di vascelli ': classifica dei vascelli a seconda del numero dei cannoni che portano
di essere in posizione di superiorità rispetto a un altro soggetto o categoria di soggetti,
soggetto o categoria di soggetti, prescrive a quest'ultimo un determinato comportamento in modo
dal primo soggetto e diretto al secondo, a tenere un determinato comportamento; dal punto
il primo e il secondo soggetto e, a seconda che tale rapporto sia di diritto
della pubblica autorità -che può essere, a sua volta, ordine legislativo o normativo
consequente è amara e non dolce. a. pucci, ii-240: per tema di
si richieggono secondo gli ordini del monte a poterle pagare. d. trevisano,
gran-signore... ed il primo riferiva a sua maestà le cose nelle quali vogliono
elmelchilde secondo l'ordine di quella venuto a trovarla in loco oscuro, credendosi essere
di chia- venna e in valtellina fino a nuovi ordini di spagna. leggi di
possino fare penali e sottomettere chi contrafacesse a qualunque rettore ed eziandio ai conservatori delle
... il signore s'era andato a cacciare in camera. tommaseo [s
esso è stato tenuto in obbedienza a un ordine legittimo, o ritenuto
scriminante non si applica, neppure a favore di chi è sottoposto alla
illecita e delit tuosa appare a prima vista anche agli occhi di
i-91: aveva [carlo vili] mandato a chiamare [l'obignì] con ordine
] con ordine che lasciasse l'artiglierie a castrocaro. bisaccioni, 1-249: il
. ti raccontano del capitano che piangeva a dover ubbidire all'ordine di attaccare -a
, 4-14: già era stato assegnato a un reggimento in linea in uno dei
settori più 'caldi ', quando, a prelevarlo, arrivò dal comando un ordine
emesso dal pubblico ministero per dare esecuzione a una sentenza penale definitiva di condanna a
a una sentenza penale definitiva di condanna a pena detentiva. -ordine di scarcerazione:
risulta che non esiste o è venuto a cessare il titolo legittimo per mantenere o
una determinata seduta o riunione, mira a regolare in un certo modo lo svolgimento
papi, 1-1-67: le ringhiere ripigliano a strepitare né vogliono sofferire alcun indugio
quale, senza motivazione e per lo più a opera di esponenti della maggioranza, si
su un determinato argomento e di passare a trattare gli altri argomenti previsti nel programma
giorno motivato) e per lo più a opera di esponenti della minoranza, si
in merito all'argomento di discussione o a questioni a esso in qualche modo collegate
all'argomento di discussione o a questioni a esso in qualche modo collegate e al proposito
ordine del giorno) per cui veniva a noi prescritto di ravviare con la città
, spaventa e bonghi), vale a dire un ordine del giorno che implica
e alle sanzioni o agli elogi rivolti a militari o al reparto stesso, ecc
anche per estens., con riferimento a persone o fatti segnalati alla stima e
ammirazione pubblica). -anche con riferimento a organizzazioni civili, come i servizi pubblici
colletta, ii-271: il maresciallo massena giunto a spoleto, con arringa scritta (detta
si innalzava al grado di alfiere. a. monti, 725: monti, sei
da una persona o da un ente a cui è riconosciuta autorità o competenza circa
, nella formula del linguaggio burocratico fino a nuovo ordine, per stabilire in modo indeterminato
loro rade volte riesce alcuna nostra opera a laudevole fine. machiavelli, 1-i-211:
cardinale con molta vigilanza d'aver l'occhio a tutto e di disporre gli ordini più
[s. v.]: fino a nuov'ordine dicesi e d'ordine che
stretti ordini che aveano adosso non ardiano a domandare ragione. -ant.
detta arte; ed essi tre abbino a rivedere tutti gli ordini dell'arte degli
sotto li quali i detti omini avessino a esser retti e governati. cantini, 1-16-18
non hanno per propri ordini tempo prefisso a fare tali rimesse [di danaro],
di milano] messer tommaso da campofregoso, a noi singularmente amico e di quella secondo
di provvedimenti amministrativi, emessi dall'organocompetente a disporre una spesa e costituenti appunto *
titoli di spesa ', in base a cui si autorizza e obbliga l'organo preposto
organo preposto ai pagamenti (tesoreria) a pagare determinate somme a favore dei creditori
(tesoreria) a pagare determinate somme a favore dei creditori della pubblica amministrazione (
in mandati di pagamento o mandati diretti a favore dei creditori e in ruoli di
accreditamento con cui si mettono determinate somme a disposizione dei funzionari delegati alle spese,
) per l'esecuzione di operazioni finanziarie a cui è addetto tale servizio. -ordine
cartelle, ecc.) in base a cui gli agenti preposti alla riscossione delle
. cattaneo, iv-4-219: ho presentato a questi sigg. rezzonico il suo ordine
di tutela due giorni prima e andava a domiciliarsi nella capitale dell'impero con ventidue
, nei limiti autorizzati, i prelevamenti a proprio favore, per i pagamenti da
chi per lui) su richiesta e a favore del caricatore, cioè di colui
derrate o altre merci e che serve a fare circolare la loro disponibilità in modo
della nave o sul raccomandatario, relativi a singole partite delle merci rappresentate dalla polizza
o di vendita affidato da un cliente a un agente di cambio con l'indicazione
la quale il soggetto che in base a tale documento assume l'obbligo di eseguire
documento stesso e contestuale consegna di esso a un terzo soggetto (detto * giratario
detto * giratario ', il quale può a sua volta, e nello stesso modo
all'ordine', titolo di credito emesso a favore di un determinato soggetto il quale
soggetto mediante girata (e quest'ultimo può a sua volta trasferirlo nello stesso modo e
sieno pagate prima della scadenza altrimenti sarà a rischio del pagatore. mazzini, 37-231:
del diritto in esso menzionato in base a una serie continua di girate. 95
unità di misura di superficie, corrispondente a m2 16, 5 e suddivisa in dieci
un nibbio. quindi un ordine risponde a m. q. 16, 5.
ricca che tutte le spere / volge dintorno a sé per sua parete. calvino,
che non fa la pintura - a la parete. cavalca, 18-189:
muore di freddo e di fame a piè della parete. leonardo, 2-86
parete. leonardo, 2-86: domandasi a te, pittore, perche le figure,
l. pascoli, ii-268: dipingeva a olio, a guazzo, a fresco,
pascoli, ii-268: dipingeva a olio, a guazzo, a fresco, a chiaroscuro
: dipingeva a olio, a guazzo, a fresco, a chiaroscuro in tele ugualmente
olio, a guazzo, a fresco, a chiaroscuro in tele ugualmente che in parieti
partic.: superficie di una montagna a strapiombo che è affrontata dagli scalatori.
quella, si tacevano e stavano intenti a riguardare intorno per lo nuovo girone. manzoni
è muscoloso e di pareti grossissime. a. cocchi, 4-1-1: l'umore
aumentare momentaneamente l'azione del principio vitale a segno da spingere il sangue con impeto
dell'ordito, inferiori o superiori, a seconda che si alzino o si abbassino
del telaio si alzano e si abbassano a vicenda. 13. venat.
de'medici, 7-102: non altrimenti a parete uccelletto, / sentendo d'altri uccelli
, / sendo in cammin, si volge a quello effetto. vasari, iv-54:
italia è passato mezzo l'autunno sino a tutto l'inverno, perché per i freddi
poco ingombrato da arbori ed in faccia a qualche arbore grande ed ove si veda
ha nome dalle due reti che servono a rinchiudere gli uccelli e che son dette
aggett.): appeso, attaccato a essa; disposto lungo essa. d'
/ d'una luce rossastra, e a le pareti / sbatte in balli fantastici
alvaro, 8-116: i fiaschi si levano a pareti sotto le tettoie, con tutti
e molti quadri alle pareti sembravano fatti a strisce e a puntolini, a coriandoli che
alle pareti sembravano fatti a strisce e a puntolini, a coriandoli che tutti dicevano
fatti a strisce e a puntolini, a coriandoli che tutti dicevano moderni.
/ nella mia, nella sua stanza a parete. cassola, 6-149: si rammentò
tutto, perché la stalla era proprio a parete. -aprire la parete:
durezza del cuore? -da parete a parete: da un versante all'altro.
rimbalza al muglio della macchina da parete a parete. -da, di parete
(con valore aggett.): adatto a essere appeso al muro. archivio
di pareti [1473], orologi a pendolo da parete [1680].
. -parlare alle pareti: rivolgersi a una persona assolutamente indifferente alle parole e
/ ma parla agli usci e parla a le pareti. -pigliare qualcuno alla
, se voi bevete, / avete sempre a quelle volto il core, / per
possa aprire e serrare. -stare a parete: formare una fila compatta.
parete: formare una fila compatta. a. pucci, cent., 17-99:
fur contenti / e msieme stretti stavano a parete / sonando sempre tutti gli stormenti
dell'invenzioni di altri. -uccellare a parete: cacciare uccelli mediante il paretaio
leopardi e modo d'andare alla struzza, a can da rete e uccellare a parede
, a can da rete e uccellare a parede o a ragna e civetta col vischio
da rete e uccellare a parede o a ragna e civetta col vischio.
che costituiscono il paretaio. a. alamanni, xiv: chi trova ragne
di tutti gli altri che sieno atti a ingrassarsi... si pigliano alle paretelle
103: lasciamo nela sala sua che tenavamo a pigione uno sopraletto e uno paretio.
non lascia traccia alcuna di colore; a un eventuale assaggio, in bocca rimane
rimane leggermente attaccato alla lingua e tende a sciogliersi; si adoperava per fare porcellane
, esplicito. bembo, 1-73: a quel riso che voi vedeste mi sospinse
sospinse il pensare come sia venuto fatto a perottino il poter così bene la fronte
è alla parezza (alla parità, a pari altezza) di fungaia. =
. che è nato, che vive a parga, cittadina della grecia, situata
alì pascià: i pargalioti emigrano in massa a corfù. pargiòta, agg. (
.. quei gesti da sensitiva estetizzante ripresi a eleonora duse, alla quale magari si
partono dalle loro labbra insugate, misti a pargoleg- gianti onomatopee. -età pargoleggiante
per avantaggiarla con ogni potere la diedero a vedere sollevata sopra regole d'ordinate misure
dante, purg., 16-87: a guisa di fanciulla / che piangendo e
ella pargoleggia, cioè vagilla, tutto a simile della puerizia e comincia ad intendere per
mentre vaneggia e pargoleggia infante, / a mille rischi esposto a mille danni!
