Grande dizionario della lingua italiana

Prototipo edizione digitale

Risultati per: a Nuova ricerca

Numero di risultati: 800561

vol. XII Pag.66 - Da ORECCHIANTISMO a ORECCHIO (25 risultati)

non se ne dava pace e stava a orecchiare. dossi, iii- 241

roccatagliata ceccardi, 50: il fanciullo / a un tuon ridesto, immobil guata,

2. per estens. prestare attenzione a un determinato argomento. faldella,

diceva. nievo, 37: a metà della cucina aveva orecchiato la voce del

mandai questa ieri, datene la colpa a mio fratello, che... m'

: la ruota... sia posta a piombo e bene bilicata, con

nelle orecchielle di metallo, ed il fuso a destra e sinistra della ruota sia

le orecchiette, da posar sul treppiede a cuocervi la piada alla fiamma.

i suoi ventricoli, dovrebbe essere orrendo a vedersi. 5. zool.

7. plur. tipo di pasta alimentare a forma di piccoli gnocchi schiacciati e concavi

, 1-20: le rosse ciliege carnose, a ciocche, con cui t'orecchinavi

gemme o perle e di fogge svariate (a pendaglio, a goccia, ad anello

di fogge svariate (a pendaglio, a goccia, ad anello, ecc.)

di vetro... la prego a provedermene d'una per la mia consorte e

benvenga, 262: i kaidiri sono simili a i brechasì, se non che portano

non che portano per distinguersi un orecchino. a. martini, i-13-46: in quel

arcaici, / oblunghi, d'oro lavorato a màfia. calvino, 24: sui

: sui gradini del portone s'erano seduti a gambe incrociate i portatori della lettiga,

cuffia, da un copricapo, e servono a coprire e a riparare le orecchie;

un copricapo, e servono a coprire e a riparare le orecchie; copriorecchi, paraorecchi

equini, onde poterli domare e sottoporre a qualsivoglia operazione. 5. ant

(martello, incudine, staffa) a essa collegati, dalla quale ricevono le

un labirinto osseo e in uno membranoso a esso interno e dai liquidi linfatici; in

, 10-3 (1-iv-863): natan fece a un de'suoi familiari prendere il cavai

/ fanno specchi; / e con penne a gli orecchi, / con cambi secchi

vol. XII Pag.67 - Da ORECCHIO a ORECCHIO (44 risultati)

lippi, 2-69: doralice, brillando a tai novelle, / a rinfronzirsi andossene

doralice, brillando a tai novelle, / a rinfronzirsi andossene allo specchio: / si

collo e i ciondoli all'orecchio. a. martini, ii-2-238: uno di essi

labirinto membranoso originato dall'otocisti che, a partire dagli anfibi anuri, si evolve

urecchi [rasino] per la selva a diletto. pulci, 1-63: mor-

, 1-63: mor- gante alla ventura a un [porco] saetta: / appunto

montale, 2-84: vanno su sedie a ruote i mutilati, / li accompagnano

silenzio o vecchi. -orecchi a sventola: quelli i cui padiglioni auricolari

la mediazione dell'inghilterra avrebbe messo tutto a posto, liquidando la brutta faccenda con

gli orecchi sì frequentemente ambasciate moleste. a. martini, ii-4-25: né occhio vide

, 5-96: l'io, così duro a spetrarsi, si umilia a riconoscersi,

così duro a spetrarsi, si umilia a riconoscersi, nella calca delle esistenze, nulla

giammai lavò i suoi piedi; e quando a loro fosse stato ricordato bagno, i

altro, il quale non fu senza orecchi a notare il detto del sanese. nardi

, tanto esce più agile e svelta a solleticare per via dell'orecchio lo spirito

'strumentale ', la quale giunge a movere l'animo insieme ed i sensi

dell'uditore n'aveva sorpresa e diletto a un tempo e perplessità. panzini, ii-677

naturale o acquisita con l'esercizio, abitudine a cogliere, apprendere, riconoscere, apprezzare

. agazzari, 5: bisogna necessariamente a chi suona valersi dell'orecchio e secondar

quattro, e senza sapere dove stesse a casa il 'do'traeva waltzer e polke

sedie le fanciulle. cicognani, 13-25: a tempo mio, a tutte le bambine

cicognani, 13-25: a tempo mio, a tutte le bambine di buona famiglia,

buona famiglia, avessero o no orecchio a disposizione alla musica, s'insegnava a sonare

a disposizione alla musica, s'insegnava a sonare il pianoforte. moretti, i-966

retore e nemmeno di tanto buon orecchio a far versi. pioverle, 15-34: si

idest, succhiella, / su tirandole a forza in modo avaro! -ciascuna

(e può essere fatta volontariamente, a mo'di segnalibro, per ritrovare il

all'interno di una struttura meccanica destinata a ricevere e a trasmettere impulsi sonori,

una struttura meccanica destinata a ricevere e a trasmettere impulsi sonori, svolge funzione di

brignetti, 3-160: la tecnica aveva collocato a riparo da brezze e piovaschi e viticci

e gli orecchi artificiali dei calici issati a giro in terrazza. -ciascuno dei

, che aveva una particolare forma simile a quella del condotto dell'organo uditivo umano

non che a'miei conforti, ma a quelli di qualunque altro voi aver chiusi

. -capacità di discernere, disposizione a giudicare con convenienza, sensibilità, acume

di note il povero testo, dandosi a credere che un po'd'orecchio ci

che un po'd'orecchio ci serva a giudicar di parole. -attenzione,

con solennissime pompe dinanzi al popolo ed a prìncipi, senza che né occhio di

abbia mai potuto avvedersene. -tendenza a privilegiare nella composizione poetica un andamento particolarmente

sono due sostanze pellicolari, concave, atte a potersi, secondo il bisogno, dilatare

in toscana in più luoghi, è giunto a produrre questo rovesciamento completo [della terra

. elemento decorativo che sporge lateralmente rispetto a una facciata di un edificio o è

c. bartoli, 1-244: posono a qual si è l'una de le teste

e fu il disegno di questi orecchi simile a una s maiuscula lunga che si accartoccia

al di dentro, e si rattorce a conchiglia come gli orecchi del ciuco.

vol. XII Pag.714 - Da PARZIALE a PARZIALE (34 risultati)

i-353: preso che francesco ebbe a favorire et esaltare la parte de'

plenipotenziari, obbligarono i loro parenti e parciali a difenderli. giuglaris, 2-615:

il popolo, tanto che faccino il grande a spesa de risei de'mercanti e

schiavi di catena tutti fossero lor nati. a. verri, ii-307: giunio

o scientifica assume una posizione favorevole a un determinato autore; estimatore. sannazaro

del popolo,... non essendo a niun parziale. getti, ii-161:

occorrenza vi siete dimostrato mio parzialissimo. a. cattaneo, i-ii: rebecca madre,

altro figlio giacobbe. goldoni, v-423: a me il signor pantaleone si è dichiarato

carducci, ii-1-107: so dal targioni, a cui tu, parziale amico, scrivesti

, iii-172: voi séte pur troppo parziale a queste donne. e perché volete voi

/ parzial de la moglie, applaude a giuno. -ben disposto, benevolo

. monti, i-125: per tornare a platone, egli dappertutto si manifesta l'

giuglaris, 4-24: non tocca forsi a francesco xaverio il publicar le virtù del

era parzialissimo. -chi conosce a fondo una dottrina, un'arte,

buono veramente. -chi si attiene scrupolosamente a determinati dettami. g. gozzi

1-360: io, per fare cosa grata a lui e per assecondare anche il mio

io so bene che molti consimili accadimenti a quello di aurelia furono, per la gloria

, da'parziali del crocifisso adorati. a. cattaneo, iii-79: cominciando da

spirituale (una divinità). a. cattaneo, ii-269: dichiaratevi, o

si scerna, / senza merito alcuno a noi portato, / e veneriam sua

negli uomini politici -e l'affetto bastavano a suggerirmi ciò che d'altra parte mi

ii-186: supplico v. s. illustrissima a gradire quest'uffizio, che deriva da

né fatto esser dio mai, / a chi s'annunzia più scusa non vale.

riescire spiacevole, o peggio urtante, a quella sola porzione del pubblico che oggi

tutto quello che l'uomo fa. a. f. doni, 4-21: gli

stati uniti. -con riferimento a soggetti astratti o a personificazioni.

-con riferimento a soggetti astratti o a personificazioni. leonardo, 2-333:

, da faziosità, nell'interesse o a favore di una delle parti in causa

, quasi al tutto arrecata più tosto a parziale nimicizia che a guerriata guerra, fu

arrecata più tosto a parziale nimicizia che a guerriata guerra, fu eletto da'nostri

come tolgono, non dieno ancora e giungano a la bellezza. cesarotti, 1-xxiii-130:

. che è proprio, che si riferisce a una o più arti o elementi;

di certe parti, venga ad apportarla a quell'altre. sagredo, li-8-397:

sagredo, li-8-397: le istorie avranno a distendersi lungamente

vol. XII Pag.715 - Da PARZIALEGGIANTE a PARZIALITÀ (26 risultati)

40 o 50 o 60 milioni, a parziale risarcimento della perdita. -che

stato morboso, un trauma!. a. cocchi, 4-2-66: è una mediocre

parziali, d'epigoni. -sottoposto a restrizioni. berchet, 100: mal

rapporti con il resto delle conoscenze relative a quel determinato campo. cesarotti,

anche la guerra per costar troppo venisse a essere in certi paesi temporaneamente intralasciata,

-velo parziale', nel ricettacolo dei funghi a cappello, membrana che ricopre la superficie

di due 0 più variabili eseguita rispetto a una sola delle variabili. -dividendo parziale:

-incremento parziale: quello di una funzione a due 0 più variabili, calcolato attribuendo

più variabili, calcolato attribuendo un incremento a una sola delle variabili. -insieme parziale

dei componenti sociali, se egli fosse primo a dare l'esempio della esclusione e della

di sopravvegliare le forze sottoposte e parzialeggiando a prò delle une in discapito delle altre

