, ingegnose angliche rive / e sul diletto a marte istro apparisti / soave agitator de
vecchiaccia, o rinsecchita od adiposa, a furia di perrucchini, di belletto, di
altri simili ordigni e cosmetici, giunge a simulare un'apparenza di grazia e di
/ e soldi invola e gemme e drappi a quello. -letter. alveare.
, su ali, al vento, a caso, col / favore della musa o
così. 6. apparecchio destinato a esperimenti di laboratorio o all'esame di
atmosferici o all'ingrandimento di oggetti invisibili a occhio nudo. baldi, 16:
quei saggi, / cui sé duce a le stelle urania offerse, / misuranti
di carta, dove altri può vederlo a tutto suo agio e contemplarlo. e cotesto
in kaffa, aveva costruito un piccolo ordegno a perpendicolo per misurare e precisare il giorno
anche tutto l'ordigno insieme fosse atto a muoversi in perpetuo. bizoni, 62
62: si vide l'ordegno che opera a forza d'acqua, il ponte con
un organo in doppio, l'uno a sinistra e l'altro a destra del coro
, l'uno a sinistra e l'altro a destra del coro. il primo ha
ebbe [l'uomo] un ordigno a cui cervel fu detto. montanari, ii-
quei grandi e grossi che si vedono sopra a terra. l. bellini, 5-1-8
. ma niun d'essi arriverà giammai a darci l'essere d'uomo e mente
irritato o solleticato, e ciò vale a dire o da'corpi o da'pensieri
tutti i suoi consigli e ordigni. a. pucci, cent., 73-33:
la rotta di roncisvalle, 3-7: verete a me stanotte sul matino, / ch'
bene ordigni diabolici, veramente, fare a uno scrittore sopravviolentissimamente dire quel che non
ordigni della madre al principe guglielmo. a. verri [il caffè],
procurò con nuovi ordigni di togliere poco a poco a'medesimi prìncipi e a quei
togliere poco a poco a'medesimi prìncipi e a quei di bordeos l'assistenza di quei
vaghi di comtemplar mirabil cose, / venite a veder quella, in cui già pose
accorgimenti per coperte vie, / adatti a propagare la semenza / schiusa dall'ombra
suo vantaggio vegna, / prompta s'incende a quel cibo sanguigno / e ver la
che uguagli quella in cui si trovano a sedere dall'una parte canziano e il
gli occulti incrementi e gli ordigni mirabili, a cosi chiamarli, della storia del pensiero
norma che ha la forza di indurre a un determinato comportamento. galanti, 1-i-284
man tenea, / dicendo al cercinese a mensa stretto: / questa è la spina
nella tessitura, insieme dei fili destinati a formare la larghezza o l'altezza
palmo, le quali si fanno filare a rocca per fare l'ordimento de'panni.
al suon del cembalo al mar rosso / a dio cantato i gloriosi versi. /
ruine... parrieno perfettissime proporzioni a chi ne sapesse raccapezzar l'ordimento e lo
sapesse raccapezzar l'ordimento e lo indirizzo a quel bene che da lor ne risulta.
un ordimento / che da sé fassi a caso, e, fatto, poi /
. baroni, 21: sotterra o a teti / in seno oppur ne'cavi alpestri
sola parte dell'ordimento ch'era pervenuta a sua notitia. delfico, i-311: or
essere ordinabile; disponi bilità a ricevere un ordine. ordinacióne,
di un ente in una successione. a. cocchi, 5-2-261: altri potrà forse
certo modo, sia il modello astratto a cui si conforma la realtà di fatto
realtà di fatto e che può essere a sua volta concepito sia come normativo o
di porre in essere una realtà conformata a un certo ordine (naturale o normativo-sociale
, che fugìo de troia e venne a questo loco lo quale se dice roma.
un museo. guasti, iv-117: a filippo baldinucci fu dal principio affidato in
futuri (in partic. con riferimento a quanto disposto dalla sapienza e dalla volontà
di firenze, era la cosa ridotta a termine che se per ordinamento de'cieli
era scoperto, uscì alla battaglia contra a giuda a lato di cafarsalama. libro di
, uscì alla battaglia contra a giuda a lato di cafarsalama. libro di sentenze,
in un determinato ordine, in base a una relazione d'ordine; insieme ordinato
ordinamento parziale, totale o buono, a seconda che si tratti rispettivamente di un
un'operazione. 6. attività volta a organizzare un'istituzione, un complesso di
477: si predeterminarono longavilla et avò a robustamente adoperarsi nell'adempimento de gli ordinamenti
tempi. -con partic. riferimento a decisioni derivanti dal potere familiare.
soariani loro inemici. -con riferimento a prescrizioni di natura tecnica (mediche,
. ili (225): s'ausano a pigliare la pericolosa dottrina della vita eremitica
da strafa [crusca]: era contr'a dio e agli ordinamenti suoi. s
l'ordinamento di questa festa, trasportata insino a noi per li apostolici omini, è
: l'ordinamento della feudalità s'appartiene a carlomagno. 9. plur.
, fra le legislazioni emanate dai comuni a reggimento popolare, spiccano a firenze gli
dai comuni a reggimento popolare, spiccano a firenze gli ordinamenti di giustizia, per
giustizia, n. 6, dovuti a giano della bella e promulgati il 18
ordinamenti sacrati e sacratissimi di bologna, a partire dal 1282, e gli omonimi
pe'forti ordinamenti della giustizia fatti contro a loro. pieri, 56: in
nel capitolo di rifettorio e in presen? a di frate giovanni fiorentino,..
contengono ordinamenti generali quanti bastano per incamminare a fine uniforme lo esercizio della giustizia.
di bologna, quando nel 1265 fu a loro commesso con potestà straordinaria il reggimento
4-195: il popolo giunge... a dominare il comune, soverchiando la precedente
soverchiando la precedente classe dominante, come a siena dopo il 1270, a bologna con
come a siena dopo il 1270, a bologna con gli ordinamenti * sacrati '
* sacrati 'e 'sacratissimi ', a firenze con gli 'ordinamenti di giustizia
istituzioni e la regolamentazione del personale a essi addetto (ordinamento amministrativo, ordinamento
. spaventa, 2-15: il ricasoli a me pare che abbia questo merito, di
nove 'offre ospitalità con speciale soddisfazione a quanti giovani (e anche non giovani
il complesso di norme giuridiche, ispirate a determinati princìpi e valori, che esprimono
riferire. b. croce, ii-10-228: a questo regolamento e non soppressione della lotta
inceppati, tutti servi, riferiti tutti a un centro straniero. nievo, 4:
l'uomo... cresce quando riesce a demolire una legge che aveva proiettato nell'
: do il nome d''ordinamento 'a ciò che rende possibile il tradurre,
altri cavalieri di suo lignaggio d'andarsene a stare alla gioiosa guardia... e
ordinamento, cosìe s'armano e montano a cavallo. -stabilire, decretare con
nel linguaggio ecclesiastico, chi si accinge a ricevere gli ordini sacri. de luca
svariate occupazioni... un po'a far scuola, un po'il catechismo,
un po'il catechismo, un po'a dare le istruzioni agli ordinandi. =
, fu necessario molto esercizio per abituarli a pronunziare le parole latine col vescovo ordinante
restano otturati, / onde ha tetre, a passarvi, impedimenti. pirandello, 7-471
triforio della chiesa dodecagona importantissimo è ridotto a legnaia... con pericolo continuo
buco rotondo, taluna oblungo, ovale, a otto, taluna ne uscirà addirittura senza
, otturata. -medie. sottoposto a otturazione (un dente). 2
strada erano otturate di tenebra da cima a fondo. 3. calcato sul capo
. dispositivo che nelle armi da fuoco a retrocarica assicura la chiusura della culatta dopo
nelle armi portatili si distinguono l'otturatore a blocco, che basculando chiude la culatta
basculando chiude la culatta, e votturatore a cilindro, scorrevole nella culatta mobile che
; nei pezzi di artiglieria, yotturatore a cuneo, che scorre nell'alloggiamento della
scorre nell'alloggiamento della culatta, votturatore a vite, che opera per rotazione,
che opera per rotazione, e yotturatore a blocco, che è usato nei calibri
usato nei calibri medi ed è analogo a quello delle armi portatili).
erano cariche. nella stanza risuonò, a varie riprese, lo scatto degli otturatori
femm. -trice). che concorre a otturare il foro dell'osso iliaco, che
nel fiore di alcune angiosperme è protesa a otturare il micropilo e ha la funzione
tecnica fotografica, il coperchio che serve a coprire, nel momento opportuno, l'obiettivo
di vapore in una motrice. -otturatore a spina: punta bulbo- conica che regola
. piastra rotonda di vetro che serve a chiudere l'orifizio delle piccole campane nel
savinio, 275: il dolore salì a vibrazioni così squillanti, che io,
. moravia, 17-68: si limita a riscuotere gli affitti e a curarne [
: si limita a riscuotere gli affitti e a curarne [degli appartamenti] l'amministrazione
, vi-201: cd, come uguale a cb, che è minore di ca nel
la cote, che fosse ottusa. a cui diceva la cote: -sì, ma
coltà mentali che impedisce l'applicarsi a un'attività, in partic. di
or che farà il mercurio, solito a produrre anco ne'sani gli sbalordimenti,
di nuvoli o gravata di nebbia. a. cocchi, 4-2-55: per l'
-attitudine ridotta di un organo sensoriale a compiere la propria funzione. a
a compiere la propria funzione. a. cocchi, 8-210: l'ottusità dell'
: che non si parla de'morti a tavola? questa vuol brio e letizia,
mentali; freddezza sentimentale, scarsa propensione a lasciarsi prendere dalle passioni; ritegno.
, amava il meraviglioso ed era incline a confondere i fatti reali con le illusioni della
quasi ottusità (una bambina lenta, dicevano a scuola) si svolgeva una vita.
