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vol. XII Pag.51 - Da ORDINE a ORDINE (34 risultati)

sistema globale di dominio, o tende a perpetuare una determinata forma di governo in

alternative; o, all'opposto, a una strutturazione dei rapporti sociali, economici

politici radicalmente diversa da quella in essere a cui è paragonata, e analoga a

a cui è paragonata, e analoga a modelli storicamente esistenti o esistiti o a

a modelli storicamente esistenti o esistiti o a un modello ideale che si vorrebbe attuare

il termine assume connotazione positiva o negativa a seconda che, sulla base di interessi

s'adirino, non pensano se non a sovvertirlo, senza aver pensato prima all'ordine

pensato prima all'ordine nuovo che avranno a porre in vece. rosmini, 3-223

: oggi gli stessi potenti cercano mezzi a promuovere, senza timore né astio, l'

, l'educazione del popolo, e a questo fine s'accordano tutte (come oggi

e nella gente di ordine lo indussero a sciogliere camere di lavoro e circoli socialisti.

ordini', ripristinarsi l'assetto governativo precedente a un rivolgimento. machiavelli, 1-i-380:

xviii-3-516: basterebbe che loro s'insegnasse a leggere, a scrivere, l'aritmetica,

che loro s'insegnasse a leggere, a scrivere, l'aritmetica, un po'di

arrecò con suo senno e con suo studio a ordine umano. boccaccio, i-505:

dessi quelli [la gente ordinata] a reggere, il loro ordine e la loro

di uno stato: anche con riferimento a ciascuna particolare forma di ordinamento governativo)

, signori e padri nostri, ricorro a voi doppo dio, come a prìncipi e

ricorro a voi doppo dio, come a prìncipi e guardiani della patria, da

dio e dagli ordini del popolo ordinati a regnare con giustizia tutto el vostro popolo.

si sono fatti più negligenti nell'acquistarla. a. serra, 168: nel governo

essendosi atteso dal principio della sua propagazione a governar bene,... hanno

un fatticello d'un borgo, si studia a forza di spargere il ridicolo su tutto

i-1-25: riformata la città e ridotta a signoria popolare, volendo i popoli rifare

che fondano un determinato ordinamento giuridico e a cui questo si ispira e si conforma

di atti posti in essere in base a un ordinamento giuridico straniero ma che presentino

apposte le condizioni impossibili e quelle contrarie a norme imperative, all'ordine pubblico o

-la causa è illecita quando è contraria a norme imperative, all'ordine pubblico o al

sovrano, [i popoli] cercano a questo un freno cogli ordini rappresentativi.

g. villani, 8-9: fuvvi [a santa maria del fiore] la podestà

più atti di tutti gli altri potentati a metterla in uso. magalotti, 26-238

delle azioni e delle mansioni degli appartenenti a un particolare gruppo sociale (famiglia,

, collettività, ecc.), a un'organizzazione (impresa, fabbrica,

ente, istituzione, ecc.), a una qualsiasi forma di associazione stabile o

vol. XII Pag.52 - Da ORDINE a ORDINE (24 risultati)

dalla divina provvidenza per istrumenti di giovare a più altri e nell'ordine della natura e

intellettuali, la permettiamo poi molto facilmente a noi medesimi nella stima dei sentimenti nostri

aveva fino allora visto di più somigliante a quell'ordine di cose tanto contemplato nella

che o imitano il dir familiare o intendono a guadagnare l'assenso degli ascoltanti, richieggono

di grandezza). -numero intero associato a un insieme (e in tale accezione

estens.: condizione di chi appartiene a uno di tali gruppi sociali. -insieme

non dee dimandare parola di sedere allato a lei, ma può domandare licenza di sedere

insieme, gruppo di persone istituzionalmente delegate a ricoprire determinate cariche, a svolgere particolari

delegate a ricoprire determinate cariche, a svolgere particolari compiti o che, per

ordine de'letterati..., abbandonati a se medesimi dal pubblico, è stata

trova, anzi, ella è giunta a riconoscere una parentela tra loro.

generico: prestigio sociale (con riferimento a persone appartenenti a una classe sociale elevata

sociale (con riferimento a persone appartenenti a una classe sociale elevata).

: questo sabacone fu da'censori successivi a questi privato dell'ordine senatorio. f.

omogeneità soc io-culturale e solidarietà politica, a cui il- diritto pubblico riconosceva un complesso

impero romano, il ceto sociale dominante a cui spettava l'amministrazione del municipio

o senato) attraverso cui gli appartenenti a tale ceto amministravano la comunità municipale.

orazio]... fu il più a roma, dove venuto, meritò la

dell'ordine equestre, il quale in roma a que'tempi era venerabile assai. dell'

patrizi, e si desse per adozione a uomo plebeo, per questo rimanesse patrizio.

raccontare le querele e accuse che furono poste a fala- nio e rubrio, l'uno

e plebei, l'ordine dei nobili venne a sparire affatto. -nell'età intermedia,

ordine de'grandi, giudice e podestà a narni dell'anno 1266. 77.

dipende direttamente dal governo che può usarne a suo arbitrio contro il popolo e contro

vol. XII Pag.53 - Da ORDINE a ORDINE (32 risultati)

. ordine professionale: ciascuna delle organizzazioni a base corporativa (associativa), costituite

dei necessari requisiti morali e teorico-culturali, a un apposito albo da essa tenuto (

da un'organizzazione fortemente centralizzata (a differenza delle più antiche congregazioni monastiche,

professione e l'osservanza dei voti solenni (a differenza sia delle più recenti congregazioni

i voti semplici, sia delle società a vita comune senza voti). -ordine

possono essere regolari con obblighi minori rispetto a quelli dell'ordine dal quale dipendono o

ordine, per lo più con riferimento a laici che vivono secondo la regola di

bernardino da siena, 723: a crema anco ve ne so'assai, ché

secolare per il pregiudizio che ne risulta a tutto l'ordine. manzoni, pr

numerose organizzazioni di cavalieri, che cominciarono a sorgere al tempo delle crociate modellandosi sull'

, e che si proponevano finalità militari a sfondo religioso (liberazione o difesa dei

più spiccatamente laicali e nobiliari, ispirate a ideali cavallereschi, religiosi o di lealtà

tenere l'ordine', convocare o radunare a consiglio i membri di un'associazione cavalleresca

rezasco], 98: celebrò l'ordine a sant'omero in artois. idem,

idem, 75: tenne carlo l'ordine a valenzina. ammirato, 103: era

le vedove e pupilli, d'entromettersi a far paci tra nemici. tasso,

tasso, 4-80: quando... a l'impresa or non m'invoglie /

mi ci move il dover, eh'a dar tenuto / è l'or din nostro

dar tenuto / è l'or din nostro a le donzelle aiuto. statuti de'cavalieri

: nemmen dassi [il cielo] a chi nacque nobilmente, / ché non

calvino, 3-98: pose un ginocchio a terra, levò gli occhi al cielo e

d'inghilterra... e lo condusse a sant'o- mer dove, avendo giurato

il tosone ad orliens ed orliens il porcospino a filippo. moretti, ii-879: così

invece di quello della legion d'onore spedito a quelle corone. carducci, iii-27-40:

più fermamente che allora non facessi, a lasciare il pensiero di onorarmene. ferd

martini, 1-iii-27: ho potuto stasera a pranzo annunziare al del corso la sua nomina

pranzo annunziare al del corso la sua nomina a commendatore dell'ordine della corona d'italia

mie vene plebee, mi aveva reso a un tratto cugino di sua maestà.

cappello e l'ordine, n'andarono a vignone. guicciardini, iv-49: il

re di francia, il dì dedicato a santo andrea, portò publicamente l'ordine

gli mandò con solennità grande per ambasciadori a posta l'ordine della giarettiera. casti,

natura sono della seconda, perché naturalmente a noi finiscono in e. 86

vol. XII Pag.571 - Da PARASSITIFERO a PARASTRAPPI (1 risultato)

sinistrorse). - anche: relativo a tali linee. = voce dotta

vol. XII Pag.572 - Da PARASTRATO a PARATA (37 risultati)

medie. formazione tumorale che si sviluppa a spese di nuclei in- tratiroidei e di

che degustano poesia para- surrealista in margini a vecchi libri. = voce dotta,

d'argini e di trincee, e intorno a queste tirarono una parata di palizzati.

terra che si alza dinanzi o dietro a checchessia per difesa, ed è voce

mare. -tipo di sbarramento fluviale a griglia, utilizzato per la pesca.

intende di tutto il sistema dei paglietti messi a questo fine: massime delle reti o

agrippa, xxiv: se il nemico andasse a la parata di coperta, con la

invincibile? stai per dieci anni sulla pedana a ripetere mille volte il medesimo esercizio,

dall'avversario verso la sua porta: a seconda dei casi può venire denominata parata

denominata parata alta, di pugno, a terra, in tuffo, a volo

, a terra, in tuffo, a volo, a valanga, ecc.

, in tuffo, a volo, a valanga, ecc. c. coscia

28: la difficile parata di spink a terra. 4. per estens.

l'atto di tirargli un pugno e quello a sua volta abbozzò la parata.

di quella durezza che il cuore viene a contrarre dalla superbia dell'intelletto sempre mai

algarotti, 1-x-219: ecco un colpo a cui non so se avranno la parata.

la nuova scienza, da lui presa a elaborare, e le sue parate e i

dì del medesimo mese, si dettero a discrezione. 8. solenne sfilata

invitati pel giorno della festa di piedigrotta a vedere la « parata » la mattina,

. calvino, 3-141: lo fanno assistere a una parata militare. -nei tornei

, quando incontri un'imbarcazione che rechi a bordo autorità civili o militari o semplicemente

e in maniera che ciascun uomo sia a distanza di un braccio da quelli contigui

braccio da quelli contigui. sulle navi a vele quadre si esegue tuttora anche la

veramente mirabile [il mercato] che bastava a far comprendere la grandezza e la magnificenza

e la magnificenza di quella corte. a. verri, 2-iii-254: se avessi a

a. verri, 2-iii-254: se avessi a fare una apologia di quanto avanza,

arresto brusco del cavallo, che, a conclusione del maneggio, è fatto alzare

sbalzata. corte, 66: provate a trottarlo [il cavallo] per il dritto

terren piano e di poi parato subito a ritirarlo, che son certo che lo

, che son certo che lo averete a questo questa prima mattina e, se non

alla prima parata, alla seconda, a terza. r. e l. santa

, 1-8: per cominciare da'poliedri, a questi nel principio la parata ha da

ha da essere dolcissima, con andar a finir di parare pian piano e talvolta anche

[federico] mandò sicherio suo segretario a milano per... raccogliere il

nemmeno i tedeschi, se fossero entrati a passo di parata sotto l'arco dell'

, 2-147: cosimo stette un momento a pensare se non doveva fargli il saluto

i carabinieri] che non ha nulla a che fare col piccolo esercito

vol. XII Pag.573 - Da PARATASCHE a PARATICO (39 risultati)

vecchie idee prussiane. -adibito a feste, ricevimenti, balli, ecc.

argento. scaramuccia, 156: si diedero a salire le scale e, giunti nella

di parata, arrestavano bene spesso il piede a causa di rimirar tanti preziosi arredi.

