essere, ente (anche con riferimento a soggetti immaginari e fantastici). dante
che vogliamo far di quest'uomo insertato a bestia, o di questa bestia inceppata
rigorosa. romagnosi, 19-299: contemplando a primo tratto uno stato politico a guisa di
contemplando a primo tratto uno stato politico a guisa di un tutto, quale idea
in universale del monachismo, e vale a dire di quello sforzo penoso e mirabile che
persona morale assiduamente operosa ed imperitura e a cui gl'individui servano di membra e
montale, 18-51: se poi giungiamo a brecht, l'attore non deve nemmeno simulare
secondo le proposte materie, persone di volgo a ragionare traponendo, s'ingegnasse di farle
la bontade di questa canzone fosse malagevole a sentire per le diverse persone che in
diverse persone che in essa s'inducono a parlare..., parvemi mestiero
parlare..., parvemi mestiero a la canzone che per li altri si ponesse
per li altri si ponesse più mente a la bellezza che a la bontade.
ponesse più mente a la bellezza che a la bontade. 20. mantello
bene della patria. 22. oggetto a cui si è affezionati. sanminiatelli,
la cima delle idee, facendola, a mezzo del cammino, incontrare con la
verbo e del pronome che consente di specificare a quale individuo partecipante all'atto linguistico,
che indica l'individuo o la cosa a cui ci si riferisce (o, anche
contra me e dicere che non sapesse a cui fosse lo mio parlare in seconda
..; la seconda che dimostra colui a chi si favella...;
bentivoglio, i-130: l'arciduca parla a tutti gli ambasciatori in terza persona.
presto io mi spoglio della persona mia et a tutti i relatori e riferitori che ci
ma anche quello di reciproca relazione inerente a ciascuna delle tre componenti trinitarie).
le tre persone sono perfettamente uguali e a ciascuna di loro competono tutti gli attributi
valore analogico. -con riferimento a gesù cristo considerato come individuo unico nella
fattore / s'era allungata, unì a sé in persona / con l'atto sol
in su. carducci, iii-25-m: a un certo punto la fede smette di
e con quel suo viso attonito volgendosi a mezza persona, dice: 'don alisander'
sigoli, 175: è un grande piacere a vederli, come vanno bene in sulla
bene in sulla persona che paiono una maestà a vedere. -campare la persona:
la persona. -campare la persona a qualcuno: fargli salva la vita,
, 59 (94): prendete me a marito, che non ho donna,
-castigare, condannare nella persona: sottoporre a castighi corporali o, anche, alla pena
alla pena di morte (in contrapposizione a pene di carattere pecuniario).
: doveste andare al principato di orvieto a castigar nei beni e nella persona giovan
. -con le persone sole: a faccia a faccia, da soli,
-con le persone sole: a faccia a faccia, da soli, senza la
-costringere qualcuno in persona: sottoporlo a punizioni fisiche o a pene detentive.
persona: sottoporlo a punizioni fisiche o a pene detentive. statuto dei mercanti ai
avere, con effetto e compiutamente, a reddere lo detto avere e a soddisfare
compiutamente, a reddere lo detto avere e a soddisfare secondo dee. -dare
secondo dee. -dare persona a un'idea: precisarla, renderla più
. -disfidare della persona: sfidare a duello. romanzo di tristano, 27
: non è in casa, è andata a la comare, ha de'forestieri,
de'forestieri, il mio messere la tiene a bada, si lava il capo,
ancora non... avesse cominciato a far nuova persona in bologna.
-fare offesa o violenza nella persona a qualcuno, offendere nella persona qualcuno:
lederlo. da porto, 1-36: a te, quanto a noi, non fia
porto, 1-36: a te, quanto a noi, non fia né conceduto né
mal per male o far niuna resistenza a coloro che gli han tolto il suo o
] perdonatore degli arnesi e della vita a coloro che poco prima lui nello stato
offendere. -fare persona addosso a qualcuno, sopra qualcuno: riprenderlo,
. caro, 12-iii-205: andò fino a s. giovanni a trovar mio fratello
12-iii-205: andò fino a s. giovanni a trovar mio fratello e li bastò l'
anco tenuto el capitano del popolo, a petizione d'ogni capitano di compagna, d'
in persona, de facto, incontenente a quello capitano del cui redocto l'avesse
cui redocto l'avesse traete restituire. a. pucci, cent., 33-21
1-20: era sollecito s. zenobio a visitare le chiese del suo vescovado in persona
consiglio / d'andar egli in persona a quell'impresa. vimina, 1-139:
affaticava co 'l privato conseglio di persuaderlo a non portarvisi di persona. p. verri
calandra, 3-169: sauris andò in persona a cercare una bottiglia veneranda. bacchelli,
veneranda. bacchelli, 1-i-473: evase, a rivoluzione scoppiata, corse a milano,
evase, a rivoluzione scoppiata, corse a milano, aiutò e accompagnò col consiglio
nella persona sua dimostrare per figura che a dover recare a virtù un uomo signoreggiato
dimostrare per figura che a dover recare a virtù un uomo signoreggiato dalle passioni si
non mi fu noto di persona fino a questi ultimi tempi. faldella, i-4-293:
lui in persona. -con riferimento a un'apparizione, a una visione miracolosa
. -con riferimento a un'apparizione, a una visione miracolosa. forteguerri,
forteguerri, 15-52: già s'era ridotto a mal partito, / quando a lui
ridotto a mal partito, / quando a lui san dionigi di persona / apparve,
tosto proemio e apprestamento ad introdurre altri a ragionare che altra cosa.
, la compitezza in persona, apostrofare a quel modo uno sconosciuto colpevole di non
sconosciuto colpevole di non averlo potuto cansare a tempo! -in persona mia:
di quel beneficio di nicotera, venne a me con essa pregandomi che io volessi impetrar
cappellano. caro, 3-2-112: non avendo a tenere l'arcivescovado di cotesta città d'
in persona di monsignor bozzuto nostro. a. m. bandini, 150: rinnovò
-in capo, in testa a qualcuno (con riferimento al soggetto a
a qualcuno (con riferimento al soggetto a cui fanno capo determinati rapporti giuridici o
... è quello quando uno a sua utilità compri col proprio denaro l'officio
forte e il fanciullo non è forte a potere portare l'amaritudine. -rappresentando
uomini che quella di dio, recandoci a mente quello che dice la scrittura nel libro
: dica all'illustre maestro se è disposto a farmi un gran piacere, musicandomi un
girar netto. firenzuola, 17: a me pare che senza far cosa del mondo
alfabeto in petto e in persona, a ridersi di coloro che credono che e'fusse
caro, i-338: mi sono arrecato a sedere qui in petto e 'n persona
riceverete il famoso sigillo in uno scatolino a voi diretto... questo scatolino
invidio la sorte del mio amico, a cui è dato di conoscervi in petto e
in persona, i gesuiti sarebbero troppo modesti a considerarlo come la causa principale di un
bene condannato. -mettere la persona a o in qualcosa: rischiare la vita
: rischiare la vita, essere disposto a sacrificarla per il raggiungimento di uno scopo
/ io non son sì crudel, ch'a cota'cose / volentier non mettessi la
musica simile bisognerebbe forse ascoltarla di fondo a un bagno penale, dove c'è gente
: era stato il solo [garibaldi] a pagare di persona. -perdere la
morte, ch'è vittoria, / ch'a pochi omini se dona. -essere
mi sofero perdici la persone: / c'a meve se'venuto a sormonare. marco
: / c'a meve se'venuto a sormonare. marco polo volgar., 3-180
di perle] solamente quante ne bisognano a. llui; e chi altri ne cavasse
la persona perduta. -condannare a morte. a. pucci, 6-217
. -condannare a morte. a. pucci, 6-217: po'col re
. 6. -per la persona: a vita. s. bernardino da siena
diffetto. marini, i-49: spiaceva forte a periandro che gli vietasse dalla malattia l'
ire ad incontrarla, onde pregò poliarte a sostenere in quell'ufficio la sua persona.
le spalle altrui e son fatti simili a quei vili capitani che nel tempo della
tempo della giornata spendono la loro persona a comandar che gli altri vadino animosamente avanti
di giustissima ragione. -togliere la persona a qualcuno: ucciderlo. a. pucci
la persona a qualcuno: ucciderlo. a. pucci, cent., 72-84:
usciti genovesi ripigliare / voltier, togliendo a molti le persone. boccaccio, dee.
ruberanno, ma forse ci torranno oltre a ciò le persone. 28. prov
: costui era una personeta che atendeva a giocare; e arebe giocato el mio e
potesse capire il vostro cuore, e voi a lui prestaste un poco del vostro
specifica l'attività svolta o l'appartenenza a un determinato ambito sociale); personalità
. davanzati, ii-350: manda personaggi a roma a difendere questa causa, e tra
, ii-350: manda personaggi a roma a difendere questa causa, e tra gli
. bruno, 3-69: non ti viene a proposito di referire l'onesta conversazione,
/ due personaggi suoi sì principali / a scusarsi con noi de'danni dati /
con noi de'danni dati / e a condolersi de'passati mali, / nostra
spazientendosi me lo chiedeva, non riuscivo a dire il mio nome. 2
un personaggio inglese di altissima dottrina, a cui carlo magno diede la cura di
iii-8: io mi anniento nel vedermi innanzi a quei grandi personaggi, che abbracciavano
, 12-i-173: ora aspetto che voi vegniate a rincontrare
un viso così dolce che la rassomigliava a non so qual vergine beata e ima vitina
. e. cecchi, 5-109: a un certo punto, il personaggio umano
pensante (ammettiamo), somiglia stranamente a mazzini. y ciascuna delle persone (
e da figure allegoriche o essere ispirato a individui reali e alle loro vicende, o
un personaggio, alloraché l'introduce solo a discorrere. marcello, 32: se
fedelmente un racconto di così poco onore a un personaggio tanto principale, si potrebbe
di bassifondi potessi aver rivisto 'una personaggia'a quel modo. -in relazione con
2 giuglaris, 69: uscito a fare il prologo adamo, per colpa
per colpa di chi li suggeriva, a traverso, scordatosi della sua parte,
col personaggio la scena, è successo a un paradiso di delizie un inferno di
alberti, iii-199: mimmi e personaggi soprastanno a venire qui in teatro.
