perfettive si prepongono a qualche fine o perfezione, e sono
, 'acciocché'e 'ché'quando ella si dice a questo proposito, come 'fa piano ché
/... / non perché oppost'a naturale sia: / ma quanto che
idem, inf., 6-107: ritorna a tua scienza, / che vuol,
. idem, par., 33-105: a quella luce cotal si diventa, /
ragion naturale con la quale l'omo opera a due modi: prima col lume naturale
: perfetta dicesi qualunque cosa alla quale a senso nostro nulla manca. rosmini,
più compiuto dalle entità che sono atte a formarlo e che noi diciamo elementi dell'
/ perfetta ed infallibile. -con riferimento a dio, in quanto atto puro,
poseremo mai, fìnattanto che non arriviamo a godere un bene immenso e perfetto e che
sono beati donde siamo beati noi, antiposto a loro uno lume intellettuale, il quale
uno lume intellettuale, il quale lume è a loro iddio, ed è altra cosa
caratterizzato, nella propria specie o relativamente a un determinato ambito, da un'eccellenza
gli inconvenienti di ciascuna parte, resolversi a quelli che pesano manco, ricordandosi non
che vengono poi gli abitanti di malacca a tagliare per fame negozio. vico,
, necessitato, quanto è dalla guerra, a spiegarsi. romagnosi, 18-250: l'
di mensa leve, / prende nel core a tutte membra umane / virtute informativa.
zoie false le fa perfecte e fine. a. briganti, 3: quest'ambra
acqua fosse un perfettissimo fluido, cioè a dire se le di lei parti fossero
da barberino, iii-254: fatto grande onore a gisberto,... diegli bene
... in balbino stolto amante, a cui il polipo della sua amica,
era egli già stato circa quattro mesi a un suo castello che più degli altri gli
una salute perfetta. barilli, 5-20: a las palmas tutti stan bene. la
alte sette nella facciata della chiesa volte a mezzogiorno, che dànno lume perfetto et all'
che dànno lume perfetto et all'opera et a tutta la chiesa coi vetri di mandorle
ed esattamente. bontempi, 1-2-132: a ciaschedun suono furono assegnate due lettere estratte
voltate all'ingiù o all'insù o a destra o a sinistra. -scelto
ingiù o all'insù o a destra o a sinistra. -scelto, selezionato.
. -scelto, selezionato. a. cocchi, 4-2-221: restringendola [la
considerano co'loro differenti accenti, bastano a formare una lingua perfettissima. -eseguito con
6-144: tre giovani allievi si disposero a semicerchio attorno alle fanciulle e impettiti fecero
lettere pastorali dei vescovi ai fedeli persistessero a trattare... i temi dell'abbigliamento
dedizione e impegno prolungato, dedicarsi intensamente a un lavoro, a uno studio,
, dedicarsi intensamente a un lavoro, a uno studio, all'attuazione di un
: gl'inviti, cara madre, persistono a seccarmi, e mi ci vorrà decisamente
decisamente un rimedio. -con riferimento a un difetto fisico. a. cocchi
-con riferimento a un difetto fisico. a. cocchi, 4-2-48: si suppone che
aristocratici. montale, 51: intorno, a distesa d'occhio, l'iniquità degli
linee consumate. 6. continuare a esistere, a vivere. sbarbaro,
6. continuare a esistere, a vivere. sbarbaro, 1-168: a
a vivere. sbarbaro, 1-168: a tutte l'ore adesso il mio individuo
un errabondo, un insofferente nel persistere a lungo in uno stesso luogo.
o provvisorio'del sistema. -continuare a sussistere; durare all'infinito. montale
permanere (un pensiero); continuare a essere percepito (una sensazione).
senso l'odore del cloroformio, simile a un vapore d'ebrezza. 8.
vapore d'ebrezza. 8. continuare a parlare o a scrivere mantenendo un determinato
. 8. continuare a parlare o a scrivere mantenendo un determinato tono o schema
nella comparazione del sole, può assomigliarsi a quei raggi che rallegrano l'oriente prima
del collo? o. continuare a essere diffuso e a rivestire un valore
o. continuare a essere diffuso e a rivestire un valore concettuale (un'idea
.: che non si riesce più a trovare, smarrito. redi,
-sostant. bocchelli, 1-iii-501: a san michele, una volta l'anno,
tempesta (un'imbarcazione). a. tiepolo, lii-13-146: pochi sono stati
ecc., per lo più in seguito a una guerra o a una battaglia)
più in seguito a una guerra o a una battaglia). -in partic.:
reduto il colegio, steteno molto tardi a consultar varie provisione, e chi diceva una
era stata il teatro di quei corpo a corpo dei quali gli uomini, per misericordia
sua vista tanti pulcri oggetti, / ch'a ogni perso gusto sarien grati.
rechi maraviglia se vedete il vostro rossignuolo a starse alcuni giorni senza cibo e esca
che non è più vicino (anche a causa della morte). castellani,
ch'io tenni perso / è ritornato a me, con somma gloria? giuliani,
da quella gente e mi son trovata a fronte a fronte della mia vittoria, le
gente e mi son trovata a fronte a fronte della mia vittoria, le dico:
sera. -che non assolve più a un determinato compito. f.
, non considerando che quel che si fa a onore di dio non si può mai
converrebbe. -che non è stato compiuto a tempo debito (un'azione, un
einaudi, 351: invano ti sforzi a spiegare al postulante che quell'istituto,
lavoro (per lo più nell'espressione a tempo perso). giuliani, i-435
. pirandello, 8-201: io davo a giorgina lezioni di pittura, a tempo perso
davo a giorgina lezioni di pittura, a tempo perso. 10. definitamente
contadina, curva sulla vanga nel campo o a rifar la lettiera in una stalla;
.]: oggetto che non sia facile a ritrovare o discemere fra altri oggetti
è la perversa / gioia di sollevarmi a una divina / altezza e ripiombarmi in una
da grandi spazi (anche con riferimento a un suono che si disperde in uno
: sulla mia terra affricana / calmata / a un arpeggio / perso nell'aria /
quelle città festive, inerti, simili a stelle fuori del tempo, perse tra colline
. essere perso in qualcuno o dietro a qualcuno). manzoni, pr.
che il suo cuore era ancora perso dietro a colui. bocchelli, 2-v-67: era
-che si dedica con grande impegno a una determinata persona occupandosi dei suoi interessi
persa dietro la bimba irrequieta perché cominciava a aver sonno. 17. che
assediò ancona e gli anconesi si rendeono a lui per persi et omini morti.
signore iddio..., ricorro a te per aiuto e per favore, perché
quasi persa, tre dita mi vennero a mancare. tozzi, iv-204: siccome si
come cosa persa. -con riferimento a una pianta. giuliani, ii-323:
, 2-9: quando mi levai, andai a tutte le finestre della camera per tentar
persa? credevamo che ti tenesser dentro a vita! alpino, g-tit.: un'
un'anima persa. -persona disposta a tutto, che non ha nulla da
perso. fagiuoli, v-184: dir a più d'un villano ho sentit'io,
trattato ancora: / me ne vo'ire a casa mia: addio. / un
, ii-352: si toma dalle faccende a bocca secca, e non c'è un
gambe e sta sempre su una sediola a ruote. -perso nel polso:
perso, / va per le bische a studio e lì dà saggio.
, persi e morti, essendo a punto come morti in tutte le operazioni che
. 22. tecn. fusione a cera persa: fusione a cera perduta
tecn. fusione a cera persa: fusione a cera perduta (v. perduto1,
n. 32). -disus. a forma persa: tecnica della modellazione del
operazione (e si contrappone alla tecnica a forma reale, nella quale il rivestimento
presa, detto gesso da formare: una a forma persa e l'altra a forma
una a forma persa e l'altra a forma reale. a forma persa, dato
persa e l'altra a forma reale. a forma persa, dato che si tratti
lati, ad una altezza che basti a contenere la quantità del gesso necessaria. carena
quando mi trovassi alle perse, verrò a bussare ». -navigare per perso
azzardato, disperato) di porre rimedio a una situazione particolarmente critica. soldati,
costei da le contrade perse / perch'a cristiani a suo poter resista. marino
da le contrade perse / perch'a cristiani a suo poter resista. marino, iii-o
poter resista. marino, iii-o: a l'usanza persa / legatura leggiadra,
la morte de'mariti / tutte vestite a brun le donne perse. boccaccio,
36: anone dato i sopradetti cocchi, a dì tre di febbraio nel cccxxii,
profonde che i fondi sien persi. attribuito a cino, iii-7-42: eran vestiti in
soavi amaranti, a'bei coralli, / a vari smalti e bianchi e persi e
valle, 217: torneranno le perle / a le neglette mie squallide chiome, /
rance e perse. monti, x-2-38: a
che va dal ganglio alla periferia, a innervare un muscolo o una ghiandola.
postgaribaldina, si era trovato di fronte a un esemplare inatteso di giovane nobile arido quanto
un difetto un buon tappeto persiano, a me piace lasciare nel pantheon dei poeti
, al postiàio una tua lettera fatta a dì tre di questo mese.
di piante, che tutte non le botassero a dio, offerendoli prima la sua debita
provvisoriamente le giovani piante prima di metterle a dimora. = voce tose.,
intelaiatura di legno che andava da poppa a prua, sopra l'orlo dello scafo
pochi officiali, ma stesi baso baso a le postize e per li pavesati lavoravano
aw. ant. provvisoriamente. a. f. doni, 2-135: e'
). agric. ant. piantare a filare, lungo un argine.
canne. viviani, v-248: per rispondere a tutto, si dice loro che.
ipostizzó), agg. aggiunto dopo (a caso o ad arte);
re grazia o bellezza o maestà a una parie del corpo. fra
avesse una spalla posticcia di avorio. a. cattaneo, i-192: strofinandosi il
vecchio venerabil sia / con sua posticcia barba a mezzo il petto, / e quadra
polenta sei giorni ma la domenica eccotele a sculettare sui tacchi torniti, e posticci
lo, si partì. le monache tornando a veder il lavoro per uno aperto dove
videro il posticcio maestro in pontificale. a. cattaneo, ii-346: un ladroncello
piegature di collo, che mettevano divozione a vederlo. cassiano da macerata, lxii-2-iv-133
i-87: sopra le quali mascherate avendo a cadere la nostra similitudine, per più
con quel posticcio suo viso onorato. a. cattaneo, ii-157: calata la
quel personaggio posticcio e se ne va a casa sua, talvolta a piedi, re
se ne va a casa sua, talvolta a piedi, re di poche ore e
, 2-105: conosciuto ch'io sia a me medesimo, definita ch'io abbia
di operare migliore di quella; troverete a voi vicina, nello stesso vostro cuore,
della capitale provvisoria pensarono bene di prendere a nolo un po'di serietà posticcia.
