sistema globale di dominio, o tende a perpetuare una determinata forma di governo in
alternative; o, all'opposto, a una strutturazione dei rapporti sociali, economici
politici radicalmente diversa da quella in essere a cui è paragonata, e analoga a
a cui è paragonata, e analoga a modelli storicamente esistenti o esistiti o a
a modelli storicamente esistenti o esistiti o a un modello ideale che si vorrebbe attuare
il termine assume connotazione positiva o negativa a seconda che, sulla base di interessi
s'adirino, non pensano se non a sovvertirlo, senza aver pensato prima all'ordine
pensato prima all'ordine nuovo che avranno a porre in vece. rosmini, 3-223
: oggi gli stessi potenti cercano mezzi a promuovere, senza timore né astio, l'
, l'educazione del popolo, e a questo fine s'accordano tutte (come oggi
e nella gente di ordine lo indussero a sciogliere camere di lavoro e circoli socialisti.
ordini', ripristinarsi l'assetto governativo precedente a un rivolgimento. machiavelli, 1-i-380:
xviii-3-516: basterebbe che loro s'insegnasse a leggere, a scrivere, l'aritmetica,
che loro s'insegnasse a leggere, a scrivere, l'aritmetica, un po'di
arrecò con suo senno e con suo studio a ordine umano. boccaccio, i-505:
dessi quelli [la gente ordinata] a reggere, il loro ordine e la loro
di uno stato: anche con riferimento a ciascuna particolare forma di ordinamento governativo)
, signori e padri nostri, ricorro a voi doppo dio, come a prìncipi e
ricorro a voi doppo dio, come a prìncipi e guardiani della patria, da
dio e dagli ordini del popolo ordinati a regnare con giustizia tutto el vostro popolo.
si sono fatti più negligenti nell'acquistarla. a. serra, 168: nel governo
essendosi atteso dal principio della sua propagazione a governar bene,... hanno
un fatticello d'un borgo, si studia a forza di spargere il ridicolo su tutto
i-1-25: riformata la città e ridotta a signoria popolare, volendo i popoli rifare
che fondano un determinato ordinamento giuridico e a cui questo si ispira e si conforma
di atti posti in essere in base a un ordinamento giuridico straniero ma che presentino
apposte le condizioni impossibili e quelle contrarie a norme imperative, all'ordine pubblico o
-la causa è illecita quando è contraria a norme imperative, all'ordine pubblico o al
sovrano, [i popoli] cercano a questo un freno cogli ordini rappresentativi.
g. villani, 8-9: fuvvi [a santa maria del fiore] la podestà
più atti di tutti gli altri potentati a metterla in uso. magalotti, 26-238
delle azioni e delle mansioni degli appartenenti a un particolare gruppo sociale (famiglia,
, collettività, ecc.), a un'organizzazione (impresa, fabbrica,
ente, istituzione, ecc.), a una qualsiasi forma di associazione stabile o
dalla divina provvidenza per istrumenti di giovare a più altri e nell'ordine della natura e
intellettuali, la permettiamo poi molto facilmente a noi medesimi nella stima dei sentimenti nostri
aveva fino allora visto di più somigliante a quell'ordine di cose tanto contemplato nella
che o imitano il dir familiare o intendono a guadagnare l'assenso degli ascoltanti, richieggono
di grandezza). -numero intero associato a un insieme (e in tale accezione
estens.: condizione di chi appartiene a uno di tali gruppi sociali. -insieme
non dee dimandare parola di sedere allato a lei, ma può domandare licenza di sedere
insieme, gruppo di persone istituzionalmente delegate a ricoprire determinate cariche, a svolgere particolari
delegate a ricoprire determinate cariche, a svolgere particolari compiti o che, per
ordine de'letterati..., abbandonati a se medesimi dal pubblico, è stata
trova, anzi, ella è giunta a riconoscere una parentela tra loro.
generico: prestigio sociale (con riferimento a persone appartenenti a una classe sociale elevata
sociale (con riferimento a persone appartenenti a una classe sociale elevata).
: questo sabacone fu da'censori successivi a questi privato dell'ordine senatorio. f.
omogeneità soc io-culturale e solidarietà politica, a cui il- diritto pubblico riconosceva un complesso
impero romano, il ceto sociale dominante a cui spettava l'amministrazione del municipio
o senato) attraverso cui gli appartenenti a tale ceto amministravano la comunità municipale.
orazio]... fu il più a roma, dove venuto, meritò la
dell'ordine equestre, il quale in roma a que'tempi era venerabile assai. dell'
patrizi, e si desse per adozione a uomo plebeo, per questo rimanesse patrizio.
raccontare le querele e accuse che furono poste a fala- nio e rubrio, l'uno
e plebei, l'ordine dei nobili venne a sparire affatto. -nell'età intermedia,
ordine de'grandi, giudice e podestà a narni dell'anno 1266. 77.
dipende direttamente dal governo che può usarne a suo arbitrio contro il popolo e contro
. ordine professionale: ciascuna delle organizzazioni a base corporativa (associativa), costituite
dei necessari requisiti morali e teorico-culturali, a un apposito albo da essa tenuto (
da un'organizzazione fortemente centralizzata (a differenza delle più antiche congregazioni monastiche,
professione e l'osservanza dei voti solenni (a differenza sia delle più recenti congregazioni
i voti semplici, sia delle società a vita comune senza voti). -ordine
possono essere regolari con obblighi minori rispetto a quelli dell'ordine dal quale dipendono o
ordine, per lo più con riferimento a laici che vivono secondo la regola di
bernardino da siena, 723: a crema anco ve ne so'assai, ché
secolare per il pregiudizio che ne risulta a tutto l'ordine. manzoni, pr
numerose organizzazioni di cavalieri, che cominciarono a sorgere al tempo delle crociate modellandosi sull'
, e che si proponevano finalità militari a sfondo religioso (liberazione o difesa dei
più spiccatamente laicali e nobiliari, ispirate a ideali cavallereschi, religiosi o di lealtà
tenere l'ordine', convocare o radunare a consiglio i membri di un'associazione cavalleresca
rezasco], 98: celebrò l'ordine a sant'omero in artois. idem,
idem, 75: tenne carlo l'ordine a valenzina. ammirato, 103: era
le vedove e pupilli, d'entromettersi a far paci tra nemici. tasso,
tasso, 4-80: quando... a l'impresa or non m'invoglie /
mi ci move il dover, eh'a dar tenuto / è l'or din nostro
dar tenuto / è l'or din nostro a le donzelle aiuto. statuti de'cavalieri
: nemmen dassi [il cielo] a chi nacque nobilmente, / ché non
calvino, 3-98: pose un ginocchio a terra, levò gli occhi al cielo e
d'inghilterra... e lo condusse a sant'o- mer dove, avendo giurato
il tosone ad orliens ed orliens il porcospino a filippo. moretti, ii-879: così
invece di quello della legion d'onore spedito a quelle corone. carducci, iii-27-40:
più fermamente che allora non facessi, a lasciare il pensiero di onorarmene. ferd
martini, 1-iii-27: ho potuto stasera a pranzo annunziare al del corso la sua nomina
pranzo annunziare al del corso la sua nomina a commendatore dell'ordine della corona d'italia
mie vene plebee, mi aveva reso a un tratto cugino di sua maestà.
cappello e l'ordine, n'andarono a vignone. guicciardini, iv-49: il
re di francia, il dì dedicato a santo andrea, portò publicamente l'ordine
gli mandò con solennità grande per ambasciadori a posta l'ordine della giarettiera. casti,
natura sono della seconda, perché naturalmente a noi finiscono in e. 86
sinistrorse). - anche: relativo a tali linee. = voce dotta
medie. formazione tumorale che si sviluppa a spese di nuclei in- tratiroidei e di
che degustano poesia para- surrealista in margini a vecchi libri. = voce dotta,
d'argini e di trincee, e intorno a queste tirarono una parata di palizzati.
terra che si alza dinanzi o dietro a checchessia per difesa, ed è voce
mare. -tipo di sbarramento fluviale a griglia, utilizzato per la pesca.
intende di tutto il sistema dei paglietti messi a questo fine: massime delle reti o
agrippa, xxiv: se il nemico andasse a la parata di coperta, con la
invincibile? stai per dieci anni sulla pedana a ripetere mille volte il medesimo esercizio,
dall'avversario verso la sua porta: a seconda dei casi può venire denominata parata
denominata parata alta, di pugno, a terra, in tuffo, a volo
, a terra, in tuffo, a volo, a valanga, ecc.
, in tuffo, a volo, a valanga, ecc. c. coscia
28: la difficile parata di spink a terra. 4. per estens.
l'atto di tirargli un pugno e quello a sua volta abbozzò la parata.
di quella durezza che il cuore viene a contrarre dalla superbia dell'intelletto sempre mai
algarotti, 1-x-219: ecco un colpo a cui non so se avranno la parata.
la nuova scienza, da lui presa a elaborare, e le sue parate e i
dì del medesimo mese, si dettero a discrezione. 8. solenne sfilata
invitati pel giorno della festa di piedigrotta a vedere la « parata » la mattina,
. calvino, 3-141: lo fanno assistere a una parata militare. -nei tornei
, quando incontri un'imbarcazione che rechi a bordo autorità civili o militari o semplicemente
e in maniera che ciascun uomo sia a distanza di un braccio da quelli contigui
braccio da quelli contigui. sulle navi a vele quadre si esegue tuttora anche la
veramente mirabile [il mercato] che bastava a far comprendere la grandezza e la magnificenza
e la magnificenza di quella corte. a. verri, 2-iii-254: se avessi a
a. verri, 2-iii-254: se avessi a fare una apologia di quanto avanza,
arresto brusco del cavallo, che, a conclusione del maneggio, è fatto alzare
sbalzata. corte, 66: provate a trottarlo [il cavallo] per il dritto
terren piano e di poi parato subito a ritirarlo, che son certo che lo
, che son certo che lo averete a questo questa prima mattina e, se non
alla prima parata, alla seconda, a terza. r. e l. santa
, 1-8: per cominciare da'poliedri, a questi nel principio la parata ha da
ha da essere dolcissima, con andar a finir di parare pian piano e talvolta anche
[federico] mandò sicherio suo segretario a milano per... raccogliere il
nemmeno i tedeschi, se fossero entrati a passo di parata sotto l'arco dell'
, 2-147: cosimo stette un momento a pensare se non doveva fargli il saluto
i carabinieri] che non ha nulla a che fare col piccolo esercito
vecchie idee prussiane. -adibito a feste, ricevimenti, balli, ecc.
argento. scaramuccia, 156: si diedero a salire le scale e, giunti nella
di parata, arrestavano bene spesso il piede a causa di rimirar tanti preziosi arredi.