non so se voi vi arete giucato a caruselli, stato di bufolata o trovato alcuna
alcuna invenzione gentile, servito in palazzo a ricevere dame o fatto altro personaggio dicentesi
messa: l'uno è d'assistente a questo dignissimo sacrifizio; l'altro è d'
creduto desso. siri, ix-1146: a salvio, con permissione dell'oxestem, avo
sue braccia. seguitò ella ciò non ostante a rappresentare col padre mio il suo personaggio
col padre mio il suo personaggio, a lagnarsi altamente della indocilità mia, ad
, iii-6-322: ciascuno di questi faceva a gara a chi meglio sapeva rappresentare il personaggio
: ciascuno di questi faceva a gara a chi meglio sapeva rappresentare il personaggio dell'
e il comportamento esteriore, spesso improntato a stravaganza e a bizzarria, tanto da
esteriore, spesso improntato a stravaganza e a bizzarria, tanto da suscitare curiosità e
ancora fatto parola, ma bisognerebbe discorrerne a lungo per dare un'idea del cosa
romanzo in quattro volumi, giungendo fino a riscriverlo sette volte. arbasino,
, 186: io sono portato a confondere facilmente fra le mie memorie di
. piovene, 7-493: de gaulle fu a un passo dal potere, ma fu
192: ho una lettera da recapitare a cannes... è per carlo altoviti
l'idea che ella non intendesse parlare a lui, ma a un personaggio che
non intendesse parlare a lui, ma a un personaggio che aveva nella memoria e
farse, / danze e conviti attese a dilettarse. 11. stor.
facea gran personaggio in quel convito, a tal segno che con la sua prosopopeal
, egli è uno degli uomini più a garbo che conti la toscana.
natura politica o morale: con riferimento a un agente diplomatico o consolare che deve
della potenza straniera presso cui è inviato a svolgere il proprio mandato, in quanto
indispensabile per poter esser accreditato e continuare a svolgere il proprio incarico (e se
se tale qualità manca originariamente o viene a mancare nel corso del mandato, allora
, per estens., con riferimento a personalità della vita interna di un paese,
stesse umane società partecipano in qualche modo a quelle forze che sono le leggi eterne
più onesti si valevan di questo vantaggio a difesa soltanto; gli astuti e i
i facinorosi ne approfittavano, per condurre a termine ribalderie, alle quali i loro mezzi
n. 1. -che appartiene intrinsecamente a una persona costituendo un attributo distintivo e
, senza ricorrere ad altra autorità che a quella che gli viene dalla sua superiorità
del carducci. -che viene attribuito a una persona per designarla, spesso in
quello che con replicati dispacci diè moto a questo grande lavoro. botta, 5-299:
napoli avesse avuto altri cinque condottieri simili a lui, né ruffo né mammone avrebbero
, né ruffo né mammone avrebbero rotto a m arigli ano sulle porte di napoli le
noi si debba sommessione, obbedienza passiva a un governo qualunque siasi. -con riferimento
, 367: parlò loro e disse: a me è data ogni podestà in cielo
quando disse agli apostoli queste parole: a me fu data dal padre ogni podestà
, sebbene questa sessione non si abbia a prendere materialmente. e, appunto, come
. e, appunto, come s'ha a prendere? in questo modo: che
venne prima ad esser giudicato per venir poi a giudicare. -possibilità di agire.
nel mondo fisico e morale proteso davanti a noi. -libertà di azione.
che, come lo inferno apri e serri a tua posta et anco el cielo,
repubblica di platone, ma dando potestà a qualunque uomo di servirsi di quella donna
da cotal vista mosso in un medesimo a compassione e a sdegno, con podestà risoluta
mosso in un medesimo a compassione e a sdegno, con podestà risoluta cacciò fuor
comunità indipendente, con partic. riferimento a ciascuno dei vari tipi di potere propri
da bruto; la dittatura si prendeva a certi tempi; la podestà de'dieci
ii-27: i padri corrono, decretano a otone la podestà tribunesca, il nome
d'ambiziosa cura / ardor non fu che a procurar m'indusse / la tribunizia potestà
un laico, qual era il cancelliere a tempo di federico ii, potesse esercitare giurisdizione
dalla potestà laicale. delfico, i-269: a voler poi ben giudicare del placito,
potestà. botta, 5-259: fra mezzo a tanta mina continuava a starsene nelle sue
: fra mezzo a tanta mina continuava a starsene nelle sue stanze del vaticano papa pio
quale abbia facoltà di far legge contraria a quella che già vi sia, ché
o per dir meglio sono esseri negativi. a esse non viene accordata né potestà legislativa
del marito. giannone, i-137: a ragione alcuni biasimano il costume un tempo
, l'esercizio spetta esclusivamente al genitore a cui sono affidati i figli).
bandello, 2-37 (i-1085): a quello poi che diceste avergli impegnata la
modellata sulla patria potestà, ma sottoposta a più stretto controllo da parte dell'autorità
sono per infelice necessità spesse volte obbligate a decidere colla sorte dell'armi le controversie.
vicari e potestà ed abati si mossero a poetar d'amore. -dio (
: clamemo mar ^ é e pietà / a quela sancta podestà / ke tuto lo
del gusto... è lasciato interamente a quell'amabile potestà. -carica
ciascuna o l'insieme delle prerogative riservate a chi ha ricevuto gli ordini sacri (e
e tale che niuno dimonio può contro a loro. savonarola, 7-ii-7: perché
si sia, 'etiam'se 'l fussi a tavola e non fussi parato da dire messa
rimesso a'dodici del criminale e condannato a morte. allora il moro, certo
prerogative vi imaginate voi che siano date a pietro? ve 10 voglio dir io
può sperarsene o pigliarsene emoluménto alcuno, a segno tale che... la
la podestà delle chiavi poste in mano a s. pietro ed a'suoi leghimi successori
privilegio del primato, da gesù cristo a lui conceduto sopra tutta la chiesa,
per ogni parte... ammirabile, a cui il ministero dell'evangelica predicazione a
a cui il ministero dell'evangelica predicazione a popoli senza legge, alcuni d'essi
d'apostolo. -con riferimento a gesù cristo. diatessaron volgar.,
podestà in terra di perdonare i peccati, a te dico, paralitico: sta'su
su e piglia il letto tuo e va'a casa tua. sarpi, vi-3-16:
corso? / perché qui non (a fòrso!) / èmi rimaso che la
quegli cotanti che lo ricevettero, diede a. lloro podestade d'essere fatti figliuoli
necessitate / surga ogne amor che dentro a voi s'accende, / di ritenerlo è
31-87: tu m'hai di servo tratto a liberiate / per tutte quelle vie,
nella ragione, noi possiamo sempre misurare a nostro modo. s. gregorio magno
vi-115: avarei mandato già molto tempo a don bartolomeo sabolini e'mini come li
come li promissi, ma quando ero a bologna la guerra m'impedì. ora
vizi, però che gli vizi non vengono a fortuna, ma a volontà e sono
vizi non vengono a fortuna, ma a volontà e sono in vostra podestà: dimmi
questo caso / e lasciò in mano a lui tutto il pensiero / che bianco
, 265: nessuna cosa è tolta a colui a cui è tolto la potestà di
: nessuna cosa è tolta a colui a cui è tolto la potestà di poter
della loro vita, han già cominciato a porlo in esecuzione con insistenza, con fervore
importa tanto il praticare e non praticare a piacere ciò che dalla legge fu lasciato
ad una nuova podestà umana e si rialzavano a guardare in faccia il nemico.
d'astener peccare. -con riferimento a soggetti astratti. castelvetro, 3-13:
, spesa e pericolo rivocata da morte a vita, parevagli che ragionevolmente dovesse esser
sua. n. franco, 6-44: a chi non induce maraviglia la prova che
una volta sola il giorno s'ha a far loro [alle pecore] podestà dell'
-con meton.: il territorio soggetto a tale egemonia. 065 faba, xxviii-13
se parte et è da tignire forte a plasere quando la cità de multe persone
gran gioi presentate / ai conti e a li uberti e a li altri tutti
/ ai conti e a li uberti e a li altri tutti, / ch'a
a li altri tutti, / ch'a tanto grande onor v'hanno condutti, /
dèno gran tempesta / cum gran guai. a. pucci, cent., 57-43
castella delli bergistani... si ribellarono a cato. cato, condotto verso l'
[lodovico sforza]... ridotte a poco a poco in potestà propria le
sforza]... ridotte a poco a poco in potestà propria le fortezze,
non vogliono persuadersene e non sanno indursi a credere che corpo tanto potente [venezia
a'costumi nostri tanto infermi, pare a me che sia grandemente da osservare come ora
. grimani, li-5-113: qui entrerò a parlare della potestà ottomana.
, perso ha la potestade / che a servizio di cesar sempre ha spesa.
vui, / qe no servì pur a quelui / da cui vien tute le bontate
ella ne manifesta essere nato il re a cui in cielo et in terra è data
essendo franco di mia potestate / ed a servaggio tolto ogni cagioni. buonaccorso da
me tal forza mi preme / ch'a più saggio di me tolto ha potestà.
stesso chi ama una tal parte et a quella compiace, ché inverso d continente
sapienza, lasciata la penna mercantile, a prender queda delle lettere, di maggior
. bibbia volgar., ix-424: ponendosi a mente di lui, mandorono gd insidiatori
io te n'aggio asicurato, / a biancifior bene ti farò parlare: / s'
imola volgar., ii-203: dappoi annoverato a loro cinquemda talenti, lo lasciorono nella
mortai di povertade, / sì ch'a disporlo fu cosa leggiera / che desse lor
.. fatto chiudere d palazzo, mandò a costituirsi in potestà del marchese di pescara
xxvii-423: or non sarebbe questo conforme a quel dire che fanno le divine scritture,
goldoni, xii-333: se ha la sorte a l'uom concesso / sopra noi [
è la beltà. -con riferimento a personificazioni e a personaggi mitologici.
