me stesso / dico: o nerina, a radunanze, a feste / tu non
: o nerina, a radunanze, a feste / tu non ti acconci più,
io ho, come sapete, il tamigi a due passi; ma non mi sono
cominciar del giorno, / si movono a scaldar le fredde piume. boccaccio,
ella allora soavemente si moverà e recheravvene a noi. galileo, 3-1-282: voi
: si adunano venti o trenta cacciatori a cavallo, e forzano a muoversi contra il
trenta cacciatori a cavallo, e forzano a muoversi contra il vento lo struzzo,
zampini dei sorci. cosicché, incapaci a più muoversi, e stando lì a rosicchiare
incapaci a più muoversi, e stando lì a rosicchiare civaie, i sorci s'ingrassano
/ ch'avrai quinci il pè mosso a mover tardo. d'annunzio, i-51:
in candor pario nude mostravansi, / a l'agitarti le forme nitide; / e
un grande fiume. -accingersi (a viaggiare, a partire). storie
. -accingersi (a viaggiare, a partire). storie pistoiesi, 1-23
non siate sì selvatico. / andiamo a passeggiar. pratolini, 9-1326: babbo
città la qual in siria appar primiera / a chi d'egitto move.
che, non accortosi di una porta a lastre serrata, ma parendogli le lastre
v'infilzò dentro la testa e si conciò a quel modo. landolfi, 2-53:
fisiologiche o nella vita vegetativa (talvolta a causa di alterazioni patologiche o di impulsi
. ricchi, xxv-1-299: spesso, a sentirti, ancor da lunge / mi muovo
è un uomo veramente / sì gentil che a parlar quando si prova, / par
par che tosto lo stomaco si muova / a far l'effetto ch'ora in lei
. romanzo di tristano, 281: a ciò va pensando lo re scolastica
lo re scolastica); incominciare a essere rimosso, spostato, trasportato.
suona, / poi che i vicini a te punir son lenti, / muovasi la
uomo si muova ad andare. a. pucci, ii-17: niuna cosa è
pucci, ii-17: niuna cosa è atta a muovere quanto la ritonda. baldi,
moverà tanto spazio la cassetta, quanto a punto è tutta la circonferenza d'una
, però degno di esser veduto, a cagion d'una machina ch'è sopra il
un centro, che chiamasi di gravità, a cui giungono amenduni ad un tempo,
nel muoversi. onde muovendosi, vengono a conservare continuamente il loro essere; e
de la stellata spera, da occidente a oriente, in cento anni uno grado
oriente in occidente, e l'altro a sé proprio, con cui da occidente in
bellezza de'cieli che si aggirano intorno a noi, e cercava d'intendere con
, un certo acate salì sopra coperta a prendere il fresco. -mettersi in
in moto o in azione o incominciare a mettersi in moto (un veicolo);
un veicolo); funzionare o incominciare a funzionare (un meccanismo, un congegno
e necessario al loro naviglio il muoversi a poco a poco per la gravezza del
necessario al loro naviglio il muoversi a poco a poco per la gravezza del peso che
., 34 (597): stette a contemplare quelle così indegne esequie della prima
discoscesa, / eh'alcuna via darebbe a chi sù fosse. leonardo, 2-312:
cellini, 534: come lo smalto comincia a muovere, non lo lasciare scorrere affatto
quella diligenzia detta, e'si comincia a vedere lampeggiare e muovere la prima pelle
vergogna stiano del piombo] in san pietro a montorio, infìno ad
beatrice allegra oggi si trova / a posseder colui che 'l ciel gli presta.
1012: essendosi mosso il vento a lui contrario, i francesi si portarono
. arici, i-128: timido prima a un mover d'aure, a lieve
timido prima a un mover d'aure, a lieve / scrollar di fronde, ergea
una tempesta); verificarsi o incominciare a verificarsi (un fenomeno atmosferico).
, chiuse negli alti argini, si muovevano a pena verso il vicino mare.
petrarca, 156-13: era il cielo a l'armonia sì intento / che non se
mova / ch'io vi rassembri dere a produrre, a svilupparsi, a maturare (
io vi rassembri dere a produrre, a svilupparsi, a maturare (una sì
dere a produrre, a svilupparsi, a maturare (una sì figura nova /
non si muove [il noce] a fare frutto; iddio comanda che sia tagliato
la vite insieme propagginare, fa'una tagliatura a ugna di cavallo quanto più lunga puoi
: quando comincia [il legname] a 'ntenerire e movere e venire in succhio
venire in succhio, se ben si taglia a luna scema, in ogni modo intarla
lor paese, movendo quando quelle cominciano a muovere, e facendo poche o assai
di giugno, appena incominciano gli alberi a muovere e andare in succhio. pascoli,
: al sol che brilla in mezzo a gli umidicci / solchi anche l'olmo
al castagneto, capì che, tutto a un tratto, e come senza farsene
, xxxviii-311: clizia il sole observa e a quel si move. -incominciare
quel si move. -incominciare a svilupparsi (l'embrione diun animale).
le sue parole si mossero per venire a li miei orecchi. idem, purg.
che fuori dell'espettazione degli uomini aveano a partorire. n. franco, 5-39:
on la prossima venuta della regina madre a tours si mosse una difficoltà di precedenza
, perché move da dio, tende perpetuamente a tornare a lui. -nascere
da dio, tende perpetuamente a tornare a lui. -nascere (una persona
: io sono autonomo, e mi trovo a conto mio. 21. andare
21. andare da un luogo a un altro o essere diretto a un
luogo a un altro o essere diretto a un luogo determinato (una strada, una
mopra sesto e quinto e colonnata. a. bonciani, lxxx- sere diretto da
, lxxx- sere diretto da un punto a un altro, seguire una determinata direzione
si mosse infino dal fiume detto la marina a piè di -promanare, diffondersi da
architravata... si mosse, a diletto altrui, bella sirena / a l'
, a diletto altrui, bella sirena / a l'arenose sirti o a moveva una fregiatura
bella sirena / a l'arenose sirti o a moveva una fregiatura alta e magnifica. l
? cione. -rivolgere la parola a qualcuno. -presentarsi con forma, con superficie
, con pulci, 2-11: orlando a chiaramente ha così mosso: contorni molto irregolari
: le foglie nella figura sono simili a quelle dell'alloro, circondate da una
1 pellegrini, lungo le vie che muovevano a lucca, trovavano ricetto negli ospedali.
prepararsi, disporsi, incominciare o accennare a compiere un'azione o un atto,
compiere un'azione o un atto, a intraprendere un'impresa (in partic. bellica
. bellica), ad applicarsi o a esercitare un'attività, a comportarsi in
ad applicarsi o a esercitare un'attività, a comportarsi in un dato modo, a
a comportarsi in un dato modo, a occuparsi di una questione, di un
modo avere audienzia. unde scicomo persona a voi coniucta per particolare dilectione, dicerò
sua legge? » / ond'io a lui: « lo strazio e 'l grande
, posate d'operare perversamente, apparate a bene fare. 5. caterina da siena
che dalla cancelleria ha cavati monsignor arcivescovo a suo favore. onde io gli ho chiesti
, molleggiò più goffa / sul pugno a gryllo, s'arruffò, chiudendo / aprendo
: non si deono cogliere le amandole fino a tanto che esse non si spicchino dalla
donde '(da accostare probabilmente a ubi 'dove 'e con amplia
amplia mento in nasale parallelo a inde * indi ').
gl'immemori miei sensi / ma vessilli ondeanti a ciel sereno. = part
sempre la barca della coscienza s'appressa a porto di salute. v. borghini,
questa efficacia, che l'una avea a togliere la memoria e l'altra a renderla
avea a togliere la memoria e l'altra a renderla. leggende di santi, 4-323
, 1-14 (49): ebbe a fare gran quistione con questo arsago,
fuor del dovere aggravati: ondeché sotto a molti di essi vivevano mal contenti ed
, incominciò [il lago] manifestamente a gonfiare infino al piè de'monti, montando
flutti, non perde il polo. a. cattaneo, i-253: una nave su
... avevano, se non risposto a bastanza, corrisposto dovutamente alla fama.
tende, di stoffe in genere; movimento a onde e volute dei capelli nel passo
veggono vari ondeggiamenti e diversità de colori. a. meri, 1-69: s'imiterà
tavolino, la ricoperse con un vetro a difenderla da quel po'd'ondeggiamento che è
: quando noi... ci mettiamo a considerare la creazione dal nulla, tuttoché
infinito, ci vien fatto in ogni modo a nostro dispetto l'immaginarci ancora fuori d'
del quale vengano per modo di dire a morire languide languide l'ultime espansioni e
, come suono di campane che suonino a vittoria. -estremo sussulto, ultimo
le corde, ma qualsiasi altro corpo disposto a tremare e vibrarsi sotto quel tempo della
lei trasfonde, / dal minor sempre a un circolo maggiore / gli ondeggiamenti tremoli
al governo..., veduto a che li avevano condotti gli ondeggiamenti dell'
, poco durabile, e la costringevano a continui ondeggiamenti. carducci, iii-22-174:
, impacciata dai dialetti, darà lume a percorrere il cammino che ancora ci resta
ci guidi nel labirinto del pensiero italiano a seguirne gli ondeggiamenti e le trasformazioni.
sali. baldi, xxxvi-391: cedeano a poco a poco dunque tacque ondeggianti, e
baldi, xxxvi-391: cedeano a poco a poco dunque tacque ondeggianti, e nel
: troppo dura impresa / quivi nel mezo a le latebre oscure / penetrar de la
de la terra e aprir le porte / a larga vena d'ondeggiante fiume. d
che è mosso dalle onde, che oscilla a causa del moto ondoso. conti
riflettendo da una conca d'acqua / a l'opposta parete o sotto il tetto /
nuota, che annaspa, che si tiene a galla. - anche sostant.
correa ancora non ebbe ardimento di andare a diritto contra 'bastioni e mettere i
ii-io: che cosa è così comune a gli ondeggianti come tonde? e a'gettati
sul lido come l'arena? e a gli spiranti come l'aria?
uno stesso tempo ad esser epiteti et a contener metafora, e per conseguente epiteti
dolce frutto, / o danno fare a tondeggianti spighe. cesarotti, 1-vii-110: l'
1-175: pareva anch'ella che vagasse a vela / sull'ondeggiante e folta erba
io ho del mio essere è simile a quello che può avere un uomo il quale
avere un uomo il quale, condannato a restare su un piano di continuo ondeggiante e
par che sorrida. pirandello, 8-440: a inoltrarsi fin dove quelle straducole terminavano,
purpurea fascia / da gli uni angoli a gli altri attraversata. f. m
, 1-8-20: l'ondeggiante spiega insegna a i venti. parini, xix-24: ed
, no: un sussurro d'augelli a stormi o di foglie secche ondeggianti.
