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vol. XII Pag.54 - Da ORDINE a ORDINE (36 risultati)

di vascelli ': classifica dei vascelli a seconda del numero dei cannoni che portano

di essere in posizione di superiorità rispetto a un altro soggetto o categoria di soggetti,

soggetto o categoria di soggetti, prescrive a quest'ultimo un determinato comportamento in modo

dal primo soggetto e diretto al secondo, a tenere un determinato comportamento; dal punto

il primo e il secondo soggetto e, a seconda che tale rapporto sia di diritto

della pubblica autorità -che può essere, a sua volta, ordine legislativo o normativo

consequente è amara e non dolce. a. pucci, ii-240: per tema di

si richieggono secondo gli ordini del monte a poterle pagare. d. trevisano,

gran-signore... ed il primo riferiva a sua maestà le cose nelle quali vogliono

elmelchilde secondo l'ordine di quella venuto a trovarla in loco oscuro, credendosi essere

di chia- venna e in valtellina fino a nuovi ordini di spagna. leggi di

possino fare penali e sottomettere chi contrafacesse a qualunque rettore ed eziandio ai conservatori delle

... il signore s'era andato a cacciare in camera. tommaseo [s

esso è stato tenuto in obbedienza a un ordine legittimo, o ritenuto

scriminante non si applica, neppure a favore di chi è sottoposto alla

illecita e delit tuosa appare a prima vista anche agli occhi di

i-91: aveva [carlo vili] mandato a chiamare [l'obignì] con ordine

] con ordine che lasciasse l'artiglierie a castrocaro. bisaccioni, 1-249: il

. ti raccontano del capitano che piangeva a dover ubbidire all'ordine di attaccare -a

, 4-14: già era stato assegnato a un reggimento in linea in uno dei

settori più 'caldi ', quando, a prelevarlo, arrivò dal comando un ordine

emesso dal pubblico ministero per dare esecuzione a una sentenza penale definitiva di condanna a

a una sentenza penale definitiva di condanna a pena detentiva. -ordine di scarcerazione:

risulta che non esiste o è venuto a cessare il titolo legittimo per mantenere o

una determinata seduta o riunione, mira a regolare in un certo modo lo svolgimento

papi, 1-1-67: le ringhiere ripigliano a strepitare né vogliono sofferire alcun indugio

quale, senza motivazione e per lo più a opera di esponenti della maggioranza, si

su un determinato argomento e di passare a trattare gli altri argomenti previsti nel programma

giorno motivato) e per lo più a opera di esponenti della minoranza, si

in merito all'argomento di discussione o a questioni a esso in qualche modo collegate

all'argomento di discussione o a questioni a esso in qualche modo collegate e al proposito

ordine del giorno) per cui veniva a noi prescritto di ravviare con la città

, spaventa e bonghi), vale a dire un ordine del giorno che implica

e alle sanzioni o agli elogi rivolti a militari o al reparto stesso, ecc

anche per estens., con riferimento a persone o fatti segnalati alla stima e

ammirazione pubblica). -anche con riferimento a organizzazioni civili, come i servizi pubblici

vol. XII Pag.55 - Da ORDINE a ORDINE (36 risultati)

colletta, ii-271: il maresciallo massena giunto a spoleto, con arringa scritta (detta

si innalzava al grado di alfiere. a. monti, 725: monti, sei

da una persona o da un ente a cui è riconosciuta autorità o competenza circa

, nella formula del linguaggio burocratico fino a nuovo ordine, per stabilire in modo indeterminato

loro rade volte riesce alcuna nostra opera a laudevole fine. machiavelli, 1-i-211:

cardinale con molta vigilanza d'aver l'occhio a tutto e di disporre gli ordini più

[s. v.]: fino a nuov'ordine dicesi e d'ordine che

stretti ordini che aveano adosso non ardiano a domandare ragione. -ant.

detta arte; ed essi tre abbino a rivedere tutti gli ordini dell'arte degli

sotto li quali i detti omini avessino a esser retti e governati. cantini, 1-16-18

non hanno per propri ordini tempo prefisso a fare tali rimesse [di danaro],

di milano] messer tommaso da campofregoso, a noi singularmente amico e di quella secondo

di provvedimenti amministrativi, emessi dall'organocompetente a disporre una spesa e costituenti appunto *

titoli di spesa ', in base a cui si autorizza e obbliga l'organo preposto

organo preposto ai pagamenti (tesoreria) a pagare determinate somme a favore dei creditori

(tesoreria) a pagare determinate somme a favore dei creditori della pubblica amministrazione (

in mandati di pagamento o mandati diretti a favore dei creditori e in ruoli di

accreditamento con cui si mettono determinate somme a disposizione dei funzionari delegati alle spese,

) per l'esecuzione di operazioni finanziarie a cui è addetto tale servizio. -ordine

cartelle, ecc.) in base a cui gli agenti preposti alla riscossione delle

. cattaneo, iv-4-219: ho presentato a questi sigg. rezzonico il suo ordine

di tutela due giorni prima e andava a domiciliarsi nella capitale dell'impero con ventidue

, nei limiti autorizzati, i prelevamenti a proprio favore, per i pagamenti da

chi per lui) su richiesta e a favore del caricatore, cioè di colui

derrate o altre merci e che serve a fare circolare la loro disponibilità in modo

della nave o sul raccomandatario, relativi a singole partite delle merci rappresentate dalla polizza

o di vendita affidato da un cliente a un agente di cambio con l'indicazione

la quale il soggetto che in base a tale documento assume l'obbligo di eseguire

documento stesso e contestuale consegna di esso a un terzo soggetto (detto * giratario

detto * giratario ', il quale può a sua volta, e nello stesso modo

all'ordine', titolo di credito emesso a favore di un determinato soggetto il quale

soggetto mediante girata (e quest'ultimo può a sua volta trasferirlo nello stesso modo e

sieno pagate prima della scadenza altrimenti sarà a rischio del pagatore. mazzini, 37-231:

del diritto in esso menzionato in base a una serie continua di girate. 95

unità di misura di superficie, corrispondente a m2 16, 5 e suddivisa in dieci

un nibbio. quindi un ordine risponde a m. q. 16, 5.

vol. XII Pag.597 - Da PARETALE a PARETE (12 risultati)

ricca che tutte le spere / volge dintorno a sé per sua parete. calvino,

che non fa la pintura - a la parete. cavalca, 18-189:

muore di freddo e di fame a piè della parete. leonardo, 2-86

parete. leonardo, 2-86: domandasi a te, pittore, perche le figure,

l. pascoli, ii-268: dipingeva a olio, a guazzo, a fresco,

pascoli, ii-268: dipingeva a olio, a guazzo, a fresco, a chiaroscuro

: dipingeva a olio, a guazzo, a fresco, a chiaroscuro in tele ugualmente

olio, a guazzo, a fresco, a chiaroscuro in tele ugualmente che in parieti

partic.: superficie di una montagna a strapiombo che è affrontata dagli scalatori.

quella, si tacevano e stavano intenti a riguardare intorno per lo nuovo girone. manzoni

è muscoloso e di pareti grossissime. a. cocchi, 4-1-1: l'umore

aumentare momentaneamente l'azione del principio vitale a segno da spingere il sangue con impeto

vol. XII Pag.598 - Da PARETELLA a PARGOLEGGIANTE (41 risultati)

dell'ordito, inferiori o superiori, a seconda che si alzino o si abbassino

del telaio si alzano e si abbassano a vicenda. 13. venat.

de'medici, 7-102: non altrimenti a parete uccelletto, / sentendo d'altri uccelli

, / sendo in cammin, si volge a quello effetto. vasari, iv-54:

italia è passato mezzo l'autunno sino a tutto l'inverno, perché per i freddi

poco ingombrato da arbori ed in faccia a qualche arbore grande ed ove si veda

ha nome dalle due reti che servono a rinchiudere gli uccelli e che son dette

aggett.): appeso, attaccato a essa; disposto lungo essa. d'

/ d'una luce rossastra, e a le pareti / sbatte in balli fantastici

alvaro, 8-116: i fiaschi si levano a pareti sotto le tettoie, con tutti

e molti quadri alle pareti sembravano fatti a strisce e a puntolini, a coriandoli che

alle pareti sembravano fatti a strisce e a puntolini, a coriandoli che tutti dicevano

fatti a strisce e a puntolini, a coriandoli che tutti dicevano moderni.

/ nella mia, nella sua stanza a parete. cassola, 6-149: si rammentò

tutto, perché la stalla era proprio a parete. -aprire la parete:

durezza del cuore? -da parete a parete: da un versante all'altro.

rimbalza al muglio della macchina da parete a parete. -da, di parete

(con valore aggett.): adatto a essere appeso al muro. archivio

di pareti [1473], orologi a pendolo da parete [1680].