. il sedile posticcio di parata piantato a traverso. moretti, ii-506: c'

un pranzo, una festa). a. verri, 2-iv-91: ella desidera un

età del risorgimento 'non è riuscito a dare una interpretazione e una ricostruzione che

verga, 2-152: alberti aveva ricominciato a far la vita di prima,.

cecchi, ii-209: possiam stare / poco a averci a pigliar per un gherone:

ii-209: possiam stare / poco a averci a pigliar per un gherone: / ché

benissimo che quella somma non era bastante a fargli la parata del suo bisogno.

parata del suo bisogno. -stare appostato a spiare. fagiuoli, 1-3-95: ogni

casa..., lo veggio a far la parata. -ornare a

a far la parata. -ornare a festa una nave; impavesare. dizionario

parata di domestici negri che si fa qui a victoria falls è strepitosa. -fare

f. corsini, 2-409: consegnò a cortes... diverse manifatture di

quelle della persona e parte di quelle riserbate a far parata nel tesoro. -essere

. frugoni, v-230: uscì apollo fin'a mezza l'anticamera tutta in parata,

mezza l'anticamera tutta in parata, a riceverlo [il tesauro]. -in

elefanti, con un ostentoso grandeggiamento. a. cattaneo, ii-325: usciva in

trovare in parata. -marciare a passo di parata: comportarsi in modo

apparire transfuga può indurre tutti i lavoratori a marciare a passo di parata, ad

può indurre tutti i lavoratori a marciare a passo di parata, ad essere occupati

.]: quando certi scrocconi vendono a farvi visita, bisogna mettersi in

parata, perche la visita va a finire in qualche alzata d'ingegno.

posso dirlo. - state sulla parata. a. verri, 2- iii-58: andando

verri, 2- iii-58: andando poi a piedi per la città, bisogna sempre

zabaglia, 1-8: alcuni manuali principiarono a dar leva al tavolone nel tempo stesso

da una condizione di preponderanza della fantasia a una condizione di maggiore riflessione..

subito alcuni stilemi, sia pur approssimativi, a rappresentare ai sensi questa realtà: a

a rappresentare ai sensi questa realtà: a una generale ipotassi è successa una generale

, 488: tutta la narrazione si snoda a guisa di congegno paratattico facilmente smontabile.

ferro, ciascuna delle pareti metalliche a tenuta d'acqua, rinforzate da montanti

: separazione ai tavole o di tela a poppa e a prua sotto coperta, per

tavole o di tela a poppa e a prua sotto coperta, per riporvi cordami

stagne, si era sorpreso più volte a gridare nel chiuso delle pareti di casa

di esso. bacchetti, 9-227: a massimbona il pigro mincio si lascia prendere

legno tarlato, che reggono l'acqua a frusto a frusto. -paratoia.

, che reggono l'acqua a frusto a frusto. -paratoia. ojetti

sono aggregati al collegio della mercanzia ovvero a qualche paratico, debbano dentro di doi

vol. XII Pag.574 - Da PARATICON a PARATO (64 risultati)

tribuni e inco minciarono tutti a donare, l'uno a paratico dell'altro

minciarono tutti a donare, l'uno a paratico dell'altro. = deriv

e affine alla febbre tifoide. a. prati, 1-322: 'paratifo ':

= da parelio, incr. o accostato a parare1, parata. paratiròide,

anat. ciascuna delle quattro ghiandole a secrezione interna poste accanto alla tiroide

ecclesiastico: spesso nelle espressioni parato a festa, per la messa)

messa, provvidde far lui solo quello che a lui e al cherico s'apparteneva.

quando, pontificalmente parato, / giunsono a corte i costretti patrizi. bisticci,

altri ornamenti alla confessione, come andassono a convito o a nozze. settembrini [luciano

confessione, come andassono a convito o a nozze. settembrini [luciano], iii-1-256

36: la cugina dell'arciprete andava a spasso parata di piume e di fettucce come

. attendevano nella villa, tutti parati a festa. -che ostenta una falsa

sbarbaro, 1-269: parata di gesti tolti a prestito,... l'intrusa

ecc.: anche nelle espressioni parato a festa, a lutto). vita

anche nelle espressioni parato a festa, a lutto). vita di frate ginepro

: in una chiesa... parata a lutto entraste a sentir messa. misasi

chiesa... parata a lutto entraste a sentir messa. misasi, 152:

misasi, 152: la chiesa era parata a festa: lunghe e larghe strisce di

parata di dommaschi color di cedro guarniti a telo. p. verri, 1-iii-123:

8-249: la sala stessa era ancora parata a lutto, qual era rimasta dopo la

la città sarà tutta illuminata e parata a festa, con lampioncini, fuochi di

. varchi, 18-3-170: si messero a sedere in su certe panche parate di

uomo... incominciò... a tramestare alle sta gne,

, parato dall'ombrellone di tela cerata fissato a cas setta. pea,

ben atturati e con una mano parata a ricever percossa di palmata da chiunque sia

chiunque sia. d'annunzio, iii-2-165: a stròbilo, alla duba, innanzi a

a stròbilo, alla duba, innanzi a tutti / era, parato col corpo di

ii-495: lo sconosciuto sedette in mezzo a noi senza togliersi la bisaccia, col pungolo

o propenso (anche nelle espressioni parato a tutto, presto e parato, pronto

degno signore, / io son parata a tutte quelle cose / che tu dispon

il cuor vostro sempre fu parato / a ubbidire sempre i miei precetti [di dio

contrizion nel core, / sempre parato sono a perdonare. giovan matteo di meglio,

qual uom di loro è 'ngordo / a richiederle si mette; / mai un

, / graziose si son date / a chi lor di ciò favella. leonardo,

: se alcuna de le sopra diete cose a alcuno paresse impossibile e infactibile, me

impossibile e infactibile, me offero paratissimo a farne experimento in el parco vostro.

castruccio... stava parato e intento a quello che egli aveva in animo di

i fati che o tu sii costretto a pigliare il benifizio o io a darlo

sii costretto a pigliare il benifizio o io a darlo, dialo quegli che suole.

'l bacile d'oro in mano / a l'omaggio de le chiavi sta parato un

: vivendo in continui sospetti sono parati a tutto. -che è in grado

fuoco sia parato ad incendere e dedurre a cenere ogni oposta materia. canti carnascialeschi

/ perché le forze nostre son parate / a far venir chi per amor non viene

parati, quand'uopo ne sia, a rincalzarla coi più irrefragabili documenti. carducci

si travaglia la bulgaria invano. mangia a qualunque ora: egli è sempre parato

qualunque ora: egli è sempre parato a digerire. -destinato a un determinato

sempre parato a digerire. -destinato a un determinato scopo o funzione. beicari

è parato agli eretici e bestemmiatori e a quelli che loro dottrine seguitano. s.

disporre / ed io parato aspetto / a ciò che tu farai. bibbia volgar

: uno, vedendo una femina parata a tener tavola in giostra, guardò il

oimè, quest'è troppo piccol lavorante a sì gran bottega! davila, 445

273: l'invadere uno stato ricerca, a chi non è parato, tempo e

, iii-4-262: il carroccio venia parato a guerra. -che è a disposizione,

venia parato a guerra. -che è a disposizione, pronto all'uso o a una

è a disposizione, pronto all'uso o a una determinata funzione o a ottenere un

uso o a una determinata funzione o a ottenere un particolare risultato. iacopo

quel raggio acceso / è fiaccola parata a la sua morte. c. gozzi,

ogni moderno conforto. -parato a difesa', organizzato per un'azione difensiva

, viii-234: nella piazza, non parata a difesa, eravi solamente un battaglione di

, al gettarsi in preda le colonie a qualche potentato esterno, esser parato lo

d'uno di noi / sian tutti pronti a la parata preda. -opportuno,

petto, / che è loco paratissimo a la morte, / se gli fé appresso

. trissino, 2-2-139: si ridusse a l'ordinate guardie / portando seco la

egli con buona pace riebbe la donna a casa sua. boccalini, iii-38:

vol. XII Pag.575 - Da PARATOIA a PARAVARIOLA (33 risultati)

state ornate da de'vicini benestanti, o a pubbliche spese; dove in luogo di

1-ii-112: don ignazio trovavasi in chiesa a metter su il parato per la festa

nero / usciranno le piccole bare / a lume spento / sulla piazza marmorea del

gravissimi mandarini in solenne parato si presentarono a congratularsi con essi. 3. baldacchino

letto. carena, 2-163: 'parato a sopraccielo': quello le cui cortine pendono

lettino di legno bianco, col parato a padiglione di seta celeste. -cortinaggio

il paneperso... fu raddrizzato a forza di leve, messo su parati.

usate nelle cave di marmo per far scivolare a valle i blocchi caricati sulle lizze.

poi tor quella e non si avesse a tor camalaoli. 7. ant

grandi dimensioni, di metallo, destinato a regolare la portata di un corso d'

di un corso d'acqua (e a seconda della tecnica costruttiva e del modo

abbiamo la paratoia piana, cilindrica, a settore, a ventola, a tetto

paratoia piana, cilindrica, a settore, a ventola, a tetto). -paratoia

cilindrica, a settore, a ventola, a tetto). -paratoia mobile: tavola

canale delle parature. lorgna, 41: a queste aperture vanno applicate le paratoie di

1250 e 1288), pariatorium (a gaeta, nel 1032), paraturo (

, nel 1402) e paradura (a bologna). paratolo1, sm

di lamiera o di altro materiale, a forma di disco o di imbuto,

ancoraggio delle navi per impedire l'ingresso a bordo di topi; pararatti.