. dossi, i-219: videsi in mezzo a una tal rete vasta d'intrighi,
una tal rete vasta d'intrighi, a tanta roba posticcia, che, stomacato e
da stranieri (un nome: contrapposto a quello della lingua originale). a
a quello della lingua originale). a. briganti, 389: questa erba,
-fittizio, inventato (un nome: contrapposto a quello vero). d.
entrassero in istretta amicizia con essi e, a poco a poco scalzatili, ne riavessero
amicizia con essi e, a poco a poco scalzatili, ne riavessero i cognomi veri
buono / e ne godrai con poco a cataratte, / posto ogni altro piacere
. 3. figur. riferito a persona: che si spaccia per qualcuno
non autentico. machiavelli, 1-vi-261: a condurre questo si farebbe 'solum'ingiuria
non se ne asterran mai. a. f. doni, 3-171: dante
che girava intorno al cortile ed appresso a quella una conserva d'acqua che si ragunava
pioveva per far gittar fonti posticce, a certi tempi. a. f.
gittar fonti posticce, a certi tempi. a. f. doni, 3-149:
si levava e poneva. -riferito a un elemento di una costruzione: aggiunto
camerino non giugnerà con la sua altezza a quel segno, sopra vi si deverà fare
questi travagli da dì 20 fin 25 novembre a punto la notte di s. caterina
pania posticcio. domenichi, 5-8: a granata, dove assai strettamente in un
, v-1-374: veggo altri cavalli intorno a uno stagno... i loro
di marmo. -figur. destinato a durare poco (una forma di governo
introibo l'erede presuntivo era stato ucciso a furor di popolo, tutti i prìncipi eran
nostra lingua inveisce, quasi la servitù fatta a questa e 'l lavoro posto in essa
1-220: con questo metodo tu arrivi a sapere una lingua effettiva e compiuta,
tutti gli altri, mettiamo che tu arrivassi a qualcosa, non arriveresti se non a
a qualcosa, non arriveresti se non a sapere una lingua postìccia, incompiuta,
postìccia, incompiuta, non attuale e, a volte, neppure passata. cantoni,
ogni serietà d'ambiente, che ripugna a impegnarsi, che tagliuzza quadri multicolori in
e i matrimoni, per così dire, a combutto, volendo sotto questo postìccio strano
e stiracchiata, che fa del paragone a laura. bonghi, 1-160: io ho
principio... sarebbe già un rinunciare a priori a quello stile postìccio, che
. sarebbe già un rinunciare a priori a quello stile postìccio, che diremo, come
di poeta vettaiuolo posticcio e dozzinale, a voi (se mi volete) mi
temporanea (un incarico). -riferito a persona: che ha funzione di supplente
si traggono quasi tutti, e insino a ser iacopo di martino ha avuto lo
letto con le posticce mogli loro. a. f. doni, 10-416: siamo
con quanta facilità arrivino tra di loro a barattarsi vicendevolmente le mogli, e questo
ioni, i-288: il giovin caro e a te posticcio / sposo alfin s'è
della ripa, le quali, conciossiacosaché intorno a sé abbiano di molta terra posticcia e
fosse discorrano, mirabilmente andranno innanzi. a. f. doni, 5-66:
magi, 86: da se stesso a poco a poco il terreno posticcio si suole
86: da se stesso a poco a poco il terreno posticcio si suole assodare,
], 351: è ancora da considerare a che parte del mondo debbono essere volte
, tra 'magliuoli che v'hanno a stare, porrai ancora quelli che vuoi
due impalcature di legno collocate da poppa a prua lungo le murate delle galee,
pantera, 1-133: quello che sta a canto al vogavanti, si chiama posticcio
gittare che co'... cavalli sopra a que'corpi l'umano posticcio calpestando passò
di dio..., non acconciatisi a posticcio que'ragionamenti in bocca, a
a posticcio que'ragionamenti in bocca, a maniera di recitanti, ma provegnenti loro
una bottega d'un mercatante: fabrica a posticcio e di legname, ma pur grieve
. viani, 4-55: all'atelier a, a terreno vi era una di quelle
, 4-55: all'atelier a, a terreno vi era una di quelle famiglie
vi era una di quelle famiglie incollate a posticcio. -essere a posticcio: essere
famiglie incollate a posticcio. -essere a posticcio: essere inopportuno, fuori luogo
romani, sempre in tale ballo sarebbe a posticcio e sconvenevole quant'un patetù inglese,
i. lo riconduce, invece, a una forma lat. tarda postictus, deriv
si trova o si colloca; posto esiguo a disposizione di uno spettatore, di un
fogazzaro, 13-233: teneva sul serio a un posticino in paradiso. sciascia,
queste sere una macchina di qualcuno e andiamo a prendere un gelato in qualche posticino fresco
remunerato. pirandello, ii-2-284: parli a mio padre; gli dica che conosce
: s'immagini l'amico verga, se a lui romanziere vorrei consigliare l'opposto di
e dicasi pure della letteratura italiana, fino a qualche tempo fa non si trovava un
fa non si trovava un posticino da concedere a scrittori della forza del bruno e del
naturalmente, trovava un suo posticino costruito a misura tra tutto il resto.
trenta per il banchiere ponti che si posticipa a me nelle singole rate annuali.
o stabilito o dovuto. -con riferimento a un pagamento: fatto dopo aver ricevuto
e posticipata, allorché si vedono cominciare a nascere, si pulisca subito esattamente il
. io mi contento pigliarli posticipati e a comodo. bocchelli, 2-xxiii-101: se
. bocchelli, 2-xxiii-101: se arrivassi a comporre quella tragedia, bisognerebbe dunque abbandonare
io in quello, di non aver a esser pagato anticipato né posticipato).
danno che, in conseguenza della casuale e a lui non imputabile posticipazione ai fratelli nell'
fratelli nell'originaria attivazione delle iscrizioni ipotecarie a cauzione dei propri crediti e diritti verso
mio usufrutto,... venisse a risentire nella realizzazione ed effettivo conseguimento dei
in disparte e mostrando vaghezza di chiavarla a pascipècora, colse il destro; e le
rubandole il 'postico giglio', com'ebbe a dire una volta il senator panattoni.
, vii-434: s'affollavano al varco inferriato a chiedere con istanza tumultuosa le loro lettere
chiedere con istanza tumultuosa le loro lettere a quegl'interni postièri, che le distribuiano
: 'postièro': che tiene cavalli di posta a prezzo. documenti sul parentado medici-gonzaga,
bande, che non mi abbia conosciuto a mio dispetto. baldasseroni, 65: abolita
da faggiuola... facea dare a un gentiluomo cento fiorini d'oro, dicendogli
castelli, delle fortezze, piccola porta a lato della porta principale (e quando
.. la notte vegnente venne intorno a fucecchio per prendere la terra; e
di s. frediano, ch'era murato a secco, e smuraronla. documenti della
faccino andare degli uomini d'esse compagnie a le porti e postierle presso a la
esse compagnie a le porti e postierle presso a la sua compagnia. neri di donato
, 173: strascinandolo per li capelli a furore fu menato a casa del detto ceccolo
per li capelli a furore fu menato a casa del detto ceccolo conservadore alla sua
, erculea, sorgeva all'incirca un po'a nord di piazza bertarelli. bresciani,
verso il trastevere, la quale metteva a certa postierla aperta fra il secondo e il
levarono munite di corridoi interni, presidiate a ritmici intervalli da battifredi, servite da
le prime postierle e i ciclopici androni a sezione triangolare. c. e.
civili, porticina secondaria, in contrapposizione a quella principale (e il battente che
. bembo, 10-iv-68: venne eziandio a vinegia un banditore del re per dinunziar
per una postierla, egli di drappo a gigli d'oro tessuto si vestì. m
francesco guglielmi..., ritornato a torino, scende con lo scovazzi nei sotterranei
nei sotterranei del caffè san carlo, a cui il proprietario 'monsu due'ha dato
tra la pustèrla e la porta, a fine che nessuno avesse occasione d'entrar
acqua si stropicciano e si annotano sino a tanto che la superficie non si mostri
prevosti con i loro officiali che rendono ragione a quelli di corte; vi sono cantori
testa / aver co i postiglion sempre a piatire, / oltre che tossa tutte
di festa. metastasio, 1-iv-30: vado a veder passare, preceduto da un processione
il corso; la colpa si deve unicamente a sei o sette postiglioni, dai quali
ricamata. carena, 1-15: portano a tracolla i postiglioni [un piccolo corno
il battistrada sonava un suo corno che a distanza di miglia squarciava i timpani,
i timpani, e i postiglioni davano fiato a trombette sguaiate e stonate. moretti,
avevan parlato di tiri a quattro in lungarno, di tiri a sei
tiri a quattro in lungarno, di tiri a sei, a otto, col postiglione
in lungarno, di tiri a sei, a otto, col postiglione per ogni coppia
ricattare le lettere dalla posta, e a tutte debbo rispondere. -cocchiere.