. -parlare alle pareti: rivolgersi a una persona assolutamente indifferente alle parole e

/ ma parla agli usci e parla a le pareti. -pigliare qualcuno alla

, se voi bevete, / avete sempre a quelle volto il core, / per

possa aprire e serrare. -stare a parete: formare una fila compatta.

parete: formare una fila compatta. a. pucci, cent., 17-99:

fur contenti / e msieme stretti stavano a parete / sonando sempre tutti gli stormenti

dell'invenzioni di altri. -uccellare a parete: cacciare uccelli mediante il paretaio

leopardi e modo d'andare alla struzza, a can da rete e uccellare a parede

, a can da rete e uccellare a parede o a ragna e civetta col vischio

da rete e uccellare a parede o a ragna e civetta col vischio.

che costituiscono il paretaio. a. alamanni, xiv: chi trova ragne

di tutti gli altri che sieno atti a ingrassarsi... si pigliano alle paretelle

103: lasciamo nela sala sua che tenavamo a pigione uno sopraletto e uno paretio.

non lascia traccia alcuna di colore; a un eventuale assaggio, in bocca rimane

rimane leggermente attaccato alla lingua e tende a sciogliersi; si adoperava per fare porcellane

, esplicito. bembo, 1-73: a quel riso che voi vedeste mi sospinse

sospinse il pensare come sia venuto fatto a perottino il poter così bene la fronte

è alla parezza (alla parità, a pari altezza) di fungaia. =

. che è nato, che vive a parga, cittadina della grecia, situata

alì pascià: i pargalioti emigrano in massa a corfù. pargiòta, agg. (

.. quei gesti da sensitiva estetizzante ripresi a eleonora duse, alla quale magari si

partono dalle loro labbra insugate, misti a pargoleg- gianti onomatopee. -età pargoleggiante

vol. XII Pag.599 - Da PARGOLEGGIARE a PARGOLETTO (35 risultati)

per avantaggiarla con ogni potere la diedero a vedere sollevata sopra regole d'ordinate misure

dante, purg., 16-87: a guisa di fanciulla / che piangendo e

ella pargoleggia, cioè vagilla, tutto a simile della puerizia e comincia ad intendere per

mentre vaneggia e pargoleggia infante, / a mille rischi esposto a mille danni!

infante, / a mille rischi esposto a mille danni! dalli, 4-79:

culle o pur non era anche uscito a goder la luce del sole, quando la

davanti, addolcite da vera stemperata affezione a loro concederete forse ciò che sia alla

. marino, 1-5-48: troppo talvolta a vani oggetti intenta [la fanciullesca età

or ch'ascolta / la vera istoria a non bugiardi segni, / non cape il

de'quali [genitori] gli provocò a tal segno le lacrime che pareva cne il

paura della morte e pargoleggiando si dà a credere di essere immortale. lucini,

: una gioventù... pargoleggia dietro a dei fastidiosi e lacrimosi e sentimentali e

, / vanno adulando, ancora / ch'a ludibrio talora / t'abbian fra

: -voglio violetta! voglio violetta! a quello stupido pargoleggiare, rosa non potè

seriman, i-454: collocate le persone a misura dei loro gradi da uno che

conoscete quei tali che, se si chinano a parlare a un bambino, pargoleggiano?

che, se si chinano a parlare a un bambino, pargoleggiano? 3

sperta né dottrinata, l'anima che è a guisa di fanciulla e pargoleggia, è

essere agli inizi, agli albori; incominciare a manifestarsi, ad apparire; essere nella

pascendo accresce fame al core; / a pena un tuo desio tramonta e muore /

in prospettiva. niccolini, iii-30: a me sembra che, dal confronto delle

] comincia, comincia altresì l'anno a pargoleggiare. pisani, 94: l'anno

12-2 (42): chiamando misericordia a la donna de la cortesia, e dicendo

queste son voci de'pargolleti che cominciano a snodar la lingua. groto, 1-41:

in seno del letto addormentati. a. cavalcanti, 125: costui era tanto

gloria de'beati. martello, i-2-311: a te il viver sia dolce, come

viver sia dolce, come il morire a me. / il comun pargoletto ti

tenero ancor torme segnando, / toccava a pena il mezzo lustro. [sostituito da

chinare il volto al presepio, sospinta a ciò dallo splendore, che guarda attorniare

che guarda attorniare il divino pargoletto. a. cattaneo, iii-190: dimostro ad

-sf. la madonna. a. cattaneo, iii-23: voi, virtù

b. casaregi, 28: invito / a dio non fa, ma forza un

altèri, vaghi e pargoletti amori / ch'a lei scherzando gite d'ogn'intorno.

era nel parto, un pargoletto. a. verri, i-261: che più?

acqua insaponata, / e ne solleva a raggirarsi al tetto / palla di vivo

vol. XII Pag.600 - Da PARGOLEZZA a PARI (37 risultati)

: essendo io fanciulletto, sì che a pena / giunger potea con la man

giunger potea con la man pargoletta / a corre i frutti da i piegati rami

carducci, iii3- 214: l'albero a cui tendevi / la pargoletta mano, /

, / per die, consiglio date / a me, che pargoletta al mondo vegno

l'alma con candido volo / scendesse a porsi nel bel corpicciuolo, / girò là

in ciel per l'angeliche sfere / a córre baci da tutte le schiere; /

: or ciascuna intra lor na- tando a prova / le schiette braccia e 'l pargoletto

tanto s'alza / che si conduce a non pensato fine. g. averani,

goletto il lusso, erano in roma oltre a cinquecento piatti d'argento. giannone

[petrarca], i-267: infino a quando, voi parvoli, amerete la

secondo senso e non secondo ragione, a guisa di pargoli. giov. cavalcanti

di cristo], 3-58-10: guai a coloro che si disdegnano di abbassarsi spontaneamente

coloro che si disdegnano di abbassarsi spontaneamente a modo di pargoli, poiché la bassa

avvenire nella sicurezza di sua innocenza. a. boito, in: per le

mal desti. -lasciate i pargoli venire a me \ espressione evangelica che traduce il

cavalca, iii-217: lasciate i pargoli venire a me, perocché di questi tali è

temo il pargolo armato, / non a te fido vili pianti o lascivi amori

suo maggiore, / che ammoniva le bestie a quando a quando, / tarde

/ che ammoniva le bestie a quando a quando, / tarde, e la

al pensier di rendere / lo spirto a la natura / l'uom che a

spirto a la natura / l'uom che a trent'anni pargolo / de torco si

). che è in tutto simile a un'altra persona per doti, qualità

xxxv-1-276: qualunqu'è quei eh'avanti a voi si pari, / è pari -com'

pari, / è pari -com'è rame a toro mondo. latini, rettor.

natura tutti siamo pari in ciò, che a quella imagine di dio è fatto lo

venuta è l'ora, / vederti a questi primi divi paro, / che 'l

primi divi paro, / che 'l mundo a lor bel grato dominaro. gelli,

di gherardo era sorella, / pari a lui di valor, di gentilezza. parini

gentilezza. parini, xii-73: pari a vile / mima, il pudore insulti,

come adoro teresa. bestemmia! pari a dio colei che sarà a un soffio scheletro

! pari a dio colei che sarà a un soffio scheletro e nulla? manzoni,

sempre: « una piccola bagatella! a un galantuomo par mio! e domani

o quella per me pari sono / a quant'altre d'intorno mi vedo; /

ossa, / ed è potenza che a noi par soverchia, / ma solo è

passi e radi e pari, vada davanti a lei. dante, conv.,

incontanente sono invidi, però che veggiono a sé pari membra e pari potenza, e

forse in vita, / di eh'a me morte e 'l ciel son tanto avari

vol. XII Pag.601 - Da PARI a PARI (49 risultati)

le due cavalcature tenevan dietro fil filo a passo pari]. ungaretti, ii-61:

ungaretti, ii-61: resta solo, pari a sé, / uno scroscio che si

1-iv-470): il quale incontanente andò a lei, e vedendo con lei l'agno-

ad uno stomaco affamato negare il cibo e a un ripieno e fastidito offerirlo. tasso

e pari gloria. lemene, ii-321: a veder sì vaghe risse / stava intanto

mirando in loro / pari il vanto / a quell'ire fin prescrisse. alfieri,

amore le cadeva dall'anima, pari a una spoglia inerte, per l'invasione del

5. -sostant. (anche a indicare il numero o l'insieme di

: i piedi del genere pari sono: a) il dattilo... b

tetto, / si stavano i correnti a numerare; / e guardavan qual era

pari, no. -che corrisponde a un numero pari o ne è indicato

al telaio è la nutrice; che, a sé traendo alternamente il calamo annesso con

petrarca, 84-9: non so come a voi par le ragion pari, /

7. adeguato, proporzionato (a un'esigenza, a un compito,

adeguato, proporzionato (a un'esigenza, a un compito, al valore di un

giudizio, e renda / pari il castigo a l'o- pre. pallavicino, 1-171

la piena, e non è pari / a svelarla il pensier. gioberti, 9-i-464

carducci, iii-2-132: l'anima pari / a tanta vista. -che è

i fidenati... non erano pari a combattere. segneri, iv-521: tale

che non v'è braccio umano pari a strappamela. bacchelli, 2-xix-465: se

oscurità quel ch'io non ero pari a capire. -fornito delle doti e

-fornito delle doti e delle capacità necessarie a far fronte a situazioni o eventi sfavorevoli.

e delle capacità necessarie a far fronte a situazioni o eventi sfavorevoli. davila,

20: posto sia nel mezzo della città a livello un piano quadro di marmo,

della tribuna. / le braccia sua, a far gl'ingegni chiari, / settantotto

dà che pari la bilanza resta. a. f. doni, 95: se

iii: blitz s'allungava sul ventre a breve distanza, con le gambe anteriori

sorte che la fa facilmente cedere e cadere a terra. m. fiorio, 294

: il convoglio che viaggia da sud a nord e da est a ovest (e

da sud a nord e da est a ovest (e si dice binario pari

per al- leggiamento della lor fatica, a voce pari con la battuta dei remi

-voci pari: quelle che appartengono tutte a uno stesso registro o che sono tutte

o femminili (e si dice coro a voci pari quello che le utilizza)

noi si dice una sorta di mattonelle a sponda, pari distanti. 19

di carlo e chi 'l siegue disparo. a. pucci, cent., 27-26

22. prep. accanto, a fianco, a lato. dante,

. prep. accanto, a fianco, a lato. dante, inf.,

. 23. all'altezza, a livello. giuliani, ii-329: quassù

ii-329: quassù il grano si sega parimente a terra. pari alla terra li seghiamo

. viani, 19-152: vieni pari a poppa -mi disse con una voce da ragazzo

al nostro parere. ier l'altro a sera stava pari di montemaggio; or

una connotazione iron. o spreg., a sottolineare la particolarità, di volta in

trovai vostra pare, / cercat'ò infino a ruma. guinizelli, xxxv-n-474: gentil

del nostro luogo, noi potremmo stare a vedere la maraviglia di questa donna così come

le femmine, che quando elle si sdrucciolano a concedere li secreti diletti del corpo loro

contrada dove molte suoi pari si riducevano a guadagnare per servire ad altri. bandello

pari in qual si voglia cosa che a rendere nobile, populosa e grassa una città

dinanzi, ché io non vi abbia a insegnare come si procede co'vostri pari

famiglie gentili e grandi, si mettesse a far l'amore con

vol. XII Pag.602 - Da PARI a PARI (77 risultati)

cosa / di tua salute: e troppo a noi mortali / è il viver de'

una pari vostra, e se andremo a finire male, tutti diranno che non

, nominate dal sovrano come 'pari a vita '). tortora, i-307

comuni. d'annunzio, 8-96: a londra si vendono le immature verginelle ai

adesso questo qui s'immagina di venirmi a fare un grande onore, » pensava,

un grande onore, » pensava, « a me, che sono quel che sono

[danari], e se non potrà a un per cento, allargherà la mano

, allargherà la mano e gli darà a un mezo, a un quarto, al

mano e gli darà a un mezo, a un quarto, al pari e con

comando che chiama la metà dell'equipaggio a schierarsi sulla sinistra. 29.

si fa quando le parti che si hanno a corrispondere sono quasi di pare numero di

fuori forma, la juve. io, a posto tuo, per prudenza..

