Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XII Pag.2 - Da ORANGISTA a ORARE (35 risultati)

a riparare tali piante d'inverno; arancera.

perché gli orangisti del nord dovrebbero unirsi a noi, quando ci siamo dilaniati invece

anziani; è un ottimo arrampicatore e a terra procede sui quattro arti; vive

colossale, si riconosca qualcosa che abbia a vedere con la vignetta dell'orango nei libri

, di orangutanghi... avrebbe tirata a sé meno e con meno furia la

. ghislanzoni, 17-125: quando venne a milano, credo nel 1885, quella

della imperatrice si era diretto più volte a lui. castelnuovo, 43: felice.

un orangutàn. soffici, i-175: a prima vista sembrava anche lui un orso

e molto meno al censore... a questi orango- tanghi iddio non concesse intelletto

al circolo, quand'egli stava a roma: -vecchia canaglia! mummia

2. paletn. che si riferisce a una cultura preistorica estesa sulla fascia costiera

divinità, che eleva la mente a dio con l'orazione; che

nel tempio orante, molto essere accetto a dio. f. m. bonini,

, i-291: quella orante pallida, / a cui langue sul labbro e in cuore

frenare un lamento. -con riferimento a una raffigurazione in pittura o in scultura

una parete esterna la vergine, con a lato san giacomo e sant'antonio e

(anche per ammonire: con riferimento a dio). 5. bonaventura volgar

20-135: pensieri oranti si attardavano intorno a cose intatte e alle creature pure.

giordano, 3-146: l'uomo santo cresce a modo del fuoco per le legna,

o quando credi tu che sia più grato a dio, o che tu perdoni a

a dio, o che tu perdoni a chi t'à offeso o che tu ori

ti perseguita o che tu faccia bene a chi ti fa male o a servirgli

faccia bene a chi ti fa male o a servirgli di cose temporali? storia di

te orando ergea / gli occhi stillanti a le stellanti rote. sacchi,

bacchelli, 13-659: era insieme a un altro, incappucciati; orando, anda

orato mentalmente per qualche tempo. g. a. angelini, 348: mentre

, 1-53: molto sanza fine piace più a dio l'orare della mente che della

orare, infra di loro comin- ciorno a fare molti piacevoli ragionamenti. fr. orazio

facea sempre al ciel porte, / oranao a l'alto sire, in tanta guerra

voce della mia orazione, quando oro a te. l. benci, lxxxviii-i-

ai coricarsi solevano orare e far libazioni a mercurio conduttore dei sogni, acciò ne

assemblea, in un tribunale, davanti a un pubblico; tenere un'orazione ufficiale

: quando cicerone avea ad orare, a quanta perfezion di consiglio credete voi lo

agnolo segni, 2-53: orò dinanzi a sua santità l'acciaioli. leti,

prìncipi e duchi cacciati dai loro paesi a pomi nella schiena, birri e ministri pensionati

vol. XII Pag.81 - Da ORGANICO-POPOLARE a ORGANISMO (37 risultati)

con organi naturali e con strumenti musicali a fiato o ad aria, o con

occasione di vilipenderlo [lo stile monodico] a questi nostri contrappuntisti è la troppo semplice

propugnato dal filosofo greco aristosseno (354-300 a. c.) e fondato sull'osservazione

sonare l'organo. g. a. serassi, 1-14: valentissimo modulatore,

reagire contro le tradizioni e dar luogo a un nazionalismo da intellettuali, può essere

poco lunge di 11, si diede a consigliare prudentemente: 'signor, giudizio /

'note 'lente e fa pensare a quell'organino di vetro di murano, veduto

, 10-13: se frugo addietro fino a corso dogali / non vedo che il

che il carubba con l'organino / a manovella. -piccolo strumento a fiato

/ a manovella. -piccolo strumento a fiato in cui le linguette metalliche che

: con facilità [apprende il ciuffolotto] a ripetere delle marciate che a lui s'

ciuffolotto] a ripetere delle marciate che a lui s'insegnano o fischiando o

o fischiando o mediante organini simili a quelli usati per le passere di canaria

106: soltanto accettò di trovarsi la sera a cena all'osteria di giannaccio per bere

udiva il suono velato di un organino a bocca. 2. figur. persona

un... come s'ha a dire? minchione, è poco.

da caricare in certe occasioni per sonare a conto di questo o di quello..

10-312: ci affidarono, noi adolescenti, a dei ventenni, fedeli certo, ma

. 4. locuz. a organino (con valore avverb.):

organino (con valore avverb.): a soffietto, a fisarmonica, a mantice

avverb.): a soffietto, a fisarmonica, a mantice. viani,

: a soffietto, a fisarmonica, a mantice. viani, 4-22: fleury

di specifiche funzioni, morfologicamente finalizzate a realizzare l'autonomia vitale dell'individuo così

subordinate al tutto; con cartesio cominciò a essere considerato come una macchina in cui

spunto dai concetti kantiani, tendono a risolvere la finalità intrinseca in quella universale

la finalità intrinseca in quella universale e a estendere la prima all'intero universo;

della stessa organizzazione, siccome cosa bella a contemplarsi, ammirò in essa la copia

possibile, quando ciò non si leghi a qualche nozione esatta e positiva del tutto

prendi una in mano, ti continua a cantare disperatamente come un piccolo organismo d'

1'impianto di sollevamento: sono pompe a stantuffo accoppiate a motori diesel...

sollevamento: sono pompe a stantuffo accoppiate a motori diesel... tutto questo

violenza che basta una mano d'uomo a dominare e a regolare senza sforzo.

una mano d'uomo a dominare e a regolare senza sforzo. 2. sistema

ad imitazione di altri filosofi, adoperata a significare in generale ogni moltiplicità discernibile in

ente, la quale non faccia perdere a lui la sua unità ontologica. gioberti,

in cui s'intrecciano insieme e concorrono a formare una sola cognizione. settembrini,

una forma, non può indugiarlesi intorno a leccarla. oriani, x-13-12: la

vol. XII Pag.82 - Da ORGANISTA a ORGANIZZARE (18 risultati)

che cosa la società moderna abbia sostituito a quei potenti organismi, a quelle granitiche

abbia sostituito a quei potenti organismi, a quelle granitiche formazioni morali. 3.

nell'organismo dello stato vi si forma a poco a poco per naturale selezione ed adattamento

dello stato vi si forma a poco a poco per naturale selezione ed adattamento di

industria, in un organismo che corrisponde a tutto quello che io...

: cercava di ottenere qualche notizia scrivendo a organismi internazionali. idem, 7-33: questa

, visto che il suo uomo tardava a comparire, si è risoluto a tentare

tardava a comparire, si è risoluto a tentare parecchie prove parziali, più o meno

orologi..., ma non servono a nulla per ispie- gare i fenomeni dell'

i-418: con tanta arte e dolcezza cominciò a sonare gli organi che senza alcuna comparazione

vorrei che conducessi l'organista della badia a casa mia a cena con suoi strumenti.

l'organista della badia a casa mia a cena con suoi strumenti. agazzari,

un frate agostiniano di santanatolia, organista a san stefano, che si dannano a

a san stefano, che si dannano a comporle villanelle e madrigali. moravia,

aprile? il tuo organizzamento è sottosto a così repentine e logiche mutazioni che non è

uomo... si sono numerate intorno a 35 particolarità diverse dall'organizzamento del corpo

quella potenza organizzante che tendeva inflessibilmente a costringere in nesso scientifico le tumultuose e

fu prima e formato e organizzato, a cui sopragiunse l'anima, dopo mesi creata

vol. XII Pag.83 - Da ORGANIZZATAMENTE a ORGANIZZATIVO (40 risultati)

a quella mosca, il pongolo a quella vespa

a quella mosca, il pongolo a quella vespa, la tromba a quella

il pongolo a quella vespa, la tromba a quella zanzala, i lineamenti a quella

tromba a quella zanzala, i lineamenti a quella foglia. c. i. frugoni

infelice il ventre che, constrecto / a. ppartorir un tal mostro, soffersi /

: la natura organizza il fulmine che va a colpire l'uomo nella sua capanna e

intesa, maniera che... a lei la proporzione e l'ordine..

l'ordine... va mirabilmente a gusto, e la deformità e disordine.

] qualunque sia, o da corso a remi o da carico a vela: la

o da corso a remi o da carico a vela: la materia che la compone

regole metriche. aretino, iv-6-184: a pena so di quante sillabe si debbe

ha sapientissimamente organizzato quest'universo, dando a tutte le sue parti quell'ordine e

, principalmente ci confessiamo obbligati, come a colui che più acconciamente alla nostra opera

. mazzini, 20-148: mando, a prevalermi dell'occasione, alcune copie d'

lavoro per lei fosse stato organizzato proprio a quel modo. jahier, 167: sono

non che si lasciasse sorgere ed operare a caso. foscolo, xvi-299: quantunque

quantunque il vice-re soggiorni per alcun tempo a weilan per 'organizzare la nuova stiria

c. arrighi, 2-47: si andava a organizzare la guardia nazionale. ungaretti,

nuove, ora rette da arconti ora a consoli ora a tribuni, pur che la

rette da arconti ora a consoli ora a tribuni, pur che la rivoluzione fosse

eran forse in guarnigione? / forse a bottega a fabbricar fantocci? / a

in guarnigione? / forse a bottega a fabbricar fantocci? / a gettar nelle

forse a bottega a fabbricar fantocci? / a gettar nelle forme cirimonie? / complimenti

in pianelle, / in trampoli, a piantarle / poscia sulle ringhiere e pe'balconi

di cinque, anche d'uno, a organizzare una strenna, un 'album

potranno essere utili lo stesso. penserai tu a organizzarle per conto tuo, ai fini

ho una riunione qui e domani l'altro a caval- lano... sai,

-progettare e iniziare una statua. a. cattaneo, iii-53: le statue a

a. cattaneo, iii-53: le statue a getto in un momento sono organizzate e

bisogna 'concretare ', organizzare rapidamente a centurie o compagnie i nostri, disposti

centurie o compagnie i nostri, disposti a mobilizzarsi ed intendersi col latore amico sui punti

: gli attribuivano propositi di cui ridevano a denti stretti: che volesse organizzare i contadini

un vegetabile può organizzarsi senza essa, a che volere il filosofo nell'animale,

se ne organizzasse da se medesimo un oriuolo a ruota..., èvvi chi

., èvvi chi mai si potesse indurre a crederlo, altro che a'suoi propri

è di grande piacere è che comincio a imparar a scrivere. perciò ciò significa che

grande piacere è che comincio a imparar a scrivere. perciò ciò significa che il

è, se così posso esprimermi, a veder nascere dal nulla, crescere ed organizzarsi

fu in grado di offrire vantaggiose sistemazioni a tutti i ritardatari. = deriv.

partito 'perché l'aggruppamento avviene intorno a personalità 'irresponsabili 'organizzativamente, in

vol. XII Pag.870 - Da PAVANO a PAVENTARE (20 risultati)

. ant. vivanda lombarda e trentina a base di semi di papavero bianco.