. -con riferimento a personificazioni e a personaggi mitologici. giovanni da modena
modena, xxxix-i-151: eolo con neptuno a tale inchiesta / profferìan lor podestà, /
non acconsentendo ad'opera fedonosa, disse a lei: ecco, lo signore mio
podestà, ovvero che non abbia data a me, se non tu, la quale
qual cosa non è nostra intenzione di contrastare a voi, ma commettiamo noi e le
furono loro né in lor potestà; e a questo non prowederà la giustizia umana.
. non si può promettere che l'abbia a continuare. vasari, 4-i-564: io
per evitar qualche gran male, consentì a rimetterla [la carta da bollo] in
ne 'ncolpate, / però che mi distringe a ciò volere, / ed hami messo
fatto amor più ricco dono, / ch'a tal donna m'à dato in potestate
, o caro compagnone, / con redine a fortuna abandonate, / e vorria inanzi
guerra, / infin che m'ebe a la sua potestate, / se la mia
diedi 'n dono, / e diedi a voi di me la potestate. pescatore,
egli usar sua potestate / con perdonare a questo fado solo? aretino, v-1-199:
la sua [di dio] podestà prevale a tutte, la sua giustizia non erra
per se medesimo si mutavano da luogo a luogo. b. fioretti, 2-4-141:
, narra il poeta, abilitò quel cavallo a parlare con la sua potestà superiore.
. maestro torrigiano, 315: dette a natura deo la maestate, / e da
mano e li scudi imbracciati / vansi a ferir e cavalier pregiati. cantari cavallereschi
. lottini, 158: dove son molti a fare una cosa, tutto che sieno
gran podestà / disse: piacuto fosse a. tte, maria, / ch'a
a. tte, maria, / ch'a quello stormo l'altr'ier fosse morto
fosse morto, / po'che dovea venir a questo porto. -significato di
e tutti i serafini; io ti dico a uno a uno tutti e nove i
i serafini; io ti dico a uno a uno tutti e nove i cori.
potestà son con costoro, / ma innanzi a questi le dominazioni; / poi principati
: la potestà rimuovono quelle cose che a lor pare possino perturbare l'ordine del
fra giordano, 197: noi abbiamo a combattere contro alle podestadi del mondo e
retti dalle podestà peggiori e sieno sottoposti a loro,... n'ammaestrano
volgar., x-242: noi non avemo a combattere pur solamente contra la carne e
, supplicollo per lettere e per messaggieri a voler soffrire un poco di assenza dalla
quadrato (cioè la stessa potestà) di a c al cubo quadrato (cioè parimente
cu sta carta prò beni ki fazzu a onori de deu. = denom
. in modo violento, coercitivo, a viva forza. s. bernardo
, diritto privato (posto dalla legge a tutela degli interessi del suo titolare)
lo potigaro o altro vindituri vindi oglio a cafiso... paga lo ditto dritto
(b) -6: magna medela a grave e periglioza / del tutto infermità so
so dà curamento, / e chi infirm'a greve e ponderoza, / a possibile
infirm'a greve e ponderoza, / a possibile far cherensa déne, / e
non cui falla punto potiménto. attribuito a giovanni dall'orto, cxii-323: ch'
, deverb. da potiner, che a sua volta deriva da potine 'scaldino intorno al
potisco, potisci). ant. riuscire a conseguire, a possedere.
. ant. riuscire a conseguire, a possedere. solino volgar. [
ho consacrate, colle quali io ho a consacrare esso [sermone] potìssimamente.
quello luogo è posta per italia, a fuggire con le opere della iustìzia la
al presente pur veggio tanto pericolo apparechiare a quelli che cagione potìssima sono istatì di mia
della miserabil compagnia contendendosi, si ponemo a bere dell'urina nostra, cagion potissima
de diversse sorte, l'uno inimico a l'altro e in grande discordia. buonaccorsi
delle mani, potìssime ministre del tatto. a. caracciolo, 2: quanto vai
'l tuo cuore divenga un asilo aperto a qualsivoglia pravità. s. maffei, 10-iii
. algarotti, 1-i-76: quasi che a bella posta io abbia inteso di malamente
ragion potissima che porta il secoletto contro a chi gli rinfacci la sua minimità.
siri, vii-iii: s'impose sino a sì spinoso negozio senza parteciparvi dall'almirante
industriosamente un coverchio ad essa arteria simile a quello del mantice. baldini, 12
baldini, 12 164: a tavola scoppiano le liti, e per ragioni
, perché il più grosso si diverte a soffiar via sotto il naso al più
regni rei, / elesse, per venire a nostre porte, / a visitar el
per venire a nostre porte, / a visitar el suo leon, per sorte /
amore, / è cibo e poto a l'uom veracemente, / antidoto presente,
che abbia i suoi dèi così prossimi a sé, come il nostro dio si approssima
, come il nostro dio si approssima a noi, a'quali tu ti dài in
pieno, / col qual dà ber a ognun, come tu vedi; / et
specie rampicanti e legnose, con infiorescenze a spiga avvolte in una brattea comune, originarie
plur. bot. sottofamiglia delle aracee a cui appartiene il genere poto.
del bere (e, scherz., a libagioni abbondanti). -archeol. vaso
vasi], meno guasti, due 'celèbi'a figure nere e bianche su fondo fosco
. zool. sottofamiglia di marsupiali macropodidi a cui appartengono i generi potoro ed epiprimno
cosa di perfezzione e di capacità simile a quella. pasquinate romane, 437: ora
, 437: ora che truova alcun a cui sia lice / prestar la potta,
, / essendo nido a'granchi ed a cornice, / con tal santificete- naturale
tal santificete- naturale / s'è data a convertir le meretrice, / per non
ambidui. / e per dir chiar, a cui / t'attaccaresti con maggior dilletto
chiavar in potta, / ma dànno drieto a tutti a tutta botta. tassoni,
potta, / ma dànno drieto a tutti a tutta botta. tassoni, vili-1-6:
ch'ammorba col fetore, inorridisce se a dentro si rimira, riesce abominevole se
culo demolì la sponda, / fornendo sala a contener capace / dodici cazzi a tavola
sala a contener capace / dodici cazzi a tavola rotonda. imbriani, 6-195:
per vedersi sberrettare dagli sfaccendati che venivano a vedere pazzeggiare questo e quello. p
. landò, 1-18: andai finalmente a modona, vidi la potta di modona
soc ^ o ladrone che me venisti a robbare, che maledecta scia la poeta che
potta di plutone? » / respose a glauco prestamente franco. ariosto, 362
i'v'amo e vi vò ben, a dir el vero, / non tanto
! ho dimenticato di comprare quelle cose a ragellina. che venga el cancaro a
cose a ragellina. che venga el cancaro a quel poltrone! mercati, 76:
pura consacrata, che vergogna può essere a uno scolare par mio pigliar per moglie una
incresce, c'ho lasciato la trincialossa a la stufa, porta ch'io non vo
, ad un semplice figliuolo, che a quel che avete veduto con gli occhi
, 84: pota di cristo, fati a la finestra. ibidem, 237:
qui tacque giove, e 'l guardo a un tempo affisse / nel padre suo,
femm. di potto1, forse con raccostamelo a potta1. pottàcchìo, v
v-1-262: un ufficiale pottaione corre dietro a una cocotte accompagnata dal canino.
ma tengono di specie pottesca, stata data a le donne a causa che quando sono
pottesca, stata data a le donne a causa che quando sono pregne non si getti
potteschi intorno sparsi / furon lor sopra a quel fier atto intenti. carducci, ii-15-314
le spade e rivoltar le facce / a l'impeto nemico e a le minacce.
le facce / a l'impeto nemico e a le minacce. = deriv.
, n. 2; anche con allusione a potta2. potticìdio, sm.
appiccicate insieme malamente. dossi, 1-i-480: a volte le troppe correzioni in un'opera
o molli (con partic. riferimento a cibi e bevande). -anche: fanghiglia
.. dopo avere messo gl'ignavi a sgrufolarsi come altrettanti vermi nel più immondo
disordinato, casuale di scritti. a. segni, 3-126: mandateci i vostri
buon secolo e si fa un pottiniccio a avergli a incastrare dopo aggiunti i moderni.
e si fa un pottiniccio a avergli a incastrare dopo aggiunti i moderni. fanfani
, 3-209: sono... fatti a mano [gli argini] di
. potus 'bicchiere'(nel 1295 a roma). pòtto2, sm
e vini mamertini nati in sicilia intorno a messina ottennero il quarto luogo ne'publici
baruffaldi, i-73: dà di piglio a un vasto piatto / senza strepolo o
tutto gode e si disfama. a. cocchi, 8-43: difende [il
, di potere1), agg. soggetto a una possibilità o a una
soggetto a una possibilità o a una probabilità. einaudi, 2-26
einaudi, 2-26: cose atte a soddisfare desideri da lui sentiti magari intensamente
ebbe molto seguito per alcuni anni fino a ottenere, nel 1956, un notevole consenso
propugnano e sviluppano idee e teorie simili a quelle del poujadismo. g.
accoppiare sopra le filze medesime, poi a tempo opportu no in una
e si pongono sopra un telo lino netto a far la semen za in
vento.... si usa anche a pitigliano. papini, i-35: come
e le capre alle povente / e a te vicine, rumando, aspettavano /
di greppo in greppo, da meria a meria, da poventa a poventa, sotto
da meria a meria, da poventa a poventa, sotto l'ira del sole o
intronati, 40: 'alla poventa': a ridosso, al riparo del vento.
viluppi delle gentarelle di cui ci devremmo vergognare a parlarne,... oltra quel
manco discreto che si sia il povento a un mal vestito di gennaio, è un
/ e là dove i proson stanno a polvènto, / che qui stasera sia trattenimento
bestiuole / che. ffa la nencia a qualche poventino / pecore, oche,
di petto nel nostro quinto, si ricovra a la sua ombra, si rappezza co
. gottifredi, xliv-260: non uccellar a doni, figlia, ché questo è
straccio, / si dice nel veder cascarlo a brani: / fa una vita da
un sottilissimo e invisibile filo, attaccato a quelle troppe e troppo gran cose. petruccelli
pensiero funesto; e quel respiro diventa a poco a poco un lamento, una preghiera
; e quel respiro diventa a poco a poco un lamento, una preghiera che
milano. cronica riminese, 901: a dì xv di maggio cominciò in armino
affamata poveraglia, se le desse anche a sacco parecchie ricche case de'cittadini.
la cina]... non basterebbe a sustentare il troppo gran popolo che produce
di poco altro che riso ed erbe. a. cattaneo, iii-155: aveva rossore
iv-229: i signori di qualità siedono a lauta mensa di pesci; la poveraglia mangia
): pervenuti poveramente vestiti in londra a guisa che far veggiamo a questi paltoni franceschi
in londra a guisa che far veggiamo a questi paltoni franceschi, si diedero a
a questi paltoni franceschi, si diedero a andar la limosina adomandando. idem,
. donato degli albanzani, i-149: a questo medesimo, sedendo elio al fuoco e
14: allora cavalcao lo duca e venne a bologna poveramente, tutto derobato. rappresentazione
, non avendo altro letto, poveramente a dormire in una cassa. catzelu [
piazza. marini, ii-28: vicino a sera fu ella d'alcun cibo, benché
lo stento e fu in vita soggetto a continue disavventure. foscolo, xiv-279:
. leoni, 399: manin vive poveramente a parigi facendo il maestro di lingua.