31. locuz. -a, al, a un pari: in modo uguale,

fate voi riparo / infralgli erranti marinari a paro, / dicendo carlo sia del

e candida an- gioletta, / cantando a par de le sirene antiche. ariosto,

sia di francia: / tutti li mena a un par la buona lancia. dottori

[ediz. 1827 (559): a paro colla parversità crebbe l'insania

scienza naturale. -accanto, a lato (per lo più con riferimento

lato (per lo più con riferimento a movimenti). ariosto, 26-34:

chiome un cavalier venire / con tre giovini a par, che i gigli d'oro

delle sponde / danzava dori ed aretusa a paro. caro, 8-468: il vecchio

mosse vèr la cittade; e seco a pari / da l'un de lati

ii-259: non volse per istrada venire a paro con me, ma sempre venne

al seguito d'una lettiga chiusa, a paro d'un prete, con quelle

fece un dietro fronte e le si mise a paro. nievo, 536: ella

536: ella s'era già rimessa a camminare verso dove io era avviato prima

. e. gadda, 6-192: a certo chilometro, certi giorni, raggiungeva di

buttata le lancia...: era a paro, ecco, gli davano strada

. -uno accanto all'altro, a fianco a fianco. varthema, 79

-uno accanto all'altro, a fianco a fianco. varthema, 79: le

sopra. biringuccio, 2-50: drieto a questa manica... si mette un

questo caso, io vo'lasciare essere a te. -tu hai paura; io non

-paura debbi aver tu! -orsù, andiamo a un pari e a un'otta.

-orsù, andiamo a un pari e a un'otta. fed. della valle,

, 342: mira due prigionier legati a paro, / dannati a mortai pene.

prigionier legati a paro, / dannati a mortai pene. c. papini, 394

? fogazzaro, 2-69: vengono prima a paro due barche illuminate, piene zeppe di

di suonatori ritti in piedi che soffiano a più potere nei flauti, nei clarinetti

reo padule; / e dietro, a paro, su due bianche mule 7

delle acace / del valentino, camminando a paro. -insieme. garopoli

/ gl'iniqui petti e gl'innocenti a paro / in freddo orror dissolve.

lingua inglese in gran parte può porsi a paro della francese. pirandello, 8-28

pirandello, 8-28: per mettersi in tutto a paro, di studi e di stato

di torino. -in confronto, a paragone. gherardi, ii-40: uno

di termuoto, e 'l tuono, / a par del suon di questo [corno

duol lo misero / sì che di questo a paro / altro maggior non v'è

ninfe, che pria nasceste o dopo o a paro / de la gran dea.

/ muove al cantar de le sue ninfe a paro. alfieri, 1-903: digli

la testa: / cadde con essa a par de li altri ciechi. biringuccio,

ii-322: io mi vi son trovato a porre un segno, ficcando a pari del

son trovato a porre un segno, ficcando a pari del rosaio una canna in terra

un carro, accumulano detriti per arrivare a paro del carro. pea, 7-439:

, i-622: potette [brunelleschi] a un pari fare poi le logge, il

giuliani, ii-265: sono tagliati tutti a un pari gli ulivi. -con uguale

/ che sordi al suo lamento / a par col vento se ne gìan per l'

l'aello e l'ocipeta, che a paro / van co'fiati de'venti e

manzoni, fermo e lucia, 282: a paro per un'altra via il messo

, iii-1-159: per li colli di fiesole a diletto / a par del nostro bello

per li colli di fiesole a diletto / a par del nostro bello italo cielo /

staremo [noi giocatori del torino] a guardare il gioco della juve. la contrasteremo

si fanno detti balzetti stando la persona a piedi pari. baluda, xcii-1-62: ora

lippi, 5-7: fa un salto a piè pari in mezzo al segno. bacchelli

segno. bacchelli, 1-iii-345: saltò a piedi pari, con bella elasticità, sulla

ficcare in un forno, dove noi desiniamo a piè pari, senza che quella fiera

di mogliama lo possa spiare. a. f. doni, 4-21: se

essere, non ti mancherà sempre di star a piè pari in corte. lippi,

corte. lippi, 1-82: allegro a piè pari ed in panciolle, /

polli nella stia, / si vivono a piè pari spensierati, / ond'han le

ogniun sei vede. vi saltò dentro a piè pari il principe. -senza

iii-12-245: que'lettori..., a cui della bibliografìa importa tanto o quanto

importa tanto o quanto, possono saltare a piè pari questo capitolo e il quinto

il buio; 11 crepuscolo è saltato a piè pari. -senza difficoltà,

tra noi due: tu credi di saltarlo a piè pari? -direttamente, senza

caldo. -uno accanto all'altro, a fianco a fianco. tortora, iii-36

-uno accanto all'altro, a fianco a fianco. tortora, iii-36: un'

poco tollerante, il d'apice non riusciva a trattare alla pari l'arcioni. cassola

.. l'orefice che si ostinava a volerci giocare alla pari. -in

vol. XII Pag.603 - Da PARI a PARI (92 risultati)

-andare a, al, alla pari, a pari

-andare a, al, alla pari, a pari a pari: eguagliare, stare

, al, alla pari, a pari a pari: eguagliare, stare allo stesso

l'altra, che va con ella a paro a paro, / è la casa

altra, che va con ella a paro a paro, / è la casa colonna.

pazzo; / meriterebbe andar coi matti a paro: / e chi crede alle

carte / van con l'armate foglie a paro a paro. g. gozzi,

/ van con l'armate foglie a paro a paro. g. gozzi, i21-

20: sorge in essa un albergo, a me sì caro / già per cotanti

eloquenzia petto serra / che possa gir a le tue lodi a paro? chiabrera,

/ che possa gir a le tue lodi a paro? chiabrera, 563: petrarca

, e però doveano trovar versi che a quella sublimità andassero a paro a paro.

trovar versi che a quella sublimità andassero a paro a paro. -andare di

che a quella sublimità andassero a paro a paro. -andare di, del

del corso e del salto, i quali a molte cose son necessari. marino,

andò del pari e variò spesse volte fino a gran pezza del giorno.

della reina solamente; fatei dare altresì a quelli del re. -trovarsi al medesimo

per desiderio che questo filosofo andasse pari a mosè e che sempre dicesse le meraviglia.

fucini, 730: la mia cameruccia era a tetto, con due sottili pareti esterne

quella di fuori. -a pari a pari: accanto, a lato, a

-a pari a pari: accanto, a lato, a fianco. dante,

a pari: accanto, a lato, a fianco. dante, purg.,

io perdo troppo / venendo teco sì a paro a paro. s. maffei,

troppo / venendo teco sì a paro a paro. s. maffei, 7-40:

maffei, 7-40: nel riprender cammin a paro a paro / col fido amico d'

7-40: nel riprender cammin a paro a paro / col fido amico d'ascoltar bramoso

lo schiavo stradò col suo cantore / a paro a paro. d'annunzio, ii-1098

stradò col suo cantore / a paro a paro. d'annunzio, ii-1098: siamo

armi pronte, / e la morte a paro a paro. -uno accanto

pronte, / e la morte a paro a paro. -uno accanto all'altro

. -uno accanto all'altro, a fianco a fianco. del tufo,

-uno accanto all'altro, a fianco a fianco. del tufo, 336:

usate vie, / così come vi dissi a paro a paro / ne la procession

, / così come vi dissi a paro a paro / ne la procession di san

tasso, ii-35: i garruli augelletti a paro a paro, / fra il verde

ii-35: i garruli augelletti a paro a paro, / fra il verde manto

nievo, 4-113: vorrei che andassimo a paro a paro fino a qualche innocente

, 4-113: vorrei che andassimo a paro a paro fino a qualche innocente colonia d'

vorrei che andassimo a paro a paro fino a qualche innocente colonia d'arcadia.

alamanni, 7-i-209: vienne appresso seguendo a paro a paro. -a pari

7-i-209: vienne appresso seguendo a paro a paro. -a pari forze.

.. che assa lito a paro a paro e toltogli / di patto

che assa lito a paro a paro e toltogli / di patto l'armi

valido. cesari, iii-359: a me pare che ambedue queste chiose battano

, temendo, mandarono in ogni parte a richiamare i predatori. -condurre

tormi questa caduca vita e frale, a ciò che se fin al presente vivuta

-in tal caso, bacio le mani a vossignoria! e tirò via, ostinato come

con gran dolcezza. -da pari a pari: su un piano di parità;

trattati da'ministri di stato da pari a pari. pellico, 2-472: i tiranni

all'uomo che, misuratosi da paro a paro con loro, li umilia con

pietre al sole, e marciava da pari a pari coi meglio de laese. e

unica che gli amanti vivono da pari a pari nell'amore, ugualmente dimentichi

, / se envidia nase pur de paro a paro. -a faccia a faccia.

de paro a paro. -a faccia a faccia. nievo, 381: la

io, tra perché era stanco di stare a cavallo, tra perché mi tardava l'

mi tardava l'ora di trattar da paro a paro con un vicecapitano, mi accinsi

paro con un vicecapitano, mi accinsi a persuasemela. -di, del pari',

bere, la si rimetteva in seggiola a sferruzzare senza denti (quei davanti)

pari al lavoro. -accanto, a fianco, a lato. dante

lavoro. -accanto, a fianco, a lato. dante, pure.