. -con riferimento alla mente, a una facoltà intellettuale. galileo,
galileo, 3-2-329: certo non mi ascriverete a ottusità di cervello il non trar costrutto
d'un tratto la pazienza di fronte a tanta ottusità. -caratteristica di un
ottuso dente / lieve solca i capegli. a. del lungo [celso],
martello s'ha da misurar dall'effetto a che egli ha da servire, ch'è
lenta nella sua attività; che afferra a stento o con lentezza idee e concetti
: questo marcello..., quanto a carattere, era il contrario giusto di
9-11: certi ottusi o flemmatici serviranno a conservare il posto: ad aggrandirlo ci vogliono
degli ottusi, la plebe destinata soltanto a spander sudore, a versar lacrime, a
plebe destinata soltanto a spander sudore, a versar lacrime, a riempir latrine.
a spander sudore, a versar lacrime, a riempir latrine. -accademia degli
cote versatile o ruota da affinar il taglio a lame et a coltelli.
ruota da affinar il taglio a lame et a coltelli. -reso poco perspicace
, 10-i-228: io, nell'aver predetto a v. eminenza il vescovado di padova
d'incerto sapore, / rende ottuso a gustare del ver. emiliani-giudici, i-397
volere. alfieri, 9-91: intanto a noi pingui ed ottuse mucche / tutto vien
constrengeno el mio ingegno obtuso e tardo / a demon- strar quanto ardo / nel foco
me se avviva, / recorro adunque a te, fontana viva. guarini,
ottusi e d'ingegno stupido e poco disposto a la speculazione. f. f.
, 5-31: si stordì e rimase a lungo immobile, quasi inconsapevole, sospirando
degli occhi aridi. -con riferimento a forme primitive e animalesche di intelligenza e
un semplice discorso, il seno ottuso / a germogliar non usa, aperto a l'
/ a germogliar non usa, aperto a l'alma, / fa spuntar solo e
de'medici, i-240: il core, a ciri questa bellezza scende, / si
, e l'occhio ottuso e tardo / a veder la virtù del bello sguardo /
, sforzato dalla fama del luogo, cominciai a visitare alla peggio la galleria e il
gesti e le attitudini / e i colori a i sensi ottusi / m'apparìan quasi
notte cimmeria ogni favilla di conoscenza viene a spiccar come un sole. calandra,
. sanminiatelli, 11-36: era curvo a mezzo e tozzo, con le gambe
sono ottuse. 12. sgradevole a udirsi, sordo, cupo, stridulo (
, facea uno giubilo uniforme con suono, a modo di colomba, ottuso: -u
intera... posto l'orecchio a l'una delle teste di essa, se
et ottuso. panigarola, 3-ii-171: a poco a poco è cominciata a dispiacere
. panigarola, 3-ii-171: a poco a poco è cominciata a dispiacere questa terminazione
3-ii-171: a poco a poco è cominciata a dispiacere questa terminazione in m doppo vocale
, 1-134: battendo i tamburi coperti a bruno anche sopra la pelle, il cui
): angolo che ha apertura superiore a quella di un angolo retto e inferiore
di un angolo retto e inferiore rispetto a uno giro. dante, par.
manieri andavano le mura in linea retta a trovar la badia; e di qui
, possono essere spostati, alterati e barattati a volontà in un dipinto.
e si contrappone ad acuto). a. cocchi, 4-2-11: dolore ottuso ed
... che io primieramente aggiunsi a l'alfabeto furono e aperto ed gì aperto
ottusetta che l'altra, com'è a dir veglio e voglio, mele e
stanchezza derivante da uno sforzo. a. botto, xc-565: falstaff (sbucando
conservano, si sviluppano e crescono fino a una destinata grandezza, per escir poi
si svilup- ano completamente di regola a sinistra. levi, 6-167:
stati osservati nell'ovaria delle femine. a. cocchi, iii-494: vi sono le
. panzini, iii-884: giove cominciò a covare le donne. venere dischiuse le
4. locuz. cascare l'ovaia a qualcuno: mancare il coraggio, perdersi
): gallina allevata per l'attitudine a un'abbondante e continuata produzione di uova
che ha forma o aspetto volumetrico simile a quello di un uovo; tondeggiante e
: tutto ciò che presenta una forma a un dipresso ovale. = deriv.
di un uovo; che si accosta a un'ellisse, che ha forma di cerchio
. e. cecchi, 5-194: a capo della tavola ovale, era seminascosto un
moquette della sala ovale della casa bianca. a. robilant [« la repubblica »
hanno forma ovale. galileo, 3-3-9: a chi volesse dire, la figura celeste
, 1-373: questo capitolo è ordinato a distendere in piano le varie superficie delle
dolore ovale: dolore di capo esteso a tutta la corteccia cerebrale (in contrapposizione
tutto o quasi per tutto equidistanti, a riserva delle estremità de'filamenti che terminano
della spalliera che raffigurava un uccello davanti a un grappolo d'uva. -con
grappolo d'uva. -con riferimento a un'immagine fotografica. viani, 10-87
primi giorni quella donna come si ama a venti anni, senza conoscerla, senza
un'alta soavità. moravia, v-7: a sedici anni... avevo il
per le ovali: la curva v a — x 2ax — x2 = y è
ovale di un polpo che sia prossimo a putrefarsi. = deriv. da
alternative, in partic. dei motori a combustione interna). = denom
alternative, in partic. nei motori a combustione interna, deformazione di un cilindro
autorità del senato rapportò al popolo che a m. marcello, quel dì ch'egli
, lo pregò ch'ei dovesse perdonare a i padri di quelle. p. del
di trionfo minore, dove l'ovante andava a cavallo, con una schietta vesta consolare
trionfante. venuti, lxxxviii-n-741: muovonse a seguitar l'alme virile / le due
romani il trionfo o l'ovazione e a chi fusse permesso il trionfare o l'
, 2-374: * ovari ': bastimento a due alberi con due vele triangolari,
nome di ouari... anche a certe vele simili, usate in altri bastimenti
ovaricità, propio così, je permeava a tutte lo stelo dell'anima. =
giro di un solo anno, da tredici a quattordici ovoli. c. e.
rosa alle viste sui sandali acciabattati, a sfragel- larsi le trombe di fallopio (
ovarici). -che si manifesta a carico dell'ovario. parise, 5-185
, il qual meandro sembra, / a questi veri ovari il sangue imparte. r
accennata e risulta allo stesso livello; a seconda delle cavità o loculi che
. < xtoctixó <; 'atto a fermare '(v. statico).
chi pratica l'ovariotomia. a. testi, tit.: il primo
ovarite, sf. patol. processo infiammatorio a carico dell'ovaia per opera di agenti
/ quasi di circo o di teatro a foggia. v. lancellotti, 86:
savi, 2-i-76: pongo fra i nidi a capanna ancora quello dello scricciolo, quantunque
de'bardi, 3-21: di costa a questo era altro portico ovato molto ragguardevole
, 4-ii-89: i moderni hanno imparato a disegnare i tempi ovati, corti e bislonghi
gerardo. -stretto e allungato, a mandorla (l'occhio). firenzuola
perspicace (l'ingegno). a. casotti, 1-4-42: non l'approva
che tirando fuor de i quattro anguli a b c d del tetragono le linee
biringuccio, 2-103: fanno le loro fornaci a ovate. p. cattaneo, 3-21
di mezzo circolo, si dimostrassero troppo a dentro, si potranno fare nella loro
, si potranno fare nella loro curvità a ovate. -orbita ellittica.
, 12-iii-134: ne l'opposita parte, a piè de l'ovato, sia la
uno ovato. marino, 19-344: a piè de l'alta cassa / tutto
trattori di seta] da una ragione a lor modo che l'ovatta non sia altro
un biondo di trenta anni, con occhiali a spranghetta, coll'abito incavato in vita
. gadda, 6-334: fumacchi pesavano ancora a mezz'aria..., bianchi
lucchi che '1 collarino sopra le spalle a guisa d'ovatta, ma di giro
belle ninfe dell'aonio coro / invitavo a cantar nel mio soggiorno. baruffaldi,
... una giubba che arriva sino a sotto ginocchi, fatta alla maniera delle
ripersuade il diàpason turchino / del vento a illanguidirsi sulle ovatte / delle nuvole. caproni
in prospettiva. piovene, 10-351: a montecarlo... il gioco è fasciato
-ricoprire come ovatta (con riferimento a nebbia, nevi, vapori).
questa mollezza scettica e vuota non durò a lungo: fu lei stessa a ribellarsi lanciando
non durò a lungo: fu lei stessa a ribellarsi lanciando contro una porta socchiusa uno
diffusione degli stupefacenti. -contribuire a rendere banale e privo di mordente un
intanto nella prigione, si richiude dietro a questo passo ovattato. sbarbaro, 1-232
antica roma (dal sec. v a. c. al tempo dell'imperatore
rivestito della toga pretesta, era condotto a cavallo o a piedi in campidoglio,
toga pretesta, era condotto a cavallo o a piedi in campidoglio, fra gli applausi
. bufi, 3-204: tornato a roma, fu onorato coi triunfali ornamenti
i-27: ovagióne si chiamava il farsi incontro a quelli che tornavano a roma e nonne
il farsi incontro a quelli che tornavano a roma e nonne avevano fatto già gran
date l'ovazione et il plauso, se a voi pare che ella sia meritevole.
: avant'ieri sera vi fu ovazione a gioberti. massaia, iii-199: descrivere
come incompetente ogni nostro giudizio che tendesse a sfrondare gli allori suoi. leoni,
di stato in luogo o di moto a luogo: in che luogo, in
battaglia, ov'om si lanza / a spada e lanza in terra o mare.
ariosto, 35-49: nel trapassar ritrovò a pena loco / ove entrar col destrier quella
quella guerriera. tasso, 14-73: a piè del monte ove la maga alberga.
i lor consorti, / che del panàro a la sinistra sponda / passàr più lenti
per andar. » /... a benevento, / ove la notte al
streghe. nievo, 736: mi mandarono a gaeta ove se ebbi miglior compagnia e
se fui meglio pasciuto, cominciai invece a patire nella vista. -in correlazione
martano. testi, i-67: mentre a i greci accenti accordi i toschi, /
machiavelli avea scritto, si fosse risvegliato a sentire tutte le gazze d'italia che squittivano
lingua! 3. con riferimento a un oggetto concreto: su cui.
l'intemperie. -con riferimento a una parte del corpo umano.
umano. giamboni, 10-27: dentro a la chiusura del cervello, là ove
belle membra / pose colei che sola a me par donna. crescenzi volgar.