: orsù, e'vogio andar de suso a vederla un puoco: ché la me

le pavarine, che si no vago a trescar con essa, e'son im-

senza spasemo. -vivere in mezzo a ogni sorta di comodità. boerio,

paperina; star nella bambagia, star a panciolle vale le delizie e in ogni

gadda, 9-369: l'angoscia del pervenire a salvar la sostanza da ogni paventabile comminuzione

e paventava per tutto emissari mazziniani venuti a preparar la repubblica. d'annunzio,

i preti, giacché sanno di arrivare a una convivenza. montale, 1-19:

minacciano, / grigiorosea nube / che a poco a poco in sé ti chiude.

/ grigiorosea nube / che a poco a poco in sé ti chiude. /

e non paventi. -con riferimento a cose o personificazioni. gosellino, 1-345

gosellino, 1-345: se 'l mio stil a par co '1 tuo non sale,

m'ha sì stretto / con lei a quel ch'ogni ragione intende; / e

il paventar virtude. -con riferimento a cose o personificazioni. pindemonte, ii-125

. provare titubanza, esitazione, ritegno a compiere un'azione. -anche con riferimento

compiere un'azione. -anche con riferimento a personificazioni. ceresa, 1-5io: o

fido, / ché il cuor paventa a sì sublime impresa? petrarca, 71-2:

vita è breve / e l'ingegno paventa a l'alta impresa, / né di

m'attristan sì ch'io già pavento a sera, / per tema di dormir,

né sottopor le spalle più pavento / a questa faticosa e grave salma. anguillata,

vol. XII Pag.871 - Da PAVENTATO a PAVERA (27 risultati)

e pavento, / vo', compiacendo a voi, far me contento. loredano,

eli'è; / però paventa neu'esporla a esame. niccolini, 1-81: tu

,... volgendo senza paventare a dritta ed a manca. = lat

. volgendo senza paventare a dritta ed a manca. = lat. volg.

: scriveva, miglior medico che poeta, a proposito del giovine imbonati preso dal vaiuolo

quando un ben altro poeta erasi accinto a far trionfare anche nella poesia italiana la

un angolo della cucina e gli si pose a parlare a bassa voce...

della cucina e gli si pose a parlare a bassa voce... sforzandosi,

dì [gli amanti] hanno tristo e a noia è loro il sole..

pianto medesimo bagnato. -estremamente arduo a risolversi. genovesi, 196: avete

, i-2048: né non mostrar pavento / a om ch'è molto folle. chiaro

sermon prisco, / che, paventosamente a dirlo ardisco, / infin a roma

, paventosamente a dirlo ardisco, / infin a roma n'udirai lo scoppio. jv

, 43-6 (iv-27): paventosamente a dirlo ardisco. 2. in

/ giù per gli aerei calli / a misurar le ruinose rupi / e le

la custode pretesta. -con riferimento a cose. ugurgieri, 176: lo

di lui, ma pronta ad abbaiare e a ringhiare per dispetto contra ogni altro in

tutte le penne e scarse fieno / a dir di voi. tansillo, 142:

, / ma spiegherò le piume / a guisa di farfalla al vostro lume. c

varca il rivo, o tardi giunge a riva. cesari, i-170: virgilio spigne

i-170: virgilio spigne dante ancor paventoso a farinata. -minato dall'ansia,

ariosto, 9-75: ietro lampeggia a guisa di baleno, / dinanzi scoppia,

, lxv-3: simil son io a un bel sepulcro ornato, / che per

derivata da quel dio che fabricò le saette a giove, in se stesso terribile

della veduta vipera / la paventosa idea / a tutti abominevole / il gelsomin rendea.

andiamo ragazzi ». -con riferimento a dio, come giustizia e potenza suprema

de cui la fama con tanta paven? a / vola sì alto di sua poesia

vol. XII Pag.872 - Da PAVERAZZA a PAVESATA (31 risultati)

. in tirar la tratta con i spuntali a le pave- razze. =

have / di cosi lungo male, / a questo sacratissimo ospidale. bolognetti, i-175

di turchia. mazza, ii-45: a strano romor si scote e piega / fanciul

luce, e l'onda / s'acquatta a guisa d'animai che pavé.

corpo no, che nulla pavé, / a l'alma sì; deh! per

vergogna onta non pavé. -con riferimento a cose o personificazioni. guidi, i-126

il d. e. i., a pavtre 'battere, colpire ': v

degli anenti, 2-297: in questo exercizio a la villa multi anni dimorato avendo e

mandato sempre per sue occorrenzie il lavoratore a la citade, e specialmente a vendere

il lavoratore a la citade, e specialmente a vendere la piuma, pavari e oche

ciascuno banderaio debbia andare e menare dinanzi a sé, andando e tornando, quattro

, come da un parapetto, scagliassero a man salva le frecce e le palle

dei pavesi d'ornamento e alla messa a punto delle pavesate. guglielmotti, 632

nel lat. mediev. pavesarius (a modena, nel 1306). pavesaménto

marin. disus. disporre i pavesi a scopo difensivo lungo le murate di una

bella citta francese, non ostante le bandiere a mezz'asta e gli innumerevoli veli neri

innumerevoli veli neri che la pavesavano frettolosamente a lutto, aveva un aspetto animato e quasi

rifl. assumere un determinato atteggiamento improntato a vanità e a esibizionismo. morante,

un determinato atteggiamento improntato a vanità e a esibizionismo. morante, 2-341: sentivo

una palvesata con gli scudi, cominciarono a salire all'erta. busca, 2-120:

altri elementi difensivi, con funzione analoga a quella degli scudi. - anche: impavesata

lviii-647: l'armata turchesca zuoba preterito a le 22 ore si messeno in ordine e

inimico. f. corsini, 2-706: a tale effetto fabbricarono trenta dei loro maggiori

come i pavesi, che furono adoperati a munire i parapetti di bordo, anche

tutto il capo di banda e serve a far la bastita e a riporvi molti

banda e serve a far la bastita e a riporvi molti oggetti (brande, ecc

panno o d'altra stoffa, dipinto a vivaci colori e spesso recante stemmi o

d'ogni colore e d'ogni taglio che a maggior dimostrazione di gala si mandano a

a maggior dimostrazione di gala si mandano a vaghissimo prospetto per tutta l'attrezzatura di

va sotto braccio, e lochiate vanno a torno; e poi la donna si parte

e poi la donna si parte e va a lo spedale

vol. XII Pag.873 - Da PAVESATO a PAVESE (32 risultati)

pochi officiali, ma stesi baso baso a le postize e per li pavesati

, coi fumaioli tricolori, le bocche a vento dipinte di rosso, le bandiere

5-93: da poco sul corso è passato a volo un messo infernale / tra un

mistico acceso / e pavesato di croci a uncino l'ha preso e inghiottito.

strade sudaticce, eccitanti sono ancora pavesate a festa. -figur. colmo

costellato. fucini, 281: pavesato a festa da centinaia di braccia che si

tipico di pavia; che è prodotto a pavia o vi ha sede.

tutto con abbondante parmigiano grattugiato. a. prati, 1-327: 'pavese ':

che è nato, è originario o risiede a pavia; che fa parte dell'esercito

i lecchesi alla corona, i pavesi a sant'ambrogio alla palla ed al pozzo

in como, / move l'oste a raggiungere il marchese / di monferrato ed

3. sm. numism. moneta coniata a pavia. -in partic.: il

-in partic.: il denaro emesso a pavia fin dal sec. vili,

si poteva portare sul braccio anche a cavallo. documenti della milizia italiana

eserciti, per avventura venne che innanzi a quello de'fiorentini venia uno bellissimo fante

cacciarli della città, trassono alla piazza a cavallo e a piè con balestra e

città, trassono alla piazza a cavallo e a piè con balestra e pavesi. pulci

erano di tale ampiezza che nelle pugne a piedi potea il fante rannicchiarvisi dietro al

fibre resistenti ed elastiche, che, atto a coprire l'intera persona, poteva essere

che gli cuoprono il corpo da capo a piedi, e quando vogliono fuggire,

, pali, marseguri e cose bizongnevoli a combactere e tagliare fortezze. roseo

i più giovani soldati erano i primi a posar l'arme, por giù i palvesi

che calafatterieno il bucentoro, / sì ch'a le labbra fan doppio palvese.

: un certo signor effe non si périta a prender le difese... di

è spettacolo tale da strappar le lacrime a un occhio di porcellana. 4

disposto lungo le murate di una nave a scopo difensivo nel corso del combattimento (

fu mesteri che le barche tornasseno indreto a le nave. missemo poi le barche

, balestre e bombarde, e andassimo a la volta di terra. sanudo, lviii-287

. xix): tele che servivano a ricoprir le brande nei tempi umidi o piovosi

delle lunghe strisce di panno di lana a colori vivaci e svariati, con le

guerra che consisteva in lampadine elettriche disposte a breve distanza tra loro lungo gli stragli,

pavese di camiciole sbrindellate / tese per mano a asciugare. venduti, 1-58: la

vol. XII Pag.874 - Da PAVESE a PAVIGLIONE (33 risultati)

s'imbraccia lo pavesotto con una lancia a la coscia, spronò lo suo destriero adorno

ritenne. = probabilmente da riconnettersi a pavese1, nel senso di [scudd

1 pavese un tavolier somigli / scaccheggiato a quartier bianchi e vermigli. stigliani,

: quest'alberetto che è dei primi a mettere le foglie, le quali allora

e altri, variamente diffusi nell'africa a sud del sahara e in arabia

vero che la si poteva girare tutta a piedi [venezia] come una qualunque

e temoroso. cavalca, 6-1-264: guai a quelli li quali hanno il cuore pavido

hanno il cuore pavido e non si affidano a dio, e però non saranno da

più che rivolta / liepor in fuga sentendo a le spalle / corenti can.

annunzio, i-950: io, non misericorde a 'l tuo richiamo, / non pavido

'l tuo richiamo, / non pavido a le tue minacce e a l'ire,

/ non pavido a le tue minacce e a l'ire, / guardo le forme

ebbe ricetto / con la fanciulla, a cui fu cibo un tempo / ferino latte

tu, cloe, tu m'eviti simile a daino / che de la pavida madre

selva umida e fresca, / correano a quella voce i cavriuoli. saba, 68

n'ensurga, / e anco atenne a paviglióne. storia de troia e de roma

famiglia sotto li loro paviglioni per resistere a moise. giostra delle virtù e dei

k'era sconficta la oste, / commandò a la superbia ke tenda 'l pavelióne.