infante, / a mille rischi esposto a mille danni! dalli, 4-79:
culle o pur non era anche uscito a goder la luce del sole, quando la
davanti, addolcite da vera stemperata affezione a loro concederete forse ciò che sia alla
. marino, 1-5-48: troppo talvolta a vani oggetti intenta [la fanciullesca età
or ch'ascolta / la vera istoria a non bugiardi segni, / non cape il
de'quali [genitori] gli provocò a tal segno le lacrime che pareva cne il
paura della morte e pargoleggiando si dà a credere di essere immortale. lucini,
: una gioventù... pargoleggia dietro a dei fastidiosi e lacrimosi e sentimentali e
, / vanno adulando, ancora / ch'a ludibrio talora / t'abbian fra
: -voglio violetta! voglio violetta! a quello stupido pargoleggiare, rosa non potè
seriman, i-454: collocate le persone a misura dei loro gradi da uno che
conoscete quei tali che, se si chinano a parlare a un bambino, pargoleggiano?
che, se si chinano a parlare a un bambino, pargoleggiano? 3
sperta né dottrinata, l'anima che è a guisa di fanciulla e pargoleggia, è
essere agli inizi, agli albori; incominciare a manifestarsi, ad apparire; essere nella
pascendo accresce fame al core; / a pena un tuo desio tramonta e muore /
in prospettiva. niccolini, iii-30: a me sembra che, dal confronto delle
] comincia, comincia altresì l'anno a pargoleggiare. pisani, 94: l'anno
12-2 (42): chiamando misericordia a la donna de la cortesia, e dicendo
queste son voci de'pargolleti che cominciano a snodar la lingua. groto, 1-41:
in seno del letto addormentati. a. cavalcanti, 125: costui era tanto
gloria de'beati. martello, i-2-311: a te il viver sia dolce, come
viver sia dolce, come il morire a me. / il comun pargoletto ti
tenero ancor torme segnando, / toccava a pena il mezzo lustro. [sostituito da
chinare il volto al presepio, sospinta a ciò dallo splendore, che guarda attorniare
che guarda attorniare il divino pargoletto. a. cattaneo, iii-190: dimostro ad
-sf. la madonna. a. cattaneo, iii-23: voi, virtù
b. casaregi, 28: invito / a dio non fa, ma forza un
altèri, vaghi e pargoletti amori / ch'a lei scherzando gite d'ogn'intorno.
era nel parto, un pargoletto. a. verri, i-261: che più?
acqua insaponata, / e ne solleva a raggirarsi al tetto / palla di vivo
: essendo io fanciulletto, sì che a pena / giunger potea con la man
giunger potea con la man pargoletta / a corre i frutti da i piegati rami
carducci, iii3- 214: l'albero a cui tendevi / la pargoletta mano, /
, / per die, consiglio date / a me, che pargoletta al mondo vegno
l'alma con candido volo / scendesse a porsi nel bel corpicciuolo, / girò là
in ciel per l'angeliche sfere / a córre baci da tutte le schiere; /
: or ciascuna intra lor na- tando a prova / le schiette braccia e 'l pargoletto
tanto s'alza / che si conduce a non pensato fine. g. averani,
goletto il lusso, erano in roma oltre a cinquecento piatti d'argento. giannone
[petrarca], i-267: infino a quando, voi parvoli, amerete la
secondo senso e non secondo ragione, a guisa di pargoli. giov. cavalcanti
di cristo], 3-58-10: guai a coloro che si disdegnano di abbassarsi spontaneamente
coloro che si disdegnano di abbassarsi spontaneamente a modo di pargoli, poiché la bassa
avvenire nella sicurezza di sua innocenza. a. boito, in: per le
mal desti. -lasciate i pargoli venire a me \ espressione evangelica che traduce il
cavalca, iii-217: lasciate i pargoli venire a me, perocché di questi tali è
temo il pargolo armato, / non a te fido vili pianti o lascivi amori
suo maggiore, / che ammoniva le bestie a quando a quando, / tarde
/ che ammoniva le bestie a quando a quando, / tarde, e la
al pensier di rendere / lo spirto a la natura / l'uom che a
spirto a la natura / l'uom che a trent'anni pargolo / de torco si
). che è in tutto simile a un'altra persona per doti, qualità
xxxv-1-276: qualunqu'è quei eh'avanti a voi si pari, / è pari -com'
pari, / è pari -com'è rame a toro mondo. latini, rettor.
natura tutti siamo pari in ciò, che a quella imagine di dio è fatto lo
venuta è l'ora, / vederti a questi primi divi paro, / che 'l
primi divi paro, / che 'l mundo a lor bel grato dominaro. gelli,
di gherardo era sorella, / pari a lui di valor, di gentilezza. parini
gentilezza. parini, xii-73: pari a vile / mima, il pudore insulti,
come adoro teresa. bestemmia! pari a dio colei che sarà a un soffio scheletro
! pari a dio colei che sarà a un soffio scheletro e nulla? manzoni,
sempre: « una piccola bagatella! a un galantuomo par mio! e domani
o quella per me pari sono / a quant'altre d'intorno mi vedo; /
ossa, / ed è potenza che a noi par soverchia, / ma solo è
passi e radi e pari, vada davanti a lei. dante, conv.,
incontanente sono invidi, però che veggiono a sé pari membra e pari potenza, e
forse in vita, / di eh'a me morte e 'l ciel son tanto avari
le due cavalcature tenevan dietro fil filo a passo pari]. ungaretti, ii-61:
ungaretti, ii-61: resta solo, pari a sé, / uno scroscio che si
1-iv-470): il quale incontanente andò a lei, e vedendo con lei l'agno-
ad uno stomaco affamato negare il cibo e a un ripieno e fastidito offerirlo. tasso
e pari gloria. lemene, ii-321: a veder sì vaghe risse / stava intanto
mirando in loro / pari il vanto / a quell'ire fin prescrisse. alfieri,
amore le cadeva dall'anima, pari a una spoglia inerte, per l'invasione del
5. -sostant. (anche a indicare il numero o l'insieme di
: i piedi del genere pari sono: a) il dattilo... b
tetto, / si stavano i correnti a numerare; / e guardavan qual era
pari, no. -che corrisponde a un numero pari o ne è indicato
al telaio è la nutrice; che, a sé traendo alternamente il calamo annesso con
petrarca, 84-9: non so come a voi par le ragion pari, /
7. adeguato, proporzionato (a un'esigenza, a un compito,
adeguato, proporzionato (a un'esigenza, a un compito, al valore di un
giudizio, e renda / pari il castigo a l'o- pre. pallavicino, 1-171
la piena, e non è pari / a svelarla il pensier. gioberti, 9-i-464
carducci, iii-2-132: l'anima pari / a tanta vista. -che è
i fidenati... non erano pari a combattere. segneri, iv-521: tale
che non v'è braccio umano pari a strappamela. bacchelli, 2-xix-465: se
oscurità quel ch'io non ero pari a capire. -fornito delle doti e
-fornito delle doti e delle capacità necessarie a far fronte a situazioni o eventi sfavorevoli.
e delle capacità necessarie a far fronte a situazioni o eventi sfavorevoli. davila,
20: posto sia nel mezzo della città a livello un piano quadro di marmo,
della tribuna. / le braccia sua, a far gl'ingegni chiari, / settantotto
dà che pari la bilanza resta. a. f. doni, 95: se
iii: blitz s'allungava sul ventre a breve distanza, con le gambe anteriori
sorte che la fa facilmente cedere e cadere a terra. m. fiorio, 294
: il convoglio che viaggia da sud a nord e da est a ovest (e
da sud a nord e da est a ovest (e si dice binario pari
per al- leggiamento della lor fatica, a voce pari con la battuta dei remi
-voci pari: quelle che appartengono tutte a uno stesso registro o che sono tutte
o femminili (e si dice coro a voci pari quello che le utilizza)
noi si dice una sorta di mattonelle a sponda, pari distanti. 19
di carlo e chi 'l siegue disparo. a. pucci, cent., 27-26
22. prep. accanto, a fianco, a lato. dante,
. prep. accanto, a fianco, a lato. dante, inf.,
. 23. all'altezza, a livello. giuliani, ii-329: quassù
ii-329: quassù il grano si sega parimente a terra. pari alla terra li seghiamo
. viani, 19-152: vieni pari a poppa -mi disse con una voce da ragazzo
al nostro parere. ier l'altro a sera stava pari di montemaggio; or
una connotazione iron. o spreg., a sottolineare la particolarità, di volta in
trovai vostra pare, / cercat'ò infino a ruma. guinizelli, xxxv-n-474: gentil
del nostro luogo, noi potremmo stare a vedere la maraviglia di questa donna così come
le femmine, che quando elle si sdrucciolano a concedere li secreti diletti del corpo loro
contrada dove molte suoi pari si riducevano a guadagnare per servire ad altri. bandello
pari in qual si voglia cosa che a rendere nobile, populosa e grassa una città
dinanzi, ché io non vi abbia a insegnare come si procede co'vostri pari
famiglie gentili e grandi, si mettesse a far l'amore con
cosa / di tua salute: e troppo a noi mortali / è il viver de'
una pari vostra, e se andremo a finire male, tutti diranno che non
, nominate dal sovrano come 'pari a vita '). tortora, i-307
comuni. d'annunzio, 8-96: a londra si vendono le immature verginelle ai
adesso questo qui s'immagina di venirmi a fare un grande onore, » pensava,
un grande onore, » pensava, « a me, che sono quel che sono
[danari], e se non potrà a un per cento, allargherà la mano
, allargherà la mano e gli darà a un mezo, a un quarto, al
mano e gli darà a un mezo, a un quarto, al pari e con
comando che chiama la metà dell'equipaggio a schierarsi sulla sinistra. 29.
si fa quando le parti che si hanno a corrispondere sono quasi di pare numero di
fuori forma, la juve. io, a posto tuo, per prudenza..
