-che ha una mentalità incline a occuparsi di aspetti pratici, che riguardano
armoniato conviene esser lo corpo suo, a cotal forma essendo organizzato per tutte quasi
di più cose che alcuno altro. a. cattaneo, ii-304: in vece di
, 62: allorché le acque incominciarono a ritirarsi dalla superficie della terra ed ebbero
organizzate,... elle saranno forzate a ombreggiare il corpo. grisone, 1-9
corpo e di mente è sempre preferibile a qualche sparagione insulso e dinoccolato, senza garbo
ci sono i modi della previsione organizzata a una più vasta vita. comisso, vi-125
pechino fu costruita e viveva, fino a poco tempo addietro, per l'imperatore
tollerati. carducci, iii-26-338: appartengo a quella plebe organizzata bene, che ha pur
della ragione. montale, 3-118: siamo a poca distanza dal cuore della città
ricopre una determinata parte, che assolve a una determinata funzione in sintonia con altri
. sm. chi è iscritto, appartiene a un'organizzazione. organizzatóre, agg.
procura o che è incaricato di provvedere a ciò che è necessario, utile o
o per il compimento di un avvenimento a cui partecipano più persone o per la
ojetti, 1-13: nestore era andato a raggiungere il posto di organizzatore 'nel
a'quali mancano affatto tutti gli organi simili a quelli co'quali l'uomo esprime il
-insieme di organi collegati per assolvere a una determinata funzione; apparato, sistema
e chi e poco sensibile diminuisce. a. verri, 2-i-2-116: rendi una volta
sta egli il feto asinino in corpo a sua madre tredici mesi? perché gli
più tempo che ad ogni altro animale a svilupparsi, a formarsi, a perfezionarsi.
ad ogni altro animale a svilupparsi, a formarsi, a perfezionarsi. dunque egli
animale a svilupparsi, a formarsi, a perfezionarsi. dunque egli ha un'organizzazione
organizzazione fattasi negli apparati anatomico-fisiologici, viene a manifestarsi nella coscienza. 3
i naturali progressi, la popolazione pervenne a quel punto in cui potè ravvisare che
che sono legati [i castori] a una tale organizzazione e legge d'operar così
. 4. attività che tende a costituire in forma sistematica un insieme di
corrispondono al sentimento, si riducano unicamente a quegli atomi separatamente presi, o che
, il d'annunzio fosse sempre indotto a scrivere 'poetizza- to '. né
scelta e l'organizzazione dei mezzi atti a conseguirli. -in senso generico:
accuratamente studiata di tutto ciò che serve a un'attività, all'espletamento di un
... una pianura bianca di cucce a due o tre ripiani, tutte uguali
e chi ti impedisce di stabilirti e agitarti a roma, se ti piace l'organizzazione
-organizzazione di massa: partito o associazione a cui è iscritto o di cui fa parte
in seguito alla prima conferenza panamericana tenutasi a washington nel 1889; nella seconda,
nel 1889; nella seconda, tenutasi a città del messico nel 1901, venne
da tutte le nazioni firmatarie; mira a rafforzare i legami di amicizia che uniscono
pacifica risoluzione di ogni eventuale controversia e a favorire e a promuovere, attraverso forme
ogni eventuale controversia e a favorire e a promuovere, attraverso forme di fattiva cooperazione
internazionale istituito nel 1945, con sede a parigi, allo scopo di favorire la
, organismo internazionale istituito nel 1962, a londra, allo scopo di svolgere attività
nel campo della fisica nucleare; ha sede a ginevra, nei cui pressi si trova
tutte le misure di carattere tecnico atte a dare sicurezza ed efficienza alla navigazione marittima
sicurezza ed efficienza alla navigazione marittima e a eliminare ogni forma di restrizione al traffico
in seguito alla prima conferenza, tenutasi a quebec; ha sede a roma; si
, tenutasi a quebec; ha sede a roma; si prefigge, fra l'
non governativa che ha curato, a partire dal 1878, la coopera
logia), che si riunì a washington nel 1947; en
entrato in funzione nel 1948, con sede a ginevra; si prefigge di portare
; si prefigge di portare tutti i popoli a un più alto livello sanitario,
in partic., contro quelle a carattere epidemico e fornendo alle amministrazioni
sm. ciascuna delle parti che contribuiscono a formare un organismo, in partic. il
anatomica, fisiologica e funzionale che adempie a specifici compiti nell'ambito della vita vegetativa
: li organi del corpo saran forti / a tutto ciò che potrà dilettarne. buti
, oh cari al cielo / viventi a cui con miglior man titano / formò gli
col concorso delle loro azioni, vengono a costituire la vita dell'individuo. foscolo
piuttosto delle estremità dei nervi, atte a ricevere le impressioni. d'annunzio, iv-i-
iv-i- 635: raimondo si mise a tossire... era una piccola tosse
... ha abituato la sua mente a far senza della necessaria ginnastica del creare
prensile che soffiava come chiedendo qualcosa anche a lei. -di vegetali. crescenzi
al dettato de l'ingegno, quanto a quello della mano, organo de gli organi
mal volentiere, pure mi lasciai toccare fino a l'organo, ma volendo egli mettere
/ comanda, o giove, a la tua gran sorella / eh'un cavallo
per la debolezza della natura umana, a trasgredire assai spesso la legge divina (
, 16 anche il giusto è soggetto a innumerevoli colpe). bacchetti, 13-27
tommaseo], ibidem, 223: a chi pecca per erro [semplice sbaglio
, 452: ha 'lo udito che a arca uperta il giusto peca. monosini
. nei comandamenti, che è imputabile a chi la commette se vi è materia
la confessione sacramentale e si distingue, a seconda della maggiore o minore gravità,
miraveglia se l'uno omo no vole succurrere a l'altro in la necessitade ka per
si è che si rimettan le peccata a colui che si confessa e si pente
, / che prende ciò che si rivolge a lei. s. gregorio magno volgar
: quando tu n'ài mester vene a mi dever la porta, e quelo che
anima, se la volontà non consentisse a riceverle con affetto d'amore. codice dei
che cristo sia pure criatura, 9oè a dire no tei menare per boca levemente.
. erché ogne creatura è subieta a vanitae, 906... fa tal
'concetto calvinista della necessità di lottare a morte contro il 'peccato '.
, che tuttavia non sarebbe un'offesa a dio in chi lo ignora (e
in una situazione di interiore alienazione rispetto a dio senza tuttavia costituire una colpa personale
è che si rimetta il peccato originale a colui che si battezza. iacopone,
altrui, adunque, ci piacciono oltre a modo e ci dilettano e ci costringono
dilettano e ci costringono per l'alegrezza a ridere, essendone cagione la natura nostra
... il peccato originale commune a tutti gli uomini generati dagli uomini.
carne derelitto e corrotto, e soggetto a quello stato che i teologi chiamavano di peccato
riservata al papa, al vescovo o a un sacerdote autorizzato. -con la
domandò se nel peccato della gola aveva a dio dispiaciuto. cassiano volgar.,
della rotta fede, darsi in potere a chi lor piaccia. panigarola, 1-112:
più in sto peccato, / vate a confessare / e dir al frare / el
quella carcere d'uomini superbissimi, che contro a dio alzarono le ciglia, siccome furono
da lentini, 49: no lo dico a tale intendimento / perch'io peccato ci
credendo che per quel modo la invitasse a peccato, le- vossi suso e incominciavalo
peccato, le- vossi suso e incominciavalo a abbracciare. passavanti, 59:
in verità che tra ottavio e oranta fin a quest'ora ci sia peccato? bizoni
osservare il costume di venezia si andò a visitare alcune dame, però senza peccati
che un orso conducea, cui bravamente / a ballar per le strade avea insegnato;
ci abbia tre serve, mi sgomenterei a mettere insieme un peccato che valesse la
posando sul tavolo la tazza, e accingendosi a raccontar la storiella, senza scrupoli e
assurdo immaginare che marco berti fosse venuto a parigi, consapevole del secondo peccato della
carne; cristo annuncia l'inferno solo a quelli che mancano di carità verso il
un bosco, la sera di calendimaggio, a fianco di una fanciulla che progressivamente
una delle signore. « cominci presto a fare i peccati di scarpetta con le
tempo il mio peccato. fantasticavo attorno a lei. 3. difetto morale
p. foglietta, 67: in vero a me non parve mai che in te
opposi ogni mia vertù di non volere a te né a me di quello a che
vertù di non volere a te né a me di quello a che naturai peccato
volere a te né a me di quello a che naturai peccato mi tirava, in
negli uomini tutti i peccati sociali riduconsi a due: estinguere la vita già formata
amato. dolce, 8-59: orsù andiamo a trovare i novizzi: e se vi
senza premio, ne lascio il peccato a voi. beccuti, i-108: qual
io,... si ascriverebbero a peccato se tutti i giorni che il sole
terra non lo risvegliassero e lo rimettessero a letto augurandogli in versi il buongiorno e
. tasso, iii-207: vostra signoria perdoni a me il peccato di mio figliuolo,
: la stessa guerra di crimea concorre a salvare verne dal peccato teatrale.
gioventù, di giovinezza: errore dovuto a inesperienza e considerato con indulgenza.