2-285: uscita fuora del pavilliòne, disse a le guardie: io sono mandata dal

er- dena, lo qualle voleva portare a rolando la seconda im- bandisone, perché

mia 5, ivi è un farion simile a un pavion. collenuccio, 37:

qualunque modo la terra, tutta la metteva a foco e ruina, e maschi e

. sanudo, iii-316: tandem concluseno a la dieta, in uno prato soto pavioni

: e foro presi e menati nanti a pirro. e pirrus commannao che facessero lume

tutti diritti. ser cambi, i-26: a balbano fecero loro albelgaria, aspectando loro

soccorso. sanudo, iii-481: andò a la distesa ad argos, dove ha

accosto al campo loro) intendiamo che a gran furia stesono li paviglioni e ca-

: egli ha dissipato il suo pavione a modo dell'orto; ha distrutto il suo

che 'l felice letto copriva era mandato a terra, per il che concesso non mi

le donne principali de la terra vanno a la casa del morto: in mezzo de

cassa: intorno la cassa poneno corde, a modo d'uno steccato, ne le

de ogni ramo è uno panno di bombaso a guisa di paviglióne, sotto li quali

se son trovate in territorio non sottoposto a giurisdizione di sovrano alcuno,

vol. XII Pag.875 - Da PAVIGLIONE a PAVIMENTO (30 risultati)

. che è proprio, si riferisce a un pavimento; che è fatto o eseguito

si deve pavimentare o di quadri o a spiche di testole. salvini, 41-468:

di campi cromatici, -persino nel pavimentare a pianelle -con quale ferma di pose lente

. che è proprio, si riferisce a un pavimento; che rappresenta o riproduce

di grandi e molto grosse lastre. a. verri, xxiii-137: le strade di

quali più alte, quali più basse, a perdita d'occhio, tutte quadrate e

e. cecchi, 7-41: da cima a fondo il paese di san tomé n'

pavimenti di qualsiasi genere (e, a seconda del materiale usato o delle tecniche

per ricoprire una strada di materiali atti a consentire il passaggio pedonale o lo scorrimento

non presenti interstizi e non dia luogo a sovrapposizioni -neanche parziali -fra le piastrelle.

, liscia, dura e resistente, adatta a consentire e sostenere il passaggio e la

, legno, linoleum, ecc.) a seconda del tipo e della destinazione,

tipo e della destinazione, può anche ispirarsi a criteri di ricercata eleganza e avere spiccata

ancor lo duro pavimento / come almeon a sua madre fé caro / parer lo

alle più gentili pavimenti di terra cotta a mattoricini con vari spartimenti ed invetriati a

a mattoricini con vari spartimenti ed invetriati a fuoco, come in vasi di terra dipinti

, il pavimento, per dar segno a quei ch'erano fuori, d'entrare.

casa, io che di solito mi buttavo a ginocchioni in terra per lustrare i pavimenti

, 327: un giorno, passeggiando egli a sorte nella camera di poppa, cadde

monatti invasati nel loro canto non badavano a lui, fece un cenno di saluto e

1-628: egli sarebbe stato là [a venezia] appoggiato al parapetto di quel

, 1-52: una volta finito, chiedo a talino se non aveva delle mele,

le camere delli priori et anteposti, sia a guisa di dormitorio. allegri, 4-136

un assito / che succia e sputa a suo piacer il vento. -piano

che sparsa d'acqua venga nell'aggiaccarsi a formare come un pavimento di vetro.

erboso cavalier venerabile per la maestosa canizie. a. casotti, 1-4-2: non più

altre, che furono avare, giace a terra supina e distesa, aderendo al

fatti, mai si sarebbe alzato in piedi a sbattere la spada sul pavimento del mondo

stava, fuggitiva da tanti casi, a suono d'austri soffianti faceva una danza

corsini, 3-1: giva l'umida notte a cheti passi / del ciel su lo

vol. XII Pag.876 - Da PAVIMENTOSO a PAVONE (39 risultati)

parte dei fondi oceanici che si trova a profondità variabili dai 2500 m circa a

a profondità variabili dai 2500 m circa a 5500 circa e costituisce la porzione più

gettato sul fratello. -far battere a qualcuno il pavimento con la bocca:

p., egli è un infame a nominare il nome di lui nefandamente; e

il pavimento coi denti', cadere morto a terra (con partic. riferimento a persone

morto a terra (con partic. riferimento a persone uccise in un ambiente chiuso)

1-47: quel legato ha l'asino e a destarlo / la tromba ci vorria dello

sarà più nobile, il barcheggio, a cui servon di pavimento campagne immense di

in paragone vilissima. -essere subordinato a qualcuno. guerrazzi, 1-220: poiché

apparvero i re, ci stieno, a patto però che servano di pavimento ai

è notorio che di esse è lastricato a perfezione particolarmente il pavimento dell'inferno.

tessuto epiteliale. -anche: che appartiene a tale tessuto (una cellula).

condizionati. arbasino, 7-405: a chi importa se parecchia gente andrà via

la miglior strada per arrivare alla camera a ore. pavlovismo, sm.

su 'l mandolino muor la serenata; / a momenti si desta la padrona. /

. e. cecchi, 13-300: fermata a soave: te cantine enormi e freschissime

. r. bonghi, i-i-1-270: a sapere che cos'ella [artemisia gentileschi

). bacchetti, 1-i-497: voi a cavallo, voi in carrozza a far

: voi a cavallo, voi in carrozza a far la pavona, a far l'

in carrozza a far la pavona, a far l'insolente...! sapete

anche la forma o la disposizione simili a quelli delle penne del pavone.

e fannone embrici e tegoli e cose atte a coprirle, te quali chiamano pavonacei et

giovane ad imparentar con la figliuola, insegnarli a lisciarsi, pulirsi, a star su

, insegnarli a lisciarsi, pulirsi, a star su per te finestre, a far

, a star su per te finestre, a far te pavo- nate tutto il dì

che ha colori e riflessi metallici simili a quelli delle penne del pavone; iridescente

penne che ha in cima al capo a guisa di pavone. bellori, ii-95:

gioia, iii-129: i pavoncelli vanno a ricercare i vermi ne'prati paludosi e

razza di colombi caratterizzati da numerose timoniere a ventaglio, che aprono a ruota,

numerose timoniere a ventaglio, che aprono a ruota, tenendole erette come il pavone

quale ei, passeggiando, porta alzata a rosta, come il pollo d'india

iii-24-151: povera letteratura di cuor contenti a pancia liscia, con l'aureola dell'ideale

qualche gazza ladra (proprio ladra) a firenze, in qualche putta scodata a

a firenze, in qualche putta scodata a venezia. pascoli, 1-750: mio caro

più, perché tutto e sempre occupato a contare te migliaia di migliaia.

fasianidi, con corpo robusto lungo sino a 125 cm, ali brevi, tarsi

pavo cristatus), selvatico in india e a ceylon e domestico nel resto del mondo

sumatra, giava, che ha il ciuffo a forma di spiga; ammirato sin dai

antichi collocato sull'olimpo e reso sacro a giunone, e ancora oggi è ricercato

vol. XII Pag.877 - Da PAVONE a PAVONE (33 risultati)

nelle espressioni artistiche) assunse l'uccello a simbolo della resurrezione dei corpi.

turba, istando piu gaudente, / cum'a soi pedi fa riguardamelo. navigazione di

153 (216): d'intorno a lui sie avea molti paoni, che in

annoda, / la passeretta gracchia e a torno romba; / spiega il pavon la

e d'arco, / il sacrato a giunon pavone occhiuto. tommaseo, 2-i-201

iii-3-272: al tuo passar, siccome a la sua dea, / il bel pavon

apria / guardando, e un rauco grido a te mettea. pascarella, 1-118:

, iii-1-24: il paone ha incominciato a singhiozzare come una creatura umana. marrone

allusione (riferita ad altri animali o anche a persone o cose) sia all'aspetto

ha di paone / ch'è semblato a ladrone. mare amoroso, 241: io

di paone / che va come ladrone a imbolare. fazio, iii-9-18: godon di

firenzuola, 2-218: e 'n- terviene a costoro come al pagone, il quale,

3-162: al principio di giugno, a ore 5 e mezzo, appare una stella

molto grande, et aveva la coda a guisa della coda del pavone nel fine

pavone, il buon ronzino / da specchio a specchio in gravità correa. tommaseo

antiche citate dal menagio. 'soave a guisa va d'un bel pavone j

vistosa e discreta signora la quale sa a tempo liberarsi da una compagnia che è

ornato di penne o piume disposte posteriormente a ventaglio. ghislanzoni, 16-93:

... e un magnifico turbante a coda di pavone. s

, 182: lo giorno seguente, a nove de luglio, lo re de

.. lastra di marmo sottile lavorato a giorno, raffigurante nel suo delicato traforo

la sua natura, ma avesse atteso a mangiare delle castagne, come era usato

iii-3-162: chi sa se, sedendoti a quella mensa d'oro prima di stender la

, i giuggioloni, i pavoni beati a passeggio in sul vittorio emmanuele. g

, quel vostro nome di cornachie oggi a costoro sta bene, benché le sieno

qualche cosa manco belle che cornachie appresso a uno de'più bei pagoni che inmaginar si

fiumi dell'india, con colori simili a quelli delle penne del pavone. baldelli

hanno la coda altresì dorata et atta a volgersi in qual si voglia parte.

afropavo congensis), di aspetto simile a quello dei pavoni asiatici, ma di dimensioni

d'altre assai / vistita la corniglia a corte andau, / ma non lasciava

che semplice fosse, s'accorse molto bene a che fine luchino la salutava e si

gran codazzo di scolari, / non comparisce a far fuor del pavone, / gonfio

-guastare la coda al pavone', mandare a vuoto sul più bello un'impresa,

vol. XII Pag.878 - Da PAVONEGGIAMENTO a PAVONIA (32 risultati)

soffici, v-6-376: tanto è impossibile a chi è nato cornacchia farla da pavone

che '1 gambara diede cena al papa a santa agata a colpi di pavoncini indiani,

diede cena al papa a santa agata a colpi di pavoncini indiani, pappagalli e

davanti e di dietro fra eccitati cinguetta a proposito del fatto che per il gran pavoneg-

