLO (55 risultati)

/ e così tucto emsanguenato / menarlo davanti a pilato. poesie bolognesi, xcv-19:

, 10-i-82: che il mio libro piaccia a v. s. illustrissima, per

lo più nella locuz. awerb. a piacimento). giacomo da lentini,

giacomo da lentini, 26: vorria servire a piacimento / là 'u'è tutto

, / e convertire -lo meo parlamento / a ciò ch'eo sento. rinaldo daquino

sento. rinaldo daquino, 96: serveria a piacimento / la più fina d'amare

xj&v-i-543: anci poria-tu volgere rea plo ^ a o forte vento / ke femena

che non avviene del volgare, lo quale a piacimento artificiato si transmuta. m.

signor fu / di tutta l'isola a suo piacimento. bibbia volgar., x-275

obbedite alli vostri messeri carnali, non servendo a piacimento dell'uomo secondo l'apparenza dell'

rapace, / straziò 'l mie corpo a suo piacimento, / che dir pur non

e viniziani amici o neutrali e mantova a suo piacimento, era facile il transito

del nome proprio, chiamare i figliuoli a lor piacimento. zilioli, ii-26: il

: il cannone si bilanciava sopra tasse a piacimento del bombardiere. forteguerri, fv-499

di questo uomo iniquo / prender vendetta a nostro piacimento. g. b.

ma quando all'uno quando all'altro a piacimento trapassare. amari, 1-i-198: né

corte e officiali dello stato, innalzati a piacimento del despota. nievo, 484

8-234: tutti possono andare, / girare a proprio piacimento; / anche un poeta

al tavolo rotondo, sotto il lume a petrolio che mediante una catenella scorrevole si

una catenella scorrevole si alzava e abbassava a piacimento. -compiacimento eccessivo. s

pesci... si muovono nell'acqua a loro piacimento mediante i vari movimenti del

: v. s., dopo avere a s. a. s. fatto sentire

s., dopo avere a s. a. s. fatto sentire il contenuto

faccia grazia di procurare il piacimento dell'a. s. 3. ant

, i-25-182: uzandole [le ricchezze] a servigio, no a consolassione né a

[le ricchezze] a servigio, no a consolassione né a piagimento. iacopone,

a servigio, no a consolassione né a piagimento. iacopone, 5-16: l'odorato

carità] non si muove per impazienzia né a delizie né a piacimenti che il mondo

si muove per impazienzia né a delizie né a piacimenti che il mondo gli potesse dare

lunghi e belli, che era un piacimento a vederle. -in partic.: piacere

regna, / estat'àn prezo altero a conpimento, / con sì vera potensa /

/ che lo me'cor s'adona / a le'sempre servire; / e di

vostra vertù sia / ch'eo piaccia a la sovrana / com'ò lei in

ché [amore] m'ha donato a quella < fà per uso / belleze ed

la mente misa, / se n'andò a distesa / e gisene a prodezza;

n'andò a distesa / e gisene a prodezza; / e quivi con pianezza /

veder la dia / ch'io serva a madonna mia / a piacimento. anonimo,

ch'io serva a madonna mia / a piacimento. anonimo, i-495: a

/ a piacimento. anonimo, i-495: a ciascuno a piagimento / servia e co

. anonimo, i-495: a ciascuno a piagimento / servia e co leanza. gallo

bon servire è meritato, / chi serve a bon signore a piagimento. / a

meritato, / chi serve a bon signore a piagimento. / a piagimento, con

a bon signore a piagimento. / a piagimento, con fina leansa / lo mio

motto, ufficioso al piacimento. -parlare a piacimento: per adulare. giorgio dati

, sapeva che non mai parlavano se non a piacimento, sì com'egli erano avvezzi

, è detto da'ella non mi va a grè', e così credeva il già

. 2. locuz. giocare a piacitèlla: adularsi a vicenda.