; ma gli osservatori spassionati sorridevano benignamente a questi peccati di gioventù, lieti che
bontà. buoni e belli! guai a coloro che vengono al mondo colla macchia di
più che rusca non vale: / a questo m'ha condutto el mio peccato
diceva fineo, prestamente il fé ritornare a casa. carducci, iii-10-363: né ti
... /... impararo a fare anche i cristeri / da quell'uccel
becco fra i peccati / si ficca, a farsi il corpo più leggieri.
s'egli non appone concetti affatto puerili a virgilio, come il caro fa,
, scrittore elegantissimo e di gusto simile a que'nasi che si risentono anche alla
c. fioretti, 1-99: torreste voi a sostenere che nella impressione del discorso vostro
trascorsi dello stampare non siano stati notati a dietro dal vostro diligentissimo riveditore? tocci
, li ne prese peccato e cominciò a voler confortarla. l. giustinian, 1-73
nom sono amato / e amat'ho a tutt'ore / e stato a vassallagio.
amat'ho a tutt'ore / e stato a vassallagio. 9. con valore
angiolieri, vi-1-303 (9-9): a torto e a peccato mi voi [
vi-1-303 (9-9): a torto e a peccato mi voi [becchina] male
non avea gran peccato, si pose a sedere lì per l'appunto dal bersaglio,
. cassola, 3-75: mara si mise a ridere: -una cugina ce l'ho
aggett.): che è incentivo a commettere colpe morali. carducci, iii-6-175
pietro scendendo. -essere in peccato a qualcuno: essergli imputato a colpa.
in peccato a qualcuno: essergli imputato a colpa. s. girolamo volgar
fariseo nel tempio orante molto essere accetto a dio, e la sua orazione a
a dio, e la sua orazione a lui era in peccato. -essere,
dissero: « hai tu fatto nulla affensione a madonna isotta? ». boccaccio,
rubare agli altri è peccato. ma a lei, è peccato non rubare. montale
: non sarei soddisfatto, se non passassi a cose maggiori e non recassi in ciò
stagion pigliando il fresco, / uscir a passeggiar propio è un peccato. bacchelli
un peccato mortale. -con riferimento a una circostanza, a una condizione,
. -con riferimento a una circostanza, a una condizione, a una situazione il
una circostanza, a una condizione, a una situazione il cui verificarsi o no
sul letto si posa / sì eh'a destarlo mi parrìa peccato. castiglione, 2-ii-
quelli che vorrebe che quella ormai cominciasse a chiavare senza peccato; e la nostra
; e la nostra duchessina non starà molto a pisciare sangue. deledda, i-127:
v-742: il buono e sanza peccato piace a dio e al mondo. piccolomini,
[gesù] levossi su, e disse a quelli: « qualunque di voi è
, pigli la prima pietra e cominci a lapidarla ». s. agostino volgar.
, 4-113: attendete che disse cristo a coloro che accusarono l'adultera: qualunque
adultera: qualunque è sanza peccato cominci a lapidarla. d'annunzio, i-235: disse
/ getti il primo la pietra contro a lei -. cicognani, v-1-522: fragile
: io mai più non fui richiesto a corte alcuna per qual si voglia minimo peccatuzzo
mio paese, sempre preposi la innocenza a qualunque commodo particolare. luna [s
rigore gli pareva... dannare a morte un'opera di chiaro autore per
in rissa un peccatuccio, / tanto a chi infrange il venerdì severa. prati,
tante e tant'altre cose potevano essere perdonate a quell'uomo che, per la scienza
voleva correre qualche rischio, si, a purificarsi dai trascorsi peccatucci di fascista.
pulita di tutti que'pecca- toni imparati a memoria,... è in attesa
di peccatacci. casti, i-1-179: a questo mestieraccio maledetto / ci rinunzio e
cattivo esempio, e non aizzavano il prossimo a quel peccataccio turco e scomunicato che è
cattive abitudini e peccatucci, date retta a me, lasciateli campare: solo studiatevi che
è allegro quando un peccatore si converte a penitenzia. dante, purg., 5-53
già per forza morti / e peccatori infino a l'ultima ora; / quivi lume
natura degli animali, xxviii-300: infin a tanto che '1 peccatore dimora indei peccato,
tutte le sue opere sono sensa frutto dinansi a dio. s. gregorio magno volgar
siena, 894: chi è quello a cui è detto? è detto al pecatóre
non fossero, maria / tu non saressi a cristo stata madre / ché '1 re
peccatore [davide] scegliesse, per andare a piangere, un luogo così incomodo come
non siete un assassino. -con riferimento a soggetto femm. cavalca, 21-96:
, inf., 5-38: intesi ch'a così fatto tormento / enno dannati i
e s. barnaba], che vegniamo a predicare che vi partiate dalla idolatria e
lorenzo de'medici, ii-142: vieni a me, peccatore, / che a
vieni a me, peccatore, / che a braccia aperte aspetto: / versa dal
stanno, / che da noi peccatori a dio si fanno. vasari, 4-ii-325:
mio, udì più fiate da diversi a ragionare nelle parti di franchi gran numero
riudir quelle armoniche lingue, che solo a massimo si proscioglievano. g. gozzi
.]: quando l'uomo buono a chi lo loda di virtù grande, dice
« con grande paura verranno i peccatori a ricordarsi delle loro peccata ». dante,
moglie] di piantare tutto e di andar a vivere con qualche vecchio peccatore del vostro
., i-vn-9: l'uomo è obediente a la giustizia quando fa pagar lo debito
4. per estens. soggetto a difetti e a imperfezioni. b.
. per estens. soggetto a difetti e a imperfezioni. b. croce, ii-8-251
: « signore... io vedessi a te tanta pena per salvare me peccatore
peccatorèllo (femm. -a). a. f. doni, 4-22: alloggio
onde, ogni volta ch'io andassi a milano, te ne avviserò qualche giorno prima
non inten- dea di predicar questa volta a peccatoracci, i quali, immersi in
impenitenti, indurati, sembra che facciano a bello studio ogni sforzo affin di perire
vive in stato di peccato, incline a peccare (con riferimento a un soggetto
, incline a peccare (con riferimento a un soggetto femm.). -in
se pegano le peccatrix dolente / per parir a li adultri piu belle e piu placente
misericordia, misericordia, dio mio. a. f. doni, 207:
? tasso, 1-14-4: quel che a l'alma peccatrice apparve, / è falso
dono per man peccatrice, / ché a te, maria, di farlo non
per la gloria di dio, si metta a scrivere a me, che sono una
gloria di dio, si metta a scrivere a me, che sono una vile feminuccia
che, mentre che tu te ne vai a così gran pericolo, io me ne
così gran pericolo, io me ne vo a buttare in orazione per te, che
bellissima e famosa meretrice, molti venivano a lei di diversi paesi... udendo
... pensò di porre rimedio a tanto male. sacchetti, v-121:
tanto male. sacchetti, v-121: a dire la femmina peccatrice, si intende di
: capitare in un carrozzone chiuso accanto a una peccatrice... spietatamente
bocchelli, 18-i-360: in ogni bettola, a garganella, / con fiaschi e peccheri
nel lat. mediev. (pecheria, a bologna, nel 1334),
di pecchie da far mele ed erano grandi a modi di colombe. fazio,
le demonia in moltitudine come pecchie intorno a sé, e stridevano sopra a lui
intorno a sé, e stridevano sopra a lui. landino, 429: da queste
landino, 429: da queste foglie risaliva a dio nel quale l'amore loro sempre
., 5-144: non le [a tua moglie] dir oltraggio, o t'
i-719): si vedeno tutto il dì a belle schiere tutte le sorti d'uomini
, come qui si dice, api che a torno a torno ai vaghi fiori vadano
si dice, api che a torno a torno ai vaghi fiori vadano scegliendo il mele
comandamento gli altri popoli di fatto obbedivano a guisa di pecchie. marino, i-29
pecchie,... vengano poi a fabricar favi di componimenti. lippi,
gozzi, 4-120: la maldicenza sopra a quelle vecchie / e sopra que'ragazzi
pecchie, / infamando que'finti spasimati. a. verri, ii- 274:
orrean per li occhi vivide scintille / a sciami, come per i prati a
a sciami, come per i prati a maggio / lucide d'oro e pungean acri
io stia tutto il giorno soavemente affaticato a delibare, pecchia e calabrone dell'arte,
pecchia della artificiosa adulazione non venne giammai a fabricare il suo mele attossicato.
. 6. locuz. -fare a bere con le pecchie: bere smodatamente
1-4-15: il sere e il servitore farebbero a ber colle pecchie. -fare
rinaldo, udendo sì fatto sermone, / a lui rispose: -cavalier villano, /
ne'suoi panni, senza dar noia a persona, e un altro comincia per qualunque
e un altro comincia per qualunque cagione a morderlo e offenderlo di parole, se colui
dell'arte della seta, 31: piglialo a parucello a parucello e scuotilo a mano
della seta, 31: piglialo a parucello a parucello e scuotilo a mano della pecchia
piglialo a parucello a parucello e scuotilo a mano della pecchia, e poi la lava
: la sanza rimane in fondo e viene a galla la pecchia (il guscio o
2-44: quando le api che erano state a pecchiare tornarono e lo videro li,
maschio; e secondo altri sono destinati a covar la prole, e terminato un
punga di maternità, e insieme mira a ridurre il maschio un pecchione inutile.
. rovani, i-911: era avvezzo a mangiare in piedi e sulla nuda tavola
: il vin cercone / mi fa portare a i gangheri la peccia. sermini,
, 9-543: che 'l tuo 'ngoiato, a strippar qui venuto, / meriti di
3. locuz. -empire la peccia a qualcuno: fornirlo di ogni bene.
buonarroti il giovane, 1-153: spesse volte a quello [la fortuna] empie la
altra peccia che la mia, s'a dosso / me le carico, ben parragli
altro che il suo maestro. -mettere a rischio la peccia: rischiare di morire
altrui, la propria peccia si mette a rischio. 4. prov.
consistenza di pece ', con allusione a una parte molle del corpo, senza
1-83: il palmerston fa un po'troppo a fidanza e corre il rischio che gli
che la fatta è di pèccola o, a sprofondare, di porciglione: ma di
di catrami ricavati da sostanze organiche); a seconda del tipo (molle, semidura
da barberino, iii-129: quell'arme a difesa / che più fanno a la impresa
quell'arme a difesa / che più fanno a la impresa, / calcina con lancioni
bolle l'inverno la tenace pece / a rimpalmare i legni lor non sani, /
tosse, alla difficultà dello spirare e a tutti i tenaci e viscosi umori del
. balbi, lxii-4-88: erano andati a veder un luogo, dal quale scaturiva
armamenti navali. galanti, 1-ii-477: a manuppello nel chietino vi è una cava di
l'orizzonte, / come affocato, a mare; / nero di pece, a
a mare; / nero di pece, a monte, / stracci di
sulle dita e sul metallo che fa gola a tutti, pareva irradiare tenebrosi preconcetti.
tale miscuglio viene fuso e cotto sino a raggiungere la giusta consistenza. tramater
proporzione, il tutto fuso e cotto fino a consistenza convenevole per essere posto in pani
di esperimenti di caterina sforza, 86: a profumare casa e camere nel tempo della
sugna o di sevo, e si metta a cuocere in una pentola. boccamazza,
ogni mondana cosa, c'ha possanza / a liberarti d'ogni trista pece. masuccio
ad essi si dolse della vergogna fatta a lui e ad essi dal predicatore. fagiuoli
1-6-382: con quale ardire presumete d'introdurvi a favore di questo barbogio, quando siete
naturale che su questo punto, e a maggior ragione su quell'altra pece carnale
sei furonvi e diece / che si lasciaro a vanità piegare / e, seguendo il
: il mio stile ben presto cominciò a risentirsene, ché dai ventitré anni ai
: la pece scolastica s'era appiccata anche a dante. carducci, iii-28-244: non
chi facilmente rubacchia. -essere restii a spendere. zena, 1-138: era
attaccato con la pece: non riuscire a staccarsi o ad allontanarsi; seguire sempre
e mia ceselli detti una penultima mana a tutta la detta opera. -mettere
zolfo sul fuoco: dare ulteriore incentivo a una passione amorosa. lotto del mazza
tina e pecegreca, sarà attissima a stuccar vetri per modo che l'
sulla tempia destra... riuscì a entrare dal padre insieme a paolo.