tarchetti, 6-ii-135: il postiglione, balzato a cassetto, raccolse le redini, fece
superbamente vestito di una camiciuola cilestra messa a bianchi rabeschi. d'arzo, 80
, 80: berline padronali... a passo d'uomo fra le grida del
alcune colombe] l'orange inanimò i cittadini a sostener l'assedio gli ultimi tre mesi
carichi sfruttando la spinta del vento: a tale scopo è dotato di una sorta
sorta di vela e di un congegno a cui si può assicurare l'oggetto che
giacca dai bottoni dorati e al cappello a cilindro, spesso adorno di un piccolo
postilla, sf. annotazione a un testo scritto a mano, a
, sf. annotazione a un testo scritto a mano, a margine o fra le
a un testo scritto a mano, a margine o fra le righe, da un
- anche: nota esplicativa, situata a margine o a piè di pagina in
: nota esplicativa, situata a margine o a piè di pagina in un testo a
a piè di pagina in un testo a stampa. -per estens.: commento
stampa. -per estens.: commento a un testo, pubblicato come opera a sé
commento a un testo, pubblicato come opera a sé stante. bisticci,
o d'ingegno grande si sono applicati a far postille, annotazioni o scolie sopra
in gran numero copie, le pubblicarono a tutto il regno, aggiuntivi lor proemi
quel che agevolmente potrebbe essere, cioè a dire che sian nate da qualche postilla,
postille di propria mano, che giungono a deformare il testo. baretti, 6-77:
spiegazioni. cattaneo, v-3-294: si procede a interpretare [un testo] con postille
prende il foglio e impiega più tempo a scriver le postille in margine col lapis
col lapis che non ci sarebbe voluto a riscrivere tutto il già scritto. palazzeschi
, datata e sottoscritta dal funzionario dell'a. c. i. che esegue l'
, nel linguaggio comune: clausola aggiuntiva a un documento legale preesistente; disposizione innovativa
gran pregio e di gran fama, / a cui poi nuove leggi, alte postille
dettata in villa, / cedendo questo a quel, così per gusto / e
del parente / come, bevendo, a lor veniva in mente. -disus
più in forma sintetica e con riferimento a un atto, a un fatto o a
e con riferimento a un atto, a un fatto o a una situazione già
a un atto, a un fatto o a una situazione già oggetto di precedente registrazione
partic., nel sec. xviii a montignoso di lucca), registrazione del
di cronaca'? -breve aggiunta a un testo (anche priva di carattere
nievo, i-vl-521: non posso scrivere a bellagio senza aggiungere una postilla di ricordo
, breve nota polemica (in replica a una precedente presa di posizione altrui)
forse parer troppo agri per anima che va a purgarsi. mazzini, 62-394: alle
pupille; / tali vid'io più facce a parlar pronte. ottimo, iii-54:
, / che dentr'aj cor andando a mille a mille, / di lei la
che dentr'aj cor andando a mille a mille, / di lei la forma e
le postille dei visi che si appresentano a dante nella sfera della luna, vive ancora
pulci, 13-38: rinaldo alla visera pose a quello, / e fece fuor balzar
imperator le grazie avute / tutte ho a notar, farò troppe postille: / nessun
fidelissimo. / -non faciàn più postille a simil testo, / ché buon è 'l
o visto o no, che cosa importa a voi? / voi le vostre postille
. -mettere in postilla: scrivere a margine (una correzione a un testo
: scrivere a margine (una correzione a un testo, una variante, un passo
marziale, egli è nel libro i4. a 85. ungaretti, xi-159: d
chiosare, annotare, commentare (anche a voce). bisticci,
che, quando ardeva il mondo, badasse a postillare i processi degli accusati. bracciolini
di velluto e cappello del medesimo fatto a falde, si vide il comento, che
mi posi all'impresa di leggere e studiare a verso a verso per ordine d'anzianità
impresa di leggere e studiare a verso a verso per ordine d'anzianità tutti i nostri
più tratticeli perpendicolari ai versi, per accennare a me stesso se più o meno mi
me stesso se più o meno mi andassero a genio quei pensieri o quelle espressioni o
luogo del testo che pochi intendono ci pongo a fronte la versione letterale del cesarotti,
le bozze, postilliamo. s'incominciano a conoscere i risultati elettorali.
mancò la fervida imagine popolare e perfetta a rivestire l'impeto di una coscienza nobile,
lucini, 1-109: dove il mosaico a memorare il dì? / dove le
/ dove le pietre de'bei colori a postillar la spiaggia? idem, 3-349
bottrigari bolognese postillata in margine e corretta a norma di un codice della singolare biblioteca
v-6-77: mentre l'ascoltavo, vidi vicino a lui i due grossi volumi di un'
ni, darà loro fra un anno diritto a quello straccetto azzurro. 2
appunto / i versi da mandar bene a memoria / già postillati da una macchia d'
ucini, 4-38: io mi limitava a camminare per una istessa via, col
che è l'odierna società e col percorrerla a tappe, postillate dalle mie opere.
-tricé). chi fa le postille a un testo, commentatore.
un testo, commentatore. a. f. doni, 3-102: questi
bellurie. 2. stor. a montignoso di lucca nel sec. xvii,
, sf. ant. postilla, nota a un testo. salvini, 41-373
un certo mio mendo letterario sono avvezzo a schiccherare e impiastricciar le margini de'libri
stagioni, come per i caldi si preparerà a buona digestione e a ricever con perfezione
caldi si preparerà a buona digestione e a ricever con perfezione i seminati e il
. lastri, 1-2-65: si lavorano a vanga le terre, perché si stagionino e
2. ant. terreno coltivato o destinato a coltura. soderini, i-251: ancora
sempre dividere il postime che s'ha a fare, come che avendosi quest'anno
impressionismo, e fu caratterizzato dalla tendenza a esasperarne le soluzioni stilistiche soprattutto per
la stesura del colore (e, a vario titolo, vi si possono ascrivere
9-287: la conoscenza impressionistica tende ora a un elegante e assoluto postimpressionismo di tipo
poesie -per es. la stupenda dedicata a bolaffio -verso un impressionismo lirico, candido
2. per estens. che si riferisce a uno stile letterario posteriore ai modi dell'
postinfartuale, agg. medie. che segue a un infarto, che si manifesta in
infarto, che si manifesta in seguito a un infarto. = voce dotta,
arresta e si contrae per fare spazio a tecnologie più avanzate (cessando così di
rivoluzione copernicana di cui cominciamo solo oggi a cogliere le conseguenze costruttive e distruttive.
1-173: ordinò che la cuoca intanto venisse a servirla in città, partendo più tardi
ad antonio che toma verso la sedia a sdraio stampando torma dei piedi nudi sulla
ojetti, 1-24: non si prestò più a fare il postino agli amici e parenti
: dipendente di un albergo che provvede a distribuire la corrispondenza dei clienti e a
a distribuire la corrispondenza dei clienti e a impostare quella in partenza. = deriv
, 13-195: per me credo che a cacciarlo via a calci nel postione tu
per me credo che a cacciarlo via a calci nel postione tu guadagneresti indulgenza plenaria
di fumo, tutti si sono calati a un filo che ciascuno sgomitolava dal postione
dei fatti nella contemporaneità attraverso l'abitudine a essi acquisita a opera dei modi stereotipi
contemporaneità attraverso l'abitudine a essi acquisita a opera dei modi stereotipi con cui li
fase estrema di sviluppo della tecnica, a cui non siamo ancora pervenuti, ma che
soldati, se tomarà, si dee dare a lui ancora per ragion del postliminio.
rientri nel possesso della medesima eredità. a. verri, 2-iv-303: mio zio.
da parte di un privato in base a norme o provvedimenti emessi da tale potenza)
ritorna sotto l'effettiva sovranità dello stato a cui esso apparteneva (la tendenza più
automatica di effetti e facendo invece riferimento a quanto previsto dalle eventuali clausole dei trattati
eventuali clausole dei trattati di pace e a quanto disposto dallo stato interessato con suoi
postmarxista (post marxista), a. gg. (plur. m.
m. -chi). successivo o posteriore a michelangelo buonarroti (1475-1564) e alla
o febbrile... prelude insomma a quella classificazione topica della pittura che sorge
postmilitare: quella impartita in alcuni stati a militari in congedo nel corso di brevi
proprio della filosofìa post-moderna. a. branzi [« modo », aprile
che lascia aperto il sogno di un ritorno a forme culturali più tradizionali e a sistemi
ritorno a forme culturali più tradizionali e a sistemi espressivi del secolo scorso. g
nei casi più efficaci, lo legano a significati puramente architettonici. -nell'ambito
formali del testo, che si accompagnava a una visione del mondo sostanzialmente nichilista.
vera fondazione. e in questo che, a buon diritto, possono considerarsi i filosofi
già conquistata uno spazio ben definito. a. brami [« modo »,
stato elaborato nella cultura letteraria e artistica a partire dall'ottocento (baudelaire, rimbaud
occupano dell'esterno dell'edificio perché prendono a modello l'architetto accademico che fa le
si affatica, stanca com'è, a darle una mano. -che vivrà in
la nostalgia, il superstite attaccamento psicologico a quelle strutture ormai crollate a impedirci di
attaccamento psicologico a quelle strutture ormai crollate a impedirci di vivere la postmoderna 'esperienza estetica
ma per la capacità che avrà di portare a una inversione di tendenza ». idem
.. certo, il post-modem appartiene anche a quel fenomeno che chiamano 'riflusso'».
proprio della cultura poste riore a nietzsche. savinio, 12-88:
dato la letteratura postnietzschiana ed esistenzialista è a tutti nota. = voce dotta
~ 47: nsì cominciò tutto 'l campo a bollire, e andarsi ad armare le
erba e da li fior, dentr'a quel seno / posti, ciascun saria di
., 30-134: in quel gran seggio a che tu li occhi tieni / per
arrigo. boccaccio, 9-44: affamati a guisa di fiere trangugiavano le vivande poste
dispiega e stende, / e drizza a l'oliveto il lento moto, /
: essa [anna] fu che cominciò a lodare il signore, al vedere portato
del deluvio so passate / de sopre a le lor mura. promemoria in volgare pisano
uniti insieme, ed il luogo deputato a tal elezione è varsavia, terra posta
posta sopra la schiena d'un colle che a poco a poco s'innalza. manzoni
la schiena d'un colle che a poco a poco s'innalza. manzoni, pr
: altri monti che si spiegano, a uno a uno, allo sguardo, e
monti che si spiegano, a uno a uno, allo sguardo, e che l'
angolo eguale) negli esseri confrontati, a guisa dei lati omologhi delle figure simili.
