cattaneo, v-1-399: l'organochimica tende a chiarire per quali gradi dal mondo inorganico
. in embriologia, che è atto a generare un determinato organo (con partic
determinato organo (con partic. riferimento a una sostanza o parte dell'uovo).
ad altri mezzi d'investigazione. consiste a tracciare alcune linee sulla pelle che circoscrivono
suff. gr. -oeisffé 'simile a '; è registr. dal d.
personaggio del goldoni si fece in quattro a spiegare ad apollo le proprietà organolèttiche del
offerì una presa. soldati, 5-107: a quanti altri vini, anche non della
organoneuròsi, sf. medie. disfunzione a carico di un organo o di un
un organo o di un apparato, dovuta a fattori neurovegetativi. = voce
dell'uno non potrebbe essere comparata interamente a quella di nessun altro.
sf. terapia delle malformazioni organiche praticata a scopo correttivo (anche nell'espressione organoplastia
, di tessuti o di loro estratti a scopo terapeutico; opoterapia. svevo
che è estratto da organi ed è impiegato a scopo terapeutico. - anche sostant.
. antica forma di polifonia originariamente a due voci: quella superiore riproduceva la
, quella inferiore seguiva per moto retto a inter valli di quarta o
ulteriori evoluzioni anche in forme assai elaborate a due, a tre o a quattro voci
in forme assai elaborate a due, a tre o a quattro voci.
elaborate a due, a tre o a quattro voci. = forma del
pensamento di colui il quale avesse comprato a carissimo prezzo le sete fuori di piemonte per
, costituito da due o più fili torti a destra e poi accoppiati e nuovamente torti
destra e poi accoppiati e nuovamente torti a sinistra, usato per la produzione
, che si contino in rimini sino a dodici filatoi da fare l'organzino. maironi
idea che le donne ci mettono di più a orgasmare degli uomini, soprattutto perché noi
non ci mettono di più degli uomini a orgasmare. la maggior parte delle donne
; caratterizzato da orgasmo. a. pace [« l'espresso »,
un pezzo come smarrito, in preda a un orgasmo crudele. gramsci, 12-12
che lima impaziente, / che sparge a terra secca mota o ruggine / da un
in un massimo orgasmo e furore. a. cocchi, 8-355: chiunque sa
e secretòri riflessi, che si accompagna a sensazione di piacere intenso, ad accelerazione
intenso, ad accelerazione del polso, a ipertensione arteriosa e talvolta a dispnea e
del polso, a ipertensione arteriosa e talvolta a dispnea e tremore (ed è provocato
essere causato semplicemente da eccitazione cerebrale dovuta a sogni, pensieri, emozioni).
d'annunzio, 4-i-175: ella cominciava a sentire quel calore d'afflusso in torno
mento di eccitazioni capricciose e penetranti, a portare l'orgasmo di lui fin al
òpyewve ^, deriv. da &pyt. a (v. orgia).
viii-2-75: celebrando le femmine quel sacrificio a bacco che si chiama 'orgia ',
insegnati da bacco a'suoi devoti e a taropo erano di questi infuriati, e si
qual mese tutto il mondo mussulmano, ritirato a celebrare quelle religiose orgie, non prestavasi
carducci, ii-19-150: pensavo che ella fosse a celebrare le sacre orgie della vendemmia sui
in allegra e chiassosa compagnia, abbandonandosi a intemperanze e a stravizi; crapula,
chiassosa compagnia, abbandonandosi a intemperanze e a stravizi; crapula, bagordo. f
. carducci, 455: corre ivi a fiotti il vino, e sangue sembra;
e sangue sembra; / l'orgia a le fami insulta. tarchetti, 6-ii-688:
e quando / il sol nuovo la plebe a l'opre caccia, / uscite e
un grosso mercante per indugiarmi là dentro a bere il trani dal gotto massiccio; poi
ce n'è di quelle che si mettono a fare lo spogliarello, ragazze della alta
». soldati, 108: andavamo su a piazza fontane marose, lei aveva una
, esagerazione, smodatezza (con riferimento a entità astratte). - anche:
poco, staccati da ogni cifra, equivalgono a zero sotto la pressione della critica.
. periodici popolari, ii-626: guai a chi... volontariamente dietro fantastiche
lugubri immagini, la stanza, o a dir meglio, l'antro di ignazio ge-
tebe, / popol non è che sorga a vita nuova; / è poca plebe
quella [squadriglia], simile a tanti altri millantatori da me riconosciuti per
di pinete, il nostro spirito anelò a un po'di frescura alpestre. govoni
mia strana situazione. -con riferimento a colori, suoni, profumi.
profumi. linati, 20-99: a quest'orgia di rossi, nota tonale di
bacchelli, 9-390: un altro rumore esplose a ridosso del mio albergo: tersicoresca orgia
di misura di lunghezza, che corrispondeva a quella ottenuta aprendo le braccia all'altezza
le dita; equivaleva nel sistema attico a un centesimo dello staio (quindi a m
a un centesimo dello staio (quindi a m 1, 80 circa).
pertiene l'antedette descrizzione della terra, et a lui s'aspetta la cognizione de'climi
salvini, 23-181: per lo più infino a trecento orgie / la misura san gli
.. molti, dato di piglio a 'thyrso 'o 'ferula ',
un'orgiastica volontà, ad espandersi e a superarsi. -sfrenato, scatenato.
granel d'orgio. -campo coltivato a orzo. pacicheui, 5-109: altri
orcio. capuana, 1-ii-30: a comare angela non premeva affatto recare presto
. tutti i giorni se ne tornava a casa ora coll'orgiolino ripieno d'olio,
, xxxv-n-465: e'mi son miso a tale / che non dice mai tale,
il porco suo quel giorno / ucciso a suo grand'agio e poi il pelò.
pelli ': arnese di ferro falcato, a taglio tondo dalla parte concava, manico
. 5. asportare il pelo a un animale o provocarne la caduta.
assol. sacchetti, 210-42: avvioronsi a trovare le quaglie e pelare, per
aretino, vi-377: ècci crudeltà che agiunga a quella di coloro che pelano il culo
quella di coloro che pelano il culo a i tordi, accioché chi gli vede
il buono zio dalla consolazione / che a casa il figliuol prodigo è tornato,
mai non ebe vittoria, / perch'a la corte, ov'eran gli altri ucelli
poco di fatica gli prendono, pelandogli a poco a poco insino che rimane ignudo.
fatica gli prendono, pelandogli a poco a poco insino che rimane ignudo. lorenzo
foglie. cantoni, 718: è andato a pelare i vimini coi boscaiuoli.
... per la strada incominciò a pelare il cioccolatino e, nudo che l'
tenere amistate / sol per pelare altrui a la cortese / e non mostrare in
tu pigli da pellare il liberale / lasciando a me lo avar. buonaparte, 2-5-30
pelerei, scorticherei, caverei il cuore a chi mi capitassi per la casa. belo
figliolo colla bigietta, che lo pela a tutto andare. nievo, 648: i
; sanno di potersene fidare e li pelano a man salva, jsuzzati, 6-43:
disperatamente e che i suoi amici lo pelavano a tutto pelare, con carte false ed
, invitano europei passanti per harrar, a pranzo, li fan giocare dopo pranzo e
miseria un debitore con l'usura. a. f. doni, ii-143: i
fra i più, e lascia cotesta roba a un altre che sia più degno di
2-82: i barcaioli sulla riva continuavano a mangiar pane e cipolle e a dir
continuavano a mangiar pane e cipolle e a dir male dei forestieri che pure pelavano
si pelano gli avventori. -condannare a una pena pecuniaria eccessivamente onerosa.
al pagamento di gravose contribuzioni; sottoporre a un regime fiscale iniquo e vessatorio,
cherici, che non contendono se non a pelare, essendo il luogo male provveduto
et magister totius itallie ', e comandava a tutti li venivanno a far riverenzia,
, e comandava a tutti li venivanno a far riverenzia, e pelava cadauno a
venivanno a far riverenzia, e pelava cadauno a uno modo over a l'altre.
e pelava cadauno a uno modo over a l'altre. gualdo priorato, 314:
. giusti, 4-i-191: non tira a pelare, / vi lascia cantare, /
era ingrassato, lagnandosi continuamente che venivano a pelarlo ogni giorno, la commissione per
con una mano, con l'altra pelavi a me la borsa. bartolucci, 1-5-39
asini? che imbasciate? lassa fare a me, che la speranza invesca, rade
sua. -sottrarre una forte somma a qualcuno, anche vincendola al gioco.
detto or ora, che le vuol pelare a un certo babbaccio ch'è nello studio
è nello studio. cassola, 2-504: a proposito, sergente, quand'è che
la lezione dell'altra volta? -si rivolse a broggini e fila: -gli pelai quindici
e fila: -gli pelai quindici lire, a questo pollastro. 13.
fanno le bisce, vi lasciò anco a poco a poco la pelle e quasi
le bisce, vi lasciò anco a poco a poco la pelle e quasi se ne
il budda... già cominciava a pelarsi, ma ancora aveva tanti riccioletti leggeri
preso un brutto costume in francia, a voler basciar le donne; li sarà pelato
18. figur. andare incontro a guai, trovarsi nei pasticci; ridursi
le facciate, finalmente tutta la muraglia a poco a poco mina. baldinucci,
, finalmente tutta la muraglia a poco a poco mina. baldinucci, 120:
dicono alla pietra o marmo che comincia a scoprir peli, ma della muraglia dicesi *
, pigliare (o dare) gatte a pelare: v. gatta1, n.
vento che pela: per alludere scherzosamente a una persona priva di capelli.
farla gridare, stridere: recare danno a qualcuno, derubarlo, spillargli quattrini a sua
a qualcuno, derubarlo, spillargli quattrini a sua insaputa o in modo tale da
pelar la quaglia senza farla gridare. a chi li avete vinti? gherardini [s
cornacchia senza farla stridere ': fare a uno del danno senza ch'e'se
11-5: latino an dremo a debellare ornai, / assalirem la sua città
. viani, 19-239: allora prepariamoci a fare una di quelle che tre pelano
al nome generico di acido, serve a denotare un acido organico speciale, appartenente
gonile: liquido incolore, che bolle a temperature maggiori di 200 °c e
all'atto della deiscenza, spesso proiettando a distanza i semi (e le varietà di
e le varietà di tale genere coltivate a scopo ornamentale sono spesso e impropriamente chiamate
per la forma dei frutti, simili a lunghi becchi (cfr. geranio).