. riuscì a entrare dal padre insieme a paolo. 2. per simil
. aveva in breve finito col somigliare a uno di quei vecchi fogli di via che
e che non stanno più insieme se non a forza di pecette e ritagli di francobolli
pecette, adirittura, s'inveleniva, fino a diventar vera e propria gelosia. bechi
, 11-86: povero papa! penserai a me quanto pensi a pagare i debiti
papa! penserai a me quanto pensi a pagare i debiti, e t'appiccicano addosso
, iii-335: un uomo come costui, a bene esaminarlo, avrà mille pecette che
nera, compatta, e lucentezza simile a quella della pece; è di origine
si ricava da filoni peg- matici connessi a graniti o sieniti; i giacimenti principali
in cui si trova l'uranio unito a solfuro di piombo, silice e ossido
be kiesza, che è a sua volta dall'ungherese bekecs 'pellic
che è proprio, che si riferisce a pechino. -in partic.: che è
che vive in tale città. a. verri [il caffè], 281
l'amico pekinese. -sostant. a. verri [il caffè], 280
dritto, con abbondante criniera e frange a orecchie, arti, cosce, piedi.
. donna di pechino. a. verri [il caffè], 281
tali fascicoli, i quali venivano distribuiti a vari copisti pagati in proporzione al lavoro
latta, con beccuccio, e serve a contenere la pece in polvere per le
alla conservazione e all'eventuale distribuzione a studenti e insegnanti delle pecie.
di atene che, nel v sec. a. c., fu ornato
. v.]: un pecile simile a quello di atene, fece costruire
coda bianca; sono lunghi da 25 a 35 cm e vivono nell'africa centro-
animali appartenenti alla stessa specie o a spe cie molto simili,
cie molto simili, dovuto a cause ambientali o climatiche e,
degli animali pecilosmotici (e si contrappone a omeosmoticità). pecilosmòtico, agg
quella dell'ambiente (e si contrappone a omeosmoticó). = voce dotta
di termoregolazione, adattano la temperatura corporea a quella ambientale. = voce dotta,
stile moresco... poteva richiamarsi a uno di quegli aggetti a sventola che i
poteva richiamarsi a uno di quegli aggetti a sventola che i ca- pomastri qualificano pecionate
ciabattino di scarsa capacità. a. prati, 1-327: 'pecione': ciabattino
e maldestra. soffici, v-5-195: a tutte le 'macchine 'commemorative ed
ed esaltatorie forniteci finora da pittori 'a braccia 'ed entusiasti 'pecioni '
9-136: lingue [di fuoco], a tratti subitanei, serpi- gne e rosse
. per estens. persona lagnosa e fastidiosa a causa di malanni immaginari. malagoli
dal lat. pecns -udis, affine a pecus -óris (v. pecora).
biade. cavalca, 20-85: portò [a maccario]... una pelle
maggiore uomo della terra... venieno a questo pozzo per acqua per dare bere
le novantanove nel deserto e va dietro a quella ch'era perduta, in- sino
bel colle aprico / le pecore lanute a passi lenti / van bramose tosando i
: ei ricco / otterrà guiderdone; a lui ciascuno / duce di nave recherà
tornato in uso il vendere e comperare a pecora, non a oro e argento.
vendere e comperare a pecora, non a oro e argento. -carne macellata
o vero presso alla città di siena a due miglia. codice dei beccai ferraresi,
sera per il lungo della piazza, sopra a stuoie poste l'una in capo all'
. guido da pisa, 1-40: a onore d'ammone adoravano una pecora.
. giamboni, 7-27: dolore è a udire, quando l'usare l'arme
, 248: dicono gl'innocenti a dio: -noi siamo mortificati per tutto
palpa e la strascina mollemente, si volta a leccare quella mano. solaro della margarita
montagutolo, 43: quelli capitoli che a loro parràe, sieno tenuti di fare scrivare
pusillanimità e paura si ritrae di fronte a un'impresa rischiosa, a un pericolo
di fronte a un'impresa rischiosa, a un pericolo, o che per viltà non
melonaggini dell'uomo, pecora qualche volta. a. cattaneo, i-292: guardivi.
: cinque o sei furbi matricolati regolano a bacchetta i destini di tutta questa massa sterminata
, 31: si riebbero tampoco da morte a vita tutti i ministri...
la lana rasente la pelle, ora potevano a lor senno affatto scorticare la pecora.
fa poco conto chi da'loro pericoli spera a sé scampo e utile e vanto.
le medesime strade e si trovano tutti a sbadigliare dirimpetto alle stesse persone, nei
, pecore, dove / siete inviate a pascer? / -noi, la cerca /
di voi, pensavam di condurci / a far corte al rettor. -pecora
: oh beati quelli pochi che seggiono a quella mensa dove lo pane de li angeli
, 8-9 (1-iv-744): fu colui a cui fu fatta [la beffa]
[la beffa] un medico che a firenze da bologna, essendo una pecora
legnaiuolo, 1-135: el pensiero lascio a te, poiché tu vuoi essere una pecora
sono, ve! la porta è chiusa a chiave, e m'era uscita di
pecora di miss clark che si ostina a credermi un angelo sacrificato. -con
tenuto gran volpone, fu gran pecora a lasciarsi cogliere in trappola. giacosa,
.. sia cosi pecora da tornare a teatro per moda, per abitudine,
, 1-91: un giovane le veniva a lato, sospettoso;... come
, 5-282: non sono anche obbligato a voi quanto a lui, perché non
non sono anche obbligato a voi quanto a lui, perché non siate intera mia
1-17: l'attendeva, alla scarsa luce a petrolio, il vecchio gesuita, attirato
... che bisogna parlare proprio a quelli che sono più lontani, i
più da esso vanno, / più tornano a l'ovil di latte vòte. tommaseo
guardatevi da'falsi profeti, i quali a voi vengono ne'vestimenti di pecore, ma
8. ittiol. nome dato nell'antichità a un pesce di grosse dimensioni, forse
al brodo se sarà pecora ': a chi si fa illusioni matte di danni evidenti
pecora, i'crederei colar questa campana a nostro proposito. g. m. cecchi
: ascolta. diavolo! / i'porto a racconciar le sua pantufole / al ciabattino
che me n'avvedrò se mi lascia tornare a servir la vostra signoria.
bellincioni, i-235: se la caccia vogliono a un dare, / per insino alle
pastura: cioè ch'i marioli cominciorno a formar dissegno sopra il fatto suo.
1-ii-18: una pecora marcia è atta a infettarne un branco. tassoni, 315
. lo dicono anco di chi, a tavola, bada a mangiare senza far
anco di chi, a tavola, bada a mangiare senza far parole. proverbi toscani
sapesse come sta la pecora, guai a lei. ibidem, 127: pecora mal
. cecchi, 1-ii-195: se tu avessi a far con altri che / con una
., 8-9 (1-iv-746): cominciò a ridere e pensò di rispondergli secondo che
che non vi si abbi ad imputare a pecoràgine el non aver tenuto bene a
a pecoràgine el non aver tenuto bene a mente questa. razzi, 8-37: avete
727: io ho aspettato nella sepoltura a sgannarmi della mia pecoraggine e della mia
. loria, 1-96: era andato a colpo sicuro su la lascivia della femmina,
bresciani, 1-i-318: non è lecito a gentiluomo cattolico... uscire in
lo spirito d'un poeta antico tenuto a forza fra questa pecoraggine presente da un
nomato, s'abbatté per avventura ancor egli a vedere. guarini, 136: -conosci
. che so'stati ner porta- foio a fisarmonica d'un pecoraro de passo fortuna.
se n'andò via lesto e guardingo, a capo basso, come il can della
cittadino, / e metterò gli unquanco a mano e 'guari. aleandro, 1-132
con una chiave inglese dentro la giacca a vento. dessi, 10-120: perché
un pecoraio e uno pastore », è a dire che giesù cristo parlava di se
vedevo la pecoraina speculare il bosco di vetta a un greppo. = lat.
c'è mo'd'imparar altro che a custodire il pecorame. papini, 27-1202:
, i_ iii-186: le pecoree sono a un esercito di danno grandissimo e di
(tò33j], 1-iii-186: l'andare a pecorea, il che non è altro
non è altro che andar senza ordine a rubare e assassinare. davila, 418
: lo stesso che preda, busca fatto a mano armata a danno del popolo oppresso
preda, busca fatto a mano armata a danno del popolo oppresso e disarmato.
un finto intervallo: lo spettacolo continua a sipario chiuso, ridotto, scatologico, pecoreccio
essere entrato nel pecoreccio, e venire a cose di più sugo e di maggiore
'. de roberto, 258: restò a bocca aperta quando il duca, per
come le pecorelle escon del chiuso / a una, a due, a tre,
escon del chiuso / a una, a due, a tre, e l'altre
/ a una, a due, a tre, e l'altre stanno / timidette
e l'altre fanno, / addossandosi a lei, s'ella s'arresta, /
20-112: una vecchierella povera si venne a lamentare, piangendo che le era stata
. giusto de'conti, ii-25: iteve a casa, e noi lassate al bosco
voi d'intorno / pastori ornai venite a pianger nosco. poliziano, st.