: di pari, come buoi che vanno a giogo, / m'andava io con

gli veniva del paro per passar nell'orto a cogliervi quattro foglie d'erba luisa e

. -uno accanto all'altro, a fianco a fianco. berni,

-uno accanto all'altro, a fianco a fianco. berni, 26-22 (

, 26-22 (ii-281): stava aquilante a lui dal destro lato / e dal

, e tu più cauto il guida / a certa meta. -su un piano

bandello, 1-2 (i-17): a lui non pareva ben fatto ch'un

ci hanno messo del pari, non esito a chiedere quello che altri è pronto a

a chiedere quello che altri è pronto a concedermi. -senza vantaggio per nessuno dei

di pare / se veggia in mezo a duo cervi arivata, / che ad ambo

/ la sollecita man steser di paro / a la rapina del leggiadro oggetto.

di dote, perché questa voi l'avreste a dare a me e io a voi

, perché questa voi l'avreste a dare a me e io a voi: e

avreste a dare a me e io a voi: e così saremo pari e pagati

tua coltella. soffici, ii-55: a lite finita si trovavan... tutti

tutti pari e patta. -fare a pari a pari: svilupparsi in stretta

e patta. -fare a pari a pari: svilupparsi in stretta corrispondenza.

d'esperienza della vita... fa a paro a paro con l'esperienza della

vita... fa a paro a paro con l'esperienza della morte.

-fare, giocare al pari dispari, a pari e dispari, a pari e

dispari, a pari e dispari, a pari e caffo: scommettere sul numero di

complessivamente da due giocatori, per tirare a sorte o per vincere una posta, oppure

disparo o paro / o fare a buffa? citolini, 482: giucar.

citolini, 482: giucar... a '1 tocco, a la cor-

... a '1 tocco, a la cor- reggiuola, al pari dispari

: che sia costume de'fanciulletti giocare a pari o caffo. bacchetti, 2-xxiii-14

al destino, bisogna anche saperselo giuocare a pari e caffo. monelli, i-176:

e forte portaordini... fanno a pari e dispari per vedere a chi

. fanno a pari e dispari per vedere a chi tocca tornare in quell'inferno.

) mettersi, come ho fatto io, a scrivere, e non commettere le parole

e spregiativo * bocca pari! 'a un ipocrita untuoso. -fare pari le

tutti pari: in un gioco, terminarlo a parità di punti, senza prevalere sull'

vol. XII Pag.604 - Da PARI a PARIA (46 risultati)

chi guardando considra gran vantaggio, / ch'a tanta deitate vassallaggio / rende fuor para

vassallaggio / rende fuor para da domane a sira. -giocare una cosa,

-giocare una cosa, una persona a pari e caffo: v. caffo

fatti amico. -• in pari: a fianco a fianco. giuliani, ii-240

. -• in pari: a fianco a fianco. giuliani, ii-240: per

. giuliani, ii-240: per andare a diritto (nel fare il solco)

bovi tirino in pari, uniti, a mo'de'soldati che vanno in fila.

salvini, 30- 1-344: grano aggiunto a bilancia che sta in pari la fa

il più bell'esempio di questa tendenza a portar l'arte in un campo affatto

che la costernazione assidua, quello starsi a spiare tutti i momenti gli nocesse.

pari. lippi, 8-76: duraro a battagliar forse tre ore, / poi la

che del pari. -mandare a un pari, del pari: considerare

medesimo, e mandi te e ogni altro a un pari. -mandare le mazze

uccello di paradiso, tutto stimo materia a un modo e tutto mando alla

mando alla pari. -mettere a, alla pari: considerare al medesimo

: mostri bene avere male studiato, a voler mettere a paro l'amore colla

avere male studiato, a voler mettere a paro l'amore colla fame. panzini

l'ardire di servirsene. -mettersi a paro di qualcuno: confrontarsi con lui

compreso che sente il bisogno di metterglisi a paro, per dimostrare, nell'antagonismo,

per fare delle spese necessarissime, ho accettato a certi patti. pascoli, 1-615

di mettermi in paro. -rimediare a manchevolezze o errori passati, a perdite

-rimediare a manchevolezze o errori passati, a perdite o sprechi. moretti, iii-529

pari: essere unico, eccellente, a tutti superiore. ritmo di s.

trova la pari. -pari contro a pari: in due gruppi ugualmente numerosi

si dividono [i giocatori] pari contro a pari. -pari pari: precisamente,

pari ad eugenia, per lettera o a voce, le cose come stavano realmente.

mano. -accanto, di fianco, a lato. p. f

le volte che passavo per andare a napoli e vedevo uscire a un certo momento

andare a napoli e vedevo uscire a un certo momento questa città para

ma che hanno invece una forma fatta a onde. -rendere par pari,

. -rendere par pari, pari a pari: ricambiare un danno o un'

/ così renduto ben gli è pare a pare. tasso, ii-64: quella

con un'abilità senza pari. -stare a, al pari: porsi, essere considerato

che confessano che non ci possono stare a pari. pratolini, 1-73: era

era un vigliacco, ed ella gli stava a paro, poiché non trovava la forza

forza di liberarsene. -mantenersi accanto a un oggetto in movimento, non farsene

, n. 2. -venire a pari: fronteggiare con intenzioni ostili.

l'unghie e con le mani ardite a paro. -venire pari: pareggiare

per e pro- venz. par, a indicare i paladini), aa cui l'

fratelli. garibaldi, 1-356: tocca a noi, iloti ancora dei prepotenti della terra

della terra, paria dell'europa, a predicare la pace individuale e generale?

aver lottato venticinque anni colle terzane, a trent'anni è vecchio, a quaranta decrepito

, a trent'anni è vecchio, a quaranta decrepito, a quarantacinque anni è

anni è vecchio, a quaranta decrepito, a quarantacinque anni è cadavere. tarchetti,

volgari dell'infima classe sociale; togliamoci a questo lezzo delle soffitte dell'operaio,

d'un'amorosità pronta ad accogliere, a aiutare longanime i paria degli studi di

vol. XII Pag.605 - Da PARIA a PARIGINA (26 risultati)

il termine fu in seguito esteso dagli europei a tutti i gruppi sociali più bassi

antico strumento musi cale greco a corda. g. b.

che in creta abitavano ne'campi, costretti a coltivarli ed a pagarne il censo alla

ne'campi, costretti a coltivarli ed a pagarne il censo alla repubblica, esclusi

. 3. che si riferisce a una parete di cavità anatomiche.

dilatasi, non ad altro valevole che a far apparenza di verzura inutile. a.

che a far apparenza di verzura inutile. a. casotti, 1-5-23: come da

cespuglio di parietaria. gozzano, i-310: a festoni la grigia parietaria / come una

. calzabigi, 153: ogni zelante a quel richiamo / s'unisce in lega

in lega e la parte contraria / pensa a imbrigliar da senno 'in fraeno et

in fraeno et camo ': i e a sradicare l'erba parietaria / di quella

). spallanzani, v-87: oltre a quanto vi ho scritto intorno alle lucertole

: 'solecchio '... è a dire picculo sole, per parificaménto e

, per parificaménto e reduzione del superfluo a parità et equalità de la porta visiva

6-132: c'è un'altra tendenza a considerare nulli e vani i vantaggi maschili

nulli e vani i vantaggi maschili ed a parificare in tutto e per tutto i due

che in america più che altrove tende a parificare tutte le donne e fa sempre

donne e fa sempre più difficile di capirne a vista la specie sociale.

2. burocr. concedere riconoscimento legale a una scuola privata; attribuire valore legale

una scuola privata; attribuire valore legale a un titolo di studio rilasciato da una

ed ottenuto dal padre di essere mandato a ripetere la quinta a padova, in

padre di essere mandato a ripetere la quinta a padova, in un collegio parificato di

per l'abbondanza dei lavoratori, 6 a quella dove per la scarsità è io e

donne o la parificazione della scuola privata a quella pubblica. 3. econ

, dalla sua destra mano, d'una a sé pari- forme grandezza, la sicurtà

parigina, sf. tipo di stufa a combustione lenta. linati, 30-49

vol. XII Pag.606 - Da PARIGINAMENTE a PARIGLIA (55 risultati)

numero indefinito di giocatori, in cui a ogni punto viene assegnato un certo valore

valore in denaro o in gettoni, a seconda deltammontare delle poste: a ogni

, a seconda deltammontare delle poste: a ogni turno i giocatori battono in un

battono in un ordine stabilito mediante estrazione a sorte, e dopo il tiro riscuotono

verso la fine del gioco, si riesce a conseguire il numero di punti ancora coperti

il 'matin ', giornale pariginamente pericoloso a tutti i diplomatici cui tende insidie finanziarie

agg. letter. che si è trasferito a parigi e ne ha assunto le abitudini

fa avevo un amico ch'era nato a gioia del colle ma viveva quasi sempre a

a gioia del colle ma viveva quasi sempre a parigi... un giorno egli

.. un giorno egli mi parlò a lungo, con quel suo piglio risoluto

dalla ricercata eleganza, che si rifà a quella proverbiale della capitale della francia.

sola vita comoda d'un pariginismo tornato a poco a poco, dopo la guerra,

comoda d'un pariginismo tornato a poco a poco, dopo la guerra, al

', oggi in lei obbliga la natura a arrossire della sua franca ma goffa e

, agg. letter. che si rifà a modelli dell'arte francese. marinetti

rea, 6-135: scida si ripresentò 'maneggiato'a dovere dal coiffeur pariginizzato di nofi.

agg. che è nato o risiede a parigi. pulci, 25-21: rispose

bellezza singolare, degna d'esser dipinta a mano volante dal pennello di yamamoto sul

pulci, 12-29: misse tutto parigi a romore; / e cominciò in un

i-460): essendo i parigini molto facili a le mutinazioni si sollevarono un'altra volta

il mezzo di aiuti piuttosto atti a prolungare i loro mali che proporzionati a

a prolungare i loro mali che proporzionati a propulsarli. berchet, 1-15: un parigino

di quella gran capitale, onde pervenire a tanta civilizzazione, è passato attraverso una

. cardarelli, 1061: in quanto a boccaccio, come forse non tutti sanno

che dante e niccolò s'inchina / a questa nova italia parigina. ojetti, i-672

7. metrol. piede parigino: pari a 0, 325 m. maironi da

8. sm. la lingua francese parlata a parigi. bonghi, 1-140: il

nuovi testi fiorentini, 221: una gonnella a la giovanna sua filliuola d'uno parisscino

franceschi di lana si vendono in napoli a pezza o a li- vrate, e

lana si vendono in napoli a pezza o a li- vrate, e se vendi a

a li- vrate, e se vendi a livrate si è a pregio di tanti tari

, e se vendi a livrate si è a pregio di tanti tari di gigliati d'

s. 6 d. 6 parigini, a ragione di s. 30 d.