. paoneggiante). attento, acuto, a cui nulla sfugge (rocchio: con

delle penne dello strascico del pavone, uccello a lei sacro, i cento occhi di

vanitoso, borioso e compiaciuto, volto a esaltare e a porre in evidenza (

e compiaciuto, volto a esaltare e a porre in evidenza (anche con secondi

ecc.) ritenute -a torto o a ragione -positive e ragguardevoli; compiacersi eccessivamente

crusca] '. in poco stante, a guisa d'una spera / dinanzi all'

e ganimedi, si pavoneggiono di continuo a l'ombra de i loro ricami tignosi

con l'addurne una sentenza oj * a di questo, ora di quello autore,

, e bada intento / ai saluti, a gli sguardi, e paoneggia. d

62-295: si pavoneggi pure 11 bonaparte a canto alla statua di suo zio. ferd

, 4-187: non uscii quella volta a pavoneggiarmi per le vie di firenze col

del petto. dossi, ii-216: a lei i forti ed i belli, pavoneggiando

si sarebbe pavoneggiato se lei avesse accondisceso a fermarsi sull'uscio della sua bottega.

suo pavoneggiarsi. -con riferimento a una personificazione. cavallotti, vi-776:

avola / ti pavoneggi fra i grandi a buon patto! -in relazione con

se può, nelle comparse, uguagliarsi a chi è nato nobile. milizia,

[del gallo], quando ponendolo a combattere si rallegri vincendo, canti e si

sermini, 214: poi vidi intorno a lui pavoneggiare / tanti vaghi color ch'

, 6-43: ite, donne, credete a questi giovanetti di prima barba che vi

ben che la bellezza deggia / esser cortese a chi se n'innamora, / non

dice che avendo famiglia non può andare a cheren o a adi ugri-1° che lo presi

famiglia non può andare a cheren o a adi ugri-1° che lo presi a malincuore

cheren o a adi ugri-1° che lo presi a malincuore perdo la pazienza e gli fo

pavonèra che mi pare lo abbia rimesso a posto. = deriv. da

spunti, e rime; poi torna a casa e cuce e cuoce ogni cosa insieme

che è proprio, che si riferisce a un pavone; tipico, peculiare di

di un pavone, o simile o affine a caratteristiche o abitudini propri di un pavone

per tre volte / se non cova, a far uova sempre inclina / in qualunque

vol. XII Pag.879 - Da PAVONIA a PAZIENTE (38 risultati)

in serra a scopo ornamentale, fra cui la specie

tutti e quattro attoniti, col cucchiaio a mezz'aria, per seguire il volo di

. pavone), per i colori affini a quelli delle penne del pavone.

dei figli di maria immacolata, fondata a brescia nel 1849 dal venerabile ludovico pavoni

. disus. colore paonazzo. a. neri, 1-27: il manganese gli

. tanaglia, 2-1 in: s'a far pagonièra penserai, / quando isoletta

siena, i-103: l'angelo venne a cristo, nel tempo de la sua

intelletto al senso / frequente di chimere a mille a mille, / di vapor,

senso / frequente di chimere a mille a mille, / di vapor, di pavor

nel stomaco, et... a tutte l'altre parte delle interne viscere

machiavelli, 10-36: vogliamo che li abbi a pazientare qualche poco di tempo. nievo

da tanto tempo, e si vede sacrificata a certi dilettanti che... vogliono

sei mesi raccomandandomi di non dir niente a lei: invece ho aspettato, pazientato

. soldati, xi-267: mi preparai a pazientare fino all'indomani mattina. moravia

: vedendo che ero proprio risoluta [a non cedergli], cessò di starmi dietro

dietro, ma prese ad odiarmi ed a perseguitarmi in tutti i modi. io

ansie dell'approvvigionamento di tabacco che fecero a zara gli alpini. 4.

l'amico suo non paziente ma iracundo a l'ammonizione, questa figura è bellissima

non tanto arrida [il giudizio] a quello che ha frenato il fervor della

che forse è impotente e freddo, quanto a queiraltro ch'ha mitigato l'empito de

. g. gozzi, i-27-28: tutto a vostro agio, pazientissimo compare. voi

pazienti: mostrate che sapete essere, a tempo, audaci. d'annunzio,

, che più volte lo trovai sulla terrazza a lavar dalla polvere con un pannolino bagnato

, potessero respirare. -con riferimento a dio. bibbia volgar., ii-79

poche cose, stimate da me convenevoli a simil luogo in questa picciol'ora per vostro

chi carta in stati e tempi simili a i nostri, se di buoni occhi

nostri, se di buoni occhi a bisogno, di orecchie pazientissime a buon'ora

a bisogno, di orecchie pazientissime a buon'ora vuol provedersi. muratori,

fatica degli accademici si riduce ad andare a caccia di un breve applauso e ad

voce paziente, come se si rivolgesse a un bambino capriccioso. 2.

inghilesi bestiali, disordinati, non atti a durare lungamente fatica. ammirato, 1-i-264

, 1-vi-112: del freddo sono pazienti a segno che le notti più rigide, per

collocata sul dorso. -con riferimento a una comunità. carducci, iii-4-183:

paziente odisseo. 3. disposto a sopportare, a tollerare, a perdonare,

. 3. disposto a sopportare, a tollerare, a perdonare, a subire

. disposto a sopportare, a tollerare, a perdonare, a subire o anche ad

, a tollerare, a perdonare, a subire o anche ad attendere (anche

anche ad attendere (anche con riferimento a concetti astratti e nelle locuz. essere

vol. XII Pag.880 - Da PAZIENTE a PAZIENTE (38 risultati)

che gli negava quello che gli aveva a dare. moscoli, vii-587 (42-9

, 82: molto dole tanta ingiuria a ceres né in nessun modo restava paziente che

, 2-9-8: né te venga talento a farmi oltraggio, / ché paciente non

. tiepolo, lii-5-18: quelli che vanno a viver in altri paesi per la maggior

stanchi di tumulti e di lotte, avvezzi a mutare padroni e pazienti di servitù.

del corpo, lungo tempo fu paziente a vituperosa lussuria. boiardo, 1-3-26:

così precisi del re contrastare, stavansi a tanta percossa pazienti. pascoli, 627:

quello di malati pazienti! -docile a un richiamo o a una richiesta; rispettoso

pazienti! -docile a un richiamo o a una richiesta; rispettoso di un ordine

no'lo veggiamo bastonare [l'asino] a più non posso da un ragazzaccio per

divertimento? eppure il pazientissimo animale seguita a andar di suo passo, come se

, xxxii-34: le doglie [amore] a l'omo face / paciente portare,

quella tentazione, ovvero lo farebbe forte a portarla paziente e senza tanta molestia.

paciente el collo sotto, / disposto a sostenere ogni aspro giogo. g. stampa

. stampa, 94: ciò ch'a voi piace paziente porto. goldoni, x-940

xv-319: perché due non si risentano a torto, io mi starò zitto,

che fare. doveva uscire per recarsi a chiedere un chiarimento? o doveva aspettare

paziente e mi diceva che facevo bene a studiare. -disposto alla monta (

e brutta l'ecciterà [lo stallone] a libidine, perché, quando cavato fuor

, quando cavato fuor lo stallone comincierà a fargli carezze et a voler montare,

lo stallone comincierà a fargli carezze et a voler montare, se gli leva di sotto

gli leva di sotto la femmina et a quella che è più paziente si dà un

ancora negli animi pacientissimi non è possibile a ritrovarla. de nores, 1-ii-2-311:

rassegnazione alle sue stravaganze la faceva forse a riguardo mio più baldanzosa che non era

che non era dovere, perocché attribuiva a stolida noncuranza gli effetti della più paziente

, i-15: poiché tu prendi interesse a questa fase dolorosa della mia vita 10 non

la notte / e fermarsi sul viale a guardare la luce, / ma trovare al

possono anatomizzare freddamente le creazioni altrui. a. boito, 51: eri forse

51: eri forse un genio / a cui fallìa la gloria, / un paziente

glicine, con paziente abbraccio, stringono a poco a poco fino a spaccarle.

con paziente abbraccio, stringono a poco a poco fino a spaccarle.

abbraccio, stringono a poco a poco fino a spaccarle. -che opera lentamente

, metodicamente. pascoli, 45: a lente grida, uno le lente / vacche

e distese le vele / come larghe tovaglie a cui faranno / un paziente bucato /

filosofi hanno riferito ogni cosa al sole e a la luna, assegnando la vertù movente

vertù paziente o dativa de la materia a la generazione a la luna.

dativa de la materia a la generazione a la luna. 7. gramm

tutto quello che aveva di buono serviva a racconciare le membra di un altro.

vol. XII Pag.881 - Da PAZIENTEMENTE a PAZIENZA (43 risultati)

egli fatica gravemente il paziente, e a far cose, che laudevoli non sono,

. eme che i propri pazienti abbiano a prendergli un 'infreddatura. -con allusione

. io. chi è condannato a un supplizio o alla tortura o a

a un supplizio o alla tortura o a morte (e chi subisce le conseguenze

la quale il paziente vi si mette a cavalcioni. oliva, 590: si sono

: sono altresì sentenziati tutti gli altri padri a 40 bastonate tali che due sole alle

lxii-2111- 238: il carnefice senza pietà a due mani applica il colpo, di

tramortisce o poco dopo resta morto. a. verri, xxiii-ia2: il carnefice diede

, girandoli, ristringeva la legatura, a volontà; e con ciò aveva mezzo,

anche di martirizzare il ricalcitrante: e a questo fine, la cordicella era sparsa di

sanudo, iii-590: in questo zorno, a ora di nona, morite in la

piu alta torre della città, tuttavia a provare il delitto si richiedono molti testimoni

confìn di sodomiti. -con riferimento a personificazioni demoniache e con uso predicativo.

ai primo taglio dell'agente corre sotto a ripararlo. = voce dotta, lat

.. con non molta difficoltà dà udienza a chi la vuole e ascolta pazientemente tutto

vuole e ascolta pazientemente tutto quel che a ciascuno piace di dire, rispondendo ancora

ciascuno piace di dire, rispondendo ancora a parte a parte con molta diligenza e

di dire, rispondendo ancora a parte a parte con molta diligenza e curiosità.