bella valle / che non son pesci entro a le rive d'arno. tasso,
gli estivi ardori / giacean le pecorelle a l'ombra assise, / ne la
l'amato nome in mille guise. a. cattaneo, iii-333: i pastori usano
fa sua casa un frascato, e a suon d'avene / le pecorelle sue chiama
'denti di lupi pecorella / tratta e a te condotta. pulci, 11-106:
apostoli. -per simil. nuvola a forma di bioccolo. - cielo a
a forma di bioccolo. - cielo a pecorelle: v. cielo, n.
salvatore del mondo gesù cristo, converti a me la mia pecorella maria e riducila al
. carnesecchi, 106: ora staremo a vedere quello che dio vorrà fare,
quello che dio vorrà fare, attendendo a pregare sua divina maestà che ci conceda
ci conceda un pastore il qual sia atto a congregare e riunire insieme le povere pecorelle
non ancora il crocefisso discendeva dalla parete a raccogliere con le dolcissime braccia la pecorella
; e quello che l'aveva trattata a suo modo, se ne uscì per il
spumanti e bianchi che coprono il mare a guisa di pecorelle in un prato. guglielmotti
e maggiori della maretta. -mare a pecorelle: mare increspato da tali onde
/ su l'orlo di un mare a pecorelle, / lento procede in triplice
). 8. prov. cielo a pecorelle, acqua a catinelle: v.
. prov. cielo a pecorelle, acqua a catinelle: v. catinella, n
pigrizia intellettuale, supina e sciocca conformità a ordini o consuetudini. tommaseo, 11-489
iii-26-156: non ligio per pecoresca infingardaggine a un testo, il fraticelli adotta con
sacchetti, v-29: tanto viene a dire probatica quanto pecorile, però
per somiglianza di costumi piegavasi sempre meglio a una pecorile obbedienza dei governanti. papini
: tutti i peccati, secondo che a me sembrava, trionfavano in quel secolo
egli sembra poter vantare è una docilità pecorile a tutti i capricci di lei. manifesti
: ci vediamo ancora una volta costretti a scagliarci contro l'imbecillità della moda e
scagliarci contro l'imbecillità della moda e a sviare la corrente pecorile dello snobismo.
temendo che il lupo non venisse al pecorile a toglierli il suo figliuolo, raccomandollo al
e la strascina mollemente, si volta a leccar quella mano; e non sa
al pecorile, / sicché acconciati bene a penitenza. 3. figur. spreg
servita; e chi volesse obbedire pecorilmente a lei, potrebbe trovarsi alle prese con
intitolata all'indipendenza, fu tutta percorsa a divisare come e quanto il futuro dipenda pecorilmente
pecore. tanaglia, 2-393: se a bestie pecorine fia inclinata / la mente
don cecilio speranza con voce pecorina riprese a parlare. de pisis, 1-405: sento
angelini, 1-5: podestà e vescovo andavano a gara nel rilasciargli bei privilegi su carta
pecorino siciliano. cassola, 2-126: a mezzogiorno la polenta veniva scodellata fumante sul
che si andava trastullando con un pecorino. a. f. doni, 5-51
, la carne due volte la settimana, a ognissanti il pan pepato, il pecorino
ognissanti il pan pepato, il pecorino a pasqua e il car- nesciale con un
addormentava [l'ipnotizzatore], risvegliava a sua posta i suoi soggetti e se
un zitto per tutta la vita, a punto cominciò alla porta a belare. r
la vita, a punto cominciò alla porta a belare. r. m. bracci
i. pecorismo, sm. tendenza a comportarsi in modo passivo, conformistico,
pecora. pecorità, sf. tendenza a una supina ripetizione di luoghi comuni.
peleo di tessaglia indusse jasone ad andare a conquistare 'aureum vellus ', che
come pecori, e tutti in chiesa a cantare l'ufficio della vergine. nievo
. pirandello, 8-291: sarebbero venuti a cercargli la gola, a tasto,
: sarebbero venuti a cercargli la gola, a tasto, come a un pècoro.
la gola, a tasto, come a un pècoro. 2. figur
: « ringraziamo dio, la è ita a finire meglio ch'io non pensava »
ii-3-27: i pecori scrittori e poeti belano a tenore della circolare e del suon del
ho vicina che pulcella ne sia andata a marito, e anche delle maritate so
per grande ispazio, ad alquanti incominciò a tediare e a dire: « che pecorone
, ad alquanti incominciò a tediare e a dire: « che pecorone è costui?
(i-386): il pecorone si mise a ridere stendendo quei suoi occhioni di bue
che tutti sanno. aretino, 20-54: a cotal suono il pecorone le si gittò
15: deh non date orecchio / a questo peccorone. piccolomini, 8-185:
quei signori di sanminiato i quali ridevano a sentirmi parlare una lingua forestiera. marinetti
ah! voi non meritavate di avere a che fare con un simile pecorone, vilissimi
cosa è un contadino? mi vergogno a dire con quanto disprezzo siamo ricevuti da
il vino migliore in vescovado, al duomo a coloro che la mirano; e l'
ogni istrano uccello, / fa'dipigner a cazzi un gonfalone, / ché già è
è mosso il baccio pecorone / parato a ciambellotto, e vien per elio!
, vi-368: io farò ben conoscere / a quel dottor pecorone, che studia /
ma il pecorone temendone cominciò dalla larga a dire: oh là, o fratello,
tanto in fretta, ch'io t'ho a parlare. lubrano, 2-318: correre
... dovesse volgere le spalle dinanzi a pochi strappati ragazzi. cicognani, 2-185
strappati ragazzi. cicognani, 2-185: a questa chiusa gli
stessi re ebbero a morire per uno stranguglione di risa,
i aue marinai... venivano giù a pecorone, a quattro zampe, guardando
.. venivano giù a pecorone, a quattro zampe, guardando di sguincio in basso
, scettici superficiali o sillogistici, vale a dire tutto quel pecorume che si riempie
acido, fermentazione 'eccetera, giova a denotare o composti o reazioni spettanti a
a denotare o composti o reazioni spettanti a un certo ordine di princìpi gelatinosi che si
gr. tctfjxtixó ^ 'atto a condensare ', da 7r7) xté <
i barbiti e quelli che unicamente riguardavano a lusingare l'udito. pascoli, 622:
pascoli, i-787: i poeti epici continuarono a scrivere dottamente genealogie e mitologie,
sugose, con fiori piccoli con corona a pettine variamente frangiata; le specie saxalis e
le specie saxalis e asperifolia sono coltivate a scopo ornamentale. = voce dotta,
. trasformazione di una sostanza da solubile a insolubile per mezzo di azioni esterne.
pecuarìus, deriv. da pecu, affine a pecus -óris (v. pecora)
per appropriazione), oppure lo destina a un uso diverso da quello istituzionalmente previsto
un uso diverso da quello istituzionalmente previsto a profitto proprio o altrui [peculato per
siri, 1-vii-495: non trovavasi ordinazione a morte per il peculato. de luca
le sue [del gran cancelliere] accuse a cinque
: gli parve che questo publico e a lui privato nemico fosse tolto al suo
nievo, 1-335: aveva peculiar devozione a quel zecchino, quasi segno e memoriale della
segno e memoriale della bontà della provvidenza a suo riguardo. b. croce, iv-12-
. cesari, iii-347: essendo il poeta a dir cosa non più immaginata né scritta
peculiare delle stelle: la velocità dovuta a tale movimento reale. 4.
subito la peculiarità del tempo, della scuola a cui l'opera d'arte doveva ascriversi
di denaro (soprattutto se e accumulata a poco a poco o raggranellata laboriosamente)
(soprattutto se e accumulata a poco a poco o raggranellata laboriosamente); quantità
acquistar qualche pecùglio espone la vita sua a molti e grandissimi pericoli. niccolò da
3-164: per farvi un poco di peculio a che pericoli, a che tormenti,
un poco di peculio a che pericoli, a che tormenti, a che morti non
che pericoli, a che tormenti, a che morti non vi esponete, interessati
perché quelli che aveva messi da parte, a poco a poco, a forza di
che aveva messi da parte, a poco a poco, a forza di risparmi,
da parte, a poco a poco, a forza di risparmi, erano ancor lontani
: gli scioperi durano quanto si tarda a consumare il peculio a ciò fornito dai
quanto si tarda a consumare il peculio a ciò fornito dai socialisti o ritratto dai
rannicchiò in una cameretta, la più a buon mercato che potè trovare nel labirinto di
pr abbondante avanzato da'santi non solo a lor beneficio ma di tutti i loro fratelli
ma di tutti i loro fratelli rinati a cristo. f. f. frugoni,
(nell'età imperiale fu poi introdotto a favore dei figli che prestavano, praticamente
anche per donazione o testamento; e a partire da costantino furono introdotte figure analoghe
partire da costantino furono introdotte figure analoghe a favore dei figli che prestavano servizio pubblico
civile). -per estens. con riferimento a consimili situazioni storiche (specie medievali)
, 543: gli stessi romani, a misura che la nazione fece progressi nelle
questi effetti della podestà, s'incominciò a distinguere il peculio avventizio dal peculio profettizio
che fugge del pecùglio spesse volte viene a mano del lupo. boccaccio, 1-i-561
pecùglio con una sampogna sonando, cominciò a dire i nuovi mutamenti e gfinoppinabili corsi
cento pecugli e mille lupi intorno, a uno piccolo, che guarda in pace
: ei ricco / otterrà guiderdone: a lui ciascuno / duce di nave recherà
: maggior amore può essere che tu abbi a un tal piccolo peculietto, di quello
piccolo peculietto, di quello che abbi altri a una splendida eredità. =
m. savonarola, 1-35: il fructo a l'arbor è suspeso per il coctaldione
rapinamento, /... / a tal le lassarà. capitoli delle monache
da uno francesco una quantità di pecunia a pagare in parigi a certo termine et a
quantità di pecunia a pagare in parigi a certo termine et a certa pena.
a pagare in parigi a certo termine et a certa pena. anonimo genovese, xxxv-1-730
terra de lombardia / peccùnia, gente a sodi? diatessaron volgar., 283
del rosso, 1-335-2: pu9? a de le pu99e, ni non pì9ola,
. ariosto, iv-466: cinzio cominciò a principio / con prieghi e con proferte di
successivo, allora col cavolo che andavano a lavorare e a sfaticare. -in
col cavolo che andavano a lavorare e a sfaticare. -in partic.:
-in partic.: denaro che appartiene a un ente pubblico o a una collettività
che appartiene a un ente pubblico o a una collettività; finanza pubblica; erario
comune. nardi, i-26: ei cominciò a valersi delle pecunie pubbliche senza alcun contrasto
non m'ispira punto fiducia quel fare a fidanza come il barone ricasoli costuma con
, colaggiù il voglio. -eccomi pronto a fargli lo sborso in pecunia numerata!