. gobetti, 1-i-568: quei senza-fucile, a cui suc- kert voleva dare in mano
lingua del ceppo indoeuropeo (e, a seconda delle varie interpretazioni, si intende
che pelasgiche originarie (scritte da destra a sinistra) si ritrovano appunto su monumenti
, disus. -sge). ciascun appartenente a una popolazione che, secondo le fonti
chiamarono con nome comune pelasgi, come a dire marini. carducci, iii-22-96: i
costituito dal popolo pelasgico; che appartiene a tale gruppo etnico; che è parlato da
lo cosse arrosto. stiacciò il capo a due piccioni, diede loro una bella pelata
allogiano qua e là dispersi per la riviera a li passi...; e
capo che è rimasta priva di capelli a causa della calvizie; testa pelata.
region. castagna pelata. a. prati, 1-329: 'pelatella '(
. mattio franzesi, xxvi-2-111: a chi è calvo o chi per pelatina
..., come interviene ora a coloro che hanno quella spezie pazza di mal
presa qualche infirmità nella tua persona, come a dir pelatina e simili? pazzi,
maledizione. mariconda, 2-4-15: dico a voi, alla signoria vostra, monna
gottoso vuol tor donna ancor egli? a. f. doni, 6-159: di
grande. marino, 1-16-86: uccubo a cui decrepita l'etate / quasi col
la testa pelata di sua eccellenza somigliava a una palla d'avorio. verga, 8-427
c. arrighi, 3-81: quando tornava a casa si tirava dietro una caterva di
'come una cagna calda. ma a lei i pelati del centro le mettevano '
spesso spesso, quando la donna va a marito, ella va vestita ornata,
cappuccio suo e levatosi, cominciò umilmente a pregar la moglie che non gridasse. s
la nostra fama pieghi il tuo animo a dirne chi tu sei. bracciolini,
5-14-55: pelato in un tempo e cotto a lesso / da quel fervido umor che
naturali o ne ha subito l'asportazione a opera dell'uomo (un animale)
il collo [al falcone], a una sua fanticella il fé prestamente,
s. degli arienti, 2-297: a vendere la piuma, pavari e oche peliate
degli uccelli morti non pelati negli alveari. a. monti, 45: il pignattino
è propio un pizzicor dolce et amaro. a. f. doni, 3-221:
e le lenzuola, / vuol venirmi a far vezzi a tutti i patti / un
, / vuol venirmi a far vezzi a tutti i patti / un certo venti-
mare alte montagne pelate con alcuna erba a guisa delle nostre scope. salvini,
mi scordai di dirvi iersera che pranzammo a puerto de santa cruz, che giace
quasi tutto il viaggio è in mezzo a sassoni pelati. aleardi, 1-376: qualche
castagne lessate senza guscio. così dicesi a massa marittima, che altrove diconsi '
spese eccessive e inutili, per lo più a vantaggio di profittatori e imbroglioni (anche
con simili vecchi come voi sono solite a fare, voi resterete burlato e dalle
pelato! » gridò. -sottoposto a vessazioni, rapine, pesanti imposizioni fiscali
spenda nello stato. -che è a corto di denaro; squattrinato. pavese
anche due piatti di minestra. andiamo a monticello pelati come la mano.
nuda, / tolsila al greco e a costui la diedi, / che la guardasse
di vigore, di forze. attribuito a petrarca, xlvii-127: questo dico per
pronto gallo / di tanto ardir che a piedi ed a cavallo / mettea per
/ di tanto ardir che a piedi ed a cavallo / mettea per terra ogn'altro
pelato: persona importuna e attaccabrighe, a cui è stata impartita una severa lezione
, dilettandosi di dare fastidio e noia ora a questo ora a quello né potendo stare
fastidio e noia ora a questo ora a quello né potendo stare a freno in modo
questo ora a quello né potendo stare a freno in modo che sempre l'umore
su i tartuffoli e che riportano le busse a casa. 10. locuz. -mangiare
. melosio, 3-ii-31: io, che a mensa più volte l'ho servita,
la pelle. convalescenti, le raparono a cotenna, com'è l'uso.
che eravi differenza dalla carne del capretto a quella del bue; dal pelato alla selvati-
di carne d'animale domestico per opposizione a salvaggina. = deriv. da
ciglia. bartolucci, 2-2-55: quando a portar lettere, quando lisci, quando
figur. luogo in cui si è sottoposti a imbrogli, truffe, continue richieste di
barbieri, / che ciascun m'abbia a la gola un rasoio. 4
al pelatoio: dilapidare i propri beni a vantaggio di profittatori. costo, 1-553
aspettare ancor l'imbiancatora / che la venga a lisciar co'ferri suoi, / l'
la valentina tancredi ocaterra pelatóra di polli a fontebranda? 3. nelle filande
. -nell'industria alimentare, chi depila a macchina i suini già abbattuti e usati
implica la scorticazione del paziente come rimedio a tutte le sue malattie.
, 20-265: egli le nettò suso fino a un ditale d'a- riento, e
ditale d'a- riento, e lasciolla a darsi tanti pugna nel petto e tante
le fanno prima di chiudersi, e servono a reggere il bozzolo alla frasca.
core e il mio polmone; / a questa pelazione / il pensiero e il palato
, agg. geol. che si riferisce a un tipo di attività vulcanica caratterizzata dall'
molto viscosa che consolidandosi rapidamente dà origine a formazione di domi e guglie.
parti anteriori del corpo. si trova a stormi lungo la costa del perù, dove
pianta folta le cui frondi sono simili a quelle dei ceci; produce alcune silique piegate
quelle dei ceci; produce alcune silique piegate a modo di cornetti. = voce
alcune popolazioni africane, viene inserito, a scopo ornamentale, dalle donne entro una
20-331: la peliaca antenna / da parte a parte lo [scudo] passò.
ant. unità di misura ponderale pari a mezza libbra. mazzi [tommaseo
da riva, stabilito da cu- vier a scapito de'generi tringa e scolopax. tutti
dilatato notevolmente in punta, con piedi snelli a quattro dita e nudi molto al disopra
peligna. soldati, 6-357: a pratola peligna si fa il peligno bianco
della prima edizione della 'desinenza in a '... serba...
pellaccia di un ricco avaro è uguale a quella di un * baghin da mer '
uno di quei preti avventurosi che capitavano a confessare le pellacce di speranza dei giorni di
sf. medie. malattia carenziale dovuta a un'alimentazione deficitaria e unilaterale con insufficiente
stiramento, di prurito e di ardore, a cui succede lo screpolamento della cuticola,
, 290: la fame che spinge a le aspettanti / carceri, e la pellagra
aspettanti / carceri, e la pellagra a gli ospedali. gramsci, 7-194: la
che presenta ca ratteristiche simili a quelle della pellagra senza però averne
cupo della cute delle zone scoperte (e a seconda delle parti colpite si parla di
: in assenza di baccio si era andato a cercare il suo sostituto, un vecchio
di pelli. sercambi, 2-i-82: a pisa in nella contrada di san nicolò,
, 1-3-322: fodero ch'i'comperai a firenze a quii pellaio. milizia,
1-3-322: fodero ch'i'comperai a firenze a quii pellaio. milizia, vii-17:
milizia, vii-17: alla stessa esposizione [a mezzogiorno] si debbono rivoltare nelle citta
appena tocche si spappolano, polmoni fatti a sgonfietti d'aria,... pellami
d'aria,... pellami che a tutto cedono. 4. region.
lasciavano addormentare il sesto, sempre attaccato a quella pellàncica cenciosa, che quando se
strillava succhiando e aggrappandosi coi manini vizzi a quel cirindello. = deriv
nella pellaria e la donna andò a l'uscio e aperselo dicendo com'era che
carsici in rocce calcaree, simile a una dolina, tipico della re
. idem, inf., 34-60: a quel [peccatore] dinanzi il mordere
pascarella, 2-280: che egli vada a cercare uno specialista per le malattie della
riferimento all'epidermide di una persona sottoposta a scuoiamento. sacchetti, vi-50: giammai
sacchetti, vi-50: giammai non furon pari a queste / d'orfeo le melodie,
ammiano], 191: scorticano gli uomini a pezzo a pezzo, o vero
: scorticano gli uomini a pezzo a pezzo, o vero cavano loro le pelli
di staso] si fermava, si metteva a ballare magari anche in cima al traliccio
linea] che dal police descende / a la restritta con profonda pelle / è linea
: rivestimento o indumento che si indossa a diretto contatto col corpo. c.
del letto e del sonno, l'appese a 'n gancio: donde la rimirò pendere
povera la tua pelle, con riferimento a una persona della quale si commisera la
prima occasione di torbidi non la buchino a me. -in partic.: persona
e senza scrupoli, che non esita a commettere azioni abiette pur di trarne vantaggio
la pelle', portare, riportare la pelle a casa; prendere la pelle a qualcuno'
pelle a casa; prendere la pelle a qualcuno', rischiare, salvare la pelle)
rischiare, salvare la pelle). a. pucci, 3-1-31: usciron fuor colle
il piangere o novelle, / volendo a questi e a noi salvar la pelle
o novelle, / volendo a questi e a noi salvar la pelle. ariosto,
quando lo pregasse / o desse premio a lui donna o donzella? / credo,
brasile. alfieri, 9-76: tutte a romore van le olimpie celle; / godono
risico della integrità della pelle; si va a cimento della salute, della vita.
con trent'anni sul dorso e padre, a dolersi della pelle messa in giuoco un'
iii-1-661: non son due mesi che a cesena il padrej ha scampata a miracolo
mesi che a cesena il padrej ha scampata a miracolo la pelle / dall'ugne di
il giorno della prova sono lì pronti a dar via la pelle con bella semplicità?
pelle, non avrebbe voluto finire appeso a qualche pennone. bernari, 3-300:
affaticò, e nello affaticarsi e'venne a stirar la pelle di quella cosa in modo
; / chi scortica dea stare / contento a la ragion sol de la pelle.