d'annunzio, vii-342: voi tornerete a casa, e pazientissimamente aspetterete il premio

pranzato in famiglia, risposto abbastanza pazientemente a una quantità di domande.

pene, piu caro e più accetto a lui. bisticci, 3-140: dove

vivendo da principio poveramente, sempre avvezza a patire e sopportare ogni incomodo pazientemente,

induce tutti gli animi liberali et umili a rimettersi pazientemente al volere di dio benedetto,

tutte le loro persecuzioni le soffrirò pazientemente fino a che tu, angelo, mi amerai

-con riferimento alla giustizia di dio, a gesù cristo. cavalca, ii-18

nardi, ii-301: molt'altri furono per a tempo confinati i quali, benché avessino

chiuso le porte e negata l'ubbidienza a corrado, avesse poi così pazientemente messo

quanto aveva dimostro il padre artifizio nel tirare a tanto bersaglio. -senza danno.

lunghi discorsi con vespa che stava lì a guardarla pazientemente, accoccolata. pirandello,

angoli del letto le torce si erano a metà consumate, non ostante la cura

suo [di eaco] senno, che a pazienza lo tenne e a dio tornare

senno, che a pazienza lo tenne e a dio tornare lo fece, lo suo

con grande umilitate e paciènza / promisi a amor a sofferir sua pena. capitoli della

umilitate e paciènza / promisi a amor a sofferir sua pena. capitoli della compagnia

ogne diligenzia visiteranno ['infermi, confortandoli a paziènzia e amonendoli a enetenzia.

['infermi, confortandoli a paziènzia e amonendoli a enetenzia. petrarca, 360-15:

quivi frequentemente da casa; fategli motto [a mia madre], confortatela a pazienza

[a mia madre], confortatela a pazienza, e ditegli ch'io mi

noi quelle promesse ch'egli ha fatto a tutti i membri del suo diletto figliuolo,

foscolo, ii-51: pazienza opposi / a tuo furore io sempre; alle tue

, dio lo volse provare per darlo a noi in esempio di paziènzia. leggenda di

4: noi deviamo credere che iddio permisse a tobia queste tribolazioni, perché quelli che

, la pazienza di giobbe sarà nulla a confronto della mia. tommaseo [s.

vol. XII Pag.882 - Da PAZIENZA a PAZIENZA (30 risultati)

: la quarta cosa che c'induce a fare penitenza e tosto sanza indugio è

tavola sua, credendo con questo indurla a rendersi con più pazienzia e con più

l'apatia, la pazienza caratterizzavano fino a ieri il popolo russo. landolfi,

senza la pazienza l'uomo no può piacere a >io. giovanni dalle celle, 4-2-9-2

è la perfezione della vita cristiana, a mostrar perfetta la vita di teresa noi

ingannare li iddìi, io pazienzia nulla arei a udille contare e narrare, anzi le

mi convien la pacienza, / ché a tal taglier non puon due giotti stare,

come che discretissimo fosse, cominciava pure a perder la pazienza, perché sa- eva

impossibile che queste bestie non volessero venire a dirvi che vi saranno ubbidienti e fedeli e

erasi mosso in letto, ho detto a tutti delle durissime verità e li ho

ma sostenere il tedio (più tremendo a certe anime del dolore) e rattenersi dalla

, 12-350: faresti perder la pazienza a un santo. e ascoltami. intanto non

santo. e ascoltami. intanto non arriverai a far nulla di andreina. quella è

, che naturalmente non sono forse chiamato a questo esercizio, perdonando e alla pazienza

pel cammino non mio, faccia fine a questa lezione. sarpi, i-1-202:

fine. oliva, 126: ciò auguro a tutti voi, in rimunerazione della pazienza

, iv-413: senza dire parola volgevasi a me, quasi si dolesse di quella sua

, perdonami. -condotta politica ispirata a prudenza, a moderazione o incline alla

-condotta politica ispirata a prudenza, a moderazione o incline alla mediazione e a

a moderazione o incline alla mediazione e a concessioni, in vista del raggiungimento di

.. pieno di flemma ed avvezzo a superare gl'incontri con la pazienza, non

tutti. -disponibilità di una cosa a essere usata. alberti, 2-109:

le cose vive, più mi piace a ritrarre una mediocre sculptura che una ottima

grande che non si può aver pazienza a leggerle. vasari, ii-242: sono alcuni

con tanta pacienza finiti che non si può a pena credere, non che fare.

: voi [prevosto] seguitaste intanto a confessare / il numeroso popolo davvero /

che vi prendeste di condurmi qua e la a vedere le meraviglie ai cotesta città.

soma e cento la riprende per compiere a passi invisibili il suo lungo cammino. beltramelli

una carta di geografia, una stampa a parecchie figure, ecc. si è

lo angelo... gli apparse confortandolo a pazienzia de le sue grande passione.

vol. XII Pag.883 - Da PAZIENZA a PAZIENZA (30 risultati)

cristiani ostentavano per le autorità temporali fino a predicare come parte della loro dottrina la

frate in anima e in corpo; vale a dire indossare una tonica, imbavagliarvi con

'il cordone che portano i frati a cintola, simbolo della forza con cui ritenere

più intero e che portano i fedeli a difesa, per avvertimento a respingere e

portano i fedeli a difesa, per avvertimento a respingere e sostenere i mali che incontrano

schermo, / cede alla rabbia e a bestemmiar si volta. zjlloa [guevara

incomodo proprio, che non è obbligata a soffrire, alla pazienza di servitù,

di servitù, che non è tenuta a prestare. romagnosi, 4-283: permesso

caviglie e mulinelli; ma sempre deputata a ritenere avvolte le cime delle manovre correnti.

si usano caviglie mobili e bozzel- letti a mulinello ed a pasteca. è propria degli

mobili e bozzel- letti a mulinello ed a pasteca. è propria degli alberi maggiori

quando si allentano i sartioni, e a simili aste. 13. milit

come se volesse dire: faresti meglio a venir da milano, ma pazienza. leopardi

antonio... era di uscire a pranzo oggi che è capodanno. piovene,

capodanno. piovene, 15-67: tocca a me sopportare, fare la parte della stupida

le scenate coniugali le avessi riservate esclusivamente a lei, in separata sede: ma

no. -per esortare (anche rivolgendosi a se stesso) a essere paziente.

(anche rivolgendosi a se stesso) a essere paziente. manzoni, pr.

di quel che suona, quasi raccomandando a sé di tenere quello che fugge.

bisogna sentirla! sentitela, che mulino a vento! gira, gira, e non

: pazienza pazienzorum, disse il diavolo a sant'antonio. graf, 5-687: questi

/ la pena che per me avra'a soffrire. costo, 1-612: bisognò ch'

-cacciare la pazienza in chiasso, in fondo a san martino; mettere la pazienza sotto

si suole, s'incancheriva: onde a la fine la mea si mise la

bastemiato e messaj la pacienza in fondo a san martino. idem, i-n (52

altra causa volontaria. -recarsi a pazienza: mettere l'animo definitivamente in

notte sola contento, per recarsi poi a pacienza. -stancare la pazienza dei secoli

in ogni coscienza e sicuri come norma a giudicare delle nostre azioni morali, hanno

hanno stancato la pazienza dei secoli per dare a se stessi l'attuale fisonomia.

. chi ha pazienza ha i tordi grassi a un quattrin l'uno. colla pazienza

vol. XII Pag.884 - Da PAZIENZIOSO a PAZZEGGIARE (27 risultati)

), agg. dir. soggetto a determinate limitazioni in seguito a un accordo.

. soggetto a determinate limitazioni in seguito a un accordo. -enfiteusi pazionata: durante

parti del mondo fu continova e sicura pace a tutta l'umana generazione, o vero

succione, el mangione; e così a molti altri costumi ingrati agli omini,

. marino, vii-117: vadano pure a lor talento i dotti e scienziati del

vostro fratello mi ha detto avere scritto a vostra signoria che, se cosa di impor-

dell'animo. segneri, i-602: a credere che dio è quello da cui

verga, 8-239: l'aveva amata a lungo, pazzamente, disperatamente. calandra

nievo, 1-vi-76: io mi cacciai a ridere così pazzamente che i pipistrelli che

questa sera. montale, 7-161: a parigi il divertimento è soprattutto volontà di

, ogni scomodità per poter poi dire a se stessi: « mi sono divertito pazzamente

non voleva fare nessun sacrificio, continuava a prodigar pazzamente il danaro. marotta,

mangiò pazzamente un po'dappertutto in mezzo a quell'abbondanza. = comp.

i quartieri di napoli per fare pubblicità a negozi e a prodotti commerciali.

napoli per fare pubblicità a negozi e a prodotti commerciali. marotta,

il vaneggiare di queste pazzaruole, le quali a me non piacquero già mai con questo

: la virtù vi ti debbe indurre a fare istima, perch'ell'è dilettevole d'

per vedersi sberrettare dagli sfaccendati che venivano a vedere pazzeggiare questo e quello. giorgio

monte di donne di rozze pelli vestite, a guisa di baccanti. buonarroti il giovane

g. gozzi, i-23-60: intorno a lui pazzeggia in calca / di fanciulli

per rubare o per pazzeggiare scendean tratto a tratto dalle stelle e si mascheravano e

stento e la quaresima oscura, venuta a pazzeggiare là in mezzo a quella cortese

oscura, venuta a pazzeggiare là in mezzo a quella cortese allegria. -con riferimento

-con riferimento alla condizione di pazzo. a. f. doni, 10-266: essendo

, x-131: fu... condotto a casa [masaniello] e custodito in

e custodito in essa acciò non uscisse a pazzeggiare per le contrade. botta,

masaniello da quell'istante in poi incominciò a pazzeggiare. -comportarsi o vivere abitualmente in

vol. XII Pag.885 - Da PAZZEGGIATO a PAZZERONE (27 risultati)

5-ii-210: cominciò anche lui in questi tempi a pazzeggiar con una sua nuova opinione.

malizia. -con uso tr. a. f. doni, 170: quando

seno. 3. andare soggetto a frequenti perturbazioni atmosferiche. giuliani,

in gioventù. levi, 2-336: a un tavolino, un vecchio con gli occhiali

pazzerello / che si mise di nuovo a pazzerellare. = denom. da pazzerello

/ orsù, ornai tu hai detto a bastanza. a. cattaneo, ii-55:

, ornai tu hai detto a bastanza. a. cattaneo, ii-55: o pazzarello

piacere [lo sposo] e non a voi. / -eh, pazzarella, che

e graziosa. soldati, 2-402: a l'è 'na frisa fulatun-a...

la parola. forse in toscano: ecco a firenze direbbero: un po'pazzerella.

ella, pazzerella, vuole andar seco a tutte le vie del mondo. -rimbecillito

faccia male. caporali, i-101: giuro a dio, se più parli di rinoncia

, di dentro e fuora; / e a la rocca, a le mura e

fuora; / e a la rocca, a le mura e questi e quelli /

/ per questi orridi monti / dietro a damma fugace il piè movesti. f.