.. te chinare la bionda cervice / a tondeggiante rossa croce italica. pascoli,
de'tuoi segni santi / decio consacra a gl'infernati iddèi / l'alma e le
effuso, aleggiante. -anche con riferimento a soggetti astratti. varano, 1-246:
di parole inconsuete. -che vibra a causa di un'onda sonora. c
frugoni, i-1-143: tornò a'compagni e a le dardanie prore / con la cumea
abbonacciato. gualdo priorato, 7-139: a questi avvisi il governator di milano dimostrossi
, superba alma ondeggiante, / né a virtù, né a viltà nata, né
, / né a virtù, né a viltà nata, né al regno! de
vede varcare senza guida il guado, a cavallo, del po profondo, non so
che nel pensier s'aggorga / tassi a se stessa ed alla lingua inciampo.
difficoltà (materiali o spirituali); esposto a tentazioni, rischi, insidie.
quelli a faenza, per la rotta degli spagniuoli
[i ricchi] mai ad urtare a quello scoglio fatale della pietra del sepolcro,
sepolcro, dove prima che rompano ondeggianti a guisa di naufraghi, nella tempesta d'
tempesta d'un'acerbissima malattia, cominciano a far getto non meno di lagrime che di
e truffe, delle quali eziandio non sanno a qual credere. periodici popolari, ii-141
queste materie..., ondeggianti a guisa de l'oceano per la varietà de
quistioni, le ragioni d'aristotele sono a guisa d'ancora, che, gittate
, 11-1000: il mare or d'alto a riva i flutti increspa / e ne
e lieta / la bella troezena, a cui fan sempre / i duoi mari
o. rucellai, 8-19: ondeggiando a forza di venti tacque ferme delle peschiere
un lor modo, forse non agevole a indovinarsi da ognuno, proseguire il lor
da ognuno, proseguire il lor ondeggiare a tondo. botta, 6-ii-471: erano le
all'ondeggiar dell'acque. -con riferimento a un'immagine riflessa sull'acqua. imperiali
animo altero, / né far, piagando a tutta europa il seno, / torreggiar
vivido il sangue egregio / donde la figlia a te diletta uscì. -sostant.
con la sua agilità aiuti l'altro a correre e ondeggiare, sì che riesca
20-23: quella reggia /... a mano a man in mar di sangue
quella reggia /... a mano a man in mar di sangue ondeggia.
3. essere mosso dalle onde, oscillare a causa del moto ondoso (un natante
nello egitto erano costretti ondeggiare e stare a pericolo di annegare temendo le minaccie d'
barchettinel ondeggiavano per quell'acqua, cominciò a uscir del mare una nicchia del color
e così per mare ondeggiando, passando a caso una flotta di corsari, fu
. imperiali, 4-618: or, girando a torno, [l'anitra] a
a torno, [l'anitra] a sé fa giro / di poca spuma;
, traballa il suolo, / fuggiamo a volo. 6. per simil
/ de la canapa verde, in mezzo a i campi. betocchi, i-96:
barcollar, rapito / dalla calca. a. cattaneo, iii-235: ondeggiavano qua
che solo gli uomini le pagano. fino a duecento coppie vi si radunano a ondeggiare
fino a duecento coppie vi si radunano a ondeggiare come è di moda. levi
la bicicletta ondeggiò, ma fu pronto a rimetterla in equilibrio con una pedalata energica.
e sera ondeggiando erra / con cavalli a vettura la giannicca, / che farà chi
su la picca ondeggia, / e batte a le finestre. govoni, 3-82:
gli uni e de gli altri piedi, a guisa di nave combattuta dalla fortuna,
i lombi / sotto l'incarco ondeggiano a 'l ritmo de'passi. beltramelli, i-438
ambra tersa e pura, / eh'a l'aura su la neve ondeggi e vole
. patini, giorno, i-iooo: a te s'avvolga intorno / leggiadra veste che
32-279: ridi, o tenera prole: a te serbato / è di cotanto favellare
propagarsi nell'aria (anche con riferimento a entità astratte). - anche sostant
cecchi, 5-21: voltandomi, mi trovai a faccia a faccia con una bionda matura
: voltandomi, mi trovai a faccia a faccia con una bionda matura e corpulenta.
bestie, e le loro facce cotte ondeggiano a strappi, senza che sia possibile stabilire
buzzati, 3-131: il fuoco continua a ondeggiare e i legni fanno degli scoppi.
fiume d'arno, il quale, ondeggiando a guisa di serpe,...
s'alzano quei monticelli di sabbia che, a guisa appunto di colli, ondeggiano in
conca del casentino... ondeggia a perdita d'occhio. comisso, vii-18
visto in piazza rompere steccalo, / a cui la folta turba ondeggi intorno, /
d'ogni sorte di gente che, a mirarlo e a rimirarlo per la fama
sorte di gente che, a mirarlo e a rimirarlo per la fama del suo valore
attorno gli ondeggiava. marino, 16-11: a questo concorso ondeggia il regno / e
ondeggiar della calca urlante trabalzata da destra a sinistra. misasi, 1-49: ci fu
l'uomo di dentro comincerà un pochettino a ondeggiare intra e vizi e le virtù.
anno il segreto di quella mente condotta a ritornare sopra di sé, a ondeggiare
condotta a ritornare sopra di sé, a ondeggiare, a disdirsi quasi di quelle idee
sopra di sé, a ondeggiare, a disdirsi quasi di quelle idee che avevano
nella mia perfìdia. -con riferimento a soggetti astratti. rovani, 3-i-229:
del vostro accorto intendimento la fece andare a seconda. d'azeglio, 5-i-18: s'
torino non dovranno più atterrire e raccapricciarsi a ogni ondeggiare e sommuoversi dei governi britannici
sommersa nave, / errano sparsi sotto a le palpèbre / ne la mente che
mente tenebria smarriti / altri ondeggia dubbiezza, a cui vien manco / ove posi,
. g. bentivoglio, 4-775: a ciò [al commercio d'anversa] serve
. 3. per simil. mosso a onde dal soffio del vento (erbe
, 28-24: allora eran belli 1 campi a guardarsi:... insanguinati dai
dal vento. 4. pettinato a onda, ondulato (la capigliatura).
comisso, 7-137: tutte erano ben pettinate a ondeggia- ture, tinte di rosso alle
, si farà spuntato con una ondetta a rovescio, e la ondetta sarà per
e vanno. gozzano, i-1123: a osvveed, sulla costa irlandese, è
. sport. ragazza che pratica il nuoto a livello agonistico e fa parte di una
annunzio, i-13: ilare / palma battevi a palma / verso le cimbe ondivaghe.
cagna, iii-208: i canterini vociano a perdifiato: tutto intorno un sussurro,
rebora, 2-199: terza ondoleggiante di teste a ventagliarsi. -danzante.
dondolare. baruffaldi, i-226: a piene vele vattene [sull'altalena]
cima: ondoleggiando allora / non pensavate a diventar dei teli. lucini, n-121
ondoleggia incerto il terreno prima di risolversi a risalire e rimboschire. linati, 19-135
sola piacevolmente e pigramente ondoleggiando in mezzo a una natura folta di salici, d'
tu puoi / sola [o dea] a gli eterei spirti e di te degni
6. tr. conformare a un andamento sinuoso, serpeggiante.
pre9u né per niuna altra cosa; nam9i a. llui et a le sue redi
altra cosa; nam9i a. llui et a le sue redi et a. ccui
llui et a le sue redi et a. ccui elli la desse da ondomo legitimamente
che 'l sacro fondo, / come a nettuno piacque, / de l'undoso
e dimena la man veloce e sciolta. a. adimari, 2-44: né per
anello] ha potenza di fare grazioso a tutte genti colui che seco il porta,
. zanotti, 1-8-74: fi già a nettuno ondoso / fece l'affronto del primiero
quel che d'europa col mirabil ponte / a l'asia giunse e su le strade
mia voce esulando tra i rami / ondosi a te incontro come ogni giorno / non
iii-4-107: la chioma ondosa che simile a notte discende / pe 1 crepuscolo pario
: una bassa e ondosa collina. a. verri, xxiii-129: di mano in
che cinthia entrò, vide coperto / a bruno istarsi il pianto doloroso, /
qualunque parte / vogliasi, hai diligente tu a trascerre / quel che ondoso vien giù
arriva sin qui il fragore ondoso delle artiglierie a guisa di un vento di vittoria e
: nella valle di tempe apollo venne a purificarsi dopo l'uccisione del serpente,
la sembianza tua, / prega ch'a terra l'alma mia non rua ».
ne '1 pomeriggio di febbraro, a 'l lume / grigiastro e sonnolento. moretti
, con l'ondulamento / d'opre che a tondo menino le falci.
piccolo paletot nocciola. fenoglio, 3-131: a causa dei gomiti spianati all'altezza del
che tenue emanazion di piacere e andava a blandire il senso dell'amante. cicognani
il triste comando. -con riferimento a un'immagine riflessa nell'acqua. jovine
jovine, 5-161: don giacomo fontana vide a un tratto, riflessa nell'acqua,
14-158: quante volte mi son fermato qui a udire il tintinnio delle spighe, ondulanti
digressioni, tutta apostrofi all'eroina a venezia al genio alle giovinette al cielo e
lontano sulle strade notturne conduceva la fantasia a viaggiare lontana. vittorini, 6-29: al
/ pianto frementi!, era serbato a noi / il trionfar della ragion tenace /
verso il citostoma (e ha funzione analoga a quella delle ciglia e dei flagelli)
successivo, continuo, ineguale, simile a quello delle ondulazioni d'un liquido.