15-7: dice [cicerone] che pare a. llui d'eloquenzia, infino là
carte / ov'io fama l'acquisto [a laura]. panigarola, 322:
cesari, ii-152: qualcosa di simile a questo ventolare è nel primo capo delle
menare. guasti, iv-325: dirimpetto a questo dramma, ov'è grande il
una tragica scena. -con riferimento a una condizione esistenziale. monte, 1-iv-56
quella tempesta / ch'escono i cani a dosso al poverello / che di subito
andare ove conosciuta fosse, la 'ndusse a doversene seco andare in luni- giana.
: rispose orlando: - sempre ove a te paia / la mia persona, chiariella
iv-1-31: ella andò verso la parete, a fianco del caminetto, ove pendeva un
. testi fiorentini, 218: demoli a provin9ano so libre xj in kalende dicenbre
kalende dicenbre nel cinquantasei, i quali ponemo a sua ragione, ke saldano ove dovea
: or dài or dài la stura / a quelle fantasie che in rima hai messe
l'antiqua soma; / et ella avrebbe a me forse resposto / qualche santa parola
. indica un compì, di termine: a cui, intorno al quale.
io ho sudato davanzo, mi consagri a questa più santa ed eroica eloquenza.
prestantissimi. -al figur.: a questo proposito, a tale riguardo.
-al figur.: a questo proposito, a tale riguardo. dante, conv.
piazza. f. casini, i-481: a flagellare gli oltraggiatori de'santi uomini ove
libera in argo ove non vogli, / a forza andrai. foscolo, sep.,
il viso chiuso. alberti, iii-197: a questi dì in villa per raffermarmi
altri quali io amo, mi venisti a mente. ariosto, 18-188: quando
ariosto, 18-188: quando zerbino, a cui del petto il sonno / l'alta
mi si fanno allo 'ncontro, a quella meno m'attengo che sia più
, iv-36 (22): queli a chi eram daite le limosene eram overaoi in
apparente intorno alla terra ed è posto a sinistra di un osservatore rivolto a nord
posto a sinistra di un osservatore rivolto a nord (si abbrevia col simbolo o
quel che spira poi dal punto opposito a questo il chiamano favonio o zefiro,
breve striscia di cielo sgombra di nuvole, a ovest, dalla parte del mare.
. -anche: territorio che, rispetto a un determinato paese, si trova a
a un determinato paese, si trova a occidente. b. croce, iv-12-251
dovere di risollevarci. vittorini, 5-121: a questo aveva condotto l'opera di whitman
. astron. punto dell'orizzonte posto a uguale distanza fra ovest e nord;
f. colombo], 43: indi a tre ore poi fu veduto un altro
: una specie di altipiano non troppo elevato a ovest- nord-ovest di londra. =
... ne scoperse lxxi oltre a molte altre che nel tramontar del sole
gallina, scusa, mica posso andarle a chiedere: « fammi un ovetto,
metallico, bucherellato, di forma simile a quella dell'uovo, che viene riempito
e sottile, / d'ogni altro uovo a la chiara assai simile.
poeta latino publio ovidio nasone (43 a. c. -17 d. c.
riprovò. carducci, iii-8-253: convertito a vita di spirito [guittone] intese a
a vita di spirito [guittone] intese a fare ammenda delle sue teoriche ovidiane su
. di giacomo, ii-502: seduto a poppa io guardavo laggiù dove mi pareva
poeta latino publio ovidio nasone (43 a. c. -17 a. c.
nasone (43 a. c. -17 a. c.); il libro,
de l'ovidio. ruscelli, 1-92: a carte 262 stanza 5 del vostro ovidio
fatti alla foggia di tromba. a. cocchi, 8-341: quei corpi glandulosi
gli ovidutti si sviluppano completamente di regola a sinistra. = voce dotta, lat
. disus. che è di forma simile a quella dell'uovo. vallisneri
custodia degli ovini: deve rispondere sia a un criterio di economia, in quanto la
e all'uscita e le finestre vanno poste a un'altezza tale da impedire all'aria
un luogo per lo quale bisognava passare a chi voleva andare e venire nell'ovile
che col cozzar delle corna avesser mandato a terra un deboi muro dell'ovile per
. baldi, 141: l'ovile / a la greggia dischiusi. becelli, 1-162
gesù cristo, qualunque sia la confessione a cui appartengono (e l'uso del
più da esso vanno, / più tornano a l'ovil di latte vote.
vatore del mondo gesù cristo, converti a me la mia pe corella
cieco, lxxxviii-11-173: ave, suppremo a noi pastore e padre, /
/ ove tu [come vescovo] vegghi a la sua guardia intento. brusoni
quinci l'inclito uffi zio a te pur venne, / o del mistico
ovili loro, se ne givano a parigi. manzoni, fermo e lucia,
ancora il crocefisso discendeva dalla parete a raccogliere con le dolcissime braccia la
le maniere di esistere per le quali l'a veva abbandonato e nelle quali
mio amor tu muori, / vivrai a me nel mio celeste ovile.
al paterno e dolce ovile, / quasi a l'ora che 'l ciel fa i
d'ira, / e te sospinse a struggerti di febbre / in questo esilio.
. quale straziante imagine è della pecora a cui chiuso è l'ovile, e che
tanaglia, 1-772: se 'l moscadello a alcuno urbano ovile / sarà propinquo,
, la vita terrena (in contrapposizione a quella ultraterrena). antonio da ferrara
donna mia zentile, / manda soccorso a color che governa / in questo nostro
i signori pepoli, ed egli aggiugnerebbe a questi i suoi saluti ed io potrei
ovil qual fera rugge? -comportamento improntato a saldi princìpi morali. bernari,
boccaccio, vi-86: di che mi doglio a te [amore], signor gentile
uscio, per la porta: riuscire a conseguire uno scopo con l'inganno o
è un ladro, un traditor sottile. a. martini, ii-2-381: chi
servati i superiori nel prestare fede e credito a questi zelanti del ben publico e
utilità privata, i quali vengano a proporre partiti in vestimenti ovili, e dentro
cacio pecorino. nella pampa gli ovini a quel tempo non servivano che per lana
ammaestrati che differenza ha da veri religiosi a falsi, da frati ad incapucciati, da
, da frati ad incapucciati, da monaci a serrati, da verità ad ipocresia,
ricchezza -il bestiame ovino, che somma a otto decimi degli armenti da lor posseduti
con riferimen to a quasi tutti gli invertebrati, i pesci,
bi, i rettili, a tutti gli uccelli e ai mammi
mag giore o minore durata a seconda dell'abbondan za di
'pesci. vallisneri, iii-285: l'a pertura della quale [cloaca
animali] ovipari son... e a strisce / van di uova a
a strisce / van di uova a seminar l'acqua profonda. savi, 2-i-33
empedocle di agrigento (v sec. a. c.). giordani,
: nome dato in anatomia umana a certi corpicciuoli membranosi, pieni di un
di un umore albuminoso, foggiati a mo'di vescichette, ed in
/ o d'altra incomincianza, / ciascuna a sua sembianza. angiolieri, vi-299 (
sempre piegata a destra. c. e. gadda,
borgese, 1-295: ora la trattavano a minestrine all'ovo e a pietanzine da
la trattavano a minestrine all'ovo e a pietanzine da malati stucchi. -ovo
. -ovo di pasqua', dolce a forma di uovo confezionato con cioccolato,
de'cinque da voi datemi, tre a voi consignatene, uno al consigliere e
, uno al consigliere e l'altro a me stesso, avendone tre per ciascheduno,
che veniva usato dagli alchimisti. a. meri, 1-xv1: ovi filosofici,
6. medie. ant. cefalea estesa a tutta la corteccia cerebrale (in contrapposizione
tutta la corteccia cerebrale (in contrapposizione a \ yemicrania che interessa una sola metà
cammini sull'ova, noi andiamo là a testa alta senza badarci ai piedi.
quel 'fido 'non aveva niente a che fare con cane morto.
cane morto. -fare l'ovo a pentecoste: fare poche uova, essere
per uno spago tutto groppi, e a far l'ovo a pentecoste. -fare
tutto groppi, e a far l'ovo a pentecoste. -fare l'ovo d'oro
marchi, i-371: il prete li teneva a bada col pretesto che soltanto una volta
prendiamo una che può parere piccola cosa a quelli che sanno fare star ritto l'ovo
in isgusciare dall'ovo. -stare a covare sulle ova: rimanere passivo.
n. agostini, 4-10-40: non stiamo a covar piu su l'ova: /
egli è cosa manifesta che il seguitare a discorrere sopra gli altri generi di versi e
meno approssimato, o ha forma simile a quella di un uovo (cioè è un
riferimento alla forma di un volto o a una persona obesa, con valore iron
le due finestre ovoidali, con inferriata a losanga. parise, 5-263: zilietta
ovòide, agg. che ha forma simile a quella di un uovo: tondeggiante e
f. corpo, oggetto di forma simile a quella di un uovo più o meno
... nella vergine una tendenza a sferizzare l'ovoide di piero. =
indiretta o d'ovolaia e barbicando perciò a fior di terra..., richiede
tanto di sopra quanto di sotto a esso membro il quale si chiama ovolaria
sebbene raramente mortale, confondibile col precedente a un'osservazione poco attenta, differisce per
sono bianchi e la valva è ridotta a poche squame; si trovano soprattutto nei
proprietà tossiche dell 'ovolo malefico sono attribuibili a diversi alcaloidi e i sintomi di avvelenamento
una delle ultime fattucchiere di vallemagna veniva a vendere pingui porcini e stupendi, saporitissimi
; in determinate condizioni, dà origine a radici e a polloni vigorosi e,
condizioni, dà origine a radici e a polloni vigorosi e, prelevato da piante
carbone con sostanze cementanti e combustibili a caldo e a forte pressione. -tipo
sostanze cementanti e combustibili a caldo e a forte pressione. -tipo di pialla di
: que'squisiti lavori erano d'intagli a sguscio,... a ovoletti con
intagli a sguscio,... a ovoletti con disegni intricatissimi.