, i_975: se questo non bastasse a persuaderla ch'io sono in terra,

. 5. che va soggetto a perturbazioni atmosferiche e a repentine variazioni climatiche

che va soggetto a perturbazioni atmosferiche e a repentine variazioni climatiche. govoni, 155

6. sm. tose. vento leggero a folate. malaparte, ii-164: poi

sì fisso nella testa, / in quanto a lui gli par che la succhielli,

avevo parlato due volte a'miei'dì a questo pazzerellino di questo cardinaluccio

-e ridi se sai ridere -andatevi a nascondere... matto...

pazzarellone e di retore, che lo trae a sgrammaticare con lieta spavalderia. bacchelli,

seco medesimo. soffici, v-5-65: a riscontro del pazzerellóne eversore d'estetiche del

: se un tempo mi dannavo l'anima a creare un misto dei miei lirismi.

con quella, pazzerellona e realisticamente intonata a un pubblico, della pornoteca.

di dio e non alla pazzeresca. a. f. doni, 3-44: si

vol. XII Pag.886 - Da PAZZERULLO a PAZZIA (30 risultati)

perché tutti sete una gabbiata di pazzeroni. a. f. doni, 3-1:

ho dato della mia zucca sul capo a parecchi pazzeroni e buon anno. galileo,

da siena, 62: o pazaroni, a volere cre- dare quello che non avete

, 4-56: badino bene gl'italiani giovani a squaccherare di queste letifìcantissime giocondezze, se

gente e all'or pazzescamente / corre luogo a occupar di miglior vista.

colonne volgar. [tommaseo]: dicendo a loro che non conveniva ad uomo savio

o strappandole di mano con violenza pazzesca a un altro che agli occhi di tutti

deputati, ma poteva parere anche pazzesca a molti. tozzi, vi-786: vidi mia

, che ciò che fa, fa a la pazzesca. m. fiorio, 2

mal prattico di tal arte. costui a la pazzesca senza considerazione o differenza niuna

aretino, vi-426: si è messo a correre a la pazzesca. -con estrema

, vi-426: si è messo a correre a la pazzesca. -con estrema irrequietezza.

poliziano, 1-661: van con gli occhi a procissioni, / vagheggiando alla pazesca.

querquedula). bacchelli, 1-ii-120: a voi dà fastidio che asciughino la vailazza

: bruto, estimando che tempo fosse a por giuso la simulata pazzia, tratto il

una gran brigata de'coìlazi n'andò a roma. libro di sentenze, 1-43:

guicciardini, 2-1-261: non avere subietto a chi si possa rivolgere, rispetto alla pazzia

torrente di notabile altezza e gittandolovi dentro a un tempo che non possa pensarvi,

, persona ignobile e ignorante, giunse a tal segno di pazzia che volle farsi

bastone con una figurina ed un vestimento a vari colori, fornito di sonagli.

poi un'alunna che salì la scaletta a provar la 'pazzia '. era,

era, ahimè, la dolce ofelia a cui non resta più nemmeno una larva di

xi-86: le nostre pazzìe più intime a che sono dovute se non a una

intime a che sono dovute se non a una separazione falsificatrice dell'immagine dall'oggetto?

bizzarri, e si danno in preda a tutte le più sfrenate passioni, e

varie sorta osservati in queste condizioni sale a 20 su 1000 prigionieri per anno. le

: espressione introdotta dallo psichiatra b. a. morel per indicare disturbi psichici che

in un individuo sano, portandolo anche a commettere gravi crimini. lessona,

via. savonarola, 7-i-10: tu contradici a tutto el mondo e non ti pare

una scienza vana, presume di voler insegnare a chi ha di quell'arte esperienza certa

vol. XII Pag.887 - Da PAZZIA a PAZZIA (40 risultati)

nulla questo è né si può paragonare a quella mania, cioè a quelle furiose

si può paragonare a quella mania, cioè a quelle furiose fazioni che per sì lungo

, non potendoci noi abbastanza maravigliare come a tanta pazzia giugnesse la gente di allora

gli errori già dominanti... servirono a rinforzare e a ingrandire quella paura speciale

... servirono a rinforzare e a ingrandire quella paura speciale dell'unzioni.

nova pazzia d'amor forsi t'invita / a gridar qual fanciullo? ancora languì?

castiglione, iii-138: induce ancora molto a ridere... il recitare con

piana, non t'è lecito metterti a pericolo e dire: io voglio vedere

da pisa, 1-260: laocoone comincio a gridare: o miseri cittadini, che

più, le disse tutto quello aveva a fare nel suo governo. dette che l'

l'ebbe, le disse: tienle a mente, perché di questo non te ne

loredano, 2-1-16: il prender affezzione a cosa che facilmente corra a rischio di

prender affezzione a cosa che facilmente corra a rischio di perdersi è imprudenza e pazzia.

vituperi mi ha tenuto e mi tiene a casa. de roberto, 92: ammogliare

che io sia, / mi par che a quest'ora avrei fatto / almeno una

punta delle dita e si è pronti a qualunque pazzia '. d'arzo, 314

tempo che suo marito correva ogni mese a livorno e commetteva discrete pazzie dietro una

. gadda conti, 1-13: arrivare a lecco, a como, era già

conti, 1-13: arrivare a lecco, a como, era già un gran viaggio

io farò qualche pazzia per non sopravivere a tanta mina, a tanta confusione,

per non sopravivere a tanta mina, a tanta confusione, a tanto dolore. g

tanta mina, a tanta confusione, a tanto dolore. g. gozzi, i-12-

fenoglio, 1-64: io mi misi a gridare, a quelli che sapevo i più

: io mi misi a gridare, a quelli che sapevo i più veloci gridai:

rincorretelo, fermatelo, ché non vada a fare una pazzia in belbo! »

, le pazzie d'allegrezza. a. cattaneo, iii-167: la donna faceva

tarchetti, 6-i-372: andate, pensate a fare un poco di pazzie in questi

con quelle donzelle che m'invitavano dalle finestre a pazzie più ch'io non volevo.

lascia stare queste pazzie, e sagrifica a li dei. sermini, 341: con

e offici delli morti, perché a casa vostra rechino roba da godere,

rechino roba da godere, dando loro a intendere mille pazzie. f. scarlatti,

loro, ma trovandosi di ciò libri a stampa, si dirà solamente come s'

bruno, 3-136: quando era putto ed a fatto senza intelletto speculativo, stimai che

e belle, / che m'aiutaste a far versi e canzoni, / vi prego

far versi e canzoni, / vi prego a giunte mani e ginocchioni: / venite

giunte mani e ginocchioni: / venite giuso a balle e a catinelle. -concezione poetica

ginocchioni: / venite giuso a balle e a catinelle. -concezione poetica che testimonia un

poi tanta distanza dalla pazzia de'seicentisti a quella di taluni degli odierni ciurmadori,

avuto non piccola parte in provocare dio a flagellarci con la peste. b. corsini

. i loro bugiardi e mentiti idoli a terra, nettò e ripurgò le cappelle lorde

vol. XII Pag.888 - Da PAZZIARE a PAZZO (45 risultati)

gran distesa d'oro, / limata a sangue / dalla pazzia solare delle cicale.

-a pazzie: in gran quantità, a bizzeffe. piccolomini, 85: ne

due sciac- ciatelle di solimato, ponendoselo a pazzie, da far rider chi le

far rinsavire. caro, 12-iii-278: a me è stato detto che per troppa

de la fava, e che fino a carnasciale duriamo a darci una cena per

fava, e che fino a carnasciale duriamo a darci una cena per uno, e

22. dimin. pazziétta. a. verri, 2-ii-15: sorpassare poi la

... simone uomo letteratissimo darsi a far pazziole per così poter essere più disprezzevole

pazziole per così poter essere più disprezzevole a tutti. g. gozzi, 1-370:

un topolino... ti dài ora a miagolare, poi lo lasci correre e

pazziar? capuana, 12-109: vo a far la corte alla signora rossi.

tu vo'pazziare; lo sai che a caserta sei come a casa tua.

; lo sai che a caserta sei come a casa tua. 2.

llo pazziar che fai, / che fastidio a li santi / ne verria certo oramai

; folle, demente, alienato. -pazzo a bandiera, balzano, bestiale, bizzarro

... pazo e confuso cervello. a. f. doni, 4-43:

, 4-43: cominciò [il ladro] a trar via il capo, a gridare

ladro] a trar via il capo, a gridare e scuotersi, che pareva un

[s. v.]: pazzo a bandiera si dice di chi fa le

è ben chiaro che l'ente sciagurato a cui fosse toccato in partaggio un tal cervello

hanno chiamato pazzo il poeta, fino a che l'hanno fatto divenir pazzo davvero.

provvidenza!... sono pazzi a dir di no i vostri fratelli!.

guicciardini, 2-2-103: non s'aveva a dubitare che alcuno de'medici, se non

non fussi stato publico pazzo, pensassi a tanta transgressione. luna [s.

: i pazzi frenetici e deliranti presso a noi sono quelli che...

stupidi, persi e morti, essendo a punto come morti in tutte le operazioni

attorno alla povera pazza, che ancora badava a gridare, tenendosi avvinghiata al collo di

, e non senza rammarico i tanti pazzi a bandiera e i tanti pazzi da catena

si esacerbò. -pazzo lunatico, a tempo: quello che è colto dalla

garzoni, 7-293: chiamiamo pazzi lunatici overo a tempo [quelli che] per non

garzoni, 7-319: quei che sono simili a i predetti... si dimandano

perché pazzi sieno quegli che gli hanno a star dentro, quasi case de pazzi

natale e l'epifania, e particolarmente a capodanno, con balli e canti irriverenti

e agisce sconsideratamente o stoltamente, obbedendo a impulsi ciechi o a violente passioni (

stoltamente, obbedendo a impulsi ciechi o a violente passioni (e si contrappone a

o a violente passioni (e si contrappone a saggio, savio) ', stolto

sciocco. schiatta pallavillani, 1-46 (a) ~ 7: quale, per suo

feminarum, xxxv-1-548: quando tom crede a femena, ben è pa9o e storno:

'sti diletti / non dàn tanto piacere a gl'intelletti / come a tenere una

dàn tanto piacere a gl'intelletti / come a tenere una sua donna in brazo.