ragione di s. 30 d. 8 a fior per fiorino d'oro. =

iovio, 1-215; io sono obligatissimo a v. s. del cigno piperivomo

. e di questa cosa ne sarò obligatissimo a quella per la pariglia. caro,

parte il cambio di quella che mandaste a me de la signora duchessa. dico,

di corrispondervi ne gli offici, che quanto a quel che si manda, questa non

. frugoni, iii-439: sorrideva filippo a queste adulazioni usuali... per ricambiarli

lo più della stessa razza, adibiti a tirare un carro, una carrozza o

6-i-376: una grande carrozza da caccia a due pariglie veniva verso di me.

altro. monti, i-311: fogli a febo dicea: son vate anch'io /

mio cavallo appunto / cerco pariglia, e a tempo tu sei giunto.

sceglievano le giornate che il direttore andava a lucca, in provincia, quando veniva

, in provincia, quando veniva la pariglia a prenderlo. 4. gioc. coppia

ricciardi, 29: cominciano le carte intorno a darsi: / dove, se avvien

bracci, 2-149: la prima carta appartiene a lui [il tagliatore] e l'

e l'ultime due carte son sempre a favore del tagliatore nel gioco della bassetta.

maggior paranco, formato da due taglioni a quattr'occhi, ordito con canapi poderosi

e di costruzione idraulica. -remo a pariglia: remo a palella (v.

idraulica. -remo a pariglia: remo a palella (v. palella, n

: voglio credere che ora mi cominci a voler bene e tu averai la pariglia.

. equicola, 91: benché né a dio né a loro [ai padri]

, 91: benché né a dio né a loro [ai padri] si possa

egli aveva intelletto, che devea disporsi a trattar dianora come ella trattava lui, ed

vol. XII Pag.607 - Da PARIGLINA a PARINIANO (30 risultati)

per rispondere, come alcuni dicevano, a quella cortesia ch'ella conosceva di non

ama chi l'ama, / e risponde a chi il chiama. canaldo, 129

grande oltraggio, osmano, hai fatto a me; e pure essendo tuo zio

gigli, 5-51: bisogna sempre far bene a tutti, perché più presto o più

ii-4-21: il cubo o altra dignità di a c, al cubo o altra dignità

al cubo o altra dignità parigrada di a d, sia come l'angolo cab

come l'angolo cab all'angolo d a b. = comp. da

cavalca, 18-27: troppo sarebbe prolissa opera a scrivere ogni peccato che fare si può

la memoria di voi... a me ha parimente e nelle vigilie e nel

i colpi orrendi / parimenti drizzare ambi a l'elmetto. brusoni, 314:

più volte, vestito da donna, seco a sollazzarsi va. caro, 1-311:

tutta pienezza parimente comprende e possiede, a cui niente di futuro manchi e nulla

ecco che da tenedo (m'agghiado / a raccontarlo) due serpenti immani / venir

i-229: iuda colli fratelli suoi andò a iosef; e'non s'era ancora partito

partito del luogo; e tutti innanzi a lui parimente si gittarono in terra. boccaccio

così parimenti ti porteranno il pomo. a. f. doni, 4-43: ritrovarono

s'osservi parimente in altrettanto tempo sin a che segno si sarà ripieno il bicchiere.

il carro, come quel che noce / a la salute propria e a l'altrui

noce / a la salute propria e a l'altrui. 3. in

altrettanto. cavalca, 20-114: amendue a pruova insieme crescevano di virtù in virtù

volgar., 76: così tutti coperti a nero, sopra neri cavalli parimente,

benivieni, 115: quindi partendosi, vennono a una ruina di grandissime pietre, e

scesono nel settimo cerchio, el quale a perpendiculo è parimente distante dal sesto miglia

suo secretario, di nazione parimente inglese, a chiedergli un capo di gomena per potersi

poesie bolognesi, xcv-9: elle gierno a la stuva per gran delicamento / e

del bagno, 6-32: daria conoscimento / a ciascun, chiaro, di lei,

che è vicino al parini. a. verri, 2-i-2-184: non crederei mai

volea forse parinianamente ringiovanire, ma non a tutti è dato andare a corinto.

ma non a tutti è dato andare a corinto. = comp. di

: egli [luigi lodi] è stato a letto, per una caduta non pariniana

vol. XII Pag.608 - Da PARIO a PARITÀ (19 risultati)

: in candor pario nude mostravansi, / a l'agitarti, le forme nitide.

marino, vi-74: le parie colonne a gli occhi fura / serico onor di

storia ateniese dalle origini fino al 264-63 a. c. carducci, ii-8-332:

, ii-8-332: nell'amore, mi proverò a ricordare, e le mie ricordanze inciderò

la via flaminia e villa borghese, a roma. moravia, 19-64:

drappo. sanudo, xvi-195: a tutti i capitanei ha donato una cota

(con passaggio di - / - a -r-). parìpate, sf.

frondi ugualmente in croce distinte, simili a quelle del sanguino. serpetro, 228

il numero delle foglie varia da tre a sei, ma più spesso si trova con

alcali turchino. era un tempo usata a preparare i filtri amatori... le

zanbra parisente; / voriala avere per me a tal partito. = da

abitudini, opinioni, atteggiamenti simili a quelli degli abitanti di parigi.

= adattamento del fr. parisien (a. d'orbigny) 'parigino '

2. filol. che è conservato a parigi (un manoscritto). c

. 2. che comporta, a seconda dei casi, un numero uguale

2. filol. che è conservato a parigi (un manoscritto).

un periodo. bontempi, 1-1-18: a queste consonanze rettoriche convengono, e più

l'avere e del ricevere sia eguale. a. cattaneo, i-11: nelle cose

; c'è qualche differenza da me a cotesto disgraziato; giusto quanto dal sole

vol. XII Pag.609 - Da PARITÀ a PARITARIAMENTE (21 risultati)

mezzo, cioè quivi le collocano dove esse a se medesime rispondano colle loro due parti

similitudine. segneri, iv-423: rispetto a dio non cammina tal parità. sergardi

/ sembraro il dì che in mezzo a lor comparve / il tracio orfeo le

secondo cui, nelle moderne democrazie, a tutti i cittadini senza distinzione di razza

diritti civili e politici vigenti nello stato a cui appartengono. -parità salariale: principio

lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni

sul franco e cominciata... a seguito di voci... di un

il frutto che lo stato s'impegna a pagare uguaglia in percentuale l'interesse corrente

o negativa oppure pari o positiva, a seconda rispettivamente che la funzione cambi o

parità d'un sistema isolato non è soggetta a variazioni a opera di processi interni)

sistema isolato non è soggetta a variazioni a opera di processi interni). 10

: bit (cifra binaria) aggiunto a un'informazione al fine di effettuare un

milit. uguagliamento quantitativo dei mezzi bellici a disposizione delle grandi potenze (e,

disposizione delle grandi potenze (e, a seconda dei mezzi, si distinguono la

omero per il malizioso ulisse poteva indurlo a far che achille desse ingiustamente sentenza di

ogni altra cosa degni di esser alzati a tanta dignità. de luca, 1-6-22:

seeneri, i-152: nessuno benefizio fatto a un amico, in parità d'altre circostanze

ti partorirà tanto merito quanto quello fatto a un nimico. carducci, ii-12-48:

: gli si avrà ogni riguardo e, a parità di titoli, sarà preferito.

con qualcuno o qualcosa: considerare equivalente a esso. s. maffei, 5-3-38

-trattare con intera parità: da pari a pari. r. zeno e ang

vol. XII Pag.610 - Da PARITARIO a PARLAGIONE (29 risultati)

umana (un'anima) dovrebbe essere pari a un'altra. = dal fr.

parti. -anche: in proporzione uguale a quella della controparte. b.

era giuocoforza trattare tutti pariteticamente, dando a ciascuno lo stesso numero di rappresentanti.

di rappresentanti. gramsci, 11-43: a torino vi è tra gli operai metallurgici chi

di un embrionale organismo di officina, a trattare con gli organi governativi di controllo

dei padroni, 'pariteticamente 'sedenti a discutere, i compagni del partito.

canali... spinali a'piedi, a far la podagra, scendessero allo stomaco

. sottoporre un me tallo a un processo di parkerizzazione. =

. chim. procedimento di nitrurazione a cui sono sottoposti certi acciai ad

tratta mento preventivo della superficie a base di acido fosforico e fosfati

i semi, torrefatti, si adoperano a mo'del caffè. = voce

cesalpinee, che contiene arbusti spinosi, a foglie geminate e pennate, picciuolo lunghissimo

aculeata), è un arboscello di 3 a 4 m, comunissimo in america e

sindrome caratterizzata da disturbi motori molto simili a quelli del morbo di parkinson (e

parkinsonismo arteriosclerotico quando si manifesta in seguito a vasculopatie; encefalitico o postencefalico, quando

anni scosso dalla parkinsonite su una poltrona a rotelle. = cfr. parkinsonismo

parlabile. -che può essere espresso a parole (un concetto, un qualsivoglia

musa spaccereno; / al tanto, a paralocco, alla bassetta: / o topo

2. locuz. non fare a parlacocco un asso: avere perennemente sfortuna

la ghiandaia: / io non farei a parlacocco un asso. = etimo sconosciuto

: nella città di firenze, edificio a forma di anfiteatro, di costruzione romana

in nostro vulgare avemo chiamato parlagio. a. pucci, ii-145: fece fare

fece fare [cesare] una città a similitudine di roma... e col

stavano i baroni romani con cesare insieme a fare il parlamento e 'l consiglio, ed

del vittoriale. sulla piazza di gardone a destra della chiesina,... adesso

', con influsso o accostamento paretimologico a palagio e a parlagione. parlagióne

influsso o accostamento paretimologico a palagio e a parlagione. parlagióne (parlascióne,

loauela. iacopone, 33-38: a l'occhio non è congruo de far degestione

/ né al naso parlascióne, né a l'orecchie andare [var. in

vol. XII Pag.611 - Da PARLAMANDARE a PARLAMENTARE (73 risultati)

. (parlaménto). parlare davanti a più persone riunite; pronunciare un pubblico

. lla condizione richiede che debbia parlamentare a cavallo, si dee elli avere cavallo

delli gracchi e mettesse compunzione e paura a quelli che avessono a parlamentare per lo

compunzione e paura a quelli che avessono a parlamentare per lo popolo. della casa

prerogativa parlano, anzi parlamentano, ponendosi a sedere prò tribunali e pavoneggiandosi, che egli

che egli è una pena mortale pure a vedergli. p. del rosso, 102

al popolo congregato,... mandò a dirli che, presi trecento ostaggi per

nella città. cesarotti, 1-xxvii-362: postosi a parlamentare, [androzione] vi fece

. monti, 4-3-227: il primo a parlamentare fu menelao, e castigatissimo fu

, 6-92: allora il duca, dato a ogni nazione il suo luogo distinto,

parlamentare o, vogliamo dire, contribuire a vicenda varie sentenze e pareri in prò del

luogo da parlamentare pubblicamente, si pose a sedere un poco più altetto degli altri

un poco più altetto degli altri dirimpetto a tutti. -con uso tr.