31. locuz. -a, al, a un pari: in modo uguale,
fate voi riparo / infralgli erranti marinari a paro, / dicendo carlo sia del
e candida an- gioletta, / cantando a par de le sirene antiche. ariosto,
sia di francia: / tutti li mena a un par la buona lancia. dottori
[ediz. 1827 (559): a paro colla parversità crebbe l'insania
scienza naturale. -accanto, a lato (per lo più con riferimento
lato (per lo più con riferimento a movimenti). ariosto, 26-34:
chiome un cavalier venire / con tre giovini a par, che i gigli d'oro
delle sponde / danzava dori ed aretusa a paro. caro, 8-468: il vecchio
mosse vèr la cittade; e seco a pari / da l'un de lati
ii-259: non volse per istrada venire a paro con me, ma sempre venne
al seguito d'una lettiga chiusa, a paro d'un prete, con quelle
fece un dietro fronte e le si mise a paro. nievo, 536: ella
536: ella s'era già rimessa a camminare verso dove io era avviato prima
. e. gadda, 6-192: a certo chilometro, certi giorni, raggiungeva di
buttata le lancia...: era a paro, ecco, gli davano strada
. -uno accanto all'altro, a fianco a fianco. varthema, 79
-uno accanto all'altro, a fianco a fianco. varthema, 79: le
sopra. biringuccio, 2-50: drieto a questa manica... si mette un
questo caso, io vo'lasciare essere a te. -tu hai paura; io non
-paura debbi aver tu! -orsù, andiamo a un pari e a un'otta.
-orsù, andiamo a un pari e a un'otta. fed. della valle,
, 342: mira due prigionier legati a paro, / dannati a mortai pene.
prigionier legati a paro, / dannati a mortai pene. c. papini, 394
? fogazzaro, 2-69: vengono prima a paro due barche illuminate, piene zeppe di
di suonatori ritti in piedi che soffiano a più potere nei flauti, nei clarinetti
reo padule; / e dietro, a paro, su due bianche mule 7
delle acace / del valentino, camminando a paro. -insieme. garopoli
/ gl'iniqui petti e gl'innocenti a paro / in freddo orror dissolve.
lingua inglese in gran parte può porsi a paro della francese. pirandello, 8-28
pirandello, 8-28: per mettersi in tutto a paro, di studi e di stato
di torino. -in confronto, a paragone. gherardi, ii-40: uno
di termuoto, e 'l tuono, / a par del suon di questo [corno
duol lo misero / sì che di questo a paro / altro maggior non v'è
ninfe, che pria nasceste o dopo o a paro / de la gran dea.
/ muove al cantar de le sue ninfe a paro. alfieri, 1-903: digli
la testa: / cadde con essa a par de li altri ciechi. biringuccio,
ii-322: io mi vi son trovato a porre un segno, ficcando a pari del
son trovato a porre un segno, ficcando a pari del rosaio una canna in terra
un carro, accumulano detriti per arrivare a paro del carro. pea, 7-439:
, i-622: potette [brunelleschi] a un pari fare poi le logge, il
giuliani, ii-265: sono tagliati tutti a un pari gli ulivi. -con uguale
/ che sordi al suo lamento / a par col vento se ne gìan per l'
l'aello e l'ocipeta, che a paro / van co'fiati de'venti e
manzoni, fermo e lucia, 282: a paro per un'altra via il messo
, iii-1-159: per li colli di fiesole a diletto / a par del nostro bello
per li colli di fiesole a diletto / a par del nostro bello italo cielo /
staremo [noi giocatori del torino] a guardare il gioco della juve. la contrasteremo
si fanno detti balzetti stando la persona a piedi pari. baluda, xcii-1-62: ora
lippi, 5-7: fa un salto a piè pari in mezzo al segno. bacchelli
segno. bacchelli, 1-iii-345: saltò a piedi pari, con bella elasticità, sulla
ficcare in un forno, dove noi desiniamo a piè pari, senza che quella fiera
di mogliama lo possa spiare. a. f. doni, 4-21: se
essere, non ti mancherà sempre di star a piè pari in corte. lippi,
corte. lippi, 1-82: allegro a piè pari ed in panciolle, /
polli nella stia, / si vivono a piè pari spensierati, / ond'han le
ogniun sei vede. vi saltò dentro a piè pari il principe. -senza
iii-12-245: que'lettori..., a cui della bibliografìa importa tanto o quanto
importa tanto o quanto, possono saltare a piè pari questo capitolo e il quinto
il buio; 11 crepuscolo è saltato a piè pari. -senza difficoltà,
tra noi due: tu credi di saltarlo a piè pari? -direttamente, senza
caldo. -uno accanto all'altro, a fianco a fianco. tortora, iii-36
-uno accanto all'altro, a fianco a fianco. tortora, iii-36: un'
poco tollerante, il d'apice non riusciva a trattare alla pari l'arcioni. cassola
.. l'orefice che si ostinava a volerci giocare alla pari. -in
-andare a, al, alla pari, a pari
-andare a, al, alla pari, a pari a pari: eguagliare, stare
, al, alla pari, a pari a pari: eguagliare, stare allo stesso
l'altra, che va con ella a paro a paro, / è la casa
altra, che va con ella a paro a paro, / è la casa colonna.
pazzo; / meriterebbe andar coi matti a paro: / e chi crede alle
carte / van con l'armate foglie a paro a paro. g. gozzi,
/ van con l'armate foglie a paro a paro. g. gozzi, i21-
20: sorge in essa un albergo, a me sì caro / già per cotanti
eloquenzia petto serra / che possa gir a le tue lodi a paro? chiabrera,
/ che possa gir a le tue lodi a paro? chiabrera, 563: petrarca
, e però doveano trovar versi che a quella sublimità andassero a paro a paro.
trovar versi che a quella sublimità andassero a paro a paro. -andare di
che a quella sublimità andassero a paro a paro. -andare di, del
del corso e del salto, i quali a molte cose son necessari. marino,
andò del pari e variò spesse volte fino a gran pezza del giorno.
della reina solamente; fatei dare altresì a quelli del re. -trovarsi al medesimo
per desiderio che questo filosofo andasse pari a mosè e che sempre dicesse le meraviglia.
fucini, 730: la mia cameruccia era a tetto, con due sottili pareti esterne
quella di fuori. -a pari a pari: accanto, a lato, a
-a pari a pari: accanto, a lato, a fianco. dante,
a pari: accanto, a lato, a fianco. dante, purg.,
io perdo troppo / venendo teco sì a paro a paro. s. maffei,
troppo / venendo teco sì a paro a paro. s. maffei, 7-40:
maffei, 7-40: nel riprender cammin a paro a paro / col fido amico d'
7-40: nel riprender cammin a paro a paro / col fido amico d'ascoltar bramoso
lo schiavo stradò col suo cantore / a paro a paro. d'annunzio, ii-1098
stradò col suo cantore / a paro a paro. d'annunzio, ii-1098: siamo
armi pronte, / e la morte a paro a paro. -uno accanto
pronte, / e la morte a paro a paro. -uno accanto all'altro
. -uno accanto all'altro, a fianco a fianco. del tufo,
-uno accanto all'altro, a fianco a fianco. del tufo, 336:
usate vie, / così come vi dissi a paro a paro / ne la procession
, / così come vi dissi a paro a paro / ne la procession di san
tasso, ii-35: i garruli augelletti a paro a paro, / fra il verde
ii-35: i garruli augelletti a paro a paro, / fra il verde manto
nievo, 4-113: vorrei che andassimo a paro a paro fino a qualche innocente
, 4-113: vorrei che andassimo a paro a paro fino a qualche innocente colonia d'
vorrei che andassimo a paro a paro fino a qualche innocente colonia d'arcadia.
alamanni, 7-i-209: vienne appresso seguendo a paro a paro. -a pari
7-i-209: vienne appresso seguendo a paro a paro. -a pari forze.
.. che assa lito a paro a paro e toltogli / di patto
che assa lito a paro a paro e toltogli / di patto l'armi
valido. cesari, iii-359: a me pare che ambedue queste chiose battano
, temendo, mandarono in ogni parte a richiamare i predatori. -condurre
tormi questa caduca vita e frale, a ciò che se fin al presente vivuta
-in tal caso, bacio le mani a vossignoria! e tirò via, ostinato come
con gran dolcezza. -da pari a pari: su un piano di parità;
trattati da'ministri di stato da pari a pari. pellico, 2-472: i tiranni
all'uomo che, misuratosi da paro a paro con loro, li umilia con
pietre al sole, e marciava da pari a pari coi meglio de laese. e
unica che gli amanti vivono da pari a pari nell'amore, ugualmente dimentichi
, / se envidia nase pur de paro a paro. -a faccia a faccia.
de paro a paro. -a faccia a faccia. nievo, 381: la
io, tra perché era stanco di stare a cavallo, tra perché mi tardava l'
mi tardava l'ora di trattar da paro a paro con un vicecapitano, mi accinsi
paro con un vicecapitano, mi accinsi a persuasemela. -di, del pari',
bere, la si rimetteva in seggiola a sferruzzare senza denti (quei davanti)
pari al lavoro. -accanto, a fianco, a lato. dante
lavoro. -accanto, a fianco, a lato. dante, pure.
