, come sempre da quel tempo insino a quest'ora sono stato, e non
da queste fallacie e compagnie così fatte a un ordine pudico. -dominio della
-dominio della ragione o della morale diretto a moderare o a impedire i disordini della
o della morale diretto a moderare o a impedire i disordini della natura umana regolandone
f. badoer, lxxx-3-14: ho sentito a tutti i pratici uomini fare ad un
-in senso negativo: adeguamento pedissequo a una regola, a un modello di comportamento
: adeguamento pedissequo a una regola, a un modello di comportamento. delfico,
sercambi, 1-i-233: lo preposto parlò a tutti quelli che hanno officio di comprare
/ per ingannarvi. ariosto, 38-25: a punto a punto. l'ordine
ingannarvi. ariosto, 38-25: a punto a punto. l'ordine che tegna
concede la vita lunga al duca cosimo ed a me, ho speranza che, se
elezione. muratori, 7-v-33: particolarmente a me sembrò degno di luce l'ordine tenuto
è che il complesso dei mezzi efficaci a produrre la retta amministrazione della giustizia.
che consiste nella disposizione de'mezzi necessari a raggiungere lo scopo. -in partic
che la cosa intrapresa o tentata vada a buon fine secondo i desideri o le speranze
: j gli ha volto il capo a darla a un ippolito / degli alberigli
j gli ha volto il capo a darla a un ippolito / degli alberigli. vasari
tavola..., la allogò a piero il quale con suo agio la condusse
giorgio dati, 2-1452: andò sempre a capo scoperto, né mai vi fu ordine
o per pioggia o per vento, a farlo andare altrimenti. m. giustinian
dell'altre cose bisognevoli, cavalcarono presso a lar- ciano e feciono lo segno
si deve pel conseguimento del fine proposto. a questa terza posizione si dà il nome
paleo. storie pistoiesi, 2-131: cominciollo a domandare dell'ordine del trattato che elli
machiavelli, 1-vii-125: andò [niccolò] a trovare carlo, re di buemia,
orribili pensamenti. masuccio, 44: a donna, tornata in casa, a la
a donna, tornata in casa, a la sua fante fé palese l'or
chi per sorte / esce fuor prima vada a correr solo. gelli, iii-47:
forma tra gli spiriti affini, pronti a intendersi,... quell'ordine
l'ordine riflessivo e secondario. ma a quest'ordine precede l'ordine intuitivo e
che ci è più noto e più certo a quel che ci è manco noto e
coesione, di chiarezza, talora in obbedienza a precise regole grammaticali, sintattiche, metriche
, sintattiche, metriche, prosodiche, a determinati canoni stilistici, ecc.)
., 121-1: torna [tullio] a trattare secondo che. ssi conviene all'
constru- zione, la quale si pertiene a li gramatici sì per l'ordine del
l'ordine del sermone che si pertiene a li rettorici, sì per lo numero
de le sue parti che si pertiene a li musici. possavanti, 73:
principio di questo trattato, seguita ora a dire della seconda parte principale della penitenza
del prati, il quale non va a casaccio gittando frizzi, ma conserva l'istes-
. che li spingeva... a scomporre il logico ordine del sonetto. montale
le parti archi- tettoniche (e, a seconda del modello storico ispiratore, delle
b. tasso, il-xvm: non basta a quel prencipe, che di fare un
proporzionate fra di loro le quali annesse a guisa di membra, formano un corpo
cui si vede leggiadria e bellezza, atta a soddisfare l'occhio di chi le mira
, 5-4-175: il far la cortina a denti, talché venga ad acquistar fianchi,
. bertola, 233: chi avesse a caratterizzare le principali scene che apronsi dalle
. carducci, iii-7-113: su le pareti a bozze che rammentavano i castelli feudali cominciava
bozze che rammentavano i castelli feudali cominciava a ridere la finestra del rinascimento col suo
funzionamento politico. romagnosi, 19-36: a costituire l'ordine legale si ricerca un
un complesso di più leggi cooperanti in comune a produrre un dato effetto.
, cioè delle procedure svol- gentisi davanti a giudici (anziché davanti ad autorità politiche
davanti ad autorità politiche), ispirata a principi di legalità ed equità; disciplina
di condurre un affare (in contrapposto a merito, cioè al contenuto della decisione
anche nell'espressione in ordine, contrapposta a in merito) ', rito,
. m. fosse corsa un poco troppo a furia. alvise contarini, lxxx-3-1023:
diritto. 'in ordine 'opponesi a 'in merito ', trattandosi di cause
poliziano, 2-52: è un piacere a vedere con quanto ordine tiene tutti que'
viaggio grande che fanno le mie lettere a venire costà. non posso fare altro
altro perché ci è cattivo ordine intorno a ciò. sansovino, 174: noi lodiamo
parere eleganza. carducci, iii-21-138: a mettersi a rimutare di posto essi manoscritti
. carducci, iii-21-138: a mettersi a rimutare di posto essi manoscritti e codici
la virtù più unita e più abile a produrre gli effetti suoi; vi è
ma per esservi alle volte per sino a cinquemila scolari. giacomo soranzo, lii-3-59
sotto di questa rubrica sono compresi: a) l'organizzazione interna dei rispettivi uffici
. apparato (per lo più con riferimento a feste, cerimonie, imbandigioni, conviti
erizzo, 153: fummo dal siniscalco a mangiare chiamati. e sotto la loggia
altri espone / qual per l'appunto a gran convito apparve / ordin di cibi.
fucecchio, / di fiume e mare a pesce, un ordin magno.
con la tromba fatto far silenzio, cominciò a parlare. sansovino, 2-70: questo
garantite) che la regolano e tendono a garantirne la sicurezza e la tranquillità.
e liberi si sia data ampia autorità a pochi cittadini di potere riformarla [la
non pertanto non mai l'hanno ordinata a comune utilità, ma sempre a proposito
ordinata a comune utilità, ma sempre a proposito della parte loro, il che ha
proprietà. -l'ordine regna a varsavia: frase proverbiale per indicare in
data alla camera il 16 settembre 1831 a un'interrogazione dell'opposizione repubblicana sugli sviluppi
: impero dell'ordine; l'ordine regna a varsavia. a. galante garrone [
; l'ordine regna a varsavia. a. galante garrone [« la stampa »
: nel settembre 1831 le truppe russe entravano a varsavia, e in ottobre gli ultimi
ottobre gli ultimi reparti polacchi erano costretti a deporre le armi. intanto, a parigi
a deporre le armi. intanto, a parigi, il ministro degli esteri sebastiani
famigerata frase: « l'ordine regna a varsavia ». -ant. benessere,
, ma di supplizio se, attendendo a conservare l'ordine del viver mio,
flauto l'ho conosciuto. -baffi a parafulmine', affusolati e appuntiti, con
statuto e san martino. i baffi a parafulmine, la giubba a gran risvolti
. i baffi a parafulmine, la giubba a gran risvolti allacciata alle clavicole.
:... ogni riparo posto a prevenire improvvisi pericoli. giorgini-broglio [s.
. parafulmini. -affermazione che vale a calmare la collera o il biasimo altrui
triplice parafulmine dell'immediato consenso al ritorno a roma, del giuramento di non giocare
, 184: l'infelice mademoiselle dombreuil a forza di dover funzionaré da parafulmine,
, e si fa di più maniere, a bomba, a cupola, di lamiera
fa di più maniere, a bomba, a cupola, di lamiera, di tela
piattello capovolto, sospeso sopra una lampada a petrolio per raccoglierne il fumo e riparare
fuoco (e si chiamava parafuoco fisso o a telaietto il modello costituito da un panno
scorrente verticalmente fra due staggi e arrestabile a qualsiasi altezza, in funzione del calore
carta appiccati con un po'di colla a que'parafuòchi. milizia, vii-164: qualsisia
soave chiarore si diffondevano dalla fiamma, a traverso il parafuoco di filagrana argentata.
3. disus. oggetto di lamierino, a forma di quarto di sfera, posto
4. disus. nei fornelli delle macchine a vapore, ciascuno di quei portelli la
regolare la combustione nei fornelli delle macchine a vapore. 5. sport.
la vegetazione mediante falciatura o diserbanti o a isolare il bosco con un corridoio parafuoco
specifici, le cellule cromaffini (e a seconda delle forme che può assumere e dei
quasi in un dato giacimento, grazie a un medesimo processo minerogenetico.
e per lo più inteso come prospiciente a una fascia costiera, un litorale, un'
, coperto di detta erba, fu mandato a basso alcuni marinari. guglielmotti, 619
nei paraggi d'ancona cominciò lo scirocco a darci noia ed attraversarci il cammino.
. pei contrari vènti, avevan cappeggiato a lungo nei paraggi di chio.
e caratteristiche indefinite, adiacente o circostante a un dato punto di riferimento, che
martini, 4-2: i cavalli lasciati a se stessi... dio sa dove
.. dio sa dove si sarebbero spinti a precipitare, se... non
di questi paraggi. borgese, 1-69: a mary corelli fece la posta nei paraggi
i quaranta, ma non è ancora arrivata a questi paraggi. = etimo
o alla discendenza (anche nelle espressioni a, del paraggio di qualcuno). -in
potesse unque avenire, / per suo servire a grato / de lo suo fino amore
meo paragio. anonimo, i-555: ella a lui fa venire / a dritto,
: ella a lui fa venire / a dritto, prode e sagio, / e
parazo / contra iustizia falasse sì forte / a spandere lo iusto sangue in tal maniera
moglie, tal sia tu... a voler che vada bene, si conviene
voler che vada bene, si conviene a te giovana di tuo paraggio; sicché se
paraggio, / non che inchinarti umile a un nume in carne. -livello
titolare esclusivo dell'eredità, era tenuto a versare ai cadetti a titolo di compensazione
eredità, era tenuto a versare ai cadetti a titolo di compensazione per la loro esclusione
prestava fede al suo signore, assegnando a ciascuno dei fratelli cadetti la sua parte
, bella e avvenente. tavo / a ritonda, 1-509: lo re marco e
e tutte dame di paraggio si vestirono a nero. n. villani, i-2-81
, 1-2-147: blasco... recò a federigo in catania le fonate de'gregari
catania le fonate de'gregari, legati a dieci a dieci, e sciolti,
le fonate de'gregari, legati a dieci a dieci, e sciolti, sotto buona
e di paraggio. siri, 1-vii-198: a lui successe nello stato vittorio amedeo,
gran paraggio e 'cavalieri vi vanno suso a sollazzo. intelligenza, 2: donzelli
ad ogni torneamento che si facesse presso a lor case ad una giornata.
, xxxv-1-473: un nuovo re vedrai a lo scacchiero / col buon guerrer -che tant'
volgar., i-i (3): a dimostrare il paraggio della saldezza e del
io potrei meglio, / che dentro a un sasso o nel troncon d'un
: non ce bastava niente el podire / a recoprire le brige presente: / asti
/ de la testa ch'avea metuta a tal parazo. b. tasso, 1-3-38
al paraggio / osi seco venire / e a tal beltate oltraggio / faccia col vano
(anche nelle espressioni fare paraggio, porre a o al paraggio, porsi a paraggio
porre a o al paraggio, porsi a paraggio, valere al paraggio, ecc
] tutti insieme si può non pure a quella d'aristotile porre al paraggio, ma
di tentare il paraggio delle sue fortune a quelle d'un ciurmatore, d'un
il dolore de'vostri fratelli, posto a paraggio col trono del vostro signore vittorio
confronto. martello, i-2-167: pare a te ch'abbia meco costui miglior paraggio
esser dovea ben tale / che non avesse a se paraggio eguale.?
, in paraggio di', in confronto a, a paragone di, paragonato con.
paraggio di', in confronto a, a paragone di, paragonato con. bacciarone
colpi di toni quasi son soavi / a paraggio dei soi, tanto son gravi /
di vantaggio, / secondo ch'eran pochi a lor paraggio. candido, 156:
, per nulla giudicava l'ambrosia de'dei a parrag- gio de ^ suoi gusti.
ma io vi dico ed affermo che a paraggio del mio non ci può.
guittone, i-10-95: maggiore ingiuria serea a qualunque de voi la minore, se
mondo; e tutto ciò è nulla anco a paraggio. monti, x-5-427: qualunque
modesto tanto e saggio / che perdono a '1 paraggio / nostre lodi.
-a paraggio di', in proporzioni pari a. amari, 1-2-133: federigo,
fece costruir una torre di legname, alta a paraggio della mura, mobile su ruote
mobile su ruote interne. -andare a paraggio con qualcosa: essere ugualmente vantaggioso
la casa d'austria non potesse andare a paraggio di gran lunga coll'unione con
ebile paraggio / della nostra virtù ch'a lui soggiace. -con eguale paraggio
donna valente. maestro rinuccino, 2-viii (a) -i2: questo saria un giusto
che l'amor crescesse di paraggio. attribuito a cino, iii-22-5: amor..
fui ben conoscente / ca degna cosa a me già non saria / ch'io di
popoli della germania. -essere, stare a o di paraggio a, con qualcuno o
-essere, stare a o di paraggio a, con qualcuno o qualcosa: uguagliare
, 6-145: gli altri due avranno a che fare a starle a paraggio.
: gli altri due avranno a che fare a starle a paraggio. nievo, 1-226
altri due avranno a che fare a starle a paraggio. nievo, 1-226: anche
da questo lato io mi trovava essere a paraggio cogli altri. -fare paraggio a
a paraggio cogli altri. -fare paraggio a qualcuno o qualcosa: paragonargli, uguagliare
dì con sì bel raggio / ch'a lo splendor, al candido ch'avieno /
lati che presumono di far punta e paraggio a que'maestri della sapienza più soda c'
/ maestà d'alto legnaggio, / a cui solo far paraggio / poria giuno.
spezzate e i rotti scudi / percuotono a vicenda i duo possenti, / che
fa beato oltra para? o. a. pucci, cent., 42-19:
v'è lavinia colonna che dissegna / a la lingua materna dar ristoro, /
senza paraggio. dante, ii-12: a mia coscienza pare, / chi non
incomparabile, eccezionale, ineguagliabile. a. pucci, 5-27: studia nel servigio
tal fu scorto / che (crediatelo a me) non ha paraggio. -essere
. martello, i-3-111: basta a far pazzo un veglio, non ch'
affini all'agente batterico specifico, ma a bassa diluizione. = voce dotta,
metamorfismo da rocce sedimentarie (e, a seconda dei componenti minerali e delle forme
classificabile in paragneiss biotico, granatifero, a due miche, ecc.).
erronea identificazione di un oggetto in seguito a lesione subita dai lobi occipitali e,
. che ha la funzione di impedire a un liquido (olio, un liquore o
che può, consente, è atto a essere confrontato o anche assimilato a uno
atto a essere confrontato o anche assimilato a uno o a più elementi per lo più
confrontato o anche assimilato a uno o a più elementi per lo più affini e
tutte le cose, di che s'ha a fare la permutazione, in un certo
un certo modo sieno paragonabili. a. tiepolo, lii-13-164: grande essendo l'
estatica per i romani è molto paragonabile a quelle illusioni ottiche per le quali nel
la prima volta che io abbia assistito a una conversazione di buon tuono, spiritosa
, spiritosa ed elegante e quasi paragonabile a una conversazione francese. d'annunzio,
strapparle quella raggiante corona di ville gentilizie a cui nulla è paragonabile nel mondo delle
inverno eccezionale,... paragonabile soltanto a quello del 1903. = agg
lacopone, 70-29: como tauro a lo foco se fa paragonare. cantini
. tavola ritonda, 1-207: voglio andare a aragonare mia persona in questo diserto
in gran steccati, / può del piede a suo senno e può del core /
cosa, una realtà intellettuale o spirituale a paragone e confronto con una o più
ombra accidentale da te fatta fia simile a l'ombra naturale fatta dal dito sopra la
: paragonavasi l'animo di lodovico manino a quello dell'egregio padre di lui, e
. -in partic.: mettere a confronto grandezze matematiche, valori numerici,
del medesimo genere sono proporzionali, cioè a. b.: c. d.
loro gli antecedenti ed i conseguenti, a. c.: b. d.
o spirituale simile o analoga (relativamente a una determinata scala di valori fisici,
etici, estetici, ecc.) a una o più altre persone, cose o
uomo si parangona al sole e la donna a la luna. boterò, 85
senta mai allegrezza sincera: e lo paragonano a una pianta, in apparenza frondosa e
veduto commedia tanto ridicola che possa paragonarsi a quella che ho recitato io sulla scena
cantuccio di mondo sul quale mi tocca a voltolarmi. carducci, iii-3-69: ho de'
giornale / del centro che mi paragona a dante: / io canto l'ideale.
: caterina è da paragonare... a un'arma. la mano che la
uomini nelle virtù e non arrivano mai a paragonarli nei vizi. 5.
. 5. rifl. porsi a confronto, confrontarsi, compararsi. -in
è eterna. voi che osate paragonarvi a lui, siete un bestemmiatore.
cacciata del duca d'atene aveva cominciato a numerarsi e a paragonarsi. 6
d'atene aveva cominciato a numerarsi e a paragonarsi. 6. propagarsi.
paragonataménte, avv. letter. a paragone, in confronto, in rapporto
facendo ricorso alla pietra di paragone o a un altro metodo per verificarne il valore
assodato. pallavicino, iii-483: sortirono a quell'impresa niccolò ormanetti veronese,.
una matilda? 3. messo a confronto con uno o più altri termini
l'affetto mio. -con riferimento a grandezze matematiche, a valori numerici.
-con riferimento a grandezze matematiche, a valori numerici.
, oggetti ornamentali, ecc. (e a seconda della varietà e della località di
per grandezza [cola] si bagnò a laterano nella conca del paragone, ch'
413: la pietra parangone, recandosi a vergogna tesser nera, chiedeva in
19-99: al fuoco, al paraone, a tutta pruova / un oro più che
agostaro improntato era il viso dello 'mperadore a modo di cesari antichi, e dall'
disavanza ed infama / lo lau- damento a paragon provato. iacopone: 54-1: cne
in modo che i cittadini principali aranno a fare tutto dì paragone di quello che
e da fabrizio egli è che m'aiutaste a fare un ultimo paragone di mia moglie
l'avverso ideo garzone / l'aureo pomo a vener bella / porger lieto.
. operazione intellettuale con cui si pongono a confronto due o più persone, oggetti,
tra i due oggetti. confrontansi propriamente a due a due; possono paragonarsene molti
i due oggetti. confrontansi propriamente a due a due; possono paragonarsene molti insieme.
cose e delle idee rende acuta la mente a paragoni da farsi in parole. b
libro stampato. -l'essere soggetto a giudizio, a confronto. b.
-l'essere soggetto a giudizio, a confronto. b. minerbetti, 4-ii-434
b. minerbetti, 4-ii-434: la tavola a cappella di messer onofrio non ha altra
ella rispose non aver tempo da attendere a far questo paragone, perocché voleva andare
le teste deboli, mentre badano a un termine di paragone, perdono l'altro
pietra politica del paragone, mezzo infallibile a comprendere il colore politico di molti miei conoscenti
mal sofrire è 'l dritto paragone / a que'ch'è saggio. compagni,
'l meo canto, / l'adduco a voi cui paragone voco / di ciascun ch'
addosso uno periculo improviso: chi regge a questo, che se ne truova pochissimi
al suo candor la neve: / a straniera lordora / questa tallor soggiace.
letto insieme a fare meriggiana ci ritroviamo, ove io
. ariosto, 151: ecco ch'a tempo e a loco / il ciel,
, 151: ecco ch'a tempo e a loco / il ciel, ch'opra
su, qua giù disponej virtù, giustizia a un tratto e parangone. castiglione,
vogliamo che il secondo termine ci aiuti a immaginare il primo. pascoli, i-9:
g. f. achillini, 11: a mondo serò specchio e paragone. ariosto
: poi per cavalleria tu se'ubligato / a vendicar di tanto tradimento / costei,
onestà al confronto. -persona assolutamente simile a un'altra (per aspetto, doti
n. franco, 72: io dico a buona cera, / e già di
9. bibliogr. paragone: rivista fondata a firenze nel 1950 da roberto longhi,
con la faccia superiore lavorata con raschiettatura a mano, usata nelle attività di officina
). carena, 1-77: unito a certe convenzionali denominazioni, accenna alle dimensioni
fornite! che stanze intappezzate! bagattelle a paragone. brignole sale, 2-130:
quasi una vesta, / di gentilezza a '1 paragon minori. govoni, 9-403
-a, al, in paragone a, di, con: in confronto di
con: in confronto di, rispetto a. bellincioni, i-38: qual carro
per la bellezza d'un volto, che a paragone del tuo averebbe servito per ombra
o di qualcosa: come, similmente a qualcuno o a qualcosa. michele
: come, similmente a qualcuno o a qualcosa. michele del dogante,
dimora, / gra dito a paragon d'un gran tesoro. d.
giuliani, ii-374: un furfante a paragone di colui è caso trovarlo
far cacio al paragone. -andare a paragone di qualcuno o di qualcosa:
/ che va della gran bestia a paragone. -a tutto paragone (
attributivo): eccezionale, straordinario, a tutta prova. fagiuoli, 3-ii-13:
costoro sanità compita, / un appetito a tutto paragone. -da, di
di paragone. -fare paragone a qualcuno o a qualcosa: essergli paragonabile
. -fare paragone a qualcuno o a qualcosa: essergli paragonabile. castiglione
. -in paragone di qualcuno: a suo favore. giuglaris, 1-363:
o vizio. e per ellissi, a chi afferma più valenti nella prosa che nel
dubbio. ceresa, 1-811: sento a la lingua un così forte groppo /
mano / collui chi lego il mondo a un simil nodo. bandello, 1-2
con tutto ciò, coloro che rimanevano a denti secchi erano senza paragone i più
croce, 2-46: fra tutti i poeti a parangone / io posso star e per
allora disse: or su alle mani a paragoneggiare chi di voi è più bella.
un paragrafo. carducci, iii-8-96: a ciascuna strofe si torna a capo col
, iii-8-96: a ciascuna strofe si torna a capo col solito segno paragrafale in rosso
il dato esiste come imprevisto (fulmine a ciel sereno) all'io empirico,
gutturale tenue degli inizi, da menegaccio a ménego e a ménico, a domenico,
inizi, da menegaccio a ménego e a ménico, a domenico, dominicus.
da menegaccio a ménego e a ménico, a domenico, dominicus... certe
. che ha forma o aspetto simile a quello del segno di paragrafo (e
ellenistica, che consiste in una lineetta a margine fra due righe di scrittura,
opera. ottimo, i-9: 'a te convien 'ec.: in questo
questa nobilissima lettera. bonghi, 1-224: a me pare evidente che dalle mie parole
più valevoli che i paragrafi delle leggi a decidere chi sia il padrone del mondo
venuti con paragrafi e con chiose / a torbidar l'acqua chiara a'mortali.
di testi né di paragrafi, abilitando a fare da giudici competenti le parti la
132: i traslati, quando convengano a cadere sotto un'idea sola, in
nuova, 2-10 (11): verrò a quelle parole le quali sono scritte ne
della scienza è dovuto agli specialisti, a quelli che scelgono un capitolo, un
che si esegue disegnando un tracciato simile a due cerchi accostati e di ampiezza varia
tardo paragramma, dal gr. trapàypa ^ a, comp. da rcapà 'presso
apparato simile al parafulmine, e destinato a difendere dalla grandine i campi, qualora
quantità d'acqua e si pone al fuoco a bollire; e quando bolle forte,
questo grazioso alberetto, il quale esposto a mezzogiorno è vissuto in terra, e le
e le sue foglie sono state adoprate a forma del thè, per bevanda non
buscar mance e paraguanti, / andaron molti a darne al re gli avvisi. siri
r. bertini, xxvi-3-237: durare a far sonetti i mesi interi, / chiedendo
occasione della stipulazione del relativo contratto, a titolo di compenso aggiuntivo rispetto al canone
determinata somma, per una volta tanto, a titolo di sopraprezzo, il quale secondo
distinti nel 1957 dai virus influenzali, a cui sono simili per alcune caratteristiche strutturali
. scherz. dispositivo ipotetico che valga a preservare gli uomini dalle nefaste conseguenze dell'
così di mano in mano si abbiano a ritrovare, per modo di esempio (
paraipotassi; che deriva o è conforme a criteri di paraipotassi. paraìso,
senso pieno (con partic. riferimento a testi che non raggiungono valori espressivi o
13-193: anche nel caso che l'ispirazione a dare il documento fosse stata autonoma,
politici ateniesi del sec. vi a. c. (essendo, gli altri
1-i-48: i partiti nostri cominciavano così fatalmente a trovarsi distinti, come solone trovava quelli
di atene quando la repubblica fece ricapito a lui per essere salvata. giacche tutti
che, nel v e iv sec. a. c., trasportava gli ambasciatori
svolgessero cerimonie religiose (in partic. a deio per le feste in onore di
ii-937: non era solenne la paràlia / a deio come il funebre vascello / che
egli il seme leggiermente ritorto, simile a quello del fiengreco, di modo che par
fiengreco, di modo che par simile a un corno di bue. chiamante alcuni paralio
col rischio di arrecare un grave danno a sé e agli altri.
guido, lxxxviii-1-193: parali- pominon seguita a questo, / e così segue poi esdra
dobbiamo fare, questo solo ci resta a fare: che gli occhi nostri a
a fare: che gli occhi nostri a te dirizziamo '. varchi, 8-1-207:
stati, nei 'paralipomeni 'è inferiore a se stesso. faldella, 9-193: l'
e scandalistica) che fiorisce in margine a determinati fatti, eventi, situazioni.
necessari per il metabolismo muscolare (e a seconda dell'entità del disturbo si distinguono
quando sono colpiti gli arti inferiori; a seconda che siano lesi i neuroni del
bui bare acuta: malattia a decorso acuto o acutissimo ed esito per
bulbare progressiva: malattia del sistema nervoso a decorso cronico, considerata come una forma
acuta. -paralisi periodiche: manifestazioni morbose a inizio improvviso che regrediscono, di solito
. -paralisi vasomotorie: affezioni dovute a cause varie e variamente caratterizzate (
lo tremore, per la convulsione. a. cocchi, 8-221: non è maraviglia
quella la qual si causa nelle budella. a. cocchi, 4-2-48: pare che
sospettare che un tal male sia riducibile a qualche grado dell'amaurosi o sia paralisi dei
di affezione, più o meno analoga a quella che colpisce l'uomo, che interessa
più di forme, complete o incomplete, a carico del treno posteriore). -in
colta quasi di paralisi, il lascia fare a sua posta. c. bini
ibernazione, dopo la paralisi, buttato a mare il sangue marcio, incomince- rebbe
trema / qual paraliticata dagli umori. a. briganti, 275: guarisce [
ravvolticciava al petto con paralitico palpitamento. a. cocchi, 4-2-61: si riconosce una
paralitica. palazzeschi, ii-257: camminate a saltelli /... /..
, 5-134: si seppe in capo a qualche settimana, che ella era restata
ella era restata paralitica nelle gambe e forzata a servirsi di due grucce per sostenersi.
riccio]... fa utile a chi ha la idropisia carnosa e al paralitico
una specie di bara profonda, portata a braccia da quattro uomini, giaceva un
, o vecchio avaro... / a qualche paralitico / banchier mezzo rachitico /
: l'armata... / tutta a brache piene, ancorché stàtica, /
rifiutare i princìpi rigeneratori, ma s'industria a strozzarli in fasce. faldella, i-4-31
ogni augel rapido volge il volo / a le più spesse fronde. / ma invan
corsi, con le armi in mano, a occupare una splendida tipografia, ricca di
, che toglie la volontà di reagire a una situazione; che inibisce la manifestazione
12-52: l'inerzia del senato di fronte a tale evento [l'uccisione di cesare
camerata mettendo la notte tutte le scarpe a bagno nell'acqua gelida.
nell'acqua gelida. -costringere a fermarsi in un luogo. cagna,
tutta sorte, quel traslato pare trovato a uso de're, i cui moti sono
che vado predicando che gli inglesi tirano a escludere ogni altra influenza, a paralizzare
tirano a escludere ogni altra influenza, a paralizzare ogni altra azione. borgese,
respingere colei che con una sola confidenza a un'amica o allo sposo futuro aveva
passata ai comunisti. -scherz. costringere a un'attività sgradita. carducci, iii-24-157
carducci, iii-24-157: broglio non mi vuole a insegnare l'italiano e mi vuole paralizzare
mai in noi medesimi le energie necessarie a paralizzare ogni dubbio interiore.
che prevalgono le nequizie, possono stendersela a paralizzare le perverse imprese. ghislanzoni,
venuto l'infaustissimo colera... a paralizzare ogni nostro desiderio. garibaldi, 3-55
impressionò il papato e in parte riuscì a paralizzarne le mosse. pratolini, 1-176:
, 3-389: « il comunista ti metti a fare adesso? » domandò la duchessa
povera zia enrichetta, ha fatto bene a paralizzarsi in tempo ». 6
volta si davano casi d'idioti portati a votare, o vecchie moribonde, o paralizzati
tra tante colombe, mi ero appoggiato a una mensola in una paralizzata positura di
. 3. figur. impossibilitato a spostarsi liberamente, costretto a rimanere nello
. impossibilitato a spostarsi liberamente, costretto a rimanere nello stesso luogo. moravia,
arturo leoni balzò dal sedile per sottrarsi a quella vista, ma subito ricadde paralizzato
, paralizzata dalla paura. -costretto a una guerra di posizione e di logoramento.
festivo. e. cecchi, 6-217: a malapena in inghilterra avevo visto prendere sul
visto prendere sul serio la domenica come a baltimora. la città era deserta e
: noi possiamo compiere la migliore opera a favore della rivoluzione, contro il socialriformismo
di immobilizzare il nemico, di costringerlo a una lunga guerra di posizione. ungaretti
, e oggi sembra si voglia ricorrere a una manovra paralizzatrice. = nome
, di ogni attività, in partic. a causa di avversità meteorologiche.
vocabolo. bontempi, 1-1-18: a queste consonanze rettoriche convengono, e più
: gli analogisti (aristarco) tendevano a introdurre logicità e regolarità nei fatti linguistici
'quelli che loro non sembravano riducibili a forma logica e designandoli a volta a
sembravano riducibili a forma logica e designandoli a volta a volta come pleonasmi, ellissi,
a forma logica e designandoli a volta a volta come pleonasmi, ellissi, enallagi,
= voce dotta, gr. 7capàxxoqp. a, deriv. da tcapocxxàaaco (
astron. angolo formato dalle visuali condotte a un astro osservato da due stazioni
equatoriale riferita al sole, che serve a determinare la distanza media fra il sole
onde si deduce che gli astri sono a smisurata distanza. algarotti, 1-vi-153:
smisurata distanza. algarotti, 1-vi-153: a una relazione degli ottentotti riuscì la spedizione
spostamento apparente d'un oggetto, rapporto a quelli che gli stanno dietro o davanti
due occhi un bastone che s'interponga a poca distanza fra noi e le cose
profittevoli, si forma un colirio possente a serenar il guardo annebbiato, perché possa
. v.]: 'parallattico': relativo a parallasse. angolo parallattico fu detto,
si osserva l'angolo b c del centro a per il regolo g h spartito in
si chiama quella macchina di tolomeo destinata a conoscere le parallassi. frisi [il caffè
parallattica, detta anche equatoriale, serve a seguire gli astri nel loro movimento diurno
una linea o in un piano parallelo a quello di riferimento; secondo una direzione
di riferimento; secondo una direzione parallela a una data; a distanza regolare e
una direzione parallela a una data; a distanza regolare e costante. baldinucci
... discenda perpendicolarmente e parallelamente a se stesso. mazzini, 24-368:
. calvino, 12-225: un uomo a cavallo procedeva parallela- mente a me nella
un uomo a cavallo procedeva parallela- mente a me nella stessa direzione. -in
arrotondato..., è costretta a rivolgere l'arco verso l'alto riscontrandone
: parallelamente, ci si è lagnati a lungo delle esigenze vessatorie della nostra religione
atteggiamenti di una persona, farsi simile a essa. f. f.
f. frugoni, iv-165: ecconio teneasi a i fianchi, o per parentela o
solida regolare delimitata da sei parallelo- grammi a due a due uguali e giacenti in piani
delimitata da sei parallelo- grammi a due a due uguali e giacenti in piani paralleli
parallelepipedi color cenere. -spazio interno a tale solido. de pisis, 3-23
che ha la forma suddetta. a. cocchi, 8-81: minuti prismi o
carbonato di calce color grigio turchino simile a quello di alcune ardesie,...
gadda, 6-280: guardando diritto davanti a sé fino a padroneggiare la rimozione del
6-280: guardando diritto davanti a sé fino a padroneggiare la rimozione del parallelepipedo..
venerabili, tepide di tempo, parallelepipedi a vernici fiammanti. lisi, 194:
... ma tornare ogni tanto a sparire in questo parallelepipedo di granito,
parallelepipede proporzionali alle loro lunghezze o altezze a e, e b. de pisis,
geometrici che hanno i punti corrispondenti a uguale distanza; posizione parallela rispetto
uguale distanza; posizione parallela rispetto a una linea o a un piano
posizione parallela rispetto a una linea o a un piano di riferimento. -condizione
parallelismo de'lati omologhi fa l'angolo a e l'angolo d uguali al terzo
parallelismo costante del nostro asse polare. a. prati, 1-321: distribuzione dei
balbo, i-279: non avendo noi luogo a distrarci, ci basti accennare la fratellanza
coltura da gregorio vii fino all'epoca a cui siam giunti. faldella, i-4-10:
la mia vita interna ad una intensità ed a una accelerazione incredibile. b. croce
quantunque sia indubitato essere medico migliore chi a lungo andare ed a parallelismo di circostanze
medico migliore chi a lungo andare ed a parallelismo di circostanze salva un maggior numero
: fenomeno per cui alcuni animali appartenenti a gruppi distinti nella classificazione sistematica presentano
1801- 1887), secondo la quale a ogni fenomeno della coscienza corrisponderebbe un fenomeno
psicologico e parallelismo psicofisico, il suo a priori formato meccanicamente per eredità, con
fra loro. -varietà parallelizzabile: varietà a cui è possibile costruire un numero,
disporre secondo direzioni parallele fra loro, a uguale distanza da una linea o da
aver luogo 11 rimprovero, giustamente mosso a coloro che coordinano e paralleliz- zano i
secondo direzioni parallele fra loro o rispetto a una linea data. = nome
. che procede nella stessa direzione rispetto a un termine lineare di confronto, mantenendo
in g parallelo all'estremità del pelo a delle massime piene. lanzi, 1-2-143:
. foscolo, v-169: l'avere a dormire in due letti d'una medesima
segnò con lo sguardo un cammino parallelo a quello seguito dalle impronte del duca misterioso
. -che si estende in larghezza a uguale distanza rispetto a una determinata superficie
estende in larghezza a uguale distanza rispetto a una determinata superficie. - anche:
trovammo spati calcari bianchissimi o piani e a filamenti paralelli, o tubercolosi.
ed intrecciandosi, venissero in evidenti moli a formarsi: lo che, se addirittura
di piramide sotto sopra. -affiancato a una persona, che le sta a lato
-affiancato a una persona, che le sta a lato. faldella, iv-163: nel
: nel cuore del marchese che cavalcava a lei parallelo si cantava un giambo di rabbia
accenni chiarissimi ad altri amori, anzi a passioni contemporanee e parallele. manzini,
, 12-86: un dialogo supposto, percepibile a loro soli, corse parallelo a quello
percepibile a loro soli, corse parallelo a quello recitato. -nettamente separato, distinto
. algarotti, 1-iv-37: diedesi costui a regolare principalmente la versificazione, sicché i
e nella pratica così avveniva: come a dire * incontri 'e 'trattative bilaterali
3. che ha struttura simile a un termine di raffronto; legato da
un astro sulla volta celeste da est a ovest. g. l. cassola
detto con tal nome perch'è destinato a seguire il parallelo d'un astro e
di euclide, per un punto esterno a una retta passa una sola parallela alla
o in due punti distinti). -parallela a un piano: retta che risulta equidistante
un piano: retta che risulta equidistante a una retta appartenente al piano stesso.
termine del lato trovato nel circulo posto a caso si lasci cadere in su la
la perpendiculare mk la quale fu paralella a la catetta gh. c. bartoli,
si guarda una figura che non è a foco, e ogni linea si sdoppia in
delle vite parallele, di scriver intorno a demostene e a cicerone, m'ingegnerò.
, di scriver intorno a demostene e a cicerone, m'ingegnerò... di
: vite parallele di plutarco, dove a quella d'un greco segue la vita d'
tre) che nella tecnica militare, a partire dal sec. xvii, circondavano
, 1-799: 1 francesi non istettero a perdere tempo, e nella notte del
giugno condussero la prima parallela di assedio a trecento circa metri dal punto designato da
accanito che mai e stringere l'assedio a venezia, cinta giàda parallele profonde.
dopoguerra diedero vita al 'centrismo 'a formare il governo, pur nell'autonomia
. con questa trovata linguistica, che a molti è sembrata una cineseria, moro
sembrata una cineseria, moro è riuscito a realizzare un miracolo al quale nel suo
e si tratta dell'unica competizione sciistica a confronto diretto). 15.
con i meridiani un reticolo che serve a individuare la posizione di qualsiasi punto)
-con riferimento alle zone abitate, site a latitudini diverse. alamanni, 15-68
dell'europa, il bisogno ci rivolgerà a chieder soccorso ai nostri fratelli di qualunque
passino da l'uno canto dell'occhio a l'altro, e così per la dirittura
imperfetto, e dissomigliante e difforme appaia a riguardanti. galileo, 5-258: sogghignerò
esempio o caso che appare molto simile a un altro; analogia. bisaccioni,
del re di portogallo, si diede avò a lodarla. de luca, 1-15-1-82:
di piombo foderati di tela, intentissimo a misurare, a calcolare, col rapportatore
di tela, intentissimo a misurare, a calcolare, col rapportatore, con la
montale, 3-194: la macchina percorse a zig-zag parecchie strade, tornò indietro,
l'amore non veniva fuori netto in mezzo a quella parallela di paracarri.
regolabile (da m 1, 60 a 1, 70) e a una distanza
, 60 a 1, 70) e a una distanza da 42 a 48 cm,
70) e a una distanza da 42 a 48 cm, sulle quali si eseguono
poste ad altezze diverse fra loro (fino a 2, 30 m dal suolo)
tensione applicata ai rispettivi poli sia uguale a quella di distribuzione (e si contrappone
quella di distribuzione (e si contrappone a in serie). 22. locuz
, 37: chi per caso si trova a paradello / de la corrente [dei
cui tempi si accostano più degli altri a quelli di ossian, il nostro soggetto c'
ossian, il nostro soggetto c'invita a far un parallelo riguardo a certi punti tra
c'invita a far un parallelo riguardo a certi punti tra il cantor celtico e
, inviluppato. -mettere, porre a, in parallelo: confrontare, paragonare
in parallelo con loro le persone adunate a oxfort. denina, 1-i-183: ma
angoli dritti sopra il piano del circolo a b d f. galileo, 4-3-303:
i lati opposti sono paralleli fra loro a due a due, il quadrilatero si
lati opposti sono paralleli fra loro a due a due, il quadrilatero si chiama un
vittore è un parallelogrammo di solida costruzione a grandi mattoni. 2. rappresentazione
formato da quattro bracci snodati e uguali a due a due, che in alcune macchine
quattro bracci snodati e uguali a due a due, che in alcune macchine a vapore
due a due, che in alcune macchine a vapore ha la funzione di trasformare il
: 'parallelogrammo articolato 'è un congegno a forma di parallelogrammo, immaginato da watt
nel braccio dello stantuffo di una macchina a vapore, non ostante che il suo
ostante che il suo capo sia obbligato a far movere l'estremità di una leva
, 619: parallelogrammo, nelle macchine a vapore fornite di bilanciere all'antica: quel
telaio orizzontale di ferro ch'è assegnato a regolare e a trasmettere il movimento degli
ferro ch'è assegnato a regolare e a trasmettere il movimento degli stantuffi all'asse
doppio delle dimensioni considerate e presi paralleli a due a due. = voce dotta
dimensioni considerate e presi paralleli a due a due. = voce dotta, comp
. ad atene nei secoli v e iv a. c., nave sacra che
il creduto assioma è un paralogismo. a. verri [il caffè], 133
.. crebbe all'immenso, sinché arrivossi a fare quel fatale paralogismo che molti milioni
anche ragionamento erroneo [paralogismo trascendentale) a cui è indotta la ragione che vuole
e, nitrendo per cupidigia, conquistò a dario la corona persiana. b. croce
è possibile) la bocca ai paralogisti entrare a discorrere alquanto a dilungo delle vostre origini
bocca ai paralogisti entrare a discorrere alquanto a dilungo delle vostre origini. =
. gramsci, 12-35: di fronte a questi eventi, l'economismo si pone
l'economismo si pone la domanda: a chi giova immediatamente l'iniziativa in quistione
paralogismi, ragionare in modo erroneo giungendo a conclusioni false. galileo,
, 6-66: tutti coloro che fino a qui sonosi sforzati di trarre con ragionamenti
qui sonosi sforzati di trarre con ragionamenti a priori dalla scienza dell'infinito la scienza dei
para luce della lampada e a soggiungere: -non voglio che tu mi
. era modestissimo, con mobili fatti a serie, una lampada con paraluce di
totalmente o attenuandola (e, a seconda dei diversi tipi di lampada,
un bracciuolo o gambo, si adatta a qualsiasi lume per pararsi gli occhi dalla
luce s'allargava intorno ad una lampada a petrolio, munita di un pesante paralume di
: nella sala la luce si diffondeva a traverso un gran paralume giapponese, temperata
della lampadina elettrica coperta da un paralume a fiori. -con sineddoche: lampioncino
sicuro che guglielmo bellono non avrebbe difficoltà a fare la parte di paralume a patto
difficoltà a fare la parte di paralume a patto di non perdere i vantaggi di un
cui facevano spalliera foltissimi carpini, che a lui servivano e di paravento e di
il faraday diede il nome di paramagnetici a quei corpi che sono attacati dall'uno
due poli di un elettro- magnete fatto a ferro di cavallo. = dall'
acido maleico e equisetico, ma fonde a 200° invece di 130°, e si
acqua soltanto. si ottiene artificialmente scaldando a 150° gli acidi malico o maleico.
da pisa al cairo:... a dì detto, per dare a'paramali
o di rasone, con quei gran paramano a tromba che salieno sin verso il gomito
per il signif. n. 1, a paramano1', il n. 2 è
lamiera di ferro inchiodato al bordo dove vanno a percuotere le marre dell'àncora nello attraversarla
acque dolci; hanno lunghezza da 80 a 300 p, forma oblunga e lievemente
erogare un'assistenza appena sufficiente e limitata a causa... della carenza di
blocco dell'attività paramedica si è esteso anche a pisa, prato, pistoia, cortona
de sopravesta di seta-candida, tutta recamata a oro e argento a cuori passati da
seta-candida, tutta recamata a oro e argento a cuori passati da saetta cum diamanti intorno
, e andò così paramentata e vestuta a sbravazzare in nel postribolo della terra universo
: piglio ardire d'incomodare v. a. s. perché non posso di
su l'intenzion favorevole che ci diede l'a. v. di farne prestare i
per qualche paramento. tutti damaschi rossi a strisce d'oro. -in partic.
tenuto il detto protettore di ri- duciarsi a mano per scrittura tutte le cose de la
paramenti da preti... paghino a peso come drappi e sciamiti. rappresentazione
messa. serdonati, 9-160: portò a donare al papa molte pietre di gran prezzo
. vidi [andrea] qualche volta a messa: oggi mi spiega che vi si
-con valore collettivo: corredo necessario a un sacerdote. testi fiorentini,
, 334: beata è quella che più a dio offerisce, chi davanzali, chi
quanti cittadini eb- bono che montare potessono a cavallo, tutti sforzati di coverte e
la loro figliuola, e voglianla mandare a marito, e vuoile fare le paramenta,
dico d'altare, ma quelle ornamenta a le quali ella dura tanta fadiga,
: perché ha egli [il padre] a dar mille, se con cento /
largo solamente a'suoi occhi, né a poca gente né dinanzi alla sua famiglia,
di nissimi fogli di fabbriano, ricamati a canzoncine amorose.
il paramento steso intorno al letto, / a piè di quel si posa ricoprendo /
di velluto con frange d'argento, a padiglione, e veli e nastri e
ignude, è perché i ragni vi tessono a piacer loro le paramenta.
noi ci abbiamo parte affaticandoci ancor noi a fabbricare. 6. edil. ciascuna
paramento al rustico', in quello lapideo a seconda della disposizione si distinguono il paramento
seconda della disposizione si distinguono il paramento a opera incerta, a mosaico, a
distinguono il paramento a opera incerta, a mosaico, a corsi regolari o irregolari'
a opera incerta, a mosaico, a corsi regolari o irregolari', in quello laterizio
irregolari', in quello laterizio il paramento a cortina, con i mattoni disposti tutti
-superficie esterna di una diga (e a seconda dell'orientamento si dice a monte
e a seconda dell'orientamento si dice a monte o a valle). -nel
dell'orientamento si dice a monte o a valle). -nel taglio dei conci
che formano il corpo di un animale a simmetria bilaterale. = voce dotta,
nona corda di un ottocordo doppio, a partire dai toni bassi. -anche:
osgenico'. composto gassoso altamente tossico, a base di metile e di fosgene.
numerici usata nel conteggio delle retribuzioni relative a ogni grado e qualifica del pubblico impiego
. nell'amministrazione statale, numero riferito a ogni grado e qualifica che viene moltiplicato
fine di determinare il trattamento economico spettante a ogni dipendente. 4. cristall.
centrale, formato da vari pezzi uniti a palella, poggia sui madieri al di
, di sezione minore, sono posti a fianco del precedente; negli scafi di metallo
lungo pezzo di ossatura incastrato da poppa a prua sopra chiglia e controchiglia, per serrare
14-20: se le prue delle barche a vela può contrastare col mare impetuoso,
costato della barca. -nelle navi a vapore, insieme della scassa e del
e il pagliolo che sostengono la macchina a vapore. 2. dimin.
= etimo incerto: la voce, comune a napoli (paramisale, nel 1274)
paramezzale e formato da pezzi consecutivi uniti a palella. = dimin. di
e manifestazioni collettive, pur essendo estraneo a un esercito regolare (un corpo, un'
situazione del paese,... giungono a togliere legittimazione ecclesiastica a quelli [sacerdoti
.. giungono a togliere legittimazione ecclesiastica a quelli [sacerdoti] che, ancora
la gesticolazione esprimono una situazione affettiva opposta a quella reale. = voce dotta,
.]: 'paramine apparecchio destinato a proteggere le navi dall'offesa di torpedini
in riposo (ed è dovuta a lesioni dei gangli della base!.
soprannumerario, di piccole dimensioni, situato a livello del secondo e del terzo molare
dell'oppio che ha azione tetanizzante analoga a quella della morfina ed è talora usato,
stessa sostanza in forme cristalline appartenenti a sistemi diversi. lessona, 1078
cui le forme cristalline, sebbene appartenenti a sistemi differenti, non hanno per carattere
per effetto di variazioni della temperatura, a una fase diversa, che tuttavia
. invar. arnese, per lo più a forma di ventaglio e fornito di
mosche. ed è fatto di fogli tagliuzzati a striscie e legati a una mazzettina
fogli tagliuzzati a striscie e legati a una mazzettina. in campagna sono
ed appesi, che si agitano a simile uso. imbriani, 6-90: i
] sia / model di roste di mulino a vento /... / pur
o di altro materiale, che serve a riparare dalle mosche le vivande sulla mensa
di tela metallica, che sovrapponesi a ciascun piatto di vivanda servita in
arbasino, 12-103: fernando tira barcollando a quattro zampe un aratro pesante e primitivo
paranco. -anche: spostare manualmente, a vuoto, i bozzelli di un paranco.
. -in partic.: nelle navi a vele quadre, ciascuno dei piccoli paranchi
deputati alla manovra dei terzaroli e servono a sollevare la ralinga di caduta, portandone
bozzello munito di gancio; il paranco a vite senza fine è fornito di tale vite
.: ciascuno di tali congegni impiegati a bordo di imbarcazioni e di navi per
mezzania nel piano degli stragli, uno a prora via dell'albero di maestra ed
via dell'albero di maestra ed uno a poppa via del trinchetto, i quali con
di terra. valiini, 56: immoto a poppa io vigilo il paranco / ove
) e diffusa dall'italia, affine etimologicamente a palanca *; cfr. anche palanco
, masch. di palanca1, con accostamento a paranco1. parandro (parandra
sue. / nel nilo vive più ch'a la foresta; / e tal qual
diverse macchiata la pelle del liompardo, né a tanta diversità di colori soggetto il parandra
enultima corda della cetra, prossima a quella i tono più alto.
partic., la paranete diezeugmenon corrispondeva a la, sol, re \ la paranete
, re \ la paranete hyperbolaeon corrispondeva a sol, re, do; la
re, do; la paranete synemmenon a sol, fa, do).
licenza di questo gran principe desse ardire a hyagne frigio (primo autore di sonare
su pilastri. 2. accessorio a forma di ghetta, di cuoio o di
elmint. famiglia di vermi trematodi, a cui appartiene una specie tropicale parassita dell'
soggiunsi io, che noi ci fermiamo a questo passo e ci tiriamo, quasi
di una lenza (togna) attaccata a una zucca vuota galleggiante sull'acqua.
. stor. servizio personale e gratuito a cui era obbligato il vassallo nei confronti
quale tal servizio sia dovuto, di luogo a luogo. muratori, 7-v-423: il
vico, 4-i-861: dovevano servire a'signori a loro spese nelìe guerre: di che
paraninfo: serie di figure muliebri atteggiate a ninfe e simili a cariatidi, poste
figure muliebri atteggiate a ninfe e simili a cariatidi, poste a sostenere un'architrave
ninfe e simili a cariatidi, poste a sostenere un'architrave in luogo di colonne
, la sera del giorno delle nozze, a casa dello sposo; nell'antica roma
e cercando di consolarla e di aiutarla a vincere la timidezza e la ritrosia,
le paraninfe, / che vengon dietro a te, così abbandone? giovio, i-304
lo sposo mentre si mena la moglie a casa. milizia, iii-240: ne'tempi
se la conduceva sopra un carro o a piedi con gran corteggio, accompagnata dalla
, quando [le fanciulle] andavano a marito, darli le donne para- ninfe
discorsi assai lieti e cantano versi simili a fescennini. -per estens. chi
si intrattiene o conversa con una dama a scopo di compagnia. giovio, 1-212
incundissima conclusione, el cardinale dede pranzo a don francesco da esti e al marchese
loro giocorno ad primera, e io andai a fare compagnia a madama, facendoli el
, e io andai a fare compagnia a madama, facendoli el paraninfo e a transito
a madama, facendoli el paraninfo e a transito 'usque ad finem cenae '
il paraninfo si profondeva in raccomandazioni intorno a quel che dovevano dire e fare.
sua domanda. la paraninfa parlò a lungo con la matrigna di madalena.
. -con uso aggett. a. monti, 389: li conobbe subito
erano in quel carnevale, quando andò a genova col prete paraninfo a conoscere la
, quando andò a genova col prete paraninfo a conoscere la sposa. 3.
la puttana eh'un suo figlio mena / a dormir seco in casa, giuoca e
/ con loro, e quelle bacia a bocca piena. / l'una a lui
bacia a bocca piena. / l'una a lui, l'altra a lei scusa
/ l'una a lui, l'altra a lei scusa fantesca: / son cameriere
fresca. bruno, 2-95: ecco, a tempo, quel bel paranimfo inamorato.
costole dalla mattina alla sera, pronto a fargli da littore (senza fascio e
inducendola, la vergine non molto indugiò a consentirgli. s. agostino volgar
. agostino volgar., 1-40: venne a me un gran paraninfo, cioè fedele
scala e come dignis- simi paraninfi venivon a invitare et eccitare l'anime de'fedeli
invitare et eccitare l'anime de'fedeli a salir per essa. marino, vii-131:
paraninfi celestiali. -chi intercede a favore dei fedeli (con riferimento alla
piena e d'ogni eccelso dono / eh'a ricontarle son le lingue mute: /
per intrecciare una relazione; occasione favorevole a concludere le nozze. bruno, 2-21
le nozze. bruno, 2-21: a chi dedicarrò il mio 'candelaio '? a
a chi dedicarrò il mio 'candelaio '? a chi, o gran destino, ti
, 87: s'ascriva il vanto a la tua bocca, / che mentre sposa
la tua bocca, / che mentre sposa a sinfonia concorde / sovra placide corde /
: cinto i fianchi di una parannanzi a fiorami, questi si avvicinò con passetti cauti
, 14-48: tarchiatotti e rubizzi: schidioni a mano: con quella parannanza di vacchetta
di un sistema delirante, sviluppato intorno a temi diversi (grandezza, persecuzione,
.) e costruita con logica consequenzialità a partire da dati falsi o erroneamente interpretati
le facoltà razionali e non conduce necessariamente a forme abnormi di comportamento.
malattia che consiste nell'incapacità ed inettitudine a ragionare ecc. paranoia, sinonimo.
l'incapacità di attribuire l'esatto nome a oggetti riconosciuti. = voce dotta,
proprio, si riferisce o è inerente a conoscenza o a esperienze acquisite tramite forme
riferisce o è inerente a conoscenza o a esperienze acquisite tramite forme di percezione
chiaroveggenza, medianismo, telepatia, visione a distanza, ecc.); metapsichico
immagini bianche del sole, uguali a esso per dimensioni, che appaiono
esso per dimensioni, che appaiono a volte, per feno meni
feno meni di riflessione, a 120° in azimut (più di
in azimut (più di rado a 90°) da una parte e dall'altra
sf. imbarcazione adoperata per lo più a coppie per la pesca costiera con reti a
a coppie per la pesca costiera con reti a strascico (e si dice pescare in
soprattutto nel mar tirreno; stazza fino a 25 t, ha scafo molto largo rispetto
era un tempo attrezzata con un albero a calcese di antenna lunghissima e vela al
attualmente è munita di propulsore (paranza a motore). galanti, 1-ii-498
d'italia chiamansi paranze alcune grosse barche a vela latina, le quali a due
grosse barche a vela latina, le quali a due a due trascinano in mare,
vela latina, le quali a due a due trascinano in mare, molto lungi dalle
, con la lunga fila di paranze brune a coppia, tirate in secco, con
ungaretti, xi- 160: arriviamo a pioppi e, vista una paranza a motore
arriviamo a pioppi e, vista una paranza a motore in secco, domandiamo se vogliono
in secco, domandiamo se vogliono noleggiarcela fino a palinuro. g. bassani, 5-265
della giornata. 4. rete a strascico di grandi dimensioni, particolarmente adatta
s. vj: 'paranza ': rete a strascico usata con le paranze. e
braccia o vanne, lunghe da m 50 a 120 e terminanti ciascuna con una stazza
ciascuna con una stazza di legno destinata a tenerle aperte in modo da fare ala
sparto attorcigliate tra loro e convergenti ciascuna a un grosso cavo di canapa, lungo da
cavo di canapa, lungo da 800 a 1000 metri, con il quale la rete
'...: lunga palizzata a spina di pesce con frasche nel centro,
5. locuz. -andare, volare a paranza: procedere appaiati, in coppia
se la bella lo sfugge, se vola a paranza con altro, si azzuffa con
vele alla paranza ': metter testa a partito. 6. dimin. paranzèlla
una nave. sanudo, lviii-347: a cao passera [la nave] dovea
, 3-121: le bianche paranzelle / a pescar sono andate; / ora filano
. piroga indonesiana e malese, munita a volte di bilancieri, ricavata per lo
237: andiamo per questa spiagia, perfino a tanto che mi trovaremo un parao,
il re di questa isola ci mandò a bordo un prao molto bello con la
si volti sossopra. 2. imbarcazione a vela cinese e indonesiana di modeste dimensioni
di cuoio, ciascuno de'quali somiglia a uno scudo assai concavo. carena, 2-212
occhi. linati, 30-31: cavalli a coppie, coi fiordalisi infilzati nei paraocchi
esercizio del pensiero e del giudizio e a una molteplice esperienza di cose e di
sostanza grigia poste accanto all'oliva e a questa affini dal punto di vista morfologico
o lamiera, per lo più a forma di settore circolare, posto trasversalmente
arbasino, 12-103: fernando tira barcollando a quattro zampe un aratro pesante e primitivo
medie. che ha azione biologica simile a quella degli ormoni. = deriv
terrapieno che nei poligoni di tiro serve a fermare i proiettili fuori bersaglio e a
a fermare i proiettili fuori bersaglio e a evitarne i rimbalzi. -anche: riparo,
c. e. gadda, 6-230: a concertare di parapatia subita un incontro,
e casuale, oh casuale, casuale, a metà la straduccia di santa margherita in
, così... si abbiano a ritrovare, per modo di esempio (e
: quella chiusa su tre lati, a simulare una stanza o un qualsiasi ambiente
4-iii: ai gabinetti e ai salotti dipinti a prospettive ed a scorci si sostituirono dei
e ai salotti dipinti a prospettive ed a scorci si sostituirono dei gabinetti e dei
in un riparo continuo, spesso da uno a tre o più metri, alto quanto
). -anche: il riparo ottenuto, a livello del terreno, con la terra
fossato o di una trincea, rinforzato a volte con gabbioni o terrapieni (parapetto
sopra la porta del piano che va a laterina, per più sicurtà ed entrata,
,... andò sul monte ianicolo a squadroni: indi parte si diffusero per
detta dragoni, che portano il moschetto a cavallo, quando se la vede bella
per parapetto, restandoli anco più comodo a sparare e portare il moschetto. d.
ru- picelle. nomi, 5-21: a quel luogo che monterchi è detto /
che monterchi è detto / si messe a far di botti un parapetto. benvenga,
ognor del- l'ampie penne / opponendo a color, quel memorando / fiero conflitto
color, quel memorando / fiero conflitto a separar pervenne. -stato che, interponendosi
vii-984: la francia... mirava a guadagnarsi interamente l'affetto de'prìncipi di
avvenire, quando il demonio vi solleciti a parteciparvi in qualche eccesso, in cambio di
al metro, piena e continua, o a elementi (pilastrini, balaustrini) o
(in un letto per bambino, a scopo protettivo). moravia, 17-99
maestro antonio e gioanni si obbri- gano a fare la forma o vero appoggiatoio o vero
parapetto di finissimo argento indorato e scolpito a figure greche di un palmo l'una,
di bei marmi, havvi una medaglia a mezzo rilievo rappresentante s. antonio abbate
i-173: condusse... l'acqua a recanati, alla madonna di loreto,
prore / pareva entrar nei parapetti cavi / a rendere invincibili i tuoi pochi. calvino
pochi della sbirraglia ebbero le cervella fracassate a colpi di stanga. leoni, 581
di stanga. leoni, 581: a mezzodì ne furono sparati due [petardi]
e poliziotti. nievo, 374: a portogruaro era a dir poco un parapiglia del
nievo, 374: a portogruaro era a dir poco un parapiglia del diavolo;
diavolo; sfaccendati che gridavano; contadini a frotte che minacciavano; preti che persuadevano
rialzi sembra che ci sia un parapiglia a mulinello, negli abbassamenti le case precipitano
speranza, la sorella, che scendeva a precipizio, intanto che suo marito s'
dur la cosa [la rivista] a forma trimestrale, perché...
. 7. ant. incitamento a raggiungere e afferrare una persona (anche
una persona (anche, con riferimento a oggetti, fare a parapiglia: fare
, con riferimento a oggetti, fare a parapiglia: fare man bassa).
e facevan de l'oro a para piglia. fagiuoli, iii-23: don
parapioggia o paracqua, quando si fa servire a quest'uso anzi che a quello di
fa servire a quest'uso anzi che a quello di parare il sole. carducci,
robusto. tarchetti, 6-ii-655: tornai a casa tutto inzuppato d'acqua mentre la pioggia
portava un fiero cappello e una cravatta a fiocco. 2. marin.
parapluie (nel 1622), che è a sua volta fatto su pa
affezioni del midollo spinale. a. cocchi, 8-221: nelle paraplegie ove
deriv. da 7rapa7txt) aa
fianco ', comp. da tcapà 'a lato 'e 7tx ^ aaio * colpisco
. medie. che si sviluppa collateralmente a un processo morboso polmonare (una pleurite
guglielmini, 348: sono questi paraporti fatti a modo di forti chiaviche, fabbricate nella
espurgazione del fondo cogli opportuni scaricatori fatti a forma di para- porto. morri,
alle bocche dei canali formava paraporto destinato a sgombrare le materie del fosso superiore sino
sgombrare le materie del fosso superiore sino a quel punto. mossotti, cono. iii-336
cattaneo, ii-2- 293: scaricatori a paraporti per lo sfogo delle piene e la
. psicol. metapsichica (ma rispetto a questa pretende a una maggiore scientificità
metapsichica (ma rispetto a questa pretende a una maggiore scientificità). -in
quella colonna d'acqua, moneta riattaccò a urlare scomposto sotto il fermacarte. -cosa
, 20- 172: si parò a dir messa e celebrò. g. villani
salvadori, 276: quando vuol venire a pararsi, sor arciprete? paolieri,
dal chiostro, diretto in sagrestia, a pararsi. -assol. c.
xxxiv-656: o sacerdoti, i'sono a voi mandato / dal re, che vi
di s. niccolò fu parata tutta a dammaschi cremisi, fioriti di giallo con
aveva lasciati soli per entrare in chiesa a parare l'altare per la benedizione. de
l'anno in chiesa, la mattina a porte chiuse, per pararla con le
'e della madonna del lume. a. monti, 87: ogni giorno,
nuovo, e attendeva che il figlio comparisse a lezione. -assol.
da un altare, il cappellano intento a parare ed una monaca accanto.
monili / dei quali, per piacere a sé, si para / la stoltezza dei
, pari di sotto il cappello? a. casotti, 1-5-28: se aprite la
gridando « aspetta aspetta » si china a parare il grembiule, un fazzoletto, il
: la voce del solito vecchino gridò a pinocchio: -fatti sotto e para il
alcuna cosa per la quale vengano insieme a rissa et a ten- zione. boccaccio
per la quale vengano insieme a rissa et a ten- zione. boccaccio, dee.
[occasione] non tardò molto la fortuna a parargli davanti. -mostrare.
avversario con un'arma bianca, opponendo a esso l'arma propria o un altro oggetto
indietro il capo, io fui sollecito a ritirarmi senza parare. d'annunzio, iv-1-
7-129: remo... stava prendendo a calci il meccanico, che addossato alla
un tranello. stigliani, ii-257: a lui tutte le mie botte erano parate
mie botte erano parate dai partitori ed a me le sue arrivavano libere, sicché
. moretti, iii-939: lei fu abilissima a parare il colpo mostrandosi in apparenza grata
occhi sbarrati e levando le mani quasi a parare una sventura. thovez, 1-105
1-105: l'europa non germanica riuscirà a parar il colpo, ma non c'
tempo. -intr. fare fronte a eventi e circostanze difficili o ad atteggiamenti
nuovo proposito, attendendo l'ambascia- dore a parare et impedire non si alterasse maggiormente
bersezio, i-59: qualche bisogno straordinario a cui non so come parar e. montano
parare con un atteggiamento di curiosità gelida a quella sua alterigia. 5.
, quest'all'uscita, / quest'a mandar, quel a parar è volto.
, / quest'a mandar, quel a parar è volto. pirandello, 8-250:
palla di gomma elastica..., a farla rimbalzare con accorti colpetti,.
accorti colpetti,... e giocare a rimandarsela con certi palpiti e corse avanti
cassola, 9-192: aveva messo il piede a terra e si parava gli occhi con
: 'parare uno ': mettersi dinanzi a lui in modo che non possa esser
rosta impiccata era / da parar mosche a tavola e far vento. ulloa [guevara
col fazzoletto o col ventaglio le zanzare a sé ed a me. fenoglio, 1-3
col ventaglio le zanzare a sé ed a me. fenoglio, 1-3: mangiavamo insieme
, 1-3: mangiavamo insieme, parandoci a vicenda le mosche. -per estens
: tu, giacobbe, ch'andasti a parare / sette e sette anni per aver
de'pastori... gridava già a un suo figliuolo) para per cotesto valico
direbbero che la madre sua, stando a parare sui monti, ebbe commercio con
parate nel pollaio. -con riferimento a persone (e ha senso scherz.
disse al nipotino:... « a dormire e subito! » e col
, vi-147: piglia, para, a la spia, al mariuolo. grazzini,
7-579: -para! para! -udì gridare a squarciagola. cinelli, 2-179: egli
certo andai innanzi alla faccia del signore a parare la sua via. piovano arlotto
presciutto, per un bocal di vino. a. cattaneo, ii-253: continuando arrabbiatamente
pronom. frapporsi costituendo ostacolo, opporsi a un attacco o all'avanzata di una
, / qualunqu'è que', ch'avanti a voi si pari / è pari -come
si pari / è pari -come rame a l'oro mondo. fra giordano, 2-161
le braccia e col petto dinanzi a esse si parava. g. villani,
pulci, 5-29: po'ch'egli ebbe a suo modo beffato / rinaldo,
bardi, xcii-1-147: quello che gli è a lato andrà a soccorrerlo col pararsi
: quello che gli è a lato andrà a soccorrerlo col pararsi dinanzi a lui
andrà a soccorrerlo col pararsi dinanzi a lui e rompere l'impeto de
gl'innanzi. alfieri, 1-327: rendi a noi libertà: mai non ti
mai non ti para / innanzi a noi, mai più; sol dono è
questo / che far tu possa a me. g. capponi, i-106:
sbaragliati pochi bianchi che s'erano a lui parati dinanzi, trasse a
s'erano a lui parati dinanzi, trasse a dare il sacco ed a bruciare
trasse a dare il sacco ed a bruciare le case degli antichi priori
sottoposte valli piombando, portò con sé a precipizio quanto le si era parato davanti
una piccola mano bianca e ossuta, a scansare gli ostacoli che gli si parano
si parano davanti. -frapporsi a protezione. leggenda della beata umiliarla de'
parano innanzi tanto che eglino abbin tempo a fuggire. -farsi avanti ponendosi sul
ponendosi sul cammino altrui; andare incontro a qualcuno in modo da fermarlo e rivolgergli
: un dì che la detta fanciulla andava a una festa co la madre e con
traiano imperadore s'affrettava molto d'andare a una battaglia, una vedova gli si parò
che son disposte per pic- ciol prezzo a compiacer di sé chiunque si para loro davanti
para davanti, vedresti ch'ei ruota a cerchio una spada per allontanare tutti dal
davanti. pavese, 9-91: davanti a noi si parò doro. -comparire
essere d'ostacolo, presentarsi come ostacolo a un progetto, a un'iniziativa, a
presentarsi come ostacolo a un progetto, a un'iniziativa, a un'azione,
a un progetto, a un'iniziativa, a un'azione, a un'idea;
un'iniziativa, a un'azione, a un'idea; frapporsi. caro,
, 12-i-129: sono stato qui una settimana a mio dispetto dietro a questa benedetta tratta
qui una settimana a mio dispetto dietro a questa benedetta tratta; e quando con
una necessità non pensata si para davanti a una illusione, questa necessità ci sembra
di dio si li parò innanzi [a s. paolo] e mutollo in bene
cielo e in terra / mi paro innanzi a chi sua vista svela. bembo,
cinzio, 9-6 (2142): parendo a lippo che gli si fosse parata occasione
ella si fosse, non la volle a modo alcuno perdere. a. f.
non la volle a modo alcuno perdere. a. f. doni, i-185:
agli occhi, di 500 ducati. a. cocchi, 5-1-3: quando l'uomo
male. 16. intr. mirare a uno scopo, per lo più in
lo più in modo indiretto; tendere a un fine, a una meta,
modo indiretto; tendere a un fine, a una meta, nell'azione o nel
(in partic. nell'espressione andare a parare). caro, 12-ii-145
di scriverle molti giorni, volendo vedere a la fine dove parava. marino,
orgonte ci dinota il fine dove va a parar la superbia, la qual quanto
opprimere altrui, tanto più profondamente viene a precipitare. c. papini, 440:
papini, 440: questi ravvolgimenti andavano a parare in ribellione de'popoli. siri
, disse la marchesa, dove si vada a parar la cosa. manzoni, pr
rispose nulla, stette aspettando dove andassero a parare questi preamboli. capuana, 12-178
la mettevano in sospetto. dove andavano a parare? bonsanti, 4-171: giovanni
capito dove le argomentazioni dello scrittore andavano a parare. 17. rifl.
andarle sempre cogliendo [le castagne] a mano a mano che ne casca una,
cogliendo [le castagne] a mano a mano che ne casca una, in
no, l'acqua, che vien giù a dirotto, se le para tutte davanti
commerciale de'miei piccoli capitali mi serviva a parar innanzi la famiglia. -parare
-parare l'uva: fare la guardia a una vigna per impedire furti o danneggiamenti
. -pararsi in difesa: disporsi a far fronte a un pericolo.