, mal posti e peggio portati, rendevano a chi li vide ridicolissimo spettacolo.
sdegnato e malissimo soddisfatto se ne ritornò a parigi. -ant. seduto,
quattro fanciulle, una de tamburo, a modo nostro, ma era posta in
dava con un legno. -posto a fuoco: messo sul fuoco. romoli
cui si cuoce il rame, posta a fuoco, brucia con le fiamme di colore
bargagli, 1-133: vennero li servidori a dire che la cena era in ordine e
. 3. piantato, messo a dimora (un albero, una coltivazione
e dissero questo albero penar lunghissimo tempo a venire, né si esser mai trovato
è imperfettamente posta, non è disposta a ricevere questa benedetta e divina infusione.
mattina in letto e finiscono di mezo giorno a tavola posta. 6.
di una classificazione (anche con riferimento a entità astratte). -in partic.:
sono scelte, non pulite né contr'a natura trasportate e poste a ritroso, secondo
né contr'a natura trasportate e poste a ritroso, secondo il modo del presente
nuova poesia toscana, 426: se a queste bisillabette poste in mezzo del verso
. gozzi, i-9-39: di sotto a questa legge è scritta una chiosa,
e da longino come dalle citazioni poste a lato si vede. -inserito in
p. cattaneo, 2-1: semiramide a maggior perpetuità fece le mura di babilonia
). -anche: accampato. a. pucci, cent., 14-83:
. giuseppe flavio volgar., ii-16: a queste parole nessuno delli popolani non che
, acciò che nessuno potessi uscir fuori a fare alcuna convenzione o mettere dentro alcuno
tutte le predette cose fa una sola. a. tiepolo, lii-5-221: dimostrò chiaramente
tiepolo, lii-5-221: dimostrò chiaramente quanto a lui bastasse conservar le cose, contenendo
per sussidio della regia sede e posti a campo sullo spaldo della cittadella minacciosamente,
-disposto in ordine sul campo per un gioco a squadre (un giocatore).
cesarotti, 1-xxxiv-134: tornato il pontefice a ravenna, si vide inaspettatamente arrestato per
prigione. . contrapposto (a una sorgente luminosa). auro,
. e piccolo granaio del bisognevole uso, a niuno troppo da desiderare, che li
la descrizione di queste provincie, sino a qui non poste da noi, per
quale, posta, pare dare aiuto a quello di che si favella. idem,
1-233: questa pena principalmente uscì adosso a sarioleno vocula, a nonio aziano e a
principalmente uscì adosso a sarioleno vocula, a nonio aziano e a castio severo,
a sarioleno vocula, a nonio aziano e a castio severo, i quali, per
da posti e confirmati princìpi e fondamenti a l'edificio e perfezione de cose che
tutte difficultadi. segneri, iii-2-111: a questi [gli empi] i loro
qualche poco di tempo in cui non abbia a parlare del gran bollore della stagione,
è il ragionamento universale, si sfoga a dire che le novelle da me poste
dal dolfin. rosmini, xxvi-339: a conoscere che cosa formi l'intrinseca reità
cioè la prima posizione, non è a sufficienza cognita, non posa l'animo:
. vorrebbero pur vedere chi si sforzasse a nuove imprese. cesarotti, 1-i-39: la
atene non troppo tempo: ed ecco a lui, secondo l'ordine posto tra loro
oppressa da infinite vessazioni e prestiti posti a tutte l'ore alli cittadini. g.
g. correr, lii-4-197: pare a loro che, col pagare certe imposizioni poste
. broggia, 49: quello s'ha a fare, si è metter le gabelle
. t. contarini, lii-5-430: a questo si aggiungono... gl
sono naturali delle cose e non posti a caso né a piacimento. 18.
cose e non posti a caso né a piacimento. 18. che risiede,
cesarotti, 1-i-71: viene... a dimostrarsi la necessità di rinfrescar di tempo
1-127: fu udito dire che andava a trovar quella in cui era posta ogni bellezza
finito il parlamento e tornati gli ambasciatori a casa sua, molte cose stimolavan cesare a
a casa sua, molte cose stimolavan cesare a pensare alle cose udite e a pigliare
cesare a pensare alle cose udite e a pigliare la difesa di quegli posti in
fosse uno servo comperato, scontrandolo dicea a lui: « che fai, frate
,... come posti dalla fortuna a vedere lo spettacolo della distruzione della patria
e il pericolo ultimamente passato, cominciò a far introdurre trattazione di concordia del signor
sulpizio. lemene, i-240: venite a consiglio, / speranza e timore; /
accorda colla legge di dio il far prima a se stesso la limosina che al prossimo
perciò appunto sano e imparziale e disposto a render giustizia al vero merito d'un
una mansione); insignito, innalzato (a una carica, a una dignità)
, innalzato (a una carica, a una dignità). federico ii,
altro nell'arte sua ovvero nell'ufficio suo a che è posto. dante, conv
governo del populo essere posto, chiese a dio. zanobi da strata [s.
è interpetrato 'uomo assunto', cioè posto a divino misterio. vangeli volgar., 27
zuccarelli, xxxvi-106: or, donne a simili cure poste, il candido letto /
voglion essere gli angeli, da dio posti a diversi ufizi ed anche a'regni.
quiete è privazione di sollicitudine innanzi posta a tutte le cose ed a tutti i
innanzi posta a tutte le cose ed a tutti i fatti ragionevoli e non ragionevoli,
spesa ». giuliani, i-72: trovandomi a certaldo, in sulla porta d'una
formali parole: 'antonio baldassari / panicòcolo / a 5 soldi lo staio / levato e
giorno, mettendo ogni sera àncora, a sole posto, in dieci ovvero dodici
posto in volgare? egli, così scritto a penna com'è, è venuto da
in partic. rispetto ad altre persone o a punti di riferimento; spazio in cui
'nde andao con una nave e andao a lo suo contado de la marchia, ca
due onde prementi di popolo. e aiutando a ratteneme una con le poderose sue spalle
, si fermava [il cane] a quattro passi di distanza. io gli parlavo
, 5-320: sareste anche capaci di mettervi a correre a precipizio tutti verso la mia
sareste anche capaci di mettervi a correre a precipizio tutti verso la mia baracca per prendere
o partecipanti (anche nell'espressione posto a tavola, e si dice posto d'
casa). -anche: coperto occorrente a un commensale in un locale pubblico, in
dispùti. d'este, 146: messi a sedere i commensali, ognuno al suo
molto / nel veder vuoto ogni sera qui a tavola / un altro posto, e
pensare i gravi / pericoli e i disagi a cui t'esponi. d'annunzio,
giorni, quasi. era di casa. a tavola c'era sempre un posto per
incamminava per sedere / nel posto destinato a chi comanda, / quando 'ex abrupto'si
nervoduro da traguanda. -con riferimento a un personaggio mitologico. f. f
eccelso suo posto, appena potè ridursi a star ferma, non si scordando di
, tavolino con sedia assegnato in classe a ogni alunno. serao, i-973:
degli arredi, dei servizi connessi) a disposizione dei degenti. - anche come
mezzo di trasporto collettivo o di un aereo a disposizione dei viaggiatori. -posto di guida
pigliai un posto nella diligenza che va prima a reading e di là a sunbuiy.
va prima a reading e di là a sunbuiy. manzoni, pr. sp.
ritornare ai gentiluomini- cocchieri, essi portano a tal segno la verità nell'imitazione che
, con paria di una gran dama portata a spasso, una bambola con le sottane
treno], l'equivalente della prima fila a teatro, alla rivista e nella vita
per i posti e pel vitto sino a suez, disse che, quanto ai posti
quanto ai posti, eravamo stati costretti a dormire sopra coperta in mezzo agli schiavi;
occupa, che sugli autoveicoli è riservato a chi guida (posto guida) o
d'annunzio, v-1-230: il posto a prua [sull'aereo] m'era
ci discostiamo, mutando lume e posto a quelle cose che da noi si riguardano
-posto d'onore: quello riservato a un'opera d'arte o a una
riservato a un'opera d'arte o a una composizione ritenuta di valore eccelso.
spazio occupato da una tomba o destinato a tale scopo. - anche: loculo.
: il pensiero dei morti che stanno a marcire nell'acqua ossessiona i vivi, il
cui si può ormeggiare un'imbarcazione in base a una concessione demaniale valida per un periodo
posti dalla destra,... sino a cento, nel qual luogo qual si
della sua potenza indipendente dalle cose, analoga a quella della dialettica. -spazio
in brevissimo spazio di tempo sarete necessitati a mandar giù le braccia e rimetterle nel
. tutto sorridente coi denti scoperti continuava a guardare un po'negli occhi e un
per principiarti una specie d'invito / a satollar l'artistico stomatico appetito, / t'
p. levi, 3-7: vicino a me c'era un collaudatore che era del
raffaello, gabriele e tutti gli opranti chiamati a travagliare per quel giorno sul 'posto'.
benedetto croce o quell'altro là che sta a parigi dite pure quello che volete.
l'egiziano e il romagnolo abbiano dovuto venire a milano per essere riconosciuti, per conquistare
qualcuno la proposta di andare tutti fuori a pranzo, in un qualche posto sul mare
e tutti la domenica pomeriggio per andare a san siro, poi una gran bella
di notte, tutti, passando, volta a volta, gridando la loro merce,
luogo. marotta, 4-53: si andava a giuseppe navarra da porta capuana, utilizzando
, di pesce, di carni, lasciavano a disposizione dei passanti e dei veicoli.
modo provvisorio o temporaneo, attrezzature adatte a determinati servizi, specialmente di emergenza.
bevande, cibi e generi di conforto a determinate categorie di viaggiatori (come soldati
negli orecchi che il pensionato era andato a soffiare tutto al posto di polizia.
delle sue narici. -con riferimento a una graduatoria ideale, relativa a meriti
riferimento a una graduatoria ideale, relativa a meriti artistici, civili o storici di un
mi pare che nella storia della filosofia italiana a lodovico sia serbato uno dei posti più
ben definito per importanza e caratteri assegnato a un'attività, a un'arte,
e caratteri assegnato a un'attività, a un'arte, a un'opera.
un'attività, a un'arte, a un'opera. g. ferrari,
prese posto nella lor grazia, fu promosso a supremi onori, investito di vari feudi
drizzata per sollevar il posto d'olandesi a spese della repubblica, rovinò sopra la francia
fra le nazioni il posto glorioso che a lei spettava. 13. grado
di grandezza, di gloria, dinanzi a dio che cosa è? fagiuoli, 1-2-267
è? fagiuoli, 1-2-267: giungono, a dispetto della povertà e de'natali,
dispetto della povertà e de'natali, a comparire con lusso ed a salire di
natali, a comparire con lusso ed a salire di posto. solaro della margarita,
primi banchi erano pronostico degli alti posti sociali a cui salgono i più degni. ghislanzoni
/ da chi ha in tasca un brevetto a garanzia / di 'un posto al mondo'
amurat disperato il suo negozio, incominciò a trattare caldissimamente la morte del visire,
mangiare, smoderato bere, smoderato dormire, a cui finalmente succedono tante bruttissime impudicizie.
il concetto di non aver mai aspirato a quel posto così desiderabile all'ambizione e
cui dispongono, offrono agli operai (a un certo numero di operai, naturalmente
come zecchiere, formavano l'assegnamento conveniente a tal posto. a. m.
l'assegnamento conveniente a tal posto. a. m. bandini, 150: pensò
150: pensò ancora [cosimo i] a stabilirvi un regio bibliotecario,..
