. carducci, iii-3-108: il sangallo a la fortezza i fianchi / arrotondò qual
, / cinse di torri un serto a l'orgogliosa. linati, 18-23: l'
arse di chiaramente il gran guerriero / a sé provar nella famosa impresa, / e
dal parafulmine: / al volo orgoglioso, a un gruppetto / di flauto l'ho
voce). boiardo, 1-2-io: a benché feragù sia giovanetto * / bruno
già udita per la via, e poi a casa quella sera. ma adesso era
in una nuova presenza, che fosse a sua volta ripresentificabile non nella memoria, ma
in poco più di un mese. a compiere il miracolo è l'accumulatore orgonico,
non è ossidato, ha, come è a tutti noto, un bellissimo color rosso
4. mus. strumento musicale metallico a fiato; ottone. -in partic.
e gialli * / mentre essi fanno a suon degli oricalchi / levare assalti et aggirar
, 3-407: era miseno in alto / a la veletta asceso; e non più
cenno a'compagni. marino, vii-539: a suo ban- ditor cenna dal palco,
guancia enfiata / e dal torto oricalco a i trivii annuncia / suo talento immortal.
alla mia debolezza non è lecito sollevarsi a tal'argomenti e sublimità pericolose, con
, i-5-262: la destra, quando combatteva a tamburo battente e a bandiera spiegata,
, quando combatteva a tamburo battente e a bandiera spiegata, indirizzava le sue lotte
. orichalcum, dal gr. òpel / a ^ xt *;, comp.
oricellari: i giardini del palazzo rucellai a firenze, che, dopo la restaurazione
delle riunioni dei giovani intellettuali fiorentini intorno a niccolò machiavelli. guerrazzi, 6-266
disse: « messer tommaso, ho io a fare oricèllo? ». trattato dell'
mantel suo ha dato l'oricello. a. cocchi, 8-67: elle [queste
. forse da rocella, con accostamento a oro; secondo altri, dal lat.
2-233: alcuna volta [pigmalione] reca a colei i piacevoli doni, come alle
portando bruno, e sbarran gli occhi a retro, / dove appiccati gli hanno
ristrigne e riscalda; e beuto è buono a chi sputa sangue. bracciolini, 1-8-44
tempo che regnava il re bacocco, / a tre crazie la libbra l'orichicco.
sen raggi lucenti, / apollo oricrinito a dir mi prese. i. nelli,
. frugoni, 1-8-196: o nume, a cui fu padre / l'oricri- nito
orientalìssimo). geogr. che si trova a oriente, che si stende, si
protende verso oriente; che è posto a oriente rispetto a un dato punto di
oriente; che è posto a oriente rispetto a un dato punto di riferimento (una
acque, ecc.; e si contrappone a occidentale). -in partic.:
: diede abraam ogni cosa che possedeva a isaac. ma ai figliuoli delle concubine diede
e partilli da isaac suo figliuolo, insino a tanto che egli ancora vivesse, dalla
, era lasciando spagna / venuto india a trovar per dritta riga, / là dove
mar pacifico verso l'indie, orientali a noi, ma occidentali a loro
indie, orientali a noi, ma occidentali a loro. cesarotti, 1-xvii-271:
il cielo orientale, ognuna solitaria con a fianco il suo la- ghetto di colostro
quello vien recato per una fossa fatta a mano nella città ai bologna.
. e. cecchi, 5-176: forse a cuma era una sede di antichissimo monachismo
.: l'insieme delle nazioni europee a regime comunista legate dal patto di varsavia
3. per estens. collocato, esposto a oriente. capellano volgar., i-105
nel quale palagio solo amore vi sta a compagnia di donne. la porta orientale amore
dispiega e stende, / e drizza a l'oliveto il lento moto, /
/ orientai di questo monte istesso, / a cui, di contro al sol cadente
da che parte si va per andare a bergamo? ». « per andare a
a bergamo? ». « per andare a bergamo? da porta orientale ».
pendici. -mandare in rovina. a. pucci, cent., 85-31:
pendici: compiere razzie, scorribande. a. pucci, cent., 3-50:
. landolfi, 2-176: -a te a te, tu ne sai di belli [
leonardo, 2-230: la nuca si scontri a quel medesimo loco dove è volta la
né coperte né mate- razzi, fatti a posta per venere. = forma
crudelitate / m'à misso la testa a lo pendino. = var.
rosa, 546: « como fui a lo pendino de lo castiello, fui
tondino d'acciaio, agganciato al solaio a cui è appesa lasoffittatura. 2
della campata della fune portante, destinato a trasferire a queste le sollecitazioni agenti sul
della fune portante, destinato a trasferire a queste le sollecitazioni agenti sul conduttore di
una sospensione, le estremità delle molle a balestra, oppure sostiene i ceppi e le
piano, si vuol dare di pendìo a cento ovvero sessanta piedi un piede,
fece fare [arnolfo] archi da pilastro a pilastro, e sopra a quelli i
da pilastro a pilastro, e sopra a quelli i tetti a frontespizio per mandar via
, e sopra a quelli i tetti a frontespizio per mandar via tacque piovane con
palme è il terreno, tutto aperto a campagne spianate e domestico a ogni coltura,
tutto aperto a campagne spianate e domestico a ogni coltura, sì ricco d'acque
, iv- 463: teresa rappresentò a chiaroscuro la prospettiva del laghetto de ^
passano di pendio in pendio le pecore a branchi. pascoli, 755: sboccia la
pendio. pecchi, 15-20: l'orto a mezzo pendio della vallata, imbevuto d'
, ma si saglie per un pendio a sdrucciolo; e l'altra è quella per
, iii-2-196: le maestranze si accingono a lasciare la nave. già il sevo luccica
-discesa (con uso predicativo!. a. cattaneo, i-28: la strada poi
disposizione d'animo abituale; inclinazione naturale a compiere determinate azioni; predisposizione.
da'proietti diviene in certo modo una parabola a mostrare il pendio che ha l'uomo
, il gozzi... si tenne a quel suo modo lieto, ironico e
ancora il papa un suo segreto pendìo a parte ghibellina. -attrazione amorosa verso
470ì: quando hanno posto il cuore a uno scapestrato, (ed è lì
maggiore degradazione morale o sociale in seguito a una prima colpa commessa o verso le
leggi eccezionali. 6. tendenza a compiere scelte tematiche, stilistiche o strutturali
; lo scambio dei fatti diversi relativi a una stessa persona; la mescolanza delle fole
, ii-78: i censori non trovavano a ridire, tuttoché gli scrittori avessero un
tuttoché gli scrittori avessero un particolare pendìo a cercare dentro i conventi i modelli per
, gli fa sdruc ciolare a non riguardare altre cause nel progresso della
degli effetti di essi, li dispone a ricevere impressione più viva dal male che
più viva dal male che dal bene, a colorire troppo scure le indoli umane;
senza che ce ne avvediamo ci dispone a quell'ultimo passo, siamo condotti all'
. il procedere di un fenomeno storico (a fatica, con lentezza e oon difficoltà
di una retta o, con riferimento a un piano, proiezione graduata di una
.. nel pendio de'loro parapetti a scalini e con risalti nelle spalle. lupicini
. letter. disus. ripido. a. cattaneo, i-372: v'è mai
lastri, v-56: se la necessità porti a tagliare dei grossi rami, il taglio
, 5-464: quel canto lo invitò subito a saltar la siepe e entrar nel bel
nei monti; di dietro, un campo a pendìo nel quale bortolo, giovanni,
la siesta. pecchi, 14-52: oliveti a pendìo giù per la valle. pratolini
rena o lastricata di pietre, alquanto a pendio acciocché l'umore possa trascorrere.
e orridamente bello, ma pericolosissimo, a pendio sul chiersì. -misurato secondo
maniera si ha da ritrovare la lunghezza a pendìo di un monte che in quel
terra o in quella ch'è posta a pendio ovvero a chino più profondamente si
in quella ch'è posta a pendio ovvero a chino più profondamente si piantino. c
: alcune [coperture] che stanno a pendìo l'una verso l'altra, e
una verso l'altra, e alcune a capanna pendono da duoi lati.
pure senza paura i principianti, ché a loro sicurezza sono scalette per discendervi e il
pongono sotto i piedi del crocifisso una tavoletta a traverso, sulla quale stia ritto e
le piante de'piedi sopra vi stanno a pendìo. -di corsa. bettini
, 1-181: bei fiorellini, / scendo a pendìo; / i vostri inchini /
'n una maniera / ch'ei precipita a ruotoli all'ingiù. -prendere un
118: la muraglia non si fa dritta a piomba: ma pendente all'indentro.
cattaneo, vi-2-98: vi sarebbe poi sempre a vantaggio della società la minore spesa di
w. [postille], 543 a. v. anche appendizie.
sperare se non un gran bagno 'a capite ad pedes 'di sliquata pomata.
pulci, x-1006: fece fare le bisciaccole a due suoi cittoletti, quello che noi
suoi cittoletti, quello che noi chiamiamo a firenze l'altalena e a pisa anciscocolo
noi chiamiamo a firenze l'altalena e a pisa anciscocolo, a colle il pendoio.
l'altalena e a pisa anciscocolo, a colle il pendoio. p. viani,
o cuscino sospeso tra due funi raccomandate a due alberi o a due travi del
tra due funi raccomandate a due alberi o a due travi del palco, com'indica
legno, e quindi farlo alzare e abbassare a guisa di mazzacavallo.