. 2. risultare favorevole, propizio a qualcuno. tesauro, 2-ii-50: perciocché

come imprima le speranze e i timori a quello equilibrio ch'è l'ottima disposizione

neutralità. 3. riuscire diviso a causa dello spirito di parte. f

animo di chi propende o è favorevole a qualcuno o a un gruppo di persone,

propende o è favorevole a qualcuno o a un gruppo di persone, anche venendo

virtù impremiata, il vizio arricchito suggeriscono a chi che sia tentazioni. mamiani,

di cristo signore quanto più si atterranno a inculcare ed invigilare in se stessi e

chi è parziale, fazioso o ostile a priori nei confronti di qualcuno o di

d'italia e da quelli che sono a quasi tutta italia comuni. bandella, 1-29

: leggevo nel * secolo ', a proposito di libri di testo, essere '

inquiline:... questa parzialità dispiaceva a fondo agli esclusi che si sentivano per

cesarotti, 1-xviii-186: s'introduce una femmina a querelarsi altamente dell'ingiusta parzialità delle leggi

sacra maiestà, io chiaro cognosco che a niun de'nostri pari lo attendere a

a niun de'nostri pari lo attendere a parcialità de stati mundani seria conveniente,

: questo avesse già fatto vendetta contra a misser ruberto di ferrari, che fece

vol. XII Pag.716 - Da PARZIALIZZABILE a PARZIONALE (23 risultati)

quale li misteri mortali si conducono a morte d'anima e di corpo. bandello

, 2-88: invio le mie composizioni a coloro che le ricercano con gentilezza e che

e che le leggono con parzialità. a. cattaneo, iii-112: verso questi

d'omero per il malizioso ulisse poteva indurlo a far che achille desse ingiustamente sentenza di

fuori uno quando molte altre parzialitadi suppliscono a tal difetto, come la sincerità de'

intelligenza. 6. favore accordato a qualcuno; disposizione propizia, influsso benefico

in cui felicemente deliziando, davano occasione a gl'invidiosi della loro sorte di mormorare

camina in quei luoghi ne'quali convenga soggiacere a quella fatica congionta con l'incertezza e

la quale [città dell'aquila] situata a costa dello stato della chiesa eziandio governavasi

che negli autori latini fosse ella giunta a conoscere le differenze dello stile e a parziali-

giunta a conoscere le differenze dello stile e a parziali- zarsi più per l'uno che

. 2. tecn. sottoposto a parzializzazione. parzializzatóre, sm. tecn

strutture non reagenti alla trazione, sottoposte a pressione eccentrica, restringimento della sezione

, suddivisione degli utenti di varie categorie a ciascuna delle (piali è riservato un

in un grado ridotto; soltanto fino a un certo segno; in modo incompleto

, 5-266: non avrebbe sofferto sino a tal punto,... se meno

il processo [morboso], che tende a diffondersi, andrà parzialmente e progressivamente privando

, 3-115: in cucina senza spiegare a che dovesse servire, mi feci dare

candovela bagnata, ma ahimè, non riuscivo a nasconderle che parzialmente, troppo poco.

una parte della prestazione o essere tenuto a eseguire una parte della prestazione.

cicerone volgar., 26: parve tempo a cornelio e a'suoi congiurati di fare

in questo corpo, che sarà diputato a quella regione e a quello ministeri ©

, che sarà diputato a quella regione e a quello ministeri © del quale egli si

vol. XII Pag.717 - Da PARZIONALITÀ a PASCERE (28 risultati)

idem, iv-319: non se'obbligato a correggere una città eh'è accordata a

a correggere una città eh'è accordata a fare un male o una guerra ingiusta o

er via di parzionalità: appunto staresti a pericoloella morte a metterviti. = deriv

di parzionalità: appunto staresti a pericoloella morte a metterviti. = deriv. da parzionale

. nel mondo medievale, contratto agrario a termine per cui un proprietario, concedendo

termine per cui un proprietario, concedendo a un coltivatore terreni da ridurre a coltura

concedendo a un coltivatore terreni da ridurre a coltura, si impegnava a riconoscergliene una

da ridurre a coltura, si impegnava a riconoscergliene una parte in proprietà.

. mediev. partionarius (nel 1250, a bologna), deriv. da *

della grazia del vangelo quelli ch'hanno a schifo d'osservare i più leggieri comandamenti

pressione del sistema mks, che corrisponde a 1 newton per metro quadrato; è

. - geometria pascaliana: quella relativa a uno spazio grafico (detto spazio pascaliano

pascariel che la panata succia / m'avesse a guada gnar più d'un

sui livellari dei fondi per condurre a pascolare animali nei prati e nei

della nazione appartengono i maiali, pascenti a migliaia tra le querci de'boschi.

] vuogli seme, falla pascere pur infino a calende di marzo. poliziano, st

, st., 1-18: quanto giova a mirar pender da un'erta / le

bandello, ii-844: come l'ape intorno a i fior s'aggira / per pascer

iacopo del pecora, lxxviii-m-23: gli occhi a quello sparver sanz'altra lena / volsi

lxxxviii-n-674: so'un altro promoteo, a cui pasce / l'uccello il core

cenato non avea, da fame constretta, a pascer l'erbe si diede. sacchetti

s. francesco] che troppo dispiacea a dio perocché lo detrattore pasce e succhia

nato e cresciuto in erba, apparecchiato a rendere abbondevoli frutti, noi per nostra negligenza

le genti spagnuole sono diligenti e sollecite a rodere e pascere il suo misero e

per fante d'un cittadino della contrada a pascere li porci. bibbia volgar.,

n): va e mena a paxe'queste pegore e torna a l'ora

e mena a paxe'queste pegore e torna a l'ora de sexta. savonarola,

, istette quieto. -con riferimento a personaggi mitologici. caporali, i-85:

vol. XII Pag.718 - Da PASCERE a PASCERE (37 risultati)

vii-481: pascon quivi, per entro a l'aer fosco, / minotauri e ciclopi

suo desiderio. leopardi, 398: a gl'inimici / questa lancia fa danno,

inimici / questa lancia fa danno, a i pastorelli / non fa discortesia. dimmi

'n pugna armato / vedi virgilio, a cui la musa amica / è più ch'

cui la musa amica / è più ch'a gli altri: ei con dolce fatica

121: hic figuratur una femmena (a terra)... significante quale de

... renderono laude e grazie a dio, che gli avea saziati e pasciuti

loro. l. strozzi, 1-268: a volere / che l'anima stia ben

tant'avari del tempo che, sedendo a tavola, non consentirono di pascer più con

nominati. nievo, 736: mi mandarono a gaeta ove se ebbi miglior compagnia e

se fui meglio pasciuto, cominciai invece a patire nella vista. faldella, i-4-29

non per sé. -con riferimento a vegetali. marino, iii-26: l'

ed ama / pascer la sete sua vicina a tacque. -in una visione allegorica

., ii-495: quando quel sapor venne a corinna / sul labbro, vinse

-sfamare (con partic. riferimento a una delle opere di misericordia corporale,

alle remote selve / molti ne vanno a procurar con gli archi / che pasca il

publicamente dalla sferze del popolaccio e condannato a pascer muto la fame degli avoltoi? d'

; / ma il tuo fato immortale a te non dava / scampar dall'ira de'

: la terra, che è soverchio grande a capirci, non è bastantemente grande per

gin mi si tolga / di questo oltre a celeste e più bel sole, /

sono presso agli rami de la vena arteriale a ciò siano pasciuti da essa.

tutto vi concorresse numero infinito d'uomini a estinguerlo, aiutato dalla forza del vento

forza del vento e dalla materia atta a pascerlo e ampliarlo, abbruciò dodici corpi

di foraggio; allevare per lo più a scopi di utilità. petrus de l'

cavalcare, / pascendo augelli e nodriti a cacciare. crescenzi volgar., 9-63

nelle mani. -con riferimento a personaggi mitologici. di costanzo, 27

vostri vivai volete pascerlo. -con riferimento a un ambiente naturale. petrarca, 303-11

-anche: ospitare, accogliere, invitare a mensa. cavalca, vii-78: dàmmi

., 3-33: egli è leggier cosa a pascere piccola famiglia e bene costumata e

non stanno contenti [i cairoti] a una moglie, anzi ne tengono tante

i cancellieri, che vi si tenevano a proposito loro, era a altro effetto che

si tenevano a proposito loro, era a altro effetto che per pascere li amici

che, avendo ambidue madre, obligati fussero a pascerla. salvini, 39-iii-92: se

guerrazzi, 1-6: sacerdote, se servirai a me ti lascerò dominare e ti pascerò

da imola volgar., ii-396: oltre a ogni cosa desiderava di non pascere e

patir danno / che ne la patria a pascere un tiranno. -onorare,

le stanche membra / col grato somno a tutti / i quieti mortali.

vol. XII Pag.719 - Da PASCERE a PASCERE (31 risultati)

. 7. assicurare il vettovagliamento a una popolazione o alle truppe. -in

per negligenza e tardità d'alcuni mercatanti a pascere tanta moltitudine di soldati e di

, temevano che elle non gli avessero a mancare se s'accostavano più a'nemici.

oesa fiume e poi su per la senna a contrario d'acqua, partendosi di picardia

ii-117: i granai dell'italia bastarono ancora a pascer gli eserciti del re. botta

. 8. procurare, assicurare a ogni creatura indirettamente ma costantemente il necessario

per vivere; proteggere (con riferimento a dio). fra giordano, 1-195

che iddio pasce e dà il cibo a tutte le creature, a catuna il suo

dà il cibo a tutte le creature, a catuna il suo, che non fu

suoi, e saprà ridomandare il suo a chi l'usurperà. lorenzo de'medici,

, dove da cristo è detto a san pietro: « pasce oves meas »

padrone, / qual tu mi tieni a pascere il tuo gregge, / di quel

occhi. tommaseo, 19-53: anelava a pascere gli occhi negli occhi del tristo

e profondi misteri; e sono nascosti a ciò che non sieno tenuti a vile

sono nascosti a ciò che non sieno tenuti a vile, e crescono più che cercansi

, e quando si dimostrano si è a ciò che paschino chi in loro si diletta

con l'umor delle quali si diede a pascere quell'anime infanti, dopo di

lo spirito. pascoli, i-520: non a pascere, ad abbellire ad arricchire la

studi intrapresi dovevano principalmente giovare; ma a custodire, difendere, rivocare la vita degli

oh stoltissime e vilissime be- stiuole che a guisa d'uomo voi pascete, che presummete

egli accadere di coloro che, datisi a leggere e solamente dell'altrui fatiche pascendosi,

latini de'quali egli s'è pasciuto a desinare, a cena, a colazione e

egli s'è pasciuto a desinare, a cena, a colazione e a merenda.