[occhi] poveramente, / dico a rispetto della lor bellezza, / e lasciogli
rispetto della lor bellezza, / e lasciogli a chiunque d'amor sente / che immaginando
ma quanto poco, quanto poveramente, a paragone della bramosia nostra infinita di sapere
queste mie rime, cotanto noiose / a chi poveramente s'innamora. 4
risultato. pratolini, 3-116: soggiacendo a una lotta poveramente combattuta contro il desiderio
alla disobbedienza, da una vocazione mistica a una vocazione organizzativa, si spiega con la
tose., deriv. dall'espressione pover'a noi. poveràzza (poveràccio)
. mediev. (pavaracia, nel 1414 a faenza e peveratia nel 1391 ad argenta
il sapore, con successivo accostamento paretimologico a povero-, cfr. anche peveraccia *.
io non son degno / sparger dinanzi a voi le mie querele, / ché
. beccuti, i-138: vi addimando a voi se parvi bello / rider de'vostri
parvi bello / rider de'vostri servi a questa guisa: / d'un servo,
gigli, 2-228: era l'officio a lui toccato in sorte / di protegger la
pietro fu che con la poverella / offerse a santa chiesa suo tesoro. cavalca,
, i-272: la giustizia splende / dove a fatica i tetti / fuman del poverello
ha con filantropico pensiero decretato una serata-concerto a benefizio dei poverelli. d'annunzio,
gadda, 6-136: si mise come a pensare., stanca, tristemente: come
quella tempesta / ch'escono i cani a dosso al poverello / che di sùbito
l capo e dette le volta e tomossi a dietro, et al poverello di gesù
1-304: un poverello gode il mondo a doppio / vie più che gli altri,
tratti, / ma che la notte a l'ospedal si dorma, / il giorno
: la gente poverella crebbe / dietro a costui, la cui mirabil vita / meglio
primi scalzi poverelli / che nel capestro a dio si fero amici. idem, par
beicari, 4-81: dottor sendo venne a imaginare / questo fallace mondo pien d'
/ tanto che un poco io predichi a gli uccelli ». 4.
tua sì poverella / e vuol consiglio a tal pene profonde / da me, che
et aera stella, / me scuso a te, ché ne copre una fronte.
cena, / s'io non descendo a guadagnarlo al piano. poliziano, orfeo
delle muse fu tanto ribalda, / ch'a sì brutti poeti stessi salda? caro
gli doni qualche cosetta di sopravantaggio, a fine che i poverelli più allegramente e
che i poverelli furono quasi per andarsi a impiccare per la mala vergogna, vedendosi
mala vergogna, vedendosi esser stati burlati a quella foggia. marino, 1-12-234:
marino, 1-12-234: o come è lieve a chi dolor non sente / non sano
, i-12-20: onda malvagia che solo a dafni sei di bellezza cortese, e niente
dafni sei di bellezza cortese, e niente a me poverella, che mi sono inutilmente
foscolo, v-151: il poverello continuava a dire che non si sarebbe attentato a
a dire che non si sarebbe attentato a domandare di meno a due dame del loro
si sarebbe attentato a domandare di meno a due dame del loro grado; e
loro grado; e s'inchinò sino a terra. -poh! dissero -non abbiamo di
latina [eloquenza] che quei poverelli a forza di sudori e d'affanni trasportavano
d'affanni trasportavano negli scritti loro così a spizzico e alla stentata ch'era uno
d'amore. carducci, ii-1-175: a quella poverella di lezioncetta non copiata da
sempre se diletta, / non la riduce a quella / pace, che che fu
mentale. carducci, iii-28-329: a te non fanno i rabeschi della preziosità
cioè si è conservato povero, come a dire fanciullo. 10. dimin
d'acqua ciascun si pasceva, / servendo a dio e ognun poveretto. savonarola,
, i-17: voi, poveretti, andate a loro che distribuiscano le elemosine della città
che... non dà elemosina a quel poveretto ignudo morto di fame.
bargagli, 1 -226: faciate una limosina a quisto pueritto ceco, che sciate beneette
forse, poveretta, / che tu se'a te stessa micidiale, / ch'è
. piangea più forte e dimandava misericordia a dio. firenzuola, 2-89: che
, madre del signore; e fo voto a voi di rimaner vergine; rinunzio per
di rimaner vergine; rinunzio per sempre a quel mio poveretto, per non essere
e dolce come la mia, consiglierei a tutti i miei amici di sposarla. de
soffre, ma ho pensato con raccapriccio a quei poveretti che si sentono gelare il
pigliate quei quattro capponi, poveretti! a cui dovevo tirare il collo, per il
da que'signori. -con riferimento a entità astratte personificate. g
pittura, la musica, e fino a quella poveretta della poesia, hanno più influenza
13-73: la sera fui gentilmente invitato a pranzo dalla signora romirti, la quale
ma, poverettino, riuscirà anche lui a campare. -spreg. poverettàccio.
ai poveri. -tassa poverile: destinata a incrementare i fondi destinati all'assistenza ai
. sanudo, li-330: 'tandem'a ora septima questa notte passata, suffocato
calmo, 2-64: la poverina, a castrando maroni al fuogo, morì de
, la gente del paese era andata a far legna « nel luogo & quel poverino
tutt'i manti, amici che lo aiutarono a tornare a firenze, dee dar bere
, amici che lo aiutarono a tornare a firenze, dee dar bere a tanti!
tornare a firenze, dee dar bere a tanti! pratesi, 1-114: oh
. bonghi, 1-78: dite a uno, che sia fuori del mestiere,
per la bona anima della mia poverina a s. francesco, a s. ta
della mia poverina a s. francesco, a s. ta agnese e s.
le ellemosine; del modo me rimetto a. llei. 3. disus
: il papa dà la dote nella minerva a tante fanciulle poverine. delfico, ii-44
d'oro, e tende sempre la mano a tutto e a tutti, come non
e tende sempre la mano a tutto e a tutti, come non avesse niente.
redi, 16-vii-28: io non mandai a v. s. illustrissima quei tre
da bene: e'non darebbe male a una pulce. fagiuoli, i-27: io
sm. neol. il compiaciuto atteggiarsi a povero (non essendolo).
in quelli della poverizia, che tanto è a dire di figliolo, mi mandò alla
umile di una popolazione (in contrapposizione a ricco). k k
ch'elli ebbe / mendicando sua vita a frusto a frusto, / assai lo
elli ebbe / mendicando sua vita a frusto a frusto, / assai lo loda,
intrasti povero e digiuno / in campo, a seminar la buona pianta. petrarca,
e mendico. ariosto, 46-75: dentro a parigi non sariano state / l'innumerabil
libri ed ogni commodità alle lettere. a. f. doni, 2-46: innanzi
un bel contadino il qual si stava a zappare; era tanto povero che appena si
siccome ci ricorda s. paolo, a fine di arricchir tutti noi. manzoni,
senza pietà. -con riferimento a una personificazione. dante, xlvii-36:
son la più trista, / son suora a la tua madre, e son drittura
son drittura; / povera, vedi, a panni ed a cintura.
/ povera, vedi, a panni ed a cintura. -che è di
povera, aveva cominciato la sua vita militare a sedici anni. -che ha
.. tiene imo stato assai grande a piè dei monti collocato, povero a
grande a piè dei monti collocato, povero a sterile per il sito alpestre, ma
dei beccai ferraresi, 239: soto pena a pascaduno che contrafesse livre doe de marchesam
le povere persone da ie spedali et a le presum. p. foglietta, 143
pirandello, 8-172: gli altri seguitarono a portar via a balle e a carra
8-172: gli altri seguitarono a portar via a balle e a carra; lui,
seguitarono a portar via a balle e a carra; lui, come una sobria formichetta
le strascina le vesti e la rappezza a suo modo. f. m. zanotti
, abitanti nella marca, mandarono qua a firenze frate michele. 3
3. con riferimento non tanto a una condizione oggettiva, ma piuttosto alla
, 2-47: deh, non m'avere a vii, ch'i'non son povero
. bruno, 3-346: non invidio a quei che son servi nella libertà,
xxviii-9: lo ricco fo facto per subvenire a lo povero e lo povero per servire
lo povero e lo povero per servire a lo ricco. ritmo di s.
dante, par., 12-89: a la sedia che fu già benigna / più
montelatrone e di monticiello una pe a di panno bigio che. ssi rivestano
in fasce / e chi di povri corre a la mina! guicciardini, 2-1-209:
causa di levare l'animo del ben fare a questa tanta eccellente scuola. fausto da
quella casa una regola generale, che a tutti i ricchi si dava indifferentemente ricapito:
tutti, vanno pur procacciando assai partigiani a codesti impudenti liberti. manzoni, pr
.. formare un buon processo addosso a tutti quelli che hanno commesso di quelle
.. e ordinare a'dottori che stiano a sentire i poveri e parlino in difesa
parte de'poveri, e non aiutassero a metterli in imbroglio, per cavarsene loro
cecchi, 5-455: non mai come a questo modo la chiesa è il luogo dei
, dove i poveri e gli afflitti entrano a scordare i casi loro, affrancati un
-in senso sociale: plebeo (contrapposto a patrizio). fausto
molti degli amici suoi in senato et a molti senatori o poveri di lodata vita
, al tempo delle prime misure economiche a favore delle classi più disagiate (e
(e poi abolita); mirava a raccogliere fondi per l'assistenza.
significato profano e impertinente che la volge a sinonimo di povero d'intelletto: un
serviva. leonardo, 2-652: vole che a le sue exequie siano sexanta torchie le
le quale saranno portate per sexanta poveri a li quali saranno dati danari per portarle.
la gerarchia ecclesiastica, predicavano il ritorno a una vita di povertà secondo l'insegnamento
1-iv-73): trovandosi egli una volta a parigi in povero stato...,
c. i. frugoni, i-2-166: a quai tacenti e povere, / chiuse
. malaparte, 7-150: alcuni continuavano a masticare in silenzio qualche povero boccone.
spoglio di ornamenti (un abito, a imitazione del vestiario dei poveri).