: la presenza di una donna induce a forti spese. bibbiena, 2-109:
il frutto pecuniale al suo principe. a. verri, i-249: avea cleante in
in officio di magistratura per giustizia condannato a multe pecuniali uno sciaurato di corinto,
elemosinare. foscolo, v-181: volgendosi a me, mi diede intenzione che sarebbe
diede intenzione che sarebbe andato alla questua a pecuniare tanto da erigere una chiesa.
soffici, v-6-389: venimmo tra l'altro a parlare del successo dei suoi libri in
., 1-1: gli umani corpi debbono a ciascuna pecuniaria utilitade esser premessi. gherardi
: contengono [due pacchettini] affari a me molto importanti e scritture pecuniarie.
r. carli, 2-xiv-185: i terreni a due diverse esazioni e pesi erano sottoposti
pecuniarie, che chiudono loro la bocca a ogni verità luminosa chiaramente e fortemente esposta
foscolo, xiii-1-34: non si deve a niun patto dare a'sacerdoti greci nessuna magistratura
) [rezasco], 2-88: arassi a notare nel suddetto libro tutto il reai
caterina, 145: niuna pena pecugniaria a niuno fallante per nullo modo se debbia
3-314: magnanimo fu [bonifacio] a gente che gli piacessino e che fossino
di scultura, di architettura... a noi insegneranno a rispettare la succinta modestia
architettura... a noi insegneranno a rispettare la succinta modestia di coloro che,
il 'pecurim 'non è ben noto a qual pianta appartenga, ma pare che sia
novellino, vi-136: il barone mise a la porta un suo passeggiere a ricogliere
mise a la porta un suo passeggiere a ricogliere il detto passaggio. un giorno
pedaggieri non poterono torre la sua autoritade a publio rutilio cacciato di roma per la
, felicemente desesi da l'acqua ed a la terra passassemo. boiardo, 2-9-53:
uscir se può, se prima / a quella rocca non saliti in cima. agostino
: il fiume ollio, che scorre a mezzo miglio di distanza dal paese,
; e vi si paga il pedaggio, a profitto un tempo dei condomini ed ora
della chiatta,... e lui a stendere la mano per riscuotere il pedaggio
in bocca, / giusto pedaggio che a caronte tocca. -per estens.
valor totale di quella preziosa merce basterebbe a dar ventimila lire annue. g. ferrari
-letter. prezzo pagato per l'ingresso a un luogo. d'annunzio,
, v-2-383: in una specie di pianerottolo a uso di anticamera fornicaria, dietro una
gran gorgona dalla criniera di serpi ridotta a una parrucca ai stoppa rossastra...
voi ben vi pagate del pedagio / a farmi di fratei vertir in figlio. papini
della tranquillità. -atto d'omaggio a una moda letteraria. cameroni, 84
pagamento di un tributo). a. pucci, 3-2-34: fra gli altri
diritto di mettere piede '(attestato a roma nel sec. xii) e,
) e, nella forma pedagium, a viterbo, nel 1251), deriv.
legno fissata sul fondo di un'imbarcazione a remi, sulla quale puntano i piedi
1-215: facciasi similmente seder la ciurma a basso alla pedagna, cioè dove ferma
scherz. piede. -a pedagna: a piedi. imbriam, 6-175: deliberò
di familiari, senza provvision di denari, a pedagna. loria, 1-192: finalmente
. pasolini, 3-125: così andarono a pedagna a ponte mammolo. =
, 3-125: così andarono a pedagna a ponte mammolo. = alter,
baldini, 14-146: se ne stava a bagno in una tinac- cia piena di
[cataste di legna] sono tutte a solatìo e pedagnuoli. fucini, 286:
. giuliani, i-139: il pedagnolo a cannelletti, carbon tondo, è il
di castagno sien tutti pedagnuoli, tagliati a buona luna e senz'altro. b.
in punta abbronzati, mondi, tagliati a buona luna, pedagnuoli e di montagna.
chiarirtene con resser pur così della pedagogaggine a fine e fatto, caso che la voglia
pedanteria. caro, 11-135: a vederlo solamente avresti detto che fosse l'
le pedagogarie! aretino, v-1-504: a me bisogna trasformare digressioni, metafore e
ma pur troppo era cosa impossibile, a meno di non cambiar tema e rivolgersi
annunzio, v-2-244: le imputazioni mosse contro a me fanciullo innocentissimo dalla pedagogheria cico-
scherz. donna che si atteggia a pedagogo, impartendo ammonizioni o sentenziando.
azzini, 4-176: -odi la mia pedagoghessa a riprendermi! 2. donna
concedono di essere pedagoghessa: per riuscire a certi offici bisogna avere una forte dose
c. e. gadda, 7-52: a dieci anni... le fustigazioni della
sua gentile pedagoghessa, gli procuravano [a rousseau] una specie di amorosa accensione.
passato ebbe carattere prevalentemente filosofico, aspirando a formulare teorie generali della formazione dell'uomo
teorie generali della formazione dell'uomo, a partire dalla fine del xix sec.
campo d'azione dall'ambito della scuola a quello dell'attività lavorativa, del tempo
per estens. indirizzo di politica economica a carattere dirigistico. romagnosi, 10-51:
nazionali il ribasso di un 175 dei dazi a preferenza delle navi straniere; misura che
e dei fascisti non si sentì di fare a meno. = voce dotta, gr
, ii-6-281: lo storico invece si volge a ricercare il passato in tutte le sue
troppo letterato, e, per venire a dir la sua in una questione ch'egli
col trarre ammonimenti dal passato ha portato a dar risalto alla faciloneria. -che ha
che serve, è rivolto, è destinato a educare, istruire, ammaestrare.
: la negazione si riferisce... a qualcuno piuttosto che a qualche cosa;
... a qualcuno piuttosto che a qualche cosa; ha piuttosto ufficio pedagogico
connotazione iron. o spreg., a indicare saccenteria o sufficienza altezzosa).
. moretti, i-841: si volse a lui di nuovo con intenzioni quasi pedagogiche.
il tono del marito, quando cominciò a parlare, si palesò curiosamente pedagogico, senza
). pedagogismo, sm. tendenza a impartire saccentemente ammaestramenti e insegna- menti
richiesti. -per estens.: inclinazione a regolare e indirizzare comportamenti o attività umane
manifesti del futurismo, 68: darsi a uno sfrenato pedagogismo e proselitismo, tale
2. riduzione pedantesca della cultura a nozioni aride, atte ad essere trasmesse
. gentile, 2-jl-vm: dar mano a questi tormentatori degli anni che dovrebbero essere
dell'uomo non è lecito per certo a chi abbia anche una lieve coscienza del
pedagogismo ha sempre arrecato alle scuole e a tutto, in generale, lo svolgimento
dello spirito. 3. propensione a seguire supinamente un sistema o un metodo
né un filosofo; la commemorazione tocca a un pedagogista o ad un filosofo.
w. hunger... diede occasione a molti filosofi e pedagogisti a nuove osservazioni
diede occasione a molti filosofi e pedagogisti a nuove osservazioni sull'igiene
mia gioventù orni di gravi costumi, diputanto a me onestissimi maestri e pedagoghi. s
di un re mentre che fosse notrito a mano d'una povera persona, di poco
della sua morte foscolo fosse ridotto dalla miseria a farsi anch'egli, come tanti altri
: un nobile signore... chiamava a sé durante le vacanze l'unico erede
sempre una rabbietta gialla e una fierezza a sproposito. -stor. nell'
accompagnare alla scuola, alla palestra o a passeggio i fanciulli, per sorvegliarli;
passeggio i fanciulli, per sorvegliarli; a roma era di solito un greco che
7-i-214: certamente un pedagogo che conducesse a spasso gl'innu- merabili servi della corte
corte augusta non e da immaginare. a. verri, ii-112: vive ancora,
falera, quando un pedagogo insidiosamente condusse a noi i principali giovanetti di quella città
noi i principali giovanetti di quella città a lui affidati. pascoli, i-800:
miei, e corno a scribo / t'asegno il mio collegio el
: questo studio tanto sollecito di virgilio a guardia di dante mantiene il costume di
-chi fa compiere i primi passi a una branca del sapere. b
, impartendo in ogni occasione e anche a sproposito insegnamenti e ammaestramenti. carducci,
di pedagogo da far raggrinzare il naso a tutti gli uomini di buon gusto.
emanuele maineri... lo conosce a milano in casa del povero rocco traversa
lo scrittore non laureato quando non s'adatti a fare il portavoce. egli è pedagogo
moralista intransigente. ojetti, i-439: a verona, sui gradini del teatro romano,
. con un'aria di quacqueri pedagoghi venuti a spegnere, se fosse possibile, questi
migliori amici, adesso, si mettano a fare i pedagoghi, mi sembra francamente
che la pazzia è una dea assai molesta a quelli che l'hanno addosso, ma
dei peccati, i quali, come a maestra o pedagoga, si attribuiscono a lei
a maestra o pedagoga, si attribuiscono a lei. 6. agg.
, ammaestrativo. monti, iv-423: a che proposito, mi dirai, tutto questo
da pedagogo? -fare da pedagogo a qualcuno: ammaestrarlo, guidarlo assiduamente.
dissertazioni, né tanto sciocca da costringermi a farle da pedagogo. -fare del
pedagogo. -fare del pedagogo addosso a qualcuno: sottoporlo a censura, pretendere
del pedagogo addosso a qualcuno: sottoporlo a censura, pretendere di correggerlo. f
f. f. frugoni, iii-576: a me non hassi a far addosso del
frugoni, iii-576: a me non hassi a far addosso del pedagogo, peroche a
a far addosso del pedagogo, peroche a me tocca brandir la sferza. 8
un ragazzo che spinge innanzi pedalando a fatica il suo ne gozio
dieci anni fa. pedalano forte e marcano a tutto campo. s s
pedalate! ', per sollecitare ualcuna a muoversi, a fare presto, a non
, per sollecitare ualcuna a muoversi, a fare presto, a non in- ugiare
ualcuna a muoversi, a fare presto, a non in- ugiare. =
, la ruota posteriore della stucchi, a poco a poco, ma inesorabilmente, comincia
ruota posteriore della stucchi, a poco a poco, ma inesorabilmente, comincia ad
, comincia ad allontanarsi, guadagna terreno a ogni pedalata. cassola, 3-49:
: la bicicletta ondeggiò, ma fu pronto a rimetterla in equilibrio con una pedalata energica
i 253 chilometri... da brescia a como. 2. per estens
spinta (e si contrappone alla pedalata a stantuffo e alla pedalata in due tempi,
, / che io trovai in te. a. pucci, ii-291: mandorli poni
fecevi una finestrella, er la quale a chi vi veniva parlava. ramusio, iii-134
288: tutte le strade del milanese erano a quel tempo anguste, tortuose..
anonimo [agricola], 247: a le volte il pedale e i rami
di sedere al pedale dell'albero pronto a spostarmi per equilibrare la barca.
i-910: due altri, fatto lieva a piè del ceppo e pedale d'essa croce
terreno, ancorch'angusto / sia quasi tutto a tal legnaggio il mondo, / di
, 148: le quai cose tutte vengono a germogliare da tre pedali: che sono
accade agli stati forti e bene ordinati a dominio e a conquista, i quali hanno
forti e bene ordinati a dominio e a conquista, i quali hanno il pedale
quali hanno il pedale grosso e valido a portare la copia delle ramora che ne
di legno (negli strumenti odierni da 27 a 32, disposte per lo più a
a 32, disposte per lo più a raggiera alla base della consolle) che
, i-444: mi toccava di lavorare a tentoni col piede e colle mani, perché
e colle mani, perché duravo fatica a maneggiare i pedali dell'organo. bacchelli,
: il corpo mortale e materiale è paragonabile a un organo colle sue canne, coi
folengo, 31: stanno le donne a peto de'baroni, / e so-
risonanza o del forte quello, situato a destra, che fa alzare contemporaneamente tutti
smorzatori, rinforzando il suono; pedale a una corda o del piano quello,
corda o del piano quello, situato a sinistra, che nei pianoforti a coda
situato a sinistra, che nei pianoforti a coda sposta tutta la meccanica lateralmente,
una sola corda delle due o tre corrispondenti a ciascun suono, mentre nei pianoforti verticali
due pedali, per cui potrete modificare a grado vostro la calma e le procelle
al pianoforte, con le spalle rivolte a noi... smorzava le note col
pedale. -a tutto pedale: a pieno volume. jovine, 5-298:
, 5-298: attaccò una mazurka furiosa, a tutto pedale, cantando le note.
linea melodica rivestita di armonie anche estranee a tale suono (e può essere inferiore
doppio, armonico, melodico, ritmico a seconda dell'altezza e delle varie caratteristiche)
basso continuo: « una macchina verrà a prenderti ». 4. organo
acceleratore). cicognani, 1-169: a vista guadagno terreno, e passo avanti
vista guadagno terreno, e passo avanti a un corridore con la maglia sbrindellata e che
costituito da una lunga asta metallica affiancata a una delle due rotaie e collegata al
che, trasmettendo la flessione della rotaia a un interruttore, chiude un circuito elettrico
: arriva la calza sin al tallone, a cui si pone un pedale grande come
forte ed uguale / da regger sempre a tutte le menate. 10. locuz
stessa poltrona del patimento, il trapano a pedale prendevano un aspetto ai cose incantate
contorti, armeggiavano sdraiati in terra sotto a dei motori, gonfiavano gomme con le
motori, gonfiavano gomme con le pompe a pedale. -agire, premere sul
di un animale (in partic. a quello di un mollusco). =
marotta, 5-47: nominare frequentemente (a lui) gli alettoni, il pattino
posteriore. soldati, v -432: a metà salita, il vecchio tentò di
specialmente, organo). g. a. serassi, 3-47: vi sono due
arbasino, 7-448: soprattutto quel capolavoro a doppia faccia e a più strati che
soprattutto quel capolavoro a doppia faccia e a più strati che è la 'tosca '
. tipogr. macchina da stampa piana a pressione, originariamente azionata tramite un pedale
corrente, d'ogni macchinetta da stampa a pressione piana, che un tempo usavasi far
, che contiene erbe e talora suffrutici a foglie semplici, sinuose; fiori ascellari o
bizantino, misura di peso equivalente a cinque libbre. balducci pegolotti,
tutti biadi e legumi vi si vendono a moggio a pregio di tanti aspri il
biadi e legumi vi si vendono a moggio a pregio di tanti aspri il moggio,
è due pen- daltre, e vendonsi a minuto a moggio e a quarte e a
pen- daltre, e vendonsi a minuto a moggio e a quarte e a pendaltre
, e vendonsi a minuto a moggio e a quarte e a pendaltre e a mezzo
a minuto a moggio e a quarte e a pendaltre e a mezzo pendaltre.
e a quarte e a pendaltre e a mezzo pendaltre. = adattamento del
profondo e largo pedamento, acciò abbiano a reggere o, per dir meglio,
reggere o, per dir meglio, a sostenere la gravezza di tanta terra. milizia
fare utile al re, stanno inianti a fare male a li soi medesmi, non
re, stanno inianti a fare male a li soi medesmi, non che a tal
male a li soi medesmi, non che a tal gente odiata e senza pedamento.
sorgeva la cattedra. ojetti, iii-345: a destra della pedana presidenziale, erano una
: su di una pedana, davanti a una tavola, il banditore. moretti,
pedana alta, seduta. / scuotevi a tratti il campanello e alzavi / il
, sopra una pedana, il pianoforte a coda su cui un violino è posato in
. alvaro, 20-77: guardava intorno a sé lo steccato verde che circondava la
il lato superiore inclinato, posta davanti a un sedile o sotto un tavolo per
legno fissata sul fondo di un'imbarcazione a remi, sulla quale i rematori puntano i
lucido tagliere, / e fece l'asse a cui s'appoggia il tergo, /
il tergo, / e la pedana a cui l'un piede ponta, /
lunga 12, 24 o 34 m a seconda della specialità, a volte leggermente
34 m a seconda della specialità, a volte leggermente rialzata, su cui devono
ile? stai per dieci anni sulla pedana a ripetere mille volte il medesimo esercizio
dove un pugilista locale macera le costole a qualche avanzo delle pedane americane. -pedana
-pedana di partenza: nelle gare ciclistiche a cronometro, specie di scivolo rialzato dal
messi in serbo dentro le scarpe rattoppate a paro sopra la pedana stinta.
di una via, che è destinata a essere percorsa dai pedoni. gozzano,
... guidato macchinalmente dalla stretta pedana a mattonelle rosse, che segna nel
o lamina metallica collocata per terra davanti a un caminetto, per proteggere il pavimento
in piano avanti la soglia del caminetto, a preservazione del pavimento di legno o del
di vestiario che striscia sul terreno o è a contatto con le calzature, per preservarlo
/ talché, in pedane, dietro a quel somaro / ed a la mula corsi
, dietro a quel somaro / ed a la mula corsi. 10.
la parte anteriore del piede, e a volte faceva tut- t'uno con la
pedanine di legno da mostra del mobile a lissone. pedanèlla (v.
nino, che una sera, / venuto a casa di laggiù in licenza, /
la porta di vetro, mentre dietro a lui ugo agguantava la pedanella ch'era
terreno, recante in cima un'assicella a un capo della quale è legato un
. ant. che va, che combatte a piedi (un soldato di fanteria)
-anche sostant. -alla pedana: a piedi. a. pucci, cent
-alla pedana: a piedi. a. pucci, cent., 79-11:
cavaliere pedano divenuto, vedendo il tedesco a cavallo con la spada in mano contra
, che sorgeva anticamente nel lazio, a sud di roma. carducci,
, 285: sono questi alberi simili a cupressi femine e selvaggi nella foglia,
; ugnetto. s'ha a lavorare i fondi d'intaglio, far delle
; mod. bédane), che è a sua volta dall'ant. bec d'
di scuola. caro, 11-135: a questi atti scorse il poeta la pe-
indicando una figura di educatore e insegnante a livello elementare, di condizione sociale servile
volgari parleranno latino, come se in cattedra a legger 'dottrinale 'si ritrovassero.
vi-223: vorrei, levati i pedanti a cavallo, che il sovatto d'una scuriata
per moglie al pedante che insegnava a questo prevostino. p. fortini,
, ond'io non posso intendervi a questo modo. varchi, 3-60:
compiacersi di quel che dice. a. f. doni, 108: i
... / regnavano i pedanti, a cui dinanzi / con boccacce e
se verissime pene sia proibito a pedanti e maestri di bot
la mal avvezza gioventù disciolta, / a cui spesso quel viso di norcino /
segni di allegrezza publicamente rese molte grazie a gli dei. b. davanzati,
per forza della necessità si riduce ancora a servire, come avvenne al siracusano tiranno,
galba... si diede in preda a tre ministri chiamati volgarmente i pedanti di
. sm. e f. persona che a un'erudizione per lo più oziosa,
, 1-ix-87: in italia ci aveva a quel tempo artefici eccellenti in gran numero
, edificavano pocanzi su quelle guerre sistemi a dichiarare utopia 1 unità della nostra vita
dalla presunzione della favella si tengono abilitati a dire impertinenze ai grandi ingegni. tarchetti,
puntigliosa, pignola, costantemente propensa a criticare, sottilizzare, cavillare. pratesi
un pedante che dà sempre troppa importanza a tutte le cose! -disse l'evelina -e
/ d'attorno le si fanno / a contemplar con volti trasognati / e con
e compiacimento, soffermandosi con tediosa ostinazione a discettare su questioni poco rilevanti; che
, com'è uso degli scrittori nobili a differenza de'pedanti. conti, 91
chi più pedante di lui che, a proposito d'un unico vocabolo, ti
-classicistico. balbo, i-247: a roma... avvenne una rivoluzione letterata
assunsero, con intenzione orgogliosamente polemica, a sottolineare la loro posizione di classicisti e
il cagliostro..., uscì a dar fuora certe novelle di non so che
pedanti da esigere da essi la recitazione a memoria di « libri intieri senza il
azioni; che sottilizza e cavilla troppo a ogni proposito. ferd. martini,
... non fa veramente pensare a quella gente chiamata in causa, ma
. anti, 6-22: prendono a fissare con eguali occhi miopi e pedantissimi
radunata e se avvistano qualche ragazzotto diventano a un tratto vispe e giocherellone.