. il sedile posticcio di parata piantato a traverso. moretti, ii-506: c'
un pranzo, una festa). a. verri, 2-iv-91: ella desidera un
età del risorgimento 'non è riuscito a dare una interpretazione e una ricostruzione che
verga, 2-152: alberti aveva ricominciato a far la vita di prima,.
cecchi, ii-209: possiam stare / poco a averci a pigliar per un gherone:
ii-209: possiam stare / poco a averci a pigliar per un gherone: / ché
benissimo che quella somma non era bastante a fargli la parata del suo bisogno.
parata del suo bisogno. -stare appostato a spiare. fagiuoli, 1-3-95: ogni
casa..., lo veggio a far la parata. -ornare a
a far la parata. -ornare a festa una nave; impavesare. dizionario
parata di domestici negri che si fa qui a victoria falls è strepitosa. -fare
f. corsini, 2-409: consegnò a cortes... diverse manifatture di
quelle della persona e parte di quelle riserbate a far parata nel tesoro. -essere
. frugoni, v-230: uscì apollo fin'a mezza l'anticamera tutta in parata,
mezza l'anticamera tutta in parata, a riceverlo [il tesauro]. -in
elefanti, con un ostentoso grandeggiamento. a. cattaneo, ii-325: usciva in
trovare in parata. -marciare a passo di parata: comportarsi in modo
apparire transfuga può indurre tutti i lavoratori a marciare a passo di parata, ad
può indurre tutti i lavoratori a marciare a passo di parata, ad essere occupati
.]: quando certi scrocconi vendono a farvi visita, bisogna mettersi in
parata, perche la visita va a finire in qualche alzata d'ingegno.
posso dirlo. - state sulla parata. a. verri, 2- iii-58: andando
verri, 2- iii-58: andando poi a piedi per la città, bisogna sempre
zabaglia, 1-8: alcuni manuali principiarono a dar leva al tavolone nel tempo stesso
da una condizione di preponderanza della fantasia a una condizione di maggiore riflessione..
subito alcuni stilemi, sia pur approssimativi, a rappresentare ai sensi questa realtà: a
a rappresentare ai sensi questa realtà: a una generale ipotassi è successa una generale
, 488: tutta la narrazione si snoda a guisa di congegno paratattico facilmente smontabile.
ferro, ciascuna delle pareti metalliche a tenuta d'acqua, rinforzate da montanti
: separazione ai tavole o di tela a poppa e a prua sotto coperta, per
tavole o di tela a poppa e a prua sotto coperta, per riporvi cordami
stagne, si era sorpreso più volte a gridare nel chiuso delle pareti di casa
di esso. bacchetti, 9-227: a massimbona il pigro mincio si lascia prendere
legno tarlato, che reggono l'acqua a frusto a frusto. -paratoia.
, che reggono l'acqua a frusto a frusto. -paratoia. ojetti
sono aggregati al collegio della mercanzia ovvero a qualche paratico, debbano dentro di doi
tribuni e inco minciarono tutti a donare, l'uno a paratico dell'altro
minciarono tutti a donare, l'uno a paratico dell'altro. = deriv
e affine alla febbre tifoide. a. prati, 1-322: 'paratifo ':
= da parelio, incr. o accostato a parare1, parata. paratiròide,
anat. ciascuna delle quattro ghiandole a secrezione interna poste accanto alla tiroide
ecclesiastico: spesso nelle espressioni parato a festa, per la messa)
messa, provvidde far lui solo quello che a lui e al cherico s'apparteneva.
quando, pontificalmente parato, / giunsono a corte i costretti patrizi. bisticci,
altri ornamenti alla confessione, come andassono a convito o a nozze. settembrini [luciano
confessione, come andassono a convito o a nozze. settembrini [luciano], iii-1-256
36: la cugina dell'arciprete andava a spasso parata di piume e di fettucce come
. attendevano nella villa, tutti parati a festa. -che ostenta una falsa
sbarbaro, 1-269: parata di gesti tolti a prestito,... l'intrusa
ecc.: anche nelle espressioni parato a festa, a lutto). vita
anche nelle espressioni parato a festa, a lutto). vita di frate ginepro
: in una chiesa... parata a lutto entraste a sentir messa. misasi
chiesa... parata a lutto entraste a sentir messa. misasi, 152:
misasi, 152: la chiesa era parata a festa: lunghe e larghe strisce di
parata di dommaschi color di cedro guarniti a telo. p. verri, 1-iii-123:
8-249: la sala stessa era ancora parata a lutto, qual era rimasta dopo la
la città sarà tutta illuminata e parata a festa, con lampioncini, fuochi di
. varchi, 18-3-170: si messero a sedere in su certe panche parate di
uomo... incominciò... a tramestare alle sta gne,
, parato dall'ombrellone di tela cerata fissato a cas setta. pea,
ben atturati e con una mano parata a ricever percossa di palmata da chiunque sia
chiunque sia. d'annunzio, iii-2-165: a stròbilo, alla duba, innanzi a
a stròbilo, alla duba, innanzi a tutti / era, parato col corpo di
ii-495: lo sconosciuto sedette in mezzo a noi senza togliersi la bisaccia, col pungolo
o propenso (anche nelle espressioni parato a tutto, presto e parato, pronto
degno signore, / io son parata a tutte quelle cose / che tu dispon
il cuor vostro sempre fu parato / a ubbidire sempre i miei precetti [di dio
contrizion nel core, / sempre parato sono a perdonare. giovan matteo di meglio,
qual uom di loro è 'ngordo / a richiederle si mette; / mai un
, / graziose si son date / a chi lor di ciò favella. leonardo,
: se alcuna de le sopra diete cose a alcuno paresse impossibile e infactibile, me
impossibile e infactibile, me offero paratissimo a farne experimento in el parco vostro.
castruccio... stava parato e intento a quello che egli aveva in animo di
i fati che o tu sii costretto a pigliare il benifizio o io a darlo
sii costretto a pigliare il benifizio o io a darlo, dialo quegli che suole.
'l bacile d'oro in mano / a l'omaggio de le chiavi sta parato un
: vivendo in continui sospetti sono parati a tutto. -che è in grado
fuoco sia parato ad incendere e dedurre a cenere ogni oposta materia. canti carnascialeschi
/ perché le forze nostre son parate / a far venir chi per amor non viene
parati, quand'uopo ne sia, a rincalzarla coi più irrefragabili documenti. carducci
si travaglia la bulgaria invano. mangia a qualunque ora: egli è sempre parato
qualunque ora: egli è sempre parato a digerire. -destinato a un determinato
sempre parato a digerire. -destinato a un determinato scopo o funzione. beicari
è parato agli eretici e bestemmiatori e a quelli che loro dottrine seguitano. s.
disporre / ed io parato aspetto / a ciò che tu farai. bibbia volgar
: uno, vedendo una femina parata a tener tavola in giostra, guardò il
oimè, quest'è troppo piccol lavorante a sì gran bottega! davila, 445
273: l'invadere uno stato ricerca, a chi non è parato, tempo e
, iii-4-262: il carroccio venia parato a guerra. -che è a disposizione,
venia parato a guerra. -che è a disposizione, pronto all'uso o a una
è a disposizione, pronto all'uso o a una determinata funzione o a ottenere un
uso o a una determinata funzione o a ottenere un particolare risultato. iacopo
quel raggio acceso / è fiaccola parata a la sua morte. c. gozzi,
ogni moderno conforto. -parato a difesa', organizzato per un'azione difensiva
, viii-234: nella piazza, non parata a difesa, eravi solamente un battaglione di
, al gettarsi in preda le colonie a qualche potentato esterno, esser parato lo
d'uno di noi / sian tutti pronti a la parata preda. -opportuno,
petto, / che è loco paratissimo a la morte, / se gli fé appresso
. trissino, 2-2-139: si ridusse a l'ordinate guardie / portando seco la
egli con buona pace riebbe la donna a casa sua. boccalini, iii-38:
state ornate da de'vicini benestanti, o a pubbliche spese; dove in luogo di
1-ii-112: don ignazio trovavasi in chiesa a metter su il parato per la festa
nero / usciranno le piccole bare / a lume spento / sulla piazza marmorea del
gravissimi mandarini in solenne parato si presentarono a congratularsi con essi. 3. baldacchino
letto. carena, 2-163: 'parato a sopraccielo': quello le cui cortine pendono
lettino di legno bianco, col parato a padiglione di seta celeste. -cortinaggio
il paneperso... fu raddrizzato a forza di leve, messo su parati.
usate nelle cave di marmo per far scivolare a valle i blocchi caricati sulle lizze.
poi tor quella e non si avesse a tor camalaoli. 7. ant
grandi dimensioni, di metallo, destinato a regolare la portata di un corso d'
di un corso d'acqua (e a seconda della tecnica costruttiva e del modo
abbiamo la paratoia piana, cilindrica, a settore, a ventola, a tetto
paratoia piana, cilindrica, a settore, a ventola, a tetto). -paratoia
cilindrica, a settore, a ventola, a tetto). -paratoia mobile: tavola
canale delle parature. lorgna, 41: a queste aperture vanno applicate le paratoie di
1250 e 1288), pariatorium (a gaeta, nel 1032), paraturo (
, nel 1402) e paradura (a bologna). paratolo1, sm
di lamiera o di altro materiale, a forma di disco o di imbuto,
ancoraggio delle navi per impedire l'ingresso a bordo di topi; pararatti.