. verga, i-339: -sarà andato a buscarsi il pane in qualche altro modo rispondeva
, 6-304: perché roosevelt s'è affrettato a riprendere gli acquisti mensili d'argento?
. impedire che il messico fosse costretto a rovesciare sul mercato tonnellate e tonnellate di
di quel metallo già povero, precipitandolo a prezzi rovinosi. -econ. bene povero
spesa di trasporto dal luogo di produzione a quello di consumo. 10.
più sofisticata), che polemicamente ricorre a materiali di scarto o di rifiuto o
colti nella più ovvia quotidianità. a. del guercio [« rinascita »,
23: una presentazione di germano celant a una mostra intitolata 'arte povera'(
-presso la quale la mostra si aprì a fine febbraio -un dibattito interessante, al quale
nei seguenti punti fondamentali, che varrebbero a caratterizzare 'l'arte povera': istituzione d'
di parole belle e piene di sentenza a. ffar credere ad altri il suo
cagioni gli uomini infelici in sommo grado a spiegarsi uniscono le cose allo 'ngrosso.
ne ho) in questa materia, a cui mi manca la lingua e lo stile
avariata, come una danzatrice tisica davanti a un pubblico indifferente. gobetti, 1-i-719
3-197: in casa c'erano, oltre a noi due soli esseri vivi, una
troppo e non facessero rumore, collaborando così a dargli un'impressione sedativa di vita povera
subitamente da un suo amico fu significata a messer gentile, il qual di ciò,
di argento che non si può ridurre a perfezzione col fuogo, ma solo co
, è più facile per moltissime ragioni a conoscersi tal moneta di lega che non
. oltre che toma sempre più conto a chi falsifica arrischiarsi più per le monete grosse
roba povera, il sasso, viene a galla,... e la miniera
idioma è poverissimo, che convien porre a contribuzione oltremontani, oltramarini e perfino selvaggi
più che di respiro. le infilò a caso, sulla sua voce aguzza e povera
. fracchia, 671: stette alquanto a contemplare il quadro dipinto con così poveri
visino tondo, con gli occhi un po'a fior di pelle, d'un verde
povera come da noi: son diamanti che a milioni si disciolgono e precipitano, il
stella insieme, / né rimaner a l'orba notte alcuna, / sotto
-inadeguato. sordello, xxxv-i-503: a far pur cos'usaa, / bem q'
cento d'azoto. se ci si tenesse a questa indicazione, senza verificare l'umidità
quantità di aria è in eccedenza rispetto a quella che sarebbe sufficiente per ottenere la
l. bellini, 5-1-257: voi avete a por loro [i muscoli] nome
mamiani, 10-i-432: mentre tu pensi, a modo d'esempio, che il nulla
], aveva per ciascun termine messo a piedi una mensola che posava a rovescio
termine messo a piedi una mensola che posava a rovescio in su que'quattro piedistalli.
l'ingegno, la fantasia). -povero a qualcosa: incapace, inadeguato rispetto a
a qualcosa: incapace, inadeguato rispetto a essa. dante, cono.,
ordinasti, quanto è povera la nostra mente a te comprendere! boccaccio, vili-1-5:
io... con lettere povere a tanta impresa. trattatello di colori rettorici,
virtù, più discorso e iudizio, potrà a questa mia intenzione satisfare. g.
: le volgari cose che ella dice a me... sono non sensi,
grande e pieno più d'ambizione che forse a me non si converrebbe. varchi,
dalle glorie altrui. -povero a se stesso: parsimonioso nello spendere per
, fornito d'uno zelo dolce, povero a se stesso per esser liberale e soccorrevole
. 22. se è riferito a un nome di persona e lo precede
ci è mano adiutrice / che soviene a le pover'bisognose. guicciardini, 2-2-43:
, / più presto che non va strale a berzaglio, / 11 can s'avventa
mancare tuttavia la povera fi am mini a, entrò a pensare, ma troppo tardi
povera fi am mini a, entrò a pensare, ma troppo tardi, alla verità
padre di famiglia, che porta da mangiare a cinque figliuoli. idem, pr.
347): la povera lucia cominciò a risentirsi, come da un sonno profondo e
e aprì gli occhi. penò alquanto a distinguere gli spaventosi oggetti che la circondavano
gli spaventosi oggetti che la circondavano, a raccogliere i suoi pensieri. carducci,
morto è l'amor; di novo a che sussulti? d'annunzio, v-1-352:
ove la povera compagna del morto è venuta a imbarcarsi per andare a vedere il cadavere
morto è venuta a imbarcarsi per andare a vedere il cadavere, dove è venuta a
a vedere il cadavere, dove è venuta a sbarcare dopo averlo veduto per l'ultima
saba, 137: la povera sciantosa a chi fa male? /...
, povero! -anche con riferimento a un gruppo di persone, a una
riferimento a un gruppo di persone, a una città, a una nazione.
di persone, a una città, a una nazione. giuliano de'medici,
(535): era andato di nuovo a metter l'assedio a quel povero casale
era andato di nuovo a metter l'assedio a quel povero casale. mazzini, 2-210
12 (210): il pane verrà a buon mercato, ma ci metteranno il
terreno confinante colle loro proprietà e appartenente a povera gente o al comune. fogazzaro
fogazzaro, 1-262: come si fa a non gradire quando questa povera gente ha
regrignì i denti, / e ciascadun a scortigar si dava. bertola,
quattro povere bestie, e le diede a renzo, con un'occhiata di compassione
foscolo, iv-341: la tempesta cominciava a muggire dal settentrione, e atterrava le
il mi'povero cecco voleva tanto bene a quello zoppo... che stavano
celioni tutti e due, che davano gusto a sentirli. carducci, ii-6-161: la
nella sua bellissima casa, aveva preso a vivere con sé una decaduta parente del
tutto al modo d'allora. / pensa a tutto, ma non pensa / a
a tutto, ma non pensa / a sparecchiare la mensa. / lascia che vengano
buona, che non aveva fatto male a nessuno, chi mai avrebbe diritto di
più affilato e più bianco, come se a goccia a goccia le venisse meno il
e più bianco, come se a goccia a goccia le venisse meno il sangue nelle
è scesa morte. -sempre riferito a parti del corpo, ma con sfumatura
vecchietta un po'gobba, veniva solo a mezzo servizio, alle due: con suo
. mariini, 2-1-276: qui chieggo scusa a que'pratici che, maltrattando la povera
patria, dico, io son pronto a dare quel che posso dei miei poveri
questo sonetto, pensandomi chi questi era a cui lo intendea dare quasi come per
povero mi parea lo servigio e nudo a così distretta persona di questa gloriosa.
1-242: il molini è mezzo disposto a ristampare quella mia povera traduzione del 'faust'
giornale d'italia »], superiore a certe piccolezze a certe furberie a certe maliziette
»], superiore a certe piccolezze a certe furberie a certe maliziette di cui
superiore a certe piccolezze a certe furberie a certe maliziette di cui si ordisce la
! », ma altre povere cose che a me non importano. landolfi, 13-149
poeta figlio del suo tempo e legato a un certo stadio della conoscenza.
. d'arzo, 301: provò a far del male e poi del bene,
sanie e delitto, che si moltiplica a fronte i cieli. borgese, 6-99:
, con indicibile accento / patetico, a questa mia povera vita, / dissona
dove [carducci] ironizza l'ipotesi, a quei poveri giorni, d'una rivoluzione
irrisione e disprezzo (ed è spesso unito a un epiteto denigratorio, per rafforzarlo)
, del rimbambito, del povero essere a cui non si deve neppur parlare.