è pasciuto a desinare, a cena, a colazione e a merenda. bontempelli,

desinare, a cena, a colazione e a merenda. bontempelli, i-192: andai

uno stato d'animo che si fanno a poco a poco abituali; permeare, pervadere

d'animo che si fanno a poco a poco abituali; permeare, pervadere,

rucellai, 6-124: quali ci [a roma] mena l'ambizione e la speranza

, orto non pasce, / che a tristo esempio del mio mal non giri.

hai largito le penne onde alto levarsi a quei diletti che sempre piacciono e pascono

proprio dominio. giamboni, 10-151: a similitudine di pecore saranno poste l'anime

vol. XII Pag.720 - Da PASCERE a PASCERE (49 risultati)

rifiata, / sia pure in singhiozzi a argento, / la luce promessa /

la luce promessa / eh'è luce a se stessa. 14. illudere

ercole bentivoglio, i-20: ho detto a flaminio mille volte / che 'l termine

i miei danari e che lo dica a fulvio, / ma mi pasce di ciancie

i curiosi pasce gastrologia] / dicendo a lor ciò che gli tocca in sorte.

i-183: faccio male... a turbare quell'anima ingenua, a pascerla

. a turbare quell'anima ingenua, a pascerla di fantasie che non avranno mai riscontro

tanto ch'io me ne moria! / a lo richiamo ben m'era manero,

de la donna, s'erano messi a corteggiarla e far seco a l'amore

s'erano messi a corteggiarla e far seco a l'amore, i quali ella,

ama egregia donna non perde il tempo a corteggiarla servilmente, a pascerla d'adulazioni

perde il tempo a corteggiarla servilmente, a pascerla d'adulazioni e di vani sospiri

-accontentare, rendere soddisfatto. a. pucci, cent., 80-97:

giannotti, 2-1-150: non vi essendo modo a pascerli con le dignità, rea forza

, le (piali per pascere il popolo a sommo studio dalli statuali si trovavano.

solo nella mia cameruccia mezza-chiara mezzo-scura, a bevere il thè ed a pascermi di

mezzo-scura, a bevere il thè ed a pascermi di care illusioni. g. ferrari

15. dare tanimo in preda a un sentimento, a uno stato costante

dare tanimo in preda a un sentimento, a uno stato costante (o anche a

a uno stato costante (o anche a un'inclinazione viziosa); alimentare l'

cor mio, ch'è servo / a quela eh'a paso da eia se '1

ch'è servo / a quela eh'a paso da eia se '1 parte.

, / e di lagrime vivo, a pianger nato. giusto de'conti,

ma si tenga contento del preparare intorno a sé men tristo avvenire. giusti, 4-i-

vagante il piè come vago il volto, a cercar faticoso le belve per consolidar la

, / molti istigò l'invido genio a pascere. -provare un sentimento.

né mirano cosa relevante, ma solo a pascere gli occhi senza sodo frutto. b

loro musica era finalmente e precipuamente diretta a muovere gli affetti dell'animo, dove

l'allettare e pascere il senso e a trarre in ammirazione gli ascoltanti. arici

animo e il guardo; / ma perché a tutte ugual porga alimento / la terra

carne. sarpi, i-1-121: vengono a trovarmi per pascere la loro curiosità delle

brame. goldoni, x-379: andiamo a pascere / il nostro amor. g.

2-ii- 282: tutti i suoi provvedimenti a nient'altro tendevano che a rendere abbondante

suoi provvedimenti a nient'altro tendevano che a rendere abbondante il paese dei generi forastieri

abbondante il paese dei generi forastieri ed a pascere il lusso. nievo, 517:

, xxviii-390: ercules mannao le bestie a pascere allato allo fiume. dante, inf

suo vincastro / e fuor le pecorelle a pascer caccia. anonimo senese, 44:

44: la cervia andava ciascuno die a pàsciare di fuore e rinveniva all'ora

. neuna persona non vi debbia mettere a pasciare alcuna bestia nel leccieto del comune.

si., 1-115: d'intorno a lui le sue pecore pascono. gelli

: era in una boscaglia, presso a dove egli pasceva, una folta macchia

che quivi pasceano, ordinati in cerchio a guisa di danzanti, le furono tosto

, 6: il castello stava sicuro a meraviglia tra profondissimi fossati dove pascevano le

, / come costei ch'i'piango a l'ombra e al sole. felice da

i miseri mortali al mondo nascono / a fine di dover sempre morire. /

, 12-iii-2: quando mi pensava di venire a pascere mi bisogna arare; avrete inteso

, e per servizio del padrone sono forzato a trovarmi in questa fazione.

va'pur la, che tu penserai andare a pascere e tu andrai aa arare.

? le difficoltà linguistiche sono nulla vicino a quelle che pascono da una diversa sintonia

vol. XII Pag.721 - Da PASCERE a PASCERE (33 risultati)

più sozzi, il loro tiranno attendeva a banchettare splendidamente ed insultava alle pubbliche calamità

non risultava fosse ad altro tenuto che a pascersi. -con riferimento a fenomeni

che a pascersi. -con riferimento a fenomeni anche mitici o fantastici di antropofagia

di necrofagia o di coprofagia. a. pucci, 6-187: disse la fata

tempo s'è pasciuto, / perché a forza gli dànno tal trebuto. ariosto,

donne può pigliar, vivanda / tutte destina a un animai vorace / che viene ogni

fosse la vivanda di che si avessero a pascere. zilioli, iii-34: crescevano

i cittadini e ridotta la plebe sopravanzata a pascersi d'escrementi e dei cadaveri medesimi

gustate, poich'io fui la prima / a saziarmi di lui. monti, vi-158

si tramutò in civetta, uccello da lei a tutti gli altri preferito, perché non

, i-4: gazelle gentili si pascono a l'ombre. -intr. (

: li carrettieri sciolsero li cavalli e menarli a pa- sciare de le frasche. esopo

, 25: sì sì entrate pur dentro a pascervi da capo a piedi.

entrate pur dentro a pascervi da capo a piedi. -farsi mantenere.

zilioli, i-129: sperando di pascersi lungamente a spese di coloro [i contadini ricchi

amor del male, per cui si ribellavano a dio creatore e vendicatore, che aveva

assavorerà, tutte le gusterà ed avrà a un tratto, e di tutte si pascerà

qui del suo valor si pasce. a. f. doni, 80: se

, lettori spirituali, ancora le piacevolezze a fastidio, il medesimo libro che avete

, perché, ritrovando le cose scritte a vostro proposito, pascetevi di quelle.

scarlatti, lxxxviii-n-614: o dolce tempo, a me tanto invidioso, / te desiando

tal ch'ogni pie pen- sier volgi a ritroso! / così sperando il core in

; e non si trova chi si muova a trar- gliele di bocca. g.

credenza, / c'amor comenza -prima a dar tormenti. monte, 1-vi-112:

gente, che sua guida vede / pur a quel ben fedire onci'ella è ghiotta

: costantino pogliani, andando, si mise a pensare all'angosciosa, amarissima voluttà che

i-m: mi pasco di paura dietro a lui. -compiacersi del danno e delle

li senbra, e pascie in ciò. a. pucci, 4-270: esconne manigoldi

anno ed altrettanti in argenti ap- presentati a sua maestà, che quasi in trionfo fanno

fallo con quei del tuo mestiere, ché a sentirti solo si pascerebbono di quelle tue

: quando le scellerate sorelle lo veggono a quel modo sozzopra, allora ti so

tormenti per l'amore che io porto a questa crudele di madonna caliope. giuglaris,

ristretto e particolare, ma si allarga a pascersi di tutti gli oggetti della intelligenza

vol. XII Pag.722 - Da PASCERECCIO a PASCIMENTO (41 risultati)

. 23. sm. caccialo a pascere (plur. cacciagli a pascere)

. caccialo a pascere (plur. cacciagli a pascere): persona irragionevole, primitiva

al qual si conosce un ebreo / a tutti i prigionier levi il cappello; /

luca pulci, 1-7-14: egli arebbon mangiato a faraone / quanto gran per le fosse

roma rovina, e verranno i barbari a pascere i cavalli sui sette colli, e

3: io non mi sento d'andare a pascer l'erba con nabucco.

ogni loco. proverbi toscani, 212: a vinegia, chi vi nasce mal si

, può andare con l'altre bestie a pascer l'erba', per indicare che occorre

, può andar con l'altre bestie a pascer l'erba [chi abusa della parola

possono recare qualche giovamento piuttosto che a quelle a cui si è legati da vincoli

recare qualche giovamento piuttosto che a quelle a cui si è legati da vincoli di parentela

attienti non a'luoghi o alle pers. a cui ti congiunse natura, ma a

a cui ti congiunse natura, ma a quelli che giovano. tommaseo].

. f. sguittendio in « la tiorla a taccone » (napoli, 1783

168): « preposta de lo sguittendio a lo 'cac cialo a pascere

sguittendio a lo 'cac cialo a pascere 'accademico porchiacco ».

paschivo, agg. letter. adibito a pascolo (un terreno).

e preso da'turchi nel- l'andar a studio a napoli, si fece turco,

da'turchi nel- l'andar a studio a napoli, si fece turco, e sotto

pascià, e combattè contro a'cristiani a lepanto. tommaseo, 2-iii-432: omer

2-iii-432: omer pascià invita marco bozzari a dare le chiavi e promette dignità dalla

amico che tosto o tardi gordon pascià verrà a sapere simili frodi. zena, 3-79

onore e un godimento, / ma a siffatta dignità / non va il mio

temperamento. b. croce, iv-12-31: a contrasto della turchia] si può

sonnecchiava lì vicino su una terza sedia a sdraio, al sole, il viso

e i pascià della roma occidentale spariscano a un'ora col sultano e i pascià della

impresa del teatro di musica, rimettendoci quattrini a alate, per fare il pascià in

sbuffò l'ufficiale. - lo domandate a me, come si rimedia? ma

; cfr. anche bascià (dovuto però a influsso della pronuncia ar. d'egitto

ar. d'egitto o, anche, a confusione con l'altro titolo turco bàsha

l'austria, che ha già cominciato a superare gli scrupoli, doveva osare addirittura

civile non posso farmi lecito di togliere a uno squadrone il suo comandante, incaricandolo

proudhon sotto il pascialicato di bettin bey, a cui auguro buona digestione e sufficiente smercio

alla giurisdizione di un pascià. a. tiepolo, lii-13-138: l'europa è

o pascibiètola o persona grossa sanza lettera. a. pucci, cent., 84-40

parole agevolissimamente, se già una non avesse a fare con qualche parabolano e pascibietole.

pascìbile, agg. che può essere adibito a pascolo (un terreno).

del pascigréppi, / s'io tornass'a morir debole e vecchio, / dove giovane

401: l'antico nimico abbiendo invidia a la caritade de l'uno e al pasciménto

appaga lo spirito (anche con riferimento a dio). iacopone, 88-150

croce, 1-26: buona cosa è a stare nella soavità chiara del pasciménto che riceve

vol. XII Pag.723 - Da PASCINA a PASCIUTO (43 risultati)

savi, 17: lo pastore grande cominciò a gittare giuso delle pere pianamente perché

12: assicurati gli alloggiamenti, commodi a l'acqua ed a le pascione, cominciò

alloggiamenti, commodi a l'acqua ed a le pascione, cominciò a tentare.

acqua ed a le pascione, cominciò a tentare... le forze e l'

natura brutti e piccoli, si fanno a quell'aria et a quelle pascioni propizie

piccoli, si fanno a quell'aria et a quelle pascioni propizie belli e grandi.

e di pesci che ella non solamente basta a le proprie commodità, ma anche agli

conveniente ristoro. passeroni, 1-131: a lui per sua pasciona / non è

. bresciani, 119: in fondo a quelle fredde voragini vi dee pure essere tanta

mesi di buona pasciona, fu messa a prezzo. 4. figur.

giusti, ii-505: la grascia non è a un prezzo da gridar fame e non

anni scorsi questo furore di quei tanti avezzi a viver bene senza far nulla. papini

. locuz. -avere pasciona tenera: riuscire a ottenere facilmente qualcosa da qualcuno.

