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vol. XII Pag.76 - Da ORFICO-CRISTIANO a ORGANAMENTO (20 risultati)

appartiene o, anche, che si ispira a una raccolta di testi poetici (comprendente

fatti risalire sino al vi sec. a. c.), connessi con

, 6-275: la loro iniziazione orfica, a poco a poco, s'era perfezionata

: la loro iniziazione orfica, a poco a poco, s'era perfezionata a magistero

poco a poco, s'era perfezionata a magistero. 3. archeol. laminette

di creta, risalenti al iv-ii sec. a. c., che recano iscrizioni

quali trova espressione un suo delirante anelito a consustanziarsi nella suprema armonia di un cosmo

altre teorie, nel vii sec. a. c., e la cui fondazione

corpo, inteso come prigione che costringe a una vita deietta e dalla quale ci

giungere, secondo una visione escatologica, a una nuova esistenza più alta e perfetta

, orfismo non potevano né sono sfuggiti a questa legge inesorabile. 3.

, che, attraverso la parola portata a un'assoluta purezza lirica, fonda al

. visione, concezione della realtà tendente a esaltarvi l'irrazionale, il misterioso,

gli altri cuneati; e sono (oltre a molti che vanno tra i communi)

, i-99: argento vivo [si vende a messina], e fassi tara

erudizione intorno all'arte, non organarle a storia perché priva di concetto dell'arte e

tratta, il commercio dell'avorio ridotto a monopolio, lo scioglimento delle compagnie,

1830... diede un crollo a tutto l'organamento della santa alleanza e

e portò l'inghilterra e la francia a favorire il liberalismo. cattaneo, iii-3-369

iii-7-6: la chiesa purificata, vale a dire, risanata e rinsanguata, con quel

vol. XII Pag.77 - Da ORGANARE a ORGANATO (28 risultati)

che appartiene a lui solo. pareto, 140: lo

genere letterario. capuana, 15-237: a traverso le diverse opere d'un autore

o un organo è organizzato per assolvere a determinate funzioni (anche con riferimento a

a determinate funzioni (anche con riferimento a doti e facoltà intellettuali); la

è in via e quella è già a riva, / tanto ovra poi, che

: 'ad organar ': cioè a formare ne li organi. dante, purg

quindi organa poi / ciascun sentire infino a la veduta. rosmini, 2-2-318:

avvolgendolo in una artificiosa bambagia di dialogo a mezzi termini,... quasi

iii-166: fu buona [la scienza] a sistemare e organare quel vasto insieme e

sistemare e organare quel vasto insieme e a introdurvi ordini e leggi stabili.

fedeli e amorosi suoi scolari, prendendo a pubblicare, in aggiunta alle opere da lui

dissolvere che di organare, più atta a portar rivoluzione e guerra che non a stabilire

atta a portar rivoluzione e guerra che non a stabilire una nuova e superiore pace.

settembrini, 171: lo stato cominciava a mutare il suo organismo, non si

ubaldo monaco cronense... insegna a lungo l'arte di organare il canto ecclesiastico

organi o, anche, strumenti musicali a tastiera simili a essi (come l'armonium

anche, strumenti musicali a tastiera simili a essi (come l'armonium).

che sono nella chiesa. g. a. serassi, 4-55: gli organari

. organativo, agg. atto a costituire, a regolare, a stabilire

organativo, agg. atto a costituire, a regolare, a stabilire le leggi fisiche

atto a costituire, a regolare, a stabilire le leggi fisiche in modo organico.

princìpi organativi. 2. atto a fondare, a tenere unito in organismo

2. atto a fondare, a tenere unito in organismo sociale; che

suoi copiosi frutti basterebbero da sé soli a far capaci gli ingegni profondi che la

soffici, v-5-62: si corre difilati a condannare... tutta l'arte

sono congiunte col corpo organato e atto a fare ciò. rosmini, 1-82:

, una realità tremenda ed ineluttabile rimena a forza ciascuno per entro alla sua esistenza

instituto cristiano non si trova integro e a perfezione organato fuori della società cattolica che

vol. XII Pag.78 - Da ORGANATORE a ORGANICAMENTE (37 risultati)

stato organato, quasi civil dialettica, a tenore dell'ideale modello. padula,

organata così, e va avanti appunto a furia di queste misere transazioni in cui ognuno

: un filo alto e uno basso a mo'della canne d'un organo.

. (femm. -trice). atto a dare una struttura organica all'umanità o

dare una struttura organica all'umanità o a un popolo o alla materia.

e pe'favori della regina, imprese a riformare l'esercito. ben presto rassegnò

psichica e, in partic., a quella teoretica. -anche: organizzazione mentale

razionalismo giacobino de'primi suoi anni seguitò a ramificare per entro la superedificazione cattolica scalzandola

delle volte non saprebbe dar conto neppure a se medesimo. ma questi mezzi non

... non manca... a quest'epopea la più forte organatura e

quelle discipline che non sono ancora pervenute a stato fermo e preciso di organazion dottrinale

fabbricazione avviene con filati molto fini e a forte torsione, trattati con acido

, dalla grandi corone nobiliari ricamate a punto inglese. arbasino, 7-129: la

dice il volgo) esser l'uomo tagliato a buona luna e venire a spirar quest'

uomo tagliato a buona luna e venire a spirar quest'aria e viver questa vita ben

buon palamidesse, / d'una saietta a le ven'organesi. = deriv.

di vari strumenti musicali quali l'armonica a bocca, la fisarmonica e, in

flaùti. gherardi, iii-11: posto a sedere i valenti uomini, francesco,

chiese il suo organetto e cominciò dolcemente a sonare suoi amorosi canti. pulci,

? aretino, 20-202: niuno è atto a negarti uno stromentino e perciò ad uno

e perciò ad uno chiedi il liuto, a l'altro l'arpicordo, a colui

, a l'altro l'arpicordo, a colui la viola, a costui i fiuti

l'arpicordo, a colui la viola, a costui i fiuti, a questo gli

la viola, a costui i fiuti, a questo gli organetti et a quello la

fiuti, a questo gli organetti et a quello la lira. vasari, i-667:

lira. vasari, i-667: accanto a questa cappella ne fece un'altra verso il

bartoli, 11-132: facciasi l'orecchio a udire quell'organetto d'una canna,

varietà del medesimo... 'organetto a tavolino ': quello in cui il

sonatore che calca con moto alterno un pedale a modo di calcola. 'organetto a

a modo di calcola. 'organetto a manovella ': è un organetto portatile

perché grossolanamente ingannati dai padroni che vanno a reclutarli: se sapeste come sono poi

se sapeste come li battono e li obbligano a mendicare e far da buffoni e saltare

cogli inglesi! ghislanzoni, 16-309: a forza di prove, di studi e di

472: suonavo con facilità l'organetto a mano, come più tardi ho strimpellato

carducci, ii-14-204: stamane ho cacciato a sassate un organetto che mi sonava sotto

di norme e di atti esecutivi intesi a organizzare, nel modo migliore,

costituenti la singola forza armata, ovvero a raccogliere il personale e i mezzi per

vol. XII Pag.814 - Da PATERACCHI a PATERNALE (13 risultati)

aveva la piena capacità di agire e a lui solo facevano capo i rapporti e

alterata disposizione reattiva dell'organismo in seguito a stimoli pregressi. = voce dotta,

di cuore; ch'elli parla a dio paterliando metà in francesco e

. ammonizione severa e solenne, a voce o per scritto, volta a correggere

, a voce o per scritto, volta a correggere colpe o difetti; rimprovero

vedendo la mala parata, si affrettò a giurare tutto quello che voleva io

melate ri condusse la compagnia a rimettersi in rango; e dopo

scriverlene una paterna solenne perché badasse a tenersela lontana. = voce di

due lati del vascello e serve a salpar l'ancora, legando ad esso la

paternale amore, tuttavolta ebbe più affetto a gioseppe. ottimo, i-180: con

. che è proprio, che si riferisce a dio in quanto creatore e padre degli

., 23-5-6: domeneddio metterà mano a recare seco i santi nella visione della paternale

nella visione della paternale gloria, e a farli con seco nel cielo sedere. leone

vol. XII Pag.815 - Da PATERNALE a PATERNITÀ (26 risultati)

buon volere. -improntato ad affetto, a sollecita cura e bontà (uno scritto

se talvolta mandò in palermo uomini di garbo a visitare il fanciullo e tentare il passo

abbraccio) o non ci sarà cambiamento a quello che già ti scrissi, o d'

gina. sono giorni e giorni che vieni a farmi la paternale, da quando ti

verso il suo principe tedesco, che a lui -diceva -fu augusto e mecenate.

in quel paternalismo era una connaturata avversione a ogni libero moto. einaudi, 3-5:

russia del continente nuovo, possono convalidare a roosevelt le simpatie dei liberali di sinistra

superiore che annunzi un avanzamento di grado a un inferiore. -per estens.

che deriva dall'orgogliosa coscienza di appartenere a una categoria culturalmente e intellettualmente superiore

una categoria culturalmente e intellettualmente superiore a quella del pubblico, mantenendo nei confronti

le classi fonda- mentali che essi mettono a contatto nei diversi campi: hanno un

vittorini, 7-142: la letteratura del xix a un certo punto si schiera o crede

crede di schierarsi col proletariato continuando tuttavia a tenere un discorso autoritario, assolutistico,

non volle esasperarlo, l'avvertì paternamente a non lasciarsi indurre dalle altrui passioni a

a non lasciarsi indurre dalle altrui passioni a vendicar le ingiurie. pattavicino, 11-

v. s. reverendissima... a persuaderlo paternamente, ma ricevendone effetti e

d'un suo fratello che doveva venire a prenderla per riaccompagnarla a casa; ma poi

che doveva venire a prenderla per riaccompagnarla a casa; ma poi usciva sempre accompagnata

paternalistico, con atteggiamenti e provvedimenti ispirati a un moderato permissivismo, a una cauta

provvedimenti ispirati a un moderato permissivismo, a una cauta liberalità; in maniera bonariamente

indole mite e benefica, buono piuttosto a governare paternamente un regno in pace che

governare paternamente un regno in pace che a dirigere e sostenere una guerra. b.

attraverso la propria opera, legami improntati a una protettiva e severa affettuosità, esercitando

(spesso sentimentalismo) fermato ogni volta a buon punto; mi piace il paternismo

iii-1-144: seguirà [il padre] a rappresentare in perpetuo, con questa sua paternità