4. idraul. ant. diga destinata a deviare un corso d'acqua.

, la cui azione fondamentale è rivolta a regolare il metabolismo del calcio.

lateralmente ', comp. da racpà 'a lato 'e tirpàco 'perforo '

sorta di eritrema che viene in seguito a forte e costante pressione della superficie cutanea

l'apparato intestinale dei bovini, e a volte anche di ovini e caprini.

, lx-46: si è fatto il funerale a madama letizia senza alcuna paratura. berchet

levi, 2-307: si misero poi insieme a attaccare il rampino al paraurti della nostra

montani allo scopo di impedire la caduta a valle di grandi masse nevose. -anche

ferro, muratura o cemento armato, destinata a proteggere dalla caduta di valanghe le strade

bocche delle artiglierie per evitare danni prodotti a uomini e cose dalle vampate delle esplosioni

son paravanghi, che van fuora / a lavorar e soglion per natura / la sera

nella laguna, formato d'una rete a maglie fitte a modo di sacco, fornita

formato d'una rete a maglie fitte a modo di sacco, fornita all'imboccatura

sf. medie. malattia infettiva simile a una forma lieve di vaiolo, estremamente

vol. XII Pag.576 - Da PARAVEGO a PARCAMENTE (41 risultati)

una serie di ante (ma a volte anche da una sola), costituite

cui facevano spalliera foltissimi carpini, che a lui servivano e di paravento e di

: tenendo il naso affondato nel libro destinato a fargli da paravento... riportò

alberi piantati per difendere le coltivazioni esposte a venti nocivi. galanti, 1-ii-141:

difesa che... alcuni ripari a tramontana che chiamansi 'paraventi '.

piegava bruscamente in dentro: venti metri davanti a noi, si alzava un paravento d'

einaudi, 1-193: il paravento dietro a cui gli zuccherieri si proteggono è il

locale ai propri amministratori, si adattavano a tenerli celati dietro i paraventi delle pubbliche

affari un po'loschi e guadagnar quattrini a sacchi. stuparich, 5-145: ogni tanto

. stuparich, 5-145: ogni tanto, a qualcuno di noi, cascava il paravento

anche di molti gruppi d'avanguardia, a fare da paravento a un vecchio anarchismo

d'avanguardia, a fare da paravento a un vecchio anarchismo borghese.

5-107: in una magnifica paravereda, messa a velluto e ad oro, trovavasi

marinari con gran fatica ridussero la barca a paravezo del vento. ca da mosto

de levante è bon paravègo per vento a ponente. = etimo incerto: forse

consillio ava- rae inposto... a bona fede senza frode, se no rimanesse

, 20: neuno [frate] dica a l'altro paravole iniuriose. testi sangimignanesi

. gadda, 15-36: miro ancora a 'fissare 'nella loro luce bugiarda.

: pregai marco notaio e an- damo a la corte io ed essi e avavamo accatata

, per la paravola che li demo a vendere, la sua ragione del molino.

c. e. gadda, 16-96: a que'litterati l'ho perfette e quasi

dianti. -stare in paravole: indugiare a parlare. cavalca, vii-191: contra

venerata la sola patrona della nascita, a cui si aggiunsero nona e decima, corrispondenti

per forza fura / sempre qual pianta a noi vie più diletta, / per mostrar

non l'intendo? - / dice a giovanni astolfo; e quel risponde: /

, che con tali / stami filano vite a voi mortali. bruno, 3-883:

, s'umano ingegno / i tronchi stami a rag- groppar s'avvezza. monti,

/ chiamava a'cori dell'eliso, a giove / mandò il voto supremo.

o tre / sorelle parche, ora venite a me / con le mani di latte

2. per simil. donna intenta a filare o anche a cucire o rammendare

simil. donna intenta a filare o anche a cucire o rammendare. morando,

d'amor, filava insieme / ricche spoglie a le membra e lacci ai cori.

su l'ultimo prato in declivio stavano a guardia d'alcuni giovenchi due brutte vecchie

due brutte vecchie rugose e rinsecchite, intente a filar la lana all'ombra dei primi

gli pareva che eugenia fosse rimasta dietro a lui,... col volto poco

e con le forbici in mano, pronta a tagliare un filo. « una giovane

. « una giovane parca », diceva a se stesso « come se la può

dotta, lat. parca, da accostare a parere 'partorire '.

tra il suo cibo e 'l mio. a. gritti, lii-14-20: non beve

1-ii-386: su logge fresche ti riposa a mensa, / ivi ma parcamente adopra

e nutriscono, benché assai parcamente. a. cocchi, 4-2-103: mangiare parcamente

vol. XII Pag.577 - Da PARCAMENTO a PARCHEGGIARE (37 risultati)

. fogazzaro, 5-61: viveva parcamente a como con una vecchia governante e i

vecchia governante e i suoi risparmi passavano a casa regey. 2. con

ma parcamente. tosso, n-ii-518: a gli amanti alcuna volta saran fatti [

i favori] parcamente in quel modo eh'a gli infermi si dànno alcuni cibi.

rebbe caminare parcamente. -premesso a un agg. ne attenua il signif.

restante. massaia, ix-92: davamo a questo ed a quello qualche tela ed

, ix-92: davamo a questo ed a quello qualche tela ed altri piccoli regali

terra..., non però suole a quel tale far sempre qoto di averglielo

: fermare l'automobile in un luogo a ciò assegnato. moravia, xi-118: presi

[castagneda], i-164: va uno a basso con una tavola nel naso et

, sf. nota, redatta in conformità a una tabella approvata dall'autorità, che

dovrebbe essere analitica) delle somme spettanti a un libero professionista per il compenso delle

, 3-436: si faceva scrivere la parcella a metà prezzo per il marito, e

miliardo delle congregazioni, già hanno cominciato a sperperare malamente i 600 milioni all'anno

: la somma era stata appena sufficiente a pagare i debiti: tra gli altri,

lo più di piccole dimensioni) registrato a catasto come una singola particella. panzini

unità. jahier, 2-20: parcella a catasto, ipoteca accesa. 3

tralcio passò dallo stato di energia chimica a quello di energia meccanica. = dal

si riferisce alle parcelle catastali; suddiviso a catasto in parcelle (un terreno)

2. figur. distinto (con riferimento a un elemento rispetto a un insieme)

(con riferimento a un elemento rispetto a un insieme). montale, 13-105

mai parcellare. calvino, 12-209: riuscivo a concentrarmi e a suddividere la sensazione generica

, 12-209: riuscivo a concentrarmi e a suddividere la sensazione generica del mio sesso

me e di lei via via sottoposti a pressione dal mio movimento scorrevole e dalle

più di piccole dimensioni, da registrarsi a catasto come distinte unità caratterizzate dalla loro

come distinte unità caratterizzate dalla loro appartenenza a un determinato proprietario e dalla loro omogeneità

della politica di begin in libano mirano a smembrare, a parcellizzare il paese.

di begin in libano mirano a smembrare, a parcellizzare il paese. = dal

: li giovani veggendo / d'intorno a te, parlerai di sollazi, / che

io non parco, / dice ragion, a colui che dicesse / cosa che non

prora, / né da nocchier ch'a se medesmo parca. 3.

, s'io son corso / dinanzi a tuo clemenza, o degno fiore,

poi ve9o pietate chi mi scarca / a l'aspro porto, che gi ogli m'

sepulto, espressione lat. ('perdona a chi è sepolto '), tratta

, verso 41) e utilizzata per invitare a non parlare male dei morti, ricordandone

'. 2. dial. a napoli, segreteria del magistrato. =

. « no, lionello è andato a parcheggiare la moto ».

vol. XII Pag.578 - Da PARCHEGGIATO a PARCO (34 risultati)

poco dopo il portone, sono andato a parcheggiare. = frequent. di

2. in aeroporto civile, persona adatta a guidare il pilota di un aeroplano dal

si distingue fra parcheggio in colonna, a veicoli affiancati, a pettine, a

in colonna, a veicoli affiancati, a pettine, a spina di pesce).

a veicoli affiancati, a pettine, a spina di pesce). montale

affidata al comune o data in concessione a terzi; per legge, la superficie

; per legge, la superficie destinata a parcheggio custodito non può eccedere quella riservata

quella riservata, nella stessa zona, a parcheggio gratuito: anche nell'espressione area

automobili in città, perché possano rimanervi anche a lungo. sigla p. govoni,

/... / messo lì a guardia / di un parcheggio di nuove biciclette

importanza, ricoperto in attesa di assurgere a più alte responsabilità o, anche,

, la 'nebiolo s. p. a. ', è solo un 'parcheggio

migliaio di lavoratori collocati in cassa integrazione a zero ore. e. caretto [«

di pitture su tavola, operazione volta a prevenire o a correggere le eventuali deformazioni

tavola, operazione volta a prevenire o a correggere le eventuali deformazioni del supporto ligneo

parcòmetro), sm. apparecchio automatico a orologio, utilizzato nei parcheggi pubblici per

non si è ancora giunti (1963) a una scelta definitiva tra 'parchimetro '

lo laserò, perch'eo no sapravi dire a complemente; et illi mel parcirano scicomo

: o iesù cristo, amor, perdona a tutti, / e voi lettor pietosi

sono uscito fuor di dolci frutti / a queste colpe di tòsco marcite.

cibo quanto del sonno con la mentale tristizia a quello de extremità spento m'avea che

vivesse con quella parcità / che si viveva a tempo dei nostri avoli, / non

pregio alla donna la parcità del cibo. a. verri [il caffè],

divenne l'amore de'soldati, dando a ciascuno l'esempio del valore, della

che fa di continuo si dà facilmente a credere che quella parcità e desiderio d'

.. è nella prosa da cedere a questi inviti. idem, 9-299: se

'or grave e saggia ', a lui non s'era dato qual vanto

, tuttoché la licenza se n'abbia a concedere con grande parcità. 3

e se ne mostri largo, / paiono a me ben cortesie vòte: / chi

pargo. petrarca, 207-62: diconvensi a signor tesser sì parco. busini,

; trinciò le parti: la più grossa a don diego... - la

granucci, 1-17: cominciai... a mortificar la carne con li spessi digiuni

sobrio e parco... gioverà a conservare i corpi sani e gagliardi.