: la campana maggiore... sonò a pubblico parlamento... quivi si

fuora, noi / vogliamo star molto bene a udire / quel che ne parlamentin le

dante, 1-538: i romani gli [a brenno] mandorono tre ambasciadori..

114: si fece innanzi [corvino] a parlamentare. p. f. giambullari

la senna, dove chiamano erliciano, invitatolo a parlamentare, nel cospetto de'duoi eserciti

nel cospetto de'duoi eserciti si abboccarono a ragionare. morando, 413: indi a

a ragionare. morando, 413: indi a pochi giorni gli assediati della canea cominciarono

pochi giorni gli assediati della canea cominciarono a parlamentar della resa. amari, 1-2-39

vanno dall'un campo all'altro oratori a parlamentar di pace. massaia, ix-21:

il campo, aveva disposto di mandare a teodoro alcuni uffìziali per parlamentare.

parlamentare. nievo, 172: quanto a noi, spero che non vorrete ridurci

- (seguitò l'altro) -proveremo a parlamentare! d'annunzio, iv-2-303:

d'annunzio, iv-2-303: dieci nominati a voce dal popolo salirono insieme col prefetto

capo, bambini. obbeditemi. sta a me il parlamentare abilmente col nemico.

messi al reverendo padre di benavventorosa memoria a messer onorio papa, per parlamentare con lui

alagna lo re carlo e'suoi figliuoli a parlamentare con lui [bonifacio vili] e

parlamentare con lui [bonifacio vili] e a onorarlo. sacchetti, v-214: papa

di buem imperatore parlamentarono segretamente insieme a vignone di quelle cose, come si vedea

, come si vedea ch'aves- sono a dirizzare il mondo. sercambi, i-60:

, 196: missere bernabò venne presso a pietrasanta a parlamentare col cardinale. tesauro

: missere bernabò venne presso a pietrasanta a parlamentare col cardinale. tesauro, 2-20

tesauro, 2-20: parlamentando da nave a nave con andromaco, né avendo in contanti

brienne]. 4. venire a una discussione, a un dibattito fra

4. venire a una discussione, a un dibattito fra due parti; colloquiare

buti, 1-279: quando dante fu ito a lui, messer farinata lo riguardò un

non stette soda / con quel serpe a parlare a viso a viso? / parlamentò

soda / con quel serpe a parlare a viso a viso? / parlamentò col padre

con quel serpe a parlare a viso a viso? / parlamentò col padre della

dio lo giudicherà e ardisce parlamentare con lui a scusa del suo affetto terreno.

comunque un atteggiamento più disponibile; venire a un accomodamento, contrattare. verga

ad ogni scampanellata minacciosa, per mettersi a parlamentare, a promettere, a scongiurare

minacciosa, per mettersi a parlamentare, a promettere, a scongiurare. serao,

mettersi a parlamentare, a promettere, a scongiurare. serao, i-436: -aprite che

o quattro persone parlamentavano col doganiere posto a guardia dell'entrata. comisso, v-264

comisso, v-264: ci si mise a parlamentare con altre ragazze fermate dal falegname

fermo e lucia, 130: a quelli che li [i bravi] vedevano

banditi e che cagion loro si fosse suonato a stormo: chi si ritirava, chi

ornai i babbi hanno finito di parlamentare a lungo in segreto col notaio. oriani,

mar in. disus. chiamare una nave a portata di voce. -anche: comunicare

già prima avevamo vedute, venimmo di nuovo a parlamentare assieme. lessona, 1082:

faranno con varietà di vocaboli mescolatamente posti a piacere delli studiosi giovani. algarotti,

discussione. -anche: l'arringare davanti a più persone riunite. algarotti, 1-i-47

riamo], or quando / più fiero a noi corre il nemico. 3

passato fra 'reggimenti italiani, insorgessero a un tratto. fenoglio, 20:

viltà di una politica parlamentare che mirava a sminuire la grandezza della sua opera per

si nomina riduceva la nostra vita publica a un commercio furtivo tra le sue clientele

conforme più agli interessi dei deputati che a quello della nazione. originariamente significò lo

che, uscendo dalle tenebre, correvano a dar di cozzo nell'immonda baracca parlamentare,

farini. periodici popolari, i-689: a noi, troppa gioia inonda ora l'

'franchi tiratori 'saranno i comunisti a rendere la vita molto dura al presidente del

uno schieramento politico del parlamento in seguito a regolare votazione all'interno dell'assemblea.

votazione all'interno dell'assemblea. a. coppola [« l'unità »,

-in partic.: la stabile organizzazione a cui, nell'ambito di ciascuna camera

o movimento politico e che vengono cosi a trovarsi soggetti a una comune disciplina politica

e che vengono cosi a trovarsi soggetti a una comune disciplina politica di partito (

del parlamento nel suo insieme, e a tal fine esiste un apposito gruppo,

apposito gruppo, detto gruppo misto, a cui appartengono i parlamentari che non fanno

appartengono i parlamentari che non fanno capo a nessun partito o che fanno capo a

a nessun partito o che fanno capo a partiti che non hanno il numero sufficiente

approvazione dei disegni di legge sono deferiti a comissioni, anche permanenti, composte in

vol. XII Pag.612 - Da PARLAMENTARE a PARLAMENTARIO (32 risultati)

7 giugno, nell'ultima seduta parlamentare a cui aveva preso parte, aveva presentato

aveva presentato alla camera un'interpellanza. a. ronchey [« l'espresso »,

solo dopo un voto parlamentare contrario. a. carini [« la repubblica »

princìpi politici (di democrazia rappresentativa) a cui esso è ispirato; che ha propri

partito o movimento politico, in contrapposto a antiparlamentare, extraparlamentare). de

o nulla 'e della perpetua negazione divenne a poco a poco collaboratore con gli altri

e della perpetua negazione divenne a poco a poco collaboratore con gli altri partiti ed evoluzionistico

quinti fascista e che mussolini dovrà finire a difendere contro questa maggioranza violenta le istituzioni

'introdotte nel regime costituzionale per avviarlo a una forma di regime parlamentare. p

negli stati romani possa portare rimedio a una situazione di cose che tocca

attività del parlamento tracciato da un cronista a ciò autorizzato. -disus. lettera parlamentare'

-cronista, resocontista parlamentare: giornalista ammesso a seguire i lavori delle camere e delle

camere e delle commissioni del parlamento e a farne un resoconto scritto, sui quotidiani

resoconto scritto, sui quotidiani, o a voce, nelle trasmissioni televisive e radiofoniche

un parlamentare, ministro nel gabinetto nitti, a cui fu rivolta la domanda quale fosse

città inviato sotto speciali garanzie di immunità a condurre trattative con la parte avversa;

teschi dei prigionieri. bacchelli, 1-ii-41: a mezzogiorno e mezzo il wimpfen fece sospendere

fece sospendere il fuoco, mandò parlamentari a concedere due giorni di tempo per la

iv-2-304: uno dei parlamentari, affacciatosi a una finestra della delegazione, disse con voce

bacchelli, 1-ii-562: -pagherà -fece coro a quel parla mentare, con

che viene autorizzato da uno dei belligeranti a entrare in contatto con il nemico allo

troppa resistenza, così rimetto la cosa a una transazione da concludersi parlamentariamente a brusuglio

cosa a una transazione da concludersi parlamentariamente a brusuglio. 2. per mezzo

occasione... non fu bastante a vincere la pluralità delle opinioni parlamentarie.

la riforma parlamentaria... comincia a far proseliti nel parlamento. d'azeglio,

parlamentarie immunità è inteso ad assicurare ed a tutelare da ogni impedimento questa riunione [

: è bene non ignorasse i pregiuaici ch'a lui medesimo a're successori suoi era

g. bentivoglio, i-172: pervenuta elisabetta a quel regno, venne finalmente a confirmarsi

elisabetta a quel regno, venne finalmente a confirmarsi quella forma d'eresia che fu

4. che afferma teoricamente o che mira a stabilire l'autorità e la superiorità del

superiorità del concilio generale dei vescovi rispetto a quella pontificia. sarpi, ii-317

sorbo- nici e parlamentari, tutti rivolti a voler riconoscer il papa solo tanto quanto

vol. XII Pag.613 - Da PARLAMENTARIO a PARLAMENTO (35 risultati)

. lubrano, 2-419: mi rimane a rispondere a'parlamentari del fomite che mi

sm.): imbarcazione che ospita a bordo uno o più negoziatori o portavoce

imbarcarsi sopra navi parlamentarie per essere portati a tolone, o restare nel regno,

esautorato. marinetti, 2-i-387: dobbiamo a parecchie generazioni di uomini politici lo stato spaventoso

comodo scetticismo affaristico nel quale è caduto a poco a poco il parlamentarismo italiano.

scetticismo affaristico nel quale è caduto a poco a poco il parlamentarismo italiano. gramsci,

. queste affermazioni banali sono state estese a ogni sistema rappresentativo, anche non parlamentaristico

.. di parlamentarizzare quel nuovo e a lui ignoto fenomeno che si cominciava a

a lui ignoto fenomeno che si cominciava a chiamare fascismo. -intr. con la

parlamento. mazzini, 27-275: a me questa ritrattazione non importa né punto

alcuni amici miei di qui. quanto a me dunque è affare finito, parlamentarmente

la relazione al 'parlamentino sindacale 'a nome dell'intera segreteria della federazione.

il parlamentino democristiano... preferirà a lui l'onesto zac- cagnini.

