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vol. XII Pag.94 - Da ORGOGLIRE a ORICELLAIO (18 risultati)

. carducci, iii-3-108: il sangallo a la fortezza i fianchi / arrotondò qual

, / cinse di torri un serto a l'orgogliosa. linati, 18-23: l'

arse di chiaramente il gran guerriero / a sé provar nella famosa impresa, / e

dal parafulmine: / al volo orgoglioso, a un gruppetto / di flauto l'ho

voce). boiardo, 1-2-io: a benché feragù sia giovanetto * / bruno

già udita per la via, e poi a casa quella sera. ma adesso era

in una nuova presenza, che fosse a sua volta ripresentificabile non nella memoria, ma

in poco più di un mese. a compiere il miracolo è l'accumulatore orgonico,

non è ossidato, ha, come è a tutti noto, un bellissimo color rosso

4. mus. strumento musicale metallico a fiato; ottone. -in partic.

e gialli * / mentre essi fanno a suon degli oricalchi / levare assalti et aggirar

, 3-407: era miseno in alto / a la veletta asceso; e non più

cenno a'compagni. marino, vii-539: a suo ban- ditor cenna dal palco,

guancia enfiata / e dal torto oricalco a i trivii annuncia / suo talento immortal.

alla mia debolezza non è lecito sollevarsi a tal'argomenti e sublimità pericolose, con

, i-5-262: la destra, quando combatteva a tamburo battente e a bandiera spiegata,

, quando combatteva a tamburo battente e a bandiera spiegata, indirizzava le sue lotte

. orichalcum, dal gr. òpel / a ^ xt *;, comp.

vol. XII Pag.95 - Da ORICELLARE a ORIENTALE (30 risultati)

oricellari: i giardini del palazzo rucellai a firenze, che, dopo la restaurazione

delle riunioni dei giovani intellettuali fiorentini intorno a niccolò machiavelli. guerrazzi, 6-266

disse: « messer tommaso, ho io a fare oricèllo? ». trattato dell'

mantel suo ha dato l'oricello. a. cocchi, 8-67: elle [queste

. forse da rocella, con accostamento a oro; secondo altri, dal lat.

2-233: alcuna volta [pigmalione] reca a colei i piacevoli doni, come alle

portando bruno, e sbarran gli occhi a retro, / dove appiccati gli hanno

ristrigne e riscalda; e beuto è buono a chi sputa sangue. bracciolini, 1-8-44

tempo che regnava il re bacocco, / a tre crazie la libbra l'orichicco.

sen raggi lucenti, / apollo oricrinito a dir mi prese. i. nelli,

. frugoni, 1-8-196: o nume, a cui fu padre / l'oricri- nito

orientalìssimo). geogr. che si trova a oriente, che si stende, si

protende verso oriente; che è posto a oriente rispetto a un dato punto di

oriente; che è posto a oriente rispetto a un dato punto di riferimento (una

acque, ecc.; e si contrappone a occidentale). -in partic.:

: diede abraam ogni cosa che possedeva a isaac. ma ai figliuoli delle concubine diede

e partilli da isaac suo figliuolo, insino a tanto che egli ancora vivesse, dalla

, era lasciando spagna / venuto india a trovar per dritta riga, / là dove

mar pacifico verso l'indie, orientali a noi, ma occidentali a loro

indie, orientali a noi, ma occidentali a loro. cesarotti, 1-xvii-271:

il cielo orientale, ognuna solitaria con a fianco il suo la- ghetto di colostro

quello vien recato per una fossa fatta a mano nella città ai bologna.

. e. cecchi, 5-176: forse a cuma era una sede di antichissimo monachismo

.: l'insieme delle nazioni europee a regime comunista legate dal patto di varsavia

3. per estens. collocato, esposto a oriente. capellano volgar., i-105

nel quale palagio solo amore vi sta a compagnia di donne. la porta orientale amore

dispiega e stende, / e drizza a l'oliveto il lento moto, /

/ orientai di questo monte istesso, / a cui, di contro al sol cadente

da che parte si va per andare a bergamo? ». « per andare a

a bergamo? ». « per andare a bergamo? da porta orientale ».

vol. XII Pag.996 - Da PENDICEO a PENDIO (20 risultati)

pendici. -mandare in rovina. a. pucci, cent., 85-31:

pendici: compiere razzie, scorribande. a. pucci, cent., 3-50:

. landolfi, 2-176: -a te a te, tu ne sai di belli [

leonardo, 2-230: la nuca si scontri a quel medesimo loco dove è volta la

né coperte né mate- razzi, fatti a posta per venere. = forma

crudelitate / m'à misso la testa a lo pendino. = var.

rosa, 546: « como fui a lo pendino de lo castiello, fui

tondino d'acciaio, agganciato al solaio a cui è appesa lasoffittatura. 2

della campata della fune portante, destinato a trasferire a queste le sollecitazioni agenti sul

della fune portante, destinato a trasferire a queste le sollecitazioni agenti sul conduttore di

una sospensione, le estremità delle molle a balestra, oppure sostiene i ceppi e le

piano, si vuol dare di pendìo a cento ovvero sessanta piedi un piede,

fece fare [arnolfo] archi da pilastro a pilastro, e sopra a quelli i

da pilastro a pilastro, e sopra a quelli i tetti a frontespizio per mandar via

, e sopra a quelli i tetti a frontespizio per mandar via tacque piovane con

palme è il terreno, tutto aperto a campagne spianate e domestico a ogni coltura,

tutto aperto a campagne spianate e domestico a ogni coltura, sì ricco d'acque

, iv- 463: teresa rappresentò a chiaroscuro la prospettiva del laghetto de ^

passano di pendio in pendio le pecore a branchi. pascoli, 755: sboccia la

pendio. pecchi, 15-20: l'orto a mezzo pendio della vallata, imbevuto d'

vol. XII Pag.997 - Da PENDISCEEPENDISE a PENDOCARE (40 risultati)

, ma si saglie per un pendio a sdrucciolo; e l'altra è quella per

, iii-2-196: le maestranze si accingono a lasciare la nave. già il sevo luccica

-discesa (con uso predicativo!. a. cattaneo, i-28: la strada poi

disposizione d'animo abituale; inclinazione naturale a compiere determinate azioni; predisposizione.

da'proietti diviene in certo modo una parabola a mostrare il pendio che ha l'uomo

, il gozzi... si tenne a quel suo modo lieto, ironico e

ancora il papa un suo segreto pendìo a parte ghibellina. -attrazione amorosa verso

470ì: quando hanno posto il cuore a uno scapestrato, (ed è lì

maggiore degradazione morale o sociale in seguito a una prima colpa commessa o verso le

leggi eccezionali. 6. tendenza a compiere scelte tematiche, stilistiche o strutturali

; lo scambio dei fatti diversi relativi a una stessa persona; la mescolanza delle fole

, ii-78: i censori non trovavano a ridire, tuttoché gli scrittori avessero un

tuttoché gli scrittori avessero un particolare pendìo a cercare dentro i conventi i modelli per

, gli fa sdruc ciolare a non riguardare altre cause nel progresso della

degli effetti di essi, li dispone a ricevere impressione più viva dal male che

più viva dal male che dal bene, a colorire troppo scure le indoli umane;

senza che ce ne avvediamo ci dispone a quell'ultimo passo, siamo condotti all'

. il procedere di un fenomeno storico (a fatica, con lentezza e oon difficoltà

di una retta o, con riferimento a un piano, proiezione graduata di una

.. nel pendio de'loro parapetti a scalini e con risalti nelle spalle. lupicini

. letter. disus. ripido. a. cattaneo, i-372: v'è mai

lastri, v-56: se la necessità porti a tagliare dei grossi rami, il taglio

, 5-464: quel canto lo invitò subito a saltar la siepe e entrar nel bel

nei monti; di dietro, un campo a pendìo nel quale bortolo, giovanni,

la siesta. pecchi, 14-52: oliveti a pendìo giù per la valle. pratolini

rena o lastricata di pietre, alquanto a pendio acciocché l'umore possa trascorrere.

e orridamente bello, ma pericolosissimo, a pendio sul chiersì. -misurato secondo

maniera si ha da ritrovare la lunghezza a pendìo di un monte che in quel

terra o in quella ch'è posta a pendio ovvero a chino più profondamente si

in quella ch'è posta a pendio ovvero a chino più profondamente si piantino. c

: alcune [coperture] che stanno a pendìo l'una verso l'altra, e

una verso l'altra, e alcune a capanna pendono da duoi lati.

pure senza paura i principianti, ché a loro sicurezza sono scalette per discendervi e il

pongono sotto i piedi del crocifisso una tavoletta a traverso, sulla quale stia ritto e

le piante de'piedi sopra vi stanno a pendìo. -di corsa. bettini

, 1-181: bei fiorellini, / scendo a pendìo; / i vostri inchini /

'n una maniera / ch'ei precipita a ruotoli all'ingiù. -prendere un

118: la muraglia non si fa dritta a piomba: ma pendente all'indentro.

cattaneo, vi-2-98: vi sarebbe poi sempre a vantaggio della società la minore spesa di

w. [postille], 543 a. v. anche appendizie.

vol. XII Pag.998 - Da PENDOCATURA a PENDOLO (42 risultati)

sperare se non un gran bagno 'a capite ad pedes 'di sliquata pomata.

pulci, x-1006: fece fare le bisciaccole a due suoi cittoletti, quello che noi

suoi cittoletti, quello che noi chiamiamo a firenze l'altalena e a pisa anciscocolo

noi chiamiamo a firenze l'altalena e a pisa anciscocolo, a colle il pendoio.

l'altalena e a pisa anciscocolo, a colle il pendoio. p. viani,

o cuscino sospeso tra due funi raccomandate a due alberi o a due travi del

tra due funi raccomandate a due alberi o a due travi del palco, com'indica

legno, e quindi farlo alzare e abbassare a guisa di mazzacavallo.