: godette l'ondulare dei rododentri presso a lei. deledda, i-382: una figura
, 1-229: sparavo anche al volo a qualche tortora o verdone, che fischiettava
: si direbbe che avanzino per via a un passo di danza, avvicendando i piedi
mancava qualcosa e veniva, appena ondulando, a portarmela. -di animali.
beltramelli, iii-120: venivan ondulando, a l'ombra delle secolari piante, i
collo. fogazzaro, 7-365: non rispose a parole ma solo con l'ondular della
della piazza. 10. montare a onde; fare volute, spire (il
ondulava incolto. piovene, 83: davanti a me le ultime collinette ondulavano verso la
1-439: nell'entroterra la città s'apriva a ventaglio, s'ondulava in versanti di
: suonai violentemente. il campanello ondulò a lungo per l'andito. rapisardi,
tr. dare una forma ondulata, piegare a onda, imprimere un'ondulazione.
imprimere un'ondulazione. 15. pettinare a onde (i capelli); rendere ondulato
gadda, 6-178: era molto bella, a rimirarla..., con tumidi
, spiccano tre ordini di rughe, a righe ondulate. 2. figur
. massaia, i-132: sì a destra che a sinistra si presen
massaia, i-132: sì a destra che a sinistra si presen tava uno
naturale o ottenuta artificialmente); pettinato a onde (la capigliatura). de
grigia ondulata che gli scappava di sotto a un piccolo cappello a tuba. d'annunzio
scappava di sotto a un piccolo cappello a tuba. d'annunzio, tv-1-9io:
, i vostri occhi neri mi invitano a riflessioni strane e ambigue. c. e
è un muro bianco dipinto di fresco a calce che al poco lume sembra alluminio
vetri ondulati, spostando leggermente il capo a destra e a sinistra, si può farlo
spostando leggermente il capo a destra e a sinistra, si può farlo muovere
sinistra, si può farlo muovere a piacere, fonderlo e allungarlo, come se
ordinaria di paglia, del peso da 80 a 300 grammi il metro quadrato, lavorata
fis. che è variabile periodicamente intorno a un valore medio, ma conserva sempre lo
linea che sale e scende con un andamento a onde. 12. ant.
baldelli, 5-3-157: la veste fatta a onde... fu fatta da caia
dalla sua posizione normale, descrive intorno a questa una piccola orbita, rettilinea,
nell'aria o negli altri mezzi atti a trasmetterlo. la luce e il calore
bronzo o di rame, forse tirato a martello, a margine ripiegato a squadra
di rame, forse tirato a martello, a margine ripiegato a squadra, a modo
forse tirato a martello, a margine ripiegato a squadra, a modo di tegghia:
, a margine ripiegato a squadra, a modo di tegghia: tenuto sospeso in aria
ingrossa e diventa un fragore assordante e a un tempo lugubre e commovente.
e con una ondulatura del capo da destra a sinistra chiamò fuori il padrone.
zabaglia, 8: alcuni manuali principiarono a dar leva al tavolone nel tempo stesso
venti di settentrione, digradando via via a levante e a ponente, finivano al
settentrione, digradando via via a levante e a ponente, finivano al sud in leggere
così molli e così tortuose che avrebbe bastato a turbare i sonni d'un eremita.
,... ha fatto i palchetti a modo di gradazione, affinché le ondulazioni
de roberto, 8-257: il polso comincia a essere aritmico, con ondulazioni sempre più
poetico. d'annunzio, iv-1-152: a traverso le ondulazioni del ritmo appariva evidentissima
zampette per ispremere la mammella, scotendo a tratti il capo per meglio trarre; e
anima che passa da una finta rigidezza a un intenerimento improvviso, dall'ironia amara
e grave. panzini, i-667: rimasi a lungo con questa ondulazione di pensieri dentro
tutto il mondo abitato, giunse anche a padova. milizia, ii-103: gli
dei secoli xii e xiii illanguidiscono e vengono a morire. 16. fis.
molteplicità espressa da un numero pari superiore a due. = voce dotta (del
armoniosamente sinuose. linati, 17-137: a forza di camminare bilanciando pesi sul capo
in su una nave oneraria e passò a rodi. livio volgar., 4-164:
: quando le provviste in italia o a roma cominciavano a farsi scarse, partivano
provviste in italia o a roma cominciavano a farsi scarse, partivano da alessandria i
, specie con riferi mento a un bene o, in genere, a
a un bene o, in genere, a una situazione soggettiva; e, nel
senso di necessità legale, con riferimento a un soggetto). 2.
2. sm. in materia di negozi a titolo gratuito (disposizioni testamentarie e donazioni
esso contenuta, di eseguire una prestazione a favore dello stesso beneficiante o di un
. 7). -anche: l'erede a carico del quale il testatore pone un
testatore può porre la prestazione del legato a carico degli eredi ovvero a carico di uno
del legato a carico degli eredi ovvero a carico di uno o più legatari.
è accordata se non con oneri e a date condizioni, le quali, se non
, desidererei aver nozione degli oneri inerenti a cotesta maestranza. einaudi, 1-133: se
deve esistere, questa dev'essere stabilita a favore di un numero limitato di industrie per
l'esistenza di chiari motivi, particolari a quella industria, i quali giustifichino l'onere
civile, 671: legati ed oneri a carico del legatario. ibidem,
costi fiscali, cioè delle imposizioni tributarie a cui si deve ottemperare, in connessione
sociali: il complesso dei contributi assicurativi a carico del datore di lavoro, che
loro era preferibile dar lavoro così, a cottimo, senza pagarci sopra oneri sociali,
quelli, specie di natura patrimoniale, imposti a favore del sovrano (o della pubblica
). carducci, ii-5-167: a me poi increscerebbe, tenendo l'onore
semplicemente oneri): situazione giuridica attinente a bene immobile e comportante per il proprietario
(in denaro o in natura) a favore di un altro soggetto; tale
ai successori ereditari ma anche ai successori a titolo particolare (acquirenti, ecc.
e tutti gli oneri gravanti beni immobili a titolo di enfiteusi, subenfiteusi, censo,
tradizionalmente considerata come accessoria, cioè attinente a un elemento accidentale del negozio) che
può essere ritrovata in un negozio giuridico a titolo gratuito (in modo tipico nella
dell'obbligo di eseguire una determinata prestazione a favore del beneficiante o di un terzo
stesso obbligo che da tale clausola sorge a carico del beneficiario del negozio, cioè del
difficoltà pratiche più o meno gravi e a volte anche insuperabili, in cui si
deve provare i fatti che essa invoca a giustificazione delle proprie pretese o delle proprie
proprie pretese o delle proprie difese volte a paralizzare le avversarie pretese). -inversione
spostamento dell'onere della prova in ordine a determinati fatti attinenti a una situazione giuridica
prova in ordine a determinati fatti attinenti a una situazione giuridica (e con riguardo
una situazione giuridica (e con riguardo a una futura o già attuale controversia giudiziaria
che ne è la controparte (e, a seconda che tale spostamento sia dovuto a
a seconda che tale spostamento sia dovuto a una disposizione eccezionale di legge, a
a una disposizione eccezionale di legge, a un patto fra le parti o all'
la modificazione ha per effetto di rendere a una delle parti eccessivamente difficile l'esercizio del
, se vuole conseguire un risultato giuridico a sé favorevole, si trova nella necessità
onerìfero, agg. ant. adatto a portare carichi, pesi.
la prestazione di una delle parti sia a esecuzione continuata, periodica o differita,
economico della prestazione di una delle parti a causa del verificarsi di avvenimenti straordinari e
della condizione giuridica in cui viene così a trovarsi una delle parti). codice
liberale. pirandello, 5-289: lo costringevano a contrar debiti onerosissimi. banfi, 8-227
nulla. bocalosi, h-73: a ragione licurgo aveva stabilito che i parti
una certa prestazione dalla controparte, deve a sua volta eseguire una prestazione a favore
deve a sua volta eseguire una prestazione a favore di essa: in contrapposizione a
a favore di essa: in contrapposizione a gratuito, liberale): titolo oneroso
, causa onerosa, contratto oneroso o a titolo oneroso, acquisto a titolo oneroso,
oneroso o a titolo oneroso, acquisto a titolo oneroso, ecc. de
l'accettante è tenuto assolutamente e senza eccezione a pagare le lettere al presentatore, quando
incapacità legale non pregiudica i diritti acquistati a titolo oneroso dai terzi di buona fede
dopo lunga diliberazione, l'onestà diè luogo a amore, e prese per partito,
il gran signore e lo smargiasso / a forza d'ignominie e di viltade. giannone
è mirare al bene assoluto e conformarsi a un assoluto comando, imperante con rigore
e maria: -mangi onestà, mangi! a che prò? come se non ci
della falsi- tade e onestade delle contra a te poste cose, da tutti cose
2-476: il fine è molto accommodato a dimostrare l'onestà della cosa: onde
e che la partorisce, come ordinato a quella, è onesto e lodevole.
onesto ciò che di sua natura non giova a nessuno. algarotti, 1-iv-265: pare
cosimo iii] asilo all'onestà che a lui ricorse, /... /
grosso de'danari, vi furono contro a ogni onestà intercetti trentamila ducati. loredano
la loro onestà, non sono preferiti a certi sciagurati che fanno il ruffiano alle
pubblica... molti si abituano a farsi una morale a partita doppia,
. molti si abituano a farsi una morale a partita doppia, distinguendo, con assai
la onestà privata dalla pubblica e stimando a volta a volta lecite e illecite le
onestà privata dalla pubblica e stimando a volta a volta lecite e illecite le medesime azioni
dal meleto: no? ci terrei a saperlo, per certi miei sospetti sull'
-in partic.: argomentazione improntata a tali princìpi. sercambi, iii-304:
difeso. mazzei, ii-227: basta pure a me allevarsi il garzone in onestati e
, par., 31-51: vedea visi a carità suadi, / d'altrui lume
lo animo e siate contenti stare queti a quelle cose che per noi si sono ordinate
: racconciare la chiesa quanto si richiede a onestà di religione fuori di pompa mondana.