. pèndola, sf. orologio a pendolo da muro o da tavolo (
tarchetti, 6-ii-563: faustina, va'a veder l'ora alla pendola. l
della notte. de roberto, 4-68: a un tratto s'intese la pendola sonare
. 2. ant. disposizione a grappolo. trissino, 2-1-202: i
ii-65: sonarono le quattro e tre quarti a una graziosa pendolina di nichel posta sul
di funzionamento di una macchina rispetto a un regime permanente. 4. mar
, scomposto come si presenta e avviluppato a tutti i livelli da teli quadrangolari di
! -spostarsi ripetutamente da un luogo a un altro. volponi, 68
petto una monnesca mostra; / come a mirarla poi vi vede attento, /
si svolge nel tempo con andamento analogo a quello del pendolo; che si ripete a
a quello del pendolo; che si ripete a intervalli più o meno lunghi; caratterizzato
o meno lunghi; caratterizzato dal ripetersi a intervalli più o meno regolari di fenomeni
pendolare che è proprio ad essa come a tutti gli umori e vezzi umani, di
irresistibile. ogni pochi minuti, quasi a intervalli uguali, una volta a destra
quasi a intervalli uguali, una volta a destra, una a sinistra, pendolare,
uguali, una volta a destra, una a sinistra, pendolare, con la testa
, di esplosioni centrifughe e di ritorni a una nota dominante e il carattere della sua
frequenta corsi di istruzione, è costretto a raggiungerlo con quotidiani viaggi di andata e
studio, si sposta da un luogo a un altro a scadenze regolari. soldati
sposta da un luogo a un altro a scadenze regolari. soldati, 6-218:
che si appoggia di volta in volta, a seconda delle circostanze, a forze diverse
volta, a seconda delle circostanze, a forze diverse e talvolta contrastanti (un
. letter. spostandosi da un luogo a un altro quotidianamente o a intervalli regolari
un luogo a un altro quotidianamente o a intervalli regolari. soldati,
il quale il globo terrestre sarebbe soggetto a movimenti rotatori molto lenti intorno a un
soggetto a movimenti rotatori molto lenti intorno a un asse con i poli nell'ecuador
nel 1842), propr. * orologio a pendolo '; voce registr. dal
. dal largo lampadario di bronzo dorato a pendolini sfaccettati di cristallo, la gente
sm. fis. solido girevole intorno a un asse fisso, non baricentrico,
, soggetta al solo peso, costretta a muoversi senz'attrito su una circonferenza fissa
, abitualmente rappresentato da una pallina sospesa a un filo). -pendolo composto
soggetto al solo peso, girevole intorno a un asse fisso, orizzontale, non
soggetto esclusivamente al proprio peso, vincolato a spostarsi senz'attrito su una cicloide posta
punto qualsiasi della superficie terrestre, abbandonandolo a sé senza velocità iniziale, dopo averlo
: quello matematico, di lunghezza uguale a quella del raggio terrestre, utilizzato nella
quello costituito da una piccola massa sospesa a un filo sottile che, spostata dalla
spostata dalla posizione di equilibrio, viene a essa richiamata dalla coppia di torsione della
della sospensione, oscillando permanentemente intorno a tale posizione. -pendolo magnetico: quello
f si rimovono ad angoli eguali g c a, f o d da'loro perpendicoli
tempi delle oscillazioni per gli archi simili a b g, d e f in
f in ragione subduplicata de'raggi c a, o d. v. riccati,
trovò il primo che 'l pendulo era atto a misurare colle sue oscillazioni le minime sensibili
, l'asta che, dondolando intorno a un punto fisso, ne causa il
moto oscillatorio di un'asta dondolante intorno a un punto fisso (anche nell'espressione
(anche nell'espressione orologio o oriuolo a pendolo: cfr. anche orologio, n
farsi con gran cannocchiale e con ottimo orologio a pendolo dell'emersione del primo satellite di
iii-3-118: ebbi una volta un pendolo a cucù / dentro la sua cassetta. ferd
alla mia sinistra uno dei soliti orioli a pendolo nella cassa di noce. d'
fra due pareti, un antico orologio a pendolo con la piccola cassetta, traforata
grappoli pendenti da un tralcio o sospesi a un trave per conservarli a lungo.
o sospesi a un trave per conservarli a lungo. ristoro, ii-200: trovavalise
d'ogne dever- sità de poma. a. politi, 1-490: penzolo, sust
sust., senese pendolo, diciamo a più grappoli d'uva attaccati a un istesso
diciamo a più grappoli d'uva attaccati a un istesso tralcio. redi, 17-118
, 17-118: 'pendolo ': si dice a più grappoli d'uva, colti dalla
pendolo semplice), o, fissato a un chiodo o a uno spuntone,
o, fissato a un chiodo o a uno spuntone, con una corda doppia
, regolatore automatico del siluro, destinato a mantenere l'arma alla profondità prefissata,
. esternamente essa è costituita da pali a pendolo, internamente da reti che sostengono
dire) non aver partecipato alla guerra a fisarmonica della via balba futtuta: o
della via balba futtuta: o guerra a pendolo, se più vi aggarba.
una bava di vento, per cominciare a fare il pendolo. -fare il
ier, for bravi e poi / fero a san marco il pendol per la gola
-fare un pendolo', essere impiccato. a. politi, 1-490: far un penzolo
). -vezzegg. pendolùccio. a. cattaneo, i-29: mostrate ad un
due pezze intiere di zendado sono andate a farmi un paio di legami, che mi
, che mi vanno sbattochiando pendoloni fino a meza gamba con la musica del tif taf
, sopra una cantonata d'edificio. a. cattaneo, 1-6: comparve in pubblico
dell'impiccato o di chi è appeso a un sostegno per punizione. n.
trafitto. -oscillando. a. cattaneo, iii-149: il primo elemento
-in modo da ricadere mollemente. a. cattaneo, ii-162: il manto cadeva
un capo pendolonè per li capelli. a. politi, 488: pendolonè:
sventrato, con le budella pendoloni, andò a finire non si sa dove. lupis
le sue questioni, / comincio io a renderlo informato / di quant'ei non m'
tronco. nieri, 342: tutt'a un tratto mi pare di vedermi lassù pendolonè
e lenzoli distesi, fasce di bambini disposte a guisa di pendoni. gargiolli, 161
pendone di damasco col sacro monogramma caro a san bernardino. jahier, 3-37: c'
2. striscia di cuoio o di tessuto a cui è appesa la spada.
, lii-12-365: vestono con una scuffia simile a quella dei giannizzeri, col pendone di
[castagneda], i-266: comandò a giovan della camera, suo bombardiere, che
darle pendor, il che l'aiutò a farla andar più tosto al fondo.
di me in generale che troppo rassomiglio a certi miei penduliformi eroi, sempre oscillanti
le reciprocazioni di quelli che sono appesi a più lunghe corde esser men frequenti che
stia pendola in aria o messa in bilico a guisa d'ago magnetico, quand'ell'
strofinata e calda, si fa incontro a que'corpi che in proporzionata distanza se
più che per metà, e che seguita a crollare un poco ogni giorno, in
che pianga e preghi -de l'amico a l'ombra / pace, o signore!
aver prediletto per lungo tempo una regina a cui una pianta grassa e pendula componeva
salgono chete, si slanciano / quindi a voi rapide, poi si rabbracciano / prone
discioglie in leni / fiocchi cilestri penduli a le brezze. -che penzola dal
tasca, tutti con le armi pendule a tracolla come chitarre. -con sineddoche
all'andirivieni abituale. 2. abbandonato a se stesso, lasciato pendere in riposo
faccia / sculta di rughe e somigliante a bocca / di numidica scimia. d'
nel volto, lasciando cader la mascella, a lingua pendula, come imbambolato. soldati
sgheronata tonaca / e'imparò il collo a torcere. soldati, 2-305: « non
pendulo. arbasino, 11-127: tocca a lui far romeo, in calzabraga un po'
2-iii-289: un solitario poliziotto rasenta prostituta a occhio pendulo. 3
vi-9: là sulle rupi pendole / stanno a brucar le capre. carducci, iii-2-432
'l sol pieno illustrati / sorgevano ed a l'imo pènduli con intensi / riflessi
5-76: scivola [la nube] a lembi verso il basso... densa
.. i chi fermo fa sostegno / a la pendola terra, / e chi
d'annunzio, vi-217: 'ode a tratti il loro [dei gabbiani] strano
i nidi effimeri gli idilli / penduli a mille, come fibre innumeri / di lira
lungo tempo, insipido, giallastro / insino a che sfiorisce / pendulo e floscio come
di una poesia che non ha fatto a tempo a nascere nella sua ienezza,
poesia che non ha fatto a tempo a nascere nella sua ienezza, ma è
, vili-133: gl'impedimenti dell'applicate a c, d e nella parabola pendula abc
uomo in brache e camicia, legato a testa in basso, appeso per un
replezione sanguigna, acquista la consistenza necessaria a rendere possibile il coito. -pene palmato
che unisce la faccia inferiore del fallo a quella anteriore dello scroto. morgagni
trude si ficcava il dito in bocca a guisa di pene nel sesso per significarmi
in questo scuro career dimoriamo. -dunque, a cer- calle io ne consiglio te /
e le sue gonne / di genne a adornerem, ch'a noi guidonne. bellincioni
/ di genne a adornerem, ch'a noi guidonne. bellincioni, i-53:
peneia fronde, / gridaron tutti, a te formi ghirlanda. carducci, iii-10-269
o verde oliva, di dimensioni simili a quelle dei fagiani; diffusi nell'america
e piriformi, piume sul capo foggiate a ciuffo, ma non in forma di cresta
, con pervicacia ma senza condurre mai a termine l'impresa. fogazzaro
agg. geol. ridotto, in seguito a erosione, a una superficie quasi pianeggiante
ridotto, in seguito a erosione, a una superficie quasi pianeggiante (un rilievo
si dà il nome di 'penere 'a quattro lacci fatti con setole di
, e facendo col ramo un angolo press'a poco retto... i boschi
si fa ai tordi con crini acconciati a laccio da una parte e legati stretti
laccio da una parte e legati stretti a un ramo dall'altro e collocati in guisa
quel drappo sieno tenuti venire all'arte a marchiarlo e lasciarli la penerata, acciò si
. bresciani, 6-xi-460: tu pensi a chiuder la tela e rannodare la penerata?