-eh figliuola mia, non credo niente a quest'amorosa paternità. cesarotti, 1-

vol. XII Pag.816 - Da PATERNO a PATERNO (38 risultati)

ai religiosi e, in partic., a quelli che conducono vita claustrale (ed

vostra paternità, la quale è liberale a tuti quelli che recure a lei.

quale è liberale a tuti quelli che recure a lei. cavalca, 20-457: già

di iaxere al nostro creatore di chiamare a lui la bene- etta anima dii

d. bartoli, 2-4-416: io dico a vostra paternità che una delle più rilevanti

): ho creduto di far parola a vostra paternità d'un affare di comune

nipotino di vostra paternità, che viene a baciar la mano alla paternità vostra.

vostra. -con riferimento scherz. a una religiosa. aretino, 20-25:

aretino, 20-25: messo l'occhio a le fessure de'mattoni, veggio che

. -come appellativo di riguardo riservato a persone autorevoli e, per lo più

desideroso d'essa, mi sono mosso a scrivere alla vostra paternità. gherardi,

quel foglio. gobetti, 1-i-527: a noi ostinati nemici della prima ora sono

gli regalammo nella polemica qualche dottrina valida a ricoprire pudicamente la sua vergognosa povertà)

landolfi, i-585: cominciamo col riconoscere a mugnito la paternità e il vanto dell'avverbio

l'attribuzione di un'opera d'arte a un determinato autore. r. longhi

la paternità naturale e la paternità adottiva a seconda che essa sia fondata rispettivamente

la cosiddetta presunzione di paternità in base a cui il marito è padre del figlio concepito

concepito dalla moglie durante il matrimonio, a meno che il contrario non sia provato

della paternità: azione giudiziale volta a fare accertare che il bambino concepito durante

esame ematologico delle caratteristiche genetiche) volti a stabilire se fra determinati soggetti esista o

e divieti, consente ampiamente il ricorso a tali metodi per l'azione di riconoscimento

està vita; / altissima salita, chine a lo quito è entrato! / lo

: naturalmente vedemo ciascuno figlio più mirare a le vestige de li paterni piedi che

le vestige de li paterni piedi che a l'altre. idem, par.,

alto mare da contrari venti conquassata, a poco a poco mancava. firenzuola,

da contrari venti conquassata, a poco a poco mancava. firenzuola, 411

i bolognesi... eleggono ambasciatori a condolersi con galeazzo della paterna morte.

/ non tornò mai sì saggio figlio. a. verri, i-254: sempre è

al predatore amante. -con riferimento a un bene, a una somma di

-con riferimento a un bene, a una somma di denaro, a una

, a una somma di denaro, a una possessione trasmessa ereditariamente dal padre ai

. loredano, 5-95: si ritrovava a le paterne case / figlia d'attor

ere- dea / tornare ancor per uso a contemplarvi / sul paterno giardino scintillanti.

. d'annunzio, iv-1-722: giungendo a guardiagrele, alla città natale, alla casa

. saba, 115: anche gli è a noia la casa paterna. -compiuto

paterna: l'istruzione che viene impartita a un ragazzo in casa da parte di insegnanti

i miei versi umili e bassi / alzare a far di te memoria eterna. t

. chiabrera, i-ii- 411: a giovinetto, che di nobil sangue / e

vol. XII Pag.817 - Da PATERNONE a PATERNOSTRO (35 risultati)

mortali, / per la cagion ch'a voi è manifesta, / diversamente son

non ringrazio / se non col core a la paterna festa. p. del rosso

trofei chiaro e fastoso, / sia scorta a i passi tuoi. -proprio dei

. che è proprio, che si riferisce a dio in quanto origine prima del creato

paterna somiglianza, pare che l'amore divino a esso universo sia quello che 'l conduce

dolce colle, / quand'io, tornato a sì lieto soggiorno, / scorsi con

zanotti, 1-8-103: chi detto avria che a le paterne mura / pien di molle

. por cacchi, i-227: egli cominciò a chiamare indarno le ragioni delle genti e

padre del giovine. beccuti, i-206: a te, signor, che con

fornito d'un zelo dolce, povero a se stesso per esser libe

ove sono ascose armi, si bastonano a piacere. b. croce, iv-1-236

perfino un wolfango goethe, quando si mise a difendere la causa dei suoi principotti tedeschi

e nella pratica, preparasse gli italiani a quell'altro sistema, del governarsi da sé

: il sindaco, poi, mi telegrafò a lungo, gentilmente, benevolmente, persuaso

. 10. che si riferisce a una persona verso la quale si nutre

sm. ant. rosario. a. f. doni, 6-25: quei

latini, i-2701: questi non va a messa, / né sa qual che

, 44-2: in sette modi, co a me pare, destenta è orazione:

d'un paternostro, / quanto bisogna a noi di questo mondo, / dove

poeti perugini del trecento, lxxxvi-176: a. ddio non fu già mai tanto soggetto

qualunque bisbigliò più paternostre, / genuflettendo a tussion di petto. sercambi, 2-ii-279

entrata e molta divozione / che insegna a prezzo 'l pater nostro a putti.

che insegna a prezzo 'l pater nostro a putti. lippomano, lii-6-279: non erano

al coro dell'ore canoniche, ma a dir solamente in quel cambio il 'paternoster

'. chiabrera, 1-ii-432: vecchiarelle a schiere / fanno ognor pissi pissi,

/ fanno ognor pissi pissi, ed a man giuntej già non le stanca un dir

bacchettoni, / che anche in tavola a i dì nostri / vorrian dir de i

sp., 38 (659): a buon conto, finora ho detto per lui

io tutte le mattine m'ero raccomandato a lui a furia di pater no- ster

le mattine m'ero raccomandato a lui a furia di pater no- ster. e

paternostro, che tantosto come tu cominci a vivere, tu cominci a morire. storia

tu cominci a vivere, tu cominci a morire. storia di stefano, 1-63:

forse, del partenone, non si riesce a dire molto di più, quando s'

v-246: incomincia, senza ristare mai, a faticare una dolente filza di paternostri,

una corona nella quale è necessario che a ogni dieci avemmarie succeda un paternostro.

vol. XII Pag.818 - Da PATETICAMENTE a PATETICAMENTE (34 risultati)

donò a ciascuno una corona di paternostri di vetro,

quale sempre co'paternostri in mano andava a ogni perdonanza. g. morelli, 330

, xiv-48: erano li altri vestiti a la sguizara con spade soto e pater nostri

accorrono dal padre dentista della missione, a farsi strappare le zanne, perché se ne

: seta, zafferano, ambra lavorata a modo di paternostri e tutte spezie minute,

e tutte spezie minute, si vendono a libbra sottile. libri di commercio dei peruzzi

vinegia. ventura rosetti, 1-107: a far pater nostri di più sorte, per

profitto che i petrarchisti si potrebbero sfidare a fatto sapere infilzare meglio di me pater

, iii-n: con- denniamo detto battista a fare li uovoli e paternostri a la

detto battista a fare li uovoli e paternostri a la cornice e architrave in fra sei

cornice e architrave in fra sei dì prossimi a venire. milizia, iii-272: 'paternostri

volta ai grani rotondi o ovali, a foggia di perle, scolpiti negli astragali

pallottole di legno infilate nelle trozze, a fine di rendere facile la salita di

delle miniere, formato da contenitori collegati a una catena. 14. tose.

capo in quante chiese e'truova e va a tutti gli altari a borbottare uno paternostro

truova e va a tutti gli altari a borbottare uno paternostro. bandello, 1-15 (

il tuo padrone sappi cerimoniare d'intorno a lo squinterna pater nostri. mamiani, 11-118

se io vi dicessi ch'ella tornò allora a venezia, e che si diede corpo

e che si diede corpo ed anima a curar le piaghe di suo marito e

curar le piaghe di suo marito e a biascicar paternostri e deprofundis colla vostra badessa?

virtù [tommaseo]: mormorano contro a dio e contra i suoi santi e cantano

il paternostro di san giuliano: raccomandarsi a tale santo per essere protetti in viaggio

coi paternostri. -interrompere i paternostri a qualcuno: importunarlo, dargli fastidio.

uscir di gangheri mi giova / e a voi forse interrompo i patar nostri.

-sapere qualcosa come il paternostro: conoscerlo a menadito. tommaseo [s. v

il paternostro ': sapere checchessia benissimo a memoria. di giacomo, i-565:

48): el ben ch'io voglio a te non me ne doglio, /

-guardati dai soldati che abbiano i paternostri a cintola: bisogna dubitare di chi ostenta ipocritamente

guardati da'soldati che abbiano i paternostri a cintola. 17. dimin.

con instanzia vi ho chiesto) agguagliarvi a colui che giocava cento scudi il giorno,

commiserazione, di compatimento. a. verri, 2-1-1-298: questa è stata

sportaro... farneticava senza dar noia a nessuno, a voce di tono mutevole

farneticava senza dar noia a nessuno, a voce di tono mutevole e parlando molto a

a voce di tono mutevole e parlando molto a senso, con espressione e pateticamente.

vol. XII Pag.819 - Da PATETICHEZZA a PATETICO (37 risultati)

animo. goldoni, vi-462: a tempo a tempo reca innanzi la sua

goldoni, vi-462: a tempo a tempo reca innanzi la sua sedia

la sua sedia e si pone a sedere colla solita patetichezza, senza

dominato la lingua senza tenerne conto, a contatto con quell'elemento irrazionale dominato.

pateticità che... fa pensare a certi passi patetici ma lucidi, e

. marinetti, 2-iii-15: pensante loggione a tuffo per il mio genio giovanile che

come un vulcano di passione la duse a grandi occhi sommergenti in pallore di cenere

tali doti potrete, non avrete poi a trascurare minimamente le qualità sociali,.

, interessante. moravia, i-328: a questa espressione cosi diversa, corrispondeva,

, corrispondeva, come aveva imparato luca a sue spese, un'eguale disparità negli

quello di nora. -che muove a pena, a commiserazione (una persona

. -che muove a pena, a commiserazione (una persona).