-scorrere la pasciona: darsi a una vita di bagordi. b.

giambullari, iii-441: sendo mancato il pastore a la gregge / ciascun giva scorrendo la

: poi venuta quasi per suo mezzo / a porsi sopr'al capo la corona,

erba, ecc.), in base a cui il proprietario di un terreno adatto

di un terreno adatto al pascolo concede a un terzo (per lo più,

-l'uso del terreno non è soggetto a limitazioni di sorta. = voce

mazza, ii-142: saggio colui che, a non veder mai sozzo / lo pascipèco

'gambe in collo ', 'a la giannetta ', la 'grue '

in disparte e mostrando vaghezza di chiavarla a pascipècora, colse il destro; e le

'postico giglio ', com'ebbe a dire una volta il senator panattoni.

al nutrimento (con partic. riferimento a un terreno). salvini,

coi duri aratri? -con riferimento a cristo, in quanto dispensatore della grazia

mangia, non è detto però temperato. a. pucci, 4-284: a noia

. a. pucci, 4-284: a noia m'è, perché contra dovuto,

'l desiderio de la cosa amata. a. f. doni, 95: gli

nostro esige che si faccia la limosina a chi ha fame e sete, e non

ha fame e sete, e non già a chi è ben pasciuto. codemo,

, tagliati obliqui verso i zigomi, che a quello stampo di giacobino dell'89 ben

, 8-22: ben pasciuto in mezzo a tanta gente pallida e anemica, non

. oliva, 83: noi, a vista di sì grand'anime in corpi sì

corna infallibilmente ogni anno, e cominciano a gettarle poco dopo il principio di marzo

il principio di marzo. i primi a spogliarsene sono i grossi e ben pasciuti.

pasciuto. brancati, 3-203: come a un lupo che veda un gregge ben pasciuto

e ben pasciuti e bene avvinazzati, cominciorono a questionare. dominici, 4-164: siete

pacifici e venerabili personaggi, sorgeva uno a compiere la festa col regalo di una

pasciuto, spande d'ali al sole a sciugare, un buon pezzo dibatte la coda

su l'acqua, prima che si lievi a volo. chiabrera, 1-ii-362: io

una man tessuto / nel freddo verno a trapassar le sere, / quando il velloso

pregava, monzesemente cortese, di favorirlo a pranzo. 3. alimentato,

3. alimentato, nutrito. a. roselli, lxxxviii-11-384: se 'primi

vol. XII Pag.724 - Da PASCO a PASCO (29 risultati)

li peregrini si rice- veano, tornammo a lui. casti, 6-101: pasciuta in

aveva cenato meco, e, pasciuto a dovere, se n'era ito.

giusto de'conti, ii-25: iteve a casa e noi lassate al bosco,

aveva fatto fabbricar cesare due forti vicino a mariamburgo. allegri, 98: l'aver

mariamburgo. allegri, 98: l'aver a contentar gente ritrosa, / mal noto

pasciuto e mal vestito, / star a disagio quand'altri riposa. a. g

star a disagio quand'altri riposa. a. g. mocenigo, li-2- 679

sono costrette [le compagnie spagnuole] a mendicare ben spesso dai conventi de'religiosi

/ e pur, cosa che pare a creder dura, / l'insalata troviam

, 1-128: v'erano cavalieri col cappello a staio e fibbie d'argento alle scarpe

ozio ', in ozio però ben pasciuto a spese dello stato, empie 'd'

e di avemarie. -costretto a subire un trattamento malevolo, vergognoso,

stesso sapere del provetto. -indotto a credere o a sperare qualcosa sul fondamento

provetto. -indotto a credere o a sperare qualcosa sul fondamento di illusioni o

mandare qui in quello tempo perverebbe più presto a farvi crescere le opinioni false che a

a farvi crescere le opinioni false che a fare frutto alcuno. porzio, 3-182

3-182: per avere onesta ragione di gire a roma, deputò in suo luogo nelle

. trionfar in se stessi e farmi a due mani la ragione certi cuori inzuccherati

, 11-479: l'egregio uomo, a me pasciuto di solo virgilio, propose ovidio

volta lento / il parassito. orsù, a questo modo / farò io lui con

pascon di vento, / pur far piacere a ogn'uomo sempre godo. groto,

'l vecchio, ch'è simile / a un sol di marzo, il qual senza

disio di vo- str'onore non posso a mia voglia pasciuto farmi di riguardarvi.

: ohe, ohe, bel pasciutèllo: a che ci venite qui col vostro paniere

quanto caschi / ciò che 'n grembo a benaco star non può, / e fassi

tasso, 7-18: guida la greggia a i paschi e la riduce / con la

non tutti le stesse / scelgono parti a fabbricarsi i nidi. metastasio, 1-ii-146

menando il muto armento, / toglieva a mio talento / a quegli antri muscosi

armento, / toglieva a mio talento / a quegli antri muscosi / i coralli ramosi

vol. XII Pag.725 - Da PASCOLAME a PASCOLATORE (54 risultati)

lanose gregge / con la provida verga a pasco adduca. menzini, iii-24:

, iii-24: non riputava per cura a sé dovuta... guidare a pasco

cura a sé dovuta... guidare a pasco le greggi. 3

. l. cassola, 70: quando a poco a poco le vien meno [

. cassola, 70: quando a poco a poco le vien meno [l'etereo

: attendano le pecore, senza paschi a redurli per le librarie. -piacere

diffonde una dottrina o ci si dedica a pratiche di devozione. dante, par

cannoni: o gregge mio, / torna a i paschi d'engaddi e di saron

de ciascuno ordene fuggiti ove meglio parea a ciascuno e con più commodità posser poltroniz-

in cui si diffonde un'epidemia. a. pucci, cent., 59-18:

/ ed in francia n'uccise oltre a misura. -diffusione, propagazione.

pascolo. de luca, 188: a tre specie [di servitù] si restringono

si restringono le questioni del foro, a quella cioè del transito delle tre specie

subalterne per la maggiore o minor facoltà, a quella dell'acque ed all'altra de'

. condurre ne * paschi del comune a pasciare ogni bestiame.

, / la pudica d'altrui sposa a te cara. -menare in pasco

condotto o si trova in un pascolo a brucare; pascente (un animale erbivoro domestico

uccidere quegli i quali erano andati mori a pascolare. sanudo, x-258: avendo

pascolare i bestiami, alimentassero fra loro a comune quel nono, ch'era soldato.

249: si alcuno fosse trovato a pasculare li dicti animali...,

i-12-124: passarono la maggior parte del tempo a pascolare le greggie, a venerare gl'

del tempo a pascolare le greggie, a venerare gl'iddii, le ninfe, pane

: s'io fussi cavallo / verrei a posta a farmi ritenere / in questo prato

io fussi cavallo / verrei a posta a farmi ritenere / in questo prato sol

mar precipitare, / i cavalli marini a pascolare. -rifì. a

a pascolare. -rifì. a. cattaneo, i-307: il figliuol prodigo

stia nell'acqua, viene pero in terra a pascolarsi. botta, 4-314: mancando

buono; una manata basta per pascolo a un ulivo; pascola l'ulivo, che

tutto vendere, pensando dovere più dare a dio e nutricare più de'bisognosi suoi

ecco la pascolava di speranze, tenendola a ciance finché l'ebbe tirata al suo intento

della sua chiesa, e... a lui particolarmente raccomandò di pascolar la sua

dopo averla pascolata in lungo e in largo a sazietà sempre dicendo « ti sposo,

particella pronom.). essere intento a nutrirsi, a brucare erba, foglie

). essere intento a nutrirsi, a brucare erba, foglie e, in

boiardo, 1-24: tenea costui e bovi a pascolare nelle radici de monti achatenori.

/ e incomincian gli au- gei vaghi a cantare: / rizzati, clori mia,

/ rizzati, clori mia, / e a pascolar le pecorelle invia / tasso,

le gregge ne'fecondi prati si ragunavano a pascolare. successi della guerra fra i

610): una capra che pascolava a un mucchio d'erba fresca. d'

molto maggiori utilità nel lasciare andare fi campi a prati, per il pascolar degli animali

le terre, hanno levato il modo a molti di procurarsi il vivere.

corvi nerilucidi. cassola, 5-43: a centinaia le starne pascolavano nelle saggine e

germania nel lor bisogno di gittarsi fuora a pascolare e a sbizzarrire secondarono gli avidi

lor bisogno di gittarsi fuora a pascolare e a sbizzarrire secondarono gli avidi e avventurieri istinti

un ambiente o una situazione particolarmente adatta a esplicare le proprie tendenze o abitudini.

: ho un giornale ove si dice, a proposito d'un mio libercolo, che

, i-385: chi ancora, che a tale realtà sia giunto senza volerlo,.

senza volerlo,... seguita a dubitare per sua comodità, vivendo in un

, agg. adatto al pascolo; tenuto a pascolo (un terreno).