3-104: credetemi, fratelli, piaccia a dio che voi noi proviate che queste
termini della onestà, doverete pensare che, a voler bene esprimere i costumi d'oggidì
, e meco profusero le onestà. a. verri, 2-i-1-11: ii.
riservato. - anche: sentimento ispirato a tali princìpi, pudicizia, pudore.
.. dar materia agl'invidiosi, presti a mordere ogni laudevole vita, di diminuire
d'una donna di calare li occhi a terra e non guardare li omini nel
nazion nemica, / notturna amante, a ricercar dispregio? loredano, 1-91:
botta, 5-331: i repubblicani parimente a niuna cosa perdonarono, non salvando nemmeno
e magnanimità d'una gentildonna romana resistesse a tutte le male arti adoperate dal cognato
et onestade. bruno, 3-567: va a giongersi con la vergine la continenza,
. tassoni, 275: sdegnato giove a provveder s'accinse: / mandò l'onore
restrinse, / e l'altro mosse a l'appetito guerra. -difesa della
, elevatezza morale e intellettuale, unite a compostezza, a dignità, a decoro
e intellettuale, unite a compostezza, a dignità, a decoro o, anche
, unite a compostezza, a dignità, a decoro o, anche, a leggiadria
, a decoro o, anche, a leggiadria, a bellezza nei gesti e
decoro o, anche, a leggiadria, a bellezza nei gesti e nei modi tali
di levare gli occhi, né di rispondere a lo suo saluto. idem, xxxiii-4
de la mente mia / venute sono a ragionar d'amore: / l'una ha
, / che non lancia e con scudo a chi vi mira / egualmente d'amor
movimento vago e gentile, tuttavia congiunto a maravigliosa onestà. -come personificazione.
feciono allora dire per non innanimarlo contra a loro. gherardi, 2-i-38: per
in potere de'padri perché mosè d'intorno a questa cosa avea così per legge fermato
saba, 93: torna la mia disperazione a te. / dopo aver tanto errato
: trasferimento di beni da un debitore a un creditore tale da non danneggiarne la
parenti di quello; costituì impedimento dirimente a contrarre matrimonio forse fin dal sec.
riguardanti l'estensione del grado di parentela a cui si applicava tale vincolo; attualmente
dell'onestà', magistratura toscana (istituita a firenze nel 1415 e a lucca nel
(istituita a firenze nel 1415 e a lucca nel 1448, ma presente anche
detti ufficiali dell'onestà), era preposta a sanare le controversie fra cittadini e meretrici
le controversie fra cittadini e meretrici, a punire queste ultime qualora si rendessero colpevoli
di reati connessi con la loro attività; a lucca aveva giurisdizione anche in materia religiosa
.. e per s. a. s. li magnifici conservadori e ufiziali
e onestamente, né fare prò né a sé né ad altrui, se non
quanto può, fuggire ogni cagione la quale a altramenti fare il potesse conducere. s
un orso conducea, cui bravamente / a ballar per le strade avea insegnato; /
sempre, ma qualunque dei due fassi a tempo ed onestamente, ritorna in beneficio
: mi dica onestamente: come fa a giudicare, onestamente, se è arrivato da
infignere di vedere, fatto prontissimo a procurar la propria morte per levar
costei? sigoli, 198: comincio a pensare... de'modi com'
soldati. -coscienziosamente (con riferimento a chi esercita la propria attività con diligenza
; con atteggiamento, con contegno improntato a compostezza o, anche, a modestia
contegno improntato a compostezza o, anche, a modestia, a umiltà dignitose; decorosamente
o, anche, a modestia, a umiltà dignitose; decorosamente. conti di
, quando venia al morire, cadesse a terra più onestamente. testi fiorentini,
sarà in questa festa, mentre che sarà a la tavola, stea onestamente. m
onestamente ornate, / l'una vestita a bianco e l'altra a nero. chiabrera
l'una vestita a bianco e l'altra a nero. chiabrera, 1-ui-266: giuditta
quasi al sadismo. 'non si viene a patti colla verità; è meglio -se
per l'uomo. cavalca, 20-171: a un vescovo fu rinunziato che due donne
ricordivi che egli non si disdice più a noi l'onestamente andare che faccia a
più a noi l'onestamente andare che faccia a gran parte dell'altre lo star disonestamente
le vesti ch'elle hanno di sopra e a poco a poco macchiano l'onestà loro
ch'elle hanno di sopra e a poco a poco macchiano l'onestà loro e la
la medesma legge, che comanda / a la donna il servar fede al suo sposo
si era sposata col vecchio suo marito a dimostrarsi fra di loro segni di un
di montare all'appartamento di madamigella, a solo fine di trattenermi onestamente con lei
: lui e lei onestamente seduti fianco a fianco, al margine del prato su cui
carlo, richiesto e dato in guardia a due cavalieri franciosi che onestamente lo teneano
donato degli albanzani, i-633: andò a literno, luogo aspro, solitario ed
elio stava in esilio più onestamente che a baia. luca pulci, 1-68: antandro
che ho potuto onestamente al sassatello ed a m. erculano da cesena suoi servidori
cavalcanti dice con un motto onestamente villania a certi cavalier fiorentini li quali soprappreso l'
. gemelli careri, 2-i-380: di là a un'ora tolsi congedo, il più
vergognose e figliuole di persone vergognose, a tali si faccia la limosina onestamente, col
, d'avere la mia famiglia, quanto a ciascuno si richiedesse onestamente, bene vestita
: la farina necessaria per ciascun giorno a mangiar onestamente monta a trentacinque muis,
per ciascun giorno a mangiar onestamente monta a trentacinque muis, mesura di parigi.
già in decadenza, ma non però a segno che un abile operaio non potesse
, i-intr. (1-iv-20): a niuna persona fa ingiuria chi onestamente usa
stare cavalli per li monti con cani a lassa onestamente larghi. g. micheli
di molte operazioni d'appalto... a prezzi determinati di volta in volta,
triste un piccolo vecchio rassegnato in mezzo a quadri onestamente mediocri, malinconicamente freddi.
convenienza e di opportunità ad atti o a situazioni che in verità tali non sono
sperienzia ci mostra molte cose essere oneste a fare quando occultamente si fanno, che a
a fare quando occultamente si fanno, che a dire sono disoneste; ed avendo tali
sono disoneste; ed avendo tali cose a dire, le onestiamo di parole,
fanno figliuoli. ariosto, 19-33: angelica a medor la prima rosa / coglier lasciò
ii-298): tutti dui colsero la figliuola a l'improvviso, la quale, piangendo
que'maneggi, conferendo con le spie a notte piena, nella sala, chiamata
della frode non viene onestato, impiegandolo a bene.
ci fosse stata. -con riferimento a un concetto astratto. biondi, 1-i-42
r. mannelli, 164: manderete a lui, o prima o poi,
, o prima o poi, ambasciadori a onestare la causa vostra. rinaldo degli
chi si sia. guarini, 2-87: a voler degnamente e secondo il decoro invitarci
sarà d'uopo che si ponga mano a una lettera proffumata e ben guernita delle
e gli accidenti per cui si sono mossi a scrivere, procurano d'onestare le loro
fatte. bresciani, 6-xii-199: raccomandavasi a violantina che sventasse i maneggi e l'
, onestare quella indecorosa fine, uscivano a bersagliare una volta ancora il nemico.
. 4. ant. innalzare a un più alto livello di dignità,
e di altri (anche con riferimento a un concetto astratto); onorare.
per seguir imeneo. -elevare a un alto grado di dignità morale.
la natura le ha volute onestare coprendole a tenendole segrete. tassoni, xii-2-103:
repubblica di firenze, 1-22: confortateli a quello detto abbiamo, e che nelle
12-120: dicendoti questo, non alludo a te, che, potendo, ne
: intendo dare un po'di coraggio a me ed onestarmi a'miei occhi.
, rispettarned'alberi! alberti, i-184: a me mai parrebbe da biasi
maffei, 6-54: non s'appoggia a sodi fondamenti il credito d * ogn'uomo
, si deve principalmente ricercare che quegli a cui si vuol conferire sia onesto e che
, nella sostanza, artificiose o pretepiù a fondo. « e mio padre li tratta
. piovene, 1-211: mi sono rivolta a voi perché ho trasferiti dal castello di
sata (ed è talvolta riferito iron. a persona che si giamboni [manuzzi
al malvagio piace generalmente (non dico a tutti) immaginarselo con la fronte alta
cose ad uso de la vita non convenevoli a lui. -che non ricerca un
dovuto; che vende la propria merce a prezzi ritenuti equi o, anche,
, allora le dirò il mio nome a questa faccia. -in senso generico:
: naim in festa / vide la morte a un suo cenno fuggir / e la
di iniziativa. mazzini, 33-182: a me il papa pare un buon uomo,
iii- 24-306: ecco il signor alberti a sbraitare come un onesto facchino -va'là
tua sorella, insegni a'tuoi figliuoli a rubare e batter la madre. d'annunzio
foscolo, ix-1-247: io mi sto a san girolamo, il quale se non
la quale c'insegna governare noi primieramente e a seguire via onesta e fare virtuose opere
mi prometta / di fare una battaglia a mia richiesta, / la più giusta del
dell'amicizia e dell'amore in opposizione a quelle forme che sono fondate sull'utile
virtuosi e buoni ed abita in cielo presso a giove tenendo cura di tutti i mortali
tratta di passare il tempo, perciò seguito a scrivere... da questa schiavitù
che voglio di più? -ispirato a un senso assoluto della rettitudine; obiettivo
confine di un nuovo genere di politica a cui il vida aveva adombrato nella sua
bembo, 9-1-255: astretto da persona a cui negar non posso cosa onesta,
, purché onesto in sé ed acconcio a troncare i pestiferi disegni. betteioni,
trattateli © di torquato accetto, pubblicato a napoli nel 1641, sulla liceità di
relazione con un complemento introdotto dalla preposizione a e nell'uso neutro). boccaccio
, senza offesa d'alcuno, è a noi e a qualunque altro onesto alla
offesa d'alcuno, è a noi e a qualunque altro onesto alla conservazione della nostra
esser la crede / utile e buona e a se medesmo onesta. g. ferrari
345: altri scrittori me- diocrissimi aumentano a dismisura il numero dei commentatori di tacito
vizio o alla virtù, e fino a qual punto sia onesta o disonesta la loro
loro né i fora- stieri senza che a qualche onesto esercizio non si appi- glino
iii-111-5: li uomini hanno loro proprio amore a le perfette e oneste cose. bibbia
il perdonare, perché gli è cosa giusta a rendere il pari, e la cosa
padre, che ogni cosa mi dovessi succedere a onorata e gloriosa fine. i.