. -fare il, del pedante a, addosso a qualcuno: esaminarlo e
-fare il, del pedante a, addosso a qualcuno: esaminarlo e criticarlo saccentemente in
fare il pedante, e massimamente a voi? dottori, 3-5: ben'
il gran giurista e il grand'oratore a non mi far del pedante adosso se non
degli antichi. salvini, 30-2-109: a me non tocca riformare, né fare
molti scrupoli d'alcuni tisicuzzi pedantelli. a. verri [il caffè], 100
-pedantino. galileo, 5-145: pedantino a te. sta'vigilante, non ti
mariuolo, / aver mandato mezzo dante a sacco? castelvetro, 3-154: fui
agli altri miei studi per dar soddisfazione a due pedantuzzi. bettinelli, xii-156: i
. allegri, 5-30: voi trasecolaste a braccia quadre in veg- gendo un pedantùcolo
le dottrine de'santi, fece animo a lutero di strapazzarlo. lubrano, 2-38
uomo ranalli. nieri, 2-269: anche a lui [il baretti] convenne sloggiare
. -peggior. pedantàccio. a. f. doni, 228: egli
: cerco di cedere il materiale messo insieme a qualcuno de'pedantacci che nasca su in
pres. (propr. * chi accompagna a piedi ') e con accostamento secondario
piedi ') e con accostamento secondario a pedagogo. pedanteggiarne (part.
. f. frugoni, vii-280: lasciata a stige questa razza malnata di tiranni pedanteggianti
lo più vacua e farraginosa, soffermandosi a sottilizzare su minuzie con cavillosa ostinazione (
, xiii-2-177: spesso... invaniscono a pedanteggiare di letteratura. settembrini, v-296
2-i-185: giangia- como stesso contrappone sistema a sistema, a un metodo astratto un
como stesso contrappone sistema a sistema, a un metodo astratto un altro metodo astratto
sulla pronuncia). -dedicarsi a ricerche e studi eruditi. pellico,
non furono ravvisate alle fattezze punto somiglievoli a quelle di tullio, di livio e
le scienze non vogliono essere pedanteggiate. a. verri [il caffè], 396
da quindici anni in qua sono andati a fare i dottori in italia ed a pedanteggiare
andati a fare i dottori in italia ed a pedanteggiare gl'italiani. =
insistenza e minuziosa cavillosità. a. verri, 2-i-2-203: troppo è grave
di erudizione, unita con la propensione a discettare, sottilizzare, cavillare tediosamente su
soggezione all'autorità dei classici e tendenza a censurare con sprezzante sufficienza).
voi ha preso un suggetto molto conforme a la sua pedanteria. guarini, 2-109:
, mentre noi ci vogliam mostrare simile a lui, non diamo in uno di
. cicognani, vi-173: il conoscitore a fondo della lingua e degli autori nostri,
la palestra aperta allora dalla nuova scuola a scalzare la pedanteria letteraria. rovani,
sposa parlò: -ora, certamente, toccherà a voi, zio. - sillabava
conseguenziaria. -soggezione supina e ottusa a un principio. guerrazzi, 1-892:
per pedanteria guelfa il dandolo, inteso a incastrarci la religione, omette la moglie:
far sentire la virtù elettrica dell'allegria a chi meco conversasse. ma non mi sento
venire con me o che mi esponesse a perdere la mia pace. dunque,
dovuto rimanervi della sanguinaria pedanteria che fino a ieri aveva informato il suo destino [
un perdimento di tempo e una pedanteria a descriverlo. redi, 16-v-228: il comporre
più ostentata oppure oziosa e farraginosa. a. f. doni, 228: sono
f. doni, 228: sono stati a forza afrontati in digrosso, con traduzzione
guastamestieri, o qualche innamorato / ch'a forza di sospir madrigaleggi. leopardi,
testo del poliziano... che parrà a tutti, ed è, una pedanteria
un qualche esempio delle pedanterie che avrebbero a sentire da colui. ferd. martini
. cecchi, 5-15: s'impacchettano, a dozzine, a centinaia, in uno
5-15: s'impacchettano, a dozzine, a centinaia, in uno spazio da nulla
pedanteria in servizio dei primi signori. a. f. doni, 2-21:
dei pedagoghi); con costante propensione a sottilizzare in modo tedioso e a criticare
propensione a sottilizzare in modo tedioso e a criticare con occhiuto puntiglio e saccente sufficienza
supina soggezione all'autorità dei classici, a regole e a canoni artistici stabiliti.
autorità dei classici, a regole e a canoni artistici stabiliti. grazzini,
letterati ha sempre... garrito a que'burbanzosi che pedantescamente han messo le
poetare non si possa eseguire senza stare a quelle leggi. carducci, iii-26-253: non
venerdì d'estate si disputasse da matina a sera... senza riposo, senza
includo (ovvero, alligo: parlando a un pedante bisogna pedantescamente parlare) una
); pervaso dalla costante propensione a sottilizzare in modo tedioso su minuzie e a
a sottilizzare in modo tedioso su minuzie e a criticare con occhiuto puntiglio e saccente sufficienza
che si uniforma con intransigente meticolosità a regole e canoni tradizionali. c
si nauseò il popolo al sentire tutto a un tratto non solo costruzioni inaudite fino
come 'tipo 'caricaturale in base a uno specifico linguaggio (sovraccarico di latinismi
linguaggio (sovraccarico di latinismi) e a determinati tratti del carattere (saccente presunzione
reazione al dominante culto umanistico del latino a scapito del volgare, si manifestò soprattutto
di poesia, che dalle persone, a cui per lo più si attribuisce, ha
presuntuoso una vacua erudizione; che tende a cavillare tediosamente su ogni minuzia e a
a cavillare tediosamente su ogni minuzia e a criticare atti e produzioni altrui con sprezzante
. che è proprio, che si riferisce a un tipo di apprendimento aridamente nozionistico e
minuto. tommaseo, 15-452: mi misi a studicchiare l'italiano, a raccattare le
mi misi a studicchiare l'italiano, a raccattare le frasine e a infilarle con più
l'italiano, a raccattare le frasine e a infilarle con più pedantesca violenza che non
dànno troppo di sovente il saluto entusiastico a retoricate acefale ed a concet- tuzzi pedanteschi
il saluto entusiastico a retoricate acefale ed a concet- tuzzi pedanteschi. 6
celeste impero, dove tutto è sottoposto a regole prefisse, ad un'etichetta automatica
non m'aspettava di trovare sì vicina a firenze la malaugurata pedantessa delle dame toscane
la credeva raminga per la francia meridionale a scontare l'orgoglio pazzo con che tormentò
uno scrivente inesperto: retorica, sincera a mezzo, piena di digressioni e di
dottrina e di erudizione, unita alla tendenza a cavillare ostinatamente su minuzie, a puntigliosità
tendenza a cavillare ostinatamente su minuzie, a puntigliosità censoria e a una supina soggezione
su minuzie, a puntigliosità censoria e a una supina soggezione all'autorità dei classici
, agli oratori dell'antica roma. a. verri [il caffè], 99
b. croce, ii-8-164: prendevano a petto, quei filosofi, l'improba fatica
professione. 2. fedeltà supina a canoni o a modelli artistici o letterari
2. fedeltà supina a canoni o a modelli artistici o letterari tradizionali; accademismo
senso concreto: gruppo di pedanti. a. cavalcanti, no: sparsasi perciò la
vetera; / cose da seminari che diconsi a rettorica / per far venire ai giovani
senato romano, che non aveva diritto a prendere posizione autonoma, partecipando alla discussione
curale, e però alla curia andavano a piedi, no in cocchio, come
al fatto che tali magistrati si limitavano a votare, recandosi alla destra o alla sinistra
. 2. region. rete a strascico di ridotte dimensioni, simile alla
pedaròlo, sm. region. rete a strascico, pe- darola. =
: si cominciò [la neve] a disfare per le molte pedate degli uomini
nell'aria ingenua d'isabella che scendeva a cercare le forbici o il ditale quando
ella era. sannazaro, iv-58: dintorno a quello [fonte] non si vedea
bruno, 3-141: il nolano si mise a ridere e dissegli che quel punto non
nasca, egli non se ne pare a quelle che savie sono né pedata né
che tu comprenderai le vestigie ', cioè a dire le pedate di dio, '
e troverai infino alla perfezione ', cioè a dire compiutamente 'l'onnipotente? '
le pedate vostre, / pervenir facilmente a qualche onore. castelvetro, 8-1-424:
ramaricantesi. baldi, 4-1-11: piaccia a dio, che ora mi chiama a sé
piaccia a dio, che ora mi chiama a sé, di dar a voi sì
ora mi chiama a sé, di dar a voi sì lunga vita che potiate indirizzarlo
uomini e di bestie, si veniva a porre i piedi sopra il ghiaccio scoperto
sono erette, anzi abbassate intorno / a mille angusti, sferici sentieri, / ch'
offron tutt'or del peregrino incauto / a le dubbie pedate obliquo il calle.