. dante, inf., 1-42: a bene sperar m'era cagione / di
m'era cagione / di quella fiera a la gaetta pelle. idem, inf.
] avea fatto, / ed appiccato a una sua caviglia / un cervio, e
foscolo, ix-1-232: 'vello'è una pelle a bioccoli d'animale irsuto, e propriamente
moretti, ii-417: ho già detto che a firenze, più che in qualsiasi altro
2-70: la mia miseria lascio dietro a me / come la biscia la sua
-con sineddoche: carcassa, carogna. a. pucci, cent., 73-15:
morto. l'amico secondo disse: « a me non possa nuocere! vatti con
al terzo pregandolo lui rispuose: « a me non apiccherai questa pelle di volpe
o no, sottoposto per lo più a diversi trattamenti di conservazione e di lavorazione
e quel del vecchio / esser contenti a la pelle scoperta, / e le
pennecchio. cavalca, 20-27: portava a carne ciliccio aspro, e di sopra era
di là, come fanno li cingani. a. f. doni, 2-153:
un'irsuta pelle, / sopra coperta, a poppa della nave. d'annunzio,
. cinelli, 2-204: si mise a sfogliare alcuni libri giunti con la posta quella
si de'coniungere cum una certa pelle a ciò il mezzo si osservi da ogni
molto fredi, cossa contraria, ché a la fin di aprii molti portano ancora la
come quando i vapori umidi e spessi / a diradar cominciansi. pigafetta, 90:
se non piedi tacadi al corpo, simili a le nostre mani, con unghie piccole
estremità della cassa armonica di uno strumento a percussione (e, in par- tic
11. otre, sacco di uno strumento a fiato. gianelli, i-148: il
quella fondò acute e folte spine, a ciò che le mani dell'orno non
dell'orno non mi possino nuocere. a. f. doni, 2-14: avvenne
, 2-14: avvenne che fu dato a un pappagallo a guardia una volta un bel
avvenne che fu dato a un pappagallo a guardia una volta un bel pe- dal
i-415: gli è come l'annesto a penna... si tempera una stipa
penna... si tempera una stipa a modo di penna, si ficca tra
; e cosi poi colla pomice arrotando a poco a poco gli fanno la pelle che
cosi poi colla pomice arrotando a poco a poco gli fanno la pelle che vogliono.
e collegando insieme con vimini di castagno a guisa di graticcio; e questa sarà
(481): tu gli hai a dare solamente una ultima pelle.
: questa vischiosita per il calore è scacciata a le parti estreme del vino, e
che posta su i carboni accesi comincia a fluire e ribollire e fare sopra di
orrendamente scoppia. cesari, i-405: a me par veder proprio il gonfio che
sulla superficie di un formaggio in seguito a stagionatura. magazzini, 1-48: come
, 1-48: come tutti li caci cominciano a fare la pelle e scorza di fuori
papa, 6-ii-21: una pasta chiusa dentro a una pelle. 15. ant
di varia e diversa natura, atte a succiarsi tacque e darcele, perciocché i
ferrara, 23: io me trovo innanzi a ti sì avvolto / de'lorda pelle
, poi un entusiasta che s'atteggi a loico. -di pelle (con
fasce il battesimo, ove si rinuncia a satana e si detesta ogni pompa di secolo
nuca: dermatosi caratteristica dell'età senile a carico della cute della regione nucale e
tela che, in legatoria, serve a inserire in un volume una tavola, una
di tela, che serve... a imbrachettare un inserto, una tavola in
-a pelle: in modo da essere a diretto contatto con il corpo.
, 1-635: portava una maglia di lana a pelle sotto la camicia.
, ch'egli ascondeva in una sua panzierina a pelle, senza che niuno ne sospettasse
niuno ne sospettasse. -a pelle a pelle: a contatto. govoni,
. -a pelle a pelle: a contatto. govoni, 9-20: fuggendo
nemico, / che mi incalzava pelle a pelle, indomito, / con quel suo
, / né ritrova la via d'andare a letto. -avere la pelle
temea. -cedere la pelle a buon mercato: arrendersi senza opporre resistenza
crediate che io voglia cedere la pelle a buon mercato. almeno sei colpi di rivolver
dibattendosi in un amplesso, è costretto a subire sulle due guancie una spazzolatura di
. tebaldeo, son., 50-13: a pena in iedi sustentar mi posso /
dovesse come dedal ale / porre a sto corpo ch'è sol pelle ed osso
afflitto e lasso, / e soggetto a le flussioni, / a'dolori e convulsioni
omo si consuma dalla fatica: fa pietà a vederlo; è diventato osso e pelle
delle stelle, / vede accorrer le genti a schiera a schiera, / e di
/ vede accorrer le genti a schiera a schiera, / e di frutta di mare
per me, non ci ho mica gusto a parlarvi, e se vi offendete non
confrontino le macchiette, in plastilina colorata a piacere, di del- leani; l'
, sopprimere. giuliani, i-200: a furia di coltellate l'ebbero morto (
non ho la sua faccia. se torno a genova mi fan la pelle. cassola
verga, 2-310: le offriva di accompagnarla a passeggio, in teatro, magari in
che avevano fatto pelle nuova e cominciavano a respirare. -fare scarpe della propria
picchia oggi, picchia domani, andò a finire che facemmo una pelle da ippopotami:
avea il sangue pelle pelle. -trattenuto a stento o in procinto di manifestarsi (
fra pelle e pelle, sotto il naso a trombetta. pratesi, 5-284: la
se gli fosse sopraggiunto uno alle spalle, a chiedergli che azione gli pareva la sua
.. m'abbandonai, stuzzicato, a parlare dei licheni,... interruppe
. casoni, 2-7-402: vi essorto a distruggere la vostra malinconia con qualche pensieruzzo
sommaria. zannoni, 5-23: andate a dire per villania agli uomini di grossa
in pelle in pelle, si limiti a suggerirla. -con valore avverb.
-con valore avverb.: da parte a parte, in modo da trapassare il
: se ne andò [il duca] a mondolfo, e domenica a ore circa
duca] a mondolfo, e domenica a ore circa venti essendo alla artiglieria,
, / che pelle pelle l'alfabeto a mente. -poco, scarsamente.
e carnale. -fregiare la pelle a qualcuno: rendergli un cattivo servizio,
la pelle. -guardare la pelle a qualcuno: vigilare sulla sua incolumità,
verga, 8-298: faceva del bene a tutti; tutti che si sarebbero fatti
miseria. -levare, togliere la pelle a qualcuno; tirare alla pelle qualcuno:
gozzi, 1-30: io direi, quanto a me, che dove si è pranzato
se un forastiero voleva traghettare da orta a san giulio, i barcaiuoli stretti in
barcaiuoli stretti in lega si facevano pagare a dovere; e se c'era un
denti: per indicare un'azione impossibile a compiersi. zena, 1-110: cominciava
compiersi. zena, 1-110: cominciava a piangere, predicando che per far piacere
piangere, predicando che per far piacere a sua figlia, lei la pelle dai denti
sbarbaro, 1-36: gli chiesi come faceva a mantenersi in quella leggerezza di spirito.
che quando sentiva di perderla si dava a tirare i campanelli delle porte, a
a tirare i campanelli delle porte, a giocare delle burlette ai passanti. 'faccende
, 1-1-513: per adesso ci conviene star a vedere che cosa ha in petto questo
: è così difficile, oggidì, sentirsi a proprio agio nella pelle di un guerin
spesso lo vedevo triste di cosa che a me non passava pur la pelle.
potersi contenere e da essere costretti a manifestarlo. ariosto, 1-iv-26:
nella pelle. - credo che siamo a un segno tutti. bandello,
): lattanzio,... accortosi a lo sfavillare degli occhi de la
sì grandi ch'appena mi possono star dentro a la pelle. -avere mangiato in
eccedentemente. -non lasciare pelle addosso a qualcuno: sbeffeggiarlo, mortificarlo fortemente.
rebora, 3-i-291: io sono grato a lei e ai suoi amici per quel
nutrimento che... ne può venire a chi mangia e digerisce dentro l'organismo
mercato. -prendere la pelle a qualcuno: sfruttarlo, sottoponendolo a fatiche
pelle a qualcuno: sfruttarlo, sottoponendolo a fatiche eccessive per uno scarso compenso.
riportarsi in condizioni esteriori migliori. a. f. doni, 2-75: egli
, si ringentilì. -rompere la pelle a qualcuno: fiaccarne le difese, la
della libertà personale, ed anche, a parer mio, quel gusto di romanzare la
fa cantare. -ungere la pelle a qualcuno: lusingarlo. l. adimari
'nsin alle stelle, / poscia c'a roma gli vendon la pelle, / e
cui non si è padroni esponendo altri a gravi pericoli. gramsci, 12-199:
? 25. prov. a. politi, 1-487: 'chi non
pelle del viso gli convien dolere. a. cattaneo, i-377: è sempre stata
alla pelle, salute alle budella. a. popaiz [« la stampa »,
. f. alberti, lxxxviii-1-98: a tal carne tal pelle, / sì
, in partic. l'olio, usata a roma prima dell'adozione del sistema metrico
adozione del sistema metrico decimale e corrispondente a circa 82 litri. = var.
come d'uno, scorpione, o a certi pellecchi, a certe croste di
, scorpione, o a certi pellecchi, a certe croste di gorgonzola. =
, per indicare una persona che, a causa dell'età avanzata, ha perso il
. secchi, 1-14: venga la peste a chi t'ha menato qui, vecchio
abiti (e può anche essere fissata a giacche o cappotti). carena
cuopre le spalle e parte delle braccia, a modo di quello dei pellegrini. in
manlo pellegrina. bresciani, 6-x-107: andò a un rigattiere, comperò due cappellacci,
lvii-195: candida ricamata pellegrina / scendeale a punta sulla bruna vesta. de amicis,
fermata sul petto da un piccolissimo spillo a ferro di cavallo. jovine, 5-455
per legna, / o si sposta a fatica o si sofferma / rattrappito in cappucci
sgricia è una vecchietta con un cappellino a cuffia in capo... e una
nel recarsi, collettivamente o individualmente, a un santuario o a un luogo
individualmente, a un santuario o a un luogo comunque sacro e compiervi atti
comunque sacro e compiervi atti cultuali prescritti a scopo di edificazione e di pietà,
io nella terra de'giudei: guai a me che '1 pellegrinaggio mio s'indugia
di pelligrinag- gio, andò in gierusalem a 'dorare, e fu nel tempio domini
ito era in pellegrinaggio al monte galgano a visitare l'oratorio di s. michele arcangiolo
isola de buru,... arrivassemo a tre isole, zolot, nocemamor e
, per il che facessimo un pellegrinaggio a la nostra donna de la guida. ramusio
uno che diceva d'andar in pellegrinaggio a roma, alle sante reliquie, disse:
mal occhio, aveva fatto un pellegrinaggio a san jacopo di compostella in gallizia.