esprime in modo inadeguato, insufficiente rispetto a ciò che si dovrebbe, sarebbe giusto o

vol. XII Pag.579 - Da PARCO a PARCO (62 risultati)

chiabrera, 1-i-448: gli ampi teatri, a cui fregiar non parchi / fur di

e regi. 3. restio a fare, a compiere determinate azioni,

3. restio a fare, a compiere determinate azioni, a concedere un

fare, a compiere determinate azioni, a concedere un vantaggio, un beneficio,

, un beneficio, un godimento, a manifestare un sentimento, o a infliggere

godimento, a manifestare un sentimento, o a infliggere una pena, a causare una

, o a infliggere una pena, a causare una sofferenza (in relazione con

; /... / perdona a quel che del tuo santo coro / segue

. corsini, 9-66: son le donne a ferir pronte e spedite: / non

spedite: / non son quei della sponda a ferir parchi. menzini, i-60:

: il popol folto / le illustri pompe a rimirar non parco. g. gozzi

ritrosi e parchi. -con riferimento a dio o a una personificazione. nappi

. -con riferimento a dio o a una personificazione. nappi, xxxviii-256:

il tuo bel lume santo / che a l'ingordi occhi mei non fu mai parco

. v. colonna, 1-92: a voi fu '1 eie! sì largo

fu '1 eie! sì largo e a me la stella / sì parca che

di speme visse / i pochi dì ch'a la mia vita oscura / puri e

d'affanni carca, / non fu presta a trar d'ira e di tormenti.

mi basta / ciò che parca fortuna a me dispensa. 4. limitato allo

i persiani essendo morti si seccano, a guisa di legni, di modo che

, naturali e in quantità moderata. a. gritti, lii-14-27: sotto questa loggia

l'orticel dispensa / cibi non compri a la mia parca mensa. scarpelli, 1-23

e 'l senso rio / render sogetto a la ragion severa. t. contarini,

dalla capanna, ove solerte madre / a preparar la parca cena intende. leopardi,

pescatore, e... attendeva a meritarsi con l'opera parchi alimenti.

parchi alimenti. ciampoli, 36: a mendica innocenza / tolse i parchi alimenti.

innocenza / tolse i parchi alimenti. a. cocchi, 4-1-42: non ha molto

di cicoria. 6. ispirato a senso del limite e della misura, a

a senso del limite e della misura, a discrezione e a ragionevolezza; misurato,

e della misura, a discrezione e a ragionevolezza; misurato, contenuto; composto

saviezza dei sopraddetti maestri, che non a pien sacco votano le citazioni, ma con

rivela pudicizia (lo sguardo). a. guarini, lxv-286: sia breve e

all'amore della forma parca e severa e a fortezza di pensieri e di sentimenti.

parche. -con connotazione negativa: inadeguato a esprimere compiutamente un concetto, uno

g. stampa, 23: lo stil a l'alta impresa è parco. baldi,

. -ecco una torta or che sediamo a desco, / non ne mangiar; non

angusti e parchi / scorgo che gli epinici a te compone / l'alata dea.

garisendi, xxxviii-312: gionti i soldati a l'età lor matura, /.

sparto. ciro di pers, 87: a te, signor, fortuna assai più

9-10: questi sta acquattato nell'orticello a mondare parche seminagioni di erbuccie prelibate.

morsa / che mai non fe'leone a bestia parca. -ridotto (la

. della valle, 398: scorre egli a volo e già da lor s'asconde

: nel fondo della basilica già cominciava a scomporsi quella materia formata di colori cupi

cassieri, io: la suocera tornava a fiutare il salnitro a parche riprese.

: la suocera tornava a fiutare il salnitro a parche riprese. 8.

6-1: fece il parco della caccia presso a gravina. landino [plinio],

di questi e di gli animali selvaggi a roma furono trovati da fulvio irpino.

eran rinchiusi / comincioron tra lor tutti a urlare. soderini, iii-19: servono

di appositi provvedimenti legislativi, si mira a conservare intatti l'ambiente e l'equilibrio

(e il primo sorse nel 1872 a yellowstone, negli stati uniti).

il parco nazionale di yo- semite, a nord di mariposa. piovene, 8-38:

alto fusto, inframmezzati da spianate tenute a prato, da specchi d'acqua,

nel mezzo, un gioco di pall'a maglio coperto di due viali di alberi

, 6-284: franca aveva dovuto attraversare a piedi villa borghese, il pincio, i

una precedente riserva di cervi, adibito a luogo per convegni amorosi da luigi xv

veniano i giovinetti e le donzelle / a inginocchiarsi con l'infamia in man, /

in alcune città e paesi è riservata a onorare la memoria dei caduti della prima

caduti della prima guerra mondiale (e a ogni albero è affissa una targhetta con

una targhetta con il nome del soldato a cui è dedicato). panzini,

campo arato oltre la strada: prendemmo a destra fino al parco della rimembranza.

un recinto chiuso da una rete allacciata a piuoli che si chiama 'parco '.

macchina e camminano sulla ghiaia, davanti a una villa non imponente, però con

vol. XII Pag.580 - Da PARCO a PARDAO (25 risultati)

pressi delle strade di circonvallazione, riservato a grossi mezzi rotabili. -area riservata a

a grossi mezzi rotabili. -area riservata a esposizioni, a mostre. gramsci,

rotabili. -area riservata a esposizioni, a mostre. gramsci, 232: julik

vuol sapere tutto ciò che si riferisce a me: penso che ciò sia in relazione

rottami, contenenti la specificazione del materiale a cui si fa riferimento). 6

). 6. insieme di autoveicoli a disposizione di una società, di un

areostato. 10. bot. foresta a parco: in alcune regioni tropicali,

le ancore e le catene in dotazione a un arsenale. -parco artiglierie: deposito

di bestiame: recinto per animali caricati a bordo di una nave. -parco d'

pieno di acqua di mare, adibito a contenere e conservare il legname necessario alla

quello, per lo più autotrasportato, destinato a fornire carburanti, lubrificanti, parti di

, con stabilimenti e magazzini, destinati a fornire quanto poteva occorrere alle grandi

mese l'esercito fu portato da venticinque a cinquantamila uomini e più, l'artiglieria

più, l'artiglieria da quarantotto pezzi a centododici, oltre del parco d'assedio

'parco generale ', ed oltre a questo ogni corpo d'esercito, ne avesse

grandi giornate. ojetti, i-366: a verona, è un parco [di veicoli

[di veicoli] da fare invidia a re giorgio. -con metonimia:

. -quantità di animali in dotazione a un esercito o a un'unità operativa

animali in dotazione a un esercito o a un'unità operativa per il traino o il

macchie nerastre, che si rassomigliano a quelle della pelle di tigre.

. pardalio1), forse per accostamento a pardo1. pardalianche, sm.

<;] '[pietra] simile a pantera, a leopardo ', deriv.

'[pietra] simile a pantera, a leopardo ', deriv. da tràpsaxu

erano mille pardai, cioè mille ducati. a. briganti, 206: a me

. a. briganti, 206: a me è stato non so che volte offerto

vol. XII Pag.581 - Da PARDATO a PARECCHIO (37 risultati)

. bartoli, 1-6-31: la tassò fino a cin quecento pardai, moneta

, serie di macchie ocellate affini a quelle del leopardo. = deriv

= dallo spagn. pardela (forse collegato a pardilla, pardillo 'tranello '

, pardillo 'tranello 'e a pardai 'passero '), da confrontare

mare '(atte stato a pola nel sec. xiv), da

passeri] è pardillo ben cupo. a. briganti, 370: ha una scorza

1-i-552: pezze pardiglie, cantari no, a ducati 4. -sm. colore

; tuttavia l'estremo d'esse tende a bigio scuro o sia pardiglio.

di pelle di leopardo. a. adimari, 2-251: questo manto pardino

questo manto pardino era in pregio appresso a nobili, poiché omero lo dà a menelao

appresso a nobili, poiché omero lo dà a menelao. = deriv. da pardo1

. brocardo, 24: lieve il pardo a la cerva corre. ganzarini, i-2-106

man da le rifee pendici / pardo leggiadro a ricca corda avinto. tagliazucchi, 1-ii-16

i pardi e le pantere il nido. a. boito, 1-7: sogno allor

tanta fretta / che io son tardo a seguir, benché già migre. refrigerio,

, 1-1-62: il suo destriero è copertato a pardi, / che sopraposti son tutti

basileus '... e 'processo a caterina ross '. = voce dotta

ramusio, iii-91: vestissi di pardo a maniera di frate. 2

personalmente vedere gli parecchiamenti de'signori cristiani a quel passaggio, per meglio poter provedersi.

grandissima grazia. bonfadini, 42: incominzarono a pa- ricchiare le legne per fare el

lo maestro nostro jesù cristo ne manda a parecchiare, ché vuole far pasqua qui

gotti. goldoni, v-900: venite a parecchiare. /... / mi

danza, lxxiv-128: in poco tempo a ravenna fur gionti / et ebben parichiato

ravenna fur gionti / et ebben parichiato a meter ponti. = forma aferetica

: menò ciascuno di buffon più sorte / a racontar com'eran parecchiati / di loro

: trovò uno navilio parichiado per partir a caffa. parécchio1 (ant. parèchio

plur. e connota una quantità inferiore a quella delimitata da molto). gesta

tutte contare, io non ne verrei a capo di parecchie miglia. b.