e comanda la legge, che a ciò provede, che la persona del padre
sempre santa e onesta dee apparere a li suoi figli, petrarca,
di volontà de lo 'mperadore mandò a lei oneste donne per farla consentire in suo
trasse / da stirpe onesta. a. tiepolo, lii-10-258: è di nazion
pratolini, 8-115: le lacrime scendevano a bagnare i suoi onesti baffi di
lo imperadore de lo universo, a la quale pittagora pose nome filosofia.
parlate onesto: intendete la cosa a sangue freddo, ché noi non vi avemo
, rispettabile (con partic. riferimento a chi è di condizione nobile) o
pasci bene e vesti come puoi, intendi a giusto modo e onesto, sì fia
. poliziano, 1-274: ah quanto a mirar iulio è fera cosa! /.
nelle scole alla pittura dessero opera come a cosa onesta e necessaria. ammirato [in
di cesare... confortavano cesare a non voler discostarsi dalle oneste condizioni che
convito 'pare... ordinato a produrre un'onesta riconciliazione fra l'esule
di casa io m'allontane, / come a napol talor da'luoghi onesti / si
parladura, cert'elli èe cittadino inutile a sé e periglioso alla sua cittade e al
: fu già nella grecia consuetudine che a coloro, i quali per esser sazi della
alla opinione di quelli che l'esortavano a riunirsi con il duca di guisa e la
da'primi trasporti dell'inesperta sua gioventù a cangiar cielo e passar da napoli,
passar da napoli, patria sua, fino a lione, mia patria, per ivi
mio è onesto, e non invidio / a nissun cittadin. giordani, iv-111:
): quantunque molto noioso gli fosse a ciò sapere, pur mosso da più onesto
indicareo licenzioso (il linguaggio); ispirato a onestà di talvolta, con valore eufemistico
duol che sia in podestà / del cavalliero a cui cotanto debbe, / perché volerla
cui cotanto debbe, / perché volerla a lui levar né onesta / né forse
aveva liberissimo ed onestissimo commerzio, ché a ciascuno era licito parlare, sedere,
altra grazia ed altra festa / che a san silvestro dire poesiej e qualche motto
sottile e più trattenuto mai concesso a orecchio di formazione integrale della persona
. studi, di attività, improntata a rigore, a serietà, dante, conv
, di attività, improntata a rigore, a serietà, dante, conv., iii-viii-11
, iii-viii-11: si conviene all'uomo, a died è riconosciuta come tale (una
onesto, fusse attempata e non movesse a lascivia, il nunziata gliene
istituto. alfieri, 7-201: fedeltà a tutta prova; nessuno dei tre vizi
bicchiere di più oltre l'onesto, celava a stento l'intenzione d'attaccar briga.
figura d'acciuga e noi andavamo avanti a strofinare ancora qualche giorno, e chi strofinava
drappi e con poca arte belle, / a 'ncontrare il bel maggio e farli festa
di firenze di catuno quartiere, ch'a nominarle non sarebbe onesto. rinaldo degli
: e1 gentiluomo non m'è onesto a mentovare per nome, per lettera.
che dite di latrina? parlate onesto. a. cattaneo, i-256: supposta questa
, che reale, anzi pur divino era a chi 1 riguarnostro che resuscita lazzero,
morale e intellettuale, unite a compostezza, a cherebbe un'eccessiva
morale e intellettuale, unite a compostezza, a cherebbe un'eccessiva severità di giudizio
); ca dignità, a decoro o, anche, a leggiadria,
dignità, a decoro o, anche, a leggiadria, a bel sto
decoro o, anche, a leggiadria, a bel sto, pudico,
6-concl. (1-iv-576): oltre a questo la nostra brigata, dal primo
nostra brigata, dal primo dì infino a questa ora stata onestissima, per cosa
miserabile strage al popol loro. / a lei, che generosa è quanto onesta
giorno mille segni dell'opinione pubblica intorno a sé, crede costantemente di essere tenuta
onesta, la seconda dava lo stile a cui anche le antiche prostitute si uniformavano
che quella notte, che fu avanti a quella, mi fusse stata l'ultima,
60: rasa la sommità del capo a mo'd'una tonsura (segno questo di
: tranquillo porto avea mostrato amore / a la mia lunga e torbida tempesta / fra
le avea persuaso tutto il resto / dicare a dio del suo vivere onesto. fausto
: fu di non minor gloria a torquato l'onesta e ritirata vita della
, compostezza, decoro, signorilità, unite a dolcezza e leggiadria (lo sguardo,
scorte. ariosto, 19-17: gli sopravvenne a caso una donzella, /..
facevano. -con atteggiamento improntato a modestia, a umiltà. laude
-con atteggiamento improntato a modestia, a umiltà. laude dei bianchi toscani,
v'ebbe trovato / e. ssi cominciò a. ssegnare, / « signor mio,
non avevo più onesto modo che dirlo a giovanni nelli il quale me la diede o
: poi gli araldi, eletti / a prescriver il tempo a la tenzone, /
, eletti / a prescriver il tempo a la tenzone, / per dare spazio
la tenzone, / per dare spazio a le lor piaghe onesto, / stabilirò il
della cassa, sotto al viluppo vicino a lui si fora il piano della tavola
ond'io ne'fiori tuoi / posso a te, se del ver non t'annoi
onesto / che sia condotta da quei birri a morte. g. gozzi, i-23-105
4-4 (i-iv- 387): infino a tanto che con onesta cagione dall'avolo
con onesta cagione dall'avolo d'andare a tunisi la licenzia impetrasse,...
tunisi la licenzia impetrasse,... a ogni suo amico che là andava imponeva
suo amico che là andava imponeva che a suo potere il suo segreto e grande
romagnolo. machiavelli, 1-iii-318: darete a questa vostra partita più onesta e ragionevol
ii- 407): la reina, a cui onesta gelosia aveva aperti gli occhi
occhi, cominciò con più diligenza del passato a spiar le azioni e gli amori del
e tanto più quanto non era diretto a lui, ma fatto già per presentare
in quella onesta libertà perseguitata né volendo a patto alcuno privarsi di quell'arbitrio dell'
sola fuga in altra parte potesse abilitarla a somigliante beneficio. d'este, 264
este, 264: tornò... a pregare que'buoni ecclesiastici, perché si
. assai leggier cosa è da comprendere a chi vi vuole riguardare. statuto dello spedale
fr. de'marchi, 1-99: pare a me che con poca fabrica si potrà
fatto conte di campagna con onesto stipendio. a. neri, 1-3: quando
onesta, si vanno rincalzando più che a mezzo, perché doventino bianchi e teneri
o sette mila scudi, e pagabile a oneste rate '. -ben proporzionato
tuo palazzo di città. -che appartiene a un livello stilistico appropriato. cariteo,
tutto il santo giorno, la mattina, a mezzogiorno e la sera, di puro
di rendere turgide quelle spugnette sfilaccicate, a traverso le quali non stillerà mai una
gli le farà vendere [le vettovaglie] a prezzo onesto. leonardo mocenigo, lxxx-3-220
onesto prezzo. mazzini, 24-144: a me, per salvarmi, bisognerebbe trovare
, il quale mi facesse un imprestito a tre anni data di cinque mila franchi a
a tre anni data di cinque mila franchi a un interesse onesto, del cinque o
. montava in diligenza e andava fino a calinni,... e comprava dai
.. e comprava dai conoscenti, a prezzo onesto, le derrate per l'inverno
intagliatore per conto di perugia; e parendo a voi che lui pigli buona via del
sanudo, liv-136: il camino de qui a spira è de sei giornate oneste per
ordinario. 18. che risponde a criteri e a fini di praticità,
18. che risponde a criteri e a fini di praticità, di utilità,
raimondi, 6-101: incominciò [carrà] a mandare i suoi manoscritti, in quella
noi dovemo studiare in rettorica, secondo a. cciò molti argomenti, li quali
l'uomo che non è magnanimo sia persuaso a lasciar l'utilità per l'onore.
è bene. panigarola, 1-56: a quanti la sete del principato fa scordare
ma non l'onesto, il torbido a lei piace. 21. locuz.