.]: 'pascolativo ': che è a pascoli. = agg. verb.

ha costituito terreno di pastura; adibito a pascolo (un campo, un territorio

. 2. figur. indotto a credere, a sperare qualcosa sulla base

2. figur. indotto a credere, a sperare qualcosa sulla base di false illusioni

. che pascola (anche con riferimento a contesti metaforici).

vol. XII Pag.726 - Da PASCOLEGGIARE a PASCOLO (41 risultati)

pascouanésimo, sm. letter. tendenza a ispirarsi allo stile, alle forme letterarie

. evidente nel suo mondo georgico assimilato a quello dei * canti di castelvecchio

che è proprio, che si riferisce a giovanni pascoli (1855-1912), alla

'80 e r '86, press'a poco, dei due il più pascoliano

incerta reazione. 2. tendenza a rifarsi alle teorie estetiche e letterarie,

. pascolivo, agg. adatto a essere sfruttato come pascolo (un terreno

(un terreno). -anche: tenuto a pascolo. silvestri, xl-175

fatali accidentalità ora infruttuosi e facili a rendersi pascolivi. maironi da ponte, 1-i-11

(e sono per lo più adibiti a tale uso terreni che, oltre ad

discontinuo o temporaneo, che viene sfruttato a tale uso solamente negli intervalli della coltivazione

roseo, iii-244: con la morbidezza vengono a infermar ed anco in simili luoghi non

le sue selve in molti luoghi, oltre a i lecci, le quer- cie e

pascoli e vene d'acque vive. a. f. doni, 5-77: eccoti

, ii-n-121: desinai passabilmente bene (a pietrasanta ci fan delle vitelle stupende,

acerbe dei pascoli lontani dove sono saliti a alpeggiare. bacchetti, 1-iii-472: berta

bacchetti, 1-iii-472: berta non s'azzardava a menare le bestie sciolte al pascolo o

! la semenza che abbiamo buttato via a donninga! la vigna che m'ha

del pesce. boterò, 1-3-18: a pena si può navigare per quello stretto,

pieno di pascoli e di ricetti grati a quelli animali. carducci, iii-4-114:

, 5-159: stavasi prima il cavallo solo a godersi la prateria: venne un cervo

godersi la prateria: venne un cervo a turbarli il suo pascolo. romoli,

delle operazioni che si compiono per mettere a pastura gli animali. p. cattaneo

, e si chinava in fretta, a rubarle per cibo della famiglia, ualche

vi-3-38: il pastore è obli- gato a somministrar il pascolo e all'incontro riceve il

i naturali che ogni animai velenoso, se a sorte cibisi di qualche altro animale che

velenosissimo, aggiugnendo con quel pascolo peste a peste. muratori, 10-ii-191: noi,

dimesse, piuttosto che farne un regalo a dio nella persona de'poverelli. casini

così gran miseria / non mancò chi a soccorrere / venisse il parto tenero /

ma dài / ricetto ai nidi e pascolo a gli sciami. -concimazione.

buono: una manata basta per pascolo a un ulivo. -sostentamento, mantenimento

hanno il loro pascolo nello stagno, a volte melmoso, della scuola, e

solo offerir ad essere vagheggiata, è sufficientissimo a rendere colpevole una costante. alfieri,

piè sul collo diamo pascolo e cagione a lasciarci più opprimere. -persona

salvo e troverà e veri pascoli, cioè a contemplare, a adorare, a fare

veri pascoli, cioè a contemplare, a adorare, a fare opere di carità.

cioè a contemplare, a adorare, a fare opere di carità. lancellotti,

, 391: conviene... a lui procacciare che 'l pascolo dell'evangelio

'l pascolo dell'evangelio sia sinceramente predicato a tutti. scaramuccia, 147: a

a tutti. scaramuccia, 147: a ragione potevano chiamarsi contentissimi mentre che in

potean concedere giocondo pascolo all'anime ed a corpi. segneri, i-80: chi

chi è che con pari sollecitudine mai provvegga a tante povere genti che per le campagne

vol. XII Pag.727 - Da PASCOLOSO a PASPALO (30 risultati)

a. cattaneo, iii-145: non è ivi

ii-959: 1° quel passato non cerchiamo incitamenti a fare e indizi del come, ma

ma oblio delle cure presenti e pascolo a una infeconda vanità di sapere, invece d'

d'azeglio, 6-682: farete bene a non dar pascolo alle impertinenze che si

1-102: la sua improvvisa scomparsa recò a quel piccolo luogo tutto il pascolo ciarlereccio

... sarebbe bastata da sola a offrire per qualche anno largo pascolo ai discorsi

, dar pascolo all'ambizione. a. cattaneo, iii-323: la gloria è

qui, ch'impari 'l popolo / a fuggir l'ira doganica / e a portar

/ a fuggir l'ira doganica / e a portar dentro la manica / quanto basta

basta per dar pascolo / quattro mesi a un naso sferico / di tabacco assetatissimo.

. gozzi, 1-349: vi esorto a mettervi delle belle novellette, che diano

per trovar pascolo, si voltasse improvvisamente a danno ed a sterminio della misera città.

, si voltasse improvvisamente a danno ed a sterminio della misera città. manzoni,

: per abbondare e dar largo pascolo a questa speranza lo ha presentato anche a tutte

a questa speranza lo ha presentato anche a tutte le giovani attrici delle quattro compagnie

allettamento fallace. siri, viii-383: a stento aveano li francesi con lungo pascolo

materia questa che solletica molto, guai a incominciare, ma nella quale urge usare il

al pascolo della obedienza, per servirne a dio ed al mio re, per

, 2-106: il popolo? pare creato a pascolo di tanta canaglia: malatesta baglioni

8-109: la marchesa... imparò a profittare delle costui escursioni venatorie per dar

costui escursioni venatorie per dar libero pascolo a certe sue passioncelle. -darsi in pascolo

potuto assolutamente tollerare che sua moglie seguitasse a offrirsi in pascolo all'ammirazione del pubblico

territorio). - anche: adibito a pascolo. boterò, 11-46: poggia

entrano ad schiere con li tunni in ponto a li pa- sconi più dolci, ciascuni

: quando vanno i signori [turchi] a baciar la mano all'imperadore, essi

, svenimento. lacopone, 1-81-28: a. mme venga 'l mal de l'asmo

iongasecce quel del pasmo; / corno a can me venga el rasmo, /

calamo il percote, / col pasmo a terra il poverel trabocca.

, xxxv-n-413: la vostra borsa sempre a bocca pasa, / per la miglior vivanda

tavola ritonda, 1-5: la bocca pasa a guisa di dragone. lamenti storici,

vol. XII Pag.728 - Da PASQUA a PASQUA (27 risultati)

chiusi in un guscio, si assomigliano a quelli del miglio. è caratterizzato dalla

., l'uccisione dei primogeniti egizi a opera del signore); tale festa,

quale vengono recitate le preghiere liturgiche; a tale festa si collegano numerose tradizioni come

avea nel mondo, e pregolli eh'a la pasqua prossima di risuressio la venissero

109: da la domenica de quinquagesima fine a pasca magiure, ciascune die, sciate

/ dal giorno de la cener fino a pasca, / non ci avria tanto la

: risarcita l'armata, si condusse a deio, e quivi, celebrata la

a'termini delle necessarie occorrenze, pervenne a cerigo. panciatichi, 99: la

fantasia insomma, da pasqua d'uovo fino a quella di rose, gl'imbandisce quelle

baruffaldi, iii-19: passar dal natal a la pasca, / senza un tozzo di

tommaseo, 2-i-370: vo'piglià marito a pasqua d'uova; / e non

dì seguenti, la quale è da resurresso a 1 die. sercambi, i-108:

cristiano; / ogni duca e signore a lui se afronta / per una giostra che

bolognesi, il quale nel vero era a faenza a celebrare le feste della pasqua

il quale nel vero era a faenza a celebrare le feste della pasqua di pentecoste

maria della rotonda si gettavano rose, a rappresentare la venuta dello spirito santo in

v.]: vo'piglià marito a pasqua rosa. -pasqua dell'ascensione:

.. che si debbia fare vigilia a la festa di madama santa angnesa vergine

festa di madama santa angnesa vergine e a la pasqua de l'assessione.

fanno poi la loro pasqua in commemorazione dell'a riete che mandò dio per

di casa dov'egli abitava, che era a sancta maria novella, se non per

con esso voi si ven la pasqua a fare: / non intendete pasqua di mangiare

il male è rimediato ed ella graduata a profeta, essendo stato io il sempliciaccio

rimpiazzata in sul luogo, gli ho avuto a rimpiazzar la seconda, con che egli

come una pasqua, per quello aveva telefonato a lei laide e non a una delle

aveva telefonato a lei laide e non a una delle altre. ber nari, 3-314

espressioni avere la mala pasqua, dare a qualcuno la mala pasqua: cfr.

vol. XII Pag.729 - Da PASQUALE a PASQUARE (35 risultati)

/ o tu m'insegna com'io abbi a fare / aver la mala pasqua col

aver più il capo ad altri che a beniamino: e poco importa la mala

d'anno, che molti mi vengono a dare, mi hanno pur troppo dato il

che non dissi, che vi venga / a tutt'e dui! intrichi d'amore

-pasque veronesi: sommossa popolare scoppiata a verona il giorno seguente la festività pasquale

vada cercando maria per ravenna e metter a pericolo me e lei? -avere

concorre colla festa e non s'ha a far mutazion nessuna. fagiuoli, 1-5-367

ciuffo di folaghe, sembra di andare a far pasqua. -non esserci pasqua

indicare la condizione di chi è costretto a lavorare senza concedersi soste, giorni di

fatta. idem, 198: da ognissanti a natale / ognun studia per uguale:

studia per uguale: / da carnevale a pasqua, / chi studia e chi

lascia. proverbi toscani, 23: a natale, mezzo pane; a pasqua

23: a natale, mezzo pane; a pasqua, mezzo vino. ibidem,

. ibidem, 87: tal pensa salvarsi a pasqua, che è preso a mezza

salvarsi a pasqua, che è preso a mezza quaresima. ibidem, 93: chi

vuol quaresima corta, faccia debiti da pagare a pasqua. ìbidem, 183: carnovale

pasqua. ìbidem, 183: carnovale a casa d'altri, pasqua a casa tua

: carnovale a casa d'altri, pasqua a casa tua, natale in corte.