si tesse. d'annunzio, iii-1-827: a voi doni [dio] à la
innanzi sera infino alla proda, / a me poverella di trarre / la pene
ordito della tela che presenta fila alternate a nodini, in forma di frangia (
, nelle tende, negli asciugamani, a scopo ornamentale). -anche: ciascuno
-con metonimia: la frangia ornamentale apposta a un tessuto. statuto delvarte della
alcuna pezza di panno o tela, se a la detta pezza o tela non sono
. testi sangimignanesi, 113: la pena a chi mettesse in alcuno panno peneri,
.. /... i pioppi a mezz'aria man mano / distendere un
sfrangiata. icognani, 13-409: a un folgorare di sole succedeva uno stendersi
, che dal caldo / liquefatto, stillante a poco a poco, / penetrò tutto
caldo / liquefatto, stillante a poco a poco, / penetrò tutto il penetrabil corpo
penetrabili dagli odori e dall'umido. a. cocchi, 8-387: essendo per
: l'ambasceria alla cina, istituita a fin solo d'introdur con essa la predicazione
gravi e degnissime dell'eternità o vengono a mano d'ignoranti signori che le disperdono o
partigiane assai, / e da menarla a tondo spadon lunghi / e penetrabilissimi verduchi
portò il penetrabil suono delle loro stride a gli orecchi di lei. -che
; virulento. tanaglia, 2-595: a fin che [il male] non sia
suttile e penetrabile. -particolarmente idoneo a congiungersi carnalmente. d'annunzio, ii-125
4-34: tu, mio clizio, a cui serena e affina / de le pupille
-convincente. pino, l-1-126: giuro a dio che, se voi mi persuadesti
dio che, se voi mi persuadesti a divenir luterano (ch'iddio ci scampi di
è indemonstrabile il giubilo che si fermò a massimo nelle fibre, allo scorrere di quella
'colombarium 'dei giuli e attribuito a una scomparsa statua di augusto) mi
dietro pilastri dove si poteva chiacchierare a proprio agio. = deriv.
gl'iddii e la cura di quegli a chi non è punto lecito. aleandro,
ebbe in costume d'andare ogni giorno a far la sua divota visita a giove
ogni giorno a far la sua divota visita a giove capitolino, trattenendosi lungamente nei penetrali
il penetrale e i triclinio, e, a farne cosa mirevole dopo la ténebra,
miti e i sogni. -con riferimento a un tempio cristiano. sestini, 291
appartato, nascosto, segreto, riservato a pochi intimi, di una reggia,
'mi abbia obbligato l'adorabile mia sovrana a scrivere un altro dramma che dèe essere
di quei ducati? in un voto a venere libertina. voglio dire che furono versate
scena del trono riverenti alla chiesa. a. boito, 108: pieno di schiavi
di mio padre, che somigliava molto a federico; su l'altra, il ritratto
di costanza, che somigliava un poco a maria. lucini, 5-71: né
del ciel ne'penetrali interni, / ove a sua voglia la beata gente / non
aperta e rotta, / la via conduce a penetrali occulti. a. verri,
la via conduce a penetrali occulti. a. verri, ii-80: quando fu spenta
garibaldi, 1-21: io ho assistito a delle ricerche nei penetrali di quelle bolgie
tortura e l'ossario dei bambini. a. viani, 10-78: certe basse arcate
da casa matta, certe travi inchiavardate a stiva di galera e i penetrali delle
] ha dato di quei penetrali inaccessibili a tutti, fuorché a'prigionieri che non
che sì perfida mi tese, / quando a la rete di diamante ordita / questo
... e controversie si cominciò a poco a poco a dar colore alla rottura
. e controversie si cominciò a poco a poco a dar colore alla rottura già
controversie si cominciò a poco a poco a dar colore alla rottura già stabilita ne'
dai foschi penetrali dell'anima sembra che a galla / salga una feccia e dalla
ardui da intendere o del tutto incomprensibili a chi non possegga gli strumenti culturali adeguati
galileo, 3-1-478: tal cosa sovverrà a quelli che si sono internati negli ultimi
penetrali della filosofia che non può sovvenire a me, che l'ho (come si
ne'più intimi penetrali della teologia. a. cocchi, 8-125: chiunque non
medicina... non averà alcuna difficoltà a restar convinto che tal forza ausiliare bisogna
e galvanico vanno tutto giorno acquistando dritti a rischiarare le funzioni dell'animale economia,
le funzioni dell'animale economia, fino a quelli che si nascondevano negli oscuri penetrali
speranza. amari, 2-1: lode a colui che stende un fitto velo dinanzi
. carducci, iii- 12-200: preso a mano dalla magia e dall'alchimia fu di
le genti credessero che, in fondo a quegli antri, fossero i penetrali della
magliuoli] esser posti diritti e non a giacere, perché al penetramento dell'acqua
perché al penetramento dell'acqua patirebbero. a. cocchi, 8-253: meccanica operazione
, un diaframma; che si diffonde a poco a poco, in modo attenuato,
diaframma; che si diffonde a poco a poco, in modo attenuato, incontrando
penetranti si muove dal suo sito e scorre a ^ l basso. g. b
sangue sino all'anima. -atto a penetrare. salvini, 39-v-168: il
secondo la loro opinione) velenato. a. cocchi, 4-1-22: un'ulcera
; tossico (un veleno). a. cattaneo, ii-271: quindi il chiudersi
penetrantissimo, eran parole più che bastanti a spiegar la violenza e tutti gli accidenti più
chiunque sugga una dolcezza amara s'arrischia a riceverne una trafittura così penetrante che giunge
penetrante che giunge sin al midollo. a. cattaneo, i-208: per spremere
carboni vivi in testa è fortemente necessitato a confessare la verità. -intenso, aspro
spiriti delle donne non potè sostenerlo. a. cocchi, 5-2-126: totalmente diverso
lunghi cigli di seta; penetrante sino a mirarmi nel cuore e ne'lombi.
del negozio, si alzò e venne a interporsi tra lorenzo e il suo garzone
anima umana (con partic. riferimento a dio). diodati, 2-315:
di questo tenore peroro fervido; indi internossi a meditare contemplativo. imperlò le preghiere di
ferdinando di toscana, 82: essendo a lei [la principessa] ricorsa una
che si trovava strapazzata dal marito, ebbe a dire: signora, io vi compatisco
.. la realtà esteriore appare dinanzi a noi penetrante, imprevista, fatale.
il fratello in tutto e per tutto a modo suo. muratori, 8-ii-4:
se stesso. muratori, 6-80: a proporzione dell'intelletto, che per beneficio
essere più o meno atta la persona a raziocinare e riflettere. chiari, 2-ii-143
non mai ti venga estranea cura / questi a troncar sì preziosi istanti / in cui
guerreggia e non castiga questi ribelli, a lei daranno grandissimi travagli: troppo sono
combattè catilina e suoi favori. a. cattaneo, iii-303: queste considerazioni devono
della componente mesonica della radiazione cosmica a causa della sua capacità di superare cospicui
la variabilità d'espressione non è dovuta a caratteristiche intrinseche al gene ma ad accidentalità
in aerodinamica, attitudine di un corpo a penetrare in un mezzo fluido con una
gene di determinare la manifestazione del carattere a cui è preposto (ed è espressa
un gruppo di persone, per lo più a fatica, superando ostacoli o difese o
tra monaca e monaca, eran riuscite a farsi un po'di pertugio, per vedere
quattro venti al tacito abituro: / a uno a uno penetrano muti. deledda,
al tacito abituro: / a uno a uno penetrano muti. deledda, i-758:
bruni, 182: dovunque penetra, a più d'un core / desta amor
. -per estens. aggregarsi, ascriversi a un'organizzazione. bernari, 3-421:
paesi suoi, penetrando tra gli alamanni a loro dispetto e con molto sangue, si
con quelle genti che non solamente furono costretti a lasciare le prede fatte, ma vi
i piani del comitato di lugano ed a onta delle notizie sconfortanti, un altro
moravia, i-697: riacomo la strinse a sé e quasi subito, mentre lei cercava
, internarsi per lo più lentamente e a poco a poco in un corpo, in
per lo più lentamente e a poco a poco in un corpo, in un luogo
-in partic.: irradiarsi, giungere a illuminare una stanza o un altro luogo
lucei. leonardo, 2-542: oltre a quella neve resoluta che la state ingrossa
e risolve ogni durezza; / tira a sé tutto l'umore, / penetrando
, i-93: dritto è perciò che a te gli stanchi sensi / non sciolga
limpide acque del fiume, in grembo a cui fiammeggiava il volto del sole,
di lucido marmo giallo. -iniziare a scorrere in una regione. bertola,
canna; / ma penetra nel vivo a pena tanto / che poco più che la
fé di presente ca dere a terra. sarpi, vii-109: la punta
. tassoni, 1-48: passata a calatran fu la lorica, / sì che
1-ii-27: mi passa una gazzella a venti passi. le tiro, la colpisco
mossa dalla forza de'remieri, viene a spingere la galea innanti più o manco
corpo di disforme qualità si fermerà dentro a essa [aria] essendo libero, perché
grieve, caderà in basso; se a più lieve, penetrerà in alto. molineri
9: il volo è lento, penetra a fatica / nell'azzurro. -entrare (
-entrare (in un abito). a. boito, 160: nell'erta panoplia
penetrato in italia questo abuso di servirsi a tutt'andare di parole sporche e disoneste
. mazzini, 49-240: ha mostrato a tutti i patrioti italiani tiepidi ed esitanti
la scienza e la filantropia si adoperino a far penetrare nella classe agraria 1 progressi
et il malore della guerra e penetrando a poco a poco nel tempio come in
malore della guerra e penetrando a poco a poco nel tempio come in un corpo
il colèra... manifestatosi a milano serpeggiava in tutta la lombardia ed
colonna co'cavalli leggieri non lasciava penetrare a loro notizia alcuna. b. tasso,
siri, viii- 508: era penetrato a notizia de'generali che a monte argentaro
: era penetrato a notizia de'generali che a monte argentaro erano giunti dugento cavalli dal
di partire, tanto più ch'era a noi penetrata la notizia delle * tre
avuto risposta dal frate mio zio che sta a prato vec- chio, della cui vita
lettera nascosta in un mazzetto di fiori a doremia. 9. giungere ai
9. giungere ai sensi, fino a provocarvi una determinata sensazione o reazione (
/ in trovato per te falso liquore? a. briganti, 518: quanto più
aria che innamora; e quando arriva / a penetrarti al core, / quivi l'
. comisso, v-152: egli uscì a passeggiare per la città, a respirare
egli uscì a passeggiare per la città, a respirare l'aria finissima, felice di
, per le molte finestre del mio palazzo a l'orec- chie mie sono penetrate.