. mazzini, 9-339: la luna a ciel sereno sul lago queto e calmo come
onest'uomo procura..., attenendosi a questa falsa filosofia, di delimitare,
falsa filosofia, di delimitare, accanto a un campo più ampio assegnato alla virtù
omfacite), sf. miner. minerale a simmetria monoclina, appartenente al gruppo dei
per questo dall'anno in là è util a chi non ritiene il cibo et
, di cui quelli maschili hanno le antere a forma di ombelico. -onfalea diandrici
]: 'onfalea genere di piante esotiche a fiori incompleti, della monoecia triandria
sacra, situata nel santuario di apollo a delfi, che indicava, secondo gli
, consistente nella presenza dell'abbozzo cranico a livello della regione ombelicale. = voce
medie. ernia ombelicale congenita o acquisita a causa di malformazioni locali; esonfalo.
d'alcuni semi, nel quale vanno a riunirsi i vasi nutritivi che costituiscono il
onfaloflebite, sf. medie. infiammazione a carico della vena ombelicale.
si ha la formazione di trombi, a cui sopravviene una fase setticemica con artriti
con i due corpi in contatto a livello dell'ombelico. = voce
è un uomo fi. 'avessi inteso ieri a otto disputare contro gli onfalopsichi. tramater
onfalotribo, sm. strumento ostetrico, a forma di pinza, usato per lo
bibbia volgar., i-408: togli a te spezie, statte, onica e
detti oniche; sola mente a taranto sono dolci. = traduz
: di poi poni alberi o onicci dentro a essa palificata una spanna appresso l'uno
faranno un muro grandemente resistente. a. gallo, i-2-218: chi seguitava i
. varietà di calcedonio-agata, traslucida, a strati sovrapposti, che presentano striature o
bianco e chiamasi onice, s'intagliano, a forza di mote, belle figure d'
se non versa prima / l'onice a me [chioma] giocondi libamenti. carducci
curate (con par- tic. riferimento a quelle leggiadre e aggraziate di mani femminili
s'inginocchiarono sulla pietra e si protesero a bere nella fontana: e nel piccolo
3. medie. disus. processo patologico a carico dell'occhio. tramater [
* onice ', per il colore simile a quello delle unghie; cfr. il
di onice (con partic. riferimento a una pietra preziosa, di cui si
miner. che presenta stratificazioni zonate simili a quelle dell'onice (con partic.
medie. onicoartrosi congenita: malattia ereditaria a trasmissione autosomica dominante, caratterizzata da aplasia
propria di soggetti nevropatici; se protratta a lungo porta alla deformazione dell unghia che
? la terapia deve essere soprattutto volta a cercare di chiarire le cause profonde e
cercare di chiarire le cause profonde e a sdrammatizzarle. omcòfago, agg.
bocca; il tronco porta da 14 a 43 paia di zampe laterali, tozze
paia di zampe laterali, tozze, a forma di lobi conici, ciascuna delle
e, nelle forme più gravi, ricurve a uncino. tramater [s.
bordo libero delle unghie, abitualmente associato a ipercheratosi subungueale. = voce dotta,
che spiegavano le loro volontà: usavano a tal fine anche olio e cera.
: nome che dànno i moderni chiromanti a quella parte dell'arte loro che consiste
fragili, solcate da fenditure, soggette a esfoliazione. = voce dotta,
dermatosi, da alterazioni del metabolismo conseguenti a stati febbrili, a malattie nervose,
del metabolismo conseguenti a stati febbrili, a malattie nervose, ad avitaminosi, a
a malattie nervose, ad avitaminosi, a emopatie). = voce dotta
(« polyporum generis est ozaena dieta a gravi capitis odore »), interpretata come
bot. famiglia di funghi plectoascali, a cui appartiene il genere onigena; comprende
paragogica finale (analogamente, per esempio, a onisse per 'onix ', oritesse
oniomanìa, sf. medie. impulso morboso a
voi sappia ch'io non bado se non a troilo, perocché troppo m'ha danneggiata
dei sogni; che ha caratteristiche analoghe a quelle del sogno. -delirio onirico:
un esposto, il quale, anche a voler superare ogni reticenza e chiarire i simboli
2. per estens. che induce a sognare o, anche, che evoca
in generale, da stati patologici legati a una diminuzione della coscienza; delirio onirico
collego [alcuni affari loschi] a degli avvenimenti creduti reali...
: 'onirocrito ': chi è esperto a trar da'sogni congietture per l'avvenire
ritenuti rivelatori della volontà divina (e a tale arte, riservata a pochi iniziati
divina (e a tale arte, riservata a pochi iniziati, era riconosciuta una notevole
, non erano usati di mai rispondere a persona niuna di alcuna visione, se
tic., di quelli che si riferiscono a eventi realmente accaduti. tramater [
corpo largo e corto, con lati spioventi a tetto, con un capo retrattile di
capo retrattile di piccole dimensioni, simile a quello dell'onisco (con partic. riferi
con partic. riferi mento a un tipo di larva presente nei lepidotteri
toccati avvicinano la loro testa alla coda ed a guisa di palla si rotolano, e
linati, 9-159: leproccio si mise a svoltar massi per vedervi spulezzar via la scolopendra
onice); la var. è dovuta a sviluppo di sillaba paragogica finale.
(e precede sempre il sost. a cui si riferisce): ogni.
el viso crudo, che me tiene a tedio! galateo, 150: omne virtù
. matazone da caligano, xxv-1-799: a quel vilan salvatico / onna dì un
me serva / e che onni giorno a me più se conserva / che 'l veltro
del suo sono un paese, abbi a consumare detta campana? 3.
omne tempo, / per lo quale a le tue creature dài sustentamento. guittone,
che può essere attratto dal complemento indiretto a cui si riferisce). bonvesin da
tu non ài donne / menare signoria / a bon pover ke invita / a la
/ a bon pover ke invita / a la cena infinita, / qualunqua vole sia
reluce / di giorno in giorno sempre a tutte l'ore / quanto più il miro
e ubidiente onne stagione, / merzé cherendo a vostra cortesia. = lat
. omnis -e: secondo l'ipotesi di a. castellani (nuovi testi fiorentini,
: / al preite el sacrificio, a moglie e marito figli, / a
a moglie e marito figli, / a potestate occidere, a iudece consiglio. [
figli, / a potestate occidere, a iudece consiglio. [idem, 1-46-31:
onne atto si è liceto, ma non a onnechivelle; / a preit'è '
liceto, ma non a onnechivelle; / a preit'è 'l sacrificio, a
a preit'è 'l sacrificio, a mogli 'e marito, figli; / a
a mogli 'e marito, figli; / a potestate, occidere, a iudece,
; / a potestate, occidere, a iudece, consigli]. idem, 1-11-13
forma espressioni aggettivali di signif. analogo a onnipotente, onnisapiente, ecc.).
comportamento (e tale attributo ha indotto a rappresentare alcune divinità con orecchie lunghe
. bianco da siena, 44: a te per te al tutto acconsente, /
anche, di riferirsi in modo esauriente a ciascuna delle parti che costituiscono una totalità
che riunisce tutti gli elementi che competono a un insieme. -in partic.:
. -in partic.: che si riferisce a tutti gli aspetti di un determinato ambito
. 2. atto o volto a intendere, a comprendere e a spiegare
2. atto o volto a intendere, a comprendere e a spiegare tutti i molteplici
o volto a intendere, a comprendere e a spiegare tutti i molteplici aspetti del reale
chicembalo con cinque tastiere ideato e costruito a firenze nella seconda metà del sec.
: il romanzo classico dell'ottocento torna a creare le possibilità d'urto tra punti di
sf. neol. secondo il pensiero di a. capitini, partecipazione di tutti al
: 'onniderezionale ': che si rivolge a tutte le direzioni. c. e
le direzioni. -intensità onnidirezionale: relativamente a una radiazione corpuscolare, numero totale di
, agg. letter. che mette mano a molteplici e disparati affari, traffici,
; che non si arresta di fronte a nulla. tommaseo, 18-i-781:
, e tanto di ribalderia quanto bastasse a servire alla ribalderia onnifacente del duca.
mari, dàmmi fiumi e pianure e a tutte sopra e dintorno stendi e circonda
te videro, te udir, quando a la voce / onnifica che già su i
'riabilitazione '(perdona il gallicismo a chi si vuole spicciare) della materia,
, agg. letter. che è atto a compiere qualsiasi tipo di studio; che
tutta l'europa finché non venne goethe a riassumerla tutta quanta in se stesso col
proprio di tutte le favelle, comune a tutte le lingue. onofri, 11-170
avere caro il bravo subsidio qual mandarà a sua omnimoda facultà il valoroso papa paulo
la curiosità delli vestimenti onninamente scacci. a. manetti, 158: circa l'anno
scio se apollo o altra musa pietosa a i casi miei hanno composto il seguente
all'essere aperto per dover cedere il passo a così debil virtù. giuseppe di santa
signore vuole che onninamente io vada subito a roma. i. nelli, i-154:
risoluto onninamente che la signora non vada a livorno? l. pascoli, i-134:
: impedir non potè che indi a poco non si sposassero, perché il
intero dominio che ne tiene v. a. s. 2. completamente
del corpo lunare: aspetto onninamente simile a quello che fanno in terra le valli
l'uno dall'altro onninamente diviso. a. cocchi, 6-35: il matrimonio scuopre
andata onninamente in disuso. -da cima a fondo. gonzaga, ii-71: o
capriculo / o el quadrato de marte o a chi el testuculo / el figlio incise
determini che ommino io sia expugnabile / a li omini et al ciel e sia
et al ciel e sia ridiculo / a tutto el mondo. f. scarlatti,
natura). bergantim, 1-251: a questo segno invigilò la provida / onnipara
1-631: qui freno al corso, a cui tua man mi ha spinto, /
. d'annunzio, i-641: simile a un nero / sepolcro è un trono vacuo
suoni divini / onnipossente trovador rossini. a. boito, 7: o creature fragili
che non può essere contrastato; atto a raggiungere interamente lo scopo, a vincere
atto a raggiungere interamente lo scopo, a vincere qualsiasi resistenza. g. gozzi
che sì benigno / appare in vista, a salutar m'affaccio, / e l'
gloria né altro paraìso / se no a contemplar la fa$a e lo bel viso /
nondimeno [la vittoria], quanto a lo aiuto di quel signore
regno delteternità e le sublimi promesse lasciate a noi dal veracissimo e onnipotentissimo dio.
benedico -ti benedico; e piaccia anche a dio onnipotente di benedirti. d'annunzio,
d'annunzio, iv-1-589: d'innanzi a quel sonno io diventavo religioso, ero
essere superiore, onniveggente, onnipotente, a cui rivolgevo i miei voti papini,
, si ha da aspettar il rimedio a quel già religiosissimo e cristianissimo regno.
da lui. -con riferimento a divinità pagane o a entità personificate.
-con riferimento a divinità pagane o a entità personificate. leggenda aurea volgar
cose vane narrale ai tuoi e acconsenti a me e adora li iddei onnipotenti.
quella fusse occolta secondo tutte le raggioni. a. guarini, lxv-281: se deve
coll'ambasciata turca e che avete fatto ottenere a non so chi un passaggio gratis per
avevo così perduta la coscienza di sottostare a qualcuno e riacquistata quella della mia forza
. v. quirini, lii-6-32: a poco a poco questo re de'romani
v. quirini, lii-6-32: a poco a poco questo re de'romani..