4. idraul. ant. diga destinata a deviare un corso d'acqua.
, la cui azione fondamentale è rivolta a regolare il metabolismo del calcio.
lateralmente ', comp. da racpà 'a lato 'e tirpàco 'perforo '
sorta di eritrema che viene in seguito a forte e costante pressione della superficie cutanea
l'apparato intestinale dei bovini, e a volte anche di ovini e caprini.
, lx-46: si è fatto il funerale a madama letizia senza alcuna paratura. berchet
levi, 2-307: si misero poi insieme a attaccare il rampino al paraurti della nostra
montani allo scopo di impedire la caduta a valle di grandi masse nevose. -anche
ferro, muratura o cemento armato, destinata a proteggere dalla caduta di valanghe le strade
bocche delle artiglierie per evitare danni prodotti a uomini e cose dalle vampate delle esplosioni
son paravanghi, che van fuora / a lavorar e soglion per natura / la sera
nella laguna, formato d'una rete a maglie fitte a modo di sacco, fornita
formato d'una rete a maglie fitte a modo di sacco, fornita all'imboccatura
sf. medie. malattia infettiva simile a una forma lieve di vaiolo, estremamente
una serie di ante (ma a volte anche da una sola), costituite
cui facevano spalliera foltissimi carpini, che a lui servivano e di paravento e di
: tenendo il naso affondato nel libro destinato a fargli da paravento... riportò
alberi piantati per difendere le coltivazioni esposte a venti nocivi. galanti, 1-ii-141:
difesa che... alcuni ripari a tramontana che chiamansi 'paraventi '.
piegava bruscamente in dentro: venti metri davanti a noi, si alzava un paravento d'
einaudi, 1-193: il paravento dietro a cui gli zuccherieri si proteggono è il
locale ai propri amministratori, si adattavano a tenerli celati dietro i paraventi delle pubbliche
affari un po'loschi e guadagnar quattrini a sacchi. stuparich, 5-145: ogni tanto
. stuparich, 5-145: ogni tanto, a qualcuno di noi, cascava il paravento
anche di molti gruppi d'avanguardia, a fare da paravento a un vecchio anarchismo
d'avanguardia, a fare da paravento a un vecchio anarchismo borghese.
5-107: in una magnifica paravereda, messa a velluto e ad oro, trovavasi
marinari con gran fatica ridussero la barca a paravezo del vento. ca da mosto
de levante è bon paravègo per vento a ponente. = etimo incerto: forse
consillio ava- rae inposto... a bona fede senza frode, se no rimanesse
, 20: neuno [frate] dica a l'altro paravole iniuriose. testi sangimignanesi
. gadda, 15-36: miro ancora a 'fissare 'nella loro luce bugiarda.
: pregai marco notaio e an- damo a la corte io ed essi e avavamo accatata
, per la paravola che li demo a vendere, la sua ragione del molino.
c. e. gadda, 16-96: a que'litterati l'ho perfette e quasi
dianti. -stare in paravole: indugiare a parlare. cavalca, vii-191: contra
venerata la sola patrona della nascita, a cui si aggiunsero nona e decima, corrispondenti
per forza fura / sempre qual pianta a noi vie più diletta, / per mostrar
non l'intendo? - / dice a giovanni astolfo; e quel risponde: /
, che con tali / stami filano vite a voi mortali. bruno, 3-883:
, s'umano ingegno / i tronchi stami a rag- groppar s'avvezza. monti,
/ chiamava a'cori dell'eliso, a giove / mandò il voto supremo.
o tre / sorelle parche, ora venite a me / con le mani di latte
2. per simil. donna intenta a filare o anche a cucire o rammendare
simil. donna intenta a filare o anche a cucire o rammendare. morando,
d'amor, filava insieme / ricche spoglie a le membra e lacci ai cori.
su l'ultimo prato in declivio stavano a guardia d'alcuni giovenchi due brutte vecchie
due brutte vecchie rugose e rinsecchite, intente a filar la lana all'ombra dei primi
gli pareva che eugenia fosse rimasta dietro a lui,... col volto poco
e con le forbici in mano, pronta a tagliare un filo. « una giovane
. « una giovane parca », diceva a se stesso « come se la può
dotta, lat. parca, da accostare a parere 'partorire '.
tra il suo cibo e 'l mio. a. gritti, lii-14-20: non beve
1-ii-386: su logge fresche ti riposa a mensa, / ivi ma parcamente adopra
e nutriscono, benché assai parcamente. a. cocchi, 4-2-103: mangiare parcamente
. fogazzaro, 5-61: viveva parcamente a como con una vecchia governante e i
vecchia governante e i suoi risparmi passavano a casa regey. 2. con
ma parcamente. tosso, n-ii-518: a gli amanti alcuna volta saran fatti [
i favori] parcamente in quel modo eh'a gli infermi si dànno alcuni cibi.
rebbe caminare parcamente. -premesso a un agg. ne attenua il signif.
restante. massaia, ix-92: davamo a questo ed a quello qualche tela ed
, ix-92: davamo a questo ed a quello qualche tela ed altri piccoli regali
terra..., non però suole a quel tale far sempre qoto di averglielo
: fermare l'automobile in un luogo a ciò assegnato. moravia, xi-118: presi
[castagneda], i-164: va uno a basso con una tavola nel naso et
, sf. nota, redatta in conformità a una tabella approvata dall'autorità, che
dovrebbe essere analitica) delle somme spettanti a un libero professionista per il compenso delle
, 3-436: si faceva scrivere la parcella a metà prezzo per il marito, e
miliardo delle congregazioni, già hanno cominciato a sperperare malamente i 600 milioni all'anno
: la somma era stata appena sufficiente a pagare i debiti: tra gli altri,
lo più di piccole dimensioni) registrato a catasto come una singola particella. panzini
unità. jahier, 2-20: parcella a catasto, ipoteca accesa. 3
tralcio passò dallo stato di energia chimica a quello di energia meccanica. = dal
si riferisce alle parcelle catastali; suddiviso a catasto in parcelle (un terreno)
2. figur. distinto (con riferimento a un elemento rispetto a un insieme)
(con riferimento a un elemento rispetto a un insieme). montale, 13-105
mai parcellare. calvino, 12-209: riuscivo a concentrarmi e a suddividere la sensazione generica
, 12-209: riuscivo a concentrarmi e a suddividere la sensazione generica del mio sesso
me e di lei via via sottoposti a pressione dal mio movimento scorrevole e dalle
più di piccole dimensioni, da registrarsi a catasto come distinte unità caratterizzate dalla loro
come distinte unità caratterizzate dalla loro appartenenza a un determinato proprietario e dalla loro omogeneità
della politica di begin in libano mirano a smembrare, a parcellizzare il paese.
di begin in libano mirano a smembrare, a parcellizzare il paese. = dal
: li giovani veggendo / d'intorno a te, parlerai di sollazi, / che
io non parco, / dice ragion, a colui che dicesse / cosa che non
prora, / né da nocchier ch'a se medesmo parca. 3.
, s'io son corso / dinanzi a tuo clemenza, o degno fiore,
poi ve9o pietate chi mi scarca / a l'aspro porto, che gi ogli m'
sepulto, espressione lat. ('perdona a chi è sepolto '), tratta
, verso 41) e utilizzata per invitare a non parlare male dei morti, ricordandone
'. 2. dial. a napoli, segreteria del magistrato. =
. « no, lionello è andato a parcheggiare la moto ».
poco dopo il portone, sono andato a parcheggiare. = frequent. di
2. in aeroporto civile, persona adatta a guidare il pilota di un aeroplano dal
si distingue fra parcheggio in colonna, a veicoli affiancati, a pettine, a
in colonna, a veicoli affiancati, a pettine, a spina di pesce).
a veicoli affiancati, a pettine, a spina di pesce). montale
affidata al comune o data in concessione a terzi; per legge, la superficie
; per legge, la superficie destinata a parcheggio custodito non può eccedere quella riservata
quella riservata, nella stessa zona, a parcheggio gratuito: anche nell'espressione area
automobili in città, perché possano rimanervi anche a lungo. sigla p. govoni,
/... / messo lì a guardia / di un parcheggio di nuove biciclette
importanza, ricoperto in attesa di assurgere a più alte responsabilità o, anche,
, la 'nebiolo s. p. a. ', è solo un 'parcheggio
migliaio di lavoratori collocati in cassa integrazione a zero ore. e. caretto [«
di pitture su tavola, operazione volta a prevenire o a correggere le eventuali deformazioni
tavola, operazione volta a prevenire o a correggere le eventuali deformazioni del supporto ligneo
parcòmetro), sm. apparecchio automatico a orologio, utilizzato nei parcheggi pubblici per
non si è ancora giunti (1963) a una scelta definitiva tra 'parchimetro '
lo laserò, perch'eo no sapravi dire a complemente; et illi mel parcirano scicomo
: o iesù cristo, amor, perdona a tutti, / e voi lettor pietosi
sono uscito fuor di dolci frutti / a queste colpe di tòsco marcite.
cibo quanto del sonno con la mentale tristizia a quello de extremità spento m'avea che
vivesse con quella parcità / che si viveva a tempo dei nostri avoli, / non
pregio alla donna la parcità del cibo. a. verri [il caffè],
divenne l'amore de'soldati, dando a ciascuno l'esempio del valore, della
che fa di continuo si dà facilmente a credere che quella parcità e desiderio d'
.. è nella prosa da cedere a questi inviti. idem, 9-299: se
'or grave e saggia ', a lui non s'era dato qual vanto
, tuttoché la licenza se n'abbia a concedere con grande parcità. 3
e se ne mostri largo, / paiono a me ben cortesie vòte: / chi
pargo. petrarca, 207-62: diconvensi a signor tesser sì parco. busini,
; trinciò le parti: la più grossa a don diego... - la
granucci, 1-17: cominciai... a mortificar la carne con li spessi digiuni
sobrio e parco... gioverà a conservare i corpi sani e gagliardi.