: di pari, come buoi che vanno a giogo, / m'andava io con
gli veniva del paro per passar nell'orto a cogliervi quattro foglie d'erba luisa e
. -uno accanto all'altro, a fianco a fianco. berni,
-uno accanto all'altro, a fianco a fianco. berni, 26-22 (
, 26-22 (ii-281): stava aquilante a lui dal destro lato / e dal
, e tu più cauto il guida / a certa meta. -su un piano
bandello, 1-2 (i-17): a lui non pareva ben fatto ch'un
ci hanno messo del pari, non esito a chiedere quello che altri è pronto a
a chiedere quello che altri è pronto a concedermi. -senza vantaggio per nessuno dei
di pare / se veggia in mezo a duo cervi arivata, / che ad ambo
/ la sollecita man steser di paro / a la rapina del leggiadro oggetto.
di dote, perché questa voi l'avreste a dare a me e io a voi
, perché questa voi l'avreste a dare a me e io a voi: e
avreste a dare a me e io a voi: e così saremo pari e pagati
tua coltella. soffici, ii-55: a lite finita si trovavan... tutti
tutti pari e patta. -fare a pari a pari: svilupparsi in stretta
e patta. -fare a pari a pari: svilupparsi in stretta corrispondenza.
d'esperienza della vita... fa a paro a paro con l'esperienza della
vita... fa a paro a paro con l'esperienza della morte.
-fare, giocare al pari dispari, a pari e dispari, a pari e
dispari, a pari e dispari, a pari e caffo: scommettere sul numero di
complessivamente da due giocatori, per tirare a sorte o per vincere una posta, oppure
disparo o paro / o fare a buffa? citolini, 482: giucar.
citolini, 482: giucar... a '1 tocco, a la cor-
... a '1 tocco, a la cor- reggiuola, al pari dispari
: che sia costume de'fanciulletti giocare a pari o caffo. bacchetti, 2-xxiii-14
al destino, bisogna anche saperselo giuocare a pari e caffo. monelli, i-176:
e forte portaordini... fanno a pari e dispari per vedere a chi
. fanno a pari e dispari per vedere a chi tocca tornare in quell'inferno.
) mettersi, come ho fatto io, a scrivere, e non commettere le parole
e spregiativo * bocca pari! 'a un ipocrita untuoso. -fare pari le
tutti pari: in un gioco, terminarlo a parità di punti, senza prevalere sull'
chi guardando considra gran vantaggio, / ch'a tanta deitate vassallaggio / rende fuor para
vassallaggio / rende fuor para da domane a sira. -giocare una cosa,
-giocare una cosa, una persona a pari e caffo: v. caffo
fatti amico. -• in pari: a fianco a fianco. giuliani, ii-240
. -• in pari: a fianco a fianco. giuliani, ii-240: per
. giuliani, ii-240: per andare a diritto (nel fare il solco)
bovi tirino in pari, uniti, a mo'de'soldati che vanno in fila.
salvini, 30- 1-344: grano aggiunto a bilancia che sta in pari la fa
il più bell'esempio di questa tendenza a portar l'arte in un campo affatto
che la costernazione assidua, quello starsi a spiare tutti i momenti gli nocesse.
pari. lippi, 8-76: duraro a battagliar forse tre ore, / poi la
che del pari. -mandare a un pari, del pari: considerare
medesimo, e mandi te e ogni altro a un pari. -mandare le mazze
uccello di paradiso, tutto stimo materia a un modo e tutto mando alla
mando alla pari. -mettere a, alla pari: considerare al medesimo
: mostri bene avere male studiato, a voler mettere a paro l'amore colla
avere male studiato, a voler mettere a paro l'amore colla fame. panzini
l'ardire di servirsene. -mettersi a paro di qualcuno: confrontarsi con lui
compreso che sente il bisogno di metterglisi a paro, per dimostrare, nell'antagonismo,
per fare delle spese necessarissime, ho accettato a certi patti. pascoli, 1-615
di mettermi in paro. -rimediare a manchevolezze o errori passati, a perdite
-rimediare a manchevolezze o errori passati, a perdite o sprechi. moretti, iii-529
pari: essere unico, eccellente, a tutti superiore. ritmo di s.
trova la pari. -pari contro a pari: in due gruppi ugualmente numerosi
si dividono [i giocatori] pari contro a pari. -pari pari: precisamente,
pari ad eugenia, per lettera o a voce, le cose come stavano realmente.
mano. -accanto, di fianco, a lato. p. f
le volte che passavo per andare a napoli e vedevo uscire a un certo momento
andare a napoli e vedevo uscire a un certo momento questa città para
ma che hanno invece una forma fatta a onde. -rendere par pari,
. -rendere par pari, pari a pari: ricambiare un danno o un'
/ così renduto ben gli è pare a pare. tasso, ii-64: quella
con un'abilità senza pari. -stare a, al pari: porsi, essere considerato
che confessano che non ci possono stare a pari. pratolini, 1-73: era
era un vigliacco, ed ella gli stava a paro, poiché non trovava la forza
forza di liberarsene. -mantenersi accanto a un oggetto in movimento, non farsene
, n. 2. -venire a pari: fronteggiare con intenzioni ostili.
l'unghie e con le mani ardite a paro. -venire pari: pareggiare
per e pro- venz. par, a indicare i paladini), aa cui l'
fratelli. garibaldi, 1-356: tocca a noi, iloti ancora dei prepotenti della terra
della terra, paria dell'europa, a predicare la pace individuale e generale?
aver lottato venticinque anni colle terzane, a trent'anni è vecchio, a quaranta decrepito
, a trent'anni è vecchio, a quaranta decrepito, a quarantacinque anni è
anni è vecchio, a quaranta decrepito, a quarantacinque anni è cadavere. tarchetti,
volgari dell'infima classe sociale; togliamoci a questo lezzo delle soffitte dell'operaio,
d'un'amorosità pronta ad accogliere, a aiutare longanime i paria degli studi di
il termine fu in seguito esteso dagli europei a tutti i gruppi sociali più bassi
antico strumento musi cale greco a corda. g. b.
che in creta abitavano ne'campi, costretti a coltivarli ed a pagarne il censo alla
ne'campi, costretti a coltivarli ed a pagarne il censo alla repubblica, esclusi
. 3. che si riferisce a una parete di cavità anatomiche.
dilatasi, non ad altro valevole che a far apparenza di verzura inutile. a.
che a far apparenza di verzura inutile. a. casotti, 1-5-23: come da
cespuglio di parietaria. gozzano, i-310: a festoni la grigia parietaria / come una
. calzabigi, 153: ogni zelante a quel richiamo / s'unisce in lega
in lega e la parte contraria / pensa a imbrigliar da senno 'in fraeno et
in fraeno et camo ': i e a sradicare l'erba parietaria / di quella
). spallanzani, v-87: oltre a quanto vi ho scritto intorno alle lucertole
: 'solecchio '... è a dire picculo sole, per parificaménto e
, per parificaménto e reduzione del superfluo a parità et equalità de la porta visiva
6-132: c'è un'altra tendenza a considerare nulli e vani i vantaggi maschili
nulli e vani i vantaggi maschili ed a parificare in tutto e per tutto i due
che in america più che altrove tende a parificare tutte le donne e fa sempre
donne e fa sempre più difficile di capirne a vista la specie sociale.
2. burocr. concedere riconoscimento legale a una scuola privata; attribuire valore legale
una scuola privata; attribuire valore legale a un titolo di studio rilasciato da una
ed ottenuto dal padre di essere mandato a ripetere la quinta a padova, in
padre di essere mandato a ripetere la quinta a padova, in un collegio parificato di
per l'abbondanza dei lavoratori, 6 a quella dove per la scarsità è io e
donne o la parificazione della scuola privata a quella pubblica. 3. econ
, dalla sua destra mano, d'una a sé pari- forme grandezza, la sicurtà
parigina, sf. tipo di stufa a combustione lenta. linati, 30-49
numero indefinito di giocatori, in cui a ogni punto viene assegnato un certo valore
valore in denaro o in gettoni, a seconda deltammontare delle poste: a ogni
, a seconda deltammontare delle poste: a ogni turno i giocatori battono in un
battono in un ordine stabilito mediante estrazione a sorte, e dopo il tiro riscuotono
verso la fine del gioco, si riesce a conseguire il numero di punti ancora coperti
il 'matin ', giornale pariginamente pericoloso a tutti i diplomatici cui tende insidie finanziarie
agg. letter. che si è trasferito a parigi e ne ha assunto le abitudini
fa avevo un amico ch'era nato a gioia del colle ma viveva quasi sempre a
a gioia del colle ma viveva quasi sempre a parigi... un giorno egli
.. un giorno egli mi parlò a lungo, con quel suo piglio risoluto
dalla ricercata eleganza, che si rifà a quella proverbiale della capitale della francia.
sola vita comoda d'un pariginismo tornato a poco a poco, dopo la guerra,
comoda d'un pariginismo tornato a poco a poco, dopo la guerra, al
', oggi in lei obbliga la natura a arrossire della sua franca ma goffa e
, agg. letter. che si rifà a modelli dell'arte francese. marinetti
rea, 6-135: scida si ripresentò 'maneggiato'a dovere dal coiffeur pariginizzato di nofi.
agg. che è nato o risiede a parigi. pulci, 25-21: rispose
bellezza singolare, degna d'esser dipinta a mano volante dal pennello di yamamoto sul
pulci, 12-29: misse tutto parigi a romore; / e cominciò in un
i-460): essendo i parigini molto facili a le mutinazioni si sollevarono un'altra volta
il mezzo di aiuti piuttosto atti a prolungare i loro mali che proporzionati a
a prolungare i loro mali che proporzionati a propulsarli. berchet, 1-15: un parigino
di quella gran capitale, onde pervenire a tanta civilizzazione, è passato attraverso una
. cardarelli, 1061: in quanto a boccaccio, come forse non tutti sanno
che dante e niccolò s'inchina / a questa nova italia parigina. ojetti, i-672
7. metrol. piede parigino: pari a 0, 325 m. maironi da
8. sm. la lingua francese parlata a parigi. bonghi, 1-140: il
nuovi testi fiorentini, 221: una gonnella a la giovanna sua filliuola d'uno parisscino
franceschi di lana si vendono in napoli a pezza o a li- vrate, e
lana si vendono in napoli a pezza o a li- vrate, e se vendi a
a li- vrate, e se vendi a livrate si è a pregio di tanti tari
, e se vendi a livrate si è a pregio di tanti tari di gigliati d'
s. 6 d. 6 parigini, a ragione di s. 30 d.