. ibidem, 274: chi vuol moglie a pasqua, la quaresima se l'accatti

'passaggio ', con successivo accostamento a pascùa 'pascoli '. pasquale

festa di pasqua o del periodo prossimo a questa festività, delle celebrazioni liturgiche,

preparando il ventre vasto / per dare a i polli e a l'uova dure il

vasto / per dare a i polli e a l'uova dure il guasto. foscolo

pensando alle vacanze pasquali dell'università scrissi a moscati perch'ei sollecitasse il rescritto al

croce, 1-31: fu posto innanzi a mangiare l'agnello pasquale. castellani,

, di ventresca. -che serve a determinare la data della pasqua.

nei tempi d'uario, che sucesse a leone, s'affaticò ne'cicli pascali,

grandezza sua, chiamossi ciclo magno. a. cocchi, 5-2-198: con tal

carducci, ii-6-32: saluta l'enrichetta a cui annunzierai la mia venuta pasquale:

ii-367: -voi pigliate le cose troppo a traverso, signora litigia, mia consorte amatissima

male guardato e molti de'fanti venutisene a firenze a pasquare,...

guardato e molti de'fanti venutisene a firenze a pasquare,... venne con

,... venne con suo isforzo a quello. passavanti, 24: un

onorevoli cittadini che pasquavano con lui. a. pucci, cent., 82-40:

., 82-40: il re giovanni a pasquar col legato / venne in bologna.

vol. XII Pag.730 - Da PASQUATA a PASSABILE (44 risultati)

natale a pasquare col conte ruberto. ser giovanni,

3-525: furono nella città di palermo a pasquare. v. borghini, 6-iv-51

ai vicini, nessun sanese è stato ammesso a pasquare con quelli. berchet, 137

con quelli. berchet, 137: dimmi a lui, mio buon valletto, /

valletto, / ch'ei mi venga a visitar; / che per pasqua in

in primavera / con me venga qui a pasquar. -con riferimento alla pasqua

pasqua, la quale fece comunicando se medesimo a loro. meditazione sulla vita di gesù

ed e'pare che voglia pur andare a pasquare in gerusalemme. guerrazzi, 13-10

de fore / o'l'amore sta a pasquare. s. bernardino da siena,

di fuori, l'amore sta di drento a pasquare. -sostant. bianco

. pasquare (nel 1197, a imola). pasquata, sf

all'età del boccaccio, oltre a suoi significati ordinari della si

gruppo di vicini, i quali erano stati a scovare tassi e a cantare la pasquèlla

quali erano stati a scovare tassi e a cantare la pasquèlla in qualche casa di

ant. guardia o ufficiale che, a pisa e a lucca, registrava le

o ufficiale che, a pisa e a lucca, registrava le bestie ammesse ai

: qui se n'è cominciato di nuovo a pasquinare. vi mando solamente questi versi

gregorio era lecitissimo dire corna e pasquinarli a volontà. = denom. da

, in latino o volgare, che a roma dal xvi al xix sec. era

... per brutte pasquinate contro a nerone, veduto essere tanto onorate le

e desto alle occasioni, si fa amico a pammene. patrizi, 1-iii-137: a'

sarto] ebbe l'origine d'attribuirsi a pasquino tutte le detrazzioni mordaci che si

furon poche. leoni, 353: a roma il generale rostolan fu sostituito dal

quale entravano le città. ebbe grandemente a male questa dipintura e quasi (noi

. frugoni, vl-no: risonavami nell'udito a tutte volte che m'aggirava per la

io del manico esca / e dica a gran pataffi da speziale / qualche prefazio

aiace che sostiene achille), dissotterrato a roma nel 1501 e fatto riporre in

maestro di scuola, ecc.); a tale busto vennero dapprima affissi dei versi

simile consuetudine determinò l'usanza che concedeva a chiunque di esporvi epigrammi in occasione della

ed era sì gran bestiaccia; così a sentire ragionare maestro pasquino che è di

che rompon tutto 'l dì 'l culo a pasquino, / vorrei a star per

dì 'l culo a pasquino, / vorrei a star per quatro mesi o sei /

per quatro mesi o sei / costì a piombin, per cavarmi la rabbia,

estens. statua, gruppo marmoreo. a. f. doni, 9-51: il

donne, le quali par che sgridino a la mia fama dovunque giunge, per

altrui. chiabrera, i-i-xn: egli ebbe a perdere tutto il suo avere in roma

, così i potentati d'italia cominciando a vacillare nell'amicizia e inclinazione verso quella

in misura superiore e più elevata rispetto a un limite determinato, a una cifra

elevata rispetto a un limite determinato, a una cifra prefissata; oltre (in

alberti, 8: così trovassimo il pesce a tanto buon mercato che è cosa da

.. si sdegnò e riprovò l'andata a roma di quattrocento e passa lombardi,

attraversare solo da correnti di frequenza superiori a un valore determinato e impedisce il passaggio

legno incastrate sul fondo interno delle imbarcazioni a remi, sulle quali i vogatori puntano

ricancella, muta, rimuta, fino a che gli paia quella composizione passabile.

vol. XII Pag.731 - Da PASSABILMENTE a PASSAGALLO (40 risultati)

algarotti, 1-ii-257: il neutono, a cui non erano ignote simiglianti cose

divenir bravo e valente, che, a quel che vedeva, gli pareva impossibile,

per avviso tre grandi suonate di campana, a distanza passabile l'una dall'altra.

, 9-90: ho lo * spleen 'a un grado passabile. 3. ant

... è,... a guisa di venezia in italia, del

xii-124: non san che sia / sostener a dovere / un carattere in scena e

milizia, i-453: il cortile è a tre ordini trattati passabilmente; p.

ben difese, e passabilmente si mangia. a. verri, 2-i-1-18: ieri sera

in toscana, dove s'impara almeno a parlare. leopardi, i-1534: molti conoscendo

g. gozzi, 1-49: trovavasi vicina a lei un'al tra femminetta

3. dignitosamente, decorosamente. a. verri, xxiii-120: non ho veduto

conto mio non ho imparato altro che a morire passàbilmente, e posso dire che

: la varli, tagliarli a pezzi...; quando sono cotti

2. agg. che si limita a ricevere pratiche e incartamenti burocratici per trasmetterli

tutti gli uffici passacarte che servono solo a far perdere tempo agli interessati. =

. marin. imbarcazione seicentesca da carico a vela e a remi, munita di

imbarcazione seicentesca da carico a vela e a remi, munita di più ponti e

munita di più ponti e grandi portelli a poppa, impiegata, nei mari del

. attrezzo di forma cilindrica e fornito a un'estremità di un occhiello, che

scette di pelle e simili. adoprasi quasi a modo d'ago per unire con punti

: specie di grosso ago che serve a passare il cordone con cui si appunta il

nell'èrebo. 2. locuz. a passacuòre (con valore di agg.)

bresciani, 6-iii-156: fan poi ribrezzo a vedere gli stocchi e gli stiletti a

a vedere gli stocchi e gli stiletti a passacòre che, ficcandosi tra le maglie

maglie de'giachi, trafiggeano, spesso a tradimento, i nemici. d'annunzio

prima di ogni altra cosa vedo il pugnaletto a passacòre che soglio tenere presso il

che verrei costì per isvisarti alle minchiate, a passadièci, a sbaraglino. f

alle minchiate, a passadièci, a sbaraglino. f. vettori, 1-24:

che non dubitava e che giucava a passa dieci, che era giuoco

non essere ingannato. tasso, n-iv-520: a me pare che nel giuoco di

s'anch'io mi stessi tutto il giorno a chiacchiera / su le pancacce, non

. passafilo, sm. fasciatura a spirale eseguita all'estremità di un filo

metallico mediante un altro filo metallico piegato a occhio per impedirne l'apertura.

costituito da un'asticella metallica con punta a uncino, usato dall'operaio incorsatore per

ceccona, il passagallo, la fiorentina per a, per e. batacchi, 2-278

, 2-278: si assise poscia e cominciò a suonare / sulle stonanti corde il passagallo

umile e timido rispetto d'amore fu sollevato a manifesto di rivoluzione e l'arco che

trillare di un mandolino e si mettono a suonare il passagallo. d'annunzio, vi-280

le cicale] dal sole sul fitto meriggio a musicare. 2. locuz.

2. locuz. fare il passagallo a qualcuno: riprenderne in modo rozzo ed

vol. XII Pag.732 - Da PASSAGGERE a PASSAGGIO (40 risultati)

infantile che consiste nel saltare, a gambe divaricate, uno 0 più

, trasferimento, spostamento da un luogo a un altro o movimento compiuto all'interno

fiume la mia signora / navigava, a l'aurora, / con pomposo equipaggio,

/ si faceva canora / la riva a 'l suo passaggio. c. e.

il nuvolo d'argento / che, pari a smisurato angue, serpeggia / sul tuo

tasso, iii-243: io credo d'andar a roma o a genova; e qualunque

: io credo d'andar a roma o a genova; e qualunque deliberazione io faccia

deliberazione io faccia, prima vorrei venir a milano. nel passaggio verrò a trovar vostra

venir a milano. nel passaggio verrò a trovar vostra signoria, s'io saprò

, 71: diede grande impulso ancora a questa uscita del feria il passaggio del duca

passaggio del duca carlo di lorena incognito a milano. temanza, 187: fece

nel castello di garda. -situazione temporanea a cui si è sottoposti. jahier,

, un'imbarcazione: anche con riferimento a un'impresa militare condotta per mare)

per il giorno seguente nell'ora matutina a fare il passaggio in europa. bembo,

30: alcuni son venuti da costà a pesaro in quattro di questi giorni con

delle galere presto, passar in pochi giorni a marsiglia. giacomo soranzo, lii-3-54:

giacomo soranzo, lii-3-54: da dover a calais, dove si fa il passaggio

trenta miglia. tassoni, 263: colombo a fatica ritrovò uomini che il seguitassero in

manfredi, 3-96: che l'anno 480 a. c. fosse quello del passaggio

ambasciata turca e che avete fatto ottenere a non so chi un passaggio gratis per

, e quei della nave, condottolo a tripoli per morto, fecero sapere il caso

aprirvi un caffè, e mi confortava a seguirlo proferendosi a pagarmi il passaggio.

caffè, e mi confortava a seguirlo proferendosi a pagarmi il passaggio. -passaggio

di una cuccetta. -ospitalità accordata a una o più persone sul proprio mezzo

silone, 5-152: « anch'io vado a fossa domani » disse don pasquale.

» disse don pasquale. « può dire a don paolo che gli offro volentieri un

2-ii-247: questo passaggio si fu difficilissimo a cagion della grande innondazione del fiume.

nel passaggio della sesia. e. a. mario [la leggenda del piave]

funti e che doveva essere consegnata a caronte per l'attraversamento del fiume

a'poderi con la padrona, uscite insieme a lungo passaggio verso la cima d'un

] il primo emporio d'europa, a causa del gran traffico e passaggio.