, 1-165: sono astretti i poveri cortegiani a rubbare l'ore alla notte e 'l
, cotanto da lui diffamati, contribuissero a far valere le di lui rendite.
il povero don abbondio rimase un momento a bocca aperta, come incantato; poi prese
prese quella delle due stradette che conduceva a casa sua, mettendo innanzi a stento
conduceva a casa sua, mettendo innanzi a stento una gamba dopo l'altra, che
: certo, se pure luisa ebbe a concepire simpatie per la repubblica, non ispiegò
neanche questi. -anche con riferimento a oggetti inanimati (per la goffaggine,
ne abbiano dieci geni e sbozzare un omaggio a dio in quel povero vaticano. d'
trionfino (venni, vidi, vinsi) a cui è appiccicata una trombettiera e certe
servo di dio come se voleste estorcermi a viva forza la grazia. oh se io
così, che se io dovessi confessarle a te arrossirei. gatto, 1-223: innamorate
tutto attende dagli altri: condizione analoga a quella di totale dipendenza che si verifica
cioè si è conservato povero, come a dire fanciullo. 34. in
anche come autocommiserazione. -stare col pover'a me: in grande ansia. manzoni
noi! giuliani, ii-384: povera a me, che ci aveva fatto il mio
bonghi, 1-229: -subito dopo egli passa a dimostrare, appoggiandosi all'autorità di platone
: sono stato tutto il giorno col pover'a me. d'annunzio, iv-1-614:
virtuti intellettive, / che tutte le ricchezze a lor son date? mannelli, 175
volere lo 'mperio e così fece rifiutare a massimiano e andare povero a casa sua in
fece rifiutare a massimiano e andare povero a casa sua in ischiavonia e cominciossi a
a casa sua in ischiavonia e cominciossi a lavorare il podere suo e povro visse e
... non si può dire a un peggio che dirgli povero. idem,
: / disgrazia! chiesa, chiesa: a lui dia scampo / un qualche santo
vivere; la condizione di chi ha a disposizione insufficienti mezzi di sussistenza.
li onori e le potenzie, ma a. nnoi ànno lasciati i pericoli e le
fui reprobata. idem, 48-19: a me venga cechitate, muteza e sordetate,
povertà è una menatrice nella via che va a cielo. fiori di filosofi, 189
di filosofi, 189: quelli è ricco a cui bene si conviene quello ch'ha
sanza vela e sanza governo, portato a diversi porti e foci e liti dal vento
lor case, nelle lor vicinanze standosi, a migliaia per giorno infermavano, e non
più giovane, per sostenere la povertade a roma, imparoe l'arte del fabbro
nimico mortai di povertade, / sì ch'a disporlo fu cosa leggiera, / che
pregio alla nobiltà del sangue tuo conveniente a quegli i quali la necessità della povertà ha
quali la necessità della povertà ha ridotti a fare quest'arte. b. segni,
figli occisi, arse le possessioni, mandate a terra le case e saccheggiata la patria
tratto, un pugno e un calcio / a questa povertà, madre tignosa / del
povertà induce tutti gli animi liberali et umili a rimettersi pazientemente al volere di dio benedetto
, vanno ammazzando, rubando e mettendo a sacco, a ferro e a fuoco il
, rubando e mettendo a sacco, a ferro e a fuoco il paese nemico
e mettendo a sacco, a ferro e a fuoco il paese nemico; e quelli
possono per povertà mantener cavalli, servono a piedi nelle fortezze, mancando quel regno
morosini, lii-6-264: fa gran compassione a veder ridotti i popoli in cui estrema
piedi, e guatandola stupidito. e descrissi a teresa l'egregia indole di quel giovine
la sua nemica fortuna che lo costrinse a combattere con la povertà e con la
, iii-315: né già posso aspirare a luoghi maggiori in tanta povertà di mezzi.
il triste meccanico sedentario / che nasce a sensibilità soltanto la sera / smontato dai
i loro gusti s'intendevano profondamente: a che servono le ricchezze se non dànno
. monte, 1-viii-88: cui povertà a ben nel tuto involta, / non
, 1-ii-151: il già detto platone, a cui non senza cagione l'universale consentimento
si dimostrò di poter far poco e a rilento per la povertà dell'erario;
opprime, / né gli avidi soldati a preda alletta / la nostra povertà vile
medesime compartiva. bandini, 2-1-177: a bene esaminare gli effetti di questo regolamento
, distacco dai beni terreni che porta a ottenere un alto grado di perfezione spirituale
e quanto valor pò / essere dengno a fare vivo corpo, / abiendo solo di
, che è quanto dire la rinunzia a tutte le cose umane. pascoli,
potrebbe dire. buti, 3-345: 'dietro a lo sposo': cioè a santo francesco
3-345: 'dietro a lo sposo': cioè a santo francesco, che era fatto sposo
era cagione che non applicavano l'animo a grandi e straniere imprese. algarotti,
: come noi sono, se ho a dirla schiettamente, né anche io.
del mondo burlati, perché non si rivoltano a dio pronti a servire all'imprese per
, perché non si rivoltano a dio pronti a servire all'imprese per le quali sono
dante, conv., iii-iv-2: a me conviene lasciare per povertà d'intelletto
povertà di consigli, il signor paolo a tutti i modi le cose pisane strignendo
, con la quale non sappiamo determinarci a fare o a dire qualcosa.
quale non sappiamo determinarci a fare o a dire qualcosa. -insignificanza nei risultati
sarei necessitato da povertà di stile a lasciare illodati i meriti vostri. g.
figùrati ora due milanesi o due piemontesi a parlare insieme italiano. non ci pensano
efficacissimi. serra, ii-381: io prendo a caso una pagina...,
la ripetizione enfatica di uno stesso verbo a capo della proposizione), e neanche
nulla avventurare in materia di lingua, sappia a fondo la lingua in cui scrive,
introdur vi volesse, non venissero piuttosto a mostrar la propria sua ignoranza che la
d'un poggio / non bastevole pure a seppellirli. -aspetto brullo di un
aggiunta,... mi consigliava a ritrinciarla tutta, benché vi fossero di bellissime
nelle liste di coloro che avevano diritto a particolari prestazioni assistenziali pubbliche. 13
con il rinunciare al diritto di possedere beni a titolo individuale e all'uso, anche
cioè non strettamente necessari o non convenienti a tale loro condizione ispirata ai consigli evangelici
) e avente quale oggetto la rinuncia a possedere b. eni a titolo individuale.
la rinuncia a possedere b. eni a titolo individuale. dominici, 1-109:
veggo perché tal povertà non sia simile a quella di san basilio, san benedetto e
per mostrarsi al mondo buon cristiani, a loro fantasia si sono immaginati un'altra
; il non confessarsi per non si vergognare a dire quello che non si ha vergogna
dire quello che non si ha vergogna a fare; non ammettere i voti di
e di obbedienza; il poter mangiare a tutti i tempi tutte le sorte di vivande
vengono da'giuristi e da'teologi paragonati a servi, così nell'incapacità di avere
: non istia... quel religioso a dire: per me, che ho
afflizione, sanza niuno difetto, intendendo a pregare e lodare il signore iddio. mamiani
povertà non guasti. idem, 354: a grassa cucina povertà è vicina: 'pinguis
. idem, 372: ricchezza mal disposta a povertà s'accosta. proverbi toscani,
. idem, ii-401: la povertà a volte non ha legge. verga,
): la povertà non toglie gentilezza a alcuno ma sì avere. epicuro, 137
merzé chero / servendo umilemente, / c'a pover omo avene / ca per ventura
morto gittati nella via publica e avvenendosi a essi due porci, e quegli secondo il
n'hanno pregato, io li raccomando a vostra magnificenzia che faccia il signore star
passeggiere e capricciose, corrispondendo con sommissioni a quelle che venissero da un'intenzione più
... il pover'uomo era riuscito a passare i sessant'anni, senza gran
di sedici di està ha ben altro a volere che le nozioni di geografia e di
in giro con i figliuoli in braccio a chiedere aiuti (e non ne trova)
7-14: vediamo un po'dove va a parare oggi quel poveromo di mio marito
, sta'sereno; ma quando cominceranno a considerarti un uomo intelligente, allora scappa
di un antico convento francescano, che a suo tempo era stato fondato dallo stesso
al poveruomo: condimento semplice e grossolano a base di cipolle e limone. viani
14-458: molti di quella moltitudine, assuefatti a condire i pasti con la salsa al
impoveriti] nel tempo delle guerre civili a viver con molta licenza a spese e sopra
guerre civili a viver con molta licenza a spese e sopra le spalle del pover
: avrei rimorso di dare questo consiglio a un pover'uomo come me...
. invar. biol. gruppo di virus a simmetria elicoidale, contenenti dna, delle
, fomiti di capsula perica- psidica, a volte sensibili all'etere, agenti etiologi-
v. posa1. pò? a e pò? ia, v. poggia
e per altre cose, insegna principalmente a regolare ed addrizzare gli omori. landino
exercitava l'arte magica e dava pozioni a cacciare e morbi e la senectù. ser
, le quai lungo sarebbe al presente a ramemorare, niuna cosa può ritrovarsi che
: medicamento liquido che si amministra generalmente a cucchiaiate; è quasi sempre un miscuglio
: eugenia passava buona parte della giornata a preparare pezzette fredde e pozioni di bromuro
non solamente la pozione, ma praebendo a l'uso infinite necessitate, perché è
gli sono portati di fiandra, messi insieme a bollir in acqua, e possono fare
pozioni gelate, mentre i giorni freneticano a parosismi del caldo, l'ore misuransi
portavano le pozioni agli avventori come zuppe a carcerati, ogni cosa gli fu insopportabile
odio non daràe alcuna persona, se non a colui il quale odierà. a riosto
non a colui il quale odierà. a riosto, 32-89: tristano, ancor che
qualcuna che avesse tinta di teoretico filosofante, a propinargli i concetti che la sua 'logica'
: la bevutina può essere di gusto e a sollievo; la pozioncèlla specialmente a uso
e a sollievo; la pozioncèlla specialmente a uso medicinale. -pozioncina.
un'altra situazione giuridica vantaggiosa facente capo a un determinato soggetto, rispetto a quella
capo a un determinato soggetto, rispetto a quella facente capo a un altro soggetto
soggetto, rispetto a quella facente capo a un altro soggetto). -in partic.