, il pavimento, per dar segno a quei ch'erano fuori, d'entrare,
lo scalpito d'una pedata la sforzò a voltarsi. di giacomo, i-723:
spalla la cassa leggiera, avevan preso a camminare spediti più che potevano, schizzando
conte carmignola capitano / nascosto in- trando a nocturne pedate. -percorso, itinerario
, 4-22: tornò per le stesse pedate a casa. -figur. atto, azione
. atto, azione; iniziativa. a. cattaneo, i-452: su la strada
discole... tutte le pedate vanno a finir in precipizio. 4. colpo
197: vuoi che ti prenda a pedate nel sedere? montale, 3-52
giacomo, i-603: il tavolato del loggione a furia di pedate tremava tutto.
con una palla di carta che prendevano a pedate come a una partita di calcio.
di carta che prendevano a pedate come a una partita di calcio. g.
del lunedì ', con tutti gli argomenti a disposizione, si sia presentato l'ultima
volete, e sorgozzoni davanti, ci spinsero a guardare in faccia ed a battere i
ci spinsero a guardare in faccia ed a battere i nostri antichi padroni, i tedeschi
sbattuta anche se vince ad oriente, a forza di pedate prussiane. -raccomandazione
un ponte conduce dal livello del terreno a quello del piano percorribile o della carreggiata
, 2129- 59: egli m'incominciò a piacere; e già m'erano cari
seguire / dietro alle mie pedate abbi a venire. sanudo, xv-186: tutto el
el campo se messe in arme e a cavallo, volendoli proseguire le pedate dei
, con alquanti dei suoi andò dietro a le pedate de la duchessa, e,
, in breve tempo quella, che a piedi caminava, sovragiunse. giorgio dati
e niuna altra cosa curando che di piacere a dio, hanno caminato per le pedate
questa fanciulla, che si è presa a camminare dietro alle sole pedate del petrarca e
sto per dire che lo raggiugne. a. cattaneo, i-439: fa un
dalle pedate di siila ch'ei cominciò a calcare dopo la vittoria sino a patteggiare la
cominciò a calcare dopo la vittoria sino a patteggiare la morte di cicerone, ad
ad insultare al capo mozzato di bruto ed a meritarsi sul tribunale il nome di carnefice
di parole tutte vostre, e mi rassegno a seguir passo passo le vostre pedate.
le vostre pedate. giusti, ii-409: a chi troverà che io non sono andato
dall'essermi stato lasciato andare il cervello a modo suo quand'era tempo. ferd.
le pedate e opere di quelli innanzi a sé, per non parere quasi con
confessarsi inferiori d'industria e d'ingegno a primi. loredano, 6-40: era solito
casa sua; se no li scacciava fuori a pedate tutt'e due. de roberto
se non smette la commedia l'accompagno a pedate al suo paese pezzente! ojetti,
tutti i rospi che gli altri cacciano a pedate dai loro giardini. -in
, e fu gran cortesia / non cacciarvi a pedate dietrovia, / buffoni, arcibuffoni
nemmeno fargli una partaccia, buttarlo fuori a pedate. -condurre le proprie pedate
. -dare una pedata, prendere a pedate qualcuno: respingerlo, cacciarlo via
1-vi-698: per un tari daranno un calcio a questi come per un salario diedero una
questi come per un salario diedero una pedata a quelli. deledda, 1-155: quel
di questo paese, cominciassi per primo a far dei discorsi senza capo né
, potrebbero, gli elettori, pigliarmi a pedate. -fare alle pedate:
. -fare alle pedate: lottare a calci (animali). batacchi
, 5-130: si bramerebbe uno che avesse a prose guire le sue pedate
dà tempo una tanta velocità di fermarmi a farvi riflettere alle gloriose pedate che
pedatòne nel deretano, bastano per metterlo a letto, parola d'onore! bechi,
xviii-5- 402: giungono le università a pagare di pedàtico sino a ducati cinquanta
giungono le università a pagare di pedàtico sino a ducati cinquanta all'anno. =
pedata, che ha la lamina divisa fino a metà della sua lunghezza.
pedata che ha la lamina divisa fino a tre quarti della sua lunghezza.
ha però migliori, e però a simile pedature devono rincrescere le tra
, 19-7: una nuova città è sorta a santa croce, a san giuliano
nuova città è sorta a santa croce, a san giuliano, alla garzola;
dio chi entra teco in danza / a vituperio de la rea toscana! sbarbaro,
vini grossi pedemontani, che giovan solo a cocchieri in ribotta. a. monti,
che giovan solo a cocchieri in ribotta. a. monti, 22: a napoli
. a. monti, 22: a napoli, magari, dicevano che le moltitudini
l'uno con l'altro dando luogo a una fascia glaciale continua disposta ai piedi
dalle quali ha avuto origine in seguito a fenomeni tettonici e climatici. 4
. rifacevo un percorso che mi è noto a palmo a palmo, e di luce
percorso che mi è noto a palmo a palmo, e di luce bellissimo: la
passavano e passavano con su strisce rosse a traverso. = voce dotta,
da restare la magiore parte de esse a basso al piano. 2.
che emette scoregge (con riferimento parodistico a giove in quanto signore del fulmine e
siedo in un angolo / d'una tampa a sorbire il grappino, ci sia il
ragazza che passa di fuori / tutti a rompermi il filo del fumo.
che è il chiarissimo emiliani giudici, a questo passo dell'orfeo inveisce contro il poliziano
devota imbecillità dei maschi che insieme collaborano a sviluppare il lusso femminile, la prostituzione
f. frugoni, vii-557: inrolandolo, a richiesta di lui, nella scuola cinica
la predilezione di cesare per ottavio era dovuta a turpi motivi di libidine pederastica.
2-ii-87: quando si fusse posta la persona a sedere, la vesciga pedea e gittava
e se cento volte si fusse posta a. ssedere, tante volte are'parato che
causando dermatiti e oftalmie, qualora venga a contatto con la pelle o gli occhi
modo ne nasce un vetro che a punto ha colore di gemme, non
nel xvi sec.), deriv. a sua volta dall'ital. piedistallo
strada. lomazzi, 491: a quei che son onor della pedestra / fa
pedèstro), agg. che va a piedi; che viaggia, si sposta da
si sposta da un luogo all'altro a piedi, senza servirsi di un mezzo di
trasporto (ed è spesso in contrapposizione a chi, invece, ha la possibilità
. -in partic.: che combatte a piedi (un soldato); formato
militare, un esercito: in contrapposizione a equestre). boiardo, 2-57
rea un grande sciame pedestre di valletti a piede, che con la varietà delle
diedero tante lanciate, sciabolate e dagate a quel povero diciottesimo che in poco d'
... disdegnano / volgere il guardo a la pedestre turba. manzoni, pr
era fattibile, in quella maniera, andavano a zonzo... in mezzo a
a zonzo... in mezzo a una povera marmaglia pedestre di cittadini e
. -sm. soldato che combatte a piedi; fante. scambrilla, lxxxviii-n-483
, ii-2-187: i cavalieri ghibellini venivano a render la fede dell'avito retaggio, mentre
incalzati, avean le terga / già volte a lazio. tasso, 20-48: comincian
è il pedestre conflitto. -disputato a piedi (una gara di corsa).
/ corsa. 3. compiuto a piedi (un percorso, un viaggio)
per la debolezza di adelasia, non usa a i viaggi pedestri, limitavano alle
accompagnato da una folla ai popolo, fino a una porta della città; d'
mestiere. -proprio del viaggiare a piedi. morando, 122:
. morando, 122: camminavano a passi lenti, poiché fortunio,
, poiché fortunio, male usato a fatiche pedestri e infievolito da i
la fuga. -per estens. trascorso a terra nell'impossibilità di volare.
x-52: stuol di pernici placido / entro a prigione amica / vita pedestre ed umile
piedi (una statua: in contrapposizione a equestre). sansovino, 4-20:
pedestre di dionisio naldo da brisighella. a. cocchi, 8-7: era [pisa
f. frugoni, vii-486: si pose a cantare con rauca gorgia questa satirella,
ragionar comune sia un andare piano ed a piedi, il poetare un camminar sollevato
un camminar sollevato e da cavaliere. a. piazza, xl-599: versi e
) dal discorso giornaliero e dalla prosa. a. boito, 1-1376: una cadenza
alcuna personale elaborazione; che si rifa a un modello con pedissequa meccanicità (l'
l'espressione sia alquanto borghese, cioè a dire inimitabilmente pedestre. -molto
volgarizzatore di ovidio e che non andava a caccia degl'idiotismi come il davanzati,
10. con uso avverb.: a piedi, camminando (per lo più
ii-5: di notte tempo / vada pedestro a dar consolazione / a almena. iv
/ vada pedestro a dar consolazione / a almena. iv. villani, i-1-86
parini, giorno, i-1019: esci pedestre a respirar talvolta / l'aere mattutino.
. cantèi, 2-5: fattomi metter a terra a menagio, pigliai pedestre quel deliziosissimo
, 2-5: fattomi metter a terra a menagio, pigliai pedestre quel deliziosissimo argine
. soffici, v-2-692: ritornando pedestri a casa,... mi parla del
11. locuz. alla pedestre: a piedi. g. visconti, i-5-20
i-5-20: era alta sì, però che a la pedestra / un che passassi per
. tassoni, 7-33: il capitan paulucci a la pedestre, / sudando e ansando
da pedes -itis 'fante ', a sua volta aa pes pedis 'piede '
(pedestramènte), avv. procedendo a piedi, camminando. baretti,
arenosissimo è troppo faticoso alle bestie e a chi viaggia pedestremente. c. ferrari,
capitano ci consigliò di recarci pedestra- mente a costantinopoli. imbriani, 4-33: autodidatta,
autodidatta, egli era venuto da tricase a napoli pedestremente per amor dell'arte.
amor dell'arte. soffici, v-6-41: a notte alta si rimettevano pedestramente in cammino
prosaico. cassieri, 144: « a roma », rispose pedestremente quando ella
. moravia, 17-68: si limita a riscuotere gli affitti e a curarne [
: si limita a riscuotere gli affitti e a curarne [degli appartamenti] l'amministrazione
etate; / ma noi altre malnate a che valemo, / se non sin
pedetidi (pedetes cafer), simili a piccoli canguri, diffusi nell'africa meridionale
officio attente. 2. andando a piedi, camminando. g. a