. foscolo, xiv-341: devo tornare a dirti che quelle due ciocche de'tuoi

, anzi quasi patetico; / si mise a tacere la pretesa che dovessero esser santi

la faccia di teresa un patetico raggio simile a questo che tu diffondi nell'anima mia

? ti ho sempre salutata mentre apparivi a consolare la muta solitudine della terra.

tramonto che conferisce, alle immagini destinate a crollare immediatamente nella tenebra, il pate

le bellezze di queste rive traggono naturalmente a un certo patetico. 5.

signor diodati lo provano ad evidenza le sue a me descritte agitazioni. frisi, xviii-3-340

poeta con le leggi della città? a cui ha egli da render conto, se

maestri di musica, quando si mettono a comporre un'aria patetica, avessero scritto

e soavità frequente di verso non bastano a costituir drammi o poemi. nievo,

; che si ispira nella sua opera a una commossa vena lirica (uno scrittore

nuovo campo di splendore aprissi / sia ch'a un tempo atetico ed amaro /

cristo. 7. che mira a commuovere, a colpire emotivamente l'animo

7. che mira a commuovere, a colpire emotivamente l'animo di chi ascolta

patetica o la morata, sempre piglia a far così la retorica ecclesiastica che la

, nel foro recitata, che di tirannide a quel senato di ben nuovo venne in

, 2-423: egli dovrebbe assumere, a parer mio, il tono patetico del

: tenta la corda patetica, tira a impietosirmi. 8. per estens.

. 8. per estens. inteso a suscitare artificiosamente comprensione, tenerezza, compassione

patetiche. 9. ispirato a un esclusivo (e a volte morboso)

9. ispirato a un esclusivo (e a volte morboso) sentimentalismo, a un'

e a volte morboso) sentimentalismo, a un'affettata ostentazione di pena, di

conti, 97: i patetici versi a me son sacri? /...

simile alla frenesia dionisiaca. egli sente a tratti risalirgli al cervello il vapore dell'idromele

o da uno stato di tensione. a. cocchi, 8-161: alcune altre febbri

vol. XII Pag.820 - Da PATETICONE a PATIBOLARE (24 risultati)

non si può non cadere nel patetico a mille chilometri dalla frontiera. manifesti del

il quale dalle rive del reno vola a fulminare gli svezzesi a ferber- lino,

rive del reno vola a fulminare gli svezzesi a ferber- lino, e nel cuore dell'

un'orazione o nella recitazione, rivolto a suscitare commozione e a colpire emotivamente chi

recitazione, rivolto a suscitare commozione e a colpire emotivamente chi ascolta. a

a colpire emotivamente chi ascolta. a. f. gori, 8: attore

e dolorante, e la resistenza morale che a essa oppone la ragione).

, e non si contenda mai con esse a tale oggetto, ma si sdegni di

. s. maffei, 10-i-152: a che servono le tante patetiche dei santi

, abusando di mezzi e atteggiamenti atti a commuovere. tommaseo [s. v

fa il mestamente affettuoso, l'appassionato a sproposito. in questo senso più fam

sciatti rivenduglioli di pateticume facile e rimato a conforto delle ragazze con poco sangue e

basino, 3-298: ci troviamo presto tutti a far delle rime e dei giochi,

forza espressiva proprio della tragedia, contrapposto a quello più tenue della commedia, detto

: va', va', filisteo, va'a far le zione d'estetica

il coraggio del pensiero o la chiarezza a ogni patto. -fascino, seduzione

atto ad agire autonomamente, ma soltanto a subire passivamente l'azione di altro.

, l'altra no, ma può ubidire a quella, e in qualche parte la

può ricevere tutte le cose intelligibili ed a tutte è in potenza; e per

. idem, 2-1- 199: a lui si fan sacrifici e gli si porgon

. 2. che è soggetto a tutte le limitazioni e le debolezze della

affezione d'animo,... induce a patire, non già il soggetto della

6-348: le facciate dei casotti sono a tinte violente: giallo, verde, viola

: il palco è un baraccone elisabettiano a due piani, stavolta: di legno nero

vol. XII Pag.821 - Da PATIBOLALO a PATIMENTO (29 risultati)

cecchi, 8-120: andai un'altra sera a un cinema anche più popolare, patibolare

patibolano, agg. disus. destinato a condurre al patibolo; da delinquente.

, 2-75: al patibolo infame è tratto a mano. zaguri, lx-3-23: mentre

e caritativa don- nicciuola avea lor dato a mangiare un cedro. fr. serafini,

vezzose per madamigella di sainte-amaranthe che indi a poco il tribunale rivoluzionario mandava al patibolo

, 1-35: la città fu abbrugiata a fatto per non dover esser riedificata mai

il collerico, patibolo. -condanna a morte per un delitto commesso; pena

e la pena di morte trovossi circoscritta a pochi casi e sfrondata d'ogni inasprimento.

patiboli del 1793 avevano non foss'altro a scopo, nella realtà o nell'immaginazione,

e patiboli. -minaccia di condanna a morte; pericolo, rischio d'incorrervi

-anche: uso, applicazione della condanna a morte. rosa, 105: lo

[l'educazione], quando, a insegnare l'inviolabilità della vita, innalziamo

uso colloquiale. marini, 314: a che venir questa notte a trarmi di

, 314: a che venir questa notte a trarmi di carcere, dove io volentieri

raccoglie i modi di operare il bene a prò degli uomini. 3.

concatenarsi in modo da provocare la condanna a morte di qualcuno (una serie di fatti

ii-763: i fatti che si svolsero intorno a lei [luisa sanfelice], specie

infin la disperazione, con arrivare alcuni a desiderar più tosto di finir presto la

l'armi in pugno, da messina a venezia, da mantova a sapri,

, da messina a venezia, da mantova a sapri, i nostri migliori. pascarella

-legare qualcuno al suo patibolo: costringerlo a una condizione di sofferenza senza lasciargli scampo

fui scoperto; e non essendo piaciuto a dio che usassero la forza,

: gli par d'andare al patibolo: a cosa che molto gli pesi; e

cose noiose. -piantare patiboli a qualcuno: fargli avvertire la presenza costante

sole mani della giustizia, l'una stesa a piantar pali alle carriere de'buoni,

pubblico il condannato, e successivamente accostato a pati (v. patire1)

sostant. e con connotazione spreg., a indicare una personalità apatica, biliosa.

nel volto l'estremo suo patimento. a. cattaneo, i-448: se contiamo.

raccontò brevemente... la prepotenza fatta a

vol. XII Pag.822 - Da PATINA a PATINA (29 risultati)

, 2-12-rifl.: volgete lo sguardo a gesù, all'autore e al consumatore della

2-165: dico spesso che stare più vicino a me è patimento: ed è vero

, viaggio, ecc. ì. a. tiepolo, lii-13-147: camminando più di

: solo alla fin dell'anno arrivarono a bruge e a anversa le genti francesi tanto

fin dell'anno arrivarono a bruge e a anversa le genti francesi tanto aspettate,

i-32: fu la partenza da tripoli a 25 di maggio, festa dell'ascensione di

un intero popolo; disagio, privazione a cui è sottoposto un gruppo, una classe

nelle forme del godimento, invece di rassegnarsi a gustarlo nelle forme del patimento.

puzzo, quell'abbominazione e patimento intollerabile a tutti i sensi, quella infine mutola,

acqua e del freddo, è vicino a morire. manzoni, pr. sp.

, vecchio prodigo, non temperò. a. campana, 53: l'assedio si

: confidava mazarino di poter guadagnar finalmente a forza di patimenti i parigini avvezzi a goder

a forza di patimenti i parigini avvezzi a goder pacificamente i loro ricchissimi traffichi.

avvenga questo patimento che prova l'intelletto a immaginarsi il mondo stato sempre, e

le migliori persone debbano essere le prime a morire. gnoli, 1-260: il

), sf. alterazione della superficie a cui sono soggetti dipinti, sculture (e

ci-in-438: hanno i quadri antichi dipinti a olio una certa 'patina 'acquistata,

d'idrocarbonato di rame, che si produce a contatto dell'aria umida sugli oggetti formati

baldinucci, 9-xii-49: ebbe un particolare talento a far apparire a stupore tutte quelle macchie

ebbe un particolare talento a far apparire a stupore tutte quelle macchie e quella stessa

pascoli, ii-243: il giordano contraffaceva a maraviglia ogni maniera antica e moderna e

cinque o sei giorni e'diede a questa pittura, così fresca come ella

e bellissima. carradori, 29: a fine poi di uniformare nel colore al marmo

marmo antico il moderno, si dà a questo una patina con una tinta calda

poter presto proseguire il lavoro mio; raccomando a buon conto la sollecitudine e raccomando pure

barite, ecc., alla carta a fine di renderne lucida la superficie perché

, con buoni risultati, le illustrazioni a mezzatinta. e. cecchi, 5-456

5-13: i manifesti... ridotti a una patina di colla e carta cattiva

deposita sulla superficie dorsale della lingua, a causa di diverse affezioni gastroenteriche.

vol. XII Pag.823 - Da PATINA a PATINATO (25 risultati)

aver ricoperto il tratto di bancone davanti a me. -opacità, assenza dello

velava un po'. morante, 1-43: a un certo punto levò gli occhi,

. carducci, iii-5-276: ora toglie a imprestanza dalla seconda l'audacia de'tropi

baldini, i-433: uno non può fare a meno di esprimersi con quei suoi periodoni

abbia una vecchia storia e restiamo sempre a chiederci perché in questa piccola terra anche

positivi che la lontananza nel tempo conferisce a cose e persone. pascoli, i-767

... la virtù umana: a torto, poiché esso invece colora ogni

.. si paleserebbero belli anch'essi a un occhio imparziale, sol che li

di luna cosparso sulle sembianze, impossibile a dirsi. 8. atteggiamento studiato

rispondenza interiore o, anche, acquisito a dispetto della propria autentica natura; posa

-pregiudizio ingannevole; parvenza sovrapposta a una realtà sostanzialmente diversa. carducci,

chiara (forse da 'contenente 'a * rivestimento '). pàtina2

gli schienali. -ricoprire una superficie a mo'di patina. sbarbaro, 1-280

: gli olmi non son più che pali a limite dei camjpi; e i tralci

: si fanno tali rilievi... a vieppiù indurre l'ammirazione sulla coraggiosissima maniera

... poi scendeva radendo a far sprizzare di luce, o a patinarlo

a far sprizzare di luce, o a patinarlo di lucore, il piano

lo sterco e la mota; altri a piena voce lo chiamavano incendiario e patinario

tempo successivo è trasferito su macchine patinatrici a spazzole, a rullini o a lama d'

trasferito su macchine patinatrici a spazzole, a rullini o a lama d'aria (e

patinatrici a spazzole, a rullini o a lama d'aria (e sono caratterizzate

di una noncuranza che poteva sembrare superba a chi la conoscesse per la prima volta

conoscesse per la prima volta e insipida a chi vi cercasse il sale della civetteria.

ascolto musica,... son costretto a constatare come questa musica è tutta patinata

stemma borbonico, e si baciava le mani a tutti. brava gente, in fondo

vol. XII Pag.824 - Da PATINATOIO a PATIRE (39 risultati)

). 2. addetto a completare con la patina (v.

o lucentezza che la rende assai atta a ricevere la stampa di illustrazioni a mezzatinta.

atta a ricevere la stampa di illustrazioni a mezzatinta. -addetto alla patinatrice:

barite, ecc., alla carta a fine di renderne lucida la superficie perché vi

, con buoni risultati, le illustrazioni a mezzatinta. 2. trattamento che

. 2. trattamento che serve a conservare le pelli prima della concia e

servitore. fusinato, vii-974: se a qualcuno non garbasse un fico / d'

quattro di sbricio e pezzente, / a seconda che volge o trista o lieta /

, facchino, / per far di tutto a questo mondo è nato: / porta

, iii-161: quando si viene di spagna a queste indie, si veggono per tutto

quando lor piace s'alzano e ritornano a fare le caccie loro. questi sono piccioli

cecchi, 5-439: un testone di cartapesta a vivaci colori... caccia fuori

... annunciando che ci troviamo davanti a una farmacia. volponi, 2-48:

di schwarzbàrensaft, mi venne una volta a cercare a varese. -con sineddoche:

, mi venne una volta a cercare a varese. -con sineddoche: che consente

27-475: comincia, fin da giovane, a soffrire della primordialità, grossolanità del linguaggio

supplizio. 2. che serve a patinare la carta, che è composto

. manifesti del futurismo, 11: a venezia glorifica un farraginoso patinume da alchimisti

sm. archit. cortile, spesso sistemato a giardino sul modello del peristilio delle case

altro m'insegna la scala in fondo a una grande corte, una specie di patio

montale, 7-84: ci invitò tutti a prendere il caffè nel patio moresco della

modificazione anche radicale; risultare modificato, a qualsiasi livello di struttura, da un

altro insieme, / l'un disposto a patire, e l'altro a fare /

disposto a patire, e l'altro a fare / per lo perfetto loco onde si

1589 un terremoto che conquassò e gittò a terra bellissimi edifici. tasso, n-ii-274:

benché tutti i corpi siano vicendevolmente atti a fare e a patire, nondimeno fra

i corpi siano vicendevolmente atti a fare e a patire, nondimeno fra alcuni è una

contentato, nelle strettezze del falso realismo a tesi, di rimanere un generico di

quando quel che paté / niente conferisce a quel che sforza. -con riferimento

dove era, er su'ragazzo, a quell'ora? un tascapane a tracolla,

ragazzo, a quell'ora? un tascapane a tracolla, un cortello in tasca:

l'acqua facilmente son mutabili e atte a patire. castelvetro, 8-1-298: come iefte

neltanimale, ma quelle sole che arrivano a trasmutare esso spirito giudice della cosa trasmutante

determinabile. -in partic. essere soggetto a un determinato decorso. scala del

si disperdesse, si può dubitare che abbia a riprincipiare dal nilo. -con

-anche per simil., con riferimento a soggetti materiali a cui si attribuisce la

., con riferimento a soggetti materiali a cui si attribuisce la facoltà di sentire

straordinari e sùbiti e indiscernibili talvolta anco a chi li patisce, quasi trasognato o

lungo tempo questo nemico, io comando a gli angeli miei che mi vendichino di

vol. XII Pag.825 - Da PATIRE a PATIRE (34 risultati)

freno veramente dolce e soave, passai a patire il duro morso dei villanacci che in

la fine della campagna s'era ridotta a patir la guerra difensiva.

, 1-7-67: queste parole si convengono a coloro li quali, patendo gravi viltà di

non hanno voluto congiurare o diventare compagni a simigliane scelleratezze o patire lo stupro.

vi patì il martirio pietro santo. a. contarini, li-2-121: mi ha bisognato

con tali persone, altri è costretto a patir confusione guardando a sé.

altri è costretto a patir confusione guardando a sé. -patire contraddizione, contrari

la republica non patisse danno veruno. a. campana, 170: patendo danni

veneziani, il bailo capello, residente a quella porta, ne fece gran querele non

, temeva molto che non avesse avuto a patire qualche disgrazia nell'onore. s

al romore uscirono d'una villa vicina a sgridare quei cani traditori, e a correre

a sgridare quei cani traditori, e a correre loro incontra, credo veramente

danno. -patire gravezze: essere assoggettato a tributi. m. zane, lii-14-413

condennare e arbitrare diete denuncie e iniurie a. lloro arbitrio, avendo considerazione de

... /... torni a umilianza / e pata pene chi stat'

del vescovo rivestitosi [il proposto], a patire gran penitenza del peccato commesso con

: nullo fosse mai ardito d'andare a fare oblazione all'altare, se non

(e, per estens., a chi espia innocente le colpe altrui)

en terra per l'omo venia / a pater pena per l'altrui offensanza. novellino

molta cautela chi ha da punire molti a fine che non patiscano i giusti per gli

... ti laudava quando tu avevi a patire morte; / noi, ora

ciel ch'ogne alma sforza / come a noi diede egualmente una sorte, /

] usar sua potestate / con perdonare a questo fallo solo? j o per uom

sconfitto. trissino, 2-3-185: dietro a questo il capitanio eccelso / fece recarsi

revol peso, / e ne diede uno a ogni un di quei guerrieri / che

quei guerrieri / che patiron disconcio entr'a la giostra. c. campana,

di patirne sconcio, e però cominciarono a ritirarsi. -subire incomodo o fastidio

vergogna in questo mondo... che a patire nell'altro mondo.

e la maggiore quella parte che toccò a cesare. -patire violenza: essere

, sinistro: fare naufragio, colare a picco. - anche al figur.

, alta divina luce; / aguarda a lo naufragio che patem 'n està fuce:

più quelle ragioni che mi sono parse a proposito. le quali, se ben

quella prima generai proposizione... a me par che non patisca replica alcuna

giogo. martello, 198: essendo, a mio credere, ne'tragici

vol. XII Pag.826 - Da PATIRE a PATIRE (36 risultati)

esser più amata. -andare soggetto a una malattia. fasciculo di medicina

essere mortale. -anche: essere soggetto a degradazione organica. campofregoso, i-26:

spurina indovino disse più e più volte a cesare che s'avesse cura nel giorno de

. subire nella propria persona o in quanto a essa attiene fisicamente o spiritualmente qualcosa

, tormento, afflizione, come reazione a situazioni e a eventi avvertiti come dolorosi

afflizione, come reazione a situazioni e a eventi avvertiti come dolorosi. rinaldo

iacopone, 24-82: s'era costretto a far vendecanza / per soperchianza ch'avesse

dee., 2-8 (1-iv-198): a lui dimorante in irlanda, avendo in

. sercambi, 2-i-58: noi abiamo a. ffare lungo camino verso siena e

con cicuta e con- cedevasi il pigliarlo a chi... troppo avversa fortuna

patito avea o troppo prospera gustato. a. f. doni, 4-31:

guardando il mio pallido volto, comprenderete a pieno quel dolore che per voi patisco

(181): qualunque cosa avesse poi a patire in quella casa, il buon

muratori, 7-v-5: gl'ingiusti concorrevano a far lo stesso per isperanza di non

per recreazione / dii dolce affanno che a studiar si paté. reina, i-20:

, ecc. (con partic. riferimento a fenomeni naturali -tempeste, maltempo, ecc

vasari, 4-ii-241: ce ne andamo a brescia con una strada tanto crudele che

. c. campana, ii-281: a goa, a 29 di maggio, erano

campana, ii-281: a goa, a 29 di maggio, erano arrivati gli ambasciadori

arrivati gli ambasciadori giaponesi che già furono a roma, dopo l'aver patita un'

pensato che il maggior disagio che aveano a patire i matematici francesi sotto la linea dovesse

stenti. bettini, 1-396: non parlerò a voi... della stanchezza che

voi... della stanchezza che avremo a patire. -ricevere in contraccambio svantaggioso

b. minerbetti, 4-i-316: io andai a livorno col signor don luigi mercoledì e

t. d'aragona, 23-106: a qual tempo il farò s'or non mi

che patimmo un giorno. -con riferimento a comunità, popolazioni, eserciti, ecc

, ecc. pontano, 1-47: a questo fine concorrono principalmente fiorentini, sì

poscia il verno, e tessercito cominciò a patire molti disagi. b. davanzati,

e riunita, che si vedeva come condannata a un lento supplizio, che già lo

condizioni. -subire crisi politiche. a. f. doni, 47: il

diffi- cultà. -con riferimento a soggetti inanimati: essere oggetto di uso

molti borghi espressi nell'editto, che avessero a servire per la medesima cagione, non

gli giovi né possano ottenerne emolumento alcuno a proprio comodo. g. m.

5. affrontare volontariamente, sottoporsi spontaneamente a qualcosa di doloroso (o, anche,

e anche con cristiana rassegnazione; riuscire a sostenere una condizione dolorosa; resistervi anche

bocca dente niuno guasto? ». a cui lidia disse:... «

vol. XII Pag.827 - Da PATIRE a PATIRE (47 risultati)

[gli spagnoli] sono naturalmente uomini soliti a vivere con poco, e facilmente patiscono

si voleva partire per andare in hierusalem a patire la passione. pallavicino, 1-30

le commodità della propria casa e andare a patire i disaggi della guerra? forteguerri

? forteguerri, iv-45: io son pronto a patir qualunque strazio. bartolini, 20-107

-con riferimento alla frase liviana attribuita a muzio scevola: « et tacere et pati

, né sarò io di minore animo a sopportare la morte ch'io m'abbia

la morte ch'io m'abbia avuto a darla ad altri, essendo egualmente convenevole

che uomini come voi debbano essere serbati a non solamente patire, ma a fare

essere serbati a non solamente patire, ma a fare per l'italia. pascoli,

vivendo da principio poveramente, sempre avvezza a patire e sopportare ogni incomodo pazientemente,

avessero. gigli, 3-5: pensavano a metterle insieme la dote, giacche di

] tutti soverchiar presume, / tutti a schiavi tener, dar legge a tutti,

/ tutti a schiavi tener, dar legge a tutti, / tutti gravar del suo

di non poterlo soddisfare) o rinunciare a soddisfarlo protraendolo deliberatamente per penitenza;

per penitenza; essere soggetto per natura a esigenze fisiche che, in mancanza di

. -anche: essere esposto senza riparo a una condizione climatica o a un fenomeno

senza riparo a una condizione climatica o a un fenomeno atmosferico di grande disagio;

730): se il sole ti comincia a scaldare, ricordati del freddo che tu

scaldare, ricordati del freddo che tu a me facesti patire. ariosto, 12-22:

di scaricare il ventre né la vessica. a. tiepolo, lii-5- 227:

atisce la fame. ci sfoghiamo a bere. de amicis, ii-674:

. de amicis, ii-674: a povera donna, per far penitenza, soleva

la vigilanza delle custodi, no a patire i tormenti della fame. tozzi,

avrebbe fatti altri. -con riferimento a esigenze spirituali. molineri, 2-85

che tu ciò che tu facessi faresti a forza: ma, se dio mi dea

, penuria di qualcosa', non averne a sufficienza, venirne a mancare. -per

qualcosa', non averne a sufficienza, venirne a mancare. -per lo più con connotazione

difetto. cantari cavallereschi, 224: a lor malgrado patiranno ancora / di vin

113: intanto la regina cominciava a patire necessità di vettovaglie. mazza,

sia buona che abbia che possa dare a coloro che patiscono necessità. -di animali

. sta sempre oculato... a quello di bisogna per tenere in punto il

volante [tommaseo]: disse la femmina a tiberio: come toccai le vestimenta sue

,... andò... a pigliar l'acqua de'bagni di caldero

due tomi sono pieni d'inezie opportunissime a far sbavigliare e dormire coloro che patiscono

patisco d'orina, e sono in mano a un chirurgo. leopardi, iii-793:

nulla. nievo, 736: mi mandarono a gaeta ove se ebbi miglior compagnia e

se fui meglio pasciuto, cominciai invece a patire nella vista. borgese, 1-23:

pativa mi nacciava di strozzargli a mezzo la frase. -avere un

, i-iii- 528: se l'attitudine a recitar quella parte sarà maggiore in taluno

stagione sommamente acconcia per fare esami intorno a que'diversi animali che pel freddo patiscon

stato d'animo; esservi soggetto. a. cavalcanti, 45: con questa accorta

e gentile maniera venne [ruspoli] a rimproverare e rinfacciare alla cresciuta superbia del

dell'ambizione che egli allora pativa. a. cattaneo, ii-312: titolato, che

gli accadeva di presentarsi la prima volta a un qualche gran personaggio, ismarrivasi alquanto

(una persona); non funzionare a dovere (un organo).

voce dura e cavernosa: non parrebbe a vederlo con quella sua aria di mingherlino

-debbono aver patito assai gli stomachi / a sì mucidi tempi eh? - patitissimo.

vol. XII Pag.828 - Da PATIRE a PATIRE (32 risultati)

di uno scandalo sarebbe lei la sola a patire. -subire perdite umane e

luogo. -soffrire nel trapasso; tribolare a morire. bacchetti, 5-149: e

... lamenteretevi di me, infin a ora vi dico ch'e'vi converrà

vergogna in questo mondo... che a patire nell'altro mondo. viani,

proporzionato alla sua passione, come il leone a patire dal gallo, l'elefante dal

ultimo fiore della gioventù inaridito che pativa a staccarsi da quel capo ventenne.

, lxiii-58: l'amore è dato / a gioia e a conforto senza inganno;

l'amore è dato / a gioia e a conforto senza inganno; / ché,

ch'ella si farà per il bisogno a venire: perché chi porta il danaio

che si muove, si muove rispetto a qualche cosa immobile, la qual proposizione

si verifichi un fatto esterno senza intervenire a modificarlo); disporsi di buon grado

modificarlo); disporsi di buon grado a fare qualcosa, adattarvisi, piegarvisi;

conveniente, opportuno. -anche: sottostare a un'imposizione politica, tributaria, ecc

pari: imperò che david s'umiliò a pari dei sacerdoti e dell'altro populo

del corpo il suo spirito non avezzo a patir giogo di tirannia. broggia, 300

al dubbiar mio / lì quasi vetro a lo color ch'el veste, / tempo

, 262: egli, salito di nuovo a cavallo..., di- leguossi

consolatoria come quella che il boccaccio scrisse a pino de'rossi precisamente?

precisamente? -mal patire: tollerare a stento. de sanctis, ii-15-97:

loro avversari. -con riferimento a personificazioni e, anche, alle forze

è al nostro giudicio che vivi dietro a lei rimasi siamo, la cui inno-

sua offerta, infin che l'uomo vada a riconciliare lo suo prossimo, noi di

. mai patirà che la morte data a tanti innocentissimi nipoti resti impunita. panigarola

aretino, v-1-61: se io che a pena il viddi e sì de rado

, e di tale opera, fatta a torino da uomini che...,

, non gli ode il popolo, a pena li patisce la parte, sì sono

minimo iota si partiamo da quello che suona a primo tratto la nuda lettera della detta

. -accogliere una notizia; reagire a un evento. contile, ii-46:

poco. -ant. lasciar compiere a qualcuno una determinata attività (con riferimento

erano in quel luogo, lungo sarebbe a raccontare; ma niuna n'è laude-

(un determinato clima); resistere (a una differenza ambientale, a un cambiamento

resistere (a una differenza ambientale, a un cambiamento climatico).

vol. XII Pag.829 - Da PATIRE a PATIRE (36 risultati)

di non infermarsi gravissimamente, non bastando a patire più lungo tempo sì grave incendio

lingua, sono un diaccio; guai a ingollarle! lo stomaco si torce,

] eziandio morendo, perciocché sì fattamente a lui si sono legati che non paté

poco quello ch'egli ha fatto innanzi a questo tempo. ed io, mentre che

abbassata troppo, non pativa di essere alzata a tanta altezza. settembrini [luciano]

; far apparire come attuabile senza contravvenire a leggi etiche generali o, anche, a

a leggi etiche generali o, anche, a una linea di comportamento liberamente scelta

quelli d'essi c'hanno alcuna cosa a producere, producono; e li animali

. vasari, i-486: avendo io preso a scriver la istoria de'nobilissimi artefici per

cui colpa predominò la 'conversione 'a un mutevole bene, poco patiscono distinzione

, e apparve il fuoco di sopra a la terra. dante, par.,

martiri del tartareo regno, / venga a mirar tutte le pene inseme / dentro 'l

aretino, 20-212: circa il dar passione a chi ti ama, fallo in forgia

forgia che non pata tanto che si avezzi a patir. fiamma, 231: ogniuno

! e potrai tu partire e lasciarmi a patire, rinovellando i dolori del parto con

causa negativa, risentirsene dolorosamente; trovarsi a disagio (anche nell'espressione idiomatica patirci

perché, avendo animo di supplicarla che a maritare una mia figliuola mi aiutasse,

patite in sentire ch'io v'invito a venir da me. leopardi, iii-

o rincrescimento, come: 'io patisco a veder tormentare i rei '..

patimento più vero: 'il generoso a sentire le lodi proprie ci patisce; al

pantaloni neri, cravatta bianca e giubba a coda di rondine, e ripensiamo che

ripensiamo che quel coso lì è creato a immagine e similitudine d'iddio, ci

e quattro: il gufo alcuna volta infino a otto dì non patisce. bembo,

meino che quelle bestie / non patischino a questi freddi. ghirardacci, 3-79: annibaie

fosse per altra occulta cagione, talmente che a pena moveva i piedi. vendramin,

, perche patono alquanto, potrà posarsi a sedere a cavallo in sella. s.

patono alquanto, potrà posarsi a sedere a cavallo in sella. s. maffei,

cammino un europeo che non è avvezzo a mangiare il riso cinese, così mal cotto

, nel bisogno; mancare, essere a corto di qualcosa (anche specificato da

. straparola, i-115: sacra maestà, a me parrebbe che voi li mandaste [

, ii-71: quattro miglia più innanzi a bedriaco piacque ripiantare il campo, sì

risparmio. botta, 5-130: cominciava a patire maravigliosamente di vettovaglie. p.

v.]: far parte del suo a chi patisce. assoluto del vitto:

. / -e intanto s'ha a patire? -con riferimento ad organismi vegetali

. il vino, con riferimento anche a un imperfetto compimento dei fenomeni di fermentazione

tre da oggi, assettandolo sempre dentro a questo tempo. ramusio [arriano]

vol. XII Pag.830 - Da PATIRE a PATIRE (45 risultati)

qual cosa la detta patisce e va a pericolo di guastarsi. m. soriano,

i-657: il palazzo pubblico della signoria cominciò a minacciare rovina, perché alcune colonne del

ii-113: perché i quadri già cominciavano a patire per la muffa ed umidità che

(il raccolto). -anche: crescere a stento, subire un arresto della crescita

domestico] patisce manco che alcun'altra a levarne [uovoli]; anzi gode

è... non gli avvezzare a questo [annaffiare], ché daranno

frutte e squacquerate, andandosene in foglie a rigoglio; e meglio è piuttosto d'ogni

rosa, fosti patuta. -con riferimento a soggetti astratti: risultare diminuito, immiserito

: come lo imperio di roma cominciò a spezarsi,... cominciò a surgere

a spezarsi,... cominciò a surgere imperi nuovi e molte cictà fuora

nuovi e molte cictà fuora di italia a crescere riputazione, e di quelle di

lascierò patire il servigio di v. a., alla quale con profondissima riverenza

di grana 12 ne patiscon solamente 4 a 6. 18. rifl.

patessero con quelle genti così imbelli sofficienti a tentarla. 19. locuz.

essere maldisposto, malaticcio. -con riferimento a soggetti inanimati: avere fondamenti deboli,

da patire: farlo morire, chiamarlo a sé da questo mondo (dio).

c. bini, 1-175: questi tali a parer mio non patiscono abbondanza di senno

abbondanza di senno. -non patire a qualcuno il cuore, l'animo di

): questi maestri son sì crudeli a far questi servigi che il cuore noi mi

maniera di vederti o di sentirti traile mani a niuno. p. fortini, ii-181

informato un suo famigliare, il mandò a lei. firenzuola, 725: -ti prometto

. firenzuola, 725: -ti prometto a fé di vero gentiluomo, dappoi ch'io

l'imperatore che non lo voleva patire a modo alcuno. siri, 1-vi-170:

siri, 1-vi-170: aveva richelieu anche a ridosso la regina regnante che non lo

-con valore iperb., con riferimento a se stesso. bartolomeo da s

e'si parla d'una che piaccia a ognuno universalmente, e non particolarmente a

a ognuno universalmente, e non particolarmente a questo e a quello; che benché la

, e non particolarmente a questo e a quello; che benché la nora taccia

quello; che benché la nora taccia a tommaso suo così sconciamente, ella è pure

tempo delle arti usate da quelle per aiutare a tirarla in quel luogo dove di tempo

aveva portato con sé, si diede a mangiare. quando perpetua vide questo, non

son pampogi e tanto agiati / ch'a far tutti i servigi di natura / non

pur mi hanno scritto che siano andate a male.. però io infin ora patisco

fare qualcosa: esserne capace, arrivare a tanto (in frasi interrogative retoriche)

: vi patirà l'animo di far male a chi tanto vi ama, sere mio

uomini di ficarolo avevano briga e liti a coltello cogli uomini della rovina..