. mazzini, 58-155: sorgete a rivendicarvi dignità d'uomini e diritti di
una potenza eccezionale, che serve perfettamente a ottenere un risultato o a imporre la
serve perfettamente a ottenere un risultato o a imporre la propria volontà; infallibile.
sono indugiato certi pochi giorni di rispondere a la vostra, aspettando masseo con gli originali
saggi, ma i ripari / appresta a chi si trova egro e languente.
volontà onnipotente, s'adoperava di legare a sé con nodi sempre nuovi quell'altra
previdente ed onnipotentemente distribuisce le sue cose a ciascuno, sa bene usare non solamente
. teol. potenza attiva cne compete a dio, in quanto atto puro, infinito
e tiene di tutte le criature, cioè a dire che iddio hae virtù d'operare
tra le cose che si desiderano -riferirsi a bene, sì come a una sommitade
si desiderano -riferirsi a bene, sì come a una sommitade di sua natura. savonarola
70: la meditazione consiste nel pensare a dio e alle sue perfezioni e a'
sapienza e infinita bontà sono comunicanti liberalissimamente a tutte le creature, e particolarmente a'
, ch'egli avrebbe potuto foggiare quel pianeta a sua volontà. -sovranità piena
ogni partito, il quale non s'inspira a * bisogni delle masse e all'onnipotenza
potere determinante, talora esagerato, annesso a una qualità, a una situazione,
talora esagerato, annesso a una qualità, a una situazione, a un fatto,
una qualità, a una situazione, a un fatto, a un'azione, ecc
una situazione, a un fatto, a un'azione, ecc. casti,
artiglierie, potevasi esortare il popolo a cedere alla onnipotenza della forza. tarchetti,
, giammai un raggio di luce scese a illuminargli la coscienza, che gli facesse
luce piena mattutina, quando si spande a illuminare il mondo. 4
agire diretta- mente, e talora anche a distanza, sugli oggetti (e nel
soggetto e oggetto, nei primitivi è collegata a una visione magica). =
disoccupata... ha luogo e tempo a verificarsi dentro la cerchia deltonniprassi milanese.
: iddio conosce tutto e niente è a lui nascosto: ogni creatura è esistente
2-i-260: noi collaboriamo con la meccanica a distruggere... la squisita nostalgia della
.. la squisita nostalgia della partenza a cui noi sostituiamo il tragico lirismo dell'ubiquità
il dono dell'onnipresenza, vorrei parlare a ogni contadino d'italia, a ogni
vorrei parlare a ogni contadino d'italia, a ogni operaio d'italia, a ogni
, a ogni operaio d'italia, a ogni marinaio d'italia. -presenza
la fantasia di ciascun creatore tende inconsciamente a tornare e che più lo scalda con
sol nel cielo azzurro, / m'invita a lagrimar, ché te non vede /
uomini. papini, vi-433: a nessuno... è negata la virtù
proprio destino, omnisa- pienti e omnipotenti a somiglianza di dio. gramsci, 1-57
. letter. sapienza somma, estesa a tutte le cose, propria di dio
[l'uomo] di poter strappare a dio gli attributi che più lo fanno
onniveggenza divina che, al contrario, originava a sua volta onnipotenza e onniscienza.
ridurgli [gli uomini] alla perfine a questo stato. calvino, 5-27: l'
gli argomenti, cultura enciclopedica; aspirazione a sapere tutto (talora con una connotazione
omnisciènza? bacchetti, 2-xix-336: è, a modo suo, un altro *
-in partic.: onnisciente (con riferimento a dio). genovesi, 109
che il dizionario del bayle non tenda a stabilire il pirronismo, a difendere il
bayle non tenda a stabilire il pirronismo, a difendere il manicheismo, a promovere l'
pirronismo, a difendere il manicheismo, a promovere l'ateismo. = voce dotta
. letter. in modo adatto a qualsiasi collocazione spaziale, senza alcuna
tiene, che può essere ascritto a tutte le specie biologiche.
potenzialmente 'onnispe- cie ', vale a dire che può appartenere a tutte le specie
', vale a dire che può appartenere a tutte le specie e non solo
onnispiegatóre, agg. letter. che serve a spie gare tutto.
avv. letter. in modo adatto a qualsiasi tempo, senza alcuna caratterizzazione temporale
di lodovico re di francia, tanto incurvato a studiar le 'cose vere ',
traduce in salvini il gr. v: a. v8tpxrfc (comp. da toxv
solo onniveggente e misericordioso avrebbe potuto dire a qual prezzo essa aveva pagata la beneficenza
d'annunzio, iv-1-589: d'innanzi a quel sonno io diventavo religioso, ero
essere superiore, onniveggente, onnipotente, a cui rivolgevo i miei voti. vittorini
e onnisapiente. -con riferimento a una divinità pagana. pindemonte, 2-190
alto / del monte due volanti aquile a lui / mandò l'eterno, onniveggente
parole. guicciardini, i-9: aspettandosi a lui... l'orare in
, e tanto di cuore mi diedi a quelle et esse mi si diedero in
, 19-114: che altro è da voi a l'idolatre, / se non ch'
il signore iddio israel, " offerendo fedelmente a lui tutte le sue cose primaie.
-per estens. sollecitare rispettosamente una persona a un atteggiamento determinato o a concedere un
una persona a un atteggiamento determinato o a concedere un favore. - anche:
sta dolcemente e li conforta et ora / a voler, schivi di pantano e loto
dante, purg., 11-26: cosi a sé e noi buona ramogna / quell'
lavora: per indicare che le preghiere a benefìcio di altri hanno valore meritorio.
-se vuoi sapere orare, impara a navigare: per significare che i pericoli
dice: se voi sapere orare, impara a navigare. = voce dotta,
né contento del minuto, lo ritrova sino a uno scrupolo secondo. redi, 16-v-411
perché non duran più di un'ora a non corrompersi. a. cocchi,
più di un'ora a non corrompersi. a. cocchi, 8-153: alcune febbri
di lavoro. calvino, 1-153: a marcovaldo parve... che dalla vita
alcun detto morale ad un suo oriuolo a sole, avvedutosi le righe orarie non
in cui tali o tali cose hanno a farsi o a seguire. -velocità
tali o tali cose hanno a farsi o a seguire. -velocità oraria', velocità
una circonferenza o di un solido intorno a un asse fisso, uguale a quello delle
intorno a un asse fisso, uguale a quello delle lancette dell'orologio.
un astro, divisibile in parti corrispondenti a ore e usato nella misurazione del tempo
dette orarie si cavano dal meridiano mobile a questo modo, e prima nello equinoziale
, si chiamano, rispetto al luogo a, semicircoli orari astronomici. idem,
. faldella, i-4-140: si acconcia a bilanciare... i rapporti fra
municipio e le riparazioni della parrocchia e a spiccare i mandati dell'organista, dei maestri
, dei maestri e dell'inserviente e a formare l'orario delle roggie e a
e a formare l'orario delle roggie e a pubblicare i bandi campestri! b.
dire subito l'orario della diligenza: a che ora parte da pistoia la mattina.
in ispecie nelle ore tranquille, udivasi a gran distanza; e poiché si produceva
in periodi determinati, serviva d'orario a quasi tutti i cittadini. 2
di trasporto pubblico, o l'accesso a un determinato luogo. -orario delle ferrovie'
: studia tu su l'orario, che a me manca il modo e la pazienza
48 o 40 ore alla settimana pari a 6 o 5 giorni alla settimana),
il fiume / mar procelloso che si franga a scoglio. valeri, 3-295: mare
1 conservi perch'egli avesse portato fin a quell'ora più bella roba in dosso
un riso sereno ad un tempo e misto a un po'd'orgogliuzzo. c.
singolarmente in questo li- bricciuolo, insegnarci a conoscere gli altri in noi stessi,
gli altri in noi stessi, e a sospirare ad un tempo e a sorridere meno
e a sospirare ad un tempo e a sorridere meno orgogliosamente su le debolezze del
non potrebbe per avventura essere riservata anche a noi da quel dio di cui orgogliosamente
. soffici, v-2-538: mi misi a camminare proprio in mezzo alla via ancora
giacomo da lentini, 18: guardate a pisa di gran ca- noscenza, /
l'orgogliosa donna non ha mai risposto a verun messaggio. tecchi, 13-171: bionda
, conv., iii-ix-i: parendo a me questa donna fatta contra me fiera e
questa donna orgogliosa e dispietata. attribuito a cino, iii-6-7: non ch'io
orgogliosa, / conoscendo che m'uccide a gran torto. lemmo di giovanni orlandi,
un'orgogliosa negligenza. scalvini: 1-156: a petto dei bisogni del cuore, che
il ricordo del suo passaggio doveva bastare a riempire una intera vita. le amanti
morante, i-207: ella atteggiò la persona a un movimento noncurante e orgoglioso.
mare). bembo, 8-m: a me senza fallo alcuno oggimai delle percosse
nelle loro dure fronti ricevendo le minaccianti onde a dietro le fanno rotte e lamentevoli ritornare
il reno] intero e orgoglioso torcendo a sinistra fa di sé arco, come una
è parola che sa di peccato solo a pronunciarla. 7. pieno di
costumi [dei buoi] si vuole a questo porre cura, che sieno orgogliosi e
... il gallo che s'ha a eleggere perfin da piccolo cognosciuto per cantatore
altri vollono un grande sasso e pendono a tagli di ruote stretti legati. albertano volgar
lxxxviii-11-699: quel dì sacro e felice a l'uman seme, / in cui fé
sua casa e guardassi quanti altri pari a te tagliati a pezzi pendono dagli uncini.
guardassi quanti altri pari a te tagliati a pezzi pendono dagli uncini. lemene,
su la storica piazza. -restare sospesi a un laccio. g. gozzi,
. maestro torrigiano, 315: dette a natura deo la mae- state, /
giganti, come da termino più facile a sciorre questo nodo. ochino, 265:
. fenoglio, 1-158: uno viene a sapere per caso delle cose importantissime,
la vita d'un uomo, e che a tacerle non glie ne viene nessun danno
del ben informato. -essere legato a una speranza. guicciardini, 2-1-318:
. pò investigarlo. bembo, 10-vi-322: a dire il vero troppo spesso vi assaltano
sospetto... ch'egli avesse a pendere dalla fazione del cardinal di volterra.
e i voti stessi / del popolo a favor d'aristodemo. g.
ancora il tempo del pagamento, sopravviene a caio accettante la notizia del fallimento di
di queste sventurate, che si lasciò, a quel che sembra, incautamente sedurre dalla
dell'abolizione non passava. -con riferimento a entità astratte. alfieri, 5-4:
papino gianfigliazi e gli altri... a la scoperta e alla cielata parlavano e
si mossero l'armi ne'grisoni. a. segni, i-iv-3-319: tratta di volerlo
per la valle del tordino unisce giulia a teramo: pende il progetto di prolungarla
: pende il progetto di prolungarla sino a montorio. betteioni, iii-116: la supplica
perché, fin al suo segno o a quello del periodo, sempre pende l'
essere inclinato rispetto all'asse verticale o a un piano orizzontale. dante, inf
, inf., 31-138: qual pare a riguardar la cari- senda / sotto 'l
simo di roma s'era messo improvvisamente a pendere da un lato e se
tutte verso l'atlantico. -con riferimento a una grafìa, a un carattere.