, suo protomedico. indi sotto ferdinando i a dì 4 luglio 1589 successe in quel
di sgombrarne uno, trasferendo l'occupante a qualche altro impiego tra la gran moltitudine
povero leopardi sospirò invano un piccolo posto a roma per intercessione del niebuhr. cantoni
quella dei posti vacanti per gli impiegati a spasso! ferd. martini, 1-iv-157:
1-iv-157: il guastalla vide il m. a bruxelles: e il cugino di lui
s'ottengono, caro mio, se non a costo di passare sotto certe forche.
. einaudi, 351: invano ti sforzi a spiegare al postulante che quell'istituto,
antichi e futuri condottieri, guadagnarsi la vita a frusto a frusto; impetrare il posto
condottieri, guadagnarsi la vita a frusto a frusto; impetrare il posto di guarda-convoglio,
così grande e così pietosa; potrei concorrere a un posto d'usciere, a un
concorrere a un posto d'usciere, a un posto di commesso. silone, 9-80
nessuno ha diritto di disertare il posto a che dio l'ha messo.
pascoli, 1-423: io voglio affrettarmi a compiere tutta la mia opera di '
di gloria... che mi appoggiasse a farmi ottenere il posto in sopra numero
al signor almirante, pregandolo di dare a vostra signoria presentemente la patente per la
la pornografia piace lassù in alto, a chi ci paga? io credo che sì
.. gaetano, che lo prese a braccetto e uscì con lui cominciando un
lire 3. tarchetti, 6-ii-635: sono a milano per ottenere un posto nella redazione
giorgio. i due fratelli erano insieme a milano. leonardo aveva finalmente trovato un
devono trovarsi o recarsi, in seguito a comando, i membri dell'equipaggio per
propria mansione; parte della nave riservata a una categoria determinata (per lo più
'posto di sacco': quello assegnato a ciascun sottocapo e
portasacchi'. -area assegnata nel porto a una nave per sostare o per compiervi
: quello assegnato dagli uffici di porto a una nave mercantile per eseguire l'imbarco
. 'posto di ormeggio': quello assegnato a una nave per ormeggiarsi a una banchina
: quello assegnato a una nave per ormeggiarsi a una banchina, a un molo,
nave per ormeggiarsi a una banchina, a un molo, a una boa o anche
una banchina, a un molo, a una boa o anche per ancorare in
in rada. -posizione assegnata a una nave in un convoglio o in
: 'posto in formazione': quello assegnato a ciascuna unità facente parte di una formazione,
.. 'posto in convoglio': quello assegnato a ciascun piroscafo e alle navi di scorta
un esercito. birago, 651: andò a riconoscere li posti dove potesse piantare le
battaglia. -luogo assegnato dai superiori a un reparto o a un singolo militare
assegnato dai superiori a un reparto o a un singolo militare col dovere di difenderlo,
ciascuno nel suo posto stigava i suoi a combattere. grillo, 495: la
il posto. bozzati, 1-95: a poco a poco aveva imparato bene le
posto. bozzati, 1-95: a poco a poco aveva imparato bene le regole,
è punito con la reclusione militare fino a tre anni. -abbandono di posto davanti
lavoro oggi, sulla rotta, equivale a un abbandono di posto davanti al nemico
posto!: comando alla voce impartito a reparti militari. de amicis, 1-165
e molti clienti l'hanno finalmente capita. a metterci i comi a noi si fa
finalmente capita. a metterci i comi a noi si fa presto. ma poi?
vostro posto, -gli dissi, andrei a chiedergli una messa per i morti impiccati.
per i morti impiccati. -andare a domandare un posto all'ospedale: per
, e vuoi che io venga domani, a far richiesta in comunità, colla casa
, colla casa in questo stato? va'a domandare un posto all'ospedale che è
alcuni punti. giuliani, i-322: a quest'acquazione parea dovesse restar pulita l'
dovesse restar pulita l'uva: ma a posti l'è maculata tavia. idem,
maculata tavia. idem, i-516: a posti la gente c'era assiepata, uomini
come pregassero. -a posti a posti: a seconda dei luoghi, in
. -a posti a posti: a seconda dei luoghi, in modo diverso
luoghi, in modo diverso da luogo a luogo. giuliani, ii-281: quest'
de'grani ce n'è, ma a posti a posti. -a
grani ce n'è, ma a posti a posti. -a posto (
posto (anche nella forma del superi. a postissimo): a proprio agio.
del superi. a postissimo): a proprio agio. cantù, 3-77:
. cantù, 3-77: soprattutto ero a posto quando mi raccontava storie di operai
, nivasio dolcemare sarebbe stato più « a posto » nei gradi superiori? -nella
penosamente, stiamo facendo? -allora siamo a posto. -a postissimo, amici
cui si sentiva chiara l'urgenza, era a posto. -con uso aggett.
(anche nella forma del superi. a postissimo): che gode di un soddisfacente
c. arrighi, 3-185: in quanto a me, un poco di pane e di
mi basterebbero, quando sapessi che tu sei a posto, fuori dei pericoli e che
, riuniti in leghe, possano impedire a chi sta fuori di partecipare ai salari
umana opererà in pieno. chi è a posto esclude senza pietà chi non prende
autunno perché prima non posso, non sono a posto da sposarmi. -calmo
impazzita povera liliana, una donna così a posto come lei! povera lilianuccia nostra
nostra! tecchi, 10-43: stava disponendosi a sedere anche lui, di fronte a
a sedere anche lui, di fronte a lei:... freddissimo, gelido
posto'. fenoglio, 3-52: il più a posto era ancora jack, borbottava senza
tragico né patetico. è una ragazzina a posto. -che ha un comportamento moralmente
io cretina che lo credevo un ragazzo a posto ». pavese, i-13: -
, -non lei. non è una donna a posto. -conforme ai dettami
, 15-10: quando si sentì vincolato e a posto con la sua coscienza, cominciò
posto con la sua coscienza, cominciò a stare in ansia. g. bassani,
., si sentiva la coscienza 'a postissimo'. -che non dà adito
postissimo'. -che non dà adito a rimproveri o accuse. buzzati, 6-174
. che tutto nella sua vita era a posto e rispettabile, tutti i suoi alibi
.., col programma della gita a fregene con meris, l'avevo fatta controllare
meris, l'avevo fatta controllare, era a postissimo. -avere i sentimenti
-avere i sentimenti, la testa a posto: essere nel pieno possesso delle
ferd. martini, 4-25: di lì a qualche settimana l'adelaide parve, per
qualche segno, non aver più la testa a posto, la margherita fu licenziata su
cacciata intrafinefatta. pratesi, 5-480: a me mi pare che più non abbian
, non doveva avere tutti i sentimenti a posto. bemari, 3-167: la questione
, perché la testa ce l'hai a posto.. e noi, da
n. 12. -con la testa a posto: alieno da stravaganze, assennato
anche voi, che siete uomo colla testa a posto, e che bada ai suoi
2-198: dopo cena sentii la padrona fare a sua figlia: -ce l'hai il
ginotta? pigliamo la strada e andiamo a pregare noi due a cappelletto. se non
strada e andiamo a pregare noi due a cappelletto. se non chiediamo perdono noi
stanotte nostro signore ci mandi del male a noi o alla campagna.
bella schioccata di mano si rizzarono tutti. a me mi si fece la faccia rossa
. -fare posto, il posto a qualcuno: offrirgli da sedere, in
offrirgli da sedere, in partic. a mensa; farlo accomodare.
cinelli, 11-278: la zaira prese a smuovere rumorosamente due seggiole dal retrobottega.
rincorsa, spicca il salto, e va a cascare proprio sull'orlo della sponda,
posto agli altri. -far posto a qualcosa: dimostrare interesse nei suoi riguardi
un hemingway avrebbe potuto far posto anche a quella sommessa e piuttosto poetica, con ali
. -lasciare posto, il posto a qualcosa: abbandonare il campo, permettendone
più d'un inganno lasciò largo posto / a più d'una ferita ancora viva.
femineo avrà toccato l'immortalità. davanti a lui scompare ogni sentimento per lasciar posto
scompare ogni sentimento per lasciar posto soltanto a un'appassionata tenerezza. -mandare qualcuno a
a un'appassionata tenerezza. -mandare qualcuno a, in quel posto: scacciarlo da
, non abbassarsi. -mettere a posto qualcosa: installare, porre in
e. cecchi, 8-67: qui seguitano a murare, senza fretta, alla buona
senza fretta, alla buona. mettono a posto il telaio d'una finestra;
facciata. gadda conti, 1-515: messe a posto le tubazioni,...