, determina un risultato massimo, rispetto a quello ricavato dagli altri valori della seriazione
liquido contro di me che io non abbia a poter esser udito sopra la domanda che
tempi vi son di coloro i quali (a dirla nel nuovo stile) il fanno
questa potenza [la francia], essendo a capo dei popoli latini, è causa
/ or che le pecorelle voglion bere / a quella pozza ch'io ti vo'aspettare
, / e livi in terra mi porrò a sedere, / tanto che vi ti
, 11-1-68: vediamo ogni estate dentro a firenze che le pozze delle strade, ripiene
un letto di fiume, si sarebbe a quell'ora potuta dire, se non un
da volerci del buono e del bello a levarne i piedi, non che le scarpe
biancastri stava nascosta lì presso, gemuta a poco a poco da una piccola vena
stava nascosta lì presso, gemuta a poco a poco da una piccola vena, una
d'insetti. saba, 241: dovevo a quando a quando / salvare i tuoi
. saba, 241: dovevo a quando a quando / salvare i tuoi piedini /
contadino aveva l'arte avita di riconoscere a palmo a palmo, da un colore
aveva l'arte avita di riconoscere a palmo a palmo, da un colore della zolla
acqua interna o dove ristagnava la piovana a far pozza. montale, 5-102:
, là dove il gorgo s'allargava a pozza, squassavan le ali.
acqua piovana ricolta in certe pozze, simili a quelle buche che vengono fatte in alcuni
nella lima: m'intende? cominciarono a partire le case: a un tratto
intende? cominciarono a partire le case: a un tratto sprofondarono. altre delle case
lago infuriato: sbalzava de'cavalloni alti a par di que'castagni lassue anco più
'l mezzo, / con li occhi volti a chi del fango ingozza. / venimmo
suo lurido sangue / fa pozza attorno a lui! misasi, 7-i-93: il raggio
giacomo, ii-592: il sangue intorno a lui faceva una pozza, gli usciva pur
le mani mozze. / e innanzi a lei rosseggiano due pozze / di sangue
e di maledizione. -con riferimento a rifiuti organici. sinisgalli, 3-83:
. d'annunzio, iv-2-390: seguitammo a camminare verso la casa, nel gran
che è più peso. questo è lavaggio a mano o a scossa, ma il
peso. questo è lavaggio a mano o a scossa, ma il verno che l'
nelle pozze: quella povera si rimanda a un altro lavaggio sottoposto (al primo)
girino con la coda, poi di girino a quattro zampe, eppoi di ranocchio.
dàgli e ridagli; picchia e ripicchia: a forza di attuffarmi per intero in questa
musicali del trecento, lxxxiv-5: -sai, a la vela, sai; investi gomene
de la sosta. - / alor z'a pope ciaschedun s'acosta. dizionario di
mettono in fosse d'acque e in pozzacce a purgarsi. = voce di area centro-sett
, poqa. pò?? a, v. poggia. pozzàcchia,
: quando egli [l'austro] viene a noi porta con seco il puzzo.
, 51: 'pozzaiola': vaso di rame a fondo concavo, con manico girevole nelle
secchia. pascoli, 1-244: comincia a occhieggiare se mi trovi un fornimento in ferro
catena. pea, 1-17: la pozzaiola a doghe cerchiata e ferrata a caldo.
la pozzaiola a doghe cerchiata e ferrata a caldo. = voce di area
sugo, / voi non vantate qui a lugo che lugo / e la sua
tardo puteàle (nel sec. vii, a roma), dal class. putéal
appariscono all'aere, e dare l'uscita a tutte con far buone fosse scoperte o
, da volerci del buono e del bello a levarne i piedi, non che le
[ediz. 1827 (646): a qualche passo, buche e pozzanghere]
mio vestito di velluto, o restavo a dipingere sulla mia terrazza, all'aperto
pozzanghera, tutta una pozzanghera, ridurre a pozzanghera; e può avere valore enfatico
divenivano rigagnoli, inondata tutta e ridotta a pozzanghera e presso che impraticabile.]
. quantità di liquido versato e diffuso a macchia sul terreno o sul pavimento.
crudi, mezzo arrostiti; vino versato a pozzanghere; sacchi di farina rovesciati, avanzi
di mia sapienza ch'io non rivelo a nessuno, dice dio, e solo il
cerchio e facendovi attorno dalla banda di sotto a modo d'una pozzanghera.
bencivenni, 6-25: noi viviamo qui a valle come porci ne'paduli e nelle pozzanghere
: non voglio, non posso più pensare a quest'amore, annegato in una pozzanghera
imbrigliata umanità cagiona ai costumi, spingendoli a sballare in privato delle dottrine assai diverse
toccare questo punto mi condurrebbe mio malgrado a dire delle cose difficili a dirsi con
mio malgrado a dire delle cose difficili a dirsi con parole caste, a sviluppare
cose difficili a dirsi con parole caste, a sviluppare certe idee da far recere le
ad ogni modesta persona, e insomma a scoprire degli altari eretti a quel nume
, e insomma a scoprire degli altari eretti a quel nume comunemente chiamato satanasso, permettetemi
gelosie e piccole passioni. in mezzo a questa pozzanghera conservomi sereno e puro,
.. così fiero, come reggere a quella pozzanghera? fogazzaro, vi-125:
. mediev. (puzàcara, nel 1328 a cervia e pozacharis, nel sec.
cervia e pozacharis, nel sec. xiv a parma), deriv. da pozza
). martello, 6-i-207: a te strepitan rane pozzangherose, illustre /
, illustre / sol ch'hai sovente a galla qualche anitra palustre.
una corda che scorre sulla traversa ed a cui è confidato il paniere che il pozzaro
pozzatèllo, sm. nel prov. aria a scalelli, acqua a pozzatellì
aria a scalelli, acqua a pozzatellì: per indicare che il cielo coperto
indicare che il cielo coperto di nuvole a forma di bioccolo è indizio di un
acquazzone. pascoli, 160: a monte, a mare, ella guardò:
pascoli, 160: a monte, a mare, ella guardò: guardato /
, ella disse (udiva sui marrelli / a quando a quando battere il pennato)
disse (udiva sui marrelli / a quando a quando battere il pennato):
il pennato): / « aria a scalelli, acqua a pozzatelli ».
: / « aria a scalelli, acqua a pozzatelli ». = var.
. aretino, 20-87: cominciare a votarsi a lui [al pozzo]
aretino, 20-87: cominciare a votarsi a lui [al pozzo] tutte
] tutte quelle che si aveano a maritare, pregando la fata pozzeruola che
di non s'insudiciare, mentre guarda a terra, schiva le pozzette di fango,
rimasto schiodato, e i lembi pendevano a brandelli. la carta si era accartocciata
, mediante alcuni canaletti convergenti, va a raccogliersi l'unto che stilla dall'arrosto,
/ in ogni breve spazio? or sotto a l'ombra / de le palpebre,
dolci pozzette, / se crudo il guanto a danno mio s'ostina? milizia,
ed occhi piccolini / con due pozzette a questo ed a quel lato. ghislanzoni,
/ con due pozzette a questo ed a quel lato. ghislanzoni, 13-166: il
avrebbe detto che facesse una luce maggiore intorno a sé, giacché il di lei sorriso
, 7-1131: ogni sorriso di risposta a ogni sguardo che le fosse rivolto le
moretti, 88: eri giovane ancora a trentasette / anni... se ti
pozzo piccolo e poco profondo. a. cocchi, 8-52: avanti all'ingresso
piccole dimensioni. spallanzani, 4-v-134: a tale uopo feci sei piccioli pozzetti presso
e che dopo averlo scavato, atto era a custodir l'acqua per tutto l'anno
ispezione o di spia: condotto posto a intervalli di circa 20-30 m lungo la rete
daniello, 125: in san marco a vinegia è un battistero simile a quello
marco a vinegia è un battistero simile a quello antico di fiorenza. dice esso averne
vasca da bagno molto profonda. a. cocchi, 8-51: nel pavimento del
semicerchio (ed era usato in partic. a venezia per le portantine dei dogi)
). -anche: sedia, poltrona a pozzetto. gius. ferrari [
governo veneto quella macchina di tavole fatta a foggia di pulpito o sia di pozzo,
in cui sedeva trionfalmente ed era portato a spalle d'uomini e mostrato al popolo
e. cecchi, 5-351: torniamo a cerveteri. è noto che costì,
fondazione. 9. fis. barometro a pozzetto: barometro in cui il mercurio
livello. 10. fotogr. mirino a pozzetto: negli apparecchi fotografici reflex,
pellicola (e generalmente munito di paraluce a pareti ribaltabili per evitare riflessi parassiti)
parassiti) su cui uno specchio inclinato a 50° sull'asse ottico rinvia l'immagine
sull'asse ottico rinvia l'immagine (a lati invertiti) formata dall'obiettivo,
-pozzetto idrometrico: piccolo pozzo posto a fianco di un canale e comunicante con
un palo di ferro il tappo fatto a cono che tura il foro del pozzetto contenente
una falda di acqua potabile o utilizzabile a scopo irriguo; attualmente può essere di
, è fatta con un secchio azionato a mano per mezzo di corda e carrucola,
di una certa importanza, si ricorre a idrovore o a pompe e, in questo
importanza, si ricorre a idrovore o a pompe e, in questo caso,
): sì, noi siam qui presso a un pozzo al quale suole sempre esser
bibbia volgar., ix-478: disse a lui la femina: tu non hai
il padre nostro iacob, il quale dette a noi questo pozzo, ed egli bevette
dragoni] per l'aere sì s'accendono a lussuria, e allora gittano il seme
tanti pozzi o cisterne d'acque piovane dentro a la città che in caso d'assedio
pezze, e gittole nel pozzo'. a ciascun converrebbe dire queste medesime parole in
: ercule,... andando a trar de l'acqua da un puzzo,
vecchia, 7 mentr'ero al campo a seminar le vecce, / e quasi
delle campagne. casti, i-1-276: a manca si vedea bella fantesca / il sen
salutò l'aia, il pozzo, a tutte l'ore / gemente e fresco,
: si agitarono nel buio tante braccia a svolgerla [la pompa] e a distenderla
braccia a svolgerla [la pompa] e a distenderla, a calarla dentro un pozzo
[la pompa] e a distenderla, a calarla dentro un pozzo, ma le
del giuramento; e fatti quivi i sacrifici a dio del padre suo isaac, udì
della notte, chiamando lui e dicendo a lui: iacob, iacob. d quale
pozzo nel deserto, indicato da dio a mosè, secondo il racconto di numeri 21
apparve uno pozzo, dove parlò iddio a moisè, dicendo: rauna il popolo
accennando due cantici degni amendue d'alcun a menzione: il primo inventato dagli israeliti,
israeliti, allo scoprire che fece iddio a mosè un pozzo miracoloso alla stazione dopo
, 2-133: mi rinfresco e poi vengo a una fonte, l'acqua per quanto
preparò ben pulito, loro due bevevano a bicchieri acqua di pozzo, in silenzio.