. locuz. giocare a piacitèlla: adularsi a vicenda. redi, 17-120:

tra noi nun s'ha da giochaere a piacitèlla'. qui è metafora e vale fare

piacitèlla'. qui è metafora e vale fare a compiacersi, adularsi. = voce

v-69: questo con l'altre cose vedute a me molto piaciute, sanza fine lodai

acciò che quindi pigli alta fermezza / a sostenere i già piaciuti amori / per cui

tuono! / ch'hai fatto succedere a un'alba / piaciuta tra il sonno,

di un defunto, col quale, a detta di amobio, credean gli etruschi

letter. sacrificio espiatorio. a. f. gori, i-xciv: 'tefrali

vol. XIII Pag.253 - Da PIADA a PIAGA (37 risultati)

, passando il matterello sulla pasta fino a darle forma circolare e appiattita e mettendola

darle forma circolare e appiattita e mettendola a cuocere su una superficie di terracotta arroventata

: era la piada romagnola, tagliata a quadretti, tutta bollicine e picchiettii di

di bruciaticcio. bocchelli, 1-iii-461: a bordo era la 'piada'non lievitata

idem, 1-492: ho piacere che a lucca abbiano preso quelle poche terzine della 'piada'

, ii-103: il seguente giorno lo ritrovai a sedere nel suo luogo usato, dove

mediev. { piadena, nel 1375, a treviso; piatena, nel 1365,

treviso; piatena, nel 1365, a teramo, e nel 1455 a padova)

1365, a teramo, e nel 1455 a padova), deriv. da una

« choenici ne insideas », esortando ognuno a non fermarsi (come si dice in

bastito di corsa, (della testa a croce), aperto tuttavia sul fianco.

pus o siero, che è conseguente a un trauma, a una lesione,

, che è conseguente a un trauma, a una lesione, a una percossa,

un trauma, a una lesione, a una percossa, e tende a risolversi,

, a una percossa, e tende a risolversi, sia pure con lentezza,

cui faesse né abia fate queste plage a mi no hai manefestado. dante, inf

: non cala il ferro mai ch'a pien non colga, / né coglie a

a pien non colga, / né coglie a pien che piaga anco non faccia,

.. si animavano scambievolmente fra loro a piagar le piaghe già fatte. forteguerri

greci eroi, /... / a poco a poco vinti dalle piaghe,

/... / a poco a poco vinti dalle piaghe, / l'un

. ciro di pers, 3-324: a tamiche e tenere contese / gite concordi

gite concordi [o sposi], a le beate piaghe, / ai sanguinosi

piaghe, / ai sanguinosi scherzi, a tire vaghe, / ai dolci oltraggi.

tutte le sue compagne in punto mette / a far cambio di piaghe e di saette

roero, 1-ii-83: nel braccio uso a trattare / l'alta spada sua superba /

per chi ha le gambe grosse e così a quelli che hanno i nervi contratti.

. lippi, 6-54: le piaghe a masse, i paterecci a balle, /

le piaghe a masse, i paterecci a balle, / spine ventose e gonghe

piaga coi digestivi. gentili [in a. cocchi, 8-283]: era sempre

il sangue cattivo gli pizzicava la pelle e a furia di grattarsi s'era riempito di

lo continuo toccamente delle cosce si scorticherà a modo d'una piaga. pancrazi, 2-181

corvo che si calò su lui e cominciò a beccargli la piaga; e l'asino

l'asino per il dolor grande, a saltare e a ragliare. -veter

per il dolor grande, a saltare e a ragliare. -veter. piaghe estive

degli equidi sotto forma di ulcerazioni circolari a carattere fungoso, con granulazioni esuberanti,

passati, percosso di grandissima piaga venne a morte. leggenda aurea volgar., 500

vol. XIII Pag.254 - Da PIAGA a PIAGA (24 risultati)

pensato d'aspettare a quell'ora a scoprirvi le mie piaghe,

pensato d'aspettare a quell'ora a scoprirvi le mie piaghe, e fra

comisso, lv-140: vi erano ragazzi a cui le labbra semiaperte segnavano nel lurido

flagello, grave castigo inviato da dio a empi, malvagi, dissoluti, idolatri

consumò molti per piaga di fuoco. a. pucci, cent., 73-53:

, che sempre aiuta le persone, / a castruccio mandò di morte piaga /.

., i-300: disse lo signore a moisè: domattina lèvati su e sta'

: domattina lèvati su e sta'dinnanzi a faraone e dirai a lui: queste cose

e sta'dinnanzi a faraone e dirai a lui: queste cose dice lo signore

popolo mio, acciò ch'egli sacrifichi a me. perciò che in questa volta

che tu sappi che non è simile a me in ogni terra. cassiano volgar.