ragione di s. 30 d. 8 a fior per fiorino d'oro. =
iovio, 1-215; io sono obligatissimo a v. s. del cigno piperivomo
. e di questa cosa ne sarò obligatissimo a quella per la pariglia. caro,
parte il cambio di quella che mandaste a me de la signora duchessa. dico,
di corrispondervi ne gli offici, che quanto a quel che si manda, questa non
. frugoni, iii-439: sorrideva filippo a queste adulazioni usuali... per ricambiarli
lo più della stessa razza, adibiti a tirare un carro, una carrozza o
6-i-376: una grande carrozza da caccia a due pariglie veniva verso di me.
altro. monti, i-311: fogli a febo dicea: son vate anch'io /
mio cavallo appunto / cerco pariglia, e a tempo tu sei giunto.
sceglievano le giornate che il direttore andava a lucca, in provincia, quando veniva
, in provincia, quando veniva la pariglia a prenderlo. 4. gioc. coppia
ricciardi, 29: cominciano le carte intorno a darsi: / dove, se avvien
bracci, 2-149: la prima carta appartiene a lui [il tagliatore] e l'
e l'ultime due carte son sempre a favore del tagliatore nel gioco della bassetta.
maggior paranco, formato da due taglioni a quattr'occhi, ordito con canapi poderosi
e di costruzione idraulica. -remo a pariglia: remo a palella (v.
idraulica. -remo a pariglia: remo a palella (v. palella, n
: voglio credere che ora mi cominci a voler bene e tu averai la pariglia.
. equicola, 91: benché né a dio né a loro [ai padri]
, 91: benché né a dio né a loro [ai padri] si possa
egli aveva intelletto, che devea disporsi a trattar dianora come ella trattava lui, ed
per rispondere, come alcuni dicevano, a quella cortesia ch'ella conosceva di non
ama chi l'ama, / e risponde a chi il chiama. canaldo, 129
grande oltraggio, osmano, hai fatto a me; e pure essendo tuo zio
gigli, 5-51: bisogna sempre far bene a tutti, perché più presto o più
ii-4-21: il cubo o altra dignità di a c, al cubo o altra dignità
al cubo o altra dignità parigrada di a d, sia come l'angolo cab
come l'angolo cab all'angolo d a b. = comp. da
cavalca, 18-27: troppo sarebbe prolissa opera a scrivere ogni peccato che fare si può
la memoria di voi... a me ha parimente e nelle vigilie e nel
i colpi orrendi / parimenti drizzare ambi a l'elmetto. brusoni, 314:
più volte, vestito da donna, seco a sollazzarsi va. caro, 1-311:
tutta pienezza parimente comprende e possiede, a cui niente di futuro manchi e nulla
ecco che da tenedo (m'agghiado / a raccontarlo) due serpenti immani / venir
i-229: iuda colli fratelli suoi andò a iosef; e'non s'era ancora partito
partito del luogo; e tutti innanzi a lui parimente si gittarono in terra. boccaccio
così parimenti ti porteranno il pomo. a. f. doni, 4-43: ritrovarono
s'osservi parimente in altrettanto tempo sin a che segno si sarà ripieno il bicchiere.
il carro, come quel che noce / a la salute propria e a l'altrui
noce / a la salute propria e a l'altrui. 3. in
altrettanto. cavalca, 20-114: amendue a pruova insieme crescevano di virtù in virtù
volgar., 76: così tutti coperti a nero, sopra neri cavalli parimente,
benivieni, 115: quindi partendosi, vennono a una ruina di grandissime pietre, e
scesono nel settimo cerchio, el quale a perpendiculo è parimente distante dal sesto miglia
suo secretario, di nazione parimente inglese, a chiedergli un capo di gomena per potersi
poesie bolognesi, xcv-9: elle gierno a la stuva per gran delicamento / e
del bagno, 6-32: daria conoscimento / a ciascun, chiaro, di lei,
che è vicino al parini. a. verri, 2-i-2-184: non crederei mai
volea forse parinianamente ringiovanire, ma non a tutti è dato andare a corinto.
ma non a tutti è dato andare a corinto. = comp. di
: egli [luigi lodi] è stato a letto, per una caduta non pariniana
: in candor pario nude mostravansi, / a l'agitarti, le forme nitide.
marino, vi-74: le parie colonne a gli occhi fura / serico onor di
storia ateniese dalle origini fino al 264-63 a. c. carducci, ii-8-332:
, ii-8-332: nell'amore, mi proverò a ricordare, e le mie ricordanze inciderò
la via flaminia e villa borghese, a roma. moravia, 19-64:
drappo. sanudo, xvi-195: a tutti i capitanei ha donato una cota
(con passaggio di - / - a -r-). parìpate, sf.
frondi ugualmente in croce distinte, simili a quelle del sanguino. serpetro, 228
il numero delle foglie varia da tre a sei, ma più spesso si trova con
alcali turchino. era un tempo usata a preparare i filtri amatori... le
zanbra parisente; / voriala avere per me a tal partito. = da
abitudini, opinioni, atteggiamenti simili a quelli degli abitanti di parigi.
= adattamento del fr. parisien (a. d'orbigny) 'parigino '
2. filol. che è conservato a parigi (un manoscritto). c
. 2. che comporta, a seconda dei casi, un numero uguale
2. filol. che è conservato a parigi (un manoscritto).
un periodo. bontempi, 1-1-18: a queste consonanze rettoriche convengono, e più
l'avere e del ricevere sia eguale. a. cattaneo, i-11: nelle cose
; c'è qualche differenza da me a cotesto disgraziato; giusto quanto dal sole
mezzo, cioè quivi le collocano dove esse a se medesime rispondano colle loro due parti
similitudine. segneri, iv-423: rispetto a dio non cammina tal parità. sergardi
/ sembraro il dì che in mezzo a lor comparve / il tracio orfeo le
secondo cui, nelle moderne democrazie, a tutti i cittadini senza distinzione di razza
diritti civili e politici vigenti nello stato a cui appartengono. -parità salariale: principio
lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni
sul franco e cominciata... a seguito di voci... di un
il frutto che lo stato s'impegna a pagare uguaglia in percentuale l'interesse corrente
o negativa oppure pari o positiva, a seconda rispettivamente che la funzione cambi o
parità d'un sistema isolato non è soggetta a variazioni a opera di processi interni)
sistema isolato non è soggetta a variazioni a opera di processi interni). 10
: bit (cifra binaria) aggiunto a un'informazione al fine di effettuare un
milit. uguagliamento quantitativo dei mezzi bellici a disposizione delle grandi potenze (e,
disposizione delle grandi potenze (e, a seconda dei mezzi, si distinguono la
omero per il malizioso ulisse poteva indurlo a far che achille desse ingiustamente sentenza di
ogni altra cosa degni di esser alzati a tanta dignità. de luca, 1-6-22:
seeneri, i-152: nessuno benefizio fatto a un amico, in parità d'altre circostanze
ti partorirà tanto merito quanto quello fatto a un nimico. carducci, ii-12-48:
: gli si avrà ogni riguardo e, a parità di titoli, sarà preferito.
con qualcuno o qualcosa: considerare equivalente a esso. s. maffei, 5-3-38
-trattare con intera parità: da pari a pari. r. zeno e ang
umana (un'anima) dovrebbe essere pari a un'altra. = dal fr.
parti. -anche: in proporzione uguale a quella della controparte. b.
era giuocoforza trattare tutti pariteticamente, dando a ciascuno lo stesso numero di rappresentanti.
di rappresentanti. gramsci, 11-43: a torino vi è tra gli operai metallurgici chi
di un embrionale organismo di officina, a trattare con gli organi governativi di controllo
dei padroni, 'pariteticamente 'sedenti a discutere, i compagni del partito.
canali... spinali a'piedi, a far la podagra, scendessero allo stomaco
. sottoporre un me tallo a un processo di parkerizzazione. =
. chim. procedimento di nitrurazione a cui sono sottoposti certi acciai ad
tratta mento preventivo della superficie a base di acido fosforico e fosfati
i semi, torrefatti, si adoperano a mo'del caffè. = voce
cesalpinee, che contiene arbusti spinosi, a foglie geminate e pennate, picciuolo lunghissimo
aculeata), è un arboscello di 3 a 4 m, comunissimo in america e
sindrome caratterizzata da disturbi motori molto simili a quelli del morbo di parkinson (e
parkinsonismo arteriosclerotico quando si manifesta in seguito a vasculopatie; encefalitico o postencefalico, quando
anni scosso dalla parkinsonite su una poltrona a rotelle. = cfr. parkinsonismo
parlabile. -che può essere espresso a parole (un concetto, un qualsivoglia
musa spaccereno; / al tanto, a paralocco, alla bassetta: / o topo
2. locuz. non fare a parlacocco un asso: avere perennemente sfortuna
la ghiandaia: / io non farei a parlacocco un asso. = etimo sconosciuto
: nella città di firenze, edificio a forma di anfiteatro, di costruzione romana
in nostro vulgare avemo chiamato parlagio. a. pucci, ii-145: fece fare
fece fare [cesare] una città a similitudine di roma... e col
stavano i baroni romani con cesare insieme a fare il parlamento e 'l consiglio, ed
del vittoriale. sulla piazza di gardone a destra della chiesina,... adesso
', con influsso o accostamento paretimologico a palagio e a parlagione. parlagióne
influsso o accostamento paretimologico a palagio e a parlagione. parlagióne (parlascióne,
loauela. iacopone, 33-38: a l'occhio non è congruo de far degestione
/ né al naso parlascióne, né a l'orecchie andare [var. in
. (parlaménto). parlare davanti a più persone riunite; pronunciare un pubblico
. lla condizione richiede che debbia parlamentare a cavallo, si dee elli avere cavallo
delli gracchi e mettesse compunzione e paura a quelli che avessono a parlamentare per lo
compunzione e paura a quelli che avessono a parlamentare per lo popolo. della casa
prerogativa parlano, anzi parlamentano, ponendosi a sedere prò tribunali e pavoneggiandosi, che egli
che egli è una pena mortale pure a vedergli. p. del rosso, 102
al popolo congregato,... mandò a dirli che, presi trecento ostaggi per
nella città. cesarotti, 1-xxvii-362: postosi a parlamentare, [androzione] vi fece
. monti, 4-3-227: il primo a parlamentare fu menelao, e castigatissimo fu
, 6-92: allora il duca, dato a ogni nazione il suo luogo distinto,
parlamentare o, vogliamo dire, contribuire a vicenda varie sentenze e pareri in prò del
luogo da parlamentare pubblicamente, si pose a sedere un poco più altetto degli altri
un poco più altetto degli altri dirimpetto a tutti. -con uso tr.
: la campana maggiore... sonò a pubblico parlamento... quivi si
fuora, noi / vogliamo star molto bene a udire / quel che ne parlamentin le
dante, 1-538: i romani gli [a brenno] mandorono tre ambasciadori..
114: si fece innanzi [corvino] a parlamentare. p. f. giambullari
la senna, dove chiamano erliciano, invitatolo a parlamentare, nel cospetto de'duoi eserciti
nel cospetto de'duoi eserciti si abboccarono a ragionare. morando, 413: indi a
a ragionare. morando, 413: indi a pochi giorni gli assediati della canea cominciarono
pochi giorni gli assediati della canea cominciarono a parlamentar della resa. amari, 1-2-39
vanno dall'un campo all'altro oratori a parlamentar di pace. massaia, ix-21:
il campo, aveva disposto di mandare a teodoro alcuni uffìziali per parlamentare.
parlamentare. nievo, 172: quanto a noi, spero che non vorrete ridurci
- (seguitò l'altro) -proveremo a parlamentare! d'annunzio, iv-2-303:
d'annunzio, iv-2-303: dieci nominati a voce dal popolo salirono insieme col prefetto
capo, bambini. obbeditemi. sta a me il parlamentare abilmente col nemico.
messi al reverendo padre di benavventorosa memoria a messer onorio papa, per parlamentare con lui
alagna lo re carlo e'suoi figliuoli a parlamentare con lui [bonifacio vili] e
parlamentare con lui [bonifacio vili] e a onorarlo. sacchetti, v-214: papa
di buem imperatore parlamentarono segretamente insieme a vignone di quelle cose, come si vedea
, come si vedea ch'aves- sono a dirizzare il mondo. sercambi, i-60:
, 196: missere bernabò venne presso a pietrasanta a parlamentare col cardinale. tesauro
: missere bernabò venne presso a pietrasanta a parlamentare col cardinale. tesauro, 2-20
tesauro, 2-20: parlamentando da nave a nave con andromaco, né avendo in contanti
brienne]. 4. venire a una discussione, a un dibattito fra
4. venire a una discussione, a un dibattito fra due parti; colloquiare
buti, 1-279: quando dante fu ito a lui, messer farinata lo riguardò un
non stette soda / con quel serpe a parlare a viso a viso? / parlamentò
soda / con quel serpe a parlare a viso a viso? / parlamentò col padre
con quel serpe a parlare a viso a viso? / parlamentò col padre della
dio lo giudicherà e ardisce parlamentare con lui a scusa del suo affetto terreno.
comunque un atteggiamento più disponibile; venire a un accomodamento, contrattare. verga
ad ogni scampanellata minacciosa, per mettersi a parlamentare, a promettere, a scongiurare
minacciosa, per mettersi a parlamentare, a promettere, a scongiurare. serao,
mettersi a parlamentare, a promettere, a scongiurare. serao, i-436: -aprite che
o quattro persone parlamentavano col doganiere posto a guardia dell'entrata. comisso, v-264
comisso, v-264: ci si mise a parlamentare con altre ragazze fermate dal falegname
fermo e lucia, 130: a quelli che li [i bravi] vedevano
banditi e che cagion loro si fosse suonato a stormo: chi si ritirava, chi
ornai i babbi hanno finito di parlamentare a lungo in segreto col notaio. oriani,
mar in. disus. chiamare una nave a portata di voce. -anche: comunicare
già prima avevamo vedute, venimmo di nuovo a parlamentare assieme. lessona, 1082:
faranno con varietà di vocaboli mescolatamente posti a piacere delli studiosi giovani. algarotti,
discussione. -anche: l'arringare davanti a più persone riunite. algarotti, 1-i-47
riamo], or quando / più fiero a noi corre il nemico. 3
passato fra 'reggimenti italiani, insorgessero a un tratto. fenoglio, 20:
viltà di una politica parlamentare che mirava a sminuire la grandezza della sua opera per
si nomina riduceva la nostra vita publica a un commercio furtivo tra le sue clientele
conforme più agli interessi dei deputati che a quello della nazione. originariamente significò lo
che, uscendo dalle tenebre, correvano a dar di cozzo nell'immonda baracca parlamentare,
farini. periodici popolari, i-689: a noi, troppa gioia inonda ora l'
'franchi tiratori 'saranno i comunisti a rendere la vita molto dura al presidente del
uno schieramento politico del parlamento in seguito a regolare votazione all'interno dell'assemblea.
votazione all'interno dell'assemblea. a. coppola [« l'unità »,
-in partic.: la stabile organizzazione a cui, nell'ambito di ciascuna camera
o movimento politico e che vengono cosi a trovarsi soggetti a una comune disciplina politica
e che vengono cosi a trovarsi soggetti a una comune disciplina politica di partito (
del parlamento nel suo insieme, e a tal fine esiste un apposito gruppo,
apposito gruppo, detto gruppo misto, a cui appartengono i parlamentari che non fanno
appartengono i parlamentari che non fanno capo a nessun partito o che fanno capo a
a nessun partito o che fanno capo a partiti che non hanno il numero sufficiente
approvazione dei disegni di legge sono deferiti a comissioni, anche permanenti, composte in
7 giugno, nell'ultima seduta parlamentare a cui aveva preso parte, aveva presentato
aveva presentato alla camera un'interpellanza. a. ronchey [« l'espresso »,
solo dopo un voto parlamentare contrario. a. carini [« la repubblica »
princìpi politici (di democrazia rappresentativa) a cui esso è ispirato; che ha propri
partito o movimento politico, in contrapposto a antiparlamentare, extraparlamentare). de
o nulla 'e della perpetua negazione divenne a poco a poco collaboratore con gli altri
e della perpetua negazione divenne a poco a poco collaboratore con gli altri partiti ed evoluzionistico
quinti fascista e che mussolini dovrà finire a difendere contro questa maggioranza violenta le istituzioni
'introdotte nel regime costituzionale per avviarlo a una forma di regime parlamentare. p
negli stati romani possa portare rimedio a una situazione di cose che tocca
attività del parlamento tracciato da un cronista a ciò autorizzato. -disus. lettera parlamentare'
-cronista, resocontista parlamentare: giornalista ammesso a seguire i lavori delle camere e delle
camere e delle commissioni del parlamento e a farne un resoconto scritto, sui quotidiani
resoconto scritto, sui quotidiani, o a voce, nelle trasmissioni televisive e radiofoniche
un parlamentare, ministro nel gabinetto nitti, a cui fu rivolta la domanda quale fosse
città inviato sotto speciali garanzie di immunità a condurre trattative con la parte avversa;
teschi dei prigionieri. bacchelli, 1-ii-41: a mezzogiorno e mezzo il wimpfen fece sospendere
fece sospendere il fuoco, mandò parlamentari a concedere due giorni di tempo per la
iv-2-304: uno dei parlamentari, affacciatosi a una finestra della delegazione, disse con voce
bacchelli, 1-ii-562: -pagherà -fece coro a quel parla mentare, con
che viene autorizzato da uno dei belligeranti a entrare in contatto con il nemico allo
troppa resistenza, così rimetto la cosa a una transazione da concludersi parlamentariamente a brusuglio
cosa a una transazione da concludersi parlamentariamente a brusuglio. 2. per mezzo
occasione... non fu bastante a vincere la pluralità delle opinioni parlamentarie.
la riforma parlamentaria... comincia a far proseliti nel parlamento. d'azeglio,
parlamentarie immunità è inteso ad assicurare ed a tutelare da ogni impedimento questa riunione [
: è bene non ignorasse i pregiuaici ch'a lui medesimo a're successori suoi era
g. bentivoglio, i-172: pervenuta elisabetta a quel regno, venne finalmente a confirmarsi
elisabetta a quel regno, venne finalmente a confirmarsi quella forma d'eresia che fu
4. che afferma teoricamente o che mira a stabilire l'autorità e la superiorità del
superiorità del concilio generale dei vescovi rispetto a quella pontificia. sarpi, ii-317
sorbo- nici e parlamentari, tutti rivolti a voler riconoscer il papa solo tanto quanto
. lubrano, 2-419: mi rimane a rispondere a'parlamentari del fomite che mi
sm.): imbarcazione che ospita a bordo uno o più negoziatori o portavoce
imbarcarsi sopra navi parlamentarie per essere portati a tolone, o restare nel regno,
esautorato. marinetti, 2-i-387: dobbiamo a parecchie generazioni di uomini politici lo stato spaventoso
comodo scetticismo affaristico nel quale è caduto a poco a poco il parlamentarismo italiano.
scetticismo affaristico nel quale è caduto a poco a poco il parlamentarismo italiano. gramsci,
. queste affermazioni banali sono state estese a ogni sistema rappresentativo, anche non parlamentaristico
.. di parlamentarizzare quel nuovo e a lui ignoto fenomeno che si cominciava a
a lui ignoto fenomeno che si cominciava a chiamare fascismo. -intr. con la
parlamento. mazzini, 27-275: a me questa ritrattazione non importa né punto
alcuni amici miei di qui. quanto a me dunque è affare finito, parlamentarmente
la relazione al 'parlamentino sindacale 'a nome dell'intera segreteria della federazione.
il parlamentino democristiano... preferirà a lui l'onesto zac- cagnini.