, aveva il trono tant'alto che a fatica poteva penetrarvi la voce. g.
che penetravano nella sua tragedia senza vestirsi a lutto. 10. figur.
. 10. figur. arrivare a comprendere con propri mezzi intellettuali, con
della mente o col raziocinio; riuscire a conoscere, giungere ad afferrare il significato
un discorso o di un comportamento, a interpretare un concetto o una dottrina;
perché puote vostro accorgimento / ben penetrare a questa veritate, / come disiri, ti
che l'imprese deono servire non solo a gl'ingegni eccellenti che, dotati di
. maffei, 7-185: mi riporto a chi è atto a penetrar nella verità
7-185: mi riporto a chi è atto a penetrar nella verità delle cose e a
a penetrar nella verità delle cose e a giudicarne sanamente. giraud, 2-190:
d. bartoli, 1-2-107: proseguì a scoprirgli quello che mulinava nel cuore,
con lume di sovrumana virtù era penetrato a vederlo. g. gozzi, i-1-136:
da te medesimo e senza la scorta nostra a studiare nell'animo degli uomini e a
a studiare nell'animo degli uomini e a dilettarti di conoscere l'effetto di quelle
? -indagare (e giungere a risultati più o meno rilevanti, ma
dell'universo, all'essenza delle cose, a dio, sia con intento filosofico,
la ragione puramente umana che si arrischia a penetrar nelle vie della divinità marcia sempre
meditati studi de'recenti filologi e storici a penetrare con eroico coraggio entro le tenebre
ché tale lo riputavano senza penetrare più a dentro, amavano d'ubbidirlo. pallavicino,
. fagiuoli, vi-159: io non arrivo a penetrar nel cuore, / ma mi
giorno, iv-586: i meno acuti a penetrar nell'alte / dell'animo làtèbre.
che vede. 11. giungere a vedere con lo sguardo (o anche,
colà giugner s'affretta / dove pupilla a penetrar non venne. 12.
che li condizionano fortemente o giungono anche a pervaderli interamente. s. gregorio magno
predicatore è laudabile, conciossiacosaché allora aiuta a fare, mostrando per esemplo quello che
spira, / e 'l cor si move a gli occhi penetrando / con un disio
occhi penetrando / con un disio ch'a tal donna gli tira, / da lei
mai penetrata alcuna dubitazione contra quello che a rasone ne dictava. castiglione, 132
era capace di ricever consolazione alcuna, tanto a dentro la malinconia era penetrata. aretino
penetrata. aretino, v-1-172: se a me che son di verun giudizio ogni sua
. franco, 258: voi, s'a lagnarvi il vostro duol v'invita /
dell'altro de'prìncipi che conty venne a dichiararsi di non voler più prender moglie
del governo. palazzeschi, 4-23: a questo momento vi sarete sentiti penetrare in
avesse più penetrato con breve asprezze dentro a l'animo di noi due. giorgio
; non gli parendo ch'elle tendessero a buon fine. davila, 187
parole d'albertino che io stesso incominciai a stupirmi. goldoni, ix-121: le
, guidandola al bene (con riferimento a dio). s. maria maddalena
della sua luce inconsumabile. -andare a genio, colpire profondamente. michelstaedter,
di un'attività raggiunto da altri. a. f. doni, 180: non
erudizione... si penetrò molto a dentro. cattaneo, v-2-228: a misura
molto a dentro. cattaneo, v-2-228: a misura che le facultà riflessive prendono vigore
né uomo il potea nelle sue condizioni, a legger francamente due righi di manoscritto arabico
francamente due righi di manoscritto arabico, a penetrarsi delle forme grammaticali e rendersi familiari
. cinelli, 2-322: senza darlo a vedere, la sora giulia si penetrava
. 15. tr. accedere a un luogo, a una regione, a
. tr. accedere a un luogo, a una regione, a un ambiente,
a un luogo, a una regione, a un ambiente, per lo più di
. pacichelli, 1-110: ieri appunto a mondrisce penetrai il paese de'signori svizzeri
soffrasi almeno / ch'ei mi vaglia a coprir dal ciel sereno. gnoli, 1-193
. -invadere, conquistare militarmente. a. tiepolo, lii-5-211: per lo poco
francesi, penetrato il regno, giunsero a napoli. -fendere uno schieramento, una
[la cavalleria] non solamente acconcia a resistere ad ogni impeto, ma ad urtare
ad ogni impeto, ma ad urtare e a penetrare con maggior violenza le schiere nemiche
non poteva star serio, non riusciva a penetrar la calca. -con uso
fronte, si urtarono e si penetrarono a vicenda. -raggiungere. carletti
/ i naviganti industri, / arditi a penetrar l'ultima dori! 16
tiene che tanto più si debbia render impotente a eriger e penetrar. marchetti, 5-179
la penetrò con estrema dolcezza e lentezza, a lungo, a lungo, come non
estrema dolcezza e lentezza, a lungo, a lungo, come non era mai stato
dello spirito. provavano una gioia indicibile a lacerare tutti i veli, a palesare
indicibile a lacerare tutti i veli, a palesare tutti i segreti, a violare tutti
veli, a palesare tutti i segreti, a violare tutti i misteri, a possedersi
segreti, a violare tutti i misteri, a possedersi fin nel profondo, a penetrarsi
, a possedersi fin nel profondo, a penetrarsi, a mescolarsi, a comporre
possedersi fin nel profondo, a penetrarsi, a mescolarsi, a comporre un'essere solo
profondo, a penetrarsi, a mescolarsi, a comporre un'essere solo.
città mille e cinquecento sacchi di grano a conto della somma pattuita.
: dal caldo / liquefatto, stillante a poco a poco [il burro],
caldo / liquefatto, stillante a poco a poco [il burro], / penetrò
, iv-1-100: una sera, tornavano a cavallo, dall'aventino, giù per
. varchi, 8-1-443: è impossibile a immaginarsi come un corpo possa entrare in
poi altri corpi, verrebbon più corpi a penetrarsi tra loro: di che cosa
parte la circondano, parte la penetrano a dentro e quasi la secano per mezzo
tutti i liquidi senza che nessuno sia bastante a incarcerarlo. filicaia, 2-1-117: così
. negri, 1-66: non averebbero però a temere, senza di questi instromenti,
alta neve... è intravvenuto a me che, avendola in simil caso penetrata
non si poteva conoscere, ci restai come a cavallo. 20. attraversare propagandosi
fenomeno, specie luminoso); riuscire a filtrare attraverso una parete. maestro
solai che cadevano per la città. a. briganti, 273: è [il
s'assidevan colà dame e signori / a ben disposta e regalata mensa. giuseppe
di santa maria, i-177: presso a mangalor si passò una bellissima selva di
mai tai salti fare, / qual a le voce il cor, che già spontare
maglia / veste, cui nullo è a penetrar possente. 21. percorrere
. percorrere l'atmosfera, in partic. a volo o secondo una traiettoria; avanzare
... tanto meno son possenti a penetrare l'aria. galileo, 4-2-37:
inabile, per lo suo poco peso, a fendere e penetrar la resistenza della crassizie
accostumata che non arrivava ella più nemmeno a penetrarmi le orecchie, non che a
nemmeno a penetrarmi le orecchie, non che a riscaldarmi la testa. nievo, 238
ebrietà che tutto tessere penetrando / fece rigati a noi di nuova delizia gli amplessi!
cieli e 'l suo motore / e mosso a tanto amore / che me stringe venire
tanto amore / che me stringe venire a toa presenzia. castiglione, iii-50:
miracolo di bellezza. bevé con gli occhi a poco a poco quel veleno che,
bellezza. bevé con gli occhi a poco a poco quel veleno che, penetrandogli il
che, penetrandogli il cuore, rese inabile a viver senza l'antidoto di un presto
sua opera assurda e ingenerosa, voleva a tutti i costi suggerirmi immagini proibite?
altamente penetrò l'animo di castruccio, a cui in tre dì per via di mare
mare era stata recata l'infelice novella a roma. ulloa [guevara], ii-78
traditori non torneranno mai buoni, e a contagione potrà infettar degli altri. f.
1-512: non giunsero, no, a penetrarmi l'intimo tanti strali vibrati da
foscolo, vi-441: la libidine ricomincia a penetrare le fibre cornee degli eruditi italiani,
assestargli manate sulle spalle nude, e a tirargli i peli del petto...
numero. che cosa sarà dunque impenetrabile a queste, che hanno penetrato la povertà
i rimedi delle mie ragioni già cominciano a scendere in te e penetrarti. caro
indifesa perseveranza sia per aggiungere qualche conferma a quei princìpi, di che penetrato io
sentimenti, pensieri, intenzioni; giungere a comprendere l'animo di una persona.
capestro,... non hanno apportato a te tanto dolore quanto a me affanno
hanno apportato a te tanto dolore quanto a me affanno. giraldi cinzio, 1-113:
penetrò selene. alfieri, xv-102: a ciel piacesse ch'io sola avessi il tuo
profondo del mare, quando egli commuove a penitenza eziandio gli uomini disperati. f.
b. casaregi, 182: a ciascun uomo ogni opra sua par retta,
iv-1-3: nella galleria sciarra eri intento a penetrare i segreti del vinci e del
sguardo superficiale ai miei vicini, fui a poco a poco, quasi senza volerlo,
ai miei vicini, fui a poco a poco, quasi senza volerlo, e
non per vezzo o capriccio, attratto a penetrarne l'atteggiamento e l'espressione.
essere più sottile quanto ella si esercita a penetrare le cose invisibili. savonarola,
di avere con sole superficiali cognizioni già penetrato a fondo un affare sì difficile ed aggruppato
. parini, giorno, i-234: a voi fu dato / tal de'sensi e
la studiamo da una settimana, senza arrivare a penetrarla. marinetti, 202: solo
chiesa che la nostra mente non riesce a penetrare. -in relazione con una prop
penetrando in fondo che veramente tutti i datori a cambio non vogliono fare altro che dar
quel capitano, che doveva imbarcar valerio a livorno. b. croce, iv-11-78:
menzini, i-211: io, che padre a te sono, / ti diedi ingegno
te sono, / ti diedi ingegno a penetrar bastante. -interpretare uno scritto
): ogni dì facil cosa è a veder la profonda conoscenza che in voi è
, dolce mia nemica, credo che a quest'ora l'abbi letto e penetrato [
, 3-115: sforzava la sua mente a penetrare il senso di quelle parole, per
. lancellotti, 3-393: io quanto a me credo che a chi toccava perdere,
3-393: io quanto a me credo che a chi toccava perdere, ad una città
gio. luigi da coloro che invigilavano a cavare utile dalle ruine dei genovesi,
tronconi, 5-76: essi perdonano a sé d'essere imbecilli, anfibi,
dir così! -ma non perdoneranno mai a voi di averli penetrati. beltramelli,
che si vorrebbe tenere segreto; venire a conoscenza di esso grazie a informazioni confidenziali
segreto; venire a conoscenza di esso grazie a informazioni confidenziali; giungere a sapere.
esso grazie a informazioni confidenziali; giungere a sapere. guidiccioni, 5-196: in
erasi penetrata una congiura che s'ordiva a capua contro manfredi. chiari, ii-46
: i primi ragionamenti nostri furono rivolti a milano, dove nissuno penetrati aveva i
è penetrata mai qual ragione gli abbia a ciò mossi. monti, ii-439: ho
il fatto insieme, e non guardare solamente a quello che ne appariva di fuora.