esprime in modo inadeguato, insufficiente rispetto a ciò che si dovrebbe, sarebbe giusto o
chiabrera, 1-i-448: gli ampi teatri, a cui fregiar non parchi / fur di
e regi. 3. restio a fare, a compiere determinate azioni,
3. restio a fare, a compiere determinate azioni, a concedere un
fare, a compiere determinate azioni, a concedere un vantaggio, un beneficio,
, un beneficio, un godimento, a manifestare un sentimento, o a infliggere
godimento, a manifestare un sentimento, o a infliggere una pena, a causare una
, o a infliggere una pena, a causare una sofferenza (in relazione con
; /... / perdona a quel che del tuo santo coro / segue
. corsini, 9-66: son le donne a ferir pronte e spedite: / non
spedite: / non son quei della sponda a ferir parchi. menzini, i-60:
: il popol folto / le illustri pompe a rimirar non parco. g. gozzi
ritrosi e parchi. -con riferimento a dio o a una personificazione. nappi
. -con riferimento a dio o a una personificazione. nappi, xxxviii-256:
il tuo bel lume santo / che a l'ingordi occhi mei non fu mai parco
. v. colonna, 1-92: a voi fu '1 eie! sì largo
fu '1 eie! sì largo e a me la stella / sì parca che
di speme visse / i pochi dì ch'a la mia vita oscura / puri e
d'affanni carca, / non fu presta a trar d'ira e di tormenti.
mi basta / ciò che parca fortuna a me dispensa. 4. limitato allo
i persiani essendo morti si seccano, a guisa di legni, di modo che
, naturali e in quantità moderata. a. gritti, lii-14-27: sotto questa loggia
l'orticel dispensa / cibi non compri a la mia parca mensa. scarpelli, 1-23
e 'l senso rio / render sogetto a la ragion severa. t. contarini,
dalla capanna, ove solerte madre / a preparar la parca cena intende. leopardi,
pescatore, e... attendeva a meritarsi con l'opera parchi alimenti.
parchi alimenti. ciampoli, 36: a mendica innocenza / tolse i parchi alimenti.
innocenza / tolse i parchi alimenti. a. cocchi, 4-1-42: non ha molto
di cicoria. 6. ispirato a senso del limite e della misura, a
a senso del limite e della misura, a discrezione e a ragionevolezza; misurato,
e della misura, a discrezione e a ragionevolezza; misurato, contenuto; composto
saviezza dei sopraddetti maestri, che non a pien sacco votano le citazioni, ma con
rivela pudicizia (lo sguardo). a. guarini, lxv-286: sia breve e
all'amore della forma parca e severa e a fortezza di pensieri e di sentimenti.
parche. -con connotazione negativa: inadeguato a esprimere compiutamente un concetto, uno
g. stampa, 23: lo stil a l'alta impresa è parco. baldi,
. -ecco una torta or che sediamo a desco, / non ne mangiar; non
angusti e parchi / scorgo che gli epinici a te compone / l'alata dea.
garisendi, xxxviii-312: gionti i soldati a l'età lor matura, /.
sparto. ciro di pers, 87: a te, signor, fortuna assai più
9-10: questi sta acquattato nell'orticello a mondare parche seminagioni di erbuccie prelibate.
morsa / che mai non fe'leone a bestia parca. -ridotto (la
. della valle, 398: scorre egli a volo e già da lor s'asconde
: nel fondo della basilica già cominciava a scomporsi quella materia formata di colori cupi
cassieri, io: la suocera tornava a fiutare il salnitro a parche riprese.
: la suocera tornava a fiutare il salnitro a parche riprese. 8.
6-1: fece il parco della caccia presso a gravina. landino [plinio],
di questi e di gli animali selvaggi a roma furono trovati da fulvio irpino.
eran rinchiusi / comincioron tra lor tutti a urlare. soderini, iii-19: servono
di appositi provvedimenti legislativi, si mira a conservare intatti l'ambiente e l'equilibrio
(e il primo sorse nel 1872 a yellowstone, negli stati uniti).
il parco nazionale di yo- semite, a nord di mariposa. piovene, 8-38:
alto fusto, inframmezzati da spianate tenute a prato, da specchi d'acqua,
nel mezzo, un gioco di pall'a maglio coperto di due viali di alberi
, 6-284: franca aveva dovuto attraversare a piedi villa borghese, il pincio, i
una precedente riserva di cervi, adibito a luogo per convegni amorosi da luigi xv
veniano i giovinetti e le donzelle / a inginocchiarsi con l'infamia in man, /
in alcune città e paesi è riservata a onorare la memoria dei caduti della prima
caduti della prima guerra mondiale (e a ogni albero è affissa una targhetta con
una targhetta con il nome del soldato a cui è dedicato). panzini,
campo arato oltre la strada: prendemmo a destra fino al parco della rimembranza.
un recinto chiuso da una rete allacciata a piuoli che si chiama 'parco '.
macchina e camminano sulla ghiaia, davanti a una villa non imponente, però con
pressi delle strade di circonvallazione, riservato a grossi mezzi rotabili. -area riservata a
a grossi mezzi rotabili. -area riservata a esposizioni, a mostre. gramsci,
rotabili. -area riservata a esposizioni, a mostre. gramsci, 232: julik
vuol sapere tutto ciò che si riferisce a me: penso che ciò sia in relazione
rottami, contenenti la specificazione del materiale a cui si fa riferimento). 6
). 6. insieme di autoveicoli a disposizione di una società, di un
areostato. 10. bot. foresta a parco: in alcune regioni tropicali,
le ancore e le catene in dotazione a un arsenale. -parco artiglierie: deposito
di bestiame: recinto per animali caricati a bordo di una nave. -parco d'
pieno di acqua di mare, adibito a contenere e conservare il legname necessario alla
quello, per lo più autotrasportato, destinato a fornire carburanti, lubrificanti, parti di
, con stabilimenti e magazzini, destinati a fornire quanto poteva occorrere alle grandi
mese l'esercito fu portato da venticinque a cinquantamila uomini e più, l'artiglieria
più, l'artiglieria da quarantotto pezzi a centododici, oltre del parco d'assedio
'parco generale ', ed oltre a questo ogni corpo d'esercito, ne avesse
grandi giornate. ojetti, i-366: a verona, è un parco [di veicoli
[di veicoli] da fare invidia a re giorgio. -con metonimia:
. -quantità di animali in dotazione a un esercito o a un'unità operativa
animali in dotazione a un esercito o a un'unità operativa per il traino o il
macchie nerastre, che si rassomigliano a quelle della pelle di tigre.
. pardalio1), forse per accostamento a pardo1. pardalianche, sm.
<;] '[pietra] simile a pantera, a leopardo ', deriv.
'[pietra] simile a pantera, a leopardo ', deriv. da tràpsaxu
erano mille pardai, cioè mille ducati. a. briganti, 206: a me
. a. briganti, 206: a me è stato non so che volte offerto
. bartoli, 1-6-31: la tassò fino a cin quecento pardai, moneta
, serie di macchie ocellate affini a quelle del leopardo. = deriv
= dallo spagn. pardela (forse collegato a pardilla, pardillo 'tranello '
, pardillo 'tranello 'e a pardai 'passero '), da confrontare
mare '(atte stato a pola nel sec. xiv), da
passeri] è pardillo ben cupo. a. briganti, 370: ha una scorza
1-i-552: pezze pardiglie, cantari no, a ducati 4. -sm. colore
; tuttavia l'estremo d'esse tende a bigio scuro o sia pardiglio.
di pelle di leopardo. a. adimari, 2-251: questo manto pardino
questo manto pardino era in pregio appresso a nobili, poiché omero lo dà a menelao
appresso a nobili, poiché omero lo dà a menelao. = deriv. da pardo1
. brocardo, 24: lieve il pardo a la cerva corre. ganzarini, i-2-106
man da le rifee pendici / pardo leggiadro a ricca corda avinto. tagliazucchi, 1-ii-16
i pardi e le pantere il nido. a. boito, 1-7: sogno allor
tanta fretta / che io son tardo a seguir, benché già migre. refrigerio,
, 1-1-62: il suo destriero è copertato a pardi, / che sopraposti son tutti
basileus '... e 'processo a caterina ross '. = voce dotta
ramusio, iii-91: vestissi di pardo a maniera di frate. 2
personalmente vedere gli parecchiamenti de'signori cristiani a quel passaggio, per meglio poter provedersi.
grandissima grazia. bonfadini, 42: incominzarono a pa- ricchiare le legne per fare el
lo maestro nostro jesù cristo ne manda a parecchiare, ché vuole far pasqua qui
gotti. goldoni, v-900: venite a parecchiare. /... / mi
danza, lxxiv-128: in poco tempo a ravenna fur gionti / et ebben parichiato
ravenna fur gionti / et ebben parichiato a meter ponti. = forma aferetica
: menò ciascuno di buffon più sorte / a racontar com'eran parecchiati / di loro
: trovò uno navilio parichiado per partir a caffa. parécchio1 (ant. parèchio
plur. e connota una quantità inferiore a quella delimitata da molto). gesta
tutte contare, io non ne verrei a capo di parecchie miglia. b.