. faba, xxviii-14: a tuti li santi e le sante fa90 prego

fare quelle cose le quae debiano piacere a lui et al nostro signore imperatore.

da lentini, 26: vorria servire a piacimento / là 'u 'è tutto

e convertire -lo meo parlamento / a ciò ch'eo sento. rinaldo d'aquino

lo sembiante / con parlamento isguardare / a gran gioì quando volesse. anonimo,

mi fan voler manti / e mi terragio a loro parlamento, lacopone, 9-37:

da siena, 670: non ti ponare a udire cantare le canzoni vane, non

cantare le canzoni vane, non stare a udire niuno parlamento d'uomo; non

d'uomo; non avere il capo a niuna cosa altro che a l'onestà.

avere il capo a niuna cosa altro che a l'onestà. pulci, 14-26:

i piacevoli parlamenti hanno non picciola forza a sollevar la noia de la mente ed anco

lasciando che altri parlassero, si mette a dire che tutti i parlamenti del giorno

i profeti. baldelli, 5-4-199: a costoro per la molta lor bontà,

, tanto desiderio mi accese dell'opera a me comandata. imitazione di cristo,

onore del nome suo degnò di donare a loro così alto intendimento e a noi

di donare a loro così alto intendimento e a noi qualche parlamento. -modo

esso e 'l suo parlamento. attribuito a petrarca, xlvii-177: o dolce sguardo

? seneca volgar., 3-379: a qual uomo tu vedrai avere parlamento pulito

. erizzo, 3-141: entrati i giovani a ragionare della clemente natura di questo capitano

celebrato. -nota, commento scritto a un testo. manni, 2-140:

anche nelle locuz. chiamare o venire a parlamento, nel linguaggio marin. anche

volesse aitare / di venire con donna a parlamento, / saviamente guarda al cominzare

vol. XII Pag.614 - Da PARLAMENTO a PARLAMENTO (62 risultati)

l'angelo aveno lo parlamento, / andén a vedere lo monumento, / lo

monumento, / lo sancto odore a lore venia. latini vol

: bene si guardi ch'elli non parli a nullo di loro in privado,

prese tutto l'oro e diello a questo scacciato re. il grido andò

di vedere esser digiuno, / farà venirli a parla mento seco, /

prato, il quale qui davanti a noi vedi, andiamo, e quivi con

i parlamenti dei pagamenti si strattano ora a moneta longa ed ora a corta o

si strattano ora a moneta longa ed ora a corta o in altri simili modi,

], i-168: quando uno sarà a parlamento di matrimonio, la prima cosa

: sta ben; noi due soletti / a parlamento qui potrem venirne. calzabigi,

conte lo sapesse bene, ciò che fatto a disegno sarebbe stato un miracolo di presenza

prudenza. lessona, 1082: chiamare a parlamento una nave vuol dire chiamarla da

., mandò... che a certo termine catuno mandasse suoi ambasciadori alla

mandasse suoi ambasciadori alla città d'arezzo a parlamento. andrea da barberino, iii-75

, iii-75: fiovo mandò per gostantino a roma e dopo molti parlamenti si fece

mesi. collenuccio, 25: venuti a parlamento sopra un fiume detto epta,

al tutto espedite. gianvincenzio si dette a discrezione et è prigione in carpi,

: il castellano..., venuto a parlamento, ottenne tre giorni di tregua

186: si tagliò la testa ancora a giovanni da pavia, guerriero di gran

gl'inimici. algarotti, 1-ix-121: venute a meno le sue genti dai disagi e

genti dai disagi e dalle malattie ch'ebbero a soffrire nel cammino, avvisò di venire

soffrire nel cammino, avvisò di venire a parlamento con coloro che avrebbe voluto vincer

adunanza, assemblea di tutti gli appartenenti a una comunità politica libera (cioè retta

o chiamare, radunare, sonare a parlamento). -an che

venute le lettere e l'ulivo, sonò a parlamento. giov. cavalcanti, 272

stormeggiare la campana maggiore, e così sonò a pubblico parlamento. corio, 385:

lega. machiavelli, 1-vi-227: furono costretti a chiamare il popolo a concione, quale

: furono costretti a chiamare il popolo a concione, quale noi chiamiamo parlamento.

chiamiamo parlamento. guicciardini, 2-2-299: a tenere saldo questo modo di governo è

fare parlamento, il quale solo è facile a dissolvere il vivere populare. varchi,

costretta la signoria, che allora reggeva, a fare un parlamento (ché così si

/ le divine saette: achille alfine / a parlamento il popolo raccolse. botta,

. botta, 5-310: chiamato il popolo a parlamento nella chiesa di san lorenzo,

iii-2-187: uomini in cristo / vi chiamo a parlamento. questo sia / il nuovo

parlamento. -in partic.: a siena, nel xiii e nel xiv sec

ricorrenze) e presieduta dal sovrano, a cui partecipavano, oltre ai consiglieri e

alti personaggi. -anche: chi partecipava a tali assemblee; ciascuna seduta effettuata;

compagni, 3-26: quivi vennono i cremonesi a fare la fedeltà [al re]

i filgliuoli e le filgliuole erano insieme a parigi a uno parlamento; apresso il parlamento

e le filgliuole erano insieme a parigi a uno parlamento; apresso il parlamento si

tutti li filgliuoli di quella donna. a. pucci, cent., 75-85:

: che ha il diritto di partecipare a tali assemblee. sansovino, 2-35:

catone contradisse e veggendo gli altri disposti a fare grazia a cesare, in parlamento

veggendo gli altri disposti a fare grazia a cesare, in parlamento consumò il giorno

di sicilia) esercitava, per lo più a livello nazionale, funzione politico-legislativa in rapporto

controllo del suo governo, con tendenza a sviluppare il proprio potere a detrimento di

con tendenza a sviluppare il proprio potere a detrimento di quello monarchico; era costituito

certo ceto e, nell'insieme, tendeva a rappresentare l'intero paese (anche se

un iniziale esordio politico, si ridusse a esercitare, per lo più a livello

si ridusse a esercitare, per lo più a livello regionale, funzioni soltanto giudiziarie e

rappresentanza della nobiltà e del clero tendeva a conservare la prevalenza su quella dei cittadini

commercio dei peruzzi, 364: aven dato a piero, simone, scoiaio e angnolo

sopradetti dì kalen luglio anno 1339, a fiorini libbre 299 soldi 2 denari 2.

contro in parlamento del re di francia a parigi. gir. priuli, iv-193:

cancellerie in francia si chiameriano parlamenti ed a milano senati. guicciardini, ii-173:

ii-173: avendo [il re] prima a questo effetto ordinato che tutti i parlamenti

reame di francia gli mandissino imba- sciadori a supplicamelo come di cosa utilissima al regno.

il re [arrigo] non piacere a tutti la sua volontà, diliberò stabilirla

stabilirla per legge: chiamò li stati a parlamento il dì 3 di novembre 1534

diverse parti el suo regno. a parigi è il principale. gualdo priorato,

... se gl'inglesi avessero a locke e a milton assegnato luogo in parlamento

se gl'inglesi avessero a locke e a milton assegnato luogo in parlamento, senza

vol. XII Pag.615 - Da PARLANTE a PARLANTE (23 risultati)

come camera alta) variamente composta, a seconda dei casi, da esponenti di

cui ha sede tale istituzione (e a roma la camera dei deputati e il

nuovo governo, il parlamento non tarderà a convocarsi. carducci, iii-25-22: interroghiamoci

dal parlamento, per primissima cosa andammo a prender notizie della condotta di jenni.

repubblica.. locuz. -chiamare a parlamento: a raccolta. ievo

. locuz. -chiamare a parlamento: a raccolta. ievo, 187:

e la madonna, lucilio stringeva a parlamento tutte le voci del proprio ingegno

del monte ararat), di tornarle a metter in comune ne'casi di necessità

parlanti fanno / talor dispregio e danno a la fiata. mamiani, 10-i-136:

parlante: che non ha ancora cominciato a parlare; infante. a. f

cominciato a parlare; infante. a. f. gori, 30: il

f. gori, 30: il mettere a ridosso a piccole cosucce nomi grandiosi e

gori, 30: il mettere a ridosso a piccole cosucce nomi grandiosi e gravi potrebbe

partic. uccelli, che emettono suoni a imitazione di quelli del linguaggio umano.

parola e a'costumi della persona introdotta a favellare. a. cocchi, 5-2-67:

costumi della persona introdotta a favellare. a. cocchi, 5-2-67: ha il

i due sedili emergeva, di mezzo a un cumulo di cerchioni sovrapposti, il

quella guerra / solo questo mi univa a quei parlanti parlanti / e ancora parlanti

era, disse « il principio che a voi parlo ». non disse solamente il

e gli ausoni hanno veduto me vinto a te sottomettermi '. firenzuola, 25:

, parlante e tutto gli avene. a. pucci, ii-191: era giason

l'uomo meno espeditamente parlante, infìno a tanto che o ra- sciutta o sputata

uomini chiaramente parlanti, se non che a lui pareva che fossero lontane. carducci

vol. XII Pag.616 - Da PARLANTIERE a PARLARDO (22 risultati)

chiari. pirandello, 8-86: si metteva a far dispetti alla gente per via:

per esempio, certe giornate che pioveva a dirotto, andando a pigliarsi apposta sull'ombrello

giornate che pioveva a dirotto, andando a pigliarsi apposta sull'ombrello lo sgrondo di

di farlo per dispetto che veniva la tentazione a chi gli passava accanto di strapparlo per

e parlante. uomini e donne, effigiati a vivi e strani colori, sedevano innanzi

, i-295: tu, antonio mordini, a me, a chiunque vorrà interrogarti,

tu, antonio mordini, a me, a chiunque vorrà interrogarti, risponderai..

intende, che il poeta sia riuscito a rifarlo parlante nelle sue voci essenziali

parlante: « l'america del sud a mazzini ». moravia, xi-180:

scolastici e didascalici (e si contrappone a carta muta: cfr. carta,

città di dio vivente... e a iesù tramezza- tore del nuovo testamento e

3-202: tutto [nella stanza] era a suo posto, pulito, ammodo,

montano, 1-83: il sentirmi bestialmente incatenato a quel tristo residuo di tante illusioni che

fosse ricordo parlante di qualche tristo partito a cui s'eran trovati incettatori e negozianti

10-84: or questo semplicissimo far canale a ricevervi dentro la corrente dell'aria è tutta

modificare, accrescere e configurar la lingua a suo senno. manzoni, fermo e

abituale (o, talvolta, occasionale) a parlare molto, continuamente, spesso

. i pezzi che più gli stavano a cuore. alvaro, 5-259: che

calorosa, ebbe principio lo spettacolo dinanzi a un pubblico numerosissimo. mievo, 699

. bor ^ ese, 1-226: a quella parlantina rispondeva con obbiezioni convenzionali e

e giornalistica del suo tempo non evitarono a nievo..., svenevolezze,

sua mala parlanza gran sospetto si prese a firenze. = deriv. da parlare1

vol. XII Pag.617 - Da PARLARE a PARLARE (41 risultati)

sanza far nomo, / è forte a lingua mia di ciò com parla. idem

1-20: questa bevanda... giova a quelli che non possono parlare per vizio

, inf., 27-20: o tu a cu'io drizzo / la voce e che

... / non t'incresca restare a parlar meco. cavalca, ìi-200:

di tenera età, ha nondimeno principiato a leggere e parlar turco. c.