1-430: partirà la prossima vegnente settimana a cotesta volta quel tale don domenico della
l'uccel, che somministra il telo / a giove, gli ghermisce i suoi garzoni
, / se penetra eh'alcun gli vadia a pelo. alfieri, i-20: non
fu condotta finalmente, / piangendo dietro a lei tutta la gente. / chi narrerà
penetrativa, sf. capacità o attitudine a capire, a intendere; intelligenza pronta
. capacità o attitudine a capire, a intendere; intelligenza pronta, perspicacia,
verità molti esser penetrativi. -atto a filtrare in un materiale, a permearlo,
-atto a filtrare in un materiale, a permearlo, a impregnarlo. leonardo
in un materiale, a permearlo, a impregnarlo. leonardo, 2-542: l'
inviliti dipoi, quando l'arte passò a tingere i legni con acque e colori
capacità di penetrarvi e agirvi prontamente e a fondo. crescenzi volgar., 4-46
sostanza e costrettiva per le sue qualitadi. a. f. doni, ii-41:
matrice. 3. udibile chiaramente a distanza, sonoro e potente, stentoreo
cotal istrumento [la cetra] sono venuti a vederla senza potersi astenere di darle drento
ore propinque », dileggiando chi favella a la buona.. acuto (
vivamente, di tentarlo; che sollecita a fondo la mente e ne provoca l'attività
occhi miei la prima mossa, / che a lo spirto mancò sua miglior possa /
sua miglior possa / e fu presso a quel fin che a nul par tardo.
/ e fu presso a quel fin che a nul par tardo. marsilio ficino,
vostra; ed ella gongolando rompe la testa a tutti i compositori per far risposte penetrative
hai sì penetrativo ingegno, come si converrebbe a una sì profonda materia, io,
conosciuto un forense più veloce di lui a comprendere le ragioni e le obbiezzioni,
e le obbiezzioni, né il più rapido a fare un fruttuoso esame d'un promontorio
di scritture, né il più penetrativo a pronosticare dell'esito d'una lite. botta
era, maturava. mamiani, 3-57: a gente così ingegnosa, avvisata e penetrativa
: certa critica poco penetrativa può addurre a giustificazione di tali esperimenti innaturali la loro
si è introdotto (per lo più a fatica). pazzi ae'medici
ungaretti, xi-162: mentre passiamo di fianco a pi- sciotta, ci appare, penetrato
, bucato. boccaccio, 1-i-543: a marte egli co'suoi compagni offerano le
tartaglia, i-4: egli è più facile a movere, etiam a penetrare, una
egli è più facile a movere, etiam a penetrare, una cosa già commossa e
7-57: essendo venere... transparente a guisa d'un cristallo, viene a
a guisa d'un cristallo, viene a ricevere per tutto 'l corpo suo penetrata
f. giambullari, 59: non abbiamo a combattere co'fabi, con gli scipioni
d'una turba vile ed infame e ragunata a l'ombra disutile di quelle disonorate mura
di chateaubriand. moravia, 23-18: a causa della liana, la foresta.
umana). 6. giunto a impressionare i sensi, percepito. ammirato
tema di se medesimi che per carità a fargli sgombrare da'letti. 7
da'letti. 7. giunto a conoscenza, conosciuto, noto, risaputo.
come cosa da non esser disprezzata, a sp. papirio. brusoni,
b. davanzali, ii-374: non valsero a levar via le resie ne'laici e
. campana, iii-6-12-153: fu noto a ciascuno come questo malore, penetrato una
volta nelle provincie e ne'regni e usato a prò di suoi vasti disegni da chi
del braccio popolare, è tanto malagevole a sradicare. amari, 1-2-342: l'eccidio
, e tanto fece ed agitossi che a poco a poco ne divenne il padrone assoluto
tanto fece ed agitossi che a poco a poco ne divenne il padrone assoluto.
dallo sguardo pittorico. sinisgalli, 6-44: a me sembra che fantappiè riesca a scorgere
: a me sembra che fantappiè riesca a scorgere un universo troppo poco penetrato dai
penetrato dalla malvagità che non dia luogo a virtù, neppure apparente. g. gozzi
punto che maggior forza non abbia, a ritirare dal vizio, questa che quella.
povero vecchio, né sapevo idearmi come a tali eccessi giugnesse la crudeltà di un figlio
1-292: una volta pensavo sì, sempre a lei, ma non ero così penetrato
indifesa perseveranza sia per aggiungere qualche conferma a quei princìpi di che penetrato io ogni
essersi sfogato, di non esser solo a vedere i difetti dell'amico, e
e i problemi politici costringono la letteratura a sempre più modesti confini. bocchelli,
quella che se ne riserva di dietro a tale penetratóre. -che agisce su
/ ghiribizzosa e vaga, / atta a salir montagne e forar selve / dov'
più che sei sfere possono essere contigue a una. dalla croce, ii-97:
ogni materia... sieno bastanti a partorire tutti gli effetti che procedono dal
noi per ispiegare questi effetti di ricorrere a tante cose di più, ammettendo un
preminenza della pittura nel rinascimento si accompagnò a una penetrazione del mitico col mistico.
, bocconi, inginocchiati, accoccolati, a caposotto. eseguire la penetrazione vaginale,
, subascellare. 2. permeabilità a un liquido. romagnosi, 4-878:
331: l'acqua... conferisce a far buona digestione e penetrazione di nutrimento
degli esteri, sarebbe stato forse disposto a procedere con le armi, ma seguì
, è sempre stata di difficile penetrazione a nuove credenze, fu invece tra le
restano persuasi da discorsi tanto vani. a. cocchi, 5-1-16: nel
hanno fatto certo di due cose, amendue a me carissime e gratissime per la loro
maneggi, qualità che tal volta pregiudica a troppo crederli. io però l'esperimentai
, perché dà ingresso alla penetrazione et a scoprire l'interno. carducci, iii-14-37
di dirti che la tua amicizia varrà a trarmi da una delle più penose contingenze
dello strato avente durezza pari o superiore a 50). 13. milit.
14. tecnol. consistenza di un bitume a una temperatura determinata, che è stabilita
ad altro potuto rivolgere l'animo che a questa mia insanabile e penetre- volissima ferita
: fenicia,... sentendosi a grandissimo torto incolpare, come fanciulla tenera
con lui. 4. atto a conseguire il risultato voluto, superando ogni
bembo, iii-457: quanto essi vedranno essere a maggiore la oscurità nelle cose e ne'
né importi che molti lo saettino, s'a niuna saetta è penetrevole.
nel materiale stesso posto in un recipiente a temperatura determinata. = voce dotta
panneggiato. sanudo, xvi-195: a tutti i capitanei ha donato [il
caro, 1-7 n: era nel mezzo a la cittade un bosco / di
e insegnàr lor delle battaglie / a soffrir le ferite. = voce
pinnace (nel 1546), che è a sua volta dal fr. pi
. letter. gran quantità di antibiotici a base di penicillina. bacchetti, 17-286
prodotto da vari batteri gram-negativi e resistenti a tale antibiotico. = deriv.
riposa in su d'una fossetta curva a lato della sinfisi della mascella inferiore e
inferiore e le cui fibre si allargano a guisa di fiocco o pennello nella pelle
, la cui scoperta è dovuta a a. fleming, che nel 1929 notò
la cui scoperta è dovuta a a. fleming, che nel 1929 notò la
camicia. ho trovato la penicillina a borsa nera per poche lire, speriamo non
è caratterizzato da conidiofori con ramificazioni terminali a forma di pennello, da conidi lisci
del genere penicillium, in partic. a carico dei polmoni. = deriv
, l'idea, nel vedere, a non so quanti mila ingrandimenti, il penicillo
di piccoli vasi terminali che si distaccano a brevi intervalli da un'arteriola. 3
. biol. formazione caratteristica delle muffe a pennello. 4. ant. strumento
poi 'spazzola, pennello ', a sua volta dimin. di penis (v
. bacchelli, 17-286: essi contribuiscono a creare i mi crobi penicilloresistenti
talune popolazioni primitive, guaina che serve a riparare e'a proteggere il pene e ha
, guaina che serve a riparare e'a proteggere il pene e ha talora anche
della società peninsulare, che dà speranza a nuovo sviluppo de'scambi orientali.
dei prigionieri rimpatriati, elenco da mandarsi a zeila per mezzo di un corriere montato
che si riferisce alla penisola italiana, a tutta l'italia o anche alla parte
..., infrenabile la tendenza a correre in motocicletta e a incutere..
la tendenza a correre in motocicletta e a incutere... in paracarri di
penìo, sm. ant. riluttanza a compiere un'azione, a soddisfare a
. riluttanza a compiere un'azione, a soddisfare a una richiesta; indugio, ritardo
a compiere un'azione, a soddisfare a una richiesta; indugio, ritardo.
il troppo prezzo e il troppo penio a farlo e farlo con tristo volto e mormorando
, d'intorno con sculputure belle a riguardare. collenuccio, 6: per la
filippo ii, che è di odiosa memoria a tutti i perturbatori della società, mantenne
italia, in quanto entità geografica. a. serra, 159: estendendosi l'italia
da fare gran differenza da lingua toscana a lingua italiana. foscolo, xii-615: i
dante, conv., iv-xxv-4: a questa etade è necessario d'essere rifrenato
essere rifrenato, sì che non transvada; a questa etade è necessario essere penitente del
fallo, sì che non s'ausi a fallare. 5. giovanni crisostomo volgar.
, anche perché era bello darsi a credere d'aver molto da farsi perdonare.
penitente ad ora giusta, / venendosi a contrir la creatura, / prima che sia
, viene dal grande amore che porti a dio che tu hai offeso. fiamma
. pratesi, 5-463: ella pareva, a vederla, una penitente che andasse per
omicidio) e condannati dall'autorità ecclesiastica a espiare pubblicamente la loro colpa, con
, col restare genuflessi con la faccia a terra, col rimanere in piedi senza
dove è conversa quella dei penitenti: a dio. -per simil. che
e il vizio smagra e ritorna a niente. casti, i-2-241: non
-scherz. che provoca disagio, che mette a dura prova la capacità di sopportazione.
d'ogni particolare deve amaramente piangere. a. nani, lii-5-488: il cardinal
di disciplinati, dedita in partic. a penitenze pubbliche e violente come l'autoflageflazione
tornavasene da anagni per la via casilina a quella santa e terribile roma...
187: quelle buone suore vi aspettano a braccia aperte; e non sanno nulla,
è allegro quando un peccatore si converte a penitenzia. sequenza dugentesca in volgare
volgare, io: vui me condusidi a verasia penetencia. dante, par
meglio sia..., a penitenza volto, / fuggir il mal delle
, quali vestiti sfarzosamente, come a dimostrazione solenne di culto, quali
giubileo, col quale invitò la cristianità a placare con opere di penitenza l'ira
perché erano regolati dallo spirito di dio, a cui non piacciono se non quando s'
credenza. cesarotti, 1-xxxiv-240: si volse a imlorar da dio misericordia e soccorso,
egli stesso alla testa del suo popolo a piedi ignudi. -giorni di penitenza
, / se ciò non fosse, ch'a memoria m'ebbe / pier pettinaio in
la facesse, non varrebbe alcuna cosa a salute. trattato del ben vivere, 5
il rimanente di lor penitenzia, infin a tanto ch'elle saranno chiare e nette così
cilicio. viani, 19-693: incappato a quel modo, colla penitenza alla vita
ascetica. fra giordano, 2-70: a questo modo messer santo francesco stette in
corpo suo sì macero e sì venuto a fine per la lunga e aspra penitenzia
, che ogni piccolo vento la caccia a terra, e neuno edilìzio vi possa
meritare, / vi missi rena, a me crudele e strana. boiardo, 2-12-11
: come se amentava de pittura / a roma, in francia, o per
, o per altra provenzia, / a quella facea voto, per paura, /
tempo con la mirra dell'amara penitenza a perseverare inviolato il tenero corpo suo da
nel refettorio in una veste tutta lacera, a rendersi in colpa davanti a tutti di
lacera, a rendersi in colpa davanti a tutti di non so che ed a fare
davanti a tutti di non so che ed a fare altre penitenze. pascarella, 1-106
, 1-106: passano, e aprendosi a stento una via tra la folla festante entrano
dedito all'espiazione dei propri peccati o a vita ascetica. bibbia volgar.,
, ii-33: niuno radere si farà insino a tanto che non s'adempia il voto
di nostra casa, che sapevano già a che veniva, lo ricevettero con molta accoglienza
cc. cavalca, 20-564: cominciarono a vivere in castitade ed a legarsi e
: cominciarono a vivere in castitade ed a legarsi e stringersi a fare nuova penitenza secondo
in castitade ed a legarsi e stringersi a fare nuova penitenza secondo la forma e
, istituite da leone x nel 1520 a roma presso la chiesa di santa maria
maddalena (e dal 1561 potè entrare a far parte della congregazione ogni donna che
deliberatamente e si impegna per il futuro a non più volerlo e a non commetterlo
il futuro a non più volerlo e a non commetterlo, non solo per interesse
se peccando smarrisci la via, / a penitenza ragion ti conduca / sì che
sappi certo, / che, avendo a predicar la penitenzia, / bisogna prima
biastemato fece voto solenne d'andar ignudo a nostra signora di loreto. panigarola,
d'onestà, di penitenza, / a passar i suoi giorni in un convento,
... / la penitenza è dietro a tutte quanti. g. bargagli,
[tommaseo]: « figliuolo, va'a lavorare oggi nella vigna mia »;
1-41: di tutte quelle cose che a far prendiamo, quando ci vanno con
in terra, sostennero di far riverenza a colui che poco dopo erano per far
, tanto sono apparecchiati gli umani ingegni a saper fingere. -rimorso. ariosto
di dolore, / d'aver fatto a colui danno et oltraggio. tasso, 18-1
incontrarlo, incominciò: signore, / a vendicarmi del guerrier ch'è morto /
: la savia donna prega il cavalieri / a messer lo conte un messo sia mandato
il più necessario di tutti gli altri a salvarsi. fr. orazio della penna
ho chiesto se sentiva l'obbligo di andare a messa. non solo quello, mi
segneri, ii-94: perché non correte a scoprirla almeno a que'poveri pellegrini,
: perché non correte a scoprirla almeno a que'poveri pellegrini, i quali insino di
ne vengono tutto dì, non solamente a loreto, ma fin'a roma,
, non solamente a loreto, ma fin'a roma, per impetrare da un tribunale
sovrano di penitenza il proscioglimento de'falli a lui riserbati? verga, 8-116:
sacramento, la necessità di non indugiare a ricorrervi, gli ostacoli che lo impediscono
, con numerosi esempi o racconti; a esse seguono brevi trattati sui vizi e
e1 priore sia tenuto di dare a chi contrafaesse quella penetenzia che a lui parrà
dare a chi contrafaesse quella penetenzia che a lui parrà. codice dei servi di
: la quale penitencia dal confessore proprio a si la fa? a confermare. ciaf
confessore proprio a si la fa? a confermare. ciaf, lxxxviii-1-388: caro
generale, ebbe in penitenza di portar a nude carni una corazza legata con cinque
. sarpi, i-1-66: delli andati a roma, fra fulgenzio... si
, iii-57: per penitenza, oltre a tre rosari che dirai prima di domenica
. 7. punizione che segue a un'azione colpevole o sconsiderata, a
a un'azione colpevole o sconsiderata, a un errore, a uno sbaglio.
o sconsiderata, a un errore, a uno sbaglio. giacomo da lentini,
, / perché, come tal forma a ponto prese, / gettò un gran crido
... vi manda per me a dire che, essendo voi venuto a questo
me a dire che, essendo voi venuto a questo suo luogo per rubarle il suo
i borghi e i villaggi d'italia, a proclamare, collo spartito alla mano,
sentenza? / nesuno or faccia contra a la corona, / ché tosto n'ave-
publica penitenzia, purché e'fusse persona a quella edificazione utile, dentro a quelli
fusse persona a quella edificazione utile, dentro a quelli edilìzi sicuro si rifuggiva. d
ben questa sentenza, / e rechiti a la mente chi son quelli / che sù
mi facìa. chiaro davanzali, 29-8: a simi- glianza poss'io dir d'amore
poi li tiene i. llunga penitenza. a. pucci, cent., 49-76:
sì sovente il vero servidor ingannano che a la fine altro che penitenza egli non
penitenzia / grande è pur l'aspettare a chi desidera / cosa che molto importa
vera, quel rabbino / dell'oste a darci quei poveri pani, / che sembran
che penitenza / pei miseri che vivono a credenza! piovene, 1-250: quest'incontro
e di stenti non sono stata mai buona a figurarmelo. -malattia. cantoni
una lunghissima penitenza per aver malamente battuto a terra... un ginocchio.
9. castigo, anche corporale, inflitto a ragazzi o a scolari per una marachella
anche corporale, inflitto a ragazzi o a scolari per una marachella (anche nelle
abilità imposta da chi dirige il gioco a colui che risulta perdente o vuole ricuperare
si dànno consistono, o in aver a far qualche cosa per sodisfaz- zione o
cosa per sodisfaz- zione o in averle a dire, e quindi nasce che si suol
: fu patuito che ogn'una dovesse rispondere a i quesiti della compagna con arguzia degna
e che chi ciò non osservasse, soggiacesse a grossa penitenza in riscatto del suo pegno
fra i birilli e la sponda opposta a quella del giocatore. 12. locuz
12. locuz. -accettare, ricevere a, in penitenza: perdonare.
l'indegnarti, sia suplicata la tua pietà a ricevere a pe nitenza quest'
, sia suplicata la tua pietà a ricevere a pe nitenza quest'opera delle
, furono con le medesime condizioni accettati a penitenza. pascoli, il-no: dante
. in fronte nella porta serrata, a cui indietro volgersi non deve chi a
a cui indietro volgersi non deve chi a dio si converse, ed è, d'
stato per l'ordinario, le quali servono a poco altro che a dar penitenza a
, le quali servono a poco altro che a dar penitenza a quella misera gente.
a poco altro che a dar penitenza a quella misera gente. -ridurre a
a quella misera gente. -ridurre a mal partito. cantari cavallereschi, 182
con un ferro da dar gran penitenzia / a chi gli verrà contro sull'arcione.
pregando lo detto severo che incontanente venisse a lui a dargli penitenza, acciocché,
detto severo che incontanente venisse a lui a dargli penitenza, acciocché, riconciliato a
a dargli penitenza, acciocché, riconciliato a dio e assoluto da ogni colpa,
, sacrifìci, opere devote; dedicarsi a pratiche ascetiche, di mortificazione. guittone
non calesse, / anzi me ne terria a bene nato. iacopone, 3-3:
l'amor de cristo al tuto perderaye. a. pucci, 6-284: tutta la
che n'invitano alle sante prediche e a fare la penitenza de'nostri commessi errori
diroccato della tebaide, dove fa penitenza, a tu per tu con i diavoli,
un gran capo d'uomini piomba qui a rimettere le cose a posto.
uomini piomba qui a rimettere le cose a posto. -ravvedersi, pentirsi.
fate presto penitenzia / perché s'appressa a voi 'l regno del cielo. muratori,
e miseria non avesse durante la vita a misura del suo potere e dovere esercitate
. giannone, 1-iii-139: furono mandati a carcere nel monastero di monte casino.
60: così sue cose livera / a chi famor non livera / e mette
, / tal chente amor comanda / a chi a lu's'accomanda. bellincioni,
tal chente amor comanda / a chi a lu's'accomanda. bellincioni, ii-93:
(279): con gran prieghi a cristo che mi concedessi almanco tanto di
di sora ho preso ardire di farlo invitare a far domattina penitenza con esso noi.
ella vuole abbreviar la strada / e restare a far meco penitenza. note al malmantile
termine usato per umiltà nell'invitar uno a desinare o cenar con noi, quasi
con noi, quasi dicessimo: « venite a digiunare, perché la nostra mensa è
, 1-iii-73: il liscari si affrettò a proporre: -mi faranno l'onore di
. la donna il dee revelare in penitenza a uno savio prete. -in
359: seguitate, o giovani, a rompere il cavezzone e mettervi sotto a'
andavano lontano. -recare, ridurre a penitenza qualcuno', indurlo al pentimento,
ufficio di cristo e degli apostoli è a riducere l'uomo a penitenza, biasimando
degli apostoli è a riducere l'uomo a penitenza, biasimando il male. cassiano
li minacciasse della rovina... a ciò che li recasse a salutevole penitenza
... a ciò che li recasse a salutevole penitenza. -rendersi,
penitenza. -rendersi, ridursi a, in penitenza: dichiararsi pentito e
in penitenza: dichiararsi pentito e disposto a riparare peccati o offese. agostini,
dopo tante sue sporchissime carnalità, ridotta a penitenza, fece stupire con le sue
predicar d'uno scalzo si ridusse subito a penitenza. carducci, iii-2-396: di che
aver veduto quel giovano che m'era a dosso; io ti prego, odore del
sensa penetensa. -tornare, venire a penitenza', pentirsi dei peccati o di
tanti esempi ed avvocati, non torniamo a penitenza. bibbia volgar., x-452:
ne perisca, ma che tutti tornino a penitenza. storia di stefano, 15-59
quel borgo poi fu ragionato, / s'a penitenzia del suo er- ror non viene
, dolendosi del mal fatto e tornando a penitenza, debba dubitare del perdono,
peccato... non importa andare a roma per la penitenza. [non
. penitenziètta. aretino, 20-139: a petizione di una penitenzietta, con due
e quelle spiritose penitenziuole di cui scrivete a lungo e da cui, come voi dite
i-299: hai qui tu... a notare per tuo profitto che, nelle
opere penitenziali che fai, sei necessitato a congiungere del continuo gli atti interiori di
c. gozzi, i-54: mi consigliò a rassegnarmi alla morte ed a ricevere la
mi consigliò a rassegnarmi alla morte ed a ricevere la venerabile eucaristia, edificatissimo che
del cristianesimo, del quale si ostina a non vedere che gli eccessi penitenziali e
: da ogni provincia dell'impero accorrevano a roma nuovi profeti, veggenti, apostoli,
cui tali libri diminuirono di importanza fino a essere soppiantati, nel sec. xiii
si dicono versetti penitenziali quelli che appartengono a tali salmi). capitoli della compagnia
sacchetti, 191-33: come tafo cominciò a vedere il primo, e seguendo gli
lumi per tutta la camera, cominciò a tremare come verga, e fasciatosi col copertoio
per l'un occhio, si raccomandava a dio, dicendo la * intemerata 'e
. della robbia, 117: cominciarono a cantar e salmi penitenziali. segneri, i-187
di poterli in quei giorni penitenziali disporre a dir lor colpa e raffratellarsi insieme.
come i suoi stessi eroi si risolvono a narrare i propri casi sull'ora penitenziale
'consummatum est '. -usato a scopo di mortificazione corporale. segneri,
che espia il proprio peccato; dedito a opere di penitenza e a vita ascetica.
; dedito a opere di penitenza e a vita ascetica. - anche sostant.
e conseguita dalle leggi penali; e a questo nobile ed utilissimo intento è stato
gioberti, 4-129: clemente xi fondò a roma nel 1703 la casa di san michele
tr. (penitènzio). sottoporre a una penitenza, a un atto riparato-
). sottoporre a una penitenza, a un atto riparato- rio o alla mortificazione
i-370: prese il maestro in privato a far la sua parte, non potendo in
li novizi, ma in loco separato. a. cattaneo, i-43: così fu
così errigo re d'inghilterra, sottoposto a ricevere a nude spalle le battiture da'
re d'inghilterra, sottoposto a ricevere a nude spalle le battiture da'cento monaci
un miscredente. balbo, i-179: a canossa... stava coll'altra gran
carducci, iii-6-186: ho messo paura a i frati, gli ho fatti riprendere
. latini, i-2557: io tutto a scoverto / al frate mi converto /
volta donne gentili, nel toccar loro a penitenziare persona la cui donna sedeva loro
penitenziare persona la cui donna sedeva loro a lato, avergli imposto che dica un
io metto poca cura / d'andar a la ventura. = denom.
, ma di negare perfino il diritto a qualunque umana sovranità. sostituì quindi un
america. nievo, 1-vi-251: lo pregai a tacere se non voleva morire ospite emerito
pena in cui sono reclusi i condannati a pene detentive. garibaldi, 2-90:
mi pare poter dedurre ch'egli pensa a stabilirvi quanche penitenziario o qualche asilo di
2. per estens. scherz. dovuto a motivi giudiziari. nievo, 1-vi-452:
rima di intraprendere il mio viaggio penitenziario [a filano, per subire un processo]
di penitenziare), agg. costretto a fare penitenza, punito con pratiche di
bianchi come a'neri loro schiavi. a. cattaneo, iii-45: ripreso a torto
. a. cattaneo, iii-45: ripreso a torto, penitenziato senza colpa, trattato
peggio. 2. obbligato a eseguire una penitenza in un gioco di
,... perché apparisse più applicata a qualche parola o a qualche cosa che
apparisse più applicata a qualche parola o a qualche cosa che il penitenziato o altri
così sotisfattosi per ciascheduno presente penitenziato a quanto gli era stato imposto di pena,
presentava al vescovo perché venissero assolti; a partire dal sec. xii, confessore di
fiorentini, 123: questo papa fece fare a frate ramondo, suo penetenziere e capellano
siena, 473: deliberaro d'andare a roma et ine confessarsi dal penitenziere del papa
per summa gattività e malicia vendea, a cui comparare il volea, corno cosa
campiglia, 1-680: stava sua santità a sedere pontificalmente nel portico di san pietro
di san pietro:... a destra, e a sinistra...
:... a destra, e a sinistra... si annoveravano i do-
monsignor ma- zenta, arciprete, cominciò a predicare da una parte, e monsignor
tassoni, xii-2-132: non vuoisi stare a contender seco sopra ai meriti del libro
2. ant. dedito alla penitenza, a una vita di mortificazione. pagliaresi
per questa muda / con molti cavalier a presso, sìe / con du'scontrassi,
penitenzieria apostolica: tribunale della santa sede a cui è affidata la competenza in materia
tal che non ad altro fine stava a ditto luoco de penitenziaria che per innata cupidità
10-v-97: priego e supplico vostra signoria a non voler torre a questa buona persona parte
supplico vostra signoria a non voler torre a questa buona persona parte alcuna di quello
3. ambiente o locale attiguo a una chiesa e riservato alle confessioni degli
due pareti da massicci armadi, fino a un gran stanzone, detto la guardaroba,
. serdini, 1-113: umana cosa a tutti ène il peccare, / angelica
dottrina siano questi mei padri conscritti, a li quali ogni difficilissima e penitissima cosa
che si sviluppano sul tegumento degli uccelli a spese dell'epidermide; sono inserite in
diversi secondo la specie, ed è soggetto a mute periodiche che avvengono in modo più
-in una figura allegorica o con riferimento a esseri mitologici o fantastici. dante
. martini, 2-2-40: vogliono che a persuasione di giunone le sirene col lor
. (1-iv-565): frate cipolla promette a certi contadini di mostrar loro la penna
lacerate / dai cicloni, ti desti a soprassalti. -come accessorio di abbigliamento
troiate vestiti di romagnuolo, con le calze a campanile e colla penna in culo,
manegoti et in testa uno capelo picolo a la fiorentina con una pena et una meda-
una pena et una meda- gia suso a la colonese. pigafetta, 85: se
2 (27): comparve davanti a don abbondio, in gran gala, con
salita. monelli, i-220: intorno a castelgomberto formiamo la linea definitiva. di
fregio d'oro / molti mi sono a dimandar molesti / l'occulto senso, ed
liquida o semiliquida, o per versarla a goccia a goccia dosandone una quantità desiderata
semiliquida, o per versarla a goccia a goccia dosandone una quantità desiderata.
metonimia: ala (anche con riferimento a esseri mitologici o fantastici o agli angeli
dante, par., 31-130: a quel mezzo, con le penne sparte
grida, / dell'arie in braccio a piombo giù mi venne / com'amor volse
volte esperto / il lume, ove a ferir negli occhi venne: / resta
sono le penne sarebbono disposti e atti a volare. tasso, 5-40: tancredi
nostro ferri è venuto col suo re a parigi, abbracciatelo senza fine e pregatelo
e popolato / d'anime in mezzo a tutte tacque un monte, / e
al pelo quanto alla penna, cioè a dire s'addestrano ad uccellare tanto alle lepri
tanto alle lepri quanto a'fagiani e a ogni altra spezie di salvaggina. térésah
anni correan, quando venne / di baviera a me questo mio arrigo / per la
penna di piuma da letto de centonaio a peso soldi trenta. libri di commercio
fine, farò un trapasso da la penna a le penne o a le piume che
trapasso da la penna a le penne o a le piume che vogliam dirle; e
alla penna, e quando il fuoco cominciò a farli sibilare e frusciare, il toro
bussola] si fa di acciaio sottilissimo a guisa di freccia, e talmente bilanciato nel
. e. cecchi, 7-61: andava a capo scoperto, ma con almeno una
etadi fuor compiute, / convenne ai maschi a l'in- nocenti penne / per circuncidere
1-183: gli anni gli han fatto [a nicola fabrizi] cadere le penne.