. faba, xxviii-14: a tuti li santi e le sante fa90 prego
fare quelle cose le quae debiano piacere a lui et al nostro signore imperatore.
da lentini, 26: vorria servire a piacimento / là 'u 'è tutto
e convertire -lo meo parlamento / a ciò ch'eo sento. rinaldo d'aquino
lo sembiante / con parlamento isguardare / a gran gioì quando volesse. anonimo,
mi fan voler manti / e mi terragio a loro parlamento, lacopone, 9-37:
da siena, 670: non ti ponare a udire cantare le canzoni vane, non
cantare le canzoni vane, non stare a udire niuno parlamento d'uomo; non
d'uomo; non avere il capo a niuna cosa altro che a l'onestà.
avere il capo a niuna cosa altro che a l'onestà. pulci, 14-26:
i piacevoli parlamenti hanno non picciola forza a sollevar la noia de la mente ed anco
lasciando che altri parlassero, si mette a dire che tutti i parlamenti del giorno
i profeti. baldelli, 5-4-199: a costoro per la molta lor bontà,
, tanto desiderio mi accese dell'opera a me comandata. imitazione di cristo,
onore del nome suo degnò di donare a loro così alto intendimento e a noi
di donare a loro così alto intendimento e a noi qualche parlamento. -modo
esso e 'l suo parlamento. attribuito a petrarca, xlvii-177: o dolce sguardo
? seneca volgar., 3-379: a qual uomo tu vedrai avere parlamento pulito
. erizzo, 3-141: entrati i giovani a ragionare della clemente natura di questo capitano
celebrato. -nota, commento scritto a un testo. manni, 2-140:
anche nelle locuz. chiamare o venire a parlamento, nel linguaggio marin. anche
volesse aitare / di venire con donna a parlamento, / saviamente guarda al cominzare
l'angelo aveno lo parlamento, / andén a vedere lo monumento, / lo
monumento, / lo sancto odore a lore venia. latini vol
: bene si guardi ch'elli non parli a nullo di loro in privado,
prese tutto l'oro e diello a questo scacciato re. il grido andò
di vedere esser digiuno, / farà venirli a parla mento seco, /
prato, il quale qui davanti a noi vedi, andiamo, e quivi con
i parlamenti dei pagamenti si strattano ora a moneta longa ed ora a corta o
si strattano ora a moneta longa ed ora a corta o in altri simili modi,
], i-168: quando uno sarà a parlamento di matrimonio, la prima cosa
: sta ben; noi due soletti / a parlamento qui potrem venirne. calzabigi,
conte lo sapesse bene, ciò che fatto a disegno sarebbe stato un miracolo di presenza
prudenza. lessona, 1082: chiamare a parlamento una nave vuol dire chiamarla da
., mandò... che a certo termine catuno mandasse suoi ambasciadori alla
mandasse suoi ambasciadori alla città d'arezzo a parlamento. andrea da barberino, iii-75
, iii-75: fiovo mandò per gostantino a roma e dopo molti parlamenti si fece
mesi. collenuccio, 25: venuti a parlamento sopra un fiume detto epta,
al tutto espedite. gianvincenzio si dette a discrezione et è prigione in carpi,
: il castellano..., venuto a parlamento, ottenne tre giorni di tregua
186: si tagliò la testa ancora a giovanni da pavia, guerriero di gran
gl'inimici. algarotti, 1-ix-121: venute a meno le sue genti dai disagi e
genti dai disagi e dalle malattie ch'ebbero a soffrire nel cammino, avvisò di venire
soffrire nel cammino, avvisò di venire a parlamento con coloro che avrebbe voluto vincer
adunanza, assemblea di tutti gli appartenenti a una comunità politica libera (cioè retta
o chiamare, radunare, sonare a parlamento). -an che
venute le lettere e l'ulivo, sonò a parlamento. giov. cavalcanti, 272
stormeggiare la campana maggiore, e così sonò a pubblico parlamento. corio, 385:
lega. machiavelli, 1-vi-227: furono costretti a chiamare il popolo a concione, quale
: furono costretti a chiamare il popolo a concione, quale noi chiamiamo parlamento.
chiamiamo parlamento. guicciardini, 2-2-299: a tenere saldo questo modo di governo è
fare parlamento, il quale solo è facile a dissolvere il vivere populare. varchi,
costretta la signoria, che allora reggeva, a fare un parlamento (ché così si
/ le divine saette: achille alfine / a parlamento il popolo raccolse. botta,
. botta, 5-310: chiamato il popolo a parlamento nella chiesa di san lorenzo,
iii-2-187: uomini in cristo / vi chiamo a parlamento. questo sia / il nuovo
parlamento. -in partic.: a siena, nel xiii e nel xiv sec
ricorrenze) e presieduta dal sovrano, a cui partecipavano, oltre ai consiglieri e
alti personaggi. -anche: chi partecipava a tali assemblee; ciascuna seduta effettuata;
compagni, 3-26: quivi vennono i cremonesi a fare la fedeltà [al re]
i filgliuoli e le filgliuole erano insieme a parigi a uno parlamento; apresso il parlamento
e le filgliuole erano insieme a parigi a uno parlamento; apresso il parlamento si
tutti li filgliuoli di quella donna. a. pucci, cent., 75-85:
: che ha il diritto di partecipare a tali assemblee. sansovino, 2-35:
catone contradisse e veggendo gli altri disposti a fare grazia a cesare, in parlamento
veggendo gli altri disposti a fare grazia a cesare, in parlamento consumò il giorno
di sicilia) esercitava, per lo più a livello nazionale, funzione politico-legislativa in rapporto
controllo del suo governo, con tendenza a sviluppare il proprio potere a detrimento di
con tendenza a sviluppare il proprio potere a detrimento di quello monarchico; era costituito
certo ceto e, nell'insieme, tendeva a rappresentare l'intero paese (anche se
un iniziale esordio politico, si ridusse a esercitare, per lo più a livello
si ridusse a esercitare, per lo più a livello regionale, funzioni soltanto giudiziarie e
rappresentanza della nobiltà e del clero tendeva a conservare la prevalenza su quella dei cittadini
commercio dei peruzzi, 364: aven dato a piero, simone, scoiaio e angnolo
sopradetti dì kalen luglio anno 1339, a fiorini libbre 299 soldi 2 denari 2.
contro in parlamento del re di francia a parigi. gir. priuli, iv-193:
cancellerie in francia si chiameriano parlamenti ed a milano senati. guicciardini, ii-173:
ii-173: avendo [il re] prima a questo effetto ordinato che tutti i parlamenti
reame di francia gli mandissino imba- sciadori a supplicamelo come di cosa utilissima al regno.
il re [arrigo] non piacere a tutti la sua volontà, diliberò stabilirla
stabilirla per legge: chiamò li stati a parlamento il dì 3 di novembre 1534
diverse parti el suo regno. a parigi è il principale. gualdo priorato,
... se gl'inglesi avessero a locke e a milton assegnato luogo in parlamento
se gl'inglesi avessero a locke e a milton assegnato luogo in parlamento, senza
come camera alta) variamente composta, a seconda dei casi, da esponenti di
cui ha sede tale istituzione (e a roma la camera dei deputati e il
nuovo governo, il parlamento non tarderà a convocarsi. carducci, iii-25-22: interroghiamoci
dal parlamento, per primissima cosa andammo a prender notizie della condotta di jenni.
repubblica.. locuz. -chiamare a parlamento: a raccolta. ievo
. locuz. -chiamare a parlamento: a raccolta. ievo, 187:
e la madonna, lucilio stringeva a parlamento tutte le voci del proprio ingegno
del monte ararat), di tornarle a metter in comune ne'casi di necessità
parlanti fanno / talor dispregio e danno a la fiata. mamiani, 10-i-136:
parlante: che non ha ancora cominciato a parlare; infante. a. f
cominciato a parlare; infante. a. f. gori, 30: il
f. gori, 30: il mettere a ridosso a piccole cosucce nomi grandiosi e
gori, 30: il mettere a ridosso a piccole cosucce nomi grandiosi e gravi potrebbe
partic. uccelli, che emettono suoni a imitazione di quelli del linguaggio umano.
parola e a'costumi della persona introdotta a favellare. a. cocchi, 5-2-67:
costumi della persona introdotta a favellare. a. cocchi, 5-2-67: ha il
i due sedili emergeva, di mezzo a un cumulo di cerchioni sovrapposti, il
quella guerra / solo questo mi univa a quei parlanti parlanti / e ancora parlanti
era, disse « il principio che a voi parlo ». non disse solamente il
e gli ausoni hanno veduto me vinto a te sottomettermi '. firenzuola, 25:
, parlante e tutto gli avene. a. pucci, ii-191: era giason
l'uomo meno espeditamente parlante, infìno a tanto che o ra- sciutta o sputata
uomini chiaramente parlanti, se non che a lui pareva che fossero lontane. carducci
chiari. pirandello, 8-86: si metteva a far dispetti alla gente per via:
per esempio, certe giornate che pioveva a dirotto, andando a pigliarsi apposta sull'ombrello
giornate che pioveva a dirotto, andando a pigliarsi apposta sull'ombrello lo sgrondo di
di farlo per dispetto che veniva la tentazione a chi gli passava accanto di strapparlo per
e parlante. uomini e donne, effigiati a vivi e strani colori, sedevano innanzi
, i-295: tu, antonio mordini, a me, a chiunque vorrà interrogarti,
tu, antonio mordini, a me, a chiunque vorrà interrogarti, risponderai..
intende, che il poeta sia riuscito a rifarlo parlante nelle sue voci essenziali
parlante: « l'america del sud a mazzini ». moravia, xi-180:
scolastici e didascalici (e si contrappone a carta muta: cfr. carta,
città di dio vivente... e a iesù tramezza- tore del nuovo testamento e
3-202: tutto [nella stanza] era a suo posto, pulito, ammodo,
montano, 1-83: il sentirmi bestialmente incatenato a quel tristo residuo di tante illusioni che
fosse ricordo parlante di qualche tristo partito a cui s'eran trovati incettatori e negozianti
10-84: or questo semplicissimo far canale a ricevervi dentro la corrente dell'aria è tutta
modificare, accrescere e configurar la lingua a suo senno. manzoni, fermo e
abituale (o, talvolta, occasionale) a parlare molto, continuamente, spesso
. i pezzi che più gli stavano a cuore. alvaro, 5-259: che
calorosa, ebbe principio lo spettacolo dinanzi a un pubblico numerosissimo. mievo, 699
. bor ^ ese, 1-226: a quella parlantina rispondeva con obbiezioni convenzionali e
e giornalistica del suo tempo non evitarono a nievo..., svenevolezze,
sua mala parlanza gran sospetto si prese a firenze. = deriv. da parlare1
sanza far nomo, / è forte a lingua mia di ciò com parla. idem
1-20: questa bevanda... giova a quelli che non possono parlare per vizio
, inf., 27-20: o tu a cu'io drizzo / la voce e che
... / non t'incresca restare a parlar meco. cavalca, ìi-200:
di tenera età, ha nondimeno principiato a leggere e parlar turco. c.