? 2. per estens. visita a luoghi celebri e famosi, a scopo
visita a luoghi celebri e famosi, a scopo di omaggio, di riverenza o,
la piccola isabellina, ed io siamo andati a visitare la casa del petrarca in arquà
7-174: bra- que era particolarmente occupato a dipingere certi 'plafonds ', certi
cura. pananti, 1-86: dico a qualcun che soffro d'ostruzione, /
tornando adesso da un pellegrinaggio / fatto a san pellegrino. ghislanzoni, 18-119: sono
18-119: sono partito. eccomi a s. r.... alla
i politici alle utilità singolari che recano a popoli le occhiate de'prìncipi, consigliarono
.. d'alessandro manzoni usciva simile a quel giornale in cui byron notava a
simile a quel giornale in cui byron notava a tratti energici, ma concisi e troncati
guglielminetti, 3-154: in pio pellegrinaggio tornai a quel luogo d'amore, / a
a quel luogo d'amore, / a ricercarvi l'or e godute con cuore
borgese, 6-106: ho l'istinto contrario a quello della talpa, e il /
chi ha la tendenza o è costretto a trasferirsi frequentemente, a cambiare spesso residenza
o è costretto a trasferirsi frequentemente, a cambiare spesso residenza, a condurre una
frequentemente, a cambiare spesso residenza, a condurre una vita raminga. oliva,
327: l'uomo... andò a guadagnare in pellegrinaggio, che lasciò la
della casa chiamò e servi suoi e a uno diè cinque talenti, e a
a uno diè cinque talenti, e a l'altro due e a l'altro uno
, e a l'altro due e a l'altro uno, e disse loro che
gozzi, i-9-35: dovete sapere che a quel tempo, in cui feci il
1-119: nel pellegrinaggio che, per servire a v. a., su
, per servire a v. a., su le dottrine politiche, lontane
saprei dire che cosa sia più riuscita a me nuova. emiliani-giudici, i-458:
. mme ^ e ìera in pellegrinàio a. rrevedere l'amor mio saio. statuto
.. sia tenuto... a talliare el pane et a servire a li
.. a talliare el pane et a servire a li infermi. vasari,
a talliare el pane et a servire a li infermi. vasari, 1-473:
: il quale [tasso], quantunque a più alte imprese chiamato e fra l'
più alte imprese chiamato e fra l'altre a cantar così pellegrinamente la gran conquista di
ti pagano! or che avevi tu a fare co'romani pellegrinanti, quando tu
inavvertiti pellegrinanti. fucini, 408: a mano a mano che ci andavamo accostando
pellegrinanti. fucini, 408: a mano a mano che ci andavamo accostando alla cima
che ha la tendenza o che è costretto a spostarsi continuamente; che conduce una vita
patrio tetto / fidò dulichio i suoi guerrieri a mege. gozzano, i-458: il
vorrei che la mia parola fosse potente a mettere vergogna e rimorso e pietà pure in
. andare in pellegrinaggio in luoghi sacri a scopo di edificazione e pietà, per
e d'andare tanto ch'io venga a quel luogo nel quale si congiunge lo cielo
luoghi santi. tassoni, 11-45: a titta e a la moglier sua perdonando,
tassoni, 11-45: a titta e a la moglier sua perdonando, / si scorda
e fa voto d'andar pellegrinando / a roma a visitar quei luoghi santi. a
voto d'andar pellegrinando / a roma a visitar quei luoghi santi. a. cattaneo
a roma a visitar quei luoghi santi. a. cattaneo, ii-43: se ottone
san romualdo, bisogno bene che pellegrinasse a piedi nudi fin'alla cima del monte gargano
che memorie votive, fu da'suoi dato a alì ed impiccato. pellegrinavano a'luoghi
prati, i-91: come chi parte a compiere / pellegrinando un voto, /
in rude / saio e domar mie carni a più d'un rostro. bacchetti,
rostro. bacchetti, 9-397: il pellegrinare a luoghi santi è proprio d'ogni religione
religione. -per estens. andare a rendere omaggio a una persona illustre (
-per estens. andare a rendere omaggio a una persona illustre (e ha talora
assai gente di milano è venuta pellegrinando a lecco: assai, considerata la piccolezza
star solo. gnoli, 1-354: a te dai fiumi che silenti scorrono /
e de la patria / chiediam gli auguri a te, / cur- viam vecchi ribelli
del manzoni? -recarsi in luoghi a cui si è sentimentalmente ed emotivamente legati
: viaggiare, spostarsi da una località a un'altra, da un posto a
a un'altra, da un posto a un altro (ed è seguito per lo
. frescobaldi, 1-25: canzon, pellegrinando a tua giornata / veloce va', ch'
figliuolo mio, perché ti mandammo noi a pellegrinare, o lume de'nostri occhi,
grandissimi. palla vicino, 1-268: a simiglianza di costoro farebbe chi, postosi
simiglianza di costoro farebbe chi, postosi a pellegrinare per veder i vari paesi e i
primo villaggio incontrato da lui si fermasse a rimirar minutissimamente tutte le cose. d.
pinamonti, 146: noi non abbiamo a pellegrinare in lontani paesi per ritrovar materia
pellegrinò, come io dissi. girolamo, a guisa degli antichi filosofanti. a.
, a guisa degli antichi filosofanti. a. f. berlini, 1-17: e'
. tommaseo, 2-i-338: andrò pellegrinando a far viaggi / per non tradir me
, 27-156: per miseria pellegrinai giovane a bisanzio dove fui soldato. gozzano,
ch'io pellegrini verso il mezzogiorno / a belle terre tepide lontane, / la
altro. pratolini, 8-90: infine, a furia di pellegrinare di cantiere in cantiere
. rosa, 1-133: bisogna ch'a la pancaccia di costà manchino gli argomenti
carrozzina i bambini: e sull'assicella davanti a cui il bambino siede come a una
davanti a cui il bambino siede come a una piccola tavola, è fissato un
in partic. quello natio) a causa di persecuzioni, soprusi e ostilità
uno eternale di perpetua vita. infino a ora ho pellegrinato, oggimai ritorno alla
in amore, dal quale è sedotto a farglisi seguace. 4. adoperarsi
pedoni, né si trotta lor dietro a cavallo, né si corre in
ma li persegui tiamo volando a forza di vapore.. divagare
dire che mettervi in viaggio con essa a canto, per dovunque può la geografia
. 9. locuz. andare a pellegrinare all altro mondo: morire.
scoprir mi vorrà per vagabondo, / andrà a pellegrinar all'altro mondo. =
viato? / perché pelegrinato ve site messo a andare? 2. che percorre
otto terzo..., vignando a roma, del papa grigolo quinto in impera-
coronado, e da roma passa in pulgia a sant an- zelo per caxon de
estens. visita compiuta per rendere omaggio a una persona illustre, autorevole. pallavicino
partic., di chi è costretto a trasferirsi frequentemente o a condurre una vita
chi è costretto a trasferirsi frequentemente o a condurre una vita raminga. corona de'
. boccaccio, i-546: essendo infino a qui tristo, di lui e della
guadagno eziandio gentilissimi uomini si sottomettono a gravissime e vilissime servitudini e lunghissime pellegrinazioni.
divorzio con essomeco. mascardi, 2: a dio piacque ch'io non morissi:
pellegrinazione bisogna pure ch'io lasci dettare a sua voglia al mio cuore. borsieri
giornate della vita,... viene a roma per consolare la sua religione.
che debbono fare per i loro peccati a quegli fideli cristiani che piglieranno l'armi
e angosciosa tempesta; e saremo chiamati a l'altra vita. rinaldeschi, 1-118
pellegrino. pellegrinità, sf. tendenza a condurre una vita raminga ed errabonda
pellegrin vogl'io, / in quanto a strania pellegrinità. / soggetto egli è che
solito viaggiare o spostarsi da una località a un'altra; che ha la tendenza o
che ha la tendenza o è costretto a condurre una vita errabonda, di esule
figliuolo e co li grandi dei. attribuito a petrarca, xlvii-176: onde vien tu
, non più il tuo saluto / giunge a me pellegrino. -con sineddoche
.. / rondini dell'inverno pellegrine / a nova patria, lontano lontano. beltramelli
che compie una camminata, che va a passeggio. a. pucci, cent
, che va a passeggio. a. pucci, cent., 35-1:
mia cittadina anima stanca / vien pellegrina a una casetta bianca. bacchetti, 13-490
anche francesco era stato in viaggio, a roma, pellegrino alle tombe degli apostoli
b. strozzi il vecchio, 2-143: a te [luna] intorno s'aduna
e di vagh'angelette pellegrine, / a noi regine, a te divote ancelle.
pellegrine, / a noi regine, a te divote ancelle. mascardi, 2-350
ma colei [la fantasia] che a suo senno è pellegrina / i cari liti
suo poco giudicio e vile animo pareva a coloro avesse, istimando dovesse avere uno
questa vita, i quali debbiamo attendere a non ismarire il viaggio. d.
passaggio. filicaia, 2-1-110: quanto più a dio s'accosta / l'anima pellegrina
vedendo quella gente pellegrina, / ognuno a gara ne facea richiesta. pallavicino,
fine, / giungesser ne la lidia a l'ore estreme, / e restassero in
aria all'altra, il labbro / a questa, e poscia a quella il color
labbro / a questa, e poscia a quella il color di cinabro.