d'aprile / e musica gentile / a cui ballano i fiori. magalotti, 2-156
... /... a suo diporto già / de'venti su le
guidò le penne / de le mie ali a così alto volo. idem, par
mia ali / non verran penne che a tanta pace / levar mi possan dal mondo
: l'alma vaga di lume alzossi a volo, / ma de la scala onde
hai largito le penne onde alto levarsi a quei diletti che sempre piacciono e pascono e
d'amore / questo abbracciar con altri mondi a mille; / e, agli angeli
: nessuna cosa, nulla. a. pucci, cent., 44-99:
/ si fu partito, e gitone a vignone, / dove curava il re men
temperata e appuntita, e successivamente, a partire dal xix secolo, da una
o meno simile, usato per scrivere a mano con inchiostro (e nel linguaggio
la penna stilografica). - penna a sfera: v. sfera. -penna biro
alcuno altro strumento, non potendolo trattare a nostro modo. luporo da lucca, vi-689
fanno specchi; / e con penne a gli orecchi, / con cambi secchi /
calamaio e penna: / ponetevi costì a tavolino. manzoni, pr. sp
eretta da un privato, quasi tutta a sue spese, i libri fossero esposti alla
esposti alla vista del pubblico, dati a chiunque li chiedesse, e datogli anche
caccia (invenzione del cerbero-economo) e proseguì a scrivere in cattivo inglese. -figur
sua sorella bianca, / ma poco dura a la sua penna tempra. buti,
penna. giulianelli, 1-154: s'applicava a toccare in penna ventagli ed altre
scheletro dell'orangoutan, due ritratti fatti a penna di scritture. lanzi, 1-95
antiche carte eia giuoco dovean esser lavorate a penna e colorite da'miniatori. lucini
prima pagina, in penna: « a gian pietro lucini, maestro di rivolta »
il mio primo incarico fu di riempire a penna i fogli di congedo.
di penna', errore di scrittura dovuto a distrazione o a sbadatezza. v.
errore di scrittura dovuto a distrazione o a sbadatezza. v. borghini, 4-240
penna o postoci per errore, ma a bella posta e quasi che e'porti
seco la cagione del nome, fa credere a molti la voce 'praefluenti '.
molti ministri di penna. -scritto a, in penna (anche in forma ellittica
perpetuamente nascosta in un solo libro scritto a penna, dentro una libraria della fiandra
... una cronica scritta a penna, nella quale vide che la madre
la maggior parte scritti in penna. a. cocchi, 5-2-219: un altro capitolo
per dir vero anco in alcuni pochi testi a penna. foscolo, ix-1-289: a
a penna. foscolo, ix-1-289: a fine di raffrontarlo [il testo] a
a fine di raffrontarlo [il testo] a quanti antichi esemplari a penna ed a
il testo] a quanti antichi esemplari a penna ed a stampa sono da vedersi
a quanti antichi esemplari a penna ed a stampa sono da vedersi nelle pubbliche librerie
derivate alla lezione dai difetti della copia a penna seguita non son certo schiarite tutte
una penna di lapis, si diede a notare su un foglio con minutissimo conto le
impegno che è necessario porvi per giungere a risultati validi o alla desiderata completezza e
non sia... la lingua pronta a arlare né la mano presta alla penna
: piacenti di prestare un pocolino / a questa penna lo stancato dito. idem
scrivo; / ché l'imagine nostra a cotai pieghe, / non che 'l parlare
s'oblia; / o vii malizia, a te, perché t'allunge / di bella
se non avea la penna seco, / a rispetto del mar un picciol rivo.
re ne fece ragguagliare il suo ambasciadore a costantinopoli con la penna del conte di
che vi spinge di tratto in tratto a trattarla per consolarmi. delfico, ii-73
. leopardi, 198: mai sempre a cor fugli il perenne / progresso del
civili di penna che mai non vennero a tregua. carducci, iii-19-362: mal fece
il cavallotti l'ultima guerra di penna a francesco crispi. viani, 13-
'affermando ogni volta il suo diritto a restare sull'altra riva benché stimasse e
signoria illustrissima questa scorsa di penna. a. adimari, 2-pref.: condonerete qualcosa
, che mi ha sforzato tal volta a qualche licenziosa scorsa di penna.
penne pellegrine essersi in questo secolo sollevate a volo eminente che non abbiano in questa
. la palma di tutte le penne avanti a lui. metastasio, 1-ii-917: d'
alcinoo i bei soggiorni, / gran soggetto a illustri penne. filangieri, i-77:
: le migliori penne si sono impegnate a scuotere l'ignoranza pubblica. monti, iv-
anche i mesti cenni di speranza inviati a una povera donna che aspetta con due bambini
, per lo più anziano, legato a metodi e schemi antiquati e superati.
fa la penna e quanto ella ha facto a loro antecessori. t. forti
, / che farà poi la penna. a. casotti, 1-1-9: gli daremo
libro in tasca, il quale legge a tutti i tempi rubati. 14
scrivente di uno strumento registratore con scrittura a inchiostro, costituito da un piccolo tubo
lacera in alto il funereo lenzuolo, vedonsi a un tratto allegre sventolare e sorridere al
52: non avendo egli forza a bastanza, si fuggì nelle asprissime penne
ricco monte. crescenzio, 3-25: a miglia dieci trovate le penne dell'arghier e
fosso] di calcina facendoli la penna a scarpa o cresta di qua e di là
punta. 18. parte del martello a forma di cuneo arrotondato e talvolta biforcato
21. mus. plettro. -strumento a, da penna: strumento a corda
-strumento a, da penna: strumento a corda che si suona col plettro.
metta conto di separare dai predetti strumenti a corde picchiate la mandola e 'l mandolino
o in brodo, di forma simile a un cannello tagliato obliquamente, con scanalature
. 26. agric. innesto a penna: innesto a corona (v
. agric. innesto a penna: innesto a corona (v. corona1, n
varie maniere che si praticano tre sole a mio giudizio sono le più sicure e
le più sicure e migliori. la prima a scudetto col suo legno attaccato alla buccia
suo legno attaccato alla buccia; la seconda a penna o coronetta; e la terza
penna o coronetta; e la terza a spacco o fessolo. giuliani, i-415:
i-415: gli è come l'annesto a penna... si tempera una stipa
penna... si tempera una stipa a modo di penna, si ficca tra
girolamo volgar. [tommaseo]: appresso a coloro, li quali disputano delle cose
.. la penna secondo e come piacerà a lui di porgiare. fazio, ii-12-68
lingua menate la penna, ed essi a voi il somigliante faranno. viaggi di
'factotum ', senza poter mai aspirare a divenirlo lui, per quella benedetta disgrazia
da parte mazzuolo e scalpello e prendere a trattare la penna. misasi, 6-ii-96:
penna in mano; quando si mette a parlare lui di dritti conculcati, di missione
del sacerdozio della stampa ci è da restare a bocca aperta. io non so
so dove le cava lui certe frasi. a. monti, 25: avrebbe potuto
: avrebbe potuto - finalmente - darsi tutto a uello ch'era il suo lavoro
uello ch'era il suo lavoro, e a quello solamente, vale a ire
lavoro, e a quello solamente, vale a ire: a menar la penna
solamente, vale a ire: a menar la penna. sbarbaro, 4-30:
una sfacciataggine. -a penna e a calamaio', con la massima chiarezza e
. franco, 1-112: fa'la ragione a penna e a calamaio, / e
1-112: fa'la ragione a penna e a calamaio, / e poi mi di'
come dire un solennissimo pa'di corna a penna e calamaio fatte. -aprire le
i fidenati alcuna volta, / che contro a lui aperte avean le penne.
17-76: le brunite penne / prese a spiegar la notte in oriente. giusti,
tedesco lento lento / per l'aer sacro a dio mosse le penne. de pisis
calda e decisa. -bruciare le penne a qualcuno: provocarne la rovina.
, 450: gli abbruciò le penne [a napoleone] / mosca, di notte
di mano: non poter più continuare a scrivere. leoni, 139: a
a scrivere. leoni, 139: a noi ora la penna ci cade di mano
). loredano, 2-89: mando a vostra signoria l'ingionta relazione cadutami dalla
perfino dei modi che, cascati di penna a qualche scrittore, non erano stati in
versi che siano potuti scappar dalla penna a uomini d'ingegno su qualche fattarello della vita
naturalmente poetica del mondo, negata assolutamente a ogni lirica possibilità. baldini, 9-26
tarpare le penne, le penne maestre a qualcuno: derubarlo, ingannarlo, danneggiarlo
mi avete pelato, bisogna dire; e a quest'ora fra tutti mi avete cavato
traffici. -correre nella penna a qualcuno: venirgli spontaneamente in mente nello
scrivere. brusoni, 9-380: tiene a memoria quasi tutti i principali poeti degl'
, e le corrono nella penna così a proposito i versi loro che scrive gl'intieri
traessi della malleveria e dessi di penna a quella carta degli lxxx fiorini d'
degli lxxx fiorini d'oro. a. f. doni, 10-80: pure
quegl'insigni censori avessero dato di penna a quella gran farragine di finti màrtiri.
: quando uno se ne andava a leggergli una qualche sua composizione, ne
! la peste! ha dato di bianco a di gran cose la peste! [
(663): ha dato di penna a di gran cose la peste rj.
: bisogna buttar la penna e darsi a vivere solamente per vivere. foscolo,
cambiare direzione. aleardi, 1-150: a far pago il desio devia le penne /
., 5-74: siate, cristiani, a muovervi più gravi: / non siate
. ciò che tu volesti facendo camminare a quel modo la penna. -far
-far della penna carro: fare le cose a rovescio. giacomo da lentini, 47
avento / tu se'infoltito e gitti penne a vento; / e puoi ben dir