-vedi che brutto quadro? me l'hai a rifare...: qui c'

da siena, iii-38: stando i franciosi a uno passaggio grande sopra i seracini in

vostro naso che de la gita del papa a nizza, e del passaggio che prepara

, bisogna procurare non tanto di far ostacolo a sì fatti passaggi, quanto di renderli

proprio esercito sotto la piazza, comandarono a lodovico gualco che, uscito di alessandria

fare il gran passaggio / per girne a liberar l'italia afflitta, /..

e singnori al decto passaggio fare. a. pucci, cent., 20-15:

, al tempo dello 'mperador federigo primo a rac- quistar la terra santa si fece

sé un cotale negromante, con mettersi a pericolo non sarebbe andato vestito da mercatante

vol. XII Pag.733 - Da PASSAGGIO a PASSAGGIO (30 risultati)

in sovranità o in proprietà, a un soggetto diverso da quello che compie

uno stato neutrale; oppure è ammesso a condizione che lo stato interessato conceda un

capriata, noo: obbligavasi il duca a dar passaggio e vettovaglie agli eserciti francesi

il re di spagna, non più obbligato a chieder passaggio agli svizzeri, avea facoltà

sp., 30 (519): a tavola poi, dove stava poco e

o di comunità dal territorio di residenza a un altro. -in partic.:

le altre spezie di pesci vengono tutte a schierarsi in sulle spiagge de'no

stri mari. alcune tornano ogni anno a farvi la carovana. si sa il

soleva viaggiando col basso marini da milano a stradella in legno di posta, involto nella

zimarra teatrale di faliero, trinciava benedizioni a quanti villani si trovavano sul di lui

il superamento di difficoltà di transito dovute a cause naturali o artificiali. - anche

, / bellaccoglienza trarrà'di servaggio. a. pucci, 3-3-17: da scampar non

orridi nostri appennini si aprì il passaggio a terre più liete. carducci, iii-4-81:

andito si truova un passaggio h, a lato al quale v'è una limaca publica

due lunghi passaggi che vanno da poppa a prua. e. cecchi, 5-175

di nord-est: via di navigazione situata a nord dell'asia fra l'oceano atlantico

marina che attraversa lo stretto di bering a nord del canada, consentendo il transito

i stati inviano un mastro di casa a rotterdam o leidem, che sono i

, vi-136: lo 'mperadore donò una grazia a un suo barone, che qualunque uomo

5: la soma de la seta a peso di iiij libre, xxv soldi kabella

e per consuetudine antica ognuno è tenuto a concedere il passaggio sul suo terreno all'

stretto e corto passaggio allo stomaco. a. cocchi, iii-585: piccoli spazi

, rivela in qual modo chi ascolta a bocca aperta aumenti senza saperlo l'effetto

della luce). c. a. manzini, 132: se una lente

che dall'uno de'punti dell'oggetto vengono a lei concorrenti dopo il loro passaggio per

o eglino calumeranno paralelli o si torneranno a disunire. g. del papa,

passaggio, non proseguisce il suo moto a diritto né meno si reflette, ma

meno si reflette, ma viene quasi a frangersi. -infiltrazione, penetrazione di un

come da torrente di fuoco venga communicato a tutto il corpo mediante l'imbibizione e

da un ufficio o da una carica a un'altra; progressione di una linea

vol. XII Pag.734 - Da PASSAGGIO a PASSAGGIO (28 risultati)

di altra posizione giuridica da un soggetto a un altro in forma di successione ereditaria

alla quale sia annesso. -attribuzione a un diverso ente della proprietà o della

r. carli, 2-xiii-180: vede ognuno a qual condizione sarebbe cotesto paese e vede

: il sacerdote come fiume muove / a quella foce, o morte, ove è

anche: il passare dalla vita terrena a quella ultraterrena. biondo, xlv-113

anzi, essendo nudo, è già apparecchiato a far quel passaggio. boterò, 299

passaggio da quei grandi longobardi de'norlandi a questi piccoli sbarbati. genovesi, 2-61

deltumore, del comportamento, delle norme a cui è ispirato il modo di vita

giovialità alla tristezza, la trassero dove volevo a domandarmi qual ne fosse la causa.

un uom saggio; / ma troppo a lungo fui matto, / e tardi avvenne

immagine di divinità da autoimitare. davanti a cotesti cibori si effettuano le sue trasmigrazioni

-evoluzione di uno stato morboso. a. cocchi, 4-1-150: per impedire.

un corpo da una posizione nello spazio a un'altra. g. del papa

il pianto... inciampò come a dare il passaggio a una parola che

.. inciampò come a dare il passaggio a una parola che però non venne.

il passaggio da un ordine sociale vizioso a un ordine consentaneo alla giustizia. carducci

più, anche necessaria da uno stato a un altro; trasformazione o variazione di

suo silenzio m'era servito da ammonimento a non lasciarmi andare in congetture precipitate saltando

una serie di passaggi non ancora sottoposti a verifica. -coerenza logica.

idea di dentro nella materia di fuori a farsi forma. b. croce, ii-

21. transizione da un argomento a un altro in un'opera letteraria o

da un genere, da un uso linguistico a un altro. garzoni, 7-67

garzoni, 7-67: or facciamo passaggio a cervelli sottili, acuti e giudiciosi.

su questo passaggio dell'accento da melodico a ritmico, da modulazione a percussione,

da melodico a ritmico, da modulazione a percussione, ascolti che prova ho fatto

. croce, iv-2-7: mi trovai a far passaggio, naturalmente e insensibilmente,

'al 'noi 'non sfuggì a tullio. -digressione. f.

: tutti... s'arrivava a strappare ai professori i voti sufficienti per

vol. XII Pag.735 - Da PASSAGGIO a PASSAGGIO (31 risultati)

abbandonato il 'macramè', intraprese una tappezzeria a piccolo punto, in colori, su

parola nel suo passare da una lingua a un'altra. biancardi, 4-7:

da un alto tedesco breite, il passaggio a braita è facile, e anche il

di animali che presenta caratteristiche morfologiche simili a quelle di altre specie fra cui è

chiesa di portiuncula, ed ivi fino a giorno chiaro feci molti passaggi per l'

esercitare o, anche, per entrare a fare parte di un circolo esclusivo,

non facendo quello che s'aspetta fare a gli altri cavalieri dell'ordine, possino.

sola sfera che di un moto comune a tutte si vada volgendo. buonafede, 2-1-

pellicola. 33. ferrov. passaggio a livello: v. livello1, n

per gli intervalli della seconda schierandosi dietro a essa. pisacane, ii-175: la

pisacane, ii-175: la cavalleria, disposta a scacchiera, sovente durante la battaglia eseguiva

insieme con flamminio innanzi all'altezza loro a cantar villanelle o madrigali, dove flamminio

camera e quelli con due soprani facevano a gara, or con disposizione di passaggi

selvaggi, / che non rime amorose a volta a volta / e con infaticabili passaggi

/ che non rime amorose a volta a volta / e con infaticabili passaggi, /

aspetti formali identificabili ed è affidato a un gruppo peculiare di strumenti (o,

peculiare di strumenti (o, anche, a un singolo strumento). - anche

gesto o frase audace o lasciva rivolta a una donna. a. leone [

lasciva rivolta a una donna. a. leone [« lingua nostra »,

hockey su ghiaccio, il disco) a un compagno. soldati, 2-379:

compagno. soldati, 2-379: soltanto a tratti, brevi e rari, i passaggi

o di una barriera in una corsa a ostacoli (anche con riferimento a cometizioni

corsa a ostacoli (anche con riferimento a cometizioni ippiche). -in partic.

gara sportiva (come la corsa, sia a piedi sia con un mezzo di locomozione

caccia / la qual non crede giungere a passaggio; / e'perde quanto s'

passaggio alle sorgenti, che si presentavano a piccola profondità. -di, per

che vi soggiorna per brevi periodi. a. f. doni, 3-39: questi

gatte. marino, i-56: io credevo a quest'ora esser costì di passaggio per

notte. montale, 7-47: accanto a questi lati negativi -che probabilmente uno straniero

probabilmente uno straniero di passaggio è indotto a esagerare -bisogna però riconoscere onestamente i vantaggi

gente di passaggio. -che si trova a passare fortuitamente in un determinato luogo.

vol. XII Pag.736 - Da PASSAGIORNATA a PASSAMENTO (19 risultati)

si fermò per un gran pezzo davanti a una stazionuccia di passaggio. -che

un insegnante di passaggio non sono sufficienti a far capire un teorema ad una folla di

, come / uom che in tal caso a ogni altra cosa pensi / che a

a ogni altra cosa pensi / che a tassar un autor di si gran nome.

passaggio, disse essere terre innumerabili simili a questa. redi, 16-vii-124: vi

', sia detto di passaggio, è a punto una sala del castello di ferrara

questa baia, passai vicino s. sofia a vedere due antiche colonne di marmo bianco

breve tempo l'opera fé passaggio, spezialmente a quella di vienna, e in

cristiani, gli darebbe centomila saraini. a /. agostini, 4-10-65: prese per

sm. svago, passatempo. a. f. doni, 10-352: mi

piolo, cavicchio ', per l'abitudine a perforare il legno. passamanàio, sm

di nuovo dietro il banco di flammarione, a misurare le passamanerie. 2.