il che la latina non è a noi. minturno, 321: le parole
può sperare di uno che già presso a venti anni sono si partitte d'italia parlando
persona si commuove più e più si eccita a divozione, sentendo i divini uffici nella
foggia abbigliata. muratori, 5-69: a me..., con pace di
pellegrini ornamenti. -che appartiene a uno stato straniero (una bandiera)
potersi ivi dare tutto il suo culto a dio non meno che nelle vaste basiliche
ma di lei degne offrir noi stesse a lei. guerrazzi, 5-19: il banco
gherardi, ii-210: elli è ornai circa a venti anni che noi ci partimo di
/ alito del torpente austro viaggia / a stranio clima pellegrin naviglio, / cui
accesso (un luogo). attribuito a petrarca, xlvii-188: se di tanto ben
alti fiumi e rivi snelli / torceste a corsi più leggiadri e belli, / per
. bartoli, 46-12-1: non posso farmi a credere che tutto ciò non sovvenisse ad
conosciuto o diffuso, anche perché appartenente a culture lontane da quella di chi parla
quei paesi di costumi e maniere pellegrine a noi. avisi del giapone, 187:
. avisi del giapone, 187: vengono a casa nostra a veder cosa così nuova
, 187: vengono a casa nostra a veder cosa così nuova nella cina, dove
gli si mostrano alcune cose di europa a loro insolite e pellegrine, come cristalli
bartoli, 15-2-8: vien... a tanto a tanto tramezzata la processione da
15-2-8: vien... a tanto a tanto tramezzata la processione da imagini,
la processione da imagini, d'arte a noi pellegrina. gemelli careri, 1-vi-45
telamònio aiace, / rispose ettorre, a che mi tenti e parli / come a
a che mi tenti e parli / come a imbelle fanciullo o femminetta, / cui
che noti il parlar mio pellegrino. a. f. bertini, 1-115: 1
aperto crede / l'alto don pelegrino a noi concesso / da quel sommo rettor
, quasi al portico di liceo, a disputar, a discorrer delle più sagge
al portico di liceo, a disputar, a discorrer delle più sagge e pellegrine cose
metastasio, 1-i-420: in su la fronte a questi / vedi tremar fra i lunghi
di forma pellegrina. crudeli, 1-34: a me d'a- vante /..
.. / giunse vaga e serena / a sedar la mia pena / la beltà
pona, 1-12: ella era mostrata a dito, come cosa pellegrina; altri rideva
grazia di natura e di pianeta / a nascere fra noi raro destina. c.
i-244: mi avviso che voi già a quest'ora ritornato siate dal vostro viaggio,
, con animo di arricchirne il pubblico a cui gratissime certamente riusciranno le pellegrine vostre
pallavicino, 1-308: nessun di noi gioirebbe a par loro, se ritrovasse alcuna dell'
abiti scienziati, si licenziò da'licei, a divertirsi fra l'amenità più dilettevoli dell'
... l'aveva fatto eleggere a maestro delle alunne. 16.
sposo impe- radore, / mi manda a te. bisticci, 3-175: non vi
umana; / come due venti in mezzo a la marina / s'incontran da libeccio
è ch'io non conosca quanto venga a pregiudicare a l'affezzione de l'amicizia in
io non conosca quanto venga a pregiudicare a l'affezzione de l'amicizia in volermi
tessere intrico così raro e pellegrino ch'a tutti gli altri torrà il vanto. d
pensieri, così ingegnosi e belli. a. cavalcanti, 140: poteva dire il
140: poteva dire il poeta: va'a farti impiccare spacciatamente, ma lo volle
. frugoni, i-13-63: né, se a me volgi l'onorato stile, /
in una forma sempre così felice, e a ogni tratto pellegrina, possano vincere in
lettore e di tratto in tratto lo sforzano a rileggere qualche periodo, volendo tenere il
/... / discoprir le coscienze a tutti quanti / s'impegnano con modo
leggiadria, armoniosità e grazia. attribuito a petrarca, xlvii-225: perch'ell'è amorosa
lxxxviii-11-404: ritorna, aura gentil, a star fra i fiori, / fra
mattina, / e tutto 'l giorno a la vaghezza spende; / per parer
b. corsini, 6-56: d'intorno a pellegrina sposa, / ch'altrui di
di vari pensier meco pensando, / a lento passo, e solo in mio cammino
. i. frugoni, i-13-31: piacque a la diva l'aria pellegrina: /
, ch'era cosa molto pelegrina e magnifica a vedere. guarini, 1-iii-371: io
teneva sempre in manica qualche novella proposta a profitto della compagnia o qualche rarità pellegrina
gozzi, i-9-200: segua dotto pennel pure a sua posta / maestre mani e colorisca
in un'opera simile vorrei la scrittura a punto come il parlare, cioè ch'avesse
è il non essere noi astretti nella dizione a seguir passo passo l'ordine grammaticale e
/ per quelle pugnalate pellegrine / ch'a l'aretino desti su l'arnese.
cotesti sciocchi romani hanno tanto pellegrine cose a vedere, e non v'è pericolo che
disputavano, i pretori sortirono le loro. a gn. domizio pervenne la giurisdizione urbana
. domizio pervenne la giurisdizione urbana, a t. giuven- zio pervenne la pellegrina
nutre essenzialmente di altri uccelli che ghermisce a volo e non costruisce nido in quanto
in pellegrinaggio, e sono molto leggieri a nudrire e cortesi e di buon'aria
, 2-9 (1-iv-213): avvenne ivi a non guari tempo, che questo catalano
marina, lo cui colore sia negro traente a rossezza o giallezza chiara e che abbia
: gruppo di puritani inglesi che, a causa di una repressione statale fra il
concetto calvinista della necessità, di lottare a morte contro il * peccato '
fatica dell'andare e non si ferma a contendere per la via. detto del gatto
ricevere il pellegrino. giovio, ii-158: a porre il naso su le croci d'
forma di pellegrin polacco, qual va a roma non per stare, ma per tornare
vestito da pellegrino, e dal popolo a soggestione di ildebrando fu acclamato pontefice romano
ii-93: dopo la pasqua santissima arrivarono a modena le pellegrine. foscolo, gr.
, iii-1-745: la pellegrina si toglie a una a una le sue gioie per
iii-1-745: la pellegrina si toglie a una a una le sue gioie per offerirle.
pellegrino / guarnito di conchiglie benedette. a. corti, xcii- n-71: le
in occasione del viaggio di pio vi a vienna, avvenuto nel 1782. foscolo
culturali o si reca in un luogo a cui si resta sentimentalmente legati. foscolo
ai pellegrini / d'amor, che a coppie salgono fra il molle / dei prati
per estens. iron. chi si reca a rendere omaggio o, anche, a
a rendere omaggio o, anche, a chiedere un parere a una persona illustre
o, anche, a chiedere un parere a una persona illustre o autorevole.
29. chi va errando da un luogo a un altro, senza una meta precisa
,... / che ricorre a quel ben ch'egli ama e crede.
: o venturato lecto, / dove a ponsar tu vai, / o beato albergo
abito di maschio? e tornar pellegrina incognita a quella corte ove è stata con tanta
, ardita e franca / venne altrove a portar luce divina. galanti, 1-ii-93
smarrito, che chiedeva ricovero, fino a giorno. pascoli, 144: tra
, di quelli che i cani inseguono a lungo abbaiando. papini, iv-700:
. moretti, vii-727: qualche volta a narrarla [la storia di francia]
della nave è tenuto servare e guardare a mercanti e pellegrini e a tutte le
servare e guardare a mercanti e pellegrini e a tutte le persone che vadino in nave
: sotto le mie finestre tornano nuovamente a torme i pellegrini del sole; si contentano
i pellegrini delle illusioni notturne sono andati a riposare, piene della smania e dello
al mondo il presta e poi morte a lui '1 rende. 32.
che ha scarsissime capacità ed è destinato a sicura sconfitta. n. martellini [
35. metall. laminatoio a passo di pellegrino: v. laminatoio
troverai certe capete de pelegrin over capete a modo de vermolini, e sarà largo da
il pellegrino: percorrere un lungo tratto a piedi. pratolini, 10-349: la
pratolini, 10-349: la gomma che trovammo a terra tornando alla macchina e la frizione
fare i pellegrini, da un garagista a un meccanico, in quei paesi domenicali addormentati
. nome dato dai primi colonizzatori europei a ciascuno degli indigeni delle tribù nordamericane,
. gli abnaki e i moicani, a causa della loro abitudine di dipingersi il
america, subirono invasioni feroci e cruente a cui opposero un'ostinata ed energica resistenza
che il governo degli u. s. a. a destinato loro.
u. s. a. a destinato loro. nievo, 876:
fra i nemici, ma usciti tutti a salvamento dall'incendio, tosto fu loro addosso
posizione sul prato della festa in mezzo a tutti quegli ospiti. cantoni, 437:
la penna del pellerossa, i cappelli a lobbia e i baffi dell'europeo,
... voglio cavarle gli occhi a quella pellirosse ». -scherz.