. -patire la chierica: adattarsi a prendere gli ordini sacerdotali. carducci

sofferenza. iacopone, 41-28: dicete a la mia sposa che dega revenire;

non seppe più da che parte voltarsi a guardare per non veder l'antica fidanzata

scrittori. -si sarebbe in due a patire: formula con cui si allude

v.]: si sarebbe in due a patire: quando ci offrono parte d'

ci offrono parte d'un cibo che a mala pena fa a uno. 20

d'un cibo che a mala pena fa a uno. 20. prov.

ibidem, 245: quel che fu duro a patire, è dolce a ricordare.

che fu duro a patire, è dolce a ricordare. -il simile patisce

vol. XII Pag.831 - Da PATIRE a PATITO (27 risultati)

molti errori essuti molta gente è a noi grandissimo sospetto, e ricevianci di

patire affriggono se medesimi e vogliono andare a vita monastica. baldelli, 5-1-40: i

. cominciano dal patire e dal supplicio a vivere questa misera vita. s.

campiamo insieme un bel pezzo allegramente, a conto del gran patire che abbiam fatto

ascolta, / s'io dici quel sangue a te, che purga e lava /

la farà loro e gustare e patire. a. pucci, ii-96: l'aria

garbo, 25: debasi usare cibi agevoli a patire e buoni vini. libro della

vivande, di quelle che non piacciono a noi, le diamo a cristo. crediamo

non piacciono a noi, le diamo a cristo. crediamo che sia struzzolo che

4. locuz. far patire a qualcuno il cibo che ha mangiato:

siamo qui rifatti con buone provvisioni e, a casa il console inglese, d'ogni

alcuna volta... i men ipocriti a spassionarsi di patite disgrazie. mazzini,

mazzini, 26-78: oltre... a una delusione 'individuale 'in questi

frequenza. loria, 5-95: « vengo a vivere » diceva, arrivando dalla noia

3-7: appena aperse gli occhi cominciò a ridere malgrado che fosse nata con difficoltà

la soffocazione patita. -con riferimento a sciagure, calamità, traversie collettive.

. tiepolo, lii-5-10: saria cosa compassionevole a dire in quanti modi questo stato sia

una forma vaga sì, ma difficile a ben difendersi. -sm. ciò che

segni esteriori che denunciano sofferenza. a. cattaneo, ii-314: tutto il patito

roba tua »! come il giudice spartano a chi gli si querelava di un furto

dispotismo e l'austria ed è pronta a resistere. carducci, iii-16-370: il

verga, 8-411: si scaldavano il capo a vicenda, discorrendo delle soperchierie patite,

osualdo, detto da beda uomo caro a dio, e più altre circostanze di que'

, di estensione territoriale). a. gritti, lii-14-14: non mancherei con

aretino, v-1-759: una discrezione atta a ristorare i danni e gl'interessi patiti dal

quindici mila ducati da depositarsi su'banchi a vinezia. gualdo priorato, 3-i-159: con

irsuto e tozzo, con un corpo come a nocchi e una faccia squadrata e patita

vol. XII Pag.832 - Da PATITO a PATOGNOMONICO (33 risultati)

: spedì [giustiniano] molti architetti a riparare le fabbriche patite ed a farne

architetti a riparare le fabbriche patite ed a farne delle nuove. betocchi, i-28:

: il primo piano di ogni casa a madrid è tutto a balconi sporgenti, con

di ogni casa a madrid è tutto a balconi sporgenti, con ampie inferriate intorno

fare seriamente il patito, costui si mette a piangere angelica perduta. nievo, 355

angelica perduta. nievo, 355: cominciò a far il patito il geloso e ti

geloso e ti confesso che, in onta a tutto, mi faceva anche compassione.

zena, 68: perché veniva da angela a fare il patito, se non era

animi e sentimenti, era anche atto a durare e a restare. -sf

, era anche atto a durare e a restare. -sf. innamorata,

languida la patita: non parlava che a voce sommessa e a singulti. nieri

non parlava che a voce sommessa e a singulti. nieri, 312: la

, 312: la sera questi giovanottelli vanno a qualche noce, ne sciancano un bel

, talora anche maniacale (e, a napoli, così era designato lo spettatore

dove vanno i vecchi patiti della lirica a cantare chi frena in tal momento.

patito. romoli, 369: vengono a por sopra il cibo non ancora pa-

per così dire, chilificato, cui a pisa chiamano patito, cioè digerito.

. chi si trova in angustie, a mal partito. buonarroti il giovane,

offerirono, e accioché questo traffico restasse a loro, misero la seta in prezzo

, o misura di capacità, corrispondente a dieci chilogrammi ', passato al russo

porta. sanudo, li-65: a la porta granda di gran conseio era

over pato più alto, 'videlicet 'a tutte do le porte, che a

a tutte do le porte, che a intrar dentro si convien alzar il piede.

211: vedendosi osservato, l'animale prese a ragliare contro la fettuccia di luna e

ragliare contro la fettuccia di luna e a scuotere l'impudente patocco fra le gambe

o regioni cerebrali per tossine specifiche; a essa (patoclisi specifica genotipica) fu

medie. attitudine di un agente batterico a suscitare nell'organismo un processo morboso;

patògeno, agg. medie. atto a determinare una condizione morbosa (un

un organismo. -potere patogeno: attitudine a provocare un ben preciso quadro morboso nell'

riconduce con regolarità sorprendente i sintomi morbosi a impressioni della vita amorosa; mostra che

o vogliamo dire proprio e demostrativo. a. f. berlini, 5-28: questi

-per estens. fisiognomia) (con riferimento a tarati o delinquenti). f

. pathos) e yvwnovixóc; 'abile a giudicare '(v. gnomonico)

vol. XII Pag.833 - Da PATOLLA a PATOLOGICO (25 risultati)

o microscopicamente rilevabili negli organi in seguito a malattie, nonché gli aspetti biochimico-funzionali

d'arrivo della patologia sperimentale che, a partire dalla seconda metà del sec.

riunisce le considerazioni comuni, se non a tutte le malattie, almeno ad un

questa vale più di quello, tira a credere e a far credere che gli spasimi

di quello, tira a credere e a far credere che gli spasimi fisici abbiano

di patologia erano rimaste agli appunti presi a lezione all'università. -come

organismo umano subisce nello spazio extra- terrestre a causa delle condizioni che vi trova e

condizioni che vi trova e degli sforzi a cui è sottoposto. -patologia subcellulare:

funghi, fanerogame parassite, essendo considerati a parte le malattie e i danneggiamenti causati

studio dei morbi degli animali che vivono a contatto con l'uomo o che per esso

chimica, ecc.) che conducono a una determinata alterazione dell'organismo. -anche

oriani, x-14-166: il medico si mise a spiegare la patologia del caso. sciascia

genio è evolutivo, egli stesso comincia a dubitarne, e presume soltanto che consista

: fondato nel 1938, ha sede a roma (e dal 1953 è intitolato al

e lo scopo di studiare le alterazioni a cui va soggetto il materiale librario,

patologia sociale) ', tendenza ricorrente a tale stato di crisi. -anche:

ma con tale ricchezza di tinte da avvicinarsi a gautier. parise, 5-224: è

un po'di patologia della condizione morbosa a cui è venuto nelle ultime generazioni l'

amore? b. croce, iii-25-382: a mio parere, nel romanticismo propriamente detto

mice and men 'e di 'a snake of own '. =

: donne patologicamente nervose se ne vanno a dozzine nei romanzi moderni, anzi costituiscono

pensare è proprio dell'uomo come tale (a meno che non sia patologicamente idiota)

fatta più intensa. ma, strano a dirsi, meno dolorosa, meno patologicamente

psicologico e patologico se si giu- gnesse a scernere l'allucinazione dalle ciurmerie e linguaggio

e paese. carducci, ii-10-269: a me dispiaceva e dispiace di quella condizione

vol. XII Pag.834 - Da PATOLOGO a PATRASSO (19 risultati)

che possa essersi riaperto un processo patologico a carico dei miei polmoni. -stato patologico

gualandi lascia andarsi di quando in quando a dire a quelle persone -voi siete un

andarsi di quando in quando a dire a quelle persone -voi siete un mucchio di

politici follemente utopistici, che non rispondono a un attuabile disegno politico. labriola,

quando la coscienza del governo non corrisponde a quella della società, presa nel suo

. croce, iv-12-379: siamo prossimi a una crisi benefica o bisognerà che la

, n. 32) non isomorfo a quello intuitivo di partenza in una teoria

, col fagotto delle molte sottane tirato su a mezza gamba, si lasciò andare traballando

in aperzione. il patore dilla quale a sufficienzia era pro- fundo, e cusl

persone o di famiglie che si richiamavano a un antenato comune.

d. e. i. mette a confronto la voce con il fr. patarafe

nostre, vi dirò, come disse plinio a mecenate: voi solevate in alcun tempo

; la malora. -andare, mandare a patrasso: v. andare1, n

, 10-969: doppoiché preto è andato a patrasse / ditemi il ver, la rialloghereste

ad un modo proverbiale e basso 'andare a patrasso ', che vale morire;

vale morire; onde * egli è andato a patrasso 'significa ch'egli è andato

tornerà mai più. e 'mandare a patrasso 'vale far morire.

cioè 'morire 'j, con accostamento a patrasso (lat. patrae, gr.

al malmantile, 378: « è andato a patrasso, scherzo sulla città di acaia

vol. XII Pag.835 - Da PATRATO a PATRIA (25 risultati)

, agg. latin. padre patrato \ a roma, l'oratore ufficiale di un'

parlare di volgo, non vi conforterei a usargli. = comp. da

nativo di patrasso; che si trova a patrasso. d'annunzio, ii-62

luogo, inteso con varia estensione, a seconda del tempo storico e delle condizioni

/ di quella nobil patria natio, / a la qual forse fui troppo molesto.

sere convenientemente deputato. ariosto, 32-10: a chi aspetta di carcere o di bando

par che 'l tempo piu soggiorni / a dargli libertade, o de pamata / patria

venuta in roma di grecia è somigliante a quella che da grecia uscirono i cureti

ovvero italia. l'incostanza è simile a quella della patria d'omero, perocché

iv-xxvii-3: si legge di catone che non a sé, ma a la patria e

catone che non a sé, ma a la patria e a tutto lo mondo nato

sé, ma a la patria e a tutto lo mondo nato esser credea.

trovati molti che per lei si sono messi a pericoli. lippomano, lii-6-293: la

: si mosse [lorenzo de'medici] a così gran rischio... er

una compagnia di uomini, non fatta a caso per breve tempo, come quella de'

, ed è quasi la specie, a cui si appicca l'individuo, che schiantato

intelligibile, se noi non vedessimo dietro a noi i nostri genitori. e dietro

secolo, il significato del termine tende a evolversi in senso nazionalistico e conservatore)

, / de i cannoni e de'canti a l'armonia. pascoli, f

la patria per la quale si lavora o a cui si partecipa con l'ansia del

anni sessanta dalla francia, quale atta a meglio salvaguardare l'identità storico-politica dei singoli

dei singoli membri, in contrapposizione polemica a forme di maggiore integrazione comunitaria.

e di populi tanti e tanti regni / a te fatti suggetti al tutto priva.

, di eroismo, o dà luogo a nostalgia, rimpianto. dante, conv

origine della famiglia (ed è riferito a persona la cui vita si è svolta

vol. XII Pag.836 - Da PATRIA a PATRIA (28 risultati)

. nel collegio uninominale non avrei mancato a pietrasanta. a ogni modo, rappresentante

uninominale non avrei mancato a pietrasanta. a ogni modo, rappresentante o no, sono

sono vostro cittadino, devoto e pronto a fare per voi tutto ch'io possa e

): potè... portare a casa la notizia sicura del nome, cognome

, il senato romano propose di attribuire a livia augusta, madre dell imperatore tiberio

quella dove si è nati, contrapposta a patria adottiva, di adozione, di

poiché la nostra vita non vale se non a spregiarla,... il forte

. il forte non poteva far cosa più a sé utile, oltre che bella,

persone. sercambi, 2-11-253: notificato a simone la presura di lemmo e il

leggo, qual volta scrivo cosa che a reggimento civile abbia rispetto! boccaccio,

la patria mia / né per incontro a la fortuna cede, / né per la

al figlio / pascerete i cavalli, a voi permetta / ritorno il cielo,

nessuno sa quel che può capitare domani a lui, ai suoi figli, alla sua

-con uso anton., con riferimento a chi parla o al personaggio di cui

luogo in cui una singola persona va a cercare miglior fortuna. guido da pisa

minuta e verde erbetta. / vieni a quest'ombra, alla dolce auretta /

/ che fa mormoreggiare ogni arbuscello, / a canti dolci d'amoroso uccello: /

della vita terrena (anche in contrapposizione a patria terrena', il mondo).

. non lievano gli occhi della mente loro a quella luce della verità alla quale eglino

si guò dire che mostri la via a chi vien di drieto. idem [s

7ii- 74: se morremo, andremo a quella patria beata dove

l'uomo dal pensiero della patria terrena a quello della patria immortale ove debbono quetarsi

desiri. graf, 5-52: volasti a miglior patria / ove di me nulla

. gli angioli di paradiso, avendo compassione a tanta mina,... devotamente

parea che per la sua grandezza avesse a sterminare e guastare tutta quella patria.

e la barba di pietruccio. a. mocenigo, li-1-681: le violenze de'

beatitudine di noi tutta versa in far ritorno a quella. muratori, 9-7: filosofi

dunque veg- giamo nelle parti de corpi a gli propri corpi, cossi doviamo giudicar

vol. XII Pag.837 - Da PATRIALE a PATRIARCA (34 risultati)

repubblica di venezia, dei quali entrò a far parte nel 1420 (per lo

maggior consiglio che la governava, risiedendo a udine. -parlamento della patria: sorto

, 18: il friuli ubbidiva tuttavia a sessanta o settanta famiglie;...

.. e i loro voti uniti a quelli delle comunità libere e delle contadinanze

.. tutto... concorda a stabilire che quando il magnifico general parlamento

ogni sabato in salò... a dispor dell'altre cose occorrenti al governo

. -per estens., con riferimento a territori di cui s'intende rivendicare la

cielo. -essere padre e patria a qualcuno: costituire per lui un sostegno

ch'è peggio, colui ch'era a noi pupilli padre, a noi banditi

colui ch'era a noi pupilli padre, a noi banditi era patria, a noi

, a noi banditi era patria, a noi pellegrini era guida. -essere

. -essere tutto u mondo patria a qualcuno: sentirsi cittadino del mondo.

del mondo. brusoni, 7-253: a persone di mia condizione tutto il mondo

firenze, bene che fussi nato a arezo, egli aveva fatta sua patria

tutti gli onori che si possono dare a uno cittadino, e questa era quella

, e questa era quella ch'era a lui patria. -la lingua è

la necessità o la convenienza di adattarsi a vivere là dove sono dati i mezzi di

dovrebbe, con le armi, oltre a che non mantiene per questo la religione

., che frequentemente si pratica, a mio giudizio, par che sia quella

virtù in armi o in lettere vantaggiati a stato di fortuna migliore, disprezzando la

forse maggiore della propria virtù, cominciano a far delle caballe nel mutar patria e nel

è un gastropolita. -non essere a qualcuno nessuna terra patria: sentirsi cosmopolita

perduta: da cui si è stati costretti a fuggire. dante, conv.

: alle vacanze, / io ne venni a firenze; e dilettandomi / sopra modo

c. e. gadda, 5-165: a dar ordine di strozzare lentulo e cetego

non appartenere o non volere più appartenere a quella compagnia e simili. -servire

tornati e insegnan la strada del guadagno a uscire di patria. 9.

che la patria. delfino, 1-67: a chi contento / della sua sorte vive

alla patria come luogo d'origine o è a essa rivolto, ispirato; patrio.

lunga età negò i lunghi varchi / a tutti questi; e 'l patrial amore /

gran pugna e vi difendeste francamente da noi a bontà de patriarche e de profeti e

e profeti, di mandare 'l suo figliuolo a patir per noi e far la nostra

] ai patriarchi, il loro sedersi a mensa con essi. piovene, 8-33:

jacopo nella cappella che è nel chiostro a quel santo dedicata, nella volta della

vol. XII Pag.838 - Da PATRIARCALE a PATRIARCALE (23 risultati)

-con riferimento a dio in quanto padre di tutta l'

grande famiglia, con numerosa discendenza) a cui si riconoscono, per l'età,

organizzazione familiare o della comunità formatasi intorno a essa (per lo più con riferimento

essa (per lo più con riferimento a società arcaiche agricolo-pa- storali, a gruppi

riferimento a società arcaiche agricolo-pa- storali, a gruppi nomadi, oppure ad ambiti sociali

e venerazione; chi ha dato vita a una famiglia numerosa e se ne considera

patriarcale, cioè quello della famiglia cresciuta a tribù, constare del patriarca o monarca

anche dei capi di famiglia chiamati continuamente a consiglio nelle cose importanti d'interesse comune

michele: il patriarca di quanti son a servizio qui. moretti, ii-306: i

fu colui che degno / collega fu a mantener la barca / di pietro in

fu la pace d'italia, venissero a luce le reliquie del nostro patriarca [s

di dio, era alle volte e sì a lungo posseduto dal genio malinconico ch'egli

creati patriarchi cattolici di rito latino, a volte residenziali -come a gerusalemme -ma più

rito latino, a volte residenziali -come a gerusalemme -ma più spesso solo 'titolari

'titolari ', cioè puramente nominali a costantinopoli, alessandria e antiochia, questi

patriarca delle indie occidentali, con sede a madrid; patriarca delle indie orientali,

patriarca delle indie orientali, con sede a goa). giamboni, 10-77

zustignian, patriarca de veniexia, venisse a consegrar la giexia. bisticci, 3-25

, hanno due patriarchi: uno risiede a gifran, vicino alla città di mordin o

di costantinopoli giovanni ii, e, a malgrado delle reiterate proibizioni papali, mai

, severo. svevo, 8-378: a questo scopo m'era proposto di evitare

proprio, che si riferisce o appartiene a un patriarca o alla sua dignità,

: a'fianchi della carrozza patriarcale camminavano a piede due preti. cesarotti, 1-xviii-219

vol. XII Pag.839 - Da PATRIARCALISMO a PATRIARCALMENTE (26 risultati)

inni e i riti del nazianzeno e andava a sedersi nella cattedra patriarcale. de marchi

papa il dispensa, potrà essere promosso a chiesa patriarcale. sansovino, 2-1:

preposti e ordinati coloro che sono eletti a vescovadi, a gli arcivescovadi, alle

coloro che sono eletti a vescovadi, a gli arcivescovadi, alle metropoli e alle

allessandrino, antiocheno e gieroso- limitano e a questo modo tutto l'universo.

patriarcale, cioè quello della famiglia cresciuta a tribù, constare del patriarca o monarca

anche dei capi di famiglia chiamati continuamente a consiglio nelle cose importanti d'interesse comune

che una vita diversa si organizzava intorno a lui, in seno alla sua famiglia

famiglia, la quale si reggeva clandestinamente a matriarcato. il regime patriarcale da lui imposto

4. per simil. che si riferisce a un tipo di vita che, organizzato

tali caratteri positivi, la mitica opposizione a un modo di vita più complesso,

, 5-127: tutte le domeniche andavano a spasso insieme, né mai rientravano in casa

di semplicità. borgese, 1-216: anche a me piacerebbe di avere tanti figlioli,

aspetto e modi autorevoli e solenni, ispirati a grande semplicità, saggezza e bonarietà.

affatto atriarcali m'accolse... a braccia aperte. molineri, 1-86:

braccia aperte. molineri, 1-86: a vecchiaia lo aveva indotto a considerare le cose

1-86: a vecchiaia lo aveva indotto a considerare le cose con una calma placida

molta impressione... si mise a scodellare la minestra. 5.

grande, ampio, spazioso (con riferimento a una casa o a una parte o

(con riferimento a una casa o a una parte o a un elemento di essa

una casa o a una parte o a un elemento di essa: e vi

come un grande tempio, arioso, intorno a cui giravan le scale con le balaustre

tori o paternalistici; che si richiama a una visione del mondo tradizionale o ne

famiglia, alla patriarcale, sono condannati a far all'amore sotto gli occhi dei

gli occhi dei genitori, delle sorelle, a frenare tutti gli impeti del cuore,

. 2. tendenza o aspirazione a un modo di vita patriarcale.

vol. XII Pag.840 - Da PATRIARCATO a PATRILINEO (31 risultati)

di giurisdizione e patriarcato d'onore, a seconda che a tale carica siano connessi

e patriarcato d'onore, a seconda che a tale carica siano connessi poteri di giurisdizione

saraceni, ii-364: bacciarono il piede a papa alessandro e, con somma festa

regraziar la signoria dii patriarcato de aquilegia a lui nel conseglio di pregadi comferito.

pallavicino, 6-2-210: adornò egli oltre a ciò il bandinelli col patriarcato di costantinopoli,

mentre io trovavami in alessandria, lavorava a fin di ottenere un secondo, cioè

, l'istituzione di un patriarcato latino a gerusalemme. -periodo di tempo durante

organizzazione familiare nella quale il padre è a capo della famiglia, detiene la proprietà

destinata ai discendenti maschi (in contrapposizione a matriarcato: oggi, per lo piu

la storia passa dalla prevalenza del femminile a quella del maschile, da una prima

avventura, che alcuna se ne vede a roma nelle chiese chiamate patriarchie. ricordati,

-in partic.: il palazzo del laterano a roma, sede del papa, in

zio, che era ritornato un poco a patriare. 2. formarsi una nuova

andativi per traffico vi si fermano poi a patriare, perché prendendovi moglie ed ivi

... sotto spezie di venire a visitare la sorella ed il cognato, come

iii-143: lucio catilina... agiunse a sé... chiunque era obbligato

sé... chiunque era obbligato a grande debito, patricidi, sacrileghi.

, i-247: più tosto si può dire a te quello che si dicie di coloro

e di carlo..., andò a roma. n. franco, 7-209:

i-ii: fu fatto l'ordine e messo a esecuzione il detestabile e patricida della sua

: quella femmina dopo una sceleraggine cominciava a pensare all'altra: e non lasciava né

. acciainoli, 198: il benefare a molti tale ora nuoce perché ad alcuni

nascono le non pensate offese, insino a commettere patricidio peccato e in dimenticarsi i

libro de'sagramenti, 21: o a sua figlioccia o alle figliuole di suo

punto unto d'amore più mostri che a lui non paia, a questi gliuoli

più mostri che a lui non paia, a questi gliuoli, subito comincia cotali sdegni

, marito della sorella, condussero cesare a cicerone. carducci, ii-15-11: il

-al figur., con riferimento a persone o entità che si dimostrino indifferenti

poi che gli abbiamo data natura soggetta a tante mutanze et inferma a tante miserie

natura soggetta a tante mutanze et inferma a tante miserie. aretino, vi-321:

3. albero che funge da sostegno a una vite. marino, iii-26:

vol. XII Pag.841 - Da PATRILOCALE a PATRIMONIO (29 risultati)

deve stabilirsi nel territorio del gruppo sociale a cui appartiene lo sposo o prendere

eredità sostenersi arebbe potuto di quello che a fare s'apparecchiava. mazzei, ii-120:

dal grano patrimoniale siano tesori, comincia a mandare a l'ostaria. f.

grano patrimoniale siano tesori, comincia a mandare a l'ostaria. f. badoer,

seconda di beni quasi patrimoniali non reca a un ecclesiastico maggior obbligazione di far limosina

] ogni anno dalla sua cassa particolare a quella della mensa. [ediz. 1827

contasse ogni anno dalla sua cassa patrimoniale a quella della mensa]. einaudi,

digiuni, / scampando da le forche a lo spedale. de luca,

: insieme di determinati beni destinati, a opera di un coniuge o di ambedue

costituenti il nucleo di una famiglia o a opera di un terzo, a far fronte

o a opera di un terzo, a far fronte ai bisogni della famiglia stessa

fronte ai bisogni della famiglia stessa e a tale fine sottoposti a un particolare regime

famiglia stessa e a tale fine sottoposti a un particolare regime giuridico (e si tratta

registri, o titoli di credito, a far fronte ai bisogni della famiglia.

che darà la patrimoniale straordinaria sarà ottenuto a spese della complementare sul reddito o delle

(e secondo criteri tecnico-legali che variano a seconda della finalità per cui il documento

redatto secondo precisi criteri legali volti anzitutto a garantire i terzi creditori, costituisce la

origine e natura civile (in contrapposto a fisco penale, che consiste nei beni

è considerato non come un ente pubblico a sé stante, di cui il sovrano sia

sanudo, iii-1608: come avia fato intender a quelli di poliza, la signoria aceterà

profilo patrimoniale; civilmente (in contrapposto a penalmente, pubblicamente).

bestiame. dossi, 1-ii-818: riuscì a guadagnarsi la vita, anzi a mettersi

riuscì a guadagnarsi la vita, anzi a mettersi assieme un patrimonietto. moretti,

aveva qualcosa del suo, decisa ormai a sgretolare d'anno in anno un patrimo

crediti e debiti), facenti capo a un determinato soggetto, sia esso una

): ed è attivo o passivo a seconda che in esso prevalgano i beni

facean ragion de'patrimoni, / trebuni a la republica chiamati. landino, 42

. fagiuoli, ii-128: chi torna a casa cotto, e s'è giuocato

2-240: gli abiti fatti in casa vengono a schifo e per isterica voglia sopra tutti

vol. XII Pag.842 - Da PATRIMONIO a PATRIMONIO (42 risultati)

nell'espressione patrimonio pubblico, in contrapposizione a patrimonio privato, che indica l'insieme

che indica l'insieme dei beni appartenenti a un privato soggetto o al sovrano in

delle ricchezze di un determinato paese appartenenti a privati soggetti; in partic.,

di demanio pubblico, quelli che appartengono a tali enti a titolo di patrimonio indisponibile

pubblico, quelli che appartengono a tali enti a titolo di patrimonio indisponibile, e quelli

, e quelli che appartengono ai predetti a titolo di patrimonio disponibile). -patrimonio

delle ricchezze di un determinato paese, a prescindere dal fatto che esse appartengano di

dal fatto che esse appartengano di proprietà a privati, a enti pubblici o a

esse appartengano di proprietà a privati, a enti pubblici o a enti ecclesiastici.

a privati, a enti pubblici o a enti ecclesiastici. cavalca, vii-203:

vedevasi quivi alcuni nobili... venire a tanto d'insolen- zia che, non

le imprese di stato della cui vendita a firme straniere è incaricata una speciale commissione

di rapporti giuridico-economici) che fanno capo a un determinato soggetto, ma che hanno

o complesso di beni lasciato per testamento a una chiesa o a un altro ente ecclesiastico

lasciato per testamento a una chiesa o a un altro ente ecclesiastico con lo specifico

di latrocinio ch'eglino, con fare a se stessi la parte ben grassa,

dei beni e la destinazione dei frutti a vantaggio della famiglia. -dir.

autonomia e soggettività giuridica (rispetto a coloro che, in comune, lo possiedono

un sacerdote) secolare e sono destinati a garantirne il sostentamento, onde sono specificamente

stesso interessato o da un terzo benefattore a tale scopo (uno dei requisiti per

per la legittima consacrazione di un chierico a un ordine maggiore è il titolo canonico

beni della parrocchia o altro ente ecclesiastico a cui il consacrando sarà preposto, o

ordinarlo sacerdote, e perché non poteva né a titolo di patrimonio né di povertà,

benefizio. de luca, 1-14-5-75: a rispetto di questi regolari non entra quella

rici secolari di doversi ordinare in sacri a titolo del beneficio ecclesiastico, sufficiente all'

'conservatori del patrimonio ': magistrato deputato a tener conto dell'avere del comune, speciale

nel 1571 per racquistare i beni pubblici caduti a mani private e diventò nel 1588 parte

con una propria disciplina, facevano capo a un signore feudale, distinguendosi a seconda

capo a un signore feudale, distinguendosi a seconda che avessero natura e origine militare-feudale

delle disponibilità finanziarie di un sovrano, a prescindere dal fatto che tale ricchezza sia

età intermedia in cui il sovrano tendeva a identificarsi con lo stato, e i

pubblici e quelli privati del sovrano tendevano a confondersi). g. michiel,

davano le rendite della corona senza risparmio a gente di nessun merito e, quel che

il peso di tanta guerra, cominciò a dar di mano a'fondi del suo

] publica la moneta diminuita, comincia a diminuirsi di altretanto la sua rendita di

attendevano ad impadronirsi delle terre occupate e a presidiarle in nome del re, come

. -mobili di patrimonio: nobili appartenenti a uno di tali enti associativi. breve

delle proprietà fondiarie della chiesa, sia a roma sia in altre regioni (anche

anche fuori d'italia) e passato poi a indicare lo stato della chiesa, sorto

(741) ed estesosi nei secoli successivi a comprendere tutto il lazio, il ducato

coste, / voi siete pur soggetti a tal peccato. a. pucci, cent

siete pur soggetti a tal peccato. a. pucci, cent., 12-62:

vol. XII Pag.843 - Da PATRINALE a PATRIO (14 risultati)

[matilda] tenne in italia, oltre a mantova, lucca, parma e reggio

, 7-1-645: stette la corte del patrimonio a tenere ragione in orvieto. rezasco [

che 'l tuo patrimon mal collocasti / a chi 'l fiel sempre ha in corpo e

chiesa; gonfaloniere della chiesa. a. pucci, cent., 75-27:

: era capitano del patrimonio e stava a montefiascone. bisticci, 1-ii-5: giunto

bisticci, 1-ii-5: giunto mesere donato a roma, il cardinale lo fece fare

governatore del patrimonio. gigli, 7-1-645: a dì primo di dicembre entrò il capitano

in quanto considerate bene comune e permanentemente a disposizione) di una determinata comunità insediata

e di attrazione turistica, perciò soggetti a pubblica tutela. -patrimonio faunistico: v

croce, iii-22-246: si dette forma pratica a tutta l'azione che da più anni

da più anni artisti e studiosi esercitavano a tutela del patrimonio artistico italiano, con una

abilità tecnica, professionale (in contrapposizione a beni materiali, in mancanza dei quali è

accumulavano rapidissime immense sopra individui e famiglie a cui poco innanzi l'unico patrimonio era

riconosciuto, egli ride, ma ride a metà. / poiché la lietezza è tutto