: io ho bene avute parecchie vostre a questi giorni. g. gozzi,
sulle scene d'europa, cantino salmi a dio in vaticano e duetti nel teatro
, 3-13-3: che puoi tu replicare a chi ti rimprovera, o sordido peccatore,
-in posizione enfatica, dopo il sost. a cui si riferisce. boccaccio,
che movien de'mia pensier parecchi / a quel desio che m'infiammava il core
desio che m'infiammava il core. a. pucci, cent., 31-38:
ben parecchie / è trovar nomi nuovi a cose vecchie. c. i. frugoni
corser da la tua gesta: / a te, piero, bastarono gli orecchi;
parecchi. lippi, 7-6: va'a comprarmi dell'uova, / ecco sei
sost. o il compì, partitivo, a cui si riferisce, sottinteso.
mine ch'ebbero fatica quei del re a ritirarsi, e parecchi, in essa ritirata
sonatori dell'orchestrina, si voltarono sbalorditi a guardarmi; parecchi si levarono da sedere
. fagiuoli, ii-85: io credo a un tratto / che ignude ne restassero
riferimento sia all'ambito materiale, sia a quello morale o intellettuale, in relazione
partitivo). giuliani, ii-270: a questa maniera [gli ulivi] dàn
affittare quella cameretta. parecchi erano venuti a visitarla; nessuno aveva voluto prenderla.
riferimento sia all'ambito concreto, sia a quello astratto e ideale; e, storicamente
simbolo del programma pacifista, e attribuita a g. giolitti in una lettera da
da lo specchio / salta lo raggio a l'opposita parte, / salendo su
salendo su per lo modo parecchio / a quel che scende. ottimo, ii-
nostra, / che fuorse puochi son a lei parechi. -sostant. fazio
/ di qualunque sia core, / a follia non parecchia, / pianger perché
invecchia. -sm. persona simile a un'altra per caratteristiche fisiche o psichiche
, i-43: i fantolini e altri a li quali li intestini non desende a la
altri a li quali li intestini non desende a la borsa de li parechi. g
di parecchio, e tenete il timone a orza. idem, 19-662: rassettò i
forse var. di pareggioi; cfr. a. l. i., 5166,
ciascuno, sottoponendoli alla docimasia, e a cui dovevano rendere conto. tramater [
daviae... non mai si mosse a compun zion della morte che
derare pari, uguale, equiparabile qualcosa a un'altra per lo più affine
, vi-1-341: un fatto però si opponeva a questo bel pareggiamento [fra l'uomo
e però tendendo al pareggiamento si versa a grado per grado ne'corpi contigui.
. condizione di uguaglianza fra persone appartenenti a un gruppo sociale, a una collettività,
persone appartenenti a un gruppo sociale, a una collettività, a un nucleo familiare
gruppo sociale, a una collettività, a un nucleo familiare, per quanto riguarda
beni posseduti. -anche: l'azione tesa a conseguire tale condizione. b.
: il ministro non vede perché abbia a rimanere inefficace la tassa sopra la rendita
ora che il colera ci infuria, a principio d'anno nuovo, quando il mancamento
, di limitazione che precisa l'ambito a cui il paragone si riferisce).
fa in lui la vendetta si lascia condurre a bramare tanto dolore in lei che pareggi
esporsi al pericolo che in una battaglia a vele ed in tutto navale, nel
notte e 'l dì si pareggiano insino a mezo il mese di giungno. bronzino,
, 5-145: fra tutti i solidi simili a e l, vtoun solo può essere
sotto venghino quasi con la loro estremità a pareggiare il piano di quella sbarra del
..., e 'l moro pareggia a ciò tutti questi. -ridurre alla
ii-42: traspiantandolo [l'assenzio] fitto a dove si voglia fare spallierette basse,
, levigare. biringuccio, 2-135: a una ruota ruotando, si leva e si
o sei passi quasi correndo fatti, a pena si addrizzano e si pareggiano.
ginocchia / i pieghevoli nodi / ambo chinati a terra, / se stesso incurva.
ha il ramo di venezia, quanto bastasse a pareggiar li declivi. d'annunzio,
. linati, 16-180: appena visibili a cagione della penombra che pareggiava tutti gli
di pari valore o importanza; mettere a confronto su un piano di parità.
o scriva. varchi, v-21: a questo s'aggiugne che giovanni pico, conte
lo pareggia, ma lo prepone indubitatamente così a dante come al petrarca. musso,
bianca e netta / che par ch'a neve pareggiar si deggia / quando in
. tassoni, 8-49: talor pareggiando a l'amorosa / bocca o peonia o anemone
peonia o anemone vermiglio, / e a la pulita guancia o giglio o rosa,
, xiii-205: né pareggiar saprei / a l'eterno diamante il vetro frale. vico
illuminata dalla sapienza greca, si disponesse a ricevere la religione cristiana, perché rufino
gl'imperadori. alfieri, iii-1-156: a chi guarda le umane cose con occhio
contristato l'ospite e pareggiato il poeta a un buffone? albertazzi, 266
. pareggiarono il dio amun o ammone a giove. 3. raggiungere lo
ond'io fiammeggio, / per ch'a la vista mia, quant'ella è chiara
grandezza le navi grosse. -estendere a determinati confini o limiti. ugurgieri,
poter pareggiare la cavalleria de'nimici, a rischio più della perdita che del guadagno.
.: raggiungere un livello stilistico atto a esaltare appropriatamente una persona, le sue
e ossequio sommi nei confronti della persona a cui ci si rivolge). anonimo
canto avrete / virgilio, omero, a pareggiar la gloria / di questo novo
, 126: se io paregiasse el canto a i tristi lai, / qual già
lai, / qual già fece arione / a la temenza de li estremi guai,
, le difformità (anche con riferimento a soggetti astratti o inanimati). giamboni
ti prometto / i diletti del labro a quei del petto. dotti, 1-52
calda e rosata. -elevare a pari dignità. cassiano volgar.,
, iv-1 (44): conoscendolo eguale a sé di vita, di meriti e
grazia, ei s'affrettava di pareggiarlo a sé nell'ordine del pretatico. a.
a sé nell'ordine del pretatico. a. molin, lxxx-4-92: non potè
imperio, non volendo sua maestà pareggiarlo a portia in cui tiene tutta la confidenza
io libertà, grandezza, / virtude impresi a ricondurre in sparta / col pareggiarne i
uguali alle governative. 7. riparare a un'ingiustizia, a una pena eccessiva;
7. riparare a un'ingiustizia, a una pena eccessiva; porvi rimedio.
, compiendo per vendetta un'azione analoga a quella subita. guarini, 1-81
bilancia, ma con la stadera. a. villani, i-1-70: con intrepida allor
scrivere da mia moglie... a giuseppino, che seriamente pensasse a pareggiare
. a giuseppino, che seriamente pensasse a pareggiare le sue partite con perticari. pascoli
i conti, come se tu avessi a fare con un ingordo usuraio?
. j. lacopone, 69-8: a nove angeli pon [uomo] cura,
maiano, 1-5-4: o fresca rosa, a voi chero mercede / che la mia
5-37: ma (lasso) poi ch'a me più non riluce / il raggio
per pareggiarlo adegua. -con riferimento a soggetti collettivi. caimo, 22:
: questa nazione [francese] quando giungerà a pareggiare la riputazione dell'inglese? solaro
74: perché lucifer si credea pareggiare a lui [dio], diventò el più
salendo / volsero (sciocchi) pareggiarsi a quello. 10. assol.
con riferimento sia all'ambito materiale sia a quellospirituale o astratto). fra giordano
pareggiò con la perdita dell'altro. a. f. doni, 2-65: quando
, la buona mula fu la prima a pigliar la traina quando vide l'aqua.
di quelle, vengono in certo modo a pareggiarsi e adequare tutti i lor vertici
, 146: le notti inco- minciono a diminuire insino che arriva all'equinoctiale dove
e vario combattimento furono costretti gli olandesi a rincularsi sino all'artiglierie. botta, 5-389
non avere né debiti né crediti. a. f. doni, 2-55: un
non si vergogna distendendosi per le province altrui a pareggiarsi con la latina. del tufo
del tufo, 113: chi potrà qui a milano / parigiarsi a sua [del
chi potrà qui a milano / parigiarsi a sua [del pittore zama] mano?
, pensarono esser meglio di lasciarmi andare a buon viaggio. cesari, i-439:
il poeta che il fatto veduto gli tornò a mente la favola d'esopo della rana
... il che si pareggia a capello al fatto de'due diavoli.
aria di accorgersi della mia presenza, continuai a camminare al suo fianco, pareggiando i
fin ch'altro volea che ciancie / a spontar tal potenza, a suon di
che ciancie / a spontar tal potenza, a suon di corno / si venne a
a suon di corno / si venne a pareggiar queste bilance. -pareggiare le bilance
giustizia. groto, 1-80: entraste a governarci sul principio dell'equinozio dovendo pareggiare
in modo da presentare tutti gli elementi a una medesima altezza e una superfìcie il
piana. c. bartoli, 1-22-20: a tutte le colonne si fanno e metton
scorza, è meglio tagliarla con questo a piano pareggiato bene. giuliani, ii-
il grano non vien pareggiato, tutto a un pari. carducci, iii-3-75: de'
(24): or s'affanna a tenersi pareggiata / la barba e d'
-che è posto o che si trova a uguale altezza. ramusio, iii-271:
: armati carri /... pareggiati a l'assalito muro / combattendo tentavano animosi
si taglian fra due terre, pareggiati a terra, rimettono. 3.
; che ha uguale efficacia o porta a uguali risultati; che dà o presenta parità
padrini nel resto della notte si occuparono a visitare le armi per fare in modo
-che ha pari forza (un sentimento rispetto a un altro, una virtù rispetto a
a un altro, una virtù rispetto a un difetto). livio volgar.
. mamiani, 6-55: se venissero a costituirsi certi metodi di vita comune e
languirono parecchie nazioni del vecchio mondo governate a guisa di gran monisteri. carducci,
, alla republica di venezia. -elevato a un grado di pari dignità. palazzeschi
3-266: il sole ancora / sembra a voi pareggiato oscuro e vile.
ciascuna è lo scambievole amore non incognito a essi amici. 9. che è
esami di licenza liceale, si estenda anche a quelli di licenza ginnasiale e, possibilmente
o ciclistica nella quale alcuni concorrenti, a causa della loro manifesta superiorità, vengono
assenti. 2. che mira a dimostrare l'uguaglianza di contenuti fra due
. botta, 2-4-278: mandava fuori a petizione di musset, commissario di francia,
governo repubblicano e pareggiatrici delle sue massime a quelle del vangelo. b. croce
detti livellatori o pareggiatori, cominciarono apertamente a dire che doveasi fare uno spartimento degli
che i fogli abbiano i margini allineati e a piombo durante il taglio (ed è
inclinato diagonalmente contro le cui sponde vanno a impilarsi i fogli). = nome
uomo, però che ella è sottoposta a l'uomo per boca di dio; -e
d'occeàno el gran pianeta / dietro a l'amica sua senza pareggio, /
rendite e diminuire gli aggravi, fino a che... si raggiungesse il pareggio
perché erano tanti mai anni di corpo a corpo col pareggio mensile.
. 6. locuz. -essere a un pareggio: essere pari. ariosto
punga il cor, e siamo ambi a un pareggio. -non avere pareggio
lat. mediev. paregium (a viterbo, nel 1251).
sublime / eh'un altro egual a te non sia pareggio. =
'n mar, cre- den giunger a porto; / poi s'è che nel
. - fare pareggio: far prendere a un'imbarcazione una determinata direzione. -mettere
: accompagnava vasco della gama infino a metterlo nel pareggio che gli era
lxii-4-9: e questo un pareggio d'intorno a cento e ottanta miglia di golfo e
. locuz. drizzare nel pareggio: riportare a metodi corretti di governo. francesco
xiv), è da alcuni ricondotta a pileggio (v.), da altri
pileggio (v.), da altri a paraggio1. pareghiare, v.
il si vede, elio si paréglia a quella cosa che in lui si vede.
all'ora l'altra [brusca] infinita a canto e paréglia, nella quale con
speglio / che fa di sé pareglio a l'altre cose, / e nulla face
il dolore. taddei [in a. cocchi, 8-332]: con alcuni
, sm. ciascuno dei dischi luminosi a destra e a sinistra del sole, che
ciascuno dei dischi luminosi a destra e a sinistra del sole, che appaiono nelle
appaiono cerchi intorno al sole e intorno a la luna: quel del sole è chiamato
chiamato dal filosofo parilion, il commune a l'uno e a l'altra è alon
parilion, il commune a l'uno e a l'altra è alon. varchi,
lunari eclissi,... chi sa a quante altre teologiche tradizioni avran dato origine
dalla lingua o dalla penna son messi a parte di tal comunicazione. fr.
fr. serafini, 409: appresso a madalena tanto pura lasciamo che faccia un
parelio di statua il suo, tanto a lei simile, santo davidde. a.
tanto a lei simile, santo davidde. a. cattaneo, ii-14: il re
algarotti, i-iy-103: si domanda quivi a tutto rigore necessità di espressione, quel
lo più seguito da un attributo che indica a che organo si riferisce: parenchima polmonare
. 2). parenchimale, a ^ g. che si riferisce, che
che si riferisce al parenchima. a. pascoli, 114: 1 lobi del
, sf. patol. processo infiammatorio a carico di un parenchima. =
sviluppo abnorme del tessuto parenchimatico, dovuto a processi patologici o, anche, a
a processi patologici o, anche, a un accumulo eccessivo di sostanze trofiche.
-lesione, necrosi parenchimatosa'. lesione a carico del tessuto proprio di un determinato
tionis ', parenesi religiosa e morale, a enrico duca del friùli. pasolini,
anfione esortò e indusse i cittadini di tebe a cingere la città di mura. salvini
temerario dice isocrate nell'orazione parene- tica a demonico. casti, i-1-173: sposolli nelle
forma religiosa della visione, con allegoria, a fine parenetico. pavese, n-i-661:
. mus. nel mondo classico, strumento a fiato simile alla tibia con tutti gli
, che si riferisce al parenio; destinato a essere cantato durante un convito (un
veggo quale maggiore premio possi essere proposto a uno animo generoso che trovarsi capo di
come un asino. -con riferimento a divinità mitologiche. leone ebreo, 108
: qui vorre'io, febo, esserti a grado / acciò mi dessi forza per
di parentela che l'unione matrimoniale viene a stabilire fra le famiglie dei contraenti.
matrimonio. testi fiorentini, 148: a petizione del re della mangna, 10
fu contento rompere il parentado e dare a matteo quello dovea avere di dota.
4-116: vuol rompere / 11 parentado a sua posta. l. strozzi, 1-155
, 100: il che forse diede occasione a qualch'uno di scrivere che l'ambasciatore
, 11-18: -conte, tu sei vituperato a fatto. / non vedi che costor
/... per la corte e a tutto il parentado / di belle predichette
trovo di pietadi / ch'han fatto a molti molto danno spesso: / la prima
uom da cristo ne stia 'n dicesso. a. pucci, cent., 72-34
., 2-7 (1-iv-178): cominciatisi a stuzzicare insieme, prima che a baffa
cominciatisi a stuzzicare insieme, prima che a baffa giugnessero, là onde era il
5. amicizia, solidarietà. a. pucci, 1-268: il veltro e
stato gettato tra le braccia di colui a cui piacque dirsi suo figlio, carlo marx
tengono gran parentado i colori coi lumi a farsi vedere. annotazioni sopra il decameron,
, si dolga di lasciarlo in preda a i vermini. g. gozzi, 1-50
sol de la sua gente / et a. lloro più cocente: / dunqua è
le più affini e dentro, quasi a dire, del parentado. -complesso
], iii-85: la umanità è esaltata a grandissima dignità, poi che di tal
-rifare il parentado e vamicizia: ritrovarsi a fare i convenevoli. lippi,
convenevoli. lippi, 6-31: perché a benevento essa di lui / com'ei
. giambuttari, iii-15: mostra averlo sommamente a grado... / e quasi
parentado. -venire in parentado: entrare a far parte di una famiglia tramite matrimonio
matrimonio. sanudo, xlii-450: era a disnar a caxa di mio cu- gnado
sanudo, xlii-450: era a disnar a caxa di mio cu- gnado sier zacaria
nostro parentaggio, / però che v'asomiglia a le fattezze. 2. matrimonio
che avviene fra parenti. a. pucci, ii-274: non è vero
tre successive estati venni mandato in vacanza a murazzano. -appartenuto agli avi,
povero padre e la misera madre, a sì fiero e miserando spettacolo da interna e
degli anziani, più la giovinezza è spinta a farsi un'idea di sé estrema ed
fu musicata dal mabellini per i parentali a niccolò machiavelli celebrati in pistoia la sera
valerio pinzoco, il quale aspira pure a parentar con noi. = denom
e partiti e parentati de'romani. a. foscarini, li-8-180: con li prìncipi
. anche -e). persona unita a un'altra (o ad altre) da
om e '1 soperbio de- splas a tuta sente, / l'umel desidra ogn'
, dica chi dir vòle, / a che ne pò aver, sono i fiorini
. guido da pisa, 1-141: ebbe a fare [giove] così con le
3-45: il pontefice... a ognuno suo parente o congiunto volle mai
cari parenti e l'idioma / desti a quel dolce di calliope labbro / che
candidissimo adornando, / rendea nel grembo a venere celeste. verga, 8-150:
8-150: son qui per far da mamma a bianca... giacché non c'
tuoi. 2. genitore (e a seconda del contesto può indicare il padre
non mi toccarà padreto per quanto avere è a 'm mari. dante, inf
1-68: « miserere di me » gridai a lui, / « qual che tu
primi parenti, per alludere ad adamo e a èva). uguccione da lodi
parente. ariosto, 34-60: de'frutti a lui del paradiso diero, / di
, / di tal sa por, eh'a suo giudicio, sanza / scusa non
riconosciuta; sì che rei furono, a ogni modo, i pur sedotti primi nostri
io sono... assolutamente impossibilitato a esprimere ciò che figuralmente è il testo
, 4-172: parenti! parentissimi! quanto a me volentieri. -per estens
vide iammai sì vile gente? / a ihesu cristo k'era lor parente / davano
per mezo della vista conosca una cosa a lei congiunta e di natura parente, com'
'. proverbi toscani, 122: amici a scelta, e parenti come sono.
: tra parente e parente, tristo a chi non ha niente. tornasi di lampedusa
parentela legittima e la parentela naturale (a seconda che essa derivi da procreazione avvenuta
retta e la parentela in linea collaterale a seconda che i soggetti considerati discendano l'
e distinguendosi altresì, un tempo anche a livello giuridico e oggi solo a livello
anche a livello giuridico e oggi solo a livello sociale, la parentela in linea
maschile e la parentela in linea femminile, a seconda che lo stipite comune sia un
quelle persone che alcuna pros- simitade avessero a lei, o per familiaritade o per parentela
nascita e la parentela dànno soltanto diritto a gradi e ad onori: allora erano
? che diranne / italia tutta, quando a morte 10 lasci / (voglia dio
affetto intollerabilmente acceso inverso la parentela. a. cocchi, 6-31: i quali
non crepare di fame, sarei costretto a dare uno schiaffo anch'io a tutta
sarei costretto a dare uno schiaffo anch'io a tutta la nobile parentela...
la nobile parentela... sarei costretto a scopar le strade! pratolini, 10-236
di questa isola... vivono a parentele e communanze, le quali però
3. per estens. appartenenza a una stessa famiglia botanica. a
a una stessa famiglia botanica. a. cocchi, 5-1-193: egli ha mostrata
36: si adoprò per quanto seppe a distogliere alcuni suoi cari amici, e congiunti
le trova, anzi, ella è giunta a riconoscere una parentela tra loro. ojetti
. -comunanza che deriva dall'appartenere a una stessa scuola o corrente artistico-letteraria,
papini, iv-875: da un secolo a questa parte, una specie di famiglia
figura propria,... si riconoscono a certi caratteri intimi ed esterni e hanno
i-279: medi si dicono i metri quando a due iedi opposti se ponga in mezzo
... accenna nella desolata solitudine a una lontana somiglianza e parentela di regione
naturale. manni, -41: tralascio a bella posta di far parola della parentela,
/ e la parentela ossosa / tutta a nozze di corsaro. 11.
carducci, iii-9-28: s'inginocchiava dinanzi a quello che, cavaliere egli stesso,
congiungersi, tirare in parentela', venire a parentela', imparentarsi. 4
due corone... venisse a formarsi un matrimonio che...
, 503: avrebbe potuto venire con lui a pa rentela molto stretta.
che è proprio, che si riferisce a un parente o a un congiunto.
che si riferisce a un parente o a un congiunto. valerio massimo
ricci, i-34: provide anco che a tutti questi parenti gli fussero maritate le loro
introdurre osservazioni, commenti o anche rinvìi a dati marginali
0 complementari atti a chiarire ulteriormente i concetti espressi (anche
tutto diverse dal primo concetto, come sarebbe a dire: « il re tutto addolorato
frastagliano il discorso e lo fanno languire a forza di chiose e ripetizioni e intralciano
era voltato verso la marchesa come invitandola a proporre la dama che le fosse parata
la dama che le fosse parata più a proposito (atto per parentesi che il
che principalmente solo per invitar gli altri a scriverne compitamente se n'è trattato, se
dopo una così profiisa parentesi che commenciava a degenerar in pa- renesi. tommaseo,
viene da me vieusseux, che sono a letto, ad annunziarmi le cose seguite col
qualcosa », / che io son qui a proporti non dialetticamente, / altro non
di tali segni, dando la precedenza a quelli contenuti nelle tonde, nelle quadre
è unito con più di un legame a uno stesso atomo o gruppi di atomi
quanto alle parentesi doppie poi, cioè a quelle che altre parentesi dentro di sé contengono
, non è dubio alcuno che sopra a tutte le altre dette non sian da
di esso. carducci, ii-15-171: avvertenze a uguccione per la grafia e ortografia delle
numeri, lettere e parentesi quadre e somiglianti a forinole algebriche. saba, 1-17:
del telescopio la dilata, senza garantire a se stessa se quanto vi appare dentro sia
mistero i due grandi dolori che chiudono a guisa di parentesi la nostra vita.
era alto un metro, con le gambe a parentesi e il viso spinoso.
-spiovente. sbarbaro, 5-107: baffi a parentesi e sopraccigli a grondaia.
, 5-107: baffi a parentesi e sopraccigli a grondaia. -fare parentesi:
verso il suo romitaggio di san luca a scosse di passi sgangherati, tutto d'
cendo un'idea complementare rispetto a quella espressa dalla frase in cui è
, con quella virgola che la spacca a metà, disperde ogni traccia del metro.
competente fuori della porta parenti ed amici a cavallo in contra se gli fecero;
12-290: allor, tu primo / saresti a ricordartene per filo, / fin dall'
i titoli benigni che dava la gentilità a giove... d'ospitale, d'
, solo ritornò [sesto tarquino] a collazio,... da lei parentevolmente
di loro. latini, 3-34: a me piace forte lo suo [di ligario
parentezza, / levando sua bassezza / a. ddegnità d'onore.
insensibilmente e operare occulta forza di confortarlo a quelle cose che gli sono in piacere
, xxxv-1-40: in quisto pinzaro parenteze a fari / e li loro figli asserventari /
berni, 29: io voglio andare a fare il rovenìo / al paren- torio
il rovenìo / al paren- torio e a chiunque t'attiene. rovani, ii-204:
trattava di sposarlo, laurina diede fuori a piangere. = deriv. da
e per la parenza del viso era similissimo a smerdio, figliuolo di cirro.
avvolgendolo intorno al corpo e annodandolo a una spalla (e nella moda
coincidente con la realtà, pur corrispondendo a un'interpretazione oggettiva dovuta a un insieme
corrispondendo a un'interpretazione oggettiva dovuta a un insieme di rapporti e relazione di
potesse / ch'io cotanto valesse / c'a voi paresse -lo mio affar piacente.
: paretemi di gente da ventura / a trovar sempro de le bestie equali. francesco
, / sì che in fin la divelse a grave istento, / e nel stirparla
del monocordo. machiavelli, 1-i-73: a uno principe... non è
canne buone / e grosse, e a lui parate son due stecchi. alfieri,
, xv-330: per lo più desino a casa, ed allora io mi sto con
/ lassando tenebroso onde si move. a. pucci, cent., 17-75:
austria e le due potenze si riduce a un raggiro che non inganna alcuno, ma
il vecchio, bonario, parendo illuminarsi a quel ricordo. -in relazione con un
e fa dolce parere / e leve a sostenere / lo travaglio e l'afanno /
che rallegravano la casa, e cominciavano a farla parere stretta. -in relazione
1-175: pareva anch'ella che vagasse a vela / sull'ondeggiante e folta erba del
, 118-2: imparo - m'e pervenire a l'amore; / amor - mi
dimandava [il signor galeazzo] aiuto a bona ora di la liga, 'prò
prò portione ', per poter parer a 1'incontro. bandello, 2-8 (i-718
ogni cosa attendeno più a l'essere e al viver bene che al
le cagioni per le quali eloquenzia cominciò a parere. -reputarsi. chiaro
essere esemplare (una punizione). a. pucci, cent., 81-54:
io: certo bene ancoscio, / c'a pena mi conoscio, / tanto,
paia / per 10 seguir che fece a lui la 'nvoglia. tebaldeo, 1-17:
e le altre cause non giungono mai a distruggere sostanzialmente la legge, e in
d'io che al ciglio lacrimoso / e a l'occhio ardente ed a l'ansar
lacrimoso / e a l'occhio ardente ed a l'ansar del petto / si paresse
8. far credere, dare a intendere, provocare una falsa opinione o
in verità cotali non sono così apreso a dio corno pairono. b. davanzati,
davanzati, i-418: s'era esercitato a parer in abito e volto un santo,
forma nel mi'cor piagente sguardo. attribuito a petrarca, xlvii-218: presso del sole
ciel parean le stelle, / tutto gioioso a sua magion tornava. costo, 1-480
san gimignano, vi-606 (22-1): a la domane, al parer del giorno
. io. risultare in base a una conoscenza o a un'esperienza
. risultare in base a una conoscenza o a un'esperienza effettuata da una persona
dal compì, di termine e in relazione a una prop. soggettiva talora introdotta dalla
davanzati, 108-13: ornai dicete ciò ch'a voi ne pare, / ca 'l
iv-79: per quello che già molte volte a me paruto ne sia, quivi eziandio
strazio, scherni e morte gli tornava a grandissima dolcezza, in tanto che gli
vele calare e riposarmi / senza invocare a poi, giove né marte. ariosto,
. ariosto, 1-36: quivi parendo a lei d'esser sicura / e lontana a
a lei d'esser sicura / e lontana a rinaldo mille miglia, / da la
castigarli e di far esercitar la giustizia a torme di decapitati. aiperi, xiv-1-123
acceso, in cui par scatti / a sconvolgerne l'ore / uguali, strette in
. ariosto, 14-82: par di strano a michel ch'ella vi sia [la
le belle membra / pose colei che sola a me par donna. sercambi, 2-i-129
donna. sercambi, 2-i-129: poi che a massa siamo giunti a salvamento colla nostra
: poi che a massa siamo giunti a salvamento colla nostra brigata, parendoci paese assai
sì maschi, come femmine, venivano a vedermi per maraviglia: e parevagli una
maraviglia: e parevagli una gran cosa a veder cristiani, mai per avanti veduti.
villania se no 'l guidardonava, il mandò a chiamare. giov. soranzo, 95
gran ventura di aver trovato un allievo a suo modo, che sa pesse
al bulino. mazzini, 64-223: parlarne a chi gli s'aggirava intorno gli pareva
s'aggirava intorno gli pareva artificio buono a conquistare l'altrui servile credulità. panzini
parti egli ragionevole che della virginità mia a sì crudele e empio tiranno, e della
ora egli ti pare di viaggiar per mare a piene vele, di qua trovi un
i-124: si par chiaro (pare a me) che qui dante usò n'imbocche
p. leopardi, 43: avrai a quest'ora conosciuto questo signor brighenti; che
io marito!... e marito a quest'età!... /
? -pare di no. è andata a comprare il latte in paese. beltramelli,
sempre. era un esagerare di fronte a una creatura di così insolite sostanze?
giacomo da lentini, 12: s'a voi paresse / altro eh'esser non
122-5: i consoli di roma misero a consiglio se paresse loro di mandare oste a
a consiglio se paresse loro di mandare oste a fare la battaglia. dante, inf
. navigazione di san brandano, 107: a me pare che noi ci partiamo di
): già inalzando il sole, parve a tutti di ritornare. fontano, 314
non li parve da mettere a pericolo sé e li suoi cavalli,
. alfieri, 7-186: ho detto così a fretta in furia quel che m'è
se ti pare di favellarmi, favellami a tuo piacere. -così è (
12. piacere, garbare, andare a genio, convincere, soddisfare, volere
i-634: così, bella, poi ch'a natura pare, / a tutte donne
, poi ch'a natura pare, / a tutte donne celate 'l bellore, /
144-4: poi ciascuno contende come pare a. llui per confermare le sue parole.
cavalca, iv-28: ciò piacendo e parendo a tutti, elessono principale stefano. boccaccio
determina che melissa quello sposo prenda che a lei pare. campofregoso, iii-18: o
, il quale farà trarre le brache a chi a me parirà. guicciardini,
quale farà trarre le brache a chi a me parirà. guicciardini, 2-2-83:
co'viniziani con le leggi che parvono a loro. bonarelli, xxx-5-119: posiamci
bonarelli, xxx-5-119: posiamci / ove a te pare: ed ogni modo in vano
non li cedo per la pubblicazione se non a chi mi paia a me e come
pubblicazione se non a chi mi paia a me e come e quando paia a me
a me e come e quando paia a me. pirandello, 8-213: ma
da lentini, 6: eo getto / a voi bella, li miei sospiri e
puzzo, queli'abbominazione e patimento intollerabile a tutti i sensi, quella in fine mutola
parevami vedere quelle nevi disciogliersi e precipitare a torrenti che innondavano il piano. alvaro,
vigna, 127: or potess'eo venir a voi, amorusa, / come larone
altura pare. bonagiunta, xxxv-1-270: a me adovene com'a lo zitello /
, xxxv-1-270: a me adovene com'a lo zitello / quando lo foco davanti
nebula di colore di fuoco, dentro a la quale io discernea una figura d'uno
figura d'uno segnore di pauroso aspetto a chi la guardasse; e pareami con
e pareami con tanta letizia, quanto a sé, che mirabile cosa era.
quell'ora e tutte quelle compagnie cominciano a cantare questi salmi. boccaccio, v-110
si paia niente. -con riferimento a un'entità soprannaturale, a spiriti e
-con riferimento a un'entità soprannaturale, a spiriti e ombre dell'oltre tomba.
ch'ierano morti, risuscitarono e parirono a molti. -distinguersi, notarsi (
/ vèr me intero amico, / a cui sovente dico / e mostro mie
/ non si pò dicer né tener a mente, / sì è novo miracolo e
): egli non se ne pare a quelle che savie sono, né pedata né
si parrà il sommo ingegno di dante, a trovar concetti abili a descrivere tanto crescimento
di dante, a trovar concetti abili a descrivere tanto crescimento di bellezza. g.
dampno o pista, non sia tenuto a pena. cesari, iii-117: a cercare
tenuto a pena. cesari, iii-117: a cercare così sottilmente, come voi faceste
, questi versi, se ne traggono a luce molte bellezze che di primo tratto non
più altri paragoni avan zerebbero a fare, da'quali si parrebbe come il
quando fu detto « chiedi », a dimandare. detto del gatto lupesco, xxxv-
che senta al cuor mortai veleno. a. f. doni, 9-41: apelle
doni, 9-41: apelle saviamente rispose a quel maestro che gli mostrò una tavola dipinta
. intelligenza, 87: cesare 'stando a la riva pensoso, / dipinto v'
30-6: quando 'l mezzo del cielo, a noi profondo, / comincia a farsi
, a noi profondo, / comincia a farsi tal, ch'alcuna stella / perde
alcuna stella / perde 11 parere infino a questo fondo. -apparenza.
giuoco, / né che più piacci a ciascuno, / ch'esser due e
lorenzo de'medici, ii-210: ogni ora a chi aspetta pare un anno, /
come dice egli, i notabili. a. tiepolo, lii-5-200: portato dal
-parere mille anni, parere un'ora a mill'anni: v. mille,
dice: 'il tale se ne sta a detto '. mattio franzesi, xxvi-2-103
... si pose fuor del solito a mangiare. bacchetti, 2-v-52: interrogarono
, per non parere, alcuni curiosi a rispettosa distanza. -senza parere,
, ma in guisa che ne scappasse fuora a quando a quando uno sprizzo di
in guisa che ne scappasse fuora a quando a quando uno sprizzo di luce aurea
ciondoli s'affacciasse senza parere. a. monti, 41: quando quell'altro
soggettiva (e la soggettività comporta, a seconda dei casi, autorevolezza o influenza
prop. oggettiva, o nelle espressioni a, al, per, secondo il parere
di parole belle e piene di sentenze a. ffar credere ad altri il suo parere
: noti ognuno che pericolo egli è a venire al giudizio d'uno popolo, dove
naviganti furo. tansillo, 1-130: se a caso alcun verrà che mi domande /
stato di parere che sia difficile materia a lodare un uomo privato. marino, 12-230
e in segreto, senza essere impegnato a mostrare il viso e sostenerlo. foscolo
starebbe bene: avanzandoli tutti e due, a parer mio, per iscioltezza di lingua
son qui, come d'uso, / a parlare, ad esprimere pareri?
. beicari, 5-57: chi ha a risponder parli con dovere / e i
dove è l'auge del sole, è a punto come se uno dimandasse a quello
è a punto come se uno dimandasse a quello de l'ordinario parere, dove
madre mi desse il parere di mancare a un voto! 2. giudizio
equivarrebbe contro tutte le regole di giustizia a sentenza già conosciuta. einaudi, 615:
autorità del cardinale federigo borromeo, come a sommo gerarca e superiore diretto, contro
opera e lo rimprovera perché non si rivolse a lui. onde si dice 'i
di perpetua '. -ragguaglio (a voce o per scritto) circa i
sentir da me il mio parere intorno a quella vostra orazione. alfieri, i-150
chi fra erto e piano, e chi a sghimbescio strisciando il piede: ed ognuno
parere, / tosto che m'accadesse a far viaggio / da un loco a un
accadesse a far viaggio / da un loco a un altro, com'era mia usanza
un consiglio o di altro organo collegiale a proposito di una questione intorno a cui
collegiale a proposito di una questione intorno a cui l'organo stesso deve prendere una
un'autorità individuale (per lo più a conclusione di una discussione collegiale o dopo
opinione, giudizio, proposta che, a causa della persona o dell'ufficio da
giustizia..., e disse a m. lapo che dicesse il suo parere
davanzati, i-78: 'parere 'a noi oggi significa quel discorso che ciascheduno
doversi accettar il re portoghese e dar grazie a dio di sì segnalato beneficio),
o sfavorevole o di specifiche indicazioni) a proposito della decisione da prendere intorno a
a proposito della decisione da prendere intorno a un determinato affare amministrativo, preventivamente
richiesta dell'organo di amministrazione attiva competente a prendere, con apposito provvedimento, la
, il relativo documento (e, a seconda che l'organo competente a decidere
e, a seconda che l'organo competente a decidere abbia soltanto la facoltà, ove
tale atto consultivo o invece sia obbligato a chiederlo, si distingue il parere facoltativo
il parere obbligatorio', quest'ultimo, a sua volta, in certi casi è
di emettere il suo provvedimento deve attenersi a quanto indicato nell'atto consultivo, o
senso che il detto organo è obbligato a emettere il suo provvedimento attenendosi a quanto
obbligato a emettere il suo provvedimento attenendosi a quanto indicato nell'atto consultivo).
e, preso il parer mio intorno a quanto voi v'ingegnate di persuadergli, s'
in più lor pareri e giudizi difficili a sostenersi. gir. giustinian, li-2-139:
di stato se non superficialmente e piuttosto a modo di conversazione che per forma di pigliar
1-243: essa avea modificata tale decisione a questo modo: si visiterebbe, cioè,
sarti, i-1-99: tengo grand'obbligo a vostra signoria della fatica usata per aver
boccaccio, iv-38: fatti serva, non a mille leggi, ma a tanti pareri
serva, non a mille leggi, ma a tanti pareri quanti v'ha uomini.
pareri. monosini, 361: chi ricorre a poco sapere, / ne riporta cattivo
o frange e aggiunte di pittori. a. cocchi, 8-380: nella medesima medaglia
questi parerghi latini se ogni bruscolo avesse a parere una trave? pallavicino, 3-1-
parergo. b. croce, i-4-189: a codesto ulteriore pervertimento si poteva fare resistenza
tese orizzontalmente in un campo e fissate a piccoli pali di legno, i quali hanno
, i quali hanno un estremo collegato a una fune che, fissata sul terreno,
, merli e tordi). -paretaio a boschetto: siepe per lo più di
. m. cecchi, 1-2-45: guardate a que'ch'uccellano / al paretaio o
il governatore era un di quelli / che a uccellar fuor di porta erano andati,
opera zione è di sospendere a ritardare l'epoca in cui essi entrano
fucini, 145: un contadino venne a dire che al paretaio del signor cappellano
/ d'un pergolato, il quale a ogni corrente / sostien, con quattro
zimbella. fagiuoli, x-74: se a caso un'altra gara, / come lor
i fatti miei: / rubi ognun a sua posta, io non abbaio. menzini
parecchi / ridur di temi il tempio a paretaio / (parlo dei cavalocchi e
parigino, la selvaggina che più gli va a sangue, sono i forestieri, che
i forestieri, che durante l'anno accorrono a centinaia di mila a quel gran paretaio
l'anno accorrono a centinaia di mila a quel gran paretaio. d'annunzio,
1-876: con cristo voi vincerete roma, a patto che non cessiate mai di chiarire
-fare un paretaio: chiacchierare fittamente, a lungo, a voce bassa, per sparlare
: chiacchierare fittamente, a lungo, a voce bassa, per sparlare del prossimo
già allestirsi più d'un paio / a far, per biasimarla, / in chiesa
cercare di attirare gli ingenui per ingannarli a proprio vantaggio. rovani, ii-612:
qui per fare? quello che faceva a parigi: giuocare, perdere spesso e
; cfr. lat. parietarius 'relativo a parete, di parete '. paretale
: entrato nella città, non si puose a sedere, non domandò mangiare o bere
uomini, confortoe quelli che si riserbassono a migliore tempo per la republica. m.
, 10-57: quando il pariete prossimo a te arde il fatto tuo si fa
. alberti, ii-160: vide costui a tanto edificio coacervati e accresciuti e'suoi
col carbone / sopra il pariete, a lettre cubitali. artale, 63: folle
un foglio. forteguerri, ^ -74: a mezzo dì ti mostreran la luna,
i-94: dritto è perciò, che a te gli stanchi sensi / non sciolga
dorate imposte, e la parete / pingano a stento in alcun lato i raggi /
lato i raggi / del sol ch'eccelso a te pende sul capo. manzoni,
rosalinda che la fama di tal bellezza a tanta virtù congiunta si contentasse di sempre
. banti, 10-614: per sottrarsi a quella sospensione allucinante, marco si tirò
quella sospensione allucinante, marco si tirò a sedere e spalancò gli occhi quasi a
a sedere e spalancò gli occhi quasi a riconoscere le quattro pareti familiari, le cose
-ambiente chiuso in cui si è costretti a vivere un'esistenza monotona, senza interessi
di detto pozzo: vedrai questo pesare a la stadera molto meno. giuliani,
gaeta; / delle men buone strignere a far vino, / ma sopra l'
di non caler -così lo santo riso / a sé traéli con l'antica rete!
pareti torride dietro le sbarre... a giorno sarebbe stato su un treno,