, orpello (per lo più con riferimento a fenomeni artistici e culturali).

culturali). volponi, 2-280: a maggior ragione dovrò lottare, essere autonomo

quantità, ma ci mancheranno intorno a dugento o trecento braccia di passamano

xix-62: si risparmiano le censure perfino a coloro che, avendo poche fortune

', con riferimento alla lavorazione a intreccio. passamano2, sm.

numero di frustate o di percosse date a una persona. 3. veter.

stanno sdegnate co'loro amanti dànno pastura a qualche corrivo e 'l pongono in su

vol. XII Pag.737 - Da PASSAMEZZO a PASSANTE (36 risultati)

lamine. 6. il passare a un diverso stato o condizione esistenziale (

dee chiamare morte, ma passamente di morte a vita, ed è un piantamento nel

passamente che si fa da la colpa a la penitenzia. giov. cavalcanti, 142

mortale alla immortale vita. -passaggio a un nuovo argomento. piccolomini, 10-381

da certi aquilani fatta, li quali a più potere entravano nel pecoreccio.

al centesimo anno, sotto al suo passamento a la morte lo 'edipode coloneo '

miracoli della madonna, 16: come a dio piacque, approssimandosi il dì della sua

appo voi, o vero che io vernerò a ciò che voi mi meniate ovunque io

. citolini, 495: passando a l'ultima division de la musica,

passo e mezzo passo ', per accostamento- a passare. passamontagna fdisus. passamontagne)

), sm. invar. copricapo a forma di cappuccio cne copre interamente la

di merletto o di ricamo adatte a farvi passare attraverso un nastro per guarnire

che passa o transita davanti o accanto a una persona, per un determinato luogo

luogo, ecc. -anche con riferimento a nuvole, nebbie, ecc.

tue gabelle ad un mansueto cenno e a un amoroso girar d'occhi del passante

frivole... si lanciarono impetuose a favellare di fasce nere in campo di

. -anche al figur., con riferimento a un sentimento particolarmente intenso. simintendi

simintendi, 3-135: io, che ho a vile giove e 'l cielo e le

conto de'calici ch'ella vuota. a. cocchi, 4-1-13: frequenti bevute d'

, leggermente amabile, morbido. a. cocchi, 4-1-184: la bevanda a

a. cocchi, 4-1-184: la bevanda a pasto di vino sottile e passante e

5. che passa da una condizione storica a un'altra. carducci, iii-14-328

, xxiv-26 (314): chi ponesse a petto al picciolo e passante diletto di

attraversato per poter passare da un locale a un altro (un ambiente).

o che sta portandosi avanti (e, a seconda che sia longitudinale o trasversale rispetto

risposta oppure al primo scambio, guai a fargli trovare la misura del passante palleggiando

sm. e f. chi si trova a transitare o a passeggiare per un determinato

f. chi si trova a transitare o a passeggiare per un determinato luogo, strada

fra le genti che son d'intorno a te, alla vista d'ogni passante.

stava tutto il tempo alla finestra, a far gli occhi dolci ai passanti. d'

-con valore collettivo: il pubblico a cui si rivolge un poeta, un

cuoio o di stoffa piegata e fissata a formare un anello appiattito nel quale vengono

striscioline di stoffa fissate per le estremità a un indumento, in partic. a

a un indumento, in partic. a calzoni e cappotti sportivi, entro le

striscioline di cuoio, unite da'due lati a varie parti del finimento, per entro

un giovane magro, glabro con la casquette a quadretti e abito grigio chiaro, di

vol. XII Pag.738 - Da PASSANZA a PASSAPORTO (44 risultati)

viani, 10-214: una cravatta bianca a passante. -aeron. pezzetto di

ardente / circa il compor i versi a vostra altezza. = deriv. da

metallo, con fori di diametri uguali a quelli dei cannoni, che veniva usata

sm. invar. modo di comunicare a voce un ordine verbale da persona a persona

a voce un ordine verbale da persona a persona fino a informarne tutti.

ordine verbale da persona a persona fino a informarne tutti. vocabolario nautico [

quando si vuol far sapere alcuna cosa a tutta la gente della galea, facendo

) o condizione che permette di accedere a luoghi o ambienti altrimenti preclusi o vietati

passapiède, sm. mus. danza a tre tempi, molto rapida, simile

assai comune nel passato secolo. era a tre tempi, di movimento un po'

terminologia passaportistica, non è obbligato a sapere che cosa siano 1 certificati dei

emesso dall'autorità di un paese a favore di una persona, specificamente individuata

o di cui è cittadino, per autorizzarla a circolare nell'ambito del paese stesso (

documento denominato carta d'identità) o a espatriare e (con l'autorizzazione delle autorità

mediante apposito 'visto 'scritto) a circolare all'estero [passaporto per l'

prete il quale, avendo finto di venirsene a cotesta città e preso passaporto in reggio

di que'che si spatriano, obbligandogli a prender suoi passaporti, qualora ciò sia

monti, v-418: io non porrei ritardo a partire, se i nuovi regolamenti della

nuovi regolamenti della polizia pontificia non vietassero a chicchessia l'uscir dallo stato senza passaporto

mio viaggio: avea decretato di andare a roma a prostrarmi su le reliquie della

: avea decretato di andare a roma a prostrarmi su le reliquie della nostra grandezza

, come richiesta rivolta da un funzionario a chi sta attraversando un confine o si

? -passaporto collettivo: quello rilasciato a un gruppo di persone che viaggiano insieme

agenti diplomatici (e altre eventuali personalità a essi assimilate) e che comporta particolari

immunità. -passaporto di servizio: rilasciato a chi compie un viaggio all'estero per

più simbolico, che permette l'accesso a un luogo altrimenti proibito o precluso.

campanello di quello che i monatti portavano a un piede; gli venne in mente

. -condizione che permette di accedere a determinati ambienti e di esservi bene accolto

. -evento o comportamento che concorre a caratterizzare socialmente o pubblicamente una determinata

incidente, e poi quella sua uscita a teatro, gli avevano dato effettivamente una certa

opera di coscienza; non è costretto a coprir questo, a palliar quest'altro;

non è costretto a coprir questo, a palliar quest'altro; non è costretto

altro; non è costretto ad intromettere a quando a quando le parole 'libertà

non è costretto ad intromettere a quando a quando le parole 'libertà ',

una specie di passaporto per dar luogo a tutto il resto. de sanctis, lett

e particolareggiata, che fosse di passaporto a quei diletti profani. 6.

vizi, difetti, errori. a. cattaneo, ii-108: questo vizio ha

1-261: i trattati di poesia hanno a insegnare la poesia a'giovani,.

. -l'insieme dei conforti religiosi prestati a un moribondo. ghislanzoni, 240

passaporto del re,... arrivato a lione, in quei giorni che mi

contrade. birago, 224: arrivata a lisbona, sua maestà fece subito dar passaporti

passaporti per tutti quelli che volessero passare a castiglia. siri, i-iv- 624:

i-iv- 624: fu consegnata la lettera a tremblay con un passaporto regio per il

titolo di conte. -documento che permette a una merce di essere trasportata o spedita

vol. XII Pag.739 - Da PASSARA a PASSARE (54 risultati)

, i-509: senza aversi riguardo alcuno a questi passaporti, s'avessero a fermare

alcuno a questi passaporti, s'avessero a fermare le robe per essi accompagnate.

, concesso dal sovrano, che permetteva a una determinata nave di uscire dal porto

? -dare passaporto, il passaporto a qualcosa: darvi il proprio benestare o

. croce, iii-26-319: saremmo dinanzi o a una nuova tautologia o a una generalità

dinanzi o a una nuova tautologia o a una generalità, sotto cui c'è rischio

è rischio che si dia il passaporto a una particolare tendenza politica.

, per un determinato luogo, davanti a una persona, nel suo campo visivo

/ quando passo e non guardo / a voi, viso amoruso. latini, rettor

aveva l'occhio tenuto, / rivolsilo a guardar li altri mal nati. bibbia

passando le donne, alle quali infino a quella età non era fatto niuno ovvero

,... adivenne che sendo ella a uno mu- nistero fuori della porta a

a uno mu- nistero fuori della porta a pinti, io pasando fu'invitato da'

io pasando fu'invitato da'suoi parenti a merenda. savonarola, i-55: molti

, purg., 24-128: sì accostati a l'un d'i due vivagni /

/ seguite già da miseri guadagni. a. f. doni, 4-46: l'

più considerazione che tanto, lo menai meco a spasso: noi passavimo dopo una lunga

si fece due dì fa: il poveretto a quel sole si distrusse tutto. chiari

, i-69: un bel giorno cominciarono a passare i soldati dell'italia, e

tutta la gente faceva una gran festa a quei soldati. jahier, 120:

pur che cantiamo. -con riferimento a un mezzo di trasporto, a un

-con riferimento a un mezzo di trasporto, a un 'imbarcazione. giamboni, 10-152

colma d'oblio / per aspro mare, a mezza notte il verno. ciro di

pers, 3-333: spieghi la vela a qual si voglia vento, / diritta passi

oltre frontiera! » / era passata a volo sollevando / un turbine di opaco

lanciò una lancia, e non gionse a me, ma passò in altra parte.

luoghi, tra i quali si abbia a far passare un mobile, affermo la più

. negri, 1-44: gli tirano dietro a tutta forza un pezzo di ghiaccio o

di legno, il quale passatogli accosto a uno de'lati fa rumore. -con

è trattenenza. comisso, v-63: a momenti tutto il bosco stormiva ampio al

, 1-ii-134: asta ei solleva / pari a quel pin che folgore passando / disfrondato

ardite femmine spietate / tutti li maschi loro a morte dienno. statuto del comune di

blasco di lagona con uomini prattichi del paese a ponere una imboscata in luoghi opportuni onde

ponere una imboscata in luoghi opportuni onde aveano a passare le genti del duca. dolce

men potenti e d'infestar le strade a guisa degli assassini, talmente che non

/ prima di stasera. -con riferimento a un veicolo. capitoli della bagliva di

è la strada che conduce da venezia a trento per la più diritta, senza passar

si potrà ridurre il detto triangulo oxigonio a b c a una superficie qua- drangulare

il detto triangulo oxigonio a b c a una superficie qua- drangulare o tetragona,

in due uguali parti e così il lato a c e passando per tali divisioni la

tra acque dii taro che erano spesse a modo fango, per modo tal che andavano

, per modo tal che andavano fin a mezo del petto, e li cavalli fin

mezo del petto, e li cavalli fin a mezo la panza. -sostant.

per modena io aveva ensato di venire a sassuolo per far riverenza a vostra ignoria

ensato di venire a sassuolo per far riverenza a vostra ignoria ed a la signora clelia

per far riverenza a vostra ignoria ed a la signora clelia. -in partic

, 5-445: l'austria potere sforzarle a consigli pacifici, perché per venir contro

donna mi passa per la mente / eh'a riposar si va dentro nel core.

del cor cacci ogni passione amara. a. f. trotti, lvi-432: la

il guardo per gli occhi, ed a le porte / di questo cor segretamente

cor segretamente spinto. -con riferimento a esperienze e vicende spirituali ed emotive,

esperienze e vicende spirituali ed emotive, a tappe dell'evoluzione culturale di una persona

. -figur. accondiscendere, piegarsi a una condizione imposta da un'altra persona

sassetti, 160: come egli sta a disagio con la sua barca, poco

vol. XII Pag.740 - Da PASSARE a PASSARE (4 risultati)

ovvero che... avesse a passare per lombardia..., non

tutta una settimana. -con riferimento a una sensazione fisica che si manifesta con

passare che resta un'acqua purissima. a. meri, 1-76: si metta in

nuova boccia lutata, e se li ritorni a dosso la sua acqua forte che era