. -con riferimento a una grafìa, a un carattere. bianciardi,
panza, il piè dritto presto metterete a dietro e, pendendo con la vita a
a dietro e, pendendo con la vita a mano manca, lasciate passar il colpo
la sua testa pendeva dal lato opposto a quella della moglie. bonsanti, 4-173:
8. stare chino e intento a osservare o a contemplare qualcosa o qualcuno
. stare chino e intento a osservare o a contemplare qualcosa o qualcuno o a compiere
o a contemplare qualcosa o qualcuno o a compiere un'attività intellettuale o manuale che
: pendo / su quel capo diletto a farmi certa / s'egli respira ancora.
dolce ricordar mi accora. -appoggiarsi a qualcuno (con una connotazione di abbandono
non senza mio perieoi, pendo, / a poco a poco più spedita e aperta
mio perieoi, pendo, / a poco a poco più spedita e aperta, /
, st., 1-18: quanto giova a mirar pender da un'erta / le
intorno e da cornici, / come a mirar si suol giostra o torneo, /
5: costoro pendono nell'alte onde; a costoro l'onda, aprendosi, mostra
, 1-171: pendono or questi or quelli a tonde in cima. -per
della tregua. -cedere di fronte a una richiesta, a una pressione,
-cedere di fronte a una richiesta, a una pressione, a una minaccia.
una richiesta, a una pressione, a una minaccia. e. cecchi,
duro petto dell'amiraglio pende qual pena a tale offesa voglia dare; ma poi che
attimo che passava, si sentiva più a dentro conquistare dalla malìa dolcissima, ad
, inclinare per indole o per convinzione a un comportamento, a un atteggiamento,
o per convinzione a un comportamento, a un atteggiamento, a una valutazione,
un comportamento, a un atteggiamento, a una valutazione, a una scelta, a
un atteggiamento, a una valutazione, a una scelta, a una tecnica.
a una valutazione, a una scelta, a una tecnica. cavalca, 18-230
in tal sentenza; / del dover pure a teseo dimostrare / quanta e qual fosse
di bisogno e secondo le terre, a discrezione, pendendo sempre nel meno che
nel crudele, fece vibuleno e percennio a sé venire e ammazare. campanella,
quando son dubbi in modo che non sanno a qual parte pendere. lancellotti, 4-79
. gozzi, i-27: apprese principalmente a seguire le sue inclinazioni, che pendevano
talvolta non pare imparziale, pende amorevole a dante. cattaneo, v-1-386: chi nella
piccolomini, io-171: io più tosto pendo a credere che, se grandemente imperfetta non
, 1-vi-64: quantunque però egli penda a decider la questione della patria omerica a
a decider la questione della patria omerica a favor di chio, non vorrebbe contuttociò
altri viaggiatori che volessero accordar quest'onore a qualche altra città o isola della costa
d'asia. foscolo, viii-6: pendiamo a credere che una delle mire del machiavelli
specialmente a'fiorentini, tutte le sciagure a cui soggiacciono le città rette da prìncipi
) ha mala voce. noi pendiamo a credere ch'ella sia una certa fiacchezza
di palermo..., pendeva a parte tedesca. -essere parziale, di
francesco da barberino, iii-298: non penderai a dextra o a sinistra. monosini,
iii-298: non penderai a dextra o a sinistra. monosini, 418: non può
brusoni, 6-297: hanno somministrato ora a gli uni, ora a gli altri,
somministrato ora a gli uni, ora a gli altri, gli aiuti, o deboli
giudizio e i voti stessi / del popolo a favor d'aristo- demo. -trovarsi
nei propri comportamenti e nelle proprie decisioni a una determinata persona, ai suoi insegnamenti
: il numero... che conviene a questa forma debbe essere tale che paia
nell'armonia del verso, avendosi però riguardo a non cader nel verso e nel numero
al misterioso. 15. tendere a un determinato colore, sfumatura o tonalità
che vago riluce, / empite il vuoto a qualche conca bella, / donde il
questa sorte n'e ancora altrove che a carrara; e questi il più pendono
235: il sangue, che pende a un rugginoso gialliccio, si muove adagissimo
, iv- 1-954: l'adriatico diveniva a grado a grado più chiaro e più
1-954: l'adriatico diveniva a grado a grado più chiaro e più dolce,
il color de le carni loro penda alquanto a lo olivastro. mattio franzesi, xxvi-3-112
in precedenza la signora... a due fanciulle... quella bionda e
bionda e quella bruna: la bionda a pagliocco ch'era bruno, la bruna
pagliocco ch'era bruno, la bruna a barbi che, se non era proprio biondo
ogni dì parea che voresse co9é'adoso a quella cella. baldi, 51: altrove
/ verde ed opaca selva in riva a tonde, / e pende in guisa
tal che le sue piante / d'adornarsi a lo specchio appaion vaghe. dottori,
dio da'figli della terra / duellanti a predarsi; i vincitori / d'umane
d'issione, / di piritoo, sovra a le cui cervici / pende precipitoso un
una notte la strada maestra, fino a un gran folto d'alberi che le pendeva
colonna di fumo che si sollevava a spire nere e pesanti e si riuniva
sulla città. graf, 5-203: simile a un drappo nero / pende il ciel
sole... vi pendeva sopra a picco. -con riferimento a un
sopra a picco. -con riferimento a un silenzio incombente. pascoli, 191
morte / sul tuo figlio già pende: a prezzo è messa / la sua testa
, 827: mi studiava di volgerlo a sentimenti forti e generosi in quegli ultimi
seconda [schiera] guidò menelao, a cui pende lo onore della vendetta per cui
cagione mossa s'è la greca gente a tale impresa. gussoni, li-3-500:
poliziano, st., 1-95: sovra a colonne adamantine pende / un palco di
': dicesi di persona che comincia a star poco bene in salute. -pendere dalle
, 10-8: messer ugo coll'armi sue a ritroso fu tranato e poi impiccato e
: lo qua vaio... davanti a la porta de la 5esa pendése.
come fosti tanto fellone, che tu pendesti a coda di tuo cavallo siffatto gentile uomo
, come troilo? ciò non appartiene a franco cuore. soderini, i-514: infilzare
25. locuz. -pendere a mano sinistra: v. mano,
poppe o alla mammella: essere intento a suggere il latte dalla madre. -
innocenza e, dalle poppe pendendo, a quel cielo che gli dovea ripartire più solida
guìa. cesari, 6-106: credo a quella maniera che alcuna volta il bambolo
1-38: sempr'è il suo core a chi l'incende e adugge / qual elitropio
elitropio al gran pianeta volto. / a poco a poco si dileguava e strugge /
gran pianeta volto. / a poco a poco si dileguava e strugge / in vagheggiar
convenevolmente, cioè che dona convenevolmente a cui si conviene; e dè pendere in
finché la lite pende, porta guadagno a procuratori, avvocati e notai.
mobili ad ogni vegnente aura, pare a vedere un nuovo miracolo di pura ambra
s'inteneriva, / saliva lento le pendici a piombo. -riva di un corso
, erano divenuti di pietra. attribuito a petrarca, xlvii-288: né più scenderò
, 210-2: non da l'ispano ibero a l'indo idaspe / ricercando del mar
altra crepatura. /... / a questi dissi io mille volte invano:
il vostro grazioso appodio, / e a me il colume mio veder non lice »
soratta, / nostra favoritissima pendice / a cui diamo l'incenso. cartolari, 6-207
, da valli e pendici, / piaudite a i felici -di oggi e di ier
mediterraneo. -zona di un monte riservata a pascolo. b. tasso, ii-43
immortai convien ch'io brami / e a la beata in cielo alta pendice / in
pendice / con le sue bionde trezze a l'aura sparse. b. tasso,
. gozzi, 5-57: inteso ho a dir ch'è un fior di tanta fama
manzoni, ii-21: tacita un giorno a non so qual pendice / salìa d'un
mirabile. è questo che mi fa impegnare a rimanere in questa pendice. -parte
. / né di rivalta incogniti / a le pendici giungono, / e a rinnovarti
/ a le pendici giungono, / e a rinnovarti tornano / qualche pensier di me
o adattato per scopi difensivi. a. pucci, cent., 29-23:
se tra noi è bon governo / a seguir queste pendice / facilmente li inimici
307: la fortuna m'ebbe a balordire, / ché presto se ordinò
147: tu t'hai lassà condur a tal pendise / sol per tuo gioco e
-schiavitù, sudditanza amorosa. attribuito a petrarca, xlvii-93: gl'incantamenti di
di cassandra / non mi farian tornare a sua pendice. 7. agg
in rovina, essere annientato. a. pucci, cent., 84-57:
: è folle ciascun che s'amanta / a porre amore o credere a nessuna,
amanta / a porre amore o credere a nessuna, / perché non ne fu
né bruna / che fé portasse se non a pendice. -mettere alle pendici:
alle pendici: distruggere, annientare. a. pucci, cent., 5-16:
in tutte guise. -abbattere. a. pucci, cent., 33-74: