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vol. XII Pag.96 - Da ORIENTALEGGIANTE a ORIENTALEGGIANTE (21 risultati)

andare a porta orientale? ». « prendete questa

orientale? ». « prendete questa strada a mancina ». d'annunzio,

non intermisse sino che condotti gli ebbe a tarteso. soderini, i-62: dei venti

detto orientale, che va da parigi a costantinopoli ogni sette giorni. -che

-che si vede, che appare a oriente. galileo, 3-3-498: la

avvicina alle orientali. -che comincia a brillare e a diffondersi da oriente,

. -che comincia a brillare e a diffondersi da oriente, al mattino (

. -pianeti orientali: pianeti che vengono a trovarsi nelle case ascendenti. -quadranti orientali

soldati orientali che erano spinti alla battaglia a colpi di frusta. landolfi, 2-128:

de'scudi e le briglie di cavalli a quegli orientali. castiglione, iii-78: gli

-etnol. razza orientale: razza umana affine a quella mediterranea, diffusa soprattutto in

gioie orientali, che solevano andar già prima a caffa ed altri lochi della tana.

adagiati su'troni orientali, / dilettansi a gittar lucidi strali / sotto i piè

. dotti, 1-358: se risponde a colui con voci umane / l'orientale

un'antichissima leggenda orientale che di là a pochi anni, parendo ai nuovi uomini

quella sua grande enfasi orientale, cadendo a falde la neve sulle cime dell'altissimo

-scritto in lingue dell'oriente asiatico. a. m. bandini, 151: l'

cinque fili del tessuto, tenendo il filo a destra sotto l'ago, rientrando con

basso, tenendo questa volta il filo a sinistra sopra l'ago (e ha un

orientali', antico titolo carolingio che equivaleva a quello di duca di austrasia.

, 370: l'acqua saporita è utile a bere se sia in sostanzia cniara,

vol. XII Pag.97 - Da ORIENTALEGGIARE a ORIENTAMENTO (23 risultati)

, i-662: non c'era popolo colto a cui l'orientalismo convenisse meno che all'

arti figurative e nell'architettura, tendenza a riprodurre stili, modi, figure e

primitivo, ci vuole una regola 'a priori ', cioè superiore ai monumenti,

di profetismo, delle quali si richiederebbe a un critico maggior cognizione ch'io non

. balbo, ii-172: sarebbero a notar pure i nostri filologi, ellenisti

scoperte egittologiche e orientalistiche che hanno aiutato a sfatare l'illusione europeocentrica. 2.

3. che ha un atteggiamento analogo a quello attribuito tradizionalmente ai popoli orientali.

: l'orientalità eterodossa, benché valga a dotar l'intelletto di notizie pellegrine e recondite

databili dal sec. vili al vi a. c. e comprese fra il periodo

, 2-104: è dedito, orientalmente, a lunghe, educate, tranquille sedute amorose

i-340: non sono riuscito da tanti giorni a distruggere l'orientamento di questa fila [

si trova rispetto ai punti cardinali o a un altro sistema di riferimento, in

determinare la direzione da seguire per giungere a una meta (e si avvale dell'

, 1-173: mentre camminava per una campagna a lui sconosciuta, la nebbia lo avvolse

3. figur. guida o avviamento a una determinata attività. -orientamento scolastico,

-orientamento scolastico, professionale'. indicazione atta a facilitare una scelta consapevole degli studi o

studi o della professione da seguire, a seconda delle facoltà, delle attitudini,

. -plur. raccolta di nozioni utili a fornire una prima informazione su una disciplina

della corte suprema, e in genere a tutto l'orientamento e alla tecnica del

indicazione in forma di rettangolo verticale, a strisce orizzontali o oblique bianche e nere

molecole di un corpo dielettrico o paramagnetico a disporsi in modo che il loro momento

nave; ovvero le caffie delle maniche a vento rispetto alla direzione del vento. l'

di una direzione o di un verso a un ente geometrico (una retta, un

vol. XII Pag.98 - Da ORIENTARE a ORIENTAZIONE (27 risultati)

o anche con la facciata rivolta a oriente. -anche: collocare in una

e si dice orientare bene o male a seconda dei modi in cui la vela prende

di astronomia nautica, acconciare siffatti arnesi a segno, rimpetto ai punti cardinali. *

volgerla al vento, che il bastimento vada a suo cammino sopra il rombo assegnato,

né sul filo e porti avanti. a tal fine bisogna volgere tutto il cotone

, gonfi, porti e spinga il bastimento a suo viaggio. 'orientar male '

, 595: 'orienta! ''a segno! ': comandi di orientare

bocca che la madre s'adopera invano a chetare. 3. figur.

alla formazione di una mentalità o anche a intraprendere una determinata attività. cantoni,

deliberatamente alle stampe dei volumi musicali destinati a contentare l'orecchio dei lettori poetici,

bene e del male. -valere a determinare una decisione, costituire lo stimolo

propria posizione rispetto ai punti cardinali o a qualsiasi elemento di riferimento; riconoscere il

, iii-9- 163: chi comincia a sentire il bisogno di 'orientarsi '

orientarsi 'circa la storia, comincia a sentire, in realtà, il bisogno

] i ragazzi grandi che si cominciano a orientare nel mondo, niente altro che per

. orientativo, agg. atto a fornire un orientamento, un indirizzo,

. carducci, iii-22-299: era a capo della chiesa l'abside orientato con

orientate, con garantito servizio di sole a ogni ora. bacchetti, 2-52: la

: la villa era orientata da mezzogiorno a settentrione. -che volge lo sguardo

e vi ragiona intorno. -aperto a contatti e a influssi culturali. montano

intorno. -aperto a contatti e a influssi culturali. montano, 428:

economia orientata, che diminuisca le spese a favore degli investimenti. 3.

che dà l'orientamento, che serve a orientare secondo una direzione determinata o rispetto

punti cardinali (con partic. riferimento a strumenti di uso marinaresco).

direzione rispetto ai punti cardinali o a qualsiasi altro punto di riferimento; posizione

costa 'o della propria posizione rispetto a questa. -matem. l'attribuire

questa. -matem. l'attribuire a un ente geometrico una direzione o un

vol. XII Pag.1021 - Da PENNA a PENNA (35 risultati)

penne, / più volte fo tornato a bon sentero, / ma pur già

sconfitta. -anche: morire. a. pucci, cent., 54-68:

cent., 54-68: ricolti si furo a belvedere / i fiorentin, per non

: e'se ne va in casa a mettersi in chiusa. lasciatelo pure andare

maggior parte dell'esercito suo, fu forzato a fuggirsene d'italia. cantoni, 233

, 233: la banca rimanda indietro a sue spese, per paura che non s'

alla scrittura. fogazzaro, 1-639: a tonezza ho lavorato, e di penna e

monti, 5-no: il giorno dopo a visitar mi venne, / ma fu

carta? -muovere la penna: indurre a essere scritto, narrato.

che tosto moverà la penna, cioè a farsi scrivere. -parere la penna

fatica o difficoltà nello scrivere. a. f. doni, 2-18: nell'

la vecchia vicina, con gli occhiali a stanghetta sul naso,... con

. con la penna in mano che a lei pesava più della scopa. -parere

tono duro, severo. a. cattaneo, i-32: traile avarizie ingiuste

agli operai. -porgere la penna a qualcosa: accingersi a scriverlo.

-porgere la penna a qualcosa: accingersi a scriverlo. pulci, 20-2:

scriverlo. pulci, 20-2: torno a laudar te, virgine beata, / con

cui grazia sol la penna porsi / a questa istoria, e tu m'aiuterai

mano alla penna: accingersi, cominciare a scrivere. venuti, lxxxviii-11-718: piglia

man, filippo arnolfi, / mostrando a noi cose leggiadre e nove, /

e altri mettono mano alle penne e a guisa di ciechi caminano senza guida e

che que'tracagnotti di figlioli gli cominciano a diventar buoni a qualche cosa: se lo

di figlioli gli cominciano a diventar buoni a qualche cosa: se lo cerca, troverà

d'italia. -rinnovare le penne a qualcosa: farne nuovamente uso.

fazio, iii-16-99: grave era il poggio a salir tanto che. nne / fece

che dir vi volea. -scrivere a penna corrente, con la penna corrente,

corrente, con la penna corrente, a tutto correre di penna, come la penna

54: vi andrò, così succintamente (a tutto correr di penna) raccontando il

i-121: in questi stessi pensieri scritti a penna corrente... ho '

carducci, iii-30-83: mandato... a valfredo il ii de''misérables'con un

come la penna portava. -scrivere a penna maestra: con molta cura e

amanuense o di possessore: bensì è decorato a miniature e vignette graziose, bellissimo,

, bellissimo, immacolato, scritto a penna maestra. -scrivere con l'

le penne, le penne e le ali a qualcosa: rintuzzarlo, annientarlo.

. -tingere la penna: disporsi a scrivere. foscolo, xviii-268: quando

vol. XII Pag.1022 - Da PENNA a PENNACCHIO (32 risultati)

provavano [col lavoro di traduzione] a mettere in pratica quello che avevano appreso,

in pratica quello che avevano appreso, a spiegar le ali e volar con le proprie

di roba mal acquistata. -a penna a penna si pela un'oca: v.

non mette penne, / e chi comincia a fare il vagabondo, / convien che

, 15-32: tu spiegherai, colombo, a un novo polo / lontane sì le

lontane sì le fortunate antenne, j ch'a pena seguirà con gli occhi il volo

acque. allegri, 159: pareva a quello, mentre che e'lasciava il terren

un ron- don per l'aria, a tutto suo deboi potere al sole avvicinandosi

pennùcciola / che la mia rima non abbiate a male. -peggior. pennùccia.

giusti, 1-216: con questa pennucciaccia perduta a ritrarre l'anima di sughero dei nostri

primavere, / qui posti i cavalier tutti a cavalli, /... /

fu tosto... / riconosciuto a l'armi lucicanti, / a la sua

riconosciuto a l'armi lucicanti, / a la sua pennacchiera alta e superba.

popolo, gridando loro dietro, e mostrandogli a dito, perch'erano ben vestiti e

che, spuntando dal terreno, badano a ire in su per diritto.

e della celata, di forma simile a un piccolo cono, nel quale è infilato

saraceni, ii-571: fiorisconvi l'arti a maraviglia, specialmente di orefici, speciali

nachieto negro. aretino, 20-131: a cinque ore di notte lo mandai a

a cinque ore di notte lo mandai a comprarmi un pennacchietto per la berretta.

: si piazzò [la gallina] a gambe ferme davanti le scarpe del- f'

, 1-570: quella famosa mimosa dai fiorellini a pennacchietto rosa. pirandello, 8-809:

: erba che spunta sulle prode o a piè delle muricce, lunghi fili d'avena

piacere brucare: tutti i pennacchietti restano a mazzo nelle dita; si gettano addosso a

a mazzo nelle dita; si gettano addosso a qualcuno, e quanti se n'attaccano

primitivi o col pennacchietto da sembrar tolti a una tavola del quattrocento. de pisis

, e massime nelle odi barbare, a sanar la poesia dalle asme e dai tumori

la poesia dalle asme e dai tumori, a francarla dalle frange e dai pennacchietti e

età accademiche. de amicis, x-72: a furia di voler cesellare, brunire,

. nome volgare di numerose piante appartenenti a diverse famiglie (graminacee, composite,

presenza di infiorescenze piccole di forma simile a un pennacchio. = dimin. femm

civetta, / vommene, e quindi a poco / le veggo spuntar su presso

, ridicolo. carducci, iii-24-259: a sentir lui io piglio di qua e di

vol. XII Pag.1023 - Da PENNACCHIO a PENNACCHIO (31 risultati)

. giambullari, iii-36: il quarto a punto gli pose al cimiero, / ed

la ma- tina l'orator ungaro vene a la signoria, accompagnato da sier cabriel

fuor del naturale; / le calze a tagli e 'l corsaletto indosso, / e

testa, / che avea quattro penacchi a la bizzarra. brusoni, 6-192: portava

545: quello che raffigurai perfettamente fu a capo d'un drappello francese sandro,

, 2-xxiv-315: era stato armato da capo a piedi, con un'armatura d'oro

dove prima si davano le prime cariche a chi con azioni di straordinaria generosità se le

generosità se le avea meritate, cominciarono a distribuirsi a chi portava in campo un

le avea meritate, cominciarono a distribuirsi a chi portava in campo un bel volto

: uno degli ornamenti distintivi de'chiamati a nozze si è il pennacchio di pavone su

la donna, una faraònide, vestiva a sua volta in modo superiore a ogni previsione

vestiva a sua volta in modo superiore a ogni previsione. dodici lunghi pennacchi,

dodici lunghi pennacchi, rigidi ed aperti a ventaglio, corroboravano di un'aureola tacchinesca

serve per ispolverare cose gentili e facili a guastarsi. c. arrighi, 4-85

valeri, 3-335: gli eucalipti / ricadenti a pennacchio di fontana. sbarbaro, 1-55

: quel giorno..., fino a perdita d'occhio, le cime di

altra, frasi che si voltano indietro a guardare lo strascico della propria veste,

come oggetti di possesso, pennacchi indispensabili a giustificare davanti alla tenebra il dono della

alcune specie del genere eriophorum, coltivate a scopo ornamentale; piumino. -pennacchio americano

degli elementi, variamente strutturati e decorati a seconda degli stili, che, permettendo

, permettendo la sovrapposizione di arti architettoniche a matrice geometrica ifferente, raccordano il

, costituito da una piccola bandiera appesa a uno spago e lasciata oscillare, oppure

1272: 'pennacchio': il mostravento a pennello. 15. elettr.

. 15. elettr. scarica a pennacchio: scarica elettrica che si forma

loro differenza di potenziale non è sufficiente a causare una scarica disruptiva (e,

da un brusio particolari, dà luogo a una lieve perdita di carica).

cielo. 17. locuz. a pennacchio: in modo da ricordare la

all'uomo uggiolando con la coda bassa a pennacchio. piovene, 14-89: e dovunque

mazzi di fiori, mazzi alti, a pennacchio. 18. dimin.

pennac- chione, / l'era gita a incontrar da un altro canto, / salutandola

la spada e 'l pugnai cinge a la brava, / con un gran pennacchion

vol. XII Pag.1024 - Da PENNACCHIO a PENNATO (28 risultati)

. penaclum, nel 1250, a bologna), aimin. di pinna (

. faire panache), che è a sua volta dall'ital. sett. penàcio

augello, / di servire i poeti a me s'impetra. pennaccino, sm

, capace, famoso. a. monti, 32: avvocato, professore

.]: 'pennàggio ': per 'foggia a qualità della penna ', come,

. artigiano che lavora o vende penne a scopo ornamentale. carena, 2-52

colui, colei che acconcia o vende penne a uso di ornamento. =

vaio tutto affumicato in capo e un pennaiuolo a cintola e più lumga la gonnella che

/ cosa da dolorare / ché quelli, a cui più fede si dé'dare,

11-95: se il poeta avesse avuto a trar la penna del pennaiuolo e temprarla a

a trar la penna del pennaiuolo e temprarla a git- tare, sarebbe stata sì lunga

la mente burlazza, / mi- sono a morte sessanta orioli. carena, 2-149:

d'esteta o di pennaiuolo, che tira a sfruttare sulla carta gli incontri della fantasia

, un di che solo / trovollo, a ganimede il pennaiuolo. = deriv

n. 14). a. politi, 1-489: 'pennamatta:

medaglione. « guardi, s'apre a scatto, lo pigli lei, a me

apre a scatto, lo pigli lei, a me neanche i diti m'aiutano più

serve per ispolverare cose gentili e facili a guastarsi. = deriv. da

scriver ch'essi fanno con quella pennaruòla sempre a canto che somiglia alla tasta d'un

in toscana, 14-2-2-690: diversi osservatori disposti a varie finestre della torre, nel passaggio

eliminare. zena, 1-440: stiamo a vedere che, per non urtare i

nervi dei falsi prudenti, roma dovrà proibire a domineddio da oggi in poi di rivelarsi

, 1-55: da quel giorno aveva sospetto a andar fuori e portava la pennata,

che è proprio, che si riferisce a una pianta con foglie pennate.

vampa / lo spirito di dio sospeso a volo. 2. per estens

giov. cavalcanti, 202: sopra a quella gente s'abboccarono i due pennati

rigida corda pon la cocca, / ed a meron drizzò 'l colpo mortale, /

colpo mortale, / che gli venne a passar proprio alla bocca; / indi

vol. XII Pag.1025 - Da PENNATO a PENNELLARE (49 risultati)

dal petto bianco: / - ecco a te quel che tu non aspetti. -

e del bordo, il calice, a guisa delle foglie, differisce e dicesi

sono intaccate nel bordo, con denti a sega,... pennato..

quello che ha le sue foglie fatte a penna. -che ha i filamenti disposti

il surculo o tronco primario dei muschi, a guisa dei fili di una penna [

cavalca, 20-154: venia lo suo padre a visitarlo,... con uno

ronco attorto. caro, i-281: altri a stagnar tini, altri a conciar botti

i-281: altri a stagnar tini, altri a conciar botti, ed altri ad altre

ed altri ad altre cose diverse, come a procacciar pennati per tagliare l'uva.

, 7-63: sfogarsi intende, e a quella veste bigia / vuole un po'meglio

su verso il bosco col pennato / a tagliar un querciuol va difilato. lastri,

vidi volare i pennati, cosa incredibile a chi non gli avesse vetuti. aretino,

lat. mediev. penatus (nel 1252 a bologna e nel 1269 a venezia)

nel 1252 a bologna e nel 1269 a venezia). pennatofésso, agg

anche piuma o penna di mare a causa della conforma zione delle

.. è bellis simo a vedersi nei polipi e nelle pennatule.

ordine di anto zoi octocornali a cui appartiene la pennatula. =

. buti, 2-499: chi fila a poco a poco tira giù lo lino o

, 2-499: chi fila a poco a poco tira giù lo lino o la stoppa

tanto che fa lo filo, et a filo a filo tira giù da la rocca

che fa lo filo, et a filo a filo tira giù da la rocca tutto

accocca, immota, / ma s'inchina a volta a volta / col pennecchio,

, / ma s'inchina a volta a volta / col pennecchio, intenta, e

e quel del vecchio / esser contenti a la pelle scoperta, / e le sue

concorro con esso voi in ammettere che a posto sulla bilancia peserà più colla giunta di

/ con pennecchi di stoppa / lo saettiamo a forza di balestro. viani, 13-269

/ talvolta, e poi t'avvolge a mano a mano, / presto la

talvolta, e poi t'avvolge a mano a mano, / presto la rompe il

nero. 6. locuz. a pennecchi: a ciocche, a ciuffi.

6. locuz. a pennecchi: a ciocche, a ciuffi. palazzeschi,

locuz. a pennecchi: a ciocche, a ciuffi. palazzeschi, 11-86: trascina

11-86: trascina la logora veste pendente a brandelli, / le cade a pennecchi di

pendente a brandelli, / le cade a pennecchi di capo il capecchio / fra

, con accostamento se condario a penna1. penneggiare, tr.

facessi con la penna che si disegna, a modo si penneggiasse. dossi, i-174

di penneggiare un cagnolo, se non a lavoro finito. 2. scrivere

dio lo voglia, perché almeno sarà a dover penneggiato. = denom.

parte penneggiata nell'ultima circuizione è posto a denotare che sopra a quello luogo a

circuizione è posto a denotare che sopra a quello luogo a perpendicolo è l'isola

posto a denotare che sopra a quello luogo a perpendicolo è l'isola di creti in

: 'pennella ': strumento di setola a uso di pennello da imbiancare, con

nella manovalità della tecnica che gli turba [a fromentin] il giudizio, nel caso

chi dipingerò? in casa corro / a pennellar sollecita all'istante / qualunque oggetto

, 1-179: se ben molti antichi tolsero a descrivere l'invidia, e in particolare

delle metamorfosi. mazza, iv-17: a questo anela / trascurato lavoro il canto

de la mente pennellare i tratti / ed a le più minute arcane cose / donar

in. unire con un cavo un ancorotto a un'àncora. tommaseo [s

àncora o un ancorotto, e gettare a fondo anche questo in rinforzo della prima

sul fondo con rinforzo d'un ancorotto a pennello.

vol. XII Pag.1026 - Da PENNELLATA a PENNELLEGGIARE (18 risultati)

impalato due passi dietro di me, a contemplare il mio lavoro, dalla prima

7-133: ma in roma! ma a quattro passi dalle divine pennellate del sanzio

cerulea. è quello un marmo che a vespro fa il turchino come il lapislazzuli.

, 296: quello ch'ora m'accingo a raccontare sarà l'ultima pennellata del mio

di abbattermi così ad ogni piè sospinto a queste maravigliose pennellate di ingegno e di

, che pur sono lavoro finissimo, a poche e grandi pennellate. leopardi, v-521

. praga, 4-103: vi dipingo a larghe pennellate la moglie del farmacista.

). pavese, 8-125: basta a volte, nella seconda riga, una pennellata

diversi colori della lor miseria pennellata, a tutte queste cose... che io

o colorire con migliori pennellature o condurre a maggior perfezione quella casa rustica fabbricata dalla

suo demo da xeuxide pennelleggiante, convengono a pella nel suo popolo così strano,

e questa è forse / sala non poca a quel minor quartiero) / pennelleggiovvi le

alcuna parte difettosa, non si risolvono a tralasciarla né a ritrarla intieramente, perché

, non si risolvono a tralasciarla né a ritrarla intieramente, perché questo deformarebbe la

.. quel suo modo di pennelleggiare a vivi tratti sfarfallanti, sfrangiati.

non dover istu- pire se ei venne a competenza con guido reni. d. martelli

impudentemente sul muso di qualche figura sta a rappresentare il chiaro dell'arcata sopraciliare.

fu, e lasciò un bell'esempio a gli altri prìncipi che aspirino alla vera

vol. XII Pag.1027 - Da PENNELLEGGIATA a PENNELLO (25 risultati)

prende a rappresentare. balbo, 6-321: avvenne il

congedati con bontà i poveri, riprendeva a pennelleggiare la figura e le varie gesta

artistica nel pennelleggiare sempre in modo diverso a seconda di esso ambiente il colore e il

. giordani, ii-85: quando poi a suo senno si sentirà franco a pennelleggiare

poi a suo senno si sentirà franco a pennelleggiare né gli rimarrà dubbio dei contorni

contorni e de'colori, metterà mano a grandiose istorie da farsi riguardare con diletto

con questa opportuna digressione ho voluto scender a pennelleggiare, benché di profilo, qual

. spontone, 1-247: innanzi a tutti marchiavano a quattro a quattro in

spontone, 1-247: innanzi a tutti marchiavano a quattro a quattro in mezo a quell'

: innanzi a tutti marchiavano a quattro a quattro in mezo a quell'ale l'insegne

marchiavano a quattro a quattro in mezo a quell'ale l'insegne di quella fanteria

è scritta. alfieri, iii-1-167: a far rinascere romani in italia, quali

pennello di pelo di martora, fatto a mo'di paletta, posto sopra la cima

. plur. bot. region. garofano a pennacchio (dianthus plumaius).

spolve rare (e, a seconda dell'uso, varia la forma,

andar davante, / lasciando dietro a sé l'aere dipinto, / e di

giù facile sadisfazione e men tediosa a essere compresa. eliini, 633

chi pennelli have e colori, ed a caso / pinge, imbrattando le mura e

drappo d'oro broccato, imagini sacre a pennello di mano eccellente. amari,

1-2-459: sopra la finestra vi sono a pennello questi versi: 'filia manfredi regis costantia

, condotto con grandissimo prezzo da'croteniesi a dover la sua effigie [di elena

cose de'siti si dipingono e dànnosi a intendere assai meglio con lo stilo e col

parole. bronzino, 1-395: basta che a fargli o dirietro o davanti, /

prospettiva, / s'adopera il pennello a tutti quanti; / e non è

. d'annunzio, iv-1-35: ebbe a secondo maestro piero di

vol. XII Pag.1028 - Da PENNELLO a PENNELLO (67 risultati)

malinconia di distrarsi coi pennelli, piazzava a volte un cavalletto sullo scoglio e dipingeva

d'annunzio, ii-532: come innanzi a un giardin profondo io stetti, /

che raro nell'arte, non potesse giugnere a più bella ed esquisita proporzione. scaramuccia

descrivono le finezze de'pennelli italiani. a. cattaneo, ii-325: da quel palazzo

palazzo fuori, da quel gabinetto messo a stucchi dorati, da quella galleria ornata

ogni pennello stupidisce qualora si ad- datta a dipingere la corporea beltà di giovanna. monti

eterno, / si leva e sorge a miniare il cielo; / ed ecco già

più saggia e in più begli anni / a gli anni, al senno et a

a gli anni, al senno et a l'età cresciuti, / onoraro, indoraro

. -pronto al pennello: adatto a essere trattato (un tema, un

son rimasto parecchie ore senza rimetter mano a questa specie di lavoro. -con metonimia

presentano lo stile istesso, perché attribuir a pittori di maniere diverse ciò che poteva

e ordinatore della divinità). attribuito a petrarca, xlvii-214: lasso, / qual

divin pennello / giove 'l fermò in cielo a suo diletto. nuccoli, vii-696 (

f. f. frugoni, 1-79: a questa guisa leggeva massimo nel gran libro

davitte, /... / insino a qui son nostre storie pitte, /

che esce dal catodo di un tubo a raggi catodici e strettamente collimati (e

). 11. idraul. opera a più elementi posta trasversalmente a un litorale

. opera a più elementi posta trasversalmente a un litorale marino, fluviale o lacustre,

espressione ancora da pennello). -ancora a o in pennello'. per indicare l'

piccola ancora che si getta in mare davanti a una più grossa affinché il vascello sia

, per tenerla più forte e meno soggetta a cedere o a sfiancarsi. dizionario di

forte e meno soggetta a cedere o a sfiancarsi. dizionario di marina, 606:

di marina, 606: 'àncora a pennello ': dell'àncora capponata e sospesa

pennello, cioè di ormeggiare un'ancoretta a rinforzo dell'àncora di servigio nel dar fondo

subbitamente nel mezzo de la sala dinanzi a tutti loro venne una callina et acco-

e che il corpo si mantenga rispetto a essa in posizione perpendicolare (anche nell'

in posizione perpendicolare (anche nell'espressione a pennello). pasolini, 1-17:

idem, 1-221: alduccio si buttò a pennello e l'acqua schizzò fuori dalla vasca

(anche nella forma del superi. a pennellìssimo): in maniera esatta,

adeguata, corretta; in modo soddisfacente, a giusto proposito; perfettamente. sanuao

e fortissimi, li qual pareva lavorati a penello. bandello, 1-22 (i-269

parendogli che il suo dissegno gli riuscisse a pennello. varchi, 3-102: chi

o fatto alcuna cosa in quel modo a punto che noi disideravamo, si chiama aver

, si chiama aver dipinto o fattola a pennelo. testi, 1-382: finora tutte

finora tutte le cose mi sono riuscite a pennello. alfieri, 9-101: e biascicarsi

, / l'un l'altro riconoscersi a pennello. foscolo, v-82: il

v-82: il postiglione coglieva il punto a pennello. mauro ricci, i-102:

pennello. mauro ricci, i-102: a voi starebbe a 'pennellissimo 'un altro

ricci, i-102: a voi starebbe a 'pennellissimo 'un altro verso di

]: « se infarinato sei, vatti a far friggere ». giusti, 4-i-192

chi non ha denti / è fatto a pennello / un re travicello! de amicis

', e il soprannome gli tornava a pennello. bartolini, ii-114: visto e

che la candidata rispondeva come suol dirsi a pennello, le vennero proposte altre domande

giorno che se lo vide calzato, a pennello, con gli stivaletti di belisario.

di nostro padre, che mi va a pennello. -armoniosamente, in modo

arte era sopra ogni altra compiuta e formata a pennello. collodi, 362: questo

principe era giovane, bello, fatto a pennello della persona. -esattamente.

piccola valigia di pelle gialla ove sta a pennello quello che basta per il soggiorno

: / star vi potieno su bene a pennello / cinquecento baroni a gran riposo.

su bene a pennello / cinquecento baroni a gran riposo. -in ogni particolare

idea di quel crisippo primiero, poiché a pennello in sue virtudi il somiglia. boine

, iv-205: l'ascesi letteraria coincide a pennello qui con l'ascesi mistica.

1-395: narro..., rifacendomi a pennello il fare aristocratico e graziosamente contegnoso

tassoni, 6-11: chi vide scimia a la percossa infesta / d'importuno fanciul

presta, / passato il colpo, e a la finestra farsi, / pensi che

finestra farsi, / pensi che contro a quella lancia in resta / tal rassembrasse

, / e tale al risalir giusto a pennello / tutto in un tempo.

snello / e 'l fa tardo trottar sempre a traverso / ha le gambe drittissime a

a traverso / ha le gambe drittissime a pennello, / la testa ferma in bellicoso

tutti quanti, / e le rime a pennello, non mancanti, / scrivesson dì

taglia di sonetto. / sarà trovato a filo e a pennello. -che

. / sarà trovato a filo e a pennello. -che ricopre un incarico

padronessa; / eran le fanti mezzane a pennello. -andare come un pennello a

a pennello. -andare come un pennello a qualcuno: confa- cerglisi, essere adatto

come un pennello. -essere fatto a pennello: essere una persona per bene

/ ch'è proprio uno omaccin fatto a pennello. -essere un bel pennello

vol. XII Pag.1029 - Da PENNELLO a PENNINO (41 risultati)

luce tutti quegli che dipoi misero mano a pennello. de dominici, iii-85: or

leggiadramente d'un ornato ostello, / che a lei, d'arno futura abitatrice,

vaga mortale. -parere, sembrare a, di pennello', ricordare, per

, la vivezza dei dipinti. a. del basso [baruffaldi], lvi-28

/ anzi un cielo mi par proprio a pennello. 16. dimin. pennellino

un certo pennelletto mezzana- mente grosso cominciò a terminare il bianco del muro sotto la

. de pisis, 3-193: continuo a lavorare... con il penellino

pennelline. baldinucci, 9-xi-130: cominciò a terminare il bianco del muro sotto la

v. pene), con accostamento secondario a penna1', v. anche pennecchio.

, / in doso un mantelo. a. pucci, cent., 23-54:

mambrian, rivolgi il tuo pennello / a miglior vento, ché gabbati siamo.

o tassa dei pennelli: la tassa che a verona dovevano versare al comune le confraternite

2. marin. piccola bandiera da segnalazione a forma di triangolo isoscele allungato e con

taffetà, che veniva issata sugli alberi a bordo delle galere per segnalare la direzione

alla volta di tramontana, e si voltano a correre verso levante. pantera,

nel tem prar delle vele a far che 'l vento si raccolga in modo

particella, regolandosi col pennello che a questo effetto si porta nelle galee so

[la torre] con punte di mattoni a uso di punta di campanile, sostiene

, iii-n: col voltarsi del pennello / a cader venne in dispregio / a la

/ a cader venne in dispregio / a la corte odoratoria. 6.

6. locuz. -a pennello', a bandiera spiegata. a. pucci,

-a pennello', a bandiera spiegata. a. pucci, cent., 28-80:

, / con loro sforzo uscir fuori a pennello. -a, sotto il pennello

ordini, sotto la sua direzione. a. pucci, cent., 48-38:

: lo 'mperador per mar ne venne a pisa, / con mille cinquecento a suo

venne a pisa, / con mille cinquecento a suo pennello. sacchetti, vi-106:

riunito in un unico drappello. a. pucci, cent., 78-31:

-avere, tenere gli occhi, l'occhio a, al pennello', avere il pennello

): s'accordarono... a questo: che la prima festa che venisse

, la balia starebbe con le giovanette a le finestre e terria l'occhio al

fa doana, bisogna avere l'occhio a penello e stare all'erta. f

non era però che non avesse l'occhio a pennello. -drizzare il proprio pennello verso

seguire la direzione del vento. a. manetti, lxxxviii-n-35: nove donne el

ant. e provenz. penel, affine a penon (v. pennone);

. mediev. penelus (nel 1288 a bologna e nel 1306 a modena).

(nel 1288 a bologna e nel 1306 a modena). pennèo, v

la televi sione, andiamo a fare la pennichella. = voce

ch'egli ha l'onore d'esser a voi di tale divertimento quale il figuro

una nervatura media o corta che emette a destra e a sinistra, in tutta

media o corta che emette a destra e a sinistra, in tutta la sua lunghezza

. plur. bot. region. garofano a pennacchio (dianthus plumaius).

vol. XII Pag.1030 - Da PENNINO a PENNONCINO (42 risultati)

sparlatore e assetato d'oro, a credere d'un tratto nel romanzo?

assai chiaro: i torrenti cominciano prima a portarne via in giù la terra molle che

terra molle che essi bagnano; poi a portarne anco la dura et a volgere in

poi a portarne anco la dura et a volgere in giù anco i sassi;

in giù anco i sassi; et a questo modo in pochi anni vengono a cavare

et a questo modo in pochi anni vengono a cavare in qualche altezza le campagne aperte

che era scoscesa et erta, viene a farsi a poco a poco col tempo pennina

scoscesa et erta, viene a farsi a poco a poco col tempo pennina e declive

erta, viene a farsi a poco a poco col tempo pennina e declive.

, per la produzione delle cariossidi o a scopo ornamentale. lessona, 1103

contiene specie dal calamo semplice o ramoso, a foglie piane e a panicoli in forma

o ramoso, a foglie piane e a panicoli in forma di spiga, che abitano

aretino, 20-140: se ne ritornaro a casa. e mandatosi per alcuni

baiocchi cinque per i penditi portati a pampilo del braetto... per marsapane

per marsapane e pendi per andare a vedere m. gio. antonio scevola.

pinitus (nel sec. xiv, a modena) per penidium (v.

v. anche diapenidio (ricondotto però a una forma greca). pennivéndolo

). scrittore o giornalista che subordina a fini utilitaristici o venali la propria attività

propria l'idea fonda- mentale che sta a fondamento del successo, che solo il

che ponevano l'ingegno e il livore a servizio del miglior pagante. bocchelli,

quale è allacciato il lato superiore delle vele a terzo e a quarto, usate dai

il lato superiore delle vele a terzo e a quarto, usate dai trabaccoli e dalle

. region. nella lo- cuz. a pennolone: penzoloni. c.

arte del biondo: co la testa a pennolone, avanzando di spalla tra la folla

pelo dritto, e la lingua fuori a pennoloni che strusciava sulla polvere.

in un pennoncello di lancia, comandò a un de'suoi famigliari che ne 'l

dispiegava bandiere e stendardi / e pennoncelli a draghi ed a falconi, / mezi

stendardi / e pennoncelli a draghi ed a falconi, / mezi serpenti, lupi

le pagane schiere / ai manfredon cominciono a vedere, / padiglioni e trabacche e

compagne sieno tenuti per saramento di dare a uno de'così electi de la sua compagna

costume di 'scout 'stavano aggruppati intorno a un'asta fitta nel terreno: due di

terreno: due di loro erano occupati a issarvi un pennoncello. g. bassani,

cento cavalli e cento cavalieri / passano ventre a terra e lancia in resta.

: al ben succinto fianco, / a le ben strette piante, / al rannodato

di chicche, i quali si mettono a sgambettare, a sganasciare e a far

i quali si mettono a sgambettare, a sganasciare e a far mille attucci colle

si mettono a sgambettare, a sganasciare e a far mille attucci colle zitelle.

esso trainato. monaldi, 427: a dì 7 aprile, 1353, si fece

m. niccola acciaiuoli, che morì a barletta, e poi venne il corpo qui

venne il corpo qui, e si portò a certosa con sei cavalli, cioè quattro

ecc. (e, nelle imbarcazioni a propulsione meccanica, viene usato per sostenere

nella parte superiore degli alberi delle navi a propulsione meccanica

vol. XII Pag.1031 - Da PENNONE a PENNUTO (40 risultati)

per l'alzata dei segnali a bandiera e in talune per soste

è soccorso degli amanti, / venn'a bellaccoglienza col bran- done, / e

done, / e si '1 recava a guisa di pennone / per avvampar chiunque

imperiali vennero [i ghibellini] infino a castiglionchio a dare il guasto ne'poderi e

[i ghibellini] infino a castiglionchio a dare il guasto ne'poderi e possessioni

aria il minimo accenno di solennità, a un dato momento issano immensi pennoni sulle

momento issano immensi pennoni sulle antenne davanti a san marco, con una fierezza non

che v'andò uno pennone per gonfalone a cavallo e a piè. sercambi,

andò uno pennone per gonfalone a cavallo e a piè. sercambi, i-204: si

padiglione della lancia. -labaro fissato a una tromba o, in genere, a

a una tromba o, in genere, a uno strumento a fiato. vasari

, in genere, a uno strumento a fiato. vasari, ii-653: fece

. ojetti, ii- 453: a sinistra, sul prato che discende al boite

la caserma ha sul pennone la bandiera a mezz'asta. 4. mar in

estremità, dette varee, disposta orizzontalmente a un albero per sostenere una vela quadra

per mezzo di una struttura di ferro a collare, fissa o scorrevole, detta

orientamento; ha il nome dall'albero a cui è destinata (come

costituito da tale antenna e dalla vela a essa sospesa. crescenzio

meno pericolosi. graf, 5-839: molti a prua / corsero a mo'di gregge

5-839: molti a prua / corsero a mo'di gregge agglomerandosi / fin sul

, incontrato nella navigazione, è venuto a posarsi sul bompresso, su le antenne

uso di servirsene per le impiccagioni eseguite a bordo di una nave. savinio,

par d'orecchini che un giorno detti a molly. / sospenderanno me, non la

la pelle, non avrebbe voluto finire appeso a qualche pennone. 5.

catelina... andossene verso l'alpi a pennoni spiegati. -essere sotto

ordini. -al figur.: entrare a fare parte di un gruppo, condividendone

cosa che mi spiaccia / o vero a que'che seguor mi'pennone, / e'

e le persone, / che dieron sempre a lei alice stato, / io credo

: respose malzarisse: -io me rendo a questo pato, che io voglio esser

. -spiegare il pennone: accingersi a dare battaglia, muovere contro il nemico

sacchetti, vi-94: andaron due messaggi a quel barone, / e subito gli

venuto il tempo che gli parve abile a suo proposito, spiegò il suo pennone,

-in partic.: chi era destinato a custodire e a portare il pennone della

: chi era destinato a custodire e a portare il pennone della compagnie del popolo

(ed era carica in uso soprattutto a firenze e a lucca). -in senso

carica in uso soprattutto a firenze e a lucca). -in senso generico:

(un uccello: e si contrappone a implume). -anche sostant.

quando saranno pennuti, si deono ridurre a seguitare una o due galline, acciocché

o due galline, acciocché l'altre tornino a far del- l'uova. gelli,

si pi- glian facilmente, ma innanzi a gli occhi de'pennuti, come disse

vol. XII Pag.1032 - Da PENO a PENOMBROSO (20 risultati)

, / pennuta cetra, delle cetre a scorno / s'udia. carducci,

li piedi [mercurio] avia pennuti a dimostrare che la parola vola. boccaccio,

: quello che più e meglio era a costoro era cupido non esser ancora nato

pecora, lxxviii-m-190: i'mi vidi a mercurio esser venuto. / e vidil con

calzabigi, 146: la fama, usa a raccogliere ogni ciancia, / orecchiuta,

di zolfi nitrosi accende il seno / et a piombo pennuto allenta il freno, /

gozzano, i-489: sotto le piccole cupole a pagoda è un vero turbinìo di pennuti

, 2-i-180: la donna fattosi il bagno a tutta la gamba fine al pennuto,

al volare della morte: essere pronto a morire. boccaccio, v-151: attendendo

mortali, / per la cagion ch'a voi è manifesta, / diversamente son

. -anche: zona di brillanza inferiore a un'altra contigua. - astron.

estrema regione del sole la luce e a poco a poco si rischiara e fiammeggia

regione del sole la luce e a poco a poco si rischiara e fiammeggia nel seno

poi la pessima idea di pregare il poeta a leggere qualche squarcio del 'passant '

una certa impressione il trovarmi solo qui a bologna: senza quella vostra presenza e

dubbi di generazioni ormai ignare, continuavano a protendere i loro colli.

[nel firpo]... assomiglia a quella inaugurata da pa- cot in piemonte

, adombramento. codemo, 386: a chi scrisse questo racconto domestico lumeggiare un

scrisse questo racconto domestico lumeggiare un quadro a due luci, quando una di esse è

svevo, 8-147: egli sarebbe ritornato dietro a quel velo per vivere nella penombra,

vol. XII Pag.1033 - Da PENONE a PENOSO (33 risultati)

); fra angustie e tribolazioni, a prezzo di sofferenze e privazioni.

abete, / sei tu pur giunto a le contrade liete / a cui penosamente

tu pur giunto a le contrade liete / a cui penosamente sospiravi? d'annunzio,

avevano penosamente ammassato i piccoli risparmi fino a quel giorno per sciogliere il vóto sacro

: sebbene l'aumento dei prezzi ci avesse a tutta prima penosamente sorpresi, la speranza

prima penosamente sorpresi, la speranza indi a poco a poco ci racconsolò che in

penosamente sorpresi, la speranza indi a poco a poco ci racconsolò che in egual misura

'penosamente ', dice esso, « a cercare tutti i testimoni che m'affermano

brancati, ii-27: cercavano di battersi a vicenda in celerità, raccogliendosi in una

che le sue dieci dita avevano imparato a trotterellare sulla tastiera... penosamente:

, contro ogni prelazione d'uso, a forbirsi i labbri con quella parola fattorino

croce, ii-6-77: coloro che si sottraggono a tali richieste, che evitano i doveri

ché la credeva / d'esta acciden? a / le fa men penose. cavalca

. bentivoglio, 4-1305: quivi cominciaste a prender gli auspici di un sì alto

, xiii- 140: federico si avvicinò a lorenzo e... lo salutò con

formula di necrologio con cui si allude a decesso avvenuto dopo prolungate sofferenze (ed

lunghissima malattia la moglie, si è portato a roma per distrarsi da questa amara memoria

xciv-180: o santo sebastiano, / a noi purgi la mano / contra el morbo

gravi sospiri, / ch'acquistan fede a la penosa vita. bandello, 2-53

, resero non meno penose che eterne a leonilda le ore di quella notte.

esser padre / duna stirpe infelice, a gemer nata / sotto il penoso della

egli domandava per grazia di essere ricevuto a bordo. veniva dall'interno del brasile

. salvini, 39-v-80: dubbio egli è a questa stagione convenientissimo della settimana, che

per violenza, con partic. riferimento a quella subita da cristo). -anche

: la morte, la quar continuamenti a tuti è orribel e penosa, amava

1-32 (i-397): quello diceva a la morte sua esser salito in cielo senza

nati di foco / sono i rimedi a disfogare il core? stigliani, 2-458:

dura, / ove star da voi lunge a me con- vien, / di vosco

superiore e, facendogli riverenza, cominciarono a girare intorno, con le braccia aperte e

non cadessero. si regolava questo penoso ballo a misura che gli stromenti sonavano. salvini

! -di non agevole lettura; faticoso a seguirsi e a capirsi (un libro

agevole lettura; faticoso a seguirsi e a capirsi (un libro); che deriva

famiglia padri / relegato ti giacci, a un nodo avvinto / di giorno in

vol. XII Pag.1034 - Da PENRE a PENSAMENTO (29 risultati)

, tirato fuori dalla propria lettura, venne a trovarsi ad un tratto dinanzi a

a trovarsi ad un tratto dinanzi a un dilemma penoso. sol

altre. 6. che muove a compassione (un lamento, la vista

. tale fu lo spettacolo che riempì a un tratto la vista di renzo..

noi non ci proponiam certo di descriverlo a parte a parte...; solo

ci proponiam certo di descriverlo a parte a parte...; solo, seguendo

penosa, / tua faccia graziosa me dona a contemplare. petrarca, 207-43: felice

petrarca, 207-43: felice agnello, a la penosa mandra / mi giacqui un

/ mi giacqui un tempo; or a l'estremo famme / e fortuna et

e penosa, la quale dio fa sentire a quell'anima che ne prega. beicari

essi... sentono già in sé a poco a poco partire dal penoso cuore

.. sentono già in sé a poco a poco partire dal penoso cuore la lor

strati del pensabile, egli la costringeva a svolgersi e risvolgersi nella mente sua,

,... ha spinto la parola a esplorare i confini neri del pensabile.

possibile. faldella, i-4-304: a suo senno, nella monarchia si rin

(e, nella filosofia di a. rosmini, equivale alla possibilità

pensiero increato di dio (in contrapposizione a ciò che è pensabile dal pensiero creato

io credo che se questa tragedia avesse a lettori e a spettatori o tutto popolo o

se questa tragedia avesse a lettori e a spettatori o tutto popolo o tutti periti

. tommaseo, 11-474: per riuscire a tanto non bisognava, cred'io,

mia pensagióne / talor dava pavento / a lo disio dov'era.

mentale, su un ricordo. a. pucci, 7-275: amore è una

non puoi fissar il guardo e 'l pensamento a una penna senza che ti sovvenga lo

esù cristo che t'ha recato a buon pensamento e a quello c'hanno

che t'ha recato a buon pensamento e a quello c'hanno li omini savi,

discrezione, mettendo prima il suo pensamento a quelle cose le quali si offeriscono alla

, 2-47: alzando i suoi pensieri a nobilissima pastura dell'animo ne'prati fioriti

, / grida mio pensamento: / a colpi di bellezza altri non more. o

viventi hann'eglino da 'cinquecentisti imparato a scrivere con pensamento? no davvero.

vol. XII Pag.1035 - Da PENSAMENTO a PENSAMENTO (34 risultati)

primieramente et anzi che metta le mani a farla, sì pensa nella sua mente il

consiglio e pensamento, ché pensamento è a considerare tra una parte e l'altra,

18- 145: novo pensiero dentro a me si mise, / del qual più

, 11-4: più grave cosa è a fare grande indugia in alcuno pensamento o operazione

in alcuno pensamento o operazione viziosa che a fare la piccola dimoranza. guiniforto,

del mondo. chiabrera, 1-iv-146: condotto a questo termine l'affetto amoroso del desiderio

un personaggio, allorché l'introduce solo a discorrere. fabroni, xviii-3-1126: venne

di perfezione per tutto ciò che conduceva a un pensamento speculativo. monti, 4-1-298:

;... la reputavano sola degna a cui commettere i pensamenti dei savi,

viso pallente, la giovinezza sfiorita e a notte udivo il suo canto materno nel

quale l'anima pensosa si schiudeva, quasi a seguire le vie di un pensamento di

di pensamento prese un quaderno e cominciò a scrivere. -per pensamento: secondo una

ahi abbiamo sentito predicatori nostri... a cacciarle in luoghi dove per pensamento non

per pensamento non era convenevole che avessero a capire. -senza altro pensamento:

menti dei più colror- dine che diede a suoi pensamenti. spallanzani, 4-ii-48:

spallanzani, 4-ii-48: resta in fine a far parola del pensamento del sig. do-

in de roberto, 6-184]: a parole, i 'fashionables 'del caffè

iii-32-245: ci vuol pazienza se si continuerà a udir chiamare, dai più, storia

simplicità di natura, la quale insegna a tutti di camminare, che per sottigliezza

senman, i-345: avrebbe il vecchio continuato a spiegarci mille suoi pensamenti se non lo

e tenere in quel servizio quei barbassori che a forza d'astrusi raziocini voglion persuadere altrui

una gran risata e spesso, mettendosi a pescare, si ruminava, per il proprio

: mal pensamento fece carlo mano / a volere a marsilio guerregiare, / che 'l

pensamento fece carlo mano / a volere a marsilio guerregiare, / che 'l pensamento

il pensamento di colui il quale avesse comprato a carissimo prezzo le sete fuori di piemonte

qualcosa? bacchelli, 1-i-168: si sfogavano a predire che il mulino san michele se

siri, vii-305: il papa non voleva a patto veruno concedere questa grazia di proprio

appetito che vi tira senza pensamento alcuno a far così. castelvetro, 8-1-95: non

-stor. dir. pen. omicidio a pensamento: nella legislazione della repubblica di

.]: nelle leggi venete: 'omicidio a pensamento '(quel che ora '

premeditazione ': parola che dà luogo a dubbi gravi in giudizi dove ci va

, essere necessario che qua sia modo a dare questa paga;...

né si faccia fondamento che la terra abbia a fare provisione, perché saria vano.

perché facilmente o sarà fatto el papa a tempo, o el duca sarà partito o

vol. XII Pag.1036 - Da PENSANTE a PENSARE (39 risultati)

di populi lo qual dà gran pensamento a questo turco. o. rucellai,

che se ne ritraggono, convien ciò porre a conto di guadagno, e non tra

gravezze in alcun modo annoverare, sottraendoci a molte fatiche dell'animo, a duri

sottraendoci a molte fatiche dell'animo, a duri pensamenti e alle noie che ne

e con una bella favella e bene aconcio a queste cose, pigliò questa legge e

, pigliò questa legge e cominciolla oltremare a predicare. chiaro davanzati, 33-6:

e la sede del pensiero (con riferimento a qualsiasi ente a cui si attribuisce tale

pensiero (con riferimento a qualsiasi ente a cui si attribuisce tale facoltà e,

che sapienzia sanza eloquenzia sia poco utile a le cit- tadi. campailla, 12-58

sì facile ad ingannarsi, è giunto a tante cognizioni nelle scienze, a far

giunto a tante cognizioni nelle scienze, a far tante fatture che servono di un mirabile

dell'uomo e alla società civile. a. cocchi, 6-17: li rimproveri e

v-2-281: l'ideologia non si trattiene a ricercare qual sia la natura del principio

pensante. -sostant. a. cocchi, 5-1-206: essendovi stata sino

l'italia e che noi dovremo acquietarci a una semi-indipendenza. -per anton.:

/... /... a che non anco / die'natura ai

gloria suprema ed arte / lo straziarsi a vicenda? -con litote. non

rebora, 3-i-221: mi vuoi 'sentire'a costo di uccidermi, come qualcosa diverso

come qualcosa diverso da te, vicino a te, mentre la mia presunzione pensante

la mia presunzione pensante non ha nulla a che fare, appena bicchiere da riempirsi

il giudizio, che esamina criticamente \ a. realtà; che è intellettualmente attivo

libero popolo d'uomini che il malmenare a capriccio un vile branco di pecore. mazzini

pensante, cioè la centomillesima parte, a star larghi, del genere umano,

larghi, del genere umano, aveva a lungo creduto, o almen ripetuto,

g. ferrari, 3-21: rimane a verificare se la successione dei governi corrisponda

bianche e acute zanne della lupa, a cui poeti e filosofi pettinano il pelo

: i ben pensanti sul tardi cominciarono a farsi vedere di nuovo per le strade.