, bei soggetti, doveva caricar frumento a toronto, ch'erano francesi diventati inglesi
6-81: nello scompartimento eravamo cinque, a volte sei, un prete che pensai arabo
... nelle bestie macellate dicesi a quelle espansioni fibrose che non sono buone
jahier, 57: pelletica intorno al girello a fetta che non si può neanche steccare
oleoso, incolore, con odore simile a quello del vino; è tossico ed
pelletterie o maglierie 'impresentabili 'si rivolgono a una ristretta élite. 2. industria
, era una borsa di coccodrillo fatta a bauletto, di colore verde. calvino,
prò medella ad medicu, prò pelle a. ppelleteru. ibidem, 105: va
è sostenuto, anche se si alza a fatica dall'acqua; le coppie nidificano
penne, lo quale girava d'intorno a uno grande albero secco, e ponendosi in
: e meglio che la madre abbia a modello la pellicana, che si spenna e
che col sangue del suo costato risuscitò a la grazia l'uomo che, per
contra iddio, era morto e dannato a lo inferno, sicché bene si conviene la
bene si conviene la similitudine del pellicano a cristo. domenico da prato, lxxxviii-i-
gozzi, 4-303: l'anno ottocentoventi a mano a mano / correva dell'arcana incarnazione
4-303: l'anno ottocentoventi a mano a mano / correva dell'arcana incarnazione /
in su la superficie esterna dei denti vicini a quello che si vuole estrarre, mentr'
mettano in circolatoio di vetro o pellicano. a. neri, i-xvi: di questo
grezze o conciate e lavorate, fino a farne indumenti o altri capi di abbigliamento
: stette cho. nnoi in firenze a una bottega di nostra pelliccieria. algarotti,
note al malmantile, 4-57: 'a rivederci in pellicceria ': ché così
è disperata. latti, 4-94: a rivederci a basso / ne la pelliciaria di
. latti, 4-94: a rivederci a basso / ne la pelliciaria di satanasso
cupido, dove tu ti sia: / a rivederci ormai in pellicceria. note al
'a rivederci ormai in pellicceria ': a rivederci fra i morti. 6
una pelliccetta nera..., cominciò a scendere senza voltarsi. borgese, 1-197
: quando non stava in casa affacendata a cucinare o lavorare d'ago, si metteva
san giovanni battista con la pilliccètta che a pena gli copre le natiche.
pietro da bascapè, v-189-204: ora a lor fa vestimente / de pelixe veraxemente
deliberò... il prete farsi portar a la chiesa, e fattosi metter la
la chiesa, e fattosi metter la pelliccia a torno e le calze in gamba,
brigata di tedeschi venono con pifferi a danzare innuna grande sala dinnanzi a quella
pifferi a danzare innuna grande sala dinnanzi a quella stufa dov'io ero in
gnaffe! sembri una civetta / che a gli augei faccia la festa. d'annunzio
divenuto di duca lanarolo, e cominciò a pelarle la pelicia. boiardo, 1-25-57:
per esser di terreno sciolto non fosse atto a ritener le acque, quando l'interesse
non si giudica una spesa gravosa il ridurli a tenuta con piotarli a pellicce di terra
gravosa il ridurli a tenuta con piotarli a pellicce di terra tenace. nieri,
ad una svolta, il lago cominciò a svelarsi gradualmente: prima i pendìi precipitosi
lasciando degli sfoghi, che svapori sin a mezza cottura. 7. pellicola
. 9. locuz. -fare a qualcuno una pelliccia di bastone', bastonarlo
, lacerarsi la pelle (con riferimento a due animali). berni, 27-8
, 27-8 (ii-299): poi saltarsi a la pelle a la fine [i
ii-299): poi saltarsi a la pelle a la fine [i cani],
: se fa tanto d'arrivargliene uno sprillo a un orecchio, povera la tu'pelliccia
ottobre, soldi xxiii per due foderi biaki a can- bio pilliciàio. guido dette colonne
205: la famiglia de'grati venne a bologna da castel de'britti, fu
inscritta all'arte de'pellicciari, cominciò a farsi nota sul finire del sec. xiv
pellic- ciaro. ojetti, iii-537: a milano gioiellieri e pellicciai fanno affari perché
paura d'essere incolpato se n'andò a uno gentile uomo di consiglio e manifestogli
pelliccia di ermellino o vaio se destinato a una donna; era attillato in vita
1-iv-759): messosi indosso un pillicion nero a rivescio, in quello s'acconciò in
babon andava con la sua compagnia armato a la volta dii castello a la porta,
compagnia armato a la volta dii castello a la porta, con uno pelizon
tutto pallido in quella seg- gia. a. casotti, 1-303: spiega ognun ferraiol
poiché la mia sventura mi ha condotto a questo estremo, io con questo pelliccione
sangue caldo, e straccin co'denti / a bestie alcuna viva il pelliccione. landolf
ghirardacci, 3-198: un cane pellizzòne a giacere in terra. 3
(18-3): io fo ben boto a dio: se ghigo fosse, /
. della casa, 714: dite a messer stefan ch'egli ha il torto
stefan ch'egli ha il torto / a inviluppar 'n un pelliccion di panno / quel
forse stato male investito d'essersi abbattuto a una che quando, fuor di casa,
di camiscia cacciata, s'avesse sì a un altro fatto scuotere il pillicciòne che
] mille saporosi baci, si mise a scuoterle il pillicciòne in guisa ch'ella
fu e che el pelliccione ebbe scamatato a violante, ella gli disse. costo,
ella se ne stette con esso loro infino a dì. -infliggere maltrattamenti e pene
v-2- 602: or una sera, a roma, in una bottega su la via
che riveste un organo vegetale. a. briganti, 475: in questi ricci
è pellice abbrobriosa e sozza, / nemica a tutte l'opere liggiadre. giannone,
struttura anatomica (con partic. riferimento a quello delle dita dei palmipedi).
3-241: le coste dell'ali loro sono a guisa di dita con una certa pelliccila
che riveste un organismo'vegetale. a. brigante, 304: hanno [le
crescerai volgar., 9-86: la pipita a questi [nibbi] ancor nascer suole
174: eo mandai... a berto... i fodaro francessco nuovo
nasce sotto la palma delle mani. a. cocchi, 8-170: avendo il nostro
: causare un gravissimo danno per ovviare a un altro di piccola entità.
pedicello1, con sovrapposizione e accostamento paretimologico a pèlle. pellìceo, agg.
el nudo. salvini, v-2-3-11: a principio eran le vestimela pedicee e fatte
nautilo, alcuni pompilo: questo viene a galla arrovescio e così a poco a poco
questo viene a galla arrovescio e così a poco a poco si rizza ributtando per
viene a galla arrovescio e così a poco a poco si rizza ributtando per un canaletto
che costituisce il sacco di alcuni strumenti a fiato (come la tibia, la
sommità delle balle due da ogni parte, a fine che elle si possano meglio pigliare
-pigliare qualcuno per il pellicino: costringerlo a parlare con la violenza. pulci,
quanto quello che hanno detto e fatto a chi ne gli dimanda, o nel potere
pe'pellicini: perché le notate stolidità a petto delle ommesse sono zero. guerrazzi
pellicino'. essere sul punto di portarlo a termine. landi, 20: il
. -ridurre qualcuno in pellicino: a mal partito. f. alberti,
piego -e in pellicino. -rimanere a qualcuno il sacco per i pellicini'.
. piede), con accostamento par etimologico a pèlle. pellìcola (ant
ma dice che quelli che più tardano a nascere tardano perciò che non ne nasce
seccata e fatta in polvere, data a bere con brodo o in vino alle donne
. e alle pellicole del celabro e a tutti altri nervi delle pellicole e massimamente
tutti altri nervi delle pellicole e massimamente a quelle degli occhi. sarpi, vii-24:
. benci, 1-37: chi coprì a torno la carne con la sottile pellicola
parti del corpo] sono come sarebbe a dire la cuticola, che in piano volgare
loro. giuliani, ii-414: ci stanchiamo a far del fuoco, si mettono su
fuoco, si mettono su de'ciocchi a mano a mano con un po'di
, si mettono su de'ciocchi a mano a mano con un po'di ventolacchio (
che li muscoli eran consumati e restati a uso di pellicola sottile. spallanzani,
4-505: capelli ben pettinati e tenuti a posto dalla sottile pellicola di brillantina.
che il cuore mi porge, non appartengono a buon diritto, e da preclari esempi
(e, nel caso della fotografia a colori, è usata una struttura pellicolare
è costituita da una particolare emulsione adatta a tempi di posa brevi e da una
radiologico, in cui l'emulsione viene applicata a entrambe le facce del supporto.
viene fissato per mezzo di materiali agglutinanti a un supporto, formando la parte più
filtri (si usa per le riproduzioni a colori ^. -pellicola galvanica: strato
dalla tendenza di una corrente elettrica variabile a non distribuirsi uniforme- mente ma ad addensarsi
specie asiatiche, alcune delle quali coltivate a fini ornamentali. = voce dotta
dell'utfi- ciale ir. j. a. pellion; è registr. dal d
queste speranze spingono pelloppiù gli uomini grandi a temerarie imprese. = forma assimilata
. dall'ingl. pellote, che è a sua volta dallo spagn. peyotl,
/ o che pingue s'attacchi, a simiglianza / di colla... /
sembianza / d'acqua ed or esce bianco a par del latte / ed or ranciato
... del ciriegio antico, albergo a i sciami / dentro il corroso sen
e disposti trasversalmente, i quali vengono a rappresentare all'esterna superfìzie tante papille pellucide
superficie corporea umana in diversa misura, a seconda delle zone epidermiche, del sesso
è situata la papilla (e, a seconda della zona in cui si sviluppano,
persone ammalate di carcinoma o in preda a cachessia. patecchio, xxxv-1-573:
xxxv-1-748: non è zà ben raso / a chi è romaso / gran pei soto
154: e com orpimento et aqua a modo de spongia cota in ca9olla, e
. alberti, iii-100: molto giova a gustare i lumi socchiudere l'occhio e
e ornata de peli grossi e rossi a modo de becco. b. corsini,
misto. niccolò del rosso, 1-120-8: a mi piace la druta minutella, /
gagliarda, di pel rosso e tutta disposta a straccare dieci buon compagni. gosellino,
pra un cattivo rasoio si dimostra più inclinato a scorticare la pelle che a radere il
più inclinato a scorticare la pelle che a radere il pelo. seriman, i-537:
salvini, 22-206: mercurio vergadoro si fé a me vegnente / alla magione incontro,
me vegnente / alla magione incontro, a giovan uomo / simil che metta appunto
prende il volto / di regai giovinetto, a cui fioria / del primo pelo la
figlia di belo, / noiando e a sicheo e a creusa, / di me
, / noiando e a sicheo e a creusa, / di me, infin che
antico pelo, / gridando: « guai a voi, anime prave! ».
voi, anime prave! ». attribuito a petrarca, xlvii-150: corser così con
peli, che ora nascono, credano a peli già canuti e stanchi.