. pèndola, sf. orologio a pendolo da muro o da tavolo (

tarchetti, 6-ii-563: faustina, va'a veder l'ora alla pendola. l

della notte. de roberto, 4-68: a un tratto s'intese la pendola sonare

. 2. ant. disposizione a grappolo. trissino, 2-1-202: i

ii-65: sonarono le quattro e tre quarti a una graziosa pendolina di nichel posta sul

di funzionamento di una macchina rispetto a un regime permanente. 4. mar

, scomposto come si presenta e avviluppato a tutti i livelli da teli quadrangolari di

! -spostarsi ripetutamente da un luogo a un altro. volponi, 68

petto una monnesca mostra; / come a mirarla poi vi vede attento, /

si svolge nel tempo con andamento analogo a quello del pendolo; che si ripete a

a quello del pendolo; che si ripete a intervalli più o meno lunghi; caratterizzato

o meno lunghi; caratterizzato dal ripetersi a intervalli più o meno regolari di fenomeni

pendolare che è proprio ad essa come a tutti gli umori e vezzi umani, di

irresistibile. ogni pochi minuti, quasi a intervalli uguali, una volta a destra

quasi a intervalli uguali, una volta a destra, una a sinistra, pendolare,

uguali, una volta a destra, una a sinistra, pendolare, con la testa

, di esplosioni centrifughe e di ritorni a una nota dominante e il carattere della sua

frequenta corsi di istruzione, è costretto a raggiungerlo con quotidiani viaggi di andata e

studio, si sposta da un luogo a un altro a scadenze regolari. soldati

sposta da un luogo a un altro a scadenze regolari. soldati, 6-218:

che si appoggia di volta in volta, a seconda delle circostanze, a forze diverse

volta, a seconda delle circostanze, a forze diverse e talvolta contrastanti (un

. letter. spostandosi da un luogo a un altro quotidianamente o a intervalli regolari

un luogo a un altro quotidianamente o a intervalli regolari. soldati,

il quale il globo terrestre sarebbe soggetto a movimenti rotatori molto lenti intorno a un

soggetto a movimenti rotatori molto lenti intorno a un asse con i poli nell'ecuador

nel 1842), propr. * orologio a pendolo '; voce registr. dal

. dal largo lampadario di bronzo dorato a pendolini sfaccettati di cristallo, la gente

sm. fis. solido girevole intorno a un asse fisso, non baricentrico,

, soggetta al solo peso, costretta a muoversi senz'attrito su una circonferenza fissa

, abitualmente rappresentato da una pallina sospesa a un filo). -pendolo composto

soggetto al solo peso, girevole intorno a un asse fisso, orizzontale, non

soggetto esclusivamente al proprio peso, vincolato a spostarsi senz'attrito su una cicloide posta

punto qualsiasi della superficie terrestre, abbandonandolo a sé senza velocità iniziale, dopo averlo

vol. XII Pag.999 - Da PENDOLO a PENDONE (45 risultati)

: quello matematico, di lunghezza uguale a quella del raggio terrestre, utilizzato nella

quello costituito da una piccola massa sospesa a un filo sottile che, spostata dalla

spostata dalla posizione di equilibrio, viene a essa richiamata dalla coppia di torsione della

della sospensione, oscillando permanentemente intorno a tale posizione. -pendolo magnetico: quello

f si rimovono ad angoli eguali g c a, f o d da'loro perpendicoli

tempi delle oscillazioni per gli archi simili a b g, d e f in

f in ragione subduplicata de'raggi c a, o d. v. riccati,

trovò il primo che 'l pendulo era atto a misurare colle sue oscillazioni le minime sensibili

, l'asta che, dondolando intorno a un punto fisso, ne causa il

moto oscillatorio di un'asta dondolante intorno a un punto fisso (anche nell'espressione

(anche nell'espressione orologio o oriuolo a pendolo: cfr. anche orologio, n

farsi con gran cannocchiale e con ottimo orologio a pendolo dell'emersione del primo satellite di

iii-3-118: ebbi una volta un pendolo a cucù / dentro la sua cassetta. ferd

alla mia sinistra uno dei soliti orioli a pendolo nella cassa di noce. d'

fra due pareti, un antico orologio a pendolo con la piccola cassetta, traforata

grappoli pendenti da un tralcio o sospesi a un trave per conservarli a lungo.

o sospesi a un trave per conservarli a lungo. ristoro, ii-200: trovavalise

d'ogne dever- sità de poma. a. politi, 1-490: penzolo, sust

sust., senese pendolo, diciamo a più grappoli d'uva attaccati a un istesso

diciamo a più grappoli d'uva attaccati a un istesso tralcio. redi, 17-118

, 17-118: 'pendolo ': si dice a più grappoli d'uva, colti dalla

pendolo semplice), o, fissato a un chiodo o a uno spuntone,

o, fissato a un chiodo o a uno spuntone, con una corda doppia

, regolatore automatico del siluro, destinato a mantenere l'arma alla profondità prefissata,

. esternamente essa è costituita da pali a pendolo, internamente da reti che sostengono

dire) non aver partecipato alla guerra a fisarmonica della via balba futtuta: o

della via balba futtuta: o guerra a pendolo, se più vi aggarba.

una bava di vento, per cominciare a fare il pendolo. -fare il

ier, for bravi e poi / fero a san marco il pendol per la gola

-fare un pendolo', essere impiccato. a. politi, 1-490: far un penzolo

). -vezzegg. pendolùccio. a. cattaneo, i-29: mostrate ad un

due pezze intiere di zendado sono andate a farmi un paio di legami, che mi

, che mi vanno sbattochiando pendoloni fino a meza gamba con la musica del tif taf

, sopra una cantonata d'edificio. a. cattaneo, 1-6: comparve in pubblico

dell'impiccato o di chi è appeso a un sostegno per punizione. n.

trafitto. -oscillando. a. cattaneo, iii-149: il primo elemento

-in modo da ricadere mollemente. a. cattaneo, ii-162: il manto cadeva

un capo pendolonè per li capelli. a. politi, 488: pendolonè:

sventrato, con le budella pendoloni, andò a finire non si sa dove. lupis

le sue questioni, / comincio io a renderlo informato / di quant'ei non m'

tronco. nieri, 342: tutt'a un tratto mi pare di vedermi lassù pendolonè

e lenzoli distesi, fasce di bambini disposte a guisa di pendoni. gargiolli, 161

pendone di damasco col sacro monogramma caro a san bernardino. jahier, 3-37: c'

2. striscia di cuoio o di tessuto a cui è appesa la spada.

, lii-12-365: vestono con una scuffia simile a quella dei giannizzeri, col pendone di

vol. XII Pag.1000 - Da PENDORATO a PENDURARE (28 risultati)

[castagneda], i-266: comandò a giovan della camera, suo bombardiere, che

darle pendor, il che l'aiutò a farla andar più tosto al fondo.

di me in generale che troppo rassomiglio a certi miei penduliformi eroi, sempre oscillanti

le reciprocazioni di quelli che sono appesi a più lunghe corde esser men frequenti che

stia pendola in aria o messa in bilico a guisa d'ago magnetico, quand'ell'

strofinata e calda, si fa incontro a que'corpi che in proporzionata distanza se

più che per metà, e che seguita a crollare un poco ogni giorno, in

che pianga e preghi -de l'amico a l'ombra / pace, o signore!

aver prediletto per lungo tempo una regina a cui una pianta grassa e pendula componeva

salgono chete, si slanciano / quindi a voi rapide, poi si rabbracciano / prone

discioglie in leni / fiocchi cilestri penduli a le brezze. -che penzola dal

tasca, tutti con le armi pendule a tracolla come chitarre. -con sineddoche

all'andirivieni abituale. 2. abbandonato a se stesso, lasciato pendere in riposo

faccia / sculta di rughe e somigliante a bocca / di numidica scimia. d'

nel volto, lasciando cader la mascella, a lingua pendula, come imbambolato. soldati

sgheronata tonaca / e'imparò il collo a torcere. soldati, 2-305: « non

pendulo. arbasino, 11-127: tocca a lui far romeo, in calzabraga un po'

2-iii-289: un solitario poliziotto rasenta prostituta a occhio pendulo. 3

vi-9: là sulle rupi pendole / stanno a brucar le capre. carducci, iii-2-432

'l sol pieno illustrati / sorgevano ed a l'imo pènduli con intensi / riflessi

5-76: scivola [la nube] a lembi verso il basso... densa

.. i chi fermo fa sostegno / a la pendola terra, / e chi

d'annunzio, vi-217: 'ode a tratti il loro [dei gabbiani] strano

i nidi effimeri gli idilli / penduli a mille, come fibre innumeri / di lira

lungo tempo, insipido, giallastro / insino a che sfiorisce / pendulo e floscio come

di una poesia che non ha fatto a tempo a nascere nella sua ienezza,

poesia che non ha fatto a tempo a nascere nella sua ienezza, ma è

, vili-133: gl'impedimenti dell'applicate a c, d e nella parabola pendula abc

vol. XII Pag.1001 - Da PENDURATO a PENERO (27 risultati)

uomo in brache e camicia, legato a testa in basso, appeso per un

replezione sanguigna, acquista la consistenza necessaria a rendere possibile il coito. -pene palmato

che unisce la faccia inferiore del fallo a quella anteriore dello scroto. morgagni

trude si ficcava il dito in bocca a guisa di pene nel sesso per significarmi

in questo scuro career dimoriamo. -dunque, a cer- calle io ne consiglio te /

e le sue gonne / di genne a adornerem, ch'a noi guidonne. bellincioni

/ di genne a adornerem, ch'a noi guidonne. bellincioni, i-53:

peneia fronde, / gridaron tutti, a te formi ghirlanda. carducci, iii-10-269

o verde oliva, di dimensioni simili a quelle dei fagiani; diffusi nell'america

e piriformi, piume sul capo foggiate a ciuffo, ma non in forma di cresta

, con pervicacia ma senza condurre mai a termine l'impresa. fogazzaro

agg. geol. ridotto, in seguito a erosione, a una superficie quasi pianeggiante

ridotto, in seguito a erosione, a una superficie quasi pianeggiante (un rilievo

si dà il nome di 'penere 'a quattro lacci fatti con setole di

, e facendo col ramo un angolo press'a poco retto... i boschi

si fa ai tordi con crini acconciati a laccio da una parte e legati stretti

laccio da una parte e legati stretti a un ramo dall'altro e collocati in guisa

quel drappo sieno tenuti venire all'arte a marchiarlo e lasciarli la penerata, acciò si

. bresciani, 6-xi-460: tu pensi a chiuder la tela e rannodare la penerata?

si tesse. d'annunzio, iii-1-827: a voi doni [dio] à la

innanzi sera infino alla proda, / a me poverella di trarre / la pene

ordito della tela che presenta fila alternate a nodini, in forma di frangia (

, nelle tende, negli asciugamani, a scopo ornamentale). -anche: ciascuno

-con metonimia: la frangia ornamentale apposta a un tessuto. statuto delvarte della

alcuna pezza di panno o tela, se a la detta pezza o tela non sono

. testi sangimignanesi, 113: la pena a chi mettesse in alcuno panno peneri,

.. /... i pioppi a mezz'aria man mano / distendere un

vol. XII Pag.1002 - Da PENESE a PENETRALE (35 risultati)

sfrangiata. icognani, 13-409: a un folgorare di sole succedeva uno stendersi

, che dal caldo / liquefatto, stillante a poco a poco, / penetrò tutto

caldo / liquefatto, stillante a poco a poco, / penetrò tutto il penetrabil corpo

penetrabili dagli odori e dall'umido. a. cocchi, 8-387: essendo per

: l'ambasceria alla cina, istituita a fin solo d'introdur con essa la predicazione

gravi e degnissime dell'eternità o vengono a mano d'ignoranti signori che le disperdono o

partigiane assai, / e da menarla a tondo spadon lunghi / e penetrabilissimi verduchi

portò il penetrabil suono delle loro stride a gli orecchi di lei. -che

; virulento. tanaglia, 2-595: a fin che [il male] non sia

suttile e penetrabile. -particolarmente idoneo a congiungersi carnalmente. d'annunzio, ii-125

4-34: tu, mio clizio, a cui serena e affina / de le pupille

-convincente. pino, l-1-126: giuro a dio che, se voi mi persuadesti

dio che, se voi mi persuadesti a divenir luterano (ch'iddio ci scampi di

è indemonstrabile il giubilo che si fermò a massimo nelle fibre, allo scorrere di quella

'colombarium 'dei giuli e attribuito a una scomparsa statua di augusto) mi

dietro pilastri dove si poteva chiacchierare a proprio agio. = deriv.

gl'iddii e la cura di quegli a chi non è punto lecito. aleandro,

ebbe in costume d'andare ogni giorno a far la sua divota visita a giove

ogni giorno a far la sua divota visita a giove capitolino, trattenendosi lungamente nei penetrali

il penetrale e i triclinio, e, a farne cosa mirevole dopo la ténebra,

miti e i sogni. -con riferimento a un tempio cristiano. sestini, 291

appartato, nascosto, segreto, riservato a pochi intimi, di una reggia,

'mi abbia obbligato l'adorabile mia sovrana a scrivere un altro dramma che dèe essere

di quei ducati? in un voto a venere libertina. voglio dire che furono versate

scena del trono riverenti alla chiesa. a. boito, 108: pieno di schiavi

di mio padre, che somigliava molto a federico; su l'altra, il ritratto

di costanza, che somigliava un poco a maria. lucini, 5-71: né

del ciel ne'penetrali interni, / ove a sua voglia la beata gente / non

aperta e rotta, / la via conduce a penetrali occulti. a. verri,

la via conduce a penetrali occulti. a. verri, ii-80: quando fu spenta

garibaldi, 1-21: io ho assistito a delle ricerche nei penetrali di quelle bolgie

tortura e l'ossario dei bambini. a. viani, 10-78: certe basse arcate

da casa matta, certe travi inchiavardate a stiva di galera e i penetrali delle

] ha dato di quei penetrali inaccessibili a tutti, fuorché a'prigionieri che non

che sì perfida mi tese, / quando a la rete di diamante ordita / questo

vol. XII Pag.1003 - Da PENETRAMENTO a PENETRANTE (31 risultati)

... e controversie si cominciò a poco a poco a dar colore alla rottura

. e controversie si cominciò a poco a poco a dar colore alla rottura già

controversie si cominciò a poco a poco a dar colore alla rottura già stabilita ne'

dai foschi penetrali dell'anima sembra che a galla / salga una feccia e dalla

ardui da intendere o del tutto incomprensibili a chi non possegga gli strumenti culturali adeguati

galileo, 3-1-478: tal cosa sovverrà a quelli che si sono internati negli ultimi

penetrali della filosofia che non può sovvenire a me, che l'ho (come si

ne'più intimi penetrali della teologia. a. cocchi, 8-125: chiunque non

medicina... non averà alcuna difficoltà a restar convinto che tal forza ausiliare bisogna

e galvanico vanno tutto giorno acquistando dritti a rischiarare le funzioni dell'animale economia,

le funzioni dell'animale economia, fino a quelli che si nascondevano negli oscuri penetrali

speranza. amari, 2-1: lode a colui che stende un fitto velo dinanzi

. carducci, iii- 12-200: preso a mano dalla magia e dall'alchimia fu di

le genti credessero che, in fondo a quegli antri, fossero i penetrali della

magliuoli] esser posti diritti e non a giacere, perché al penetramento dell'acqua

perché al penetramento dell'acqua patirebbero. a. cocchi, 8-253: meccanica operazione

, un diaframma; che si diffonde a poco a poco, in modo attenuato,

diaframma; che si diffonde a poco a poco, in modo attenuato, incontrando

penetranti si muove dal suo sito e scorre a ^ l basso. g. b

sangue sino all'anima. -atto a penetrare. salvini, 39-v-168: il

secondo la loro opinione) velenato. a. cocchi, 4-1-22: un'ulcera

; tossico (un veleno). a. cattaneo, ii-271: quindi il chiudersi

penetrantissimo, eran parole più che bastanti a spiegar la violenza e tutti gli accidenti più

chiunque sugga una dolcezza amara s'arrischia a riceverne una trafittura così penetrante che giunge

penetrante che giunge sin al midollo. a. cattaneo, i-208: per spremere

carboni vivi in testa è fortemente necessitato a confessare la verità. -intenso, aspro

spiriti delle donne non potè sostenerlo. a. cocchi, 5-2-126: totalmente diverso

lunghi cigli di seta; penetrante sino a mirarmi nel cuore e ne'lombi.

del negozio, si alzò e venne a interporsi tra lorenzo e il suo garzone

anima umana (con partic. riferimento a dio). diodati, 2-315:

di questo tenore peroro fervido; indi internossi a meditare contemplativo. imperlò le preghiere di

vol. XII Pag.1004 - Da PENETRANZA a PENETRARE (21 risultati)

ferdinando di toscana, 82: essendo a lei [la principessa] ricorsa una

che si trovava strapazzata dal marito, ebbe a dire: signora, io vi compatisco

.. la realtà esteriore appare dinanzi a noi penetrante, imprevista, fatale.

il fratello in tutto e per tutto a modo suo. muratori, 8-ii-4:

se stesso. muratori, 6-80: a proporzione dell'intelletto, che per beneficio

essere più o meno atta la persona a raziocinare e riflettere. chiari, 2-ii-143

non mai ti venga estranea cura / questi a troncar sì preziosi istanti / in cui

guerreggia e non castiga questi ribelli, a lei daranno grandissimi travagli: troppo sono

combattè catilina e suoi favori. a. cattaneo, iii-303: queste considerazioni devono

della componente mesonica della radiazione cosmica a causa della sua capacità di superare cospicui

la variabilità d'espressione non è dovuta a caratteristiche intrinseche al gene ma ad accidentalità

in aerodinamica, attitudine di un corpo a penetrare in un mezzo fluido con una

gene di determinare la manifestazione del carattere a cui è preposto (ed è espressa

un gruppo di persone, per lo più a fatica, superando ostacoli o difese o

tra monaca e monaca, eran riuscite a farsi un po'di pertugio, per vedere

quattro venti al tacito abituro: / a uno a uno penetrano muti. deledda,

al tacito abituro: / a uno a uno penetrano muti. deledda, i-758:

bruni, 182: dovunque penetra, a più d'un core / desta amor

. -per estens. aggregarsi, ascriversi a un'organizzazione. bernari, 3-421:

paesi suoi, penetrando tra gli alamanni a loro dispetto e con molto sangue, si

con quelle genti che non solamente furono costretti a lasciare le prede fatte, ma vi

vol. XII Pag.1005 - Da PENETRARE a PENETRARE (42 risultati)

i piani del comitato di lugano ed a onta delle notizie sconfortanti, un altro

moravia, i-697: riacomo la strinse a sé e quasi subito, mentre lei cercava

, internarsi per lo più lentamente e a poco a poco in un corpo, in

per lo più lentamente e a poco a poco in un corpo, in un luogo

-in partic.: irradiarsi, giungere a illuminare una stanza o un altro luogo

lucei. leonardo, 2-542: oltre a quella neve resoluta che la state ingrossa

e risolve ogni durezza; / tira a sé tutto l'umore, / penetrando

, i-93: dritto è perciò che a te gli stanchi sensi / non sciolga

limpide acque del fiume, in grembo a cui fiammeggiava il volto del sole,

di lucido marmo giallo. -iniziare a scorrere in una regione. bertola,

canna; / ma penetra nel vivo a pena tanto / che poco più che la

fé di presente ca dere a terra. sarpi, vii-109: la punta

. tassoni, 1-48: passata a calatran fu la lorica, / sì che

1-ii-27: mi passa una gazzella a venti passi. le tiro, la colpisco

mossa dalla forza de'remieri, viene a spingere la galea innanti più o manco

corpo di disforme qualità si fermerà dentro a essa [aria] essendo libero, perché

grieve, caderà in basso; se a più lieve, penetrerà in alto. molineri

9: il volo è lento, penetra a fatica / nell'azzurro. -entrare (

-entrare (in un abito). a. boito, 160: nell'erta panoplia

penetrato in italia questo abuso di servirsi a tutt'andare di parole sporche e disoneste

. mazzini, 49-240: ha mostrato a tutti i patrioti italiani tiepidi ed esitanti

la scienza e la filantropia si adoperino a far penetrare nella classe agraria 1 progressi

et il malore della guerra e penetrando a poco a poco nel tempio come in

malore della guerra e penetrando a poco a poco nel tempio come in un corpo

il colèra... manifestatosi a milano serpeggiava in tutta la lombardia ed

colonna co'cavalli leggieri non lasciava penetrare a loro notizia alcuna. b. tasso,

siri, viii- 508: era penetrato a notizia de'generali che a monte argentaro

: era penetrato a notizia de'generali che a monte argentaro erano giunti dugento cavalli dal

di partire, tanto più ch'era a noi penetrata la notizia delle * tre

avuto risposta dal frate mio zio che sta a prato vec- chio, della cui vita

lettera nascosta in un mazzetto di fiori a doremia. 9. giungere ai

9. giungere ai sensi, fino a provocarvi una determinata sensazione o reazione (

/ in trovato per te falso liquore? a. briganti, 518: quanto più

aria che innamora; e quando arriva / a penetrarti al core, / quivi l'

. comisso, v-152: egli uscì a passeggiare per la città, a respirare

egli uscì a passeggiare per la città, a respirare l'aria finissima, felice di

, per le molte finestre del mio palazzo a l'orec- chie mie sono penetrate.

, aveva il trono tant'alto che a fatica poteva penetrarvi la voce. g.

che penetravano nella sua tragedia senza vestirsi a lutto. 10. figur.

. 10. figur. arrivare a comprendere con propri mezzi intellettuali, con

della mente o col raziocinio; riuscire a conoscere, giungere ad afferrare il significato

un discorso o di un comportamento, a interpretare un concetto o una dottrina;

vol. XII Pag.1006 - Da PENETRARE a PENETRARE (51 risultati)

perché puote vostro accorgimento / ben penetrare a questa veritate, / come disiri, ti

che l'imprese deono servire non solo a gl'ingegni eccellenti che, dotati di

. maffei, 7-185: mi riporto a chi è atto a penetrar nella verità

7-185: mi riporto a chi è atto a penetrar nella verità delle cose e a

a penetrar nella verità delle cose e a giudicarne sanamente. giraud, 2-190:

d. bartoli, 1-2-107: proseguì a scoprirgli quello che mulinava nel cuore,

con lume di sovrumana virtù era penetrato a vederlo. g. gozzi, i-1-136:

da te medesimo e senza la scorta nostra a studiare nell'animo degli uomini e a

a studiare nell'animo degli uomini e a dilettarti di conoscere l'effetto di quelle

? -indagare (e giungere a risultati più o meno rilevanti, ma

dell'universo, all'essenza delle cose, a dio, sia con intento filosofico,

la ragione puramente umana che si arrischia a penetrar nelle vie della divinità marcia sempre

meditati studi de'recenti filologi e storici a penetrare con eroico coraggio entro le tenebre

ché tale lo riputavano senza penetrare più a dentro, amavano d'ubbidirlo. pallavicino,

. fagiuoli, vi-159: io non arrivo a penetrar nel cuore, / ma mi

giorno, iv-586: i meno acuti a penetrar nell'alte / dell'animo làtèbre.

che vede. 11. giungere a vedere con lo sguardo (o anche,

colà giugner s'affretta / dove pupilla a penetrar non venne. 12.

che li condizionano fortemente o giungono anche a pervaderli interamente. s. gregorio magno

predicatore è laudabile, conciossiacosaché allora aiuta a fare, mostrando per esemplo quello che

spira, / e 'l cor si move a gli occhi penetrando / con un disio

occhi penetrando / con un disio ch'a tal donna gli tira, / da lei

mai penetrata alcuna dubitazione contra quello che a rasone ne dictava. castiglione, 132

era capace di ricever consolazione alcuna, tanto a dentro la malinconia era penetrata. aretino

penetrata. aretino, v-1-172: se a me che son di verun giudizio ogni sua

. franco, 258: voi, s'a lagnarvi il vostro duol v'invita /

dell'altro de'prìncipi che conty venne a dichiararsi di non voler più prender moglie

del governo. palazzeschi, 4-23: a questo momento vi sarete sentiti penetrare in

avesse più penetrato con breve asprezze dentro a l'animo di noi due. giorgio

; non gli parendo ch'elle tendessero a buon fine. davila, 187

parole d'albertino che io stesso incominciai a stupirmi. goldoni, ix-121: le

, guidandola al bene (con riferimento a dio). s. maria maddalena

della sua luce inconsumabile. -andare a genio, colpire profondamente. michelstaedter,

di un'attività raggiunto da altri. a. f. doni, 180: non

erudizione... si penetrò molto a dentro. cattaneo, v-2-228: a misura

molto a dentro. cattaneo, v-2-228: a misura che le facultà riflessive prendono vigore

né uomo il potea nelle sue condizioni, a legger francamente due righi di manoscritto arabico

francamente due righi di manoscritto arabico, a penetrarsi delle forme grammaticali e rendersi familiari

. cinelli, 2-322: senza darlo a vedere, la sora giulia si penetrava

. 15. tr. accedere a un luogo, a una regione, a

. tr. accedere a un luogo, a una regione, a un ambiente,

a un luogo, a una regione, a un ambiente, per lo più di

. pacichelli, 1-110: ieri appunto a mondrisce penetrai il paese de'signori svizzeri

soffrasi almeno / ch'ei mi vaglia a coprir dal ciel sereno. gnoli, 1-193

. -invadere, conquistare militarmente. a. tiepolo, lii-5-211: per lo poco

francesi, penetrato il regno, giunsero a napoli. -fendere uno schieramento, una

[la cavalleria] non solamente acconcia a resistere ad ogni impeto, ma ad urtare

ad ogni impeto, ma ad urtare e a penetrare con maggior violenza le schiere nemiche

non poteva star serio, non riusciva a penetrar la calca. -con uso

fronte, si urtarono e si penetrarono a vicenda. -raggiungere. carletti

/ i naviganti industri, / arditi a penetrar l'ultima dori! 16

vol. XII Pag.1007 - Da PENETRARE a PENETRARE (47 risultati)

tiene che tanto più si debbia render impotente a eriger e penetrar. marchetti, 5-179

la penetrò con estrema dolcezza e lentezza, a lungo, a lungo, come non

estrema dolcezza e lentezza, a lungo, a lungo, come non era mai stato

dello spirito. provavano una gioia indicibile a lacerare tutti i veli, a palesare

indicibile a lacerare tutti i veli, a palesare tutti i segreti, a violare tutti

veli, a palesare tutti i segreti, a violare tutti i misteri, a possedersi

segreti, a violare tutti i misteri, a possedersi fin nel profondo, a penetrarsi

, a possedersi fin nel profondo, a penetrarsi, a mescolarsi, a comporre

possedersi fin nel profondo, a penetrarsi, a mescolarsi, a comporre un'essere solo

profondo, a penetrarsi, a mescolarsi, a comporre un'essere solo.

città mille e cinquecento sacchi di grano a conto della somma pattuita.

: dal caldo / liquefatto, stillante a poco a poco [il burro],

caldo / liquefatto, stillante a poco a poco [il burro], / penetrò

, iv-1-100: una sera, tornavano a cavallo, dall'aventino, giù per

. varchi, 8-1-443: è impossibile a immaginarsi come un corpo possa entrare in

poi altri corpi, verrebbon più corpi a penetrarsi tra loro: di che cosa

parte la circondano, parte la penetrano a dentro e quasi la secano per mezzo

tutti i liquidi senza che nessuno sia bastante a incarcerarlo. filicaia, 2-1-117: così

. negri, 1-66: non averebbero però a temere, senza di questi instromenti,

alta neve... è intravvenuto a me che, avendola in simil caso penetrata

non si poteva conoscere, ci restai come a cavallo. 20. attraversare propagandosi

fenomeno, specie luminoso); riuscire a filtrare attraverso una parete. maestro

solai che cadevano per la città. a. briganti, 273: è [il

s'assidevan colà dame e signori / a ben disposta e regalata mensa. giuseppe

di santa maria, i-177: presso a mangalor si passò una bellissima selva di

mai tai salti fare, / qual a le voce il cor, che già spontare

maglia / veste, cui nullo è a penetrar possente. 21. percorrere

. percorrere l'atmosfera, in partic. a volo o secondo una traiettoria; avanzare

... tanto meno son possenti a penetrare l'aria. galileo, 4-2-37:

inabile, per lo suo poco peso, a fendere e penetrar la resistenza della crassizie

accostumata che non arrivava ella più nemmeno a penetrarmi le orecchie, non che a

nemmeno a penetrarmi le orecchie, non che a riscaldarmi la testa. nievo, 238

ebrietà che tutto tessere penetrando / fece rigati a noi di nuova delizia gli amplessi!

cieli e 'l suo motore / e mosso a tanto amore / che me stringe venire

tanto amore / che me stringe venire a toa presenzia. castiglione, iii-50:

miracolo di bellezza. bevé con gli occhi a poco a poco quel veleno che,

bellezza. bevé con gli occhi a poco a poco quel veleno che, penetrandogli il

che, penetrandogli il cuore, rese inabile a viver senza l'antidoto di un presto

sua opera assurda e ingenerosa, voleva a tutti i costi suggerirmi immagini proibite?

altamente penetrò l'animo di castruccio, a cui in tre dì per via di mare

mare era stata recata l'infelice novella a roma. ulloa [guevara], ii-78

traditori non torneranno mai buoni, e a contagione potrà infettar degli altri. f.

1-512: non giunsero, no, a penetrarmi l'intimo tanti strali vibrati da

foscolo, vi-441: la libidine ricomincia a penetrare le fibre cornee degli eruditi italiani,

assestargli manate sulle spalle nude, e a tirargli i peli del petto...

numero. che cosa sarà dunque impenetrabile a queste, che hanno penetrato la povertà

i rimedi delle mie ragioni già cominciano a scendere in te e penetrarti. caro

vol. XII Pag.1008 - Da PENETRATIVA a PENETRATIVA (41 risultati)

indifesa perseveranza sia per aggiungere qualche conferma a quei princìpi, di che penetrato io

sentimenti, pensieri, intenzioni; giungere a comprendere l'animo di una persona.

capestro,... non hanno apportato a te tanto dolore quanto a me affanno

hanno apportato a te tanto dolore quanto a me affanno. giraldi cinzio, 1-113:

penetrò selene. alfieri, xv-102: a ciel piacesse ch'io sola avessi il tuo

profondo del mare, quando egli commuove a penitenza eziandio gli uomini disperati. f.

b. casaregi, 182: a ciascun uomo ogni opra sua par retta,

iv-1-3: nella galleria sciarra eri intento a penetrare i segreti del vinci e del

sguardo superficiale ai miei vicini, fui a poco a poco, quasi senza volerlo,

ai miei vicini, fui a poco a poco, quasi senza volerlo, e

non per vezzo o capriccio, attratto a penetrarne l'atteggiamento e l'espressione.

essere più sottile quanto ella si esercita a penetrare le cose invisibili. savonarola,

di avere con sole superficiali cognizioni già penetrato a fondo un affare sì difficile ed aggruppato

. parini, giorno, i-234: a voi fu dato / tal de'sensi e

la studiamo da una settimana, senza arrivare a penetrarla. marinetti, 202: solo

chiesa che la nostra mente non riesce a penetrare. -in relazione con una prop

penetrando in fondo che veramente tutti i datori a cambio non vogliono fare altro che dar

quel capitano, che doveva imbarcar valerio a livorno. b. croce, iv-11-78:

menzini, i-211: io, che padre a te sono, / ti diedi ingegno

te sono, / ti diedi ingegno a penetrar bastante. -interpretare uno scritto

): ogni dì facil cosa è a veder la profonda conoscenza che in voi è

, dolce mia nemica, credo che a quest'ora l'abbi letto e penetrato [

, 3-115: sforzava la sua mente a penetrare il senso di quelle parole, per

. lancellotti, 3-393: io quanto a me credo che a chi toccava perdere,

3-393: io quanto a me credo che a chi toccava perdere, ad una città

gio. luigi da coloro che invigilavano a cavare utile dalle ruine dei genovesi,

tronconi, 5-76: essi perdonano a sé d'essere imbecilli, anfibi,

dir così! -ma non perdoneranno mai a voi di averli penetrati. beltramelli,

che si vorrebbe tenere segreto; venire a conoscenza di esso grazie a informazioni confidenziali

segreto; venire a conoscenza di esso grazie a informazioni confidenziali; giungere a sapere.

esso grazie a informazioni confidenziali; giungere a sapere. guidiccioni, 5-196: in

erasi penetrata una congiura che s'ordiva a capua contro manfredi. chiari, ii-46

: i primi ragionamenti nostri furono rivolti a milano, dove nissuno penetrati aveva i

è penetrata mai qual ragione gli abbia a ciò mossi. monti, ii-439: ho

il fatto insieme, e non guardare solamente a quello che ne appariva di fuora.

1-430: partirà la prossima vegnente settimana a cotesta volta quel tale don domenico della

l'uccel, che somministra il telo / a giove, gli ghermisce i suoi garzoni

, / se penetra eh'alcun gli vadia a pelo. alfieri, i-20: non

fu condotta finalmente, / piangendo dietro a lei tutta la gente. / chi narrerà

penetrativa, sf. capacità o attitudine a capire, a intendere; intelligenza pronta

. capacità o attitudine a capire, a intendere; intelligenza pronta, perspicacia,

vol. XII Pag.1009 - Da PENETRATIVO a PENETRATO (38 risultati)

verità molti esser penetrativi. -atto a filtrare in un materiale, a permearlo,

-atto a filtrare in un materiale, a permearlo, a impregnarlo. leonardo

in un materiale, a permearlo, a impregnarlo. leonardo, 2-542: l'

inviliti dipoi, quando l'arte passò a tingere i legni con acque e colori

capacità di penetrarvi e agirvi prontamente e a fondo. crescenzi volgar., 4-46

sostanza e costrettiva per le sue qualitadi. a. f. doni, ii-41:

matrice. 3. udibile chiaramente a distanza, sonoro e potente, stentoreo

cotal istrumento [la cetra] sono venuti a vederla senza potersi astenere di darle drento

ore propinque », dileggiando chi favella a la buona.. acuto (

vivamente, di tentarlo; che sollecita a fondo la mente e ne provoca l'attività

occhi miei la prima mossa, / che a lo spirto mancò sua miglior possa /

sua miglior possa / e fu presso a quel fin che a nul par tardo.

/ e fu presso a quel fin che a nul par tardo. marsilio ficino,

vostra; ed ella gongolando rompe la testa a tutti i compositori per far risposte penetrative

hai sì penetrativo ingegno, come si converrebbe a una sì profonda materia, io,

conosciuto un forense più veloce di lui a comprendere le ragioni e le obbiezzioni,

e le obbiezzioni, né il più rapido a fare un fruttuoso esame d'un promontorio

di scritture, né il più penetrativo a pronosticare dell'esito d'una lite. botta

era, maturava. mamiani, 3-57: a gente così ingegnosa, avvisata e penetrativa

: certa critica poco penetrativa può addurre a giustificazione di tali esperimenti innaturali la loro

si è introdotto (per lo più a fatica). pazzi ae'medici

ungaretti, xi-162: mentre passiamo di fianco a pi- sciotta, ci appare, penetrato

, bucato. boccaccio, 1-i-543: a marte egli co'suoi compagni offerano le

tartaglia, i-4: egli è più facile a movere, etiam a penetrare, una

egli è più facile a movere, etiam a penetrare, una cosa già commossa e

7-57: essendo venere... transparente a guisa d'un cristallo, viene a

a guisa d'un cristallo, viene a ricevere per tutto 'l corpo suo penetrata

f. giambullari, 59: non abbiamo a combattere co'fabi, con gli scipioni

d'una turba vile ed infame e ragunata a l'ombra disutile di quelle disonorate mura

di chateaubriand. moravia, 23-18: a causa della liana, la foresta.

umana). 6. giunto a impressionare i sensi, percepito. ammirato

tema di se medesimi che per carità a fargli sgombrare da'letti. 7

da'letti. 7. giunto a conoscenza, conosciuto, noto, risaputo.

come cosa da non esser disprezzata, a sp. papirio. brusoni,

b. davanzali, ii-374: non valsero a levar via le resie ne'laici e

. campana, iii-6-12-153: fu noto a ciascuno come questo malore, penetrato una

volta nelle provincie e ne'regni e usato a prò di suoi vasti disegni da chi

del braccio popolare, è tanto malagevole a sradicare. amari, 1-2-342: l'eccidio

vol. XII Pag.1010 - Da PENETRATORE a PENETRAZIONE (22 risultati)

, e tanto fece ed agitossi che a poco a poco ne divenne il padrone assoluto

tanto fece ed agitossi che a poco a poco ne divenne il padrone assoluto.

dallo sguardo pittorico. sinisgalli, 6-44: a me sembra che fantappiè riesca a scorgere

: a me sembra che fantappiè riesca a scorgere un universo troppo poco penetrato dai

penetrato dalla malvagità che non dia luogo a virtù, neppure apparente. g. gozzi

punto che maggior forza non abbia, a ritirare dal vizio, questa che quella.

povero vecchio, né sapevo idearmi come a tali eccessi giugnesse la crudeltà di un figlio

1-292: una volta pensavo sì, sempre a lei, ma non ero così penetrato

indifesa perseveranza sia per aggiungere qualche conferma a quei princìpi di che penetrato io ogni

essersi sfogato, di non esser solo a vedere i difetti dell'amico, e

e i problemi politici costringono la letteratura a sempre più modesti confini. bocchelli,

quella che se ne riserva di dietro a tale penetratóre. -che agisce su

/ ghiribizzosa e vaga, / atta a salir montagne e forar selve / dov'

più che sei sfere possono essere contigue a una. dalla croce, ii-97:

ogni materia... sieno bastanti a partorire tutti gli effetti che procedono dal

noi per ispiegare questi effetti di ricorrere a tante cose di più, ammettendo un

preminenza della pittura nel rinascimento si accompagnò a una penetrazione del mitico col mistico.

, bocconi, inginocchiati, accoccolati, a caposotto. eseguire la penetrazione vaginale,

, subascellare. 2. permeabilità a un liquido. romagnosi, 4-878:

331: l'acqua... conferisce a far buona digestione e penetrazione di nutrimento

degli esteri, sarebbe stato forse disposto a procedere con le armi, ma seguì

, è sempre stata di difficile penetrazione a nuove credenze, fu invece tra le

vol. XII Pag.1011 - Da PENETREVOLE a PENICILLINA (23 risultati)

restano persuasi da discorsi tanto vani. a. cocchi, 5-1-16: nel

hanno fatto certo di due cose, amendue a me carissime e gratissime per la loro

maneggi, qualità che tal volta pregiudica a troppo crederli. io però l'esperimentai

, perché dà ingresso alla penetrazione et a scoprire l'interno. carducci, iii-14-37

di dirti che la tua amicizia varrà a trarmi da una delle più penose contingenze

dello strato avente durezza pari o superiore a 50). 13. milit.

14. tecnol. consistenza di un bitume a una temperatura determinata, che è stabilita

ad altro potuto rivolgere l'animo che a questa mia insanabile e penetre- volissima ferita

: fenicia,... sentendosi a grandissimo torto incolpare, come fanciulla tenera

con lui. 4. atto a conseguire il risultato voluto, superando ogni

bembo, iii-457: quanto essi vedranno essere a maggiore la oscurità nelle cose e ne'

né importi che molti lo saettino, s'a niuna saetta è penetrevole.

nel materiale stesso posto in un recipiente a temperatura determinata. = voce dotta

panneggiato. sanudo, xvi-195: a tutti i capitanei ha donato [il

caro, 1-7 n: era nel mezzo a la cittade un bosco / di

e insegnàr lor delle battaglie / a soffrir le ferite. = voce

pinnace (nel 1546), che è a sua volta dal fr. pi

. letter. gran quantità di antibiotici a base di penicillina. bacchetti, 17-286

prodotto da vari batteri gram-negativi e resistenti a tale antibiotico. = deriv.

riposa in su d'una fossetta curva a lato della sinfisi della mascella inferiore e

inferiore e le cui fibre si allargano a guisa di fiocco o pennello nella pelle

, la cui scoperta è dovuta a a. fleming, che nel 1929 notò

la cui scoperta è dovuta a a. fleming, che nel 1929 notò la

vol. XII Pag.1012 - Da PENICILLINASI a PENITENTE (26 risultati)

camicia. ho trovato la penicillina a borsa nera per poche lire, speriamo non

è caratterizzato da conidiofori con ramificazioni terminali a forma di pennello, da conidi lisci

del genere penicillium, in partic. a carico dei polmoni. = deriv

, l'idea, nel vedere, a non so quanti mila ingrandimenti, il penicillo

di piccoli vasi terminali che si distaccano a brevi intervalli da un'arteriola. 3

. biol. formazione caratteristica delle muffe a pennello. 4. ant. strumento

poi 'spazzola, pennello ', a sua volta dimin. di penis (v

. bacchelli, 17-286: essi contribuiscono a creare i mi crobi penicilloresistenti

talune popolazioni primitive, guaina che serve a riparare e'a proteggere il pene e ha

, guaina che serve a riparare e'a proteggere il pene e ha talora anche

della società peninsulare, che dà speranza a nuovo sviluppo de'scambi orientali.

dei prigionieri rimpatriati, elenco da mandarsi a zeila per mezzo di un corriere montato

che si riferisce alla penisola italiana, a tutta l'italia o anche alla parte

..., infrenabile la tendenza a correre in motocicletta e a incutere..

la tendenza a correre in motocicletta e a incutere... in paracarri di

penìo, sm. ant. riluttanza a compiere un'azione, a soddisfare a

. riluttanza a compiere un'azione, a soddisfare a una richiesta; indugio, ritardo

a compiere un'azione, a soddisfare a una richiesta; indugio, ritardo.

il troppo prezzo e il troppo penio a farlo e farlo con tristo volto e mormorando

, d'intorno con sculputure belle a riguardare. collenuccio, 6: per la

filippo ii, che è di odiosa memoria a tutti i perturbatori della società, mantenne

italia, in quanto entità geografica. a. serra, 159: estendendosi l'italia

da fare gran differenza da lingua toscana a lingua italiana. foscolo, xii-615: i

dante, conv., iv-xxv-4: a questa etade è necessario d'essere rifrenato

essere rifrenato, sì che non transvada; a questa etade è necessario essere penitente del

fallo, sì che non s'ausi a fallare. 5. giovanni crisostomo volgar.

vol. XII Pag.1013 - Da PENITENZA a PENITENZA (32 risultati)

, anche perché era bello darsi a credere d'aver molto da farsi perdonare.

penitente ad ora giusta, / venendosi a contrir la creatura, / prima che sia

, viene dal grande amore che porti a dio che tu hai offeso. fiamma

. pratesi, 5-463: ella pareva, a vederla, una penitente che andasse per

omicidio) e condannati dall'autorità ecclesiastica a espiare pubblicamente la loro colpa, con

, col restare genuflessi con la faccia a terra, col rimanere in piedi senza

dove è conversa quella dei penitenti: a dio. -per simil. che

e il vizio smagra e ritorna a niente. casti, i-2-241: non

-scherz. che provoca disagio, che mette a dura prova la capacità di sopportazione.

d'ogni particolare deve amaramente piangere. a. nani, lii-5-488: il cardinal

di disciplinati, dedita in partic. a penitenze pubbliche e violente come l'autoflageflazione

tornavasene da anagni per la via casilina a quella santa e terribile roma...

187: quelle buone suore vi aspettano a braccia aperte; e non sanno nulla,

è allegro quando un peccatore si converte a penitenzia. sequenza dugentesca in volgare

volgare, io: vui me condusidi a verasia penetencia. dante, par

meglio sia..., a penitenza volto, / fuggir il mal delle

, quali vestiti sfarzosamente, come a dimostrazione solenne di culto, quali

giubileo, col quale invitò la cristianità a placare con opere di penitenza l'ira

perché erano regolati dallo spirito di dio, a cui non piacciono se non quando s'

credenza. cesarotti, 1-xxxiv-240: si volse a imlorar da dio misericordia e soccorso,

egli stesso alla testa del suo popolo a piedi ignudi. -giorni di penitenza

, / se ciò non fosse, ch'a memoria m'ebbe / pier pettinaio in

la facesse, non varrebbe alcuna cosa a salute. trattato del ben vivere, 5

il rimanente di lor penitenzia, infin a tanto ch'elle saranno chiare e nette così

cilicio. viani, 19-693: incappato a quel modo, colla penitenza alla vita

ascetica. fra giordano, 2-70: a questo modo messer santo francesco stette in

corpo suo sì macero e sì venuto a fine per la lunga e aspra penitenzia

, che ogni piccolo vento la caccia a terra, e neuno edilìzio vi possa

meritare, / vi missi rena, a me crudele e strana. boiardo, 2-12-11

: come se amentava de pittura / a roma, in francia, o per

, o per altra provenzia, / a quella facea voto, per paura, /

tempo con la mirra dell'amara penitenza a perseverare inviolato il tenero corpo suo da

vol. XII Pag.1014 - Da PENITENZA a PENITENZA (52 risultati)

nel refettorio in una veste tutta lacera, a rendersi in colpa davanti a tutti di

lacera, a rendersi in colpa davanti a tutti di non so che ed a fare

davanti a tutti di non so che ed a fare altre penitenze. pascarella, 1-106

, 1-106: passano, e aprendosi a stento una via tra la folla festante entrano

dedito all'espiazione dei propri peccati o a vita ascetica. bibbia volgar.,

, ii-33: niuno radere si farà insino a tanto che non s'adempia il voto

di nostra casa, che sapevano già a che veniva, lo ricevettero con molta accoglienza

cc. cavalca, 20-564: cominciarono a vivere in castitade ed a legarsi e

: cominciarono a vivere in castitade ed a legarsi e stringersi a fare nuova penitenza secondo

in castitade ed a legarsi e stringersi a fare nuova penitenza secondo la forma e

, istituite da leone x nel 1520 a roma presso la chiesa di santa maria

maddalena (e dal 1561 potè entrare a far parte della congregazione ogni donna che

deliberatamente e si impegna per il futuro a non più volerlo e a non commetterlo

il futuro a non più volerlo e a non commetterlo, non solo per interesse

se peccando smarrisci la via, / a penitenza ragion ti conduca / sì che

sappi certo, / che, avendo a predicar la penitenzia, / bisogna prima

biastemato fece voto solenne d'andar ignudo a nostra signora di loreto. panigarola,

d'onestà, di penitenza, / a passar i suoi giorni in un convento,

... / la penitenza è dietro a tutte quanti. g. bargagli,

[tommaseo]: « figliuolo, va'a lavorare oggi nella vigna mia »;

1-41: di tutte quelle cose che a far prendiamo, quando ci vanno con

in terra, sostennero di far riverenza a colui che poco dopo erano per far

, tanto sono apparecchiati gli umani ingegni a saper fingere. -rimorso. ariosto

di dolore, / d'aver fatto a colui danno et oltraggio. tasso, 18-1

incontrarlo, incominciò: signore, / a vendicarmi del guerrier ch'è morto /

: la savia donna prega il cavalieri / a messer lo conte un messo sia mandato

il più necessario di tutti gli altri a salvarsi. fr. orazio della penna

ho chiesto se sentiva l'obbligo di andare a messa. non solo quello, mi

segneri, ii-94: perché non correte a scoprirla almeno a que'poveri pellegrini,

: perché non correte a scoprirla almeno a que'poveri pellegrini, i quali insino di

ne vengono tutto dì, non solamente a loreto, ma fin'a roma,

, non solamente a loreto, ma fin'a roma, per impetrare da un tribunale

sovrano di penitenza il proscioglimento de'falli a lui riserbati? verga, 8-116:

sacramento, la necessità di non indugiare a ricorrervi, gli ostacoli che lo impediscono

, con numerosi esempi o racconti; a esse seguono brevi trattati sui vizi e

e1 priore sia tenuto di dare a chi contrafaesse quella penetenzia che a lui parrà

dare a chi contrafaesse quella penetenzia che a lui parrà. codice dei servi di

: la quale penitencia dal confessore proprio a si la fa? a confermare. ciaf

confessore proprio a si la fa? a confermare. ciaf, lxxxviii-1-388: caro

generale, ebbe in penitenza di portar a nude carni una corazza legata con cinque

. sarpi, i-1-66: delli andati a roma, fra fulgenzio... si

, iii-57: per penitenza, oltre a tre rosari che dirai prima di domenica

. 7. punizione che segue a un'azione colpevole o sconsiderata, a

a un'azione colpevole o sconsiderata, a un errore, a uno sbaglio.

o sconsiderata, a un errore, a uno sbaglio. giacomo da lentini,

, / perché, come tal forma a ponto prese, / gettò un gran crido

... vi manda per me a dire che, essendo voi venuto a questo

me a dire che, essendo voi venuto a questo suo luogo per rubarle il suo

i borghi e i villaggi d'italia, a proclamare, collo spartito alla mano,

sentenza? / nesuno or faccia contra a la corona, / ché tosto n'ave-

publica penitenzia, purché e'fusse persona a quella edificazione utile, dentro a quelli

fusse persona a quella edificazione utile, dentro a quelli edilìzi sicuro si rifuggiva. d

vol. XII Pag.1015 - Da PENITENZA a PENITENZA (67 risultati)

ben questa sentenza, / e rechiti a la mente chi son quelli / che sù

mi facìa. chiaro davanzali, 29-8: a simi- glianza poss'io dir d'amore

poi li tiene i. llunga penitenza. a. pucci, cent., 49-76:

sì sovente il vero servidor ingannano che a la fine altro che penitenza egli non

penitenzia / grande è pur l'aspettare a chi desidera / cosa che molto importa

vera, quel rabbino / dell'oste a darci quei poveri pani, / che sembran

che penitenza / pei miseri che vivono a credenza! piovene, 1-250: quest'incontro

e di stenti non sono stata mai buona a figurarmelo. -malattia. cantoni

una lunghissima penitenza per aver malamente battuto a terra... un ginocchio.

9. castigo, anche corporale, inflitto a ragazzi o a scolari per una marachella

anche corporale, inflitto a ragazzi o a scolari per una marachella (anche nelle

abilità imposta da chi dirige il gioco a colui che risulta perdente o vuole ricuperare

si dànno consistono, o in aver a far qualche cosa per sodisfaz- zione o

cosa per sodisfaz- zione o in averle a dire, e quindi nasce che si suol

: fu patuito che ogn'una dovesse rispondere a i quesiti della compagna con arguzia degna

e che chi ciò non osservasse, soggiacesse a grossa penitenza in riscatto del suo pegno

fra i birilli e la sponda opposta a quella del giocatore. 12. locuz

12. locuz. -accettare, ricevere a, in penitenza: perdonare.

l'indegnarti, sia suplicata la tua pietà a ricevere a pe nitenza quest'

, sia suplicata la tua pietà a ricevere a pe nitenza quest'opera delle

, furono con le medesime condizioni accettati a penitenza. pascoli, il-no: dante

. in fronte nella porta serrata, a cui indietro volgersi non deve chi a

a cui indietro volgersi non deve chi a dio si converse, ed è, d'

stato per l'ordinario, le quali servono a poco altro che a dar penitenza a

, le quali servono a poco altro che a dar penitenza a quella misera gente.

a poco altro che a dar penitenza a quella misera gente. -ridurre a

a quella misera gente. -ridurre a mal partito. cantari cavallereschi, 182

con un ferro da dar gran penitenzia / a chi gli verrà contro sull'arcione.

pregando lo detto severo che incontanente venisse a lui a dargli penitenza, acciocché,

detto severo che incontanente venisse a lui a dargli penitenza, acciocché, riconciliato a

a dargli penitenza, acciocché, riconciliato a dio e assoluto da ogni colpa,

, sacrifìci, opere devote; dedicarsi a pratiche ascetiche, di mortificazione. guittone

non calesse, / anzi me ne terria a bene nato. iacopone, 3-3:

l'amor de cristo al tuto perderaye. a. pucci, 6-284: tutta la

che n'invitano alle sante prediche e a fare la penitenza de'nostri commessi errori

diroccato della tebaide, dove fa penitenza, a tu per tu con i diavoli,

un gran capo d'uomini piomba qui a rimettere le cose a posto.

uomini piomba qui a rimettere le cose a posto. -ravvedersi, pentirsi.

fate presto penitenzia / perché s'appressa a voi 'l regno del cielo. muratori,

e miseria non avesse durante la vita a misura del suo potere e dovere esercitate

. giannone, 1-iii-139: furono mandati a carcere nel monastero di monte casino.

60: così sue cose livera / a chi famor non livera / e mette

, / tal chente amor comanda / a chi a lu's'accomanda. bellincioni,

tal chente amor comanda / a chi a lu's'accomanda. bellincioni, ii-93:

(279): con gran prieghi a cristo che mi concedessi almanco tanto di

di sora ho preso ardire di farlo invitare a far domattina penitenza con esso noi.

ella vuole abbreviar la strada / e restare a far meco penitenza. note al malmantile

termine usato per umiltà nell'invitar uno a desinare o cenar con noi, quasi

con noi, quasi dicessimo: « venite a digiunare, perché la nostra mensa è

, 1-iii-73: il liscari si affrettò a proporre: -mi faranno l'onore di

. la donna il dee revelare in penitenza a uno savio prete. -in

359: seguitate, o giovani, a rompere il cavezzone e mettervi sotto a'

andavano lontano. -recare, ridurre a penitenza qualcuno', indurlo al pentimento,

ufficio di cristo e degli apostoli è a riducere l'uomo a penitenza, biasimando

degli apostoli è a riducere l'uomo a penitenza, biasimando il male. cassiano

li minacciasse della rovina... a ciò che li recasse a salutevole penitenza

... a ciò che li recasse a salutevole penitenza. -rendersi,

penitenza. -rendersi, ridursi a, in penitenza: dichiararsi pentito e

in penitenza: dichiararsi pentito e disposto a riparare peccati o offese. agostini,

dopo tante sue sporchissime carnalità, ridotta a penitenza, fece stupire con le sue

predicar d'uno scalzo si ridusse subito a penitenza. carducci, iii-2-396: di che

aver veduto quel giovano che m'era a dosso; io ti prego, odore del

sensa penetensa. -tornare, venire a penitenza', pentirsi dei peccati o di

tanti esempi ed avvocati, non torniamo a penitenza. bibbia volgar., x-452:

ne perisca, ma che tutti tornino a penitenza. storia di stefano, 15-59

quel borgo poi fu ragionato, / s'a penitenzia del suo er- ror non viene

, dolendosi del mal fatto e tornando a penitenza, debba dubitare del perdono,

vol. XII Pag.1016 - Da PENITENZIALE a PENITENZIERE (48 risultati)

peccato... non importa andare a roma per la penitenza. [non

. penitenziètta. aretino, 20-139: a petizione di una penitenzietta, con due

e quelle spiritose penitenziuole di cui scrivete a lungo e da cui, come voi dite

i-299: hai qui tu... a notare per tuo profitto che, nelle

opere penitenziali che fai, sei necessitato a congiungere del continuo gli atti interiori di

c. gozzi, i-54: mi consigliò a rassegnarmi alla morte ed a ricevere la

mi consigliò a rassegnarmi alla morte ed a ricevere la venerabile eucaristia, edificatissimo che

del cristianesimo, del quale si ostina a non vedere che gli eccessi penitenziali e

: da ogni provincia dell'impero accorrevano a roma nuovi profeti, veggenti, apostoli,

cui tali libri diminuirono di importanza fino a essere soppiantati, nel sec. xiii

si dicono versetti penitenziali quelli che appartengono a tali salmi). capitoli della compagnia

sacchetti, 191-33: come tafo cominciò a vedere il primo, e seguendo gli

lumi per tutta la camera, cominciò a tremare come verga, e fasciatosi col copertoio

per l'un occhio, si raccomandava a dio, dicendo la * intemerata 'e

. della robbia, 117: cominciarono a cantar e salmi penitenziali. segneri, i-187

di poterli in quei giorni penitenziali disporre a dir lor colpa e raffratellarsi insieme.

come i suoi stessi eroi si risolvono a narrare i propri casi sull'ora penitenziale

'consummatum est '. -usato a scopo di mortificazione corporale. segneri,

che espia il proprio peccato; dedito a opere di penitenza e a vita ascetica.

; dedito a opere di penitenza e a vita ascetica. - anche sostant.

e conseguita dalle leggi penali; e a questo nobile ed utilissimo intento è stato

gioberti, 4-129: clemente xi fondò a roma nel 1703 la casa di san michele

tr. (penitènzio). sottoporre a una penitenza, a un atto riparato-

). sottoporre a una penitenza, a un atto riparato- rio o alla mortificazione

i-370: prese il maestro in privato a far la sua parte, non potendo in

li novizi, ma in loco separato. a. cattaneo, i-43: così fu

così errigo re d'inghilterra, sottoposto a ricevere a nude spalle le battiture da'

re d'inghilterra, sottoposto a ricevere a nude spalle le battiture da'cento monaci

un miscredente. balbo, i-179: a canossa... stava coll'altra gran

carducci, iii-6-186: ho messo paura a i frati, gli ho fatti riprendere

. latini, i-2557: io tutto a scoverto / al frate mi converto /

volta donne gentili, nel toccar loro a penitenziare persona la cui donna sedeva loro

penitenziare persona la cui donna sedeva loro a lato, avergli imposto che dica un

io metto poca cura / d'andar a la ventura. = denom.

, ma di negare perfino il diritto a qualunque umana sovranità. sostituì quindi un

america. nievo, 1-vi-251: lo pregai a tacere se non voleva morire ospite emerito

pena in cui sono reclusi i condannati a pene detentive. garibaldi, 2-90:

mi pare poter dedurre ch'egli pensa a stabilirvi quanche penitenziario o qualche asilo di

2. per estens. scherz. dovuto a motivi giudiziari. nievo, 1-vi-452:

rima di intraprendere il mio viaggio penitenziario [a filano, per subire un processo]

di penitenziare), agg. costretto a fare penitenza, punito con pratiche di

bianchi come a'neri loro schiavi. a. cattaneo, iii-45: ripreso a torto

. a. cattaneo, iii-45: ripreso a torto, penitenziato senza colpa, trattato

peggio. 2. obbligato a eseguire una penitenza in un gioco di

,... perché apparisse più applicata a qualche parola o a qualche cosa che

apparisse più applicata a qualche parola o a qualche cosa che il penitenziato o altri

così sotisfattosi per ciascheduno presente penitenziato a quanto gli era stato imposto di pena,

presentava al vescovo perché venissero assolti; a partire dal sec. xii, confessore di

vol. XII Pag.1017 - Da PENITENZIERIA a PENNA (32 risultati)

fiorentini, 123: questo papa fece fare a frate ramondo, suo penetenziere e capellano

siena, 473: deliberaro d'andare a roma et ine confessarsi dal penitenziere del papa

per summa gattività e malicia vendea, a cui comparare il volea, corno cosa

campiglia, 1-680: stava sua santità a sedere pontificalmente nel portico di san pietro

di san pietro:... a destra, e a sinistra...

:... a destra, e a sinistra... si annoveravano i do-

monsignor ma- zenta, arciprete, cominciò a predicare da una parte, e monsignor

tassoni, xii-2-132: non vuoisi stare a contender seco sopra ai meriti del libro

2. ant. dedito alla penitenza, a una vita di mortificazione. pagliaresi

per questa muda / con molti cavalier a presso, sìe / con du'scontrassi,

penitenzieria apostolica: tribunale della santa sede a cui è affidata la competenza in materia

tal che non ad altro fine stava a ditto luoco de penitenziaria che per innata cupidità

10-v-97: priego e supplico vostra signoria a non voler torre a questa buona persona parte

supplico vostra signoria a non voler torre a questa buona persona parte alcuna di quello

3. ambiente o locale attiguo a una chiesa e riservato alle confessioni degli

due pareti da massicci armadi, fino a un gran stanzone, detto la guardaroba,

. serdini, 1-113: umana cosa a tutti ène il peccare, / angelica

dottrina siano questi mei padri conscritti, a li quali ogni difficilissima e penitissima cosa

che si sviluppano sul tegumento degli uccelli a spese dell'epidermide; sono inserite in

diversi secondo la specie, ed è soggetto a mute periodiche che avvengono in modo più

-in una figura allegorica o con riferimento a esseri mitologici o fantastici. dante

. martini, 2-2-40: vogliono che a persuasione di giunone le sirene col lor

. (1-iv-565): frate cipolla promette a certi contadini di mostrar loro la penna

lacerate / dai cicloni, ti desti a soprassalti. -come accessorio di abbigliamento

troiate vestiti di romagnuolo, con le calze a campanile e colla penna in culo,

manegoti et in testa uno capelo picolo a la fiorentina con una pena et una meda-

una pena et una meda- gia suso a la colonese. pigafetta, 85: se

2 (27): comparve davanti a don abbondio, in gran gala, con

salita. monelli, i-220: intorno a castelgomberto formiamo la linea definitiva. di

fregio d'oro / molti mi sono a dimandar molesti / l'occulto senso, ed

liquida o semiliquida, o per versarla a goccia a goccia dosandone una quantità desiderata

semiliquida, o per versarla a goccia a goccia dosandone una quantità desiderata.

vol. XII Pag.1018 - Da PENNA a PENNA (37 risultati)

metonimia: ala (anche con riferimento a esseri mitologici o fantastici o agli angeli

dante, par., 31-130: a quel mezzo, con le penne sparte

grida, / dell'arie in braccio a piombo giù mi venne / com'amor volse

volte esperto / il lume, ove a ferir negli occhi venne: / resta

sono le penne sarebbono disposti e atti a volare. tasso, 5-40: tancredi

nostro ferri è venuto col suo re a parigi, abbracciatelo senza fine e pregatelo

e popolato / d'anime in mezzo a tutte tacque un monte, / e

al pelo quanto alla penna, cioè a dire s'addestrano ad uccellare tanto alle lepri

tanto alle lepri quanto a'fagiani e a ogni altra spezie di salvaggina. térésah

anni correan, quando venne / di baviera a me questo mio arrigo / per la

penna di piuma da letto de centonaio a peso soldi trenta. libri di commercio

fine, farò un trapasso da la penna a le penne o a le piume che

trapasso da la penna a le penne o a le piume che vogliam dirle; e

alla penna, e quando il fuoco cominciò a farli sibilare e frusciare, il toro

bussola] si fa di acciaio sottilissimo a guisa di freccia, e talmente bilanciato nel