: io ho bene avute parecchie vostre a questi giorni. g. gozzi,

sulle scene d'europa, cantino salmi a dio in vaticano e duetti nel teatro

, 3-13-3: che puoi tu replicare a chi ti rimprovera, o sordido peccatore,

-in posizione enfatica, dopo il sost. a cui si riferisce. boccaccio,

che movien de'mia pensier parecchi / a quel desio che m'infiammava il core

desio che m'infiammava il core. a. pucci, cent., 31-38:

ben parecchie / è trovar nomi nuovi a cose vecchie. c. i. frugoni

corser da la tua gesta: / a te, piero, bastarono gli orecchi;

parecchi. lippi, 7-6: va'a comprarmi dell'uova, / ecco sei

vol. XII Pag.582 - Da PARECCHIO a PAREGGIARE (30 risultati)

sost. o il compì, partitivo, a cui si riferisce, sottinteso.

mine ch'ebbero fatica quei del re a ritirarsi, e parecchi, in essa ritirata

sonatori dell'orchestrina, si voltarono sbalorditi a guardarmi; parecchi si levarono da sedere

. fagiuoli, ii-85: io credo a un tratto / che ignude ne restassero

riferimento sia all'ambito materiale, sia a quello morale o intellettuale, in relazione

partitivo). giuliani, ii-270: a questa maniera [gli ulivi] dàn

affittare quella cameretta. parecchi erano venuti a visitarla; nessuno aveva voluto prenderla.

riferimento sia all'ambito concreto, sia a quello astratto e ideale; e, storicamente

simbolo del programma pacifista, e attribuita a g. giolitti in una lettera da

da lo specchio / salta lo raggio a l'opposita parte, / salendo su

salendo su per lo modo parecchio / a quel che scende. ottimo, ii-

nostra, / che fuorse puochi son a lei parechi. -sostant. fazio

/ di qualunque sia core, / a follia non parecchia, / pianger perché

invecchia. -sm. persona simile a un'altra per caratteristiche fisiche o psichiche

, i-43: i fantolini e altri a li quali li intestini non desende a la

altri a li quali li intestini non desende a la borsa de li parechi. g

di parecchio, e tenete il timone a orza. idem, 19-662: rassettò i

forse var. di pareggioi; cfr. a. l. i., 5166,

ciascuno, sottoponendoli alla docimasia, e a cui dovevano rendere conto. tramater [

daviae... non mai si mosse a compun zion della morte che

derare pari, uguale, equiparabile qualcosa a un'altra per lo più affine

, vi-1-341: un fatto però si opponeva a questo bel pareggiamento [fra l'uomo

e però tendendo al pareggiamento si versa a grado per grado ne'corpi contigui.

. condizione di uguaglianza fra persone appartenenti a un gruppo sociale, a una collettività,

persone appartenenti a un gruppo sociale, a una collettività, a un nucleo familiare

gruppo sociale, a una collettività, a un nucleo familiare, per quanto riguarda

beni posseduti. -anche: l'azione tesa a conseguire tale condizione. b.

: il ministro non vede perché abbia a rimanere inefficace la tassa sopra la rendita

ora che il colera ci infuria, a principio d'anno nuovo, quando il mancamento

, di limitazione che precisa l'ambito a cui il paragone si riferisce).

vol. XII Pag.583 - Da PAREGGIARE a PAREGGIARE (29 risultati)

fa in lui la vendetta si lascia condurre a bramare tanto dolore in lei che pareggi

esporsi al pericolo che in una battaglia a vele ed in tutto navale, nel

notte e 'l dì si pareggiano insino a mezo il mese di giungno. bronzino,

, 5-145: fra tutti i solidi simili a e l, vtoun solo può essere

sotto venghino quasi con la loro estremità a pareggiare il piano di quella sbarra del

..., e 'l moro pareggia a ciò tutti questi. -ridurre alla

ii-42: traspiantandolo [l'assenzio] fitto a dove si voglia fare spallierette basse,

, levigare. biringuccio, 2-135: a una ruota ruotando, si leva e si

o sei passi quasi correndo fatti, a pena si addrizzano e si pareggiano.

ginocchia / i pieghevoli nodi / ambo chinati a terra, / se stesso incurva.

ha il ramo di venezia, quanto bastasse a pareggiar li declivi. d'annunzio,

. linati, 16-180: appena visibili a cagione della penombra che pareggiava tutti gli

di pari valore o importanza; mettere a confronto su un piano di parità.

o scriva. varchi, v-21: a questo s'aggiugne che giovanni pico, conte

lo pareggia, ma lo prepone indubitatamente così a dante come al petrarca. musso,

bianca e netta / che par ch'a neve pareggiar si deggia / quando in

. tassoni, 8-49: talor pareggiando a l'amorosa / bocca o peonia o anemone

peonia o anemone vermiglio, / e a la pulita guancia o giglio o rosa,

, xiii-205: né pareggiar saprei / a l'eterno diamante il vetro frale. vico

illuminata dalla sapienza greca, si disponesse a ricevere la religione cristiana, perché rufino

gl'imperadori. alfieri, iii-1-156: a chi guarda le umane cose con occhio

contristato l'ospite e pareggiato il poeta a un buffone? albertazzi, 266

. pareggiarono il dio amun o ammone a giove. 3. raggiungere lo

ond'io fiammeggio, / per ch'a la vista mia, quant'ella è chiara

grandezza le navi grosse. -estendere a determinati confini o limiti. ugurgieri,

poter pareggiare la cavalleria de'nimici, a rischio più della perdita che del guadagno.

.: raggiungere un livello stilistico atto a esaltare appropriatamente una persona, le sue

e ossequio sommi nei confronti della persona a cui ci si rivolge). anonimo

canto avrete / virgilio, omero, a pareggiar la gloria / di questo novo

vol. XII Pag.584 - Da PAREGGIARE a PAREGGIARE (37 risultati)

, 126: se io paregiasse el canto a i tristi lai, / qual già

lai, / qual già fece arione / a la temenza de li estremi guai,

, le difformità (anche con riferimento a soggetti astratti o inanimati). giamboni

ti prometto / i diletti del labro a quei del petto. dotti, 1-52

calda e rosata. -elevare a pari dignità. cassiano volgar.,

, iv-1 (44): conoscendolo eguale a sé di vita, di meriti e

grazia, ei s'affrettava di pareggiarlo a sé nell'ordine del pretatico. a.

a sé nell'ordine del pretatico. a. molin, lxxx-4-92: non potè

imperio, non volendo sua maestà pareggiarlo a portia in cui tiene tutta la confidenza

io libertà, grandezza, / virtude impresi a ricondurre in sparta / col pareggiarne i

uguali alle governative. 7. riparare a un'ingiustizia, a una pena eccessiva;

7. riparare a un'ingiustizia, a una pena eccessiva; porvi rimedio.

, compiendo per vendetta un'azione analoga a quella subita. guarini, 1-81

bilancia, ma con la stadera. a. villani, i-1-70: con intrepida allor

scrivere da mia moglie... a giuseppino, che seriamente pensasse a pareggiare

. a giuseppino, che seriamente pensasse a pareggiare le sue partite con perticari. pascoli

i conti, come se tu avessi a fare con un ingordo usuraio?

. j. lacopone, 69-8: a nove angeli pon [uomo] cura,

maiano, 1-5-4: o fresca rosa, a voi chero mercede / che la mia

5-37: ma (lasso) poi ch'a me più non riluce / il raggio

per pareggiarlo adegua. -con riferimento a soggetti collettivi. caimo, 22:

: questa nazione [francese] quando giungerà a pareggiare la riputazione dell'inglese? solaro

74: perché lucifer si credea pareggiare a lui [dio], diventò el più

salendo / volsero (sciocchi) pareggiarsi a quello. 10. assol.

con riferimento sia all'ambito materiale sia a quellospirituale o astratto). fra giordano

pareggiò con la perdita dell'altro. a. f. doni, 2-65: quando

, la buona mula fu la prima a pigliar la traina quando vide l'aqua.

di quelle, vengono in certo modo a pareggiarsi e adequare tutti i lor vertici

, 146: le notti inco- minciono a diminuire insino che arriva all'equinoctiale dove

e vario combattimento furono costretti gli olandesi a rincularsi sino all'artiglierie. botta, 5-389

non avere né debiti né crediti. a. f. doni, 2-55: un

non si vergogna distendendosi per le province altrui a pareggiarsi con la latina. del tufo

del tufo, 113: chi potrà qui a milano / parigiarsi a sua [del

chi potrà qui a milano / parigiarsi a sua [del pittore zama] mano?

, pensarono esser meglio di lasciarmi andare a buon viaggio. cesari, i-439:

il poeta che il fatto veduto gli tornò a mente la favola d'esopo della rana

... il che si pareggia a capello al fatto de'due diavoli.

vol. XII Pag.585 - Da PAREGGIATO a PAREGGIO (36 risultati)

aria di accorgersi della mia presenza, continuai a camminare al suo fianco, pareggiando i

fin ch'altro volea che ciancie / a spontar tal potenza, a suon di

che ciancie / a spontar tal potenza, a suon di corno / si venne a

a suon di corno / si venne a pareggiar queste bilance. -pareggiare le bilance

giustizia. groto, 1-80: entraste a governarci sul principio dell'equinozio dovendo pareggiare

in modo da presentare tutti gli elementi a una medesima altezza e una superfìcie il

piana. c. bartoli, 1-22-20: a tutte le colonne si fanno e metton

scorza, è meglio tagliarla con questo a piano pareggiato bene. giuliani, ii-

il grano non vien pareggiato, tutto a un pari. carducci, iii-3-75: de'

(24): or s'affanna a tenersi pareggiata / la barba e d'

-che è posto o che si trova a uguale altezza. ramusio, iii-271:

: armati carri /... pareggiati a l'assalito muro / combattendo tentavano animosi

si taglian fra due terre, pareggiati a terra, rimettono. 3.

; che ha uguale efficacia o porta a uguali risultati; che dà o presenta parità

padrini nel resto della notte si occuparono a visitare le armi per fare in modo

-che ha pari forza (un sentimento rispetto a un altro, una virtù rispetto a

a un altro, una virtù rispetto a un difetto). livio volgar.

. mamiani, 6-55: se venissero a costituirsi certi metodi di vita comune e

languirono parecchie nazioni del vecchio mondo governate a guisa di gran monisteri. carducci,

, alla republica di venezia. -elevato a un grado di pari dignità. palazzeschi

3-266: il sole ancora / sembra a voi pareggiato oscuro e vile.

ciascuna è lo scambievole amore non incognito a essi amici. 9. che è

esami di licenza liceale, si estenda anche a quelli di licenza ginnasiale e, possibilmente

o ciclistica nella quale alcuni concorrenti, a causa della loro manifesta superiorità, vengono

assenti. 2. che mira a dimostrare l'uguaglianza di contenuti fra due

. botta, 2-4-278: mandava fuori a petizione di musset, commissario di francia,

governo repubblicano e pareggiatrici delle sue massime a quelle del vangelo. b. croce

detti livellatori o pareggiatori, cominciarono apertamente a dire che doveasi fare uno spartimento degli

che i fogli abbiano i margini allineati e a piombo durante il taglio (ed è

inclinato diagonalmente contro le cui sponde vanno a impilarsi i fogli). = nome

uomo, però che ella è sottoposta a l'uomo per boca di dio; -e

d'occeàno el gran pianeta / dietro a l'amica sua senza pareggio, /

rendite e diminuire gli aggravi, fino a che... si raggiungesse il pareggio

perché erano tanti mai anni di corpo a corpo col pareggio mensile.

. 6. locuz. -essere a un pareggio: essere pari. ariosto

punga il cor, e siamo ambi a un pareggio. -non avere pareggio

vol. XII Pag.586 - Da PAREGGIO a PARENCEFALO (24 risultati)

lat. mediev. paregium (a viterbo, nel 1251).

sublime / eh'un altro egual a te non sia pareggio. =

'n mar, cre- den giunger a porto; / poi s'è che nel

. - fare pareggio: far prendere a un'imbarcazione una determinata direzione. -mettere

: accompagnava vasco della gama infino a metterlo nel pareggio che gli era

lxii-4-9: e questo un pareggio d'intorno a cento e ottanta miglia di golfo e

. locuz. drizzare nel pareggio: riportare a metodi corretti di governo. francesco

xiv), è da alcuni ricondotta a pileggio (v.), da altri

pileggio (v.), da altri a paraggio1. pareghiare, v.

il si vede, elio si paréglia a quella cosa che in lui si vede.

all'ora l'altra [brusca] infinita a canto e paréglia, nella quale con

speglio / che fa di sé pareglio a l'altre cose, / e nulla face

il dolore. taddei [in a. cocchi, 8-332]: con alcuni

, sm. ciascuno dei dischi luminosi a destra e a sinistra del sole, che

ciascuno dei dischi luminosi a destra e a sinistra del sole, che appaiono nelle

appaiono cerchi intorno al sole e intorno a la luna: quel del sole è chiamato

chiamato dal filosofo parilion, il commune a l'uno e a l'altra è alon

parilion, il commune a l'uno e a l'altra è alon. varchi,

lunari eclissi,... chi sa a quante altre teologiche tradizioni avran dato origine

dalla lingua o dalla penna son messi a parte di tal comunicazione. fr.

fr. serafini, 409: appresso a madalena tanto pura lasciamo che faccia un

parelio di statua il suo, tanto a lei simile, santo davidde. a.

tanto a lei simile, santo davidde. a. cattaneo, ii-14: il re

algarotti, i-iy-103: si domanda quivi a tutto rigore necessità di espressione, quel

vol. XII Pag.587 - Da PARENCHIMA a PARENTADO (23 risultati)

lo più seguito da un attributo che indica a che organo si riferisce: parenchima polmonare

. 2). parenchimale, a ^ g. che si riferisce, che

che si riferisce al parenchima. a. pascoli, 114: 1 lobi del

, sf. patol. processo infiammatorio a carico di un parenchima. =

sviluppo abnorme del tessuto parenchimatico, dovuto a processi patologici o, anche, a

a processi patologici o, anche, a un accumulo eccessivo di sostanze trofiche.

-lesione, necrosi parenchimatosa'. lesione a carico del tessuto proprio di un determinato

tionis ', parenesi religiosa e morale, a enrico duca del friùli. pasolini,

anfione esortò e indusse i cittadini di tebe a cingere la città di mura. salvini

temerario dice isocrate nell'orazione parene- tica a demonico. casti, i-1-173: sposolli nelle

forma religiosa della visione, con allegoria, a fine parenetico. pavese, n-i-661:

. mus. nel mondo classico, strumento a fiato simile alla tibia con tutti gli

, che si riferisce al parenio; destinato a essere cantato durante un convito (un

veggo quale maggiore premio possi essere proposto a uno animo generoso che trovarsi capo di

come un asino. -con riferimento a divinità mitologiche. leone ebreo, 108

: qui vorre'io, febo, esserti a grado / acciò mi dessi forza per

di parentela che l'unione matrimoniale viene a stabilire fra le famiglie dei contraenti.

matrimonio. testi fiorentini, 148: a petizione del re della mangna, 10

fu contento rompere il parentado e dare a matteo quello dovea avere di dota.

4-116: vuol rompere / 11 parentado a sua posta. l. strozzi, 1-155

, 100: il che forse diede occasione a qualch'uno di scrivere che l'ambasciatore

, 11-18: -conte, tu sei vituperato a fatto. / non vedi che costor

/... per la corte e a tutto il parentado / di belle predichette

vol. XII Pag.588 - Da PARENTAGGIO a PARENTE (26 risultati)

trovo di pietadi / ch'han fatto a molti molto danno spesso: / la prima

uom da cristo ne stia 'n dicesso. a. pucci, cent., 72-34

., 2-7 (1-iv-178): cominciatisi a stuzzicare insieme, prima che a baffa

cominciatisi a stuzzicare insieme, prima che a baffa giugnessero, là onde era il

5. amicizia, solidarietà. a. pucci, 1-268: il veltro e

stato gettato tra le braccia di colui a cui piacque dirsi suo figlio, carlo marx

tengono gran parentado i colori coi lumi a farsi vedere. annotazioni sopra il decameron,

, si dolga di lasciarlo in preda a i vermini. g. gozzi, 1-50

sol de la sua gente / et a. lloro più cocente: / dunqua è

le più affini e dentro, quasi a dire, del parentado. -complesso

], iii-85: la umanità è esaltata a grandissima dignità, poi che di tal

-rifare il parentado e vamicizia: ritrovarsi a fare i convenevoli. lippi,

convenevoli. lippi, 6-31: perché a benevento essa di lui / com'ei

. giambuttari, iii-15: mostra averlo sommamente a grado... / e quasi

parentado. -venire in parentado: entrare a far parte di una famiglia tramite matrimonio

matrimonio. sanudo, xlii-450: era a disnar a caxa di mio cu- gnado

sanudo, xlii-450: era a disnar a caxa di mio cu- gnado sier zacaria

nostro parentaggio, / però che v'asomiglia a le fattezze. 2. matrimonio

che avviene fra parenti. a. pucci, ii-274: non è vero

tre successive estati venni mandato in vacanza a murazzano. -appartenuto agli avi,

povero padre e la misera madre, a sì fiero e miserando spettacolo da interna e

degli anziani, più la giovinezza è spinta a farsi un'idea di sé estrema ed

fu musicata dal mabellini per i parentali a niccolò machiavelli celebrati in pistoia la sera

valerio pinzoco, il quale aspira pure a parentar con noi. = denom

e partiti e parentati de'romani. a. foscarini, li-8-180: con li prìncipi

. anche -e). persona unita a un'altra (o ad altre) da

vol. XII Pag.589 - Da PARENTE a PARENTELA (26 risultati)

om e '1 soperbio de- splas a tuta sente, / l'umel desidra ogn'

, dica chi dir vòle, / a che ne pò aver, sono i fiorini

. guido da pisa, 1-141: ebbe a fare [giove] così con le

3-45: il pontefice... a ognuno suo parente o congiunto volle mai

cari parenti e l'idioma / desti a quel dolce di calliope labbro / che

candidissimo adornando, / rendea nel grembo a venere celeste. verga, 8-150:

8-150: son qui per far da mamma a bianca... giacché non c'

tuoi. 2. genitore (e a seconda del contesto può indicare il padre

non mi toccarà padreto per quanto avere è a 'm mari. dante, inf

1-68: « miserere di me » gridai a lui, / « qual che tu

primi parenti, per alludere ad adamo e a èva). uguccione da lodi

parente. ariosto, 34-60: de'frutti a lui del paradiso diero, / di

, / di tal sa por, eh'a suo giudicio, sanza / scusa non

riconosciuta; sì che rei furono, a ogni modo, i pur sedotti primi nostri

io sono... assolutamente impossibilitato a esprimere ciò che figuralmente è il testo

, 4-172: parenti! parentissimi! quanto a me volentieri. -per estens

vide iammai sì vile gente? / a ihesu cristo k'era lor parente / davano

per mezo della vista conosca una cosa a lei congiunta e di natura parente, com'

'. proverbi toscani, 122: amici a scelta, e parenti come sono.

: tra parente e parente, tristo a chi non ha niente. tornasi di lampedusa

parentela legittima e la parentela naturale (a seconda che essa derivi da procreazione avvenuta

retta e la parentela in linea collaterale a seconda che i soggetti considerati discendano l'

e distinguendosi altresì, un tempo anche a livello giuridico e oggi solo a livello

anche a livello giuridico e oggi solo a livello sociale, la parentela in linea

maschile e la parentela in linea femminile, a seconda che lo stipite comune sia un

quelle persone che alcuna pros- simitade avessero a lei, o per familiaritade o per parentela

vol. XII Pag.590 - Da PARENTENZA a PARENTESI (26 risultati)

nascita e la parentela dànno soltanto diritto a gradi e ad onori: allora erano

? che diranne / italia tutta, quando a morte 10 lasci / (voglia dio

affetto intollerabilmente acceso inverso la parentela. a. cocchi, 6-31: i quali

non crepare di fame, sarei costretto a dare uno schiaffo anch'io a tutta

sarei costretto a dare uno schiaffo anch'io a tutta la nobile parentela...

la nobile parentela... sarei costretto a scopar le strade! pratolini, 10-236

di questa isola... vivono a parentele e communanze, le quali però

3. per estens. appartenenza a una stessa famiglia botanica. a

a una stessa famiglia botanica. a. cocchi, 5-1-193: egli ha mostrata

36: si adoprò per quanto seppe a distogliere alcuni suoi cari amici, e congiunti

le trova, anzi, ella è giunta a riconoscere una parentela tra loro. ojetti

. -comunanza che deriva dall'appartenere a una stessa scuola o corrente artistico-letteraria,

papini, iv-875: da un secolo a questa parte, una specie di famiglia

figura propria,... si riconoscono a certi caratteri intimi ed esterni e hanno

i-279: medi si dicono i metri quando a due iedi opposti se ponga in mezzo

... accenna nella desolata solitudine a una lontana somiglianza e parentela di regione

naturale. manni, -41: tralascio a bella posta di far parola della parentela,

/ e la parentela ossosa / tutta a nozze di corsaro. 11.

carducci, iii-9-28: s'inginocchiava dinanzi a quello che, cavaliere egli stesso,

congiungersi, tirare in parentela', venire a parentela', imparentarsi. 4

due corone... venisse a formarsi un matrimonio che...