pirandello, 7-1082: è venuto fuori a colei, da alcuni mesi, qua
duro, un nodo che s'è a poco a poco ingrossato e fatto livido,
un nodo che s'è a poco a poco ingrossato e fatto livido, quasi
della generazione era rimasto un mistero fino a questi ultimi tempi. ma la scienza
onni penserà / onni amor, onni studio a vali- mento. compagni, iii-367:
, iii-367: se dio recasse ogni omo a dritta sorte, / drizzando ciò che
e. lleggie di policia bene instituita, a stabolire alli ufici della città uomini ch'
abito d'overieri affe- ranti e convenevoli a quelli olici. -con riferimento alla
impollinazione e la fecondazione, va incontro a una serie di trasformazioni in seguito alle
ovulòide, agg. che ha forma simile a quella di un uovo, più
iocare. chiaro davanzati, ix-40: a tal sembianza / canzon, vatene in corso
. dante, xx-89: io ho parlato a voi, giovani donne, / che
bassi,... si tenevano pronte a marciare ovunque il nemico avesse riuscito a
a marciare ovunque il nemico avesse riuscito a sboccare. carducci, iii-6-418: si
, purg., 25-98: simigliante poi a la fiammella / che segue il foco
li fini amanti è giudicato / ovunque a malparlieri sia frustato. abriani, 1-54:
d'acque che ogni quattro passi incontrate a napoli ovunque. -iterato con valore
bronzino, 1-431: vedrai, s'arrivi a tempo, la mannaia / mescolar con
pien d'umiltà sì vera, / ch'a forza ogni suo sdegno indietro tira.
9-3 (1-iv-800): s'andò a fare i fatti suoi, lodando molto,
, lodando molto, ovunque con persona a parlar s'avveniva, la bella cura che
sconfitta di monteaperto, xxviii-941: se a voi piace, io anderò doppo quel
manca, altro non fanno che andar a caccia, o veramente si mettono a rubar
a caccia, o veramente si mettono a rubar alla strada. mattioli, 2-1136
.. di pittura, il qual consiste a pigliare un sito dal vero e ornarlo
arrivano ad oceli d'arabia, overamente a cani. giov. cavalcanti, 1-129:
servo stato franco, overamente diremo meglio a dire libero, convinto im piato da
quanto era suto il farlo libero. a. f. doni, 4-64: non
negro, 24: siersì, sire, a signor misier frangia, servirne un puoco
, 28: ano inpromesso di recare a loro dispese overo grano overo farina. latini
overo farina. latini, 3-34: a me piace forte lo suo [di ligario
10-113: è tenuto l'un uomo a l'altro a... sovenirlo quand'
tenuto l'un uomo a l'altro a... sovenirlo quand'è bisognoso,
vero al nostral vento, / o vero a quel de la terra di iarba.
, over viole in terra / mirando a la stagion che 'l freddo perde. boccaccio
calar del sole, poi, andavano a trovare gli altri signori, ovvero quelli venivano
equivalenti: cioè, ossia, vale a dire, per meglio dire. e
overo improntitudine, m'ha fatto forza a lasciarli da me partire. i. riccati
, i-989: le sillabe, rispetto a questa versificazione neoclassica, sono lunghe,
mettono nel campo con certi badili piccoli a modo di vanghe e vanno cadaun d'
ad essa si raccoglie, / par ch'a nulla potenza più intenda. cavalca,
. agostino volgar., 1-1-153: a cui più degnamente dovrebbe la città fare
la città fare onori divini, ovvero a platone che vieta queste brutture e disonestadi
dilettano? bembo, 5-8: ella o a fuggir sarebbe stata constretta, overo in
equivalenti: cioè, ossia, vale a dire. ojetti, i-439:
impazienza, per sollecitare ad affrettarsi, a giungere a un risultato o a una
per sollecitare ad affrettarsi, a giungere a un risultato o a una conclusione o
, a giungere a un risultato o a una conclusione o, anche, per esprimere
fate il noferi, / non mi state a entrare in cupola. zannoni, 5-6
. g. bassani, 5-265: capitò a riccione... ancora più tardi
. che va, che si dirige incontro a qualcuno o a qualcosa.
che si dirige incontro a qualcuno o a qualcosa. ugurgieri, 341:
un'iniziativa, o da porre rimedio a una situazione negativa, a un errore
porre rimedio a una situazione negativa, a un errore, a un'azione, già
situazione negativa, a un errore, a un'azione, già compiuta, che
desiderio che si considera foriero di danni a sé o ad altri; provvedere
sé o ad altri; provvedere a problemi, difficoltà, impegni, inconvenienti
impegni, inconvenienti, ecc.; opporsi a un evento che appare negativo o pericoloso
e sì grandi cose assediato, dubitava a quale prima elio ovviasse. maestro benintendi
maestro benintendi, xxxvii-186: chi vorà obviare a tal sentenza / e vivere in pace
alla infamia dell'ordine prima e poi a quella di frate antonio, disse alla
a buccio ». acciainoli, 1-2-9: avevano
: le cose non si possono posare a beneficio publico sanza la liberazione del re
276: né si potette obviare a questa seconda venuta de'barbari. galileo
darà facoltà di poter loro ostare e ovviare a qualche deliberazione dalla quale ne potesse succeder
chiari, i-135: non si poteva a meno di proccurarsene degli altri [vestiti
gran riunione, sarebbe cresciuto il pericolo a cui si voleva metter riparo. [ediz
1827 (489): il pericolo a cui si voleva ovviare]. gramsci,
in italia. -sostant. a. adimari, 3-99: lungi dunque,
ovviar rimedio sia. -con riferimento a soggetto astratto o inanimato. leonardo,
alcuna cosa overo le cose obvianti a qualche ragione..., non
moto. mazza, ii-168: di quanto a te, cantor, io soprastia,
2. opporsi o cercare di opporsi a una persona, ostacolandola nelle inclinazioni e
attività che sono o sono stimate dannose a sé o alla comunità; essere in
-468: le genti della terra obviavano a quelli i quali erano in giudea e che
v-613: non obviare [figliuolo] a chi può ben fare. malpigli,
thebe, perché nova / luce radiante a lui parte se obvia. f. degli
auctorità de locotenente far diponare le arme a le lor famiglie che le portavano et
favor del magistrato vostro, per ovviare a chi indirettamente lo vuol straziare e far andar
chi indirettamente lo vuol straziare e far andar a roma a litigar. p. del
vuol straziare e far andar a roma a litigar. p. del rosso, 63
sepellissono li morti. -fare visita a qualcuno. r. da sanseverino,
, un evento, un'azione considerati a sé o ad altri pericolosi o dannosi
toscana un suo siniscalco, per ovviare a currado l'andata di puglia. cambini
infidelei / ch'è di bisogno averli a superare, / per ridurre il domin turco
riario, inviato dal pontefice... a fine... di mettersi di
d. bartoli, 1-2-99: gli diè a reggere tutta ad arbitrio suo la nave
parma, siamo in sul campo presso a cinque miglia a piacenza e...
in sul campo presso a cinque miglia a piacenza e... intendiamo procedere
, ovviarli, salutarli, non portava a que'miei alcuna cosa per quale essi doves-
la vagabonda schiera. -visitare, andare a trovare qualcuno. brasca, 106:
: con 1000 fanti li basta l'animo a obviar e romper li 400 omeni d'
, è bene ricordare che si pensassi a obviare se si può, perché questo
e il re di tunis aveano mandà a dir al signor turco che volesse aiutar la
trova o è in grado di trovare rimedi a situazioni dannose o pericolose. trattato
. 2. che viene incontro a una persona o alle sue esigenze e
primo libro degli elenci dice: - a colui... che appara, bisogna
tradizione in genere è appunto di tendere a costruire e intrattenere tale naturalezza, familiarità,
tale naturalezza, familiarità, ovvietà, a fondare l'illusione artistica come naturale,
'estremo 'bisogno del prossimo ci obbliga a sovvenirlo, facciamo noi ben riflessione che
: la proposizione, di ovvia verità a primo suono, che la storia della filosofia
è uscito da firenze, ai>bia finalmente a varcare quella breve distanza che da firenze
. e. cecchi, 5-354: a codesti artefici erano richieste cose destinate a
a codesti artefici erano richieste cose destinate a un impiego pratico. le simmetrie sono
chiaro, intelligibile, perspicuo, facile a capirsi (un vocabolo, un discorso)
foscolo, xvii-117: quando s'hanno a distinguere i tanti sensi ovvi, esatti
allo stile, il lamberti non trova via a fare una postilla. -agevole
postilla. -agevole, facile (a compiersi, a praticarsi). gioberti
-agevole, facile (a compiersi, a praticarsi). gioberti, 9-i-114:
gioberti, 9-i-114: se e dannoso e a lungo impossibile l'inceppar le franchigie ed
? guasti, iii-30: l'arno a mezzogiorno, il mugnone a occidente..
l'arno a mezzogiorno, il mugnone a occidente... limitavano naturalmente l'
non così ovvio e frequente. a. cocchi, 5-2-142: un tal male
degli ope rai (e a malgrado dei fallimenti delle sue ini
colorato con righe o quadri e sottoposto a cilindratura per ottenere una certa rigidità.
); che è nato o vive a oxford. - anche sostant.
, questo banchetto. il professore davanti a me, con pose di crànerie oxfordiana
2. composto o trascritto o conservato a oxford. carducci, iii-8-374: il
e ossizzacchera), con accostamento paretimologico a castoreo (v.).
tamarindo della famiglia papiglionacee. a. briganti, 137: sono alcuni che
lavavano questo sangue in una laguna diputata a questo chiamata oza- pan, che vuol
questo anno il principe mandò le ozele a li zentilomeni, come è ubligato, per
, e propriamente si chiamano ozene. a. cocchi, 8-210: alcuni mali
di in setti coleotteri, a cui appartiene il genere ozena,
nulla: ed è somma stultìa a ciò credere. a. pucci, xii-3-297
somma stultìa a ciò credere. a. pucci, xii-3-297: dì
lo esecutore vide questo, si cominciò a segnare, tirandosi a drieto, dicendo
questo, si cominciò a segnare, tirandosi a drieto, dicendo: -per dio,
opere diverse, 187: andò un dì a uno oziaco, cioè a uno che
un dì a uno oziaco, cioè a uno che incantava i dimoni.
= alter, (per accostamento paretimologico a ozio) di egiziaco (v.
[cicerone] lungamente aimorato in rodi a studio d'eloquenza e in atene di
bacchelli, 13-118: bisognava dedurne che a farsi benvolere giovava più la miseria oziante
fonti notate non servono... a nulla, e sono erudizione, se non
9-ii-295: intenti gli uni... a godere, arricchire, oziare. tommaseo
col non andare pe le altrui case a tripudiare oziando, ma contenti alla pura
che travagliare. saba, 164: a prato, ove non ozia il buon toscano
, / nell'erbe gialle, / oziano a branchi / le saure e baie /
sdegni la mediocrità e dica alla storia: a me si conviene o l'opera eccelsa
con me. 2. parlare a vanvera. pascoli, ii-383: dante
tempo, en quanto mal sommerge / a chi non te correge, passannote oziato!
involto / s'affaticava e chi si dava a l'ozio, / quando, da
stare ozioso e non far nulla si è a modo d'uomo morto, sicché è
vivere trascurato senza far nulla o pensare a nulla che risulti a beneficio publico o
nulla o pensare a nulla che risulti a beneficio publico o privato. brusoni,
con malinconia / mi dava l'ozio che a lascivia doce. angioletti, 1-77:
piede. bruno, 3-564: gli [a perseo] fuggono d'avanti il torpore
proveduto tutto quello che hira era venuto a domandargli. marini, i-345: tutti
, se non volevano veder perseguitati fino a morte i fratelli, il marito, a
a morte i fratelli, il marito, a darsi alle vostre libidini, a divertire
, a darsi alle vostre libidini, a divertire con le lascivie gli ozi dei conquistatori
annibaie e le sue truppe, accampati a capua, si sarebbero abbandonati a mollezze
accampati a capua, si sarebbero abbandonati a mollezze e a dissolutezze perdendo il momento
, si sarebbero abbandonati a mollezze e a dissolutezze perdendo il momento favorevole per marciare
locuzione allusiva alla lunga sosta d'annibale a capua, fra le cui delizie l'
e non voluto o, anche, conseguente a determinate condizioni di lavoro. girone
è così poco giorno volto che vergogna sarebbe a tutto spenderlo in ocio e che per
in ocio e che per ciò debba venire a battaglia. pulci, 25-35: consigliava
contro il mio solito, fui costretto a vivere in ozio e incapace di ogni travaglio
/ se quell'oprar, quel procurar che a degno / ob- bietto non intende,
/ ozioso nomar. prati, 1-37: a voi l'ozio degli anni / e
disegni e negli acquerelli co'quali, a perdita di tempo e assai spesso a conforto
, a perdita di tempo e assai spesso a conforto d'un ozio che gli impongono
gioco. ariosto, 37-22: serberò a maggior ozio di provarmi / ch'ogni laude
resta / una sol cosa da condurre a fine, / cioè di procacciarmi un poco
al traffico, e s'era dato a viver da signore. nel suo nuovo
. nel suo nuovo ozio, cominciò a entrargli in corpo una gran vergogna di
di tutto quel tempo che aveva speso a far qualcosa in questo mondo. leopardi
. gozzano, i-135: ozi beati a mezzo la giornata, / nel parco dei
il proprio tempo libero operosamente, dedicandolo a occupazioni (soprattutto lo studio e le
gravosi e faticosi (e si contrappone a negozio, con partic. riferimento al
gli antichi romani disponevano per attendere a occupazioni diverse dagli affari della vita pubblica
tale modo, dedicato o da dedicare a tali occupazioni o attività. dante,
familiare e civile, la quale convenevolemente a sé tiene de li uomini lo maggior
: la quale opera ho mandata a te, non tanto perché tu impari,
mai per mio piacere mi do a dipigniere, qual cosa fo non
, 5-1-n: io... invidio a voi quell'ozio santo, dato
in quest'ozio letterato che insegna a disprezzar la morte e la vita che
la vita che non sia congiunta a l'immortalità. malvezzi, 4-16: lo
, è negozio dell'ozio. a. verri, ii-383: atene, trascorsa
questo e del rimanente parleremo, piacendo a dio, con maggior ozio. loredano,
la vorrei supplicare che una bella giornata a cavallo arrivasse a quelle mie stanze di
che una bella giornata a cavallo arrivasse a quelle mie stanze di san miniato. metastasio
mi han permesso l'ozio di pensare a me stesso,... ho dimandato
, / l'aria che in mezzo a voi vien spigolando / non vi raccontan mai
: le cui forze non sono adoprate a rendere il frutto che pur potrebbero.
asia e l'europa, onde fulse / a gli ozi barbari luce e vita.
per passare ozio in firenze di pasqua a meriggio. baretti, 3-142: colla
piedi, il pavimento, per dar segno a quei ch'erano fuori, d'entrare
crudeli opre di marte / si elegge a passar tore, e nel fraterno /
parini, 669: ei torna a casa pratico, pratichissimo de'beni e
qualsivoglia nazione... tocca oggi a me a intertenere l'oziosaggine e la svogliataggine
... tocca oggi a me a intertenere l'oziosaggine e la svogliataggine vostra.
. troverai tempo assai sufficiente ed atto a potere attendere alle sante meditazioni. maffeo venier
: iersera ciondolai oziosamente da un caffè a una trattoria, in compagnia di giovinastri
si compiacque d'aggregarlo al suo corpo, a titol d'onore: del quale sdegnando
sdegnando egli di profittare oziosamente non tardò a darci un saggio della sua gratitudine comunicandoci
spagnoli, affinché olandesi potessero far progressi a danno e pregiudizio della casa d'austria
372: se ne stavano in europa oziosamente a badare i potentati guerreggianti. 3
fuggire o perché non po- tessono mandarle a prender soccorso in alcuna parte di gente
. chiabrera, 3-86: parmi gran fallo a scrivervi oziosamente, cioè senza cagione.
: proseguiva il suo cammino, guardando a terra, alzava il viso, e,
: stefano, nell'aria fresca, riprese a camminare sulla spiaggia, fantasticando oziosamente che
miglior giudizio si farebbe degli scrittori latini a chi volesse oziosamente seguir torme d'alcuni
la morte, seppellisce l'uomo sotto a ogni vizio. s. bernardino da siena
cizio di te e della tua famiglia a della tua città. ulloa [guevara
in che possiamo operar noi seco. a. martini, ii-5-133: si avvezzavano
. martini, ii-5-133: si avvezzavano a perdere il tempo nelle visite mondane,
finita. pinamonti, 38: volete trovarvi a tutt'i passatempi, intervenire a tutte
trovarvi a tutt'i passatempi, intervenire a tutte le conversazioni, perdere il tempo
r. carli, 2-xiii-363: maraviglia alcuna a niuno che uso abbia di riflessione far
'osteria 'basterebbe all'ufficio proprio disponendo a un trattenimento mescolato di confidenze, oziosità
., i-259: l'autore s'incammina a trattare... dello stato di
per mo tivi contingenti dovuti a cause che non dipen dono
mio, io son qui venuta per servire a dio e non per istare oziosa
nostre braccia per non dare gravezza a neuno. l. giu
uso umano, si stanno oziose al fuoco a novellare. fausto da longiano,
ricomponevano via via dopo il primo strappo a impedirle il nuovo cammino. moravia,
.. se ne stava ozioso, a guardia dei cavalli, un filo d'erba
, 281: il dare onori e titoli a persone infami, a sanguinolenti la somma
dare onori e titoli a persone infami, a sanguinolenti la somma potenza, i carichi
, i carichi publichi agli oziosi et a giocatori gran pesi di oro, sono azzioni
sciame di pitocchi, di oziosi che a ogni passo s'aveva tra 'piedi
-accademia degli oziosi: associazione letteraria attiva a napoli nel secolo xvii. -con sineddoche
ozioso della verità. -con riferimento a spiriti, divinità, personificazioni. -in
operare. lemene, ii-103: schiera a l'ora oziosa / stavano al piè
oziosa / stavano al piè dintorno [a dio] à pietà, giustizia, onnipotenza
demone... mi spinse ora a parlare come feci? -di animali
23-130: dimmi: perché giacendo / a bell'agio, ozioso, / s'appaga
. 2. che non partecipa a operazioni belliche, attendendo piuttosto il
in una guerra o non prende parte a un combattimento. g. villani,
non istette ozioso, ma, innanzi ch'a loro fosse cominciata guerra, vigorosamente assalirono
ma di abbondare in cautela, attendeva a fortificare... i tre quartieri
pur troppo impertinenti ricerche si son messi a spiare assai sottilmente lo stato, l'
ma basta dare una divisione, una distinzione a menti oziose, perché queste comincino a
a menti oziose, perché queste comincino a lavorare sulla distinzione stessa come fatto ultimo
princìpi, ocioso nelle digressioni, tardo a commoversi, raro a scaldarsi.
digressioni, tardo a commoversi, raro a scaldarsi.
oziosa, ma, non potendo essercitarsi a gli obietti esteriori, si volge a
a gli obietti esteriori, si volge a quelle imagini de le cose sensibili de le
bertola, 162: durava quasi fatica a persuadermi di essere tuttavia presso quel fiume
pensare al mio avvenire e tanto meno a quello del mio paese. 6
sia impunto / farò soffiare i venti a essa propizi / si che empiendo le
ociose e più ricche e che hanno più a cura il decoro. bernardo, lii-13-368
galere e nelli eserciti come se fusse a nozze o a feste nelle oziose città
nelli eserciti come se fusse a nozze o a feste nelle oziose città. dottori,
nieghi. giordani, ii-41: perché a tante o lascivie o favole l'ozioso
7-54: il comune di bologna, a cui certi oziosi circoli non garbavano,
permette eziandio quel tempo che c'è dato a requie del corpo noi lo dormiamo tutto
ben fora / di più d'un giove a l'operoso regno. -che
/... / poi rimandò ibaroni a i loro alberghi, / per dar
i loro alberghi, / per dar riposo a le affannate membra / col grato don
gozzi, 1-14: l'era pazza a non cominciar ad investire per apparecchiarsi un
1-6: voltato poi totalmente l'animo a oziosi diletti, non aveva più..
aveva più... pensieri accesi a cose che la felicità d'italia turbare
. sbarbaro, 1-92: lei, impacciata a farsi il passo fra sguardi oziosi.
che le stelle sono grandi, o a dir meglio se ne rimettono con ozioso
al- l'oziose piume, / ite a quiescere al fin. parini, giorno,
e molce. -che si accompagna a un'esistenza trascorsa nell'ozio e priva
aria il campanile. -non spedito a destinazione (una lettera). monti
e l'altro tra g 'e 'a ', percosse da'loro saltarelli
il ghiaccio e le pruine / torni a por freno al fiume ozioso e lento.
lunga ed oziosa riga / si rivolgono a terra e già la radono.
. galileo, 3-1-112: reputo oltre a questo la luna differentissima dalla terra,
99: dice voler andare al molo a cercar di comprare schiavi per non tenere
frutto di danaro ozioso. -non messo a coltura, incolto (un terreno).
riso, che di tutti tempi viene a maturità, senza rimanervi oziosa la terra
la terra. bettinelli, 3-650: a brescia, a verona ed altrove ho
. bettinelli, 3-650: a brescia, a verona ed altrove ho riconosciute reliquie di
non serve ad alcun bisogno o all'uso a cui è destinato o per cui è
non ha nessuna utilità pratica e neppure vale a raggiungere il miglioramento o la perfezione
parola è quella che non fa utile a chi l'ode né a chi la dice
non fa utile a chi l'ode né a chi la dice. bibbia volgar.
si debbe considerare che ciascuna cosa è a qualche fine, altrimenti sarebbe oziosa,
ociose o replicate. ammirato, 1-ii-227: a me pare che il metter in disputa
oziosa poiché una sì poderosa armata veniva a rimanere languida e senza vigore per il
ebbe da tali ricerche e servirono piuttosto a nutrire una oziosa erudizione che a
a nutrire una oziosa erudizione che a darci una serie circostanziata di fatti utili
darci una serie circostanziata di fatti utili a maggiormente dilucidare i progressi dello spirito e
per la propria o altrui edificazione. a. boito, 7: o creature
vedevo la faccia. era ella intenta a quell'atto ozioso o assorta in una perplessità
, i-4-47: la saggezza della vita ammonisce a non perdersi in desideri assurdi, come
assurdi, come la saggezza del pensiero a non avvolgersi in problemi oziosi. palazzeschi,
, 1-139: i più vennero fino a noi parassiti di fama sotto lo scudo
da esser taciuta. caro, 12-ii-120: a la lettera che v. s.
che v. s. mi scrisse a li giorni passati in risposta de la mia
di conseguenza, inutilmente inserito, fino a suscitare noia o fastidio).
vede in non lasciarsi necessitar della rima a voci spropositate ed ociose. metastasio, 1-ii-1150
. sono oziosi questi tre particolari? a sentire i commentatori, sarebbero.
da ozono, col suff. dei sali a massimo grado di ossidazione.
... aspi rando a pieni polmoni l'odore ozonico.
esplosive, liquide o solide, stabili a bassa temperatura e in presenza di solventi
ozonizzazione. ozonizzare, tr. sottoporre a trattamento con l'ozono. =
energico potere ossidante attacca tutti i metalli a eccezione del platino e dell'oro;
di carta da filtro che si lascia a molle per quattro ore in un amido
valeva di un aceto ozzimatissimo e fatto a posta. = deriv. da
, per quattro e otto soldi. a. casotti, 1-5-s: questa vale ozzoldi
che indicava la bocca, hanno condotto a una coincidenza grafica con il segno greco
del labbro inferiore (organo attivo) a quello superiore (organo passivo) ottenendo
risolta dal soffio espiratorio, dà luogo a una consonante esplosiva, mentre in mancanza
, media-forte (in posizione preconsonantica, a eccezione per r o l,
p. piovene, 7-162: vivendo a parigi non si può capire la francia senza
maggiore... darà quattro pallotte a ciascun de i giudici, nell'una delle
disse. boccaccio, viii-3-264: invitati a salire nel secondo girone da uno angelo,
. persona che ha conformazione fisica analoga a tale lettera. bernari, 4-223:
, generatosi dalla divisione, trovò sede a palazzo del gesù); nel 1981 licio
sulla lista c'è persino la cifra versata a beneficio della p2! a. zollo
cifra versata a beneficio della p2! a. zollo [« l'unità »,
simbolo della classe spettrale delle nebulose galattiche a emissione. 9. biochim. vitamina
cinematografica (e indica con. a. il piano americano, l'attore è
marin. nel codice internazionale, corrisponde a una bandiera rettangolare azzurra che ha nel
in porto, la necessità di ritornare a bordo poiché la nave è in procinto
se in porto) 'tutti devono ritornare a bordo perché la nave è in procinto
, avvenuta nel 1927, è dovuta a k. landsteiner e levine. 21
pabarile, sm. region. terreno lasciato a pascolo dopo la coltivazione, maggese.
; e i proprietarii, o quelli a cui il comune l'affitta, possono seminarla
o pobarili, centrale paperile: cfr. a. i. s., vii-1417
'pascolo '(foneticamente impossibile) ora a papyrus (nel significato di 'documento
o optimates), che essi possedevano a titolo collettivo per la coltura e il
pabassina, sf. region. dolce sardo a forma di cono o losanga, fatto
: scripto serà su adamantina tabula / a le porte di cerbero tricipite / el strazio
degli antichi romani, ciascuno degli addetti a provvedere di foraggio uno squadrone di cavalleria
, un glutine solubile nell'acqua, facile a fermentare e a divenir pabulo degl'insetti
nell'acqua, facile a fermentare e a divenir pabulo degl'insetti. -foraggio
-foraggio costituito da varie specie di leguminose a crescita rapida. domenichi [plinio]
medesimo stomaco. campania, 14-36: a la sanguigna effervescenza / dona perenne il
bianca accesa dal fuoco: chiaro è che a quella lucidezza precede una negrezza o dirò
pabulo di quella luce, quale, a poco a poco passando per l'azzurro
quella luce, quale, a poco a poco passando per l'azzurro e poi
, si trasmuta in fiamma e dando a sé pàbolo, se stesso fa grande e
tratto in tratto assorbite dal sole ed a servirgli di pàbolo per rinfrancarlo per la
ecc.]. emiliani-giudici, 1-330: a zanobi... togliere quegli oggetti
areca (areca calhecu). a. briganti, 120: in malavar volgarmente
indie, percioché furono essi i primi a ritrovar quel paese. anonimo [c.
nigro e pacate le cose orientali, ritornatosi a roma, si querelò in senato.
regni battono monete d'argento, cioè a dire aspri e pacasi, che sono le
frate confessore, lo pregò che andasse a casa della moglie di cristoforo. solaro
interno del fanciullo, ma deve entrare a studiarlo pacatamente nel suo animo, dove
suo errore. comisso, v-49: a momenti convinto che nulla vi fosse di
ad altro che ad affogare la verità e a far che l'errore si andasse avvalorando
ira nel parlare; senza fare ricorso a espressioni concitate. chiari, 1-i-79:
: io ti ho scritto pacatamente, a sangue freddo, a sangue gelato se
scritto pacatamente, a sangue freddo, a sangue gelato se vuoi. borgese,
colorita. cassola, 2-57: davanti a loro si aprì un vasto paesaggio pacatamente
proposito fermo d'impedire il delitto, a qualunque costo, ridiede all'agitato la
lo farò, ma lo voglio far bene a animo pacato, il che non sono
quelli che la felicità rende taciturni, e a ritrovarlo sempre pacato e intento a clelia
e a ritrovarlo sempre pacato e intento a clelia, capivo quanto doveva godersi la
: i'ho amore e 'l mio signor a lato / e mi consolò or con
loro un m'è molesto, / ricorro a l'altro, che m'è poi
lasciava al felice ottaviano, quasi cacce a divertirsi dalle cure della repubblica, le
e la forma ornatamente composta risponde bene a quella forma di fuori pacata e rimessa che
attestava un'anima tutta consapevole e presente a sentirlo. codemo, 335: son degli
di opposte luci, si tramuti in vista a ogni batter di ciglia: cavarne un
/ poggiando su l'ali acate / a l'aereo nido torna e al sole.