* parla tedesco... / perché a dritto così frulli e a riverso?
. / perché a dritto così frulli e a riverso? mazzini, iv-1-226: io
, là, imperterrita, teneva testa a tutti, parlando un po'in lingua
ragionare, esporre la propria opinione riguardo a un argomento; discorrere, discutere.
coragio, /... / c'a la genti -non consenti / né che
ogne penserò umile j nasce nel core a chi parlar la sente, / ond'è
sansovino, xliv-168: le puoi più a dentro mostrar il core, procedendo in
commandato da gli avvocati; il tempo concesso a ciascuna parte di parlare è un'ora
. gozzi, 1-121: ella cominciava a trattar seco freddamente e a dirle molte
ella cominciava a trattar seco freddamente e a dirle molte bugiuzze che non solea prima,
e allegra quando venia l'altro e a fargli ripetere due o tre volte una cosa
egli parlava, dove prima non avea parlato a mezzo ch'era stato inteso. manzoni
/ fui confuso e scucito: / a udirmi non so quanto / tu m'avresti
tuoi servi profeti. -con riferimento a personificazioni. giamboni, 10-20: poscia
come di sopra avete inteso, cominciò a sospirare fortemente e turbarsi nel volto.
, xxxiii-9: parlan bellezza e virtù a l'intelletto / e fan quistion come un
io so che tu girai parlando / a donne assai, quand'io t'avrò avanzata
e di erbe. -con riferimento a un personaggio letterario. latini, rettor
continuo affermarsi della vita. -contrapposto a tacere, in una scelta, in
, se tu mi giuri di tenerlo a te con tutta la guardia che potrai »
publiche cause e nelle private: ciò viene a ire scienzia per la quale noi sapemo
lo presente concerto non sarebbe stato subietto a le canzoni volgari se fosse stato latino
volgari se fosse stato latino, resta a mostrare come non sarebbe stato conoscente,
non sarebbe stato conoscente, né obediente a quelle e poi sarà conchiuso come per
e vive male porta quasi una lucerna innanzi a sé, cioè la parola d'iddio
dovero e desideriamo esser su 'l fatto a la prova, a ciò si veggia chi
esser su 'l fatto a la prova, a ciò si veggia chi averà avuto meglior
. b. davanzati, ii-47: a mali partiti erano in senato i padri,
parlar male il parlar diverso da quello a cui gli è piaciuto di dare e confermare
un controsenso. pascoli, 1-8: parlava a lungo, con foga, dicendo i
: il modo del gògnin di * parlare a vanvera ', smettendo capricciosamente un argomento
smettendo capricciosamente un argomento e riprendendolo poi a gusto, è diventato uno stile.
piace, / noi udiremo e parleremo a voi, / mentre che 'l vento,
tacque; poi di nuovo parlò, a intervalli, su la necessità della partenza
chiese del nostro viaggio, / parlò a lungo del suo d'oltre confine.
negativo, maligno, pettegolo; chiacchierare a lungo, oziosamente ai argomenti futili;
l'affezion clrad ir ci sprona / ora a maggiore e ora a minor passo.
sprona / ora a maggiore e ora a minor passo. citolini, 263: parlar
. pavese, 53: qui possiamo parlare a voce alta e gridare, / ché
discorso, una lezione, una conferenza a un gruppo per lo più alquanto numeroso
machiavelli, 248: i favori si volgevano a creare [console] tito ottacilio e
] tito ottacilio e giudicandolo fabio insufficiente a governare in quelli tempi il consolato,
era un uom molto eloquente / e solito a salir spesso in ringhiera, / montato
ojetti, ii-199: non ho assistito a una prova oratoria più difficile di questa
di questa. parlare in una piccola stanza a un metro dall'uomo che si deve
, professori, tratti cioè dall'abitudine a guardare impassibili come uno se la cava
, per lo più enfatico, riferito a ciò che si crede opportuno e conveniente
crede opportuno e conveniente tacere, o a un giudizio che si preferisce non pronunciare
che si preferisce non pronunciare). a. f. doni, 4-32: quando
piangere. 6. rivolgere la parola a qualcuno per interpellarlo, per chiedergli o
conversare con qualcuno, intrattenerlo intorno a un determinato argomento. chiaro davanzati,
5-74: poeta, volentieri / parlerei a quei due che 'nsieme vanno / e paion
dee., 3-6 (1-iv-284): a cui la buona femmina ammaestrata da ricciardo
voi quella donna, che gli dovete venire a parlare? ». sercambi, 2-ii-197
che mi sprona? ariosto, 1-26: a ferraù parlò come adirato. caro,
volte parlato, quando soletto s'era abbattuta a vederlo. g. michiel,
: riputavano i plenipotenziari francesi che bisognasse a munster ed alltiaya parlare fuor de'denti
olandesi. foscolo, xiv-304: parla a petracchi... digli che lasciandomi mi
voi, e abbiamo parlato insieme fino a mezzanotte. pascoli, 538: con lei
e gli parla. -con riferimento a dio. dante, conv.,
parlarci iddio inutilmente. -con riferimento a una personificazione. dante, conv.
ne la quale sì vuole l'uomo parlare a l'opera medesima, quasi a confortare
parlare a l'opera medesima, quasi a confortare quella. ungaretti, ii-90:
-in uno scritto. -anche con riferimento a oggetti inanimati. latini, rettor
glorioso » e dice 'sarà ', a dare ad intendere che elli parla a
a dare ad intendere che elli parla a lo adolescente, che non puote essere ne
cui parla il verso. -rivolgersi a un essere soprannaturale (con la preghiera
cerimonie de gl'indiani. -rivolgersi a un animale per richiamarlo o per vezzeggiarlo
pino, mancandogli bruno, s'andò a mettere per altre colline. l'anno
. l'anno dopo dicevano che parlava a una ragazza del ponte.
quella ragazza si parlano ': cominciano a darsi qualche segno d'affetto. '
intenzione fue in questa opera dare insegnamento a colui per cui amore e'si mette
colui per cui amore e'si mette a. ffare questo trattato de parlare ornatamente
l'altra è che parlare in esponendo troppo a fondo pare non ragionevole. petrarca,
, benché 'l parlar sia indarno / a le piaghe mortali / che nel bel
alle pardi degli uomini divini, anco a gli entusiasmi di poeti, che con
stato dell'anima mia; torna sempre a tastare le proprie piaghe. manzoni,
, vili-105: benché i programmi parlassero a tal proposito solo di accenni, il
erudito. botta, 5-525: bentink a questo modo parlava con pubblico manifesto agl'
ascoli, 29: si sentono chiamati a parlare utilmente con la penna. carducci,
dovrebbe ancora perdonare al petrarca, avvezzo a parlare dall'alto, l'abitudine d'acconciarsi
sparsa nella pagina scritta, e paragonabile a quella che produce il discorso di una
sanctis, ii-15-283: come il giornale cominciò a parlare, cominciò un brontolio fra i
, 61: lodovico parlò, volgendosi a niccolò, molte savie parole. firenzuola,
2-161: furon tante le risa che abbondorno a tutta la brigata che niuno ebbe agio
accattato da altri. -con riferimento a una personificazione. dante, conv.
buona povertà, per contrario, esercitandomi a dure fatiche e parlandomi francamente il vero,
mezzo del lavoro. -con riferimento a uno scritto. savonarola, 7-ii-3:
, ch'andate / e cavalcate / a guiza di maggiori, / non srìa
e far parlare la sua faconda nudità a queste ritirate donzelle nostre, affinché rimanga
marine, queste fredde luci / parlano a chi straziato vi fuggiva.
con li quali ha grandissimo piacere parlare a cenni. ghislanzoni, 16-246: si parlavano
e forse parlandosi alla muta sarebbero riusciti a fissare un appuntamento. -rivelare
d'un reciproco affetto / ben parlarono a me. g. gozzi, i-12-187
.. riscaldandosegli la fantasia, giunse a far parlare i salterelli e le corde.
vol guisa con arguto plettro toccandola comincieralla a fare parlare. tommaseo [s.
-rivelare una matrice o l'appartenenza a un determinato ambito culturale e artistico.
, si vede bene come la pittura italiana a un certo punto si metta a parlare
italiana a un certo punto si metta a parlare veneziano per tutto il popolo italiano
esempio inconfutabile, un argomento molto solido a sostegno di qualcosa; essere evidente.
tacque fino che 'l ventre gonfio cominciò a parlare da sé. muratori, 8-i-270:
parlavano, almeno in larga maggioranza, a mio favore. -documentare. de
paga un marzelo d'argento; ogni cosa a proporzioni ora non se parla a raynes
cosa a proporzioni ora non se parla a raynes ma a scudi. 17
ora non se parla a raynes ma a scudi. 17. tr.
erro sale / che parla il contrarioso / a zo che l'amor fae, /
., 4-ioa: così andammo infino a la lumera, / parlando cose che