piccoli di vario colore; sono coltivate a scopo ornamentale o anche per ricavare dalle
negli orchidi, ne'quali la natura, a distinzione d'ogni altra pianta, va
e l'altro molle e rugoso, ed a vicenda un anno crescono e l'altro
mancano. bergantini, 1-239: dove e a che spettacoli scherzosi / trasportate oggimai lo
': genere di piante unilobee, a fiori incompiuti, della gi- nandria digina
: il fiore di tali piante. -orchidea a profumo di vaniglia: nigritella. -orchidea
. -orchidea colibrì: pianta con fiore a tepali disposti in modo da richiamare alla
/ io cogliendo le rosse godeva intrecciartele a 'l crine. cicognani, 6-15: sono
s'aprivano: orchidee selvatiche, simili a piccoli mostri mirabili. gozzano, i-387
ai sentimenti di libertà e che si riduce a una innocua efflorescenza decorativa di gigli,
famiglia anonacee, caratterizzate da bacche sessili a forma di testicoli. = voce
, sf. medie. trattamento terapeutico a base di estratti testicolari. = voce
ematogena o per via canalicolare in seguito a lesione prostatica o vescicale di natura tubercolare
'e xu-uxó <; 'atto a sciogliere '. orchiopessìa, sf.
tumefazione dello scroto; è di solito dovuta a complicazione della parotide epidemica. -orchite
uno o di entrambi i testicoli, a cui fa seguito la scleroatrofia dell'organo.
età adulta, che può dare origine a un notevole ingrossamento del testicolo e provocare
infiammazione del testicolo. si è supposto a torto che questa flemmasia potesse essere cagionata
. basso lat. orcia (nel 1248 a genova). òrcia, sf.
sopra il canale, e poi corse subito a trar dal pozzo acqua nuova.
] un orcie della manna che iddio mandò a moises quando istette nel diserto col suo
marin. ant. chi è addetto a manovrare l'orza. francesco da
talora con collo cilindrico e con piede a forma di tronco di cono, destinato a
a forma di tronco di cono, destinato a contenere e, nelle forme di minori
e, nelle forme di minori dimensioni, a versare liquidi o, anche, a
a versare liquidi o, anche, a conservare formaggi, frutta e ortaggi in
se egli occorresse conservargli [i magliuoli] a qualche effetto lungo tempo, caccinsi in
orzi da acqua. casti, i-1-276: a manca si vedea bella fantesca / il
iii-2-989: gli allori... tonduti a foggia di palla sorgono dai grandi orci
alti d'un uomo, e tutti a rilievi, per eleganza e per dar
orcio d'acqua che saria stata buona a fare il beverone per la porcella. goldoni
alla dodicesima parte del cogno, cioè a circa 1 38. nuovi testi fiorentini
, i-194: olio si vende in firenze a orcio di misura e a libbre di
in firenze a orcio di misura e a libbre di misura, e ogni libbre 8
fanno un orcio o ogni libbra si è a peso di stadera libbre io e cinque
intero dell'olio pesa libbre 85 netto a peso di stadera. sacchetti, 115:
esser perduto, come uno cascato nell'orcio a capo all'in- giù. modo familiare
, attende a'fatti suoi senza scoprirsi a persona per venire a un suo attento,
suoi senza scoprirsi a persona per venire a un suo attento, si dice e'fa
, facendo fuoco nell'orcio, attendesse a mettere male fra loro. -impiegato
mettere male fra loro. -impiegato a battere il naso negli orci', caratterizzato
[s. v.]: 'impiegato a batter il naso negli orci ':
brutto muso. -parere un orcio a capo all'ingiù', avere un aspetto
v.]: 'pareva un orcio a capo all'ingiù ': di persona
alvaro, 17-359: per questo mi misi a giocare. misi cinque lire spicciolate davanti
giocare. misi cinque lire spicciolate davanti a me, ed ero disposta a perderle
spicciolate davanti a me, ed ero disposta a perderle. il signore perdeva come un
orcio bucato e non faceva in tempo a rifornirsi di spicci. -piovere,
. -piovere, cascare l'acqua a orci; venire la pioggia giù con
pioggia giù con gli orci', piovere a dirotto, diluviare. lippi, 2-57
di tanta acqua, quanta ne cade a dare la volta a un orcio che ne
quanta ne cade a dare la volta a un orcio che ne sia pieno. pananti
498: il debile non si dee mettere a combat tere col valente,
presunzione di essere in grado di resistere a qualsiasi tentazione. bencivenni, 4-80:
bencivenni, 4-80: non basta solamente a lasciare i peccati ma le cagioni e
... si affacendava zitta zitta a mettere in ordine la barca e ogni cosa
paranco di riserva che in alcune imbarcazioni a vela latina svolgeva il compito di orza
= comp. da òrc ^ a] e poggia (v.).
che non si giuochi, io dico a nessuno giuoco; e se pure voi volete
volete alle volte qualche spasso, fate a tirare l'arco o, come dite
dovunque quelle s'indirizzano, mettervi le tavole a guisa di squadra? rosa, 124
bassa il gran roberto / in mezzo a l'ampio scudo ebbe percosso, / sì
9. endocarpo legnoso dei frutti a drupa o, anche, il seme
, anche, il seme dei frutti a bacca, caratterizzati da un tegumento durissimo
e altissimi chi fano uno fructo assimigliato a fatezze de ogni natura, il quale ha
: dalle finestre attraverso la piazza cominciarono a pioverci mele e certi proiettili duri -
ossa di persiche, quando essi giuocano a castelletti. romei, 143: la patrona
luogo ch'il mattonato è buono per giuocare a castelletti. -vinacciolo.
tufo o altra pietra dolce e facile a tagliare, murandole con buonissima calce. c
non vi si usa una gran diligenzia a ritenere il terreno con fosse, in
ed immense ossa / de'monti tauro a manifesta luce. tommaseo, li-m:
cuor dell'europa, che van su a formare muscoli ed ossa della medioeuropa. savarese
; dura prova che si è costretti a sopportare o che si deve subire;
nelle espressioni osso duro, osso duro a rodere o da rodere, osso da rodere
hai. / un osso hai tolto a roder molto duro. ariosto, vi-99:
dio sa ben quanto mi par duro a roder questo osso. g. correr,
. correr, lii4- 211: avendosi a far guerra, dove hanno a volgersi?
: avendosi a far guerra, dove hanno a volgersi? verso alemagna? no,
stri e officiali sono li padroni, e a lui tocca di roder tossa dure.
! gozzano, i-1288: ho preso a studiare le dispense per gli esami di marzo
propri interessi. pascoli, 1-444: a ogni modo il giusti è ancora un osso
duro da rodere -s'intende, quanto a pagare i suoi debiti! moravia,
nella locuz. dare un osso in bocca a qualcuno). manzoni, fermo
un effetto mirabile il sentire che veniva a condurre in prigione il vicario; così
, tuonante da vienna, va soggetto a volte ad inciampare in un osso di
in gola, ecc.). a. pucci, cent., 80-29:
papa, col quale gli orsini potessino strignerlo a suo proposito. giusti, 4-ii-414:
. montale (1896-1981), pubblicata a torino, nel 1925, per opera
'non c'è niente da aggiungere a quanto si è detto a proposito degli '
da aggiungere a quanto si è detto a proposito degli 'ossi 'e delle '
rosa. -osso di morto: bozza a coda utilizzata per sostituire altre corde ad
. 'osso di morto ': bozza a coda, che serve a sostituire altre
: bozza a coda, che serve a sostituire altre corde agli attrezzi rotti in
la propria severa politica economica, tendente a risollevare le stremate finanze italiane, all'
osso, la somma totale venne ridotta a quarantun milioni, diecimila trecento- ventinove lire
vinse il punto per una imposta indiretta a larga base: l'imposta del macinato.
, si chiama 'osso 'e sta a compensare gli editori, almeno in parte
sputa l'osso!: per invitare a restituire ciò che si è preso inopinatamente,
ad abbandonare una disputa o, anche, a confessare francamente ciò che si ha da
]: 'posa l'osso ': a due che si leticano oppure lascia lì
. pagliaresi, xliii-138: iesù cristo a pietà si fu mosso: / finita
. -aggiustare, raddrizzare l'ossa a qualcuno: dargli una scarica di legnate
. -a stento, in mezzo a difficoltà finanziarie. sbarbaro, 5-107:
ossa: paventare l'accadere di qualcosa a proprio danno. gigli, 5-45:
piene di qualcosa: saperla lunga riguardo a un determinato argomento. della casa,
infingardaggine '. (il lavoro obbliga a curvare la schiena). -avere
inchiostro, senza che nessuno m'aiuti a ripulirmi. -avere nell'ossa un
: esserne talmente preso da non riuscire a liberarsene. berni, 205: se
gli levarono la voglia di trattenersi più a lungo in un luogo dove si bagnava
, / mentr'il cavarne tossa avviene a radi. -colare dentro fossa del
tossa delle cervella e vi rimangono fino a che si campa. -comprare carne
... sfromboli giù per il corso a furia di sferzi- nate il parlamento italiano
furia di sferzi- nate il parlamento italiano a correre il palio, ignudo. oh
con gli ossi, e con a bisdosso l'onorevole duca di san donato!
se smovete la scala, vi mando a casa con le ossa rotte.
tortura; sottoporre (o essere sottoposto) a tormenti feroci. bibbia volgar
. giuliani, i-511: fa pietà a vederla così sfigurita, gli occhi infossati,
. -dare fossa e la polpa a qualcuno: generarlo. lamenti dei secoli
: v. pelle. -due cani a un osso: per indicare la contesa
monostni, 335: 'due ghiotti a un tagliere. due corbi a un
due ghiotti a un tagliere. due corbi a un ramo. duo'cani a un
corbi a un ramo. duo'cani a un osso '. -essere di
e per la pelle: essere esposto a tutti i pericoli, le avversità.
-essere disposto a rischiare il tutto per tutto. pananti
-fare crescere l'osso del capo a qualcuno: tradire (la moglie o
la moglie o il marito). a. f. doni, 2-26: «
essendogli affermato e da molti, gli tornò a dire: « tutto il mondo mi
». -fare l'osso o fossa a qualcosa', esserci abituato; assuefarvisi.
ch'egli avesse quel principato imposte. a. cattaneo, ii-220: così con
contumelie. leopardi, iii-394: tornati a casa con più noia di quando sono usciti
usciti, se ne vendicano collo strapazzarsi a vicenda, e con cento bellissime allegrie
cento bellissime allegrie che sono una consolazione a trovar- cisi presente, come mi tocca
2-288: da quattro anni che era a roma, aveva 'fatto le ossa '
. pasolini, 3-278: tommaso cominciò a far tossa alla vita del forlanini.
montale, 8-122: bisognava avere pazienza a farsi le ossa... *
lavorare '(il cavallucci accennava colla mano a una sua pila di quadernetti).
fi ^ ere, ché per for? a amor m'asale, /. <.
/ or vegio quel che m'arde infino a tosso. m. palmieri, 1-21-21
per toccarti fin all'osso> / ti tolle a un tempo l'uno e l'altro
arte divina,... intrapresi a leggere dopo omero i tre tragici greci
g. gozzi, i-12-231: siam venuti a visitarvi / per questo coso, il
ci accusa di sleali e non devoti a un principio nelle vostre colonne è il
osso di materialismo e incredulità, acclamò a pio ix redentore d'italia e del
lomazzi, 290: pensato ho insino a tosso / e sopra la pittura et
carne, n. 23). a. pucci, cent., 55-73:
e ossa, che nella costituzione data a roma, percorse di troppi secoli il
di liberarsi dalla vecchia metafìsica per giungere a tanto: e se non fosse per avventura
/ che, come al vento foglia, a quel m'inchino. -lasciarsi
fede di qualcuno: portare le corna a causa della propria ingenuità. a
a causa della propria ingenuità. a. f. doni, 2-25:
il quale, poco dopo, essendo andato a una spedizione rischiosa, lasciò tossa sur
avanzi, dopo aver fatto l'abitudine a un trattamento raffinato. coletta, lxiv-11
. -mangiare persino l'osso sacro a qualcuno: sfruttarlo spietatamente. giuliani
più vorrebbe. -mangiare l'ossa a qualcuno', farsi mantenere, sfruttarne la
, viii-49: 'item'vi prego 'ulterius'a volere / salutare il signor abate
e in disparte / da tutti era lodato a più non posso. -mettere
posso. -mettere o far mettere a qualcuno l'ossa in un paniere,
; ridurlo in pessimo stato. a. f. bertini, 1-183: farvi
scarnato e anatomico ragioni / e mostri tossa a chi veder le voglia. bonghi,
, è meglio che gesù ci chiami a sé. -non esserci nè lisca
-non esservi ossa, nerbo nè polpa a cui non venga meno la salute:
sono ossa, nerbi né polpe / a cui non vegna sanitate meno.
vegna sanitate meno. -non lasciare a qualcuno osso addosso che macero non sia
tanto è magra. -non rimanere a qualcuno che l'osso: per indicare
tommaseo [s. v.]: a me non rimane che tosso.
flessibile nella persona. -penetrare a qualcuno nel midollo dell'ossa'. v
-per l'osso del collo', a ogni costo. zena, 1-180:
grado di mangiare manicaretti, però cominciava a voler più sostanziose le minestrine e a
a voler più sostanziose le minestrine e a desiderare che le si tenesse compagnia.
-rimanere soltanto l'ossa: essere ridotto a un'estrema magrezza. di giacomo
-riportare le proprie ossa da un luogo a un altro: ritornarvi. gozzano
ritornarvi. gozzano, i-1291: a torino riporterò... le mie ossa
esservi sepolto. guasti, iv-444: a piè della porta anteriore della santa cappella
, spezzare gli ossi, l'ossa a qualcuno: picchiarlo duramente. giacomino da
fossero state peste tossa. -fare a pezzi. b. corsini, 9-77
. b. corsini, 9-77: a molti frante fur le carni e gli ossi
dire che non voglia star quivi a martorizarsi tossa. cristoforo armeno, 1-311
vita passò. -salvare l'ossa a qualcuno: evitargli un violento pestaggio.
dall'alta parola del buce, dàgli a stangare. l'intervento dubitativo di un
saltato nell'osso questo vizio. -tornare a rodere l'osso: abbandonare un'impresa
mondo adosso, / e tal si mosse a volerti inghiottire / che tornò a lenti
mosse a volerti inghiottire / che tornò a lenti passi a roder tosso.
inghiottire / che tornò a lenti passi a roder tosso. -trovare l'osso
e così più che posso voglio male / a quel disgraziato tuo pugnale / ch'a
a quel disgraziato tuo pugnale / ch'a l'aretino non trovò ben tosso.
curati e vescovi che portano la soma a far fare sguazzare altrui.
, iv-221: colui che ha fatto abito a mangiar carne mal si adestrerà a mangiar
abito a mangiar carne mal si adestrerà a mangiar ossa. idem, iv-280:
, 1-i-27: sa il proverbio: a tutto c'è rimedio, fuori che all'
che chi ha cercato di trarre vantaggio a danno altrui è giusto che paghi il
giuocano ancora). il dio si mette a ridere e il bambino si sveglia risanato
due anni così piccolini, pensi anticipatamente a farne cercare per li boschi ed in
dita. -acer. ossóne. a. verri, 2-i-1-14: sempre in su
testa. è sovente orrido, sovente a vicenda bellissimo il teatro che offrono questi
). cellini, 531: a tale che si mosse a risa il gentil'
, 531: a tale che si mosse a risa il gentil'uomo [spagnuolo]
de marchi, i-821: io vado a far colazione con un osso buco e spaghetti
spaghetti. moretti, i-807: « a firenze » saltò su il giovanotto come
così. »... « e a milano? » « risotto allo zafferano con
secondo, che cosa preferisce lei, a milano, ossobuco o cotoletta nuotante nel
: gli portarono un ferruzzo che serve a cavare dall'ossobuco il midollo.
in sufficiente quantità d'aceto e poni a. ffuoco tanto si liquefaccino e cola
anche ossocrozio: specie di cerotto, buono a ossa dislogate e a sì fatti mali
cerotto, buono a ossa dislogate e a sì fatti mali. = etimo
, croco ', poi accostato paretimologicamente a òsso. ossoderivato, v.
né altrui. ibidem, 256: a le gualchiere nostre da mallecchio dell'arte
studi che il bravo oxoniano ha compiuti a suo tempo. = cfr.
carducci, ii-14-63: entro quel lume a sprazzi le divote / parevano pregando maledir
/ e la parentela ossosa / tutta a nozze di corsaro. = deriv
ossuàrio, agg. destinato a contenere ossa di cadaveri (un'
2. figur. che mostra, a causa di una struttura corporea eccessivamente magra
struttura che ha consistenza o natura simili a quelle delle ossa; costituito, fatto
] co'piè storti affatto, / e a sghembo camminanti per la via, /
..: scarno ed ossuto e, a proporzione del capo, alquanto esile nelle
, poiché sentiva che la buona salute a poco a poco la abbandonava forse per
poiché sentiva che la buona salute a poco a poco la abbandonava forse per sempre.
, ossuta, spelacchiata ha inizio davanti a noi. 3. che è
9-10: t'avria co'piedi ossuti / a misura di calci condennato. [sostituito
un'ossuta nudità chiusa in un costume a due pezzi. -con metonimia.
scolte d'avanguardia, con veli fuggenti, a tentare le finestre e gli spigoli dell'
, it., i-122: sotto a quel latino ossuto e asciutto palpita l'anima
marin. ciascuno dei cavi che servono a orientare la penna delle vele auriche;
, pezzo di fune fasciata e piegata a doppino, munita all'estremità di ganci
estremità di ganci, che viene legato a tali cavi. - osta da gancio
penna di ogni antenna latina per tenerla a segno nel navigare. * osta 'si
- avere, ricevere o soffiare il vento a o all'osta', orientare tali cavi
vento, averlo in poppa, averlo a l'osta. crescenzio, 2-1-6: nelle
particolare misura che rende quelle più atte a ricever il vento propizio alla navigazione,
oste di sopra vento. -andare a vela dell'osta', navigare con il vento
sopravvento. guglielmotti, 1203: 'andare a vela dell'oste': veleggiare col vento
. v.]: 'andare a vela dell'oste ': navigare prendendo il
me- diev. hosta e osta a genova (nel 1248) e a roma
osta a genova (nel 1248) e a roma (nel 1318);
atleta spe cialista delle corse a ostacoli. migliorini [s. v
]: 'ostacolista ': chi fa, a piedi, una corsa con ostacoli.
cavallo addestrato in modo particolare per gare a ostacoli. = deriv. da
/ perché l'una virtù l'altra a sé chiama. guicciardini, 2-2-68: chi
. genovesi, 1-i-198: il valore è a misurarsi dall'ostacolo vinto. delfico,
: non ci sarebbe stata signorina, a ferrara, della classe sociale cui egli
alla loro speditezza. bigiaretti, 11-84: a te può anche far comodo l'ostacolo
l'ostacolo legale di una moglie per tenere a bada le amanti. -divieto
nell'articolo esaminato. né far ostacolo a ciò quelle parole di san pietro, dove
diodati lo provano ad evidenza le sue a me descritte agitazioni, con le quali
si andava rifacendo: ma nei collegi, a vincere gli ostacoli, oltre la volontà
di ingombro o di intralcio o di difficoltà a che si compia un'azione; barriera
. porzio, 3-128: pensarono ancora a fortificare venosa e bisegli, perché con
llui, aveva cominciato vie più arditamente a disputare, e che egli valeva molto
quivi come per dover essere uno ostacolo a eufrate. nannini [petrarca], 285
13 (229): chi è riuscito a persuaderli che un tale non meriti d'
eroica, veramente, cioè, simile a quella degli ariani. -impedimento che
avversa, se ne venne per mare a pisa. davila, 260: il re
dei servi / l'ostacolo mendace / a dirmi ch'ella giace / o è
dato due orecchie aperte e senza ostacolo alcuno a fine che il tutto agiatamente potessimo udire
olimpica come i no m a ostacoli maschili, i ioo m a
a ostacoli maschili, i ioo m a ostacoli femminili, i 400 m a ostacoli
m a ostacoli femminili, i 400 m a ostacoli maschili e femminili, ecc.
e femminili, ecc.). -corsa a ostacoli: v. corsa,
-ostacoli bassi: la gara dei 400 m a ostacoli. - ostacoli alti: quella
ostacoli alti: quella dei no m a ostacoli maschili e dei 100 m a
a ostacoli maschili e dei 100 m a ostacoli femminili. 8. locuz
delle parti in conflitto alla controparte (a cui appartiene la persona stessa) o,
compiuti dall'esercito o dalla popolazione civile a cui appartenevano gli ostaggi stessi; con
sotto custodia coatta o in prigionia a causa di contrasti di potere fra
da par te dello stato a cui l'ostaggio appartiene. serventese
i ostagi e sì gli à mandati / a bologna. livio volpar., 1-140
e fu degli ostaggi che furono assegnati a porsena, ingannò le guardie e venne
, xxxii-421: quelli de roca mandorno a chiamare el fratello del dicto castellano,
spagnuolo appresso di loro per ostaggio. a. verri, 11-68: rimase in ostaggio
noi pronunciò l'empio dionigi. / a deviarla il crudo / mi vuole ostaggio volontario
lui bono osta9o / e de compire a lui lo so cora? o / de
uno o l'altra far tutto il cammino a piedi, ovvero restar qui in ostaggio
, ovvero restar qui in ostaggio fino a quando la fortuna non ci inviasse altro
b. stampa, 206: quando a voi mi diè l'alma mia sortei
cristiani, quali servono il gran-signore, aspirando a quel governo dopo la morte dei loro
medesemo per ostaso, / per noi condur a guarison / de cruelissema preson. giuglaris
nel diamante. ghislanzoni, 16-59: a metà della stagione l'impresario si assentò dalla
l'ultimo quartale, e dovetti tornare a milano colle mie gambe, lasciando in
ostaggio / ch'io guarderò mia fede a lui che parte. 4.
. / alto è l'onore di chi a te / conviene in un patto e si
della sventura? -persona costretta a svolgere una determinata attività. papini
non avevo casa che mi tenesse legato a una terra, non avevo ufficio che mi
intelligenza, 286: menar la bella alena a su'ostale. esopo volgar.,
con minor fatica e primo de tucti arrivò a l'ostale. v. borghini,
cecco d'ascoli, 1811: sempre a tiranni sarà sottoposta / la vostra lombardia
altra volta è stato mostrato ottimamente convenirsi a dio, anzi a lui e non ad
mostrato ottimamente convenirsi a dio, anzi a lui e non ad alcuna creatura.
. alberti, i-130: sarà necessario a chi curi d'ornarsi di laude e fama
lui purgato da vizi non obstava altro a potersi congiugner co'doni dello spirito sancto
esser veduti. davila, 18: ostava a questa unione la strettezza degli interessi che
morendo,... la nostra robba a chi ne pare possiamo lassare, quantunque
sanudo, xxx-56: volendo mandar procurator a brexa a recuperar la soa parte,
xxx-56: volendo mandar procurator a brexa a recuperar la soa parte, par li
, iii-175: merita che se ne dia a parte una idea, perciocché ella potria
potria far da sé una sola scuola a parte, se non ostasse che i maestri
. pazzi de'medici, 88: a nulla può la mente sua più piegarsi
se ciò non fusse, l'acqua discenderia a la terra arida, il che non
. pallavicino, 1-88: non potè sottrarsi a pupille così lincee, a cui non
potè sottrarsi a pupille così lincee, a cui non ostava né foltezza di tenebre né
il rio] nel suo linguaggio a me risponde) / se m'osta un
fr. martini, i-308: universalmente sempre a quelli venti ostare si debba che più
marchetti, 5-75: è più facile a capirsi / e più agevole a farsi
facile a capirsi / e più agevole a farsi che da seme / privo d'ogni
-ovviare. galileo, 4-1-182: a queste cose si osterrà col far gli
agire o comportarsi in modo da contrastare a una persona, a un'azione, al
modo da contrastare a una persona, a un'azione, al raggiungimento di un
, al raggiungimento di un fine, a un'iniziativa altrui; far resistenza,
mandare al papa, il quale allora era a roma, per la quale s'inducesse
per la quale s'inducesse il detto papa a dovere ostare alla venuta del detto carlo
al nostro autore, perch'elli ostava a le loro tirannie. sercambi, i-89
re fa pro- vision possibile per obstare a li conati del turco. machiavelli,
autorità della balìa, che si attendessi a obstare che la non si riassumessi.
poco: appariva allora che egli ostava a se stesso. galileo, 1-1-226: io
mondo. carducci, ii-3-326: avevo detto a romagnoli... che, senza
che, senza voler ostare in nulla a lui, tu non avevi però niuna
. alberti, 1-88: non credo a noi giovani sia licito ostare all'amore
impedire al nemico di avanzare, stare a fronte del nemico; attaccare battaglia,
con omeni d'arme no e balestrieri a cavalo 40. ariosto, 785: io
picche, con che fussino sempre apparecchiati a poter obstare quando lombardi o altri forastieri
: il re... cominciò a trattare del modo di ostare all'impeto e
399: il cardinal antonio, per ostare a maggiori progressi del duca et osservare ciò
la lega, s'accampò... a osteria nuova. botta, 5-29:
potente e presa di pazzia. -resistere a una tentazione. francesco da barberino,
avanzare un'obiezione (anche con riferimento a un soggetto astratto). sozzini,
stata cosa ben fatta fare tal grazia a detto signor duca per non lo fare
lo fare sdegnare. sarpi, vii-149: a codesta sentenza osta la scrittura sacra,
della sapienza divina che uno si converta a dio e l'altro no.
giorni sarebbe stato in grado di opporsi a qualunque idea del nuovo nemico.
, 9-63: doppie particolarità che si ostavano a vicenda, l'una all'altra opponendosi
/ de mantenire lian9a e eser amici / a tute tore. floro volgar.,
fuggita alle guardie, passò il tevero a cavallo notando. donato degli albanzani,
fanciulla,... non solamente concedè a lei che ella tornasse a'suoi,
: i tebani [rimasero] contro a sua voglia, perché a guisa di
rimasero] contro a sua voglia, perché a guisa di obstadici gli tenea leonida.
carpi, ambasciatore di massimiliano, venne a vinegia e richiese a'padri che 4
. anche la forma mediev. ostadigus (a bologna, nel 1248).
farà ostativa l'avere anche la bottega a ritaglio. -divieto. beccaria
, ii-46: poiché fu giunto di notte a un'altra villa, si udì un
e miglior viso / studiò di fare a rodomonte onore, / ché la presenzia
dalli sedici, si delibera trovare rimedio a tanti loro travagli. garzoni, 7-386:
travagli. garzoni, 7-386: venendo a uno che portava la sfera in mano,
aspetta: / va l'altro in ghetto a ritrovar contante. manzoni, pr.
.., « noi siamo obbligati a render conto di tutte le ersone che
conto di tutte le ersone che vengono a alloggiar da noi ». leopardi, 206
, 206: elò sotto la crosta a tal favella /... / il
casto lanzo al par di verginella / a cui... / le orecchie tenerissime
.. ci passava anche da mangiare a bonissimi patti. sbarbaro, 1-15:
. rinaldo degli albizzi, iii-403: a dì 19 febraio detto. recata per
lippi, 12-5: qui per alquanto a paride ritorno / ch'è nell'oste alla
-cliente di un'osteria. a. pucci, ii-69: sa sempre [
potrebbe che moltitudine de'romani fue morta a quella stagione,... quando ciascheuno
deh! oste nostro enea, di'a noi dal primo principio l'insidie de'
adietro ho già speso, come che a povero oste siate venuto. livio volgar
filippo in tanta collera che egli comandò a pausania subitamente che facesse...
che al tempo delle ciriege ne recò a una sua oste uno bello paneruzzolo.
, 1-1469: e'villan d'oggi sono a quel venuti / che di sementa dagli
sì bianco e bello, io lo portava a l'oste. 5. locuz
, / ché senza l'osto contano a la grossa. gir. priuli, ii-204
bologna et orbino e camerino, e a questo modo fecenno le loro deliberazione,
: dare un'apparenza di maggiore credibilità a ciò che si dice. firenzuola,
certi altri legati messivi per dar più fede a l'oste, ei lesse quella parte
moneti, 108: il santo legno adunque a voi s'accosti, / mentre con
/ mentre con esso in man comincio a dire / ch'egli vi scampi da
che la notte io non abbia ire a l'oste. -negare il pasto
. m. cecchi, 38: par a queste balorde, come l'hanno /
come l'hanno / detto di fare a fin di bene una / cosa, aver
altrui, parte si stanno da canto a ridere e parte uccellando (come si
tu sappi certo che 'l domandato risponderà a favor suo, quantunque e'non sia
vuota. boerio, 459: 'chi va a l'osto perde il posto ':
chi ha accordato l'oste può andare a dormire. -l'una si pensa l'
di spedizione (con partic. riferimento a un esercito o a uno stato nemico)
partic. riferimento a un esercito o a uno stato nemico). - oste
xxxv-1-735: lo nostro oste andà apreso / a quela ysora zèm drito / a chi
/ a quela ysora zèm drito / a chi scurzola fi dito. bartolomeo da
posonsi le due osti... presso a una città ch'avea nome cirta.
bella e grande e poderosa oste, e a far guerra al duca d'atene si
nardi, 4: rivoltosi l'oste romana a quelle bande, trovando i nimici sparti
, oh quanto zelo / de l'oste a te commessa or ti conviene! marino
sersi due con fuggitive antenne / marittime osti a la pelasga soma. alfieri, 4-75
stuolo in como, / move l'oste a raggiungere il marchese / di monferrato
compiuta la detta oste, sì tornarono a firenze. lettere senesi, v-200-69: noi
avemo auta tanta briga e avemo, a cagione de la guerra e di fare
. -in partic.: assedio a una città nemica. - partire da
quelli de nomanzia non aveano da mangiare. a. pucci, cent., 5-42
., 5-42: i fiorentin gli mandaro a pregare, / ed essendo negate lor
nella società feudale, obbligo di partecipare a una spedizione militare, di interesse comune
notte,... li militi giugurtini a certo segno dato assalirono l'oste de'
tutte le tende tese in fino la mattina a terza, accioch'e'nimici non s'
m. luchino l'oste sua intorno a lavenza ed a rotaia. bandello, 2-52
l'oste sua intorno a lavenza ed a rotaia. bandello, 2-52 (ii-190
s'appresentò al padiglione reale, e a la presenza del re fu introdutto.
sublime sorge / antica torre assai presso a le mura, / da la cui sommità
imprenda d'arrischiarsi solo / per lo buio a spiar l'oste nemica; / ché
oste nemica; / ché molta vuoisi audacia a tanta impresa. botta, 6-i-230:
meglio; e nuova gente ognidì sottentrava a quella che lasciava l'oste.
gente e degli osti, sono tutti iti a le fortezze de le montagne. boccaccio
face, / che colpito nel collo a terra giace. -con valore collettivo
e credi tu che l'oste / oggi a caso imperversi? carducci, iii-2-299:
pur con l'una stringesi / il nato a la mammella / con l'altra mano
nell'attendamento imperiale dell'invocato dai ghibellini a oste contro firenze. 6
le tentazioni dell'antico oste, cominciò a predicare alle turbe a sanare gl'infermi
oste, cominciò a predicare alle turbe a sanare gl'infermi. i. donati,
vagò la fama, / non stette a riposar l'oste maligno / che 'l nostro
sente / solitudine e duolo / oste a l'uomo. 7. locuz
agevolmente. -andare, cavalcare, venire a oste: condurre l'esercito per assediare
per vendetta di questo misfatto si vennero a troia ad oste. novellino, vi-82:
milizie feudali del reame di puglia per venire a oste a scalea. -iniziare
reame di puglia per venire a oste a scalea. -iniziare la guerra.
. -dimorare, essere, stare a o in oste: assediare, fare
tavola ritonda, 1-10: tanto vi dimorò a oste che... prese [
lo re, ch'era coll'esercito a oste ad ardea. -fare oste
romano volgar., iii-3-16: vale meglio a fare l'oste di state che di
oltraggio e per sua superbia fece oste a una gentile donna di roma. cavalca
i fiorentini feciono generale oste sopra siena a dì 31 di maggio l'anno 1230.
. -porre l'oste o porsi a oste: accamparsi, mettere l'assedio
: e'ghibellini si puosono ad oste a castelnuovo in vai d'arno. a.
oste a castelnuovo in vai d'arno. a. pucci, cent., 3-50
per la fame grande. -uscire a oste: affrontare il nemico. settembrini
: figuriamoci per esempio che si annunzi a un tratto i nemici avere invaso il
ostea o bassa o alta o schietta o a opera. = etimo
d'ingrossare le truppe ch'e- rano a piombino. 2. campo,
re fé l'aparecchiamento grande per andare a osteggiarlo [l'imperatore] infino nella magna
si presero di osteggiare le terre intorno a roma e di menar preda ogni giorno
fosse stanco dell'osteggiare che fatto aveva a quelli d'india,... per
tommaso] punto posteggiare non essendo fino a napoli incomportabili. -assol.
osteggiare, come terra meno provvista e a loro più comoda e più facile a
a loro più comoda e più facile a prendere. siri, vii-624: se riconoscesse
banda di furnes o di niuport o a causa dell'acque [ecc.].
mentre le autorità si barcamenavano non sapendo a qual santo votarsi, e un po'fingevano
5-80: ancora non le era arrivata a gli orecchi la calunnia di cui la gente
è una frode; non l'invocano che a loro favore; quand'è contraria l'
accamparsi, porre il campo. a. pucci, 3-2-8: perché non v'
tutte l'altre cose e arnesi necessari a osteggiare. francesco da battifolle, lxxxviii-11-249
/ drizzasti e i pensier felli / a osteggiar con quei possenti artigli / del
che con le piume al capo facevano a gara di sollevarsi ad ottenerla, cadauno
che riveste la superficie di un osso a eccezione delle zone ricoperte da cartilagine,
interessa una o più ossa che vengono a essere inspessite e deformate. -osteite fibro
tarso, ecc. si manifesta in seguito a cause esterne? come piaghe, contusioni
come malattie scrofolose, reumatiche, e a certe metastasi. = voce
ostello. 3. ospitalità concessa a una persona. tesauro, 3-553:
: conobbe subito attone che troppo caro a sé od a lei costar dovea quell'ostellàggio
attone che troppo caro a sé od a lei costar dovea quell'ostellàggio.
si debbia d'ostellàggio per le mercatanzie a nizza. leggi delle compere di san
ai pellegrini del giubileo], non che a dare il pane, il vino e
: questo intendi se dài / mangiar a gente di fuor di tu'ostello. dante
. fiore, 188-9: quand'ella sarà a l'ostel venuta, / sì dica
l'ostel venuta, / sì dica a que'che n'è sì amoroso, /
d'un ornato ostello, / che a lei, d'arno futura abitatrice, /
/ dell'arti- gian, che riede a tarda notte, / dopo i sollazzi,
il paterno ostello per frequentare l'università a bologna. -con metonimia: ospitalità
conobbi ricco e bello, / ch'a febo sacro e sacro ancor a marte
ch'a febo sacro e sacro ancor a marte, / a tutt'i vertuosi dava
e sacro ancor a marte, / a tutt'i vertuosi dava ostello. berchet,
ostello, / con le punte lo spino a lei rapìo / molti bei fiocchi dal
i-127: questa è la terra ch'a la dea, che nacque / da
terrore. -protezione, asilo accordato a un esule. dante, par.
sepolcro. tasso, 20-144: a la città già liberata, al santo /
quasi cercando oltre la terra il passo / a l'inamabil cieco ultimo ostello.
. rinaldo degli albizzi, ii-579: a dì detto partimo da vienna; e
, che ci fece bonissima compagnia insino a buda. 2. edificio adibito
al soggiorno temporaneo (per lo più a pagamento) di viandanti, di avventori
2-ii-268: da fermo si partì e caminò a vi- gnone, dove troiante fé uno
ne'quali i viandanti possano senza pagare a lor piacere alloggiare. guarini, 213:
, / poi che se 'stanco, a riposar ti resti. chiari, 2-ii-180
un pubblico ostello in vece di venire a dirittura alla mia abitazione. carducci,
ii-18-164: il portafoglio mi fu rubato a mentone; e il casino lo veggo
dante, par., 15-132: a così riposato, a così bello / viver
., 15-132: a così riposato, a così bello / viver di cittadini,
così bello / viver di cittadini, a così fida / cittadinanza, a così dolce
cittadini, a così fida / cittadinanza, a così dolce ostello. detto del gatto
avete intesi, / e tornai a lo mi'ostello. cariteo, 281:
fia la nostra strada, / misero a me, o qual fia nostrostello? caro
: cessa, oh! cessa! a che pur sognando vai / patria, fratelli
anima ardente, / in questa italia ostello a mille guai, / serraglio 'nfame e
d'eunuca gente? -con riferimento a soggetti astratti. amico di dante,
. aretino, tv-5-pref.: largisce a noi, con pio, clemente zelo
, 5-170: ad altri peccati, anzi a tutti / fui aperto.;.
. / io stesso / tugurio ed ostello a quelli / che, come io vissi
quinta fu formata [maria vergine] a dovere essere abitacolo e ostello del figliuolo
la circular natura, ch'è suggello / a la cera mortai, fa ben sua
da sì vii padre che si rende a marte. daniello, 545: 'non
/ e per lei arde e mai a nul la ostende / e corno cossa cara
mio deiettar trovo mi noce, / parmi a dito dovere essere ofitenso.
, presentare alla vista (con riferimento a soggetti inanimati). cecco d'ascoli
è luogo del senso viso e oppone a ciascuna parte della cosa visa e quando tutto
vita disegno. goldoni, v-815: vogliovi a iosa ostendere / le imperfezion del
e fra lo mondo e immondo estenderanno a loro. 4. manifestare,
ostendi la tua grazia quanto puoi / a la miseria lor piena di lagna.
per ostender suo disio / de andar a lei, possendo rimanersi, / farrà
riguardo alle richieste estendibili, ma informato a fondo sull'animo e la situazione del
far leggere ad altri (con riferimento a una lettera o a un documento, in
(con riferimento a una lettera o a un documento, in contrapposizione a confidenziale
o a un documento, in contrapposizione a confidenziale o segreto). g
: rispondetemi in lettera ostensibile, avendola a vedere il signor principe. metastasio,
metastasio, 1-v-597: con una lettera ostensibile a tutto il mondo fui obbligato a fargliene
ostensibile a tutto il mondo fui obbligato a fargliene una pubblica restituzione. alfieri,
il concuiatore, ii-44: la macchina inventata a parigi da m. christian, questa
da m. christian, questa sarà ostensibile a chiunque volesse imitarla e adottarla.
pirandello, ii-1-257: lo farò davanti a voi, ostensibilmente, per offrire anche a
a voi, ostensibilmente, per offrire anche a voi che restate nella sala uno spettacolo
voi che restate nella sala uno spettacolo a cui non siete abituati. soldati,
abituati. soldati, 2-390: incominciavano a gustare insieme i vantaggi di quel benessere
.. alle vedove, per ammonirle a tener fede al marito ed a stare in
ammonirle a tener fede al marito ed a stare in contegno, almeno ostensibilmente.
: queste cose dette bastino, quanto a la prima partecipazione et ostensione, che si
male..,, averebbe fatto demetrio a non trattare prima come i membri formino
, di bologna sua patria, passò a leggerla pubblicamente in pisa. a. cocchi
passò a leggerla pubblicamente in pisa. a. cocchi, 5-1- 166:
che ha lo scopo o serve a enunciare un'idea, un concetto,
, un concetto, un'intenzione o a dimostrare una teoria; dichiarativo, indicativo
ch'era d'amor un specchio ostenso a dito. ostensóre, sm.
della milizia italiana, i-452: significhiamo a qualunque vedrà queste nostre patenti ledere, come
signor girolamo del signor ranieri dal monte a santa maria. lettere e istruzioni de'
: titolo dato nelle università italiane, a partire dal sec. xvi, al
ma la più diffusa attualmente è quella a raggiera. baldinucci, 9-xviii-99:
. guerrazzi, 2-246: offrimmo spontanei a roma il magnifico ostensorio di argento del
persino la limpida vecchina che sollevava in mezzo a noi, come un ostensorio, la
aurora neonata. -a ostensorio: a raggiera. c. e. gadda
. gadda, 6-211: palmo in avanti a respingente, a respingere ogni obiezione lecita
6-211: palmo in avanti a respingente, a respingere ogni obiezione lecita o illecita:
sua potenza, mostratolo agl'imbasciadori e a molti altri, si era trovato ascendere.
trovata in casa quella buona donna, cominciò a farle mille moine, punto decorose per
da un subitaneo bisogno di ostentare di fronte a ippolito la propria qualità di fidanzato,
ippolito la propria qualità di fidanzato, disse a livia: scusami, ho del rossetto
rossetto sulle labbra? -con riferimento a un soggetto inanimato. bertola, 106
tre ragazze, che le ostentassero innanzi a lei, cosi sconfitta, con tutti
, i regni tutti nel settentrione ostentano a chi vi vive venerate schiere d'anime canonizzate
laurea in lettere. -con riferimento a una personificazione. oliva, 47:
; e ostenta quest'ordine in faccia a tuo marito. -affettare un comportamento
ferri, ch'ora s'ostenta di stendere a serbare intatto l'ordine pubblico e a
a serbare intatto l'ordine pubblico e a tutela degl'individui, hanno..
1-ii-432: ostentavano di non andar più a messa. 3. presentare alla
convalle, / ch'armi ed aratri e a l'opera fumanti / camini ostenta.
per richiamo al sole fuggiasco file d'ombrelle a righe rosse e turchine. palazzeschi,
bellezza avariata, come una danzatrice tisica davanti a un pubblico indifferente. calvino, 1-392
ciucando per la via provinciale, in groppa a una bestia che, in verità santa
frugoni, 1-105: pur non ardì a prima fronte di ostentar francamente un'improvisa
.. e la gelosia che, venendosi a maneggi sopra di ciò con que'prencipi
scherno. goldoni, ix-132: ostenta a fronte / della morte imminente il tuo coraggio
, 8-1-95: ogni cosa creata aspira a quella maggior perfezione in cui possa più
egli fomentare l'ipocrisia di chi, a spese de'poveri cittadini, ostentava dipendenza dal
: la gente intorno ostentava di non badare a noi; ma si vedevano vibrare i
-in partic.: usurpare (con riferimento a soggetto inanimato). pallavicino,
un rosaio, ostentavano di non badare a cosimo. 7. rifl.
come nelle spoglie de'greci s'è infin a qui ostentato, li bastava l'animo
di azzuffarsi con l'italia e riportarne a casa la vittoria. lanzi, 1-2-2:
alla grecia per molti titoli, ma a que'tempi più intesa a meritare che
, ma a que'tempi più intesa a meritare che a scrivere monumenti, non ostenta
que'tempi più intesa a meritare che a scrivere monumenti, non ostenta - vasi
perché non dovete vergognarvi d'esser somiglievoli a cristo, che tanto amò d'ostentarsi
: gli artisti si erano posti bruscamente a discorrere fra loro, guardandosi in faccia
tipi di prodigi e delle spiegazioni pertinenti a essi. = voce dotta, lat
d'annunzio... passò ostentatamente a occupare un posto nei banchi dell'estrema
: affermar si può che, dove a parlare degli altri spettacoli più singolari, ne
scrittura una soverchia ostentata amplificazione di essi a cui non li vide. pallavicino, i-752
deledda, iv-413: egli si era alzato a sedere sul letto, col gomito appoggiato
contrario, nel cattolicismo di elena, a volte perfino polemico e ostentato, c'
letterata mi faceva coperto di calunnie sì che a me povero mancasse il pane e l'
parare con un atteggiamento di curiosità gelida a quella sua alterigia, tradita o
speroni, 1-3-406: essi parlano parte a guisa di adulatori, siccome sono, parte
guisa di adulatori, siccome sono, parte a guisa di ostentatori di una lor certa
vani. tasso, i-56: è uomo a prima vista assai freddo, e niente
ed ostenta- trice, di piccol frutto a chi le riceve e di facile esecuzione
chi le riceve e di facile esecuzione a chi è agiato e ricco. tommaseo [
. atteggiamento, forma mentale che induce a mettere in mostra o a simulare doti
che induce a mettere in mostra o a simulare doti e qualità; desiderio di
poi alle quistioni curiose che vorreste che a posta per voi si decidessero...
non vogliamo dirvi nulla, perciocché non a fine d'imparare, come avreste gran
, come avreste gran bisogno, ma a fine di litigare e per una certa saccente
384: mettevo una certa ostentazione nel ricordare a lei, con i miei atti,
. tasso, n-iii-911: se crediamo a strabone, i romani superarono gli egizi e
tutte l'altre nazioni, avendo maggior riguardo a l'utilità e al decoro eh'ad
, si costringe, per rivolgersele, a una postura di sbieco. emannelli,
assidue ostentazioni del padre, si condusse a tanto che più presto volle morire che
se le spagnuole hanno per esempio introdotto a portar un collaro grande, affine di mostrar
4. esibizione di un oggetto determinato a scopo di pompa. ceresa,
1-252: quando egli [serse] era a abido,... egli avea
d'ambedue gli eserciti, che, a ostentazione delle forze e dell'arte loro
forze e dell'arte loro, si schierarono a fronte l'uno dall'altro sopra quella
. panigarola, 1-86: si trovò a caso nell'essercito israelitico davidde fanciullo ancora
con tanta ostentazione invitava golia i nostri a combattere, e ciascun temeva. foscolo
iv-1-120: molte belle mani si tendevano a lui; molte belle voci lo chiamavano
modo evidente. montano, 262: a ignorarli, si falsa il quadro che i
che non sia colla sua virtù superiore a non farne quella ostentazione e pompa che meritano
2-77: avrai la preghiera di anchise a que'numi, la cui stella divinamente
. frachetta, 390: capitano, a cui succeda felicemente un'impresa, non
zazione dell'osseina per trattamento con acqua a caldo; osseoalbuminoide. = voce
scritta, per lo più simmetrica, a carico delle ossa lunghe della mano o
della mano o dei piedi, più pronunciata a livello delle terze falangi. -osteoartropatia scorbutica'
caratterizzata dalla capacità di produrre i materiali a spese dei quali si organizza la sostanza
da un citoplasma fortemente inibito, trasparente a fresco, con condriosomi granulari o a
a fresco, con condriosomi granulari o a bastoncello; presso il nucleo, in
). medie. apparecchio ortopedico, a forma di morsa, col quale si
* osteoclasto ': strumento chirurgico destinato a spezzare le ossa nella diaclasia. =
. -i). medie. tumore a mieloplassi. = deriv. da osteoclasta
. incrostazione di carbonato di calcio intorno a organi, in partic. radici di
totale dei tessuti vegetali, dà luogo a formazioni cilindriche, di colore bianco che
fratturate. vallisneri, ii-285: a una tal serie immensa [delle arene
come quello, comeché quando non è a debita maturezza pervenuta, dura non diviene;
che si manifestano nel periodo dell'accrescimento a carico delle metafisi e delle epifisi delle
. -i). medie. neoplasia a struttura mista ossea e cartilaginea; osteoma
[del rododendro] dure, simili a quelle dell'alloro, sono proposte in
sede nelle ossa, e sono spesso dovuti a malattie sifilitiche. = voce dotta
osteodistrofla, sf. medie. affezione ossea a carattere distrofico. = voce dotta
calo di trasmissione normale dalla parte esterna a quella interna dell'orecchio, mediante la
, per mezzo di un piccolo amplificatore a transistori, con un trasduttore elettroacustico applicato
medie. complesso dei fenomeni di demineralizzazione a cui il tessuto osseo va incontro anche
detta per la sua composizione chimica, analoga a quella della parte minerale delle ossa.
d'azeglio, 1-260: lavoravo fino a ora di pranzo, disegnando, dipingendo
cavallo, cominciando dall'osteologia, eseguendo a contorni 10 scheletro, osso per osso
benigna formata eminentemente da tessuto osseo a sede scheletrica e più raramente extrascheletrica;
del corpo o di resistere alla trazione a cui i muscoli le sottopongono, sono la
di fiori bianchi in corimbi terminali, frutti a drupa carnosa con cinque nòccioli duri;
duri; alcune specie sono talora coltivate a scopo ornamentale e hanno frutti commestibili.
dispongono come sottili strati concentrici intorno a ciascun ca nale di havers
eventuali sintomatologie dolorose mediante manipolazioni effettuate a livello osseo e muscolare. = voce
, sf. medie. processo infiammatorio a carico contemporaneamente dell'osso e del periostio
di questa operazione, s'applicò a rendere più lunga di 3 a 5 centimetri
s'applicò a rendere più lunga di 3 a 5 centimetri la gamba divenuta troppo
medie. necrosi ossea che colpisce persone a contatto per ragioni professionali con corpi radioattivi
professionali con corpi radioattivi oppure malati sottoposti a trattamento roentgenterapico. = voce dotta
continuità, con lo scopo di mantenerli a contatto fino alla formazione e alla consolidazione
: 'osteospermo': genere di piante esotiche a fiori composti, della singenesia necessaria, e
praticato sull'arto più corto per parificarlo a quello sano. -osteotomia di appoggio:
, 1049: 'osteotomo strumento chirurgico, a mo'di forbici dirette, o curve
andrea da barberino, ii-99: giunti a un'osteria, vi trovarono una donna e
elemosina, tutti allegri cominciamo di nuovo a ringraziar la divina clemenzia. pulci,
ramusio, i-36: l'osterie dànno a quello che viene albergato una schiavina e
in su la sera un miglia discosto a l'ostaria, e visto un viandante cominciano
l'ostaria, e visto un viandante cominciano a dirgli: « signore o messere,
notte. casti, ii-1-56: andiamo a ritrovar nell'osteria / la nostra fuggitiva
racquistar la lena / e nella stalla intanto a crepa pancia / fu fornito ai destrier
da povero figliuolo? tommaseo, xcvii-1-62: a castelfranco, nella misera osteria (osteria
che chiamano la colonna, mi restituii a roma, lontana da marino appunto meza
servitori manco che patire dei- osteria. a. cattaneo, i-275: gli afri,
, bevettero allegramente, e di 11 a poco, sorpresi da gravissimo sonno,
sorpresi da gravissimo sonno, si abbandonarono a dormire. -da dipingere la fronte a
a dormire. -da dipingere la fronte a un'osteria (con valore aggett.
rispetti, / da dipinger la fronte a un'ostaria. -osteria a mal
fronte a un'ostaria. -osteria a mal tempo: locanda povera e malagiata,
necessità in paese lontano, volesse fermarsi a un'osteria a mal tempo. -osteria
lontano, volesse fermarsi a un'osteria a mal tempo. -osteria di san giuliano'
, 1-iv-517: sopra tutti questi uffici niuno a questi tempi s'innalzò tanto quanto il
falso strepone * / qual me involasti iersera a l'osteria? campofregoso, 4-15:
, / se advien che vada dentro a l'ostaria, / uscirne poi di fuor
ora? -all'osteria; ché, a non ti nascondere un pelo, io mi
, / bere insieme il caffè, giocare a scacco / e star più che fratelli
in mano un fiasco impagliato (vengono a comperare vino per papà). caproni
proprietario. boccamazza, i-1-413: pigliando a mano dritta dal riposo si va alla
di sordi / tonfi; il camin fumante a tratti splende. d'annunzio, iv-2-795
. foscolo, xv-132: dio vi aiuti a poter leggere questi scarabocchi scritti con una
, vedremo presto la carestia ». a questo punto, o somigliante, di tali
là, quando i geloni / tornano a chiuder posterie de'cani. note al malmantile
ma son chiamate osterie de'cani, perché a queste vanno i cani a bere.
, perché a queste vanno i cani a bere. fagiuoli, xi-13: al primo
di poter vivere onestamente, si riducono pur a la ostaria di cristo, che ha
-alloggiare o fermarsi alla prima o a ogni osteria: moravia, iii-261: il
il palombi... si lasciava andare a chia, ma per altro arguta e
e gentile... ella mi cominciò a trattare assai umanamente, e senza farmi
disse che lasciasse i figliuoli in guardia a una loro servetta, e scendesse in cucina
una loro servetta, e scendesse in cucina a far le sue veci. carducci,
le bianche case. la giovine ostessa a la soglia / ride, saluta e mesce
partorienti, ma eziandio ad abilitarle a dar qualche soccorso alle malattie le
del parto ad infermare incominciò. e disse a lei la ostetrice: non temere,
verni delle poliarchie, non alloggiava a questa prima osteria. moniglia,
che i dolfini nuotino ne i boschi. a. del rosso, 1-iii-2-289:
insegna da osteria: fare da copertura a mestatori, intrallazzatori. faldella, i-4-184
di montefiore; però ben sarà che, a guisa di pratico corrieri, per fuggir
leopardi, iii-95: le donne [a recanati] poco più hanno di quello
ben da cena. -dare ospitalità a gente indegna, disonesta. n.
le vostre entrate, / se tenete a vertu le sodomie, /...
le strade più battute d'italia postesi a far osteria con le arti della omerica circe
, xxxiv-204: li mandorono con gran forzo a levarli di la ostaria e condurli a
a levarli di la ostaria e condurli a uno optimo alzamento, dove aveano tre
222): da vinezia me ne andai a padova: dove io fui levato d'
i denari patrimoniali sieno tesori, comincia a mandare all'ostaria, ma essendo più
invitare chi si mostra volgare o maleducato a comportarsi meglio. -sapere di osteria
., io (1809): parve a mio marito che ci stessimo quattro
. vettori, 1-73: ce n'andammo a una osterietta, nella quale pochi forestieri
alloggiare. pananti, 1-88: allorché resto a certe osteriettej non ho ad altro a
resto a certe osteriettej non ho ad altro a pensar che alla mia strada. rovani
, ii-860: altri s'erano recati a bere ad un'osterietta posta allo sbocco della
sambuchi, dove i milanesi vanno la domenica a giocar a bocce e a mangiar pesce
i milanesi vanno la domenica a giocar a bocce e a mangiar pesce fresco. viani
la domenica a giocar a bocce e a mangiar pesce fresco. viani, 13-19:
ritornò addietro verso l'osteriùccia del bivio, a chiedere una bicicletta da quarcuno.
marin. copertura, costituita da armatura a vetriata o da lamiere con por- tellini
più formata da un telaio con coperchio a due spioventi che si possono tenere sollevati
, posto in coperta, e serve a dar luce agli alloggi sottostanti. bocchelli
v.), con riduzione di au a 0 (v. rohlfs,
... / torna con l'ostessa a ragionarsi, / però eh 'ell 'era
amare / e stava con lui molto a motteggiarsi. lorenzo de'medici, ii-229:
, 203: me ne andai a una ostessa chiamata megera, vec
un solo uccello, omicida et ostetrice a se medesimo, e con angoscia che
ad altri; destasi l'animo altrui a ottenerla, a riconoscerla in sé.
; destasi l'animo altrui a ottenerla, a riconoscerla in sé. l'educatore è
la propria opera dà un'impronta inconfondibile a un periodo. e. scala
campanella, i-167: tre canzon, nate a un parto / da questa mia settimontana
al peggio. -mezzo che serve a esprimere sentimenti, idee, stati d'
fratello è stato fatto professore d'ostetricia a siena. carducci, ii-3-351: caro pierotti
levatrice di paese,... va a studiare ostetricia in città.
, cioè dell'arte d'aiutare le donne a partorire. galanti, 1-i-271: all'
appartenente al genere inquisitivo, che tende a cavare con opportune interrogazioni da quelli,
: ogni lesione che si può determinare a carico della madre e del feto nel
ciascuno degli interventi volti ad attuare e a facilitare la fuoruscita del prodotto del concepimento
ostetrico, clinica ostetrica. -atto a guidare e ad agevolare il parto o,
-zool. che aiuta la femmina a deporre le uova e assolve alla funzione
né inondazioni, giacché non si pensa a educare né avvocati, né giudici,
4-64: questi sono problemi da darsi a risolvere agli ostretici, che ne hanno
espiazione (ed era più propriamente riferito a ovini e volatili). - anche
; e per voi, legature fatte a onore delli dei, le quali io ostia
, le quali io ostia portai: che a me è licito di manifestare le iurate
ii-164: crudele malifizio fu reputato questo a roma, perché per solazzo d'una
addotte / tra i più famosi, anzi a l'accese fiamme / le svenàr,
teucro, in cipro, anch'egli sacrificò a giove ostia umana. marino, 1-6-112
si accostavano all'altare e toccavanlo più a modo di ostie che di partecipi del
quinto pompeo,... cominciante a sacrificare, li cavalieri dello ambizioso,
teucri e degli achei / gli ottimati a giurar l'ostie percosse / d'un accordo
vostra generazione, acciò che noi serviamo a dio e che di nostra ragione sie di
suo marito e tutta la sua casa a sacrificare a dio ostia solenne. mannelli,
e tutta la sua casa a sacrificare a dio ostia solenne. mannelli, 42
mola. caro, 2-342: era lacoonte a sorte eletto / sacerdote a nettuno;
era lacoonte a sorte eletto / sacerdote a nettuno; e quel dì stesso / gli
l'inno / che ti fé spesso a rimirar invito / e d'agnelli incorrotti e
, / olocausto innocente, / alme a cristo sacrate / nel lor primo oriente,
, / quanto languide più, più a dio gradite. segneri, 3-480:
niccolini, 2-1-6: era un sublime sacrifizio a roma / di cesare la morte:
l'itala corona / ostia sé diede a l'ira alta de'cieli. -in
va'su'misteri orrendi / de'druidi a correr sanguinosa, ascolta / l'emonie
biga / ostie d'umani e d'ospiti a mirare / su l'aspra riva cui
. ciò che si offre e si dedica a dio come sacrifìcio votivo, per testimoniare
: pregovi che rendiate li vostri corpi a dio, facendone ostia viva. boccaccio,
delle sue tragedie, è più accetta ostia a dio che il sangue del tiranno.
più cara, ch'uom dar possa a dio, / è per salute altrui
corpo pudico e coll'anima innocente. a. martini, ii-5-360: per lui [
opponesse come egli non abbia dato, a tenore della legge, la vita per la
che ciascuno con l'in- tercessioni corra a le vostre grazie, ove la necessità lo
voti e carte per ostie, vengo innanzi a la vostra mercé. -per simil
si leva da canto alla femina e va a celebrare la messa e riceve il santissimo
idem, 1-429: volle dar grazie a dio nella lor privata cappella,
sostanza di cristo impanizzata e presente solamente a chi la riceve in atto. ceracchini
e l'indice del suddiacono è visibile a un palmo dal petto del pontefice.
, mentre che noi vivamo, aferir a dee continuamenti sacrificio de lagreme e inmolar
l'accusato, che non disponeva di prove a proprio discarico, chiamava pubblicamente a
prove a proprio discarico, chiamava pubblicamente a testimonio della propria innocenza il corpo di
quantità d'acqua, e la dà a bere a colui che difende il reo;
d'acqua, e la dà a bere a colui che difende il reo; se
acqua o in altri liquidi, serve a contenere medicamenti facilitandone l'ingestione. -anche
.. così chiamasi ancora quella destinata a coprire il mandorlato o simili, la quale
5-90: si cavò di tasca e porse a franco una lettera giallognola, di piccolo
pioggia, avevano incominciato ad ostiare e a bestemmiar la naja. = denom
magno volgar.], 1-35: a sua guardia avea non uno usciere, ma
e in esso il chierico era addetto a incombenze, in parte oggi passate di
ritiro spirituale di otto giorni, furono conferiti a quattro, fra cui la tonsura e
aprire la chiesa a'fedeli cristiani ed a serrarla a'pagani e a'scomunicati. savonarola
dei paramenti) ove il papa si ritirava a riposare e a indossare le vesti pontificali
il papa si ritirava a riposare e a indossare le vesti pontificali prima di seguire
indossare le vesti pontificali prima di seguire a piedi le processioni; attualmente le loro
: quel sartre che qualcuno osa paragonare a baudelaire e a flaubert; che certi ostiari
che qualcuno osa paragonare a baudelaire e a flaubert; che certi ostiari degli ipogei
, la questua); che corrisponde a tale modo di procacciarsi il denaro (
molti de'loro canti, anche quegli fatti a passar mattana o a mandar giù meno
anche quegli fatti a passar mattana o a mandar giù meno osticamente bocconi amari,
mangiati, / sì gli parber sì ostichi a gustare / (ché più per lui
, 22: se tedesco foss'io / a le ferite e a gli ardor bellici
foss'io / a le ferite e a gli ardor bellici abile, / vi donerei
più non si pasca d'ostica vivanda. a. bonciani, lxxxviii-1-320: questo mondo
dà forte dolore o, anche, grave a farsi, duro a sopportarsi.
anche, grave a farsi, duro a sopportarsi. 5. antonino, 2-139
ostica. b. davanzali, i-242: a partiti pessimi fu con la moglie giulia
più ostica di domenica quando vedo intorno a me divorare delle carni di pollame scelto
lucia, 85: il podestà, a cui pareva un po'ostico l'esser
e strano d'averne ora in casa due a letto, poiché la convalescenza di francesco
incanti orribili ed acerbi / andava intorno a quel diserto ostico. -scomodo (
, noi non varremo un fico / a questa gente e tanti cavalieri / di sara-
possibile né disputarle il passaggio. -ostico a se stesso: animato da follia autodistruttiva.
il gran nemico / di bacco, ch'a se stesso venne ostico. -dettato
pensasti cosa tanto ostica? -che serve a ferire, a dare la morte (
ostica? -che serve a ferire, a dare la morte (un'arma)
, non potè avere l'onore di uscire a primo scrutinio. cagna, 3-336:
cagna, 3-336: riuscì in breve a dissipare l'ombra di mazzinianismo che rendeva
il conseglio. -incompatibile quanto a carattere, a inclinazioni rispetto a un'
. -incompatibile quanto a carattere, a inclinazioni rispetto a un'altra persona.
quanto a carattere, a inclinazioni rispetto a un'altra persona. bacchelli, 13-488
che poteva riuscir più amaro ed ostico a un uomo della sua pasta. -che
molesta. 5. intellettualmente avverso a una teoria o convinto dell'inaccettabilità di
nulla era valso finora come questa terracotta a rendermi meno ostico o scettico all'idea
esce fuori del proprio paese e viensi a portar l'arme sull'altrui o sull'
. menzini, 5-10: io lascio a buda schiccherar le carte / d'anagrammi
milanesi più ostiche. palazzeschi, 6-181: a renzo mancavano tre esami, i più
questo delle satire. -diffìcile a svilupparsi drammaticamente. bacchelli, 2-xix-538:
, non aveva lo spazio di procedere a svolger, per così dire, quattro
risurrezione di gesù, pensi ancora che a dante poteva essere presente il significato mistico
prevedo che la parola 'gusto 'riuscirà a parecchi ostica nel senso che egli [
suona poco piacevole e lusinghiero; odioso a udirsi, duro (un discorso, le
raccontando come disse del nostro signore, a ragione il iudicio fu giusto. bianchini
, cacofonico. carducci, iii-3-386: a molti il 'nivale fedriade vertice '
11. privo di attitudine (a compiere determinati gesti o movimenti).
giov. cavalcanti, 108: a questo così giusto modo ciascuno si accordò
. i'credo che la gli abbia a parer ostica, ma a sua posta:
la gli abbia a parer ostica, ma a sua posta: fatto è. l
posso / ingozzarla ch'e'm'abbia così a essere / stata levata su una pelliccia
prolungherà, tanto anche più lunga si verrà a render la noia, e parràgli
riuscire sgradito; parere inopportuno. a. adimari, 1-26: tal cosa bolle
le allusioni al dominio temporale non dovrebbero a questi lumi di luna saper d'ostico
, apriva la via che portava a ostia (via ostiense).
notte andò questa ostiera e una sua figliuola a dormire con loro. forteguerri, 18-46
9-2-364: nell'ostiere de'romani, oltre a due legioni di soldati, non
ora, per paura dell'arabo ch'ha a ve nire la sera.
, / e suo vicin l'àn morto a gran casgione. matazone da caligano,
. villani, 3-23: il re, a modo di tiranno, si faceva guardare
modo di tiranno, si faceva guardare a gente armata dentro e fuori di suo
, poco sentiero / andasson, ritornando a lor ostiero. piero da siena,
alla cittade, / e dismontato ciascun a suo osterò, / lo re lasciò la
, / partitosi da. llei per irne a. ccena. fatti di spagna,
essendo egli [s. ambrogio] capitato a un ostiere, nel contado tra pisa
dio. sercambi, 2-i-88: andato a uno ostieri, e quine trovò uno portatore
bolognetti, iii- 116: smontaro a l'ostier tutti costoro / che per insegna
in este giunse, / ma di ridursi a un mercenario ostiere / con la scorta
4. luogo che offre rifugio. a. pucci, cent., 81-50:
michiel, ii-154: giunti noi undici a rustene, smontammo in casa del nostro conduttore
chiamata bontura fa- ceano uno albergo appresso a ferrara in sul po. andrea da
): l'oste guardava in viso a lui. [ediz. 1827 (115
): l'ostiere guardava in faccia a lui]. tommaseo, 1-445: in
] napoletana la qual si fece moglie a un ostiere. calandra, 3-99: ogni
scudiere: / -andiamo un poco fuori a sollazzo, - / e uno bel
! 4. locuz. -capitare a buon ostiere: capitare bene (e
ridendo infra se stesso disse: « a buono ostieri sei capitato ».
all'ostier. -essere condotto a tale ostiere che si pagherà lo scotto
gridando: traditor, tu se'condotto / a tal ostier che pagherai lo scotto.
il padrone e, sorridendo, voltosi a lui, glieli restituì, e baciandolo in
che è proprio, che si riferisce a nemici in armi; composto di nemici
(una guerra; ed è contrapposto a civile, intestino). buti
in atto d'abbassarle / sull'ostil petto a rompere gli usberghi / snelli al corso
la scema / alma sotto ogni danno ed a l'ostile / possa adulò.
avanza con intenzioni bellicose, che viene a far guerra, che è pronto all'attacco
, / non scemato cogli occhi, a tutti piacque, / e la più casta
. landino, 95: era arrivato attila a modena col suo ostile exercito. m
atto ostile. siri, 1-vi-620: avevasi a discutere tra '1 duca carlo et il
carlo et il generale veneto se d'andarsi a dirittura a casale o fare una ostile
generale veneto se d'andarsi a dirittura a casale o fare una ostile impressione nello stato
corpo francese per rinforzi sopraggiunti somma ora a 12 in 13 mila uomini e 24
il sangue); che si compie a danno del nemico in battaglia (il massacro
.. valorosissimi guerrieri sempre sete tornati a casa trionfanti e carichi di spoglie ostili e
. d'annunzio, i-133: s'addice a te, messala, per terra e
animali). - anche con riferimento a soggetti inanimati. dottori, 3-60:
sottile / moto proprio si scuote, a gara ostile / erge al cielo talor la
cavalca, 21-226: va contro con amore a gente ostile / assai sicura [la
, / e il dà per poco argento a turba ostile. solaro della margarita,
ed al perverso ardire di chi è ostile a dio ed alla sua legge. mazzini
respiravo quell'aria per concessione e, a giudicare dai frutti, senza uno scopo.
fermo e lucia, 40: pensò che a quella casa benché discosta alquanto dall'abitato
di princìpi ostili al governo fui condannato a quindici anni di servizio militare e incorporato
fogazzaro, 1-539: sempre si troveranno a disagio nell'ambiente degl'istituti scolastici laici
il governo straniero. -volto a sopprimere un'istituzione (un provvedimento politico
atteggiamento di generale preclusione o di avversione a quanto avverte come estraneo e insidioso del
; complicantesi poi in una infinità ornamentale a intrecci insolubili, illeggibili quasi; in tutto
genovese, che se il senato tardasse a risolversi ed a punire con giusto ed esemplar
se il senato tardasse a risolversi ed a punire con giusto ed esemplar castigo gli
chiama offensiva quella guerra che si dirige a riparar le offese, difensiva quella che è
offese, difensiva quella che è diretta a respingere le ostilità. -rissa, zuffa
respingere le ostilità. -rissa, zuffa a mano armata. rostagno, 72:
delle ostilità. brusoni, 72: a nuovo disturbo de'prencipi e travaglio de'
: da macallè in poi sento intorno a noi una latente ostilità. d'annunzio,
per premunirci contro certe òstilità minacciate, a quanto ho udito dire, dal signor bettoni
politica. balbo, 5-169: continuate a diffidare, ad ostilizzare su parole,
... fecero il primo alloggiamento a santo urbino, la qual terra essendo patrimoniale
sapevi / che troppo obstinamènto dispiace a dio. oliva, i-2-337:
di uno scopo, per lo più a torto, intempestiva mente,
torto, intempestiva mente, a sproposito, in base a presupposti er
mente, a sproposito, in base a presupposti er rati e anche
compì, introdotto dalle prep. a, in o, anche, di)
. tassoni, 12-45: risoluti a non mutar consiglio / s'ostinaron via più
/ pazza che sei, ti ostini a farmi contro / in quel che non intendi
6 (89): non s'ostini a negare una giustizia così facile, e
giustizia così facile, e così dovuta a de'poverelli. pensi che dio ha
come in ogni epoca, l'ostinarsi a cozzare col proprio secolo può riescire indizio
deleada, ii-1059: io mi ostinai a non vendere le pecore. -ant
, / per manco di raxon fermo a l'errore. -con riferimento a
a l'errore. -con riferimento a soggetti collettivi o a personificazioni.