della poesia è severa e pura e facile a un tempo: è del parini più

sono li termini de lo 'ngegno a pensare che a parlare. idem, par

de lo 'ngegno a pensare che a parlare. idem, par., 15-63

iudicio avrà grave e noioso principio. a. f. doni, 4-91:

instruzione che ricevan dall'arte, arrivano a ben pensare, anzi tutti necessariamente pensano.

che hanno. romagnosi, 18-125: a svegliare l'attività umana tanto a pensare

: a svegliare l'attività umana tanto a pensare quanto ad operare si esige un

su due piedi, di quelle cose che a noi non verrebbero in testa, a

a noi non verrebbero in testa, a pensarci un anno. rosmini, 1-27

guai guai, nella scuola normale, a colui che pensa! era meglio a lui

, a colui che pensa! era meglio a lui il non esser nato mai!

rasti, / prendesti il foco 'nanti a lo sprendore: / se

vol. XII Pag.1037 - Da PENSARE a PENSARE (39 risultati)

senza più pensare, tiratogli il collo, a una sua fanticella il fé prestamente,

? -pensa, pensate: come invito a considerare paratamente un problema, a esaminare

invito a considerare paratamente un problema, a esaminare un particolare, a intenderli in

problema, a esaminare un particolare, a intenderli in tutta la rilevanza che è

nell'enormità, nell'inattuabilità; invito a ipotizzare un'eventualità (anche con pleonasmo

, quanto senno fu quello di aristotile a esser condutto a una cavestrella che anco

fu quello di aristotile a esser condutto a una cavestrella che anco li sapea la

falliti: or pensiti ciò che facciamo a i felicitati da noi. marino, 4-51

prontamente? pensate voi. vi dormono spesso a guisa di tanti origi. chiari,

di tanti origi. chiari, 2-38: a lei servir mi tocca e in tutto

voi! pensa! pensa come rimase a quella notizia! '. d'annunzio,

: pensate, pensate, signore, a questo martirio: non poter disgiungere da

meglio (con valore avverb.): a una più attenta considerazione. tommaseo

-con la particella pronom.: raccogliersi a riflettere. testi fiorentini, 76:

vogliono pensarsi, fareb- bon gran senno a fuggirsi dalla gente. -di soggetti astratti

mirando, / s'inamorao per ombra a la fontana; / veggendo se medesimo pensando

grazia il pensar dirittamente e lo spiegarsi a dovere. alfieri, iii- 1-20:

se egli non affida ogni più importante carica a gente ben sua, cioè venduta e

ben sua, cioè venduta e simile a lui e ciecamente pensante al suo modo

nei corpi lombardi che pur bisogna disporre a un'azione immediata. carducci, iii-5-143

, iii-5-143: descrivere pensanti e parlanti a modo degli umanitari e filantropici del secolo

del pensiero, anche sottoponendo l'oggetto a un preciso sistema di categorie intellettuali.

di audacia. alfieri, ili-1-187: a me pare che il principato permette,

mosse l'universo. -con riferimento a persone, indica intensa partecipazione affettiva.

pensavo te amor mio, / te lontano a villeggiar. pavese, 7-136: -non

la terza costumanza / che ti convien a tavola servare / porai così pigliare, /

la storia, ma l'ha dinanzi a sé bella e fatta. -interpretare.

, iii-27-25: presero [i fedeli] a studiare e pensare diversamente la storia,

tutto sì compreso / che tutto son donato a voi amare; / non pò pensar

avesse più penetrato con breve asprezze dentro a l'animo di noi due: o

. carducci, ii-11-154: in conspetto a questa umbria verde e mite, io penserei

excelsior e una poetessa di versi liberisti a dire le nenie. pavese, 3-70:

: nessun mortale, meleagro, riesce a pensare sua madre ragazza. 3

, l'attenzione, la considerazione alquanto a lungo e intensamente; dedicare la riflessione

che fusse da preporre una quieta povertà a uno pericoloso guadagno. vico, 4-i-790

quali prime necessità o utilità comuni a sì fatta natura d'uomini selvaggi e

fra giordano, 5-102: grande cosa è a pensare che 'l pane e 'l vino

torre per forza se avvenisse che per mare a marito n'andasse. bellincioni, ii-162

che il nemico muto / pur mandi a me le nudità sue vane. /

vol. XII Pag.1038 - Da PENSARE a PENSARE (66 risultati)

, purg., 11-63: non pensando a la comune madre, / ogn'uomo

tuo banco, / dietro pensando a ciò che si preliba. amico di

che. cco. lo core i'penso a voi e veglio, / mirandomi tuttora

savonarola, 5-i-91: colui che ha imparato a sonare li organi, quando el sona

pensa: cioè se lui volessi pensare a tutti e'movimenti che fa delle dita

pensar più ad ogni altra cosa che a quello che si fa, messer roberto

che tu amasse una donna guardandola penzanzo a le sue bellezze senza libidine veruna.

musici e scrittori esquisiti meno sono attenti a quel che fanno, e non errano

, rimodellerà i volti dei suoi eletti a simiglianza della sua bellezza recondita. soffici,

dei sentimenti umani: millet pensava ancora a michelan- giolo, corot a raffaello per

pensava ancora a michelan- giolo, corot a raffaello per le figure ed al guardi per

al guardi per il paesaggio; courbet a tintoretto ed al caravaggio. borgese,

involontaria, di federico. -dedicarsi a un'attività. pavese, 10-195:

del sud 'non ho seriamente pensato a poetare. -dedicare pensieri amorosi.

camera entratosene, alla piaciuta giovane cominciò a pensare, tanto più accendendosi quanto più

sotto gli occhi? gli occhi che pensavano a lui, gli occhi che vedevano lui

.]: 'e tu non pensi a mel ': nei canti popolari.

31-10: che pense? / rispondi a me; ché le memorie triste /

che gli altri / due fratelli tornassero a pensare / che son nati d'un corpo

/ son gli occhi belli; / pens'a tutturi -quando vi vedia / con gioi

gioi novelli! dante, xxi-29: pensando a quel che d'amore ho provato,

berni, 57-58 (v -42): a quel pensando che colui gli ha detto

. -al solo pensarci: con riferimento a situazioni o eventi che suscitino emozione

che suscitino emozione e turbamento anche soltanto a prefigurarli o a ricordarli. muratori,

e turbamento anche soltanto a prefigurarli o a ricordarli. muratori, iii-329: le

primieramente et anzi che metta le mani a farla, sì pensa nella sua mente

38 (672): ho imparato a non attaccarmi un campanello al piede, prima

(131): spesse fiate pensando a la morte, / venemene un disio tanto

ancora, / come gente che pensa a suo cammino, / che va col cuore

, i-45: la lingua s'assicura / a dir del ben, donde ho la

pensato più d'una volta in altri tempi a tutti gli accidenti che nella morte del

morte del padre gli potessero sopravenire e a tutti trovato i rimedi, non gli era

essa tutto finisca. -intr. applicarsi a un problema, teorico o pratico.

, 6-88: chi desse ad indovinare a persona quantunque dotata d'elevatis

ma inesperta, come si lavori e conduca a perfezione un arazzo,...

impeto che non abbin tempo da pensare a qual santo si abbin da votare.

. -argomentare, concludere in base a dati precisi, all'elaborazione mentale di

dilazione indefinita, e quasi di rifiuto a assentire... 'ci penserò '

ii-19- 181: dello straccali provveditore a bologna ci penseremo. pratolini, 9-969

? ». -non pensare che a, se non a: preoccuparsi unicamente

-non pensare che a, se non a: preoccuparsi unicamente di; dedicarsi unicamente

: preoccuparsi unicamente di; dedicarsi unicamente a. a. f. doni,

unicamente di; dedicarsi unicamente a. a. f. doni, 4-65: la

monte asinao, il qual era un uomo a caso che non pensava ad altro che

caso che non pensava ad altro che a divozioni. pascoli, 1-791: pensare

divozioni. pascoli, 1-791: pensare a sé è giusto; non pensare che a

a sé è giusto; non pensare che a sé non è giusto. d'annunzio

ci pensi più!: come invito a non arrovellarsi, a non angustiarsi ulteriormente

: come invito a non arrovellarsi, a non angustiarsi ulteriormente intorno a un problema

arrovellarsi, a non angustiarsi ulteriormente intorno a un problema, su un caso,

la vita / non dietro, ma dinanzi a sé. tu affretta, / se

poliziano, vegga di pensarci un po'su a mente riposata. baldini, 9-220:

199: avevo... davanti a me tutta la giornata « per pensarci

sua interpretazione. -con partic. riferimento a una celebre enunciazione manzoniana di poetica.

, che avendogli un giorno chiesto [a manzoni], quale gli paresse il più

'pensarci su '. -pensare a sé: acquisire la consapevolezza della propria

stette un tempo abietta e sanza pensare a se medesima. -più ci penso

...): con riferimento a quanto si definisce meglio nell'opinione,

meglio nell'opinione, nel giudizio, a mano a mano che si protrae la

opinione, nel giudizio, a mano a mano che si protrae la riflessione,

la riflessione, ogni volta che si torna a considerare il problema. tommaseo [

i-46): cadutogli in animo d'andar a parlar con la donna e a veder

andar a parlar con la donna e a veder di renderla pieghevole a'suoi amorosi

senza pensarvi su troppo,... a casa di lei se n'andò.

parendo in questo modo che si venga a narrare quella tal novella senza avervi pensato

di giacomo, i-560: nunzia si trovò a dire di sì senza che l'avesse

vol. XII Pag.1039 - Da PENSARE a PENSARE (38 risultati)

dalla prep. di, per lo più a connotare la peculiare intenzione o l'intensità

/ trami d'este focora se feste a bolontate. { per te non aio

nuova, 3-2 (12): ricorsi a lo solingo luogo d'una mia camera,

d'una mia camera, e puosimi a pensare di questa cortesissima. cavalca,

e 'nterrom- pendo quelli spirti accensi / a me ritorni, e di me stesso

men pensare di cose divine che non vengamo a detraergli più tosto che aggiongergli di gloria

10-113: s'i'fui, dianzi, a la risposta muto, / fate i saper

sua figliuola e pensare nelli comandamenti, che a lor far volea con gran diliberagione.

altro, la concludo con lo essortarvi a pensar meno che potete nei principi.

.); illudersi. -anche: riuscire a immaginare, giungere a concepire; ipotizzare

-anche: riuscire a immaginare, giungere a concepire; ipotizzare; considerare accettabile,

, / perch'io fallar più voglia a lo mio sire / né voi a vostra

voglia a lo mio sire / né voi a vostra donna lealtate. laude, v-518-66

godono altri eredi che non lo pensavano. a. f. doni, 4-13:

avria, fuor che dio solo, / a cui non è cosa futura ignota,

dovesse venir con sì gran stuolo / a farne danno gente sì remota? g.

giunchi, con la quale era legato a quella macina, mi diedi a girare

legato a quella macina, mi diedi a girare con le più belle volte che voi

maggior frutto che non avrebbe pensato, incominciò a parlargli in tal forma.

si determini in un modo particolare. a. pucci, cent., 44-15:

(i-1086): io più presta sono a lasciarmi uccidere e patir ogni supplizio e

si possa pensar tormento che mai consentire a cosa disonesta. -quanto si può

: degno di grandissima riprensione sarebbe chi a così liberale uomo pensasse villania. idem

un mio figliuolo, e voglio comunicarlo a voi. manzoni, pr. sp.

paolina / co'baluardi lunghi e i sproni a sghembo! / la pensò paol terzo

fra quelle pareti bianche, in mezzo a quel beato silenzio; lassù dove furono prima

, dare un'interpretazione determinata in merito a precisi fatti o circostanze o, anche

m'amate, / ch'i'amo voi a tutta mia possanza / ed aggio amato

molti di corto intelletto; molti avvezzi a leggere spezzatamente i giornali; dove una

uomini callidi e vezzati i quali avennero a trattare le picciole controversie delle private persone

: non pensare ch'io venghi [a roma] per darti noia né venire

roma] per darti noia né venire a casa tua. caro, 12-i-182: stanno

cesarotti, 1-xxiv-168: se i ricchi comincieranno a pensar in tal guisa, il loro

materia di costumi, opinioni, conforme a quelli che paiono a noi i migliori

opinioni, conforme a quelli che paiono a noi i migliori. 'pensa male in

una determinata opinione. -ognuno la pensa a modo suo: per indicare la grande

al fuoco! ognuno però la pensa a modo suo; e, pure da

altro. fenoglio, 104: lancia tardava a rispondergli e max non discerneva più la

vol. XII Pag.1040 - Da PENSARE a PENSARE (54 risultati)

cavo, 12-ii-47: scrisse di parma a v. s. reverendissima ed al

che facesse tali azioni, che avesse a riuscir così? -stor. vituperato

idem, par., 15-35: dentro a li occhi suoi ardeva un riso /

io potessi veder mia figura / simile a quella del dimon terribile, / pensomi

e pensandosi d'avermi in modo ristretto a un certo passo, il quali non pareva

passo, il quali non pareva possibile a scampar loro dalle mani, montato subito in

.. saltò quello che è impossibile a credere. tansillo, 1-8: forse

, ii-16: l'astrologo nitteo, sedendo a mensa / ove l'avea invitato un

in un dato modo in via subordinata a tali propositi e considerazioni, avendo ben

cerca, / e tosto verrà fatto a chi ciò pensa / là dove cristo tutto

gliese, 201: non son nato a quel ch'io penzo fare / se madonna

le nozze orrevoli e intere, / eh'a la sua bocca, ch'or per

di parlari, lo spirito tutto impiegato a pensare di spiegarsi, fa i mutoli

esopo in tanta altezza / credi che pensi a vivere con boria / fra gli agi

fra gli agi e le ricchezze, ed a fornire / la casa sua colle spoglie

: la pace venditrice di popoli conclusa a campoformio, la tirannide usata in cisalpina

accorto che si pensava al trafficare, non a liberare l'italia. manzoni, pr

671): si dovrebbe pensare più a far bene che a star bene: e

dovrebbe pensare più a far bene che a star bene: e così si finirebbe anche

bene: e così si finirebbe anche a star meglio. borgese, 6-18: di

di comperare luogo per la mia sepoltura a ghiffa, sul mio bel lago maggiore.

altri luoghi ne'quali ella crudelmente contro a me pensò e operò. guicciardini,

ricco buti / noi cediam, pisani, a voi. / ma d'asciano in

l'animac- cia tua! ': a chi s'occupa de'fatti nostri. 'non

nostri '... 'pensasse a dimenticare '... 'pensare alla

.. 'pensare alla pelle. pensare a mangiare e nient'altro '.

la mia lettera ai ministri fosse ristampata a parte; ma non ci hanno pensato,

; ma non ci hanno pensato, e a me incresce suggerirlo per cose mie.

pensino: noi non abbiamo i tedeschi a casa. -con riferimento a sogg

tedeschi a casa. -con riferimento a sogg. collettivi. maggi, 44

d'italia faranno miracoli. lavoriamo dunque a crearlo; e al resto pensi iddio

di costanzo, 1-359: il restare a capua non era da pensarci, perché

-non pensi, non pensare: come esortazione a non preoccuparsi. -anche iron.,

muratori, 7-i-138: ecco quanti intervenivano a que'giudizi: tutto ben pensato,

293: neppure nell'estrema sua malattia pensava a licenziarla. vico, 4-i-768: in

... i di lui colpi vanno a cadere a vuoto. manzoni, pr

i di lui colpi vanno a cadere a vuoto. manzoni, pr. sp.

, don abbondio, non che pensare a trasgredire una tal legge, si pentiva anche

: siamo qui dieci uomini e abbiamo a bordo dieci salvagente do capecchio; ma

salvagente do capecchio; ma nessuno pensa a cingere il suo. beltramelli, ii-30

disperato, in compiuta rovina pensando seriamente a un placido suicidio. -tr.

procinto di fare un'azione, apprestarsi a compierla. ariosto, 1-74: smonta

sogg. inanimati. -anche: tendere a una determinata condizione (il tempo atmosferico)

'non dubitare che questa casa pensi a venir giù '. 10.

'. 10. provvedere materialmente a una precisa necessità concreta, soddisfarla (

). -con litote. non pensare a niente, non dover pensare a niente

non pensare a niente, non dover pensare a niente: essere completamente sollevato dal doversi

i mezzi di sussistenza. -senza pensare a niente', senza avere preoccupazioni (o

di un lavoro, eseguirlo; applicarsi a un'attività; far funzionare, mandare

il pu- blico, perché s'hanno a fare li terrapieni. m. c.

camere eziandio per rifugio de'debitori, inabili a pagare,... che vivono

cagione e spese altrui, senza pensare a niente. forteguerri, iv-219: i servi

, iv-219: i servi miei corrono a gara. / chi mi leva gli usatti

alla cena. goldoni, vii-1255: a casa mia non si pensava di niente

vol. XII Pag.1041 - Da PENSARE a PENSARE (59 risultati)

gina l'aveva capita ch'ero fatto a modo mio, e lasciava che andassi

anche fuori di città, ho pensato sempre a raccogliere materia per dargli di che leggere

subito, al vostro lavoro, ché a licenziarvi ci penso io, quando mi va

quali devono pensare colle proprie borse esauste a provveder di fucili popolazioni che do

mani abbandoneranno. -provvedere a compiere ciò per cui ha ricevuto addestramento

animali: 'il cane pensa da sé a mandarli via '. 11.

. 11. dedicare le proprie attenzioni a qualcuno (se stesso o altri)

col lavoro, con la fatica, a soddisfare le proprie esigenze materiali. -anche

ai casi, ai fatti propri, a sé: perseguire il proprio esclusivo interesse

di esci., come brutale ammonimento a non immischiarsi in quanto non riguarda direttamente

per chi è considerato troppo, e a sproposito, immerso in interessi mondani,

conosciam l'errore: / pensar vorremmo a noi, e non possiamo, / perché

fortuna mia non è tale che abbia a muovere né voi né altri pure a

a muovere né voi né altri pure a pensar di me. segneri, iii-1-287:

de'pellegrini e de'poveri ordinari che a quello de'poveri malati. g. b

pensare '. verga, 8-33: a mio figlio ci penso io, torno a

a mio figlio ci penso io, torno a dirvi! voi pensate a vostra sorella

, torno a dirvi! voi pensate a vostra sorella... l'uomo è

de amicis, i-371: -va'a dire a tua sorella che si faccia coraggio

, i-371: -va'a dire a tua sorella che si faccia coraggio -dissi

, in quel momento, doveva pensare a se stesso. landolf, 2-180:

2-180: la zuffa si limitava in fondo a una cocciuta stretta, durante la quale

, 48: dio... pensa a ciascheduna delle sue creature.

angustie, sospetti (anche con riferimento a situazioni o a problemi politici).

(anche con riferimento a situazioni o a problemi politici). g.

fare diversi giudici e diede da pensare a molti, benché alla fine ella riuscisse

di che pensare. -indurre a riflettere, a ricredersi. c.

pensare. -indurre a riflettere, a ricredersi. c. campana, 1-102

di quello che si era prima dato a credere a federico di toledo. e.

che si era prima dato a credere a federico di toledo. e. cecchi,

: sentenze che dovrebbero dar da pensare a quelli che interpretano il 'tristano 'come

romantica, abbondevole benedizione che manda tutti a letto soddisfatti. -con litote e con

, angosce. -anche: indurre a una profonda riflessione. re enzo,

. -non avere pelo che pensi a qualcosa: v. pelo, n

, perché e'non è stato / a pontremoli, e già venti anni. -e

... mostrò di aver molto a caro che vostra serenità avesse dati così

: essere completamente disorientato, non riuscire a formarsi una precisa opinione. manzoni

penso e ripenso, / torno sempre a pensar ciò ch'io pensai. buonarroti

cielo e la terra. -pensare a bene: aspettarsi qualcosa di buono.

fagiuoli, 1-5-146: non pensai troppo a bene. tommaseo [s. v

.]: quando canto, non pensate a bene, / ché canto dalla rabbia

rabbia che mi viene. -pensare a male, male: avere pensieri malvagi,

damigella malvagia e'disse: « tienti a cura di ciò che tristano fae »

scale, / cosa che far potea pensare a male. tommaseo [s. v

s. v.]: coll''a ', sospettare o dell'altrui volontà

seguire. 'la mi fa pensare a male '. bacchétti, 2-49: non

come contraddittorio, estraneo, deludente rispetto a una precisa realtà, a una convinzione,

deludente rispetto a una precisa realtà, a una convinzione, a un'aspettativa.

precisa realtà, a una convinzione, a un'aspettativa. b. croce,

pensa. b. davanzati, ii-24: a quel segno tutti i soldati si scopersero

popolo fuggì di piaza: erano, a chi la pensava, voltate le punte.

: 'e'la pensa! ': a chi sta lì muto, soprappensiero.

: 'il dì di domani penserà a se stesso ': non siate ansiosi dell'

poi fare. bisogna pensare un pezzo a quello che s'ha a fare una volta

un pezzo a quello che s'ha a fare una volta sola. chi a tempo

ha a fare una volta sola. chi a tempo vuol mangiare, innanzi gli convien

chi vive senza preoccupazioni finisce ad andare a cercarsele (o, anche, a

a cercarsele (o, anche, a concepire propositi stolti). pulci,

ch'egli avrebbe dovuto... attenersi a quell'indegno proverbio che dice: chi

vol. XII Pag.1042 - Da PENSARE a PENSATIVO (32 risultati)

, n. 2. -tal pensa a salvarsi a pasqua, che è preso a

. 2. -tal pensa a salvarsi a pasqua, che è preso a mezza

a salvarsi a pasqua, che è preso a mezza quaresima', v. pasqua,

. dante, xxxix-2: io dante a te, che m'hai così chiamato

sempre assonnato, stupido e muto, sino a che non giunsi a conoscere i caratteri

muto, sino a che non giunsi a conoscere i caratteri ed i pensari di coloro

/ ch'io avea fatta di gire a tal porto, / che venia in fallo

grazzini, 4-385: -andatevene in casa a dar questa buona nuova ai giovani,

ora? che noi facciamo zuffolar nell'orecchio a questo demetrio che la vedova è pregna

cassero, dovendo visitare i santi sepolcri a piedi, ha fatto gittare dell'arena a

a piedi, ha fatto gittare dell'arena a terra lungo la strada che deve fare

173: il carlino potrebbe trarsi d'impaccio a meraviglia. n'è vero, signora

1-ii-307: lo chiamarono, e presero a fargli i mirallegri... per la

pietro. -riflessione, considerazione. a. f. doni, 4-43: ritrovarono

acciò che ciascuno riporti la sua parte a casa e ne faccia a modo suo

sua parte a casa e ne faccia a modo suo ». l'altro..

l'altro... rispose senza pensata a suo utile: « egli non mi

: che qualche caso strano intervenuto / a quel gigante, fuor d'ogni pensata,

-anche: con cognizione di causa, a ragion veduta, ben sapendo quel che si

le sue divine e meravigliose potenze, a ciò che possiamo, sovra ciò che

debbono indirizzare le cose ne'loro princìpi, a voler ch'elle sortiscano desiderato fine.

quest'ora pensatamente fu appostata da'congiurati a mandare il loro proponimento ad esecuzione.

? foscolo, vi-281: non a caso ma pensatamente mi distenderò, ché

ché non intendo parlare a'dotti, bensì a que'che tentassero nuova strada di studiare

alla lingua, come un tempo adoperai lombardesimi a iosa, così, sendo rinato meridionale

ho avuto scrupolo di scarabocchiar pensatamente napoletanesimi a bizzeffe. de roberto, 6-177

., ii-197: miserabile cosa era a vedere subitamente ciascuno romano essere ammazzato,

da ira. panigarola, 2-76: a questi tali, signore, rendi pure guiderdone

generale turpin si riducono... a uccidere pensatamente molti ufficiali per rompere un

184: dicesi ancora: fare qual cosa a malizia, cioè pensatamente e non a

a malizia, cioè pensatamente e non a caso. 3. secondo i dettami

nell'ambito di essa, in ossequio a essa. vasari, i-493: ne

vol. XII Pag.1043 - Da PENSATO a PENSATO (32 risultati)

contadino aveva botato di fare un'imagine a } servi di un suo asino malato.

il ceraiuolo: come l'ho io a fare?, volendo dire se l'aveva

?, volendo dire se l'aveva a fare col basto ignudo. il contadino,

, 2-28: dolorosa e pensativa tornava a ripetere un altro giro per il cortile

(indipendentemente dalla realtà o contrariamente a essa). francesco da barberino

sue ovre toccaro / traesse ogn'atto a pensata drittura. dante, conv.,

iv-v-20: più chiedere non si dee, a vedere che speziai nascimento e speziai processo

pensato. 'risposta pensatissima ': non a caso; contrario di 'sopra pensiero '

bene pensatissimi, e che correggerò, a ogni modo, poco. b. croce

e unicamente in tutte le lingue romanze a esprimere una cosa... in

era quale un mulinello che ci portasse a fondo. -architettato, ordito.

una cicogna: cadde costui al tempo a ciò prefisso e lasciò in libertà

, e la cui essenza è destinata a sottrarsi sempre mai al nostro sguardo.

1-iv-635): avendo molti pensieri avuti a dover trovare alcun modo d'esser con essolui

e dette certe cose che non si accordano a quella eguaglianza di stima e a quel

accordano a quella eguaglianza di stima e a quel consentimento che vorrei avere per lui

, / dir (benché assai difficile a spiegarsi) / che siano i bruti automati

tommaseo [s. v.]: a modo d'avverbio. 'lo fece

gli imita, onde di là a pochi anni, passata la voga di tale

avviata bene, ridurla in tre mesi a condizione di dubitare della sua esistenza.

obbligassero da sé per denaro in ogni anno a gettarsi da quelle cime per dilettare le

casuale. periodici popolari, ii-360: a questa parte piacevolmente insegnativa seguirà una narrazione

ch'ella i pensati / ordini sdegni, a simmetria composti. -che è frutto

vuol che pur si spenda, / ché a poco vien lo tempo della corsa /

, son quelle d'amore, e a gran fatiche e a istrabocchevoli e non pensati

amore, e a gran fatiche e a istrabocchevoli e non pensati pericoli gli amanti

di non venire in malo concetto appresso a chi è superiore nella patria vostra,

costretto da non pensato accidente di trasferirsi a turs. c. gozzi, 1-558

ed accorto intelletto e cor pensato! a. pucci, cent., 57-78:

. anonimo, i-581: nulla cosa a l'omo è tanto / gravoso riputato

alcuna volta t'è cortesse, / a te né a me però no l'à

t'è cortesse, / a te né a me però no l'à? urato,

vol. XII Pag.1044 - Da PENSATOIO a PENSIERETTO (45 risultati)

a farmi notaio. settembrini, 81: tutto

vivere. -progetto, proposito. a. pucci, cent., 47-72:

. g. gozzi, i-9-76: a me pare che questo supplizio dei golosi

17. -alla pensata: in seguito a riflessione. sarpi, vii-42: alcuni

7-437: questi berlingozzi sono appunto giunti a tempo, ché questa cosa s'è fatta

tempo, ché questa cosa s'è fatta a la non pensata e non abbiamo ordinato

sono andato al teatro; son tornato a casa intirizzito, e senza alcun frutto.

pensata. lancellotti, 3-320: non piace a tutti rinovare gierusalemme, raddrizzare le gambe

non vuol fretta [non si avventare a far cosa che non sia maturata. tommaseò

tornare al pensatoio di qualcosa: tornare a soffermarvisi mentalmente. a. vespucci

tornare a soffermarvisi mentalmente. a. vespucci, 1-vi-64: e1 papa

. allegri, 5-17: dolutosi meco a cald'occhi, mi ficcò nel pensatoio.

e in cui ci si ritira in solitudine a pensare, a meditare, a riflettere

ci si ritira in solitudine a pensare, a meditare, a riflettere. carena

solitudine a pensare, a meditare, a riflettere. carena, 2-127: parvemi

: parvemi che questa voce sarebbe opportunissima a riempire nelle nostra lingua una lacuna che

'di aristofane (45°-39° c. a. c.), il cesto sospeso

deformazione satirica, si rappresenta socrate intento a filosofare. e. cecchi, 6-43

la materia; la memoria costrigne l'intelletto a formare quello che si proffera, dando

dando lo 'ntelletto alla memoria, a ciò che quindi si formi; ma lo

sguardo del pensatore dà allo 'ntelletto a ciò che quindi nasca il pensiero

che quindi nasca il pensiero. a. cocchi, 6-22: fatta..

la pena di pensare: commette a pochi l'incarico di pensare per lui.

suoi commessi pensatori riescano per avventura a pro curargli qualche soddisfazioncella.

alla speculazione filosofica; filosofo. a. cocchi, 4-1-48: i vari fenomeni

hanno determinato finalmente i medici pensatori a credere che la cagione immediata di tali inegualità

3-i-50: queste immagini non sono appoggiate a fatto o a spe- rienze tali da

queste immagini non sono appoggiate a fatto o a spe- rienze tali da renderne contento un

. l'indivisibile verità mi ha sforzato a seguire le tracce luminose di questo grand'

la semplicità dello scrivere del muratori induce a supporre che egli non fosse pensatore e che

che gli escono dalla penna non appartengano a lui, bensì gli sieno spontaneamente e di

racconta. cattaneo, vi-1-330: viveva a quei tempi in inghilterra un pensatore che

inghilterra un pensatore che non aveva riguardo a contradire publica- mente la sua nazione in

io fossi libero mi ritirerei in campagna a studiare i grandi filosofi del passato.

.: intellettuale, razionale (contrapposto a fantastico, emotivo). libro dette

sta in se stessa e molto pensatrice. a. cocchi, i-363: l'esercizio

... e le arti corre, a mio parere, il divario che corre

. -composto di individui colti; atto a esprimere un pensiero coerente, un progetto

pensatore giudicati i migliori, e forse a noi tolti un tempo, per guidare

e pensatore, si rivolse il governo a meditare sul mezzo più conveniente onde animare

di altri, che pensa o provvede a loro. luca di benvenuto, vi-135

si crede intellettuale di grande valore e a tale si atteggia. baldini, 9-160

e ciechi aguati li più potenti mena a disertamento, tirando cagione da materia vana

pensierati cava i pensieri, non che a chi vive senz'essi. = deriv

. idem, 477: le donne ripresero a filare, / con la ròcca infilata

vol. XII Pag.1045 - Da PENSIERI a PENSIERO (1 risultato)

, 1-vi-443: bisogna proprio che prenda a tu per tu i miei melanconici pensieretti e