* parla tedesco... / perché a dritto così frulli e a riverso?

. / perché a dritto così frulli e a riverso? mazzini, iv-1-226: io

, là, imperterrita, teneva testa a tutti, parlando un po'in lingua

ragionare, esporre la propria opinione riguardo a un argomento; discorrere, discutere.

coragio, /... / c'a la genti -non consenti / né che

ogne penserò umile j nasce nel core a chi parlar la sente, / ond'è

sansovino, xliv-168: le puoi più a dentro mostrar il core, procedendo in

commandato da gli avvocati; il tempo concesso a ciascuna parte di parlare è un'ora

. gozzi, 1-121: ella cominciava a trattar seco freddamente e a dirle molte

ella cominciava a trattar seco freddamente e a dirle molte bugiuzze che non solea prima,

e allegra quando venia l'altro e a fargli ripetere due o tre volte una cosa

egli parlava, dove prima non avea parlato a mezzo ch'era stato inteso. manzoni

/ fui confuso e scucito: / a udirmi non so quanto / tu m'avresti

tuoi servi profeti. -con riferimento a personificazioni. giamboni, 10-20: poscia

come di sopra avete inteso, cominciò a sospirare fortemente e turbarsi nel volto.

, xxxiii-9: parlan bellezza e virtù a l'intelletto / e fan quistion come un

io so che tu girai parlando / a donne assai, quand'io t'avrò avanzata

e di erbe. -con riferimento a un personaggio letterario. latini, rettor

continuo affermarsi della vita. -contrapposto a tacere, in una scelta, in

, se tu mi giuri di tenerlo a te con tutta la guardia che potrai »

publiche cause e nelle private: ciò viene a ire scienzia per la quale noi sapemo

lo presente concerto non sarebbe stato subietto a le canzoni volgari se fosse stato latino

volgari se fosse stato latino, resta a mostrare come non sarebbe stato conoscente,

non sarebbe stato conoscente, né obediente a quelle e poi sarà conchiuso come per

e vive male porta quasi una lucerna innanzi a sé, cioè la parola d'iddio

dovero e desideriamo esser su 'l fatto a la prova, a ciò si veggia chi

esser su 'l fatto a la prova, a ciò si veggia chi averà avuto meglior

. b. davanzati, ii-47: a mali partiti erano in senato i padri,

parlar male il parlar diverso da quello a cui gli è piaciuto di dare e confermare

un controsenso. pascoli, 1-8: parlava a lungo, con foga, dicendo i

: il modo del gògnin di * parlare a vanvera ', smettendo capricciosamente un argomento

smettendo capricciosamente un argomento e riprendendolo poi a gusto, è diventato uno stile.

piace, / noi udiremo e parleremo a voi, / mentre che 'l vento,

tacque; poi di nuovo parlò, a intervalli, su la necessità della partenza

chiese del nostro viaggio, / parlò a lungo del suo d'oltre confine.

negativo, maligno, pettegolo; chiacchierare a lungo, oziosamente ai argomenti futili;

vol. XII Pag.618 - Da PARLARE a PARLARE (56 risultati)

l'affezion clrad ir ci sprona / ora a maggiore e ora a minor passo.

sprona / ora a maggiore e ora a minor passo. citolini, 263: parlar

. pavese, 53: qui possiamo parlare a voce alta e gridare, / ché

discorso, una lezione, una conferenza a un gruppo per lo più alquanto numeroso

machiavelli, 248: i favori si volgevano a creare [console] tito ottacilio e

] tito ottacilio e giudicandolo fabio insufficiente a governare in quelli tempi il consolato,

era un uom molto eloquente / e solito a salir spesso in ringhiera, / montato

ojetti, ii-199: non ho assistito a una prova oratoria più difficile di questa

di questa. parlare in una piccola stanza a un metro dall'uomo che si deve

, professori, tratti cioè dall'abitudine a guardare impassibili come uno se la cava

, per lo più enfatico, riferito a ciò che si crede opportuno e conveniente

crede opportuno e conveniente tacere, o a un giudizio che si preferisce non pronunciare

che si preferisce non pronunciare). a. f. doni, 4-32: quando

piangere. 6. rivolgere la parola a qualcuno per interpellarlo, per chiedergli o

conversare con qualcuno, intrattenerlo intorno a un determinato argomento. chiaro davanzati,

5-74: poeta, volentieri / parlerei a quei due che 'nsieme vanno / e paion

dee., 3-6 (1-iv-284): a cui la buona femmina ammaestrata da ricciardo

voi quella donna, che gli dovete venire a parlare? ». sercambi, 2-ii-197

che mi sprona? ariosto, 1-26: a ferraù parlò come adirato. caro,

volte parlato, quando soletto s'era abbattuta a vederlo. g. michiel,

: riputavano i plenipotenziari francesi che bisognasse a munster ed alltiaya parlare fuor de'denti

olandesi. foscolo, xiv-304: parla a petracchi... digli che lasciandomi mi

voi, e abbiamo parlato insieme fino a mezzanotte. pascoli, 538: con lei

e gli parla. -con riferimento a dio. dante, conv.,

parlarci iddio inutilmente. -con riferimento a una personificazione. dante, conv.

ne la quale sì vuole l'uomo parlare a l'opera medesima, quasi a confortare

parlare a l'opera medesima, quasi a confortare quella. ungaretti, ii-90:

-in uno scritto. -anche con riferimento a oggetti inanimati. latini, rettor

glorioso » e dice 'sarà ', a dare ad intendere che elli parla a

a dare ad intendere che elli parla a lo adolescente, che non puote essere ne

cui parla il verso. -rivolgersi a un essere soprannaturale (con la preghiera

cerimonie de gl'indiani. -rivolgersi a un animale per richiamarlo o per vezzeggiarlo

pino, mancandogli bruno, s'andò a mettere per altre colline. l'anno

. l'anno dopo dicevano che parlava a una ragazza del ponte.

quella ragazza si parlano ': cominciano a darsi qualche segno d'affetto. '

intenzione fue in questa opera dare insegnamento a colui per cui amore e'si mette

colui per cui amore e'si mette a. ffare questo trattato de parlare ornatamente

l'altra è che parlare in esponendo troppo a fondo pare non ragionevole. petrarca,

, benché 'l parlar sia indarno / a le piaghe mortali / che nel bel

alle pardi degli uomini divini, anco a gli entusiasmi di poeti, che con

stato dell'anima mia; torna sempre a tastare le proprie piaghe. manzoni,

, vili-105: benché i programmi parlassero a tal proposito solo di accenni, il

erudito. botta, 5-525: bentink a questo modo parlava con pubblico manifesto agl'

ascoli, 29: si sentono chiamati a parlare utilmente con la penna. carducci,

dovrebbe ancora perdonare al petrarca, avvezzo a parlare dall'alto, l'abitudine d'acconciarsi

sparsa nella pagina scritta, e paragonabile a quella che produce il discorso di una

sanctis, ii-15-283: come il giornale cominciò a parlare, cominciò un brontolio fra i

, 61: lodovico parlò, volgendosi a niccolò, molte savie parole. firenzuola,

2-161: furon tante le risa che abbondorno a tutta la brigata che niuno ebbe agio

accattato da altri. -con riferimento a una personificazione. dante, conv.

buona povertà, per contrario, esercitandomi a dure fatiche e parlandomi francamente il vero,

mezzo del lavoro. -con riferimento a uno scritto. savonarola, 7-ii-3:

, ch'andate / e cavalcate / a guiza di maggiori, / non srìa

e far parlare la sua faconda nudità a queste ritirate donzelle nostre, affinché rimanga

marine, queste fredde luci / parlano a chi straziato vi fuggiva.

con li quali ha grandissimo piacere parlare a cenni. ghislanzoni, 16-246: si parlavano

vol. XII Pag.619 - Da PARLARE a PARLARE (15 risultati)

e forse parlandosi alla muta sarebbero riusciti a fissare un appuntamento. -rivelare

d'un reciproco affetto / ben parlarono a me. g. gozzi, i-12-187

.. riscaldandosegli la fantasia, giunse a far parlare i salterelli e le corde.

vol guisa con arguto plettro toccandola comincieralla a fare parlare. tommaseo [s.

-rivelare una matrice o l'appartenenza a un determinato ambito culturale e artistico.

, si vede bene come la pittura italiana a un certo punto si metta a parlare

italiana a un certo punto si metta a parlare veneziano per tutto il popolo italiano

esempio inconfutabile, un argomento molto solido a sostegno di qualcosa; essere evidente.

tacque fino che 'l ventre gonfio cominciò a parlare da sé. muratori, 8-i-270:

parlavano, almeno in larga maggioranza, a mio favore. -documentare. de

paga un marzelo d'argento; ogni cosa a proporzioni ora non se parla a raynes

cosa a proporzioni ora non se parla a raynes ma a scudi. 17

ora non se parla a raynes ma a scudi. 17. tr.

erro sale / che parla il contrarioso / a zo che l'amor fae, /

., 4-ioa: così andammo infino a la lumera, / parlando cose che