d'israel. dominici, 4-144: tre a ima ora... furono ricevute

perché quelli [zaccaria] non credette a le sue parole, sì 'l percosse de

, non si astiene dal chiamarla piaga paragonabile a quelle d'egitto. carducci, ii-i

carducci, ii-i 1-295: i poeti piovono a zanichelli. quanti, quanti, quanti

. -per indicare una persona a tutti molesta per il carattere sgradevole o

: o desolata terra, o posta a guai, / che tua bellezza [della

mia, benché 'l parlar sianindarno / a le piaghe mortali / che nel bel

molte piaghe, che il tempo arebbe a questa magna ed eccelsa repubblica fatte

sostegni nel feroce caruso, che fu ucciso a questi dì. de sanctis, ii-i

qualunque disgusto, non furono mai restii a portare allo scoperto le piaghe sociali e porvi

2-303: in prima pagina un titolo a cinque colonne annunciava i provvedimenti presi dal

sperò che egli volesse dedicare la sua scienza a sanare quella piaga delle nostre regioni.

ebbero per unico e molto opportuno rimedio a questa piaga l'introdurre ne'vicini lidi

vol. XIII Pag.255 - Da PIAGA a PIAGA (37 risultati)

stato dell'anima mia; toma sempre a tastare le proprie piaghe. leopardi, i-404

le piaghe di un insuccesso ci obbligano a calme consolatrici, / a comiche alzate di

ci obbligano a calme consolatrici, / a comiche alzate di spalle, / a

a comiche alzate di spalle, / a superiori ilarità. -rimorso. pavese

premere / le piaghe vecchie e ragionar a tavola / de'morti. porzio,

non avevan mai fatto neppur lontanamente accenno a quello scioperato vagabondo, a quella creatura

lontanamente accenno a quello scioperato vagabondo, a quella creatura perduta, a quel costamagna

vagabondo, a quella creatura perduta, a quel costamagna che era stato la piaga aperta

aperta nel cuore di suo padre costretto a cacciarlo di casa a diciott'anni.

di suo padre costretto a cacciarlo di casa a diciott'anni. -con valore

ama i propri comodi non è buono a nulla di grande; è un intoppo nella

. ghislanzoni, 18-151: egli volge a noi un'occhiata furtiva ma significante,

come darà da ridere, se muove a pietà, quel che nell'animo fa

allontanarlo dalla corte, dove faceva ombra a qualche grande, o per medicare con

furono morti e presi di loro presso a ottomila uomini. f. m. zanotti

, avendo con mille piaghe indegnamente condotta a morte e quasi distrutta l'arte poetica

, i-iii-4: per le parti quasi tutte a le quali questa lingua si stende,

. bibbia volgar., vii-62: guai a me sopra la mia contrizione, pessima

panfilo volgar., 29: cotidianamentre eresse a mi la plaga e lo dolore,

virtute ognor s'avvezza / di fare a tanti cuor la dolce piaga. capellano

le ciglia tanto aventurose, / giunte a quegli occhi ove ogni luce è vana;

amorosi strali / piaga facean che conduceva a morte / senza alcun scampo, ed i

, onde trafitto io moro, / a l'omicida mia dimando aita / e

.. che per qualche accidente vada a monte, son subito rassegnate; ma

picciola capanna si ripone / colui ch'a tutto il mondo dà splendore, /

dà splendore, / né li giova a sanar sue piaghe acerbe / perch'

sì nobil mano / debbon venir le fascie a le mie piaghe, / amor,

. forteguerri, iv-87: tu mi spingesti a giovanetto acceso / d'altro amore e

altro amore e lontan dal prender moglie / a dar la figlia mia e insieme esporla

la figlia mia e insieme esporla / a incerte nozze e a certi affanni e

e insieme esporla / a incerte nozze e a certi affanni e liti, / perché

[del monastero] nascondono molte piaghe a chi ne sta di fuori. savonarola,

abito fatto nel male ora è più potente a ritenerlo nel peccato che non sono valevoli

peccato che non sono valevoli l'essortazioni a tirarlo al bene. fiamma, 1-472:

e da nulla, si sia scomodato a curarlo e fasciargli, secondo ch'egli

finger menzogne. spero sempre che abbia a uscir livio che medichi queste piaghe:

, purg., 25-30: perché dentro a tuo voler t'adage, / ecco

vol. XIII Pag.256 - Da PIAGA a PIAGARE (30 risultati)

data, acciò che con essa possi rimediare a qualcheduna delle molte piaghe che per mio

g. belli, 134: ne sia a me scusa il vero bisogno che ho

gente sbigottita / ti scopre le sue piaghe a mille a mille, / ch'anibale

/ ti scopre le sue piaghe a mille a mille, / ch'anibale, non

quella idea... gli ha [a zola] aguzzata l'invenzione e gli

lato / d'una lan <; a per lo costato, / sì q'el

, 214: si diga v patrenostri a reverencia de le v piage e de quello

/ le sue piaghe insanguinate / mostra a lei la bontà pia. bandello,

.. si sentiva in ogni modo muovere a compassione. lemene, ii-404: quelle

piaghe della chiesa »: opera di a. rosmini (scritta nel 1832-33 e

in quella parte, dove fue dato a cristo, la quale piaga gli gittò poi

in atto di ricevere le mistiche piaghe a norma del crocifisso. bocchelli, 13-777

delicatezza. 'dice che gli fo male a pettinarla, dàgli retta, fo come sulle

piaga. -tenere aperte le piaghe a qualcuno: alimentarne le difficoltà, i

sia debile, la sia enervata e stia a discrezione loro. -tutto piaghe

. verga, ii-380: lo portarono a casa su di una barella, tutto una

arrighetto, 217: niune piaghe nocciono a colui ch'è morto. petrarca,

occupato da un numero prodigioso di piaghette a foggia di favo, quasi tutte di superficie

come un'affezione cutanea, con piaghette a contorni sifilitici su tutta la pelle.

ed ora voglio dartene una col metter a nudo tutte le mie piaghette, e

. alberti, i-37: piccola piagolina a un tenero rampollo più nuoce che due

rampollo più nuoce che due grandi squarciature a uno annoso tronco. -piaguzza

mie tante piagacce onde tutto da capo a piedi son putrido e verminoso. tommaseo [

v. piaga]: 'piagante': atto a far piaga, che produce piaga;

non rifina poi di riferire. attribuito a cino, iii-7-30: di subito vidi accompagnarmi

, i'dubitai, / sì che a morte ciascun di lor piagai. boccaccio,

reni: niuna arma fece alcuna resistenza a quel colpo, ma passando dentro,

il piagò. boiardo, 1-19-4: giunse a traverso il colpo disperato, / e

preso, / or che il piagasse a morte. -assol. tasso

: stringe il ferro, e quando giunge a pieno / sempre uccide od abbatte o

vol. XIII Pag.257 - Da PIAGARGO a PIAGATO (28 risultati)

. 2. figur. innamorare a prima vista, perdutamente, alla follia

/ andate in schiere belle, / a guisa d'amoretti / che vanno ardendo i

signor mio, vien che conforte. a. m. narducei, i-185:

tu spergiura, disleale, / mi piagasti a morte il cor! -assol

chiano / teme la tempestate. attribuito a petrarca, xlvii-283: mille volte il

cura / alla muse, al cielo, a lei. -rendere profondamente infelice;

tu continui sempre con così poca delicatezza a piagarmi sempre nel cuore?...

, / ché sospetto t'ài dato / a chi vero giudicio e giusto chere.

da credere che, combattendo altri contro a uno vizio principalmente e non guardandosi avvedutamente

natura, al ben ritrosa, / a ber sen va della malizia al fonte,

cortese volgar., 66: subito sono a colpirsi sì fieramente che amendue se ne

sì fieramente che amendue se ne portano a terra con lor cavalli sopra lor corpi

le passioni di tutti i vólti scorrono a traverso il mio occhio piagato.

sommi dèi cade il vitello / presso a fumante aitar d'arabo incenso, / e

sull'impiantito. -ant. passato a fil di spada; martirizzato. baldelli

; martirizzato. baldelli, 5-8-423: a roma altri principali per cagione della celeste

uccisi, arse le possessioni, mandate a terra le case e saccheggiata la patria con

. tasso, ii-185: vinta alfin a forza 7 lascia [la tigre]

tessuti. rebora, 3-i-177: è a letto e sembra davvero piagato al polmone

: tutto un popolo piagato s'aggrappava a questi primi appigli, a questi colli color

s'aggrappava a questi primi appigli, a questi colli color di fuoco, mordeva

la terra scabra per non sdrucciolare di nuovo a valle. 3. per

gli occhi e che si scorgono di cominciare a gonfiare. trinci, 1-183: sappiasi

poi, lucide e diritte come lame a tagliare e risanare la terra piagata, erano

. 4. figur. innamorato a prima vista; posseduto da una passione

: m'insegna del tuo cor piagato / a dir le pene dolcemente acerbe. dottori

, i-iii-4: per le parti quasi tutte a le quali questa lingua si stende,

morali, in parlamento, egli toma a pensare ai feriti e ai piagati dalla

vol. XIII Pag.258 - Da PIAGATORE a PIAGGIA (38 risultati)

dolore di cuore, arditamente si gettò dinanzi a lo 'mperadore. pantera, 1-268

se nel petto e nel fianco egli era a morte ferito, io nel cuore e

fatto prelato / de'mia fedeli, a loro instruzione / ho permesso cascassi in tal

peccato / acciò che impari aver compassione / a ciaschedun che di colpa è piagato,