, 503: avrebbe potuto venire con lui a pa rentela molto stretta.

che è proprio, che si riferisce a un parente o a un congiunto.

che si riferisce a un parente o a un congiunto. valerio massimo

ricci, i-34: provide anco che a tutti questi parenti gli fussero maritate le loro

introdurre osservazioni, commenti o anche rinvìi a dati marginali

vol. XII Pag.591 - Da PARENTESSA a PARENTEZZA (29 risultati)

0 complementari atti a chiarire ulteriormente i concetti espressi (anche

tutto diverse dal primo concetto, come sarebbe a dire: « il re tutto addolorato

frastagliano il discorso e lo fanno languire a forza di chiose e ripetizioni e intralciano

era voltato verso la marchesa come invitandola a proporre la dama che le fosse parata

la dama che le fosse parata più a proposito (atto per parentesi che il

che principalmente solo per invitar gli altri a scriverne compitamente se n'è trattato, se

dopo una così profiisa parentesi che commenciava a degenerar in pa- renesi. tommaseo,

viene da me vieusseux, che sono a letto, ad annunziarmi le cose seguite col

qualcosa », / che io son qui a proporti non dialetticamente, / altro non

di tali segni, dando la precedenza a quelli contenuti nelle tonde, nelle quadre

è unito con più di un legame a uno stesso atomo o gruppi di atomi

quanto alle parentesi doppie poi, cioè a quelle che altre parentesi dentro di sé contengono

, non è dubio alcuno che sopra a tutte le altre dette non sian da

di esso. carducci, ii-15-171: avvertenze a uguccione per la grafia e ortografia delle

numeri, lettere e parentesi quadre e somiglianti a forinole algebriche. saba, 1-17:

del telescopio la dilata, senza garantire a se stessa se quanto vi appare dentro sia

mistero i due grandi dolori che chiudono a guisa di parentesi la nostra vita.

era alto un metro, con le gambe a parentesi e il viso spinoso.

-spiovente. sbarbaro, 5-107: baffi a parentesi e sopraccigli a grondaia.

, 5-107: baffi a parentesi e sopraccigli a grondaia. -fare parentesi:

verso il suo romitaggio di san luca a scosse di passi sgangherati, tutto d'

cendo un'idea complementare rispetto a quella espressa dalla frase in cui è

, con quella virgola che la spacca a metà, disperde ogni traccia del metro.

competente fuori della porta parenti ed amici a cavallo in contra se gli fecero;

12-290: allor, tu primo / saresti a ricordartene per filo, / fin dall'

i titoli benigni che dava la gentilità a giove... d'ospitale, d'

, solo ritornò [sesto tarquino] a collazio,... da lei parentevolmente

di loro. latini, 3-34: a me piace forte lo suo [di ligario

parentezza, / levando sua bassezza / a. ddegnità d'onore.

vol. XII Pag.592 - Da PARENTIA a PARERE (24 risultati)

insensibilmente e operare occulta forza di confortarlo a quelle cose che gli sono in piacere

, xxxv-1-40: in quisto pinzaro parenteze a fari / e li loro figli asserventari /

berni, 29: io voglio andare a fare il rovenìo / al paren- torio

il rovenìo / al paren- torio e a chiunque t'attiene. rovani, ii-204:

trattava di sposarlo, laurina diede fuori a piangere. = deriv. da

e per la parenza del viso era similissimo a smerdio, figliuolo di cirro.

avvolgendolo intorno al corpo e annodandolo a una spalla (e nella moda

coincidente con la realtà, pur corrispondendo a un'interpretazione oggettiva dovuta a un insieme

corrispondendo a un'interpretazione oggettiva dovuta a un insieme di rapporti e relazione di

potesse / ch'io cotanto valesse / c'a voi paresse -lo mio affar piacente.

: paretemi di gente da ventura / a trovar sempro de le bestie equali. francesco

, / sì che in fin la divelse a grave istento, / e nel stirparla

del monocordo. machiavelli, 1-i-73: a uno principe... non è

canne buone / e grosse, e a lui parate son due stecchi. alfieri,

, xv-330: per lo più desino a casa, ed allora io mi sto con

/ lassando tenebroso onde si move. a. pucci, cent., 17-75:

austria e le due potenze si riduce a un raggiro che non inganna alcuno, ma

il vecchio, bonario, parendo illuminarsi a quel ricordo. -in relazione con un

e fa dolce parere / e leve a sostenere / lo travaglio e l'afanno /

che rallegravano la casa, e cominciavano a farla parere stretta. -in relazione

1-175: pareva anch'ella che vagasse a vela / sull'ondeggiante e folta erba del

, 118-2: imparo - m'e pervenire a l'amore; / amor - mi

dimandava [il signor galeazzo] aiuto a bona ora di la liga, 'prò

prò portione ', per poter parer a 1'incontro. bandello, 2-8 (i-718

vol. XII Pag.593 - Da PARERE a PARERE (47 risultati)

ogni cosa attendeno più a l'essere e al viver bene che al

le cagioni per le quali eloquenzia cominciò a parere. -reputarsi. chiaro

essere esemplare (una punizione). a. pucci, cent., 81-54:

io: certo bene ancoscio, / c'a pena mi conoscio, / tanto,

paia / per 10 seguir che fece a lui la 'nvoglia. tebaldeo, 1-17:

e le altre cause non giungono mai a distruggere sostanzialmente la legge, e in

d'io che al ciglio lacrimoso / e a l'occhio ardente ed a l'ansar

lacrimoso / e a l'occhio ardente ed a l'ansar del petto / si paresse

8. far credere, dare a intendere, provocare una falsa opinione o

in verità cotali non sono così apreso a dio corno pairono. b. davanzati,

davanzati, i-418: s'era esercitato a parer in abito e volto un santo,

forma nel mi'cor piagente sguardo. attribuito a petrarca, xlvii-218: presso del sole

ciel parean le stelle, / tutto gioioso a sua magion tornava. costo, 1-480

san gimignano, vi-606 (22-1): a la domane, al parer del giorno

. io. risultare in base a una conoscenza o a un'esperienza

. risultare in base a una conoscenza o a un'esperienza effettuata da una persona

dal compì, di termine e in relazione a una prop. soggettiva talora introdotta dalla

davanzati, 108-13: ornai dicete ciò ch'a voi ne pare, / ca 'l

iv-79: per quello che già molte volte a me paruto ne sia, quivi eziandio

strazio, scherni e morte gli tornava a grandissima dolcezza, in tanto che gli

vele calare e riposarmi / senza invocare a poi, giove né marte. ariosto,

. ariosto, 1-36: quivi parendo a lei d'esser sicura / e lontana a

a lei d'esser sicura / e lontana a rinaldo mille miglia, / da la

castigarli e di far esercitar la giustizia a torme di decapitati. aiperi, xiv-1-123

acceso, in cui par scatti / a sconvolgerne l'ore / uguali, strette in

. ariosto, 14-82: par di strano a michel ch'ella vi sia [la

le belle membra / pose colei che sola a me par donna. sercambi, 2-i-129

donna. sercambi, 2-i-129: poi che a massa siamo giunti a salvamento colla nostra

: poi che a massa siamo giunti a salvamento colla nostra brigata, parendoci paese assai

sì maschi, come femmine, venivano a vedermi per maraviglia: e parevagli una

maraviglia: e parevagli una gran cosa a veder cristiani, mai per avanti veduti.

villania se no 'l guidardonava, il mandò a chiamare. giov. soranzo, 95

gran ventura di aver trovato un allievo a suo modo, che sa pesse

al bulino. mazzini, 64-223: parlarne a chi gli s'aggirava intorno gli pareva

s'aggirava intorno gli pareva artificio buono a conquistare l'altrui servile credulità. panzini

parti egli ragionevole che della virginità mia a sì crudele e empio tiranno, e della

ora egli ti pare di viaggiar per mare a piene vele, di qua trovi un

i-124: si par chiaro (pare a me) che qui dante usò n'imbocche

p. leopardi, 43: avrai a quest'ora conosciuto questo signor brighenti; che

io marito!... e marito a quest'età!... /

? -pare di no. è andata a comprare il latte in paese. beltramelli,

sempre. era un esagerare di fronte a una creatura di così insolite sostanze?

giacomo da lentini, 12: s'a voi paresse / altro eh'esser non

122-5: i consoli di roma misero a consiglio se paresse loro di mandare oste a

a consiglio se paresse loro di mandare oste a fare la battaglia. dante, inf

. navigazione di san brandano, 107: a me pare che noi ci partiamo di

): già inalzando il sole, parve a tutti di ritornare. fontano, 314

vol. XII Pag.594 - Da PARERE a PARERE (48 risultati)

non li parve da mettere a pericolo sé e li suoi cavalli,

. alfieri, 7-186: ho detto così a fretta in furia quel che m'è

se ti pare di favellarmi, favellami a tuo piacere. -così è (

12. piacere, garbare, andare a genio, convincere, soddisfare, volere

i-634: così, bella, poi ch'a natura pare, / a tutte donne

, poi ch'a natura pare, / a tutte donne celate 'l bellore, /

144-4: poi ciascuno contende come pare a. llui per confermare le sue parole.

cavalca, iv-28: ciò piacendo e parendo a tutti, elessono principale stefano. boccaccio

determina che melissa quello sposo prenda che a lei pare. campofregoso, iii-18: o

, il quale farà trarre le brache a chi a me parirà. guicciardini,

quale farà trarre le brache a chi a me parirà. guicciardini, 2-2-83:

co'viniziani con le leggi che parvono a loro. bonarelli, xxx-5-119: posiamci

bonarelli, xxx-5-119: posiamci / ove a te pare: ed ogni modo in vano

non li cedo per la pubblicazione se non a chi mi paia a me e come

pubblicazione se non a chi mi paia a me e come e quando paia a me

a me e come e quando paia a me. pirandello, 8-213: ma

da lentini, 6: eo getto / a voi bella, li miei sospiri e

puzzo, queli'abbominazione e patimento intollerabile a tutti i sensi, quella in fine mutola

parevami vedere quelle nevi disciogliersi e precipitare a torrenti che innondavano il piano. alvaro,

vigna, 127: or potess'eo venir a voi, amorusa, / come larone

altura pare. bonagiunta, xxxv-1-270: a me adovene com'a lo zitello /

, xxxv-1-270: a me adovene com'a lo zitello / quando lo foco davanti

nebula di colore di fuoco, dentro a la quale io discernea una figura d'uno

figura d'uno segnore di pauroso aspetto a chi la guardasse; e pareami con

e pareami con tanta letizia, quanto a sé, che mirabile cosa era.