). guerrazzi, 116: tornava a scintillare pacata la luce delle stelle.
corre sì lieta o pacata ch'io possa a ogni modo assegnare un termine al mio
percorso tran quillamente, senza soccombere a molestie (una via, un
medici, i-195: lo spirito talora, a sé re- dutto / e dal
la catena dei colli si svolgeva d'innanzi a noi con un lineamento nobile e pacato
natura. 7. locuz. a cose pacate: dopo avere sistemato una
: io... sarò più lungo a cose pacate. = voce dotta,
le sarebbe spiaciuto il ve- ere a dar le pacche a un'uniforme abborrita.
ve- ere a dar le pacche a un'uniforme abborrita. de amicis,
premendolo festosamente, con pacche sulle spalle a tutta forza. moravia, 21-182: forse
. -botta, contusione in seguito a una caduta. buzzati, 6-190:
buzzati, 6-190: lui il ballerino a un certo punto mi dà una spinta
per terra. si prendono certe pacche a fare il blues. -colpo di
, e fui condannato in pieno divano a cento pacche sulla pianta dei piedi,
3. locuz. dare la pacca a qualcuno: superarlo, essergli o risultargli
amicis, xiii-128: se tu dici a un bambino, per ischerzo: -bada che
: si lasciò con rassegnata compiacenza accarezzare a pacchettine le mani da quelle grassotte e
-preannuncio. tecchi, n-55: a un certo punto sentii che diceva: -
, 2-3, 44]: stando a discrizione del vento e del mare, che
per ostende, con animo di passar a nieuport per goder del passaggio del pacabotto
pancia come quella del nostro pacchebotto. a. verri, 2-i-1-266: io sono partito
mio conte porro... si reca a genova per vedere il pacchebotto a vapore
reca a genova per vedere il pacchebotto a vapore. periodici popolari, i-99: fu
, fior., forse da accostare a babbeo (v.); secondo il
= voce napol. (v. a. altamura, dizionario dialettale napoletano,
= voce napol. pacchesicco (v. a. altamura, dizionario dialettale napoletano,
. v. l: 'pacchettista': compositore a dilungo; chi fa righe che aduna
pacchetto contenente un po'di terra raccolta a londra nelle vicinanze di un terreno roccioso.
de la consorte, / si pose a legger l'altre del pacchetto. guicciardini,
fu dato un vostro pacchetto, direttivo a madonna livia vostra. b. cavalcanti,
maravigliare se già le non fussino restate a lione dove ciascun mi dice aver lasciato
in vinezia stessa diligentissime spie per esplorare a chi siino inviati pacchetti. davila,
altri documenti. piovene, 15-23: chiese a michele se ne avesse la fotografia;
gruppi di anse vascolari determinati dalla disposizione a gomito dei vasi, di frequente riscontro
33. 6. milit. caricatore a pacchetto: caricatore per armi da fuoco
da fuoco, di lamiera molto sottile, a forma di u, che consente il
formata con le semplici righe della composizione a dilungo tirata su dal 'pacchettista '
pagina per riporle nei casellari dell'archivio a fine di distribuirle, quando se ne
, 1-45: il quintale di ciccia distribuita a pacchi e pacchetti qua e là dalle
luigino lucchetti mi commette di fare tenere a v. s. ill. ma il
che fa il tragitto ordinario da tolone a corsica. settembrini, iv-642: si
iv-642: si è già noleggiato un pacchetto a vela spagnuolo, dove tra pochi dì
tirreno sono solcati settimanalmente da vari pacchetti a vapore. b. croce, iii-2-164
, iii-2-164: il primo settembre giungeva a napoli il 'pacchetto 'di palermo,
cose ingiuste e attendere alla pacchia e a tali altre cose, sono da loro stessi
della cornacchia, / che vuol darne a ciascun poi la sua parte, / per
le unghie, si ammansiscono e tornano a casa a predicare la non resistenza al
unghie, si ammansiscono e tornano a casa a predicare la non resistenza al male.
nomi, 13-6: eran duemila avvezzi a far salsiccia / dell'altrui carne,
e colla miccia / carca di stipa atti a cercar la pacchia. 2
: il ghiotto fa vivande e pacchia. a. casotti, 1-6-21: mi spiace
noi il maggiore uomo che abbia firenze a guastarsi lo stomaco colla magra pacchia che
^ 92: quello corse, e dinanzi a tanta grazia di dio, fremeva:
8-242: d'annunzio non era riuscito a correggere mai il suo accento dialettale,
e calze blù che napoleone fece benissimo a buttar fuori di francia, per scrivere
lusso pac chiano è rimasto a mescolarsi con le tetre suppellettili burocratiche
soffici, v-6-192: verso il millenovecentotré conobbi a parigi questo simpatico pubblicista che certa
porta, 4-95: tu perché stai mirando a me, messer gnaffeo, pachiano piezzo
e le belle 'pacchiane ', tornandosene a casa in vettura tutta pavesata, traversano
etimo incerto: secondo alcuni, sarebbe affine a pacchiare o derivato da pacchia; secondo
. volg. * patulanus 'che sta a bocca aperta ', deriv. dal
i., infine, riconduce la voce a un lat. region. * pachylus,
. b. corsini, i-32: quando a crepa pelle ebber pacchiato. moniglia
. manzoni, v-2-668: per continuare a parlarti di me, ti dirò che
l'onorevole mozzicone di uomo, sebbene a casa sua pacchiasse con delle posate d'
in contegno dichiarando la 'ianua 'a un suo pacchierotto. tassoni, 5-34
. tassoni, 5-34: sei mila pacchiarotti a piè reggea / marion di marmotta tagliapelle
ci dé dare, che. lli prestamo a dì viij di gienaio, istaia di
altresì delle pacchine; si usa comunemente a pistoia. es.: 'ragazzo,
e dal pacchio tirati, / corrersi a empier come salsiccie o boldi. vignali
fusse nessuno che avesse bisogno d'uno a far ridere, eccomi qui, che per
, che per un pacchio mi obligo a fargli uscire i denti per le risa.
dal soverchio bere. fagiuoli, xv-143: a lui tanto gli è il lesso che
, cammina fiero, la sua sbrindolina a braccetto. -con riferimento ad animali
. loredano, 11-37: il pacchio importa a far correre il cavallo. nomi,
soli al pacchio', essere gli unici a godere dei favori di una donna.
, iii-9-228: i pacchioni padovani tendevano a espugnar la bellezza per la via della
che son nati alla broda lezzosa et a i macelli schifevoli. 4. abitato
, 4-137: il genio, mi pare a me, dovrebbe consistere nel dir chiaramente
come riparo dal gelo o come concime a lenta decomposizione. soderini, i-362
: allora sì che il padule viene a mutar figura e a deteriorare di condizione
che il padule viene a mutar figura e a deteriorare di condizione, poiché di esse
esse foglie vecchie e putride si vengono a formare certe crostacee e pacciami mescolati con
cor dicia / « come te lasci a voglia trasportare! ». idem, 210-
la superbia franzoxa, se credevanno per darssi a la dedizione di francexi esser liberi e
più elementi solidi e liquidi. a. monti, 19: cancellata dalle scope
distribuito da enti di assistenza o beneficenza a persone bisognose o, anche, insieme
; il peso può variare da 1 kg a 20 kg (ma se il collo
può essere spedito come urgente (sino a 5 kg), come espresso (sino
5 kg), come espresso (sino a io kg), come normale (
kg), come normale (sino a 20 kg) a cui corrispondono tariffe
come normale (sino a 20 kg) a cui corrispondono tariffe di pagamento fissate dal
3-i-633: notate per favore la spesa a mio carico per farne 'un pacco
da dal fiume un pacco di lettere a carlo alberto. panzini, ii-709:
i-298: uno degli amici s'avvide a un tratto, abbassando gli occhi, che
del valore di dieci libbre, pari a 4, 5 kg, usata nel commercio
, che vengono ulteriormente assottigliate dal battiloro a colpi di martello. 5. tipogr
-mandare in baracca un pacco: mandare a sfascio tale blocco. 6. locuz
alla volta il quintale di ciccia distribuita a pacchi e pacchetti qua e là dalle
ai polpacci. -fare un pacco a qualcuno: cercare di nuocere o di
d'una paccottiglia che i negri comperano a prezzi di follia. -di paccottiglia (
scientifica loriana. pavese, n-i-591: a stampare i pezzi grossi c'è sempre tempo
c'è sempre tempo e ci terrei a non far dire che vogliamo passare paccottiglia
terzo (spedizione di paccottiglia) in base a un apposito contratto di paccottiglia, spesso
associativa (e tale diritto è stato a mano a mano abolito a cominciare dalla
(e tale diritto è stato a mano a mano abolito a cominciare dalla fine del
è stato a mano a mano abolito a cominciare dalla fine del secolo xvii e
proprio e noleggiato, e insieme a lui commerciavano in merci di paccottiglia
(nel 1723), affini a pacco1. paccucchiare, v.
in tanta pace / che fu serrato a giano il suo delubro. ammaestramenti,
senza rio / s'essalta sempre quel loco a più onore. musso, 6:
fine de la guerra perché ciascun guerreggia a fine di riposar ne la pace. marini
ristabilimento di tale condizione, che segue a un conflitto guerreggiato; accordo. -pace
. -pace finale: quella che pone fine a ogni tipo di differenza e contesa.
-pace di mare: quella che pone fine a una guerra svolta in mare. -pace
lo quale trattato... vennero a final pace e concordia. petrarca, 128-122
proverai tua ventura / fra magnanimi pochi a chi 'l ben piace: / di'
, pace. fazio, ii-23-35: molti a costui rubel- laro / violando la pace
., 1-8 (1-iv-78): a que'tempi soleva essere il lor mestiere e
..., lo sollicita- vano a conchiudere la pace. ammirato, 311:
sonando la cetra e le tibie, a fine di ammollire il loro furore.
di pace contenente condizioni gravose e inique a carico della parte sconfitta e sostanzialmente imposto
: vadano per gli stati tutti, a fin che negli contratti di pace confederazioni
il luogo dove fu stipulato e serve a designarlo nelle classificazioni e nelle narrazioni storiografiche
la eredità del conte d'oldemburgo mancato a questi giorni senza legitimo successore, e perché
60: la pace di westfalia pose fine a tante calamità. periodici popolari, i-372
. pace sì, ma quella che regna a varsavia. fu la pace del reclusorio
pubblica pace teneramente mostrare devete di perdonare a tutti quegli li quali vestirono l'armi per
il popolo] in contrasto col podestà a cui contesta il diritto di pubblicar bandi e
animo; felicità dello spirito, dovuta a completa armonia interiore; stato di quiete
locuz. essere in pace, ridurre a pace qualcuno. giamboni, 10-149:
l. giustinian, 1-98: avante a te me inchino; / lacrimando, ai
1-529: guarda di darla [limosina] a colui che la merta, / ché
ebbi i riposi e le mie paci a schivo: /... / or
piangendo che di lor son privo. a. f. doni, 146: io
alfieri, 1-341: -signor del mondo, a te che manca? - pace.
pensieri contro quell'altro che veniva cosi a togliergli la sua pace. carducci, ii-21-
pa- dron cipolla non ci stava più a schiacciare gli scalini davanti la chiesa,
/ si scalzò prima, e dietro a tanta pace / corse e, correndo,
, 1-6-39: stupore è quanto il mondo a l'uom diletta / col dolce suo
solo calle è quello che noi mena a la nostra pace. idem, par.
nime deturpa; / e venni dal martire a questa pace. boccaccio, vii-134:
dante, purg., 24-141: s'a voi piace / montare in su,
che togli i peccati del mondo, dona a noi la pace. -perdono (
(anche nella locuz. dare la pace a qualcuno). dante, xlvii-105
battista stringaio, impregionato perciò che venuto a parole con un altro stringaio,..
e bandi, 3-58-43: previsione concernente a chi si aspetti dar la pace a'delinquenti
mondo che vi dia quel frutto che sia a suo piacere. bibbia volgar.,
questo piccolo romitorio, e che esso vegni a vici- tare come tua casa; va'
fratelli in suo timor, non erra. a. boito, 1-31: sia pace
o fratello, tu ce la rompi a noi. -in espressioni che indicano rassegnazione
-in espressioni che indicano rassegnazione di fronte a un fatto a cui non ci si può
indicano rassegnazione di fronte a un fatto a cui non ci si può opporre.
, ii-xiv-19: dice esso [dio] a li suoi discepoli: « la pace
discepoli: « la pace mia do a voi, la pace mia lascio a
do a voi, la pace mia lascio a voi ». bibbia volgar.,
, 6-17: sia gloria in cielo a dio e in terra agli uomini di buona
sdegni come alle paci, fu primo a pubblicar lodi dell'avversario. pascoli,
che la filipa si desse per molie a carlo, e come la dota si pagasse
di noi... è fatta ricordanza a libro comune di tomaso, di giotto
ciacco dell'anguillaia, v-319-34: madonna, a me nom piacie / castella né monete
, / e dispone il suo amante a pace e a triegua. piccolomini,
e dispone il suo amante a pace e a triegua. piccolomini, 1-509: questa
fiori /... / questi pensieri a volte meravigliano ancora / la mezzanotte turbata
12. archeol. tempio della pace: a roma, il tempio dedicato a giano
: a roma, il tempio dedicato a giano, le cui porte venivano aperte
fausto da longiano, iv-69: era dedicato a questo dio [giano] un tempio
con l'armonia del tutto, dipendendo a sua volta quest'ultima dal rapporto dinamicamente
elementi di una propria sfera naturale e a essa sostanziale). 5. agostino
. - anche nella locuz. dare pace a qualcuno. sconfitta di monteaperto, xxviii-939
., iii-36 (6): compunti a peni- tencia se dèn paxe-inseme e piglàm
rabili. ghirardacci, 3-275: mandò a presentargli per vincenzo budriolo..
: il vescovo di cuenca dava a baciar al re l'evangelo e la pace
di trasgressione o violazione di essa. a. navagero [rezasco], 1017:
[in rezasco, 733]: a provveditori alla pace,... per
della pace... possa fare prò a tale malfattore. cantini, 1-2-42:
pena. -difensori della pace: a forlì, magistrati che presiedevano il collegio
alla fine della guerra civile nel 44 a. c., sviluppandosi in modo particolare
ritorno di augusto dalla spagna nel 13 a. c., impresa per la quale
nel 75 d. c. vespasiano dedicò a tale divinità un tempio in cui furono
e consistevano nell'inflig- gere gravi pene a chi si rendeva colpevole di omicidio,
chi si rendeva colpevole di omicidio, a chi danneggiava le terre ecclesiastiche e a
a chi danneggiava le terre ecclesiastiche e a chi uccideva o catturava i contadini a
a chi uccideva o catturava i contadini a esse addetti; vietava l'usurpazione dei beni
di dio 'e le crociate si ricongiungono a questo tentativo e ne sono come lo
trovarsi in guerra, accordarsi. a. pucci, cent., 43-37:
passo su per terra, / e vo a terra / / che la mia guerra
cesare, 242: fortino et achillas mandaro a trovare pace da lui.
, vii-126: l'uomo vizioso che resiste a dio non trova mai pace e di
quella pulce nell'orecchio. -riuscire a trovare una posizione confacente durante il sonno
pace di qualcuno; con pace, pace a qualcuno; salva pace di qualcuno:
con l'armi, m'ha costretto amore a acquistarla. gherardi, ii-104: colla
10-51: se più questi o s'altri a lui simile, / a la sua patria
o s'altri a lui simile, / a la sua patria, a la sua
, / a la sua patria, a la sua fede infido, / motto osa
aggiunsi: « specie se ci si affida a voi ». « vi hanno informato
male » disse don placido. « pace a voi, questa è una cantinaccia »
-dare, donare, rendere pace a qualcuno: accordare una condizione di tranquillità
, o duri miei pensieri. attribuito a petrarca, xlvii-200: la morte sola al
, quello v'avrà eccitato, costretto a pensare. -uccidere. forteguerri,
del pari. -dare pace a qualcuno', pacificarsi con lui. segneri
la vide così tinta, / cominciò a darle del buon per la pace. busini
, il cuore in pace: riuscire a persuadersi di una situazione, ad accettare
con valore aggett.): inteso a far cessare una guerra o adatto a un
a far cessare una guerra o adatto a un tempo in cui non ci sono
una sola giornata. -che induce a sensazioni, sentimenti, stati interiori di
, i-204: mandò ancora il re argenton a vinegia per ricercargli che entrassino nella pace
si trattava di una causa comune, a buona politica voleva che anche questo signore
con dio. -essere nella pace a gola: avere la piena sicurezza di
b. davanzati, i-349: non pensato a nulla, come tossono nella pace a
a nulla, come tossono nella pace a gola, moltitudine di barbari gli circondò.
esser debitore o creditore di nessuno. a. verri, 2-i-2-26: non ha voluto
reconcilia lo to frai e poa vene a far la tua offerta. 5.
, i-io: avrebbe fatto suonare le campane a doppio perché a quel segno tutti si
fatto suonare le campane a doppio perché a quel segno tutti si mettessero a far
doppio perché a quel segno tutti si mettessero a far pace in casa. pratolini,
nemico per diminuirgli le forze e costringerlo a far la pace. mazzini, 35-129
far la pace in italia faremo la pace a vienna. -fare pace fra due
? di farla in tre pace e rizzare a mazzata? -in pace (
: rappacificato. pavese, 7-87: a metà sera ecco che arrivano lubrani con
possa attendere tutto il resto della notte a contemplare questo divin misterio. -in
darmi. bacchetti, 13-677: era rimasto a prendersi in santa pace...
legittimo furore di scipio avevan scaricate addosso a lui. -tranquillamente, serenamente.
quel cotanto popolo ch'era così poco a respetto dell'altra gente non vi volemmo quetare
., 5-5 (1-iv-485): a casa menatalasi, con lei in pace e
. fausto da longiano, iv-78: a noi diedero gli iddii poca vita che niuno
, e poi li rega in pace e a benevoglienza. -in assenza di ostilità
sono lor feudatari, e però obbligati a servirli con arme e cavalli così in pace
(anche in espressioni esortative per invitare a cessare un comportamento indiscreto).
baciarti... e pregarti caldamente a serbarmi la tua tenerezza. -non biasimare
bacchelli, 1-ii-3: i vivi s'ingegnino a difendersi, che sono al mondo per
10-197: quantunque già-allora l'inquietudine congenita a un tale errore non mi lasciasse pace,
pace i più insistenti. -allontanare a mani vuote. giuliani, i-314:
e i vicini aranno assai che fare a metterli in pace.
coscienza... ella si diede a trovare il modo come nascondere il biglietto.
altro degli amici doveva accorrere, chiamato a rimetter pace. tecchi, 2-34: voleva
scacciare il risentimento o per correr laggiù a rimetter le paci. -far cessare
cristo. -non dar la pace a un cane: essere continua- mente adirato
e pertinace. -non dare pace a qualcuno: assillarlo assiduamente e continuamente.
guerra. -portare pace: servire a rasserenare, a rallegrare. dante,
-portare pace: servire a rasserenare, a rallegrare. dante, xx-14: «
noi da- rem pace al core, a voi diletto ». tansillo, 1-372:
per sua divozione... da arezzo a città di castello, rendette liberamente pace
di buon cuore perdonò... a tre della famiglia de'piccolomini la morte
che m'ha sì stretto / con lei a quel ch'ogni ragione intende; /
ch'è degna. -ricevere qualcuno a pace e trattato: accettare di incontrarlo
messere lo papa che tutte le castella innanzi a ogni altra cosa restituisse [bernabò visconti
.., e allora riceverebbe lui a pace e trattato. -ridurre a
a pace e trattato. -ridurre a pace: riconciliare. ghirardacci, 1-603
riconciliare. ghirardacci, 1-603: ridurre a pace e concordia gia- copo da carrara
(597): la madre, dato a questa [morti- cina] un bacio
, 8: con lettere si dolsono e a viva voce del duca dicevano avere rotta
, / che, venendomi 'ncontro, a poco a poco / mi ripigneva là
che, venendomi 'ncontro, a poco a poco / mi ripigneva là dove 'l
sol tace. -stare in o a pace: stare tranquillo, non agitarsi
-osservare un patto di pacificazione. a. dei, 36: e guelfi non
guelfi non tennero la pace. -tornare a pace con qualcuno: riconciliarsi. cavalca
né umiliandosi... di tornare a pace, iddio padre si umiliò a
tornare a pace, iddio padre si umiliò a domandare e richiedere prima pace che l'
pare attirino i baci. -venire a pace: concludere un accordo per porre
: concludere un accordo per porre fine a una guerra. sercambi, 2-ii-137:
que'du're e non potendo venire a pace,... lo re di
per non vituperarsi pensò di farlo assentire a marsia sua figliuola. velluti, 225
figliuola. velluti, 225: poi venne a pace messer barnabò colla chiesa.
tra la pace e la triegua guai a chi la lieva '. monosini, 360
e i giuramenti e le pruove, vengano a la paciòzza di marcone. grazzini,
,... ognuno se ne tornò a casa sua. = lat. pax
voce dotta (registr. da m. a. canini nel 1865), lat.
voce dotta (registr. da m. a. marchi nel 1829), lat.