petronio, 36: rempeto quello luogo, a muro del sepolcro, si è lo
sepolcro, si è lo poco sancto a similitudine de la pisina in la quale
, la qual si porta il suo avere a dosso: e doppo lo averle lograto
alle acque e alle immondizie. -pozzo a perdere, a smaltitoio o smaltitoio,
alle immondizie. -pozzo a perdere, a smaltitoio o smaltitoio, assorbente: cavità
, i-379: la prima cosa che ha a fare un valente agricoltore, volendo ben
colla trivella, potranno scavarsi dei pozzi a smaltitoio. vocabolario di agricoltura [s
: 'pozzo assorbente'o 'smaltitoio'o 'a smaltitoio': pozzo nel quale, a rovescio
'a smaltitoio': pozzo nel quale, a rovescio dei comuni, si fanno penetrare
i quali poi più agevolmente s'infrangono a colpi di mazza. -pozzo del
che, nel palmento, è destinata a raccogliere il mosto. tommaseo [s
fanno [per riporre il grano] a lungo le strade publiche o ne'luoghi
o rettangolare, praticato artificialmente e destinato a mettere in comunicazione con l'estemo i
quei casi in cui non si possa accedere a essi mediante gallerie praticate sul declivio di
di un monte o non convenga ricorrere a discenderie; si distinguono: pozzi principali
ah'e- stremità opposta della miniera rispetto a quelli di estrazione, con lo scopo
comunicazione e di sicurezza, che servono a mettere in comunicazione fra loro i vari
] è in certi profondi pozzi cavati a questo fine o nell'aperture e nelle
quella minerà, onde sono stati quasi a tempi nostri tanti tesori cavati, è
tanti tesori cavati, è alto presso a cc gran passi..., anzi
il pozzo certamente, s'egli arriva infin a la mina, la cosa va bene
ed è solitamente sovrastato da un'incastellatura a traliccio. -con sineddoche: l'incastellatura
al fuoco. -con riferimento a giacimenti di gas o a sacche metanifere
-con riferimento a giacimenti di gas o a sacche metanifere. redi, 16-iv-120
fatta per forza in un sasso e viensi a modo che in un pozzo. galileo
pozzo del cortile. -con riferimento a ciascuno dei buchi infuocati nei quali dante
nella terza bolgia infernale, immagina confitti a testa in giù i simoniaci. foscolo
più bassi, / e io mirava ancora a l'alto muro / dicere udi'mi
un pozzo': cioè ov'è uno voto a similitudine d'uno pozzo, e questo
cerchio lo quale per la sua strettezza a rispetto di questo vm cerchio e delli altri
vm cerchio e delli altri, pare a modo d'uno pozzo. landino, 147
: quando noi... ci mettiamo a considerare la creazione dal nulla, tuttoché
infinito, ci vien fatto in ogni modo a nostro dispetto l'immaginarci ancora fuori d'
del quale vengano per modo di dire a morire languide languide l'ultime espansioni e
, se non quanto, cavando iddio a volta a volta le braccia quasi fuori
se non quanto, cavando iddio a volta a volta le braccia quasi fuori di se
di san patrizio: nome tradizionalmente dato a una caverna di un isolotto del lago derg
negli inferi, fu indicata da cristo a san patrizio: chi riusciva a trascorrere
da cristo a san patrizio: chi riusciva a trascorrere nel suo interno un giorno e
e calderón de la barca si ispirò a tale leggenda per la commedia drammatica in
una piccola isola nel mezzo di un lago a due leghe da dungallo in irlanda.
da clemente vii durante la sua permanenza a orvieto, per provvedere ai bisogni idrici
cortona) e la decorazione fu affidata a simone mosca; fu terminato nel 1537
il nome di san patrizio è posteriore a quello originario (pozzo della rocca) e
, esternamente al quale girano due scale a chiocciola di 248 scalini ciascuna, percorse
cinquecento, che attinge l'acqua in fondo a una doppia scala a chiocciola che trapana
acqua in fondo a una doppia scala a chiocciola che trapana il tufo.
cosa tanto abbondante che mai non viene a fine. -con riferimento a una
viene a fine. -con riferimento a una grande ricchezza interiore o alla profondità
? cassieri, n-139: ci siamo messi a dormire. una delle poche volte,
. di denaro. -anche con riferimento a concetti astratti. cammelli, 75:
, 75: questi signor fan come piace a loro, / e il nostro ha
/ e il nostro ha già donato a un forestieri, / che si può dir
165: io non vorrei bere più a sorsi le consolazioni: ne vorrei una viva
gusto e intelligenti, di far spendere a quel pontefice pozzi d'oro. nieri,
: con lo sguardo volto all'interno, a cercarsi nella mente l'espressione esatta,
di ginevra, alla quale, chiamandola a nome con parole caldissime d'amore,
pozzo, e se si voltava un poco a guardarla, subito la cuopriva del velo
muro, poi, adagino adagino, a forza di tenaglie, la verità aveva
di tenaglie, la verità aveva cominciato a mostrare la punta delle coma, e dalla
girevoli, il pozzo della morte coi motociclisti a testa in giù, la cupola
sotterraneo più profondo e resistente, atto a sopportare i carichi trasmessi da un edificio
dove chi arriva paga e vi stà sino a tanto che un altro lo cavi.
depressione dell'ambiente. -pozzo di scarico a vortice: scavo verticale usato per fare
usato per fare defluire da un livello a un altro l'acqua che, muovendosi
un'imbarcazione, stretto e profondo, a cui si accede solo da un'apertura
dalle materie e dagli oggetti che hanno a contenere. guglielmotti, 681: '
. g. parrilli, 1-ii-269: a proravia dell'albero di maestra vi ha
soltanto le casse di tavoloni ove vanno a raccogliersi le catene d'ormeggio. -deposito
vecchio. -pozzo caldo: nelle navi a vapore, cisterna in cui veniva raccolta
! j: 'pozzo caldo': nelle navi a vapore, specie di cisterna adiacente ai
'pozzo del bacino': locale dove va a raccogliersi l'acqua del fondo del bacino di
-pozzo dell'arena e delle pietre: locale a lato dell'albero di maestra dove erano
sulla verticale dell'elica di una nave a propulsione mista, in cui era contenuto il
veniva sollevato dall'acqua durante la navigazione a vela. parrilli, 1-ii-270: nelle
scende verticalmente verso il mare, fino a corrispondere al di sopra dell'elica fra la
connessi e calafatati. siffatto pozzo serve a sospender l'elica quando il vascello navigar
l'elica quando il vascello navigar debbe a vela. -pozzo di marea
sopra una carta perpetua svolta da un cilindro a pendolo, così che nelle 24 ore
col fargli de'pozzi e de'sfiatatoi a guisa de camini. galileo, 4-1-176
di mestiero cominciarla, primieramente si comincierà a cavare una buca a guisa d'un
primieramente si comincierà a cavare una buca a guisa d'un pozzo, la quale
d'un pozzo, la quale vada giù a perpendicolo, e questa si farà tanto
luogo che s'intenda minare, s'abbia a camminare a livello, senza avere a
s'intenda minare, s'abbia a camminare a livello, senza avere a salire o
a camminare a livello, senza avere a salire o scendere... fatto dunque
punta del baloardo si sentirono tre zapponi a lavorare sotto la placca, il che diede
lavorare sotto la placca, il che diede a credere che avesse il nemico escavato qualche
4. 22. stor. sedia a pozzetto. leti, 9-2-367: d
-plur. prigioni sotterranee di palazzo ducale a venezia, in cui venivano rinchiusi i
78: la scena non la si finge a padova, ma a venezia,.
non la si finge a padova, ma a venezia,... senatori della
montale, 18-298: chiedere chiara pronuncia a voci femminili è come cercare la luna
.]: uno dirà: stasera verremo a conversazione da voi; preparateci un bel
in casa, / quando mi dette a voi. buonarroti il giovane, 10-938:
: 'non àpozzo in casa? ': a chi medita qualche matrimonio, specialmente cattivo
pozzo da affogarcisi': chi s'appiglia a un partito rovinoso. -non esserci il
queste dimostrazioni di giubilo serviranno di scusa a chi portò una novella schiavitù nei veneti
pozzo, che poi ci voglion cento savi a cavarla fuori. fanfani, 3-245:
cavarla fuori. fanfani, 3-245: a tal pozzo tal secchia. p. petrocchi
tormentati da penosa sete, si azzardano a bevere le acque che trovano in certi pozzacci
, si presentano come un materiale poroso, a frattura per lo più terrosa, di
, in gran parte solubile, che consente a tali rocce, ridotte in polvere finissima
questa se ne trova in più loci apresso a roma. descrive plinio che li romani
fino; / l'altro, che molto a quel non s'allontana, / cioè
mattoni. p. sardi, 124: a pozzuolo, cuma, baia e nelle
de'moli stessi acquista una perpetua solidità. a. cocchi, 4-2-196: pare superflua
non erano una salda muraglia, fabbricata a calcina e pozzuolana. baretti, 3-35
vesuvio e di pozzuolo, città vicina a napoli, dalla quale questa sostanza trasse
quella terra con l'intenzione di continuare a coltivarla, ma per sfruttare la pozzolana
poco tempo poi gli edifici sono venuti a terra! p. cattaneo, 2-4:
della pozzolana, cioè di far pasta a freddo e sott'acqua quando è misto
bottino o fogna smaltitoia del cesso, a differenza di quella degli acquai. targioni
contenute in tale serbatoio che, sottoposte a particolari trattamenti chimici, diventano un concime
voleva ridergli una maialata sulla faccia, a don ciccio, scaracchiargli il no rotondo
né scalcinatura... e sia licito a ciascuno accusare, e abbia la meità
ciascuno mese andare inseme, se serann'a siena, ogne frode remossa, a'pozuoli
: 'pozzuoli': caldaie cilindriche, cupe, a fondo ovale, murate in fornello,
d'ogni malo umore. -naso a pozzuolo: che ha narici molto grandi.
il nostro critico co 'l suo gran naso a pozzuolo ha preteso di dar loro [
pozzuolo ha preteso di dar loro [a certi versi] una pintata per isbandarli
sua severità tra le pinne cupide del naso a pozzuolo e le borse paonazze degli occhi
esci. fagiuoli, 1-1-318: naso a pozzuolo! qui si viene a'ferri.