quell'ora e tutte quelle compagnie cominciano a cantare questi salmi. boccaccio, v-110

si paia niente. -con riferimento a un'entità soprannaturale, a spiriti e

-con riferimento a un'entità soprannaturale, a spiriti e ombre dell'oltre tomba.

ch'ierano morti, risuscitarono e parirono a molti. -distinguersi, notarsi (

/ vèr me intero amico, / a cui sovente dico / e mostro mie

/ non si pò dicer né tener a mente, / sì è novo miracolo e

): egli non se ne pare a quelle che savie sono, né pedata né

si parrà il sommo ingegno di dante, a trovar concetti abili a descrivere tanto crescimento

di dante, a trovar concetti abili a descrivere tanto crescimento di bellezza. g.

dampno o pista, non sia tenuto a pena. cesari, iii-117: a cercare

tenuto a pena. cesari, iii-117: a cercare così sottilmente, come voi faceste

, questi versi, se ne traggono a luce molte bellezze che di primo tratto non

più altri paragoni avan zerebbero a fare, da'quali si parrebbe come il

quando fu detto « chiedi », a dimandare. detto del gatto lupesco, xxxv-

che senta al cuor mortai veleno. a. f. doni, 9-41: apelle

doni, 9-41: apelle saviamente rispose a quel maestro che gli mostrò una tavola dipinta

. intelligenza, 87: cesare 'stando a la riva pensoso, / dipinto v'

30-6: quando 'l mezzo del cielo, a noi profondo, / comincia a farsi

, a noi profondo, / comincia a farsi tal, ch'alcuna stella / perde

alcuna stella / perde 11 parere infino a questo fondo. -apparenza.

giuoco, / né che più piacci a ciascuno, / ch'esser due e

lorenzo de'medici, ii-210: ogni ora a chi aspetta pare un anno, /

come dice egli, i notabili. a. tiepolo, lii-5-200: portato dal

vol. XII Pag.595 - Da PARERE a PARERE (45 risultati)

-parere mille anni, parere un'ora a mill'anni: v. mille,

dice: 'il tale se ne sta a detto '. mattio franzesi, xxvi-2-103

... si pose fuor del solito a mangiare. bacchetti, 2-v-52: interrogarono

, per non parere, alcuni curiosi a rispettosa distanza. -senza parere,

, ma in guisa che ne scappasse fuora a quando a quando uno sprizzo di

in guisa che ne scappasse fuora a quando a quando uno sprizzo di luce aurea

ciondoli s'affacciasse senza parere. a. monti, 41: quando quell'altro

soggettiva (e la soggettività comporta, a seconda dei casi, autorevolezza o influenza

prop. oggettiva, o nelle espressioni a, al, per, secondo il parere

di parole belle e piene di sentenze a. ffar credere ad altri il suo parere

: noti ognuno che pericolo egli è a venire al giudizio d'uno popolo, dove

naviganti furo. tansillo, 1-130: se a caso alcun verrà che mi domande /

stato di parere che sia difficile materia a lodare un uomo privato. marino, 12-230

e in segreto, senza essere impegnato a mostrare il viso e sostenerlo. foscolo

starebbe bene: avanzandoli tutti e due, a parer mio, per iscioltezza di lingua

son qui, come d'uso, / a parlare, ad esprimere pareri?

. beicari, 5-57: chi ha a risponder parli con dovere / e i

dove è l'auge del sole, è a punto come se uno dimandasse a quello

è a punto come se uno dimandasse a quello de l'ordinario parere, dove

madre mi desse il parere di mancare a un voto! 2. giudizio

equivarrebbe contro tutte le regole di giustizia a sentenza già conosciuta. einaudi, 615:

autorità del cardinale federigo borromeo, come a sommo gerarca e superiore diretto, contro

opera e lo rimprovera perché non si rivolse a lui. onde si dice 'i

di perpetua '. -ragguaglio (a voce o per scritto) circa i

sentir da me il mio parere intorno a quella vostra orazione. alfieri, i-150

chi fra erto e piano, e chi a sghimbescio strisciando il piede: ed ognuno

parere, / tosto che m'accadesse a far viaggio / da un loco a un

accadesse a far viaggio / da un loco a un altro, com'era mia usanza

un consiglio o di altro organo collegiale a proposito di una questione intorno a cui

collegiale a proposito di una questione intorno a cui l'organo stesso deve prendere una

un'autorità individuale (per lo più a conclusione di una discussione collegiale o dopo

opinione, giudizio, proposta che, a causa della persona o dell'ufficio da

giustizia..., e disse a m. lapo che dicesse il suo parere

davanzati, i-78: 'parere 'a noi oggi significa quel discorso che ciascheduno

doversi accettar il re portoghese e dar grazie a dio di sì segnalato beneficio),

o sfavorevole o di specifiche indicazioni) a proposito della decisione da prendere intorno a

a proposito della decisione da prendere intorno a un determinato affare amministrativo, preventivamente

richiesta dell'organo di amministrazione attiva competente a prendere, con apposito provvedimento, la

, il relativo documento (e, a seconda che l'organo competente a decidere

e, a seconda che l'organo competente a decidere abbia soltanto la facoltà, ove

tale atto consultivo o invece sia obbligato a chiederlo, si distingue il parere facoltativo

il parere obbligatorio', quest'ultimo, a sua volta, in certi casi è

di emettere il suo provvedimento deve attenersi a quanto indicato nell'atto consultivo, o

senso che il detto organo è obbligato a emettere il suo provvedimento attenendosi a quanto

obbligato a emettere il suo provvedimento attenendosi a quanto indicato nell'atto consultivo).

vol. XII Pag.596 - Da PARERGO a PARETAIO (29 risultati)

e, preso il parer mio intorno a quanto voi v'ingegnate di persuadergli, s'

in più lor pareri e giudizi difficili a sostenersi. gir. giustinian, li-2-139:

di stato se non superficialmente e piuttosto a modo di conversazione che per forma di pigliar

1-243: essa avea modificata tale decisione a questo modo: si visiterebbe, cioè,

sarti, i-1-99: tengo grand'obbligo a vostra signoria della fatica usata per aver

boccaccio, iv-38: fatti serva, non a mille leggi, ma a tanti pareri

serva, non a mille leggi, ma a tanti pareri quanti v'ha uomini.

pareri. monosini, 361: chi ricorre a poco sapere, / ne riporta cattivo

o frange e aggiunte di pittori. a. cocchi, 8-380: nella medesima medaglia

questi parerghi latini se ogni bruscolo avesse a parere una trave? pallavicino, 3-1-

parergo. b. croce, i-4-189: a codesto ulteriore pervertimento si poteva fare resistenza

tese orizzontalmente in un campo e fissate a piccoli pali di legno, i quali hanno

, i quali hanno un estremo collegato a una fune che, fissata sul terreno,

, merli e tordi). -paretaio a boschetto: siepe per lo più di

. m. cecchi, 1-2-45: guardate a que'ch'uccellano / al paretaio o

il governatore era un di quelli / che a uccellar fuor di porta erano andati,

opera zione è di sospendere a ritardare l'epoca in cui essi entrano

fucini, 145: un contadino venne a dire che al paretaio del signor cappellano

/ d'un pergolato, il quale a ogni corrente / sostien, con quattro

zimbella. fagiuoli, x-74: se a caso un'altra gara, / come lor

i fatti miei: / rubi ognun a sua posta, io non abbaio. menzini

parecchi / ridur di temi il tempio a paretaio / (parlo dei cavalocchi e

parigino, la selvaggina che più gli va a sangue, sono i forestieri, che

i forestieri, che durante l'anno accorrono a centinaia di mila a quel gran paretaio

l'anno accorrono a centinaia di mila a quel gran paretaio. d'annunzio,

1-876: con cristo voi vincerete roma, a patto che non cessiate mai di chiarire

-fare un paretaio: chiacchierare fittamente, a lungo, a voce bassa, per sparlare

: chiacchierare fittamente, a lungo, a voce bassa, per sparlare del prossimo

già allestirsi più d'un paio / a far, per biasimarla, / in chiesa

vol. XII Pag.597 - Da PARETALE a PARETE (21 risultati)

cercare di attirare gli ingenui per ingannarli a proprio vantaggio. rovani, ii-612:

qui per fare? quello che faceva a parigi: giuocare, perdere spesso e

; cfr. lat. parietarius 'relativo a parete, di parete '. paretale

: entrato nella città, non si puose a sedere, non domandò mangiare o bere

uomini, confortoe quelli che si riserbassono a migliore tempo per la republica. m.

, 10-57: quando il pariete prossimo a te arde il fatto tuo si fa

. alberti, ii-160: vide costui a tanto edificio coacervati e accresciuti e'suoi

col carbone / sopra il pariete, a lettre cubitali. artale, 63: folle

un foglio. forteguerri, ^ -74: a mezzo dì ti mostreran la luna,

i-94: dritto è perciò, che a te gli stanchi sensi / non sciolga

dorate imposte, e la parete / pingano a stento in alcun lato i raggi /

lato i raggi / del sol ch'eccelso a te pende sul capo. manzoni,

rosalinda che la fama di tal bellezza a tanta virtù congiunta si contentasse di sempre

. banti, 10-614: per sottrarsi a quella sospensione allucinante, marco si tirò

quella sospensione allucinante, marco si tirò a sedere e spalancò gli occhi quasi a

a sedere e spalancò gli occhi quasi a riconoscere le quattro pareti familiari, le cose

-ambiente chiuso in cui si è costretti a vivere un'esistenza monotona, senza interessi

di detto pozzo: vedrai questo pesare a la stadera molto meno. giuliani,

gaeta; / delle men buone strignere a far vino, / ma sopra l'

di non caler -così lo santo riso / a sé traéli con l'antica rete!

pareti torride dietro le sbarre... a giorno sarebbe stato su un treno,