. e. cecchi, 7-61: andava a capo scoperto, ma con almeno una

etadi fuor compiute, / convenne ai maschi a l'in- nocenti penne / per circuncidere

1-183: gli anni gli han fatto [a nicola fabrizi] cadere le penne.

d'aprile / e musica gentile / a cui ballano i fiori. magalotti, 2-156

... /... a suo diporto già / de'venti su le

guidò le penne / de le mie ali a così alto volo. idem, par

mia ali / non verran penne che a tanta pace / levar mi possan dal mondo

: l'alma vaga di lume alzossi a volo, / ma de la scala onde

hai largito le penne onde alto levarsi a quei diletti che sempre piacciono e pascono e

d'amore / questo abbracciar con altri mondi a mille; / e, agli angeli

: nessuna cosa, nulla. a. pucci, cent., 44-99:

/ si fu partito, e gitone a vignone, / dove curava il re men

temperata e appuntita, e successivamente, a partire dal xix secolo, da una

o meno simile, usato per scrivere a mano con inchiostro (e nel linguaggio

la penna stilografica). - penna a sfera: v. sfera. -penna biro

alcuno altro strumento, non potendolo trattare a nostro modo. luporo da lucca, vi-689

fanno specchi; / e con penne a gli orecchi, / con cambi secchi /

calamaio e penna: / ponetevi costì a tavolino. manzoni, pr. sp

eretta da un privato, quasi tutta a sue spese, i libri fossero esposti alla

esposti alla vista del pubblico, dati a chiunque li chiedesse, e datogli anche

caccia (invenzione del cerbero-economo) e proseguì a scrivere in cattivo inglese. -figur

sua sorella bianca, / ma poco dura a la sua penna tempra. buti,

vol. XII Pag.1019 - Da PENNA a PENNA (45 risultati)

penna. giulianelli, 1-154: s'applicava a toccare in penna ventagli ed altre

scheletro dell'orangoutan, due ritratti fatti a penna di scritture. lanzi, 1-95

antiche carte eia giuoco dovean esser lavorate a penna e colorite da'miniatori. lucini

prima pagina, in penna: « a gian pietro lucini, maestro di rivolta »

il mio primo incarico fu di riempire a penna i fogli di congedo.

di penna', errore di scrittura dovuto a distrazione o a sbadatezza. v.

errore di scrittura dovuto a distrazione o a sbadatezza. v. borghini, 4-240

penna o postoci per errore, ma a bella posta e quasi che e'porti

seco la cagione del nome, fa credere a molti la voce 'praefluenti '.

molti ministri di penna. -scritto a, in penna (anche in forma ellittica

perpetuamente nascosta in un solo libro scritto a penna, dentro una libraria della fiandra

... una cronica scritta a penna, nella quale vide che la madre

la maggior parte scritti in penna. a. cocchi, 5-2-219: un altro capitolo

per dir vero anco in alcuni pochi testi a penna. foscolo, ix-1-289: a

a penna. foscolo, ix-1-289: a fine di raffrontarlo [il testo] a

a fine di raffrontarlo [il testo] a quanti antichi esemplari a penna ed a

il testo] a quanti antichi esemplari a penna ed a stampa sono da vedersi

a quanti antichi esemplari a penna ed a stampa sono da vedersi nelle pubbliche librerie

derivate alla lezione dai difetti della copia a penna seguita non son certo schiarite tutte

una penna di lapis, si diede a notare su un foglio con minutissimo conto le

impegno che è necessario porvi per giungere a risultati validi o alla desiderata completezza e

non sia... la lingua pronta a arlare né la mano presta alla penna

: piacenti di prestare un pocolino / a questa penna lo stancato dito. idem

scrivo; / ché l'imagine nostra a cotai pieghe, / non che 'l parlare

s'oblia; / o vii malizia, a te, perché t'allunge / di bella

se non avea la penna seco, / a rispetto del mar un picciol rivo.

re ne fece ragguagliare il suo ambasciadore a costantinopoli con la penna del conte di

che vi spinge di tratto in tratto a trattarla per consolarmi. delfico, ii-73

. leopardi, 198: mai sempre a cor fugli il perenne / progresso del

civili di penna che mai non vennero a tregua. carducci, iii-19-362: mal fece

il cavallotti l'ultima guerra di penna a francesco crispi. viani, 13-

'affermando ogni volta il suo diritto a restare sull'altra riva benché stimasse e

signoria illustrissima questa scorsa di penna. a. adimari, 2-pref.: condonerete qualcosa

, che mi ha sforzato tal volta a qualche licenziosa scorsa di penna.

penne pellegrine essersi in questo secolo sollevate a volo eminente che non abbiano in questa

. la palma di tutte le penne avanti a lui. metastasio, 1-ii-917: d'

alcinoo i bei soggiorni, / gran soggetto a illustri penne. filangieri, i-77:

: le migliori penne si sono impegnate a scuotere l'ignoranza pubblica. monti, iv-

anche i mesti cenni di speranza inviati a una povera donna che aspetta con due bambini

, per lo più anziano, legato a metodi e schemi antiquati e superati.

fa la penna e quanto ella ha facto a loro antecessori. t. forti

, / che farà poi la penna. a. casotti, 1-1-9: gli daremo

libro in tasca, il quale legge a tutti i tempi rubati. 14

scrivente di uno strumento registratore con scrittura a inchiostro, costituito da un piccolo tubo

lacera in alto il funereo lenzuolo, vedonsi a un tratto allegre sventolare e sorridere al

vol. XII Pag.1020 - Da PENNA a PENNA (45 risultati)

52: non avendo egli forza a bastanza, si fuggì nelle asprissime penne

ricco monte. crescenzio, 3-25: a miglia dieci trovate le penne dell'arghier e

fosso] di calcina facendoli la penna a scarpa o cresta di qua e di là

punta. 18. parte del martello a forma di cuneo arrotondato e talvolta biforcato

21. mus. plettro. -strumento a, da penna: strumento a corda

-strumento a, da penna: strumento a corda che si suona col plettro.

metta conto di separare dai predetti strumenti a corde picchiate la mandola e 'l mandolino

o in brodo, di forma simile a un cannello tagliato obliquamente, con scanalature

. 26. agric. innesto a penna: innesto a corona (v

. agric. innesto a penna: innesto a corona (v. corona1, n

varie maniere che si praticano tre sole a mio giudizio sono le più sicure e

le più sicure e migliori. la prima a scudetto col suo legno attaccato alla buccia

suo legno attaccato alla buccia; la seconda a penna o coronetta; e la terza

penna o coronetta; e la terza a spacco o fessolo. giuliani, i-415:

i-415: gli è come l'annesto a penna... si tempera una stipa

penna... si tempera una stipa a modo di penna, si ficca tra

girolamo volgar. [tommaseo]: appresso a coloro, li quali disputano delle cose

.. la penna secondo e come piacerà a lui di porgiare. fazio, ii-12-68

lingua menate la penna, ed essi a voi il somigliante faranno. viaggi di

'factotum ', senza poter mai aspirare a divenirlo lui, per quella benedetta disgrazia

da parte mazzuolo e scalpello e prendere a trattare la penna. misasi, 6-ii-96:

penna in mano; quando si mette a parlare lui di dritti conculcati, di missione

del sacerdozio della stampa ci è da restare a bocca aperta. io non so

so dove le cava lui certe frasi. a. monti, 25: avrebbe potuto

: avrebbe potuto - finalmente - darsi tutto a uello ch'era il suo lavoro

uello ch'era il suo lavoro, e a quello solamente, vale a ire

lavoro, e a quello solamente, vale a ire: a menar la penna

solamente, vale a ire: a menar la penna. sbarbaro, 4-30:

una sfacciataggine. -a penna e a calamaio', con la massima chiarezza e

. franco, 1-112: fa'la ragione a penna e a calamaio, / e

1-112: fa'la ragione a penna e a calamaio, / e poi mi di'

come dire un solennissimo pa'di corna a penna e calamaio fatte. -aprire le

i fidenati alcuna volta, / che contro a lui aperte avean le penne.

17-76: le brunite penne / prese a spiegar la notte in oriente. giusti,

tedesco lento lento / per l'aer sacro a dio mosse le penne. de pisis

calda e decisa. -bruciare le penne a qualcuno: provocarne la rovina.

, 450: gli abbruciò le penne [a napoleone] / mosca, di notte

di mano: non poter più continuare a scrivere. leoni, 139: a

a scrivere. leoni, 139: a noi ora la penna ci cade di mano

). loredano, 2-89: mando a vostra signoria l'ingionta relazione cadutami dalla

perfino dei modi che, cascati di penna a qualche scrittore, non erano stati in

versi che siano potuti scappar dalla penna a uomini d'ingegno su qualche fattarello della vita

naturalmente poetica del mondo, negata assolutamente a ogni lirica possibilità. baldini, 9-26

tarpare le penne, le penne maestre a qualcuno: derubarlo, ingannarlo, danneggiarlo

mi avete pelato, bisogna dire; e a quest'ora fra tutti mi avete cavato

vol. XII Pag.1021 - Da PENNA a PENNA (15 risultati)

traffici. -correre nella penna a qualcuno: venirgli spontaneamente in mente nello

scrivere. brusoni, 9-380: tiene a memoria quasi tutti i principali poeti degl'

, e le corrono nella penna così a proposito i versi loro che scrive gl'intieri

traessi della malleveria e dessi di penna a quella carta degli lxxx fiorini d'

degli lxxx fiorini d'oro. a. f. doni, 10-80: pure

quegl'insigni censori avessero dato di penna a quella gran farragine di finti màrtiri.

: quando uno se ne andava a leggergli una qualche sua composizione, ne

! la peste! ha dato di bianco a di gran cose la peste! [

(663): ha dato di penna a di gran cose la peste rj.

: bisogna buttar la penna e darsi a vivere solamente per vivere. foscolo,

cambiare direzione. aleardi, 1-150: a far pago il desio devia le penne /

., 5-74: siate, cristiani, a muovervi più gravi: / non siate

. ciò che tu volesti facendo camminare a quel modo la penna. -far

-far della penna carro: fare le cose a rovescio. giacomo da lentini, 47

avento / tu se'infoltito e gitti penne a vento; / e puoi ben dir