, vii-546: ne'membri minuti ancora, a pena / loco a la piaga il

minuti ancora, a pena / loco a la piaga il piagator ritrova, / ché

f. f. frugoni, 3-ii-59: a me, come che più sentivo penetrante

sf. comportamento o atteggiamento abituale inteso a blandire, ad adulare qualcuno per ottenerne

silenzio. carducci, iii-12-195: quando a lorenzo è aggiudicato il premio, un

orlo suppremo / de l'alta ripa, a la scoperta piaggia. boccaccio, dee

pian discendevano. sigoli, 156: a capo a questo modone in su d'una

. sigoli, 156: a capo a questo modone in su d'una montagna

questo modone in su d'una montagna a mezza piaggia ha una chiesa. documenti

181: quelli che scappomo si messero a pericolo di rompere il collo giù per

corda su per il terrapieno e si venga a fare come una piaggia o dolce salita

l'ho scampata bella! ero ita a fare un carico di rusco (lettime o

un'erta; sotto c'era una piaggia a picco che facea paura. pirandello,

francesco da barberino, iii-152: riza vele a piaggia / che nave gran corso aggia

via, per altri porti / verrai a piaggia non qui, per passare: /

affissi, / pur come nave ch'a la piaggia arriva. cavalca, iv-146

muzio, 5-28: superbo po, ch'a la tua manca riva / tutto lieto

centurione, xxx-10-269: questa qualor scendendo a la marina / sen va solinga per le

., 8 (143): vogando a due braccia, prese il largo,

piaggia. sbarbaro, 1-126: era a quell'ora la piaggia stipata àiòlà.

i-6-81: lusinghiera piaggia, / che a coglier fiori insidiosa invita / anche la

e vignia e caneto con una casetta rinpeto a le piagie di baroncieli fosato in mezo

, 107: mancando la speranza e a lui l'etade / gravando il tergo,

non avendo il pane / chi gli partisse a mensa e chi le piagge / con

gregge / traesse ai paschi del mattino a sera / recando a lui di latte i

ai paschi del mattino a sera / recando a lui di latte i colmi vasi,

salvi mantenere. pulci, 21-156: a tutti incresce di tue tante r:

232: lascia torbidi rivi e vieni a fonte / chiaro e tranquillo a trarti ornai

e vieni a fonte / chiaro e tranquillo a trarti ornai la sete, / e

chiabrera, 1-ii-371: or mi ritorno a queste piagge amate. metastasio, 1-i-1272

il morastite: / rispettosa la fronte a te curvàro / il libano e le piagge

virtù fiorita. fiamma, 244: quindi a morte si va: questa fiorita /

tucto me la. sspirita onda marina a la mia fragente piaggia frequenti m'aripercuota

sospir nati di foco / sono i rimedi a disfogare il core? -in partic

vol. XIII Pag.259 - Da PIAGGIALE a PIAGGIATORE (12 risultati)

: ovunque, dappertutto. a. pucci, cent., 36-53:

per piaggi, monti e coste. a. boito, 167: si gonfia e

partissi da quella fontana, / lui a la china, ed ella piaggia piaggia.

ti rompono le vesti? -venire a piaggia: raggiungere il fine voluto.

. pratesi, 5-120: per venire a piaggia prese altre vie. 9.

-piaggétta. sacchetti, 226-10: avendo a piedi di sé la sua cameriera,

volgar., 1-34: sia posto a piana piaggeria, sicché tacque de'riviscelli vi

ne'piaggioni e greti non mena ghiaia a proposito e buona a formarne calcestruzzo.

greti non mena ghiaia a proposito e buona a formarne calcestruzzo. luca di bartolomeo da

1-2-651]: come ebbeno disinato, andorono a signa e quivi fecero il simile di

lat. mediev. plagia (nel 1108 a teramo e nel 1288 a ravenna)

(nel 1108 a teramo e nel 1288 a ravenna), per sovrapposizione del class