74: poi insieme se ne andarono a sollazzo / con esso lor portando la

il giorno / pieno di stelle e a mezzanotte il sole. xjlloa [guevara]

, anzi si burlano quando veggono cristiani a farlo, e dicono che sono pazzi

farlo, e dicono che sono pazzi a camminar senza necessità. guarini, 96

li resero però onore e gloria come a dio..., ma, impazziti

vol. XII Pag.889 - Da PAZZO a PAZZO (30 risultati)

monte di oro e che l'era pazza a non cominciar ad investire, per apparecchiarsi

della sua vecchiaia. cesari, 6-165: a questo pazzo e furioso secolo di superba

di superba ignoranza fu poco romper così a dio la guerra. foscolo, v-18:

quel che la pazza m'è venuta a dire, / quando sa ch'io vi

usanza fra certi pazzi moderni di andare a cercar esempi di virtù. codemo,

le mode. -con riferimento a un consesso di persone. alfieri,

testa pazza! / -discese in piazza / a passeggiar. pascoli, 1463: non

ammiri il volgo: / sta'contento a pochini che ti leggano / e rileggano

dietro la catena, e dice pazzo a gli altri. -per estens.

loredano, 1-158: non si conviene a donna onesta il ridere, abbondando per

il crimine alieno è 'adoperato 'a placar megera anguicrinita, la moltitudine pazza

paza. -temerariamente audace. a. pucci, cent., 14-24:

i'non son venuto / sì presto a visitarti al tuo palazo, / cagion n'

vescica piena d'aqqua sopra la testa a dirittura del cervello, aprendo loro il male

, questi cavallini. galoppando si divertono a far volare altissimi zampilli di ciottoli e

paze e strane cose / agli uomin. a. f. doni, 2-95

e d'indegno / crede in rinaldo, a suo disnor non tace; / superbo

uscir de'propri sentimenti e le precipita a far delle extravaganze. ciro di pers

soglion fare i muratori, quando metton mano a risarcirla. forteguerri, 14-48: orlandino

lui, né il fardello, e rimase a piangere la sua pazza credulità ed il

in un lampo il pensiero di rinunciare a tutti i miei pazzi propositi.

montano, 1-318: ero già deciso a uscire solo da quella camera: deciso

piovene, 1-108: ora non riesco a capire come non si accorgesse quanta sofferenza

pazza idea di raccontare i propri amori a una figlia. -vano, illusorio

niuno più folle consiglio che quello che a crederle conforta nessuno. i. andreini

, spoglio d'alleanze, il mettersi a far guerra cogli ateniesi...,

e di ebora. -che tende a sovvertire l'ordine costituito (una concezione

d'un socialismo inverificabile e minaccioso soltanto a parole. 6. stravagante

quel re, ch'ha nome alfrera. a. f. doni, 29

15-173: sarebbe bello ora dar mano / a rime pazze e disperate. -capriccioso

vol. XII Pag.890 - Da PAZZO a PAZZO (34 risultati)

35-284: qui si dicono cose pazze intorno a genova e a torino.

dicono cose pazze intorno a genova e a torino. -assurdo, insensato,

queste pazze cerimonie, tutti si mettevano a sedere coccoloni e con un rumor malinconico

essi finiranno per abbattere i vecchi sistemi, a dispetto dei nostri dottrinari, che si

si ostinano nelle loro pazze teorie. a. boito, 7: ci scagliò sull'

un sentimento, una passione). a. f. doni, 2-35: il

pazze furie di saulo, dovesse prender materia a tre quarti di questa storia dalle virtù

dalle fatiche apostoliche di quest'uomo? a. boito, 119: il rosso buffon

1-202: l'avvocato, indispettito, pena a raffrenare la pazza voglia di mandarli tutti

di barbugliare qualcosa che pietro non riusciva a comprendere; gli occhi conservavano lo spavento

espressione). nievo, 357: a fratta, vicino alla pisana, ammaliato

, iii-30: cominciarono i rei rampolli a germinare anche prima che costantino abbracciasse la

fece scontrare in un sedicente pittore. a. boito, 66: intanto il

fanfara dell'ire, / ed urla a noi fra le risate pazze: / «

, 13-62: non avrebbe mosso il capo a guardare né allora né poi se lo

misura esasperata e pericolosa (una corsa a piedi, con un animale o con

. bontempelli, ii-443: siamo andati a corsa pazza si figuri, a centotrenta

andati a corsa pazza si figuri, a centotrenta. corazzini, 4-197: nella pazza

dopo la corsa pazza, io mi ripiego a raccogliere e fissare i miei pensieri.

sentì mai quel re tanto dolore / a la sua vita, quanto a questo tratto

/ a la sua vita, quanto a questo tratto: /... /

tutte le case son prese, e a prezzi pazzi. alvaro, 18-92: si

. porcacchi, i-51: erano lontani a più d'un tratto di saetta,

di saetta, quando i persi cominciarono a far sentire le pazze e discordanti lor

: mentre muore [la primavera] a cortina, / è già pazza di

, / è già pazza di verde a taormina. 15. disordinato,

ora che pazza cosa sarebbe stata questa a scriverla... -non dire così

dire così. quando tu ti mettessi a scriverla,... ella non ti

il cui clima sia più pazzo che a mosca. g. raimondi, 6-139:

far appena una minestra semplice. -com'a dire di caolo, o di paste?

erano ornati de brocata vesta / sino a trombetti, tamburini e pazzi. ariosto,

1-ii-109: io credo, che questa abbia a essere una ottima medicina per cavare chetamente

per cavare chetamente il pazzo del capo a questo vecchiaccio. 21. locuz.

non dico d'arditezza di sfacciamento, a capo pazzo, ma quando viene da

vol. XII Pag.891 - Da PAZZOIDE a PDUPPINO (57 risultati)

/ il re sì spesso 'l veniva a vedere / che di mirarlo ne pa-

che per sposarla avea piantato la gaggiotti a cui faceva la corte, era pazzo

-come pazzo, come un pazzo; a guisa, a modo di pazzo:

, come un pazzo; a guisa, a modo di pazzo: con furia estrema

volgar., 229: addivenne ivi a pochi dì che morì un suo figliuolo

un suo figliuolo, ond'egli cominciò a chiamare santo francesco, gittandosi per terra

chiamare santo francesco, gittandosi per terra a modo di pazzo. amabile di continenzia

: venuta la ora del convito e posti a mensa, quella come paza relaxata in

, cominciò ad avere grandissima paura e a suspirare come pazzo, dicendo che non

, dicendo che non avevo fatto bene a venire a quella città. borsi, 2-168

che non avevo fatto bene a venire a quella città. borsi, 2-168:

città. borsi, 2-168: anche a padova, a milano, a venezia voglio

, 2-168: anche a padova, a milano, a venezia voglio lavorare come

anche a padova, a milano, a venezia voglio lavorare come un pazzo.

, 1-59: proprio non volevo mettermi a ridere come un pazzo. -con

erano accorsi e si erano fatti attorno a lui che faceva dei gesti da pazzo e

incontro all'infortunio. -da pazzo a sciocco: fra due persone ugualmente stolte

, - che il fatto andava da pazzo a sciocco. -dare nel pazzo:

ti so dire ch'egli ha cominciato a dar nel pazzo. guarini, 392:

avrei dato nel pazzo. -abbandonarsi a sfrenata allegria. fagiuoli, y-190:

sono / giunti al canto de'pazzi o a mezza via? -essere più pazzo

che andava la notte su i prati a sonare il cembalo a'grilli perché ballassero

grilli perché ballassero. -fare a modo di un pazzo: seguire un saggio

, 36-42 (lfl-209): ma s'a modo d'un pazzo far volessi,

mi vuol non mi merita: fate / a mo'd'un pazzo; oh!

giovane, 10-875: tu fresti 'l meglio a non te ne 'mpac- ciare. /

te ne 'mpac- ciare. / fa'a mo'd'un pazzo: levane 'l pensiero

, / e attendi 'l podere a lagorare. -fare il pazzo: ribellarsi

, or fa tre mesi, / venendo a morte, gli lasciò seicento / ducati

di limosina, che fece / far a landò occhi pazzi. -fare uscire a

a landò occhi pazzi. -fare uscire a qualcuno il sangue pazzo: farlo rinsavire

, 1-ii-132: se [tegònia] seguita a fare la pettegolina, le spaccherò la

da altri. varchi, v-60: a uno che racconti alcuna cosa e colui a

a uno che racconti alcuna cosa e colui a chi egli la racconta, vuol mostrare

, * idest 'per rompersi el collo a la prima speronata. -uscire

2-71 (425): umilmente mi volsi a sua eccellenzia e dissi: « signior

sono in vigore. idem, 375: a gli ulivi un savio da piè e

barbe de'pazzi, il barbiere impara a radere. ibidem, 296: bisogna

, che poi ci voglion cento savi a cavarla fuori. ibidem, 314:

de'pazzi. ibidem, 326: a barba di pazzo, rasoio ardito..

di pazzo, rasoio ardito... a un pazzo, un pazzo mezzo.

un pazzo, un pazzo mezzo. a popolo pazzo, prete spiritato. -chi

20. -ne sa più il pazzo a casa sua, che il savio in

tommaseo [s. v.]: a bambino o a giovanetto. 'va'via

. v.]: a bambino o a giovanetto. 'va'via pazzino '.

canzone non vi curiate troppo lasciar veder a certi pazzucci. -acer. pazzacchióne

loro nelle mani..., ma a quei pazzaccioni piacevoli, onorevoli, graziosi

, 2-129: gran torto fa questo pazzacóne a vostre divine bellezze. casti, i-1-46

mentre monsignor la cosa narra, / a nina, pazzacchiona per natura, / saltò

anche bizzarramente geniale e originale (e a volte vi è connessa una connotazione di

l'uomo... che si fermi a osservare attentamente una facciata di chiesa o

ant. nella locuz. avverb. a pazzombroglio: malamente, a sproposito.