-con riferimento a soggetti collettivi o a personificazioni. amari, 1-2-2:
, 1-134: quando la natura si ostina a celarsi, né preghi né torture né
.: mi chiesi... fino a qual punto [l'italia] si
quirinale e su 'l campidoglio. -continuare a combattere. pascoli, i-305: l'
vomita fuoco col bombire di cento artiglierie a ogni colpo e fa cadere cento paesi
irraggiungibile. carducci, ii-5-199: eleggermi a volgarizzare tal cosa di catullo tali uomini
cosa di catullo tali uomini, fu a me troppo onore. e temo di
ostinandosi più contro difficoltà che, spesso a torto, credono più forti della loro pazienza
mantenersi immutato; ripetersi (con riferimento a soggetti inanimati e, in partic.
inanimati e, in partic., a condizioni naturali, meteorologiche o biologiche)
, 109: il sole si ostina a non farsi punto vedere. carducci,
potesse da questo cielo che si ostina a piovere e a far freddo riscaldare adesso
questo cielo che si ostina a piovere e a far freddo riscaldare adesso un cotal poco
un sole / freddoloso. -continuare a farsi sentire. moretti, 33:
, si ostina, / detesta il poco a poco, non procede / né recede
, irremovibile, inflessibile; indurre a perseverare, rendere incallito (nel male)
119: l'intruso non cessava di scrivere a suoi per ostinarli nel male.
soverchiamente l'indagine o di ostinarla intorno a singole e minute difficoltà.
'e * stanare, affine a stare 'stare, resistere '.
semper nientemen pertinace- menti e ostinamènti infin a la morte stete in la sua op-
viii-1-14: il quale come che infino a quella ora avesse a tutte [le
come che infino a quella ora avesse a tutte [le consolazioni] ostinatamente tenute le
, perché molte volte sono di gravezza a chi gli riceve. galileo, 3-3-505:
, 8-ii-199: quell'attaccarsi così ostinatamente a quanto delle fisiche cose lasciò scritto aristotele
guerre civili di penna che mai non vennero a tregua. c. bini, 1-191
. leopardi, iii-296: io rassomiglio a chi si trova solo e senza stella
senza indietreggiare, accanitamente, strenuamente; a tutti i costi, a oltranza.
strenuamente; a tutti i costi, a oltranza. nardi, ii-48: questo
, poi con minacce cercò d'indurla a far i suoi piaceri; e contrastando
pronto ad alleggerir le altrui miserie e a comendar per cosa umana che l'uomo
per cosa umana che l'uomo studi a giovare all'uomo. m. adriani
per disperdere, e se pur partorivano a bene, ammazzavano i figliuoli, accioche
i figliuoli, accioche non fossero riservati a così calamitosa e lagrimosa vita. botta
moravia, 21-103: mi sono messa a piangere di gioia, cercando di non farmi
farebbono sempre ostinatamente tutto quello potessino contro a questo stato. -insaziabilmente, inesaustamente
opponeva così ostinatamente l'inclinazione dell'esercito a queste ragioni e si vedeva tanta disposizione
], per vincere la durezza de'sassi a cui io stava ostinatamente attaccata, si
difficile il divertir l'anima dal pensare a quell'oggetto che la fantasia sì vivamente
egli non aveva smarrito la ragione dinanzi a tanta ostinatezza di repulse. b.
.. nella ostinatezza di marco aurelio a vedere sotto luce rosea tutte le persone
g. capponi, 1-1-317: tengono a grave misfatto ogni più lieve percossa che
... sia data ai bambini, a fine di rimuoverli dall'ostinatezza per via
(superi, ostinatissimo). che permane a oltranza in un atteggiamento, che mantiene
; testardo, incaponito; volto tenacemente a conseguire uno scopo eticamente riprovevole o dannoso
, che indica in quale ambito, a proposito di quale oggetto si esercita l'
., accecati di superbia, vivono a loro senno,... e interpretano
,... e interpretano la scrittura a lor modo: e sono sì ostinati
1-iv-49): al giudeo cominciarono forte a piacere le dimostrazioni di giannotto: ma pure
degli albanzani, ii-453: vedendogli ostinati a negare [ecc.]. bellincioni
, ostinati, che dice tullio contro a voi nel libro de li offici. aretino
(602): strappato da dosso a un cadavere un laido cencio, rannodò
: -in tal caso, bacio le mani a vossignoria! - e tirò via,
vedendo le lacrime indefesse / et ostinati a uscir sempre i sospiri [ecc.]
ed altre maniere di favole sono difficilissime a scorgersi... e pericolose a combattersi
a scorgersi... e pericolose a combattersi, perché sono difese dall'animosità
, passioni ciarliere e invereconde e ostinate a non ricredersi mai. c.
. -con litote non ostinato: disponibile a modificare le proprie posizioni e convinzioni.
non ostinate. -con riferimento a personaggi immaginari o a personificazioni.
-con riferimento a personaggi immaginari o a personificazioni. bandello, ii-880: pluton
sconcacata che ha fatto, ostinata a non si voler lasciar racconciare tutto oggi
tendenze teocratiche e illiberali, più ostinata a cozzare coi tempi a premere sulle coscienze col
, più ostinata a cozzare coi tempi a premere sulle coscienze col peso importabile del
un impegno. -anche: che continua a non obbedire a un ordine. caro
-anche: che continua a non obbedire a un ordine. caro, 12-iii-25:
iii-266: andò il conti ei medesimo a dire al colonnello che gli mandasse,
domandò se lo conosceva per quel superiore a cui egli aveva giurata ubbidienza.
vivo e mal atto al governo e a trattare cose grandi, ed è ostinatissimo
. 4. mantenuto lungamente e a torto; che difficilmente, a stento
e a torto; che difficilmente, a stento, si modifica secondo l'evidenza,
una prop. implicita, che indica a che cosa è volta la determinazione,
sprezzando le difficultà e periculi e mettendosi a sopportare ogni estremità. fiamma, 319
mandano i bolognesi ambasciatori / due volte a dimandar la secchia in vano: /
, lii-13-351: è instabile e facile a mutarsi di opinione,... ma
: marta..., ostinata a trovare quel che cercava. -sostant
testa sistematica, ostinata, pronta sempre a giurare sull'infallibilità dei suoi sistemi.
ostinata dipartita, / fin che m'usi a portar tanto dolore. g. bentivoglio
italiane e non citato da alcuno quasi a disdegno della sua ostinata rettitudine, io
piovene, 3-115: la mia pietà ostinata a guarirla si offuscava velandosi di una tinta
. -che non si può modificare a piacimento o arbitrariamente, né alterare,
, iii-32-381: eccoli... a tentar di ridurre l'utile o economico al
metalli. 7. che si adatta a ogni tipo di terreno e di clima
dapoi con grand'apparecchio si presentarono intorno a tery, dove trovarono difensori ostinatissimi.
. cesarotti, i-xxxrv-269: niceforo che a lei successe dichiarò nuovamente la guerra a
a lei successe dichiarò nuovamente la guerra a questo culto, che ristabilito per breve tempo
altultimo sangue; che non può giungere a composizione, a pacificazione; inconciliabile.
che non può giungere a composizione, a pacificazione; inconciliabile. boiardo,
ostinata diffesa. tasso, 8-23: furiando a lui s'aventa / uom grande,
ostinati e dei più sanguinosi incontri che a memoria d'uomini si siano veduti in quel
sì ostinato e duro / vieta sceglier a me vittime degne / d'offrirsi al dio
ostinate persecuzioni fanno fare di strane risoluzioni a gli uomini. -lungo e aspramente
carte... e di consumare a fuoco lento d'ostinatissimo studio quei due
per la prosa feci pe'versi: cominciai a cribrare più severamente le imagini e le
sociale. -che si ripete a intervalli regolari; che ritorna, che
ostinatissima tosse ha impedito finora di venire a dresda, me ha impedito di andare a
a dresda, me ha impedito di andare a berlino quella mia febbre. d.
patimenti amorosi); che non accenna a finire, che si protrae spiacevolmente (
44: arsi, vincenzio, a la stagion novella, / sovra questo
del mondo. fagiuoli, v-63: eccoci a quell'influsso, ch'avian detto,
in determinate condizioni meteorologiche; che continua a soffiare (un vento), a
a soffiare (un vento), a cadere (la pioggia). d
alidore, per vendicarsi del tempo ostinato a non piovere, aveva tirata una schioppettata
969: dopo tanta ostinata pianura questo dovè a mia insaputa piacermi. 16.
cristiano che dura contemporaneo e ostinato fino a girolamo savonarola. 18. locuz
più tosto morire. -ostinatela, dispettosetta. a. cattaneo, i-274: né con
battiture fu mai possibile indurre quell'ostinatello né a mirar l'alfabeto né a proferir una
ostinatello né a mirar l'alfabeto né a proferir una sillaba. goldoni, vii-
fatto di cui è questione e insistendo a sostenere, impuntandosi, posizioni illogiche o
3-410: veduta cosimo la loro ostinazione e a che via egli andavano, non gli
è pertinacia né ostinazione al mondo uguale a quella d'una indiavolata fe- mina?
, di quella sommossa, veniva ora a cercar d'acquietarla. cicognani, 9-207
e dispute, dove non si riesce a capo di nulla, restando ognuno nella
: persona ostinata, cocciuta, decisa a restare nelle proprie opinioni, a continuare
decisa a restare nelle proprie opinioni, a continuare a comportarsi in un dato modo
restare nelle proprie opinioni, a continuare a comportarsi in un dato modo. loredano
. 2. capacità o disposizione a restare fedele con costanza e con coerenza
udendo e suoi prieghi, si commovea a fare impeto contro a tolemeo. castiglione
prieghi, si commovea a fare impeto contro a tolemeo. castiglione, 369: la
castiglione, 369: la ostinazione che tende a fine virtuoso si dee chiamar constanzia.
mi commosse. -con riferimento a un soggetto astratto. carducci, iii-17-401
acciò che la concorrenza inanimasse le nazioni a combattere con maggior fervore e con più
così presto come pensavano ricuperar chioggia, a fin che venezia non patisse carestia,