e azzurrine; ma sapeva anche rimetterle a posto, dar loro il garbo, la
cucire, scucire, ricucire; rimettere a posto da capo a fondo un vestito che
ricucire; rimettere a posto da capo a fondo un vestito che la sarta di
che gli pare ormai stranamente tranquilla e a lei dice con voce dolcissima prima di
ristoratore: « ora che ho messo a posto anche il mio necrologio, vedete
disse che aveva molte cose da mettere a posto prima di potersi muovere da terranova
venuto per rassicurarvi che ho messo tutto a posto. -ristabilire la verità dei
verità dei fatti. -mettere la testa a posto: rinsavire, mettere giudizio.
giovane, ma sta mettendo la testa a posto. -mettere, rimettere a
a posto. -mettere, rimettere a posto qualcuno: far stare a dovere
rimettere a posto qualcuno: far stare a dovere chi non si comporta in modo corretto
awenturiero. fanzini, iv-419: 'mettere a posto': cioè 'far star a dovere',
: 'mettere a posto': cioè 'far star a dovere', includendo il concetto di azione
che la sapeva lunga e che metteva a posto, all'occasione, gli uomini
9-156: mica io passo il tempo a mettere la gente a posto. se sono
io passo il tempo a mettere la gente a posto. se sono fuori posto che
era rivolto col tu, lo aveva rimesso a posto. -trovargli un lavoro,
che doveva in tutti i modi mettergli a posto questa ragazza, che era bravissima ma
rifiutate di occasioni che avrebbero potuto metterla a posto per la vita!
posto per la vita! -mettersi a posto: accomodarsi a sedere. panzini
! -mettersi a posto: accomodarsi a sedere. panzini, ii-201: io
è un po'sfollata, si è messa a posto. -procurarsi una rassicurante
sarà di molto migliorata. ti metti a posto! saba, x-32: a
a posto! saba, x-32: a milano potrei forse, lavorando 12 ore al
ore al giorno, mettermi relativamente a posto. -sistemarsi in modo più
mezzo migliore d'appianarsi, di mettersi a posto. comisso, 7-171: mia
bella donna e presto trovò da mettersi a posto con un altro uomo.
« mi hanno dato tempo di mettermi a posto ». -mettersi in posto
levato da guardare le pecore e condutto a servire il serenissimo principe mattias di toscana
spasimato di tutte le dame, arrivò a segno questa sua inclinazione verso di quelle
castrare. -pigliare, prendere il posto a, di qualcuno: occupare il sedile
di qualcuno: occupare il sedile destinato a lui. zena, 1-538: nicoletta
. pratolini, 9-458: sì, a volte un attendente ha un animo sensibile
ciascuna delle parti attende che si vada a prender posto sotto alle mura di orléans.
.]. -sistemarsi per assistere a uno spettacolo o a un evento.
-sistemarsi per assistere a uno spettacolo o a un evento. giuglaris, 360
e cittadini e soldati, tutti concorrono a pigliar posto nel monte; quegl'ipocritoni de'
carducci, hi-7-382: il cardinale prese posto a destra dell'altare, ricoprendo superbamente degù
campo, i due avversari furono invitati a prender posto, l'uno di fronte
carducci, ii-1-64: le 100 copie rimaste a lui mio padre vorrebbe fossero vendute;
prevenire altrui in checchessia. -rimettere a posto: collocare o riporre nel luogo
mara s'era fatta l'anno prima a colle... bube la prese in
mano; senza dir niente la rimise a posto. -ristabilire l'ordine,
della tebaide, dove fa penitenza, a tu per tu con i diavoli, un
un gran capo d'uomini piomba qui a rimettere le cose a posto. baldini,
d'uomini piomba qui a rimettere le cose a posto. baldini, 9-115: c'
le cose si mettono storte arriva lui a rimetterle a posto. -risollevare da
si mettono storte arriva lui a rimetterle a posto. -risollevare da uno stato
lui, mi avrebbero senza dubbio rimesso a posto lo spirito, ridato la calma e
un contegno irreprensibile, non dare adito a pettegolezzi. -essere collocato in un contesto
è sorpresa in flagrante (con riferimento a un'esecuzione sommaria). ojetti
città che inquadrate. qualunque soldato sorpreso a saccheggiare sarà fucilato sul posto.
salvare pitture di sepolcri che oramai sono ridotte a nulla, bisogna fare un piano organico
-nel terreno in cui una pianta è destinata a crescere senza essere trapiantata; a dimora
destinata a crescere senza essere trapiantata; a dimora. vocabolario di agricoltura [s
una certa soddisfazione. -tenere a posto qualcosa: servire a fissarlo nella
-tenere a posto qualcosa: servire a fissarlo nella posizione voluta. pasolini
una specie di nastro sfilacciato, gli teneva a posto lo strato di capelli gialli e
primi ossicini delle vertebre. -tenere a posto qualcuno: impedirgli di
irriguardoso. pirandello, 7-75: a tenere a posto quei compagni che avessero
. pirandello, 7-75: a tenere a posto quei compagni che avessero voluto ridere
, 6-71: chi è costui ch'abbiamo a dirimpetto / (dice la donna)
dirimpetto / (dice la donna) a cui quegli animali / sbarban colle tanaglie il
gran posto di uomini neri e di palafrenieri a livrea e si debbon fare di maestose
né punto. -tenere il posto a qualcuno: tenerlo occupato per un'altra
su un mezzo pubblico. -premorire a una persona. mazzini, 28-235:
in paese. -tenere la lingua a posto: non parlare a sproposito o
-tenere la lingua a posto: non parlare a sproposito o a vanvera; tacere pensando
posto: non parlare a sproposito o a vanvera; tacere pensando alle conseguenze delle
montano, 239: le insegnerò io a tener a posto le mani e la
, 239: le insegnerò io a tener a posto le mani e la lingua,
pettegolezzi, le indiscrezioni, tenere la lingua a posto. -tenere le mani a
a posto. -tenere le mani a posto: v. mano, n.
era un 'cafamaum'nel quale trovavano posto a fatica le tavole per mangiare e i letti
24. prov. -il posto a chi tocca: per indicare la necessità
caro!.. volevate pigliare il cielo a pugni.. d posto a chi
il cielo a pugni.. d posto a chi tocca, caro amico!.
mettersi in testa di dare il gambetto a un paese intero! -ognuno piglia
è un postaccio, per tutto. a bologna, oltre che hai mezzi di
quattro case luride e affumicate in fondo a un antico cratere pieno di corvi.
corvi. moravia, 17-121: siamo andati a fermarci in un prato nei pressi di
l'allegorica, impossibile è prima venire a la conoscenza de l'altre che a la
a la conoscenza de l'altre che a la sua... ancora, posto
dica, / lume v'è dato a bene e a malizia / e libero voler
lume v'è dato a bene e a malizia / e libero voler. niccolò del
tutto 'l mundo, ancor vi do a sapere / che tanto siete di piu vii
persona come te non guarda né meno a cotesti arnesi, non che pensi a
meno a cotesti arnesi, non che pensi a sfogliargli, posto anche che li abbia
che non la precedente, e abbassi a momento il principio della precedente. c
postoché davvero liliana ci teneva tanto, a un bambino,... invece di
.. invece di regalargli lei, a quel bel guappo lì... le
. concordato per attrazione con il sostantivo a cui si riferisce. giov. cavalcanti
postoperatòrio, agg. medie. che segue a un intervento chirurgico (un
denis si reca, ma privatamente, a parigi, per consultarvi il professor gosset,
in un'adunanza o post-parlamento, tenuta a gotha nel giugno del '49. =
così chiamato da lyell, ed equivale a terreno quaternario; quinto gruppo dei terreni
. che riguarda, che si riferisce a una postposizione. postpo§izióne, sf
preposizione, ma collocata dopo il termine a cui si riferisce anziché prima.
dirce), egli fu spinto a viva forza su un sofà del salotto e
dal mio tavolo, insistendo, fino a vincere la mia saggia pigrizia postprandiale
postprimàrio, agg. medie. che segue a un evento patologico primario. -tubercolosi postprimaria
-ci). letter. che segue a una terapia psicanalitica; che ne è
. -ci). medie. che segue a un trauma (anche psichico);
balducci: parte spontaneamente, si direbbe a scivolo, abbandonatosi il cacciatore-viaggiatore a quella
direbbe a scivolo, abbandonatosi il cacciatore-viaggiatore a quella tale specie di logorrea cui si
, sm. tecn. refrigeratore situato a valle di una macchina a fluido, per
refrigeratore situato a valle di una macchina a fluido, per abbassare la temperatura del
). anat. che è situato posteriormente a ciascuna delle fessure viscerali (un organo
dante, par., 16-147: conveniesi a quella pietra scema / che guarda 'l
posso. trissino, 2-1-235: lungo a la larghezza de le piazze / confinava una
cinquanta piè, che se n'andava / a la postrema parte del steccato. tasso
la cupa zitella dai pochi capelli raggruppati a teghe, dagli zigomi forti, dalla
: la loro intenzione, nell'isolarci a quel modo, era forse anche stata quella
il filosofo diderot pagò il suo tributo a codesta letteratura postribolare con i suoi 'bijoux
dei ruffiani, s'era tutta cominciata a rallegrare, in guisa che egli, e
postribulo con più taverne taccisi similmente vicino a detta principale piazza. ghirardacci, 3-391
nel postribolo. sarpi, vi-2-134: a favore delle chiese [giustiniano] non
, e ricorrevano talor anche [uasi a sacrario più incognito ne'postriboli. massaia,
ad essa un lurido postribolo, attirava a sé molta incauta gente. leoni,
. sbarbaro, 1-27: lampioncini rossi a bracci di ferro indicano i postriboli. comisso
le salta in mente? una ragazza a pagamento? ». pratolini, 3-150:
per darsi oziosamente buon tempo e andar a spasso. foscolo, ix-1-400: d
italia la statua ch'ei merita presso a dante e a niccolò machiavelli, suoi
statua ch'ei merita presso a dante e a niccolò machiavelli, suoi precursori a sgominare
e a niccolò machiavelli, suoi precursori a sgominare il postribolo della chiesa puttaneggiante.
bastasse eccoti un ruffianello del postribolo 'monitore'a seccarmi a proposito della eleonora e della
un ruffianello del postribolo 'monitore'a seccarmi a proposito della eleonora e della lucrezia e di
paradiso stesso del mussulmano, che anderà a trovare nell'altra vita, non sarà che
arte [magica] a'postriboli et a quegli che per prezzo come temine publicavano
adatto al postribolo; postribolare. a leandro, 1-340: dicendosi metaforicamente che le
argomento si tratti, i propri detti a vanto della chiesa cattolica postri dentina,
postri dentina, hanno traviato l'autore a un errore di metodo che domina nella
. periodo di quiescenza della pianta successivo a quello di riposo pieno, durante il
). postrivoluzionàrio, agg. successivo a una rivoluzione (un periodo)
prerivoluzionario, certo nel periodo postrivoluzionario, a conquistare anche i posti direttivi. questo
impressionismo in pittura, al sinfonismo e a certa esasperata coloritura della partitura nella musica
i caratteri. -anche: che si trova a vivere in tale temperie culturale.
dell'ultimo,... ineriscono a quell'alienazione di lei dal cosiddetto..
lati della scena (e si oppone a proscenio); retroscena. tramater
posteriore degli antichi teatri, che serviva a comodo degli attori, ed anche per
dodecafonica proposta e attuata dal compositore austriaco a. schònberg (1874-1951).