-pararsi in difesa: disporsi a far fronte a un pericolo. pirandello, 6-316
mina; e chi schifa di parare diverrà a male. = deriv. da
di una operazione in fondo parareligiosa volta a dare un significato alle cose? =
metallica, munita di punte, posta a una certa altezza dal suolo sui
fatte in due giornate dieci parasanghe, arrivò a timbrio, città popolata. bacchetti,
per la strada l'oracolo che sta a due parasanghe di qui.
bordo lungo la fiancata di una nave a vela, retto da braccioli di ferro,
quei panconi orizzontali fuori del bordo, a destra e a sinistra, sopra i
orizzontali fuori del bordo, a destra e a sinistra, sopra i quali sono stabilite
parasartie si distinguono pel nome dell'albero a cui appartengono e per la posizione relativa
, per procurare de'punti d'appoggio a tutte le sartie. de amicis, 362
aperture, decorate con colonne e pilastri a imitare la facciata di un edificio,
) viov, comp. da 7tocpà 'a lato 'e ctx7) vtj '
parapetto di sacchetti di sabbia) destinato a proteggere truppe, edifici o posizioni importanti
su una nave da guerra sia destinato a costituire riparo dalle schegge (per lo
metallica, piastra, schermo) destinato a evitare remissione di particelle incandescenti da un
.), sul modello e in contrapposizione a ortoscisto', è registr. dal d
scuola; che promuove e organizza attività a carattere culturale, educativo o sportivo destinate
disus. paramezzale della scosa nelle imbarcazioni a fondo piatto. guglielmotti, 623
appoggio per impiantare il pagliuolo nei bastimenti a fondo piatto. = comp.
della 'esse 'sorda e sonora, a cui viene sostituito un altro suono.
gola ', comp. da roxpà 'a lato 'e ouvà-yx?) *
sm. ling. parola composta aggiungendo a una radice un prefisso e un suffisso.
l'interreazione di due foci che dànno origine a impulsi di frequenza diversa. =
, un vaniloquio è stato audente a deludermi e a deridermi. =
vaniloquio è stato audente a deludermi e a deridermi. = deriv. da
jahier, 47: more untuose coi labbroni a cui di gallina che fanno dei gesti
gallina che fanno dei gesti laidi dietro a un parasole rosa. -con uso di
dipinti, se ne stava tutto il giorno a poppare una monumentale pipa di porcellana.
sole al tramonto sul mare un po'mosso a ogni sollevarsi dei parasoli.
ricamati come fosse carnevale, col parasole a fisarmonica. -negli autoveicoli, tavoletta
posta al di sopra della fusoliera, a una certa distanza da essa. -
certa distanza da essa. - aeroplano a parasole', il monoplano munito di tale
sterculia platanifolia), con ampia chioma a forma di ombrello. tramater [s
, comp. dal gr. roxpà 'a lato 'e uroxswv 'lacerazione '
uroxswv 'lacerazione ', in opposizione a epispadia e ipospadia. paraspalle, sm
, plastica o legno, con sezione a forma di l, che viene fissato
doti di loquacità e di spirito, riesce a farsi invitare alla tavola di un
un personaggio fa coltoso e a trarre con questo sistema i mezzi del
: perché molto, luigi, avesti a male / che ti chiamai parassito e
e cagnotto, / duo'dì provasti a pagarti lo scotto. lorenzo de'medici
del desiderato fine, io: oggi a caso qua su la strada ritrovai lu-
or con uno or con altro pretesto a diverse persone anche di recente conoscenza, e
memoria, come l'ombra di banco a macbeth, anche tra la pompa delle
». pascoli, 1464: m'ho a crucciare, / se demetrio mi stuzzica
. per estens. persona oziosa e buona a nulla, che vive a carico della
e buona a nulla, che vive a carico della società, in partic. esercitando
, osservava, spiava, e finiva a far alleanza coi ladri. g. ferrari
un parassita. cinelli, 11-298: a questo mondo chi non lavora non mangia
non è permesso di godersi la vita a veder lavorare gli altri. -chi svolge
ne son men degni od i più atti a sgovernare, non volendo i despoti gente
, non volendo i despoti gente onesta a tali uffici, ma disonesti come loro
soggiunse, in una posizione molto simile a quella d ^ gli intellettuali. infeudati
, in realtà correvano come matti dietro a una bandiera. -chi cerca di trarre
altrui. tecchi, 11-163: intorno a casa villatàuri c'era... quel-
, iii-234: no non dar retta a chi ti [o dante] vuol fra
] vuol fra noi: / i primi a darti addosso e i più accaniti /
formazione abnorme e patologica che si sviluppa a spese di un organismo sano. massaia
parassiti facoltativi, che possono vivere anche a spese di organismi morti o in dissoluzione
sottrazione di alimenti ad alterazioni fisiologiche, a fenomeni di soffocamento o di intossicazione o
rampicanti. ferd. martini, 1-iii-230: a ghinda un parassita ha mandato a male
: a ghinda un parassita ha mandato a male le rigogliosissime coltivazioni di dura che
la vendemmia, che l'uva cominci a marcire, attaccata da un parassita.
abituali, in temporanei e permanenti e, a seconda del luogo di insediamento, in
ectoparassiti, quando aderiscono alla pelle o a cavità esterne del corpo dell'ospite,
di questo; in monosseni, se legati a una sola specie di ospite, ed
e infine in iperparassiti, quando vivono a spese di un altro organismo parassitario;
ospite possono variare da lesioni superficiali a forti modificazioni fisiologiche, deformazioni, traumi
, con valore eufemistico, in riferimento a pidocchi, cimici o pulci, che
talora civile dell'antica grecia, mantenuto a spese dello stato, con mansioni non
i sacerdoti alla divisione delle vittime immolate a una divinità (di cui forse amministrava
offerte in frumento) o di sedere a tavola con i magistrati civici.
fa mantenere da un potente, vivendo a sue spese (o vive di accattonaggio)
sociale. -anche: che si svolge a carico di un protettore (l'esistenza
d'alcuni frati parasiti e ghiottoni. a. verri, ii-126: anche ne'
1-149: il poeta [giusti] versò a piene mani lo scherno su tutto quel
i cittadini... parassiti incorreggibili a carico della comunità. -che fiorisce
e sui rami degli alberi anco fruttiferi a loro danno. 0. targioni pozzetti
s'insinuano nelle altre piante e vivono a scapito di esse. olivi, 58
e quelle d'ogni mese, mescolate a fiori campestri ed erbe parassite.
. che vive spiritualmente e fisica- mente a carico d'altri. l. pavera
industria non più parassita delle imposte locali a carico della terra. -privo
laddove l'immaginazione è parassita, adatta a combinazioni estrinseche e non a generare l'
, adatta a combinazioni estrinseche e non a generare l'organismo e la vita.
seicento e del settecento] vennero fino a noi parassiti di fama sotto lo scudo
riflesso parassita: ciascuna delle impressioni luminose a forma di macchie, esagoni, striature
, striature che compaiono sul fotogramma sviluppato a causa della rifrazione e della concentrazione,
che in una mostruosità gemellare si sviluppa a spese di quello che è capace di vivere
giorno. -vivere da parassita: a carico di altri. morante, i-37
firenzuola, 746: che venga il canchero a quel poltrone di quel parasitaccio. lippi
), intr. vivere da parassita a spese di un ricco signore o di un
, abbandonarsi alla crapula. a. f. doni, 11-216: lo
, avere il privilegio di essere mantenuto a spese pubbliche. m. adriani,
così descritta: un inserirsi, un derivare a suo vantaggio, un parassitare il cammino
energia, dalla sua nobile forma solare a quella degradata di calore a bassa temperatura
forma solare a quella degradata di calore a bassa temperatura. = voce dotta,
con foglie grosse e lucide, che però a lacerarle sono sfibrate come la pasta
invade piantagioni e foreste, e da capo a piè le ricuopre e drappeggia di smisurate
2. figur. che vive improduttivamente a spese della società o di un gruppo
soffici, v-1-685: siamo stati tratti a cercare ed a sopravvalutare nell'opera artistica
v-1-685: siamo stati tratti a cercare ed a sopravvalutare nell'opera artistica gli elementi accessori
popolare, essendo parassitario, in quanto a evoluzione di forme,...
si vuol essere fabbricatori di stranezze. a 'parassitismo 'dei giornalisti sostituisci *
sostanza liquida, solida o gassosa atta a eliminare la presenza dei parassiti dall'uomo
dagli animali domestici e dalle coltivazioni; a seconda dell'azione o dello specifico impiego
di quegli espedienti con cui si riesce a ottenere di essere invitato alla tavola altrui
2. per estens. mantenuto a spese della collettività in misura sproporzionata all'
un fenomeno secondario o una formazione posteriore a quella primitiva. targioni tozzetti, 6-32
vulcani. -che si sviluppa e dura a carico di un'istituzione o di un'
è fatta di cesare: la rendano a dio. la gerarchia s'è convertita in
48: parasitici o abitanti nei testacei e a coda nuda. tramater [s.
diconsi 'parassitici 'una famiglia di gamberi a coda nuda che vanno ad abitare nelle
alla retribuzione (con partic. riferimento a funzioni della pubblica amministrazione).
forze attive (con partic. riferimento a una classe sociale o a una categoria
. riferimento a una classe sociale o a una categoria economica). periodici
mentre nel popolo si preparava la reazione a questo splendido parassitismo nella riforma protestante.
.. è giustificata. -adeguamento pedissequo a una moda. oriani, x-20-76:
di parassiti animali e vegetali che convivono a spese di un determinato organismo ospite.
. predisposizione di certi organismi viventi a ospitare parassiti animali. lessona,
batteriologia e la micologia; un posto a parte occupa la virologia.
presenza di uno o più parassiti: a seconda che uesti siano localizzati all'
ectoparassitosi o endoparassitosi, quest'ultima a sua volta distinta in parassitòsi intestinale,
un muro: può servire di rinforzo a una parete o come elemento di appoggio
'delle porte fossero tutte di pietra a guisa di colonne quadre e di pile.
, medaglioni, ogni forma architettonica serve a bellini. 2. nelle antiche macchine
centrali, che comprano e vendono oro a un corso fisso, diverso tuttavia da
gli accusatori erano te nuti a effettuare presso lo stato, all'atto della
18, comma 20: controversie relative a rapporti d'impiego di dipendenti da enti
2. partito politico che tende a sostituirsi allo stato, assumendone funzioni e
. bot. insieme di emergenze disposte a corona sopra i fiori maschili muniti di
del torace, linea verticale che sta a metà distanza fra quella marginale dello sterno