avverb. a pazzombroglio: malamente, a sproposito. allegri, lvii-156: t'

che, ben eh'e'sia infilato a pazzombroglio, / e'par tutto sputato

caldo corse colà ove stava quel galantuomo e a pazzombroglio cominciò: signor mio inculissimo [

femm. -a). fautore o iscritto a tale partito. a. rapisarda

o iscritto a tale partito. a. rapisarda [« la stampa »,

vol. XII Pag.892 - Da PE a PECARI (21 risultati)

nella frase 'fare o giocare a pe ', il che fanno ponendo una

man drieto ligato, j de- nanti a la donzella steso a'pèi. intelligenza,

i pèi, / perché la notte comincia a impedirci. 2. per estens

peagétto, sm. stor. gabella imposta a genova sulle merci provenienti dalla lombardia e

dalla lombardia e dalla francia, pari a 16 soldi per ogni soma.

al solito. algarotti, 1-vi-28: a questa spiaggia di helsingor ci sta sempre

il peaggio; e questo monta ogni anno a quasi trentamila lire sterline. =

, le pea- gne non potevano servire a tanta gente. = dal portogli,

divinità e, in età ellenistica, a personaggi illustri, era di solito eseguito

un allegro peàna alto intonando, / laudi a febo di- cean. carducci, iii-3-248

quali erano di diverse sorti... a tal età senodamo e a senocrito vengono

... a tal età senodamo e a senocrito vengono attribuite le peani; alcuni

sfragelli, se non che 'abhorrent a sanguine ', come ben sai, e

... l'altro 'terminativo 'a rovescio di quello, che ha tre

sue due parti ha proporzione di tre tempi a due tempi. 5. agg

color vi serro, / è buona a ingravidar, se la costume; / ed

peanizzare, intr. letter. manifestare a gran voce gioia, esultanza;

, 1-12: il piccolo areostato si mise a viaggiare... il bambino

gravi, un minore sviluppo, l'incapacità a filare il bozzolo, la deposizione di

appartenente alla famiglia tayas- suidi (affine a quella dei suidi) e fornito di 38

collare (tayassu tajacu), simile a un piccolo cinghiale, di abitudini diurne

vol. XII Pag.893 - Da PECCA a PECCAMINOSAMENTE (32 risultati)

suino di metri 1, 35 a m 1, 50 di lunghezza totale,

lunghezza totale, e di 30 a 38 cm di altezza: ha breve la

america meri dionale, sino a 1000 metri sul livello del mare. vivono

, se ne adopera la pelle a far sacchi e cinghie. =

una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono... qualche

alla fama della novella lega, cominciano a sgomentare i francesi. pratesi, 5-406

pecca che d'andare un po'troppo spesso a pranzo da certi ricconi che l'ottobre

da certi ricconi che l'ottobre venivano a villeggiare in que'posti.

di cor pronto e di mano; / a carte e a dadi avria giucato il

e di mano; / a carte e a dadi avria giucato il mondo, /

una e l'altra sorte / può rivolgersi a pecca; ed è disposta / a

a pecca; ed è disposta / a defraudar la buona aspettativa. leopardi,

cotesta è sua pecca vecchia, di andare a caccia del vento. rajberti, 5-102

venne fuori sulla 'gazzetta privilegiata 'a lagnarsi di non so quante pecche di

, ii-19-34: ho segnato quelle che a me paiono pècche di ridondanza. patriottismo

non è in lei ', in quanto a grammatica, è senza pecca; ma

è senza pecca; ma in quanto a frase poetica, gesummaria! moretti,

esser perdente, perché se 'l perdesse a mia pecca o per provedimento che far

tal convegno, / che se tu a ragion di lui ti piangi, / sappiendo

3-i-44: il rossi... mise a nudo le pecche del sistema utilitario.

/ il perché orlando se n'andò a lamecche. 5. locuz.

, di etimo incerto: forse da ricondurre a mecca2 (v. j, per

, peccabilissimo). che è soggetto a peccare, incline al peccato.

convenne che la creatura fosse peccabile. a. cattaneo, i-434: per quanto

uomini, son sempre uomini, cioè a dire peccabili per natura. tommaseo [

'peccabilissimo '...: troppo soggetto a moralmente peccare. 2.

ero sforzato dal peccatiglio de la gola a richiedere il favore di f. alla libera

questa specie, perché fosse più disposta a perdonarmi il mio peccato d'omissione,

e poi dice: -è gran periglio / a dormir seco e volgierli la schiena.

quello spagnuolo... ritornò al confessore a dire che s'era dimenticato d'uno

in dio. pino, l-1-127: a fornire il ragionamento vostro vi riman lo

i peccadigli dei gesuiti si scontassero ancora a buoni colpi di disciplina,..

vol. XII Pag.894 - Da PECCAMINOSITÀ a PECCARE (32 risultati)

... si studiano di ridurre quasi a nulla la peccaminosità dei convertiti e dei

o peccaminosa in sé, ma solo, a questo punto, per imperfetta e inefficace

per me insistere, e per lei tornare a compiacersene. -con valore attenuato.

e l'avidità di potenza mondana, a esser sincero con se stesso. buzzati,

. -incline o esposto o soggetto a peccare. f. f. frugoni

all'ora che 'l vizioso tal comparisce a tutti qual è, fuori che a se

comparisce a tutti qual è, fuori che a se medesimo, perché l'occhio nel

coperta: il bianco non conta, perché a lei non viene in mente che ci

suoi rapimenti mistici. bernari, 3-94: a quel contatto il ragazzo si turbava,

nata una bambina; e poiché egli, a questo punto, aveva voluto troncare la

alcun positivo fondamento, un aspetto storico a sì vaghe notizie può riguardarsi come una

in cui s'isteriliscono i popoli costretti a rattenere come peccaminose le proprie capacità vitali

bonichi, 118: chi fu peccante a peccator perdoni. bibbia volgar.,

maggior superbia, così sono più presso a lucifero, e per conseguente li meno

. alamanni, 6-10-12: che mandiate a vostro gran vantaggio / molte anime peccanti

sa che il suo fratello pecca peccato non a morte, addi- mandi, e sara'

sara'li data la vita al peccante non a morte. dominici, 1-180: iddio

, lxxxviii-n-554: anime sante che sono a abitare / dentro da'cor, dove sempre

non convenienti ad un uomo forte. a. f. gori, 32: sovente

. gori, 32: sovente preferisce lisia a platone, come in molte parti peccante

altri procura / cacciar gli umor peccanti a foco lento, / volontario soffrendo aspro tormento

/ posto son io d'un fisico a la cura. zorzi, lxxx-4-161:

del regno, che l'hanno avuto a mandare in perdizione, provengono dall'

non pullular che papaveri sonniferi senza frutti. a. cattaneo, i-15: questa

cattaneo, i-15: questa foggia di medicar a caso, tanto sconveniente nella cura

-fantasia peccante: che si abbandona a fantasticherie vane, illecite.

divini; agire illecitamente in modo imputabile a colpa morale, con le conseguenze di

più notizia di dio per chiarità evidente a lui che non ha uno servo di dio

del suo errore, e pentito ritorna a la via dritta. ochino, 169:

moto / e non hanno ozio che a peccar gl'inviti. g. c.

257: è questa via ampia, a farne chiari agevol cosa essere il peccare

oh troppo / imperfetta natura / che repugni a la legge; / oh troppo dura

vol. XII Pag.895 - Da PECCARE a PECCARE (34 risultati)

. aretino, v-1-435: io peccava a presumer tanto di me che io giudicassi

opre sì degne che si potessino intitolare a dio. sarpi, vili-no: se essi

-per simil., con riferimento a un'entità personificata. c. ghiberti

chi vi condannò, povere querce, a vedere certi eruditi in marsina, i quali

della carne o alla lussuria, accondiscendere a richieste o a lusinghe amorose; avere

alla lussuria, accondiscendere a richieste o a lusinghe amorose; avere rapporti sessuali illeciti

tare: / con teco m'aio a giungiere a peccare. dante, inf.

: / con teco m'aio a giungiere a peccare. dante, inf.,

, 30-40: questa [mirra] a peccar con esso [padre] cosi

] l'uscio della sua cella e uscì a lui, e peccò con lui.

3-39: uno die una femmina venne a sua bottega, molto bella, ne la

sollecitato instantemente da una mora e pregato a peccar seco [ecc.]. g

c. croce, 51: se a sorte pur una pecca per fragilità, è

niuno, signore ». e jesù disse a lei: « né io ti condannai;

giovane, qualche vedovella, onde non abbiano a peccare. bacchetti, 13-406: quando

sola con lui, non pensai più a peccare, anzi, avrei voluto non aver

bentivoglio, i-116: pecca alquanto, a comun giudizio, nell'irresoluto e nel tardo

da / non molto tempo in qua a peccar 'n uno / umor sì fatto

ha in animo / di avere fatto motto a uno, ancora / che egli

prime ad avere tali fantasie e a peccare in umore di strologhe.

sapendo che gli uomini s'inchinano a peccare e che la natura e la usanza

avvertirlo, con carte francesi. -disobbedire a un ordine. fenoglio, 185

tolta; /... / ora a posta d'altrui conven che vada / l'

immaginamento, i'lo piglierò piuttosto contro a me che contro al tempo, peccando

: dall'esempio mio impareranno gl'italiani a discernere gl'innocenti dai rei e peccare

; pecca di religione, ricorrendo a donna terrena e forse f

, i-360: fu [giovanni] raccomandato a una signora parigina che peccava alquanto di

peccai da curioso, / tu perdona a tanto ardire. delfino, 1-18: troppo

, 1-18: troppo peccherei, s'a te rubassi / il prezioso tempo, /

io abbia peccato contro te, io pure a te mi rivolgo. -trascendere

64: io ero briaco: occasione sufficiente a peccare. muratori, 8-ii-250: i

e vere) peccano piuttosto di facilità a ricever l'inutile, che di ritrosia a

a ricever l'inutile, che di ritrosia a ricevere il bisognevole. carducci, ii-4-304

anzi di satana, fate che non cominci a peccare d'irregolarità. e. cecchi

vol. XII Pag.896 - Da PECCATIGLIO a PECCATO (5 risultati)

non ostante ogni riguardo il sangue venisse a peccare in quantità, non v'ha

non v'ha dubbio che converrebbe tornare a cavarne. -riuscire difettoso.

lunghi che aspri e molto più soliti a peccare nell'umido che nell'intenso.

sa che suo fratello pecca peccato non a morte, addimandi. s. bernardo

beicari, 6-53: cominciò con lagrime a temere se medesimo e dirsi misero per quelle