9-xi-1985], 3: abbiamo davanti a noi -spiega [giuliano t orai do di
. - anche: che si riferisce a posizioni teoriche o a soluzioni ideologiche e
: che si riferisce a posizioni teoriche o a soluzioni ideologiche e politiche in qualche modo
ideologiche e politiche in qualche modo riconducibili a tale movimento (e può avere una
movimento del sessantotto (e ha continuato a riferirsi esplicitamente o a essere comunque segnato
e ha continuato a riferirsi esplicitamente o a essere comunque segnato da tale esperienza politica
; che vive in un periodo successivo a quello stalinista, che professa opinioni che
un violento rovesciamento della situazione, sia a livello ideologico e filosofico, che a livello
a livello ideologico e filosofico, che a livello della prassi politica, l'avvenire
e di critica prettamente formali, uniti a suggestioni provenienti dalla psicoanalisi e dall'ambito
in suo favore. alfieri, 5-30: a volersi convincere quanto fosse o ignoto o
5-50: lo davano [l'impiego] a quello de'postulanti che si contentasse del
. croce, iv-n-326: cattiva giornata a causa dei molti postulanti e chiacchieranti,
molti postulanti e chiacchieranti, dai quali a stento ho protetto parte del mio lavoro
una medagliuzza deputativa, si era messo a gridare. ojetti, iii-120: l'anticamera
, iii-120: l'anticamera di mussolini a palazzo chigi, con quei tre arazzi sulle
amore deve resistere in qualche parte, se a volte una postulante si affanna per ottenere
piovene, 6-298: riceveva i postillanti a turno gettando quelle mani sulle loro spalle
carica, si deve principalmente ricercare che quegli a cui si vuol conferire sia onesto e
manifesta alla competente autorità la propria aspirazione a essere ammesso in un ordine o in
si sprecavano in questi giuochi, né a fornire suggestioni di insieme, e cercavano
veramente conveniente queste cose adimandare e postulare a quelli che le sanno e da loro
n. 2). -anche: eleggere a una carica o a un beneficio ecclesiastico
-anche: eleggere a una carica o a un beneficio ecclesiastico. pallavicino, i-849
-esternare all'autorità competente la propria aspirazione a essere ammesso in un ordine o in
come ipotesi logica o come necessaria premessa a fini di dimostrazione o di giustificazione.
divino. migliorini, 8-13: di fronte a un'alterazione fonetica regolare, questi dialettologi
estetica... ha continuato imperterrita a postulare la totale innocenza della poesia,
e subordinare volumi e spazi e forme a una colleganza degli edilìzi fra loro. pavese
esatti quanto più è necessaria la determinazione a un poeta che voleva scaricarvi e comprimervi
, di origine indeuropea, accostato poi a poscère 'chiedere'. postulato1 (pari.
. canon. che è stato eletto a una carica o a un beneficio ecclesiastico
che è stato eletto a una carica o a un beneficio ecclesiastico. - anche sostant
sostant. pallavicino, i-405: a trattar cotale accordo fu inviato...
del suo partito, fu il primo a dichiararsi et a congionger le proprie truppe con
, fu il primo a dichiararsi et a congionger le proprie truppe con la maestà
. e. gadda, 7-44: a codesta postulata innocenza freud contrappone sgarbatamente un
necessaria per spiegare un fatto o per procedere a una dimostrazione o per fondare una teoria
di tradizione classica nonché nella filosofia fino a kant, il quale, col termine
libertà, esistenza di dio -che ineriscono a una legge pratica dotata di un incondizionato
legge pratica dotata di un incondizionato valore a priori). galileo, 1-1-4
chiarezza le verità dei postulati si accostano a quelle degli assiomi. il celebre postulato
di certi princìpi supremi che si chiamano a volta a volta definizioni, assiomi e
certi princìpi supremi che si chiamano a volta a volta definizioni, assiomi e postulati.
presupporre santo agostino in trattar di dio. a. cocchi, 5-2-65: per bene
giacobino... mira in teorica a rifoggiare la società, senza tener verun
modello rigido e stecchito, ch'esso imbottì a priori de'postulati d'una filosofìa tutta
deliberatamente alle stampe dei volumi musicali destinati a contentare l'orecchio dei lettori poetici, colla
che un tentativo mio personale di ridurre a teoria diversi postulati estetici che quella scuola
, egli subito avrebbe voltato le spalle a lloyd george e avrebbe votato per joe
precedente il noviziato, di chi aspira a essere ammesso in un ordine o in
, per parte delli signori oratori bolognesi a nome della comunità di bologna. bocchelli
per il conferimento di un ufficio ecclesiastico a persona mancante dei requisiti necessari, dispensandola
dei requisiti necessari, dispensandola dall'impedimento a ricoprirlo. de luca, 1-14-1-198:
che consente di ottenere tale numero rispetto a valori della curva e della superficie o
tanaglia, 1-812: or tempo pare a l'openion mia / ne'monti aperti
letteratura... s'erano buttate a paganeggiare e a postumeggiare a tutto spiano
. s'erano buttate a paganeggiare e a postumeggiare a tutto spiano sotto gli occhi
s'erano buttate a paganeggiare e a postumeggiare a tutto spiano sotto gli occhi di gente
spiano sotto gli occhi di gente abituata a un regime letterario senza paragone più costumato
spurio postùmio albino, console nel 148 a. c. agostino giustiniani,
sia costumia, per la quale si va a ronco, all'isola, ad arquata
ronco, all'isola, ad arquata, a sarravalle et a nove. tramater [
isola, ad arquata, a sarravalle et a nove. tramater [s. v
andava dimandando l'elemosina e s'aiutava a far erba e legna e venderla per
ferètro / nasce alla fama e si ritoglie a cloto. -che sopravvive alla morte
voce affettuosa / onde, dal marmo, a noi ti riconcili. pascoli, i-396
al poeta morto la vita che egli a tanti morti restituì! d'annunzio,
del maestro, saranno condotti nelle opere a quella acutezza, a quella fiamma e
saranno condotti nelle opere a quella acutezza, a quella fiamma e a quell'opulenza inchiusa
quella acutezza, a quella fiamma e a quell'opulenza inchiusa. -per estens
avrà da aggiungere un nuovo peccato postumo a quelli che essa ora starà purgando nel
in terra. -che continua a vivere dopo una morte apparente o presunta
/ dio vincitore. -che sopravvive a se stesso, che è come la
costituisce o tributa dopo la morte della persona a cui si riferisce. mazzini,
di garibaldi / che adusata l'avea credere a sé. cantoni, 176: raimondi
ferd. martini, 1-iv-265: comunico subito a roma questo telegramma che mi pare la
il più chiaro e il più comprensibile a tutti; da ciò le postume meraviglie e
moretti, ii-906: il più indicato a trattare questo argomento, almeno finché egli
veniva ancora data in pasto alle belve, a quelle belve che sono, quando ci
nel 1869 ausonio franchi raccolse e pubblicò a milano il postumo epistolario di giuseppe la
: 'postumo': di cose che vengono a affare concluso. fate le vostre osservazioni
osservazioni prima di firmare il contratto, a risparmio d'osservazioni o di lamenti postumi
gentile, 3-35: si sa che a veder l'uso che...,
: i tre espulsi passarono ben presto a gesti e parole che sembravano dare una
tua lavinia partorirà nelle selve, tardo a te di longa etade. caro,
di lavinia in lazio avrai / figlio postumo a te già d'anni grave. c
: non so quanto i municipali sieno disposti a riconoscerlo, ma a me giova il
municipali sieno disposti a riconoscerlo, ma a me giova il ricordarlo in questo mio
che succede, temporaneamente o definitivamente, a una condizione morbosa o anche a una
, a una condizione morbosa o anche a una terapia chirurgica o incruenta (per
giudica essere -di riguardo (gerarchi), a usare il voi. r. longhi
. postero), poi associato paretimologicamente a humus 'terra', donde il lat
di una nazione (con particolare riferimento a quella italiana, raggiunta nel 1861)
rebora, 3-i-200-m><.]: mi scrive a monaco di baviera dove io ero per
.. è la temperatura sua, cioè a dire l'essere di condizione mezza tra
allegrissima. cesari, 6-9: passato a mantova il verno, il padre lo
il verno, il padre lo tramutò a castiglione, a speranza che l'aria natia
il padre lo tramutò a castiglione, a speranza che l'aria natia e la
causa. c. arrighi, 35: a milano vien detto bastione di porta renza
battuto sulle mura orientale dove sogliono trarre a diporto i ricchi e gli sfaccendati,
, temperamento e fertilità della cina. a. molin, lxxx-4-116: non ha dubbio
.., può servir di gran commodo a più formidabili progressi in cristianità della casa
non crederei di andare errato, dicendo a ciò concorrere grandemente la felice postura del
, la siberia dell'impero. e a tale in vero era condotta; se non
. carducci, iii-6-380: i geografi a meglio determinare nelle loro carte la postura
cangiar sito e postura, / non avendo a guardar tanta statura. biondi, 1-i-6
così: nel finger il sospiretto assi a muover leggermente il capo così. questa
dell'assemblea ed inchinati i cardinali, furono a salutare il duca di ginocchio, nella
avrebbe dimostrato abbastanza in quel tempo, a chiunque si fosse fermato a guardarlo,
tempo, a chiunque si fosse fermato a guardarlo, la lentezza del sentimento e
in postura strana e innaturale, simile a un bizzarro gioiello sul velluto di una
facevano forza, e lasciatele in libertà, a guisa d'arco si ridonavano ah'allungamento
-medie. posizione. -con riferimento a una pianta. a. molin,
-con riferimento a una pianta. a. molin, lxxx-4-94: una pianta indurata
delle membra. frachetta, 2-27: a costituir la bellezza corporea non vi concorrono
v.]: 'non si dar postura a uno': non trovarci da apporre.