soderini, ii-12: desiderasi ove s'ha a far l'orto una qualità di terreno
e resoluto, che generi erbe sottili a guisa di peli. -contr'a
a guisa di peli. -contr'a pelo, contro pelo: v. contropelo
e sì guernito di soavitade che sopr'a. llui non si muova un sol pelo
: il duca galeazzo maria sforza manda a donare al senato di bologna un bue grasso
in una stanza del tutto tenebrosa fregando a questi il pelo al contrario, e massime
3-50: al colmo della contentezza, saltò a cavallo al poliedro, così a pelo
saltò a cavallo al poliedro, così a pelo. viani, 19-396: isaia lo
19-396: isaia lo addestrò alla cavalcatura a pelo. -con metonimia: il
lunghezza, colore e lustro del pelo monta a prezzi altissimi, da non credersi ne'
testi sangimignanesi, 113: la pena a chi mettesse in alcuno panno peneri, pelo
baldelli, 5-3-157: la veste fatta a onde... fu detta ondolata per
, se bene sarà senza peli, parrà a voi e a d'ogni persona da
senza peli, parrà a voi e a d'ogni persona da bene buono e bello
essi possono ridurre in feltro, acconcio a far cappelli. p. leopardi, 44
landolfi, 2-92: facevano un certo senso a giovancarlo alcuni uomini della montagna nei loro
, classico abbigliamento d'una volta destinato a proteggere dai rovi. -per simil
le penne esce certo pelo sottile, simile a quello de'sorci. -per
meno lungo, che la sostiene; a tali ghiandole è spesso dovuto il caratteristico
ha il pelo, il domasco addosso a quel papa che suona e lustra, le
. galileo, 3-1-112: vedete nei velluti a opera il color della seta tagliata mostrarsi
il modello di terra grande si abbia a reggere in sé e la terra non abbia
reggere in sé e la terra non abbia a fendersi, bisogna pigliare della cimatura o
quella. -filo di seta grezza, a torsione generalmente sinistra e di forza variabile
torsione generalmente sinistra e di forza variabile a seconda dell'uso, che viene per
ritengono la seta o l'oro de'drappi a opera o ricamati. -marin
filo di seta che serve di solito a legare gli ami e che, riuscendo
. -dare il pelo: sottoporre un tessuto a garzatura. statuti dell'arte della seta
: vellutati con pelo ricciuto o tagliato a fondo di raso o di ermisino, d'
, d'un colore o più, a camini o gricce. cantini, 1-27-42:
di firenze hanno di nuovo inventato di dare a i rove- scini, fabbricati in contado
con quell'odore. -sacco a pelo: v. sacco. -fibra
(e viene per lo più usata, a tale scopo, la parte del vello
tale scopo, la parte del vello a più diretto contatto con il corpo dell'
attributi di morbidezza e finezza). -tessuto a pelo: quello che, a causa
-tessuto a pelo: quello che, a causa della particolare tecnica ai lavorazione a
a causa della particolare tecnica ai lavorazione a cui viene sottoposto, presenta la superficie
pelo: v. terzopelo. -velluto a uno, due, tre peli: per
un abito di velluto nero di genova a tre peli, della miglior qualità che possa
, 163-27: ser bonavere, avendo penato a macerare i peli del calamaio buono spazio
né vendere di detti rovescini e pannine a due peli fabbricati fuora di firenze.
d'inverno, tutti di velluti cremesini a pelo. -in pelo (con
cielo, / d'un cangiante ingannevole a le viste. -figur. di
fummo ch'ivi ci coperse, / né a sentir di così aspro pelo.
del contro, e quello posto perpendicolarmente a essi, detto pelo del secondo verso)
le mura o perché non saranno bastanti a reggere il troppo molesto peso. vasari
: non mancherà alcuna cosa che appartenghi a tirare innanzi il compimento dell'opera e
impaccio, murando alcuni disgiunti piloni framezzo a quello sfasciume, gittandovi poi degli archi
crepa. vasari, ii-743: cominciando a volerne cavare una figura in piè,
1- viii-70: quei fioretti con che a meissen si suol coprire un qualche pelo
-per estens. falla, squarcio. a. f. doni, 4-38: il
per non so che terremoti, ed a poco a poco cominciò a scolarsi. passeroni
so che terremoti, ed a poco a poco cominciò a scolarsi. passeroni,
terremoti, ed a poco a poco cominciò a scolarsi. passeroni, 6-109: il
(anche nella locuz. avverb. a pelo, anche ripetuto, o a
. a pelo, anche ripetuto, o a pelo d'acqua). -pelo libero
score con le artilarie in ogni canto a pello di aqua. ramusio, iii-58:
di aqua. ramusio, iii-58: vanno a pelo dell'acqua, o alte o
avere canoniere basse, che possino battere a pelo d'acqua. torricelli, ii-3-294:
sbassamento eguale di tutta quanta la valle a linea retta, cominciando dal pelo del
nel principio di settembre una galeria sotteranea a pelo d'acqua per impedire con sì
sì fatto lavoro l'operazion delle mine a i francesi. guglielmini, 344:
. massaia, xii-105: da porto said a suez il canale è lungo 160 chilometri
il canale è lungo 160 chilometri; a pelo d'acqua è largo da 58
pelo d'acqua è largo da 58 a 100 metri, ed al fondo 22 metri
canta. lisi, 2-44: levatosi a pelo d'onda proseguì, con un balzo
sotto il pelo della strada. -artiglieria a pelo d'acqua: che può spararerasente il
i dardanelli, ben forniti di artiglieria a pelo d'acqua. 7
locuz. andare, essere, giungere a un pelo da qualcosa 0 da qualcuno;
\ ecc.). -anche con riferimento a concetti astratti. chiaro davanzati,
pelo. giovio, i-286: quanto a quello mi dicete della speranza della pace
tutto il resto che dare un pelo a francia. b. cavalcanti, 278:
ordinato che sia restituito ogni cosa sin a un pelo. varchi, 18-2-25:
: don ercole... fu a un pelo per fuggirsi segretamente di ferrara
? - all'osteria, ché, a non ti nascondere un pelo, io mi
tutti gli altri... atti a ingrassarsi sì che non apparisca un pelo
: maurizio alla sprovvista prese villacco, e a un pelo, che cesare di poche
di alterazione. monti, xii-2-134: a che dare una dichiarazione che senza pelo
: era stato nelle mani dei birri, a un pelo dalla forca. verga,
. verga, 3-131: i malavoglia furono a un pelo di rimetterla tutti la pelle
levò il coltello, glielo fece balenare a un pelo dal viso e gridò: -
subito. marino, ii-4: staremo a vedere, e giuro a dio che,
ii-4: staremo a vedere, e giuro a dio che, se sarò stuzzicato,
bel pregarla e scongiurarla di non attaccarsi a quel pelo, e lasciar correre. moretti
dunciade, la cui mercé ogni poro viene a scorgersi ed ogni pelo nelle poetiche composizioni
da pelio ne forba, / ch'a noi simel non sia l'acerba sorba.
pelo / da quel che la solea. a. f. doni, 2-75:
pelo meno lustro. -con riferimento a una personificazione. guinigi, 1-305:
angelini, 1-149: padre jacopozzi, a guardarlo da fuori, è più della
la signora campoli mostrava di interessarsi vivamente a tristezze simili nel corso delle nostre chiacchierate
ha questo di buono, che insegna a dire la verità senza peli sulla lingua.
vote! / consiglio vot'è - a, ciò, chieder se mi vale.
bracco di penna o pur ai pelo. a. adriano, 350: facciasi provvisione
tanto al pelo quanto alla penna; cioè a dire s'addestrano ad uccellare tanto alle
tanto alle lepri quanto a'fagiani e a ogni altra spezie di salvaggina. vittorini,
, 9-186: quelli osservarono che andavano a caccia solo degli uccelli di passo.
cerchio del terreste telo / questa figura a pelo / può dimostrar de le potenze trine
giunto appresso / mostrò di cristo gli atti a pelo a pelo. becelli, 1-67
mostrò di cristo gli atti a pelo a pelo. becelli, 1-67: non può
, / le virtù tutte e qualitati a pelo, / che d'esse o buone
, ii-176: allora i vitelliani, arresi a bo- ville,... furon
scoprire / esattamente, per minuto, a pelo, / ciò che regge a coppella
, a pelo, / ciò che regge a coppella e ciò purpure / potesse alterazion
3-200: che entrino [le cannelle] a pelo a pelo ne'detti busi.
che entrino [le cannelle] a pelo a pelo ne'detti busi.
b. del bene, 1-196: tagliato a pelo il fusticello dell'anno innanzi,
una gemma o due. -aggiungere pelo a pelo: accomodare qualcosa perfettamente.
difficultà si poteva conciare ed aggiunger pelo a pelo, di modo che sempre il taglio
non si vedesse. -andare a pelo: parlare in modo appropriato.
appropriato. grazzini, 238: altrimenti a volergl'ire a pelo / sarebbe come
grazzini, 238: altrimenti a volergl'ire a pelo / sarebbe come dare un pugno
un pugno in cielo. -andare a pelo a qualcuno', essergli gradito,
in cielo. -andare a pelo a qualcuno', essergli gradito, piacergli.
, essergli gradito, piacergli. a. pucci, cent., 70-20:
quella autoritate / che più gli andava a pelo. macinghi strozzi, 1-287: ragionale
fa con marco, e non gli va a pelo per alcuna cagione. firenzuola,
potetti vedere, voi le andavi molto a pelo. soldani, 1-106: l'
l'uccel, che somministra il telo / a giove, gli ghermisce 1 suoi garzoni
, / se penetra ch'alcun gli vadia a pelo. d'azeglio, 5-i-39:
tutti, e sentite se vi va a pelo questa. dossi, 3-16: lisa
3-16: lisa mi era stranamente andata a pelo. -andare caendo, cercare,
: la costura non appare, se non a quelli occhi che truovano il pelo sull'
uomini degni non metton così mente / a un doman per dimane o tal minuzze /
nell'uovo. -andare dritto a pelo', battere, cadere, quadrare
pelo', battere, cadere, quadrare a pelo: essere esatto, conveniente, pertinente
così ci accorgeremo se la comparazione batte a pelo. n. villani, 2-91:
interpretare della america, non solamente perché a pelo, come si dice, le quadrano
4-218: ti do un esempio che cade a pelo del proposito. saccenti, 1-197
/ la mia sentenza, anzi va dritta a pelo. -andare, venire qualcosa a
a pelo. -andare, venire qualcosa a pelo: riuscire ottimamente, procedere bene
21: le cose mi vanno pur oggi a pelo. landolf, 14-220: la
14-220: la vita quotidiana non va più a pelo bensì contropelo. fenoglio, 2-260
bensì contropelo. fenoglio, 2-260: a me invece andava tutto al pelo:
ma il lodare non par che vegna a pelo. -arricciarsi, torcersi i
-arricciarsi, torcersi i peli, il pelo a qualcuno; drizzare il pelo', in
lieto / senza ensier la sera innanzi a letto, / e poi la notte un
tra i peli errante e inquieto / dove a morte 10 guida il suo sospetto.
, 5-219: passa e ripassa, e a spregio d'ogni santo, / perché
core avea tanto di pelo, / dietro a lei s'inginocchia. tommaseo [s
non affettuoso, non pio, più disposto a offendere che a giovare. più familiarmente
pio, più disposto a offendere che a giovare. più familiarmente 'sul cuore
baldini, 7-155: c'è cresciuto a noi tutti sul cuore un pelo folto e
aveva molto tondo di pelo, / a creder che il suo inganno riuscissi.
firenzuola, 2-319: perché gli è grassotto a quel modo... e gioca
quel modo... e gioca a scacchi col grembiale e va in piazza col
è di pel grosso e tondo. a. f. doni, 2-91: ancorché
allocco fosse tondo di pelo, pure a questa gran tentennata non si mosse o crollò
di crederlo. zannoni, 5-23: andate a dire per villania agli uomini di grossa
tre giovanottini di primo pelo che parlano a voce alta e fanno gli spiritosi.
-essere come cavare o togliere un pelo a un bue: essere cosa insignificante o
, 334: 'come cavare un pelo a un bue '. ut si croeso
dice: è stato un torre un pelo a un bue. tommaseo [s. v
[s. v.]: a levare mille lire a un ricco gli è
.]: a levare mille lire a un ricco gli è come levare un pelo
ricco gli è come levare un pelo a un bue: ma per un povero mille
in senso generico: essere simili. a. politi, 1-488: esser d'un
infarinati. -essere, stare al pelo a qualcuno: controllarlo continuamente. galileo
cosa si scopra con qualche grande strepito. a. cattaneo, i-222: quando le
noi abbiamo in casa operai che lavorano a giornata, non gli siamo noi al pelo
, 16-131: sandro irsuto sprezzava dino che a servizio faceva il pelo lustro.
lustro. -fare sudare i peli a qualcuno: riempirlo di terrore.
, diminuire di peso (con riferimento a una moneta il cui valore non è
davanzati, ii-453: conciosiaché la buona moneta a chi fuori la porta non si dona
pelo e pelle: maltrattare, sottoporre a percosse; criticare duramente. a
a percosse; criticare duramente. a. f. doni, 140: quell'
. -lisciare, pettinare il pelo a qualcuno; lisciarlo per il verso del
, e mi lisciavano il pelo come a una belva oramai addomesticata. verga,
oramai addomesticata. verga, ii-323: a tempo e luogo poi lisciare i pezzi
e il pelo: impegnarsi seriamente, a fondo. f. scarlatti,
. -mettere un diavolo per pelo a qualcuno: renderlo furibondo. bandi
-non avere pelo, un pelo che pensi a qualcosa; non pensare un pelo a
a qualcosa; non pensare un pelo a qualcosa', non pensarci affatto, non
di dio v'ha tentato e havvi messo a vedere quello che mai non potrebb'essere
aveano pelo che pensassi ad farlo né a noi era conveniente consentirvi. galileo,
ad armida? soldani, 1-163: a queste scioccherie non penso un pelo. monti
sicuro ch'io non ho pelo che pensi a risentirmene più che altri farebbe delle ingiurie
-non montare un pelo: non servire a nulla. bracciolini, 1-9-47: lungo
. -non mutare, non torcere pelo a qualcosa, di qualcosa: lasciarlo immutato
; conservarlo tale e quale. a. pucci, cent., 1-64:
il sor pietro che andava alla festa a corte. non gli pendeva un pelo!
. -non rimanere un pelo addosso a qualcuno: restare completamente privo di denaro
certi piccioli doni, i quali non vagliano a fatica un pelo. f.
non valevano un pelo. -pelare qualcuno a pel rovescio: criticare aspramente.
alcune allegazioni stampate, nelle quali era a pel rovescio ben pelato monsignore.
per segno tutte le genti, così a piè come a cavallo, della repubblica.
tutte le genti, così a piè come a cavallo, della repubblica. fedeli,
che gli riluce sempremai il pelo. a. politi, 1-488: rilucere il
. -rivedere, stringere il pelo a qualcuno: malmenarlo; sottoporlo a dure
pelo a qualcuno: malmenarlo; sottoporlo a dure critiche, biasimarne severamente l'operato
. r. martini, 21: a casa vi rivederò il pelo, né più
pel, sì come stretto / hollo a più d'un. siri, 1-vii-709:
cittadini accompagnato. algarotti, 1-iv-399: a lucilio particolarmente avea riveduto il pelo,
qualcuno che... v'abbia a rivedere il pelo. -saltare al pelo
rivedere il pelo. -saltare al pelo a qualcuno: criticarlo duramente. parabosco,
la minima paura; impavidamente. a. f. doni, 1-66: tanto
è atteggiamento da intellettuale quello di prendere a noia le discussioni troppo lunghe, che
rispose che non mi stimava un pelo. a. cattaneo, ii-80: questo privilegio
danno? -toccare, torcere un pelo a qualcuno: arrecargli un minimo danno fisico
pegolotti, lxxxviii-n-237: i diavoli miei, a cui con zelo / lui ha servito
far che si torcesse un pelo / a ridolfo e'suo'figli. g. morelli
, 326: non voleva ch'a messere giorgio fusse torto un pelo.
pelo. n. agostini, 5-12-58: a quella capannetta condur- rotti / senza lassarti
. -tosare il pelo fin sull'ossa a qualcuno: farlo oggetto di aspre maldicenze
-vibrare pelo per pelo', essere in preda a un forte tremore. volponi,
va col pelo', il traditore continuerà a tradire fino alla morte. pulci,
offese ricevute. poliziano, 1-673: a te par toccare il cielo, / quando
zool. genere di anfìbi anuri simili a piccoli rospi di colore bruno o olivastro
'e sónfé 'palombaro ', affine a 8u limi, alle muffe che vengono impiegati a scopo terapeutico). - anche sostant argillosi dell'età sequaniana (con riferimento a terreni propri dell'inghilterra). = . leopardi, iii-620: di'a paolina che l'abito di pelone o cugina, / veni e guarda a feliantone, / sdraiato nel focolare, gli volevano gran male, cominciarono tosto a tormen targli con molte bastonate , 4-105: i peloponnesi... a quelli di siracusa grande adiuto mandaro. varie fasi, dal 431 al 404 a. c. fra atene e sparta, con la sconfìtta di atene, costretta a rinunciare a ogni forma di autonomia politica sconfìtta di atene, costretta a rinunciare a ogni forma di autonomia politica e a a ogni forma di autonomia politica e a distruggere la flotta. -lega peloponnesiaca'. , o morea, ottenuta in seguito a numerose vittorie riportate sui turchi. parziale) costituita dalla comparsa di fiori a simmetria raggiata in piante che naturalmente 1100: 'peloria': nome dato da linneo a certe mostruosità che si osservano su varie tornasi di lampedusa, 286: a messina poi, dopo il mendace sorriso , 3-143: la spiaggia pelora / spinse a baciarti il piè tacque più vive ordigno da pesca, cavalcioni sul pontile, a veder come si sbertucciavano le pelose fra il cilindro, senza pe- losce, a cinque luci. 2. con , che portano il berretto e vanno a benzina. = adattamento del fr calde, e tal calidità se comunica a la matrice; ma se è gram pilosità eli strappare i peli o di far radere a secco gli indiziati di pelosità liberale.
il berretto di pelo e la barba a corona. savinio, 2-156: gli
un aspetto temibile. -con riferimento a personaggi immaginari o a soggetti astratti personificati
-con riferimento a personaggi immaginari o a soggetti astratti personificati. giacomino da verona
da verona, xxxv-1-642: la testa igi a cornua e pelose le man, /
la forma dell'universo: le corna a similitudine della luna, la faccia rubiconda
macchione, / e faceva la guardia a la bottega, / si leva in piede
la mazza. marino, 14-337: a due man la mazza / senza indugio il
. vedendolo sì piloso, lo menò a uno barbiere e fegli levare que'pelami.
): giunto che io fui cominciai a vomitare; inel qual vomito mi uscì
de'veloci / destrieri godon le otidi, a cui sempre / pelosissimo orecchio ne fiorisce
ciondolavano fra la folla, il cocchiere rannicchiato a cassetta. tarchetti, 6-ii-496: rivolgendomi
: il dottore, con guantoni simili a zampe d'orso, il viso cagnazzo,
solo: rocce pelose d'arbusti scendono a picco ai suoi piedi. volponi,
reputata impossibile per la sua disadatta mole a lavorarsi sotto le ruote. -ant
: né creder che l'amor, che a costei porto, / sia del peloso
porto, / sia del peloso e fatto a la moderna. garibaldi, 2-336:
privi dei buoni fucili nostri che restavano a milano. bacchelli, 9-133: il vecchio
e la lingua pelosa, e poi venire a fare con le mani la vendetta.
golosa, intemperante nel mangiare. a. f. doni, 10-330: maccheroni
, creppe anche un, co mi, a vecchieta co sta la vostra peloseta.
moltissime ne sono le varietà, legate a tradizioni locali; nel 1857 fu introdotto
castagno e da un paniere di vimini, a cui è applicato un guanto di pelle
scorrere nella cesta, con un movimento a fionda prima della battuta, la palla
il primo campionato del mondo fu organizzato a san sebastiano, in spagna,
e in italia il primo sferisterio sorse a torino). d'annunzio,
, 4-18: lo spettatore competente anche a occhi chiusi potrebbe seguire un incontro di