collocazione di un corpo nello spazio rispetto a un altro corpo o a un punto
spazio rispetto a un altro corpo o a un punto di riferimento; disposizione di
istessa virtù... d'indirizzarsi a quella medesima plaga ove han rimirato per
per lungo tempo, siccome parimente di rivolgersi a dietro e d'esser ributtati dalla contraria
cinese... e si addestrasse a ben disegnarne per iscrittura i caratteri intrigatissimi
caratteri intrigatissimi e a'forestieri uno spavento a vederli, molto più a divisare i
uno spavento a vederli, molto più a divisare i misteri che hanno quegli sregolati
tratteggiamenti di pennello e posture, che sembrano a capriccio, di punti e linee permischiate
pensò... d'aveme buono sfogo a bruciar tutta roma, per poscia rifabbricarla
... congiurano nulla di meno tutte a una varia allegra fantastica unità.
allegra fantastica unità. -con riferimento a un corpo celeste o a un segno
-con riferimento a un corpo celeste o a un segno zodiacale. cesari,
della postura e il freddo che cominciava a frizzare lo avrebbero tenuto lontano. tommaseo
di sedizione, inviasse un suo confidente a rappellare un gentiluomo suo amico per instruirsi
considerazioni obligavano per necessità il re cristianissimo a pensare a'provedimenti della guerra per non
: percosse [il conte di montefeltro] a quegli [francesi] di fuori ch'
. e parte di sua cavalleria e genti a piè lasciò sotto la quercia schierati,
: subito che vide comparire li svedesi a quella parte, si mise sua altezza
c. ferrari, 112: intorno a biure il generale palombini si azzuffò da
far postura o dogana, che vale a dire unirsi in società con più altri del
... et posit in sa penitentia a sanctu petru de silki, prò anima
), con sincope e probabile accostamento a posto1-, cfr. fr. e ingl
. e letter. soltanto nelle espressioni a, al, in, nel postutto:
122: più li fora onore, -s'a postutto / mi tornasse in disdutto -di
postutto / di dir del vostro male a smisuranza, / ancor che dire om
e tutto. guittone, i-39-67: a postutto t'afermo: se quello che
: poi non vi piace star meco a rasgione, / ed io da voi in
panfilo volgar., 29: convignirà me a postuto morir de quela plaga. zanobi
, 100: al postutto, facesse a suo piacere. dossi, 3-22: io
potenza di risoluzione che egli avrebbe spiegato a suo talento, lo mantenevano in un'
cosa dal maritu vostre..., a questa vendita sì consenti e rimondi a
a questa vendita sì consenti e rimondi a postuttu ad onde rasone et onde actione
(123): non è convenevole a me trattare di ciò, per quello che
la quale cosa è al postutto biasimevole a chi lo fae. guido delle colonne
può chiamarsi al postutto sufficiente e bastevole a se medesimo. n. villani, 2-14
. et esso dice ca non ze già a postutto. cavalca, ii-73: sopra
su la ruota, atomiata intorno di coltelli a due talli ari. ma la ruota
necessità vocali anche se il significato fa a pugni con la musica.
. -ci). fonet. successivo a una vocale (un'articolazione, la sua
posizione nella parola; e si oppone a prevocalico). = voce dotta
successivo a un'eruzione vulcanica o che si manifesta
la formula della pseudo-melodia infinita post-wagneriana, a base di raddoppio di violini e di
postzosteriano, agg. patol. successivo a un'infiammazione da herpes zoster (un
antivedere). salvini, 22-ii-142: a questi ancora disse il vecchio eroe /
. che può essere bevuto o destinato a usi alimentari senza danno per la salute
, così sgorgante dalla sorgente o ridotta a tale condizione attraverso processi di depurazione e
, sono il controveleno del tedio. a. cocchi, 8-444: del bagno de'
faldella, ii-2-309: poco si riusciva a vettovagliare, offrendo oro ed argento in
una pugnata di farina. si giunse a pagare dieci soldi una brocca d'acqua
, v-2-84: non c'era acqua potabile a urbino, ai miei tempi: e
sarebbero scoppiate, un inverno paragonabile soltanto a quello del 1903. -sostanti
del 1903. -sostanti a. monti, 17: la potabile nelle
, v-8: per bere, si andò a prenderla [l'acqua] ad un'
tutte le nazioni del mondo son ghiotte a un modo, e tanto succia e
cavalla da un utre fetente, tenuto fino a mezzo giorno a rinfrescare al sole sulla
fetente, tenuto fino a mezzo giorno a rinfrescare al sole sulla groppa del suo cavallo
: dare alla signora contessa la mattina a buon ora sei o sette once di brodo
di sistemi. provava una gran difficoltà a scrivere. = voce dotta,
, agg. reso potabile; sottoposto a un processo di potabilizzazione. potabilizzazióne
acqua adatta agli usi alimentari e anche a impieghi industriali (e si attuano attraverso
26-153: le peggiori frutte che vengono a parigi vanno in tavola sua, siccome
potaggio in fraccasso o in forno o a l'italiana o stuffato in pignatta o
odor dell'arrosto e de'pottaggi invita a salir più soavemente, capta benevolenza.
pottaggi / e d'altri cibi grati a maraviglia, / che su la mensa aven
hanno le radici, si possono avvezzare a essere potati, e di poi conviene
, perché gli arbori vecchi e non avvezzi a questo mal volentieri si possono ridurre a
a questo mal volentieri si possono ridurre a questo e riordinarsi. spettacolo detta natura
: la potagione non è destinata soltanto a modellare graziosamente le rame, sicché
corona sull'albero, ma molto più a renderlo maggiormente fruttifero. p. petrocchi [
di piante arbustacee della famiglia loganiacee, a cui appartiene una sola specie spontanea dell'
corolla orciolata con lembo ripiegato in fuori a cinque denti, ed una bacca superiore
per tipo la 'potalia amara'che serve a preparare una pozione emetica impiegata contra
amara, dalle foglie opposte, fiori a corimbo, che dà per trasudazione una
... non hanno da chiamarsi a consiglio né la intemperanza della carne, né
, stabilito da brogniart, e fondato a scapito delle cerite, che comprende alcuna
'potamofili': nome dato da jussieu a una famiglia di piante acquatiche che rispondono
o 'potamofili': nome dato da jussieu a una famiglia di piante acquatiche che rispondo
i fiumi, nei quali si gettano a nuoto per cacciare piccoli pesci e anfibi
. zool. famiglia di mammiferi insettivori a cui appartengono le potamogali.
], 569: il potamogeto è adversario a crocodili, il perché chi pesca a
a crocodili, il perché chi pesca a quegli ne porta seco. mattioli [
assetto secondo una forma desiderata; sottoporre a potatura una pianta. nuovi
monasterio, sì lo ficcò in terra a modo come si sogliono ponere gli magliuoli
degli alberi], acciocché comincino avezzarsi a patire il segolo. ariosto, 18-20:
qundici o venti [uomini] ne tagliò a traverso, / altritanti lasciò del capo
con la sua fecondità toglie la vita a se stessa. segneri, ii-443: se
da pochi anni in qua si è cominciato a putarli [gli ulivi] e concimarli
giuliani, ii-25: la vite bisogna potarla a buon modo: a volte sfoga tutta
la vite bisogna potarla a buon modo: a volte sfoga tutta in pampani e si
, le rimondereste, le pettinereste e acconcereste a spalliere, le curvereste in pergola o
boschereccia ronca, /... usa a podar già tralci.
pazienti della coltivazione. -con riferimento a modalità di potatura o a forme assunte
-con riferimento a modalità di potatura o a forme assunte dalla pianta, in partic
, in partic. nelle espressioni potare a bicchiere, a cespuglio, a ciliegio,
. nelle espressioni potare a bicchiere, a cespuglio, a ciliegio, a cilindro
espressioni potare a bicchiere, a cespuglio, a ciliegio, a cilindro, a colonna
, a cespuglio, a ciliegio, a cilindro, a colonna, a conca,
, a ciliegio, a cilindro, a colonna, a conca, a cono,
, a cilindro, a colonna, a conca, a cono, a uno o
cilindro, a colonna, a conca, a cono, a uno o due cornetti
colonna, a conca, a cono, a uno o due cornetti, a corona
, a uno o due cornetti, a corona, a imbuto, a limone,
o due cornetti, a corona, a imbuto, a limone, a ombrello,
cornetti, a corona, a imbuto, a limone, a ombrello, a palmetta
corona, a imbuto, a limone, a ombrello, a palmetta, a paniera
, a limone, a ombrello, a palmetta, a paniera, a pennecchio,
, a ombrello, a palmetta, a paniera, a pennecchio, a vaso,
, a palmetta, a paniera, a pennecchio, a vaso, a ventaglio
palmetta, a paniera, a pennecchio, a vaso, a ventaglio. 0
paniera, a pennecchio, a vaso, a ventaglio. 0. rucellai,
recide de'rami a'migliori o potagli a corona con gravi travagli. castri,
1-4-95: in valdamo potan gli ulivi a ombrello. idem, 1-v-62: li olivi
dì potarli all'uso fiorentino, cioè a paniera o conca. vocabolario di agricoltura